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Sostituire il legno e l’acciaio brunito con polimero e acciaio inox, significa trasformare un’arma costosa e debole agli agenti atmosferici, con uno strumento economico e inattaccabile. La bolt action Ruger M77 Hawkeye All Weather è una vera macchina da caccia in grado di affrontare qualsiasi condizione meteo: in più, è leggera, economica e spara davvero bene. Ruger M77 Hawkeye All-Weather c alibro .30-60 A cura di Alessandro Magno Giangio S turm Ruger è una casa americana che ha saputo sempre mettere “in macchina” prodotti destinati all’uti- lizzo “di tutti i giorni” - ovvero armi senza fronzoli né pedigree, ma per un uso con- tinuato in ambienti rustici. Questo appuntamento con il test su campo di caccia è dedicato ad una bolt ac- tion della Ruger, il modello M77 Hawkeye All Weather camerato per l’inossidabile calibro .30-06 Springfield. Ruger produce un numero altissimo di modelli che ri- prendono la precedente serie M77 Mark II, molti dei quali si differenziano soltan- to per alcuni piccoli dettagli. Proprio il fatto di produrre molte va- rianti di un unico modello è segno con- creto di una ferrea volontà di proporre al pubblico l’arma adatta ad ogni possibile esigenza, ed una prova di forza della casa del Connecticut nel dimostrare la propria capacità progettuale, produttiva e opera- tiva in ogni singola nicchia di mercato. CARATTERISTICHE TECNICHE La Hawkeye All Weather è stata conce- pita per un uso intenso in ogni avversità atmosferica. Per questo motivo, è carat- terizzata da una parte meccanica costru- ita interamente in acciaio inossidabile e da una calciatura in polimero nero. 74 Weidmannsheil Ruger M77 Hawkeye All-Weather calibro .30-06 Weidmannsheil 75 A CACCIA CON...

Red rugerhawkeye 3006 2012

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Sostituire il legno e l’acciaio brunito con polimero e acciaio inox, significa trasformare un’arma costosa e debole agli agenti atmosferici, con uno strumento economico e inattaccabile. La bolt action Ruger M77 Hawkeye All Weather è una vera macchina da caccia in grado di affrontare qualsiasi condizione meteo: in più, è leggera, economica e spara davvero bene.

Ruger M77 Hawkeye All-Weather c alibro .30-60

A cura di Alessandro Magno Giangio

S turm Ruger è una casa americana che ha saputo sempre mettere “in macchina” prodotti destinati all’uti-

lizzo “di tutti i giorni” - ovvero armi senza fronzoli né pedigree, ma per un uso con-tinuato in ambienti rustici.

Questo appuntamento con il test su campo di caccia è dedicato ad una bolt ac-tion della Ruger, il modello M77 Hawkeye All Weather camerato per l’inossidabile calibro .30-06 Springfield. Ruger produce un numero altissimo di modelli che ri-prendono la precedente serie M77 Mark II, molti dei quali si differenziano soltan-to per alcuni piccoli dettagli.

Proprio il fatto di produrre molte va-rianti di un unico modello è segno con-creto di una ferrea volontà di proporre al pubblico l’arma adatta ad ogni possibile esigenza, ed una prova di forza della casa del Connecticut nel dimostrare la propria capacità progettuale, produttiva e opera-tiva in ogni singola nicchia di mercato.

caratteristiche tecnicheLa Hawkeye All Weather è stata conce-

pita per un uso intenso in ogni avversità atmosferica. Per questo motivo, è carat-terizzata da una parte meccanica costru-ita interamente in acciaio inossidabile e da una calciatura in polimero nero.

74 Weidmannsheil

Ruger M77 Hawkeye All-Weather calibro .30-06

Weidmannsheil 75

ACACCIACON...

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Ruger M77 Hawkeye All-Weather calibro .30-06

Weidmannsheil76 Weidmannsheil 77aprile 2012 aprile 2012

La linea e l’aspetto costruttivo sono quelli classico-moderni dell’M77, ovvero un mix ben integrato tra ispirazioni old Mauser 98 e ampio uso di microfusione. La casa americana ha cercato di fondere, in un unico prodotto, il meglio del vec-chio con il meglio del nuovo, raggiun-gendo così uno standard medio qualita-tivo assai alto.

