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Oltre 31mila richiedenti asilo nel 2008: un dato senza precedenti in Italia, un aumento di più del doppio rispetto allo scorso anno e più del triplo rispetto al 2006. L’Italia, per la prima volta, si colloca al secondo posto per numero di richiedenti asilo nell’ambito del- l’Unione europea, superata solo dalla Francia, e al quarto posto tra i 44 Paesi più industrializzati, dopo Stati Uniti e Canada. Questo forte aumento si inserisce in un quadro più generale di spostamento di migrazioni forzate o no verso l’Europa meridionale, con aumenti importanti del numero dei richiedenti asilo anche in Gre- cia (oltre 20 mila richiedenti asilo), Turchia (13 mila) e Malta (2.600). E’ vero che già una volta nel 1999 il numero dei richiedenti asilo in Italia aveva superato le 30mila unità. In quel caso era dovuto alla crisi del Kosovo e quindi i richiedenti asilo appartenevano quasi esclusivamente ad una sola nazionalità. Nel 2008 invece vengono registrati una cinquantina di paesi di origine dei richiedenti asilo, dei quali 5 nel loro insieme rappresentano circa la metà del totale: Nigeria, Somalia, Eritrea, Afghanistan e Costa d’Avorio. Risulta evidente che il continente più rappresentato è certamente l’Africa, ma si raggiungo- no numeri anche molto importanti da due paesi asiatici in guerra: Afghanistan e Iraq. Il raddoppio del numero delle richieste d’asilo ha avuto pesanti conseguenze sul sistema di acco- glienza. Considerando che più dei due terzi di tutti i richiedenti asilo sono sbarcati a Lampedusa e dovevano essere trasferiti in tempi brevi verso altre località, il Ministero dell’Interno ha dovuto identifi- care in via d’emergenza un gran numero di nuovi centri sparsi in tutto il territorio e gestirli direttamen- te attraverso le Prefetture. Si è creato così un sistema parallelo a quello ormai consolidato del Siste- ma di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati-SPRAR, che in poco tempo ha superato di gran lunga il numero totale di posti per l’accoglienza dello SPRAR. Quest’ultimo, con circa 2.400 posti a regime, arrivati a 3.000 grazie a finanziamenti ed interventi “ad hoc”, non ha potuto affrontare il nuovo scenario. La duplicità di interventi ha creato un “non sistema” caratterizzato da reti di centri totalmente diversi tra di loro. Da una parte c’è il sistema dello SPRAR, caratterizzato da un gran numero di centri di pic- cola dimensione (tra 15 e 50 posti), con il diretto coinvolgimento degli enti locali e di una molteplicità di enti gestori della società civile. Questi centri sono dotati di un elevato livello di servizi alla persona e hanno un costo omogeneo e assolutamente ragionevole. Dall’altra parte, i cosiddetti Centri governativi, con grandi unità (arrivando fino ai 700 posti di Castel- nuovo di Porto, nella provincia di Roma), senza alcun coinvolgimento degli enti locali, con un livello di servizi piuttosto scarso, e nonostante questo con un costo ben maggiore, perfino del doppio, del costo medio di un centro SPRAR. Certo, nell’emergenza, bisogna trovare rimedi immediati, ma il CIR si augura un ritorno ad un sistema unico di accoglienza, che rispecchi la necessità di fornire dal primo momento informazioni agli ospiti e di accompagnarli dal punto di vista legale-sociale-psicologo durante il percorso. Un adeguato servizio alla persona può essere garantito solo in Centri di piccola dimensione. I Centri non devono essere un “parcheggio”, e quindi coinvolgere il territorio circostante ed essere indirizzati a favorire, dal primo momento, le opportunità per un futuro inserimento socio-lavorativo. Proprio nel periodo della “esplosione” numerica, è entrato in vigore all’inizio del 2008 la nuova nor- La condizione dei richiedenti asilo e dei rifugiati in Italia nel 2008 1 Rapporto attività 2008 di Christopher Hein Direttore del CIR - Consiglio Italiano per i Rifugiati CIR NOTIZIE maggio/giugno 2009

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Oltre 31mila richiedenti asilo nel 2008: un dato senza precedenti in Italia, un aumento di più deldoppio rispetto allo scorso anno e più del triplo rispetto al 2006. L’Italia, per la prima volta, si colloca al secondo posto per numero di richiedenti asilo nell’ambito del-l’Unione europea, superata solo dalla Francia, e al quarto posto tra i 44 Paesi più industrializzati,dopo Stati Uniti e Canada. Questo forte aumento si inserisce in un quadro più generale di spostamento di migrazioni forzate ono verso l’Europa meridionale, con aumenti importanti del numero dei richiedenti asilo anche in Gre-cia (oltre 20 mila richiedenti asilo), Turchia (13 mila) e Malta (2.600). E’ vero che già una volta nel 1999 il numero dei richiedenti asilo in Italia aveva superato le 30milaunità. In quel caso era dovuto alla crisi del Kosovo e quindi i richiedenti asilo appartenevano quasiesclusivamente ad una sola nazionalità. Nel 2008 invece vengono registrati una cinquantina di paesi di origine dei richiedenti asilo, dei quali 5nel loro insieme rappresentano circa la metà del totale: Nigeria, Somalia, Eritrea, Afghanistan e Costad’Avorio. Risulta evidente che il continente più rappresentato è certamente l’Africa, ma si raggiungo-no numeri anche molto importanti da due paesi asiatici in guerra: Afghanistan e Iraq. Il raddoppio del numero delle richieste d’asilo ha avuto pesanti conseguenze sul sistema di acco-glienza. Considerando che più dei due terzi di tutti i richiedenti asilo sono sbarcati a Lampedusa edovevano essere trasferiti in tempi brevi verso altre località, il Ministero dell’Interno ha dovuto identifi-care in via d’emergenza un gran numero di nuovi centri sparsi in tutto il territorio e gestirli direttamen-te attraverso le Prefetture. Si è creato così un sistema parallelo a quello ormai consolidato del Siste-ma di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati-SPRAR, che in poco tempo ha superato di granlunga il numero totale di posti per l’accoglienza dello SPRAR. Quest’ultimo, con circa 2.400 posti a regime, arrivati a 3.000 grazie a finanziamenti ed interventi “adhoc”, non ha potuto affrontare il nuovo scenario. La duplicità di interventi ha creato un “non sistema” caratterizzato da reti di centri totalmente diversitra di loro. Da una parte c’è il sistema dello SPRAR, caratterizzato da un gran numero di centri di pic-cola dimensione (tra 15 e 50 posti), con il diretto coinvolgimento degli enti locali e di una molteplicitàdi enti gestori della società civile. Questi centri sono dotati di un elevato livello di servizi alla personae hanno un costo omogeneo e assolutamente ragionevole. Dall’altra parte, i cosiddetti Centri governativi, con grandi unità (arrivando fino ai 700 posti di Castel-nuovo di Porto, nella provincia di Roma), senza alcun coinvolgimento degli enti locali, con un livello diservizi piuttosto scarso, e nonostante questo con un costo ben maggiore, perfino del doppio, delcosto medio di un centro SPRAR. Certo, nell’emergenza, bisogna trovare rimedi immediati, ma il CIR si augura un ritorno ad un sistemaunico di accoglienza, che rispecchi la necessità di fornire dal primo momento informazioni agli ospitie di accompagnarli dal punto di vista legale-sociale-psicologo durante il percorso. Un adeguato servizio alla persona può essere garantito solo in Centri di piccola dimensione. I Centrinon devono essere un “parcheggio”, e quindi coinvolgere il territorio circostante ed essere indirizzatia favorire, dal primo momento, le opportunità per un futuro inserimento socio-lavorativo. Proprio nel periodo della “esplosione” numerica, è entrato in vigore all’inizio del 2008 la nuova nor-

La condizione deirichiedenti asilo e deirifugiati in Italia nel 2008

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di Christopher HeinDirettore del CIR - Consiglio Italiano per i Rifugiati

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mativa sulla procedura d’asilo e sulla qualifica per la protezione internazionale attraverso ilrecepimento delle rispettive direttive UE con i decreti legislativi n.°251/07 sulla qualifica e n.° 25/08sulla procedura. A quest’ultimo decreto manca tuttora il Regolamento d’attuazione. Eppure, dopopochi mesi, è stato modificato, con una vera e propria “riforma della riforma” inserita all’interno delprimo Pacchetto Sicurezza voluta dal nuovo Governo. Gli interventi congiunti dell’UNHCR, del CIR, dei numerosi altri componenti del Tavolo NazionaleAsilo hanno comunque evitato un rovescio dell’impianto complessivo della procedura d’asilo. Con il Decreto legislativo n.° 159 dell’ottobre 2008, entrato in vigore il 5 novembre, si è comunqueintrodotto per la prima volta in Italia il concetto della “manifesta infondatezza” di una richiesta d’asilo,con conseguente diniego dell’effetto sospensivo “automatico” di un ricorso al Tribunale contro unadecisione negativa in prima istanza. Altri elementi della “controriforma” riguardano ulteriori eccezioni al principio del ricorso effettivo.Di conseguenza, in molti casi, il ricorrente non può rimanere in Italia in attesa di giudizio, a meno cheil giudice dichiari entro 5 giorni la sospensione del provvedimento. In più, uno straniero che presenta una richiesta d’asilo dopo essere colpito da un atto di respingi-mento alle frontiere viene trattenuto in Centri di identificazione ed espulsione. Altre molteplici restrizioni introdotte dalle norme sulla sicurezza nel 2008 colpiscono non in mododiretto ed esplicito richiedenti asilo e rifugiati, ma il clima generale provocato da tali norme presentaun contesto sempre più difficile per l’integrazione e per la ripresa di una vita normale dei rifugiatisenza discriminazioni. Per la prima volta, l’Italia ha consentito, con un programma “ad hoc”, chiamato “Oltremare” il reinse-diamento di 70 rifugiati, prevalentemente donne, da un centro di detenzione in Libia. E’ da ricordareche, a partire dal 2003, il CIR sta promuovendo programmi di reinsediamento (“resettlement”) di rifu-giati e ha visto un frutto concreto di questa attività di promozione, essendo poi coinvolto nell’attua-zione del programma di integrazione dei rifugiati trasferiti.Nonostante questo, l’anno 2008 ha rivelato in modo spesso drammatico l’assenza di una vera poli-tica che promuova l’integrazione di chi ha ottenuto la protezione internazionale e si trova in Italiacon regolare permesso di soggiorno, anche a lunga durata. E’ impensabile che un rifugiato, pochi mesi dopo il suo arrivo in Italia, riesca subito a trovare un lavo-ro, una casa e l’orientamento in una società sconosciuta. L’assenza di programmi che favoriscono concretamente l’accesso al mercato del lavoro, alla forma-zione e alla riqualificazione professionale e alla casa, ha prodotto, tanto negli agglomerati urbani,quanto nelle zone agricole, una crescente precarietà delle condizioni di vita, nonché la formazione diveri e propri ghetti. L’approccio emergenziale attuato ha tolto l’attenzione sulle condizioni di vita di migliaia di beneficiaridi protezione internazionale, di persone che vivono tra di noi con regolare permesso di soggiorno,anche di lunga durata, ma che non dispongono di strumenti essenziali per creare le condizioni di unavita normale. In questo contesto l’azione del CIR si è concentrata soprattutto sui seguenti aspetti: • la “difesa” del livello dei diritti e delle garanzie faticosamente ottenute durante gli anni precedenti; • lo sviluppo di servizi, innanzitutto di orientamento legale, tanto nei Centri governativi grandi, quan-

to in un certo numero di Centri SPRAR; • lo sviluppo di modelli per l’integrazione, innanzitutto nella dimensione alloggiativa; • l’attenzione sulla riabilitazione delle vittime di tortura e di violenza, nonché sulla protezione dei

minori non accompagnati; • la promozione/partecipazione a campagne contro il crescente fenomeno del razzismo, della discri-

minazione, dell’esclusione sociale; • la preparazione concreta per attività operative in paesi di transito, iniziando dalla Libia. Se vogliamo dare un giudizio complessivo sul diritto d’asilo in Italia nel 2008 è da constatare che: - l’Italia ha fatto un grande passo avanti in quanto al rispetto degli indirizzi europei; - l’Italia ha mantenuto un elevato livello di riconoscimento della protezione internazionale e della pro-

tezione umanitaria; - il contesto sociale e culturale per l’integrazione è peggiorato; - il CIR ha potuto mantenere e sviluppare un elevato livello di difesa dei diritti dei richiedenti asilo e

dei rifugiati, sviluppando una positiva sinergia con altri enti e mantenendo un proficuo dialogo conil Governo e il Parlamento.

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GENNAIO13: si celebra la Giornata mondialedel migrante e del rifugiato, quest’an-no dedicata ai giovani migranti.

19: entrano in vigore oggi le normesull’attribuzione a cittadini di Paesinon appartenenti all’Unione europea oad apolidi della qualifica di rifugiato odi persona ammissibile alla protezionesussidiaria. Pubblicato nella GazzettaUfficiale del 4 gennaio 2008 il decretolegislativo 19 novembre 2007, n.

251 , di attuazione della direttiva2004/83/CE recante norme minimesull’attribuzione, a cittadini di Paesiterzi o apolidi, della qualifica del rifu-giato o di persona altrimenti bisogno-sa di protezione internazionale, non-chè norme minime sul contenuto dellaprotezione riconosciuta.

21: da oggi all’’8 febbraio promossa aMilano, presso la sede centrale dellaCISL-Unione di Milano- Coordinamen-to donne per la parità e le pari oppor-tunità, la “MOSTRA FOTOGRAFICACALENDARIO CIR 2008”.

FEBBRAIO13: Il VicePresidente della Commis-sione Europea e responsabile del por-tafoglio Giustizia, libertà e sicurezzaFranco Frattini presenta un pacchettodi misure incentrato sulle questioniattinenti le frontiere dell’Unione euro-pea.Preoccupazione dell’’ECRE – unarete europea di 69 organizzazioni (tracui il CIR).

14: il rappresentante regionale del-l’UNHCR Walter Irvine riceve a Romauna delegazione del Comitato Italiano

Calendario degli eventi e delle iniziative

Firma del Protocollo d’intesa tra IOPCR e CIRda sinistra: El-Hamedi (Presidente IOPCR), Hein e Pezzotta (Direttore e Presidente CIR) (foto Nadia Mocerino)

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per la Pace, la Democrazia e la Giusti-zia in Eritrea. All’incontro, in cui si èparlato della drammatica situazionedegli eritrei imprigionati nei campi didetenzione in Sudan e Libia, era pre-sente il Direttore del CIR.

16: Sulla Gazzetta Ufficiale n.° 40 dioggi viene pubblicato il Decreto legi-slativo 28 gennaio 2008, n. 25, inattuazione della direttiva 2005/85/CEsulle norme minime per le procedureapplicate negli Stati membri per ilriconoscimento e la revoca dello sta-tus di rifugiato. Il provvedimentodisciplina le procedure per l’esamedelle domande di protezione interna-zionale presentate nel territorio nazio-nale da cittadini di Paesi non apparte-nenti alla Unione europea o da apoli-di, e le procedure per la revoca e lacessazione degli status riconosciuti.

20: il CIR promuove a Roma il semi-nario I rifugiati e le comunità: dall’as-sociazionismo alla partecipazione atti-va, nell’ambito del Progetto Meta, dicui l’ANCI è capofila.

23: Dopo aver fatto tappa a Roma, lamostra fotografica “Birmania, oltre larepressione” arriva ad Assisi, espostapresso la sala stampa del Sacro Con-vento di San Francesco d’Assisi. Lamostra è patrocinata da CIR, UnioneForense per la tutela dei diritti dell’uo-mo, Amnesty International, FIDH,Asiatica Film Mediale e Comune diRoma.

29: al fine di promuovere delle iniziati-ve in favore di rifugiati e migranti, IlPresidente del CIR, Savino Pezzotta eil Presidente dell’IOPCR (l’Associazio-ne libica l’International Organisationfor Peace, Care and Relief), KhaledEL-Khweldi EL-Hamedi, firmano aRoma un Protocollo d’intesa tra ledue organizzazioni.

MARZO3: entra in vigore il Decreto legislativo

28 gennaio 2008, n. 25, che attua ladirettiva 2005/85/CE sulle norme mini-me per le procedure applicate negliStati membri per il riconoscimento e larevoca dello status di rifugiato.

