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Rassegna stampa IDV 240313

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Ufficio stampa

Rassegna stampa IDV 24.03.13

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Bologna Today

Bologna2000.com

Corriere Romagna Ravenna

Corriere Romagna di Rimini

Corriere di Bologna

Fatto Quotidiano Emilia Romagna

Il Corriere Romagna Imola

Il Resto del Carlino Cesena

Il Resto del Carlino Ferrara

Il Resto del Carlino Forlì

Il Resto del Carlino Ravenna

INDICE

Il neo-senatore Claudio Broglia: "Non sono diversamente abile rispetto ai grillini"24/03/13 extra IDV 4

Modena: appello al consiglio comunale di Prandini (Idv)24/03/13 5

Attivisti Movimento 5 Stelle Modena – Il PSC è di tutti: progettiamolo insieme24/03/13 extra IDV 6

Giornata Mondiale dell’Acqua, Freda: “politiche dei prezzi più adeguate per risorse idriche ad uso agricoloe industriale”24/03/13 7

Lavoro, gli assessori regionali Muzzarelli e Freda ricevono i lavoratori in sciopero della Aimeri24/03/13 8

Tutti insieme per l’ambiente24/03/13 9

Polizia, il presidio estivo in marcia verso la stazione24/03/13 11

Piazza e Palazzo: ai due lati del referendum24/03/13 extra IDV 12

Da martedì niente più cani alla catena24/03/13 extra IDV 17

I vo(l)ti della settimana - QUANDO IL POLITICO TROVA UN LAVORO24/03/13 18

Parma, trasparenza in Comune: assessore di Pizzarotti non pubblica il reddito24/03/13 extra IDV 19

«Liste d’attesa, lavoriamoci assieme»24/03/13 extra IDV 21

Grillini, elezioni low cost Spesi appena 4mila euro24/03/13 extra IDV 22

La variante delle polemiche Buda: «Un attacco sterile»24/03/13 extra IDV 23

Solidarietà dei grillini ai lavoratori «Ma questa crisi viene da lontano24/03/13 extra IDV 24

Vigili senza ‘patente’: appiedati per decreto24/03/13 25

‘Grillini’ all’attacco «Quanti finanziamenti per l’allevamento?»24/03/13 extra IDV 26

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Il Resto del Carlino Reggio

Il Resto del Carlino Rimini

La Nuova Prima Pagina di Modena

La Repubblica Bologna

La Voce di Romagna Imola

Libertà

Modena Qui

Castellarano, Rudy Baccarani silura la Rio Riazzone: «Carrozzone inutile»24/03/13 27

Ance: «Il Comune non cambi il vecchio Prg, pioverebbero ricorsi e richieste di danni»24/03/13 28

Il ‘cimitero’ degli oggetti dimenticati viaggio tra biciclette e borse rubate24/03/13 29

Il ‘cimitero’ degli oggetti dimenticati viaggio tra biciclette e borse rubate24/03/13 30

LA PRESSA24/03/13 31

«Criminalità organizzata, la lotta riguarda tutti»24/03/13 32

Casa dell’acqua, erogati oltre 400mila litri24/03/13 33

“Serra 5 stelle” in piazza24/03/13 extra IDV 34

Bologna.it: deputato grillino24/03/13 extra IDV 35

Imola, la Rocca assediata dai grillini “Ma qui il Pd amministra ancora bene”24/03/13 extra IDV 36

La politica sotto elezioni invade il centro24/03/13 extra IDV 38

I nuovi punti di Manca24/03/13 extra IDV 39

E domani in aula la mozione “contro” Sedute in streaming24/03/13 extra IDV 40

I primi vantaggi sono per i computer24/03/13 41

«Unioni,nessun taglio per i dipendenti ma valorizzazione»24/03/13 42

Sabattini ribatte a Confindustria: «Basta con questi giudizi generici»24/03/13 extra IDV 43

Casa dell’acqua, in un anno erogati subito 400mila litri24/03/13 45

I 5 Stelle oggi di nuovo in piazza24/03/13 extra IDV 46

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24/03/2013 press unE

BOLOGNATODAY

Periodicità: sito web

Direttore Responsabile: Matteo Scarlino

Il neo-senatore Claudio Broglia: "Non sono diversamente abile rispetto ai grillini" Lo sfogo del sindaco di Crevalcore e neo-senatore Pd Claudio Broglia: "Non capisco perché i loro voti valgono di più, confrontarsi non è sporcarsi"

[B11 Redazione 22 Marzo 2013 gi Consiglia 23

Nella seconda giornata di consultazioni e forse mentre il

Segretario del suo partito era ancora dal Presidente della

Repubblica per tentare di formare un governo Pd. che rimane il

partito più votato alle elzioni di febbraio. seppur di misura. il

sindaco di Crevalcore e senatore neo-eletto Cladio Broglia affida alla rete il suo sfogo: "Comincio francamente a non

poterne più di essere considerato diversamente abile

rispetto ai grillini. Questi vengono, vanno_ si fanno i fatti loro_

salgono sul pulpito dicono fesserie e tutta la stampa i media gli

vanno dietro". riferendosi evidentemente alla rincorsa alla

dichiarazione da parte dei cronisti e il reriterato niet del

Movimento - "Dice la Lombardi che loro devono rispettare i loro voti, quindi o un governo cinque

stelle o niente. Non capisco perché i loro voti valgono di più rispetto al centrosinistra, al

centrodestra e a scelta civica C'è un quoziente che mi sfugge'? Dice Crirni. dopo aver deriso

Napolitano. che bisogna prendere atto che la maggioranza degli italiani non vuole più i vecchi

partiti, ma ha votato 5 Stelle. Anche qui mi sfugge un quoziente"

I NUMERI. "Il 25% degli italiani non ha votato" continua Broglia "del 75% che ha votato. un quinto

scarso ha votato 5 Stelle (18.75% degli aventi diritto). un quarto scarso ha votato centrosinistra

(22.40% degli aventi diritto). un quarto scarso ha votato centrodestra (22.10% degli aventi diritto).

meno di uno su dodici ha votato scelta civica (7.5% degli aventi diritto). Questi sono i numeri, quelli

veri. Ora con tutto il rispetto per tutti_ ma con buona pace di tutti_ non è vero che il Movimento 5

Stelle ha il voto della maggioranza degli italiani, non è vero che è il primo partito_ ma

soprattutto, c'è una parolina che si chiama democrazia. con la quale tutti dovremmo farci i conti. e

cioè. rispettare il voto di ciascuno, lottare per vedere riconosciuti i diritti di tutti. e soprattutto capire,

che discutere con chi la pensa diversamente da noi è un dovere irrinunciabile perché non ci può

essere solo o Roma o morte, perché quello era un regime dittatoriale

„._;, Cerchi casa? Trovala con gli annunci di Immobiliare.it1

CONFRONTO. "Se discutere tra forze politiche di come trovare punti convergenti sui quali fondare

un governo viene vissuto come un inciucio. se qualcuno pensa che confrontarsi sia sporcarsi se

pensiamo che ci possano essere dei depositari di tutte le verità. vuol dire che siamo davvero dentro

ad una crisi gravissima del sistema democratico e costituzionale_ Quando ci sveglieremo da

questa ubriacatura collettiva che ci dipinge come infetti solo perché eletti con altre forze politiche.

che non entra più nel merito. nei meriti, nelle qualità delle persone, ma che dice tutti a casa tutti

uguali. tutti corrotti. tutti ladri. quando ci sveglieremo. speriamo solo che non sia troppo tardi. speriamo

solo che in troppi non ci si trovi a dire non avevo capito Don Ciotti diceva " bisogna sempre dire ciò

che si pensa. bisogna alzare la voce e sostenere le buone ragioni. le proprie ragioni. per non dover

mai dire un giorno. Sapevo ma non ho parlato, conoscevo ma non ho detto" E bisogna farlo

anche e soprattutto si rischia di essere impopolari. ma siamo qui anche per questo. Qui non si tratta

di parlare alla pancia. non si tratta di parlare alla testa. qui si tratta di rinsavire un po'. prima che sia

troppo tardi" E un accenno alla famosa canzone di Giorgio Gaber :''La libertà non è uno spazio libero

non è neanche un gesto un'invenzione. la libertà non è uno spazio libero_ libertà è partecipazione." E

partecipazione vuol dire confronto e rispetto reciproco. quello che oggi non c'è .

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24/03/2013 press unE BOLOGNA2000

Periodicità: sito web

Direttore Responsabile: Fabrizio Gherardi

Modena: appello al consiglio comunale di Prandini (Idv) 23 mar 2013 - 158 letture Annunci &Docile ► Modena > Modena

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Appello

Voglio fare un'appella ai consiglieri comunali di Modena, di maggioranza e di minoranza, che lunedì andranno a discutere l'ordine del giorno che contiene la proposta di Caterina Liotti sulla costituzione del Comune di Modena come parte civile nei processi contro le mafie. Era ora che si sollevasse il problema anche a Modena, i precedenti sono già molti e comprendono anche comuni di grandi dimensioni come Milano e Torino. Prendiamo quest'iniziativa seriamente e non lasciamo che si esaurisca con una presenza spot, del comune, nel procedimento per le minacce a Giovanni Tizian. 'Siamo tutti Giovanni Tizian` recitava lo slogan dei giornalisti precari, poco più di un'anno fa. Manifestavano in piazza con Giovanni perchè dicevano (e dicono ancora)— non si può essere pagati 4 euro ad articolo e finire sotto scorta —. I comuni, e le istituzioni hanno il dovere di costituirsi parte civile e presenziare ai processi, a fianco delle vittime dirette. Siamo tutti vittime della criminalità organizzata, perchè anche se colpisce un imprenditore solo è la collettività che perde un'azienda, sono i dipendenti che perdono il posto di lavoro. I proventi poi come sappiamo vengono reinvestiti e il circolo ricomincia senza fine. La risorsa più grande che possiamo impiegare nella lotta alle mafie è il sostegno della collettività e delle istituzioni. 1117 marzo alla Giornata della Memoria in ricordo delle vittime di tutte le mafie sì è chiesto proprio questo: partecipazione. Perché l'attenzione della comunità, la partecipazione sono le cose che minano la base della cultura mafiosa. Le mafie prosperano sopratutto dove le vittime sono lasciate sole: non lasciamo più solo nessuno. La lotta alle mafie riguarda tutti, trasversalmente, non trasformiamola in una questione di colore politico.

Fabio Prandini — Coordinatore ProvincialelDV Modena

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24/03/2013 press unE BOLOGNA2000

Periodicità: sito web

Direttore Responsabile: Fabrizio Gherardi

Attivisti Movimento 5 Stelle Modena — Il PSC è di tutti: progettiamolo insieme 23 mar 2013 - 193 letture Annunci Goodie ► Modena ► News Modena

Ascolto attento della cittadinanza, regole e valori condivisi, decisioni partecipate: ecco secondo gli attivisti del Movimento 5 Stelle di Modena le uniche fondamenta possibili per procedere insieme — amministrazione e città —come parti interrelate e interdipendenti, non già come agenti contrapposti e sospettosi della reciproca buona fede.

Così come, ancor prima di progettare qualunque struttura, è d'obbligo verificare che le fondamenta siano salde e a norma senza badare a quanto tempo e fatica costi, allo stesso modo prima di congedare un piano regolatore che influirà sulle vite di migliaia di persone, è bene chiedere a quelle stesse persone quale sia la loro idea di VIVISIUTA'. E' tutto qui: chiedere ai cittadini e chiedersi che cosa significhi per ciascuno -vivere bene' a Modena.

Sarebbe opportuno quindi incoraggiare anche chi non se ne interessi o non abbia accesso alle necessarie informazioni a porsi l'interrogativo e poi lasciar esprimere tutti, certamente le imprese, le associazioni e le categorie professionali, ma soprattutto i singoli cittadini che restano, numericamente e nell'ottica del più compiuto interesse comune, la principale parte in causa.

Ed è proprio su tale aspetto che si rischia invece di cominciare col piede sbagliato e proseguire, di conseguenza. in un progetto che scontenterà i più, in quanto deciso da una politica per pochi, con insufficiente consultazione della cittadinanza e sbilanciamento a favore di chi già gode di visibilità e ascolto da parte dell'amministrazione comunale.

Rispetto al Documento di India -La che diventerà presto il PSC ufficiale, destinato quindi a dare forma e prospettiva alla città di Modena per almeno un decennio, gli attivisti del Movimento 5 Stelle di Modena ribadiscono i valori non negoziabili che contraddistinguono le battaglie del MoVimento sul territorio: eco-sostenibilità, rifiuti zero, no al consumo di suolo vergine, recupero di suolo urbano, trasporto pubblico, energie rinnovabili e, ancora una volta, condivisione.

