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gina-sanna
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Rapporto tra
Impresa p.a
Aziende degli ee.ll.
Sviluppo del management pubblico
Sempre maggior senso dell’azienda nel governo e nella gestione della cosa pubblica
Aziende degli ee.ll- diffuse sul territorio- variegate- possibilità di stretta verifica da parte del cittadino
Max vicinanza per la p.a. al comportamento d’impresa e alla logica del mercato
domande
• Come gestire nella progettazione di nuovi assetti istituzionali il rapporto tra teoria statalista della p.a. e teoria aziendalista ?
• Quali criteri seguire per governare, gestire e controllare le risorse impegnate ?
• Come i diversi ambiti condizionano le diverse soluzioni ?
• Come le soluzioni si pongono con gli obj ?
Modello: crisi prospettive cambiamento
• Crisi dello Stato italiano centralistico (erogatore di utilità, ordinatore)
- Difficoltà di applicazione delle riforme- Difficoltà di attuazione degli aspetti operativi
collegati alle riforme:. Processi di privatizzazione. Rilevazione dei carichi di lavoro. Passaggio da contabilità finanziaria a economica. Controllo di gestione
Modello: crisi prospettive cambiamento
• Crisi dello Stato italiano centralistico (erogatore di utilità, ordinatore)
- Difficoltà di applicazione delle riforme- Difficoltà di attuazione degli aspetti operativi
collegati alle riforme:. Processi di privatizzazione. Rilevazione dei carichi di lavoro. Passaggio da contabilità finanziaria a economica. Controllo di gestione
Modello: crisi prospettive cambiamento
Antitesi sulle quali ee.ll. e aziende sono chiamati a decidere
- Impresa o Stato ?- Politici o Tecnici ?- Amministratori o manager ?- Quantità o Qualità ?- Internalizzazione o Esternalizzazione ?- Nazionale o Locale ?
«locale»
• Aggettivazione degli enti• Ripensamento del ruolo della dimensione
locale- nella riorganizzazione dello stato- nei rapporti dei cittadini con lo Stato e tra loro
Problema della «verifica»
Le novità introdotte nella riorganizzazione degli ee.ll.- Controllo di gestione- Nuclei di valutazione della dirigenza- Direzione operativa
Soluzioni recenti, attuazioni pilota, esperienze estere - Applicazione non sistematica- empiricità dei modelli
Organizzazione delle pp.aa.
inquadramento giuridico/amm.vo
azione di limitazione esercizio di potere mediantee di condizionamento imposizione di regole
- Limitazioni nel livello di autorità che le istituzioni esprimono- Limiti nel contratto sociale (forma di vita in comune che sostituisce lo stato di natura, in cui gli esseri
umani vivono in una condizione di instabilità e insicurezza per la mancanza di regole riguardo a quelli che sono i loro diritti e doveri) posti da:- Conflitti di razionalità- Interessi- Attese collettive e individuali
organizzazione aziendale
Istituzioni e regole
Lo Stato Le autonomie locali
L’impresa La forma giuridica
Accentramento e
decentramento
Impresa e mercato
Dal controllo di processo a
quello di risultato
Città metropolitane
Comuni
Grandi
Piccole
Medie
Azienda speciale
In economia
Istituzione Provincie
Regioni
Società a maggioranza
pubblica
In concessione a terzi
Stato- Potere impersonale
- Cardine dell’unità nazionale
Contributo delle aa.ll.: personalizzazione del
servizio
1) Affievolimento dei poteri dello Stato centrale2) Equilibrio tra potere ordinatore centrale e dimensione + ristretta, alla quale il cittadino
chiede l’erogazione di servizi3) Avvicinamento dell’ente locale a concetti aziendalistici4) Perseguimento di finalità legate alla persona, riconducibili a un comune denominatore
economico
Evoluzione nell’organizzazione territoriale dello Stato
1. Realizzazione dell’ordinamento regionale – partita con ritardo rispetto alla previsione costituzionale
2. Aggregazioni comprensoriali, intermedie tra regione e comune (ora sono intese come aggregazioni di gruppi di comuni per la centralizzazione di servizi – es. di depurazione, oppure un'unità amministrativa posta tra provincia e comune con compiti delegati dalla stessa provincia – es. BZ) – non decollate
3. Eliminazione delle provincie – al momento assai dibattuta4. Articolazioni di quartiere, tra comune e cittadino – languono
Limitano• La cultura del «locale»• La fiducia di cittadini, utenti, amministratori, dipendenti, manager
Nuovi compiti e responsabilità per le risorse umane della p.a.