Stamane si svolge a Roma l’incontrotra il Tavolo Asilo – coordinato dal-l’UNHCR, a cui partecipano vari entidi tutela, tra cui il CIR- con il sottose-gretario al Ministero dell’Interno condelega all’Immigrazione e all’asiloMarcella Lucidi.

8: In occasione della giornata interna-zionale della donna, promossa iniziati-va a Badolato, con la partecipazionedel CIR. Il comitato organizzatore haomaggiato il CIR con un quadro raffi-gurante l’esilio, dipinto da una artistalocale.

9: La Corte Europea dei Diritti dell’Uo-mo condanna l’Italia in relazione al“caso Saadi”, (un cittadino tunisinoespulso nel 2006 dall’Italia): secondola Corte non si può espellere un cittadi-no straniero se questo, nel propriopaese d’origine rischia di subire violen-ze o trattamenti degradanti e disumani.

18: nel giorno del 5° anniversario del-l’inizio della guerra in Iraq, l’ECRE- ilConsiglio Europeo per i Rifugiati e gliEsuli pubblica una nuova ricerca sultrattamento dei richiedenti asilo ira-cheni in 21 Stati membri dell’UnioneEuropea. I risultati dimostrano ancorauna volta che ci sono differenze signi-ficative tra gli Stati membri relativa-mente al numero di richiedenti asiloche ricevono protezione internaziona-le, al numero di rifugiati iracheni chevengono reinsediati in Europa, alnumero di coloro che subiscono rim-patri forzati in Iraq e alla situazione diquei richiedenti asilo a cui viene rifiu-tato il riconoscimento dello status dirifugiati e che non possono essererimpatriati.

27: il CIR-Progetto Vi.To organizzaoggi e domani a Macerata un semina-rio formativo per operatori e una Gior-nata conclusiva del “Progetto Vi.To.-

Accoglienza e cura per le vittime ditortura”- Compagnia di San Paolo.

APRILE3: Il CIR chiede che nessun richieden-te asilo venga più rimandato in Gre-cia. In questo appello il CIR si uniscea quello lanciato dall’ECRE, rivolto atutti gli Stati Membri dell’Unione e allaCommissione Europea affinché sianosospesi immediatamente i trasferi-menti di rifugiati verso la Grecia.

30: I l Comitato Direttivo del CIRrespinge le dimissioni offerte, per gliimpegni politici assunti, dal Presiden-te del CIR Savino Pezzotta, riconfer-mandolo alla guida del CIR. Sempreoggi, l’Assemblea del CIR approva ilBilancio consuntivo 2007 dell’asso-ciazione e accoglie la richiesta delCentro Astalli/Jesuit Refugee Servicedi entrare a far parte del ComitatoDirettivo.

MAGGIO21: il CIR invia una lettera a DeprezGérard, Chairman della CommissioneLIBE del Parlamento Europeo, espri-mendo “profonda preoccupazione pergli attacchi contro i campi Rom e Sintiin varie città italiane” avvenuti neigiorni scorsi in Italia.

22: L’Alto Commissariato delle Nazio-ni Unite per i Rifugiati (UNHCR) espri-me seria preoccupazione per l’even-tuale introduzione, con l’approvazioneda parte del Consiglio dei Ministri delcosiddetto ‘pacchetto sicurezza’, dialcune misure particolarmente restrit-tive per quanto concerne il diritto d’a-silo.

29: Napoli: il CIR, in collaborazionecon la Regione Campania e la CGILNapoli, organizza il Seminario “RIFU-GIATI IN CAMPANIA l’impatto dellanuova normativa in materia d’asilo”.

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L’evento si svolge a conclusione delprogetto ARCA II, co-finanziato dallaRegione Campania in partenariatocon la CGIL Napoli e l’Ex-CanapificioCFA Caserta.

GIUGNO1: un gruppo di personalità che lavo-ra nel campo dell’immigrazione e deiproblemi sociali - Daniela Carlà, Giu-seppe Casucci, Luca Cefisi, PieroSoldini e Christopher Hein - lancianoun appello - rivolto al governo nazio-nale, regionale e locale, ai media,nonché agli operatori sociali e di poli-zia - sulla questione dei rom, maanche dell’immigrazione in generale.In pochi giorni, l’appello viene sotto-scritto da oltre 600 personalità.

3: il Governo trasmette al Senato ilDDL 733 come parte dell’annunciato“pacchetto sicurezza”, composto da20 articoli.

5: Il Direttore del CIR partecipa allamanifestazione ECRE Spring BiannaulGeneral Meeting, una tre giorni dilavoro dedicata a “At the heart ofEurope”.

10: Il CIR, insieme alle associazioni eagli enti che compongono il TavoloAsilo, presenta un appello alle Com-missioni Affari Costituzionali diCamera e Senato per chiedere di sal-vaguardare il diritto d’asilo. Questoappello è stato proposto in concomi-tanza della discussione, presso la ICommissione Affari Costituzionalidella Camera dello schema di decre-to legislativo di riforma delle proce-dure di riconoscimento dello statusdi rifugiato proposto dal governo,volto a modificare in maniera profon-da il sistema dell’asilo oggi in vigore.

12: L’UNHCR esprime grande soddi-sfazione per l’approvazione definitivada parte del Consiglio Nazionale del-l’Ordine dei Giornalisti della Carta di

Roma, il Protocollo deontologico con-cernente richiedenti asilo, rifugiati, vit-time della tratta e migranti elaboratodall’Ordine dei Giornalisti e dallaFederazione Nazionale della StampaItaliana con il contributo dell’UNHCR.

17: Oggi a Bruxelles il Presidentedella Commissione europea JOSE’MANUEL BARROSO e il Commissarioeuropeo JACQUES BARROT, respon-sabile per Giustizia, Libertà e Sicurez-za presentano il nuovo pacchettosulle politiche di immigrazione e asilodell’Unione europea.

20: ricorre la Giornata Mondiale delRifugiato, che l’UNHCR in Italia dedi-cato al tema della protezione – con loslogan ”Proteggere i rifugiati è undovere. Essere protetti è un diritto”. Il CIR lancia un appello affinché vengasalvaguardato il diritto di chiedere e diottenere asilo e vengano tutelati idiritti umani di tutti i cittadini compresiquelli di cittadinanza diversa da quellaitaliana.Promossa a Badolato dal CIR con ilpatrocinio dal Comune l’iniziativa“CALABRIA – SETTIMANA DEL RIFU-GIATO”. Gli ospiti del progetto - chesono stati protagonisti sia nella faseorganizzativa che in quella di realizza-zione - hanno portato le loro testimo-nianze ed hanno omaggiato il sindacodi Badolato di un quadro con unapoesia sull’esilio e con i ringraziamen-ti per l’accoglienza che hanno trovatoin questo piccolo centro.

24: a conclusione del Progetto“Resettlement: building up the basis”Rieti, Il Dipartimento Libertà Civili el’Immigrazione del Ministero dell’Inter-no, in collaborazione con il CIR ed ilpatrocinio della Provincia di Rieti,organizza il Seminario “Il reinsedia-mento: strumento di protezione – pro-getto Resettlement: building up thebasis”.

26: In occasione della Giornata ONUa sostegno delle Vittime di Tortura,proclamata dall’Assemblea generale

delle Nazioni Unite nel 1997, il CIR-Progetto VI.To.-Accoglienza e curadelle vittime di tortura promuove dueimportanti iniziative: viene presentatoal Teatro India a Roma lo spettacoloteatrale Casa occupata, con protego-nisti alcuni rifugiati e viene lanciata lacampagna “Fermiamo la tortura”,raccolta firme per una petizione perchiedere al Governo di introdurre ilreato di tortura nel codice penale,nonchè di ratif icare i l Protocolloopzionale alla Convenzione delleNazioni Unite contro la tortura.

LUGLIO30 giugno- 2 luglio: si svolgono leConsultazioni Annuali sul Reinsedia-mento (“ATRC: Annuale TripartiteConsultations on Resettlement”) tramembri dell’UNHCR, dei governi edelle ONG; per l’Italia è presente unrappresentante del CIR.

1: incontro tra il Direttore del CIR e ilMinistro dell’Interno Roberto Maroni;tre i principali temi affrontati: la previ-sta riforma della procedura d’asilo nel“pacchetto sicurezza”; i futuri pro-grammi di reinsediamento di rifugiatidalla Libia in Italia assieme con laquestione dell’ingresso regolare dirichiedenti asilo e rifugiati, nonché leattività in territorio libico in favore dirifugiati ed immigrati; il censimentodei “nomadi”, inclusi i rilievi biometri-ci di minori rom e sinti.

3: Roma, primo incontro nazionaleoperativo del progetto “Domus”.

8: a Roma si svolge “Il sonno dellaragione genera mostri”, un’assembleapubblica sul tema della condizionedegi rom in Italia. I promotori dell’ini-ziativa e dell’appello che viene pre-sentato durante il seminario – sotto-scritto da oltre 600 personalità –sono: Daniela Carlà, GiuseppeCasucci, Luca Cefisi e Piero Soldini eChristopher Hein.

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10: a Cannes viene presentato dallaFrancia al Consiglio Europeo Giustiziae affari interni (GAI) il Patto sull’immi-grazione e sull’asilo, che disegna lestrategie politiche e la tabella di mar-cia della Presidenza francese sui temidell’ immigrazione legale, la lottaall’immigrazione irregolare, il rafforza-mento dell’efficacia dei controlli allafrontiera, il diritto d’asilo e la creazio-ne di un partenariato globale con ipaesi d’origine e di transito.

14: il CIR firma un protocollo d’intesacon l’UNHCR, l’International Organi-sation for Peace Care and Relief(IOPCR), ONG libica con sede a Tripo-li, nonché con l’International Centrefor Migration Policy Development(ICMPD), organizzazione intergover-nativa con sede a Vienna, volto a svi-luppare la cooperazione per attività disostegno ai rifugiati e migranti inLibia.

20: In vista dell’imminente approva-zione definitiva del D.lgs sul ricon-giungimento familiare, Direttore ePresidente CIR scrivono una lettera alMinistro Maroni esprimendo grandepreoccupazione per le limitazioni aquesto diritto elementare che taledecreto vuole introdurre.

AGOSTO1: Il Consiglio dei Ministri approva glischemi di tre decreti legislativi inmateria di immigrazione contenuti nel‘pacchetto sicurezza’, che vertono suriconoscimento e revoca dello statusdi rifugiato, sul diritto al ricongiungi-mento familiare e sul diritto dei cittadi-ni dell’Unione europea e dei loro fami-liari di circolare e soggiornare libera-mente sul territorio degli Stati membri.Per il CIR: “saranno tempi più duri perchi richiede asilo in Italia”.

Il CIR, in collaborazione con AFRI-CARTOON, lancia il concorso VIAGGISENZA FRONTIERE, rivolto a dise-gnatori dal Sud del mondo o a rifugiatie migranti che vivono in Europa.

SETTEMBRE1: Nei primi 7 mesi del 2008 20.271cittadini stranieri sono sbarcati sullecoste italiane del Mediterraneo; nellostesso periodo del 2007 sono stati12.419. Per quanto riguarda il numero deirichiedenti asilo, nei primi 4 mesi del2008, 5.287 persone hanno fattorichiesta di protezione internazionale,rispetto ai 2.839 dello stesso periododel 2007.

10: Centinaia di richiedenti asilo pro-venienti dalla Somalia, Eritrea ed Etio-pia- temendo di essere espulsi - pro-muovono una marcia dal centro diaccoglienza di Castelnuovo di Portofino al centro di Roma, fermandosidavanti al centro RAI di Viale Mazzini.

12: Pubblicata nella Gazzetta Ufficialel’Ordinanza del Presidente del Consi-glio dei Ministri 12 settembre 2008che reca ulteriori disposizioni urgentidi protezione civile per il contrasto ela gestione dell’eccezionale afflusso dicittadini stranieri extracomunitarigiunti irregolarmente in Italia (Ordinan-za n. 3703).

14: il Direttore del CIR incontra aRoma i membri della CPT-ComitatoEuropeo per la prevenzione della Tor-tura e delle pene o trattamenti inuma-ni o degradanti (CPT) del Consigliod’Europa, in missione in Italia in questigiorni.

16-17: presentata presso la Cameradei Deputati – primo firmatario l’on.leSavino Pezzotta (gruppo U.D.C.)- unainterrogazione a risposta scritta rivoltaalla Presidente del Consiglio concer-nente il Trattato di amicizia, partner-ship e cooperazione tra l’Italia e laLibia, firmato a fine agosto. 21: Il Direttore del CIR Hein effettuauna missione in Calabria, incontrandorichiedenti asilo e rappresentanti loca-li.

23: il testo del Decreto Legislativo sulla

procedura d’asilo presentato all’Unio-ne Europea viene definitivamenteapprovato dal Consiglio dei Ministri.Preoccupazione del CIR e di altri entidi tutela sulle novità introdotte.

24: il CIR rivolge un appello a tutti imembri della Commissione Bilanciodella Camera dei deputati affinchévengano ripristinati nella ripartizionedel fondo 8 per mille dell’IRPEF a diret-ta gestione statale almeno i fondinecessari a garantire gli interventi afavore dei rifugiati.

25: i Ministri della Giustizia e degli Affa-ri Interni dei 27 Stati membri sottoscri-vono il Patto Europeo sull’Immigrazio-ne e l’Asilo, proposto dalla PresidenzaFrancese. Il Patto è strutturato intornoa 5 punti fondamentali: organizzareuna migrazione legale; controllare lamigrazione irregolare; rafforzare il con-trollo delle frontiere; creare un partena-riato organico con i paesi di origine ecostruire l’Europa dell’asilo.

26: Il Direttore del CIR partecipa aMadrid al Seminario e Tavola Rotondainternazionale “The Refugee Law Rea-der” dedicato a “Trends and Challen-ges in Border Control and Protection”,promosso da ACCEM, Hungarian Hel-sinki Committee e UNHCR.

OTTOBRE4-6: Il CIR dà il suo sostegno allaManifestazione-campagna di mobilita-zione contro tutti i razzismi e la camor-ra “Non c’è sicurezza senza diritti!”promossa a Caserta. 8 : Messaggio di Papa Benedetto XVIper la 95a Giornata Mondiale delMigrante e del Rifugiato (cha sarà cele-brata domenica 18 gennaio 2009) anti-cipato oggi alla stampa. 10: Promosso a Roma il Seminario“Accesso alla protezione: supporto airichiedenti asilo alle frontiere”, orga-nizzato dal CIR come evento conclu-sivo del Progetto S.A.B. - services atborders: a practical cooperation.

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7CIR NOTIZIE

R a p p o r t o a t t i v i t à 2 0 0 8

maggio/giugno 2009

15-16: Il Consiglio europeo adotta ilPatto europeo sull’immigrazione e l’a-silo proposto dalla Presidenza france-se

16: Gli sbarchi di immigrati sullenostre coste, provenienti soprattuttodal Maghreb, afferma il ministro del-l’Interno Roberto Maroni, risultanonell’ultimo anno in forte aumento: dal-l’inizio anno fino al 9 ottobre sonoarrivati sulle nostre coste 27.417irregolari di cui 22.454 in Sicilia, inparticolare a Lampedusa. In questotratto di mare sono avvenuti 306 sbar-chi sui 325 totali. Nello stesso perio-do del 2007 si erano registrati 17.264arrivi con un totale di 20.455 nell’arcodell’intero anno.

18: più di 100 autori da tutti i conti-nenti la gran parte dall’Africa, dall’I-ran, dalla Cina - e molti di loro rifugiati–scelgono di raccontare il viaggio, iloro sogni e le loro disillusioni; nascecosì la mostra VIAGGI SENZA FRON-TIERE, curata da Marisa Paolucci,promossa dal CIR e realizzata grazieal sostegno dell’Amministrazione Pro-vinciale di Lucca. “VIAGGI SENZAFRONTIERE” viene inaugurata oggi aLucca, nel Palazzo Ducale, nell’ambi-to della manifestazione “LuccaComics and Games”.

Per la prima volta una squadra com-posta da ragazzi rifugiati e richiedentiasilo partecipa a un torneo ufficialedella Federazione Italiana Giuoco Cal-cio. Oggi il Liberi Nantes F.C. esordi-sce nel Girone A del Campionato pro-vinciale romano di Terza categoria,Lega Nazionale Dilettanti di calcio aundici.

