rassegna stampa del 2-2-2012

Ufficio stampa Idv

Rassegna Emilia-Romagna

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Citazioni Coordinatori

Bologna

Piacenza

Reggio Emilia

Modena

INDICE

Liberalizzazioni, primo stop al Senato02/02/12 Gazzetta di Modena 4

I Grillini: pronti per le politiche 201302/02/12 Gazzetta di Modena 5

«Chiederò a Bossi che Rosy Mauro resti”02/02/12 Gazzetta di Reggio 6

Lega, Alessandri blinda la Mauro02/02/12 Il Giornale di Reggio Emilia 7

Insorge il ‘Jimmy Monaco’: «Ci avevano promesso gli uffici dell’Ausl02/02/12 Il Resto del Carlino Rimini 8

Il parcheggio di Vergato ora è sotto sequestro02/02/12 La Repubblica Bologna 9

Il Pdl attacca sindaco e giunta sui disagi “Ha sbagliato tutto un’altra volta”02/02/12 La Voce di Romagna Ravenna 10

La Regione e gli agricoltor02/02/12 La Voce di Romagna Rimini 11

La Regione Emilia boccia il test antidroga per consiglieri e assessor02/02/12 Libertà 12

Compravendita milionaria,Conti si difende L’Enpap rassicura:l’operazione era regolare02/02/12 Libertà 13

«Città coesa,verde e di cultura»02/02/12 Libertà 14

«Addio alle Province: Pd e Pdl bugiardi»02/02/12 Libertà 15

Delitto Mascaro: cinque anni di mistero sulla morte della barista del parco Ferrari02/02/12 Modena Qui 16

Il parcheggio di Vergato ora è sotto sequestro02/02/12 La Repubblica Bologna 9

Atc-Fer, la Cisl: «Con la fusione accertatori non multeranno più»02/02/12 Unità edizione Bologna 17

La Regione Emilia boccia il test antidroga per consiglieri e assessor02/02/12 Libertà 12

Compravendita milionaria,Conti si difende L’Enpap rassicura:l’operazione era regolare02/02/12 Libertà 13

«Città coesa,verde e di cultura»02/02/12 Libertà 14

«Addio alle Province: Pd e Pdl bugiardi»02/02/12 Libertà 15

«Chiederò a Bossi che Rosy Mauro resti”02/02/12 Gazzetta di Reggio 6

Lega, Alessandri blinda la Mauro02/02/12 Il Giornale di Reggio Emilia 7

Province: Pd e Pdl smemorati “A Roma le volevano abolire”02/02/12 Il Giornale di Reggio Emilia 18

Liberalizzazioni, primo stop al Senato02/02/12 Gazzetta di Modena 4

I Grillini: pronti per le politiche 201302/02/12 Gazzetta di Modena 5

Benefici alle imprese se tutti pagano02/02/12 Gazzetta di Modena 19

Delitto Mascaro: cinque anni di mistero sulla morte della barista del parco Ferrari02/02/12 Modena Qui 16

Revisori, Colombo alla Rossi: «La delibera presentata è del tutto legittima»02/02/12 Modena Qui 20

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Ferrara

Ravenna

Forlì Cesena

Rimini

Viabilità difficile: salta l’incontro in Regione per i pescatori02/02/12 Il Resto del Carlino Ferrara 21

Grillini, Castagnoli ok02/02/12 Il Resto del Carlino Ferrara 22

Amianto, smaltirlo sarà più facile02/02/12 La Nuova Ferrara 23

E non c’è nemmeno il fotovoltaico02/02/12 La Nuova Ferrara 24

Provincia: tagli alla viabilità per 1 milione02/02/12 Corriere Romagna Ravenna 25

«Il sindaco deve riprendersi la spiaggia»02/02/12 Corriere Romagna Ravenna 26

La Regione e gli agricoltori Un appello bipartisan a Monti contro la nuova Imu02/02/12 La Voce di Romagna Ravenna 28

Circolo Forestieri “Una città sottorete”02/02/12 La Voce di Romagna Ravenna 29

Neve, scuole nel caos: chi apre e chi chiude02/02/12 La Voce di Romagna Ravenna 30

Il Pdl attacca sindaco e giunta sui disagi “Ha sbagliato tutto un’altra volta”02/02/12 La Voce di Romagna Ravenna 10

Le categorie si “stringono” intorno al sindaco La solidarietà di Ascom e Confesercenti02/02/12 La Voce di Romagna Ravenna 31

Grillini all’attacco sull’ospedale02/02/12 Corriere Romagna Cesena 32

Sul futuro del ‘Marconi’ i grillini pungolano la maggioranza02/02/12 Il Resto del Carlino Cesena 33

M5S “Quali sono le novità sul Marconi?”02/02/12 La Voce di Romagna Cesena 34

Città delle Colonie Le proposte energetiche e ambientali dei grillini02/02/12 La Voce di Romagna Cesena 35

Insorge il ‘Jimmy Monaco’: «Ci avevano promesso gli uffici dell’Ausl02/02/12 Il Resto del Carlino Rimini 8

La Regione e gli agricoltor02/02/12 La Voce di Romagna Rimini 11

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press unE 02/02/2012

GAllETTA DI MODENA

Liberaliz

ioni, p o stop al Senato

In commissione parere contrario alle norme sulle professioni. Bankitalia: «Su notai e farmacie si poteva fare di più»

ROMA

Bankitalia promuove le libera-lizzazioni varate dal governo Monti. Che però incontrano il primo stop :nell'iter parlamen-tare. L'ostacolo arriva in com-missione giustizia del Senato che, a maggioranza, ha boccia-to tre articoli del testo licenzia-to dall'esecutivo. Il no più cla-moroso riguarda l'articolo 9 che introduceva l'abolizione delle tariffe dei professionisti (che non piaceva ad avvocati e notai). Norme giudicate «inac-cettabili», come ha detto Filip-po Berseli", Pdl, anche quelle sul tribunale delle imprese e sull'efficienza produttiva dei ri-sarcimenti assicurativi. «Non solo per la mancanza dei re qui-

siti di necessità e urgenza - dice Berselli - ma anche perché non si prestavano ad un serio e co-struttivo confronto». E l'auspi-cio del presidente della Coni-missione è che «ora il governo ne prenda atto».

Tornando all'ok di Bankita-lia invece, per il vicedirettore generale Salvatore Rossi le libe-raliz7azioni sono la «strada ob-bligata per far uscire l'econo-mia italiana dalla condizione quasi stagnante degli ultimi 15 anni». Ma, continua Rossi, in questo «importante avanza-mento nel percorso che deve portarci una piena concorren- z' a, fondamentale fattore di equità sociale, si poteva fare di più». Insomma, «le misure so-no il più delle volte incisive, ma

non mancano aspetti migliora-bili, ad esempio nei trasporti». E criticamente via Nazionale in-terviene sottolineatici° che su farmacie e notai si poteva fare di più, perché più concorrenza punterebbe «benefici molto maggiori agli utenti». Per Banki-talia ci sono anche altri punti critici sui quali si dovrebbe in-tervenire: per il settore delle Rc auto suggerisce una diminuzio-ne dei premi se i comporta-menti concorrenziali saranno «attentamente controllati»; «ri-dune il costo di utilizzo delle carte e degli altri strumenti di pagamento elettronici con ulte-riori interventi normativi che accrescano la trasparenza dei prezzi applicati dalle banche»; rivedere i costi di distribuzione

della benzina, perché a pesare sono più che altro le tasse.

