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Rapporto annuale sulle Infrastrutture di Trasporto in Abruzzo con il supporto tecnico di Uniontrasporti Rapporto 2011-2012

Rapporto annuale sulle Infrastrutture di Trasporto in Abruzzo · d’Abruzzo per la qualificata collaborazione data sulle problematiche della logistica ... Regione Abruzzo è somma

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con il supporto tecnico di Uniontrasporti

Rapporto 2011-2012

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 ii Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 ii Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

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Il Rapporto 2011-2012 "Osservatorio regionale trasporti, infrastrutture e logistica Abruzzo" consegnato per la stampa nel mese di Gennaio 2013 è inserito sul sito internet: http://www.trail.abruzzo.it

Si autorizza la riproduzione, la diffusione e l'utilizzazione anche parziale del volume con l'obbligo della citazione della fonte.

2013 - UNIONCAMERE ABRUZZO - Unione regionale delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura – Teramo

Sede: Via Savini 50, 64100 Teramo

Tel. 0861-335212-335277

E-mail: [email protected]

Sito web: http://www.unioncamereabruzzo.it

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 iiii Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

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L'Unione Regionale delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato ed Agricoltura dell'Abruzzo (Unioncamere Abruzzo) è l'organismo, costituto nel 1969 con sede a Teramo, che associa e rappresenta le Camere di Commercio di Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo e quindi il sistema degli interessi generali delle imprese abruzzesi, svolgendo funzioni di supporto e di promozione dell'economia, coordinando i rapporti con la Regione Abruzzo e gli enti locali.

La Giunta di Unioncamere Abruzzo è costituito dagli attuali Presidenti in carica delle Camere di Commercio di: Chieti (Dr. Silvio Di Lorenzo), L’Aquila (Dr. Lorenzo Santilli), Pescara (Dr. Daniele Becci) e Teramo (Dr. Giustino Di Carlantonio).

L'assemblea è composta attualmente dai Presidenti e membri delle Giunte camerali di Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo.

Il Presidente pro-tempore di Unioncamere Abruzzo è il Dr. Giustino Di Carlantonio.

Organo di Unioncamere è il Comitato dei Segretari Generali in carica delle Camere di Commercio di Chieti (Dr.ssa Paola Sabella), L’Aquila (Dr.ssa Fausta Emilia Clementi), Pescara (Vice Segretario Generale Vicario Dr.ssa Simonetta Cirillo) e Teramo (Dr. Giampiero Sardi).

Il Dr. Giampiero Sardi è anche Segretario Generale di Unioncamere Abruzzo dal 1° dicembre 2005.

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 iiiiii Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

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Il Progetto "Osservatorio regionale trasporti, infrastrutture e logistica Abruzzo" è gestito e finanziato da Unioncamere Abruzzo.

Direttore responsabile è il Dr. Giampiero Sardi.

Coordinatore è il Dr. Giuseppe Di Donato.

Responsabile della segreteria tecnico organizzativa è il Dr. Stefano Bove.

Unioncamere Abruzzo, per la realizzazione del progetto, si è avvalso della consulenza tecnico - scientifica di Uniontrasporti, organismo del sistema delle Camere di Commercio italiane.

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Uniontrasporti è una società promossa da Unioncamere e dalle Camere di Commercio locali, nata nel 1990 per sostenere lo sviluppo del sistema dei trasporti, della logistica e delle infrastrutture. E’ un organismo tecnico, di supporto all’elaborazione delle linee di politica dei trasporti a livello nazionale e locale, alla promozione degli interessi collettivi; fornisce servizi qualificati mirati al potenziamento dei sistemi infrastrutturali locali, alla crescita degli operatori e supporta i progetti di fattibilità e di finanza di progetto.

Il Comitato di redazione del presente Rapporto è composto dal Dr. Giuseppe Di Donato e dal Dr.Stefano Bove di Unioncamere Abruzzo e dai rappresentanti delle Camere di Commercio abruzzesi quali il Dr. Gianluca De Santis (CCIAA di Chieti), la Dr.ssa Antonella Di Stefano (CCIAA di L’Aquila), il Dr. Roberto Parisio e la Dr.ssa Pia Pohjolainen (CCIAA di Pescara) e il Dr. Lorenzo Pingiotti e il Dr. Umberto Rosini (CCIAA di Teramo).

Un ringraziamento particolare al Dott. Mose’ Renzi , Direttore dell’Interporto d’Abruzzo per la qualificata collaborazione data sulle problematiche della logistica regionale ed i relativi mezzi di trasporto delle merci.

Si ringrazia per l'apporto della Regione Abruzzo-Direzione Trasporti ed in particolare l'Assessore Avv. Giandonato Morra, il Direttore Avv. Carla Mannetti, la Dirigente del servizio Dr.ssa Flora Antonelli ed i funzionari dei servizi regionali competenti, in particolare il dr. Nunzio D’Alessio e la dr.ssa Antonella Visca.

Il Comitato di redazione è pienamente disponibile ad accogliere precisazioni, correzioni e contenuti tecnici utili all'aggiornamento del Rapporto.

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 vv Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

SOMMARIO

1 Introduzione ............................................................................... 7

2 Programmazione infrastrutturale e scenari evolutivi abruzzesi ................ 11

2.1 Macroregione Adriatico Ionica ............................................................................................... 13 2.2 Stato dell’arte infrastrutture aeroportuali .......................................................................... 16 2.3 Stato dell’arte infrastrutture portuali .................................................................................. 16 2.4 Logistica ed intermodalità ...................................................................................................... 18 2.4.1 Il Piano Nazionale della Logistica.................................................................................. 18 2.4.2 I nodi intermodali abruzzesi .......................................................................................... 21 2.4.3 La logistica in Abruzzo .................................................................................................... 23

3 L’innovazione tecnologica regionale nel settore dei trasporti .................. 25

3.1 Le imprese di trasporto in Abruzzo ....................................................................................... 25 3.2 Lo sviluppo della Banda larga in Abruzzo ............................................................................. 27 3.3 Le tecnologie al servizio dei trasporti – Il Polo dell’Innovazione INOLTRA .................... 31

4 Conclusioni ................................................................................ 33

ALLEGATO 1 – Le schede intervento modificate nel 2012 ............................. 36

ALLEGATO 2 – Le schede infrastrutture ................................................... 63

ALLEGATO 3 – Il Corridoio Adriatico Baltico ............................................ 201

ALLEGATO 4 – Sintesi progetti realizzati in Abruzzo dal Sistema camerale ...... 204

L’ASPO – Azienda Speciale del Porto di Ortona e Vasto .............................. 204

Il Partenariato Pubblico Privato per il Porto di Pescara .............................. 206

BIBLIOGRAFIA ................................................................................. 209

WEBGRAFIA ................................................................................... 209

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1 Introduzione

L’Osservatorio regionale trasporti, infrastrutture e logistica Abruzzo, istituto nell’anno 2007 dall’Unione regionale delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura d’Abruzzo e che è stato istituzionalizzato dalla Regione Abruzzo con delibera della Giunta Regionale di Agosto 2010, presenta il suo 5° Rapporto annuale sullo stato infrastrutturale regionale e sulle dinamiche in atto nel periodo di riferimento, conseguente al lavoro quotidiano di monitoraggio degli interventi registratisi, come documentabili sulla piattaforma www.trail.abruzzo.it

L’entità degli interventi sulle diverse tipologie infrastrutturali presenti nella regione Abruzzo, dipende dalle politiche in atto e dalle congiunture economiche che possono favorire, limitare, ritardare o addirittura impedire la programmazione degli interventi nelle infrastrutture stradali, ferroviarie, aeroportuali, portuali, in considerazione della crisi economica e finanziaria mondiale e delle leggi nazionali che si ripercuotono anche a livello regionale, con la riduzione delle disponibilità finanziarie locali per gli investimenti.

Per questi ed altri motivi legati anche a ritardi burocratici ed a oggettive difficoltà di spesa delle risorse comunitarie, il Rapporto 2011-2012, evidenzia un numero ristretto di interventi realizzati e notevoli difficoltà rilevate nella programmazione e realizzazione di nuovi interventi.

Sulla base di quanto avviato con i precedenti Rapporti regionali, anche quest’anno, al di là di una puntuale descrizione dello stato dell’arte infrastrutturale del territorio abruzzese, sono stati approfonditi temi centrali per lo sviluppo della Regione. Primo fra tutti il tema della Macro Regione Adriatico Ionica, grazie alla quale l’Abruzzo ha la possibilità di rilanciare il tratto della sua collocazione adriatica come possibile linea di sviluppo in una funzione nazionale ed europea. La Macroregione è uno strumento importante per migliorare la qualità della spesa dei fondi comunitari, favorendo la promozione di progetti ad effettiva valenza strategica, che dovrà essere operativa con il prossimo ciclo di programmazione 2014-2020.

Inoltre è stato approfondito, per la prima volta a livello regionale, lo stato infrastrutturale rispetto alla banda larga e ultralarga che evidenzia come la copertura dei servizi ADSL ha raggiunto l’89% della popolazione italiana e l’Abruzzo, con l’85%, si posiziona al di sotto della media italiana, al tredicesimo posto tra le regioni italiane per questa tipologia di servizio, un gap sicuramente da colmare e in questo il Sistema camerale potrebbe valutare la possibilità di collaborare con la Regione Abruzzo, per la programmazione degli investimenti ormai non procrastinabili per lo sviluppo dei territori.

Infine, in allegato vengono proposte delle sintesi dei principali progetti realizzati dal Sistema camerale nel settore delle infrastrutture nel corso del 2012.

Un vivo ringraziamento è rivolto alla Regione Abruzzo –Direzione Trasporti e Mobilità e Viabilità per la collaborazione fattiva alla redazione del Rapporto 2011-2012 dell’Osservatorio Trasporti, Infrastrutture e Logistica d’Abruzzo ( TRAIL Abruzzo) e ad Uniontrasporti società in house del sistema camerale italiano che ha supportato Unioncamere Abruzzo nella redazione del presente Rapporto.

Dott. Giustino Di Carlantonio

Presidente di UNIONCAMERE ABRUZZO

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Il Rapporto sulle infrastrutture di Trasporto in Abruzzo, che annualmente viene pubblicato con il supporto tecnico di Uniontrasporti, è il risultato di una sinergia tra la Regione Abruzzo e Unioncamere Abruzzo raggiunta tramite il Protocollo d’Intesa per l’istituzione dell’Osservatorio Regionale Trasporti Infrastrutture e Logistica d’Abruzzo siglato tra la Regione Abruzzo – Assessorato Trasporti Infrastrutture, Mobilità e Logistica e l’Unione Regionale delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura d’Abruzzo (UNIONCAMERE ABRUZZO).

Il Rapporto annuale sulle infrastrutture di trasporto è uno strumento capace di offrire una visione di insieme dinamica, anche attraverso una piattaforma informatica online, del sistema regionale dei trasporti, della logistica e delle infrastrutture, con un monitoraggio continuo degli interventi infrastrutturali realizzati, ed in corso di realizzazione, che comportano il potenziamento e l’ammodernamento della rete stradale e ferroviaria, dei porti, degli aeroporti dei centri intermodali ecc.;

L’importanza di tale finalità va valutata tenendo conto che la rete infrastrutturale regionale rappresenta uno dei principali fattori strategici di crescita economica e sociale del territorio in quanto permette lo scambio, il movimento, la possibilità di cogliere opportunità di investimenti industriali, commerciali, occupazionali, relazionali. In ultimo ed in sintesi essa crea preziose opportunità di arricchimento culturale, sociale ed economico.

Dalla redazione del Piano Regionale Integrato dei Trasporti è emerso che una delle maggiori criticità è rappresentata dal fatto che il sistema dei trasporti della Regione Abruzzo è somma di diverse componenti (strade, ferrovie, porti, aeroporti, etc.), e deve necessariamente svilupparsi su scale diverse (nazionale, regionale, urbana) essendo fortemente interconnesso con altri settori ad esso paralleli, quali ad esempio quello dell'economia, dell'urbanistica, del territorio.

In ognuno di questi ambiti operano diversi soggetti pubblici e privati, ciascuno con un livello proprio di autonomia sia rispetto alla pianificazione/progettazione che alle decisioni operative, e quindi spesso in mancanza di un'efficacia attività di coordinamento.

E’ necessario pertanto raggiungere una visione unitaria, di "sistema", e delle problematiche connesse al trasporto valutandone l'incidenza sulla mobilità. E’ necessario inoltre definire in modo coerente le caratteristiche funzionali e le prestazioni di un insieme di elementi: infrastrutture, mezzi, organizzazioni, servizi e sistemi di controllo che concorrono a fornire nel loro complesso le opportunità di trasporto per soddisfare la domanda di spostamenti delle persone e delle merci.

Operare in un contesto caratterizzato da una così accentuata diversità di soggetti e di fattori richiede un'attività di forte programmazione, che deve superare l'approccio rigido del passato per confluire verso schemi di flessibilità e continuità che tengano conto dei rapidi mutamenti delle condizioni e delle variabili economiche, sociali, politiche.

Il rapporto che di seguito si propone, rappresenta una sintesi ragionata sullo stato di avanzamento nella regione Abruzzo di azioni nel corso degli anni 2011 e 2012 in termini di progettualità e programmazione di interventi infrastrutturali riconducibili ai documenti programmatici quali il PAR-FAS 2007-2013 e la Nuova Intesa Generale Quadro, pur tra le molteplici difficoltà operative dovute ai tagli della spesa pubblica.

L’Assessore Regionale ai Trasporti, Infrastrutture, Mobilità, Logistica, Sicurezza stradale

Avv. Giandonato Morra

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2 Programmazione infrastrutturale e scenari evolutivi abruzzesi

La Regione Abruzzo ha approvato il Documento di programmazione economico finanziaria regionale( DPEFR) per il periodo 2013-2015 con delibera della Giunta regionale - D.G.R n. 779/C del 26 novembre 2012.

Gli interventi infrastrutturali per l’assetto del territorio trovano la loro base programmatica nel Piano Regionale Integrato dei Trasporti (PRIT)-Parte Infrastrutture, a cui è assegnato il compito di strumento unico di programmazione di settore che ricopre la duplice dimensione che caratterizza la politica dei trasporti:

- quella strategica di lungo periodo, che prevede la realizzazione delle grandi infrastrutture regionali viarie, ferroviarie, marittime e aeroportuali, che interessano l’assetto generale del territorio;

- quella tattica di medio e breve periodo relativa all’implementazione di infrastrutture leggere su tutto il territorio finalizzate a migliorare i servizi e più in generale la mobilità, anche a fini turistici, che di norma è di competenza regionale.

Per quanto riguarda quest’ultimo livello, esplicitato nel Report N° 3 relativo al Piano Triennale dei Servizi Minimi (PTSM) il suo iter procedurale di redazione definitiva ha subito negli scorsi mesi varie interruzioni, legate alla necessità di rivisitare le strategie in relazione sia alle nuove normative emanate dal governo (cfr. oltre, paragrafo successivo), sia alle criticità di mobilità emerse nell’area del cratere del sisma del 6 aprile 2009, sia infine all’esigenza di configurare una rete regionale di TPL razionalizzata in maniera da tener conto anche della riduzione dei trasferimenti statali attuata dalle manovre finanziarie statali dell’ultimo biennio.

Il lungo iter amministrativo, di valutazioni ed osservazioni, del PRIT si è concluso a luglio 2012 con l’adozione definitiva del documento da parte della Giunta Regionale e l’invio al Consiglio Regionale per la sua l’approvazione.

Come noto, il Report 5 del PRIT aggiorna la strategia generale di riassetto delle infrastrutture e degli interventi infrastrutturali alla luce dei cambiamenti intervenuti negli ultimi anni, anche a seguito dell’ evento sismico del 6 aprile 2009 e dei provvedimenti connessi (il D.L. 28 aprile 2009 n.39, l’Atto aggiuntivo all’Intesa Generale Quadro siglato in data 28.5.2009, il programma urgente per la risoluzione di criticità connesse con la viabilità della città di L’Aquila, di cui all’articolo 8 dell’OPCM 3 settembre 2009 n.3805).

La strategia si basa su una visione dell’Abruzzo quale regione cerniera tra la “Direttrice Adriatica” e la “Trasversale Tirreno – Adriatico” con ulteriore funzione di “bridge” fra l’Adriatico, i Balcani ed il Medio Oriente. A tal fine, l’obiettivo principale della politica dei trasporti, esplicitato nel PRIT-Infrastrutture, è quello di collegare la rete infrastrutturale regionale con il Corridoio Adriatico (vale a dire, il sistema multimodale della “Direttrice Adriatica”) da una parte e con la direttrice tirrenica (ovvero, il “Corridoio Europeo 1: Berlino-Palermo”) dall’altra e, tramite l’adriatico, con i Balcani, al fine di promuovere la saldatura e l’integrazione con le aree maggiormente dinamiche per favorire una maggiore competitività del territorio interessato e di conseguenza una maggiore efficienza economica.

In sostanza, il PRIT disegna un sistema infrastrutturale regionale interconnesso con la rete SNIT nazionale e le reti TEN europee ed in grado di sostenere il rilancio e la competitività del sistema produttivo regionale. Ne consegue che il quadro di scelte

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strategiche e di interventi infrastrutturali del PRIT Infrastrutture (Report n. 5) è articolato in sei grandi linee di azione:

- il decongestionamento dell'asse di trasporto adriatico, soprattutto per la modalità stradale, e lo sviluppo degli assi di collegamento interni paralleli alla direttrice adriatica;

- la connessione della costa con le aree interne;

- la realizzazione delle connessioni mancanti del sistema regionale e dei sistemi locali di trasporto con le infrastrutture dello SNIT (Sistema Nazionale Integrato dei Trasporti);

- lo sviluppo delle relazioni di traffico marittimo ed aereo;

- l’integrazione modale e tariffaria di tutti i sistemi di trasporto attraverso l’organizzazione del sistema ferroviario regionale, e l’incremento della rete dei trasporti a fune, con l'obiettivo di sviluppare ed integrare le zone interne e i centri turistici con le aree più fortemente sviluppate;

- la razionalizzazione e lo sviluppo della rete interportuale e dei centri merci ed in generale della logistica e sviluppo della telematica nell'intero settore ed in particolare nel trasporto merci.

La traduzione operativa di queste linee strategiche si traduce in linee di azione di medio periodo, che puntano:

- al potenziamento dei nodi portuali ed aeroportuali per la realizzazione di un sistema dell’accessibilità{ multimodale integrato (“Porte di accesso” regionali), ed in particolare dell’Aeroporto d’Abruzzo con attrezzature di 2° livello, del porto di Ortona, come porto commerciale, con attrezzature e servizi di rango transnazionale e del porto di Vasto, come porto industriale, a servizio delle aree produttive della Val di Sangro e di Vasto - S. Salvo;

- all’integrazione tra le attrezzature puntuali/nodi intermodali regionali della rete logistica. A tal fine, l’Aeroporto d’Abruzzo va orientato verso una maggiore sinergia con i sistemi metropolitani nazionali; il sistema portuale Ortona/Vasto è proiettato a servire i flussi nel medio-basso adriatico, nonché dello stesso territorio e del Lazio con la costa balcanica. Va completata la messa in rete degli Interporti/centri merci (Val Pescara, Marsica) con il fascio infrastrutturale di livello regionale, nazionale ed europeo;

- al rafforzamento delle infrastrutture trasversali, migliorando la filiera logistica intorno ai porti di Ortona e Vasto con un’efficiente rete di infrastrutture e servizi coordinati che interessano l’intero territorio regionale ponendosi a servizio delle varie direttrici di traffico e migliorando i collegamenti (infrastrutture e servizi) verso i nodi di Roma (Civitavecchia) e Napoli.

Le previsioni strategiche programmatiche contenute nel PRIT-Infrastrutture nel breve e medio periodo trovano attuazione negli strumenti programmatici quali l’Atto Aggiuntivo all’Intesa Generale Quadro (aggiornato con la nuova Intesa approvata con DGR n.471 del 06.07.11 e adeguata con la DGR n147 del12.03.2012) ed il Fondo FAS 2007-2013.

Nella necessità di concentrare le risorse su progetti di immediata fattibilità e risultato, i due documenti programmatici prevedono due grandi priorità:

• il completamento del sistema interportuale regionale (interporti di Chieti-Pescara e centro smistamento merci della Marsica), e la sua messa in rete e connessione con le altre infrastrutture portuali regionali, nazionali ed europee;

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• il potenziamento delle direttrici ferroviarie Est-Ovest, dai Balcani al Tirreno e del Corridoio Adriatico (attraverso l’ammodernamento della connessione Roma-Pescara, l’adeguamento della linea Bologna-Bari nella tratta intorno ad Ortona e della tratta Sulmona - L’Aquila - Rieti),

• il potenziamento delle porte d’accesso al “sistema Abruzzo” costituito dalla rete dei porti, delle infrastrutture logistiche e dell’aeroporto, in particolare del porto di Ortona, dell’Interporto d’Abruzzo nell’area Chieti-Pescara e dell’Aeroporto d’Abruzzo;

• il rafforzamento delle direttrici stradali del corridoio adriatico (Nord-Sud) e dei corridoi trasversali Adriatico-Tirreno (Est-Ovest), attraverso interventi di potenziamento della pedemontana Marche-Abruzzo-Molise e del sistema delle arterie stradali (SS 17 Appulo-Sannitica, SS 652 Fondovalle Sangro, SS 80 Teramo-Mare, SS260 Picente, SS 261 Subequana, SS 690 Avezzano-Sora);

• il rafforzamento del sistema portuale ed aeroportuale, con l’adeguamento dei porti di Roseto, Pescara, Giulianova, Vasto e dell’aeroporto dell’Aquila.

Un’importante azione di programmazione sulla rete viaria “minore”, di competenza regionale, è svolta dalla Regione ai sensi della L.R. 12/1999, attraverso il Piano Triennale della viabilità, che svolge anche compiti di monitoraggio della rete viaria regionale ai fini del conseguimento degli standards di qualità e degli obiettivi di sicurezza.

Si sta predisponendo il Piano Triennale della viabilità per il periodo 2012-2014, con la compartecipazione e la condivisione delle quattro Province, alle quali sono assegnati e trasferiti i fondi quali soggetti attuatori degli interventi inseriti nel Piano. Quest’ultimo conterrà gli interventi prioritari e di rilevanza strategica ricompresi nell’Atto Aggiuntivo all’Intesa Generale Quadro e negli Studi di Fattibilità, predisposti dalla Regione con finanziamenti a valere su precedenti Piani. Una rinnovata Convenzione con le Province prevedrà procedure semplificate per l’erogazione dei finanziamenti da parte della Regione e per la realizzazione degli interventi da parte delle Province.

In tema di sicurezza stradale, è in fase di attuazione il Piano Nazionale di Sicurezza Stradale (PNSS). Le Amministrazioni locali stanno attuando i primi due programmi annuali, che stanziano 16 milioni di euro, e stanno predisponendo gli interventi per le successive tre annualità, per un totale di 4,3 ,milioni di investimenti. Il Piano prevede l’istituzione del Centro Regionale Abruzzese Monitoraggio Sicurezza Stradale (CRAMOSS), finanziato con 2,8 milioni di euro, per il quale, a seguito di stipula di un’apposita convenzione con Ministero, verranno avviate procedure di evidenza pubblica.

E’ infine in fase di predisposizione anche il Piano Regionale dei Bacini Sciistici. Il gruppo di lavoro ha ultimato le fasi di analisi conoscitiva e ha redatto una prima bozza del Piano (2° Report del PRIT), da aggiornare alla luce delle recenti modifiche normative. La bozza, redatta da un gruppo di lavoro appositamente aggiornato nella sua composizione, sarà sottoposta alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS).

2.1 Macroregione Adriatico Ionica

Già da alcuni anni la UE ha avviato il processo per la creazione delle macroregioni, strutture cooperative transnazionali che rappresentano il primo passo per la realizzazione di un’Europa unita a livello politico, in quanto superano la divisione tra Stati e spostano l’attenzione strategica sulle realtà geografiche che condividono cultura e interessi socioeconomici.

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L’istituzione di una macroregione tende a creare uno spazio comune d’azione in cui realizzare uno stadio più avanzato di integrazione politica ed economica dei Paesi aderenti, al fine di individuare ed attivare strategie di sviluppo rientranti nell’obiettivo della coesione territoriale previsto nel Trattato di Lisbona.

In sostanza la macroregione costituisce, a livello comunitario, una modalità innovativa di cooperazione territoriale a livello interregionale e transnazionale capace di rafforzare il coordinamento delle azioni politiche in diversi settori, razionalizzando l'utilizzo delle risorse finanziarie, valorizzando il ruolo degli enti regionali e locali, coinvolgendo le organizzazioni della società civile, incentivando l'adesione e la partecipazione di paesi candidati o potenzialmente candidabili all'ingresso nella UE.

C’è consenso unanime sull’opportunità di procedere verso la costituzione delle “macroregioni europee” (euro-regioni) per il raggiungimento degli obiettivi generali della missione stessa dell’Europa unita: lo sviluppo sostenibile fondato sulla coesione territoriale e socioeconomica.

Il processo è stato avviato ormai da tempo ed è recentemente entrato nella sua fase operativa attraverso le esperienze in corso relative alle procedure di costituzione delle Macroregioni del Mar Baltico e del Danubio.

Anche l’Italia ha più volte ufficialmente sancito la sua volontà di adesione al percorso strategico proponendo il riconoscimento di una Macroregione Adriatico-Ionica, con la Dichiarazione di Ancona (5 maggio 2010), con la Dichiarazione di Bruxelles (23 maggio 2011), con l’Ordine del Giorno della Conferenza delle Regioni (23 giugno 2011), con il Parere del Comitato delle Regioni (11 ottobre 2011), con il voto del Senato su sette specifiche mozioni (11 gennaio 2012), ma anche con altre iniziative di vario tipo sia politiche che tecniche (Iniziativa Adriatico Ionica, Associazione Euroregione Adriatica, Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio, Forum delle CCIAA dell’Adriatico e dello Ionio, Rete Virtuale ADRION, ecc.).

La Macroregione Adriatico Ionica, la terza individuata in ambito UE dopo quelle Baltica e Danubiana, interviene su un’area da secoli attraversata da frontiere continentali politiche, culturali, religiose e socio-economiche, il cui avvicinamento e il coinvolgimento delle sue diverse realtà in azioni di interesse comune può esaltare il meglio dell’esperienza comunitaria come fattore di pace e progresso.

La costruzione della Macroregione Adriatico Ionica rappresenta l’apertura di un bacino di interscambio che può contribuire ad un migliore equilibrio della stessa Unione Europea, mettendo in gioco le componenti balcaniche e mediterranee, temperando così l’eccessiva polarizzazione della UE odierna verso nord-est. È evidente il valore strategico che deve avere per l’Italia la miglior riuscita della Macroregione Adriatico Ionica, la prima delle tre che interessa direttamente la geopolitica nazionale naturale. L’Abruzzo ha la possibilità di rilanciare il tratto della sua collocazione adriatica come possibile linea di sviluppo in una funzione nazionale ed europea.

La Macroregione è uno strumento importante per migliorare la qualità della spesa dei fondi comunitari, favorendo la promozione di progetti ad effettiva valenza strategica, che dovrà essere operativa con il prossimo ciclo di programmazione 2014-2020.

I quattro “pilastri” della strategia di sviluppo della Macroregione Adriatico-Ionica possono essere sintetizzati come segue1.

1 Patto per lo Sviluppo dell’Abruzzo - Tavolo Tematico “Macroregione Adriatica-Infrastrutture” - CONTRIBUTO DELLA REGIONE ABRUZZO AL PIANO D’AZIONE PER LA MACROREGIONE

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 1155 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

a. Protezione e tutela dell’ecosistema del mare e delle coste

Salvaguardia dei mari e delle risorse naturali contro un uso eccessivo dell'habitat non solo costiero e contro i rischi connessi al consumo di suolo, all'inquinamento dell’acqua e dell’aria, ai disastri naturali in genere, attraverso:

- la riduzione delle immissioni di agenti inquinanti nell’atmosfera e nei corpi idrici;

- la salvaguardia del paesaggio costiero, agricolo e collinare;

- la gestione attenta e consapevole delle risorse ambientali;

- l’abbattimento degli impatti connessi al trasporto marittimo e alla pesca;

- il controllo del consumo di suolo nei sistemi urbani costieri.

b. Completamento e miglioramento delle reti di trasporto e della mobilità

Implementazione ed efficientamento del sistema dei trasporti, in relazione al miglioramento delle connessioni alle reti lunghe, allo sviluppo del trasporto locale, all’aumento dell’interconnessione modale, attraverso:

- il completamento del corridoio baltico-adriatico verso sud;

- lo sviluppo razionale delle autostrade del mare;

- il rafforzamento e la specializzazione del sistema dei porti;

- l’interconnessione complessa delle reti di trasporto con i territori

attraversati;

- il miglioramento dell'efficienza e la creazione di nuove reti Ten-T;

- la realizzazione delle nuove piattaforme portuali e multimodali;

- lo sviluppo delle reti di energia in chiave di sostenibilità ambientale;

- la razionalizzazione dei corridoi ferroviari per il trasporto di persone e merci.

c. Rafforzamento e sviluppo della situazione socioeconomica

Miglioramento della situazione socioeconomica, del livello delle infrastrutture materiali e immateriali, del livello di integrazione sociale e di sicurezza dei sistemi urbani, attraverso:

- la creazione di una rete diffusa di servizi a favore del sistema delle imprese;

- l’implementazione di programmi per lo sviluppo del turismo sostenibile;

- la valorizzazione dell'ambiente agricolo, dell’agricoltura e dell’agroindustria;

- lo sviluppo controllato della pesca;

- la messa in valore delle risorse umane e territoriali;

- la razionalizzazione del sistema idrico-fognario e di smaltimento dei rifiuti;

- il potenziamento e la razionalizzazione dei sistemi urbani.

d. Crescita dei livelli di coesione interna e di competitività esterna

Miglioramento e valorizzazione del livello della cultura dei contesti locali e sviluppo integrato dei sistemi socioeconomici connessi, anche in vista di una caratterizzazione del prodotto-territorio per una sana competizione geografica, allo

scopo di ottenere un maggior valore aggiunto rispetto a quello ottenibile dai

singoli Paesi, attraverso:

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 1166 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

- lo sviluppo delle relazioni socioeconomiche e territoriali tra le due sponde;

- l’attivazione di una stretta cooperazione tra i distretti industriali e

tecnologici;

- la diffusione dell'innovazione tecnologica nei settori produttivi;

- il miglioramento dei rapporti e della collaborazione tra le Università;

- il sostegno alla mobilità dei ricercatori, dei docenti e degli studenti.

2.2 Stato dell’arte infrastrutture aeroportuali

Per quel che riguarda il potenziamento dell’aeroporto dei Parchi nell’ Agosto 2010 è stato consegnato dall'Enav (Ente Nazionale di Assistenza al Volo) al Comune di L'Aquila lo studio di fattibilità per l'ampliamento dell'aeroporto. Ad Ottobre 2010 è stata presa in considerazione l’idea di far assolvere all’aeroporto oltre che le competenze di protezione civile, assolte nel G8, anche una funzione commerciale tramite investimenti e capacità dei privati. Nel Gennaio 2011 è avvenuta la riapertura dell'Aeroporto dei Parchi, dopo la chiusura dei primi giorni di gennaio, per la mancanza del servizio antincendi.

In conseguenza del mancato rinnovo del contratto di gestione, scaduto con l’Air Vallè, nella primavera del 2011 è stata indetta la gara per la gestione definitiva dell’Aeroporto. Nel mese di agosto 2011, solo una società la Transervice ha risposto al bando, mentre non c’è stata alcuna risposta né dalla Air Vallè, né dalla Saga. In mancanza del rinnovo della convenzione, il Comune ha indetto un nuovo bando, che è stato vinto dalla società X Press Srl, alla quale è stata affidata l'attuale gestione, dal 1° marzo 2012.

Nel mese di settembre 2011, l’Aeroporto dei Parchi ha ottenuto dall’Enac la certificazione di seconda categoria Icao, con deroga in terza categoria su richiesta per effettuare prestazioni antincendio. Questa certificazione consentirà all’Aeroporto dei Parchi di accogliere aerei fino a 12 metri di lunghezza con capienza dai 20 ai 42 posti .

Sempre nello stesso periodo sono stati impegnati dalla Regione 2 milioni e 400 mila euro, tramite stanziamento Fondi Fas, per il potenziamento stesso dell’aeroporto.

2.3 Stato dell’arte infrastrutture portuali

Per il porto di Ortona vi sono stati degli avanzamenti importanti, il primo è relativo all’ampliamento del porto poiché ad Agosto 2011 sono stati stanziati dalla Regione Abruzzo 11,5 milioni di euro per interventi nei porti abruzzesi, con L.R. n. 34 del 2-8-2010. Nel mese di settembre 2011 è stato annunciato l’inizio dei lavori di dragaggio relativi all’imboccatura del porto, con un termine dei lavori fissato per il 31 dicembre 2011.

Nel Marzo 2012 è però incorsa la sospensione dei lavori di dragaggio all’imboccatura del porto a seguito di un esposto del Wwf, per l’accertamento della tabella dei valori di riferimento della sabbia dragata. L’intervento allo stato attuale è stato eseguito per il 65% e risulta fermo dal 22 dicembre 2011.

Nel Giugno 2012 sono stati ultimati i lavori al molo sud del porto dove non sarà più possibile praticare la pesca sportiva, in quanto l’area verrà riservata al passeggio. Contrariamente la nuova banchina commerciale nord sarà riservata alla pesca e al carico-scarico merci. Per il prolungamento invece dell’intero molo sud allo stato attuale i lavori risultano ancora non completati.

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Anche per il porto di Pescara vi sono importanti sviluppi. Nell’Ottobre 2011 sono stati aggiudicati in via provvisoria i lavori di dragaggio alla ditta Gregolin Lavori marittimi Srl di Venezia, per un importo di 800mila euro, relativi alla prima fase. A

Dicembre 2011 vengono di nuovo sospesi i lavori di dragaggio il cui inizio era previsto per l’inizio del 2012, questo a seguito della rilevazione di materiali inquinanti nei fanghi e con le conseguenti analisi da ripetere.

A Febbraio 2012 a seguito alle batimetrie effettuate dall'Arta, i fondali del porto risultavano bassi e pertanto è stato chiuso. Nel periodo Aprile-Maggio 2012, la Regione per la rilevanza nazionale che riveste il porto di Pescara, ha proposto un incontro con il Governo per il prossimo giugno, per chiedere un finanziamento di venti milioni da aggiungere ai venti inseriti nel Fondo aree sottoutilizzate.

Tra giugno e luglio 2012, si sono susseguite riunioni tra il Presidente della Regione Abruzzo e i sottosegretari all’Ambiente e alle Infrastrutture, per far fronte all’emergenza dragaggio e all’ipotesi dello svuotamento dell’attuale vasca di colmata che veniva nuovamente scartata a causa dell’elevato costo e dei lunghi tempi di realizzazione con la conseguenza che il porto veniva nuovamente chiuso.

Tra agosto e settembre 2012, sono state ricevute dalla Provincia di Pescara, da parte del sottosegretario alle Infrastrutture, informazioni circa la predisposizione del bando per il dragaggio, pur non essendo, queste ultime note nei dettagli. La stazione appaltante sembra essere il Provveditorato alle Opere Pubbliche, con l’ipotesi di realizzare una seconda vasca di colmata.

Infine, nel mese di settembre veniva riscontrata l’incompletezza del bando, che doveva essere pronto per la fine di agosto.

Il 13 dicembre 2012 è stato approvato a Roma il provvedimento che ha previsto l'invio di 9 milioni di euro per completare il dragaggio dello scalo insabbiato e di altri 3 milioni di aiuti economici per la marineria cittadina che da oltre 300 giorni è stata costretta a tenere le barche ferme alla banchina. Il bando di gara è stato espletato con l’aggiudicazione alla ditta SIDRA ( Società italiana dragaggi). La consegna dei lavori per scavare i primi 200mila metri cubi di materiali dai fondali del porto alla ditta romana Sidra (Società italiana dragaggi) è stata fissata inizialmente a lunedì 17 dicembre 2012, ma poi rinviata ai primi di Gennaio 2013.

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 1188 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

2.4 Logistica ed intermodalità

2.4.1 Il Piano Nazionale della Logistica

Il Piano della Logistica per l’Autotrasporto e per la Logistica, a cui ha lavorato la Consulta per l’Autotrasporto e per la Logistica ed il suo Comitato Scientifico con una ampia consultazione del settore, è lo strumento per operare i cambiamenti delle politiche di trasporto e logistica necessari e per le linee strategiche da affrontare nel breve e medio periodo per aumentare la competitività del Paese (www.mit.gov.it).

La Direttiva del Ministro dello Sviluppo economico e delle infrastrutture, Corrado Passera, recante gli “indirizzi generali sull’attività amministrativa e sulla gestione per il 2012”, adottata il 9 gennaio 2012, fornisce specifiche e riferimenti in ordine al Piano Nazionale della Logistica. Fra gli obiettivi strategici, in relazione alla priorità politica che riguarda incremento di efficienza del sistema dei trasporti, evidenzia come una visione di sistema delle strutture di mobilità non può prescindere dalla logistica, e ravvisa l’esigenza di completare il “Piano della logistica 2011-2020”, che indica, pur in assenza del Piano dei trasporti, le politiche da seguire nelle diverse modalità a livello nazionale e locale, richiamando l’attenzione sulle necessità di indicare interventi puntuali necessari ad accrescere la competitività e soddisfare le esigenze di una domanda di trasporto sempre crescente e diversificata.

La stessa Direttiva, nell’ambito del contesto programmatico più ampio, così recita:

“è inserita fra le priorità la riforma della logistica, fondata sulla constatazione che tutte le analisi e gli approfondimenti di settore hanno evidenziato come le diseconomie prodotte dall’assenza di un’offerta infrastrutturale e di una gestione efficiente ed efficace determinano, oltre a una forte incidenza sui consumi energetici e sul tasso di inquinamento atmosferico, un danno per il Paese di circa 50-60 miliardi di euro, con una perdita di oltre 3 punti di PIL, il trasferimento ad operatori esteri di attività ad alto valore aggiunto, minori possibilità lavorative, con circa 400.000 occupati, mentre un sistema competitivo potrebbe coinvolgere oltre 2 milioni di unità. La Direttiva dà atto che il nuovo Piano per la logistica , da sottoporre a breve all’approvazione del CIPE, individua le cause principali dell’emergenza logistica, come il costo dell’ultimo miglio, la sempre più scarsa utilizzazione dell’offerta ferroviaria, la forte crescita del trasporto su gomma, l’assenza di un’organizzazione efficiente della distribuzione delle merci in ambito urbano, la forte incidenza dei costi per la movimentazione in ambito portuale, la carenza di interazioni tra porto e retroporto, la saturazione dei transiti alpini, e propone interventi concreti non più procrastinabili per la loro rimozione attraverso precisi impegni e garanzie finanziarie per la realizzazione di reti e nodi infrastrutturali finalizzati ad aumentare i proventi dell’intera filiera logistica”.

La Direttiva specifica che riguarda la Consulta Generale per l’Autotrasporto e la Logistica definisce puntualmente anche le modalità di attuazione del Piano e a tal fine “individua un percorso operativo connotato da correttezza ed efficacia dando priorità alle azioni del Piano che sono in grado di produrre da subito effetti virtuosi sui processi logistici e distribuzione delle merci”.

La Consulta inoltre sulla base di intese già raggiunte con soggetti istituzionali dovrà formulare specifiche proposte con particolare riferimento alla messa a sistema ed alla ottimizzazione dei processi di filiera nei settori agroalimentare, farmaco, automotive, alle politiche di city logistics, attraverso la individuazione di azioni operative per il processo di filiera relativo alla distribuzione urbana delle merci finalizzato alla attuazione dell’accordo istituzionale tra la Consulta e Anci I risultati degli studi condotti nella logica dei nuovi criteri di ripartizione territoriale, vede

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 1199 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

l’Italia suddivisa nelle sette piattaforme logistiche: la Piattaforma logistica del Nord-Ovest (Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Liguria), la Piattaforma logistica del Nord-Est (Veneto, Friuli- Venezia Giulia, Trentino Alto Adige), la Piattaforma logistica dell’Area Centro-Settentrionale (Emilia-Romagna, Toscana), la Piattaforma logistica dell’Area Centrale (Lazio, Umbria, Marche, Abruzzo), la Piattaforma logistica Adriatico Sud (Molise e Puglia), la Piattaforma logistica Tirrenico Sud (Campania, Calabria e Basilicata) e la Piattaforma logistica Mediterraneo Sud (Sicilia e Sardegna), piattaforme che hanno trovato una espressa normativa di attuazione con il disegno di legge sugli interporti.

Nel disegno di legge si riaffermano infatti tre capisaldi di coordinamento di scala territoriale interregionale:

1. piattaforme;

2. piano generale della intermodalità;

3. integrazione territorio-trasporti.

Per ciascuna piattaforma sono state ricostruite le dinamiche dei principali indicatori socio-economici, oltreché gli assetti infrastrutturali e i modelli governance prevalenti nel settore della logistica. Tra le dinamiche comuni risultanti dalle analisi si è rilevato, tra gli altri, un tendenziale peggioramento degli indici demografici (indici di vecchiaia, di ricambio sociale, e di carico sociale) e, con riferimento ai sistemi produttivi, la tendenza di alcune aree a tradizionale vocazione industriale verso il settore delle costruzioni e dei servizi con conseguente calo del PIL nella macroarea.

In relazione ai livelli di accessibilità, non solo interna al Paese ma anche ai mercati esteri, si evidenzia la necessità di privilegiare la realizzazione di interventi infrastrutturali, in grado di creare un tessuto connettivo, non solo interno al Paese, ma che colleghi le reti infrastrutturali regionali ai principali Corridoi Europei.

Sul piano delle governance si evidenzia, la necessità per il settore della logistica di puntare su processi innovativi, finalizzati al miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia del sistema logistico italiano anche attraverso un maggior coordinamento nella programmazione delle scelte di settore. Se nella Piattaforma del Nord-Ovest, sono già presenti Agenzie e Istituzioni per la promozione logistica, questo non è sufficiente a determinare una spinta per il settore dovuto alle insufficienze del coordinamento infrastrutturale e logistico a scala di macroarea. È questo uno dei temi da affrontare prioritariamente. Nelle Piattaforme del Sud Italia le recenti esperienze testimoniano grandi difficoltà nel guidare processi di sistema che coinvolgano gli attori di mercato. Tra gli spunti di policy offerti, si evidenzia la previsione di strumenti di coordinamento di più ampio respiro territoriale, per una maggior attenzione da parte della pianificazione territoriale alla “questione logistica”, da considerarsi sempre più quale tema di politica economica che dei trasporti che non può essere circoscritto alla scala territoriale amministrativa di singole regioni. Fra le cause principali dell’emergenza logistica, si evidenzia il costo dell’ultimo miglio, la sempre più scarsa utilizzazione dell’offerta ferroviaria, la forte crescita del trasporto su gomma, l’assenza di un’organizzazione efficiente nella distribuzione delle merci in ambito urbano, la forte incidenza dei costi per la movimentazione in ambito portuale, la carenza di integrazioni tra porto e retro porto, la saturazione dei transiti alpini, e la sempre più evidente necessità di interventi concreti e non più procrastinabili per la loro rimozione, finalizzati ad aumentare i proventi dell’intera filiera logistica.

Su questi temi sono state individuate scelte prioritarie così come definite nelle Linee guida per l’attività del Piano della Logistica, esse sono:

- Sportello Unico doganale

- Distribuzione urbana delle merci

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- Tempi di attesa al carico ed allo scarico

- Viaggi di ritorno a vuoto

- Telematica applicata

- Sistema a rete degli interporti

- Riforma dei porti

- Filiere logistiche.

In tale ottica, la Consulta generale per l'autotrasporto e per la logistica, d’intesa con le strutture e le istituzioni interessate, è impegnata ad individuare un percorso operativo, connotato da concretezza ed efficacia, dando priorità alle azioni suindicate che sono in grado di produrre da subito effetti virtuosi sui processi logistici e di distribuzione delle merci, abbattendo i costi del “non fare logistica”.

Gli studi e i servizi di supporto tecnico-specialistico già avviati e le intese concluse con soggetti istituzionali formano oggetto di specifiche proposte, con particolare riferimento al miglioramento dei processi di filiera nei settori agroalimentare, del farmaco e dell’automotive, alle politiche di city logistics, alla realizzazione della Piattaforma logistica integrata nazionale e dei servizi ad essa correlati. Inoltre, meritano attenzione e approfondimento le opportunità di lavoro, per le imprese italiane di logistica, connesse con l’evoluzione dei rapporti economici e commerciali tra l’Italia, i Paesi comunitari e quelli dell’Africa mediterranea. A questo fine, va compiutamente analizzato il nuovo contesto socio-economico, conseguente alla sempre maggiore interdipendenza fra il sistema nazionale e le politiche comunitarie, tenendo conto della ridefinizione dei corridoi trans europei, con l’inclusione dei finanziamenti per il corridoio Baltico-Adriatico, e occorre individuare specifiche azioni che, nell’ambito delle linee strategiche del Piano, favoriscano la promozione di forme di comodalità. Per quel che riguarda l’Africa mediterranea, una volta consolidata la stabilizzazione politico-economica dei Paesi interessati, vanno testati i possibili scenari di sviluppo sotto il profilo delle infrastrutture di trasporto e del traffico marittimo interessante l’interscambio con l’Italia, unitamente all’Area dei Balcani e dei Paesi Arabi Medio-Oriente. Non meno importanti sono la:

- promozione di iniziative per lo sviluppo dell’intermodalità; - formulazione di indirizzi e di proposte in materia di sicurezza della

circolazione stradale, con riferimento ai programmi ed alle strategie dei controlli sull’attività di autotrasporto;

- attivazione di politiche di investimento per la competitività delle imprese italiane di autotrasporto;

- rilevazione dei costi dei servizi e monitoraggio ai fini dell’Osservatorio.

Pertanto le attività impostate sono finalizzate al miglioramento dell’efficienza del sistema trasporti stico logistico in attuazione della direttiva adottata dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, che è sostanzialmente incentrata sull’attuazione del Piano Nazionale della Logistica. Si ricordano in particolare:

ü Attivazione di accordi istituzionali per la logistica di filiera, nella logica ispiratrice del Piano, di operare per migliorare i contesti operativi degli operatori della domanda e dell’offerta, riducendo gradualmente i maggiori costi indotti dalla inefficienza logistica sulla economia del Paese. Gli accordi che mirano, a migliorare alcuni processi interrotti, come quello della filiera del settore automotive e quello della distribuzione urbana delle merci, o a consolidare alcuni processi che potenzialmente hanno forte capacità di integrazione, ma nei quali manca l’anello di congiunzione tra gli attori o tra gli attori e il contesto istituzionale, come la filiera agroalimentare. In particolare:

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 2211 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

- per la Filiera automotive, l’obiettivo è quello di avviare un forte ammodernamento del parco veicoli e, allo stesso tempo, stabilire un percorso di reverse logistics per i veicoli dismessi, che rappresenta anche un progetto di smaltimento dei rifiuti industriali per le componenti non recuperabili. Il tutto, previa intesa con ANFIA ed UNRAE e con alcune fra le Regioni italiane più significative per le politiche di settore, come il Piemonte e la Campania;

- per la Filiera della Distribuzione urbana delle merci, la “banca informativa” sulle politiche attuate dai diversi Comuni, dà un quadro di conoscenze a livello nazionale che ormai richiedono linee guida regolamentate per facilitare le attività dei diversi operatori. L’ANCI e la Consulta, nell’ambito dell’accordo già stipulato e sulla base delle conoscenze che saranno acquisite in relazione alle esperienze maturate in contesti diversi, potranno indicare linee di intervento utili a ridurre le criticità e migliorare la catena delle attività per la mobilità delle merci. A seguito di questa apertura di tavolo si registra il Protocollo di Intesa con delibere attuative da parte della città di Torino, Milano e Napoli che di intesa con la Consulta si impegnano a portare avanti iniziative comuni e concordate;

- per la Filiera Agroalimentare, si parte dalla constatazione che, per la produzione, i settori tributari sono prevalentemente quelli di Campania, Sicilia e Puglia, mentre le aree di consumo sono prevalentemente quelle della Lombardia, Veneto e Piemonte, per cui lo scopo della ottimizzazione di filiera è quello di consentire ad attori di non operare in maniera disgiunta.

2.4.2 I nodi intermodali abruzzesi

L’intermodalità in Abruzzo vede i propri avanzamenti principali nell’Interporto Val Pescara, dove a Novembre 2011 vi è stata la pubblicazione da parte della Provincia di Pescara del bando pubblico relativo ai lavori di urbanizzazione all'interno dell'interporto.

Nel Maggio 2012, inoltre è stato pubblicato sul B.U.R.A. (Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo) n. 24 del 2 maggio 2012, l’avviso di espropriazione degli immobili nel comune di Manoppello, per le opere di ampliamento dell’Interporto Chieti-Pescara ed opere esterne di collegamento alla viabilità principale.

Allo stato attuale risulta che l’apertura dei capannoni dell’Interporto e del relativo casello autostradale, sono previsti per i primi mesi del 2013.

L’Interporto d’Abruzzo si trova nella valle del fiume Pescara, nel comune di Manoppello, al centro dei collegamenti tra Pescara, e da qui la costa adriatica, L’Aquila e Roma. In particolare la struttura è localizzata sulla linea ferroviaria Roma-Pescara, che la mette in collegamento con la linea adriatica Bari-Bologna. Dal punto di vista stradale i collegamenti sussistono sulle stesse direttrici. In particolare l’Interporto è collegato con casello dedicato alla A25 (Pescara-Torano) e si collega a pochi chilometri con la A14 (Bologna-Brindisi). Per il trasporto su gomma è rilevante anche la SS 5 Tiburtina Valeria e l’asse attrezzato, entrambi importanti archi dell’area metropolitana Pescara-Chieti Struttura

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 2222 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Figura 1: Localizzazione Interporto d’Abruzzo (su infrastrutture ferroviarie, sx, e autostradali, dx)

L’Interporto d’Abruzzo è ricompreso negli strumenti di programmazione di settore regionali (Piano Regionale Integrato dei Trasporti). Le differenti fasi realizzative dell’opera, temporalmente sequenziali, sono state inserite in differenti programmi di investimento, previsti nell’ambito di Intese Istituzionali (POP 94-96, LL 240/90, 341/95, DoCUP, APQ7).

All’interno dell’infrastruttura operano due diverse business unit, Interporto Val Pescara SpA e Intermodale Srl. La prima è organo di gestione del terminal ferroviario con compiti di programmazione, pianificazione e coordinamento dei cicli operativi dell’ultimo miglio ferroviario. Intermodale Srl è, invece, la società concessionaria per la realizzazione, gestione e manutenzione delle opere insistenti nel sistema infrastrutturale

Quest’ultimo si estende su un’area di 960.000 mq, ad oggi totalmente infrastrutturata (a parte le aree verdi pari a 60.000 mq). Di questi 600.000 sono occupati dall’infrastruttura ferroviaria di raccordo, di proprietà della società Interporto Val Pescara SpA e i restanti 360.000 sono in concessione alla Intermodale Srl.

La struttura accoglie un terminal gestito direttamente da Interporto Val Pescara SpA che per i servizi operativi dispone di 2 nuclei di manovra esternalizzati. Uno ha in carico la movimentazioni delle merci, unitizzate o alla rinfusa, mentre l’altro di occupa dell’introduzione ed estrazione dei convogli ferroviari con l’espletamento o meno di manovre di riordino.

L’area del terminal è pari a 76.000 mq, e al suo interno sono presenti 4 binari di carico-scarico e 1 asta di manovra, lunghi ciascuno 680 m, mentre la dimensione massima del treno ricevibile è pari a 550 m. Per la movimentazione delle merci sono presenti 2 reach staker con spreader e piggy back e due forklift di portata utilizzabili per le merci rinfuse. All’interno del terminal è offerto un servizio di gestione in conto deposito di merci unitizzate e alla rinfusa con mappa elettronica.

Il terminal così descritto è collegato alla linea Adriatica all’altezza della stazione esterna di Pescara . Il fascio di presa consegna è costituito da 2 binari più un’asta di manovra di 710 m che dista dal terminal 926 m.

Per quanto riguarda le infrastrutture logistiche, all’interno dell’Interporto d’Abruzzo sono presenti 70.800 mq di magazzini, con un’altezza sottotrave di 10,8 m, General purpose. All’interno di queste strutture sono presenti inoltre 6.458 m di uffici in magazzino. In aggiunta a tali superfici coperte, all’interno della struttura sono presenti 12.500 mq di magazzini scoperti e 29.500 mq di parcheggi per mezzi pesanti a pagamento.

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 2233 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Oltre alle aree logistiche e a quella terminalistica, 8.900 mq sono occupati da due palazzine direzionali, estese per 1.700 mq, e dai relativi parcheggi pertinenziali. In totale gli uffici presenti all’interno di quest’area si sviluppano su 5.100 mq.

All’interno della struttura non è presente un ufficio doganale, ma soltanto un piazzale da funzionalizzare ad area di temporanea custodia pari a 6.768 mq. Attualmente presso gli uffici sono già insediate alcune società. Tra queste una società multi servizi e di vigilanza, un’agenzia del lavoro, un’impresa ferroviaria, un’agente marittimo ed un società specializzata in infrastrutture tecnologiche.

La palazzina spedizionieri è sede del polo di innovazione consortile INOLTRA, della UIRNet Centro srl ed è stata avviata la pratica di accreditamento presso la Regione Abruzzo, come sede di formazione di ANITA SERVIZI.

La società Interporto Val Pescara SpA è inoltre partner in un progetto di Citylogistics promosso per la razionalizzazione della distribuzione delle merci nella città di Chieti, già ammesso al cofinanziamento del Ministero dell’Ambiente.

