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Rassegna Stampa IDV 23.04.2013

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Rassegna Stampa IDV 23.04.2013

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Ufficio stampa

Rassegna stampa IDV Emilia Romagna del

23.04.2013

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extra IDV

Bologna

Piacenza

Reggio Emilia

Imola

Ravenna

Forlì Cesena

Rimini

INDICE

Fedelissimi, tentati e scissionisti il ciclone Renzi sull’Emilia sotto choc23/04/13 La Repubblica Bologna 4

I grillini con il morale a terra lanciano la festa a Cinque Stelle23/04/13 La Repubblica Bologna 6

Fedelissimi, tentati e scissionisti il ciclone Renzi sull’Emilia sotto choc23/04/13 La Repubblica Bologna 4

I grillini con il morale a terra lanciano la festa a Cinque Stelle23/04/13 La Repubblica Bologna 6

In Consiglio l' invito all' Adunata del 12 maggio22/04/13 Piacenzasera.it 7

Estate senza Molo 11, Dosi "Iniziano i lavori di riqualificazione lungo il Po"22/04/13 Piacenzasera.it 8

«Via Roma:controlli su strade,case e bar»23/04/13 Libertà 9

Estate senza Molo 11, Dosi "Iniziano i lavori di riqualificazione lungo il Po"23/04/13 Piacenzasera.it 10

Si celebra l'inno polacco23/04/13 Gazzetta di Reggio 12

Italia dei Valori esclusa da tutto23/04/13 Gazzetta di Reggio 13

Idv polemico: noi esclusi dal tavolo per il centro «Siamo in giunta, perché non siamo stati invitati?»23/04/13 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 14

Anniversario dell’inno polacco nato a Reggio Emilia23/04/13 La Nuova Prima Pagina di Reggio Emilia 15

Già raccolte le firme per presentare la lista Scattata la foto di gruppo dei 24 candidati23/04/13 La Voce di Romagna Imola 16

«Non ho paura di prendere decisioni impopolari»23/04/13 Il Resto del Carlino Ravenna 17

Cesena, il consiglio comunale tira le somme22/04/13 www.forli24ore.it 18

I partiti usano i loro soldi contro il gioco d’azzardo23/04/13 Corriere Romagna Cesena 19

Disorientamento nel Pd Domani sera riunione23/04/13 Corriere Romagna Cesena 21

Forlì laboratorio23/04/13 Corriere Romagna Cesena 23

Trasporto pubblico, soddisfatti23/04/13 Il Corriere Romagna Forlì 24

Quasi un forlivese su due sceglie il bus Biserna: «Incentivare il trasporto pubblico»23/04/13 Il Resto del Carlino Forlì 25

Stretta sul budget per l’attività dei gruppi consiliari23/04/13 La Voce di Romagna Cesena 26

Pdl Ora gongola e si prepara ad affondare i democratici23/04/13 La Voce di Romagna forlì 27

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Page 3: Rassegna Stampa IDV 23.04.2013

I grillini attaccano la nipote di Melucci: «Dubbi sulla nomina»23/04/13 Corriere Romagna di Rimini 28

M5S insiste: “Il cda va azzerato, basta delibere degli enti”23/04/13 La Voce di Romagna Rimini 29

“Nipote di Melucci? Mai saputo”23/04/13 La Voce di Romagna Rimini 30

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Page 4: Rassegna Stampa IDV 23.04.2013

Fedasbixtentatiebemonbu IleicloueRenzistill'Emil.ttochoe

23/04/2013 pressunE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Ezio Mauro

Lo scenaAo Fedelissimi, tentati e scissionisti il ciclone Renzi sull'Emilia sotto choc I "movimenti" di assessori e dirigenti dopo l 'addio di Bersani

ELEONORA CAPELLI

«IN tanti in queste ore mi chie-dono che fare, e io rispondo: ho rinnovato la tessera del Pd sta-mattina». L' europarlamentare Salvatore Caronna, che ha par-lato in tempi non sospetti della necessità «per questo Paese di avere una forza politica simile ai partiti socialisti e socialdemo-cratici», annuncia con la sua po-sizione un congresso dei demo-cratici combattuto. Dopo la sfida lanciata da Matteo Renzi dalle colonne di Repubblica, la galas-sia del Pd si ridisegna. I più lonta-ni dal rottamatore restano i diri-genti convinti della necessità di uscire dal "limbo" andando a si-nistra. Tra loro, l'ex sindaco Ser-gio Cofferati, che nelle giornate convulse delle votazioni per il presidente della Repubblica in-vitava a scegliere Stefano Rodotà come il ministro Barca. Il neo-parlamentare bolognese Sergio Lo Giudice, ad esempio, ha se-guito questa linea: «Io ho votato Rodotà, poi Prodi - spiega il pre-sidente onorario diArcigay- e so-no molto distante da un'ipotesi di governo politico Pd-Pdl avan-zata da Renzi. Non sono invece

contrario all'ipotesi che un do - mani Renzi po ssa essere il candi-dato premier del Pd». Un avvici-namento che coinvolge un po' tutti i trentenni del partito: a li-vello nazionale i cosiddetti Gio-vani Turchi, tra cui il bolognese Andrea De Maria, a Bologna i "resettatori" del Pd. «Dobbiamo completare il ricambio della classe dirigente - dice De Maria -mettere in campo una nuova ge-nerazione con posizioni diffe-renziate, che però si riconosco-

VIA RNANI La sede dei democratici bolognesi ed emiliani in via Rivani, dopo le dimissioni di Bersani i dirigenti si riposizionano

no a vicenda, per un rilancio del Pd. Non dobbiamo fare un Go-verno Pd-Pdl, anche il Movi-mento 5 Stelle deve assumersi la responsabilità». In città ieri i "re - settatori" Matteo Lepore, Luca Rizzo Nervo, Francesco Critelli, insieme al renziano della prima ora Benedetto Zacchiroli, han-no annunciato che cercheranno di rilanciare il partito. Presa di posizione che non è piaciuta a una parte del gruppo dei renzia-ni "doc", tanto che Salvatore

Vassallo ha "twittato" a stretto giro di posta: «E se invece di spa-rare tweet di rip o sizionamento a raffica i giovani emergenti ci di-cessero che vogliono fare da grandi»? La pattuglia cui Vassal-lo appartiene, comunque, si sta infoltendo: oltre ai"rottamatori" della prima ora, come il sindaco di Reggio Emilia Graziano Del-rio, per cui si fa anche l'ipotesi di

neo segretario dell'era Renzi, il consigliere regionale Matteo Ri-chetti, il consigliere comunale di Bologna Francesco Errani e quello regionale Giuseppe Pa-ruolo, Raffaella Santi Casale e Paolo Natali, sono in tanti a do-versi riposizionare. Prudenti i parlamentarivicini aDario Fran-ces chini come Francesca Pugli-si: «Io non sono renziana e non credo di doverlo diventare - dice l'esponente della segreteria di Bersani, dimissionaria insieme a

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Partit6Democra „i‘ORT2tiv 4 1

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FRANCESC PUG LISI MIGLIAVACCA

FIAMMENGI-11

OFFEFIATI LONARDO DEGLI ESPOSTI LO GIUDICE

La galassia del rottamatore

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Fedasbixtentatiebemonbu IleicloueRenzistill'Emil.ttochoe

23/04/2013 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Ezio Mauro

tutti i colleghi -; sostengo come Franceschini, da tempo, che bi-sogna fare un governo col Pdl. Continuerò ainvestire nellarico - struzione del Pd, in questi giorni sono successe cose molto gravi, iniziate con la lettera di Renzi a Repubblica. Il tiro al piattello inutile su Bersani, Pro di e Marini mi sembra già abbastanza». An-che il capogruppo PdinRegione, Marco Monari, pensa che al con-gresso le differenze emergeran-no. In deciso avvicinamento al-l'area renziana invece il segreta-rio provinciale Raffaele Donini e quello regionale Stefano Bonac-cini, che nei giorni della candi-datura di Franco Marini a presi-dente della Repubblica hanno preso l'iniziativa di dissentire e proporre Prodi. "Attendista" la prodiana Sandra Zampa, che però non esce dal Pd, mentre gli stretti collaboratori di Pierluigi Bersani, il presidente della Re-gione Vasco Errani, il piacentino Maurizio Migliavacca e il consi-gliere regionale Miro Fiammen-ghi sono sempre stati troppo vi-cini al segretario per non condi-videre adesso l'ora amara della sconfitta.

C RIPRODUZIONE RISERVATA

è in LA MAPPA movimento Dopo le anche lungo dimissioni la via Emilia. di Pier Luigi Nel grafico gli Bersani uomini che si e il rilancio stanno di Matteo avvicinando Renzi sulla al sindaco rifondazione di Firenze e del Pd, quelli che l'intera mantengono mappa posizioni di del partito assoluta democratico distanza

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23/04/2013 press LinE

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Ezio Mauro

In cento ieri all'assemblea sulle lettere al veleno. Assenti Bugani e Piazza

I grillini con il morale a terra lanciano la festa a Cinque Stelle

Militanti del Movimento 5 Stelle in assemblea

CATERINA GIUSBERTI

«SIAMO molto delusi, Napoli-tano è l'opposto di quello che ci si aspetterebbe da un Presiden-te della Repubblica. Poi ormai Pd-Pdlsi sono accordati e faran-no il governo tra di loro». Se per il Pd ormai sbriciolato in cor-renti sono giornate durissime, anche i cittadini-onorevoli a 5 Stelle hanno l'amaro in bocca. Non solo perché hanno "perso" la partita presidenziale, ma an-che perché rischiano di perdere la possibilità di incidere sul fu-turo del Paese. Lo dice bene Mi-chele Dell'Orco, che aveva spe-rato fino all'ultimo (insieme a tutta la pattuglia emiliana) in una convergenza sul nome di Stefano Rodotà. Gli fa eco Paolo Bernini: «È un pasticcio istitu-zionale. Napolitano scarica la colpa sugli altri, mentre è corre-sponsabile di questo mancato cambiamento». E Mara Mucci, l'imolese che già più di una vol-ta aveva tentato un dialogo con la sinistra: «Siamo tutti molto delusi. Abbiamo il morale a ter-

ra, è una rielezione che abbia-mo vissuto senza applaudire. In questi giorni in piazza c'erano i delusi di sinistra».

