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Regione Lazio DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI Atti dirigenziali di Gestione Determinazione 16 dicembre 2015, n. G16091 Anziobiowaste S.r.l. - con sede legale in via dei Sicani n. 2 Latina (LT) - C.F. e P.Iva 02835040599 - Aggiornamento dell'Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata con Determinazione n. G15616 del 5.11.2014 e s.m.i. 24/12/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 103 - Supplemento n. 3

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Regione LazioDIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTI

Atti dirigenziali di Gestione

Determinazione 16 dicembre 2015, n. G16091

Anziobiowaste S.r.l. - con sede legale in via dei Sicani n. 2 Latina (LT) - C.F. e P.Iva 02835040599 -Aggiornamento dell'Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata con Determinazione n. G15616 del5.11.2014 e s.m.i.

24/12/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 103 - Supplemento n. 3

OGGETTO: Anziobiowaste S.r.l. - con sede legale in via dei Sicani n. 2 Latina (LT) - C.F. e

P.Iva 02835040599 – Aggiornamento dell’Autorizzazione Integrata Ambientale

rilasciata con Determinazione n. G15616 del 5.11.2014 e s.m.i.

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITÀ E RIFIUTI

Su proposta del Dirigente dell’Area Ciclo Integrato dei Rifiuti

VISTO lo Statuto della Regione Lazio;

VISTA la L.R. n. 6 del 18 febbraio 2002, “Disciplina del sistema organizzativo della Giunta e del

Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza e al personale regionale”;

VISTO il R.R. n. 1 del 6 settembre 2002, “Regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi

della Giunta regionale” e s.m.i.;

VISTA la Deliberazione di Giunta Regionale del 29 maggio 2013 n. 112 con cui è stato conferito

l’incarico di Direttore della Direzione Regionale “Territorio, urbanistica, mobilità e rifiuti” all’Arch.

Manuela Manetti;

VISTA la Determinazione n. G10924 del 29 luglio 2014 con la quale è stato conferito l’incarico di

Dirigente dell’Area Ciclo Integrato dei Rifiuti all’Ing. Flaminia Tosini;

VISTA la Determinazione n. G03592 del 21 marzo 2014, avente ad oggetto “Conferimento di

delega di funzioni ai Dirigenti delle Aree della Direzione regionale territorio, urbanistica, mobilità e

rifiuti”;

VISTE le seguenti leggi, regolamenti e disposizioni in materia di rifiuti:

1. di fonte comunitaria:

Direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 “relativa ai

rifiuti e che abroga alcune direttive”;

Direttiva 2010/75/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 novembre 2010, relativa alle

emissioni industriali (prevenzione e riduzione integrate dell’inquinamento);

2. di fonte nazionale:

D.Lgs. n. 152 del 3 aprile 2006 e s.m.i. “Norme in materia ambientale”;

D.Lgs. n. 81 del 9 aprile 2008 “Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro”;

Decreto Direttoriale del 7 ottobre 2013 del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio

e del Mare di adozione del Programma Nazionale di Prevenzione dei Rifiuti;

3. di fonte regionale:

24/12/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 103 - Supplemento n. 3

L.R. n. 27 del 9 luglio 1998 e s.m.i. “Disciplina regionale della gestione dei rifiuti”;

D.C.R. n. 14 del 18 gennaio 2012 “Approvazione del Piano di gestione dei rifiuti della Regione

Lazio ai sensi dell’articolo 7, comma 1 della legge regionale 9 luglio 1998, n. 27 (Disciplina

regionale della Gestione dei rifiuti)”;

D.G.R. n. 222 del 25 febbraio 2005 “Monitoraggio delle acque sotterranee. Rilevazione dei fattori

meteo-climatici e idrologici per il calcolo del bilancio idrico degli acquiferi”;

D.G.R. n. 239 del 18 aprile 2008 “Prime linee guida agli uffici regionali competenti, all’ARPA Lazio,

alle Amministrazioni Provinciali e ai Comuni, sulle modalità di svolgimento dei procedimenti volti al

rilascio delle autorizzazioni agli impianti di gestione dei rifiuti ai sensi del D.lgs. 152/06 e della L.R.

