13
20 Ogni lastra sganciata sarà posizionata capovolta su bancale, per consentirne il trattamento del lato inferiore. Questa operazione sarà ripetuta per tutta la durata dello smaltimento. Una volta trattata ogni lastra sul suo lato inferiore, i bancali saranno avvolti con Polietilene termoretraibile al fine di evitare eventuali dispersioni di fibre libere di amianto nell'ambiente circostante. Successivamente i bancali saranno chiusi ed opportunamente etichettati. Realizzazione di unita’ di decontaminazione L’unità di decontaminazione verrà realizzata nell’area di cantiere. Essa sarà fruibile per permettere accesso e uscita dalla zona confinata sia del personale, sia del materiale rimosso. tale struttura sarà realizzata con teli di politene pesante su profili metallici o in legno; all’interno dell’area di cantiere dovrà essere presente anche un container di decontaminazione. Tale unità di servizi dovrà contenere i seguenti quattro stadi : spogliatoio pulito chiusa d’aria doccia locale equipaggiamento sono compresi gli oneri per i collegamenti all’adduzione idraulica e per il collegamento agli scarichi dei bagni di prossimità, la fornitura e posa di pompa per lo scarico e di filtro. In alternativa all’unità di decontaminazione costruita in loco, l’appaltatore potrà fornire una unità di decontaminazione prefabbricata. La posizione prevista per tale struttura è quella indicata negli elaborati grafici di cantiere (Layout). in ogni caso qualsiasi prescrizione specifica della USL dovrà essere recepita senza oneri aggiuntivi. Sono compresi gli allacci elettrici e l’eventuale fornitura e posa di boiler o all’allaccio al punto più vicino di produzione dell’acqua calda. In particolare, gli allacci con i bagni di prossimità dovranno essere realizzati con tubazioni provvisorie che dovranno essere rimosse totalmente al termine dei lavori.

Realizzazione di unita’ di decontaminazione...21 Sistema anticaduta linea vita Lungo le linee di colmo del tetto, verranno eseguite delle “linee vita”costituite da un numero

  • Upload
    others

  • View
    1

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Realizzazione di unita’ di decontaminazione...21 Sistema anticaduta linea vita Lungo le linee di colmo del tetto, verranno eseguite delle “linee vita”costituite da un numero

20

Ogni lastra sganciata sarà posizionata capovolta su bancale, per consentirne il trattamento del lato

inferiore. Questa operazione sarà ripetuta per tutta la durata dello smaltimento.

Una volta trattata ogni lastra sul suo lato inferiore, i bancali saranno avvolti con Polietilene

termoretraibile al fine di evitare eventuali dispersioni di fibre libere di amianto nell'ambiente

circostante. Successivamente i bancali saranno chiusi ed opportunamente etichettati.

Realizzazione di unita’ di decontaminazione

L’unità di decontaminazione verrà realizzata nell’area di cantiere. Essa sarà fruibile per permettere

accesso e uscita dalla zona confinata sia del personale, sia del materiale rimosso. tale struttura sarà

realizzata con teli di politene pesante su profili metallici o in legno; all’interno dell’area di cantiere

dovrà essere presente anche un container di decontaminazione.

Tale unità di servizi dovrà contenere i seguenti quattro stadi :

� spogliatoio pulito

� chiusa d’aria

� doccia

� locale equipaggiamento

sono compresi gli oneri per i collegamenti all’adduzione idraulica e per il collegamento agli scarichi

dei bagni di prossimità, la fornitura e posa di pompa per lo scarico e di filtro. In alternativa all’unità

di decontaminazione costruita in loco, l’appaltatore potrà fornire una unità di decontaminazione

prefabbricata. La posizione prevista per tale struttura è quella indicata negli elaborati grafici di

cantiere (Layout). in ogni caso qualsiasi prescrizione specifica della USL dovrà essere recepita

senza oneri aggiuntivi. Sono compresi gli allacci elettrici e l’eventuale fornitura e posa di boiler o

all’allaccio al punto più vicino di produzione dell’acqua calda. In particolare, gli allacci con i bagni

di prossimità dovranno essere realizzati con tubazioni provvisorie che dovranno essere rimosse

totalmente al termine dei lavori.

