10
4 ottobre

Rassegna 4 ottobre

Embed Size (px)

DESCRIPTION

rassegna 4 ottobre

Citation preview

Page 1: Rassegna 4 ottobre

4 ottobre

Page 2: Rassegna 4 ottobre
Page 3: Rassegna 4 ottobre
Page 4: Rassegna 4 ottobre
Page 5: Rassegna 4 ottobre

IL TIRRENO Pagina 15 - Livorno «Discarica, i lavori vanno avanti» Il Comitato accusa: non rispettato l’accordo con il vicesindaco LIVORNO. «Non è vero che i lavori di realizzazione della discarica sarebbero rimasti fermi, come ci aveva invece assicurato il vicesindaco Toncelli. Sia sabato che oggi (ieri, ndc) si è lavorato a pieno ritmo nell’ex cava di Monte La Poggia e il primo lotto dell’intervento è stato ultimato come si vede dal completamento dei gradoni». L’accusa arriva dalla portavoce del comitato, Rosaria Scaffidi. Il fatto è destinato ad alimentare nuove polemiche sulla vicenda. Proprio mentre Comune e Provincia sono impegnate a trovare un accordo con Bellabarba per ridurre le tipologie dei rifiuti conferibili nella discarica del Limoncino. Un tentativo, peraltro, che non sembra convincere affatto Sinistra Critica, tant’è che viene giudicato “un nulla di fatto” l’esito dell’ultima seduta del consiglio provinciale. «La mozione presentata dalla maggioranza (Pd, Idv, Sel) sembrerebbe sconfessare la giunta che sostiene: ma così non è, nessun impegno serio è preso - si legge in una nota di Sinistra Critica - A ribadire la posizione ci pensa l’Assessore all’Ambiente Nicola Nista, che rivendica le decisioni prese e che dice chiaramente che della discarica c’è bisogno, per una provincia fortemente industrializzata come la nostra. Niente di buono arriva neanche da Rifondazione, che di fatto si sdraia sulle posizioni della maggioranza. Né c’è da fidarsi della posizione strumentale del Pdl, che altrove e a livello nazionale non ha certo dato prova di interpretare il sentimento delle popolazioni: vogliamo credere che dal 2008 non sapevano nulla del progetto di discarica? Perché non hanno fatto niente? È evidente che per fermare la discarica l’unica strada è l’autorganizzazione e la lotta, la più larga possibile». E a questo proposito, il comitato ha già annunciato che continuerà la sua protesta. E intanto replica alle recenti dichiarazioni rilasciate da Bellabarba e da Confindustria. «La questione dei 60 posti di lavoro a rischio è falsa - si legge in una nota - perché Bellabarba è un’impresa piena di appalti di opere pubbliche e private (basta vedere il sito Bellabarba.it) e non ha certo problemi nel reimpiegare le risorse umane altrove». «Se poi vogliamo parlare delle difficoltà delle imprese edili che dovevano ricevere il suo materiale - attacca il comitato - possiamo dire anche in questo caso che il materiale può essere recuperato da altre parti. Altrimenti, prima dell’operatività della cava, dove si rifornivano le imprese? Aggiungiamo che con il 30 settembre è scaduta anche l’autorizzazione alla “coltivazione” della ex cava, quindi da quel sito non deve più provenire alcun tipo di materiale edile». La questione dei 60 posti di lavoro a rischio viene poi definita «speciosa» perchè, sostengono gli aderenti al comitato, «è la solita logica arrogante e ricattatoria di Confindustria, che colpisce degli innocenti - che tiene in ostaggio col ricatto lavorativo - per punire chi si oppone e dividere un fronte che potrebbe essere unito». «Non ci aspettiamo che tutti i lavoratori siano dalla nostra parte per forza - spiega ancora il comitato - ma crediamo che non debbano sottostare a nessuna intimidazione. Noi siamo con i lavoratori e chiediamo il loro appoggio morale - sia pur silenzioso, ben sapendo che non possono esporsi -, poiché il nostro sacrificio è anche per il loro bene e quello dei loro figli». J.G.

Page 6: Rassegna 4 ottobre

LA NAZIONE Pagina 2 – Pistoia Il caso. Presa di posizione dell’Idv: chiarezza sul commissariamento Aias, le motivazioni restano un rebus: “Adesso qualcuno ci deve spiegare” SARA’ il giudice ordinario a valutare il caso Aias, a stabilire se il commissario debba davvero restare al suo posto. Il ricorso d’urgenza presentato da Luigi Bardelli contro il commissariamento dell’associazione è stato bocciato ma, in attesa di entrare nel merito della vicenda, resta il giallo, se di giallo si può davvero parlare, dei reali motivi che avrebbero spinto l’Aias nazionale a nominare un commissario esterno. SE LO CHIEDE anche l’Idv del comune di Pistoia che «segue con molta attenzione gli sviluppi della vicenda» e che, pur non volendo entrare in merito alle decisioni che hanno portato il giudice a non ritenere ammissibile il ricorso d’urgenza, si sofferma soprattutto sulla decisione di commissariare la struttura di Pistoia. «In ogni settore, che sia pubblico, privato oppure a partecipazione mista, quando si adotta lo strumento del commissariamento si adotta uno strumento straordinario. Il commissario straordinario — spiegano gli esponenti locali del partito — diventa così un modello organizzativo che sostituisce l’amministrazione ordinaria, che diventa appunto la parte commissariata. Se, dunque, il commissariamento è strumento straordinario, anche le motivazioni che ne hanno determinato l’attuazione dovrebbero avere il carattere di straordinarietà. E’ proprio su questo punto che si focalizza il nostro interesse, sulla conoscenza delle motivazioni che hanno determinato il commissariamento, anche perché tutto si connette con l’urgenza di arrivare presto ad una soluzione che spazzi via lo stato di incertezza che sta pervadendo le famiglie, che ricevono quotidianamente cure e sostegno socio-sanitario, e tutti gli operatori del settore che vivono grazie a questo prezioso lavoro. Teniamo conto anche degli ingenti investimenti economici che sono stati programmati per costruire la nuova struttura, pensata per offrire alla comunità un miglior standard qualitativo». «SAPERE — conclude l’Italia dei Valori — fa bene a tutti, sapere alla svelta in condizioni di straordinarietà diventa una priorità. Concludiamo con l’auspicio che alla fine di questo iter giudiziario, che ci auguriamo veloce, l’Aias di Pistoia possa uscire ancor più forte e radicata sul territorio».

Page 7: Rassegna 4 ottobre
Page 8: Rassegna 4 ottobre
Page 9: Rassegna 4 ottobre
Page 10: Rassegna 4 ottobre