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Rassegna Stampa Idv 17.04.2013

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Rassegna Stampa Idv 17.04.2013

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Ufficio stampa

Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del

17.04.2013

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extra IDV

Bologna

Piacenza

Reggio Emilia

Forlì Cesena

Rimini

Nazionale

INDICE

Il Pli lancia la lista civica e il Pri continua a dividersi17/04/13 Il Resto del Carlino Cesena 3

OPG, proroga di un anno, Lusenti in Commissione: "Chiusura entro il 14 Aprile 2014. Mini struttura aReggio Emilia"16/04/13 Bologna2000.com 4

Comune, tour de force per sbloccare i dehors17/04/13 La Repubblica Bologna 5

Giunta di Parma difesa da avvocato piacentino17/04/13 Libertà 7

«Un progetto concreto per la città»17/04/13 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 8

La multa per i cartelli nella rotonda su un esposto di 5Stelle17/04/13 Corriere Romagna Cesena 10

«Il cartello? Lucchi paghi anche le spese»17/04/13 Il Resto del Carlino Cesena 12

Il Pli lancia la lista civica e il Pri continua a dividersi17/04/13 Il Resto del Carlino Cesena 3

Franchini (M5S): «Servizi sociali deleghe all’Ausl, anomalia riminese»17/04/13 Corriere Romagna di Rimini 13

Sulla Consulta ci hanno presi in giro17/04/13 Il Resto del Carlino 14

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Resto del Carlino

CESENA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

17/04/2013 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

NN Pli lancia la lista civica e il Pri continua a dividersi COMINCIANO le grandi manovre in vista delle elezioni amministrative del prossimo anno e già si capisce che il piatto forte sarà la costituzione di una o più liste civiche, il Pli di Stefano Angeli e Ugo vandelli marca già il territorio illustrando la necessità di una lista alternativa sia al Pd che a Movimento Cinque Stelle, e annuncia di mettere da parte simboli di partito «per cercare di creare uno schieramento ampio, condiviso e spiccatamente civico, ovvero aperto ad una importante partecipazione della società civile». L'idea è quella di un mix di candidature tra rappresentanti di partito e cittadini senza tessera o esperienze politiche. «Anche la scelta del candidato sindaco — dicono — dovrebbe cadere su una personalità non di partito, ma proveniente dal mondo del lavoro, delle professioni o dell'associazionismo». Pli annuncia di lavorare per la lista civica e «d'ora in avanti la componente liberale cesenate si firmerà 'Progetto liberale per la civica' e comincerà da oggi a lavorare attivamente per realizzare questo progetto».

DAL TUMULTUOSO mondo repubblicano dove si dispiegano in questi giorni differernnti posizioni e ipotesi elettorali, interviene invece Romano Fabbri che, partendo da un'analisi spietata e negativa dell'operato della giunta guidata da Paolo Lucchi, pare aprire a una lista civica alternativa al centrosinistra quando afferma: «Nessuna delle forze di opposizione , da sola, puà seriamente pensare al governo della città». Fabbri allo stesso tempo dice no al superamento del Pri in un nuovo soggetto politico (progetto caldeggiato da alcuni repubblicani) ma ammette «la necessità di un confronto con tutti per verificare la condivisione di precisi obiettivi programmatici, definire un accordo elettorale con chi ci sta, ci sta, per rappresentanze fuori dagli schemi tradizionali che possa unire le forze sociali, politiche e il mondo imprenditoriale e progettare tutti inseme la città del futuro».

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OPG, proroga di un anno, Lusenti in Commissione: "Chiusura entro il 14 Aprile 2014. Mini

struttura a Reggio Emilia"

"Entro il 14 aprile 2014, quindi con una proroga di un anno rispetto alla scadenza

stabilita dalla legge 9/2011, saranno soppressi i sei Ospedali psichiatrici giudiziari

esistenti in Italia (uno in Emilia-Romagna: Reggio Emilia) e sostituiti da 21

Residenze per l' esecuzione della misura di sicurezza sanitaria (Rems), una per

ogni Regione". E' quanto afferma l' assessore alla Sanità, Carlo Lusenti, oggi in

commissione regionale Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta da

Monica Donini. "Entro il 15 maggio 2013, ciascuna Regione - rileva Lusenti - dovrà

presentare un progetto per la realizzazione di queste strutture che saranno

esclusivamente di tipo sanitario. La Regione Emilia-Romagna ha già presentato il

progetto per l' edificazione ex-novo della struttura che sarà realizzata nel comune di