Intanto a Bologna ieri sera cento persone hanno affollato il Circolo Mazzini per la prima as-semblea del Movimento dopo la Wikileaks a 5 Stelle, lo scam-bio di mail alveleno che ha coin-

volto anche Massimo Bugani e Marco Piazza.Assenti i due con-siglieri comunali. Andrea De-franceschi, rappresentante dei Cinque Stelle in Regione: «Non so come commentare». La no-vità della serata: una festa in concorrenza con quella dell'U-nità: «Sarà la festa delle Cinque Stelle».

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In Consiglio l' invito all' Adunata del 12 maggio

Un invito a partecipare alla grande Adunata degli Alpini del 12 maggio e una

medaglia per i consiglieri. Così si é aperta la seduta del Consiglio comunale di

Piacenza di questo pomeriggio, con la visita del segretario provinciale e nazionale

degli Alpini Bruno Plucani e Siverio Vecchio. Le comunicazioni hanno visto al

centro i principali temi di attualità, con la manifestazione di via Roma che ha visto il

dibattito tra Michele Bricchi (Pd) e Tommaso Foti (Fratelli d' Italia) , con il primo che

ha criticato la partecipazione del secondo all' evento organizzato dagli ultras. "Non

é mai stato convocato il tavolo per le Aree militari" questa l' accusa di Foti alla

Giunta. "É poi emerso che si giudica positivamente la zona Baia San Sisto per

ospitare gli uffici comunali: si decida dove fare, Stefano Pareti non può avere

patenti di ambientalismo, visto che in una notte concesse 300 licenze edilizie. La

Pertite, senza una cessione bonaria non la si avrà: si rischia di finire come l' area ex

Camuzzi. Si é poi ignorato per i costi l' ospedale militare: la ristrutturazione in effetti

costava troppo. Servono atti amministrativi d' indirizzo, altrimenti sono solo parole:

una decisione del Consiglio comunale può servire a non farsi trascinare dai

comitati". Sul raduno dei Sinti é intervenuto Massimo Polledri (Lega) . "La giunta

spieghi cosa succede: non é vero che tutti i Sinti hanno a che fare con i furti, ma

molti furti hanno a che fare con i Sinti. Si spieghi i problemi di ordine pubblico che

possono verificarsi". Critiche alla Giunta anche da Marco Tassi (Pdl) per "il nuovo

passo indietro sul Luna Park: si occupano aree preziose durante l' Adunata degli

Alpini perché non é stata fatta una pianificazione adeguata per tempo". Samuele

Raggi (Idv) ha invece sollecitato maggiori controlli nelle mense scolastiche per

evitare sprechi nei pasti, recuperando il cibo che viene buttato.

PiacenzaSera.it22/04/2013

Periodicità: sito web

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Estate senza Molo 11, Dosi "Iniziano i lavori di riqualificazione lungo il Po"

Un invito a partecipare alla grande Adunata degli Alpini del 12 maggio e una

medaglia per i consiglieri. Così si é aperta la seduta del Consiglio comunale di

Piacenza di questo pomeriggio, con la visita del segretario provinciale e nazionale

degli Alpini Bruno Plucani e Siverio Vecchio. Le comunicazioni hanno visto al

centro i principali temi di attualità, con la manifestazione di via Roma che ha visto il

dibattito tra Michele Bricchi (Pd) e Tommaso Foti (Fratelli d' Italia) , con il primo che

ha criticato la partecipazione del secondo all' evento organizzato dagli ultras. "Non

é mai stato convocato il tavolo per le Aree militari" questa l' accusa di Foti alla

Giunta. "É poi emerso che si giudica positivamente la zona Baia San Sisto per

ospitare gli uffici comunali: si decida dove fare". "Stefano Pareti - afferma - non può

avere patenti di ambientalismo, visto che in una notte concesse 300 licenze edilizie.

La Pertite, senza una cessione bonaria non la si avrà: si rischia di finire come l'

area ex Camuzzi. Si é poi ignorato per i costi l' ospedale militare: la ristrutturazione

in effetti costava troppo. Servono atti amministrativi d' indirizzo, altrimenti sono solo

parole: una decisione del Consiglio comunale può servire a non farsi trascinare dai

comitati". Sul raduno dei Sinti é intervenuto Massimo Polledri (Lega) . "La giunta

spieghi cosa succede: non é vero che tutti i Sinti hanno a che fare con i furti, ma

molti furti hanno a che fare con i Sinti. Si spieghi i problemi di ordine pubblico che

possono verificarsi". Critiche alla Giunta anche da Marco Tassi (Pdl) per "il nuovo

passo indietro sul Luna Park: si occupano aree preziose durante l' Adunata degli

Alpini perché non é stata fatta una pianificazione adeguata per tempo". Samuele

Raggi (Idv) ha invece sollecitato maggiori controlli nelle mense scolastiche per

evitare sprechi nei pasti, recuperando il cibo che viene buttato. Il sindaco Paolo

Dosi ha poi spiegato che quest' anno non verrà rinnovato il progetto del Molo 11

perché inizieranno i lavori di riqualificazione nella zona. "La proposta dell' uso di

Baia San Sisto per gli uffici arriva all' Amministrazione, non dal Comune -

puntualizza il primo cittadino -. Nei mesi scorsi abbiamo incontrato i vertici dei

militari a Roma per raccogliere informazioni: in attesa del nuovo Governo abbiamo

rinviato i lavori. Nel frattempo chiederemo le intenzioni per valutare un

aggiornamento delle attività. Il raduno dei Sinti é quello di una associazione

evangelica che appartiene al variegato mondo della chiesa cristiana protestante:

per sette anni non é accaduto nulla, solo oggi - ha annotato il primo cittadino - all'

ottavo anno, qualcuno si é accorto della cosa". Politica nazionale. "Il Governo si fa

con chi vuole prendersi le responsabilità". "No, si chiama Inciucio". Botta e risposta

sulla politica nazionale tra Negri (Pd) e Foti (FdI). Apprezzamento per l' esito dell'

elezione di Napolitano dal capogruppo Pd, critiche invece da Pallavicini (Prc) che

ha espresso rammarico per la mancata elezione di Rodotà.

PiacenzaSera.it22/04/2013

Periodicità: sito web

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015Pagina 8 di 30

Page 9: Rassegna Stampa IDV 23.04.2013

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LIBERTÀ QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 18H3

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

23/04/2013 press LinE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 32.634

Diffusione: 26.480

«Via Roma: controlli su strade case e bar» Voto bipartisan su due mozioni dell'opposizione. Il no di Idv, Zucconi e Sinistra per Piacenza: «Si fa il gioco della destra», Dosi: l'impegno sulla sicurezza c'è, serve soprattutto un'azione socio-culturale

Intensificare i controlli, resta la parola d'ordine per via Roma. Controlli per «garantire un. livel-lo di sicurezza maggiore», «pat-tugliamenti» della polizia muni-cipale «in particolare nelle ore serali-notturne», controlli da parte delle autorità sanitarie «sulle licenze e l'attuazione del-le norme igienico-sanitarie dei locali della zona».

Sono i dispositivi salienti di u- na mozione di Giovanni Botti (Pd1.) approvata a larga maggio-ranza ieri in consiglio comuna-le. E che fa il paio con una mo-zione sul medesimo argomento presentata da Massimo Poliedri (Lega) e dal contenuto non dis-simile («Pattuglie miste in tutte le ore della giornata, ripristino del servizio di Security Point») che è pure passata con voto bi-partisan anche se "emendata" di un. paio di passaggi su cui il cen-trosinistra, e in parte anche il Movimento 5 stelle, ha ritenuto di alzare disco rosso.

Entrambe le mozioni traggo-no ispirazione dalle segnalazio-ni di disagio e dalle proteste le-vatesi forti nelle ultime settima-ne da parte degli abitanti contro i comportamenti incivili e in certi casi violenti registratisi nel-la zona di via Roma, special-mente nel fine settimana e nei pressi di locali pubblici. Nel mi-rino c'è in. primis la quota stra-niera di residenti, e un'azione di

integrazione socio-culturale che non è stata ancora capace di produrre risultati risolutivi.

Un terreno su cui il centrode-stra per l'ennesima volta ha po-tuto puntare l'indice contro l'amministrazione comunale, colpevole di «inerzia totale su via Roma», per usare le parole di Marco Tassi (Pdl). «C'è una per-cezione di insicurezza, non è un problema solo di ordine pubbli- co, ma anche di civiltà, di educa- zione», ha fatto eco Tommaso Foti (Fratelli d'Italia), «volete rendervene conto o no? ». Polie-dri ha chiamato direttamente in causa pure il questore e il pre-fetto: «Non possono lavarsene le mani e dire: "non possiamo fare niente". Ai bar si possono impor-re divieti e limiti di orario».

Paolo Garetti (Sveglia) ha e-sortato a dimostrare «continuità di interesse al fine di valorizzare quella zona». Secondo Filiberto Putzu (gruppo misto) occorre «ripensarne la destinazione per-ché senza questo tipo di ragio-namento resterà sempre un quartiere ghetto». Mirta Qua-gliaroli (M5s) ritiene «necessa-rio il controllo del territorio per arginare la criminalità».

La maggioranza, con Giulia Piroli (Pd), ha parlato di via Ro-ma come «sfida da vincere» ri-vendicando che «molto si è fat-to e si sta facendo» a partire dai

presidi permanenti della polizia municipale. Stefano Cugini e Michele Bricchi (Pd) hanno cri-ticato il centrodestra per avere appoggiato il corteo pro-resi-denti organizzato dagli ultras biancorossi dieci giorni fa.

