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ANNO 66 NUMERO 79 www.ilgiornaledivicenza.it GIOVEDÌ 21 MARZO 2013 € 1,20 9HRLFTB*bgjaab+[D\A\N\C\L Poste Italiane S.p.a. - Sped. in a.p. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Vicenza 800-388388 CHIAMATA GRATUITA NOVENTA VICENTINA Via 1° Maggio, 11 NUOVA SEDE a VICENZA Via Trento, 194 www.spazzacamini.com • [email protected] ADESSO È IL MOMENTO GIUSTO PER CHIAMARCI!!! IN EDICOLA I QUADERNI DELLA TRADIZIONE Zuppe, creme, vellutate A richiesta a € 2,90 GW12291 GW12291 Settimane speciali bike & running fino al 29.3.2013. www.sportler.com CRS 100 Wave 28” Wom E-Bike in versione femminile € 1.299, 00 € 999, 00 -23% ROMA AddioaManganelli CapodellaPolizia stimatodatutti ARZIGNANO Vincitamilionaria diGhiotto,4case sequestrate LA POLITICA. Oggi Grillo e Berlusconi alle consultazioni. Il Pdl insiste: «Larghe intese inevitabili» Governo,corsacontroiltempo Napolitanoha frettadiassegnare l’incarico. Bersaninon cede: «Tocca a me» f PAG 3 Italia-Brasile,maiamichevole f PAG 2 CALCIO. STASERAAGINEVRALASFIDAPIÙSUGGESTIVATRALENAZIONALI NOVENTA. Pensionato precipita da controsoffitto Muore in palestra cadendo da 7 metri CONFINDUSTRIA Squinzi:«SeloStatopagaleimprese intreanni250milapostidilavoro» MONTICELLO. LucaDeStefanoerapadreditregemelli Meningitefulminante uccidetrentaseienne di LUCA TENTONI di ANTONIO DI LORENZO È cominciata con un brivido la trasferta a Ginevra della nazionale, che affronterà in amichevole il Brasile di Neymar. L'aereo con a bordo gli azzurri è stato colpito da un fulmine in fase di atterraggio: si sono vissuti attimi di paura ma senza conseguenze. Ci ha pensato Prandelli a riportare l’attenzione sulla partita di stasera:«Affrontare il Brasile ha sempre il suo fascino. Che si tratti di un'amichevole o di una gara ufficiale poco importa, perché di fronte ci sono i pentacampioni del mondo». f PAG 42 I TAGLI ALLE CAMERE Grillorilancia:«Dimezzateglistipendi» EilM5S“processa“isenatoripro-Grasso È corsa contro il tempo per la for- mazione di un governo che guidi l’Italia in questo difficilissimo momento. Napolitano ha fretta di assegnare l’incarico. Per il Pd tocca a Bersani mentre il Pdl au- spica “le larghe intese”. f PAG 3 F orse il presidente della Repubblica ha in serbo una carta per risolvere la crisi, ma ancora non l'ha scoperta. Nel frattempo, le consultazioni proseguono senza far presagire un esito positivo. Bersani potrebbe ottenere l'incarico e rinunciare non avendo una maggioranza garantita. Nella prassi, il Capo dello Stato può mandare alle Camere un governo senza una maggioranza precostituita solo se c'è una “specialità” nel mandato, quindi se c'è il patrocinio del Quirinale (uno dei pochi governi politici che andarono a cercarsi una maggioranza in Parlamento fu voluto da Gronchi nel '60, con quel che ne seguì). Ma - per essere un governo diverso - bisogna affidare l'incarico ad una personalità di rilievo istituzionale (il presidente della Camera o del Senato) o di grande prestigio (il governatore della Banca d'Italia o un illustre ex presidente della Corte Costituzionale). Oppure, si manda l'incaricato a farsi bocciare per poi fargli gestire le elezioni: ma Napolitano non può, perché non ha il potere di sciogliere le Camere. L'incarico a Bersani sarebbe politico, non tecnico o pre-elettorale. Perciò il segretario del Pd dovrà dimostrare a Napolitano di avere i numeri anche in Senato. Diverso sarebbe con Rodotà, Onida, lo stesso presidente del Senato Grasso. Ma anche in tal caso l'incaricato deve conquistarsi la fiducia direttamente in Aula, altrimenti le consultazioni riprendono. Il problema è che fra tre settimane si deve riunire il collegio dei grandi elettori per scegliere il successore di Napolitano. Quindi bisogna fare presto e bene. E tenere conto che l'eventuale mancata fiducia al nuovo governo imporrebbe consultazioni svolte dal presidente uscente (formalmente ancora in carica) nei giorni durante i quali (cosa inconcepibile da ogni punto di vista) si sceglierebbe il nuovo Capo dello Stato. Una soluzione, però, forse c'è, in due varianti. Rinviare il governo Monti (che non è stato sfiduciato) alle Camere per permettere a Pd, Pdl e centristi di dargli una fiducia solo per il tempo di eleggere il nuovo Capo dello Stato. O fare altrettanto con una personalità incaricata di andare alle Camere, ottenere un placet per un governo che, finito il lavoro dei grandi elettori, si dimetterebbe subito nelle mani del nuovo Capo dello Stato. Così si bloccherebbero le consultazioni e si avrebbe un governo in carica con pieni poteri, seppure per 30-40 giorni. Una “fiducia tecnica”, insomma. È fantapolitica, forse. Ma anche la situazione che viviamo lo è. Fare presto e bene Lo chiede il Paese L’umiltà fa bene f PAG 4 f NERI PAG 17 HOCKEY SU GHIACCIO AsiagoinValPellice perilquartoscudetto f PAG45 BASKET Schio perde ancora e saluta l’Eurolega f PAG 46 Un pensionato di Noventa, An- gelo Zanovello, 66 anni, ha per- so la vita ieri cadendo da sette metri all’interno di una pale- stra. Stava eseguendo alcuni la- vori all’interno di un edificio in via De Gasperi a Noventa, quan- do ha perso l’equilibrio precipi- tando da un controsoffitto da- vanti a dieci clienti atterriti. f BUSATO PAG 32 Una meningite fulminante ha stroncato nel giro di pochi giorni Luca De Stefano, 36 anni, papà di tre gemellini. Rappresentante di un’azienda di macchine per l’oreficeria, aveva avvertito i pri- mi sintomi mercoledì della setti- mana scorsa. In coma da vener- dì, non si è più ripreso. f ARMENI PAG 38 P apa Francesco è così umile che... I foglietti della liturgia della domenica li stampa in bianco e nero “qualità bozza”. Quando celebra la messa non beve Barolo ma Tavernel- lo. Quando finisce di pranzare sbatte la tovaglia in piazza San Pietro per dar da mangiare ai piccioni. Al posto del tro- no dorato usa una sedia di plastica di Leroy Merlin. Farà cambiare tutti i mo- bili del Vaticano con mobili Ikea. Si pre- para i dolci da solo con il Pane degli An- geli. Se la cassiera del supermercato gli batte due volte le Gocciole le paga lo stesso. Quando apparecchia con il ser- vizio buono usa i bicchieri omaggio del- la Coca-Cola di Mc Donald’s. Papa Francesco è così umile che... Ha tenuto gli asciugamani con la “B” ricamata perché sono nuovi nuovi. Quando ha sentito la chiamata di Dio non ha risposto subito per non fargli pagare lo scatto alla risposta. Come Pa- pamobile ha chiesto una Punto a meta- no. Quando gli auguri “in bocca al lu- po” invece di rispondere “crepi” benedi- ce il lupo e tutta la sua famiglia. Ha det- to “no” al colesterolo, ma poi gli ha chie- sto scusa. La sera gioca a tressette coi cardinali e fa vincere sempre Scola. Quando vede cadere una stella deside- ra solo che non si faccia male. Quando suonano i testimoni di Geova, gli apre, li ascolta e si fa lasciare anche il volanti- no. Così su Facebook una fan page saluta il nuovo stile del Papa. È un umorismo a vignette garbato e perfino affettuoso. È un risultato incredibile e impensabi- le: in pochi giorni questo Pontefice ha cambiato totalmente la percezione del Papa e la comunicazione con i fedeli. Che lo sentono come uno di noi, anche se superiore a noi.

rassegna 21-03-13

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rassegna giornale di vicenza

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ANNO66NUMERO79 www.ilgiornaledivicenza.it GIOVEDÌ21MARZO2013 € 1,20

9HRLFTB*bgjaab+[D\A\N\C\L

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ROMA

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ARZIGNANO

VincitamilionariadiGhiotto,4casesequestrate

LAPOLITICA.OggiGrillo eBerlusconialle consultazioni. Il Pdlinsiste:«Larghe intese inevitabili»

Governo,corsacontroiltempoNapolitanohafrettadiassegnarel’incarico.Bersaninoncede:«Toccaame»

f PAG3

Italia-Brasile,maiamichevole

f PAG2

CALCIO. STASERAAGINEVRALASFIDAPIÙSUGGESTIVATRALENAZIONALINOVENTA.Pensionatoprecipita da controsoffitto

Muoreinpalestracadendoda7metri

CONFINDUSTRIA

Squinzi:«SeloStatopagaleimpreseintreanni250milapostidilavoro»

MONTICELLO.LucaDeStefanoerapadreditregemelli

Meningitefulminanteuccidetrentaseienne

di LUCA TENTONI

di ANTONIO DI LORENZO

È cominciata con un brivido la trasferta a Ginevra della nazionale, che affronterà in amichevole il Brasiledi Neymar. L'aereo con a bordo gli azzurri è stato colpito da un fulmine in fase di atterraggio: si sonovissuti attimi di paura ma senza conseguenze. Ci ha pensato Prandelli a riportare l’attenzione sulla partitadi stasera:«Affrontare il Brasile ha sempre il suo fascino. Che si tratti di un'amichevole o di una garaufficiale poco importa, perché di fronte ci sono i pentacampioni del mondo». f PAG42

ITAGLIALLECAMERE

Grillorilancia:«Dimezzateglistipendi»EilM5S“processa“isenatoripro-Grasso

Ècorsacontro il tempoperla for-mazione di un governo che guidil’Italia in questo difficilissimomomento. Napolitano ha frettadi assegnare l’incarico. Per il Pdtocca a Bersani mentre il Pdl au-spica “le larghe intese”. f PAG 3