Oltre alle liberali-,zaziord, Il governo va avanti nella lotta all'evasione fiscale. Battaglia sulla quale anche Confindu- stria con il direttore Giampaolo Galli incita alla «tolleranza zero» perchè «l'evasione è un problema sociale ed economico». E a proposito di evasione, la Guardia di finanza ha fatto il punto sul vorticoso giro di soldi che si cela dietro le agenzie di monev transfer, passate dalle 687 del 2002 alle 34mila del 2010. Si tratta di un circuito che Acida oltre 2,7 miliardi di curo, frutto di contraffazione, evasione, immigrazione clandestina.

d'a.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA

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press LinE 02/02/2012 GAllETTA DI MODENA

l Grillini: pronti per le politiche 2013

BOLOGNA. Siamo pronti, ci presenteremo alle elezioni politiche del 2013». Lo afferma il consigliere regionale grillino Giovanni Favia, eletto in Emilia-Romagna nel 2010 insieme al suo collega Andrea Defranceschi, grazie a un ottimo e non troppo inaspettato 7 per cento conquistato alle scorse regionali. Anche in Piemonte il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo era riuscito a eleggere una rappresentanza in Consiglio regionale. «Beppe Grillo ha lanciato da tempo il progetto nazionale spiega Favia - e ora siamo pronti: nel Movimento, in continua crescita, c'è una forte spinta informale a presentarci alle elezioni politiche». «La prima cosa che faremo in Parlamento - aggiunge - sarà una vera riduzione dei costi della politica, non come quella di questi giorni. Togliendo l'osso al cane, spariranno anche questi parlamentari come Luigi Lusi della Margherita, ma più di lui -commenta Favia - mi fa pensare un partito che non si accorge di uno che ha rubato 13 milioni di euro».

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«Chiederò a Bossi che Rosy Mauro resti" Il segretario della Lega nord emiliana (al contempo deputato) Angelo Alessandri chiederà a Umberto Bossi di poter continuare ad essere affiancato dal legato Rosy Mauro. Lo annuncia lo stesso parlamentare confermando dunque la notizia della rimozione di Mauro dall'incarico ricoperto in Emilia. Per Alessandri, però, la decisione di rimuovere il commissario non è collegata alle vicende interne al Carroccio quanto piuttosto al fatto «che certe situazioni in Emilia erano ormai state positivamente risolte». Situazioni su cui però, dopo la notizia su Mauro, occorre ora fare ulteriori verifiche che rendono necessaria la presenza della fedelissima di Rossi. «Sia io sia Rosy Mauro - spiega Alessandri - avevamo preso atto, da tempo, che certe situazioni in Emilia erano ormai state positivamente risolte e che la macchina emiliana era da considerarsi forte e solida, come testimoniato anche dagli ottimi risultati elettorali, organizzativi e di crescita di iscritti di

Angelo Alessandri(Carroccio)

quest'ultimo anno». Purtroppo, prosegue, «quello che si legge oggi sulla stampa fa invece riflettere sulla necessità di ulteriori verifiche». Quindi, «essendo evidentemente venute meno da oggi le condizioni operative che sino a ieri pensavamo di aver raggiunto, ritengo che la senatrice Rosy Mauro debba rimanere in Emilia per continuare a svolgere l'ottimo lavoro portato avanti sino ad ora». In «tale direzione - conclude Alessandri - formulerò al segretario federale, Umberto Bocci, apposita richiesta».

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cisk,» «care posti la oro pubblico

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Il Carroccio decide la Cine della gestione del legato in Emilia. Ma un articolo di giornale induce il deputato a chiedere che continui

Lega, Alessandri blinda la Mauro Obiettivo i congressi; Maroni li vuole a marzo. Senza la senatrice, insidiata la leadership del reggiano

ANDREA ZAPANDANO

PER le cronache di allora doveva essere un commissariamento. Oggi, dato che la politica è l'arte del possibile, ci troviamo di fron-te al commissariato che chiede che il commissario rimanga. Quello di ieri sera, poi annuffito causa maltempo, doveva essere il direttivo nazionale Emilia che avrebbe decretato l'addio di Rosi Mauro dal ruolo assegnatole da Bossi di legato del Carroccio in Liguria e in Emilia. Motivo? «Troppi casini, la gestione del partito in quei lidi non ha fatto altro che favorire Marmi», era il sunto dell'articolo di ieri di Mat-teo ('andini su Libero nel quale si annunciava il ritiro della comrnis-saria nel corso del direttivo di ieri a Reggio. Sotto accusa, le purghe che da queste parti sono state numerose, due sospensioni e 50 espulsioni (l'ultima del reggiano Msiles Barbieri), che a detta di Roberto Calderoli non hanno fatto ateo che rafforzare Maroni e il suo entourage nella scalata ai fortino ad oggi difeso coi denti dal cerchio magico bossiano.

Ieri alla lettura di Libero, Ange-lo Alessandri, segretario naziona-le commissariato è sobbalzato e si è -mecipitato a chiarire. «Le dichiarazioni riportate da Libero rendono ancora necessaria la ore-senza di Rosi Mauro in Emilia. Formulerò la richiesta a Bossi». Alessandri parla di «farneticanti. ricostruzioni». Poi spiega che «sia io che Rosi avevamo preso atto, da tempo, che certe situazioni in Emilia erano state positivamente risolte e che la macchina era da considerarsi solida». Una rico-struzione che viene confermata

anche dallo stesso Caideroli, il quale però, nello smentire l'arti-colo conferma la dipartita della Mauro, la cui esperienza «è stata ritenuta conclusa perché sono ter-minate le condizioni che lo aveva-no determinato». Non così per Alessandri per il quale inve'ce, l'articolo di Libero rende necessa-ria una permanenza della Mauro in Emilia perché «sono venute meno da "oggi" le condizioni ope-

rative che sino a ieri pensavamo di aver raggiunto». Cioè la pax inter-na, che evidentemente non è tale neanche per il Carroccio e che sta portando Alessandri a riposizio-narsi in vista dell'assalto verso i congressi regionali che Maroni vuole a marzo. Congresso che se non ci fosse più Rosi Mauro a fare da scudo provocherebbe in Emilia il regolamento di conti con più candidati pronti a sfidare

Alessandri nella successione a segretario in una letta ormai ,,enzl cuartiere. Le dichiarazioni di ieri cel deputato parmigiano Fabio Rainieri che si è scagliato contro Alessandri e «il sistema bulgaro inaccettabile», portano in quella direzione. Secca la replica dei bossiani: «Posizioni personalisti-che di chi sa di non potersi più ricandidare e si aggrappa a Maro-ni per sperare di essere rieletto».

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LA PROTESTA IL DIREI I ORE DEL CENTRO COMMERCIALE CONTRO IL TRASFERIMENTO DEI SERVIZI IN VIA BERLINGUER

Insorge il 'Jimmy Monaco': «Ci avevano promesso gli uffici dell' Ausl»

E' ANCORA bufera sul trasferimento dell -Ausl nella torre del centro commerciale di viale Berlinguer. I siluri ora partono del cen-tro finitny Monaco che tra artigiani e studi professionali occupa una cinquantina di atti-vità. Il direttore Bruno Ferri che é pure presi-dente dell'Upa (Unione provinciale artigia-ni), punta il dito contro il Comune per «aver disatteso le promesse fatte» e chiede di portare i servizi sanitari nei locali lasciati vacanti da-gli assessorati al Demanio e alle Attività eco-nomiche. Soluzione emersa anche nel consi-

glio comunale aperto. «Gli oltre mille metri quadri di uffici lasciati vuoti — tuona Ferri

hanno svuotato la piazza del centro, provo-cando un notevole danno di affari. Qui è un mortorio. La soluzione della Coop non piace a nessuno, tanto meno a noi. Quando è stato costruito il centro Jimmy Monaco l'ammini-strazione comunale ci ha obbligato a creare quella parte di fabbricato, per tipagare il terre-no dato, Noi in cambio abbiamo chiesto che gli stessi locali avessero un uso pubblico. Cosi è stato fatto quel grande investimento, tenen-

do conto di quegli spazi, sia nella progettazio-ne, sia per il bando». E ancora: «La giunta Imola ha mantenuto fede al patto, ma quella di Pironi no. Prima ha trasferito il Demanio, poi le Attività economiche e questo ha creato danni al bar, al ristorante e di riflesso ad altre attività. Mi sono lamentato, ma mi hanno det-to: state tranquilli, perché arriva l'Ausl. Che ora, però, scopriamo va in via Berlinguer. Si torni all'ipotesi iniziale. D'altra parte la Co-op dal Comune ha già avuto tanto!»

ni.co.

