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    Un progetto editoriale a cura del RaCIS

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    La traccia il biglietto davisita dellautore del reato. un testimone silenziosoche non mente mai.

    Alphonse Bertillon

    La domanda di sicurezza che promana dai cittadini risponde oggi a moltepliciesigenze: non pi solo la fondamentale protezione dellincolumit fisica e della

    propriet privata nella loro accezione pi ampia, ma anche la salvaguardia degliinteressi diffusi della collettivit.

    per questa ragione che lArma dei Carabinieri dedica, da sessantanni, una specialeattenzione alle investigazioni scientiche. Risale, infatti, al 1955 listituzione del Gabinetto

    Centrale di Documentazione e Indagini dellArma dei Carabinieri, poi Centro CarabinieriInvestigazioni Scientifiche e oggi Raggruppamento Carabinieri InvestigazioniScientifiche, che opera sullintero territor io nazionale e, quando richiesto, allestero.

    La bont di quelle intuizioni rappresentata dai risultati ottenuti nel settore, frutto dellepoliedriche e incisive attivit tecniche e specialist iche con cui i Carabinieri del RaCIS

    quotidianamente sostengono lazione dei Reparti territoriali e speciali dellArma, della

    Magistratura e delle altre Forze di Polizia per lo svolgimento degli accertamenti tecnico-scientif ici, sempre di altissi mo profilo qualitativo, nei vari settori della criminalist ica,dallesame della scena del crimine alle analisi dei reperti.

    Ulteriore testimonianza della bont, della lungimiranza delliniziativa il vivo interesseverso le capacit dei nostri Carabinieri mostrato dalla comunit scientifica e dalle Forze diPolizia straniere, tra le quali diverse si sono avviate ad adottare modelli analoghi, ispiratiproprio allorganizzazione e alle metodologie del Raggruppamento.

    Per questo, per me un privilegio introdurre questa bella iniziativa editoriale che assaibene sintetizza e illustra leccezionale impegno dei Carabinieri delle investigazioniscientifiche, ai quali, non certo soltanto io, ma lintera collettivit dellArma e italianariconoscono straordinarie competenze tecniche e professionali, e capacit investigative,

    sostenute dalla disponibi lit di strumenti di indagine e di laboratori tecnologicamente escientif icamente allavanguardia.

    Il Raggruppamento pu oggi contare su oltre quattrocento unit, distribuite su quattro

    Reparti Investigazioni Scientifiche (i RIS di Roma, Cagliari, Parma e Messina)e tre Reparti specialistici centrali con competenza nazionale: il Reparto TecnologieInformatiche, che effettu a indag ini tec niche nel settore del Digital Forensics e su apparatielettronici ad alta tecnologia, il Reparto Analisi Criminologiche, che offre supporto aiComandi dellArma al verificarsi di crimini violenti, caratterizzati da particolare efferatezza,e nel contrasto alla c.d. violenza di genere e il Reparto Dattiloscopia Preventiva,che verifica lidentit di persone sottoposte a fotosegnalamento dai Comandi TerritorialidellArma attraverso lalimentazione e linterrogazione del sistema Cogent AFIS (per leimpronte digitali) e APIS (per le impronte palmari) del Casellario Centrale di Identitinformatizzato.Si tratta di uomini e donne che alle capacit investigative del Carabiniere di oggi associanouna rara preparazione specialistica, acquisita anche con la frequenza di corsi per ilconseguimento delle specializzazioni di Assistente di Laboratorio, Analista di Laboratorioe Direttore di Laboratorio.

    P R E F A Z I O N E

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    Quando un individuo entra incontatto con un luogo lasciaqualcosa di s, cos comequalcosa del luogo rimarrsullindividuo

    Edmond LocardLa professionalit dei Carabinieri del RaCIS sviluppata su tre principali direttrici: laprima perseguita con il costante e rigoroso aggiornamento professionale, indispensabile per

    operare procuamente in ambiti altamente specialistici, coniugando vocazione operativa eanamento tecnico-culturale, con crescente coinvolgimento del mondo accademico da cuiprovengono, s empre pi numerose, richieste di contributi didattici; la seconda si avvale delle

    opportunit oerte da un modello organizzativo essibile, che negli anni ha accresciuto lerisorse umane, adeguato le articolazioni alle nuove esigenze e incrementato le potenzialit con

    nuovi strumenti; la terza valorizza lo scambio sempre pi intenso di collaborazioni informative

    e operative con le pi qualificate espressioni delle investigazioni scientifiche internazionali.

    In tale ambito, il Raggruppamento membro fondatore (dal 20 ottobre 1995) dellENFSI(European Network of Forensic Science Institutes), consesso europeo che promuove la

    cooperazione nel settore delle investigazioni scientifiche attraverso lo scambio di informazioni

    sui meto di analit ici e sulle procedure di controllo di qualit , laddest ramento, i programmi di

    ricerca, lo sviluppo scientifico e la collaborazione con le altre organizzazioni internazionali.

    , perci, uneccellenza dellArma con straordinarie potenzialit operative, capace di misurarsi,dando risposte di altissimo profilo, con i fenomeni criminosi che destano maggiore allarme

    sociale nel Paese, propri di una criminalit aggressiva e spregiudicata, capace di piegare

    ai suoi indegni fini le tante nuove opportunit offerte dal c.d. villaggio globale che,

    come ben sappiamo, consente una velocit di scambio di informazioni e di conoscenze

    anche criminali (Cybercrime) a livello transnazionale, superando i confini geografici e la

    capacit di risposta dei singoli sistemi giudiziari.

    Lavvertita necessit di riconoscere subito, anzi di precedere, i mutamenti sociali per affrontarli

    con soluzioni efficaci e tempestive ben si sposa con la riconosciuta capacit dellArma di

    mantenere un forte legame con il territorio, sostenuto da quel fecondo patrimonio di valori

    cui si ispirano i Carabinieri allalba del terzo Centenario e dallimpegno a rinnovare ogni

    giorno la promessa donore e di lealt, solennemente esp ressa con il giuramento nellindossare

    gli Alamari, di servire lItalia e i suoi cittadini, affermando il rispett o delle leggi.

    Un saluto grato e affettuoso ai valorosi Carabinieri delle investigazioni scientifiche di

    oggi e di ieri, con lauspicio che questa opera, magnifica sintesi di sessantanni di vita di

    questa splendida, moderna eccellenza dItalia, vanto dellArma, possa essere stimolo fecondo

    per tanti ulteriori successi a tutela degli onesti e delle vittime, a vantaggio della felicit

    della comunit italiana nei pi vasti ambiti europeo e mondiale.

    GEN. C.A. TULLIO DEL SETTE

    COMANDANTE GENERALE DELL'ARMA DEI CARABINIERI

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    Sommario

    9 Le indagini scientifiche e il serviziodelle investigazioni scientifichenellArma dei Carabinieri

    13 Evoluzione storica, organizzazione eattivit del RaCIS

    39 Il Nucleo Carabinieri perlIdentificazione di Vittime di Disastri

    (DVI)

    45 Il processo di assicurazione dellaQualit dei Laboratori

    47 Le collaborazioni in ambitointernazionale

    51 Lattivit addestrativa

    54 I rapporti con le Universit

    57 Levoluzione tecnologica

    61 Lattivit di ricerca e sviluppo

    66 Le banche dati tecnico-scientifiche

    67 Il RaCIS e la fiction

    71 I casi giudiziari

    81 Gli accertamenti tecnici di interessestorico e artistico

    88 In memoria delMaresciallo Capo Massimiliano Brunoe del Maresciallo Capo Alfio Ragazzi

    90 Il RaCIS sul territorio

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    LE INDAGINI SCIENTIFICHE

    D

    allesame della scena del criminealle succes-

    sive analisi di laboratorio, sono rivolte a do-

    cumentare, raccogliere e analizzare tutte le

    evidenze fisiche, chimiche, biologiche, telematiche e infor-

    matiche utili alla r icostruzione del reato e allindividuazionedellautore.

    Curate da personale special izzato nellambito dellattivit di

    Polizia Giudiziaria, negli ultimi anni hanno assunto un ruolo

    determinante, potendo garantire oggettivi e r igorosi riscon-

    tri a lle investigazioni tradizionali nonch fornire solidit al

    quadro indiziar io e alla presentazione degli elementi di pro-

    va in sede processuale.

    9R A G G R U P P A M E N T O C A R A B I N I E R I I N V E S T I G A Z I O N I S C I E N T I F I C H E

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    articolato su:RAGGRUPPAMENTO CARABINIERI INVESTIGAZIONI SCIENTIFICHE(RaCIS), con sede a Roma, alle cui dirette dipendenze operano il Reparto Tecno-

    logie Informatiche (RTI), il Reparto Dattiloscopia Preventiva (RDP), il Reparto AnalisiCriminologiche (RAC), nonch i 4 REPARTI INVESTIGAZIONI SCIENTIFICHE(RIS) dislocati a ROMA, PARMA, MESSINA e CAGLIARI;

    29 SEZ ION I INV EST IG AZ IO NI SC IENTI FIC HE (SI S), ordinativamenteinquadrate nei Reparti Operativi dei Comandi Provinciali e funzionalmente collegate

    con i RIS. Sono costituite da militari specializzati nelle analisi di sostanze stu-

    pefacenti (LASS), negli interventi sulla scena del crimine e per il disinnesco diordigni esplosivi (convenzionali e/o improvvisati). Le SIS di Milano, Verona, Napoli e

    Bari assicurano altres accertamenti dattiloscopici, in ambito regionale, con lim-

    piego nei Region Server AFIS di personale specializzato Analista di Laboratorioin Impronte.

    1 1R A G G R U P P A M E N T O C A R A B I N I E R I I N V E S T I G A Z I O N I S C I E N T I F I C H E

    IL SERVIZIO DELLE

    INVESTIGAZIONI SCIENTIFICHENELLARMA DEI CARABINIERI

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    La Caserma Podgoradi viaGaribaldi 23, gi sede dellaScuola Ufficiali Carabinierie del Gabinetto Centraledidocumentazione e indaginitecnico-scientifiche dellArma

    EVOLUZIONE

    STORICA

    Nella pagina a sinistra.Il documento ufficiale dellaistituzione del GabinettoCentraledi documentazionee indagini tecnico-scientifichedellArma

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    EVOLUZIONE

    STORICA

    La struttura tecnico-scientica dellArma dei Carabinieri nasce il

    15 dicembre 1955, presso la Scuola Uciali Carabinieri, nella

    storica sede romana della Caserma Podgora di via Garibaldi, con la

    denominazione di Gabinetto Centrale di Documentazione e di Indagini

    Tecnico-Scientifche dellArma; la missione era quella di svolgere attivit

    didattica in favore degli Uciali Allievi e di garantire supporto ai

    Reparti Operativi.

    Il 1 dicembre 1965il Reparto viene ridenominato Centro Carabinieri Investiga-

    zioni Scientifche (CCIS) e, il 10 novembre 1976, trasferito presso la Caserma Magg.

    MOVM Ugo De Carolis di via Aurelia 511.

    Con il crescente rilievo attribuito allindagine tecnico-scientica dal codice di

    procedura penale e lincremento delle richieste di intervento ad elevato contenuto

    di specializzazione, gli organici del Centro vengono potenziati. Contestualmente si

    avverte la necessit di istituire un vero e proprio Servizio: in tale ambito si colloca

    listituzione dei Sottocentri CIS di Messina (7 luglio 1992) e Parma (20 gennaio 1994).