Del concetto old Mauser, la All Weather riprende buona parte dell’otturatore mo-dello 98 e il serbatoio con sportello apribi-le, mentre tutte le parti dell’arma, escluse naturalmente soltanto canna e calcio, so-no ottenute tramite sistema di microfu-sione, vero cavallo di battaglia della Ruger. La tecnica della microfusione consente di ottenere i pezzi finali con le quote quasi finite mediante fusione in stampi, in luo-go del classico iter tornitura/fresatura dal pieno di blocchi preforgiati.

Come detto, l’otturatore della nostra arma è il classico Mauser 98 a due alet-te frontali ed estrattore fisso a lamina, con estrattore ad alimentazione con-trollata (controlled feeding), mentre per il comparto dell’espulsione Ruger ha ap-posto una modifica al sistema Mauser posizionando il canale per l’espulsore in posizione ribassata invece che sull’aletta sinistra. Il controlled feeding a lamina permette una spinta longitudinale sim-metrica sul fondello, evitando così nocive asimmetrie d’inserimento in camera.

squalo verticale sistemato nella parte an-teriore del sottoguardia.

La calciatura, priva di Montecarlo e ap-poggiaguancia, ha una linea filante, tipi-camente nordamericana, con pala dritta e astina ben proporzionata. Ottime le zigrinature, profonde ma arrotondate, ideali per maneggiare e brandeggiare l’ar-ma con guanti anche pesanti e spessi. Sul calcio sono presenti i due classici bottoni per le magliette portacinghia, anch’essi in acciaio inox.

Il calciolo è di medie dimensioni, anch’esso dotato di ampia e profonda zigrinatura centrale per ben aderire agli abiti pesanti sulla spalla: riesce a miti-gare con discreto risultato l’energia del .30-06, anche considerando il fatto che l’arma è piuttosto leggera, appena 3.270 grammi (7 1/4 libbre).

Il rilevamento è ben controllato dall’ar-ma poiché mediamente “corta” e com-patta: infatti, è lunga 108.5 cm e presen-ta un baricentro piuttosto basso.

Le rifiniture, sia quelle applicate alla meccanica e alla canna che alla calciatura sono da considerarsi più che discrete per la classe di prezzo dell’arma.

L’arma della prova, è stata gentilmente messa a disposizione del tester dall’im-portatore Bignami di Ora (Bolzano).

Questa versione è disponibile nei seguenti calibri: .204 Ruger, .223 Re-mington, 22-250 Rem., .243 Winche-ster, .25-06 Rem., .270 Winchester, 7mm-08 Rem., 7 mm Rem. Mag, .308 Win, .30-06 Springfield, .300 Win Mag, e .338 Win. Mag. con canne variabili da 56 cm (22 pollici) a 61 cm (24 pollici) secondo il calibro.

PerchÉ iL rUGer aLL WeatherChi adora le armi compatte, leggere,

ognitempo, robuste ed economiche, troverà la Ruger M77 Hawkeye All Wea-ther una degna e fida compagna di cac-cia. Chiaro che il suo ambiente ideale è quello con veste quantomeno invernale, se non chiaramente montano. D’altra parte, l’arma presenta una livrea che si mimetizza bene nel paesaggio inne-vato e incolore tipico della montagna d’inverno. Diversamente, il suo acciaio inox, seppur non riflettente, può met-tere in allarme un selvatico che si trovi a corta distanza, nel verde estivo come nel marrone autunnale.

Dunque un’arma ideale per portarsi poco peso appresso, negli ambienti a lei adatti e durante le stagioni invernali: l’impiego dei polimeri e dell’acciaio inox la rendono durevole a vita.

La fuoriuscita dell’estrattore dall’azione è consentita dall’apertura della sicura, situa-ta in posizione laterale sul castello e attiva-ta tramite uno spostamento dell’apposito bottone in posizione centrale: questo tipo di sblocco risulta molto utile quando si caccia in climi rigidi con mani ovviamente guantate, tipica ambientazione “naturale” di questa carabina ognitempo.