L’Autoporto si San Salvo, ha visto nel corso dell’anno una proposta di modifica alla legge regionale n. 28/2002 per assicurare l’attivazione e il completamento dell’autoporto, ricorrendo a forme speciali con i privati, tipo project financing.

Riguardo al Centro Smistamento Merci della Marsica, in una conferenza stampa svoltasi nel mese di settembre 2011 presso il Centro Smistamento Merci tra la Regione, la Provincia, il Comune di Avezzano ed altre istituzioni, sono stati annunciati i termini relativi al completamento dei lavori circa il raccordo ferroviario tra la stazione di Avezzano ed il Centro Smistamento Merci.

Allo stato attuale, anche in questo caso come per l’Autoporto San Salvo e per la realizzazione movimentazione merci Autoporto di Roseto, è in atto una proposta di modifica alla legge regionale n. 28/2002 per assicurare l’attivazione e il completamento dell’autoporto, ricorrendo a forme speciali con i privati, tipo project financing.

2.4.3 La logistica in Abruzzo

L’Abruzzo ha una dotazione infrastrutturale viaria eccellente e questa oggettivazione è avallata dai dati statistici che la equiparano alle regioni del nord-ovest e del nord-est. Il vero vincolo infrastrutturale allo sviluppo logistico è rappresentato dall’intermodalità, o meglio dall’inesistenza di nodi di scambio, marittimi e terrestri, integrati ed efficienti.

Nel territorio abruzzese i sistemi monomodali e lo sbilanciamento verso il tutto-gomma hanno condizionato la domanda della committenza e depresso l’offerta di servizi logistici, relegata a quelli a scarso valore aggiunto. I flussi marittimi di merci unitizzate raggiungono la regione unicamente con la modalità stradale. La maggior parte di tali flussi ha origine dai nodi logistici della fascia Tirrenica, infatti, come rilevato in una statistica ISFORT, il quadrante medio adriatico, nell’area compresa fra Ravenna e Brindisi, intercetta solo il 5% dei containers destinati al mercato italiano.

In coerenza con le direttive comunitarie che affidano alla diversione modale, ed in particolare alla modalità ferroviaria per il trasferimento delle merci, un ruolo fondamentale, stabilendo dei target da traguardare nei prossimi decenni, è fondamentale creare le condizioni per infondere in tutti gli stakeholders una cultura dell’intermodalità.

Il modal shift, ovvero, il trasferimento di quote modali dalla gomma alla ferrovia, che ha in sé una nuova idea del futuro, o meglio, la prospettiva di una logistica dei trasporti a misura d’uomo che affronta le questioni ambientali scommettendo sull’innovazione e la tecnologia, è un processo che abbisogna propedeuticamente

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della sedimentazione di una nuova cultura organizzativa in grado di innescare il mental shift.

In Abruzzo si sta affermando, secondo indicazioni di esperti di settore che operano quotidianamente sul territorio, un nuovo paradigma del trasporto intermodale con alcune interessanti prospettive di medio lungo periodo del cluster mare-terra. Oggi in regione si punta a creare collegamenti ferroviari con i grandi porti italiani del meridione, tendenzialmente votati al transhipment - gli hub di Gioia Tauro e Taranto in primis - attraverso lo sviluppo dei servizi terrestri, ovvero, retro-portuali e ferroviari.

Per l’Abruzzo vi potrebbero essere nuove opportunità di sviluppo. Attraverso, ad esempio, la creazione di un corridoio doganale, che in termini meramente operativi è un link ferroviario utilizzato per trasportare le merci containerizzate allo stato estero, benché effettuino una parte del tragitto sul territorio nazionale e che vuol poter dire avere una nuova fonte economica peri il territorio.

Con la riforma federale gli enti regionali compartecipano agli oneri erariali e quindi anche a quelli prodotti dal regime IVA: l’import abruzzese (Istat 2010), proveniente dai soli Paesi Extra Comunitari, ammonta a € 1.300.000.000. Di questi nel corso del 2010 solo il 44% è stato nazionalizzato in Abruzzo. Non disponendo di un dato puntuale, da interviste effettuate ad esperti di settore che operano sul territorio, risulta che si può ipotizzare che tale quota sia riferibile a rinfuse solide e/o liquide sbarcate nei porti regionali di Pescara, Vasto e Ortona e dalle procedure doganali semplificate attuate da alcune aziende, che ricevono, presso i loro magazzini, le merci importate ancora allo stato estero.

Poiché un container ha un valore medio di circa € 20.000+IVA e si stima che agli Enti regionali restino, per ciascun container nazionalizzato sul proprio territorio, circa €800,00, si può approssimare che il potenziale ricavo per la Regione Abruzzo ammonterebbe a circa € 29 Mln (800*36.000).

In tutto questo un ruolo centrale potrebbe essere rappresentato da terminal Interporto che può rappresentare un integratore di flussi destinati in altri territori limitrofi (Es. Molise/Lazio/ecc.). Inoltre, sempre dal lato di potenziali sviluppi potrebbero esserci benefici concreti per gli operatori logistici vedrebbero aumentare la domanda, oggi particolarmente sostenuta in prossimità di nodi logistici efficienti, che si caratterizzerebbe per servizi a maggior valore aggiunto.

Questi obiettivi possono essere raggiunti solo attraverso:

una condivisione e collaborazione con tutta una serie di attori sul territorio;

Un convincimento forte da parte del tessuto industriale;

Un maggiore utilizzo e maggiori investimenti lungo la dorsale adriatica;

Un accelerazione al processo di liberalizzazione con l’ingresso di nuovi players nei servizi cargo.

In questo contesto l’Interporto d’Abruzzo può divenire la piattaforma logistica del Centro Italia. Hub di rottura per i traffici delle merci relativi ai consumi e alle produzioni, che verranno terminalizzati e raggiungeranno con il trasporto su gomma i luoghi di destino e polo logistico dove i traffici di ‘perfezionamento’, dedicati ai prodotti intermedi, potranno essere convogliati per le attività a più alto valore aggiunto.

L’Abruzzo è un territorio strategico, un territorio piattaforma e le sue infrastrutture possono divenire il punto di snodo, la piattaforma intermodale che per il suo tramite avvicina tutto ciò che è distante.

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3 L’innovazione tecnologica regionale nel settore dei trasporti

3.1 Le imprese di trasporto in Abruzzo

Dai dati Infocamere relativi al terzo trimestre 2012 confrontati con lo stesso periodo del 2011, notiamo in Abruzzo un calo delle imprese attive su “Trasporto terrestre” che passano da 2.775 a 2.709, ben 66 unità in meno. Vi è stato comunque un lieve aumento delle imprese che operano nel settore del “Magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti”, che fanno registrare un incremento di 18 unità. Gli altri settori restano sostanzialmente stabili. Il dato maggiormente preoccupante, comunque è relativo al calo del numero di addetti pari a 184 nel solo “Trasporto terrestre”

Calando l’analisi a livello provinciale notiamo che la provincia di Pescara con 887 unità è il territorio con il più alto numero di imprese a livello regionale (pari al 31%). Segue il chietino con 818, circa il 28% e il teramano con il 22%; fanalino di coda la provincia de L’Aquila con 538 imprese pari al 19% del totale regionale.

Per quanto riguarda il numero di addetti le aziende attive sulla provincia di Chieti danno lavoro al 40% dell’intero territorio regionale pari a 6.336 unità. Segue Pescara con 4.146, L’Aquila che con il 17% ha un numero di addetti pari a 2.690 e infine Teramo con 2.504.

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Tabella 1: Imprese di trasporto in Abruzzo, dati Infocamere 30.09.2012

Trasporto terrestre e mediante condotte

Magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti

Provincia Valore Produzione Registrate Attive Addetti tot.

Registrate Attive Addetti tot.

CHIETI

Val. prod. assente 629 579 1.649

70 57 333

fino a 250 m E. 40 38 166

25 17 199

250 - 500 m E. 20 19 85

14 14 117

500 m - 1 ml E. 18 18 155

8 8 94

1 - 2,5 ml E. 23 19 344

12 11 130

2,5 - 5 ml E. 16 16 346

5 5 289

5 - 10 ml E. 9 8 367

1 1 281

10 - 25 ml E. 5 5 412

- - -

25 - 50 ml E. 1 1 360

- - -

più di 50 ml E. 2 2 1.009

- - -

L'AQUILA

Val. prod. assente 484 434 1.063

29 23 264

fino a 250 m E. 28 26 127

12 10 347

250 - 500 m E. 8 8 58

1 1 1

500 m - 1 ml E. 11 11 57

4 4 130

1 - 2,5 ml E. 8 8 111

2 1 15

2,5 - 5 ml E. 6 6 110

1 1 35

5 - 10 ml E. 2 2 72

- - -

10 - 25 ml E. 3 3 300

- - -

PESCARA

Val. prod. assente 709 672 1.720

85 74 446

fino a 250 m E. 28 24 98

19 13 94

250 - 500 m E. 18 17 142

8 7 48

500 m - 1 ml E. 17 17 173

13 11 179

1 - 2,5 ml E. 22 21 225

8 6 97

2,5 - 5 ml E. 9 9 136

4 4 45

5 - 10 ml E. 6 6 206

3 2 62

10 - 25 ml E. 1 1 61

1 1 20

25 - 50 ml E. 2 2 394

- - -

TERAMO

Val. prod. assente 502 476 1.113

57 54 250

fino a 250 m E. 23 20 88

15 12 120

250 - 500 m E. 18 17 101

2 2 19

500 m - 1 ml E. 10 10 94

5 5 56

1 - 2,5 ml E. 19 17 212

3 3 55

2,5 - 5 ml E. 7 7 145

2 1 25

5 - 10 ml E. 4 4 122

1 1 5

10 - 25 ml E. 1 1 99

- - -

Totale CHIETI

763 705 4.893

135 113 1.443

Totale L'AQUILA 550 498 1.898

49 40 792

Totale PESCARA 812 769 3.155

141 118 991

Totale TERAMO 584 552 1.974

85 78 530

TOTALE 2.709 2.524 11.920

410 349 3.756

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3.2 Lo sviluppo della Banda larga in Abruzzo

La disponibilità di un’adeguata rete di infrastrutture costituisce un importante strumento di sviluppo a disposizione dei territori e dei sistemi economici locali, essendo in grado di generare ricadute positive in termini di crescita economica e di allocazione efficiente delle sempre più limitate risorse a disposizione.

E’ ormai riconosciuto infatti che i servizi innovativi generati da Internet apportano grande valore sociale ed economico, in termini di qualità della vita e produttività. La Rete diffonde potenzialmente a tutti cultura e conoscenza, offrendo servizi essenziali e nuove opportunità in aree come il lavoro, l’istruzione, la salute, i rapporti sociali e quelli con le istituzioni.

In questo contesto, la disponibilità di servizi a banda larga2 ne è considerata condizione abilitante: la connettività a banda larga, infatti, riveste un ruolo centrale ai fini dello sviluppo, dell’adozione e dell’impiego delle tecnologie ICT nell’economia e nella società.

Negli ultimi anni è cresciuta notevolmente, anche a livello territoriale, la sensibilità alla tematica del digital divide infrastrutturale.

Il rapido sviluppo delle coperture broadband di rete fissa fa sì che ci troviamo oggi a dover affrontare essenzialmente tre problemi:

• Il completamento della copertura nelle aree più remote e, conseguentemente, meno remunerative per gli operatori;

• La garanzia di copertura effettiva del servizio, andando ad intervenire su tutte le aree dove vincoli tecnici impediscono di fatto l’erogazione del servizio a tutti i potenziali clienti (il passaggio dalle coperture “lorde” a quelle “nette”, richiede un certo numero di onerosi interventi di ammodernamento e bonifica);

• La definizione di un livello minimo di servizio garantito, che di fatto orienta anche le scelte tecnologiche, nella consapevolezza che la soglia prestazionale è destinata ad evolvere nel tempo.

La copertura a banda larga in Abruzzo

A giugno 2012, la copertura dei servizi ADSL ha raggiunto l’89% della popolazione italiana. L’Abruzzo, con l’85%, si posiziona al di sotto della media italiana, al tredicesimo posto tra le regioni italiane per questa tipologia di servizio (vedi figura seguente).

2 Il termine banda larga definisce un insieme di tecnologie che consentono di aumentare la velocità di comunicazione in generale, e l’accesso ad Internet in particolare, sfruttando infrastrutture e/o tecnologie innovative rispetto a quelle tradizionali (abilitate dalle linee telefoniche analogiche o digitali) e offrendo l’opportunità di usufruire di servizi ad alta interattività. Più precisamente con il termine Banda Larga si intendono le velocità superiori a 2 Mbps fino a 30 Mbps (es. ADSL 2+), mentre con il termine Banda Ultra Larga si intendono velocità uguali o superiori a 30 Mbps (VDSL, Fibra Ottica, LTE)

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Figura 2- Copertura ADSL nelle regioni (% popolazione)

Fonte: Osservatorio Banda Larga, Obiettivo Ultrabroadband - Between, giugno 2012

La seconda generazione ADSL, che sfrutta la tecnologia ADSL2+, permette di fornire servizi a banda larga fino a 20 Mbps, che sono peraltro particolarmente indicati per il contesto industriale e produttivo in genere. Tale tecnologia, pur matura tecnologicamente, non è ancora disponibile per molte famiglie e imprese: a giugno 2012, questo tipo di servizi era disponibile per il 56% della popolazione dell’Abruzzo, inferiore anche in questo caso alla media italiana (67%).

Nella tabella seguente è presentata l’analisi della dinamica regionale della copertura della rete fissa negli ultimi 5 anni.

Tabella 2- Dinamica coperture ADSL/ADSL2+ in Abruzzo (% popolazione)

Coperture (% popolazione)

2008 2009 2010 2011 2012 (2Q

ADSL Abruzzo 82% 85% 85% 85% 85% Italia 87% 88% 88% 89% 89%

ADSL2+

Abruzzo 46% 47% 49% 49% 56% Italia 54% 59% 62% 64% 67%

Fonte: Osservatorio Banda Larga, Obiettivo Ultrabroadband - Between, giugno 2012

Si evidenzia come negli ultimi cinque anni l’ADSL sia cresciuto di poco (dall’87% all’89% a livello nazionale, e dall’82% all’85% in Abruzzo, e tale % non è variata negli ultimi tre anni), mentre gli investimenti per l’allestimento delle centrali telefoniche con tecnologia ADSL2+ sono stati più consistenti: la copertura regionale è aumentata di 10 punti percentuali, a fronte però di un aumento di 13 punti percentuali a livello nazionale. Complessivamente quindi, mentre sull’ADSL il gap dell’Abruzzo si è ridotto (seppure di pochissimo), sull’ADSL 2+ il gap è aumentato.

La situazione della banda larga nelle province abruzzesi

A livello territoriale la situazione è ulteriormente differenziata. Nella tabella seguente è riportata la copertura dell’ADSL nelle diverse province.

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Tabella 3 - Copertura ADSL nelle province dell’Abruzzo (% popolazione)

Province Abruzzo Copertura ADSL 2Q'12

Provincia di Pescara 88%

Provincia di Teramo 86%

Provincia di Chieti 85%

Provincia de L'Aquila 81%

Abruzzo 85%

Fonte: Osservatorio Banda Larga, Obiettivo Ultrabroadband - Between, giugno 2012

L’Aquila presenta la situazione più critica, a causa della conformazione orografica montuosa e della presenza di piccoli Comuni (il 90% dei Comuni della provincia dell’Aquila ha popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, contro il 76% di Pescara e il 60% di Teramo). Infatti la localizzazione lungo le vie di comunicazione ed una maggior concentrazione di popolazione in centri di dimensioni maggiori facilita gli investimenti degli operatori in rete fissa e quindi la copertura a banda larga. La provincia di Chieti e quella di Teramo sono sostanzialmente in media, mentre la provincia di Pescara è quella che presenta il livello di copertura più elevato, di poco al di sotto della media nazionale.

Anche la copertura dell’ADSL 2+, riportata nella tabella seguente, presenta la stessa differenziazione territoriale, ancora più marcata.

Tabella 4- Copertura ADSL2+ nelle province dell’Abruzzo (% popolazione)

Incuzzo Copertura ADSL2+ 2Q'12

Provincia di Pescara 61%

Provincia di Chieti 59%

Provincia di Teramo 58%

Provincia de L'Aquila 47%

Abruzzo 56%

Fonte: Osservatorio Banda Larga, Obiettivo Ultrabroadband - Between, giugno 2012

La provincia dell’Aquila presenta una copertura pari al 47%, 9 punti percentuali sotto alla media regionale (e quindi ben 20 punti percentuali sotto la media nazionale), mentre le altre province hanno % superiori alla media regionale, fino al 61% di copertura della provincia di Pescara.

Le recenti evoluzioni delle tecnologie radio permettono ai collegamenti wireless di essere una valida alternativa a quelli su rete fissa, non solo per il mercato consumer ma anche per le aziende che necessitano di molta banda per poter operare ed essere competitive.

Al fine di determinare l’effettiva disponibilità del servizio è opportuno determinare la copertura broadband ottenuta sommando alla popolazione che può usufruire del servizio tramite rete fissa, quella che può usufruire solamente di collegamenti wireless (vedi tabella seguente).

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Tabella 5- Copertura broadband (wired e wireless) nelle province dell’Abruzzo (% popolazione)

Province Abruzzo ADSL Solo Wireless

Totale (wired + wireless)

Popolazione in digital divide

Provincia di Pescara 88% 6% 94% 6%

Provincia di Teramo 86% 7% 93% 7%

Provincia di Chieti 85% 6% 91% 9%

Provincia de L'Aquila 81% 10% 91% 9%

Abruzzo 85% 7% 92% 8%

Fonte: Osservatorio Banda Larga, Obiettivo Ultrabroadband - Between, giugno 2012

La copertura broadband così calcolata è pari al 92% della popolazione regionale (sotto la media nazionale, che è pari al 95%). Il contributo delle tecnologie wireless all’aumento del livello di copertura del territorio regionale è abbastanza significativo, essendo pari al 7%.

Analizzando le coperture broadband nelle diverse province, si evidenzia come le differenze in generale si riducano sensibilmente rispetto ai dati relativi all’ADSL. Infatti la situazione della provincia dell’Aquila migliora sensibilmente, riducendosi il gap rispetto alle altre province. Ciò dimostra come in Abruzzo il wireless contribuisca in modo non marginale al contenimento del digital divide infrastrutturale.

La popolazione in digital divide complessiva è quindi pari all’8%, con variazioni tra il 6% di Pescara (che risulta comunque, anche con il contributo del wireless, la provincia più coperta dalla banda larga) ed il 9% di Chieti e dell’Aquila. Le iniziative pubbliche per lo sviluppo della banda larga in Abruzzo

La Regione Abruzzo ha avviato da tempo un’iniziativa per il superamento del digital divide sul proprio territorio. Risale infatti al 2007 il documento di programmazione regionale in tema di banda larga per l’Abruzzo, chiamato Master Plan della banda larga universale della Regione Abruzzo per la riduzione del digital divide. Con esso la Regione si poneva l’obiettivo di estendere la banda larga a tutto il territorio regionale e a tutta la popolazione con una logica di servizio universale. L’obiettivo del piano era infatti quello di chiudere nel tempo più breve possibile il digital divide di prima generazione, dotando tutti i territori, anche quelli più svantaggiati e marginali, del livello di servizio base, con le tecnologie a più veloce implementazione ed intervenendo attraverso lo stimolo delle soluzioni tecnologiche più opportune.

In attuazione di tale Piano, la Regione, tramite la società a partecipazione pubblica Abruzzo Engineering, ha avviato un progetto che prevede lo sviluppo di un’infrastruttura di trasporto a banda larga per i 108 comuni della provincia dell’Aquila, per raggiungerli con una rete di distribuzione basata sull'integrazione di fibra ottica e tecnologie wireless.

L’Abruzzo ha inoltre beneficiato, come le altre Regioni, delle iniziative che sono state sviluppate a livello nazionale. Infatti nell’agosto del 2011 è stato firmato dal Ministero dello Sviluppo Economico e dalla Regione Abruzzo l’Accordo di programma per lo sviluppo della Banda Larga, che prevede interventi (attraverso la società pubblica Infratel) finanziati con fondi FEASR e CIPE, per un totale di circa 10 Mln €, per il collegamento delle centrali telefoniche in fibra ottica, in vista del loro adeguamento con apparati ADSL da parte degli operatori, eventualmente con incentivi pubblici nelle zone cosiddette “a fallimento di mercato” (dove cioè gli operatori non hanno convenienza economica ad investire).

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3.3 Le tecnologie al servizio dei trasporti – Il Polo dell’Innovazione INOLTRA

La ricerca di una maggiore efficienza, coniugata alla fornitura di servizi a valore aggiunto, richiede alle imprese di logistica e trasporto una sempre maggiore capacità innovativa. È a partire da queste premesse che si comprende come l’ICT possa essere una leva strategica per competere.

Questa funzione ha una forza trainante perché può sconvolgere un settore, fornendo opportunità a chi le sa cogliere e diventare una minaccia per chi non le governa. La logistica, che è un’attività strutturata come processo ed il connubio con le nuove tecnologie, apre opportunità alle imprese permettendogli di migliorare l’offerta ed essere più competitive, favorendo l’interconnessione fra operatori e, indirettamente, l’intero Sistema Paese.

Sono poche le piccole imprese che sono riuscite ad utilizzare le nuove tecnologie per migliorare le proprie capacità, favorendo un’integrazione immateriale verticale, con la propria committenza, ed orizzontale, con il sistema in cui operano, e quelle della logistica non si sottraggono.

Le tecnologie avanzate dell’informazione e della comunicazione (TIC) possono dare un deciso contributo allo sviluppo della “comodalità” grazie al miglioramento delle infrastrutture e alla gestione del traffico e della flotta, facilitando il monitoraggio e la localizzazione delle merci su tutte le reti di trasporto e raccordando con maggiore efficienza amministrazioni e imprese. Restano tuttavia ancora vari ostacoli da sormontare nel cammino verso l’utilizzazione più intensa e ininterrotta delle TIC nella logistica dei trasporti, ad esempio l’insufficiente standardizzazione delle informazioni da scambiare e la diseguale dotazione e uso delle TIC da parte degli operatori. Talvolta, anzi, sono le stesse disposizioni di legge che possono ostacolare l’utilizzazione delle TIC. Inoltre, occorre in ogni circostanza tener conto della sicurezza dei dati e della tutela della privacy.

Il trasporto merci informatizzato (e-Freight) consiste in un flusso elettronico, non cartaceo, di dati e informazioni che accompagna la circolazione fisica delle merci con l’ausilio delle TIC. Il sistema permetterà di rintracciare e localizzare le merci viaggianti sui vari modi di trasporto e rendere automatico lo scambio dei dati relativi al loro contenuto per le esigenze commerciali o se così prescritto dalla legge. Queste funzioni potranno essere realizzate agevolmente e a costi ragionevoli grazie a tecnologie emergenti come l’identificazione automatica a radiofrequenza (RFID)7 e al sistema di posizionamento satellitare Galileo. Le merci spedite dovranno essere identificabili e localizzabili indipendentemente dal modo di trasporto utilizzato, e per realizzare tutto questo è indispensabile costruire interfacce standard tra i vari modi di trasporto e assicurarsi della loro interoperabilità modale.

Il concetto di “e-Freight” potrebbe sfociare, in futuro, in un sistema “Internet per le merci” (“Internet for cargo”), nel quale le informazioni verrebbero rese disponibili on-line in modo sicuro, come avviene oggi con “Internet for people”. Una caratteristica del sistema è la sua capacità di visualizzare e confrontare on-line informazioni sui servizi forniti dalle imprese di trasporto. Un’altra caratteristica riguarda la semplificazione amministrativa: l’esperienza ha dimostrato che i sistemi informativi con i quali vengono scambiati i dati tra amministrazioni possono essere usati anche per le comunicazioni da impresa a impresa.

La realizzazione di un sistema per lo scambio di informazioni marittime dalla nave a terra, da terra alla nave e tra tutti gli operatori interessati, ricorrendo a servizi quali SafeSeaNet, LRIT (Long-range Identification and Tracking) e AIS (Automatic Identification System), renderanno più sicure e più rapide sia la navigazione che le operazioni logistiche, e in questo modo contribuiranno all’integrazione del trasporto marittimo con altri modi di trasporto (navigazione informatizzata, “e-maritime”).

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 3322 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

La diffusione di sistemi quali RIS (River Information Services), ERTMS (European Rail Traffic Management System), TAF (Telematic Applications for rail Freight) e VTMIS (Vessel Traffic Management and Information Systems) è una riprova dei grandi progressi che hanno fatto altri modi di trasporto. Nel settore del trasporto merci, invece, la diffusione dei c.d. sistemi di trasporto intelligenti (STI) per una migliore gestione delle infrastrutture e delle operazioni, procede a rilento. Una strategia coerente per l’introduzione degli STI (come ad esempio i sistemi di navigazione, il tachigrafo digitale e i sistemi di telepedaggio) che tenga specificamente conto delle esigenze del trasporto stradale, può sicuramente contribuire ad un salto di qualità nella catena logistica.

Per questi motivi è importante avere in Abruzzo un Polo dell’innovazione che si faccia interprete e portavoce degli interessi dell’imprenditoria e della ricerca sul territorio. Il del Polo dell’innovazione “INOLTRA” è rivolto a tutti i comparti del settore Logistica, Trasporto e Servizi, sia merci che passeggeri, nelle varie modalità (gomma, ferro, mare, aereo, intermodale).

Il Polo d’innovazione IN.O.L.TRA ( INnovazione per l’Organizzazione della Logistica e dei TRAsporti ) è stato costituito per rispondere al Bando regionale pubblicato sul BURA n.38 Speciale del 16.05.2012 con Avviso pubblico per la costituzione, l’ampliamento ed il funzionamento di ulteriori Poli di Innovazione, nell’ambito del POR FESR Abruzzo 2007-2013 attività 1.1.2 “ Sostegno alla creazione dei Poli di innovazione”.

Esso vede la partecipazione di piccole, medie e grandi aziende, abruzzesi ed anche extraregionali, e ha il compito di svolgere attività di promozione e sviluppo delle imprese dell’intero settore di riferimento; in particolare sarà interessato a stimolare programmi di trasferimento di conoscenze e competenze, la realizzazione di progetti di ricerca e sviluppo, di innovazione di processo/prodotto, progetti di animazione territoriale e tecnologica, al fine di migliorare la competitività regionale nel settore logistica-trasporti.

Il Polo ha tra i principali obiettivi:

• Restituire alla nostra regione il ruolo strategico di “regione cerniera”

• Incentivare il TPL ottimizzando l’uso delle risorse infrastrutturali esistenti attraverso processi di innovazione

• Ridurre i costi/rischi/tempi di trasporto delle merci

• Ampliare gli sbocchi commerciali con i Paesi Emergenti e dell’area Mediterraneo

• Creare una identità forte all’intero settore, in qualità di «Settore di eccellenza

• Attrarre e trasferire Innovazione e Ricerca

• Sostenere i servizi reali alle imprese

Il Polo si avvale dell’apporto scientifico di enti di ricerca, associazioni di settore, università e organismi formativi, e si collegherà a reti nazionali ed europee a sostegno della ricerca e del trasferimento tecnologico, supporti necessari allo sviluppo delle imprese e in generale delle infrastrutture materiali e immateriali della Regione.

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 3333 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

4 Conclusioni

Il Consiglio europeo ha deciso: la Macro-Regione Adriatico-Ionica si farà. E nel corso della riunione del 13/14 dicembre 2012 ha dato mandato alla Commissione al fine di elaborare la nuova strategia già entro il 2014.

La decisione segue un altro importante provvedimento, il varo di una "Strategia Marittima dell'Unione Europea per il mar Adriatico e il mar Ionio" da parte della Commissione Europea.

Entrambe le iniziative erano state annunciate proprio nel corso degli "Open Days" sulla Macro-Regione Adriatico-Ionica guidati dall'Abruzzo, e svoltisi a Bruxelles il 10 ottobre 2012.

La strategia marittima per il Mar Ionio e il mar Adriatico sarà definita nei dettagli nell’ambito di un piano d’azione previsto per la seconda metà del 2013, nel rispetto delle azioni in corso e di quelle programmate nell’ambito delle politiche UE pertinenti. L’obiettivo della Commissione è quello di collaborare con Governi, Regioni, Comuni, operatori economici, ricercatori, organizzazioni ed altri istituzioni al fine di allineare le attività verso obiettivi e strategie comuni per lo sviluppo della Macroregione.

A livello infrastrutturale la Regione Abruzzo si colloca al centro dei traffici della Macroregione, e se gli impegni presi per lo sviluppo di questa vasta area verranno rispettati, numerose saranno le opportunità per la Regione, anche da un punto di vista logistico e infrastrutturale.

Si ritengono però fondamentali alcuni aspetti e azioni da mettere in campo subito per cogliere pienamente le opportunità dei prossimi anni. Vi sono delle criticità che devono essere risolte a livello locale, c’è da colmare un “gap” che permetterà all’Abruzzo di decollare con la nuova Macroregione.

Si propone di puntare in particolare al potenziamento e allo sviluppo di 3 attività, propedeutiche a rivestire un ruolo da protagonisti nel nuovo territorio socio-economico che l’Europa sta delineando.

1. I servizi ICT e la riduzione del digital divide 2. La cultura della multimodalità 3. Lo sviluppo della portualità

Questi tre temi possono essere portati – e in gran parte lo sono già – al centro del dibattito pubblico, promuovendo una cultura alla cooperazione interregionale sulle tre tematiche, che potrebbe permettere di arrivare pronti all’appuntamento della Macroregione Adriatico-Ionica e di non perdere la sfida di giocare da protagonisti la battaglia sullo sviluppo dei singoli propri territori. L’Abruzzo per posizione geografica e per dotazione infrastrutturale e di potenziale intermodalità nel trasporto via terra, ferro, aria e mare, che permettono di collocare la regione strategicamente come cerniera nei traffici commerciali sulla direttrice adriatica Sud-Nord/Nord-Sud e in quelli potenziali da sviluppare Est-Ovest/Ovest-Est da e verso l’area balcanica, ha la possibilità di giocare un ruolo di grande importanza nella nuova macroregione, beneficiando sicuramente di opportunità ed occasioni di crescita e sviluppo, da cercare di non disperdere in inutili localismi territoriali.

Per quanto riguarda l’ICT oggi in Abruzzo, come constatato negli ultimi due rapporti, vi è ancora una scarsa cultura all'innovazione e ad agire sulla funzione ICT come leva strategica per l'accrescimento della competitività, il recente Polo dell’Innovazione INOLTRA è un grande passo in avanti, ma non basta aggregare soggetti diversi in

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nuove organizzazioni societarie se non si procede con scelte coraggiose di natura culturale e operativa verso un’interconnessione di informazioni fra operatori, nodi ed infrastrutture per la sincronizzazione delle attività operative e uno sviluppo della Banda Larga e Ultralarga. Per far questo si ritiene attivare tutte le sinergie possibili tra istituzioni della regione Abruzzo, tenendo conto che anche il Sistema camerale è parte integrante del processo di sviluppo. In tal senso le diverse istituzioni potrebbero:

ü INDIRIZZARE IL PROCESSO DI TRASFORMAZIONE INFRASTRUTTURALE,

attraverso la sollecitazione e l’intervento degli operatori privati, la promozione della concessione di agevolazioni burocratiche per le opere infrastrutturali, mettendo a disposizione gli asset pubblici presenti nell’area, sensibilizzando e gli Enti locali alle esigenze delle imprese ed infine stimolando la domanda locale ad adottare i servizi a banda larga;

ü CONTRIBUIRE ALL’INFRASTRUTTURAZIONE DEL TERRITORIO,

intervenendo direttamente, con eventuale partecipazione di altri soggetti pubblici/privati a carattere locale/nazionale, selezionando le aree ritenute più critiche (per copertura BB e caratteristiche degli insediamenti economici), gestendo il servizio attraverso operatori che utilizzano le infrastrutture realizzate e di infine attraverso interventi in project financing, per una rapida infrastrutturazione di parti qualificanti del territorio.

Dal lato logistico e di cultura intermodale si esorta all’attuazione di politiche (incentivanti/disincentivanti) per la diversione modale, evitando la competizione esasperata tra i nodi che non può che produrre effetti negativi sul territorio e favorire anche attraverso incentivi, un’offerta di servizi logistici a valore aggiunto da parte degli operatori.

Infine per quanto riguarda la portualità, si è in presenza di un incompleto e inefficiente sistema di relazioni tra le strutture portuali, premessa per diventare un “sistema” portuale, pertanto si ritiene opportuno intervenire tempestivamente sulle debolezze dei porti commerciali sia da un punto di vista di strutture a servizio di merci e passeggeri, sia nello sviluppo di servizi telematici. Come risulta nei precedenti paragrafi vi è stata una reale politica di sviluppo del sistema portuale in questa direzione ed anche il Sistema camerale sta giocando un ruolo da protagonista stimolando un dibattito sul territorio e fra territori. Infatti è ormai consolidato il ruolo del porto di Ortona come scalo commerciale regionale, anche in sinergia con il carattere specialistico del porto di Vasto ed il porto di Pescara come potenziale scalo a vocazione turistico e crocieristico per passeggeri. E’ auspicabile che anche in questo caso la visione possa essere quella di considerare il sistema come un tutt’uno che si affaccia verso il Mediterraneo come un’unica grande infrastruttura portuale.

Una visione prudente e realistica impone di considerare tali obiettivi difficilmente raggiungibili solo grazie al settore pubblico, per questo motivo è sempre più interessante il dibattito attorno al Partenariato pubblico privato, che nonostante viva oggi un problema di concretizzazione delle tante iniziative intraprese, va sostenuto come processo. In tal senso ad esempio il sistema camerale, nel corso degli anni 2011 e 2012 ha sostenuto la necessità di procedere con piccoli ma strategici interventi, selezionati con accuratezza. Infatti di fronte alla difficoltà di uno sviluppo basato sulle grandi opere, si tende a preferire infatti a investire per rendere più fluidi e tecnologicamente avanzati i sistemi infrastrutturali locali, così da creare micro poli di sviluppo, intorno ai quali costruire la ripresa economica.

Negli ultimi anni, su questi aspetti, è cresciuto molto l’interesse anche delle Camere di Commercio a livello nazionale il tema della banda larga e ultra larga”.

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Nella consapevolezza delle grandi opportunità che essa offre, è stato messo a punto un vero e proprio Manuale d’uso che possa supportare le Camere di Commercio e le altre amministrazioni pubbliche nella realizzazione di interventi infrastrutturali in tema di reti a banda larga e ultra larga, finanziando l’intervento in partenariato pubblico privato”.

Tale processo virtuoso – che è solo un esempio – fa da apripista ad una serie di iniziative che possono essere lanciate da settore pubblico sulle diverse tematiche di interesse e sviluppo territoriale, valutando di volta in volta l’opportunità di ricorre al settore privato a sostegno di tutto, ma il più delle volte di parti strategiche d’intervento.

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ALLEGATO 1 – Le schede intervento modificate nel 2012

Intervento: Potenziamento aviosuperfici Aeroporto dei Parchi Obiettivo Potenziamento delle aviosuperfici quale obiettivo strategico. - Essendo nell'aeroporto di Preturo, già presente una struttura di volo per il settore privato e commerciale, si presentano validi presupposti per il conseguimento di tale obiettivo (Programma Regionale di Sviluppo 1998-2000/PRIT). Descrizione - Organizzazione degli obiettivi, volta all'individuazione delle istanze provenienti dagli operatori del settore, previa individuazione delle future possibilità di sviluppo. Le specifiche azioni di intervento, riguardano la realizzazione dell'hangar necessario alla protezione civile, l'allargamento della strada di accesso, la messa in sicurezza della pista ed altre opere di carattere infrastrutturale. Rilevanza geografica Provinciale Documentazione tecnica Programma Regionale di Sviluppo 1998-2000/PRIT Febbraio 2008. L'infrastrutturà sarà inserita nel futuro Piano regionale Integrato dei Trasporti (PRIT) della Regione Abruzzo. Febbraio 2008. Proposta dell'Associazione Provinciale Costruttori della costituzione di una società mista pubblico-privata con prevalenza di capitale privato, per il rilancio della struttura. I soggetti coinvolti, quali operatori privati, costruttori associati all'ANCE e banche, dovranno definire i futuri indirizzi, verso una funzione oltre che di protezione civile, anche commerciale, indispensabile per lo sviluppo industriale e turistico della zona. Giugno 2008. Intesa firmata tra il Comune di L'Aquila e il Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per il potenziamento dello scalo. Novembre 2008. Approvazione definitiva del Consiglio Comunale di L'Aquila per il progetto di potenziamento dell'aeroporto. Stato di avanzamento Definitivo Per le annualità 2007-2008-2009 consultare nella home page del sito la voce \"archivio aggiornamento schede\" Giugno 2010. Riunione tra Comune, Provincia, Regione e CCIAA di L\'Aquila, circa la possibilità della costituzione di una società pubblica, per la definitiva gestione dell\'Aeroporto. Fonte: - Vedi nella voce “Foto e Allegati” la news del 30 giugno 2010 Agosto 2010. Consegnato dall\'Enav (Ente Nazionale di Assistenza al Volo) al Comune di L\'Aquila lo studio di fattibilità per l’ampliamento dell’aeroporto. Fonte: - Vedi nella voce \"Foto e Allegati\"la news del 31 agosto 2010 Ottobre 2010. Conferenza stampa nella quale è stata presa in considerazione l’idea di far assolvere all’aeroporto oltre che le competenze di protezione civile, assolte nel G8, anche una funzione commerciale tramite investimenti e capacità dei privati. Vedere nella voce “Foto e allegati” la news del 20 ottobre 2010 Gennaio 2011. Riapertura dell\'Aeroporto dei Parchi, dopo la chiusura dei primi giorni di gennaio, per la mancanza del servizio antincendi. Prevista, a breve, anche l\'indizione della gara d\'appalto per la gestione definitiva dello scalo. Vedere nella voce \"Foto e allegati\" la news del 18 gennaio 2011 Febbraio 2011. Prevista entro la primavera la gara per l\'affidamento della gestione definitiva dell\'aeroporto.

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Vedere nella voce "Foto e allegati" la news del 21 febbraio 2011 Marzo 2011. Prevista per la primavera la presentazione del bando per la gestione dell’Aeroporto. Lo scalo è attualmente gestito dalla società Air Vallèe, che si aggiudicò lo scorso anno il bando di gara per la gestione temporanea per sei mesi: il contratto prevedeva, allo scadere dei termini previsti, una gestione in regime di proroga da parte della società valdostana sino alla pubblicazione del nuovo bando. Vedere nella voce "Foto e allegati" la news del 9 marzo 2011. Agosto 2011. Solo una società la Transervice ha risposto al bando per la gestione definitiva dell’aeroporto, mentre non c’è stata alcuna risposta n’è dalla Air Vallèè né dalla Saga - Vedere nella voce “Foto e allegati” la news del 24 agosto 2011 Settembre 2011. L’Aeroporto dei Parchi ha ottenuto dall’Enac (Ente Nazionale Aviazione Civile) la certificazione di seconda categoria Icao (International civil aviation organizzation), con deroga in terza categoria su richiesta, per effettuare prestazioni antincendio. Vedere nella voce \"Foto e allegati\" la news dell’8 settembre 2011. In seguito alla Delibera Cipe del 30 settembre 2011 è stato annunciato lo sblocco dei Fondi Fas, nei quali rientrano i lavori relativi al potenziamento dell\'aeroporto, per un importo pari a 2 milioni e 400 mila euro. (Vedere nella voce \"Foto e allegati\" news del 29 settembre 2011). Febbraio 2012. Attribuita la gestione dello scalo alla società X Press Srl per il prossimo ventennio. (Vedere nella voce foto e allegati la news del 17 febbraio 2012). Finanziamento Lavori di potenziamento dell\'aeroporto Costo previsto: 2 milioni e 807 mila euro a valere su risorse FAS (PAR-FAS 2007-2013 D.G.R. 556 8 agosto 2011). Comuni interessati all’intervento L’Aquila Province di appartenenza L’Aquila Infrastrutture interessate - Aeroporto dei Parchi

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Intervento: Opere infrastrutturali nella Val Sinello Obiettivo Insediamento di nuove attività produttive, nelle aree interne della zona della Valsinello, in territorio di Monteodorisio, nell'ambito del Consorzio dello sviluppo industriale di Vasto. Descrizione - Completamento infrastrutturazione di 6 ettari di terreno nell'agglomerato industriale di Valsinello. L'intervento renderà fruibile, per nuove attività produttive, un'area prossima al casello autostradale Vasto nord della A 14 e alle strutture ferroviarie e puntuali di Punta Penna. Rilevanza geografica Provincia di Chieti Documentazione tecnica Bando di gara approvato nel mese di ottobre 2008 dal Consorzio per lo sviluppo industriale del Vastese. Stato di avanzamento Definitivo Completamento infrastrutturazione di 6 ettari di terreno nell\'agglomerato industriale della Valsinello Ottobre 2008. Approvazione del bando di gara da parte del Consorzio di Sviluppo Industriale del Vastese. Febbraio 2011. Inviata una richiesta da parte del Consiglio Provinciale di Chieti alla Regione circa il riconoscimento dello stato di crisi dell’area della Valsinello, con l’attivazione di un tavolo di partecipazione tra istituzioni e parti sociali Per maggiori informazioni vedere la news del 13 febbraio 2011 nella voce “Foto e allegati” Presentata la nuova legge di riforma dei consorzi industriali (Vedere nella voce \"Foto e allegati\" la news del 5 febbraio 2011) Aprile 2012. Firmato presso la Provincia di Chieti il Documento unitario per lo sviluppo territoriale della Val Sinello. (Vedere nella voce \"Foto e allegati\" la versione integrale del documento \"Patto di Sviluppo della Val Sinello\"). Finanziamento 330 mila euro relative ai programmi Cipe. (Vedere nella voce \"Foto e allegati\" il file pdf \"Lavori Val Sinello\") Comuni interessati all’intervento Monteodorisio (CH), Vasto (CH), Chieti (CH) Province di appartenenza Chieti Infrastrutture interessate - Porto di Vasto - Line FS Bologna-Bari (Tratta abruzzese Martinsicuro (TE) – San Salvo (CH) - Consorzio per lo sviluppo industriale del vastese - A 14 Bologna-Taranto

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Intervento: Realizzazione bretella di collegamento tra il Centro Agroalimentare e il Raccordo Autostradale Chieti-Pescara Obiettivo Decongestionamento del traffico dei mezzi pesanti che quotidianamente gravitano sul Centro Agroalimentare e miglioramento delle condizioni di sicurezza per gli automobilisti, tramite la realizzazione di una bretella di collegamento tra la SS 602 di “Forca di Penne” ed il Raccordo Autostradale Chieti-Pescara in località Dragonara. La necessità del compimento dell’opera in oggetto nasce dal fatto che la SS 602 è interessata da importanti flussi veicolari con elevata componente di mezzi pesanti che il Centro Agroalimentare contribuisce ad incrementare. A tale aspetto, si aggiunge l’incrocio della A25 con altre intersezioni a raso presenti lungo la SS 602, che contribuiscono al potenziamento della pericolosità del tracciato con forti rallentamenti e tempi di percorrenza elevati. Descrizione La struttura del tracciato, presenta una lunghezza complessiva di circa 2 Km. e costituirà il collegamento tra l'Asse Attrezzato e la SS 602. La sezione di bretella è quella della strada extraurbana secondaria di categoria C2 con la prescrizione delle norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade in conformità del DM 5 novembre 2001. Per la strada in progetto si prevede di impiegare una sovrastruttura stradale di tipo flessibile con spessore pari a 55 cm. Le azioni di intervento riguardano sia opere di mitigazione del tracciato, tramite impianto di specie arboree allo scopo di minimizzare l’impatto della bretella nelle isole direzionali della rotatoria e lungo le scarpate dei rilevati, sia la realizzazione di opere di attraversamento, tra le quali opere d’arte maggiori (viadotto sul fiume Pescara) e opere d’arte minori (sottopasso in c.a.). Rilevanza geografica Provincia di Chieti e Pescara Documentazione tecnica Il 6 giugno 2007 è stata sottoscritta la convenzione tra la Regione Abruzzo e la Provincia di Pescara, allo scopo di dare inizio ai lavori di realizzazione dell’opera in tempi brevissimi. Nella redazione del progetto sarà osservata la seguente normativa di progettazione stradale: - CNR BU n. 77/80 “Istruzione per redazione dei progetti di strade” - CNR n. 78/80 “Norme sulle caratteristiche geometriche delle strade” - CNR n. 125/88 “Istruzioni per la pianificazione della manutenzione stradale” - D.P.C.M. 27/12/89 e succ. int. “Istruzioni per la V.I.A.” - D.P.R. n.495/16dic. 1992 C.d.S. - D. Min.I.T. del 5/11/01 “Norme sulla circolazione e sicurezza stradale” Stato di avanzamento Esecutivo Progetto esecutivo. Inizio lavori previsto in tempi brevi secondo le decisioni prese dalla convenzione sottoscritta a giugno 2007 Febbraio 2008. Nella riunione avutasi presso la Provincia di Pescara è stata prevista la variazione di tracciato della bretella tra lo svincolo autostradale di S. Giovanni Teatino e la SS 602. Il progetto, che lo scorso novembre del 2007 prevedeva lo svincolo presso Dragonara è pertanto, allo stato attuale, oggetto di riesame i cui futuri esiti saranno stabiliti nella prossima Conferenza dei Servizi. Febbraio 2010. Ripreso il progetto con lo svincolo della bretella presso Dragonara e affidamento dei lavori, con 450 giorni di tempo all\'associazione temporanea d\'impresa (Ati), composta dalle ditte Di Persio Costruzioni di Montesilvano e Cogepri di Guardiagrele. Vedere nella voce \"Foto e allegati\" la news del 10 febbraio 2010 Settembre 2012. Annunciato l\'inizio dei lavori per la realizzazione del ponte Ikea, che colleghera il territorio di Cepagatti con San Giovanni Teatino. Secondo le previsioni i lavori

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termineranno per la fine del 2012. (Vedere nella voce \"Foto e allegati\" la news dell\'11 settembre 2012) Novembre 2012. Affidati i lavori per il progetto esecutivo riguardante il raccordo tra la strada 602 e il centro di Villanova di Cepagatti (Vedere nella voce “Foto e Allegati” la news del 20 novembre 2012.

Finanziamento Euro 6 milioni 713mila euro Vedere nella voce \"Foto e allegati\" la news del 10 febbraio 2010 Comuni interessati all’intervento Cepagatti (PE), Chieti (CH) e Pescara (PE) Province di appartenenza Chieti e Pescara Infrastrutture interessate - Raccordo Autostradale Chieti-Pescara - Centro Agroalimentare La Valle della Pescara - A 25 Torano-Pescara

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Intervento: Completamento Interporto d’Abruzzo Obiettivo L’obiettivo in parola opera nell’ottica della considerazione che la maggior caratterizzazione di “Transport Intensive” dei sistemi economici, fa dell’ottimizzazione della logistica, l’ultima frontiera della competitività. Peculiarità, questa, da ricercare attraverso un continuo miglioramento sia delle infrastrutture materiali che di quelle immateriali, la cui realizzazione non può prescindere dal supporto della logistica pubblica. Il fattore logistico, quale risorsa del territorio in grado di generare autonomamente reddito, senza la vicinanza del fattore produzione, diviene a pieno titolo, fattore strategico nel settore della pianificazione dei trasporti di un paese, cioè di quegli atti di governo che appartengono alla politica dei trasporti. I centri logistici territoriali, in particolare, per la loro natura, legata al ruolo di nodo fondamentale del sistema infrastrutturale/programmatico della rete regionale dei trasporti, caratterizzati da gestioni con composizioni societarie di tipo misto o a prevalenza pubblica, si possono qualificare come interlocutori privilegiati nei confronti del governo centrale e degli enti territoriali di competenza ed appartenenza, nella definizione di scelte e indirizzi programmatici comuni, tesi ad un potenziamento del sistema territoriale di sviluppo logistico delle economie locali. La finalità generale dell'intervento in atto è quella di dare piena funzionalità all'intera struttura, sia verso l'esterno tramite il miglioramento dei collegamenti infrastrutturali, sia verso l'attivazione definitiva delle opere ferroviarie, poste all'interno dell'interporto, al fine di raggiungere l'economicità di gestione del traffico intermodale e di quello tradizionale diretto all’Interporto. - La realizzazione degli interventi permetterà all’Abruzzo di sfruttare le opportunità derivanti dall’aumento dei traffici tra l’Italia e i Paesi del Sud del Mediterraneo e dell’Est europeo e consentirà all'Interporto di svolgere la funzione di importante supporto logistico alla realizzazione di una veloce rete di trasporto lungo l’Adriatico. Descrizione L'infrastruttura dell’Interporto, con una superficie complessiva di 960.000 mq., trova insediamento nell’area del sistema urbano Chieti-Pescara. Tale area rappresenta il polo principale delle attività di interscambio e commercializzazione della Regione trovandosi all’incrocio dei due principali corridoi distributivi NORD-SUD ed EST-OVEST La scelta localizzativa, in grado di determinare la probabilità di successo del nodo stesso, è stata operata in quanto in grado di garantire l’insediamento in tangenza ad una direttrice autostradale, collegabile facilmente alla rete ferroviaria ed in prossimità dell’Aeroporto e del porto di Ortona, ma in primis per la sua posizione baricentrica rispetto ad un’area di interscambio più ampia rispetto ai confini regionali. L'infrastruttura, inserita nel sistema logistico regionale, è un esempio virtuoso di Public Private Partnership. Attualmente infatti sono in corso di realizzazione i lavori di ampliamento e completamento del sistema interportuale, la cui definitiva attivazione è prevista per i primi mesi del 2011. La piattaforma è inserita nello SNIT (Sistema Nazionale Integrato dei Trasporti) e quindi riconosciuta come nodo dei grandi corridoi europei nell'ambito del sistema trasportistico nazionale e come componente del sistema logistico regionale Per quanto riguarda il collegamento con i sistemi viari, o meglio la connessione con la viabilità autostradale, è prevista la realizzazione di svincolo autostradale con casello dedicato interconnesso alla A25, con ubicazione in Manoppello Scalo a soli 1,5 km dal gate di ingresso dell’Interporto. Tale opera in grado di migliorare notevolmente l’afflusso e il deflusso del trasporto via gomma, avente origine o destino nell’area interportuale, agevolerà il linkaggio con gli altri sistemi viari a scorrimento veloce contribuendo a mitigare le emissioni acustiche ed atmosferiche, oltre che a decongestionare le altre arterie. Tra i servizi offerti, oltre ad uno stock di magazzini general purpose di 80.000mq. corrispondenti ai più alti standard della logistica moderna e ai piazzali con stalli per il rimessaggio dei mezzi pesanti, l’interporto grazie al terminal ferroviario servito da due ‘yard’ promuoverà l’intermodalità e il combinato terrestre, nonché nuovi sistemi di distribuzione in ambito urbano. In tale contesto va precisato che il raccordo ferroviario, pur se tecnicamente attivato, allo stato, per la entrata in esercizio è necessario procedere alla firma del Contratto di Raccordo, che consente l’utilizzo dello stesso per i traffici ferroviari nonché, in base al Protocollo d’Intesa

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a suo tempo sottoscritto, attivare la seconda Fase concernente il telecomando dello scambio di ingresso all’Interporto. Riguardo alla gestione dell’infrastruttura nell’interporto d’Abruzzo operano già due società, ciascuna con competenze e focus su un core business ben specifico: - La società Interporto Val Pescara SpA, che risulta essere concessionaria per la gestione del terminal ferroviario, o meglio risulta essere l’operatore che governa il processo logistico dell’ultimo miglio ferroviario; - La società Intermodale srl (Soc. di Progetto costituita ai sensi dell’art. 156 del D.Lgs. n. 163/2006) che risulta essere il concessionario per la realizzazione delle opere di cui al progetto di “Ampliamento dell’Interporto Chieti-Pescara ed opere esterne di collegamento alla viabilità principale” che andranno a completare l’infrastruttura. La stessa gestirà sia le opere realizzate con l’intervento prima fase finanziato con risorse comunitarie di cui al programma POP Abruzzo 94/06, sia quelle in fase di realizzazione di cui al progetto di finanza co-finanziato con risorse comunitarie del DocUP Abruzzo 2000-2006 e con risorse del privato concessionario. Rilevanza geografica Nazionale ed internazionale assegnata dal PGTL, nell'ambito del sistema del traffico merci Documentazione tecnica L’avvio dei lavori origina con il provvedimento di G.R. n. 5690/1995 che, in tal senso disponeva per l’utilizzo di risorse per 60 miliardi vecchie lire di cui ai fondi FERS del Programma Operativo Plurifondo Abruzzo 94-96. In tale contesto trovano, altresì, definizione gli ulteriori interventi integrativi di cui: - il primo intervento funzionale seconda e terza fase a valere sui finanziamenti di cui alle Leggi n. 240/90 e n. 341/95 per un importo complessivo di circa M€ 24,00;(concernente realizzazione del fascio ferroviario interno all’interporto e collegamento dellos tesso alla linea Pescara-Roma); - gli interventi di cui all’Intesa Istituzionale finanziati con risorse di cui all’APQ7 (delibera CIPE n. 84/2000) < interventi 1 e 2 > per complessivi circa M€ 10,32 (concernenti realizzazione di un parco e di infrastruttura nelle aree dell’Interporto). Il tutto si completa con l’attuale intervento. Su tale struttura realizzativa e finanziaria si sovrappone l’intervento di completamento, consistente, in linea generale, nella realizzazione di uno svincolo autostradale, realizzazione di magazzini modulari, denominati “M”, magazzini, denominati “T1, T2 e T3”, del tipo ferro-gomma e gomma-gomma, e relativi piazzali, piazzali containers, palazzina direzionale, ecc. promosso dall’inizativa di project –financing previsto un cofinanziamento pubblico-privato dell’importo complessivo di circa M€ 85 che trova copertura finanziaria, per la parte pubblica nelle risorse previste dal DocUP Abruzzo 2000/2006, ob. 2, misura 1.1. Il costo realizzativo dell'opera, ammonta, pertanto, a circa 150 milioni di euro, la cui copertura finanziaria è stata ed è assicurata dal concorso di risorse pubbliche comunitarie per circa M€ 85 (intesi quali risorse ripartite tra quote comunitarie/Nazionali/regionali) nazionali per circa M€ 34 oltre a risorse private per circa M€ 31 Il PRS 1998-2000 individua nel punto “Programma infrastrutture fisiche e telematiche” il rafforzamento delle infrastrutture regionali, come condizione per il miglioramento del tessuto produttivo locale. Il DocUP Abruzzo 2000-2006, Ob. 2, nella Misura 1.1. “Sistema Intermodale regionale” prevede aiuti (risorse FERS) finalizzati alla creazione di una logistica integrata, attraverso la realizzazione di un vero e proprio sistema logistico regionale pubblico principale in cui l'Interporto Chieti-Pescara localizzato in Manoppello Scalo, riveste una caratterizzazione strategica Il D.P.E.F.R. 2006/2008, approvato dal Consiglio Regionale in data 28/12/2005, con deliberazione n. 23/2, nell’ambito della politica dei trasporti e mobilità, in termini di interventi infrastrutturali, conferma le strategie di potenziamento e completamento dei centri intermodali indispensabili al conseguimento dell’integrazione e della diversificazione modale. La Giunta Regionale con Deliberazione n.207 del 5 marzo 2007, ha approvato il progetto di finanza relativo al completamento dell’Interporto Chieti-Pescara, nella versione aggiornata del settembre 2006 completa dei verbali della Conferenza dei Servizi Preliminare e del rapporto di controllo finale (del 21/12/2006) dell’Assistenza tecnica al RUP e comprensivo della documentazione tecnica, atti necessari per l’affidamento dei lavori mediante concessione (art. 9 DPR n. 554/99) Con determinazione dirigenziale n. DE3/20 del 06/05/2009 è stato approvato il progetto

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 4433 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

esecutivo concernente “Ampliamento dell’Interporto Chieti-Pescara ed opere esterne di collegamento alla viabilità principale” quale intervento da realizzare in progetto di finanza. Stato di avanzamento - Esecutivo Interventi realizzati: L'impianto allo stato attuale dispone di una palazzina uffici di circa 3.000 mq., di quattro magazzini per circa 20.000 mq., in parte serviti da raccordo ferroviario, aree pertinenziali e di parcheggio, nonché viabilità interna e di raccordo con la SS 5 Tiburtina, di binario di raccordo con relativo fascio di presa e consegna che è in fase avanzata di realizzazione con previsione di entrata in esercizio nel primo semestre 2008. In questa fase è molto intensa anche l\'attività dei Comuni, nella quale il Comune di Manoppello ha messo a disposizione del 2007, 11 milioni di euro per la realizzazione delle opere di urbanizzazione dell'area dell’Interporto, come la deviazione del tratto ferroviario Roma-Pescara all\'interno della zona interportuale e di uno svincolo dell\'autostrada A 25 munito di relativo casello. Interventi futuri: I futuri interventi dotati di progettazione esecutiva riguardano: 1) Il completamento infrastrutturazione dell’Interporto. L\'intervento, di circa 9 milioni di euro è stato assegnato al Comune di Manoppello, che ne sta curando la progettazione e l\'appalto delle opere, i cui lavori dovrebbero iniziare nel 2008. 2) Parco Naturale dell’Interporto. 3) Raccordo ferroviario linea FS Pescara-Sulmona-Roma, già realizzato, che sarà messo in esercizio nel primo semestre del 2008. 4) Raccordo ferroviario interno, magazzino, corrieri e spedizionieri, rete informatica e telematica 5) Connessione dell\'Interporto con la viabilità autostradale a mezzo della realizzazione di un casello dedicato. Nello stesso intervento di finanza mista (Docup 2000-2006) è prevista la costruzione di altri 50.000 magazzini, in gran parte raccordati con la ferrovia, nonchè della seconda piattaforma intermodale e di altre opere di completamento. Il programma, oggetto di project financing è assistito da cofinanziamento privato per il 30% e supportato da soluzione progettuale presentata dal Promotore. L'intervento complessivamente ammonta ad oltre 70 milioni di euro. Dicembre 2007. Sottoscrizione dell\'Accordo di Programma tra Regione Abruzzo e Comune di Manoppello per la trasformazione di 100 ettari di terreno in strade, ferrovie e centri di smistamento. Marzo 2008. In seguito all\'incontro avutosi lo scorso febbraio tra i sindaci interessati al progetto di completamento dell\'Interporto, sono state esaminate le ipotesi di realizzazione delle infrastrutture viarie che godono di finanziamenti pari a 40 milioni di euro previsti dalla Legge Obiettivo. Le opere da realizzare riguardano. 1) Il collegamento dello scalo merci con il porto di Ortona e l\'area di sviluppo industriale della

Val di Sangro; 2) La realizzazione della nuova strada di collegamento tra la periferia di Manoppello Scalo e la

SS 649 di Fondo Valle Alento, in cui sono state ipotizzate due soluzioni di realizzazione di tratti di galleria: di 700 m. (costo 30 milioni di euro), o 1300 m. (costo 40 milioni di euro).