Forse il presidente della Repubblica ha inserbo unacarta per risolvere la crisi, maancora non l'ha scoperta.Nel frattempo, le consultazioni

proseguono senza far presagire un esitopositivo. Bersani potrebbe ottenere l'incarico erinunciare non avendo una maggioranzagarantita.Nella prassi, il Capo dello Stato può mandare

alle Camere un governo senza una maggioranzaprecostituita solo se c'è una “specialità” nelmandato, quindi se c'è il patrocinio del Quirinale(uno dei pochi governi politici che andarono acercarsi una maggioranza in Parlamento fuvoluto da Gronchi nel '60, con quel che ne seguì).Ma - per essere un governo diverso - bisogna

affidare l'incarico ad una personalità di rilievoistituzionale (il presidente della Camera o delSenato) o di grande prestigio (il governatore dellaBancad'Italia o un illustre ex presidente dellaCorte Costituzionale).Oppure, si manda l'incaricato a farsi bocciare

per poi fargli gestire le elezioni: ma Napolitanononpuò, perché non ha il potere di sciogliere leCamere. L'incarico a Bersani sarebbe politico,non tecnico o pre-elettorale. Perciò il segretariodel Pd dovrà dimostrare a Napolitano di avere inumeri anche in Senato.Diverso sarebbe con Rodotà, Onida, lo stesso

presidente del Senato Grasso. Ma anche in talcaso l'incaricato deve conquistarsi la fiduciadirettamente in Aula, altrimenti le consultazioniriprendono.Il problema è che fra tre settimane si deve

riunire il collegio dei grandi elettori per scegliereil successore di Napolitano.Quindi bisogna fare presto e bene. E tenere

conto che l'eventuale mancata fiducia al nuovogoverno imporrebbe consultazioni svolte dalpresidente uscente (formalmente ancora incarica) nei giorni durante i quali (cosainconcepibile da ogni punto di vista) sisceglierebbe il nuovo Capo dello Stato. Unasoluzione, però, forse c'è, in due varianti. Rinviareil governo Monti (che nonè stato sfiduciato) alleCamere per permettere a Pd, Pdl e centristi didargli una fiducia solo per il tempo di eleggere ilnuovo Capo dello Stato. O fare altrettanto con unapersonalità incaricata di andare alle Camere,ottenereun placet per un governo che, finito illavoro dei grandi elettori, si dimetterebbe subitonelle mani del nuovo Capo dello Stato.Così si bloccherebbero le consultazioni e si

avrebbe un governo in carica con pieni poteri,seppure per 30-40 giorni. Una“fiducia tecnica”,insomma. È fantapolitica, forse. Ma anche lasituazione che viviamo lo è.•

Fare presto e beneLo chiede il Paese

L’umiltà fa bene

f PAG4

f NERI PAG17

HOCKEYSUGHIACCIO

AsiagoinValPelliceperilquartoscudetto f PAG45

BASKET

Schioperdeancoraesalutal’Eurolega f PAG46

Un pensionato di Noventa, An-gelo Zanovello, 66 anni, ha per-so la vita ieri cadendo da settemetri all’interno di una pale-stra. Stava eseguendo alcuni la-vori all’interno di un edificio invia De Gasperi a Noventa, quan-do ha perso l’equilibrio precipi-tando da un controsoffitto da-vanti a dieci clienti atterriti. f BUSATO PAG32

Una meningite fulminante hastroncatonel giro dipochi giorniLuca De Stefano, 36 anni, papàdi tre gemellini. Rappresentantedi un’azienda di macchine perl’oreficeria, aveva avvertito i pri-mi sintomi mercoledì della setti-mana scorsa. In coma da vener-dì, non si è più ripreso. f ARMENI PAG 38

Papa Francesco è così umileche...I foglietti della liturgia della

domenica li stampa in biancoe nero “qualità bozza”. Quando celebralamessanonbeveBarolomaTavernel-lo.Quandofiniscedipranzare sbatte latovaglia in piazzaSan Pietroper dardamangiare ai piccioni. Al posto del tro-no dorato usa una sedia di plastica diLeroyMerlin.Faràcambiare tutti imo-bilidelVaticanoconmobili Ikea.Sipre-paraidolcidasoloconilPanedegliAn-geli. Se la cassiera del supermercato glibatte due volte le Gocciole le paga lo

stesso. Quando apparecchia con il ser-viziobuonousaibicchieriomaggiodel-laCoca-Cola di Mc Donald’s.Papa Francesco è così umile che...Ha tenuto gli asciugamani con la “B”

ricamata perché sono nuovi nuovi.Quando ha sentito la chiamata di Dionon ha risposto subito per non farglipagare lo scattoalla risposta.ComePa-pamobilehachiestounaPuntoameta-no. Quando gli auguri “in bocca al lu-po”invecedirispondere“crepi”benedi-ce il lupoe tutta lasuafamiglia.Hadet-to“no”alcolesterolo,mapoiglihachie-sto scusa. La sera gioca a tressette coi

cardinali e fa vincere sempre Scola.Quando vede cadere una stella deside-ra solo che non si faccia male. Quandosuonano i testimoni di Geova, gli apre,liascoltaesi fa lasciareancheilvolanti-no.Così su Facebook una fan page saluta

il nuovo stile del Papa. È un umorismoa vignette garbato e perfino affettuoso.È un risultato incredibile e impensabi-le: in pochi giorni questo Pontefice hacambiato totalmente la percezione delPapa e la comunicazione con i fedeli.Che lo sentono come uno di noi, anchese superiore a noi.•

VENETOTelefono 0444.396.311 Fax 0444.396.333 | E-mail: [email protected]

CITTADELLA (PD). È l’immagine che ha fatto il giro d’Italia e che torna a fare notizia. La Cassazione hainfatti accolto il ricorso della madre del bambino di 10 anni “prelevato” di forza a scuola in ottobre peressere affidato al padre: annullato, con rinvio alla Corte d’appello di Brescia, il decreto dei giudici di 2˚gradodiVenezia.Perl’avv. Coffari«lasentenzafaapezzilaPas(sindromedaalienazioneparentale)». •

BRUXELLES.L’on. Zanonihalasciato l’Idv

«Riciclorifiuti,l’UecopieràilVenetoÈaziendamodello»

Comandoregionale

Antonella BenanzatoBRUXELLES

Ha lasciato l’Idv, che lo accusadi tradimento, ma continua alavorare come eurodeputato aBruxelles. Andrea Zanoni, eu-roparlamentare trevigiano, èinrealtàambientalistadasem-preed è forse ilpiùnotoavver-sario politico del mondo deicacciatori. E ora porta l’esem-piovirtuosovenetoper l’obiet-tivo “rifiuti zero” che l’Unioneeuropeavuoleperseguireper iprossimi anni.

Onorevole Zanoni, il Veneto èunmodellodiraccoltadifferen-ziata in Europa?È proprio così. Del resto, l’uti-lizzo razionale delle risorse inEuropa spinge a trovare dellesoluzioni adeguate per la ge-stione dei rifiuti. A fronte diun aumento del trend demo-grafico,assistiamoaunadimi-nuzione delle scorte. Questospinge a ripensare un utilizzoefficiente. Inoltre, lo scorso 24maggio il Parlamento euro-peo ha approvato una road-map per portare a zero i rifiu-ti. Ancora adesso, in Europa ein Italia, gettiamo troppi scar-ti senza riciclarli e senza riuti-lizzarli. E dove vengono butta-ti? Nelle discariche o negli in-ceneritori.

Insomma, l’Ue vuole capire co-me facciamo?

Certo. Siamo esempi unici evirtuosi, ripeto. Sul territorioavviene una raccolta spinta,pensiamoche Ponte delle AlpinelBellunesedetiene il recordnazionale della differenziatacon l’87,7% anche a livello eu-ropeo. In sintesi, il Veneto èuna sorta di isola felice se sipensa che in molti Comuni laraccolta differenziata superail65%.Sui1.123Comuni italia-ni, quelli che superano il 65%della differenziata stanno inVeneto per oltre la metà, esat-tamente il 61%.

Da cosa può dipendere?È un fatto culturale. Il Venetoha già pagato in passato loscotto di avere sul proprio ter-ritorio discariche inquinanti.Pensiamo alle cave di ghiaiachesonostateriempitedirifiu-ti che hanno nel tempo inqui-nato la falda acquifera. E que-sto con un dispendio ingentedi risorsepereffettuare,poi, lebonifiche.Dopodichéc’èdaag-giungere che il Veneto è al-l’avanguardia anche dal pun-todi vistadell’innovazionenelcampo del riciclo dei rifiuti.

C’èqualcheesperienzaimpren-ditoriale da portare in Europa?Assolutamente sì. Riguarda ilCentroricicloVedelagoinpro-vincia di Treviso, un centro dieccellenza a livello mondialedove sono in grado di riciclareil 100% di tutto. I rifiuti che

giungono dalla raccolta diffe-renziatavengonoulteriormen-te separati e quindi, attraver-so macchinari sofisticati, rici-clati completamente. Si pensiche un'azienda modenese perprodurre era costretta ad ac-quistare laplastica a4.800 eu-ro alla tonnellata rischiando ilfallimento. Ha conosciuto ilcentro riciclo Vedelago e ades-soacquista laplasticariciclataa 400 euro la tonnellata. Unabelladifferenza, e inpiùha su-perato la crisi.

Anche a Marghera si prospettauna riqualificazione in chiavegreen del sito industriale.Io sono un po’ preoccupato. Ilministero dell'Ambiente e laRegione Veneto hanno sotto-scritto un accordo che preve-de circa 17 bonifiche. Quelloche non capisco, e su cui nonmi è stata data risposta, è co-me mai da sette mesi in Vene-to è un pullulare di richiesteper autorizzare discariche perrifiuti speciali. Anche nel Vi-centino. Non vorrei che i rifiu-ti di Marghera venissero spal-mati nelle discariche presentiinVeneto. Insomma, mi augu-ro non sia così, in ogni casononsi possonoportare i rifiutivicino alle falde acquifere.•

Piero Erle

Un carabiniere in Molise co-sta due volte e mezzo un suocollega in Veneto. E anche perle forze di polizia, Lombardiaa parte, è la nostra Regione afaredafanalinodicoda,maan-chedamodellodivirtuosità,ri-spetto alle risorse pubblicheche vengono spese sul territo-rio. A certificarlo è nienteme-no che il Governo stesso, conuna relazione di “Analisi di al-cuni settori di spesa pubblica”depositata dal ministro PieroGiarda, che è delegato ai rap-porti colParlamentomacomenoto è soprattutto un econo-mistadi spicco dell’Universitàcattolica di Milano.