21: - Il CIR aderisce agli Stati generalicontro il razzismo, l’iniziativa promos-sa dal Presidente della Provincia diRoma Zingaretti.

22: il sottosegretario al Ministero del-l’Interno Alfredo Mantovano annunciache in Italia tra gennaio e metà ottobre2008 oltre 23 mila persone hanno fatto

richiesta d’asilo, rispetto alle 14milarichieste di tutto il 2007.

23: il CIR partecipa alla “Settimanadelle Nazioni Unite 2008- La Dichiara-zione Universale dei Diritti dell’Uomo1948/2008” promossa a Catania dal-l’Università degli Studi di Catania-Facoltà di Giurisprudenza, dalla Provin-cia regionale di Catania e dall’Associa-zione “Diplomatici” con la collaborazio-ne di altri enti.

24: pubblicati sulla Gazzetta Ufficialedel 21 ottobre, i due decreti legislativiche modificano la disciplina per glistranieri che presentano domanda diprotezione internazionale (dl 159/2008)e per i ricongiungimenti (dl 160/2008).

29: il Direttore del CIR partecipa all’As-semblea generale dell’ECRE-il Consi-glio Europeo per i Rifugiati e gli Esulidedicato a “Solidarietà europea:aumentare gli standard di protezione”,che si aprire al Nevin di Parigi, con gliinterventi di: Jacques Barrot, Vicepresi-dente della Commissione Europea eresponsabile per Giustizia, Libertà eSicurezza e Jean-Pierre Guardiola,responsabile Asilo del Ministero france-se per l’Immigrazione, l’integrazione el’identità nazionale e lo sviluppo.

NOVEMBRE1: Il CIR riprende il servizio di acco-glienza, informazione e orientamentoin favore degli stranieri che intendonopresentare richiesta d’asilo presso ilvalico di frontiera portuale di Ancona

3: il Ministero dell’Interno – Diparti-mento per le Libertà Civili e l’Immigra-zione emana la Circolare n. 10/2008sull’applicazione del D.lgs. del 3 otto-bre 2008, n. 159 riguardo le modificheal D.lgs. del 28 gennaio 2008, n. 25sulla Procedura di Asilo.

5: Cambiano le regole su rifugiati ericongiungimenti familiari. Entrano

infatti in vigore oggi due decreti legi-slativi il decreto legislativo 159/2008 eil decreto legislativo 160/2008, pubbli-cati nella Gazzetta Ufficiale del 21ottobre, che modificano la disciplinaper gli stranieri che presentanodomanda di protezione internazionalee per le riunioni familiari.

6: il Comitato Direttivo del CIR, riunitoa Roma, conferma per i prossimi dueanni Savino Pezzotta come Presiden-te del CIR. Pezzotta – che ringrazia ilComitato Direttivo del CIR per la fidu-cia accordatagli per il secondo man-dato – è dal settembre 2006 Presiden-te del CIR.

13: è all’esame dell’Aula del Senato ildisegno di legge governativo n. 733recante “Disposizioni in materia disicurezza pubblica”. Poiché alcuniprovvedimenti in discussione avrannoun impatto diretto sulla vita dei richie-denti asilo e dei rifugiati, il CIR, preoc-cupato per alcuni nuovi emendamentiproposti, lancia alcune proposte einterrogativi.

16: In aumento le richieste di asilo inItalia: al 15 novembre 2008 sono statepresentate 25.806 domande, unnumero ingente se si pensa che intutto il 2007 le richieste pervenutesono state 14.053.

19: continua la discussione sul cosid-detto “Pacchetto sicurezza 2”: alcunideputati, accogliendo le proposte delCIR, presentano emendamenti miglio-rativi.

27: in occasione del Consiglio deiMinistri della Giustizia e degli AffariInterni dell’Unione europea che si riu-nisce oggi, l’ECRE, diverse reti di entidi tutela (ICMC, IRCT) e varie associa-zioni hanno lanciato un appello ai 27Stati Membri dell’Unione europea perrisolvere la drammatica situazione digruppi di rifugiati palestinesi iracheniche vivono nei campi profughi di AlTanf, Al Hol e Al Waleed, attraverso illoro reinsediamento in Europa

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8 CIR NOTIZIE

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Tavolo Asilo – coordinato dall’UNHCR,composto da vari enti di tutela, tra cuiil CIR- e il prefetto Mario Morcone,Capo del Dipartimento per le libertàcivili e l’immigrazione del Ministerodell’Interno per presentare proposteper la stesura del Regolamento diattuazione del Decreto legislativo sullaprocedura d’asilo.

15: l’Assemblea del CIR nomina MarioLana nuovo Vice Presidente del CIR eLucio Gregoretti nuovo Tesoriere.L’Assemblea del CIR ringrazia il VicePresidente uscente Luca Riccardidella Comunità di Sant Egidio e ilTesoriere uscente avv. Anton GiulioLana per l’impegno svolto in questianni. Durante l’Assemblea viene inol-tre approvato il bilancio di previsionedel CIR per il 2009 e presentato ilPiano delle Attività 2009.

16: nel 2007 i beneficiari del Sistemadi protezione per richiedenti asilo erifugiati sono stati 6.284, 630 i postimessi a disposizione dagli Enti localicon risorse straordinarie, 104 i proget-ti territoriali realizzati da 95 Enti locali(88 Comuni, 5 Province e 2 Unioni diComuni) in collaborazione con oltrecento realtà del terzo settore. Questi idati contenuti nel Rapporto annualedel Sistema di protezione per richie-denti asilo e rifugiati 2007/2008 pre-sentato oggi a Roma.

18: il sottosegretario al Ministero del-l’Interno Alfredo Mantovano, interve-nendo alla presentazione a Roma del‘Rapporto annuale del Sistema di pro-tezione per richiedenti asilo e rifugiati.Anno 2007/2008’, afferma che “Ilnumero dei richiedenti asilo dal 2005ad oggi è quasi triplicato, passandoda 9.346 a 26.898 domande pervenu-te al mese di novembre di questoanno”.

21: Maria de Donato, responsabiledel Servizio legale del CIR, partecipaall’8° Assemblea generale del-l’EMHRN-Euro-Mediterranean HumanRights Network, svoltasi a Barcellonatra il 12 e il 14 dicembre.

31: giunge al termine l’incarico diWalter Irvine come RappresentanteRegionale dell’UNHCR con sede aRoma e con competenza per l’Italia,la Santa Sede, S. Marino, Malta, Alba-nia, Grecia e Portogallo.

29: Pubblicato nella Gazzetta Ufficia-le il decreto del Ministero dell’Interno16 ottobre 2008 che apporta modifi-che della competenza territoriale delleCommissioni territoriali per il ricono-scimento della protezione internazio-nale di Roma e di Caserta.

DICEMBRE2: mentre continua al Senato ladiscussione sul nuovo testo n.° 733-A(ora composto di 55 articoli), comeparte dell’annunciato “pacchetto sicu-rezza”, contro tale provvedimentocontinua la mobilitazione delle asso-ciazioni, in particolare del “TavoloImmigrazione”. Il CIR presenta un documento di ana-lisi critica e riflessione sulla parte deldocumento che riguarda specifica-mente i cittadini stranieri.

3: La Commissione europea, nel pro-cesso che porterà al Sistema ComuneEuropeo di Asilo, presenta al Consi-glio e al Parlamento europeo le sueproposte di modifica alla Direttiva sul-l’accoglienza dei richiedenti asilo e alRegolamento “Dublino II” sulla deter-minazione dello stato competente perl’esame di una richiesta d’asilo.Apprezzamento da parte dell’ECRE.

8: Da oggi, per tutta la settimana, nel-l’ambito degli spazi Rai per il Sociale,viene trasmessa sulle tre reti televisiveRAI (Rai 1-2-3) una campagna di spotdi sensibilizzazione a sostegno delleattività del CIR.

10: Maria de Donato, responsabile delServizio legale del CIR, partecipa aNapoli, presso la Facoltà di ScienzePolitiche dell’Università degli Studi“L’Orientale” all’Incontro celebrativoper il 60° anniversario della Dichiara-zione universale dei diritti umani, pro-mosso da Università, cattedra JeanMonnet, CNR-Istituto di Studi giuridiciinternazionali, CIR e CIRB.

14: incontro tra rappresentati del

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9CIR NOTIZIEmaggio/giugno 2009

Nazionalità prevalenti: I richiedenti asilo provengono soprattut-to da: Nigeria (5.333), Somalia (4.473),Eritrea (2.739), Afghanistan (2.005) eCosta d’Avorio (1.844). Gli stranieri a cui è stato riconosciuto lostatus di rifugiato provengono soprat-tutto da: Iraq (151), Eritrea (78), Afghani-stan (70), Somalia (54) e Sudan (46). Gli stranieri con protezione sussidiariaprovengono soprattutto da: Somalia(661), Afghanistan (313), Eritrea (217),Costa d’Avorio (151) e Iraq (107).

Minori:

Nel 2008 sono sbarcati sulle coste ita-liane 2.751 minori, 2.124 dei quali nonaccompagnati. Di questi, 2.327 èapprodata sull’isola di Lampedusa. Iltrend registra un aumento perché nel2007 gli sbarchi dei minori erano stati2.180, di cui 1.700 non accompagnati.Nel 2008 sono state presentate 302domande di rifugiato: 70 sono stateaccolte e per altri 210 minori sono stateattivate forme diverse di protezione.

Richiedenti asilo in Italia nel2008: quadro statistico

2008 2007Totale istanze pervenute 31.097 14.980 +

8.231*di cui:Domande esaminate 21.933 13.509**di cui:Riconosciuti rifugiati 1.695 1.408Status di protezione sussidiaria 7.054Diniego con protezione umanitaria 2.100 6.318Diniego senza protezione 9.478 4.908Altro esito (rinuncia, Dublino, irreperibile) 1.606 875Domande in attesa di esame 10.232 544Istanza di riesame 894

Fonte: Commissione Nazionale per il Diritto d’Asilo

Da questi dati risulta che metà delle persone (tra quelle esaminate) che hachiesto asilo durante il 2008 ha ottenuto una forma di protezione (status dirifugiato, protezione sussidiaria o umanitaria).E’ da ricordare che questi dati riflettono solo le domande esaminate in primaistanza e non quelle decise sulla base di ricorsi giurisdizionali per i quali nonsono disponibili dati.

* Per il 2007: vanno considerate le domande esaminate dalla Commissione nazionale Asiloe dalle Commissioni territoriali per la protezione internazionale (14.980) + le domande esaminate dalla Sezione Stralcio, riguardanti le richieste d’asilo precedenti al 2007 ancoranon esaminate o pendenti (8.231). Il totale è di 23.211.

** Dati riferiti esclusivamente alle Commissioni Territoriali per la protezione internazionale.

2008 2007 Richieste di assunzione di competenza presentateall’Italia dai Paesi vincolati dal Regolamento Dublino

5.806 3.300

accolte 2.985 1.615rifiutate 821 583in istruttoria 1.919 1.102

Richieste di assunzione di competenza presentatedall’Italia ai Paesi vincolati dal RegolamentoDublino

1.688 877

accolte 1.171 579rifiutate 477 159in istruttoria 35 139

Da questi dati risulta che metà delle persone (tra quelle esaminate) che ha chiesto asilo durante il 2008 ha ottenuto unaforma di protezione (status di rifugiato, protezione sussidiaria o umanitaria). E’ da ricordare che questi dati riflettono solo le domande esaminate in prima istanza e non quelle decise sulla base diricorsi giurisdizionali per i quali non sono disponibili dati.

* Per il 2007: vanno considerate le domande esaminate dalla Commissione nazionale Asilo e dalle Commissioni territo-riali per la protezione internazionale (14.980) + le domande esaminate dalla Sezione Stralcio, riguardanti le richieste d’asi-lo precedenti al 2007 ancora non esaminate o pendenti (8.231). Il totale è di 23.211.

** Dati riferiti esclusivamente alle Commissioni Territoriali per la protezione internazionale.

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maggio/giugno 2009

2008 2007Totale istanze pervenute 31.097 14.980 +

8.231*di cui:Domande esaminate 21.933 13.509**di cui:Riconosciuti rifugiati 1.695 1.408Status di protezione sussidiaria 7.054Diniego con protezione umanitaria 2.100 6.318Diniego senza protezione 9.478 4.908Altro esito (rinuncia, Dublino, irreperibile) 1.606 875Domande in attesa di esame 10.232 544Istanza di riesame 894

Fonte: Commissione Nazionale per il Diritto d’Asilo

Da questi dati risulta che metà delle persone (tra quelle esaminate) che hachiesto asilo durante il 2008 ha ottenuto una forma di protezione (status dirifugiato, protezione sussidiaria o umanitaria).E’ da ricordare che questi dati riflettono solo le domande esaminate in primaistanza e non quelle decise sulla base di ricorsi giurisdizionali per i quali nonsono disponibili dati.

* Per il 2007: vanno considerate le domande esaminate dalla Commissione nazionale Asiloe dalle Commissioni territoriali per la protezione internazionale (14.980) + le domande esaminate dalla Sezione Stralcio, riguardanti le richieste d’asilo precedenti al 2007 ancoranon esaminate o pendenti (8.231). Il totale è di 23.211.

** Dati riferiti esclusivamente alle Commissioni Territoriali per la protezione internazionale.

2008 2007 Richieste di assunzione di competenza presentateall’Italia dai Paesi vincolati dal Regolamento Dublino

5.806 3.300

accolte 2.985 1.615rifiutate 821 583in istruttoria 1.919 1.102

Richieste di assunzione di competenza presentatedall’Italia ai Paesi vincolati dal RegolamentoDublino

1.688 877

accolte 1.171 579rifiutate 477 159in istruttoria 35 139

DATI UNITA’ DUBLINO

Dati statistici concernenti l’applicazione della Convenzione di Dublino del 5 giugno 1990 e del successivo regolamento CE343/2003 (Dublino II) Si tratta dell’attuazione del Regolamento dell’Unione Europea “Dublino II” sulla definizione della responsabilità per l’esamedelle domande d’asilo:

Come si nota, la differenza tra richiesteaccolte dall’Italia di assunzione dicompetenza e il numero di richiedentiasilo effettivamente trasferiti in Italia sispiega dal fatto che un certo numerodi richiedenti asilo diventa “irreperibile”prima del trasferimento nel paese dicompetenza, nonché dai ricorsi ancorain atto contro il trasferimento.

Si può notare un costante aumento delnumero di richiedenti asilo trasferiti inItalia, anche come conseguenza del-l’entrata in funzionamento del sistemaEURODAC, ovvero della banca datieuropea di tutti i richiedenti asilo. E’anche evidente che l’Italia, comeprimo paese di approdo di richiedentiasilo che arrivano nel territorio dell’U-

nione, è fortemente toccata dal Rego-lamento Dublino: l’Italia deve infattiaccettare dieci volte di più personerispetto a quelle trasferite dall’Italiaverso altri paesi.

TRASFERIMENTI DI RICHIEDENTI ASILO EFFETTUATI NELL’APPLICAZIONE DELREGOLAMENTO CE 343/2003 (DUBLINO II):

ANNO Trasferiti dai Paesi dell'UE inItalia

Trasferiti dall'Italia nei Paesidell'UE

2006 905 62

2007 1.021 112

2008 1.304 126

TOTALE 3.230 300

Come si nota, la differenza tra richieste accolte dall’Italia di assunzione di competenza eil numero di richiedenti asilo effettivamente trasferiti in Italia si spiega dal fatto che uncerto numero di richiedenti asilo diventa “irreperibile” prima del trasferimento nel paesedi competenza, nonché dai ricorsi ancora in atto contro il trasferimento.Si può notare un costante aumento del numero di richiedenti asilo trasferiti in Italia,anche come conseguenza dell’entrata in funzionamento del sistema EURODAC, ovverodella banca dati europea di tutti i richiedenti asilo. E’ anche evidente che l’Italia, comeprimo paese di approdo di richiedenti asilo che arrivano nel territorio dell’Unione, èfortemente toccata dal Regolamento Dublino: l’Italia deve infatti accettare dieci volte dipiù persone rispetto a quelle trasferite dall’Italia verso altri paesi.

