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Quella voglia

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Primo piano 6Un’estate tra luci e ombre

Primo piano 10Fregene al palo, Comune lontano

Incompiute 14Il turismo che non c’è

Idee 16Lavorare in spiaggia d’inverno

Legalità 20Quel lungomare occupato

Iniziative 27Un Comitato per la Polisportiva

Ritorni 30L’ufficio del Demanio Marittimo

Logistica 36Amazon a Fiumicino

Cresce ogni giorno il numero del-le persone disposte a interveniredirettamente con il proprio impegno

per cercare di migliorare, anche solo di un millimetro, i luoghi in cuivivono. Lontani dalla politica e dal suo sottobosco primordiale, provano a met-tere un fiore, una panchina, un tavolino, magari un barattolo per raccogliere le cicche.Puliscono e adottano fontane, mettono luci a proprie spese, sistemano sottopassi, bonifica-no aree piene di rifiuti e mettono poi impianti di videosorveglianza come deterrente.Oppure tagliano prati solo per ricevere il sorriso dei bambini che poi vanno a giocarcisopra. Una società civile fatta di famiglie con valori, spesso sfiduciata dal contesto mapronta, se si toccano le corde giuste, a compiere autentiche imprese. Un potenziale enorme che unito ai tanti che hanno fatto volontariato durante il lockdown aiu-tando decine di famiglie in difficoltà, rappresenta il volto migliore di questa nostra società.

Quella vogliadi cambiare

ANNO XXX n° 273Ottobre 2020

DIRETTORE RESPONSABILEFabrizio Monaco

FONDATOREAlberto Branchini

CAPOREDATTOREFrancesco Zucchi

REDAZIONEVia Numana, 31 - 00054 Fregenetel e fax: 06.665.60.329www.fregeneonline.come-mail: [email protected]

HANNO COLLABORATOMatteo BandieraAlessandra BenadusiFrancesco CamilloAndrea CoronaLorenzo D’AngelantonioRiccardo Di GiuseppeAldo FerrettiFabio LeonardiElisabetta MariniRosangela MollicaAndrea RicciChiara RussoNino SaccavinoMarco Traverso

FOTOGRAFIEFrancesco CamilloKurt Macchini

PUBBLICITÀMedia PressVia Numana, 3100054 Fregene (Rm)tel. 06.665.60.329e-mail: [email protected]

PROGETTO GRAFICOStefano [email protected]

IMPAGINAZIONEStefano Castiglionesi

STAMPADas Print SrlVia Oreste Ranelletti, 800166 Romatel. 06.66181808

Negli articoli firmati gli autori esprimono la propria opinione,che può non coincidere conquella della direzione del giornale.l’invio di fotografie alla redazionene autorizza la pubblicazione;articoli e fotografie inviate non verranno restituite.

Autorizz.del Tribunale di Roman. 302 del 18-5-1988Finito di stampare 9/10/2020

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Prove di isole pedonali Sono partite le prime sperimentazio-ni di pedonalizzazione in viale Ca-stellammare e in viale Nettuno. Ilpercorso è lungo e anche in salita, ilCovid-19 non aiuta, le aree non so-no omogenee, ci sono difficoltàobiettive, tipo la presenza dei distri-butori di benzina proprio nel centrodel viale. Non tutti i commercianti so-no poi d’accordo e di risorse da in-vestire se ne sono viste poche, maun primo passo è stato fatto e si spe-ra che si possa riproporre con il for-mat giusto a partire dall’inizio dellaprossima stagione balneare.

Asporto, tante richieste Tante persone hanno avuto paura auscire dalle case. Lo si vedeva an-che negli stabilimenti balneari dove,nonostante l’abbonamento pagato,alcune famiglie preferivano rimane-re in villa. Così è continuato il boomdell’asporto che ha riguardato unpo’ tutto. Non solo piatti pronti e piz-ze, ma anche il resto. Dal gelato, aicornetti per la colazione, per nonparlare della spesa consegnata adomicilio.

Borgo di Maccarese, gran ritorno È stata la sorpresa dell’estate. Dopoil restauro della chiesetta di SanGiorgio e l’apertura in alcuni wee-kend del giardino del Castello, la ri-qualificazione del Borgo antico èstata molto apprezzata dal pubbli-co. Mai come in questa stagione leBotteghe del Castello sono statetanto affollate. La nuova pavimenta-zione, cigli, aiuole rinnovate, dis-suasori in marmo, lampioni in ghisa,nuovi arredi, ombrelloni, tavolini, se-die, tutto in perfetta sintonia con l’ar-chitettura del complesso medievale.

Nuovi locali, tanto coraggio Non è facile investire in questo pe-riodo. Eppure alcuni imprenditorinon ci hanno pensato due volte a ri-levare o aprire nuove attività. È il ca-so di Daruma, Biblos, Nosari Cafè,BBQ e Cantina del Castello.

Debora’s ThemeUna delle più belle cartoline dell’e-state anche se il divieto di assem-bramenti e di svolgere concerti do-po le 21.30 in spiaggia lo ha limitato

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L’estate più anomala del seco-lo. Per come si era messa èandata alla grande, bisogna

ricordare da dove si era partiti, daquel clima di incertezza generale difine maggio quando le riapertureerano ancora piene di incognite,tanto che alcuni esercenti valutava-no la possibilità di non aprire affattoalcune attività sottoposte a stringen-ti condizioni. E invece, dopo la clau-sura, la ripartenza è stata bruciante,una stagione balneare così non sivedeva da decenni. Ripercorriamoallora i momenti principali, tra luci edombre, di quella che verrà ricordatacome una pagina particolare dellanostra storia.

Sempre sole Praticamente c’è sempre stato il so-le. Neppure un fine settimana per-duto, si è lavorato dal 26 maggio fi-no al 15 settembre, con temperatu-re molto elevate che hanno spintotantissime persone a trovare un po’di sollievo in riva al mare, nonostan-te le mascherine.

Ville strapiene Vicini al tutto esaurito, le agenzie im-mobiliari non hanno mai visto tuttaquella ressa. Ville con piscina, uni-familiari, villette a schiera, apparta-menti, le offerte decenti sono anda-te a ruba. Richieste per tutta la sta-gione come forse non era mai avve-nuto, un fenomeno d’altri tempi. Nonsolo affitti, ma anche l’arrivo di tantiproprietari di seconde case, moltidei quali d’estate non venivano piùa Fregene. E invece la paura di an-dare all’estero, o anche solo fuori re-gione e di allontanarsi da Roma hariempito il centro balneare fino al-meno alla ripresa delle scuole il 14settembre.

La riscoperta dei negoziettiUna boccata di ossigeno per le pic-cole imprese, magari proprio quellebotteghe che ancora fanno parte deltessuto economico locale. Molti, perevitare la fila e anche il pericolo ipo-tetico del supermercato, hanno pre-ferito rivolgersi al negozietto vicinocasa. Anche le attività con un targetpiù alto hanno ritrovato slancio, il ri-torno dei proprietari delle secondecase, che non si vedevano da anni,ha aiutato. Bene anche artigiani,muratori, giardinieri, idraulici, fale-gnami, tappezzieri, visto che le abi-tazioni hanno avuto bisogno di ma-nutenzioni varie.

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Una stagioneincredibile

Primo piano“Andrà tutto bene”, recitava lo slogan. E in effetti l’estate è statastraordinaria, ecco da quali punti di vista

di Marco Traverso

ai soli presenti. A fine agosto al Sin-gita Miracle Beach al tramonto lachitarra di Jacopo Mastrangelo ha in-cantato la platea eseguendo uno deibrani più celebri della sconfinata pro-duzione di Ennio Morricone, il pezzoforte della colonna sonora del film diSergio Leone “C’era una volta l’Ame-rica” e cioè Debora’s Theme.Il musicista lo aveva già eseguitodurante il lockdown, prima sui tetti dipiazza Navona e poi in Campidogliosu invito della sindaca Raggi. Quel-lo di Fregene in riva al mare è statoaltrettanto carico di fascino, speria-mo si possa replicare la prossimaestate di fronte al mare all’orizzontesenza limiti tanto stringenti.

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pretazione della situazione, un ci-mitero dei pini.

Aiuole e lungomare in stato di abbandonoDopo la Pineta sul viale di ingresso,l’altra vetrina di una località bal-neare dovrebbe essere il suo lun-gomare con la ciclabile, la passeg-giata pedonale, il piazzale. Non sivuole infierire, ma un’estate cosìnon è tollerabile. Aiuole secche epiene di rifiuti, con bottiglie rottesulla pista e piante a invadere glispazi. Alcuni ecobox al limite delladecenza, con postazioni che ema-navano un tanfo da discarica d’al-tri tempi, quando non venivano pro-prio lasciati i sacchi sul marciapie-de. Anche quei pochi privati checuravano e innaffiavano le aiuole,tipo la rotonda con la statua di Chi-ra, si sono tirati indietro, i motori del-l’acqua non funzionano più da unanno e mezzo.

Parco giochi imbarazzanteAnche nelle piccole cose si vede illivello di attenzione. Un parco gio-chi comunale, l’unica area riserva-ta ai bambini, in pratica senza gio-chi e per tutta l’estate. Non si riescenemmeno a sostituire quattro seg-giolini delle altalene, figuriamoci ilresto.

Deiezioni dei caniappese alle retiUna cartolina anche questa dell’e-state. Quei sacchetti colorati condeiezioni canine appesi alle retisul lungomare. I cestini non ci so-no, sul lungomare di Fiumicino in-

vece sì. Quindi se si viene da Ro-ma la pretesa è quella che il turi-sta se le riporti a casa nell’auto,così come le bottiglie, le carte deigelati e tutto il resto. Una granbella idea, davvero.

Mare al limiteCon la prevalenza di venti fissi dasud la qualità delle acque è deci-samente peggiorata. In attesa del-la condotta di risalita promessa,non resta che confidare nell’arrivodel maestrale.

La chimera sicurezzaLe risse in piazzetta ci sono sem-pre state ma ai tempi del Covid-19,con i riflettori puntati sugli assem-bramenti, hanno assunto tuttaun’altra valenza. Non è stata unabella immagine per la località e perla stessa area di viale Nettuno alleprese con una stagione tormentatafin dall’inizio. Così come i locali e glistabilimenti chiusi per non aver ri-spettato le regole, anche se a volteinterpretabili. Vandali in azione dinotte, furti di bicilette come mai, lacronaca ha offerto molti spunti di ri-flessione.

Telecamere mai acceseParlare di prevenzione con gli or-ganici limitati delle forze dell’ordinea disposizione e poi non riuscire adaccendere quelle, ora numerose,installate lungo le strade, è un belparadosso che nessuno sembra in-tenzionato a risolvere.

Estate senza eventiPrima l’ordinanza che impediva lamusica dopo le 21.30 in spiaggia.Divieto di spettacoli all’aperto in ri-va al mare e sì a quelli nei locali alchiuso, vai a capire la ratio. Poi nes-suna iniziativa pubblica lungo tutti i24 chilometri di costa. Ricordiamoche nella vicina Ostia in riva al ma-re si potevano svolgere eventi mu-sicali fino a tarda notte. Che sem-pre a Ostia è partita regolarmentela rassegna al Teatro Romano, cheal Cineland è stata aperto il Drive-in più grande d’Europa. Che a OstiaAntica ci sono state le visite al Ca-stello di Giulio II con la nuova illu-minazione scenografica. E che alPorto di Ostia ci sono state tutte lesere iniziative culturali, eventi espettacoli. Un problema di sicurez-za o di scelta?

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L’altro lato della medaglia.Una Fregene strapiena digente ha rivelato i non pochi

limiti di gestione della macchinaamministrativa comunale, apparsaancora più lontana e distante ri-spetto agli anni scorsi. L’emergen-za Covid-19 non ha aiutato, d’ac-cordo, ma i nodi sono strutturali ehanno poco a che vedere con lapandemia.

Rifiuti ovunqueIl problema non sono gli operatoriai quali è affidato il servizio di rac-colta, loro sono efficienti, quasi

eroici per le condizioni in cui si tro-vano a operare. Quando l’abban-dono dei rifiuti da fenomeno limita-to a pochi ominidi diventa una sla-vina, bisognerebbe porselo il pro-blema. I dati del catasto parlanochiaro: su 7.833 unità immobiliaripresenti a Fregene d’estate c’è sta-ta una raccolta quotidiana che nonè arrivata nemmeno alla metà di po-stazioni di mastelli svuotati. Si sa-peva che Fregene questa estatesarebbe stata piena di famiglie eanche che tante di queste non fan-no la differenziata perché non sonoiscritte alla Tari o non hanno mai ri-tirato i mastelli o non ci pensanoproprio a farla. E il risultato è stato

sotto gli occhi di tutti: Fregene in-vasa di rifiuti. Non si capisce pro-prio perché non si vogliano indivi-duare le posizioni Tari sconosciutee stanare davvero gli evasori, unascelta incomprensibile.

Pineta umiliataDi monumentale in Pineta è rimastoben poco. Forse l’unico monumen-to potrebbe oggi essere quello ai“Pini Caduti”, rappresentato dalquel moncone di tronco spezzatorimasto davanti al Nucleo di CurePrimarie, nell’Area C del parco. Lecroci disseminate accanto agli al-beri caduti sono una corretta inter-

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Primo pianoIl record è stato anche in sensonegativo, la grande affluenza ha rivelato tutti i limiti di funzionamentodella macchina amministrativa. Ecco i punti principali

di Fabio Leonardi

Tante, troppe ombre

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Esterino Montino e nulla è cam-biato. Sbagliavamo anche qui, di-cevamo che Montino, primo sin-daco non di Fiumicino, nato inquesto territorio si sarebbe ricor-dato delle sue radici. Non è statocosì, l’epicentro, l’elettorato èsempre a Isola Sacra e la bilanciapende tra i due rami del Tevere.Fregene in questa situazione nonriuscirà mai nemmeno lontana-mente a esaudire le sue aspira-zioni. Basta pensare a come è ri-dotta la Pineta, al fatto che non èmai stato fatto un progetto per illungomare, che le opere principa-li sono uscite a scomputo daglioneri concessori delle edificazio-ni fatte in questi anni dai Federici.Per carità, sempre risorse del bi-lancio comunale, ma dov’è un pia-no, una programmazione com-plessiva per riqualificare e rilan-ciare Fregene?”. Eppure i consiglieri comunali lo-cali cercano in tutti i modi di rac-cogliere le richieste dei cittadini,si fanno in quattro per trovare so-luzioni, di fare battaglia nelle com-missioni e in Consiglio comunale.Qualcosa ottengono ma le deci-sioni vere, quelle importanti, se-guono altre direzioni stabilite dapochissime persone. Il malessere è diffuso e l’Ammini-strazione farebbe molto male anon raccogliere il disagio, perchénon è più solo un venticello ma ti-ra aria di fronda. “Dobbiamo cominciare a pensarea forme di autonomia – commentaGiacomo che ha una casa storicadi Fregene – a Porto Cervo abbia-mo una casetta. Lì esiste un Con-sorzio che si occupa di alcuni ser-vizi, pulizia, decoro, arredo urbano.Bisogna studiare anche qui formesimili, non possiamo continuare avivere in queste condizioni, ancheperché le imposte che vengono pa-gate attraverso l’Imu come secon-de case sono una cifra ingente nelbilancio del Comune”.Già, le tasse. Il gettito che da Fre-gene arriva nelle casse comunalinon è poca cosa. Prima dell’annul-lamento dell’Ici sulle prime case,superava i 7 milioni di euro. Il dub-bio che queste risorse non torninonemmeno in parte da dove sonopartite appare più che legittimo.Ad acuire il disagio c’è anche il mo-mento particolare, se gli interventi

su Fregene e Maccarese negli ulti-mi anni sono stati ai minimi storici,pur con ipotesi di previsione nei do-cumenti di programmazione, alcontrario a Fiumicino sono partiti inquesti mesi tanti lavori.Il secondo lotto di della Torre Cle-mentina, la creazione sul lungo-mare della Salute di aree per il fit-ness. Poi viale Traiano ha cam-biato aspetto con la bella ciclabi-le lungo il fiume, il progetto perl’allargamento della darsena èquasi pronto, come quello dellaGrande Darsena che si avvicina,A fine ottobre inizieranno i lavoriper realizzare lo spostamento delmercato e la realizzazione del par-cheggio di scambio alla fine di via

Coccia di Morto. Ci sono pronti 30milioni di euro per il primo stralciodel Porto Commerciale con la rea-lizzazione della Darsena Pesche-recci e il trasferimento della can-tieristica. È stato poi chiesto aCassa Depositi e Prestiti il mutuoper la realizzazione dell’Audito-rium del Mare dal restauro dell’exCentrale dell’Enel disegnata daMorandi. Siamo tutti contenti per Fiumicino,per il sindaco, i suoi consiglieri co-munali, ma se poi a Fregene nonsi riesce nemmeno a trovare il mo-do di cambiare quattro altalenedel parco giochi, allora la frondaha le sue ragioni e il venticello di-venta burrasca.

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Qualcosa si è rotto nella fidu-cia dei cittadini. L’estate piùanomala del secolo, quella

in cui si è dovuto fare i conti con l’in-sidia del virus, ha lasciato segniprofondi. Il degrado, l’abbandono,nella stagione del tutto esaurito, hafatto venire molti nodi al pettine. Undubbio che si è insinuato anche nelcinismo consumato dei romani, chehanno trovato una Fregene abban-donata a se stessa come non mai,senza neppure un tentativo di fac-ciata di salvare il salvabile.Se i residenti si sono abituati a ve-dere quasi tutto, la reazione più vi-brante è quella dei romani, pro-

prietari di seconde case. “Vengo aFregene dagli anni ’60 – spiegaPierlorenzi, 90 anni compiuti da po-co – una situazione così non l’ave-vo mai vista. Il viale della Pinetasembra la Beirut di un tempo dopoi bombardamenti. Quei pini crollaticon le croci attaccate fanno maleper chi ricorda la Pineta di una vol-ta tutta curata con la staccionatabassa. La fontana abbandonata, ilparco giochi semi distrutto. E poil’incrocio principale del centro bal-neare, quello tra viale Castellam-mare e viale della Pineta con la re-cinzione demolita, che sembra siacaduta una bomba, proprio accan-to all’edicola e allo Spazio Sacro.Ma che succede, perché l’Ammini-strazione comunale ha abbando-nato Fregene?”. Alti e bassi, momenti di difficoltà,in tutti questi anni non sono mai

mancati, ma adesso si ha come lasensazione di essere arrivati a unpunto di non ritorno. “Molti di noial momento del referendum per ildistacco da Roma hanno votato afavore – commenta Mario – pen-savamo che peggio di come era-vamo amministrati dal Campido-glio non sarebbe stato possibile.A distanza di 28 anni devo rico-noscere che ci sbagliavamo. Fiu-micino, meglio la Città di Fiumici-no, guida l’impero in modo mono-centrico. La periferia riceve le bri-ciole, sudditi fastidiosi che si la-mentano da allontanare come mo-sche fastidiose, insistenti postu-lanti. E non si tratta di politica,centrodestra o centrosinistra,quella è un’altra presa in giro. Ab-biamo avuto prima Giancarlo Boz-zetto, poi dieci anni di Mario Ca-napini, ora siamo al settennato di

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Primo pianoIl disagio per una situazione generale di degrado comincia atrasformarsi in forma di protesta. “Mentre Fiumicino è un cantiere in corso, a Fregene e Maccarese è tutto fermo”

di Andrea Corona

Aria di fronda

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Continuiamo con la nostra li-sta mensile sullo stato delleopere. Come sempre com-

pilata per ricordare e ricordarci gliinterventi da fare, le opere di ur-banizzazione ancora assenti e iprogetti di riqualificazione. Questomese entrano in classifica nuoviobiettivi suggeriti proprio dai letto-ri. Come sempre partiamo dai be-ni capitali della località, mare, Pi-neta e spiaggia. Erosione. Si sperava che entro set-tembre per la barriera soffoltal’Amministrazione comunale affi-dasse la progettazione. Se i lavoridella prima tranche devono parti-re entro la primavera del 2021 bi-sogna fare presto, a novembrequando il mare metterà a dura pro-va le strutture balneari si ripiom-berà in piena emergenza. Mare. Si è in attesa di ricevere ilprogetto della condotta di risalitada parte del Gruppo Federici dainserire in quello generale del Co-mune per fare un unico piano ese-

cutivo con la ciclabile nell’Oasi diMacchiagrande, da sottoporre poialla Commissione Riserva, la sca-denza era il 30 settembre, in ritar-do. Pineta. I 300mila euro trovati dal vi-cesindaco Ezio Di Genesio Pagliu-ca ci sono e vanno impegnati en-tro la fine del 2020, nel prossimomese presenteremo il progetto. Turismo. Entra a pieno titolo inclassifica, un Comune dove il turi-smo dovrebbe essere una delleprincipali risorse, senza una politi-ca turistica, un assessorato, un uf-ficio, neanche una scrivania, in-credibile ma vero. Fregene Sud. Una rondine non faprimavera, figuriamoci se l’asfaltosu via Bussana fatto da Acea non

è destinato a rimanere un caso. Inattesa di essere smentiti da quella“strada asfaltata l’anno” promessadurante questi 7 anni. Lungomare. L’unica cosa che simuove è il lungomare centro. Lastrada interna alla Lente è quasi fi-nita, manca una parte dei sottoservizi. Le ciclabili. In attesa del progettodella pista dell’Oasi di Macchia-grande, entro l’anno dovrebbe es-sere pronto l’esecutivo del percor-so che dall’ingresso di Fregene ar-riva sul lungomare. È stato chiestoil finanziamento che è ancora daaccordare. Ponte di Maccarese. Si aspettasempre la Via e pure gli scavi ar-cheologici, in più la Sovrintenden-

za chiede per il ponte una struttu-ra di acciaio cor-ten, il più costosoin assoluto, come se non bastas-sero i 10 milioni previsti. Telecamere. Senza via di uscita,dovrebbe intervenire il sindaco,trovare le risorse per sbloccare lostallo, situazione indecente. Via Agropoli. Via libera dalla Ri-serva, ora manca solo quello delComune. Illuminazione pubblica mancante.Non pervenuta. Marciapiedi e viabili tà scuola.Neppure un preliminare e con leprime piogge si è allagato tutto. Nuovo bando rifiuti. È stato fattoma non trapelano notizie, prevedecestini sul lungomare, raccoltadeiezioni cani. In attesa.