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ll centro Jimmy Monaco ha già 'perso' gli assessorati al demanio e attività economiche

Sav:all, lettera aprta al sindaco «La Ili ma. e'2. sale a stuoia»

press LinE 02/02/2012

il Resto del Carlino

RIMINI

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S'allarga l'inchiesta, esultano i

che avevano segnalato gli sprechi, si difende il sindaco Sandra Focci: " iell'area non è soggetta a vincoli"

Il parcheggio di Vergato ora è sotto sequestro LORENZA PLEUTERI

IL CONTESTATO parcheggio di Vergato, uno dei cavalli di batta-glia dei consiglieri regionali gru-- lini, martedì mattina è stato po-sto sotto sequestro preventivo nell'ambito di un'inchiesta pe-nale che ad o ggi conta quattro in-dagati.Ad apporre materialmen-te i sigilli all'area, a ridosso del :fiumeReno e delVergatello, sono stati gli ispettori della Forestale, coordinati dal pm Claudio San-tangelo . Il perno degli accerta-menti, e delle argomentazioni contro del Movimento 5 stelle, è la compatibilità del progetto e dei lavori con la legge Galasso e i vincoli paesaggistici. «Questo

parcheggio —tuonai' capo grup-po Andrea D efranceschi — pur-troppo è stato costruito senza tutte le necessarie autorizzazio-ni, nellafasciadiesondazionedei. due corsi d'acqua. Non è il solo paradosso. La localizzazione pe-ricolosa del parking ha richiesto la costruzione di un imponente muro di contenimento di pietra e cemento, folle baluardo per con-tenere eventuali piene. Nemme-no l'estrazione dell a ghiaia utiliz-zat a è stata regolare. Per non par-lare dello spreco di soldi, 906mi-la euro di finanziamenti pubbli-ci, europei, regionali, comunali».

Il sindaco di Vergato, Sandra Focci, si difende. Annuncia che verrà chiesto il dissequestro del-

Il sindaco Sandra Focci

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l'area. Accusa il Movimento 5 stelle di «disinformazione», Ed espone il punto di vista, a utoas-so bit orio, dell'amministrazione comunale. «Secondo noi l'area non è affatto soggetta a vincoli paesaggistici, perché è all'inter-no del perimetro edificato del paese. Non è stata chiesta alcuna autorizzazione alla Soprinten-denza perché non era necessario né obbligatorio farlo. E la parte principale del progetto, varato quando io neri ero ancora sinda-co, non è il parcheggio. E' ilmuro di contenimento, un'opera di di-fesa spondale,realizzataseguen-do le indicazioni dell'Autorità di bacino del Reno», che include il pezzo di territorio "sigillato" nel-

le aree ad alta probabilità diinon-dazione elencate dal Piano stral-cio assetto idrogeologico. «Lo spiegheremo anche alla procura

continua Focci chiedendo la revoca del provvedimento. Al-la Regione e alla Soprintendenza abbiamo mandato una detta-gliata comunicazione, dopo la presentazione di una interroga-zione, ricordando quale è il reale stato delle cose», E i soldi spesi? «Quasiseimila euro per ciascuno posta auto», come denunciano i soliti grillirii? «Anche sui costi il Movimento 5 stelle non dispone di dati corretti.11 60 per cento dei finanziamenti copre gli inter-venti per la difesa spondale».

a RIPRODUZIONE RISERVATA

Pagina 6 Ripoli, disobbedonwei, -ormlii impediti ai teCíliel

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press LinE 02/02/2012 LOGNA

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POLEMICA VILLA E GRILLINI: CI SI E MOSSI IN RITARDO, RIPETUTI GLI ERRORI COMMESSI UN ANNO FA"

Il Pdl attacca sindaco e giunta sui disagi "Ha sbagliato tutto un'altra volta"

Pioggia di critiche sul funionamento del Piano d'emergenza antineve. Le più dure arrivano dall'opposizione (Pdl) con i consiglieri Francesco Villa e Alessio Grillini che hanno ripropo-sto l'interrogazione presentata a marzo dell'anno passato per dimo-strare che da allora nonostante le promesse nulla è cambiato, e il flop si è ripresentato con esiti ancor più clamorosi, "nonostante le parole ras-sicuranti dell'assessore Zivieri". "Le scuole sono state tenute aperte - di-

cono Villa e Grillini - quando si sape-va benissimo cosa sarebbe successo, una cosa indecente. Il numero di te-lefono tanto sbandierato sul sito del comune, dedicato alle informazioni sulle scuole, per capire se sono aper-te, non ha funzionato e la gente è im-bestialita. Le strade non sono state pulite, e quelle poche non a modo, e senza utilizzo di sale (che costa ma va usato). I mezzi antineve al solito sono partiti in ritardo, su indicazioni e piani stradali vecchi di decenni, co-

me dicevamo già un anno fa. Nel nord Italia i mezzi antineve sono do-tati di gps affinchè la centrale opera-tiva possa gestirli al meglio ma a Faenza no. E i marciapiedi chi li pu-lirà quest'anno? Non si è pensato di trovare, come in altri comuni, un consorzio dedito a questo servizio? Speriamo che quest'anno vengano chiusi almeno i parchi pubblici dove la caduta rami crea pericolo.Abbia-mo ricevuto decine di telefonate: i cittadini non ne possono più".

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FAENZA

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press LinE 02/02/2012 lAVOCEdi Romagna

Rimini e San Marino

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ROMA - Le attività immobiliari tornano al centro di un nuovo caso" nel Pdl. La nuova "tegola"

caduta sul capo del Popolo della libertà è legata ad un caso di compravendita di un immobile romano da un fondo di gestione ad un ente previdenziale: a fare da mediatore il senatore pidielli-no Riccardo Conti che, stando ad uno scoop realizzato dal Tg de La7, sarebbe riuscito in un solo giorno ad acquistare il palazzo, a pochi passi da Fontana di Trevi, 26 milioni e mezzo di euro per ri-venderlo, poche ore dopo, a 44 milioni. «Ricavare proventi dal proprio lavoro non è reato. Fare l'imprenditore in campo immo-biliare è da sempre il mio mestie-re e non è un mistero» si difende

il senatore che si lancia contro l'ignobile operazione politico-mediatica che ha visto con straordinario tempismo accosta-re il mio nome alla vicenda che riguarda il senatore Lusi», il teso-riere della Margherita, accusato di essersi appropriato di 13 mi-lioni di euro del partito.

Due casi ben diversi, dato che, come osserva lo stesso senatore, «in un caso si tratta di risorse pubbliche, nell'altro del mio la-voro privato». Ma tant'è, il clima di insofferenza nei confronti del-

la casta non fa neppure troppe differenze tra la vicenda della ca-sa al Colosseo dell'ex ministro pidiellino Claudio Scajola, quel-la della "compartecipazione" al-l'affitto di un appartamento del-l'altro ministro, Giulio Tremonti, quelle ancora più antiche di Pie-tro Lunardi, e quelle invece più recenti sull'altra casa al Colosseo del ministro Filippo Patroni Gril-li_ Vicende molto diverse l'una dall'altra accomunate solo dal clamore e, ora, anche dal coin-volgimento della magistratura.

Anche nel caso di questa com-pravendita, infatti, la procura di Roma aprirà un fascicolo proces-suale. Conti, che respinge le ac-cuse a annuncia querele, questa mattina si è spiegato con il suo gruppo parlamentare.

«Appare fondato il sospetto che si 'sia imbastito nei suoi. con-fronti un gigantesco polverone per tentare di oscurare ben altre vicende» lo difendono Maurizio Gasparri e Gaetano Quagliariel-lo. Conti ha fornito la sua versio-ne anche in una dichiarazione

pubblica: «La tempistica dell'o-perazione è ben più articolata di quanto prospettato e la cifra indicata come futuro guadagno finale è abbondantemente fan-tasiosa» assicura l'immobiliari-sta. Tutto in regola anche per l'Enpap, l'Istituto previdenziale che ha acquistato l'inunobile e che rassicura i suoi iscritti sulla «assoluta economicità dell'ope-razione immobiliare». Ma è proprio questo aspetto, al di là dei ruolo svolto da Conti, a de-stare stupore. Il presidente dei senatori Idv, Felice Belisario an-nuncia un'interrogazione parla-mentare al governo per segna-lare il possibile danno agli i-scritti Enpap.