«Riteniamo che l'amministra-zione stia facendo ciò che può, siamo consapevoli che quella realtà va monitorata piui che in passato», ha osservato Christian Fiazza (Pd). Idem Lucia Rocchi (Moderati), sottolineando l'im-portanza dei controlli di natura sanitaria rispetto all'igiene degli

esercizi commerciali. «Non. posso immaginare che

l'unico problema sia legato alla presenza degli stranieri visto che ne conosco tanti che sono i primi a lamentare una percezio-ne di insicurezza», ha conside-rato a sua volta il sindaco Paolo Dosi prima di ricordare quanto si sta facendo in materia di con-trolli: ci sono i presidi fissi della polizia municipale specie il fine settimana, un

municipale pattu-

gliamento delle forze dell'ordi-ne, la polizia commerciale mu-nicipale che compie verifiche

sull'igiene degli esercizi alimen-tari, da qualche tempo sono ri-presi i controlli negli apparta-menti per accertare la regolarità dei contratti di locazione e lo stato di sovraffollamento.

«Il tutto dovrebbe sposarsi con una promozione sociale e culturale» che è stato in passato il compito dell'Agenzia Quartie-re Roma e che, ha assicurato Do-si, rimane un «obiettivo» del Co-mune per arrivare a «un miglio-ramento complessivo delle con-dizioni della zona».

A polemizzare con il voto bi-

partisan sulle mozioni. è stato innanzitutto Carlo Pallavicini. (Sinistra per Piacenza) che, nel prendersela con «la demogogia, la retorica aliti-immigrati», ha sostenuto come «approvando queste due mozioni si faccia il gioco della destra». Non si nega che ci siano 'episodi spiacevo-li» dal punto di vista della lega-lità, e d'altra parte «sono sempre accaduti nelle comunità di mi-granti» e la radice, a suo giudi-zio, sta nelle problematiche abi-tative e legate al lavoro, è dun-que lì che il Comune dovrebbe intervenire eliminando le situa-zioni di sfruttamento.

Al no di Pallavicini si è unito, nella mozione di Botti, quello di Guglielmo Zucconi (Piacentini per Dosi) e Samuele Raggi (Idv). A loro si è aggiunto Giovanni Ca-stagnetti (Piacentini per Dosi) nella votazione sulla mozione di Pol.ledri., della quale non sono peraltro passati i punti. relativi al divieto di apertura degli esercizi pubblici dei quartiere oltre le 20 e al divieto di somministrare be-vande alcoliche al di fuori dei lo-cali: meglio che su questi aspet-ti siano i regolamenti comunali a dare disposizioni, ha eccepito Fiazza argomentando la boccia-tura da parte della maggioranza (ma favorevoli a tenere aperti i bar alla sera si sono detti anche i grillini).

Gustavo Roccella gustavo. roccellaOliberta. it

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Estate senza Molo 11, Dosi "Iniziano i lavori di riqualificazione lungo il Po"

Un invito a partecipare alla grande Adunata degli Alpini del 12 maggio e una

medaglia per i consiglieri. Cosà si é aperta la seduta del Consiglio comunale di

Piacenza di questo pomeriggio, con la visita del segretario provinciale e nazionale

degli Alpini Bruno Plucani e Siverio Vecchio. Le comunicazioni hanno visto al

centro i principali temi di attualità , con la manifestazione di via Roma che ha visto il

dibattito tra Michele Bricchi (Pd) e Tommaso Foti (Fratelli dâ Italia) , con il primo

che ha criticato la partecipazione del secondo allâ evento organizzato dagli ultras.

"Non é mai stato convocato il tavolo per le Aree militari" questa lâ accusa di Foti

alla Giunta. "Ã poi emerso che si giudica positivamente la zona Baia San Sisto per

ospitare gli uffici comunali: si decida dove fare". "Stefano Pareti - afferma - non può

avere patenti di ambientalismo, visto che in una notte concesse 300 licenze edilizie.

La Pertite, senza una cessione bonaria non la si avrà : si rischia di finire come lâ

area ex Camuzzi. Si é poi ignorato per i costi lâ ospedale militare: la

ristrutturazione in effetti costava troppo. Servono atti amministrativi dâ indirizzo,

altrimenti sono solo parole: una decisione del Consiglio comunale può servire a

non farsi trascinare dai comitati". Sul raduno dei Sinti é intervenuto Massimo

Polledri (Lega) . "La giunta spieghi cosa succede: non é vero che tutti i Sinti

hanno a che fare con i furti, ma molti furti hanno a che fare con i Sinti. Si spieghi i

problemi di ordine pubblico che possono verificarsi". Critiche alla Giunta anche da

Marco Tassi (Pdl) per "il nuovo passo indietro sul Luna Park: si occupano aree

preziose durante lâ Adunata degli Alpini perché non é stata fatta una

pianificazione adeguata per tempo". Samuele Raggi (Idv) ha invece sollecitato

maggiori controlli nelle mense scolastiche per evitare sprechi nei pasti,

recuperando il cibo che viene buttato. MOLO 11 - Il sindaco Paolo Dosi ha poi

spiegato che questâ anno non verrà rinnovato il progetto del Molo 11 perché

inizieranno i lavori di riqualificazione nella zona. "La proposta dellâ uso di Baia San

Sisto per gli uffici arriva allâ Amministrazione, non dal Comune - puntualizza il

primo cittadino -. Nei mesi scorsi abbiamo incontrato i vertici dei militari a Roma per

raccogliere informazioni: in attesa del nuovo Governo abbiamo rinviato i lavori. Nel

frattempo chiederemo le intenzioni per valutare un aggiornamento delle attività . Il

raduno dei Sinti é quello di una associazione evangelica che appartiene al

variegato mondo della chiesa cristiana protestante: per sette anni non é accaduto

nulla, solo oggi - ha annotato il primo cittadino - allâ ottavo anno, qualcuno si é

accorto della cosa". Politica nazionale. "Il Governo si fa con chi vuole prendersi le

responsabilità ". "No, si chiama Inciucio". Botta e risposta sulla politica nazionale

tra Daniel Negri (Pd) e Tommaso Foti (FdI) . Apprezzamento per lâ esito dellâ

elezione di Napolitano dal capogruppo Pd, critiche invece da Carlo Pallavicini (Prc)

che ha espresso rammarico per la mancata elezione di Rodotà . VIA ROMA - Allâ

ordine del giorno anche due mozioni su via Roma presentate da Giovanni Botti

(Pdl)Â che ha chiesto maggiori controlli per licenze ai locali e abitazioni e Massimo

Polledri. "Gli abitanti si sentono abbandonati dallâ Amministrazione - ha spiegato

Paolo Garetti della Lista Sveglia - perché le iniziative non vengono concordate.

Ogni evento che li coinvolge viene invece apprezzato: da una presentazione di una

tesi di laurea sul tema alla marcia degli ultras. Molto spesso quando il Comune

interviene non incontra gli interessi degli abitanti. Attenzione a chi ha interesse che

la zona si svaluti per ricomprare tutto a basso prezzo". "Occorre vincere la

scommessa di via Roma - ha affermato Giulia Piroli  del Pd - ma anche rispettare

le competenze: il Comune non può fare tutto. Si ricompattino gli abitanti,

promuovendo residenza e commercio". "Da dicembre, quando si é scelta a capo

della Municipale una funzionaria del Pd, in via Roma si é abbandonata una linea

di fermezza ed é cambiata la situazione". Dura lâ accusa di Massimo Polledri

della Lega Nord. "Solo Rifondazione ha accusato la Questura e il sindaco non si é

accorto di nulla. Si facciano controlli nelle abitazioni, punendo anche gli italiani che

affittano in nero". Foti ha sottolineato lâ esistenza "di diverse responsabilità , dei

privati che hanno locato in maniera inopportuna, e di chi aveva il potere di legge e

non lâ ha utilizzato. Chi si stava integrando rischia di essere diseducato. Quella

zona ha bisogno di una presenza seria dello Stato: invito il consigliere Bricchi a

venire con me a fare un giro nelle vie laterali per sentire lâ olezzo di orina che si

alza. Il problema non é il divieto, ma farlo rispettare. Non ci sono grandi episodi di

PiacenzaSera.it23/04/2013

Periodicità: sito web

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015Pagina 10 di 30

Page 11: Rassegna Stampa IDV 23.04.2013

criminalità , ma una insicurezza diffusa. Volete andarci una sera?". "Perché non

pensare alla pedonalizzazione della via?". La proposta arriva da Carlo Pallavicini Â

del Prc che ha negato la percezione dâ insicurezza. "Si punti a verificare la

situazione degli affitti in nero e le condizioni degli alloggi". Critiche ai metodi usati

dallâ Amministrazione da Marco Tassi del Pdl. "Si sono spesi centinaia di migliaia

di euro per lâ Agenzia, ma non si é ottenuto nulla, si punti a maggiori controlli". La

risposta di Dosi: "Problema sicurezza non legato alla presenza di stranieri" -Â "La

discussione rischia di essere sterile perché mancano elementi nuovi - ha

dichiarato il sindaco Dosi - e sono tanti negli ultimi anni gli interventi in via Roma e

dintorni. Non posso pensare che il problema di sicurezza sia legato alla

concentrazione di stranieri. I tentativi sono stati diversi: ultimamente abbiamo

rinforzato la presenza della Municipale con un presidio fisso rinforzata da passaggi

delle Forze dellâ ordine che danno un senso di prevenzione. Due volte la settimana

la Polizia commerciale fa dei controlli". "Abbiamo la consapevolezza del problema:

lâ Agenzia Roma ha condotto un lavoro parziale e a volte discutibile, ma si sono

realizzate iniziative. La polizia municipale però non ha le stesse funzioni delle

Forze dellâ Ordine, anche se per un periodo abbiamo svolto un ruolo importante.

