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LA CIOCIARIA FA PEGGIO ANCHE DI LATINA. E SI CONFERMA ULTIMA NEL LAZIO ALLE PAGINE 14 E 15 P oche speranze. Aspettative zero. Sapevamo bene che non avremmo dovuto attenderci granché. E infatti come ogni anno la classifica del Sole 24 Ore sulla qualità della vita nelle province italiane conferma che da queste parti si vive male. E questa non è certo una novità. Siamo all’87° posto in Italia, uno in meno rispetto allo scorso anno. Quinti su cinque nel Lazio. Non c’è una provincia del nord in cui si stia peggio. Fanno meglio di noi Campobasso, Potenza, Matera, Carbonia-Iglesias, Benevento, Cagliari, Isernia, Oristano. Per non parlare di Lucca, Perugia, Prato, Como, Savona, Vicenza, Ferrara. E ci fermiamo qui. Per pudore. Non esiste un settore nel quale il territorio fa la differenza: siamo in una posizione stabile di retroguardia. E anche dal punto di vista psicologico sembra ormai subentrato un sentimento di resa, di rassegnazione, come se non ci fosse via di uscita ad un tunnel a gomito nel quale c’è sol- tanto la decrescita. E nep- pure felice. POLITICA A PAGINA 11 Iscritti e simpatizzanti chiamati ad eleg- gere il segretario nazionale tra Matteo Renzi, Gianni Cuperlo e Pippo Civati. Si vota dalle 8 alle 20. In provincia di Frosinone l’appuntamento assume anche un significato molto forte: l’esito delle primarie determinerà gli equilibri futuri nel partito, ancora “sconvolto” dal caos del congresso provinciale, VERSO LE PRIMARIE VOTA IL POPOLO DEL PD domenica lunedì martedì mercoledì giovedì QUI meteo venerdì sabato settimanale gratuito di Frosinone N. 259 / ANNO VI - N. 45 / 6 DICEMBRE 2013 SPORT/CALCIO A PAGINA 23 POLITICA Lo “schiaffo di Anagni” brucia: le dimis- sioni del primo cittadino Carlo Noto fanno riemergere gli spettri del centrodestra di non rius- cire ad amministrare fino in fondo. La frat- tura tra Berlusconi e Alfano in provincia si fa sentire ancora più forte. Tutti gli scenari LA CADUTA DI NOTO E IL FUTURO DEL CENTRODESTRA Dopo il turno di riposo di domenica, dopodomani i canarini saranno impeg- nati al Comunale contro i pugliesi. Una gara da vincere assolutamente per non perdere ulteri- ore contatto dal Perugia, attuale leader DOMENICA A FROSINONE ARRIVA IL LECCE ALLA PAGINE 12 E 13

Qui|sette del 06.12.2013

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LA CIOCIARIAFA PEGGIO

ANCHE DI LATINA.E SI CONFERMA ULTIMA

NEL LAZIO

ALLE PAGINE 14 E 15

Poche speranze. Aspettativezero. Sapevamo bene che nonavremmo dovuto attenderci

granché. E infatti come ogni annola classifica del Sole 24 Ore sullaqualità della vita nelle provinceitaliane conferma che da questeparti si vive male. E questa non ècerto una novità. Siamo all’87°posto in Italia, uno in menorispetto allo scorso anno. Quintisu cinque nel Lazio. Non c’è una

provincia del nord in cui si stiapeggio. Fanno meglio di noiCampobasso, Potenza, Matera,Carbonia-Iglesias, Benevento,Cagliari, Isernia, Oristano. Pernon parlare di Lucca, Perugia,Prato, Como, Savona, Vicenza,Ferrara. E ci fermiamo qui. Perpudore. Non esiste un settore nelquale il territorio fa la differenza:siamo in una posizione stabile diretroguardia. E anche dal punto di

vista psicologico sembra ormaisubentrato un sentimento di resa,di rassegnazione, come se non cifosse via di uscita ad un tunnela gomito nel quale c’è sol-tanto la decrescita. E nep-pure felice.

POLITICA

A PAGINA 11

Iscritti e simpatizzanti chiamati ad eleg-gere il segretario nazionale tra MatteoRenzi, Gianni Cuperlo e Pippo Civati. Sivota dalle 8 alle 20. In provincia diFrosinone l’appuntamento assume ancheun significato molto forte: l’esito delleprimarie determinerà gli equilibri futurinel partito, ancora “sconvolto” dal caosdel congresso provinciale,

VERSO LE PRIMARIEVOTA IL POPOLO DEL PD

domenica lunedì martedì mercoledì giovedì

QUImeteo venerdì sabato

settimanale gratuito di Frosinone N. 259 / ANNO VI - N. 45 / 6 DICEMBRE 2013

SPORT/CALCIO

A PAGINA 23

POLITICA

Lo “schiaffo di Anagni” brucia: le dimis-sioni del primo cittadino Carlo Noto fannoriemergere gli spettri delcentrodestra di non rius-cire ad amministrarefino in fondo. La frat-tura tra Berlusconi eAlfano in provinciasi fa sentire ancorapiù forte. Tutti gliscenari

LA CADUTA DI NOTOE IL FUTURODEL CENTRODESTRA

Dopo il turno di riposo didomenica, dopodomani

i canarini saranno impeg-nati al Comunale contro ipugliesi. Una gara davincere assolutamenteper non perdere ulteri-

ore contattodal Perugia, attualeleader

DOMENICA A FROSINONEARRIVA IL LECCE

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LA CIOCIARIAFA PEGGIO

ANCHE DI LATINA.E SI CONFERMA ULTIMA

NEL LAZIO

ALLE PAGINE 14 E 15

Poche speranze. Aspettativezero. Sapevamo bene che nonavremmo dovuto attenderci

granché. E infatti come ogni annola classifica del Sole 24 Ore sullaqualità della vita nelle provinceitaliane conferma che da questeparti si vive male. E questa non ècerto una novità. Siamo all’87°posto in Italia, uno in menorispetto allo scorso anno. Quintisu cinque nel Lazio. Non c’è una

provincia del nord in cui si stiapeggio. Fanno meglio di noiCampobasso, Potenza, Matera,Carbonia-Iglesias, Benevento,Cagliari, Isernia, Oristano. Pernon parlare di Lucca, Perugia,Prato, Como, Savona, Vicenza,Ferrara. E ci fermiamo qui. Perpudore. Non esiste un settore nelquale il territorio fa la differenza:siamo in una posizione stabile diretroguardia. E anche dal punto di

vista psicologico sembra ormaisubentrato un sentimento di resa,di rassegnazione, come se non cifosse via di uscita ad un tunnela gomito nel quale c’è sol-tanto la decrescita. E nep-pure felice.

POLITICA

A PAGINA 11

Iscritti e simpatizzanti chiamati ad eleg-gere il segretario nazionale tra MatteoRenzi, Gianni Cuperlo e Pippo Civati. Sivota dalle 8 alle 20. In provincia diFrosinone l’appuntamento assume ancheun significato molto forte: l’esito delleprimarie determinerà gli equilibri futurinel partito, ancora “sconvolto” dal caosdel congresso provinciale,

VERSO LE PRIMARIEVOTA IL POPOLO DEL PD

domenica lunedì martedì mercoledì giovedì

QUImeteo venerdì sabato

settimanale gratuito di Frosinone N. 259 / ANNO VI - N. 45 / 6 DICEMBRE 2013

SPORT/CALCIO

A PAGINA 23

POLITICA

Lo “schiaffo di Anagni” brucia: le dimis-sioni del primo cittadino Carlo Noto fannoriemergere gli spettri delcentrodestra di non rius-cire ad amministrarefino in fondo. La frat-tura tra Berlusconi eAlfano in provinciasi fa sentire ancorapiù forte. Tutti gliscenari

LA CADUTA DI NOTOE IL FUTURODEL CENTRODESTRA

Dopo il turno di riposo didomenica, dopodomani

i canarini saranno impeg-nati al Comunale contro ipugliesi. Una gara davincere assolutamenteper non perdere ulteri-

ore contattodal Perugia, attualeleader

DOMENICA A FROSINONEARRIVA IL LECCE

ALLA PAGINE 12 E 13

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3 6 DICEMBRE 2013

chiuso in redazione il 5 dicembre 2013tiratura 11.645 copie distributore Efficace Pubblicità – Frosinone

www.quionline.itSettimanale della città di FrosinoneSupplemento di Qui MagazineRegistro della StampaTribunale di Frosinone n. 308

direttore responsabile: MASSIMO [email protected] editoriale: DANIELE [email protected]

redazione: [email protected] MUGNAIO [email protected] [email protected]: GIACOMO [email protected]

hanno collaborato a questo numero:BIAGIO CACCIOLA,NICOLA VERNAGALLO,MICHELE DE GREGORIO,LICANDRO LICANTROPO,ACHILLE REALI, ROCCO ZANI,FERNANDO RICCARDI, CIRO ALTOBELLI,CLEMENTE RINALDI, DANIELA NOBILE

segreteria: DANIELA [email protected]: EUROPRINT SUD SrlS.P. ASI Loc. Sorgente della BaliceFerentino (FR) - tel. 0775.224428grafica: BIANCA POLTICELLIredazione: via Fratelli Rosselli, 4903100 Frosinone – tel. [email protected]

ispettore della distribuzione:MASSIMO DI [email protected]

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Testi, foto e ogni altro materiale, anche senon pubblicati, non verranno restituiti. Imateriali pervenuti e le collaborazioni pre-state, si intendono esclusivamente a titologratuito.

QUI Sette: prezzo di copertina euro 1,00.Arretrati: il triplo del prezzo di copertina attua-le al momento dell’ordine, indipendentementedal numero del fascicolo richiesto. La disponi-bilità di copie arretrate è limitata, salvo esauri-ti, all’ultimo anno. Abbonamenti: abbonamen-to annuale (sconto 20%) Euro 9,60. Sped. inA.P. - 45% art. 2 comma 20 B L. 662/96D.C.B. Frosinone. L’abbonamento andrà incorso dal primo numero raggiungibile e puòavere inizio in qualsiasi periodo dell’anno.Garanzia della privacy (L. 675/96): l’editoregarantisce la massima riservatezza dei dati for-niti dagli abbonati e la possibilità di richedernegratuitamente la rettifica o la cancellazione. Leinformazioni custodite nell’archivio elettroni-co verranno utilizzate al solo scopo di inviareagli abbonati proposte commerciali. Le comu-nicazioni si intendono acquisite se effettuatenei confronti dell’editore.

EDITORIALE QUI Srl

N. 259 / ANNO VI - N. 45BREVI DA FORISENNOUNA CITTÀ ANAGRAMMATICA

di SAVINO [email protected]

CONTEMASSINO: SI RIBOMBARDA«Stiamo preparando il 70esimoanniversario del bombardamentodell’Abbazia di ConteMassino, vistupiremo con effetti speciali». Hadetto il presidente della RegioneLozia, Calino Rettizinga al secoloil Fürer maximo della Regione e delPartito tesseratrico. «Non potendoribombardare tutto (anche se devoammettere che mi piacerebbe assai),abbiamo deciso di privarla dei servi-zi essenziali, dalla sanità ai finan-ziamenti e alle infrastrutture, così darivederla a breve proprio comeappena uscita dal secondo conflittomondiale. Sarà una grandissimasoddisfazione».

QUALITÀ DELLA VISTALa qualità della vista dei politici diForisenno figura ai primi postinella graduatoria nazionale stilatadagli studiosi del Sole 24 ore. «Ipolitici di Forisenno ci vedonobene – dicono nel comunicato stam-pa – e vedono anche da molto lonta-no. Purtroppo, per un difetto diastiegoismo, vedono e prevedonosolo per gli affari loro e non perquelli degli altri. Ma in quanto avista d’aquila sono secondi solo aquelli di Palermo, Roma e Milano».

NOTO AFFOGAIl Noto sindaco di Aganni, impor-tante centro papale in provincia di

La frase da ripetere per prenderesonno al posto delle pecoreÈ arrivata anche l’ora della tromba.Purtroppo d’aria.