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Opere dacompletare

IncompiuteIl bollettino dei lavori, aggiornamento sullo stato dell’arte aperto alle proposte del pubblico, un lungo elenco di cose da fare

di Andrea Corona

Page 8: Quella voglia

L’estate ha portato una boc-cata d’ossigeno all’econo-mia locale, dopo i quasi

quattro mesi di chiusura totaledelle attività a causa della pande-mia. D’altro canto, un Comuneche può vantare 24 km di litorale,inevitabilmente è molto ambito daivacanzieri estivi, quest’anno piùnumerosi del solito vista la ritrosiadi molti ad allontanarsi dalla Capi-tale. Adesso però la stagione fred-da si avvicina, i contagi hanno ri-preso a salire, gli operatori temo-no per il futuro.“Sono un operatore del settore turi-stico – ci scrive Filippo – che più ditanti altri settori è stato messo in gi-nocchio dalla pandemia. Oggi misarei aspettato dal Comune un in-contro con gli addetti del settore,uno sforzo per rilanciare il turismo.Qui si vive solamente del turismomordi e fuggi, i tour operator non in-seriscono nella loro offerta il nostroterritorio”.Come dargli torto. La prima e piùimportante questione da compren-dere sarebbe l’assenza nel Comu-ne di un Assessorato al Turismo,che si occupi in modo strategico efocalizzato di tutto il comparto. So-lo un ufficio completamente dedi-cato al turismo, in dialogo con leassociazioni del settore, potrebbeoccuparsi seriamente della valo-rizzazione dei siti archeologici,della realizzazione di percorsi cul-turali, storici, naturalistici ed eno-gastronomici, del coordinamentodella mobilità a fini turistici (par-cheggi di scambio, navette dedi-cate, cicloturismo, ecc.), delle esi-genze del turismo balneare, delmarketing territoriale. Di questitempi, inoltre, potrebbe avere ri-

sorse per garantire misure di sup-porto agli operatori del settore tu-ristico, in grande affanno a causadell’emergenza sanitaria. Invece il nulla. Anche a Roma la sin-daca Raggi si è inventata insiemealle associazioni di categoria delcomparto turistico il bollino #Rome-SafeTourism, pensato per le strut-ture ricettive e gli esercizi commer-ciali per lanciare il messaggio chela città è sicura perché rispetta lenorme anti-contagio. L’Amministrazione comunale diFiumicino invece non batte un col-po su questo tema, mentre l’interocomparto è sempre più sofferente,una immobilità che sta mettendo arischio tanti di posti di lavoro e lastessa vitalità del settore turistico.La destagionalizzazione per gliesercizi balneari del Comune, voltaa prolungare le loro attività per tut-to il corso dell’anno, sembra piutto-sto un contentino di poco conto ri-spetto al potenziale da sfruttare.Senza contare che in questa dire-

zione si finirà per mortificare anchetutto il prezioso contributo di asso-ciazioni culturali, Pro Loco, volon-tari dei siti naturalistici e culturali,sempre pronti a collaborare fattiva-mente per valorizzare delle bellez-ze del territorio.E non servirebbero neanche risor-se aggiuntive per investire sul turi-smo locale: esiste già un appositocapitolo di spesa previsto nella de-libera di istituzione della tassa co-munale di soggiorno, il quale pre-vede che l’80% del suo gettito deb-ba essere destinata a iniziative dipromozione turistica, sia direttache indiretta (nel 2019 c’erano ri-sorse per quasi 2 milioni di euro).Anziché mettere in pista attivitàscollegate ed effimere (a proposi-to, l’infopoint dell’aeroporto che fi-ne ha fatto?) il Comune merita al piùpresto il suo assessore al Turismo,che rilanci seriamente il settore, pri-ma che la pandemia del Covid-19dia il colpo di grazia all’intero com-parto turistico.

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TurismoInspiegabile la sceltadell’Amministrazione di non attivare un Assessorato al Turismo.Ovunque si lanciano iniziative contro la crisi, qui è buio pesto

di Chiara Russo

Zero assoluto

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Qualcuno g ià lo ch iamabeach working. Nasce dal-l’idea di alcuni balneari di

creare all’interno degli stabilimentidel litorale romano spazi per con-sentire lo smart working in riva almare. Invece di lavorare nel chiusodelle abitazioni farlo in una cornicespettacolare, con la possibilità nel-le pause di socializzare e praticaresport avendo a disposizioni tutti iservizi possibili. Insomma, trasfor-mare una giornata lavorativa inun’esperienza a tutto tondo moltopiù gratificante. “L’autunno è spet-tacolare in spiaggia – spiega CarloDel Buono, presidente dell’asso-ciazione Maccarese da Vivere –abbiamo grandi spazi anche al co-perto. Allora perché non creare co-mode postazioni wi-fi con vista ma-

re permettendo alle persone senzavincoli di presenza sul lavoro difarlo in condizioni entusiasmanti?Nelle pause c’è la possibilità di fa-re sport, come il kite surf, il wind-surf, la canoa, la vela, il fitness. Epoi il bar, il ristorante, gli aperitiviserali. Ciascuno potrebbe lavora-re con il massimo impegno e poidedicarsi alle proprie passionisportive, ma anche fare solo unapasseggiata in riva al mare in au-tunno trasforma l’esperienza lavo-rativa in un sogno”. L’ idea, part i ta da MaccareseBeach, piace e i gestori stanno co-minciando a trasformarla in un pro-getto comune di promozione turi-stica. Del resto la recente delibera sulla destagionalizzazioneapprovata dal Comune di Fiumici-no va proprio in questa direzione:utilizzare le strutture balneari tuttol’anno, il mare finalmente aperto an-che d’inverno. Così ora tutti i 103stabilimenti di Fregene, Maccare-

se, Fiumicino, Passoscuro e Foce-ne potranno rimanere sempreaperti anche con le attività di spiag-gia. “Una grande innovazione – di-chiara il vicesindaco Ezio Di Gene-sio Pagliuca – grazie al fatto che ilnostro Comune è stato il primo delLazio ad aver approvato il Piano diutilizzo degli arenili, con le nuovedisposizioni regionali gli operatoribalneari potranno prolungare la lo-ro attività. E il beach working misembra un’intuizione proiettata inquesta direzione con 24 chilometridi litorale a disposizione”.E il discorso potrebbe coinvolgereanche le scuole, perché la stessadidattica a distanza, vista la caren-za di aule, potrebbe svolgersi in ri-va al mare. Non a caso già lo scor-so anno l’associazione “Insiemeper il mare”, presieduta dall’ammi-raglio Claudio Gaudiosi, aveva lan-ciato per gli studenti un programmadi progetti didattici dal titolo profe-tico: “Mare d’inverno”.

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IdeeDall’autunno spazi negli stabilimenti per ospitare lavoratoriin smart working. “Stare in riva al mare con tutti iservizi aperti e nelle pause potersidedicare allo sport”

di Fabrizio Monaco

Beach working al mare

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Continua lo scandalo delle tele-camere. Nonostante sianopassati cinque anni dalla pre-

sentazione del progetto di videosor-veglianza, ad oggi Fregene e Mac-carese sono ancora scoperte dal ser-vizio, fatta eccezione per quelle po-che e superate dislocate sul lungo-mare.Era il novembre 2015 quando il “si-stema integrato di videosorveglianzadel Comune di Fiumicino” venne pre-sentato in pompa magna, con tantodi inaugurazione della Sala Operati-va della Polizia locale a cui le teleca-mere di tutte le località del territorioerano state collegate. Ma non quelleai due ingressi di Fregene alle presecon problemi di collegamento alla re-te wi-fi. L’allora società di gestionedel sistema, la Project Automation,non riuscì a inserirle nel sistema acausa della “barriera rappresentatadalla pineta”.Tanto che in seguito le telecamerevennero smontate e piazzate in al-tre zone del territorio. Un blackoutdurato fino al 22 maggio 2019quando Engie, la multinazionaledell’energia, le ha riposizionate peril Comune trovando la più facile del-le soluzioni: collegarle alla rete tra-mite sistema Gsm. Durante la stes-sa estate del 2019, sempre Engie,nell’ambito di un accordo con l’As-sessorato comunale ai Lavori pub-blici, ha potenziato la rete metten-do ben altri 58 impianti, di cui 8 aFregene e altrettanti a Maccarese.Dopo quelle ai due ingressi del cen-tro balneare, all’incrocio tra viale diPorto e via della Veneziana, e sulla ro-tatoria tra viale della Pineta e viale diPorto, sono state posizionate su via-le della Pineta all’incrocio con via Por-to Azzurro, su viale Castellammaredavanti all’infopoint della Pro Loco.

Altre sono state installate su viale Se-stri Levante, davanti al cancello cheporta al depuratore, su via Loano, do-ve si trovava l’ufficio comunale, all’in-crocio tra viale Castellammare e viadella Veneziana in prossimità dell’in-gresso dell’Oasi WWF di Macchia-grande e davanti alla scuola di viaPortovenere. Queste si sono somma-te a quelle già esistenti sul lungoma-re: due su piazzale Pedaso, una al-l’incrocio con via Cesenatico, due sulpiazzale del Lido e quella brandizza-ta all’ingresso del Villaggio dei Pe-scatori, un totale di 14 impianti solonel centro balneare. Risolto il proble-ma collegamento tramite Gsm ci siaspettava l’immediato funzionamen-to. Troppo facile, le telecamere nonsono mai state attivate. Il motivo? Nelfrattempo software e hardware dellaCentrale Operativa di Fiumicino han-no raggiunto il limite, non c’è spazioper altre telecamere, nessuna dellenuove 58 installate, Fregene e Mac-carese comprese, ovviamente.Secondo alcune stime fatte da so-cietà di consulenza esterne, servi-rebbero circa 300mila euro per ag-giornare il sistema, spesa impropo-nibile per la Polizia locale. Che oraha partecipato a un bando regio-nale nella speranza di poter conta-re su 30mila euro e in seguito par-

teciperà a un altro bando dell’Unio-ne Europea, nella speranza di ag-giudicarselo e racimolare altri30mila euro. Cifre ben lontane dalrisolvere il problema, visto che in-tanto è anche scaduto il contratto dimanutenzione della rete con la so-cietà Project Automation che avevainstallato i primi 100 impianti.Risultato: “le vecchie” telecamerequando si rompono escono dal cir-cuito, fuori servizio ce ne sono diver-se, mentre le 58 nuove restano scol-legate sui pali lungo le strade aspet-tando di fare la ruggine, in barba allenecessità di controllo del territorio, al-le bande dei ladri e ai malfattori tutti. “La videosorveglianza è un impor-tantissimo supporto, soprattutto in or-dine alla prevenzione dei reati oltreche come strumento di controllo suc-cessivo – spiega Paola Meloni, pre-sidente della Commissione Lavoripubblici che il 7 ottobre si è riunitaproprio su questo delicato argomen-to – auspichiamo una collaborazionesinergica tra la Polizia locale e gli uf-fici tecnici coinvolti, per arrivare al piùpresto a una soluzione efficace e fun-zionale in grado di garantire unamaggiore sicurezza ai cittadini. Rin-grazio il Comando della Polizia loca-le che si sta attivando per cercare inogni modo di risolvere la questione”.

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InverosimileSe quelle vecchie dal 2015 nonsono mai entrate in funzione agli ingressi di Fregene, anchequelle nuove installate a maggio2019 sono scollegate: “Problemi di software” la spiegazione

di Paolo Emilio

Telecamere,lo scandalocontinua

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Succede a pochi metri dal ma-re nella parte centrale di Fre-gene, da via Bordighera a via

la Plaia, poco più di 300 metri di li-torale compreso tra gli stabilimentibalneari e la linea delle prime abi-tazioni. Un’area larga 40 metri do-ve un giorno dovrebbe sorgere illungomare del centro balneare oradimezzata a 20. Nel tempo, infatti,dopo il passaggio dal Gruppo Fe-derici al Comune, davanti alle vil-lette sono nate prima staccionate,poi siepi e prati e infine vere eproprio recinzioni. Qualcuno hapensato bene di mettere addirit-tura il cancello con tanto di cas-setta delle lettere. Una situazioneimbarazzante che il 2 ottobre è fi-nita nel mirino della Commissionecomunale Lavori pubblici presie-duta da Paola Meloni, che ha fat-

to un sopralluogo sul posto contecnici e vigili urbani. “Insieme alla comandante della Po-lizia locale Lucia Franchini – spie-ga Paola Meloni – all’assessore aiLavori pubblici Angelo Caroccia,del funzionario Giovanni Pazzaglia,del funzionario incaricato dall’areaurbanistica Giovanni Froscia e deimembri di Commissione StefanoCalcaterra, Armando Fortini e Vale-rio Addentato, abbiamo verificato come risulti evi-dente l’occupazione illegale diqueste aree anche con doppia re-cinzione posizionata al confine del-la proprietà e lungo tutto il perime-tro dell’area occupata. La Polizia lo-cale prenderà tutte le iniziative ne-cessarie a ripristinare lo stato deiluoghi rispetto agli abusi. I tecnicicomunali ci hanno spiegato addirit-tura come i cancelli delle abitazio-ni dovevano essere aperti solo sul-le vie laterali e non sul lungomare.Estenderemo i controlli anche su al-tri tratti del lungomare come sullevie interne, abbiamo diverse se-gnalazioni di aree pubbliche recin-

tate dai privati”. “Se, come sembra, quei terreni so-no già del Comune – interviene l’av-vocato David Apolloni – si tratta so-lo di fare un’ordinanza di sgombe-ro con la quale si intima ai proprie-tari di eliminare le reti, i cancelli, lesiepi, le staccionate e le luci. In ca-so di mancato rispetto si emetteun’ordinanza in danno, ovvero ilComune fa i lavori e poi presenta ilconto agli occupanti. Sono certo,però, visto che si potrebbe trattaredi un reato, in quanto l’occupazio-ne abusiva di terreni altrui lo confi-gura, che gli eventuali occupanti ri-pristineranno le cose velocementesenza la necessità delle ordinanzein danno”.“Verificato come questo fenomenodi occupazione illegale pare esse-re sempre più diffuso – interviene ilvicesindaco Ezio Di Genesio Pa-gliuca – provvederemo innanzituttoa interrompere i tempi dell’usuca-pione, tutelando un bene pubblicoe poi a stroncare definitivamentequesti gravi abusi ai danni di tuttala comunità”.

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LegalitàSopralluogo della Commissionesulle aree pubbliche recintate dai privati. Il vicesindaco: “Stroncheremo questi e altri episodi diffusi”

di Andrea Corona

Il lungomareoccupato

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Il 21 luglio la fontana di viale dellaPineta è stata riattivata. Non c’erapiù l’energia elettrica al contatore,poi c’è stato anche il blocco del mo-tore. Ma grazie all’intervento diClaudio Pegoraro l’acqua è tornataa scorrere. Subito dopo anche altri

volontari hanno aiutato Claudio:grazie al materiale fornito dallo sta-bilimento balneare “Sogno del Ma-re” dei fratelli Zardetto, è stato com-pletamente rifatto l’impianto elettri-co e poi quello di illuminazione daGiuseppe Nania. Adesso la fonta-

na è illuminata anche in notturna.Per quanto riguarda l’area verde,l’impianto d’irrigazione invece èstato rifatto da Claudio Pegoraro,mentre un pensionato che non vuo-le essere menzionato ha pensatoalla sistemazione delle panchine. Ilprato è stato tagliato da SergioD’Andrea, Silvana Basso ha dona-to tre Cicas per il giardino, mentreun’altra signora pensa al mangimeper i pesci rossi.Un gran bell’esempio di coesione eciviltà da parte di chi il degrado locombatte davvero eliminandolo al-la radice e a proprie spese. 23

AFregene c’è un’unica area pub-blica destinata ai bambini,

quella tra viale della Pineta e viaMaiori, uno spazio che continua aperdere i pezzi con il passare deigiorni. A luglio, in piena stagionebalneare, la ditta incaricata dellepotature aveva rimosso le due alta-lene destinate ai bambini più pic-coli, quelle con le imbracature, giu-dicate non più sicure. A fine settembre l’inglorioso epilo-go, sono state chiuse anche le ulti-me due altalene, quelle dietro il Nu-

cleo di Cure Primarie, con la tavo-letta per i bambini più grandi, oracircondate da nastri biancorossi.Risultato: al momento per i bambi-ni rimane solo uno scivolo e nientepiù, perché l’altro scivolo è stato ri-mosso già da diverso tempo.“Definirlo parco giochi è quasi of-fensivo – commenta Bruno Metache abita davanti all’ingresso – ciavevano promesso che a distanzadi poco tempo i giochi sarebberotornati nel parco. E invece la situa-zione è ancora peggiorata, una ver-gogna per i nostri ragazzi. Lo ab-biamo già detto, insieme ad altri ge-nitori, siamo disposti farci caricodel ripristino delle altalene a nostrespese. È sconfortante e offensivocontinuare ad assistere a questalenta agonia”. 22

DisfatteL’area per i bambini continua a perdere i pezzi, rotte tutte le altalene mai sostituite, rimane infunzione un solo scivolo. Dovevaessere un esempio della località

di Matteo Bandiera

EsempiAncora una volta grazie a un gruppo di volontari l’areatorna vivibile e decorosa, ora c’è persino l’illuminazione

di Paolo Emilio

Un parco giochisenza giochi

La fontana dei miracoli

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Il 24 settembre si è svolto un so-pralluogo alla strada piena didossi e ormai impraticabile che

porta al cimitero di Maccarese. Era-no presenti Fabio Zorzi e Paola Ma-gionesi, consiglieri comunali, il diri-gente Massimo Guidi e l’ingegnerGiuseppe Castiglia, responsabilestrade del XII Municipio di Roma acui appartiene la via.“L’obiettivo è mettere in sicurezzala strada – dichiarano i consiglieriPd Paola Magionesi e Fabio Zorzi –le sue condizioni sono note a tutti erendono difficile anche solo l’ac-cesso al cimitero. Ma vogliamo an-che riportare il nostro Tpl fino a lì.La presenza dell’ing. Castiglia erafondamentale perché, com’è noto,sia la strada che il cimitero sono diRoma Capitale. Castiglia ha chie-sto qualche giorno di tempo perverificare la disponibilità economi-

ca del suo Municipio – concludo-no i consiglieri – e assicurare al-meno un intervento di manutenzio-ne ordinaria”Altra strada di Maccarese in con-dizioni disastrate è via Tre Dena-ri, ormai un caso, non una stradi-na qualunque ma impegnata tuttii giorni da decine di Tir dell’Amache portano i rifiuti mercatali diRoma nell’ impianto di compo-staggio a Maccarese. I residentisono sul piede di guerra e chie-dono interventi immediati.“Una situazione inaccettabile –sbotta Carlo – da anni facciamo se-gnalazioni e reclami, alcuni trattisono davvero pericolosi. Finoratante rassicurazioni e nessun prov-vedimento, aspettiamo che qualcu-no si faccia male sul serio?”.“Per la sistemazione della stradaabbiamo affidato un appalto da

750mila euro – interviene l’asses-sore ai Lavori pubblici Angelo Ca-roccia – purtroppo solo dopo l’in-carico, nella fase di verifica, è risul-tato che la società aveva una pen-denza con l’Agenzia delle Entrate.Stiamo completando la proceduradi esclusione e di subentro dellaseconda ditta vincitrice, ma dob-biamo ripetere tutti gli obblighi diaccertamento prima di affidare i la-vori tanto attesi”.

