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REGOLAMENTO EDILIZIO

Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

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Regolamento Edilizio

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Page 1: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

REGOLAMENTO EDILIZIO

Page 2: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

COMUNE DI lEGNANOProvincia di MILANO

. * *

APPROVAZIONI:

Delibera Consiglio Comunale del 24.4.1986, resa esecutiva con modifiche, dal CO.RE.CO.-Sez. di Milano con atto n. 063997/009 del 30.6.1986;Delibera della Giunta Regionale del 19.12.1986 n. IV/I6458;Pubblicato ai sensi di Legge dal 24.02.1987 al 10.03.1987;

1/\ Integrazione:

adottata con Delibera Consiglio Comunale del 26.6.1987 n. 267;approvata con Delibera Giunta Regionale del 12.4.1988 n. 31696;

2/\ Integrazione:

adottata con Delibera Consiglio Comunale del 22.12.1992 n. 200;approvata con Delibera Giunta Regionale del 7.9.1993 n. 40940;

3/\ Integrazione:

adottata con Delibera Consiglio Comunale del 21.10.2008 n. 174;approvata con Delibera Consiglio Comunale del 16.12.2008 n. 204;

Legnano, Dicembre 2008

REGOLAMENTO EDiliZIO

Page 3: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano
Page 4: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

Art. 38 Cautele per la salvaquardia di rit:ralrmrenti .archeolo-

gici, storici e artistici

Art. 39 Occupazione ~te del suolo e del sot:t:Dsuolo

pubblioo

Art. 40 Sgatbe.ro e trasporto dei mst:eriali d'opera e di

derrolizicme

Art. 4l Des1:inAzime delle superfici

Art. 43 Rbppot' to di ccpert:ura

Art. 4-4 Par'Che99i privati

Art. 44/b1J1 Spazi di 80sta

Art. ~ St:r8de prt.ate

Art. 46 Particolari c:ara1:teristiche ncrfologiche dei .

fabbricati .Art. 47 Altezze della fratt:i deqU ec1ificiin raRJOrtO agli

spazi pubblici

Art. .48 Al1ineIment:o delle CDSttu%ia1i Il aJrtina

Art. 49 Di..st:MI%e dai a:nfini'8 dai fili stradali .

Art. 50 Prescri%iad particolari; 1n8epe pubblicitarie,.tendesolarie illU8inas1one eccessi

Art.51 Sistemazione degli spad liberi e aspettodelle recinzioni

Art. 52 Terreno e pravvediJrenti relativi

.pag.35

pago 36

pag.36

pago 39

.pag. 39

pago 39

pag.39

pag.40

pago 40

P.ag. 43

pago 43

pago 43

pago 44

pago 45

pago 46-

pago 47

Art. . S3 Deflusso deUe acque pluviali. e 8IIII.ltinento delle

acque di 'rlfiuto

Art. 54 locali. sotterranei e semintexrati .

ZICNI

Art. 55 Fonda%iord e stIUtture deqU edi!ici:disposizicni

particolari

Art. S6 S~za del p.JI;X)Ucotransito - inp:>ste - strutture

sui tetti .rzmPe per autoveiooli

Art. ':17 ~sitiqenerali relativi al..la sicurezza

Art. 58 Prevenzione dei periooU d':inc:erdi.o - canne.funmie -fami - Scale - llUri tagliafuocc -c:entra1i te:cniche

Art. 59 I/rpimlti di risca1danentO- inpimlti gas in I:x:ITbole

. . .

TrrOI.D' VIII DISPOSIZICNI VAAIE

Art. 60 Vigilanza S1.l1.l'attività w:banistiè::o-edui.zia

Art. 61 Sospensia1e dei lavori - diffide

Art. 62 s.anzia1i. c amre:nde

Art. 63 OJbligo di manutenzione delle opere

Art. 64 Tabelle plateali - nuneri civici - altri OOblighi

Art. 6S Norma transitoria e di att:lJaZione

pag.47

pag.48

pago 53

pago 53.

pago 54

pag~55

pago55

pag.59

pago 59

pago 60

pago 60

pago 61 .

pago .61'

Page 5: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

Titolo PRIMO

NORME GENERALI

Page 6: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

Art. l Art. 2

oo:;E'l"1t) DEL REXDIAMENro EDJLIZIO

Il. presente Rego1anentò milizio c:cntiene le oome che disciplinano

l'attività edilizia diretta All' w:banizzazione ed ali' edificaziCl1e

~ DI H1INl7l'ENZIOOEQR)lNI\RIA

Sono di . ~tenzime ordinaria gli interventi che riguardano le opere

di ri.corienteésecudcne necessarie a mantenere in boom stato di

ooli 'anDito deli' intero territorio o::mmale da chi~ sia attuata.