Reggio Emilia, in zona agricola, di proprietà dell' Ausl. La struttura prevede 36 posti,

divisi in due moduli di 18 posti letto e garantirà la continuità dei servizi di presa in

carico, con personale esclusivamente sanitario e non ci sarà all' interno della

struttura, eccetto il perimetro esterno, personale di polizia". Attualmente, sono i dati

dell' assessorato, nell' Opg di Reggio Emilia sono presenti 165 ospiti (la capienza è

di 100), rispetto ai 300 accolti in passato: 92 di bacino (di cui fanno parte cinque

regioni: 25 dell' Emilia-Romagna) e 56 di altre regioni; i restanti sono classificati

come senza fissa dimora. Diversi i consiglieri intervenuti per chiarimenti. Liana

Barbati (Idv) ha sollevato alcune preoccupazioni per la delicata fase di passaggio.

Marco Carini (Pd) si è soffermato sulla preoccupante situazione del carcere di

Piacenza. La presidente Monica Donini ha auspicato modifiche al Codice penale

per quanto riguarda determinate pene. Giuseppe Pagani (Pd) ha tenuto a

sottolineare il meritevole lavoro svolto dalle associazioni di volontariato e dai servizi

socio-sanitari nell' Opg di Reggio Emilia.

Bologna200016/04/2013

Periodicità: sito web

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Si tratta armi dehors Meda incontrer:1 la Grifon

Litigi, sfiducie e defetimenti 'Tralebonedffiodon

nel Pdl sono tutti contro tutti ini.rin.i.g.rd°'

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17/04/2013 press LinE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Ezio Mauro

Ronchi insiste: "C'è stato accanimento". I commercianti chiedono certezze

Si tratta ancora sui dehors Merola incontrerà la Grifoni

Un concerto in piazza Verdi

OGGI l'incontro inC omune tra Sin-daco e Sovrintendente sui dehors dà il via a una tre giorni di riunioni per sbloccare il problema delle ve-rande estive dei bar. Intanto sul fronte di piazza Verdi non si ferma-no le proteste. L'assessore alla cul-turaAlberto Ronchi è tornato a par-lare di «accanimento generale» nei confronti del gestore delle Scuderie che è finito sotto inchiesta p er ilp al-co estivo dell'anno scorso, mentre anche gli studenti preparano la protesta. I collettivi antagonisti si sono dati appuntamento alle 18 di oggi in piazza. La presidente del quartiere Milena Naldi propone in-vece proiezioni di film per l'estate.

PERSICHELLA A PAGINAVII

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lapram Verdivuota un rischiopertuni •

il degrado niddoppia"

17/04/2013 press LinE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Ezio Mauro

'Comune, tour de force per sbloccare i dehors Il sindaco incontra la soprintendente. Ronchi attacca ancora: "Accanimento su Lideo " BEPPE PERSICHELLA

PARTE oggi con l'incontro tra sindaco e sovrintendente un tour de force di tre giorni in Comune sui dehors. «Resto ottimista e convinta della necessità di un percorso comune - ha detto Pao-la Grifoni dei Beni culturali - per un obiettivo comune nel rispetto reciproco del ruolo e delle re-

sponsabilità». Ma la polemica sulle verande dei bar è solo uno dei problemi da risolvere prima dell'estate. Ieri l'assessore alla cultura Alb erto Ronchi è tornato a parlare di «accanimento gene-rale» sul caso di piazzaVerdi. Mi-lena Naldi del quartiere San Vita-le ha proposto invece iniziative a basso impatto, come la proiezio-ne di film d'essai. «Il problema

qui è ciò che impatta e non im-patta in città - dice Ronchi -, sui dehors c' è una rigidità e un atteg-giamento molto conservativo che è legittimo solo se lo si appli-ca su tutto».

