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Rapporto 2O1O/2011 START UP SEUS Sicilia Emergenza Urgenza Sanitaria 18 118 118

Rapporto 2O1O/2011 START UP Sicilia Emergenza Urgenza Sanitaria

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Rapporto 2O1O/2011 START UP

SEUSSicilia Emergenza Urgenza Sanitaria

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SEUSSicilia Emergenza Urgenza Sanitaria

Rapporto 2O1O/2011

START UP

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INDICE

Lettera dell’Assessore alla Salute della Regione Siciliana................................................................................................5Lettera del Presidente della SEUS...............................................................................................................................................7

1.0 L’IDENTITÀ DELLA SEUS .......................................................................................................................................................9

1.1 Assetto societario..........................................................................................................................................................11La partecipazione azionaria ......................................................................................................................................11

1.2 Cos’è il 118 e la “Catena del Valore” del servizio............................................................................................12CENTRALE OPERATIVA (C.O.) DI RIFERIMENTO..............................................................................................14SISTEMA TERRITORIALE DI SOCCORSO .............................................................................................................15RETI DI SERVIZI E PRESIDI OSPEDALIERI ...........................................................................................................15Il 118 in Italia ...................................................................................................................................................................16La chiamata al 118 – “Modalità d’uso” ..............................................................................................................18

1.3 Dalla Croce Rossa Italiana/SISE a SEUS Scpa – gestione in house.....................................................201.4 Linee Guida e riferimenti normativi........................................................................................................................211.5 Contesto di riferimento ...............................................................................................................................................211.6 Mission................................................................................................................................................................................231.7 Impegno etico ..................................................................................................................................................................24

La Responsabilità Sociale: nuove soluzioni di health governance ...........................................................251.8 Struttura organizzativa ed Organigramma........................................................................................................261.9 Governance.......................................................................................................................................................................291.10 Sistema di finanziamento...........................................................................................................................................301.11 Documenti strategici: Piano Industriale e Bilancio d’Esercizio.................................................................311.12 Strumenti di comunicazione interna ed esterna ............................................................................................32

2.0 LE ATTIVITÀ DELLA SEUS..................................................................................................................................................33

2.1 Attività..................................................................................................................................................................................352.2 Veicoli impiegati per il soccorso..............................................................................................................................382.3 Postazioni territoriali 118 in Sicilia........................................................................................................................41

Il sistema di radiocollegamenti ................................................................................................................................462.4 SEUS in cifre .....................................................................................................................................................................472.5 Struttura SEUS................................................................................................................................................................49

La formazione OSS (Operatore Socio Sanitario).............................................................................................522.6 Professionalità, dimensione umana, comunicazione esperienziale........................................................54

Procedure di protezione e di sanificazione ........................................................................................................552.7 Servizi secondari.............................................................................................................................................................56

ANDROMEDA, il software gestionale del CRP – Centro Regionale di Produzione .........................572.8 Convenzioni e collaborazioni......................................................................................................................................58

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LETTERA DELL’ASSESSORE ALLA SALUTE DELLA REGIONE SICILIANA

La gestione del 118 in house da parte della Regione attraverso l’ope-rato della SEUS ha sicuramente migliorato la capacità di rispondere albisogno di salute che si manifesta in condizioni di emergenza-urgenza.Con piacere ho accolto l’intenzione dell’Azienda di investire in questodocumento, frutto non solo della volontà di raccontare il suo start up,ma soprattutto di condividere con i suoi stakeholder i risultati raggiuntie gli obiettivi in cantiere. Si desidera contribuire, infatti, a diffondereuna maggiore consapevolezza dell’identità organizzativa della SEUS,in primis tra i suoi operatori e tra i suoi soci, nella convinzione cheanche in tal modo si possa incidere sul miglioramento qualitativo delservizio.Questo rapporto è un documento di comunicazione innovativo, simbolo della volontà di ren-dere pubblico quanto portato avanti, in un’ottica di responsabilità sociale e dialogo continuo,in omaggio ai principi dell’accountability e della health governance, come auspicato ed in-coraggiato dagli organi di governo nazionali ed europei.Un primo passo verso la cultura del miglioramento continuo, occasione di crescita e confronto,nella speranza di essere sempre più vicini al cittadino-utente attraverso la qualità dei servizi ero-gati, l’individuazione di obiettivi sempre più ambiziosi e rispondenti alle esigenze del territorio,la trasparenza delle prestazioni erogate.Il sistema di emergenza-urgenza necessita certamente di una più efficace e profonda integra-zione con il contesto europeo; ciò non soltanto in relazione all’istituzione del nuovo numerounico di emergenza “112”, ma anche per ridurre tutti gli elementi di scostamento dagli standard

qualitativi europei in modo da rendere più efficace e tempestivo il servizio.Una certa attenzione è altresì rivolta ad una diversificazione della gamma dei servizi da erogarein modo da rendere SEUS un’azienda autosufficiente e sostenibile. Il processo di formazione,già da alcuni mesi avviato, è orientato a riqualificare un consistente numero di operatori persoddisfare altre e importanti esigenze rilevate nel corso dell’iter diagnostico e terapeutico per-corso quotidianamente dal paziente. Si intende, concretamente, potenziare la cura della per-sona sofferente e bisognosa di assistenza e promuovere - insieme agli altri strumenti - processiqualitativi nella professione dell’infermiere e dell’autista-soccorritore.L’augurio che formulo alla SEUS, in un contesto che si va sempre più animando grazie alla rivo-luzione culturale e manageriale in atto nel settore sanitario regionale, è quello di affermarsi -attraverso la costante collaborazione con gli altri attori del sistema 118 - nella soddisfazione deibisogni di salute.

Massimo Russo

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LETTERA DEL PRESIDENTE DELLA SEUS

La grande sfida globale che negli ultimi anni ha impegnato al massimo i si-stemi sanitari di tutta Europa riguarda il difficile binomio tra, da un lato, ilperseguimento della qualità delle prestazioni e, dall’altro, la necessità dicosti contenuti. La Regione Sicilia non è stata dispensata da questa impor-tante prova, ma ha intrapreso un coraggioso cammino di riforma, contrad-distinto dal suo carattere innovativo e di totale stacco con il passato, i cuirisultati non hanno tardato a manifestarsi e a raccogliere consensi.La creazione della SEUS, due anni or sono, si colloca perfettamente in lineacon questa fase di forte riforma e, grazie al taglio risoluto che ha effettuatocon la precedente gestione del servizio 118 e al non convenzionale ap-proccio con cui ha da subito affrontato l’attività di emergenza-urgenza,può essere realmente considerata come l’emblema di questa radicalesvolta.Molto si è lavorato sull’organizzazione interna della società e sull’articolazione e coordinazione delservizio, cercando di ovviare alle criticità emerse nel passato e potenziando ancor più i punti dieccellenza raggiunti. È pertanto con un pizzico di orgoglio che presentiamo con questo docu-mento la Sicilia Emergenza Urgenza Sanitaria Scpa, il ruolo da essa ricoperto all’interno del com-plesso sistema di soccorso sanitario, il suo funzionamento e le attività portate avanti, passando perle varie tappe della sua creazione e gli attori che vi hanno contribuito; in una sola parola, presen-tiamo l’“identità” della SEUS. A questo proposito desidero ringraziare il Collegio Universitario ARCESper la preziosa collaborazione assicurata durante la stesura dell’intero documento.Un’identità nella quale ci riconosciamo e di cui teniamo ad informare la cittadinanza, non solo aifini di una giusta trasparenza e opportuna visibilità, ma anche e soprattutto perché crediamo inquanto promosso dalla Campagna Informativa Nazionale, recentemente lanciata dal Ministerodella Salute, che sostiene l’idea di una società più sana in quanto più informata e consapevole.Vogliamo che i cittadini conoscano a quali risorse possono avere accesso grazie al lavoro cheogni giorno compiamo, che sappiano di poter contare sulla nostra prontezza, efficienza e profes-sionalità, perché abbiamo concepito un modello vincente su scala nazionale che offre tutte que-ste garanzie.Ma molto ancora può essere fatto e destinato al bene comune, ed è per questo che siamo incontinua fase di progettazione ed attivazione di nuovi piani e strategie. Non vogliamo soltantoessere in linea con i tempi, vogliamo anticiparli!Il settore dell’emergenza-urgenza che noi gestiamo è incentrato sull’intervenire nelle situazioni avolte più precarie e drammatiche; la nostra presenza, il nostro operato può fare la differenza tra lavita e la morte e questo ci attribuisce una grandissima responsabilità, della quale teniamo ad esseresempre e costantemente all’altezza. È con questo spirito che è stata creata la SEUS e che ora af-frontiamo questa grande avventura ogni giorno, nell’ottica di un continuo miglioramento del ser-vizio e di una sempre più stretta collaborazione con tutte le parti coinvolte, non perdendo mai divista il bene, gli interessi, le esigenze e le peculiarità del nostro core target: il cittadino siciliano.

Mario Chisari

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L’IDENTITÀ DELLA SEUS

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L’IDENTITÀ DELLA SEUS1.1 Assetto societario1.2 Cos’è il 118 e la “Catena del Valore” del servizio 1.3 Dalla Croce Rossa Italiana/SISE a SEUS Scpa - gestione in house1.4 Linee Guida e riferimenti normativi1.5 Contesto di riferimento 1.6 Mission1.7 Impegno etico1.8 Struttura organizzativa ed Organigramma 1.9 Governance1.10 Sistema di finanziamento1.11 Documenti strategici: Piano Industriale e Bilancio d’Esercizio1.12 Strumenti di comunicazione interna ed esterna

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1 A seguire, SEUS.

2 Art. 24, L.R. del 14 aprile 2009, n. 5, recante “Norme per il riordino del Servizio Sanitario Regionale” ad integrazione dello svol-gimento della funzione sanitaria, come sancita dal D.P.R. del 27 marzo 1992, recante “Atto di indirizzo e coordinamento alleRegioni per la determinazione dei livelli di assistenza sanitaria di emergenza”.

3 Art. 2, comma 6, L.R. del 16 dicembre 2008, n. 19, e successive modifiche ed integrazioni.

1.1 Assetto societario

SEUS Scpa1 - Sicilia Emergenza Urgenza Sanitaria - è la società senza scopo di lucro che in Siciliagestisce il trasporto terrestre per l’emergenza-urgenza 118, nonché tutti i servizi inerenti l’emer-genza-urgenza, secondo quanto previsto dall’art. 24 della L.R. del 14 aprile 2009, n. 52.È nata il 22 dicembre 2009 sotto forma di società consortile a capitale interamente pubblicoed è costituita dalla Regione Siciliana, socio di maggioranza, e dalle 17 Aziende del ServizioSanitario Regionale, per le quali svolge in via esclusiva la propria attività.

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IDEN

TITÀ

DEL

LA S

EUS

La partecipazione azionaria della SEUS è riservata esclusivamente allaRegione Siciliana3, alle Aziende Sanitarie Provinciali, alle Aziende Ospe-daliere e alle Aziende Ospedaliero-universitarie del servizio sanitario.Nello specifico, la Regione Siciliana-Assessorato della Salute- è sociopubblico di maggioranza con il 53,25% delle azioni. Il restante 46,75% èdiviso equamente tra:

•Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento•Azienda Sanitaria Provinciale di Caltanissetta•Azienda Sanitaria Provinciale di Catania•Azienda Sanitaria Provinciale di Enna•Azienda Sanitaria Provinciale di Messina•Azienda Sanitaria Provinciale di Palermo•Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa•Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa•Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani•Azienda Ospedaliera per l’Emergenza “Cannizzaro” di Catania•Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti “Papardo-Piemonte” di Messina•Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti “Villa Sofia-Cervello” di Palermo•Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione

“Civico-Di Cristina-Benfratelli” di Palermo•Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione

“Garibaldi” di Catania•Azienda Ospedaliero-universitaria di Palermo•Azienda Ospedaliero-universitaria “Policlinico-Vittorio Emanuele” di

Catania•Azienda Ospedaliero-universitaria di Messina

La partecipazione azionaria

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L’IDENTITÀ DELLA SEUS

1.2 Cos’è il 118 e la “Catena del Valore” del servizio

L’attività della SEUS si colloca all’interno del Servizio di Urgenza Emergenza Sanitaria (SUES) 118,che provvede ad assicurare assistenza tempestiva ed efficace in situazioni di soccorso sanita-rio.Il SUES 118 della Regione Sicilia ha per obiettivo istituzionale la gestione delle richieste di emer-genza-urgenza provenienti, attraverso il numero unico 118, da tutto il territorio regionale. Il Ser-vizio Urgenza Emergenza Sanitaria rappresenta lo strumento operativo, di primo livello, nellagestione delle richieste di emergenza urgenza ed assicura, per conto del Sistema Sanitario Re-gionale:

• interventi di emergenza-urgenza con ambulanze;• interventi di emergenza-urgenza con elisoccorso;• raccordo con la Protezione Civile - Prefetture - Dipartimento di Prevenzione delle A.S.P.;• servizio di defibrillazione precoce;• trasporto di sangue e/o materiale sanitario;• trasporto per trapianti d’organi.