Forisenno, nonostante notando sisia avvinghiato boccheggiando aduna poltrona lignea sindacale, ètestè affogato lunedì scorso a causadei gorghi di bilancio e dell’antipa-tia diffusa. A nulla gli è servito ilnotorio attaccamento alla carica.

UNA FOTO PER SETTE

IO, BRUNAE LO SCURO

Come al solito non ho capito. Mi telefona Silvio e mi dice: caro Mario Abbruzzese, ti aspetto ad Arcore che c’è una bella brunetta. E invece? Arrivo qua e mi trovo ‘sto pupazzetto…Che ci faccio? Dove me lo metto? Lo attacco allo specchietto della macchina?

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4 6 DICEMBRE 2013

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Puntuale come ogni anno, appena il quoti-diano Il Sole 24 ore pubblica la sua clas-sifica sulla qualità della vita che ci vede

in coda alla coda d’Italia si scatenano le sen-tenze dei politici sulle cause di questo disgra-ziato stillicidio che vede la Ciociaria scivola-re ogni anno sempre peggio. Ormai possia-mo competere solo con province del terzo equarto mondo, senza essere neanche sicuri diimporci. A scorrere le dichiarazioni dei poli-tici ci viene però un sospetto: la loro, diqualità della vita, sta cambiando come lanostra? Così di prima impressione pare pro-prio di no: le poltrone e le rendite abbondanosotto le chiappe dei soliti noti che ci stannoaccompagnando – come non fossero fattiloro - oltre il centesimo posto. Anzi più

dimostrano incapacitàpiù fanno carriera, vedialla voce ex-qualcheco-sa promossi poi a benaltro. Lo scorso annoAntonello Iannarillipontificava sul sitodell’amministrazioneprovinciale(http://www.provincia.fr.it) lanciando strali suRoma che fagocitavafondi di Frosinone per500 milioni di euro.Ebbene oggi rabbrivi-diamo soltanto aimmaginare che cosane avrebbe fatto dicotanti milioni questaclasse politica delegit-timata dal suo stessocomportamento (dimet-tersi per scalareMontecitorio) o dalleperenni divisioni conlarghe intese. Chissàquanti fascicoli avrebbe

aperto la procura della Repubblica se in unanno in provincia fossero arrivati finanzia-menti di tale misura. Vedi il casello diFerentino. La verità è che a decretare lamorte per paralisi progressiva di questa pro-vincia è proprio la politica con le sue inade-guate classi dirigenti, così come le scelleratespeculazioni localistiche dei soliti noti e iballetti autoreferenziali di poltrone e poltron-cine sotto i soliti culi. Ecco perché la qualitàdella vita da noi non sappiamo più cos’è:ultimi nell’economia e negli spettacoli, ulti-mi negli start-up, risaliamo un poco solograzie alla criminalità (almeno quella percepi-ta) e ai reati che ci riportano a centro classi-fica, e alle strutture sportive perché, si sa,poco panem e molti circenses che da questeparti sono impianti sportivi e stadi per urlareil tifo e la rabbia. Se non se ne vanno loro,sarà sempre peggio.

5 6 DICEMBRE 2013

NON SERVEUNA CLASSIFICA

PER CAPIREDOVE VIVIAMO Qualità della vita:

Frosinone si piazza bene per il livello della criminalità.Pure i delinquenti se ne sono andati…

POLITICAMENTESCORRETTO

CAMILLO SAVONE

“Era meglioquandosi stava peggio.Cioè quandoero sindaco io…

Le ultimePAROLE pocoFAMOSE

Franco Fiorito03 dicembre 2013

IL ROSSO

Olli Rehn, commissarioUE per gli affari econo-mici, ha detto che oggi

non si può avere fiducianelle capacità dell’Italia diriprendersi e conseguire gliobbiettivi indicati nellalegge di stabilità. Chipotrebbe meravigliarsene?Dalla corruzione all’evasio-ne fiscale e alla delinquenzaorganizzata; dall’inefficien-za della giustizia e dellapubblica amministrazione,della capacità di interventosulle nostre stesse risorsefino allo squallore della vitapolitica, siamo ogni giornoinondati da tante belle noti-zie che fatichiamo a tenerlea mente. Le parole di OlliRehn per ogni persona sen-sata sarebbero addiritturaovvie.

Per Letta no. Con l’otticadel buon ragioniere eglipensa che la sfiducia “non faparte degli accordi europei!”È un vero peccato che traquesti accordi quelli di natu-ra economica siano i piùimportanti. E le transazionieconomiche, dall’acquistodi un panino con prosciuttoin salumeria a quello di alcu-ne dozzine di aerei da com-battimento, non possonofare a meno di una certa dosedi fiducia. Ma sotto il dilu-vio dei guai che la cronacapolitica quotidiana ci offre,Letta continua tranquilla-mente a dirci che il governoha fatto questo, quello equell’altro, e farà quest’altroancora.Renzi vuol rovesciarlo perprenderne il posto. Ogni

MICHELE DE GREGORIO

IL NERO

Probabilmente Renzi vin-cerà le primarie del Pd.Non sarà una sorpresa.

La macchina di rottamazio-ne del Pd è andata avanticon dovizia di mezzi.Cuperlo rappresenta il ten-tativo del partito di opporreresistenza al personaggiocreato dal berlusconismoanche se su sponda diversa.Perché quando parliamo diRenzi parliamo di un eventomediatico. Non un prodottocreato attraverso la gavettapartitica, ma allevato dastampa, media e qualunqui-smo. Le ricette di Renzipossono essere ascritteall'ovvietà più assoluta.Legge elettorale da rivedere,Senato da eliminare, econo-mia da rilanciare. Il sindacodi Firenze non ci ha messo

molto a comprendere che inquesto momento è il populi-smo a farla da padrone.Bypassando l'antica media-zione del partito, MatteoRenzi intercetta l'insoffe-renza degli italiani per l’in-concludenza della classepolitica nel suo complesso.Il più grave pericolo perl'esecutivo Letta. Infattinessuno crede che Renzimiri a gestire un partito senon per finalizzarlo alloshowdown per le prossimeelezioni politiche . La suameta è palazzo Chigi, alposto di un Letta che cercadi barcamenarsi in unasituazione fortemente criti-ca, con partiti che abbando-nano la maggioranza (Forzaitalia),provvedimenti diministri tecnici non all'al-

BIAGIO CACCIOLA

RENZI VUOLE ROVESCIARE IL POVERO LETTAPER PRENDERNE IL POSTO

Ma la qualità della vita dei politici

sta peggiorandoogni anno di più

come la nostra?

IL PREMIER SA CHE LA FIAMMA RENZI SI SPEGNERÀ DOPO L’8E POTRÀ CONTINUARE A GOVERNARE TRANQUILLO

tanto dà un ultimatum, e dagiovane piacione elencacon voce ferma e sicura iproblemi su cui si deveintervenire, subito e ad ognicosto. Solitamente trascu-rando di indicare le soluzio-ni. Se poi dovrà contentarsidi fare il segretario del parti-to, ha parlato chiaro: scio-glierà subito tutte le corren-ti cominciando dalla sua.Ma non si capisce perchénon si sia battuto per scio-glierle anche prima! La cosapreoccupa un po’…Che volete, da noi questa èormai la politica: si sceglieil partito guardando alla cor-rente; e la corrente pensan-do a se stessi. Si fa cosìdovunque, è vero. Ma neipaesi che funzionano fannoanche altro, in verità…

tezza del ruolo, comeSaccomanni, e un ostracismodei poteri forti europei. Lettada buon democristiano sperache la fiammata Renzi si pla-cherà da sola. Crede, non atorto, che il protagonismodell'uomo politico fiorenti-no si spegnerà dopo la vitto-ria alle primarie. Una vitto-ria che, i navigati del Pd,cercano di far diventare menoclamorosa rispetto allo sfi-dante dal volto partitico,Cuperlo. Già l'assaggio delleprimarie di partito ha segna-to una battuta d'arresto perRenzi. E se il giornodell'Immacolata voterannosolo un milione e mezzod'italiani, Renzi avrà una vit-toria di Pirro e il navigatoLetta continuerà a governarel'Italia.

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Il Lazio continua a essere una delle regioni protagoniste del piano di espansione della Banca: ora gli sportelli attivi sono 28

Tra i principali operatori finan-ziari a livello globale, DeutscheBank opera dal 1977 in Italia,

paese nel quale ha costantementeinvestito e che oggi rappresenta ilsuo primo mercato europeo dopo laGermania. Con circa 4.000 dipen-denti, 1.550 promotori finanziarie 650 punti vendita, DeutscheBank è uno dei principali istituti dicredito internazionali presenti inItalia, avendo sviluppato le pro-prie attività in tutti i settori delretail banking. Deutsche Bank dal2010 ha attivato in Italia un pianodi crescita interna della propria retesportelli che oggi conta circa 320presidi (+55 nuove aperture) egestisce masse per 30 miliardicirca. Il Lazio continua a essere unadelle regioni protagoniste di que-sto piano di espansione con l'aper-tura di tre nuovi sportelli: uno a

Frosinone e due a Roma. Con que-ste aperture sale a 28 il numero disportelli della Banca nellaRegione, dove gestisce circa 2,3miliardi di euro per 35 mila clienti.

Lo sportello di Frosinone sitrova in piazzale De Matthaeis ed èoperativo da venerdì 22 novembre.«Con i nuovi sportelli incremen-tiamo ulteriormente la nostra pre-senza nel Lazio - commenta PaoloPastorelli, Responsabile AreaCentro Sud della rete sportelli diDeutsche Bank in Italia - una delleregioni più strategiche per noi,dove intendiamo conquistarenuove quote di mercato, fidelizzan-do ulteriormente i nostri clienti. AFrosinone, dunque, ci presentiamocon il nostro approccio distintivoche coniuga all'esperienza, l’offer-

ta ampia e diversificata di un gran-de gruppo internazionale. Ci rivol-giamo sia ai privati che alle picco-le e medie imprese con servizi ingrado di supportare il loro businesse le necessità di soluzioni persona-lizzate».

Tra i principali fattori chehanno spinto Deutsche Bank acontinuare gli investimenti nella

Capitale e nelle zone ad essa limi-trofe, ci sono la dinamicità e viva-cità economica registrate sul terri-torio. Tra le prime 15 province ita-liane per popolazione Roma,infatti, è seconda per depositomedio per nucleo familiare: oltre42 mila euro a fine 2012. A guidarela classifica è la provincia diMilano (quasi 44 mila euro) men-

tre, dopo Roma, ci sono Padova(oltre 38 mila euro), seguita daBologna (più di 37 mila euro) eVerona (quasi 37 mila euro). Incoda alla classifica si segnalanoNapoli (oltre 30 mila euro),Caserta (più di 29 mila euro),Palermo (quasi 24 mila euro) eCatania (oltre 22 mila euro) Fonte:database Bankitalia.

9 6 DICEMBRE 2013

DEUTSCHE BANK CONTINUA A INVESTIRE NEL LAZIO APERTO IL NUOVO SPORTELLO DI FROSINONE

A Roma e nelle province la Deutsche Bank gestisce circa 2,3 miliardi di euro per 35.000 clienti

La nuova sede di Deutsche Bankin piazzale De Matthaeis

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Il Lazio continua a essere una delle regioni protagoniste del piano di espansione della Banca: ora gli sportelli attivi sono 28

Tra i principali operatori finan-ziari a livello globale, DeutscheBank opera dal 1977 in Italia,

paese nel quale ha costantementeinvestito e che oggi rappresenta ilsuo primo mercato europeo dopo laGermania. Con circa 4.000 dipen-denti, 1.550 promotori finanziarie 650 punti vendita, DeutscheBank è uno dei principali istituti dicredito internazionali presenti inItalia, avendo sviluppato le pro-prie attività in tutti i settori delretail banking. Deutsche Bank dal2010 ha attivato in Italia un pianodi crescita interna della propria retesportelli che oggi conta circa 320presidi (+55 nuove aperture) egestisce masse per 30 miliardicirca. Il Lazio continua a essere unadelle regioni protagoniste di que-sto piano di espansione con l'aper-tura di tre nuovi sportelli: uno a

Frosinone e due a Roma. Con que-ste aperture sale a 28 il numero disportelli della Banca nellaRegione, dove gestisce circa 2,3miliardi di euro per 35 mila clienti.

