24
1° Istituto Comprensivo Statale “Sacro Cuore” ROSOLINI Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado REGOLAMENTO D’ISTITUTO

regolamento di istituto

Embed Size (px)

DESCRIPTION

regolamento di istituto

Citation preview

Page 1: regolamento di istituto

1° Istituto Comprensivo Statale “Sacro Cuore”

ROSOLINI

Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di primo grado

REGOLAMENTO D’ISTITUTO

Page 2: regolamento di istituto

REGOLAMENTO DI ISTITUTO

PREMESSA

Il seguente Regolamento del I Istituto Comprensivo "S. Cuore" di Rosolini viene redatto alla luce dei principi inderogabili e prioritari contenuti nella Carta dei Servizi della nostra scuola che, nel pieno rispetto degli articoli 2 e 3 della Costituzione Repubblicana e del D.P.R. n. 416 del 31-05-1974, intende avviarsi verso il superamento della scuola-apparato per definirsi come scuola comunità-servizio, fondata sulla partecipazione, sul decentramento, sull'autonomia e sulla flessibilità dei modelli organizzativi.

ARTICOLO 1: DISPOSIZIONI GENERALI SUL FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANI COLLEGIALI

La convocazione degli OO. CC. deve essere disposta con un congruo preavviso.La convocazione deve essere effettuata con lettera diretta ai singoli membri dell'organo collegiale.Di ogni seduta dell'organo collegiale viene redatto processo verbale, steso su apposito registro a pagine numerate e firmato dal Presidente e dal Segretario.

ARTICOLO 2: ELEZIONI CONTEMPORANEE DI ORGANI DI DURATA ANNUALE

Le elezioni, per gli OO. CC. di durata annuale, hanno luogo nello stesso giorno, ma con orari diversi ed entro il secondo mese dell'anno scolastico, salvo diverse disposizioni ministeriali.

ARTICOLO 3: CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE O DI INTERSEZIONE

Il Consiglio di Classe/di interclasse/di intersezione è convocato dal Dirigente Scolastico di propria iniziativa o su richiesta scritta e motivata della maggioranza dei suoi membri, escluso il Presidente.Il Consiglio si riunisce, di regola, almeno una volta ogni bimestre.

ARTICOLO 4: CONVOCAZIONE DEL COLLEGIO DEI DOCENTI

Il Collegio dei Docenti è convocato secondo le modalità stabilite nell'articolo 4, terzultimo comma, del D.P.R. 31-05-1975 n. 416.

ARTICOLO 5: PRIMA CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO D'ISTITUTO

La prima convocazione del Consiglio d'Istituto, immediatamente successiva alla nomina dei relativi membri da parte del CSA di Siracusa, è disposta dal Dirigente Scolastico.

Page 3: regolamento di istituto

ARTICOLO 6: ELEZIONI DEL PRESIDENTE E DEL VICEPRESIDENTE DEL CONSIGLIO D'ISTITUTO

Nella prima seduta, il Consiglio, presieduto dal Dirigente Scolastico, elegge, tra i rappresentanti dei genitori membri del Consiglio stesso, il Presidente. L'elezione ha luogo a scrutinio segreto. Sono candidati tutti i genitori membri del Consiglio.È considerato eletto il genitore che abbia ottenuto la maggioranza assoluta dei voti rapportata al numero dei componenti del Consiglio.Qualora non si raggiunga detta maggioranza nella prima votazione, il Presidente è eletto a maggioranza relativa dei votanti, sempre che siano stati presenti alla seduta almeno la metà più uno dei componenti in carica.A parità di voti, si dovrà ripetere l’operazione fino al raggiungimento della maggioranza dei voti in favore di uno degli eleggendi (Circ. 26-07-1983 n. 208)Il Consiglio può deliberare di eleggere anche un vicepresidente, da votarsi tra i genitori componenti il Consiglio stesso, secondo le stesse modalità previste per l'elezione del Presidente.

ARTICOLO 7: CONVOCAZIONE DEL CONSIGLIO D'ISTITUTO

Il Consiglio d'Istituto è convocato dal Presidente del Consiglio stesso. II Presidente del Consiglio è tenuto a disporre la convocazione del Consiglio su richiesta del Presidente della Giunta Esecutiva, ovvero della maggioranza dei componenti del Consiglio stesso.

ARTICOLO 8: PUBBLICITÀ DI ATTI

I verbali e tutti gli atti scritti, preparatori del Consiglio d'Istituto, sono depositati nell'ufficio di segreteria e sono esibiti a chiunque ne faccia richiesta.Non sono soggetti a pubblicazione gli atti e le deliberazioni concernenti singole persone, salvo contraria richiesta degli interessati.

ARTICOLO 9: ORARIO DI INGRESSO

L'orario d’ingresso per gli alunni è fissato annualmente dal Consiglio d'Istituto su proposta del Collegio dei Docenti, in rapporto alle esigenze dell'utenza.II personale docente dovrà trovarsi a scuola cinque minuti prima del suono dellasirena per assistere all'ingresso degli alunni in classe.