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Questo sistema vede la collaborazione di differenti attori: il personale medico, gli infermieri, leCentrali Operative, la SEUS per il trasporto terrestre, la società che ha in gestione il servizio di eli-soccorso sul territorio regionale, i punti di Pronto Soccorso appartenenti alle strutture ospeda-liere, le tecnologie ed i sistemi informativi, le organizzazioni di volontariato, nonché le Prefetturee la Protezione Civile.La catena, cioè la funzionalità del servizio, si basa su:

✱ CENTRALE OPERATIVA (C.O.) DI RIFERIMENTO

✱ SISTEMA TERRITORIALE DI SOCCORSO✱ RETE DI SERVIZI E PRESIDI OSPEDALIERI

La struttura del SUES consta dunque di 3 anelli indispensabili, collegati in maniera interdipen-dente, simultanea e sincronizzata. L’efficacia del sistema SUES dipende dalla collaborazione edal dialogo tra i soggetti coinvolti. Pertanto, ogni attore ha un ruolo chiaro e ben definito checonsente il corretto funzionamento di tutto il servizio.

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RETE DI SERVIZI E PRESIDI OSPEDALIERI

SISTEMA TERRITORIALE DI SOCCORSO

CENTRALE OPERATIVA (C.O.) DI RIFERIMENTO

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CENTRALE OPERATIVA (C.O.) DI RIFERIMENTOLa Centrale Operativa (C.O.), grazie al numero 118, riceve e raccoglie tutte le richieste di in-tervento in caso di urgenza-emergenza sanitaria, valutandole e filtrandole per criticità e gradodi complessità. È il personale della C.O. che stabilisce e determina, attraverso il triage, la gravitàpotenziale dell’intervento: verde, giallo o rosso (sistema di codifica del D.M. del 15 maggio1992). Attiva e coordina, inoltre, gli interventi nell’ambito territoriale di competenza ed è in col-legamento diretto, tramite linee radio telefoniche e/o telematiche, con i servizi sanitari del Si-stema Sanitario Regionale, per verificare la disponibilità delle strutture ad effettuare il soccorso.Affinché l’intervento sia tempestivo, la C.O. deve sempre conoscere in tempo reale la disloca-zione e la tipologia dei mezzi di soccorso presenti sul territorio, in modo da individuare il mezzopiù appropriato4, l’ubicazione dei Presidi Territoriali di Emergenza (PTE), le sedi di continuità as-sistenziale, la disponibilità di posti letto nelle strutture d’emergenza territorialmente di compe-tenza, in particolar modo per i reparti di terapia intensiva generale e specialistica(cardiochirurgia, neurochirurgia toracica, vascolare, neonatale e centro grandi ustioni). Fon-damentale è, inoltre, il raccordo con altri enti di soccorso, in primis con la sala operativa regio-nale della Protezione Civile e con enti non sanitari quali Vigili del Fuoco, Polizia di Stato, VigiliUrbani, Carabinieri, Corpo Forestale.La C.O. si avvale delle competenze di un direttore responsabile, di norma dirigente medicospecialista in anestesia e rianimazione, di medici di emergenza sanitaria territoriale, di medicianestesisti-rianimatori dipendenti dal Sistema Sanitario Regionale e di infermieri professionali. Aregime, ogni C.O. deve essere dotata di almeno 6 infermieri professionali per postazione attiva,in modo da coprire il turno h 24.In Sicilia sono attive 4 Centrali Operative dipendenti dalle Aziende Sanitarie Siciliane.

L’IDENTITÀ DELLA SEUS

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Centrali Operative 118

Città Sede Copertura del bacino di utenza

PalermoAzienda Ospedaliera “ARNAS5 Civico-Di Cristina-Benfratelli”

di PalermoPalermo e Trapani

CataniaAzienda Ospedaliera per l’Emergenza “Cannizzaro”

di CataniaCatania, Ragusa e Siracusa

MessinaAzienda Ospedaliera Ospedali Riuniti “Papardo-Piemonte”

di MessinaMessina

Caltanissetta Azienda Sanitaria Provinciale “S. Elia” di Caltanissetta Agrigento, Caltanissetta ed Enna

4 Ved. G.U. n. 24 del 21 maggio 2010.

5 Azienda di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione.

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SISTEMA TERRITORIALE DI SOCCORSOLa rete dei mezzi di trasporto terrestre del SUES-118 è ad oggi coordinata dalla SEUS Scpa inbase ad un accordo quadro stipulato con il Dipartimento Regionale Pianificazione Strategica.Il sistema, che a livello regionale prevede anche l’ausilio di eliambulanze e idroambulanze, sibasa principalmente sull’utilizzo di ambulanze, con una presenza massiccia su tutto il territorioin modo da garantire una gestione capillare e puntuale dell’emergenza-urgenza. Ogni mezzo,con a bordo personale qualificato e corredato di una dotazione strumentale e sanitaria ap-propriata, è pronto ad intervenire ad opportuna chiamata della Centrale Operativa. Le am-bulanze rispondono, tramite radiocollegamenti, alle richieste di intervento sopraggiunte dallaCentrale Operativa secondo la divisione territoriale di competenza6. Le stesse saranno dotatedi un apparato automatico che consente di rilevarne sempre la posizione.

RETE DI SERVIZI E PRESIDI OSPEDALIERIIl sistema di soccorso si avvale infine, come ultimo anello della catena, di una rete ospedalieradotata di strutture dedicate al Pronto Soccorso, all’accettazione e al conseguente trattamentodello stato di emergenza-urgenza. La rete conta presidi su tutto il territorio, appartenenti al Si-stema Sanitario Regionale.

156 Ved. paragrafo 2.3.

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L’IDENTITÀ DELLA SEUS

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Il “118” è il numero telefonico attivo in tutta Italia per la richiesta di soccorso medicoper emergenza sanitaria. Attivo 24 ore su 24 e gratuito, è stato istituito con il Decretodel Presidente della Repubblica del 27 marzo 19927. A partire da quella data sono statecostituite le Centrali Operative “118” anche in altre città, sulla base delle innovazioni in-trodotte a Bologna, ovvero il primo nucleo “118” in Italia. La gestione e l’organizzazionedel servizio possono essere di competenza regionale, provinciale oppure deputati allesingole Aziende Sanitarie Locali.

Attualmente sono attive sul territorio nazionale 104 Centrali Operative del 118:

• Piemonte: 8 (Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Torino, Verbania e Vercelli);• Valle d’Aosta: 1 (Aosta);• Lombardia: 12 (Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano,

Monza, Pavia, Sondrio e Varese);• Trentino Alto Adige: 2 (Bolzano e Trento);• Veneto: 7 (Belluno, Mestre, Padova, Rovigo, Treviso, Verona e Vicenza);• Friuli Venezia Giulia: 4 (Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine);• Liguria: 5 (Genova, Imperia, La Spezia, Savona e Tigullio);• Emilia Romagna: 10 (Bologna, Cesena, Ferrara, Forlì, Modena, Parma, Piacenza, Ra-

venna, Reggio Emilia e Rimini);• Toscana: 12 (Arezzo, Empoli, Firenze, Grosseto, Livorno, Lucca, Massa, Pisa, Pistoia,

Prato, Siena e Viareggio);• Umbria: 3 (Foligno, Perugia e Terni);• Marche: 4 (Ancona, Ascoli Piceno, Macerata e Pesaro);• Lazio: 5 (Frosinone, Latina, Rieti, Roma e Viterbo);• Abruzzo: 4 (Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo);• Molise: 1 (Campobasso);• Campania: 9 (Avellino, Benevento, Caserta, Napoli [4], Salerno e Vallo della Lucania);• Puglia: 5 (Bari, Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto);• Basilicata: 1 (Potenza);• Calabria: 5 (Catanzaro, Cosenza, Crotone, Reggio Calabria e Vibo Valentia);• Sicilia: 4 (Caltanissetta, Catania, Messina e Palermo);• Sardegna: 2 (Cagliari e Sassari).

Il 118 in Italia

7 Atto di indirizzo e coordinamento alle Regioni per la determinazione dei livelli di assistenza sanitaria di emergenza.

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Anche se in Italia è attualmente attivo il 118, l’Unione europea ha istituito nel 1991 il NumeroUnico Europeo 112 per le Emergenze (91/396/CEE), utilizzabile in tutta l’Unione europea e ca-pace di accogliere e smistare le chiamate per interventi di soccorso, con l’obiettivo di sostituiregli altri numeri brevi messi a disposizione dei cittadini. Ancora oggi, infatti, in Italia il 112 è il nu-mero utilizzato per contattare i Carabinieri, il 113 collega alle Centrali Operative della Polizia diStato per tutte le situazione di soccorso pubblico di emergenza, il 118 attiva il soccorso sanitario.A questi numeri vanno poi aggiunti il 117, il 115, il 1515 e il 1530 per la sicurezza pubblica e il soc-corso tecnico, nonché i numeri brevi di utilità sociale quali il 114 per le segnalazioni di minori indifficoltà e il 1522 “Antiviolenza Donna”. L’abbondanza di numeri brevi da poter chiamare haspesso creato problemi di memorizzazione e difficoltà di digitazione. Questo ha portato l’Unioneeuropea a trovare una soluzione alternativa capace di snellire e velocizzare i tempi necessariper gli interventi di soccorso. L’Italia l’ha lanciato in via sperimentale nel giugno del 2010, quando l’AREU, Agenzia RegionaleEmergenza Urgenza lombarda, ha attivato a Varese e a parti delle province di Milano e Comoil call center del Numero Unico per le Emergenze 112, in grado di raccogliere le chiamate ditutti i numeri di emergenza e di smistarle agli operatori di competenza. Il servizio è ovviamentegratuito da telefono fisso, pubblico e da cellulare, ed è garantito in 5 lingue diverse, per andareincontro all’utenza straniera residente o turista. Obiettivo che SEUS intende raggiungere nel breve termine è quello di attivare anche nel terri-torio della Regione Siciliana il Numero Unico 112.

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ESITOINTERVENTO

Bisogno urgente e non risolvibile telefonicamente

ESITO Missione non conclusa sul posto

CHIAMATAPresa in carico dall’operatore

della Centrale Operativavalutazione del bisogno

MISSIONE O PIÚ MISSIONIInvio del mezzo di soccorso

sul luogo della missione

Bisogno risolvibile telefonicamente

Missione conclusa sul posto

Termine chiamata Termine missione Trasporto in struttura ospedaliera

L’IDENTITÀ DELLA SEUS

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La chiamata al 118, numero telefonico gratuito, che chiunque può digitare da telefoniafissa o mobile, di norma si effettua in situazioni di emergenza-urgenza e si rende neces-saria in caso di incidenti (stradali, domestici o sul lavoro), gravi ustioni, emorragie o inogni occasione in cui si manifesti un evidente o presunto pericolo di vita. Al momento della ricezione della chiamata l’operatore della Centrale Operativa (C.O.),che rappresenta l’interfaccia tra il cittadino e il sistema di soccorso sanitario, conduceun’intervista telefonica all’utente per conoscere:

• il tipo d’intervento (incidente stradale, malore in casa, malattia);• il numero di persone e/o mezzi coinvolti;• il luogo dove è richiesto il soccorso (località, via o piazza, numero civico) ed even-

tuali punti di riferimento per meglio individuarlo (incroci, chiese, stazioni ferroviarie,ecc.);

• le condizioni generali della persona che necessita dell’intervento;• il nome del chiamante e dell’infortunato;• il numero di telefono del chiamante.

