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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 4 FERRARA________________________________________pag. 5 - 6 RAVENNA_______________________________________pag. 7 - 9 RIMINI___________________________________________pag. 10 PARMA__________________________________________pag. 11 REGGIO E._______________________________________pag. 12 MODENA________________________________________pag. 13 - 15 PIACENZA_______________________________________pag. 16 - 18 RASSEGNA STAMPA EMILIA ROMAGNA del 25-1-2012

rassegna del 25-1-2012

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rassegna del 25-1-2012

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BOLOGNA_______________________________________pag. 2 - 4

FERRARA________________________________________pag. 5 - 6

RAVENNA_______________________________________pag. 7 - 9

RIMINI___________________________________________pag. 10

PARMA__________________________________________pag. 11

REGGIO E._______________________________________pag. 12

MODENA________________________________________pag. 13 - 15

PIACENZA_______________________________________pag. 16 - 18

RASSEGNA STAMPAEMILIA ROMAGNA

del 25-1-2012

2 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 25 - 1 - 2012

BOLOGNA - Unità 24-1-2012 PT.1

Ristoranti, bar e pizzerie. Masoprattutto discoteche e lo-cali notturni, per i quali fa-re lo scontrino per le consu-

mazioni al bancone è un vero e pro-prio optional. E poi catene di abbiglia-mento, banchi del mercato in“Piazzola”, istituti di bellezza, forni.Lavasecchi, negozi di informatica, efrutta e verdura. C’è tutto ciò che uncittadino può pensare di consumaredall’alba al tramonto, nelle categoriedi esercizi “visitati” nel corso delweekend dagli uomini della Guardiadi Finanza di Bologna e provincia.Un blitz di routine, lo definiscono gliinvestigatori, arricchito però dallacollaborazione dei reparti del Bolo-

gnese (Imola, Vergato, Molinella), eche ha portato alla luce una situazio-ne simile all’“effetto Cortina”registra-to nelle scorse settimane: se nella per-la delle Dolomiti, il controllo della Fi-nanza per le Feste di Natale aveva fat-to miracolosamente lievitare fattura-ti ed emissione di scontrini da partedei commercianti, sotto le due Torrile Fiamme gialle hanno verificato lamancanza di ricevute in un caso sudue in centro. E in più di uno su trefuori dalla cerchia del Mille.

Ma c’è di più: perché se in cittàuna buona parte degli esercenti (al-meno nel precedente fine settimana)si sarebbe mostrato poco propenso apagare le tasse, esplode il numero deicittadini che contattano il 117 dellaGuardia di finanza per denunciarecomportamenti scorretti da parte dei

EVASIONEFISCALE

www.unita.it

L’operazioneSeicento controllia Bologna e inprovincia, in un terzodegli eserciziil documentofiscale non è statorilasciato. La maggiorparte entro le murae in particolare nellezone della movidaAumentanoi cittadini chedenunciano violazioni

FiscoBlitz dellaGdfIn centro nientescontrino inun caso su due

Dopo Cortina controlli della Guardia di finanza anche a Bologna

GIULIA [email protected]

LO SPILLOLe multe dell’Agenziadelle entrate finanzino iservizi sociali e socioeducativi. Lo chiede ilConsiglio comunale inun Odg di FrancescoErrani (Pd) approvatoieri.

Primo PianoII

MARTEDÌ24 GENNAIO2012

3Rassegna Stampa Emilia Romagna del 25 - 1 - 2012

BOLOGNA - Unità 24-1-2012 PT.2

negozianti. Nel 2011 le chiamate so-no salite dell’84 per cento rispettoall’anno precedente, raggiungendole 214 segnalazioni. E nei soli primi21 giorni del 2012, le telefonate sonogià arrivate a 30: più di un Bologne-se, insomma, ogni giorno chiama il117 per denunciare di aver richiestolo scontrino invano, o di aver avutoricevute non fiscali. Su circa 600 ne-gozi controllati, in oltre un terzo deicasi è risultato che un qualunque do-cumento fiscale non era stato affattoemesso. E in alcuni casi, soprattuttonelle discoteche, era più di uno scon-trino a non esser stato “battuto”. Male percentuali più alte di violazioni so-no state registrate nel centro città, du-rante il terzo weekend di saldi: su370 controlli, si parla di 180 mancateemissioni (quasi 1 su 2), oltre all’indi-viduazione di 6 lavoratori in nero.

«Dati piuttosto alti e allarmanti - li de-finisce l’assessore comunale al Com-mercio Nadia Monti - in realtà tantefamiglie, che pure sono in difficoltà,pagano il dovuto». Cosa può fare, al-lora, il Comune? Sicuramente «pro-muovere buone pratiche: evadere èun danno, vengono meno soldi alloStato che garantiscono servizi per tut-ti». Gli esercenti “pizzicati” dovrannointanto pagare una sanzione pecunia-ria non inferiore a 516 euro (che pe-rò si riduce a un terzo, 172 euro, se sipaga entro 60 giorni), più il recuperodell’lva sull’operazione. Ma chi,nell’arco di un quinquennio, vienescoperto per almeno quattro voltenon in regola, può essere segnalatodalla Guardia di Finanza all’Agenziadelle Entrate, con una proposta di so-spensione della licenza per un perio-do che può andare da tre giorni a unmese. Un provvedimento che, l’annoscorso, è stato applicato a Bologna25 volte.

«Il nostro slogan è “pagare tutti,pagare meno” - la reazione del presi-dente dell’associazione di categoriadel commercianti Ascom, Enrico Po-stacchini - chi fa il furbo danneggiaanche gli onesti». Detto questo, però,aggiunge Postacchini, «i controllinon si fermino ai commercianti, la ve-ra evasione sta altrove». Da partesua, il numero uno di ConfesercentiSergio Ferrari cerca di gettare acquasul fuoco dell’“effetto Cortina”: «L’80per cento dei negozianti risulta in re-gola con le denunce dei redditi - sotto-linea -, detto questo posso solo pensa-re che chi non ha fatto lo scontrino inun sabato sera di “saldi” non l’abbiafatto per mancata volontà». Certo «di-spiace, gli scontrini vanno sempre fat-ti. Ma non lancerei l’allarme evasio-ne a Bologna». Nel 2011 sono stati6.800 i controlli delle Fiamme gialle,con la constatazione di circa 1.500 ir-regolarità, per una percentuale com-plessiva del 22%. E anche nell’annoappena concluso gli operatori del ca-poluogo sono risultati i meno virtuo-si, con il 39% di violazioni.❖

L’intervista /1 L’intervista /2

Di fatto è una fumata grigiaquella che esce al termine della

riunione di oggi a Palazzo D'Accursiosulla clausola sociale Atc: le parti sidovranno incontrare di nuovo laprossima settimana. Anche per que-sto i sindacati (tutti presenti oggi:Cgil, Cisl, Uil, Cisal, Ugl, Usb) manten-gono lo stato di agitazione e si prepa-rano a convocare lo sciopero, se laprossima riunione dovesse andaremale, allargato a tutti gli autoferro-tramvieri. Il nodo resta la clausola so-ciale per gli accertatori della sosta, invista della messa a bando da partedel Comune della gestione della so-sta, in seguito alla fusione tra Atc eFer.

«Il sindaco si è preso l'impegno po-litico di garantire la clausola sociale -riferisce Maurizio Lunghi della segre-teria Cgil - ma con le nuove normati-ve introdotte dal Governo Monti, ciha chiesto di fare un nuovo incontrospecifico con l'assessore alla Mobili-tà, Andrea Colombo, la settimanaprossima». Secondo Merola, infatti,«la clausola sociale non può più esse-re la stessa che abbiamo sottoscrittonel 2009- spiega Lunghi- la garanziaoccupazionale non è in discussione,ma certe forme di mantenimento deltrattamento attuale sono messe in di-scussione».

C’è una parte del Paese chevive sulle spalle dell’altra areddito fisso. E quella deicommercianti non è nem-

meno la categoria peggiore. Ormainon si tratta più di arrivare alla terzasettimana del mese: solo nel 2011 ab-biamo seguito quaranta casi di pigno-ramento di abitazioni, di persone chenon riuscivano più a pagare l’affitto».Maurizio Gentilini, presidente di Feder-consumatori: i commercianti “beccati”a non fare lo scontrino potranno cavar-sela con 172 euro di multa da pagareentro 60 giorni. Troppo poco?«Le sanzioni dovrebbero essere com-misurate al danno alle casse dello Sta-to, e gli strumenti per controllare cisono. Non è possibile che una partedel Paese ormai non arrivi alla secon-da settimana mentre l’altra le man-gia in testa».Crede che “l’altra parte” siano i nego-zianti?«Non è nemmeno la categoria peggio-re, ma chi viene beccato a non pagarele tasse dovrebbe pagare per il dannoche ha fatto».Al 117 della Finanza sono in aumento lechiamate di cittadini, anche da voi saleil numero di persone che raccontano dipretende lo scontrino?«Molti ci raccontano di professionistiper i quali il prezzo cambia in basealla richiesta o meno di fattura. Perfortuna il senso civico è in costanteaumento». G.G.

214 le segnalazionial numero verde delle Fiamme gialle

117 da parte di bolognesi, nel 2011, perdenunciare la mancata ricezione di scontrino.

Clausola sociale Atcancora fumata nera

Il caso

«Sanzioni leggere,andrebberocommisurateal danno fatto»

Maurizio Gentilini

Ferrante, i numeri scovati dal-la Guardia di Finanza fannoimpressione alla Cna?«Effettivamente la percen-

tuale di violazioni riscontrata è par-ticolarmente elevata, anche un po’sorprendente. Credo che i controllifossero mirati a certe tipologie di lo-cali, o con precedenti sanzioni allespalle, o con clientela giovanile.Non penso insomma che numeri co-sì elevati si possano applicare al to-tale degli esercizi di Bologna».Rimangono cifre considerevoli.«Benvengano controlli e multe, giu-sti, come associazione siamo assolu-tamente schierati per la legalità. Isoldi evasi sono poi pagati, indiret-tamente, da altri esercizi».Le multe non sono troppo leggere?«Può sembrare, ma si deve tenerconto che alla quarta violazionescatta la chiusura dell’esercizio: ildeterrente dunque c’è. Controllipiù capillari comunque sono chiestia gran voce da tutti. Ma questo do-vrebbe svolgersi in un quadro piùarmonico: abbiamo chiesto più vol-te una compensazione tra debiti ecrediti per le aziende, questo sì au-menterebbe davvero una maggiorefedeltà fiscale. Si deve costruireun’idea di responsabilità collettivanel rapporto con il fisco, ma anchelo Stato dev’essere in regola con ipagamenti alle imprese, mettendofine a ritardi insostenibili. A.COM.

«Numeri elevatiforse dovutial campionedi locali»

Massimo Ferrante

516 gli eurodi multa che i negozianti scoperti

dovranno pagare. La cifra cala a 172 euro se lasanzione è pagata entro 60 giorni.

600 i controllieseguiti dalla Finanza nel weekend

a Bologna e provincia. In 1/3 dei casi i commerciantisono stati “beccati” a non fare gli scontrini.

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Cup 2000la Cgilnon firma

Si consuma fino in fondo la frattura sindacale al Cup 2000. La Filcams-Cgil di Bolo-gnaconfermainunanotadinonaverpartecipatoalla sottoscrizionedell'accordointegrati-voaziendaleeribadiscelecontestazioniriguardolaprocedurareferendariaedinparticola-re l'esclusione dalla Commissione elettorale dei rappresentanti della Camera del Lavoro.

IIIMARTEDÌ

24 GENNAIO2012

4 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 25 - 1 - 2012

BOLOGNA - Repubblica 25-1-2012CRONACA

BOLOGNA � II

MERCOLEDÌ 25 GENNAIO 2012

la Repubblica

LA CITTÀ SENZA SCONTRINI

Evasione, procura e Comune alleati“Ascoltiamo le denunce dei cittadini”Il pm: ci attiviamo su fatti circostanziati. La Monti: dati allarmantiLUIGI SPEZIA

«NEGLI ultimi due mesi sono de-cisamente aumentate a Bolognale segnalazioni anonime relativea questioni fiscali». Lo ha dichia-rato ieri il procuratore aggiuntodi Bologna Valter Giovannini,dopo il blitz della Guardia di Fi-nanza che in città durante ilweek-end ha controllato 370esercizi, scoprendo una mancataemissione di scontrini del 50 percento. Giovannini, in un conve-gno recente organizzato dallaCgil, aveva definito l’evasione fi-scale «un flagello sociale che in-tossica l’economia sana». E ave-va aggiunto: «Chi non paga le tas-se dovrebbe vergognarsi, noncompiacersi perché è riuscito afare il furbo».

Il procuratore aggiunto, senti-to dall’agenzia Ansa, ha spiegatoil modo di comportamento dellaprocura quando riceve le segna-lazioni senza firma, dal momen-to che secondo il codice non sipossono utilizzare: «Non posso-no essere utilizzate nei processi— ha detto Giovannini — e unanota anonima non può nemme-no essere sufficiente per iscrivere

una persona sul registro degli in-dagati o fare una perquisizione.Quindi gli anonimi troppo gene-rici vengono archiviati. Ma ven-gono invece approfonditi quelliche forniscono indicazioni pre-cise, puntuali e che si possono ri-scontrare con documenti». Im-plicitamente, è un invito a citareelementi il più possibile precisi,quando si decide di denunciare.

L’aumento di denunce anoni-me arrivate in Procura non fa checonfermare un trend che anchela Finanza ha registrato e cioè unaumento di denunce (per esem-

pio con chiamate al 117) ancheda parte di persone che segnala-no imprenditori o commercianti“infedeli” nel loro stesso settore.Secondo gli ufficiali della Finan-za che sono in prima linea control’evasione, l’aumento di denun-ce è stato provocato anche dallapubblicità aggressiva messa inrete dall’Agenzia delle Entrate,quella che definisce “parassiti”gli evasori. Gli ufficiali rilevanoanche che rispetto ad un tempo,i controlli a tappeto non genera-no più proteste e lamentele. Il cli-ma sta cambiando.

Se la procura è allertata in que-sta battaglia, che ha un valorenon solo penale o fiscale, ma an-che sociale, lo è anche il Comune,dove il settore Entrate cerca distanare gli evasori per poter an-che incamerare le tasse non pa-gate. L’assessore al Commercio ealla Legalità Nadia Monti dell’Idvieri ha parlato anche lei di «de-nunce anonime che riceviamo eche ascoltiamo». Con l’ok dellaRegione Emilia-Romagna sonostate poste le basi per un osserva-torio online: «Ora stiamo entran-do nella fase operativa. I dati so-

no molto allarmanti, si tratta diuna emergenza. Nel momento incui vengono richiesti tanti sacri-fici alle famiglie, preoccupa eamareggia vedere che ci sono ca-tegorie che creano questa dispa-rità», dice l’assessore che tiene a«incentivare lo scontrino. Il citta-dino è esortato a chiederlo, e na-turalmente il commerciante de-ve rilasciarlo».