27/98”,

D.G.R. n. 755 del 24 ottobre 2008 “Approvazione documento tecnico sui criteri generali

riguardanti la prestazione delle garanzie finanziarie per il rilascio delle autorizzazioni all’esercizio

delle operazioni di smaltimento e recupero dei rifiuti, ai sensi dell’art. 208 del D.lgs. 152/2006,

dell’art. 14 del D.lgs. 36/2003 e del D.lgs. n. 59/2005 – Revoca della D.G.R. 4100/99”;

D.G.R. n. 239 del 17 aprile 2009 “Modifiche ed integrazioni alla D.G.R n. 755/2008, sostituzione

allegato tecnico”;

D.G.R. n. 956 del 11 dicembre 2009 “Istituzione e determinazione tariffe per il rilascio degli atti

nell’ambito della gestione dei rifiuti”;

D.C.R. n. 8 del 24 luglio 2013 “Piano di Gestione dei Rifiuti del Lazio - Revoca dello scenario di

controllo e del relativo schema di flusso”;

D.G.R n. 548 del 5 maggio 2014 Modifiche alla D.G.R. n.239 del 18/04/2008 "Prime linee guida agli

uffici regionali competenti, all'Arpa Lazio, alle Amministrazioni Provinciali e ai Comuni, sulle

modalità di svolgimento dei procedimenti volti al rilascio delle autorizzazioni agli impianti di

gestione dei rifiuti ai sensi del D.lgs. 152/06 e della L.R. 27/98";

D.G.R. n. 720 del 28 ottobre 2014 “Approvazione delle Linee guida per la redazione del

Programma regionale di prevenzione dei rifiuti del Lazio”;

PREMESSO che

1. con Determinazione n. G15616 del 5.11.2014 è stata rilasciata l’autorizzazione integrata

ambientale (AIA) alla CO.GE.C. S.r.l., C.F. e P.Iva 01183940590, con sede legale in Strada

San Luca, 64 – 04100 Latina, e sede operativa in Via Spadellata, 5 – 00042 Anzio (RM),

relativamente alla realizzazione ed all’esercizio di un impianto di trattamento rifiuti

costituito da due linee (termo-essiccamento di fanghi non pericolosi e trattamento

aerobico ed anaerobico di frazione organica a basso impatto ambientale con recupero

energetico);

2. con Determinazione n. G13316 del 3.11.2015 la sopra richiamata A.I.A. è stata volturata

alla Società Anziobiowaste S.r.l., C.F. e P.Iva 02835040599 con sede legale in via dei Sicani,

2 Latina (LT), iscrizione REA n. LT 202919;

VISTA l’istanza di variante non sostanziale, pervenuta in data 7.8.2015, con la quale la Società

Anziobiowaste S.r.l. ha comunicato, ai sensi dell’art. 29-nonies del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., le

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modifiche che la stessa Società intende apportare all’autorizzazione G15616/2014 costituite in

particolare da:

1. eliminazione della linea di termo-essiccazione dei fanghi;

2. rimodulazione di quantitativi totali dei rifiuti gestibili presso l’impianto, a seguito

dell’eliminazione della linea di termo-essiccazione dei fanghi, in termini annuali riducendoli

da 52.500 t/anno a 50.000 t/anno; su base giornaliera, sull’unica linea che la Società intende

realizzare, da 70 t/die a 140 t/die,

All’istanza la Società ha allegato la seguente documentazione, a firma del dott. ing. Paolo Maria de

Felice, iscritto all’albo degli ingegneri della Provincia di Roma al n. 21356:

- Relazione tecnica;

- Piano di Monitoraggio e controllo;

- Planimetria A25 Schema di processo a blocchi rev. 1 – luglio 2015;

- Planimetria A25.c Schema a blocchi gestione acque rev. 1 – luglio 2015;

- Planimetria A25.d Schema a blocchi gestione aria rev. 1 – luglio 2015;

- Planimetria B26.a Planimetria generale – luglio 2015;

- Planimetria B20 Planimetria punti di emissione in atmosfera – luglio 2015;

- Planimetria B21 Planimetria reti fognarie – luglio 2015;

CONSIDERATO che l’impianto de quo è soggetto alla disciplina dell’autorizzazione integrata

ambientale ai sensi del Titolo III-bis della parte seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. e che il

medesimo decreto, all’art. 5 comma 1 lett. l-bis), definisce “modifica sostanziale di un progetto, opera

o di un impianto: la variazione delle caratteristiche o del funzionamento ovvero un potenziamento

dell’impianto, dell’opera o dell’infrastruttura o del progetto che, secondo l’Autorità competente, producano

effetti negativi e significativi sull’ambiente. In particolare, con riferimento alla disciplina dell’autorizzazione

integrata ambientale, per ciascuna attività per la quale l’allegato VIII indica valori di soglia, è sostanziale

una modifica all’installazione che dia luogo ad un incremento del valore di una delle grandezze, oggetto

della soglia, pari o superiore al valore della soglia stessa”;

