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“Un argomento complesso e deli- cato, perché diritto e scienza de- vono ancora confrontarsi per tro- vare il necessario equilibrio che garantisca al cittadino non solo il diritto alla salute sancito dalla Co- stituzione, ma anche una concreta tutela della salute”: queste le paro- le con cui il Direttore Generale del San Carlo Borromeo, Dottor Antonio Mobilia ha dato il via al convegno “Informazione e Con- senso in Sanità”. Al suo intervento è seguita la riflessione della Dot- toressa Savina Bordoni, Direttore Sanitario della stessa struttura, che ha sottoli- neato l’importanza di considerare il consenso informato come parte integrante della cura, in quanto elemento legittimante ogni atto medico e fondamento del rapporto fiduciario tra medi- co e paziente. A moderare la sessione mattuti- na, il Professore Antonio Farneti, Direttore del- l’Istituito di Medicina Legale e delle Assicura- zioni dell’Università degli Studi di Milano, che non ha mancato di ribadire l’importanza della comunicazione nel rapporto medico-paziente, attività che, tra l’altro, consente anche di pre- venire buona parte del contenzioso. Il ruolo della Regione Il ruolo di Regione Lombardia, nell’ambito del- l’attività di Risk Management, è stato illustrato dal Dottor Osvaldo Basilico, Funzionario Di- rezione Generale Sanità Regione Lombardia, U.O. Economico Finanziaria e Sistemi di finan- ziamento, dettagliando i criteri di valutazione dei moduli di consenso informato in uso pres- so le Aziende sanitarie lombarde, volti ad una maggiore e sempre più specifica completezza del consenso informato. Errori nella comunicazione A puntare l’attenzione sul dato che oggi sem- pre più persone si sentono schiacciate dal di- vario tra le informazioni che dovrebbero assi- milare e le informazioni che riescono effettiva- mente ad interiorizzare è stato il Dottor Um- berto Genovese, Medico-legale, Ricercatore dicembre 2008 Antonio Mobilia, Direttore Generale dell’A.O. San Carlo Borromeo di Milano 56 Management della Sanità Fornire risposte tangibili ai problemi che quotidianamente i professionisti della Sanità si trovano a dover affrontare. È questo l’obiettivo che si era prefissato e che è stato ampiamente raggiunto dalla Direzione Strategica dell'Azienda Ospedaliera Ospedale San Carlo Borromeo di Milano che, di concerto con il Servizio Formazione e Qualità dell’Ospedale e il fattivo contributo dell’Istituito di Medicina Legale e delle Assicurazioni dell’Università degli Studi di Milano, ha organizzato lo scorso 30 ottobre il convegno “Informazione e Consenso in Sanità”. Hanno partecipato illustri esponenti di Regione Lombardia, Università, esperti giuristi e medici legali Quando il consenso informato è “responsabile” Responsabilità e Assicurazione Rubriche

Quando il consenso informato è “responsabile” dicembre_2008.pdf · U.O. Economico Finanziaria e Sistemi di finan- ... contributo dell’Istituito di Medicina Legale e delle

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“Un argomento complesso e deli-cato, perché diritto e scienza de-vono ancora confrontarsi per tro-vare il necessario equilibrio chegarantisca al cittadino non solo ildiritto alla salute sancito dalla Co-stituzione, ma anche una concretatutela della salute”: queste le paro-le con cui il Direttore Generaledel San Carlo Borromeo, DottorAntonio Mobilia ha dato il via alconvegno “Informazione e Con-senso in Sanità”. Al suo interventoè seguita la riflessione della Dot-toressa Savina Bordoni, Direttore

Sanitario della stessa struttura, che ha sottoli-neato l’importanza di considerare il consensoinformato come parte integrante della cura, inquanto elemento legittimante ogni atto medicoe fondamento del rapporto fiduciario tra medi-co e paziente. A moderare la sessione mattuti-na, il Professore Antonio Farneti, Direttore del-l’Istituito di Medicina Legale e delle Assicura-zioni dell’Università degli Studi di Milano, che

non ha mancato di ribadire l’importanza dellacomunicazione nel rapporto medico-paziente,attività che, tra l’altro, consente anche di pre-venire buona parte del contenzioso.

Il ruolo della RegioneIl ruolo di Regione Lombardia, nell’ambito del-l’attività di Risk Management, è stato illustratodal Dottor Osvaldo Basilico, Funzionario Di-rezione Generale Sanità Regione Lombardia,U.O. Economico Finanziaria e Sistemi di finan-ziamento, dettagliando i criteri di valutazionedei moduli di consenso informato in uso pres-so le Aziende sanitarie lombarde, volti ad unamaggiore e sempre più specifica completezzadel consenso informato.

Errori nella comunicazioneA puntare l’attenzione sul dato che oggi sem-pre più persone si sentono schiacciate dal di-vario tra le informazioni che dovrebbero assi-milare e le informazioni che riescono effettiva-mente ad interiorizzare è stato il Dottor Um-berto Genovese, Medico-legale, Ricercatore

dicembre 2008

Antonio Mobilia, Direttore Generale dell’A.O. San Carlo Borromeo di Milano

56 Management della Sanità

Fornire risposte tangibili ai problemi che quotidianamente i professionistidella Sanità si trovano a dover affrontare. È questo l’obiettivo che si eraprefissato e che è stato ampiamente raggiunto dalla Direzione Strategicadell'Azienda Ospedaliera Ospedale San Carlo Borromeo di Milano che, diconcerto con il Servizio Formazione e Qualità dell’Ospedale e il fattivocontributo dell’Istituito di Medicina Legale e delle Assicurazionidell’Università degli Studi di Milano, ha organizzato lo scorso 30 ottobre ilconvegno “Informazione e Consenso in Sanità”. Hanno partecipato illustriesponenti di Regione Lombardia, Università, esperti giuristi e medici legali

