40
Ufficio stampa Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del 26.10.2012 Regionale Pagina 1 di 40

rassegna 26.10.2012

Embed Size (px)

DESCRIPTION

rassegna 26.10.2012

Citation preview

Page 1: rassegna 26.10.2012

Ufficio stampa

Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del

26.10.2012Regionale

Pagina 1 di 40

Page 2: rassegna 26.10.2012

Bologna

Piacenza

Reggio Emilia

Modena

Imola

Ferrara

Ravenna

INDICE

San Giovanni in Persiceto: al via la bonifica della discarica "ex Razzaboni"26/10/12 Bologna Today 4

Nuova Provincia, dichiarazione del Consigliere reggiano del Pdl Fabio Filippi26/10/12 Bologna2000.com 5

Terremoto: provvedimenti a favore delle imprese, l’ordinanza in Commissione26/10/12 Bologna2000.com 6

Il Quadrilatero al buio Ma l’assessore non ci sta26/10/12 Il Resto del Carlino Bologna 7

Il voto di domenica in Sicilia divide anche i sindacati e gli imprenditori26/10/12 Libertà 9

Afghanistan,ucciso un alpino26/10/12 Libertà 10

L’onorevole Mura ai banchetti dell’Idv26/10/12 Libertà 11

«Freda ha ragione sugli inceneritori,ma ora servono atti»26/10/12 Libertà 12

Podenzano, i “grillini” all’attacco «La Regione intervenga per la River»26/10/12 Libertà 13

Italia dei Valori, no all’apertura di nuove sale giochi26/10/12 Gazzetta di Reggio 14

Rossi e Fraulini fuori dall’Idv: nasce la lista Etica e Legalità26/10/12 Gazzetta di Modena 15

Rossi e Fraulini, Idv addio Nasce “Etica e Legalità”26/10/12 Gazzetta di Modena 16

Tessere gratis, Autobrennero resiste26/10/12 Modena Qui 18

A22, la gestione è da riconquistare26/10/12 Modena Qui 20

L’Idv ha un’idea: il Comune unico26/10/12 Il Corriere Romagna Imola 21

Un super comune che sostituisca il Circondario26/10/12 Il Resto del Carlino Imola 23

Idv “Un unico Comune al posto del Circondario imolese”26/10/12 La Voce di Romagna Imola 24

Fotovoltaico, una ‘beffa’ da milioni di euro per le aziende terremotate26/10/12 Il Resto del Carlino Ferrara 25

Grande Crispa «Non ci sono veti dalla Regione»26/10/12 La Nuova Ferrara 27

“Ius soli”, approvato l’odg presentato dal Pd Matteucci: «Il nostro contributo a una battaglia di civiltà»26/10/12 Corriere Romagna Ravenna 28

I grillini: «Sospendere il direttore generale»26/10/12 Corriere Romagna Ravenna 29

sport Ravenna tra campionato e Coppa costretto a fare gli straordinari26/10/12 Il Resto del Carlino Ravenna 30

Via un semaforo, rotonda in arrivo Ecco come cambia la viabilità26/10/12 Il Resto del Carlino Ravenna 31

Intesa tra Zivieri e Grillini “Da eliminare quel semaforo”26/10/12 La Voce di Romagna Ravenna 32

Pagina 2 di 40

Page 3: rassegna 26.10.2012

Rimini Marcello (Pdl), paperone del consiglio26/10/12 Corriere Romagna di Rimini 33

Vince il business, Cocco aperto fino alle 926/10/12 Corriere Romagna di Rimini 34

Per sindaco e assessori l’elezione è stata un affare: guadagnano di più26/10/12 Il Resto del Carlino Rimini 35

Halloween, il Cocco ballerà fino al mattino26/10/12 Il Resto del Carlino Rimini 38

L’immobiliare Gnassi ci guadagna26/10/12 La Voce di Romagna Rimini 39

Pagina 3 di 40

Page 4: rassegna 26.10.2012

PERSDII, Sabrina Freda +

TEM bonifiche +

discariche abusive

gaia Bolognese: cumulo di rifiuto tossici nei pressi del Reno

Rifiuti pericolosi: spunta mi discarica abusiva a Granarolo

7 Meuble71

& chicoration t_ Diteuirreei

26/10/2012 press unE BolognaToday

Periodicità: sito web

Direttore Responsabile: Matteo Scarlino

BolognaToday ), Cronaca

San Giovanni Persiceto: al via la bonifica della discarica "ex Razzaboni" E' l'area "ex Razzaboni" destinata ai rifiuti inerti, ma utilizzata per sversare sostanze nocive. La Regione finanzia le bonifiche su proposta dell'Assessore Sabrina Freda: "Nonostante il periodo di forti difficoltà economiche e i tagli la Regione non rinuncia ad investire sull'ambiente"

di Redazione -25 ottobre 2012

Consiglia 4

Sono tre i progetti finanziati dalla Regione per mettere in

sicurezza le discariche abusive dismesse e inquinate.

Solignano (Pr). Ferrara e. nella Provincia di Bologna, l'area

denominata ex-Razzaboni a San Giovanni in Persiceto

Uno stanziamento da 5 milioni e 300 mila euro su proposta

dell'Assessore regionale all'ambiente Sabrina Freda.

pienamente soddisfatta poiché "Nonostante ii periodo di forti difficoltà economiche che il Paese sta attraversando e i tagli che gravano in particolare sulle amministrazioni. locali, la Regione Etw:2-Rornagna non rinuncia ad investire surambiente -sottolinea- lo fa convinta che si tratti di interventi strategici non soio nell'immediato, per contrastare inquinamento e degrado ambienta'e, ma anche, in una prospettiva di più ampio respiro, per costruire uno sviluppo di qualità per tutto ti territorio regionale, uno sviluppo che sappia essere sempre più rispettoso deirambiente, delle risorse natura?; e della salute dei cittadinr

STORIECORRELATE Cerchi casa? Trovala con gli annunci di Immobiliareit!

L'AREA PRIVATA EX RAZZABONI. Sottoposto a procedura

d'infrazione europea, prima della bonifica il sito dovrà essere

acquisito Il Consiglio comunale di San Giovanni in Persiceto

aveva votato l'accordo con Arpa. Regione e Provincia il 9

febbraio per riqualificare il sito di via Samoggia dove_ circa

dieci anni fa_ sono stati sversate illegalmente 16 mila

tonnellate dì rifiuti industriali senza copertura del terreno

causando così la probabile dispersione delle sostanze

nocive. La proprietà dell'azienda Razzaboni ora fallita. era

destinata agli inerti, non soggetti a dissolvimento. ma le

indagini accertarono l'arrivo di rifiuti industriali pericolosi da

varie aziende del centro nord Nel 2005 il Comune la mise

parzialmente in sicurezza. sempre grazie a un fondo della

Regione_ ma. dopo l'acquisizione si potrà procedere alla

bonifica integrale con un impegno di 3.604.902 euro

f condividi

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012 -2015

Pagina 4 di 40

Page 5: rassegna 26.10.2012

26/10/20/2 press unE BOLOGNA2000

Periodicità: sito web

Direttore Responsabile: Fabrizio Gherardi

Nuova Provincia, dichiarazione del Consigliere reggiano del Pdl Fabio Filippi

ott 12 • Categoria Politica,Regione - 231

Annunci G000le Sindaco Reggio Modena Mappa Bologna PD Primarie

I Consiglieri regionali reggiani del PD e dell'Idv. anziché difendere la nostra provincia. si

sono piegati ai modenesi." A dichiararlo è il Consigliere reggiano del Pdl Fabio Filippi_

"Non so per quali logiche dì partito o altro — afferma Filippi — i reggiani targati centrosinistra

presenti nell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna hanno deciso di piegarsi

alla volontà dei cugini modenesi votando una risoluzione che. con tutta probabilità,

capovolgerà quanto approvato dal Consiglio delle Autonomie Locali. Il CAL aveva. infatti. già

deciso sull'ubicazione a Modena della sede della nuova provincia. stabilendo. appunto.

anche il nome: Provincia di Reggio Emilia e Modena.'

Trasversalmente reggiani e modenesi. escluso il Consigliere Filippi. hanno approvato in

Assemblea una mozione che posticipa ad un prossimo futuro la decisione sul nome della

nuova Provincia reggiano-modenese.

'Mi sono sentito in dovere — aggiunge Filippi — di prendere posizione a favore della

reggianità. a difesa della nostra identità. esprimendo voto contrario al documento. peraltro

firmato anche dal mio Gruppo assembleare. Salvaguardiamo i nostri valori_ le nostre

tradizioni e la nostra storia_ Reggio Emilia è una realtà territoriale importante, merita un ruolo

dì primo piano. non possiamo cancellarla dalle cartine geografiche_

Le nostre Province hanno una storia antica. istituite nel 1859_ ancora prima dell'unificazione

d'Italia Oggi si vorrebbe modificare la geografia del territorio , rivedendo pure i libri

scolastici_

Credo che la direzione da prendere sia un'altra, quella della riduzione dei costi. in

quest'ottica occorre trasferire le competenze delle Province agli altri enti locali_ tutelando i

dipendenti_ e. solo con il tempo. azzerare l'ente, ma non la geografia del territorio.

Il nostro obiettivo è quello di rendere le istituzioni più efficienti e trasparenti con i cittadini. di

lavorare per ridurre i costi eccessivi della macchina pubblica. di razionalizzare il lavoro

dipendente individuando quali sono i punti deboli dell'ingranaggio e migliorare i servizi".

ff3 GT! Jr• 1-=.1 +.49

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 5 di 40

Page 6: rassegna 26.10.2012

26/10/2012 press unE BOLOGNA2000

Periodicità: sito web

Direttore Responsabile: Fabrizio Gherardi

Terremoto: provvedimenti a favore delle imprese, l'ordinanza in Commissione 25 ott 12 • Categoria Bassa modenese Regione 187

Like ii Send One person likes this. Sign Up to see what your friends

[ordinanza 57 del 12 ottobre 2012 su "interventi a favore delle imprese terremotate' è stata

illustrata dalla Giunta alla commissione "Politiche economiche". presieduta da Franco Grillini.

L'ordinanza consente di finanziare a fondo perduto l'80% dei costi di riparazione, ripristino

con miglioramento sismico e ricostruzione degli immobili, nonché degli impianti e dei

macchinari delle imprese danneggiate dagli eventi sismici del 20 e del 29 maggio scorsi

nelle province di Bologna, Modena. Ferrara e Reggio Emilia Previsto inoltre un contributo

del 50% per il riacquisto e il ripristino delle scorte e della delocalizzazione temporanea

dell'attività_ Tutti gli interventi dovranno essere finalizzati alla ripresa e alla piena funzionalità

dell'attività produttiva in tutte le componenti (fisse e mobili strumentali), al recupero a fini

produttivi degli immobili e al mantenimento dei livelli occupazionali Le domande devono

essere presentate (mediante modello e procedura informatica) dal 29 ottobre fino al 15

maggio 2013 al sindaco del Comune dove è si trova l'impresa danneggiata per i titoli edilizi

e al commissario per il contributo. Dopodiché ci saranno 60 giorni di tempo per concedere il

contributo Tutti gli interventi previsti dall - ordinanza devono essere conclusi entro il 31

dicembre 2015. Al momento sono previste circa 10.000 domande.

Il fondo per la copertura del finanziamento (previsto dall'articolo 3 bis legge 135 ,2012, il

cosiddetto procedimento normativa sulla spendìng review) dispone di un credito di 6 miliardi

dì euro (9295% circa a favore dell'Emilia-Romagna).

Palma Costi (Pd) ha sottolineato il buon lavoro svolto dall amministrazione regionale e

chiesto una maggiore informazione-comunicazione nei territori colpiti dal sisma_ Anche Silvia

Noè (Udc) ha rilevato le difficoltà dì molti di rapportarsi all'ordinanza. auspicando una

maggiore informazione_ Roberto Montanari (Pd) ha segnalato le difficoltà di erogazione da

parte del sistema creditizio. Per chiarimenti, altre alla consigliera Noè. sono intervenuti

Giovanni Favia (Mov5stelle) e Mauro Manfredini (Lega nord).

,,, fr1 Flì r

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 6 di 40

Page 7: rassegna 26.10.2012

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

QuLdElat2ru d buie

il Resto del Carlino

BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

26/10/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Quadrilatero al buio Ma l'assessore non ci sta Nadia Monti: «Ci perdono loro per primi»

SAVERIO MIGLIAR1

UN QUADRILATERO senza lu-minarie non si era mai visto. Ma il cuore pulsante del commercio cit-tadino potrebbe rimanere al buio durante le feste natalizie. Per pro-testa contro i T-days e lo spegni-mento di Sino al sabato. Ci stanno pensando i negozianti e i bottegai che animano quelle antiche vie. In particolare ci sta pensando il co-mitato Bologna .M.òvet, che pro-prio oggi potrebbe inviare una let-tera all'amministrazione spiegan-do le sue ragioni. Totalmente in di-saccordo è l'assessore al Commer-cio Nadia Monti, che spera che non si realizzi: «A me dispiace moltissimo se non si accenderan-no quelle luminarie, perché le re-puto fondamentali per il commer-cio. L'addobbo delle vie del centro storico con le luminarie rende na-talizia un'atmosfèra che tradizio-nalmente è portatrice di più indot-to economico». Sarebbe grave quindi la scelta, secondo l'assesso-re, di lasciare al buio il Quadrilate-ro. Così come auspica che anche la torre degli Asinelli sia illuminata

durante quel periodo: «I primi a perderci sono proprio i commer-cianti stessi ed è un peccato. Una delle caratteristiche che ha fatto vincere l'architetto che abbiamo scelto per il rifacimento del merca-to di Santa Lucia — racconta l'as-sessore è stata proprio la ricrea-zione di una particolare illumina-

TONEW ì.,"\SCOMi «Invece di lamentarsi l'assessore doveva risolvere i problemi dei commercianti»

zione attorno alle bancarelle. Que-sta caratteristica di attrattiva com-merciale vale a maggior ragione per le vetrine del commercio in se-de fissa».