RITENUTO pertanto di dover fare riferimento alla specifica disciplina in materia di

autorizzazione integrata ambientale per quanto attiene la richiesta di variante non sostanziale per

l’aumento dei quantitativi di rifiuti trattabili giornalmente presso l’impianto;

RICHIAMATO quanto previsto per la tipologia impiantistica del caso de quo, individuato al punto

5.3.b dell’allegato VIII alla parte seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. che riporta come valore soglia

il quantitativo di 75 tonnellate giornaliere;

VISTE la relazione tecnica del dott. ing. Paolo Maria de Felice, iscritto all’albo degli ingegneri della

Provincia di Roma al n. 21356, allegata alla documentazione presentata, attestante la non

sostanzialità delle richieste avanzate dalla Società, ai sensi dell’art. 5 comma 1 lett. l-bis) del D.Lgs.

152/2006 e s.m.i., dell’art. 15 comma 14 della L.R. 27/98 e s.m.i. nonché del punto 3.2.1 della

DG.R. n. 239/2008;

RITENUTO, pertanto che, si possa assentire alle richieste di modifiche non sostanziali avanzate

dalla Anziobiowaste S.r.l. in quanto:

- l’incremento dei quantitativi di rifiuti autorizzati in ingresso non è superiore al valore di soglia

previsto al punto 5.3.b dell’allegato VIII alla parte seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. pari a 75

t/die;

- ai sensi di quanto previsto al punto 3.2.1 della D.G.R. 239/2008, le richieste non comportano nuovi CER in ingresso con caratteristiche merceologiche dissimili da quelli già conferiti;

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PRESO ATTO che è decorso il termine previsto all’art. 29-nonies comma 1 del D.Lgs. 152/2006

e s.m.i.;

FERME RESTANDO le garanzie finanziarie che la Società è tenuta a prestare, ai sensi di quanto

previsto della D.G.R. n. 239/2009;

RITENUTO, pertanto, di procedere con il presente atto ad assentire la richiesta di modifica non

sostanziale sopra citata secondo le successive disposizioni

DETERMINA

per le motivazioni di cui in premessa, che qui si intendono integralmente richiamate

1. di aggiornare l’autorizzazione integrata ambientale rilasciata con Determinazione n.

G15616/2014 e s.m.i., approvando le modifiche non sostanziali proposte dalla Anziobiowaste

S.r.l., con sede legale in via dei Sicani, 2 Latina (LT) C.F. 02835040599 ed impianto in via

Spadellata 5 Anzio (RM), relativamente a quanto di seguito indicato:

1.1. di prendere atto delle seguenti attività presenti in impianto:

- Linea produzione di compost di qualità (attività IPPC);

- Produzione biometano (attività non IPPC);

1.2. di sostituire la Tabella 1 - Allegato 1 Punto 3 della Determinazione n. G15616/2014 con la

seguente:

Tipologia di rifiuti Rifiuti non pericolosi

Rifiuti autorizzati in ingresso cfr. Appendice II

Operazioni di gestione

autorizzate, ai sensi

dell’allegato C, della parte IV,

del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.

R13 - R3

Quantitativi massimi

autorizzati in ingresso

Giornalieri 140 tonnellate/die

Annuali 50.000 t/anno, di cui:

36.000 t/a di FORSU e 14.000 t/a

di rifiuti agroindustriali,

fanghi di depurazione, rifiuti dei

mercati e ligneocellulosici

Quantità massima consentita

in stoccaggio istantaneo

500 tonnellate

1.3. di sostituire l’Appendice II della Determinazione G 15616/2014 “Elenco CER ed

operazioni di gestione autorizzate” con la seguente:

CER Linea compostaggio di qualità

CER Descrizione Operazioni

di gestione

020203 scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione R3

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020304 scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione R3

020501 scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione R3

020601 scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione R3

020704 scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione R3

030101 scarti di corteccia e sughero R13 R3

190805 fanghi prodotti dal trattamento delle acque reflue urbane R3

200108 rifiuti biodegradabili di cucine e mense R3

200125 oli e grassi commestibili R3

200138 legno, diverso da quello di cui alla voce 20 01 37 R13 - R3

200201 rifiuti biodegradabili R13 - R3

200302 rifiuti dei mercati R3

1.4. di annullare, conseguentemente a quanto previsto al sopra indicato punto 1.1, la validità

dell’Appendice III alla Determinazione G15616/2014;

1.5. di sostituire il Piano di Monitoraggio e Controllo allegato alla Determinazione n.

