RECUPERO DI ENERGIA DALLE RETI

IDRICHE

GLI IMPIANTI, I PROGETTI E LE

PROSPETTIVE DI CAFC S.p.A

•CAFC S.p.A: Gestore del S.I.I. in 83

comuni della provincia di Udine;

•Area di competenza: da Gemona a

Lignano, Valli del Natisone e zona

delle Prealpi Giulie;

•Prossima fusione con il settore idrico

di AMGA

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RECUPERO DI ENERGIA DALLE RETI IDRICHEGLI IMPIANTI, I PROGETTI E LE PROSPETTIVE DI CAFC S.p.A

•90% della risorsa idrica

captata dalla falda mediante

pompaggio;

•Serbatoi posti alle quote

minime necessarie per

garantire l’erogazione

IMPOSSIBILE IL

RECUPERO DI

ENERGIA

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10% DI PORTATA PRELEVATA

DA SORGENTI POSTE A QUOTE

ELEVATE:

•Ex acquedotto Tarcento-Buia

(sorgente presso località

Musi);•Ex acquedotto del Cornappo

(sorgenti presso località

Cornappo, Taipana)

TRICESIMO

Sorgente di Musi

Sorgenti del Cornappo

ATTIMIS

TARCENTO

RECUPERO DEL

CARICO IDRAULICO IN

ESUBERO

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SCHEMA TIPO ACQUEDOTTI MONTANI

1. Opera di captazione in

quota

Sorgenti del Cornappo

1

2

34

5

56

6

6

2. Adduttrice maestra di

fondo valle con

pressioni elevate;3. Serbatoio ripartitore;

4. Adduzione secondaria

ai serbatoio di accumulo

e compenso;

6. Reti di distribuzione dei

comuni;

5. Serbatoi di accumulo e

compenso;

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FABBISOGNO ENERGETICO AZIENDALE: 33.000.000 kWh

•19.000.000 kWh: per il servizio di acquedotto

•12.000.000 kWh: per la depurazione

•2.000.000 kWh: per il servizio di fognatura

COSTO TOTALE: 4.800.000 €

Il 15% dei costi totali (investimenti compresi)!!!

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GLI IMPIANTI CAFC S.p.A.

•Prima richiesta di autorizzazione all’utilizzo combinato delle acque

della sorgente del torre nel 1988 (inizialmente rimasta priva di

effetto, accettata in un secondo periodo);

•DPCM 04.03.1996 (Disposizioni in materia di risorse idriche):

prevede e consiglia l’utilizzo dei carichi idraulici eccedenti nelle reti

acquedottistiche per la produzione idroelettrica.

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GLI IMPIANTI CAFC S.p.A.

•Località CISERIIS (Tarcento): turbina francis con generatore

asincrono sulla condotta di derivazione che alimenta il serbatoio di

Lucchin (1998);

•Località MONTE DI BUIA: turbina Pelton con generatore asincrono,

sulla condotta di arrivo all’omonimo serbatoio (2004):

Il gruppo turbina-generatore è installato sulle alimentazioni dei

serbatoi di accumulo in sostituzione di valvole o dispositivi di

regolazione del carico (o portata)

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LA CENTRALINA IDROELETTRICA DI LUCCHIN

•Carico presso il serbatoio di

Lucchin (300m s.l.m.): 150m

•Afflusso regolare al serbatoio

(anche in caso di guasto alla

turbina) garantito da by-pass

sincrono;•Turbina Francis in acciaio inox

(3010giri/min);

•Pressione in uscita 2,8bar: limita i

fenomeni di cavitazione, protegge

da inquinanti provenienti

dall’esterno;

•Applicazione di massa volanica

per limitare la max velocità di

rotazione a 4300giri/min;

Al serbatoio

Adduttrice maestra

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LA CENTRALINA IDROELETTRICA DI LUCCHIN

