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Trigenerazione U na cooperativa giovane, conun for- te impegno nel campo dell'efficien- za energetica Cpl Concordia, quar- tier generale nel modenese, e diverse sedi in Italia e all'estero, ha un fatturato di circa 400 milioni e 1.500 dipendenti, 700 dei qua- li sono anche soci dell'azienda. Quasi la metà dei ricavi totali, pari a circa200 milio- ni, sono generati dalle attività di gestione e risparmio energetico per conto terzi; di questi, circa 100 milioni derivano dalla pro- duzione di energia da fonti rinnovabili tra- mite cogenerazione, in cui la punta di dia- mante sono senz'altro gli impianti da trige- nerazione che permette di produrre con- temporaneamente energia elettrica, termi- ca e frigorifera In pratica, rispetto a un normale impian- L'impianto ecologico ora agisce in tre mosse to di cogenerazione abiogas, metano e bio- masse, in grado di produrre elettricità e ca- lore, i trigeneratori includono un impian- to che trasforma il caldo infreddo. «Daioo calorie ricaviamo circa 70 frigorie, l'analo- ga unità di misura per il freddo. Gli impian- ti restano così in funzione tutto l'anno, con una funzione di raffreddamento d'estate e di riscaldamento d'inverno; eilrendimen- to sale sino al 90-95%», spiega Roberto Ca- sari, presidente di Cpl Concordia. Tra i maggiori interventi del gruppo in questo ambito, vi è l'installazione di 12 impianti di potenza compresa tra 250 kW e 2,5 mW per conto di Telecom, e di un impianto da 2,5mW per l'ospedale di Sassuolo. «La convenienza degli impianti aumen- ta di pari passo con il costo dell'energia Ne- gli ultimi anni, il fatturato derivante dalla cogenerazione è aumentato del 20-30% an- nuo e anche il personale la crescita è stata del 13-14% ; nel 2on abbiamo assunto circa 100 giovani e anche nel 2012 prevediamo un'espansione dell'organico adeguata alla crescita delgiro d'affari», aggiunge il presi- dente. La differenziazione del business, pe- rò, resta un fattore strategico: «Cimuovia- mo in modo che nessuna delle nostre attivi- tà sia determinante per la sopravvivenza del gruppo. Se un domani venisse a manca- re il mercato fotovoltaico, non corriamo il rischio di giocar ci l'impresa come accade a chi non ha differenziato» conclude Casari. An. Cu. ©RIPRODUZIONE RISERVATA

RASSEGNA STAMPA COGENERAZIONE

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Trigenerazione

Una cooperativa giovane, conun for­te impegno nel campo dell'efficien­za energetica Cpl Concordia, quar-

tier generale nel modenese, e diverse sedi in Italia e all'estero, ha un fatturato di circa 400 milioni e 1.500 dipendenti, 700 dei qua­li sono anche soci dell'azienda. Quasi la metà dei ricavi totali, pari a circa200 milio­ni, sono generati dalle attività di gestione e risparmio energetico per conto terzi; di questi, circa 100 milioni derivano dalla pro­duzione di energia da fonti rinnovabili tra­mite cogenerazione, in cui la punta di dia­mante sono senz'altro gli impianti da trige­nerazione che permette di produrre con­temporaneamente energia elettrica, termi­ca e frigorifera

In pratica, rispetto a un normale impian-

L'impianto ecologico ora agisce in tre mosse

to di cogenerazione abiogas, metano e bio­masse, in grado di produrre elettricità e ca­lore, i trigeneratori includono un impian­to che trasforma il caldo infreddo. «Daioo calorie ricaviamo circa 70 frigorie, l'analo­ga unità di misura per il freddo. Gli impian­ti restano così in funzione tutto l'anno, con una funzione di raffreddamento d'estate e di riscaldamento d'inverno; eilrendimen-to sale sino al 90-95%», spiega Roberto Ca­sari, presidente di Cpl Concordia. Tra i maggiori interventi del gruppo in questo ambito, vi è l'installazione di 12 impianti di potenza compresa tra 250 kW e 2,5 mW per conto di Telecom, e di un impianto da 2,5mW per l'ospedale di Sassuolo.

