13
CIRCOLARE N. 11 Roma, 17 Settembre 2018 Ai Signori Genitori Ai Signori Docenti Scuola Primaria Oggetto: adesione ai corsi in orario curriculare per l’arricchimento dell’Offerta Formativa Gentili Genitori, comunico che per aderire ai corsi di arricchimento dell’Offerta Formativa in orario curriculare, istituiti ai sensi dell’art. 8 comma 2 del D.P.R. 275/99, è possibile utilizzare il modulo allegato da riconsegnare al docente di classe entro il 25/09/2018. Per effettuare una scelta più consapevole, i docenti referenti dei corsi hanno stilato un progetto organico, di cui potete prendere visione, contenente modalità ed obiettivi delle attività didattiche proposte che, per comodità, vengono allegati alla presente circolare. Non è possibile, almeno per quest’anno, così come richiesto da alcune famiglie, far ruotare gli alunni su più corsi. Cordiali saluti. Il Dirigente F.to Dott. Alessandro Capponi

R oma, 17 S ettembr e 2018 - zaveriacassia.it · Scrittura di un algoritmo (sequenza di istruzioni) usando un insieme di comandi predefiniti per guidare i compagni nel riprodurre

Embed Size (px)

Citation preview

CIRCOLARE N. 11 Roma, 17 Settembre 2018

Ai Signori Genitori

Ai Signori Docenti

Scuola Primaria

Oggetto: adesione ai corsi in orario curriculare per l’arricchimento dell’Offerta Formativa 

Gentili Genitori,

comunico che per aderire ai corsi di arricchimento dell’Offerta Formativa in orario curriculare, istituiti ai sensi dell’art. 8

comma 2 del D.P.R. 275/99, è possibile utilizzare il modulo allegato da riconsegnare al docente di classe entro il

25/09/2018.

Per effettuare una scelta più consapevole, i docenti referenti dei corsi hanno stilato un progetto organico, di cui potete

prendere visione, contenente modalità ed obiettivi delle attività didattiche proposte che, per comodità, vengono allegati

alla presente circolare.

Non è possibile, almeno per quest’anno, così come richiesto da alcune famiglie, far ruotare gli alunni su più corsi.

Cordiali saluti.

Il Dirigente

  F.to Dott. Alessandro Capponi

LABORATORIO DI CODING

DESCRIZIONE DEL PROGETTO Il “pensiero computazionale”, non serve solo per far funzionare i computer ma anche per “leggere” la realtà e risolverne i problemi. Il modo più semplice e divertente di sviluppare il pensiero computazionale è attraverso la programmazione (coding) in un contesto di gioco. Il coding aiuta i più piccoli a pensare meglio e in modo creativo, stimola la loro curiosità attraverso quello che apparentemente può sembrare solo un gioco. Consente di imparare le basi della programmazione informatica, insegna a “dialogare” con il computer, a impartire alla macchina comandi in modo semplice e intuitivo.

L’obiettivo è educare i più piccoli al pensiero computazionale, che è la capacità di risolvere problemi – anche complessi – applicando la logica, ragionando passo passo sulla strategia migliore per arrivare alla soluzione.

OBIETTIVI: ➢ Stimolare la creatività; ➢ Sviluppare il pensiero logico e algoritmico; ➢ Ricercare soluzioni ai problemi; ➢ Promuovere la lettura e la scrittura delle tecnologie; ➢ Favorire la collaborazione e la condivisione; ➢ Avviarsi al confronto costruttivo; ➢ Promuovere la consapevolezza del proprio comportamento.