Da qualche tempo sono ripresi i controlli negli appartamenti, cosà come avveniva

qualche anno fa. Dopo lâ Adunata degli alpini si deciderà il nuovo comandante

della Polizia municipale". Il consiglio comunale ha approvato la mozione del

Consigliere Giovanni Botti (Pdl), che chiede maggiori controlli nella zona di via

Roma sia della Municipale che delle autorità sanitarie sulle licenze dei locali della

zona. Approvata anche la mozione di Massimo Polledri (Lega Nord) nelle parti in

cui si chiede la riattivazione delle pattuglie miste e dei Security Point. LIBERA LA

DOMENICA - Approvata con un consenso trasversale, ma anche qualche

defezione nel centrosinistra, la mozione del Pd legata alla campagne "Libera la

domenica" per introdurre modfiche al decreto Salva Italia che liberalizzava gli orari

di lavoro degli esercizia commerciali togliendo vincoli rispetto alle chiusure

domenicale. "Una situazione - hanno sottolineato i promotori Marco Pascai e Giulia

Piroli - che danneggia i lavoratori e i piccoli esercenti senza aver generato

occupazione e aumentato il volume d' affari".

PiacenzaSera.it23/04/2013

Periodicità: sito web

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.;„ Sbloccati oltre 4 milioni per Comuni e Provincia

GAllETTA DI REGGIO Direttore Responsabile: Sandro Moser

23/04/2013 press LinE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 14.722

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FU COMPOSTO A REGGIO

Si celebra l'inno polacco Si svolgono oggi a Reggio le manifestazioni celebrative per il 216° anniversario dell'Inno nazionale polacco; composto nella città emiliana dal patrio-ta ed esule Jozef Wybicky nel 1797. La nascita dell'Inno po-lacco - noto storicamente co-me Canto delle legioni polac-che in Italia ed anche come Mazurka di Dabrowski - ha dunque radici profonde non solo nel Risorgimento polac-co, ma anche nel clima pre-ri-sorgimentale italiano: in quel-lo stesso anno a Reggio nasce-va il Primo Tricolore quale ves-sillo della Repubblica Cispada-na, divenuto poi con il Risorgi-mento bandiera nazionale ita-

liana.Ricevuta al mattino in Sa-la del Tricolore dal vicesinda-co Filomena De Sciscio e al po-meriggio dal presidente della Commissione consiliare Cultu-ra Andrea Capelli, partecipa agli eventi celebrativi una dele-gazione polacca guidata dal ministro e responsabile dell' Associazione nazionale per i Reduci di guerra e le Vittime della persecuzione Jan Stani-slaw Ciechanowski e dal mini-stro e segretario del Consiglio per la protezione della Memo-ria del combattimento e del martirio Andrzej ICrzysztof Ku-nert, insieme con il console ge-nerale della Repubblica di Po-lonia in Italia JerzyAdamczyk.

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GAllETTA DI REGGIO Direttore Responsabile: Sandro Moser

23/04/2013 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 14.722

Diffusione: 11.531

RILANCIODEL CENTRO

Italia dei Valori esclusa da tutto IIII Ho appreso dai mezzi di infor-mazione del progetto teso a va-lorizzare il centro storico come centro commerciale naturale che coinvolgerà, oltre al nostro Comune, anche Camera di com-mercio, Confesercenti e Con-fcommercio, con tanto di logo e slogan: C'entro Reggio Emilia. Nel compiacermi per il fatto che finalmente qualcosa si muova per la sopravvivenza, non solo commerciale, del nostro centro storico, non posso esimermi dall' esprimere qualche modesta con-siderazione, sul merito e sul me-todo dell'iniziativa. Sul merito, ritengo che ogni iniziativa di ri-lancio del centro storico dovreb-be prioritariamente comprende-re il definitivo blocco alla realiz-zazione di altri centri commer-ciali, cosa che ad oggi non è, non-chè il deciso sostegno anche alle piccole imprese artigiane e alle aziende agricole (soprattutto biologiche) del territorio e dei mercati del contadino, che rap-presentano una concreta oppor-tunità non solo economica ma di rivitalizzazione delle nostre piaz-ze. Sul metodo,e questo aspetto mi sta più a cuore, trovo singola-re che ciò accada a un anno dalle elezioni amministrative, e per di più che non abbia coinvolto il sottoscritto e il partito cui appar-tiene che, oltre a essere in mag-gioranza e a esprimere la Vice Sindaco, da più di due anni ha presentato un progetto che, in-spiegabilmente, non è stato pre-so in considerazione dagli Asses-sorati competenti. Auguro per-tanto la miglior sorte all'iniziati-va perchè mi sta a cuore il desti-no della mia città, ma la doman-da è : perchè ldv non c'entro?

Francesco Fantuzzi Coordinatore cittadino ldv

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CRONACA REG(i10

Largo degli Alpini, no alla linea dura NeIR 1 . é scournr a i 1,29yuppoveAleirconsigliereDMErea

• 21' [r;liiii:11: I per menan o rinnovo ad calemo

PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

23/04/2013 press LinE

Periodicità: Quotidiano

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Diffusione: n.d.

COMMERCIO Il segretario cittadino Fantuzzi bacchetta l'assessore

Idv polemico: noi esclusi dal tavolo per il centro «Siamo in giunta, perché non siamo stati invitati?» e 'è maretta tra il segreta-

do cittadino dell'Idv Francesco Fantuzzi e l'asses-sore alla Cura della Comunità Natalia Maramotti. Motivo del contendere il fatto che il pri-mo, che da anni ha presentato alla giunta un progetto organi-co di rilancio del centro, non sia stato invitato al tavolo tec-nico che giovedì scorso ha par-torito la strategia di rilancio della città, con tanto di logo.

«Ho appreso dai mezzi di in-formazione del progetto teso a valorizzare il centro storico come centro commerciale na-turale che coinvolgerà, oltre al nostro Comune, anche Came-ra di commercio, Confesercen-ti e Confcommercio, con tanto di logo e slogan. Nel compia-cermi per il fatto che final-mente qualcosa si muova per la sopravvivenza, non solo

commerciale, del nostro cuore della città, non posso esimer-mi dall'esprimere qualche mo-desta considerazione, sul me-rito e sul metodo dell'iniziati-va», spiega Fantuzzi.

Sul merito l'esponente dell'Idv definisce di priorita-ria importanza «il definitivo blocco alla realizzazione di al-tri centri commerciali», oltre al «sostegno anche alle piccole imprese artigiane e alle azien-de agricole del territorio e dei mercati del contadino».

Sul metodo Fantuzzi attac-ca: «Trovo singolare che ciò ac-cada a un anno dalle elezioni amministrative, e per di più che non abbia coinvolto il sot-toscritto e il partito cui appar-tiene che, oltre a essere in mag-gioranza e a esprimere la vice sindaco, ormai da più di due anni ha presentato un proget-

to complessivo che, inspiega-bilmente, non è stato preso in considerazione dagli assesso-rati competenti. Auguro la mi-glior sorte all'iniziativa - con-clude - ma e "perchè Idv non c'entro?"».

A gettare acqua sul fuoco ci pensa la compagna di partito, e vicensindaco, Filomena De Sciscio: «Fantuzzi avrebbe vo-luto partecipare al tavolo con le associazioni dei commer-cianti e il Comune per dare il suo contributo. Credo che sia stato un errore non prenderlo in considerazione visto che si dà molto da fare e ha idee inte-ressanti, ma qui non c'è nessu-na volontà di escludere l'Idv dai progetti sul centro storico. Io rappresento il partito in giunta - conclude la vice di Del-rio - ed ero perfettamente a co-noscenza del progetto».

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Martina è miss

Liceo Reggio Web

PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

23/04/2013 pressunE

Periodicità: Quotidiano

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Oggi si svolgono a Reggio Emilia ma-nifestazioni celebrative per il 216° An-nìversario dell'Inno nazionale polac-co, composto nella città emiliana dal patriota ed esule Jozef Wybicky nel 1797. La nascita dell'Inno polacco

—noto storicamente come Canto delle legioni polacche in Italia ed anche co- me Mazurka di D b k. ha

d

lque radici profonde non solo nel R'- orgimento polacco, ma anche nel

s clí-

ma pre -risorgimentale italiano: in quello stesso anno a Reggio Emilia

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nasceva il Primo Tricolore quale s- sillo della Repubblica Cispadanad" venuto poi con il Risorgimen o ban d

ìe ra nazionale italiana. Ricevuta a

I mattino in Sala del Tricolore dal vi - cesindaco Filomena De Sciscío e al pomeriggio dal presidente della Com- missione consiliare Cultura Andrea o r apellì, partecipa agli eventi celebra - ci! i una delegazione polacca guidata ca

i ministro e responsabile dell'Asso- a

zione nazionale per i Reduci di guerra 'e le Vittime della persecuzione Jan slaw Ciechanowski e dal mi- nistro e segretario del Consiglio per la protezione della Memoria del combat-timento e del martirio Andrzej Krzysz-tof Ku ert, insieme con il console ge-nerale della Repubblica di Polonia in Italia Jerzy Adamczyk.