Francesca Chirì

Compravendita milionaria, Conti si difende L'Enpap rassicura: l'operazione era regolare

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Lusi, patteggiamento respíreto

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Ieri sera un altro dibattito in vista delle primarie di domenica prossima

«Città coesa verde e di cultura» La Piacenza del futuro nella visione dei sei candidati a sindaco

C'è chi pensa alla realizza-zione del metro leggero e chi al recupero della chiesa del Carmi-ne; chi vorrebbe un Palazzo Goti-co aperto quasi tutto l'anno e chi una città con una vocazione so-cio-sanitaria; chi si immagina un rilancio della ricerca universita-ria e chi invoca un'integrazione reale. Cambia la Piacenza del fu-turo negli sguardi dei sei candi-dati alle primarie del centrosini-stra confrontatisi ieri in S. Ilario.

Per Francesco Cacciatore (Pd) si va verso la realizzazione del metro leggero tra Piacenza e Mi-lano: «In futuro vedo una città che deve ragionare su recupero e riqualificazione e che trovi una possibilità di crescita con nuovi insediamenti produttivi. Una città con dei consiglieri delegati per mantenere i rapporti con quelle che erano le circoscrizioni, mentre per le aree militari si trat-terà di comprendere quale sia il progetto della Difesa. Mi piace-rebbe però che potesse realizzar-si la metropolitana leggera anche in vista dell'Expo 2015».

Punta invece sulla ‹, conserva-zione di ciò che natura, cultura e storia ci hanno consegnato» Gianni D'Amo (Cittàcomune) che ha spiegato: «Conservare, trasmettere e valorizzare sono un progetto strategico; dentro que-sto ragionamento le aree militari sono importanti e vanno trattate con una visione d'insieme. Per la Pertite„ oltre al problema di un'a-rea che è militare e operativa, ci sono quelli della bonifica e del mantenimento. Se poi dovessi scegliere un obiettivo specifico, vorrei che il Gotico fosse aperto ai piacentini 307 giorni all'armo».

Da parte sua Paolo Dosi (Pd) ha un. progetto ambizioso: «E un'azione di recupero del Carmi-ne che vorremmo fosse di pregio come quello dei Teatini», ha spie-gato, «non è l'unico: Piacenza cambiata perchè l'abbiamo fatto insieme e questo è un modello

che vogliamo riproporre. Parlare di una città intelligente significa che il tema dell'innovazione sarà dominante. Per le aree militari, penso che alcune abbiano una vocazione naturale come la Per-tite a parco e la caserma Nicolai a polo culturale: va scelta un'istan-

za e portata avanti». Punta a un «Comune che ge-

stisca le politiche culturali per ac- compagnare il rilancio del centro» 'Marco Mazzoli (sostenuto principalmente da Sel e Nuovo Psi) che chiede di «destinare le ri-sorse in settori promettenti co-me le attività produttive e la ri-cerca universitaria e non la logi-stica. Proponiamo la realizzazio-ne di uno sportello per l'impren-ditoria giovanile e femminile. Tutta la città va studiata colletti-vamente, come le aree militari: la destinazione a parco della Perti-te sarà una priorità».

Luigi Rabuffi (Federazione del-la Sinistra) guarda ai bisogni del-la nuova città: «Immagino una città socio-sanitaria che dia una risposta alla non autosufficienza e ai gravi cerebrolesi», ha chiari-to, «in cui ci sia un welfare di qua-lità, un percorso di coesione so-ciale e un sostegno alle famiglie. E se sulla Pertite in. oltre 30mila hanno votato per averla come parco, mettiamo. in gioco tutte le iniziative possibili per riuscirci».

A chiudere é Samuele Raggi (Idv) che propone «una città più viva attraverso una rivalutazione del centro e una politica di mag-giore ascolto dei cittadini. Una Piacenza che affronti la crisi in modo condiviso, rilanci il suo pa-trimonio con le tecnologie e ri-spetti la volontà di chi vuole il parco della Pertite. Vorrei che si investisse di più sulla cultura del-la legalità, che si incrementasse l'attenzione verso l'ambiente e che si lavorasse per un'integra-zione reale anche attraverso e-venti».

Betty Para boschi

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I sei candidati del centrosinistra alle primarie di domenica prossima si sono confrontati ieri sera nell'auditorium di Sant'Ilario (foto Lunini)


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«Addio alle Province. Pd e Pd! bugiardi»

«Tutti compreso re" Pd d PdL, avevano promesso

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del centro sinistraa r1- iacenz ,volutosconi- n

tentare il suo voto oo del giorno

va Province" sclitíod "Sal e votato martedì. «I:Idv è passata dalle parole ai fatti portando avanti una pr posta di legge costituzionale (bocciata alla Camera da Pd e PdL) e raccogliendo le fir-me per una proposta di leg-ge di iniziativa popolare. Io stesso ho contribuito a rac- cogliere le 400 mila firme per l'abolizione delle Province».

Pagina 18 L'Arsenale"officina"perle forze dell'ordine

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press LinE 02/02/2012 .1,..JBYRT

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1 ,IN MODENA 1:2221 Tutti contro Forza Nuova: anche Cgil dice la su Il banchetto un cemenfilicazione trmiforma poht,

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Delitto Mascaro: cinque anni di mistero sulla morte della barista del parco Ferrari Moriva uccisa con cinque violenti colpi sulla testa nel suo bar di via Uccelliera la notte tra il primo e il due febbraio di cinque anni fa. E la morte di Achiropita Mascaro è rimasta da allora avvolta nel mi-stero: l'unico imputato, Corrado Corni è stato assolto in primo gra-do con formula piena, anche se ora la procura generale ha impu-gnato la sentenza. Intanto dalle in-dagini sull'omicidio è nato un filo-ne di inchiesta per concussione che, pur avendo assolto il dipen-

dente comunale Michele Antonio D'Andretta, ha messo sotto inda-gine, tra gli altri, il segretario re-gionale del Pd Stefano Bonaccini.

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clima peso,te GE ovni: ,Presàoni. pepar

press LITE 02/02/2012

runità

Bolognamili. ~o.

.Atc-Fer, la Cisl: «Con la fusione accertataci non multeranno più»

Con la fusione Atc-Fer e lo scorporo dei servizio di gestione delle attività relative alla sosta a Bo-logna, gli accertatori dovranno limi-tarsi a controllare solo le strisce blu. Niente più multe, dunque, per chi non rispetta i parcheggi invali-di, quelli riservati ai residenti, la zo-na a traffico limitato e i divieti di sosta, per chi parcheggia in doppia fila o percorre le corsie preferenzia-li. Almeno finché il Comune non pubblicherà il nuovo bando per la gestione del servizio.

A sottolinearlo è la Cisl di Bolo-gna, che in una nota denuncia le «modalità operative di molto ridot-te» degli accertatoti della sosta, «co-me da indicazione inviata dal Co-mune di Bologna ad Atc». Una di-sposizione di servizio che «entra in vigore proprio oggi (ieri per chi leg-ge, ndr)» e che riguardai circa 100 operatori di Atc che si occupano di far rispettare il Codice della strada. La. Cisl ritiene «incomprensibile questa scelta del Comune e di Atc

attaccano Fabrizio Ungarelli, della segreteria provinciale del sindaca-to, e Claudia Stefanelli della Fit-Ci-si di Bologna - sia per il profilo eco-nomico, generando una sensibile ri-

Contmffl strisce blu La Regione: «Pronti a collaborare finché non ci sarà il bando»

duzione delle entrate nelle casse pubbliche, sia perché priva la città di un controllo necessario che non potrà essere garantito dalla sola Po-lizia municipale». insomma, secon-do il sindacato, «con un colpo di spugna il Comune ha deciso di fat-to di liberalizzare la sosta selvag-gia». La Cisl chiede dunque chiari-menti. E poco dopo arriva Pappun-to d.ell'assessore regionale ai Tra-. sporti, Alfredo Peri, che in Assem-blea legislativa ha risposto a una do-manda di attualità di Sandro Man-dirli, consigliere regionale Idv. «So-no in corso incontri per trovare una soluzione su tutta la materia che ri-guarda la sosta assicura Peri e i lavoratori sono garantiti dalla clau-sola sociale». Detto ciò, la Regione, come socio della nuova società, «è disponibile a collaborare per gesti-re questa fase transitoria in attesa del bando del Comune».