La sicura, infatti, è costituita da un cilin-dro ruotabile a 180° con fermo su tre po-sizioni: “Fire”, con bottone tutto in avanti; “Percussore bloccato ma otturatore libero” con bottone al centro, e “Safe” ovvero per-cussore e otturatore entrambi bloccati con bottone posizionato tutto indietro.

Due ampie finestrature sul corpo ot-turatore sono state realizzate al fine di confluire eventuali fughe di gas verso il serbatoio nei casi di fessurazione di un bossolo, foratura del primer, ricarica ec-cessiva. Lo sgancio dell’otturatore avvie-ne tramite una piastrina laterale bascu-lante posta sul lato sinistro del castello.

La leva di comando del bolt è massiccia con ampio pomello ed è ben incassata nel castello, in modo tale da non disturbare o intralciare tutto il movimento. L’azione di comando del bolt scarico-riarmo è flu-ida, senza incertezze, ma un po’ rumoro-sa, fatto tipico dell’azione Mauser 98.

Il robusto castello Ruger, dalla tipica forma prismatica, è dotato sulla faccia superiore degli attacchi integrali pro-prietari (rotaia da ½ pollice) per l’in-serimento dell’ottica: si consigliano gli attacchi fissi, non solo perché l’arma è sprovvista di mire metalliche, ma so-prattutto perché i togli-metti non hanno dato risultati affidabili.

La parte inferiore del castello presenta segni di rettifica per accoppiarsi perfetta-mente al calcio e tre fori filettati per le ap-posite viti di fissaggio. La canna poggia completamente sull’astina – quindi non è flottante – e la calciatura è priva di recoil lug: tuttavia, viste le prestazioni fornite al poligono sulla distanza dei 200 metri, l’esigenza di un appropriato bedding si potrebbe avvertire soltanto per un uso esasperato quanto a distanze di tiro il

che, almeno nei nostri territori di caccia, non è quasi mai sentito.

La canna, interamente in acciaio inox, lucido ma non riflettente (è leggermente sabbiato), ha un profilo davvero slim, sot-tile, con una volata da 14 mm alla volata ed è lunga 56 cm (22”). La canna è priva di organi di mira – come si conviene ad un’arma da uso esclusivo con l’ottica - e presenta una rigatura a sei principi de-strorsi con passo classico di 1:10”.

Lo scatto della Hawkeye è il nuovo LC6. Questo gruppo è formato da tre soli ro-bustissimi pezzi (molla, grilletto e tavola di scatto) è dotato di stecher di serie re-golabile tramite apposita vite Allen, ed è preregolato dalla casa statunitense a 1.280 grammi circa. Si è rivelato ottimo per tiri entro i 200 metri: è a due stadi di sgancio e si rivela netto e pulito, sen-za interferenze né incertezze. Un punto a favore di Ruger rispetto ai concorrenti made in Usa i cui pacchetti di scatto sono decisamente duri e poco fruibili, di serie.

Il sottoguardia è composto da due par-ti, entrambi in acciaio inox: la parte po-steriore è fissata al castello tramite due bulloni, mentre la sezione anteriore è formata da un bullone inclinato in avanti per bloccare l’azione alla calciatura.

Il serbatoio, costituito da un telaio in lamierino all’interno del quale si muove una molla a W con un elevatore in acciaio inox, contiene quattro colpi il che porta a cinque la capienza massima dell’arma con il colpo in camera. La suola del serba-toio è in lega leggera e può essere aperta tramite un comando a levetta a pinna di

A CACCIA CON...

La Hawkeye All Weatherè stata concepita per un uso intenso in ogni avversità atmosferica.

Il serbatoio è costituito da un telaio in lamierino all’interno del quale si muove una molla a W…

La leva di comando del bolt è massiccia con

ampio pomello ed è ben incassata nel castello.