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Quest’anno a fine settembresono arrivate varie segnala-zioni per il ritrovamento di

siringhe abbandonate sia soprache all’interno del sottopasso dellastazione di Maccarese. Inoltre,sembra che da qualche tempo ilpassaggio pedonale sia diventatoanche il rifugio di un clochard chevi dorme nelle ore notturne, chiari isegni della sua presenza, compre-si gli escrementi trovati ogni volta almattino. Parliamo dello stesso luo-go denominato “Maccarese ArtGallery” da Paolo Piergentili, cheda tempo stoicamente se ne pren-de cura, ripulendolo regolarmenteda immondizia, bottiglie di birra ecartacce, creando un piccolo an-golo di bookcrossing e cercando diabbellire lo spazio con varie chic-che di arte da strada.Forse ispirati dalla buona volontàdi Paolo e preoccupati dalla si-tuazione indecorosa della galle-ria, alcuni volontari a fine settem-bre hanno dato una bella ripulitagenerale, togliendo altri rifiuti esanificando il percorso dalle sirin-ghe. Ma sulle infrastrutture pub-bliche i cittadini possono interve-nire fino a un certo punto, soprat-tutto contro gli allagamenti.Eh sì, perché anche su questo fron-te ogni anno è la stessa storia. Do-po le prime piogge autunnali il sot-topasso si è di nuovo allagato ed èdiventato inagibile per pendolari eresidenti che ogni giorno lo utiliz-zano per raggiungere l’altro latodella ferrovia, tanti dei quali sonostudenti che si recano alla scuolamedia o al liceo Leonardo da Vinciin via di Maccarese.“Ho fatto un sopralluogo nell’areadel sottopasso – ha dichiarato Pao-la Meloni, consigliere comunale epresidente della Commissione La-

vori pubblici – un manufatto di utili-tà strategica per i nostri studenti enon solo, di cui anche i miei figli frui-scono. A seguito delle commissio-ni itineranti congiunte Lavori pub-blici/Ambiente tenutesi circa un an-no fa, è stato votato in Aula all’una-nimità un documento che impegnasindaco e Giunta a farsi promotorinei confronti di Rfi di un accordodefinitivo per la messa in sicurezza,stabilendo limiti e competenze. L’at-to di impegno così come richiesto èal momento oggetto di attenzione estudio da parte di tutti gli uffici coin-volti con l’obiettivo di arrivare al piùpresto a una delibera di Giunta chepossa dare finalmente operatività aun percorso risolutivo”.L’agibilità del sottopassaggio è sta-ta ripristinata con tempestività daAcea, accompagnata da Rfi, a suavolta sollecitati dalla delegata allaMobilità Sandra Felici, che sono in-tervenuti pompando l’acqua, ripri-stinando le caditoie ed eliminandoi fastidiosi residui di bivacchi in-compatibili con la fruizione di stu-denti e residenti.“Per quello che, grazie all’idea e al-

la cura di Paolo Piergentili, ormaitutti cominciano a conoscere come‘Maccarese Art Gallery’ – spiegaAndrea Ricci, presidente dell’Os-servatorio Regionale sui Trasporti –ci sono ulteriori prospettive di svi-luppo volte a farlo diventare vera-mente un ‘luogo di riscatto’. Prestone sapremo di più, confidando sulfatto che la manutenzione ordinariadel sottopasso diventi quanto pri-ma un’attività appunto ordinaria.Come ricorda il Comitato Pendola-ri Maccarese-Palidoro, che per an-ni si è fatto carico di chiedere gli in-terventi d’urgenza, questo potràavvenire solo con quel passaggiodefinitivo al Comune (al quale si la-vora da anni ma che ancora nonsembra avviato a soluzione), checonsentirà anche l’ampliamentodei parcheggi. Visto il trend di in-cremento residenziale che si sta re-gistrando in questa fase, terminatal’emergenza sanitaria, la questioneparcheggi sarà ancora più neces-saria, nel contesto di tutta la siste-mazione dell’area di stazione giàprogettata”. Sperando che sia lavolta buona.

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DegradoSiringhe, escrementi, allagamenti,in attesa del passaggio da Rfi alComune, continua l’impegno deivolontari per trasformarlo in luogo di riscatto

di Elisabetta Marini

Un sottopassosenza pace

Strada cimitero,Roma batte un colpo

DegradoSopralluogo con il XII Municipioper rimettere in sicurezza via diMaccarese. Aggiudicato l’appaltoper via Tre Denari ma la ditta vincitrice ha pendenze con il Fisco

di Fabio Leonardi

Page 14: Quella voglia

Alla fine l’iniziativa l’hannopresa due fondatori, GiulioDamizia e Vittorio Bitelli. Un

Comitato per salvare la PolisportivaFregene che attraversa il momentopiù critico della sua storia. “Abbia-mo già raccolto tante adesioni daparte dei pionieri rimasti della so-cietà – spiegano Giulio e Vittorio –ma anche quelle di giovani chehanno capito l’importanza di que-sta azione. Non possiamo accetta-re di assistere impotenti a questaderiva senza provare a reagire.Quell’impianto ha una grande sto-ria, è il frutto di uno straordinario la-voro di tante famiglie, che hannofatto enormi sacrifici per permette-re ai loro figli di praticare attivitàsportiva in un ambiente sano. E orarischiamo di perdere tutto: sarebbeuna tragedia. Vogliamo vedercichiaro, capire se davvero l’impian-to è stato sottratto dall’asta per ildebito con il Credito Sportivo maisaldato e quale sarà il suo futuro.Anche il presente, l’attuale gestio-ne dopo l’’uscita dell’Atletico, è tut-to da verificare. L’Amministrazionecomunale, il Gruppo Federici, de-vono aiutarci a fare chiarezza. LaPolisportiva è un bene di tutti ed èalla comunità che deve ritornare.

Invitiamo le persone ad aderire alComitato, le firme si possono rac-cogliere presso la Bottega di Bitel-li in viale Castellammare 96”.In tanti nei mesi scorsi avevano lan-ciato l’appello, tra questi alcuniiscritti al Comitato Cittadino Fregene2.15 e l’associazione Maccarese-Fregene Nuovo Litorale che aveva-no proposto a imprenditori, associa-zioni e cittadini di unirsi in una sotto-scrizione collettiva e creare un nuo-vo soggetto giuridico per “rilevare laPolisportiva e trasformarla in un cen-tro polifunzionale che magari diven-ti il vero centro di aggregazione chemanca a Fregene”.“La società sportiva nasce negli an-ni ’50 dalle famiglie di lavoratori diFregene – hanno ricordato VittorioMarcelli e Antonello Paglialunga –con grandi sacrifici economici ditante famiglie storiche di Fregeneche volevano dare ai giovani lapossibilità di avere un campo spor-tivo e un luogo di ricreazione perstare insieme e praticare lo sport.Federici ci diede il terreno e pianopiano sono state realizzate le strut-ture, il campo ma anche il tennis, lebocce e il bar. Ci vorrebbe una pa-gina intera per ricordare i nomi di tut-ti quei pionieri. Poi questa società

sportiva negli ultimi anni è passata aun gruppo di persone poco affida-bili che l’hanno portata a questo tri-ste finale. Ecco perché noi diciamoa tutti gli amici e alle amiche di Fre-gene che ci si deve unire per ri-prendere la Polisportiva Fregene,creata con tanti sacrifici insieme aparenti e amici che non ci sono più”.Anche Vittorio Marcelli e AntonelloPaglialunga hanno aderito al Comi-tato preoccupati dalla piega presadagli eventi. “Sono disposto a in-catenarmi al cancello della Poli-sportiva se non arriveranno chiari-menti”, dichiara Giulio Damizia, inpassato presidente della Società.

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Lo scorso 28 agosto il sindacoEsterino Montino ha firmato undecreto che vieta di affidare le

palestre e gli impianti sportivi co-munali a soggetti terzi che ne fac-ciano un uso extra scolastico fa-cendo accedere alle strutture uten-ti estranei alla scuola stessa. Un di-vieto previsto per tutta la duratadell’emergenza sanitaria decretatadal Governo, e comunque per l’an-no scolastico 2020/2021. “Capisco i vari problemi di ciascu-no – si era difeso il sindaco di fron-te alle proteste delle associazionisportive del territorio – dalle fami-glie che si preoccupano per le atti-vità extrascolastiche dei figli alleassociazioni sportive. Preghereiperò tutti quanti di non anteporre lequestioni personali rispetto a un te-ma che invece è molto più ampio”.Ma le tante associazioni sportivedelle varie località del Comune nonci stanno, perché accettare passi-vamente questa decisione signifi-cherebbe mandare all’aria anni diduro lavoro e a casa tante famigliee dipendenti che vivono di questo.Così è montata la protesta e 17 as-sociazioni sportive del territorio, inrappresentanza di 3mila atleti, sisono date appuntamento l’8 otto-bre, in concomitanza con la convo-cazione del Consiglio comunale,per far sentire la propria voce in di-fesa del diritto di operare delle so-cietà e dei tantissimi ragazzi di pra-ticare basket, pallavolo, danza,ginnastica artistica, calcio a 5 e tan-ti altri sport.“Con l’accordo di maggioranza eopposizione – ha dichiarato il ca-pogruppo del PD Stefano Calcater-ra – durante una sospensiva delConsiglio comunale abbiamo rice-vuto una delegazione di rappre-

sentanti delle società sportive perdiscutere dell’uso delle palestrescolastiche, al momento limitato aisoli ragazzi che frequentano lascuola. Abbiamo ascoltato le ra-gioni delle società che compren-diamo, come le comprende il sin-daco Montino. La situazione, però,è complicata per tutti e la priorità èla scuola. Alcune palestre sono uti-lizzate come classi per ampliare glispazi e consentire il distanziamen-to durante le lezioni, ad esempio,altre sono impegnate per la cam-pagna di screening con i test antiCovid-19, spesso per l’intera gior-nata. Come ha detto lo stesso sin-daco, si tratta di un provvedimentotemporaneo che potrà essere rimo-dulato in base all’andamento dellacurva dei contagi che, in questomomento, nella nostra città come intutto il Paese, è in crescita”.Tuttavia c’è stata un’apertura del-l’Amministrazione, che ha annun-ciato un provvedimento che per-metterà alle società che hannosquadre che competono in cam-pionati regionali e/o nazionali di

usare due impianti sportivi del ter-ritorio, che per la loro natura sonocompletamente isolati dai plessiscolastici e dove è possibile, nel ri-spetto dei protocolli delle federa-zioni e delle regole nazionali, anchesvolgere gare.“Siamo sollevati dell’apertura daparte dell’Amministrazione riguar-do il possibile utilizzo di due pale-stre del territorio come San Giorgioe Passoscuro. La speranza – ha di-chiarato dopo l’incontro ClaudioPellegrini, direttore generale dellaSan Giorgio Pallavolo di Maccare-se – è che si riesca a trovare un’or-ganizzazione rapida per consentireagli atleti di rientrare in palestra il pri-ma possibile perché siamo soprav-vivendo in condizioni al limite, fa-cendo allenare i ragazzi al mare.Senza dimenticare che i campiona-ti inizieranno tra meno di un mese”.Nel frattempo è stata convocatauna riunione dei capigruppo delComune di Fiumicino per il 13 otto-bre, in cui si discuterà nel dettagliola questione e si potranno valutareulteriori provvedimenti.

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VertenzeHa provocato un terremoto l’ordinanza che vieta l’uso delle palestre scolastiche alle associazioni sportive, dopo la manifestazione dell’8 ottobre si apre uno spiraglio

di Paolo Emilio

IniziativeGiulio Damizia e Vittorio Bitelli tra i promotori, l’obiettivo è quello di frenare la deriva dell’impianto e assicurargli un futuro dignitoso a beneficio di tanti giovani

di Andrea Corona

Salvare la Polisportiva,pronto il Comitato

Palestre chiuse,è protesta

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Presiedere la Commissione La-vori pubblici in un Comune im-portante e ricco di specificità co-

me Fiumicino, non è impresa sempli-ce. Come non lo è ricoprire il ruolo diconsigliere comunale in un momentocomplesso come quello che stiamoattraversando. La stretta collaborazio-ne con un assessorato collaudato eparticolarmente attivo mi ha permes-so di maturare una nuova esperienzae mi ha dato l’opportunità di portare al-l’attenzione e rispondere alle esigen-ze dei cittadini su piccole e grandi cri-ticità, che talvolta restano in secondopiano rispetto alla visibilità delle gran-di opere, ma costituiscono tuttavial’ossatura per la sicurezza e il decorodelle località. Ogni piccolo passo èuna grande conquista in una città dis-tribuita fra 14 località con natura edesigenze molto diverse tra loro, so-prattutto quando le risorse disponibilie i tempi della burocrazia non per-mettono di fare quanto si vorrebbe edi farlo in tempi brevissimi. La mia at-tenzione si è distribuita equamente intutto il territorio con grande disponibi-lità nell’ascoltare e portare all’attenzio-ne problemi specifici o idee migliora-tive dei cittadini di tutte le località, econ maggiore consapevolezza e co-noscenza riguardo alle località che vi-vo nel quotidiano.

Tra Maccarese e Fregene sono statitantissimi gli interventi realizzati inquesti due anni di mandato dall’As-sessorato ai Lavori pubblici, alcuni vi-sibili a tutti, altri al servizio di fasce dipopolazione specifiche che hannoregistrato notevoli miglioramenti nel-la vivibilità di beni pubblici. La cosa più visibile è stata senz’al-tro l’intervento sulla pubblica illumi-nazione che ha permesso di illumi-nare l’intera città con luci ad altaqualità e basso consumo ed emis-sioni, e con un sistema d’interventosui guasti rapido ed efficace. A que-sto si aggiungano le aree che per laprima volta hanno potuto fruire del-l’illuminazione pubblica, come leparti più densamente abitate di via-le Maria e viale dei Tre Denari, allequali andranno ad aggiungersi abreve altre aree di Fregene. Si è registrata, inoltre, la messa in si-curezza del manto stradale nelle zo-ne più usurate, interi tratti di viale Ca-stellammare, vie interne come Por-tovenere, Cesenatico, Bussana e al-tre minori, l’entrata di Fregene, lun-ghi tratti di viale Castel San Giorgio,viale Maria e via Praia a Mare a Mac-carese, per citare gli interventi piùrecenti. Altissima è stata l’attenzione sullescuole dell’intero territorio per lequali continuiamo a lavorare in col-laborazione con l’assessoratocompetente. Ricordo essere in atto l’efficenta-mento energetico di tutte le scuoledel Comune, che porterà oltre all’au-tosufficienza data dai pannelli solari,anche il rinnovamento di moltissimiimpianti connessi e dei tetti dellescuole stesse. Sono stati acquisiti e realizzati nuovispazi didattici, rimessi in sicurezza glispazi aperti interni e adiacenti lescuole in entrambe le località; in par-ticolare a Maccarese si è registrato ilcompleto rifacimento della palestradella scuola Marchiafava che l’ha re-sa ad oggi una delle più belle e fun-zionali. Sono stati introdotti i pannellia messaggio variabile rivelatisi moltoutili per informare i cittadini e sono incorso verifiche per il ripristino dellasegnaletica danneggiata sulla cuimanutenzione si interverrà a breve,

così come sulla realizzazione dei par-cheggi sul lungomare. Tanti gli inter-venti di ordinaria manutenzione nonoggetto di commissioni, la cui impor-tanza spesso sfugge in una situazio-ne di normalità.In merito invece alle grandi opere,procede l’iter per la realizzazionedel nuovo ponte a Maccarese, unintervento strategico, il più impor-tante per la viabilità della zona norddel Comune, un invest imentostraordinario ma indispensabileper la piena e sicura fruibilità dellenostre zone rispetto al traffico lega-to al pendolarismo che caratterizzaalcuni periodi dell’anno. Non ab-bandonata neppure l’idea (già tra-dotta in progetto e inserita nel pia-no delle opere e presentata in Com-missione) della piazza a viale Net-tuno, il cui successo nelle giornatedi pedonalizzazione estiva ha con-fermato l’utilità e il vantaggio ancheper le attività, di avere spazi libera-mente fruibili in particolare nei wee-kend e durante l’estate. Ultima, manon ultima battaglia, quella del sot-topasso della stazione di Maccare-se che ci auguriamo possa trovaresoluzione definitiva al più presto. Sembra passata un’eternità dal 2018ma sono solo due anni, uno dei qua-li bersagliato da un evento senzaprecedenti che ha costretto al fermoanche le amministrazioni locali piùvirtuose che hanno subito, oltre al ral-lentamento forzato della burocrazia,anche una condizione economicamolto difficile che ha reso necessa-rio un impegno senza precedenti. Dal mio canto continuerò a portarein luce le esigenze dei cittadini e adare tutta la mia disponibilità perrappresentarli tutti al meglio, ma nelfarlo ringrazio il sindaco e l’Ammi-nistrazione di cui faccio parte, inparticolare l’assessore ai Lavoripubblici Angelo Caroccia che hasaputo ascoltare e dar seguito alleistanze della Commissione cherappresento, con grande impegnoe puntualità. Sono certa che conti-nuerà a farlo con ancora più atten-zione, a Fregene e Maccarese co-me in tutte le altre località che com-pongono la complessa ma straor-dinaria città che è Fiumicino.

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OpereL’elenco di quello che è stato realizzato dall’Amministrazione in questi due ultimi anni tra Fregene e Maccarese

di Paola Meloni,

presidente Commissione Lavori pubblici

Interventi fatti

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Volevo fare presente che i lavorisu via del Fontanile di Mezzalu-

na previsti davanti al comprensorioLa Leprignana sono stati ultimati. Siringraziano le competenti strutturedel Municipio XII del Comune di Ro-ma e quelle del Comune di Fiumi-cino che, in ottica di reciproca col-

laborazione istituzionale, hanno ri-sposto positivamente all’appellodei cittadini residenti.Adesso manca quella che potrem-mo definire “la ciliegina sulla torta”:l’attivazione delle due fermate delCotral, al momento c’è solo la ta-bella, che vista anche la riapertura

delle scuole, consentirebbe a uten-ti e studenti di evitare rischi alla pro-pria incolumità. Ora, infatti, per raggiungere la primafermata utile bisogna percorrere apiedi via del Fontanile di Mezzalunain direzione via Aurelia, una stradasenza marciapiedi e con banchinanon transitabile. Confidiamo nellamassima celerità del Comune di Fiu-micino, della Regione Lazio e delCotral per l’attivazione della previstadetermina ai lavori. 31

Avevano fatto un rumore as-sordante abbassandosi lesaracinesche dei locali che

ospitavano gli uffici comunali in viaLoano. Adesso sembrano pronte aessere riaperte. “Dal 2021 – an-nuncia il vicesindaco Ezio Di Ge-nesio Pagliuca – riapriremo la strut-tura, che andrà a ospitare l’ufficiodel Demanio marittimo sia per il set-tore turistico-ricreativo sia per quel-lo abitativo per le zona di Fregene,Maccarese e Passoscuro. In que-sto modo andiamo a dare un servi-zio importante sia agli operatoribalneari che a centinaia di residen-ti che devono ogni anno presenta-

re pratiche per concessioni o altro”. Era fine marzo del 2017 quando,senza nessuna nota ufficiale o uncartello che avvisava la chiusura, icittadini erano rimasti all’improvvi-so senza un punto di riferimento im-portante per la località.Per la storica “delegazione comu-nale” del centro balneare la situa-zione non si era messa bene già daquando, il 27 febbraio 2017, era en-trata in funzione l’anagrafe digitalecon carte d’identità elettroniche ecambi di residenza via email. Ser-vizi dai quali venne esclusa propriola sede di Fregene, non collegataall’anagrafe nazionale, già un belcampanello d’allarme.In realtà il depotenziamento erapartito mesi prima, visto che l’uffi-cio era aperto solo due volte a set-timana. A seguito della chiusura ci

furono numerose proteste da partedei cittadini, culminato nella mani-festazione del 20 aprile 2017. Quelgiorno dal bar Ravarotto in viale Ca-stellammare un’ottantina di perso-ne hanno percorso la via per poiraggiungere quella che è poi di-ventata “l’ex delegazione”. “Non condividiamo questa decisio-ne – dicevano i cittadini – e non ca-piamo come potranno fare le per-sone anziane ad arrivare a Fiumici-no o a Palidoro, vista la distanza perchi non ha l’auto”.Ora a distanza di oltre tre anni l’Am-ministrazione comunale ritorna a in-sediarsi a Fregene, con un serviziodiverso ma che sarà comunque im-portante per chi ha rapporti con ilDemanio marittimo, in un comunedi 24 chilometri di costa con un belnumero di persone.