COMPRENSIVA invece verso i commercianti la presidente di Quartiere Santo Stefano, l'aria Giorgetti: «E' un atto di protesta che comprendo, perché quello del-la giunta è un modo bulgaro di pro-cedere sui T-days». Nonostante

sia la prima ad ammettere che «Bo-logna piange per la mancanza di lu-ci», la presidente del Baraccano non stigmatizza i commercianti: «Come si fa a dire che fanno male? Se non ci saranno le luci non è col-pa dei commercianti, è colpa di chi non li ascolta — continua —. E' un segno evidente di protesta, credo che siano esasperati perché non sono ascoltati». Commenta Giancarlo Tonelli, direttore dell'Ascom: «La scelta dei com-mercianti del Quadrilatero sareb-be più che comprensibile: da tem-po segnalano al Comune le loro se-rie difficoltà e da tempo ricevono solo risposte negative e silenzi». E

poi si rivolge all'assessore Monti: « Invece di dispiacersi delle loro 2 decisioni dopo richieste nowac-.. colte, avrebbe dovuto affronta re in maniera molto diversa::: tutti i temi posti alla sua at-r.::: tenzione dai commerciah a cominciare dai T-days»...: .>

Pagina 7 di 40

Page 8: rassegna 26.10.2012

I RIFIUTI

ieri al Baraccano assessori Gabeilini e Monti hanno incontra i commercianti

\ \ ..\"a'\'‘"

Aumenterà frequen:z della raccolta del

,artatiée:in»attlitoiatg,. wvíaPèscheríe: ,' Nadia

Monti

•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■•■,,

LA PRESIDENTE DEL SANTO STEFANO: «A ME DISPIACE MOLTISSIMO, MA COME SI FA A DIRE CHE FANNO MALE?»

QuLdElat2ru d buie Ai.

Cui 13 vsen

leii 1,11 , 111L' ,Ca

il Resto del Carlino

BOLOGNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

26/10/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 8 di 40

Page 9: rassegna 26.10.2012

LIBERTÀ QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

26/10/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 32.634

Diffusione: 26.480

Il voto di domenica in Sicilia divide anche i sindacati e gli imprenditori PALERMO-Il voto di domenica in Si-cilia trascina nello scontro politico anche sindacati, Confindustria e associazioni degli imprenditori, coinvolti nella dissoluzione dei tradizionali schieramenti di cen-trodestra e centrosinistra.

Nelle organizzazioni sono salta-ti schemi e appartenenze, così di-rigenti e associati in campagna e-lettorale si stanno muovendo in ordine sparso.

Nella 'Cgil la disfida è tra chi so-stiene i candidati del Pd e chi tira la volata a Sei e Idv. In campo per il sindacato ci sono due big: Gio-vanna Marano, storica leader sici-liana della Fiom vicina a Maurizio Landini e candidata governatore con Sel, Federazione della sinistra, Verdi e Idv, e Mariella Maggio che si è dimessa da segretaria genera-le della Cgil. regionale dopo avere accettato di far parte del listino di

Rosario Crocetta (Pd, Udc, Api e Psi). Con Maggio si è schierata a-pertamente Susanna Carnusso, suscitando ulteriori polemiche al-l'interno del sindacato che tra un mese dovrà eleggere il successore di Maggio. Oltre a Maggio e Mara-no la Cgil schiera altri sindacalisti ed ex sindacalisti nella varie liste provinciali di Pd, Sel e Id.v.

Non ha propri candidati invece la Cisl: il sindacato di Bonanni si divide per la gran parte tra Pd e Udc, ma non mancano i sosteni-tori di Pdl e Mpa e delle liste di Muswneci. Come per la Cgil, an-che la Cisl tra qualche mese rin-noverà la segreteria siciliana. In casa Llil come da tradizione, inve-ce, l'impegno elettorale è pii' tra-sversale.

In Confindustria il vertice so-stiene Rosario Crocetta, col quale Ivan Lo Bello e Antonello Montan-

te hanno condiviso numerose bat-taglie antimafia. I rapporti avuti. con Raffaele Lombardo (sostiene il candidato governatore Gian-franco Miccichè) che aveva inse-rito in giunta l'imprenditore Mar-co Venturi, vicino a Lo Bello, sono finiti malissimo e sono destinati a proseguire nelle aule di Tribunale, In realtà, però, la base di Confin- dustria no. n sembra compatta. :A Palermo, una parte degli associati sostiene l'ex presidente dei giova-ni industriali Marcello Cacace, candidato nella lista "Nello Musu-nreci”, mentre a Trapani un pezzo degli imprenditori per tradizione vota Pdl e in questa tornata eletto-rale potrebbe convergere anche sull'ex presidente degli Industria-li Davide Durante, che si è dimes-so per candidarsi nella lista del Pid-Cantiere popolare, sempre in appoggio a Mugumeci. Crocetta,

invece, dovrebbe avere dalla sua parte le Acli, che schierano il loro presidente provinciale di Palermo

nelle lista dell'Udc. In campo anche le gerarchie

della Chiesa, con la Conferenza e-

piscopale siciliana che nei giorni scorsi ha lanciato un monito alla politica sollecitando un cambio deciso dirotta rispetto a scandali e sprechi. Negli ambienti ecclesiali. si mormora che una parte della conferenza episcopale avrebbe vi-sto di buon grado la candidatura del rettore di Palermo Roberto La-galla, che al Pdl aveva risposto di essere disposto ad accettare a pat-to di avere un centrodestra com-patto. Operazione poi tramonta-ta. I rapporti col inondo del cen-trodestra però rimangono buoni, così come quelli di Crocetta con. un altro pezzo della Chiesa, a lui vicino per le battaglie contro la mafia e l'illegalità.

Nel mondo della finanza, inve-ce, la bilancia sembrerebbe pen-dere verso Gianfranco Miccichè, che può vantare legami importan-ti a vari livelli per il suo passato di ministro con delega al Cipe. E poi c'è la presenza in famiglia di un big della finanza, il fratello Gaeta-no Miccichè, direttore generale di Intesa San Paolo.

Alfredo Pecoraro

Pagina 2

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 9 di 40

Page 10: rassegna 26.10.2012

Il caporale Tiziano Chierotti, 24 anni

E !E

IIiIIiLIiIiI0ES Ii

26/10/2012 press unE LIBERTA QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 32.634

Diffusione: 26.480

Afghanistan, ucciso un alpino Sparatoria in un villaggio, feriti altri tre militari italiani KABUL - Spari e colpi di Rpg anti-carro contro una pattuglia mista di militari italiani e afgani nella pro- vincia calda di Farah, i Afgha. li- stati. Ucciso un alpino di 24 anni originario di Saliremo, il caporale Tiziano Chierotti, feriti tre suoi compagni. Non sono in pericolo di vita. Morto anche un soldato afga-no che partecipava all'operazione.

Mentre a Roma il capo di Stato maggiore dell'Esercito, Claudio Graziano, presenta il calendario 2013 della forza armata, dedicato proprio a 30 anni dimissioni di pa-ce in tutto il mondo, in Afghani-stan, dunque, si spara. Lo scontro avvenuto intorno alle 13.40, ora lo-cale. Secondo le prime ricostruzio-ni, i militari italiani coinvolti erano impegnati in una attività di pattu-glia congiunta della Task force South East con unità del 207 0 Cor-po dell'esercito afgano nel villag-gio di Siav, a circa 20 km a ovest della base operativa avanzata "La-varedo" dì Bàkwa, dove è basata la Task Force costituita dal 2° reggi-mento alpini di Cuneo, quando so-no stati attaccati con armi da fuo-co da un gruppo di insorti.

Immediata, fa sapere il coman-do italiano, la reazione della pattu-glia che ha subito messo in sicu-rezza l'abitato di Siav per poi pre-stare soccorso ai feriti, i quali sono poi stati evacuati in elicottero ver-so l'ospedale da campo di Farah. Tre hanno riportato ferite alle gam-be e non sono in pericolo di vita. Il caporale Chierotti, colpito all'ad-dome, è stato trasportato da Farah alla struttura sanitaria di livello su-periore di Camp Bastion. Ma il gio-vane è morto per il repentino ag-gravarsi delle condizioni, nono-stante i tentativi di rianimazione.

La Procura di Roma ha aperto un fascicolo sull'accaduto. Atten-tato con finalità di terrorismo il reato configurato dagli inquirenti di Piazzale Clodio che sono ora in attesa di una serie di informative sulla dinamica della sparatoria.

Lo scontro fa capire come l'Af-ghanistan, a poco più di due anni dalla conclusione della missione I-saf decisa dalla Nato per fine 2014, sia tutt'altro che pacificato. Anche nella regione Ovest, a guida italia- na, dove sono impiegati i circa 3.500 militari del contingente na-zionale. Mercoledì lo scoppio di un ordigno artigianale aveva . causato la morte di Salirn Mobarez, capo del distretto di Porchaman nella provincia di Farah. Il giorno prima nel distretto di Obe. - sempre nel-l'Ovest "italiano", gli insorti hanno teso un agguato ad un reparto del-le forze di sicurezza afgane causan-do tra 7 e1.2

Il prernier Mario Monti, dopo il cordoglio per la morte del giovane militare, ha auspicato che «tutto il mondo politico e istituzionale si raccolga intorno alle forze armate italiane, confermando il pieno so-stegno al loro impegno nelle aree di crisi ed in particolare all'opera encomiabile che prestano al servi-

zio del nostro Paese nella cruciale fase di transizione istituzionale, stabilizzazione e pacificazione in Afghanistan». Il ministro della di-fesa, Giampaolo Di Paola, si è stret-to alla famiglia dell'alpino ucciso, «un ragazzo generoso e coraggioso e tale si è dimostrato fino all'ulti-mo momento». Di Paola ha poi confermato che la missione non cambia. «Sappiamo - ha spiegato - che questa fase della presenza ita-liana in Afghanistan è la più deli-cata e complicata. Il Governo si è impegnato a rispettare le date del ritiro in accordo con gli alleati tran- satlantici, fino a co- mpletare la transizione verso le forze di sicu-rezza afgane».

Ma dal centrosinistra tornano a levarsi gli appelli al ritiro del con-tingente nazionale. «Noi dell'Idv - ha detto Antonio Di Pietro - che siamo stati gli unici in Parlamen-to a votare contro il rifinanzia-

mento delle missioni militari, chiediamo con forza che si scriva la parola fine a tutto questo e che i nostri ragazzi tornino a casa». Per il segretario di Rifondazione comunista, Paolo Ferrero, quello di ieri è «l'ennesimo episodio che dimostra come quella in Afghani-stan sia una vera e propria guerra e che le nostre truppe dovrebbero andarsene, subito». Anche per il leader di Sel, Nichi Vendola. «è giunto il momento di riportare a casa i nostri ragazzi».

Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha espresso ai familiari di Chierotti «i sentimenti della sua affettuosa vicinanza e della più sincera partecipazione al loro grande dolore» provocato dal «proditorio attacco». E messaggi di cordoglio sono arrivati anche dai presidenti di Camera e Senato, Gianfranco Fini e Renato Schifani.

Massimo Nosticò

Pagina 5

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 10 di 40

Page 11: rassegna 26.10.2012

LIBERTÀ 26/10/2012

Periodicità: Quotidiano

pressunE

QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

Tiratura: 32.634 Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

Diffusione: 26.480

Vonorevole Mura ai banchetti deirldv

n Anche questo fine setti-mana l'ItaliadeiValori Pia-cenza sarà in piazza per la raccolta firme per 4 referen-dum «per abolire i privilegi della casta e in difesa dei la-voratori». Domani dalle 8,30 alle 19 in largo Battisti (dalle 10,30 sarà presente l'onore-vole Silvana Mura, segretaria regionale Idv Emilia Roma-gna). Domenica i banchetti ancora in Largo Battisti, a Caste! San Giovanni, a Car-paneto, a Cortemaggiore e a Caorso.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 13

Pagina 11 di 40

Page 12: rassegna 26.10.2012

LIBERTA QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 18113

press LinE 26/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 32.634

greda ha ragione sugli inceneritori, ma ora servono atti» EININI Per la Federazione della Si-nistra Emilia-Romagna «l'asses-sora Fred.a ha ragione, gli ince-neritori nella nostra regione vanno superati. Chiediamo pe-ro' anche qualche atto chiaro, non solo 'dichiarazioni». «In queste - scrivono Nando Mai-nardi e Mauro Alboresi - in di-verse occasioni, l'assessora re-gionale all'Ambiente Sabrina 'Preda ha annunciato che, in at-tuazione delle direttive europee, gli inceneritori in Emilia-Roma-gna verranno dismessi entro il

2020. Condividiamo tale indiriz-zo espresso dall'assessora com-petente, e appoggeremo il Piano Regionale dei Rifiuti - quando arriverà in Assemblea Legislati-va - se andrà in questa direzione. Riscontriamo però che, al mo-mento, tra le parole espresse e le decisioni assunte dalla Giunta regionale vi è una distanza: la delibera di indirizzo per l'elabo-razione del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti, assunta alla fine del luglio scorso, non pro-spetta il superamento degli in-ceneritori nella nostra regione, ma avvia semplicemente una discussione senza predefinirne l'esito. Auspichiamo perciò un chiarimento che vada nella di-rezione da noi sostenuta. ».