2008ROMA 1.234CAMPANIA (Napoli+Caserta) 1.200VERONA 53VENEZIA 138MALPENSA (con Caritas) 518FIUMICINO (solo per 3 mesi) 277TRAPANI 107BARI (solo per 3 mesi) 53ANCONA (solo per 2 mesi) 259BRINDISI 184CALABRIA 2.108GORIZIA 103CATANIA(marzo-dicembre) 236ALTRI 377UTENTI COMPLESSIVI 6.847

Fonte: Ministero dell’Interno/Dipartimento per le libertà civili e per l’immigrazione

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maggio/giugno 2009

Nel corso dell’anno il CIR ha avuto contatti e in molti casi orientato (tra colloquiindividuali o con gruppi) e assistito migliaia di richiedenti asilo, rifugiati, titolari diprotezione umanitaria e sussidiaria lavorando non soltanto presso gli sportelli o ivalichi di frontiera, ma soprattutto nei Centri (di diversa natura) in cui sono statiaccolti durante il 2008.

ANNO

2006 905 62

2007 1.021 112

2008 1.304 126

TOTALE 3.230 300

Come si nota, la differenza tra richieste accolte dall’Italia di assunzione di competenza eil numero di richiedenti asilo effettivamente trasferiti in Italia si spiega dal fatto che uncerto numero di richiedenti asilo diventa “irreperibile” prima del trasferimento nel paesedi competenza, nonché dai ricorsi ancora in atto contro il trasferimento.Si può notare un costante aumento del numero di richiedenti asilo trasferiti in Italia,anche come conseguenza dell’entrata in funzionamento del sistema EURODAC, ovverodella banca dati europea di tutti i richiedenti asilo. E’ anche evidente che l’Italia, comeprimo paese di approdo di richiedenti asilo che arrivano nel territorio dell’Unione, èfortemente toccata dal Regolamento Dublino: l’Italia deve infatti accettare dieci volte dipiù persone rispetto a quelle trasferite dall’Italia verso altri paesi.

2008ROMA 1.234CAMPANIA (Napoli+Caserta) 1.200VERONA 53VENEZIA 138MALPENSA (con Caritas) 518FIUMICINO (solo per 3 mesi) 277TRAPANI 107BARI (solo per 3 mesi) 53ANCONA (solo per 2 mesi) 259BRINDISI 184CALABRIA 2.108GORIZIA 103CATANIA(marzo-dicembre) 236ALTRI 377UTENTI COMPLESSIVI 6.847

IL CIR ALLE FRONTIERE E SUL TERRITORIO NAZIONALE UTENTI ASSISTITI DAL CIR IN TUTTA ITALIA NEL 2008

tra: richiedenti asilo, rifugiati, con protezione umanitaria, altri

Riflessione - Come si evince da questastatistica, le azioni del CIR hanno rag-giunto in modo diretto solo una parte,comunque significativa, della totalità deirichiedenti asilo e dei beneficiari dellaprotezione internazionale. Ciò è dovutoda un insieme di fattori: 1 – sempre di più i richiedenti asilo sonostati accolti in Centri governativi neiquali il CIR, con poche eccezioni, nonha avuto né la gestione, né la possibilitàdi intervenire direttamente con propriservizi. 2- il Servizio all’Aeroporto di Fiumicino,tradizionalmente gestito dal CIR, è statoaggiudicato, in base ad una gara, ad unaltro ente. Lo stesso vale per i Servizi aiporti di Bari (dove l’azione del CIR si èsvolto solo nei primi tre mesi dell’anno)

e Ancona (il cui servizio è stato ripristi-nato dal novembre 2008 e per tutto il2009). 3- Il CIR ha focalizzato le sue attività nel2008 non solo per il servizio diretto allapersona, ma per la necessaria azione“politica” in favore della totalità deirichiedenti asilo e dei rifugiati, che natu-ralmente non rientra in questa statistica.Considerando il forte aumento delnumero dei richiedenti asilo e dei rifugia-ti, e la loro “dispersione” nel territorionazionale, l’azione di promozione deidiritti e della difesa delle garanzie, non-ché la sensibilizzazione dell’opinionepubblica, ha inciso sulla condizione deirifugiati e dei richiedenti asilo, al di là delnumero dei contatti diretti e dei serviziresi alle persone individualmente.

ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO EASSISTENZA IN COLLABORAZIONECON ENTI LOCALI, ISTITUZIONI EASSOCIAZIONI

Per tutto il 2008 è continuata la col-laborazione tra il CIR e alcune Prefet-ture-U.T.G., oltre a diversi enti locali -regioni, province e comuni – e asso-ciazioni del territorio per realizzareattività a favore di richiedenti asilo erifugiati. Il CIR è presente con proprieattività in diverse regioni d’Italia.

Anche nel 2008, il CIR ha collaboratoalle attività del Sistema di Protezioneper Richiedenti asilo e Rifugiati- dettoSPRAR, programma coordinato dalServizio Centrale dell’ANCI in con-venzione di servizio dal Ministero del-l’Interno, e in collaborazione conUNHCR e OIM. La maggior parte deiComuni ha affidato ad associazionilocali o nazionali l’attuazione e lagestione dei vari progetti territorialiapprovati.

Il CIR è ente gestore esclusivo delprogetto del Comune di Badolato(CZ) e fornisce consulenza e orienta-mento legale in altri progetti locali(Verona, Catania, Sesto Calende, S.Pietro Vernotico).

Inoltre, pur non entrando (per propriadecisione) nella gestione diretta deiCARA (centri di accoglienza richie-denti asilo) o dei CPA (centri di primaaccoglienza governativi), il CIR hagarantito una qualificata e costantepresenza di operatori sociali e legaliin alcuni di questi centri, generalmen-te su chiamata specifica degli entigestori, in modo da poter fornire airichiedenti asilo lì trattenuti tutte leinformazioni e l’orientamento neces-sari per una piena fruizione dei dirittiloro riconosciuti.

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12 CIR NOTIZIE

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PRINCIPALI NAZIONI DI PROVENIEN-ZA DEGLI UTENTI: Nel 2008 i 1.234 utenti monitorati dalCIR provenivano da differenti paesi; igruppi più numerosi provengono da:Afghanistan (20%), Eritrea (16%),Repubblica Democratica del Congo(8%), Etiopia (7%).

SERVIZI OFFERTI DAL CIR- SEDE DIROMA: - 747 utenti: hanno avuto colloqui di

informazione ed orientamento a carat-

tere generale; - 228 utenti: hanno avuto informazioni

e colloqui approfonditi su questionisociali;

- 150 utenti: hanno avuto informazionie colloqui approfonditi su questionilegali;

- 59 utenti: sono stati segnalati agli ope-ratori del progetto “VI.TO.”- Assisten-za e cura delle vittime di tortura ehanno avuto sostegno psicologico eorientamento socio-integrativo;

- 50 utenti: hanno ottenuto contributifinanziari;

- Valico di frontiera di FIUMICINO-UTG/Prefettura ROMA-: nel 2008 èproseguita solo per tre mesi (gennaio-marzo) l’attività dell’Ufficio Informazio-ne “Immigrazione e asilo”, a seguitodella Convenzione tra CIR e l’U.T.G.Prefettura di Roma per l’espletamentodei servizi di informazione e accoglien-za per rifugiati e richiedenti asilo pres-so il valico di frontiera dell’AeroportoInternazionale “Leonardo Da Vinci” diFiumicino. L’ufficio ha attuato un servi-zio di orientamento socio-legale, diassistenza linguistico-interpretariale edi mediazione culturale; prevedendointerventi, ove necessari, di primaassistenza sociale e alloggiativi, non-ché di sostegno all’utilizzo dei serviziterritoriali. Il CIR si è inoltre impegnatoa svolgere un servizio di informazionee di documentazione e di intervenire,in caso di necessità, presso il valicomarittimo di Civitavecchia.

Utenti: 277 persone, di cui 28 minori.Le persone provengono soprattuttoda: Eritrea e Iraq. (vedi tabella a pag13.)

maggio/giugno 2009

CONGO2%

NIGERIA4%

PAKISTAN2%

REP.DEM.CONGO8%

SOMALIA2%

SUDAN3%

TOGO4%

CAMERUN3%

ALTRI (36 nazioni)15%

AFGHANISTAN20%

COSTA D'AVORIO3%

ERITREA16%

ETIOPIA7%GUINEA

4%IRAN5%IRAQ

2%

UTENZA CIR A ROMA- 2008 - NAZIONI DI PROVENIENZA

UTENZA CIR 2008 PRESSO LA SEDE DI ROMA2008

Richiedenti asilo 548Rifugiati 444Motivi Umanitari 181Con protezione umanitaria 35Altro 26

UTENTI COMPLESSIVI 1.234

DATI STATISTICI- FIUMICINO 2007

TOTALE COMPLESSIVO DEI RICHIEDENTI ASILOGennaio - Marzo 2008

“Casi Dublino” e titolari di permesso di soggiorno per motivi umanitari

Richiedenti asilo in prima istanza

Respingimenti

Totale uomini adulti

Totale donne adulte

Minori accompagnati

Minori non accompagnati richiedenti asilo (MNA)

Nuclei familiari

Numero persone

Numero complessivo delle richieste di asilo (n. casi)

1 - LAZIO

(Grafici a cura di Gianluca Latini)

Va ricordato che nelle statistiche è indicato e considerato solo il capofamiglia e non isingoli membri di un nucleo familiare. Il numero complessivo di persone include gliutenti che più volte durante l’anno si sono rivolti ai vari servizi del CIR presso la sedecentrale di Roma.

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maggio/giugno 2009

CID di Crotone, ma che sono statetenute per giorni in campi approntatiin situazione di urgenza.

SPRAR 2008: il comune di Badolatoha siglato una convenzione per l’affi-damento al CIR della gestione com-pleta del progetto SPRAR; nel 2008sono state ospitate 48 persone (su un

2 - CALABRIAIl Centro Servizi del CIR per la Cala-bria ha sede a Badolato e opera inquesta regione da 10 anni. Le attivitàsvolte sono quelle che rientrano nellefinalità istituzionali del CIR: orienta-mento legale e sociale di rifugiati erichiedenti asilo, rapporti con le Istitu-zioni e gli Enti, rapporti con i media,

relazioni con il pubblico. Utenza 2008 sportello: circa 526 per-sone di varie nazionalità, prevalente-mente africani e turchi di etnia kurda.Tra queste sono da considerare gliinterventi svolti in occasione deglisbarchi: si tratta di interventi di infor-mazione ed orientamento verso per-sone che non sono state trasferite nel

UTENZA CIR 2008 PRESSO LA SEDE DI ROMA2008

Richiedenti asilo 548Rifugiati 444Motivi Umanitari 181Con protezione umanitaria 35Altro 26

UTENTI COMPLESSIVI 1.234

DATI STATISTICI- FIUMICINO 2007

TOTALE COMPLESSIVO DEI RICHIEDENTI ASILOGennaio - Marzo 2008

“Casi Dublino” e titolari di permesso di soggiorno per motivi umanitari 233

Richiedenti asilo in prima istanza 14

Respingimenti 0

Totale uomini adulti 244

Totale donne adulte 25

Minori accompagnati 26

Minori non accompagnati richiedenti asilo (MNA) 2

Nuclei familiari 18

Numero persone 277(di cui 26 minori +2 MNA)

Numero complessivo delle richieste di asilo (n. casi) 247

DATI STATISTICI - VALICO DI FIUMICINO 2008

UTENZA CIR A ROMA- 2008- DIVISIONE PER STATUS

Altri2%

Protezione Sussidiaria

3%

Rifugiati36%

Richiedenti Asilo44%

Motivi Umanitari

15%

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totale di 15 posti). Tra queste 28 sin-goli, 6 nuclei familiari e 3 donne solecon figli. Tra i beneficiari 7 sono uscitiper integrazione definitiva sul territoriodel comune. Anche l’utenza SPRAR èin prevalenza africana.Il CIR collabora attivamente e quoti-dianamente con la Commissione Ter-ritoriale di Crotone.

Progetti realizzati nel 2008: SPRAR 2005: con fondi residui del-l’anno 2005 sono stati attivati ulterio-ri 5 posti di accoglienza. Inoltre sonostate attivate 5 borse lavoro e corsidi orientamento. Sono stati attivatidiversi corsi. Il progetto si è attuatonel periodo ottobre 07 / settembre08.Fondi straordinari sulla base diOrdinanza ministeriale (di protezio-ne civile): grazie a questo contributosono stati attivati ulteriori 10 posti diaccoglienza alloggiativa. Il progettosi è concretizzato nel periodo gen-naio/agosto 2008.

Grazie ad un Protocollo d’intesacon l ’Associazione IASSFI diCatanzaro gli utenti del progettohanno beneficiato delle azioni previ-ste dal progetto “polifunzionale per ilmigl ioramento del l ’ integrazionesociale multietnica”. Titolare del pro-getto la stessa associazione IASSFI.Il progetto, finanziato dai fondi porCalabria 2000-2006, asse v, misu-ra5.2, azione 5.2.b, si è svolto damarzo a dicembre 2008, e prevede-va: corso di taglio e cucito; attivitàludico ricreative per adulti e minori;postazione di internet point con usodei pc e collegamento in rete.

Progetto “A scuola è meglio” ,sostenuto dalla Fondazione Sud, ilCIR è partner, insieme a diverseassociazioni (tra cui la cooperativasociale Promidea), enti locali (Provin-cia di Crotone - Centro di accoglien-za di Carfizzi, Comuni di CoriglianoCalabro, Catanzaro e Caulonia),scuole. Destinatari diretti delle atti-vità sono stati 16 alunni (tra i 10 e i16 anni) sia immigrati, rifugiati e/o

richiedenti asilo, sia alunni italiani.Obiettivo generale dell’iniziativa ècontribuire alla riduzione del fenome-no della dispersione scolastica deglialunni immigrati, facilitando il loropercorso di integrazione sociale eculturale attraverso l’incontro, il con-fronto e il dialogo intergenerazionali ela trasmissione di saperi, valori ecompetenze.

Nel corso del 2008 il CIR Calabria èstato protagonista di numerosi even-ti: è stato promotore, con altri sog-getti, della costituzione di un Coordi-namento dei Centri SPRAR per l’ac-coglienza in Calabria, nonché parteattiva nella redazione della CartaEtica dell’Accoglienza nell’ambito delprogetto “Agora- agenzia richiedentiasilo” e del progetto META (IC Equal);ha partecipato a incontri, convegni eseminari sul tema dei rifugiati durantei quali gli operatori del CIR sono statirelatori.Nel mese di luglio gli utenti del pro-getto di Badolato hanno organizzatouna squadra, intitolata al nome delragazzo morto alcuni mesi prima, conla quale hanno partecipatoall’“Agora’ dei giochi senza confini”organizzata in occasione della gior-nata mondiale della gioventù (i ragaz-zi sono stati intervistati in diretta dalprogramma di Rai 1“A sua immagi-ne”. L’evento e’ stato promosso dal-l’arcidiocesi di Catanzaro-Squillace,dal centro sportivo ital iano e dadiversi enti locali.

Progetto SPRAR-di titolarità dellaProvincia di Crotone, al quale il CIRcollabora con un servizio di orienta-mento sociale e legale all’interno delCpa/CARA “Sant’Anna” di IsolaCapo Rizzuto(Crotone). Totale utenti: 1.489 , provenientisoprattutto da Afghanistan (550),Togo (189), Iraq (165), Nigeria (149),Costa d’Avorio (108). Totale istanze inviate all’Unità Dubli-no: 95 (43 accolte e 52 rigettate) Inoltre il CIR porta avanti un serviziodi orientamento legale per i richie-

denti asilo e rifugiati presenti nei dueCentri di seconda accoglienza delterritorio rientranti nell’ambito delsistema SPRAR, di cui è titolare laProvincia di Crotone. Nei due centri sono presenti 30 uten-ti.

(A cura di Daniela Trapasso)

3 - FRIULI VENEZIA GIULIA

Progetto “Rete Regionale per iRifugiati – Progetto per la tutela dirifugiati, richiedenti asilo e vittime ditortura finanziato dalla Regione auto-noma Friuli Venezia Giulia: servizionelle province di Gorizia e Trieste.

Gorizia - Il servizio di orientamentolegale e sociale a Gorizia è stato svol-to presso la sede dell’ex valico diSant’Andrea.Totale utenti: 103, per quanto riguar-da le categorie vulnerabili si sottolineache hanno beneficiato di questo servi-zio di tutela 4 donne, 4 nuclei fami-gliari e 2 minori stranieri accompa-gnati. Gli utenti provengono soprattut-to da: Nigeria, Costa d’Avorio, Congo,Eritrea, Algeria.