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Ruger M77 Hawkeye All-Weather calibro .30-06

Weidmannsheil78 Weidmannsheil 79aprile 2012 aprile 2012

OtticaL’arma della pro-

va è stata testata con un’ottica variabile Docter

Classic 2,5-10x48 mm dotata di reticolo TLM. Nonostante l’ingombro ed il peso di quest’ottica, devo segnalare che l’ar-ma non ha risentito di alcuno squilibrio quanto a baricentro, anzi, data la came-ratura “sostanziosa”, l’insieme si è dimo-strato sinergico.

Tuttavia, qualora l’esigenza primaria del futuro utente fosse proprio il mas-simo risparmio di peso, consiglio viva-mente un’ottica americana ma anche una cameratura meno esasperata per queste dimensioni e pesi: un .243 Win-chester ad esempio.

Come detto poc’anzi, la Ruger M77 Hawkeye All Weather non possiede più le mire metalliche (sino a tre anni or sono Ruger le forniva di serie) poiché poco richieste dal pubblico in quanto ritenute inutili.

Ai fini della caccia di selezione agli un-gulati nel nostro Paese, l’utente italiano o europeo troverà questa scelta del co-struttore sensata; meno d’accordo sa-rebbe il cacciatore che intendesse usare quest’arma anche per la caccia in bat-tuta con apposita ottica a bassi ingran-dimenti leva/metti, in maniera tale da adattarsi a qualsiasi tipo di posta (tiro medio o tiro corto).

Personalmente sono favorevole ad avere sempre gli organi di mira sull’ar-ma, poiché questi la rendono più flessi-bile e completa.

mente ad allargarsi e ad alzarsi verso de-stra: credo questo fatto sia da attribuire alla mancanza di un sistema di flottaggio della canna sull’astina e di un buon bed-ding, artifizi costosi per un’arma di gran-de serie che vuol costare poco al pubblico.

Non è possibile, comunque, stabilire se quest’arma, sottoposta a barrel floating e bedding possa poi migliorare più di tan-to: per esperienza posso dire che molte armi da caccia sottoposte a queste cure, anche in mani esperte, finiscono per dare più grattacapi che altro, soprattutto alle tasche; talvolta, addirittura, ho potuto costatare un peggioramento delle pre-stazioni, strano a dirsi. D’altronde, un costruttore serio sa come proporre al me-glio il proprio prodotto.

Devo altresì segnalare la necessità di impiegare gli appositi attacchi fissi de-dicati sconsigliando gli attacchi togli/metti, poiché in prima fase di azzera-mento ho avuto seri problemi, non sa-

prei dire se dovuti ad una particolare coppia sfortunata di attacchi o per pro-blemi di incompatibilità.

L’arma è molto maneggevole, facilmen-te brandeggiabile, un piacere da tenere in mano e portare alla mira, sia sui vari da poligono che sugli appoggi “rustici” da caccia, grazie ad un profilo dell’astina ben proporzionato e da un baricentro molto basso.

a caccia Di Daini e caPriOLi I test a caccia di quest’arma sono stati

effettuati in un’azienda agrituristico-ve-natoria della Toscana, Il Palasaccio a Fi-renzuola (055-819761), cui vanno i rin-graziamenti del tester per la disponibilità e la sensibilità dimostrata, e a Palazzuolo sul Senio in selezione al capriolo.

Daino numero 1 - Daino, palancone di 116,300 kg. Tiro da altana, con ap-poggio orizzontale su cuscino. Condi-zioni di luce buone, mattino inoltrato. Animale a 151 metri di distanza, al pa-scolo in posizione di orizzontale sx, con angolo di tiro pari a circa 30° in basso. Animale mirato appena dietro la spalla e colpito nella regione polmonare an-teriore con interessamento del cuore. Foro d’entrata pari al diametro della palla; nessun foro di uscita. L’animale, al colpo, ha fatto un balzo in alto e si è lanciato in avanti percorrendo circa 10 metri; poi, è crollato al suolo. La palla è stata recuperata sotto pelle dal lato op-posto del foro d’ingresso. Essa presenta una perdita di peso bassa, circa il 16% e un affungamento marcato soltanto nel primo terzo anteriore.