Polizia: arrestati tre 'specialisti" dei Mai net supermercati

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto Diffusione: 26.480

Pagina 13

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 12 di 40

Page 13: rassegna 26.10.2012

LIBERTA QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL IENA

press unE 26/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 32.634 Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

Diffusione: 26.480

Podenzano, i "grillini" all'attacco «La Regione intervenga per la River» PODENZANO i "grillini" sollecita- no la Regione a fare chiarezza sulla River. Un' interrogazione presentata da Giovanni Favia presentata Cinque stelle) ri- costruisce la vicenda dell'azien-da della Colombaia e chiede al-la giunta Errani e all'assessore Sabrina Freda d'intervenire. In particolare Favia chiede "quali provvedimenti intenda adotta-re la giunta per contribuire a far cessare il perdurante stato di in-compatibilità sanitaria ed am-bientale provocato dalla River

nel centro abitato di Podenza-no". Tra le richieste anche quel-la "di accelerare le procedure per la delocalizzazione degli impianti della River, preveden-done l'insediamento in area i-donea". Favia inoltre chiede "se non sia doveroso attivare i siste-mi di difesa della salute pubbli-ca che non possono ma soprat-tutto non devono essere affron-tati dai singoli cittadini, costret-ti ad una prevenzionefai da te".

Servono misure plli strin-genti rispetto le norme vigenti",

ricorda poi Favia sottolineando che "le emissioni diffuse non sono controllate in continuo e pertanto risulta irrilevante ai fi-ni del risanamento ambientale, che il limite di emissione diffu-sa giornaliera sia stato stabilito sulla carta (determina del 2007), se non si controlla diret-tamente e giornalmente tale li-mite, la cui presenza e il relativo fastidio e malessere sono stati continuamente denunciati dai residenti in 17 anni di perma-nenza della fabbrica".

Pagina 33 .11 Muro rionferMeriillY0

110IM COIV1PRATE

, >TORI= ADALSENO

Im Pi-Frw.7-7 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 13 di 40

Page 14: rassegna 26.10.2012

Italia dei Valori, no Arapei :tra di nuove sale giochi

GAllETTA DI REGGIO Direttore Responsabile: Sandro Moser

26/10/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 14.722

Diffusione: 11.531

Italia dei Valori, no all'apertura di nuove sale giochi Saila: «I nostri parlamentari preparino un disegno di legge» L'assessore Sassi: «Le proibizioni non servono»

«Oggi abbiamo realizzato che questa politica dissennata dei governi ci ha creato una situa-zione terribile: mediamente In Italia ogni cittadino maggio-renne gioca circa 1.500 euro. Una cifra enorme. Uno Stato biscazziere, che utilizzando la crisi economica e la dispera-zione del popolo ne approfitta affinché ognuno di noi in Man-canza di meglio si crei un pro-prio sogno».

Così Giacomo Sc , del Di-partimento politiche del lavo-ro e sicurezza per l'Italia dei va-lori, interviene sul tema delle aperture di nuove sale scom-messe in città. Due le situazio-ni calde: a Ospizio dove i citta-dini protestano per una nuova apertura e in via Cassoli dove i residenti temono l'arrivo di una analoga agenzia.

«Il problema del gioco In Ita-lia ed in particolare nella no-stra provincia sta diventando una cosa seria, ma purtroppo anche strutturale da un punto di vista economico, come so-

stegno alle imprese. Nel 2011 -spiega a livello nazionale tra tutto sono stati giocati circa 82 miliardi di euro cori un bene ri-do perl'Erario di più di IO mi-liardi di euro. Praticamente, una manovra finanziaria. Bar, tabaccherie e non solo ormai grazie alla crisi imperante pa-gano gli affitti con gli introiti di questi giochi: segno di una economia in difficoltà».

Ma Saha rilancia. «Viene cla chiedersi conte mai in questi ultimi dieci anni tutti i gover-ni, dico tutti, in sede di legge fi-nanziaria hanno sempre vota-to per l'ampliamento della re-te del gioco e per la sua com-pleta liberalizzazione - sottoli-nea -. A me risulta che deputa-ti e senatori in teoria rappre-sentano i territori e questi pro-blemi sono presenti da anni. Ora si chiede giustamente alle amministrazioni di interveni-re per limitare questi fenome-ni, ma con quali strumenti?»

«Non sarebbe forse meglio che tramite sollecitazioni loca-

li, deputati e senatori reggiani si facessero propositori di un disegno di legge governativo per ristabilire un minimo di re-gole oppure siamo sempre al punto che la colpa è sempre degli altri?» chiede provocato-riamente.

Una riflessione sugli stru-menti a disposizione della am-ministrazioni comunali la fa anche l'assessore Matteo Sas-si «11 tema vero secondo me spiega Sassi - è riuscire a coin volgere queste realtà, rafforza-re la rete con esperti e operato-ri sociali, per intervenire dove c'è abuso e ludopatia. Ci sono pochissimi strumenti e quei pochi sono tutt'altro che effi-caci dichiara -. Ad esempio, spostare i centri a 200 metri dalle scuole, dagli oratori o dai centri di socialità. Non chiudo la porta a questa eventualità, ma è chiaro che non risolve. Così come proibire non serve. Anche perché il gioco è diffuso ovunque, anche nelle edicole e nelle tabaccherie».

Pagina 15

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 14 di 40

Page 15: rassegna 26.10.2012

GAllETTA M MODENA obb

da14.1.> Silvio

Capo-ralato, un della Fill2117)3 S.:,213zien,entrs ,eder,sonos. ■ :cntr2ati.itigi! ■,,,,o,

26/10/2012 press LinE GAllETTA DI MODENA

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 14.465

Direttore Responsabile: Enrico Grazioli Diffusione: 10.513

A MODENA

Rossi e Fraulini fuori dall'Idv: nasce la lista Etica e Legalità

La consig ra Eugenia Rossi E SERVIZIO A PAG.17

Pagina 1

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 15 di 40

Page 16: rassegna 26.10.2012

Pagina 17

26/10/2012 press LinE GAllETTA DI MODENA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: 14.465

Direttore Responsabile: Enrico Grazioli Diffusione: 10.513

Rossi e Fra Idv addio Nasce"Etica e Legalità" Dopo lo strappo dei mesi scorsi i due esponenti ora lanciano un movimento «La goccia? Coinvolta a mia insaputa in falsi convegni con uso di soldi del partito»

dì Andrea Maríni

simbolo è già pronto: le paro-le "Etica e Legalità" scritte in corsivo che si incrociano con la "L" maiuscola di legalità. Man-ca solo il passaggio dal notaio e poi la nuova lista civica di Mo-dena sarà ufficialmente nata. A tenerla a battesimo, in veste di madrina e padrino, Eugenia Rossi ed Ubaldo Fraulini; ac-canto a loro un gruppo di ex-candidati, alcuni eletti in cir-coscrizione, ed ex-simpatizzan-ti di Italia dei Valori, il partito di Antonio Di Pietro verso' il quale si sentono profondamente de-lusi e anche un po' traditi. "Etica e Legalità" in consiglio comunale a Modena è nato lu-nedì scorso con i primi docu-menti amlati dal neocostituito gruppo consiliare di cui Euge-Ma Rossi è la rappresentante. L'Idv esce così di scena dal con-siglio comunale dove era pre-sente in veste di gruppo d'oppo-sizione, unico caso - e cruccio del Pd - in Emilia Romagna. Un'uscita alquanto burrascosa culminata pochi mesi fa dalla lettera pubblica con la quale Alessandro Borghetti, coordina-tore provinciale, riteneva chiu-sa l'esperienza della Rossi in Idv, a causa della sua latitanza dal partito. Ma la Rossi non rico-noscendosi nei gruppi dirigenti locali, seppur già in rotta di col-lisione con aveva mante-nuto la denominazione. Sino a pochi giorni :fa quando, come dice lei, «è caduta la goccia che ha fatto traboccare il vaso con-fermandomi quanto purtroppo da tempo sospettavo: l'Idv di oggi è ben diverso da quello nei quale ero entrata piena di fidu-cia».

E il risveglio è stato brusco. accaduto inizia a racconta-.

re Eugenia Rossi - a causa dell'inchiesta per peculato che ha coinvolto il consigliere pro-vinciale e regionale dell'HA.; Pa-

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 16 di 40

Page 17: rassegna 26.10.2012

Antonio Di Pietro ed Eugenia Rossi, quando era candidata sindaco ldv

26/10/2012 pressunE GAllETTA DI MODENA Direttore Responsabile: Enrico Grazioli

Periodicità: Quotidiano Tiratura: 14.465

Diffusione: 10.513

mi di girare al partito il denaro del gruppo consiliare raccon-ta - Cosa che mi sono sempre ri-fiutata di fare, perché quel de-naro è del gruppo consiliare Idv e deve essere utilizzato, come ho sempre fatto con tanto di pezze giustificative per le attivi-tà politiche del gruppo».

Secondo Rossi parte da qui la battaglia interna che l'ha vista via via contra-stata a tutti i li-velli fino ad ar-rivare alla fine di ogni rap-porto tra di-missioni da coordinatrice comunale e fi-ne della parte-cipazione alla vita di partito. «Borghetti ci ha anticipato,

legalità». Inutile dire che la prossima tappa saranno le ele-zioni comunali.

«Ci saremo ovviamente. Pri-ma continueremo la nostra atti-vità fedeli al programma pre-sentato agli elettori come ldv che per noi resta validissimo. Come si è visto in questi mesi sull'urbanistica avevamo ragio-ne; non c'era bisogno di t:ostru-

zioni spropo-sitate, e aveva-mo ragione anche su Seta e lino all'unio-ne con l'azien-da di Reggio, cosa che ci è costata un al-tro pesante anatema

Noi andremo avanti sull'ur-

' SENTITA DALLA FINANZA

-N L L La consigliera ascoltata nell'ambito dell'inchiesta su Nanni. Racconterà a Report l'incredibile vicenda che l'ha coinvolta

olo Nonni accusato dalla procu-ra di Bologna di aver speso in modo poco trasparente 450mi-la eurodei fondi del partito. Per giustificare l'uso di quel denaro quel signore ha anche sostenu-to di aver organizzato 1130 ago-sto del 2009 un convegno su scuola e precari con vari espo-nenti del partito tra cui la sotto-scritta. Convegno mai svolto, del quale io non so nulla e non ho nemmeno partecipato. Fat-to sta che sono stata convocata

dalla Finanza che mi ha chiesto spiegazioni... Addirittura i falsi convegni; sono disgustata». Una vicenda che domenica la vedrà apparire anche su Raitre a Report per testimoniare la sua disavventura: «La Gabanelli mi ha contattata per farmi raccon-tare l'accaduto nell'ambito di una inchiesta sull'Idv». Eugenia Rossi spiega che il partito Idv è sempre stato pressante sul te-- ma dei fondi dei gruppi. «Han-no sempre insistito nel chieder-

noi piano piano avevamo mes-so in modo la nostra macchina e quando dico noi dico anche Eugenio Fraulini, ErikaDe ,Eilip-po della circoscrizione uno, Francesca Barbolini eletta alla 4, Giuseppe Baraldi candidato in Regione, l'avvocata Cristiana Ferrari, Paolo Bonfreschi, Anto-nio Iacomazzi Elisabetta Sfratti e poi anche un gruppo di nuovi acquisti tutti. motivati a fare po-litica non per carrierismo ma per servizio alla comunità e alla

banistica, il controllo meticolo-so di tutti gli appalti, la lotta per la legalità soprattutto ora che le infiltrazioni mafiose sono in at-to, la tutela dell'ambiente a co-minciare da Marzaglia dove vo-gliamo vederci chiaro e poi le società partecipate, Hera, i co-sti della politica».