Oggi il primo faccia a faccia tra la soprintendente Grifoni, che ha criticato il nuovo regolamento comunale, e l'assessore Patrizia Gabellini, alla presenza del sin-

daco. Domani sarà la volta delle associazioni (Ascom, Confeser-centi, Cna) per discutere i detta-gli tecnici, mentre venerdì si ve-dono Gabellini e Nadia Monti (assessore al Commercio). «Bi-sogna prendere tutte le contro-misure per far lavorare i locali da subito», attacca Loreno Rossi di Confesercenti. In tutto sono qua-si 550 quelli coinvolti. Un centi-

naio ha deciso di lasciare tutto così com'è e aspettare i12014 per mettersi in regola. Più di 200 han-no al contrario già presentato la richiesta di autorizzazione per modificare i propri dehors, così come vuole il nuovo regolamen-to. Altrettanti ne mancano al-l'appello e hanno anche poco tempo per farlo, fino al 30 aprile.

C RIPRODUZIONE RISERVATA

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Pagina 7 Comune, tourde forceper sbloccare i dehors

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rierrere e emS.sembram ai nuovo II settembre,

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LIBERTÀ 17/04/2013

Periodicità: Quotidiano

press LinE

QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

Tiratura: 32.634 Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

Diffusione: 26.480

Giunta di Parma difesa da avvocato piacentino

La giunta g,rillina di Par-ma chiede i danni agli ex as-sessori del mandato di Pietro Vigilali per la vicenda della ristrutturazione dell'Opedale vecchio. E a difendere l'am-ministrazione comunale gui-data dal sindaco 5 Stelle Fe-derico Pizzarotti c'è un avvo-cato piacentino, il penalista Stefano Sarchi. La giunta del-la città ducale - con una deli-bera dell'11 aprile - ha deciso di costituirsi parte civile nel processo sull'Ospedale \rec-alo dopo che a gennaio la locale procura ha chiesto il rinvio a giudizio per tutti i 14 indagati dell'inchiesta su pre-sunti abusi d'ufficio nell'affi-damento del project finan-cing per la ristrutturazione dello stabile. l:udienza preli-minare è fissata per oggi. De-vono rispondere dell'accusa di abuso. d'ufficio Il ex asses-sori della giunta Vigilali per presunti favori alla ditta ap-paltatrice Pizzarotti (caso di omonimia con l'attuale sin-daco). Contestate anche vio-lazioni del codice Urbani per i beni architettonici. Risulta-no indagati solo per quest'ul-timo reato anche Paolo Piz-zarotti e il suo braccio destro Aldo Buttini (amministratore delegato del colosso edile) assieme all'ingegnere del Co-mune, responsabile unico del progetto. A far ‘falere le ragio-ni dell'amministrazione sarà, per l'appunto, l'avvocato Sar-chi, con un incarico da 15.100 euro (decurtato del 20% in caso di sconfitta).

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∎41n progetto concreto per la città»

PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

17/04/2013 press LinE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

POLITICA Il Centro Democratico verso una riorganizzazione territoriale. Obiettivo resta il centrosinistra

«Un progetto concreto per la città» Scillia striglia le coop: «Troppa finanza , hanno perso la vocazione solidale»

oi del Centro Demo-«IN cratico ci proponia-mo di dare un contributo se-rio, senza urla nè polemi-che, alla soluzione di alcuni problemi non più rinviabi-li».

Per Giacomo Scillia, por-tavoce provinciale della for-mazione politica che si rifà a livello nazionale a Bruno Tabacci, il conto alla rove-scia per le prossime elezioni amministrative può anche partire. Loro sono pronti: non grandi cose irrealizza-bili, ma un richiamo serio a pro getti fattibili, soluzioni a problemi che la crisi di que-sti mesi ci ha messo di fron-te. E che attendono una ri-sposta.

Senza nascondere i pro-blemi. «Direi che il movi-mento cooperativo reggiano - chiarisce Scillia - è per noi un vanto, un elemento uni-co per la storia e la ricchezza di questo territorio. Certo, non possiamo ignorare il fatto che, negli ultimi anni, ha perso la sua mission, la sua filosofia. Ad esempio, la solidarietà. Davanti a pro-spettive incerte, invece, ser-ve recuperare quelle origi-ni. E, indirettamente, rico-noscere che, nel frattempo, si è fatta molta strada ma lontana dalla natura del mo-vimento cooperativo».