Secondo le previsioni il completamento dell\'Interporto dovrebbe avvenire nel 2010. Giugno 2009. Si è dato corso all’avvio dei lavori di ampliamento dell’Interporto come da “denuncia di inizio Lavori” trasmessa al Comune di Manoppello in data 11/06/2009. Agosto 2009. Pubblicazione sul B.U.R.A. (Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo) della Determinazione DE3/20 del 6 maggio 2009 di approvazione del progetto esecutivo di ampliamento dell\'Interporto Chieti- Pescara ed opere. (Vedere voce “Foto e Allegati”). Ottobre 2010. Prossimi all\'avvio i lavori per la realizzazione del casello autostradale a servizio

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 4444 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

dell’Interporto d’Abruzzo. Vedere la news del 27 ottobre 2010 nella voce “Foto e Allegati” Marzo 2011. Firmata la convenzione tra Regione Abruzzo e Strada dei Parchi per la realizzazione di uno svincolo viario e di un casello di autostradale sulla A 25 Pescara-Torano, all\'altezza dell\'Interporto d\'Abruzzo, nel comune di Manoppello. Secondo le tempistiche i lavori verranno completati entro l\'anno. Fonte: vedere nella voce \"Foto e allegati\" la news del 3 marzo 2011 Novembre 2011. Pubblicazione da parte della Provincia di Pescara del bando pubblico relativo ai lavori di urbanizzazione all\'interno dell\'interporto, con scadenza 13 dicembre 2011. Fonte: Vedere nella voce \"Foto e allegati\" la news del 10 novembre 2011 Maggio 2012. Pubblicato sul B.U.R.A. (Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo) n. 24 del 2 maggio 2012, l’avviso di espropriazione degli immobili nel comune di Manoppello, per le opere di ampliamento dell’Interporto Chieti-Pescara ed opere esterne di collegamento alla viabilità principale. Dicembre 2012. Allo stato attuale, da fonti giornalistiche risulta che l’apertura dei capannoni dell’Interporto e del relativo casello autostradale, sono previsti per i primi mesi del 2013. (Vedere nella voce “Foto e allegati” la news del 14 dicembre 2012). Finanziamento 1)Programma Operativo Plurifondo abruzzo 94-96 , sottoprogramma 1 “Comunicazioni”, Misura 1.3, Centri Intermodali. Progetto per la Realizzazione dell’Interporto Chieti-Pescara in L.tà Manoppello Scalo (PE). Intervento I° lotto – prima fase funzionale costituito da: realizzazione di viabilità, sottopassi, ampi piazzali, parcheggi, bretella di collegamento alla SS 5 Tiburtina Valeria, piattaforma intermodale per l’interscambio ferro-gomma di containers, piazzali di carico e stoccaggio, Centro direzionale, aree di servizi, magazzini ecc. Importo M€ 30,99 (fonte finanziaria programma comunitario risorse FERS); 2) Accordo di Programma Quadro n. 7- Completamento Interporto Val Pescara e Centro Smistamento Merci Marsica: - intervento APQ7/1: Infrastrutture stradali di completamento - Completamento Interporto Val Pescara Realizzazione di nastro stradale a servizio del centro autotrasporto, magazzini gomma-gomma e di 18.000 mq di parcheggio controllotao per mezzi commerciali (fonte finanziaria L. 208/98 - delibera CIPE n. 84/2000). - intervento APQ7/2: Parco Naturale dell’Interporto : realizzazione di 102.500 mq di parco naturale. Importo: M€ 1,38 (fonte finanziaria Legge n. 208/98 - delibera CIPE n. 84/2000). 3) Raccordo ferroviario alla linea FS Pescara-Sulmona-Roma : Realizzazione del raccordo ferroviario della lunghezza di circa 2 km, tra la linea ferroviaria Pescara-Sulmona-Roma e il fascio ferroviario interno all’Interporto. Importo: M€ 8,53 (fonte finanziaria Legge n. 240/90) 4) Fascio ferroviario interno, magazzino corrieri e spedizionieri, rete informatica e telematica: Realizzazione del fascio ferroviario di presa, consegna, riordino ed opere connesse; Importo: M€ 15,49 (fonte finanziaria Legge n. 341/95) 5) DocUP Abruzzo 2000/2006, Obiettivo 2, Misura 1.1- Inizativa di project –financing inerente alla realizzazione delle opere di completamento dell’Interporto costituite da: svincolo autostradale (sulla A25) per collegamento dell’Interporto alla viabilità primaria e con casello di ingresso/uscita, realizzazione di magazzini modulari, denominati “M” in ambito di area intermodale, seconda piattaforma intermodale, magazzini (con superficie coperta di circa 30.000 mq) in area monomodale autoportuale, banchini coperte sui magazzini, denominati “T1, T2 e T3”, del tipo ferro-gomma e gomma-gomma, relativi piazzali, piazzali containers, palazzina direzionale (con superficie coperta di circa 2.560 mq), opere a verde, ecc. Importo: M€ 85 (fonte finanziaria: Fondi comunitari di cui al DocUP Abruzzo 2000/2006 e risorse private). Importo: 74 milioni di euro di cui 52 milioni da fondi regionali e 22 milioni dai privati. Marzo 2011. Firmata la convenzione tra Regione Abruzzo e Strada dei Parchi per la realizzazione di uno svincolo viario e di un casello di autostradale sulla A 25 Pescara-Torano, all'altezza dell\'Interporto d\'Abruzzo, nel comune di Manoppello. Costo: 8 milioni di euro circa a totale carico della Regione. Fonte: Vedere nella voce \"Foto e allegati\" la news del 3 marzo 2011

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 4455 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Novembre 2011. Lavori urbanizzazione all\'interno dell\'Interporto: Importo 1,3 milioni di euro. I finanziamenti potrebbero essere oggetto di variazioni. (Vedere nella voce \"Foto e allegati\" la news del 10 novembre 2011). Comuni interessati all’intervento Chieti (CH), Manoppello (PE), Pescara (PE) Province di appartenenza Chieti, Pescara Infrastrutture interessate - SS 5 Tiburtina - Linea FS Pescara-Roma - Interporto d’Abruzzo

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 4466 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Intervento: Completamento Autoporto di San Salvo Obiettivo La finalità dell'intervento è quella di potenziare sia le strutture di movimentazione delle merci che quelle di collegamento, al fine di attribuire all'infrastruttura una posizione strategica nelle relazioni con i mercati internazionali e nel territorio in cui è situata, grazie alla vicinanza dei distretti industriali e dei rispettivi porti di Vasto e Ortona Descrizione - Le specifiche azioni previste nell'intervento riguardano: 1) la realizzazione di due magazzini, officine, autolavaggio, distributore carburanti, barriera

controllo - accessi, completamento edificio per uffici; 2) la realizzazione di sei magazzini destinati al deposito, stoccaggio e lavorazione delle merci; - 3) la realizzazione del raccordo ferroviario dell'autoporto con il porto di Vasto e l'area industriale di Vasto S. Salvo, in un’ottica di integrazione con il porto di Ortona. - 4) Realizzazione strada di collegamento tra la zona industriale, l'autoporto e la SS 16 5) Completamento generale dell'autoporto da parte del Consorzio per lo sviluppo industriale del vastese Rilevanza geografica Nazionale Documentazione tecnica L'infrastruttura ha goduto dei finanziamenti della L.64/86 e POP 94/96 Docup Abruzzo. Con i finanziamenti della L.64/86 e POP 94/96 è stato possibile realizzare le seguenti opere: avamporto con primo parcheggio, collegamento tra autoporto ed autostrada A14, piazzale, strade interne, reti tecnologiche, palazzina uffici, torri faro ed impianti. Per i futuri interventi si è in attesa della costituzione da parte della Regione della società di gestione. Nel mese di giugno 2007 è stato indetto un vertice al quale hanno preso parte il presidente della Regione Abruzzo, oltre ai tre sindaci di Vasto, S. Salvo e Capello, con la prospettiva di mettere in atto una serie di iniziative volte alla realizzazione di una piattaforma logistica al servizio dell’area industriale della Pilkington di S. Salvo. Tra le azioni rientrano una serie di interventi sull’Autoporto a servizio dell’area industriale della Pilkinton. Stato di avanzamento Esecutivo I lavori sono stati finanziati per circa l\'80% in quanto devono essere completati gli interventi relativi al 5° ed ultimo lotto, mentre quelli relativi al 4° lotto sono stati ultimati ed hanno consentito la realizzazione di 1 magazzino dal 2.550 mq., 1 palazzina uffici, 1 area ristoro-bar e l\'intera impiantistica comprensiva di Spazi di sosta e per le merci. Febbraio 2008. Il Comune di San Salvo ha ottenuto un finanziamento dalla Regione di 150.000 euro per la sistemazione della strada di collegamento della zona industriale con la SS 16 e l\'autoporto di San Salvo. E\' stato approvato il progetto esecutivo e a breve si provvederà all\'appalto dei lavori, relativi alla realizzazione dei marciapiedi, pubblica illuminazione e segnaletica stradale orizzontale e verticale. Aprile 2008. Iniziati i lavori relativi alla sistemazione della strada di collegamento della zona industriale con la SS 16 e l’Autoporto di S. Salvo. Giugno 2008. Completata la costruzione dell\'autoporto con fondi pari a 450.000 euro da parte del Coasiv (Consorzio per lo sviluppo industriale del vastese) Marzo 2012. Allo stato attuale è in atto una proposta di modifica alla legge regionale n. 28/2002 per assicurare l’attivazione e il completamento dell’autoporto, ricorrendo a forme speciali con i privati, tipo project financing. (Fonte: news del 9-3-2012). Finanziamento Realizzazione di opere di adeguamento e completamento centri logistici regionali di Castellato, Roseto e San Salvo: costo 8.000.000 di euro a valere su risorse FAS (Vedere nella voce \"Foto e allegati\" PAR FAS 2007-2013) Comuni interessati all’intervento Chieti (CH), Cupello (CH), San Salvo (CH), Vasto (CH) Province di appartenenza

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 4477 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Chieti Infrastrutture interessate - Porto di Vasto - Porto di Ortona - Linea FS Bologna-Bari - Tratta abruzzese Martinsicuro (TE) – San Salvo (CH) - Consorzio per lo sviluppo industriale del Vastese - Autoporto di San Salvo

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 4488 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Intervento: Completamento del Centro Smistamento Merci della Marsica Obiettivo La finalità dell'intervento, comprensivo di svariate azioni, è quella di dare un assetto definitivo all'infrastruttura per renderla completa e rispondente ai previsti requisiti originari, tali da riportare l'indicata infrastruttura ad essere annoverata tra i progetti strategici regionali finalizzati all'affermazione del trasporto combinato e al conferimento di vantaggi per il sistema produttivo regionale. Descrizione Le azioni nelle quali si articola l'intervento, pari ad un importo complessivo di 32,35 milioni di euro (derivato dall'accumulo di più risorse), riguardano in generale: il prolungamento della linea ferroviaria interna e completamento del raccordo ferroviario alla linea Pescara - Roma, la realizzazione di collegamenti alle strade vicinali, di area di sosta interna, per trasportatori, e di parcheggio esterno, completamento pavimentazioni aree stoccaggio a lungo termine, realizzazione di nuovi magazzini, di una rimessa per locomotore e annessa officina meccanica, sistemazioni delle aree a verde, di ulteriori n. 3 magazzini nonché impianto di refrigerazione, sistemazione area, ecc. Rilevanza geografica Provincia dell'Aquila Documentazione tecnica La realizzazione del Centro Smistamento Merci della Marsica, trova origine nella prima metà degli anni “90, a seguito dell’approvazione, da parte della Commissione della Comunità Europea (decisione del giugno 1995) di un finanziamento, dedicato al progetto di realizzazione, pari a M€ 10,33. Successivamente con il DocUP Abruzzo 2000-2006 è stato previsto un ulteriore stanziamento di M€ 12,66 con fondi dell'Unione Europea, destinati alla realizzazione del progetto di completamento. Ed inoltre con l'Accordo di Programma Quadro tra Governo e Regione Abruzzo, del 19 luglio 2002, (Del. Cipe n. 84/2000) è stato stanziato un ulteriore importo di M€ 7,77 destinati sempre alle opere di completamento, dal che la somma complessiva prevista pari a M€ 20,43. In tale ambito vanno altresì, contemperate le ulteriori risorse, facenti capo sempre a fondi del DocUP 2000-2006 (Fondi Comunitari/nazionali/regionali), per comlessivi M€ 11,92 destinati ad ulteriori opere di completamento del Centro Smistamento, per dare lo stesso realizzato secondo il progetto originario. Il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Lazio, Abruzzo e Sardegna, sede coordinata di L’Aquila, svolge il ruolo di stazione appaltante per la Regione Abruzzo –Direzione Trasporti, giusta la Convenzione Rep. n. 115/2005 e successivi atti aggiuntivi. Allo stato risultano ormai quasi interamente realizzate le opere di completameto di cui alle risorse pari a M€ 20,43 + 2,60 nel mentre sono in fase di appalto le restanti opere di cui alle risorse per M€ 9,32. Stato di avanzamento - Definitivo Primo intervento di completamento per M€ 20,42: L’Ultimazione dei lavori di completamento era prevista al dicembre del 2008. La presenza di reperti archeologici e il manifestarsi di condizioni metereologiche avverse hanno ostacolato il rispetto di tale termine contrattuale. In tal senso con D.G.R. del 2009 è stata disposta proroga per la ultimazione degli indicati lavori Anche i successivi accadimenti del 6 aprile 2009, nell’area aquilana, hanno ulteriormente contribuito a differire la fase di ultimazione degli indicati lavori, in quanto buona parte dell’indicato Centro Smistamento Merci è stato preso in consegna ed utilizzato da strutture della Protezione Civile per fornire soccorso alle popolazioni colpite dal sisma. Gli indicati lavori potranno essere proseguiti e portati a compimeto ad avvenuto rilascio della struttura da parte della Protezione Civile. Tuttavia tale intervento (dal punto di vista realizzativi) può considerarsi praticamente concluso, avendo la spesa preventivata superato il 95%. Secondo intervento di completamento per M€ 2,60: Tale intervento ormai si trova nella fase conclusiva essendo stata già realizzata oltre il 60% della spesa preventivata.

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 4499 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Terzo e definitivo intervento di completamento per M€ 9,32: L'intervento si trova in fase di appalto delle opere da realizzare. Settembre 2011. In seguito ad una conferenza stampa svoltasi nel Centro Smistamento Merci, tra la Regione, il Comune di Avezzano ed altre istituzioni, è stato annunciato il completamento dei lavori relativi al raccordo ferroviario tra la stazione di Avezzano ed il Centro Smistamento Merci, previsto per novembre 2011. (Vedere nella voce \"Foto e allegati\" la news del 29 settembre 2011). Marzo 2012. Allo stato attuale è in atto una proposta di modifica alla legge regionale n. 28/2002 per assicurare l’attivazione e il completamento dell’autoporto, ricorrendo a forme speciali con i privati, tipo project financing. (Fonte: news del 9-3-2012). Finanziamento 1) Opere di realizzazione prima fase con fondi di cui al programma POP 94/96 (risorse

comunitarie): Importo € 10.329.137,98 2) Opere di Completamento seconda fase con fondi di cui al programma DocUP Abruzzo 2000-

2006 e all’Accordo di Programma (Del CIPE n. 84/2000) (Ministero Infrastrutture/Regione Abruzzo) del Centro Smistamento Merci:

Importo complessivo: euro 20.425.936,94; 3) Opere di completamento terza fase (Risorse DocUP Abruzzo 2000-2006):importo € 2.600.000,00 4) Opere di completamento fase definitiva (risorse DocUP Abruzzo 2000-2006): importo € 9.319.479,26 Completamento Interporto Chieti-Pescara e del Centro Smistamento Merci della Marsica. Costo: 2 milioni e 900 mila euro a valere su risorse FAS (Vedere nella voce \"Foto e allegati\" PAR FAS-2007-2013) Comuni interessati all’intervento Avezzano (AQ), L’Aquila (AQ) Province di appartenenza L’Aquila Infrastrutture interessate - Linea FS Pescara-Roma - Centro Smistamento Merci della Marsica

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Intervento: Realizzazione movimentazione merci Autoporto di Roseto Obiettivo Obiettivo dell'intervento è quello di creare un sistema finalizzato alla movimentazione delle merci, compresi ulteriori servizi, quali ad es. lo stoccaggio e servizi complementari di sosta. Descrizione - Saranno necessari una serie di interventi integrativi, per garantire la piena funzionalità della piattaforma logistica. Tali azioni saranno rivolte al miglioramento del collegamento stradale con la zona commerciale e artigianale, all'ampliamento dell'area magazzini e alla dotazione delle attrezzature per la movimentazione delle merci. Rilevanza geografica Provincia di Teramo Documentazione tecnica - La realizzazione dell'Autoporto di Roseto risale al 1998, anno in cui fu firmato l'Accordo di Programma Quadro tra Regione Abruzzo e Provincia di Teramo. - Durante il 2008, erano state valutate, dalla passata Giunta Regionale diverse ipotesi, circa la costituzione di una società mista in conformità della L.R. del 2002. - Gli attuali documenti di programmazione che citano l'Autoporto di Roseto tra le infrastrutture logistiche, sono il PRIT Regione Abruzzo Report 5 e il recente DPEFR 2011-2013. Stato di avanzamento Preliminare Con il Programma Operativo Plurifondo Abruzzo relativo al periodo 1994-1996 è stato possibile realizzare sull\'Autoporto di Roseto una serie di opere che riguardano: aree di sosta e parcheggio, edificio diurno, di ribalta, piano di carico, edificio controllo accessi, centrali tecnologiche, viabilità interna all\'area fino alla zona del controllo accessi all’Autoporto. - Nel corso dell\'annualità 2008, sono stati fatti degli incontri presso la zona artigianale di Roseto, allo scopo di affidare la gestione dell\'infrastruttura ad una società mista, ma allo stato attuale l\'infrastruttura risulta ancora inattiva. Marzo 2012. Allo stato attuale è atto una proposta di modifica alla legge regionale n. 28/2002 per assicurare l’attivazione e il completamento dell’autoporto, ricorrendo a forme speciali con i privati, tipo project financing. (Fonte: news del 9-3-2012). Finanziamento Realizzazione di opere di adeguamento e completamento centri logistici regionali di Castellato, Roseto e San Salvo: costo 8.000.000 di euro a valere su risorse FAS (Vedere nella voce \\\"Foto e allegati\\\" PAR FAS 2007-2013) Comuni interessati all’intervento Roseto degli Abruzzi (TE), Teramo (TE) Province di appartenenza Teramo Infrastrutture interessate - A-14 Bologna-Taranto - Autoporto di Roseto

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 5511 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Intervento: Ampliamento del porto di Ortona Obiettivo La finalità dell'intervento è quella di pervenire ad una prospettiva di sviluppo su scala nazionale, in quanto il porto di Ortona, pur essendo classificato come porto locale, potrebbe svolgere un'importante funzione di intermediazione tra il porto di Ancona e quelli pugliesi, nel traffico delle merci. Infatti, al potenziamento della logistica e dell’intermodalità nel trasporto merci può offrire un contributo significativo il sistema portuale abruzzese che, ancora poco sviluppato vede in Ortona uno dei suoi principali porti commerciali. Descrizione - L'intervento richiede una serie di azioni specifiche che si ravvisano nel miglioramento dei collegamenti - Infrastrutturali e delle strutture interne al porto. - Pertanto sarà necessaria in primo luogo la costruzione di un asse di collegamento tra il porto di Ortona con - la A 14 e l’Interporto di Manoppello per la logistica e mobilità dlele merci. - Riguardo invece al superamento delle strutture interne sono stati effettuati i lavori di prolungamento del molo guardiano nord (nuovo molo nord), che hanno portato al ripristino della profondità a –7,5 metri. Nel mese di novembre 2007 sono iniziati i lavori per il prolungamento del molo sud, che seguiranno lo - stesso procedimento seguito per la realizzazione del braccio nord. - Il braccio sud, visto che è sotto le direzioni principali dei venti, avrà una lunghezza inferiore rispetto a quella del braccio nord. - La Capitaneria di Porto ha emanato una serie di norme, quali l’ordinanza di sicurezza balneare, volta alla salvaguardia dei pescherecci che svolgono la propria attività in prossimità della costa. Le operazioni di dragaggio dell’imboccatura del porto terminate il 25 maggio del 2007, hanno portato anche la conclusione dei lavori riguardanti il ripascimento della porzione del litorale nord del Lido Riccio più soggetto ad azione erosiva del mare. Rilevanza geografica Nazionale volta ad attribuire al porto di Ortona una funzione di intermediazione tra il porto di Ancona e quelli pugliesi Documentazione tecnica Gli interventi traggono la loro origine negli Accordi di Programma Quadro tra la Regione Abruzzo ed il Ministero dei Trasporti, firmati in data 10 dicembre 2003 sulla base delle linee indicate dal PRIT. L'utilizzazione dei fondi Cipe destinati al porto di Ortona, hanno conseguito il completamento dei lavori di ripascimento della diga foranea allo scopo di rendere l’infrastruttura funzionale alle esigenze delle aree industriali, nell’imminenza della realizzazione del collegamento veloce porto-autostrada. Le linee di indirizzo previste dal PRUSST (Piano Regionale di Sviluppo Territoriale della Costa), attribuiscono al porto di Ortona un ruolo strategico nei traffici commerciali. I futuri interventi saranno volti al raggiungimento di una connessione tra il porto di Ortona e le strutture intermodali, con particolare riguardo all'Interporto Val Pescara, risultati che allo stato attuale non sono stati ancora conseguiti. In seguito alla sottoscrizione dell’Accordo di Programma del 30 gennaio 2007, tra il Ministero delle Infrastrutture e la Regione Abruzzo, sono state individuate le opere prioritarie, nell’ambito delle quali rientra il potenziamento del porto di Ortona, sulla base di uno stanziamento di spesa che il Ministero erogherà alla Regione Abruzzo, pari a 36,50 milioni di euro nella finanziaria del 2008. Nell'Intesa Quadro tra la Regione Abruzzo e il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti sottoscritta il 28 Maggio 2009, il sistema portuale risulta tutto concentrato sul porto di Ortona per un importo complessivo di 36,50 milioni di euro. I progetti di ampliamento del porto, sono stati depositati nell'ottobre del 2009 i cui stanziamenti finanziari prevedono 96 milioni di euro. Agosto 2010. Stanziati dalla Regione Abruzzo 11,5 milioni di euro per interventi nei porti abruzzesi, con L.R. n. 34 del 2-8-2010. Vedere nella voce "Foto e Allegati" la versione integrale della norma Stato di avanzamento

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Esecutivo Lavori conclusi nel 2007: 1) Lavori dragaggio; 2) Completamento molo nord; 3) Lavori manutenzione straordinaria banchina commerciale Lavori in corso di esecuzione: 1) Prolungamento molo sud; 2) Realizzazione banchine e pennelli d’attracco per grossi cargo; 3) Ulteriori lavori di dragaggio fondali. Inizio lavori: entro il 2009 Febbraio 2011: lavori non ultimati Fonti:- Atto aggiuntivo all’Intesa Quadro del 28 maggio 2009 (Vedi voce “Foto e allegati”) - News del 9 ottobre 2009 (Vedi voce “Foto e allegati”) Settembre 2011. Annunciato l\'inizio dei lavori di dragaggio relativi all\'imboccatura del porto, previsto per il 1° ottobre 2011 con ultimazione lavori 31 dicembre 2011 (Vedere nella voce \"Foto e allegati\" la news del 27 settembre 2011). Marzo 2012. Sospensione dei lavori di dragaggio all’imboccatura del porto a seguito di un esposto del Wwf, a seguito dell’accertamento della tabella dei valori di riferimento della sabbia dragata. L’intervento allo stato attuale è stato eseguito per il 65% e risulta fermo dal 22 dicembre 2011. (Vedere nella voce “Foto e allegati” la news del 14 marzo 2012) Giugno 2012. Terminati i lavori al molo sud del porto dove non sarà più possibile praticare la pesca sportiva, in quanto l’area verrà riservata al passeggio. Contrariamente la nuova banchina commerciale nord sarà riservata alla pesca e al carico-scarico merci. (Fonte: news del 12 giugno 2012). Finanziamento Importo complessivo: 96,5 milioni di euro fondi Fas. Lavori di dragaggio fondali: 10 milioni di euro Fonti: - Atto aggiuntivo all’Intesa Quadro del 28 maggio 2009 (Vedi voce “Foto e allegati”) - News del 9 ottobre 2009 (Vedi voce “Foto e allegati”) Comuni interessati all’intervento Chieti (CH), Ortona (CH) Province di appartenenza Chieti, Pescara Infrastrutture interessate - Porto di Ortona - Interporto d’Abruzzo - Autostrada A 14 Bologna-Taranto

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 5533 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Intervento: Collegamento Porto di Ortona A-14 Obiettivo Miglioramento della posizione intermediaria dell’infrastruttura nelle relazioni commerciali con i rispettivi porti di Ancona e quelli pugliesi, rafforzando i collegamenti con le infrastrutture gomma-ferro interne al porto, quali autostrada A 14 e linea FS Martinsicuro – Vasto S. Salvo sia infrastrutture logistiche quale la vicinanza dell’interporto Val Pescara. I lavori relativi all'asse attrezzato di collegamento tra il porto di Ortona e la A 14, consentiranno il decongestionamento dei mezzi pesanti lungo la SS 16. Inoltre, la realizzazione dell'opera rappresenterà un'occasione di sviluppo per la crescita dei flussi di traffico mercantili del porto, nell'ambito dell'interscambio all'interno del Mediterraneo. Descrizione Gli interventi riguardano la realizzazione di uno svincolo a rotatoria antistante il casello autostradale, di una strada di collegamento tra il casello A 14 di Ortona e la SS 16 Adriatica, oltre alla costruzione di uno svincolo a raso sulla SS 16, all’altezza della galleria “Marrucina”. La bretella presenta una lunghezza di 3 Km. circa, con tratti di diramazione a risalita, verso la ex stazione Sangritana, con uscite intermedie per il rione Fontegrande e per la zona Stadio. Rilevanza geografica Nazionale in quanto volta al miglioramento delle relazioni commerciali tra il porto di Ortona, quelli di Ancona e quelli pugliesi Documentazione tecnica - La Regione nel programma Triennale di Viabilità, sottoscritto in data 1 febbraio 2007, in seguito ad una convenzione con la Provincia di Chieti, ha stabilito un finanziamento pari a 36 mila euro per il potenziamento infrastrutturale dello scalo. Tale cifra va ad aggiungersi ad altre somme relative alla stessa area portuale, come i fondi CIPE, i finanziamenti PON ed i futuri fondi FAS per le aree sottoutilizzate Stato di avanzamento Esecutivo Progetto esecutivo Tempi di realizzazione: 3 anni a partire dal 2007 Settembre 2008. Iniziati i lavori per la realizzazione della bretella di collegamento tra il casello della A 14 e il porto di Ortona. Fonte: Il Tempo d\'Abruzzo, 17 Settembre 2008 (Vedere la news del 17 settembre 2008 nella voce \"Foto e allegati\") Agosto 2010. Stanziati dalla Regione Abruzzo 11,5 milioni di euro per interventi nei porti abruzzesi, con L.R. n. 34 del 2-8-2010. Vedere nella voce \"Foto e Allegati\" la versione integrale della norma Agosto 2011. Da fonti giornalistiche, risulta che i lavori appaltati nel 2007 dovevano concludersi nel 2010, ma allo stato attuale non risultano ultimati. (Vedere nella voce \"Foto e allegati la news del 3 agosto 2011). Luglio 2012. I lavori iniziati nel settembre 2007 e che dovevano concludersi ad ottobre 2010, dopo quasi due anni di sospensione, sono ripresi ed è stata annunciata la conclusione per il prossimo 23 dicembre 2012. (Vedere nella voce \"Foto e allegati\" la news del 16 luglio 2012). Al dicembre 2012 i lavori non risultano portati a termine Finanziamento Intervento finanziato dalla Regione Abruzzo per 10 milioni di euro. Su una base d\'asta di 7 mioni e 850 mila euro, i lavori sono stati aggiudicati per un importo di 5 milioni circa con un 36% di ribasso. i finanziamenti potrebbero essere oggetto di variazioni (Vedere nella voce \"foto e allegati\" la news del 16 luglio 2012). Agosto 2010. Interventi nei porti abruzzesi con L.R. n. 34 del 2-8-2010. La presente legge costituisce l'anticipo sui Fondi PAR-FAS 2007-2013. Alla data odierna sono stati erogati a valere su detta legge “solo” €.2.000.000,00 in seguito alla OPCM 7.4.2011 n.3932 che li destinava al Commissario per il dragaggio del Porto di Pescara. Vedere nella voce \\\"Foto e Allegati\\\" la versione integrale della norma. Comuni interessati all’intervento Chieti (CH), Manoppello (PE), Pescara (PE)

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 5544 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Province di appartenenza Pescara, Chieti Infrastrutture interessate - SS 16 Adriatica - Porto di Ortona - Linea FS Bologna-Bari – tratta abruzzese: Martinsicuro (TE) – San Salvo (CH) - Interporto d’Abruzzo - Autostrada A-14 Bologna-Taranto

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 5555 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Intervento: Dragaggio del Porto di Pescara Obiettivo L'intervento si prepone la finalità di effettuare costantemente lavori di ripristino dei fondali, al fine di facilitare le manovre di entrata ed uscita dei pescherecci. Descrizione - Per fare in modo che la finalità citata abbia buon esito, tali interventi devono essere proiettati in una prospettiva di integrazione del Porto di Pescara con quello di Ortona, in quanto quest’ultimo è a vocazione commerciale. Rilevanza geografica Nazionale Documentazione tecnica Il PRIT della Regione Abruzzo, attribuisce al Porto di Pescara una funzione importante nel collegamento tra l'Adriatico ed il Tirreno, verso la cooperazione balcanica il cui sviluppo è legato alla soluzione attuale dei problemi di natura ambientale. A tale riguardo sono stati effettuati studi di progettazione da parte dell'APAT (Agenzia per la Protezione dell'Ambiente), volti alla verifica ambientale della diga foranea e del nuovo molo di levante, ancora in progettazione. Il Piano Triennale delle Opere Pubbliche 2006/2008 dell'Amministrazione del Comune di Pescara, in conformità alle linee di indirizzo tracciate nel PRIT della Regione Abruzzo, include gli stanziamenti di spesa relativi agli studi per il porto e la valorizzazione del sotto asse attrezzato. Riguardo infine alle banchine, ai fondali e alla diga foranea, le coperture finanziarie relative al periodo 2006/2008, sono state redatte sulla base del Programma Triennale delle Opere Marittime del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Vedi alla "home page" sulla voce "Documenti/Programmazione nazionale). Stato di avanzamento Esecutivo Progetto esecutivo Per le annualità 2008 e 2009 vedere nella home page del sito web la voce "aggiornamenti schede e interventi" 1) Studi per il porto e la valorizzazione del riuso del sotto asse attrezzato: Progetto fermo 2) Completamento della mantellata interna della diga foranea esterna a protezione dell'imboccatura portuale: Intervento concluso 3) Straordinaria manutenzione e consolidamento delle banchine di levante crollate sul molo nord e sui tratti limitrofi del porto I° lotto: Progetto esecutivo/Opera appaltata/Lavori in corso di esecuzione 4) Dragaggio bacino portuale interno e banchine per l'ormeggio della flotta peschereccia II° lotto/Attesa di inizio lavori ottobre 2007 5) Lavori di rirpristino dei fondali alle quote del Piano Regolatore Portuale del Porto Canale di Pescara: Lavori in corso di esecuzione Settembre 2010. Pubblicata sul BURA dell'8 settembre 2010 la procedura di autorizzazione al dragaggio del fiume Pescara per un prelievo di 10 mila metri cubi. Vedi nella voce "Foto e Allegati" la news inserita dal titolo "Dragaggio porto canale". Febbraio 2011. Allo stato attuale risulta vinto l'appalto dall'impresa Nicolaj, che sta procedendo all'escavazione dei primi 2mila metri cubi di sabbia. Fonte: - News 11 febbraio 2011 da consultare nella voce "Foto e allegati". Settembre 2011. Dopo un periodo di interruzione dei lavori, dovute a delle irregolarità riscontrate nello smaltimento dei fanghi, il Ministero dell'Ambiente ha dato l'autorizzazione per l'inizio dei lavori di dragaggio (Vedere news del 27 settembre 2011 nella voce "Foto e allegati"). Ottobre 2011. Aggiudicati in via provvisoria i lavori di dragaggio alla ditta Gregolin Lavori marittimi Srl di Venezia, per un importo di 800mila euro, relativi alla prima fase. (Vedere nella voce “Foto e allegati” la news del 14 ottobre 2011). Dicembre 2011. I lavori di dragaggio il cui inizio era previsto per la fine del mese, risultano di nuovo sospesi, per la rilevazione di materiali inquinanti nei fanghi e con le conseguenti analisi da ripetere. (Vedere nella voce \"Foto e allegati\" la news del 16 dicembre 2011).

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 5566 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Periodo Aprile-Maggio 2012. Nello scorso mese di febbraio, in seguito alle batimetrie effettuate dall\'Arta, i fondali del porto risultavano bassi e pertanto è stato chiuso. La Regione per la rilevanza nazionale che riveste il porto di Pescara, ha proposto un incontro con il Governo per il prossimo giugno, per chiedere un finanziamento di venti milioni da aggiungere ai venti inseriti nel Fondo aree sottoutilizzate. (Vedere nella voce \"Foto e allegati\" news del 30 maggio 2012). Periodo giugno-luglio 2012. In base ad una riunione tra il presidente della Regione ed i sottosegretari all’Ambiente e alle Infrastutture, per far fronte all’emergenza dragaggio era stata avanzata l’ipotesi dello svuotamento dell’attuale vasca di colmata, ma quest’ultima veniva nuovamente scartata a causa dell’elevato costo e dei lunghi tempi di realizzazione ed il porto veniva nuovamente chiuso. (Vedere nella voce “Foto e allegati” le news dell’8 giugno e dell’11 luglio 2012). Periodo agosto-settembre 2012. Ricevute dalla Provincia di Pescara, da parte del sottosegretario alle Infrastrutture, informazioni circa la predisposizione del bando per il dragaggio, pur non essendo, queste ultime note nei dettagli. La stazione appaltante sembra essere il Provveditorato alle Opere Pubbliche, con l\'ipotesi di realizzare una seconda vasca di colmata. Infine, nel mese di settembre veniva riscontrata l’incompletezza del bando, che doveva essere pronto per la fine di agosto. Secondo le previsioni, dovrebbe essere pronto per il prossimo dicembre 2012. Novembre 2012. In una riunione avvenuta a Pescara è stato fissato il termine relativo al 28 novembre, circa l\'apertura delle buste per il bando di gara del dragaggio. L\'intervento dal costo complessivo di 13 milioni di euro, prevede il prelevamento di 200 mila metri cubi di materiali accumulati nei fondali del porto, con un iter di quattro mesi. (Vedere nella voce \"Foto e allegati\" le news dell\'8 e 28 novembre 2012). Sempre nello stesso mese di novembre la società Sidra di Roma si è aggiudicata l\'appalto per il dragaggio. Per quanto riguarda i termini di conclusione dei lavori, sembra che i quattro mesi previsti inizialmente, si siano ridotti a quasi tre. (Vedere nella voce \"Foto e allegati\" la news del 29 novembre 2012). Dicembre 2012. Approvato a Roma il provvedimento per il completamento del dragaggio dello scalo (Vedere nella voce “Foto e allegati” la news del 14 dicembre 2012) Finanziamento Completamento della mantellata interna della diga foranea esterna a protezione dell\'imboccatura portuale Intervento concluso: Costo euro 1 milione 490 mila euro Lavori di dragaggio del porto Costo previsto: 2 milioni e 800 mila euro a valere su risorse FAS (PAR FAS 2007-2013 D.G.R. 556 8 agosto 2011). Consultare il documento nella voce \"Foto e allegati\". Novembre 2012. L\'appalto per il dragaggio del porto è stato affidato alla Sidra (Società italiana dragaggi) di Roma. La ditta ha spiazzato le altre 2 concorrenti e si è aggiudicata la gara con un ribasso del 22 per cento rispetto al prezzo base di 13 milioni di euro. I lavori al porto di Pescara costeranno complessivamente 10 milioni e 140 mila euro. (Vedere nella voce \"Foto e allegati\" la news del 29 novembre 2012). Comuni interessati all’intervento Ortona (CH), Pescara (PE) Province di appartenenza Pescara, Chieti Infrastrutture interessate - Raccordo Autostradale Chieti-Pescara - Porto di Pescara - Porto di Ortona

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 5577 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Intervento: Progetto Teramo mare Obiettivo Variante tramite realizzazione di una superstrada, alla SS80 che collega la città di Teramo dal versante interno alla costa, nelle rispettive uscite di Giulianova e Roseto, articolata nei seguenti lotti di progettazione: - Lotto 0: variante Madonna della Cona-Località Cartecchio, articolato nei tratti Teramo centro-Teramo ovest A 24 e Teramo centro- variante Madonna della Cona; - Lotto 1: Località Cartecchio-S. Nicolò a Tordino; - Lotto 2: S. Nicolò a Tordino-Bellante; - Lotto 3: Bellante-Mosciano S. Angelo; - Lotto 4: Mosciano-SS16 con rispettive uscite a Giulianova e Roseto. Descrizione Il Lotto Zero, costituisce un’alternativa alla congestione del traffico nel centro della città di Teramo, tramite una variante alla SS 80, che dalla Località Madonna della Cona si ricongiunge a Cartecchio, quale punto di imbocco della A 24 Roma-L’Aquila-Teramo e della superstrada Racc. SS 80 direzione A 14. Il primo tratto, pari ad una lunghezza di 2,7 Km., compreso tra lo svincolo di Teramo centro e Teramo ovest A 24 - A14, inaugurato il 24 marzo 2011, è costituito da 5 gallerie, di cui quattro monodirezionali e una bidirezionale, più due viadotti. Per maggiori informazioni vedere nella voce “Foto e Allegati” il file “dati dell’opera”. Il secondo tratto, in fase di realizzazione, compreso tra lo svincolo di Teramo centro e la variante di Madonna della Cona, darà un assetto definitivo al decongestionamento del traffico dalla parte interna della città di Teramo (Monti della Laga), verso la costa in direzione Giulianova. I problemi riscontrati sul secondo tratto del lotto zero, relativi alla zona archeologica della Cona, sono stati risolti con lo spostamento della strada, situata sugli scavi, per la quale l'Anas ha stanziato 900mila euro. per il secondo tratto sono stati investiti 5 milioni di euro. Riguardo ai lotti 1, 2 e 3 Racc. SS 80, risultano tutti ultimati e costituiscono il collegamento tra il Lotto Zero (bivio di Cartecchio A 24) e il lotto 4, quest'ultimo in fase di realizzazione (Mosciano S. Angelo SS 16, con rispettive uscite Giulianova e Roseto). Il lotto 4, pari ad una lunghezza di 6 Km., costituisce il completamento del collegamento tra Teramo e Giulianova, dotato di progettazione preliminare e in attesa di valutazioni del Cipe per la stesura definitiva. Rilevanza geografica - Provincia di Teramo Documentazione tecnica Intesa Generale Quadro tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Regione Abruzzo del 20 dicembre 2002, nell'ambito della quale la Regione Abruzzo rientra nel progetto di Corridoio Plurimodale Adriatico, che interessa il completamento degli assi di connessione tra costa e zone interne a carattere interregionale, tramite il completamento della variante SS 80 tra Teramo e Giulianova (Teramo Mare). L'Accordo tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e l'ANAS del 30 luglio 2004, ha comportato la valutazione delle modalità circa l'inserimento delle grandi opere nel Programma Pluriennale dell'Anas 2003-2012. Nell'accordo sottoscritto il 30 gennaio 2007 tra il Ministero delle Infrastrutture e la Regione Abruzzo l'intervento è proposto al finanziamento nel Programma Nazionale per il Mezzogiorno 2007-2013. L'intervento è inoltre inserito nel Piano Anas 2007-2011 Nella ridefinizione e rielaborazione del PRIT Report. 5 è compreso l'intervento del Lotto 4 Mosciano S. Angelo SS16 Giulianova, inserito nella Legge Obiettivo, per un importo pari a 44 milioni di euro su complessivi 64 milioni, come da Atto Aggiuntivo all’Intesa Quadro tra Governo e Regione Abruzzo del 28 maggio 2009. Stato di avanzamento Preliminare - Lotto 0: variante Madonna della Cona – Località Cartecchio 1° tratto: svincolo tra Teramo centro e Teramo ovest A 24 (Roma – L’Aquila – Teramo) Località Cartecchio, inaugurato il 24 marzo 2011. Per le precedenti annualità consultare la voce “aggiornamento schede” nella home page del sito web.

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2° tratto: svincolo tra Teramo centro e variante Madonna della Cona Giugno 2012. Iniziati i lavori del 2° tratto del Lotto Zero. Secondo le previsioni l\'opera dovrebbe essere completata per il mese di Giugno 2013. (Vedere nella voce \"Foto e allegati\" la news del 1° Giugno 2012). Dicembre 2012. Secondo i rilevamenti Anas lo stato dei lavori mostra un avanzamento pari al 21,23%, la cui ultimazione è prevista per il 23/5/2013 (Fonte: www.stradeanas.it/lavori). - Lotto 1: Località Cartecchio-S. Nicolò a Tordino ultimato nel 1989; - Lotto 2: S. Nicolò a Tordino-Bellante. Intervento ultimato ad agosto 2006; - Lotto 3: Bellante-Mosciano S. Angelo, opera cantierata, ultimata il 21 dicembre 2006. - Lotto 4: Mosciano-SS16 con rispettive uscite a Giulianova e Roseto, progetto preliminare finanziato dal Ministero per le Infrastrutture in seguito all’Accordo di Programma con la Regione Abruzzo in data 31 gennaio 2007. L’appalto era previsto nei primi mesi del 2008, ma a causa della riduzione della spesa pubblica veniva sospeso. Allo stato attuale la programmazione dell’intervento è inserita nell’Atto integrativo all’Accordo di Programma Quadro tra Governo e Regione Abruzzo del 28 maggio 2009, per un importo pari a 64 milioni di euro. Finanziamento Lotto Zero primo tratto: svincolo tra Teramo centro e Teramo ovest A 24 (Roma – L’Aquila – Teramo) Località Cartecchio, inaugurato il 24 marzo 2011. Importo complessivo dell’opera: 36 milioni di euro 5 milioni di euro relativi al secondo tratto Teramo centro - variante Madonna della Cona (Vedere nella voce \"Foto e allegati\" la news del 26 maggio 2011). Vedere nella voce “Foto e allegati” il file “dati dell’opera”. Lotto 4: Mosciano – SS 16 con rispettive uscite Giulianova-Roseto Importo complessivo aggiornato al 2011: 64 milioni di euro Fonte: - Atto Aggiuntivo Intesa Quadro tra Governo e Regione Abruzzo del 28 maggio 2009 (Vedere il documento nella voce (\"Foto e allegati”). Comuni interessati all’intervento Bellante (TE), Canzano (TE), Giulianova (TE), Teramo (TE), mosciano Sant’Angelo (TE), Roseto degli Abruzzi (TE). Province di appartenenza Teramo Infrastrutture interessate - SS 80 Gran Sasso d’Italia - SS 16 Adriatica - Distretto industriale Vibrata-Tordino-Vomano - A-24 Roma-L’Aquila-Teramo - A-14 Bologna-Taranto

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Intervento: Lavori di miglioramento della SS 81 Obiettivo Adeguamento ed ammodernamento di quei tratti della SS 81, che si presentano inadeguati per essere integrati a quelli di nuova realizzazione della Pedemontana Abruzzo-Marche. Descrizione Le singole azioni di intervento sono localizzate in tutto il percorso della SS 81, dalla Frazione di Villa Lempa nei pressi di Ascoli al Comune di Casoli in Provincia di Chieti Per quanto riguarda la Provincia di Teramo i lavori di adeguamento della SS 81 riguardano il versante nord da Villa Lempa a Contrada La Cona il cui progetto è in fase definitiva. Un adeguamento che prevede anche dei tratti in variante, in modo da rendere il tracciato più corto e veloce. A partire da Teramo città, in direzione nord, verranno realizzate le seguenti opere: adeguamento del ponte sul Vezzola; realizzazione di una rotonda all'incrocio tra la SS 81 e le strade che conducono da una parte a Castagneto, dall'altra a Scapriano; nuova pavimentazione e marciapiedi a Piano della Lenta; rifacimento dell'innesto tra la SS 81 e la SP 262, al bivio per Campli; variante del tracciato attuale a Campovalano di Campli e a Villa Passo di Civitella A sud di Teramo, da Villa Vomano ai confini con la Provincia di Pescara, i lavori riguardano il rifacimento di determinati tratti della SS 81 che toccano i Comuni di Castiglione Messer Raimondo e Castilenti. La provincia di Pescara è invece interessata ai nuovi tratti di transcollinare relativi a varianti della SS 81 e nuovi allacci. I lavori di messa in sicurezza della curva San Pellegrino nel Comune di Penne, riguardano l'applicazione sull'afalto di un catrame speciale, per garantire alle gomme più aderenza sulla pioggia, a causa dei frequenti insidenti. Nella Provincia di Chieti gli interventi sono concentrati nel tratto Ripa Teatina - San Martino sulla Marrucina, dove la SS 81 dovrà ricongiungersi alla SS 652 a Piane d'Archi. Infine nel tronco Chieti - Bucchianico - Guardiagrele, i lavori riguardano il collegamento della SS 81 nei pressi di Bucchianico, con le due strade a scorrimento veloce (Fondovalle Alento e Bucchianico-Guardiagrele - 1° lotto). Rilevanza geografica - Regioni Abruzzo, Marche e Molise Documentazione tecnica - L'intervento trae la propria origine dall'Intesa Generale Quadro tra Governo e Regione Abruzzo del 20 dicembre 2002, relativa al Programma delle infrastrutture strategiche, previste dalla Legge Obiettivo. La Regione Abruzzo rientra nel progetto di “Corridoio Adriatico” di integrazione tra le zone costiere e quelle interne, relativo alla realizzazione della Pedemontana Abruzzo-Marche, nei tratti di rifacimento della SS 81 nelle Province di Teramo, Pescara e Chieti. Stato di avanzamento Definitivo 1) Tratto Guardiagrele nord fino a innesto SS 652/Progetto definitivo 2) Tratto Teramo-Ascoli – Lavori ammodernamento tratto Villa Lempa – Contrada La Cona/Progetto definitivo Dicembre 2007: Nella Conferenza della Provincia di Teramo relativa all\'esame del bilancio 2007, per il 2008 sono stati confermati i finanziamenti del Governo relativi al tratto Teramo-Villa Lempa della SS 81 pari a 19 milioni di euro. Settembre 2008. Bandita dall\'Anas la gara d\'appalto relativa al tratto Teramo-Villa Lempa, pari ad un importo di 19 milioni di euro. Ottobre 2008. Sarà bandita a dicembre la gara d\'appalto per la sistemazione del tratto Teramo-Villa Lempa, i cui lavori prevedono la realizzazione di nuovi tratti in variante, la messa in sicurezza di nuovi incroci e il miglioramento del traffico veicolare e pedonale nel centro abitato di Piano della Lenta. L\'elaborazione del progetto esecutivo, trattandosi di un appalto integrato, spetterà al vincitore della gara. I lavori inizieranno, secondo le previsioni, prima della prossima estate del 2009. Pubblicato il 7 novembre 2008 il bando di gara dall\'Anas relativo ai lavori di ammodernamento della SS 81 nel tratto Villa Lempa-Contrada La Cona. Il termine per la progettazione ed esecuzione dei lavori è fissato in 720 giorni, consecutivi dalla data di consegna della

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 6600 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

progettazione esecutiva. L\'appalto, invece, sarà aggiudicato al prezzo più basso mediante offerta economicamente più vantaggiosa. Le domande di partecipazione al bando dovranno essere inviate entro e non oltre le ore 12 del 30 dicembre. Versione del bando consultabile alla voce \"Foto e Allegati\". Giugno 2009. Siglata Intesa Quadro tra Governo e Regione Abruzzo sulle opere viarie, tra le quali rientra la SS 81 tratto Villa Lempa- Contrada La Cona - Lavori appaltati -. Vedere nella voce \"Foto e Allegati\" la news del 3 giugno 2009 Dicembre 2012. Gli aggiornamenti effettuati dall\'Anas mostrano un avanzamento lavori pari al 40,97%, con ultimazione dei lavori prevista per il 1/06/2013 (Fonte: www.stradeanas.it/Lavori). 3) SS 81-649: svincolo tra SSV ex Casmez – SSV Valle Alento – SS81/Intervento per nuova costruzione. 4) Messa in sicurezza curva San Pellegrino Inizio lavori: tempi brevi a decorrere da maggio 2008. Fine lavori: agosto 2008. 5) Tratto Chieti-Bucchianico-Guardiagrele: bretella di collegamento tra la Fondovalle Alento e il I° lotto della Bucchianico-Guardiagrele, con congiunzione alla SS 81. Progetto esecutivo. Lavori dati in consegna il 23 ottobre 2008. Ultimazione lavori: giungo 2008, proroga fine 2009. Finanziamento 1) Tratto Guardiagrele nord fino a innesto SS 652/Importo 173,61 milioni di euro 2) Tratto Teramo-Ascoli – Lavori ammodernamento tratto Villa Lempa – Contrada La Cona/Importo lavori principali: 13.845.865,37. Importo totale: 16.739.254,00 ( Fonte: www.stradeanas.it/lavori) Il programma dei lavori appaltabili predisposto dall\'Anas, prevede sul territorio della Provincia di Teramo, investimenti complessivi per un ammontare di 7milioni e 200 mila euro. Fonte: - Atto aggiuntivo all\'Intesa Quadro del 28 maggio 2009 - Vedere nella voce \"Foto e allegati\". 3) SS 81-649: svincolo tra SSV ex Casmez – SSV Valle Alento – SS81/Importo: 10,22 Meuro 4) Tratto Chieti-Bucchianico-Guardiagrele: bretella di collegamento tra la Fondovalle Alento e il I° lotto della Bucchianico-Guardiagrele, con congiunzione alla SS 81. Importo lavori principali: 6 milioni 794 mila euro Importo totale: 9 milioni di euro Comuni interessati all’intervento Bucchianico (CH), Castiglione Messer Raimondo (TE), Castilenti (TE), Chieti (CH), Fara San Martino (CH), Guardiagrele (CH), Ripa Teatina (CH), San Martino sulla Marrucina (CH), Teramo (TE), Ascoli Piceno (AP). Province di appartenenza Chieti, Pescara, Teramo Infrastrutture interessate - SS 81 Piceno Aprutina - SS 652 Fondovalle Sangro - SS 649 Fondovalle Alento - Pedemontana Abruzzo-Marche - Distretto industriale Vibrata-Tordino-Vomano

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 6611 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Intervento: Opere infrastrutturali Altopiano delle Rocche Obiettivo Miglioramento di tutta la viabilità della zona, tramite interventi volti alla creazione di nuove strutture per l’incremento dell’attività turistica concentrata tra l’Altopiano delle Rocche e l’abitato sud di L’Aquila. Pertanto i lavori interesseranno tutti i comuni localizzati tra la SP38, la SS5 bis Tiburtina e la SS684 Tangenziale sud dell’Aquila, la SS 584 di Lucoli e l'A 24. Descrizione Le singole azioni di intervento, consistono nel miglioramento delle strade di accesso agli impianti sciistici come ad es. la viabilità di collegamento tra Lucoli e Campo Felice. E' prevista a tale scopo, la realizzazione del tunnel Serralunga, lunga circa due chilometri e mezzo, di cui 1.300 di galleria. Il progetto, consentirà una migliore penetrabilità dall'autostrada A 24 in direzione Campo Felice, allo scopo di catturare i turisti provenienti da Roma. Seguono poi una serie di opere, volte alla creazione di servizi, come ad esempio acquedotti per approvvigionamento idrico, aree di parcheggio a Ovindoli e realizzazione di una struttura polivalente a Rocca di Cambio. Rilevanza geografica Provincia dell'Aquila Documentazione tecnica Gli interventi in oggetto, traggono la loro origine dall’Intesa di Programma tra il Governo e la Regione Abruzzo del dicembre 2002. Sulla base di tali accordi, nel mese di aprile 2007, la Regione Abruzzo ha firmato un Protocollo d’Intesa con i comuni dell’Altopiano delle Rocche. Alla stipula della convenzione sono stati presenti il Presidente della Regione Abruzzo, il Presidente della Provincia dell’Aquila, i Sindaci dell’Altopiano delle Rocche e l’Assessore Regionale ai Trasporti. In base ai nuovi accordi sono stati effettuati gli impegni finanziari per la realizzazione delle opere infrastrutturali. In data 16 ottobre 2007, è stata siglata a Roma l'Intesa rientrante nell'Accordo di Programma Quadro sulla Mobilità, tra il Ministero delle Infrastrutture, la Regione Abruzzo, l'Anas e la Provincia dell'Aquila, in base alla quale sono stati destinati 28 milioni di euro alla realizzazione del collegamento tra Campo Felice e l'Altopiano delle Rocche. Stato di avanzamento Definitivo - Miglioramento viabilità Lucoli-Campo Felice-Altopiano delle Rocche. Realizzazione della Galleria \"Serralunga\" della Piana di Campo Felice con l\'Altopiano delle Rocche, in base all\'Accordo di Programma Quadro siglato in data 16 ottobre 2007 tra il MInistero delle Infrastrutture, la Regione Abruzzo, l\'Anas e la provincia di L\'Aquila. Novembre 2008. Progetto esecutivo con avvio dei lavori relativi alla strada di accesso all\'imbocco del tunnel Serralunga. L\'inizio dei lavori relativi alla realizzazione del tunnel Serralunga è previsto per l\'inizio di dicembre 2008. Marzo 2009. Realizzazione tunnel Serralunga Inizio lavori: aprile 2009 Termine lavori: autunno 2011 Novembre 2009 Iniziati i lavori di escavo della galleria Serralunga Termine lavori: 2011 Fonte: il Messaggero d\'Abruzzo 22 novembre 2009 Dicembre 2010 Sospensione dei lavori relativi alla galleria Serralunga per irregolarità riscontrate dalla prefettura. Vedere news del 14 dicembre 2010 nella voce \"Foto e allegati\". Settembre 2011. Rimane invariata la situazione della sospensione relativa ai lavori della realizzazione del tunnel Serralunga, in quanto il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso della società Safab, che aveva in appalto i lavori di escavo della galleria, in ordine alla revoca dell\'informativa antimafia, emessa dal prefetto di Roma. (Vedere nella voce \"Foto e allegati\" la news del 19 settembre 2011). Dicembre 2012. Inaugurata la Galleria Serralunga che collega la Piana di Campo Felice con l’Altopiano delle Rocche (Vedere nella voce “Foto e Allegati” la news del 30 dicembre 2012). Finanziamento

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 6622 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

- 1) Miglioramento viabilità Lucoli – Campo Felice - realizzazione tunnel Serralunga: 25 milioni di Euro 2) Miglioramento della viabilità, parcheggi, piste ciclabili nell\'ambito di uno sviluppo sostenibile, dei Comuni interessati all\'intervento: 12 milioni di euro.