Lo sportello di Frosinone sitrova in piazzale De Matthaeis ed èoperativo da venerdì 22 novembre.«Con i nuovi sportelli incremen-tiamo ulteriormente la nostra pre-senza nel Lazio - commenta PaoloPastorelli, Responsabile AreaCentro Sud della rete sportelli diDeutsche Bank in Italia - una delleregioni più strategiche per noi,dove intendiamo conquistarenuove quote di mercato, fidelizzan-do ulteriormente i nostri clienti. AFrosinone, dunque, ci presentiamocon il nostro approccio distintivoche coniuga all'esperienza, l’offer-

ta ampia e diversificata di un gran-de gruppo internazionale. Ci rivol-giamo sia ai privati che alle picco-le e medie imprese con servizi ingrado di supportare il loro businesse le necessità di soluzioni persona-lizzate».

Tra i principali fattori chehanno spinto Deutsche Bank acontinuare gli investimenti nella

Capitale e nelle zone ad essa limi-trofe, ci sono la dinamicità e viva-cità economica registrate sul terri-torio. Tra le prime 15 province ita-liane per popolazione Roma,infatti, è seconda per depositomedio per nucleo familiare: oltre42 mila euro a fine 2012. A guidarela classifica è la provincia diMilano (quasi 44 mila euro) men-

tre, dopo Roma, ci sono Padova(oltre 38 mila euro), seguita daBologna (più di 37 mila euro) eVerona (quasi 37 mila euro). Incoda alla classifica si segnalanoNapoli (oltre 30 mila euro),Caserta (più di 29 mila euro),Palermo (quasi 24 mila euro) eCatania (oltre 22 mila euro) Fonte:database Bankitalia.

9 6 DICEMBRE 2013

DEUTSCHE BANK CONTINUA A INVESTIRE NEL LAZIO APERTO IL NUOVO SPORTELLO DI FROSINONE

A Roma e nelle province la Deutsche Bank gestisce circa 2,3 miliardi di euro per 35.000 clienti

La nuova sede di Deutsche Bankin piazzale De Matthaeis

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POLITICA

Ecco le liste in provinciadi Frosinone

MOZIONE CUPERLO:Francesco De Angelis,

Sara Battisti, Michele Marini,

Maddalena Lombardi, Antonello Antonellis,

Elisabetta Di Bernardini,Giampiero Di Cosmo,

Donatella Antonellis

MOZIONE RENZI: Francesco ScaliaFrancesca Gatta

Ettore UrbanoAntonella Di Pucchio

Maurizio FadioniStefania Timi

Lucio MarzialeDora Dei

MOZIONE CIVATI: Armando MirabellaEmanuela Pizzale

Paolo IovineAngela Viscogliosi

Salvatore RaoniAnna Rosa Frate

Marco CocciaIvana Baldassarri

LE LISTEPROVINCIALI

11 6 DICEMBRE 2013

Il giorno del giudizio è arrivato:domenica si vota per l’elezionedel segretario nazionale del

Partito democratico, attraverso leprimarie.

In lizza Matteo Renzi, GianniCuperlo e Pippo Civati. In provin-cia di Frosinone però l’appunta-mento assume anche un significatopolitico locale molto forte.Innanzitutto l’affluenza: lo scorsoanno, per il testa a testa tra Bersanie Renzi si recarono ai seggi venti-mila persone. Quella soglia di parte-cipazione delimita il successo dalladelusione. Sotto quota quindicimilasi può parlare di sconfitta per tutti.

La provincia di Frosinone è trale pochissime in Italia che arrivaalle primarie nazionali senza aver

celebrato il congresso provinciale,con oltre trenta assemblee comunalida ripetere. Il “pasticcio” ha guada-gnato le ribalte nazionali, con trecandidati su quattro (Sara Battisti,Alessandro Martini e Mario

D’Alessandro che si sono autoso-spesi), lasciando “solo” SimoneCostanzo.

Alle primarie nazionali le alle-anze sono mischiate: Francesco De

Angelis e Sara Battisti, FrancescoScalia e Simone Costanzo, MauroBuschini e Michele Marini. Sulpiano provinciale invece se ne par-lerà dopo, chissà quando. FrancescoDe Angelis, Mauro Buschini e MariaSpilabotte, che sostengono SimoneCostanzo, cercheranno comunque diaccelerare per prendersi il partito.Francesco Scalia, Sara Battisti eAlessandro Martini non hanno fret-ta e nell’area di Renzi soprattuttoqualcuno potrebbe perfino spingereper il commissariamento dellaFederazione provinciale.

Domenica prossima tutti saran-no ai seggi motivati e sorridenti,ma da lunedì mattina la “tregua” sal-terà miseramente. E scatterà ilmomento della ”battaglia finale”.

PD, IL GIORNO DEL GIUDIZIODomenica si vota per le primarie: in lizza Renzi, Cuperlo e CivatiChiusa la partita nazionale si apre quella, asprissima, locale

De Angelis preparal’annessioneMentre Scaliasogna la svolta

De Angelis e Scalia si giocano la leadership in provincia

INFO

COME E QUANDOSi vota domenica 8 dicembre,dalle 8 alle 20. I candidati allasegreteria nazionale sono 3:Matteo Renzi, Gianni Cuperlo eGiuseppe Civati. Per la scelta delnuovo segretario si dovrà barraresulla scheda il nome della listadel candidato a segretario nazio-nale del Pd che si intende soste-nere.

CHI PUÒ VOTAREHanno diritto di voto tutti quelliche hanno compiuto 16 anni. Iragazzi tra i 16 e i 18 anni, gli stu-denti, i lavoratori fuori sede e i cit-tadini temporaneamente fuorisede per motivi personali devonoregistrarsi on line sul sito www.pri-mariepd2013.pd. Sarà possibilefarlo fino alle 12 di oggi. Possonovotare gli iscritti al Pd ma anchecoloro che «dichiarino di ricono-scersi nella proposta politica delpartito, sostenerlo alle elezioni, eaccettino di essere registrati nel-l’albo pubblico delle elettrici edegli elettori». Per tutti gli iscritti inregola con il versamento dellaquota la votazione è gratuita. Glialtri, non tesserati, dovranno ver-sare due euro.

IL PRECEDENTEAlle primarie dello scorso anno inprovincia vinse Bersani, con il62,25% (11.724 voti), mentreMatteo Renzi si fermò al 37,65%(7.108 preferenze). In dodici mesisono cambiate molte cose, consi-derando per esempio che il sena-tore Scalia adesso è schieratocon il sindaco di Firenze.

VERSO LE PRIMARIE

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L’INSOSTENIBILE LEGGEREZZADEL CENTRODESTRA

Ancora una volta sono volati glistracci, ancora una volta è finitacon le dimissioni di un sindaco,

seguite a stretto giro di posta dalledimissioni dei consiglieri, conl’obiettivo di far sciogliere ilConsiglio in modo da evitare sulnascere il “rischio” che il primo cit-tadino potesse ripensarci nell’arcodi venti giorni e magari dare vita aduna giunta diversa. Ancora una voltaal Comune di Anagni Carlo Notonon è riuscito a terminare il manda-to: un film già visto, un film cheperò il centrodestra ha girato moltevolte in questa provincia: tutto ini-ziò a Frosinone, con Paolo Fanellisindaco. Nel capoluogo il centrode-

stra ha dovuto aspettare dodici anniprima di tornare a guidare il munici-pio. Ma lo stesso destino si è regi-strato a Cassino, con BrunoScittarelli sindaco. E meno di unanno fa alla Provincia (massimoente elettivo del territorio) il centro-destra ha mandato a casa presidente,assessori e consiglieri. Un erroreche Antonello Iannarilli per primoha pagato carissimo alle regionali. Eanche dopo.

LO SCHIAFFO DI ANAGNIChe nella città dei Papi Carlo Notofosse in difficoltà lo si sapeva datempo. Già circola il nome dell’exvicesindaco Davide Natalia comepossibile candidato del centrodestrae nel recente passato la contrapposi-zione tra Carlo Noto e AlessandroCardinali è stata conclamata. Anagni

12 6 DICEMBRE 2013

Le dimissioni di Noto, i fantasmi del passato e l’incapacità di amministrareI personalismi e le logiche correntizie che hanno lacerato il Pdl presentano ancora il conto

Con la scissionetra Forza Italia e NCDla situazione rischiadi precipitare ulteriormente

POLITICA

in

out

GIAN FRANCO SCHIETROMA

FRANCESCO STORACELe ultime mosse di FrancescoStorace, leader de La Destra, nonsi spiegano molto. Ha riesumatoAn e appare intenzionato a porta-re avanti una battaglia nostalgica.Ma così non contrasta il dinami-smo dei Fratelli d’Italia. AllaRegione ha attaccato Zingarettisulla questione del taglio ad alcu-ni enti. E così è stato fin troppofacile per Zingaretti rispondere.Da lui ci si aspetta di più.Passi falsi

Ha sette vite, come i gatti. GianFranco Schietroma, leader deiSocialisti, è in grado di piazzaresempre la zampata vincente: alcongresso nazionale di Venezia èrisultato decisivo per la vittoria diNencini. Questo vuol dire che seil governo Letta dovesse andareavanti fino al 2015, un mini rimpa-sto sarebbe obbligatorio. A quelpunto il Psi potrebbe avere dirittoad un sottosegretariato eSchietroma sarebbe in pole posi-tion. Araba fenice

è la città di Franco Fiorito e l’excapogruppo regionale del Pdl è statopiù volte determinante alle comuna-li. Non è affatto escluso che possapensare di esercitare ancora un ruolopolitico in vista delle inevitabiliconsultazioni anticipate. La situa-zione è quanto mai caotica, dalmomento che Noto era dato nelNuovo Centrodestra di Alfano, stac-catosi da Forza Italia. Ma rimane il

fatto che ancora una volta la maledi-zione delle dimissioni anticipate hacolpito nel centrodestra.

UNITÀ DIFFICILE DA COSTRUIRENel 2014, oltre alle europee, si vote-rà in 34 Comuni. La domanda è sem-pre quella: il centrodestra si presen-terà unito? E soprattutto riuscirà agovernare nel caso di vittoria?Troppe volte agli annunci non sono

seguiti i fatti. E tra Forza Italia,Nuovo Centrodestra, Fratellid’Italia, la Destra e nostalgici di An ètutto un proliferare di contrapposi-zioni e di difficoltà.

I leader potranno tentare la paci-ficazione. Ma non sarà semplice. Loscioglimento anticipato dellaProvincia, per esempio, ha lasciatosul campo delusioni e “rancori” e glistrappi tra Antonello Iannarilli e

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molti altri non sono stati “ricuciti”.L’abile diplomazia delle “colombe”rischia di non bastare.

Qualche settimana fa, primadello strappo, fu deciso di affiancarealla cabina di regia di Forza Italia unaConsulta dei sindaci. L’intuizioneera buona: se Nicola Ottaviani,Carlo Noto, Ernesto Tersigni,Denise Caprara, Tommaso Ciccone,Maurizio Sturvi e tanti altri si fosse-ro consultati stabilmente su materiecome il servizio idrico, l’ambiente ela sanità sarebbe stato più agevoletrovare quella che si definisce amal-gama.