Accordi con il Pd? «Se il Pd re-sta quello di oggi, non se ne par-la proprio»,

gYIPRODUZ!ONERISERVATA

Pagina 17

Frauliai, Itiv addio Nasce "Etica e Legalita"

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 17 di 40

Page 18: rassegna 26.10.2012

2011 2010 Ricavi 346,1 328,4

Mol 178,8 153

Utile netto 84,3 64,2 Patrimonio netto 533,4 472

Fonte: elaborazione propria su dati A22 spa - dati in milioni di euro

13t'tm

4":Ost.,' .\\

AUTOSTRADA 2EL ER

INd. 201: , rsta ki;a gara s'ipporp arra.3p suP'eserei::.ip preeedee, L'ìpgtesí er'a at.ipta. per 93U;h: aPa IPro . ìpeía NIpd;

en.a

Direttore Responsabile: Rossano Bellelli

26/10/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Tessere gratis, Autobrennero resiste Il Tar ordina alla società di rivelare i beneficiari Ma i legali fanno appello al Consiglio di Stato

Una nuova battaglia giuridica inve-ste l'Autostrada del Brennero, spa che gestisce l'omonimo asse viario e che vede tra gli azionisti rilevanti la Provincia di Modena, con un com-plessivo 4,24%. Dopo il lungo, vano contenzioso per evitare che la conces-sione finisse a gara, i legali dell'azien-da sono di nuovo al lavoro per para-re un'altra possibile grana: l'obbligo di rivelare chi possiede i telepass per viaggiare gratis da Modena sino al confine con l'Austria. A livello nazio-nale, anche il Corriere della Sera si è occupato della vicenda, che merita di essere ripercorsa, e non solo per la questione di principio che vi sta die-tro. Quella questione di principio è stata sollevata da Giovanna Giugni, consi-gliera comunale a Trento per l'Italia dei Valori. La Giugni ha appunto chiesto di vedere all'elenco dei nomi-nativi di chi viaggia in autostrada senza spendere manco un euro. Un accesso agli atti che la consigliera ri-tiene rientrare nell'esercizio delle pro-prie funzioni di amministratrice pub-blica. Il Tar di Trento ha in sostanza accolto la sua tesi: «La giurispruden-za», si legge nelle motivazioni della sentenza, «è costante ed uniforme nel ritenere che anche nei confronti di soggetti con personalità giuridica di diritto privato sussista l'obbligo di garantire il diritto d'accesso, a pre-

scindere dalla loro qualificazione quale organismo di diritto pubblico, qualora si tratti di soggetti gestori di servizi pubblici». L'Autobrennero spa, presieduta da Walter Pardatscher, ha però deposi-tato appello al Consiglio di Stato. Ar-gomentando, in una dichiarazione ri-presa dal Trentino - Corriere delle Al-pi, che i giudici amministrativi avreb-

bero enfatizzato eccessivamente «il rilievo pubblicistico della gestione del servizio autostradale». La società ha poi offerto due argomentazioni a sostegno delle proprie idee. La prima è di carattere non strettamente indu-striale: rivelando i nomi di chi ha tele-pass e tessere gratuiti, si rischia di cre-are un problema di privacy. La se-conda: «Come può Autobrennero

Pagina 28 11121,1,(0,01.11‘

Tessere gratis, Autobrennero resiste n T, ordina mfi, beneficiari Mn r legahjanno aPVello nl CanxiKlìo di Siam

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 18 di 40

Page 19: rassegna 26.10.2012

Pagina 28 11121,1,(11,01.11i

Tessere gratis, Autobrennero resiste n T, rffilina.,fi, rivelare benefic iari Mn r leyakianno aPVello nl CanxiKlìo di Siam

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

en.a

Direttore Responsabile: Rossano Bellelli

26/10/2012 press LinE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

di:v:Az:Udì. 3

esercitare attività d'impresa in con-correnza se non può tenere riservate le proprie strategie e le proprie deci-sioni operative?». Si ritorna in pieno, insomma, al pro- blema della doppia anima delle socie-

tà municipalizzate e affini, ovvero quelle che, pur operando in settori te-oricamente aperti alla concorrenza, sono di proprietà di enti pubblici. In questo senso, per Autobrennero spa, si potrebbe pure girare la frittata. E cioé: quanto incidono, i mancati in-troiti dei telepass gratuiti, sui conti della società? Oppure quei benefit danno un qualsivoglia ritorno com-

LA DIFESA «Un'azienda che opera

in regime di concorrenza non può fornire dati

di questa natura»

merciale? Nel 2011 (vedere grafico), l'azienda ha visto 346 milioni di rica-vi, un margine operativo lordo di po-co inferiore ai 180 milioni e un utile che si è assestato a quota 84,3. Nello stesso anno, i soci si sono a lungo in-terrogati se congelare o meno i divi-dendi a valere sull'esercizio preceden-te, per avere munizioni finanziarie con cui affrontare la gara per l'affida-mento, gara le cui procedure sono a oggi ancora in corso.

■ Nicola Tedeschini

Pagina 19 di 40

Page 20: rassegna 26.10.2012

Pagina 28 11121,Vi MIMI i

" Tessere gratis, A utobrennero resiste il...17,i,, i

Siwr,

pressunE en.a • 26/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Rossano Bellelli

Diffusione: n.d.

LuALTRO FRONTE La sfida è con quattro cordate internazionali

A22 , la gestione è da riconquistare I termini del bando Anas sono scaduti a inizio ottobre Sono scaduti il 2 ottobre i termini del bando europeo dell'Anas per la prossi-ma gestione cinquantennale (a partire dal 1° maggio 2014) dell'Autostrada A22 Brennero-Modena, attualmente in mano ad Autobrennero spa. Sul piatto ci sono investimenti complessi-vi per 3 miliardi di euro e il controllo

esclusivo sui 314 km di uno dei colle-gamenti più importanti del nord Euro-pa . La gara è stata riaperta, a sorpre-sa, ad agosto provocando un vero e proprio scossone nella società titolare della gestione che fino all'ultimo ave-va sperato nel rinnovo della propria titolarità sul tratto autostradale (sono

stati diversi i ricorsi della A22 spa a proposito, tutti rigettati). Niente da fare e l'offerta della A22 spa dovrà ora fare i conti con competitors sia italiani che stranieri. Una partita difficile (il collegamento non era mai stato ogget-to di gara) che vede anche Modena protagonista in quanto la Provincia detiene il 2,254% della società, la cui maggioranza è in mano alle Province autonome di Trento e Bolzano. E' confermato che sono stati cinque i soggetti economici che hanno fatto pervenire le loro offerte all'Anas. In verità non si tratta ancora di gara vera e propria, ma di una sorta di pre-quali-fica alla corsa finale. Dal primo otto-bre è entrata in vigore la riforma orga-nizzativa dell'Anas che prevede come il settore delle concessioni autostrada-li passi direttamente al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Il dicastero sta provvedendo a nominare la com-missione che dovrà valutare le doman-de e decidere se sono comprensive dei requisiti per partecipare alla gara vera e propria. Ma chi sono gli sfidanti? In Via Berlino - sede della A22 a Trento -sono in pochi a volere rilasciare di-

chiarazioni ufficiali, ma nei giorni scorsi il presidente della giunta altoa-tesina, Luis Durnwalder, si è sbotto-nato dichiarando che «oltre a quella dell'A22, ci sono le domande dell'au-striaca Strabag Se, di una cordata francese e di una italiana con in testa un'importante impresa di costruzio-ni». Proprio la Strabag pare passata dal ruolo di possibile alleato di A22 a probabile sfidante. Per l'Autobrennero spa, invece, non dovrebbe mancare, come riportato

dal Giornale di Vicenza, l'appoggio di grandi banche come Intesa e Unicre-dit, dei costruttori emiliani Pizzarotti e Coopsette, oltre che di Serenissima Costruzioni che già detiene la quota della Brescia-Padova. Sembrava poi scontata la presenza dei gruppi auto-stradali spagnoli e germanici, ma nes-suna offerta di questo genere sembra pervenuta all'Anas. Tra gli italiani, poi, si è fatto il nome della famiglia Benetton di Autostrade per l'Italia o Gavio della Torino Milano.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 20 di 40

Page 21: rassegna 26.10.2012

Primarie, corni

.5> i\ L\O 26/10/2012 orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lugo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

Diffusione: n.d.

pressunE

zre,vnn k..4L . e

‘ml-n nrn RkIk' gon ‘,‘,,,\ o h h

L'obiettivo è l'azzeramento del Circondario imolese per andare verso una mega fusione di tutte e dieci le realtà che lo compongono

L'Idv ha un'idea: il Comune unico «Alk prossime amministrative sosterremo un candidato che abbia questo tipo di strategia»

IMOLA. Azzerare il Circondario e arrivare alla fusione dei dieci Comu-ni. Guarda avanti l'Idv imolese, mol-to avanti, anche se Giuseppe Casisi (coordinatore circondariale) chiari-sce: «Alle prossime amministrative sosterremo un candidato che abbia questo tipo di strategia».

Insomma, difficile che questo can-didato sia Daniele Manca, che nel suo viaggio verso la Città Metropolitana pone ancora il Circonda-

«Efficienza e semplificazione,

risparmi, più peso politico a livello

regionale, incentivi statali e regionali»

lando di un processo che avrà le sue tappe, che parte dalla trasformazione dello Stato che stiamo vivendo, in un quadro di continua mutazione». Tra-dotto: la strada verso il voto per il nuovo sindaco potrebbe riservare al-tre sorprese, compreso un avvicina-mento a Sel: «Cerchiamo prima di ca-pire cosa c'è da fare, poi vediamo chi ci sta» scandisce Casisi.

Intanto l'Idv ha messo a punto il suo studio per arrivare a un'unione che, per dimensioni, sarebbe proba-bilmente senza precedenti. E presen-terebbe una serie di vantaggi: «Mag-giore efficienza e semplificazione amministrativa. Risparmi per man-tenere e migliorare i servizi. Mag-gior peso politico a livello regionale. Liberazione di risorse preziose. In-centivi statali e regionali. Deroga per

due anni al patto di stabilità. Priorità nell'accesso ai bandi dedicati ai sin-goli Comuni».

Va ricordato che per favorire l'ag-gregazione dei Comujni, oltre a con-tributi dalla Regione, lo Stato eroga, per i dieci anni successivi alla fusio-ne, appositi contributi straordinari commisurati a una quota dei trasfe-rimenti spettanti ai singoli Comuni che si fondono. L'esempio è quello della Valsamoggia, fortemente volu-to proprio dall'Idv. «Un territorio di 30mila abitanti - ha detto tra l'altro Casisi - avrà stanziamenti pari a cir-ca 19 milioni in 15 anni. Qui gli abi-tanti sono circa 130mila».

A questo va aggiunto il risparmio che si avrebbe «non tanto per quanto riguarda consiglieri e assessori, ma per i costi della macchina gestiona-le». L'Idv imolese ipotizza una giunta di 9 assessori e un consiglio compo-sto da 32 rappresentanti, mentre an-che simulando già i cambiamenti del-la legge Calderoli facendo la somma di tutti i Comuni gli assessori sono 37 e i consiglieri 106.

Dunque l'Idv, in linea con i suoi progetti nazionali, promette di tirare dritto per questa strada. Anche se so-no ci sarà da fare i conti con probabili campanilismi. In particolare se pen-siamo all'identità culturale e storica di realtà come Castel San Pietro, Ca-stel Guelfo e Medicina, molto proiet-tate verso Bologna. «È il messaggio che deve arrivare nel modo giusto - teorizza Casisi -. Si tratta di riorga-nizzare, efficientare. Le identità ri-mangono, non confondiamo le due cose. Se passa il concetto che il tal Co-mune va "sotto" Imola, non andiamo da nessuna parte». (mand)

rio come ca-posaldo dell'autono-mia imole-se. Ma Casi-si smorza: «Potrebbe ricredersi e comunque stiamo par-

Pagina 15 „..., .„ „

L'Idvha un'idea: il Comune unico

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 21 di 40

Page 22: rassegna 26.10.2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

orriere di Ravenna Faenza-Lupo e Imola

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

.5> i\ L\O 26/10/2012

WIIERHERWRIKONWRO gag.

Giuseppe Casisi (al centro) ha presentato ieri il progetto (Foto Monti)

Pagina 15 „..., .„ „

LI& ha un'idea: il Comune unico

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Primarie, corni

pressunE

Pagina 22 di 40

Page 23: rassegna 26.10.2012

:••

• \ • •%.\

i Resto del Carlino

IMOLA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

26/10/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

LAPROPOTA DELL$DV

Un super comune che sostituisca il Circondano

Casisi assieme ai suo staff

UN SUPERCOMUNE che rimpiazzi il Circondario imolese, un ente di primo livello con più potere rispetto a uno di secondo. Il nome? Da decidere attraverso un referendum. L'importante è che sia 'neutro', che non abbia cioè nulla a che vedere conje identità culturali delle città coinvolte. E la proposta che arriva dall'Italia dei Valori per agevolare la riorganizzazione degli enti locali. «Ci sono tutte le condizioni per fare un Comune unico, che non andrebbe a penalizzare le identità locali — avverte Giuseppe Casisi, coordinatore Idv per U circondario imolese —. Ma migliorerebbe efficacia, efficienza e rapporto con la pubblica amministrazione. Oggi tutti i Comuni del circondario svolgono infatti la stessa funzione. Ottimizzando la gestione si riuscirà ad essere un comune più virtuoso». Secondo Casisi., U superco mune porterebbe anche all'acquisizione di un maggior peso politico a livello regionale: «Il consigliere eletto nel territorio spiega il coordinatore territoriale dell'I&

avrebbe una competenza e una rilevanza politica molto più importante di quella che ha oggi. Il cambiamento però deve partire da Imola. La città metropolitana? Noi siamo critici».