Al serbatoio

Adduttrice maestra

Salto nominale netto

m 140

Portata massima

l/sec 80

Potenza asse ruota

kW 115

Tensione generatore

V 400

Velocità nominale

RPM 3010

Potenza generatore

kVA 120

Energia prodotta

kWh/anno

430.000-460.000

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LA CENTRALINA IDROELETTRICA DI MONTE DI BUIA

•Carico di esubero: 140-150m

•Afflusso regolare al serbatoio (anche in caso di guasto alla turbina) garantito da by-pass sincrono con spina Doble, regolato con attuatore;

•Turbina Pelton con generatore asincrono ad asse verticale;

•Impianto totalmente automatizzato, regolato da PLC e collegato al telecontrollo;

Al serbatoio

Adduttrice maestra

RECUPERO DI ENERGIA DALLE RETI IDRICHEGLI IMPIANTI, I PROGETTI E LE PROSPETTIVE DI CAFC S.p.A

LA CENTRALINA IDROELETTRICA DI MONTE DI BUIA

Al serbatoio

Adduttrice maestra

Salto nominale m 140

Portata massima l/sec 50

Potenza asse ruota kW 60

Tensione generatore V 400

Velocità nominale RPM 1010

Potenza generatore kVA 60

Energia prodotta

kWh/anno

260.000-285.000

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GLI IMPIANTI IN PROGETTO: TORLANO

•Installazione di gruppo turbina Pelton-generatore asincrono (cfr impianto Monte di Buia) presso il serbatoio di Torlano;

•Rifornimento di Cassacco e Treppo Grande dalla rete delle valli del Natisone;•Rifornimento di Nimis dalle sorgenti del Cornappo (più eventuale integrazione con acqua da Molin del Bosso);

•Eliminazione dei Booster esistenti;

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GLI IMPIANTI IN PROGETTO: TORLANO

Salto nominale netto

m 200

Portata massima l/sec 40

Potenza asse ruota

kW 60

Tensione generatore

V 400

Velocità nominale

RPM 1010

Potenza generatore

kVA 70

Stima energia prodotta

kWh/

anno

333.000

Risparmio energetico da rinnovo impianto

kWh/

anno

1.130.000

Costo totale € 900.000

Tempo di recupero investimento

Anni 7

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GLI IMPIANTI IN PROGETTO: SAN DANIELE DEL FRIULI

• Nuova realizzazione con potenzialità di 20.000 AE (S. Daniele e Ragogna);• Eliminazione di 8 impianti minori di depurazione e centralizzazione del recapito

dei reflui;• Trattamenti primari di sghiaiatura, dissabbiatura, disoleazione;• Vasca di omogeneizzazione-equalizzazione;• Due linee biologiche a fanghi attivi convenzionali;• Disinfezione UV.

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GLI IMPIANTI IN PROGETTO: SAN DANIELE DEL FRIULI

• Installazione di turbina Pelton ad asse verticale a tre getti;

• Produzione del 25% dell’energia utilizzata dall’impianto di depurazione

Salto nominale netto

m 34-35

Portatal/sec

23-284

Portata media l/sec 46

Potenza asse turbina

kW 50

Tensione generatore

V 400

Velocità nominale RPM 505

Potenza generatore kVA 70

Stima energia prodotta

kWh/

anno

333.000

Collettore principale di scarico

Derivazione per turbina

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ANALISI DEI COSTI: REALIZZAZIONE

Costo tot. Impianto = P*(costo realizzazione al kW) + costo opere

idriche accessorie

P : potenza impianto (kW)

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ANALISI DEI COSTI: GESTIONE E MANUTENZIONE

Costo di gestione (€) = costo fisso+ 0.04*E*0.22

E : energia annua prodotta (kWh)

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SVILUPPI FUTURI

Il sistema idrico CAFC, per le sue INTERCONNESSIONI e

DIVERSE POSSIBILITA’ DI ALIMENTAZIONE costituisce un

modello ideale;

Punto debole di Molin del Bosso: captazione che non può

ricevere “soccorso” da nessun altro impianto posizionata in

un sito vulnerabile;

Pensare ad un unico sistema di adduzione principale provinciale

alimentato da fonti situate nella zona montana (a captazione

diffusa), mantenendo le attuali opere di presa a pompaggio

meccanico con funzioni di integrazione o riserva

CAFC S.p.A.

GRAZIE PER L’ATTENZIONE!