Ma la scissione tra Forza Italia eil Nuovo Centrodestra ha complica-to sul nascere ogni tipo di strategia.Berlusconi in persona aveva dettoche il Pdl poteva rimanere come con-tenitore dell’intera coalizione, ma inrealtà ognuno sta andando avanti perconto proprio. Per anni il Popolodelle Libertà in provincia diFrosinone non si è riunito: gli stes-si anni nei quali il coordinatore pro-vinciale era Franco Fiorito. Gli stes-si anni che hanno fatto registrarefratture e ricomposizioni. E bruttefigure: come la sfiducia a MarioAbbruzzese come capogruppo allaProvincia, come la Caporetto in sededi votazione della presidenza dellaSaf. Non c’è mai stata allora l’unità,figuriamoci adesso che ci sono parti-ti diversi. Lo strano destino del cen-trodestra provinciale è quello di avervinto quasi sempre le elezioni (poli-tiche, europee, regionali, locali), madi non essere poi riuscito ad ammini-strare con serenità. I personalismi ele logiche correntizie hanno costan-temente avuto la meglio. Lo “schiaf-fo di Anagni” è l’ultimo episodio diuna lunga serie di suicidi politici.Però potrebbe anche darsi che da unascissione dolorosa si trovi final-mente la strada dell’unità.

13 6 DICEMBRE 2013

IERI & OGGI: TUTTE LE VOLTE CHE IL CENTRODESTRA HA FALLITOPaolo FanelliDopo la bufera di Tangentopoli, l’Italia riparte daiComuni. Fanelli, figlio d’arte, è il primo sindacodel capoluogo eletto direttamente dai cittadini. Ilprimo sindaco di centrodestra. L’esperienza, ini-ziata nel 1994, si conclude tre anni dopo. Troppebeghe interne, troppi personalismi. Fatto sta cheper i successivi quattordici anni a Frosinonegoverna il centrosinistra

Bruno ScittarelliIl sindaco di Cassino è un “cavallo di razza”:vince, convince e governa pure. Ma la città mar-tire è assai complicata sul piano politico: biso-gna fare i conti con Anna Teresa Formisano eMario Abbruzzese. Dopo mesi di tira e molla e dicolpi bassi anche il viaggio di Bruno Scittarellifinisce. Dopo di lui il centrodestra si spacca. Einfatti la spunta Giuseppe Golini Petrarcone

Antonello IannarilliBatte Gian Franco Schietroma al ballottaggio espezza l’egemonia del centrosinistra allaProvincia, portando il centrodestra al vertice dipiazza Gramsci. Ma le polemiche arrivano subitoe la maggioranza è litigiosa. Poi arrivano leRegionali: l’ideona è di far cadere tutto per con-sentire a Iannarilli di candidarsi alla Pisana. Un“suicidio” assistito

Carlo NotoAnagni è evocativa di per sé: è la città di FrancoFiorito, l’uomo che con lo scandalo dei fondi algruppo regionale del Pdl ha di fatto iniziato losfaldamento del centrodestra. E poi Carlo Notodoveva essere “vaccinato”, visto che neppure lavolta scorsa finì il mandato. Invece l’antidotonon funziona e le divisioni imperano. Alla finenon c'è alternativa al solito “tutti a casa”

NUOVO CENTRODESTRA

QUELLA CENA A BRUXELLES CHE LANCIAPALLONE NEI QUARTIERI CHE CONTANO

Una cena a tre. L’altra sera aBruxelles. Nella casa di VitoBonsignore, europarlamentare

del Nuovo Centrodestra e importan-te imprenditore del settore autostra-de. Gli ospiti erano: AngelinoAlfano, vicepremier e ministrodell’Interno (nonché punto di riferi-mento del NCD) e Alfredo Pallone,europarlamentare e tra i leader dellanuova formazione politica nelLazio. Ma non soltanto nel Lazio, aquesto punto. La cena, occasione

conviviale e di lavoro, doveva rima-nere segreta: ma il fatto che la noti-zia sia filtrata vuol dire che non èpassata inosservata, che molti altriavrebbero voluto esserci. E poi haun significato politico enorme per-ché conferma il peso specifico diAlfredo Pallone nell’NCD.L’europarlamentare conta e parec-chio: al punto che il suo nome circo-la quando si parla di sottosegretaria-ti nel caso Letta dovesse procedere aun rimpasto dell’Esecutivo.

ALFREDOPALLONE

Il nomedell’esponente ciociaro circola

addirittura per unsottosegretariato

in casodi rimpasto

di Governo

FORZA ITALIA

ABBRUZZESE INDICA LA ROTTA:“VENTRE A TERRA” E TANTI VOTI

L’appuntamento è per domani alle11, all’Hotel Cesari: MarioAbbruzzese ha deciso di tastare

il polso a Forza Italia. Insieme aIannarilli ovviamente, ma è il con-sigliere regionale a voler lanciaresubito un segnale forte e chiaro atutti. Ha chiamato a raccolta sindaci,amministratori, dirigenti. Nessunoescluso. Perché Abbruzzese sa che inquesta provincia più che altroveForza Italia deve fronteggiare l’of-fensiva del Nuovo Centrodestra, che

ha in Pallone un grande elemento diaggregazione. Con gli azzurri sonorimasti sindaci come Alessia Savo,Antonio Corsi, Tommaso Ciccone,Claudio Guerriero, esponenti comeDanilo Magliocchetti, OmbrettaCeccarelli, Maria Paola D’Orazio,Giacomo Iula, Pierluigi Ambrosetti.Fra le altre cose ci sarà già una primarisposta all’ordine arrivato diretta-mente da Silvio Berlusconi di vederegià dall’8 dicembre segnali pesantisul territorio.

MARIOABBRUZZESEIl consigliereregionalenon vuole perderetempo.L’appuntamentoè per domanimattina alle 11,all’Hotel Cesari

Una serata a casa dell’on. Vito Bonsignore Domani il primo importante step sul territorio

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GIARRETTIERE

SENZA QUALITÀ L’annuale classifica sulla qualità della vita massacra la Ciociaria. Qual è la novità?

Ottantasettesima posizione in Italia, una in meno rispetto all’anno scorso

14 6 DICEMBRE 2013

UN DATO È INDICATIVO:I DEPOSITI BANCARI,

UN TEMPO PUNTODI FORZA DI QUESTO

TERRITORIO, DIMINUISCONO.

LA MEDIA È 14.805 EURO

& tacchi a spillo

LA FURBIZIA EFFIMERA DI OTTAVIANIL’aumento dell’Imu costerà ai fru-sinati almeno un milione di euro.La causa è la mancata coperturadell’intera somma da parte di unGoverno indifendibile. Ed è veroche l’aumento dallo 0,4 allo 0,6era stato determinato dalla neces-sità di evitare il dissesto. Resta ilfatto che al Comune di Frosinoneper i contribuenti ci sarà un’altrastangata. Nicola Ottaviani hagiocato di anticipo, attaccandol’esecutivo e chiamando nelcapoluogo le telecamere diBallarò e della Vita in Diretta. Mava detto che a viale Mazzinisospettavano da tempo che ilpasticcio sarebbe arrivato.Rimane la sensazione di un primocittadino troppo preoccupato difar passare messaggi piuttostoche risolvere i problemi.Prendersela con gli altri nonpotrà durare per sempre.Peter Pan

I FARDELLI DEI… PENDOLARIEssendo un pendolare anche luiconosce sulla propria pelle i disa-gi, i ritardi e i disservizi che pati-scono quotidianamente tutti colo-ro che sono costretti a viaggiarein treno ogni giorno. Ma adessoche è diventato consigliere regio-nale Marino Fardelli ha deciso diprovare a fare qualcosa, lanciandouna capillare ed efficace campa-gna di sensibilizzazione sultema, chiamata Pendolaria. Ed èandato oltre, intuendo che il tra-sporto pubblico può diventareuna risorsa per il territorio. Perspicace

TRIPLICE IN SILENZIO(E LA UGL URLA)Con tutto quello che sta succeden-do nella sanità provinciale stupi-scono i silenzi di Cgil, Cisl eUil. Sciopero degli anestesisti econseguente caos negli ospedali,file pazzesche al ProntoSoccorso, paralisi gestionalederivante dal “caso” Suppa e altroancora. La Triplice non se necura. A gridare è soltanto l’Ugl,che finisce con il fare la figura del“grillo parlante”. Eppure la clas-sifica sulla qualità della vita hamesso il dito nella piaga special-mente nella sanità. Il prossimomanager dovrà fare chiarezzaanche nei rapporti con i sindaca-ti.Il buono, il brutto e il cattivo

Poche storie: si vive da schifo!Niente giri di parole: la qualitàdella vita precipita perché siamo

in presenza di una provincia senzaqualità. La aziende chiudono, i gio-vani e le donne non trovano lavoro,la disoccupazione cresce, i depositiin banca crollano, la popolazioneinvecchia, la gente non si diverte.Sì, sull’ordine pubblico ancora ci sipuò definire relativamente “tranquil-li”. Ma non basta, perché le oppor-

tunità non ci sono e le speranze nep-pure. La classifica de Il Sole 24 Orenon fa che certificare studi e dati. Manon servono studi e dati per rendersiconto che la Ciociaria fa ormai partedi quel profondo sud che arranca,mentre il nord tiene. In più la pro-vincia di Frosinone è ultima nelLazio, all’87° posto, uno in menorispetto all’anno scorso, su un tota-le di 107 province monitorate.Roma è in posizione numero 20,

Viterbo al 68° posto, Rieti al 74°,Latina all’83°. Peggio di noi nessu-no in regione. E questo è un ulterio-re campanello d’allarme.

Una provincia senza qualità,quindi, ma anche senza “quantità”.Senza soldi da spendere, cioè, senzaidee, senza investimenti, senza pro-getti. Sei i macroparametri presi inconsiderazione, che, analizzati,confermano non soltanto un trendin caduta libera ma anche una crisi

87LA POSIZIONELa provincia di Frosinonesi conferma tra le ultimein Italia secondo la classifica sulla qualità della vita stilatada Sole 24 Ore

454PUNTISono quelli ottenutidalla Ciociarianella speciale classificadi fine anno. Pochissimi.Gli stessi di Enna

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15 6 DICEMBRE 2013

inesorabile. Il vero dato che emergeè quello relativo a una'assoluta man-canza di “eccellenze” in Ciociaria.Non c’è un settore nel quale il terri-torio fa la differenza: siamo in unaposizione stabile di retroguardia. Eanche dal punto di vista psicologicosembra ormai subentrato un senti-mento di resa, di rassegnazione,come se non ci fosse via di uscita aun tunnel a gomito nel quale c’è sol-tanto la decrescita. E neppure felice.

TENORE DI VITAI depositi bancari, un tempo forza diquesto territorio, diminuiscono: lamedia è di 14.805,70 euro, 73^posizione. Ma siamo addirittura alposto 105 per i consumi pro capite,valore da intendersi come variazio-ne percentuale della spesa: 0,77,niente. Non va meglio per l’impor-to medio delle pensioni (71 ̂posi-zione): 684,70 euro. L’unica notapositiva arriva dal costo della casaal metro quadrato: valore di 1.450,dato che ci colloca al 22° posto.

SERVIZI E AMBIENTESiamo al 102° posto, solo in cinqueprovince stanno peggio. La classi-fica di Legambiente sull’inquina-mento ci massacra, il tasso di emi-grazione ospedaliera nella sanità èpreoccupante e perfino nello smalti-mento delle cause civile raschiamoil fondo del barile (99esimi): 25,31cause smaltite ogni 100 sopravve-nute e pendenti. Dietro la lavagnadavvero.

AFFARI E LAVOROGli effetti della crisi hanno aggrava-

to una situazione già deficitaria eprecaria. Le imprese registrate ogni100 abitanti sono appena 9,40 esiamo al 99° posto per quantoriguarda i fallimenti: valore di27,06 ogni mille imprese registra-te. L’occupazione femminile è appe-na del 35,33% e lo Start Up rimaneun illustre sconosciuto.

ORDINE PUBBLICOIn questo settore va molto meglio eil merito è delle Forze dell’Ordine.Siamo trentasettesimi in Italia.Pochi scippi e pochi furti in casa,rispetto alle medie di altre realtà.Aumentano però le estorsioni (83°posto) e le truffe-frodi informatiche(70 ̂posizione).