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RitorniAprirà nel 2021 in via Loano alposto della Delegazione comunalechiusa nel 2017. Il vicesindacoEzio Di Genesio Pagliuca: “Servirà a tutto il litorale nord”

di Francesco Camillo

LavoriSistemata via del Fontanile di Mezzaluna come richiesto da anni dai residenti, ora manca la ciliegina sulla torta, l’attivazionedelle due fermate del Cotral

di Dario Alleva,

Presidente comprensorio La Leprignana

Leprignana,strada in ordine

L’ufficiodel Demanio

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Dopo un’estate tranquilla, siprospetta un autunno com-plicato sul fronte della diffu-

sione del Covid-19. Evidentementel’aver abbassato la guardia duran-te il periodo delle vacanze ha avu-to una ricaduta in termini di conta-gi in tutta Italia, per il momento innumero inferiore rispetto agli altripaesi europei come Francia, Spa-gna e Gran Bretagna. Ma la situazione preoccupa e nonpoco, visto che rapporto tra test epositivi cresce giorno dopo giorno.Una situazione che non ha rispar-miato il Comune di Fiumicino, connumeri mai raggiunti neanche nelpieno dell’emergenza sanitaria cheaveva portato al lockdown delloscorso marzo. Nei primi giorni di ot-tobre il bollettino della Asl Roma 3era arrivato a superare i 40 positivi,poco meno della metà quelli in sor-veglianza attiva.“Questo trend in crescita – dice ilsindaco Esterino Montino – destagrande preoccupazione. Tra l’altrosi tratta di persone di giovane o dimezza età. Certamente il numero dipositivi cresce perché aumenta laprevenzione che si fa anche attra-verso i tamponi, ci sono molti piùasintomatici di cui prima non ave-vamo traccia. Ma è proprio questoche deve indurre tutti a una mag-giore cautela. Il coronavirus è sub-dolo, non è percepibile, ti colpiscee spesso neanche lo sai, trasfor-mandoti in un potenziale diffusore,prima in famiglia e poi all’esterno.Per questo l’uso costante della ma-scherina, la frequente igienizzazio-ne delle mani e le altre regole diprevenzione vanno seguite sem-pre. Dobbiamo evitare di arrivareun’altra volta a un blackout genera-le, che è la cosa peggiore che pos-

sa accadere”.Intanto dallo scorso settembre èstato attivato nel parcheggio lungasosta dell’aeroporto Leonardo daVinci il nuovo drive-in della Regio-ne Lazio per eseguire i tamponi ra-pidi antigenici Covid-19.In questo periodo, poi, i fari sonopuntati tutti sulle scuole e infattiqualche positivo è già stato regi-strato. È il caso dell’IIS “Leonardoda Vinci” di Maccarese, del plessodi via Michele Rosi ad Aranova edella materna statale “G.B. Grassi”,dove è stata trovata positiva unacollaboratrice scolastica.Certamente non saranno casi iso-lati, visto che sono partiti i test a tap-peto nelle scuole dell’intero territo-rio comunale. Lo scorso 6 ottobre èpartita anche la sperimentazionedei test salivari nelle scuole dell’in-

fanzia “Lo scarabocchio” e “L’isoladei tesori” di Fiumicino, dove tuttisono risultati negativi. Al momento l’unica arma a dispo-sizione per sconfiggere il Covid-19 è la mascherina, obbligatoriaanche all’aperto, il lavaggio fre-quente delle mani e il distanzia-mento sociale. Solamente uniti,anche se distanti, si potrà vincerequesta guerra invisibile.Ma se il numero di contagi doves-se aumentare ulteriormente, allorascatteranno nuove misure restritti-ve, come è accaduto negli ultimigiorni per la provincia di Latina. Bi-sogna evitare tutto questo, sia persalvaguardare la salute pubblicasia per non devastare il tessutoeconomico, su cui ci sarebbero ri-cadute pesanti in caso di eventua-li nuove chiusure.

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EmergenzeDopo l’estate la curva dei contagisi è di nuovo impennata a partireproprio dal Comune di Fiumicino.Tamponi volontari nelle scuole, civorranno nervi saldi

di Francesco Camillo

Torna l’incubo

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di cemento alternativa al più costo-so agganciamento delle strutture,non resse. E fu l’inizio della fine, conconseguente fallimento del Cirf-Consorzio Interporto Roma Fiumici-no Spa, un crac da 47 milioni di eu-ro, di cui oltre 25 impiegati nellarealizzazione dei capannoni.Ma Cirf prima e Interporto dopoavevano a quel punto realizzato il75% dei lavori relativi alle opere diurbanizzazione previste nella con-venzione del progetto originario. La delibera riparte proprio da que-sto punto, perché nel frattempo l’a-rea è tornata a interessare i grandivettori della logistica. Prima il Grup-po Tonon che ha investito ben 25milioni di euro per l’acquisto e la ri-strutturazione del capannone piùgrande, il C1L1 con una superficiecoperta di 62mila mq. Poi la socie-tà LF1 Srl che ha fiutato l’affare eora è disposta a farsi carico delcompletamento delle opere di ur-banizzazione e poi “cederle defini-tivamente all’Amministrazione co-munale”.Tra le opere di urbanizzazione perle quali l’Amministrazione comuna-le ha valutato il permanere di inte-resse pubblico ci sono interventiimportanti, in particolare la realiz-zazione della viabilità di collega-mento con lo svincolo autostradalein corso direalizzazione da parte della Regio-ne Lazio, la realizzazione del termi-nal ferroviario con relativo raccor-do, il concorso fino a un milione dieuro e senza possibilità di scom-puto alla realizzazione del centrocivico a servizio dell’abitato “Le Vi-gnole”, la realizzazione e cessionea titolo gratuito all’Amministrazionedi un immobile destinato ad attivitàartigianali di 3mila mq di superficie,la realizzazione e cessione a terzidi immobili per attività artigianali disuperficie pari a circa 7mila mq. Ladelibera approva il protocollo di in-tesa aprendo la porta a questo nuo-vo scenario, dove c’è però ancoramolto da definire, in particolare l’e-ventuale “atto transattivo con Cirfanche con ipotesi di compensazio-ne degli impegni assunti e non an-cora ottemperati attraverso la ces-sione di aree e/o immobili, di corri-spondente valore economico”, alquale si rimanda a un successivoprovvedimento daparte della Giunta comunale.

La seconda delibera è ancora piùinteressante. Si tratta della numero80: “Proposta di aggiornamentodelle previsioni planovolumetrichedel piano particolareggiato zonaF3B int. 3 e 5 all’interno del Qua-drante Ovest”. In pratica si preve-de la revisione del piano particola-reggiato finalizzata all’individuazio-ne di un comparto su cui realizzareun fabbricato per attività produtti-ve/direzionali in luogo di altri fab-bricati a destinazione interamentedirezionale. La richiesta è quellapresentata dalle società AgricolaFiumicino Srl e Socefin Srl che han-no chiesto di rivedere l’assetto del-le previsioni edificatorie della zonaF3b int. 3 e 5 per “sopravvenute esi-genze imprenditoriali, anche in re-lazione alle mutate condizioni dimercato e di possibilità insediativeper funzioni pregiate e in grado digenerare nuovi posti di lavoro”. La proposta prevede il cambio didestinazione d’uso, da terziario di-rezionale a produttivo, di una Slppari a 80mila mq che verrebbe uti-lizzata da uno dei più grandi vetto-ri dell’e-commerce. Nel Quadrante Ovest, all’internodelle previsioni urbanistiche, esistela possibilità per l’Amministrazionecomunale di approvare interventipubblico-privati finalizzati alla rea-lizzazione di opere comprensorialia carattere generale, oltre che adurbanizzare le aree oggetto di in-tervento. Anche in questo caso leopere di urbanizzazione hanno

un’importante valenza, collegata aquella della delibera precedente ditutto il quadrante. In particolare, trale principali c’è la realizzazione del-lo svincolo sulla autostrada A12 Ro-ma-Civitavecchia, il raddoppio divia Corona Boreale, il collegamen-to tra via Corona Boreale e la viabi-lità aeroportuale in prossimità dellaCargo City.La Regione Lazio, infatti, titolaredelle risorse finanziarie provenientidal Cipe per la realizzazione dellosvincolo sull’A12, ha comunicatoche per procedere alla consegnadei lavori occorre aderire alla ri-chiesta di Autostrade di riceverecirca 3 milioni di euro corrispon-denti ai pedaggi capitalizzati suglianni residui di concessione, stanteil libero accesso all’infrastrutturaautostradale. E l’Amministrazionecomunale intende finalizzare partedelle somme dovute a titolo di one-ri di urbanizzazione a tale scopo.“Seguiamo con grande attenzioneogni piccolo passo – dichiara il vi-cesindaco Ezio Di Genesio Pagliu-ca, assessore alle Strategie delTerritorio – vediamo con soddisfa-zione che quell’area strategica, do-ve per anni c’è stato solo abban-dono, ora attraversa una nuova fa-se. Cercheremo in ogni modo di in-coraggiarne la ripartenza, conscidell’importanza delle ricadute per ilnostro territorio”. Il boom dell’e-commerce è ora arri-vato e l’intuizione di Tulli è semprepiù valida.

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Il Comune di Fiumicino potrebbediventare presto il cuore pulsan-te della logistica del Centro Italia.

Una scelta naturale, così come loera due millenni fa ai tempi dei ro-mani con il sistema dei porti e delfiume Tevere, per un’area dalla col-locazione unica: accanto al princi-pale aeroporto italiano, alla ferro-via, all’autostrada Roma-Civitavec-chia e al futuro Porto commercialeche entro il 2022 avrà realizzato ilprimo stralcio funzionale.Due importanti delibere, approvatead agosto dalla Giunta comunale,hanno ridato impulso e prospettivaal progetto di quello che già all’ini-zio del 2000 doveva diventare unodei nodi intermodali più grandi delPaese. Con la prima si sblocca tut-ta l’area dell’Interporto dando lapossibilità di completare le opere di

urbanizzazione mancanti. Con laseconda si apre la strada ad Ama-zon di entrare a Fiumicino con un centro di 80mila mq e migliaia diposti di lavoro.“Nonostante la crisi derivata dallapandemia e la contrazione di mol-te attività economiche – dichiara ilsindaco Esterino Montino – prose-gue sul nostro Comune un interes-se da parte di grandi investitori dilivello internazionale per insediareattività anche di notevoli dimensio-ni che porteranno a uno sviluppoeconomico e occupazionale rile-vante. È proprio di qualche setti-mana fa l’approvazione in Giunta didue importanti delibere: una ri-guarda un protocollo attuativo perla ripartenza della piattaforma logi-stica nel Quadrante Ovest, dovehanno sede già importanti compa-gnie di spedizione e centri all’in-grosso, che porterà nel giro di unpaio d’anni a un incremento note-vole sul territorio. La seconda è unadelibera di attuazione di una con-venzione già in essere ma mai at-tuata per l’insediamento di una del-le attività di e-commerce più im-portanti al mondo, un centro di ec-cellenza di ultima generazione, chenascerà anch’esso nel QuadranteOvest. Aree già destinate da mol-tissimi anni dal piano regolatore perla logistica, il commercio all’ingros-so e le attività produttive. È unagrandissima opportunità frutto an-

che di un lavoro amministrativo nonurlato ma fattivo. Perché c’è chi ur-la e chi invece le cose le fa”.Veniamo alle delibere, la prima de-libera, la n. 79, riguarda il “Pianoparticolareggiato dell’area dellapiattaforma logistica con completa-mento delle opere di urbanizzazio-ne e delle previsioni edificatoriecon approvazione del protocollo diintesa con la società LF1 Srl”. Ladelibera ripercorre tutta la storiadell’Interporto, a partire dalla na-scita della società del Gruppo Tul-li, la Cirf Spa, poi diventata Inter-porto Romano. Cinquantacinqueettari coperti, 10 enormi capanno-ni, 4mila dipendenti diretti più 3mi-la previsti di indotto. Alla base ditutto c’era una grande intuizione:l’e-commerce sarebbe stato il futu-ro. Tulli allora era un passo avanti atutti e a Fiumicino c’era la consa-pevolezza che si trattava di ungrande affare con enormi ricadute.Ad aprile del 2006 erano iniziati i la-vori, tre cantieri aperti e la conse-gna del primo capannone a giugno2007 con accordo già stipulato conla Tnt Logistic. Su 320mila mq com-plessivi c’erano trattative per250mila e tutto sembrava procede-re al meglio. Fino a quando nel pri-mo capannone non si è abbassatoil pavimento. La soluzione trovatadagli ingegneri per impedire al ter-reno argilloso di cedere sotto il pe-so delle strutture, una piattaforma

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LogisticaIn un’area di 80mila mq, entro il 2022, sarà un grande punto di distribuzione. Montino: “Migliaiadi posti di lavoro nel nuovo centrodella intermodalità italiana”

di Andrea Corona

Amazon sceglie Fiumicino

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Icani possono tornare sulle spiaggedel litorale. Come prevede l’artico-lo 9 dell’ordinanza balneare emana-ta dal sindaco Esterino Montino. “Dal21 settembre 2020 all’inizio della sta-gione successiva è consentito l’ac-cesso agli animali su tutte le spiag-ge, nel rispetto delle norme igieniche

e di incolumità pubblica”. Un acces-so limitato invece nel periodo estivoalle sole spiagge libere, al mattino fi-no alle 9.00 e alla sera dopo le 19.00.In ogni caso è responsabilità e ob-bligo del proprietario dell’animale diprovvedere alla raccolta delle deie-zioni, alla pulizia dei luoghi nonché

alla salvaguardia della quiete e del-la sicurezza collettiva. Tutte le attivi-tà relative all’accoglienza degli ani-mali da compagnia devono rispetta-re le disposizioni in materia di pre-venzione e gestione dell’emergenzaCovid-19. “Finalmente possiamo tor-nare a passeggiare sulla riva insie-me al nostro cane”, commenta Rosaresidente a Fregene. Dal 21 settembre sono caduti anchealtri divieti in spiaggia, limitati alla so-la stagione balneare, come quello diesercitare pesca sportiva tra le 8.00e le 21.00 e il divieto di fumo, inseri-to per la prima volta quest’anno nel-l’ordinanza. 39

Cartoline dal litorale con prota-gonisti questi splendidi ceta-cei. Domenica 6 settembre

nel mare di Fregene i delfini hannodato spettacolo. Un primo avvista-mento c’è stato a 200 metri dalla ri-va davanti al Fregene Vela Club e ilsecondo è avvenuto a 800 metri dal-la riva grazie a Marco Aramini.

Pochi giorni prima a fine agostospettacolo anche a Fiumicino, die-ci, forse dodici delfini tutti insiemea quattro miglia dalla foce di Fiu-mara Grande, davanti al vecchioFaro. La barca a vela, un dodici me-tri, era uscita intorno alle 10.00 dalfiume. Issate le vele, aveva iniziatoa fare dei bordi verso il largo, spin-ta da un leggero vento di Ponente.In mare a quell’ora c’erano già tan-te imbarcazioni, soprattutto a mo-tore, concentrate in una zona nontroppo distante dalle piattaformepetrolifere di Fiumicino. Tutte con lelenze in mare alla traina sperandodi fare il colpo della domenica, ma-gari un tonnetto preso all’amo. A uncerto punto, alle 11.45, mentre labarca si era spostata dalle piatta-forme e si dirigeva verso sud, lasorpresa: “Ho visto all’orizzonte deiriflessi scuri sul mare – raccontaMatteo, in quel momento al timone

dell’imbarcazione – l’acqua si muo-veva in un modo innaturale. Dopopochi secondi ho capito che si trat-tava di delfini, erano a qualche cen-tinaio di metri da noi verso il largo”. A quel punto la barca a vela rivol-ge la prua verso il branco e in po-chi minuti si avvicina. «I delfini era-no tanti – continua Matteo – stava-no facendo qualcosa che non ab-biamo capito, forse mangiavano.Gli adulti ogni tanto saltavano sul-l’acqua, altri emergevano solo inparte, potevano essere dei cuccio-li, in tutto ne abbiamo contati alme-no una dozzina. Si sono lasciati av-vicinare, speravamo avessero vo-glia di giocare, ma quando siamoarrivati a una ventina di metri 4-5adulti si sono immersi, gli altri li han-no seguiti e sono spariti nel mare. Èstato uno spettacolo magnifico,non mi aspettavo di vederne cosìtanti a quattro miglia dalla costa”.

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NaturaAncora avvistamenti a pochi metridalla riva a Fregene e a Fiumicinodove erano almeno una dozzina a saltare tra le onde, uno spettacolo magnifico

di Matteo Bandiera

OrdinanzeDal 21 settembre i cani possonotornare liberamente sulla riva nel rispetto delle norme igieniche e di incolumità pubblica

di Chiara Russo

Delfini, semprepiù vicini

Ritorno in spiaggia

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L’azienda agricola Maccarese asettembre ha eseguito un pro-fondo lavoro di pulizia dei rovi del-la sponda del fiume Arrone, dal Ca-stello all’altezza dell’uscita auto-stradale, sul cui campo sarà prestorealizzata una nuova piantumazio-ne di mandorli. I lavori hanno con-sentito di far riemergere parte del-l’antica Porta Leprignana, le duecolonne e il muro di cinta. “Si trova a Maccarese, vicino al Ca-stello di San Giorgio, dietro l’anticachiesetta. Da quel portale – spiegaGiovanni Zorzi, direttore dell’Eco-museo del Litorale Romano Polo diMaccarese – partiva una stradache univa il Castello di Maccaresecon il Casale della Leprignana, nel-le mappe Castello la Prugnana, nel-le adiacenze della tenuta di Torre inPietra. La strada andava poi a con-

giungersi con l’antica Via Aurelia.La strada della Leprignana, orascomparsa, era già esistente nelXVII secolo e si trovava completa-mente a nord del fiume Arrone.Parallela a questa strada, a un me-

tro e mezzo di profondità, esistevaun acquedotto d’acqua potabileche da una sorgente portava le sueacque dalla tenuta di Torre in Pie-tra fino al Castello San Giorgio diMaccarese”.40

TerritorioDopo i lavori di pulizia dai rovi riemergono i resti dell’antica strada che collegava il Castello di Maccarese con il Casale della Leprignana

di Chiara Russo

La riscoperta di Porta Leprignana

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Non poteva essere celebrato ilcentenario della nascita inmaniera migliore. Dopo anni

di attività che ha visto coinvolti nonsolo i cittadini di Palidoro ma anchequelli di Passoscuro, è stato inau-gurato il Museo Salvo D’Acquistoalla Torre Perla di Palidoro. L’ac-cordo, sottoscritto il 14 ottobre2019, tra la Regione Lazio e l’Armadei Carabinieri ha visto concretiz-zarsi l’attività continua che il territo-rio ha strenuamente voluto per ono-rare “il suo eroe”. Suo perché è sta-to sempre considerato come unproprio figlio, in virtù del sacrificiocompiuto con cui ha salvato la vitadi 23 concittadini. Già nel 2002 siera costituito un comitato, presie-duto da Americo Virgili, per racco-gliere fondi destinati alla realizza-zione di un monumento in suo ono-re. Nonostante la somma raccoltafosse insufficiente a coprire il costodell’opera, lo scultore Egidio Am-brosetti si offrì comunque di effet-tuare la fusione. Il basamento inmarmo venne poi offerto dai duecostruttori Ruscito e Guidolotti.La statua venne quindi portata inpiazza San Pietro per essere bene-detta dal Pontefice Karol Wojtyla eil 23 settembre 2005 venne final-mente eretta nell’omonima piazzadi Passoscuro.L’obiettivo era però molto più ele-vato: riuscire a far diventare un luo-go della memoria in onore della Me-daglia d’Oro al Valor Militare lo spa-zio circostante e la torre stessa.Massimiliano Catini si è fatto neglianni promotore di una serie di ini-ziative stimolando in seno al Consi-glio regionale del Lazio numeroseproposte che portassero all’acqui-sizione e ristrutturazione della torremedievale, oltretutto abusivamente

occupata. Finalmente, dopo anni diinterrogazioni, l’area è stata bonifi-cata e con le risorse regionali stan-ziate, un totale di 120mila euro, il 23settembre 2020, in occasione del77° anniversario dell’eccidio, è sta-to possibile realizzare il memorialealla cui inaugurazione erano pre-senti il presidente della RegioneLazio Nicola Zingaretti, il ministrodella Difesa Lorenzo Guerini, il co-mandante dell’Arma Generale Gio-vanni Nistri e il capo di Stato Mag-giore generale Salvatore Farina.L’assessore al bilancio AlessandraSartore ha comunicato che questoprogetto è stato inserito nella cam-pagna Art Bonus - Regione Lazioche permetterà, grazie agli sgravifiscali degli investimenti, di valoriz-zare questo “luogo della memoria”.La gestione della torre viene affida-ta all’Arma dei Carabinieri, con laquale ci si dovrà rapportare per ef-fettuare le visite guidate non appe-na la struttura sarà stata allestita.Oltre all’inaugurazione ufficiale delmattino, al Don Chisciotte di Pali-doro è stato proiettato in serata “Per

non dimenticare” del 2018, il corto-metraggio che vede la straordina-ria partecipazione di Flavio Bucci,realizzato dal regista FabrizioTrionfera e prodotto dall’associa-zione FregeneperFellini.Tra gli ospiti presenti, il vicepresi-dente del Consiglio della RegioneLazio Giuseppe Cangemi e il presi-dente della Fondazione FoedusMario Baccini. Il personaggio interpretato da Fla-vio Bucci in quella sua ultima rap-presentazione filmica, testimoniacon forza che nella vita c’è semprela possibilità dell’opzione indivi-duale per contrastare il nichilismoimperante e per orientarsi versouna alternativa di generosità. “Pernon dimenticare”, con le musichedel M° Stelvio Cipriani, prendespunto dalla storia di Salvo D’Ac-quisto e ribadisce un messaggio ri-volto soprattutto ai più giovani, ecioè che le scelte di responsabilitàetica non fanno parte solo della sto-ria che si legge sui libri, ma posso-no essere cercate anche nei conti-nui esempi del nostro presente.