LASPESAGENERALE.Nellarela-zione depositata da Giardacompare prima di tutto unda-to generale di quella che è lamediadellaspesapubblicaita-lianasuddivisaperRegioni.E,tralasciandoleRegioniastatu-to speciale che come noto go-dono di maggiori contributida Roma, il Veneto si piazza alsecondo posto dietro la Lom-bardia per la spesa in stipendidi dipendenti pubblici e in ac-quisto di beni e servizi per glienti. Nella nostra regione laspesa pubblica è di 3.759 euro

percittadino,esololaLombar-dia - che però ha quasi il dop-pio di abitanti - fa meglio: 108euro in meno. Ma anche re-stando solo al Nord se si va avedere,perrestarevicini, ilda-to di Emilia (144 euro in piùdel Veneto), Piemonte (quasi300 euro in più) o Liguria (piùdi 1000 euro in più di spesaper abitante), per non parlaredi Trentino o Friuli che vannoa cifre stellari, sono evidentiuna volta di più gli squilibrienormi che continuano a for-mare il sistemaItalia.Certo, laprimadifferenza la fa la densi-tàdipopolazionediunterrito-rio, ma lo stesso ministro sot-tolinea,nell’analisiperprovin-ce, che «si registrano profon-de differenze di spese per abi-tanteancheaparitàdipopola-zione». Lo spazio per agire c’è.

CARABINIERI: FORTI DIFFEREN-ZE. Come detto, la relazioneGiarda accende tra le altre vo-ci i riflettori sulla spesa chel’Armadeicarabinierideveso-stenere nelle diverse regioni. Icosti presentano infatti «unaelevata variabilità interregio-nale: si passa dai 59 euro perabitante in Lombardia e dai69 euro del Veneto ai 164 europer abitante in Sardegna, ai176 euro del Molise, ai 150 eu-ro per abitante della Calabria

e ai 136 euro del Trentino AltoAdige. Il massimo dei costicomplessivi per abitante (nelMolise) è pari a circa tre volteil valore minimo (in Lombar-dia)». E appunto a due volte emezzo il Veneto. Il costo me-dio in Italia, per la precisione,è di 109 euro: il 58% in più diquelloveneto.Eanchequi,sot-tolinea Giarda, «risulta che lespese dell’Arma dei carabinie-risonomaggiori,aparitàdipo-polazione, nelle regioni delcentro-sud rispetto alle altreregioni del paese».

SPESE E ILLEGALITÀ. Va notataanche la valutazione del rap-portotraspesee“propensioneall’illegalità”. Il Veneto risultainfatti la Regione con minoreindicedi illegalità,maingene-rale «le spese totali aumenta-no meno rapidamente dellapopolazione, del numero deicomuniedell’indicatorediille-galità»,valeadirechesarebbe-ro attuabili sicuramente “eco-nomiediscala”.Attenzionepe-rò: inognicasoGiardaosservache «le differenze tra le mediedel centro-nord e del centro-nordsono per l’Armadei cara-binieri,diversamentedaquan-to avviene in altri compartidellapubblicaamministrazio-ne,moltopiccole».Esempreilministro mette assieme tutti i

criteri e propone alla fine un“fabbisogno standard” cheprevederebbe una mini-dimi-nuzione di carabinieri anchein Veneto, a differenza di altreRegioni come Lombardia edEmilia.

LA SPESA PER LA POLIZIA: VI-CENZA CENERENTOLA. Il mini-stro Giarda analizza anche laspesaper lapolizia.E anche inquestocaso sono Lombardia eVeneto le due regioni con mi-nore spesa per abitante: «Afronte di un valore medio di85,84 euro per abitante, si haunvaloremassimodi135,76 inLiguria e un valore minimo di53,52 euro per abitante in

Lombardia», con il Venetoche resta comunque sotto i 60euro di spesa per cittadino.«Considerando le sole speseper il personale (che ammon-tano a circa il 94% delle spesetotali) si osserva che le speseper abitante per questure ecommissariati sono nel cen-tro-sud superiori per circa il60% rispetto ai costi del cen-tro-nord››. Il complesso stu-dio peraltro arriva a valutareche rispetto a un “fabbisognostandard” si può calcolare uneccessodi4900addettidique-sture e commissariati, di cui105 in tutto il Veneto, con ano-malie di eccessi in Friuli, Cala-bria e Sicilia. E in ogni caso,

nelmomentoincuivaavaluta-re le province singole, Giardaindica proprio Vicenza traquelle con il minor numero diaddetti di polizia rispetto allapopolazione residente.

VIGILI DEL FUOCO.La relazionedel ministro individua perquesto corpo nazionale la pre-senza di anomalie di spesa inFriuli, Lombardia, Liguria, Li-guria e Calabria che, se elimi-nate, potrebbero far rispar-miare circa 14 milioni di eurol’anno allo Stato. Per la distri-buzione del personale in que-sto caso il Veneto fa più o me-no parte del gruppo delle re-gioni, senza picchi particolari,anche se emerge un minimoperlapresenzadipompierivo-lontari: ce n’è solo uno ogni 3mila abitanti, come in Lom-bardia, e in questi siamo fana-linidicoda.Peraltroperivigilidel fuoco«il 68percentodellesedi è collocato in Regioni delCentro-Nord (in particolarePiemonte, Lombardia e Vene-to), che hanno anche il mag-gior numero di distaccamentivolontari (87 per cento)».

PREFETTURE. Anche in questocaso il Veneto è sul podio: è la3a regione virtuosa per speseperabitante, dietro aLombar-dia e Trentino Alto Adige (cheperò ha commissari di gover-noedemandaalcune funzionialle Province autonome).•

FinanzieriCretellalasciaaRavaioli

Uninterventocongiunto dicarabinieri epolizia aVerona. ARCHIVIO

PeruncarabiniereinMoliselaspesaèduevolteemezzarispettoaqui:lodiceilGoverno

Ilgeneraledi divisioneWalterCretellaLombardo lasciadopotreanniil ComandoregionaleVenetodellaGuardia diFinanza:sarà direttore delCentroaltistudi dellaDifesa diRoma:««Sono convintocheivenetisannoapprezzare ilnostrodelicato lavoro,l’accresciutoruolo socialedellaGuardiadifinanza, equestoriconosceil sentimento chenoiproviamo nell’essere idifensoridellagentecomuneinstato dibisognoedigiustizia».Glisubentrail generaledibrigataMarcelloRavaioli, chereggeràancheil ComandoprovincialediVeneziadellaGdf: ilpassaggiodiconsegnesi èsvolto ieri.•

PADOVA.VongoletossicheaddioUnanuovatecnologiamessaapuntodall’Universitàpermetteràdiindividuarelevongole“arischio”:l’isolamentodi“improntemolecolari”,biomarcatori,identificanolevongoletossiche.

Bimboconteso aPadova:annullata lasentenza

Fotonotizia VENEZIA.Unarresto

Icaniscovano21chilididroganascostinell’auto

L’eurodeputato AndreaZanoni

ILRAPPORTOGIARDA. Ilministroanalizza l’esborsodelle casse statalirispetto alle forze dell’ordine,ma anchea vigilidelfuoco eprefetture,e scopre moltedifferenze

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Oltre 21 chili di marijuana na-scosti nell’auto di una cittadi-na bulgara proveniente dallaGrecia: li hanno sequestrati laGuardia di finanza e l’UfficioDogane al Porto di Venezia.Per cercare di non attirare

l’attenzione, la donna, una36enne residente da tempo inGrecia aveva scelto di viaggia-re con una vecchia utilitariaDaewoo: alle domande di ritosui motivi del viaggio aveva ri-sposto con sangue freddo chedoveva raggiungere Veronaper far visita alla madre, datemporesidente inItalia, rico-verata in ospedale per unabruttapolmonite.Da un rapido controllo è ri-

sultato che non c’era alcunadonnaconquelnomericovera-tanellestrutturesanitariesca-ligere. Sono scattati i controllidei bagagli e dell’auto, e il fiu-todeiduecaniTade Anitadel-laGdfhafattoil resto:smonta-ticompletamenteisediliante-riori dell’auto è stato scopertoun pianale in legno creato adhoc dov’era nascosto lo stupe-facente:oltre 21kgdimarijua-na, confezionati in 20 panetti“aromatizzati” al caffè, che sulmercatodellospaccioavrebbe-ro potuto fruttare circa150.000euro.Lacittadinabul-garaèstataarrestatapertraffi-co internazionale di stupefa-centi. Sequestrata l’auto.•

IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 21 Marzo 20138

REGIONE:BILANCIO. Consiglio:capigruppoin conclavefino anotte

Lamanovradiventamercatodellevacche

UnoscorciodelConsiglio regionaleapalazzoFerroFini

PATTODISTABILITÀ.Oggilamanifestazione

IsindacibattonocassaEaRomanonsonosoli

BRUXELLES

Ormai è tutto un unico cer-chio: casse pubbliche in diffi-coltà, mentre proprio il lororuolo in questa crisi dovrebbedare una spinta all’economiaprivata (vedi a lato) che boc-cheggia. Serve una svolta, macome fare? Federalismo, ma-croregione, indipendenza so-no i temi che segnano alcunenovità nel panorama politicodiqueste ore.