ARTICOLO 10: VIGILANZA ALUNNI – INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA

Spetta ai Docenti vigilare sugli alunni nei seguenti momenti: ingresso, permanenza e uscita dalla scuola.

Page 4: regolamento di istituto

Scuola Infanzia – Primaria - Secondaria

Gli insegnanti aspetteranno gli alunni negli spazi interni/esterni di accoglienza per disporli in fila e condurli in aula al suono della sirena.Al termine delle lezioni gli alunni verranno accompagnati fino al cancello o al portone. Nel caso di assenza dell'insegnante, il compito di vigilanza è affidato al personale ausiliario o ad altri insegnanti designati in abbinamento fino all'arrivo dell'insegnante supplente.Gli insegnanti hanno l'obbligo di sorvegliare gli alunni anche durante l'intervallo, che non può superare, di norma, la durata di 20 minuti. L'intervallo, pertanto, si effettuerà dalle 10,20 alle 10,40.Il personale docente, coadiuvato dal personale ausiliario, vigilerà sugli alunni, nei corridoi e nei bagni, durante l'intervallo.Sarà compito dell’insegnante vigilare sugli alunni, anche durante il cambio dell’ora. Nel caso in cui il docente, durante le proprie ore di lezione, dovesse lasciare l'aula per esigenze di servizio o per altri motivi, la vigilanza sugli alunni sarà affidata dal docente stesso, dal Dirigente o dal suo collaboratore ai collaboratori scolastici. In caso di ritardo giustificato del docente, la vigilanza sugli alunni sarà affidata dal dirigente o dal docente delegato ad altro personale scolastico. I docenti accompagneranno personalmente la classe ogni volta che essa dovrà spostarsi per raggiungere aule speciali o svolgere altre attività didattiche.Qualora gli alunni dovessero lasciare la scuola prima del termine delle lezioni, dovranno essere direttamente prelevati dai genitori o da persona maggiorenne da loro delegata e conosciuta dal personale scolastico.In caso di sciopero, le famiglie verranno informate, tramite comunicazione scritta sul diario degli alunni, circa la tipologia del servizio che la scuola è in grado di offrire.

ARTICOLO 11: COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI - INFANZIA E PRIMARIA

L'educazione ad un corretto comportamento degli alunni durante la loro permanenza a scuola costituisce una delle finalità educative che la scuola deve perseguire e coinvolge assieme ai docenti tutti gli operatori scolastici. Gli alunni sono tenuti:

- Ad assumere un contegno educato e corretto;- A rispettare l'orario scolastico;

- A rispettare gli ambienti della scuola, gli arredi ed il materiale didattico in dotazione, dei cui danni arrecati sono responsabili;- A presentarsi puliti ed ordinati, indossando il grembiule, uguale nel colore per tutta la classe/sezione.

ARTICOLO 12: INTERVENTI DISCIPLINARI - SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA

Nel mancato rispetto delle norme di comportamento si può incorrere nei seguenti provvedimenti:

- Comunicazione ai genitori con colloqui o note informative;

Page 5: regolamento di istituto

- Ammissione in classe su autorizzazione del Dirigente Scolastico, a seguito di più annotazioni scritte;- Esclusione dalle normali attività di classe o sezione, con obbligo di presenza a scuola e impiego dell'alunno in compiti diversi individuati dal team docente;

- Esclusione da gite, manifestazioni, uscite, ...- Allontanamento dalla scuola per 1/2 giorni da parte del Dirigente Scolastico in rapporto alla gravità dell’azione commessa.

ARTICOLO 13: REGOLAMENTO RITARDI, USCITE, ASSENZE, GIUSTIFICAZIONI - INFANZIA E PRIMARIA

RITARDI: Gli alunni in ritardo rispetto all'orario di inizio delle lezioni, sono comunque ammessi in classe con l'obbligo dell'insegnante, qualora il ritardo non sia giustificato, di darne comunicazione scritta alla famiglia; viene fatta deroga al rispetto degli orari indicati per gli alunni provenienti dalle zone rurali che, usufruendo del servizio scuolabus, dovranno sottostare ad orari causati da forza maggiore.

USCITE: L'uscita anticipata degli alunni è consentita in casi di effettiva necessità e dietro preventiva richiesta scritta e vistata dal Dirigente o suo delegato. Gli alunni in questione dovranno essere consegnati personalmente ai genitori, ad un familiare maggiorenne o ad un loro delegato previo accertamento di identità che, in ogni caso, dovrà sollevare per iscritto l'amministrazione scolastica da ogni responsabilità. Le uscite anticipate, non corredate da richiesta scritta, sono possibili solo in caso di improvviso malore; in tal caso gli alunni verranno accompagnati a casa dal collaboratore scolastico e consegnati ai genitori.Nelle scuole materne i genitori sono tenuti a rispettare il modulo orario prescelto ed il relativo orario di uscita.Nei periodi di mancata erogazione del servizio mensa i bambini consumeranno nei locali della scuola, dalle ore 12,30 alle ore 13,30, il pasto fornito dalle rispettive famiglie.Qualora hanno scelto di far consumare il pasto a casa ai propri figli, dovranno prelevarli alle ore 12,00 e riaccompagnarli non oltre le 13,30, previa compilazione di un apposito modulo e autorizzazione del Dirigente Scolastico о di un suo delegato.