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InaugurazioniNel centenario della nascita, il 23settembre Torre Perla è stata dedicata alla memoria del giovanebrigadiere dei Carabinieri

di Marco Sani

Il Museo SalvoD’Acquisto

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“Con modalità inedite, ma la Set-timana della Bonifica e Irriga-

zione sarà comunque un momentodi riflessione sui temi attuali dell’ac-qua, dell’ambiente, del territorio, deicambiamenti climatici e di cono-scenza del ruolo fondamentale svol-to in questi ambiti dai Consorzi di Bo-nifica”. Così Niccolò Sacchetti, pre-sidente del Consorzio di Bonifica Li-torale Nord, commenta le iniziative

promosse da Anbi nazionale perpromuovere la conoscenza dei Con-sorzi che gestiscono le risorse idri-che a fini irrigui per l’agricoltura, maanche le infrastrutture e gli interven-ti per la sicurezza idraulica dei terri-tori, la prevenzione e mitigazione deldissesto idrogeologico. Nonostante non sia stato possibileorganizzare le visite delle scolare-sche presso gli impianti idrovori, co-

me sempre in passato, il rapportocon le scuole resta privilegiato, co-me dimostra la scelta del LitoraleNord di delegare l’ideazione del suonuovo logo alla creatività degli alun-ni dei licei del comprensorio di Fiu-micino. Gli elaborati dovranno esse-re inviati entro la fine di novembre, inpremio ci sono computer, lavagnemagnetiche e buoni per acquisto li-bri. Info: www.cbln.it. 47

L’emergenza sanitaria da Co-vid-19 ha portato a una tra-sformazione di tutti i presidi

sanitari presenti sul territorio, so-prattutto i pronto soccorso (PS). Peri residenti del Comune di Fiumicinoun importante punto di riferimentoè quello dell’ospedale G.B. Grassidi Ostia, che ha ridisegnato l’iter diaccesso al PS per garantire la mas-sima sicurezza agli assistiti e aglioperatori sanitari che se ne pren-dono cura.Per fare una prima selezione e in-dirizzare i pazienti verso il correttopercorso, infatti, è stato allestito unpre-triage in una tenda e a breveverrà spostato in un container. Ilpercorso dedicato ha comportatoun aumento degli spazi da presi-diare, l’istituzione di isolamenti ido-nei e un enorme impegno psicofisi-co da parte di ogni singolo opera-tore. Anche la cittadinanza stessaperò ha un ruolo importante. “Nel nostro caso – spiega il dottorGiulio Maria Ricciuto, direttore delDEA dell’Asl Roma 3 e della UOCdi Pronto Soccorso e Medicinad’Urgenza del Grassi di Ostia – ab-biamo fortunatamente assistito auna riduzione degli accessi inap-propriati al PS e ciò riveste una fon-damentale importanza in quantoconosciamo quali siano i rischi incaso di sovraffollamento. E se unospedale si infetta senza controllo,tutto il bacino di utenza che vi gra-vita intorno diventa irrimediabil-mente a rischio di contagio direttoo indiretto”. L’allerta rimane alta e presto saran-no disponibili sia i cosiddetti testmolecolari a estrazione dell’RNA vi-rale, sia i test ultra rapidi antigeniciche cercano la presenza di protei-

ne virali mediante tampone nasofa-pringeo e a breve anche salivare.Questi potranno essere eseguiti dasoli o in combinazione tra loro a se-conda delle caratteristiche dei pa-zienti e seguendo schemi scientifi-camente validati dalla rete dei pro-fessionisti coinvolti nella diagnosi enella cura del Covid-19. Grazie al-l’aumento delle postazioni autoriz-zate per questi test e alla riduzionedei tempi di risposta, “gli stessitempi di diagnosi potranno essereridotti e – aggiunge il dottor Ricciu-to – la capacità di intercettare i po-sitivi anche asintomatici sarà più ef-ficace, rendendo così i percorsi dicura ospedalieri più svelti e sicuri erecuperando più rapidamente le ri-chieste di prestazioni rimaste an-cora inevase”.Non esiste però untest veloce per tutti, bensì “ogni testdeve essere applicato al pazientegiusto nei tempi idonei e deve es-sere interpretato correttamente damedici esperti. Inoltre – precisaRicciuto – potrebbe anche servire

un test classico”.L’incremento quotidiano dei casipositivi lascia presagire per l’au-tunno una recrudescenza del virusche andrà affrontata da tutti conestrema saggezza, prudenza eprofessionalità. A tal proposito, lavaccinazione antinfluenzale, quel-la antipneumococcica e quella an-timeningococcica precoce aiute-ranno a ridurre il sovraffollamentodegli ospedali e dei PS nonché lecomplicanze gravi provocate dapolmonite, da coinfezioni con co-vid e da meningite, contribuendoanche a evitare scelte di chiusuranel momento in cui le terapie in-tensive mostrassero segni di diffi-coltà ad accettare un numero ec-cessivo di malati. Persiste la forte speranza che pos-sa arrivare presto il vaccino anti Co-vid-19 in grado di modificare defi-nitivamente la storia di questa ma-lattia e di riportare alla normalità lastessa quotidianità del nostro siste-ma sanitario.

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ServiziMassima sicurezza per assistiti eoperatori, sia al Pronto Soccorsoche nei reparti. Ricciuto: “Presto disponibili testmolecolari, a estrazione RNA virale, antigenici e salivari”

di Elena Padovani

ConcorsiL’Anbi promuove la conoscenzadei Consorzi di gestione dellerisorse idriche e affida l’ideazionedel nuovo logo alla creatività deglialunni dei licei del Comune

di Aldo Ferretti

Logo del Consorzio agli studenti

Ospedale Grassi,accesso sicuro

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Dopo 7 anni di polemiche infinite ilcentrodestra si ricompatta. L’uf-

ficializzazione della nascita del Cen-tro Studi, che coinvolgerà “esperti,personalità di Fiumicino ed eccellen-ze nazionali in grado di elaborare esostenere progetti per la città e il lito-rale”, ne è la prova definitiva. Perchése il presidente sarà Mario Baccini, ilcoordinamento è curato da MauroGonnelli e Anselmo Tomaino, i qualiavranno il compito di coinvolgere igiovani del territorio.E visto che il senatore William DeVecchis aveva già partecipato alleprime riunioni del gruppo, si può direche il centrodestra è ora coalizionevera con tutte le sue componenti.Una situazione che allarma e non po-co il centrosinistra in vista delle ele-zioni della primavera 2023. Perché ilcentrodestra nel Comune di Fiumici-no alle elezioni amministrative è sem-pre stato maggioranza e solo le divi-sioni interne hanno impedito, nel2013 a Gonnelli e nel 2018 a De Vec-chis e Baccini, di competere al bal-

lottaggio con l’attuale sindaco Esteri-no Montino, oltretutto in uscita e piut-tosto preso dalle vicende politiche ro-mane, come le elezioni del sindacodi Roma alle quali si è autocandida-ta la consorte, Monica Cirinnà. Bisogna pure fare i conti con la leg-ge dei grandi numeri, nella storia delComune di Fiumicino la regola deldoppio mandato si è sempre confer-mata, come pure quella dell’alter-nanza. Prima Giancarlo Bozzetto, poiMario Canapini e infine Esterino Mon-tino. Sarà allora il candidato del cen-trodestra, salvo soprese Mario Bac-cini, a guidare l’Amministrazione apartire dal 2023?

Le eccezioni sono sempre possibili,il “ragionevolmente sicuri” non è maicertezza assoluta, intanto però la co-alizione si prepara, perché 10 annisenza potere sono lunghi anche perchi nel 2013 pensava di essere an-cora giovane.“Il Centro Studi nasce dalla consa-pevolezza che il territorio ha bisognodi riappropriarsi del suo destino con-tro la politica dell’attuale maggioran-za che tenta di marginalizzarlo a pe-riferia romana”, si legge nel comuni-cato di presentazione. La prova che, con grande anticipo, lacampagna elettorale è già bella checominciata. 48

PoliticsDopo anni di divisioni, la coalizioneritrova la quadra e si prepara allaspallata elettorale del 2023. Uniti, Baccini, De Vecchis eGonnelli spaventano il centrosinistra

di Andrea Corona

Il centrodestrasi blinda

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nessere psicofisico fondamentaleper gestire al meglio il periodocomplesso che stiamo vivendo.Lo yoga detta le sue leggi in mol-te lezioni. Dall’intensità delle iso-me t r i e ne l power yoga(lun/mer/ven ore 14.30) al riequi-l ibrio f isico del postural yoga(lun/mer/ven ore 17.30) per finirecol pilates (mar/gio ore 10.30) e lecontaminazioni nelle fasi conclu-sive di rilassamento di tutti gli al-tri corsi fitness.

Altro punto di riferimento per il ter-ritorio è Sostare Danzando (via Plu-tone, 20 a Maccarese; tel. 339-1239697), scuola di danza nata nel2003 da un’idea di Michela Maroc-chini. L’associazione organizza va-ri corsi di danza per bambini, ra-gazzi e adulti avvalendosi di pro-fessionisti qualificati per l’insegna-mento di tutte le discipline. Da que-st’anno attivati anche i corsi di po-sturale e pilates al mattino.

Sono ripartiti anche i corsi di Var-

sity Gym (c/o Oratorio San Gior-gio a Maccarese, viale Maria 2;tel. 392-7356419). Quest’annol’offerta propone corsi di cheer-leading, ginnastica artistica edifesa personale (dai 15 an-ni in su).

Se qualcuno vuole ci-mentars i nel teatro,due le possibilità neidintorni. Presso So-s ta re Danzando aMaccarese (via Plu-tone, 20; tel . 339-1239697) MicaelaSangermano orga-nizza il mercoledì la-boratori di teatro siaper bambini/ragazziche per adulti. Anchel’associazione culturaleArtistiNaty (Torrimpietra, via F.Marcolini; tel. 389-2405183) haavviato corsi teatrali che si tengo-no di lunedì a Torrimpietra e sonorivolti a bambini (6-10 anni), ra-gazzi (11-13 anni) e adulti.

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Insieme con l’autunno inizianoanche una miriade di corsi e ini-ziative sul nostro territorio. Ce

n’è davvero per tutti i gusti, dal-l’arte alla danza e alla ginnastica,dalla composizione floreale alteatro. Abbiamo fatto una brevericognizione a Fregene, Maccare-se e dintorni e abbiamo raccoltoalcune proposte di corsi interes-santi o originali che possono ac-compagnarci in nuove avventure.

Il Magazzino Fregene (viale Ca-stellammare, 8; tel. 329-7109940)organizza un interessante labora-torio natalizio suddiviso in 4 lezio-

ni per la realizzazione delle deco-razioni principali del Natale per lenostre case: la composizione perl’Avvento, la ghirlanda di Natale, ipacchetti regalo con carte home-made e di ricino, il centrotavolanatalizio. Il laboratorio si terrà divenerdì dalle 16.00 alle 18.00.

La scuola di danza Fly Dancing(viale di Porto, 160/f a Maccare-se; tel. 349-1664436), diretta daYlenia Patrizi, vanta uno staff pro-fessionale e certificato e offre nu-merosi corsi per tutte le età, a par-tire dai 3 anni. Inoltre, in esclusi-va sul territorio potrete trovare qui

corsi di acrobatica aerea, poledance, super jump e i percorsi“Fiaba” per i più piccini. Attenti aiprotocolli di contenimento del vi-rus Covid-19, nella sede si respi-ra la stessa armonia di sempre,con qualche regola in più nel ri-spetto e la salvaguardia di tutti.“Crederci sempre, arrendersimai!”, questo è lo slogan con cuila scuola di danza apre le portedel suo mondo verde e fucsia e in-vita gli allievi ad affrontare disci-pline e percorsi.

La Kristal Fitness (via Loano, 1;tel. 06-61968475) si orienta al be-

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CorsiL’autunno è la stagione per lanciarsi in nuove avventure. Ecco alcune proposte del nostro territorio

di Elisabetta Marini

Alla ricercadel tempoperduto

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Finita l’estate il Point Break conti-nua con la sua scuola surf per

tutto il periodo invernale. Tante lenovità, innanzitutto il centro rimarràsempre aperto e verranno svolte le-zioni e noleggio ogni volta che le

condizioni del mare e delle onde sa-ranno buone. Per i più bravi, anchequando le condizioni meteo a Fre-gene non sono buone, si faranno tra-sferimenti negli spot vicino tipo Cir-ceo, Anzio, Santa Marinella, con par-

tenza dal Point con il pulmino. Poi sono previsti surf-camp in due lo-cation, Portogallo Peniche presso ilcentro di Leonard Nika e in Sarde-gna nei pressi di Capo Mannu. Perla Sardegna la partenza è prevista digiovedì sera con rientro a Civitavec-chia il lunedì mattina alle 6.30. Per tutte le informazioni potete con-tattare i numeri 335-6416386 – 340-4182589 – 393-4374619. Il team,Jacopo, Federico, Luca, Mauro,Claudia, Nicol, Guenda e Alexia viaspetta per un inverno sulla crestadell’onda… 53

Ibenefici delle attività sportive in ac-qua sono noti sin dall’antichità esono salutari in ogni età della vita e

in tutte le stagioni. I pediatri consi-gliano di far praticare ai bambini ilnuoto già nella primissima infanzia,ma anche quando non siamo in per-fetta forma o stiamo recuperando dainfortuni ci vengono prescritte attivi-tà specifiche in piscina.Tuttavia nel 2020 la domanda piùfrequente che riguarda la salutepotrebbe essere: sono sicure le pi-scine in tempi di pandemia da co-ronavirus? Sebbene non sembrano esisterestudi clinici specifici sulla trasmis-sione di Covid-19 all’interno dellepiscine, la presenza di acqua clo-rata sembra già di per sé una ga-ranzia contro il virus. Semmai il pro-blema potrebbe sorgere negli spo-gliatoi, nelle docce e nelle aree co-muni, come ovunque, ma gli im-pianti sono bene organizzati perscaglionare gli ingressi e soprattut-to per l’igienizzazione e la sanifica-zione periodica di tutti gli ambienti.Sappiamo bene che a Fregene eMaccarese non ci sono impiantisportivi per praticare il nuoto in in-verno, ma abbiamo voluto presen-tare le piscine esistenti a Fiumicinoper tutti coloro che non hanno in-tenzione di rinunciare alle varie at-tività sportive in acqua.

Fiumicino Nuoto(Fiumicino, via Rodano; tel. 06-6589759).Tutti la conoscono come “piscinacomunale”. Si tratta di un impiantorecentemente ristrutturato e dotatodi una vasca lunga 25 metri con 5corsie. Numerosi i corsi e le attivitàproposte, dalla scuola nuoto bam-bini e adulti, nuoto libero e babynuoto. Oltre ai corsi tradizionali èpossibile accedere ad attività di fit-

ness, come acquagym, acquagag, acqua bike, acqua walking,acqua crossfit, acqua step e acquatone up. Si tratta inoltre dell’unicapiscina a Fiumicino in cui è possi-bile praticare agonistica e preago-nistica di nuoto pinnato. Infine, lastruttura riserva una particolare at-tenzione ai disabili: l’impianto si svi-luppa al piano terra, gli spogliatoisono equipaggiati con maniglioni eapposite sedie per la doccia, e duesollevatori aiutano i disabili a entra-re e uscire dall’acqua.

Olimpia Club Fiumicino(Fiumicino, via del Faro, 115 tel. 06-6580605).Centro sportivo storico a Fiumicino,è diventato negli anni un impiantopolivalente, che tuttavia mantiene unimportante focus sulla scuola nuoto esulle tante discipline sportive in ac-qua. Dotato di una grande piscina a6 corsie, la struttura fa affidamento suuna squadra di tecnici istruttori e al-lenatori preparati che sanno coniu-gare didattica tradizionale e nuovetecniche di insegnamento, sia perbambini che per adulti.Oltre all’agonistica di nuoto e palla-nuoto, l’impianto ospita corsi dinuoto sincronizzato e baby nuoto,ma anche nuoto libero, acquagym,hydrobike/ellitticrun e acqua gol.

Infine, è possibile frequentare quicorsi sub e il corso di abilitazioneper assistente bagnanti.

Pianeta Fitness Sport Village(Isola Sacra, via Storo, 42; tel. 06-6520087).Aperto dal 2011 a Isola Sacra, l’im-pianto è dotato di una piscina di 20metri e 5 corsie. Ampia la selezio-ne dei corsi: scuola nuoto per bam-bini e adulti, lezioni private nuoto li-bero assistito, ma anche un origi-nale corso per gestanti e quello diacquaticità neonatale per bambinida 3 mesi a 3 anni. Inoltre, ac-quagym, acqua combat, acqua pi-lates e cross functional in acqua.

Officine Sportive Fitness Center(Fiumicino, via Fratelli Wright, tel. 800-685023).La piscina si trova nel Fitness Cen-ter nei pressi dell’Hotel Hilton, pro-prio all’interno dell’aeroporto Leo-nardo da Vinci, è lunga 16 metri con5 corsie. La struttura è aperta 365giorni l’anno dalle 6.00 alle 22.00 edispone di parcheggio gratuito.Qui si organizzano corsi di nuotoper bambini di 3-10 anni, mentre gliadulti possono accedere a lezioniprivate o nuoto libero. In aggiuntaanche corsi di acquagym, hydrobi-ke e acqua circuit.

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CorsiUn’attività da sempre salutare pertutti, anche e soprattutto ai tempidel Covid. Ecco l’elenco dellepiscine disponibili nei dintorni e ladescrizione delle loro attività

di Elisabetta Marini

CorsiPoint Break aperto anche d’inverno per lezioni e noleggio,trasferimenti negli spot vicini incaso di cattivo tempo, previstianche surf-camp in Portogallo e Sardegna

di Fabio Leonardi

Il nuoto d’inverno

Surf School,avanti tutta

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La Casa Albero rafforza le sueradici. Il 14 settembre, in oc-casione dei 25 anni della mor-

te dell’architetto Giuseppe Perugi-ni, sono stati presentati i primi lavo-ri di restauro della celebre villa diFregene. Raynaldo Perugini, archi-tetto e figlio di Giuseppe, insieme alnuovo Comitato permanente per laTutela di Villa Perugini, ha inaugu-rato le visite guidate di Open Hou-se già tutte esaurite. “Siamo riusci-ti a restaurare la Palla – spiega Ray-naldo Perugini – la scala di acces-so e a sistemare una parte degli in-terni. Riverniciate le pareti esterne,aperti e sistemati i cubetti, speria-mo di arrivare al recupero totale. Lamia idea è nota, si potrebbe con-cretizzare una situazione simile aquella del Giardino dei Tarocchi diCapalbio con qualche cosa in più.

