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AREA BUSINESS 4 COME SI PRODUCE IL BIOGAS La “digestione anaerobica” consiste in un pro- cesso biologico di fermentazione operato da microrganismi (i batteri metanigeni) che, in assenza di ossigeno, trasformano i carboidrati, le proteine e i lipidi (presenti nella biomassa introdotta nell’impianto) in metano e anidride carbonica. Il biogas così ottenuto è costituito per il 55% circa da metano e può alimentare in modo efficiente sistemi di produzione combi- nata di energia termica ed elettrica come il mo- tore a combustione interna che equipaggia gli impianti di Bondeno. È utile a questo proposito ricordare come lo sfruttamento energetico del biogas abbia un bilancio nullo di CO2 in quanto l’anidride carbonica emessa con i gas di scari- co eguaglia la quantità di CO2 assorbita dalla pianta durante il suo accrescimento. GLI OBIETTIVI DI BIOENERGY PARKS Attenzione all’ambiente e incentivazione della produzione agricola sono gli obiettivi princi- pali di Bioenergy Parks, ad iniziare dall’emis- sione nulla di CO2 in atmosfera garantita dal meccanismo virtuoso che si viene a creare tra il funzionamento dei quattro impianti e il ciclo di crescita delle piante. Infatti l’anidride carbo- nica emessa dai motori endotermici equivale a quella assorbita dalle piante di cereali durante il loro ciclo di crescita, con un bilancio, appun- to, di zero emissioni aggiuntive. Il secondo obiettivo è quello di incentivare e garantire la produzione agricola: i circa 2000 soci aderenti a C.A.P.A. Ferrara Scarl partecipano attraverso Holding Energia una quota di Bioenergy Parks. Un circolo virtuoso che garantirà non solo il coinvolgimento diretto dei coltivatori di zona ma garantirà loro il ritiro della merce per 15 anni ai prezzi fissati dal mercato dei cereali della Borsa di Bologna. A Bondeno di Ferrara il presente e il futuro dell’ agricoltura energetica italiana INAUGURATA DAL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE AGRICOLTURA EUROPEA DE CASTRO LA CENTRALE A BIOMASSE AGRICOLE PIù GRANDE D’ITALIA. CPL CONCORDIA HA FORNITO TUTTI GLI IMPIANTI COGENERATIVI PER LA PRODUZIONE ELETTRICA DI 4 MWE DEL BIOENERGY PARKS, CHE DARà OGNI ANNO ENERGIA A 10.000 FAMIGLIE CON 32 MILIONI DI KWATTORA A EMISSIONI ZERO a cura di Francesco Manicardi (fmanicar- [email protected]), Resp. Ufficio Stampa C’ è il know how energetico di CPL CONCORDIA nella cen- trale a biomasse più grande d’Italia. Lo scorso 22 ottobre a Bonde- no (FE), alla presenza del presidente della Commissione Agricoltura e Svi- luppo Rurale del Parlamento Europeo Paolo De Castro, la nostra azienda ha preso parte all’inaugurazione del Bio- energy Parks, il più grande parco bio- energetico a biogas da biomassa agri- cola italiano. Nove ettari di superficie, quattro impianti da 1 MWe, per un to- tale di 4 MWe di potenza installata che genereranno, ad emissione totale zero, energia in grado di alimentare quasi 10.000 famiglie ogni anno. “Bioenergy Park SpA ha scelto CPL CONCORDIA come unico fornitore dei quattro impianti di produzione d’ener- gia elettrica”, rileva Roberto Loschi, Responsabile del Settore Cogenera- zione ed Energie rinnovabili di CPL. “Grazie all’esperienza più che trenten- nale nel settore rinnovabili, la nostra azienda ha potuto fornire un prodotto che si adeguasse alle diverse peculiari- tà delle due ditte scelte per la fornitura dei digestori anaerobici. CPL si è posta anche come risolutore dei problemi autorizzativi e d’interconnessione con la rete, annoso tema che coinvolge tut- ti i progetti sulle rinnovabili”. Gli impianti sono composti da moduli di cogenerazione SINCRO 1000, di po- tenza elettrica 999 kWe e con una pre- visione di funzionamento di almeno 8.500 ore all’anno: l’energia prodotta prevista sarà pari a più di 8 milioni di kWattore per ogni motore, per un totale di 32 milioni di kWattora, capa- ci di soddisfare il fabbisogno di quasi 10.000 famiglie all’anno. “Il biogas è preventivamente depurato in uno skid di crio-trattamento, men- tre l’energia elettrica prodotta è eleva- ta in media tensione e immessa nella rete elettrica di ENEL: entrambi i sistemi sono sempre di for- nitura CPL” ha precisato Omar Mazzuchelli, responsabile Service di CPL. “Il contributo di CPL nella re- alizzazione di- retta delle linee elettriche di media tensione (costruzione in alternativa all’ENEL) ha permesso di anticipare di 6 mesi l’entrata in funzione dell’impianto”. Bioenergy Parks S.p.A. è la società bo- lognese detenuta al 50% da Interme- dia Finance e per il rimanente 50% da Holding Energia. Grazie all’iniziativa di alcuni imprenditori della provincia di Ferrara ha dato vita al più grande parco energetico nazionale a biogas da biomassa agricola: quattro centrali energetiche elettriche alimentate dal biogas proveniente dalla digestione anaerobica di biomassa di origine agri- cola (mais, sorgo, triticale). Un inve- stimento rilevante - 20 milioni di euro – che alle finalità di fornire energia pu- lita aggiunge la forte valenza econo- mico sociale dell’operazione, permet- tendo di dare all’agricoltura della zona una forte spinta economica. Ogni anno infatti verranno utilizzate circa 72.000 tonnellate di materia pri- ma, proveniente da zone agricole di- stanti non più di 20 km dagli impianti per un coinvolgimento di circa 1.500 ettari di terreno. CPL CONCORDIA - che ha impiega- to nel progetto 30 addetti fra tecnici, progettisti e manutentori, coordinati dal responsabile di Commessa Gianni Pezzetti - si è vista affidare da Bioe- nergy Parks anche la gestione e ma- nutenzione full service degli impianti di Bondeno per i prossimi 15 anni. Si tratta di un riconoscimento legato alla garanzia di funzionamento offerta da CPL per questi impianti, pari al 96%, ma anche alla trentennale esperienza dell’azienda nel settore della coge- nerazione (con oltre 400 impianti in- stallati in tutta Italia) che ha segnato l’evolversi definitivo del Servizio Post Vendita offerto alla committenza. Un automezzo CPL in sosta presso una delle 4 centrali di cogenerazione (posizionata al centro rispetto ai digestori) che producono elettricità dal biogas: a CPL è stata affidata anche la gestione full service per i prossimi 15 anni Il Presidente della Commissione Agricoltura dell’Unione Europea Paolo De Castro intervistato nel corso dell’evento: l’Europa dimostra interesse crescente rispetto a queste nuove forme di energia verde Un suggestivo scatto aereo delle fasi di costruzione del Bioenergy Parks: si notano i 4 “blocchi” da 1 MW ciascuno che comprendono digestori coperti (tondi in bianco) e scoperti (in verde) e le bio- masse già abbancate sotto i teli (trapezi bianchi)