POPOLAZIONECi sono tanti laureati: 75,53 ognimille giovani residenti.Quarantesimo posto per divorzi eseparazioni e cinquantanovesimoper il saldo tra iscritti e cancellatiall’anagrafe. La popolazione peròinvecchia e ci sono più anziani chegiovani. Pochi anche gli stranieriresidenti regolari.

TEMPO LIBEROAppena 5,88 librerie ogni centomi-la abitanti, al cinema si va pochissi-mo, con un valore (1,42) che collo-ca la provincia di Frosinone al 96°posto. Si fa pochissimo volontaria-to (90 ̂ posto), mentre per quantoriguarda indice di sportività(63esimi), ristoranti e bar (60esimi)e indice di copertura di banda larga(67esimi) siamo a metà classifica.Al prossimo anno!

CLASSIFICA FINALE Tenore Servizi Affari Ordine Popolaz. Tempo di vita & Ambiente & Lavoro pubblico libero

Pos Diff. pos. Provincia Punti1 2 Trento 623 44 20 1 14 5 92 -1 Bolzano 603 16 40 2 5 58 293 7 Bologna 601 6 2 3 102 4 264 3 Belluno 597 29 31 48 3 20 315 -3 Siena 591 42 50 30 25 2 16 2 Ravenna 588 21 3 8 89 19 137 11 Firenze 587 28 11 9 76 9 168 21 Macerata 584 14 60 22 22 16 49 0 Aosta 583 7 44 13 40 6 20

10 7 Milano 583 1 6 10 105 1 5187 -1 Frosinone 454 81 102 83 37 84 97

6GLI INDICATORIPresi in considerazione il tenore di vita, i servizi e l’ambiente, il lavoro, l’ordine pubblico, la popolazione e il tempo libero

UNA GUERRA TRA POVERINel Lazio Frosinone fa peggio di tuttele altre province. Roma si collocaal 20° posto. Ma anche Viterbo, Rieti e Latinastanno meglio di noi. Con l’aggravante che,fatta eccezione per noi e per i cugini pontini,tutti migliorano la posizione rispetto all’annopassato . Speriamo nel 2014

LA TOP TEN DEL SOLE 24 ORENei primi dieci posti soltanto province del nord Italia. La capitale, in ventesima posizione, è la prima del centro sud.Ultima, 107° posto, Napoli

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16 6 DICEMBRE 2013

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ATTUALITÀ

17 6 DICEMBRE 2013

CASSINO

IN MOSTRA LA BATTAGLIA DI MONTELUNGO

Presso l’Hotel Rocca, aCassino, l’associazione“Montelungo 1943” ha alle-

stito una mostra di grande sugge-stione, ricca di reperti di grandevalore storico che si ricollegaintimamente al 70° anniversariodella sanguinosa battaglia diMignano Montelungo (1943-2013) che vide il sanguinososacrificio dei soldati del CorpoItaliano di Liberazione.«Investire nella memoria signi-fica ipotecare un futuro di pace –così ha commentato il consi-gliere regionale Marino Fardelli– . Complimenti vivissimiall’associazione che ha saputorendere omaggio anche con que-sta iniziativa agli eventi bellicidi settant’anni fa e alle vittime diuna guerra che ha lasciato segniindelebili a Cassino come aMignano Montelungo». Sabatoprossimo, alle ore 18.30, pressoil parco dell’Hotel Rocca, è pre-vista la suggestiva “Cerimoniadelle Croci” con l’accensione diun falò alla presenza di reducidella battaglia di MignanoMontelungo.

attacca senza mezzi termini il vicepresidente della commissione regio-nale per lo sviluppo economico,lavoro e piccole e medie imprese. “Aparte qualche indiscrezione, relativaad un possibile impegno economicoda parte della regione Abruzzo nelprossimo bilancio che, però, noncoprirebbe l'intera cifra definita daRFI per i lavori di manutenzione,opzione rifiutata dalla società cheavrebbe preteso la totale copertura,non arrivano notizie definitive sulrisultato prodotto da questa riunio-ne. Pertanto se non arriverannosmentite avremmo assistito all'en-nesimo tavolo, annunciato comerisolutivo e che alla fine non ha pro-dotto un bel nulla. Capisco che unacriticità del genere non può essererisolta in brevissimo tempo, ma

nonostante i numerosi solleciti, daparte di istituzioni, comitati e citta-dini e il susseguirsi di dibattiti, misembra di capire che dopo tre mesisiamo ancora al punto di partenza.Pertanto questa volta è opportunoche l'assessore Civita, viste le indi-screzioni sul possibile impegnoeconomico della regione Abruzzo, ciaggiorni sullo stato dei lavori e sullapossibile strategia che la RegioneLazio intende attuare per uscire daquesto stallo – così ha conclusoMario Abbruzzese –. Mi preme sot-tolineare che, anche se gli interven-ti di manutenzione interessano pret-tamente il versante abruzzese dellalinea ferroviaria, è pur vero che que-sta tratta è indispensabile per la reteinfrastrutturale della nostra regio-ne».

Resta precario il futuro della ferrovia che collega Lazio e AbbruzzoAbbruzzese (Fi): «Altro tavolo tecnico inconcludente. L’assessore Civita chiarisca»

La sorte della linea ferroviariaRoccasecca-Sora-Avezzano, mal-grado il rilevante tam tam media-

tico ed i numerosi interventi diesponenti politici appartenenti adiversi schieramenti, continua adessere molto incerta. Chi più si staspendendo in tale direzione, nel ten-tativo non facile di evitare in qual-siasi modo la definitiva chiusuradella storica tratta ferroviaria, l'uni-ca che mette in collegamento direttoil Lazio con l'Abruzzo, è il consi-gliere regionale di Forza Italia MarioAbbruzzese. «Assordante il silenzioche è scaturito dall'ultimo incontrosvoltosi presso l'assessorato ai tra-sporti della Regione Lazio inerentele criticità della linea ferroviariaAvezzano-Sora-Roccasecca. Una riu-

nione tecnica tra rappresentantidella regione Lazio, della regioneAbruzzo e di RFI che avrebbe dovutofornire, non dico la risoluzione, maalmeno la definizione di un percorsodi lavoro per la riattivazione dellatratta. Invece, dopo due giorni, nonè stato comunicato nessun aggiorna-mento. Informazioni che erano stategarantite non appena chiuso il tavo-lo delle concertazioni. Non posso,quindi, che esortare ancora una voltal'assessore Civita a fare chiarezzasullo stato delle azioni per la tuteladella tratta in questione senzanascondersi dietro il solito mutismodi chi non ha elaborato una strategiaper far fronte allo stato di cose”: così

FERNANDO RICCARDIL'amministrazione comunale diCassino fin dal suo insediamen-to si è dimostrata sempre molto

sensibile alla cura ed all'incre-mento, per quanto possibile,

delle aree verdi all'interno di unperimetro urbano. In questa

particolare direzione va l'iniziati-va varata in occasione delle

ormai imminenti festività natali-zie e di fine anno, rivolta ai

commercianti della città martire,denominata “Adotta un albero”.«Questa iniziativa – ha spiegato

il sindaco Giuseppe GoliniPetrarcone – realizzata con l’au-

silio del Centro CommercialeNaturale “San Benedetto”,

vuole essere un’occasione, oltreche per migliorare l’arredo

urbano, anche per ottimizzare lespese che ogni anno sono

legate all’acquisto e allo smalti-mento dell’abete. Il progetto,infatti, è un invito ai commer-cianti, una volta terminate le

festività natalizie, a donare l’al-bero al Comune in modo che lostesso poi possa essere piantu-

mato nelle aree verdi dellacittà». Il progetto è stato pro-

mosso dall’assessorato munici-pale all’ambiente diretto da

Riccardo Consales che ha rivol-to l’invito anche ai cittadini.

F.R.

ADOTTA UN ALBERO PER NATALE E POI...

REGALALO AL COMUNE

CASSINO TREMA ANCORA LA ROCCASECCA-SORA

Occorrono fondi per la manutenzione necessariaa ripristinare la lineaMa rassicurazioni non arrivano

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ATTUALITÀ

17 6 DICEMBRE 2013

CASSINO

IN MOSTRA LA BATTAGLIA DI MONTELUNGO

Presso l’Hotel Rocca, aCassino, l’associazione“Montelungo 1943” ha alle-

stito una mostra di grande sugge-stione, ricca di reperti di grandevalore storico che si ricollegaintimamente al 70° anniversariodella sanguinosa battaglia diMignano Montelungo (1943-2013) che vide il sanguinososacrificio dei soldati del CorpoItaliano di Liberazione.«Investire nella memoria signi-fica ipotecare un futuro di pace –così ha commentato il consi-gliere regionale Marino Fardelli– . Complimenti vivissimiall’associazione che ha saputorendere omaggio anche con que-sta iniziativa agli eventi bellicidi settant’anni fa e alle vittime diuna guerra che ha lasciato segniindelebili a Cassino come aMignano Montelungo». Sabatoprossimo, alle ore 18.30, pressoil parco dell’Hotel Rocca, è pre-vista la suggestiva “Cerimoniadelle Croci” con l’accensione diun falò alla presenza di reducidella battaglia di MignanoMontelungo.

attacca senza mezzi termini il vicepresidente della commissione regio-nale per lo sviluppo economico,lavoro e piccole e medie imprese. “Aparte qualche indiscrezione, relativaad un possibile impegno economicoda parte della regione Abruzzo nelprossimo bilancio che, però, noncoprirebbe l'intera cifra definita daRFI per i lavori di manutenzione,opzione rifiutata dalla società cheavrebbe preteso la totale copertura,non arrivano notizie definitive sulrisultato prodotto da questa riunio-ne. Pertanto se non arriverannosmentite avremmo assistito all'en-nesimo tavolo, annunciato comerisolutivo e che alla fine non ha pro-dotto un bel nulla. Capisco che unacriticità del genere non può essererisolta in brevissimo tempo, ma

nonostante i numerosi solleciti, daparte di istituzioni, comitati e citta-dini e il susseguirsi di dibattiti, misembra di capire che dopo tre mesisiamo ancora al punto di partenza.Pertanto questa volta è opportunoche l'assessore Civita, viste le indi-screzioni sul possibile impegnoeconomico della regione Abruzzo, ciaggiorni sullo stato dei lavori e sullapossibile strategia che la RegioneLazio intende attuare per uscire daquesto stallo – così ha conclusoMario Abbruzzese –. Mi preme sot-tolineare che, anche se gli interven-ti di manutenzione interessano pret-tamente il versante abruzzese dellalinea ferroviaria, è pur vero che que-sta tratta è indispensabile per la reteinfrastrutturale della nostra regio-ne».