FEDERALISMO: MOSSA IN UE.Come ha preannunciato inun’intervista al nostro giorna-le il presidente del Consiglioregionale Clodovaldo Ruffato,«parte dal Veneto l’offensivadelle Regioni per ridare fiatoalla crescita europea riparten-dodalleautonomie locali edalfederalismo». Ruffato è coor-dinatore del gruppo di lavorosul federalismo fiscale dellaCalre (Conferenza dei consigliregionali): riunisce i rappre-sentantidi22regioniapparte-nenti a otto paesi comunitari(Italia, Spagna, Portogallo,Germania,Austria,Belgio,Re-gno Unito, Finlandia). E ieri aBruxelles le 22 Regioni hannopresentato il piano di lavoroperil2013,voltoasensibilizza-re il Parlamento europeo sulvalorecompetitivodelleRegio-

ninell'areaeuro:«Soloprivile-giandopolitichedisussidiarie-tà e selezionando i migliori si-stemidifederalismofiscaleog-gipresenti inEuropa -haspie-gato il presidente Ruffato - sipotràaumentare la competiti-vità del sistema comunita-rio». Ruffato ha coinvolto an-cheglieuroparlamentarivene-ti, primo nucleo della futura“rete” di europarlamentari aiquali la Calre affida il compitodi fare “lobbying” a Bruxelles,per valorizzare le Regioni epromuovere le aree più pro-duttive del continente, quelleche riescono a creare Pil e in-novazione e a maturare i piùalti “residui fiscali” (il saldo,cioè, tra i tributi versati agliStaticentralie ilvaloredeiser-vizi ricevuti incambio).Glieu-rodeputati veneti sono invita-ti il 15 aprile a Venezia, all'in-controconipresidentidelleas-semblee regionali della Calre.«La rete degli europarlamen-tari può diventare uno stru-mento propulsivo per avviareunaverapolitica regionaleeu-ropea, valorizzando il ruolofondamentale dei Consigli re-gionali». Esempi concreti ditemi incui leRegioni voglionofarsisentire?«Gliorientamen-tidellapoliticaagricolacomu-nitaria o della politica euro-pea sull'acqua, oggi in defini-zione in Europa», sottolinea

Ruffato. «Ai nostri rappresen-tanti nell'Europarlamentochiediamo inoltre di farsi pro-motori di un controllo euro-peosulla spesa pubblica attra-verso un sistema comune dicontabilità che permetta ad

Eurostat (l'ufficio statisticodell'Unioneeuropea)dirileva-reanche i flussi finanziari nonsolo tra Ue e governi, ma an-chetragovernieautonomielo-cali». Come dire: i “risparmi”dei governi non devono cade-resulgropponedeglienti loca-li.

AUTODETERMINAZIONE. Comeannunciato, si è riunita ieri aVenezia anche la commissio-ne di saggi che darà un pareresu un referendum per l’indi-pendenza veneta. «Come pro-messo-spiegailpresidenteLu-ca Zaia - verifichiamo se è le-galmente possibile sentire co-sa ne pensano i cittadini. A li-vello istituzionale invece pun-tiamo al progetto di macrore-gione con tutto il Nord».•

BRUXELLES-VENEZIA. Insediatada Zaia lacommissioneche valutal’ipotesi diun referendum

Indipendenza,parolaaisaggiFederalismo,mossainEuropa

Roberta BassanVENEZIA

La proposta correttiva del bi-lancioregionale,quellachedo-veva mettere d’accordo tutti,diventa il mercato delle vac-che. Non certo vacche grasse,quellea cui la Regione eraabi-tuataanni addietro,ma levac-chemagrediunbilanciocarat-terizzato già di per sé da nonpochitagli.Soldipochi.Eacro-bazie tante per ripartire la tor-tastriminzita.Einquestocon-testo il maxi-emendamento,che doveva fare sintesi e unifi-care in un unico testo le varieproposte, concentrandosi so-prattuttosulleemergenzedet-tatedallacrisi economicaeso-ciale,diventauntira-mollasfi-brante, tra schermaglie, di-scussioni e soprattutto richie-ste cheper tutto il giorno sonocontinuateapioverefinoall’ul-timo. Capigruppo in conclave

finoa notte. Se ne riparla oggi.

PATTI.Unlungopatteggiamen-to dentro la maggioranza e tramaggioranza e opposizione,perché in questo caso tutti en-trano nella partita. Altrimentiil maxi-emendamento saltaperché la minoranza può con-tinuareafaremelina.Epensa-recheil tempoc’era.Lasedutadel Consiglio regionale si erachiusa malamente giovedìscorso,conilfamigeratoemen-damento delle vongole, un’in-credibile votazione in cui unamaggioranza mista di consi-glieri aveva dirottato la bellez-zadi2milionidieuroaipesca-tori chioggiotti e rodigini divongole e molluschi. In tempidi vacche grasse poteva anchestarci. Ma i soldi in questo ca-so sono stati tolti al capitolodellepoliticheattiveperil lavo-ro, risorse destinati appunto achi resta senza occupazione e

deve trovarne una. Quasi unasettimana per trovare la qua-dra, verificare la tenuta dellamaggioranza, accordarsi conl'opposizione sulle nuove cor-rezioniallamanovraperevita-re incidenti di percorso e pre-sentare un’unica grande ag-giustaturacaratterizzatadaal-cuni nodi puntuali. Quelli piùattuali: emergenze sociali, so-stegno agli affitti per famiglieindifficoltà, fondoperlepicco-lemedieimpreseconsoldipre-sianchedafondidiVenetoSvi-luppo non utilizzati.

CONFUSIONE. Ma al fischiod’inizioierimattinaleideeera-no ancora confuse e la nebbiaè calata sulla giornata, scivo-lando via tra schermaglie econtinui rinvii. Perquasi tuttoil pomeriggio l’aula è rimastadesolatamente vuota, mentrenelle salette circostanti ognu-no “giocava” la sua partita.

Che dire dell’assessore Mauri-zio Conte (Lega) che fino allafine chiedeva di svincolare 3milioni da Veneto Sviluppo edinvestirli sulla tutela dell’at-mosferaeriduzionedell’inqui-namento?Luidelrestoerasta-to abbastanza “bastonato”, vi-sto che si era visto rosicchiarenonpocoperleemergenze.Le-onardo Padrin (Pdl) ci ha pro-vato fino all’ultimo ad inserirela sua partita della dismissio-ne delle società partecipatedalle Ulss. Picche. Ma il veronodo erano i soldi destinati asociale, trasporto pubblico lo-cale, sostegno a imprese.

QUADRO. Circa 10 i milioni de-stinati all’emergenza socialetra cui 7 per l’impiego dei di-soccupati in lavori di pubblicautilità, altri 2,8 milioni per ilpagamento delle bollette perlefamiglie indifficoltà,200mi-laeuroper lefamigliedegli im-

prenditori in crisi. Oltre ad unfondo di circa 4,3 milioni pergli affitti. Sul fronte impresecirca23milionidestinatialso-stegno alle aziende giovanili efemminili e altri4/6per iCon-fidi. Ma è sulla ripartizionecheieriseranelconclavesifati-cava a trovare la quadra. Il Pdperesempiopremevaperalza-re a 5 mila euro l’anno l’asse-gno ai lavori socialmente utili.E chiedeva inoltre maggiorechiarezzasulripartodei23mi-lioni destinati a giovani, don-ne e Confidi. Nel quadro dellerisorseentravanoancheagevo-lazioni fiscali per veicoli elet-trici (60 mila euro), istituzio-ne di un fondo sanitario inte-

grativo (100 mila euro), lavoripubblici urgenti (500 mila eu-ro). Poca cosa rispetto ad unpacchetto, derivato in realtàdal fondo nazionale Feoga, di12 milioni per l’agricoltura.

TPL.Altragranail temadeltra-sportopubblicolocalesulqua-le è montato il pressing delleaziende venete. La cifra sulpiatto è di 406 milioni: 150 alferro, 256 a bus e vaporetti.Ma i nuovi criteri andrebberoa sacrificare la navigazione (eVenezia) che dovrebbe “rimet-terci” dai 6 ai 7 milioni a van-taggio dei bus. Il conclave èlungo. Oggi si torna il aula. Sispera.•

Protestadeisindaci

PADOVA.BracconieredenunciatoIlsequestrodiunatagliolaperlacatturadellafaunaselvaticaeladenunciadiunsessantennediCamposampieroèilrisultatodell’attivitàdicontrollocompiutadallapoliziaprovinciale.

Ruffatoaglieurodeputati:«CompararelaspesaStato-entideiPaesi»

È il giorno della manifestazio-nedei sindaci aRomaper pro-testare contro il Patto di stabi-lità che blocca i pagamenti al-le imprese. Si tratta di 2,5 mi-liardi (tra Regione e Comuni)soloper quanto riguarda il Ve-neto. Il clou dell’iniziativa sisvolgerà al teatro Capranica.L’Anci (Associazione naziona-le comuni) ha chiesto ancheunincontroainuovipresiden-tidiCameraeSenato.Laprote-sta assume un significato an-cora più evidente dopo che ie-ri ilministroall’EconomiaVit-torio Grilli ha detto in buona

sostanza di avere pronto il de-creto grazie a cui gli enti pub-blici potranno pagare subito oper lo meno in tempi ragione-

voli, permettendo un allenta-mentodelPatto di stabilità in-terno. Strada in realtà spiana-ta dal disco verde allo sbloccodei pagamenti da parte dellaCommissione europea con lalettera dei vicepresidenti OlliRehn e Antonio Tajani.Decretosulquale l’ultimapa-

rola è del premier Monti e sulqualeègiàpartito ilpressingafare presto. L’Anci intanto hagià incassato l’appoggio diRe-teImpreseItaliaconConfcom-mercio veneto in primis, il ca-pogruppo della Lega in Consi-glio regionale Federico Canersostiene che «l’unica soluzio-neèrompereilPatto».Piùcau-to Fracasso (Pd): «Necessariaazione coordinata stato-entilocali». E De Poli (Udc): «De-creto subito».•

TREVISO.SpiragliperlapallavolistaSaraAnzanellomigliora,l’ultimobollettinomedicoparladinettomiglioramento.Malaprognosirestariservataperlapallavolistachehasubitoiltrapiantodifegato,colpitadaepatitefulminante.

VERONA.RubavanonelristoranteIcarabinieridiS.BonifaciohannofermatoaMaettidiSanBoni-faciodueromeni,di33e36anni,sorpresinellanottearubareinunristorante:recuperatiuncomputerportatilee1.500euro.

Lacommissione deisaggicon ilpresidente LucaZaia

Ilpresidente Clodovaldo Ruffato

GIUNTALOMBARDA

MacroregionedelNordMaronivarala1adelibera

L’ira deiComuni

Saltal’accordosulmaxi-emendamento,continuerichiestedicorrezioni,novitàinvistasuitrasporti

GT18662

GT18663

MILANO

Nella sua prima riunione, laGiunta regionale lombardaguidatadaRobertoMaronihaapprovato una delibera di “at-tuazione contestuale” inLom-bardia,PiemonteeVeneto,delPatto di stabilità territoriale.Nella delibera, dice una nota,si spiega che possono da subi-toavviarsi le intese interregio-nali in tema di Patto di stabili-tàterritoriale:«questopotreb-beassumere,così,unaconfigu-razionetaledavalorizzareilsi-stema delle autonomie localinell'ambito di un'area territo-rialeancora più vasta, quale lamacroregione. Il plafond di-sponibile per le imprese nelletre Regioni ammonta a circa250 milioni. Per questo nelladelibera si individuano i nuo-vi criteri, in condivisione conAncieUpl,per ilPattodistabi-lità territoriale 2013 attraver-so i lavori del tavolo tecnico esidecidediproseguirenelleat-tività necessarie all'aggiorna-mento di virtuosità per i Co-muni lombardi».Maroni si è detto «in sinto-nia» con il presidente venetoLuca Zaia: entrambi tra l’altrohanno appoggiato la manife-stazione dell'Anci oggi a Ro-ma contro il Patto di stabilità.

