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RAPPORTO ANNUALE 2017
CONTENUTO
1. Fondazione Fondo per le vittime dell’amianto 3
2. L’amianto- un materiale con un passato 3
3. Casi di decesso dovuti all’amianto 4
4. Insieme verso una soluzione duratura 5
5. Sostegno concreto alle persone colpite e ai loro congiunti 6
6. Il consiglio di Fondazione 7
7. La direzione 7
8. Servizi della Fondazione EFA 8
8.1. Il Care-Service 8
8.2. Sostegno finanziario 9
9. Consulenze nel 2017 10
10. Domande ricevute nel 2017 11
11. Indennità nel 2017 12
12. Donazioni nel 2017 13
13. Previsioni per il 2018 14
1. LA FONDAZIONE FONDO PER LE VITTIME DELL’AMIANTO
Per molto tempo l’amianto è stato considerato il materiale del futuro. Purtroppo era ormai troppo tardi quando ci si è resi conto che l’esposizione all’amianto può arrecare seri danni. In Svizzera, ogni anno circa 120 persone si ammalano di un tumore maligno che colpisce il peritoneo o pleura, poiché in passato hanno inalato fibre di amianto in quantità pericolose per la salute.
Al fine di aiutare queste persone in modo rapido e senza complicazioni burocratiche, il 28 marzo 2017 è stata istituita la Fondazione Fondo per le vittime dell’amianto, in breve Fondazione EFA. La fondazione è un’iniziativa privata di associazioni e imprese, il cui finanziamento avviene su base volontaria.
Sostegno sul piano psicosociale ed economico per le vittime dell’amianto e i loro congiunti
2. L’AMIANTO- UN MATERIALE CON UN PASSATO
Essendo resistente al calore (fino a 1000 °C) e a molti prodotti chimici aggressivi e avendo un’elevata elasticità e resistenza alla trazione, oltre che una notevole capacità isolante elettrica e termica, l’amianto possiede molte caratteristiche che ne hanno fatto per lungo tempo un materiale di particolare interesse per il settore industriale e tecnico. È stato perciò impiegato in molte applicazioni come pannelli, lastre e compound per la protezione antincendio, pastiglie dei freni e rivestimenti per frizioni nell’industria automobilistica, nonché guarnizioni soggette a forti sollecitazioni termiche o chimiche.
La vera portata dei rischi legati all’esposizione all’amianto è stata compresa quando ormai era troppo tardi. Durante la lavorazione di questo materiale, infatti, vengono disperse fibre finissime che, già in concentrazioni minime, provocano un aumento del rischio di un tumore maligno al peritoneo o alla pleura (mesotelioma). Pertanto l’amianto è vietato in Svizzera dal 1990.
Negli immobili edificati prima del 1990 i materiali contenenti amianto sono spesso ancora presenti, ad es. in pannelli ondulati, tubazioni e canalizzazioni, rivestimenti di pavimenti, adesivi per piastrelle, stucco per finestre e altri materiali. Per questo, in caso di ristrutturazioni dei fabbricati in questione, è indispensabile informarsi preventivamente sui rischi e le norme di legge. Solo imprese riconosciute sono infatti autorizzate a eseguire i lavori di bonifica dell’amianto adottando le opportune misure di sicurezza. Ciononostante, ancora oggi molti pagano con la propria vita la passata esposizione a questo materiale.
Amianto: passato e presente
Amianto – un ex materiale interessante per l’industria e
la tecnica
La sua lavorazione nasconde rischi elevati
Molti pagano con la loro vita il contatto avuto
in passato
Dati stato 2015 Dal 1939 sono deceduti 2049 dipendenti per una malattia professionale causata dall’amianto. Fortemente colpiti sono i settori dell’edilizia principale e dell’edilizia secondaria (in rosso).