    Nel 1997 il progetto di accrescere le capacit di indagine nel settore tec-

    nico-scientico (sopralluogo, repertamento e analisi degli stupefacenti) trova ulteriore

    impulso con lattivazione a livello interprovinciale di 30 laboratori per le analisi

    delle sostanze stupefacenti (LASS), alle dipendenze tecnico-funzionali e addestrative

    del Centro e dei Sottocentri.

    Caserma Magg. MOVM Ugo DeCarolissede della Scuola UfficialiCarabinieri

    14 R a C I S 1 9 5 5 - 2 0 1 5

    SERVIZIO CARABINIERI

    INVESTIGAZIONI

    SCIENTIFICHE

    COMPETENZE

    PER TERRITORIO

    E PER MATERIA

    PARMA

    ROMA

    SOTTOCENTRO CIS

    CENTRO CIS

    INDAGINI DI I E II LIVELLO

    INDAGINI DI I, II E III LIVELLO

    MESSINA

    SOTTOCENTRO CIS

    INDAGINI DI I E II LIVELLO

    30 LA BORATORI

    ANALISI SOSTANZE

    STUPEFACENTI

    ANNO 1 997

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    Il 1 gennaio 1999 il CCIS e i Sottocentri assu-

    mono le attuali denominazioni; contestualmente viene

    istituito il RIS di Romae la struttura tecnico-scientica

    dellArma passa alle dipendenze della Divisione Unit

    Mobili e Speciali.

    Il 1 ottobre 1999viene istituito il RIS di Cagliari

    e poco dopo (10 gennaio 2000) a livello interprovinciale

    vengono costituite 29 Sezioni Investigazioni Scientifche,

    inquadrate nei Reparti Operativi e specializzate nelle-

    secuzione delle attivit di sopralluogo e repertamento,rilievi tecnici ed esami di laboratorio di primo livello

    su sostanze stupefacenti ed esplosivi.

    Il 1 marzo 2001 il livello di comando del Rag-

    gruppamento viene elevato al rango di Generale di Bri-

    gata e l11 novembre 2002 il RaCIS e il RIS di Roma

    vengono trasferiti presso lattuale sede.

    Nel novembre 2003 il Comando stato riar-

    ticolato attraverso la costituzione di un Reparto Ad-

    destramento, per la formazione e qualicazione del

    personale nel settore delle investigazioni scientiche,

    e di un Reparto Analisi Criminologiche, dedicato alle

    attivit di supporto alle indagini, mediante la ricerca

    di elementi di connessione/analogia con altri fatti de-

    littuosi, valutazioni del prolo psicologico degli autori

    dei delitti ed eettuazione di studi e ricerche sulle

    tecniche di esame della scena del crimine.

    La struttura del Raggruppamento stata ulterior-

    mente implementata con la costituzione del Reparto

    Dattiloscopia Preventiva(1 settembre 2005)e del Reparto

    Tecnologie Informatiche (1 novembre 2006).

    Il 19 gennaio 2009, nellambito del Reparto

    Analisi Criminologiche stata istituita una Sezione Atti

    Persecutoriper lanalisi e il monitoraggio del fenomeno

    delle violenze di genere.

    Il 2 aprile 2012, inne, stato rivisto lasset-

    to organizzativo del Raggruppamento che ha assunto

    lattuale congurazione ordinativa.

    EVOLUZIONE

    STORICA

    Palazzo Ducale di Parma , sede del Comando ProvincialeCarabinieri e del RIS

    Caserma Cascino di Cagliari , sede del 9 Battaglione CCSardegna e del RIS

    CasermaM.A.s. UPS Alfio Ragazzi , Croce dOnore alla memoria,sede del RIS di Messina

    Attuale sede del RaCIS e del RIS di Roma, sita nella CasermaV.B. MOVM Salvo DAcquisto, viale Tor di Quinto 119

    16 R a C I S 1 9 5 5 - 2 0 1 5

    EVOLUZIONE

    STORICA

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    EVOLUZIONE

    STORICA

    1 9R A G G R U P P A M E N T O C A R A B I N I E R I I N V E S T I G A Z I O N I S C I E N T I F I C H E

    EVOLUZIONE

    STORICA

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    ORGANIZZAZIONE E

    ATTIVIT DEL RaCIS

    REPARTO

    TECNOLOGIE

    INFORMATICHE

    Reparto Tecnologie Informatiche, con competen-

    za sullintero territorio nazionale, effettua inda-

    gini tecniche nel settore del Digital Forensicse

    su apparati elettronici ad alta tecnologia, curan-

    do altres la gest ione e lo sviluppo delle Banche

    Dati tecnico-scientifiche del RaCIS.

    Si articola su tre sezioni:

    Telematica, Elettronicae Banche Dati.

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    REPARTO

    TECNOLOGIE

    INFORMATICHE

    SEZIONE TELEMATICA

    Si occupa di indagini scientifche su dispositivi digitali (informatici o telematici)utilizzati dalla vittima o dallautore di un reato.Opera nel campo del Computer Forensics

    Soprattutto su memorie di

    massa (hard disk, usbkey,

    DVD, ecc.) isolate o facen-

    ti parte di sistemi digitali,

    anche complessi;

    Mobile Forensics

    Su cellulari, PDA,

    smartphone, tablet e altri

    sistemi di comunicazione

    digitale wireless;

    Network Forensics

    Su reti di computer

    (LAN, WAN, ecc.) di

    tipo wired o wireless

    (supportata in tale specifco

    settore dalla Sezione

    Banche Dati);

    Software Forensics

    Per lanalisi di originalit/

    alterazione di software,

    violazioni di copyright,

    identifcazione e analisi

    di software di intrusione

    (virus, trojan, ecc.);

    Internet Forensics

    Settore, sotto il proflo

    investigativo, di tale

    rilevanza da assurgere

    ormai nel digital forensics

    ad area di indagine a s

    stante.

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    REPARTO

    TECNOLOGIE

    INFORMATICHE

    SEZIONE ELETTRONICA

    SEZIONE BANCHE DATI

    Svolge accertamenti tecnici di laboratorio per: recupero dati da Hard Disk, telefoni cellulari, smartphone, tablet e circuiti di

    memoria non funzionanti o sicamente danneggiati;

    analisi di congegni elettronici per le intercettazioni ambientali;acquisizione dati da dispositivi di navigazione satellitare GPS;analisi di carte di pagamento con banda magnetica e/o microchip;

    acquisizione dati da dispositivi skimmer per sportelli bancari ATM o POS;

    acquisizione di lmati da sistemi digitali di videosorveglianza; analisi di inneschi elettronici per congegni esplosivi; analisi di congegni elettronici con modalit di funzionamento ignote.

    Conduce inoltre attivit di ricerca e sviluppo di apparati dedicati al contrasto dellacriminalit elettronica.

    In questambito, il Maresciallo Capo Giuseppe Finizia, Analista di Laboratorio, harealizzato il dispositivo McDD touch di decrittazione di skimmer utilizzati per clo-nare le carte elettroniche di pagamento, presentato ucialmente nel corso del

    meeting del Gruppo di Lavoro ENFSI sullInformatica forense, tenutosi a Roma dal24 al 26 ottobre 2012.

    dedicata allimplementazione e alla gestione delle banche dati in uso al RaCIS,ormai imprescindibili per una corretta gestione delle indagini e della catena

    di custodia dei reperti.

    Tra queste assume particolare rilievo, anche con riferimento alla certicazione

    di qualit delle indagini scientiche dellArma, il LIMS (Laboratory InformationManagement System), dedicato alla gestione integrata delle richieste di analisi, deltracciamento dei reperti/campioni, del usso di lavoro in laboratorio, dei risultati

    e dei report nali secondo la norma ISO/IEC 17025.

    Gli archivi elettronici sono basati su web application accessibili, con le necessariepolicy di sicurezza, a tutti i RIS.

    2 3R A G G R U P P A M E N T O C A R A B I N I E R I I N V E S T I G A Z I O N I S C I E N T I F I C H E

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    Reparto Dattiloscopia Preventiva, con compe-

    tenza sullintero territorio nazionale, assicura

    lattivit d i identificazione dat tiloscopica preven-

    tiva, verificando lidentit di persone sottoposte

    a fotosegnalamento dai Comandi Territoriali

    dellArma attraverso lalimentazione e linterro-

    gazione dei sistemi Cogent AFIS (per le impronte digitali)

    e APIS(per le impronte palmari)del Casellario Centrale di

    Identit informatizzato.

    Svolge, inoltre, accertamenti di identificazione dattilosco-

    pica di cadaveri e accertamenti identificativi di frammenti

    papillari giudiziar i acquisiti dalla P.G. sulla scena del reato e

    archiviati nella Banca Dati frammenti non risoltidel sistema

    CAPFIS1, accertandone lidentit dattiloscopica con soggetti

    fotosegnalati.

    ORGANIZZAZIONE E

    ATTIVIT DEL RaCIS

    REPARTO

    DATTILOSCOPIA

    PREVENTIVA

    1 Cogent AFIS e APIS

    24 R a C I S 1 9 5 5 - 2 0 1 5

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    REPARTO

    ANALISI

    CRIMINOLOGICHE

    ORGANIZZAZIONE E

    ATTIVIT DEL RaCIS

    Reparto Analisi Criminologiche, con competen-

    za sullintero territorio nazionale, attraverso le

    dipendenti Sezioni di Psicologia Investigativa,

    Analisi e "Atti Persecutori", supporta i Comandi

    dellArma al verificarsi di crimini violenti carat-

    terizzati da particolare efferatezza, individua gli

    elementi utili alla formulazione di ipotesi investigative riguar-

    danti il profilo psicologico e comportamentale dellipotetico au-

    tore e ricerca connessioni/analogie con altri eventi delittuosi.

    2 7R A G G R U P P A M E N T O C A R A B I N I E R I I N V E S T I G A Z I O N I S C I E N T I F I C H E

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    REPARTO

    ANALISI

    CRIMINOLOGICHE

    SEZIONE PSICOLOGIA INVESTIGATIVA

    SEZIONE ANALISI

    Elabora i profli criminali relativi a casi concreti sulla scorta delle teorie classichepsicologiche e psicoanalitiche, che pongono le basi allattivit di interpretazionedegli elementi simbolici ed espressivi dellagito criminale.

    In concreto, analizza le condotte tenute dallautore del delitto prima, durante

    e dopo la consumazione del reato, per individuarne caratteristiche personologiche,

    aspetti motivazionali e qualunque elemento idoneo alla identicazione.

    Concorre nellindividuazione di ulteriori elementi rilevabili dallo studio delcomportamento territoriale tenuto dallautore (c.d. proflo geografco).Si tratta di una attivit rivolta allo studio delle modalit con le quali lautore

    del delitto si orientato nello spazio circostante nelle varie fasi della commissione

    del crimine (es. modalit di selezione/avvicinamento alla vittima, individuazione del

    luogo per leettiva commissione del delitto, abbandono della scena del crimine).

    Questa metodologia, le cui radici aondano negli studi di criminologia am-

    bientale, particolarmente ecace nellanalisi dei c.d. delitti seriali e consente

    attraverso lapprofondimento degli elementi noti derivabili dalla serialit dei delitti

    e lapplicazione di sosticati algoritmi e software denominati G.I.S. (Geographical

    Information System) di delimitare larea in cui probabilmente risiede/dimora il

    reo. La conoscenza della zona in cui pi probabile che il ricercato viva, permette

    un razionale utilizzo delle forze impegnate nelle indagini e rappresenta un criterio

    aggiuntivo per lelaborazione della lista dei sospettati.