Ovvero la possibilità di farlo diven-tare un luogo ideale per eventi emanifestazioni, a carattere sia pub-blico che privato, consentendoglicosì di sopravvivere nel tempo”.Costruita a partire dal 1967 senzaseparazioni dello spazio interno, la

Ce lo hanno chiesto per anni e fi-nalmente ci siamo decisi. Da

quest’anno, nei mesi invernali, saràpossibile ricevere Qui Fregene viaposta, comodamente a casa. Am-mettiamo che è anche a causa del-la pandemia da Covid-19 se ab-biamo introdotto questa novità. Al-la fine recapitare a casa la rivistapuò effettivamente rappresentareun servizio utile alla comunità, unpo’ come tante altre attività com-merciali hanno fatto nei mesi bui dellockdown e continuano a fare an-che oggi.Si tratta di una sorta di servizio se-mestrale, particolarmente utile percoloro che, vivendo a Roma, desi-derano tenersi informati su ciò cheaccade a Fregene e Maccarese nei

mesi invernali. Non tutti, infatti, fre-quentano regolarmente le nostrelocalità per potersi procurare sem-pre la copia del mese della rivista eFregeneonline non contiene gli ap-profondimenti presenti invece nellepagine del mensile. L’abbonamento comprenderà 6uscite di Qui Fregene, da ottobre2020 ad aprile 2021, che verrannospedite via posta all’indirizzo indi-cato nel modulo di adesione.L’abbonamento avrà un costo di20 euro e si potrà pagare con bo-n i f i co bancar io Iban:IT75O0306949631000003836311intestato a Media Press, attraversouna ricarica su carta prepagata n.5342 0700 0071 5093 o in contantipresso la nostra redazione a Fre-

gene in via Numana 31. Per attivare il servizio occorre sca-ricare e compilare l’apposito mo-dulo di abbonamento dal sitowww.fregeneonline.com, che vapoi inviato per email insieme alla ri-cevuta di pagamento all’[email protected]. Buona lettura! 55

Villa è diventata subito un caso pergli studiosi di architettura di tutto ilmondo, ma negli ultimi 15 anni èstata devastata dagli atti vandalici.“Salvare Villa Perugini è diventatauna priorità – dichiara l’architettoPatrizio Bitelli ideatore del Comita-to – si sono presentati in tanti, chiha pulito il giardino, chi ha siste-mato ingressi e telai delle finestre echi, come Italpol, si occuperà dellasorveglianza per fermare i vandali.Siamo ottimisti, registriamo ungrande entusiasmo intorno all’ini-ziativa, insieme stavolta ce la pos-siamo fare”. “Ho aderito subito al comitato – di-chiara il vicesindaco Ezio Di Gene-sio Pagliuca – un lavoro appassio-nato di riqualificazione che ci au-guriamo possa trasformare la CasaAlbero in un polo culturale a dispo-sizione della comunità”. Dopo annidi immobilismo e di degrado, un fer-mento contagioso percepibile dalnumero crescente di adesioni al Co-mitato, se il 7 agosto si era arrivati aquota 120, nei primi giorni di ottobregli iscritti erano quasi 500.

Residenti, villeggianti, personaggi,molti quelli che hanno sottoscritto ilmanifesto per cercare di riqualifi-care la villa. “Si passerà presto alla costituzionedi una struttura associativa – com-menta l’architetto Patrizio Bitelli –con l’assegnazione degli incarichiper lo svolgimento delle funzioninecessarie alla vita del Comitato.L’idea è quella di procedere al re-stauro per blocchi, vetri e finestre,interni, giardino, fino al cemento”.

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RiqualificazioneIl 14 settembre, per i 25 anni della morte di Giuseppe Perugini,inaugurate le visite guidate diOpen House e le prime operazionidi restauro della villa, 500 gli iscritti al Comitato

di Andrea Corona

NovitàDa ottobre la rivista può esserespedita a casa, una richiesta utile soprattutto per chi abitando a Roma vuole seguire anche d’inverno tutte le notizie del centro balneare

di Chiara Russo

Qui Fregenea domicilio

Casa Albero,radici più forti

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CONCERTIMuseo del SaxContinua la programmazione a ca-denza settimanale di eventi dal vi-vo al Museo del Saxofono di Mac-carese (via dei Molini, snc). All’in-terno del suo originale scenario, vi-sitabile quotidianamente (consi-gliata la prenotazione), è possibilepartecipare a concerti dal vivo in-terpretati da alcuni dei più interes-santi protagonisti della cultura“saxy”. I prossimi appuntamenti so-no previsti per il 17 ottobre il saxo-fono più grande del mondo (3mt dialtezza!) tornerà al Museo protago-nista della serata: “The giant isback!” vedrà questo e altri partico-

larissimi sax suonati dallo stessoAttilio Berni. Sabato 24 sarà anco-ra il Brasile a catturare l’attenzionecon il Djazzvan Trio. Domenica 25alle 18.00 in scena “Il grande giocodella musica” con il giovanissimoDuo Camilletti. A chiudere il mese,in occasione di Halloween, lo show

musicale “Dolcetto o sestetto?”. Gli eventi, gestiti e organizzati nelpieno rispetto di tutte le normativeanti Covid-19, consentono l’ingres-so di max 65 persone e richiedonola prenotazione obbligatoria. Pre-vendita sul sito liveticket o ai numeri06-61697862 - 347-5374953.

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ExtraStorie

VISITE GUIDATENatura 2000I prossimi appuntamenti per le vi-site guidate dell’associazione Na-tura 2000 sono: il 18 ottobre Città-ducale e le Terme di Vespasiano(Rieti); il 25 ottobre l’Oasi di Porto,in carrozza fino all’antico Porto diTraiano; il 1° novembre Villa Gre-goriana e Villa Adriana a Tivoli; il7 novembre la Necropoli di Portoa Fiumicino.Info e prenotazioni: 339-6595890 [email protected].

ESCURSIONICamminando e pedalandoLa Pro Loco di Fregene e Maccarese ha in programmauna serie di escursioni gratuite per conoscere il territo-rio con la mobilità dolce, grazie al contributo di specialiguide, persone che conoscono a fondo paesaggio estoria locale. Le prossime date in programma: il 24ottobre alle 10.00 “Il lago che non c’è”, passeggiatanaturalistica e storica a via dei Collettori a Maccare-se accompagnati da Ernesto Benelli; il 7 novembrealle 10.00 “La campagna che non ti aspetti”, poesia

e meditazione dal Centro Breccia all’Aurelia con Giu-seppe Miccoli.Tutti gli itinerari sono adatti a tutti e dureranno circa 3ore. In caso di condizioni meteo avverse, le escursionisaranno annullate automaticamente. Le passeggiatesono organizzate nel rispetto delle normative anti-Co-vid e prevedono la partecipazione massima di 20 per-sone. Prenotazione obbligatoria al numero 06-66560596 (lun/mar/mer/ven 10.30-12.30) o via email [email protected] entro il giovedì precedentel’escursione.

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Da tempo Benny Gili ci avevafatto un pensierino, rilevarel’enoteca del Cappellaio

Matto. Nato e cresciuto a Maccare-se, per lui non era solo un’opera-zione commerciale ma ispirata an-che alla nostalgia del bel tempopassato, quando da bambino gio-cava proprio sotto il Castello SanGiorgio. Così, nonostante il grandeimpegno alla Baia, mesi fa è riusci-to a perfezionare l’accordo conMauro Samele e a prendere la ge-stione del locale. In un momentofortunato, quello in cui le Botteghedel Borgo hanno fatto registrare ilmassimo gradimento del pubblicoche le ha prese d’assalto per tuttal’estate. Anche perché tra un risto-rante come L’Osteria di Maccare-se, una pizzeria come Maccarè eun locale tutto tapas & burgers co-me Pika Pika, mancava nella piaz-zetta uno spazio riservato agli ape-ritivi, colmato ora dalla Cantina delCastello. Dove Benny passa sem-pre di sera, anche se i punti di rife-rimento fissi sono due sue collabo-ratrici ora entrate nella società,Alessia Marafioti e Alice Di Nicola,vere esperte del pianeta del vino edintorni. “Non si tratta di un ristorante – spie-ga Benny – ma di un locale dove sientra per prendere un aperitivo epoi magari si finisce per cenaregrazie a un menù molto invitante”. Per chi ama i formaggi e i salumi cisono le proposte “Terra”, taglieriabbondanti con prodotti locali diqualità, tra cui una selezione di for-maggi dell’azienda Gennargentu diPitzalis. Mentre i salumi provengo-no da un altro tempio del gusto co-me l’azienda Scherzerino, con isuoi prosciutti crudi di maiale nerocasertano stagionatura 36 mesi darimanere a bocca aperta al mo-mento dell’assaggio. “Cerchiamo sempre, dove è possi-bile, prodotti di qualità del territorio– aggiunge Benny – le verdure,sempre selezionate, provengonodalla campagna di Maccarese”.Tornando al menù il pezzo forte èdedicato al “Mare”, in particolare icrudi di pesce come la tartare ditonno, di ricciola e di salmone o igamberi rossi stracciatella e crum-ble alla curcuma. In più dalle propo-ste della Baia ecco le mitiche bru-schette, con sarda affumicata e ci-polla rossa caramellata o quella con

stracciatella e alici. Senza dimenti-care l’ampia scelta di ostriche sug-gerite da Corrado Tenace, uno deinumeri uno del settore. “Per il momento ci limitiamo ai crudio alle cotture da forno – spiegaBenny – ma non è escluso che piùavanti faremo anche il cartoccio dipesce fritto, non abbiamo ancoradeciso”.Per i vini c’è solo l’imbarazzo dellascelta, la preferenza va a quelli na-turali ma senza le esasperazioni cheli rendono difficili al palato, meno cer-tificazioni e più bevibili conoscendola qualità e il progetto dei produttori,tutti di fiducia. Sulle bollicine poi c’èun mondo da scoprire, con Alessia eAlice sono stati selezionati i francesi,

ma anche tanti ottimi prodotti italiani.In mescita i prezzi sono abbordabili,ricarichi contenuti e sconti del 30%sulle bottiglie sempre fredde a por-tar via. Anche la gastronomia daasporto verrà a breve incrementata,con l’avvicinarsi del Natale arrive-ranno panettoni e tante specialità.L’arredo del locale, le sale internepossono ospitare circa 25 posti, nonè stato cambiato. L’architetto avevafatto già un ottimo lavoro, sono solostate aggiunte alcune mensole perl’esposizione dei vini, il laboratorioper la preparazione dei piatti. La Cantina del Castello in autunnoè aperta dal martedì alla domenicadalle 17.00 alle 00.30. Info: tel. 06-6679401.

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Quale saggezza puoi trovareche sia più grande della gen-tilezza? La frase di Rousseau

è perfetta per descrivere AntoniettaMilloch e la sua meravigliosa fami-glia. Il marito Salvatore Tomeo, pertanti anni bagnino vero, ma di quelliche hanno buttato via lo stampino,prima a La Nave e poi al Miraggio.Maria Teresa, Mara e Andrea, gliadorabili figli. Antonietta nel 2007 ha iniziato a ge-stire il Calipso, il ristorante di via Grot-tammare. Dopo tanti anni passati aLa Nave e poi al Miraggio, da di-pendente conosceva bene il mondodella ristorazione. Ma il passo è sta-to grande e all’inizio c’era una cer-ta preoccupazione. Invece, instan-cabile e motivata da una grandepassione, ci ha messo poco per tro-vare la strada giusta. Mai vista ar-rabbiata, forse solo una volta quan-do da piccolo Andrea si era persol’ennesimo paio di scarpe; sempregentile, sorridente, con una suagrande forza interiore. Ti diceva: “Eva beh”, con la sua pronuncia italofrancese, anche quando dei clientiparticolarmente maleducati glielefacevano grosse.Prima con Mara e poi con Teta in sa-la ha iniziato l’avventura con grande

entusiasmo, tanti i clienti che l’hannoseguita perché se in riva al mare lepersone ci cascano, al Calipso ti per-devi più volte per arrivarci, in quellestradine piene di buche e senza illu-minazione nella desolazione inver-nale di Fregene Sud. Ma quando ti sedevi al tavolo davantial camino acceso con la legna por-tata tutti i giorni da Salvatore e ti tro-vavi davanti il suo sorriso, o quello diTeta e Mara, venivi immediatamentericompensato da tanta luce. E il me-glio doveva ancora venire perché ipiatti preparati da Antonietta eranoveramente particolari. Un semplicesupplì, un fiore di zucca fatto da lei,diventavano una cosa speciale.Trasformare l’ordinario in straordi-nario, questa la sua formula magi-ca, nonostante sia stata messa a du-ra prova da una insidiosa malattia. Poi tutti quegli antipastini, 26 in me-nu, le fettuccine con l’impasto al

basilico, gli strozzapreti alla ghiot-ta, i ravioli di ricotta e melanzane, lapasta all’amatriciana di mare o alnero di seppia, i calamari all’acetobalsamico, il pesce spada alla sici-liana, le alici alla beccafico, le frit-telle di neonata.Capitolo a parte la pizza, buonissi-ma, fatta con un impasto leggerissi-mo, un servizio di asporto, semprerapido ed efficiente, l’infinita varietàdi dolci e il finale con le bombette cal-de alla crema. Il 30 agosto Antonietta ha chiuso perl’ultima volta la porta a vetri verde dellocale, troppo difficile continuare alavorare con le nuove regole anti Co-vid quando gli spazi sono limitati. Cimancherà tanto la sua cucina, la suapassione, il suo inguaribile ottimi-smo, le sue specialità. Ma soprattut-to il suo sorriso e quello della suasplendida famiglia. Ciao Antonietta,grande anima del Calipso.

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Dal 2007 era alla guida del risto-rante aperto insieme alle figlieMara e Teta. Ci mancherannoquelle specialità, la pizza masoprattutto lei e la sua gentilezza

di Fabrizio Monaco

Alle Botteghe è arrivata la cilieginasulla torta, il locale dove prendereun piacevole aperitivo tra bollicine,ostriche, crudi di pesce ma anchetaglieri a prezzi contenuti

di Fabio Leonardi

ExtraStorie

ExtraStorie

La Cantinadel Castello

Antoniettalascia il Calipso

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In un grande clima di festa, traattività itineranti e artisti di stra-da che hanno incantato grandi

e piccini, si è svolta il 10 settem-bre scorso a Fiumicino l’inaugura-zione del Da Vinci Village. Ben 24nuovi negozi, più di 23mila mq disuperficie commerciale, si vannoad aggiungere a quelli del ParcoDa Vinci facendo di questa realtàalle porte di Roma, con i suoi90mila mq, il parco commerciale

più grande d’Italia, nonché tra ipiù grandi d’Europa.Ai marchi di prestigio già esisten-ti, si aggiungono brand come Glo-bo, Arcaplanet, Poltronesofà, Ci-salfa, Scavolini, Adidas, Guess,Intimissimi-Calzedonia-Tezenis,Prénatal, America Graffiti, Sushi-ko... solo per citarne alcuni. Con la nuova apertura, in un mo-mento così delicato per il nostroPaese legato al post lockdown, ilDa Vinci ha contribuito di fatto al-l’assunzione di oltre 300 nuovi la-voratori (che si aggiungono agli850 già presenti) tra commessi,magazzinieri, manager e non solo.L’offerta lavorativa si è estesa an-che alle figure che gravitano attor-no al settore della vigilanza, dellepulizie e dei servizi. Posti di lavoroche si sommano a quelli già naticon il cantiere necessario per la co-struzione della nuova area e chefanno intuire la portata dell’indottocreato dalla nuova struttura aperta.Uno sforzo, in una fase economicacosì delicata, di non poca impor-tanza realizzato grazie alla collabo-razione con l’Amministrazione co-munale di Fiumicino, una sinergiache si dimostra una conferma dei

rapporti da sempre esistenti e in-tercorsi negli anni tra le due realtà.Con l’inaugurazione del Da VinciVillage, infatti, il Da Vinci consoli-da la sua vocazione: essere nonsolo un parco commerciale, ma unposto di ritrovo dove potersi dedi-care, oltre che agli acquisti, allasocialità (con molte iniziative or-ganizzate con il coinvolgimentodel territorio, degli enti locali, del-le associazioni no profit, solo perfare alcuni esempi) e fare lunghepasseggiate all’aperto in un’atmo-sfera famigliare.Il Da Vinci Village ha fatto, inoltre,un’importante scelta di attenzionenei confronti dell’ambiente: è, in-fatti, interamente green. Al suo in-terno sono presenti anche le co-lonnine ricaricabili per le auto elet-triche per chi considera la soste-nibilità ambientale un must anchenella mobilità.Il Da Vinci ha scelto di ripartire, quin-di, con una marcia in più per fare diquella che è stata una crisi senzaprecedenti un’occasione per offrireancora più servizi di cui poter usu-fruire in tranquillità e sicurezza, gra-zie agli ampi spazi all’aperto e allaqualità del suo progetto.

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Il 10 settembre inaugurato il Da Vinci Village, altri 23mila mqall’aperto per il tempo libero con oltre 300 nuove assunzioni.Interamente green con colonninericaricabili per le auto elettriche

di Fabio Leonardi

ExtraStorie

Il Parco Da Vinci raddoppia

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ovviamente un grande lavoro, lasommatoria di una strategia basa-ta sulla pazienza, perché non si ot-tengono questi risultati in qualchesettimana. Attraverso una didatti-ca integrata, ripartita su quattro di-partimenti, musica, teatro, danza,cinema e doppiaggio, si riesce aformare la massima espressivitàartistica, un bagaglio personaleunico. E nel momento in cui all’al-lievo viene data l’opportunità diesprimerlo, allora questo poten-ziale esce fuori come una defla-grazione, lasciando sempre il se-gno distintivo. MTDA, infatti, ha inserito tutti ibambini nei più grandi spettacoli emusical italiani. Solo per citarequalche esempio: sei i bambini in“Mary Poppins” per i tre anni di

spettacolo compresi gli ultimi al Si-stina, tre in “Priscilla”, cinque lebambine che hanno interpretato intre anni il ruolo di Masha in “Mas-ha e Orso Live show”, poi la pro-tagonista dello “Sguardo oltre ilfango”, due delle protagoniste di“Tutti insieme appassionatamen-te”. Ancora, tre protagonisti nelruolo di “Billy Eliot” e “Michael”, laprotagonista di “Diva il Musical”,l’unica bambina protagonista de“L’ultima strega”. E con “Favolacce” anche il suc-cesso internazionale nell’ambitocinematografico, un settore noncerto semplice. La svolta è avve-nuta quando MTDA si è affidata aun grande professionista per ilcorso cinematografico, Sebastia-no Rizzo, candidato al David diDonatello 2018 per il film “Grami-gna”. Da quel momento in poi tut-ti i ragazzi dell’Accademia, quan-do sono in sintonia con la parte, ar-rivano in fondo e prendono il ruo-lo. Come è successo a RiccardoAntonaci, protagonista insieme aVittoria Puccini della serie Rai“Mentre ero via”. “Ora MTDA, visti i risultati roboan-ti e la bravura dei nostri ragazzi, èdiventata direttamente sede deiprovini per le grandi produzioni –spiegano in Accademia – in siner-gia con le agenzie, perché co-munque permettiamo ai vari ra-gazzi di farsi rappresentare a li-vello manageriale dalla loro agen-zia di riferimento. Questo ci tienefuori da logiche che non ci appar-tengono, come quella di far pas-

sare gente non brava. Le grandiproduzioni sanno che quando vo-gliono bambini bravi e non voglio-no perdere tempo danno direttivealla nostra direttrice, ManuelaMazzini, che li preseleziona e poili presenta in un casting privato,ospitato qui da noi direttamente. Come è successo con la nostragiovanissima allieva Elisa Pierdo-minici che in questi giorni è sul setnel ruolo di Vicky nella serie “I ba-stardi di Pizzofalcone”. Perché iregisti e i casting director vengo-no qui a Fiumicino dove trovanoquello che cercano. È anche perquesto che i nostri ragazzi diven-tano protagonisti”.Alla MTDA ci sono 4 dipartimenti:musica, teatro, danza, cinema edoppiaggio. Due i percorsi di stu-dio, uno è quello base e si seguesettimanalmente, poi ci sono i per-corsi ad hoc avanzati che si pos-sono seguire una volta a weekend. Allora, ragazzi del Comune di Fiu-micino, volete fare il cinema? Vo-lete fare la televisione? Il musicale il teatro ad alti livelli? Ci si arri-va studiando e preparandosi be-ne con la fortuna di avere MTDAcome grande e vicino punto di ri-ferimento.MTDA, info: www.mtda.it, Face-book: mtda2011, Ins tagram:mtda_roma, tel. 393-0159118, [email protected].

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Dal Festival internazionale diBerlino è arrivata l’immagi-ne del nostro Paese cine-

matograficamente vincente. UnaBerlinale sotto il segno dell’Italiama anche in qualche modo di Fiu-micino, perché se Elio Germanoha vinto l’Orso d’argento come mi-glior attore per il ruolo di Ligabuein “Volevo nascondermi” di Gior-gio Diritti, mentre l’Orso d’argentoper la miglior sceneggiatura è an-dato ai fratelli Damiano e FabioD’Innocenzo per “Favolacce”, inquest’ultimo film (che ha vinto poiben 5 Nastri d’argento e 2 Globid’oro)), tra i protagonisti è presen-te uno dei talenti locali più pro-mettenti: Giulietta Rebeggiani, da9 anni allieva della MTDA, la “Mu-sic, Theater & Dance Academy” diParco Leonardo a Fiumicino. Il suoè il terzo nome sulla locandina di“Favolacce”, dopo quello di ElioGermano, attore anche in questofilm, e Tommaso Di Cola.