Sono disciplinate tutte le attività di ccstruzime e dideroli%i~,

di trasfOJ:ll1aZime del1' cmbiente . fisico, di -utilizzazione e sist.ara-

%ione del suolo e del sottosuolo, ed i relativi o::ntrolli sull'esecu-

%iene e .le dest1naziarl. d'uso.

.cxnservaziooe e di efficienza le finiture degli edifici e gli brpianti

tec::rologici esistenti.

Per gli inpianti teaIologici ~ annessa la sostituzione di parti

avariate e l'aggiunta di apparecchiature integrative che, senza

roodificare sostanzia1Jrente il. carattere degli inpianti esistenti,

pernettco)di migliorame l'efficienza e la funzimalità.Le noxme del Regolanento si intendo.oo a tutti gli effetti subordinate

alle disposiziarl. delle leggi e delle Nome di Attuazime degli

st.rmenti w:banistici vigenti,. l'ICX1C:Mdel Regolamento Ccm.1nale di

Igiene e Sani t:à.

. .

Gli interVenti di cui Al presente articolo J'01 soro subordinati ad

alcuna ooncessime, autcrizzazicne, cx:mmicazicne.

La realizzazicne delle cp!1"e avviene !KJtto la perg::Mle respcnsabilità

del cx:mnittente, sia per quanto riguarda la classificazione delle

opere cnie di nmutenziooe ardinarla ai sensi del ~te articolo,

. sia per <]arantire il rispetto delle OODll!regolanentari di edilizia e

di igiene vigenti nel Ccmme.

E' fatta. salva la facoltà deli' J\mni.nistrazime Ccmmale di svolgere

. ao::ert:.anEnti in qualsiasi tenp:>. sulla CXXISistenza delle opere esegui-

1;e, oJ:tl.4Jare la sospensime dei lavori e adottare i definitivi prov-

vediJlenti sanzimatDri nel caso che le opere eseguite OCI'\ rientrino

tra quelle di manutenzicne ordinaria o siano per altro verso in

00r1b:'astD CCI'Ile nome urbanistiche, edilizie e di igiene vigenti.

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Page 7: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

~. 3

nm:RVEN1'I DI HANUl'ENZIrnES"1'R!\DH)INMIA

Sono di manutenzime straordinaria 9li interVenti che riguardanO:

le Opere di rim::;wzment:o e .sostituzione di parti, anche struttu-

rali, delle OOstruziaU.;

igienica, tea101oçp.ca e funziooale necessaria per CXI\SI!lVar88 inte-

grare la efficienza degli i.n.sediBnenti produttivi esistenti e la

salubritA deUe oostroziaU.. che li ospitano.

Gli :intervent.i di iMnutenzi.me straordinaria sono soggetti 'adautorl%-

zaziooe amninistrativa.

le ~ necessarie per allestire e :integrare i servizi igienici

e quelli tecnologici;

Di cx::nseguenza. soro classificati tra gli interventi di manutenzione

straordinaria quelli cheriquardanc il ccnsol.i.c1allento,il rinnovanento

e la sostituzione' di parti limitate delle strutture anche po.çtanti

delle costruzicni stesse quali nuri di sostegno, archi travi e 8Olette,

e in generale strutture verticali e orizzenta.li, l'installazione di

nuovi inpianti tecnologici, la m:xiificazione dell' assetto. distributivo

di singole unità. .imrcbiliari se contestualé ad uno o più degli inter-

venti manutentivi sopra JreJ1Zicnati.

Nel caso in cui gli interventi siano riferiti .esclusivanente ad opere

interne alle costruzicni, valgono le disposizioni di cui al successivo

La. daMnda di autorizzazicne amninistrativa redattà SU carta 1e"gale

deve essere corredata dai seguenti doc\:Itenti,. m triplice copia:...

planimetria catastale orientata della localitA debitanent.e

nuova costruziooe in colore rosso:

art. 9.

nell' elaborato che' rawresenta le facciate devono essere riporta-

te le parti delle facciate cOOtigue in d..i.mansione.tale da eviden-

. zia:rne le caratteristiche architettonlche:Gli int.erventi di manutenzi.me straordinaria non. deva10 alterare

voluni. e superfici delle sili;Jo1e unitA abitative n1! costituire rruta-

I1131to ~pologico della.oostruziooenel suo insieme: in particolare,

detti int.erVenti ncn deva10 OCJttX>rtare m:xiifiche della destinazicne

d'uso, della pendenza e dei caratterldei nateriali delle oopert:ure e

delle posizicni delle. aperture verso l'esterno.