A proposito di evasione, inter-viene il responsabile del settoreMobilità del Pd, Paolo Natali.«Non servono altri taxi a Bologna,ma prezzi più bassi e più traspa-renza. Ciò che genera ancora dif-fidenza nei confronti dei tassisti èil sospetto di evasione od elusio-ne fiscale che, stando ai dati del-l’Agenzia delle Entrate sugli studidi settore, sembra caratterizzarela categoria». Per questo, «sareb-be utile che tutti (e non solo unaparte) dei tassisti bolognesi si do-tassero dell’apparecchio banco-mat, che i passeggeri ricorresseroin modo generalizzato a questaforma di pagamento e che co-munque venisse reso obbligato-rio il rilascio della ricevuta fisca-le».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

“Chi non pagale tasse dovrebbevergognarsi, noncompiacersi perchéha fatto il furbo”

IL PROCURATORE

Il procuratore aggiuntoValter Giovanninidefinì l’evasione

un “flagello sociale”

5Rassegna Stampa Emilia Romagna del 25 - 1 - 2012

FERRARA - Nuova Ferrara 25-1-2012

6 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 25 - 1 - 2012

FERRARA - Carlino 25-1-2012

•• 2 FERRARAPRIMOPIANO MERCOLEDÌ 25 GENNAIO 2012

OGGILACESSIONEILFUTURODELLACITTÀ «ATTENDETE IL 15 FEBBRAIOPERGIUDICARCI, VEDRETECHENONVI DELUDEREMO»

ILCONSIGLIERECOMUNALE INTERROGA:«NONDISCUTO LA COMPETENZAMA LE CIFREESI TRATTADIUN INCARICOPARTTIME»

I NUMERI

«Si tratta di un compensoaddirittura superiore—spiega Francesco Rendinedi Fli — a quello di undirettore generaledella sanitào di un parlamentare»

E’ il compenso globalelordo, oltre agli oneriprevidenziali, destinatoal consulente part time,evidenziato dalla delibera122 del 2011. Ora laparola passa a Tagliani

165milaeuro9166euromensili

di MAURO MALAGUTI

Habemus papam? «Qui a Romal’abbiamo già, vi dovrete accon-tentare della Spal targata Santarel-li...». Piero Santarelli canta vitto-ria o quasi subito dopo le 20. Haappena spento il cellulare dopoun colloquio col presidente Butel-li, che gli ha detto che oggi lo rag-giungerà a Roma: «In mattinata.Penso che il più sia fatto, dovrem-mo essere a conclusione. Certo, cisarà una due diligence, guardere-mo nel dettaglio nei bilanci trami-te i commercialisti, ma mi sem-bra che ci siamo. E domenica con-tiamo di presentarci al «PaoloMazza», se non ci saranno sorpre-se negative».La giornata di ieri è passata avvol-ta nel silenzio, qui a Ferrara. Bu-telli e Pozzi a Milano per verifica-

re gli intenti della cordata milane-se, Gessi al campo di allenamentoa rassicurare la truppa. Silenzio to-tale imposto a tutti i tesserati. Sen-sazione, netta, che fino a tardi sisia tentato di trovare con i lombar-di un accordo che includesse an-che il parco fotovoltaico, che noninteressa invece Santarelli. Poi

all’ora di cena la fatidica chiama-ta, quella che può far dire a Santa-relli di sentirsi favorito nella«guerra di Piero».Se non vi saranno intralci, il 43en-ne titolare di Fincassia diventeràproprietario della Spal insieme aidue soci della finanziaria, AndreaMongiardini e Raffaele Russo. Il

suo direttore organizzativo saràGianni Magi, il direttore sportivoche Magi contatterà è FabrizioAlunni, ex Gubbio e Sangiovan-nese. «Stefano Vecchi resterà ilnostro allenatore. Mi dicono imiei tecnici che è serio e prepara-to, e io trovo le sue dichiarazionisul giornale sempre professionalie molto appropriate. Mi piace».

Farete mercato?«Abbiamo intenzione di interve-nire per rinforzare la squadra. Ab-biamo anche intenzione di pagaretutto quel che c’è da pagare entroil 15 febbraio. Vogliamo venire afare bene, alla Spal. A me interes-sa fare calcio. Sono un gran tifosoromanista, e anzi, ora me ne vadoa vedere Roma-Juve di Coppa Ita-lia e spengo i telefoni».

Sapete certo che necessitaconurgenzaunagrossasom-ma...

«Lo sappiamo e siamo pronti, cel’abbiamo. Spero che non ci siatroppa diffidenza nei nostri con-fronti, quella potrebbe essere ungrosso intralcio all’operazione.Nella penalizzazione del Messinaio non c’entro, nemmeno lo sape-vo e non conosco i giocatori chel’hanno provocata. Ai tifosi chie-do una sola cosa: giudicateci il 16febbraio, quando avremo fattoquel che c’è da fare. Abbiamo su-bito una scadenza terribile, veden-do che la onoriamo spero che vifiderete e imparerete a conoscer-ci»

Segui gli sviluppi sullacessione della Spal,commenta le notizie:collegati al nostro sito

AGGIORNAMENTI

www.ilrestodelcarlino.it/ferrara

di STEFANO LOLLI

UN CONSULENTE part time,che guadagna in realtà più del di-rettore generale, o di un paio diprimari messi assieme. Ma sul ma-xi incarico relativo al progetto edai lavori dell’ospedale di Cona,ora scoppia la polemica; il capo-gruppo di Futuro e Libertà, Fran-cesco Rendine, sollecita infatti ilsindaco a chiedere chiarimenti aldirettore del Sant’Anna GabrieleRinaldi, sull’opportunità ed inparticolare sui costi della consu-lenza per la «ottimale implemen-tazione delle fasi istruttorie e at-tuative della realizzazionedell’ospedale».Questa la motivazione, agli attidell’Azienda Ospedaliera, con cuiè stato assegnato (e già prorogatosino al 31 dicembre 2012) l’incari-co professionale a un architettobolognese. Rendine nell’interro-gazione non fa nomi, ma si tratte-rebbe di un professionista che dal2010, in pratica, svolge un ruolocardine nello staff della direzionegenerale. Indicato non solo daivertici del Sant’Anna, ma anchedall’altro maxi consulente desi-gnato dalla Regione, Marino Pi-nelli, quale tecnico di supportoper l’operazione Cona.Un supporto caro, anzi carissimoevidenzia però Rendine; nella de-libera 122 del 2011, viene erogatoun compenso globale lordo di165mila euro l’anno (più Iva) ol-tre agli oneri previdenziali, «afronte di un impegno indicatocontrattualmente in due giorni lasettimana», sottolinea il finiano.Basta una semplice proporzione«ed ecco che i 9166 euro mensilicorrisposti alla consulente diven-tano un compenso triplo, addirit-tura superiore a quello di un diret-tore generale della sanità o di unparlamentare».

NON SONO in discussione lequalità professionali del professio-nista, né il suo impegno che a Co-na in questi mesi è stato sicura-

mente superiore ai due giorni set-timanali previsti dal contratto;ma è l’entita della parcella che su-scita l’intervento del capogruppodi opposizione.

«NON È accettabile che per un la-voro definito di supporto un’am-ministrazione pubblica spendauna simile cifra — incalza Rendi-ne —, forse superiore al compen-so di chi svolge direttamente quellavoro; sarebbe quasi come se aun... supporter del Milan venissedato un ingaggio maggiore diquello di Pato o Gattuso». Il capo-gruppo del Fli svela dunque an-che la sua passione calcistica, maè a Tagliani (e di riflesso a Rinal-

di) che chiede «se sia etico in unperiodo in cui si chiedono grandisacrifici a tutta la società civile,che amministrazioni pubblicheimpegnino simili cifre per le con-sulenze». Tanto più, aggiungeRendine, che all’Azienda Ospeda-liera ci sono dirigenti e tecnicimolto qualificati in organico: «E’opportuno pertanto — concludeil capogruppo nell’interrogazioneal sindaco — accertare quante equali consulenze per importi su-periori ai 50mila euro annui si so-no esaurite o sono state rinnovatedall’amministrazione ospedalie-ra».Perché anche questi, in fondo,rientrano fra i costi ormai strato-sferici del progetto Cona.

UNA CONVENZIONE si-glata da Comune e Provinciaper controllare il rispetto di li-miti di velocità sul territorio.E’ uno dei punti più interes-santi delle delibere di giuntaapprovate ieri.Il sistema del controllo dellavelocità regolato dai Tutor èdi competenza della Provin-cia e la normativa prevedeche i proventi delle sanzionivadano per il 50% al Castelloe per l’altra metà a chi ha mes-so materialmente i rilevatoridi velocità sul territorio.Il nuovo accordo siglato daidue enti prevede che, nei rile-vatori installati dalla Provin-cia in territorio comunale(sulla Virgiliana tra Ferrara eVigarano, sulla via Copparo ein via Pomposa prima di Tre-sigallo), l’ente presieduto daMarcella Zappaterra si impe-gni a destinare parte dei pro-venti a opere di sicurezza stra-dale.Questo, in estrema sintesi, ilmotivo ispiratore del proget-to pilota, da realizzare anchecon l’accordo degli altri Co-muni del territorio provincia-le. Il tutto per attuare inter-venti coordinati per influen-zare il comportamento degliutenti della strada, inducen-doli a diminuire la velocità,causa primaria degli inciden-ti mortali, sia con un rafforza-mento del sistema di control-lo, sia con azioni di informa-zione e comunicazione.L’azione considerata comeprioritaria prevede, in parti-colare, la creazione di un reti-colo di controllo delle strade

ferraresi, costituito da appa-recchiature mirate alla rileva-zione del superamento dei li-miti in termini di velocitàmedia, per moderare l’anda-tura dei veicoli su lunghi trat-ti di strada. Il tutto a integra-zione dei controlli puntualigià di norma effettuati dallapolizia municipale.E a proposito di polizia, dopoil passaggio all’esame dei di-versi consigli circoscrizionalie della commissione consilia-re, il nuovo regolamento diPolizia urbana del Comune

ha compiuto un altro passoin avanti sulla strada dellapropria approvazione.L’iter proseguirà ora con unulteriore esame da parte dellastessa commissione consilia-re, cui seguirà l’approdo inconsiglio comunale a metàfebbraio per il via libera defi-nitivo. Le sanzioni pecunia-rie applicabili in caso di viola-zione delle norme saranno in-vece definite da una secondadelibera, che passerà al vagliodella Giunta nel corso dellaprossima riunione.Numerosi e diversi sono gliambiti presi in considerazio-ne dalle nuove disposizioni,tutte mirate a tutelare l’ordi-ne pubblico e a contribuire al-la sicurezza dei cittadini, non-ché a garantire il decoro urba-no e il rispetto della quietepubblica.

Lombardi o romani, i tifosi han-no preferenze? No, per nessunodei due. Anzi, chiunque, bastache se ne vada Butelli. La panciadel tifo spallino, quella degli afi-cionados di vecchia data semprepresenti in via Copparo, e di qual-che giovane esponente della Cur-va Ovest, non sa proprio chi sce-gliere tra le due cordate che sistanno contendendo l’acquistodella Spal. «A questo punto cer-chiamo di salvare il salvabile –commenta «Lillo» Villani –: pec-

cato non ci sia qualche ferrareseinteressato alla squadra, autenticopatrimonio della città. Anche leistituzioni avrebbero dovuto farequalcosa di più, invece rischia disaltare tutto per aria».Francesco Cavallini, ragazzo del-la curva, chiede rispetto per la tifo-

seria: «Questo silenzio è l’ennesi-ma presa in giro della società neiconfronti dei tifosi. Ci siamo ri-dotti a sperare di non fallire, quan-do una piazza come la nostra do-vrebbe mirare a grandi traguardi:ci aspettavamo almeno il nomedel nuovo presidente, siamo delu-

si».I più anziani, assiepati sui grado-ni della tribunetta, discutono ani-matamente e invocano il nome diTomasi, personaggio mai amatofino in fondo ma considerato «ilmeno peggio»: «Non capiva nulladi calcio ma se non altro ci avreb-

be garantito un futuro – afferma-no –, con questa società invece ri-schiamo il fallimento. Speriamoche questa ulteriore attesa sia do-vuta ad un’attenta valutazione de-gli acquirenti, almeno».Qualcuno teme che con Santarel-li la Spal faccia la fine del Messi-na, e che coi lombardi rimangal’attuale dirigenza: «Non siamotranquilli in nessuno dei due casi,ma in ogni caso non vogliamo piùvedere Butelli, Pozzi e compagniabella a Ferrara».

Stefano Manfredini

TIENE a precisare una cosa, Piero Santarelli: «I 4 giocatori co-stati il -6 al Messina non sono mai stati nella mia squadra. Imiei io li ho saldati tutti a Roma a gennaio quando ho rivendu-to, quelli sono di altre gestioni. Nemmeno sapevo della senten-za: l’ho letta sul Carlino da voi e anzi vi ringrazio, perchè hopotuto incaricare l’avvocato Bianco di Firenze per fare ricorso.E’ una vicenda allucinante. Ripeto: Alessandro, Petagine, Mes-sina e Cervillera non so neanche chi sono. Mai visti giocare».

Santarelli prenota la Spal«Aspetto Butelli questa mattina»Il romano: «E’ quasi fatta: Vecchi resta e faremo subito mercato»

«A Cona un consulente da 165mila euro»Rendine (Fli) fa i conti: «In tempi di crisi guadagna part time più del direttore»

COMUNE ACCORDO CON LA PROVINCIA

Tutor, alla sicurezzaparte delle multe

PROGETTO PILOTAIl Castello attueràquesto pianoanche con altre giunte

TROVERÀ spazio traPorta Paola e il parcheg-gio Centro storico il distri-butore automatico d’ac-qua potabile che aiuterà iferraresi a ridurre i rifiutidi plastica. La spesa di28mila euro sarà finanzia-ta per il 50% con contribu-ti regionali e per il restodall’inserimento in tariffadella gestione rifiuti.

GIUNTA NOVITA’

Un distributoredi acqua potabile

COME ultimo cadeau, la so-cietà lascia per scia un nuovodeferimento. Questa volta, for-tunatamente, non dovrebbecostare penalizzazioni, mauna multa tra i diecimila e iquindicimila euro, e nuovesqualifiche a Butelli e Bena.Il Procuratore Federale dellaFedercalcio ha infatti deferitoalla Commissione Disciplina-re Nazionale Cesare Butelli eStefano Bena, in quanto lega-li rappresentanti della Spal1907. Motivo, una segnala-zione della Covisoc, che hafatto notare il mancato deposi-to presso gli organi federalicompetenti, nei termini stabili-ti dalla normativa federale,del prospetto R/I con la indi-cazione del rapporto ricavi/in-debitamento, calcolato sullabase delle risultanze della re-lazione semestrale al 30 set-tembre 2011.La Spal viene, come semprein questi casi, deferita a suavolta a titolo di responsabilitàdiretta, per le violazioni disci-plinari ascritte ai propri legalirappresentanti.Questa gestione si chiudequindi all’insegna dell’im-provvisazione che l’ha con-traddistinta. Col nome dellaSpal nuovamente sul libro ne-ro, anche se per fortuna senzadanni pratici alla squadra.Quelli sono in arrivo a giorni,con il già scontato meno duein classifica per i mancati pa-gamenti del novembre scorso.