ASSENZE E GIUSTIFICAZIONI - INFANZIA E PRIMARIATutte le assenze devono essere annotate sul registro e giustificate dai genitori mediante comunicazione orale/scritta.Per le assenze dovute a malattia, ove superino i cinque giorni, è obbligatorio esigere il certificato medico di avvenuta guarigione.Le assenze frequenti, ripetute e ingiustificate dovranno essere segnalate alla Direzione e alle famiglie.

Page 6: regolamento di istituto

ARTICOLO 14: COMPORTAMENTO ALUNNI SCUOLA SECONDARIA

Conoscere e rispettare il regolamento d'Istituto ed altre eventuali norme stabilite dai Docenti all'interno di ogni classe.

Mantenere sempre un comportamento corretto e disciplinato nei confronti degli altri compagni, degli insegnanti e di tutto il personale scolastico.

È proibito reagire con violenza ed esprimersi con un linguaggio scorretto e scurrile. Mantenere un atteggiamento maturo, responsabile e consono all’ambiente scolastico,

durante le ore di lezione e di eventuali supplenze. Restare nelle rispettive aule e mantenere un comportamento disciplinato durante il

cambio dell'ora. Evitare ogni forma di aggressività sia verbale che fisica. È proibito correre, spingersi, fare giochi che possono provocare danni a persone e

cose durante l'entrata e l'uscita. Mantenere un comportamento corretto anche durante l’intervallo: evitare giochi

rischiosi e schiamazzi, rispettare gli eventuali richiami dei docenti di altre classi e dei collaboratori scolastici.

Svolgere l’intervallo nell’aula o nello spazio antistante le rispettive classi. Durante l’intervallo gli alunni possono consumare la colazione, cosa invece vietata

durante le lezioni, e recarsi ai servizi, per evitare possibilmente le uscite dall’aula nel corso delle attività didattiche.

L’intervallo si svolge sotto la vigilanza degli insegnanti della seconda ora. I collaboratori scolastici sorveglieranno i corridoi e l’accesso ai servizi.

È proibito sostare più del necessario nei servizi. Gli alunni, durante le ore di lezione, potranno uscire dall'aula per andare ai servizi

dalle ore 9,20 alle ore 10,20 e dalle 12,00 alle 13,00. Durante la pausa mensa gli alunni consumeranno educatamente il pasto, senza alzare

il tono della voce ed evitando sprechi di cibi e bevande. Rispettare l'edificio (aule, corridoi, palestra, bagni…), l'arredamento scolastico e il

materiale didattico. Carte e rifiuti vanno gettati negli appositi contenitori, sia negli spazi interni che

esterni all’edificio scolastico. Ogni giorno, al termine delle lezioni, la classe deve essere lasciata in ordine per

permettere un’accurata pulizia. È severamente proibito portare a scuola materiale di qualsiasi genere che possa

nuocere all'incolumità propria e altrui. L’abbigliamento deve essere ordinato, pulito e decoroso. È vietato l’uso di cappelli all’interno dell’edificio scolastico. È vietato l’uso del telefono cellulare e chi ne possiede uno deve tenerlo spento.

Contravvenire a quanto indicato ne comporta il sequestro temporaneo e la restituzione dello stesso ai genitori.

Page 7: regolamento di istituto

ARTICOLO 15: INTERVENTI EDUCATIVI E SANZIONI DISCIPLINARI SCUOLA SECONDARIA

Secondo il DPR N. 235 del 21 Novembre 2007, regolamento recante modifiche ed integrazioni al DPR 24 Giugno 1998, n. 249, concernente lo Statuto delle studentesse e degli studenti della Scuola Secondaria, gli interventi educativi e le sanzioni disciplinari riguarderanno gli studenti che non rispettano le norme stabilite o non adempiono ai loro doveri. Lo scopo di eventuali sanzioni è essenzialmente educativo e i provvedimenti disciplinari tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica. Le sanzioni sono temporanee, proporzionali all’infrazione commessa e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Sono escluse punizioni che offendano la dignità dello studente. Tenuto conto della specifica situazione scolastica e della personalità dello studente, in caso di ripetute o gravi mancanze relative a negligenza e mancato rispetto delle regole di convivenza potranno essere decisi i seguenti interventi educativi:

Richiami verbali dell’insegnante e, se ritenuto necessario, del Capo d’Istituto. Annotazioni sul registro di classe di tipo disciplinare.

Alle annotazioni che avranno come oggetto comportamenti scorretti verso le persone e danneggiamenti alle strutture scolastiche seguirà il seguente iter:

- Segnalazione alla famiglia dello studente interessato attraverso il libretto personale e/o via telefono.

- Convocazione dei genitori con l’insegnante o più insegnanti se il comportamento scorretto è stato particolarmente grave.

- Convocazione dei genitori per un incontro con il Capo d’Istituto e più insegnanti in caso di comportamento sistematicamente scorretto, per individuare le cause e trovare insieme una soluzione positiva, anche attraverso un contratto educativo in cui vengano definiti gli impegni che lo studente dovrà responsabilmente condividere e rispettare.