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Page 16: Rassegna Stampa IDV 23.04.2013

LMVO CE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

press LinE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

23/04/2013

Periodicità: Quotidiano

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La foto dei 24 candidati del Pd al Consiglio comunale è stata scattata venerdì

IL PD VERSO LE ELEZIONI Si va avanti lo stesso: venerdì la consegna in Comune

Già raccolte le firme per presentare la lista Scattata la foto di gruppo dei 24 candidati Sono state già raccolte ieri pomeriggio le 200 firme necessarie per presentare la lista del Partito democratico alle ele-zioni comunali del 26-27 maggio. La raccolta proseguirà comunque fino a venerdì quando verranno consegnate in Comune. "Nella stesura del programma a sostegno della candidatura di Daniele Manca a sindaco - dice Pietro Tarabor-relli abbiamo posto un tema a pilastro dell'idea di città per i prossimi cinque anni: il lavoro. Per questo, pur sapendo che sono indispensabili risposte nazio-nali ed europee prima di tutto, vogliamo mettere in campo una profonda inno-vazione del ruolo che il Comune di Imo-la può giocare nell'affrontare la crisi. A crisi straordinarie devono corrispondere risposte innovative Intanto è stata scat-tata la foto di gruppo dei 24 candidati; in alto da sinistra: Sonia Manaresi.,

Nancy Di Girolamo, Giacomo Gambi, Claudia Gavina, Marco Panieri, France-sca Degli Esposti, Selena Mascia, Alice Si.eli., Giulia Barai.; al centro da sinistra: Laura Bertozzi, Paola Lanzon, Andrea Bandi, Daniele Manca, Domenica Erra-

ni, Mario Peppi, IvanVigna, Tiziano Pel-licani; in basso da sinistra: Roberto Gre-mentieri, Stefano Cassani, Roberto Vi-sani, Monica Campagnoli, Paola Tassi-nari, Pietro Taraborrelli. Daniela Spado-ni, Marcello

Pagina 24 IMOLA

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Page 17: Rassegna Stampa IDV 23.04.2013

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il Resto del Carlino

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

23/04/2013 pressunE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

NCESCO

NIENTE SORPRES . il con ilio comunale ha respinto a dell.- era dì iniziativa popolare che hiedeva una sospensione del ?inno sosta per sei mesi. Niente invio, insomma, per l'entrata in

sdgore della sosta a l pagamento in tutto il centro storico

presentare la delibera in consi- glio è stato Andrea uno leilrmatari. Fra il pubblico,

tta divisione tra le due fazioni trarie al provvedimento: da

ma parte gli 'oltratizìsti' del C - rti t at no piano sosta (sostenuti dalla' consigliera ldv Claudia Berdoriditil), dall'altra l'ala più lialogante, quella del Moviinen-o no appattie-

urini. «Chiediamo una patt-a d' riflessione per appianare le

d i Piano sosta--

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Porttr .ypi

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rileogia all'assemblea i to

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comunicatimunal' pro

dura nte la

consitia obiettano rebbe mancare un

al Comune, conferman-do, così, che questo piano è in re-

à una nuova tassa. Inoltre so- gono che la ditta appaltatri- lla gestione della sosta po-

rebbe rivalersi sul consiglio co-munale, ma questo non e vero, dato che l'appalto è Stato assegna-to solo in via temporanea. Speria-mo in un ripensai/lento, consape-voli del fatto che la via del dialo-

ANDRUURIN1 «Otdettare che con Lo st P mancherebbero introiti conferma che è una tassa

A.° è dalrae più c anfcI .o' rIt'eetatai»: Con- itati

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Page 18: Rassegna Stampa IDV 23.04.2013

Cesena, il consiglio comunale tira le somme

Un terzo delle risorse assegnate ai gruppi servirà per sensibilizzare sul tema del

gioco d' azzardo.

CESENA - Il Consiglio Comunale di Cesena ha deciso di destinare parte un terzo

delle risorse assegnate all' attività dei gruppi nell' anno 2012 per dar vita a un

progetto finalizzato ad aumentare la consapevolezza sui rischi del gioco d' azzardo,

tema che aveva già visto nei mesi scorsi la convergenza quasi unanime delle forze

politiche rappresentate, con l' approvazione di un atto di indirizzo. La decisione è

stata formalizzata dalla conferenza dei capigruppo, in vista del rendiconto sull'

utilizzo dei fondi messi a disposizione dei gruppi consiliari nel 2012, presentato

nella seduta di lunedì 22 aprile in occasione del voto sul bilancio consuntivo 2012

del Comune. Lo stanziamento per lo scorso anno ammontava a 15mila euro

(diventati 12.500 nel 2013). Della somma a disposizione sono stati utilizzati 7822

euro, serviti per: la realizzazione di 4 convegni (uno promosso da Pri, uno da

Cesena 5 stelle e due da Sinistra per Cesena); la stampa di due opuscoli

informativi sull' attività del gruppo consiliare (pubblicati rispettivamente da Lega

Nord e Cesena 5 Stelle); il rilascio delle liste elettorali (Pd); lo svolgimento di un'

indagine tra i cittadini su problematiche locali (Pd). Della quota rimanente, poco più

di 2mila euro sono stati impegnati ma non ancora utilizzati, e quindi vanno a

residuo, mentre i restanti 5mila euro serviranno per finanziare un percorso di

sensibilizzazione sui rischi del gioco d' azzardo rivolto ai cittadini cesenati, con

particolare attenzione a giovani e anziani. Fra le iniziative contemplate, una

campagna informativa, attività di prevenzione nelle scuole, interventi di prossimità -

attraverso gli Operatori di Strada - nelle sale da gioco e nelle tabaccherie, incontri

pubblici. Il rendiconto dei fondi è anche l' occasione per un bilancio dell' attività

svolta dal Consiglio Comunale nel 2012. Durante lo scorso anno l' assise consiliare

si è riunita 20 volte (per un totale di 81,5 ore), mentre gli incontri preparatori della

conferenza dei capigruppo sono stati 19. Le sedute del Consiglio hanno visto l'

approvazione di 136 delibere, di cui 40 fra ordini del giorno e mozioni. Inoltre, nel

corso dell' anno i consiglieri hanno presentato 40 richieste di accesso agli atti.

Quattro gli avvicendamenti registrati: a marzo Elisabetta Montesi ha sostituito Mara

Biguzzi nelle fila del gruppo Pd; a giugno Giorgio Fiori è subentrato ad Antonio Prati

nel gruppo Udc; a luglio Maria Cristina Montanari ha preso il posto di Valeria

Bandini nel gruppo Pd, e a settembre Luca Ferrini ha ceduto la mano a Paolo

Montesi nel gruppo Pri. Molto alta la partecipazione. Tutti i consiglieri (esclusi,

naturalmente, quelli che si sono avvicendati) hanno partecipato almeno al 70%

delle sedute, e in realtà la maggior parte di loro ha fatto al massimo un paio di

assenze. Nove su 31 quelli che hanno partecipato a tutte le 20 sedute dell' anno:

Fabrizio Landi, Enzo Lattuca, Andrea Pullini e Simone Zignani (Pd), Bruno Giorgini

(Sinistra per Cesena) Cinzia Pagni (IdV), Antonella Celletti (Lega Nord), la

Presidente del Consiglio Rita Ricci e il Sindaco Paolo Lucchi. En plein in staffetta

anche per il gruppo Udc, che nell' avvicendamento fra Antonio Prati e Giorgio Fiori

ha garantito la presenza a tutte le 20 sedute. Ma, com' è noto, l' attività del

Consiglio comunale non si esaurisce con le sole assemblee consiliari, ma si esplica

anche nel fondamentale lavoro di approfondimento svolto dalle quattro

Commissioni permanenti, che lo scorso anno si sono riunite complessivamente 83

volte. Nel dettaglio la 1^ Commissione ha effettuato 34 sedute, la 2^ Commissione

25 sedute, la 3^ Commissione 16 sedute, la 4^ Commissione 8 sedute.

Forli 24 Ore22/04/2013

Periodicità: sito web

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015Pagina 18 di 30

Page 19: Rassegna Stampa IDV 23.04.2013

Quest'anno i fondi per le attività politiche verranno abbassati a quota 12.500 euro

,o'''' rFiere ci di Forlì e Cesena

23/04/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Direttore responsabile: Pietro Caricato Diffusione: n.d.

pressunE

I partiti usano i loro soldi contro ilgioco d'azzardo Un terzo dei 15 mila euro non speso dai gruppi consiliari finanzierà una campagna sostenuta in modo bipartisan

CESENA. I partiti cesenati finanzia-no in modo bipartisan la lotta contro il gioco d'azzardo usando una parte dei finanziamenti pubblici che gli e-rano stati assegnati per svolgere at-tività politica. I gruppi che siedono

Quella fetta di risorse stanziate per il 2012 (que-st'anno il plafond sarà abbassato a 12.500 euro) non era stata spesa. Così, al momento di decidere cosa farne, ci si è ricordati della convergenza che c'era stata nei mesi scorsi sulla necessità di aumentare la consapevolezza sui rischi del gioco d'azzardo. Un'unità di vedute che aveva portato ad approvare

un atto di indirizzo su que-sto tema. Risultato: la con-ferenza dei capigruppo ha deciso di passare dalle pa-role ai fatti, finanziando con i circa 5 mila euro re-sidui un percorso di sensi-bilizzazione sui pericoli che corre chi si getta senza autocontrollo tra le braccia della dea bendata.

Della somma a disposi- zione dei gruppi consiliari, nel 2012 sono stati utilizzati 7.822 euro. Sono serviti per organizzare quattro conve- gni (uno promosso da Pri, uno da Cesena 5 Stelle e due da Sinistra per Cesena), per stampare due opuscoli informativi sull'attività del gruppo consiliare (pub-

blicati da Lega Nord e Cesena 5 Stelle), per il ri-

in consiglio comunale hanno deciso all'unanimità di impiegare in un mo-do sorprendente un terzo dei 15 mila euro che avrebbero potuto spendere per convegni, pubblicazioni ed altre iniziative legate alle loro funzioni.

lascio delle liste elettorali (Pd), per un'indagine tra i cittadini su problematiche locali (Pd). Della quota rimanente, poco più di 2 mila euro sono stati im-pegnati ma non ancora utilizzati, mentre i 5 mila euro inutilizzati serviranno per una campagna in-formativa, prevenzione nelle scuole, interventi de-gli operatori di strada nelle sale da gioco e nelle tabaccherie, incontri pubblici.