SPAL

Ultimo lascito:un nuovo

deferimento

ATTESA Sopra, da destra, Piero Santarelli, Gianni Magi, Raffaele Russo eAndrea Mongiardini: l’intero stato maggiore della cordata romanaschierato in tribuna al «Giglio» di Reggio Emilia. A destra, Stefano Vecchiche i capitolini confermerebbero, e Fabrizio Alunni, il loro candidato ds

LA VOCE DEI TIFOSI LA TRIBUNETTA DI VIA COPPARO SFOLLA DELUSA

«Il silenzio è l’ennesima presa in giro»«Peccato che non ci siano ferraresi»

«Quei giocatori noneranonelmioMessinaSonostato squalificato amia insaputa»

CONTROLLISono tre i

rilevatori divelocità

installati dallaProvincia chesi trovano sul

territoriocomunale

7Rassegna Stampa Emilia Romagna del 25 - 1 - 2012

RAVENNA - Carlino 25-1-2012

Dalla pista ciclabile al piano sosta:il blog del settore Lavori pubbliciSUL SITO del Comune, da ieri, è attivo un blog sui lavori pubbli-ci, con immagini e spiegazioni sulle opere in corso di realizzazio-ne, su quelle in programma e su quelle ultimate negli anni passati.L’idea è dell’architetto Raffaella Grillandi, che ha realizzato ilblog e si occupa della sua gestione. «Si tratta di una vetrina perpresentare l’attività del settore Lavori pubblici — sottolinea l’as-sessore Claudia Zivieri. — Destinato principalmente ai non addet-ti ai lavori, il blog nel corso del tempo mostrerà lavori già comple-tati, ad esempio la scuola Don Milani, attività in essere come larotatoria al casello dell’autostrada, ma anche progetti in divenirecome il Piano sosta». Al momento il blog mette in evidenza, tral’altro, il progetto di pista pedonale di quattro chilometri tra l’abi-tato di Faenza e Granarolo e il completamento dell’edificio desti-nato a ‘incubatore di impresa’, che costituisce il primo tassello delfuturo Parco delle arti e delle scienze ‘Evangelista Torricelli’.

8 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 25 - 1 - 2012

RAVENNA - Corriere 25-1-2012

25-GEN-2012

da pag. 5Direttore: Maria Patrizia Lanzetti

9Rassegna Stampa Emilia Romagna del 25 - 1 - 2012

RAVENNA - Voce 25-1-2012

10 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 25 - 1 - 2012

RIMINI - Voce 25-1-2012

Una vecchia immagine del locale archivio Venanzio Raggi

ORDINE DI DEMOLIZIONE Sotto scacco la veranda di 123 mqOttoboni: “A Riccione hanno fatto sanatorie, Rimini invece non si muove”

Vogliono far sparireil Caffè delle Rose rdine di demolizione

per la veranda delCaffè delle Rose, oggiristorante della catena

T-Bone Station. Dopo una con-troversia legale partita nove annifa, sfociata in una condanna nelnovembre 2007 per abuso edili-zio e in successivi ricorsi e con-troricorsi al Tar, la polizia muni-cipale si risolve ad usare le ma-niere forti: tettoia, vetrate e sche-letro in alluminio che circondanoun’area di 123 metri quadrati dellocale, dovranno essere rimossea spese della proprietà. Con unpoco simpatico corollario: in ca-so di inadempienza, la superficiecontesa diverrà di proprietàdell’amministrazione comunale.

E’ a dir poco amareggiatoGianni Ottoboni, l’ex proprieta-rio, ancora oggi imprenditore tu-ristico che dopo una lunga storia ha ceduto il lo-cale a una società ma continua ad avere una partedel suo cuore in viale Vespucci, nel punto più pre-stigioso della passeggiata turistica. “Pur avendoloceduto - dice - sono legato al Caffè delle Rose. Perla mia riminesità ho lottato perché rimanesse,come nome e simbolo, ma ora mi vedo tradito!”.

Però gli abusi ci sono stati… “Sono stati conce-piti nella natura della nostra città rivolta al turi-smo, e comunque, sottolineo, senza andare ad oc-

Ocupare aree demaniali. Il puntoè la scarsa volontà dell’ammini-strazione comunale di affrontareil problema, che riguarda decinedi locali colpiti da analoghi ordinidi demolizione”.

Che cosa dovrebbe fare palaz-zo Garampi? “A Riccione e in altrelocalità è stata fatta una sanatoriain deroga a tutte le amministra-zioni, a Rimini invece non si faniente, a parte le possibilità di sa-nare date agli alberghi. Il Comu-ne ha il potere di fare una nor-ma ma non agisce e tutti taccio-no. La vedo come un sopruso daparte di chi non ha voglia di fare.Anziché pensare alle strade diFriburgo, questi dovrebbero es-sere i temi da affrontare e i pro-blemi da risolvere”.

Oggi il Caffè delle Rose, so-pravvissuto nella sua identità an-

che se non può esibire il marchio nella facciata,rischia di essere quasi completamente cancellato:in caso di demolizione, al posto della veranda sipotrebbe fare al massimo un pergolato con tende,praticabile solo d’estate, e operativamente il tuttosi ridurrebbe al bancone e a 30 metri quadrati.

Troppo poco per un locale di prestigio a Marinacentro, ma abbastanza per uno sportello bancario.Rimini perderebbe un pezzo di storia.

P.F.

“Ci hosemprecreduto,per la miariminesità”L’ex proprietario

PESCA

Italia dei Valoripro marineriaSindacati controgli armatori

Gli aumenti del carburan-te che colpiscono la pe-sca sono “un colpo letaleal settore già in crisi”: loafferma l’Italia dei Valoridi Rimini, che in una notaescama “Aiutiamo la ma-rineria!”. “La già scarsaredditività della pesca, ri-velatasi ormai permanen-temente drammatica, inun mare che fino a qual-che anno fa era uno deipiù pescosi, non puòsommarsi ad un aumentodelle tassazioni ma, alcontrario, deve trovareaiuti e politiche di soste-gno pena la insostenibi-lità del comparto stesso ela perdita del lavoro perle famiglie che vivono delmare”, dice l’Idv. Mentre“stato e regione, distrattedai grandi temi generali,lasciano alla deriva com-parti produttivi il cui re-cupero sarà nel futuropressoché impossibile”. Ilpartito di Di Pietro ricor-da anche la pesca come“uno degli attributi fon-damentali dell’offerta tu-ristica, attraverso la risto-razione, che vede nel pe-sce uno degli elementicaratterizzanti del nostroturismo. Dopo l’assenzapiù completa di una sen-sibilità governativa al tra-sporto ferroviario in rivie-ra - conclude la nota - sisommano oggi altre e di-verse penalizzazioni aicomparti che costituisco-no il motore e la forzadella economia portantedel territorio”.Intanto Flai-Cgil, Fai-Cisle Uilapesca bocciano la“serrata” degli armatoridei pescherecci contro ilcaro gasolio. Fino a ieril’altro la Flai-Cgil dell’Emi-lia-Romagna parlava delfermo barche a Rimini co-me di proteste “piena-mente condivisibili”, ieriinvece la presa di distan-za insieme alle altre duesigle sindacali, in una no-ta congiunta con distin-guo tra marinai e armato-ri, i quali “mantengonofermi i pescherecci in por-to, lasciando i dipendentia terra senza alcuna plau-sibile spiegazione e mi-nacciando, in alcuni casi,lo sbarco definitivo”. Laserrata ha “pesanti rica-dute sui lavoratori dipen-denti”, si auspica “un im-mediato confronto con leparti datoriali e con il Go-verno”.

Il ceto medio produttivo rischia di essere fatto fuoriINTERVISTA Mauro Gardenghi (Confartigianato): “E’ in atto una caccia ai piccoli imprenditoriMa proprio loro sono una ricchezza del nostro paese, garanzia di democrazia economica e politica”

Gardenghi, sto ascoltando undibattito alla radio. Gli “esperti”dicono che i camionisti prote-stano solo per far cadere il go-verno. Accusano il settore tra-sporti di essere troppo parcel-lizzato, per cui bisognerebbecreare concentrazioni di azien-de… Che ne pensa, è in atto u-na guerra contro i “piccoli”?

“Vedo in atto la caccia ai taxi-sti, la caccia agli edicolanti, aibagnini, ai pescatori… - rispon-de il leader provinciale di Con-fartigianato Mauro Gardenghi -. Viene messo in difficoltà il cetomedio, che scomparirà se andia-mo avanti di questo passo”.

Con quali rischi?“Il nostro tessuto produttivo è

fatto al 92% di imprese sotto i 50dipendenti. Parlo delle piccole-medie imprese, di ogni settore:se si va verso un quadro domi-nato da monopoli, oligopoli,concentrazioni, come Hera etanti altri esempi, perdiamoquesto tessuto. Ma così scompa-re un ceto, il ceto medio produt-tivo, che è anche garanzia di de-mocrazia economica e politica!”.

Perché difendere la piccola a-zienda?

“Il mettersi in proprio è anzi-tutto responsabilità. E’ l’aziendache si mantiene da sola, che nonviene mantenuta da nessuno,che dà lavoro agli altri. E’ l’azien-da che pur essendo in difficoltà,non licenzia perché se lo facesse

perderebbe la sua ricchezza, ilcapitale umano, la persona chesa lavorare. E’ l’azienda dovenon ci si può permettere il ‘lus-so’ di ammalarsi. Mi viene inmente quel vecchio detto del-l’artigiano…”

Quale?“Se vuoi vivere sano, devi fare

l’artigiano. Nel settore pubblicoci sono tante tutele, ma nel pri-vato, nelle piccole aziende… Chici pensa a una commerciante oa una parrucchiera quando è in-cinta? E poi parlano di pari op-portunità…”

Perché secondo lei questa“caccia” al piccolo imprendito-re? Torniamo all’esempio deicamionisti…

“Mi domando, di chi è la col-pa se per 40 anni si è investitosolo sui trasporti su gomma? Ri-sultato, oggi il 90% del trasportomerci è su gomma, in altri paesimolto è su rotaia. I nostri piccoliimprenditori li chiamano ‘pa-droncini’: ma quali padroncini,lavorano tutto il giorno, combat-tono per la dignità. Le ‘caste’ so-no in ben altri ceti e settori: maqueste caste chi le tocca? Sonod’accordo, scoviamo evasori efurbetti, ma non prendiamocelasolamente col ceto medio pro-duttivo. Il governo Monti ha par-lato di ‘equità’: fino adesso si èagito solo per punire qualcuno,il ceto medio produttivo che è u-na ricchezza del nostro paese.

Ad esempio gli artigiani, diven-tati ormai dei cottimisti per chiha i monopoli. Non sono certomantenuti dallo Stato, anzi, peraprire un’azienda ci mettono 8-9 mesi anziché una settimanacome in altri paesi. Sono quelliche hanno piccoli debiti: ma lebanche se ne fregano dei loromille piccoli debitori. Per questochiedo alle banche locali più at-tenzione al territorio. ra anche i

consorzi fidi stanno andando indifficoltà, il rischio è che saltitutto il sistema, banche compre-se”.

Nella crisi è in discussione ilsistema comunitario…

“Le direttive comunitarie fa-voriscono i paesi le cui aziendehanno in media 50 dipendenti,noi ne abbiamo 2,5… Sarà per-ché abbiamo mandato in Euro-pa i resti della classe politica,

mentre la Germania e altri paesici vanno con le persone più pre-parate e determinate. Non so sec’è un disegno sotto, oppure senella globalizzazione la piccolaimpresa è destinata a scompari-re. Non abbiamo saputo fare retid’impresa, e nemmeno saputocreare un collegamento vero, u-tile, dell’università con l’impre-sa. Ma continuiamo a lottare”.

Paolo Facciotto

Mauro Gardenghi, segretario provinciale di Confartigianato foto Migliorini

RIMINI MERCOLEDÌ25. GENNAIO 2012

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11Rassegna Stampa Emilia Romagna del 25 - 1 - 2012

PARMA - Intervento Paola Zilli 25-1-2012

“Uno dei privilegi più odiosi, l’auto blu, sembra finalmente avere i giorni contati. Dopo le battaglie porta-te avanti a livello nazionale e accolte dal governo Monti lo scorso 14 Gennaio anche noi a Parma, adesso vogliamo un segnale chiaro da attuare durante la prossima amministrazione.” Con queste parole la coordi-natrice dell’Italia dei Valori di Parma, Paola Zilli, ha commentato la firma di Monti al DPCM che dispone di misure forti al fine di evitare l’abuso delle auto blu.“I nostri sforzi - prosegue in una nota la Zilli - sembrano finalmente premiati. Ora anche Parma deve fare la sua parte, per questo lotteremo fino a che non saranno eliminate tutte le auto blu della nostra provincia. L’unica eccezione che possiamo contemplare - ha concluso la Zilli - è un auto data al sindaco per le emer-genze, ma tutte le auto date ai vari assessori devono sparire.”

12 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 25 - 1 - 2012

REGGIO E. - Carlino 25-1-2012 ••3REGGIOPRIMOPIANOMERCOLEDÌ 25 GENNAIO 2012

GLIEFFETTIDELLACRISI LASFIDADEITAGLI

LE IPOTESI

La parola magica diquesti anni: anche per il

2012 il Comune, giàsottoposto negli anni

precedenti a interventidrastici, punta comunque

a recuperare cinquemilioni con interventi sul

fronte della spesa

PREVISTOPEROGGIUNVOLANTINAGGIOAUTORIZZATONEI CASELLI AUTOSTRADALIDI REGGIOECAMPEGINE

GREENECONOMYEAMPLIAMENTODELL’AREA SERVITA DAWI-FI SONOTRAGLI OBIETTIVI 2012 DELLAGIUNTA

UN RITOCCO delle aliquoteImu, l’Irpef bloccata (ma si sta va-lutando un aumento per i redditipiù alti), una nuova drastica razio-nalizzazione delle spese. La mag-gioranza del Comune di Reggio èalle prese con la sfida del bilancio,che richiederà una manovra da cir-ca 20 milioni di euro. Lunedì serasi sono riuniti Pd, Idv e Sel. Unconfronto disteso con la giunta,ma di fronte c’è un bilancio pienodi spine. La prima è un’eredità diTremonti, con un taglio di otto mi-

lioni. La seconda arriva da Monti,un altro taglio da cinque milioni.C’è poi il prelievo romano di 27 mi-lioni di euro sull’Imu per la secon-da casa. Diminuiscono o sparisco-no fondi regionali, come quelli perle non autosufficienze. Mentre lamaggioranza vuole comunque pun-tare sugli investimenti, spostandosei milioni di oneri di urbanizza-zione dalla spesa corrente alle ma-nutenzioni straordinarie (antici-pando un prossimo obbligo di leg-ge, ma anche invertendo la rotta inun settore strategico).

CE N’È abbastanza per parlare, co-me fanno alcuni esponenti dellamaggioranza, del bilancio più diffi-cile di questi anni. La risposta pun-ta a difendere i servizi, vuole recu-perare una capacità di investimen-to (l’uso degli oneri di urbanizza-zione), proseguire nella lottaall’evasione fiscale e recuperare cir-

ca 5 milioni con nuovi interventidi razionalizzazione sul fronte del-la spesa. Ma sarà inevitabile inter-venire anche sulle tasse dei cittadi-ni. Puntando soprattutto sull’Imu(patrimonio) e non sul reddito (Ir-pef).

QUELLA dell’Imu è una stranatassa comunale. Roma si prende in-fatti metà dell’incasso (27 milioni).Applicando le aliquote ordinarie(0,4 % sulla prima casa, 0,76 % suseconde e altre proprietà), tra pri-ma e seconda casa al Comune diReggio mancheranno dodici milio-ni rispetto allo scorso anno (quan-

do la prima casa era esente). Peravere le stesse risorse dell’annoscorso, l’ipotesi minima apparequella di aumentare di un puntol’aliquota sulle prime case (dallo0,4 allo 0,5 %) e di uno o due puntisulle seconde (dallo 0,76 allo 0,86 o0,96 %), che comprendono anchenegozi, capannoni industriali, im-mobili di campagna e terreni edifi-cabili. Il Comune incasserebbe cin-

que milioni aumentando di unpunto l’aliquota sulla prima casa.Mentre ogni punto in più dell’ali-quota sulla seconda casa potrebbeportare nelle casse comunali circasette milioni di euro.