In caso di non rientro del comportamento o di gravi episodi, su delibera del Consiglio di Classe e in base al danno o all’infrazione commessa, si prenderanno i seguenti provvedimenti:

- esclusione da gite, manifestazioni, uscite, ecc…- sospensione tecnica con obbligo di presenza a scuola, ma con esclusione dalle lezioni

e impiego del ragazzo in attività utili alla comunità scolastica, in comune accordo con i genitori;

- allontanamento dalla scuola per un numero di giorni proporzionale al tipo di trasgressione.

Il provvedimento, deciso dal Consiglio di Classe in seduta straordinaria, dovrà essere comunicato formalmente ai genitori del ragazzo.La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna

Page 8: regolamento di istituto

infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto (Art. 4 comma 3 - Statuto delle studentesse e degli studenti).Viene allegata la tabella riassuntiva relativa ai comportamenti sanzionati, all'organo competente a disporre la sanzione e alla sanzione erogata.

COMPORTAMENTO

SANZIONATO

ORGANO COMPETENTE A DISPORRE LA SANZIONE

SANZIONE PUBBLICITÀ DEL PROVVEDIMENTO SANZIONATO

Elevato numero di assenze ingiustificate e strategiche

Frequenti ritardi all’entrata e al rientro degli intervalli

DocenteDirigenteScolastico

Vicario

Ammonizione scritta Annotazione nel registro di classe

Comunicazione scritta sul libretto alla famiglia

Uso del cellulare, MP3, iPod all’interno della scuola

DocenteDirigenteScolastico

Vicario

Consegna al docente e ritiro temporaneo dell’oggetto

Annotazione nel registro di classe e comunicazione scritta sul libretto alla famiglia

Insulti, termini volgari e offensivi tra alunni

Atti e parole che tendono ad emarginare altri alunni

Comportamenti mirati a importunare sistematicamente qualcuno

Comportamenti e linguaggi irrispettosi verso docenti epersonale ATA

Abbigliamento indecoroso

DocenteDirigenteScolastico

Vicario

Consiglio diClasse

Ammonizionescritta

Allontanamento dalla classe per l’intera giornata da parte del Dirigente Scolastico

Allontanamento da 2 a 4 giorni

Annotazione nel registro di classe

Comunicazione scritta sul libretto alla famiglia

Comunicazione scritta da parte della scuola allafamiglia

Interventi inopportuni durante le lezioni

Interruzioni continue del ritmo delle lezioni

Mancato rispetto delle cose altrui

DocenteDirigenteScolastico

Vicario

Ammonizione scritta

Allontanamento dalla classe per l’intera giornata da parte del Dirigente Scolastico

Annotazione nel registro di classe

Comunicazione scritta sul libretto alla famiglia

Atti contrari al mantenimento della pulizia e del decoro dell’ambiente

Incisioni su banchi, porte, scritte sui muri, porte, banchi

DirigenteScolastico

Vicario

Ammonizione scritta erisarcimento del danno

Se non è possibile accertare l'autore del danno, la spesa sarà divisa all'interno della classe

Annotazione nel registro di classe

Comunicazione scritta sul libretto alla famiglia

Violazione delle norme di sicurezza

Comportamenti che mettano a repentaglio la salute e la sicurezza altrui

DirigenteScolasticoVicarioConsiglio di

classe

Ammonizione scritta e risarcimento del danno

Allontanamento dalla classe per l’intera giornata da parte del Dirigente Scolastico

Allontanamento da 2 a 4 giorni

Annotazione nel registro di classe

Comunicazione scritta alla famiglia

Violazione delle norme sul divieto di fumo nei locali scolastici

Docente responsabile dell’osservanza del divieto

Dirigente

Ammonizione scritta e sanzione pecuniaria di legge

Annotazione nel registro di classe

Comunicazione scritta sul libretto alla famiglia

Page 9: regolamento di istituto

scolastico

VicarioRecidiva dei comportamenti sanzionati con ammonizione scritta

Consiglio di classe

Allontanamento dalla scuola da 2 a 5 giorni

Registro dei verbali di classe

Comunicazione scritta alla famigliaGravi scorrettezze, offese, molestie, atti di bullismo verso i componenti della comunità scolastica

Uso di termini gravementeoffensivi e lesivi della dignitàaltrui

Danneggiamento di materiali e oggetti personali altrui

Azioni di discriminazione razziale, etnica e religiosa

Consiglio di classe

Allontanamento dalla scuola da 5 a 15 giorni

Registro dei verbali di classe

Comunicazione scritta alla famiglia

Disturbo grave e continuato durante le lezioni

Falsificazione di firme e alterazione di risultati

Consiglio di classe

Allontanamento dalla scuola da 5 a 15 giorni

Registro dei verbali di classe

Comunicazione scritta alla famiglia

Recidiva dei comportamenti sanzionati con allontanamentodalla scuola fino a cinque giorni

Consiglio di classe

Allontanamento dalla scuola da 5 a 15 giorni

Registro dei verbali di classe

Comunicazione scritta alla famiglia

Recidiva dei comportamenti violenti intenzionali e delle offese gravi alla dignità delle persone