METODOLOGIA: ➢ Metodo collaborativo/problem solving ➢ Attività di tipo ludico ➢ Tutoring tra pari ➢ Didattica laboratoriale ➢ Apprendimento interattivo

L’approccio alla nuova esperienza sarà in modo ludico e creativo attraverso semplici percorsi rispondenti a comandi di programmazione algoritmica. ➢ Giochi di direzionalità, lateralità e orientamento nello spazio. ➢ Spostamenti nello spazio-aula su istruzioni scritte e orali da parte dei compagni e

seguendo le indicazioni di una simbologia iconica condivisa. ➢ Rappresentazioni grafiche e verbalizzazione dei percorsi. ➢ Scrittura di un algoritmo (sequenza di istruzioni) usando un insieme di comandi

predefiniti per guidare i compagni nel riprodurre un disegno/percorso. ➢ Riflessione su cosa si potrebbe fare con gli oggetti programmabili di diverso da ciò che

già fanno. ➢ Riflessione su quali oggetti non programmabili potrebbero diventare programmabili. ➢ Giochi con le carte del Cody Roby. ➢ Programmazione di algoritmi su carta a quadretti.

DOCENTE DI RIFERIMENTO PALMINI ELISA

ANNO SCOLASTICO 2018 - 2019

LABORATORIO DI SCIENZE

“OSSERVO, SPERIMENTO DUNQUE IMPARO”

DOCENTE: Gurrisi Franca

Scheda Progetto

Dati generali  

Nome progetto Laboratorio di scienze “OSSERVO SPERIMENTO DUNQUE IMPARO”  

Ordine scolastico Primaria  

Proponenti Gurrisi Franca  

Data Inizio Ottobre 2018 Data Fine Maggio 2019  

Destinatari Alunni delle classi: 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ scuola Primaria dell'Istituto Zaveria Cassia.  

Ambito del progetto Lavoro di gruppo  

Motivazioni del progetto Analisi dei bisogni/criticità da cui trae origine il progetto. Il progetto trae origine dalla necessità di avviare gli alunni a mettere in pratica le conoscenze                               acquisite durante il percorso di scienze e ad acquisire conoscenze attraverso canali diversi                         dall'esposizione dell'insegnante, con un laboratorio che aiuti a costruire la conoscenza scientifica                       del mondo attraverso un metodo di indagine fondato sull'osservazione dei fatti e sulla loro                           interpretazione, attraverso un coinvolgimento diretto degli alunni incoraggiandoli a porre domande                     sui fenomeni e le cose, a progettare esperimenti/esplorazioni seguendo ipotesi di lavoro e a                           costruire modelli. 

 

Finalità risultati di carattere generale che si propone il progetto. Il progetto si propone di far conoscere ed apprezzare agli alunni, mediante alcuni esperimenti di tipo                               laboratoriale, la realtà attraverso lo studio di fenomeni che riguardano: aria, acqua, suolo, organismi.  

 

Obiettivi Risultati specifici e misurabili del progetto: 

1- Esplorare e descrivere oggetti, materiali e trasformazioni; ● Descrivere semplici fenomeni della vita quotidiana legati ai liquidi, al cibo, alle forze e al                             

movimento, al calore, ecc. ● Realizzare sperimentalmente semplici soluzioni in acqua (acqua e zucchero, acqua e inchiostro,                       

ecc). ● Osservare e schematizzare alcuni passaggi di stato, (temperatura in funzione del tempo, ecc.). 

 2 - Osservare e sperimentare sul campo ● Osservare i momenti significativi nella vita di piante e animali, realizzando in classe semine in                             

terrari ecc. ● Individuare somiglianze e differenze nei percorsi di sviluppo di organismi animali e vegetali, le                           

caratteristiche dei terreni e delle acque. ● Conoscere la struttura del suolo sperimentando con rocce, sassi e terricci; osservare le                         

caratteristiche dell’acqua e il suo ruolo nell’ambiente. ● Ricostruire e interpretare il movimento dei diversi oggetti celesti, rielaborandoli anche                     

attraverso giochi col corpo. 

 3 - L’uomo i viventi e l’ambiente ● Descrivere e interpretare il funzionamento del corpo come sistema complesso situato in un

ambiente. ● Riconoscere, attraverso l’esperienza di coltivazioni, allevamenti, ecc. che la vita di ogni

organismo è in relazione con altre e differenti forme di vita.  