LA VERA manovra, quello che do-vrà far quadrare i conti del Comu-ne, si faràquindi sull’Imu. Dove lamaggioranza sembra invece in trin-

cea è sul fronte dell’Irpef. Tassareil reddito rischia di salvare gli eva-sori, facendo pagare i soliti. I primisegnali lasciano quindi aperta lapossibilità di un aumento su que-sta imposta, ma soltanto per i red-diti oltre i 75mila euro. Un’opera-zione comunque marginale rispet-to alle cifre legate all’Imu, vistoche dovrebbe portare al Comunecirca 350-400mila euro.

RESTA poi sul tavolo la possibili-tà di applicare la tassa di soggior-

no. Una decisione che porterebbecirca 500-600mila euro nelle cassecomunali. Questi fondi potrebbe-ro essere destinati a progetti cultu-rali per la promozione turistica del-la città (in particolare per il centrostorico), compensando così indiret-tamente gli albergatori, ma ancheavviando iniziative che altrimentiresterebbero al palo.

Paolo Patria

Resta aperta l’ipotesi diapplicare una tassa di

soggiorno, che potrebbeportare nelle casse del

Comune alcune centinaiadi migliaia di euro. La cui

destinazione sarebberivolta alla promozione

turistica e culturale

Per ora la maggioranzaesclude un aumento

dell’Irpef, per non colpiresoprattutto le categorieche già pagano le tasse.

Si sta però valutandola possibilità di

aumentare l’Irpefsoltanto per i redditioltre i 75mila euro

Casepiù care

Ricchi e tasse

Soggiorno

Razionalizzazione

TAGLI ALLE RISORSEMeno ottomilioni sonol’eredità di Tremonti,altri cinquediMonti

DIFESA DEI SERVIZIL’obiettivo è confermareil settore socio-assistenzialea partire dall’educazione

È ANNUNCIATO per oggi unvolantinaggio (autorizzato) degliautotrasportatori ai caselli auto-stradali di Campegine e di Reg-gio. Ma già da lunedì i blocchi asinghiozzo in varie parti d’Italiahanno avuto ripercussioni anchenel Reggiano.Al mercato ortofrutticolo i ca-mion arrivano con sempre minorfrequenza, soprattutto dal Sud.Una situazione che al momento

non ha ancora avuto vistosi rifles-si sui negozi, visto che le scortenon sono finite. Ma stando la si-tuazione attuale, si prevede già apartire da oggi, problemi sugliscaffali degli esercizi commercia-li.

E OGGI gli agricoltori diColdiretti Emilia Romagna han-no annunciato che regalerannoad alcune mense dei poveri, «lafrutta e verdura bloccata a causadello sciopero dei Tir nei campi e

nei magazzini, mentre gli scaffalisono vuoti ed i prezzi alti».

ANCHE ieri sera, infatti, al mer-cato ortofrutticolo non erano atte-si camion se non dal Trentino perl’approvvigionamento di mele.

La maggior parte della merce, in-vece, dovrebbe arrivare dal Sud,dove la manifestazione si è fattasentire prima e dove i camion so-no fermi già da qualche giorno.Poche le speranze di vederli arri-vare.

SETTIMANA partita male an-che per molte ditte di autotraspor-ti reggiane che si sono trovate coni camion fermi ai caselli e negli in-terporti.«Ho due camion a Novara già dalunedì — spiega un autotrasporta-

tore della zona — Purtroppo nonsi può far niente: anche se non sia-mo d’accordo con la protesta nonsi riesce a passare, dobbiamo starefermi per forza, con perdita di sol-di sia per il viaggio non effettua-to, sia per il pagamento dell’auti-sta».Altri autotrasportatori hanno ri-nunciato o si sono visti cancellarecommesse nel Sud Italia.«Io dovevo andare a Salerno —

spiega un padroncino — ma è sta-to tutto rinviato al momento incui verranno tolti i picchetti. Inu-tile mettersi in viaggio per dover-si fermare al casello, preferisco sta-re qui: se trovo un trasporto in zo-na recupero parte delle giornata».

TUTTAVIA, oggi c’è allerta an-che a Reggio e Campegine per ivolantinaggi che verranno fattinei caselli autostradali, nonostan-te le principali associazioni di ca-tegoria (come Fita-Cna) non con-dividano lo sciopero.

Camion in protesta: volantinaggio ai caselliAl mercato ortofrutticolo non arriva merce

Mezzi di ditte reggiane costretti a sostare in interporti e all’entrata di autostrade

PIÙ INVESTIMENTICirca seimilioni dagli oneridi urbanizzazione vanno allamanutenzione straordinaria

Per recuperare le risorsedirottate a Roma (metàdell’incasso dell’Imusulla seconda casa), ilComune sta valutandol’aumento di un puntodell’imposta sia sulle

prime che sulle secondecase (da 0.4 a 0,5 percento e da 0,76 a 0,86)

Arriva una manovra da 20 milioniIl Comune alzerà le aliquote Imu

Prime ipotesi sul bilancio, eventuale aumento Irpef solo oltre i 75mila euro

POSIZIONEFita - Cna è contrariaallo sciopero che danneggiatanti autotrasportatori

RIPERCUSSIONINegli scaffali dei negozila verdura potrebbe ‘ridursi’a partire già da oggi

UNA STANGATA sulle se-conde case date in comodato aipropri parenti. Le nuove normecancellano la possibilità, chenella nostra provincia era stataadottata da 31 Comuni, di assi-milare questi alloggi alle primecase.Una opzione - che non avevaadottato il comune capoluogo -che aveva che negli anni scorsipermetteva, in assenza dell’Iciper le prime case, di essere esen-ti dal pagamento dell’imposta.Ora le nuove norme hano elimi-nato questa possibilità e la casadata al figlio o al nonno verràcolpita come una seconda casa(aliquota 7,6 % che il comunepuò alzare o abbassare dello0,3%).Mario Guidetti (foto) , animato-re dell’associazione “Tavolo He-mingway” di Montecavolo, haelaborato una lista dettagliata

dei Comuni che avevano assimi-lato alla prima casa le abitazionidate in comodato ai parenti. Al-cuni Comuni avevano dato que-sta possibilità solo alle case datea parenti di primo grado (geni-tori-figli), altri anche a quelli disecondo grado (fratelli-nonni-nipoti) altri si erano spinti al ter-zo grado (bisnonni-pronipoti).

ECCO l’elenco che fotografa la

situazione del 2011, cancellatacon un colpo di spugna dallenuove norme. Questi i Comuniche avevano assimilato alla pri-ma casa le abitazioni date in co-modato d’uso a parenti: Albi-nea (fino al 3˚ grado), Bagnolo(fino al 3˚), Bibbiano (1˚), Busa-na (1˚), Cadelbosco (1˚), Cam-pagnola (fino al 3˚), Campegine(1˚), Canossa (fino al 3˚), Carpi-neti (1˚), Casalgrande (1˚), Casi-na (1˚), Castelnovo Monti (finoal 2˚), Castelnovo Sotto (1˚), Ca-vriago (1˚), Collagna (1˚), Cor-reggio (1˚), Fabbrico (1˚), Gat-tatico (1˚), Gualtieri (fino al3˚), Guastalla (fino al 2˚), Li-gonchio (1˚), Poviglio (fino al3˚), Ramiseto (1˚), Reggiolo (fi-no al 3˚), Rio Saliceto (fino al2˚), San Martino (fino al 2˚),San Polo (1˚), Sant’Ilario (1˚),Scandiano (1˚), Vetto (fino al3˚), Villaminozzo (fino al 3˚).

TUTTO rinviato, «per l’andamento sfa-vorevole delle quotazioni del titolo Irennegli ultimi sei mesi dell’anno». Il Co-mune rilancia per il 2012 il tentativo divendere azioni Iren alle Farmacie comu-nali riunite per un valore di dieci milio-ni di euro. Un’operazione che era statacontestatissima dalle opposizioni, perora bloccata dalle difficoltà del mercato.Resta comunque valido l’accordo qua-

dro e la possibilità di esercitare l’opzio-ne di vendita, ma questo è vincolato al«miglioramento delle condizioni dimercato» e comunque dovrà essere pre-vista nel «bilancio 2012» del Comune diReggio. L’operazione prevedeva di ven-dere azioni Iren a Fcr in quantità nondefinita, ma per un controvalore massi-mo di dieci milioni.

OLTRE alla partita legata alla venditadi azioni Iren, il tema Fcr è uno dei piùdelicati per il Comune di Reggio in vi-sta del bilancio 2012. Da un lato ci sonole incognite legate alle liberalizzazioni,dall’altro la società si trova di fronte ainuovi vincoli del patto di stabilità. Manella riunione di maggioranza di lunedìsera dedicata al bilancio, non c’è statotempo per affrontare il tema Fcr.

PERCORSO DIFFICILE Il sindaco Graziano Delrio con l’assessore IunaSassi: la maggioranza sta studiando una serie di ipotesi sul bilancio 2012

IL COMUNE RINVIAL’operazione prevedela vendita di titolo per un valoredi diecimilioni di euro

IMU IN 31 COMUNI ERANO ASSIMILATE ALLA PRIMA ABITAZIONE

Stangata sulle case in comodato ai parentiSaltano tutte le agevolazioni locali

FARMACIE COMUNALI

Cessione di azioni Iren a Fcr soltantose migliorano le condizioni di mercato

13Rassegna Stampa Emilia Romagna del 25 - 1 - 2012

MODENA - Fatto Quotidiano 25-1-2012

14 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 25 - 1 - 2012

MODENA - Gazzetta 25-1-2012

15Rassegna Stampa Emilia Romagna del 25 - 1 - 2012

MODENA - Modena Qui 25-1-2012

25/01/12 Modena Qui - In 12 pagine molte idee

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25-01-2012

Le case sui pozzi sbarcano in Regione I grillini interrogano, l’Idv chiedeun tavolo

Mentre il tempo per presentare osservazione al progetto passa inesorabile, Grillini e Idv partono all’attacco delle ‘case suipozzi’ di v ia Aristotele, suffragando le loro preoccupazioni con i pareri critic i di Arpa e Ausl.«Nei giorni scorsi - aggiunge il Movimento5stelle di Modena e provinc ia - il nostro consigliere Regionale del MoVimento 5Stelle, Andrea Defranceschi, ha presentato un’interrogazione in cui chiediamo alla giunta e all’assessorato di competenza difar chiarezza relativamente all’ipotesi di costruzione di centinaia di nuove abitazioni nell’area di tutela dei pozzi acquiferi div ia Cannizzaro e v ia Aristotele, in particolare chiedendo a che punto siano la procedura di Via depositata presso l’autoritàcompetente e lo stato autorizzativo dei pozzi Aimag di Cognento, al fine di verificare la regolarità delle concessioni regionalidi utilizzo».I grillini hanno inoltre chiesto «in v ia cautelativa, di sospendere i procedimenti di pianificazione in corso sui campi acquiferi,fino alla definizione di un piano di tutela delle acque che indichi con chiarezza come garantire, oggi e domani, acquapotabile alla c ittà e alla Provinc ia».Per finire, i grillini si chiedono «a che punto sia lo studio per l’ipotetico quanto farsesco progetto di potabilizzazione delleacque del fiume Secchia.Vorremmo infatti suggerire al comitato d’affari che gestisce il nostro Comune di scordarsi questo folle e costosissimoprogetto, che non presenta alcuna logica se non quella di andare incontro agli interessi di Hera SPA (quotata in borsa)».«Come Idv esprimiamo forte preoccupazione in merito all’autorizzazione rilasc iata dal Comune per la costruzione di 400abitazioni all’interno della zona di rispetto dei pozzi Aimag, nei pressi di v ia Aristotele», ha dichiarato ieri AlessandroBorghetti, coordinatore provinc iale Idv di Modena - Una dec isione quanto mai inusuale presa in totale contrasto rispetto aipronunciamenti negativ i dell’Arpa e dell’Ausl di Modena.La cementificazione selvaggia di quest’area verde comporterebbe infatti enormi problemi a livello ambientale, con unaltissimo rischio di contaminazione per una delle falde acquifere più grandi ed importanti della nostra regione».«Dopo ilPonte Alto, il Comune di Modena colpisce ancora - ha aggiunto la capogruppo Idv in Regione Liana Barbati - Al fine diavere un quadro più completo e prima che vengano commessi imperdonabili errori depositeremo con la massima urgenza unarisoluzione che impegna la Giunta regionale ad adottare misure tempestive, nei limiti delle proprie competenze,promuovendo la costituzione di un tavolo tra tutti i soggetti istituzionalmente interessati, l’Arpa e l’Ausl.Utilizzando i serv izi dell’Assessorato, richiederemo inoltre che siano compiuti nuovi rilevamenti».

16 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 25 - 1 - 2012

PIACENZA - Libertà 25-1-2012

Cronaca di Piacenza

Mense,il ricorso al Tar si fa più vicino“Serenissima”: ora vediamo i documenti

■ (mir) Il Comune ha pub-blicato ufficialmente l’esitodella gara di appalto per l’as-segnazione del maxi-appaltoda 60 milioni di euro per i ser-vizi di ristorazione per le refe-zioni scolastiche e nidi d’in-fanzia del Comune di Piacenzae per i degenti e i dipendentidel presidio ospedaliero del-l’Ausl di Piacenza per la dura-ta di nove anni a partire dalprimo settembre 2012.

Nessuna sorpresa: ad aggiu-dicarselo, per il momento invia ancora provvisoria, è statala cordata composta da Cir e

Globalchef, che alla fine ha ot-tenuto 87,68 punti: 67,68 perquanto concerne la parte qua-litativa e di organizzazione efornitura del servizio, gli altri20 grazie alla proposta econo-mica.

La pubblicazione degli attirende però più vicino il ricorsoal Tar che avevano ipotizzato i

secondi classificati di Serenis-sima al momento dell’apertu-ra delle buste. «Aspettiamo dipoter visionare tutti i docu-menti, dopodiché agiremo», a-vevano spiegato i rappresen-tanti della società veneta. Iquali, come tutti gli altri citta-dini, da ieri possono consulta-re i verbali di gara su internet,

sul sito del Comune. Per Sere-nissima il punteggio era statomolto inferiore: 47,805, fruttodi 42,124 punti per l’aspettoqualitativo e 5,681 per quelloquantitativo. Un divario trop-po netto secondo i veneti, cheavevano anche polemizzatocon la commissione per l’im-possibilità di accedere ad alcu-

ni atti, in particolare al proget-to dei concorrenti e alle valuta-zioni effettuate dai commissa-ri. «Troppa discrezionalità – a-vevano poi lamentato – perquesto dovremo avere in ma-no tutti gli incartamenti percapire dove si è creato un di-stacco così netto, che a nostroavviso è assolutamente ingiu-stificato. Una volta che avremoindividuato i punti critici, nonpotremo fare altro che rivol-gerci al tribunale amministra-tivo». Ricorso che potrebbequindi arrivare già nel giro dipoche settimane.

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INCROCIO VIA DIETE

Via Bixio chiusadomani per lavori■ Causa lavori, domani, gio-vedi’ 26 gennaio via Nino Bixio,all’altezza dell’incrocio con viaDiete di Roncaglia, sara’ chiusaal traffico. Raggiungere la NinoBixio sara’ possibile: da via XXIAprile utilizzando il cancellocarraio, parcheggiando sotto alponte ferroviario o di fronte alcampo calcio piccolo; prove-nendo dal cimitero attraversol’ingresso principale con possi-bilita’ di lasciare l’auto al par-cheggio Edipower (avendo cu-ra di lasciare i posti vicini all’u-scita liberi per il personale edi-power). Nei 2/3 giorni seguentii lavori proseguiranno nell’areadel parcheggio piccolo.