I concordati, secondo Scil-lia, sono lì a dimostrarlo. Colossi storici in difficoltà,

aziende che anzichè essere solidali creano altra diffi-coltà, «pensiamo solo al mondo dell'indotto, altre imprese che rischia di salta-re non perchè non hanno la-vorato, ma perchè non ven-gono pagate per lavori già fatti».

Un gesto di «umiltà, etico e generoso» dice Scillia sa-rebbe tornare ai vecchi va-lori: produzione del lavoro e ridistribuzione ai soci e al territorio, lontano dalla fa-cile finanza e dai giochetti di cui ora si contano i danni. «Le coop vere fanno sociali-tà, non corrono dietro alle fi-

losofie superliberiste che ci hanno portato in questo vi-colo cieco. Se queste gradi cooperative avessero appal-tato di meno, ora l'indotto reggiano sarebbe meno a ri-schio».

Scillia conferma che l'o-rizzonte delle alleanze resta quello del centrosinistra, da Sel a Monti, ma senza pro-grammi altisonanti. «Servo-no soluzioni concrete ai pic-coli problemi di ogni gior-no, ciò che può essere una ri-sposta anche al problema della disoccupazione: riuni-re le professionalità di chi è rimasto senza lavoro per da-

re una risposta alla comuni-tà, con interventi e lavori u-tili», spiega Scillia. Che in-dica la strada già sperimen-tata dal vicesindaco di Ca-stellarano, Paolo lotti, per fare interventi che il Comu-ne da solo non riesce a fare: «Una cooperativa di 150 per-sone impiegate per la manu-tenzione ordinaria. Così si risolvono due problemi alla volta: strade in ordine e si e-vitano pensieri depressivi a chi si trova senza più un la-voro», commenta Scillia.

Al Centro Democratico -che tra qualche settimana si riorganizzerà sul territorio

Giacomo Scillia,

portavoce del Centro

Democratico reggiano

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∎41n progetto concreto per la città»

PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

17/04/2013 press LinE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

In vista delle elezioni amministrative dialogo aperto senza dare nulla per scontato per vincere il rischio ballottaggio. Anche l'assessore provinciale Marco Fantini (ex Idv) ha aderito alla formazione di Tabacci

in vista della visita dello stesso Tabacci - ha aderito anche l'ex assessore Idv in Provincia, Marco Fantini. Ma al centrosinistra non fa-rà sconti: «Se solo penso all'assurdità di progetti che ora stanno venendo avanti contro il gioco e le ludopatie, mi vien da sorridere» com-menta Scillia. «Tentano di scaricare la responsabilità su chi, nel proprio negozio, bar o tabaccheria che sia, o-spita queste macchinette, quando chi ora le combatte ha in realtà votato la libera-lizzazione del gioco che fa tanto comodo alle casse del-

lo Stato. Erano infatti tutti provvedimenti contenuti in leggi finanziarie o di stabili-tà degli anni passati, dove-vano pensarci prima. Ecco, a questi signori del centrosi-nistra noi chiediamo serie-tà e coerenza».

Progetti concreti e misu-rabili è la formula dell'ap-proccio politico alle prossi-me elezioni amministrati-ve, «dove nei comici parlere-mo alla gente senza urlare». Ma con l'obiettivo di dare u-na soluzione. «Siano preoc-cupati - dice Scillia - per il fatto che in questi anni que-sta nostra città ha perso di vista temi e questioni che ci hanno fatto in breve perdere terreno, per qualità della vi-ta e capacità di elaborare u-na risposta adeguata alle difficoltà del momento. Inte-grazione, sistema di prote-zione sociale, riorganizza-zione delle periferie, l'idea di una città di qui a 10 anni. Lavoreremo volentieri as-sieme a persone che hanno a cura la città e non la danno per scontata. Se è vero che la fortuna di questo centrosi-nistra è che finora non c'è stata una destra alternati-va, bisognerà vedere cosa accadrà con il Movimento 5 Stelle. E il rischio ballottag-gio».