Il rendiconto dei fondi, che ha riservato questo fuori programma, è anche l'occasione per fare un bilancio dell'attività del consiglio comunale nel 2012. Si è riunito 20 volte (per un totale di 81,5 ore), approvando 136 delibere. Inoltre, i consiglieri han-no presentato 40 richieste di accesso agli atti. Quat-tro gli avvicendamenti tra i banchi: in marzo E-lisabetta Montesi ha sostituito Mara Biguzzi nelle file del Pd; in giugno Giorgio Fiori è subentrato ad Antonio Prati nell'Udc; in luglio Maria Cristina Montanari ha preso il posto di Valeria Bandini nel Pd; in settembre Luca Ferrini ha ceduto la mano a Paolo Montesi nel Pri. Elevata la partecipazione alle sedute dell'assise. Nessuno è sceso sotto il 70 per cento di presenze e 9 sono stati sempre presenti: Fabrizio Landi, Enzo Lattuca, Andrea Pullini e Si-mone Zignani (Pd), Bruno Giorgini (Sinistra per Cesena), Cinzia Pagni (Idv), Antonella Celletti (Le-ga nord), Antonio Prati e Giorgio Fiori (Udc), la presidente del Consiglio Rita Ricci e il sindaco Pao-lo Lucchi. Le quattro commissioni consiliari per-manenti sono invece state convocate 83 volte.

Pagina 11

I artiti usano i loro soldi contro il gioco d'azzard,

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Page 20: Rassegna Stampa IDV 23.04.2013

Un esercen te scoraggiato da quanto ha visto all'estero, un altro dai clienti difficili

Slot bandite da diversi locali Si allarga il fronte dei baristi che non le vogliono più

ci,o" 'jr'''Fiere di Forlì e Cesena

Direttore responsabile: Pietro Caricato

23/04/2013 pressunE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

CESENA. «Le slot nel mio locale? No grazie». Nonostante l'opportunità di guadagno facile e prati-camente sicuro per i tito-lari dei bar, sono molti gli esercizi che hanno tolto le slot machine o non le han-no mai messe all'interno della propria attività.

Luciano, del bar "Tif-fany", ci ha messo una croce sopra fin dall'ini-zio: «Alle spalle ho di-versi anni trascorsi all'estero, dove il gioco d'azzardo ha iniziato a mietere vittime molto prima che in Italia. Quan-do ho aperto il locale in via Battisti, ho pensato subito che il mio lavoro è quello di dare un servizio e far sentire bene le persone e non di farle giocare. Va da sé che guadagno meno de-gli altri, ma è stata una scelta anche etica».

Stessa posizione anche dietro il bancone del

"Quick Bar": «Io avevo un paio di slot, ma si era crea-ta una situazione invivibi-le. C'era chi giocava fino tarda serata e la mattina mi aspettava alle 6 per l'a-pertura e giocare. C'era chi già per colazione en-trava senza neppure salu-tare e già iniziava a gio-carsi i soldi . Penso che sia una vera e propria dipen-denza e io non voglio con-tribuire ad aumentare i problemi delle persone.

Ho chiamato e ho fatto portare via tutto nono-stante i malumori di qual-che cliente».

Nei bar dove sono state fatte le interviste la que-stione etica si unisce a quella sociale. Infatti la contropartita dell'incas-so, più o meno ingente de-rivato dalle slot, è la pre-senza di persone poco rac-comandabili. Molti sono «disperati» o persone con «comportamenti violen-

ti»; insomma, una cliente-la tutt'altro che raccomda-bile, che scoraggia, secon-do quanto riferito, chi in-vece cerca un servizio al bancone o al tavolo.

Molti hanno rinunciato alle slot per evitare di per-dere in immagine o di in-cappare in spiacevoli sor-

prese. Stes-sa scelta ri-badita dal fresco di i-naugurazio-ne "Face Ca-f è " o dal "Biancopa-co", che do-

po tre furti ha detto bye bye alle "mangia-soldi".

Intanto, su internet è na-to il movimento "Bar sen-za slot", a cui hanno già a-derito alcuni esercizi di Cesena. Si tratta del "My Spain Caffè", del "Megu-sta" e del ristobar "Caval-lino". Tutto fa capo al sito www.senzaslot.it, che è nato - spiegano i fondatori - per quelli che pensano che il caffè è più buono se il bar è senza slot. (al.ma.)

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I artiti usano i loro soldi contro il gioco d'azzard,

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Page 21: Rassegna Stampa IDV 23.04.2013

Pagina 12 Disorientamento nel Pd Domani sera riunione

makquit-sms.se.

,o'''' rFiere ci di Forlì e Cesena

23/04/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Direttore responsabile: Pietro Caricato Diffusione: n.d.

pressunE

POLITICA Disorientamento nel Pd Domani sera riunione Sandro Gozi condanna il processo politico partito contro Bersani

di DAVIDE BURATTI

CESENA. Disorienta-mento. E' quello che si re-spira nel Pd. Non solo nel-la base, ma anche fra espo-nenti dei livelli superiori. Ieri, nella sede di viale Bo-vio, è stata una giornata tranquilla. Si pensava po-tesse essere un'altra gior-nata di fuoco, ma non è stato così. Sono arrivate qualche telefonate, alcu-ne email, ma niente a ve-dere con quello successo nel fine settimana.

Qualcuno (forse ottimi-sticamente) ipotizza che la base stia metabolizzan-do quello che è successo. Altri, invece, (più realisti-camente) ritengono che in molti stiano alla finestra per capire cosa succede-rà.

Sull'aria che si respira qualcosa in più lo si capi-rà dopo la riunione in pro-gramma domani sera. Ap-puntamento alle 21 nella casa del Popolo di S.Egi-dio. L'impressione è che, in larga parte, saranno ri-proposti i temi che hanno catalizzato l'incontro che c'è stato sabato pomerig-gio nella sede Pd del cen-tro. In primo luogo la base (ma non solo) non ha di-gerito l'abbraccio con Berlusconi. Poi c'è il tema

dell'inaffidabilità (101 franchi tiratori contro Prodi resteranno nella storia politica italiana) che, da una parte, ha di-sorientato la base, dall'al-tra ha allontanato (forse definitivamente) quegli e-lettori bordeline che si e-rano avvicinati o riavvi-cinati al Pd convinti che sarebbe stato un partito diverso, più maturo.

Poi resta l'incognita sul futuro. L'ipotesi della scissione è sempre nell'a-ria. Molto dipenderà da quale sarà il governo. Do-vesse essere a guida poli-tica difficilmente sarà ac-cettato, anche se fosse af-fidato a un Pd (Amato o Letta). Forse verrebbe ac-cettato meglio (ma co-munque con molti mal di pancia) un esecutivo a

guida neutra (Giovanni-ni, presidente Istat?) con dei ministri con compe-tenze tecniche e che non sono politici di prima li-nea, ma persone identifi-cabili in uno schieramen-to politico. Un caso cal-zante potrebbe essere Gio-vanni Bissoni ministro della Sanità.

Intanto arrivano delle prese di posizione dal

mondo prodiano. Sandra Zampa, originaria di Mer-cato Saraceno, dopo l'au-tosospensione ha deciso di restare nel partito. «Ringrazio tutti coloro che mi hanno scritto in queste ore - scrive su Fa-cebook -. A tutti coloro che mi hanno chiesto di "non mollare" rispondo che, nel rispetto degli elettori e di coloro che mi hanno vo-

tato alle primarie, farò tutto ciò che mi sarà pos-sibile perché la delusione e l'amarezza di oggi si tra-sformino nell'impegno necessario al vero cam-biamento di cui abbiamo bisogno e che il Paese ci chiede. Per questo inten-do battermi fino in fondo perché il Pd cominci ad es-sere finalmente quello che avevamo promesso».

Sandro Gozi invece dice di assistere sconcertato «al processo politico orga-nizzato all'interno del Pd a Bersani a cui si è appena aggiunto anche D'Alema a proposito del "modo as-surdo" con cui sarebbe stata proposta la candida-tura di Romano Prodi. Posso non averne condivi-so la linea in alcuni mo-menti e l'ho detto con leal-tà, pubblicamente e da-vanti a lui. Ma a Bersani va tutta la mia solidarietà personale ed umana, poi-ché ha saputo assumere sulle sue spalle la respon-sabilità di un fallimento, cosa rarissima in Italia; fallimento che non è solo suo ma anche e soprattut-to di quei 101 parlamenta-ri che nel segreto dell'ur-na hanno fucilato non so-lo Romano Prodi ma Pier-luigi Bersani e tutto il pro-getto politico del partito».

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Daniele Zoffoli, segretario Pd

Disorientamento nel Pd Domani sera riunione

makquit-sms.se.

ci9"i'fiere di Forlì e Cesena

Direttore responsabile: Pietro Caricato

23/04/2013 pressunE

Periodicità: Quotidiano

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Sel: "5Stelle esca dal limbo irresponsabile»" CESENA. Sel svolazza come un

avvoltoio sul Pd. Sono sempre in più a sostenerlo. Del resto non è sbagliato ritenere che i travagli del Pd portino ad una scissione. Propedeutico, in questo senso, potrebbe essere il convegno che i130 aprile si terrà a Bologna e al quale parteciperanno Cofferati, Barca, Landini e Rodotà.

Intanto Sel di Cesena punta l'indice accusatore contro l'al-

leanza Pd - Pdl. "Ci rifiutiamo di accettare che oggi sia l'unica so-luzione possibile". Nel contem-po sottolinea "le gravi responsa-bilità del Movimento 5 Stelle" colpevole di non aver collabora-to alla costruzione di un governo e gli chiede di uscire dal "limbo irresponsabile nel quale sta an-dando a cacciarsi, e contribui-sca a creare le condizioni di una svolta".