QUESTA SERA ALLA CGIL

Primarie centrosinistra:i candidati a confronto■ Oggi, mercoledì 25 gen-naio alle ore 20,45 presso la sa-la Mandela della Camera delLavoro di Piacenza (di via XXIVMaggio) è in programma il ter-zo confronto pubblico dei seicandidati alle elezioni primariedel centrosinistra per le Comu-nali 2012 di Piacenza. I temioggetto del confronto sarannoil lavoro e la crisi economica, aproporre le domande ai candi-dati saranno i rappresentantipiacentini di Cgil, Cisl e Uil.

31 MARZO-1° APRILE

Mcl Piacenza,ad Assisigita di due giorni■ L’Entel turismo Mcl di Pia-cenza organizza una gita socia-le di due giorni da sabato 31marzo a domenica 1° aprilecon meta Assisi. Per informa-zioni: Gianmarco Maffini3294330733 Segreteria MCL0523-498724 – martedì e gio-vedì dalle15 alle 18.

INCONTRO COI SINDACATI

Prefettura: più controlliper uffici di Equitalia■ Il Prefetto di Piacenza An-tonino Puglisi ha incontrato irappresentanti locali delle or-ganizzazioni sindacali Cgil, Ci-sl, Ugl, Uilca, Fabi per unoscambio di opinioni sui recentiepisodi commessi ai danni diEquitalia. Il prefetto ha illustra-to ai presenti le relative misuredi vigilanza poste in essere dal-le forze dell’ordine, facendopresente come sia stato dispo-sto il potenziamento dei con-trolli e dei sopralluoghi neipressi dei potenziali obiettividella società. Il Prefetto ha i-noltre espresso la sua vicinan-za e solidarietà ai dirigenti e di-pendenti di Equitalia.

UFFICIO TUTELA ANIMALI

Ritrovato un cane■ L’ufficio Tutela animali delComune ha comunicato che èstato trovato a Piacenza uncucciolo di beagle, dotato dimicrochip che non corrispon-de a nessun intestatario. Il nu-mero di chip è380260020017581. Chiunque loavesse smarrito o abbia notiziepuò chiamare il canile comu-nale allo 0523 610144.

Notiziein breve

ELEZIONI COMUNALI - I partiti hanno tre mesi per prepararsi alle urne.Due settimane dopo,il 20, l’eventuale ballottaggio

Piacenza andràal voto il 6 maggioL’orientamento del Viminale sulla data■ Tre mesi per prepararsi allaprova delle urne. E’ il tempo chehanno di fronte le forze politichepiacentine che si presenterannoalle comunali 2012. Il ministerodell’Interno, stando alle indi-screzioni circolate con insistenzain queste ore, ha individuato ladata delle elezioni amministrati-ve: si andrà alle urne il 6 maggioprossimo, e il 20 maggio (duesettimane dopo) ci saranno i bal-lottaggi (nei Comuni con più di50mila abitanti), ossia tra i due

candidati a sindaco più votati, senessuno avrà superato il 50% deiconsensi già al primo turno.

Le aspettative erano per unadata intorno alla metà di maggio,ma se molti pronosticavano unprimo turno fissato il 13 o il 20del mese, il Viminale ha optatoper un anticipo al 6.

Salvo annunci a sorpresa nelleprossime due settimane, il primocandidato che prenderà posto ainastri di partenza sarà verosimil-mente quello del centrosinistra,

schieramento che si sta prepa-rando al rush finale verso le pri-marie fissate il 5 febbraio. A sfi-darsi sono in sei: i due esponen-ti del Partito democratico, Fran-cesco Cacciatore e Paolo Dosi,Luigi Rabuffi della Federazionedella Sinistra, Samuele Raggi del-l’Italia dei valori, Gianni D’Amodi Cittàcomune, Marco Mazzolisostenuto principalmente da Sele Psi.

Nel centrodestra il cantiere ètutto da costruire. Le prospetti-

ve più concrete, al momento, so-no di una corsa solitaria di Legae Pdl. La Lega ha promesso disciogliere a breve la riserva sulsuo portacolori, cercando maga-ri convergenze con liste e movi-menti civici.

Più articolato il percorso delPdl che terrà il congresso provin-ciale il 4 febbraio. La volontà è diorganizzare poi primarie di par-tito da tenere, verosimilmente, laterza domenica di marzo.

Alla ricerca del candidato sin-

daco c’è poi il Terzo Polo, ossial’alleanza tra Udc, Futuro e li-bertà, Alleanza per l’Italia. Ilcompito di individuare un profi-lo condiviso è stato affidato al-l’Udc che ha condotto uno speci-fico sondaggio al proprio inter-no. Le porte per ipotesi di accor-do con gli altri schieramenti nonsono definitivamente chiuse, mala prospettiva di una corsa elet-torale in solitaria al primo turnopare piuttosto solida.

Da vedere quanti candidatidecideranno di scendere in cam-po oltre a quelli dei principalischieramenti, a partire dai “gril-lini” (Movimento 5 Stelle) chehanno assicurato la partecipa-zione alla competizione eletto-rale con un loro portacolori.

Da ricordare, restando nellanostra provincia, che non si vo-terà solo a Piacenza ma anche inaltri Comuni: Carpaneto, Betto-la, Villanova D’Arda e MonticelliD’Ongina. Tutti sotto i 50mila a-bitanti, dunque senza turno diballottaggio. Si deciderà tutto il 6maggio.

Gustavo Roccellagustavo. roccella@liberta. it

Futuro e Libertà sabato a congresso:«Base di partenza per la nostra crescita»■ (mir) Si avvicina un mo-mento molto importante peril Fli piacentino: sabato pros-simo, a partire dalle 9, i “finia-ni” celebreranno il primo con-gresso provinciale del partito.Appuntamento all’hotel Ro-ma, ospiti d’eccezione saran-no i deputati Maria Ida Ger-montani e Enzo Raisi (che èanche coordinatore regionale)e l’eurodeputata CristianaMuscardini.

Fabio Callegari, attualecoordinatore pro tempore,sarà eletto dagli iscritti: «Sitratta di un passaggio fonda-mentale – commenta – perchéfino ad ora io avevo un incari-co fiduciario che mi era arri-vato dai vertici regionali e na-zionali, sabato il mio ruolo

sarà legittimato democratica-mente da tutti gli appartenen-ti al Fli di Piacenza». A un an-no circa dalla costituzione delpartito, anche le strutture lo-cali si stanno rafforzando,quindi: «Era uno degli obietti-vi che ci siamo dati – ha ag-giunto Daniele Gardi – e sia-

mo orgogliosi di averlo rag-giunto. Si tratta comunque diun punto di partenza, la baseper poter pianificare la nostracrescita futura. A cominciaredalle comunali, dove ci pre-senteremo con il Terzo Polocerti di raccogliere un ottimorisultato, inserendoci nellospazio lasciato vuoto da unPdl e una Lega nord in crisi».

Alla presentazione eranopresenti anche Alessadro Mas-sa e Marco Colosimo: presto ilprimo passerà al secondo l’in-carico di responsabile delgruppo giovanile.

Stop a Maroni in Emilia?Maretta nella Lega nord■ (mir) Interessa da vicinoanche Piacenza l’ultima polemi-ca tutta interna alla Lega nord.Stando a quanto sostiene il de-putato Fabio Raineri, ai dirigen-ti dell’Emilia sarebbe stato vie-tato di invitare per comizi e ini-ziative l’ex ministro Roberto Ma-roni. Il diktat, che riguardereb-be anche la nostra provincia, sa-rebbe arrivato dal direttivoregionale del Carroccio emilia-no, a cui era presente per Pia-cenza solo Giovanni Torri (il se-natore parmigiano “legato” delCarroccio per la nostra provin-cia). Assente per motivi perso-nali il segretario piacentino Pie-tro Pisani, non invitati il consi-gliere regionale Stefano Cavalli eil parlamentare Massimo Polle-dri. «In quella sede, Rosi Mauroha detto che Maroni in Emilianon deve essere più invitato»,sostiene Raineri, che dice anchedi avere molti testimoni pronti aconfermarlo.

Non si è fatta attendere la ri-sposta sia di Torri, sia di AngeloAlessandri, segretario della Lega

nord Emilia e presidente federa-le della Lega nord Padania, chehanno ripreso anche alcune no-tizie apparse ieri sui quotidianinazionali.

Il primo ha parlato di «voci fa-sulle ed infondate, riferite allastampa dal solito fantasma leghi-sta: nessun veto, dunque, di nes-sun tipo su nessun esponente le-ghista». Alessandri ha aggiuntoche nella riunione «si è discussoper quasi quattro ore di unità delmovimento e di organizzazionedi varie iniziative e comizi previ-sti sul territorio, confermandolitutti, tra cui anche quelli con l’o-norevole Maroni, a cui la segre-teria sta già lavorando. Che poiall’interno della stessa riunione ipresenti, segretari e rappresen-tanti delle sei province emiliane,abbiano unanimemente stigma-tizzato quanto apparso su un vi-deo diffuso attraverso internetdove, contro le regole dello sta-tuto della Lega nord, veniva gra-tuitamente insultata Rosi Mauro,militante da oltre vent’anni, mipare corretto, giusto e doveroso».

L’Idv: regolari i nostri cartelli«Non violano divieti, sono solo una pubblicità alle primarie»

■ (guro) E’ un semplice in-vito a partecipare alle prima-rie, non c’è alcun riferimentoal candidato Samuel Raggi.Così, nella sostanza, replical’Italia dei valori alle censurearrivate dagli alleati del cen-trosinistra ai manifesti dipropaganda elettorale affissiin questi giorni in città dai di-pietristi. Manifesti dedicatialle primarie della coalizionea Piacenza in agenda per il 5febbraio, in cui i volti di Anto-nio Di Pietro e del sindacoLuigi De Magistris compaio-no accanto alla frase “scegli ilsuo sindaco” e al simbolo del-l’Idv.

Contravvengono il divietoche il centrosinistra si è datoper le primarie di fare pubbli-cità stradale in impianti fissi,

hanno eccepito dal centrosi-nistra chiedendo ai dipietri-sti di rimuovere i cartelloni,anche se per una presa di po-sizione ufficiale, come haspiegato il segretario provin-ciale del Pd Vittorio Silva (v. Libertà di ieri), si sarebbe at-teso un confronto con tuttal’alleanza.

«L’impegno alla sobrietàassunto dalle forze politichedella coalizione che promuo-ve le primarie dovrebbe ri-guardare in primo luogo il te-nore delle polemiche», ribat-te nel suo comunicato il coor-

dinatore cittadino dell’IdvAthos Zanetti: «Ancora unavolta infatti l’Idv viene, suomalgrado, chiamata in causada una polemica pretestuosa.All’origine della quale vi sa-rebbero i manifesti che sonostati affissi in città per pro-muovere le primarie del pros-simo 5 febbraio.

E’ vero che il regolamentosottoscritto a Piacenza preve-de il divieto di affiggere suspazi fissi manifesti di propa-ganda per i singoli candidatima, anche all’osservatore piùdistratto, non sarà sfuggito

che sui manifesti incriminatinon compare affatto il nomedel candidato Samuele Raggi,sostenuto dall’Idv, bensì uninvito a partecipare alle pri-marie di domenica 5 feb-braio».

«La richiesta di oscurare imanifesti», continua Zanetti,«appare dunque paradossalee inopportuna, una censurache speriamo possa averel’effetto contrario: quello cioèdi convincere i piacentini diquanto sia importante che il5 febbraio vadano a votare.Invitiamo tutte le forze politi-

che della coalizione ad atti-varsi nello stesso modo, apubblicizzare la partecipa-zione dei piacentini al voto,affinché possa rinnovarsi ilcoinvolgimento che ha por-tato al successo dei referen-dum».

«Ma a chi potranno mai da-re fastidio questi manifesti? »,si chiede il segretario cittadi-no dell’Idv: «Evidentemente achi non crede fino in fondoallo strumento delle primariema è costretto a subirle, a chiavrebbe forse voluto sceglierediversamente il candidatosindaco o a chi teme che unalarga partecipazione al votopossa dare alle primarie unsignificato diverso da unasemplice conta tra gli iscrittiai partiti».

La conferenzastampa deivertici di Futuroe Libertàche sabatoprossimoal Grandealbergo Romaterrannoil loro primocongressoprovinciale(foto Bellardo)

LIBERTÀMercoledì 25 gennaio 201212

Cronaca di Piacenza

Mense,il ricorso al Tar si fa più vicino“Serenissima”: ora vediamo i documenti

■ (mir) Il Comune ha pub-blicato ufficialmente l’esitodella gara di appalto per l’as-segnazione del maxi-appaltoda 60 milioni di euro per i ser-vizi di ristorazione per le refe-zioni scolastiche e nidi d’in-fanzia del Comune di Piacenzae per i degenti e i dipendentidel presidio ospedaliero del-l’Ausl di Piacenza per la dura-ta di nove anni a partire dalprimo settembre 2012.

Nessuna sorpresa: ad aggiu-dicarselo, per il momento invia ancora provvisoria, è statala cordata composta da Cir e

Globalchef, che alla fine ha ot-tenuto 87,68 punti: 67,68 perquanto concerne la parte qua-litativa e di organizzazione efornitura del servizio, gli altri20 grazie alla proposta econo-mica.

La pubblicazione degli attirende però più vicino il ricorsoal Tar che avevano ipotizzato i

secondi classificati di Serenis-sima al momento dell’apertu-ra delle buste. «Aspettiamo dipoter visionare tutti i docu-menti, dopodiché agiremo», a-vevano spiegato i rappresen-tanti della società veneta. Iquali, come tutti gli altri citta-dini, da ieri possono consulta-re i verbali di gara su internet,

sul sito del Comune. Per Sere-nissima il punteggio era statomolto inferiore: 47,805, fruttodi 42,124 punti per l’aspettoqualitativo e 5,681 per quelloquantitativo. Un divario trop-po netto secondo i veneti, cheavevano anche polemizzatocon la commissione per l’im-possibilità di accedere ad alcu-

ni atti, in particolare al proget-to dei concorrenti e alle valuta-zioni effettuate dai commissa-ri. «Troppa discrezionalità – a-vevano poi lamentato – perquesto dovremo avere in ma-no tutti gli incartamenti percapire dove si è creato un di-stacco così netto, che a nostroavviso è assolutamente ingiu-stificato. Una volta che avremoindividuato i punti critici, nonpotremo fare altro che rivol-gerci al tribunale amministra-tivo». Ricorso che potrebbequindi arrivare già nel giro dipoche settimane.

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INCROCIO VIA DIETE

Via Bixio chiusadomani per lavori■ Causa lavori, domani, gio-vedi’ 26 gennaio via Nino Bixio,all’altezza dell’incrocio con viaDiete di Roncaglia, sara’ chiusaal traffico. Raggiungere la NinoBixio sara’ possibile: da via XXIAprile utilizzando il cancellocarraio, parcheggiando sotto alponte ferroviario o di fronte alcampo calcio piccolo; prove-nendo dal cimitero attraversol’ingresso principale con possi-bilita’ di lasciare l’auto al par-cheggio Edipower (avendo cu-ra di lasciare i posti vicini all’u-scita liberi per il personale edi-power). Nei 2/3 giorni seguentii lavori proseguiranno nell’areadel parcheggio piccolo.