Le categorie dei beneficiari sono stra-nieri regolari, tra cui richiedenti di pro-tezione internazionale, titolari di prote-zione internazionale umanitaria o sus-sidiaria, ricorrenti, minori stranieri nonaccompagnati e vittime di tratta.

Il servizio di tutela a Gorizia si è occu-pato, anche dei richiedenti di prote-zione internazionale trattenuti nelCentro di Identificazione ed Espulsio-ne - CIE e nel Centro di Prima Acco-glienza - CPA nonché dei richiedentidi protezione internazionale ospitatinel Centro di Accoglienza per i Richie-denti Asilo - CARA di Gradisca d’I-sonzo in costante collegamento ecoordinamento con le varie istituzioni. Il CIR inoltre ha partecipato regolar-mente alle riunioni del Consiglio Terri-toriale per l’Immigrazione istituitodalla Prefettura di Gorizia.

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4 - VENETO

“Servizio di accoglienza al valico difrontiera di Venezia- Porti di Vene-zia e Marghera, Aeroporto di Vene-zia” con Prefettura-UTG di Venezia: Il Servizio di accoglienza al valico difrontiera è volto a fornire informazioni,orientamento e assistenza agli stra-nieri presso il valico portuale e aero-portuale di Venezia. Più precisamentesi è svolto un servizio di orientamentolegale, soprattutto per richiedenti asiloe stranieri suscettibili di protezionetemporanea, un servizio di interpreta-riato e mediazione culturale, un servi-zio sociale in grado di garantire assi-stenza a quegli utenti con necessità dicure e alloggio nelle ore immediata-mente successive allo sbarco, in col-laborazione con gli enti territorialilocali e la rete nazionale CIR. Operasulla base di una Convenzione stipu-lata con la Prefettura- U.T.G. di Vene-zia in collaborazione con le autorità diPubblica Sicurezza.

Utenti: 138, di cui: 111 uomini, 27donne, 61 minori (di cui: 30 nonaccompagnati), 14 nuclei familiari; 39sono richiedenti asilo, 69 i riammessi(persone rintracciate presso la frontie-ra e rinviate verso il paese di originedel vettore), 2 i Casi Dublino, 2 leespulsioni. Gli utenti provenienti soprattutto daIraq (64) e Afghanistan (42).

Verona: Progetto SPRAR: “VeronaSolidale” e Progetto SPRAR Straor-dinarioNel 2008 a Verona, insieme alla Coo-perativa Panta Rei, il CIR ha gestito ilprogetto ordinario SPRAR “VeronaSolidale” (20 posti), al quale si èaffiancato a partire da agosto il pro-getto SPRAR straordinario, fornendoservizi di accoglienza, assistenza,integrazione e tutela a 48 persone peril progetto ordinario e 5 per il progettostraordinario (Richiedenti Asilo, Titola-ri di Protezione Internazionale, pos-sessori di Permesso di Soggiorno perMotivi Umanitari), in tre appartamentidislocati nel centro cittadino.

Sono stati forniti orientamento esostegno all’accesso ai servizi sociali,sanitari, di formazione scolastica pre-senti sul territorio, orientamento eassistenza sociale, assistenza medicae psicologica, informazioni sul ricon-giungimento familiare, servizi di infor-mazione e assistenza legale, media-zione culturale, attraverso l’azioneintegrata dell’ente promotore (Comu-ne di Verona) e dei due enti gestori ela collaborazione /coordinamento conle altre realtà istituzionali e/o del priva-to sociale esistenti.Il CIR, inoltre, gestisce per conto delComune di Verona nell’ambito delProgetto “Verona Solidale”, lo “Spor-tello Integrazione” e fornisce interventidi orientamento legale e assistenza afavore dei rifugiati, beneficiari di prote-zione umanitaria e richiedenti asilopresenti sul territorio.Utenti: 53 (48 per progetto ordinario+5 progetto straordinario), provenientisoprattutto da: Afghanistan (10), Etio-pia e Eritrea (8).

5 - SICILIA

- Coordinamento regionale a Paler-mo: un avvocato svolge volontaria-mente attività di: consulenza; coordi-namento tra i vari servizi CIR attivati ele strutture di accoglienza territorialipresenti in Sicilia presso gli enti locali;supporto alla formazione di soggettiterzi sugli aspetti delle normativeriguardanti i richiedenti asilo e i rifu-giati.

Sportello Rifugiati CataniaL’attività dello sportello, nel 2008, èproseguita grazie ai finanziamenti deiProgetti di accoglienza SPRAR (Siste-ma di protezione per richiedenti asiloe rifugiati) di titolarità del Comune diCatania.Lo Sportello, così come oramai damolti anni, è stato allocato all’internodella sede del centro interculturale“Progetto immigrati - Casa dei Popo-li” del Comune di Catania.Le attività di sostegno alle procedure

di accompagnamento legale e socialesono state rivolte non solo ai 36 ospitidelle strutture S.P.R.A.R. presenti sulterritorio catanese, ma anche a moltirichiedenti asilo, rifugiati o titolari diprotezione sussidiaria ospiti di altricentri d’accoglienza presenti in cittàe in provincia.Dal mese di luglio infatti, per effettodell’ordinanza d’urgenza del Ministrodell’Interno sono stati approntatidiversi centri di prima accoglienza, nelcatanese e nel calatino, strutturenecessarie a fronteggiare il cospicuonumero di arrivi che si è verificato nelcorso dell’anno. Tuttavia, poiché l’ac-coglienza approntata raramente èstata affiancata in loco da adeguatiservizi di consulenza legale e dimediazione, lo Sportello CIR ha dovu-to sopperire a tali mancanze servendoun numero cospicuo di utenza giàaccolta in tali strutture, oltre a quanti,comunque presenti sul territorio (enon inseriti in circuiti anche provvisoridi assistenza) si sono rivolti per rice-vere informazioni ed consulenza.Riguardo alla nazionalità degli utenti,nel 2008, si è rilevato un netto calodei richiedenti provenienti dall’Etiopiae dalla Costa d’Avorio, un aumentodei cittadini somali e di quelli afgani.La presenza dei cittadini eritrei si atte-sta sugli stessi numeri degli anni pre-cedenti.In collaborazione con il ProgettoImmigrati - Casa dei Popoli, è statarealizzata una brochure informativasulla procedura di ricongiungimentofamiliare in inglese, francese, arabo,spagnolo e russo.

-Valico di frontiera di TRAPANI- ser-vizi di accoglienza alle frontiere,convenzione con Prefettura-UTG diTrapani: Lo Sportello di accoglienza presso ilvalico di frontiera marittima di Trapani,è stato istituito nel dicembre del 2002,a seguito alla convenzione tra U.T.G.Prefettura di Trapani con CIR; losportello svolge attività di informazio-ne e assistenza e informazione perrichiedenti asilo e altre categorie distranieri.

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Lo sportello ha la sede presso il Portodi Trapani, ma gli operatori hanno lapossibilità di andare presso il Centrodi Identificazione di Salinagrande.Utenti registrati nel 2008: 107 (inmaggioranza uomini, solo 14 donne e4 minore), provenienti soprattutto da:Eritrea (25), Etiopia (21), Somalia (12)e Nigeria (12).

CID-Centro di identificazione diTrapani: attività di orientamento lega-le nell’ambito del progetto Intergrarsi(IC Equal).

6 - PUGLIA

- Valico di frontiera di BRINDISI inconvenzione con U.T.G. Prefetturadi Brindisi: è attiva la Convenzionetra il CIR e l’U.T.G. Prefettura di Brin-disi per un servizio di accoglienza,informazione e orientamento in favoredegli stranieri presso il valico di fron-tiera portuale e aeroportuale.Utenti: 184, di cui 171 uomini, 4donne e 8 minori, provenienti soprat-tutto da: Iraq e Afghanistan. 11 “casiDublino”; 22 richiedenti asilo e 143riammessi.

Valico di frontiera di BARI: A seguito della Convenzione di servi-zio con l’U.T.G.- Prefettura di Bari, ilCIR ha gestito soltanto nel trimestregennaio-marzo 2008 un servizio diAccoglienza, Informazione ed Orien-tamento in favore degli stranieri pres-so il Valico di frontiera aerea e por-tuale di Bari. I l servizio CIR ha operato anchecome sportello territoriale. Gli operatori sono presenti alle attivitàdi controllo effettuate dalla polizia difrontiera all’arrivo delle navi all’internodel porto, e sono a disposizione perl’assistenza presso lo scalo aereo diBari – Palese. Utenti: 53, di cui 50 uomini adulti e 3donne adulte: 35 respinti, 7 CasiDublino, 2 rifugiati e 7 richiedentiasilo, 2 per motivi umanitari, 1 dinie-go.

Progetto del comune di S.PietroVernotico (BR)- in ambito SPRAR Nel 2008 il CIR è stato impegnatonell’attività di tutela nel progettoSPRAR “Terra D’Asilo”.Il progetto si è svolto in partenariatocon l’Arci-Comitato territoriale diLecce ed in Convenzione con i lComune di San Pietro Vernotico (Br)ed è stato rivolto all’accoglienza edalla tutela di categorie vulnerabili dirichiedenti asilo e titolari della prote-zione internazionale, in particolaredonne sole o con minori e minori nonaccompagnati.Nel corso dell’anno hanno trovatoospitalità complessivamente 42 per-sone, di cui 12 minori non accompa-gnati richiedenti asilo.

LECCE - In collaborazione con l’EnteProvincia di Lecce, è proseguita l’atti-vità di consulenza socio-legale airichiedenti asilo, rifugiati e personecon protezione umanitaria e attività diorientamento verso altri servizi delterritorio.

7- MARCHE

ANCONA, Valico di frontiera diAncona 2008 in Convenzione conl’U.T.G. Prefettura di AnconaA seguito della Convenzione conl’U.T.G. Prefettura di Ancona, il CIRha gestito solo nei mesi di novembree dicembre l’Ufficio InformazioniImmigrazione e Asilo, un servizio diaccoglienza, informazione e orienta-mento in favore degli stranieri cheintendono presentare richiesta d’asilopresso il valico di frontiera portualedella città; il Servizio CIR Ancona allafrontiera marittima del porto doricoopera anche come Ufficio territoriale.Valico di frontiera- totale utentinov.-dic. 2008: 259 (205 uomini, 7donne, 20 minori, 9 nuclei familiari),di cui: 42 richiedenti asilo, 1 rifugiato,1 casi Dublino, 9 permessi di soggior-no per motivi umanitari-protezionesussidiaria, 191 riammessi, 1 diniego-esplusione.

Gli utenti provengono soprattutto daAfghanistan e Irak.

Servizio Minori Stranieri in stato diabbandonoAd Ancona il CIR collabora all’“Inizia-tiva per contrastare l’ingresso in Italiadei minori stranieri in stato di abban-dono”, promossa dal 2002 dalla Pro-cura della Repubblica per i minorennidi Ancona, che prevede attività diaccoglienza al Porto di Ancona perminori stranieri a rischio di traffico.Il coinvolgimento di operatori umani-tari con i nuclei familiari oggetto del-l’iniziativa ha come fine quello di ren-dere più “morbido” l’incontro con iminori evitando loro ogni eventualetrauma di natura psicologica.Utenti (nov-dic): 15 interventi per24 minori (di cui: 19 non accompa-gnati), provenienti soprattutto daAfghanistan. Realizzati incontri con 16 minori nonaccompagnati per fornire informazio-ni sulla procedura di richiesta di pro-tezione.

8- LOMBARDIA

Valico di frontiera di Malpensa -con CARITAS Ambrosiana, con con-venzione con l’U.T.G. Prefettura diVarese - anche per il 2008 è attivopresso l’aeroporto internazionale diMalpensa l’Ufficio Informazioni Immi-grazione e Asilo; lo sportello è statoattivato sulla base della convenzionecon l’U.T.G. Prefettura di Varese ed ègestito congiuntamente dal CIR edalla Caritas Ambrosiana. Utenti registrati: 518, provenienti

soprattutto da Siria (176), Iraq (89),Sri Lanka (55) e Libano (29): veditabella a pag 17.

PROTOCOLLO D’INTESA CGILLOMBARDIA- CIR Collaborazione tra la CGIL Lombardiae il CIR per fornire assistenza e orien-tamento ai richiedenti asilo. Sono giàattivi i servizi a Milano – con il Servi-zio Rifugiati CIR/CGIL-Camera delLavoro Metropolitana di Milano, uno

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state presentate1.196 richiested’asilo (meno di50 nel 2007). Totale utentiNapoli: 200, dicui: 65 personehanno chiestoasilo; di questi:quasi la metàdella popolazio-ne, cioè 24maschi (prove-nienti prevalen-temente daCosta D'avorio,Burkina Faso,Sudan, SriLanka) e 6donne adulte(rispettivamentedella RD Congodella Guinea

hanno ottenuto dalle CommissioniTerritoriali competenti protezioneumanitaria. 17 stranieri (provenienti principal-mente dal Burkina Faso, Repubblicadi Guinea, Costa d'Avorio, Togo e SriLanka) hanno ottenuto una forma diprotezione, 18 richiedenti asilo sonoancora in attesa di ricevere notificasull'esito della propria domanda.Totale Utenti Caserta: 1.000.

Hanno collaborato, tra gli altri: Gian-luca Latini (Roma), Daniela Trapassoe Sergio Trolio(Calabria), Mimi Zefi(Friuli Venezia Guilia), Francesca Cuc-chi e Chiara Padoan (Veneto), AngelaLupo (Sicilia), Marco D’Antonio eAmato Piero Festa (Puglia), MarcoTenaglia (Lombardia), SandraMagliuolo (Marche), Ugo Angelillo(Campania), Maria Giovanna Fidone eDaniela Di Rado.

sportello informativo istituito presso ilCentro Immigrati della Camera delLavoro di Milano, Sesto S.Giovanni(Mi.) e Varese.

Nell’ambito delle attività SPRAR, ilCIR fornisce consulenza e orienta-mento legale presso: il Progetto delcomune di Varese per il servizio ditutela e il Progetto del comune diSesto Calende (VA) per il servizio ditutela.

Totale utenti Sportello CIR Varese +2 SPRAR: 51, di cui 32 singoli e 5nuclei familiari, provenienti soprattut-to da: Costa d’Avorio, Libano, Ango-la, Nigeria, Macedonia, Afghanistan eTogo.

9- CAMPANIA

Progetto “ARCA II INFORMA” SUNAPOLI E CASERTA: in partenariato con CGIL Napoli e ex-Canapificio CFA Caserta, il progetto èstato finanziato fino all’aprile 2008dalla Regione Campania; in seguito,le attività del progetto sono stati por-

tate avanti su base volontaria.

Il progetto mira a: - sensibilizzare e informare la societàlocale affinché acquisisca la consa-pevolezza delle opportunità e dell’ar-ricchimento che gli immigrati appor-tano alla stessa società; rendere glistranieri protagonisti e partecipi nellafruizione dei mezzi di comunicazionefinalizzate, attraverso la diffusione diinformazioni inerenti i diritti loro spet-tanti, all’opportunità di accesso aiservizi socio-sanitari; puntare sull’oc-cupazione e sull’istruzione, nonchésulla formazione professionale.L’idea progettuale si declina essen-zialmente in un'attività rivolta al pub-blico, ai cittadini stranieri tra cuirichiedenti asilo, rifugiati e persone inprotezione umanitaria, ma non solo. Anche nel 2008 è stato utilizzato unsistema di comunicazione telematico,finalizzato alla diretta informazionedegli stranieri e alla diffusione diinformazioni inerenti ai diritti e alleopportunità di accesso ai servizisociali territoriali, all’occupazione eall’istruzione. Secondo i dati della Questura, nel2008 nella provincia di Napoli sono

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SPORTELLO RIFUGIATI-AEROPORTO MALPENSA- UTENTI 2008

Richiedenti asilo appartenenti a nuclei familiari:(compresi i minori)

85

Richiedenti asilo casi individuali: 189

Totale “casi Dublino” 192

Provenienza dei“Casi Dublino”:GermaniaAustriaRegno UnitoBelgioNorvegiaSvezia, Finlandia e FranciaAltri paesi

5939151310

9 ciascuno11

Totale irreperibili dopo l’ammissione al territorio 247

maschi 335

Femmine 183

Totale complessivo utenti 518

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18 CIR NOTIZIE

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maggio/giugno 2009

Progetti di integrazione

Progetto ‘domus’: parte la campagna di comunicazione ‘tutti a casa’

(di Valeria Carlini)

Continuano le attività del progetto Domus, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri

con il fondo otto per mille dell’IRPEF devoluto dai cittadini alla diretta gestione statale per l’anno

2007: a fine febbraio partirà la campagna di comunicazione TUTTI A CASA.