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ci,o'r'fiere di Forlì e Cesena

Direttore responsabile: Pietro Caricato

23/04/2013 pressunE

Periodicità: Quotidiano

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NUOVA CAMALDOLI Forlì laboratorio

Può Forlì essere un la-boratorio per far risorge-re la politica? Lo è, se ha la sorgente a cui attinge-re. Da tempo parlo di Car-ta dei Valori, di Codice Etico, di Regola di San Be-nedetto, di Nuova Camal-doli. E parlo conseguente-mente della necessità di costruire un fronte di per-sone che prima di tutto la smettono di urlare che la politica è marcia e poi co-minciano a pensare di non avere sempre ragione su tutto. Infine la chiudo-no con gli attacchi agli av-versari non solo politici, pensando che anche loro possono avere, appunto,

le loro ragioni. Credo sia arrivata 1' ora, non di fare politica tout court, ma di contribuire alla costru-zione di un luogo, anche fisico, in cui incontrarsi per discutere di tutto con l'impegno di "sciacqua-re" in esso "i panni in Ar-no". Cioè con l'impegno di mettere i propri progetti, i propri comportamenti, gli eventi che succedono intorno a noi, le scelte in divenire, sotto la lente di una serie di principi inde-rogabili personali e col-lettivi. Si tratti di situa-zioni nazionali o locali non importa; tutto, in no-me di una partecipazione di sostanza, potrebbe es-sere confrontato in que-sto luogo. Tempo fa scris-si con scarso successo ai consiglieri comunali che si sentivano cristiani di aprire questa possibilità di confronto nuovo e pre-politico. A loro, non certo perchè se uno è cristiano è migliore di un altro. An-zi. Loro e me , perchè que-sto "obbligo" di rispettare dei valori ce lo siamo pre-so sulla pelle e con la no-stra responsabilità collet-tiva. Penso sia il momen-to di andare oltre.

Non si riesce proprio a Forlì a partire, con questo luogo aperto a tutti, ai cri- stiani ed ai non cristiani, alle persone che si intere- ressano di politica oppu- re no, alle persone che amano la loro città ed il loro paese come se stessi.

Giancarlo Biserna (Fo rlì)

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I passeggeri di Atr e Start Romagna si dichiarano soddisfatti

ci,o'r'fiere di Forlì e Cesena

Direttore responsabile: Pietro Caricato

23/04/2013 press unE

Periodicità: Quotidiano

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Trasporto pubblico, soddisfatti Donne e studenti gli utenti più numerosi degli autobus

FORLÌ. Trasporto pubblico locale "promosso" sia dai viaggiatori che dalla Regione. Secondo una ri-cerca svolta per conto di quest'ultima, la qualità dei mezzi pubblici di Atr e Start Romagna, in pro-vincia, è superiore alla media.

Qualità del servizio che sarebbe confermata an-che dai 1.701 passeggeri intervistati. Questi, infat-ti, si sono espressi positi-vamente assegnando un voto medio di 5,5, su una scala da 1 a 7, in lievissi-ma diminuzione rispetto al 5,6 espresso lo scorso anno. Lo studio, realizza-to tra il 5 e il 28 novembre 2012, ha scattato una foto sia del trasporto urbano

che di quello extraurba-no. Delle 1.701 interviste realizzate, 550 riguarda-no il percorso urbano di Forlì mentre 650 l'e-xtraurbano.

La ricerca permette an-che di tracciare un iden-tikit dei passeggeri. Tra chi si avvale del servizio il 64,1% sono donne. Una buona fetta di viaggiato-ri, pari al 46,5%, è quella degli studenti. Di questi,

il 32,1% frequenta le su-periori, mentre il 14,5% sono universitari. Eleva-to è anche il numero dei lavoratori, che raggiunge quota 34,2%. La fetta più consistente, il 18,1%, so-no dipendenti di realtà private, 1'11,9% sono in-vece impiegati pubblici. Molti anche i pensionati: 1'11,2 %. Facendo una ana-lisi per nazionalità, inve-ce, lo studio testimonia che 1'85,5 % dei passeggeri è italiano. Tra gli stranie-ri l'etnia più rappresenta-ta è quella romena con il 3,7%. Chi decide di spo-starsi con il mezzo pubbli-co lo fa per scelta: la mag-gior parte degli intervi-stati ha, infatti, la patente (53,1%) e ha a disposizio-ne la macchina (58,2%). In media ci si sposta con il tram dal lunedì al vener-

dì, poco nei weekend, e le fasce più frequentate so-no quelle 7-9 e 12.30-14.30. La maggior parte dei frui-tori, il 69,4%, possiede in-fine un abbonamento.

A fronte di un leggero calo dei passeggeri, lega-to probabilmente alle ne-vicate da record dello scorso inverno, i ricavi sono aumentati a causa dell'adeguamento dei prezzi dei biglietti: per quanto riguarda la nostra città, questi sono saliti a 1.638.775 rispetto ai 1.587.952 del 2011. «Biso-gna sviluppare sempre più accordi con le aziende del territorio - ricorda Giancarlo Biserna, as-sessore comunale alla mobilità - affinché pro-muovano incentivi azien-dali per l'utilizzo del tra-sporto pubbli

Piscina e Antistadi, si investe

TraspompubWimsodMA

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il Resto del Carlino

FORLÌ Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

23/04/2013 press LinE

Periodicità: Quotidiano

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LUNDASMZ COMMISSIONATA DA ATR PER TESTARE IL GRADO .DI SODDISFAZIONE

Quasi. un forlivese su due sceglie il bus iP

il pubblico» .

Bisema: «Incentivare trasporto punntico» UNA RICERCA per scoprire i 'gu-sti' dei cittadini in tema di trasporto pubblico, ma soprattutto un'indagi-ne di customer satisfaction per misu-rare il grado di soddisfazione dei clienti. L'ha commissionata, come ogni anno, l'agenzia di mobilità Atr. La ricerca ha coinvolto 1.701 passeg-geri in territorio provinciale, intervi-stati nel mese di novembre 2012. in una scala da I a 7, il voto medio alla qualità del servizio urbano di Porli è 5,5 rispetto al 5,6 del 2011. I risultati sono lusinghieri se si consi-dera la rivoluzione copernicana della scorsa estate con la nuova rete.

TRA gli elementi positivi ci sono la facilità nel munirsi del biglietto o dell'abbonamento (6,1), il rispetto delle feiuiate stabilite (5,6 contro il 5,4 del 2011), la puntualità e la fre-quenza delle corse (rispettivamente 5,2 e 5,3). Leggermente in calo i voti che tengono conto di alcuni fattoti

strettamente legati ai cambiamenti dell'anno scorso: reperibilità delle in-formazioni sul servizio (5,6 contro 5,8 del 2011), orari adeguati alle esi-genze (da 5,4 a 5,3), coincidenza tra le linee (da 5,4 a 5,2). La valutazione del servizio extraur- bano e suburbano ottiene un giudi-

IL VOTO MEDIO In una scala da I a 7 gli utenti giudicano it servizio con un 5,5

zio medio generale di 5,4 su 7. Un'al-tra indagine commissionata dalla Re-gione testimonia standard qualitati-vi talvolta superiori alla media.

MA COM'È distribuita la platea dei passeggeri? Il 42,6% usa l'auto-bus per scelta e il 32,8% per obbligo. Sui bus dì Forlì ci sono più donne

che uomini (64,1%, 57,4 per le linee suburbane ed extraurbane), mentre la fascia d'età più rappresentata è quella tra i 14 e i 20 anni sia in città (39,6%) che per i percorsi extraurba-ni (65,8). Rispetto a Cesena, Podi ha più giovani e meno passeggeri tra i 30 e i 59 anni (30% contro 40,7). Gli studenti sono il 46,5%, il 69,4% degli utilizzatori ha un abbonamento. «I[ dati sono positivi commenta il vicesindaco Giancarlo 13 iserna — e per noi è fondamentale riuscire a for-nire standard qualitativi alti, anche per un discorso dì finanziamenti pubblici. L'amministrazione sta cer-cando di incentivare l'utilizzo del tra-sporto pubblico sviluppando collabo-razioni con il sistema economico e con interventi mirati come l'istituzio-ne di zone 30 e la creazione di nuove piste ciclabili». Sulla riduzione del traffico veicolare in centro, Bisema spiega che «l'obiettivo c'è, ma biso-gna raggiungerlo con le politiche e non con le costrizioni».

Giuseppe Catapano

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Incassi di learus: si prova la strada mndivisa

23/04/2013 pressunE L VOCE DI CESENA

ROMAGNA FORLÌ &

Direttore Responsabile: Stefano Andrini

Periodicità: Quotidiano

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Stretta sul budget per l'attività dei gruppi consiliari TAGLIO Per il 2013 stanziati 12 mila 500 curo. Parte del fondo 2012 destinato ad una campagna contro il gioco d'azzardo Nove su 31 gli eletti presenti a tutte le 20 sedute del Consiglio comunale nello scorso anno

E ' stata intorno ai 10 mila euro la spesa so -

stenuta dal Comune

4

per l'attività dei grup- pi consiliari nel 2012. Cinque in meno di quelli che erano stati messi a budget (15 mila). La cifra risparmiata è stata in-vestita per finanziare un pro-getto finalizzato ad aumenta-re la consapevolezza sui rischi del gioco d'azzardo, tema che aveva visto nei mesi scorsi la convergenza quasi unanime delle forze politiche rappre-sentate, con l'approvazione di un atto di indirizzo. La deci-sione sulla destinazione del fondo è stata formalizzata dalla conferenza dei capi-gruppo, in vista del rendicon-to sull'utilizzo dei fondi messi a disposizione dei gruppi consiliari nel 2012, presentato nella seduta di ieri in occasio-ne del voto sul bilancio con-suntivo 2012 del Comune.

Lo stanziamento per lo scorso anno ammontava a 15mila euro (diventati 12 mila 500 nel 2013). Della somma a disposizione 7822 euro sono serviti per: la realizzazione di 4 convegni (uno promosso da Pri, uno da Cesena 5 stelle e due da Sinistra per Cesena); la stampa di due opuscoli informativi sull'attività del gruppo consiliare (pubblicati rispettivamente da Lega Nord

e Cesena 5 Stelle); il rilascio delle liste elettorali (Pd); lo svolgimento di un'indagine tra i cittadini su problemati-che locali (Pd). Della quota ri-manente: poco più di 2mila euro sono stati impegnati ma non ancora utilizzati.

Nel 2012 venti le sedute del Consiglio

Il rendiconto dei fondi è anche l'occasione per un bi-lancio dell'attività svolta dal Consiglio Comunale nel 2012.