Il M5S prende dunque atto del Documento di Indiani proposto dall'Amministrazione di Modena, che rappresenta uno sforzo probabilmente in linea con le odierne competenze del Consiglio, quindi con ampi margini di miglioramento, ed esorta la stessa Amministrazione a considerarla scritto - a matita', cioè pronto ad accogliere tutte le integrazioni e le modifiche necessarie ora, senza rimandarle a generici - aggiustamenti' futuri, quando sarà tardi.

Come abbiamo sempre fatto, ci proponiamo, con particolare attenzione al PSC, di dare una voce ai singoli cittadini e alle associazioni che faticano a far sentire le proprie ragioni, assieme alle esigenze degli artigiani, degli esercenti, dei professionisti, dei lavoratori autonomi e delle imprese, che forniscono il traino economico della città.

Contiamo di farlo tramite i nostri eventi pubblici di - democrazia partecipata`, ma anche tramite l'incontro ai banchetti del MoVimento, in cui registreremo (per iscritto ma anche con meni audiovisivi) le opinioni di tutti. La

presenza sul territorio del Movimento non esclude la partecipazione ai tavoli di discussione sullo sviluppo del tessuto sociale, per poter stimolare le nuove dinamiche partecipative e democratiche anche all'interno dei luoghi istituzionali.

Nessuno deleghi ad altri il suo presente e futuro di cittadino: questo Documento di Indirizzi disegna una Modena sbagliata, che dobbiamo correggere tutti insieme ora, finché è soltanto un disegno.

Gli Attivisti del Movimento 5 Stelle Modena

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24/03/2013 press unE BOLOGNA2000

Periodicità: sito web

Direttore Responsabile: Fabrizio Gherardi

Giornata Mondiale dell'Acqua. Freda: - politiche dei prezzi più adeguate per risorse idriche ad uso agricolo e industriale" 22 mar 2013 -174 letture Annunci (3131)(lie 11> Pozzi acqua

«Ci sono molte azioni da mettere in campo per riuscire a risparmiare e valorizzare un bene come l'acqua: la politica del futuro deve passare non solo per il coinvolgimento dei cittadini nell'attenzione per le risorse idriche, ma anche per un'azione di sistema». All'inaugurazione dei lavori per la Giornata mondiale dell'acqua 2013, oggi in Vicolo Solognetti, l'assessore regionale all'Ambiente e alla Riqualificazione urbana Sabrina Freda punta soprattutto sulla cooperazione e sulle buone pratiche per sensibilizzare l'opinione pubblica sul corretto utili= delle acque. Azioni puntuali e precise da inserire nell'aggiornamento del Piano regionale di tutela delle acque e nel riesame dei Piani di gestione di distretto.

Fra i temi analizzati nel corso delle celebrazioni, particolare rilevanza ha avuto quello legato alle politiche sui prezzi delle acque per uso industriale e agricolo. «Ci sono settori molto impattanti e idroesigenti — prosegue Freda — l'agricoltura assorbe il 66% della domanda d'acqua regionale, ed è

importante che l'uso di settore sia estremamente oculato. Per contenere gli sprechi servono politiche di riuso e riciclo di acque di qualità inferiore rispetto a quella potabile, e occorre rivedere le politiche dei prezzi per incentivare un utilizzo più cauto delle risorse idriche: una risorsa limitata deve avere un prezzo, e aumentare il costo dell'acqua per uso irriguo porterebbe a un'attenzione maggiore ai consumi e a minori sprechi. favorendo inoltre lo sviluppo di tecnologie per diffondere l'utilizzo delle acque depurate. Le politiche di prezzo devono tener conto anche dell'inquinamento: se c'è un impatto sull'ambiente, bisogna che chi ne è responsabile investa risorse per mitigarlo e limitarlo alla fonte».

Attenzione al consumo, ma anche al clima: ecco un'altra buona pratica di fondamentale importanza. In Emilia-Romagna si è avuto un innalzamento medio delle temperature di 1,5' nell'ultimo mezzo secolo, le portate del Po sono diminuite quasi del 15% in un decennio e quella del 2012 è stata una delle estati meno piovose degli ultimi 100 anni. Mesi senza precipitazioni si sono tradotti in fiumi e laghi in sofferenza idrica e gravi danni per l'agricoltura e per l'intera economia, che nella sola Emilia-Romagna sono stimate intorno al miliardo di euro. «I cambiamenti climatici — aggiunge Freda — hanno influito sulla disponibilità dell'acqua: è importante monitorarli per prevenire le situazioni d'emergenza. Non bisogna mai abbassare la guardia: oltre al monitoraggio dei fenomeni siccitosi-climatici, la lotta alle cause, anche su scala regionale, e azioni concrete di adattamento per una gestione più - sopportabile' dei fenomeni meteorologici estremi diventano fondamentali».

A chiudere le celebrazioni sono stati i bambini e i ragazzi delle scuole, oggi protagonisti con un flash mob e il montaggio di frangigetto negli stabili di Vicolo Solognetti: «La cultura dell'acqua, l'attenzione al risparmio e alla qualità — conclude Freda — deve essere condivisa con le giovani generazioni: significa investire sul futuro, creando una società nel tempo più accorta. Cominciando presto un processo di condivisione con i più giovani, avremo la certezza di avere cittadini, politici e amministratori più attenti in futuro».

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24/03/2013 press unE BOLOGNA2000

Periodicità: sito web

Direttore Responsabile: Fabrizio Gherardi

Lavoro, gli assessori regionali Muzzarelli e Freda ricevono i lavoratori in sciopero della Aimeri 21 mar 2013 - 232 letture /Annunci Google

Lavoratori

► Rifiuti

Like C Send Srgn Lip to sse what your friends like.

«Piena disponibilità della Regione ad aprire un dialogo per affrontare le difficoltà delle imprese e del lavoro nel settore dei rifiuti. Un forte impegno alla valorizzazione, anche occupazionale, ed al rafforzamento della strategia regionale per il loro trattamento, con gli approfondimenti sui temi della legalità, degli appalti e delle gestioni».

Lo ha detto l'assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli, incontrando i rappresentanti Cgil, Cisl e Uil e i rappresentanti dei lavoratori del Gruppo Aimeri oggi in sciopero. I lavoratori ed i sindacati sono stati ricevuti anche dall'assessore regionale all'Ambiente Sabrina Freda.

Il Gruppo Aimeri svolge attività di raccolta e di spazzamento dei rifiuti solidi urbani in diversi Comuni dell'Emilia-Romagna in cui sono impegnati oltre 400 dipendenti.

«Saremo al fianco dei lavoratori nello sviluppo di questa vicenda — ha aggiunto Mumrelli — per assicurare che da un settore chiave per la sostenibilità possano nascere opportunità».

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.5> i\L\ • 24/03/2013

orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore responsabile: Pietro Caricato

Diffusione: n.d.

pressunE

Tutti insieme per l'ambiente Coordina il nuovo "multicentro" di educazione alla sostenibilità

RAVENNA. Al via le iniziati-ve di "Ambiente 2013", che da quest'anno saranno coordina-te dal nuovo Multicentro Ceas (Centro di educazione alla so-

stenibilità) Ravenna - Agenda 21, accreditato Regione Emi-lia Romagna per svolgere a-zioni di sensibilizzazione sui temi della sostenibilità.

Bambini delle scuole al Mese dell'albero in festa

«La Regione - ha spiega-to l'assessore allo Sport Guido Guerrieri ieri mat-tina, presentando la na-scita del Multicentro Ceas ed il calendario "Ambiente 2013" - ci affi-da un compito davvero molto importante, sul quale però non siamo af-fatto all'anno zero. Quella del coinvolgimento, da parte del Comune, di tutte le realtà interessate a va-lorizzare e a difendere l'ambiente, in azioni di e-ducazione, sensibilizza-zione e tutela è infatti una strada che abbiamo intra-preso parecchio tempo fa».

Un esempio concreto di questo, è lo stesso calen-dario di "Ambiente 2013", che ogni anno rappresen-ta l'attività che l'ammini-strazione comunale e i tanti soggetti che con essa

collaborano e partecipa-no, mettono in campo all'insegna della sosteni-bilità.

Fiore all'occhiello, pro-mosso in collaborazione con associazioni venato-

rie e ambientaliste, scuo-le, enti e aziende, è il Me-se dell'albero in festa, che da 25 anni sta portando seimila bambini e bambi-ne delle scuole materne ed elementari del territo-

rio comunale a conoscere le pinete e altre zone na-turali, con la tradizionale piantumazione di nuovi alberi e i laboratori all'a-perto. La storia di questa esperienza è ora raccolta

in un opuscolo che verrà distribuito gratuitamen-te nelle scuole.

Tra gli appuntamenti più prossimi si segnala, il 6 aprile, l'iniziativa "Pro- getto chiama

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Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

orriere di Ravenna Faenza-Lupo e Imola

Direttore responsabile: Pietro Caricato

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

\ • 24/03/2013

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una mattinata dedicata alla scoperta della Tor-raccia, l'ultimo reperto del porto canale Candia-no, sulla via Marabina, e la pineta Ramazzotti di Lido di Dante.

pressunE

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orriere di Rimini e San Marino

Direttore Responsabile: Pietro Caricato

24/03/2013

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

pressunE

Pagina 13 Poliziajpresidio edvo in marcia velsola sizzione

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Lunedì 1 Aprile 2013 Cioccolato GRATUITO per tutti

Po presidio estivo in marcia verso la stazione Il Comune sta valutando l'ipotesi pensando all'effetto deterrente della sua presenza

di EMER SANI

RICCIONE. Stazione più sicura. Il Comune sta lavorando per trasferire il presidio estivo della polizia dall'ex colo-nia Bertazzoni in un punto centrale della città.

In viale IX Ottobre, da-vanti alla fermata dei treni, durante la stagione estiva partono anche i pullman in direzione delle discoteche della collina, diventando il luogo di assembramento di centinaia di giovani. E spesso anche luogo di di-sordine e schiamazzi not-turni. Nelle date clou della stagione (Notte rosa e Fer-ragosto) la stazione viene presa d'assalto dai giovani che usano il treno per rag-giungere Riccione da ogni parte d'Italia. Poco lontano si trova il parco della Ma-gnolie, spesso teatro di bi-vacchi notturni. «Sicura-mente la presenza della po-lizia sarà un deterrente -spiega l'assessore alla Sicu-rezza urbana Lanfranco Francolini -; negli ultimi anni la gestione dei ragazzi e dei trasporti è migliorata parecchio e direi che ora siamo a un livello abba-stanza buono. La stazione è una zona di elevatissima concentrazione di giovani:

credo che passando di lì un ragazzo che vede l'insegna della polizia ci pensi una volta in più prima di com-piere qualche gesto scor-retto».

Gli spazi nei quali potreb-be trasferirsi la polizia so-no all'interno della palaz-zina adiacente la sede dei taxisti, sul lato direzione Cattolica, di proprietà delle Ferrovie dello Stato ma da qualche anno concessa in uso al Comune. La stessa presa di mira dai graffitari e con i cornicioni dai quali lo scorso anno si sono stac-cati pezzi di intonaco ca-dendo pericolosamente a terra. «Il nuovo questore ha accettato di fare un so-pralluogo - prosegue Fran-colini - che dovrà valutare se i locali sono idonei ad ospitare le divise. A breve avremo un incontro, la de-cisione finale spetta alla questura, comunque noi siamo pronti ad adeguare la struttura alle loro esi-genze».

La stazione di Riccione ospiterà probabilmente il posto di polizia

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24/03/2013 press LinE

CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Armando Nanni

Entra nel vivo il cuello sui fondi alle scuole paritarie: verdetto tra due mesi

La piazza contro il Palazzo: referend , via alla sfida

di FRANCESCO ROSJ:ki_NO

Le due città che si scontrano sui fondi pubblici alla scuole paritarie private scendono in campo. Da un iato i referendari di Articolo 33, che ieri hanno visto la propria festa per la. scuola pubblica rovinata dalla pioggia. Dall'altro il coordinamento che difende i fondi alle paritarie, che conta tra le sue fila professori, cooperatori e Democratici. Al centro della contesa ll milione e passa di curo che finanzia le convenzioni, su cui i bolognesi si pronunceranno con il referendum del 26 maggio,

A PAGINA 2

Piazza e Palazzo: ai due lati del referendum Il fronte dei promotori con genitori e figli sul Crescentone. I contrari in Comune Polemica sui piccoli. L'Ude: «Usati in modo strumentale». La replica: «Si parla di loro»

servizi a cura di FRANCESCO ROSA A0

Un referendum, due città. Da un lato la Bologna che sta con il coordinamento pro pa-

ritarie che ieri matt presentato a Palazzo sio. Scelta 13031 casm che c'è da difendere dell'amministrazione Dall'altro la città che

ras, risorse che Palazzo d'Ac- cursio usa per le convenzioni con 27 scalale paritarie, 113e13- tre i referendari vorrebbero dirottarle sulle scuole pubbli- che. 11 voto è fissato per il 26

Art f-t la lo-bhlica orinata :o alla di en-

maggio , ma l'amministrazio-ne deve ancora chiarire quan-fi saranno i seggi aperti, in-tanto, sul campo di battaglia, sono già scesi i due eserciti.