G15616/2014 con il PMeC allegato al presente atto costituendone parte integrante e

sostanziale;

2. di disporre che il presente atto sostituisce, nella parte in cui risulti difforme, quanto previsto

dalla Determinazione n. G15616 del 5.11.2014 e s.m.i. e pertanto, dovrà essere conservato ed

esibito dietro semplice richiesta degli organi di controllo, unitamente alla stesso;

3. di stabilire che, fatto salvo quanto disposto con il presente atto, resta fermo quanto stabilito

dalla Determinazione n. G15616 del 5.11.2014 e s.m.i.;

4. di stabilire che una copia della documentazione presentata dalla Società ai fini della richiesta di

modifica non sostanziale all’AIA n. G15616/2014 e s.m.i., recante il timbro degli uffici dell’Area

Ciclo Integrato dei Rifiuti regionale, sia consegnata alla Società unitamente al presente atto.

Il presente provvedimento sarà notificato alla “Anziobiowaste S.r.l.” e trasmesso all’ARPA Lazio

Sezione di Roma, alla Città Metropolitana di Roma Capitale, al Comune di Anzio nonché

pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio e sul sito web www.regione.lazio.it/rl_rifiuti.

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale

Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di 60 giorni dalla comunicazione (ex artt. 29, 41 e

119 del D.Lgs. n. 104/2010), ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di

120 giorni (ex art. 8 e ss. D.P.R. n. 1199/1971).

Allegati:

- Piano di Monitoraggio e Controllo;

- Planimetria A25 Schema di processo a blocchi rev. 1 – luglio 2015;

- Planimetria A25.c Schema a blocchi gestione acque rev. 1 – luglio 2015;

- Planimetria A25.d Schema a blocchi gestione aria rev. 1 – luglio 2015;

- Planimetria B26.a Planimetria generale – luglio 2015;

- Planimetria B20 Planimetria punti di emissione in atmosfera – luglio 2015;

- Planimetria B21 Planimetria reti fognarie – luglio 2015;

Il Direttore Regionale

Arch. Manuela Manetti

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5

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4

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n pe

rico

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mo-

essi

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an

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obic

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azio

ne

orga

nica

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bas

so

imp

atto

am

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te

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recu

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tico

rie

ntra

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gli

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pian

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D

. L

gs.

n.

1521

2006

e s

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recu

pem

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FIN

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ioni

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bien

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n. 5

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D.

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05,

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Pian

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itora

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Con

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lo

che.

se

gue,

h

a la

fi

nalit

à pr

inci

pale

de

lla

veri

fica

d

i co

nfor

mità

de

ll'e

serc

izio

de

ll'im

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to a

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cond

izio

ni p

resc

ritte

nel

l'A

utor

izza

zion

e hr

tegr

ata

Am

bien

tale

(A

IA)

che

vei!T

à ri

lasc

iata

pe

r l'

attiv

ità

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C d

ell'

impi

anto

e f

àrà,

per

tant

o, p

arte

inte

gran

te d

ell'A

IA su

ddet

ta.

24/12/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 103 - Supplemento n. 3

Vers

ione

DD

G 1

5616

Mod

ifica

non

sos

tanz

iale

Pagi

na 4

7 di

69

I C

ON

TE

NU

TI

DE

L P

:MeC

I

ptm

ti f

onda

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tali

con

side

rati

nel

la s

tes m

a d

el p

rese

nte

PM

eC ,

sul

la b

ase

anch

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qua

nto

indi

cato

ai

Pun

ti D

e. H

del

le L

inee

Gui

da i

n m

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ia d

i "S

iste

mi d

i Mon

itor

aggi

o"-

All

egat

o II

del

D

ecre

to 3

1 ge

nnai

o 20

05, s

ono

quel

li in

dica

ti n

ella

seg

uent

e li

~ta

di c

ontr

ollo

:

l. C

hi r

eali

zzn

il m

onit

orng

gio

Il

segu

.ent

e ra

ppor

to

indi

ca

le

mod

alit

à pe

r la

pr

edi~posi

zion

e ot

tim

ale

del

S

iste

ma

di

Mon

itor

aggi

o de

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Em

issi

oni (

SM

E)

che

il g

esto

re s

volg

erà

per

l'a

ttiv

ità I

PP

C e.

di c

ui s

arà

il re

spon

~abi

le.