    2 9R A G G R U P P A M E N T O C A R A B I N I E R I I N V E S T I G A Z I O N I S C I E N T I F I C H E

    REPARTO

    ANALISI

    CRIMINOLOGICHE

    Il Reparto dispone di un sistema di rappresentazione virtuale della scena di

    un crimine(c.d. realt immersiva),che permette allanalista di navigare gli ambienti

    di interesse investigativo, consentendogli di valutare le dichiarazioni delle persone

    coinvolte attraverso il riscontro da pi punti di osservazione.

    Sotto. Sala Lanzarote: attivit diescussione di minori vittime di reato

    Nelle due foto. Utilizzo diapplicativi per lo studio delGeographical Profling

    Nel 2009, con lintroduzione del Reato di atti perse-cutori(Decreto Legge 23 febbraio 2009 - n. 11),pressoil Reparto Analisi Criminologiche del RaCIS stata istitu-ita una Sezione dedicata, con il compito di sviluppare

    studi e ricerche di settore, rivolti allapprofondimento

    del fenomeno e allaggiornamento delle strategie di

    prevenzione e di contrasto agli atti persecutori, vio-

    lenti, sessualmente fnalizzati o vessativi verso vittime

    vulnerabili, non gi diversamente tutelate.

    Il Reparto Analisi Criminologiche, inoltre, garan-

    tisce le escussioni di vittime vulnerabili , prevalentemente

    minori, avvalendosi di personale altamente specializza-

    to, laureato in psicologia, e di una sala dedicata, deno-

    minata sala Lanzarote (dal nome dellomonima Conven-

    zione del Consiglio dEuropa sulla protezione dei bambini

    contro labuso e lo sfruttamento sessuale), arredata per

    laccoglimento dei bambini ( munita di vetro-specchio e

    di circuito di audio-video registrazione, nonch da una sala

    regia). Gli arredi della sala sono stati donati allArma

    dei Carabinieri dalla Fondazione IKEA.

    SEZIONE ATTI PERSECUTORI

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    30 R a C I S 1 9 5 5 - 2 0 1 5

    Il Reparto Analisi Criminologiche mette a disposizione le proprie conoscenze

    specialistiche attraverso unintensa attivit di formazione, rivolta prevalentemente

    ai reparti addestrativi dellArma (Scuola Ufciali, Scuola Allievi Marescialli e Istituto

    Superiore delle Tecniche Investigative),di quelli dellorganizzazione territoriale, nonch

    in favore di istituti scolastici pubblici.

    REPARTO

    ANALISI

    CRIMINOLOGICHE

    A destra.Roma, 19.03.2009,sede del Comando GeneraledellArma dei Carabinieri.Presentazione della SezioneAtti persecutori al Ministrodella Difesa, On. Ignazio LaRussa, e al Ministro per le PariOpportunit, On. Mara Carfagna

    Attivit formativa svolta dalpersonale del Reparto AnalisiCriminologiche in materia dicontrasto alla violenza di genere

    REPARTI

    INVESTIGAZIONI

    SCIENTIFICHE

    ORGANIZZAZIONE E

    ATTIVIT DEL RaCIS

    4 RIS di Roma, Parma, Messina e Cagliari,a richiesta

    dei Comandi dellArma, dellAutorit Giudiziaria e del-

    le altre Forze di Polizia, garantiscono gli accertamenti

    tecnici nei vari settori della criminalistica, seguendo il

    criterio della competenza areale: il RIS di Parmaese-

    gue le indagini tecniche nellItalia settentrionale; il RIS di

    Roma assicura quelle nellItalia Centrale, nella Campania,

    nella Puglia, nel Molise e nella Basilicata; il RIS di Messina

    svolge le indagini tecniche nelle Regioni Sicilia e Calabria;

    il RIS di Cagliari disimpegna quelle nella sola Sardegna.

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    Nel caso di fatti di reato complessi, con le Sezioni di Intervento Operativo (SIO),poste alle dirette dipendenze, garantiscono i rilievi e gli accertamenti tecni-co-scientici sulla scena del crimine a integrazione/supporto delle attivit di so -

    pralluogo compiute dalle SIS/Sezioni Rilievi Tecnici.

    Le SIO svolgono rilievi planimetrici con tecnologie laser-scanner, per una

    ricostruzione 3D del luogo del reato, rilievi balistici per la ricostruzione delle

    traiettorie di sparo, rilievi e documentazione della distribuzione e morfologia delle

    tracce ematiche sulla scena del crimine (c.d. Bloodstain Pattern Analysis - BPA).

    Inoltre, evidenziano tracce dattiloscopiche e biologiche latenti ed efettuano test

    presuntivi per la determinazione della natura e del genere delle tracce.

    REPARTI

    INVESTIGAZIONI

    SCIENTIFICHE

    Articolati in Sezioni Balistica, Biologia, Chimica, Esplosivi e infammabili, Im-

    pronte, Fonica e Audiovideo, Grafca, con a capo Uciali del Ruolo Tecnico Logistico

    dellArma dei Carabinieri - specialit investigazioni scientifche , i RIS conducono le

    indagini tecniche con personale specializzato Analista di laboratorio(Uciali di Polizia

    Giudiziaria in possesso di laurea ad indirizzo scientifco, con compiti accertativi/valutativi)

    o Assistente di laboratorio (Agenti di Polizia Giudiziaria, con compiti tecnico-esecutivi).

    Presso i Laboratori vengono impiegati protocolli di gestione e analisi dei re-

    perti aderenti agli standard internazionali in materia di Qualit, avuto particolare

    riguardo alla norma di certicazione UNI EN ISO 9001:2008 e, soprattutto, a quella

    di accreditamento delle prove analitiche UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005.

    32 R a C I S 1 9 5 5 - 2 0 1 5

    REPARTI

    INVESTIGAZIONI

    SCIENTIFICHE

    3 3R A G G R U P P A M E N T O C A R A B I N I E R I I N V E S T I G A Z I O N I S C I E N T I F I C H E

    SEZIONE BALISTICA

    L a Sezione di Balistica dispone di un laboratorio diBalistica e di uno per il Ripristino dei ContrassegniMatricolari.

    Nel laboratorio di Balisticavengono svolti esami comparativi su proiettili, bos-

    soli e loro parti, la ricostruzione delle traiettorie e della dinamica degli eventi e

    lesame delle caratteristiche tecnico-funzionali delle armi, la stima della velocit

    dei proiettili e della distanza di tiro, larchiviazione e la gestione di dati e imma-

    gini balistiche di proiettili e bossoli attraverso il sistema IBIS (Sistema Integrato di

    Identifcazione Balistica) per la ricerca di correlazioni tra fatti delittuosi commessi

    con luso di armi da fuoco.

    Nel laboratorio di Ripristino Matricolesi procede al ripristino di contrassegni

    matricolari abrasi su superfci metalliche di armi, autovetture, ecc.

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    REPARTI

    INVESTIGAZIONI

    SCIENTIFICHE

    SEZIONE BIOLOGIA

    La Sezione di Biologia si occupa dellanalisi dei reperti costituiti da materialebiologico, nelle diverse forme in cui questi si possono presentare. La maggiorparte del lavoro concerne la caratterizzazione della natura delle tracce biologiche e

    la successiva analisi di tipizzazione del DNA per ni di identicazione personale.

    strutturata su 4 laboratori.

    Nel primo, di biologia preparativa, vengono condotte le iniziali operazioni di

    ispezione dei reperti e di individuazione delle tracce biologiche (visibili o latenti),

    nonch eseguiti test presuntivi e confermativi della natura della traccia stessa.Le tracce biologiche individuate e isolate vengono, quindi, trasferite nel secondo

    laboratorio, sicamente separato dal primo, nel quale si procede alla fase di estra -

    zione del materiale genetico, di tipo nucleare e/o mitocondriale. Nel terzo labo-

    ratorio si procede alla quanticazione e alla amplicazione del DNA secondo la

    tecnica della Reazione di Polimerizzazione a Catena (PCR). Il procedimento analitico

    si completa nel quarto laboratorio di tipizzazione del DNA amplicato utilizzando

    la tecnologia della elettroforesi capillare.

    34 R a C I S 1 9 5 5 - 2 0 1 5

    REPARTI

    INVESTIGAZIONI

    SCIENTIFICHE

    Le varie fasi di trattamento e analisi dei reperti biologici sono soggette al

    rigoroso tracciamento delle attivit svolte mediante il sistema LIMS (Sistema di

    Gestione Automatizzata dei Laboratori) e al rispetto delle procedure previste dal-

    lo standard internazionale UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005 per laccreditamento

    dei laboratori analitici, questultimo conseguito dalla Sezione di Biologia dei RIS

    di Roma, Parma e Cagliari.

    Altro settore di indagine della Sezione di Biologia quello relativo allo studio

    della distribuzione e della morfologia delle macchie di sangue (c.d. BPA - Bloodstain

    Pattern Analysis),utile per la ricostruzione crimino-dinamica di delitti eferati, carat-

    terizzati dal rilascio sulla scena del crimine di numerose tracce ematiche riferibili

    alla vittima e/o allofender.

    SEZIONE CHIMICA, ESPLOSIVI E INFIAMMABILI

    Isettori dindagine tecnico-scientica dinteresse della Sezione di Chimica, Esplo-sivi e Inammabili sono molteplici: analisi quali-quantitativa di sostanze stupefa-centi, dalle droghe classiche alle nuove sostanze psicoattive quali i cannabinoidi e

    catinoni sintetici (c.d. smart drugs);analisi chimico-merceologiche su vernici, inchiostri ,

    bre, polimeri, ecc.; esame di ordigni esplosivi e incendiari, sia integri che esplosi,

    per la ricostruzione della catena incendiva e lindividuazione delle sostanze in-

    ammabili e/o esplosive utilizzate in attentati dinamitardi; analisi di microscopia

    elettronica abbinata alla microanalisi a raggi X per la ricerca e caratterizzazione di

    residui di colpi darma da fuoco (GSR).

    3 5R A G G R U P P A M E N T O C A R A B I N I E R I I N V E S T I G A Z I O N I S C I E N T I F I C H E

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    REPARTI

    INVESTIGAZIONI

    SCIENTIFICHE

    La Sezione dispone di un laboratorio di chimica preparativa, in cui avvie-

    ne il pre-trattamento del campione da sottoporre alla successiva analisi chimica

    strumentale, questultima realizzata in un secondo laboratorio con limpiego di

    tecniche analitiche quali la Gascromatografa, la Spettrometria di Massa, anche ad

    Alta Risoluzione (HRMS), la Cromotografa Liquida ad alte prestazioni (HPLC), la

    Spettrometria UV/Vis e IR.

    Nellambito del settore chimico-tossicologico assume particolare rilievo lattivitsvolta dalle Sezioni di Chimica, Esplosivi e Infammabili e, sotto il loro coordi-namento tecnico, dai 29 LASS, nella individuazione e caratterizzazione delle nuove

    droghe sintetiche, oggetto di segnalazione al Sistema Nazionale di Allerta Precoce-NEWS

    (National Early Warning System)del Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza

    del Consiglio dei Ministri, con il quale il RaCIS collabora attivamente in virt di

    specifca convenzione sottoscritta nel 2012.

    36 R a C I S 1 9 5 5 - 2 0 1 5

    L a Sezione Impronte si avvale dei laboratori diDattiloscopia e di Calchi e Impronte.Il laboratorio di Dattiloscopia, indubbiamente fra i pi classici di una strut-

    tura che si occupa di investigazioni scientiche, consente di formulare giudizi di

    utilit per confronti e/o di identit su impronte digitali e palmari. nella fasedi ricerca, di studio e di esaltazione delle impronte latenti che vengono applica-te le metodologie chimico-siche pi sosticate. Una impronta o un frammento

    papillare (digitale o palmare) repertati sulla scena del crimine, una volta esaltati eacquisiti fotogracamente, vengono comparati con impronte di soggetti sospettati

    e/o con quelle di individui gi fotosegnalati dalle FF.PP. e dunque presenti nelsistema CAPFIS del Casellario Centrale dIdentit.