RIPRODUZIONE RISERVATA

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I, p... ti mit irna Ao? QUeral 11.11011M,C,

24/03/2013 pressunE

CORRIERE DI BOLOGNA

Periodicità: Quotidiano Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Direttore Responsabile: Armando Nanni

>, li faivorevoh In un centinaio tra slogan e glochi

Sotto il temporale con «bimbi resistenti» a cantare «StalinpTado»

«Referendum bagnato, referen-dum fortunato». L'attore Ivano Mare-scotti se la cava con una battuta, ma la poggia caduta ieri su piazza Mag- diore ha. rovin.ato ta. festa del comita.- ,, lo Articolo .33, costretto a interrompe-re quello che doveva essere un lungo pomeriggio in difesa d.etia scuola pubblica (e contro finanziamenti co-munali alle paritarie private). Tra po-lemiche con Ilidc sulla (.‹.strumenta-lizzazione dei bimbi» e nuove a.desio-ni di profilo nazionale alla battaglia referendaria, tra cui quelle di Andrea Camilleri, Margherita Hack e Morii Ovadia.

Ci sono circa. cento perso-ne attorno alla grossa A dì carta fissata sul Crescento-ne, A come la risposta al qu.esito referendario che chiede di utilizzare le risor-se comunali «per le scuole comunali e statali». Sui fo-gli che compongono la gi-gantesca lettera. i bambini, accompaunati dai genitori, scrivono'frasi e slogan da piccoli militanti. «Trattate la scuola pubblica come se fosse vostra madre», scrive una bimba, Un ragazzino che non avrà nemmeno 8 anni ha disegnato un rotolo accompa-gnato da una critica al sindaco: «La carta igienica. chi la. paga? Dovrebbe pagata Merola». Qualcuno si è spin-to più in là, fino a chiedere «una scuola socialista che rispetti tutte le libertà, meno quella di sfruttare li la-voro di altri essere umani».

Prima che l.a pioggia spezzi il pome-riggio dei referendari, tocca à coro dei Ba.mbini resistenti. Una trentina di bimbi, tutti sotto io anni, che per una ventina di minuti cantano cori

partigiani come Fischia il vento («do-ve sorge il sol dell'avvenir») e canzo-ni politiche degli anni '70 come &a-lt:n:grado degli Stormy Six ra.dio al buio e sette operai, sette bicchieri che brindano a Lenin»). Il segretario &nide Maria Cristina. Marri, che nel-la vicina piazza del Nettuno volantina per le ragioni opposte, coglie la palla al bàzo, «Usare in modo strumentale i bambini per una battaglia politica è sempre 1113 errore». Romana Verone-si, maestra d.elte scuole 2 agosto tra gli organizzatori dell'evento, respin-

ge le accuse: «I bimbi vanno con i propri genitori. non ci sono strumentalizza.- zioni, ma intere famiglie che lottano per la scuola pubbli-ca». Lorenzo Cipriani di Sel la pensa come lel: «Se si par-la di bambini é normàe che ci siano anche loro».

La portavoce del comita-to Articolo 33, Francesca. De Benedetti, risponde invece all'offensiva del coordina-mento pro paritarie. «Noi non siamo statallsti, né guardiamo al passato. Guar-diamo solo a un futuro do-ve ta scuola pubblica ci sia per tutti», dice De Benedet-

ti, che contesta. ancora. una volta nu-meri e calcoli di chi si oppone al refe-rendum. «Con il milione di euro che danno alle parli:arie private si offri-rebbero più di 28o posti nella scuola pubblica, non 1.1.5 come continuano a ripetere». Mentre Bruno Papignani della Fiom, anche lui sotto la pioggia, se la prende invece con il sinda.co ‘;117-

ginio Merola Merola: «La sua difesa dei contributi comunali alle paritarie private è una resa».

C PPROCIWCH E ,ASERATA

Adesioni Solidarietà anche di Carnilleri, Ovadia e Hack. Sul selciato della piazza una grande «A» come l'opzione da segnan-3. sulla schc-mla

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I, p... ti mit irna Ao? QUeral 11.11011M,C,

24/03/2013 pressunE

CORRIERE DI BOLOGNA

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contraili Da Pd all'Ude con l'appoggio del Pdl

La grosse koalition guidata da riamaonis « Si sfrutta l'ignoranza»

Mentre a Roma Pier Luigi Bersani va in cerca di una maggioranza per go-vernare l'Italia, a Bologna la grosse ko-alitionnasce per difendere i finanzia-menti alle scuole paritarie private dal-la «minaccia» del referendum. Una battaglia che da ieri ha un suo manife-sto, un coordinamento presieduto dal-l'economista Stefano Zamagni e il so-stegno dell'asse Pd-lIdc-Pdl per difen-dere «il sistema pubblico integrato bo-lognese della scuola d'infanzia».

«C'è chi approfitta dei fatto che la gente non ha le idee chiare», lamenta Zamagni, primo firmatario del manifesto in difesa dei fi-nanziamenti comunali alla scuole paritarie perché «non c'è nessun onere a cari-co dello Stato se un ente pa-ga un milione di euro e rice-ve in cambio un'offerta sco-lastica che ne vale sei». In ci-ma alta lista dei firmatari del manifesto pro paritarie, che nasce in opposizione al comitato Articolo 33, ci so-no sindacalisti (Alessandro Alberani della Osi), profes-sori (Giovanni De Plato e Lu-ciano Vandelli), cooperatori (Lanfranco nissari.) e espo-nenti del Pd come Salvatore Vassallo e Walter Vitali. Proprio l'ex sindaco, che nel 1994 lanciò il siste-ma dei contributi alle materne priva-te in nome di «una nuova idea di pub-bfico», è il più duro nello stroncare i promotori del referendum. «Si vuole tornare a una concezione di pubblico come statale ormai superata — sostie-ne Vitali un'idea. da anni 5o»,Il ren-ziano Salvatore Vassallo insiste inve-ce sui numeri più volte ripetuti in questi mesi dall'amministrazione Me-- rola: «Con le risorse che oggi bastano

per 1.736 bambini nelle scuole parita-rie ci sarebbero soltanto 145 posti in quelle comunali». Per dirla come il se-gretario Cisl Alessandro Alberani «il problema, più che ideologico, è prag-matico. E il Pd dovrebbe sostenere compatto la posizione della giunta e del sindaco sulla scuola, invitando a votare B al referendum».

E anche se «il coordinamento na-sce dalla società civile», come ripete Zamagni, è chiaro che la battaglia è tutta politica. Oltre a Vitúli. e Vassallo ci sono almeno una dozzina di Demo-

cratici alla presentazione del manifesto in difesa dei fon-- di alle paritarie, oltre che esponenti dell'Udc (Silvia Noè e Maria Cristina Marri). Mancano i berlusconiani, impegnati a Roma alla mani-festazione nazionale del Pdl, ma «anche noi sosteniamo questa battaglia», conferma Valentina Castaldini. Sotto le Due Torri, insomma, la grosse koalition è già nata per difendere l'asse tra Palaz-zo d'Accursio e le scuole pa-ritarie private. E se ci si è mossi ad appena due mesi dal voto referendario dei 26 maggio, lo si è fatto «pro-

prio per non politicizzare il referen-dum — sottolinea Zamagni — abbia-mo aspettato la fine delle elezioni per organizzarci. Ma ora ci muoveremo in tutte le forme e andremo a spiega-re le nostre ragioni ovunque ci chia-meranno». Per farcela è già nato un sito (http://www.referendumbolo-gna.it), che servirà anche a promuo-vere le iniziative in difesa delle con-venzioni organizzate anche nelle scuole.

RPRODUZIONE RISERVATA

Firmatari a sono anche la Cisl, professori come Vandelli e De Plato, le centriste Mani e Noè e Va ssallo e Vitali (Pd)

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il pomeriggio

Stafano Bonaga. Bruno Papignahl (Fiorì; e Ivano Marescotti ieri pomeriggio in Dia= Maggiore per la festa del itornitato articolo 33. Sotto i nambini che giocano

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«Materne» private Il numero di strutture paritarie finanziate a Bologna con risorse pubblicha Le scuole comunali sono 70 e quelle statali 26

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ti mit irna Ao? QUeral 11.11011M,C,

24/03/2013 press LinE

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:Copertura pubblica La percentuale di posti Offégi alle scuole d'infanzia

.

::dalle::>„3trutture cornUnall o ::atgfi, Le prime sono fihanziate dai Comune con 20 milioni di euro

Milioni cli curo i fondi destinati ogni anno

:ilililida Palazzo d'Accursio alle ::::::iscuole d'infanzia paritare. ::::::::the coprono il 22%

dei posti per un totale di circa 1.600 bambini

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24/03/2013 pressunE

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La consultazione

(illesa° Si chiede ai bolognesi se preferiscono che í soldi pubblici per .finanziare le scuole dell'infanzia vengano dati alle strutture pubbliche o a quelle private

Le modalità Si voterà in una sola giornata, il 26 maggio, dalle 8 alle 22. Aperta la questione dei seggi: i promotori ne chiedono tanti quanto quelli usati alle Politiche

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La legge regionale

Da martedì niente più cani alla catena Addio alla catena per i cani. Martedì, dopo un lungo iter, la Regione approverà le modifiche alla legge sul «benessere animale» del 2e.05, vietando le catene come mezzo di detenzione degli amici a quattro zampe. Una battaglia portata avanti dall'animalista di Ravenna, Davide Battistini, rimasto a digiuno più di un mese per «superare questa pratica medievale». In viale Aldo Moro è stato firmato un testo sul quale hanno concordato tutti i partiti e il passaggio finale in Consiglio è solo una formalità, «L'Emilia-Romagna sarà la prima regione italiana a sancire il divieto all'uso della catena», commenta la presidente della commissione Politiche per la salute, Monica Donini. Sarà prevista una deroga di sei mesi per mettersi in regola, sostituendo le catene con delle recinzioni. «Nella legge ci saranno anche altre novità spiega il capogruppo grillino in Regione, Andrea De Franceschi Dovranno essere create delle nuove figure professionali per la pet therapy, inoltre vogliamo introdurre una nuova disciplina per permettere l'ingresso degli animali nei reparti di degenza degli ospedali». Esultano le associazioni animaliste, che chiedono di istituire anche regole chiare sulle dimensioni minime dei recinti.

M. G. ,DRPROD02,0NEE,IP.VArA

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24/03/2013 pressunE

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Noi ilannesi

RIA-EAVEd2A ESTATE

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24/03/2013 press LinE

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Periodicità: Quotidiano

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I vo della s di Vittorio Monti

UANDO IL POLITICO TROVA UN LAVORO

MINI RAFFAELE (segretario Pd)

Tutto sommato, una buona notizia. Quando un politico si trova un lavoro va bene, meglio di quando è legato solo a una poltrona (detto senza mettere troppa enfasi in un evento che dovrebbe essere di ordinaria amministrazione). li «segretario lavoratore» si ritaglia del tempo di prima mattina per fare li giornalista radiofonico, Non molto, perché il primo impegno resta il partito, ma forse il più divertente.

7 TABELLINI GIORGIO Arriva ai vertice della Camera di Commercio da, si fa per dire, uomo solo al comando. Nei senso che i consiglieri di Unindustria non si sono fatti vedere. Adesso che è montato in sella all'ambita bicicletta, non sarà facile la pedalata, dovendo ricucire io strappo, il primo nella storia della Mercanzia Potrebbe consolarsi con un inedito pochi amici molto onore. Ma, per il bene comune, è meglio averne molti.

ba n

6- DEMMO FLAVIO (ex sindaco)

li voto avrebbe potuto essere migliore, perché gli è arrivata la prima soddisfazione giudiziaria: nell'ormai famoso viaggio a Parigi non ci tu (Ori UZi000

Ma via, in quell'ulteriore puntata troppo gossipara sulla vecchia love storsi, un po' di stile. Ha definito Cinzia un'amante mantenuta Finirà per raccontarci se valeva la spesa?

5,5 MONTI NUM (assessore comunale)

Scopre (a posteriori) che bisogna rottarnare Di Pietro. Trova (a cose latte) che la campagna elettorale dell'Idv sia

stata un errore. Dirlo prima era (forse) troppo difficile. Dirlo dopo fin troppo facile.. E molto comodo. Però non le manca il coraggio: di esagerare, come quando sostiene che in Italia ci sono pochi innovatori come Merda

5 MIUGHINI GIAMPIERO (giornalista)

L'arbitro Dondarini l'ha beccato in fuorigioco. Ma la punizione non l'ha Fischiata l'ex giacchetta nera (così si diceva un tempo) ma una toga nera in carica, quella dei giudice: multa cli 600 euro per una frase scappata nella foga di una trasmissione tv sul calcio, dove se ne dicono tante e certe volte troppe. Come stabilito in questo caso.