2. l

nd

i.,id

ua:i

one

Com

pone

mi A

mbi

enta

li im

eres

snre

e P

um

i di

Con

trol

lo

Ven

gono

ide

ntif

icat

e e

quan

tifi

care

le

pre

staz

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am

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del

l'im

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to,

in m

anie

ra t

ale

da

con~entire a

ll'A

utor

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ompe

tent

e al

ril

asci

o de

ll'a

utor

izza

zion

e e

al c

ontr

ollo

di

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re l

a co

nfom

ùtà

con

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ondi

zion

i del

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tori

zzaz

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ver

rà r

ilas

ciat

a. l

l P

iano

ind

ivid

ua i

noltr

e le

m

odal

ità

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cont

rollo

ch

e p

osso

no co

n~en

tire

al

l'A

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com

pete

nte

di

veri

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re

la

real

izza

zion

e de

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inte

rven

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a ef

fett

tk'U

'e su

ll'i

mpi

anto

all

e p

resc

rizi

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AIA

e

indi

ca u

n

appr

opri

ato

sist

ema

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pe

r co

n~nt

ire

il m

onit

orag

gio

di

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int

erve

nti

(rep

ort

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ic~

visi

te/is

pezi

oni c

on sc

aden

ze p

rogr

amm

ate,

etc

.)

3. S

celt

a de

gli l

nq

nin

am

i/P

arm

netr

i da

mon

itor

are

La s

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a de

i par

amet

ri d

a m

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orar

e è

stat

a fo

rmul

ata

sull

a b

ase

del

pro

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o pr

odut

tivo

, dal

le

mat

erie

pri

me

e da

lle

sost

anze

chi

mic

he u

tili

zzat

e e/

o ri

lasc

iate

dal

l'im

pian

to. L

'ind

ivid

uazi

one

dei p

aram

etri

da

mon

itor

are

tien

e co

nto

di q

uant

o in

dica

to n

ell'

All

egat

o m

del D

. Lgs

. 5.

9105

.

4. M

etod

olog

ie d

i m

ouir

orag

gio

In g

ener

ale

si h

anno

i s

egue

nti m

etod

i:

• M

imre

. dir

ette

con

tinu

e o

disc

onti

nue

• M

imre

. ind

iret

te f

ra c

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-Par

amet

ri s

osti

tuti

vi

-Bil

anci

o di

mas

sa

-Alt

ri c

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atto

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i em

issi

one

L'e

lenc

o de

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i di

mon

itor

aggi

o, i

n ri

feri

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to a

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~tiv

a it

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na,

e al

le e

vent

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tecn

iche

alte

rnat

ive,

è r

ipor

tato

ai

Pun

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e G

del

le L

inee

Gui

da

in m

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ia d

i "S

iste

mi

di

Mon

itor

aggi

o"-

All

egat

o II

del

Dec

reto

31

genn

aio

2005

. In

rel

azio

ne

alla

;p

ecif

icit

à de

ll'i

mpi

anto

, dimensione-por

tate

-inquirkmt~

di

cui

trat

tasi

il

met

odo

adot

tato

è q

uello

del

la "

mis

ura

dire

tta

disc

onti

nua"

.

5. E

spre

ssio

ne d

ei r

isu

ltat

i d

el m

oni

tora

ggio

Le

uni

tà d

i mis

ma

che

verr

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uti

lizz

ate.

son

o le

seg

uent

i:

• C

once

ntra

zion

i •

Por

tate

di m

assa

Uni

tà d

i mi;~

tra

spec

ific

he e

fut

tori

di e

mis

sion

e •

Uni

tà d

i mi;~

tra

rela

tive

ali

' eff

etto

term

ico

6. G

esti

one

dell

'ince

rrez

:a d

ella

mis

ura

Il g

esto

re d

ell'

impi

anto

vie

ne d

ichi

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a l'i

ncer

tezz

a co

mpl

essi

va a

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iata

ad

ogn

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ngol

a m

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ra i

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nzio

ne d

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met

odic

a e/

o d

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;tr

mne

ntaz

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uti

lizz

ata

(cos

ì co

me

indi

cato

nel

I C

ON

TE

NU

TI

DE

L P

:MeC

I

ptm

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onda

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tali

con

side

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nel

la s

tes m

a d

el p

rese

nte

PM

eC ,

su

lla b

ase

anch

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qua

nto

indi

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ai

Pun

ti D

e H

del

le L

inee

Gui

da i

n nk~teria d

i "S

iste

mi d

i Mon

itor

aggi

o"-

Alle

ga.to

II

del

D

ecre

to 3

1 ge

nnai

o 20

05, s

on

o q

uell

i ind

icat

i nel

la s

egue

nte

li~t

a di

con

trol

lo:

l. C

hi r

eali

zzn

il m

onit

orag

gio

Il

segt

tent

e ra

ppor

to

indi

ca

le

mod

alit

à pe

r la

pr

edi~posi

zion

e ot

tim

ale

del

Sistenk~

di

Mon

itor

aggi

o de

lle.

Em

issi

oni (

SM

E)

che

il g

esto

re s

volg

erà

per

l'a

ttiv

ità I

PP

C e

di c

ui

sarà

il

resp

on~a

bile

.

2. ln

di.,

idua

:iou

e C

ompo

nem

i Am

bien

tali

imer

essn

re e

Pu

mi d

i C

ontr

ollo

V

engo

no i

dent

ific

ate

e qu

anti

fica

re le

pre

staz

ioni

am

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tali

del

l'im

pian

to,

in m

anie

ra t

ale

da

con~

enti

re a

ll'A

utor

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tent

e al

ril

asci

o de

l!' a

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izza

zion

e e

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ontr

ollo

di

veri

fica

re l

a co

nfon

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con

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cond

izio

ni d

ell'

auto

rizz

azio

ne c

he v

errà

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asci

ata.

Il

Pia

no i

ndiv

idua

ino

ltre

le

mod

alità

di

co

ntro

llo

che

pos

sono

co

n~en

tire

al

l'A

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ità

com

pete

nte

di

veri

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re l

a re

aliz

zazi

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degl

i in

terv

enti

da

effe

tttk

'U'e

sull

'im

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to a

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pre

scri

zion

i A

IA e

in

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un

ap

prop

riat

o si

stem

a di

co

ntro

llo

per co

n~nt

ire

il m

onit

orag

gio

di

tali

int

erve

nti

(rep

ort

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ic~

visi

te/is

pezi

oni c

on sc

aden

ze p

rogr

amm

ate,

etc

.)

3. S

celt

a de

gli l

nqui

uam

i/P

arm

netr

i da

mou

itor

are

La s

celta

dei

par

amet

ri d

a m

onit

orar

e è

stat

a fo

rmul

ata

sull

a b

ase

del

pro

cess

o pr

odut

tivo

, dal

le

mat

erie

pri

me

e da

lle

sost

anze

chi

mic

he u

tili

zzat

e e/

o ri

lasc

iate

dal

l'im

pian

to. L

'ind

ivid

uazi

one

dei p

aram

etri

da

mon

itor

are

tien

e co

nto

di q

uant

o in

dica

to n

ell'

All

egat

o m

del D

. Lgs

.. 59

105.

4. M

etod

olog

ie d

i m

ouit

orag

gio

In g

ener

ale

si h

anno

i s

egue

nti m

etod

i:

• M

imre

dir

ette

con

tinu

e o di

~con

tinu

e

• M

imre

ind

iret

te f

ra c

ui:

-Par

amet

ri s

ostit

uti

vi

-Bil

anci

o di

mas

sa

-Alt

ri c

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li -F

atto

ri d

i em

issi

one

L'e

lenc

o de

i m

etod

i di

mon

itor

aggi

o, i

n ri

feri

men

to a

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ornk

~tiva

ital

iana

, e

alle

eve

ntua

li te

cnic

he a

ltern

ativ

e, è

rip

orta

to a

i P

unti

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G d

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Lin

ee G

uid

a in

mat

eria

di

"Sis

tem

i d

i M

onit

orag

gio"

-A

lleg

ato

II d

el D

ecre

to 3

1 ge

nnai

o 20

05.