L’intervista, che da protocollo dura in media 60 secondi, è necessaria alla compilazionedi una scheda informatica. È dunque fondamentale fornire risposte chiare e puntuali.Sulla base delle informazioni emerse l’operatore è in grado di assegnare il codice coloredando il via alla fase preparatoria del “triage extra-ospedaliero”.

La chiamata al 118 - “Modalità d’uso”

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La C.O. provvede, dunque, ad informare e ad inviare verso il luogo richiesto il mezzo di soccorsopiù vicino o il più idoneo rispetto al tipo di intervento, allerta le Forze dell’Ordine in caso di inci-dente stradale e richiede l’assistenza dei Vigili del Fuoco ove necessario. In attesa dell’ambu-lanza, l’operatore del 118 fornisce preziosi consigli sui comportamenti da attuare in attesa chearrivi il mezzo, chiedendo alla persona che effettua la chiamata di mantenere la calma edascoltare con attenzione i suoi suggerimenti, per non compiere azioni che potrebbero rivelarsidannose e controproducenti. In seguito all’arrivo del mezzo di soccorso, il personale si attivaimmediatamente per accertare ed eventualmente stabilizzare le condizioni della persona daassistere. I Mezzi di Soccorso Base (MSB)8 vengono indirizzati dalla C.O. sempre nell’ospedalepiù vicino, mentre i Mezzi di Soccorso Avanzato (MSA)9 o in quello più vicino al luogo dell’inter-vento o in quello più idoneo alle condizioni del paziente.Nel caso delle isole, solo Lipari e Pantelleria dispongono di una struttura ospedaliera, mentre lerimanenti 12 sono sede di servizio di continuità assistenziale. Per questo motivo le richieste di in-tervento, in questo caso, assumono grado di gravità maggiore e come tali necessitano di unintervento primario.

198 Ved. paragrafo 2.2.

9 Ved. paragrafo 2.2.

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1.3 Dalla Croce Rossa Italiana/SISE a SEUS Scpa - gestione in house

Il 31 dicembre 2009 è scaduta la convenzione tra la Regione Siciliana e la Croce Rossa Italiana(CRI) per la gestione del servizio pubblico di trasporto terrestre di emergenza-urgenza 118, chela CRI aveva affidato alla SIciliana Servizi Emergenza Spa (SISE), di cui Croce Rossa Italiana èsocio unico. La Regione Siciliana, ritenendo necessario affidare il servizio di trasporto 118 ad unsoggetto in house (Delibera della Giunta Regionale n. 538 del 15 dicembre 2009, allegato 5),ha dato incarico alla SEUS di assumere ogni utile iniziativa affinché, senza alcuna interruzione,il servizio venisse regolarmente reso nella sua integrità ed interezza. In regime di convenzionetransitoria sono state concordate con SISE le modalità operative per garantire l’attuazione delservizio a partire dal 1 gennaio 2010 e fino all’entrata in vigore dell’accordo quadro stipulatocon il Dipartimento Regionale Pianificazione Strategica. La scelta della Regione di portare inhouse il servizio 118 nasce dalla volontà di migliorare il servizio stesso attraverso un processo di

riorganizzazione su tutto il territorioregionale finalizzato ad elevarne laqualità e contestualmente ad ot-tenere efficienza gestionale ed ot-timizzazione delle risorse delSistema Sanitario Regionale. Il passaggio in house ha determi-nato, con la nascita della SEUS,una fase di start up, che ha con-sentito:

•il rispetto dei tempi di trasforma-zione del servizio;

•la continuità dell’attività produttivae della qualità delle prestazioni;

•il mantenimento dei livelli occu-pazionali;

•l’utilizzo degli stessi mezzi di soc-corso con l’impegno di rinnovaregli equipaggiamenti e di ridurre lepostazioni in Sicilia;

•l’aumento della produttività;•l’investimento in nuove attività;•la risoluzione delle criticità di

cassa;•il coordinamento di alcune atti-

vità con le aziende socie.

L’IDENTITÀ DELLA SEUS

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1.4 Linee Guida e riferimenti normativi

L’esercizio del servizio di emergenza-urgenza in Sicilia è regolato dalle “Nuove Linee Guida sulfunzionamento del Servizio di Urgenza Emergenza Sanitaria regionale SUES 118”10. Le Linee de-finiscono principalmente ruoli e competenze dei soggetti coinvolti e le caratteristiche tecnichedei mezzi di soccorso e delle attrezzature previste, al fine di ottimizzare il funzionamento dell’in-tero sistema.Dette Linee Guida sono il frutto di quanto prescritto dalle “Linee Guida ministeriali”11 sul sistemadi emergenza sanitaria, approvate dalla Conferenza Stato-Regioni12 in applicazione del D.P.R.del 27 marzo 1992 nonché del Piano Sanitario Regionale13 emanato con Decreto del Presidentedella Regione dell’11 maggio 200014, in materia di servizi sanitari di emergenza di competenzadel Servizio Sanitario Regionale. Le Linee Guida tengono conto, infine, delle “Linee Guida per l’organizzazione funzionale deiPresidi Territoriali d’Emergenza (PTE) e della Rete dell’emergenza-urgenza”15, nonché di quellerelative alla formazione16 del personale operante nel servizio 118.

1.5 Contesto di riferimento

Secondo l’Osservatorio Epidemiologico dell’Assessorato alla Sanità, al 1 gennaio 2009 risultanoresidenti in Sicilia 5.037.799 persone di cui 2.433.605, ovvero il 48%, uomini, e 2.604.194 donne,pari al restante 52%; di questi, circa 98.000 sono stranieri residenti (il 2,8% del totale stranieri re-sidenti in Italia).La popolazione si distribuisce in un territorio di 25.711 kmq, comprendente sia la più grande isoladel Mediterraneo, che gli arcipelaghi delle Eolie, delle Egadi e delle Pelagie, nonché le isole diUstica e Pantelleria. In prevalenza sono abitati i capoluoghi di provincia e le aree limitrofe, inparticolare Palermo, Catania e Messina, con maggiore densità lungo le aree costiere. La Regione è costituita da nove province alle quali corrispondono 9 Aziende Sanitarie Provinciali(ASP), per un totale di 390 comuni. La provincia più grande è Palermo, che accoglie un quartodella popolazione totale dell’isola.

21

10 Linee Guida emanate con Decreto dell’Assessore Regionale alla Salute in data 25 marzo 2009 e con successivo aggiornamentocon Decreto del 20 aprile 2010 “Linee Guida - Protocolli e procedure Servizio SUES 118 - Sicilia”.

11 Linee Guida ministeriali, n. 1/96 (G.U.R.I. n. 114 del 17 maggio 1996).

12 Seduta dell’11 aprile 1996.

13 Punto 4.3.1., ultimo capoverso, “Rete per l’emergenza e servizio 118”.

14 S.O. n. 12 alla G.U.R.S. n. 26 del 2 giugno 2000.

15 D.A. n. 33793 dell’8 gennaio 2001.

16 D.A. del 25 marzo 2004.

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In Sicilia il tasso di natalità, pari a 1,4, è superiore alla media nazionale, nonostante si sia regi-strato un costante decremento negli ultimi anni.La speranza di vita, ovvero l’indicatore dello stato sociale sanitario ed ambientale della popo-lazione, nella regione è più basso che nel resto della nazione, confermando il dato che l’attesadi vita è superiore per le donne (83,2) rispetto agli uomini (78,2)17.La popolazione risulta dunque piuttosto anziana, visto che le persone di età superiore ai 64 annisono più numerose rispetto ai giovani di età compresa tra 0 e 14 anni. Caltanissetta è la provin-cia più “giovane”, Enna la più “vecchia”.

L’IDENTITÀ DELLA SEUS

22

Popolazione residente all’1 gennaio 2009

N. Comuni Popolazione residente in % Superficie in kmq in %

Agrigento 43 9,03 11,8

Caltanissetta 22 5,40 8,3

Catania 58 21,54 13,8

Enna 20 3,44 10,0

Messina 108 12,99 12,6

Palermo 82 24,71 19,4

Ragusa 12 6,23 6,3

Siracusa 21 8,00 8,02

Trapani 24 8,65 9,6

Totale 390 100 100

17 Fonte: annuario statistico italiano 2009.

Stime per l’anno 2008 di alcuni indicatori demografici Sicilia Italia

Speranza di vita alla nascita/maschi 78,2 78,7

Speranza di vita alla nascita/femmine 83,2 84,0

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L’ID

ENTI

TÀ D

ELLA

SEU

S

1.6 Mission

“ESSERCI NEI MOMENTI DI BISOGNO”

Coerentemente con la sua mission, SEUS persegue obiettivi specifici volti ad un miglioramentocontinuo dell’azienda:

• Organizzare e gestire il servizio di trasporto di emergenza-urgenza sanitaria nell’ambito delServizio Urgenza Emergenza Siciliano.

• Provvedere a tutte le attività strumentali connesse alla gestione del rapporto con l’utenza,nonché a tutte le attività previste dalla vigente normativa nazionale e regionale in materiadi emergenze e di organizzazione, qualificazione e formazione del personale addetto a taleservizio.

• Garantire pari accesso alle cure a tutti i cittadini presenti sul territorio regionale, come previstodal Sistema Sanitario Nazionale e sancito dalla nostra Costituzione.

• Perseguire il miglioramento dei tempi e l’appropriatezza degli interventi di soccorso attraversol’implementazione di nuove tecnologie, la formazione e la partecipazione attiva del perso-nale.

• Umanizzare il sistema di soccorso sanitario.

• Svolgere attività di trasporto esterno ed interno alle strutture delle Aziende del Servizio SanitarioRegionale:

- trasporti primari in emergenza-urgenza; - trasporti secondari;- trasporto del sangue;- trasporto di organi;- trasporto di emergenza neonatale e della rete dell’infarto del miocardio acuto.

• Fornire assistenza sanitaria in operazioni NBCR (Nucleare, Batteriologico, Chimico e Radioat-tivo), al personale militare impegnato nelle operazioni di disinnesco di ordigni bellici.

• Espletare e concorrere ad assicurare i servizi di emergenza di Protezione Civile, nonchè per i“grandi eventi” e le manifestazioni di carattere regionale sull’intero territorio.

• Attuare collaborazioni operative con il volontariato professionale accreditato a livello regio-nale.

23

Page 26: Rapporto 2O1O/2011 START UP Sicilia Emergenza Urgenza Sanitaria

1.7 Impegno etico

SEUS , per oggetto sociale, non persegue fini di lucro. La società si caratterizza per la forte con-notazione etica dell’attività di emergenza-urgenza sanitaria che assicura benessere sociale alterritorio siciliano. L’azienda, infatti, consapevole dell’importanza del servizio che eroga, si con-fronta quotidianamente con dimensioni critiche come la qualità, l’umanizzazione e la tempe-stività della cura, al fine di garantire un servizio efficace e in molte occasioni vitale. Lavoraredunque nell’interesse dei cittadini, delle comunità locali, delle istituzioni, del proprio personale,rispondendo con convinzione e professionalità ai bisogni ed alle aspettative di tutti gli stake-

holder con i quali l’azienda e, nello specifico, “le persone” SEUS si interfacciano e dialogano. Ilrapporto con le comunità locali è testimoniato anche dalla collaborazione con il volontariatoprofessionale accreditato a livello regionale in un’ottica di sussidiarietà orizzontale tra organismipubblici e privati. Un impegno che vuole essere ethic oriented e che nasce anche dall’aver portato il servizio 118in house, a garanzia e con l’obiettivo di diffondere la cultura della legalità e dell’accountability,fondando le proprie azioni sulla qualità ed appropriatezza delle prestazioni, nel rispetto dei prin-cipi di efficacia, efficienza ed economicità dell’azienda.