REFERENZE BIOGAS

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AREA BUSINESS4

COME SI PRODUCE IL BIOGASLa “digestione anaerobica” consiste in un pro-cesso biologico di fermentazione operato da microrganismi (i batteri metanigeni) che, in assenza di ossigeno, trasformano i carboidrati, le proteine e i lipidi (presenti nella biomassa introdotta nell’impianto) in metano e anidride carbonica. Il biogas così ottenuto è costituito per il 55% circa da metano e può alimentare in modo efficiente sistemi di produzione combi-nata di energia termica ed elettrica come il mo-tore a combustione interna che equipaggia gli impianti di Bondeno. È utile a questo proposito ricordare come lo sfruttamento energetico del biogas abbia un bilancio nullo di CO2 in quanto l’anidride carbonica emessa con i gas di scari-co eguaglia la quantità di CO2 assorbita dalla pianta durante il suo accrescimento.

GLI OBIETTIVI DI BIOENERGY PARKS Attenzione all’ambiente e incentivazione della produzione agricola sono gli obiettivi princi-pali di Bioenergy Parks, ad iniziare dall’emis-sione nulla di CO2 in atmosfera garantita dal meccanismo virtuoso che si viene a creare tra il funzionamento dei quattro impianti e il ciclo di crescita delle piante. Infatti l’anidride carbo-nica emessa dai motori endotermici equivale a quella assorbita dalle piante di cereali durante il loro ciclo di crescita, con un bilancio, appun-to, di zero emissioni aggiuntive. Il secondo obiettivo è quello di incentivare e garantire la produzione agricola: i circa 2000 soci aderenti a C.A.P.A. Ferrara Scarl partecipano attraverso Holding Energia una quota di Bioenergy Parks. Un circolo virtuoso che garantirà non solo il coinvolgimento diretto dei coltivatori di zona ma garantirà loro il ritiro della merce per 15 anni ai prezzi fissati dal mercato dei cereali della Borsa di Bologna.