Resta precario il futuro della ferrovia che collega Lazio e AbbruzzoAbbruzzese (Fi): «Altro tavolo tecnico inconcludente. L’assessore Civita chiarisca»

La sorte della linea ferroviariaRoccasecca-Sora-Avezzano, mal-grado il rilevante tam tam media-

tico ed i numerosi interventi diesponenti politici appartenenti adiversi schieramenti, continua adessere molto incerta. Chi più si staspendendo in tale direzione, nel ten-tativo non facile di evitare in qual-siasi modo la definitiva chiusuradella storica tratta ferroviaria, l'uni-ca che mette in collegamento direttoil Lazio con l'Abruzzo, è il consi-gliere regionale di Forza Italia MarioAbbruzzese. «Assordante il silenzioche è scaturito dall'ultimo incontrosvoltosi presso l'assessorato ai tra-sporti della Regione Lazio inerentele criticità della linea ferroviariaAvezzano-Sora-Roccasecca. Una riu-

nione tecnica tra rappresentantidella regione Lazio, della regioneAbruzzo e di RFI che avrebbe dovutofornire, non dico la risoluzione, maalmeno la definizione di un percorsodi lavoro per la riattivazione dellatratta. Invece, dopo due giorni, nonè stato comunicato nessun aggiorna-mento. Informazioni che erano stategarantite non appena chiuso il tavo-lo delle concertazioni. Non posso,quindi, che esortare ancora una voltal'assessore Civita a fare chiarezzasullo stato delle azioni per la tuteladella tratta in questione senzanascondersi dietro il solito mutismodi chi non ha elaborato una strategiaper far fronte allo stato di cose”: così

FERNANDO RICCARDIL'amministrazione comunale diCassino fin dal suo insediamen-to si è dimostrata sempre molto

sensibile alla cura ed all'incre-mento, per quanto possibile,

delle aree verdi all'interno di unperimetro urbano. In questa

particolare direzione va l'iniziati-va varata in occasione delle

ormai imminenti festività natali-zie e di fine anno, rivolta ai

commercianti della città martire,denominata “Adotta un albero”.«Questa iniziativa – ha spiegato

il sindaco Giuseppe GoliniPetrarcone – realizzata con l’au-

silio del Centro CommercialeNaturale “San Benedetto”,

vuole essere un’occasione, oltreche per migliorare l’arredo

urbano, anche per ottimizzare lespese che ogni anno sono

legate all’acquisto e allo smalti-mento dell’abete. Il progetto,infatti, è un invito ai commer-cianti, una volta terminate le

festività natalizie, a donare l’al-bero al Comune in modo che lostesso poi possa essere piantu-

mato nelle aree verdi dellacittà». Il progetto è stato pro-

mosso dall’assessorato munici-pale all’ambiente diretto da

Riccardo Consales che ha rivol-to l’invito anche ai cittadini.

F.R.

ADOTTA UN ALBERO PER NATALE E POI...

REGALALO AL COMUNE

CASSINO TREMA ANCORA LA ROCCASECCA-SORA

Occorrono fondi per la manutenzione necessariaa ripristinare la lineaMa rassicurazioni non arrivano

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20 6 DICEMBRE 2013

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ATTUALITÀ

Fine d’anno a Ceccano caratteriz-zata dall’ennesima diatriba tramaggioranza e opposizione. Al

centro delle polemiche il bilancio diprevisione 2013 che l’amministra-zione di centrosinistra ha approvatopraticamente riducendosi all’ultimomomento, a ridosso del 2014. Lecritiche del centrodestra, comunque,non riguardano solo la tempisticadel provvedimento quanto e soprat-tutto i contenuti. L’amministrazionedel sindaco Manuela Maliziola si

dice sicura di aver lavorato nell’inte-resse della cittadinanza. «Abbiamoscongiurato la tassazione sullaprima casa – afferma il primo cittadi-no – nonostante il clima di incertez-za nazionale che ha accompagnatoin queste ultime ore l’approvazionedei bilanci comunali. Ma c’è di più,in quanto con serietà ed onesta e lun-gimiranza abbiamo gestito la que-stione IMU tanto da consentire, conil ripristino dell’aliquota al 0,4 percento coperta interamente dalgoverno centrale, un maggior rien-tro nelle casse del Comune pari a450 mila euro». La Maliziola siautopromuove:«Abbiamo fatto

21 6 DICEMBRE 2013

VEROLI

PALASPORT, ORA SI CORRE. WEEK END CRUCIALE

Fine settimana decisivo, quello incorso, per il futuro del palasport diVeroli. Stando a quanto anticipato

dall’assessore comunale ai lavoripubblici Orlando Rotondo, è in pro-gramma proprio in questi giorni l’ul-tima e definitiva riunione con lasocietà di costruzione che dovrà com-pletare l’opera di ammodernamentodella struttura. La ditta in questionesarà la Parente srl che subentrerà allaDi Cesare che è stata titolare del can-tiere per pochi mesi, fin quando l’am-ministrazione del sindaco GiuseppeD’Onorio ha rescisso il contratto. Sitratta di una società verolana con lon-tani legami di parentela con l’asses-sore comunale al bilancio AssuntaParente, che dovrà avere l’onere el’onore di completare i lavori diammodernamento del Palacoccia,

euro, a saldo di quanto già effettuatodalla Di Cesare, rispettando «stessecondizioni e stessi patti della prece-dente ditta», ha spiegato lo stessoassessore Rotondo. Per questo allaluce di precedenti incontri, sarannoi giorni del weekend in corso quellidecisivi per il passaggio dell’operaalla nuova ditta. «Non è escluso cheentro il prossimo fine settimanaconcluderemo tutto per la assegna-zione», aveva evidenziato Rotondoa metà settimana. Intanto si stadefinendo anche il versante giudi-ziario con la Di Cesare. Uscito dalcantiere ed entrato in un’aula di giu-stizia, il rapporto fra amministra-zione e la società di SpignoSaturnia si sta cominciando a com-porre con deduzioni e controdedu-zioni delle parti in causa.

secondo un progetto di ampliamentoche porterà il palazzo dello sport adessere idoneo a partite di pallacane-stro di A2, serie in cui milita la GzcVeroli. Già martedì scorso c’è statoun incontro fra amministratori pub-blici e responsabili della ditta con ilquale definire alcuni dettagli relativiall’effettiva operatività in cantiere.Uno degli argomenti centrali dei con-fronti riguarda l’importo dei lavori e itempi di consegna dell’opera per iquali non è escluso che da PalazzoMazzoli si richieda la massimaurgenza per cercare di completare illavoro a ridosso delle prossime ele-zioni amministrative per il rinnovodel consiglio comunale del 2014. Inparticolare, sul fronte economico, lanuova società edile dovrà eseguireopere per circa un milione e 900 mila

Importante riunione, dopo lo stop ai lavori, per definire i rapporti con la nuova società ACHILLE REALI

Sotto accusa in particolare la marcia indietro sull’aliquota Imu e i mancati finanziamenti

CECCANO, IL BILANCIO DELLE POLEMICHEL’Amministrazione comunale, a ridosso del 2014, approva il bilancio di previsione 2013Maliziola nel mirino: fuoco di fila dell’opposizione che attacca su tutti i fronti

A rischio gli interventi per risol-vere una possibile, futura, emer-

genza neve. Il Sindaco el’Assessore al Bilancio hannoevidenziato che il Comune di

Sora è ancora in attesa deifondi regionali per l’emergenza

neve del 2012 chiedendo unintervento risolutore al

Presidente della Regione LazioZingaretti e all’Assessore regio-nale competente. Esorbitante la

somma che la Regione Laziodeve rimborsare alla Città di

Sora pari a Euro 2.506.364 chedovrebbe essere girata alle ditteprivate che, come spiegano dalpalazzo municipale, “hanno aiu-

tato l’AmministrazioneComunale nella gestione del-

l’emergenza neve”. Sono stateinfatti ben 26 le ditte che hanno

lavorato nel 2012 per evitareche “la città rimanesse paraliz-

zata con gravi conseguenze perl’incolumità pubblica”.

Riscontrato che il comune diSora ha già anticipato alle ditte

il 30 per cento del totale daliquidare, si invoca l’aiuto della

Regione per scongiurare ilrischio paventato dal sindaco.«Nel caso di una nuova emer-

genza neve non potremo conta-re ancora sulla disponibilità

delle ditte del territorio per risol-vere situazioni di pericolo e le

conseguenze potrebbero esse-re disastrose». Speriamo bene.

CIRO ALTOBELLI

NEVICATA 2012, LA CITTÀ ASPETTA

I FONDI REGIONALI

SORACLEMENTE RINALDI

delle scelte oculate non facendocassa sulla prima abitazione in quan-to è stato uno dei pochi comuni aridurre l’Imu sulla prima casa allo0,2 per cento. Ha altresì agevolatotutte quelle famiglie che hanno con-cesso la prima abitazione ad uso gra-tuito ai propri familiari diretti, ritoc-cando l’aliquota imposta dal gover-no centrale, dallo 0,76 allo 0,56,applicando il massimo ribasso pre-visto dalla legge. È bene precisareche l’attuale manovra di portarel’aliquota Imu allo 0,4 per cento nonè una marcia indietrodell’Amministrazione ma frutto di

un accurato studio condottodall’Amministrazione proprio pergarantire maggiori trasferimenti daparte dello Stato in materia di aliquo-ta Imu».

Di tenore completamente oppo-sto i commenti degli esponenti diminoranza che non mancano di lan-ciare frecce avvelenate versoPalazzo Antonelli rivendicando pro-pri meriti. «Come opposizione ave-vamo sollevato forti dubbi sui rischiche l’innalzamento dell’IMU potevacausare ai ceccanesi, esponendoli alrischio di dover pagare la parte ineccedenza all’aliquota ordinaria –

affermano in un documento con-giunto i consiglieri Riccardo DelBrocco, Camillo Ciotoli e RobertoCaligiore – Detto e fatto il ministroha bloccato la furbata diMalziola&co e, in via straordinaria,oltre al punto sul bilancio di previ-sione, ci siamo trovati a discuteresia della rimodulazione dell’aliquotaImu, sia degli equilibri di bilancio.Imu che ricordiamo abbiamo semprecondannato proprio perché colpivala sacralità della prima casa.Purtroppo dalla maggioranza avrem-mo gradito un minimo di onestàintellettuale visto che le cose sonoandate come previsto da noi, mainvece chi con un bluff stile pokeraveva giocato con le tasche dei cit-tadini, non ha avuto un briciolo didignità nell’ammetterlo quasi adoversi far ringraziare dai ceccanesi.Un paradosso». Accuse anche suimancati finanziamenti. «Abbiamoricordato con quattro cartelli colora-ti esposti in Consiglio - così DelBrocco - nell’anno 2013 abbiamoavuto: 0 finanziamenti regionali diogni entità; 0 opere pubbliche rea-lizzate con contributo regionale; 0crediti sbloccati dalla Regione versoil Comune di Ceccano, con aggraviodella nostra situazione finanziaria; 0finanziamenti europei. Quella cheveniva dipinta come un Eldorado si èrivelata una gestione lacrime e san-gue, con gli aumenti tutti a carico deicittadini come per mensa e trasportopubblico».

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rebbe (vedi Cesaretti trequartista, unruolo che necessità di una personacapace di giocare sempre a testa enon guadarsi le scarpe ogni volte cheentra in possesso di palla, perdendocosì tempo e spazio per assist vin-centi come ad esempio quello facilis-simo per Curiale a inizio gara adAvellino). Ma visto che nel calcio sele cose poi non dovessero andare abuon fine a pagare è sempre l’allena-tore, giusto che Stellone decida levarie formazioni iniziali anchesecondo una logica tutta sua.Tornando pertanto al possibile undi-ci di dopodomani, diciamo solo chein porta ci sarà Zappino, mentre perla difesa il trainer dei giallazzurripotrà scegliere il quartetto più affida-

bile, tra i vari: Frabotta, MatteoCiofani, Bertoncini, Blanchard,Russo e Crivello. Abbondanza anchea centrocampo, reparto per il qualesono a disposizione Gori, Altobelli,

Gucher, Carrus, Paganini e probabil-mente Gessa, e anche in attacco, conDaniel Ciofani, Curiale, Aurelio eCesaretti pronti ad ogni decisionedell’allenatore.