L’IDENTITÀ DELLA SEUS

24

ESSERE PRONTOAIUTA IL SOCCORSO

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L’ID

ENTI

TÀ D

ELLA

SEU

S25

In un’ottica di miglioramento continuo del servizio reso, SEUS ha assimilato e realizzatoalcuni principi alla base del concetto di Responsabilità Sociale. L’azienda ha, infatti,messo “al centro” del proprio operato il “bisogno degli assistiti”, consapevole che il core

del proprio lavoro risiede non solo nell’efficacia, ma anche nell’efficienza del servizio.Questo presupposto è quindi alla base del modello organizzativo adottato dalla SEUS,ispirato ad un’etica del lavoro ben fatto che dà rilevanza alla professionalità espressadagli operatori e alla loro sfera motivazionale18. Evidente è la necessità di “ascoltare”le aspettative degli stakeholder con i quali l’azienda si relaziona quotidianamente, in-tegrandole nei sistemi di gestione, nei valori e nelle competenze interne, trasferendoquanto rilevato in pratiche innovative ma concrete di Responsabilità Sociale. Il tutto percontribuire a realizzare il mandato ricevuto dai soci e cooperare alla soddisfazione deibisogni di salute della regione. Inoltre, il fine di salvaguardare l’utente bisognoso di cureesige la definizione e sperimentazione di nuove soluzioni di health governance, semprepiù appropriate ed in linea con gli standard nazionali ed internazionali. Obiettivo finaleè quindi quello di creare ed implementare, internamente ed esternamente, una “cul-tura della responsabilità”, capace di coinvolgere gli organi decisionali, il personaledell’azienda e gli stakeholder tutti nello svolgere in modo migliore le funzioni istituzionali19,attraverso l’attribuzione di ruoli e responsabilità. Da non sottovalutare, infine, la volontàdi rafforzare la cultura della “trasparenza” attraverso l’organizzazione, l’utilizzo e la di-vulgazione di un efficace ed efficiente sistema gestionale per la rendicontazione “ac-

countable”, di cui questo documento è un esempio.

La Responsabilità Sociale: nuove soluzioni di health governance

18 Ved. paragrafo 2.6.

19 Borgonovi E. “La Responsabilità Sociale in Sanità” - Mecosan 2005 n. 56.

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1.8 Struttura organizzativa ed Organigramma

La struttura organizzativa della SEUS rispecchia, per ordine e complessità, la difficile gestione diun servizio di primo soccorso in un territorio vasto e disomogeneo come la Sicilia. L’organo de-cisionale è costituito da una Direzione Generale con uffici a Catania e Palermo, che coordinala Direzione Amministrativa e la Direzione Sanitaria e che supervisiona la comunicazione, la for-mazione, lo sviluppo e la qualità. La Direzione Amministrativa, con sede a Palermo, si occupadella parte economico-finanziaria e gestionale del servizio, nonché della sfera istituzionale elegale. Coordina, inoltre, gli acquisti, sulla base di quanto approvato dal Consiglio di Gestione,i rapporti con i fornitori e le gare d’appalto. La Direzione Sanitaria è responsabile dell’esecuzionedel servizio e coordina l’area sanitaria (visite mediche del personale, approvvigionamento far-maci ed elettromedicali, ecc.), il Centro Regionale di Produzione (CRP), gli Uffici PolifunzionaliProvinciali (UPP) e la logistica.La struttura produttiva è composta da 9 Uffici Polifunzionali Provinciali (UPP) e un Centro Regio-nale di Produzione (CRP). Gli UPP, presenti in ciascuna delle 9 province della Regione, si occu-pano delle postazioni 118 di propria competenza territoriale in situazioni di “ordinariaamministrazione” e provvedono:

•alla gestione operativa del personale in termini di turni, malattie, maternità, infortuni e sostitu-zioni;

•alla gestione operativa e logistica quotidiana dei servizi e delle postazioni;

•alla manutenzione ordinaria dei mezzi, delle auto e dei veicoli in stand-by, tenendo conto deifermi programmati o prolungati;

•alla verifica ed al controllo delle attrezzature di bordo e degli elettromedicali;

•all’approvvigionamento di farmaci, materiale sanitario e ossigeno.

Al Centro Regionale di Produzione, con sede a Catania e attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7,spetta il compito di coordinare a livello regionale tutta la struttura organizzativa. Interviene, in-fatti, in tempo reale a salvaguardia dell’intero processo produttivo attraverso un monitoraggiocapillare e costante. Adotta strumenti straordinari rispetto agli Uffici Polifunzionali Provinciali,assumendo, quando necessario, il ruolo decisionale finale. È, inoltre, l’interlocutore unico delle4 Centrali Operative 118 regionali, con le quali si confronta costantemente nei casi di fermotecnico o altre variazioni che incidono sul normale assetto del servizio, essendo responsabiledella cura dei guasti meccanici e fermi tecnici non programmati. A tal proposito, il CRP si av-vale anche del prezioso contributo delle Squadre Operative (S.O.) di intervento logistico, attivein H24, che svolgono attività itinerante di controllo e supporto logistico su tutto il territorio, in-tervenendo direttamente in loco in caso di sinistri con danni rilevanti e attivando immediata-mente la relativa procedura.

L’IDENTITÀ DELLA SEUS

26

Page 29: Rapporto 2O1O/2011 START UP Sicilia Emergenza Urgenza Sanitaria

L’ID

ENTI

TÀ D

ELLA

SEU

S27

Uffici SEUS Sede presso Azienda socia

Direzione GeneraleAzienda Ospedaliera per l’Emergenza “Cannizzaro”

di Catania

Direzione Amministrativa Azienda Sanitaria Provinciale di Palermo

Uffici AmministrativiAzienda Ospedaliera Ospedali Riuniti “Papardo-Piemonte”

di Messina

Centro Regionale di ProduzioneAzienda Ospedaliera per l’Emergenza “Cannizzaro”

di Catania

Ufficio Polifunzionale Provinciale di Agrigento Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento

Ufficio Polifunzionale Provinciale di Caltanissetta Azienda Sanitaria Provinciale di Caltanissetta

Ufficio Polifunzionale Provinciale di CataniaAzienda (Presidio Ospedaliero Santa Marta) Ospedaliero-

universitaria “Policlinico-Vittorio Emanuele” di Catania

Ufficio Polifunzionale Provinciale di Enna Azienda Sanitaria Provinciale di Enna

Ufficio Polifunzionale Provinciale di MessinaAzienda Ospedaliera Ospedali Riuniti “Papardo-Piemonte”

di Messina

Ufficio Polifunzionale Provinciale di Palermo Azienda Sanitaria Provinciale di Palermo

Ufficio Polifunzionale Provinciale di Ragusa Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa

Ufficio Polifunzionale Provinciale di Siracusa Azienda Sanitaria Provinciale di Siracusa

Ufficio Polifunzionale Provinciale di Trapani Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani

Page 30: Rapporto 2O1O/2011 START UP Sicilia Emergenza Urgenza Sanitaria

Consiglio di Gestione

Segreteria del C.d.G.

Coordinamento,Sviluppo, Formazione

e Comunicazione

Ufficio Ispettivo Disciplinare

Ufficio ServizioPrevenzione, Protezione

e Qualità

Area Sanitaria Centro Regionale di Produzione

Centro Operativo H24

Ufficio Gestione Sinistri

Ufficio Manutenzione

Ufficio Polifunzionale Provinciale TP

Ufficio Polifunzionale Provinciale SR

Ufficio ApparecchiatureElettromedicali

Ufficio Polifunzionale Provinciale AG

Ufficio Polifunzionale Provinciale RG

Ufficio Polifunzionale Provinciale CL

Ufficio Polifunzionale Provinciale ME

Ufficio Polifunzionale Provinciale EN

Ufficio Staff di Produzione

Ufficio Polifunzionale Provinciale CT

Ufficio Personale

Ufficio Paghe e Presenze

Ufficio Cessione Quinto e Deleghe Sindacali

Ufficio Acquisti

Ufficio Gare

Ufficio IT - BackOffice (CED)

Ufficio Contabilità e Bilancio

Ufficio Gestione Finanziaria, Clienti

e Fornitori

Ufficio Controllodi Gestione

Ufficio Polifunzionale Provinciale PA

Ufficio CoordinamentoMedico Competente

Ufficio ApprovigionamentoFarmaci e Presidi ASP

Ufficio Rapporti Istituzionali

Ufficio Coordinamento Legale

Produzione e Logistica

Protocollo Generale

Direzione Generale

Direzione Sanitaria Direzione Amministrativa

Segreteria di Presidenza

Consiglio di Sorveglianza Revisione Contabile

L’IDENTITÀ DELLA SEUS

28Organigramma Aziendale

Page 31: Rapporto 2O1O/2011 START UP Sicilia Emergenza Urgenza Sanitaria

L’ID

ENTI

TÀ D

ELLA

SEU

S

1.9 Governance

In virtù della gestione in house da parte della Regione Siciliana, la corporate governance dellaSEUS si articola nei seguenti organi di governo: Assemblea dei Soci, Consiglio di Sorveglianza,Consiglio di Gestione e Revisore Unico. Viene utilizzato un modello dualistico di amministrazionee controllo che si caratterizza per la presenza di due distinti organi collegiali: il Consiglio di Sor-veglianza, eletto dall’Assemblea dei Soci, e il Consiglio di Gestione, nominato dal Consiglio diSorveglianza.Il Consiglio di Sorveglianza verifica la rispondenza degli atti del Consiglio di Gestione alle diret-tive e agli indirizzi dell’amministrazione regionale e delle Aziende socie ed esercita il controllosullo stato di attuazione degli obiettivi, anche sotto il profilo dell’efficacia, dell’efficienza e del-l’economicità. Per statuto, il Consiglio di Sorveglianza è composto da 3 membri, di cui due de-signati dalla Regione Siciliana tra i dirigenti dell’Assessorato della Salute e/o dell’Assessoratodel Bilancio e delle Finanze, il terzo è nominato tra i funzionari delle aziende del Servizio SanitarioRegionale. Inoltre, almeno uno dei tre componenti deve essere iscritto nel registro dei revisoricontabili presso il Ministero della Giustizia. Il Consiglio di Gestione è l’organo amministrativo della SEUS al quale spetta, in via esclusiva, lagestione ed il compimento di tutte le operazioni necessarie per l’attuazione dell’oggetto so-ciale, come da statuto. Il Consiglio di Gestione è composto dal Presidente e 2 Consiglieri.Per il controllo contabile della società, l’Assemblea è tenuta a nominare un Revisore Contabileche sia iscritto nel registro dei revisori contabili presso il Ministero della Giustizia, a cui viene affi-dato il compito di verificare la regolare tenuta della contabilità societaria e la corretta rileva-zione nelle scritture contabili dei fatti di gestione. Il Revisore nominato deve, inoltre, controllareche il bilancio corrisponda alle risultanze delle scritture contabili e degli accertamenti eseguiti,conformemente alle norme vigenti in materia.

29

Page 32: Rapporto 2O1O/2011 START UP Sicilia Emergenza Urgenza Sanitaria

1.10 Sistema di finanziamento

Le modalità di finanziamento del servizio 118 sono state riviste nel 2010 con l’avvio della SEUS.Anche nell’ambito del Servizio Sanitario Regionale si è introdotto il sistema di tariffazione a pre-stazione, che presenta evidenti vantaggi rispetto al sistema di finanziamento a rendicontazione.Questo cambiamento ha consentito all’Assessorato della Salute, finanziatore unico del servizio,di ottenere il vantaggio di un costo certo e noto a priori del servizio, favorendone una gestioneeconomicamente più efficiente. SEUS 118, d’altra parte, può gestire il budget disponibile conresponsabilità e oculatezza, utilizzando le cifre a disposizione per ridurre obsolescenze e disser-vizi.

