16
22 agosto

Rassegna 22 agosto

Embed Size (px)

DESCRIPTION

rassegna 22 agosto

Citation preview

Page 1: Rassegna 22 agosto

22 agosto

Page 2: Rassegna 22 agosto
Page 3: Rassegna 22 agosto
Page 4: Rassegna 22 agosto
Page 5: Rassegna 22 agosto
Page 6: Rassegna 22 agosto
Page 7: Rassegna 22 agosto

IL TIRRENO Pagina 7 - Attualità Il ministro: via i cittadini comunitari senza reddito e casa Maroni sta con la Francia «Sì all’espulsione dei rom» La Cei: azione illegittima Ma Migrantes accusa: in Europa c’è libertà di movimento ROMA. «La Francia ha seguito la strada dell’Italia di una espulsione indiscriminata dei rom. Un’espulsione che ha generato nuovi campi abusivi, l’abbandono della popolazione, l’annullamento di tutta la politica sociale fatta per la scolarizzazione dei bambini». Con queste parole, la Chiesa boccia senza appello i rimpatri assistiti voluti da Sarkozy: «Illegittimi», e frena il governo italiano. Nel giorno in cui il ministro dell’Interno Roberto Maroni plaude all’Eliseo, il direttore generale della fondazione Migrantes della Cei, monsignor Giancarlo Perego richiama al rispetto delle norme europee contro una linea di rigore che, ricorda Maroni, «l’Italia usa da anni», seguita nel 2007 anche dal sindaco di Roma Walter Veltroni: «Figuriamoci se allora qualche professionista dell’antirazzismo si sognò di gridare allo scandalo». Ma per i vescovi italiani i rimpatri, seppure «assistiti», sono illegittimi perché «riguardano persone che hanno diritto di movimento e di insediamento in Europa». Di più: «L’azione che avviene contro i rom oggi non è un’azione di politica migratoria - non dimentichiamo che anche in Italia, l’80% dei rom è italiano - ma è una politica discriminatoria nei confronti di una popolazione che non si è riusciti a gestire attraverso canali che sono di tipo sociale, di tipo scolastico, di accompagnamento». Il ministro però tira dritto. Bisogna fare un passo avanti, arrivare alla possibilità «di espellere anche i cittadini comunitari», al pari dei clandestini. Dunque espulsioni, non rimpatri agevolati, «naturalmente solo per chi viola la direttiva che fissa i requisiti minimi per chi vive in un altro Stato membro: reddito minimo, dimora adeguata e non essere a carico del sistema sociale del Paese che lo ospita. Molti rom» sottolinea, «sono comunitari, ma non rispettano nessuno di questi requisiti». Il governo, dunque, annuncia, chiederà all’Europa un giro di vite: «Il problema semmai è un altro» dice ancora, «è che da noi molti rom e sinti hanno la cittadinanza italiana: loro hanno diritto a restare, non si può fare nulla». Con Migrantes, parla di «sgomberi collettivi vietati dall’Unione europea» anche la comunità di Sant’Egidio: «Si incoraggiano sentimenti sbagliati, portando a pensare che ci possano essere cittadini di serie A e B» dice il portavoce Mario Marazziti, mentre il Pd, con Sandro Gozi, chiede a Maroni di chiarire in parlamento le sue intenzioni, ed Enrico Farinone lancia l’allarme sul rischi di «far morire Schengen». Leoluca Orlando, portavoce dell’Idv parla di «uso distorto, discriminatorio e razzista di principi incontestabili come il diritto alla sicurezza e il rispetto delle legalità». Si schiera invece con Maroni il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini: «Sono favorevole alle espulsioni di cittadini anche comunitari, non è possibile che il governo italiano legittimi situazioni di palese illegalità», mentre Isabella Bartolini, del Pdl, chiosa: «Chi non ha i titoli per rimanere in Italia deve essere espulso».