La campagna di comunicazione rappresenta un aspetto centrale del progetto ideato da una parte per

implementare servizi e strumenti di sostegno diretti all’utenza ( dai contributi economici, alla

sperimentazione di fondi di garanzie e modalità di terza accoglienza dedicate ai rifugiati) e dall’altra

per sensibilizzare la società civile. Siamo infatti consapevoli che l’integrazione sociale e

alloggiativa dei rifugiati dipende in maniera sostanziale dalla disponibilità e apertura del territorio

che li deve accogliere. La loro integrazione, passaggio imprescindibile verso una effettiva tutela dei

diritti basilari, si configura come un processo a due dimensioni che vede protagonisti da una parte il

rifugiato e dall’altra la società ospitante. Purtroppo non sono in rari casi di discriminazione razziale

che impediscono di fatto ai nostri utenti di accedere al mercato immobiliare e degli affitti con pari

dignità e diritti rispetto agli italiani. Proprio per cercare di incidere su questa disfunzione abbiamo

deciso di realizzare la campagna di comunicazione TUTTI A CASA: composta da uno spot

radiofonico, locandine per gli autobus, segnalibri.

Grazie alla disponibilità di Atac per il sociale verranno affisse 1.000 locandine pendule a fine

febbraio sugli autobus della capitale. Lo spot radiofonico comincerà ad essere diffuso nello stesso

periodo dalle radio locali romane e dalle emittenti nazionali, e in seguito verrà trasmesso anche a

Crotone, Caserta e Milano. Le radio che finora hanno aderito supportando la campagna sono: Radio

24, RDS, Radio Meridiano 12, Radio Popolare Roma, Eco Radio, Lifegate, Radio Subasio,

Radio Città Futura, Radio Cuore, Blu Sat 2000 e Radio Prima Rete.

3.000 segnalibri verranno invece distribuiti nelle maggiori librerie romane.

Progetto ‘domus’: parte la campagna di comunicazione ‘tutti a casa’

(di Valeria Carlini)

Continuano le attività del progetto Domus, finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri

con il fondo otto per mille dell’IRPEF devoluto dai cittadini alla diretta gestione statale per l’anno

2007: a fine febbraio partirà la campagna di comunicazione TUTTI A CASA.

La campagna di comunicazione rappresenta un aspetto centrale del progetto ideato da una parte per

implementare servizi e strumenti di sostegno diretti all’utenza ( dai contributi economici, alla

sperimentazione di fondi di garanzie e modalità di terza accoglienza dedicate ai rifugiati) e dall’altra

per sensibilizzare la società civile. Siamo infatti consapevoli che l’integrazione sociale e

alloggiativa dei rifugiati dipende in maniera sostanziale dalla disponibilità e apertura del territorio

che li deve accogliere. La loro integrazione, passaggio imprescindibile verso una effettiva tutela dei

diritti basilari, si configura come un processo a due dimensioni che vede protagonisti da una parte il

rifugiato e dall’altra la società ospitante. Purtroppo non sono in rari casi di discriminazione razziale

che impediscono di fatto ai nostri utenti di accedere al mercato immobiliare e degli affitti con pari

dignità e diritti rispetto agli italiani. Proprio per cercare di incidere su questa disfunzione abbiamo

deciso di realizzare la campagna di comunicazione TUTTI A CASA: composta da uno spot

radiofonico, locandine per gli autobus, segnalibri.

Grazie alla disponibilità di Atac per il sociale verranno affisse 1.000 locandine pendule a fine

febbraio sugli autobus della capitale. Lo spot radiofonico comincerà ad essere diffuso nello stesso

periodo dalle radio locali romane e dalle emittenti nazionali, e in seguito verrà trasmesso anche a

Crotone, Caserta e Milano. Le radio che finora hanno aderito supportando la campagna sono: Radio

24, RDS, Radio Meridiano 12, Radio Popolare Roma, Eco Radio, Lifegate, Radio Subasio,

Radio Città Futura, Radio Cuore, Blu Sat 2000 e Radio Prima Rete.

3.000 segnalibri verranno invece distribuiti nelle maggiori librerie romane.

PROGETTO DOMUS PROGRAMMI DI REINSEDIAMENTO(“RESETTLEMENT”):

“OLTREMARE”, progetto pilota di“reinsediamento” in Italia

FASE I Il progetto Oltremare, iniziato il 21 Ottobre 2007, è il primo pro-getto di “resettlement” sperimentato in Italia, guidato dal Mini-stero dell’Interno – Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immi-grazione in collaborazione, per la parte attuativa, con il CIR e laProvincia di Rieti/Comune di Cantalice e con il sostegno del-l’UNHCR. Con tale progetto sono stati reinsediati nel nostropaese 39 cittadini eritrei, di età compresa tra i 17 e i 35 anni,tutti ex-detenuti nel campo di Misratah in Libia, riconosciutirifugiati sotto il mandato internazionale dell’UNHCR e selezio-nati da quest’ultimo in base alla vulnerabilità.FASE IIOltremare fase II- 2008/2009 è un progetto di reinsediamento –sostenuto dal Ministero dell’Interno- Dipartimento per leLibertà civili e l’Immigrazione - di 30 rifugiati provenienti dallaLibia, prevalentemente dal campo di trattenimento di Misra-tah. Nella selezione dei casi da inserire nel progetto, l’UNHCR hatenuto in particolar conto del legame di parentela con membridel nucleo già reinseidiati in Italia (nell’ambito del Progetto spe-rimentale Oltremare (2007/2008) nel tentativo di garantire l’u-nità familiare.I 30 utenti sono stati distribuiti nel territorio del reatino tra Can-talice e Poggio Moiano. L’Unione dei Comuni dell’Alta Sabinaè responsabile della gestione dell’accoglienza; il CIR offre sup-porto psicologico e orientamento legale per i casi più com-plessi, garantisce inoltre attività di liaison, partecipazione alComitato di Pilotaggio e stesura dei rapporti intermedi e finali.Anche in questa seconda fase, l’ UNHCR è partner del proget-to.

Finanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministricon il fondo dell’otto per mille dell’IRPEF devolutodai cittadini alla diretta gestione statale per l’anno2007, il progetto ha l’obiettivo di garantire ai rifugiatie alle persone in protezione sussidiaria un effettivodiritto all’alloggio nel nostro paese. Con “Domus” viene promossa l’integrazione socialedi 150 rifugiati e con protezione sussidiaria median-te la sperimentazione di soluzioni di supporto allog-giativo sostenibili e innovative e il potenziamento diservizi di intermediazione volti a facilitare l’accessoal mercato immobiliare. Per promuovere soluzioni di supporto alloggiativosostenibili e compatibili con le esigenze dei rifugiati,il progetto si muove in due direzioni distinte e com-plementari: attività diretta con l’utenza e attività disensibilizzazione e progettualità territoriale. Quattro i territori interessati alle attività del progetto:Provincia di Roma, Provincia di Milano, Provincia diCaserta e Provincia di Crotone.Insieme al Consiglio Italiano per i Rifugiati, capofiladel progetto, collaborano: il Centro Astalli e la Fede-razione delle Chiese Evangeliche Italiane a Roma, laCGIL Camera del Lavoro a Milano, l’AssociazioneComitato per i l Centro Sociale a Caserta e i lCO.PRO.SS a Crotone.

MINISTERO DELL’INTERNODipartimento per le Libertà

Civili e l’Immigrazione

con il sostegno del

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Il progetto, terminato nel giugno 2008, è gui-dato dal Ministero dell’Interno – Dipartimentoper le Libertà Civili e l’Immigrazione; partnertransnazionali sono stati: per la Spagna: ilConsiglio Spagnolo per i Rifugiati (CEAR),per la Svezia: il Ministero Affari Esteri, per laGran Bretagna: il Ministero dell’Interno –Unità Politiche Internazionali Asilo. Per l’Italia il CIR è stato “implementing part-ner” del Ministero dell’Interno per le attivitàpreviste dal progetto.Nell’ambito di questo progetto – nato perinformare e sensibilizzare opinione pubblicae autorità nazionali e locali sullo strumentodel resettlement e sulle esperienze di alcunipaesi europei (Svezia e Gran Bretagna) e percreare le basi per introdurre programmi diresettlement a livello nazionale e a livelloeuropeo - il CIR ha realizzato e presentatopubblicamente un “Manifesto sul reinsedia-mento”, prodotto un video per le attività disensibilizzazione, creato un’area internetdedicata al tema sul sito del CIR, partecipatoa meeting internazionali e nazionali. I risultatidel progetto sono stati presentati a Rieti il 24giugno nel corso di un seminario internazio-nale “Il reinsediamento: strumento di prote-zione - PROGETTO Resettlement: buildingup the basis” (vedi locandina a destra).

PROGETTO Resettlement:building up the basis.

Promoting programmes for theresettlement of refugeesthrough information and

awareness raising” (Re.Pro.)

co-finanziato dallaCOMMISSIONE EUROPEA

DG GAIProgramma FER Azioni Comunitarie

MMIINNIISSTTEERROO DDEELLLL’’IINNTTEERRNNOODDiippaarrttiimmeennttoo ppeerr llee LLiibbeerrttàà CCiivviillii

ee ll’’IImmmmiiggrraazziioonnee

Commissione EuropeaFondo Europeo per i Rifugiati

MINISTERO DELL’INTERNODipartimento per le Libertà Civili

e l’Immigrazione

Consiglio Italianoper i Rifugiati

Il reinsediamento: strumento di protezione“Resettlement: building up the basis”

24 giugno 2008, Sala Consiliare Amministrazione Provinciale Rieti

9.00–9.30 Registrazione dei partecipanti

Saluti di AperturaFabio Melilli, Presidente Provincia di RietiPrefetto Mario Morcone, Capo Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione, Ministero dell’Interno

Proiezione video: In my end is my beginning Coordina i lavori: Fabio Melilli, Presidente Provincia di Rieti

10.00 Il reinsediamento, strumento strategico per la protezionedei rifugiati

Walter Irvine, Delegato Regionale UNHCR

La dimensione europea Prospettive e politiche sul reinsediamento nell’Unione EuropeaChristopher Hein, Direttore del Consiglio Italiano per Rifugiati

10.40 Il ruolo delle associazioni nello sviluppo del reinsediamento inEuropa Patricia Coelho, ECRE

11.00 Pausa Caffè

11.20 Il reinsediamento in ItaliaSandra Sarti, Viceprefetto, Dipartimento Libertà Civili e Immigrazione

11.40 Il reinsediamento ad hoc: il progetto sperimentale di Cantalice Leila Petresca - Responsabile per la Provincia di Rieti del Progetto

“Oltremare”

12.00 Funzione psicologica nei progetti di reinsediamento: l’esperienza delCIR ed il Progetto “Oltremare”Pina Deiana, psicoterapeuta. Psicologa del CIR per il Progetto“Oltremare”

12.20 Tavola Rotonda: Il ruolo delle municipalità nei programmi direinsediamento Moderatore: Prefetto Giuseppe Forlani, Direttore Centrale dei ServiziCivili per l’Immigrazione e l’AsiloAnna Marie Trimblett Senior Finance and Integration Manager,Resettlement Refugee Resettlement Programmes Unit UK BorderAgencyJavier Ramírez Berasategui, Progetti Europei, Commissione Spagnolaper i Rifugiati (CEAR)Luca Pacini, Responsabile Settore Immigrazione ANCI

13.15 Dibattito e Conclusioni

14.00 LunchCon il patrocinio della

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Attività in favore delle categorie piu’ vulnerabili di rifugiati

Il CIR svolge le sue attività anche infavore di quelle categorie più vulne-rabili come le vittime di tortura e iminori non accompagnati.

Progetto “Vi.To.-Accoglienza e cura delle

vittime di tortura”

Dal 1996 il CIR gestisce il progettoVI.TO. - Accoglienza e Cura delle Vit-time di Tortura, co-finanziato dalFondo Volontario delle Nazioni Uniteper le Vittime di Tortura e, fino alluglio 2008, dalla Commissione Euro-pea - Diritti Umani e Democratizza-zione. Il progetto VI.TO. partecipa alla reteche fa capo all'IRCT - InternationalRehabilitation Centre for Victims ofTorture (Copenaghen), ed ha conti-nuato a partecipare con regolaritàagli incontri del Network dei centri diriabilitazione accreditati. Nel 2008 sono stati presi in caricodagli operatori del progetto VI.TO. -Assistenza e cura delle vittime di tor-tura, 99 nuovi casi che si sonoaggiunti agli oltre 450 utenti arrivati inprecedenza e ancora seguiti dal pro-getto.

Tutti hanno avuto sostegno psicolo-gico, orientamento socio-integrativoe sono stati sottoposti a visite medi-che presso il Centro per il trattamen-

to delle patologie post-traumatiche eda stress – Azienda OspedalieraSan Giovanni Addolorata di Roma,con cui anche quest'anno sono state

CommissioneEuropea

con il sostegno di

CIRCONSIGLIO ITALIANO

PER I RIFUGIATI

spettacolo teatrale realizzato dai partecipanti al laboratorio di riabilitazione psicosociale del

progetto VI.TO. Accoglienza e cura delle vittime di tortura

Liberamente tratto dal racconto di Julio Cortàzarregia di Nube Sandoval e Bernardo Rey

Pedro DIOGO, Kodjo DOSSOU-YOVO, Petros GHIRMAWI Yousif HASSAN, Hossan HOSSEINI SEYYED, Adolphine KALUMBO,

Jean Pierre KANTUNGEKO , Filomene LUBAKI MANKINDU, Ali NAZARI, Nosheen SOHAIL, Humza SOHAIL, Daniela ZANCHINI

giovedì 26 Giugno, ore 21 GIORNATA INTERNAZIONALE A SOSTEGNO

DELLE VITTIME DI TORTURA

con la partecipazione della TITUBANDA

TEATRO INDIALungotevere dei Papareschi, 146INGRESSO LIBERO FINO

D ESAURIMENTO POSTI

Casa Occupata

si ringrazia per la collaborazione Artigiani Digitali e

Sergio VasselliAda Nigrelli

foto

diNu

beSa

ndov

al

Accoglienza e CuraVittime di Tortura

FERMIAMO LA TORTURA

petizione per inserire

il reato di tortura

nel codice penale italiano

www.cir-onlus.org

locandina 19-05-2009 16:03 Pagina 1

La locandina dello spettacolo teatrale “Casa Occupata”

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sostenuto da Fondazione per il Sud; ilprogetto mira alla formazione di 15minori stranieri inframaggiorenniscarsamente scolarizzati o professio-nalizzati. I ragazzi d’età compresa tra i17 e i 20 anni debbono essere rego-larmente presenti in Italia sia comemembri di un nucleo familiare checome migranti non accompagnati.L’azione formativa proposta mira aformare personale qualificato a gestirei vari aspetti connessi all’accoglienzasociale degli stranieri che giungononel territorio siciliano. Obiettivo princi-pale è che le competenze di baseacquisite attraverso il percorso forma-tivo siano immediatamente spendibilinel settore individuato e che possanoconsentire agli stessi di diventarefigure professionali specializzate qualitutor, mediatori culturali, peer educa-tor.

un seminario formativo per operatori euna Giornata conclusiva del “ProgettoVi.To.-Accoglienza e cura per le vitti-me di tortura” sostenuto dalla Com-pagnia di San Paolo.

ASSISTENZA AI MINORI

Tra i richiedenti asilo che giungono inItalia, alcuni sono bambini privi diqualunque sostegno e senza alcunfamiliare che possa prendersi cura diloro.Anche nel 2008 il CIR si è occupato digarantire e di promuovere il pienorispetto dei diritti dei minori stranieri,favorendo la diffusione della cono-scenza e delle informazioni, promuo-vendo procedure di accesso più rapi-de e intervenendo nei confronti delleistituzioni perché siano migliorate lenorme e le prassi e portando diversiprogetti innovativi.Il problema dei minori non accompa-gnati è particolarmente importanteper il CIR, che all’interno del suo man-dato, svolge attività di attività di orien-tamento e assistenza per i minori stra-nieri non accompagnati richiedentiasilo, in ottemperanza alla Convenzio-ne di Ginevra sullo status dei rifugiatidel 1951 e alla Convenzione ONU suidiritti dell’infanzia del 1989, che inclu-de la garanzia di una effettiva tutelaper quanto riguarda l’accesso allaprocedura di asilo.