QUESTA SERA ALLA CGIL

Primarie centrosinistra:i candidati a confronto■ Oggi, mercoledì 25 gen-naio alle ore 20,45 presso la sa-la Mandela della Camera delLavoro di Piacenza (di via XXIVMaggio) è in programma il ter-zo confronto pubblico dei seicandidati alle elezioni primariedel centrosinistra per le Comu-nali 2012 di Piacenza. I temioggetto del confronto sarannoil lavoro e la crisi economica, aproporre le domande ai candi-dati saranno i rappresentantipiacentini di Cgil, Cisl e Uil.

31 MARZO-1° APRILE

Mcl Piacenza,ad Assisigita di due giorni■ L’Entel turismo Mcl di Pia-cenza organizza una gita socia-le di due giorni da sabato 31marzo a domenica 1° aprilecon meta Assisi. Per informa-zioni: Gianmarco Maffini3294330733 Segreteria MCL0523-498724 – martedì e gio-vedì dalle15 alle 18.

INCONTRO COI SINDACATI

Prefettura: più controlliper uffici di Equitalia■ Il Prefetto di Piacenza An-tonino Puglisi ha incontrato irappresentanti locali delle or-ganizzazioni sindacali Cgil, Ci-sl, Ugl, Uilca, Fabi per unoscambio di opinioni sui recentiepisodi commessi ai danni diEquitalia. Il prefetto ha illustra-to ai presenti le relative misuredi vigilanza poste in essere dal-le forze dell’ordine, facendopresente come sia stato dispo-sto il potenziamento dei con-trolli e dei sopralluoghi neipressi dei potenziali obiettividella società. Il Prefetto ha i-noltre espresso la sua vicinan-za e solidarietà ai dirigenti e di-pendenti di Equitalia.

UFFICIO TUTELA ANIMALI

Ritrovato un cane■ L’ufficio Tutela animali delComune ha comunicato che èstato trovato a Piacenza uncucciolo di beagle, dotato dimicrochip che non corrispon-de a nessun intestatario. Il nu-mero di chip è380260020017581. Chiunque loavesse smarrito o abbia notiziepuò chiamare il canile comu-nale allo 0523 610144.

Notiziein breve

ELEZIONI COMUNALI - I partiti hanno tre mesi per prepararsi alle urne.Due settimane dopo,il 20, l’eventuale ballottaggio

Piacenza andràal voto il 6 maggioL’orientamento del Viminale sulla data■ Tre mesi per prepararsi allaprova delle urne. E’ il tempo chehanno di fronte le forze politichepiacentine che si presenterannoalle comunali 2012. Il ministerodell’Interno, stando alle indi-screzioni circolate con insistenzain queste ore, ha individuato ladata delle elezioni amministrati-ve: si andrà alle urne il 6 maggioprossimo, e il 20 maggio (duesettimane dopo) ci saranno i bal-lottaggi (nei Comuni con più di50mila abitanti), ossia tra i due

candidati a sindaco più votati, senessuno avrà superato il 50% deiconsensi già al primo turno.

Le aspettative erano per unadata intorno alla metà di maggio,ma se molti pronosticavano unprimo turno fissato il 13 o il 20del mese, il Viminale ha optatoper un anticipo al 6.

Salvo annunci a sorpresa nelleprossime due settimane, il primocandidato che prenderà posto ainastri di partenza sarà verosimil-mente quello del centrosinistra,

schieramento che si sta prepa-rando al rush finale verso le pri-marie fissate il 5 febbraio. A sfi-darsi sono in sei: i due esponen-ti del Partito democratico, Fran-cesco Cacciatore e Paolo Dosi,Luigi Rabuffi della Federazionedella Sinistra, Samuele Raggi del-l’Italia dei valori, Gianni D’Amodi Cittàcomune, Marco Mazzolisostenuto principalmente da Sele Psi.

Nel centrodestra il cantiere ètutto da costruire. Le prospetti-

ve più concrete, al momento, so-no di una corsa solitaria di Legae Pdl. La Lega ha promesso disciogliere a breve la riserva sulsuo portacolori, cercando maga-ri convergenze con liste e movi-menti civici.

Più articolato il percorso delPdl che terrà il congresso provin-ciale il 4 febbraio. La volontà è diorganizzare poi primarie di par-tito da tenere, verosimilmente, laterza domenica di marzo.

Alla ricerca del candidato sin-

daco c’è poi il Terzo Polo, ossial’alleanza tra Udc, Futuro e li-bertà, Alleanza per l’Italia. Ilcompito di individuare un profi-lo condiviso è stato affidato al-l’Udc che ha condotto uno speci-fico sondaggio al proprio inter-no. Le porte per ipotesi di accor-do con gli altri schieramenti nonsono definitivamente chiuse, mala prospettiva di una corsa elet-torale in solitaria al primo turnopare piuttosto solida.

Da vedere quanti candidatidecideranno di scendere in cam-po oltre a quelli dei principalischieramenti, a partire dai “gril-lini” (Movimento 5 Stelle) chehanno assicurato la partecipa-zione alla competizione eletto-rale con un loro portacolori.

Da ricordare, restando nellanostra provincia, che non si vo-terà solo a Piacenza ma anche inaltri Comuni: Carpaneto, Betto-la, Villanova D’Arda e MonticelliD’Ongina. Tutti sotto i 50mila a-bitanti, dunque senza turno diballottaggio. Si deciderà tutto il 6maggio.

Gustavo Roccellagustavo. roccella@liberta. it

Futuro e Libertà sabato a congresso:«Base di partenza per la nostra crescita»■ (mir) Si avvicina un mo-mento molto importante peril Fli piacentino: sabato pros-simo, a partire dalle 9, i “finia-ni” celebreranno il primo con-gresso provinciale del partito.Appuntamento all’hotel Ro-ma, ospiti d’eccezione saran-no i deputati Maria Ida Ger-montani e Enzo Raisi (che èanche coordinatore regionale)e l’eurodeputata CristianaMuscardini.

Fabio Callegari, attualecoordinatore pro tempore,sarà eletto dagli iscritti: «Sitratta di un passaggio fonda-mentale – commenta – perchéfino ad ora io avevo un incari-co fiduciario che mi era arri-vato dai vertici regionali e na-zionali, sabato il mio ruolo

sarà legittimato democratica-mente da tutti gli appartenen-ti al Fli di Piacenza». A un an-no circa dalla costituzione delpartito, anche le strutture lo-cali si stanno rafforzando,quindi: «Era uno degli obietti-vi che ci siamo dati – ha ag-giunto Daniele Gardi – e sia-

mo orgogliosi di averlo rag-giunto. Si tratta comunque diun punto di partenza, la baseper poter pianificare la nostracrescita futura. A cominciaredalle comunali, dove ci pre-senteremo con il Terzo Polocerti di raccogliere un ottimorisultato, inserendoci nellospazio lasciato vuoto da unPdl e una Lega nord in crisi».

Alla presentazione eranopresenti anche Alessadro Mas-sa e Marco Colosimo: presto ilprimo passerà al secondo l’in-carico di responsabile delgruppo giovanile.

Stop a Maroni in Emilia?Maretta nella Lega nord■ (mir) Interessa da vicinoanche Piacenza l’ultima polemi-ca tutta interna alla Lega nord.Stando a quanto sostiene il de-putato Fabio Raineri, ai dirigen-ti dell’Emilia sarebbe stato vie-tato di invitare per comizi e ini-ziative l’ex ministro Roberto Ma-roni. Il diktat, che riguardereb-be anche la nostra provincia, sa-rebbe arrivato dal direttivoregionale del Carroccio emilia-no, a cui era presente per Pia-cenza solo Giovanni Torri (il se-natore parmigiano “legato” delCarroccio per la nostra provin-cia). Assente per motivi perso-nali il segretario piacentino Pie-tro Pisani, non invitati il consi-gliere regionale Stefano Cavalli eil parlamentare Massimo Polle-dri. «In quella sede, Rosi Mauroha detto che Maroni in Emilianon deve essere più invitato»,sostiene Raineri, che dice anchedi avere molti testimoni pronti aconfermarlo.

Non si è fatta attendere la ri-sposta sia di Torri, sia di AngeloAlessandri, segretario della Lega

nord Emilia e presidente federa-le della Lega nord Padania, chehanno ripreso anche alcune no-tizie apparse ieri sui quotidianinazionali.

Il primo ha parlato di «voci fa-sulle ed infondate, riferite allastampa dal solito fantasma leghi-sta: nessun veto, dunque, di nes-sun tipo su nessun esponente le-ghista». Alessandri ha aggiuntoche nella riunione «si è discussoper quasi quattro ore di unità delmovimento e di organizzazionedi varie iniziative e comizi previ-sti sul territorio, confermandolitutti, tra cui anche quelli con l’o-norevole Maroni, a cui la segre-teria sta già lavorando. Che poiall’interno della stessa riunione ipresenti, segretari e rappresen-tanti delle sei province emiliane,abbiano unanimemente stigma-tizzato quanto apparso su un vi-deo diffuso attraverso internetdove, contro le regole dello sta-tuto della Lega nord, veniva gra-tuitamente insultata Rosi Mauro,militante da oltre vent’anni, mipare corretto, giusto e doveroso».

L’Idv: regolari i nostri cartelli«Non violano divieti, sono solo una pubblicità alle primarie»

■ (guro) E’ un semplice in-vito a partecipare alle prima-rie, non c’è alcun riferimentoal candidato Samuel Raggi.Così, nella sostanza, replical’Italia dei valori alle censurearrivate dagli alleati del cen-trosinistra ai manifesti dipropaganda elettorale affissiin questi giorni in città dai di-pietristi. Manifesti dedicatialle primarie della coalizionea Piacenza in agenda per il 5febbraio, in cui i volti di Anto-nio Di Pietro e del sindacoLuigi De Magistris compaio-no accanto alla frase “scegli ilsuo sindaco” e al simbolo del-l’Idv.

Contravvengono il divietoche il centrosinistra si è datoper le primarie di fare pubbli-cità stradale in impianti fissi,

hanno eccepito dal centrosi-nistra chiedendo ai dipietri-sti di rimuovere i cartelloni,anche se per una presa di po-sizione ufficiale, come haspiegato il segretario provin-ciale del Pd Vittorio Silva (v. Libertà di ieri), si sarebbe at-teso un confronto con tuttal’alleanza.

«L’impegno alla sobrietàassunto dalle forze politichedella coalizione che promuo-ve le primarie dovrebbe ri-guardare in primo luogo il te-nore delle polemiche», ribat-te nel suo comunicato il coor-

dinatore cittadino dell’IdvAthos Zanetti: «Ancora unavolta infatti l’Idv viene, suomalgrado, chiamata in causada una polemica pretestuosa.All’origine della quale vi sa-rebbero i manifesti che sonostati affissi in città per pro-muovere le primarie del pros-simo 5 febbraio.

E’ vero che il regolamentosottoscritto a Piacenza preve-de il divieto di affiggere suspazi fissi manifesti di propa-ganda per i singoli candidatima, anche all’osservatore piùdistratto, non sarà sfuggito

che sui manifesti incriminatinon compare affatto il nomedel candidato Samuele Raggi,sostenuto dall’Idv, bensì uninvito a partecipare alle pri-marie di domenica 5 feb-braio».

«La richiesta di oscurare imanifesti», continua Zanetti,«appare dunque paradossalee inopportuna, una censurache speriamo possa averel’effetto contrario: quello cioèdi convincere i piacentini diquanto sia importante che il5 febbraio vadano a votare.Invitiamo tutte le forze politi-

che della coalizione ad atti-varsi nello stesso modo, apubblicizzare la partecipa-zione dei piacentini al voto,affinché possa rinnovarsi ilcoinvolgimento che ha por-tato al successo dei referen-dum».

«Ma a chi potranno mai da-re fastidio questi manifesti? »,si chiede il segretario cittadi-no dell’Idv: «Evidentemente achi non crede fino in fondoallo strumento delle primariema è costretto a subirle, a chiavrebbe forse voluto sceglierediversamente il candidatosindaco o a chi teme che unalarga partecipazione al votopossa dare alle primarie unsignificato diverso da unasemplice conta tra gli iscrittiai partiti».

La conferenzastampa deivertici di Futuroe Libertàche sabatoprossimoal Grandealbergo Romaterrannoil loro primocongressoprovinciale(foto Bellardo)

LIBERTÀMercoledì 25 gennaio 201212

17Rassegna Stampa Emilia Romagna del 25 - 1 - 2012

PIACENZA - Libertà 25-1-2012

Cronaca di Piacenza

Teatro,arte,conservatorio:quali prospettive per la cultura? I sei aspiranti sindaci sotto il “fuoco” di domande di Diego Maj, “patron” di TeatroGioco Vita, dello scultore Giorgio Milani e dell’ex-direttore del “Nicolini” Garilli

◗◗ Il sistema dei teatri sarà uno dei cardini delle politicheculturali, strettamente legate alle politiche di sviluppo e aquelle urbanistiche di incentivi alle ristrutturazioni: con lapromozione di eventi, si deve concorrere alla rinascita delcentro, che si trova a breve distanza da splendide vallate edoffre prodotti gastronomici unici. Si può e si deve fare di piùper promuovere il territorio e per coordinarsi con altri enti.Il Comune deve gestire la cultura in proprio, valorizzando lecompetenze manageriali al proprio interno e smettendo didelegare ad enti privati, perché la cultura è un fattore stra-tegico delle politiche per la città.

◗◗ Si manifesta oggi a Piacenza una diffusa cultura del tea-tro, come ben sa Diego Maj che ad essa ha costantementecontribuito. Si è rinnovato il pubblico, si sono moltiplicatigruppi e esperienze teatrali: è il risultato di un lavoro che haattraversato la città per decenni (a cominciare dalla scuole)e ripropone oggi l’esigenza di uno spazio per un teatrosperimentale (già se ne era ipotizzata la collocazione allaCavallerizza). Secondo me il problema non è il dove ma ilcome: non “fiori all’occhiello”, ma un progetto di lungo respi-ro, che abbia radici nella realtà locale e ad essa sappia tor-nare in termini di ricadute economiche e culturali.

◗◗ La crescita dell’offerta culturale piacentina esige confer-me anche di fronte a situazioni di precarietà, come quellaattuale. Il sistema teatrale ha consentito di avere un’offertaampia quantitativa e qualitativa e la valorizzazione di realtàlocali progressivamente affermatesi. La “Fondazioni Teatri”consente il coordinamento tra teatri pubblici (Municipale e“Filo”) e privati (San Matteo ed altri che potrebbero aggiun-gersi). Ora dobbiamo consolidare i livelli raggiunti, incorag-giare la crescita di nuove realtà favorendo il passaggio dal-l’ambito amatoriale a quello professionistico, promuovereun maggiore collegamento con gli altri sistemi teatrali.

◗◗ Il 10 novembre ho promosso un evento intitolato “Con lacultura si mangia” in cui ho presentato le mie idee sulla cul-tura come volano per l’economia, con il sostegno di tantis-simi artisti, intellettuali e musicisti. L’esperienza Francese di-mostra che lo Stato e gli enti locali possono gestire in mo-do manageriale l’arte creando occupazione e sviluppo. De-legare all’esterno le politiche culturali, oltre che privare ilComune di una leva strategica, trasferisce il potere decisio-nale a un ente privato che tende ad usare i propri artisti, inun territorio dove le eccellenze sono invece molteplici (Or-chestra Filarmonica Italiana e tantissimi altri).