Gli interventi di nanutenziooe straordinaria :in costruzioni desti.nàte

àx:unentazione fotografica per gli intetVenti sulle parti esterne

della costruziooe..

ad .attività produttive riguardano qualsiasi q:era di naturastatica,

Decorsi 90 .giorni dalla presentazione. della dI:::It8OOaagli uffici

c:c:rtUI"1aHed, in assenza di carunicazioni degli stessi, ai sensi

dell'art. 48 legge .457/78, le opere sono da intendersi autorizzate ad

esclusiva respcl1sabilità del richiedente.

In tali casi il richiedente p.X> dar. corso ai lavori previa cx:m.mica-

zione al Sindaco.

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Page 8: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

Nel caso in cui i lavori non abbiano inizio en~ 120 giorni dalla .

data di formaz;ia)e del sihm%io-assen.so, l'autorizzaziooedecade ad

ogni effetto.

Art. 4

Tale decadenza non interviene nel caso in cui, prima della scadenza

del predetto termine, il richiedente dic:hiarial CaIune di rinunciare

irrevocabiJ.nentealla facoltà di avvalersi del silenzio-assensoe di

subord.i.nare l'inizio dei lavori al rilascio dell' autorizzazione

esplicita.

INl'ER\Iml'I DI ~IOOE m CDSTIIUZICJU:~n1:; A 'lUI'ELA

PrÌJna di dar corso agli interVenti di lll!U'lUten%ione ordinaria che

interessino. imn::Dili soggetti a tutela ai sensi del successivo art. 20

l'avente ti OOla deve presentare aU'1\IIIninistrazia1e CaIunale il

nulla-osta. dell' autorità amninistrativa. CXIIp!tente, quando occorra.

Per gli interventi di straordinaria l1Bllutenzione, che interessiOO gli

inrrt:bili predetti, non si applica la disposizione contenuta nel-

l'ottavo CXX1m3dell' art. 3 del presente RegolanenOO e detti intervent.,iIn questo caso, i lavori poS5Cn)essere. iniziati solo dop:> che sia

stata" rilasciata la ~ttaauOOrizzazione espliCita.

Nell' ip:>tesi di ari al precedeOte camìa, nonchè nel solo caso in cui

venga rilasciata aut;orizzazione esplicita priIra della formazione del

silenzio-assenso,llt:exminedecadenz1ale di l~O giorni decorre .dalla

data del rilasCio dell' autorizzazione esplicita.

Qualora l' :i.nm:Jbile sia soggetto a tutela ai sensi del successivo art. 5

o 1'interVento cmporti il. rilascio deìl' imrDbile. da parte dei ccndut-

.tori , l'autorizzaziooe deve essere rilasciata in forma esplicita.

E' fatta salva la facoltà deU'J\rmIinistrazione c::arunaledi. svoigere

aa:::ert.aItenti in quà1.siasi t:enposulla congIUità della classifiCazione

dichiarata, sulla rispondenza de~le opere ai regolarienti, alle nonne

tecniche d'attuaziooa 'del PKi e alla legislazione vigente, nancha

sulla a:nsistenza delle. opere eseguite. Qualora. vengano riscontrate

violaziad della nonativaapplicabile all'intervento o l'esecuzione

di opere diffonni. da quanto autorizzato, il Sindaco erette diffida

dall'iniziare O proseguire i lavori, rinaneOOo ilIpregiudicati gli

ulteriori prcvvedinenti ai sensi di legge.

. non possono. avere corso senza espressa autorizzazione del Sindaco.

Nel caso di carprovata necessità indotta da ragicni statiche e di

sicurezza doc:urrentataneJ1te nonaffrcntabili altrinenti, possono essere

ccnsentiti l'uso di teaUche diffami e l'ilIpiego di e1errenti diversi

e ric:oooscibili.

L'esigenza di trasnettere qualità, significato e valori del oostruito

deve, in ogni caso, prevalere su ogni altra irotivaziQne.

Gli interventi di manutenziooe straordinaria di cui al presente

articolo sono soggetti ad autorizzazioneesplicita~

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Page 9: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

Art. 5 Qualora l' autor1zza%ime sia oonseguitaltlldiante il silenzio-assenso,

decorsi 90 giorni dalla presenta%iooe della daranda, il richiedente

può dar corso ai lavori previa camnicazione al Sindaco.