«TAGLI PERI DISABILI»Protestaunanime ieriinConsiglioregionaledei 29sindacidel territoriodell’Ulss16di Padovaperiltaglio dapartedellaRegionedi 300mila euro(su1,3 milioni)al fondoperiservizisociali. «Èl’UlsspiùpopolosadelVeneto (500mila abitanti)ericeve laquota socialeperabitantepiùbassa,Saremocostretti a taglia-reulteriormenteiservizi adisabili,riducendo le orediassistenzaascuola».•

IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 21 Marzo 2013 9

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Eugenio Marzotto

Chissà se quella “clausola disalvaguardia” per i lavoratori,allo studio di Paolo Colla, am-ministratore unico della hol-ding di San Biagio, servirà atranquilizzare quel migliaiodi lavoratori che negli ultimicinque anni hanno visto cam-biare radicalmente le strate-gie della loro azienda. Perchéadesso quegli oltre mille di-pendenti,Sit compresa,atten-dono di conoscere l’accordoche sarà stilato tra azienda esindacati.

FIORE ALL’OCCHIELLO. Aim, ilfiore all’occhiello della muni-cipalità, quella degli accordiinnovativi e degli utili dopogli anni delle guerre dei bilan-ciedelprofondorosso.Eades-so tocca navigare nel liberomercatocheinsoldonisignifi-ca partecipare tra un anno al-la gara per la gestione del gassenza la rete (protettiva e nel-lostessotempolimitante)del-l’essere in house. Poi toccheràalle altre scadenze a partiredal 2019 con la gara per il tra-sportopubblico localeele insi-die di una fusione con Ftv cheappare indispensabile. E intuttaquestarivoluzionecoper-nicana che ruolo avranno ilmigliaio di dipendenti diAim?Questo è il punto e lo sanno

beneisindacaticheattendeva-no con apprensione le parolepronunciate pubblicamentemartedì dal sindaco AchilleVariati e da Paolo Colla: «Si èaperta una finestra normati-va che consentirà ad Aim dicrescere». E Cgil, Cisl e Uilnonstannoalla finestra,«con-sci - scrivono i segretari gene-rali vicentini Marina Berga-

min, Gianfranco Refosco eGrazia Chisin - che rimanen-do con una gestione in house,si impedisce lacrescita, l’occu-pazione e, in prospettiva, an-che la contrattazione colletti-va in Aim». Ma la partita verasi farà nelle future trattativeaziendali, perché è ormai cer-tochecisaranno.Lapiattafor-madelladiscussionelaspiega-no i tre segretari provinciali,che aggiungono: «Il consensodi Cgil, Cisl e Uil al progettodei uscita dall'in house diAim, pertanto, è condizionatoall'accoglimento delle nostrerichieste. Chiediamo l'impe-gnodelComuneaconfermarelaproprietà interamente pub-blicadiAimspa,nonchéilcon-solidamento di un legamestretto con il territorio, con ilavoratori e con i cittadini an-che garantendo tariffe eque».Poi la questione centrale:

«L’occupazione complessivadell'aziendadeveessere salva-guardata e se possibile incre-mentata con appositi piani di

sviluppo,e l'entratasulmerca-to deve essere accompagnatacon l'adozione di clausole so-ciali per i settori soggetti a ga-ra. La responsabilità socialedell'impresa deve restare ilprincipio ispiratore di Aim».

LAFUSIONE.Epoi laspintaver-so la fusione con Ftv: «Pro-prietà e azienda devono porsicome soggetto attivo e riferi-mento per altre società di ge-stione di servizi pubblici loca-li al fine di realizzare le aggre-gazionie le innovazionineces-sarie ad uno sviluppo sosteni-bile e di qualità. I futuri pianiindustriali siano oggetto diconfronto entro un sistema direlazioni industriali parteci-pative e siano fondati su prin-cipi di trasparenza, efficacia,visione strategi-ca, sobrietà neicosti degli orga-nismisociali, va-lorizzazione delpersonale».Questainsinte-

si la posizionedel sindacatoche adesso peròaspettadiveder-ci chiaro. E l’at-tenzione è tuttarivolta alla prossima gara perla gestione del gas. Alla garaparteciperà tra un anno Aim-Reti che gestisce oggi le retielettriche, del gas e del teleri-scaldamento. E se la gara an-dasse persa? «Puntiamo sullaclausola sociale - spiega Refo-sco, segretario Cisl - chi vincelagaraprenda in caricogli ad-detti. Ma prima di tutto, per ilbene stesso degli utenti, biso-gna puntare alla crescita diAim, uscendo da una dimen-sione piccola che ci lascia inbalìa dei giganti».•

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Ilproverbio

LASVOLTADELLAHOLDING. L’Agendadi Cgil,Cisl eUilper l’azienda

AimapreallegareOraidipendentichiedonogaranzie

Puntiamoadunprogettostrategicodimedioperiodomacheabbiadeipuntifermi

POSIZIONICONDIVISEEisindacati ottengonoilplausodell’amministratoreunicoColla:«Conil lorocomunicatoodiernodimostranodiavercoltoallaperfezionel’orientamentochelaGiuntacomunalehaassuntoapprovandoladeliberadell’uscitadall’inhouse.Il documentointendeconfermarel’affidamentodei servizipubblicilocaliattualmenteassegnati adAim;confermarelaproprietàintegralmentepubblicadellacapogruppoAimSpa, ilcui interopacchettoazionarioè diproprietàdelComune e,diconseguenza,consentirelacrescita dell’azienda,losviluppodelbusiness,l’ingressoinaltrimercati,laconfermae,sepossibile,lacrescita occupazionale».Giàneimesi scorsi Aimesindacatiavevanocondivisoilprocesso disviluppoedi integrazionedelgruppo Aim conlerealtàvenete omologhealfinediperseguire sinergie,economieedefficienzaavantaggio degliutenti maanchedei lavoratori. «Aimharibadito l’impegno,assuntocon laproprietà,disalvaguardarel’occupazionepur in un

momentodi crisiche vedeleaziendeingravedifficoltànel confermareipostidi lavoroattuali. Aimhainfatti confermatotuttiipostidi lavoroe,attraversoil metododellaconcertazione,hacondivisoiprogrammidirazionalizzazionee disviluppodell’azienda.Eancheora vogliamocondividereilpianoindustrialeconirappresentantideilavoratori».•

ICONTRARI. Ilno alla deliberadi Giuntae all’assetto dellaholding

ICobaselasvoltastorica«Lacittànonlavuole»

Lasede dicontràSan Biagio

SanBiagio plaude

ILPROGETTO. Manuela Dal Lagofirma il testosulsitodel Comune

Petizionesuicampinomadi«Noallaristrutturazione»

Controllialcampo di viaCricoli

Lacentrale di teleriscaldamento diAimin viale Cricoli

Cgil,CisleUilpuntanoamantenerel’occupazionedopol’uscitadallagestione“inhouse”Faripuntatisull’affidamentodelserviziogas

ChiediamoadAiml’adozionedella“clausolasociale”perisettorisoggettiagara

Il sindacato autonomorivendica il risultatodel referendum sui servizipubblici e la loro gestione

C’èchidicenoe protesta.Lo fail sindacatoautonomoAdlCo-bas, fortemente contrario alladecisione della giunta Variatidiusciredallagestioneinhou-se da parte di Aim. Un nuovoassetto della holding che dun-quenonpiace, comenonèsta-ta digerita la presa di posizio-ne di Cgil, Cisl e Uil.«L’abbandono della gestione

inhousediAimèincontroten-denza alla scelta del 58% deivicentini al referendum sullagestione dei servizi pubblici».Parte da questa premessa il

documento dei Cobas che inuna nota attaccano il sistema

di liberaliazzione prima e lenuove strategie dell’ammini-stratore unico Paolo Colla edel sindaco Achille Variati.«Sembra passato un secolo

daquellestraordinariegiorna-te in cui 27 milioni di italiani,oltre 48 mila nel solo comunecapoluogo, ovvero il 58% degliaventi diritto, decretavano laloro volontà di abrogare quel-le normative, pensate appostaper soddisfare il dio Mercato,checostringevanoasvendereiservizi pubblici essenziali.Dueeranoiquesiti,acuigli ita-liani diedero una risposta ine-quivocabile: per quanto ri-guarda l’acqua, i trasporti, i ri-fiutiedaltri servizi, il lorocon-trollo e la loro gestione devo-no essere pubbliche».«Abbiamovistocome,inque-

stidueanni, i risultati referen-

Il Comune chiama i cittadini,Manuela Dal Lago risponde.La candidata sindaco del-l’omonima lista civica ieri hafirmato lapetizione on line in-titolata“Stopall’iterper il rifa-cimento del campo nomadi divia Cricoli”. «Firmo con con-vinzione, libera dagli schemi,lapropostapresentatadaAles-sio Sandoli e già sottoscrittada altri cittadini, evidente-mente preoccupati per lo sta-to di degrado in cui versano icampi nomadi presenti a Vi-cenza - spiega Dal Lago -. Si

parladiunprogettochepreve-de un finanziamento stataledi230mila euro per la riquali-ficazionediunsitoampiamen-te fuori norma, ovvero per lasistemazione provvisoria diuna struttura assolutamentenonconforme ai vincoli impo-sti dalle normative urbanisti-chee ambientali. Inoltre, la vi-cinanzaadalcuniistitutiscola-stici, la zona densamente po-polata in cui sorge e la stradamoltotrafficata lungo laqualeè posizionato sono altri ele-menti che, anche di recente,

hanno provocato più di qual-che problema in città. Sonoelementi di cui si dovrà tenerconto in futuro, quando si do-vrà pensare a una nuova areada destinare ai nomadi che ri-siedono in città».«Chiediamo all’amministra-

zione comunale - prosegueDal Lago - di ritirare quel pro-getto. Lo chiediamo noi, lohanno chiesto gli stessi noma-di che vivono all’interno diquell’accampamento, lo chie-dono tutti quei cittadini chesono stanchi di assistere allospreco di denaro pubblico.Credo, invece, che il Comunedovrebbe provvedere a indivi-duare una zona dove poter in-vestire per la realizzazione diun nuovo insediamento in re-gola e decoroso».•

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IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 21 Marzo 201314

Mensaescuolabus

LetariffescolasticherimarannoinvariateLetariffe scolastiche per l’annoprossimorimarranno invariate.AchilleVariati lo annunciaconsoddisfazione.«Questa èlaconfermadiquanto avevamogiàdetto inoccasionedellapresentazionedel bilanciodiprevisione- dichiara-ecioèchenonavremmoaumentatonéle impostené le tariffeecheavremmomantenuto le stesseagevolazionidell'annoprima.Uncontoperò èdirlo,uncontopoiè confermarlocon unattodeliberativo».