◗◗ Ho scritto nel mio programma:“conservare e far vivere,con l’uso intelligente delle tecnologie, ciò che natura, cultu-ra e storia ci hanno consegnato è il progetto più ambiziosoe il vero grande ‘affare’ del Terzo millennio”. D’altra parte so-no impegnato da anni a riaffermare, con Piergiorgio Belloc-chio e l’associazione “cittàcomune”, che o cultura e politicaprocedono di pari passo o entrambe si impoveriscono irri-mediabilmente. Ma a prescindere dalle valenze economi-che e etico-politiche, ricordo che non di solo pane è vissutoe vive l’uomo. Cultura è il sospiro dell’anima in un mondoaltrimenti senz’anima: per questo non si può farne a meno.

◗◗ Naturalmente no. La cultura ha una forte rilevanza eco-nomica diretta, genera lavoro e l’ indotto importante di unpubblico sempre più disposto a spostarsi per assistere aproposte culturali di qualità. Ma l’investimento più impor-tante è rivolto alla crescita complessiva di un territorio, alrafforzamento del senso di identità e comunità, alla mag-giore propensione a dialogare con culture diverse, a colti-vare un atteggiamento di accoglienza, personale e colletti-va. La cultura deve diventare l’elemento unificante dei variinterventi amministrativi negli ambiti più diversi: urbanisti-co, ambientale, sociale, commerciale.

◗◗ Le eccellenze musicali a Piacenza sono molteplici e lacittà deve puntare all’eccellenza. Esiste una comunità intel-lettuale che sa riconoscerla e la ricaduta positiva sull’econo-mia piacentina ci sarà solo se il Comune e il mondo dellamusica e dell’arte si creano visibilità e reputazione. Concertidi qualità vanno associati agli eventi di promozione del ter-ritorio e del centro. Occorre un assessore esperto (non scel-to solo con criteri politici) che “venda”all’esterno il prodotto“Piacenza” in modo efficace. Oltre che agire fuori dal territo-rio bisogna fare molto di più nel rapporto scuola-musicacoinvolgendo i bambini e gli insegnanti.

◗◗ La futura amministrazione dovrà proseguire nell’ottica diun teatro aperto alla cittadinanza. A questo proposito la fun-zione del Municipale sarà l’elemento chiave ragionandocontestualmente alla promozione economico-territoriale delcentro. Sarà necessario il coinvolgimento di privati e di tuttigli operatori con a cuore il nostro patrimonio teatrale e cul-turale, che insieme alla Fondazione saranno chiamati a svol-gere un ruolo chiave. Per stimolare giovani artisti voglio infi-ne proporre una seconda edizione, da svolgersi in 60 giorni,di "L’altra scena – Festival di teatro contemporaneo", una sfi-da all’insegna del rinnovamento che dovrà proseguire.

◗◗ L’ex Ministro Tremonti, per giustificare i tagli al settore,disse questa frase che definire infelice è riduttivo. Al contra-rio credo che la cultura sia un forte incentivo alla ricchezza.L’Italia infatti è dotata di un immenso patrimonio che ci vie-ne guardato con invidia da tutto il mondo e che necessite-rebbe di una più accurata valorizzazione e conservazione.Basta pensare al crollo della Casa dei Gladiatori a Pompei,piuttosto che a Brera dove il progetto di restauro del tettodella galleria langue senza soldi. Con la messa in campo dipolitiche a lungo termine il primo a beneficiarne sarebbe ilturismo culturale del Paese.

◗◗ Il Conservatorio in primis svolge un ruolo fondamentaleper la formazione di giovani musicisti, da salvaguardare eampliare con la collaborazione di tutti gli attori interessati:penso ad esempio alla Fondazione Arturo Toscanini, all’im-prescindibile ruolo della Fondazione di Piacenza e Vigeva-no, a tutte le associazioni che lavorano a contatto col Muni-cipale. Per quanto riguarda le celebrazioni del 200esimo an-niversario della nascita di Giuseppe Verdi sarà indispensabi-le la collaborazione con la Provincia di Piacenza e l’associa-zione "Verdissime", quest’ultima impegnatasi dal 2008 pervalorizzare i luoghi piacentini del Maestro.

◗◗ La crisi economica e i tagli dei trasferimenti dallo Stato al-le Autonomie Locali sottraggono risorse al sistema pubbli-co e impoveriscono i cittadini. Il problema sta nel continua-re a riempire gli spazi teatrali.Vedo alcune realistiche vied’uscita: un sostegno alle fasce socialmente deboli, ai giova-ni, agli anziani perché possano andare a teatro a costi ridot-tissimi, l’aiuto alle produzioni locali e la collaborazione conquel mondo teatrale che incontra la società nelle sue pie-ghe più profonde ossia scuola, lavoro e disagio. Il futurosarà nella capacità di sviluppare un teatro di qualità classicoma anche di innovazione, dando spazio ai giovani.

◗◗ Per nulla. Credo invece che si debba garantire ad ogni es-sere umano il diritto ad una alimentazione quotidiana perirrobustire il corpo, garantendo anche l’agibilità alla culturaper saziare la parte più nobile di noi. La sfida futura starà nelconsentire accesso alla cultura anche a poveri e ai nuovipoveri. Perché la cultura è passato e futuro e un "popolo"senza cultura non ha speranza. Aggiungo che intorno almondo della cultura, lavorano direttamente e indiretta-mente tante persone. Posti di lavoro che permettono a fa-miglie di traguardare dignitosamente la fine del mese e chehanno la stessa dignità di qualsiasi altra occupazione.

◗◗ Ritengo l’attività musicale un elemento da valorizzare perfar emergere le eccellenze, come il “Nicolini”. Da Sindaco miimpegno a dare spazio a tutti i contributi qualificati (pubbli-ci e privati) capaci di aiutare il Comune e in grado di colla-borare nella individuazione e nella programmazione deglieventi musicali, sia economicamente che con idee innovati-ve.Valorizzare nuove esperienze musicali, anche alternative,è un obiettivo che si lega alla cultura e alla integrazione.Senza dimenticare le iniziative più tradizionali come quellelegate al bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi dellequali il Comune dovrà essere protagonista.

◗◗ È indispensabile una scena plurale del teatro che uniscaalla tradizione l’innovazione, con un’attenzione alle produ-zioni sperimentali e al teatro internazionale. A Piacenza ser-ve un terzo teatro, che da anni sostengo debba trovar po-sto nell’edificio industriale disegnato da Pietro Berzolla nel-l’area tra Borgo Faxhall e lo scalo ferroviario. In questo mo-do si otterrebbe un nuovo teatro e il recupero di un’area allimite del degrado. Un altro punto forte del sistema teatralesarà costituito dalle compagnie: l’Amministrazione deve la-vorare per favorire l’emersione di tutti gli aspetti del lavoroteatrale: autori, compagnie, organizzatori.

DIEGO MAJ(FONDATORE E DIRETTORE ARTISTICO DITEATRO GIOCO VITA)

◗◗ Quale sarà il futuro per il sistema teatri a Piacenza?

GIORGIO MILANI(SCULTORE)

◗◗ Condivide l’affermazione secondo cui "con la culturanon si mangia"?

FABRIZIO GARILLI(EX DIRETTORE DEL CONSERVATORIO“NICOLINI” E COMPOSITORE)◗◗ Che rilievo intende dare all’attivitàmusicali piacentine e quali ritiene

possano essere i punti su cui intervenire per sostenere edesaltare le eccellenze esistenti nel nostro contesto artistico(fra cui il conservatorio) e quali ritiene possano essere gliambiti in cui siano possibili ulteriori sviluppi per creareeventi anche di respiro extraterritoriale (Verdi 2013?)?

◗◗ Penso il contrario. La cultura è un’opportunità di crescitase pensata come “servizio culturale”: un sistema teatrale emuseale con centri di documentazione e eventi temporaneie d’attualità. Piacenza è interessante per le imprese culturalidell’area milanese, affine sotto il profilo economico e cultu-rale: penso alla “produzione d’immagini”e a luoghi espositividecentrati, come il museo della moda. Opportunità è coin-volgere risorse piacentine negli eventi nazionali come il Fe-stival del Diritto - perché non aggiungere “e del Bene Comu-ne”? - e promuovere il nostro patrimonio, dalla Ricci Oddi al-la cucina, affinché vi sia una ricaduta sul territorio.

◗◗ Siamo tra i primi a concorrere all’anniversario verdiano,per le risorse che pensiamo di ottenere e per i progetti cheabbiamo intenzione di attuare. Dobbiamo però metteremano a una programmazione musicale che contempli il re-pertorio del Novecento e il contemporaneo. In questo sen-so il Conservatorio può occupare una posizione centrale, diproposta e coordinamento. La musica è un fattore aggre-gante per la comunità, dobbiamo quindi sostenere i gruppigiovanili soprattutto quando portatori di innovazione e direlazioni con l’Europa. Mentre, su altri fronti, sono da raffor-zare le collaborazioni a eventi come la nostra rassegna jazz.

◗◗ L’aver saputo avvicinare alla musica classica generazionidi piccoli piacentini fa del Conservatorio Nicolini un’istitu-zione invidiabile e preziosa. La trasformazione in atto in “U-niversità della musica”contribuirà ulteriormente, richiaman-do studenti e giovani musicisti da altre province, a sviluppa-re un’autentica dimensione universitaria di Piacenza, con lericadute positive che ciò comporta anche nelle relazioni tragenerazioni. Per questo è necessario porre mano quantoprima ai problemi irrisolti della struttura in cui ha sede, atti-vando le stesse sinergìe indispensabili a una degna celebra-zione del 200°della nascita di Verdi nel 2013.

◗◗ Alcune realtà culturali piacentine, fra queste il Nicolini,hanno conquistato livelli qualitativi rilevanti, ma non suffi-cientemente riconosciuti. Il tentativo è di consentire loro diesprimersi anche all’interno delle stagioni teatrali e di farsiconoscere fuori Piacenza. È mia intenzione valorizzare le ca-pacità organizzative di associazioni capaci di portare grandiinterpreti di generi diversi. Il 2013 offre la possibilità di pro-grammare iniziative nazionali che restituiscano alla cittàquella centralità “verdiana”mai sufficientemente emersa.Credo che le realtà musicali piacentine avrebbero i requisitiper diventarne coprotagoniste.

FRANCESCOCACCIATORE

GIANNID’AMO

SAMUELERAGGI

PAOLODOSI

LUIGIRABUFFI

MARCOMAZZOLI

■ Riflettori puntati sull’uni-verso cultura in questo nuovoappuntamento con le doman-de ai candidati alle primarie. Adavere la parola sono infatti uo-mini di teatro, artisti e musicistiche arricchiscono la fitta rete

culturale della città: Diego Maj,“patron” di Teatro Gioco Vita epresenza importante del pano-rama teatrale piacentino (sua èinfatti la direzione artistica del-la stagione di prosa del Munici-pale “Tre per Te”), Giorgio Mila-

ni, scultore e artista legato allacittà e a Libertà (al punto che leimmagini delle sue opere han-no accompagnato i piacentininel tradizionale calendario diLibertà dello scorso anno), e Fa-brizio Garilli, già direttore del

conservatorio “Nicolini” e au-tentica istituzione per quantoriguarda il mondo della musicapiacentina e non solo. A loro ètoccato dunque formulare tre“domande secche”, inerenti gliambiti culturali di appartenen-

za, a cui i candidati dovrannodare risposta: ecco allora il que-sito relativo al futuro del siste-ma teatri piacentino (che già loscorso anno ha affrontato lagrande novità rappresentatadalla Fondazione Teatri) o quel-

lo sul possibile sostegno alle at-tività musicali anche in un’otti-ca extraterritoriale. Fino alla“puntura di spillo” di Milani:con la cultura si mangia o no?Per ora si risponde.

Parab.

Verso le primariedel centrosinistra

?Tredomande per un candidatosindaco

* in ordine alfabetico

LIBERTÀMercoledì 25 gennaio 201214

18 Rassegna Stampa Emilia Romagna del 25 - 1 - 2012

PIACENZA - Libertà 25-1-2012

Provincia

GIORNATE DECISIVE IN PROVINCIA

Cala il sipario su “Piacenza turismi”“Placentia incoming”forse si salva

PROVINCIA

Gallini incontrala presidenza dei farmacisti titolari■ (elma) Oggi l’assessoreprovinciale Pier Paolo Galliniincontrerà la presidenza dellefarmacie titolari per avviare unragionamento tecnico e politi-co, dopo aver presentato le esi-genze del consiglioprovinciale in Regio-ne, nei giorni scorsi.

Il consiglio aveva in-fatti votato in estate al-l’unanimità un docu-mento in cui si chiede-va che si potesse avereuna farmacia ogni4mila abitanti, così dauscire dall’impasseburocratico e legislati-vo del caso di San Ni-colò. Adesso, però, pereffetto delle liberalizzazioni, lefarmacie dovrebbero crescere,fino a una ogni 3mila abitanti.La Provincia sembra intenzio-ne a far sentire la “voce” di queldocumento. Nonostante il ri-pensamento del governo sui

farmaci di fascia C e sulla ricet-ta, i farmacisti sono disposti aun aumento delle farmacie del10 per cento sul totale e rifiuta-no, invece, i quasi 7mila eserci-zi in più voluti dall’esecutivo.La farmacia di Castelnuovo Fo-gliani, nel comune di Alseno,dopo anni di attesa, ha un far-macista titolare. Arriva da Reg-gio Calabria e si chiama Stefa-nia Tortorella, 39 anni. Per co-

prire la sede farmaceu-tica vacante, era statobandito un concorsoper l’assegnazione. Iprimi quattro classifi-cati hanno rinunciato,mentre la dottoressaTortorella, alcuni gior-ni fa, ha dato l’ok all’as-segnazione. Il provve-dimento dirigenziale èstato trasmesso al Co-mune di Alseno e all’A-zienda Usl di Piacenza,

per l’adozione dei provvedi-menti di competenza.

Intanto, i farmacisti restanofuribondi e sono pronti allaserrata per intervenire sulle li-beralizzazioni del governoMonti.

■ (elma) L’assemblea dei 71 so-ci di “Piacenza turismi” venerdìmetterà ufficialmente la parola“fine” alla storia della società. Ameno di 1.200 giorni dal taglio delnastro di Expo 2015, Piacenza re-sta senza la società turi-stica. Che cosa succe-derà ora? È certo che, do-po il naufragio della so-cietà ventennale di pro-mozione turistica, la Pro-vincia stia pensando asalvare almeno “Placen-tia incoming”, la primaagenzia di viaggi specia-lizzata nel Piacentinonata nel 2006, mentreviene avanti, dalla Regio-ne, l’esigenza di aggregare Piacen-za a Parma, Reggio, Modena, sulmodello di quanto già in corso perla sanità (area vasta Emilia Nord)e di quanto avvenuto con i parchi.

Ma quali sono le responsabilitànello scioglimento della società,avvenuto lo scorso 20 dicembre?

«Posso dire che la nostra partel’abbiamo sempre fatta - com-menta l’assessore al turismoMaurizio Parma, ieri pomeriggioin commissione consiliare -, pro-babilmente non tutti hanno avu-

to la stessa accortezza.Diciamo che Piacenzanon ci ha creduto tanto.“Piacenza turismi” èpartecipata da dician-nove Comuni, se tutti iComuni soci si fosserorivolti alla società non cisarebbero stati certi pro-blemi, o almeno non diquesta entità: ci ha cre-duto Caorso, non ci han-no creduto altri».

«In questa società - spiega l’as-sessore al bilancio Paolo Passoni- il 60 per cento è in mano ai pri-vati, il 40 per cento è degli entipubblici, Comune di Piacenza,Provincia, altri Comuni, Comu-nità montane. Le previsioni dico-no che la perdita sarà superiore al

capitale sociale: la società a que-sto punto sarebbe obbligata alloscioglimento e alla messa in li-quidazione. Nessuno dei soci haparlato di nuove iniezioni di li-quidità».