Page 2: Realizzazione di unita’ di decontaminazione...21 Sistema anticaduta linea vita Lungo le linee di colmo del tetto, verranno eseguite delle “linee vita”costituite da un numero

21

Sistema anticaduta linea vita

Lungo le linee di colmo del tetto, verranno eseguite delle “linee vita”costituite da un numero

adeguato di punti sicuri di ancoraggio in acciaio inox, collegati fra loro da una fune in acciaio inox

diam. mm 8; tale linea verrà comunque raccordata, tramite un ulteriore tratto, sul perimetro esterno

della copertura come riportato nei Layout grafici.

La linee di ancoraggio risulterà flessibile orizzontale. Per linee orizzontali si intende una linea che

devia dall’orizzonte per non più di 15°.

I paletti in acciaio zincato, sporgeranno di cm. 40–50 dalla falda e andranno fissati, mediante piastre

in acciaio inox, all’orditura principale in acciao della copertura. Detti punti di ancoraggio si

suddividono in punti semplici (intermedi) e in punti terminali (di estremità). La linea vita sarà

composta di:

� 2 piastre d’ancoraggio per ogni paletto;

� Assorbitore di energia;

� Tendicavo e morsetti;

Saranno inoltre previsti ancoraggi intermedi ogni 12 m di lunghezza. La linea vita dovrà risultare a

norma della UNI EN 795 classe AI/A2/C. Intorno ai punti di collegamento del sistema anticaduta, si

avrà cura di posare appositi fogli di piombo per impedire ogni infiltrazione di pioggia.

Passerelle

Oltre alle funi di protezioni saranno adottati sistema di anticaduta ad andatola continua

ortogonalmente ai lati lunghi ogni 4 metri.

Le andatoie saranno le attrezzature e gli apprestamenti provvisionali necessari a consentire la

ripartizione del carico e quindi l’effettuazione di attività lavorative e il transito in condizioni di

sicurezza sulla coperture a scarsa capacità portante. Saranno vincolate, sia nel senso della pendenza

che in senso trasversale ad essa. Per la copertura in oggetto gli elementi vanno posti nel senso della

pendenza e devono essere dotati di listelli trasversali posti a distanza non superiore al passo di un

Page 3: Realizzazione di unita’ di decontaminazione...21 Sistema anticaduta linea vita Lungo le linee di colmo del tetto, verranno eseguite delle “linee vita”costituite da un numero

22

uomo carico. Devono avere una larghezza minima di 1,20 m, poiché destinate anche al trasporto di

materiali.

BONIFICA AMIANTO E CONFERIMENTO RIFIUTI

PER OGNI LOTTO DOVRANNO ESSERE PREVISTI L’INCAPSULAMENTO, LA

RIMOZIONE E CONFEZIONAMENTO DEL MATERIALE RIMOSSO NEGLI APPOSITI

CONTENITORI.

In questa fase di lavoro sarà effettuata la rimozione del manto di copertura in amianto effettuata

come da voce di capitolato compreso l’accatastamento nel cantiere, l’imbustamento in sacchi come

da normativa vigente ed il trasporto a discarica autorizzata.

E’ di fondamentale importanza che il materiale da rimuovere sia bagnato e che venga mantenuto

bagnato con un getto soffuso di una soluzione di acqua contenente il 5% di detergente, utilizzando

spruzzatori a pressione. Inoltre la ditta dovrà produrre periodicamente la certificazione di discarica

del materiale contenente amianto atta a dimostrare che la stessa è avvenuta in conformità a quanto

previsto dal

� Decreto del Presidente della Repubblica 10 settembre 1982, n. 915.

Dovranno essere eliminate anche le vasche di accumulo nei locali interrati dell’istituto.la rimozione

potrà essere effettuata mantenendo le stesse integre o demolendole dopo averle insaccate in

opportuni teli di materiale plastico e effettuando la rottura in pezzi, dopo l’incapsulamento, ed ad

umido e comunque come indicato dalla voce di elenco prezzi.

RESTITUIBILITA’ LOCALI

PER OGNI LOTTO DOVRA’ ESSERE PREVISTA LA RESTITUIBILITA’ DEI LOCALI E

IDONEE VERIFICHE AMBIENTALI CON SISTEMA SEM.