Fonte: Suva, Amianto – dati e fatti, febbraio 2015
3. CASI DI DECESSO DOVUTI ALL’AMIANTO
9%Installazioni elettriche,
erogazione di energia elettrica, posa cavi
6%Sanitari, lattonieri,
domotecnica, spazzacamini
7%Fabbriche di prodotti
in cemento
13%Settori vari e
non attribuibili
3%Aziende chimiche
10%Ferrovie,
aziende di trasporti
6%Carrozzerie,
officine di riparazione
2% Pittori e gessatori
20%Costruzioni metalliche, apparati,
impianti, macchine
1%Tetti, facciate
11%Falegnamerie
5%Pareti, pavimenti,
copertura tetti
7%Settore principale edilizia,
montaggio
4. INSIEME VERSO UNA SOLUZIONE DURATURA
In Svizzera ogni anno 120 persone si ammalano di mesotelioma, un tumore maligno che colpisce in particolare lo stomaco o la pleura, per il fatto di avere in passato inspirato fibre di amianto. La maggior parte di questi casi sono dovuti all’esposizione a questo materiale nell’ambito dell’attività lavorativa. Tuttavia, anche gli artigiani per hobby e i loro congiunti possono esserne colpiti.
Un considerevole numero di vittime non riceve prestazioni adeguate dalle assicurazioni sociali. È vero che le persone colpite e i loro congiunti possono avviare azioni legali per ottenere un risarcimento, ma spesso produrre le prove della correlazione tra la malattia e l’esposizione all’amianto risulta difficile.
Inoltre, secondo l’odierna situazione giuridica, il termine di prescrizione è di dieci anni un periodo che per le vittime dell’amianto è nella maggior parte die casi troppo breve. Tra l’inspi-razione delle finissime fibre e il manifestarsi della malattia possono infatti trascorrere anche 40 o più anni. La Corte europea dei diritti dell’uomo ha deciso che i tempi di ricorso ai tribunali ordinari devono essere prolungati e in Parlamento verrà perciò discussa una proroga del termine di prescrizione.
Per offrire, rapidamente e senza complicazioni burocratiche, delle soluzioni ai malati di mesotelio-ma, il consigliere federale Alain Berset ha convocato, sotto la direzione dell’ex consigliere fede - rale Moritz Leuenberger, una tavola rotonda con la partecipazione di rappresentanti di aziende, associazioni imprenditoriali, partner sociali, Suva e amministrazione federale. Il compito prima- rio della tavola rotonda consisteva nell’individuare una soluzione adeguata per le persone affette da mesotelioma la cui patologia non sia considerata malattia professionale.
Dopo aver analizzato la situazione esistente, i partecipanti hanno proposto la costituzione della Fondazione Fondo per le vittime dell’amianto.
Politica e aziende collaborano
5. SOSTEGNO CONCRETO ALLE PERSONE COLPITE E AI LORO CONGIUNTI
Il 28 marzo 2017 è stata perciò costituita la Fondazione Fondo per le vittime dell’amianto, in breve Fondazione EFA. Si tratta di un’iniziativa privata di associazioni e aziende. Il suo finanzia-mento avviene su base volontaria. L’obiettivo della Fondazione EFA consiste nell’aiutare i pazienti e familiari in modo rapido, equo e senza complicazioni burocratiche. E indipendente-mente dal fatto che la condizione delle persone colpite sia stata o meno riconosciuta come malattia professionale In questo modo si garantisce che ricevano sostegno sia i non assicurati LAINF sia gli assicurati LAINF.