A Bondeno di Ferrara il presente e il futuro dell’agricoltura energetica italianaINAUGURATA DAL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE AGRICOLTURA EUROPEA DE CASTRO LA CENTRALE A BIOMASSE AGRICOLE PIù GRANDE D’ITALIA. CPL CONCORDIA hA FORNITO TUTTI GLI IMPIANTI COGENERATIVI PER LA PRODUZIONE ELETTRICA DI 4 MWE DEL BIOENERGY PARKS, ChE DARà OGNI ANNO ENERGIA A 10.000 FAMIGLIE CON 32 MILIONI DI KWATTORA A EMISSIONI ZERO

a cura di Francesco Manicardi ([email protected]), Resp. Ufficio Stampa

C’è il know how energetico di CPL CONCORDIA nella cen-trale a biomasse più grande

d’Italia. Lo scorso 22 ottobre a Bonde-no (FE), alla presenza del presidente della Commissione Agricoltura e Svi-luppo Rurale del Parlamento Europeo Paolo De Castro, la nostra azienda ha preso parte all’inaugurazione del Bio-energy Parks, il più grande parco bio-energetico a biogas da biomassa agri-cola italiano. Nove ettari di superficie, quattro impianti da 1 MWe, per un to-tale di 4 MWe di potenza installata che genereranno, ad emissione totale zero, energia in grado di alimentare quasi 10.000 famiglie ogni anno.“Bioenergy Park SpA ha scelto CPL CONCORDIA come unico fornitore dei quattro impianti di produzione d’ener-gia elettrica”, rileva Roberto Loschi, Responsabile del Settore Cogenera-

zione ed Energie rinnovabili di CPL. “Grazie all’esperienza più che trenten-nale nel settore rinnovabili, la nostra azienda ha potuto fornire un prodotto che si adeguasse alle diverse peculiari-tà delle due ditte scelte per la fornitura dei digestori anaerobici. CPL si è posta anche come risolutore dei problemi autorizzativi e d’interconnessione con la rete, annoso tema che coinvolge tut-ti i progetti sulle rinnovabili”.Gli impianti sono composti da moduli di cogenerazione SINCRO 1000, di po-tenza elettrica 999 kWe e con una pre-visione di funzionamento di almeno 8.500 ore all’anno: l’energia prodotta prevista sarà pari a più di 8 milioni di kWattore per ogni motore, per un totale di 32 milioni di kWattora, capa-ci di soddisfare il fabbisogno di quasi 10.000 famiglie all’anno.“Il biogas è preventivamente depurato in uno skid di crio-trattamento, men-tre l’energia elettrica prodotta è eleva-ta in media tensione e immessa nella

rete elettrica di ENEL: entrambi i sistemi sono sempre di for-nitura CPL” ha precisato Omar Mazzuchel l i , re sponsab i l e Service di CPL. “Il contributo di CPL nella re-alizzazione di-retta delle linee elettriche di media tensione (cos t ruz ione in alternativa all’ENEL) ha permesso di anticipare di 6

mesi l’entrata in funzione dell’impianto”.Bioenergy Parks S.p.A. è la società bo-lognese detenuta al 50% da Interme-dia Finance e per il rimanente 50% da Holding Energia. Grazie all’iniziativa di alcuni imprenditori della provincia di Ferrara ha dato vita al più grande parco energetico nazionale a biogas da biomassa agricola: quattro centrali energetiche elettriche alimentate dal biogas proveniente dalla digestione anaerobica di biomassa di origine agri-cola (mais, sorgo, triticale). Un inve-stimento rilevante - 20 milioni di euro – che alle finalità di fornire energia pu-lita aggiunge la forte valenza econo-mico sociale dell’operazione, permet-tendo di dare all’agricoltura della zona una forte spinta economica.

Ogni anno infatti verranno utilizzate circa 72.000 tonnellate di materia pri-ma, proveniente da zone agricole di-stanti non più di 20 km dagli impianti per un coinvolgimento di circa 1.500 ettari di terreno.CPL CONCORDIA - che ha impiega-to nel progetto 30 addetti fra tecnici, progettisti e manutentori, coordinati dal responsabile di Commessa Gianni Pezzetti - si è vista affidare da Bioe-nergy Parks anche la gestione e ma-nutenzione full service degli impianti di Bondeno per i prossimi 15 anni. Si tratta di un riconoscimento legato alla garanzia di funzionamento offerta da CPL per questi impianti, pari al 96%, ma anche alla trentennale esperienza dell’azienda nel settore della coge-nerazione (con oltre 400 impianti in-stallati in tutta Italia) che ha segnato l’evolversi definitivo del Servizio Post Vendita offerto alla committenza.