Dopo il riposo di domenica scorsa, dopodomani i canarini tornano in campo per ospitare il Lecce. Una sfida da vincere a tutti i costi

Dopo il turno di riposo osservatodomenica scorsa, dopodomani(ore 14.30) il Frosinone tornerà

in campo per ospitare al Comunale ilLecce. Una sfida dalla quale i canarinihanno assolutamente bisogno diconquistare l’intera posta in palio.Sia per riprendere quella serie positi-va interrotta nell’ultimo periodo dadue ko consecutivi (domenica 24novembre in campionato a Salerno emartedì scorso 3 dicembre adAvellino nella Tim Cup) sia, soprat-tutto, per non rischiare di perdereulteriore contatto da chi li precede inclassifica. In particolar modo lacapolista Perugia e la seconda dellaclasse L’Aquila, prossimi avversari

di Zappino e compagni (il 15 dicem-bre i giallazzurri saranno di scena inAbruzzo, mentre il 22 riceverannogli umbri) nelle due gare che manche-ranno alla fine del girone d’andatadopo la partita di dopodomani. Maconquistare il successo controMiccoli e soci non sarà certo facile,visto e considerato che dopo unavvio di campionato tutto da dimen-ticare, i pugliesi si presenterannoalla sfida del Comunale forti di benotto risultati utili consecutivi. Perquesta sfida il tecnico Stellone dovràcertamente fare a meno dello squalifi-cato Frara e degli infortunati Biasi eSoddimo. In dubbio, almeno almomento, la presenza di Gessa.Impossibile ad oggi provare a stilarela formazione anti Lecce, anche inconsiderazione del fatto che l’allena-tore dei canarini spesso si affida asoluzione che la logica sconsiglie-

La compagine giallorossa,dopo un brutto inizio stagione,si presenterà al Comunale fortedi otto risultati utili consecutivi

DANIELE CIARDI

FROSINONE, RIPRENDI LA CORSASPORT

PROMESSEDIVENUTE CERTEZZE

DANIELE ALTOBELLIIl giovane centrocampista

sta dimostrando, di gara in gara,di essere ormai un punto fermo

nello scacchiere di Stellone.Fin qui per lui addirittura

tre gol all’attivo e tutti di ottimafattura

LUCA PAGANINIL’esterno di fascia canarino

sembra aver finalmentemesso da parte i timori

del passatoriuscendo ad aumentare di molto

le sue prestazionicon l’andare delle giornate

PT V N PPERUGIA 25 7 4 2 L’AQUILA 24 7 3 3 PISA 24 6 6 2 FROSINONE 23 6 5 2 CATANZARO 21 5 6 1 PONTEDERA 21 6 3 4 PRATO 20 4 8 1 SALERNITANA 20 5 5 3 BENEVENTO 18 4 6 2 LECCE 18 5 3 5GUBBIO 15 3 6 4 GROSSETO 14 3 5 5 ASCOLI (-3) 11 3 5 5 VIAREGGIO 10 1 7 5 BARLETTA 7 1 4 7 PAGANESE 7 2 1 10 NOCERINA (-2) 4 1 3 8

CLASSIFICA

La prima promossa in serie B. Dalla seconda alla nonadisputano i play off. Non è prevista la retrocessione

CLASSIFICA MARCATORI

domenica 8 dicembre ore 14.30Benevento-AscoliCatanzaro-BarlettaFrosinone-LecceGrosseto-ViareggioGubbio-PaganeseNocerina-L’AquilaPontedera-PerugiaSalernitana-Pratoriposa Pisa

PROGRAMMA 15A GIORNATA

9 reti Grassi (Pontedera) - 7 reti Eusepi (Perugia);Guazzo (Salernitana) - 6 reti Evacuo F. (Benevento);Fioretti (Catanzaro); Arma (Pisa); Arrighini(Pontedera) - 5 reti Ciofani D. (Frosinone); Curiale(Frosinone); Del Pinto (L’Aquila); Miccoli (Lecce);Zigoni (Lecce); Lepore (Nocerina); Fabinho (Perugia);Lanini (Prato) - 4 reti De Sousa (L’Aquila;); De Sena(Paganese) - 3 reti Malatesta (Ascoli); Tripoli(Ascoli); Vegnaduzzo (Ascoli); Mengoni (Benevento);Altobelli (Frosinone); Frara (Frosinone); Caccavallo(Gubbio); Frediani (L’Aquila); Evacuo D. (Nocerina);Mazzeo (Perugia); De Agostini (Prato); Ginestra(Salernitana); Benedetti L. (Viareggio)

Contro Miccoli e compagnimister Stellone dovrà fare a meno di Frara squalificato, Biasi e Soddimo infortunati

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PTTrento 16Brescia 14Barcellona 14Orlandina 14Veroli 12Torino 12Trapani 12Biella 12Verona 10Ferentino 8Trieste 8 Jesi 8Napoli 6Casale 6Forlì 4Imola 2

CLASSIFICA LEGADUE GOLD

PROGRAMMA 11A GIORNATA

LEGADUE GOLD - domani sabato 7 dicembre ore 20.30 Verona-Trapani • 8 dicembre ore 18 Biella-Imola • Brescia-Napoli • Capo d’Orlando-Trieste • Fmc Ferentino-Jesi • Casale-ForlìTorino-Veroli • Barcellona-Trento

I giallorossi reduci da due ko consecutivi proveranno a vincere nella trasferta di TorinoGli amaranto, contro Jesi, vogliono proseguire la rincorsa alla zona play off

Dopo un decimo turno che ha riser-vato risultati purtroppo oppostiper le due formazioni ciociare

impegnate nel campionato di LegaAdecco Gold (ex Legadue) (sconfittain casa contro Capo d’Orlando per ilGcz Veroli e successo nella trasfertadi Trapani per quanto riguarda la FmcFerentino), in questa undicesimagiornata, in programma dopodoma-ni pomeriggio, giallorossi e ama-ranto scenderanno in campo conpropositi chiaramente ben diversi. Iprimi, cioè, avranno tutte le inten-zioni di riscattare i due ko di fila subi-ti nell’ultimo periodo della stagione,mentre i secondi di proseguire la rin-corsa alla zona play, che dopo i tresuccessi ottenuti nelle ultime quattro

gare è ora distante quattro soli punti.Ma andiamo per ordine e comincia-mo dall’impegno che attende il quin-tetto di coach Marco Ramondino.Per Veroli è in programma (domenicaore 18) la trasferta in casa del Torino,formazione che in classifica è appa-iata ai giallorossi e fino a oggi tra lemura amiche non si è dimostratacerto irresistibile ottenendo due suc-cessi e altrettante sconfitte. Una par-tita, quindi, aperta a qualsiasi risulta-to, a patto che Rossi e compagni rie-scano a limitare nel migliore deimodi i vari Mancinelli, Steel oAmoroso, solo per fare qualchenome di giocatori importanti checompongono il quotato roster deipiemontesi. Passando sulla spondaFmc Ferentino, almeno sulla carta

l’impegno che attende domenica gliamaranto sembra essere più alla por-tata rispetto a quello dei verolani. Iltutto in considerazione del fatto cheGuarino e soci saranno di scena sul

campo amico (Ponte Grande ore 18)al cospetto di una Fileni Jesi che lon-tano dal “suo” PalaTriccoli ha fin quisubito quattro sconfitte in altrettantegare giocate. Per la formazione di

coach Franco Gramenzi un’occasio-ne importante per ottenere il quartosuccesso nelle ultime cinque garegiocate e, quindi, con la conquistadei due punti in palio, guadagnareulteriore terreno nei confronti dellazona play off (obiettivo di inizio sta-gione). Il tutto, però, a patto di gio-

care quaranta minuti di basket inten-so, senza concedere nulla a una com-pagine esperta e in grado di farsirispettare soprattutto sotto le plancegrazie a gente di assoluto valorecome Maggioli o Rocca.

DANIELE CIARDI

VEROLI PER CERCARE IL RISCATTOFERENTINO PER CONTINUARE LA RIMONTA

SPORT

Piemontesi e ciociarisono appaiati in classifica e fanno parte del poker che occupa la quinta piazza

I ragazzi di Gramenziospitano una compagine che non ha mai vintoin trasferta

DUE CERTEZZEPER LE CIOCIARE

WILL MOSLEYDopo l’infortunio che lo aveva

tenuto lontano dal campoda inizio stagione fino a domeni-

ca, contro Trapani il pivot dellaFmc è tornato a completa disposi-

zione rivelandosi decisivo

JAMAR SAMUELSUna sicurezza tra gli uomini

a disposizione di coachRamondino. Peccato che nell’ulti-mo turno, a causa di una direzio-

ne arbitrale contraria, sia statocostretto a giocare un tempo limi-tato perché caricato subito di falli

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IHF, È L’OCCASIONE GIUSTALunedì sera (ore 20.30) le frusinati ospitano Casalmaggiore Una sfida non facile, ma comunque alla portata di Gioli e compagne

In realtà ci avevamo sperato giàdomenica scorsa nella trasferta diNovara, sul fatto che finalmente

l’IHF Frosinone sarebbe riuscita atogliere lo zero dalla casella deipunti in questa sua prima volta inassoluto nella massima serie. Già,perche dopo il poker di sconfitteconsecutive subito nelle prime quat-tro giornate contro le migliori for-mazioni (stando almeno alla classi-fica) di questo campionato, cinquegiorni fa finalmente le ragazze dicoach Mario Regulo Martinezaffrontavano un sestetto alla portata(per le avversarie una vittoria e treko prima di giocare contro le ciocia-re). E, invece, siamo rimasti delusi.Ora, quella stessa speranza che ciaveva accompagnato alla vigiliadella sfida in casa delle piemontesi,

torna prepotente in questa sestoturno di andata. Lunedì sera (“Cittàdi Frosinone” ore 20,30), infatti,Gioli e compagne se la vedrannocontro un’altra neo promossa allapari loro: Pomì Casalmaggiore.Una compagine non facile da affron-tare, come dimostrano i due successifin ottenuti in tre gare giocate lonta-no da casa da parte delle cremonesi,ma certamente più alla portatarispetto a Ornovasso e Piacenza (ledue compagini fin qui affrontate trale mura amiche da parte dell’Ihf). Unsuccesso quindi possibile, ma apatto di evitare i troppi calci di ten-sione accusati dalla squadra frusinatenelle varie partite fin qui giocate e,non ultimo, i tanti errori commessi

in alcuni fondamentali.E dalla serie A1 femminile pas-

siamo alla A2 maschile dove trovia-mo una Globo Banca Popolare delFrusinate Sora vogliosa più che maidi riscattare il pesante ko subitodomenica scorsa nel big match diMonza. Una sconfitta (seconda con-secutiva per 3-0 lontano da casa),che ha fatto scendere la formazionedi coach Marco Fenoglio al quartoposto di classifica con ben cinquelunghezze di ritardo dalla capolista

Padova, quattro da Monza secondo,uno da Matera terzo (che tra l’altroha già osservato il turno di stop), ein compagnia di quell’Ortona(anche quest’ultimi hanno già ripo-sato) che dopodomani (PalaGlobo“Luca Polsinelli”) alle 18 sarà ospi-te dei bianconeri. Una partita, quin-di, nella quale per i ragazzi del presi-dente Gino Giannetti esisterà unsolo risultato: la vittoria piena.Unico modo per non perdere ulterio-re contatto dalla vetta.