(ruolo centrale nel rilancio del sistema del «pubblico»)
• Struttura: competenze e responsabilità degli individui in funzione del tipo di attività e dei ruoli assegnati
• Pianificazione e controllo: collegamento a - Professionalità- Verifica dei risultati- Attribuzione delle risorse
• Direzione partecipativa: coinvolgimento per la riorganizzazione degli ee.ll. di- Personale- Utenti- Cittadini
Obiettivo comune di ogni punto:- Maggior rapporto col mercato (realtà collettiva)- Maggior rapporto col mercato (realtà individuale)
Mercato come realtà collettivaevoluzione nel tempo:
• Gerarchia/mercato (modello gerarchico/pianificatorio)
• Organizzazione/mercato (liberalizzazioni/privatizzazioni)
• Rete/mercato (sinergia tra aa.pp., aziendalizzazioni, reti di pp.aa. e ee.pp.)
• Rigidità di comportamento della p.a. (imbrigliare e regolamentare queste attività)
• Contraddittorietà di azione• Contrapposizione Stato/imprese private
Elementi dell’impresa
1. Struttura2. Processo3. Azione
Cambiamento nel sistema delle imprese pubbliche:Efficace
Problematiche d’impresa
Problematiche del contesto
pubblicoraccordo
«Struttura»Obiettivi di E., E., E.
Sfoltimento della governance
Legge 8 giugno 1990, n. 142 «Ordinamento delle autonomie locali»
Art. 51. Organizzazione degli uffici e del personale1. unitarietà di conduzione degli uffici2. capacità di organizzazione assegnata alle posizioni
di dirigente e di responsabile
Art. 51. Organizzazione degli uffici e del personale
• I comuni e le province disciplinano con appositi regolamenti, in conformità con lo statuto, l'ordinamento generale degli uffici e dei servizi, in base a criteri di autonomia, funzionalità ed economicità di gestione, e secondo princìpi di professionalità e responsabilità
• Spetta ai dirigenti la direzione degli uffici e dei servizi ad essi attribuiti tutti i compiti di attuazione degli obiettivi e dei programmi definiti con gli atti di indirizzo adottati dall'organo politico
• Spettano ai dirigenti tutti i compiti, compresa l'adozione di atti che impegnano l'amministrazione verso l'esterno, che la legge e lo statuto espressamente non riservino agli organi di governo dell'ente
• i poteri di indirizzo e di controllo spettano agli organi elettivi mentre la gestione amministrativa è attribuita ai dirigenti
• I dirigenti sono direttamente responsabili, in relazione agli obiettivi dell'ente, della correttezza amministrativa e dell'efficienza della gestione
• Le norme del presente articolo si applicano anche agli uffici ed al personale degli enti dipendenti, dei consorzi e delle comunità montane
DECRETO LEGISLATIVO 18 agosto 2000, n. 267 (in Suppl. ordinario n. 162, alla Gazz. Uff., 28 settembre, n. 227). - Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali. T.U. ENTI LOCALI
Art. 881. All'ordinamento degli uffici e del personale degli enti locali, ivi compresi i dirigenti ed i segretari comunali e provinciali, si applicano le disposizioni del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29 e successive modificazioni ed integrazioni, e le altre disposizioni di legge in materia di organizzazione e lavoro nelle pubbliche amministrazioni nonché quelle contenute nel presente testo unico.
«Struttura»Obiettivi di E., E., E.
Introduzione del ruolo dei revisori negli ee.ll.
Legge 8 giugno 1990, n. 142 «Ordinamento delle autonomie locali»
Art. 57. Revisione economico-finanziaria• Nuova forma di controllo• Elementi privatistici: adeguatezza delle decisioni e
E., E., E. dei servizi
Articolo 234 DECRETO LEGISLATIVO 18 agosto 2000, n. 267
Organo di revisione economico-finanziario. 1. I consigli comunali, provinciali e delle città metropolitane eleggono con voto limitato a due componenti, un collegio di revisori composto da tre membri. 2. I componenti del collegio dei revisori sono scelti: a ) uno tra gli iscritti al registro dei revisori contabili, il quale svolge le funzioni di presidente del collegio; b ) uno tra gli iscritti nell'albo dei dottori commercialisti; c) uno tra gli iscritti nell'albo dei ragionieri. 3. Nei comuni con popolazione inferiori a 15.000 abitanti, nelle unioni dei comuni e nelle Comunità montane la revisione economico-finanziaria è affidata ad un solo revisore eletto dal consiglio comunale o dal consiglio dell'unione di comuni o dall'assemblea della Comunità montana a maggioranza assoluta dei membri e scelto tra i soggetti di cui al comma 2. 4. Gli enti locali comunicano ai propri tesorieri i nominativi dei soggetti cui è affidato l'incarico entro 20 giorni dall'avvenuta esecutività della delibera di nomina.