L’IDENTITÀ DELLA SEUS

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Page 33: Rapporto 2O1O/2011 START UP Sicilia Emergenza Urgenza Sanitaria

L’ID

ENTI

TÀ D

ELLA

SEU

S

1.11 Documenti strategici: Piano Industriale e Bilancio d’Esercizio

In un’ottica di gestione strategica dell’azienda e rispondendo ai principi di trasparenza e ac-

countability, SEUS ha definito dei documenti volti a spiegare e diffondere quanto è stato pre-visto e realizzato per il periodo 2010-2013.L’azienda si è in primis dotata di un Piano Industriale, riferito agli esercizi 2010-2013, approvatodal Consiglio di Gestione l’8 agosto 2010. Il Piano comunica e chiarisce, in prospettiva, gli obiet-tivi strategici ed operativi della SEUS, programmando e regolamentando attività, risorse e tempidi realizzazione, in risposta alla riorganizzazione del Servizio pubblico di Emergenza Urgenza Sa-nitaria 118 in Sicilia. La Regione Siciliana ha, infatti, adottato un piano di rientro in materia di sa-nità con l’obiettivo primario di ridurre la spesa sanitaria pubblica, garantendo miglioramentidei livelli di assistenza e delle prestazioni dovute ai cittadini, attraverso un processo di riorganiz-zazione pluriennale. Il Piano Industriale definisce i seguenti punti:

•migliorare sempre più il servizio 118 anche grazie all’implementazione diffusa di nuove tecno-logie e alla formazione e partecipazione attiva del personale;

•riqualificare circa 400 persone come Operatore Socio Sanitario20 ed abilitarle a svolgere leproprie prestazioni fuori dal 118 ma sempre all’interno del Sistema Sanitario Regionale;

•distaccare personale presso le Centrali Operative della regione e riqualificare personale SEUS;

•sviluppare nuovi servizi per incrementare la produttività del personale;

•fornire assistenza socio-sanitaria in occasione di eventi e manifestazioni;

•attuare collaborazioni operative con il volontariato professionale accreditato a livello regio-nale.

A conclusione del primo anno “sociale” (2010) della SEUS, l’azienda ha redatto un Bilanciod’Esercizio e la relativa relazione di gestione, approvati dal Consiglio di Gestione nella sedutadel 10 maggio 2011, che hanno messo in luce i validi risultati economici raggiunti in un soloanno di attività. Il Bilancio mostra, infatti, un risultato positivo prima delle imposte ed un sostan-ziale pareggio dopo le imposte, evidenziando la corretta gestione dell’azienda in una fase de-licata e cruciale come quella di start up, soprattutto in considerazione del passaggio in house

del servizio.

3120 Ved. box sulla formazione OSS all’interno della sezione “Attività”.

Page 34: Rapporto 2O1O/2011 START UP Sicilia Emergenza Urgenza Sanitaria

1.12 Strumenti di comunicazione interna ed esterna

L’assetto organizzativo della SEUS prevede anche un ufficio che ha il compito specifico di cu-rare la comunicazione istituzionale con tutti gli stakeholder dell’azienda ed in particolare con isuoi soci. Detto ufficio, alle dirette dipendenze della Direzione Amministrativa, coordina tutte leinformazioni che riguardano l’attività della SEUS. La comunicazione esterna si fonda principalmente su una fitta rete di relazioni pubbliche edistituzionali che SEUS intrattiene con le pubbliche amministrazioni e gli organi di governo da cuidipende. Periodicamente è tenuta a relazionare sul proprio operato i soci, in primis la RegioneSiciliana. Nei confronti dell’utenza interessata, SEUS comunica attraverso un sito internet

(www.118sicilia.it). Un portale semplice e completo, dove è possibile conoscere l’identità del-l’azienda, ottenere informazioni sulle attività SEUS, sulle modalità di chiamata al 118 e su garee bandi pubblici. Sul sito è stato, inoltre, riservato ampio spazio alla campagna informativa “Il corretto uso deiservizi di emergenza-urgenza”, frutto dell’accordo di collaborazione tra il Ministero della Salutee l’Age.Na.S. (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali). Le schede informative, il cuiobiettivo è fornire a tutti i cittadini, ed in particolar modo ai giovani ed agli stranieri, maggioriinformazioni su cosa sono, come funzionano e quando utilizzare il 118, il pronto soccorso e il ser-vizio di continuità assistenziale, sono tradotte in 8 lingue diverse.La piattaforma internet gestisce anche un’area ad accesso limitato per la divulgazione dei ce-dolini, ma sono anche disponibili informazioni riguardanti il personale, comunicati, proceduree direttive. Sono inoltre state attivate due caselle di posta elettronica utilizzate dai dipendentiper chiedere chiarimenti ([email protected]) e per poter interagire proficua-mente con la Direzione Generale ([email protected]).L’azienda può contare, infine, su un addetto stampa che si occupa di redigere i comunicatiper gli organi di stampa e di comunicazione regionali e di valutare una rassegna quotidiana,compilata dall’Ufficio Rapporti Istituzionali.

L’IDENTITÀ DELLA SEUS

32

Page 35: Rapporto 2O1O/2011 START UP Sicilia Emergenza Urgenza Sanitaria

LE ATTIVITÀ DELLA SEUS

Page 36: Rapporto 2O1O/2011 START UP Sicilia Emergenza Urgenza Sanitaria

LE ATTIVITÀ DELLA SEUS2.1 Attività 2.2 Veicoli impiegati per il soccorso2.3 Postazioni territoriali 118 in Sicilia2.4 SEUS in cifre2.5 Struttura SEUS2.6 Professionalità, dimensione umana, comunicazione esperienziale2.7 Servizi secondari2.8 Convenzioni e collaborazioni

Page 37: Rapporto 2O1O/2011 START UP Sicilia Emergenza Urgenza Sanitaria

LE A

TTIV

ITÀ

DEL

LA S

EUS

2.1 Attività

Il 2010 ha rappresentato per SEUS l’anno di partenza ed il sucessivo consolidamento della nuovarealtà aziendale.L’anno può, dunque, essere diviso in due fasi ben precise: strategica ed operativa. La prima(primo semestre) si è caratterizzata per l’intensa attività di pianificazione e progettazione di unmodello organizzativo appropriato per il tipo di servizio erogato dalla SEUS. Frutto di questa fasedi studio è stata la redazione, approvazione e comunicazione di un Piano Industriale.

35

Page 38: Rapporto 2O1O/2011 START UP Sicilia Emergenza Urgenza Sanitaria

La successiva fase operativa (secondo trimestre) ha visto SEUS impegnarsi nell’attività di pro-grammazione e progettazione operativa delle strutture, nonché nella ricerca dei locali idoneialla realizzazione pratica del servizio. Dal mese di maggio 2010, SEUS ha provveduto all’acqui-sizione dei locali e del necessario materiale, sia per le sedi operative che per quelle ammini-strative. La seconda fase ha visto anche la definizione della pianta organica della strutturaorganizzativa (Direzione Generale, Direzione Amministrativa, Direzione Sanitaria) e della strutturaproduttiva (Uffici Polifunzionali Provinciali - UPP, Centro Regionale di Produzione - CRP).Sul piano operativo SEUS ha avviato l’attività di emergenza-urgenza sull’intero territorio sicilianoil 14 luglio 2010, quando tutte le postazioni sono divenute operative.

LE ATTIVITÀ DELLA SEUS

36

NUMERO POSTAZIONI DATA INIZIO GESTIONE

Enna 16 24/06/2010

Agrigento 18 24/06/2010

Catania 41 30/06/2010

Siracusa 18 30/06/2010

Palermo 64 07/07/2010

Trapani 25 07/07/2010

Messina 41 14/07/2010

Caltanissetta 16 14/07/2010

Ragusa 16 14/07/2010

Totale 255

Page 39: Rapporto 2O1O/2011 START UP Sicilia Emergenza Urgenza Sanitaria

LE A

TTIV

ITÀ

DEL

LA S

EUS

La fase conclusiva del 2010 ha invece visto la società concentrata nella definizione dei processiaziendali. In particolare, è stata portata avanti l’internalizzazione dei processi amministrativi conil desiderio di evitare una duplicazione dei costi di gestione, utilizzando risorse e competenze inhouse e consentendo un controllo sistemico dell’azienda tramite il monitoraggio delle informa-zioni, della qualità del servizio, dell’efficienza della gestione.Nel 2010 è stato anche definito il Sistema di Sicurezza sul Lavoro, grazie all’approvazione di undocumento di valutazione dei rischi, di un Piano di Sicurezza e alla nomina degli Addetti al Ser-vizio di Prevenzione e Protezione (ASPP).Entrando ad regime, il 2011 ha visto invece SEUS impegnarsi in attività finalizzate principalmentead aumentare l’efficacia del servizio 118 erogato. Il tutto fondando la sua azione sulle seguentileve operative:

•innovazione dei mezzi di soccorso e dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI);

•perfezionamento del modello organizzativo, dei protocolli operativi e delle procedure aziendali.

Per ottenere economie ulteriori, aumentando al contempo la qualità del servizio reso, si è pro-ceduto al rinnovamento del parco mezzi e al suo ampliamento21, nonché alla sostituzione delladotazione di Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) che i dipendenti sono tenuti ad indossarenello svolgimento del servizio di soccorso. Tali DPI acquisiti a garanzia della sicurezza del propriopersonale e del paziente sono conformi alle prescrizioni normative in materia di sicurezza am-bientale, coniugando una particolare attenzione al confort ed all’impatto ambientale22. Parterilevante dei DPI è costituita dall’uniforme che identifica il personale soccorritore. Nel 2012 èprevista la distribuzione di nuove uniformi ed è già stata avviata la procedura ad evidenza pub-blica per la loro completa sostituzione. Le nuove divise saranno contraddistinte dai colori blu egiallo e contribuiranno a diffondere una nuova immagine del servizio 118. È previsto, inoltre, unpiano di sostituzione annuale o biennale per le parti delle uniformi soggette a maggiore usura(giubbino e giacca a vento).

3721 Ved. paragrafo 2.2.

22 Direttiva 2008/121/CE e certificazioni ISO3758.

Page 40: Rapporto 2O1O/2011 START UP Sicilia Emergenza Urgenza Sanitaria

2.2 Veicoli impiegati per il soccorso

Per l'erogazione del servizio sono previsti diversi tipi di mezzi:

•ambulanza MSB (Mezzo di Soccorso Base). Il materiale a bordo e la competenza dell'equi-paggio permettono l'immobilizzazione e il trattamento base del traumatizzato o BTLS, il sup-porto vitale di base o BLS, l'ossigenoterapia e la defibrillazione precoce o DP con defibrillatorisemiautomatici. La maggior parte delle ambulanze presenti sul territorio regionale è di questotipo. L’equipaggio è composto da due autisti-soccorritori;

•ambulanza MSA (Mezzo di Soccorso Avanzato). Si tratta di un MSB al quale viene aggiuntauna particolare dotazione, all’interno della quale i principali componenti sono: un monitordefibrillatore manuale e/o semiautomatico, un respiratore automatico, una pompa a infu-sione a doppia siringa e bombole per aria medicale, monitor multiparametrico. L’equipaggioè formato da autisti-soccorritori, medici e/o infermieri;

•auto mediche. L’equipaggio è composto da medico di emergenza territoriale 118, infermiere,autista-soccorritore.

Il 118 siciliano ha deciso di rinnovare il proprio parco mezzi, dotandosi di ambulanze più mo-derne ed efficienti che rispondono alle ultime linee guida emanate dall’Assessorato Regionaledella Salute. Nel gennaio 2012 entreranno in servizio, inoltre, le auto mediche, vetture dotatedi apparecchiature elettromedicali specialistiche per la rianimazione. Questo ultimo traguardosegnerà un passo molto importante nella storia del continuo rinnovamento e perfezionamentodella SEUS.Operare con l'auto medica consentirà, infatti, l’impiego del medico in maniera indipendenterispetto alle ambulanze di soccorso e il suo intervento risulterà, quindi, mirato ai soli casi effetti-vamente utili. L'auto medica potrà partire insieme all'ambulanza o sollecitata dal personaledella stessa, una volta giunto sul posto. Allo stesso modo, il medico, valutato il caso, potrà omeno seguire il paziente fino all'ospedale e potrà comunque raggiungere il luogo di un altrointervento su richiesta della Centrale Operativa.