Un automezzo CPL in sosta presso una delle 4 centrali di cogenerazione (posizionata al centro rispetto ai digestori) che producono elettricità dal biogas: a CPL è stata affidata anche la gestione full service per i prossimi 15 anni

Il Presidente della Commissione Agricoltura dell’Unione Europea Paolo De Castro intervistato nel corso dell’evento: l’Europa dimostra interesse crescente rispetto a queste nuove forme di energia verde

Un suggestivo scatto aereo delle fasi di costruzione del Bioenergy Parks: si notano i 4 “blocchi” da 1 MW ciascuno che comprendono digestori coperti (tondi in bianco) e scoperti (in verde) e le bio-masse già abbancate sotto i teli (trapezi bianchi)

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futuro, sia in termini economici, ma anche e soprattutto in ambito lavora-tivo, capace di generare opportunità di crescita e impiego: un’offerta qualita-tivamente elevata sarà ciò che permet-terà nei prossimi anni di distinguere il nostro operato, valorizzando ancor più il servizio energetico reso. Il tragitto è arduo, ma la sfida, interessante e sti-molante al tempo stesso, lascia adito a presupposti più che incoraggianti. Non resta che dirci: “Buon cammino”.

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a cura di Francesco Manicardi ([email protected]), Resp. Ufficio Stampa

Grande partecipazione sabato 10 novembre 2012 all’inaugu-razione dell’impianto di bio-

gas realizzato dalla cooperativa Cila di Novellara (Reggio Emilia). L’impianto sorge su una superficie di 20.000 mq ed è in grado di produrre energia elet-trica per circa 3000 famiglie, il corri-spondente di 8.000 abitanti equivalen-ti serviti. L’impianto sorge nei pressi della sede della cooperativa, a Novel-lara, in via Levata. All’inaugurazione sono intervenuti, dopo la presentazio-

Quando il biogas è compatibile con le colture e le produzioni tradizionaliLA COOPERATIVA REGGIANA CILA HA INAUGURATO L’IMPIANTO DI BIOGAS CON COGENERAZIONE ALIMENTATO PER IL 78% CON REfLUI ZOOTECNICI E PER IL 22% DA BIOMASSA VEGETALE

ne del progetto da parte del presidente Graziano Salsi, il sindaco di Novellara Raul Daoli, Simona Caselli, presiden-te di Legacoop Reggio Emilia, Roberta Rivi, assessore provinciale all’Agricol-tura, Giuseppe Alai, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano, Gio-vanni Luppi, presidente nazionale di Legacoop Agroalimentare, e Tiberio Rabboni, assessore regionale all’Agri-coltura. Gli interventi hanno messo in evidenza in particolare il ruolo della cooperazione agricola e la sua capa-cità di innovarsi, e la necessità di ga-rantire e valorizzare la qualità dei pro-dotti agroalimentari. Nella sala della Cila erano presenti le autorità locali,

numerosi soci e lavoratori della cooperativa, cit-tadini di Novella-ra, rappresentanti delle associazioni agricole (Cia, Col-diretti e Associa-zione Agricoltori), di Iren e di Sabar, del mondo coope-rativo come CPL CONCORDIA.