    Nel laboratorio Calchi e Impronte, invece, vengono sviluppati lo studio e lacomparazione di tracce lasciate da calzature, pneumatici e strumenti erattori.

    REPARTI

    INVESTIGAZIONI

    SCIENTIFICHE

    SEZIONE IMPRONTE

    Nel laboratorio Esplosivi e infammabilivengono condotti accertamenti tecnici perla rilevazione dei residui di esplosione, per il riconoscimento degli elementi dellordignoe per la ricostruzione di questultimo, anche attraverso simulazioni sul campo dacondurre in collaborazione con altre professionalit (articieri-antisabotaggio). Dispo-ne di strumentazioni, sia campali che di laboratorio, con cui possono essere rilevatetracce di esplosivi e di acceleranti di incendio a livello di miliardesimi di grammo.

    Nel laboratorio di Microscopia Elettronica viene condotta la ricerca di residuidello sparo (GSR) e la caratterizzazione degli elementi chimici costitutivi di ma-teriali repertati sulla scena del crimine, con lausilio di microscopi elettronici a

    scansione abbinati a sistemi di microanalisi a dispersione di raggi X.

    3 7R A G G R U P P A M E N T O C A R A B I N I E R I I N V E S T I G A Z I O N I S C I E N T I F I C H E

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    20/47

    SEZIONE FONICA E AUDIOVIDEO

    SEZIONE GRAFICA

    La Sezione di Grafca deputata a: vericare lautenticit dei documenti sia istituzionali

    (cartacei e non: passaporti, banconote, carte di identit,

    patenti, targhe, ecc.)che privati (testamenti, contratti, ecc.);

    identicare lautore di manoscritti oppure dello stru-

    mento scrivente (inchiostri, stampanti, fotocopiatrici);

    ricercare/indagare anche scritture latenti o forme di

    alterazione f raudolenta.

    REPARTI

    INVESTIGAZIONI

    SCIENTIFICHE

    Con riferimento alla Sezione di Fonica e Audiovideo va precisato che nel labo-ratorio di Fonica viene trattato il segnale audio nelle diverse forme in cui pupresentarsi nel corso di indagini di Polizia Giudiziaria. In tale ambito vengono con-

    dotte, con lausilio di speciche apparecchiature digitali, operazioni di ltraggio

    per incrementare lintelligibilit delle conversazioni, viene analizzata la genuinit

    delle registrazioni e dei supporti magnetici, nonch viene identicato il parlatore

    con lausilio di sistemi informatici di elaborazione del segnale audio.

    Nel laboratorio di Audiovideo si procede allesame

    di immagini analogiche e digitali presenti su registra-

    zioni foto-video, acquisite da sistemi informatici, da

    impianti di videosorveglianza a circuito chiuso, ecc.,

    per lottimizzazione della intelligibilit delle immagini

    e lestrapolazione di quelle utili alle indagini, con il

    ne di identicare lautore del reato. Lanalista eettua

    accertamenti di comparazione antroposomatica/antropo-

    metrica dei soggetti ritratti nelle immagini repertate con

    le foto di eventuali sospettati e/o persone fotosegnalate.

    38 R a C I S 1 9 5 5 - 2 0 1 5

    NUCLEO CARABINIERI

    PER LIDENTIFICAZIONE DIDVI

  • 7/26/2019 Racis

    21/47

    Dal mese di febbraio 2003 nellambito del RaCIS operativo Il Nucleo

    Carabinieri per lIdentifcazione di Vittime di Disastri .

    Il Nucleo DVI dellArma, che si costituisce allemergenza ed compo-

    sto da militari del Raggruppamento specializzati in biologia, datti-

    loscopia e rilievi tecnici oltre che da medici legali della Direzione

    di Sanit dellArma, si suddivide in due Sezioni:

    Il Nucleo DVI dellArmaha operato a seguito di numerosi disastri naturali, incidenti

    aerei e attentati terroristici:

    2003 Nasiriyah (Iraq), 12 novembre: attentato terroristico alla base Maestrale

    del Reggimento MSU dellArma operazione Antica Babilonia, con lidentifcazione

    di 19 vittime (12 carabinieri tra i quali il Maresciallo Capo Massimiliano Bruno e il

    Maresciallo Capo Alfo Ragazzi, in servizio, rispettivamente, al RIS di Roma e al RIS

    di Messina 5 militari dellesercito e 2 civili).

    Identifcato dal RIS di Roma anche uno dei presunti attentatori, a seguito

    del repertamento sul luogo dellesplosione di una traccia biologica il cui DNA

    stato attribuito al cittadino algerino Bellil Belgacem (per comparazione con il proflo

    genetico del fratello di questultimo, fatto pervenire dalle Autorit spagnole a seguito di

    indagini sviluppate dalla Guardia Civil su appartenenti a cellula islamita sospettata di

    reclutare aspiranti jihadisti destinati in Iraq).

    Sezione Ante-Mortem(AM), con il compito di

    raccogliere informazioni,

    foto, tracce biologiche e/o

    dattiloscopiche, dati sani-

    tari (lastre ortopanorami-

    che, referti medici, ecc.)

    e, alloccorrenza, cam-

    pioni biologici di parenti

    consanguinei delle perso-

    ne scomparse, fornendo,

    con qualifcato personale

    psicologo, il necessario

    supporto ai famigliari;

    Sezione Post-Mortem(PM), incaricata

    dellispezione autoptica

    dei cadaveri non

    identifcati al fne di

    acquisire campioni

    biologici, impronte

    digitali, tatuaggi e

    segni caratteristici,

    dati antroposomatici/

    antropometrici, radiologici

    e odontoiatrici, utili

    per essere comparati

    con gli analoghi dati

    acquisiti dalla SezioneAnte-Mortem. Il confronto

    dei dati AM e PM viene

    posto al vaglio di una

    commissione di esperti

    (genetisti, medici legali,

    dattiloscopisti, odontoiatri

    forensi) che, nella

    fase cosiddetta della

    Riconciliazione, accerta

    lidentifcazione della

    salma che viene resa,

    quindi, disponibile per la

    riconsegna ai famigliari.

    Nucleo Carabinieri per lIdentificazione di Vittime di Disastri

    DVI

    40 R a C I S 1 9 5 5 - 2 0 1 5

    Nasiriya (Iraq).BaseMaestrale del ReggimentoMSU Carabinieri:rilievi

    tecnici e repertamento a

    seguito dellattentato del12 novembre 2003

    Nucleo Carabinieri per lIdentificazione di Vittime di Disastri

    DVI

  • 7/26/2019 Racis

    22/47

    DVI

    2004, Taba (Egitto), 7 ottobre: attentato terroristico allHotel Hilton con 34

    morti. Identifcazione di due vittime italiane.

    2004, Tsunami in South East Asia, 26 dicembre: circa 231.000 vittime comples-

    sive. Identifcazione di 40 cittadini italiani in Thailandia.

    2006, Kabul (Afghanistan), 4 febbraio: incidente aereo del Boeing 737 della

    Kam Air con 104 vittime. Identifcazione di tre cittadini italiani.

    2009, LAquila (Italia), 6 aprile: terremoto che ha devastato il territorio della

    provincia dellAquila, causando 308 morti.

    2009, Messina (Italia), 1 ottobre: alluvione e colate di detriti tra le frazioni

    di Giampilieri Superiore e Scaletta Zanclea che, nel travolgere numerose abitazioni

    e automobilisti, hanno causato 37 vittime.

    Il Nucleo DVI dellArma ha altres partecipato alle esercitazioni organizzate

    dal Dipartimento della Protezione Civile:

    Eurosot 2005, svoltasi in Sicilia dal 13 al 16 ottobre 2005, con simulazione

    delle attivit di DVI a seguito di un ipotetico terremoto di elevata intensit nelle

    province di Catania, Ragusa e Siracusa con danni a impianti chimici e petrolchimici;

    Terex 2010, tenutasi in Toscana dal 25 al 28 novembre 2010, con la quale

    stata simulata la gestione dellemergenza a seguito di terremoto nelle province di

    Lucca, Massa, Pisa e Pistoia;

    Twist 2013, che si svolta nellarea portuale di Salerno, dal 24 al 27 ottobre

    2013, nellambito della quale sono state esercitate le varie componenti di prote-

    zione civile e di identifcazione delle vittime a seguito di unonda Tsunami nel

    Mar Tirreno.

    Tsunami in Thailandia,26 dicembre 2004

    Esercitazione Internazionale diProtezione Civile Terex 2010(Tuscany Earthquake ReliefExercise)

    Nucleo Carabinieri per lIdentificazione di Vittime di Disastri

    42 R a C I S 1 9 5 5 - 2 0 1 5

    DVINucleo Carabinieri per lIdentificazione di Vittime di Disastri

    Intervento del Nucleo DVIdellArma in Thailandia,dicembre 2004 - gennaio 2005

  • 7/26/2019 Racis

    23/47

    IL PROCESSO DIASSICURAZIONE DELLAQUALIT DEI LABORATORI

    Il processo di assicurazione della Qualit dei Laboratori

    Nel contradditorio processuale necessario dimostrare anche laf-

    dabilit del referto analitico prodotto, documentando con le

    attestazioni rilasciate da Enti di Certicazione e/o Accreditamen-

    to il rigoroso rispetto delle prescrizioni tecniche e gestionali

    previste dalla comunit scientica internazionale per le attivit

    analitiche forensi.

    Nel 2004, quindi, stato avviato il progetto di

    ottimizzazione dei processi gestionali e analitici che ha

    consentito il conseguimento delle Certicazioni UNI EN

    ISO 9001:2008 e dellAccreditamento UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005da parte dei RIS. Nel settore dellanalisi

    del DNA, il laboratorio di biologia del RIS di Roma

    stato il primo, tra le strutture tecnico-scientiche delle

    FF.PP. italiane, ad aver conseguito laccreditamento di

    metodi di prova, requisito necessario per lalimenta-

    zione e linterrogazione della Banca Dati Nazionale del

    DNA, costituita in forza della Legge n. 85/2009 (conse-

    guente alladesione dellItalia al Trattato di Prum).

    In virt dellesperienza maturata nel settore, il Raggruppamento, tramite la

    Sezione Controllo di Qualit, ha fornito supporto:

    allIstituto Superiore di Tecniche Investigative dellArma dei Carabinieri (ISTI)

    di Velletri nel processo di certificazione ISO 9001:2008, conseguita il 18 ottobre

    2013, per la progettazione e lerogazione di servizi di formazione nellutilizzo delle

    tecniche investigative e redazione di documentazione tecnico-operativa in ambito in-

    vestigativo, funzionale al pi ampio progetto di accreditamento ISO 17020 delle

    Sezioni/Aliquote Rilievi Tecnici dellArma Territorialenellattivit di esame della scena

    del crimine;

    ai RONInv dei Comandi Provinciali Carabinieri di Milano e Verona, per la

    certicazione ISO 9001:2008 delle SIS per lo svolgimento degli accertamenti dat-

    tiloscopici, conseguita il 14 agosto 2014;

    al Dipartimento dellAmministrazione Penitenziaria, nel processo di Accredi-

    tamento ISO/IEC 17025 del Laboratorio Centrale della Banca Dati Nazionale del DNA .