LE ATTIVITÀ DELLA SEUS

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Al 31 dicembre 2010 SEUS ha messo a disposizione dell’intero territorio regionale 264 mezzi, dicui 255 in media sempre operativi e 9 in stand-by in funzione dei variabili carichi di lavoro edelle condizioni dell’intera flotta aziendale; al termine del 2011 il parco mezzi è composto da263 veicoli di soccorso, di cui 255 sempre operativi (dato medio). Inoltre, a fine dicembre 2011l’azienda ha acquisito in proprietà 8 ambulanze e 7 auto mediche, di cui 3 autorizzate all’usogià nel gennaio 2012. Per il futuro si modificherà il mix di mezzi di soccorso medicalizzati el’azienda sta lavorando per portare le proprie unità di produzione da 255 a 251, accrescendoil parco mezzi MSA da 52 a 79.Il numero di mezzi risponde a precisi parametri, in relazione al numero di abitanti, ai chilometridi competenza di ciascuna Centrale Operativa, al fabbisogno riscontrato e potenziale di cia-scun territorio, ai tempi di intervento previsti dalle Linee Guida in base alle norme in vigore. Ri-spettando questi elementi il Ministero della Salute calcola 1 mezzo MSA ogni 60.000 abitanti peruna copertura di territorio non superiore a 350 chilometri quadrati. Quando il numero di MSAsarà a regime e saranno operativi 79 mezzi, la distribuzione in Sicilia sarà la seguente:

Questa dislocazione territoriale potrebbe, comunque, es-sere soggetta a modifiche qualora richiesto dai respon-sabili delle Centrali Operative nell’ambito del ComitatoRegionale per l’emergenza-urgenza.23

SEUS monitora periodicamente l’obsolescenza dei mezzidi cui dispone e la loro rispondenza a requisiti tecnici mi-nimi: non più di 7 anni di vita dalla data di prima immatri-colazione e non più di 150.000 chilometri. Le unità chedovessero raggiungere detti limiti dovranno essere sosti-tuite o ritirate dal servizio di emergenza-urgenza.La dotazione dei mezzi SEUS consente che alcune unitàrestino in stand-by, ovvero ferme ma prontamente dispo-nibili per eventuali sostituzioni, sia nel caso di avarie nonprogrammate che in occasione di manutenzione pro-grammata (comunicazione alla Centrale Operativa conanticipo e secondo un piano prestabilito). Il parco mezzi completo della SEUS conta, infine, 37 au-tovetture utilizzate per i servizi logistici di supporto.

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Centrale Operativa Numero MSA

Palermo 25

Catania 25

Messina 10

Caltanissetta 19

Totale 79

23 Art. 24, comma 8, L.R. del 14 aprile 2009 n. 5, costituito con D.A. del 30 settembre 2009.

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A garanzia della sicurezza dei mezzi, SEUS sottopone le proprie unità di trasporto a verifica pe-riodica presso l’Azienda Sanitaria Provinciale (Servizio Igiene Ambienti di Vita) competente perprovincia, per accertare che siano mantenuti i requisiti sanitari minimi previsti dalla normativain vigore. Per questi motivi SEUS ha deciso di sostituire tutti i mezzi immatricolati nel 2005 (27), nel 2006(129) e quelli immatricolati dopo il 2007 che abbiano già superato gli 80.000 chilometri, av-viando la procedura ad evidenza pubblica per l’acquisizione in modalità leasing quinquennaledi 192 ambulanze, ovvero:

•65 ambulanze MSA attrezzate quali unità mobili di terapia intensiva;

•127 ambulanze MSB.

Sono, inoltre, già stati acquisiti in proprietà ulteriori 15 mezzi di soccorso, di cui 8 ambulanze e 7auto mediche dotate di apparecchiature elettromedicali specialistiche per la rianimazione, didispositivi automatici per compressioni toraciche e di ecografi portatili ad ultrasuoni. L’integrazione del parco mezzi con le auto mediche rappresenta un passo avanti importantenella gestione dell’emergenza-urgenza proposta dalla SEUS; questi veicoli, per loro stessa na-tura, possono muoversi in maniera agevole e rapida nell’intero bacino di competenza, ridu-cendo così i tempi di intervento e rendendo il servizio più efficace e flessibile. Inoltre, l’avvalersi di auto mediche consente di ricorrere alla presenza dei medici solo in casodi reale necessità. La vettura, infatti, può partire contestualmente all’ambulanza o dopo solle-cito della stessa. Infine, il medico può scegliere di accompagnare il paziente in ospedale o dioccuparsi di un altro intervento su richiesta della Centrale Operativa. Il tutto secondo protocolliche regolamentano l’intervento delle auto mediche ad integrazione del servizio di soccorso dibase, già di competenza degli equipaggi delle ambulanze.Ogni veicolo SEUS-118, riconoscibile grazie alla presenza sulle diverse fiancate del logo del Ser-vizio di emergenza-urgenza e del solo e unico numero telefonico 118, può essere identificatoattraverso una numerazione progressiva a tre cifre (001), per ciascuna provincia regionale.

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2.3 Postazioni territoriali 118 in Sicilia

L’eterogenea conformazione geografica della Sicilia ha reso complessa e particolareggiatala dislocazione delle postazioni SEUS-118 sul territorio, non solo per la divisione in 9 province, masoprattutto per la disomogenea distribuzione della popolazione tra le località che si affaccianosulla costa dell’isola e quelle che vivono nell’entroterra. Sia per il 2010 che per il 2011 le postazioni attive sulle 9 province sono state 255, ed in partico-lare:

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ProvinciaNUMERO POSTAZIONI

31/12/2010NUMERO POSTAZIONI

31/12/2011

Agrigento 18 18

Caltanissetta 16 16

Catania 41 4224

Enna 16 16

Messina 41 4025

Palermo 64 64

Ragusa 16 16

Siracusa 18 18

Trapani 25 25

Totale 255 255

24 Dal 2 novembre 2011 è attiva la postazione di Giumarra, frazione di Castel di Judica.

25 Dal 4 luglio 2011 è stata chiusa la postazione di Gazzi.

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LE ATTIVITÀ DELLA SEUS

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Caltanissetta

Postazioni Provincia di AgrigentoAgrigento (2), Cammarata, Canicattì, Ca-steltermini, Cianciana, Favara, Licata, Menfi,Palma di Montechiaro, Porto Empedocle,Raffadali, Ravanusa, Ribera, Santa Marghe-rita Belice, San Leone, Sciacca, Siculiana.

Postazioni Provincia di CaltanissettaButera, Caltanissetta Santa Barbara, Calta-nissetta “S. Elia”, Gela (2), Mazzarino, Milena,Mussomeli, Niscemi, Resuttano, Riesi, San Ca-taldo, Santa Caterina Villarmosa, Serradi-falco, Sommatino, Villalba.

A livello provinciale si evidenzia una netta differenza di postazioni26 in base alla densità abitativadel territorio ed alle sue dimensioni. Molto più numerose sono dunque le postazioni della pro-vincia di Palermo, mentre meno nutrite sono quelle di Caltanissetta, Enna, Ragusa e Siracusa.

26 Elenco postazioni per provincia a seguire aggiornato al 31 dicembre 2011.

Agrigento

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Catania

Enna

Postazioni Provincia di CataniaAcireale, Adrano, Belpasso, Bronte, Caltagi-rone, Catania (6 - Ospedale “Cannizzaro”,Ospedale “Santa Marta”, Ospedale “Gari-baldi”, Picanello, Zona Est, Librino), Etna/Ni-colosi, Fiumefreddo di Sicilia, Fondachello diMascali, Giarre, Giumarra, Grammichele,Gravina di Catania, Linguaglossa, Maletto,Maniace, Mascalucia, Mazzarrone, Militelloin Val di Catania, Mineo, Mirabella Imbec-cari, Misterbianco, Palagonia, Paternò, Pe-dara, Raddusa, Ragalna, Ramacca,Randazzo, San Cono, San Giovanni Ga-lermo, San Giovanni La Punta, Santa Vene-rina, Scordia, Vaccarizzo, Vizzini, ZafferanaEtnea.

Postazioni Provincia di EnnaAgira, Barrafranca, Catenanuova, Centu-ripe, Cerami, Enna Bassa, Enna Alta, Leon-forte, Nicosia, Piazza Armerina, Pietraperzia,Regalbuto, Sacchitello, Valguarnera, Villa-rosa, Troina.

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Messina

Palermo

Postazioni Provincia di MessinaAntillo, Barcellona Pozzo di Gotto, Brolo,Capizzi, Capo d’Orlando, CastrorealeTerme, Cesarò, Falcone, Fiumedinisi, Flore-sta, Francavilla di Sicilia, Gazzi27, GiardiniNaxos, Letojanni, Lipari, Longi, Malvagna,Messina (7 - Policlinico, Ospedale “Pa-pardo”, Ospedale “Piemonte”, Ex Ospe-dale “Margherita”, Boccetta, Castanea,Messina Sud), Milazzo, Mistretta, Montal-bano Elicona, Novara di Sicilia, Patti, Sa-lina, San Pietro Patti, Sant’Agata di Militello,Santa Domenica di Vittoria, Santa Teresadi Riva, Santo Stefano di Camastra, Sapo-nara, Scaletta Zanclea, Taormina, Torre-grotta, Tortorici, Ucria.

Postazioni Provincia di PalermoAltofonte, Balestrate, Belmonte Mezzagno,Bisacquino, Bolognetta, Bompietro, Cac-camo, Caltavuturo, Camporeale, Capaci,Carini, Castelbuono, Casteldaccia, Castel-lana Sicula, Cefalù, Cerda, Collesano, Cor-leone, Ficarazzi, Finale di Pollina, Gangi,Geraci Siculo, Giuliana, Godrano, Isoladelle Femmine, Lascari, Lercara Friddi, Ma-rineo, Mezzojuso, Misilmeri, Mondello, Mon-reale, Montelepre, Montemaggiore Belsito,Palazzo Adriano, Palermo (12 - Ospedale“Enrico Albanese”, Ospedale “Aiuto Ma-terno”, Politeama, Ospedale “Villa Sofia”,Ospedale “Cervello”, Ospedale “Civico”[4], Ospedale “Buccheri La Ferla”, Ospe-dale “Guadagna”, Ospedale “Casa delSole”), Partinico, Petralia Sottana, Pianadegli Albanesi, Pioppo, Prizzi, Roccapa-lumba, San Cipirrello, San Mauro Castel-verde, Santa Flavia, Scillato, Sferracavallo,Termini Imerese, Terrasini, Valledolmo, Vicari,Villabate, Villafrati.

27 Postazione chiusa dal 4 luglio 2011.

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Ragusa

Siracusa

Postazioni Provincia di RagusaAcate, Chiaramonte Gulfi, Comiso, Giarra-tana, Ispica, Marina di Ragusa, Modica (2),Monterosso Almo, Pozzallo, Ragusa (2), Ra-gusa Ibla, Santa Croce di Camerina, Scicli,Vittoria.

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Postazioni Provincia di SiracusaAugusta, Avola, Buccheri, Buscemi, Canicat-tini Bagni, Floridia, Fontane Bianche, Franco-fonte, Lentini, Noto, Pachino, PalazzoloAcreide, Priolo, Rosolini, Siracusa (3), Sortino.

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LE ATTIVITÀ DELLA SEUS

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Trapani

Postazioni Provincia di TrapaniAlcamo (2), Buseto Palizzolo, Calatafimi, Cam-pobello di Mazzara, Castellammare del Golfo,Castelvetrano (2), Custonaci, Erice, Gibellina,Marsala (2), Mazara del Vallo (2), Paceco, Par-tanna, Petrosino, Salaparuta, Salemi, San Vitolo Capo, Trapani (3), Valderice.