La dcmanda di concessiooe o di autorizzaZione' edilizia . deve '

INl'ERVDII'I DI RES'I7WR)

Seno di restauro gli interVenti dest.inati a oonservare l' organiSIID

edilizio anche -..:l' -- te un . ..:.-i ...i"

temati ' co1l1:OI.UAI' eoLO;O di ~. Gli inter-

alla con.servaziooe della costruziooe, delle sue qualità, del suo

significato e dei suoi 'valori, zrediante l'eliminazione delle

aggiunte utilitarie o storicanente false, il 6ansolidalrento di

elerrenti costitutivi e l'inseriJrento di accessori e inpianti,

casi da recuperarnel'uso, anche ccn eventuale nutata destina-

zione, purchà nc:n ne risultino alterate la forma e la' distrlbu-

essere corredata dai seguenti doctm!nti in triplice CXJpia:

esauriente rilievo crtn:Ilogico acritico dello stato di

venti di restauro 9000 quindi volti:

ziCJ:Je;

fatto, C'Cr1l'indicazione delle eventuali stratificaziOni e

aggiunte utili~ie. Il rilievo deve CCIIt'rendere p1.aniJre-

trie, alzati esterni ed event:wilirente interni, sezioni (in

scala 1:50) relative a tutti i piani', anche ron abitabili,

alle ooperture e ai volumi tecnici ~ alle finiture

{paviJrenti, rivestinenti, infissi etc.); nell' elaborato che

rappresenta la o le facciate devonO essere riportate parti

delle facciatec:ontigue.. nella dinensione tale da eviden-

zia.rne lecaraÌliteristiche;

anpio ,repertorio di ogni elenento natuialisticanente,

storic:an-ente e artisticanente .significativo, relativo allo

spazio' interno ed esterno C01'1allegati grafici (in scala

1:20);'

docuIrentazione fotografica a colori,

docurìentazione relativa alle caratteristiche e alle destlna-

zionid'uso della. costruziale nel tenp::>, anche c::'aI note

'storicO-critiche eventualJrente estratte da studi scientifici

e da fÒrtti d'archivio e bibliografiche;

progetto di restauro C'Cr1.piante, alzati e seziooi (in scala

1:50e o6n i necessari dettagli in scala maggiorel, corre-

dati da anpia descrizionedeilf'aterialida inpiegare, .

alla valorizzazione della costruzione, quando risulti op[X)rtuna

anche agli effetti alT'bientali,nediante operazioni sist:en>atiche e

di insiesre, indirizzate a liberare strati storicanente e artisti-

canente rilevanti, doc:urrentatauente autentici:

alla conservaziooe, al recupero e àlla' riCCJ1tX>sizione di reperti

e di spazi di per sé significativi oche siano ~ eli edifici,

arrb:i.enti e cnrplessi neritevoli di tutela, ivi cnrpresi quelli di

matrice industriale:

nei casi in cui è richiesta l'autorizzazione questa deve essere

rilasciata in fOIJl1a esplicita quando trattasi eli interventi in

imrobili soggetti a tutela in base alle vigenti leggi speciali o

che CCJTpOrtino il rilascio dell' irnrobile ,stesso da' parte dei

cmduttori.

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Page 10: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

Art. 6

differenziando le strutture esistenti da "lMl1tenere, quelle

da dem:Jare in colore giallo 'e'-quelle di. nueva costruzione

in rosso:

Sano di risanarrentc ccnservativo gli interventi che, eccede.ndo quelli

ogni ulteriore daborato dchiesto da no~ di legge O di

altrirego1arrenti.

di straordinaria manut.enziooe di cui all'art. 3, sono volti a cxnser-

vara l'organisro edilizio e ad aSsicuramela funzimalità, anche

rrediante un insierre sistematico di opere, nel rispetto degli elenenti

tipologici.fonnali e strutturali dell'organiSII'C stesso.

'Gli interventi di risananento OCI'Iservativo devono prevedere la'

cooservaziooe dell' edificio elim.i.naroo le aggiunte utilitarie o

stericanente false, il ca1S01i.danentb ,e la sostituzione deqli

elerrent100stitutivi e l'inser1lrento' di accessori e ~ianti,

ànche OCI'Ieventuale ~tata destinaziooe dell'edificio stesso.

Qualora, nel oorso di interventi di restauro, le oostruzioni

oggetto dei medesimi o parte di' esse venissero 'c:arunque dai1neg-

giate, deve essemeeseguito il ripristino previo l'otteniJrento

di ,specifica ccncessione .0 autorizzazione, nell'attesa 'della

quale i lavori in corso devono essere sospesi.

A tale fine costituisoonorifer1lrento vi.nc:olante i doctmenti di

ogni sorta forniti dall' interessato o acquisiti d'ufficio dalla

J\mni.ni.strazione Carunale: deve essere cx:mmque esperita una

Gli interventi di risananento oonservati\i'O oon devono a:::rTp:)rtare

~enento di volurre o di superficie lorda di pav:i1rento e non

devano alterare la foma e la distribuzione' interna di ciascunricerca atta a reperire ,ogni rrateriale testimniale utile.

Nessuna licenza d'uso p.1Ò essere rilasciatà per l'intera costru-

zicne fino a quando non si sia ott:enperato a quanto sopra.

