2a RASSEGNA DI

CONCERTI D’ORGANO

Chiesa di san Maurizio - sarre h. 21,00

in ricordo di MiLa JeanTeT

inTroduzione aLLa rassegna

L’Organizzazione di Volontariato “SARRE 2mila8” – onlus, propone per il 2010 questa 2a Ras-segna di Concerti, che, come altre volte accennato, si vuole ripetere ogni anno allo scopo di incen-tivare giovani musicisti nel loro studio, offrire loro la possibilità di esternare le proprie qualità artistiche, consentendo altresì alla popolazione della nostra Comunità di approfondire la cultura musicale creando momenti di svago e di aggregazione. L’esperienza fatta lo scorso anno ha dato risultati più che soddisfacenti e la validità dell’iniziativa è stata confermata dal pubblico presente.L’evento è sempre dedicato in ricordo della nostra compaesana Mila Jeantet, nel quinto anniver-sario della sua scomparsa, e vuole essere proprio un segno tangibile del ricordo che tutti portiamo di lei, amante della musica e del bel canto.Le novità introdotte riguardano i programmi musicali e gli interventi degli esecutori.Il percorso della Rassegna inizia con il Concerto di Apertura programmato per il 2 Giugno, con un giovane organista aostano, Federico Ragionieri, e la partecipazione di alcuni nostri ragazzi di Sarre che frequentano i corsi della Fondazione Istituto Musicale di Aosta. Opportunità prestigiosa offerta a questi giovani di esibirsi pubblicamente nel proprio luogo di residenza. Non mancherà il Concerto per i Patroni, fissato per martedì 21 settembre, dove l’Organo, affidato al bravo Andrea Berti, cercherà di dare vita ad opere artistiche le cui immagini proiettate sullo schermo si fonderanno in un connubio musica-arte veramente apprezzabile.Il Concert du Nouvel An di giovedì 30 dicembre, concluderà la Rassegna 2010. L’Associazione Sarre 2mila8 – onlus, dopo il suo avvio iniziale, prosegue nell’attuazione dei pro-grammi statutariamente previsti e molte iniziative sono state attuate di recente.Ci si augura di ottenere larghi consensi e di incrementare il numero dei soci, facendo appello alla sempre dimostrata sensibilità dell’intera Comunità di Sarre.Ricordiamo che per la firma per il 5 per mille il Codice Fiscale è: 91053030077.

SARRE 2mila8 - Onlus IlPresidente don Eliseo Gerbaz

PrograMMa deLLa rassegna ConCerTisTiCa

MerCoLedì 2 giugno 2010 – h. 21,00CONCERTO DI APERTURA

organista: Federico ragionieri (aosta) e allievi Fond. istituto Musicale di aosta

Prima parte: organo

J. Pachelbel - Toccata in Do Maggiore F. Mendelssohn - Sonata III in La Maggiore

J.S. Bach - Preludio e Fuga in Mi minore – BWV 548-----------------------------------------------------------------------------------------------------------------

seconda parte: allievi dell’istituto Musicale di aosta

D. Agay - Cotillon Polka - The Railroad Corral (cowboy song) - Dancing Raindrops - Sea Country Pianoforte: Martina Manfredi

B. Marcello - Sonata in Sol minore op. 2 n. 4 per violoncello e b.c. Adagio, Allegro, Largo, Allegro Violoncello: Enrica Marzani - Serena Costenaro

W. Solotarjow - Suite pour enfants n. 4 Fisarmonica: Luca Giordano

Federico Ragionieri. Nato a Torino nel 1989 è attualmente diplomando in pianoforte presso l’Istituto Musicale di Aosta sotto la guida del maestro Franco Lerda.Frequenta il corso superiore di organo e composizione presso il medesimo Istituto nella classe del maestro Paolo Bougeat. Parallelamente è iscritto al corso di studi in matematica presso la facoltà di scienze M.F.N. a Torino.Svolge da alcuni anni un’attività concertistica sul territorio valdostano sia come solista che con formazioni cameristiche.

Gli Allievi che si esibiranno, tutti residenti a Sarre, frequentano l’Istituto Musicale Pareggiato sotto la guida dei prof. G. Dellarole, M. Rizzotto e A. Roberto, o la Scuola di Formazione e Orientamento Musicale – SFOM, sotto la guida del prof. M. Bezzo, od i Corsi Suzuki sotto la guida del prof. L. Taccardi.Il buon livello di preparazione e l’entusiasmo che dimostrano per la musica sono sicuramente motivo di orgoglio per tutta Sarre e speranza positiva per il futuro che li attende.