Processo
• Attenzione maggiore alle procedure• Regole della legge 241/1990• Responsabilizzazione nello svolgimento della singola pratica• Indicazione dei tempi di risposta • Tempi massimi cui viene associato il diritto del cittadino
all’erogazione di un servizio E.E.E.: analogia con il customer first dell’impresa privata
• Lavoro amm.vo non più inteso come valore assoluto, che riflette le proprie regole ed è svincolato dalla velocità di erogazione del servizio
• Lavoro amm.vo come variabile strategica nella produzione della qualità del servizio
processo• Ampliamento della discrezionalità nelle funzioni dirigenziali• Budget gestito per obj• Regole di negoziazione che
- sfuggono a un controllo burocratico- sono collegate a una responsabilizzazione sul risultato
spirito d’impresa del manager pubblico
processo• vincoli del contesto istituzionale• vincoli del mercato• autonomi processi decisionali tesi al raggiungimento dell’obj• necessità di capacità di gestione• superamento del mero rispetto delle linee tracciate in sede di
pianificazione• capacità di innovazione e creazione
• continua attuazione di un processo d’impresa nella p.a.• adeguamento della p.a. allo scenario di riferimento• superamento delle turbolenze ambientali
Valore della norma giuridicaSua funzione di
- Istituzionalizzazione- Trasformazione - Indirizzo
nel governo e nella gestione degli ee.ll.
Diffusa convinzione della sostanziale illegalità diffusa nelle attività della p.a.- Nell’interpretazione della norma- Nell’applicazione della norma
- Ritardata applicazione delle leggi- Conflitti di interpretazione evidenziati dagli organi di controllo- Decisioni assunte senza adeguata base giuridica
Elementi di espressione dell’illegalità diffusa• Mancato rispetto, nell’erogazione di servizi a cittadini/utenti, di
- normative U.E.- impegni assunti dallo Stato
• denunce degli organi di controllo e della Corte dei Conti• crescente contenzioso al Tar (contestazioni per lo più accolte)
allentamento nell’applicazione della norma giuridica, con - ampliamento delle tolleranze nell’attuazione della norma- coinvolgimento generalizzato, nel momento relazionale, di ee.pp. e loro aziende,
cittadino e organizzazioni (profit e non profit)- istituzionalizzazione di un contratto al di fuori della legge tra pubblico e privato,
comportamento di natura diffusa che sfugge a interventi limitatori e che tende ad ampliare il proprio ambito operativo grazie alle turbolenze ambientali
Effetti della normazione sull’azienda dell’Ente locale
• L’azienda dell’E.L. tende per propria caratterizzazione a distaccarsi dall’influenza della norma formale
• La distanza dalla norma formale - Rende più flessibile e agile l’operatività dell’E.L. e della sua azienda- Limita però l’incisività della riforma- Rischia di rendere preminente la prassi sulla norma- L’assetto dell’Ente risulta solo precariamente fondato sul diritto amministrativo• Spazio messo a disposizione degli ee.ll. dalla capacità di
autoregolamentazione e autoorganizzazione- Riconduce a norma la flessibilità strutturale e operativa dell’amm.ne locale• Applicazione di interventi normativi quadro (trasparenza amm.va,
processo di misurazione e valutazione della performance) anche se riferiti ad ambito nazionale
- Influenza sugli aspetti istituzionali e gestionali degli ee.ll.- Crescita ad ogni livello della qualità della P.A.
Schema di organizzazione economica dell’azienda
In entrata
In uscita
Pubbliche - Private
reclutamento
formazione
Interventi esterni
Sistemi di incentivazione
Auto-organizzazione
Pianificazione e controllo
Organizzazione e economia
dell’azienda
Risorse economiche
Struttura
Risorse umane
Ottimizzazione degli obiettivi
Risorse organizzative