Durante lo scorso anno l'assise consiliare si è riunita 20 volte (per un totale di 81,5 ore), mentre gli incontri pre-paratori della conferenza dei capigruppo sono stati 19. Le sedute del Consiglio hanno visto l'approvazione di 136 delibere, di cui 40 fra ordini del giorno e mozioni. Inoltre, nel corso dell'anno, i consi-glieri hanno presentato 40 ri-chieste di accesso agli atti.

Quattro gli avvicendamenti registrati: a marzo Elisabetta Montesi ha sostituito Mara Biguzzi nelle fila del gruppo Pd; a giugno Giorgio Fiori è subentrato ad Antonio Prati nel gruppo Udc; a luglio Ma-ria Cristina Montanari ha pre-so il posto di Valeria Bandini nel gruppo Pd, e a settembre Luca Ferrini ha ceduto la ma-no a Paolo Montesi nel grup-

p o Pri. Alta la partecipazione. Tutti

i consiglieri hanno partecipa-to almeno al 70% delle sedu-te, e la maggior parte di loro ha fatto al massimo un paio di assenze. Nove su 31 quelli che hanno partecipato a tutte le 20 sedute dell'anno: Fabri-zio Landi, Enzo Lattuca, An-drea Pullini e Simone Zignani (Pd), Bruno Giorgini (Sinistra

per Cesena), Cinzia Pagni (IdV), Antonella Celletti (Lega Nord), la presidente del Con-siglio Rita Ricci e il sindaco Paolo Lucchi. En plein in staf-fetta anche per il gruppo Udc, che nell'avvicendamento fra Antonio Prati e Giorgio Fiori ha garantito la presenza a tut-te le 20 sedute.

L'attività del Consiglio co-munale non si esaurisce con

le sole assemblee consiliari, ma si esplica anche nel lavoro di approfondimento delle quattro Commissioni perma-nenti, che lo scorso anno si sono riunite complessiva-mente 83 volte. Nel dettaglio la 1° Commissione ha effet-tuato 34 sedute, la 2° Com-missione 25 sedute, la 3° Commissione 16 sedute, la 4° Commissione 8 sedute.

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E ROMAGNA FORLÌ & CESENA

Direttore Responsabile: Stefano Andrini

23/04/2013

Periodicità: Quotidiano

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press LinE

VERSO LE AMMINISTRATIVE

Pdl Ora gongola e si prepara ad affondare i democratici La questione nazionale del Partito Democratico è destinata ad avere pesanti ricadute a livello locale. E il capogruppo del Pdl Alessandro Rondoni vuole portare la questione in Consi-glio comunale perché non intende fare passare la linea che tutto sia una "questione di primarie del Pd, dall'elezione del presidente della Repubblica a quello, su altri piani, del presi-dente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì". "A un anno dalle amministrative bisogna capire se il Pd - prosegue - è ancora in grado di governare questa città o sia in una cri-si irreversibile. C'è stato uno storico ballottaggio e si va in-contro a un altro ballottaggio con un Pd ancora più debole. Notiamo anche che il sindaco è più preoccupato delle sorti del Pd che della città. Balzani sta guardando ad altri scenari ma la città non può esere un trampolino per i propri voli sul-la scena politica nazionale". "Certo - spiega Rondoni - si può ambire legittimamente ad altri ruoli, ma prima Balza-ni deve risolvere i proble-mi della città se fa il sinda-co. E ci chiediamo anche se esista ancora l'Italia dei Valori e se questa Giunta, come schema politico, è ancora proponibile". "Na-politano cerca l'intesa, l'al-leanza - aggiunge - men-tre a a Forlì questo Pd cer-ca di andare avanti da so-lo. Anche se ormai è tardi pensare a un patto per Forlì è bene sottolineare che mentre l'Italia guarda a una collaborazione, a Forlì il Pd ha la presunzione di anda-re avanti da solo, come quando aveva una maggioranza as-soluta che non esiste più". Ma oggi il Pdl che prospettive ha? "A livello territoriale, o perlomeno in Consiglio comunale, posso dire - precisa il capogruppo - che facciamo un lavoro di opposizione in termini di presenza e di proposta. e, in pro-spettiva stiamo lavorando per il cambiamento e il rinnova-mento di Forlì. C'è tempo per fare le valutazioni, ma molte parti della città guardano con interesse a un cambiamento vero". Non è chiaro se questo significherà organizzare le for-ze oggi all'opposizione in una lista civica. "Il partito comun-que - chiude Rondoni - ci sarà sempre". Come dire che oggi, anche a Forlì, il Pdl si sente più vivo di prima.

Il Pd alla resa del conti ' Stasera l'assemblea

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Page 28: Rassegna Stampa IDV 23.04.2013

orriere di Rimini e San Marino

Direttore Responsabile: Pietro Caricato

23/04/2013

Periodicità: Quotidiano

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pressunE

L'onorevole. Emma andiamo a congresso subito guai ad abbandonareil Pd

I grillini attaccano la nipote di Melucci:

«Dubbi sulla nomina» RIMINI. Il Movimento 5

Stelle attacca la scelta di mettere la nipote dell'as-sessore al Turismo Mau-rizio Melucci, Roberta Frisoni, come presidente del Cda di Agenzia mobi-lità. «Frisoni sarà una in-credibile e qualificatissi-ma professionista a cui piace lavorare senza com-penso, ma questa parente-la con una persona che ha fatto parte e fa parte dell'e-stablishment del potere di Rimini, potrebbe agevola-re qualche dubbio».

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Pagina 8 Cronaca di.nini

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LAWOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

23/04/2013

Periodicità: Quotidiano

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press LinE DI ROMAGNA RIHINI & SAN MARINO

M5S insiste: "Il eda va azzerato, basta delibere degli enti" il Movimento 5 Stelle si scaglia dura-mente contro l'annuncio dato ieri da Stefano Vitali della consulenza a Eu-rafrica Merchant SpA. "Se decisioni valide non sono state prese quando c'era il tempo, non vediamo come possano essere prese entro maggio", dice il M5S in una nota. Il ragiona-mento del Movimento: "la Provincia, in quanto socio di Aeradria, ha tutto il diritto di cercare di salvare la società. Esiste però una costrizione determi-nata dal fatto che chi agisce, in questo caso, è un organo politico ed ammi-nistrativo. La situazione in cui versa Aeradria è determinata dall'incapacità del suo management e soprattutto de-gli azionisti che lo hanno selezionato, che hanno fatto finire in tribunale una società di gestione per il cui aeroporto passa(va)no un milione di passeggeri all'anno, almeno così ci hanno rac-contato. Il fatto che questo CDA sia ancora al suo posto, è una responsa-bilità tutta politica (Provincia e Comu-ne detengono la maggioranza assolu-ta delle quote azionarie) e dunque an-che di Vitali. La responsabilità è anco-ra più gave se si considera che la si-tuazione era già nota da tempo e que-sto tentativo di trovare soci privati vie-ne fatto quando il concordato in con-tinuità è seriamente osteggiato dal pa-rere di un Pubblico Ministero". Con-clude la nota: "noi ci auguriamo che l'aeroporto venga salvato, ma ribadia-mo clic perché questo serva a non far-lo trovare nella stessa situazione entro poco tempo ci sono alcune condizio-ni. La prima, come già deciso dal Con-siglio Comunale, è che il CDA di Ae-radria venga azzerato e la seconda è che persone come Gnassi e Vitali smettano di deliberare per attività che sono molto lontane dalle loro capacità e competenze".

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LAWOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

23/04/2013

Periodicità: Quotidiano

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press LinE D I RO M AG NA RIMINI & SAN MARINO

filali cerca (rAfrie.a perii rellinh"Viadallapalsle"

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POLEMICHE SULLE NOMINE Due consiglieri comunali del Pd, Mania Morolli e Giovanna Zolfoli, difendono la presidente I'VM dall'attacco del M5S

"Nipote di Melucci? Mai saputo" Le seconde file del Pd riminese fanno quadrato attorno a Rober-ta Frisoni e al suo famoso zio Maurizio Melucci. Ieri i due con-siglieri comunali Mania Morali", viserbese e renziano, e Giovanna Zoffoli, per anni presidente del Q4, hanno inviato ai giornali una replica all'attacco del Movimento 5 Stelle. "Conosciamo Roberta 1.1 'risoni da qualche anno e since-ramente, frequentandola nelle sedi del PD, non sapevamo che fosse nipote di Maurizio Meluc-ci", dicono Morolli e Zoffoli. "Sap-piamo invece quanto sia capace e preparata, che la sua vita pro-fessionale se l'è costruita da sola, modello di donna che sa conci-liare la famiglia, il lavoro e la pas-sione politica con sincerità e sen.-

za doppi fini. L'aver accettato un incarico senza compenso la dice lunga su che persona sia". Secon-do punto: "la pagina del Comune di Rimini, dove mandare i curri-culum, è sempre aperta. Se il Mo-vimento ha da segnalare delle persone con un una formazione simile e disposte a lavorare senza compenso siamo certi che la candidatura sarà visionata con e-strema attenzione". Terzo punto di carattere -più_ generale sul mo-do di fare politica e polemica: "Crediamo, invece, che brucia il fatto che chi amministra il Co-niarne di Rimini abbia saputo mettere in pratica quanto ha di-chiarato? Perché ci deve sempre essere malafede in duello che si fa? Noi crediamo che dovremo a-

bituarci a bordate di questo ge-nere da un movimento che appe-na è costretto a registrare che non sono loro a fare le scelte che hanno predicato si mettono sulle barricate. Lo abbiamo visto in più occasioni in Consiglio Comu-nale. Cari figli, nipoti o che altro di chi ha fatto politica o la sta fa-cendo ora... sappiate che qualsia-si azione che metterete in atti) non sarà registrata come frutto della vostra intelligenza ma sarà giudicata come nepotismo o pa-rentopolil Siamo proprio messi bene", concludono i due consi-glieri comunali Pd. Stesso partito, vale ricordarlo, che quanto ad at-tacchi sulle nomine in comuni o regioni non rosse, non s'è mai ri-sparmiato. !jet)

La neo presidente di Agenzia lobilità

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