J.S. Bach - Dal I libro del Clavicembalo ben temperato: Preludio e Fuga in Do- BWV 847 Pianoforte: Anna Fabris

Semler-Collery - Fancy Tango Clarinetti: Elisa Bosc, Silvia Borriello, Alessia Ugonino Gralino

D. Scarlatti - SONATA in Fa L. 281 F. J. Haydn - SONATA n. 1 in Sol Hob XVI n.8 Allegro, Minuetto, Andante, Allegro Pianoforte: Francesca Lo Verso

Semler-Collery - Pièce Récréative Clarinetti: Edoardo Angrilli, Alessia Ugonino Gralino, Silvia Borriello, Elisa Bosc, Stéphanie Bordet

MarTedì 21 seTTeMbre h. 21,00CONCERTO PER I PATRONI

organista: andrea berti (Charvensod)

“Note a Colori”

“Cattedrale barocca” - J.S. Bach (1685-1750): Toccata e Fuga in re min. BWV 565

“Elena dei cachi” - Anonimo XVI° sec: My Lady Carey’s Dompe

“Amore eterno” - L.J.A. Lefébure-Wely (1817-1869): Pastorale

“Semiramide e le sue ancelle” - G. Bizet (1838-1875): Habanera

“Maschera tribale” - A. Berti (1975) : Improvvisazione

“Tavola sospesa” - S. Wesley (1766-1837): Gavotte

“Nostalgia” - G.F. Händel (1685-1759): Lascia ch’io pianga

“Ad Romam” - L. Vierne (1870-1937): Cortège

“Desarpa” - G. Gherardeschi (1759-1815): Rondò

“Angelo musicante” - A. Berti (1975): Improvvisazione

“Infiorescenza postatomica” - J.S. Bach (1685-1750): Alle Menschen müssen sterben BWV643

“Il vento” - E. Satie (1866-1925): Gymnopédie 1

“Big Bang” - C. Franck (1822-1890): Pièce Synphonique

Andrea Berti: intraprende lo studio dell’Organo e della Compo-sizione organistica presso il Civico Istituto Musicale “Franco Vit-tadini” di Pavia, allievo prima della prof.ssa Claudia Vignani e in seguito della prof.ssa Roberta Schmid. Dopo la Laurea in Scienze Naturali si trasferisce ad Aosta dove completa gli studi musicali, sotto la guida del prof. Paolo Bougeat. Abilitato SSIS, affianca l’attività musicale a quella di docente di matematica e scienze nel-la Scuola Secondaria. Nel 2001 ha collaborato ad un progetto di schedatura e catalogazione degli organi di pregio, presenti su tutto il territorio pavese, promosso dal Settore Cultura della Provincia

di Pavia. Nel 2007 ha seguito la master class “L’organo sinfonico in Italia e in Francia” tenuto da Paolo Bougeat, Andrea Macinanti e Frédéric Ledroit. Nel 2008 ha suonato nella rassegna “Itinerari Organistici Valdostani” e ha partecipato alla “Académie internationale d’orgue d’Issenheim” (Fran-cia) dove ha seguito corsi di interpretazione e di improvvisazione organistica con Daniel Roth, Eric Lebrun, Andrea Macinanti e Daniel Maurer. Nell’estate del 2009 ha tenuto un concerto d’organo nella rassegna musicale di Henridorff (Francia). Dal 1995 al 2003 è stato organista presso la Basilica di San Lanfranco in Pavia (organo E. Lingiardi 1890

Enrica Berzieri: è nata e cresciuta ad Aosta, dove risiede e lavora in Regione Roppoz 43. Diplomata presso il Liceo Artistico di Tori-no, ha insegnato per ventotto anni presso le Scuole Medie Einaudi e XXV Aprile di Aosta. Cessato l’insegnamento (nel 1981), si è potuta dedicare con maggiore disponibilità di tempo alla pittu-ra e alle più svariate forme di creatività, restando di preferenza pittrice di figura, con particolare predilezione per il ritratto. As-solutamente libera da ogni schema precostituito, non si identifica con nessuna corrente e le piace usare ogni tipo di tecnica (a volte di sua invenzione) per meglio aderire alla natura del soggetto e

all’ispirazione del momento, con il fine di raggiungere risultati originali e d’effetto. Ha partecipato ad alcune esposizioni personali e collettive, ma lavora ed ha sempre lavorato soprattutto su ordinazione, sia per richiesta di ritratti che per decorazioni di pareti o pannelli in locali pubblici o privati. Parec-chi suoi dipinti si possono trovare oltre che ad Aosta, in numerose abitazioni della Valle, a Milano, Torino, Roma, Losanna e New York.

gioVedi 30 diCeMbre 2010 – h. 21,00CONCERT du NOUVEL AN

organista: Marco di gennaro (Torino)Flautista: gabriele guglielmi (Torino)