«La convenienza degli impianti aumen­ta di pari passo con il costo dell'energia Ne­

gli ultimi anni, il fatturato derivante dalla cogenerazione è aumentato del 20-30% an­nuo e anche il personale la crescita è stata del 13-14% ; nel 2on abbiamo assunto circa 100 giovani e anche nel 2012 prevediamo un'espansione dell'organico adeguata alla crescita delgiro d'affari», aggiunge il presi­dente. La differenziazione del business, pe­rò, resta un fattore strategico: «Cimuovia-mo in modo che nessuna delle nostre attivi­tà sia determinante per la sopravvivenza del gruppo. Se un domani venisse a manca­re il mercato fotovoltaico, non corriamo il rischio di giocar ci l'impresa come accade a chi non ha differenziato» conclude Casari.

An. Cu.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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A Maia, l’allora società dealer di Caterpillar al Centro e Sud Italia, vengono com-missionati nel 2005 tre motori a gas G3520C, per la costruzione di un impianto di cogenerazione presso Chemtura, società farmaceutica americana in provincia di Latina. Nel 2006 terminano i lavori e viene sottoscritto un contratto di assistenza con GTS, la società subentrata a Maia nella distribuzione di Caterpillar. Nel 2011 entra in gioco CGT. La società, nuovo dealer di Caterpillar per tutto il territorio nazionale, viene chiamata per risolvere i problemi sorti nel frattempo all’impianto di cogenerazione. Come primo passo il servizio di assistenza realizza, insieme all’ufficio progettazione, una survey sull’installazione. Una volta in mano la relazione con le modifiche da apportare all’impianto, l’assistenza incontra i vari referenti che l’azienda farmaceutica di Latina aveva coinvolto sul lavoro (l’azienda costruttrice dell’impianto e l’Esco incaricata della sua gestione) per condividere i risultati dell’indagine. L’Assistenza CGT quindi viene incaricata di procedere con gli interventi ai motori. A luglio 2011 l’impianto torna a funzionare a pieno regime con il risultato che Chemtura può proseguire nel suo progetto di fare efficienza energetica e le società coinvolte nella costruzione e gestione dell’impianto sono esentate dal pagamento di penali.L’Assistenza CGT è stata determinante nel risolvere un caso complesso per la quantità di interlocutori coinvolti e per le difficoltà emerse con nel tempo. La sua capacità di consulenza al cliente, di assunzione di responsabilità, di condivisione degli obiettivi con i vari committenti ha premiato CGT, che è stata incaricata di studiare un nuovo contratto di manutenzione all’impianto per i prossimi sei anni.

L’industria chimica è alla ricerca di tecnologie innovative per l’aumento dell’efficienza energetica delle proprie produzioni e per la riduzione di emissioni. Per questo Angelini si è affidata a CPL CONCORDIA, multiutility italiana con 30 anni di esperienza nei sistemi cogenerativi e 450 impianti attivi in Italia, per realizzare la centrale di cogenerazione nello stabilimento di Ancona. È stato condotto uno studio del sito industriale per verificare la tipologia dei sistemi di produzione presenti in loco e la tipologia di utilizzatori esistenti ed è stata effettuata un’analisi dei fabbisogni di energia elettrica, termica e frigorifera dello stabilimento. Ciò ha permesso di elaborare una proposta comprendente la taglia del cogeneratore economicamente più vantaggiosa, l’ubicazione più conveniente della centrale e le modalità per il recupero dell’energia fornita dal cogeneratore nello stabilimento in grado di offrire le maggiori garanzie per estendere il funzionamento al maggior numero di ore nell’arco dell’anno.Il quantitativo di energia termica occorrente per le lavorazioni e per il condiziona-mento ambientale e il consistente e costante fabbisogno di energia elettrica, oltre alla loro continuità di sfruttamento, hanno reso conveniente l’inserimento di un impianto di cogenerazione che può quindi lavorare a pieno carico per molte ore all’anno. Riguardo le emissioni in atmosfera dell’impianto realizzato, il raggiungimento del limite per i NOx è stato possibile tramite il controllo della carburazione di un mo-tore già predisposto per raggiungere a pieno carico valori minimi di emissione. Il raggiungimento del valore limite per il CO è stato consentito dall’adozione di un sistema catalitico per applicazioni speciali.

Grazie alle competenze dell’Assistenza CGT, Chemtura ha potuto proseguire a fare efficienza energetica, ridurre i costi e le emissioni inquinanti

CPL CONCORDIA ha curato la realizzazione della nuova centrale di cogenerazione a servizio dello stabilimento chimico Angelini di Ancona

Un’efficace assistenza

Pieno recupero energetico