La Fondazione EFA offre alle imprese una soluzione che garantisce il
rispetto delle vittime, prestando loro aiuto concreto
La Fondazione EFA offre alla società una soluzione che risponde alle esigenze delle
vittime dell’amianto e dei loro congiunti
La Fondazione EFA sottopone alle vittime e ai loro congiunti offerte corrette, senza complicazioni burocratiche e che tengono
conto della loro situazione
La Fondazione Fondo per le vittime dell’amianto
6. IL CONSIGLIO DI FONDAZIONE
Nel consiglio di Fondazione sono rappresentate associazioni e imprese che sostengono finanziariamente il fondo, nonché rappresentanti delle vittime dell’amianto e parti sociali:
Presidente: Urs BergerPresidente del Consiglio d’amministrazione, La Mobiliare
Vicepresidente: Markus JordiResponsabile Human Resources della FFS SA, membro della Direzione del Gruppo
Hubert BärResponsabile dell’Assicurazione responsabilità civile e gestione sinistri, Associazione Svizzera d’Assicurazioni (ASA)
Anders HolteEx CEO della Eternit (Svizzera) SA
Luca CiriglianoSegretario centrale SGB/USS
David HusmannFondatore e presidente dell’Associazione per le vittime dell’amianto e congiunti (VAO)
7. LA DIREZIONE
Benjamin Schlesinger, Direttore della Solution AG, si occupa di strutturare i servizi sin dalla costituzione della Fondazione. Da gennaio 2018 dirige la sede operativa.
8. SERVIZI DELLA FONDAZIONE EFA
8.1 IL CARE-SERVICE
CARE-SERVICE
Sostegno psicosociale alle persone colpite e ai loro congiunti
Oggi l’assistenza medica alle vittime dell’amianto è sufficientemente garantita. Insufficiente è invece spesso l’assistenza psicosociale e ai congiunti. In tale ambito sono disponibili solo offerte sporadiche.
Per questo la Fondazione EFA ha creato un Care-Service gratuito in collaborazione con le lege polmonare. Un personale specializzato offre supporto alle vittime e ai loro congiunti per tutte le questioni correlate alla malattia da amianto come ad es. le possibilità di cura, i controlli medici, l’alimentazione, il moto, la disassuefazione dal fumo e la consulenza finanziaria. Tutte le offerte sono finanziate dalla Fondazione EFA. Il Care Service può essere utilizzato anche da persone che sono venute a contatto con l’amianto in un precedente periodo.
In collaborazione con LUNGE ZÜRICH (regione nord), Ligue pulmonaire vaudoise (regione ovest) e Lega polmonare ticinese (regione sud).
+41 (0)41 418 89 79
8.2 SOSTEGNO FINANZIARIO
Basi, condizioni, prestazioni
Le persone o i congiunti di persone che, a partire dal 2006, si siano ammalate di mesotelioma dovuto all’amianto possono richiedere un sostegno finanziario alla Fondazione EFA, indipenden-temente dal fatto che si tratti o meno di una malattia professionale riconosciuta. Ciò significa che possono richiedere un sostegno anche le vittime dell’ amianto che si ammalano dimostrata-mente di un mesotelioma causato in Svizzera e non ricevono prestazioni dall’assicurazione contro gli infortuni prevista dalla legge (LAINF). L’ammontare del sostegno nel singolo caso dipende dalle prestazioni che l’assicurazione contro gli infortuni obbligatoria (LAINF) eroga oggi per un mesotelioma riconosciuto come malattia professionale.
Le prestazioni della Fondazione EFA sono rivolte in primo luogo alle persone la cui patologia tumorale (mesotelioma) non è correlata all’esposizione all’amianto per motivi professionali. Tuttavia, anche le persone il cui mesotelioma è riconosciuto come malattia professionale possono ricevere prestazioni dalla Fondazione EFA, a condizione che la malattia sia comparsa a partire dal 2006 e che fino ad ora non abbiano ricevuto un’indennità per menomazione dell’integrità dell’80 %.
Chi riceve prestazioni finanziarie della Fondazione EFA rinuncia come contropartita a far valere pretese nei confronti di imprese o assicurazioni o autorità.
Chi può presentare domanda per prestazioni finanziarie della Fondazione EFA?