    4 5R A G G R U P P A M E N T O C A R A B I N I E R I I N V E S T I G A Z I O N I S C I E N T I F I C H E

  • 7/26/2019 Racis

    24/47

    LE COLLABORAZIONI

    IN AMBITO

    INTERNAZIONALE

    Le collaborazioni in ambito internazionale

    Il Raggruppamento membro fondatore dellENFSI(Network Europeo degli Isti-

    tuti di Scienze Forensi), organizzazione che dal 20 ottobre 1995 1 riunisce gli Isti-

    tuti 2di Scienze Forensi 3 Europei4 e promuove la cooperazione nello specifco

    settore attraverso lo scambio di informazioni sui metodi analitici e sulle pro-

    cedure di controllo di qualit, laddestramento, i programmi di ricerca, lo svi-

    luppo scientifco e la collaborazione con le altre organizzazioni internazionali 5.

    In tale contesto il RaCIS ha:

    fatto parte del Consiglio Direttivo dellENFSI nel triennio 20052008;

    dal 13 al 16 maggio 2008, organizzato il meeting dei Direttori degli Istituti

    di Scienze Forensi europei tenutosi a Roma;

    [1] Data in cui a Rijswijk (Paesi Bassi) stato sottoscritto il protocollo dintesa ed stato eletto il primo Consiglio Direttivo dellENFSI.

    [2] Oggi 63 di 36 diversi Paesi europei.

    [3] Si pu definire forense la scienza applicata per fini legali (Any science used for the purposes of the law is a forensic science fonte:American Academy of Forensic Sciences, http://www.aafs.org).

    [4] Il Consiglio dellUE, con il documento n.17537/11 - ENFOPOL 413 del 1 dicembre 2011 sulla visione per le scienze forensi europee2020,riconosce nellENFSI una piattaforma importante per lo scambio delle conoscenze e la messa a punto dei requisiti di qualitnello specifico settore.

    [5] In seno al Network sono attivi Gruppi di Lavoro che si occupano dellapprofondimento delle tematiche inerenti a: analisi del DNA,Documenti e Manoscritture, Fibre, Vernici, Vetri, Impronte digitali, Calchi, Armi da fuoco, Immagini Digitali, Scena del Crimine,Droghe, Esplosivi, Informatica Forense e Fonica(link: http://www.enfsi.eu).

    Roma, 13-16 maggio 2008.Meeting dei Direttori degliIstituti membri dellENFSI

    4 7R A G G R U P P A M E N T O C A R A B I N I E R I I N V E S T I G A Z I O N I S C I E N T I F I C H E

  • 7/26/2019 Racis

    25/47

    organizzato i meeting dei gruppi di lavoro sulla Scena del Crimine (Roma, 15-

    17 aprile 1996 e 4-5 aprile 1997; Messina, 26-27 marzo 1998), sugli Incendi ed Esplosioni

    (Roma 16-19 settembre 2008), sulle Impronte Digitali (Messina, 9-11 febbraio 2009), sulla

    Fonica Forense(Roma, 15-16 settembre 2011),sullInformatica Forense(Roma, 24-26 ottobre

    2012), sulle Tracce di Piante, Suolo e Animali (Roma, 2-4 aprile 2014) e ha fatto parte,

    con propri rappresentanti, del comitato direttivo dei gruppi di lavoro sulla Scena

    del Crimine, sulle Impronte Digitali e sulle Armi da Fuoco e Residui dello Sparo;

    A sinistra.Roma, 24-26 ottobre2012. Meeting del Gruppo diLavoro ENFSI sullInformaticaForense

    A destra. Roma, 15-17 aprile1996. Meeting del Gruppo diLavoro ENFSI sulla Scena delCrimine

    Le collaborazioni in ambito internazionale

    partecipato ai progetti di ricerca, nanziati dalla Commissione Europea, per

    lo studio e lo sviluppo dei Manuali della Qualit e degli esercizi collaborativi inter-la-

    boratorio nel settore della dattiloscopia, lo sviluppo di software per linterpretazione

    biostatistica di proli del DNA complessi e lo sviluppo di database degli ordigni

    esplosivi.

    Gli studi e gli approfondimenti scientici condotti sullesame della morfologia

    e della distribuzione delle gocce di sangue (c.d. Bloodstain Pattern Analysis), appli-

    cato dai RIS in numerosi eventi omicidiari, hanno inoltre consentito al RaCIS di

    essere annoverato tra i referenti dellAssociazione Internazionale sul BPA(Internatio-

    nal Association of Bloodstain Pattern Analysis - IABPA), nel cui ambito ha ospitato

    il primo Corso Internazionale sulla particolare tecnica (Parma, 15-20 novembre 2008)

    e organizzato, dal 12 al 15 maggio 2015, presso la Caserma V.B. MOVM Salvo

    DAcquisto, la 5^ Conferenza Europea della IABPA (vi hanno partecipato 145 delegati

    in rappresentanza di Forze di Polizia, Atenei e Istituti di Scienze Forensi di 24 Paesi).

    48 R a C I S 1 9 5 5 - 2 0 1 5

    Le collaborazioni in ambito internazionale

    Il Raggruppamento inne presente:

    nei gruppi di lavoro INTERPOL (OIPC) per lidenticazione tramite sistemi

    AFIS (AFIS Expert Group) e il riconoscimento facciale-antroposomatico (Facial Expert

    Working Group). Interviene altres ai periodici incontri organizzati dal citato organismo

    sulle scienze forensi (International Forensic Science Symposium), sullidenticazione di

    vittime di disastri, sullanalisi forense del DNA (International DNA Users Conference for

    Investigative Ofcers)e sulle Armi da Fuoco (International Firearm Forensics Symposium);

    nel gruppo di lavoro EUROPOL in materia di esplosivi (EEODN-Europol

    EOD Network);

    nel gruppo di lavoro IERSA (Implementation and Evaluation of Research and

    Science Activities)dellAccademia Europea di Polizia(CEPOL)costituitosi per sostenere,

    monitorare e valutare le attivit di ricerca e formazione delle polizie europee nei

    settori delle scienze forensi. Tra le attivit svolte in ambito CEPOL, il RaCIS ha

    partecipato allEuropean Police Exchange Programmeper il confronto e lo scambio

    di esperienze tecnico-operative con omologhi Istituti europei (es. della Lituania nel

    settore della fonica forense e della Repubblica Estone nel settore della chimica forense).

    A sinistra.Lione, sededellInterpol. AFIS Expert WG

    A destra. Roma, 2-4 aprile 2014.Meeting del Gruppo di LavoroENFSI APST

    In basso.Roma, 12-15 maggio2015. Quinta Conferenzaeuropea del IABPA

    4 9R A G G R U P P A M E N T O C A R A B I N I E R I I N V E S T I G A Z I O N I S C I E N T I F I C H E

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    26/47

    Esercitazione EUPST.

    Vicenza, sede del CoESPU,settembre 2014

  • 7/26/2019 Racis

    27/47

    Compito storicamente devoluto al Raggruppamento laddestramento del

    personale dellArma sulle tecniche di indagine scientifca, con particolare

    riferimento allattivit di sopralluogo e repertamento e agli accerta-

    menti di laboratorionei vari settori della criminalistica. Infatti il RaCIS,

    per i settori di competenza, concorre con proprio qualicato personale

    allattivit didattica dei corsi pianicati presso gli Istituti di formazione

    dellArma Scuola Uciali Carabinieri, Scuola Marescialli e Brigadieri e Scuola Allievi Ca-

    rabinieri avendo altres nel passato organizzato e svolto corsi di Criminalistica per gli

    Uciali addetti ai Nuclei Operativi/Investigativi e/o alle Sezioni Anticrimine e corsi di

    specializzazione e aggiornamentoper il personale Addetto al Sopralluogo e Repertamento.

    Lattivit addestrativa

    Sotto.3 ottobre 2014. Visitaal RaCIS di una delegazione diAllievidella Scuola Ufficiali deiCarabinerosdel Cile

    Roma, 12 aprile 2013.Caserma V.B. MOVMSalvo DAquisto 11.1 Corso RIS-NEWS

    Roma, 24 ottobre 2014, sededel RaCIS. Visita dei MagistratiOrdinari in Tirocinio

    Con linaugurazione, il 29 ottobre 2008, dellIstituto Superiore di Tecniche Inve-

    stigative dellArma in Velletri, i citati corsi sono stati assorbiti nei moduli formativi

    pianicati dal citato Istituto e svolti con la costante partecipazione di docenti del

    RaCIS, in particolare per quanto attiene ai moduli R (rilievi tecnici) e SI - SE

    (tecniche di indagine informatica e elettronica).

    Per far fronte alle esigenze di qualicazione del personale da impiegare nei

    dipendenti Reparti, il RaCIS pianica e organizza Corsi di specializzazione per

    Analisti di laboratorio della durata di quattro mesi e Assistenti di Laborato-

    rio della durata di cinque mesi curando la selezione del personale militare

    frequentatore tra quello in possesso di idoneo titolo di studio a indirizzo scientico

    e di adeguata motivazione/attitudine allattivit di indagine tecnica in laboratorio.

    Cura altres la qualicazione del personale desti -

    nato alle articolazioni tecnico-scientiche dellorganiz-

    zazione territoriale dellArma dei Carabinieri, organiz-

    zando i Corsi di specializzazione Operatore di Labo-

    ratorio Analitico per il personale dei LASS e Analisti/

    Assistenti di Laboratorio in Impronteper i Region Server

    AFIS delle SIS di Milano, Verona, Napoli e Bari.

    Di rilievo il contributo di docenza del RaCIS

    nellambito di esercitazioni internazionali e/o di scambi/

    accordi bilaterali con altri Paesi, delle quali si menzio-

    nano, tra le pi recenti:

    Esercitazione European Union Police Forces Training

    (EUPFT), svolta presso la sede del CoESPU di Vicenza

    nel mese di settembre 2009;

    Esercitazioni European Union Police Services Training

    (EUPST) svolte a Nairobi (Kenia) nel settembre 2013 e

    presso la sede del CoESPUdi Vicenza nel settembre 2014;

    Missione Addestrativa Italiana(MIADIT)in favore della

    52 R a C I S 1 9 5 5 - 2 0 1 5

    Lattivit addestrativa

    polizia di Gibuti e della Somalia (Gibuti, febbraio-aprile

    e settembre-novembre 2015);

    Corso su ordigni esplosivi improvvisati (IEDs) a favore

    della Polizia di Abu Dhabi (Emirati Arabi Uniti) svolto

    da personale del RIS di Roma e della SIS di Verona

    (Abu Dhabi, 22 - 26 giugno 2014);

    Corso Pooling & Sharing - Educational Training in

    materia di Gestione della Scena del Crimine e Raccolta

    delle fonti di prova, svolto presso lISTI di Velletri dal 3

    al 14 novembre 2014, con lezioni tenute in lingua inglese

    da 16 militari specializzati del RIS di Roma, RDP e RTI,a favore di 21 funzionari di polizia di Paesi dellUE.

    Nellambito di convenzioni siglate con i Dipartimen-

    ti Politiche Antidroga (DPA)e Pari Opportunit (DPPOO)

    della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il RaCIS ha:

    organizzato 4 corsi di aggiornamento sulla individua-

    zione delle Nuove Sostanze Psicoattive (NPS) e sulla

    partecipazione al Sistema Nazionale di Allerta precoce e

    rapida - NEWS del DPA, a favore del personale specia-

    lizzato dei LASS e dei RIS (sedi dei RIS, anni 2013-2015);

    assicu rato la formazione di circa 5600 militari dellAr-

    ma in tema di atti persecutori attraverso seminari svolti

    dal personale del RAC presso tutti i Comandi Legione

    Carabinieri nel periodo febbraio novembre 2010, non-

    ch di 103 Uciali di P.G. (ruolo Marescialli e Brigadieri)eettivi ad altrettanti Nuclei Investigativi di Comando

    Provinciale/Gruppo, da impiegare nella Rete Nazionale

    di Monitoraggio sulla Violenza di Genere dellArma dei

    Carabinieri (ISTI di Velletri, gennaio-febbraio 2014).