Variati parladi«onereparticolare»con riferimentosoprattuttoallamensascolastica.«È il Comune cheintervieneper coprire ladifferenzadicostononpagatadallefamiglie. Intempi cosìdifficili,tuttavia,malgradounaumentodei costidellematerieprime, ilComune

garantisceil sostegno allefamiglie».

Perquantoriguardaappunto lamensa,la delibera approvatamantienea4,50 euroil costodelpastogiornaliero per glialunni

dellescuole primarieesecondariediprimogrado.Mentrela retta direfezioneper le scuoledell'infanziacomunali estatalirimaneferma a 64,40euro.

Cisarannoagevolazionicheprenderannoinconsiderazione«duefasce Isee-spiega -anchesecambierannoleggermente i tettiminimiemassimi per effettodell'andamentodelle pensioniminimeInps». Lefamiglie il cuiIseerientranellafascia A,dazeroa5.796,53 euro (5.622,20eurol'annoscorso), pagherannoil pasto0,80euro elarefezione scolastica12euro almese. Le famiglieinveceilcui Iseerientra nellafascia B,da5.796,53 euro a10.143,93(9.838,85euro l'annoscorso),pagheranno2 euroilpastoe28euro al mese larefezionescolastica.

Lefamiglie continueranno apagare28,75 euro almese per ilserviziodiscuolabus. Comel'annoincorso,,ancheper l'annoscolastico2013-2014 ladomandadiagevolazione per ilserviziomensa dovràessereeffettuataesclusivamente online,medianteunprogrammache verràriattivatopiù avanti sul sito. •

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Latariffa mensasaràinvariata

Nicola Negrin

Ci risiamo. Come un appunta-mento fisso si accende nuova-mente la polemica sulla va-riante di Debba. L’opposizio-ne ha chiesto e ottenuto che ladelibera sull’infrastrutturavenga discussa nel consigliocomunale in programma laprossima settimana. «Biso-gna prendere una decisione»,attacca Francesco Rucco. Malo scontro è già scritto, consi-derato che l’amministrazionenon ha alcuna intenzione diaccelerare i tempi e si preparaa un altro rinvio.

PER IL MOMENTO NO. «Capisco- premette Achille Variati - èiniziata la campagna elettora-le.Vabene,discutiamo».Ilsin-daco è irremovibile. Accogliela richiesta di portare in aulala delibera ma non annunciacambiamenti. «Ho già ribadi-to più volte come stanno le co-se - continua - e non intendorealizzare un’opera a metà.L’opposizione vuole costruirecomunque il ponte di Debbasenza il proseguimento fino alcasellodiVicenzaest?Benissi-mo, io non mi prendo questaresponsabilità.Così facendosiporterebbe il traffico pesante

all’interno della frazione diSan Pietro Intrigogna e di Ca-sale. Ribadisco: il ponte si fasolamente con la bretellinacheporta a Vicenza est».

NUOVOATTACCO.Nientedinuo-vo. L’amministrazione confer-ma il suonomomentaneo.Mal’opposizione non ci sta e pre-para l’attacco in vista del Con-siglio infuocato in program-ma il 26 e 27 marzo. «La no-stra non è campagna elettora-le - ribatte Rucco - perché è daanni che chiediamo all’ammi-nistrazione di prendere unadecisione.Cisonodeisoldi fer-mievannoutilizzati,altrimen-ti si perdono».

REBUSDENARO.Sarà proprio ilfinanziamento la questionecardine del dibattito. In Pro-vincia giace un fondo da 7 mi-lioni concesso dalla Regioneper la realizzazione del nuovoponte. Variati, però, si dicescettico: «Siamo sicuri chequei soldi ci siano veramente?Iohomoltidubbi, consideratocheanchelaPro-vincia deve ri-spettare il pattodi stabilità».«No - rispondeil capogruppodel Pdl - se noncisonopiùèper-ché il Comuneha tentennato.Ora vogliamo ri-sposte».

FUTURO. Se dauna parte Variati conferma lasua posizione, dall’altra con-fessache«il traguardopotreb-be non essere così lontano. Laprossimaamministrazionese-condo me prenderà la decisio-ne. Certo, non sono cose di do-mani ma c’era un problema emi pare che si stato risolto. Lastessa autostrada sembra cheabbiafrenato lesuaopposizio-ne al sistema Sitave. Forse perquest’estatecisaràqualcheno-vità ma per ora non vogliamorischiare». •

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DialettandoSantiePatronidelgiorno

Favorevoliadiscuteremanoncambiamoidea:bisognafarel’interavarianteACHILLEVARIATISINDACODIVICENZA

LAPIAZZA«Ènecessarioe urgenteriqualificarel'area di 2500metriquadrati aMaddalene».Lo chiedonotramiteun’interrogazioneiconsigliericomunaliSandroGuaiti eSilvanoSgreva:«TraviaMaddaleneeviaCereda,bisognarealizzare unapiazza/parcheggioalserviziodel quartiere».

ILPARCHEGGIOGuaitie Sgreva spieganoche«lazona residenziale,inparticolarequellaadiacenteallanuovatensostruttura,ècarentediaree parcheggio eattualmentel'unica areadisostadisponibileè quellaalatodella chiesa, chegiàoranon riescea soddisfaretutteleesigenze».

LATENSOSTRUTTURAIconsiglieri guardanoproprioallanuovapalestra.«Una voltaaperta-commentano -lasituazioneèdestinata apeggioraree potrebbediventarecritica».

LARICHIESTADaqui l’interrogazione.«L’Amministrazione deverivalutarel'area diproprietàcomunalesituataall'interno delquartieredi Maddalene,eattualmenteinutilizzata,persuperareiproblemilegatiallacarenza diparcheggi».Idue chiedonoinoltre «unsistemadivideosorveglianzae unimpiantofotovoltaico». •

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AMaddalene

SOCIALE.Ildocumentoindividua leazionidi sostegnoperi minori

IlComuneaiutaibambiniconunpianodiiniziative

L’assessore Giovanni Giuliari

Aver unbuèloda lovo: averebudelledalupo cioè unafamerabbiosa

Serapione, il santovescovoin calendariooggi,èun nomedipersonaquasisconosciutodanoidell’occidentemailmartirologioRomanoriporta2santiconquestonome.IlSerapionedioggièdetto

diThmuis(Egitto)primaperchéfuvescovodiquellacittàdopotantianni passatiinmonastero.ColtoevivaceebbeindonolatunicainpelledicaprasempreindossatadasanAtanasio.Serapioneèinvocatoda

chifaticaacamminare.Morìnell’anno370eilsuocultosidiffusesubito.Nel1879fuscopertaun’operadiSerapione,ilSacramentariofonteeccellentedipreziosenotiziesullaliturgiaantica.

dari e quindi lavolontà dei cit-tadinisonostatidisattesi.Leg-giamo ora che l’amministra-zioneuscentediVicenzahade-ciso di abbandonare la gestio-ne in house di Aim per, comedice il sindaco Variati, “spin-gerla a navigare nel merca-to”».Insomma una questione le-

gata al modello di sviluppo diun’azienda che ha deciso distaccarsidall’ombrelloprotet-tivo del pubblico e lanciarsiverso l’orizzonte del liberomercato.Conl’obiettivodicre-scere. «Riteniamo questa unascelta profondamente errata -insistonoiCobas-checontrad-dice la volontà dei cittadini eche non assicura, come ormaiampiamente dimostrato daanni di esperienze di privatiz-zazioni selvagge, benefici senon ai soggetti privati che, an-ziché pensare al bene comunesi interessano esclusivamenteal proprio tornaconto, al pro-fitto. Non ci resta che esserefortemente contrari a questascelta,e lacontrasteremopub-blicamente».•

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di vigna in vino

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URBANISTICA. Ildocumentosarà discussolaprossima settimana,ma l’Amministrazione senza ilsì all’interavariantenon vuole procedere

UnaltrostopalnuovopontediDebba

LaRiviera Bericaall’altezzadi Debba e SanPietroIntrigogna resta in attesadellavarianteviabilistica

IlprogettoarriveràinConsigliocomechiestodall’opposizioneIlPdlattacca:«Orasidecida»Variatièprontoallabocciatura

Qual è la condizione dei bam-bini, degli adolescenti e delleloro famiglie a Vicenza? Qualisono le politiche da adottareper aumentarne il benessere?L’assessoratoalla famigliaeal-la pace è pronto a presentareal Consiglio il “Piano della cit-tà” elaborato nell'ambito diun percorso di partecipazio-ne.Il documento, denominato

“Piano della città per i bambi-ni, i ragazzi e le famiglie”, foto-grafa la situazione dei bambi-ni e delle famiglie di Vicenza,

in particolare di quelli seguitidai servizi sociali; mette a fuo-co i diversi servizi esistenti egli interventi attuati e propo-ne una valutazione del benes-seredeibambinie degli adole-scenti vicentini, confrontan-dolo con la situazione del Ve-neto. Individuapoi leazionidisostegno da promuovere nelterritorioa favoredeibambinie delle famiglie e prevede unsistema di valutazione dellaqualità dei servizi. «Con que-stopiano -dichiara l'assessorealla famiglia e e alla pace Gio-

vanni Giuliari - si istituisce untavolo di concertazione e con-sultazione permanente e ungruppo tecnico istituzionale.Per la prima volta abbiamocreatounacabinadiregiaeunmetodo che valorizza in modoorganicoleenergiegiàpresen-ti nel territorio. Ora lo affidia-moallaprossimaamministra-zione perché lo utilizzi comestrumento dal quale partireper decidere le scelte priorita-rie per sostenere le famiglie e iminori». Una prima stesuradel documento era stato va-gliato dalla giunta, sottopostoai rappresentanti delle istitu-zioni e delle associazioni che adiverso titolo si occupano diquesto ambito e sviscerato nelcorso di due seminari su geni-tori e ragazzi. •