(Corrado Guerra)

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lemultaperi cartelli nellarotonda

n esposto di 5Slelle

Kilo pubblico e pubbliciú

ci,o" 'jr''' Fiere di Forlì e Cesena

Direttore responsabile: Pietro Caricato

17/04/2013 pressunE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

I consiglieri di Pd e Idv pronti ad autotassarsi per pagare la sanzione

La multa per cartelli nella rotonda

su un esposto di 5Stelle La capogruppo grillina: «Per ultimare i lavori si possono usare i fondi appena svincolati»

I cartelli apposti un sabato mattina

CESENA. Infuria la po-lemica per la multa a sin-daco e presidente della Provincia. Sono stati san-zionati dai vigili per aver messo i cartelli di protesta (contro il patto di stabili-tà) in una rotonda.

Tutto nasce da una se-gnalazione del Movimen-to 5 Stelle. Lo afferma Na-tascia Guiduzzi che quin-di apprezza e condivide l'operato della polizia mu-nicipale. La capogruppo grillina definisce i cartelli «molto politici e poco isti-tuzionali» e ritiene che se l'amministrazione comu-nale non completa le ope-re la colpa non è del patto di stabilità. Poi suggeri-sce «di rivedere la proget-tazione ed eventualmente il costo dei lavori rima-nenti da eseguire, di tro-vare i fondi, magari quelli svincolati negli ultimi giorni dal governo nazio-nale, per rendere in qual-che modo possibile la loro ultimazione». Saranno contente le aziende che a-spettavano quei soldi da più di un anno. Fra l'altro i lavori non potrebbero es-sere pagati dal Comune visto che l'intervento è della Provincia.

Natascia Guiduzzi poi si dice insoddisfatta anche per la comunicazione che sindaco e giunta si faran-no carico personalmente della eventuale multa.

Chiede che Lucchi e asses-sori si facciano carico an-che del costo dei cartelli, della installazione e della rimozione.

Toni diversi dal Pd. «Il patto di stabilità mette in ginocchio la città e tutta-via sembra che alcuni vi-gili urbani, che pure fan-no parte dell'amministra-zione, non se ne siano resi conto». Risponde così Fa-brizio Landi, capogruppo PD in Consiglio comuna-le. «Sindaco, giunta e Con-siglio comunale hanno da sempre contestato quel patto scellerato, e compiu-to atti concreti per chiede-re allo Stato di allentarlo. La stretta sui fondi dispo-nibili non permette all'amministrazione di ri-spondere come vorrebbe e potrebbe alle necessità della città. L'iniziativa di Lucchi e Bulbi è nata pro-prio per sensibilizzare la cittadinanza al problema, e far comprendere come non sia il Comune a non voler fare alcune opere o adempiere in tempi brevi alle proprie scadenze di pagamento, ma come que-sta assurda normativa impedisca il buon funzio-namento dei comuni vir-tuosi». Nel caso in cui que-ste sanzioni vengano con-fermate, ciascun consi-gliere del gruppo Pd si af-fiancherà a sindaco e giunta contribuendo a pa-

gare di tasca propria la contravvenzione, come ulteriore e simbolico ge-sto contro il patto di sta-bilità.

Idv. Secondo Cinzia Pa-gni «i due cartelli non so-no state una sfida dell'am-ministrazione, e neppure una forma di "obiezione di coscienza", ma una for-ma di comunicazione po-litica, trasparente e neces-saria, da condividere con i cittadini per evidenziare un problema grave e con-tingente».

Per questo l'Idv apprez-

za la modalità di comuni-cazione scelta dal sindaco «che ha tempestivamente informato i capigruppo consiliari in merito ai due verbali ricevuti». E chie-de di poterne condividere l'onere assieme al sindaco e alla giunta.

Lega nord. Antonella Celletti ipotizza che siamo in presenza di una palese violazione dell'art. 23 del Codice della strada, che, sulla materia di cartello-ni, insegne, manifesti e af-fini lungo le strade o in vi-sta di esse, parla chiaro.