5 VITALI CAMERA (preside Maestre pie)

Per l'accusa ha una colpa grave: non avere protetto Francesco anche da se stesso. E la brutta storia del ragazzino che si butta dalla finestra di una scuola media. li Pro chiede sei mesi per Suor Stefania, più per quel che non ha fatto che per ciò che ha fatto. In sostanza, non ha capito che si andava verso la tragedia. Tesi che interroga tutte le coscienze, ora ai vaglio del giudice,

5 D'RRAZI CLAUDIO (poliziotto)

C'è chi si vanta di non avere mai pagato una signora per certe compiacenze. Ma sempre meglio pagare che pretendere gratis in forza della divisa indossata. Almeno si eviterebbero guai molto seri. Lui Si è beccato più di sei anni per avere imposto a donne deboli perché immigrate di pagare pegno, per evitare noie col permesso di soggiorno. Sesso Si, ricatti no: l'inutile difesa.

vmontiOcorrie,-e. i. M-NOLCAONE

chiere (d ritorno) al a presidenza SACCHI MORSIANI GIANGOIDO (bere) - A Joite, e qualcuno spesso, ritornano. le questo caso alla presidenza di Carisbo. Dove è stato molti anni e dove le cose sono cambiate. Il risilco bancario sta per chiudersi anche alla Fondazione, cori l'addio di Roversi Monaco, che però cade in alto (Imi) come sempre

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24/03/2013 press unE it:NFat-to Romagna Periodicità: sito web

Direttore Responsabile: Antonio Padellaro

n: Il Fatto Ouotilan Romagna = Parma. traspa ,

Parma, trasparenza in Comune: assessore di Pizzarotti non pubblica il reddito Per il titolare dell'Urbanistica e Lavori Pubblici, Michele Alinovi, mettere online i propri compensi 2012 "non è una cosa indispensabile", Anche Buzzi del Pdl rifiuta e due consiglieri 5 Stelle, Furfaro e Ilariuzzi, prima non consegnano poi parlano di disguido: "Presto sul web ci saranno", La più povera il vicesindaco Paci con 1600 euro l'anno

di Silvia Bia I Parma I 23 marzo 2013

Commenti (6) i 9 , ,... , ,

Pizì informazioni su: Federico Pizzarotti, Movimento 5 Stelle. Trasparenza.

Tweet g +1 3 in Consiglia 13 lZlInvia 40,

Case. auto quote azionarie. proprietà A Parma i redditi di sindaco assessori e consiglieri comunali

diventano di pubblico dominio Come già accade da qualche anno_ il Comune ha diramato con una

nota i dati su reddito e situazione patrimoniale degli eletti relativi alla dichiarazione dei redditi del

2012 (per l'anno 2011). Un altro atto che va nel segno della trasparenza per l'amministrazione

Cinque stelle di Federico Pizzarotti, a cui però non tutti si sono adeguati_ Tra questi. anche un

assessore della sua giunta. mentre due esponenti del Movimento che dai primi documenti diffusi

non risultavano avere acconsentito alla pubblicazione. hanno chiarito in seguito la propria

posizione

A rifiutarsi di pubblicare online sul sito del Comune di Parma i propri dati è stato l'assessore

all'Urbanistica e Lavori pubblici Michele Alinovi 'Una scelta per motivi di privacy — ha commentato il

delegato — non la ritengo una cosa indispensabile". All'inizio sembrava che a pensarla allo stesso

modo ci fossero anche due consiglieri che siedono nella maggioranza Cinque stelle Roberto

Furfaro e Lorenzo Ilariuzzi che nell'elenco comparivano tra coloro che non avevano dato il via

libera alla diffusione dei dati. Ma dopo qualche ora dalla pubblicazione i due hanno spiegato che si

trattava di un equivoco nella comunicazione. Un giallo risolto con la promessa di rimediare al più

presto all'inciampo sulla trasparenza da sempre bandiera del Movimento Cinque stelle. "Si è

trattato di un fraintendimento con la segreteria — ha chiarito il presidente del consiglio comunale

Marco Vagnozzi — entrambi avevano acconsentito alla pubblicazione. ma per motivi burocratici i

loro dati non sono stati inseriti in tempo. L'elenco sarà aggiornato sul sito al più presto" Tra le fila

della minoranza invece tutti hanno dato il via libera all'operazione trasparenza. ad eccezione del

solo consigliere comunale Pdl Paolo Buzzi che anche in passato aveva tenuto la stessa linea.

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24/03/2013 press unE tZFa t t O

Romagna Periodicità: sito web

Direttore Responsabile: Antonio Padellaro

Per tutti gli altri le tabelle diffuse dal Comune e consultabili online nella sezione "trasparenza" del

sito. elencano reddito complessivo. reddito imponibile, imposta netta e situazione patrimoniale. Nei

documenti c'è anche il nome del sindaco Pizzarotti. che dichiara un reddito di oltre 46mila euro_

un'abitazione di proprietà e una Renault Scenic del 2006. II suo braccio destro. il vice sindaco

Nicoletta Paci. è quella che ha il reddito più basso della giunta. con 1639 euro dichiarati. due

appartamenti e un garage di proprietà. Poco diversa la situazione dell'assessore alla Cultura Laura

Ferraris. 1870 euro di reddito dichiarato e una casa di proprietà a Torino. A staccare i colleghi di

giunta è il delegato al Bilancio Gino Capelli con un reddito di oltre 173mila euro e proprietà che

variano da appartamenti ad autorimesse.

Tra i consiglieri comunali. si passa dagli oltre 188mila euro di Roberto Ghiretti (Parma Unita) ai

129mila di Maurizio Vescovi del Pd. dai 7lmila dell'ex sindaco Elvio Ubaldi (Civiltà parmigiana). fino

ai 9600 euro del capogruppo del Movimento 5 stelle Marco Bosi. che ha come unica proprietà una

Vespa 50 special. A zero reddito infine Andrea De Lorenzi. studente. che siede nelle file della

maggioranza insieme al padre Lucio

Tutti particolari resi noti per ogni rappresentante eletto dai cittadini ad eccezione di coloro che non

hanno dato il via libera per motivi di privacy II passo in avanti rispetto al passato però è stato fatto

Chiarito il caso dei consiglieri Furfaro e liariuzzi. con l'amministrazione Pizzarotti solo un assessore

su 8 e un consigliere su 32 due hanno deciso di non rendere pubblica la propria situazione

patrimoniale e reddituale. Lo scorso anno tra gli ex amministratori della giunta di Pietro Vignali. a

rifiutarsi di pubblicare i propri dati erano state ben 23 persone tra assessori e consiglieri di

minoranza e maggioranza

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«Liste d'attesa, kvonemoà assieme.

. -

. •

lmolantigliore" lancia Laghi .Dobbiamo fronteggiare una emergenza sociale»

• •

_20_1'_itA 5> i\ L\ • 24/03/2013 orriere Periodicità: Quotidiano

di Ravenna Faenza-Lupo e Imola Tiratura: n.d.

Direttore responsabile: Pietro Caricato Diffusione: n.d.

pressunE

«Liste d'attesa, lavoriamoci assieme» Daniele Manca inaugura la sede e lancia altri due progetti del suo programma

IMOLA. Taglio del nastro ieri mattina in piazza Gramsci 30, al-la sede elettorale di Daniele Manca, il sindaco in carica che chiederà di essere confermato al-le elezioni del 26 e 27 maggio prossimi. Nell'occasione, Manca ha lanciato altre due proposte programmatiche, dopo le quat-tro già annunciate. Crescita so-stenibile e nuovo welfare i temi toccati in questo caso.

Manca propone tra le altre co-se la costituzione di un tavolo con Ausl, professionisti e asso-ciazioni e rappresentanti dei cit-tadini, per trovare una soluzione condivisa sulle liste d'attesa. E, pur ribadendo l'importanza dell'autonomia come «garanzia di qualità e diffusione dei servizi

e delle cure», insiste per una maggiore collaborazione tra l'Ausl di Imola e l'Area vasta per razionalizzare la spesa, ma so-prattutto per dare migliori ser-vizi ai cittadini.

Per quanto riguarda la cresci-ta sostenibile, Manca promette: «Mai un metro quadrato di resi-denza in più senza un metro qua-drato in più di servizi». Inoltre un piano per chi non ha la casa: il 20% dello sviluppo residenziale all'edilizia residenziale sociale.

Manca e il coordinatore del programma, Marco Raccagna, hanno poi rilanciato la sfida ai grillini: «Siamo pronti al con-fronto pubblico, in tutte le sedi, con il candidato sindaco del Mo-vimento 5 Stelle».

Il taglio del nastro ieri mattina in piazza Granisci (Foto Monti)

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P.P

BRINDISI Natascia Guiduzzi, consigliere comunale a Cesena, festeggia il risultato elettorale (foto Revagba)

* elezioni low cost Spesi appena 4mila euro «Sfidiamo gli altri partiti a essere così trasparenti» VERSO LE PROSSIME COMUNALI

R candidato per Cesena

Il candidato sindaco dei Cinquestelle per le elezioni comunali

sarà scelto dall'assemblea

degli attivisti. Non ci saranno primarie

sul web cornea Roma

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profilo du uste di unti, i partiti. I motm? L n po' il curarti ali crisi nazionale, un po' anche

di pnypaganda personalizzata dei cantlidati Vigka fila: non c'era àl voto Preferenza ,

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il Resto del Carlino

CESENA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

24/03/2013 press unE

Periodicità: Quotidiano

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DOMENICA 24 MAR70 2013 a ..%511e' CO :!!a0 CESENA PRIMO PIANO 3 , n I n•s,‘, ss n n

k nA•

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I VOTI RACCOLTI IN PROVINCIA DAL MOVIMENTO 5 STELLE PARI AL 25% DEL TOTALE u

t t o COMIZIO DI GRILLO

• • Euro inca :

5. ll grosso dei f tdi raccolti dal M5S è

rappresentato dalle donazioni in occasione del comizio di Grillo al

Giardini p

ALBERTO pA INI

Dopo il successo elettorale in tanti sì sono avvicinati, i nostri incontri sono molto partecipati, è davvero un'esperienza formativa

di EMANUELE CHESI

APPENA 4.119 euro spesi per portare a casa la bellezza di 62.201 voti, pari al 25,73% a livello pro-vinciale. Ecco la spesa della cam-pagna elettorale decisamente low cost condotta da Movimento Cin-que Stelle. Il consigliere comuna-le cesellate Natasela. Guiduzzi il consigliere cesenaticense Alberto Papperini sbandierano il resoeon-to con legittimo orgoglio: «Sono tutti soldi donati dai cittadini nel corso delle nostre iniziative a tap-peto in tutta la provincia. Un'espe-rienza emozionante e che ci ha fat-to crescere anche umanamente, ol-treché politicamente». Nel dettaglio sono stati raccolti 3.969 euro: il grosso dal comizio di Beppe Grillo ai. Giardini pub-blici (3.577 euro). Poi 217,50 euro con donazioni a serate e banchet-ti. Infine 150 euro versati dall'edi-tore Giorgio Gustavo Rosso. Le spese vanno dai 1298 euro per ga-dget (tazze, magliette, spille) di-stribuiti in cambio delle donazM-M, ai 1.871 euro per le stampe di volantini e manifesti. L'evento di Grillo è costato 730 euro e 219 eu-ro sono stati spesi per affitti delle sale dove si sono svolti gli incon-tri. Rispetto alle spese c'è uno sbi-lancio di 150 curo, coperti dagli at, tisti.

«IL NOSTRO è un modo traspa-rente di spiegare come i soldi arri-vano alla politica e come vengono spesi afferma Namscia Gaiduz-zi — Spero di vedere con altret-tanta trasparenza anche i bilanci dei parlamentari Lattuca, Bianco-ni e degli altri candidati». Il rifiu-to del finanziamento pubblico è totale. «Non ci servono i soldi per fare politica — prosegue Guiduz-

£! NATASCIA GUIDUZZI

Non ci servono i soldi per fare politica, non cì serve una sede: ci troviamo in piazza e parliamo con la gente

zi — Non ci serve una sede: ogni sabato ei troviamo in piazza e chi vuole contattarci può avere i no-stri numeri telefonici pubblicati sul nostro sito internet. I fondi per le sale e per i manifesti li met- tiamo di tasca nostra».