Sviluppo delle competenze: 

● L’alunno sviluppa atteggiamenti di curiosità e modi di guardare il mondo che lo stimolano a cercare spiegazioni di quello che vede succedere.

● Esplora i fenomeni con un approccio scientifico: con l’aiuto dell’insegnante, dei compagni, in modo autonomo, osserva e descrive lo svolgersi dei fatti, formula domande, anche sulla base di ipotesi personali, propone e realizza semplici esperimenti.

● Individua nei fenomeni somiglianze e differenze, fa misurazioni, registra dati significativi, identifica relazioni spazio/temporali.

● Individua aspetti quantitativi e qualitativi nei fenomeni, produce rappresentazioni grafiche e schemi di livello adeguato, elabora semplici modelli.

● Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali.

● Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento, utilizzando modelli intuitivi ed ha cura della sua salute.

● Ha atteggiamenti di cura verso l’ambiente scolastico che condivide con gli altri; rispetta e apprezza il valore dell’ambiente sociale e naturale.

● Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato. ● Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui

problemi che lo interessano.  

Metodologie: 

le metodologie relative devono partire da atteggiamenti di base attivi e critici come: ● porsi domande; ● cercare di formulare ipotesi; ● identificare singoli eventi in situazioni complesse; ● usare procedimenti e tecniche specifiche per trovare risposte adeguate, per osservare al di là

dell'evidenza; ● conseguire autonomia di giudizio.

Il laboratorio permette di agire con il corpo e con la mente. Ma come fare a predisporre per i nostri                                       bambini occasioni vere di attività e di conoscenza? Fondamentali diventano, alcuni aspetti:  ● predisporre l'attività in modo che sia fatta di momenti sperimentali, in cui i bambini (loro, non                               

l'insegnante) possano agire in prima persona sulle cose e sulle idee; ● permettere a tutti i bambini di operare con gli stessi strumenti e le stesse possibilità, in modo da                                   

poter rendere ciascuno partecipe vero dell'esperienza; ● creare situazioni di confronto, negoziazione, discussione e conflitto di punti di vista per rendere                           

ciò che si sta facendo veramente occasione di conoscenza e scambio tra i bambini; ● aprirsi alle proposte e alle richieste dei bambini trasformando e plasmando di volta in volta le                               

attività (che diventano così multidisciplinari) e rendendosi flessibili a qualsiasi tipo di                       cambiamento ( l'insegnante si mette per certi momenti sullo stesso piano dei bambini e                           dimostra loro che chiunque, anche gli adulti, sono in una fase di continuo apprendimento); 

● rendersi conto che per fare esperienze importanti non servono materiali e strumenti                       “importanti”: spesso anche materiale povero o di riutilizzo può essere utilissimo per lavorare su                           concetti complessi dal punto di vista teorico (e nel frattempo si insegna ai bambini a riciclare!); 

● non pretendere prodotti predefiniti e statici dai bambini, ma lasciarli sperimentare per                       sviluppare la loro fantasia ed originalità: accettare le varie proposte creative e non valutarle in                             maniera univoca. 

 

 

Spazi da utilizzare: Aula Laboratorio  

Valutazione - Documentazione - Prodotti finali Il processo di valutazione avverrà attraverso: ● l'utilizzo di prove oggettive, strutturate e non strutturate per verificare l'apprendimento delle

conoscenze e delle abilità; ● produzione di compiti unitari in situazione per la verifica delle competenze acquisite. 

Il docente Franca Gurrisi

CORO SCOLASTICO Il canto è fra le espressioni artistiche che aiutano a comunicare e ad esprimersi.  

Nell’ambito dell’ immensa varietà di percorsi educativo-formativi possibili per i bambini della                       

scuola primaria, la pratica musicale rappresenta una vera e propria strategia per un                         apprendimento completo, ove vengono chiamate in causa la sfera emotiva, espressiva,                     comunicativa, sociale di ogni singolo individuo. 

Il canto corale aiuta i bambini ad esprimersi in empatia con gli altri. Quest’attività può                             rappresentare uno strumento prezioso per incanalare l’energia positiva della musica                   d’insieme, attraverso il potenziale espressivo, comunicativo e aggregante del fare coro.  