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Il Credito Cooperativodella Città di Vicenza

IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 21 Marzo 2013 15

LACANDIDATURA. Salgono adieci i pretendentia PalazzoTrissino

LacorsaasindacoC’èancheDovigo«Perl’ambiente»

AlternativiaVariati,mailnostroavversarioèilcentrodestraCulturaesocialelealtrepriorità

LACRISI DEL CARROCCIO. Spunta ilprofilo deltraghettatore ma solosabatoil direttivo“nathional” decideràil futuro

CommissarioLega,TosiindicaTosato

«Dovigo?PrestosveliamoilsostegnoauncandidatoSelavràlistaconsimbolo»

DAVIDEVITTORELLISINISTRAECOLOGIALIBERTÀ

«IlPdlincittàeraal28%nel2008,oraèscesoal15,6%:persi9milavoti»

SERGIOBERLATOCOORDINATOREDELPDL

Marco Scorzato

ValentinaDovigo,54anni,pre-sidentediLegambienteVicen-za, già consigliera comunaledal 2003 al 2008, nodalmoli-niana e pacifista, una vita spe-sa per la causa ambientalista:da ieri c’è anche lei in corsaperlapoltronadisindaco,can-didata di una lista civica - “Lacittà respira” - che radunaesponenti del «mondo delleassociazioni, dell’ambientali-smo e del pacifismo del capo-

luogo. Su di lei potrebbe con-vergere anche Sinistra Ecolo-gia e Libertà che, per il mo-mento, non ha sciolto le riser-ve. Con quello di Dovigo i no-mi oggi in lizza per PalazzoTrissino salgono a dieci.«Homeditatomoltoeallafinemisono sentitapronta alla sfi-da - dice Dovigo -. Ho la fidu-ciadipersonecheavevanocol-laborato con me in Legam-biente e con le quali ho condi-viso l’esperienza di Disegnia-mo Vicenza», il movimentoche aveva tentato di imbastireun’alleanza, da sinistra, con lacoalizione di Variati. Poi quelprogetto è tramontato, manon lo spirito, che ora in parterivive in “La città respira”.«Davenerdì»,quandopresen-terà la sua candidatura conuna conferenza stampa, Dovi-go si autosospenderà «dall’in-caricodipresidentediLegam-biente» e andrà «in aspettati-

va» dal suo lavoro all’Avepa.«La difesa dell’ambiente», te-ma di cui si occupa da decen-ni, è al centro della sua propo-sta. «Ho sempre sentito cheimpegnandomi sui temi am-bientali contribuivo a costrui-reun’ideadifuturo-diceDovi-go -. Ora vorrei, con i miei so-stenitori, tradurre tutto que-sto in proposta amministrati-va,perunacittàchesoffremol-to per l’inquinamento: risol-vendo alcuni problemi am-bientali, e il Comune può inci-dere davvero, possiamo tra-sformare i quartieri e le rela-zioni tra le persone». Non ètempo di dettagliare i pro-grammi, ma Dovigo promette«proposte per la mobilità piùcoraggiose di quelle del Pum.Nessuna delle culture politi-che in città ha dato soluzioniconcrete ai problemi ambien-tali: noi ciproveremo».Di ambiente hanno parlato fi-

nora anche Variati e il Movi-mento5 stelle. «Èsempre sba-gliatodirechenonsiahanullada imparare, ma i grillini toc-canotemicheappartengonoaLegambientedaalmeno20an-ni, come la raccolta differen-ziata dei rifiuti». Quanto a Va-riati, Dovigo fa una considera-zione politica chiara: «Nonsiamo avversari di Variati, maalternativi alla sua coalizione;i nostri avversari politici sonoilcentrodestraelaculturaneo-liberista che non si conciliacon la nostra visione di futu-ro». Oltre che sull’ambiente,Dovigo insisterà sui temi dei

diritti, della pace, del lavoro:«Sull’asse ambiente-cultura-sociale si possono rilanciareeconomia e occupazione».A sostegno di Dovigo potreb-beconvergereancheSel,dicuilei è stata iscritta lo scorso an-no:«Èilpartitochepiùhapor-tato avanti la visione di am-biente collegabile a Legam-biente». Davide Vittorelli, se-gretario cittadino dei vendo-liani, temporeggia: «Sel saràpresentecon il proprio simbo-lo e la propria lista e presto uf-ficializzerà il suo sostegno aun candidato sindaco».•

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INODIAZZURRI. Incontro Galvanin-Donazzan

IlPdlrimanedivisoÈ“fumatanera”alverticetraleparti

È il nome del dopo-BusettiIl direttivo provinciale èin bilico: tocca ai verticiveneti decidere se decade

VersoleamministrativeLe manovre di partiti emovimentiinvista delvoto

AppoggiodiSel?

«Pdl,persi9milavoti»

Valentina Dovigo, exconsigliera comunale eora candidatasindaco

LapresidentediLegambienteconunalistacivica«Ideeperunacittàpulitaeilrilanciodellavoro»

Non si parlano, se non attra-verso i giornali. Sergio Berla-to, leader provinciale Pdl, at-tacca il Pdl cittadino accusan-dolo di «voler perdere alle Co-munali». Il leader cittadinoNereoGalvaninnoncommen-ta. In suo aiuto interviene Ma-rinoZorzato, ilvicecoordinato-re regionale, che replica a Ber-lato dicendo che «il partitonon è un tram in cui si sale escende a piacimento». E oraancora Berlato contrattacca.«Chiarisca Zorzato - scrive

l’europarlamentare - se, quan-do dice che Galvanin agisce“con il nostro mandato”, parlaa nome del partito o di quella“ristrettacerchiadiamici”cheda troppo tempo è abituata aprendere decisioni per tutti,infischiandosene della demo-crazia».BerlatoricordacheAl-berto Giorgetti, il numero unoveneto, «aveva definito quelledi Galvanin come “iniziativeassunte a titolo personale”.«CispiacecheZorzatononab-bia voluto entrare nel meritodelle questioni», aggiungeBerlato,riferendosiallestrate-gieperleComunali: ilPdlcitta-

dino batte la strada del candi-datoautonomo; lealtreanimevogliono appoggiare ManuelaDal Lago, la leghista che correconunacivica.«Dadiversime-si - scrive Berlato - attendiamoinvano che venga aperta quel-la famosa busta chiusa dentrola quale Galvanin aveva dettodi aver già scritto il nome delcandidato sindaco». Poi lastoccata: «Il coordinamentocomunale è stato abbandona-to da Franzina, poi Nicoletti,Magaddino, Carta, Meridio,Sorrentino, forse Rucco», e i«consensi al Pdl in città sonoscesi dal 28% del 2008 al15,6%». Alla luce di questo «ilcoordinamento provincialerinnova l’invito alla riunifica-zione di tutte le componenti».Untentativo di confronto tra

animedelPdl -nonconiberla-tiani, in realtà - l’altra sera inrealtà c’è stato: da un lato Gal-vanin, Pierantonio Zanettin,Costantino Toniolo e MarcoZocca; dall’altro Elena Donaz-zaneFrancescoRucco.Macia-scuno ha ribatito le posizioni:un’altra fumata nera.•M.SC.

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CorsainsolitariaoconDalLago?Berlatochiedela«riunificazione»

Un commissario esterno, nonvicentino, perché per garanti-re lapace -almenoapparente -alla Lega berica serve un arbi-tro super partes: questa è l’in-dicazione che all’interno delCarrocciodellaprovinciamet-te d’accordo le fazioni in lotta;e questa è la strada che avreb-be deciso di percorrere FlavioTosi, il segretario veneto delpartito, chiamato a indicareun nome per la successione diMaria Rita Busetti, che lunedì

sièdimessadall’incaricodise-gretario provinciale, colpitadaunamozionedisfiduciadel-la maggioranza dei membridel direttivo provinciale.Ieri un nome Tosi lo ha fatto

ai suoi più stretti collaborato-ri: è quello di Paolo Tosato, ve-ronese, consigliere regionale,frescodicandidaturaallePoli-ticheeuomodi fiduciadel sin-daco scaligero all’interno de-gli equilibri della Lega veneta.L’ufficialitàsullasuaindicazio-ne non c’è, ma il suo nome èstato avanzato da Tosi stesso.Comunque fino a sabato, gior-no in cui è convocato il diretti-vo veneto del Carroccio, tuttoè ancora possibile. Spetta a

quel punto al direttivo stessolaratificadellasceltadelsegre-tario.Nonsolo.Toccaallostessodi-

rettivo “nathional” decidere lesorti del consiglio direttivoprovinciale. Le dimissioni diMariaRitaBusetti lascianoin-fattiaperteduestradepossibi-li:quellachesiadichiaratode-cadutoancheildirettivovicen-tino, e in quel caso il commis-sario avrebbe il ruolo di tra-ghettatoreversounnuovocon-gresso, da calendarizzare al-l’inizio dell’estate; oppurequella che il direttivo provin-cialecontinui a restare in cari-ca, pur in assenza del segreta-rio e in presenza del nuovo

commissario: in questo casolo stesso commissario avreb-be un mandato di “medio ter-mine” per condurre il partitoversolascadenzanaturaledel-l’attualedirigenza,ovverol’ini-zio del 2014 quando - se non cifosse stato il terremotodi que-sti gioni - sarebbe stato certa-mente celebrato il nuovo con-gresso.Inquestomomentonelparti-

to padano convivono idee di-versesul “che fare”.C’èchipre-ferirebbelaprimaipotesiechiinveceremaper laseconda.Laprima darebbe poco tempoperridisegnareequilibri inter-ni; la seconda lascerebbemar-gini temporali più ampi. Ri-

spettoallapermanenza deldi-rettivo,purinpresenzadicom-missario, esisteunprecedentenella storia recente della Leganord vicentina: a gennaio2007,dopo il congressochevi-defronteggiarsiAntonioMon-dardo, Roberto Ciambetti eBruna Fanchin - e dopo che iprimiduesispartironolagranpartedeivoti - ilpartitodiBos-si decise che per superare lostallo era preferibile un com-missario - fu nominato Giam-paolo Dozzo - anciché andarealla “conta” al ballottaggio,ma il direttivo eletto al con-gresso fu mantenuto in cari-ca.•M.SC.