A. Dvoràk (1841 - 1904) Humoresque, Op. 101, No. 7G. F. Händel (1685 – 1759) Sonata HWV 360F. Chopin (1810 - 1849) Variazioni su un tema di Rossini, Op. postumaA. Vivaldi (1678 - 1741) Cantabile, dal Concerto “Il Gardellino” Op. VI, No. 14J. S. Bach (1685 – 1750) Siciliano, dalla Sonata No. 2N. Paganini (1782 - 1840) Moto Perpetuo Op. 11

Marco Di Gennaro: Nato a Torino nel 1985, dopo gli studi di pia-noforte, all’età di 16 anni, contemporaneamente agli studi classici, intraprende lo studio dell’organo sotto la guida del M° Omar Ca-puti sostenendo in seguito i primi esami presso il Conservatorio “G. Cantelli” di Novara. Nel 2005 ha frequentato corsi di approfondimento della musica vocale con i M° Paolo Zaltron e Gabriella Cigolini di Torino men-tre nel 2009 ha terminato il corso di Paleografia gregoriana e di-rezione di coro presso l’Istituto Diocesano di Musica e liturgia di Torino sotto la guida del prof. Luigi Mulatero.A giugno 2007 ha partecipato come concertista alla cerimonia

inaugurale del restaurato organo “F.lli Collino” della Chiesa della Ss.ma Annunziata in Torino.Nel gennaio 2008, presso la facoltà di Lettere e filosofia dell’Università degli studi di Torino, ha di-scusso con il prof. Giorgio Pestelli la tesi di laurea triennale in Storia della musica avente come titolo “l’organo: bene musicale e bene culturale: dalla contrapposizione dei profili alla convergenza delle soluzioni”, uno studio volto ad analizzare lo strumento organistico sia sotto il profilo musicale, sia dal punto di vista culturale nel tentativo di dimostrare come, nonostante i numerosi punti di diver-genza, si possa arrivare ad un armoniosa collaborazione tra le parti.

Gabriele Guglielmi Nato a Torino nel 1985, si avvicina alla musica sin dall’infanzia, seguendo i corsi di Didattica Musicale e Canto Corale presso il Centro “R. Goitre” di Torino. Dopo un quadriennio forma-tivo passa a studiare pianoforte e percussioni presso l’Associazione Giovani Amici della Musica di Grugliasco. Nel 1999 è ammesso al Con-servatorio “G. Verdi” di Torino. Diplomatosi a pieni voti nella classe di E. Egaddi, perfeziona i suoi studi in flauto con P. Dusio e nel 2006 compie la sua specializzazione con C. Montafia presso il Conservatorio “A. Steffani” di Castelfranco Veneto. Consegue a pieni voti il diploma di secondo livello, discutendo una tesi sul flautista francese P. Taffanel (1844-1908). Presso lo stesso Conservatorio ottiene il titolo abilitante all’insegnamento di flauto con Corso Accademico di Secondo Livello in Didattica della Musica.Fra le Masterclass più significative che ha seguito spiccano, nel 2005, il

Corso di perfezionamento per strumenti a fiato di C. Montafia presso l’Istituto Musicale G. A. Fano di Spilimbergo; nel 2007-2008, il Corso annuale di flauto di A. Oliva e C. Montafia presso il Conser-vatorio di Vicenza; nel 2009, la Masterclass di Sir J. Galway presso il Conservatorio di Padova e il Corso di perfezionamento del “Nuovo Quintetto Italiano” presso l’Istituto I.S.I.P. di Santa Fiora.Vincitore di numerosi concorsi, ha suonato in veste solistica e in formazioni cameristiche come piani-sta e flautista. Nel 2006 é stato chiamato a rappresentare il Conservatorio di Torino in una rassegna di concerti tenuti dai migliori diplomati. Ha all’attivo collaborazioni con l’Orchestra Filarmonica del Piemonte, con l’Orchestra del Conservatorio di Castelfranco Veneto e con l’Orchestra Regionale dei Conservatori Veneti.Fa parte del Quintetto di fiati “Nous Le Vent”, risultato vincitore ai Concorsi di musicada camera “Riviera della Versilia” (2009) e “Giulio Rospigliosi” (2010). In questaformazione ha partecipato alle stagioni della musica di Livorno, Viareggio e Gorizia.

Nel 2005 ha costituito un duo con il flautista Gabriele Guglielmi, un fortunato sodalizio volto ad esaltare la sonorità e la particolarità dei due strumenti attraverso le pagine della musica barocca, romantica e contemporanea. Dal 2003 è organista presso la Chiesa di San Bernardino da Siena e dal 2005 presso il Santuario del Monte dei Cappuccini in Torino. Collabora con diverse associazioni corali in qualità di strumentista e corista quali l’Accademia corale “Stefano Tempia”, il coro gregoriano della Confraternita della Misericordia sotto il titolo di San Giovanni Decollato e la corale “Ora è tempo di gioia” di Torino.