Page 8: Rassegna 22 agosto
Page 9: Rassegna 22 agosto
Page 10: Rassegna 22 agosto
Page 11: Rassegna 22 agosto
Page 12: Rassegna 22 agosto

LA NAZIONE Pagina 7 – Pistoia Comune. La Direzione generale contesta il parere dell’avvocato «Legno Rosso, nessun danno I proventi investiti nell’impianto» «TUTTO regolare. Nessun danno per le casse del Comune, nè illegittimità di sorta». La direzione generale di Palazzo di Giano replica al capogruppo Idv Andrea Betti e, di fatto, anche all’ufficio legale dell’ente, sul caso Legno Rosso. Facendo leva su un parere espresso dall’avvocato di Palazzo di Giano, Vito Papa, il consigliere comunale aveva sollevato il sospetto di un danno erariale dovuto alla gestione dell’impianto sportivo di Capostrada. In pratica, secondo Betti, la delibera con cui la giunta ha concesso alla Polisportiva Legno rosso di incassare i proventi per l’utilizzo del campo sintetico, sarebbe illegittima. Gli incassi dovevano essere appannaggio dell’amministrazione e non della società. La direzione generale del Comune nega ora «fermamente i fatti contestati, a partire dalle accuse di illegittimità della delibera di Giunta 42 del 2006, che invece — sostiene — è da ritenersi a tutti gli effetti un atto legittimo, in quanto è la segreteria generale che ha il ruolo e l’autorità per vigilare e pronunciarsi sul merito della legittimità di questa tipologia di atti». Ma era stato proprio l’avvocato del Comune a scrivere a chiare lettere, in un parere richiesto alcuni mesi fa dall’assessore allo sport Mario Tuci, che l’illegittimità della delibera appariva «macrospopica». La direzione generale nega comunque che ci sia stato un danno erariale «di qualsiasi entità per il Comune dal momento che — si scrive in una nota — sulla base dei riscontri interni effettuati e sentito il parere di tecnici dell’ente, risulta che per la convenzione che regola l’utilizzo del campo da calcio in questione è valida la medesima clausola che regolamenta anche l’uso degli altri locali e delle attrezzature sportive dell’impianto, secondo la quale ogni e qualsiasi utile della Polisportiva Legno Rosso deve obbligatoriamente essere reinvestito in opere e interventi di miglioramento all’impianto stesso». Per la direzione del Comune si tratterebbe dunque «di un arricchimento della struttura e dei suoi servizi a vantaggio dei cittadini che li utilizzano e da questo punto di vista deve pertanto ritenersi un beneficio, non una perdita per il Comune. Questo — si continua ribadendo la trasparenza dell’operato dell’amministrazione — a maggior ragione in considerazione del fatto che nel 2013 scadrà la convenzione con l’attuale gestore e sarà indetta una nuova gara, per cui l’aggiudicatario troverà un impianto indubbiamente migliorato sotto tutti i punti di vista rispetto allo stato in cui si trovava in passato, anche grazie alle migliorie apportate in questi anni».

Page 13: Rassegna 22 agosto

IL TIRRENO Pagina 3 - Prato LETTERE E INTERVENTI Comunità cinese. La strada più corretta per la convivenza civile «Incentivare le occasioni di scambio informativo e promuovere ogni forma di collaborazione per agevolare il rispetto delle regole e prevenire la commissione dei reati... favorire con rinnovato impegno il percorso d’integrazione e più in generale la convivenza civile, accompagnando il cittadino straniero ed aiutandolo nella soluzione dei problemi quotidiani più frequenti che nascono da usi e costumi diversi, nonché dalla difficoltà di comprendere procedure e regole del sistema legislativo italiano». E’ questo in sintesi il cuore del comunicato stampa formalizzato dall’Ufficio stampa della Questura di Prato al termine di un incontro fra il questore, Filippo Cerulo, ed il console generale della Repubblica popolare cinese, Zhou Yungi. Ed è incredibile notare quanto il dottor Cerulo e la dottoressa Yugi siano andati oltre la pochezza degli amministratori locali che in materia di immigrazione sanno usare o solo il bastone come nel caso dell’assessore alla sicurezza o il completo vuoto pneumatico delle iniziative dell’assessore alle politiche dell’integrazione. Il comunicato della questura, che per certi versi pare rivoluzionario e rappresenta un vero e proprio schiaffo alla politica del centrodestra pratese, aggiunge che solo questo tipo di comportamento permette “il consolidamento di una cultura della legalità, della tolleranza e della solidarietà, condizioni indispensabili per garantire, in una realtà multiculturale e complessa come quella pratese, il bene prezioso della sicurezza e della pacifica convivenza”. Come Italia dei Valori sosteniamo in pieno quanto emerso dal confronto fra il questore di Prato ed il console generale cinese. E ci auguriamo che anche la politica dell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Roberto Cenni, ne sappia trarre le debite conseguenze, cambi rotta e soprattutto sappia ricordare a chi ha deleghe alla sicurezza e all’integrazione che il compito dell’amministratore, sempre e comunque, in ogni azione del suo mandato, è quella di armonizzare le relazioni sociali. Salvo Ardita segretario provinciale Italia dei Valori