All'autorizzazione prevista dal presente articolo si applicano le

disposiziarl contenute nel precedente art. 3' quarto,' quinto,

edificio se non nei limiti coosentiti dal precedente art. 3e dal

successivo art. 9.

Gli, ,iilterventi di risanarrento ~ativo sono soggetti a

OCI'Icessione edilizia ovverO ad ,'autorizzazione qualora siano

sesto e set:t..imJ cx:mra.' diretti esclusivarre.nte al recupero abitativo, oon esclusione

d'09JÙ altradestinaziooe d'uso.

Nei casi in cui è richiesta l'autorlzzaziooe questa deve essere

rilasciata in fonna esplicita quando trattasi di interventi in

imn;bili soggetti a tutela in base alle vigenti leggi speciali. o

che catpJrtino il rilascio dell' :i.Imd:Ji1e stesso, da parte dei

conduttori.

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Page 11: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

Qualora l'autorizzaziooe sia cxnseguita nediante il-silenzio-as':'

senso, decorsi 90 giorni dalla presentaziooe della dananda., il

richiedente pOO dar oorso ai lavori 'previa c:xm.uricazione al

Sindaoo.

Art. 7

INI'E1M11TI DI RI5'l'RIJl"IURAZlaIE

La dananda di ccncessione o autorizzazione deve' essere oorredata

5a1o di ristrutturaziooe edilizia gli ,interventi volti a trasformare

le oostruzicni nediante un insiare ,sistematioo di opere che possono

portare a un organisno edilizio in tutto o in parte diverso dal

precedente.

, Tali interventi CCIIprendoooil ripristino o la 8Os~tuziooe di elerren-

ti costitutivi delle' oostruzionistesse, la eliminaziooe, la mxtifica

c l' inseriJrento dei nuovi elerrenti e inpiantioonc:l1è la trasformazione

tipoloqica, par?ialè 'o CCIIplessiva degli organismi stessi.

Gli interventi di ristrutturazione oon devcnoCCJltX)rtare increnento di,

volune o di superf,icie lorda di paviIrento, re pregiudicare i caratteri

del! 'anDiente circostante. Gli eventuali increnenti di volune o di

senpre in triplice OI::4'ia, dagli stessi doclmenti previsti al

precedente art. 5.

AlI'autorizzazi.ooe prevista dal presente artioolo si, applicano le

diSfOsizicni contenute nel precedente articolo 5, ultino ccmna.

superficie lorda di 'pavinento, oonsentitidagli strumenti, w:banistici

,vigenti, sono da intendere CCIIe interventi di BJO\f&oostruzi.ooe. '

Gli interventi di, ,r1strutturazione non sono. armessi nelleoostruzia1i

, soggette 'a, tutela ai sensi delle vigenti leggi,speciali, statali o

regiooali.

Gli interventi di ristrutturazime sono soggett:i a ooncessione edili-

zia.

La richiesta di cax:essiate edilizia deve essere oorredata dagli

elaborati di cui,al successivo titolo seca1do art. 24.'

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Page 12: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

Art. 8Art.. 9

INI'ERVDn'I ~ AD OPEREINl'EPNEINl'ERVENI'I DI. NOCIVA .a::srnuZICNE

Sono di nuova oOstruziooe qli interventi di trasfoxmazicine Edilizia. e

urbani~ca ~el territorio na\ disciplinati nei precedenti articoli.

Sa'WJ altresl. da. cx:nsiderare tali qli interventi di .urbanizzazione

primaria e sec::cn1aria, 1.'allestiJrento di costruzioni leggere anche

prefal:bricate ncnc:hI} la fXJsa di involucri e/o ccperture particolari

tipo .copri e scopri. , tensistrutture, cupole geodetiche e similari.

stagicnali;

Non sono SC9gette a ooncessi.onE: né ad autorizzaziooe le q:.ere interne

alle costrilzioni che noo siano in a;:rttrasto CXI'\qli strureJ1ti urbani-

stici adottati o approvati e COI\' i reqolanenti edilizi vigenti, ron

cx:rrp::Jrt.ino rrc:difiche della sagana della oostruziooe, dei prospetti, né

.. aurento delle superfici utili e del n\JJTerodelle unitA. irnrobiliari;

non rrc:difich.i.oo la destinazione d'uso delle costruzioni e delle

singole unità .irnrdJiliari, non rechino pregiudizio alla statica

dell' iIWcbile e, per quanto riguarda gli irrm:bili cc:rrpresi nelle zooe

Wicate alla lettera A dell' art. 2 del D.M. 2 aprile 196B, pubblicato

nella Gazzetta Ufficiale nD 97 del 16 aprile 196B, rispettino le

originaiie caratteristichecostruttive. Ai fini dell'applicaziooe dei

.presente. .articolo ..1100 G considerato allrel1to delle superfici utili

l'eliminaziooe o lo SfX)stanento di pareti interne o di parti di esse.