Page 4: Realizzazione di unita’ di decontaminazione...21 Sistema anticaduta linea vita Lungo le linee di colmo del tetto, verranno eseguite delle “linee vita”costituite da un numero

23

Per ogni lotto dovranno essere effettuate almeno tre verifiche con prelievo d’aria a volume noto su

membrana e analisi della concentrazione con sistema SEM come da DM 6/9/1994 e ciò per

monitorare eventuali contaminazioni in atto nella zona di cantiere. Saranno prevista anche due

analisi SEM in punti differenti dal cantiere appena terminato e decisi dal DL o dalla ASL. Tutte le

suddette verifiche sono computate negli oneri della sicurezza. Al termine dei lavori l’appaltatore, su

delega del committente, dovrà interpellare la USL competente per ottenere il certificato di

restituibilità dei locali. A tal fine l’appaltatore dovrà effettuare a sue spese tutte le analisi, i

monitoraggi e quant’altro richiesto dal suddetto organo di vigilanza.

STESURA E PRESENTAZIONE DEL PIANO DI LAVORO (ex art. 256, D.Lgs.

81/2008)

Agli Organi di controllo competenti (Servizi di Igiene Pubblica e Medicina del Lavoro dell’U.S.L.).

L’appaltatore, oltre a redigere il piano di lavoro dovrà presentare lo stesso agli organi competenti e

dovrà tenere i rapporti con gli stessi fino al termine dei lavori di bonifica, curando le successive

richieste di restituzione dei locali e fornendo la documentazione richiesta alla stazione appaltante.

PRESA IN CONSEGNA LOCALI ED ACCANTIERAMENTO

Successivamente all’incantieramento ed a seguito della stipula del verbale di consegna lavori, la

ditta provvederà alla presa in consegna delle aree di intervento ed all’installazione delle attrezzature

specifiche previste dalla normativa vigente e dal piano di lavoro. Il programma di successive

consegne lavori e di riconsegna dei locali è quello già descritto nella presente relazione e nel PSC.

CONFINAMENTO STATICO

L’area di lavoro di volta dei vari lotti:

� Palestra

� Locale sebatoi

Page 5: Realizzazione di unita’ di decontaminazione...21 Sistema anticaduta linea vita Lungo le linee di colmo del tetto, verranno eseguite delle “linee vita”costituite da un numero

24

dovrà essere interamente confinata ad onere e spesa dell’appaltatore.

Nel locale serbatoi tutte le aperture di ventilazione, le attrezzature fisse e gli infissi, dovranno essere

sigillati sul posto, uno per uno, con fogli di plastica (di spessore di circa 0,1 mm.), chiusi da nastro

adesivo fino a che il lavoro, pulizia compresa, non sarà completato.

Tutte le barriere di fogli di plastica e l'isolamento della zona andranno mantenute in ottimo stato

durante tutta la preparazione del lavoro. In particolare bisognerà effettuare ispezioni periodiche per

assicurare che le barriere siano funzionanti.

Tutti i cavedi e le altre possibili comunicazioni per il passaggio di cavi, tubazioni, ecc. dovranno

essere individuati e sigillati. I bordi delle barriere temporanee, i fori e le fessure saranno tamponati

con silicone o schiume espanse. Porte e finestre saranno sigillate applicando prima nastro adesivo

sui bordi e coprendole successivamente con un telo di polietilene di superficie più estesa delle

aperture.

Dovrà essere predisposta un'uscita di sicurezza dall’area confinata per consentire una rapida via di

fuga, realizzata con accorgimenti tali da non compromettere l'isolamento dell'area di lavoro (ad es.

telo di polietilene da tagliare in caso di emergenza).

Dovranno essere previsti cartelli di cantiere indicanti il divieto di accesso, l’accesso per il pubblico

e per i dipendenti.

La parte esterna del cantiere in prossimità dell’unità di decontaminazione dovrà essere

opportunamente recintata, come pure l’area destinata al parcheggio degli automezzi ed al deposito

dei mezzi d’opera. Nella voce è compresa la forniture e posa in opera dei tavolati, dei chiodi, dei

teli in nylon, delle schiume, del silicone necessario ed ogni altro accessorio, onere e magistero per

dare l’opera finita a regola d’arte.

Fanno parte del confinamento la sigillatura con opportune schiume o materiale plastico adatto per

uso esterno o la combinazione di lastre in alluminio e materiale plastico di contorno per i fori situati

lato esterno della sede del locale serbatoi acqua.