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Provìx. Pd e Pdi smemorati .A Rema EN vgsva. olzoke

Il Carroccio rivendica coerenza. deputati hanno votato il Salvaitalia"

Province. Pd e Pdl smemorati "A Roma le volevano abolire"

«LA Lega Nord - in questo pasticcio sulle Province combi-nato dal Governo Monti, che intende cancellare norme costi-tuzionali per decreto rivendica con orgoglio la propria coerenza dimostrata a tutti i livelli istitu-zionali, senza deflettere dalla propria posizione, concordata all'unanimità in seno Unione delle Province italiane». Lo ribadisce il capogruppo del Carroccio in Provincia Stefano 'lombari.

«Prova ne è - prosegue - che il 27 gennaio la Lega Nord ha pre-sentato un ordine del giorno alla Camera, ricalcando 'odg del-l'Upi, ed è stato Panico partito a votare ovviamente a favore dello stesso, in perfetta coerenza con la ormai nota posizione della Lega, che è per il mantenimento delle Province, attribuendo alla Regione, e non più allo Stato, il potere di istituire o modificare le circoscrizioni provinciali. Altri vorrebbero attribuirsi meriti di coerenza: Rifondazione comuni-sta sta orgogliosamente in mag-gioranza in Regione, dove tesse fle lodi del Governo Monti e della sua politica, ivi compreso il decreto "salvaItalia" o "soppri-miProvince", e ciò costringe a strane acrobazie in Provincia per

La Provincia di Reggio. li consiglio ha approvato un odg contro la loro soppressione

giustificare un voto contrario pur sostenendo di non volere l'aboli-zione delle stesse; l'Idv vota per lo svuotamento delle Provin-ce, ma governa allegramente le stesse piazzandovi assessori; l'Udc semplicemente non ha letto il decreto "salvaltalia", poi-ché sostiene che si tratta sola-mente di riorganizzare un po' le Province, mentre in effetti, solo per dirne una, in base a quei decreto in Provincia non si sarà

più eletti, ma nominati dai imati-ti. Tolto ciò, resta il caso ecfatart-te di un Pdl che sottoscrive e vota a favore dell'odg basato sull'odg Upi, presentato in Pro-vincia mentre alla Camera dà indicazione di votare contro lo stesso. Addirittura eciatante il caso del Pd che alla Camera vota in modo monolitico contro lo stesso odg che viene invece sot-toscritto dalla Masini. In un passo dell'odg presentato in Pro-

vincia si chiede "ai parlamentari di farsi promotori in Parlamento di iniziative volte a garantire l'e-- sistenza delle Province"; evidentemente alcuni partiti hanno dif- ficoltà di comunicazione al loro interno, poiché sia gli onorevoli Castagnetta e Marchi (PI)), sia

Barbieri (PDL) hanno espresso un voto convintamente contrario alle tesi clell'Upi, le stesse sottoscritte da Masini e Gruppo Pd e Pdl in Provincia».

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press unE 02/02/2012

GAllETTA DI MODENA

Benefici alle imprese se tuttipagano

«Nel 2011 abbiamo recuperato 11,6 miliardi. In un paese che ogni anno ha un'evasione di 120 miliardi e 250 miliardi di som-merso». Queste sono le parole di Attilio Befera, direttore del Dipar-timento delle Entrate. A noi vie-ne naturale pensare che se l'an-no passato tutti avessero pagato le tasse non ci sarebbe stato biso-gno di aumentare i carbu- ranti né di sopportare questa manovra che scontenta tutti. Visto che le manovre anti-crisi dai 2011 ad oggi sono costate complessivamente 81,2 miliardi di euro. Non è una questione di lotta di classe né di redistribuzio-ne della ricchezza. L'Italia è uno stato che potrebbe permettersi una riduzione della tassazione senza tagliare i servizi. Potrebbe permetterselo se tutti pagassero regolarmente quanto dovuto allo stato; come peraltro i lavoratori dipendenti e i pensionati hanno sempre dovuto fare, sep-pur "col cuore gonfio di dolore". Mi sembra doveroso ricordarlo, anche se noi dell'Italia dei Valori ne abbiamo fatto un m antra, per-ché saltuariamente sfugge an-

che alle istituzioni. Non si tratta di andare a stanare e processare come un delinquente il negozian-te o la pizzeria che tira a campa-re. Ma di tutelare piccoli impren-ditori e commercianti che vedo-no aumentare nva e ridurre gli incassi per il calo dei consumi. Si tratta di promuovere l'idea di uno stato coeso che collabora, al funzionamento dei servizi

Fiorlano Berghetti, idv

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resta immutato e vigente il sistema regolato dall'articolo 234 del Tuel ( Testo unico degli Enti locali). Conseguentemente la delibera pre-sentata è del tutto legittima. Per non esasperare un clima di ten-sione in Consiglio, si è comunque deciso di sospendere temporanea-mente la delibera, considerato che

Collegio dei revisori continua la sua attività in regime di proroga-ti°. La delibera verrà ripresentata dopo l'approvazione del decret milleproroghe.

Finestra sul consiglio

Revisori Colombo alla Rossi. «La dell ata era presen • ̀b t Sulla questione dei revisori dei conti l'assessore al Bilancio Alvaro Colombo replica alla consigliera Idv Eugenia Rossi Gentile direttore, con riferimento all'articolo pubbli-cato su 'Modena Qui' del primo di-cembre 2012 con il titolo 'Grave che l'amministrazione non sappia fare una delibera', si precisa che la delibera proposi`a per rinnovo del Collegio dei r del tutto legittim:t, vais anche e naei conti è nelle

decreto m lelecrmeo-

re approvazione nel i rorogh e della norma dì rin-

vio della nuova modalità di appro-vazione dei revisori (articolo 16 comma 25 del Decreto legge 138 del 2011). Ciò in quanto la nuova procedura di cui al Decreto legge 138 del 2011 richiamata non è an-cora operativa, non essendo anco-ra entrato in vigore il Decreto mi-nisteriale previsto per la regola-mentazione della nuova procedu-

E' questa la conclusione a cui è per-venuta, con parere numero 125 del 16 dicembre 2011, anche la Corte dei Conti della Basilicata, secondo a quale fino a quando non sarà pie-amente operativo e applicabile il

nuovo meccanismo, di nomina dei revisori previsto dall'articolo 16, comma 25, del Decreto legge 138 de12011 - che implica la previa de-finizione dei criteri >.e dei principi cui attenersi nella predisposizione degli elenchi da cui trarre i nomi-nativi ai quali conferire l'incarico -

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Tutti contro Forza Nuova: anche la (:gil dice la su Il banchetto un cemenfilicazione trmiforma poht,

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it Resto del Carlino

FERRARA - RAR

Viabilità difficile: salta l'incontro

in Regione per i pescatori

GELO E NEVE paralizzano an-che Comacchio e i suoi Lidi. E' partita l'ordinanza di urgente so-spensione delle lezioni. M tutte le scuole per oggi e domani, anche in considerazione della situazio-ne di estremo disagio per la viabi-lità cittadina. «Salterà anche — spiega Patrizia Buzzi del Comune di Comacchio — il percorso edu-cativo alimentare 'Insieme c'è più gusto', rimandato a data da desti-narsi». Ma la neve reca disagi non solo alle scuole: il tavolo anti-crisi per i problemi della pesca organiz-zalo ieri in Regione «è stato ri-mandalo», spiega Luigi Pagan. Stessa sorte per l'incontro del Mo-vimento 5 stelle di ieri sera.

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parcheggiare le auto s i marciapiedi. Problemi ai q adì il Movime to ha ascia prestar , la massima attenzione. I"ra le attività

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it Resto del Carlino

FERRARA

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Ani:auto, sinaltitle,

Alar la la rac eei elettvonici

press LITE 02/02/2012 la Nuova Ferrara

anto, smaltirlo sarà più facile Accordo tra istituzioni e ditte private per offrire ai cittadini servizi a prezzi calmierati e pacchetti di prestazioni

Era utilizzato in grandi quanti-tà negli anni Cinquanta e Ses-santa del secolo scorso,

amianto. Peccato fosse cagio-nevole per la salute umana, ri-velandosi un vero killer. Anco-ra adesso è presente in moltis-sime coperture di edifici, sia pubblici che privati: secondo i dati, ancora parziali dei censi-menti regionali, le superfici in eternit in Italia ammontano a circa 100 milioni di metri qua-drati, ai quali si aggiungono i 600 mila metri cubi di amianto friabile.