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 6633 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

ALLEGATO 2 – Le schede infrastrutture

Infrastruttura: Aeroporto dei Parchi Descrizione L'Aeroporto dei Parchi è ubicato a Preturo, a circa 7 Km dalla città di L’Aquila, occupando un'area di 150 ettari, situato ad un'altitudine di 671 m. Esso dista a pochi chilometri uscita "L'Aquila Ovest" dell'autostrada A-24, strada per Coppito, direzione aeroporto, in corrispondenza della SS 80. La struttura dell’Aeroporto è dotata di una pista in conglomerato bituminoso lunga 1410 metri e larga 26 metri, con illuminazione e orientamento dei versi 18/36. Sulla testata 36 è presente la base operativa di elisoccorso del 118. I servizi interni sono costituiti dalla scuola di volo, un parcheggio più piazzole di sosta, il raccordo parallelo alla pista, un ristorante e la zona relax/giochi. Le origini dell’Aeroporto dei Parchi risalgono al 1968, anno in cui la struttura fu affidata dal Comune di L’Aquila all’Aeroclub, per effettuare corsi di formazione di aviazione, fino a quando nei primi anni del 2000, il Comune decise di non concedere alla presente società, il rinnovo del contratto di gestione. Durante il 2009 in conseguenza degli eventi sismici dai quali rimase colpita la provincia di L’Aquila, l’aeroporto ha dato un contributo notevole nella funzione di protezione civile. Nello stesso anno, la società Air Vallèe si era aggiudicata tramite bando la gestione provvisoria dello scalo, per un contratto rinnovabile alla scadenza dei sei mesi. In mancanza del rinnovo della convenzione, il Comune ha indetto un nuovo bando, che è stato vinto dalla società X Press Srl, alla quale è stata affidata l'attuale gestione, dal 1° marzo 2012. Il 24 agosto 2011, l’Aeroporto dei Parchi di Preturo ha ottenuto dall’Enac (Ente Nazionale Aviazione Civile) la certificazione di seconda categoria Icao (International civil aviation organizzation), con deroga in terza categoria su richiesta, per effettuare prestazioni antincendio. Questa certificazione consentirà all’Aeroporto dei Parchi di accogliere aerei fino a 12 metri di lunghezza con capienza dai 20 ai 42 posti . Tipologia Aeroporto per aviazione generale Comuni di riferimento L’Aquila Province di appartenenza L’Aquila Infrastrutture correlate - SS 80 Gran Sasso d’Italia - SS 260 Alto Aterno - SS 17 Appulo Sannitica - A 24 Roma-L’Aquila-Teramo - linea FS Terni-Rieti-L’Aquila-Sulmona - Consorzio per lo sviluppo industriale di L’Aquila Interventi correlati - Potenziamento aviosuperfici Aeroporto dei Parchi Immagine/cartina

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 6644 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Fonte: www.google.it

Caratteristiche tecniche Società di gestione AVDA Valle d’Aosta Classe ICAO 2 B

Area sedime Ettari 18 Pista (lunghezza e larghezza) Lunghezza: m. 1870

Larghezza: n. 30 Tipo di pavimentazione pista c.b.

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 6655 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: Aeroporto Internazionale d’Abruzzo Descrizione L'Aeroporto internazionale d'Abruzzo è ubicato a 4 Km dal centro di Pescara, al confine tra i Comuni di Pescara e S. Giovanni Teatino, direttamente sulla SS5 Tiburtina Valeria. La SAGA è la società per azioni che gestisce l'aeroporto d'Abruzzo, il cui azionariato è composto per l'85% da Enti Pubblici (Regione Abruzzo, CCIAA di Pescara, Chieti, Teramo e L'Aquila) e per il 15% da soci privati. La Regione Abruzzo con il suo 41,30% rappresenta il socio di maggioranza relativa. La gestione del traffico merci dispone di un ufficio doganale per import ed export, con magazzini di varie dimensioni ubicate in area air-side con accesso diretto al piazzale aeromobili, un'attrezzatura per l'assistenza a tutti i tipi di aeromobili cargo, la movimentazione dei carichi e la possibilità di assistere voli e spedizioni H-24 tutti i giorni dell'anno. Per poter far fronte al crescente bisogno di mobilità SAGA ha predisposto un piano di sviluppo dell'Aeroporto (Master Plan) che prevede la realizzazione di importanti interventi necessari ad incrementare sicurezza e capacità di traffico. Le nuove opere interessano soprattutto: i sistemi di aiuto alla navigazione per portare l'aeroporto in II Categoria, il prolungamento della pista di volo, la realizzazione di un terminal merci, la realizzazione di un hangar per la manutenzione di aerei commerciali. All'interno dell'aeroporto è situato lo shopping "Galleria Abruzzo" che comprende una vasta gamma di servizi offerti ai passeggeri (self-service, ristoranti, negozi, bar, agenzie di viaggi, agenzie immobiliari, ecc.) ed una serie di autonoleggi tra i quali: Avis, Europear, Hertz, Maggiore, Sixt, Auto Europa. Le compagnie aeree presenti sono: Air One, Air Vallee, Albatros, Airways, Club Air, ItAli, On Air, RyanAir, Skyservice, le cui principali destinazioni nazionali riguardano Milano, Venezia e Torino, mentre quelle internazionali Bruxelles, Londra, Parigi, Francoforte, Kiev e Toronto. Tipologia Aeroporto commerciale Comuni di riferimento Chieti (CH), Pescara (PE), San Giovanni Teatino (CH) Province di appartenenza Pescara e Chieti Infrastrutture correlate - SS 81 Piceno Aprutina - SS 5 Tiburtina - SS 16 Adriatica - Raccordo Autostradale Chieti-Pescara - Pedemontana Abruzzo-Marche - A 25 Torano-Pescara - A 14 Bologna-Taranto - Linea FS Pescara-Roma - Linea FS Bologna-Bari (tratta abruzzese Martinsicuro (TE) – San Salvo (CH)). - Porto di Pescara - Porto turistico “Marina di Pescara” - Distretto industriale Vibrata-Tordino-Vomano - Distretto industriale Pescara-Montesilvano - Distretto industriale della Marsica - Distretto industriale della Maiella - Distretto industriale del Vastese - Consorzio per lo sviluppo industriale di Teramo - Consorzio per lo sviluppo industriale di Sulmona - Consorzio per lo sviluppo industriale della Val Pescara - Consorzio per lo sviluppo industriale del Vastese - Consorzio per lo sviluppo industriale del Sangro

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 6666 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Interventi correlati - Controllo centralizzato del traffico nella tratta Pescara-Roma - Ammodernamento pista di volo Aeroporto Internazionale d’Abruzzo - Adeguamento Aeroporto Internazionale d’Abruzzo Immagine/cartina

Fonte. www.wikipedia.it

Caratteristiche tecniche Società di gestione 1. Saga S.p.A. Classe ICAO 4D Area sedime Ettari 163 Pista 1 pista dotata di 2 testate 04 e 022.

Testata 04: (TORA m. 2418, TODA m. 2418, ASDA m. 2418, LDA m. 2313). Testata 022: (TORA m. 2418, TODA m. 2418, ASDA m. 2418, LDA m. 2230)

Tipo di pavimentazione pista c.b. Area stoccaggio merci

magazzini di varie dimensioni ubicate in area airside con accesso diretto al piazzale aeromobili

Servizi offerti

2. per i passeggeri: attività di ristorazione, negozi, edicola per le merci: ufficio doganale

Compagnie aeree

Tot. 9: Air One, Air Vallee, Euro Air, Eurofly, Hamburg International, ItAli Airlines, RyanAir, Skyservice, Volareweb

Principali destinazioni

Tot. 19: Barcellona, Bruxelles, Bucarest, Creta, Francoforte, Kiev, Londra, Lviv, Milano, Mosca, Munchen, New York, Olbia, Parigi, Reggio Calabria, Roma, Spalato, Torino, Toronto

Dati di traffico

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 6677 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Annualità 2011 Durante il 2011 nell'Aeroporto d'Abruzzo è stato registrato un movimento passeggeri pari a 550.062 unità. I movimenti invece hanno registrato 7.827 unità, mentre i cargo 1.200 tonnellate. (Vedere nella voce "Foto e allegati" la tabella relativa ai dati di traffico 2011). 1° semestre Gennaio-giugno 2012 Nel 1° semestre Gennaio-giugno 2012, l'Aeroporto d'Abruzzo ha registrato un totale movimenti pari a 3.979, un totale passeggeri pari a 259.252 e un totale cargo pari a 656 tonnellate. (Vedere nella voce "Foto e allegati" la tabella relativa al primo semestre 2012).

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 6688 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: Acquedotto del Ruzzo “Gran Sasso” – Lato Teramo Descrizione L’Acquedotto del Ruzzo, dopo l’Acquedotto pugliese e quello dell’Istria è uno dei più importanti d’Italia e assolve servizi di acqua potabile nelle Province di Teramo e Ascoli Piceno. Le sorgenti dalle quali attinge l’acqua, si trovano nel massiccio del Gran Sasso d’Italia, dove è situata la riserva idrica, a pochi metri dall’imbocco del traforo uscita Assergi A 24. La posizione geografica dell’Acquedotto, localizzato tra le Province di L’Aquila e Teramo, assolve una rilevante importanza, sia per gli attuali interventi volti al potenziamento, sia per le funzioni di supporto al Laboratorio di Fisica Nucleare, presente nella galleria della A 24. Tra i servizi offerti rientrano le tecnologie dell’informazione e della comunicazione, innovazione e qualità dell’offerta dei prodotti, il servizio idrico integrato di captazione, adduzione e distribuzione di acqua potabile. La gestione dell’infrastruttura rientra nella competenza della “Ruzzo Reti S.p.A.”, nata nel 2003 in sostituzione dell’Acar (Azienda Consorziale Acquedotto del Ruzzo). La Ruzzo Reti S.p.A., avente sede a Teramo, presenta un patrimonio costituito da 36 Comuni rientranti nell’ATO (Ambito Territoriale Ottimale). Tipologia Infrastruttura Idrica Comuni di riferimento Comuni soci fondatori Provincia di Teramo: Alba Adriatica, Ancarano, Basciano, Bellante, Campli, Canzano, Castel Castagna, Castellalto, Castelli, Cellino Attanasio, Cermignano, Civitella del Tronto, Colledara, Colonnella, Controguerra, Corropoli, Cortino, Crognaleto, Giulianova, Martinsicuro, Montorio al Vomano, Morro d’Oro, Mosciano Sant’Angelo, Nereto, Notaresco, Penna Sant’Andrea, Rocca Santa Maria, Roseto degli Abruzzi, Sant’Omero, Sant’Egidio alla Vibrata, Teramo, Torano Nuovo, Torricella, Tortoreto, Tossicia, Valle Castellana. Provincia di appartenenza In Abruzzo: - L’Aquila e Teramo Fuori i confini regionali: - Ascoli Piceno Infrastrutture collegate - A 24 Roma-L’Aquila-Teramo - SS 17 bis Appulo Sannitica (imbocco uscita Assergi A 24) - Laboratori Nazionali del Gran Sasso (LNGS) Interventi correlati - Potenziamento Acquedotto del Ruzzo Gran Sasso – Lato Teramo

Immagine cartina

Riserva idrica Acquedotto Ruzzo Gran Sasso Fonte: www.ruzzoreti.com

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 6699 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Caratteristiche tecniche Servizi Tecnologie dell’informazione e della comunicazione, innovazione e qualità dell’offerta dei prodotti. Servizio idrico integrato di captazione, adduzione e distribuzione di acqua potabile. Condotte principali dell’Acquedotto Teramano: - Acquedotto Ruzzo - Acquedotto Malbove - Acquedotto Mercurio-Orso - Acquedotto Sportello-Calcara - Acquedotto Guardiaboschi - Acquedotto Potabilizzatore Fiume Vomano

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 7700 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: Laboratori Nazionali del “Gran Sasso” (L.N.G.S.) Descrizione Nati nel 1982, su idea di Antonio Zichichi, i Laboratori Nazionali del Gran Sasso (LNGS), insieme a quelli di Legnaro, Catania e Frascati, rientrano nella categoria dei laboratori dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFIN), la cui ricerca è dedicata allo studio dell’astrofisica e della fisica delle particelle. Situati sulla A 24, tra le città di L’Aquila e Teramo, a circa 120 km da Roma e a 1.400 m. sotto la cima del massiccio, i compartimenti strutturali comprendono tre grandi sale sperimentali, ognuna delle quali misura circa 100 m. di lunghezza, 20 m. di larghezza e 18 m. di altezza e tunnel di servizio, per un volume totale di circa 180.000 metri cubi. Oltre a questi che sono i laboratori sotterranei, l’infrastruttura dispone di laboratori esterni, che si trovano vicino all’uscita del casello di Assergi della A 24, costituiti da edifici separati, adibiti all’organizzazione di conferenze ed incontri di carattere internazionale. Tra le infrastrutture di collegamento, oltre all’autostrada A 24 Roma-L’Aquila-Teramo, rientra anche l’Acquedotto del Ruzzo “Gran Sasso”, situato all’uscita del casello di Assergi sulla A 24, i cui interventi di potenziamento idrico, sono correlati alle attività di ricerca dei laboratori. Principali argomenti dell’attuale programma di sviluppo sono: la fisica, lo studio e la ricerca del neutrino, riguardo alle oscillazioni di massa e alle reazioni nucleari di interesse astrofisico. Riguardo alla gestione dell’infrastruttura, questa ricade nella competenza dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), mentre i compartimenti, sia esterni che sotterranei, nella competenza del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga. Tipologia - Infrastruttura nucleare Comuni di riferimento - L’Aquila e Teramo Provincia di appartenenza L’Aquila e Teramo Infrastrutture collegate - A 24 Roma-L’Aquila-Teramo - Acquedotto del Ruzzo “Gran Sasso” - SS 17 ter uscita Assergi A 24 Interventi correlati - Potenziamento Acquedotto del Ruzzo “Gran Sasso” – Lato Teramo - Progetto Alta Formazione Laboratori Nazionali del Gran Sasso Immagine cartina Laboratori sotterranei www.infin.it

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 7711 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Caratteristiche tecniche Laboratori sotterranei: - Sale principali: 3 (A, B e C) - Dimensioni: 100 m. di lunghezza per 20 m. di larghezza e 20 m. di altezza - Locali di servizio: guardiole di sorveglianza, servizi igienici, condizionamento e pompaggio

dell’aria, tunnel di collegamento, piccole zone sperimentali. Laboratori esterni: - Direzione del laboratorio - Uffici gestori degli esperimenti - Biblioteca ed altre strutture di supporto - Sale conferenze

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 7722 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura Centro Agroalimentare “La Valle della Pescara” Descrizione Il Centro Agroalimentare "La Valle della Pescara" rappresenta un punto di riferimento nella distribuzione ortofrutticola regionale, in continuità con quanto sviluppato negli anni dal vecchio Mercato Ortofrutticolo all’ingrosso di Pescara attivo, appunto, dal 1959 al 29 febbraio 2004. È collocata nel territorio del Comune di Cepagatti (PE), tra la Strada Statale 602, l’Autostrada A 25 Torano-Pescara ed il fiume Pescara. Il Centro Agroalimentare è di proprietà della Società Consortile a r.l. Centro Agro-Alimentare La Valle della Pescara, Società a capitale pubblico e privato. La parte pubblica è costituita dall’ARSSA-Agenzia Regionale per lo Sviluppo Agricolo, Camere di Commercio di Pescara e Chieti, dalle Province di Pescara e Chieti e dai Comuni di Pescara e Cepagatti; la parte privata è costituita da banche (CARIPE e CARICHIETI), dalla Fi.R.A. S.p.A., dall’Associazioni dei grossisti ortofrutticoli e dalla S.M.A. s.r.l. (Società di gestione dei servizi del Mercato Ortofrutticolo del Centro Agroalimentare). Tipologia Centro agroalimentare Comuni di riferimento Cepagatti (PE), Pescara (PE) Provincia di appartenenza Pescara Infrastrutture collegate - SS 81 Piceno Aprutina - SS 16 Adriatica - Raccordo Autostradale Chieti-Pescara - A 25 Torano-Pescara - A 14 Bologna-Taranto Interventi correlati - Realizzazione bretella di collegamento tra il centro agroalimentare e il Raccordo Autostradale Chieti-Pescara Immagine cartina

Fonte: www.lavalledellapescara.it

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 7733 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Caratteristiche tecniche

Superficie totale 180.000 mq.

Superficie coperta 36.000 mq.

Piattaforme intermodali Ditta movimentazione logistica e piattaforma di smistamento

Aree servizio uomo-veicoli Ditte grossiste: 25

Palazzina uffici: Palazzina direzionale, uffici amministrativi e controllo accessi Officina cooperative di facchinaggio Pesa con servizio di pesa pubblica Piattaforma per la raccolta differenziata dei rifiuti Deposito imballaggio e lavaggio casse a rendere Area di carico e scarico cliente Palazzina sede Arssa e uffici amministrativi/Presidenza “La Valle della Pescara” Servizio ristorazione, bar, borsa merci, sala conferenze

Ulteriori caratteristiche Box modulari: 36; celle frigo: 27 Capacità stoccaggio : 21.000 q.

Dati di traffico Vedi scheda su piattaforma www.trail.abruzzo.it

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 7744 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura Centro Spaziale del Fucino “Piero Fanti” Descrizione Il Centro Spaziale del Fucino (L’Aquila) “Piero Fanti” nato nel 1963 è riconosciuto come il primo e più importante “Teleporto” al mondo per usi civili. Esso dispone di 90 antenne e 370.000 metri quadri di superficie ed è situato nel Comune di Ortucchio (AQ) sulla SP Circonfucense della Conca del Fucino nella Marsica, all’uscita del casello A 25 Aielli-Celano. Tra le infrastrutture di collegamento rientrano la A 25 Torano-Pescara, la SS 83 Marsicana e la SS 5 Tiburtina. Presso il Centro Spaziale del Fucino si svolgono attività di controllo in orbita di satelliti, servizi di telecomunicazioni, servizi televisivi e multimediali. A supporto dei servizi erogati sono attive le funzioni di logistica operativa e quella di “field service”. Le attività di controllo in orbita, eseguite da un team di oltre 100 ingegneri e tecnici specializzati, comprendono generalmente tutte le attività relative allo svolgimento di una missione spaziale. Il Centro del Fucino interviene dal momento della separazione del satellite del razzo vettore fino al raggiungimento della posizione orbitale finale (LEOP: Launch and Early Orbit Phase), garantendo in seguito la gestione di tutta la vita operativa del satellite fino alla fase di de-orbiting. Esso, inoltre, ospita il Centro di Controllo della costellazione COSMO SkyMed ed è in via di realizzazione uno dei due centri di Controllo (GCC) che gestiranno la costellazione e la missione di Galileo. L’infrastruttura che rientra nella Direzione Generale della Società Telespazio di Roma è gestita dal Centro Spaziale del Fucino “Piero Fanti”. Tipologia Teleporto per usi civili Comuni di riferimento Provincia di L’Aquila: Avezzano, Aielli, Celano, Cerchio, Collarmele, Gioia dei marsi, Lecce dei marsi, Ortona dei marsi, Ortucchio, Pescina, San Benedetto dei marsi, Trasacco. Provincia di appartenenza L’Aquila Infrastrutture collegate - SS 83 “Marsicana - SS 5 “Tiburtina” - A 25 Torano-Pescara - Linea FS Pescara-Roma - Consorzio per lo sviluppo industriale di Avezzano Interventi correlati - Progetto “Galileo”

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 7755 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Immagine cartina

Fonte: www.telespazio.com

Caratteristiche tecniche Superficie totale 370.000 mq. Superficie coperta 19.000 mq. Altre sedi - Direzione Generale di Roma "Headquarters"

- Sede in Spagna "Lario Space Centre" - Sede di Palermo "Scanzano Space Centre" - Sede di Matera "Matera Space Centre" - Sede in Francia "Kourou Space Centre" - Sede in Francia "Toulouse Space Centre" - Sede in Germania "Office Darmstadt" - Sede in Germania "Office Gilching"

Servizi Telecomunicazione, servizi multimediali, televisivi, attività di controllo in orbita di satelliti

Palazzina uffici: 90 antenne, 14 sale controllo, 256 addetti Dati e caratteristiche del traffico Potenzialità di sviluppo: Il Centro di Controllo "Galileo", sistema europeo di navigazione satellitare, avrà una superficie di 4mila mq e sarà completata entro il 2008 con il contributo della Regione Abruzzo. L'infrastruttura ospiterà uno dei due centri di Controllo della Costellazione e della Missione Galileo.

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 7766 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: Consorzio per lo sviluppo industriale del Sangro Descrizione 3. Il Consorzio per lo sviluppo industriale del Sangro ricade nella provincia di Chieti ed è l'ente gestore dell'area industriale del Sangro, che comprende 42 Comuni con densità di popolazione pari a 150.000 abitanti e 8 agglomerati industriali, per 283 aziende distribuite nei Comuni di Atessa-Paglieta, Casoli, Lanciano, Guardiagrele, Fara S. Martino, Fallo e Castelfrentano. Le infrastrutture di accesso all'area sono: a) i caselli autostradali di Lanciano e Val di Sangro della A14; b) le stazioni ferroviarie di Torino di Sangro e San Vito-Lanciano sulla linea ferroviaria adriatica da cui parte la linea ferroviaria Sangritana; c) i porti di Ortona e di Pescara; d) l'aeroporto di Pescara. All'interno dell'area industriale si collocano infrastrutture importanti, tra le quali, ad esempio, il raccordo ferroviario tra la linea F.S Adriatica e l'agglomerato industriale di Atessa, della lunghezza complessiva di circa 13 chilometri ed un parco di presa e consegna ubicato nel Comune di Fossacesia, costituito da piazzali attrezzati ed un ulteriore binario della lunghezza di oltre 3 chilometri con annesso un fabbricato servizi. Tale infrastruttura raccorda l'agglomerato industriale di Atessa-Paglieta alla linea ferroviaria adriatica nella nuova stazione FS di Torino di Sangro che è anche scalo merci attrezzato. Annesso all’opera infrastrutturale è da consisderare anche il parco ferroviario in località Saletti presso l'agglomerato industriale di Atessa con piazzali ferroviari attrezzati e con un area servita da binari per le manovre e la sosta dei carri con relativi servizi annessi. In questa area industriale è molto attivo il servizio di tarsporto merci su rotaia gestito dalla società Trenitalia Cargo S.p.A.. Esiste una rete viaria fittissima di collegamento tra i diversi lotti degli agglomerati industriali e le strade di acecsso all'autostrada A14. Nell'area industriale sono presenti imprese di rilevanza internazionale, come la Honda Italia Industriale SpA e la Sevel SpA. Sono inoltre presenti importanti industrie alimentari come il Pastificio F.lli De Cecco Di Filippo SpA. Tra i servizi offerti significative sono le reti per la fornitura di energia elettrica, gas metano, acqua potabile e industriale e la rete fognaria per le acque bianche e nere. Per quanto riguarda le attività manifatturiere si segnala la prevalenza della produzione di macchine e apparecchi meccanici, metallo e prodotti in metallo, prodotti alimentari, bevande e tabacco, mezzi di trasporto, prodotti tessili e abbigliamento. Tipologia Consorzio industriale Comuni di riferimento Provincia di Chieti: Atessa, Casoli, Castel Frentano, Fallo, Fara San Martino, Guardiagrele, Lanciano, Paglieta Provincia di appartenenza Chieti Infrastrutture collegate A 14 Bologna-Taranto Linea FS Bologna-Bari/Tratta abruzzese: Martinsicuro (TE) – San Salvo (CH) Interventi correlati - Progetto Campus per l’innovazione - Interventi di viabilità e installazione depuratori nel consorzio della Valle del Sangro

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 7777 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Caratteristiche tecniche Popolazione: 150.000 abitanti per 42 Comuni ricadenti sull'area industriale del Sangro Agglomerati industriali: 8 per 283 aziende distribuite nei Comuni di Atessa-Paglieta, Casoli, Lanciano, Guardiagrele, Fara S. Martino, Fallo e Castelfrentano Settori prevalenti: - Agricoltura, caccia e silvicoltura Numero imprese: 2.971 - Commercio, ingrosso e dettaglio e beni personali per la casa Numero imprese: 1.784 - Attività manifatturiere Numero imprese: 819 - Costruzioni Numero imprese: 644 Fonte: elaborazione accenture su dati Infocamere web: www.abruzzomadeinitaly.iit

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 7788 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: Consorzio per lo sviluppo industriale del Vastese Descrizione Il Consorzio per lo sviluppo industriale del Vastese ricade nella provincia di Chieti ed è l'ente gestore dell'area industriale di Vasto. Le aree censite sono quelle di San Salvo, Val Sinello 2 (Comuni di Gissi, Scerne e Monteodorisio), Vasto Punta Penna, Cupello, Valle del Trigno 2 (Comuni di Celenza sul Trigno e Dogliola), Val Sinello 1 (Comuni di Casalbordino e Pollutri), Valle del Trigno 1 (Comuni di Fresagrandinara e Lentella), Guilmi, Roccaspinalvetri e Furci. L'area considerata è strutturata negli agglomerati industriali di San Salvo e Vasto-Punta Penna. 1) Agglomerato industriale di SAN SALVO L'area è ubicata a un chilometro dal centro abitato di San Salvo, a sei chilometri da Vasto e a 80 da Pescara. Ha un'altezza media sul livello del mare di 30 metri. Le principali infrastrutture di accesso all'agglomerato industriale sono il Porto di Vasto Punta Penna a 12 chilometri, il porto di Termoli a 20, il Porto di Ortona a 60 e quello di Pescara a 85. Gli aeroporti di accesso sono quelli di Pescara a 83 chilometri e di Foggia Ginolisa a 113 chilometri. Il casello autostradale più vicino è quello di Vasto Sud a un chilometro sull'autostrada A14 Bologna -Canosa. Le strade di accesso sono costituite dalla SS16 Adriatica a un chilometro, la SS86 a 8,5 chilometri e la SP Trignina a 1,5 chilometri. La stazione ferroviaria di riferimento all'area è la stazione di Vasto-San Salvo, ubicata a 4 chilometri sulla linea ferroviaria adriatica. Le principali infrastrutture interne all'agglomerato industriale realizzate sono: a) Il collegamento stradale con il Casello della A14, Vasto Sud, con la SS650 e con la SS16 Adriatica; b) Il collegamento stradale con la stazione FS di Vasto-San Salvo; c) Il completamento della viabilità di accesso dalla SS650 all'autoporto di San Salvo; è altresì in via di completamento la viabilità interna, con riguardo alla zona sud -ovest; d) Il raccordo ferroviario interno allo stabilimento della DENSO SPA, con due parchi di presa e consegna a servizio collettivo, in uso anche dalla società PILKINGTON SPA. Il raccordo è gestito dalla società Sangritana; Le reti in esercizio per la fornitura di energia elettrica, gas metano, acqua potabile e acqua industriale in tutto l'agglomerato e le reti fognarie di acque bianche e nere in esercizio e confluenti all'impianto di depurazione. Nell'agglomerato industriale di San Salvo, a ottobre 2005, sono risultati esitenti 137 stabilimenti aziendali con una occupazione in diverse attività economiche di 6.422 addetti fissi. 2) Agglomerato industriale di VASTO PUNTA PENNA L’agglomerato è ubicato nel tratto prospiciente il promontorio di Punta Penna. Esso dista 0,5 chilometri dal Porto industriale attrezzato di Vasto Porto, 63 chilometri dall'aeroporto di Pescara, 120 i dall'aeroporto di Foggia Ginolisa. L'accesso più vicino all'autostrada A14 è il casello di Vasto Nord a 5 chilometri, mentre la SS16 è ubicata a 0,5 chilometri. La stazione ferroviaria più vicina sulla linea Adriatica è Vasto Porto a 0,5 chilometri. Le infrastrutture interne all'agglomerato riguardano: a) la SS 16 Adriatica che attraversa l'agglomerato, diventando lo sbocco di una rete viaria interna completata a nord della ferrovia ed in fase di compoletamento a Sud; b) il collegamento viario al porto (c.d.Strada della Penna); c) il raccordo ferroviario collegato allo scalo Vasto Lebba al servizio delle aziende insediate a Nord della SS 16 e gestito dalla Società Sangritana. Le reti per la fornitura di energia elettrica in esercizio su tutto l'agglomerato, la rete di distribuzione del gas metano è in esercizio nella parte Nord dell'agglomerato, mentre è mancante nella parte sud (ottobre 2005). Le reti di acqua potabile e industriale sono in esercizio e distinte. Esiste inifne la rete fognaria a servizio della zona nord della ferrovia, convogliata al depuratore, mentre non è stata completata a ottobre 2005 la rete di raccolta a servizio della zona Sud caratterizzata dall'utilizzo di fosse biologiche. L'agglomerato industriale presenta 53 stabilimenti aziendali con un numero di 993 addetti fissi occupati in varie attività economiche. Tra le attività manifatturiere, il Consorzio presenta una marcata specializzazione nel settore della meccanica, dei mezzi di trasporto ed apparecchiature elettriche e nel settore del vetro.

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 7799 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Va anche evidenziato il sistema agroalimentare dell'area che è fortemente specializzato nella produzione e nella trasformazione di uva. Tipologia Consorzio industriale Comuni di riferimento Provincia di Chieti: Casalbordino, Celenza sul trigno, Cupello, Dogliola, fresagrandinara, Furci, Gissi, Guilmi, Lentella, Monteodorisio, Pollutri, Roccaspinalvetri, San Salvo, Scerni, Vasto. Provincia di appartenenza Chieti Infrastrutture collegate - SS 650 Fondovalle Trigno - SS 16 Adriatica - A 14 Bologna-Taranto - Linea FS Bologna-Bari/Tratta abruzzese Martinsicuro (TE) – San Salvo (CH) - Ferrovia San Vito/Lanciano – Castel di Sangro - Autoporto di San Salvo - Aeroporto internazionale d’Abruzzo - Porto di Vasto - Porto di Ortona - Porto di Pescara Interventi correlati - Completamento Autoporto di San Salvo

Caratteristiche tecniche - Tessuto imprenditoriale 6.242 aziende con 12.686 addetti - Comuni 33 ricadenti tutti in area Ob. 2 - Servizi: acqua potabile e industriale, gas metano energia elettrica, reti fognarie. Settori prevalenti - Agricoltura, caccia e silvicoltura Imprese: 2.038 - Commercio ingrosso/dettaglio e beni personali per la casa Imprese: 1.522 - Costruzioni Imprese: 822 - Attività manifatturiere Imprese: 558 - Attività immobiliare, noleggio, informatica, ricerca Imprese: 324 Fonte: Elaborazione Accenture su dati Infocamere web: www.abruzzomadeinitaly.it/Magazine

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 8800 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: Consorzio per lo sviluppo industriale della Val Pescara Descrizione 4. Il Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Val Pescara è l'ente gestore dell'Area Industriale della Val Pescara ed è il maggiore d'Abruzzo, in quanto è sito nell'area più densamente popolata della Regione, nelle rispettive Province di Chieti e Pescara. Dei 34 Comuni aderenti al Consorzio, i seguenti presentano insediamenti industriali: a) Chieti-Sambuceto-Pescara; b) Ortona; c) Nord (Città Sant'Angelo); d) Alanno 1; e) Miglianico; f) Tocco da Casauria-Bolognano; g) Brecciarola-Manoppello; h) Alanno 2; i) Loreto Aprutino; L'intera area industriale beneficia della collocazione geografica che la pone per tutti i suoi agglomerati in prossimità di infrastrutture molto importanti di accesso, quali l'Autostrada adriatica A 14 nei caselli di Pescara Nord-Città Sant'Angelo, Pescara Ovest, Pescara Sud e Ortona. Inoltre è da considerare l'autostrada A 25 con i caselli autostradali di Pescara-Chieti, Scafa-Alanno e Torre de Passeri-Casauria. L'asse attrezzato PE-CH e la variante della SS 16 favoriscono i trasporti all'interno dell'intera area industriale, tra i vari agglomerati. La distanza massima dall'aeroporto di Pescara non supera i 40 chilometri, per tutti gli agglomerati industriali, al pari dei porti di Ortona e di Pescara. Nella Val Pescara è ubicato anche l'interporto omonimo sito in Manoppello Scalo. Le opere di infrastrutturazione interna all'area industriale sono complete nella prevalenza degli agglomerati, anche se necessitano di manutenzione straordinaria. Le principali stazioni ferroviarie sono quelle di Pescara Centrale e Pescara Porta Nuova, quale impianto per il trasporto merci, che permettono il collegamento con la linea ferroviaria adriatica. La linea ferroviaria Pescara - Roma con le stazioni ubicate nella tratta di interesse per l'area industriale, quali Chieti Scalo, Alanno-Scafa, Torre de Passeri, facilitano anche il trasporto merci su rotaia al servizio degli agglomenrati industriali. Le attività manifatturiere prevalenti in questo Consorzio riguardano la fabbricazione di macchine ed apparecchi meccanici, l'industria tessile e dell'abbigliamento, l'industria alimentare e delle bevande, la produzione di metallo e di prodotti in metallo, la fabbricazione di macchine elettriche ed ottiche. In questo Consorzio va segnalata anche la lavorazione artigianale del ferro battuto per la quale il Comune di Ortona è molto rinomato. Risulta rilevante la diffusa presenza di imprese che operano nel settore dei servizi, del commercio e del terziario avanzato. Tipologia Consorzio industriale Comuni di riferimento Provincia di Chieti: Chieti, Miglianico, Ortona Provincia di Pescara: Alanno, Bolognano, Città S. Angelo, Loreto Aprutino, Manoppello, Pescara, Tocco da Casauria Province di appartenenza Chieti, Pescara

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 8811 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastrutture collegate - SS 649 Fondovalle Alento - SS 16 Adriatica - Raccordo Autostradale Chieti-Pescara - A 25 Torano-Pescara - A 14 Bologna-Taranto - Linea FS Pescara-Roma - Linea FS Bologna-Bari/Tratta abruzzese Martinsicuro (TE) – San Salvo (CH) - Interporto Val Pescara - Aeroporto internazionale d’Abruzzo - Porto di Pescara - Porto di Ortona Interventi correlati Variante SS 81 Mare monti Penne-Montesilvano

Caratteristiche tecniche - Comuni: 34 di cui soltanto 9 presentano insediamenti industriali - Tessuto imprenditoriale: 21.860 imprese che occupano 43.635 addetti - Attività prevalenti: fabbricazione di macchine ed apparecchi meccanici, industria tessile e dell'abbigliamento, industria alimentare e delle bevande, produzione di metallo e di prodotti in metallo, fabbricazione di macchine elettriche ed apparecchiature elettriche ed ottiche Settori prevalenti: - Commercio ingrosso e dettaglio, beni personali e per la casa Numero imprese: 7.729 - Agricoltura, caccia e silvicoltura Numero imprese: 3.013 - Attività manifatturiere Numero imprese: 2.494 - Attività immobiliare, noleggio, informatica, ricerca Numero imprese: 2.192 - Costruzioni Numero imprese: 2.167 Fonte: Elaborazione Accenture su dati Infocamere web: www.abruzzomadeinitaly.it/Magazine

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 8822 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: Consorzio per lo sviluppo industriale di Avezzano Descrizione Il Consorzio per lo sviluppo industriale di Avezzano è l'ente gestore dell'area industriale di Avezzano, rientra nella Provincia di L'Aquila ed è costituito unicamente dal Comune di Avezzano dell'area Ob.2. L'agglomerato costituisce, inoltre, una delle aree nodali del sistema insediativo e produttivo regionale, in quanto riveste una posizione strategica rispetto alle vie di comunicazione essendo raggiungibile facilmente dal Lazio, dalla Campania, dalla Direttrice Est-ovest via autostrada e via treno da tutto l'Abruzzo. L'area è ubicata ad un'altitudine media sul livello del mare di 670 metri con una distanza di circa 4 Km. Dal centro di Avezzano, di 110 Km. da Pescara, di 105 Km. da Roma, di 61 Km. da L'Aquila e di 200 Km. da Napoli. Le infrastrutture di collegamento all'area sono concentrate sull'uscita del casello di Avezzano, dove si incontrano la A-25, il Centro Smistamento Merci della Marsica, la SR 690 "Superstrada del Liri", la SR 578 "Salto Cicolana" e la SS 5 Tiburtina. La stazione di Avezzano consente di accedere al Consorzio industriale mediante le rispettive linee FS Pescara-Roma e Avezzano-Roccasecca. Il raccordo ferroviario in esercizio dalla stazione FS di Avezzano sulla linea ferroviaria Roma - Pescara è al servizio delle aziende ECC INTERNATIONAL, PRESIDER, CARTIERE BURGO ed è gestito dalla Presider. Dal Piano Regolatore generale consortile è in programma la realizzazione di un raccordo ferroviario dell'agglomerato con la linea ferroviaria Avezzano-Roccasecca, finalizzato ad evitare il passaggio all'interno del centro abitato di Avezzano. A pochi chilometri dall'area industriale si incrocia la strada provinciale Ciconfucense che accede al Centro Spaziale del Fucino Piero Fanti. Esistono reti di servizio a tutto l'agglomerato per la fornitura di energia elettrica, di gas metano, alimentato dal metanodotto Chieti-Rieti, di acqua potabile e industriale oltre a una rete fognaria con separazione di acque bianche e nere, che colleghi l'agglomerato al depuratore di Avezzano in corso di realizzazione. La consistenza delle aziende nell'area industriale è di 66 stabilimenti per un totale di 4.401 addetti fissi occupati in più settori di attività economica. L'imprenditoria consortile è costituita prevalentemente da imprese di piccole dimensioni, le cui attività manifatturiere prevalenti sono la carpenteria, la lavorazione del metallo, la produzione di carta, di processori di memorie e di quadri elettrici. Tipologia Consorzio industriale Comuni di riferimento Provincia di L’Aquila: Avezzano, Provincia di appartenenza L’Aquila Infrastrutture collegate SS 690 Superstrada del Liri SS 5 Tiburtina SR 578 Salto Cicolana A 25 Torano-Pescara Linea FS Pescara-Roma Linea FS Avezzano-Sora-Roccasecca Centro Smistamento Merci della Marsica Centro Spaziale del Fucino Piero Fanti

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 8833 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Caratteristiche tecniche Popolazione: 38.337 abitanti Aziende presenti: 3.574 Stabilimenti: 66 Addetti: 7.824 Altitudine media livello del mare: 670 m. Servizi: fornitura energia elettrica, gas metano Settori prevalenti: - Commercio ingrosso e dettaglio e beni personali per la casa Numero imprese: 1.176 - Agricoltura, caccia e silvicoltura Numero imprese: 626 - Costruzioni Numero imprese: 421 Attività manifatturiere Numero imprese: 405 Fonte: Elaborazione Accenture su dati Infocamere web: www.abruzzomadeinitaly.it/magazine

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 8844 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: Consorzio per lo sviluppo industriale di L’Aquila Descrizione Il Consorzio ASI del Comprensorio aquilano interessa una popolazione di 68.503 abitanti. Il Consorzio è l'ente gestore dell'Area Industriale di L'Aquila e gestisce i tre agglomerati industriali di Bazzano, Pile e Sassa. 1) Agglomerato industriale di Bazzano L'agglomerato industriale di Bazzano dista circa 5 chilometri dal centro di L’Aquila, 104 chilometri da Pescara, 122 chilometri da Roma ed è posto ad una altitudine di 613 metri s.l.m.. L'agglomerato dista 125 chilometri dal porto di Ortona e 104 chilometri dal porto di Pescara. Inoltre dista 151 chilometri dall'aeroporto di Roma Fiumicino e 97 chilometri dall'aeroporto di Pescara. Il casello autostradale più vicino è quello di L’Aquila est a circa quattro chilometri, che la immette sull'autostrada A24 Roma-Teramo, infine la strada statale 17 è a 0,1 chilometri. La stazione ferroviaria più vicina è quella di Paganica, a 0,1 chilometri sulla linea ferroviaria Terni-L’Aquila-Sulmona. La stazione ferroviaria di Avezzano sulla linea Roma-Pescara è a 50 chilometri. Le infrastrutture interne all'agglomerato industriale di Bazzano, attarversato dalla SS17 e dalla linea ferroviaria Terni-L’Aquila-Sulmona e riguardano: a) la viabilità completa nel comparto Nord dell'agglomerato e parzialmente realizzato nel comparto Sud che è attraversato dalla SP per Monticchio; b) il raccordo ferroviario esclusivo della società AGRIFORMULA il cui stabilimento è ubicato nel comparto Sud, con la stazione FS di Paganica che è anche scalo merci; Le reti per la fornitura di energia elettrica in esercizio completamente nel comparto Nord e in parte nel comparto Sud, di gas metano con alimentazione da parte dela ml metanodotto SNAM Chieti-Rieti, in esercizio completo nel comparto Nord e relativamente al solo lotto AGRIFORMULA nel comparto Sud, ecc. La consistenza aziendale è costituita da 90 stabilimenti per un totale di 1.675 addetti fissi, occupati in diverse attività economiche. 2) Agglomerato industriale di Pile L'agglomerato industriale di Pile è ubicato a circa 3 chilometri dal centro di L’Aquila nella parte Ovest e dista 107 chilometri da Pescara e 120 chilometri da Roma. E' caratterizzato da una altitudine media sul livello del mare di 628 metri. La distanza dal porto di Ortona e da quello di Pescara è rispettivamente di circa 128 e 107 chilometri. Dall'aeroporto di Roma Fiumicino l’agglomerato dista circa 149 chilometri e 100 dall'aeroporto di Pescara Il casello austostradale più vicino è quello di lLAquila ovest a 2 chilometri che collega l'agglomerato industriale di Pile all'autostrada A 24. La stazione ferroviaria più vicina è quella di L’Aquila distante 2 chilometri. Le infrastrutture interne all'agglomerato industriale di Pile riguardano: a) la viabilità stradale che è in esercizio in tutti e tre i comparti dell'agglomerato a cui si accede dalla SS17 Antrodoco-L’Aquila; b) la linea ferroviaria Terni-L’Aquila-Sulmona che lambisce i tre comparti dell'agglomerato e dal comparto est la stazione di L’Aquila dista Km 1,5; Infine le reti per la fornitura di energia elettrica, gas metano, acqua potabile e industriale ecc. che sono attualmente in esercizio; e la rete fognaria che è collegata al depuratore del comune di Pile. L'agglomerato industriale consta di 32 aziende e un numero di addetti fissi di 1.799 unità occupati in varie attività economiche. 3) Agglomerato industriale di Sassa L'agglomerato industriale di Sassa è di recente approvazione ed è ubicato a 6 chilometri ad ovest del centro di L’Aquila. Non è ancora dotato di infrastrutture, ma è collegato con la vicina stazione ferroviaria di Sassa e con l'aeroporto di Preturo. Il casello autostradale di L’Aquila ovest è distante 5 chilometri. Il tessuto imprenditoriale è costituito da imprese di piccole e medie dimensioni. In particolare, nel 2003 si registrano 4.852 aziende attive per un totale di 8.981 addetti. Le attività manifatturiere prevalenti riguardano la fabbricazione di macchine ed apparecchiature elettriche ed ottiche; la produzione di prodotti chimici e di fibre sintetiche ed artificiali; l’industria alimentare.