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 23 di 40

Page 24: rassegna 26.10.2012

FOCE Direttore Responsabile: Franco Fregni

press unE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

26/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

L'IDEA

Idv "Un unico Comune al posto del Circondario imolese" Un unico Comune invece dei dieci che oggi compongono il Circondario imolese. Questa la posizione dell'Italia dei valori, e- rizo spressa da Giuseppe Casisi, coordinatore del circondario i- i molese, sulla futura evoluzione dell'ente pubblico con sede in mar:? 17:1 IFI.! 2 L l l ° I'Ngn via Boccaccio. "Il Circondario nello stato attuale è da rivedere e riorganizzare - afferma il coor- dinatore - si potrebbe realizzare la fusione dei comuni in uno so- lo, attraverso un processo che necessiterà comunque di una lunga gestione e di un cambia- mento culturale dei cittadini e della classe politica". La fusione, secondo l'Idv, porterebbe a no- tevoli vantaggi, da una maggiore semplificazione ed efficienza •■•ie

della macchina amministrativa alla possibilità di derogare per due anni il patto di stabilità, Giuseppe Casisi Foto Sanna "sbloccando così risorse che le amministrazioni potrebbero uti- lizzare per pagare i debiti che hanno verso le aziende" afferma Casisi. L'unico Comune comporterebbe una riduzione dei consiglieri dagli attuali 106 a 32, consiglieri non più di partito, ma di un territorio. "I futuri consiglieri avrebbero un peso e un'importanza politica maggiore di quella attuale e sarebbe raffor-zata la capacità di rappresentanza dei cittadini: un unico comune di 130mila abitanti avrebbe più peso all'interno di una città metropolitana che dieci più piccoli" afferma il portavoce. Senza dimenticare, sostiene l'Idv, "le risorse di cui potrebbe beneficiare il nuovo ente, 19 milioni di euro in 15 anni, soldi da spendere per mantenere se non potenziare gli attuali servizi". Sulla strada della fusione rimane l'ostacolo dei singoli campanilismi, con castellani che mai vorrebbero finire sotto Imola e viceversa solo per fare un esempio. "Par-liamo di unire i Comuni solo dal punto di vista amministrativo, dando vita a un processo di ottimizzazione delle risorse, senza che questo comporti una rinuncia di ogni Comune alla sua identità " rassicura Casisi. Il modello cui fare riferimento è quello dell'unione dei cinque comuni della Valsamoggia, "un risultato ottenuto anche grazie all'Idv" sostiene il coordinatore. "Stiamo vivendo un processo di trasformazione della macchina amministrativa dello Stato senza precedenti e se i comuni adottassero questa strategia potrebbero dare un segnale recepito anche a livello nazionale" continua Casisi. Una star-tegia che senza andare troppo lontano riguarda anche le prossime ammi-nistrative, almeno secondo l'Idv: "Per le elezioni appoggiamo e sosteniamo un progetto politico con un candidato sindaco che abbia nelle corde questa idea, realizzabile si lungo periodo ma con la chiara intenzione di percorrerla" conclude il coordinatore.

Fabio Perorini

CIRCONDAI

o

Pagina 25

IMOLA

"OppureVendola per conquistare le

.:. I'rczzi stracciati ingorgo

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 24 di 40

Page 25: rassegna 26.10.2012

I muto orribil, ot'poC jorrpteo

pressunE il Resto del Carlino 26/1 0/2012

FERRARA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Fotovoltaico, una 'beffa' da milioni di euro per le aziende terremotate La legge concede ancora incentivifavorevoli ma il Gestore Servizi Energetici le esclude dall'applicazione

di STEFANO LOLU

Tra i progetti bloccati anche il 'parcheggio fotovoltaico' da 1,66 megawatt nel

piazzale esterno del petrolchimico; in alto da sinistra

Dario Trombetta e Rossella Zadro

(foto Businesspress)

LA BUROCRAZIA spegne la lu-ce alle imprese terremotate che in-tendevano investire nel fotovoltai-co e nelle energie rinnovabili. Tra queste, le società del petrolchimi-co (Yara e ifm su tutti) che hanno avviato progetti rilevanti, come la realizzazione di 'parchi fotovoltai-ci' sul parcheggio del sito indu-striali e sui capannoni. «Ma sono beffate decine, centinaia di picco-le aziende e tantissimi privati — esordisce Dario Trombetta, con-sulente nel settore energetico ; la legge è esplicita e favorevole, ma il Gestore dei Servizi Energeti-ci ne disconosce l'applicazione». Tutto muove da una legge (la 122

.D,kN N Decine di imprese e tanti privati rischiano di perdere it 50-70% dei contributi

del 2 agosto) che all'articolo 8 comma 7 riconosce che «gli im-pianti alimentati da fonti rinnova-bili già autorizzati alla data del 6 giugno 2012, accedono agli incen-tivi vigenti alla medesima data, qualora entrino in esercizio entro il 31 dicembre 2013». Semplifican-do, le aziende e i privati della zo-na del 'cratere', «che evidentemen-te non hanno potuto completare l'installazione e l'attivazione dell'impianto per la verifica strut-turale degli immobili prosegue Trombetta — o gli adempimenti di certificazione antisismica, pote-vano usufruire ancora del 'quarto conto energia'». Incentivi più van-taggiosi di quelli entrati in vigore da luglio, che taglia i vantaggi eco-nomici per chi investe nelle ener-

gie rmnovabìlì «fino al 50-70%: una mazzata pazzesca», prosegue il consulente.

LA SPERANZA di rientrare, gra-zie ai provvedimenti legati al ter-remoto, nella tutela della legge, sembra svanita: «Il Gse nega l'ap-plicazione, ha detto alle imprese ed ai privati che devono iscriversi al 'quinto conto energia' accettan-

LA PROTESTA

Il consulente «Una mazzata inconcepibite; da settembre stiamo cercando di avere chiarimenti solita procedura per non vanifitare i progetti»

do di fatto il drastico taglio degli incentivi — aggiunge l'assessore comunale all'Ambiente Rossella Zadro —; così tante aziende che hanno ricevuto l'autorizzazione lo scorso anno, ma hanno visto rallentare il progetto per il sisma, ora perdono una parte rilevantissi-ma di incentivi. Oltre che in città, lo stesso capita nelle altre zone ter-remotate del Ferrarese e del Mo-

L'assessore «Chi nella zona del 'cratere mette pannelli fctovoltaici sostiene già interventi più impegnativi sotto it profilo detta sicurezza»

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

,diesk te, m dotte ,

PRCl n "

t.: C:. 76,28 •

Pagina 25 di 40

Page 26: rassegna 26.10.2012

Di fronte atte richieste di imprese e privati il

Gestore Servizi Energetici lGse) non

riconosce formalmente l'impegno di legge e

consiglia di iscriversi al 'quinto conto energia'

che taglia drasticament gli incenti

press unE il Resto del Carlino 26/10/2012

FERRARA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

denese». Il Comune ha già solleci-tato un intervento parlamentare, e il deputato del Pd Sandro Brani — già impegnato in questi giorni a chiedere correttivi alla penaliz-zazione di Ferrara in tema di 'leg-ge di stabilita' sta preparando un'interrogazione urgente ai Mi-nistri dell'Ambiente e dello Svi-luppo Economico.

i DANNI sono consistenti, non solo per il taglio degli incentivi previsti: «Aziende e privati han-no già effettualo investimenti, sti-pulato accordi con le banche per i finanziamenti. dei progetti, e si so-no accollati le spese di verifiche degli immobili; per non parlare degli installatori e di chi opera nel settore, l'unico che in questi anni di crisi ha tatto registrare un boom — riprende Trombetta —; il Gestore dei Servizi Energetici, ripetutamente sollecitato, non so-lo non ha fornito spiegazioni ra-gionevoli sulla mancata applica-zione dei benefici nelle zone terre-motate, ma ha sollecitato l'iscri-zione nelle liste del 'quinto conto energia' per non perdere il diritto anche ai nuovi incentivi, pur de-curtati». E l'iscrizione a questa li-sta, costa altri 7mila curo...

IL CASO' N N • v v • • v , v ,

L'art. 8 comma 7 delta legge 122 del 2 agosto

afferma che gli impianti a fonti rinnovabili gi

autorizzati alla data det 6 giugno accedono agli incentivi vigenti (pito favorevoli) a patto di

entrare in esercizio entro il 31/12/2013

Doppio terremoto, dunque, prima naturale e ora di cavilli burocratici:

gli operatori ferraresi minacciano azioni legali

attraverso rAper l'Associazione deo

Produttori di Energie Rinnovabfli.

..\•• kì;meào il deputato del Partito

Democratico Sandro Bratti Inetta foto in atto

preannuncia un'interrogazione per sbloccare la vicenda e

ottenere una giusta interpretazione della

normativa.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 na27,38 ••%.

Pagina 26 di 40

Page 27: rassegna 26.10.2012

Grande Crisi. .Noo Si erano ve» dalla Rekdonc.»

26/10/2012 pressunE la Nuova Ferrara Direttore Responsabile: Paolo Boldrini

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 13.462

Diffusione: 9.640

Grande Crispa «Non ci sono veti dalla Regione» Rifiuti in discarica e non all'inceneritore, Bellini (Provincia): a Bologna sono informati e sono esclusi rischi ambientali L'accordo sui rifiuti tra tutti i sindaci è saltato per l opposizi.0- ne, in particolare, di Ferrara e Cento, e la Provincia andrà alla cruciale conferenza dei servizi di lunedì sull'ampliamento del-la discarica Crispa senza la ,‘copertura" del documento già approvato, sotto forma di «sche-ma di accordo», dalla giunta del Castello. Questa situazione ac-centua la prudenza dell'assesso-re Giorgio Bellini, che non inten-de scoprire in anticipo le sue carte. «Noi abbiamo un ruolo principalmente di regia, in quanto la conferenza dei servizi è composta da Arpa, Asl e Co-muni, quello di Jolanda ma an-che l'Unione Copparese. Posso solo aggiungere dice Bellini che la. procedura di caratterizza-. zione della discarica, durata un anno e mezzo, si è conclusa con risultati rassicuranti. In sostan-za non ci sono rischi di tipo am-bientale». L'assessore si è ritro-vato nelle ultime ore ad affron-tare anche le prese di posizione del sindaco di Jolanda, Elisa

Trombin, che ha detto di non es-sere stata coinvolta nel proces-so decisionale, e di Sabrina Pre-da, assessore regionale, che in. sostanza ha avvertito le Provin-ce di non allargare discariche senza consultarla. «Per quanto riguarda Jolanda, è vero che non ha partecipato all'incontro con gli altri sindaci, però i tempi per il confronto sono stati maga-ri non lunghissimi ma sufficien-ti a farsi un'idea del progetto Crispa - è la risposta di Bellini - La Regione? A suo tempo, quan-do convocò tutte le Province per spiegare le linee del Piano regionale rifiuti, noi spiegam-mo che stavamo effettuando completamenti di discariche, sempre nell'ottica dell'esauri-mento in 5 anni. Da allora non. abbiamo ricevuto degli stop».

Nel frattempo, tra l'altro, è stato concesso il completamen-to da 65mila tonnellate della Sorgeva di Argenta. Lo schema di accordo predisposto dalla Provincia dà qualche indizio: nell'allegato alla delibera di

giunta, infatti, di dice esplicita-mente che, a differenza di quan-to previsto dal Piano rifiuti in vi-gore, «il mancato rispetto degli obiettivi di raccolta differenzia-ta (47% alla fine dell'anno scor-so contro il 60% previsto, ndr) fanno slittare l'ipotesi di scena-io a regime, previsto per il 2012, che prevede l'utilizzo esclusivo dell'inceneritore per lo smalti-mento dei rifiuti urbani residua-li», Di qui la necessità della Grande Crispa che vale 25 mi-lioni di curo. Il piano esclude poi la possibilità di «nuove loca-lizzazioni di discariche», quindi niente alternativa nell'Alto Fer-rarese alla Crispa, tanto più che le 190mila tonnellate di Sant'Agostino sono saltate. Comprensibile a questo punto lo scarso entusiasmo di Cento, impegnata a tutelare la Cmv nel-le trattative con Area. Cento e Ferrara hanno peraltro posto problemi di tempi e comp'eten- ze.

Stefano dervo ©RiPRODUZIONERISERVATA

l'...3 A .. ■ A ..... _A ••:•,...

.•-••:::-.'...:.-.4--••:::,q'ge,g..•..

\ ,,,,,,,.......,

-471„....12:'--i•::d.....r.....--

-- -•-••'....'.•••• ''.'A-:: •••• ••••.....

\

P • -,-----.•,,,,: ,

•„•••••••••••••„....•••„_ .....„ • --,,.>'.. \ .

-• . , ..... ..„,d,........ ,,

... •,,', .-,,,,,,,\,,,

\ \.s.

•--.. . ,:.ú:•:: ,..;.:• 9••', -••,-•-• ''' \

Pagina 17

•\

< .••• • ,

Lavori alla discarica Crispa

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 27 di 40

Page 28: rassegna 26.10.2012

26/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

pressunE orriere di Ravenna Faenza-Lupo e Imola

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

CONSIGLIO COMUNALE

"IUS soli", approvato l'odg presentato dal Pd Matteucci: «Il nostro contributo a una battaglia di civiltà»

RAVENNA. Approvato ieri in Consiglio l'odg sul-lo Ius Soli presentato da Matteo Cavicchioli (Pd), con i voti favorevoli di Pd, Idv, Sel, Fds, Movimento 5 Stelle; contrari Lega Nord, Pdl, Lista per Ra-venna. L'altro odg sullo stesso tema presentatp da Alvaro Ancisi (Lista per Ravenna) è stato respinto con i soli voti favorevoli di

LpRa. «Chi nasce in Italia è i-

taliano - commenta soddi-sfatto il sindaco Fabrizio Matteucci -. Lo dicono la civiltà, l'umanità, i mo-derni principi giuridici. Lo dice perfino il buon senso. Ma non lo prevede la legislazione italiana. L'approvazione avvenuta oggi in Consiglio comuna-le dell'ordine del giorno

che ci impegna ad attivare tutti gli atti e procedure ne-cessarie a sostegno del rico-noscimento della cittadi-nanza italiana per Ius Soli ai figli nati in Italia da en-trambi genitori stranieri regolarmente residenti e ai ragazzi arrivati in Italia adolescenti, figli di cittadi-ni non italiani regolar-mente residenti, che abbia-no qui compiuto un ciclo

scolastico, è il nostro con-tributo a una battaglia di civiltà che tutte le persone di buon senso non possono non sostenere. E' un con-tributo che vogliamo dare per far crescere quella cul-tura dell'accoglienza insi-ta nella nostra Costituzio-ne, perché ai figli degli im-migrati che hanno scelto di vivere in Italia, che fre-quentano le nostre scuole e crescono insieme ai no-stri figli, non possiamo ne-gare il diritto di sentirsi parte del Paese nel quale sono nati e cresciuti».