LA 'GESTIONE' del successo elettorale sta mettendo peri alla prova un movimento cresciuto in cresta. «Coi nostri banchetti stia-mo tra la gente e il confronto è molto positivo» rassicura Pappe ri-ni. «La domanda più ricorrente

ammette Guiduzzi è `Per-ché non andate con Bersani?'», Giusto, perché no? «Bersani non ha 1.113. progetto concreto — rispon-de Guiduzzi ---- Se voleva vera-mente un confronto col Movi-mento doveva presentare un pro-gramma dettagliato. In questo ca-so si poteva anche valutare su qua-li punti convergere, ma non sareb-be mai stata un'alleanza. Non si firmano cambiali in bianco».

LA CRESCITA dei grillini è evi-dente dall'esplosione della parteci-pazione agli incontri pubblici. «Facciamo assemblee con cento e più persone dicono Papperini e Guiduzzi — Viene molta gente nuova mt non ci sono tessere o burocrazie Anche se abbiamo in-trodotto la regola che si acquisi-sce il dir' tio di voto solo dopo aver partecipato almeno per tre mesi ai nostri incontri». 'Non si te-mono 'inquinamenti' esterni, tut-to il potere risiede nell'assemblea. Che sceglf era direttamente anche il candida o sindaco a Cesena. So-no però g'à all'opera alcuni grup-pi di lavoro tentatici «composti ---- specificano gli esponenti del MSS da persone competenti che si sono avvicinate a noi recen-temente. C'è anche un primario».

INSIEME Il consigliere comunale di

Cesenatico, Alberto Papperini, sul palco con Beppe Grillo

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rapffiqui

Resto del Carlino

CESENA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

24/03/2013 press unE

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CASO LA PROVINCIA SUL PRG: «LA NOSTRA E' SOLO U NA PRASSI»

La variante delle polemiche Buda: «Un attacco sterile» Le critiche erano siate avanzate dal Movimento 5 Stelle cli GIACOMO MASCELLANI

A CESENATICO tiene banco la polemica sulla variante al Prg che consente di costruire il 6 per cen-to in più rispetto al piano approva-to nel 1998 e quindi di realizzare altri 28mila metri quadrati fra al-berghi, appartamenti e in piccola parte anche capannoni artigia-nali. Il Movimento 5 Stel- le ha criticato la scelta dell'Amministrazio-ne comunale di ap-provare soltanto sei progetti, pun-tando il dito in par-ticolare su alcune proposte ritenute troppo sbilanciate sugli interessi privati e di scarso interesse pub-blico.

IL CONSIGLIERE del M5S, Al-berto Papperini, spulciando la re-lazione della Provincia sulla va-riante approvata, avrebbe riscon-trato molte riflessioni che a suo avviso coincidono con quelle da lui stesso sollevate in consiglio co-munale La Provincia ha chiarito la sua posizione per bocca di Mau-rizio Castagnoli, assessore alla Pia-nificazione territoriale: «Sino ad ora non abbiamo espresso alcuna osservazione alla variante adotta-ta dal Comune, ma abbiamo sol-tanto avviato un percorso interlo-cutorio, volto ad acquisire ulterio-ri elementi istruttori finalizzati al completamento del procedimen-to. Pertanto, le informazioni emerse evidenziano in maniera non corretta quella che è una nor-

ss male attività inter-na, e viene atniata nel-

la maggioranza dei casi di varianti comunali. Il do-

cumento inviato al Comune non contiene valutazioni conclusive, bensì elementi da approfondire per far in modo che l'intero proce-dimento possa concludersi in coe-renza con le norme e le procedu-re, avviate da questa amministra-zione e rivolte ai Comuni».

DAI, CANTO SUO il sindaco di Cesenatico Roberto Buda, il quale ha le deleghe all'urbanistica, repli-ca alle critiche avanzate da Pappe-rini: «Ai grillini non interessa il bene della città ma solo la sterile polemica per affermare se stessi. Il Movimento 5 Stelle vive e cre-sce sul conflitto ma questa volta lo ha fatto anche in modo scorret-to. Il consigliere Papperini, infat-ti, ha reso pubblica una lettera in cui l'assessore provinciale Casta-

gnoli chiede al Comune di Cese-natico delle integrazioni in meri-to ad alcune osservazioni relative alla variante al Prg. E' un procedi-mento normale ed i nostri rappor-ti con la Provincia sono di grande collaborazione. Proprio in questi giorni ci siamo incontrati con il presidente Massimo Bulbi e l'as-sessore Castagnoli, in un clima se-reno e collaborativo per pianifica-re il percorso e concludere la va-riante. Abbiamo anche parlato della 'Città delle Colonie' e marte-dì voteremo in consiglio comuna-le un accordo di programma iden-tico a quello già votato dalla giun-ta provinciale. Tornando alla va-riante, ricordo che trasformere-mo le colonie cadenti in nuovi al-berghi ed in cambio l'Ammini-strazione comunale avrà notevoli risorse. Questa mania di protago-nismo dei grillini non guarda al bene della città e quindi non mi piace».

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press unE il Resto del Carlino 24/03/2013

FERRARA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

UCENZAMN11 ALLA ZASZLL «PRESTO INCONTRI ALLARGATI»

Solidarietà dei ai lavoratori d

«Ma questa crisi viene da lontano» I LAVORATORI di Raseli (85) che rischiano il posto di lavoro in-cassano la solidarietà dei 5 Stelle di Ferrara. I grillini in un lungo documento motivano la crisi aziendale che fanno risalire al. 2002. «Eni era in perdita nella chi-mica pesante — sostengono — co-sì decise di investire nell'energia, realizzando a Ferrara un impian-to da utilizzare sul libero mercato con ottimi profitti. E nonostante la commissione scientifica presie-duta da Vittorio Prodi sostenesse che 800 Mwe erano troppi per le condizioni climatiche di Ferrara, i politici locali Ds-Pd e alleati ven-dettero alla popolazione il proget-to di Sef Enipower come manna, prospettando riduzione dell'in-quinamento, bonifiche dei terre-ni, energia a basso costo, che avrebbe portato all'insediamento di nuove aziende e quindi lavoro; utilizzo della turbogas per la geo-termia cittadina». Tutto per .300 milioni di curo. «Ma tutto si è ri- velato falso sostengono i 5 Stel- le —, perché una centrale da 800 mwe non può inquinare meno de-gli impianti precedenti da 80 rawe; le bonifiche sono state fatte su un decimo del terreno del pe-trolchimico e nemmeno una nuo-va azienda si è insediata: Estelux,

che doveva produrre pannelli sola-ri, è scomparsa poco dopo le am-ministrative del 2009, mentre Nylco e P-Group venivano stroz-zate dai debiti con EniPower; per la geotermia il calore utilizzato è piuttosto quello dell'inceneritore di via Diana». Nella lunga analisi i grillini ricordano che da 10 anni gli ambientalisti chiedono una chimica sosteniblie e che i licen-ziamenti, in Base!, sono comincia-ti nel 2008. Da allora già 150 per-sone sono rimaste a casa. All'epo-

ca, però, venivano accompagnate verso la pensione, mentre i 77 la-voratori che perdono il posto oggi rimangono in mezzo ad una stra-da in virtù della legge Fornero, vo-tata da quello stesso PD che ades-so piange solidali lacrime di coc-codrillo. A breve inizieremo in-contri allargali con tutti gli attori della vicenda Basell, contattati in occasione dell'ultima assemblea. Ogni contributo, esperienza e competenza messi in condivisio-ne saranno preziose».

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OCCHIO ALLA TARGA L'autorizzazione vale per i mezzi con speciale sigla delle forze dell'ordine. Chi non ce l'ha deve fare un corso

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il Resto del Carlino

FORLÌ Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

24/03/2013 pressunE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Vigili senza 'patente :appiedati per d eto

Sono quattordici a non poter guidare le auto di servizio. E la speciale licenza costa I REBUS

\ „

\sk, • ,

Su 103 agenti, ci son anche 11 stagionati senza

patente speciale Possono usare auto

'normali', ma sono solo 10. E in caso di incidente,

perderebbero punti sulla 'normale' patente

Suwsa sià! Data Cinagibilità di molt

uffici al comando di corso detta

Repubblica, i vig° si sposteranno

tra qualche mese allo Sme, vicino atta fiera in

via Punta di Ferro

SONO 14 i vigili urbani del co-mando di Forlì privi della paten-te di servizio. Un documento, ana-logo alla patente normale, dal qua-le vengono scalati i punti, per esempio, se un poliziotto ha un in-cidente stradale mentre lavora. Mentre, appunto, è in servizio. C'è anche il rischio che l'assicura-zione non copra eventuali danni in caso di coinvolgimento in un si-nistro. La mancanza del docu-mento impedisce a queste perso-ne di guidare le automobile targa-te polizia locale (la regola vale an-che per moto e ciclomotori). A confermare questo divieto è stata una circolare del Ministero dell'Interno del 14 novembre 2012, ripresa di recente da varie Prefetture. Di fitto hanno l'obbli-go di conseguire la patente di ser-vizio tutti gli assunti dal 2004 in avanti. Non ci aspettava un'inter-pretazione cosi rigida del provve-dimento, è la sensazione diffusa tra gli i vigili urbani.

«ABBIAMO 14 agenti senza pa-tente di servizio su 103, conside-rando solo gli effettivi. Non sia-mo messi malissimo ma qualche disagio questo provvedimento lo creerà», dice il comandante della polizia municipale, Elena Fiore. Gli agenti sprovvisti di patente di servizio non saranno comunque spostati a incarichi differenti ri-spetto ai loro colleghi. Semplice-mente «utilizzeranno sul lavoro le

nostre macchine — prosegue —che hanno targa normale. Ne ab-biamo una decina». Il problema sorge in caso di violazioni del co-dice della strada. Perché in quel caso il vigile urbano ne risponde-rà perdendo punti dalla sua paten-te personale. Questo in attesa di conseguire anche quella di servi-zio. «I corsi sono già avviati e non avranno tempi brevi», continua. Al termine delle lezioni sarà poi una commissione nominata dalla Prefettura a valutare gli agenti per il rilascio finale del documen-to di guida. circolare, comun-que, ci ha lasciato tutti abbastan-za perplessi». Come se non bastas-

se i corsi che stanno frequentan-do gli agenti «sono onerosi». Prin-cipalmente per questo motivo ad essi non parteciperanno i vigili con contratto stagionale. Sono 11, anche loro tutti senza la patente di servizio.

PER QUANTO riguarda poi la nuova sede, la giunta l'ha indivi-duata nel palazzo Sme in via Pun-ta di Ferro. «Ci sono alcuni lavori da fare, ma i vigili urbani avranno presto una nuova sistemazione. Vista anche l'importanza dell'ar-gotriento sicurezza», spiega il vice sindaco Giancarlo Biserna.

Luca Bertaccinì

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press unE il Resto del Carlino 24/03/2013

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

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'LCAOAZA i I AGLIA

alf attacco «Quanti finanziamenti per l'allevamento?»

IL MOVIMENTO 5 stelle non abbandona la sua lotta contro l'allevamento di maiali del gruppo Spadoni, sorto un anno :fa vicino al Parco regionale della Vena del gesso, a Zattaglia. I cgrillinr replicano al sindaco di Brisighella Davide Missiroli e all'amministratore delegato dell'azienda Leonardo Spadoni, che avevano parlato di un allevamento virtuoso, accusando i 5 stelle di parlare senza cognizione di causa. «Il sindaco dimostra di non avere alcun rispetto verso la cittadinanza — attacca il Movimento . E si contraddice apertamente: prima sostiene che non sappiamo leggere un Piano regolatore, e subito dopo conferma che il valore massimo di superficie utile edificabile è di 400 metri quadri. Quindi avevamo letto bene».

I `GRILLINF ritengono, infatti, che la su-perficie dell'allevamento ecceda i limiti posti dalla pianificazione urbanistica, mentre Missiroli ha spiegato che tale limite è riferito al solo fabbricato destinato ad accogliere gli animali nei primi 40 giorni di vita. «I 1.500 metri quadri restanti, a suo avviso, sarebbero 'servizi agricoli annessi al piano'» prosegue il Movimento 5 stelle, secondo cui, al contrario, nel computo della superficie edificata andrebbero incluse anche «le aree coperte di alimentazione e la sala di quarantena». A Spadoni, «che ha voluto sottolineare il valore del suo allevamento modello», i `grillini' chiedono di «comunicare a tutti i cittadini quali finanziamenti ha ricevuto dall'Unione europea elo da altri enti, e se sono previste altre porcilaie».