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 8855 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Tipologia Consorzio industriale Comuni di riferimento L’Aquila (AQ) Province di appartenenza L’Aquila Infrastrutture collegate SS 80 del Gran Sasso d’Italia SS 17 Appulo Sannitica A 24 Roma-L’Aquila-Teramo Linea FS Terni-Rieti-L’Aquila-Sulmona Aeroporto dei Parchi Caratteristiche tecniche Settori prevalenti: - Commercio ingrosso e dettaglio, beni personali e per la casa Numero imprese: 1.416 - Costruzioni Numero imprese: 946 - Attività immobliare, noleggio, informatica, ricerca Numero imprese: 581 - Attività manifatturiere Numero imprese: 568 Fonte: Elaborazione Accenture su dati Infocamere web: www.abruzzomadeinitaly.it/magazine

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 8866 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: Consorzio per lo sviluppo industriale di Sulmona Descrizione Il Consorzio per lo sviluppo industriale di Sulmona ricade nella provincia di L'Aquila ed è l'ente pubblico gestore dell'intera area industriale di Sulmona. In qualità di ente consorziato, fa parte del Consorzio il solo Comune di Sulmona, rientrante nell'area Ob. 2. L'area industriale è ubicata ad un'altitudine media sul livello del mare di 360 metri, a circa, 4 Km. dal centro di Sulmona e a 6 Km. dal centro di Pratola Peligna. I principali centri urbani di riferimento sono L’Aquila e Pescara, rispettivamente a 64 e 67 Km. Le principali infrastrutture di collegamento all'area riguardano: i porti di Pescara e di Ortona, l'Aeroporto Internazionale d'Abruzzo Pasquale Liberi, l'aeroporto Roma-Fiumicino, l'autostrada A 25 Torano-Pescara nel casello di uscita Sulmona-Pratola Peligna, la SS 17 dell'Appennino Abruzzese Appulo Sannitico, la SS 5 Tiburtina e la SS 690 Superstrada del Liri all'uscita del casello di Avezzano della A 25 direzione Sora-Cassino. Per quanto riguarda i collegamenti su ferro, l'area industriale dista 1 Km dalla stazione di Sulmona sulla Linea FS Pescara-Roma, che rappresenta la destinazione finale della linea FS Terni-Rieti-L'Aquila-Sulmona e la stazione di partenza della linea FS Sulmona-Carpinone. Tra i servizi offerti dall'area, sono in esercizio reti per la fornitura di energia elettrica, gas metano, acqua potabile e industriale. Per quanto riguarda le attività manifatturiere le più sviluppate nel Consorzio riguardano la produzione di metallo, prodotti alimentari, bevande, prodotti tessili, abbigliamento e produzione di mezzi di trasporto. Tipologia Consorzio industriale Comuni di riferimento Sulmona (AQ) Province di appartenenza L’Aquila Infrastrutture collegate 5. SS 690 Superstrada del Liri SS 5 Tiburtina SS 17 Appulo Sannitica A 25 Torano-Pescara Linea FS Terni-Rieti-L’Aquila-Sulmona Linea FS Sulmona-Castel di Sangro-Carpinone-Isernia Linea FS Pescara-Roma Aeroporto internazionale d’Abruzzo Porto di Pescara Porto di Ortona

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 8877 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Caratteristiche tecniche Stabilimenti: 88 in esercizio a maggio 2005 Addetti fissi: tot. 2.272 Settori prevalenti - Commercio ingrosso e dettaglio, beni personali e per la casa: Numero imprese: 748 - Attività manifatturiere: Numero imprese: 232 - Attività immobiliare, noleggio, informatica, ricerca: Numero imprese: 143 - Agricoltura, caccia e silvicoltura: Numero imprese: 127 Nel 2003 sono state registrate 1.873 imprese attive per un totale di 3.314 addetti Fonte: elaborazione su dati Infocamere web: www.abruzzomadeinitaly.it/magazine

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 8888 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: Consorzio per lo sviluppo industriale di Teramo Descrizione Il Consorzio per lo Sviluppo Industriale di Teramo è l'ente gestore dell'Area Industriale della Provincia di Teramo. Il Consorzio, ricadente nella Provincia di Teramo, comprende 9 Comuni, di cui il 67% ricade nell'area Ob. 2 e 11 agglomerati, facenti parte dell'intera Area Industriale della Provincia di Teramo, con 206 aziende registrate a dicembre 2004. Gli agglomerati industriali, con i relativi accessi alle infrastrutture, sono: a) Atri-Piani Sant'Andrea Il casello autostradale più vicino è quello di Atri-Pineto per l'immissione all'autostrada A14 a 5 chilometri; l'agglomerato industriale dista 9 chilometri dalla stazione ferroviaria di Pineto-Atri sulla linea ferroviaria adriatica. L'aeroporto di riferimento dell'area è quello di Pescara a 40 chilometri, mentre a 35 si trova il porto di Pescara. Il centro urbano di riferimento è Teramo ubicato a 39 chilometri, mentre Pescara si trova a circa 30 chilometri; Le aziende insediate in questo agglomerato industriale risultano essere 9 (dalla fonte informatica dell'Ente gestore) b) Canzano L'agglomerato industriale si trova a 13,5 chilometri dal centro di Teramo; la stazione ferroviaria sulla linea FS Teramo-Giulianova è a 4 chilometri. L'aeroporto di riferimento è quello di Pescara a 59 chilometri; infine dista dal Porto di Pescara circa 55 chilometri; Importante per l'agglomerato è la superstrada Teramo-Mare, inaugurata a Dicembre 2006, fino al casello autostradale di Teramo – Giulianova - Mosciano Sant'Angelo che funge da raccordo tra l'autostrada A14 e l'autostrada A 24 Teramo-L'Aquila- Roma c) Castellalto-Case Molino L'agglomerato industriale è ubicato a 14 chilometri dal centro di Teramo, a 7 dal casello autostradale di Teramo – Giulianova - Mosciano Sant'Angelo della A14, a 58 chilometri dall'aeroporto di Pescara e a 54 dal porto di Pescara. La consistenza delle aziende presenti è pari a 22 secondo (Ente gestore). d) Castellalto-Castelnuovo Vomano L'agglomerato industriale si trova a 18 chilometri dal centro di Teramo, a 10 chilometri dal casello della A14 di Roseto degli Abruzzi , a 16 dalla stazione ferroviaria di Roseto degli Abruzzi, a 48 chilometri dall'aeroporto di Pescara e 43 dal porto di Pescara. Una infrastruttura di servizio importante è l'autoporto di Roseto degli Abruzzi. La consistenza delle aziende dell'agglomerato industriale è 29 unità. e) Castellalto-Montecchia L'agglomerato industriale è ubicato a 14 chilometri dal centro di Teramo, a 7 chilometri dal casello autostradale di Teramo – Giulianova - Mosciano Sant'Angelo della A14, a 3,5 chilometri dalla linea ferroviaria Teramo- Giulianova, a 58 chilometri dall'aeroporto di Pescara e a 54 dal porto di Pescara. Le aziende presenti risultano essere 7. Importante per l'agglomerato è la superstrada Teramo-Mare, inaugurata a Dicembre 2006, fino al casello autostradale di Teramo – Giulianova - Mosciano Sant'Angelo che funge da raccordo tra l'autostrada A14 e l'autostrada A 24 Teramo-L'Aquila- Roma f) Castellato Villa Zaccheo L'agglomerato industriale è ubicato a 15 chilometri dal centro di Teramo, a 6 dal casello autostradale di Teramo – Giulianova - Mosciano Sant'Angelo sulla A14, a 2 chilometri dalla linea ferroviaria Teramo - Giulianova, a 57 dall'aeroporto di Pescara e a 53 chilometri dal porto di Pescara. Importante per l'agglomerato è la superstrada Teramo-Mare, inaugurata a Dicembre 2006, fino al casello autostradale di Teramo – Giulianova - Mosciano Sant'Angelo che funge da raccordo tra l'autostrada A14 e l'autostrada A 24 Teramo-l'Aquila-Roma La consistenza delle aziende presenti nell'agglomerato è di 19 unità. g) Teramo Piane Sant'Atto L'agglomerato è situato a 10 chilometri dal centro di Teramo, a 8 dal Casello autostradale di Teramo – Giulianova - Mosciano Sant'Angelo della A14, a pochi metri dalla stazione ferroviaria sulla linea FS Teramo -Giulianova che è sita nell'agglomerato. L'aeroporto di Pescara è a 60 chilometri, il porto di Pescara a 55 chilometri. Importante per l'agglomerato è la superstrada Teramo-Mare, inaugurata a Dicembre 2006, fino

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 8899 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

al casello autostradale di Teramo – Giulianova - Mosciano Sant'Angelo che funge da raccordo tra l'autostrada A14 e l'autostrada A 24 Teramo-L'Aquila- Roma. La consistenza delle aziende presenti nell'agglomerato è di 113 a dicembre 2004. h) Sant'Egidio alla Vibrata -Destra Tronto L'agglomerato industriale è situato a 27 chilometri dal centro di Teramo e dista 0,5 chilometri dalla superstrada San Benedetto -Ascoli. Ha un casello autostradale dedicato, inoltre, il casello autostradale di San Benedetto del Tronto sulla A 14 si trova a 14 chilometri. La stazione ferroviaria di riferimento è Porto D'Ascoli a 20 chilometri sulla linea ferroviaria adriatica. L'aeroporto di Falconara-Ancona è a 75 chilometri, quello di Pescara a 80 chilometri, il porto di Pescara a 75 chilometri quello di Ancona a 80 chilometri. i) Teramo Cavuccio L'agglomerato industriale è ubicato a 5 chilometri dal centro di Teramo e a 30 chilometri dal casello autostradale di Teramo – Giulianova - Mosciano Sant'Angelo della A14. Dista 5 chilometri dalla linea ferroviaria Teramo- Giulianova, 80 chilometri dal porto di Pescara e 82 chilometri dall'aeroporto di Pescara. Di rilevante importanza per l'accesso all'agglomerato, è la superstrada Teramo-Mare, inaugurata a Dicembre 2006, fino al casello autostradale di Mosciano Sant'angelo, che funge da raccordo tra l'autostrada A14 e l'autostrada A 24 Teramo-L'Aquila- Roma j) Teramo Travazzano L'agglomerato industriale si trova a 3 chilometri dal centro di Teramo, a 27 chilometri dal casello autostradale di Teramo – Giulianova - Mosciano Sant'Angelo della A 14. La stazione ferroviaria di Teramo è a 3 chilometri sulla linea FS Teramo - Giulianova. L'aeroporto di Pescara è a 77 chilometri, mentre il porto dista 75 chilometri. L'agglomerato industriale può beneficiare della superstrada Teramo- Mare, inaugurata a Dicembre 2006, fino al casello autostradale di Teramo – Giulianova - Mosciano Sant'Angelo, che funge da raccordo tra l'autostrada A14 e l'autostrada A 24 Teramo-L'Aquila- Roma. k) Teramo Villa Pavone L'agglomerato industriale è localizzato a circa 2 chilometri dal centro di Teramo a 17 chilometri dal casello autostradale di Teramo – Giulianova - Mosciano Sant'Angelo dell'A14. La stazione ferroviaria di Teramo è a 2 chilometri, l'aeroporto di Pescara è a 70 chilometri, mentre il porto è a 68 chilometri. Importante per l'agglomerato è la superstrada Teramo-Mare, inaugurata a Dicembre 2006, fino al casello autostradale di Teramo – Giulianova - Mosciano Sant'Angelo, che funge da raccordo tra l'autostrada A14 e l'autostrada A 24 Teramo-L'Aquila- Roma. Il tessuto imprenditoriale è costituito prevalentemente da imprese di piccole e medie dimensioni. In merito alle attività manifatturiere, si segnala la prevalenza della produzione di gomma, ceramica per sanitari e costruzioni meccaniche. Tipologia Consorzio industriale Comuni di riferimento Teramo (TE) Province di appartenenza Teramo

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 9900 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastrutture collegate SS 80 Gran Sasso d’Italia SS 16 Adriatica 6. A 24 Roma-L’Aquila-Teramo A 14 Bologna-Taranto Linea FS Giulianova-Teramo Linea FS Bologna-Bari/Tratta abruzzese Martinsicuro (TE)-San Salvo (CH) Autoporto di Roseto Aeroporto internazionale d’Abruzzo Porto di Pescara Porto di Giulianova Interventi collegati Realizzazione di un ponte sul casello di Roseto della A 14 Caratteristiche tecniche - Popolazione residente: 89.738 abitanti - Comuni: 9 di cui il 67% rientrante in area ob. 2 - Tessuto imprenditoriale: imprese in prevalenza di piccole e medie dimensioni. Nel 2003 sono state registrate 9.259 imprese attive con un totale di 22.691 addetti. In merito alle attività manifatturiere si segnala la prevalenza della produzione di gomma, ceramica per sanitari e costruzioni meccaniche. Settori prevalenti - Commercio ingrosso/dettaglio, beni personali e per la casa Numero imprese: 2.341 - Costruzioni Numero imprese: 1.339 - Attività manifatturiere Numero imprese: 1.331 - Attività immobiliare, noleggio, informatica, ricerca Numero imprese: 639 Fonte: Elaborazione Accenture su dati Infocamere Web: www.abruzzomadeinitaly.it/Magazine

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 9911 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: Distretto industriale del Vastese Descrizione 7. Il Distretto Industriale Vastese, costituito con la Delibera del Consiglio Regionale n. 34/3 del 23 luglio 1996 è localizzato nella provincia di Chieti nell'ambito territoriale comprendente i seguenti Comuni: Atessa, Cupello, Dogliola, Fresagrandinara, Furci, Gissi, Lentella, Monteodorisio, Paglieta, Pollutri, San Buono, San Salvo, Scerni, Torino di Sangro, Villalfonsina. Le infrastrutture di collegamento che accedono al distretto riguardano: l'autostrada A 14 nei rispettivi caselli di Val Sangro e Vasto nord, la linea FS Bologna-Bari nelle stazioni di Torino di Sangro e Vasto, i porti di Vasto, Ortona e Pescara e l'Aeroporto Internazionale d'Abruzzo. La specializzazione produttiva riguarda il settore del vetro, le apparecchiature elettriche e la chimica fine. Il tessuto imprenditoriale in questo Distretto è costituito prevalentemente da imprese di piccole e medie dimensioni, anche se va sottolineata la presenza di alcune grandi imprese, che costituiscono dei veri poli produttivi, tra le quali si ricordano: Sevel e Honda nell’area del Sangro; Pilkington – Siv, Saint Gobain e Magneti Marelli nel Comune di San Salvo; Golden Lady, Gissi Confezioni e Gruppo Sila nel Comune di Gissi. Per ciò che concerne il settore agroalimentare, sono predominanti le coltivazioni di uva ed olive, per le quali sono presenti filiere produttive. Tipologia Distretto industriale Comuni di riferimento Provincia di Chieti: Atessa, Cupello, Dogliola, Fresagrandinaria, Furci, Gissi, Lentella, Monteodorisio, Paglieta, Pollutri, San Buono, San Salvo, Scerni, Torino di Sango, Villalfonsina Province di appartenenza Chieti Infrastrutture collegate A 14 Bologna-Taranto Linea FS Bologna-Bari/Tratta abruzzese Martinsicuro (TE)-San Salvo (CH) Aeroporto internazionale d’Abruzzo Porto di Vasto Porto di Ortona Porto di Pescara Interventi collegati No Caratteristiche tecniche Popolazione residente: 63.364 abitanti Aziende presenti: 9.018 registrate nel 2003 Addetti: 23.473 Specializzazione produttiva prevalente: vetro, apparecchiature elettriche e chimica fine Settori prevalenti: - Agricoltura, caccia e silvicoltura Numero imprese: 5.036 - Commercio ingrosso e dettaglio e beni personali e per la casa Numero imprese: 1.408 - Costruzioni Numero imprese: 777 - Attività manifatturiere Numero imprese: 708 Fonte: Elaborazione Accenture su dati Infocamere web: www.abruzzomadeiniitaly.it/magazine

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 9922 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: Distretto industriale della Maiella Descrizione 8. Il Distretto Industriale della "Maiella" è stato istituito nel Novembre del 1996 è localizzato in Provincia di Chieti e insiste su un’area geografica posta sul versante Est del massiccio della Maiella, delimitata dai seguenti Comuni rientranti nell’area Ob. 2: Ari, Arielli, Canosa Sannita, Casacanditella, Crecchio, Filetto, Giuliano Teatino, Orsogna, Poggio Fiorito, Pretoro, Rapino, Roccamontepiano, San Martino sulla Marruccina, Vacri e Villamagna. Il distretto trova le seguenti infrastrutture di accesso: autostrada adriatica A 14, con accesso al casello di Ortona e Pescara Sud, i porti di Ortona e Pescara, la linea FS adriatica Bologna-Bari e l'aeroporto d'Abruzzo. Per ciò che concerne l’area manifatturiera, si registra un elevato grado di specializzazione nel settore del tessile–abbigliamento. Nell’ambito del Distretto Industriale, inoltre si identificano alcuni poli industriali di rilevante interesse per la concentrazione di imprese specializzate in uno specifico settore. In particolare Poggiofiorito, in cui si rilevano aziende specializzate nella lavorazione delle pelli; San Martino Sulla Marrucina con aziende specializzate nella meccanica; Vacri e Pretoro dove si trovano aziende specializzate nella lavorazione del legno, Rapino, importante centro per la lavorazione della ceramica. Tipologia Distretto industriale Comuni di riferimento Provincia di Chieti: Ari, Arielli, Canosa Sannita, Casacanditella, Crecchio, Filetto, Giuliano Teatino, Orsogna, Poggiofiorito, Pretoro, Rapino, Roccamontepiano, San Martino sulla Marrucina, Vacri, Villamagna. Province di appartenenza Chieti Infrastrutture collegate 9. A 14 Bologna-Taranto Linea FS Bologna-Bari/Tratta abruzzese Martinsicuro (TE)-San Salvo (CH) Porto di Pescara Porto di Ortona Interventi collegati No Caratteristiche tecniche Popolazione residente: 25.891 abitanti Aziende presenti: 3.954 Addetti: 4.885 Specializzazioni produttive: tessile-abbigliamento Settori prevalenti: - Agricoltura, caccia e silvicoltura: Numero imprese: 2.406 - Commercio ingrosso e dettaglio e beni personali per la casa: Numero imprese: 535 - Attività manifatturiere: Numero imprese: 384 Fonte: Elaborazione Accenture su dati Infocamere web: www.abruzzomadeinitaly.it/magazine

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 9933 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: Distretto industriale della Marsica Descrizione Il Distretto Marsica è stato istituito con la Legge Regionale n. 97 del 2000 e ricade nella Provincia di L’Aquila. È costituito dai seguenti 14 Comuni, tutti ricadenti in area Obiettivo 2: Aielli, Avezzano, Celano, Cerchio, Collarmele, Collelongo, Gioia Dei Marsi, Lecce Nei Marsi, Luco Dei Marsi, Ortucchio, Pescina, San Benedetto Dei Marsi, Trasacco e Villavallelonga. I collegamenti infrastrutturali di riferimento, riguardano l'autostrada A 24 tramite accesso ai rispettivi caselli di Pescina, Celano, Avezzano, la linea FS Pescara-Roma nella stazione di Avezzano, il porto di Pescara e gli aeroporti di Pescara e Roma Fiumicino. Le attività manifatturiere prevalenti riguardano la fabbricazione di macchine elettriche e di apparecchiature elettriche ed ottiche, macchine ed apparecchi meccanici, prodotti in metallo, carta, stampa ed editoria. Tipologia Distretto industriale Comuni di riferimento Provincia di L’Aquila: Aielli, Avezzano, Celano, Cerchio, Collarmele, Collelongo, Gioia dei Marsi, Lecce dei Marsi, Luco dei Marsi, Ortucchio, Pescino, San Benedetto dei Marsi, Trasacco, Villavallelonga. Province di appartenenza L’Aquila Infrastrutture collegate A 24 Roma-L’Aquila-Teramo Linea FS Pescara-Roma Aeroporto internazionale d’Abruzzo Porto di Pescara Interventi collegati No Caratteristiche tecniche Popolazione residente: 82.096 abitanti Aziende presenti: 8.358 (Dati 2003) Addetti: 11.781 (Dati 2003) Specializzazioni produttive. agroalimentare, macchine e apparecchiature elettriche ed ottiche Settori prevalenti: - Agricoltura, caccia e silvicoltura Numero imprese: 2.829 - Commercio ingrosso e dettaglio e beni personali per la casa Numero imprese: 2.258 - Costruzioni Numero imprese: 914 - Attività manifatturiere Numero imprese: 756 Fonte: Elaborazione dati Infocamere web: www.abruzzomadeinitaly.it/magazine

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 9944 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: Distretto industriale Pescara-Montesilvano Descrizione Il Distretto di Pescara – Montesilvano, istituito con Delibera n. 722 del 2000 ricade nella Provincia di Pescara ed è localizzato sui Comuni di Cappelle sul Tavo, Cepagatti, Città Sant’Angelo e Spoltore. Le infrastrutture di accesso al distretto riguardano la A14 sui rispettivi caselli di Pescara-Nord-Città Sant’Angelo e Spoltore, la A24 nei caselli di Villanova e Chieti-Pescara. Le stazioni ferroviarie di riferimento sono quelle di Montesilvano, Pescara Centrale e Pescara Porta Nuova sulla linea FS Bologna-Bari. Completano il quadro infrastrutturale di riferimento il porto di Pescara e l’aeroporto internazionale d’Abruzzo. La specializzazione produttiva del distretto è il settore dei servizi organizzativi, tecnologici, formativi per le imprese. Tipologia Distretto industriale Comuni di riferimento Provincia di Pescara: Cappelle sul Tavo, Cepagatti, Città Sant’Angelo, Spoltore. Province di appartenenza Pescara Infrastrutture collegate A 24 Roma-L’Aquila-Teramo A 14 Bologna-Taranto Linea FS Bologna-Bari/Tratta abruzzese Martinsicuro (TE)-San Salvo (CH) Aeroporto internazionale d’Abruzzo Porto di Pescara Interventi collegati No Caratteristiche tecniche Popolazione residente: 197.166 abitanti Aziende: 19.014 Addetti: 33.585 Specializzazioni produttive: servizi organizzativi, tecnologici, formativi per le imprese Settori prevalenti: - Commercio ingrosso e dettaglio e beni personali e per la casa Numero imprese: 7.514 - Costruzioni Numero imprese: 2.127 - Attività manifatturiere Numero imprese: 2.184 - Agricoltura, caccia e silvicoltura Numero imprese: 1.326 Fonte: Elaborazione Accenture su dati Infocamere web: www.abruzzomadeinitaly.it/magazine

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 9955 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: Distretto industriale Piana del Cavaliere Descrizione Il distretto industriale "Piana del Cavaliere", istituito con la Delibera del Cosiglio Regionale n.34/3 del 23 luglio 1996, è localizzato nella Provincia di L'Aquila interessando i rispettivi Comuni di Carsoli e Oricola, entrambi rientranti nell’area Ob. 2. Le infrastrutture di collegamento, che permettono l'accesso al distretto, sono costituite dalla A 24 Roma-L'Aquila-Teramo, dalla Linea FS Pescara-Roma, dalla SS 5 Tiburtina Roma-Pescara e dall’aeroporto Roma-Fiumicino. Le specializzazioni produttive riguardano le macchine elettriche e le apparecchiature ottiche. Tipologia Distretto industriale Comuni di riferimento Provincia di L’Aquila: Carsoli, Oricola Province di appartenenza L’Aquila Infrastrutture collegate SS 5 Tiburtina A 24 Roma-L’Aquila-Teramo Linea FS Pescara-Roma Interventi collegati No Caratteristiche tecniche Popolazione residente: 6.036 abitanti Aziende presenti: 558 Addetti: 1.737 Specializzazioni produttive: macchine elettriche ed apparecchiature ottiche Settori prevalenti: - Commercio ingrosso e dettaglio e beni personali e per la casa Numero imprese: 149 - Attività manifatturiere Numero imprese: 106 - Costruzioni Numero imprese: 89 - Agricoltura, caccia e silvicoltura Numero imprese: 83 Fonte: elaborazione Accenture su dati Infocamere wwww.abruzzomadeinitaly.it/magazine

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 9966 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: Distretto industriale Vibrata-Tordino-Vomano Descrizione Il Distretto Vibrata - Tordino - Vomano (VTV) ricade nella Provincia di Teramo ed è costituito da 20 Comuni, dei quali il 35% rientra nell’area Obiettivo 2, i quali sono: Alba Adriatica, Ancarano, Bellante, Campli, Castellalto, Civitella del Tronto, Colonnella, Controguerra, Corropoli, Giulianova, Martinsicuro, Morro D'Oro, Mosciano Sant'Angelo, Nereto, Notaresco, Roseto degli Abruzzi, Sant'Egidio alla Vibrata, Sant' Omero, Torano Nuovo e Tortoreto. Le infrastrutture di accesso al distretto, riguardano la A14 attraverso i caselli autostradali di San Benedetto del Tronto, Val Vibrata, Mosciano Sant'Angelo, Roseto degli Abruzzi, la A24 nei caselli di Teramo-Villa Vomano, la linea FS Teramo-Giulianova e la linea FS Bologna-Bari tra le stazioni di Nereto-Controguerra-Alba adriatica e Roseto degli Abruzzi. Il porto e l’aeroporto di riferimento sono quelli di Pescara. Il Distretto gode di una fitta trama di relazioni produttive costituite da imprese grandi e piccole capaci di adattarsi quotidianamente alle esigenze del mercato e alle continue variazioni della domanda. Nel corso degli anni si è sviluppato un indotto importante di subfornitura di qualità per aziende leader a livello nazionale e internazionale, come Boss, Prada, Tod's, Louis Vuitton, Gucci, Yves Saint Laurent, che rappresentano il Made in Italy nel mondo. Il settore manifatturiero registra una quota consistente del mercato, in particolare le attività più sviluppate per tradizione e specializzazione sono abbigliamento, pelletteria, mobili, alimentari, meccanica. L’industria dell’abbigliamento fornisce più del 40% della produzione, un fatturato di 250 milioni di Euro ed una produzione media giornaliera di 200.000 capi. Il ruolo vitale e autonomo del Distretto è promosso dalla Società Consortile, costituita ai sensi della Legge n.317/1991 (vedi voce "documenti collegati") che è il braccio operativo e gestisce i fondi stanziati dalla Regione Abruzzo per la realizzazione di servizi e strutture per le imprese che operano nel territorio Vibrata-Tordino-Vomano. Tipologia Distretto industriale Comuni di riferimento Provincia di Teramo: Alba Adriatica, Ancarano, Bellante, Campli, Castellalto, Civitella del Tronto, Colonnella, Controguerra, Corropoli, Giulianova, Martinsicuro, Morro d’Oro, Mosciano Sant’Angelo, Nereto, notaresco, Roseto degli Abruzzi, Sant’Egidio alla Vibrata, Sant’Omero, Torano nuovo, Tortoreto. Province di appartenenza Teramo Infrastrutture collegate A 24 Roma-L’Aquila-Teramo A 14 Bologna-Taranto Linea FS Bologna-Bari/Tratta abruzzese Martinsicuro (TE)-San Salvo (CH) Aeroporto internazionale d’Abruzzo Porto di Pescara Porto di Giulianova Interventi collegati Variante generale tracciato SS 16 Realizzazione di un ponte sul casello di Roseto della A 14 Progetto Teramo mare Lavori di miglioramento della SS 81 Lavori di raddoppio della carreggiata A 24 tratto Villa Vomano-Teramo Raddoppio linea FS adriatica Bologna-Bari

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 9977 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Caratteristiche tecniche Popolazione residente: 151.991 abitanti Aziende presenti: oltre 17.250 Addetti: 42.790 circa Specializzazioni produttive: 1) Tessile-abbigliamento. Sono presenti numerose imprese attive nella subfornitura di fascia medio alta, ma anche aziende con marchi importanti che hanno sedi di rappresentanza e show room in molte capitali europee, e che producono e distribuiscono maglieria uomo-donna di alta qualità, jeans, capi casual e altri prodotti griffati. 2) Pelli e cuoio. Nel settore della pelletteria ci sono aziende che vantano produzioni di elevato pregio famose in tutto il mondo. Nel settore delle calzature ci sono aziende leader per la produzione di suole e fondi, in special modo fondi in poliuretano. 3) Mobile. Piccole e grandi aziende operano in particolare nel settore dei mobili per ufficio. Tra esse è presente anche il leader italiano del settore. 4) Metalmeccanico. Un settore in forte crescita con realtà significative nel campo della componentistica per auto, nella fabbricazione di prodotti in metallo (serbatoi, bollitori e recipienti a pressione), nella fusione della ghisa e nella produzione di pannelli isolanti in lamiera e poliuterano. 5) Agroalimentare. In questo settore sono presenti aziende di livello internazionale, attive nel campo dei prodotti surgelati e dei dolci, in particolare liquirizie, gelatine e carammelle gommose. Numeri imprese per settori: - Commercio ingrosso e dettaglio e beni personali e per la casa Numero imprese: 4.362 - Agricoltura, caccia e silvicoltura Numero imprese: 3.721 - Attività manifatturiere Numero imprese: 3.007 - Costruzioni Numero imprese: 2.243 Fonte: Elaborazione Accenture su dati Infocamere Web: www.abruzzomadeinitaly.it/magazine

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 9988 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: Autoporto di Roseto Descrizione L'Autoporto di Roseto è situato all'uscita autostradale di Roseto degli Abruzzi sulla A14 in località S. Lucia. L'importanza della sua posizione è dovuta sia alla vicinanza dell'area industriale che di importanti infrastrutture di collegamento, quali la A14, la SS 16, la Statale Provinciale Villa - Vomano - Roseto ed il raccordo A24 direzione Roma. Esso vede inoltre nel raggio di pochi chilometri la vicinanza di altre importanti infrastrutture, quali il porto di Giulianova e l'autoporto di S. Salvo. Tra i servizi offerti rientrano aree di sosta e parcheggio, edificio diurno, di ribalta, edificio controllo accessi, piano di carico, centrali tecnologiche, viabilità interna all'area fino alla zona del controllo accessi all’Autoporto. Riguardo alla gestione dell'infrastruttura, che pur se completa nei lavori risulta inattiva nel funzionamento, la Regione sta valutando la possibilità della costituzione di una società a forma mista dove risulta prevalente il capitale privato. Una delle proposte in esame prevede il coinvolgimento, accanto alla Regione, alla Provincia e al Comune, della Camera di Commercio e del nucleo industriale. 10. E' recente, infine, una nota della Confartigianato di Teramo del maggio 2008, nella quale si invitano forze politiche e istituzioni ad attivare la struttura, per la quale sono stati spesi 15 miliardi delle vecchie lire. Tipologia Autoporto Comuni di riferimento Roseto degli Abruzzi (TE) Province di appartenenza Teramo Infrastrutture correlate - SS 16 Adriatica - SS 150 Valle del Vomano - Pedemontana Abruzzo-Marche - A 14 Bologna-Taranto - Consorzio per lo sviluppo industriale di Teramo Interventi correlati - Realizzazione movimentazione merci Autoporto di Roseto - Realizzazione di un ponte sul casello di Roseto della A 14 Immagine/cartina

Fonte : maps.google.it

Caratteristiche tecniche Superficie totale 158.000 mq. Piazzali Parcheggi: 7.500 mq. Verde pubblico: 13.000 mq. Superfici verdi

di rispetto: 4.500 mq. Superfici fondiarie: 122.000 mq. Magazzini ferro-gomma Magazzini attività commerciali: 4.800 mq. Magazzini gomma-gomma Magazzini attività industriali e artigianali: 4.400 mq.

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 9999 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Aree servizio uomo-veicoli Strade: 14.500 mq.

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 110000 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: Autoporto di San Salvo Descrizione L’Autoporto di S. Salvo è situato sull'autostrada A 14 Bologna-Taranto a metà strada tra la Calabria ed il Brennero e rappresenta un’area di servizio ai mezzi ed ai conducenti correnti nei due sensi lungo l’arteria adriatica, nonché un importante elemento di assetto organizzativo del trasporto merci su gomma ricadente nell’area di sviluppo industriale. L'importante posizione geografica rivestita dall'infrastruttura in esame, la inserisce al centro dei tre grandi agglomerati della Val di Sangro, Vasto e Termoli, dove sono localizzate le più grandi industrie dell’Adriatico centrale (SIV, Magneti Marelli, FIAT e SEVEL). Tra le infrastrutture di collegamento rientrano la A14 Bologna-Taranto, la SS16 Adriatica, la SS650 Fondovalle Trigno, la ferrovia Martinsicuro-San Salvo ed il porto di Vasto. L'Autoporto in attesa dei nuovi finanziamenti previsti per la sua ultimazione, dispone di una serie di servizi per il trasporto merci su gomma quali piazzali, viabilità interna, uffici area direzionale ecc. Per la gestione dell'infrastruttura la Regione, sta valutando l'ipotesi di affidarla ad una società mista, con prevalenza data all'apporto di capitale privato Tipologia Autoporto Comuni di riferimento San Salvo (CH) Province di appartenenza Chieti Infrastrutture correlate - SS 652 Fondovalle Sangro - SS 650 Fondovalle Trigno - SS 16 Adriatica - A 14 Bologna-Taranto - Linea FS Bologna-Bari (tratta abruzzese Martinsicuro-San Salvo) - Porto di Vasto - Consorzio per lo sviluppo industriale del Vastese - Porto turistico di San Salvo “Le Marinelle” Interventi correlati - Completamento Autoporto di San Salvo - Razionalizzazione potenzialità inespresse porto di Vasto Immagine/cartina

maps.google.it

Caratteristiche tecniche Superficie totale 83.500 mq. Piazzali 48.000 mq. Magazzini ferro-gomma 2.347 mq. Aree servizio uomo-veicoli Viabilità interna e di accesso: 55.250 mq., Uffici Area Direzionale:

201 mq.

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 110011 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: Centro Smistamento Merci della Marsica Descrizione Il Centro Smistamento Merci Marsica è situato all'uscita del casello di Avezzano, tra i comuni di Avezzano e Scurcola Marsicana, sulle rispettive A24 direzione Roma-Teramo e A25 direzione Pescara. L'importanza dell'infrastruttura, i cui lavori saranno ultimati con il completamento del raccordo ferroviario alla linea Avezzano-Roma, è legata all'importante funzione strategica che la configura come porta di accesso nei traffici di Corridoio Adriatico. La notevole rilevanza attribuita alla piattaforma logistica è testimoniata dalle Intese Istituzionali di Programma tra il Governo e la Regione Abruzzo risalenti al 2002, anche se, allo stato attuale, per problemi ravvisati dal Ministro dell'Ambiente e dei Beni Culturali, la definitiva realizzazione è prevista per i prossimi due anni. I principali collegamenti riguardano la A24 Roma-L'Aquila-Teramo, la A25 Torano-Pescara, la Superstrada Sora-Cassino, la linea FS Pescara-Roma e tutte le fondamentali infrastrutture che, pur se non direttamente collegate, presentano facilità e rapidità di raggiungimento. Tra i servizi rientrano l'affitto di capannoni industriali da destinare ad attività commerciali, aree parcheggio camion e tutta una serie di esercizi in agglomerato all'area industriale di Avezzano, quali bar e ristorazione, albergo a 4 stelle, stazione di sevizio carburanti ed una struttura sportivo ricreativa. E' stata inoltre realizzata una rete di fibre ottiche interrate, con possibilità di allacciamento delle aziende. L'infrastruttura, in attesa dell'ultimazione dei lavori che segneranno il definitivo funzionamento, sarà gestita da una società a capitale misto. Tipologia Terminal Merci Comuni di riferimento Avezzano (AQ), Scurcola Marsicana (AQ) Province di appartenenza L’Aquila Infrastrutture correlate - SS 5 Tiburtina - SR 578 Salto Cicolana - A 25 Torano-Pescara - A 24 Roma-L’Aquila-Teramo - Linea FS Pescara-Roma - Consorzio per lo sviluppo industriale di Avezzano Interventi correlati - Completamento del Centro Smistamento Merci della Marsica Immagine/cartina

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 110022 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Fonte: maps.google.it

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Caratteristiche tecniche Superficie totale 449,80 ettari complessivi

Rapporto Superficie totale-Superficie coperta: 24% Piazzali Area parcheggio camion Potenzialità di sviluppo Nuovi insediamenti: 74,00 ettari

1 binario in attesa della realizzazione del raccordo ferroviario alla tratta Avezzano-Roma, linea FS Pescara-Roma

Aree servizio uomo-veicoli Aree industriali, commerciali ed artigianali, capannoni industriali

Ulteriori caratteristiche Ettari disponibili immediatamente: 10,00 Piano regolatore vigente: Variante approvata nel febbraio 2001 Attività produttive: 293,30 ettari Superficie magazzini: arre industriali 238 ettari, artigianali 231 ettari, commerciali 24 ettari Altezza fabbricati: 15 m. ad eccezione di ciminiere e antenne con possibilità di deroga Capannoni industriali: 1 da 3.000 mq. da dare in affitto o in vendita a imprenditori Servizi in aggolmerato: ristorazione, bar, officine, cinema multisala, capannoni industriali

Dati di traffico Il Centro Smistamento Merci della Marsica amplierà i confini dei trasporti per 70 industrie dove vengono prodotte merci per un milione e 800mila tonnellate, di cui solo 150mila viaggiano su ferro.

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 110033 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: Interporto d’Abruzzo Descrizione L'Interporto Val Pescara è situato all'uscita Scafa-Alanno della A25, tra i comuni pescaresi di Rosciano e Manoppello su una superficie totale di 959.000 mq. L'infrastruttura, attualmente inserita nel sistema logistico regionale con il Centro Smistamento Merci della Marsica ed i porti di Ortona e Vasto, è soggetta a lavori di completamento e la definitiva attivazione è prevista, secondo la Regione, per i prossimi due anni, per problemi legati a verifiche ambientali. L'Interporto, oltre ad essere un elemento costitutivo del sistema logistico territoriale, per sua natura ha un'attività industriale autonoma ed opera come strumento per la riorganizzazione del sistema della raccolta e distribuzione delle merci. L'infrastruttura è stata inoltre inserita nello SNIT (Sistema Nazionale Integrato dei Trasporti) e quindi riconosciuta come nodo dei grandi corridoi europei nell'ambito del sistema trasportistico nazionale e come componente del sistema logistico regionale. Tra le infrastrutture di collegamento rientrano la A 25 Torano - Pescara, la SS 5 Tiburtina, la linea FS Pescara-Roma, il RA Chieti-Pescara. Tra i servizi offerti oggetto delle future linee di intervento, rientra la raccolta e distribuzione delle merci nelle zone produttive e di consumo, tramite lo scalo delle merci situato all'interno dell'Interporto. Riguardo alla gestione dell'infrastruttura, sotto il profilo operativo la normativa regionale (L.R. 28/2002) prevede che la gestione venga affidata a Società con capitale sociale partecipato dall'attuale Società Interporto Val Pescara, oltre che dalla Regione Abruzzo fino a un massimo del 15% nonchè altri soggetti privati. Tipologia Interporto Comuni di riferimento Manoppello (PE), Rosciano (PE) Province di appartenenza Pescara Infrastrutture correlate - SS 5 Tiburtina - SS 16 Adriatica - RA Chieti-Pescara - Pedemontana Abruzzo--Marche - A 25 Torano-Pescara - Linea FS Pescara-Roma - Porto di Pescara - Consorzio per lo sviluppo industriale della Val Pescara - Porto turistico “Marina di Pescara” Interventi correlati - Completamento Interporto Val Pescara - Adeguamento Aeroporto Internazionale d’Abruzzo - Collegamento porto di Ortona-A 14 - Ampliamento del porto di Ortona

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 110044 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

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Fonte: Studio “Proger” San Giovanni Teatino (CH)

Caratteristiche tecniche Superficie totale 959.000 mq. Piazzali 251.200 mq. Magazzini ferro-gomma 9.600 mq. Piattaforme intermodali Previsione di realizzazione di una seconda piattaforma

intermodale, prevista nell’intervento di finanza mista (Docup 2000/2006)

Aree servizio uomo-veicoli 52.000 mq. Palazzina uffici 3000 mq.:

- Piano terra: Enti/Banche/Ufficio Postale/Dogana/Vigili del Fuoco - 1° Piano: Imprese Autotrasporto - 2° Piano: Direzione dell’Interporto

Potenzialità di sviluppo L'Interporto Val Pescara si sviluppa su 110 ettari ed avrà una dotazione di quasi 86 mila mq. tra uffici (5 mila mq.) e magazzini, oltre ai servizi per le persone, per i mezzi, per la viabilità, per i parcheggi e per le aree a verde e darà occupazione a 370 persone nella fase realizzativa e oltre 450 nella fase Operativa, tra diretti ed indotto. I nuovi programmi di investimenti già dotati di copertura finanziaria riguardano: 1) la completa infrastrutturazione dell'area interportuale oltre ad opere di Mitigazione ambientale; 2) connessione dell'Interporto con la viabilità autostradale a mezzo della realizzazione di un casello dedicato

Ulteriori caratteristiche tecniche

1) Impianti a rete 2) Edificio Direzionale: mq. 3000 3) Fascio ferroviario di presa consegna e riordino 4) Magazzino corrieri e spedizionieri: mq. 2500+4 magazzini di mq. 20000 5) Aree pertinenziali di parcheggio 6) Binario di raccordo elettrificato allaccio Località 2brecciarola” di mt. 2450, la cui entrata in esercizio è prevista per il primo semestre 2008 7) Viabilità interna di collegamento alla SS 5 Tiburtina

Dati di traffico Vedi scheda su piattaforma www.trail.abruzzo.it

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 110055 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: Porto di Giulianova Descrizione Il porto di Giulianova è situato lungo la costa adriatica, tra le foci del fiume Tordino e del torrente Salinello, collegato lungo le rispettive strade statali 80 del Gran Sasso d'Italia e 16 Adriatica, A 14 Bologna-Taranto e la ferrovia Giulianova-Teramo. Il Quadro di Riferimento Regionale, nell'ambito delle vocazioni dei porti abruzzesi, lo classifica come porto peschereccio. La sua conformazione strutturale è retta da due moli Nord e Sud, formati da tre bracci, due banchine ed ospita circa 240 imbarcazioni, destinate sia alla media che piccola pesca. L'infrastruttura dispone di una serie di servizi tra cui: diporto, distributori, prese d'acqua ed energia elettrica, scivolo, scalo di alaggio, riparazioni motori, guardianaggio, sommozzatori, lubrificanti, rivendita ghiaccio, meteo, antincendio, elettromeccanica, rimessaggio, cantieri navali, circoli club, ristorazione, supermercati e mercato ittico. La dislocazione degli uffici di direzione comprende: la Capitaneria di Porto di Ortona, gli Uffici Circondariali Marittimi di Vasto e Giulianova, la Direzione Marittima di Pescara e l’Ufficio delle Dogane. Riguardo alla gestione, da tanti anni non è più il Comune a gestire l'attività portuale, ma un Ente autonomo, con un proprio consiglio d'amministrazione ideato sotto forma di Consorzio tra enti, quali Regione, Provincia, Comune, Camera di Commercio e Nucleo industriale. Tipologia Porto peschereccio Province di appartenenza Teramo Infrastrutture correlate - SS 16 Adriatica - SS 80 Gran Sasso d’Italia - A 14 Bologna-Taranto - Ferrovia Giulianova-Teramo - Ferrovia Bologna-Bari – tratta abruzzese Martinsicuro (TE)-San Salvo (CH) - Porto turistico “Portorose” di Roseto - Distretto industriale Vibrata-Tordino-Vomano - Consorzio per lo sviluppo industriale di Teramo

Interventi correlati - Potenziamento funzione turistica porto di Giulianova

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Fonte: www.mareinitaly.it

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 110066 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Caratteristiche tecniche Coordinate 42° 45 28 N; 13° 58 69 E Posti barca 240 Lunghezza massima m. 22 Fari e fanali Fanale a lampi rossi testata molo sud, a luce fissa rossa gomito

molo sud, a lampi verdi estremità molo nord, a luce fissa verde pennello interno molo nord

Fondo marino Sabbioso Fondali In banchina: da 2,5 a 3 metri Traversia I° quadrante Ridosso II° quadrante Rade sicure e più vicine Distributori, scivolo, scalo alaggio, cantieri navali Servizi Radio: VHF canale 16, diporto, antincendio, riparazioni motori,

guardianaggio, sommozzatori, meteo, rivendita ghiaccio, elettromeccanica, rimessaggio, ristorazione, mercato ittico.

Banchine 2 rispettivamente di 800 e 45 m. Ulteriori Caratteristiche Punti di attracco: 250 Dati di traffico Il movimento merci che si verifica nel porto di Giulianova è limitato esclusivamente al pescato giornaliero, costituito da pesce bianco, pesce azzurro e molluschi. Dal 1988 al 2003, con una interruzione nel 1999 per i noti eventi bellici, è stata portata avanti, in via sperimentale, una linea di collegamento settimanale per i soli passeggeri tra Giulianova e la Croazia. Il collegamento, che soffriva della concorrenza dei porti di Ancona e Pescara, dove le corse erano e sono tuttora effettuate con cadenza giornaliera e con diverse tipologie di navi, non ha dato risultati significativi, riuscendo a movimentare non più di 700/800 passeggeri a stagione e, pertanto, è stata abbandonata.

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 110077 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: Porto di Ortona Descrizione Il porto di Ortona, situato nel mezzo dell'Adriatico, riveste una posizione strategica per i traffici marittimi delle Merci, la cui produzione è stimata intorno alle 300.000-400.000 tonnellate/anno. Esso dista in un raggio compreso tra i 20 e 250 Km dai principali centri (Roma, Pescara, Bari ed Ancona). Dai recenti convegni che si sono tenuti negli ultimi mesi del 2006, la Regione sta operando per far diventare il porto di Ortona un porto di interesse nazionale, in quanto, le recenti linee programmatiche, lo collocano nel corridoio est insieme a Civitanova, mentre prima era considerato un comune scalo locale dell’Adriatico. Pur essendo una struttura prevalentemente commerciale, il porto di Ortona svolge anche funzioni turistiche che rientrano nella competenza gestionale del Marina di Ortona. La collocazione centrale dell'infrastruttura, vede come principali assi di penetrazione l'autostrada A14 Direzione Bologna-Taranto, la SS 16 Adriatica e la linea FS Martinsicuro-Vasto S. Salvo. Il porto dispone di una vasta gamma di servizi tra i quali rientrano: il servizio merci, magazzini nazionali doganali, spedizioni nazionali ed internazionali, servizi antincendio, energia elettrica, scalo di alaggio, gru, travel lift, riparazione motori, scivolo e riparazioni elettriche. Inoltre esso dispone di aree riservate al diporto, le cui imbarcazioni possono ormeggiare ai pontili stagionali (1 maggio - 30 settembre) gestiti dal Marina di Ortona, al molo sud lungo 100 m gestito dall'Ufficio Circondariale Marittimo e alla banchina Saraceni lunga 70 m. gestita dalla Lega Navale, dove esistono anche tre file di catenaria. La struttura degli uffici di direzione è costituita dalla Capitaneria di Porto, da un Ufficio Circondariale Marittimo ed un Ufficio di Dogana. L'infrastruttura è gestita dalla "Società FIORE S.r.l." per quanto concerne il traffico merci e dal "Marina di Ortona" per il diporto. Tipologia Porto commerciale con ulteriori funzioni turistiche Province di appartenenza Chieti Infrastrutture correlate - SS 652 Fondovalle Sangro - SS 16 Adriatica - A 14 Bologna-Taranto - Ferrovia Bologna-Bari – tratta abruzzese Martinsicuro (TE)-Vasto San Salvo (CH) - Porto di Vasto - Porto di Pescara - Distretto industriale della Maiella - Distretto industriale del Vastese - Consorzio per lo sviluppo industriale di Sulmona - Consorzio per lo sviluppo industriale della Val Pescara - Consorzio per lo sviluppo industriale del Vastese - Consorzio per lo sviluppo industriale del Sangro - Porto turistico “Marina del Sole” di Fossacesia - Porto turistico “Marina di Pescara”

Interventi correlati - Completamento Autoporto di San Salvo - Razionalizzazione potenzialità inespresse porto di Vasto - Miglioramento dei servizi del porto di Pescara - Collegamento porto di Ortona-A 14 - Ampliamento del porto di Ortona

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 110088 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

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Fonte: www.mareinitaly.it

Caratteristiche tecniche Coordinate 42° 20 96 N; 14° 25 44 E Posti barca 210 circa presso il Marina di Ortona (max 18 m di lunghezza,

pescaggio da 0,80 a 2,80 m). Lunghezza massima 30 metri Fari e fanali Faro a lampi bianchi presso la radice del molo nord, fanale a

lampi verdi sulla testata del molo nord, fanale a lampi rossi sulla testata del molo sud, fanale a luce fissa rossa sull'estremità del Molo Mandracchio, fanale a luce fissa verde sullo spigolo

Fondo marino Sabbioso Fondali Da 80 a 6,50 metri Venti I° e II° quadrante Traversia Est, Nord-Est Ridosso Nord-Ovest, Nord Rade sicure e più vicine Tratto di mare a ridosso del Molo sud Servizi Servizio merci, magazzini nazionali doganali, spedizioni nazionali

ed internazionali, antincendio, enrgia elettrica, scalo di alaggio, gru, travel lift, riparazione motori, scivolo e riparazioni elettriche

Banchine Banchina nord: m. 457, Banchina martello: m. 130, Banchina di riva: m.236, Banchina di riva nuova: m.260, Banchina commerciale: m.200

Attrezzature Imbarco, sbarco, movimentazione merci, aree coperte: mq. 4.000, aree scoperte: mq. 4.000, gru portale, 4 autogru, 8 carrelli elevatori

Ulteriori Caratteristiche Radio: Vhf canale 16 - 15 (h. 07/19) Dati di traffico Vedi scheda su piattaforma www.trail.abruzzo.it

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 110099 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: Porto di Pescara Descrizione Il porto di Pescara insiste alla foce del fiume omonimo, e si prolunga artificialmente in mare mediante due moli paralleli denominati “Molo Nord” e “Molo Sud” che distano fra loro circa 40 mt. Nel 2005 è stata completata la costruzione di un nuovo Molo di Levante radicato al molo di sopraflutto dell’esistente porto turistico “Marina di Pescara” costituito da due nuove banchine disposte ad angolo Retto denominate rispettivamente “banchina di riva” e “banchina di levante”. Il porto è integrato di fatto nell’abitato cittadino ed è facilmente raggiungibile dalle autostrade A 25 e A 14, ma non da linee ferroviarie per la mancanza di binari in ambito portuale. La gestione del porto è affidata alla Capitaneria di Porto, elevata da poco a sede di Direzione Marittima. Il traffico merci attualmente è costituito in prevalenza da prodotti petroliferi (gasolio e benzina) e merci solide alla rinfusa (tubi in ferro e rotoli in acciaio). Il traffico passeggeri (passeggeri- veicoli-merci) è attivo principalmente nel periodo estivo sulla tratta Pescara-Hvar-Spalato con collegamenti giornalieri effettuati con due unità gestite Rispettivamente dalla società Croata “Jadrolinija” e dalla Società “SNAV”. In vicinanza del varco portuale del Molo Sud è presente una Stazione Marittima in gestione alla Provincia di Pescara, in grado di ricevere e assistere i passeggeri in transito da/per la Croazia; nel periodo estivo sono presidiati in ambito portuale gli uffici della Polizia di Frontiera e della Dogana. Tipologia 11. Porto commerciale Province di appartenenza Pescara Infrastrutture correlate - SS 5 Tiburtina - SS 16 adriatica - Raccordo Autostradale Chieti-Pescara - A 25 Torano-Pescara - A 14 Bologna-Taranto - Ferrovia Pescara-Roma - Ferrovia Bologna-Bari –Tratta abruzzese Martinsicuro (TE)-Vasto San Salvo (CH) - Interporto Val Pescara - Aeroporto Internazionale d’Abruzzo - Porto di Ortona - Distretto industriale Vibrata-Tordino-Vomano - Distretto industriale Pescara-Montesilvano - Distretto industriale della Marsica - Distretto industriale della Maiella - Distretto industriale del Vastese - Consorzio per lo sviluppo industriale di Teramo - Consorzio per lo sviluppo industriale di Sulmona - Consorzio per lo sviluppo industriale della Val Pescara - Consorzio per lo sviluppo industriale del Vastese - Consorzio per lo sviluppo industriale del Sangro - Porto turistico “Marina di Pescara”

Interventi correlati - Prolungamento Raccordo autostradale Chieti-Pescara - Adeguamento Aeroporto d’Abruzzo - Miglioramento dei servizi del porto di Pescara

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 111100 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Immagine/cartina

Fonte: www.abruzzocitta.it

Caratteristiche tecniche Fondali Fangosi misti a sabbia, profondità da 0,50 mt. circa nella parte

più a monte del porto canale sino a 6.00 m. circa nella nuova darsena del porto di levante

Banchine Superficie piazzali banchine commerciali: mq. 15.000, banchina porto di levante: mq. 47.000

Attrezzature In banchina: sono dotazione alla locale impresa portuale "Sanmar" 3 gru semoventi, rispettivamente con portata di tonn. 37, 70 e 120

Ulteriori caratteristiche Specchio acqueo: mq. 105.000 Accosti Ro/Ro: n. 2 alle banchine del nuovo Molo di Levante Parcheggi veicoli in attesa di imbarco: Area portuale adiacente Stazione Marittima

Dati di traffico

Vedi scheda tecnica su www.trail.abruzzo.it

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 111111 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: Porto di Vasto Descrizione Il porto di Vasto è situato in località Punta Penna del comune di Vasto a circa 8 km dalla città, ed è costituito da un bacino di circa 90.000 mq. ove insistono 5 banchine per un totale di circa 1.000 metri lineari utili ove trovano ormeggio, oltre la flotta peschereccia vastese, le unità che effettuano operazioni commerciali carico/scarico merci alla rinfusa, ivi compresi coils acido solforico e fosforico, biodisel, gasolio ed oli vegetali vari. Dal punto di vista dell'entità dei traffici, esso configura come un porto di interesse regionale, in quanto il suo movimento merci, si attesta sulle 200-300.000 tonnellate/anno di rinfuse allo sbarco, e a poche decine di migliaia di tonnellate all’imbarco. Il porto è protetto da due moli: molo di levante e molo di ponente. A circa 100 m. dall'estremità del molo levante si diparte, perpendicolarmente ad esso, il molo Martello; anche il molo di ponente ha un pennello internamente, mentre la parte interna del porto è completamente banchinata. Tra le infrastrutture di collegamento rientrano: l'autostrada A14 Bologna-Taranto, la SS 16 Adriatica e la Ferrovia Martinsicuro-Vasto S. Salvo. L'infrastruttura comprende una serie di servizi, tra i quali rientrano: il servizio di carburante ed acqua, prese acqua, servizi antincendio, riparazione motori, guardianaggio, rimorchiatori, ormeggiatori, sommozzatori, ritiro rifiuti, cabina telefonica, illuminazione banchine. L'infrastruttura dispone della Capitaneria di Porto di Ortona, degli Uffici Circondariali Marittimi di Vasto e Giulianova e della Direzione Marittima di Pescara. Riguardo alla gestione delle prenotazioni viaggi, il porto è gestito dall'agenzia marittima "Massacesi S.a.s.". Tipologia Porto commerciale Province di appartenenza Chieti Infrastrutture correlate - SS 652 Fondovalle Sangro - SS 650 Fondovalle Trigno - SS 16 Adriatica - A 14 Bologna-Taranto - Ferrovia Bologna-Bari – tratta abruzzese Martinsicuro (TE)-Vasto San Salvo (CH) - Autoporto di San Salvo - Porto di Ortona - Distretto industriale del Vastese - Consorzio per lo sviluppo industriale del Vastese - Porto turistico di San Salvo “Le Merinelle” - Porto turistico “Marina del Sole” di Fossacesia

Interventi correlati - Razionalizzazione potenzialità inespresse del porto di Vasto - Completamento Autoporto di San Salvo

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 111122 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Immagine/cartina

Fonte: www.mareinitaly.it

Caratteristiche tecniche Posti barca 10 Fondali Da 4,5 a 6 metri di tipo sabbioso Servizi Carburante ed acqua, antincendio, prese acqua, riparazione

motori, guardianaggio, sommozzatori, rimorchiatori, ormeggiatori Banchine 5 della lunghezza di metri 1.000 Attrezzature Scivolo, gru mobili fino a 50 ton., gru semimovente da 15 a 25

tonn., benne, tramoggie, forklifts, pesa in ambito portuale, pale meccaniche, coils systems

Ulteriori Caratteristiche Piazzali: mq.36.000 Bacini: 90.000 mq.