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lemultaperi cartelli nellarotonda

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Direttore responsabile: Pietro Caricato

17/04/2013 pressunE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

«Il sindaco - continua l'esponente leghista - ha reso pubblica la vicenda: affrettandosi a inviare u-na lettera ai capigruppo, arrampicandosi sugli specchi per giustificare la performance delle roton-de e le conseguenti sanzio-ni e precisando che gli uf-fici comunali verifiche-ranno la fondatezza dei ri-lievi per valutare le ini-ziative da assumere. Com-plimenti! Prima i nostri amministratori lanciano il sasso nello stagno, poi ritirano il braccino. Ma se

fossero stati semplici cit-tadini a ricevere una san-zione per aver violato l'art. 23 del codice della strada, avrebbero potuto richiedere verifiche agli uffici comunali, sperando in un qualche cavillo per annullare la multa?».

E termina: «Insomma, le perplessità aumentano. La strada maestra sem-brerebbe quindi quella che Lucchi e i suoi asses-sori paghino la multa e chiudano così la vicen-da».

Davide Buratti

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Pagina 11

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Page 12: Rassegna Stampa Idv 17.04.2013

DILA pds-41

il del Carlino 17/04/2013 press unE

CESENA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

«Il cartello? Lucchi paghi anche le spese» L'opposizione spara a zero sul sina'aco dopo la multa dei vigili urbani

tZWEERass • • 9. oesa

2 marzo scorso Lucchi e Bulbi hanno posto sulle rotonde incompiute di

u garne e Ponte Cucco teni di protesta contro

vinca di spesa imposti dal 'Patto di stabilita'

Fa IZIOT .• .•

tizia municipale ha ato ìl Comune per i artelli che

libero irregolari. ostati inviati in

nicipio due verbali da $0 euro l'uno

ATTO TEATRALE sindaco Lucchi e il presidente della Provincia Bulbi scoprono il ca elfo in una deve due rotonde incompiute tToto Luce Ravaglia l

L sindaco Paolo Lucchi ha annunciato ieri che l'amministrazione ha rinvtenuto gli elementi per

ter fare ricorso contro i e avvisi di ntravvenzioni ricevuti

di ANDREA ALESSANDRINI

LA VICENDA — comunque la si veda imbarazzante — del Co-mune di Cesena multato dai suoi vigili urbani è diventato un caso politico. L'amministrazione co-munale farà ricorso contro i due verbali da 435,80 curo cadauno per i cartelli di protesta contro i vincoli del 'Patto di stabilirà' po-sti il 2 marzo sulle rotonde incom-piute di Bulgarnò e Ponte Cucco da parte del sindaco Paolo Lucchi e del presidente della Provincia Massimo Bulbi. Ma l'opposizione è partita lancia in resta e Natascia Guiduzzi del Movimento 5 Stelle si addossa la paternità dell'assist ai vigili: «Avevamo segnalato noi insieme ad alcuni cittadini la col-

locazione dei due cartelli da parte di Lucchi e Bulbi: politici e mol-to poco istituzionali. Un modo per nascondere dietro un dito l'in-capacità di pianificare i lavori pubblici. Sindaco e giunta hanno

LA DENUNCIA I grîllìni rivendicano di aver segnalato l'episodio con alcuni cittadini

annunciato di volersi far carico della sanzione? Paghino anche il costo dei cartelli, della installazio-ne e della rimozione che deve av-venire il più presto possibile. Quanto alle rotonde incompiute il sindaco deve rivedere progetta-

rione e costo dei lavori da esegui-re, reperendo altri fondi». Va giù duro anche il capoguppo della Lega Nord Antonella Celletti: «Quella di Lucchi afferma Col- letti stata una grottesca per-formance contro il patto di stabili-tà. A proposito: a spese di chi so-no stati realizzati i cartelloni? Lucchi e i suoi assessori devono pagare la multa e chiudere la vi-cenda. Non c'è alcun bisogno di attirare l'attenzione sulle ricadute negative del patto di stabilita con azioni di questo tipo: la gente chiede segnali di concretezza e affidabilità, il contrario di quanto fatto dalla giunta Luceli i».