Nei casi di cui al c:c:mnapreCedente, contestual.Jrente all' inizio dei. lavori, il proprietario dell'unità irnrdJiliare deve presentare al

Sindaco una relazione, a firma di un professionista abilitatO alla

·progettazione, che asseveri le opere da CCI1piersi e il rispetto delle

nome di sicurezza. e delle nome igienico-sanitarie vigenti.

qua.nèo:

a - siano pezmanenti nel taTpO (oltre i sei mesi) e ccrrunque non

b - siano ancorate in maniera definitiva .al suolo;

c-siano utilizzate per attivitA diverse da quelle sportive, e/o

ricreativo-culturali

Gli interventi di nuova costruzione sono .soggetti a OCf1Cessione

edilizia .La richiesta di concessione edilizia deve essere corredata dagli

elaborati di cui al successivo titolo seccrv:1o art. 24.

La mancata presentazione di detta relazione cc:rrporta l'aR>1icazione

delle sanzioni di cui all' art. 10 della L. nD 47/B5, ridotte di un

tana.

Le diSfX)sizionì di cui ai cc:mni precedenti non si a('plicano nel caso

di .i.rrrrcbili vincolati ai sensi delle leggi lO giugno 1939, nD 10B9, e

29 giugno 1939, nO 1497, e ~ssivemodificazioni ed integraziQni.

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Page 13: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

Gli spazi di cui all' art. 18 della legge 6 agosto 1967, n. 765, costi-

tuiscono pertinenze delle costruzioni, usensi e per qli effetti

degli artt. 917, aia e 819 del Codice civile.

Art. lO

nm:RVENl'I. DIVERSI. O PER OPERE HIIDRI,

Sono definiti diversi o per opere minori gli 'interventi relativi a:

distintivi urbani, quali IIcm.mmti, decoraziarl e pitture nurali

che per il loro nessaggio figurativo espaziale possooo CCI1COr-

rere alla fomazione e riqualificaziooedel quadro urbano;

cartellcnistica lI'Ul'ale o a struttura autOportante;

inpianti disegna1etica stradale, attrezzature per 11 illmrl..na-

ziooe di spazi pu!:;blici o aperti al pubblico ovvero di episodi

significativi del quadro urbano, volumi tecnici da ubicare in

aree di pubblica circolaziooe;

ncntm!l)ti ed edicole 'fw'lerarie.

Gli interventi diversi. o per cp!re minori 9CI'IO.soggetti a preventiva .

autorizzaziooe.

. r

La à:mmda per gli interventi diversi deve essere corredata dai

seguenti docurenti: .

planinetria catasta le orientata della località debitanente

aggiornata cm la indicazione dellaprcprietà del richi~te in. ,

scala non inferiore ad 1:100 CXlTprendente, oltre gli iJmdJili

CXJgetto della richiesta, una zona. di alrreno 100 m. circostante la.proprietà:

progetto dell'opera (piante, alzati, sezioni in scala ,CHX>rtuna e

oon inferiore ci l: 100) . con eventuali dettagli e la descrizione

dei materiali da inpie.-gare;

ogni ulteriore elaborato richiesto da nome di legge o di altri

regolanenti.

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Page 14: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

Art. 11

Tutte le opere elencate nel presente articolo noo .dèvono alterare o

turbare il quadro urbano o} li.neaIrenti delle costruziooi entro le

quali e..rentual.rrente si collochino ~costituire. ostacolo, anche

visivo, per la pubblica c:ircola:;iooe.

L'appoggio su frontespizi nudi i! amresso purchè il manufatto ~sto in

opera sia asportabile.

L'al:batt:.iJtento di a.lberi di alto fusto ~ soggetto alla preventiva

autorizza:icr.e catUMle da conseguirsi con. provvediJrento formale

espresso~

INTERI/ENl'I DI DEHJLIZlrnE

Sono di dem:llizime gli interVenti volti a rimJall'ere, in tutto o in

parte, manufatti o edifici preesistenti, qua.lWXJUE!sia la utilizza-

zia1e successiva dell'area risultante.

Le derrolizicni, .da eseguire nell' anbito di interVèntl di manutenzione

straordinaria, di restauro o di ristrutturaziane, sono soggette alle

procedure. prescritte per tali interventi e oggetto dell' autorizzazi.one

o a:mcessione relative all' interventO del quale fanno parte.