L’organo deLLa Chiesa di san Maurizio in sarre

Circa cento anni fa, il 23 Giugno 1907, quando in aderenza a ciò che prevedeva il “nuovo sistema liturgico speciale”, l’organo venne ricostruito dalla ditta Carlo Pera di Torino sulla base dell’ori-ginario strumento ottocentesco, la cui datazione può essere fatta risalire al 1840. In occasione della festa patronale del 23 settembre 2007 l’Organo della Chiesa Parrocchiale di San Maurizio, completamente restaurato, riprese vita dopo oltre vent’anni di inattività. E’ uno strumento di alto valore storico e artistico che costituisce patrimonio non solo della Chiesa e dei suoi Fedeli, ma anche dell’intera Comunità di Sarre.L’iniziativa di ridare vita e piena funzionalità a questo prezioso strumento, , prese avvio nell’ot-tobre 2004. Grazie alla consulenza del M° Paolo Bougeat e della ditta prescelta per il restauro venne redatto un progetto che, per il tramite della Curia Vescovile, venne sottoposto al vaglio della Sovrintendenza ai Beni Culturali ed Artistici della Regione Valle d’Aosta la quale concesse l’auto-rizzazione e lo stanziamento di un valido e sensibile contributo.L’apposito “comitato pro restauro”, composto dal Parroco e da altre sette persone (tra cui una in rappresentanza del Comune, una per la Pro Loco ed una per la cantoria), ha affrontato e coordi-nato il complesso “iter” e le immancabili problematiche finanziarie. Si è voluto provvedere anche al restauro della cassa lignea dell’organo, che è il suo abito, riportan-dola ai colori originari, nonchè alla sistemazione dell’intera cantoria intervenendo sulla balconata e soprattutto sulla pavimentazione.Tutte le opere eseguite sono state possibili grazie al sostegno finanziario di quanti hanno dimostra-to sensibilità all’iniziativa; principalmente la Sovrintendenza regionale ai Beni Storici e Artistici, quindi la Fondazione CRT, l’Amministrazione Comunale di Sarre, la comunità parrocchiale e gli abitanti di Sarre. La bravura e la professionalità della Ditta Marzi Italo Agostino & Figli, di Pogno Novarese, orga-nari attenti ed esperti, che nulla hanno lasciato al caso nel paziente ed accurato lavoro di restauro, hanno riconsegnato lo strumento completamente funzionante e pronto a dimostrare la sua potenza e capacità espressiva. Ecco qui di seguito la struttura dei suoi registri e la sua definitiva fisionomia.

Comando registri disposti su due colonne a destra della consolle

Colonna sinistra Colonna destra

Fagotto bassi Principale bassi Tromba soprani Principale soprani Arpone 4’ bassi Ottava bassi Corno inglese 16’ soprani Ottava soprani Viola 4’ bassi Decima quinta Flauto traverso soprani Decima nona Flauto in ottava bassi Vigesima seconda Flauto in ottava soprani Vigesima sesta Ottavino soprani Vigesima nona Flauto in XII soprani Subbasso 16 Voce umana Basso 8’

La disposizione dei registri a partire dalla facciata è invece la seguente

1 - Principale facciata (dal 1 a 10) 11 – Decima nona 2 - Tromba soprani 12 – Vigesima seconda 3 - Fagotto bassi 13 – Vigesima sesta 4 - Corno Inglese soprani (registro nuovo) 14 – Vigesima nona 5 - Arpone bassi (registro nuovo) 15 – Ottavino soprani in stagno (reg. nuovo) 6 - Principale soprani 16 – Flauto in duodecima soprani (nuovo) 7 - Viola 4’ bassi in stagno (registro nuovo) 17 – Flauto in ottava soprani 8 - Flauto in ottava bassi 18 – Ottava bassi 9 - Flauto traverso soprani 19 – Ottava soprani 10 - Decima quinta 20 – Voce umana soprani

ecco la fisionomia definitiva dell’organo dopo il restauro:

- Tastiera di 58 note (do1 - la5)- Pedaliera di 27 note (do1-re3)- N. 22 Registri- Pedaletti per: Terzamano - Fagotto e trombe - Ripieno - Tasto al pedale - Stanga per combinazione libera - Due mantici (uno a lanterna con possibilità di azionamento manuale ed uno interno a cuneo. Le canne riconducibili al nucleo antico (raggruppate nei sopra citati registri principali) sono 320. Numero canne totale dello strumento: 794 di cui 63 di legno

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