Consiglio di classe

Allontanamento dalla scuola da 5 a 15 giorni

Registro dei verbali di classe

Comunicazione scritta alla famiglia

Furti Consiglio di classe

Allontanamento dalla scuola da 5 a 15 giorni

Registro dei verbali di classe

Comunicazione scritta alla famiglia e denuncia all’ Autorità Giudiziaria

Fatti avvenuti all’interno dell’edificio scolastico che possono rappresentare pericolo per l’incolumità delle persone e per il sereno funzionamento della scuola

Atti continuativi e gravi di bullismo

Atti vandalici e danneggiamento di documentazione scolastica

Consiglio d’Istituto suproposta del Consiglio di classe

Allontanamento dalla scuola per un periodo superiore a quindici giorni

Esclusione dallo scrutinio finale e non ammissione alla classe successiva o agli esami

Registro dei verbali di classe

Comunicazione scritta alla famiglia e denuncia all’Autorità Giudiziaria

Art.16 ORGANO DI GARANZIA

L’Organo di garanzia, costituito dal Dirigente Scolastico, da due docenti e da due genitori, ha la funzione di garantire i diritti delle studentesse e degli studenti come previsto dallo Statuto degli stessi.

Decide in merito ai conflitti che sorgono all’interno della Scuola, in relazione all’applicazione del Regolamento o dello Statuto degli studenti.

Page 10: regolamento di istituto

Prende in esame eventuali ricorsi dei Genitori riguardo alle sanzioni disciplinari irrogate, come previsto dall’art. 5 del Decreto Presidente della Repubblica 24 Giugno 1998 n. 249, modificato dall’art. 2 del Decreto Presente della Repubblica 21 Novembre 2007 n. 235.

Formula proposte di revisione e adeguamento del Regolamento di Istituto.Pertanto, a questo organismo dovranno essere indirizzati eventuali ricorsi avversi alle decisioni degli Organi competenti in materia di aspetti disciplinari.

Art.17 IMPUGNAZIONI

Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso motivato da parte dei genitori all'Organo di Garanzia interno.Il ricorso deve avere una forma scritta e deve essere presentato al Dirigente Scolastico che provvede ad assumerlo al registro del protocollo ed a trasmetterlo al presidente dell’Organo di Garanzia. L’Organo di Garanzia decide l’esito di ciascun ricorso entro 10 giorni dalla data del suo recepimento da parte del presidente.

Per l'irrogazione delle sanzioni di cui all'articolo 4, comma7 (temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica per periodi non superiori ai quindici giorni), e per i relativi ricorsi si applicano le disposizioni di cui all'articolo 328, commi 2 e 4, del decreto legislativo 16 febbraio 1994, n. 297 (Art.5 Statuto degli Studenti e delle Studentesse, comma 1).

Contro le sanzioni disciplinari diverse da quelle di cui al comma 1 è ammesso ricorso, da parte dei genitori, entro 15 giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, all’ apposito Organo di garanzia interno alla scuola (Art.5 Statuto degli Studenti e delle Studentesse, comma 2).

ARTICOLO 18: REGOLAMENTAZIONE DI RITARDI, USCITE, ASSENZE, GIUSTIFICAZIONI - SCUOLA SECONDARIA

Gli alunni in ritardo rispetto all'orario di inizio delle lezioni sono ammessi in classe per due volte. Il terzo ritardo dovrà essere giustificato personalmente dai genitori.I docenti della prima ora annoteranno il ritardo sul registro di classe.Gli alunni che per seri motivi non possono presentarsi all’inizio delle lezioni, possono essere ammessi in classe alla seconda ora solo se giustificati dai genitori.L'insegnante della prima ora di lezione annoterà i nominativi degli assenti sul registro di classe e giustificherà le assenze del giorno precedente.Le giustificazioni sono obbligatorie e devono essere firmate dal genitore, che ha depositato la propria firma nel momento in cui ha ritirato il libretto delle giustificazioni.Nel caso in cui l'alunno dimentichi la giustificazione, l'insegnante della prima ora lo ammetterà in aula e annoterà la dimenticanza sul registro di classe, invitando l'allievo a portarla il giorno dopo.Gli alunni possono uscire dalla scuola prima del termine delle lezioni solo per validi motivi e su autorizzazione del Dirigente o di un suo delegato, previa richiesta scritta su apposito modulo debitamente firmato da un genitore o da una persona maggiorenne conosciuta dal personale scolastico .

Page 11: regolamento di istituto

Per le assenze dovute a malattia, qualora dovessero protrarsi per oltre cinque giorni, l'alunno è tenuto a presentare, oltre alla normale giustificazione, un certificato medico attestante la completa guarigione; in ma mancanza di tale certificato, l’alunno verrà ammesso in classe solo previa autorizzazione del Dirigente Scolastico o di un suo delegato.

ARTICOLO 19: VISITE GUIDATE E VIAGGI D'ISTRUZIONE

Le visite guidate e i viaggi d'istruzione sono regolamentati dalla normativa in vigore (C.M.291/92 e successive integrazioni).