In r

elaz

ione

alla

;p

ecif

icit

à de

ll'i

mpi

anto

, dimensione-por

tate

-inquirkmt~

di

cui

trat

tasi

il

met

odo

adot

tato

è q

uello

del

la "

mis

ura

dire

tta

disc

onti

nua"

.

5. E

spre

ssio

ne d

ei r

isu

ltat

i d

el m

oni

tora

ggio

Le

uni

tà d

i mi>

ma

che

verr

anno

uti

lizz

ate.

son

o le

. seg

uent

i:

• C

once

ntra

zion

i •

Por

tate

di m

assa

Uni

tà d

i mi;~tra

spec

ific

he e

fut

tori

di e

mis

sion

e •

Uni

tà d

i mi;~tra

rela

tive

ali

' eff

etto

tenn

ico

6. G

esti

one

dell

'ince

rrez

:a d

ella

mis

ura

Il g

esto

re d

ell'

impi

anto

vie

ne d

ichi

arat

a l'

ince

rtez

za c

ompl

essi

va a

~soc

iata

ad

og

ni

sing

ola

mis

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in

funz

ione

del

la m

etod

ica

e/o

del

la ;

tntr

nent

azio

ne u

tili

zzat

a (c

osì

com

e in

dica

to n

el

24/12/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 103 - Supplemento n. 3

Vers

ione

DD

G 1

5616

Mod

ifica

non

sos

tanz

iale

Pagi

na 4

8 di

69

24/12/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 103 - Supplemento n. 3

Vers

ione

DD

G 1

5616

Mod

ifica

non

sos

tanz

iale

Pagi

na 4

9 di

69

QU

AD

RO

DE

LL

E A

TT

IVIT

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DI

MO

NIT

OR

AG

GIO

DI

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RO

LL

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RO

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Is

pezi

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Cam

pion

amen

ti/

or~r-ammatt-

anal

isi

Con

sum

i M

ater

ie p

rim

e e.

aus

iliar

ie

alla

ric

ezio

ne

3ll.l

lual

e 3l

lllua

le

Ris

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iche

seme~trale

3ll.l

lual

e 3l

lllua

le

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rgia

ele

ttric

a e

tenn

i ca

bil1

1est

rale

3l

l.llu

ale

3llll

uale

C

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stib

ili

annu

ale

3l

l.llu

ale

3llll

uale

!:m

issi

one

in a

ria

Mis

ure.

per

iodi

che.

n1

ensi

le

3ll.l

lual

e 3l

lJlu

ale.

3Jlll

uale

M

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e. co

ntin

ue

-Si

stem

i d

i b·a

ttam

e-uto

fnm

.i n1

ensi

le

3ll.l

lual

e 3l

lllua

le

3Jlll

uale

E

mis

sion

i dif

fuse

. e. fue

;~tive

sett

iman

ale

3ll.l

lU<ll

e 3l

lllua

le.

arum

ale

Em

issi

one

in a

rqu

a M

isu

re. p

erio

dich

e.

Sem

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ale

3ll.l

lual

e 3l

lllua

le

3Jlll

uale

M

isu r

e. co

ntin

ue

-S

iste

mi

di d

epur

azio

ne.

n1en

sile

3l

l.llu

ale

3llll

uale

Em

issi

oni

ecc

ezio

nali

E

ve-n

to

Ad

eve

nto

3ll.l

lU<ll

e 31

lllua

le.

Em

issi

one

Son

ore

Mis

ure

. per

iodi

che.

bi

enna

le

bien

nale

3l

lllua

le.

Rad

iazi

oni

Con

trol

lo ra

diom

etri

co

-A

coue

sot

terr

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Pi

eZO

lllet

ri

Sem

estr

ale

annu

ale

3llll

uale

. ar

umal

e M

isu

re. p

iezo

met

rich

e Q

ualit

ativ

e seme~trale

annu

ale

3llll

uale

. 3l

lllua

le

Mis

u re.

pie

zOJl

le.tr

iche

qua

ntit

ativ

e bi

enna

le

annu

ale

3llll

uale

3l

lllu.

ale

Suo

lo

Are

e di

stoccag~o

Gio

tnal

iero

:\et

t. an

n u<l

le

3llll

uale

. R

ifiu

ti

Mis

ure.

per

iodi

che.

in in

gres

so

Ann

uale

an

nu<l

le

3llll

uale

. 3l

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24/12/2015 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 103 - Supplemento n. 3

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