Una consacrazione per l’Accade-mia, ora anche nel campo cine-matografico, attraverso una dellesue punte di diamante, ma un suc-cesso non certo arrivato per casoperché MTDA, fin dalla sua nasci-ta, è stata una fucina di giovani ta-lenti. Cresciuta ancora negli ultimianni, tanto da diventare oggi in as-soluto l’Accademia numero unodel teatro musicale italiano per i ra-gazzi.“Tutto frutto di un duro lavoro, pro-ve continue, grandi professionistie i migliori metodi del settore –spiegano alla MTDA– grazie aiquali abbiamo ottenuto risultati tra-volgenti negli ultimi anni. Come“Sara e Marti”, la serie tv per ra-gazzi su Disney Channel, attual-mente al terzo anno di program-mazione, dove Marti è Chiara DelFrancia e viene proprio da MTDA,come una delle due antagoniste,altra nostra allieva”.Altro successo la sitcom per ra-

gazzi “New School” della DeAKids sul canale Super del digitaleterrestre, coproduzione italo-ca-nadese, il cui protagonista è NickRivellini interpretato da Matteo Va-lentini, sempre allievo MTDA. E suDisney Plus, la nuova piattaformaon demand della Disney, è previ-sta per Halloween l’uscita dellaprima serie fantasy dal titolo “I ca-valieri di Castelcorvo”. Protagoni-sti quattro cavalieri, uno dei qualiè la super allieva di MTDA Mar-gherita Rebeggiani e un secondoè un altro allievo della classe didoppiaggio, sempre del diparti-mento di cinema di MTDA. E Mar-gherita Rebeggiani, 14enne digrande talento, al Festival “Corti-nametraggio 2020” si è aggiudi-cata il premio come miglior attricenel corto “Settembre” di GiuliaLouise Steigerwalt, facendo il bisal “Lenola Film Festival” per lostesso ruolo. Tanti successi dietro ai quali c’è

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Con sede a Fiumicino è da anni al vertice non solo del teatro musicale per ragazzi. Come dimostra il film “Favolacce” dovetra i protagonisti c’era una suaallieva: Giulietta Rebeggiani

di Andrea Corona

ExtraStorie

MTDA, l’Accademia altop in Italia

GiuliettaRebeggiani

ElisaPierdominici

Page 33: Quella voglia

Siamo ancora in periodo di dichiara-zione dei redditi, quindi anche undovere inevitabile come questo

può essere trasformato in un’esperienzapositiva, facendo del bene con una sem-plicissima azione. Ciò è possibile sce-gliendo di destinare una parte delle no-stre tasse per associazioni come Farma-cisti in Aiuto. Il 5x1000 è una quota delgettito fiscale Irpef delle persone fisicheche può essere destinata a sostegno del-le onlus. La preferenza deve essereespressa al momento della dichiarazionedei redditi, effettuata presso il Caf o ilcommercialista di fiducia: per scegliere

Farmacisti in Aiuto come destinatario del5x1000 basterà inserire nel riquadro“scelta per la destinazione del cinque permille dell’Irpef”, all’interno di “Sostegnodel volontariato e delle altre organizza-zioni non lucrative di utilità sociale” il co-dice fiscale 97427160581 (preferenzaper Farmacisti in aiuto) e firmare. Non si tratta di una quota aggiuntiva daversare, ma solo di una diversa attribuzio-ne di una parte delle imposte che si devo-no pagare. Questo permetterà di contri-buire in prima persona a realizzare moltiprogetti solidali.“Il 5x1000 è la linfa vitale che ci permettedi dare continuità ai progetti. Negli annipassati – dichiara Tullio Dariol, presi-dente di Farmacisti in Aiuto – grazie aqueste donazioni siamo riusciti ad aiu-tare famiglie del territorio di Fiumicino,

a reperire fondi per i bambini in India ele loro famiglie, a mettere in atto inter-venti in campo sanitario, a offrire sup-porti a scuole e ospedali in Tanzania, asostenere progetti in Burkina Faso e inSenegal e alimentare le risorse per i no-stri progetti già avviati. A chi decide didonare non costa nulla – conclude Da-riol – ma scegliere Farmacisti in Aiuto co-me destinatari del 5x1000 è un investi-mento sulla felicità altrui. Un gesto cheripaga sempre. Aiutateci ad aiutare”.Per avere ulteriori informazioni, contribui-re o sostenere in altro modo i nostri pro-getti vi invitiamo a visitare il nostro sitowww.farmacistiinaiuto.org, la nostra pa-gina Facebook /FarmacistiinaiutoOnlus,a contattarci via email [email protected], oppure contattare la no-stra segreteria al 346-4360567.

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Donarla con il 5x1000a Farmacisti in Aiuto, a sostegno

del volontariato di utilità sociale e dei suoi tanti progetti di solidarietà

di Marta Melodia

ExtraStorie

La felicità, il bene piùprezioso

Page 34: Quella voglia

C E N T R O I P P I C O

Lezioni PasseggiateVia Paraggi - Tel. 06/66560689

Lo scorso 3 settembre durantel’assemblea dei soci delle Farma-

cie Comunali è stato ratificato un im-portante cambio al vertice. Il dottorMarco Tortorici ha infatti lasciato lacarica di amministratore delegato.“È arrivato il momento di salutarci.Era il 26 luglio del 2001 – ha dettocommosso Marco Tortorici – quan-do il nostro amatissimo sindaco,Giancarlo Bozzetto, inaugurava laFarmacia Comunale di Isola Sacra.Da allora tante sfide, tante batta-glie, sempre per la gente, sempreper la città. Raggiunti in un attimo i60 anni, parto per una nuova av-ventura. Sempre nel Comune diFiumicino, a Palidoro. Inaugureròcon Filippo, mio figlio, anche lui far-macista, la farmacia che abbiamovinto insieme a concorso. Non pos-so non dire che mi mancherannotante persone con le quali negli an-

ni si era creato un rapporto di pro-fonda stima. Per questo Fiumicinoè, e sarà sempre, la mia città. Allamia famiglia e a mia moglie Lucilla,in particolare, il mio più grande gra-zie per essermi stata sempre vicinoanche nei momenti più difficili”. A prendere il suo posto è il dottorFabio Reposi, che con Tortorici hacondiviso l’avventura di FarmacieComunali, guidando quella di Ara-nova, mentre è stato già nominatoil nuovo direttore della Farmacia diIsola Sacra.“Ha dato le dimissioni dal Collegiodei Revisori – dice il vicesindacoEzio Di Genesio Pagliuca – anche ilprofessor Mauro Scarpellini cheringraziamo per il contributo pre-ziosissimo offerto nel corso degli ul-timi anni. A Marco Tortorici va ungrande ringraziamento per tutto illavoro svolto nel corso del suo man-

dato ventennale, per il suo impe-gno anche nel sociale e a favoredella comunità e soprattutto per ilsuo nuovo progetto. Un augurio dibuon lavoro invece al dottor FabioReposi, la cui esperienza sarà si-curamente un importante valoreaggiunto per la società e ovvia-mente un buon proseguimento dilavoro al presidente Perri e al con-sigliere Cremona”.Marco Tortorici mantiene la suaquota di Farmacie Comunali, ma sidedicherà completamente allanuova avventura di Palidoro con ilsolito entusiasmo. Come ha dimo-strato in questi venti anni, molte del-le sue iniziative sono poi diventatepatrimonio di tutto il settore. La suaattenzione al sociale, alle categoriepiù deboli, all’ambiente, alla natu-ra, un antesignano vero sempre inanticipo sui tempi. 67

Una scuola modello per tutta laRegione. L’Istituto Leonardo daVinci di Maccarese ha fatto regi-

strare un exploit con pochi precedenti.Nel 2005 quando il suo dirigente Anto-nella Maucioni ne assunse la guida, po-teva contare su 21 classi e qualchecentinaio di studenti. Quest’anno si av-via a inaugurare l’anno scolastico con59 classi e più di 1.300 studenti, ben ol-tre i confini del Comune di Fiumicino.Una vera avanguardia e uno straordi-nario lavoro svolto dallo staff e dalla di-rigente che il 31 agosto è andata inpensione dopo 15 anni da record.

All’indirizzo scientifico, il “liceo scienti-fico di Fregene”, istituito il 20 settembredel 1975, sono seguiti classico, lingui-stico, agrario e scienze umane, con tresedi dislocate a Maccarese. Ma l’elen-co delle medaglie del Da Vinci è dav-vero infinito: la scuola si è aggiudicatatanti bandi o programmi operativi na-zionali, con cui ha ammodernato servi-zi e strutture, come la rete wi-fi, e sonoarrivati la biblioteca, l’aula magna, i la-boratori didattici. È stata aperta la“Classe Cambridge”, dove gli studentiimparano tutte le materie da docenti dimadrelingua inglese. Le eccellenzenon si fermano qui, gli studenti sonosempre stati stimolati a partecipare atante iniziative, per maturare la loro co-scienza critica e soprattutto l’impegnocivile e culturale. “Il pensiero più affettuoso va ai miei stu-denti – spiega la preside nella sua let-tera di commiato – hanno rappresenta-to per me tanti figli amati profonda-mente che ho cercato di guidare versol’età adulta, consapevole della granderesponsabilità di un educatore chia-mato a sostenerli nel processo di cre-scita culturale e umana. Con l’esempio,la strada dell’impegno e della fiducianel domani è possibile, come instillarein loro i semi di speranza per un futurodi partecipazione, pace e giustizia”.Un obiettivo raggiunto sviscerando te-mi sempre al centro del dibattito civile,imprescindibile ogni anno l’appunta-

mento con la Giornata della Memoria,non solo l’olocausto ma anche il geno-cidio degli armeni, le foibe, il terrorismo.E la conoscenza di fenomeni come lamafia, la camorra con tante collabora-zioni con il Centro Astalli, Amnesty In-ternational, Emergency. Si decideva diapprofondire il tema desaparecidos ar-gentini? Gli studenti venivano portati al-l’Ambasciata argentina e poi a seguireaddirittura il processo “Condor”, graziealla Fondazione Lelio Basso. Quindi il Parco della Memoria dedica-to al rispetto dei diritti dell’uomo, dovecon gli ulivi si è realizzato il “frutto del ri-cordo”, ovvero l’Olio dei Giusti vendu-to in beneficenza. E nel 2019 nella se-de dell’Agrario ecco il Giardino dellaMemoria per i Giusti a testimoniare l’im-pegno di chi ha rischiato la propria vi-ta per salvare quella degli altri. “Rivolgo a ognuno dei miei studenti unpensiero di riconoscenza e affetto – con-clude la preside commossa – e li invitoa lavorare sempre, a scuola e fuori, spin-ti dalle sole cose che contano nella vita:collaborazione, rispetto, serietà e so-prattutto amore verso se stessi e gli altri.Affido al mio successore (Daniela Gar-giulo ndr) una scuola in cui sono certapotrà sperimentare, come è stato perme, il grande dono di servire il proprioPaese educando con responsabilità eamore i suoi futuri cittadini. Un abbrac-cio commosso dal cuore”.Chapeau, preside Maucioni.

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In pensione Antonella Maucioni,quando nel 2005 ne assunse laguida c’erano 21 classi, ora sono 59con più di 1.300 studenti, lascia unascuola modello su tanti fronti

di Fabrizio Monaco

Cambio al vertice della società,Fabio Reposi nuovo amministratoredelegato. Marco Tortorici con il figlio Filippo aprirà una farmacia a Palidoro

di Paolo Emilio

ExtraStorie

Il miracolodel Da Vinci

Tortorici lascia Farmacie Comunali

Page 35: Quella voglia

Ètornato in azione l’Arsenio Lu-pin delle auto, ormai famosoa Fregene. Nella notte del 5

ottobre è stata aperta un’auto par-cheggiata nella zona di via Agro-poli. Ad accorgersene è stato il pro-prietario la mattina dopo che ha no-tato che era stato messo tutto in dis-ordine. “Fortunatamente – dice il re-sidente – non mi è stato rubatoniente. La stessa cosa mi era capi-tata lo scorso luglio”.È da circa due anni che si registra-no simili episodi anche nella zonadella Polisportiva, dalle parti dellalecceta e anche nella zona nord. Inuna circostanza però non si era re-so conto di essere ripreso dalle te-lecamere che lo hanno ritratto (nel-

la foto) in primo piano mentre fru-gava all’interno di un paio di auto.Ma questo non è stato sufficientea fermarlo. Le modalità sono sem-pre le stesse. Il ladro se non trovale auto lasciate aperte dai pro-prietari, pratica adottata per con-tenere i danni di un eventuale fur-to con scasso, le apre con unacerta abilità senza lasciare segni.Non rompe il finestrino, non forzale serrature.

È capace di aprire senza danni per-sino i modelli ultramoderni, quelliche hanno solo la chiave elettroni-ca. Tanto da far venire il dubbio amolti di aver distrattamente lascia-to la sera prima la vettura aperta.Un’incertezza che dura poco per-ché basta dare un’occhiata all’in-terno per capire di aver ricevuto lavisita: vani portaoggetti aperti e tut-to in disordine alla ricerca anche dicose di poco valore.

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CronacheDa due anni si registrano furtimisteriosi nelle auto, sparisconocose di poco valore senza danniper serrature e finestrini. Dopo unapausa il ladro è tornato in azione

di Paolo Emilio

Arsenio Lupin è tornato

Domiciliari a FregeneLi ha chiesti il legale di Gabriele NataleHjorth implicato nell’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello

Gabriele Natale Hjorth, il ventenne americano accu-sato dell’omicidio del vicebrigadiere Mario Cer-

ciello in concorso con Finnegan Lee Elder, ha chiestodi andare agli arresti domiciliari a Fregene.I suoi difensori hanno depositato un’istanza alla primacorte d’Assise dove è in corso il processo per la vi-cenda avvenuta a Roma il 26 luglio del 2019. Nell’i-stanza si chiede il trasferimento ai domiciliari presso lacasa dei nonni paterni a Fregene “eventualmente cor-redata dalla applicazione di un dispositivo elettronico”.

Il giovane attualmente è detenuto nel carcere ReginaCoeli; alla base dell’istanza presentata ci sono le dimi-nuite esigenze cautelari, l’assenza del pericolo di fugae del rischio di reiterazione del reato. Il ragazzo è ac-cusato di concorso in omicidio volontario insieme all’a-mico Finnegan Lee Elder che avrebbe sferrato le col-tellate mentre Natale Hjorth aveva ingaggiato una col-luttazione con Andrea Varriale, il collega di Cerciello.

Page 36: Quella voglia

Si è disputato dal 17 al 20 set-tembre il 46° Campionato ita-

liano classe Windsurfer a CalaGalera. Quattro giorni di intenseregate che hanno visto ai nastri dipartenza ben 148 atleti divisi indue flotte: maschile, pesanti eleggeri, e femminile.Con un bel vento di circa 25 nodisi sono svolte le gare di race, cin-que prove totali e il nostro LucaPacitto del Point Break Fregeneancora una volta è riuscito a sali-re sul gradino più alto del podio,conquistando il titolo di campioneitaliano nella categoria leggeri.Nelle donne ha trionfato l’olimpio-nica Flavia Tartaglini, mentre gli

altri titoli di categoria sono stativinti da Costagli, Torzoni e Cotto-ne. Nell’ultima giornata di gare in-vece si è disputata la disciplina dilong distance, e dopo due ore atrionfare nelle donne è stata an-cora Flavia Tartaglini con LucaPacitto primo negli uomini.

A seguire c’è stata la premiazionesulla spiaggia, organizzata dal Cir-colo Velico e Nautico dell’Argentario.Si conferma ancora una volta lacrescita in quantità e qualità del-la classe Windsurfer, ormai la piùnumerosa nel panorama naziona-le e internazionale.70

CronacheLuca Pacitto si è aggiudicato legare disputate a Cala Galera dal17 al 20 settembre nella classeWindsurfer categoria leggeri

di Matteo Bandiera

Campioneitaliano

Page 37: Quella voglia

Era il 19 luglio del 1998 quandoDon Francesco inaugurava lo

Spazio Sacro in Pineta. Un progetto

nato da un gruppo straordinario divolontari, capaci di trasformare unatettoria ricoperta di plastica ondula-ta in una copertura in legno lamella-re a forma di mano aperta. A distan-za di 22 anni da quella inaugurazio-ne c’è ora bisogno di rimettere le ma-ni al sito liturgico dove d’estate di ce-lebrano le Sante Messe. E il Cavaliere della Repubblica An-gelo Bellotto è pronto per la ristruttu-razione con il beneplacito di Don An-tonio, parroco di Fregene.“Ho già fatto un sopralluogo – spie-ga Bellotto – visto che l’altare si èmosso a causa della pressione del-le radici dei pini. A breve, comeavrò il via libera, inizierò con la si-stemazione”. Angelo Bellotto non è nuovo a similiinterventi, recentemente ha ricom-posto per due volte la statua dellaMadonna che si trova all’Ottagono inviale Viareggio, dopo che era statapresa di mira dai vandali. Ma la listadei suoi interventi e restauri è dav-

vero lunga. Nel frattempo nella chie-sa di Santa Maria del Buonconsiglioa Città di Castello Bellotto è stato no-minato confratello della “VenerabileConfraternita di Maria Santissima delBuonconsiglio della buona morte eMisericordia”.72

CronacheAngelo Bellotto sistemerà l’areadell’altare sconnessa a causa delle radici dei pinidi Paolo Emilio

Spazio Sacro, restauro in vista

Page 38: Quella voglia

Il 17 agosto è nata Marta De Ange-lis per la gioia della famiglia e deinonni. Benvenuta principessa!

Luce e Amore per la piccola Agne-se. Auguri per le tue giornate spe-ciali. Il nonno Marco, Isa, lo zio Edo.

Il 19 ottobre Federico compie 18anni. Tanti auguri dagli zii e dainonni.

Tantissimi auguri di buon 50° com-pleanno mamma Elisabetta! Ti vo-gliamo bene, Eleonora e Giorgia.

Il 16 ottobre Giovanbattista Cascio-li e Antonia Milani festeggiano i lo-ro 60 anni di matrimonio. “Un tra-guardo di vita, un traguardo delcuore nella gioia di ogni giorno.Tanti auguri per le vostre nozze didiamante da figli, generi e nipoti”.

Silvana e Walter hanno festeggiatoi loro 50 anni di matrimonio. Tantis-simi auguri da tutta la famiglia.

Il 31 ottobre Lino e Agnese festeg-giano i loro 56 anni di matrimonio.Tantissimi auguri da figli, nuore enipoti.

Edmondo il 20 settembre ha com-piuto 80 anni. Tanti auguri da tuttigli amici del Cantiere.

Il 27 settembre Iolanda Leonardi hacomputo 88 anni. Tantissimi augu-ri dai figli, dai nipoti, da parenti eamici.

La nostra cara Elisa Thellung si èlaureata in Psicologia con 110 e lo-de. Gli auguri più cari e le congra-tulazioni di mamma Cristiana, la so-rella Flavia, la nonna Elena e deglizii e cugini Aramini.

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LieteGli auguri ai nostri cari

Page 39: Quella voglia

La riconoscevo dal rumore delmotorino. Arrivava a tutta veloci-

tà fin dentro il cancello di casa mia.Qualche volta perdeva pure i librisistemati alla meglio nel suo “boli-de”. Quasi sempre era la difficoltàdel latino a spingerla a richiedere ilmio aiuto. In seguito, presa confi-denza, si portava appresso anchealtre materie. Il pomeriggio la miacasa diventava il via vai degli alun-ni delle scuole di Fregene, soprat-

tutto del liceo che anche lei fre-quentava. Diceva che ero buona epaziente e questo non deponeva amio favore perché l’indulgenza ap-partiene più a una madre piuttostoche a un’insegnante. Veniva da mesenza timore e dava libero sfogo alsuo gioioso carattere: allegra,scherzosa, bonariamente ribelle, lesue marachelle avevano un limite epiù che altro erano dirette a elude-re l’impegno dello studio. La mam-ma e il papà controllavano che fos-se venuta a studiare e lei lamenta-va questa mancanza di fiducia co-me fanno tutti i figli verso i genitori.Una volta mentre le correggevo laversione di latino ho alzato gli occhie l’ho vista sfrecciare col motorinosulla mia strada. Era seduta vicinoa me un momento prima… Assortanella correzione non mi ero accor-ta che se l’era svignata. Mi affacciola richiamo e chi ti vedo in piedi da-vanti al motorino? Mia figlia che asei anni aveva contratto gli orec-chioni e mascherata da uovo dipasqua con la sciarpa intorno allatesta se la rideva felice con la Mar-zia che adorava e che la facevatanto divertire.In inverno l’attraeva il caldo del miocaminetto acceso e litigava con glialtri compagni di studio per acca-parrarsi il primo posto sulla sedia adondolo. Godeva a riscaldare i pie-

di vicino alla fiamma. Ma la rilassa-tezza della posizione non favorivala concentrazione piuttosto la pen-nichella da cui si risvegliò per lapuzza di gomma bruciata delle sueKickers… stava per fare la fine diPinocchio se non fossi intervenutain tempo. Ci facevamo un sacco dirisate nel ricordare le sue mara-chelle quando andavo al suo ne-gozio, e vederla ancora ridere dicuore con quel sorriso che regala-va a piene mani a tutti nonostante ildolore subito era un vero miracolo.Ne avrei da raccontare di Marziabella e solare, buona e generosa,piena di vita che l’ha così punitaspengendo la sua gioia di vivere,prima con la perdita del figlio e poicon la sua malattia.I mei alunni sono stati parte dellamia vita, soprattutto di quella uma-na. Ricordo non solo le loro espe-rienze scolastiche a volte deluden-ti per colpa dei professori, una ca-tegoria che associavano a quelladegli inquisitori… Tutti vittime di in-giustizie, ma non si può insegnarea un granchio di camminare drittogli rispondevo. Forse degli inse-gnanti rifiutavano il fatto che nonavevano mai torto proponendo del-le cose lontane dalla loro compren-sione. Marzia desiderava un pro-fessore che non avesse avuto l’ariadi un insegnante, tutto qui.76

MemoriaMarzia Marcelli, solare e piena di vita. Contro di lei l’accanimentodel destino, prima la perdita del figlio tanto amato e poi l’incurabile malattia

di Delfina Ducci

Piante e Fiori -Trattamenti antizanzareAllestimento Giardini

Impianti di irrigazione e illuminazione

Quel sorrisoche si è spento

Page 40: Quella voglia

Velia Balliana Velia Balliana il 18 settembre ci halasciato. La ricordano con infinitoaffetto il marito Vittorio, i figli Va-nessa e Consuelo, le nipotine Sarae Ginevra.