La comunicazione tra la Centrale Operativa e i mezzi di soccorso SEUS avviene sia tra-mite telefono cellulare che grazie all’utilizzo del sistema radio 118, ovvero un sistema diradiocollegamenti che sfrutta le frequenze assegnate alla Regione Siciliana per decretodal Ministero della Sanità e dal Ministero delle Poste e Telecomunicazioni. Ogni Centraleè dunque dotata di un sistema di radiocomunicazione, mentre ogni ambulanza o automedica è provvista di un apparato radio veicolare fisso, nonché di uno portatile. Il si-stema di comunicazione mette in contatto la Centrale Operativa, i mezzi di soccorso econtestualmente i Pronto Soccorso ospedalieri e i Presidi Territoriali di Emergenza (PTE).Poiché il canale radio può essere impegnato da un apparecchio alla volta, le trasmis-sioni devono essere pertinenti, chiare, esaurienti e brevi. A tal fine e per uniformare estandardizzare la comunicazione tra tutti gli attori coinvolti nel sistema SUES-118, è utiliz-zato l’alfabeto fonetico ICAO (International Civil Aviation Organization).

Il sistema di radiocollegamenti

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2.4 SEUS in cifre

Nei primi mesi di attività, ovvero dal 14 luglio a dicembre 2010, SEUS ha effettuato 119.403 inter-venti di emergenza nella 9 province della regione, con una maggiore concentrazione nei ca-poluoghi di Palermo, Catania e Messina. Stesso andamento per il 201128, che registra 215.569interventi effettuati.

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Provincia 2010 2011

Media interventi mensili

Interventi in %

Media interventi mensili

Interventi in %

Agrigento 1.548 7,1% 1.421 7,2%

Caltanissetta 1.168 5,4% 1.070 5,5%

Catania 3.758 17,3% 3.076 15,7%

Enna 620 2,9% 558 2,8%

Messina 3.786 17,4% 3.427 17,5%

Palermo 7.296 33,6% 6.543 33,3%

Ragusa 880 4,1% 772 3,9%

Siracusa 1.305 6% 1.070 5,5%

Trapani 1.344 6,2% 1.656 8,4%

Totale 21.709 19.597

28 Dati elaborati da gennaio a novembre 2011. Il dato di dicembre, al momento della stampa del presente documento, non è disponibile.

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In media sono stati effettuati, per il 2010, 21.709 interventi mensili29, mentre 19.597 per il 201130.I mezzi SEUS hanno percorso, nel periodo di riferimento del 2010, 2.296.667 km. Nel 201131, invece,i mezzi hanno raggiunto quota 6.197.560 km in 11 mesi. Considerando il codice colore di rientroche la Centrale Operativa assegna ad ogni intervento (triage bianco, verde, giallo, rosso, nero),per il 2010 il 23% rientra nel codice bianco, poco più del 27,6% è stato classificato come verde,quasi il 43,4% è stato registrato come giallo, il 4,2% rosso, dunque grave, e solo l’1,8% ha accer-tato il decesso del paziente assegnando codice nero. Il 2011 conferma in linea di massima lestesse percentuali, con un 23,4% relativo al codice bianco, il 26,6% registrato per il verde, unaprevalenza di codice giallo pari al 43,7% ed infine un limitato 4,3% corrispondente al rosso e unridotto 2% classificato come nero.

LE ATTIVITÀ DELLA SEUS

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CODICE COLORE INTERVENTI IN % PER IL 2010 INTERVENTI IN % PER IL 2011

Bianco 23% 23,4%

Verde 27,6% 26,6%

Giallo 43,4% 43,7%

Rosso 4,2% 4,3%

Nero 1,8% 2%

29 Media su 5 mesi e mezzo, ovvero dal 14 luglio a dicembre 2010.

30 Media su 11 mesi, ovvero da gennaio a novembre 2011.

31 Dato elaborato dall’1 gennaio al 30 novembre 2011. Manca il valore di dicembre, non ancora disponibile al momento della stampadel presente documento.

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2.5 Struttura SEUS

SEUS ha avviato la sua attività mantenendo i livelli occupazionali dei lavoratori e la loro profes-sionalità maturata sul campo. Di concerto con i sindacati, dunque, i dipendenti SISE sono statiassunti dalla SEUS Scpa con la stipula di rapporti di lavoro ex novo, come da accordo sindacaledel 15 marzo 2010 siglato alla presenza dell’Assessore della Salute, dalla SEUS e dalle organiz-zazioni sindacali maggiormente rappresentative (CGIL,CISL, UIL,UGL, FIALS, CONFSAL, COBAS).Il personale SEUS risulta attualmente composto da 3.280 unità, compresi i 2 dirigenti della Dire-zione Generale e della Direzione Amministrativa. In larga maggioranza l’organico è costituitoda uomini, 2.542, contro 738 donne.

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2010 2011

Donne 729 22% 738 22,5%

Uomini 2.538 78% 2.542 77,5%

Totale 3.267 100% 3.280 100%

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L’età media del personale si attesta sui 42 anni ed è considerata adeguata in relazione alla ti-pologia di lavoro svolto.Tutto l’organico SEUS è dipendente, con contratti a tempo indeterminato, full time a 156 oremensili come previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro AIOP32 della Sanità Privata.Le assunzioni sono state fatte assegnando a tutti i dipendenti la stessa qualifica posseduta almomento della chiusura del rapporto di lavoro con il precedente gestore del servizio 118 (SISE).In particolare, le qualifiche adottate sono 2: autista-soccorritore e amministrativo. Fanno ec-cezione, in termini di contratto e di qualifica, il Direttore Generale, il Direttore Amministrativo eil Direttore Sanitario.Il personale proviene da tutto il territorio regionale.

Ad oggi si è registrato un basso tasso di indisponibilità del personale pari a circa il 3%. Rispettoal monte totale di ore di assenze preso in esame, nei primi 6 mesi del 2010 il 15,6% è stato cau-sato da infortunio, il 49,3% da malattia e il 35,1% da maternità; mentre per il 2011 il 21,1% è statodovuto ad infortunio, il 53,3% a malattia e il restante 25,6% a maternità.

LE ATTIVITÀ DELLA SEUS

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Personale per Provincia

Agrigento Caltanisetta Catania Enna Messina Palermo Ragusa Siracusa Trapani Totale

2010 230 196 572 208 490 891 184 203 293 3.267

2011 234 213 557 205 510 912 182 200 267 3.280

Causa indisponibilità % %

2010 2011

Infortunio 15,6% 21,1%

Malattia 49,3% 53,3%

Maternità 35,1% 25,6%

32Associazione Italiana Ospedalità Privata.

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SEUS prevede lo sviluppo di nuove linee di intervento, quali servizi di trasporto sanitario per leaziende socie e servizi infermieristici e dedicati presso le Centrali Operative del sistema 118, coin-volgendo il personale già disponibile.Ad oggi 40 dipendenti sono in forza presso le Centrali Operative, 6 sono impiegati con la qualificadi infermiere e 65 sono dedicati a servizi di trasporto secondario, presso le strutture convenzio-nate:

•Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti “Villa Sofia-Cervello”, Palermo (16 dipendenti);

•Azienda Ospedaliero-universitaria Policlinico “Paolo Giaccone”, Palermo (11 dipendenti);

•Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione “Civico Di Cristina e Benfra-telli”, Palermo (3 dipendenti);

•Azienda Ospedaliero-universitaria Policlinico, Messina (35 dipendenti).

Il Piano Industriale ha, inoltre, previsto per il 2011 la riqualificazione di 400 unità di personale auti-sta-soccorritore come Operatore Socio Sanitario (OSS)33 con il fondamentale obiettivo di inserireil personale formato a tale qualifica negli organici delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere socie.SEUS garantisce il costante aggiornamento professionale del proprio personale. Si è appena com-pletata la formazione obbligatoria sulla privacy, in ottemperanza al D.Lgs 196/03, che ha coinvolto

il personale amministrativo.Come previsto da protocolliregionali e nazionali, gli inter-venti degli autisti-soccorritoridevono rispondere a standard

qualitativi di alto livello in ter-mini di competenza, efficaciaed uniformità nelle procedure.A tal fine, SEUS collabora per laformazione del proprio perso-nale con il CEntro per la For-mazione Permanente el’Aggiornamento del perso-nale del servizio Sanitario (CEF-PAS) di Caltanissetta.

5133 Ved. box sulla formazione OSS.

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Al fine di dare concreto sviluppo a nuove linee di intervento oltre il servizio 118, conl’obiettivo di incrementare la produttività del personale e rendere più efficiente il nu-mero di risorse disponibili, l’azienda ha avviato nel 2011, come previsto dal Piano Indu-striale, la riqualificazione di circa 400 dipendenti per ottenere la qualifica regionale diOperatore Socio Sanitario (OSS), necessaria per svolgere servizi socio-sanitari nell’ambitodel sistema di emergenza urgenza della regione. La candidatura da parte degli autisti-soccorritori a frequentare i corsi è avvenuta su base volontaria e per provincia. Per l’or-ganizzazione dei corsi sono state sottoscritte specifiche convenzioni con le AziendeSanitarie Provinciali (ASP) delle province coinvolte e con il CEntro per la Formazione Per-manente e l’Aggiornamento del personale del servizio Sanitario (CEFPAS) di Caltanis-setta.Ad oggi le attività formative hanno coinvolto 293 unità, così suddivise a livello provin-ciale:Messina, 59 unità suddivise in 3 classi, presso i Presidi Ospedalieri di Patti, Milazzo e Taor-mina;Palermo, 94 unità suddivise in 3 classi, presso l’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Pa-lermo;Trapani, 20 unità in una classe unica, presso l’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Erice“Casa Santa”;Caltanissetta, 20 unità in una classe, presso il Presidio Ospedaliero “Sant’Elia” di Calta-nissetta;Enna, 20 unità in una classe, presso il Presidio Ospedaliero “Umberto I” di Enna;Agrigento, 20 unità in una classe unica, presso l’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) delpresidio ospedaliero “San Giovanni di Dio”;Catania, 40 unità suddivise in 2 classi, una presso il Presidio Ospedaliero “S. Marta” diCatania e una presso il Presidio Ospedaliero “SS. Salvatore” di Paternò;Siracusa, 20 unità in una classe unica, presso l’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) citta-dina.Si stanno tuttavia formando nuove classi, in particolare su Palermo, dove la formazione,che si concluderà nel 2012, interesserà 105 unità di personale.

La formazione OSS – Operatore Socio Sanitario

LE ATTIVITÀ DELLA SEUS

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Al fine di dare concreto sviluppo a nuove linee di intervento oltre il servizio 118, conl’obiettivo di incrementare la produttività del personale e rendere più efficiente il nu-mero di risorse disponibili, l’azienda ha avviato nel 2011, come previsto dal Piano Indu-striale, la riqualificazione di circa 400 dipendenti per ottenere la qualifica regionale diOperatore Socio Sanitario (OSS), necessaria per svolgere servizi socio-sanitari nell’ambitodel sistema di emergenza urgenza della regione. La candidatura da parte degli autisti-soccorritori a frequentare i corsi è avvenuta su base volontaria e per provincia. Per l’or-ganizzazione dei corsi sono state sottoscritte specifiche convenzioni con le AziendeSanitarie Provinciali (ASP) delle province coinvolte e con il CEntro per la Formazione Per-manente e l’Aggiornamento del personale del servizio Sanitario (CEFPAS) di Caltanis-setta.Ad oggi le attività formative hanno coinvolto 293 unità, così suddivise a livello provin-ciale:

•Messina, 59 unità suddivise in 3 classi, presso i Presidi Ospedalieri di Patti, Milazzo e Taor-mina;

•Palermo, 94 unità suddivise in 3 classi, presso l’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) diPalermo;

•Trapani, 20 unità in una classe unica, presso l’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) diErice “Casa Santa”;

•Caltanissetta, 20 unità in una classe, presso il Presidio Ospedaliero “Sant’Elia” di Calta-nissetta;

•Enna, 20 unità in una classe, presso il Presidio Ospedaliero “Umberto I” di Enna;

•Agrigento, 20 unità in una classe unica, presso l’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP)del presidio ospedaliero “San Giovanni di Dio”;

•Catania, 40 unità suddivise in 2 classi, una presso il Presidio Ospedaliero “S. Marta” diCatania e una presso il Presidio Ospedaliero “SS. Salvatore” di Paternò;

•Siracusa, 20 unità in una classe unica, presso l’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) cit-tadina.