Progetto “LeaD

learning by Doing”

E’ stato avviato il progetto “LeaD-learning by Doing”, realizzato dal CIRin collaborazione con AssociazioneAcuarinto e il Gruppo Elaborando e

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portate avanti attività di: assistenzalegale; supporto ed orientamentosociale teso a promuovere e favorireil processo di integrazione nel paeseospite; assistenza medica e psicolo-gica, diagnosi prevenzione e cura deidisturbi psicologici, psicosomatici edorganici presentati dai soggetti vitti-me di tortura; certificazione e attivitàdi formazione: formazione di personea vario titolo interessate e impegnatenelle problematiche legate alla tortura(operatori legali e sociali, medici,insegnanti, giornalisti). Un aspetto qualificante del progettosono le esperienze di laboratori diintegrazione psico-sociale, che inparticolare nella fase iniziale dellapermanenza in Italia hanno rappre-sentano una forte valenza terapeuticae un punto di riferimento spazio-tem-porale per gli utenti. Queste attività divera e propria "riabilitazione psico-sociale" prevedono delle borse-lavo-ro legate alla frequenza, che consen-tono l'introduzione di un supportoeconomico, al di fuori di una logicastrettamente assistenzialistica. Nel 2008 trenta utenti hanno parte-cipato ai diversi laboratori di riabilita-zione psicosociale (teatro e laboratoridi lingua italiana).Il 26 giugno viene celebrata in tuttoil mondo la Giornata mondiale asostegno delle vittime di tortura,proclamata nel 1997 dall'AssembleaGenerale dell'ONU. Per questa gior-nata il CIR - Progetto VI.TO. ha pro-mosso due importanti iniziative: èstato presentato al Teatro India aRoma lo spettacolo teatrale Casaoccupata, con protagonisti quei rifu-giati che avevano partecipato al labo-ratorio di riabilitazione psico-socialein ambito teatrale ed è stata lanciatala campagna “Fermiamo la tortura”,raccolta firme per una petizione perchiedere al Governo di introdurre ilreato di tortura nel codice penale,nonchè di ratificare il Protocolloopzionale alla Convenzione delleNazioni Unite contro la tortura.Il CIR-Progetto Vi.To./Accoglienza ecura delle vittime di tortura ha orga-nizzato nel marzo 2008 a Macerata

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province italiane.

- Master di I livello in “MediazioneLinguistica Interculturale in Materiadi Immigrazione e Asilo” organizzatoa Lecce dalla Facoltà di Lingue e Let-terature Straniere dell’Università delSalento.

- Corsi Multidisciplinari sui temi deirifugiati e dei diritti umani (coordinatidal prof. Marchisio) in collaborazionecon: l’Università degli Studi diRoma “La Sapienza”, Facoltà diScienze Politiche-Cattedra di DirittoInternazionale l’UNHCR, la CaritasItaliana e l’AWR;.

- Modulo europeo - Azione JeanMonnet presso l’Università degliStudi di Napoli “L’Orientale”- Dipar-timento di Scienze Sociali in collabo-razione con le Cattedre di Diritto inter-nazionale, Tutela internazionale deidiritti umani, Diritto dell’Unione euro-pea, Diritto internazionale dell’econo-mia, Diritto internazionale privato,Organizzazione internazionale dellaFacoltà di Scienze Politiche.

- Master in “Esperto dell’immigrazio-ne” (V edizione), organizzato dall’Uni-versità di Pisa in collaborazione con laRegione Toscana e il patrocinio di varienti (CIR. UNHCR, OIM, UNICRI).

- Il CIR/Coordinamento RegionaleSicilia, l’Assessorato al Lavoro U.O.Emigrazione/Immigrazione dellaRegione Sicilia e la Direzione Servizisocio Sanitari P.O:“Progetto Immigra-

Nel corso del 2008, il CIR ha promos-so, da solo o in collaborazione conaltre Istituzioni o enti, diverse attivitàdi formazione Tutti i servizi del CIRsono stati coinvolti in tale attività, alloscopo di garantire la diffusione diinformazioni specifiche, mirate e diffe-renziate a seconda del gruppo targetoggetto dei vari incontri, nonché dellatipologia dei destinatari e del taglioassunto dall’evento.Una presenza qualif icata è statagarantita in Corsi di formazione perstudenti e per operatori, Convegni eTavole rotonde, Seminari aperti, Gior-nate di approfondimento, Forum,Congressi, a livello internazionale,nazionale e locale.

Progetto “ARIF- Agenzia

Rifugiati”

La Commissione Nazionale Asilo, incollaborazione con il Dipartimento perle Libertà Civili e l’Immigrazione delMinistero dell’Interno, ha stipulato unaccordo con il CIR per una serie diservizi esclusivi offerti dall’AgenziaRifugiati- Arif, gestita dal CIR. Arif è laprima agenzia on-line in lingua italianaper la diffusione di informazionicostantemente aggiornate sulla situa-zione attuale nei paesi di origine deirichiedenti asilo e rifugiati.

Nell’ambito di questa collaborazione,il CIR ha elaborato diversi rapporti suipaesi d’origine, con particolare riferi-mento agli ultimi avvenimenti, il rispet-to dei diritti umani e la condizione deirifugiati e degli sfollati, nonchè la pro-duzione di newsletters di aggiorna-mento. Il CIR ha risposto a richiestespecifiche formulate dalla Commis-sione; i beneficiari esclusivi di questiservizi sono stati funzionari istituzion-ali appartenenti alla CommissioneNazionale Asilo e i membri delle Com-missioni territoriali. Per rispondere aqueste specifiche esigenze, ARIF haattivato un sito Internet, www.arifon-line.it,, con accesso selezionato.Arif, già partner della rete europea di

ECOI.Net riguardo alle informazionisui paesi d’origine, è uno strumentoutile alla Commissione Nazionale,nonché alle Commissioni territoriali esi inserisce all’interno della strategiaeuropea che mira all’adeguamentodegli standard dei paesi membri invista di una armonizzazione dellapolitiche in materia d’asilo.

Collaborazione con altre

istituzioni ed enti

Nel 2008 il CIR ha collaborato epartecipato a:

- 1° Corso di formazione sulle temati-che dell’immigrazione promosso dalPatronato INPAL, istituto promossodall’Associazione Italiana Coltivato-ri (AIC) e destinato a oltre 100 opera-tori di patronato presenti in tutte le

Attività di formazione e ricerca

Progetto ARCO (ARIF-Country of Origin)

NEWSLETTER – ASIA

Co-finanziato da Commissione Europea

Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione

SRI LANKA

Riprendere il processo di pace nello Sri Lanka sembra, almeno nel breve

termine, una possibilità lontana. Il 2 gennaio 2008, infatti, il governo ha

annunciato l’interruzione dell’accordo per il cessate il fuoco siglato con le

Tigri del Tamil (LTTE), formalizzando in tal modo la ripresa ufficiale delle

ostilità. La crisi umanitaria continua a peggiorare e le violazioni dei diritti

umani da entrambe le parti in conflitto non accennano a diminuire.Nelle prime

settimane del 2008, oltre ad una escalation delle operazioni militari, si sono

verificati diversi omicidi tra i quali l’assassinio di un ministro e un membro

dell’opposizione Tamil in Parlamento. Diverse bombe sono state fatte

esplodere a Colombo, la capitale, un ondata di attacchi ha colpito i civili nel

sud del Paese mentre sparizioni e uccisioni di non-combattenti si sono avute

nel nord e nell’est. Secondo l’ultimo rapporto dell’International Crisis Group

(ICG) pubblicato nel gennaio 2008, non esiste al momento alcuna possibilità di

firmare un nuovo “cessate il fuoco” e la comunità internazionale può

contenere i danni proteggendo i civili dagli effetti disastrosi della guerra e

supportare coloro i quali intendono preservare le istituzioni democratiche nel

Paese.

BANGLADESH

In Bangladesh la tortura in custodia sembra ormai divenuta una prassi

consolidata.

I luoghi di detenzione non ufficiali utilizzati per gli interrogatori hanno

permesso l’ aumentato dei casi di abusi - quali la privazione del sonno e le

percosse - per estorcere informazioni.

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ti” del Comune di Catania hanno pro-mosso a Catania un corso di forma-zione sul diritto d’asilo in Italia desti-nato a 40 operatori giuridici e sociali.

- L’Associazione Eurojuris – Forma-zione Giuridica Internazionale, laSIOI - Società Italiana per l’Organizza-zione Internazionale (Sezione Campa-nia), il CNR - Istituto di Studi GiuridiciInternazionali (Sede di Napoli), lo Stu-dio Legale Internazionale Romano –Forgiane e la Cattedra Jean Monnet –“La Tutela dei diritti umani nell’Unioneeuropea”, Università degli Studi diNapoli “L’Orientale” hanno promossoe organizzato a Roma il corso “Immi-grazione e asilo: le procedure ed idiritti garantiti in Italia e nell’Ue”.

Il CIR ha offerto momenti formativinell’ambito di corsi e master, quali ades. il Master su immigrati e rifugiatiorganizzato dall’Università di Roma“La Sapienza” - Fac. di Sociologia(coordinatrice: prof.ssa Macioti).

Il CIR fa parte, assieme ad oltre 40associazioni, enti di tutela e organiz-zazioni di tutta Italia, del Comitatoper la promozione e la protezionedei diritti umani, che si batte per ilsostegno alla costituzione in Italia diuna Istituzione nazionale per i dirittidell’uomo.

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COMUNICAZIONE E MEDIA: Nel 2008 le attività di sensibilizzazione e comunicazione si sono sviluppate sudiversi versanti. In particolare, c’è stata grande attenzione da parte dei media nel mese di giu-gno, in occasione delle Giornata del rifugiato e della Giornata a sostegno dellevittime di tortura; approfondimenti in tv su Rai 1 “10 minuti di…speciale CIR” e“A sua immagine”, Tg3, Rai News 24 (nei programmi “Periferie” e“Scirocco”),Tg la Sette, Sat 2000. In Radio: su Radio RAI 1 (nei programmi“Radio Campus”, “Voci dal mondo”, “Radio Europa”, “La città ne parla”, “Radio3 mondo”, “Aladino”), Radio Vaticana, Radio Città Futura, Ecoradio, RadioPopolare, Lifegate, RVS, Radio Umbria. Molte TV locali (Canale 10 e Italia 7-Toscana, Telecivitavecchia-Lazio, Telespa-zio e Oasi TV- Calabria e Sicilia, Roma 1 e T 9-Roma, E’Tv-Emilia Romagna,Rete Oro-Lazio, Umbria e Toscana) hanno trasmesso lo spot “Accogliamo i rifu-giati” o i video “Sopravvivere alla tortura” e “Dentro i sogni dell’esilio”. Per quanto riguarda carta stampata, uscite su: Avvenire, L'Unità, Repubblica,Liberazione, Il Tempo, D News, City, Metro, E Polis, Corriere della Sera Magazi-ne, Il Venerdì di Repubblica, La Repubblica Salute, la Repubblica Metropoli,Left, Vita. Il Presidente del CIR Savino Pezzotta ha firmato per il settimanale“Famiglia Cristiana” un editoriale sulla giornata del rifugiato. Per la prima volta nella storia del CIR, nell’ambito degli spazi Rai per il Sociale, èstata trasmessa gratuitamente sulle tre reti televisive RAI (Rai 1-2-3) una cam-pagna (con 24 passaggi) di spot di sensibilizzazione a sostegno delle attività delCIR.

SITO WEBIl sito del CIR (www.cir-onlus.org) si conferma un importante strumento di comu-nicazione. Per il 2008 gli utenti che hanno visitato il sito del CIR sono stati 69.376, rispettoai 31.000 del 2007 (+123%), con oltre 190mila pagine viste (90 mila nel 2007:+112%). Nel 2008, solo per la home page, sono state redatte oltre 170 notizie.

CIRNOTIZIENel corso del 2008, diciottesimo anno di pubblicazione, il mensile del CIR -Direttore responsabile: Domenico Rosati – ha dedicato grande spazio alle atti-vità dell’ente e al mondo dei rifugiati e dei richiedenti asilo in Italia, conferman-dosi un punto di riferimento per il settore.

Attività di informazione ecomunicazione,pubblicazioni

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UNHCRL’Alto Commissariato ONU per i Rifu-giati ha sostenuto e patrocinato l’azionedel CIR sin dal 1990, anno della suacostituzione. La collaborazione tra il CIR e l’UNHCR èproseguita in questi anni su diversi livel-li: dall’attività congiunta per casi indivi-duali di richiedenti asilo e rifugiati, adinterventi riguardanti la protezione el’assistenza di gruppi e categorie piùsvantaggiate di rifugiati, alla promozionedi una normativa organica sul dirittod’asilo; rilevante è anche la collabora-zione tra CIR e UNHCR nella promozio-ne e organizzazione congiunta di corsi,di attività di formazione e seminariale. Il CIR, insieme ad altri enti di tutela,prende parte alle riunioni del “Tavoloasilo”, promosso e coordinato dal-l’UNHCR. Proprio quest’anno, il CIR hafirmato un protocollo d’intesa conl’UNHCR, l’International Organisationfor Peace Care and Relief (IOPCR),ONG libica con sede a Tripoli, nonchécon l'International Centre for MigrationPolicy Development (ICMPD), volto asviluppare la cooperazione per attività disostegno ai rifugiati e migranti in Libia.

ECREIl CIR è il membro italiano dell’ECRE, ilConsiglio Europeo per i Rifugiati e gliEsuli, organismo che riunisce 69 asso-ciazioni e organizzazioni impegnatenella difesa dei diritti dei rifugiati indiversi Paesi Europei. Nell’ambito dell’ECRE, il CIR partecipaai lavori di ELENA (il network legaleEuropeo per l’Asilo coinvolge oltre 500avvocati e consulenti legali di tuttaEuropa) e dell’ECRAN - Network Euro-peo per la Promozione, che agisconoper la promozione e realizzazione di atti-

vità di formazione e advocacy a livelloeuropeo e nazionale sul tema dei rifu-giati e del diritto d’asilo.

ALTRE COLLABORAZIONI In occasione di progetti ed eventi, o perincontri formativi e di sensibilizzazionisulle questioni migratorie e dell’asilo, ilCIR collabora attivamente con le piùimportanti organizzazioni competentinella materia del diritto d’asilo, dellemigrazioni e dei diritti umani. Il CIR collabora con l’ICMC - Internatio-nal Catholic Migration Committee; èinoltre membro del gruppo Migrationdell'Euro-Mediterranean Human RightsNetwork (EMHRN), che raccoglie oltre80 organizzazioni, associazioni e istitu-zioni di 30 paesi della regione che sioccupano della difesa dei diritti umani.

COMMISSIONE EUROPEA La Commissione sostiene l’attività delCIR co-finanziando vari progetti.

PROGETTO “DUBLINERS”

Il progetto “Dubliners - Research andexchange of experience and practice

on the implementation of the CouncilRegulation Dublin II establishing thecriteria and mechanisms for determi-ning the Member State responsiblefor examining an asylum applicationlodged in one of the Member Statesby a third-country national” - cofinan-ziato dalla Commissione Europea –Direzione generale Giustizia, libertà esicurezza e dal Ministero dell’Internoitaliano con CIR come capofila - èfinalizzato a verificare la concretaapplicazione del Regolamento delConsiglio n. 343/2003 (detto “Regola-mento Dublino II”). Attraverso interviste con alcuni richie-denti asilo (trasferiti da uno Statomembro all'altro) ed un confronto coni funzionari delle diverse "Unità Dubli-no" dei paesi partner e gli operatoridelle ONG, il progetto cerca di indivi-duare le carenze e le inefficienze delsistema di attuazione del regolamen-to, ma anche le buone praticheIl progetto – iniziato nell’agosto 2008della durata di 18 mesi- viene realiz-zato in Italia in collaborazione conGermania, Grecia, Spagna, Svezia,UngheriaI partner del progetto sono: per l’Ita-lia: Ministero dell’Interno - UnitàDublino con CIR capofila; per la Spa-gna: Ministero spagnolo degli Interni -Unità Dublino e il Consiglio Spagnoloper i Rifugiati (CEAR); per la Germa-nia: associazione Pro Asyl; per la Gre-cia: Consiglio Greco per i Rifugiati e ilMinistero greco degli Interni – UnitàDublino; per l’Ungheria: Comitato Hel-sinki Ungherese e il Ministero dellaGiustizia- Unità Dublino; per la Sve-zia: l’associazione SWERA di Stoccol-ma e l’Ente nazionale per la migrazio-ne- Unità Dublino.