Silvio Di Giuseppe Il 23 agosto è mancato all’affettodei suoi cari Silvio Di Giuseppe,aveva 77 anni. Sentite condoglian-ze alla moglie Elena, ai figli Carlo eAlvaro e a tutta la sua famiglia daparte della comunità di Maccaresee Fregene.

Pietro Leone Sabato 29 agosto è venuto a man-care nostro papà, storico barbieredi Maccarese nonché stimato pre-sidente onorario del Comitato Cit-tadino. Unico ed esemplare padree marito.

Maurizio GabelliniCi ha lasciato il primo giorno di ot-tobre Maurizio Gabellini, aveva 82anni.

Condoglianze8 settembre, Luciana Compagnoni, 77 anni.22 settembre, Teodolinda Grottoliin Brontesi, 84 anni .6 ottobre, Luigi Ameri, 99 anni.

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Èstato il clochard gentile diFregene. Per 35 anni MarcoVisentini tutte le mattine ha

attraversato il centro balneare, dasud a nord, fermandosi di volta involta nei bar, nelle pizzerie, nei lo-cali, sempre rispettato da tutti. Do-po aver superato la Pineta la tappafissa era il parco giochi dove si fer-mava a bere qualche birra su unapanchina, senza mai dare fastidioa nessuno. Al massimo si sentiva lasua risata beffarda rivolta alla vita.Vagabondo sì, anche barbone for-se, per l’aspetto e la folta barba, mamai mendicante, perché quella vi-ta era una scelta visto che una ca-sa e una rendita ce l’ha sempreavuta. Da qualche giorno non si ve-deva in giro, sono stati i commer-cianti, preoccupati, a lanciare l’al-larme ai Carabinieri che lo hannotrovato morto nel suo letto. “Un ma-lore – ha detto il medico legale – eradeceduto da almeno 24-36 ore”. Imilitari lo hanno trovato nella villet-ta al piano terra sdraiato sul letto, afianco l’immancabile pacchetto disigarette. Forse quando si è senti-

to male ha provato a scendere, unagamba era allungata verso il pavi-mento, ma stavolta non c’è stato iltempo per un’ultima passeggiata. “Da qualche giorno non si facevavedere – racconta Anna alla tabac-cheria Bitelli – era strano, ci siamoinsospettiti e abbiamo chiamato lacaserma. Negli ultimi tempi nonsembrava stare tanto bene, avevauna voce rauca ed era pallido”.Un clochard amato da tutti per isuoi modi cortesi e misurati, venivada una buona famiglia romana,aveva studiato, si era iscritto all’U-niversità, parlava diverse lingue edera un giovane promettente. Fino almistero del corto circuito scattato inun viaggio a San Francisco che loha confinato verso una vita moltodiversa da quella che poteva esse-re, forse anche per una serie di de-lusioni d’amore.A Fregene è arrivato a 27 anni se-guendo un amico, la famiglia gli ha

preso la casa dove a 62 anni ora siè concluso il suo viaggio. Alla notizia della morte sui social inmigliaia hanno voluto lasciare unsaluto: “Tutti lo conoscevano e lo ri-spettavano – scrive Paolo – se neva un’istituzione». «L’uomo cheparlava quattro lingue – aggiungeMauro – ma parlava poco, anzi,parlava un suo linguaggio di sguar-di e movimenti”. La sorella Laura era molto affezio-nata a Marco: “Vorrei ringraziaretutti per le tante manifestazioni diaffetto – dichiara – per me è un do-lore immenso. Marco era un uomolibero, buono, saggio, ma dentroal suo cuore qualcosa si era spez-zato. Non ci sarà funerale religio-so, come da sua volontà sarà cre-mato e le ceneri disperse in mare”.Alcuni pescatori del Villaggio sisono offerti di trasportare l’urna,sarà l’ultima passeggiata a Frege-ne per Marco.

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MemoriaMarco Visentini è stato trovatomorto il 24 settembre nella suacasa, da 35 anni era a Fregene e,nonostante la vita che aveva deciso di fare, è stato semprerispettato da tutti

di Fabrizio Monaco

LuttiIn ricordo di

Il clochardgentile

Andrea Purgatorio Ci ha lasciati troppo presto, Andrea Purgatorio. Lottava da anni come unleone contro un nemico subdolo, a testa alta, sorridendo e sfidando la vi-ta. Lo ha fatto nella politica, “fieramente in piedi in mezzo alle rovine” co-me amava ripetere. Lo ha fatto nel lavoro, dove è sempre stato anni luceavanti, lo ha fatto affrontando il male che lo ha strappato all’affetto di chigli vuole bene senza paura. Che la terra ti sia lieve.

Fabrizio Fabbri

Page 41: Quella voglia

MACCARESE P. GALERIA AURELIA S.PIETRO TRASTEVERE OSTIENSE TUSCOLANA TERMINI

5.095.436.066.366.537.077.137.257.347.407.507.598.078.128.268.378.559.159.269.3110.1110.1510.3711.3112.1512.3613.1513.3714.1414.3615.3616.1416.3117.3117.5418.1518.3719.2219.3120.1022.0922.22

5.51

7.43

5.18

6.156.467.027.16

7.34

7.498.008.09

8.358.469.04

9.359.4110.20

10.4811.41

12.46

13.47

14.4615.4516.2316.4117.4118.03

18.4619.3119.46

22.1822.31

5.24

6.216.557.107.237.287.40

7.568.098.168.218.268.418.559.119.279.419.5510.2610.2710.5711.5512.2712.5513.2713.5514.2714.5515.5416.2916.5517.5518.11 18.2718.5519.3719.5520.2522.2522.40

5.296.086.276.597.147.277.337.44

8.008.148.208.268.328.458.599.159.329.4510.0010.3010.3111.0111.5912.3112.5913.3114.0114.3114.5915.5816.3316.5917.5918.1618.3218.5919.4319.5920.2922.3022.44

5.336.136.337.067.217.347.397.51

8.058.218.278.338.378.529.069.229.379.5110.0710.3710.3811.0612.0612.3813.0613.3814.0614.3815.0616.0516.3917.0618.0618.2318.3919.0619.5020.0620.3622.3722.51

5.396.186.397.117.267.407.447.56

8.118.268.328.418.438.579.119.27

9.58*10.1210.42

11.1112.11

13.11

14.11

15.1116.1016.4417.1118.1118.28

19.1120.0120.1120.4122.4222.56

5.486.256.487.187.337.51*7.508.03

8.188.338.408.488.509.039.189.339.48

10.1810.5010.4811.1812.1812.4813.1813.4814.1814.4815.1816.1816.5017.1818.1818.3318.4819.1820.07*20.1820.4822.4823.03

treni da Roma a Maccaresetreni da Maccarese a Roma

5.266.276.42

7.127.277.42

8.128.429.129.4210.4211.1211.1211.4212.4213.1213.4214.2714.4215.1215.4216.2716.4217.1217.2717.4217.5718.1218.4218.5719.1219.4220.12 20.2720.4221.1221.40*22.1223.27

5.326.336.48

7.187.33

8.188.48

9.4810.48

11.1811.4812.48

13.4814.3314.48

15.4816.3316.48

17.3317.4818.0318.1818.4819.03

19.48

20.3520.48

21.4722.1823.33

5.376.386.537.087.237.38

8.238.539.219.5310.5311.2111.2311.5312.5313.2113.5314.3814.5315.2115.5316.3816.5317.2217.3817.5318.0818.2318.5319.0819.2119.5320.2320.4020.5321.2121.5322.2323.38

5.416.426.577.127.277.42

8.278.579.259.5710.5711.2511.2711.5712.5713.2513.5614.4214.5715.2515.5716.4216.5717.2617.4217.5718.1218.2718.5719.1219.2519.5720.2720.4420.5721.2521.5722.2723.42

5.466.477.027.177.327.477.55

8.329.029.3010.0211.0211.3011.3212.0213.0213.3014.0114.4715.0215.3016.0216.4717.0217.3117.4718.0218.1718.3219.0219.1719.3020.0220.3220.4921.0221.3022.0222.3223.47

5.526.537.087.237.387.53

8.389.089.3610.0811.08

11.3812.0713.08

14.0714.5315.08

16.0816.5317.08

17.5318.0818.23

19.0819.2319.3620.08

20.55

22.0822.3823.5323.53

6.017.027.187.327.478.028.078.108.479.179.4510.1811.1711.4211.4812.1813.1713.4114.1815.0215.1715.4116.1817.0217.1817.4218.0218.1718.3218.4419.1719.3219.4520.1720.4321.0421.1721.4222.1722.4700.01

8.00

feriale sabato domenica e festivi * Tiburtina ° cambio treno

N.B. Gli orari dei treni sono suscettibili di variazioni da parte di Trenitalia. Per informazioni contattare il numero verde 892.021 oppure visitareil sito www.trenitalia.com

OTTOBRE 2020Aggiornamento in tempo reale suwww.fregeneonline.com/trasporti

TERMINI TUSCOLANA OSTIENSE TRASTEVERE S.PIETRO AURELIA P.GALERIA MACCARESE

EMERGENZE

Ambulanza - Tel. 112

Guardia Medica - Tel. 06-570600

Antincendio - Tel. 803.555

Prot. Civile e AntincendioDelegazione GOEA FregeneTel. 338-7825199Tel. 338-5752814

Vigili del Fuoco Fiumicino Tel. 06-65954444-5

Capitaneria di PortoFiumicino - Viale Traiano, 37 Tel. 06-656171Ufficio Locale Marittimo Lungomare di Ponente sncTel. 0766-1943538

Polizia di Stato FiumicinoTel. 06-6504201

CarabinieriViale Castellammare, 72Tel. 06-66564333

Guardia di Finanza Fiumicino - Viale Traiano, 61 Tel. 06-65024469

Polizia Locale FiumicinoPiazza C.A. Dalla Chiesa, 10Tel. 06-65210790

Pronto Intervento Acea Tel. 800-130335

Protezione Civile AnimaliTel. 06-6521700Cell. 389-5666310

Segnalazione guastiilluminazione pubblicaTel. 800.894.520

80

FARMACIENOTTURNE

10-16 ottobreFarmapiramVia T. Clementina, 76-78Tel. 06-6505028

17-23 ottobreFarmacia dei PortuensiVia Portuense, 2488Tel. 06-65048357

24-30 ottobreFarmacrimiVia delle Meduse, 77Tel. 06-65025633

31 ottobre – 6 novembreFarmacia Di TerlizziVia Giorgio Giorgis, 214Tel. 06-6580798

31 ottobre – 6 novembreFarmacia Comunale Parco Leonardoc/o Centro Comm. Parco LeonardoVia del Bramante, 49/ATel. 06-65004407

7-13 novembreFarmacie ComunaliVia della Scafa, 145/DTel. 06-6502445

ORARIO SANTE MESSE

FREGENE• Domenica e festivi8.30 Spazio sacro Oratorio11.00 Spazio sacro Pineta17.30 Spazio sacro Oratorio19.00 Spazio sacro Pineta• Sabato17.30 Spazio sacro Oratorio19.00 Spazio sacro Pineta• Feriali17.30 Spazio sacro Oratorio

MACCARESE• Domenica e festivi7.30 San Giorgio9.00 San Giorgio10.30 Sant’Antonio11.00 San Giorgio• Sabato7.30 San Giorgio18.00 San Giorgio• Feriali18.00 San Giorgio

NUCLEO CURE PRIMARIEViale della Pineta, 76Tel. 06-56484202

Sportello CUP• accettazione prelievilun-mer-ven (7.00-9.30)• prenotazioni cassalun-mer-ven (9.45-11.45)mar (8.00-16.45)gio (8.00-12.45)

ConsultorioTel. 06-56484201lun-ven 8.00-13.30lun e mer anche 14.30-17

CUP RegionaleTel. 06-9939

AmbulatorioTel. 06-56484212• prelievilun-mer-ven (7.00-9.30)• medicazioni e terapielun-ven (10-12 e 15-16)• ritiro refertilun-ven (10.30-12.30)

Ambulatori SpecialisticiPrenotazioni Tel. 803-333 • oculistica: mar (8.30-10.30)mer (15-18.30)• ortopedia: gio (14.30-18)• endocrinologia: gio (8.30-13)• neurologia: mer (8-10.30)• diabetologia: mer (8-13)• gastroenterologia: lun (8-13)

NUMERI UTILI

Comune di FiumicinoVia Portuense, 2498Tel. 06-65210245

Ufficio Postale FregeneViale Nettuno, 156Tel. 06-66561820-180

Ufficio Postale MaccareseVia della Muratella, 1059Tel. 06-6679234

ATI Cons. Raccolta Rifiuti N° verde 800-020661Centro Raccolta FregeneVia CesenaticoCentro Raccolta FiumicinoVia del Pesce Luna, 315Ritiro ingombranti a domicilioTel. 800-020661 (da fisso)Tel. 06-6522920 (da cell.)Lun-Sab 9.00-14.00

Page 42: Quella voglia

Trasporto locale

da Fregenecapolinea v.le Sestri Levante

da Romacapolinea stazione Cornelia (metro A)

5:30 6:15 6:50 7:25 8:35 9:57 11:00 12:40 13:40 14:30 15:3016:30 17:30 18:30 19:40 20:44

5:35 6:37 7:22 8:07 8:57 9:52 11:22 12:47 13:37 14:47 15:4216:42 17:32 17:57 18:52 19:47 20:5

6:12 6:47 8:57 9:52 11:22 12:47 14:42 15:42 17:57 18:52 19:57 20:52

feriali

sabato

festivi

linea Fregene-Roma Orari soggetti ad aggiornamenti settiimanali da parte di Cotral - Info: 800.174.471

6:05 6:45 7:30 7:45 9:00 10:35 11:35 12:35 13:35 14:3515:35 16:35 17:35 18:35 19:35 20:35 21:35

6:45 7:25 7:45 9:00 9:10 10:40 11:55 12:40 13:20 14:2015:10 16:25 17:45 18:45 19:25 20:45 21:35

7:30 8:15 10:20 12:00 13:00 14:20 15:20 17:20 19:25 20:35 21:35

feriali

sabato

festivi

Maccarese - Focene - Fiumicino

6:15 6:43 7:52 8:21 9:07 9:40 10:32 11:35 12:1513:30 14:20 15:25 15:40 17:05 17:45 18:25 19:10 19:5920:50 21:31 22:31 23:20

Da Maccarese

6:43 7:53 8:21 9:07 9:40 10:32 11:35 12:15 13:0515:20 15:40 17:05 17:45 18:25 19:10 19:59 20:50 21:31

Da Maccarese

8:20 10:20 12:20 15:20 17:20 19:20Da Maccarese9:20 11:20 13:20 16:20 18:20 20:20Da Fiumicino

Circolare destra

7:00 7:25 8:30 9:00 9:45 10:25 11:26 12:23 13:1515:00 16:00 17:02 17:45 18:27 19:18 19:55 20:50 21:30

Da Fiumicino

6:01 7:15 7:20 8:30 9:00 9:45 10:25 11:26 12:2313:15 14:10 15:00 16:05 17:02 17:45 18:27 19:18 19:5520:50 21:30 22:30 23:20

Da Fiumicino

Feriale

Sabato

Festivi

Circolare Fregene

6:15 7:15 8:20 9:30 10:25 11:20 12:15 13:10 14:05 15:00 15:55 16:50 17:45 18:40 19:35

7:35 8:35 9:30 10:25 11:20 12:15 13:10 15:00 15:55 16:5017:45 18:40 19:35 20:30

Feriale

Sabato

Circolare Maccarese - PassoscuroOspedale - Palidoro - Maccarese

6:45 7:52 8:45 9:45 10:45 11:45 12:45 13:50 14:4515:45 16:45 17:45 18:45 19:45

Circolare sinistra 8:00 9:10 10:20 11:30 12:40 13:35 14:35 15:45 16:5518:05 19:15 20:25

6:45 7:52 8:45 9:45 10:45 11:45 12:45 14:45 15:4516:45 17:45 18:45 19:45 20:45

Feriale

Sabato

Feriale

Circolare Maccarese - Stazione PalidoroOspedale - Passoscuro - Maccarese- Maccarese

7:05 8:16 9:22 10:28 11:34 12:40 13:46 14:52 15:58 17:04 18:10 19:16

9:00 10:20 11:40 13:00 15:30 16:50 18:10 19:30

7:00 8:16 9:22 10:28 11:34 12:40 14:20 15:26 16:32 17:38 18:44 19:50

Feriale

Sabato

Festivi

Maccarese - Testa di Lepre - Tragliata - Palidoro

7:45 9:15 10:45 12:20 14:10 15:30 16:50 18:15 19:45Feriale

Sabato

Maccarese - Focene - Fiumicino

6:15 7:05 7:55 8:45 9:35 10:25 11:15 12:05 12:5513:45 14:35 15:25 16:15 17:05 17:55 18:45 19:35 20:2521:15 22:05 22:55

Da Maccarese

Da Maccarese

7:45 9:15 10:45 12:20 15:15 16:45 18:15 19:45Da Maccarese

7:00 8:30 10:00 11:30 13:15 14:50 16:10 17:32 19:00 20:25Da Palidoro

7:00 8:30 10:00 11:30 13:00 14:30 16:00 17:30 19:00 20:25Da Palidoro

7:55 08:45 09:35 10:25 11:15 12:05 12:55 13:45 15:2516:15 17:05 17:55 18:45 19:35 20:25 21:15

Da Maccarese

8:18 9:08 9:58 10:48 11:38 12:28 13:18 14:08 15:4816:38 17:28 18:18 19:08 19:58 20:48 21:38

Da Aranova

7:55 8:45 9:35 10:25 11:15 12:05 12:55 13:45 15:2516:15 17:05 17:55 18:45 19:35 20:25 21:15

Da Maccarese

8:18 9:08 9:58 10:48 11:38 12:28 13:18 14:08 15:4816:38 17:28 18:18 19:08 19:58 20:48 21:38

Da Aranova

6:38 7:28 8:18 9:08 9:58 10:48 11:38 12:28 13:1814:08 14:58 15:48 16:38 17:28 18:18 19:08 19:58 20:4821:38 22:28 23:18

Da Aranova

Feriale

Sabato

Festivi

Maccarese - Parco da Vinci - Fiumicino

6:30 6:45 7:57 8:10 9:15 9:40 10:32 11:31 12:1513:10 14:10 15:10 15:52 17:05 17:45 18:22 19:05 19:5920:50 21:32 22:31 23:20

Da Maccarese

6:45 7:57 8:10 9:15 9:40 10:32 11:35 12:15 13:1015:10 15:52 17:05 17:45 18:22 19:05 19:59 20:50 21:32

Da Maccarese

9:20 11:20 13:20 16:20 18:20 20:20Da Maccarese8:20 10:20 12:20 15:20 17:20 19:20Da Fiumicino

7:00 7:30 8:35 8:50 9:50 10:23 11:24 12:21 12:5815:13 16:03 17:05 17:43 18:23 19:16 19:53 20:45 21:28

Da Fiumicino

6:05 7:20 8:35 8:50 9:50 10:23 11:24 12:21 12:5814:13 15:13 16:03 17:05 17:43 18:23 19:16 19:53 20:4521:28 22:28 23:18

Da Fiumicino

Feriale

Sabato

Festivi

cotral

N.B. Linee e orari suscettibili di variazioni. Aggiornamenti suwww.trotta.it/rp.aspx?p=fiumicino_tpl&m=1

Tutte le corse partono/arrivanopresso l’aeroporto di Fiumicino

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