    Consolidata inoltre la collaborazione del RaCIS

    con il Consiglio Superiore della Magistratura e la Scuola

    Superiore della Magistratura di Scandicci (FI) nellattivit

    formativa a favore dei magistrati ordinari in tirocinio

    (M.O.T.) sulle sempre pi rinnovate capacit di risposta

    oerte dagli accertamenti tecnici di polizia giudiziaria

    svolti dai dipendenti Reparti, con approfondimento del-

    le problematiche di carattere tecnico-giuridico connesse

    alla formazione processuale della prova scientica.

    Nelle foto.Roma, 9 novembre2012. Sede del RaCIS, visitadel Direttore Generale dellaGendarmeria Francese

    5 3R A G G R U P P A M E N T O C A R A B I N I E R I I N V E S T I G A Z I O N I S C I E N T I F I C H E

  • 7/26/2019 Racis

    28/47

    Promuovere network di ricerca lobiettivo prioritario su cui fa perno lattivit

    scientica del RaCIS, con il segnato intento di valorizzare e implementare le co-noscenze che derivano dallintegrazione di dierenti approcci metodologici e disaperi interdisciplinari per contribuire in tal modo al costante miglioramento degli

    strumenti e delle tecniche di indagine.

    La strategicit dellattivit scientica congiunta riconducibile anche allapossibilit di ottenere unottimale integrazione delle fonti di indagine, funziona-

    le alla produzione di informazioni rilevanti per gli investigatori, coadiuvandoli e

    consentendo loro di operare nel rispetto di elevati e rigorosi standard qualitativi.

    Ci si traduce nel costante impegno del Raggruppamento nella esplorazione

    delleccellenza accademica e nel denire programmi di ricerca collaborativa nelsettore forense.

    La Convenzione Quadro stipulata nel luglio del 2015 con l Universit degli

    Studi di Roma Sapienza solo lultima di una serie di collaborazioni sviluppate

    con il mondo accademico che hanno portato a risultati scientici utili allag -giornamento professionale e tecnico-scientico dei Reparti del RaCIS. il casodelle collaborazioni sviluppate a partire dagli anni 90 con lIstituto di Scienze

    Biomediche dellUniversit Tor Vergata di Roma Prof. Vittorio Manzari e ilLaboratorio di Tossicologia Forense dellUniversit Cattolica del Sacro Cuore di

    Roma Prof. Marcello Chiarotti che hanno consentito al Raggruppamento lamessa a punto e il costante aggiornamento dei protocolli analitici nel settore,

    rispettivamente, della genetica e della tossicologia forense.

    Degne di nota le convenzioni siglate dal RaCIS con:

    le Universit degli Studi di Parma e di Messina , per il funzionamento dei

    Master di II livello in Scienze Forensi attivati presso i rispettivi Atenei, che han-no contribuito allaggiornamento del personale del Raggruppamento attraverso

    lo scambio di conoscenze con i docenti e ricercatori universitari e lo sviluppo

    da parte degli studenti di tesi sperimentali su argomenti scientici di interesseistituzionale, lavori talvolta pubblicati su riviste scientiche;

    Roma, 30 luglio 2015. Sala degliArazzi dellUniversit Sapienza:firma della Convenzione Quadrodi collaborazione scientificadaparte del Rettore, Prof. EugenioGaudio e del Comandante pro-tempore del RaCIS, Gen. B.Pasquale Angelosanto

    54 R a C I S 1 9 5 5 - 2 0 1 5

    Rettorato dellUniversit diMessina, 25 settembre 2013.Rinnovo della Convenzionetra lAteneo e il RaCIS, per ilfunzionamento del Master diII Livello in Scienze Forensi

    lUniversit degli Studi di Torino, per il funzionamento del corso di Laurea

    Magistrale in Chimica clinica, forense e dello sport che, oltre alla collaborazione

    nellattivit didattica, ha visto lo sviluppo di un lavoro di ricerca su nuovi formulati

    del Luminol reagente impiegato per evidenziare tracce ematiche latenti capaci

    di incrementare considerevolmente (fno a dieci volte) sia la durata che lintensit

    della luminescenza con utili risvolti di carattere tecnico-operativo;

    lUniversit degli Studi di Firenze Dipartimento di Biologia Evoluzionistica

    Leo Pardi per lo sviluppo di una ricerca sulle Peculiarit e criticit correlate

    allo studio di DNA fortemente degradato e/o antico: i meccanismi della degradazione,

    le strategie di ottimizzazione ed applicazioni ai fni identifcativi.

    Oltre allaggiornamento scientico del personale, le attivit prevedono lap-

    profondimento delle problematiche connesse alle metodologie della biologia mo-

    lecolare applicata allidenticazione personale, nonch lo studio delle potenzialit

    e delle problematiche connesse con il DNA mitocondriale in tema sia identi -

    cativo che di diagnosi di specie per via molecolare e/o di appartenenza etnica.

    Nellambito della convenzione, preziosa stata la collaborazione oferta

    dal citato Dipartimento Universitario alla Sezione di Biologia del RIS di Roma nella

    complessa attivit di identicazione delle spoglie di tre martiri tumulati nelle

    Fosse Ardeatine in Roma.

    5 5R A G G R U P P A M E N T O C A R A B I N I E R I I N V E S T I G A Z I O N I S C I E N T I F I C H E

  • 7/26/2019 Racis

    29/47

    LEVOLUZIONETECNOLOGICA

    Non cosa semplice il-

    lustrare nel dettagliotutte le innovazioni

    tecnologicheche sono

    state sperimentate e

    acquisite, non di rado

    affinate, nel corso dei sessantanni di

    vita del Raggruppamento.

    Senza pretesa di esaustivit, si ricor-

    dano le principali tecniche per le qua-

    li le applicazioni nei laboratori forensi

    dellArma hanno fornito un rinnovato

    impulso alle investigazioni scientifiche,

    insieme con le potenzialit analitiche in-

    trodotte dalla digitalizzazione e quelle

    operative derivanti dalla miniaturizza-

    zione della strumentazione.

    Evoluzione delle procedure disopralluogo e repertamento

  • 7/26/2019 Racis

    30/47

    58 R a C I S 1 9 5 5 - 2 0 1 5

    LEVOLUZIONE

    TECNOLOGICA

    Foto 5,6,7.La microscopiaottica, ieri e oggi

    Foto 1,2,3,4. Le tecnichedi fotografia giudiziariae di ricostruzione dellascena del crimine

    Relativamente alle tecniche di FOTOGRAFIA , perla documentazione dei reperti e della scena delcrimine, si passati dalle riprese in bianco enero prima su lastra poi su pellicola a quella a

    colori, sino allavvento della tecnologia digitale, che

    consente la ricostruzione della scena del crimine con

    foto sferiche e scansioni laser georeferenziate per la

    modellazione tridimensionale degli ambienti e la loro

    rappresentazione in modalit navigabile attraverso un

    processo evoluto di ricostruzione dei luoghi denito

    realt aumentata.

    Nellambito delle tecniche di RICERCA DI EVIDENZE

    sono stati introdotti strumenti sempre pi innovativi

    come metal detector, georadaro sistemi di rilevazione au-

    tomatica; per le tecniche di ispezione ottica sulla scena

    del crimine e sui reperti, dalle prime lampade a luce

    bianca si passati alle fonti di luce con lunghezza donda

    specica e variabile sia nel visibile che nellultravioletto e

    nellinfrarosso, mentre luso di sostanze sico-chimiche

    ha consentito di anare le tecniche di ricerca e di

    campionamento, permettendo levidenziazione di tracce

    latenti, che in precedenza non potevano essere rilevate

    e andavano, di fatto, perdute.

    Oggi la miniaturizzazionedegli strumenti consen-

    te leettuazione di analisi campali direttamente sulla

    scena del crimine o in veicoli specicamente attrezzati

    come veri e propri laboratori mobili.

    Allevoluzione nella MICROSCOPIA OTTICA di stru-

    menti che permettono risoluzioni e nitidezze dimma-

    gine sempre maggiori sono stati abbinati sistemi di

    illuminazione con luce a lunghezza donda variabile compreso linfrarosso e lultravioletto di regolazio -

    ne automatizzata delle distanze del campione nonch

    software per lelaborazione delle immagini e per le

    misure.

    Nel campo degli accertamenti di natura CHIMICA,

    dallintroduzione negli Anni 70 delle tecniche strumen-

    tali di gas-cromatograa e di spettrometria di mas-

    sa, con i primi campionatori automatici, si passati

    1

    2

    3

    4

    5

    6 7

    5 9R A G G R U P P A M E N T O C A R A B I N I E R I I N V E S T I G A Z I O N I S C I E N T I F I C H E

    LEVOLUZIONE

    TECNOLOGICA

    allimpiego di spettrometri di massa ad alta risoluzione

    (HRMS) per una maggiore incisivit nelle analisi di

    droghe (soprattutto con le cosiddette nuove sostanze psi-

    coattive), esplosivi, inammabili, nonch per lanalisi

    di altri materiali (fbre, vernici, inchiostri, vetri, ecc.) nel

    campo della merceologia.

    Menzione particolare merita il passaggio dalla-

    nalisi di tipo tradizionale (analisi colorimetrica e di chi-

    mica organica) per lindividuazione di uno sparatore,

    il cosiddetto guanto di parafna, a metodologie cheprevedono luso di tecnologie pi complesse, come il

    microscopio elettronico a scansione abbinato a uno stru-

    mento per la microanalisi a raggi X , che consente non

    solo lindividuazione ma anche il riconoscimento dei

    singoli componenti che costituiscono e quindi carat-

    terizzano le particelle residue dello sparo.

    La stessa tecnologia trova largo impiego nellambi-

    to chimico-merceologico per lidenticazione dei com-

    ponenti di diverse tipologie di materiali.

    Lanalisi di segnali di SUONI, IMMAGINI E FILMATI

    ha avuto unevoluzione parallela a quella dello sviluppo

    delle tecniche di registrazione e di riproduzione: dai

    primi rudimentali sistemi a nastri magnetici si giunti

    agli odierni supporti digitali. Anche le conseguenti tec-

    niche di ltraggio e di miglioramento del segnale sono

    evolute dai sistemi analogici dellelettronica a valvola

    a quelli attuali completamente digitalizzati, gestiti da

    specici software.

    98

    Foto 8, 9, 10, 11. Il laboratorioe le strumentazioni di chimica,ieri e oggi

    Foto 12, 13, 14 , 15. Dalleregistrazioni su nastri alle analisidi segnali digitalizzati

    10

    11

    12

    13 14 15

  • 7/26/2019 Racis

    31/47

    60 R a C I S 1 9 5 5 - 2 0 1 5

    Particolare attenzione merita lo sviluppo dellANALISI DEL DNA che, dalla ne degli anni Ottanta,

    costituisce il settore forense che pi di altri ha cono-

    sciuto uno sviluppo straordinariamente signicativo e

    rapido: le tecniche di amplicazione e sequenziamento

    hanno consentito lintroduzione di metodi di identica-

    zione personale di incredibili potenzialit, pochi anni

    prima quasi impensabili.