Le persone che si sono ammalate di mesotelioma dimostratamente causato dall’amianto in Svizzera
Il coniuge
Il/la partner convivente in unione domestica registrata
Il/la partner che abbia convissuto con la persona che si è malata ininterrottamente negli ultimi cinque anni e fino alla sua morte
I figli
Persona o ente autorizzata dall’avente diritto
Ecco come richiedere le prestazioni della Fondazione EFA:
Il modulo di domanda compilato in tutte le sue parti e firmato
Il libretto di famiglia
Gli atti dell’assicuratore LAINF, ad es. la relativa decisione
Se la persona che si era ammalata è deceduta: un elenco ufficiale degli eredi
In caso di domanda a nome di una comunità ereditaria: una procura, firmata da tutti gli eredi, la quale attesti che il richiedente è autorizzato a rappresentare la comunità ereditaria nei confronti della Fondazione EFA e a ricevere eventuali indennità
Per maggiori informazioni, consultare https://www.stiftung-efa.ch/it/servizi/sostegno-finanziario/
9. CONSULENZE NEL 2017
La Fondazione EFA, in collaborazione con la LUNGE ZÜRICH (Care-Service regione nord), la Ligue pulmonaire vaudoise (Care-Service regione ovest) e la Lega polmonare Ticinese (Care-Service regione sud), ha dato vita a un Care-Service gratuito. La consulenza in lingua tedesca, francese e italiana può avvenire telefonicamente o presso le sedi di Zurigo, Losanna e Lugano.
Nel periodo da luglio a dicembre dell’anno della sua istituzione, la Fondazione EFA ha offerto assistenza a 12 contatti e consulenza a 17 parti. Ogni consulenza è durata mediamente 30 minuti.
Nel 2018, la Fondazione EFA prevede di pubblicizzare attivamente il servizio Care-Service, sempre che vi siano sufficienti fondi a disposizione.
10. DOMANDE RICEVUTE NEL 2017
Nei mesi da luglio a dicembre dell’anno di istituzione, la Fondazione EFA ha ricevuto ed elaborato un totale di 77 domande.
A Domande di persone che si sono ammalate di mesotelioma non causato dall’amianto in Svizzera. Queste domande vengono respinte poiché la Fondazione EFA ha limitato il proprio raggio d’intervento ai casi di mesotelioma e alla Svizzera.
B Domande di persone che si sono ammalate di mesotelioma causato dall’amianto in Svizzera, ma senza riconoscimento di malattia professionale ai sensi della LAINF.Queste domande vengono vagliate in base al Regolamento per l’indennità.
C Domande di persone che si sono ammalate di mesotelioma causato dall’amianto in Svizzera, con riconoscimento di malattia professionale ai sensi della LAINF. Queste domande vengono vagliate ed elaborate con priorità. Finora è stata preventivata un’indennità che, a causa dei mezzi finanziari ancora limitati della Fondazione, non è ancora stata corrisposta.
am Numero di domande al mese. In media, nel 2017 sono pervenute circa 19 domande al mese.
I dati empirici fin qui a disposizione non consentono di trarre conclusioni affidabili perché raccolti in un arco di tempo troppo breve. Pertanto, i calcoli del fabbisogno finanziario restano validi fino a che non disporremo di dati certi.
Num
ero
dom
ande
Mese/2017
0
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Totale
11. INDENNITÀ NEL 2017
La Fondazione EFA ha corrisposto quattro indennità rispettivamente nei mesi di ottobre e novembre 2017. Per il mese di dicembre sono state registrate e accantonate due indennità che sono state erogate nel 2018.
In media, nel 2017 un’indennità ammontava a circa CHF 150 000. Questa somma può variare molto a seconda della situazione personale del paziente e dei suoi congiunti.
Nel 2017 le domande indennizzate della categoria B ammontano a una somma totale di CHF 1 462 236.
I dati empirici fin qui a disposizione non consentono di trarre conclusioni affidabili perché raccolti in un arco di tempo troppo breve. Pertanto, i calcoli del fabbisogno finanziario restano validi fino a che non disporremo di dati certi.