© RIPRODUZIONERISERVATA I leghisti PaoloTosatoe FlavioTosi,entrambi veronesi

GX22732

IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 21 Marzo 201316 Cronaca

SOSSANONONPAGA GLI ALIMENTIQUERELARITIRATAGianluigiRezzadore,60an-ni, di Sossano (avv. Carot-ta), è statoassoltodalgiudi-ce Rizzi. L’imputato era ac-cusato di non aver pagatol’assegno di mantenimentoall’ex moglie Orietta (avv.Cattaneo) per il figlio, dal2007 in avanti; e di aver mi-nacciato la donna. La qualehadecisodiritirarelequere-le dopo aver raggiunto unaccordo con Rezzadore.

ARZIGNANOGUIDAVA EBBROINFLITTIDUE MESIIl cittadino macedone Vla-tkoNikolovski,35anni,resi-dente in Bulgaria (avv. Ma-riotto), è stato condannatoieri dal giudice Bordoni adue mesi di arresto e a1.000eurodiammenda;viala patente per 9 mesi. Il 30novembre 2008 era statofermato dai vigili urbani adArzignanoaguidarecon untasso alcolico pari a 1,05grammi per litro.

INCIDENTEURTONEL VENEZIANOVICENTINORICOVERATOIl vicentino Gianluca Zini,42 anni, è rimasto ferito inmanieraseriainuninciden-te stradale avvenuto l’altrasera a Spinea, nel Venezia-no.Da quanto è emersosta-va scendendo dalla sua au-to quando è stato investitodalla Fiat Punto guidata daun serbo che lo ha travolto.È stato soccorso e ricovera-to; la prognosi è di almeno50-60 giorni.

Claudia Milani Vicenzi

«Non lo chiamavo dottore,prefetto, eccellenza. Per melui era solo “il capo”. E conti-nuerà ad esserlo anche adessochenonc’èpiù.Anchequandoqualcuno,sicuramenteprepa-rato e capace, prenderà il suoposto. Perché per me AntonioManganelli è stato un esem-pio non solo dal punto di vistaprofessionale, ma anche uma-no.Unmaestrochemihainse-gnato l’importanza del dialo-go».Cisonomomenti incuibi-sogna essere forti, decisi, duri.Altrimomenti incuièimpossi-bile non commuoversi. E ieri,per il questore Angelo Sanna,

è statounodiquestimomenti.Non ha potuto né voluto na-scondere la propria tristezza eil senso di vuoto lasciato dallamorte del capo della polizia.Manganelli, 62 anni, lo scorso24 febbraio era stato ricovera-to d’urgenza all’ospedale SanGiovannidiRomadoveerasta-to sottoposto a un’operazionechirurgica per la rimozione diun edema, conseguenza diun’emorragia cerebrale. Neglianni scorsiera statocolpitodaun tumore e aveva dovuto tra-scorrere un lungo periodo ne-gliStatiUniti,maprimadelri-covero la sua situazione clini-ca era di nuovo peggiorata.«Ieri la notizia che tutti teme-vamo èarrivata -ha spiegato ilquestore -. Appena ho saputohosubitoriunitotutti imieidi-rigenti. Era importante stareinsieme in un momento cosìdifficile. Sentiamo già la suamancanza,maabbiamolacon-sapevolezzachedobbiamoan-dare avanti e continuare a da-re il massimo per il bene deicittadini». Si erano conosciutitantianni fa, l’ultimavoltache

si erano visti era statoaRoma,lo scorso Natale, ma è un in-contro ad Asti, nel giugno del2010 che Sanna ricorderà persempre. «Avevo invitato Man-ganelli in occasione dell’inau-gurazionedei lavori inquestu-ra-haspiegato-.Unacittàpic-colachenonaveva mai ricevu-tolavisitadiuncapodellapoli-zia. E fino all’ultimo si temevache sarebbe stato costretto amancare, per impegni più im-portanti. E invece Manganelliarrivò, stupendo tutti. Perchéilmiocapoeracosì.Siconfron-tavacon lepiù importantiper-sonalità non solo italiane, maanche europee ed americane,maera vicino anche ai piùpic-coli. Ed è questo che mi ha in-segnato: l’importanzadidialo-garecontutti.L’abbracciofina-le, quando mi disse di conti-nuare così, perché tutti mi vo-levano bene, è stato il regalopiù grande. Sono orgogliosodi aver lavorato con lui. Il di-spiacere è di non averlo potu-to incontrare a Vicenza, dovefu però ospite nel 2008».•

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Dal2007alverticedellapolizia

TESTIMONIANZA. Ilquestore Sanna haricordatoil capodella polizia

«DaManganellihoimparatol’artedeldialogo»

brevi

LALUNGAMALATTIAAntonioManganelli è mortoieria 62anni. Erastatonominatoalvertice dellapoliziail 25giugnodel 2007eaveva presoil postodiGianniDeGennaro,amicoecollegaconcui avevacondivisopassiimportantidellasua carriera. Negliultimianni avevalottatocontroun tumoree avevatrascorsomolti mesi negliUsapercurarsi.

Ricordoancoral’abbraccioditreannifaquandomidisse“continuacosìchevaibene”

PROCESSO

Chiudonoillocale:in4allasbarra

TRIBUNALE

SpacciodicocainaCondannataunacoppia

NellasalaconferenzedelGior-nale di Vicenza si è tenuto ieriun forum di formazione e ag-giornamento promosso dal-l’Ordine dei giornalisti del Ve-neto e dalla scuola di giornali-smo “Dino Buzzati”. Dopo l’in-troduzione del presidente del-l’Ordine, Gianluca Amadori,parola al procuratore capo diVicenza Antonino Cappelleriil quale, citando il recente ca-so Sallusti, si è soffermato suireati tipici del giornalista, inparticolare sulla diffamazio-

ne,reatochevaadinciderene-gativamente sull’onore dellapersona. Ha citato la Costitu-zione e le normative italianein tema di tutela dell’onorepersonaleeunaseriediprinci-pienunciatidalla Cortedigiu-stizia europea che invita gliStatianonaverereazionispro-positate rispetto a questo rea-to, ritenendo proporzionato ilcarcere solo nei casi di incita-mento alla violenza e all’odiorazziale. A differenza di quan-toavvieneinItalia, laCorteEu-

ropearitieneche lanormacheregolaepunisceladiffamazio-ne debba essere prevedibileper permettere al giornalistadi conoscere le conseguenzedell’eventuale reato per il qua-le in Europa 14 stati su 33 nonritengono necessario ricorre-re al penale. Il procuratore si èsoffermato anche sui criteri diverità della notizia (non è unvalore assoluto), dell’erroredel giornalista che può esseredoloso o colposo, del doverosocontrollo delle fonti, necessa-rioper la non punibilità.L’avvocato Giorgio Battagli-

nihatrattatoil temadell’infor-mazione e della tutela dellaprivacy, citando come fontinormativedirettivecostituzio-nali, leggi, codici deontologicie carte etiche. Delicato il tema

del trattamento e della diffu-sione dei dati personali. Mau-rizio Paglialunga, consiglierenazionale dell’Ordine, si è sof-fermatosultemadelladeonto-logia professionale mettendo-ne in risalto l’importanza ri-spetto all’insofferenza di mol-ti colleghi nel tenerne contonell’esercizio della professio-ne.Ladeontologia«vavistaco-me “ombrello”, come tutelaper chi opera in questo delica-to mestiere». Paglialunga haricordato i settori più delicati:iminori in primopiano e i sui-cidi, la presunta malasanità eancora l’utilizzo e la correttadiffusione delle intercettazio-nitelefoniche.Haricordatoin-fine quali Carte regolamenta-no la professione. •

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AntonioManganelli insieme al questoreAngeloSanna

«Unafiguraeccezionalenonsolodalpuntodivistaprofessionalemaancheumano,capacedilottarefinoall’ultimocontrolamalattiaelasofferenza»

IveronesiDomenicoFerraret-to,50anni,ValentinoFerraret-to, 38, Alessandro Rigon, 40, eMauro Tessari, 55, sono a pro-cesso davanti al giudice Carli:sonoaccusatodiesercizioarbi-trario delle loro ragioni e vio-lenza privata. La sera del 6 ot-tobre 2007 sarebbero entratinel locale Incognito di SergioPozzan (con cui avevano da ri-dire) a Vicenza, avrebberospento le luci, congedato i di-pendenti e creato disagio agliavventori. •

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Due amici di origini magrebi-ne sono stati condannati ierimattina dal giudice Rizzi do-po un lungo dibattimento. Iltribunale ha inflitto un anno edue mesi di reclusione e 3.500euro di multa ciascuno a cari-co di Hedi Garraoui, 49 anni,residenteincittàinviadelCar-so (avv. Stefano Grolla) e diSaidHicheur,36anni, residen-te a Vicenza in via Monte Bal-do (avv. Paolo Morsoletto). Idue africani dovevano rispon-dere di aver spacciato una do-se di cocaina ad un tossicodi-pendentevicentino il 3genna-io 2006, in città. Per il giudicel’accusa, da cui entrambi si di-fendevano con forza, è prova-ta.Andranno a processo il 16

gennaio dell’anno prossimoinvece due vicentini, semprepervicendelegateaglistupefa-centi. Federico Zambonin, 33anni,diSovizzo,viaSanDanie-le, è accusato di aver coltivato7 piante di canapa indiana inun terreno di proprietà nonlontano dalla sua abitazione;venne denunciato nel settem-bre del 2011 in procura, cheora ha chiesto il processo.Matteo Strobbe, 41 anni, di

Schio, via Giavenale diSotto, èinvece accusato dal pubblicoministero Gava di aver smer-ciato hashish ad alcuni giova-ni consumatori della zona diMonticello Conte Otto fral’agosto e l’ottobre del 2010. Sitrattava di piccole quantitàma spacciare in maniera fre-quente. •

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GianlucaAmadori e Antonino Cappelleri.COLORFOTO ARTIGIANA

CONVEGNO. Larelazione delprocuratoreCappelleri almeeting dell’Ordine deigiornalisti

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IL GIORNALE DI VICENZAGiovedì 21 Marzo 201318 Cronaca