Collaborazioni internazionali

co-finanziato dallaCOMMISSIONE EUROPEA

Direzione Giustizia, Libertà e Sicurezza

MMIINNIISSTTEERROO DDEELLLL’’IINNTTEERRNNOODDiippaarrttiimmeennttoo ppeerr llee LLiibbeerrttàà CCiivviillii

ee ll’’IImmmmiiggrraazziioonnee

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Church Services at the Airport di Fran-coforte (Germania); Migrant Helpline(Regno Unito).Il Ministero dell’Interno –Direzione Cen-trale per le Libertà Cvili e l’Immigrazioneha sostenuto il progetto, partecipandoallo svolgimento delle attività. Durante il progetto sono state realizzatediverse attività: dalle visite di scambiodello staff operativo ai servizi di frontie-ra, all’organizzazione di tre meetinginternazionali e di un workshop tra ipartner del progetto. E’ stato promossoa Roma in ottobre il seminario interna-zionale “Accesso alla protezione: sup-porto ai richiedenti asilo alle frontiere”,organizzato dal CIR come evento con-clusivo del Progetto, in cui è stato pre-sentato il rapporto finale “ProgettoS.A.B.-Servizi alle frontiere. Co-opera-zione pratica (in italiano e inglese).

PROGETTO “NGO NETWORKSUPPORTING TRANSFER AND

RECEPTION PROCEDURESREGARDING PERSONS

TRANSFERRED UNDER COUNCILREGULATION NO 343/2003”

(“DUBLIN SUPPORTNETWORK”).

Il progetto “NGO Network supportingtransfer and reception proceduresregarding persons transferred underCouncil Regulation No 343/2003”(“Dublin Support Network”) - iniziato loscorso 1° ottobre 2008 - è finanziatodalla Commissione Europea, con ilFondo Europeo per i Rifugiati (FER)2007.Il Progetto viene realizzato in Austria,Grecia, Italia e Repubblica Ceca, concapofila la Grecia (con il Greek Councilfor Refugees); per l’Austria: Caritas

PROGETTO ARCOAgenzia Rifugiati

per i Paesi di Origine

La Commissione Europea ha soste-nuto approvato, nell’ambito del pro-gramma ARGO, il progetto ARCO-Agenzia Rifugiati per i Paesi dì Origi-ne, cofinanziato dal Ministero dell’In-terno-Dipartimento Libertà Civili eImmigrazione e gestito dalla Com-missione Nazionale per il Diritto d’A-silo in collaborazione con il CIR inqualità di partner operativo. Il progetto mira ad ampliare strumen-ti conoscitivi volti all’individuazione,all’analisi, alla raccolta e alla diffusio-ne delle informazioni sui Paesi d’ori-gine per rafforzare le competenze deifunzionari e di tutti gli attori coinvoltinel processo di riconoscimento dellaprotezione internazionale. Le azioniproposte mirano a favorire una mag-giore cooperazione fra gli Stati Mem-bri nell’elaborazione, verifica e appli-cazione delle informazioni sui Paesidi origine dei rifugiati (COI) auspicatadall’Unione eruropea per la realizza-zione di un sistema comune in mate-ria di asilo. A tale scopo il progetto prevede ilcoinvolgimento di partner internazio-nali, quali l’ufficio COI e il Servizio

per l’immigrazione e la Naturalizza-zione del Ministero della GiustiziaOlandese, l’Agenzia per i Rifugiati delConsiglio dei ministri Bulgaro e laSezione per l’Asilo della Direzioneper gli Affari Interni e Amministrativisloveni.

PROGETTO FER/(FONDOEUROPEO RIFUGIATI- AZIONI

COMUNITARIE) “S.A.B. -SERVICES AT BORDERS - A

PRACTICAL CO-OPERATION ”

Il progetto FER-Azioni Comunitarie"S.A.B. - services at borders – a practi-cal co-operation" ha fornito informazionie strumenti per l’adozione di una meto-dologia comune, in riferimento alla nor-mativa dell’Unione Europea (Regola-mento Dublino II, Direttiva sull’acco-glienza dei richiedenti asilo, proceduradi asilo etc..) sia alle ONG che alle auto-rità che operano in frontiera (porti edaeroporti), al fine di rispondere adegua-tamente ai bisogni dei richiedenti asilo edei rifugiati, in particolare di coloro chesono trasferiti in base al RegolamentoDublino II e delle persone più vulnerabili(minori non accompagnati, vittime ditortura, anziani, etc..).Il progetto – di cui il CIR è capofila - èsostenuto dalla Commissione Europea-DG GAI nell’ambito del ProgrammaFER- Azioni Comunitarie 2006 ed è ter-minato nell’ottobre 2008; i partner sono:Consiglio Greco per i Rifugiati per laGrecia; il Consiglio Portoghese per iRifugiati (Portogallo); l’Arcidiocesi Cari-tas - aeroporto di Vienna (Austria);

co-finanziato dallaCOMMISSIONE EUROPEA

Fondo Europeo per i Rifugiati

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co-finanziato dallaCOMMISSIONE EUROPEA

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co-finanziato dallaCOMMISSIONE EUROPEA

Fondo Europeo per i Rifugiati (FER) 2007

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maggio/giugno 2009

Archdiocese Vienna; per l’Italia (Consi-glio Italiano per i Rifugiati); per laRepubblica Ceca: Organizace propomoc uprchlikum.Il progetto prevede la creazione di unnetwork delle ONG sopraindicate cheintervengano a favore di “casi Dublino”rinviati da un paese partner all’altro inbase al Regolamento Dublino II perassicurare loro assistenza ininterrotta eaccesso alla procedura d’asilo, conparticolare riguardo ai casi vulnerabili.Obiettivo primario del Progetto è ilmiglioramento nell’applicazione praticadel Sistema Dublino mediante il coin-volgimento delle ONG.

“BUILDING A RETURNNETWORK IN LATIN-AMERICA

FOR A COMPREHENSIVE,EFFECTIVE AND SUSTAINABLERETURN PROGRAM INCLUDINGREINTEGRATION” – RN LATAM

I l CIR partecipa al progetto RN-LATAM, finanziato dalla Commissio-ne Europea –Direzione GeneraleGiustizia, Libertà e Sicurezza-Pro-gramma Ritorno iniziato nel settem-bre 2008 (della durata di 12 mesi). Il progetto consiste in un program-ma di assistenza al ritorno volonta-rio e alla reintegrazione nei paesi diorigine a favore di migranti prove-nienti dall'America Latina, specifica-tamente Argent ina, Ecuador eColombia. Si rivolge ai migrantiche, a qualsiasi titolo in Europa,debbono o vogliono ritornare neiloro paesi d'origine, con specialeattenzione a quanti appartengono agruppi vulnerabili, al fine di rafforza-

re la loro reintegrazione sociale,educativa ed economica nei loroPaesi di nazionalità. Capofila del progetto è: ACCEM –Spagna, partner sono: Consiglio Ita-liano per i Rifugiati (CIR) – Roma,Soleterre, Strategie di Pace – Mila-no, Opere Riunite Buon Pastore –Venezia.

PROGETTO “RETURNINFORMATION PROJECT AND

VULNERABLE GROUPS”-INFORMAZIONI SUL RITORNO E

GRUPPI VULNERABILI

Il CIR, in collaborazione con alcuneassociazioni europee attive nel settoredell’immigrazione e asilo quali CIRE(Belgio), Caritas Internazionale (Belgio),Accem (Spagna), Danish Council forRefugees (Danimarca) e sotto il coordi-namento del Flemish Council for Refu-gees- è impegnato dal 1° gennaio 2008- per 18 mesi - nelle attività del proget-to Return II “Informazioni sul Ritorno eGruppi Vulnerabili”, sostenuto dallaCommissione Europea nell’ambito delprogramma “Return”. Il progetto – sostenuto dalla Commis-sione Europea nell’ambito del program-ma “Return”- ha come obiettivo princi-pale la ricerca e la diffusione di informa-zioni sui paesi di rimpatrio per assisterele persone interessate- che non hannoregolarità sul territorio dell’UE - a ritor-nare nei propri paesi di origine, nonchéfornire ad operatori legali e sociali chelavorano a sostegno di immigrati e rifu-giati ogni relativa informazione di sup-porto. La ricerca sui paesi di ritorno vienecondotta nei Paesi di origine in colla-borazione con alcune organizzazioni

locali e le comunità di stranieri residentinei Paesi UE. Il CIR, in particolare, ha scelto di lavo-

rare in Italia con 3 paesi di rimpatrio:Ghana, Camerun ed Egitto.

PROGETTO “EUROPEANCOOPERATION FOR AN

EFFECTIVE RESPONSE TO THENECESSITIES OF VICTIMS OF

GENDER VIOLENCEPERSECUTION”

Il progetto “European cooperation foran effective response to the necessitiesof victims of gender violence persecu-tion” è sostenuto dalla CommissioneEuropea-Direzione generale Giustizia,libertà e sicurezza- Fondo EuropeoRifugiati 2007-Azioni Comunitarie 2007. Scopo principale del progetto èmigliorare l’identificazione, l’accesso el’intervento nei confronti di richiedentiasilo, rifugiati e vittime di violenza/per-secuzione di genere nell’Unione Euro-pea. Il progetto viene realizzato in trepaesi dell’Europa del Sud da tre orga-nizzazioni: per la Spagna: da CEAR-Comision Española de Ayuda al Refu-giado-capofila; per la Francia: da Fran-ce Terre d’Asile; per l’Italia: dal CIR.

co-finanziato dallaCOMMISSIONE EUROPEA

Direzione Generale Giustizia, Libertà e Sicurezza

co-finanziato dallaCOMMISSIONE EUROPEA

Direzione Generale Giustizia, Libertà e Sicurezza

FER 2007

co-finanziato dallaCOMMISSIONE EUROPEA

Programma “Return”

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maggio/giugno 2009

Durante il 2008 sono state promossedue Assemblee a Roma: il 30 aprile ed il16 dicembre.

A fine anno Savino Pezzotta è statoriconfermato Presidente per i prossimidue anni; il 16 dicembre Mario Lana èstato eletto nuovo Vice Presidente eLucio Gregoretti come nuovo Tesoriere.

Il Centro Astalli/Jesuit Refugee Serviceè tornato a far parte dell'Assemblea deisoci e del Comitato Direttivo del CIR

ASSEMBLEA - Soci del CIR: Associazioni e Enti: ACLI, ARCI, Cari-tas Italiana, CGIL, CISL, UIL, Comunitàdi S. Egidio, Federazione Italiana delleChiese Evangeliche in Italia, FondazioneFranco Verga, ACSE, FondazioneMigrantes, LIDU/Lega Italiana dei Dirittidell'Uomo, Medici contro la Tortura,Unione Forense per la Tutela dei Dirittidell’Uomo, “Gruppo Umana SolidarietàGuido Puletti”-GUS, Associazione Cul-turale Acuarinto, Istituto Euromediterra-neo EUROMED (Trieste), Centro Astal-li/JRS. Individuali: Laura Carugno, GiancarlaCodrignani, Massimo Ghirelli, LucioGregoretti, Christopher Hein, NicolòPaoletti, Domenico Rosati, MassimoSaraz.

Organi decisionali :Presidente: Savino Pezzotta. Vice Presidente: Luca Riccardi; dal 16dicembre: Mario Lana Tesoriere: Anton Giulio Lana; dal 16dicembre: Lucio Gregoretti; CollegioRevisori dei conti: Antonio Cappiello,Angelo Rizzo e Diego Avanzato (dell’as-sociazione Acuarinto); Direttore: Christopher Hein

Comitato Direttivo: E' composto, oltre che dal Presidente,dal Vicepresidente e dal tesoriere, da:CGIL (K. Danesh), CISL (L. Ocmin), UIL

(G.Casucci), ACLI (A.Russo), ARCI Soli-darietà (F.Miraglia), Caritas Italiana (L. Q.Ngo Dinh), Comunità S. Egidio (L. Ric-cardi), Federazione delle Chiese Evan-geliche in Italia (F. Di Lecce), Fond.Franco Verga-COI (G.Lecchi), Fond.Migrantes-CEI (Padre Gnesotto), Unio-ne Forense per la Tutela dei Diritti del-l’Uomo (M.Lana), LIDU/Lega Italiana deiDiritti dell'Uomo (F. Ungari), CentroAstalli/Jesuit Refugee Service (Padre G.

La Manna), Massimo Ghirelli, MassimoSaraz, Lucio Gregoretti, GiovanniB.Conso. Il Direttore del CIR partecipa alle riunio-ni del Comitato. L’UNHCR ha un ruolo consultivo.

Vita associativa del CIR

Struttura del CIRDirettore:

Christopher Hein

Ufficio Risorse umane:

Responsabile: Barbara Domeneghetti

Segreteria di direzione e rapporto con l’associazione CIR:

Responsabile: Linda Sette

Progettazione:

Responsabile: Maria Giovanna Fidone

SETTORI:

Servizio Legale (con Desks territoriali):

Responsabile: Maria De Donato; Vice: Daniela Di Rado

Servizio Integrazione (con Desks territoriali):

Responsabile: Fiorella Rathaus; Vice: Marina Bozzoni

Ufficio stampa e Comunicazione:

Responsabile: Valeria Carlini

Amministrazione:

Responsabile: Barbara De Luca

Staff CIR:

composto, al 31/12/2008, da: 14 dipendenti (di cui 4 part-time), 6 collabo-

ratori nella sede centrale di Roma e 30 collaboratori nei vari uffici e spor-

telli in tutta Italia.

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Il Bilancio consuntivo del CIR è statoapprovato dall'Assemblea del’associa-zione, riunita il 29 aprile 2009, avendopresa visione della relazione presentatadal Collegio dei revisori. Il RendicontoConsuntivo chiuso al 31/12/2008, si com-

Bilancio del CIR 2008

BILANCIO CIR 2008 - SPESE PER AMBITI DI ATTIVITA’

costi non coperti da progetto4%

direzione promozione di interventi legislativi, attività

raccolta fondi, politiche europee6%

ufficio stampa, cir notizie,rapporti annuali,sito

web,seminari in Italia "giornata del rifugiato

ed eventi simili7%

interpreti e mediatori2%

attività livello territoriale: orientamento legale e sociale

alle frontiere, nei centri sprar,agli sportelli Cir

20%

attivita' a livello centrale: asilo e accoglienza,integrazione

23%

amministrazione e costi di gestione: rendicontazione,

risorse umane, consulenze fiscali9%

Assistenza materialeai rifugiati

14%

rimborso partner nazionali ed europei

6%

attività trasnazionali: reinsediamento, ritorno

volontario,organizz. convegni e seminari, regolam Dublino 2

9%

BILANCIO CIR 2008 - ENTRATE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITA’

Ricavi dell'Ente CIR contributi alle attività, donazioni, quote sociali

e altre entrate 3%

Sportelli di orientamento socio-legale

5%

Attività VI.TO in favore di vittime di

tortura24%

Seminari, formazioni, ricerche, missioni

nell'ambito nazionale1%

progetti nell'ambito SPRAR17%

Orientamento legale ai valichi di frontiera

16%

Accoglienza ed integrazione

15%

Attività nell'ambito COI9%

Progetti europei, reinsediamento,ritorno

volontario, regolamento Dublino 2, seminari e

convegni10%

(Gra

fici a

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istra

zione

CIR

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pone rispettivamente, nello: - Stato Patrimoniale, dei seguentivalori:Attività ...........................€ 1.735.182,94Passività e fondi.............€ 1.768.646,25Disavanzo ......................€ 33.463,31

e nel Conto Economico, delle seguentirisultanze riepilogative:Entrate ........................ € 2.145.575,34 Uscite ...........................€ 2.179.038,65 Disavanzo .....................€ 33.463,31