Si stanno tuttavia formando nuove classi, in particolare su Palermo, dove la formazione,che si concluderà nel 2012, interesserà 105 unità di personale.

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Provincia N. posti disponibili N. unità coinvolte Stato della formazione

Messina 80 59 conclusa

Palermo 180 94 conclusa

105 da avviare

Trapani 20 20 conclusa

Caltanissetta 20 20 in itinere

Enna 20 20 in itinere

Agrigento 20 20 conclusa

Catania 40 40 conclusa

Siracusa 20 20 conclusa

Ragusa 0 0

Totale 400 398

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2.6 Professionalità, dimensione umana, comunicazione esperienziale

Nel considerare le caratteristiche delpersonale SEUS non va trascuratoche esso costituisce in primis l‘inter-faccia diretta con gli utenti, soprat-tutto nel caso degli autisti-soccorritoriche, nelle situazioni di emergenza-ur-genza, sono il primo ed unico con-tatto con i pazienti e rappresentanoil volto dell’azienda. Questo aspettova valorizzato nella misura in cui, inun contesto di disagio e sofferenza, ilsoccorritore del sistema 118 rappre-senta l’elemento di cui fidarsi.L’utente si affida alle competenze,alla sensibilità e alla professionalitàdella persona che va in soccorso,“leggendo” sul suo volto la realtàdella situazione che sta vivendo. Siriesce pertanto a creare una formadi comunicazione esperienzialeutente-soccorritore.Non va, infine, tralasciato un aspettorelativo alla difficoltà del compitodell’autista-soccorritore: non si cono-sce la situazione alla quale va incon-tro finché non giunge nel postodell’emergenza. Spesso il soccorsova effettuato con evidenti criticità ein condizioni non agevoli e possonoesserci casi di assoluta gravità aiquali dover rispondere, sempre conla medesima professionalità, luciditàe nel rispetto dei protocolli. In virtù diciò, il personale viene motivato ed in-centivato a far sempre bene e me-glio, in considerazione del ruolo diforte impatto che lo coinvolge.

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La tipologia di lavoro degli autisti-soccorritori può comportare alti livelli di rischio dovutiprincipalmente al contatto con diversi soggetti, alcuni dei quali portatori di patologieinfettive o contagiose. Per questo motivo SEUS si è dotata di una procedura34 di prote-zione da rischio biologico, che disciplina anche le precauzioni generali da adottare perevitare contatti accidentali con sangue o altri liquidi biologici e la sorveglianza epide-miologica post-esposizione al rischio biologico. Tutti i lavoratori coinvolti nell’attività diemergenza SUES-118 sono tenuti a rispettare detta procedura, la cui applicazione e ilrelativo controllo compete all’area sanitaria, mentre la disciplina riguardante i mezzi diprotezione da rischio biologico spetta al Servizio di Prevenzione e Protezione. La procedura, che presuppone in primis il buon senso e la logica di auto-protezione delsingolo lavoratore, prevede inoltre, in caso di patologie generiche, l’ausilio di antisettici,guanti monouso, mascherine certificate CE (facciali filtranti FFP2 prive di valvola di espi-razione) ed occhiali protettivi. In caso di sospetta malattia a trasmissione aerogena o insituazioni di contatto con paziente affetto da sospetta malattia a trasmissione ematica,sono previsti Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) specifici.A garanzia e tutela del servizio reso all’utenza e degli stessi operatori del 118, le ambu-lanze dopo ogni intervento devono essere sottoposte a sanificazione e disinfezione or-dinaria; si procede con la sostituzione di lenzuola e coperte sporche, la rimozione deirifiuti, la pulizia ed igienizzazione delle superfici contaminate da materiale organico, ladisinfezione dell’abitacolo dell’ambulanza e della strumentazione di bordo. In caso disanificazione eccezionale, sarà compito del Centro Regionale di Produzione avvisarel’Ufficio Polifunzionale Provinciale di competenza, della proceduta straordinaria e, con-testualmente, allertare la Centrale Operativa di riferimento del fermo mezzo obbliga-torio.

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Procedure di protezione e di sanificazione

34 In funzione della seguente normativa: D.Lgs 81 del 9 aprile 2008; Linee Guida ISPESL (Istituto Superiore per la PrevenzioneE la Sicurezza del Lavoro) sui sistemi di gestione della sicurezza aziendale.

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2.7 Servizi secondari

La nuova conduzione del servizio di emergenza urgenza da parte della SEUS prevede, ancorain fase di programmazione, la gestione in house di una serie di attività ulteriori rispetto all’emer-genza. Il Piano Strategico dell’azienda, infatti, anticipa lo sviluppo di nuove linee di intervento,come già evidenziato, pur mantenendo la dotazione organica rispetto alla precedente ge-stione. L’opportunità nasce dalla possibilità di acquisire nuove entrate derivanti dall’affida-mento in house di servizi pubblici, in via diretta, da parte delle Aziende Sanitarie Regionali,impiegando il personale SEUS disponibile in attività extra servizio 118.Le attività secondarie già partite e quelle in corso di avvio sono relative a:

•servizi, nell’ambito del trasporto sanitario esterno ed interno, per le strutture delle Aziende delServizio Sanitario Regionale socie: a) trasporti inter e intra ospedalieri, b) trasporti emodializzati,c) trasporto sangue, d) trasporto organi, e) trasporto di emergenza neonatale e della retedell’infarto miocardio acuto, f) attività di soccorso nelle maxiemergenze, g) trasporto sanitarioper i PTE (Presidi Territoriali di Emergenza);

•servizi infermieristici per il sistema emergenza-urgenza 118;

•servizi dedicati presso le Centrali Operative del sistema di emergenza-urgenza 118;

•servizi di assistenza ad eventi in accordo con la Protezione Civile e col sistema di difesa NBCR(Nucleare, Batteriologico, Chimico e Radioattivo) ed assistenza al personale militare dell’Eser-cito in operazioni di disinnesco di ordigni bellici;

•servizi in collaborazione con il volontariato professionale accreditato a livello regionale.

Considerando che per statuto l’attività della SEUS può essere rivolta solo ed esclusivamente infavore della Regione Siciliana e delle Aziende del Servizio Sanitario Regionale socie, l’esterna-lizzazione del servizio pubblico rientra in una precisa strategia di policy-maker finalizzata ad au-mentare lo standard qualitativo dei servizi erogati in condizioni di economicità, efficacia edefficienza, consentendo inoltre alle amministrazioni di superare una forma di autoreferenzialitàintrinseca al sistema.

LE ATTIVITÀ DELLA SEUS

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Per rendere più rapido e monitorabile il sistema di comunicazione controllato dal CRP -Centro Regionale di Produzione, è stato realizzato ANDROMEDA, un software gestionalepensato, ideato e progettato in house, grazie alle competenze interne alla SEUS, percoordinare tutte le attività del Centro. ANDROMEDA si propone come interfaccia perla condivisione e lo scambio di dati in tempo reale con i 9 UPP - Uffici Polifunzionali Pro-vinciali, e con tutti gli altri uffici SEUS, con i quali ANDROMEDA può potenzialmente co-municare per mezzo di posta elettronica. La modalità operativa del software si basa sulconcetto di ticket, ovvero una segnalazione telefonica, che può essere fatta da un di-pendente dell’azienda, per comunicare il verificarsi di un evento che dovrà essere con-seguentemente gestito. ANDROMEDA, in automatico, registra il ticket, lo elabora e loinvia agli uffici competenti. Grazie alla ricezione di questi ticket, il CRP è agevolato nel-l’attivazione di risposte concrete e immediate a tutti quei problemi che potrebberocompromettere il servizio di emergenza-urgenza, per motivi legati a fermi tecnici dimezzi o più semplicemente alla normale gestione di malattie, assenze ed infortuni delpersonale, a garanzia della funzionalità dell’intero sistema SEUS. L’applicativo è fruibileon line e si presenta con un’interfaccia grafica interattiva user friendly, collegata ad undata-base che registra tutte le informazioni e ne consente l’elaborazione. A regime,ANDROMEDA sarà in grado di gestire in maniera completamente automatica l’elabo-razione dei ticket e sarà accessibile contemporaneamente da tutti gli uffici SEUS, dal-l’Assessorato, dalle Centrali Operative e dall’INPS.

ANDROMEDA, il software gestionale del CRP - Centro Regionale di Produzione

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2.8 Convenzioni e collaborazioni

SEUS, al fine di svolgere le proprie attività di trasporto esterno ed interno per le strutture delleaziende del Sistema Sanitario Regionale, ha sottoscritto convenzioni ad hoc con alcune delleaziende socie. L’attività di trasporto interno riguarda in primis:

•l’accompagnamento e lo spostamento di persone degenti nella struttura, barellate e non;

•la raccolta e l’eliminazione di materiale sporco nonché la dismissione di rifiuti solidi e liquidi,speciali compresi;

•il trasporto di farmaci, prelievi emato-chimici, materiale diagnostico e non, referti, cartelle cli-niche, attrezzature, vestiario e biancheria.

Convenzioni sono state stipulate con:

•l’Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico “Paolo Giaccone”, Palermo;

•l’Azienda Ospedaliera di Rilievo Nazionale e di Alta Specializzazione “Civico-Di Cristina-Ben-fratelli”, Palermo;

•l’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti “Villa Sofia-Cervello”, Palermo;

•l’Azienda Ospedaliero-universitaria Policlinico, Messina.

SEUS ha inoltre sottoscritto, di concerto con l’Assessorato della Salute, un rapporto di collabo-razione ad hoc con la Regione Toscana per l’utilizzo della rete telematica START (Sistema Tele-matico di Acquisti Regionale della Toscana) finalizzata a velocizzare, snellire e dematerializzarei processi inerenti la gestione documentale dei bandi di gara. La piattaforma consente di am-ministrare esclusivamente on line, e dunque in modalità digitale, tutte le procedure di gara tra-dizionali (aperte, ristrette, negoziate) per la fornitura di beni, servizi e lavori.

LE ATTIVITÀ DELLA SEUS

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Contatti www.118sicilia.it

Sede legale:Via Villagrazia, 46 - Edificio B - 90124 PalermoTel. 091 6470911E-mail: [email protected]

Direzione Generale:c/o Azienda Ospedaliera per l’Emergenza “Cannizzaro”Via Messina, 829 - 95126 CataniaTel. 095 75279109 - Fax: 095 75279180E-mail: [email protected]

Direzione Amministrativa:c/o Presidio Ospedaliero GuadagnaVia Villagrazia, 46 -90124 Palermo Tel. 091 64709326 - Fax: 091 6475600E-mail: [email protected]

Area Personale:Tel. 337 1017025 - 338 6025646

Ufficio Information Technology:Tel. 366 5796983

Uffici Polifunzionali Periferici (UPP):Agrigento - Via Esseneto, 10 - Palazzo RizzoTel. 095 75279615/18 - Fax 0922 1752018Caltanissetta - Viale Regina Margherita, 36 - ex Ospedale Vittorio EmanueleTel. 337 1016923 - Fax 0934 392007Catania - c/o Presidio Ospedaliero S. MartaTel. 095 75279486/98 - Fax 095 322551 Enna - Via Trieste - ex Ospedale Umberto ITel. 0916 4709345/49 - Fax 0935 1972008Messina - c/o Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti “Papardo-Piemonte”Tel. 090 392127 - Fax 090 9582015Palermo - Via Villagrazia, 46 - c/o Presidio Ospedaliero GuadagnaTel. 091 6470911 - Fax 091 8772075Ragusa - Via G. Di Vittorio, 51 - c/o la sede ex Azienda OMPATel. 095 75279676/79 - Fax 0932 1842013Siracusa - Via Bufardeci - c/o Palazzetto della SanitàTel. 095 75279662 - Fax 0931 1752018Trapani - Via della Provincia, Casa Santa Erice - c/o Cittadella della SaluteTel. 091 64709200/04 - Fax 0923 1982020 59

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Foto: Igor PetyxStampa: Officine Tipografiche Aiello & Provenzano

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