Le deJrolizioni, che abbiano carattere autcncmJ o siano volte a creare

spazio a una nuova costruziooe, sono soggette ad autorizzazione~

La dcIrBnda inerente deve essere corredata da:

p~.iiretria generale in .scala. l: 1000, intesa a rawresentare la

collocazione dell' intervento nel proprio contesto urbano o

territoriale rx;nc:ha il ra~ di quest'ultiJro cm le eventuali

. preesistenze, naturali e 0C)I'1,sul lotto interessato/

rilievo CCI'Ipleto dello stato di fatto CCI'Iprendente planimetrie,

alzati e sezioni (in scala 1:100). del manufatto da darolire ~

relativa docurentaziooe fotografica:tale. elaborato pOO essere

sostitUito con scheda catastale,

dcx:lITentaziooe relativa alle caratteristiche e alle destinazioni

d'uso del manufatto stesSO/

relazione circa le I!Ddalità tea1iche della denoliziooe;

indicazione degli estremi di presentazione di eventuale dana.nda

di. autorizzazione o concessiooe per .interventi sull' area risul-

tante .

11

Page 15: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

Art. 12

Il rilascio dell' autorizz.uior.e alla derolizione ~ subordìnato:

alla libertà da pèrsone e/o cose del fabbricato da deirolire; nel

caso di demJlizione parziale deve essere salvaguardata la stabi-.

- lità e l'uso della residua parte della co.struzione;

al.: · ÌJTpegnO di procedere alla chiusura degli sbocchi di fOgnatura

che r.i.Jnangmo inutilizzati;

all' irft::egno di sistemare decorosanente e di recingere il terreno

che noo abbia utilizzazione. imrediata;

all' iIrçegno di proteggere e conservare l'eventuale patri.rrcnio

Im'ERVEm'I N:N ULTniM'I

Ove l'opera oggetto di oor.oessiooe edilizia non risulti ultimata tale

da' poter esseredich.iarata agibile o abitabile nel teJ:mine stabilito,

l'interVento per la esecuzione della re~idua parte i! classificato, ai

sensi dei precedenti artt. 3, 5, 6, 7 I 8, 9, 10 I CXIIe. l'intervento .

arboreo.

originario.

Qualora l' intervento non ultimato sia di nuova edificazione e riguardi

opere la cui sttuttura sia stata, ultimata sino ~ tetto carpresa la

talrpJnatura esterna, delle quali quindi i! esattarTeriteidentificabile

il VOlUTe definitivo, il successivo carplet.anento viene CCI1siderato

nua\la ccnce!:isiooe edilizia. ed é subordinata. al paganento della dif-

ferenza fra ilrontributo detenninato con le aliquote ed i prezzi

vigenti all' atto della nuova richiesta ed il contributo detenninato

all'atto dell' ernanazionedella concessione originaria, riferita alla

In caro di inosservanza anche parziale degli ~ di cui al prece-

dente CXXITMl' Amninistraziooe Carlmale ptJÒcarpiere l'intervento

sostitutivo in danno dell' inadarpiente.

L'autorizzazione alla denolizione per .i.nm:Dili. CCIIUlXluesoggetti - a

tutela i! subordinata all' eventuale e preventivo nulla-osta delleparte di opere non ultimate femo restando l'oI:bligo di carpletare il

paganento di eventUali ratedel contributo originario.

La detenn.ina:z:ione _del. CCI1tributo si otterrà percentualizzando la

quantitAdi -opere noo eseguite rispetto al totale autorizzato e, per

quanto riguarda gli oneri di -urbanizzazione prirnariae secondaria,

CCIIpetenti Autorità.

Qualora l'autorÌ%zazia1e sia conseguita nediante il silenzio-as:;enso

il richiedente può dar corso ai lavori previa CCJ1Ul1icazione al Sirda-

cc.

Negli interventi di derrolizione &!vano oSser.Tarsi le oome di cui al

successivo art. 40.

assurenà;) .le ~ti aliquote:

a - per le cpere la cui struttura sia stataultlmata sino al tetto

carpresa la tanponatura esterna, delle quali qu.indi A esattanente

identificabj,.le il volure definitivo, verranno applicate le

12

. aliquote afferenti gli edifici esistenti:

b - per le opere in cui nep[Xlre la struttura dei /!Uri di t:aI:p:>nanento

siano stati _ ultimati verranoo applicate le aliquqte relative ai

nUJVi edifici.

Page 16: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

Art. 13 Art. 14

VARI1INrI :m CORSO D'OPERA

eli -interventi soqsettiad autorizzazior.e o a ooncessione ellili::ia,

che si rendano necessari al fine di evitare un pericoloimninente per

l'lncolunitA delle persone possorio essere et:egUiti senzap~entiva

autorizzazione o cx:n..-essione edilizia, !la sotto la reSponsabilità

personale del ocmnittente, anche t:er quanto riguarda l'effettiva

Le variànti, che si reOOessero necessarie nel oorso della esecuzi~

di interventi di .straordinaria manutenzione odi ~ SClggette a

cxncessione edilizia, poSSCl'lO essere attuate previa richiesta e

successiva autorizzazione.

esistenza del pericolq.