SPOSTANDOSI dall'opposizio- ne alla maggioranza, cambiano to-

talmente le posizioni. Il capogrup-po del Pd Fabrizio Landi e CM-zia Pagni di Idv sono schierati con le medesime argomentazioni, dalla parte del sindaco Lucchi. due gruppi consiliari si dicono

LÀ SOLIDARIETS Pd e Idv: «Pagheremo le contravvenzioni insieme agli amministratori»

pronti a fare colletta per condivi-dere l'onere della sanzione, qualo-ra vengano confermati. Il Pd se la prende coi vigili multa tori. «Il pat-to di stabilità mette in ginocchio la città dice Landi e tuttavia sembra che alcuni vigili urbani,

che pure fiume parte dell'ammini-strazione, non se ne siano resi con-to. L'iniziativa di Lucchi e Bulbi è nata per far comprendere come non sia il COTMIlle a non voler rea-lizzare alcune opere, tua è l'assur-da normativa del patto di stabilità che impedisce il buon funziona-mento dei comuni virtuosi».

«I DUE cartelli poste sulle roton-de — rimarca Pagni — sono stata una una forma di comunicazione politica trasparente e necessaria», Sulle multe al Comune effettuate dai vigili dipendenti del Comune rio coniment degli amministralo-ci, ma è evidente che questi sono giorni bollenti nel rapporto tra amministrazione e (parte del) Co-niando.

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Page 13: Rassegna Stampa Idv 17.04.2013

orriere di Rimini e San Marino

Direttore Responsabile: Pietro Caricato

17/04/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

pressunE

n3.8, L'ex presidente cucini:

«L'Azienda di soggiorno abolita con troppa fretta,

ATLANT-

Franchini (M5S): «Servizi sociali deleghe all'Ausl, anomalia riminese»

RIMINI. «I servizi sociali sono delegati all'Ausl: ci sono cifre altissime che arrivano dalla Regione e non pas-sano nemmeno per il bilancio del Comune». La consi-gliera comunale Carla Franchini (M5S) lo ha sottolinea-to nella Quinta commissione tenutasi ieri pomeriggio. «La situazione riminese è un'anomalia quasi unica nel panorama dell'Emilia Romagna». La Franchini parla di numeri: «Arrivano oltre 17 milioni euro dalla Regione: di questi 11 milioni e 384 mila euro sono per la non au-tosufficienza e sono gestiti dall'Ausl; 1 milione e 741mi-la euro sono per l'assistenza domiciliare, sempre gestiti dall'Ausl». La consigliera ha chiesto quindi quale con-trollo esercita il Comune sull'affidamento di questi ser-vizi. L'assessore Gloria Lisi ha spiegato che «i controlli da parte del Comune ci sono e sono puntuali». Infine ha chiarito che «in vista dell'Ausl unica, se il direttore ge-nerale dovesse restituire queste deleghe ai Comuni in-teressati, Rimini sarà pronta con un piano di rientro».

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 10 Ganac d n, i

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Page 14: Rassegna Stampa Idv 17.04.2013

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«Via la Bartolini tagliamo i costi» Ma la Consika degli emiliani all'estero resistei

A casa i! pwsidente e nleno 4rOnSi,glietis Ri.5730972i0 di 5uiia CUTO ;- 1

ItESEMA

S haogo presi giro

il Resto del Carlino Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

17/04/2013 press unE

Periodicità: Quotidiano

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Sulla Consulta, ci h o presi in giro Emiliani all'estero: la Regione doveva tagliare l'ente, è rimasto tutto come prima Andrea ZanchI

BOLOGNA

RIFORMA della Consulta degli emiliano romagnoli all'estero, chi l'ha vista? Sei mesi dopo l'annun-cio del sottosegretario Alfredo Bertelli che la Regione avrebbe sottoposto a una profonda cura di-magrante l'ente guidato da Silvia Bartolini di quel progetto di leg-ge, nei corridoi di viale Aldo Mo-ro, non c'è ancora traccia. L'unica cosa sicura è che, con l'approva-zione del bilancio regionale per il 2013, i vari capitoli di spesa per fi-nanziare i progetti legati alla Con-sulta sono stati ridotti di circa 100mila curo. La struttura e la composizione dell'ente, però, so-no rimasti identici.