Pagina 7

L'autunno caldo" dei professori

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 28 di 40

Page 29: rassegna 26.10.2012

26/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

pressunE orriere di Ravenna Faenza-Lupo e Imola

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

Zavattawrso la xesidenzadel consiglio

Attacco anche all'Idv per la mancata webcam

«Sospendere il direttore generale»

CERVIA. Il Movimento 5 Stelle ritorna alla ca-rica sul direttore generale del Comune, «im-portato da Alfonsine - Russi, che costa svariate migliaia di euro all'anno».

«Ricopre un ruolo oscu-ro, sul quale vorremmo vedere il sindaco relazio-nare di fronte al Consi-glio comunale - afferma il coordinatore dei Grillini Alessandro Marconi -. E' incomprensibile, rispetto allo stipendio che perce-pisce, non poter valutare la sua posizione. Ricor-diamo, inoltre, che la ca-rica richiede una laurea, e lui ne è sprovvisto. Ci sono degli accertamenti in corso, al riguardo, ma intanto dovrebbe essere sospeso».

L'offensiva dei Grillini, prende poi di mira il con-sigliere dell'Italia dei va-lori Gianni Bosi, respon-sabile della innovazione tecnologica. «Non è stato ancora in grado di far in-stallare nemmeno una webcam - è la denuncia -, nella sala del Consiglio comunale. Ci appare poi risibile la sua presa di po-sizione sul disboscamen-to del lotto di viale Mat-teotti; quando l'Idv,

nell'amministrazione precedente, aveva un con-sigliere e un assessore. La decisione fu quindi soste-nuta e condivisa dal par-tito. Gli chiediamo, in vir-tù della strenua lotta di Antonio Di Pietro per la legalità e la trasparenza, di prendere almeno una posizione in merito al ma-nager sprovvisto di lau-rea. Da tempo, inoltre, chiediamo ai Dipietristi un giudizio sul progetto Cervia d'amare».

Il M5S giudica inoltre come «schegge impazzi-te» il consigliere della Le-ga nord Luigi Nori e la in-dipendente Alessandra Coatti. «Per amor di ce-mento reggono un gover-no ormai alla sua dissolu-zione - è l'accusa al vetrio-lo -. Presumiamo siano d'accordo anche in meri-to al disboscamento del lotto di viale Matteotti, e siano a favore degli sti-pendi stratosferici al di-rettore generale. Oppure navigano a vista?». (m.p.)

Pagina 19

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 29 di 40

Page 30: rassegna 26.10.2012

• ''''9,S\N '•

CAU::Rg La pattuglia di tifosi giallorossi in trasferta a Bagnacavallo

Rawra.a tra campiaria --1 C-aapa ast-etta 3 flre, q5 atrrortrar

il Resto del Carlino

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

26/10/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Ravenna tra campionato e Coppa costretto a fare gli straordinari e3 omozene Padovani out almeno tre partite. Slitta il ritorno al Benelii

Ravenna SETTE partite in 29 giorni. E il tour de force che attende il Raven-na a partire da domenica. Compli-ci il turno infrasettimanale di gio-vedì l novembre a Miramare e il match di Coppitalia contro lo Sporting Vallesavio di mercoledì 14, i giallorossi sono in procinto di scendere in campo con una fre-quenza straordinaria. Ma l'aspet-to forse più curioso è un altro. Su sette partite, cinque saranno `no-minalmente' casalinghe (a partire dalla sfida di domenica col Tor-conca Cattolica, fischio d'inizio al-le 14.30), oltre alla trasferta di Classe di domenica 18. Proprio il derby in programma all'ombra di Sant'Apollinare potrebbe tuttavia essere dirottalo in un impianto al-

ternativo e più capiente rispetto a quello di via Classense, capace di contenere solo 200 spettatori. Ai sodalizio del presidente Antonio Cavino piacerebbe ovviamente po-ter ospitare il Ravenna sul pro-prio campo («Sarebbe un evento storico per la nostra società»), ma di fronte alla massa di sei-sette-cento sportivi che il Ravenna rie-sce a muovere, non è da escludere che si giochi allo 'Sbrighi' di Ca-stiglione di Ravenna (dotato di. una tribuna da 400 posti a sede-re), ovvero l'unico campo libero della zona in quella data.

RESTA poi di stretta attualità an-che la questione legata alla dispo-nibilità del 'Bendi?. Secondo le stime fatte a fine estate, e cioè al

momento della semina, il Raven-na avrebbe potuto fare ritorno a casa entro la fine di novembre, Al-lo stato attuale pare che sarà im-possibile rispettare questa scaden-za: «Secondo i tecnici che gesti-scono la manutenzione del cam-po — ha spiegato l'assessore co-munale allo Sport Guido Guerrie-ri — ci dovrebbe essere uno sl itta-mento di qualche settimana, ma molto dipenderà anche dalle con-dizioni meteo. Di certo, e questo è un parere condiviso con la stessa dirigenza del. Ravenna, è giusto che la squadra torni quanto prima a giocare nel proprio stadio. A tal proposito è in dirittura d'arrivo l'elaborazione della convenzione che permetterà al nuovo Ravenna calcio di rientrare in pianta stabi-le nell'impianto cittadino». A que-

sto punto, l'auspicio è che lo scon-tro al vertice (almeno per ora...) contro i cesenati del Vallesavio in programma per l'antivigilia di Na-tale possa segnare il ritorno effetti-vo del Ravenna al 'Bendi?.

INTANTO la truppa di mister Afia-tigato si sta preparando al primo ciclo di tre partite in otto giorni. Ieri pomeriggio la squadra si è al-lenata alla luce del sole. Oltre a Tusoni, l'indisponibile di lusso è Padovani, uscito malconcio dal derby di Bagnacavallo. Per il bom-ber di Nogara si è comunque tira-to un sospiro di sollievo, visto che le indagini strumentali hanno escluso uno stiramento. Resterà fuori almeno per le prossime tre gare. In rampa di lancio c'è Mon-dardini.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 30 di 40

Page 31: rassegna 26.10.2012

• ,

5

IL PIANO

' ,3"4 P.sixdkA

\‘"

ROTONDE STRUITE CHE SARANNO CO

ACTIÙXDA r -",\ DA COSTRUIRE •

•• •• SkMAFORO CH E SA.3,XE1,;1•MINATO

• k,r,J1 "

press LinE il Resto del Carlino 26/10/2012

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Via un semaforo, rotonda in vo Ecco come mbia la viabilità

Corso Mazzini e via Oberdan: i progetti della fuse 2 di FRANCESCO MONTI

VIA IL SEMAFORO dall'incro-cio fra corso Mazzini, via Giovan-ili da Oriolo e via Gallo Marcucci, unanimemente ritenuto fra i più pericolosi in città. E, contestual-mente, una nuova rotonda all'in-tersezione tra lo stesso corso Maz-zini e via Tolosan.o ; vicino all'in-gresso dell'ospedale. Questa, in sintesi, sarà la seconda tranche dell'intervento che, finora, ha in-cluso il rifacimento dell'asfalto in corso Mazzini-via Oberdan, e la realizzazione di due rotatorie agli incroci con via Vittorio Veneto e via Medaglie d'oro (quest'ultima molto contestata).

A RIVELARLO è l'assessore ai Lavori pubblici Claudia Zivieri, rispondendo a un'interrogazione di Alessio Grillini (Peli), il quale domandava perché, nell'ambito dei recenti interventi su via Ober-dan, non sia stato affrontato il pro-blema dell'intersezione con via Gallo Marcucci, già oggetto, peral-tro, di uno studio di fattibilità da-tato 2008 (giunta Casadio). «Il pro-getto di sistemazione di via Ober-dan — spiega la Zivieri — ha ri-preso le indicazioni di quello stu-dio di Úttibilità, realizzando un primo stralcio. A questo ne segui-rà certamente un secondo, che comprenderà la rotatoria all'inter-sezione corso Mazzini-viale Tolo-sano, indicativamente delle di-mensioni di quella realizzata all'incrocio con viale Vittorio Ve-neto». La rotonda — che sostituì-

ra gli spartitraffico presenti attual-mente — implicherà la modifica dell'ingresso al parcheggio e della posizione dell'edicola (i cui titola-ri, interpellati, fanno sapere di non essere ancora stati contattati in merito, se non diversi anni fa). Mentre l'eliminazione del semafo-ro di Porta imolese (era stata va-gliata anche l'ipotesi di una roton-da, tue sarà legata a una riorganiz-zazione del traffico attraverso »corsie canalizzate». Probabil-

mente, l'ipotesi di revisione dei due incroci prevede che chi arriva da via Giovanni da Oriolo possa immettersi su corso Mazzini-via Oberdan solo svoltando a destra, in direzione centro. Per dirigersi verso Imola-Bologna, quindi, si dovrà invertire il senso di marcia, servendosi della nuova rotonda. Il tutto costerà 120 mila curo, da inserire nel nuovo piano investi-menti. Prima, però, è prevista una breve fase di sperimentazione re-

lativa alla prima tranche. Per ora, l'assessore esprime soddisfazione per il nuovo assetto di via Ober-dan: «Al di là delle solite polemi-che, i riscontri sono positivi, sia per quanto riguarda la fluidità e scorrevolezza del traffico, sia per il miglioramento delle condizioni di sicurezza». «In questa risposta — commenta Grillini vedo un'ottima dichia-razione d'intenti, a cui è necessa-rio dare seguito al più presto».

Pagina 17

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 31 di 40

Page 32: rassegna 26.10.2012

FOCE Direttore Responsabile: Franco Fregni

pressunE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

26/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Gene"tii,vengoavivere a hen..."

Intesa tra Zivieri e Grillini "Da eliminare quel semaforo"

Imbarazzante la recente mini rotonda in via Oberdan

FAENZA L'assessore Claudia Zivieri ha risposto all'in-terrogazione del consigliere Alessio Grillini (Pdl) che chiedeva una risistemazione della viabilità in 'zona bar Ritocchino' con eliminazione del semaforo in cui confluiscono via Oberdan, via Gallo Marcucci, via da Oriolo e via IV Novembre, attraverso un progetto già depositato in Comune che prevede l'uscita da via Gal-lo Marcucci solo in direzione Bologna col semplice 'dare la precedenza', e l'uscita da via Oriolo solo in di-rezione ospedale, il tutto completato da una piccola rotonda con cui sostituire gli spartitraffico obsoleti e machiavellici all'incrocio tra viale IV Novembre e cor-so Mazzini". Grillini si chiedeva perchè non si fosse proceduto dopo il pesante intervento sul manto stra-dale e sulla segnaletica in via Oberdan

(240mila euro spesi) dell'estate scorsa. "Il progetto cui si riferisce - risponde Zivieri - conserva ancora oggi la sua attualità; lo studio di fattibilità compren-deva già la possibilità di realizzare i lavori a stralci per valutare l'incidenza delle nuove opere sulla viabilità". L'assessore spiega che i lavori fatti in estate "sono un primo stralcio di un progetto di sistemazione, cui se-guirà un secondo che comprende la rotatoria dell'o-spedale, delle dimensioni di quella realizzata in via Vittorio Veneto, la modifica all'ingresso del parcheggio dell'edicola, e la sistemazione dell'incrocio con via da Oriolo con corsie canalizzate che elimininom il se-maforo. Prima dei lavori ci sarà un periodoi di speri-mentazione. La previsione di spesa è 120mila euro".

Pagina 19 FAENZA Lt

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 32 di 40

Page 33: rassegna 26.10.2012

orriere di Rimini e San Marino

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

26/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

pressunE

Marcello (Pdl), paperone del consiglio Con 182.145 euro è di gran lunga il più ricco dell'aula. Precede Ravaglioli (PdO e Casadei (Lega) Maglia nera per Camporesi (5 Stelle) con soli 4.675 euro. Il segretario Pd Petitti si ferma a 10.645

di Luca Cassiani

RIMINI. Con un reddito di 182.145 euro l'uf-ficiale medico dell'Aeronautica militare Nicola Marcello (Pdl) è il consigliere più ricco di Ri-mini. E' un podio tutto targato centrodestra quello dell'assise comunale riferito ai redditi del 2011. Al vertice ci sono infatti anche l'in-gegnere Alessandro Ravaglioli (Pdl) e il me-dico Marco Casadei (Lega nord). Maglia nera, invece, per il capogruppo dei grillini Luigi Camporesi che percepisce un reddito sotto la soglia di povertà.