Dati di traffico Dati di traffico 2008 e 2009 (Vedi allegato)

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 111133 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: Porto turistico “Marina del Sole” di Fossacesia Descrizione Il porto di Fossacesia, denominato “Marina del Sole”, è collocato nel cuore della costa abruzzese nella provincia di Chieti, sull’uscita del casello autostradale A14 Val di Sangro, a circa 1 Km dalla stazione ferroviaria. Pur essendo classificato come porticciolo a vocazione turistica con limitato ormeggiamento e numero di imbarcazioni, assolve una rilevante funzione di servizio alle principali infrastrutture marittime, grazie alla sua posizione di intermediazione tra i rispettivi porti di Ortona e di Vasto. La darsena si trova a 500 m. a Nord della foce del fiume Sangro, in “Località grotte” del Comune di Fossacesia, nella quale possono ormeggiare imbarcazioni dai 6 ai 12 m. Tra le infrastrutture di collegamento rientrano la linea FS Bologna-Bari, la A14 Bologna-Taranto, la SS 16 Adriatica, i porti di Ortona e di Vasto. Tra i servizi offerti disponibili rientrano: acqua, energia elettrica, scalo di alaggio, gru, servizi igienici, antincendio, riparazioni motori, elettriche, ecc. Le ordinanze di autorità marittima costituite sono: la Capitaneria di Porto di Ortona, l’Ufficio Circondariale Marittimo di Vasto, la Direzione Marittima di Pescara e l’ufficio Circondariale Marittimo di Giulianova. L’infrastruttura è gestita dalla Società “Darsena S.r.l.”. Tipologia Porticciolo a vocazione turistica Province di appartenenza Chieti Infrastrutture correlate - SS 16 Adriatica - A 14 Bologna-Taranto - Ferrovia Bologna-Bari – tratto abruzzese Martinsicuro (TE)-San Salvo (CH) - Porto di Vasto - Porto di Ortona Immagine/cartina

Fonte: www.pagineazzurre.com

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 111144 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Caratteristiche tecniche Coordinate 42° 14’ 00 N; 14° 32’ 00 E Lunghezza massima 6-12 m. Posti barca 404 Fondali In banchina: da 2,5 a 2,9 m. Fari e fanali Fanale a lampi rossi, periodo 3 secondi, portata 6 m. sul molo a

sinistra entrando; fanale a lampi verdi, periodo 3 secondi, portata 6 m. sul molo a dritta entrando

Fondo marino Ghiaia, sabbia Venti Levante Rade sicure e più vicine Ortona e Vasto Servizi Antincendio, meteo, riparazioni motori ed elettriche,

guardianaggio, pilotaggio, sommozzatori, ormeggiatori, parcheggio auto, alberghi, pizzerie, ristoranti, farmacie, radio Vhf canale 16

Dati di traffico No

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 111155 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: Porto turistico “Approdo dell’Alento” di Francavilla Descrizione L’infrastruttura in esame è situata a Francavilla al Mare (CH), tra i porti di Pescara e di Ortona, in corrispondenza della SS 16 Adriatica e della A 14 lungo il litorale della costa. Tramite le rispettive SP 2 Fondo Valle Alento e SP 23, si collega al Raccordo Autostradale Chieti Pescara sud. Trattandosi di un’opera di nuova costruzione, il cui pontile lungo 70 m. è momentaneamente inagibile, non È possibile ormeggiare, in assenza di attrezzature e infrastrutture interne. Tra i servizi di interesse pubblico rientrano un Ufficio postale, alberghi, bar, pizzerie, ristoranti, supermercati, alimentari, banche, farmacie, ed assistenza del Circolo Club Nautico, librerie, edicole. Tra le ordinanze di Autorità Marittima rientrano: la Capitaneria di Porto di Ortona, l’ufficio Circondariale Marittimo di Vasto, la Direzione Marittima di Pescara e l’Ufficio Circondariale Marittimo di Giulianova. Nel mese di Marzo 2007 il Comune di Francavilla ha ottenuto la certificazione da parte della Regione, della Provincia e della Capitaneria di Porto, ed ora, quindi, può richiedere il finanziamento per l’inizio dei lavori relativi al primo lotto, previa la stipula del contratto con la ditta vincitrice dell’appalto. La futura gestione della struttura, sarà rimessa alla competenza dell’amministrazione, per costituzione di un privato o di una società mista. Tipologia Porticciolo Banchina/Pontile Province di appartenenza Chieti Infrastrutture correlate - SS 16 Adriatica - SS 649 Fondovalle Alento - Raccordo Autostradale Chieti-Pescara - A 14 Bologna-Taranto Interventi correlati - Progetto “Porta dei Parchi” Approdo dell’Alento Immagine/cartina

Caratteristiche tecniche Coordinate 42° 25’ N; 14° 17’ E Lunghezza massima 70 m. Fari e fanali 3869 (E 2315.6) - (Nauto) fanale a luce; intermittente gialla, grp.

2, periodo 10 sec., portata 5 M; posto su una Torre-fattoria (segnala una zona adibita con gabbie ad allevamento ittico posta circa 3 M a NNE di Francavilla al Mare).

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 111166 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Fondo marino Sabbioso Divieti Divieto di ormeggio al pontile Venti I°, II° e III° quadrante Traversia I° e II° quadrante Rade sicure e più vicine Pescara e Ortona Servizi Ufficio postale, alberghi, bar, ristoranti,supermercati, alimentari,

banche, farmacie, lavanderie, servizi, forniture, circoli club, associazioni, librerie, edicole

Dati di traffico No

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 111177 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: Porto turistico “Le Marinelle” di San Salvo Descrizione Il porto turistico di San Salvo "Le Marinelle" è situato nella provincia di Chieti in Piazza Giovanni XXIII, 7 nel Comune di San Salvo. La sua posizione geografica lo colloca ai confini con il Molise, nelle vicinanze del Porto di Vasto sulle rispettive SS 16, SS 650 e sulla A 14 uscita Vasto-Sud. Allo stato attuale l'infrastruttura dispone di 180 posti barca ed è stata alla fine del 2007 inserita nell’Associqzione Italiana dei Porti Turistici dell’Adriatico (www.marinas.it). I futuri interventi previsti per il 2008, riguardano l'aggiunta di altri 70 posti barca e lo sviluppo del diportismo e di tutte le attività connesse al turismo. Nel mese di Maggio 2008, la Direzione Marittima di Pescara ha predisposto un programma legato al rilancio della nautica lungo i maggiori punti di attrattività della Costa Teatina, tramite distaccamenti operativi del Compartimento di Ortona e Circomare di Vasto. Il primo distaccamento operativo sarà effettuato nel porticciolo "Le Marinelle", con un attracco preferenziale per imbarcazione veloce, al fine di migliorare le attività di soccorso in mare. La competenza gestionale rientra nella società pubblico-privata "Le Marinelle", mentre l'autorità marittima competente è l'Ufficio Circondariale Marittimo di Vasto. Tipologia Porto turistico/Porticciolo Province di appartenenza Chieti Infrastrutture correlate SS 650 Fondovalle Trigno SS 16 Adriatica A 14 Bologna-Taranto Linea FS Bologna-Bari / Tratta abruzzese Martinsicuro (TE) – San Salvo (CH) Autoporto di San Salvo Porto di Vasto Immagine/cartina 12. Non disponibile

Caratteristiche tecniche Categoria 2 Ormeggi 156 Posti barca 180 da metri 6, 7, 8, 9 e 12 Darsena In costruzione Fari e fanali Metri 3 Servizi Diportismo ed attività connesse al turismo

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 111188 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: Porto turistico “Marina di Pescara” Descrizione Il Porto Turistico Marina di Pescara è una struttura gestita dalla società Unipersonale Marina di Pescara s.r.l. , il cui unico socio partecipante al capitale sociale è la Camera di Commercio di Pescara. La struttura è stata realizzata sulla golena sud del fiume Pescara e parte dell’arenile sud. Il Porto Turistico “Marina di Pescara” è una delle strutture più grandi dell’Adriatico (275.000 mq. concessione), Bandiera Blu d’Europa dal 1990 al 2006. Un riconoscimento internazionale di grande prestigio, che viene attribuito dalla Fee and Fee Environments a quelle strutture ricettive capaci di garantire un sistema di “alta qualità”: qualità nei servizi all’utenza; qualità nelle iniziative a favore dei disabili; qualità nella tutela dell’ambiente marino. Sono presenti una serie di servizi e attrezzature all’avanguardia, quali assistenza di personale qualificato, negozi del centro commerciale, bar, ristoranti ed una libreria. Indirizzo: “Marina di Pescara” – Via Papa Giovanni XXIII – Pescara – Italy Numeri utili: Telefono (+39) (+85) 454681 – Fax 4546833 E-mail: [email protected] Tipologia Porto Turistico al cui interno sono tuttavia presenti strutture per il commercio Province di appartenenza Pescara Infrastrutture correlate - SS 5 Tiburtina - SS 16 Adriatica - Raccordo Autostradale Chieti-Pescara - A 25 Torano-Pescara - A 14 Bologna-Taranto 13. - Linea FS Pescara-Roma - Linea FS Bologna-Bari-tratta abruzzese Martinsicuro (TE)-San Salvo (CH) - Interporto Val Pescara - Aeroporto internazionale d’Abruzzo - Porto di Pescara - Porto di Ortona Immagine/cartina

Fonte: www.abruzzocitta.it

Caratteristiche tecniche Coordinate Lat.: 42° 27'. 7 N Long. : 014° 14'. 3 Posti barca 1000 da 6 a 50 m. con estensione massima fino a 1200 posti Lunghezza massima Superficie in concessione 275.000 mq., specchio acqueo 91.000

mq., superficie destinata a cantiere navale 12.000 mq. Fari e fanali Faro a lampi bianchi Mo (P) 20 sec. 33 m 11 M sulla radice del molo

sud del porto fluviale, sopra un silos a 3 cilindri di colore bianco. Fanali verde e rosso all'entrata Porto Turistico a lampi ogni 5 secondi

Fondo marino Sabbioso

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 111199 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Fondali Da 3,0 a 4,0 metri Venti Venti dominanti: 1° quadrante d'inverno e 2° quadrante d'estate Traversia 1° quadrante (greco) Servizi Assistenza all'ormeggio nelle 24 ore; ormeggio su corpo morto,

rifornimento carburanti e lubrificanti, pulizia specchio acqueo, servizio antincendio e antinquinamento, servizio diretto in Torre di Controllo. Ulteriori servizi: snack bar, agenzia pratiche

Attrezzature Acqua potabile, acqua per lavaggio imbarcazioni, elettricità, docce, toilette, illuminazione banchine e pontili, cabine telefoniche, posteggio auto interno con vigilanza notturna e diurna

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 112200 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: Porto turistico “Portorose” di Roseto Descrizione Il porto di Roseto denominato “Portorose”, nasce nei pressi della sponda nord del fiume Vomano nella provincia di Teramo lungo la SS 16 ed è costituito da due darsene di cui solo quella nord banchinata e da un bacino di ingresso anch’esso banchinato. La bassezza dei fondali dell’infrastruttura, equivalente ad una larghezza di soli 18 m., rende sconsigliabile l’accesso in caso di avverse condizioni meteo e durante le ore notturne. Essendo situato lungo la costa adriatica trova importanti infrastrutture di collegamento quali la SS 16, la A 14, la linea FS Bologna-Bari, i porti di Giulianova e Pescara e l’Autoporto di Roseto quale piattaforma logistica. Tra i servizi offerti rientrano: acqua, energia elettrica, scivolo, gru, servizi igienici, antincendio, riparazione motori e riparazioni elettriche. L’infrastruttura dispone di un’Autorità Marittima, di una Guardia di Finanza ed è gestita dal “Circolo Nautico Vallonchini”. Tipologia Porticciolo Province di appartenenza Teramo Infrastrutture correlate - SS 16 Adriatica - A 14 Bologna-Taranto - Ferrovia Bologna-Bari – tratta abruzzese Martinsicuro (TE)-San Salvo (CH) - Porto di Giulianova Immagine/cartina

Fonte. www.pagineazzurre.com

Caratteristiche tecniche Coordinate 42° 40’ 68 N; 14° 01’ 13 E Lunghezza massima 13 m. Posti barca 140 Imboccatura 18 m. Darsene 2 di cui solo quella nord banchinata Fari e fanali Fanale a luce fissa rossa, portata 4 M sull’estremità del pontile posto

in 42° 40’ 7 N – 14° 01’ 1 E Fondo marino Fangoso Divieti Ormeggio nella scalata sud non banchinata Venti I° e IV° quadrante Traversia I° quadrante Ridosso III° quadrante Rade sicure e più vicine Porto di Giulianova, Pescara e S. Benedetto del Tronto Servizi Acqua, energia elettrica, scivolo, gru, servizi igienici, antincendio,

riparazione motori, riparazioni elettriche

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 112211 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Banchine 2 rispettivamente di m. 200 e 120 Attrezzature Distributore di benzina e gasolio, prese di acqua ed energia elettrica,

illuminazione banchine

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 112222 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: Autostrada A14 Bologna-Taranto Descrizione L'autostrada A 14 detta "Adriatica" comprende 743 Km di percorso, compresi nelle città di Bologna e Taranto. Inaugurata nel 1965 è attualmente una delle principali infrastrutture turistiche, in quanto attraversa le località costiere dell'Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia. La tratta abruzzese dell'infrastruttura in esame, comprende i caselli di Vasto sud e Val Vibrata, che segnano i confini con il Molise e le Marche. Per quanto concerne i collegamenti, la A14 incontra la SS16 (che veniva obbligatoriamente percorsa prima della sua realizzazione), la SS652 di Fondo Valle Sangro nei pressi di Vasto (CH) e la SS 80 a Giulianova (TE). Riguardo ad altri collegamenti infrastrutturali, di particolare interesse risulta la zona industriale della Val Vibrata, percorsa interamente dalla A14 fino a S. Benedetto del Tronto, che soprattutto nel settore artigianale da un sostanziale apporto all'economia del territorio, e l’Aeroporto di Pescara con innesto sulla SS 5 Tiburtina. L'infrastruttura è gestita dalla società Autostrade per l’Italia S.p.A.

Tipologia

Autostrada Province di appartenenza Chieti- Pescara- Teramo Principali comuni attraversati Provincia di Teramo: Alba Adriatica, Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Teramo, Tortoreto. Provincia di Chieti: Casalbordino, Casoli, Chieti, Francavilla al Mare, Guardiagrele, Lanciano, Ortona, Vasto. Provincia di Pescara: Città Sant’Angelo, Montesilvano, Pescara Caselli di uscita: Tratta abruzzese / Val Vibrata-Vasto sud In Abruzzo: Val Vibrata, Teramo-Giulianova, Roseto, Atri-Pineto, Pescara nord-Città S. Angelo, Pescara Ovest-Chieti, Pescara Sud-Francavilla, Ortona, Lanciano, Val di Sangro, Casalbordino Vasto-nord, Vasto sud. Origine e termine Da: Allaccio A1 Bologna / A: Casello Taranto nord Tot. Km: 743 Lunghezza infrastruttura Lunghezza totale: Da: Allaccio A1 A: Casello Taranto nord Km. totali: 743 Lunghezza Regione: Da: Casello Val Vibrata (TE) A: Casello Vasto sud (CH) Km. 134 Lunghezza fuori Regione: Da: Allaccio A 1 A: Casello Val Vibrata (Teramo) Km. 320 Da: Casello Vasto sud A: Casello Taranto nord Km. 289

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 112233 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastrutture correlate Rete stradale: - SS 80 “Gran Sasso d’Italia” - SS 652 “Fondovalle Sangro” - SS 650 “Fondovalle Trigno” - SS 5 “Tiburtina” - SS 16 Adriatica - SS 151 Valle del Tavo - SS 150 Valle del Vomano - Asse Attrzzato Chieti-Pescara - Pedemontana Abruzzo-Marche Rete Autostradale: - A 24 Roma-L’Aquila-Teramo - A 25 Torano-Pescara Rete ferroviaria: - Linea FS Pescara-Roma - Linea FS Giulianova-Teramo - Ferrovia Bologna-Bari - tratta abruzzese Martinsicuro (TE) – San Salvo (CH) - Ferrovia S. Vito/Lanciano – Castel di Sangro Nodi logistici e aeroporti: - Autoporto di San Salvo - Autoporto di Roseto - Aeroporto d’Abruzzo Porti: - Porto di Pescara - Porto di Vasto - Porto di Ortona - Porto di Giulianova Infrastrutture settoriali: - Centro Agroalimentare “La Valle della Pescara - Distretto industriale Vibrata-Tordino-Vomano - Distretto industriale Pescara-Montesilvano - Distretto industriale della Maiella - Distretto industriale del Vastese - Consorzio per lo sviluppo industriale di Teramo - Consorzio per lo sviluppo industriale della Val Pescara - Consorzio per lo sviluppo industriale del Vastese - Consorzio per lo sviluppo industriale del Sangro Porti turistici: - “Portorose” di Roseto - Porto turistico “Marina del Sole” di Fossacesia - Porto turistico “Marina di Pescara” - Porto turistico di Francavilla “Approdo dell’Alento” - Porto turistico di San Salvo “Le Marinelle”

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 112244 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Tratta territoriale

In regione: Da: Casello Val Vibrata (Teramo) Km. 320 A: Casello Vasto sud (Chieti) Km. 454 La tratta in esame segna il passaggio nella Regione Abruzzo, dalla zona della Val Vibrata per arrivare al chietino nei pressi di Vasto dove termina e quindi si immette nel Molise. Il percorso chilometrico incontra il punto di allaccio della A25 Pescara-Torano al Km 378. Analogamente alla precedente tratta, numerosi sono i viadotti, concentrati prevalentemente nella costa teramana, mentre scarsi in quella pugliese, prevalentemente con due corsie per senso di marcia e numerose aree di servizio. Fuori regione: Da: Allaccio A1 Bologna Km.0 A: Casello Val Vibrata (Teramo) Km. 320 La tratta in esame segna l'inizio della A14 che percorre l'Emilia Romagna e le Marche, per arrivare in Abruzzo al Km 320 nella zona industriale della Val Vibrata. Durante il percorso la A14 si incrocia con i rispettivi allacci che riguardano la A1 Milano Napoli al Km 0, la A13 al Km 14, la diramazione A14 Ravenna al Km 57 e il raccordo A14 Ascoli Piceno al Km 311. Il tracciato è caratterizzato da numerosi viadotti presenti nella regione delle Marche, per il paesaggio collinare ed è a due corsie per senso di marcia. Da: Casello Vasto sud (Chieti) Km. 454 A. Casello Taranto nord Km. 743 La tratta in esame percorre il Molise da Termoli, per immettersi a Lesina nel territorio pugliese fino a Taranto dove termina la A14. Al Km 602 nei pressi di Cerignola, la A14 si allaccia con la A16 Napoli-Canosa, unico punto di raccordo della tratta. Le corsie sono due per senso di marcia con numerosi viadotti e poca rilevanza di curve. Interventi collegati - Variante generale di tracciato SS 16 - Realizzazione terza corsia Asse attrezzato Chieti-Pescara - Progetto Teramo mare - Ammodernamento della SS 150 - Lavori di raddoppio della carreggiata A24 tratto Villa Vomano-Teramo - Realizzazione movimentazione merci Autoporto di Roseto - Razionalizzazione potenzialità inespresse Porto di Vasto - Collegamento Porto di Ortona-A14 - Ampliamento del porto di Ortona

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 112255 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Immagine cartina Tratta abruzzese : Val Vibrata – Vasto Sud Fonte : www.autostrade .it Caratteristiche tecniche La A 14 nella tratta abruzzese Val Vibrata – Vasto sud durante i 134 Km di percorso, presenta 2 corsie per senso di marcia, con ben 5 aree di servizio, 12 caselli e 3 aree di parcheggio, con una distanza media di 25-30 Km. per quanto concerne le aree di servizio. E’ inoltre presente un punto di raccordo con l’autostrada A 25 Torano Pescara, presso il casello di uscita Pescara nord-Città S. Angelo. Durante il percorso, caratterizzato da un continuo saliscendi nella tratta abruzzese, si incontrano numerosi viadotti e gallerie. Dati di traffico In attesa di dati

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 112266 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: Autostrada A24 Roma-L’Aquila-Teramo Descrizione L’autostrada A24, partendo da Roma e raggiungendo Teramo assolve un'importante funzione di collegamento della regione, sia sul versante tirrenico che adriatico, grazie alla presenza di svariati nodi di allaccio stradali ed autostradali. Numerose sono le infrastrutture di collegamento limitrofe, in quanto allo svincolo direzionale di Torano essa si dirama nella A25 per Pescara, a Teramo sulla SS80 per Giulianova, sulla SS81 per Chieti e sulla A14 Bologna-Taranto, all'uscita Valle del Salto sulla Superstrada Rieti-Terni, all'uscita L'Aquila ovest sulla SS80 per Teramo, mentre nei pressi di Carsoli l'allaccio dell'autostrada A1 consente la facilità dei collegamenti con Napoli e Milano. La denominazione di "Strada dei Parchi" deriva dalla presenza di notevoli risorse naturalistiche dell'area interessata, quali il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e il Parco regionale Sirente Velino. L'importanza acquisita dall'A24, in questi ultimi anni, si ravvisa nella localizzazione del laboratorio di fisica nucleare del Gran Sasso, situato all'interno del traforo tra le rispettive uscite dei caselli di Assergi (AQ) e S. Gabriele-Colledara (TE). La costruzione della A24 risale al 1973, anno in cui la "Società Autostrade Romane ed Abruzzesi S.p.A." ottenne la delibera per la costruzione del collegamento tra il Lazio e l'Abruzzo, ma la realizzazione del progetto relativo all'ultimo tratto Teramo-Alba Adriatica, venne ben presto abbandonato dalla società ed affidato alla competenza dell’Anas. Allo stato attuale l'autostrada, dopo apposito bando, viene gestita dalla società "Strada dei Parchi" S.p.A.

Tipologia

Autostrada Province di appartenenza L’Aquia e Teramo Principali comuni attraversati Provincia di Teramo: Basciano, Colledara, Isola del Gran Sasso, Teramo. Provincia di L’Aquila: Carsoli, L’Aquila, Oricola, Tagliacozzo, Tornimparte Fuori regione: Roma (Roma), Borgorose (RI), Rieti (RI), Vicovaro (Roma), Tivoli (Roma), Mandela (Roma), Castel Madama (Roma). Caselli di uscita: Tratta abruzzese: Teramo / Carsoli – Oricola: Carsoli-Oricola, Tagliacozzo, Valle del Salto, Tornimparte, L’Aquila ovest, L’Aquila est, Assergi, Colledara-S. Gabriele, Basciano, Val Vomano, Teramo Origine e termine Da: Roma G.R.A. A: Teramo Tot. Km. 158 complessivi Lunghezza infrastruttura Lunghezza totale: Da Roma G.R.A. A: Teramo Tot. Km. 158 Lunghezza Regione: Da: Carsoli (AQ) A: Teramo Tot. Km. 108 Lunghezza fuori Regione: Da: Carsoli (AQ) A: Roma G.R.A. Tot. Km. 50

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 112277 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastrutture correlate - SS 81 “Piceno Aprutina” - SS 80 “Gran Sasso d’Italia” - SS 684 “Tangenziale sud di L’Aquila” - SS 5 Tiburtina - SS 17 Appulo Sannitica - SR 578 Salto Cicolana - Autostradea A 25 Torano-Pescara - Autostrada A 14 Bologna-Taranto - Ferrovia Terni-Rieti-L’Aquila-Sulmona - Ferrovia Pescara-Roma - Ferrovia Giulianova-Teramo - Centro Smistamento Merci della Marsica - Aeroporto dei Parchi - Distretto industriale Vibrata-Tordino-Vomano - Distretto industriale Piana del Cavaliere - Distretto industriale Pescara-Montesilvano - Distretto industriale della Marsica - Consorzio per lo sviluppo industriale dei Teramo - Consorzio per lo sviluppo industriale di L’Aquila Interventi collegati - Progetto Teramo mare - Lavori di raddoppio della carreggiata A 24 tratto Villa Vomano-Teramo - Variante A 24 L’Aquila est-ovest - Realizzazione rampe d’accesso A 24 uscita Vicovaro - Realizzazione complanari A 24 Roma est Tratta territoriale In Regione: Da: Teramo (TE) A: Carsoli (AQ) Km. 108 Il tracciato delimita il territorio dell'Abruzzo, partendo dal Km 0 casello di Teramo, passando per L'Aquila, per arrivare al Km 108 del casello di Carsoli (AQ). Al Km 83, casello Valle del Salto, si può uscire al di fuori dei confini regionali, per dirigersi verso il Lazio e l'Umbria con l'imbocco della superstrada Rieti-Terni. Infine il Km 86, svincolo direzionale Torano segna l'allaccio della A25 Avezzano-Pescara Fuori Regione: Da: Carsoli (AQ) A: Roma Km. 158 Il tracciato permette l'accesso alla regione del Lazio, in quanto dopo il casello di Carsoli/Oricola (AQ) si entra nel territorio romano. La particolarità del percorso è costituita dai collegamenti con Napoli, poiché il Km 147 segna il punto di allaccio con la A1 Milano-Napoli

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 112288 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Immagine cartina

Tratta abruzzese: Carsoli-Oricola / Teramo-Giulianova Fonte: www.autostrade.it Caratteristiche tecniche La struttura ha prevalentemente due corsie, le carreggiate a tre corsie rappresentano solo l’1,2% dell’intero tratto. In tutta l’A24 ci sono 42 gallerie e 24 accessi con stazioni e una distanza media tra gli accessi di circa 11 KM. Le aree di servizio sono 4 solo sul tratto abruzzese con una distanza media tra le stesse di 52,2 km. E’ presente un’area di parcheggio Gran Sasso (dir. Teramo) al km 114,545. Solo all’interno del Traforo del Gran Sasso vi sono 66 colonnine SOS e 24 all’interno della galleria di S. Rocco. Il Centro Operativo Autostradale (C.O.A.) è situato a L’aquila Ovest. Dati di traffico Nel 2005 si è verificato un aumento del traffico delle autostrade dei parchi dell’1,7% rispetto all’anno precedente, valore al di sopra della media di tutto il gruppo Autostrade che ha fatto registrare un aumento solo dello 0,1%. Sulla rete A24/A25 sono stati percorsi 2.053 milioni di chilometri, 1.750 milioni dai veicoli leggeri e 303 milioni dai veicoli pesanti. Il flusso veicolare medio giornaliero si è attestato a 20.440 Veicoli Teorici Medi Giornalieri (VTMG). Rispetto al 2002 si è avuta una riduzione del traffico del 2%, risultato di una diminuzione del traffico dei veicoli leggeri del 4,2% e un aumento del traffico dei veicoli pesanti del 13%. L’indicatore VTMG è stato, invece, nel 2002 pari a 20.403, inferiore a quello del 2005 (20.440).

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 112299 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: Autostrada A25 Torano-Pescara Descrizione L'autostrada A25 permette il collegamento tra Roma e Pescara, in quanto dallo svincolo di Torano inizia il suo percorso dove si incrocia con la A24, scorre nella Conca del Fucino, supera l'Appennino Abruzzese giungendo alla Valle Peligna e termina all'uscita Pescara-Villanova per congiungersi con la A 14. La denominazione di "Autostrada dei Parchi" sta ad indicare la presenza delle bellezze naturalistiche toccate dall'infrastruttura, in quanto all'uscita del casello di Cocullo, tramite le strade provinciali, si ammira la zona delle aree protette (riserve regionali, Gole del Sagittario, Monte Genzana, ecc.), che esaltano l'attrattività turistica della regione. A differenza della A24, la A25 rimane circoscritta all'attraversamento dei soli comuni abruzzesi e presenta importanti strade di accesso sia statali che regionali, che consentono i collegamenti al di fuori del territorio, come ad esempio la SS17 uscita Bussi-Popoli e la Superstrada Avezzano-Sora uscita casello Avezzano. Per quanto riguarda la localizzazione di altre tipologie infrastrutturali rilevanti dal punto di vista logistico è da tener presente il collegamento dell'autostrada con il Centro Smistamento Merci della Marsica, situato all'uscita del casello di Avezzano (AQ) e dell’Interporto Val Pescara all’uscita Manoppello (PE). La gestione di questa autostrada, analogamente alla A24 è di competenza della "Società Strada dei Parchi" S.p.A.

Tipologia

Autostrada Province di appartenenza Chieti, L’Aquila e Pescara Principali comuni attraversati Provincia di L’Aquila: Avezzano, Celano, Cocullo, L’Aquila, Magliano dei Marsi, pescina, Pratola Peligna Provincia di Pescara: Bussi sul Tirino e Pescara. Caselli di uscita: Intera tratta /Magliano dei Marsi-Pescara: Magliano dei Marsi, Avezzano, Celano, Pescina, Cocullo, Pratola Peligna, Bussi, Casauria, Scafa-Alanno, Chieti, Pescara-Villanova Origine e termine Da: Magliano dei Marsi (AQ) A: Pescara-Villanova Tot. Km.114 tutti in Abruzzo Lunghezza infrastruttura Lunghezza totale: Da: Magliano dei Marsi A: Pescara/Villanova Tot. Km. 114 tutti in Abruzzo

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 113300 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastrutture correlate - SS 83 Marsicana - SS 81 Piceno Aprutina - SR 690 Superstrada del Liri - SS 5 Tiburtina - SS 17 Appulo Sannitica - SS 16 Adriatica - SS 153 Valle del Tirino - SR 578 Salto Cicolana - Raccordo Autostradale Chieti-Pescara - A 24 Roma-L’Aquila-Teramo - A 14 Bologna-Taranto - Linea FS Terni-Rieti-L’Aquila-Sulmona - linea FS Sulmona-Castel di sangro-Carpinone-Isernia - Linea FS Pescara-Roma - Linea FS Avezzano-Sora-Roccasecca - Centro Smistamento Merci della Marsica - Interporto Val Pescara - Aeroporto Internazionale d’Abruzzo - Porto di Pescara - Consorzio per lo sviluppo industriale di Sulmona - Consorzio per lo sviluppo industriale di Avezzano - Consorzio per lo sviluppo industriale della Val Pescara - Centro Spaziale del Fucino “Piero Fanti” - Centro Agroalimentare “La Valle della Pescara” - Porto turistico “Marina di Pescara” Interventi collegati - Variante generale di tracciato SS 16 - Sistemazione tratto Rieti-Antrodoco-Navelli SS 17 - Realizzazione terza corsia Asse Attrezzato Chieti-Pescara - Consolidamento della SS 5 Tiburtina - Adeguamento intera tratta SS 153 - Svincolo SP 17 Rivoli-Pescina sulla A 25 - Rivitalizzazione del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise - Realizzazione bretella di collegamento tra il Centro Agroalimentare e il Raccordo Autostradale Chieti-Pescara - Progetto “Galileo” Tratta territoriale In Regione: Da: Magliano dei Marsi A: Pescara/Villanova Km. 114 Il tracciato segna l'intera tratta della regione, che inizia dalla provincia dell'Aquila e più precisamente nella zona della Marsica al casello Magliano dei Marsi, per attraversare la Valle Peligna, arrivare nel chietino e terminare nella provincia di Pescara, al casello Pescara- Villanova.

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 113311 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Immagine cartina

Intera tratta ricadente tutta in Abruzzo: Magliano dei Marsi (AQ) – Pescara-Villanova (PE) Fonte: www.autostrade.it Caratteristiche tecniche Aree di servizio: 4 Aree di parcheggio: 2 Centri esercizio manutenzione: 2 con uscite a Celano e Chieti Centro Operativo autostradale: 1 con competenza a Pescara Gallerie: 11 Posti di viabilità: 1 con sede a Celano Sezione impianti elettrici: 1 con sede centrale a Carrito Sottosezioni Polizia Stradale: 1 a Pratola Peligna Totale Carreggiate A 24 e A 25 Lunghezza: 562,8 Km. A tre corsie: 7,0 Km (1,24%) In galleria: 70,0 Km. (12,44%) Su viadotto: 115,5 Km (20,52%) A sezione libera: 370,3 Km. (65,80%) Colonnine SOS A24 e A25 TOt: 420 In carreggiata libera con fonia: 300 In galleria senza fonia (Gran Sasso): 66 Senza fonia: 30 (San Domenico) Senza fonia: 24 (San Rocco)

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 113322 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Dati di traffico Nel 2005 si è verificato un aumento del traffico delle autostrade dei parchi dell’1,7% rispetto all’anno precedente, valore al di sopra della media di tutto il gruppo Autostrade che ha fatto registrare un aumento solo dello 0,1%. Sulla rete A24/A25 sono stati percorsi 2.053 milioni di chilometri, 1.750 milioni dai veicoli leggeri e 303 milioni dai veicoli pesanti. Il flusso veicolare medio giornaliero si è attestato a 20.440 Veicoli Teorici Medi Giornalieri (VTMG). Rispetto al 2002 si è avuta una riduzione del traffico del 2%, risultato di una diminuzione del traffico dei veicoli leggeri del 4,2% e un aumento del traffico dei veicoli pesanti del 13%. L’indicatore VTMG è stato, invece, nel 2002 pari a 20.403, inferiore a quello del 2005 (20.440)

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 113333 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: Ferrovia S. Vito/Lanciano-Castel di Sangro Descrizione L’infrastruttura in esame assolve un’importante funzione di transizione tra il Tirreno e l’Adriatico, in quanto, nella stazione di Pescara incontra i rispettivi punti di allaccio delle linee FS Bologna – Bari e Pescara – Roma, mentre in quella di Sulmona, le linee FS l’Aquila – Terni e Sulmona – Carpinone. Tale posizione di transizione, attribuiva all’infrastruttura un importante ruolo strategico militare nel secondo conflitto mondiale, fase in cui i bombardamenti delle forze aeree armate tedesche, segnarono la momentanea sospensione della linea oggetto di lavori di rifacimento. Come le altre ferrovie regionali dirette a L’Aquila, Sulmona e Roccasecca, attraversa un tracciato montano prettamente tortuoso caratterizzato da forti pendenze, anche se dal punto di vista della localizzazione delle infrastrutture produttive è da segnalare il passaggio della ferrovia nella zona industriale della Valle del Sangro. Tra i servizi offerti dall’infrastruttura, oltre ai prodotti tipici di un’Agenzia di viaggi della Società Sangritana, rientra il noleggio di una vasta gamma di autobus Gran Turismo, che assolvono un’importante funzione di attrattività turistica verso la costa. Riguardo alla gestione dell’infrastruttura, allo stato attuale è gestita in parte da RFI nella nuova stazione di S. Vito – Lanciano e dalla Società Sangritana nella tratta Lanciano – Castel di Sangro, che attualmente viene sostituita dal servizio degli autobus, a causa dei lavori di rifacimento della tratta Bomba – Quadri, la cui ultimazione è prevista dopo il 2008. Per il futuro sono previsti interventi anche nella tratta Quadri – Castel di Sangro, con la progettata unificazione delle stazioni di Castel di Sangro (RFI e FAS). Tipologia Ferrovia Province di appartenenza Chieti e L’Aquila Principali comuni attraversati Provincia di Chieti: Archi, Bomba, Chieti, Lanciano, Quadri, San Vito chetino. Provincia di L’Aquila: Castel di Sangro, L’Aquila. Origine e termine Da: Staz. S. Vito lanciano (CH) A: Staz. Castel di Sangro (CH) Tot. Km. 106 tutti in Abruzzo Infrastrutture correlate - SS 84 Frentana - SS 652 Fondovalle Sangro - SS 17 Appulo Sannitica - SS 16 Adriatica - A 14 Bologna-Taranto - Ferrovia Terni-Rieti-L’Aquila-Sulmona - Ferrovia Sulmona-Castel di Sangro-Carpinone-Isernia - Ferrovia Pescara-Roma - Ferrovia adriatica /Tratta abruzzese Martinsicuro (CH) – San Salvo (CH) - Consorzio per lo sviluppo industriale del vastese - Consorzio per lo sviluppo industriale del Sangro Interventi collegati - Rivitalizzazione del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise - Potenziamento della ferrovia S. Vito-Lanciano-Castel di Sangro

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 113344 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Immagine/cartina

Fonte: w

Fonte : www.sangritana.it Caratteristiche tecniche

Tipo di alimentazione Binario elettrificato

Numero di binari 1

Lunghezza Km. 106

Sistema trazione TD

Peso assiale C3 (L)

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 113355 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: Linea FS Avezzano-Sora-Roccasecca Descrizione L’infrastruttura in esame inizia il sul tracciato nel Comune di Avezzano (AQ), attraversa il territorio della Marsica, passa per la Valle Roveto e accede nella regione Lazio, nel Comune di Sora (FR). Il suo percorso termina nel di Roccasecca (FR) che segna la fine del Lazio e l’ingresso nella regione Campania in direzione Cassino. Pertanto la sola linea di scambio che incontra è la linea FS Pescara - Roma alla stazione di Avezzano. L'infrastruttura in esame, pur presentando un'interessante collocazione dal punto di vista geografico per il passaggio nella zona industriale di Avezzano, allo stato attuale presenta caratteri di inadeguatezza tecnica, dovuta a lentezza, singolo binario non elettrificato, ecc. E' per queste motivazioni, che la Regione Abruzzo sta ridelineando, nell'ambito del nuovo PRIT, la sua ristrutturazione tramite controllo centralizzato del traffico. La tratta che interessa la Regione Abruzzo è compresa tra i Comuni di Avezzano (AQ) e Balsorano ed inizia nella stazione di Avezzano (AQ) e termina in quella di Compre S. Vincenzo (AQ) per la lunghezza di Km. 45. La linea è gestita da RFI Tipologia Ferrovia Province di appartenenza L’Aquila Principali comuni attraversati Provincia di L’Aquila: Avezzano, Capistrello, Cupole, Pescocanale, Canistro, Civitella Roveto, Civita d’Antino-Morino, Morrea-Castronovo, S. Vincenzo. Fuori regione: Frosinone, Isola Liri (FR), Roccasecca (FR), Sora (FR), Arpino, Santopadre, Fontana Liri Inferiore, Arce, Col Felice. Stazioni attraversate In Abruzzo: Avezzano, Capistrello, Cupole, Pescocanale, Canistro, Civitella Roveto, Ciivita d’Antino- Morino, Morrea-Castronovo, S. Vincenzo Valle Roveto, Roccavivi, Balsorano, Ridotti-Collepiano, Compre S. Vincenzo Valle Roveto, Roccavivi, Balsorano, Ridotti-Collepiano, Compre S. Vincenzo. Fuori i confini regionali: Sora, Isola Liri, Arpino, Santopadre, Fontana Liri, Fontana Liri Inferiore, Arce, Col Felice, Roccasecca Infrastrutture correlate - SS 690 Superstrada del Liri - SS 5 Tiburtina - A 25 Torano-Pescara - Ferrovia Terni-Rieti-L’Aquila-Sulmona - Ferrovia Pescara-Roma - Consorzio per lo sviluppo industriale di Avezzano Interventi previsti - Interconnessione Marsica sulla ferrovia Avezzano-Sora-Roccasecca

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 113366 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Immagine/cartina

Fonte: maps.google.it

Caratteristiche tecniche

Tipo di alimentazione Binario non elettrificato

Numero di binari 1 singolo

Lunghezza 78,879 km

Sistema trazione TD

Peso assiale C3 (L)

Velocità commerciale massima 75 Km/h

Servizio viaggiatori Si

Servizio merci No, ad eccezione della stazione di Avezzano che dispone dell’impianto

Dati di traffico Traffico treni/giorno: 5 in Abruzzo per la tratta Balsorano-Avezzano Traffico: regionale Viaggiatori-chilometro nel giorno medio feriale: 28 mila Trend degli ultimi due anni: in crescita (+16%)

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 113377 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: Linea FS Bologna-Bari - tratta abruzzese Martinsicuro (TE) - San Salvo (CH). Descrizione La tratta abruzzese rientra nell'ambito della ferrovia adriatica Bologna-Bari e pertanto costeggia tutta la costa, attraversando le rispettive province di Teramo, Pescara e Chieti. La tratta che interessa la Regione Abruzzo è compresa nei Comuni di Martinsicuro (TE) e S. Salvo (CH), che delimitano i confini con le Regioni Marche e Molise e cioè, nei 113 Km. intercorrenti tra le stazioni di Alba Adriatica-Nereto-Controguerra (TE) e Vasto- S. Salvo (CH). I nodi di scambio sono costituiti dalle rispettive linee FS Giulianova Teramo e Pescara-Roma. La linea interessa un traffico regionale ed è gestita da RFI. Tipologia Ferrovia Province di appartenenza Chieti, Pescara e Teramo Principali comuni attraversati Provincia di Chieti: Chieti, Francavilla al Mare, Lanciano, Ortona, San Salvo, San Vito Chietino, Vasto. Provincia di Pescara: Montesilvano, Pescara. Provincia di Teramo: Giulianova, Martinsicuro, Roseto degli Abruzzi. Stazioni Attraversate In Abruzzo: Alba adriatica-Nereto-Controguerra (TE), Tortoreto Lido (TE), Giulianova (TE), Roseto degli Abruzzi (TE), Pineto-Atri (TE), Silvi (TE), Montesilvano (PE), Pescara Centrale, Pescara Porta Nuova, Francavilla al Mare (CH), Tollo-Canosa Sannita (CH), Ortona (CH), S. Vito- Lanciano(CH), Fossacesia (CH), Casalbordino-Pollutri (CH), Porto di Vasto (CH), Vasto-S. Salvo (CH). Tot. Km. 113 Origine e termine Da: Staz. Bologna Centrale A: Staz. Bari Centrale Lunghezza totale: Da: Staz. di Bologna centrale A: Staz. di Bari centrale Tot. Km. 650 Lunghezza regione: Da. Staz. di Alba Adriatica-Nereto-Controguerra (TE) A. Staz. di Vasto San Salvo (CH) Tot. Km. 113

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 113388 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastrutture correlate - SS 80 Gran Sasso d’Italia - SS 652 Fondovalle Sangro - SS 650 Fondovalle Trigno - SS 649 Fondovalle Alento - SS 5 Tiburtina - SS 16 Adriatica - Raccordo autostradale Chieti-Pescara - Pedemontana Abruzzo-Marche - A14 Bologna-Taranto - Ferrovia Pescara-Roma - Ferrovia Giulianova-Teramo - Ferrovia San Vito Lanciano-Castel di Sangro - Autoporto di San Salvo - Aeroporto Internazionale d’Abruzzo - Porto di Vasto - Porto di Pescara - Porto di Ortona - Porto di Giulianova - Distretto industriale Vibrata-Tordino-Vomano - Distretto industriale Pescara-Montesilvano - Distretto industriale della Maiella - Distretto industriale del Vastese - Consorzio per lo sviluppo industriale di Teramo - Consorzio per lo sviluppo industriale della Val Pescara - Consorzio per lo sviluppo industriale del Vastese - Consorzio per lo sviluppo industriale del Sangro - Porto turistico Portorose di Roseto - Porto turistico Marina di Pescara - Porto turistico di San Salvo “Le Marinelle” - Porto turistico di Fossacesia “Marina del Sole” Interventi previsti - Raddoppio ferrovia adriatica Bologna-Bari - Progetto di metropolitana leggera completa - Potenziamento della ferrovia San Vito Lanciano-Castel di Sangro - Completamento Autoporto di San Salvo - Razionalizzazione potenzialità inespresse porto di Vasto - Collegamento porto di Ortona A 14

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 113399 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Immagine/cartina

Fonte: maps.google.it Caratteristiche tecniche

Tipo di alimentazione Binario doppio elettrificato

Numero di binari 2

Lunghezza 144 km

Sistema trazione TD

Peso assiale D4 (L)

Velocità commerciale massima 130/180 Km/h

Servizio viaggiatori Si

Servizio merci Previsto negli impianti di Pescara Porta Nuova, Ortona, Porto di Vasto e Vasto S. Salvo.

Dati di traffico Riguardo i flussi di traffico, la tratta Ancona - Pescara è impegnata da circa 110 treni al giorno (di cui circa il 30% merci) a fronte di una capacità di 180; invece la tratta Pescara - Termoli a fronte di una capacità di 90 treni al giorno, è percorsa da 90 treni (di cui 25-30 merci). Traffico treni/giorno per le singole tratte: Porto d’Ascoli-Giulianova: 88 Giulianova-Pescara: 119 Pescara-Pescara P.N.: 122 Pescara P.N.-San Vito Lanciano: 97 San Vito Lanciano-Vasto San Salvo: 66 Traffico regionale e nazionale Viaggiatori-chilometro nel giorno medio feriale a bordo dei soli treni regionali: 267 mila Trend degli ultimi due anni 2004/2005: in lieve crescita (+2%)

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 114400 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: Linea FS- Giulianova-Teramo Descrizione La linea ferroviaria Teramo-Giulianova, costituisce la rete complementare a quella adriatica, assolvendo una funzione di collegamento tra il capoluogo e la costa. Pertanto, l’unico nodo di scambio ferroviario è caratterizzato dalla linea FS adriatica Bologna – Bari, tratta abruzzese ferrovia Martinsicuro – Vasto–S. Salvo. Con i suoi 24 Km di percorrenza l'infrastruttura costituisce un'adduzione alla SS80, lungo il percorso della localizzazione dei distretti industriali del teramano, per poi congiungersi alla SS 16 che accede al porto di Giulianova. Oltre l'elettrificazione della linea avvenuta nel 2002, sono state proposte iniziative progettuali volte a rendere la stessa più efficiente, come ad es. il prolungamento della linea da Teramo fino a Montorio al Vomano. Allo stato attuale, nel mese di ottobre 2007, la Provincia di Teramo ha preparato uno studio di prefattibilità, riguardante l'interramento della ferrovia con aree di parcheggio, per la razionalizzazione della viabilità provinciale. La linea è gestita da RFI. Tipologia Ferrovia Province di appartenenza Teramo Principali comuni attraversati Provincia di Teramo: Bellante, Giulianova, Mosciano S.Angelo, Teramo

Stazioni Attraversate Teramo, Castellalto-Canzano, Bellante-Ripattone, Notaresco, Mosciano S. Angelo, Giulianova. Origine e termine Da: Staz. di Giulianova A: Staz. di Teramo Lunghezza totale Da: Staz. di Giulianova A: Staz. di Teramo Tot. Km. 26 Infrastrutture correlate - SS 80 del Gran Sasso d’Italia - SS 16 Adriatica - A 24 Roma-L’Aquila-Teramo - A 14 Bologna-Taranto - Linea FS Bologna-Bari/ Tratta abruzzese Martinsicuro (CH) – San Salvo (CH) Interventi previsti - Interramento della ferrovia con aree parcheggio - Raddoppio della linea FS Adriatica Bologna – Bari - Progetto metropolitana leggera completa

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 114411 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Immagine/cartina

Fonte: Atlante infrastrutture CNEL – Istituto Tagliacarne Caratteristiche tecniche

Tipo di alimentazione Binario singolo elettrificato

Numero di binari 1

Lunghezza 24,15 km

Sistema trazione TE

Peso assiale C3 (L)

Vagoni passeggeri 2

Mezzi in servizio automotrici Aln 668 serie 3300 (“Littorina”)

Velocità commerciale massima 60 Km/h

Passaggi a livello 12

Scartamento normale

Codice linea K 211

Servizio viaggiatori Si

Servizio merci No

Tipo S

Dati di traffico La tipologia di traffico è regionale e riguarda prevalentemente il traffico passeggeri e parzialmente quello delle merci. Traffico treni/giorno per la tratta Giulianova-Teramo: 24 Viaggiatori-chilometro nel giorno medio feriale: 29 mila trend degli ultimi due anni: in crescita (+11,5%)

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 114422 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: Linea FS Pescara-Roma Descrizione La linea FS Pescara-Roma costituisce, insieme alla linea FS adriatica Bologna-Bari l'altra linea fondamentale, in quanto attraversa la fascia tirrenica, passando per le province di Pescara, Chieti e L'Aquila e termina il percorso alla stazione di Roma Tiburtina. La tratta ferroviaria che interessa la Regione Abruzzo, ricade nei 170 Km., che vanno dalla provincia di Pescara ai comuni di Carsoli (AQ), Oricola (AQ) e Pereto (AQ). L’infrastruttura in esame, trova i seguenti nodi di scambio: Sulmona Isernia, Sulmona-Terni, Avezzano-Roccasecca, Bologna-Bari. Interessa un traffico regionale legato principalmente a fenomeni di pendolarismo ed è gestita dalla società RFI. Tipologia Ferrovia Province di appartenenza Chieti, L’Aquila e Pescara Principali comuni attraversati Provincia di Pescara: Alanno, Bussi sul Tirino, Manoppello, Pescara, Scafa. Provincia di L’Aquila: Avezzano, Carsoli, Celano, L’Aquila, Pescina, Sulmona. Provincia di Chieti: Chieti Fuori regione: Castel Madama (Roma), Guidonia Montecelio (Roma), Mndela (Roma), Roma, Tivoli (Roma), Vicovaro (Roma) Stazioni attraversate In Abruzzo: Pescara Centrale, Pescara Porta Nuova, Pescara San Marco, Chieti, Manoppello, Alanno, Scafa-Caramanico, Piano d’Orta Bolognano, Torre dei Passeri, Bussi, Popoli Vittorito, Pratola Peligna, Sulmona, Prezza, Goriano Sicoli, Cocullo, Carrito-Ortona, Pescina, Collarmele, Cerchio, Aielli, Celano-Ovindoli, Avezzano, Scurcola Marsicana, Villa S. Sebastiano, Tagliacozzo, Sante Marie, Colli di Monte Bove, Carsoli, Oricola-Pereto. Fuori i confini regionali: Arsoli, Roviano, Mandela-Sambuci, Vicovaro, Castel Madama, Tivoli, Marcellina-Palombara, Guidonia-Montecelio, Bagni di Tivoli, Lunghezza, La Rustica UIR, Tor Sapienza, Roma Prenestina, Roma Tiburtina Origine e termine Lunghezza totale: Da: Staz. di Pescara Centrale A: Staz. Tiburtina Tot. Km. 240 Lunghezza regione: Da: Staz. pescara Centrale A: Staz. Oricola-Pereto Tot. Km. 170 Lunghezza fuori regione: Da: Staz. di Arsoli (Roma) A: Staz. di Roma Tiburtina Tot. Km. 65

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 114433 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastrutture correlate - SS 83 Marsicana - SS 5 Tiburtina - SS 17 Appulo Sannitica - SS 16 Adriatica - SR 578 Salto Cicolana - A 25 Torano-Pescara - A 24 Roma-L’Aquila-Teramo - A 14 Bologna-Taranto - Ferrovia Terni-Rieti-L’Aquila-Sulmona - Ferrovia Sulmona-Castel di Sangro-Carpinone-Isernia - Ferrovia Bologna-Bari (tratta abruzzese Martinsicuro San Salvo) - Ferrovia Avezzano-Sora-Roccasecca - Ferrovia S. Vito Lanciano-Castel di Sangro - Interporto Val Pescara - Centro Smistamento Merci della Marsica - Aeroporto Internazionale d’Abruzzo - Porto di Pescara - Distretto industriale “Piana del Cavaliere” - Distretto industriale della Marsica - Consorzio per lo sviluppo industriale di Sulmona - Consorzio per lo sviluppo industriale di Avezzano - Consorzio per lo sviluppo industriale della Val Pescara - Porto turistico “Marina di Pescara” - Centro Spaziale del Fucino “Piero Fanti” Interventi previsti - Svincolo SP 17 Rivoli-Pescina sulla A 25 - Unificazione delle ferrovie Terni-Rieti-L’Aquila-Sulmona e Sulmona-Castel di Sangro-Carpinone-Isernia - Sovrappasso ferroviario alla linea FS Pescara-Roma - Progetto metropolitana leggera completa - Potenziamento della ferrovia S. Vito Lanciano-Castel di Sangro - Controllo Centralizzato del traffico nella tratta Pescara-Roma - Completamento Interporto Val Pescara - Completamento Centro Smistamento Merci della Marsica - Progetto “Galileo”

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 114444 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Immagine/cartina

Fonte: maps.google.it Caratteristiche tecniche

Tipo di alimentazione Binario elettrificato

Numero di binari Singolo semplice

Lunghezza Km. 243

Sistema trazione TE

Peso assiale C3 (L)

Velocità massima 140 Km/h

Servizio viaggiatori Presente in tutti gli impianti ad eccezione di quello di Paterno

Servizio merci Previsto negli impianti di Sulmona ed Avezzano

Dati di traffico La linea interessa un traffico regionale, con modesta capacità giornaliera (70 treni), a causa del binario unico, a fronte di un impegno di 56 treni nella tratta Chieti-Pescara, di cui due treni merci. Traffico treni/giorno per singole tratte: Carsoli-Avezzano: 36 Avezzano-Sulmona: 21 Tratta Pescara- Oricola: Traffico: regionale e interregionale Viaggiatori-chilometro nel giorno medio feriale: 301 mila Trend degli ultimi due anni 2004/2005: in lieve crescita (+1,5%)

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 114455 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: Linea FS Sulmona – Castel di Sangro – Carpinone - Isernia Descrizione L’infrastruttura in esame, rappresenta la continuazione verso sud della Terni-Rieti-L’Aquila-Sulmona, quale parte intermedia della trasversale Pescara-Napoli. Dopo quella del Brennero è la ferrovia più alta d'Italia, il cui tracciato tortuoso, caratterizzato da forti pendenze, passa per la stazione di Rivisondoli-Pescocostanzo e si incunea nel Parco Nazionale d'Abruzzo e in quello della Maiella. La linea trova i nodi di scambio delle linee FS Roma-Pescara e Sulmona – L’Aquila – Rieti – Terni. Giunta a Carpinone, si biforca ad ovest verso Caserta e ad est verso Benevento. Riguardo al suo percorso, si può affermare che quest’ultimo è caratterizzato da notevoli punti di attrattività turistica e ricettività alberghiera, anche se l'offerta ferroviaria non sempre è adeguata alla domanda, con un ristretto numero di treni sia nei giorni feriali che estivi. La gestione rientra nella competenza di RFI Tipologia Ferrovia Province di appartenenza 14. In Regione: L’Aquila Principali comuni attraversati Provincia di L’Aquila: Castel di Sangro, Pescocostanzo, Rivisondoli, Sulmona Fuori dai confini regionali: Carpinone (IS), Isernia (IS) Stazioni attraversate In Abruzzo: Sulmona, Sulmona-Introdacqua, Pettorano sul Gizio, Campo di Giove, Campo di Giove M. Maiella, Palena, Rivisondoli-Pescocostanzo, Roccaraso, Alfedena-Scontrone, Castel di Sangro. Fuori i confini regionali: S. Pietro Avellana-Capracotta, Villa S. Michele, Vastogirardi, Carovilli-Roccasicura, Pescolanciano-Chiauci, Sessano del Molise, Carpinone, Isernia. Origine e termine In Abruzzo: Da: Stazione di Sulmona A: Stazione di Castel di Sangro Lunghezza totale In Abruzzo: Da: Stazione di Sulmona A: Stazione di Castel di Sangro Tot. Km. 77 Fuori i confini regionali: Da: Stazione di S. Pietro Avellana – Capracotta A: Stazione di Isernia Tot. Km 53 Infrastrutture correlate Linea FS Sulmona - L’Aquila – Rieti - Terni Linea FS Roma-Pescara Ferrovia S. Vito/Lanciano – Castel di Sangro SS 652 Fondovalle Sangro SS 650 Fondovalle Trigno SS 5 Tiburtina SS 17 Appulo Sannitica A 25 Torano-Pescara Consorzio per lo sviluppo industriale di Sulmona

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 114466 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Interventi previsti - Rivitalizzazione del Parco Nazionale d'Abruzzo - Unificazione delle Linee FS Terni-Rieti-L’Aquila-Sulmona e Sulmona-Castel di Sangro-Carpinone-Isernia Immagine/cartina

Fonte: maps.google.it Caratteristiche tecniche

Tipo di alimentazione Non elettrificato

Numero binari 1 singolo

Lunghezza Km. 218

Sistema trazione TD

Peso assiale C3 (L)

Stazioni 15. 3

Fermate 11

Passaggi a livello 17

Pendenza massima 28 per mille

Codice linea K 229

Servizio viaggiatori Si

Servizio merci E’ previsto nell’impianto di Sulmona

Tipo S

Dati e caratteristiche di traffico

Traffico treni/giorno: 9 per la tratta Sulmona-Castel di Sangro

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 114477 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: Linea FS Sulmona-L’Aquila-Rieti-Terni Descrizione La tratta in esame collega le Regioni Umbria, Lazio e Abruzzo, proseguendo poi in Molise con la linea Sulmona-Carpinone. Essa pertanto attraversa internamente l'Abruzzo, trovando i nodi di scambio Pescara-Roma e Avezzano-Roccasecca, nelle rispettive province di L’Aquila, Terni e Rieti. Interessa un tipo di traffico regionale, in quanto, attraversando la perpendicolare tirrenica collega Abruzzo, Umbria, Lazio e Molise. La linea presentandosi inadeguata alle attuali esigenze dei viaggiatori, a partire dalla scorsa programmazione regionale (PRIT 2002) è stata oggetto di interventi di adeguamento ed è momentaneamente sostituita dal servizio degli autobus in determinate tratte.