SETTORE SCUOLA DELL’INFANZIA

Sono consentite visite guidate all'interno del territorio comunale o limitrofo per la durata massima dell'orario dell'attività didattica giornaliera (8 ore), previa comunicazione scritta alle famiglie e autorizzazione scritta/orale del Dirigente Scolastico.

SETTORE SCUOLA PRIMARIA

Per gli alunni delle classi prime e seconde sono consentite visite guidate della durata massima di un giorno all'interno del territorio provinciale o limitrofo.Per gli alunni delle classi terze, quarte e quinte sono consentite visite guidate della durata massima di due giorni all’interno del territorio regionale o limitrofo.Per le visite guidate all'interno del Comune è necessario il preavviso scritto o telefonico al Dirigente, relativa autorizzazione scritta/orale e l’avviso scritto alle famiglie.

SETTORE SCUOLA SECONDARIA

Per gli alunni della scuola secondaria sono consentite, di norma, visite guidate in orario scolastico e di un giorno, viaggi d'istruzione della durata massima di giorni sei, all'interno del territorio nazionale, e di 8 giorni, fuori dal territorio nazionale, per partecipare ad iniziative a valenza europea.La partecipazione alla visita guidata deve coinvolgere quanto più possibile l'intera classe, allo scopo di evitare discriminazioni dovute a problemi economici delle famiglie.Per i viaggi d'istruzione è possibile formare gruppi di alunni delle diverse classi. La vigilanza degli alunni è affidata ai docenti titolari della classe, almeno un docente per classe o per gruppi di quindici alunni.L'insegnante di sostegno accompagnerà la classe in presenza dell'alunno diversamente abile.Le spese dovranno essere contenute entro limiti ragionevoli e, comunque, si dovranno adottare gli interventi più opportuni affinché anche gli alunni meno abbienti possano partecipare all'iniziativa.Naturalmente, altre diverse esigenze dei familiari o problemi di salute di alcuni alunni non potranno precludere la realizzazione dell'iniziativa. Dovrà essere, in ogni caso, acquisito agli

Page 12: regolamento di istituto

atti il consenso, espresso per iscritto, dell'esercente la potestà, al quale dovrà essere data comunicazione particolareggiata del programma.Tale consenso non esonera gli accompagnatori dalle responsabilità previste dalla legge, per cui, durante il viaggio, i docenti dovranno assicurare una costante ed assidua vigilanza degli alunni (articolo 61 della legge 11-07-1980 n. 312 e articolo 2047 del codice civile).Potrà essere consentita anche la partecipazione dei genitori degli alunni sulla base di esigenze che dovranno essere valutate dagli insegnanti interessati e a condizione che ciò non comporti onere a carico del bilancio della scuola.Per le visite guidate all'interno dei Comune è necessario il preavviso scritto o telefonico al Dirigente, relativa autorizzazione scritta/orale e l’avviso scritto alle famiglie.Le richieste relative alle visite guidate, che comportano l'utilizzo dei pullman, e ai viaggi d'istruzione dovranno essere presentate entro il mese di novembre e dovranno essere indirizzate al Consiglio d’ Istituto tramite la Dirigenza. Le richieste devono essere corredate da analitica relazione riguardante la gita, le finalità e il numero dei partecipanti.Il Consiglio d'Istituto delega il Dirigente a concedere l’autorizzazione all'effettuazione delle visite guidate di durata inferiore o pari al normale orario curricolare.Ogni insegnante potrà richiedere di effettuare, in un anno scolastico, una/due visite guidate di durata superiore al normale orario delle lezioni.Le visite e i viaggi d'istruzione sono consentiti purché finalizzati ad una migliore conoscenza del nostro patrimonio artistico ed ambientale e purché incluse nella programmazione educativo - didattica.

ARTICOLO 20: CRITERI PER L'USO DEGLI SPAZI INTERNI E DELLA BIBLIOTECA

La palestra verrà utilizzata a rotazione oraria secondo un calendario stabilito all'inizio di ogni anno scolastico.Il cortile, invece, sarà utilizzato a discrezione degli insegnanti, previo accordo tra di loro, onde evitare concentramento di classi.Nella scuola dell’infanzia lo spazio comune (salone) verrà utilizzato collegialmente per l'accoglienza e i momenti di attività collettiva e dalle singole sezioni a turni concordati.Ogni plesso dovrà essere dotato di elenchi relativi ai sussidi e ai libri della biblioteca scolastica.Gli insegnanti, in base alle proprie esigenze e a quelle degli alunni, potranno usufruirne facendone apposita richiesta al personale responsabile. Il materiale ricevuto dovrà essere ben custodito e consegnato in perfette condizioni entro e non oltre i due mesi dalla data di consegna.

ARTICOLO 21: CONSERVAZIONE DELLE STRUTTURE E DELLE DOTAZIONI

La scuola con la partecipazione attiva di tutti gli operatori scolastici si adopererà affinché le strutture scolastiche, le dotazioni di arredi, di sussidi, di suppellettili siano tenute e custodite

Page 13: regolamento di istituto

accuratamente, coinvolgendo in questo Enti locali e forze dell’ordine presenti nel territorio, ciascuno per la parte di propria competenza.