Purtroppo si assiste troppo di frequente ad abbandoni di materiali contenente eternit, fortemente inquinanti, che ri-chiedono alti costi per la collet-tività per la loro rimozione e bonifica del luogo nel quale so-no stati ritrovati.

Ieri mattina nella sala Arazzi di palazzo Municipale è stato firmato un protocollo che ren-de più facile la bonifica e lo smaltimento del cemen-to-amianto, in forma compat-ta e quindi non dannoso, da parte di privati cittadini. A sot-toscrivere l'intesa sono stati Comune, Provincia di Ferrara, Arpa, Asl, Ato 6, Cna e Confarti-gianato. «Si tratta di uno stru-mento utile per affrontare un.

intervento comunque com-plesso, per quantità illimitate di cemento-amianto e a costi calmierati e certi, comunque rispettando le normative vi-genti naturalmente», ha detto Raffaella Zadro, assessore all'ambiente del Comune di Ferrara. A sollecitare il patto sono stati numerosi cittadini e particolarmente attenta alla materia si è dimostrata la Cir-coscrizione 3.

Le imprese aderenti al pro-tocollo assicureranno pertan-to costi certi di tintozione e massima sictuezza, in quanto le stesse aziende rispettano le complesse norme in materia, utilizzando le migliori tecnolo-gie e tecniche per una rimozio-ne sicura e rispettosa dell'am-biente e di chi lo vive.

L'elenco delle Ditte aderenti al protocollo sarà disponibile nel giro di un paio di settinta-ne presso il servizio ambiente del Comune e della Provincia di Ferrara; sarà contestual-mente pubblicato sui siti web dei due enti su quello della Ca-mera di Commercio e delle as-sociazioni firmatarie. Sarà pos-sibile conoscere in anticipo il piano di lavoro dell'impresa (che sarà presentato dalla dit-ta stessa all'Asl., organo compe-

teme), i costi e i tempi dell'ope-razione.

«Il protocollo ha affermato Giorgio Bellini, assessore all'ambiente della Provincia —segue un'altra Intesa firmata nel 2010 che permetteva il riti-ro gratuito dei rifiuti urbani per quantitativi modesti, non superiori a 12 metri quadri: le richieste sono state diverse de-

cine, prossimamente estende-remo quel protocollo anche ad altri Comuni, stiamo :racco-gliendo le firme in questa dire-zione».

In urta più complessiva logi-ca di sostenibilità ambientale, le imprese aderenti al proto-collo potranno proporre dei "pacchetti" di prestazioni, ac-coppiati alla rimozione

dell'amianto, quali per esempio: diagnosi energetica

classificazione energetica dell'immobile, rea-lizzazione di interventi tecnici rivolti alla riduzione dei consu-mi energetici, installazione di impianto solare termico o foto-voltaico. Tutte azioni che an-cora oggi prevedono l'incenti-vo del conto energia e la possi-

bilità di godere di detrazio scali del 55 per centoe 33 per cento,

protocollo prevede, per chiudere, l'istituzione di un ta-volo di monitoraggio seme-strale per verificare lo stato di attuazione dell'iniziativa, la definizione di eventuali azioni correttive e la revisione perio-dica dei prezzi concordati. Il

tavolo di monitoraggio si po-trà avvalere di report inerenti la quantità numerica degli in.-- tetventi svolti, tipologia, quan-tificazione materiale bonifica - io, analisi di customer satisfac-tion attraverso la somministra-zione di un questionario a co-loro che usufruiranno del ser-vizio.

FabioTerrninali

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press LITE 02/02/2012 la Nuova Ferrara

«E non c'è nemmeno il fotovoltaico» Tavolazzi critico: la gestione non è cel club ma cell'imprenditore privato Turra

h FERRARA

Anche Valentino Tavolazzi, consigliere comunale del Movi-mento 5 stelle, prende posizio-ne sulle recenti e preoccupanti avventure spalline.

«E' incredibile il silenzio del Comune sulle vicende societa-rie della Spal, considerato che il sindaco Tagliani conosce ogni tessera del mosaico im-prenditoriale che sta dietro al-la realir,azione del campo fo-tovoltaico. Nelle trattative in corso per la cessione della. Spal da parte di Butelli, la parte eco-nomicamente pregiata del pac-

chetto è rappresentata dal par-co fotovoltaico. Apprendo con stupore che l'autorizzazione, rilasciata dalla Provincia alla Società Spai 1907 , per la realiz-zazione e l'esercizio dell'im-pianto di produzione di ener-gia da fotovoltaico, è stata vol-turata a favore della società Energia Futura, con sede a Bre-scia, rappresentata dall'im-prenditore Turra, che ha realiz-zato l'impianto».

«Tale trasferimento era stato preceduto da un atto di costitu-zione del diritto di superficie aggiunge Tavolazzi -, con il quale Herambiente, proprieta-

ria della discarica di Casaglia ne concedeva l'uso per 25 anni allo stesso consorzio Energia Futura. Da sei mesi dunque la Spal non avrebbe pili alcun ti-tolo stil campo fotovoltaico (a meno che non faccia parte del consorzio Energia Futura), con la conseguenza che il cespite, ed il suo valore, non farebbe parte dello stato patrimoniale parte

società, anche nella ma-laugurata ipotesi di un falli-mento».

«Dunque l'operazione di sal-vataggio della Spal, tanto sban-dierata da Tagliani e Zappater-ra, in realtà si ridurrebbe ad un

business di privati e l'impianto fotovoltaico non sarebbe di proprietà della società di cal-

bensì di imprenditori che legittimamente possono met-terlo o no sul tavolo della tratta-tiva per la vendita, in funzione dei loro interessi. Ci si doman-da cosa abbiano guadagnato Hera ed i cittadini, dalla cessio-ne al Consorzio Energia Futura del sito di Casaglia per 25 anni. Ed inoltre, come i creditori del-la Spali siano stati tutelati nel trasferimento del titolo autoriz - zativo della Provincia (che ha un valore) dalla società sporti-va al Consorzio di p rivati

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Provincia: tagli alla viabilità per 1 milione RAVENNA. Tagli alla viabilità per ol-

tre un milione di un euro nel 2012. Lo ha annunciato l'assessore Luciano Ronchini dopo l'emendamento al bi-lancio di previsione 2012.

«Abbiamo ritenuto opportuno non toccare la parte che riguarda il welfare - ha spiegato Ronchini -. Inoltre è no-stra intenzione rinnovare l'accordo per assicurare la liquidità alle imprese creditrici degli enti locali attraverso la cessione pro-soluto dei crediti a favore di banche od intermediari finanzia-ri».

La previsione di spesa corrente per il 2012 si è ridotta di 267mi1a euro rispet-to alla previsione iniziale 2011 al netto della quota massima destinata agli in-vestimenti. La realizzazione degli in-vestimenti passerà così a 19.351.175 eu-ro contro i 22.155.000 inizialmente pre-visti per opere e aiutare l'economia e

l'occupazione. «L'emendamento si è reso necessario

in conseguenza del nuovo taglio ai tra-sferimenti verso le Province approva-to dal decreto Monti noto come "Salva Italia"», ha precisato l'assessore.

I tagli effettuati nel piano degli in-vestimenti hanno riguardato il settore viabilità per un importo totale di 1.452.500 euro nel 2012. Gli investimen-ti nell'edilizia scolastica saranno ri-dotti di 711.381 nel 2012.

«Tirando le somme - ha concluso Ronchini - la Provincia, in seguito a questo emendamento, investirà nel 2012: 10.254.121 nella viabilità; 3.160.000 nell'edilizia scolastica; 335.000 euro nel patrimonio. Nel 2013, invece, sono previsti questi investimenti: 21.676.621 nella viabilità; 2.630.000 nell'edilizia scolastica e 640.000 euro nel patrimo-nio».

Pagina 9 Crona. Raverna

Imu, addizionale massima sulle seconde case

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2VDA33ER • orriere di Ravenna Faenza-Lugo e Imola

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«Il sindaco deve riprendersi la spiaggia» L'emendamento Pini toglie i poteri ai Comuni «Il modello non stop romperebbe l'equilibrio»

CERVIA. «Il sindaco deve riprender-si la spiaggia». I commercianti lancia-no l'allarme, sui bagnini pigliatutto, favoriti dal'emendamento Pini. E proprio quest'ultimo viene messo all'indice, dopo la "sparata" nei con-

fronti del sindaco Roberto Zoffoli. «Sono rimasto esterrefatto - afferma il presidente dei commercianti Confe-sercenti Renzo De Lorenzi -, dai com-menti dell'onorevole Gianluca Pini, sull'attività del nostro sindaco».