Il podio. Il vero nababbo dell'aula è Marcello comproprietario di un appartamento di 6 vani con 3 garage, e di uno studio di 134 mq. Ma so-prattutto, il medico, è un accanito estimatore della Borsa: ha 16mila azioni del Monte dei pa-schi, 7.800 di Unicredit, oltre 5mila Fiat, più Ca-rim e Unipol. Viaggia con un'Audi A5 del 2010.

In graduatoria lo segue l'ingegner Ravaglioli, 134.674 euro, proprietario di un appartamento, ma soprattutto di quote in ben otto società (una con sede in Arabia Saudita, un'altra in Russia). L'auto è una Bmw X6 del 2009. Terzo è il medico Casadei con 90.764 euro, possiede due fabbricati e una Multipla del 2005.

Fra i paperoni del consiglio anche l'ex can-didato sindaco del Pdl Gioenzo Renzi con 66.791 euro, due uffici (dati in affitto), due abitazioni, due garage. Le auto non lo appassionano: ha una Renault Megane del 1998. La prima del centro-sinistra è Donatella Turci, presidente Pd del consiglio comunale, con 53.431 euro (un appar-tamento e due negozi a Cesenatico) e ben due auto: una Honda Civic del 2008 e un'Audi A4 del 2006. Subito dietro il neo pensionato delle fer-rovie Savio Galvani (Fds) 52.623 euro: tre fab-bricati, una Clio del 2009 e uno scooter Suzuki 250.

In mezzo alla classifica. L'imprenditrice Va-leria Piccari (Pdl) legale rappresentante di A-driaplast dichiara 48.303 euro, Gennaro Mauro (Pdl) 44.045 euro, Carla Franchini (5 Stelle)

42.158 euro, Giovanni Pironi (Pd) 39.030 euro con diverse proprietà immobiliari, Eraldo Giudici (Pdl) 39.895 euro, l'architetto e capogruppo Mar-co Agosta (Pd) 38.618 euro, Vincenzo Gallo (Pd) 38.289 euro, Francesco Angelini (Pd) 37.819 euro, Abramo Fraternali (Pd) 33.078 euro, Giuliana Moretti (Pdl) 32.340, Stefano Brunori (Idv) 30.995 euro, Samuele Zerbini (Pd) 30.207 euro, Massi-mo Allegrini (Pd) 30.129 euro possiede 2.837 quo-te di Duerrevita Eurounitplan e diversi fondi obbligazionari.

Sotto la soglia dei 30mila euro ci sono: Ales-sandro Giorgetti (Pd) 25.369 euro, Bertino Astol-fi (Rimini per Rimini) 25.122 euro, Liliana Cin-golani (Pdl) 24.948 con una ricca dote di appar-tamenti, Sara Donati (Pd) 24.862 euro presidente di distretto di Coop Adriatica, Giovanna Zoffoli (Pd) 22.765 euro amministratore unico della Me-ridiana srl di Santarcangelo, il tecnico del golf Enrico Piccari (Pd) 20.033 euro.

Gli ultimi della fila. Ultimissimo, senza rivali, il consigliere del Movimento 5 Stelle, Luigi Camporesi. Socio della Extra large con sede a San Marino dichiara appena 4.675 euro. E' com-proprietario per un-nono di un fabbricato di 13 metri quadrati e possiede una Ducati Monster del 2000.

Pochi guadagni pure per il giornalistafree lan-ce Simone Bertozzi: 6.454 euro che però miglio-ra di molto la sua condizione rispetto al 2010 quando si fermava a soli 2.747 euro. Tasche semi vuote per il segretario provinciale del Pd Emma Petitti con 10.645 euro, comunque meglio degli 8.065 dell'anno precedente, anche se il basso red-dito non le ha impedito di acquistare un mini appartamento di 44 mq. Fra i più poveri lo stu-dente Carlo Mazzocchi (Pd) con 11.947 euro, l'albergatore in fieri con un incarico al 105 Sta-dium Mattia Morolli 13mila euro, il consiglie-re a 5 Stelle Gianluca Tamburini con 14.435 euro (proprietario di un'abitazione, di una Opel Meriva del 2009, di una Fiat 500 del 1971 e di una Honda Hornet del 2003) e di Fabio Pazzaglia (Sel - Fare Comune) con 18.554 euro.

Pagina 5

Marcello (Pdl), paperone del consiglio

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 33 di 40

Page 34: rassegna 26.10.2012

orriere di Rimini e San Marino

Direttore Responsabile: Maria Patrizia Lanzetti

26/10/2012

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

pressunE

Pagina 12

Vince il business, Cocco aperto fino alle 9

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Scuola le rette In automatico sul conio

Vince ilbusiness, Cocco aperto fino alle 9 La deroga data dal Comune. La proprietà aveva chiesto di chiudere solo alle 11 Sarà però una notte blindata con vigili, carabinieri, telecamere e un'ambulanza

di Emer Sani

RICCIONE. Halloween al Cocoricò dura fino alle 9 del mattino, 5 ore in più rispetto alle altre serate. La di-scoteca si prepara alla lunga notte di mercoledì che chiude un anno mac-chiato da alcuni episodi di sballo ol-tre i limiti

Un anno fa il caso del 18enne al quale fu tra-piantato fegato dopo aver assunto mdma, poi altre due persone finite in co-ma per abuso di stupefa-centi. Otre a questo le no-te polemiche per i legami abbastanza ravvicinati con il Comune.

Così per questo Hallo-ween la zona sarà blinda-ta. La giunta ieri ha accol-to la richiesta di protrar-re la chiusura del locale, ma con una serie di limi-tazioni e prescrizioni. Si spegnerà la musica alle 9 del mattino, due ore pri-ma rispetto alla richiesta dei gestori che invece vo-levano far continuare la festa fino alle 11.

A garanzia del corretto e ordinato arrivo e deflus-so del pubblico (sono at-tese migliaia di persone), gli organizzatori hanno

presentato in Comune un piano di vigilanza e di ge-stione dell'evento, «tra i più importanti e comples-si mai approntati sinora», spiega una nota. «Nella sua decisione l'ammini-strazione ha valutato da un lato la portata econo-mica dell'evento, che pre-vede un forte afflusso di pubblico con pullman or-ganizzati da diverse città italiane, la commercializ-zazione di pacchetti al-

berghieri e la valenza pro-mozionale dell'evento». Dall'altro lato «è stato ri-chiesto e predisposto un piano operativo di vigi-lanza». Due anni fa alcuni dei giovani arrivati per festeggiare la notte delle streghe si resero protago-nisti di numerosi atti van-dalici lungo i viali della zona residenziale. «Lo scorso anno si attuò un primo piano di "imbri-gliamento" e la serata an-

dò un po' meglio - spiega l'assessore alla Sicurez- za, Lanfranco Francolini

quest'anno il controllo sarà ancora più stretto, ci saranno i vigili (fino alle 3 e di nuovo a partire dalle 7) e i carabinieri, più sono in vigore le prescrizioni imposte dalla questura (illuminazione del par-cheggio e sistema di tele-camere). La zona sarà blindata. Gli agenti alle 9 puntuali controlleranno

se effettivamente la musi-ca verrà staccata. In caso contrario si procederà con le sanzioni e in futuro saremo ancora più re-strittivi». Il piano di ge-stione predisposto dal lo-cale prevede la sosta degli autobus nel parcheggio di Aquafan, da dove verrà predisposto un servizio di navette da e per il locale; servizio pullman da e per la stazione presidiato da due steward fino a com-

pleto deflusso. Il servizio d'ordine prevede il tran-sennamento e il presidio nei viali Assisi, Orte, Gubbio, Orvieto, Foligno, Chieti, Vasto, Todi, Elba, dei Pini.

«Gli addetti alla sicu-rezza in sella a motocicli pattuglieranno l'intera collina attorno al locale -specifica la nota della giunta -, compreso il Colle dei Pini. Non mancherà infine un adeguato servi-zio medico esterno con ambulanza». Per il presi-dio e pattugliamento e-sterno al locale saranno impegnati 16 addetti. Il percorso di deflusso sarà articolato in tre tratte: li-nea gialla (dall'uscita dell'autostrada al par-cheggio di Aquafan); li-nea rossa (dal parcheggio di Aquafan al Cocoricò); linea blu (dalla stazione al Cocoricò).

Pagina 34 di 40

Page 35: rassegna 26.10.2012

EMMA PETITTI

s:ndace e assusci l'elepwe

il Resto del Carlino 26/10/2012 press unE

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Per sindaco e assessori l'elezione è stata un affare: guadagnano di più Restano stabili solo le dichiarazioni di Sadegholvaad e Biagini. Ci rimette invece Pulini: 10mila euro in meno

UN TERZO qui, un sesto lì, un mezzo di qua... Tra negozi, gara-ge, terreni e appartamenti, il sin-daco Andrea Gnassi si conferma, anche quest'anno un appassiona-to del mattone. Nessuno, tra la giunta e il consiglio comunale, può vantare un numero di pro-prietà come il primo cittadino. Non è l'unica conferma, tra le di-chiarazioni 2011 degli ammini-stratori (assessori e consiglieri) di Rimini, rese note ieri sera in con-siglio comunale. Nicola Marcel-lo, consigliere del Pdl, resta sem-pre il più ricco con 1.82mila euro di reddito, così come Luigi Cam-poresi, il capogruppo del Movi-

mento 5 stelle, resta il più 'pove-ro', con soli 4,600 euro (l'anno scorso aveva dichiarato zero). Per Gnassi l'elezione a sindaco è stata un affare Nel 2011 il reddito è salito a 58.835 curo (nel 2010 si era fermato a 32.088). E' compro-prietario di 4 appartamenti e 2 ca-se, di 2 negozi, di un terreno e di 2 posti auto. La nomina ad assesso-ri ha innalzalo gli stipendi di tutti

membri della giunta. Il vice sin-daco Gloria Lisi passa da 19.269 a 38.781 curo, Gian Luca Brasini da 35.799 a 50.174, trina Imola da 13.132 a 23.139, Nadia Rossi da 12.639 a 31.287, Sara Visintin da 19.879 a 29.714. Resta stabile

invece Jamil Sa.degholvaad, che ha dichiarato 41.136 curo (l'anno scorso erano mille in meno), così come Roberto Biagini, con il red-dito 2011 di 47,447, poche centi-naia di euro inferiore all'anno pre-cedente (48.110). Chi ci ha perso invece, da quando fa l'assessore al-la Cultura, è Massimo Pulini: gli impegni a palazzo Garampi. han-

no fatto scendere il suo reddito da 64.852 a 53.212 curo ,

PER QUANTO riguarda i consi-glieri, dopo Marcello il 'papero-ne' è un altro esponente del Pdl, Alessandro Ravaglioli. Nel 201 1. ha guadagnato 134.674 curo, ed è socio (e in alcuni casi titolare) di 7 imprese di costruzioni. Tra i 'po-veri', tolto Camporesi, spiccano i due giovani consiglieri Pd Simo-ne Bertozzi, con un reddito di so-li 6.454 curo, e Carlo Mazzocchi con 11.947 curo, 'seguiti' da Mat-tia M.orolli del Pd (1.3mila euro). Donatella 'Luci, presidente del. consiglio comunale, resta invece

la più ricca del Pd con 53.431 cu-ro. Scorrendo la lista, non ci sono grandi sorprese. Marco Agosta, capogruppo Pd, dichiara 38.618 curo (e una piccola quota dell'ho-tel Bahama), Massimo Allegiini (Pd) 30.129, Francesco Angelini (Pd) 37.819 curo, Bertino Astolfi (Rimini per Rimini) 25.122 curo. Marco Casadei (Lega) è tra i più ricchi sui banchi della minoranza con 90.764 curo, `tallonato' da vi-cino da Gioenzo Renzi con i suoi 66.791 curo: un reddito inferiore non di poco ai 92.312 del 2010. E restando nel Pdl, Liliana Cingo-lani dichiara 24.948 C11170, Eraldo Giudici 39.895, Gennaro Mauro

44.045, Giuliana Moretti 32.340, Valeria Piccari 48.303. `Trai gril-lini, detto di Camporesi, svetta la consigliera Carla Franchini con 42.158 curo, mentre il neo consi-gliere Glanluca. Tamburini di-chiara 14.435 curo. Restando nel-la minoranza Fabio Pazzaglia (di Sei) dichiara 18.554 curo. Nel Pd completano la lista il segretario

provinciale Emma Petitti, che di-chiara 10.645 curo (ma ha acqui-state) casa proprio nel 2011), Sara Donati con 24.862, Abramo Fra-ternali con 33.078 (ma ha 3 appar-tamenti, 2 in comproprietà, e vari garage), Vincenzo Gallo con 38.289, Alessandro Giorgetti con 25.369 curo, Enrico Piccari con 20.033, Giovanni Pironi con 39.030, Samuele Zerbini con 30.207 e Giovanna Zoffoli con 22.765. Infine, Savio Galvani (consigliere Fels), dichiara 52.623 curo, e Stefano Bramori Murano (Idv) 30.955 .