 

Finalità e obiettivi  

Le finalità di questo progetto riguardano:  

● favorire l’aggregazione sociale basata sullo scambio e la condivisione della musica,                     valorizzandone le diverse provenienze e specificità; 

● favorire l’aspetto relazionale e il rispetto dell’altro attuando le regole sociali del coro, (ad                           es. il rispetto sia del maestro che dei compagni di coro, il “gioco di squadra” nell’essere un                                 coro); 

● sviluppare un senso formativo ed educativo, legato alla realizzazione di un brano                         musicale; 

● sviluppare l’aspetto comunicativo ed espressivo facendo musica insieme;  ● riuscire a sviluppare la musicalità e le competenze musicali del bambino;  ● esibirsi ad eventi scolastici (al fine di aiutare il bambino ad affrontare l’emozione del                           

“pubblico”). 

Gli obiettivi riguardano invece: 

● cantare insieme;  ● divertirsi;  ● essere a conoscenza del giusto utilizzo della voce come espressione musicale;  ● saper conoscere i brani scelti del repertorio musicale per canto corale;  ● saper conoscere e riconoscere le strutture e i significati della musica (es. strofa,                         

ritornello); - saper riprodurre i ritmi di base della musica anche con il canto;  ● saper cantare in modo intonato ad una o più voci;  

● utilizzare la propria voce (sia parlata che cantata) in modo espressivo;  ● saper acquisire consapevolezza della propria voce come strumento musicale, anche per                     

esprimere se stesso;  ● saper collaborare con i propri compagni di coro, raggiungendo l’obiettivo finale                     

nell’esecuzione di un brano corale . 

 

Altri aspetti prettamente tecnici indispensabili verranno trattati per raggiungere suono ed                     espressione corale:  

● La postura  ● La respirazione  ● L'emissione  ● L'intonazione  ● La dizione  ● La scansione ritmica  ● Il colore e suono del coro  

Questi elementi verranno curati e ben eseguiti, non perché i bambini debbano essere perfetti                           nel cantare, ma, molto più realisticamente, perché l'insegnante tende ad un progressivo e                         costante miglioramento nelle esecuzioni, senza alcun tipo di stress per loro. 

 

La lezione è, per il coro, di solito, così articolata:  

● esercizi di rilassamento e respirazione  ● brevi e semplici vocalizzi di riscaldamento ● consegna ad ogni bambino delle parole del brano che devono imparare . Una volta                           

imparato il brano l’esecuzione dello stesso avverrà sempre a memoria.  ● Ascolto del brano (mediante un CD o cantato e suonato dall’insegnante)  ● Prova insieme . 

 

Docente di riferimento: Meri Bruno 

Anno Scolastico 2018 - 2019

Il giornale scolastico è un’attività didattica ricca di potenzialità formative, capace di favorire nei bambini la costruzione di valori condivisi, potenziare le competenze creative e comunicative, e nello stesso tempo, promuovere la creazione del senso di appartenenza alla comunità in cui vivono e la collaborazione per il conseguimento di un obiettivo comune.

Scrivere un giornale significa “aprire una finestra sul mondo” locale e globale, dando ai bambini l’opportunità di leggere il proprio presente ed esprimere il proprio vissuto dentro e fuori la scuola.

La realizzazione del Giornalino Scolastico coinvolgerà in modo diretto gli alunni delle classi 4° e 5° elementare della scuola primaria e darà voce, in modo trasversale, a tutte le realtà appartenenti alla scuola Zaveria Cassia (Asilo Nido, Infanzia e Primaria).

Tempi di realizzazione:

La realizzazione del progetto coprirà tutto l’anno scolastico, le attività didattiche si svolgeranno il Giovedì dalle 13:30 - 15:30. È prevista l’uscita di 2 edizioni del Giornalino Scolastico: 1° edizione (fine primo quadrimestre) e 2° edizione (fine secondo quadrimestre).