SPORT

domenica 8 dicembre ore 18Castellana Grotte-MilanoCorigliano–PadovaGlobo Sora-OrtonaCantù-MateraPotenza Picena-Monzariposa Brolo

PROGRAMMA 8A GIORNATA

Piacenza 15Bergamo 12Conegliano 9Ornavasso 9Modena 8Busto Arsizio 7Casalmaggiore 6Novara 6Urbino 3Ihf Volley Frosinone 0Forlì 0

CLASSIFICA SERIE A1 FEMMINILE

Tonazzo Padova 18Vero Volley Monza 17Coserplast Openet Matera 14Sieco Service Ortona 13Globo Banca Pop. Frusinate Sora 13B-Chem Potenza Picena 12Sidigas HS Avellino 9Cassa Rurale Cantù 8Itely Milano 6Caffè Aiello Corigliano 2Materdominivolley.it Castellana Grotte 2Elettrosud Brolo 0

CLASSIFICA SERIE A2 MASCHILE

domani ore 20.30Bergamo-Piacenzadomenica 8 dicembre ore 18Busto Arsizio-NovaraForlì -Conegliano Veneto, Modena-Urbinolunedì 9 dicembre ore 20.30IHF Frosinone-Pomì Casalmaggioreriposa Ornovasso

PROGRAMMA 6A GIORNATA

In A2 maschile la Globo Soraospita Ortona con il chiarointento di cancellareil brutto ko di Monza

DANIELE CIARDILA LORO ESPERIENZA

PER PUNTAREAL PRIMO SUCCESSO

SIMONA GIOLIL’ex nazionale e oggi capitano

dell’Ihf è chiamata, controCasalmaggiore, a mettere

in campo tutte le sue qualità per spingere la squadra

alla conquista del primo risultatoutile di questa nuova stagione

VERONICA ANGELONIDalla quotata schiacciatrice

ci si attende un contributo massimo, fondamentale

per venire a capodella sfida in programma lunedì

sera al “Città di Frosinone”contro le cremonesi

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Una rassegna del piccolo formato(30x20) ma soprattutto l’occa-sione, per collezionisti e appas-

sionati, di acquistare a un prezzoassolutamente fuori le quotazioni dimercato opere d’arte contemporanea.Si inaugura domenica a La Saletta diFrosinone la mostra “OffertaSpeciale”, ovvero, suggerimenti peruna collezione d’arte contempora-nea. La mostra ospiterà circa cin-quanta lavori che segnano uno spac-cato davvero significativo del pano-rama artistico attuale. Accanto ailavori di alcune delle figure “stori-

che” del nostro territorio (FernandoRea, Mario Palma, FernandoBattista, Alberto D’Alessandro,Vincenzo Ludovici, agli scomparsiEttore Gualdini e Vittorio Miele,) lamostra accoglie ancora i lavori pre-ziosi di Franco Barbato, Mauro Rea,Piergiorgio Tieri, Antonio Fiore,Carma, Renzo Bellanca, soltanto percitarne alcuni.

Un'iniziativa capace di riportare aFrosinone autori importanti delpanorama artistico contemporaneo,con uno spirito tipico di quello chesegnò la storia - tutta novecentesca -de La Saletta di corso dellaRepubblica. Uno spirito di solidarie-tà, di partecipazione, di un sentirecomune fatto di confronto e di ascol-to. I nuovi spazi del Centro d’Artesono pertanto una sorta di luogomagico ricco di vere e proprie “stren-

ne d’autore” che seppur autonoma-mente e in un formato ridotto segna-no un percorso davvero molteplice diapprocci, di espressioni, di soste. 

Una mostra che è raccoglitoreesplicito di incantesimi minuti, digioiosi esperimenti, di avvicenda-menti linguistici. Ma ciò che colpi-sce, ancora una volta, l’altruismo dichi fa arte, di chi considera la propriapresenza una vera e propria testimo-

nianza. Di generosità, di affetto, didolcezza nei confronti di chi ha anco-ra uno sguardo non distratto nei loroconfronti. E allora l’umore del temponatalizio – un sentire meno spossan-te – ci aiuta forse ad indugiare dinanzia queste preziose “finestre”, a quelreticolato di voci provenienti daogni dove fatti di echi, di sorprese, diequilibri. Una mostra da “attraversa-re”.

28 6 DICEMBRE 2013

L’EVENTO

NUOVA VESTEPER L’ARCHIVIOPROVINCIALEOggi a piazza Gramscil’inaugurazionedegli spazi

Giorno importante, quello dioggi, per la Provincia diFrosinone. In occasione del-

l’anniversario dell’istituzionedell’ente, saranno inaugurati glispazi di utilizzo dell’archivio sto-rico. Gli spazi saranno ufficial-mente riconsegnati al pubblicocon un convegno, alle 10, presie-duto da Antonio Abbate, presiden-te della Fondazione Mastroianni,con Donato Tamblè,Soprintendente Archivistico peril Lazio; Anna Ciavardini,Soprintendenza per i beni archi-tettonici e paesaggistici, LidiaRavera, assessore alla culturadella Regione Lazio, FrancoPurini, architetto e GiovanniFontana, direttore di Territori,Ordine degli Architetti diFrosinone. A chiudere il conve-gno, prima dell’inaugurazionedella mostra permanente, la pro-iezione di due filmati: “Terra diCiociaria” di GiovanniMangiapelo (1956) e “6 dicembre1926: la data memoranda”, a curadi Francesca di Fazio.

WEEKEND

AL CINEMA

LO HOBBITLA DESOLAZIONE DI SMAUGdi Peter JacksonUSA, Nuova Zelanda

Il film narra le avventure di Bilbo Baggins edella compagnia di dodici nani di ThorinScudodiquercia. Il gruppo deve recuperareil tesoro nella Montagna Solitaria, sorve-gliato dal drago Smaug. Dopo aver superatole Montagne Nebbiose, la compagnia dovràcercare l’aiuto di un potente sconosciuto,prima di procedere senza il loro mago

ilFilmdellasettimana

Multisala NestorSala De FilippoHUNGER GAMES-LA RAGAZZA DI FUOCOorario: 16.00/19.00/22.00Sala GermiTHOR - THE DARK WORLD 3Dorario: 16.00/18.10/20.20/22.30Sala FelliniSTAI LONTANA DA ME orario: 16/18.10DON JON orario: 20.20/22.30Sala MastroianniBLUE JASMINEorario: 16.00/18.10/20.20/22.30Sala De SicaFUGA DI CERVELLIorario: 16.00/18.10/20.20/22.30Sala TroisiSOLE A CATINELLEorario: 16.00/18.10/20.20/22.30

Multisala SistoSala 1FREE BIRDS-TACCHINI IN FUGAorario: 16.30/18.30DON JON orario: 20.30/22.30Sala 2DIETRO I CANDELABRI orario: 15/17.15HUNGER GAMES: LA RAGAZZA DI FUOCOorario: 19.30/22.30Sala 3THOR: THE DARK WORLD - 3Dorario: 15.00/17.30/20.00/22.30Sala 4HUNGER GAMES: LA RAGAZZA DI FUOCOorario: 16.00/19.00/22.00Sala 5FUGA DI CERVELLIorario: 16.15/18.20/20.25/22.30Sala 6SOLE A CATINELLEorario: 16.15/18.15/20.15/22.30Sala 7STAI LONTANA DA MEorario: 16.30/18.30/20.30/22.30Sala 8 PLANES 2D orario: 16.30LA MAFIA UCCIDE SOLO D’ESTATEorario: 18.30/20.30/22.30Sala 9 BLUE JASMINEorario: 16.00/18.10/20.20/22.30

Cinquanta opere di arte contemporanea a prezzi stracciatiDa domenica al 6 gennaio negli spazi de La Saletta di Frosinone

Tanti artisti localima anche i lavoridi autori come Fiore,Bellanca, Tieri e Barbato

In alto un’opera di Renzo Bellanca, artista e scenografo cinematograficooriginario della Sicilia.A sinistra una tela del “nostro” Mario Palma

A COLLEFERRO DI SCENA IL BURLESQUE Stasera il Marlene club organizza un appuntamento imperdibile

Stasera, alle 19, in piazza Gobetti a Colleferro il“Marlene club”, con il suo mezzo appositamenteattrezzato, offre alla cittadinanza un saggio di

“burlesque”, quale rappresentazione in chiave satiricadi uno spettacolo teatrale leggero e sensuale.Protagonista la sexi Zena Ler accompagnata da altreartiste.

Lo spettacolo, impostato come un vero e propriosaggio, verterà su importanti tematiche sociali attua-

li, quali la violenza sulle donne e l’omofobia. L’evento dunque, ha come obiettivo quello di coin-

volgere il pubblico nelle tematiche sociali sopra cita-te e soprattutto poter essere momento di svago e dipiacevole divertimento per giovani e anziani. La sera-ta poi proseguirà dalle 22 alle 4 con spettacoli nostop presso il locale “Marlene club” , in viaCarpinetana Ovest 1à trav. 11, Segni. Per info tel.3294360262.

OFFERTE SPECIALIIN MOSTRA

ROCCO ZANI

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Da allora “Che fai, mi cacci?” nonlo dice più nessuno. Neanche perscherzo. Neanche tra moglie e

marito. Perché è rischioso, portamale, meglio evitare. Almeno avedere com’è andata a finire aGianfranco Fini, dopo sedici anni diseducente convivenza al governocon Berlusconi.

Fini è arrivato martedì aFrosinone per il primo incontrodella serie “Visioni Qui” che QuiMagazine sta organizzando a partireda quest’anno. Sul tavolo, conditodalle domande dei giornalistiAlberto Di Majo, caporedattore de IlTempo, e da chi scrive, c’è il suo ulti-mo libro (Il ventennio, ed. Rizzoli).Un libro distribuito, come fosse unistant-book, appena dopo la con-danna definitiva di Berlusconi. PerFini si sarà trattato di una soddisfa-zione che neanche con Mastercard.

Si inizia partendo dal trailer datato22 aprile 2010, location la direzio-ne nazionale del Pdl: si gira il litigioda avanspettacolo tra il Berlusconiindispettito per le continue punturedi Fini, Bocchino & company intelevisione (e, dice lui, per il “no” diFini alle sollecitazioni contro leintercettazioni e per la prescrizione)e il Fini in platea che lo incalza.

Oggi tutto questo sembra prei-storia, così come è preistoria politi-ca quello che è accaduto in questi ulti-mi tre anni. Ma vale la pena cercaredi capire i “tradimenti” a destra (cheFini addita su Berlusconi), la perditadei colonnelli La Russa, Gasparri epersino della giovane Meloni, lafine di amicizie decennali e tutto ilresto. Sul futuro Fini è categorico:«Candidarmi? Non ci penso nean-che». Con questa assicurazione, da

non prendere troppo sul serio, apreal futuro: «Non è più il tempo delleideologie di destra e sinistra, siamonel secolo delle post-ideologie.Oggi c’è internet, che non è di destrané di sinistra ma dà la sensazione diesercitare democrazia diretta, oggi il

mondo cambia con una rapiditàimpressionante. Ecco perché biso-gna ripensare una nuova destra, connuove idee e chiarezza di intenti ope-rativi».

Nel libro Fini riconosce gli erro-ri più grandi, esalta le scelte rivelate

vincenti, si assolve qualche voltacon facilità da accadimenti interlo-cutori, glissa su alcune sfide solosfiorate. Alla fine, per noi, è allaricerca di una riabilitazione difficile,sfoderando quella “difesa della lega-lità” che per sedici anni non gli ha

impedito di andare a braccetto concolui che oggi giudica uno dei malipeggiori della politica italiana. Illibro ha quindi il sapore di una pic-cola vendetta. Ma la storia delladestra in Italia nel terzo millennio èancora tutta da scrivere.

LA VERSIONE DI FINI29 6 DICEMBRE 2013

BANCHIERI – STORIE DAL NUOVO BANDITISMO GLOBALE

Federico Rampini, corrispondente di Repubblica da New York, ci parla dei nuovi gattopardi,dalla crisi del 2008 iniziata col fallimento della Lehman Brothers fino ai nostri giorni. Daifamigerati “subprime” allo strapotere della finanza, dal peso del debito pubblico fino allepiù ardite speculazioni finanziarie, il libro svela retroscena indicibili

Federico Rampini - Mondadori

illibrodellasettimana

MONDOVISIONELigabue - Zoo Aperto

ildiscodellasettimana

Quello di martedìera il primo degli incontricon l’autore promossidalla nostra redazione

In un momento di difficoltà delle vendite nel mercato discografico, Ligabue inverte iltrend! Il suo decimo album di inediti “Mondovisione” supera, durante la prima setti-mana di vendita, il numero di copie vendute nello stesso periodo dal precedente“Arrivederci, Mostro!” (2010)

Visioni Qui: presentato il libro “Il ventennio – Io, Berlusconi e la destra tradita”La politica, il Cavaliere, il futuro: l’ex presidente della Camera si racconta

LA SALETTAL’ex presidente della CameraGianfranco Finiintervistatoda Alberto Di Majo(Il Tempo)e Camillo Savonenel primo degli incontridi Visioni Qui

foto GIACOMO CESTRA

CAMILLO SAVONE

“”

CANDIDARMIALLE PROSSIME

EUROPEE?NON CI PENSO PROPRIO

Gianfranco Fini

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7 6 DICEMBRE 2013

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