Page 14: Rassegna 22 agosto

LA NAZIONE Pagina 9 – Prato Incontro questore-console cinese: plauso dell’Idv «L’IDV sostiene in pieno quanto emerso dal confronto fra il questore Cerulo e il console generale cinese. E si augura che anche la politica dell’amministrazione Cenni, ne sappia trarre le debite conseguenze, cambi rotta». Si legge così in una nota delll’Italia dei Valori di Prato, di cui è coordinatore Salvo Ardita. «Soprattutto ci si augura che sappia ricordare a chi ha deleghe alla sicurezza e all’integrazione che il compito dell’amministratore in ogni azione del suo mandato, è quella di armonizzare le relazioni sociali».

Page 15: Rassegna 22 agosto

IL TIRRENO Pagina 6 - Grosseto Giornalisti, politici e magistrati su mafia e “legge bavaglio” Nella piazza di Capalbio si parla dei lati oscuri della democrazia CAPALBIO. Serata d’eccezione in piazza Magenta, oggi dalle 19, dedicata alla democrazia e all’impegno civile: nella prima parte si discuterà della “legge bavaglio”, nella seconda della lotta contro la mafia. Al termine di un anno molto difficile per la democrazia italiana, a Capalbio si fa il punto su due temi di grande attualità: la lotta alla mafia e la “legge bavaglio”. Al dibattito sul “bavaglio” interverranno il Senatore Pancho Pardi, Marco Lillo e Udo Gumpel de Il Fatto Quotidiano. Segue la proiezione e il dibatto sul documentario “Sotto Scacco”, un dvd de Il Fatto Quotidiano, sulla storia delle stragi di mafia e della trattativa che ne è seguita, da Capaci alla pax mafiosa, passando per la nascita di Forza Italia. Il documentario verrà presentato dagli autori Udo Gumpel e Marco Lillo, e interverrà un ospite d’eccezione, l’ex Procuratore nazionale antimafia Piero Luigi Vigna, che, attraverso la sua testimonianza guiderà nell’interpretazione dei fatti più scabrosi di 20 anni di rapporti fra mafia e politica. Il dvd è composto idealmente di due parti. La prima si occupa dell’attacco allo Stato e della contemporanea trattativa tra Cosa nostra e le istituzioni. La seconda si addentra nei misteri della nascita di Forza Italia e della cosiddetta pax mafiosa caratterizzata dalla latitanza indisturbata del boss Bernardo Provenzano. Tutto nell’ambito della 9ª edizione di “Uno scrittore un’estate”, rassegna organizzata dalla Fondazione Epokè.

Page 16: Rassegna 22 agosto

IL TIRRENO Pagina 7 - Lucca Del Ghingaro smentisce le voci «Non mi candiderò per la Camera» CAPANNORI. La voce gira, si insinua nei circoli politici, ma il diretto interessato la smentisce. Con un sorriso. Dice che è la tipica balla estiva, una cosa senza senso. No, giura Giorgio Del Ghingaro: non mi candiderò alle elezioni politiche in caso di voto anticipato e non è vero che sto cercando appoggio da parte dell’Italia dei Valori. «L’Idv è un partito rappresentato nella mia coalizione con il quale ho un rapporto serio e improntato al cambiamento del modo di fare politica - dice il primo cittadino -. Ma resto un iscritto al Pd, che è il primo partito al quale ho aderito e col quale condivido un bellissimo percorso politico. Ho due priorità, lasciando da parte ovviamente la sfera dei rapporti affettivi e famigliari: il compito di sindaco di Capannori, che intendo assolvere nella maniera migliore possibile, e la professione di tributarista. Non è assolutamente vero che penso al Parlamento. Penso solo a Capannori. E con questa dichiarazione spero di aver chiuso per sempre questa assurda vicenda».