“Abbiamo iniziato a ra-gionare di produzione di energia da fonte rin-novabile – ha spiegato Graziano Salsi, presi-dente della cooperativa – nel corso del 2008, quando le norme euro-pee sulle agroenergie sono state recepite e at-tuate anche dall’Italia. Il progetto del biogas è stato studiato e inserito nel piano di sviluppo aziendale 2008/2011. L’obiettivo ha riguarda-to la crescita delle produzioni del latte per il Parmigiano Reggiano e del suino pesante in filiera no ogm, mantenendo ben saldi il core business aziendale dei prodotti tipici. L’impianto del biogas – ha proseguito Salsi - è stato studiato per risultare compatibile con le colture e le produzioni tradizionali sfruttando i reflui zootecnici e le biomasse vege-tali provenienti dagli allevamenti e dai terreni di proprietà e conduzione della Cila. L’impianto viene alimentato per il 78% con reflui zootecnici in grado di sviluppare 426 kW e per il 22% da bio-massa vegetale che sviluppa 573 kW per complessivi 999 kW, Da sottoline-are inoltre i notevoli vantaggi ambien-tali del biogas derivanti dal risparmio di carburanti fossili (1,900 TEP anno). L’anidride carbonica rilasciata è infat-ti di origine agricola e non fossile, e quindi la produzione di energia risulta essere ad emissione zero. Il materiale digestato in uscita dall’impianto com-porta vantaggi nella riduzione degli effetti odorigeni oltre a risultare un ottimo fertilizzante di elevata assimi-lazione da parte delle colture vegetali”.Il processo di ottenimento del biogas avviene per fermentazione di sostan-za organica in digestori anaerobici ad opera di microrganismi metanigeni. Il biogas, opportunamente purificato, è utilizzato da un sistema di cogenera-zione realizzato da CPL CONCORDIA costituito da un modulo della potenza nominale di 999 kW elettrici. Il sistema, in grado di funzionare 24 ore su 24, produce energia elettrica pari ad 8 milioni di Kwh all’anno oltre all’e-nergia termica per il fun-zionamento del processo e, a breve, per le necessità dell’allevamento. Tale pro-duzione è riferita ad un calcolo di funzionamento del cogeneratore per 8000 ore anno (al netto dei fermi tecnici) ed è in grado di for-

nire ricavi per 2 milioni di euro circa. Anche la manutenzione dell’impianto di cogenerazione è stata affidata a CPL CONCORDIA che dispone di un Servi-ce Cogenerazione costituito da perso-nale specializzato proprio. “Si tratta di un investimento signifi-cativo per 4,5 milioni di euro, di cui più della metà con ricadute favorevoli per l’economia e l’occupazione per le imprese del territorio che hanno lavo-rato alla costruzione dell’impianto. La nostra forza – ha concluso Salsi, pre-sidente di Cila – è sempre stata quella di coniugare la tradizione e l’innova-zione: manteniamo le produzioni di alta qualità ma guardiamo anche alle nuove opportunità”.“L’importanza dell’esperienza CILA”, ci confida Roberto Loschi, Responsa-bile Engineering di CPL CONCORDIA, “trova la sua essenza nella presenta-zione del Presidente Salsi. Gli osserva-tori più attenti, infatti, avranno notato che tutta la prima parte della presen-tazione è stata incentrata sullo svilup-po agricolo e zootecnico dell’impresa. L’impianto Biogas viene dopo ed è un “efficientamento” di tale sviluppo e non una sua deviazione.”I numerosi presenti si sono poi trasferi-ti presso la nuova centrale per il taglio del nastro e la visita all’impianto, per constatarne gli elevati standard tecno-logici.

operandi di livello superiore.Tante le novità introdotte, tra cui la nascita di un nuovo servizio, quello di Analisi Energetiche, in capo a Roberto Loschi e che vede nel collega Donato Maioriello il tecnico specializzato nel supporto di attività di certificazione e di-agnosi energetiche, sempre più cogenti nell’offerta di un Servizio Energia com-pleto (sulla intranet sono già disponibili sotto la voce “Specializzazioni” i docu-menti consultabili sull’argomento). Le commesse ispezionate da DNV Italia per la certificazione sono state quattro, in base alle differenti tecnologie instal-late e gestite da CPL:• Consorzio Geovest – area Bologna

(Impianti Termici), con ref. Bulgar-elli Fabio;

• Ospedale di Sassuolo (Cogenera-zione), ref. Aleotti Sergio, Mazzola Claudio;

• Lagosanto (Pubblica Illuminazione), ref. Grilli Marco;

• Supermercato PAM (Fotovoltaico), ref. Morgese Nicola.

La visita ha poi coinvolto tutti gli uffici CPL (Uff. Finanziario, Uff. Personale, Controllo di Gestione, ecc.) ai quali va un sentito ringraziamento per la fon-damentale collaborazione.Per la Cooperativa si tratta di un in-vestimento importante nel prossimo

I digestori (in bianco) vengono alimentati da reflui zootecnici e bio-masse vegetali: il digestato in uscita è un ottimo fertilizzante

Il taglio del nastro alla presenza del Sindaco di Novellara Raul Daoli e delle autorità provinciali e regionali

L’impianto fotovoltaico installato sul Su-permercato PAM, una delle 4 commesse ispe-zionate da DNV per la certificazione

La curiosità per un impianto che sviluppa complessiva-mente 999 kW, funzionando 24 ore al giorno