Note: La distanza di tiro non è moltis-sima, ma lo sono la mole e la ben nota resistenza di questo ungulato: tuttavia,

la munizione in esame ha fornito una prima buona impressione al tester che ha conseguito un bel trofeo.

Daino numero 2 - Daino, balestrone di 94,600 kg. Tiro da altana, con appoggio orizzontale su cuscino. Condizioni di luce buone, primo pomeriggio. Animale a 197 metri di distanza, al pascolo in posizione di orizzontale dx, con angolo di tiro pari a circa 20° in alto. Animale mirato appena sopra la spalla e colpito ove mirato. Foro d’entrata pari al diametro della palla; nes-sun foro di uscita. L’animale, al colpo, ha percorso, barcollando, una quindicina di metri e si è accasciato. La palla è stata re-cuperata sotto pelle dal lato opposto del foro d’ingresso.

Note: La palla ha impattato in un pun-to letale ma molto duro. La distanza e la mole del selvatico, comunque, non hanno costituito alcun impedimento al-la Ballistic Tip da 150 grani, la quale ha compiuto un più che eccellente lavoro terminale come potete verificare dalla visione del reperto, ogiva che ha perso appena il 4% del peso originale.

Capriolo numero 1 - Capriolo, maschio giovane di 22 kg. Tiro da posizione seduta in terra con appoggio bipiede. Condizioni di luce sufficienti, tardo pomeriggio. Ani-male a 119 metri di distanza, al pascolo in una giovane tagliata, in posizione di perfetto orizzontale. Animale mirato sotto la spalla destra e colpito proprio nel punto mirato. Foro d’entrata pari al dia-metro palla; foro d’uscita di circa 1,5 cm. L’animale, subito dopo il colpo è sparito dal cannocchiale, spanto a terra. Impos-sibile il recupero della palla. La spoglia è risultata perfetta: non ho buttato via nemmeno un grammo di carne.

Note: a questa distanza piuttosto breve

MUniZiOneDato che l’impiego principale dell’arma

nel test era stato programmato nell’am-bito della caccia al daino (palancone e balestrone), in un ambiente che offriva tiri medio-lunghi, mi sono orientato su una munizione e su una palla adatte allo scopo. Pertanto, la mia scelta è ca-duta sul munizionamento commerciale Federal Premium Vital-Shok con palla Nosler Ballistic Tip da 150 grani. La pal-la Ballistic Tip della Nosler è una spitzer con profilo però non troppo accentuato, questo per favorire al meglio il feeding all’arma.

La Ballistic Tip presenta un mantello a spessore variabile, progressivamente sempre più spesso dalla punta verso la base. La base è decisamente massiccia, con mantello molto spesso, sebbene con profilo boat tail in modo tale da presenta-re una migliore prestazione aerodinami-ca. La base massiccia favorisce la penetra-zione della palla a tutte le distanze di tiro, evitando perdite di peso eccessive, e favo-rendo sempre una corretta e progressiva espansione nei primi due terzi dell’ogiva. Sia al poligono che a caccia, questa Fede-ral Premium Vital Shok ha brillato per precisione, costanza e buon equilibrio tra cessione d’energia e penetrazione, con un leggero vantaggio a favore dell’espan-sione alle corte e medie distanze, e della penetrazione a lunga distanza.

Le caratteristiche balistiche principali della munizione testata sono:

Federal Premium Vital-Shok con palla Nosler Ballistic Tip da 150 graniVelocità alla bocca: 884 m/secEnergia alla bocca: 387 KgmEnergia a 90 m: 327 KgmEnergia a 180 m: 275 KgmEnergia a 270 m: 229 KgmEnergia a 360 m: 190 KgmEnergia a 450 m: 156 Kgm

aL POLiGOnOIl pensiero principale ricorrente un te-

ster, sia al poligono - che poi sui campi di caccia -, di fronte ad un’arma per la caccia di selezione molto leggera, con canna da soli 50.6 cm, perdipiù camerata per un calibro come il .30-06, va sempre alla sua reale precisione e giustezza alle distanze di tiro che tale attività venatoria prevede normalmente. Devo dire che, sebbene le Ruger non si siano conquistate un posto al top quanto a estrema precisione nell’O-limpo della categoria, devo dire che que-sta Hawkeye All Weather con l’ottica e la munizione scelte per il test si è compor-tata quasi al pari di qualsiasi altra arma bolt action di serie d’altre marche, né più, né meno: la rosata media (di tre colpi) ottenuta dal tester alla distanza dei 200 metri è stata di appena 29 mm. Piutto-sto, devo segnalare che dopo il secondo colpo esploso la rosata tende progressiva-