Page 6: Realizzazione di unita’ di decontaminazione...21 Sistema anticaduta linea vita Lungo le linee di colmo del tetto, verranno eseguite delle “linee vita”costituite da un numero

25

CONFINAMENTO DINAMICO: per ogni lotto

Nel locale serbatoi acqua dovrà essere fornito e posato in opera un sistema meccanico di estrazione

aria per garantire un gradiente di pressione tale che, attraverso i percorsi di accesso al cantiere e le

eventuali imperfezioni delle barriere di confinamento, si verifichi un flusso d'aria ed una fuoriuscita

di fibre. Nello stesso tempo questo sistema dovrà garantire il rinnovamento dell'aria e ridurre la

concentrazione delle fibre di amianto aerodisperse all'interno dell'area di lavoro.

L'aria aspirata dovrà essere espulsa all'esterno dell'area di lavoro; quando è possibile, fuori

dall'edificio. L’estremità del condotto di uscita dell’estrattore dovrà attraversare le barriere di

confinamento; l'integrità delle barriere dovrà essere mantenuta sigillando i teli di polietilene con

nastro adesivo intorno all'estrattore o al tubo di uscita.

L'aria inquinata aspirata dagli estrattori dovrà essere efficacemente filtrata prima di essere emessa

all'esterno del cantiere. Il costo è stato calcolato mediante nolo degli estrattori per il tempo di durata

del cantiere aumentato di un margine opportuno di sicurezza.

COLLAUDO STATICO E DINAMICO CANTIERE per ogni lotto

Dovrà essere effettuato il collaudo dei sistemi di confinamento mediante prove di tenuta con

fumogeni. Ad estrattori spenti l'area di lavoro viene saturata con un fumogeno atossico

possibilmente colorato. La verifica della tenuta in condizioni statiche deve avvenire con il cantiere

chiuso e. l’impianto di ventilazione disattivato. Si ponga particolare attenzione, in tale fase, a

dispositivi di rilevazione incendi eventualmente presenti nell’area soggetta ad intervento, che

dovranno ovviamente essere isolati.

Le eventuali falle della tenuta saranno evidenziate dalla presenza di fumo che fuoriesce all’esterno

del locale. Occorre ispezionare, a seconda delle situazioni le barriere di confinamento, il perimetro

esterno dell'edificio nonché il piano sovrastante. Tutte le falle individuate saranno sigillate

dall'interno.

Page 7: Realizzazione di unita’ di decontaminazione...21 Sistema anticaduta linea vita Lungo le linee di colmo del tetto, verranno eseguite delle “linee vita”costituite da un numero

26

La verifica della tenuta dinamica deve avvenire solo dopo aver provveduto a tamponare

adeguatamente le eventuali falle riscontrate nella prova di tenuta statica del cantiere. Si

accenderanno gli estrattori uno alla volta, fino a raggiungere il numero di ricambi/ora previsti

preventivamente a regime, e si osserveranno i teli di plastica delle barriere di confinamento: questi

dovranno rigonfiarsi leggermente formando un ventre rivolto verso l'interno dell'area di lavoro.

Va evitato il completo distacco dei teli dalle pareti o dal pavimento.

Mediante l’utilizzo di fumo atossico prodotto da fialette o candelotti fumogeni, si procederà alla

verifica della direzione e della velocità del flusso nei seguenti punti critici:

a) zona esterna

a. il fumo, che viene fatto lambire in prossimità della stessa, si deve dirigere

costantemente verso l’interno del cantiere;

b. mentre, nel locale serbatoi acqua si dovrà osservare una velocità di flusso del fumo,

verso l’interno, abbastanza sostenuta da evitare che il passaggio di una persona

trascini fuori del fumo.

Stato di fatto della copertura in cemento amianto

Figura 8

Page 8: Realizzazione di unita’ di decontaminazione...21 Sistema anticaduta linea vita Lungo le linee di colmo del tetto, verranno eseguite delle “linee vita”costituite da un numero

27

La copertura attuale del sistema è fortemente ammalorata e presenta degli squarci dovuti allo

sgretolamento dei pannelli in amianto. Da un sopralluogo effettuato durante la fase di pregettazione

esecutiva si è potuto valutare come la parte del tetto coperta dai pannelli non sia per nulla

calpestabile.

Tale problematica impone, in fase di incantieramento, la realizzazione di un sistema di andatoie che

poggino sulla struttura portante in maniera da permettere le lavorazioni sulla copertura.