Il destino, in sostanza, sembrasegnato. La decisione ultimaspetterà al consiglio provinciale,domani. «Possiamo pensare allacessione o all’affitto del ramod’azienda “PIacentia incoming”ma dobbiamo anche capire cheil sistema turistico in Emilia Ro-magna si muoverà in terminisempre più aggregati - annunciaMaurizio Parma -. Piacenza do-vrà unirsi ad altre città. Ora cipreme trovare una strategia perla navigazione turistica sul Po».

Gianluigi Boiardi (Nuovo Uli-vo) sottolinea come “Placentiaincoming” funzioni, «non but-tiamo il bambino con l’acquasporca. Partecipare alla Bit nonserve a nulla, se troviamo il mo-do per far funzionare questa a-genzia facciamolo». «La mia im-pressione è che si spengano leluci, senza un dopo. Portiamo inconsiglio provinciale un ordinedel giorno», conclude MarcoBergonzi (Pd).

I rappresentanti dei dentisti a lato,dall’alto:Salvatore Mazzara e StefanoPavesi. I finanzieri,da sinistra: i marescialli Luca Cavanna e Giacomo Forteleoni,il capitano Virginio Ferro e il brigadiere Giovanni Redavid (foto Lunini)

PIACENZA - L’Osservatorio provin-ciale per l’incidentalità stradale,che ha sede in prefettura, ha ag-giornato l’elenco dei tratti distrada dove le forze dell’ordinepossono impiegare autovelox oaltri dispositivi per il controllodel traffico. Dopo un periodosperimentale di 15 giorni, se lavalutazione sarà positiva, il prov-vedimento acquisirà piena effi-cacia. Ecco l’elenco dei 56 trattidi strada interessati ai controlli.■ STATALE 9 VIA EMILIA Dal

km 254 al km 255+500; dal km241+300 al km 242 in territorio diFiorenzuola; dal km 235 al km237 in territorio di Fiorenzuola;alle progressive chilometrichekm 243 + 642 e km 243 +767 interritorio di Cadeo; dal km 242 alkm 243, in località La Felina, interritorio di Fiorenzuola.■ STATALE 45 DI VALTREBBIA

Dal km 127 al km 128+850 in ter-ritorio di Podenzano; dal km122+50 al km 124 in territorio diRivergaro; dal km 112 al km 114in territorio di Travo; dal km 96 alkm 99 in territorio di Bobbio; dalkm 119+500 (Bellaria di Riverga-ro) al km 119+750 (bivio cava“Giordanino”); dal km 116 (Cisia-no di Rivergaro al km 116+500; alkm 106 (bivio per Donceto diTravo); dal km 101 + 200 al km102 (rettilineo in zona Cassolo diBobbio); al km 100 + 200 (bivioper Mezzano Scotti di Bobbio);dal km 96 + 900 (bivio per Pian-casale di Bobbio) al km 96 + 400(bivio per Cognolo di Bobbio);dal km 120 + 200 e al km. 121 +800 in territorio di Rivergaro; dalkm 124 + 000 al km 126 + 300; dalkm 128 + 800 al km 129 + 400 interritorio di Gossolengo.■ PROVINCIALE 4 DI BARDI Nel

tratto extraurbano in territorio diFiorenzuola in direzione di Ca-stellarquato; in direzione di Lu-gagnano dal km 10,500 al km 11;dal km 6,00 al km 7,00 in entram-bi i sensi di marcia.■ PROVINCIALE 6 Dal km 1 al

km 1+600 e dal km 2 + 450 al km4 + 500 in territorio di Piacenza;da Mucinasso di Piacenza a SanPolo di Podenzano, in corrispon-denza del bivio con Ivaccari.■ PROVINCIALE 6 BIS In dire-

zione di Carpaneto dal km 10 alkm 10,500.■ PROVINCIALE 7 In territorio

di Gragnano dal km 3 + 500 al km3 + 950 e dal km 5 + 300 al km 5 +500; dal km 5 + 100 al km 5 + 300.■ PROVINCIALE 10 R PADANA

INFERIORE Dal km 165 + 500 al km166+200; dal km 166 + 930 al km167 + 299 (direzione Pavia); dalcentro abitato di San Nicolò a aquello di Castelsangiovanni, inentrambi i sensi di marcia; dalkm 166 + 930 al km 167 + 299; daCaorso a Monticelli.■ PROVINCIALE 11 DI MOTTA-

ZIANA Dal km 4 al km 8 in territo-rio di Borgonovo; in territorio diGragnano dal km 0 + 100 al km 4+ 300.■ PROVINCIALE 12 DI GENOVA

In territorio di Alseno, provincia-le da Alseno verso Vernasca; indirezione di Vernasca a Crocettadal km 2 + 200 al km 1 + 700; in

direzione della via Emilia in lo-calità Crocetta dal km 2 + 748 alkm 3 + 250.■ PROVINCIALE 28 Dal km

3,500 al km 8,100 in territorio diGossolengo; dal km 13 + 900 alkm 14 + 000.■ PROVINCIALE 29 DI ZENA Nel

territorio di Cadeo (provincialeda Cadeo verso Carpaneto).■ PROVINCIALE 31 SALSEDIA-

NA Direzione Alseno - Salsomag-giore, dal km 2 al km 2,500; dire-zione Castellarquato in localitàCaselle dal km 5 + 326 al km 5 +825; direzione Salsomaggiore aCaselle dal km 4 + 825 al km 4 +325.■ PROVINCIALE 35 DI COLONE-

SE Dal km 2 al km 2 + 750.■ PROVINCIALE 36 DI GODI Al

km 8 + 550 nel territorio di Pon-tedellolio.■ PROVINCIALE 40 Nel terri-

torio di Travo dal km 1 1 + 100 al

km 12 + 200.■ PROVINCIALE 654R DI VAL-

NURE Al bivio per Recesio nel ter-ritorio di Bettola; dal centro abi-tato di Piacenza a Podenzano, inparticolare a Casoni di Gariga.■ PROVINCIALE 412R DI VALTI-

DONE In direzione di Castelsan-giovanni, a Dogana Po, dal km 40+ 600 al km 41 + 060; dal centroabitato di Castelsangiovanni aBorgonovo; in direzione di Bor-gonovo, dal km 46 + 193 al km 45+ 765.■ STRADE URBANE DI PIACEN-

ZA Via Einaudi, dalla rotatoria diVia Primo Maggio alla rotatoriadi via Emilia Pavese; via I Mag-gio, da Largo Morandi alla rota-toria di via Emilia Pavese; viaCaorsana dal km 193 al km 194 +300; corso Europa, dalla rotato-ria di via Conciliazione, alla ro-tatoria in corrispondenza del-l’innesto con la Tangenziale Sud;via Emilia Pavese da Barriera To-rino alla caserma “Lusignani”(numero civico 158); tangenzia-le Sud da Le Mose (rotatoria ca-sello A1) alla rotatoria Gallea-na/Statale 45.

Ordine e associazione odontoiatri:«L’abusivismo è una piaga contro la quale lottiamo anche noi»

La finanza scova falso dentistaDenunciato odontotecnico 50enne che lavorava in Valtidone

L’Osservatorio per l’incidentalità aggiorna l’elenco:individuati 56 tratti

Autovelox,le strade “a rischio”

Raggi, Idv:già pronta una mozione anti-sprechi

Trespidi rinuncia all’auto blu:per il noleggio un costodi oltre 1.200 euro al mese■ (elma) Il presidente del-la Provincia, Massimo Trespi-di, rinuncia all’auto blu. Nonsi sa ancora con quale autosarà sostituita l’attuale AudiA6, noleggiata a lungo termi-ne con formula di contrattopari a 150mila chilometri dipercorrenza in trentasei me-si, ma, intanto plaude all’ini-ziativa il consigliere SamueleRaggi dell’Idv che, domani a-vrebbe dovuto presentare u-na mozione nella quale sichiedeva che il presidente ri-nunciasse all’auto blu. «Co-me, tra l’altro, aveva promes-so in campagna elettorale, di-cendo che un presidente a-vrebbe potuto benissimo uti-lizzare la sua auto - sottolineail capogruppo Idv - solo che,dopo due mesi, si era affretta-to a cominciare a pagare ra-tealmente un’Audi da 50milaeuro. Ben venga la rinuncia diTrespidi anche se, se fosse ar-rivata prima, avremmo potu-to risparmiare più fondi. Co-me consigliere sono soddi-sfatto di aver svolto un com-pito di vigilanza sugli spre-chi».

La decisione del presiden-te è contenuta in una deter-mina dirigenziale dove si ri-corda la scelta, datata agosto2009, di aderire alla conven-zione attiva fra Consip spa ela società Lease Plan Italiaspa di Roma, per noleggiarel’Audi, con un canone di piùdi 1.200 euro al mese. L’autopuò essere restituita anticipa-tamente rispetto alla scaden-za naturale del contratto, fis-sata ad aprile 2013, fermo ilpagamento di una penale,pari a 4.300 euro. Ulterioridettagli saranno forniti gio-vedì in consiglio.

La Provincia continua,quindi, la sua azione di “di-magrimento”.

Martedì prossimo, comestabilito pochi giorni fa in u-na riunione dell’Unione Pro-vince Italiane (Upi), a Vene-zia, si riunirà un consiglioprovinciale aperto in tutte e107 le Province per votare unordine del giorno dove sichiede che le Province conti-nuino a essere messe nellecondizioni di lavorare, connuove funzioni.

In breveOGGI CONVEGNO A MILANO

Turismo, tema piacentinoall’università Bicocca■ (a. a.) Si parlerà anchedei manifesti realizzati da Ga-sp! per Piacenza Turismi du-rante il convegno sul turismoe la sostenibilità, in program-ma oggi a Milano all’Univer-sità Bicocca dalle 10 alle 13. Ilcaso piacentino verrà presen-tato da Emanuele Gabardi co-me esempio positivo all’inter-no della relazione “Luci e om-bre della comunicazione turi-stica in Italia: le migliori e lepeggiori campagne turistichein Italia”.

BORGONOVO

Corso per saldatori:il 1 febbraio le selezioniBORGONOVO - (m. m.) Si ter-ranno il primo di febbraio leselezioni per la partecipazioneal corso gratuito per saldatoriorganizzato dall’Endo Fap donOrione di Borgonovo e per cuisono arrivate già decine di do-mande di iscrizione. Il proget-to, della durata di 300 ore, pre-vede una formazione teorica euno stage in un’azienda mec-

canica. Il corso sarà gratuito inquanto finanziato dalla Pro-vincia attraverso fondi europeial fine di aumentare le possi-bilità di inserimento soprat-tutto per quei lavoratori chehanno perso il lavoro. Per i-scriversi c’è tempo fino alla fi-ne di gennaio. Per informazio-ni occorre contattare l’EndoFap don Orione di Borgonovoo la sede di Piacenza.

CHIARAVALLE

Agorà, domani serala “lezione”di Parmigiani■ (vp) Sta per volgere altermine il ciclo di incontri del-l’edizione 2011-2012 di “Agorà- colloqui pubblici sull’originedella cultura occidentale”.L’appuntamento didomani sera, il sesto, rivolto atutti, è alle ore 21 presso il mo-nastero di Chiaravalle dellaColomba. “Sette giorni di im-maginazione: creazione ed e-voluzione” è il tema attorno acui si svilupperà la relazione diStefano Parmigiani, inserito inun percorso di discussioneche fa riferimento al libro dellaGenesi. La rassegna, di cui faparte la serata, si prefigge l’o-biettivo di ritrovare le radicidell’umanità.

Parma:«Ora cipreme trovareuna strategia

per lanavigazione

sul Po»L’assessore PierPaolo Gallini

■ Camice indosso, mascheri-na sul viso e mani nella bocca delpaziente steso sul lettino. Unascena di ordinaria amministra-zione per uno studio dentistico. Eallora qual è il problema? Che aprendersi cura del dente malatoda devitalizzare non era un o-dontoiatria, cioè un medico den-tista, bensì un odontotecnico: unartigiano che può sì maneggiareprotesi e dentiere, ma non è au-torizzato a occuparsi diretta-mente dei pazienti. Per questoun 50enne valtidonese è statodenunciato alla procura della re-pubblica per esercizio abusivodella professione.

A effettuare il controllo nellostudio dentistico e a cogliere inflagranza il finto dentista sonostati i finanzieri di Castelsangio-vanni, ha spiegato ieri il capita-no Virginio Ferro, comandantedella compagnia di Piacenza.L’accertamento è avvenuto inValtidone (ma gli inquirenti si so-no rifiutati categoricamente di ri-velare il comune dove si trova lostudio). La prima verifica è avve-nuta a fine dicembre e l’indagineè tutt’altro che conclusa. Lo stu-dio fa capo a un dentista iscrittoa un ordine professionale degli o-dontoiatri in Lombardia. Il medi-co non era al lavoro quando si so-no presentate le fiamme gialle enon è ancora stato chiarito sefosse al corrente dell’attività abu-siva svolta dall’odontoiatra. Sicu-ramente non era la prima volta

che quest’ultimo operava nellostudio valtidonese: «Il paziente -ha spiegato il capitano Ferro - ciha dichiarato di essere già statoper due volte curato dall’odonto-tecnico e ha precisato che nonsapeva di non essere nelle manidi un vero medico». Vista la situa-zione, si potrebbe pensare che al-meno le tariffe fossero più bassedella media. Sbagliato. «Daquanto abbiamo potuto riscon-trare erano omogenee a quelledegli altri studi odontoiatrici»,puntualizza l’ufficiale.

Pieno sostegno ai controlli del-la guardia di finanza viene e-spresso dai rappresentanti dellacategoria. «Al primo punto delnostro statuto - commenta Sal-

vatore Mazzara, presidente pro-vinciale dell’Associazione nazio-nale dentisti italiani - c’è la lottaall’abusivismo e al prestanomi-smo, cioè a chi si spaccia perdentista e a chi ne copre l’attivitàillegale. Per questo ben venganoi controlli delle forze dell’ordine,che tutelano sia i pazienti sia iprofessionisti seri che operanosecondo le regole e i protocolli disicurezza».

Per Stefano Pavesi, presidentedella commissione albo odon-toiatri in seno all’ordine dei me-dici di Piacenza, «la piaga dell’a-busivismo nel settore odontoia-trico esiste da sempre ed è diffici-le da eradicare». Nel tempo, tut-tavia, sono stati fatti passi avan-

ti. «Fino a una decina d’anni fa e-sisteva l’abusivismo puro - sotto-linea - cioè l’odontotecnico chefaceva il dentista autonomamen-

te, mentre oggi,con l’aumentodei controlli, ènecessaria lacopertura di unvero odontoia-tra iscritto al-l’ordine. E pernoi il medicoche copre l’abu-sivo è peggioche l’abusivostesso». Nei casiin cui vengonoaccertate re-sponsabilità deidentisti, l’ordine

si attiva con severità. «I medicisegnalati dalla procura - affermaPavesi - vengono sottoposti aprovvedimenti disciplinari daparte della commissione e si puòarrivare alla sospensione dell’at-tività».

Sia per Mazzara che per Pave-si la direzione giusta è quella del-l’inasprimento delle sanzioni perl’esercizio abusivo della profes-sione. «Recentemente si è discus-sa l’introduzione della confiscadelle attrezzature - dice Pavesi - ese si pensa che quelle di un den-tista costano centinaia di mi-gliaia di euro, si tratterebbe sicu-ramente di un deterrente forteper contrastare l’abusivismo».

Paolo Marino

LIBERTÀMercoledì 25 gennaio 2012 21