CANNA rIGAtA

Lo scatto della Hawkeye è il nuovo LC6.

Il calciolo è di medie dimensioni, anch’esso dotato di ampia e profonda zigrinatura.

Questa versione All Weather, la consigliamo al cacciatore che l’impiega in ambienti innevati...

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Beretta 501S cal .308 Winchester

Weidmannsheil80 Weidmannsheil 81aprile 2012 giugno 2011

e con un animale assai piccolo, mi sarei aspettato di buttar via molta carne; e in-vece la Ballistic Tip, pur toccando e perfo-rando entrambe le spalle del selvatico, ha ceduto l’energia a disposizione senza de-flagrare o espandere in maniera eccessi-va, col risultato finale di un abbattimento rapido e pulito.

Capriolo numero 2 - Capriolo, maschio adulto di 28 kg. Tiro da altana, da seduto, con appoggio orizzontale. Condizioni di luce discrete, tardo pomeriggio. Anima-le a 204 metri di distanza, al pascolo in perfetta posizione orizzontale, in alto con angolo di circa 20°. Presenza di vege-tazione medio-alta a cespuglio. Animale mirato due dita sotto la spalla e colpito preciso nel punto mirato. Foro d’entrata pari al diametro della palla; foro d’uscita di un cm di diametro. L’animale, al colpo, è crollato di schianto. Impossibile il recu-pero della palla.

cOnsiDeraZiOni FinaLiI bolt action della Ruger pur non rag-

giungendo l’eccellenza in alcun singolo aspetto tecnico, meccanico o costrut-tivo, tuttavia possiedono un’ottima media qualitativa in ogni comparto. Questa realtà garantisce un prezzo d’ac-quisto assai onesto, prestazioni globali medio-alte e un’affidabilità invidiabi-le: quella della prova è dunque l’arma ideale sia per il cacciatore dal budget contenuto, che una valida alternativa

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Bimestrale - Anno 4 - Numero 2 - Aprile 2012

ISSN 2036-3060

9772036

306005

20002

Caccia&Tradizioni• Caccia al canto

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Cani da traccia• Le prove “sul

naturale” all’estero

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Gestione• Orso bruno:

che facciamo?• Il mufl one

Caccia alpina• Camoscio

in Alto Adige

Caccia all’estero• Il mio primo

mufl one

Canna rigata• Strasser RS 05• Remington 700 SPS

• Ruger M77 Hawkeye

All-Weather

Ottiche• Bushnell Fusion

1600 ARC

eidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheileidmannsheilTecniche e tradizioni della caccia a palla

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Tecniche di caccia e tradizioni della mitteleuropa

Caccia di selezione

Armi, munizioni, ottiche da puntamento e osservazione

Cani da cacciae da traccia

6 numeri

A CACCIA CON...

quale seconda arma da battaglia per chi possiede un’arma fine. L’accoppiamento con un’ottica di qualità, come la Docter Classic, e con una munizione classica, quale la Nosler Ballistic Tip, hanno for-nito prestazioni globali eccellenti, fatto che determina sempre la perdita di me-moria dei soldi spesi.

Questa versione All Weather, vista la livrea inox/nera, la consiglio al caccia-tore che l’impiega in ambienti innevati; altrimenti può orientarsi sulla versione blued/wood M77 Hawkeye Standard o applicare alla All Weather una finitura camouflage Total Restore della Rain-bow Graphics.

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La rosata media alla distanza dei 200 metri è stata di appena 29 mm.