La tratta che interessa la Regione Abruzzo è compresa nei Comuni di Sulmona (AQ) e Tornimparte (AQ) e più precisamente nei 75 Km intercorrenti dalle stazioni di Sulmona (AQ) e Sella di Corno (AQ). La società gestore è RFI Tipologia Ferrovia Province di appartenenza L’Aquila

Principali comuni attraversati Provincia di L’Aquila : L’Aquila, Sulmona, Pratola Peligna, S. Demetrio né Vestini, Molina aterno, Castelvecchio subequo, Paganica, Tornimparte. Fuori i confini regionali: Antrodoco (RI), Rieti (RI), Rocca di Corno (RI), Terni (TR) Stazioni Attraversate In Abruzzo: Sella di Corno, Vigliano d’Abruzzo, Sassa, Tornimparte, L’Aquila, Paganica, S. Demetrio Nè Vestini, Fagnano-Campana, Fontecchio, Tione degli Abruzzi, Beffi, Acciano, Molina-Castelvecchio, Raiano, Pratola Peligna Sup., Sulmona. Fuori i confini regionali: Rocca di Corno, Rocca di Fondi, Antrodoco Centro, Antrodoco-Borgo V., Canestra, Castel S. Angelo, Sorgenti del Peschiera, Cotilia, Cittaducale, Rieti, Poggio Fidoni, Consigliano, Terria, Greccio, Labro-Moggio, Marmore, Stroncone, Terni Cospea, Terni. Origine e termine In Abruzzo: Da: Stazione di Sulmona A: Stazione di Sella di Corno (AQ)

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 114488 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Lunghezza totale Fuori i confini regionali: Da: Stazione di Rocca di Corno (RI) A: Stazione di Terni Tot. Km. 79 In Abruzzo: Da: Stazione di Sulmona (AQ) A: Stazione di Sella di Corno (AQ) Tot. Km. 79 Lunghezza totale: Da: Stazione di Sulmona (AQ) A: Stazione di Terni Tot. Km. 164 Infrastrutture correlate Linea FS Pescara-Roma Linea FS Avezzano-Sora-Roccasecca Linea FS Sulmona-Castel di Sangro-Carpinone-Isernia Ferrovia S. Vito/Lanciano – Castel di Sangro SS 17 Appulo Sannitica SS 684 Tangenziale sud di L’Aquila SS 80 Gran Sasso d’Italia SS 261 Subequana SS 5 Tiburtina A 24 Roma – L’Aquila – Teramo A 25 Torano-Pescara Aeroporto dei Parchi Consorzio per lo sviluppo industriale di Sulmona Consorzio per lo sviluppo industriale di L’Aquila

Interventi previsti - Unificazione dell linee FS Terni-Rieti-L’Aquila-Sulmona e Sulmona-Castel di Sangro-Carpinone-Isernia - Rivitalizzazione del Parco Nazionale d’Abruzzo Immagine/cartina

Fonte: maps.google.it

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 114499 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Caratteristiche tecniche Tipo di alimentazione non elettrificato Numero di binari 1 singolo Lunghezza 116 Km Sistema trazione TD Peso assiale C3 (L) Velocità media 85-90 Km/h Stazioni 20 Fermate 16 Pendenza massima 35 per mille Codice linea K 231 Servizio viaggiatori Si Servizio merci Si, è presente nell'impianto di Sulmona Tipo S Dati di traffico

Traffico treni/giorno per singole tratte: Pescara-Sulmona: 46 Sulmona-L’Aquila: 21 L’Aquila-Rocca di Corno: 19 Traffico: regionale Viaggiatori-chilometro nel giorno medio feriale: 106 mila Trend degli ultimi due anni: in lieve crescita (+3.4%)

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 115500 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: “Pedemontana Abruzzo-Marche” Descrizione La Pedemontana Abruzzo-Marche, costituisce un collegamento viario dorsale collinare che, nella tratta dell’area Vestina-Val Tronto, da Ascoli Piceno muove verso Sud fino a Chieti, per poi innestarsi sulla viabilità esistente fino a Casoli e da qui proseguire verso sud in direzione Molise. Si tratta, in sostanza, di un collegamento longitudinale posizionato nella media alta collina, arretrato rispetto alla costa, che, dalla Ascoli-Mare, a Castel di Lama Stazione (AP), attraversa la Val Vibrata, la Val Fino e prosegue lungo il Fondovalle per raggiungere, attraverso l'area vestina, il raccordo autostradale posto nei pressi di Chieti ed arrivare più a sud nella SS 650 Fondovalle Trigno. Essa pertanto costituisce un riadeguamento della tradizionale SS 81 Piceno Aprutina, tramite costruzione di nuovi tracciati e miglioramento di quelli già esistenti su quest’ultima. In quanto ricompresa tra gli interventi strategici di preminente interesse nazionale individuati dalla Legge Obiettivo del 21 dicembre 2001 n. 443, la realizzazione della Pedemontana Abruzzo-Marche rientra tra le opere previste nell’Intesa Generale Quadro, siglata tra il MIT e la Regione Abruzzo, il 20 dicembre 2002, che individua, ai sensi dell’art. 1 del D.Lgs, n. 190/2001, le opere insistenti sul territorio abruzzese previste dal 1° Programma delle infrastrutture strategiche. L’infrastruttura essendo concepita come asse finalizzato a depolarizzare la zona costiera, trova tutti i principali assi di comunicazione adriatica quali la linea FS Bologna-Bari, la S.S. 16 Adriatica, l’autostrada A14 Bologna-Taranto, ed i nodi intermodali dei rispettivi Autoporto di Roseto e Interporto Val Pescara. In virtù, della conformazione longitudinale, indirizzata sui rispettivi entroterra teramano, pescarese e chetino, importanti sono i collegamenti con i distretti industriali della Val Vibrata, del Tordino e del Val Vomano, dalla Val Pescara e della Valle Sangro. La gestione dell’infrastruttura rientra nella competenza dell’Anas.

Tipologia

Viabilità ordinaria Province di appartenenza Chieti, Pescara e Teramo Principali comuni attraversati Provincia di Chieti: Archi, Casoli, Chieti, Ripa Teatina, San Martino sulla Marrucina. Provincia di Teramo: Bisenti, Campli, Canzano, Castiglione Messer Raimondo, Castilenti, Sant’Egidio alla Vibrata, Sant’Omero, Teramo. Provincia di Pescara: Cepagatti, Penne. Origine e termine Da. Castel di Lama Stazione (AP) A: Piane d’Archi (CH) Lunghezza totale Chilometri non rilevabili in quanto l’infrastruttura deve essere completata

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 115511 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastrutture correlate - SS 81 “Piceno Aprutina” - SS 652 “Fondovalle Sangro” - SS 650 “Fondovalle Trigno” - SS 649 Fondovalle Alento - SS 16 “Adriatica” - SS 151 Valle del Tavo - A 14 Bologna-Taranto - Linea FS Bologna-bari - Interporto Val Pescara - Autoporto di Roseto - Aeroporto Internazionale d’Abruzzo Tratte territoriali in Abruzzo:

Da: Sant’Egidio alla Vibrata (TE) A: Teramo Km. 12 La tratta in esame costituisce il collegamento longitudinale tra la Val Vibrata e la Vallata del Tordino, in quanto inizia il suo tragitto dal Comune di S. Egidio alla Vibrata, attraversa il comune di Campli e termina a S. Nicolò a Tordino. L’intervento in corso di realizzazione costituisce la parte terminale che va da località S. Anna di Campli a Villa Marchetti (S. Egidio), mentre il tratto S. Nicolò-S. Anna di Campli è stato già realizzato. Da: Teramo A: Pescara Km. 26 Il tracciato della Pedemontana a sud di Teramo da Villa Vomano al confine con la Provincia di Pescara ha una lunghezza complessiva di Km 26,5.In provincia di Pescara, il tracciato previsto dalla Pedemontana si svincola dall’attuale S.S. 81 Piceno-Aprutina con un innesto a rotatoria, e procede a destra dell’attuale tracciato, mantenendosi parallelo allo stesso, ad una distanza di circa un chilometro.Più a Sud, il progetto della nuova infrastruttura prende il via in prossimità del bivio per Villanova, dopo il ponte omonimo al Km 130, 375 della S.S. 81. Da: Pescara A: Archi (CH) Km. non rilevabili in quanto è in atto uno studio di prefattibilità della provincia di Chieti Il tracciato verso Sud attraversa il versante chetino con l’attuale percorso della S.S. 81 Piceno-Aprutina. Oltrepassando Chieti, in prossimità del bivio per Ripa Teatina, si innesta sulla S.P. 649 (di Fondovalle Alento), che presenta buone caratteristiche planoaltimetriche, fino a S. Martino sulla Marrucina. Da qui è previsto l’adeguamento in variante dell’esistente tracciato della S.S. 81, che va a ricongiungersi alla Fondovalle Sangro S.S. 652 a Piane d’Archi. La Provincia di Chieti ha in corso uno studio di fattibilità per la realizzazione del tracciato che va dalla Fondovalle Sangro fino alla Fondovalle Trigno, al confine con la Regione Molise. Interventi previsti - Lavori di miglioramento della tratta Teramo-Ascoli della SS 81 - Completamento della Pedemontana Abruzzo-Marche

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 115522 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Immagine/cartina

Fonte: www.regione.abruzzo.it Caratteristiche tecniche

Proprietario Stato Gestione Anas Abruzzo

Stato infrastruttura Sostanzialmente la Direttrice Pedemontana Marche-Abruzzo potenzia e sviluppa l’attuale funzione di collegamento longitudinale tra i territori dell’entroterra Teramano, Pescarese e Chetino della SS 81 Aprutina. Pertanto il tracciato complessivo dell’infrastruttura scaturirà dalla messa in sicurezza e realizzazione della SS 81, che attualmente presenta caratteristiche tecniche di tipo C1 extraurbana secondaria. Riguardo alla realizzazione dei nuovi tracciati per il tratto Villa Vomano – Bisenti è prevista una strada con caratteristiche C2, mentre per il tratto che va da Bisenti al confine con la provincia di Pescara un tracciato con caratteristiche C1. In prossimità del bivio Villanova in provincia di Pescara le caratteristiche geometriche dell’infrastruttura sono quelle di strada di tipo C1 a singola corsia per ogni senso di marcia con larghezza complessiva di carreggiata pari a 10,50 m. Oltrepassando Chieti, in prossimità del bivio di Ripa Teatina è previsto l’adeguamento in variante dell’attuale SS 81 che va a ricongiungersi alla SS 652 Fondovalle Sangro a Piane d’Archi.

Finanziamento Euro 52,23 milioni complessivi per il nuovo tratto S. Anna di Campli-Garrufo di S. Omero nel Comune di S. Egidio alla Vibrata

Classificazione funzionale Extraurbana secondaria

Classificazione tecnica Caratteristiche C1 per il rifacimento dei tratti della SS 81 e C2 per la realizzazione dei nuovi tratti

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 115533 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Dati di traffico

Allo stato attuale, in quanto trattasi di un’opera non ultimata, sono state effettuate delle simulazioni da parte della Regione, sulla evoluzione futura della domanda di traffico, in vista della redazione del Piano Regionale Integrato dei Trasporti. Considerando che la SS 81 raggiunge i massimi livelli di saturazione nel punto di incontro con la SS 262 Villa Vomano-Roseto, su tale tratto sono stati effettuati 3 livelli di simulazione: 1) Situazione di non intervento sulla SS 81: in tal caso, in assenza di una valida alternativa al collegamento longitudinale, entro il 2010 in tale tratto verrà abbondantemente superata la portata massima di servizio; 2) Situazione di interventi attualmente previsti: in tal caso, sono stati presi in considerazione gli interventi che l’Anas realizzerà entro il 2010 sul tratto della SS 81 Villa Vomano-Teramo. Trattandosi di lavori di adeguamento della struttura alla tipologia C1 di strada extraurbana secondaria, l’attuale tasso di crescita equivalente a 600 autoveicoli/ora, in assenza di un’adeguata alternativa infrastrutturale, porterebbe al 2010 (termine dei lavori), a caricare ulteriormente la viabilità esistente. 3) Situazione di doppio intervento: in tal caso è stato preso in considerazione sia l’attuale intervento di adeguamento della SS 81, sia la realizzazione dell’intervento entro il 2020 di collegamento della Val vibrata con la Vallata del Tordino. In tal caso le simulazioni hanno dimostrato che la SS 81 verrebbe a scaricarsi di una notevole componente di traffico assorbita dalla nuova infrastruttura.

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 115544 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: Raccordo Autostradale Chieti-Pescara Descrizione Il Raccordo Autostradale Chieti-Pescara, costituisce il ricongiungimento dell'autostrada A 25 sull'asse E-80 e della A 14 sull'asse E-55. Esso pertanto, collega le città di Chieti e Pescara tramite accesso diretto nei comuni di Città S. Angelo, Montesilvano (località S. Filomena) e Francavilla. Oltre ad essere un raccordo autostradale, l'infrastruttura in esame assolve importanti funzioni di collegamento con strade di viabilità ordinaria, quali la SS 81 Piceno Aprutina, la SS 16 Adriatica e la SS 5 Tiburtina. L'importanza del raccordo è assicurata oltre che dalla funzione di smaltimento del traffico creato sulle rispettive A 14 e A 25, anche dalla presenza dei distretti industriali, situati a S. Giovanni Teatino, Sambuceto e Spoltore, dell'Aeroporto di Pescara e di importanti infrastrutture logistiche, quali l'Interporto Val Pescara. La gestione dell'infrastruttura rientra nella competenza dell'ANAS.

Tipologia

Viabilità ordinaria Province di appartenenza Chieti e Pescara Principali comuni attraversati Provincia di Chieti: Chieti, San Giovanni Teatino, Francavilla al Mare 16. Provincia di Pescara: Città S. Angelo, Montesilvano, Pescara Origine e termine Da: Montesilvano (PE) A. Francavilla (CH) Lunghezza infrastruttura Lunghezza totale: Da: Montesilvano (PE) A: Francavilla (CH) Tot. Km. 14,800

Infrastrutture correlate - SS 81 Piceno Aprutina - SS 16 Adriatica - SS 5 Tiburtina - A 25 Torano-Pescara - A 14 Bologna-Taranto - Ferrovia Bologna-Bari (tratta abruzzese Martinsicuro (TE)-San Salvo (CH) - Interporto Val Pescara - Aeroporto Internazionale d’Abruzzo - Porto di Pescara - Centro Agroalimentare “La Valle della Pescara” - Porto turistico “Marina di Pescara” - Porto di Francavilla “Approdo dell’Alento” - Consorzio per lo sviluppo industriale della Val Pescara

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 115555 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Interventi collegati - Variante generale di tracciato SS 16 - Realizzazione terza corsia Asse Attrezzato Chieti-Pescara - Prolungamento Asse Attrezzato Chieti-Pescara - Miglioramento dei servizi del porto di Pescara - Realizzazione bretella di collegamento tra il Centro Agroalimentare e l’Asse Attrezzato Chieti-Pescara Tratta territoriale In Regione: Da: Montesilvano (PE) A: Francavilla (CH) Tot. Km. 14 La tratta in esame costituisce l'intero raccordo autostradale delle città di Chieti e Pescara. Esso è compreso nei punti di allaccio che comprendono l'uscita A 14 Pescara nord-Città S. Angelo - località S. Filomena di Montesilvano allaccio A 25 e SS 16 di Pescara nelle rispettive direzioni ovest-sud direzione Francavilla. Immagine cartina Lunghezza: Montesilvano (PE) – Francavilla (CH) Fonte: maps.google.it Caratteristiche tecniche In attesa di dati Dati di traffico In attesa di dati

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 115566 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: SR 578 “Salto Cicolana” Descrizione La SR 578 denominata “Salto Cicolana” è anche detta comunemente Rieti-Torano, in quanto collega il capoluogo sabino con il casello “Valle del Salto” dell’autostrada A 24 presso Torano, frazione del comune di Borgorose nella provincia di Rieti. L'infrastruttura in gran parte è oggi percorribile a scorrimento veloce di superstrada nella tratta Cittaducale (RI) – Borgorose (RI), mentre il tratto abruzzese compreso nelle rispettive frazioni di Marano dei Marsi (AQ) e Cappelle dei Marsi (AQ), si presenta come strada statale ad andamento piuttosto rettilineo. La SS 578 iinizia il suo percorso a Rieti e termina in Abruzzo alla frazione di Cappelle dei Marsi del comune di Scurcola Marsicana (AQ), in corrispondenza del bivio della SS 5 Tiburtina. Tra le infrastrutture di collegamento, oltre alle autostrade A 24 e A 25 situate nel raccordo di Torano, rientrano anche la linea FS Roma-Pescara, ed il Centro Smistamento Merci della Marsica, situato a Cappelle dei Marsi. In seguito al D.Lgs. 112/1998 del 2001, la gestione dell’infrastruttura è passata dall’Anas alla Regione Lazio e alla Regione Abruzzo, che hanno ulteriormente devoluto le competenze alle rispettive province di Rieti e L’Aquila.

Tipologia

Viabilità ordinaria Province di appartenenza L’Aquila Principali comuni attraversati Provincia di L’Aquila: L’Aquila, Magliano dei Marsi, Scurcola Marsicana Fuori regione: Borgorose (RI), Fiamignano (RI), Petrella Salto (RI), Rieti. Origine e termine Da: Fraz Cappelle dei Marsi (AQ) A: Fraz. di Casette (RI) Lunghezza totale Da: Fraz di Cappelle dei Marsi (AQ) A: Fraz. di Casette (RI) Km. tot. 64,6 complessivi In regione: Da: Fraz. Cappelle dei Marsi (AQ) A: Fraz. Marano dei Marsi (AQ) Tot. Km. 15,6 Fuori regione: Da: Fraz. San Nicola (RI) A: Fraz. Casette (RI) Tot. Km. 49

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 115577 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastrutture correlate - SS 5 Tiburtina - A 25 Torano-Pescara - A 24 Roma-L’Aquila-Teramo - Linea FS Pescara-Roma - Centro Smistamento Merci Marsica - Consorzio per lo sviluppo industriale di Avezzano Tratte territoriali In Regione: Da: Scurcola marsicana (L'Aquila) Km 0 A: Magliano de'marsi (L'Aquila) Km 15 La tratta in esame costituisce il perimetro territoriale della Regione Abruzzo percorso dalla SS 578, che dalla Frazione di Cappelle dei Marsi, comune di Scurcola Marsicana, termina alla Frazione di Marano dei Marsi, comune di Magliano dei Marsi, che segna il confine con la Regione Lazio. La strada presenta un tracciato piuttosto rettilineo articolato su una struttura di viabilità ordinaria attraverso gli altopiani del fiume Imele. Fuori regione: Da: Borgorose (RI) Km. 15 A: Rieti Km. 49 La tratta in esame costituisce la fascia di territorio laziale compresa nei 40 Km che vanno da S. Nicola frazione di Borgorose alla frazione di Casette nelle vicinanze di Rieti. Il percorso presenta uno scorrimento veloce in quanto è la nuova superstrada che sostituisce l'antica strada borbonica che passava per Petrella Salto e arrivava nella campagna di Cittaducale (RI) Immagine cartina

Tratta abruzzese: Fraz. Cappelle di Scurcola Marsicana (AQ) – Fraz. Marano dei Marsi di Magliano dei Marsi (AQ) Fonte: maps.google.it Caratteristiche tecniche Proprietario: Stato Gestori: Regione Abruzzo e Provincia di L’Aquila

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 115588 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: SS 150 “Valle del Vomano” Descrizione L’infrastruttura in esame attraversa la Provincia di Teramo nei 39 Km., compresi tra i rispettivi Comuni di Montorio al Vomano (TE) e Rosetp degli Abruzzi (TE). La denominazione "Valle del Vomano" sta ad indicare il suo percorso, che attraversa tutta la vallata del fiume Vomano, dal Comune di Montorio (TE) a quello di Roseto degli Abruzzi (TE). Durante i suoi 39 Km. di tracciato, la SS 150 incontra importanti infrastrutture di collegamento, localizzate sulla frazione di Villa Vomano (A 24, SS 81), nel Comune di Roseto (SS 16, A 14) e in quello di Montorio (SS 80). Non è prevista la presenza di rilevanti zone di localizzazione industriale, mentre per quanto concerne le strutture logistiche la SS 150 accede all'Autoporto di Roseto nel Comune di Roseto. La gestione dell'infrastruttura, che fino al 2006 era di competenza della Provincia, dal 2007 è tornata in proprietà dell'Anas.

Tipologia

Viabilità ordinaria Province di appartenenza Teramo Principali comuni attraversati Provincia di Teramo: Basciano, Canzano, Montorio al Vomano, Notaresco, Roseto degli Abruzzi Origine e termine Da: Montorio al Vomano (TE) A: Roseto degli Abruzzi (TE) Infrastrutture correlate - SS 81 Piceno Aprutina - SS 80 Gran Sasso d’Italia - SS 16 Adriatica - A 24 Roma-L’Aquila-Teramo - A 14 Bologna-Taranto - Autoporto di Roseto Interventi collegati - Realizzazione di un ponte sul casello di Roseto sulla A 14 - Ammodernamento della SS 150 Tratte territoriali Da: Montorio al Vomano (TE) Km. 0 A: Roseto degli Abruzzi (TE) Km. 39 La tratta in esame nei suoi 39 Km. rappresenta l’intero tracciato della SS 150 compreso tra i Comuni di Montorio al Vomano e Roseto degli Abruzzi. Le difficoltà maggiori di viabilità si ravvisano nel tratto Basciano-Montorio, per la tortuosità del percorso caratterizzato da un elevato numero di curve e viadotti. Più scorrevole invece si presenta il tratto Villa Vomano-Roseto, soggetto a interventi di decongestionamento del traffico urbano. Durante tutti i suoi 39 Km., l’infrastruttura non vede la presenza di grandi industrie, ma di piccole medie imprese commerciali, localizzate in prossimità della costa nei Comuni di Canzano, Notaresco e Roseto

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 115599 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Immagine cartina

Da: Montorio al Vomano (TE) A: Roseto degli Abruzzi (TE) Fonte:maps.google.it Caratteristiche tecniche

Proprietario Stato

Gestore Anas Abruzzo

Stato infrastruttura 17. Progetto esecutivo relativo all'ammodernamento di tutta la tratta

Importo finanziamento 18. 55 milioni di euro destinati nel bilancio 2008 a tutta la viabilità della Provincia di Teramo

Classificazione funzionale Livello 1: Extraurbana Livello 2: Extraurbana secondaria

Classificazione tecnica Categoria: C 1 Corsia di marcia: 1 Dimensioni: Corsia: 3,75 Banchine: 1,5 Tot. 10,5

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 116600 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: SS 151“Valle del Tavo” Descrizione La SS 151 "Valle del Tavo" lunga 19,7 Km. ricade nella Provincia di Pescara, tra i Comuni di Penne e Cappelle sul Tavo. L'infrastruttura costituisce un'importante asse di penetrazione al nuovo tratto, in fase di realizzazione, della variante SS 81 Mare-Monti Penne-Montesilvano, con una rilevante funzione di cucitura alle aree Produttive localizzate tra l’Area vestina e la val Pescara. Nell'ambito degli interventi di completamento della Pedemontana Abruzzo-Marche, la SS 151 è inserita nel tratto Bisenti-Cappelle sul Tavo, nel quale è previsto l'ammodernamento del tracciato esistente della SS 81. Riguardo ai collegamenti infrastrutturali, tra le strade di allaccio la SS 151 incontra la SS 81 al Comune di Penne, la SS 16 adriatica e l'Autostrada A 14 a Cappelle sul Tavo e tramite la SS 16 bis Vestina, accede alla linea ferroviaria adriatica Bologna-Bari. Le rimanenti infrastrutture, pur se non collegate in forma diretta, sono situate a pochi chilometri di vicinanza (Aeroporto d'Abruzzo, porto di Pescara, Interporto Val Pescara, Area industriale della Val Pescara, ecc.). La gestione dell'infrastruttra rientra nella competenza dell'Anas.

Tipologia

Viabilità ordinaria Province di appartenenza Pescara Principali comuni attraversati Provincia di Pescara: Cappelle sul Tavo, Collecorvino, Loreto Aprutino, Moscufo, Penne, Pianella, Picciano. Origine e termine Da: Penne (PE) A: Cappelle sul Tavo (PE)

Infrastrutture correlate - SS 81 Piceno Aprutina - SS 16 Adriatica - Pedemontana Abruzzo-Marche - A 14 Bologna-Taranto

Interventi collegati - Variante SS 81 Mare monti Penne-Montesilvano - Variante generale tracciato SS 16 - Completamento Pedemontana Abruzzo-Marche Tratte territoriali In Regione: Da: Penne (PE) Km. 0 / A: Cappelle sul Tavo (PE) Km. 19 La tratta costituisce l'intero percorso della SS 151, che dal Comune di Penne incrociando la SS 81 dir. Casoli, passa per il Comune di Loreto Aprutino e termina in quello di Cappelle sul Tavo. Pur trattandosi di un breve tratto chilometrico, l'infrastruttura presenta buone prospettive per i futuri interventi concentrati nel Comune di Loreto Aprutino, dove è in corso il 1° lotto del progetto Mare Monti della variante SS 81 Penne-Montesilvano. Inoltre nel Comune di Cappelle sul Tavo sono previsti gli interventi della nuova transcollinare Pedemontana Abruzzo Marche.

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 116611 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Immagine/cartina

Intera tratta: Da: Penne (PE) A: Cappelle sul Tavo (PE) Fonte: maps.google.it Caratteristiche tecniche

Proprietario Stato

Gestore Anas Abruzzo

Stato infrastruttura Variante SS 81 Mare monti Penne-Montesilvano Il progetto, in fase esecutiva prevede la realizzazione di una variante alla SS 81 a scorrimento veloce, che dal comune di Penne, passa per Loreto Aprutino e arriva fino a Montesilvano, assolvendo una funzione di cucitura alle aree produttive localizzate tra la Val Vestina e la Val Pescara. Allo stato attuale il progetto pur se finanziato nel primo lotto da Penne a Loreto è momentanemente fermo per problemi ambientali, in quanto ricade sull'area protetta del Lago di Penne.

Importo finanziamento Variante SS 81 Mare monti Penne-Montesilvano. Lavori di adeguamento plano altimetrico del tratto fra Contrada Planzano in Comune di Penne e Contrada passo Cordone in Comune di Loreto Aprutino - 1 Lotto funzionale Importo lavori principali: 17,8 milioni di euro Importo totale lavori: 22.704.499,79 milioni di euro

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 116622 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: SS 153 “Valle del Tirino” Descrizione La SS 153 della Valle del Tirino, pur presentando un ristretto percorso pari a 23 Km, assolve un'importante funzione di collegamento tra le città dell'Aquila e Pescara. Infatti dal casello dell'Aquila, imboccando la SS17 direzione Navelli ci si immette sulla SS 153, che al casello di Bussi consente di proseguire per Pescara sulle rispettive A25 e SS5 Tiburtina provenienti da Roma. La denominazione "Strada della Valle di Tirino", deriva dalla presenza del fiume Tirino affluente del Pescara, considerato uno dei fiumi più puliti del centro Italia, dove si concentra una notevole pratica della pesca. Tra i comuni attraversati dalla statale 153, dal punto di vista del contributo dato all'economia quello di Navelli è senza dubbio il più importante, in quanto in questi ultimi anni ha ricevuto la denominazione Dopo per la produzione dello zafferano nel settore dell’artigianato. L'infrastruttura per tutti i 23 Km rientra nella competenza gestionale dell'ANAS.

Tipologia

Viabilità ordinaria Province di appartenenza L’Aquila e Pescara Principali comuni attraversati Provincia di Pescara: Bussi sul Tirino, Pescara. Provincia di L’Aquila: Capestrano, L’Aquila, Navelli. Origine e termine Da: SS 17 Navelli (AQ) A: SS 17 Bussi Officine (PE) 19. Tot. Km. 23,800 tutti ricadenti nella Regione Abruzzo

Infrastrutture correlate - SS 5 Tiburtina - SS 17 Appulo Sannitica - A 25 Torano-Pescara Interventi collegati - Sistemazione tratto Rieti-Antrodoco-L’Aquila-Navelli SS 17 - Adeguamento intera tratta SS 153 - Consolidamento della SS 5 Tiburtina Tratte territoriali Da: Navelli (AQ) A: Bussi Officine (PE) Tot. Km. 23 La tratta in esame costituisce tutto il percorso della SS 153, quale punto di allaccio alla SS17, che dal versante est collega la città dell'Aquila con il Molise e la Puglia, percorrendo tutta la fascia appenninica. La SS 153 presenta durante il suo percorso alte pendenze i cui livelli più alti si raggiungono negli antichi borghi medioevali presenti nelle località di Capodacqua e San Pelagia (1400 m.), in quanto essi sono localizzati nella parte più alta dell’Appennino. Giunti a Navelli il percorso diventa più attenuato poiché a pochi chilometri si è nelle vicinanze di Bussi e Popoli dove si imbocca la A25 e la SS 5 Tiburtina.

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 116633 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Immagine/cartina

Lunghezza: Navelli (AQ) – Bussi Officine (PE) Fonte: maps.google.it Caratteristiche tecniche In attesa di dati Dati di traffico In attesa di dati

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 116644 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: SS 158 “Valle del Volturno ” Descrizione La SS 158 è la strada che collega Abruzzo, Molise e Campania. Essa inizia il suo percorso nel paese di Alfedena (AQ) che segna la fine perimetrale del Parco, attraversa quindi le province dell'Aquila e Isernia e termina in quella di Caserta, nel comune di Caiazzo. La SS 158 incontra le seguenti strade di collegamento: la SS 83 Marsicana nel comune di Alfedena , le Statali 652 Fondovalle Sangro e 17 Appulo Sannitica, presso il bivio località Ponte Zittola, e la SS 85 Venafrana direzione Isernia-Cassino.Diverse sono le industrie localizzate nelle vicinanze delle province di Caserta e Isernia, mentre per quanto riguarda la tratta abruzzese queste non sono presenti, per la connotazione del percorso prettamente montano. La gestione dell'infrastruttura, per la tratta Alfedena-Villa Scontrone rientra nella competenza gestionale dell'ANAS.

Tipologia

Viabilità ordinaria Province di appartenenza L’Aquila Principali comuni attraversati Provincia di L’Aquila: Alfedena, L’Aquila, Scontrone. Fuori regione: Alife (Caserta), Allignano (Caserta), Chiazzo (Caserta), Caserta, Cerro al Volturno (IS), Colli a Volturno (IS), Isernia, Montaquila (IS), Pratella (Caserta), Prato Sannita (Caserta), Rocchetta a Volturno (IS) Origine e termine Lunghezza totale: Da: Alfedena (AQ) A: Caiazzo (CE) Tot. Km. 101,9 Lunghezza regione: Da: Alfedena (AQ) A: Villa Scontrone (AQ) Tot. Km. 7,228 Lunghezza fuori regione: Da: Cerro al Volturno (IS) A: Caiazzo (CE) Tot. Km. 78,2

Infrastrutture correlate - SS 83 Marsicana - SS 652 Fondovalle Sangro - SS 17 Appulo Sannitica

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 116655 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Immagine/cartina

In regione: Alfedeana (AQ) – Villa Scontrone (AQ) Fonte: maps.google.it

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 116666 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: SS 16 “Adriatica” Descrizione La SS 16 Adriatica con la sua estensione (comprensiva delle tratte meno importanti trasferite agli enti locali), presenta un percorso pari a oltre i 1000 Km, che la rende la più lunga strada statale della rete italiana. Essa attraversa le regioni del Veneto, Emilia Romagna, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia, coprendo tutta la costa della penisola. Riguardo all'Abruzzo, l'infrastruttura in esame attraversa da nord a sud l’intera regione, lungo la fascia costiera, dal confine con le Marche interessando il comune di Martinsicuro, al confine con il Molise interessando il comune di San Salvo. La SS 16 percorre longitudinalmente l'intero asse della A 14 incontrando altre importanti strade statali, come ad esempio la SS 652, la SS 650 e la SS 80. Un'importante funzione di collegamento svolge anche la SS 150 Val Vomano, ex strada provinciale, che dal Comune di Montorio (TE) passa per Teramo e termina in quello di Roseto degli Abruzzi, per collegarsi con la SS 16 sulla costa. Infine la SS 16, attraversa la zona industriale Frentana toccata dalla SS 84, situata a Vasto dove termina il percorso della costa abruzzese. Numerosi sono i problemi legati al traffico dei mezzi pesanti concentrati sull'infrastruttura che è causa di numerosi incidenti. E' per queste ragioni che il governo sta attivando una serie di interventi volti a migliorare il vecchio tracciato con vie di sbocco su assi attrezzati e varie uscite in raccordo con la A 25 e la A 14. L'infrastruttura rientra nella competenza gestionale dell'ANAS.

Tipologia

Viabilità ordinaria Province di appartenenza In Abruzzo: Chieti- Pescara- Teramo Principali comuni attraversati Provincia di Teramo: Alba adriatica, Giulianova, Martinsicuro, Pineto, Roseto degli Abruzzi, Silvi, Tortoreto. Provincia di Chieti: Chieti, Francavilla al Mare, Ortona, San Salvo, San Vito Chietino, Vasto. Provincia di Pescara: Città Sant’Angelo, Montesilvano, Pescara, Origine e termine In Abruzzo: Da: Martinsicuro (TE) A: S. Salvo Marina (CH) Lunghezza totale Lunghezza totale: Da: Padova A: Otranto (LE) Km. 867,870 In Abruzzo: Da: Martinsicuro (TE) A: S. Salvo Marina (CH) Km. 132,800 Fuori i confini regionali: Da: Padova A: Martinsicuro (TE) Km. 458,9 Da: S. Salvo Marina (CH) A: Otranto (LE) Km. 450

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 116677 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastrutture correlate - SS 80 Gran Sasso d’Italia - SS 652 Fondovalle Sangro - SS 650 Fondovalle Trigno - SS 649 Fondovalle Alento - SS 5 Tiburtina - SS 151 Valle del Tavo - SS 150 Valle del Vomano - R.A. Chieti-Pescara - Pedemontana Abruzzo-Marche - A 25 Torano-Pescara - A 14 Bologna-Taranto - Linea FS Pescara-Roma - Linea FS Giulianova-Teramo - Linea FS Bologna-Bari / tratta abruzzese Martinsicuro (TE) – San Salvo (CH) - Ferrovia San Vito/Lanciano – Castel di Sangro - Interporto Val Pescara - Autoporto di San Salvo - Autoporto di Roseto - Aeroporto Internazionale d’Abruzzo - Porto di Vasto - Porto di Pescara - Porto di Ortona - Porto di Giulianova - Consorzio per lo sviluppo industriale di Teramo - Consorzio per lo sviluppo industriale della Val Pescara - Consorzio per lo sviluppo industriale del Vastese - Centro Agroalimentare “La Valle della Pescara” - Portorose di Roseto - Porto turistico Marina di Pescara - Porto turistico di San Salvo “Le Marinelle” - Porto turistico di Francavilla “Approdo dell’Alento” - Porto di Fossacesia “Marina del Sole” Tratte territoriali: In Abruzzo: Da: Martinsicuro 20. A: S. Salvo Marina Km. 132,800 La tratta in esame segna il tragitto della SS 16 circoscritto nella costa abruzzese, che è quasi parallelo a quello della A 14, incontrando le rispettive zone industriali a nord nella Val Vibrata e a sud nel vastese. 21. Allo stato attuale l'intera tratta è soggetta a lavori riguardanti la costruzione di varianti generali di tracciato, per combattere il congestionamento del traffico che si crea soprattutto nel periodo estivo, concentrato maggiormente nei comuni di Ortona, Francavilla, Montesilvano e Città S. Angelo. Interventi collegati - Variante generale del tracciato - Realizzazione terza corsia R.A. E-80 Chieti-Pescara - Progetto Teramo Mare - Raccordo A 14 – A 24 - Collegamento Porto di Ortona – A 14 - Razionalizzazione potenzialità inespresse porto di Vasto - Collegamento Porto di Ortona – A 14

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 116688 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Immagine/cartina Tratta abruzzese: Martinsicuro (TE) – San Salvo Marina (CH) Fonte: maps.google.it Caratteristiche tecniche Classificazione Tecnica: Tipologia CNR B (doppia corsia) Classificazione funzionale: extraurbana principale larghezza: 22 metri (compresa banchina) numero di corsie: 2 corsie spartitraffico: no velocità: 70 Km/h

Dati di traffico In attesa di dati

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 116699 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: SS 17 “Appulo Sannitica ” Descrizione La SS 17 insieme ad altre infrastrutture di viabilità ordinaria, quali la SS 81, la SS 16 e la SS 5, costituisce, senza dubbio una delle strade più lunghe e contemporaneamente la principale arteria di Percorso della dorsale appenninica. La sua denominazione di "Strada dell'Appennino Abruzzese ed Appulo Sannitico", sta ad indicare il suo percorso, che da Antrodoco sino a Foggia attraversa le regioni del Lazio, Abruzzo, Molise e Puglia e che costituiva l'antico tratturo, che anticamente si percorreva per la pratica della pastorizia. La SS17 attraversa quindi tutta la dorsale appenninica abruzzese e si collega con importanti infrastrutture Stradali, quali la A 24, la SS 652, la SS 83, la SS 261 e la SS 158. Tra le altre vie di collegamento, si incrociano la A 25, la SS153 della Valle del Tirino e la SS 5 Tiburtina. Durante il tracciato, l'infrastruttura incontra importanti centri industriali, localizzati nella Valle Peligna e nell’aquilano, per poi essere contornata sa un percorso prettamente montano, caratterizzato dalla presenza delle bellezze naturalistiche. La gestione dell'infrastruttura in esame, rientra nella competenza dell'Anas.

Tipologia

Viabilità ordinaria Province di appartenenza L’Aquila e Pescara Principali comuni attraversati Provincia di Pescara: Bussi sul Tirino, Popoli Provincia di L’Aquila: Castel di ieri, L’Aquila, Navelli, San Pio delle Camere Fuori regione: Antrodoco (RI), Boiano (CB), Campobasso, Castelpetroso (IS), Cave (Roma), Foggia, Forlì del Sannio (IS), Gambatesa (CB), Gildone (CB), Isernia, Lucera (FG), Rieti, Vinchiaturo (CB), Volturino (FG) Origine e termine Lunghezza totale: Da: Antrodoco (RI) A: Foggia (FG) Tot. Km. 340,5 complessivi Lunghezza regione: Da: Bivio di Scoppito (AQ) A. Castel di Sangro (AQ) Tot. Km. 132,6 ricadenti nella Regione Abruzzo Lunghezza fuori regione: Da: Antrodoco (RI) A: Bivio di Scoppito (AQ) 22. Tot. Km. 24,5 Da. Castel di Sangro (AQ) A: Foggia Tot. Km. 183,4

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 117700 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastrutture correlate - Variante Rocca Pia - SS 84 Frentana - SS 83 Marsicana - SS 80 Gran Sasso d’Italia - SS 684 Tangenziale sud di L’Aquila - SS 652 Fondovalle Sangro - SS 650 Fondovalle Trigno - SS 5 Tiburtina - SS 261 Subequana - SS 158 Valle del Volturno - SS 153 Valle del Tirino - A 25 Torano-Pescara - A 24 Roma-L’Aquila-Teramo - Ferrovia Terni-Rieti-L’Aquila-Sulmona - Ferrovia Sulmona-Castel di Sangro-Carpinone-isernia - Ferrovia Pescara-Roma - Ferrovia S. Vito Lanciano-Castel di Sangro - Aeroporto dei Parchi - Consorzio per lo sviluppo industriale di Sulmona - Consorzio per lo sviluppo industriale di L’Aquila Interventi collegati - Sistemazione tratto Rieti-Antrodoco-L’Aquila-Navelli SS 17 - Sistemazione SS 260 tratto L’Aquila-Montereale-Amatrice - Miglioramento della SS 261 - Innesti su SS 17 presso Rocca Pia - Adeguamento variante sud alle SS 17 e 80 - Adeguamento intera tratta SS 153 - Adeguamento della SS 650 - Rivitalizzazione del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise Tratte territoriali Da: L’Aquila A: Navelli (AQ) Tot. Km. 56,342 La tratta pari a 56,342 Km. compresa tra il casello A 24 l'Aquila est e il comune di Navelli (AQ), costituisce la porzione di territorio che allo stato attuale è soggetta ai lavori necessari per il rifacimento del percorso montano estremamente tortuoso. Inoltre l'importanza dei lavori è legata anche al miglioramento dei collegamenti con la zona industriale dell'Aquila, situata nella tangenziale Sud della variante SS 17. Da. Popoli (PE) A: Castel di Sangro (AQ) Tot. Km. 67,135 La tratta segna i 67,135 Km compresi tra la SS 5 bivio di Popoli e il Comune di Castel di Sangro ultimo paese abruzzese, percorsi nella Regione Abruzzo dalla SS 17. L'infrastruttura in esame percorre il basso Abruzzo, attraversando la zona industriale della Valle Peligna e collegandosi ad importanti strade statali, che consentono le comunicazioni con il Molise e la Campania. Sono in corso interventi volti a migliorare i collegamenti con le citate regioni, come ad es. la variante di Rocca Pia.

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 117711 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Immagine/cartina

In Regione: Bivio Scoppito (AQ) – Castel di Sangro (AQ) Fonte: maps.google.it Caratteristiche tecniche

Proprietario Stato

Gestore Anas

Stato infrastruttura - Adeguamento del tratto innesto SS 4 Antrodoco Km. 0,000-Confine regionale Km. 12,000/ Intervento previsto dalla Legge Obiettivo in fase esecutiva - Tronco Antrodoco-Navelli - Adeguamento del tratto S.Gregorio-S. Pio delle Camere dal Km 45+000 al Km 58+000 - Stato del progetto definitivo per l’appalto integrato del 2° lotto- Legge Obiettivo - Adeguamento sede stradale tra i Km 58+000 e 68+500 - Opera cantierata/Legge Obiettivo

Importo finanziamento - Adeguamento del tratto innesto SS 4 Antrodoco Km. 0,000-Confine regionale Km. 12,000/ Importo 50,00 Meuro; - Tronco Antrodoco-Navelli - Adeguamento del tratto S.Gregorio-S. Pio delle Camere dal Km 45+000 al Km 58+000 - Fabbisogni Legge Ob. 38,120 Meuro - Adeguamento sede stradale tra i Km 58+000 e 68+500 Importo: 27.410.196,77 Meuro

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 117722 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Classificazione funzionale Extraurbana secondaria

Classificazione tecnica Categoria: C1 Corsie di marcia: 1 Dimensioni: - Corsia: 3,75 - Banchine: 1,5 Dimensione tot.: 10,5

Dati di traffico In attesa di dati

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 117733 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: SS 260 “Alto Aterno ” Descrizione La SS 260 detta "Picente o dell'Alto Aterno", costituisce la strada di collegamento tra la dorsale appenninica abruzzese e l'alto Lazio, in quanto attraversa i rispettivi Parchi Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e Parco Nazionale dei Sibillini. L'infrastruttura in esame, comprende l'intera tratta che inizia dal bivio di Pizzoli nella provincia di L’Aquila, punto di allaccio tra al Ss 260 e la SS 80 L'Aquila-Teramo, e finisce alla frazione di Cornillo Vecchio in provincia di Rieti, località che segna la fine del percorso della SS 260 in direzione della SS 4 Rieti-Ascoli. L'infrastruttura non attraversa centri di localizzazione industriale, in quanto i comuni, situati su entrambi i fronti abruzzese e laziale, toccano zone prettamente montane. Pertanto, le future politiche di sviluppo sono indirizzate verso aspetti di interesse ambientale e naturalistico, legate all’importante ruolo rivestito dai Parchi. Per quanto concerne la gestione dell'infrastruttura essa rientra nella competenza del compartimento ANAS Abruzzo per la tratta L'Aquila-Amatrice.

Tipologia

Viabilità ordinaria Province di appartenenza L’Aquila Principali comuni attraversati Provincia di L’Aquila: Barete, Cagnano Amiterno, L’Aquila, Montereale, Pizzoli. Fuori regione: Amatrice (RI), Rieti Origine e termine Lunghezza totale: Da: Bivio di Pizzoli (AQ) A: Fraz. Di Comillo Vecchio (RI) Tot. Km. 42,5 Lunghezza regione: Da: Bivio di Pizzoli (AQ) A: Fraz. Santa lucia di L’Aquila (AQ) Tot. Km. 24,3 Lunghezza fuori regione: Da: Fraz. Di Roccapassa (RI) A: Fraz. Di Comillo Vecchio (RI) Tot. Km. 16,8

Infrastrutture correlate - SS 80 Gran Sasso d’italia - Aeroporto dei Parchi Interventi collegati - Sistemazione SS 260 tratto L’Aquila-Montereale-Amatrice

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 117744 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Tratta territoriale In regione: Da. Pizzoli (AQ) A. Montereale (AQ) Tot. Km. 24 La tratta in esame riguarda il territorio abruzzese che dal bivio di Pizzoli termina a Santa Lucia di L’Aquila frazione di Montereale. Il percorso caratterizzato da forti pendenze e da un largo traffico di mezzi pesanti è oggetto di interventi finalizzati alla realizzazione di varianti in deviazione del fiume Aterno In regione: Da: Pizzoli (AQ) A: Amatrice (RI) Tot. Km. 42 La tratta pari a 42,5 Km complessivi costituisce l'intero percorso della SS 260, che inizia al Bivio di Pizzoli e termina alla frazione di Cornilio Vecchio a 10 Km. dall'imbocco della SS 4. Da. Fraz. Roccapassa (RI) A: Fraz. Comillo Vecchio (RI) Tot. Km. 42 La tratta costituisce la fascia di territorio laziale che da Roccapassa, frazione di Amatrice, termina il percorso nella frazione di Cornilio Vecchio a circa 10 Km da Rieti. La tratta è oggetto degli interventi previsti dalla Legge Obiettivo volti al miglioramento di tutta la SS 260 Picente riguardante il tratto laziale che va dalla frazione di Roccapassa fino ad Amatrice. Immagine/cartina

Tratta abruzzese: Pizzoli (AQ) – Fraz. Santa Lucia di L’Aquila (AQ) Fonte: maps.google.it

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 117755 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Caratteristiche tecniche

Proprietario Regione

Gestore

Provincia

Stato infrastruttura Intervento in finanziato ed esecutivo per l'intera tratta L'Aquila-Montereale-Amatrice

Importo finanziamento In seguito alla sottoscrizione del III° Atto Integrativo APQ sulla Mobilità avutosi nel mese di luglio 2007 tra la Regione Abruzzo e il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, il Governo ha stanziato un finanziamento di 65 milioni e 695 mila euro, per il completamento della dorsale interna L’Aquila-Monterale-Amatrice.

Classificazione funzionale Extraurbana secondaria

Classificazione tecnica Categoria: C1 Corsia di marcia: 1 Corsia: 3,75 Banchine: 1,5

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 117766 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: SS 261 “Subequana” Descrizione La SS 261 detta "Subequana", rientra nella categoria delle vecchie strade di collegamento dell'asse viario interno della dorsale appenninica e percorre il Parco Naturale Regionale Velino-Sirente. Essa attraversa la zona subequana della provincia dell'Aquila, che comprende il percorso di 37 Km che va dalla località di San Gregorio (AQ) al Comune di Molina Aterno (AQ). Il suo tragitto, pur se breve, costituisce un'importante collegamento della città dell'Aquila con Roma, tramite imbocco al Comune di Molina Aterno della SS 5 Tiburtina, e con Pescara tramite allaccio della SS 17 L’Aquila-Navelli direzione Bussi. Essendo una strada montana, il suo tracciato non incontra distretti di localizzazione industriale, ad eccezione di piccole medie imprese concentrate nelle vicinanze del comune di San Demetrio né Vestini (AQ). La competenza dell'infrastruttura rientra nella gestione dell'Anas.

Tipologia

Viabilità ordinaria Province di appartenenza L’Aquila Principali comuni attraversati Provincia di L’Aquila: Acciano, Fagnano Alto, Fontecchio, L’Aquila, Molina Aterno, San Demetrio Né Vestini, Tione degli Abruzzi. Origine e termine Da: Località San Gregorio (AQ) A: Molina Aterno (AQ Lunghezza totale Da: Località S. Gregorio (AQ) A: Molina Aterno (AQ) Km. 37,6 turri ricadenti nella Regione Abruzzo

Infrastrutture correlate - SS 684 “Tangenziale sud di L’Aquila” - SS 5 “Tiburtina” - SS 17 “Appulo Sannitica” - Ferrovia Terni-Rieti-L’Aquila-Sulmona

Tratte territoriali in Abruzzo: Da: Località S. Gregorio (AQ) Km. 0 A: Molina Aterno (AQ) Km. 37,6 La tratta comprende l'intero percorso attraversato dalla SS 261 che passa per i comuni della Valle Subequana, dalla località di S. Gregorio al comune di Molina Aterno. Il tragitto costituisce un'importante punto di attrattività turistica, in quanto la Valle Subequana, insieme alla Valle dell'Aterno, all'Altopiano delle Rocche e alla Marsica settentrionale, è una delle zone facenti parte del Parco Naturale Regionale Velino-Sirente. Il percorso presenta alte pendenze dovute alla morfologia del paesaggio caratterizzato da paesi che nella storia assumevano un vero e proprio ruolo di fortezze medioevali, motivi per i quali la Regione sta attuando progettazioni volte al miglioramento e all'agibilità dell'intera infrastruttura.

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 117777 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Interventi collegati - Miglioramento della SS 261 - Consolidamento della SS 5 Tiburtina Immagine cartina

Intera tratta abruzzese: Località S. Gregorio (AQ) – Molina Aterno (AQ) Fonte: maps.google.it Caratteristiche tecniche Proprietario: Regione Abruzzo Gestore: Anas Regione Abruzzo Stato infrastruttura: Intervento finanziato in fase progettuale preliminare Nel mese di maggio 2007 è stato sottoscritto un Protocollo d’Intesa tra la Regione e la Provincia dell’Aquila, con il quale sono stati stanziati 2 milioni e 700 mila euro per l’adeguamento della SS 261, i cui lavori saranno avviati all’inizio del 2008 Importo finanziamento: 2 milioni e 700 mila euro Classificazione funzionale: strada extraurbana secondaria Classificazione tecnica: Livello 2 Categoria C1 con una corsia per senso di marcia/3,75 m. Dimensione tot. 10,5 m. Dati di traffico In attesa di dati

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 117788 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: SS 5 “Tiburtina” Descrizione La SS 5 costituisce l'antica strada romana che collega il Lazio con l'Abruzzo e pertanto essa percorre perpendicolarmente i principali assi autostradali della A24 Roma-L'Aquila-Teramo con raccordo A25 Avezzano-Pescara. Il vasto percorso chilometrico della SS 5, trova in Abruzzo importanti punti di allaccio che riguardano il collegamento con la variante SS17 L'Aquila-Rocca di Mezzo-Avezzano direzione Pescara (SS5 bis), quello con la variante SS17-SS153 l'Aquila-Navelli-Bussi direzione Pescara ed il tradizionale percorso della SS5 che sostituiva le autostrade A24 e A25 e che quindi da Roma passa per Avezzano e termina a Pescara. Di conseguenza numerose sono le strade di collegamento tra cui la SS153, la SS81, la SS17, la SS16, la Superstrada Avezzano-Sora. L'infrastruttura, dal primo luglio 2006 è passata alla gestione dell'Anas.