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Peri fiori ,finhen ,

non e,is,e l diifinievat, , :

il Resto del Carlino

REGGIO Direttore Responsabile: Davide Nitrosi

24/03/2013 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

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Castellarano, Rudy Baccarani silura la Rio Riazzone: «Carrozzone inutile» CASTELLARANO

«UN COSTOSO baraccone inutile». E' frontale l'attacco del consigliere provincia-le dell'Id.v Rudy Baccarani contro la Rio Riazzone spa, di cui sono soci i Comuni di Castellarano, Scandiano e Ireii e che ("estiva la discarica. Sono due le domande • - principali che pone il consigliere Idv:

«Dato che la società appare molto depotenziata afferma Rudy Baccarani — rispetto al recente passato, sarebbe interessante sapere quali siano le incombenze dell'amministratore». Immediata la risposta dell'amministratore della Rio Riazzone (dove a fine 2012 è stato inaugurato un parco fotovoltaico),

Vittorio Nizzoli che è anche segretario del. Pd locale: «Ricevo un'indennità di 24mila curo lordi all'anno — afferma Nizzoli Ai tre sindaci revisori dei conti vanno complessivamente 3.500 curo». Il secondo questi() posto da Baccarani punta il dito sulla formula societaria: «L'Italia dei Valori ritiene iniquo imporre

sacrifici a senso unico: perciò esorta ad approfittare di quanto consentito dalla legge della 183/2011, che ha introdotto sia per le S.r.l. sia per le S.p.a. la possibilità di nominare un sindaco unico in luogo del collegio sindacale». «L'operazione sarebbe abbastanza complessa • ribatte Nizzoli

e poi non porterebbe a un risparmio effettivo».

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il Resto del Carlino 24/03/2013 press unE

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

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UR$AN1CA DOPO LO SCONTRO NELLA RIUNIONE DI MAGGIORANZA

Ance: «Il Comune non cambi il vecchio Prg, pioverebbero ricorsi e richieste di d »

DICONO che il sindaco se ne sia andato infuriato minacciando di. mollare tutto. Riunione incande-scente l'altra sera in maggioranza. Scontri al fulmicotone tra Gnassi e Zerbini (insulti e vafjú a volon-tà), tra Astolfi e Funeili (co nsilie-re del sindaco), tra Gnassi e Gallo, con la ciliegina sulla torta di Bru-noni (IdV) che ha annunciato un periodo di assenza «per motivi fa-migliari». Motivo di scontro, per cambiare, l'urbanistica. Quel che ha acceso le polveri sarebbe stato il nuovo cambio di strategia an-n.unciato da Gnassi (col conforto dei legali del Comune). L'ipotesi di ridurre, con una variante a ef-fetto retroattivo, le capacità edifi-catorie del vecchio Piano regolato-re generale. Ciò per stoppare la co-lata di cemento che arriverebbe in eredità dalle previsioni ancora inattuate del vecchio strumento urbanistico. Un'idea che non ha convinto tutti in maggioranza («come impanerà ciò sui 300 com-parti di Rimini?:.). Soprattutto ri-guardo alla sua 'tenuta' dal punto di vista legale, del diritto. Tradu-

zione: rischio ricorsi a raffica da parte dei privati. Le polveri si so-no incendiate quando alcuni con-siglieri di maggioranza, Zerbini in primis, hanno rilevato «la terza svolta sull'urbanistica in tre setti-mane». Prima la vecchia linea del-lo stop al cemento tout court. Poi l'ipotesi di tagliare le norme tran-

sitorie e applicare a tutti i piani da approvare le future norme. Infine la novità attuale: una variante re-troaniva. «Auspichiamo non si concretizzi l'intenzione del Co-mune di ridurre la capacità edifi-catoria del vecchio Piano regolato-re generale in modo drastico fino al 50% — attacca l'Ance, Associa-zione costruttori —. Se così fosse, si creerebbe una mancanza di cer-tezza nel diritto: sarebbero appli-cali in maniera retroattiva dei cambiamenti agli indici del piano regolatore Benevolo in base ai quali diversi imprenditori hanno investito valori consistenti fidan-do di poter sviluppare le loro legit-time iniziative imprenditoriali». Che parla di «ulteriore doccia fredda sul. settore edile e la sua fi-fiera, già al. collasso, sia per le im-prese che per l'occupazione». An-ce avverte: «Ci auguriamo sia solo un'ipotesi, altrimenti gli impren-ditori coinvolti non potranno che tutelare i loro legittimi interessi per vie legali, e chiedere il ristoro dei dannipatiti».

Mario Gradara

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il Resto del Carlino 24/03/2013 press unE

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

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UR$AN1CA DOPO LO SCONTRO NELLA RIUNIONE DI MAGGIORANZA

Ance: «Il Comune non cambi il vecchio Prg, pioverebbero ricorsi e richieste di d »

DICONO che il sindaco se ne sia andato infuriato minacciando di. mollare tutto. Riunione incande-scente l'altra sera in maggioranza. Scontri al fulmicotone tra Gnassi e Zerbini (insulti e vafjú a volon-tà), tra Astolfi e Funeili (co nsilie-re del sindaco), tra Gnassi e Gallo, con la ciliegina sulla torta di Bru-noni (IdV) che ha annunciato un periodo di assenza «per motivi fa-migliari». Motivo di scontro, per cambiare, l'urbanistica. Quel che ha acceso le polveri sarebbe stato il nuovo cambio di strategia an-n.unciato da Gnassi (col conforto dei legali del Comune). L'ipotesi di ridurre, con una variante a ef-fetto retroattivo, le capacità edifi-catorie del vecchio Piano regolato-re generale. Ciò per stoppare la co-lata di cemento che arriverebbe in eredità dalle previsioni ancora inattuate del vecchio strumento urbanistico. Un'idea che non ha convinto tutti in maggioranza («come impanerà ciò sui 300 com-parti di Rimini?:.). Soprattutto ri-guardo alla sua 'tenuta' dal punto di vista legale, del diritto. Tradu-

zione: rischio ricorsi a raffica da parte dei privati. Le polveri si so-no incendiate quando alcuni con-siglieri di maggioranza, Zerbini in primis, hanno rilevato «la terza svolta sull'urbanistica in tre setti-mane». Prima la vecchia linea del-lo stop al cemento tout court. Poi l'ipotesi di tagliare le norme tran-

sitorie e applicare a tutti i piani da approvare le future norme. Infine la novità attuale: una variante re-troaniva. «Auspichiamo non si concretizzi l'intenzione del Co-mune di ridurre la capacità edifi-catoria del vecchio Piano regolato-re generale in modo drastico fino al 50% — attacca l'Ance, Associa-zione costruttori —. Se così fosse, si creerebbe una mancanza di cer-tezza nel diritto: sarebbero appli-cali in maniera retroattiva dei cambiamenti agli indici del piano regolatore Benevolo in base ai quali diversi imprenditori hanno investito valori consistenti fidan-do di poter sviluppare le loro legit-time iniziative imprenditoriali». Che parla di «ulteriore doccia fredda sul. settore edile e la sua fi-fiera, già al. collasso, sia per le im-prese che per l'occupazione». An-ce avverte: «Ci auguriamo sia solo un'ipotesi, altrimenti gli impren-ditori coinvolti non potranno che tutelare i loro legittimi interessi per vie legali, e chiedere il ristoro dei dannipatiti».

Mario Gradara

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ti ',Lie- trai-me e hor, ukte

il Resto del Carlino 24/03/2013 pressunE

Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

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'tero' degli oggetti dimenticati viaggio tra biciclette e borse rubate In pochi mesi si è riempito il magazzino comunale a San Lorenzo

UN CIMITERO dove finiscono oggetti rubati o dimenticati. Un luogo dove arriva di tutto, persi-no sedie di metallo ed estintori ca-richi assieme borse e zaini lasciali nei cespugli o sui marciapiedi do-po scippi e ruberie. Poi ci sono le biciclette, In una mandata di me-si in municipio ne hanno racimo-late un centinaio. Bici in cerca di un proprietario che non si trova. Nonostante il servizio chiesto a fu-ror di popolo dai cittadini che ogni giovedì si presentano in ma-gazzino con a denuncia di furto della propria bici, solo un paio di due ruote hanno ritrovato il pro-prietario. Tutte le altre provengo-no da altre parti della riviera op-pure sono di così poco valore che nessuno le rivendica. Al termine dell'estate scorsa l'am-

minis trazione comunale aveva fiu-to tabula rasa del magazzino a San Lorenzo, dove finivano gli og-getti smarriti. Erano andate al ma-cero biciclette e altri oggetti, in-clusi motorini, che erano stipati nel magazzino da oltre dieci anni. Per anni non sono state fate aste pubbliche per piazzare bici e mo-torini. Non le vuole nessuno, dis-sero in municipio, è più conve-niente liberarsene. Detto e fatto. All'attivo rimasero una manciata di biciclette che potevano avere ancora un mercato,

IL REPULISTI avrebbe dovuto durare a lungo visto che, spiegaro-no al tempo dal municipio, di bici e oggetti smarriti ne arrivano mol-ti meno rispetto agli anni Ottanta e Novanta. E' finita l'estate e in Comune si ritrovano con centina-

scippi». Al comando della municipale gli oggetti rimangono per un po' di tempo, in attesa che qualcuno li ri-vendichi. Accade di rado, così fi-niscono in magazzino, o negli uffi-ci dell'Economato dove si sta ra-dunando una cozzaglia di oggetti di vario genere. Chissà chi può avere 'dimenticato' una sedia di metallo o alcuni seggiolini più spartani. Difficile immaginarsi una persona che lascia per strada un estintore ancora carico. C'è persino un bauletto di uno scuo-ter in ottime condizioni e chiuso a chiave. «Non sappiamo cosa vi sia all'interno» ammettono in mu-nicipio. Negli anni Ottanta vi fu chi smarrì un motore fuoribordo in perfetto stato. Ma in quel caso il proprietario si fece vivo.

Andrea Oliva

ia di pezzi nuovamente tra le ma-ni. Nelle ultime settimane è arri-vata un'altra 'informata' con deci-ne di oggetti. Si va dalle borse da donna, agli zaini ripuliti salvo qualche spicciolo o indumento, modesti bagagli, creme solari in

M ENTI DAT Cento bibictette presenti ma solo in un paio di casi ritrovato iL proprietario

Le biciclette sono l'oggetto più 'desiderato' dai ladri: tanti i

riccionesi che sperano di ritrovarla nel magazzino comunale. Nel

tondo, Lanfranco Francolini

piccoli beauty e così via, «All'in-terno non c'è nulla di valore, sono già stati ripuliti» confidano dall'ufficio Economato. «A volte li trovano i vigili, in tanti altri ca-si i cittadini, e ce li consegnano — riprende il vicesindaco Francoli-ni -. In parte sono il risultato di

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Page 31: Rassegna stampa IDV 240313

'555 PRIMA PAGINA k"' C Confindustria,l'iradliabattini;;; ,

0.1115,reM111,(1154.

eMin,Inaugura la di Rock no

24/03/2013 press LinE PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

Periodicità: Quotidiano

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Arriva l'effetto Grillo sulle amministrative di Modena per il 2014: Nicola Rossi è il primo candidato a farsi da parte. Al mo-mento, sembra inevitabile il ballottaggio Pd-Movi-mento 5 Stelle. Sempre che il Pd non si ritiri.

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Page 32: Rassegna stampa IDV 240313

MANIFESTAZIONE Un corteo di Libera in centro a Modena

Effetto Grillo sulle elezioni 2014 N, \

t.:1, Rossi rinuncia alla candidatura

24/03/2013 press LinE PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

Periodicità: Quotidiano

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APPELLO Fabio Prandini, coordinatore provinciale Idv, stimola la discussione sui temi che il Consiglio affronterà domani

«Criminalità organizzata, la lotta riguarda tutti» «Nessuno deve essere lasciato solo: era ora che in città si parlasse di questo»

n appello per solleci- tare la discussione

intorno ai temi più caldi legati alla criminalità or-ganizzata: lo lancia il coordinatore provinciale Idv Fabio Prandini, alla vigilia del Consiglio co-munale di lunedì in cui si discuterà la proposta di Caterina Liotti sulla co-stituzione del Comune di Modena come parte civile nei processi contro le ma-fie.

«Era ora - comincia Prandini - che si sollevas-se il problema anche a

Modena: i precedenti so-no già molti e comprendo-no anche Comuni di grandi dimensioni come Milano e Torino. Prendia-mo quest'iniziativa seria-mente e non lasciamo che si esaurisca con una pre-senza spot del Comune nel procedimento per le minacce a Giovanni Ti-zian. "Siamo tutti Gio-vanni Tizian" recitava lo slogan dei giornalisti precari poco più di un'an-no fa. I Comuni e le isti-tuzioni hanno il dovere di costituirsi parte civile e

presenziare ai processi a fianco delle vittime diret-te. Siamo tutti vittime della criminalità organiz-zata, perché anche se col-pisce un imprenditore so-lo è la collettività che per-de un'azienda, sono i di-pendenti che perdono il posto di lavoro».