IL PROGETTO annunciato dalla giunta a fine ottobre del 2012 pre-vedeva la riduzione dei membri della Consulta dagli attuali 5.3 a 35; la diminuzione dei membri del comitato esecutivo da sette a cinque; la sostituzione del presi-dente attualmente esterno della Consulta (carica ricoperta oggi da Silvia Bartolini) con un consiglie-re regionale senza compensi ag-giuntivi. Un'ipotesi illustrata du-rante la Commissione Politiche per la Salute e Politiche Sociali e che mirava a essere una sorta di sintesi tra i progetti di legge per la riforma della Consulta presentati da Movimento 5 Stelle, Lega Nord, Idv e Udc. Morale: ad oggi nessuno dei pro- getti di legge, né quello che avreb-

IN DIFESA Da via Aldo Moro trapela che lo stallo é dovuto a contrasti fra partiti

be dovuto presentare la giunta né quelli dei gruppi consiliari, ha fat-to molta strada.

DALLA Regione fa:n.no sapere che lo stallo è dovuto principalmente al mancato accordo tra i gruppi sui contenuti proposti dalla giun-ta e sul tipo di riforma da intra-prendere (alcuni partiti chiedeva-no l'abolizione tout court dell'ente, altri solo un suo ridimensiona-mento), mentre dall'Assemblea

respingono questa tesi. «Abbiamo deciso di tenere fermi i nostri pro-getti di legge — attacca Andrea Defranceschi del Movimento 5 Stelle — in attesa della proposta della giunta, che non è mai arriva-ta. Siamo di fronte a un grave sgar-bo istituzionale: un organo esecu-tivo che tiene fermo il lavoro di quello legislativo».

CHI per ora non ha certo fretta è

Silvia Bartolini, presidente della contestata Consulta: «Per ora non ci sono novità — dice — né da parte della giunta né dell'Assern-blea. Un buon segnale? Non so, ma forse qualche gruppo della maggioranza in questi mesi ha ri-visto la propria idea sull'utilità dell'organismo. Io sono ottimista, ma per ora non abbiamo potuto nemmeno approvare il consueto piano triennale delle iniziative».

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L RETROSCENA

Spesi duecentomila euro per pagare libri sull 'emigrazione

BOLOGNA TRA le decine di capitoli di spesa che fanno riferimento alla Consulta c'è anche quello dei libri, ossia i contributi che la Regione ha elargito, nel corso degli anni, alle pubblicazioni che trattavano temi sull'emigrazione dei nostri corregionali all'estero. Il Movimento 5 Stelle ha avuto accesso all'elenco dei volumi pubblicati tra il 2006 e il 2012 e, fatti due calcoli, ha scoperto che sostenere queste edizioni è costato alle casse della Regione più di 200mila curo. Qualche esempio dì titoli stampati a spese dì viale Aldo Moro (che, va precisato, di solito ha messo un contributo che non copriva l'intero ammontare della pubblicazione)? From the Appennines to the Spoon River, volume curato dall'Associazione degli emiliano romagnoli in Illinois, di cui sono state stampate 500 copie, cento delle quali, però, sono ancora giacenti nei magazzini della Regione. Oppure L'Emilia Romagna sul grande sche-rno, per cui viale Aldo Moro ha stanziato 25.000 euro e di cui sono state stampate 2.500 copie. Non del tutto distribuite, però, perché 1.100 in spagnolo e 330 in inglese risultano ancora in possesso della Regione. 'Tra i volumi che hanno visto la luce grazie ai soldi dell'Emilia Romagna ci sono anche libri sulla vita di Pellegrino Artusi distribuiti in Brasile, sulle antiche ricette emiliano romagnole di XVIII e XIX secolo (9.990 curo di contributo per 500 copie, quasi tutte vendute) e sugli architetti della regione nel mondo (17.000 curo per 1.500 copie, dì cui 840 ancora giacenti in Regione).

Solia 0-11,,,uaa haogo presi giro

il Resto del Carlino Periodicità: Quotidiano

17/04/2013

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