Tipologia

Viabilità ordinaria Province di appartenenza L’Aquila e Pescara Principali comuni attraversati Provincia di Pescara: Alanno, Bussi sul Tirino, Manoppello, Popoli, Scafa. Provincia di L’Aquila: Avezzano, Carsoli, Castel di ieri, Castelvecchio Subequo, Celano, Collarmele, L’Aquila, Oricola, Ovindoli, Pescara, Pratola Peligna, Raiano, Rocca di Mezzo, Sante Marie, Scurcola Marsicana, Tagliacozzo. Fuori regione: Arsoli (Roma), Mandela (Roma), Roma, Tivoli (Roma), Vicovaro (Roma). Origine e termine Lunghezza totale: Da. Roma A: Pescara Tot. Km. 245,3 Lunghezza regione: Da: Oricola (AQ) A: Pescara (PE) Tot. Km. 151 Fuori regione: Da: Roma A: Oricola (AQ) Tot. Km. 94,3

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 117799 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastrutture collegate - SS 83 Marsicana - SS 81 Piceno Aprutina - SS 690 Superstrada del Liri - SS 684 Tangenziale sud di L’Aquila - SS 261 Subequana - SS 17 Appulo Sannitica - SS 16 Adriatica - SS 153 Valle del Tirino - SR 578 Salto Cicolana - Raccordo Autostradale Chieti-Pescara - A 25 Torano-Pescara - A 24 Roma-L’Aquila-Teramo - A 14 Bologna-Taranto - Ferrovia Terni-Rieti-L’Aquila-.Sulmona - Ferrovia Sulmona-Castel di Sangro-Carpinone-Isernia - Ferrovia Pescara-Roma - Ferrovia Bologna-Bari (tratta abruzzese Martinsicuro-San Salvo) - Ferrovia Avezzano-Sora-Roccasecca - Interporto Val Pescara - Centro Smistamento Merci della Marsica - Aeroporto Internazionale d’Abruzzo - Porto di Pescara - Porto turistico “Marina di Pescara” - Centro Spaziale dei Fucino “Piero Fanti” - Distretto industriale “Piana del Cavaliere” - Consorzio per lo sviluppo industriale di Sulmona - Consorzio per lo sviluppo industriale di Avezzano Tratte territoriali

In regione: Da: Popoli (PE) A: Bussi sul Tirino (PE) La tratta rientra nella gestione della società ANAS e costituisce il raccordo tra la SS 5 bis proveniente dall'Aquila direzione Ovindoli, la variante della SS17 SS153 l'Aquila-Navelli direzione Bussi e la SS17 proveniente da Isernia direzione Popoli. Il tracciato costituisce inoltre un fondamentale punto di allaccio con l'autostrada A25 Avezzano-Pescara. Da: Oricola (AQ) A: Pescara La tratta costituisce il punto di ingresso nella Regione Abruzzo e segna a Tagliacozzo l'allaccio tra la SS 5 quarter e la SS5 Tiburtina che passa per Avezzano, Chieti e Pescara. I punti di raccordo della tratta sono costituiti dalla SS81 a Chieti direzione Ascoli e dalla SS16 a Pescara con diramazioni Bologna e Taranto. Fuori regione: Da: Roma A: Oricola (AQ) La tratta in esame costituisce il tracciato che dal Lazio accede all'Abruzzo e che attualmente viene percorso con la A24 nella tratta Roma-Carsoli, denominata SS 5 quater. Essa segna un percorso prettamente montuoso, le cui pendenze raggiungono i massimi livelli nei territori dei comuni di Vicovaro (RM) e Mandela (RM)

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 118800 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Interventi previsti - Sistemazione tratto Rieti-Antrodoco-L’Aquila-Navelli SS 17 - Opere infrastrutturali Altopiano delle Rocche - Consolidamento della SS 5 Tiburtina - Adeguamento intera tratta della SS 153 - Completamento Interporto Val Pescara - Progetto “Galileo” - Realizzazione rampe d’accesso sulla A 24 uscita Vicovaro Immagine/cartina

In Abruzzo: Oricola (AQ) – Pescara (PE) Fonte: maps.google.it Caratteristiche tecniche In attesa di dati Dati di traffico In attesa di dati

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 118811 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: SS 649 “Fondovalle Alento” Descrizione L'infrastruttura in esame attraversa la Provincia di Chieti, in un raggio pari a circa 15 Km. compresi tra i rispettivi Comuni di Francavilla al Mare (CH) e Bucchianico (CH). Pur presentando un ristretto percorso chilometrico, la SS 649 costituisce un rilevante asse di collegamento tra diversi nodi infrastrutturali localizzati nella Valle dell'Alento, tra le province di Chieti e Pescara sud. In particolare per i futuri interventi che rientrano nel più ampio progetto di completamento della Pedemontana Abruzzo-Marche, rientra il tratto compreso tra i Comuni di Ripa Teatina (CH) e di San Martino sulla Marrucina (CH). Pertanto sono presenti importanti strade di allaccio, quali la SS 16 a Francavilla al Mare (CH), la SS 81 da Chieti a Bucchianico, la Pedemontana Abruzzo Marche nel nuovo tratto Ripa Teatina-San Martino sulla Marrucina e l’autostrada a 14. Tra le altre infrastrutture di comunicazione sono inserite la linea ferroviaria adriatica Bologna-Bari, il porto turistico dell'Alento di Francavilla al Mare e l'area di sviluppo industriale della Val Pescara. La gesitone dell'infrastruttura rientra nella competenza regionale dell'Anas.

Tipologia

Viabilità ordinaria Province di appartenenza Chieti Principali comuni attraversati Provincia di Chieti: Bucchianico, Francavilla al Mare, Ripa Teatina, Chieti.

Origine e termine Da: Francavilla al Mare (CH) A: Bucchianico (CH) Lunghezza totale Km. 15,437 tutti ricadenti in Abruzzo

Infrastrutture correlate - SS 81 Piceno Aprutina - SS 16 Adriatica - Pedemontana Abruzzo-Marche - A 14 Bologna-Taranto - Linea FS Bologna-Bari (tratta abruzzese Martinsicuro (TE)- San Salvo (CH) - Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Val Pescara - Porto turistico di Francavilla Approdo dell’Alento

Interventi collegati - Lavori di miglioramento della SS 81 - Lavori di costruzione tratto Gamberale-Civitaluparella SS 652 - Completamento della SS 649 Fondovalle Alento - Completamento Pedemontana Abruzzo-Marche

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 118822 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Immagine cartina

Da: Bucchianico (CH) A: Francavilla al Mare (CH) Fonte: maps.google.it Caratteristiche tecniche

Prorietario Stato Gestore Regione Stato infrastruttura Progetto di completamento della Fondovalle

Alento, nel tratto compreso tra i Comuni di Ripa Teatina e San Martino sulla Marrucina, rientrante nel progetto di completamento della Transcollinare Pedemontana Abruzzo-Marche. Progetto preliminare

Dati di traffico Non disponibili

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 118833 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: SS 650 “Fondovalle Trigno” Descrizione La SS 650 è la strada che collega il corridoio tirrenico con quello adriatico tramite un asse trasversale a servizio di quattro regioni: Campania, Lazio, Abruzzo e Molise. L'importanza rivestita da questa arteria, dal punto di vista del sistema logistico nazionale, si ravvisa nel fatto che essa mette in rete l'intermodalità dei trasporti di Napoli ed il Porto di Gaeta con le aree industriali di Cassino, Venafro e San Salvo, il Porto di Vasto e l’autoporto di San Salvo con il corridoio adriatico. Pertanto la SS 650 incontra delle importanti strade statali, che permettono facili collegamenti tra le regioni citate, con le seguenti infrastrutture: la SS 17 Appulo Sannitica, che nella tratta Isernia-Castel di Sangro accede nel basso Abruzzo, la SS 85 Venafrana, che nella tratta Isernia-Venafro direzione Cassino-Sora, entra nelle regioni della Campania e del basso Lazio. A San Salvo Marina che segna la fine del percorso, la SS 650 incontra la SS 16 Adriatica, che arrivando al comune di Vasto, permette i collegamenti con la costa, nelle rispettive direzioni emiliana e pugliese. Allo stato attuale l'infrastruttura è oggetto di continui lavori di rifacimento, dovuti specie negli anni passati a mancanza di manutenzione sia di natura ordinaria che straordinaria, causa di ripetuti incidenti mortali. La gestione ANAS comprende la tratta abruzzese che va da Schiavi d'Abruzzo, ultimo paese d'Abruzzo confinante con il Molise, a S. Salvo Marina (CH).

Tipologia

Viabilità ordinaria Province di appartenenza Chieti Principali comuni attraversati Provincia di Chieti: Celenza sul Trigno, San Salvo, Schiavi d’Abruzzo, Tufillo, Chieti. Fuori regione: Bagnoli del Trigno (IS), Campobasso, Chiauci (IS), Civitanova del Sannio (IS), Isernia, Pesche (IS), Pesolanciano (IS), Sessano del Molise (IS), Triveneto (CB) Origine e termine Da: Pesche (IS) A: San Salvo Marina (CH) Lunghezza totale Da: Pesche (IS) A: San Salvo Marina (CH) Km. 75,7 Lunghezza regione Da: Schiavi d’Abruzzo (CH) A: San Salvo marina (CH) Km. 56,2 Lunghezza fuori regione Da: Pesche (IS) A: Trivento (CB) Km. 42,4

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 118844 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastrutture correlate - SS 17 “Appulo Sannitica” - SS 16 “Adriatica” - Pedemontana Abruzzo-Marche - A 14 Bologna-Taranto - Ferrovia Sulmona-Castel di Sangro-Carpinone-Isernia - Ferrovia Bologna-Bari (Tratta abruzzese Martinsicuro-San Salvo) - Autoporto di San Salvo - Porto di Vasto - Consorzio per lo sviluppo industriale del vastese - Porto turistico di San Salvo “Le Marinelle” Tratte territoriali: In Abruzzo: Da: Schiavi d’Abruzzo (CH) A: San Salvo marina (CH) Km. 56,2 La tratta, costituisce la fascia di territorio abruzzese rientrante nella provincia di Chieti, dove la SS 650 da Schiavi di Abruzzo, ultimo paese dell'Abruzzo, entra nel versante adriatico collegandosi con la SS 16. I lavori di miglioramento della SS 650, pur se concentrati nell'entroterra regionale, daranno, se pur in maniera indiretta, buone prospettive di collegamento con l'area costiera vastese, percorsa dalla SS 16 e dalla A 14. L'importanza degli interventi in atto è connessa alla presenza delle strutture logistiche concentrate nella costa, tra le quali rientrano la zona industriale di Vasto, il porto di Vasto e l'autoporto di San Salvo. Fuori regione: Da: Pesche (IS) A: Trivento (CB) Km. 42,4 La tratta in esame rappresenta il tracciato relativo alla regione del Molise attraversato dalla SS 650, che tocca le rispettive province di Isernia e Campobasso. Durante il percorso si possono individuare diverse strutture industriali nell'ambito agricolo e manifatturiero configurate come piccole e medie imprese situate nella provincia di Campobasso. Interessante, dal punto di vista dei collegamenti risulta l'inizio della SS 650 presso il Comune di Pesche, in quanto il collegamento con la SS 85 Venafrana è oggetto di interventi volti alla costruzione di varianti sul versante campano, del basso Abruzzo e basso Lazio. Lunghezza totale: Da: Pesche (IS) A. San Salvo marina (CH) Km. 75,7 Interventi collegati - Adeguamento della SS 650 - Completamento Pedemontana Abruzzo-Marche

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 118855 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Immagine/cartina

Tratta abruzzese: Schiavi d’Abruzzo (CH) – S. Salvo Marina (CH) Fonte: maps.google.it Caratteristiche tecniche In attesa di dati

Dati di traffico In attesa di dati

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 118866 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: SS 652 “Fondovalle Sangro” Descrizione La strada statale 652 detta "Fondovalle Sangro", costituisce insieme ad altre strade una delle principali vie di collegamento di tutto il territorio Sagro Aventino.Essa inizia il suo percorso, attraversando il Molise nella provincia di Isernia, lungo i comuni di Cerro al Volturno e Rionero Sannitico, il basso Abruzzo nella Provincia di L'Aquila, dal comune di Castel di Sangro sino a quello di Ateleta e la costa abruzzese nella provincia di Chieti, dal Comune di Bomba fino a quello di Fossacesia Marina. Dall'inquadramento territoriale risultano le seguenti strade di allaccio: la SS 158 della Valle del Volturno, la SS 17 Appulo Sannitica, la SS 83 Marsicana, la SS 84 Frentana e la SS 16 Adriatica. La configurazione delle presenti strade di raccordo delinea una rete viaria, che dal basso appennino confluisce sulla costa, che allo stato attuale, presentando percorsi tortuosi ed inadeguati alle future politiche di sviluppo è oggetto di interventi, volti alla semplificazione delle tratte sia esse molisane che abruzzesi Per quanto concerne la localizzazione delle strutture produttive, particolare attenzione va rivolta alla zona industriale della Valle del Sangro e della Valle Frentana, localizzate lungo la costa abruzzese, oggetto di monitoraggio redatto sulla base del Piano Regionale Integrato dei Trasporti e della Logistica della Regione Abruzzo. La gestione dell'infrastruttura rientra nella competenza della società ANAS, per la tratta intercorrente dal confine del Molise fino alla costa abruzzese nel comune di Fossacesia Marina.

Tipologia

Viabilità ordinaria Province di appartenenza Chieti e L’Aquila Principali comuni attraversati Provincia di Chieti: Archi, Bomba, Fallo, Fossacesia, Lanciano, Paglieta, Perano, Quadri, Roccascalegna, Torino di Sangro. Provincia di L’Aquila: Ateleta, Castel di Sangro Fuori regione: Rionero Sannitico (IS), Cerro al Volturno (IS) Origine e termine Da: Cerro al Volturno (IS) A: Fossacesia Marina (CH) Lunghezza totale Da: Cerro al Volturno (IS) A: Fossacesia Marina (CH) Tot. Km. 89,6 Lunghezza regione Da: Castel di Sangro (AQ) A: Fossacesia Marina (CH) Tot. Km. 74,8 Lunghezza fuori regione Da: Cerro al Volturno (IS) A. Rionero Sannitico (IS) Tot. Km. 10,2

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 118877 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastrutture correlate - Variante Rocca Pia - SS 84 Frentana - SS 83 Marsicana - SS 17 Appulo Sannitica - SS 16 Adriatica - SS 158 Valle del Volturno - Pedemontana Abruzzo-Marche - A14 Bologna-Taranto - Ferrovia Sulmona-Castel di Sangro-Carpinone-Isernia - Ferrovia Bologna-Bari (tratta abruzzese Martinsicuro-San Salvo) - Ferrovia S. Vito lanciano-Castel di Sangro - Autoporto di S. Salvo - Porto di Vasto - Porto di Ortona Interventi collegati - Lavori di miglioramento della SS 81 - Lavori di costruzione tratto Gamberane-Civitaluparella della SS 652 - Completamento della Pedemontana Abruzzo-Marche - Completamento della SS 649 Fondovalle Alento Immagine/cartina Tratta abruzzese: Castel di Sangro (AQ) – Fossacesia Marina (CH) Fonte: maps.google.it

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 118888 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: SS 684 “Tangenziale sud di L’Aquila” Descrizione La SS 684 tangenziale sud di L'Aquila, costituisce l'alternativa alle SS 17 e 80 in direzione Ovest, percorse dalla A 24. Essa è inserita nei 3 Km di territorio, che vanno dalla variante SS 17 alla SR 615, che sbocca nelle rispettive SS 5 bis direzione Civita di Bagno e SP 120 Mausonia. La tangenziale sud, pur presentando un ristretto percorso chilometrico, costituisce un rilevante punto di accesso agli agglomerati industriali di Pile, Bazzano e Sassa, in quanto evita Il congestionamento di traffico creato sul versante ovest dalle SS 80 e 17. Pertanto, tra le strade di collegamento inserite nei rispettivi versanti est ed ovest della provincia di L’Aquila, rientrano la SS 17, la SS 80, la SS 261 e la SS 5 bis. L'importante funzione di raccordo assolta dall'infrastruttura è frutto degli interventi adottati dalla Regione, tra i quali rientra l'adeguamento della tangenziale con la SP Mausonia, sia in prossimità di L’Aquila che nello svincolo di Bazzzano. L'infrastruttura è gestita dal compartimento viabilità ANAS.

Tipologia

Viabilità ordinaria Province di appartenenza L’Aquila Principali comuni attraversati Provincia di L’Aquila: L’Aquia, San Pio delle Camere. Origine e termine Da: Variante SS17 A: SR 615 - Tot. Km. 3

Infrastrutture correlate - SS 80 Gran Sasso d’Italia - SS 5 Tiburtina - SS 261 Subequana - SS 17 Appulo Sannitica - A24 Roma-L’Aquila-Teramo - Ferrovia Terni-Rieti-L’Aquila-Sulmona

Interventi collegati - Opere infrastrutturali Altopiano delle Rocche - Adeguamento variante sud alle SS 17 e 80 - Variante A 24 L’Aquila est-ovest

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 118899 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Immagine/cartina Da: Variante SS 17 A: SR 615 Fonte: maps.google.it

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 119900 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: SS 690 “Superstrada del Liri” Descrizione L’infrastruttura in esame costituisce una delle direttrici fondamentali di collegamento della fascia tirrenica, in quanto attraversa le regioni Abruzzo, Lazio e Campania. Le recenti politiche di programmazione perseguite dal Ministero dei Trasporti, la collocano nell’ambito delle grandi opere di rilevante interesse strategico e come tali, inserite nel Sistema nazionale Integrato dei Tasporti (SNIT). Il suo percorso, rettilineo e scorrevole, caratterizzato da numerose uscite (Capistrello, Canistro, Balsorano, ecc.), inizia ad Avezzano (AQ) e termina a Sora (FR), incontrando la SS 509 “Forca d’Acero” che segna il proseguimento in direzione Cassino. La denominazione di “Superstrada del Liri” sta ad indicare il percorso perpendicolare della SS 690 lungo il fiume Liri nel Comune di Sora, dove incontra la SS82 della “Valle del Liri”, che ha perso di importanza in seguito alla classificazione di superstrada attribuita alla SS 690. Tra le altre importanti infrastrutture di collegamento rientrano l’Autostrada A 25, la SS 5 Tiburtina e le Linee FS Avezzano-Sora-Roccasecca e Pescara-Avezzano-Roma. Riguardo, infine alla competenza di gestione, in seguito al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21 giugno 2005 la strada è stata classificata come statale e presa in carico dall’Anas per la prima volta in data 1° luglio 2006. Prima di tale data era gestita dalle rispettive Province di L’Aquila e Frosinone.

Tipologia

Viabilità ordinaria Province di appartenenza L’Aquila Principali comuni attraversati Provincia di L’Aquila: Avezzano, Balsorano, Capistrello, Civitella Roveto, Morino, San Vincenzo Valle Roveto. Fuori regione: Isola Liri (FR), Sora (FR) Origine e termine Lunghezza totale: Da. Avezzano (AQ) A: Sora (FR) Tot. Km. 50 In regione: Da: Avezzano (AQ) A: Fraz. di Collecastagno (AQ) Tot. Km. 36,7 Fuori regione: Da: Fraz. di Collecastagno (AQ) A: Sora (FR) Tot. Km. 14,7

Infrastrutture correlate - SS 5 Tiburtina - A 25 Torano-Pescara - Ferrovia Avezzano-Sora-Roccasecca - Consorzio per lo sviluppo industriale di Sulmona - Consorzio per lo sviluppo industriale di Avezzano

Interventi collegati - Messa in sicurezza della SS 690 - Innesti su SS 17 presso Rocca Pia

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 119911 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Immagine/cartina Da: Avezzano (AQ) A: Sora (FR) Fonte: maps.google.it

Caratteristiche tecniche

In attesa di dati

Dati di traffico In attesa di dati

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 119922 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: SS 80 “Gran Sasso d’Italia” Descrizione La SS80 denominata "Strada del Gran Sasso d'Italia", trae il proprio nome dal lungo percorso del Passo delle Capannelle che prima dell'apertura del traforo del Gran Sasso, costituiva strada obbligatoria per accedere dall'Aquila a Teramo.Con la realizzazione della galleria sulla A24 della lunghezza di ben 10 Km è possibile oggi evitare la tortuosa strada montana che conduce dall'Aquila a Teramo e che costituisce solo un'alternativa legata a piacevoli viaggi turistici.In ogni modo la tratta considerata interamente è relativa al tracciato L’Aquila-Teramo-Giulianova. Riguardo ai collegamenti con le più importanti infrastrutture viarie, la SS80 trova i seguenti punti di allaccio: A24 uscita l'Aquila ovest, SS81 uscita A 24 Villa Vomano (TE), A14 Località Mosciano S. Angelo, SS 16 Adriatica direzione Giulianova. Sotto l'aspetto della localizzazione dei distretti industriali, questi sono presenti sia sul versante aquilano, all'imbocco della A24, sia su quello teramano prima di giungere a Giulianova. Allo stato attuale l'opera è oggetto di lavori di progettazione per le varianti della Teramo-Mare lotti 2 e 3, tratto Villa Zaccheo-Bellante Mosciano S.Angelo e con il Lotto Zero, dalla località Cartecchio alla località Madonna della Cona di Teramo, al fine di facilitare i collegamenti con la costa. L'infrastruttura rientra nella competenza di gestione dell'ANAS. Tipologia Viabilità ordinaria Province di appartenenza 23. L’Aquila e Teramo Principali comuni attraversati Provincia di Teramo: Bellante, Colledara, Giulianova, Montorio al Vomano, Mosciano Sant’Angelo, Teramo. Provincia di L’Aquila: Campotosto, L’Aquila Origine e termine Lunghezza totale: Da. L’Aquila A: Giulianova (TE) Tot. Km. 94,020 tutti in Abruzzo

Infrastrutture correlate - SS 8 Piceno Aprutina - SS 684 Tangenziale sud di L’Aquila - SS 260 Alto Aterno - SS 17 Appulo Sannitica - SS 16 Adriatica - SS 150 Valle del Vomano - A 24 Roma-L’Aquila-Teramo - A 14 Bologna-Taranto - Ferrovia Terni-Rieti-L’Aquila-Sulmona - Ferrovia Giulianova-Teramo - Ferrovia Bologna-Bari (tratta abruzzese Martinsicuro S. Salvo) - Aeroporto dei Parchi - Porto di Giulianova - Consorzio per lo sviluppo industriale di Teramo - Consorzio per lo sviluppo industriale di L’Aquila

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 119933 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Tratte territoriali Da: L’Aquila A: Teramo Tot. Km. 73 La tratta costituisce il vecchio percorso che prima della realizzazione della A24 conduceva da L'Aquila a Teramo. Pertanto la strada non presenta punti di rilievo per quanto riguarda la presenza di zone industriali in quanto, essendo interamente montana è caratterizzata da bellezze paesaggistiche. Unica eccezione riguarda il Lago di Campotosto situato nel tratto del Passo delle Capannelle, che costituisce uno dei serbatoi maggiori della regione per la produzione di energia idroelettrica Da: Teramo A: Giulianova (TE) Km. 25 La tratta in esame costituisce la strada originaria statale, quando ancora non venivano effettuati i lavori relativi alla variante della Teramo-mare. Prima della realizzazione dei lotti 2 e 3, la strada presentava un alto indice di traffico di mezzi leggeri, in quanto la variante di superstrada si estendeva per soli 12 Km fino a Bellante. Allo stato attuale con l’apertura dei lotti 2 e 3 tratto Bellante – Mosciano il traffico presenta notevoli indici di smaltimento, anche se il raggiungimento ottimale si attende con l’ultimazione del quarto lotto Mosciano-Giulianova-Roseto. Da: Teramo A: Mosciano Sant’Angelo (TE) Km. 20 La tratta costituisce la superstrada di imbocco della A24 che da località Cartecchio termina a Mosciano S. Angelo dove si collega con la A 14 Bologna-Taranto. Sono in corso i lavori della Teramo-Mare relativi al quarto ed ultimo lotto che da Mosciano S. Angelo termina nei rispettivi sbocchi di superstrada in direzione Giulianova e Roseto. Interventi collegati - Progetto Teramo Mare racc. SS 80 - Adeguamento variante sud alle SS 17 e 80 Immagine cartina

SS 80: L’Aquila – Campotosto – Montorio – Teramo – Giulianova Fonte: maps.google.it

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 119944 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: SS 81 “Piceno Aprutina” Descrizione La SS81 rappresenta una delle strade più lunghe della Regione, in quanto inizia il suo percorso dai confini con le Marche passando per Teramo, fino ad arrivare a Chieti. Numerose sono le infrastrutture di allaccio, tra le quali assume importanza primaria la SS80 del raccordo di Teramo, la A24 direzione L'Aquila-Roma, la A25 e la SS84 Frentana che a Casoli segna la fine della tratta. Durante il tracciato la SS81 presenta aspetti di particolare interesse, specie per quanto concerne il collegamento della SS80, che permette di accedere alla zona industriale del teramano. I problemi che presenta l'infrastruttura, allo stato attuale, sono legati soprattutto alla tratta Teramo-Ascoli che per la tortuosità del percorso è causa di numerosi incidenti. Per questo è in corso il progetto di miglioramento del tracciato per il quale l'ANAS dovrà svolgere la gara d’appalto. Gestita dall'ANAS rappresenta una strada di adduzione del traffico dei comuni transcollinari, ai capoluoghi di Teramo e Chieti. Tipologia

Viabilità ordinaria Province di appartenenza Chieti, Pescara e Teramo Principali comuni attraversati Provincia di Teramo: Campli, Castiglione Messer Raimondo, Cermignano, Civitella del Tronto, Penna Sant’Andrea, Teramo. Provincia di Chieti: Casoli, Chieti. Provincia di Pescara: Cepagatti, Loreto Aprutino, Penne, Pescara, Pianella. Origine e termine Da: Ascoli Piceno (AP) A: Casoli (CH) Lunghezza complessiva Da: Ascoli Piceno (AP) A: Casoli (CH) Tot. Km. 191,12 Lunghezza regione Da: Fraz. Villa Lempa (TE) A: Casoli (CH) Tot. Km. 174,572 Lunghezza fuori regione Da: Fraz. Villa Lempa (TE) A: Ascoli Piceno (AP) Tot. Km. 16,6

Infrastrutture correlate - SS 84 Frentana - SS 80 Gran Sasso d’Italia - SS 5 Tiburtina - SS 649 Fondovalle Alento - SS 151 Valle del Tavo - SS 150 Valle del Vomano - Raccordo Autostradale Chieti-Pescara - Pedemontana Abruzzo-Marche - A 25 Torano-Pescara - A 24 Roma-L’Aquila-Teramo - Aeroporto d’Abruzzo - Centro Agroalimentare “La Valle della Pescara”

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 119955 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Interventi collegati - Variante SS 81 Mare monti Penne-Montesilvano - Variante generale tracciato SS 16 - Lavori di miglioramento della SS 81 - Lavori di costruzione tratto Gamberale-Civitaluparella SS 652 - Completamento della SS 649 Fondovalle Alento - Completamento della Pedemontana Abruzzo-Marche - Interventi di viabilità e installazione depuratori nel Consorzio della Valle del Sangro Immagine/cartina Da: Ascoli Piceno (AP) A: Casoli (CH) Fonte: maps.google.it Caratteristiche tecniche

Proprietario Stato

Gestore Anas Stato infrastruttura Progetto di miglioramento del tracciato da Teramo ad Ascoli

Progettazione esecutiva Classificazione funzionale Extraurbana secondaria

Classificazione tecnica Tipologia: CNR C2 (corsia unica) Larghezza: m. 9,50 compresa banchina Numero di corsie: 1 a doppio senso di marcia Velocità: 70 Km/h Spartitraffico: no Diramazioni: da Bivio per Guardiagrele (SS 81) a Bivio per Guardiagrele (SS 363)

Dati di traffico In attesa di dati

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 119966 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: SS 83 “Marsicana” Descrizione La SS 83 Marsicana è la strada che collega il Parco Nazionale d'Abruzzo lungo i rispettivi versanti del Lazio e del Molise.Il suo percorso inizia in prossimità del bivio di Cerchio, piccolo paese della Marsica, dove la SS 5 Tiburtina prosegue verso Pescara e la SS 83 entra nel paese di Pescina. La strada pur segnando un percorso interamente montano, per alcuni chilometri iniziali attraversa perpendicolarmente la Piana del Fucino, zona ricca di campi in cui l'agricoltura costituisce la risorsa principale dell'economia della Marsica. Attraversata l'area del parco con i rispettivi paesi di Gioia vecchio, Lecce e Pescasseroli, si arriva ad Alfedena antico paese sannitico, che segna la fine perimetrale dell'area Parco. Dopo alcuni chilometri si arriva a Località Ponte Zittola, dove la SS83 incontra il bivio che accede alla Valle del Sangro con le rispettive statali 17 e 652. Tra le altre strade di collegamento la SS 83 incontra presso Opi la SS 509 diretta alla Superstrada Avezzano-Sora, a Villetta Barrea la SS 479 Villetta Barrea-Scanno-Sulmona e ad Alfedena la SS 158 Alfedena-Isernia direzione Caserta. L'infrastruttura è gestita dall'ANAS per gli ultimi cinque chilometri che riguardano la tratta Alfedena-Ponte Zittola.

Tipologia

Viabilità ordinaria Province di appartenenza L’Aquila Principali comuni attraversati Provincia di L’Aquila: Alfedena, Barrea, Gioia dei marsi, Lecce dei marsi, Opi, Pescasseroli, Pescina, San Benedetto dei Marsi, Scontrone. Origine e termine Da: SS 5 Tiburtina dir. Pescina (AQ) A: SS 17 loc. Ponte Zittola (AQ) Tot. Km. 80 tutti ricadenti nella Regione Abruzzo

Infrastrutture correlate - Variante di Rocca pia - SS 652 Fondovalle Sangro - SS 5 Tiburtina - SS 17 Appulo Sannitica - SS 158 Valle del Volturno - A 25 Torano Pescara - Ferrovia Pescara-Roma - Centro Spaziale del Fucino “Piero Fanti”

Interventi collegati - Svincolo SP 17 Rivoli-Pescina sulla A 25 - Progetto “Galileo”

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 119977 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Tratte territoriali Da: Cerchio (AQ) A: Scontrone (AQ) Tot. Km. 80 La tratta segna tutto il tragitto della SS 83, che trova il suo imbocco al bivio di Cerchio direzione Pescina, dove è possibile ammirare il paesaggio di bonifica della Piana del Fucino. Nel paese di Gioia dei Marsi inizia la salita del Passo del Diavolo dove la SS 83 raggiunge i 1400 m. di altitudine ed è frequentemente oggetto di interventi di rifacimento per le nevicate invernali. Superato il Passo del Diavolo il percorso si attenua e lungo il fiume Sangro si accede nella conca all'altezza di Pescasseroli, uno dei maggiori centri di villeggiatura del Parco Nazionale. Superata Alfedena che segna la fine della perimetrazione dell'area parco, la SS 83 al bivio di Villa Scontrone termina il suo percorso e si biforca nelle rispettive statali 17 direzione Sulmona e 652 direzione Fossacesia Marina. Immagine/cartina

Lunghezza: SS 5 Tiburtina dir. Pescina (AQ) – Scontrone Loc. Ponte Zittola (AQ) Fonte: maps.google.it Caratteristiche tecniche In attesa di dati Dati di traffico In attesa di dati

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 119988 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: SS 84 “Frentana” Descrizione L'infrastruttura in esame comprende un percorso di 54 Km che rimane circoscritto nell'ambito della Regione Abruzzo, in quanto parte dalla SS17 a Roccaraso e sfocia nelle rispettive diramazioni della SS 81 Piceno Aprutina e SS 652 di Valle Sangro. Il percorso è prevalentemente montuoso, ma più attenuato all'imbocco della SS 652, dove è localizzata la zona industriale della Valle del Sangro. Il tratto che rientra nella gestione dell'Anas riguarda i 7 Km che vanno da Casoli (CH) a Selva d'Altino (CH). Tipologia Viabilità ordinaria Province di appartenenza Chieti e L’Aquila Principali comuni attraversati Provincia di Chieti: Casoli, Civitella Messer Raimundo, Palena, Taranta Peligna. Provincia di L’Aquila: Pescocostanzo, Rivisondoli, Roccaraso. Origine e termine Da: Roccaraso (AQ) A: Selva d’Altino (CH) Tot. Km. 54 tutti ricadenti nella Regione Abruzzo

Infrastrutture correlate - Variante Rocca Pia - SS 81 Piceno Aprutina - SS 652 Fondovalle Sangro - SS 17 Appulo Sannitica - Ferrovia S. Vito Lanciano-Castel di Sangro

Interventi collegati - Lavori di adeguamento variante SS 84 Tratte territoriali Da: Roccaraso (AQ) A: Altino (CH) Tot. Km. 47 La tratta in esame costituisce l'intero tracciato escludendo la parte di gestione Anas che riguarda i 7 Km che vanno da Casoli a Selva d’Altino nel Comune di Altino Attraversato l'Altopiano delle Cinquemiglia, mentre la SS 17 direzione L'Aquila-Foggia continua il percorso, a Roccaraso si imbocca la SS84 che attraversato il valico della Forchetta, inizia la discesa verso il fiume Aventino e percorre la Valle Peligna. In un susseguirsi ininterrotto di curve che assecondano l'andamento frastagliato del versante della Maiella, la statale 84 termina il suo percorso a Casoli dove si imbocca la strada SS81 Piceno Aprutina direzione Chieti. Da. Casoli (CH) A: Altino (CH) Tot. Km. 7 La tratta rientrante nella gestione dell'Anas segna il punto di allaccio tra la SS81 per Casoli e la SS 652 di Fondo Valle Sangro. La tratta, pur se comprendente soli 7 Km, assume una rilevante importanza di collegamento con la zona industriale della Valle del Sangro, dovuta, oltre alla collocazione geografica, anche alla nuova programmazione che negli ultimi anni sta prevedendo progetti di collegamento ferro-gomma sia sull'area Frentana che su quella del Sangro.

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 119999 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Immagine/cartina

Lunghezza: Roccaraso (AQ) – Sella d’Altino (CH) Fonte: maps.google.it Caratteristiche tecniche

In attesa di dati

Dati di traffico In attesa di dati

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 220000 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Infrastruttura: Variante Rocca Pia: NSA (Strada in corso di classifica o declassifica)

Descrizione La variante di Rocca Pia non ancora classificata è oggetto delle future previsioni programmatiche regionali per lo sviluppo dell'area parco della Maiella, con particolare riferimento alla marginalità dei piccoli paesi. La futura variante vede come potenziali collegamenti quelli che riguardano la SS 84 Frentana, la SS 652 Fondo Valle Sangro e la SS 83 Marsicana.

Tipologia Viabilità ordinaria

Province di appartenenza

L'Aquila

Principali comuni attraversati

Provincia di L’Aquila: Scanno, Rivisondoli, Introdacqua, Pescocostanzo, Pettorano sul Gizio, Sulmona.

Infrastrutture correlate

SS 84 Frentana SS 652 di Fondo Valle Sangro SS 83 Marsicana SS 17 Appulo Sannitica Interventi previsti

Innesti SS 17 presso Rocca Pia

Immagine/cartina

Fonte: maps.google.it

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ALLEGATO 3 – Il Corridoio Adriatico Baltico

Le potenzialità del Corridoio Adriatico Baltico per il nostro Paese L’Asse Adriatico-Baltico è stato inserito tra le priorità della nuova politica europea di trasformazione dell’attuale rete TEN-T. E’ un l'asse ferroviario intermodale che collega il Mar Baltico con il Mare Adriatico ed i loro porti rilevanti - Trieste, Venezia, Ravenna, Capodistria a sud e Gdansk, Gdynia a nord - con le principali realtà dell’entroterra (Vienna, Graz, Klagenfurt, Villach, Udine). E’ visto, dai Paesi interessati dal passaggio, come la spina dorsale dell’Europa centrale. Interessa 19 regioni ad alto potenziale economico e di sviluppo e circa 40 milioni di cittadini europei. L’asse rappresenta una attuale e reale opportunità per le regioni del Nord dell’Italia; se si insiste attraverso azioni di concertazione del nostro Paese presso le sedi istituzionali europee e verso gli altri Paesi Membri, tale corridoio potrebbe divenire una fonte di sviluppo anche per l’economia delle altre regioni che affacciano sull’Adriatico, italiane e estere. Questo anche in linea con il processo di elaborazione di una strategia europea per la Macroregione Adriatico-Ionica.

Il 19 ottobre 2011, dopo un processo di consultazione durato due anni, la

Commissione europea ha adottato una nuova politica di trasformazione dell’attuale rete europea TEN-T, i nuovi orientamenti consistono nell’individuazione di 10 corridoi essenziali da realizzare, quale rete centrale, entro il 2030. Ciascun corridoio deve includere almeno tre modi di trasporto, tre Stati membri e due sezioni transfrontaliere. Per quanto riguarda l’Italia, vengono annoverati il Corridoio Mediterraneo (Lione – Torino – Milano – Brescia – Venezia – Trieste), l’originario Corridoio Berlino - Palermo che diventa Helsinki - Valletta (Brennero – Verona – Bologna – Roma – Napoli - Bari e Napoli – Palermo - Valletta), il Corridoio Genova-Rotterdam (Genova - Milano/Novara - Sempione) e il Corridoio Baltico - Adriatico (Vienna – Udine – Venezia – Bologna - Ravenna).

La nuova rete TEN-T viene concepita su due livelli o strati, una rete centrale, da ultimare entro il 2030, e una rete globale, da completare entro il 2050, che, alimentando la rete centrale, garantirà la piena copertura del territorio dell’Ue e sarà gestita in gran parte dagli Stati membri. Entrambe le reti comprendono tutti i modi di trasporto: stradale, ferroviario, aereo, fluviale, marittimo e intermodale. Lo scopo è quello di garantire che progressivamente, entro il 2050, la grande maggioranza dei cittadini e delle imprese d’Europa non debbano impiegare più di 30 minuti per raggiungere la rete globale.

I progetti della rete centrale che ricevono finanziamenti devono soddisfare due importanti tipologie di requisiti: requisiti tecnici interoperabili su tutta la rete (come ERMTS, standard di sicurezza stradale, ITS, etc.) e nuovi obblighi legali di portare a termine i progetti entro il 2030. Spetterà quindi agli Stati membri presentare alla Commissione proposte dettagliate, sulla base delle quali saranno assegnati i finanziamenti. Ciò dovrebbe avvenire entro i primi mesi del 20143.

Il grande progetto infrastrutturale del Corridoio Adriatico-Baltico assume un'importanza strategica per l'economia e la competitività dei paesi membri dell'UE.

Il Corridoio Adriatico-Baltico nella versione più aggiornata, modificata rispetto al vecchio tracciato, vede il punto estremo verso nord nella zona metropolitana di Helsinki sul Mar Baltico che viene collegata a Tallin in Estonia, prosegue verso Riga

3 L’esatto ammontare del finanziamento dell’Ue dipende anche dai dettagli delle proposte nazionali . In linea di massima, il contributo dell’Ue a un grande progetto di infrastruttura di trasporto rappresenta il 20% circa del costo dell’investimento per un periodo finanziario di 7 anni. Il sostegno finanziario per studi individuali può rappresentare fino al 50% del costo e per studi e lavori per progetti transfrontalieri fino al 40%. Il resto è finanziato dagli Stati membri, dagli enti locali o eventualmente da investitori privati

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 220022 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

(Lettonia) e Kaunas (Lituania) attraversa quindi la Polonia a Varsavia, Katowice e Gdinya per poi passare in Repubblica Ceca tra le zone di Ostrava e Brno; l’asse continua verso sud in Slovacchia nei territorio di Zilina e Bratislava fino a Vienna. Dalla capitale austriaca la rete prosegue per Graz, Klagenfurt, Villaco, e, attraverso il valico di Tarvisio arriva fino alle nostre regioni del Nord Est, Udine, Venezia, Bologna e Ravenna, che sono i punti di contatto con il Mar Adriatico, in quest’ultimo tratto l’asse si salderà con il corridoio plurimodale est-ovest.

L’Adriatico-Baltico interessa 19 regioni all'interno dell'Unione europea ad

alto potenziale economico e di sviluppo e circa 40 milioni di cittadini; collegherà, attraverso infrastrutture di trasporto multimodale, i porti del Baltico con i porti dell'Adriatico e creerà importanti agglomerati industriali in grado di sviluppare i rapporti economici tra i Paesi direttamente coinvolti, incrementando le vie di collegamento di tutto il continente europeo con l'Asia.

L’asse permetterà altresì il rilancio dei traffici tra i porti del Baltico e quelli dell’Adriatico agevolando lo smistamento delle merci in arrivo dal Far East attraverso il canale di Suez verso tutto il Centro Europa, per Trieste, Venezia e Ravenna, terminal logistici privilegiati, rappresenterebbe un’opportunità di ulteriore sviluppo.

Il tracciato così come presentato dalla Commissione in linea con la politica di trasformazione dell’attuale rete europea, è sicuramente un’opportunità per il Nord est del nostro Paese, ma non coinvolge le altre regioni che insistono lungo l’asse adriatico. Alla luce delle opportunità che l’estensione del corridoio possa avere per il resto della nostra penisola, il 22 dicembre 2011 è stata approvata una mozione in Camera dei Deputati circa le iniziative per il completamento del Corridoio Adriatico-Baltico.

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 220033 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

In tale mozione i nostri parlamentari hanno chiesto al Governo di impegnarsi in tutte le competenti sedi decisionali dell’Unione europea e con i governi nazionali degli Stati che gravitano nell’area adriatico-ionica nel valutare e promuovere tutte le iniziative che possano portare a un’estensione del tracciato lungo la dorsale adriatica

Sulla base di adeguati studi, si dovrà determinare la praticabilità di un coinvolgimento delle regioni Marche, Abruzzo, Molise e Puglia con i relativi porti di Ancona, Pescara-Ortona-Vasto, Bari, Brindisi e l’interconnessione, attraverso Taranto agli altri corridoio europei. Questo anche in linea con il processo di elaborazione di una strategia europea per la Macroregione Adriatico-Ionica4. Tale proposta ha una grande importanza, tale da offrire alla parte della dorsale adriatica la possibilità di connettersi maggiormente agli altri corridoi europei, garantendo un raccordo tra realtà territoriali fortemente differenziate, ed offrendo nuove possibilità di sviluppo.

4 Vedi Consiglio europeo del 24 Giugno 2011 e Comitato delle Regioni dell’11-12 Ottobre 2011

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 220044 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

ALLEGATO 4 – Sintesi progetti realizzati in Abruzzo dal Sistema camerale

L’ASPO – Azienda Speciale del Porto di Ortona e Vasto

Dal Rapporto dell’economia del mare del 2011 del Censis, si evince che l’Italia mantiene ancora il primo posto in Europa per importazioni via mare, con 185,4 milioni di tonnellate di merci, e il terzo per esportazioni, con 47 milioni – a poca distanza da Germania e Olanda. Nel traffico passeggeri, l’Italia è al primo posto con 6,7 milioni di persone come base e destinazione delle crociere. Soprattutto, il cluster marittimo contribuisce attualmente al 2,6% del Pil nazionale, all’11% alla produzione del settore dei trasporti e utilizza quasi l’1% delle unità di lavoro rilevate nel Paese, quota che raggiunge il 2% considerando anche l’impatto a monte e a valle.

Nel contesto di macro area adriatica analizzato, il sistema portuale della regione Abruzzo movimenta meno di due milioni di tonnellate di merci, per la gran parte d’importazione e merci liquide. Tale realtà contrasta fortemente con la centralità dell’Abruzzo sia nel Corridoio Adriatico, sia nel sistema delle reti di comunicazione in particolare con la dorsale tirrenica e nell’area metropolitana di Roma, sia da un punto di vista produttivo con le realtà e le specializzazioni presenti in diverse aree della regione. I porti abruzzesi che possono essere presi in esame per la movimentazione merci sono sostanzialmente il porto di Pescara, Ortona e Vasto.

In linee generali si può affermare che le infrastrutture intermodali risultano assenti o strategicamente non funzionali alla struttura produttiva locale ed ai flussi di traffico infatti il 94% delle merci dei traffici nazionali e l’89% dei traffici internazionali viaggiano su gomma: le strutture portuali marittime appaiono sottoutilizzate se si effettua un confronto con realtà italiane significativamente comparabili.

tutte le o/d O/D nazionali ed internazionali Traffico tonn. ripartizione tonn. ripartizione

Stradale 46.566.746,00 94% 22.444.733,00 89% Ferroviario 1.181.279,00 2% 1.134.984,33 4% Marittimo 1.710.840,00 3% 1.710.840,00 7% Totale 49.458.865,00 100% 25.290.557,33 100%

Le tipologie di merci che possono potenzialmente rientrare nei traffici catturabili dall’Azienda speciale dei porti di Ortona e Vasto – Aspo, rappresentando in altri termini la domanda potenziale per il prossimo futuro, sono riconducibili a:

§ settore alimentare (principalmente riconducibile all’attività del Gruppo De Cecco);

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 220055 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

§ settore automotive, sia con riferimento al segmento dei furgoni (attività “core” di Sevel), dei motorini e tagliaerba (attività “core” di Honda) e della Pilkington Italia SpA per la produzione di vetro per l’edilizia;

§ settore meccanico;

§ settore vetro e prodotti in vetro;

§ settore articoli in gomma.

Ciò detto, La CCIAA di Chieti sta promuovendo un’ ASPO - Azienda speciale per il porto di Ortona e Vasto – con l’obiettivo di rilanciare i traffici marittimi abruzzesi attraverso le strutture esistenti e sensibilizzare l’opinione pubblica ai numerosi, futuri sviluppi e ricadute che tali infrastrutture possono avere sul territorio.

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RAPPORTO ANNUALE SULLE INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO IN ABRUZZO Rapporto 2011 - 2012 220066 Unioncamere Abruzzo - Regione Abruzzo

Il Partenariato Pubblico Privato per il Porto di Pescara

La metodologia adottata dalla Camera di commercio di Pescara, con il supporto di Uniontrasporti, per l’avvio di un dibattito pubblico, si avvale del metodo della «concertazione» come uno strumento di elaborazione della strategia di sviluppo locale, focalizzato principalmente sulle infrastrutture strategiche per il territorio pescarese e le potenzialità inespresse di questo territorio. Il valore dell’iniziativa è quello della condivisione progettuale, base di un nuovo modello culturale di selezione e attuazione di idee, di proposte, da sviluppare poi successivamente. Esempi di tale via di partecipazione sono già stati adottati con successo in altre realtà sia estere come la Francia, sui problemi legati all’AV ed all’impatto delle grandi opere sull’ambiente, sia nazionali, e più precisamente a Genova, nel 2009, relativamente alla realizzazione della Gronda di Ponente, iniziativa promossa da Comune in accordo con la società Autostrade spa a cui ha preso parte anche la CCIAA di Genova. Mediante questo processo di concertazione locale promosso nel presente «Tavolo di Concertazione» e supportato da un serie di incontri con i principali attori istituzionali abruzzesi, si vuole, dare atto ad un’espressione congiunta della volontà del mondo economico-sociale e di quello istituzionale. Tra le diverse priorità individuate nel rapporto 2011, la Camera di commercio di Pescara nel 2012 ha deciso, in accordo con gli stakeholders, di evidenziare ed approfondire le ricadute dello sviluppo del porto di Pescara per l’economia provinciale, attraverso il rilancio del progetto di ristrutturazione del porto, la definizione del nuovo piano regolatore portuale e la proposta, a soggetti esterni interessati e/o a finanziatori istituzionali, di possibili operazioni di project financing o di partenariato pubblico. Nel settore dei servizi pubblici caratterizzati da rilevanti esternalità positive e da tariffe non orientate (o non orientabili per finalità pubbliche) alla integrale copertura dei costi ed alla congrua remunerazione degli investimenti, al project financing “puro”, che prevede il coinvolgimento del solo soggetto privato nella realizzazione e gestione di un’opera, non è sempre possibile fare ricorso. Si ricorre, in tale situazione, al cosiddetto Partenariato Pubblico Privato (PPP), che copre ambiti maggiori rispetto a quelli del project financing “puro” e comprende vari modelli di cooperazione tra il settore pubblico e quello privato. Le esternalità positive si verificano quando l'azione di un soggetto determina delle conseguenze favorevoli nella sfera di altri soggetti, senza che a questo corrisponda una (adeguata) compensazione in termini monetari, ovvero venga pagato un prezzo definito attraverso una libera contrattazione di mercato.

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Il concetto alla base del Partenariato Pubblico Privato (PPP), un modello di cooperazione tra il settore pubblico e privato, in cui il settore pubblico intende realizzare un progetto che coinvolga un’opera pubblica, o di pubblica utilità, la cui progettazione, realizzazione, gestione e finanziamento siano, in tutto o in parte, affidati al settore privato. La funzione strategica del Partenariato Pubblico-Privato (PPP) nel nostro paese è ormai un fatto assodato. Possiamo dire che in dieci anni il PPP è entrato nella mentalità di enti pubblici e imprese private. Lo dimostrano i numeri: nel 2011 il Partenariato Pubblico-Privato raggiunge il 44% dell’importo totale dei bandi di gara delle opere pubbliche. Il Partenariato Pubblico-Privato è visto dalle amministrazioni pubbliche, e soprattutto da quelle locali, nella difficile fase economico-finanziaria che il nostro Paese sta attraversando, come una importante risposta per il miglioramento e il mantenimento delle funzionalità delle infrastrutture e dei servizi sul territorio. La scarsità delle risorse accentua questa convinzione: il PPP è una delle poche strade percorribili. Ma se i dati relativi alla domanda sono chiari, la questione si complica quando affrontiamo la concretezza della trasformazione della domanda in intervento funzionante. I dati del Cresme del 2011 ci dicono che solo la metà dei bandi di gara va in aggiudicazione e che poi emergono nelle fasi successive all’aggiudicazione altre forme di incertezza che rendono ancora complesso il percorso che porta alla realizzazione e alla gestione dell’opera oggetto del Partenariato Pubblico-Privato. Le aggiudicazioni di PPP ’valgono’ comunque nel 2011 il 29% del valore delle opere pubbliche totali aggiudicate. ü Nel 2011 secondo le stime del CRESME la spese per investimenti in opere pubbliche (comprensiva della spesa degli enti della pubblica amministrazione, degli altri enti del settore pubblico allargato e delle telecomunicazioni, dei gestori privati della rete autostradale e della quota di PPP privato) è stata di 34,8 miliardi di euro. ü La quota di contributo privato attivata con procedure di PPP è di oltre 2 miliardi di euro ai quali vanno aggiunti i capitali dei gestori delle nuove tratte autostradali da realizzare in regime di concessione di costruzione e gestione (Brebemi, Asti Cuneo e i primi investimenti per la realizzazione della Tangenziale Esterna di Milano, dell’Autostrada Regionale Cremona-Mantova e della Pedemontana Veneta). ü In sostanza un valore prossimo ai 3 miliardi di euro è il contributo privato per la realizzazione di opere pubbliche o di pubblico interesse attivato negli anni 2000 in regime PPP nel nostro Paese. ü Si tratta di un 10% del mercato. Un 10% destinato a crescere nei prossimi anni, alla luce del quadro di forte contrazione della spesa. Il mercato del PPP, in base ai dati disponibili dell’Osservatorio Nazionale del Partenariato Pubblico-Privato, nel periodo 2002-2011 cresce e si afferma. Tra gennaio 2002 e dicembre 2011 sono state indette 13.382 gare di PPP e il valore complessivo del mercato, ovvero l’ammontare degli importi messi in gara, si attesta a quota di 67 miliardi. Si è passati da 339 gare per un ammontare di 1,4 miliardi del 2002 a oltre 2.800 gare per 14 miliardi nel 2011. È un vero e proprio boom di domanda stimolata dalla progressiva riduzione, in questi anni, delle risorse pubbliche e che vede coinvolti un numero di attori in forte aumento.

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PPP- Gare e importi

Fonte: elaborazione CRESME Europa Servizi su dati www.infopieffe.it promosso da Unioncamere, Dipe-Utfp e Ance e realizzato dal CRESME

L’importo considerato è relativo al costo complessivo dell’affidamento che, in alcuni casi, oltre al valore dell’investimento tiene conto della gestione dei servizi nei quali figura il servizio di manutenzione di infrastrutture e impianti. Sono a disposizione presso gli uffici della CCIAA di Pescara gli atti del Convegno Le infrastrutture di nodo sul territorio pescarese: il partenariato pubblico privato per il porto di Pescara tenutosi in Camera di commercio il 5 ottobre 2012.

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BIBLIOGRAFIA - Ente nazionale per l’Aviazione Civile, “Annuario statistico”, Roma 2011

- Istituto Guglielmo Tagliacarne, “La dotazione delle infrastrutture nelle province italiane”, Roma, 2011

- Istituto Nazionale di Statistica, Pubblicazioni varie, anni vari.

- Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, “Conto Nazionale delle Infrastrutture e dei Trasporti” –, Roma 2011

WEBGRAFIA ANAS: http://www.stradeanas.it/

AUTOSTRADE PER L’ITALIA: http://www.autostrade.it/

CAMERA DI COMMERCIO DI TERAMO: http://www.te.camcom.it/

CAMERA DI COMMERCIO DI CHIETI: http://www.ch.camcom.it/

CAMERA DI COMMERCIO DI PESCARA: http://www.pe.camcom.it/

CAMERA DI COMMERCIO DI L’AQULIA: http://www.aq.camcom.it/

ENTE NAZIONALE PER L’AVIAZIONE CIVILE: http://www.enac-italia.it/

ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA: http://www.istat.it/

ISTITUTO GUGLIELMO TAGLIACARNE: http://www.tagliacarne.it/

MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE

E DEI TRASPORTI: http://www.infrastrutturetrasporti.it

REGIONE ABRUZZO: http://www.regione.abruzzo.it/

RETE FERROVIARIA ITALIANA: http://www.rfi.it/

TRENITALIA: http://www.trenitalia.it/

UNIONCAMERE ITALIANA: http://www.unioncamere.it/

UNIONCAMERE ABRUZZO: http://www.unioncamereabruzzo.it/

UNIONE EUROPEA: http://europa.eu/index_it.htm

UNIONTRASPORTI: http://www.uniontrasporti.it/