    La possibilit di esaminare campioni sempre pi

    esigui, no al limite teorico di una singola cellula, didisporre di una grande quantit di informazioni di tipo

    biologico dalle tecniche di sequenziamento di nuova

    generazione (caratteristiche somatiche, ecc.) e di studiare

    la dinamica della formazione delle macchie di sangue

    (blood pattern analysis) ha ampliato signicatamene lo

    spettro delle azioni investigative.

    La crescente diusione dei mezzi informatici e

    elettronici ha aperto le scienze forensi al campo delleINDAGINI TELEMATICHE E ELETTRONICHE .

    Ausili tecnologici sempre pi avanzati sono stati acqui-

    siti con plurime nalit: recupero dei dati sulle memo-

    rie di massa garantendo lintegrit dei dispositivi in

    sequestro, indagini su internet, criptograa, password

    cracking, data mining, ecc.

    In generale, tutta la strumentazione di laboratorio e per

    lanalisi della scena del crimine ha subto processi di

    miglioramento in termini di ecienza, di accuratezza,

    di precisione e non ultimo di sicurezza per gli operatori.

    Parallelamente alla strumentazione, si sono sem-

    pre pi perfezionati gli ALGORITMI STATISTICI per la

    quanticazione del valore probatorio delle evidenze,

    soprattutto in presenza di tracce degradate, miste, so-

    vrapposte, ecc.

    Il costante sviluppo di nuove tecniche di inve-

    stigazione scientica ha oerto inoltre la possibilit di

    riesaminare casi giudiziari del passato rimasti irrisolti

    (cold case), per vericarne le risultanze o per acquisire

    nuovi elementi investigativi.

    LEVOLUZIONE

    TECNOLOGICA

    16

    17

    18

    19

    20

    Foto 16,17,18. Il laboratorio perlanalisi del DNA

    Foto 19,20 ,21. I primi strumentielettronici acquisiti dal CCIS e ipi recenti

    21

    LATTIVIT DI

  • 7/26/2019 Racis

    32/47

    Lattivit di Ricerca e Sviluppo

    Il Reparto Tecnologie Informatiche del RaCIS, dintesa con il Centro Si -

    curezza Telematica del Comando Generale dellArma dei Carabinieri,

    ha collaborato, quale organo istituzionale di testing, allo sviluppo delPROGETTO EUROPEO ISODAC (Indexing and Searching of Data Aimed at Fighting

    Crime), insieme allIstituto per le Applicazioni del Calcolo del Consiglio

    Nazionale delle Ricerche e alla Societ Reply.

    Il progetto, nellalveo dello studio del linguaggio

    naturale e dellapprendimento automatico dei sistemi(intelligenza artifciale), tende a realizzare una soluzione

    avanzata per lanalisi di grandi insiemi di dati non

    strutturati nellambito della digital forensicspermetten-

    do cos alloperatore (analista o investigatore) di ricerca-

    re velocemente le informazioni richieste, grazie a un

    sistema di indicizzazione e ricerca ad alte prestazioni.

    Il sistema in grado di eettuare analisi seman-

    tica, ricerca testuale, r icerca tramite espressioni regolari

    e supporta pi lingue. La piattaforma che il progetto

    prevede consentir lestrema velocizzazione dellindiciz-

    zazione massiva dei dati contenuti nei reperti giudiziari

    di tipo digitale, peraltro sempre copiosi e normalmente

    disomogenei, in maniera tale da garantire una sempre

    maggiore capacit di analisi degli stessi da parte degli

    operatori.

    Le frodi ai sistemi di pagamento elettronico con

    carte a banda magnetica, quali ad esempio le carte

    bancomat e le carte di credito, sono ormai da lungo

    tempo oggetto di accertamenti tecnici da parte del

    Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scien-

    tiche. Le prime indagini risalgono alla ne degli

    anni Novanta, quando cominciarono a dionder-

    si quei dispositivi elettronici di fattura artigianale,

    noti come skimmer, capaci di catturare i dati delle

    carte di pagamento introdotte negli sportelli bancari

    ATM, consentendone il successivo impiego illecito per

    mezzo della creazione di cloni delle carte originarie.

    Per diversi anni, tuttavia, il RaCIS ha potuto fornire

    unicamente una valutazione tecnica circa lidoneit

    di uno skimmer per un eventuale utilizzo fraudolento,

    senza per avere la possibilit di individuare elementi

    certi che provassero leettivo impiego di tali appa-rati per la clonazione delle carte di pagamento. In

    realt, tale possibilit era preclusa dalla mancanza di

    speciche strumentazioni di laboratorio che consen-

    tissero di eettuare accertamenti tecnico-forensi sui

    dispositivi skimmer sequestrati.

    Di fronte a questa evidente dicolt, il Maresciallo

    Capo Giuseppe Finizia, allepoca Assistente di laborato-

    rio della Sezione Telematica del Reparto Tecnologie

    Informatiche, ha avviato nel 2009 un progetto di ri-

    cerca e sperimentazione mirato alla creazione di un

    apparato elettronico utile allanalisi scientico-forense

    dei suddetti sistemi fraudolenti.

    Il primo esemplare, al quale venne dato il nome

    di McDD (Memory chip Data Dumper),permetteva lac-

    quisizione dei dati dai chip di memoria degli skimmer

    e quindi laccertamento delleventuale presenza di in-

    formazioni riconducibili a carte di pagamento nite

    nella trappola di uno sportello bancario manomesso.

    Nel 2012 il citato Sottuciale, transitato intanto

    alla neoistituita Sezione Elettronica del Reparto Tecnolo-

    gie Informatiche, ha poi realizzato un nuovo modello del

    dispositivo di propria invenzione, al quale venne dato il

    nome di McDD touch , capace non solo di estrarre dagli

    skimmer i dati catturati dalle carte di pagamento ma

    anche di decodicarli opportunamente, riuscendo in

    tal modo a dimostrare leettivo utilizzo per ni illeciti

    di tali sistemi e, ancor pi importante, consentendo di

    portare alla luce numerosi elementi utili alle indagini

    che spesso conducono allindividuazione del reo.

    62 R a C I S 1 9 5 5 - 2 0 1 5

    Lattivit di Ricerca e Sviluppo

    Il McDD touch stato di fatto il primo specicostrumento a disposizione delle Forze di Polizia per lacompleta analisi forense degli apparati skimmer.

    stato accolto favorevolmente anche a livello in-ternazionale nel corso dei numerosi meeting tra espertidel settore, durante i quali giunto da molti Paesilinteressamento ad una possibile fornitura di tale di-spositivo ai propri laboratori di polizia scientica.

    Fiduciosa nelle potenzialit del nuovo dispositivo diinvenzione del Maresciallo Finizia, il 13 marzo 2013,lArma dei Carabinieri ha quindi depositato la doman-

    Il Maresciallo Capo GiuseppeFiniziae il dispositivo McDD touch

    da di brevetto industriale presso lUcio Brevetti del

    Ministero dello Sviluppo Economico, adando nel

    contempo la possibile commercializzazione alla SocietDifesa Servizi.

    Liter di approvazione della domanda poi giuntoa conclusione il 18 agosto 2015, giorno in cui il Mini -stero ha ucialmente rilasciato allArma dei Carabinie-ri il primo brevetto industriale della sua storia (brevettonumero 0001417513), dal titolo Lettore e decodifcatoreportatile di circuiti integrati di memoria non volatile do-

    tato di interfaccia a schermo tattile.

    6 3R A G G R U P P A M E N T O C A R A B I N I E R I I N V E S T I G A Z I O N I S C I E N T I F I C H E

  • 7/26/2019 Racis

    33/47

    ecentemente maturato sempre pi l interesse della comunit scien-

    tifca internazionale per lo studio della correlazione tra il genotipo

    del soggetto e il fenotipo in tracce forensi , avuto riguardo a tratti

    somatici come il colore degli occhi, dei capelli e della pelle.

    Infatti, in un articolo pubblicato il 4 gennaio 2011 sulla rivista Human

    Genetics,il prof. Manfred Kayser e i suoi collaboratori del Dipartimen-

    to di Biologia Molecolare Forense del Centro di Medicina dellUniversit Erasmus di

    Rotterdam, hanno annunciato di aver messo a punto una procedura per predire, sulla

    base dei varianti del DNA, il colore dei capelli di un essere umano, sostenendo che

    il successo di detta previsione assicurato nel 90% dei casi. Con un test analogo,chiamato Irisplex, e con la medesima probabilit di successo (90%), Manfred Kayser

    ha dimostrato di essere in grado di prevedere il colore degli occhi di una persona.

    SEZIONE BIOLOGIA

    Linteresse sulla correlazione fenotipo-genotipo

    di un soggetto stato confermato anche durante il

    Congresso dellInternational Society for Forensic Genetics

    (ISFG) tenutosi a Vienna dal 29 agosto al 3 settembre

    2011, durante il quale sono stati presentati numerosi

    lavori scientifci sullargomento da diversi gruppi di

    lavoro europei e americani, con particolare riferimento

    alla metodica denominata IRISPLEX(Iride + Multiplex)

    di correlazione tra alcuni geni e il colore degli occhi.

    In tale contesto, la Sezione di Biologia del RIS di

    Roma, nel periodo gennaio-dicembre 2012, ha svolto

    una sperimentazione per la messa a punto del sud-

    detto Protocollo IRISPLEXper la stima del colore degli

    occhi del soggetto che ha lasciato una traccia biologica

    sulla scena del crimine, testato su un campione di

    52 individui in servizio presso lArma dei Carabinieri,

    dai quali stato prelevato un tampone buccale pre-

    via compilazione di un consenso informato. Ciascun

    campione raccolto stato avviato allanalisi dei poli-

    morfsmi genetici relativi al sistema IRISPLEX.

    I risultati dellattivit sperimentale hanno eviden-

    ziato la piena adabilit del protocollo sia da donato -

    ri che da tracce. In particolare, i donatori testati che

    presentavano un colore degli occhi blu/azzurro o mar-

    rone sono stati tutti correttamente identifcati mentre,

    come atteso, risultato pi complesso individuare i

    donatori con un colore degli occhi intermedio (verde

    o verde/marrone). Inoltre, una previsione corretta del

    colore degli occhi stata possibile anche dalle tracce

    biologiche simulate risalenti anche a 35 anni prima.

    In relazione quindi ai risultati raccolti, limpiego del

    protocollo IRISPLEX, sebbene caratterizzato da analisi

    piuttosto laboriose, risulta utilizzabile su tracce bio-

    logiche provenienti da casi giudiziari di particolare

    complessit.

    Lattivit di Ricerca e Sviluppo

    64 R a C I S 1 9 5 5 - 2 0 1 5

    SEZIONE IMPRONTE

    el settore della dattiloscopia, di rilievo la sperimen-

    tazione condotta dalla Sezione di Impronte del RIS di

    Parmadi una innovativa tecnica di ispezione di reperti

    costituiti da carta termica quali ad esempio i bigliet-

    ti autostradali per lesaltazione di impronte papillari

    latenti, non altrimenti evidenziabili con le normali

    metodiche chimico-fsiche.

    Infatti, il trattamento della carta termica presenta

    delle notevoli dicolt in quanto limpiego di reagenti

    chimici, quali la ninidrina, porta spesso al deterio-

    ramento del substrato, infciando levidenziazione dei

    contatti papillari.

    La tecnica messa a punto dal RIS di Parma ha

    consentito di evidenziare le impronte digitali attraverso

    limpiego dello strumento di analisi spettrale VSC6000

    a varie lunghezze donda nel campo del visibile e del

    vicino Infrarosso (NIR).