Il parlamentare del Car-roccio aveva chiesto a Zof-foli le scuse e le dimissio-ni, per l'ordinanza sulla movida bocciata dal giudi-ce di pace. Riguardava il Papeete, al quale sono sta-te annullate due sanzioni. «Mi chiedo da quale pulpi-to venga la predica - sbotta De Lorenzi -; un partito che dice di voler portare a-vanti il federalismo in tut-te le sue forme, si impegna poi a far approvare una norma che sfila agli enti locali la regolamentazione delle attività balneari nel proprio comune. Ho letto in questo comportamento, che fa capo agli emenda-menti presentati dall'ono-revole in parlamento, non certo una logica coerente nell'esercizio dell'attività politica, ma solo la ricerca di una soluzione ad un

problema specifico. Siamo fortemente preoccupati per la piega che rischia di prendere l'estate, se quel "maledetto" comma 6 dell'articolo 11 della legge 217/2011, dovesse dare l'opportunità agli stabili-menti balneari di stare a-perti anche alla sera; e, peggio ancora, di svolgere

l'attività di ristorazione o di bar. Che ne sarebbe dell'equilibrio che ci van-tiamo di credere originale e vincente? Il quale ha da-to spazio nel corso degli anni alle varie attività del territorio, con stabilità e con rispetto reciproco. I negozi, i ristoranti, le atti-vità fuori dalla spiaggia,

Pagina 14 (.~ sindaco deve riprendersi la spiaggia»

[ISTERIA IL CAIITINONE

Continua a far discutere il comma 6 dell'articolo I l della legg


V.S.M3kao orriere di Ravenna Faenza-Lugo e Imola

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cosa potrebbero fare di fronte ad uno spostamento delle presenze turistiche sull'arenile, dalla mattina alla sera? Grazie all'emen-damento Pini, questo e-quilibrio faticosamente raggiunto negli anni, ri-schia di saltare». I com-mercianti si dimostrano quindi "solidali" con il

sindaco, ma lo invitano a trovare il modo di venirne a capo, riprendendosi la facoltà di gestire spiaggia. E regolamentandola, «con l'impegno che ha sempre profuso». Ma invitano nel contempo l'onorevole Pini a «frequentare un corso di buone maniere».

Massimo Previato

RAVENNA. Il Comune ha uniformato gli orari degli uffici aperti al pubblico. La nuova articolazione, che a-vrà carattere sperimentale, tiene conto delle esigenze dei cittadini, emerse dall'in-dagine di soddisfazione e gradimento dei servizi. L'obbiettivo, infatti, è pro-prio quello di migliorare la qualità e la fruibilità dei servizi offerti all'utenza; ol-tre che i rapporti tra gli uf-fici dell'ente e di altre am-ministrazioni, cercando di omogeneizzare le fasce di accesso che attualmente si presentano diversificate, sia nelle giornate che negli orari. L'apertura al pubbli-co nel periodo invernale è quindi fissata dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13; mar-tedì e giovedì dalle 15 alle 17. Nel periodo estivo, viene confermata l'apertura dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, mentre al sabato viene prolungata dalle 9 alle 12.

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sindaco deve riprendersi la spiaggia»

[ISTERIA IL CANTINONE

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Stesso orario per tutti gli uffici

press LinE 02/02/2012 orriere

di Ravenna Faenza-Lugo e Imola

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La Regione e gli agricoltori Un appello bipa.ftisa.n a Monti contro la nuova Irnu

D manti. ti.ìpzali sarda lichie - izi. al goim n-rp Monti .if.i e - se n tide iaE le aziande ni lfal pagwilento ?rell'Imu

su .1zille e fie ruli . All'ap lello luci ato ~la natii na in~blea.h gish.- tiara lfall'asl-s.are regionale all'Agii - coltura, Ti Izerip Rabb ali, si an-

no h 14:c.i .if.i Lega N:rr. , Dif e Mv. .1ili e sppre nti .ifel Ctaccei o, in.p a:rti - colare, rimami/i:aro/ aver sollevato ler primi il problema, presenta-ufo U21~ a. cui oggi in aula ba li - sp:11-10 %noni ."I.2 ime aglio:le

lfelltnulà.-Romagna - spi egano u-na.noti. i leghil-ti Roberto eaC i e Statm Cavalli - soprattutto quelle leccate alla ~ore i htte ler il Pa..tmi giare Reggiam e il .2rana Pa-lfare, si inrattarimino per ilretemple pattonip i =barre atiamfale e, al contempp, pr la.stwg. tivid .ifolula alla crisi pluriennale che aa

l se ttare". L'Inm, avvaloro, "finicm il gficiare in moifo abnonne giatJ bihnoi elieeLmiglie con- izeifine, cm h. con-12~n./ 1:e leale nu:r 12112 azienifale cl-e rel

settore é gB.e. at im'. Anche ler la.Lega. nal/ dia l' assiu-

sare a accelerare il confronto cm l'Anci ler nettare una toppa Alata-g. lfelLa.r.Luccialfel.nooarrp. Par

&Illniu i schie archel'I cm il ~gliele regionale Sanifro Man ifini cl-e smtiane: 'Appliinre 17- nm i 11212.i rninalarnante ai beni m-rali si gni ficl-e rebte h. n'arte i cen-ttna.à./ azierdeagrimle n. ti i-

cl-e l'Mv CUmara. si é g.21. mozg. ler r.i.urreilpfistzde

agr.tolte i.

ROMAGNA ".tM

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RAVENNA

Due ravenin ti sul palco della Grande Mela

Circolo Forestieri Una città sott oret e"

Sabato (cre 1:31, al C icob de i Ravemati e de i Fcrtiari, presentazione de I Itro di Marco CrtoLan i e Alesando Em Mina c sottctete", stctia del ...ok ra.oan nate da 11946 al 2011. Pre l'~cre Guer- rieri, atleti cI crlaig e vecd -i ie gbie.

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Neve, scuole nel caos: chi apre e chi chiude

Neve, scuole nel caos: chi apre e chi chiude A FAENZA studenti a casa, a Castello e Solarolo c'è lezione. Giornata nera: fuori uso,i centralini e non solo...

Una Caporetto, disagi a non finire dappertutto, su strada e su autostrada, su gomma e su rotaia. Treni

bloccati ore alla stazione di Faenza per via di un Intercity che si è pian-tato prima di Forlì, pullmann che non partivano, automobilisti che non s'azzardavano neanche a parti-re (per cui ieri neanche un incidente, questa è una buona notizia) dopo a-ver ascoltato Isoradio e aver guarda-to il panorama. Non è bello infierire, e non è giusto fdare gli avvoltoi, pio-ve governo ladro, soprattutto poi se i cosiddetti responsabili del settore sono Cipriani (uno dei migliori diri-genti comunali) e Zivieri (forse l'as-sessore più capace) paiono aver fatto davvero del loro meglio, ed è solo crudele e paradossale che sia saltata proprio la riunione al quartiere cen-tronord dove si doveva discutere di viabilità con Cipriani e Zivieri. Mo-tivo del forfait? Le strade impratica-bili. Ebbene non è stato certo l'unico appuntamento saltato ieri, così co-me i disagi faentini sono stati sentiti allo stesso modo, se non peggio in tutto il Ravennate (e non parliamo di Castel Bolognese!). Verrebbe da dire: tutti bocciati, nessun bocciato. Ma anche questo non è giusto, con-siderando la situazione surreale vis-suta nei piccoli centri appena fuori dall'abitato di Faenza, pensiamo a Pieve Cesato, Fossolo, Reda, per non dire la Madrara: le strade cancellate, le aziende ferme, isolate. E' stata una giornata tutta così, e ancora peggio è andata a monte, pensiamo adesso in particolare alla pessima viabilità sulla strada di Villa Vezzano, ma an-che sulla via Emilia c'è stato da sof-frire. "Abbiamo azionato 68 mezzi per spalare la neve", si è difesa Zivie-ri, che per la verità fin dallo scorso autunno, avendo forse intuito che i mezzi erano insufficienti, aveva au-spicato niente grandi nevicate. "Una giornata come questa - ha detto an-cora - costa al Comune centomila

euro: un centinaio di persone all'o-pera, 12 ore di lavoro, i mezzi, il car-burante...fateci i conti".