Manuel Spadazzi

DONATELLA TURCI 53.431 euro R presidente del consiglio cotonate è comproprietaria di due negozi a Cesenatico. Guida un'Audi e un'Honda

ALESSANDRO RAVAGLIOLI 134.674 nego R capogruppo del Pdt è proprietario di un appartemaento e ha quote in numerose società

10.645 euro R consigliere e segretario provinciale del Pd possiede un appartamento di 44mq acquistato quest'anno

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 35 di 40

Page 36: rassegna 26.10.2012

26/10/2012 press unE il Resto del Carlino Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d. Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

GIOENZO RENZI 66.791 euro

Il consigliere del Pdt è proprietario di due fabbricati a uso abitativo e due garage a Rimini

SAVIO GALVANI 5/623 euro

R consigliere detta FdS possiede un fabbricato di 5,5 vani, una Clio del 2009 e uno scooter Suzuki 250

38.781 euro

R vicesindaco è proprietaria di un appartamento e di un garage. Guida una Citroen C3

MARCO CASADEI 90.764 euro

R consigliere detta Lega Nord è proprietario di un fabbricato a Bettaria e di una Fiat Multipla del. 2005

GIAN LUCA BRASINI 50.174 euro

L'assessore al Bilancio è proprietario di un'abitazione di 5 vani e di un garage. Guida una Mazda del 2007

47.447 euro

L'assessore al. Demanio è comproprietario di un atbergo. Possiede una Fiat Croma del. 2006

u' I

s:ndace e assusci releflwe

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

GLORIA LISI

SAMUELE ZERBINI 30.207 euro

IL consigliere del Pd possiede una quota dette cooperativa `Poco di Buono' e `Aria'

ANDREA GNASSI 58,835 euro

R sindaco è comproprietario di numerosi immobili e terreni. Possiede una Volva e uno Yamaha Tmax

IRINA IMOLA 23.139 euro

L'assessore atta Trasparenza è comproprietaria di fabbricati e terreni

ROBERTO BIAGINI

Pagina 36 di 40

Page 37: rassegna 26.10.2012

26/10/2012 press unE il Resto del Carlino Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d. Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

29341 euro

L'assessore all'Ambiente è comproprietaria al 50% di un fabbricato e di un box auto a Rimini

SIMONE .ERTOSZI IL GIOVANE CONSIGLIERE DEL PD HA UN REDDITO COMPLESSIVO DI 6.454 EURO

AARCO 'GOSTA IL CAPOGRUPPO DEL PD POSSIEDE UNA QUOTA DEL 2,8% DELLA SOCIETÀ HOTEL BAHAMA DI ARLOTTI & C. SAS

MASSIMO PULINI 53.212 euro

L'assessore alta Cultura è proprietario di un'abitazione a Montiano e di una Kia Carnivat del. 2006

31.287 euro

L'assessore al Lavoro possiede un'Audi A3 del 2010 e una Honda 250 del 1985

41.136 euro

L'assessore atte attività economiche possiede il 10 per cento della società Sade srt

u' I

lks s:ndaec e il,,,essd

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

NADIA ROSSI JAM IL SADEGHOLVAAD

SARA VISINTIN

Pagina 37 di 40

Page 38: rassegna 26.10.2012

AlOODOODOODOODDID,„

il Resto del Carlino

RIMINI Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

26/10/2012 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

=CON ARRIVA LA DEROGA, MA LA CHIUSURA SARA ALLE 9 E NON ALLE I I COME RICHIESTO

Halloween, il Cocco ballerà fino al mat o PER Halloween arriva la deroga per il Cocoricò, ma la giunta dà co-munque un taglio all'orario. Si chiude con un colpo al cerchio e uno alla botte la questione della 12 ore di divertimento sotto la pirami-de della disco in collina. Da settima-ne il Cocco propone su vari si ti pac-chetti per più giorni che offrono la possibilità di assistere al grande evento per Halloween, con sette grandi dj e musica dalle 23 della se-ra fino alle 11 del giorno successi-vo. Una proposta lanciata su inter-net prima di avere ottenuto dall'am-ministrazione la deroga all'orario di chiusura che in condizioni nor-mali è fissato alle 4 del mattino. Do-po la sfuriata del vicesindaco e as-sessore alla polizia municipale, Lanfranco Francolini, allo scuro della 12 ore in pista, ieri la giunta ha preso in mano la richiesta di de-roga presentata dalla società che ge-stisce il locale. Ne è venuto un `pat-teggiamento' con l'amministrazio-ne che ha acconsentito alla deroga, ma ha dato un taglio imponendo la chiusura alle 9 del mattino e non al-le 11. «Abbiamo valutato - spiega-no sindaco e assessori -, da un lato la valenza e la portata economica dell'evento, che prevede un forte af-

flusso di partecipanti con pullman organizzati da diverse aree e città italiane, la commercializzazione di pacchetti alberghieri. Dall'altro, la predisposizione di un piano opera-tivo di vigilanza e gestione dell'evento che vada dall'orario di arrivo al completo deflusso di tutti i partecipanti». Veniamo dunque al-le garanzie chieste dalla giunta per gestire la marea umana che si am-masserà sotto la storica piramide. «Dal parcheggio dei pullman ad Aquafan verrà predisposto un servi-zio di navette da e per il locale. Ser-vizio pullman da e per la stazione ferroviaria, presidiato da due steward fino a completo deflusso. Servizio d'ordine con transenna-mento e presidio nei viali: Assisi, Orte, Gubbio, Orvieto, Foligno, Chieti, Vasto, Todi, Elba, via dei Pi-ni. Pattugliamento da pane di ad-detti alla sicurezza in motociclo dell'intera collina attorno al locale, compreso il Colle dei Pini. Adegua-to servizio medico esterno con am-bulanza. In totale, per il solo servi-zio di presidio e pattugliamento esterno al locale saranno impegnati 16 addetti. Il percorso di deflusso sarà articolato in tre tratte».

a.ol.

«SfrAttian3:, dda AL.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 38 di 40

Page 39: rassegna 26.10.2012

LAWOCE ROMAGNA RIMINI & SAN MARINO

26/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

press LinE

Direttore Responsabile: Franco Fregni

DA QUANDO È SINDACO REDDITO DA 32 A 59MILA EURO. STIPENDIO RADDOPPIATO ANCHE PER LA LISI

L'immobiliare Gnassi ci guadagna (+45%) 1 sindaco Andrea Gnassi si conferma sempre più "immo- biliare" con un reddito aumen- tato del 45% da quando ha messe piede a Palazzo Garam- pi. Metà della sua giunta ha

fatto un affare ad entrare in Comune. Qualcuno però ci rimette, come l'as-sessore alla Cultura Massimo Pulini, mentre i `ricconi' sono sempre nel centrodestra. Infine, il 'grillino' Luigi Camporesi passa da zero euro nel 2010 a 4.675 nel 2011. Le dichiarazioni 2011 degli amministratori del Comune con-fermano il trend già emerso nel 2010. Da rilevare, però che nel 2011 la legi-slatura è iniziata a fine giugno, quindi la giunta è stata in carica solo sei mesi, e non tutti i consiglieri sedevano a pa-lazzo anche prima. La giunta. Non apprezzerà il consumo del territorio, ma le proprietà immo-biliari al sindaco Andrea Gnassi piac-ciono eccome. Nella sua dichiarazioni ne compaiono ben undici. E' compro-prietario a metà di un negozio di 25 mq, di una casa di 8 vani, di un garage da 12 mq, e di una casa da 8,5 vani. Per un terzo possiede un'altra casa da 5 vani, mentre non risulta più un terzo di un garage. Quindi per un sesto un'altra casa da 8,5 vani, un negozio di 43 mq, poi per sette decimi una ca-sa da 8 vani, un'autorimessa da 19 mq

quindi un terreno agricolo da 12 ettari a Rimini. Non è finita: c'è anche la nu-da proprietà per metà di una casa a 5 vani a Pennabilli. Rispetto al 2010, ha venduto la comproprietà di un sesto di un garage, un deposito e una casa da 7,5 vani ereditati dal padre. Oltre al-la Volvo 560 del 2011, ha poi acquistato nel 2012 lo scooter Yamaha Tmax. In-fine, i mutui con due banche locali per quasi mezzo milione di euro che com-parivano nel 2010 non ci sono più nel-la dichiarazione del 2011. Il vicesindaco Gloria Lisi passa dai 19.269 euro del 2010 ai 38.781 del 2011, ed è proprietaria di un apparta-mento da 5,5 vani, di un garage da 18 mq a Rimini e di una Citroen C3. Gua-dagna più del doppio del marito. Co-me la Lisi, sono le altre donne della giunta ad aver fatto un affare: Irina I-mola lascia i 13.132 euro del 2010 e a-vanza ai 23.139,91 del 2011: ha una Clio del 2000 e una Jeep Cherokee del 2007, è comproprietaria di un fabbri-cato e di sei terreni (il marito dichiara 2lmila euro). La collega Nadia Rossi ha più che raddoppiato lo stipendio, da 12.639 a 31.287 euro, ha l'uso gra-tuito di un fabbricato da 6,5 vani, gui-da un'Audi A3 del 2010 e non disdegna la passione per le moto possedendo u-na Honda 250 del 1985. Quindi Sara

Visintin che aumenta lo stipendio di 10mila euro, da 19.879 a 29.714, è comproprietaria al 50% di una appar-tamento a 5 vani e di un garage da 10 mq a Rimini. Le cose vanno un po' peggio per gli as-sessori maschi. A partire da Massimo Pulini, che dai 64.582 del 2010 è sceso ai 53.212: possiede la casa di 8 vani a Montiano nel cesenate e per il 40% un appartamento a Bologna, guida una Kia Camival del 2006. Leggero calo an-che per Roberto Biagini, unico asses-sore confermato dalla precedente giunta, da 48.110 a 47.447 euro: è com-proprietario di un appartamento, un garage, un albergo e un terreno agri-colo a Montefiore Conca, guida una Fiat Croma del 2006 ed è socio ammi-nistratore dell'albergo Ennia di fami-glia con una quota di 3.818 euro su

20mila euro di capitale sociale. Jamil Sadegholvaad passando dalla giunta provinciale a quella comunale ha so-stanzialmente confermato i suoi red-diti: da 40.586 a 41.136. E' il più attivo sul fronte finanziario col 10% della Sa-de srl, 250 azioni Alerion Clean Power, 392 di Enel, 374 di Finmeccanica, 171 di Telecom Media e 486 di Unicredit. L'unico a cui è andata decisamente meglio è stato Gianluca Brasini, schiz-zato da 35.799 euro a 50.174: possiede la casa a 5 vani, il garage pertinenziale di 17 mq e l'auto aziendale Mazda del 2007 (è direttore della Società per il tu-rismo dell'area imolese, soggetto pub-blico-privato). I consiglieri. Guida la classifica anche quest'anno Nicola Marcello (Pdl) con 182.145 euro (176.560 nel 2010) e varie proprietà e azioni, segue il collega di

Pagina 11

RIMINI

LimmobiliareGnassieiguadagng

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 39 di 40

Page 40: rassegna 26.10.2012

LAWOCE DI ROPIAGNA RIMINI & SAN MARINO

26/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

pressunE

Direttore Responsabile: Franco Fregni

Il primo cittadino vanta undici comproprietà tra negozi, case, garage e terreni. Nel 2012 s'è comprato lo scooterone

partito Alessandro Ravaglioli con 134.674 (131.090), anche lui con una lunga lista di proprietà immobiliari, societarie e una Bmw X6 in leasing; quindi il medico leghista Marco Casa-dei con 90.764 (84.832); Gioenzo Renzi (Pdl) 66.791 (92.312); la presidente del consiglio Donatella Turci (Pd) 53.431 (62.262); Savio Galvani (Fds) 52.623 (50.538); Valeria Piccari (Pdl) 48.303 (38.898) titolare della Adriaplast col 20%; Gennaro Mauro (Pdl) 44.045 (43.360); Carla Franchini (Movimento 5 Stelle) 42.158 (41.222); Eraldo Giudi-ci (Pdl) 39.895 (45.286); Giovanni Piro-ni (Pd) 39.030 (42.313); Marco Agosta (Pd) 38.618 (32.807); Vincenzo Gallo (Pd) 38.289 (43.076); Francesco Ange-lini (Pd) 37.819 (37.527); Abramo Fra-ternali (Pd) 33.078 (44.920); Giuliana Moretti (Pdl) 32.340 (35.000); Stefano Brunori (Idv) 30.955 (27.183); Samuele Zerbini (Pd) 30.207 (45.000); Massimo Allegrini (Pd) 30.129 (33.466); Alessan-dro Giorgetti (Pd) 25.369, 54 (24.109,77); Alberto Astolfi (RxR) 25.122 (26.003); Liliana Cingolani (Pdl) 24.948; Sara Donati (Pd) 24.862 (22.283); Giovanna Zoffoli (Pd) 22.765 (28.339); Enrico Piccari (Pd) 20.033 (21.653,12); Daniele Arduini (M55) 19.632 (5.227 e 1'8,33% in Adriatic net di Cattolica; Fabio Pazzaglia (Sel-Fc) 18.554 (18.818); Gianluca Tamburini (M55) 14.435 titolare della T&T snc; Mattia Morolli (Pd) 13.000 (14.000) con un appartamento da 80 mq; Carlo Mazzocchi (Pd) 11.947 (9.652); Emma Petitti (Pd) 10.645 (8.065) proprietaria di un appartamento di 44 mq; Simone Bertozzi (Pd) 6.454 (2.747); Luigi Cam-poresi (M55) 4.675 (0), presidente del-la Extra Large srl di San Marino, con u-na Ducati Monster del 2000, due Yaris, una casa da 50 mq con mutuo ipote-cario e metà di un terreno agricolo a Frisa in provincia di Chieti.

Giovanni Bucchi

Pagina 11 RIMINI

LimmobiliareGnassieiguadagna( 4n)

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 40 di 40