Da un ingrandimento della foto effettuata si evince come il sistema di copertura sia dotato di una

orditura principale e che muove parallelamente ai lati lunghi con interasse di 2,5 m e un

controsoffitto in plastica grecata tipico delle installazioni in amianto.

Figura 9 Particolare copertura esistente

Figura 10 Particolare di istallazioni simili alla palestra in oggetto

Page 9: Realizzazione di unita’ di decontaminazione...21 Sistema anticaduta linea vita Lungo le linee di colmo del tetto, verranno eseguite delle “linee vita”costituite da un numero

28

L’obbiettivo del seguente progetto mira a rimuovere totalmente entrambe le tipologie di copertura.

Naturalmente essendo impossibile allo stato attuale conoscere la reale consistenza dell’orditura

principale e secondaria si provvederà durante le fasi di incantieramento a definire accurati

sopralluoghi tramite l’ausilio del cestello elevatore per l’esame di dettaglio dello stato di fatto.

C2 – Interventi per la Sicurezza e messa a Norma degli Impianti –

Compartimentazione del Vano Scala

Il D.M. 26/08/1992 (Norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica) classifica le scuole ai

fini antincendio, in relazione alle presenze di alunni, personale docente e personale non docente

prevedibili contemporaneamente al suo interno. L’edificio scolastico oggetto di adeguamento, come

già citato in premessa, ha un numero di presenze contemporanee compreso tra 301 e 500 persone,

pertanto è una scuola di tipo 1.

Per ciò che concerne le scale, il Decreto indica che le stesse devono avere una larghezza minima

pari a 1.20 m, le rampe devono essere rettilinee, non devono presentare restringimenti, devono

avere non meno di 3 gradini e non più di 15. I gradini devono essere a pianta rettangolare, devono

avere alzata e pedata costanti, rispettivamente non superiore a 17 cm e non inferiore 30 cm. Sono

ammesse rampe non rettilinee a condizione che vi siano pianerottoli di riposo. Il vano scala deve

avere superficie netta di aerazione permanente in sommità non inferiore ad 1 mq. Nel vano di

aerazione è consentita l’installazione di dispositivi per la protezione dagli agenti atmosferici. Il vano

deve essere compartimentato in modo da permettere un esodo sicuro in caso di incendio all’interno

dell’edificio.

Le dimensioni delle scale presenti nell’edificio rispettano le prescrizioni sopra citate. Il vano scala

interno SA, però, non è sicuro dal punto di vista della resistenza al fuoco per cui è necessario

prevedere la sostituzione delle porte di accesso ai vani scala, in corrispondenza dei due piani, con

porte antincendio REI 120 di larghezza pari a 1.20 m, provviste di maniglioni antipanico e con

apertura nel senso dell’esodo.

Page 10: Realizzazione di unita’ di decontaminazione...21 Sistema anticaduta linea vita Lungo le linee di colmo del tetto, verranno eseguite delle “linee vita”costituite da un numero

29

Il progetto prevede la fornitura e posa in opera di "porta tagliafuoco" REI 120 a due battenti

asimmetrici, conforme alle norme UNI 9723, dotata di specifica omologazione ministeriale,

realizzata con pannelli tamburati in doppia lamiera di acciaio stampato e zincato, comprensivi di

imbottitura in lana di vetro, accessoriata con n. 3 cerniere di serie a tre ali registrabili in altezza su

sfera in acciaio verniciato e del tipo reversibile con molla regolabile per la chiusura automatica,

guarnizioni autoespandenti sui tre lati per fumi caldi, rostri fissi, controtelaio in acciaio

elettrozincato da 20/10 mm da premurare con zanche avvitate, serratura a scrocco con chiave ad un

solo punto di chiusura, maniglia esterna con placche antincendio, maniglione antipanico "Toush

bar" su entrambe le ante per apertura a spinta, dotato di omologazione ministeriale, vetro

antitermico dotato di omologazione ministeriale; chiudiporta aerodinamico a pignone e cremagliera

multiforza omologato per porte tagliafuoco.

C3 – Interventi per l’attrattività degli Edifici

Il Decreto legislativo 09/04/2008 n°81 (Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro) prescrive

che in tutti i luoghi di lavoro siano garantite sempre adeguate condizioni di sicurezza. Tutti gli

ambienti di lavoro, siano essi confinati e non, devono essere sottoposti a manutenzione, in modo da

evitare che possano essere causa di rischi per la salute dei lavoratori (studenti e personale).