ARTÌCOLO 22: MODALITÀ DI COMUNICAZIONE CON I GENITORI ED INCONTRI CON I DOCENTI

Gli incontri collegiali con i genitori e le assemblee dei genitori, disposti o autorizzati dal Dirigente Scolastico, si terranno di norma nei plessi e nelle sezioni di appartenenza secondo i prospetti orari approvati dai rispettivi Collegi dei Docenti. Di ciascun incontro, già programmato, verrà data conferma scritta alle famiglie alcuni giorni prima della data fissata.Gli interessati devono essere avvisati con un anticipo non inferiore a cinque giorni rispetto alla data dell’incontro; tale preavviso, per particolari ragioni di urgenza, può essere più breve, ma non inferiore alle ventiquattrore.I docenti verranno avvisati nella sede di servizio tramite circolare.I genitori riceveranno, invece, convocazione scritta tramite i figli.Ogni insegnante di scuola secondaria, metterà a disposizione un'ora settimanale per il colloquio con i genitori.Ulteriori comunicazioni fra docenti e genitori possono avvenire per telefono o avviso scritto.

ARTICOLO 23 : CALENDARIO DI MASSIMA DELLE RIUNIONI

Ad inizio anno scolastico, il Dirigente predispone un piano di attività che sottopone ai Collegi dei Docenti della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria per la relativa deliberazione.II piano potrà essere suscettibile di variazione in rapporto alle esigenze dell'Istituto;la sua articolazione dovrà rispettare la normativa vigente circa il monte orario diattività extrascolastiche.

ARTICOLO 24: CRITERI GENERALI PER L'ELABORAZIONE DEL F.O.F.

Il Consiglio d’Istituto individua i seguenti criteri generali cui fare riferimento per l’elaborazione e realizzazione del P. O. F.1. Organizzazione della scuola e dei servizi da essa erogati in rapporto alle esigenze

dell'utenza.2. Aderenza delle iniziative/attività alle linee generali indicate dai programmi ministeriali

della scuola di base ed alle esigenze del contesto in cui si opera.3. Pianificazione ed utilizzazione dei fondi destinati all'Istituto nell'ottica dei criteri di

efficienza, efficacia, economicità.4. Copertura finanziaria per la realizzazione delle attività/iniziative.5. Priorità alle attività/iniziative che coinvolgano tutto l'Istituto.6. Privilegiare quelle iniziative che stimolano l 'integrazione e l 'orientamento di tutta

l'utenza con particolare riferimento allo sviluppo delle eccellenze.

Page 14: regolamento di istituto

ARTICOLO 25: CRITERI GENERALI PER LA FORMAZIONE DELLE SEZIONI/CLASSI PRIME

a) INFANZIA1 Formazione commissione.2. Equa distribuzione degli alunni per provenienza socio-culturale, sesso, situazioni

problematiche.

b) PRIMARIA/SECONDARIA1. Formazione commissione verticale. 1. Equa distribuzione degli alunni per fasce di livello, provenienza socioculturale,

sesso, situazioni problematiche.2. Divisione degli alunni provenienti dalle sezioni/classi in gruppi di sei/sette.2. Assicurare, laddove possibile, la presenza di compagni di classe per gli alunni

provenienti da altri Istituti.

ARTICOLO 26: CRITERI GENERALI PER L'ASSEGNAZIONE DEI DOCENTI AI PLESSI, ALLE SEZIONI/CLASSI, PER LA FORMAZIONE DEI MODULI, PER I/ASSEGNAZIONE DEGLI AMBITI.

Assegnazione ai plessi

a) Rispetto della continuità.b) Assegnazioni classi prime ai docenti che hanno ultimato il ciclo scolastico.

c) Assegnazioni delle altre classi, sentite le esigenze dei docenti nel rispetto delle esperienze pregresse e dell'anzianità di servizio e in casi particolari tramite sorteggio.

Formazione moduli e assegnazione ambiti

a) Rispetto della continuità o delle indicazioni dei docenti, laddove è possibile.b) In caso di soppressioni di classi/sezioni o di pensionamenti, sciogliere i moduli

incompleti o dare priorità al modulo con più anzianità o sorteggiare il modulo da sopprimere.

c) I posti e gli ambiti dei moduli incompleti per trasferimento o pensionamento verranno assegnati sentite le esigenze dei docenti, nel rispetto delle esperienze pregresse e dell'anzianità di servizio e nei casi particolari tramite sorteggio.

d) In caso di formazione di nuove classi/sezioni i docenti trasferiti formeranno i nuovi team.

ARTICOLO 27: CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEL PERSONALE ATA AI PLESSI

Page 15: regolamento di istituto

a) Assecondare le proposte del personale, laddove possibile.b) Rotazione temporale del personale.

ARTICOLO 28: CRITERI PER L'ATTIVITÀ NEGOZIALE DI CUI ALL’ART. 31 E SEGUENTI DEL REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO CONTABILE D.I. N. 44 FEBBRAIO 2001

Il Consiglio d'Istituto individua i seguenti criteri cui il Dirigente Scolastico deve attenersi nello svolgimento dell'attività negoziale, così come previsto dalla normativa vigente.