Poi Prandini va avanti, andando a fondo sulle questioni. «I proventi poi vengono reinvestiti e il circolo ricomincia senza fine. La risorsa più gran-de che possiamo impiega-re nella lotta alle mafie è il sostegno della colletti-vità e delle istituzioni. Il 17 marzo alla Giornata della Memoria in ricordo delle vittime di tutte le mafie si è chiesto proprio questo: partecipazione. Perché l'attenzione della comunità, la partecipa-zione sono le cose che mi-nano la base della cultura mafiosa. Le mafie prospe-rano soprattutto dove le vittime sono lasciate so-le: non lasciamo più solo nessuno. La lotta alle ma-fie riguarda tutti, tra-sversalmente - chiude il coordinator Idv -: non tra-sformiamola in una que-stione di colore politi-co».

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24/03/2013 press LinE PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

Periodicità: Quotidiano

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FORMIGINE I dati relativi al primo anno di attività della sorgente urbana di piazza Ravera

Casa dell'acqua, erogati oltre 400mila litri Bigliardi: «Un bilancio positivo che testimonia il gradimento da parte della cittadinanza»

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al marzo 2012, Formi- ./ gine si è dotata in

piazza Ravera della propria sorgente urbana, casa dell'acqua. Si tratta di un chiosco di legno, dotato di un monitor informativo ri-portante i parametri chi-mi c o -fis ic i aggiornati dell'acqua erogata sul ter-ritorio e di due erogatori, per l'acqua liscia e gassata entrambe refrigerate. L'ac-qua liscia fresca è comple-tamente gratuita, mentre il costo di quella gassata è di 5 centesimi al litro; questo comporta un risparmio e-conomico, che va a diretto vantaggio del cittadino fruitore che deve solo mu-nirsi di un proprio reci-piente.

«A distanza di un anno dall'inaugurazione della sorgente urbana è possibile abbozzare un primo bilan-cio e di conseguenza infor-mare la cittadinanza dei ri-sultati conseguiti - afferma l'assessore alle Politiche

ambientali Renza Bigliardi - I dati di affluenza sono un'evidente testimonianza del gradimento dei cittadi-ni e ciò ci conforta sulla correttezza della scelta po-litica attuata, che ha voluto tener conto di una molte-plicità di aspetti legati alla sostenibilità ambientale, ma anche al risparmio eco-nomico per gli utenti. Dai dati si evince che i rispar-mi ipotizzati sono reali e non teorici: l'impegno con-tratto dall'amministrazio-ne comunale con la Comu-nità Europea all'atto della sottoscrizione del Patto dei Sindaci, teso a ridurre le e-missioni di anidride carbo-nica in atmosfera, rimane prioritario e poggia ora su alcuni numeri certi, così come costante rimane l'in-tento di consegnare ai cit-tadini formiginesi, di oggi e di domani, un ambiente in cui sia garantita una mi-gliore qualità della vita».

Questi i dati più impor-tanti: sono stati erogati 396.897 litri, dei quali

144.034 di acqua gassata e 252.863 di acqua liscia. Il ri-sparmio conseguito in ter-mini ambientali è quantifi-cabile in 7.938 kg. di plasti-ca risparmiati, 44.801 kg. di emissioni di Co2 evitate per mancata produzione di bottiglie e 20.639 litri di car-burante non consumato per i trasporti.

«La scelta dell'ammini-strazione conferma una va-lenza plurima - conclude la

Bigliardi - in primo luogo, nella promozione dell'uso dell'acqua del rubinetto, quale buona pratica per la salvaguardia dell'ambien-te: quanto più la cittadi-nanza utilizza la fontanella pubblica, quanto più si ri-duce il consumo dell'acqua in bottiglie di plastica e di conseguenza la quantità di rifiuti da recuperare e smaltire, nonché i km ne-cessari al loro trasporto».

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«Rue, la nuova variante non eà incentivi per le ristrutturaioniu

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= Caos in Giunta, si è dimesso Bagnargli nrocrozwe dmressbtrlighwarel.se,nsoatroppo hmit.

roue p. e Rosola, Inftchisoaltrallco

RiorganivalioneEmergenza.Urgenza,

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24/03/2013 press LinE PRIMA PAGINA Direttore Responsabile: Corrado Guerra

Periodicità: Quotidiano

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"Serra 5 stelle" in piazza SERRAMAllONI - Sarà in piazza anche questa mattina il gruppo "Serra 5 Stelle". Dalle ore 9 alle ore 12.30 in piazza della Repubblica a Serramazzoni sarà disponibile un banchetto informativo. «E' il momento di conoscere di persona l'unica e la migliore pos-sibilità di cambiamento che il panorama politico serramazzonese offre ai suoi cittadini» spiega il gruppo.

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Referendumjapiazzasidivide

24/03/2013 press LinE

Periodicità: Quotidiano

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Direttore Responsabile: Ezio Mauro

Il deputato grillino e le droghe "Liberalizzare quelle leggere"

BOLOGNA.REPUBBLICA.IT

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Referendumjapiazzasidivide

24/03/2013 press LinE

Periodicità: Quotidiano

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Direttore Responsabile: Ezio Mauro

Roccaforte bersaniana, in ansia per Manca

Imola, il Pd vacilla pure le "consigliarle" perrespingere Grillo

PERSICHELLAA PAGINAV

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holaRocaasbediata dal 06 Maqurilalannuntuaucombene

24/03/2013 pressunE

Periodicità: Quotidiano

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Direttore Responsabile: Ezio Mauro

Imola, la Rocca assediata dai grillini "Ma qui il Pd amministra ancora bene" E il sindaco Manca per resistere lanciale "consiglia& "

BEPPE PERSICHELLA

IMOLA — Lo tsunami grillino fa paura, e allora, per arginarlo, il Pd imolese aggiunge potenza alla "bomba atomica" delle primarie. Non s'erano mai viste né sentite le "consigliane": bene, domenica 14 aprile eleggeranno due terzi dei consiglieri democratici can-didati in Comune. Un segnale di apertura, certo, ma anche la di-mostrazione che la roccaforte bersaniana stavolta, e per la pri-mavolta, appare espugnabile. Al-l' ombra della Rocca di Caterina Sforza, con l'autodromo le pietre più note della città, Daniele Man-ca, sindaco e candidato sindaco targato Pd, spronava i suoi ieri mattina inaugurando la sede elettorale della sua lista civica.

«Dobbiamo vincere al primo turno» è una frase che cinque an-ni fa non avrebb e mai pronuncia-to, tanto era schiacciante il pre-dominio. Ancora attuale, il diva-rio, sul centrodestra, sono però arrivati i grillini, anche lungo il Santerno, e l'aria è cambiata. Il M5Stelle è oggi, a Imola, il secon-do partito, col 26,15% dei voti conquistati due mesi fa. E se Gril-lo ha guadagnato quattro volte tanto le preferenze prese alle re-gionali, il Pd ha perso, sulle co-munali 2008, dieci punti: fermo a quota 41%, non ha una soglia ab-bastanza alta per scacciare le an-

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sie diballottaggio . «Lavoro p erre-cup erare consenso», ammette lo stesso Manca. «Il segnale è arriva-to, ma le amministrative non so-no le politiche. Ora serve la cura, non la protesta. Imola non è Par-ma — distingue il segretario citta-dino del Pd Fabrizio Castellari — . Non ci sono buchi di bilancio, non c'è una cattiva amministra-zione alle spalle». Ma problemi, e contestazioni a Manca, fin sotto al municipio, sono fioccati. Col-pa soprattutto della contestata società Beni Comuni, al 100% co-munale, che ha assorbito una no-vantina di dipendenti, trasferitisi però malvolentieri. Eppure quel-lo è il modello, spiega Manca, «unire i beni pubblici con la sus-sidiarietà». La mossa farà pure quadrare i conti, ma minaccia pesanti effetti b o omerang. Allora avanti tutta con le primarie pure per i consiglieri: un terzo di loro sarà indicato dal sindaco, gli altri 16 se la giocheranno col popolo dei gazebo. Poi, «un incontro pubblico con il candidato dei SStelle», chiede Manca. «Faremo una campagna di ascolto e com-battimento», scalda i motori Ca-stellari, ai pullman marchiati Pd in giro per la città. Ma i grillini gi-rano già da un settimana col "Fiu-mana tour", che evoca lo "Tsuna-mi tour" del capo: camper e me-

gafono, ogni sabato, in lungo e in largo p erImola e forese. «Una no - stra vittoria non è impossibile», azzarda il candidato Claudio Fra-ti, 47 anni. Può farcela e si tiene per ora lontano dalle polemiche (e dall'invito di Manca a pubblico dibattito: «Ne discuteremo in as-semblea»). La campagna eletto-

rale è partita ufficialmente ieri, nelle strade del centro, fra ban-chetti e bandiere di tutti i partiti, inclusa la lista civica «Imola Mi-gliore», che candida a sindaco Giorgio Laghi, ex responsabile delle feste dell'Unità, ora acerri-mo rivale del sindaco. Sel vorreb-be tanto appoggiarlo e mettersi

contro Manca, ma i vertici bolo-gnesi provano a disinnescare la manovra. «In questa città pen-sarla diversamente è p ericolo so », ha alzato la voce Laghi avanzan-do la candidatura. «D a lui non ac-cetto lezioni di democrazia», la secca risposta di Manca.

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FOCE Direttore Responsabile: Stefano Andrini

press LinE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

24/03/2013

Periodicità: Quotidiano

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Tra le bancar elle c'è anche 1' inau-gurazio ne dell'uffi cio elettor ale di Manca

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IMOLA Laponlica sono elezioni invadeil centro .

AL MERCATO La Lega distribuisce volantini contro i grillini seduti al loro fianco. Benedetti sventola un casco e Mondini attacca sul caso Marò

La politica sotto elezioni invade il centro I eri il centro ha vestito i panni

del foro romano. Tra le ban-carelle e il via vai del merca-to un proliferare di banchetti

politici, di inaugurazioni di uffici elettorali e comizi Ognuno con un volantino, nemici acerrimi di-stanti un paio di centimetri. Man-cavano solo i berlusconiani. Scesi a Roma nel foro originale, al co-mizio del leader in piazza del Po-polo. "Una giornata gagliarda", commentano dall'Urbe Alessan-dro Mirri e Simone Carapia.

Ma pensiamo a Imola. In piaz-za Matteotti sventolano vicini sot-to il colonnato il sole leghista e le stelle grilline. Dal Carroccio lan-ciano il braccio di ferro sulla que-stione metropolitana, punzec-chiando i dirimpettai con un "da che parte state" impresso sui vo-lantini. E dire che sarebbero a due passi per chiederglielo di persona viene da pensare. "A Imola propendete sull'adesione a Bologna con il modello Manca: sindaco e consiglio non eletti dal popolo. A Mira (Venezia) in un quadro analogo sono invece in protesta". Ecco, chi transita per piaz-za Matteotti verso il Municipio incontra queste for-ze politiche rappresentate da giovani, quindi sfila davanti al banchetto di Rifondazione Comunista e si affaccia in piazza Caduti per la Libertà. Anfitrione in posizione d'angolo c'è Franco Benedetti e il suo

partito in difesa dell'autodromo. Sul banchetto giace un casco per chi non avesse capito l'oggetto della lista che lo porterà alla sfida per diventare sindaco. Di fianco spuntano animalisti fuor di parti-to, ancora più verso via Appia Giorgio Laghi lancia "Imola mi-gliore", la sua lista civica per insi-diare Manca soffiandogli i voti dei delusi del Pd. Il tutto davanti al manifesto elettorale di Andrea Zucchini, che incorniciato sul pa-lazzo dei gruppi consiliari, invita alla libertà con una foto che per posa e colore rimanda allo zio Sam.

Tutto questo fermento toglie at-tenzione all'inaugurazione del-l'ufficio elettorale del sindaco Da-niele Manca, circondato da quasi tutto il Partito democratico nel buffet allestito in piazza Gramsci NI

di fianco alla bancarelle delle scarpe. Si rischia di infilarsi in bocca un sabot al posto di una tartina se non si sta attenti. Il gotha di viale Zappi fa gli o-nori di casa, mentre a 10 metri Riccardo Mondini unisce la sua campagna elettorale alla figura di e-scremento che l'Italia ha fatto con Monti e Terzi sul caso dei due Marò. Lui sorridente distribuisce vo-lantini e concede qualche battuta simpatica. Merce rara nonostante i tanti mercanti del centro. Piazza Matteotti Più banchetti che espositori

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press LinE 24/03/2013

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ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

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IMOLA

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Lapoli dea sotto elezioni invade il centro

I nuovi punti di Manca

Crescita sostenibile e nuo-vo welfare: prosegue, co-me annunciato nei giorni scorsi, la pubblicazione delle idee programmati-che del candidato sindaco Daniele Manca. Le nuove proposte riguardano wel-fare e crescita sostenibile. Al primo punto, Manca propone tra le altre cose la costituzione di un tavolo con Asl, professionisti e associazioni e rappresen-tanti dei cittadini, per tro-vare una soluzione condi-visa sulle liste d'attesa. Al secondo punto, Manca promette "mai un metro quadrato di residenza in più senza un metro qua-drato in più di servizi" e un piano per chi non ha la ca-sa. Ovvero: il 20% dello sviluppo residenziale all'e-dilizia residenziale sociale. "Avevamo detto che a-vremmo reso noti i nostri spunti programmatici e stiamo tenendo fede a questo impegno - sottoli-neano Manca e il coordi-natore del programma, Marco Raccagna - Siamo pronti al confronto pubbli-co, in tutte le sedi, con il candidato sindaco del Mo-vimento 5 Stelle".