    Gli esiti della sperimentazione sono stati oggetto

    di pubblicazione, il 19 agosto 2014, su una prestigiosa

    rivista internazionale di Scienze Forensi (Forensic Scien-

    ce International)e limpiego di detta tecnica ha peraltro

    consentito al RIS di Parma di identifcare gli autori di

    un furto di ingente valore perpetrato nellagosto del

    2013 nella provincia di Genova.

    Lattivit di Ricerca e Sviluppo

    6 5R A G G R U P P A M E N T O C A R A B I N I E R I I N V E S T I G A Z I O N I S C I E N T I F I C H E

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    Isistemi di digitalizzazione delle informazioni

    hanno dato consistente impulso alla costitu-

    zione e allo sviluppo delle banche dati tecni-

    co-scientifche. Importanti risultati nellindivi-

    duazione di autori di delitti sono stati conseguiti

    con linformatizzazione dellarchivio centrale di

    identit degli anni Novanta.

    Il sistema AFIS, antesignano di banca forense este-

    sa e strutturata, consente la ricerca automatizzata delle

    impronte papillari, sia per lidenticazione dei soggetti

    sottoposti a controlli di polizia, sia per lattribuzione a

    un soggetto di impronte rinvenute sul luogo del reato.

    Altro archivio di grandi potenzialit quello

    delle impronte balistiche sui bossoli e sui proiettili (c.d.

    sistema IBIS), acquisito dal RaCIS sin dal 2001, che

    consente di correlare eventi delittuosi commessi conluso di armi da fuoco.

    Larchivio informatizzato delle voci consente una

    valutazione quantitativa della frequenza nella popola-

    zione delle caratteristiche vocali di un parlatore, per

    la stima statistica della comparazione delle voci.

    La Banca Dati del DNA, inne, costituisce uno

    straordinario strumento investigativo che consente:

    lidenticazione dellautore del reato tramite il

    confronto automatizzato tra i proli genetici ottenuti

    da tracce biologiche repertate sulla scena del crimine

    e quelli di soggetti archiviati per motivi giudiziari, ci

    anche in carenza di soggetti sospettati per il reato per

    cui si procede e/o a distanza di anni dalla commissione

    di un crimine (c.d. cold case);

    il collegamento di pi crimini seppur lautore

    non sia stato ancora identicato (correlazione tra profli

    genetici delle tracce);

    lidentifcazione di persone scomparse o di

    cadaveri non identicati (identifcazione di vittime di

    disastri - DVI);

    lo scambio di dati a livello internazionale

    per rendere pi ecace la cooperazione transnazionale

    nella lotta al crimine transfrontaliero, al terrorismo e

    alle criminalit organizzate.

    Sin dai primi anni Duemila, il RaCIS si prodigato nel

    progetto di costituzione di una Banca Dati Nazionale del

    DNA, promuovendola nelle opportune sedi istituzionali

    e partecipando attivamente ai numerosi tavoli inter-

    forze incaricati dello studio dei relativi aspetti tecnici.

    TECNICO-SCIENTIFICHE

    LE BANCHE DATI

    Sopra.Comparazione diimpronte con il Sistema AFIS

    Sotto.Sistema IBIS

    Sopra e a destra.Strumentazioni per l'analisidel DNA

    66 R a C I S 1 9 5 5 - 2 0 1 5

    IL RaCIS E...

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    La serie, che racconta le avventure del Reparto

    Investigazioni Scientifche di Parma guidato dalCapitano Riccardo Venturi (interpretato da Lorenzo

    Flaherty), stata trasmessa in prima visione in

    Italia da Canale 5 dal 12 gennaio 2005.

    RIS - DELITTI IMPERFETTI UNA SERIE TELEVISIVA

    ITALIANA IDEATA DA PIETRO VALSECCHI E PRODOTTA,DAL 2005 AL 2009, DA TAODUE PER RTI.

    Dalla serie RIS - Delitti Imperfetti, conclusasi dopo

    cinque stagioni, si sviluppata una nuova serie dal

    titolo RIS Roma - Delitti Imperfetti, prodotta sempre

    da Taodue e in onda dal 2010 al 2012 su Canale 5,

    che racconta i casi afrontati dalla squadra guidata

    dal giovane Capitano Lucia Brancato (interpretata da

    Euridice Axen).

    R a C I S 1 9 5 5 - 2 0 1 568

    Il Comando Generale dellArma dei Carabinieri ha

    collaborato con la produzione della serie televisiva,

    ospitando parte delle riprese presso le sedi dei

    Reparti di Parma e Roma.

    La serie RIS - Delitti imperfetti ha avuto grande

    successo in Italia, incontrando il gradimento, anche

    per le novit stilistiche introdotte nella regia, digiovani e giovanissimi. La messa in onda della

    fction e il conseguente successo di pubblico, ha

    comportato, fra laltro, un crescente interesse, fra i

    giovani in possesso di titolo di studio a indirizzo

    scientico, per le opportunit oferte dal RIS.

    Il format ha riscosso consensi anche allestero ed

    stato adattato in diversi paesi europei, dove stato

    riproposto con nomi diversi e ambientazioni locali

    (in Francia, RIS Police Scientifque; in Germania, RIS

    Die Sprache der Toten; in Spagna, RIS Cientifca).

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    ROMA

    RIS

    Il 10 luglio 1991, alle 11.15, il

    corpo esanime della contes-

    sa Alberica Filo della Torre,

    moglie dellimprenditore roma-no Pietro Mattei, viene rinvenu-

    to, con il collo completamente

    avvolto da un lenzuolo, nella ca-

    mera da letto della villa di pro-priet dellOlgiata.

    Vengono inizialmente indaga-

    ti, senza esito, il glio delledu-

    catrice della famiglia Mattei e il

    domestico lippino.Nel 2010 il RIS di Roma viene

    incaricato, alla luce delle nuo-

    ve tecniche investigative, di ef-

    fettuare accertamenti genetici e

    dattiloscopici.

    La ricostruzione della dinami-

    ca dellomicidio fa concentrarele indagini tecnico-scientiche

    su alcune tracce ematiche rinve-

    nute sul lenzuolo che avvolgeva

    il collo della donna (una ricondu-cibile a Winston Manuel, domesti-

    co flippino gi indagato allepoca dei

    fatti e una mista, vittima-domesti-co)e sul Rolex indossato dalla vit-

    tima e riconducibili al Winston.Nella notte del 29 marzo 2011 ter-

    minano gli accertamenti biologi-

    ci, la mattina seguente ne viene

    Il 23 maggio 1992, sullauto-

    strada A29, nei pressi dello

    svincolo di Capaci, a pochichilometri da Palermo, perdo-

    no la vita il magistrato antimaa

    Giovanni Falcone, la moglie e tre

    agenti della scorta.

    Al passaggio delle autovetture,del magistrato e della sua scorta,

    Giovanni Brusca, appostato sul-

    la collina di fronte allautostrada,

    preme il detonatore che fa esplo-dere 500 Kg di tritolo e nitrato di

    ammonio, posizionati in un tun-

    nel per il deusso delle acque.

    Intervengono personale dellAr-

    ma dei Carabinieri e della Poliziadi Stato. Gli esperti esplosivisti-

    ci del RaCIS si concentrano sul-

    lo studio del cratere e sullanali-

    si delle tracce di esplosivo. Conlausilio del personale Articie-

    re Antisabotaggio viene rico-

    struito lattentato in una locali-

    t delle campagne toscane dove

    riprodotto, per dimensioni e

    caratteristiche, il tratto autostra-

    dale interessato dallesplosio-ne vengono fatti brillare circa

    600 Kg di tritolo. Lattivit tecni-

    ca consente di acquisire riscontri

    sui tempi nonch sulle modalit

    di preparazione e di esecuzionedel vile attentato.

    I CASI GIUDIZIARI

    data comunicazione allAutori-t Giudiziaria e lo stesso giorno

    Winston Manuel viene tratto in

    arresto. Il 1 aprile 2011 il domesti-

    co confessa lomicidio e il 14 no-

    vembre viene condannato, conrito abbreviato, a 16 anni di reclu-

    sione; giudizio confermato anche

    in secondo grado.

    Alle 10.00 del 6 giugno 2008due rapinatori fanno irru-

    zione in un u cio posta-

    le di Pagani, paese dellhinterland

    salernitano.

    Il Ten. Pittoni, di servizio in-sieme a un militare della loca-

    le Tenenza, intima loro lalt senza

    estrarre la pistola, per non mettere

    in pericolo i numerosi presenti. Nenasce una colluttazione, nel corso

    della quale i malviventi esplodono

    alcuni colpi di arma da fuoco, uno

    dei quali colpisce alla gola il giova-

    ne U ciale, ferendolo a morte.Il RIS di Roma nella stessa not-

    te identica, mediante lesalta-

    zione e la rilevazione di impronte

    papillari rinvenute sullautomo-bile utilizzata per la fuga, due dei

    quattro rapinatori. A seguire, il

    terzo viene identicato attraverso

    unimpronta di calzatura esaltata

    su una distinta di versamento rin-

    venuta allinterno dellu cio po-

    stale e il quarto estraendo il DNA

    da una traccia ematica presen-te nella loro autovettura. Il 3 di-

    cembre 2009 i quattro rapinatori

    vengono condannati, con rito ab-

    breviato, dal Tribunale di Noce-ra (SA): initti trentanni a Fabio

    Prete e Giovanni Fontana, 20 an-

    ni a Gennaro Carotenuto e 17 an-

    ni a Carmine Maresca.

    Immagini del lenzuolo cheavvolgeva il collo della vittima

    Impronta di calzatura esaltata suuna distinta di versamento rinvenutaallinterno dellufficio postale

    72 R a C I S 1 9 5 5 - 2 0 1 5

    ROMA

    RIS

    I CASI GIUDIZIARI

    Alle 15.30 del 20 aprile 2011,con una telefonata al Co-

    mando Provinciale Ca-

    rabinieri di Teramo, un anonimo

    informa che in Contrada Ripe di

    Civitella del Tronto, in una zonaboschiva, presente il cadavere

    di una donna, poi identicata in

    Carmela (Melania ) Rea.

    Melania Rea era scomparsadue giorni prima da Colle San

    Marco di Ascoli Piceno, a una

    decina di chilometri dal luogo

    del rinvenimento, mentre era in

    gita con il marito, Salvatore Pa-rolisi, e la glia di soli 18 mesi.

    Lo stesso 20 aprile una squadra

    del RIS di Roma, nel corso del so-

    pralluogo, reperta oltre 500 trac-ce (biologiche e dattiloscopiche)che,

    analizzate in laboratorio, consen-

    tono di ricostruire la dinamica

    del delitto (il luogo di ritrovamen-

    to del corpo della donna coincide conquello dellomicidio) e di escludere

    la presenza di soggetti diversi dal-

    la Rea e dal Parolisi.

    A seguito delle attivit di in-dagine e delle risultanze anali-

    tiche, Parolisi viene arrestato e

    il 26 ottobre 2012 condannato in

    primo grado allergastolo, pena

    riformulata a 30 anni di reclu-sione dalla Corte di Assise di Ap-

    pello dellAquila il 30 settembre

    2013.

    Alle 7.45 del 19 maggio 2012,

    mentre gli alunni dellI-

    stituto professionale scen-dono dallautobus per recarsi a

    scuola, una violenta esplosione

    investe Melissa Bassi, di sedici an-

    ni, uccidendola e ferisce numero-

    se altre studentesse.Il RIS di Roma interviene sul-

    la scena del crimine insieme allaPolizia di Stato e reperta nume-

    rosi frammenti metallici, ricon-ducibili a bombole di gas GPL

    per uso domestico. Il successi-

    vo ritrovamento di frammenti

    di plastica blu, li elettrici, pezzi

    di batterie e elementi di schedeelettroniche f