Quando il consenso informato è “responsabile”

Responsabilità e AssicurazioneRubriche

Management della Sanità 57dicembre 2008

presso l’Istituto di Medicina Legale e delle As-sicurazioni dell’Università degli Studi di Mila-no, che ha, inoltre, esemplificato le diversepossibilità di errori cognitivi che si possono ce-lare nella comunicazione dell’informazione.Queste, oltre ad altre problematiche praticheed attuative inerenti alla somministrazione del“consenso informato”, non devono di certo de-moralizzare gli addetti ai lavori, i quali, vice-versa, hanno l’obbligo di incrementare la qua-lità del loro operato, anche informativo, constrade diverse ed articolate, al passo con l’evo-luzione della Sanità ed in linea con le richiestedei pazienti stessi.

L’approccio giuridicoNell’ambito dell’approccio giuridico e assicu-rativo al consenso informato i legali, Avvocato Mirella Cicciò del Foro di Milano e l’AvvocatoLavinia Vercesi, Risk Manager, Azienda Ospe-daliera Ospedale San Carlo Borromeo di Mila-no, dopo rapidi cenni al rapporto medico pa-ziente nella storia e alla gestione della respon-sabilità medica in alcuni paesi stranieri, hannosottolineato come “il consenso è oggi un veroe proprio diritto del paziente e non più unacausa di giustificazione. Il medico, in sintesi,ha l’obbligo di informare il paziente sia quan-

do intende compiereattività chirurgica,che esami diagnosti-ci o strumentali”1. Èstato posto l’accentosul fatto che la giuri-sprudenza è moltochiara nell’indivi-duare i requisiti pro-pri di un correttoconsenso informatolegittimante l’inter-vento medico: esso,cioè, deve essere“espresso a seguito

di un’informazione completa” anche “dei pos-sibili effetti negativi della terapia o interventochirurgico, con le possibili controindicazionidella gravità degli effetti del trattamento”2. Ilfatto che l’informazione volta all’espressionedi un consenso coscientemente manifestato siaparte integrante del rapporto curativo tra medi-co e paziente è ribadito dalle Corti, quando af-fermano che “la responsabilità del medico perviolazione dell’obbligo contrattuale di porre ilpaziente nella condizione di esprimere un va-lido ed effettivo consenso informato è ravvisa-bile sia quando le informazioni siano assentiod insufficienti sia quando vengano fornite as-sicurazioni errate in ordine all’assenza di rischio complicazioni derivanti da un intervento chi-rurgico necessariamente da eseguire, esten-dendosi l’inadempimento contrattuale anchealle informazioni non veritiere”3. Il Dottor At-tilio Steffano, Broker assicurativo di Milano harimarcato di come la presenza di un validoconsenso informato sia determinante anche aifini dell’efficacia della copertura assicurativa,dal momento che, di frequente, si legge nelleattuali polizze che la garanzia si ritiene ope-rante a patto che la prestazione sanitaria siastata preceduta dalla corretta acquisizione delconsenso stesso.

Responsabilità e Assicurazione

Alcuni casi “vissuti”La seconda parte della giornata, moderata dal-la Dottoressa Laura Speccher, ResponsabileServizio Qualità e Formazione, AziendaOspedaliera Ospedale San Carlo Borromeo,ha proposto e analizzando collegialmente unaventina di casi “vissuti”, suddivisi per fasced’età (pre e inizio vita, età infantile, età adulta,età senile e fine vita), esposti dai Sanitari del-l’Ospedale San Carlo Borromeo, sviscerandole tematiche trattate in mattinata: da una partel’etica, la deontologia e la prassi medica, dal-l’altra le norme e la giurisprudenza. Nel corsodell’acceso confronto, il Professore LucianoGattinoni, Scuola di specializzazione Aneste-sia e Rianimazione - Università degli Studi diMilano, ha rimarcato ciò che, pur alla luce ditutti gli aspetti giuridici, rimane il fulcro del-l’agire medico: ossia la responsabilità perso-nale di ogni azione, di ogni scelta e di ognidecisione. Ha poi sottolineato come il “con-senso informato” perfetto non esista qualoranon sia preceduto da una idonea e mirata in-formazione, non trascurando di ricordare chelo stesso deve essere seguito da un agire sani-tario scevro di censure tecniche. In questosenso, tuttavia, anche la Corte di legittimità sitrova concorde quando afferma che “poiché la

pratica dell’arte me-dica si fonda sulleacquisizioni scienti-fiche e sperimentali,che sono in continuaevoluzione, la regoladi fondo in questamateria è costituitadalla autonomia edalla responsabilitàdel medico che,sempre con il con-senso del paziente,opera le scelte pro-fessionali basandosi

sullo stato delle conoscenze a disposizione;autonomia del medico nelle sue scelte profes-sionali e obbligo di tener conto dello stato del-le evidenze scientifiche e sperimentali, sottola propria responsabilità, configurano dunqueun altro punto di incrocio dei principi di que-sta materia”4.

Dottor Antonio Giovanni Mobilia,Direttore Generale dell’A.O. San Carlo Borromeo

di Milano

1 A. Santosuosso, Il consenso informato, Ancona, 1996.2 Cass. civ., Sez. IV, 16 gennaio 2008, n. 11335.3 Cass. civ. Sez. III, 28 novembre 2007, n. 24742.4 Corte cost., 26 giugno 2002, n. 282.

dicembre 200858 Management della Sanità

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