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24/03/2013

LIBE

press unE

Periodicità: Quotidiano

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QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

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LIBERTÀ Periodicità: Q

24/03/2013

uotidiano

press LinE

QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

Tiratura: 32.634 Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

Diffusione: 26.480

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sono per i cc)rripute BOBBIO Non c .) Ni sa-

più ranno piu otto centri di assi- stenza informatica, né otto programmi diversi per ogni P ,omune. E se si resta un iti, potranno "spuntare" anche prezzi minori sull'appalto del sale, necessario per evitare la formazione di ghiaccio lungo le strade, soprattutto dì i ion-taglia. Sono questi solo aloni dei vantaggi concreti di un

sistema, di cui la ex Co-munità montana dell'A pe nino piacentino, formata da otto Comuni, va già fier ‘a, <tan- tda puntare fin da ora a una vera e propria fusione di con- fini, la prima in provincia, co-me già annunciato dal

dente del consiglio provincia - le ed assessore del Conmne di Bobbio, Roberto Pasquali.

«Il nostro meccanismo di u- ne é già a buon punto -

,7a Massimo Castelli, ex esidente delta Comunità

montani e sindaco di Ceri- male -perché negli anni scor-i avevamo già unito alcuni

servizi, come quelli sociali. amo lavorando allo statuto

e, intanto, venerdì pomerig-gio, incontreremo alcuni rap-presentanti dell'Unione della Bassa Reggiana, la prima nata in Emilìa, perché ci venga a spiegare come hanno agito

suggerire

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per dare piena e- rbe tgoà al si aaq

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cii dire, finalmente, togliere competenze ai singoli Comu-

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partiremo co n vernance, lui ie.;2nì ic delibereremo I aialP.inme'írielte:

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«Sara una realtà annunciaa C ma sian facile come sì crede. Ii Percorso dovrà Passare, attra -

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LIBERTA QUOTIDIANO DI PIACENZA FONDATO DA ERNESTO PRATI NEL 1883

press LinE 24/03/2013

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 32.634 Direttore Responsabile: Gaetano Rizzuto

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«Unioni, nessun taglio per i dipendenti ma valorizzazione»

(elmi) Resta qualche perplessità sul ruolo dei di-pendenti. Arriveranno dei tagli? Il capitolo del perso-nale è uno dei più consi-sten ti di spesa e potrebbe quindi essere facile intuire una imminente sforbiciata, «No - smentisce il sindaco di Vernasca e membro del Consiglio delle autonomie locali, Gianiuigi Molinari Anzi, le Unioni servono per valorizzare le risorse umane. I dipendenti sono dipen-

denti pubblici e non hanno nulla da temere, il loro po-sto sarà tutelato: sarà data maggiore dignità al loro in-carico, perché potranno fare di più, in condizioni questa volta attuabili, a differenza di ora, dove si trovano spes-so con le mani legate». Con-corda anche l'ex presidente della Comunità montana d ell'Appen nino, Massimo Castelli. «Il personale si spe-cializzerà - annuncia -, po-trà specializzarsi e ogni di-pendente potrà assumere un incarico per tutti i Comu-ni, con una maggiore gratifi-cazione personale. Al mo-mento, stiamo facendo un'analisi precisa».

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Direttore Responsabile: Rossano Bellelli

24/03/2013 press unE

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

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Sabattini ribatte a Confindustria: «Basta con questi giudizi generici» Il presidente della Provincia: «Non servono le pagelle» Chi non ha preso bene le critiche spe-dite da Confindustria alla classe diri-gente modenese è Emilio Sabattini, presidente della Provincia, che si dice «seccato» per questo «giudizio tom-bale sulla politica». Fa dei ragiona-menti complessi, ma ha pure il dono della sintesi il presidente: «Se Atene (la politica, ndr) piange, Sparta (le as-sociazioni imprenditoriali, ndr) non ride». In modo più esplicito: «Se il gioco è quello della torre, sulla torre non ri-mane più nessuno, meglio ricostruir-la ». Va bene affrontare i problemi

TUTTI A CASA «Le liste di proscrizione

non risolvono problemi pure le imprese hanno le

loro responsabilità»

uno per uno, nella loro concretezza e specificità, non va bene voler passare la scopa in modo indistintito. Insom-ma Sabattini non accetta questo me-todo e usa la contraerea: «Io ho fatto il mio dovere fino in fondo. Per esem-pio sono riuscito a far ottenere l'Igp all'aceto balsamico di Modena, no-nostante che una parte delle aziende ci abbia contrastato duramente - ri-corda il presidente - Ma eravamo convinti che fosse una scelta giusta e siamo andati avanti fino a raggiunge-re il risultato, nonostante le associa-zioni non ci abbiano sostenuto». Colpo su colpo, critica su critica e il presidente risponde. «Non mi va be-ne il tutti a casa generico. Se serve il ricambio, venga per tutti. Non passi il discorso che tutte le vacche sono grigie». C'è l'eco di una frase famosa: «Non ci faremo processare nelle piazze», come disse in parlamento Aldo Mo-ro negli anni settanta. Sabattini è pur sempre democristiano di origine e formazione, ma con recente svolta renziana. Si difende ma la società fuori dai pa-lazzi urla e pretende - da destra a sini-stra passando per il centro - una scos-sa forte perchè la vita si fa sempre più difficile: «Sono preoccupato per la crisi, vedo le strade piene di buche e questo è un chiaro segno della gravi-tà del bilancio pubblico. Per uscirne diamoci alcuni obiettivi e cerchiamo di raggiungerli, ma non si può andare avanti con i giudizi tran-chant, totalizzanti. Dicano chi non decide e denuncino le singole respon-sabilità». Restano però i problemi sul tavolo, tutti da risolvere. «Oggi si discutono ancora progetti degli anni novanta. Occorre una spending review sui pia-ni di 10 e 20 anni fa, serve una spen-

Sabattini ribatte a Confindustria: «Basta con questi giudizi generici»

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Direttore Responsabile: Rossano Bellelli

24/03/2013 press unE

Periodicità: Quotidiano

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Ma la classe dirigente è attaccata anche dalla base

ding review sulle responsabilità non si possono scaricare così in modo ge-nerico.La Camera di Commercio per esempio ha dei rappresentanti nomi-nati dalle categorie economiche, non sono scesi dal cielo come lo Spirito Santo. La classe dirigente va rinnova-ta, non processata. Poi gli incapaci vanno cacciati, ma rifiuto di apparte-nere a questa categoria. Abbiamo fatto gli accordi per salvare le fami-glie dagli sfratti, un patto con le ban-che con 45 milioni per le ristruttura-zioni e far lavorare le imprese». Eppure il Pd perde voti e pezzi, i gril-lini avanzano in città: «Abbiamo te-nuto in percentuale, anche se in ter-

mini assoluti si sono persi tanti voti. Ma chi critica può candidarsi e crea-re un'altra classe dirigente, oggi però non servono le pagelle». TI malessere persiste: «La politica de-ve creare le condizioni per la compe-tizione del sistema delle imprese, competività che forse è mancata. Sul debito pubblico hanno vissuto anche loro e hanno perso la capacità di competere. Ognuno deve fare la pro-pria parte, ma non sono utili le liste di proscrizione». Insomma è batta-glia e scontro aperto. Segno dei tem-pi, di una stagione dove sono saltati tutti gli schemi tradizionali.

■ Gian Basilio Nieddu

Ma l'amministrazio-ne comunale è mes-sa sotto processo pu-re dal suo popolo. Sono fresche, risal-gono a lunedì scor-so, le critiche dei pensionati della Cgil da sempre con-siderata l'armata rossa del partitone che tra i suoi iscritti vanta tante pantere grigie. «Le vostre politiche non sembrano quelle di un'amministrazione di sinistra -hanno contestato al vicesindaco Giuseppe Boschini- I tagli devono essere incentrati sulle consulenze e sugli stipendi dei dirigenti comuna-li e delle società partecipate». In-somma troppi sprechi in piazza Grande e cresce l'idea «che questo Comune venga perso». Il malessere poi si allarga alle politiche per la scuola per il ricorso alle agenzie in-terinali e per l'uso di contratti più poveri rispetto al passato. Agitazio-ne anche tra i dipendenti delle far-macie comunali - sempre per quan-to riguarda i contratti - e c'è pure un ricorso sindacale al tribunale del lavoro - al di là dell'esito positivo per l'amministrazione - che confer-mano le tensioni vive con la pro-pria base elettorale. Come non ri-

cordare gli striscioni del movimen-to per l'acqua pubblica in Consi-glio comunale che accusano l'ami - nistrazione di 'tradimento' verso l'esito del referendum. Ma la vera patata bollente è quella urbanistica con i comitati di quartiere infuriati per i piani di edificazione in alcune aree cittadine - vedere alla voce aree F - e il difficile matrimonio con i ven doli ani . A complicare la vita pure le astensioni dei renziani e i vo-ti ottenuti con un pressing mai vi-sto prima su alcuni consiglieri de-mocratici. Quindi le delibere che passano per un soffio, basta ricor-dare anche la votazione sulla fusio-ne di Hera, o vengono rimandate come quella sull'affidamento delle piscine Dogali. Una conflittualità permanente che blocca, rallenta, grippa l'attività amministrativa.

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Sabanini ribatte a Confindustria: «Basta con questi giudizi generici»

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24/03/2013

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Risparmiati 8mila kg di plastica

Casa dell'acqua, in un anno erogati subito 400mila litri FORMIGINE - Dal marzo 2012, Formigine si è dotata in piazza Rave-ra della propria sorgente urbana (ca-sa dell'acqua): si tratta di un chiosco di legno, dotato di un monitor infor-mativo riportante i parametri chimi-co-fisici aggiornati dell'acqua eroga-ta sul territorio e di due erogatori, per l'acqua liscia e gassata entrambe refri-gerate. L'acqua liscia fresca è comple-tamente gratuita, mentre il costo di quella gassata è di 5 centesimi al litro: questo comporta un risparmio econo-mico, che va a diretto vantaggio del cittadino fruitore che deve solo mu-nirsi di un proprio recipiente. «I dati di affluenza - spiega l'Assesso-re alle Politiche ambientali Renza Bi-gliardi - sono la testimonianza del gradimento dei cittadini e della cor-retta scelta che abbiamo fatto». Questi i dati più importanti: sono sta-ti erogati 396.897 litri, dei quali 144.034 di acqua gassata e 252.863 di acqua liscia. Il risparmio conseguito in termini ambientali è quantificabile in 7.938 kg. di plastica risparmiati,

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44.801 kg. di emissioni di CO2 evitate per mancata produzione di bottiglie e 20.639 litri di carburante non consu-mato per i trasporti. Un successo de-stinato a essere bissato anche que-st'anno.

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L'assessore Barbieri incalza Roma: «Intervenga subito sul lavoro» E sempre cmergenza Bo,,iata la n f ornu, Fornero

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24/03/2013

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I 5 Stelle oggi di nuovo in piazza In un clima elettorale che si sta facen-do sempre più effervescente, oggi tor-neranno in piazza i 5 Stelle di Serra con un banchetto informativo dalle 9 alle 12.30, sempre in piazza della Re-pubblica. Il gruppo parla di «novità in arrivo», il che fa pensare a una possibile presa di posizione nel pros-simo panorama elettorale. Del resto, sul sito (www.serra5stellejt) l'occa-sione è annunciata con un tono parti-colare: «Il gruppo 'Serra 5 Stelle' vi dà un nuovo appuntamento per ar-ricchirsi dei vostri suggerimenti e proporvi alternative trasparenti e cre-dibili per il futuro del nostro comu-ne. E' il momento di conoscere di persona l'unica e la migliore possibi-lità di cambiamento che il panorama politico serramazzonese offre ai suoi cittadini. Venite a trovarci». Ci era-vamo lasciati il 10 marzo, nello scor-so banchetto, col gruppo che non era ancora certo di una sua partecipazio-ne al voto. Vedremo gli sviluppi.

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Si dimette il vicesindaco di Zocca

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