In m
iglia
ia d
i CH
F
Mese/2017
00
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
Somma totaleIndennità
La Fondazione EFA ha avviato la sua attività a luglio 2017 con un capitale di fondazione pari a CHF 6 milioni.
Oltre al capitale iniziale, la Fondazione EFA ha contabilizzato donazioni per un totale di CHF 420 000 nel 2017, suo anno di istituzione. I donatori sono compagnie di assicurazione (ASA), esercizi ferroviari (UTP), privati e piccole aziende. Per poter continuare la propria attività, la Fondazione necessita di un numero sempre maggiore di sostenitori.
12. DONAZIONI NEL 2017In
mig
liaia
di C
HF
Mese/2017
0
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
1000
2000
3000
4000
5000
6000
7000
Somma totaleASAUTP
La Fondazione EFA ha preventivato fondi per un valore totale di CHF 30 milioni. Questi fondi sono vincolati a determinate condizioni di certezza del diritto.
Per i potenziali sostenitori è fondamentale arrivare quanto prima alla certezza del diritto. Questi desiderano tuttavia attendere prima la discussione al Consiglio nazionale e degli Stati per la proroga del termine di prescrizione – con o senza effetto retroattivo. La discussione nasce da un monito della Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU) di quattro anni fa. Attualmente, secondo la CEDU, la normativa svizzera impedirebbe alle vittime dell’amianto di adire le vie legali.
Il Consiglio nazionale ha deliberato la proroga a 20 anni del termine di prescrizione per danni alle persone. Ha tuttavia respinto l’introduzione di una regola speciale per le vittime dell’amian-to. La decisione del Consiglio nazionale funge da compromesso: il Consiglio federale aveva proposto una proroga a 30 anni. Il Consiglio degli Stati voleva invece mantenere invariata la normativa vigente.
Nel comunicato stampa del 26 marzo 2018, la Commissione degli affari giuridici del Consiglio degli Stati ha pubblicato l’esito delle sue istanze del 23 marzo all’attenzione del plenum in merito al diritto di prescrizione. La maggioranza raccomanda al Consiglio degli Stati di aderire alla posizione del Consiglio nazionale per tutte le differenze ancora irrisolte e richiede di prolungare il termine di prescrizione assoluto per i danni alle persone dagli attuali 10 a 20 anni. Una minoranza propone invece di mantenere inalterato il termine di prescrizione assoluto previsto dal diritto vigente. Il Consiglio degli Stati ritiene fondamentale che le vittime dell’amianto possano godere al più presto delle prestazioni del Fondo per le vittime dell’amianto (EFA). In tal modo, infatti, viene ristabilita la certezza del diritto in materia di prescrizione. Di conseguenza, la Commissione degli affari giuridici del Consiglio degli Stati (CAG-S) raccomanda di rinunciare alle disposizioni transitorie nel caso di danni alle persone cagionati dall’amianto.
La Fondazione EFA confida di poter contare su una decisione politica nel 2018. Questo rende-rebbe possibile il finanziamento preventivato del Fondo. Appena disporrà di fondi sufficienti, la Fondazione EFA deciderà anche in merito alle domande di persone che si sono ammalate di mesotelioma causato dall’amianto in Svizzera e potrà indennizzare le domande accantonate. Il requisito è che la malattia venga riconosciuta come malattia professionale ai sensi della LAINF.
A nome del Consiglio degli Stati, il Presidente della Fondazione Fondo per le vittime dell’amianto, Urs Berger, ringrazia i numerosi sostenitori e auspica di poter continuare a offrire aiuto alle persone colpite in modo rapido e senza complicazioni burocratiche.
Berna, aprile 2018
13. PREVISIONI PER IL 2018
Indirizzo Fondazione Fondo per le vittime dell’amianto (EFA)Monbijoustrasse 61Casella postale3000 Berna 23 T 041 418 89 79 [email protected]
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