Obiettivi formativi:

● Stimolare la creatività e l’espressività dei bambini per permettere l’utilizzo delle proprie competenze in contesti multidisciplinari.

● Promuovere il lavoro attivo e la collaborazione tra alunni attraverso lo scambio di informazioni, attività di ricerca e approfondimento sulle diverse tematiche.

● Favorire lo sviluppo delle competenze comunicative attraverso la lettura, la scrittura, ed altre forme di espressione artistica (fotografia, illustrazioni, poesie ecc) come componenti fondamentali del processo comunicativo.

● Implementare l’uso didattico del computer nel quotidiano (ricerche, scrittura, manipolazione di immagini).

● Conoscere e saper utilizzare diversi strumenti e linguaggi di comunicazione (articolo di giornale, interviste, sondaggi, scrittura libera ecc.)

● Stimolare il pensiero critico, il ragionamento e la capacità di compiere scelte consapevoli.

● Promuovere il senso civico, l’identità culturale e la motivazione ad essere protagonisti attivi sul territorio.

● Orientare, sostenere e indirizzare la comunicazione all’interno della scuola e tra scuola e famiglia, al fine di migliorare l’efficacia comunicativa e di rafforzare, tramite essa, il senso di appartenenza alla comunità scolastica.

Metodologia e strumenti:

Ai fini di un corretto raggiungimento degli obiettivi, si alterneranno, nella didattica, lezioni pratiche ed esperienziali a momenti teorici e di approfondimento, utilizzando una metodologia inclusiva volta a favorire l’apprendimento collaborativo degli alunni e l’espressione creativa di ogni bambino. Per una più efficace riuscita e un maggior gradimento saranno utilizzati strumenti quali: ● Schede didattiche in formato cartaceo e multimediale ● Quaderno personale per gli appunti ed elaborati ● Computer e Internet ● Videoproiettore e LIM ● Stampante e scanner ● Penne, fogli, matite, colori, colla, forbici ecc. ● Macchine fotografiche *(con la collaborazione dei genitori). Nella seconda metà dell’anno, sulla base dell’inclinazione degli alunni e della famiglie, sarà proposta un’uscita didattica alla Redazione di un quotidiano locale o al Museo storico della comunicazione.

Fasi del progetto:

1 - Introduzione al progetto e attività propedeutiche Realizzazione di attività volte a favorire nei bambini la comprensione del progetto e l’immedesimazione nel loro ruolo di “piccoli giornalisti”. In questa fase sarà presente anche un giornalista di professione che porterà la sua testimonianza e supporto in classe con i bambini. Argomenti: Evoluzione dei mezzi di comunicazione, chi è il giornalista, come si scrive un articolo di giornale, come si fa un’intervista, cos’è un reportage fotografico, cos’è una redazione ecc.

2 - Progettazione dei contenuti e redazione del giornalino. Questa fase, cuore pulsante del giornalino, sarà caratterizzata dal brainstorming delle idee, suddivisione dei compiti, scelta degli articoli, elaborazione dei testi, scelta dei titoli, ricerche personali e di gruppo, interviste, reportage, elaborazione di immagini ed elementi grafici, revisione e impaginazione. In questa fase sarà presente anche un giornalista di professione che supporterà i bambini nella corretta redazione dei contenuti. 3 - Pubblicazione e Condivisione In questa fase il giornalino prodotto dai bambini sarà pubblicato sia in formato cartaceo che elettronico e pubblicizzato utilizzando sia canali di comunicazione tradizionali che online. 4 - Valutazione del percorso La valutazione del percorso formativo sarà svolta sia in itinere che alla conclusione delle attività, e si avvarrà di momenti di analisi operativa, volti a rilevare le competenze e abilità acquisite in relazione agli agli obiettivi prefissati. La valutazione complessiva del progetto e dell'arricchimento apportato sarà rilevata anche dall'osservazione del coinvolgimento degli alunni, dall'interesse riscontrato e dalla collaborazione nello svolgimento delle attività proposte.

Buon Anno Scolastico,