Contratti di sponsorizzazione

Premesso che l'istituzione scolastica non può stipulare contratti aleatori e che non può concedere in uso a chicchessia immagini degli alunni, si stabilisce quanto segue:

- Le finalità dello "sponsor" non possono contrastare in alcun modo con le finalità istituzionali della scuola.- Il contratto di sponsorizzazione ha durata massima annuale, eventualmente rinnovabile.- Nel caso di più proponenti e a parità di condizioni, il Dirigerne Scolastico stipula il contratto di sponsorizzazione dando preferenza all'Azienda che presenta caratteristiche statutarie di maggiore aderenza ai P. O. F. e/o ad eventuali progetti specifici.

Contratti di locazione immobili

Nel caso di beni immobili lasciati in eredità alla scuola, gli stessi possono essere dati in locazione, se non fruiti dall'istituzione, nel rispetto dei seguenti criteri:

- Il contratto di locazione dell'immobile deve essere stipulato secondo la normativa vigente e nel pieno rispetto dell'equo canone;- La preferenza deve essere accordata in via prioritaria ad associazioni culturali e/o sportive senza fini di lucro;- Nel caso di locazione a persone fisiche deve essere redatta apposita graduatoria tra i richiedenti sulla base di una tabella di valutazione ad uopo formulata da una commissione composta da Docenti e genitori appartenenti agli OO. CC. di Istituto.

Utilizzazione di locali, beni o siti informatici appartenenti air istituzione scolastica da parte di soggetti terzi

L'utilizzazione dei locali, dei siti informatici e delle strutture dell'istituzione viene autorizzata dal Dirigente Scolastico nei casi previsti dal D.I. 44/01 e nel rispetto dei seguenti elementi:

- L'orario di utilizzazione dei locali non deve coincidere con le attività educativo-didattiche curricolari ed extracurricolari:

Page 16: regolamento di istituto

- Il richiedente deve svolgere attività non a fini di lucro;- Il richiedente deve provvedere alla pulizia e custodia dei locali e delle suppellettili

utilizzate con proprio personale e deve farsi carico dei danni arrecati alle strutture;- Il richiedente deve garantire in via prioritaria la partecipazione degli alunni della

scuola con particolari agevolazioni,- 1 destinatari dell'attività devono ricadere principalmente nel bacino di utenza

dell'istituzione.L'utilizzazione dei beni o siti informatici di proprietà della scuola viene concessa solo ai soggetti terzi che in vario modo ed a vario titolo partecipano o contribuiscono alla realizzazione del P.O.F.La concessione dell'utilizzo dei locali e dei beni o siti informatici può essere gratuita od onerosa su deliberazione del Consiglio d'Istituto ed è subordinata alla stipula di apposita convenzione che dovrà prevedere:

a) Decorrenza e durata dell'utilizzo, non superiori all'annualità;b) Modalità di gestione;c) Polizza fideiussoria a garanzia dell'immobile;d) Canone di concessione locale;e) Clausola di salvaguardia (vedi art. 50 D.I. 44/01).

Convenzioni relative a prestazioni del personale della scuola e degli alunni per conto terzi

Le prestazioni del personale della scuola e degli alunni per conto terzi previste dal D.I. 44/01 e da altre normative deve avvenire mediante stipula di convenzioni contenenti:

- Natura e scopo della prestazione, congruente con la finalità della scuola;- Decorrenza e durata della prestazione;- Modalità di svolgimento della prestazione;- Determinazione dei corrispettivi e modalità di liquidazione degli stessi;- Clausola di salvaguardia.

Alienazione di beni e servizi prodotti nell'esercizio delle attività didattiche o programmate a favore di terzi

L'alienazione dei beni e/o servizi deve essere prevista in specifici progetti e deve essere finalizzata ad implementare la dotazione finanziaria e/o strumentale della scuola.Il costo complessivo relativo alla produzione dei bene e/o servizio aumentato del 20% viene assunto quale dato oggettivo di riferimento per la determinazione del corrispettivo da liquidare alla scuola.Il ricevuto dell'alienazione dei beni e/o servizi viene inserito nelle entrate del programma finanziario con specifica causale.

Contratti di prestazione d'opera con esperti per particolari attività ed insegnamenti per l'arricchimento dell'offerta formativa

Page 17: regolamento di istituto

Il contratto di prestazione d'opera, da stipularsi nei casi previsti dai D.I. 44/01 deve tener conto dei seguenti criteri:

- Selezione pubblica con avviso all'albo scolastico;- Titolo specifico per la prestazione richiesta;- Curricolo professionale;- Esperienze pregresse nello stesso campo o in altri affini;- Membri di istituzioni o associazioni no profit;- Miglior offerta nell'ambito dei parametri minimi e massimi previsti dalla

normativa vigente.In caso di più proponenti, il Dirigente Scolastico elabora una graduatoria in base ai titoli, alle esperienze pregresse ed al curricolo professionale e stipula il contratto con gli aventi diritto.

Deliberato dal Consiglio di Istituto nella seduta del