Che qualcosa non funzionasse si era capito fin da mattina quando il famoso "numero magico" per con-tattare le scuole faentine (e capire se sono aperte o meno) è andato in tilt col centralino; c'è chi ha fatto 18 vol-te di fila il numero tropvando sem-pre occupato. E così sono stati circa il 65% gli studenti che si sono pre-sentati a lezione; oggi invece scuole chiuse a Faenza e Riolo, ma non a Castel Bolognese, a Solarolo, Casola e perfino Palazzuolo. Non si capisce perchè manchi del tutto aun mini-mo di coordinamento. O tutte le scuole aperte, o tutte chiuse. L'Unio-ne deei Comuni non serve a questo? E la gente non ci capisce più nulla.

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PINIVSZ (*FAI "NELL'EMENDAMENTO PRESENTATO DAL L'ONO REVOLE C' É SOLO LA RIC ERCA DI U N.A SO LI_IZ ION E A D UN PROBLEMA SPEC IF GO"

cartegori e Si "stringono" intorno al sindaco La solidarietà cliASCOM e Confesercenti CEPVIA Ason~aller-

Cerirh. e il prifente del si nteato co rimaci an-

Co ~enti, »amo De LD Parai , Si Selliarare 4alia 11We delSktda00 ed 1Z pri - m) ri) so lidariei "per il

olanto e scomposto atize - o) subiti &parte dell'ima -

h CiAnlan.Prii in.re - rito allape suore degli in- tatui; renti s .ull'arerulei! Ilsittd.wo sullaquitiDre lagiusnmerte operato par tutelare il.wdello tur~ calee e adotando ardi - rame CCErgliti omuro. p) -

cali equilibri) e enzoila armati ca. fra le dìoEre at-

tryi.5. eco ro miche del terri - tori) - spiagaFedEralbErghi - sia.Tre sempre opp)sti a ogni teniat matura- re ridanti-5. recaLye qualaoffern, rena 1:0KIII2ni. che ralteraA ore deg]' equilibri costruiti fa-tixaatiante reltemix. co-stituisse una rt aDoia< pEr le .arl.pre se e pEr Tepori) -

ià.d.ato atto allarmi-nistrazi)re di amare °para-to , con scale pà. o n'ero cor i i se. aFedegalleigh.i, contro ogni tipi dii ~SO pEr mlwniardareki s'o; lup - p) della cit-5_ at-tw co .dell'onore)..)h Pini à 5;n-da tanti. subdolarerae

Gianluca Pini

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riar.,nmaelle 56h. agli enti la ili lareplamentaiore dalle atti viti. balreari rei proprio Cortrure - conti - reu.aarle~ - 1-1) let- t regi ereridamenti pre-serdati dall'Orerewle ren certo urla 1ns ca. coerente rellaser i) dalrattrvid relitta, ma sol) h. ri::e rea ▪ unasolu2tre adunpo -

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«Ma Bruna Righi cosa ha fatto?»

Grillini all'attacco sull'ospedale

L'ospedale Marconi

CESENATICO. Ospedale Marconi: per i grillini la questione non è chiusa. Sui rapporti tra amministrazione e Ausl, il Movimento 5 Stelle chiama in causa il sindaco e vicesindaco. «Durante l'ultimo consiglio comunale avevo sollecitato un dibattito pubblico con i vertici del'Ausl -ricorda il consigliere Alberto Papperini -. Ci era stato chiesto dalla maggioranza di ritirare tale richiesta poiché compo-nenti della Giunta si stavano ancora con-frontando. In estate la Giunta si era im-pegnata a muoversi per salvare l'ospeda-le Marconi. Specie il vicesindaco Bruna Righi che in diverse occasioni è interve-nuta a mezzo stampa per ribadire il pro-prio impegno personale per salvare l'o-spedale». Adesso i grillini tornano alla carica per aver notizie su cosa sia stato fatto nel frattempo dal giorno dell'inse-diamento della nuova Giunta fino a oggi, con tanto di dettaglio su tempistiche e a-zioni intraprese. E ovviamente cosa si fa-rà per l'avvenire. In particolare si invita il vicesindaco a manifestare «quale sia stato il personale apporto alla vicenda, considerato i diversi interventi a mezzo stampa durante i mesi precedenti».

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Mare in burrasca e vento: c'è molto timore

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press LITE 02/02/2012 C 29iMtià • ornare

di Forlì e Cesena

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OPDALE

Sul futuro del 'Marconi' i grilliiiipungolano la maggioranza SUL FUTURO dell'ospedale GGinesio Marconi' di Cesenatico, il Movimento 5 Stelle continua a pungolare la maggioranza e proporrà in Consiglio comunale un'interpellanza. Il consigliere comunale Alberto Papperini ieri ha infatti inviato una richiesta al sindaco ed al presidente del consiglio comunale, per avere chiarimenti sull'evoluzione dei rapporti tra l'Amministrazione comunale e Musi di Cesena, in merito all'ospedale cittadino. Scrive Papperini: consiglio comunale avevo già presentato una mozione allo scopo di incontrare, in un dibattito pubblico, i vertici del'Ausl. La maggioranza ci chiese di ritirare la mozione poichè alcuni componenti della giunta si stavano ancora confrontando con i vertici dell'Ausl cesenate. L'attuale maggioranza aveva votato il 12 luglio una mozione nella quale si impegnava la giunta ad attivarsi per salvare ll GMarconi'. Fu lo stesso vicesindaco Bruna Righiin diverse occasioni a intervenire sulla stampa per ribadire il proprio impegno personale. Per questo vogliamo sapere cosa è stato fatto precisamente sino ad ora, con dettaglio delle tempistiche e delle azioni intraprese; inoltre chiediamo cosa intende fare la giunta nei prossimi mesi, definendo con precisione le scadenze del suo programma sull'ospedale».

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CESENA

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CESENATICO "Evoluzione dei rapporti n'a anninniStilaZiOrie

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Confrontando con l'Aost in merito all'ospedale Marconi

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areritosiuìa dC1 23.10 p.rdi-2:rarrinia

questione dei Mai:Coni".

tatine Movimento 5 Stelle

Chiede al ViCe-sindae0 Bruna Itight quale sla

st.ato suo personale apporto

a ia Vicenda, ViSii i d..n/elS.:

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S:aipa, dorarne mesi succes-sivi al SO O in.Sediainento in Comune".

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n (N rA .•.••••p•:_ 111

CESENATICO il Movimento 5 Stelle presenta iina mozione per chie dere at primo ctUtufirto 'Una qUatità ertergtafica nel progetto detla Città delle Colonie". "Considerate le liriee guida del iMitter :Dian Materia di efficienza energetica - interV;e3,,e C,C):"Sigiire ì-->apperip.; - a3.3.0 VO1o1:: in-tegrarle coli al:Une specifiche che riguardano la riduzione detla nianda energetica con edifici di classe energetica minima A o classe suerore, infatti questa soliizione è favorevole sia a livello di impatto ambientale che economico. Inoltre proponiamo Una progettazione tichanistica per integraziorte a Itinti rinnovArtli. e una promozione della C:itità delle Colonie con soluzioni di. indipendenza energetica a emissioni zero, sfruttando le tecnologie meno .invaitive a livello di impatto ;:imlaientale., sistem3. foto:roltairi, scittna termico, pompe di calore ad aria e geettetrAich e integrate per soddisfare t fabbisogati e-nergetid con siSten.:: il:::3.0VatIVI cc ecosostonibili, da utilizzare 31Che

a:rth it0 di p i-0:310ZiOne COM.3:1 lerCia:e in ambito lnternazionale".

consigliere dei gditlitit Chiede ai tt:ndae:: e alla Giunta ztfi "attivare l'interno della Città. delle Colonie una serie di politiche finalizzate a COnSegUire gli obiettivi di. efficienza energetiCa degli edifici".

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Documents

rassegna stampa del 2-2-2012