In particolare i locali della palestra sono soggetti a continue infiltrazioni d’acqua dovute alla pioggia

battente. Il motivo delle infiltrazioni è dovuto al fatto che le pareti esterne del corpo palestra sono

prefabbricate e giuntate circa ogni metro. Le dilatazioni termiche cui sono sottoposte le pareti

opache hanno allargato queste giunzioni causando le copiose infiltrazioni dovute alla pioggia

battente.

Per risolvere definitivamente il problema si è scelto di spalmare su tali prospetti una superficie

resinosa adatta all’attacco sul fondo plastificato esistente. Lo strato di resina sui prospetti permetterà

il totale isolamento dei prospetti evitando le infiltrazioni.

Page 11: Realizzazione di unita’ di decontaminazione...21 Sistema anticaduta linea vita Lungo le linee di colmo del tetto, verranno eseguite delle “linee vita”costituite da un numero

30

Sono stati previsti di comune accordo con il personale docente opportuni arredi per le aule necessari

all’espletamento delle attività scolastiche.

C4 – Interventi per l’accessibilità degli Edifici

Le numerose scale della struttura, sia interne che esterne, versano in cattive condizioni, quindi si

prevede un adeguamento della pavimentazione delle stesse. In particolare della scala di accesso al

piano rialzato della struttura, come evidenziato dalle foto che seguono.

Figura 11

Si provvederà alla sostituzione degli scalini danneggiati.

Scivola di accesso alla scuola materna

La scuola materna ha il suo accesso da una scivola esterna che copre un dislivello di circa 90 cm dal

piano quota cortile esterno. Tale scivola è disposta parallelamente alla rampa di scale di cui alla

figura precedente. Purtroppo l’accesso ai locali interni a quota + 0,90 m è ostacolato dal fatto che

l’ingresso, con apertura antipanico verso l’esterno copra (aprendosi) circa 0,70 m di ingombro.

Essendo l’attuale scivola di circa 1,5 m restano per il passaggio degli alunni circa 0,80 m. In

definitiva all’apertura delle porte si genera un collo di bottiglia che non permette il passaggio sia dei

portatori di handicap sulla carrozzina che dei bambini disposti in fila doppia. Oltretutto l’apertura a

Page 12: Realizzazione di unita’ di decontaminazione...21 Sistema anticaduta linea vita Lungo le linee di colmo del tetto, verranno eseguite delle “linee vita”costituite da un numero

31

spigolo dell’anta generando un collo di bottiglia non risponde neanche ai requisiti di sicurezza nei

confronti di eventuali evacuazioni di emergenza.

Figura 12 Collo di bottiglia in ingresso ed in uscita provocato dal restringimento dell’apertura della porta

Figura 13 Collo di bottiglia in ingresso ed in uscita provocato dal restringimento dell’apertura della porta

Come evidenziato in figura essendo le cerniere della porta antipanico arretrate rispetto all’asse della

mazzetta porta – telaio, l’apertura non si mantiene a raso e parallela alla parete generando un

ulteriore ingombro sulla scivola.

La realizzazione di una tettoia si copertura poggiante su piedritti in acciaio ha amplificato il

problema occupando ulteriore spazio utile per il passaggio sulla scivola.

Page 13: Realizzazione di unita’ di decontaminazione...21 Sistema anticaduta linea vita Lungo le linee di colmo del tetto, verranno eseguite delle “linee vita”costituite da un numero

32

Soluzione di progetto per la scivola

Onde garantire un passaggio agevole la soluzione di progetto si è orientata verso un allargamento

della scivola di accesso di circa 1,50 m. La soluzione progettuale garantirà una piena possibilità di

manovra ad eventuali carrozzine per i portatori di handicap e l’eventuale evacuazione ordinata in

fila per 2 dei bambini. L’attuale tettoia verrà allungata e portata a filo con il nuovo ingombro

perimetrale della scivola.

C5 – Interventi su spazi per attività sportive ricreative ed artistiche

La struttura è dotata di uno spazio utilizzato dagli alunni per le attività sportive. Tuttavia, quello che

dovrebbe essere il campo di pallavolo presenta un evidente stato di degrado.

In questa sede, quindi, si è prevista la ritracciatura del campo stesso e l’acquisto dei Pali da

Pallavolo comprensivi di rete.