Qualora dette varianti siano confoImi agli st:rtJrenti urbanistici ed ai

rego1aneriti edilizi vigenti e non in cxrJtrasto CCI'l~lli iloottati,

nc.n c::c:rrportino nodifiche della sa9cm'1 re delle superfici utili e non

nodifichinO..la destinazione. d'uso_ delle oostruzioni e delle singole

W1itA irnrc:biliari, nonché il lU.IIeJrOdi queste ul tine, e SE!lpre che oon

si trattidi imrcbili v~lati ai sensi delle lèggi l° giugm 1939 nO

1089 e 29 giugno 1939 nO 1497, e successive mxlifiCllZioni e integra-

zicni, poS5a1O essere eseguite ferma restando la necessaria approva-

zime del progetto variato prina della dichiaraziooe di ult.iIMzionec,,"

dei lavori.

E' fatto OObligo al proprietario, a11' atto della rilevazione del

pericolo, di dame irnrediata segnalazione al Sindaco e di presentare

entro quindici giorni, la richiesta di autorizzazione o concessiont'

dei lavori esegui ti.

Dette varianti mi devono CXITI.Il1qUeriguardare interventi di restauro

cane definiti dall' art. 31 della legge 5 agosto 1978 n° 457.

13

Page 17: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

Art. 15

INTERVENTI DI VARIAZIONE DELIA DESTINAZIONE D'USOOgni variazione alla destinazione d'uso dei fabbricati, o di parte di essi costituentiunità funzionale, è soggetta, se comporti l'esecuzione di opere edilizie, a preventivaconcessione edilizia, ed alla corresponsione dei relativi oneri e contributi.

I mutamenti di destinazione d'uso compatibili con la normativa urbanistica vigentenel territorio comunale, non accompagnati dalla esecuzione di opere edilizie, nonsono soggetti ad autorizzazione preventiva, salvo che le variazioni inducano unfabbisogno di standard e di aree di servizio superiore a quelli relativi alla funzioneesistente, fermo restando la responsabilità dell' autore del mutamento di destinazioned'uso, qualora la variazione stessa sia in contrasto con le norme urbanistiche vigentinel Comune.

I suddetti mutamenti di destinazione d'uso devono essere preventivamente segnalatial Comune al fine di accertare che non violino norme legislative e regolamentari inmateria di igiene, di pubblica sicurezza e di disciplina del commercio, con lemodalità previste dalla legge n° 47/85.

14

Art. 16

COMMISSIONE EDILIZIA

COMPOSIZIONE E NOMINA

l) Composizione

Sono membri di diritto:a) il Comandante dei Vigili del Fuoco territorialmente competente o suo

delegato;

b)il Responsabile della struttura competente dell' ASL o suo delegato.

Sono membri elettivi della Commissione:a) sette professionisti scelti tra architetti, ingegneri e geometri, aventi

particolare e qualificata conoscenza in materia edilizia/urbanistica risultantedal curriculum individuale.

b)un esperto in materia di abolizione delle barriere architettoniche ai sensidell' Art. 13, comma 3 della LR 6/89;

Il responsabile della struttura competente o suo delegato partecipa con funzioni disegretario ai lavori della Commissione al fine di fornire le necessarie informazionisull'iter delle pratiche edilizie nonché sulla conformità dei progetti agli strumentiurbanistici comunali.

La Commissione si esprime mediante verbale ed è rappresentata dal suoPresidente.

2) Nomina e designazione

La Commissione viene nominata dal Sindaco tra le candidature pervenute aseguito di esplicito bando, proposte dai Capigruppo Consiliari, dagli Ordini,Collegi e associazioni professionali nonché tra le domande presentateautonomamente. La nomina dell'esperto in materia di abolizione delle barrierearchitettoniche, da parte del Sindaco, avviene a seguito di proposta dei nominativipresentata dalle associazioni di disabili.

Almeno uno dei membri elettivi della Commissione dovra' essere prescelto tra icandidati proposti dai singoli Presidenti dei gruppi Consiliari di minoranza nelperiodo di validità del bando per le candidature.

Qualora si verifichi una causa di decadenza di cui al paragrafo 6 del presentearticolo ovvero in caso di morte o di dimissioni del membro elettivo, entro 60(sessanta) giorni, si procederà alla sostituzione con le stesse modalità di cui alcomma l del presente paragrafo.

Il soggetto nominato in sostituzione del commissario decaduto o dimissionariodeve avere lo stesso profilo professionale di quest'ultimo e resta in carica per il

Page 18: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

rimanente periodo di durata della Commissione.

Il Presidente verrà eletto dalla Commissione nella prima seduta.

3) Scadenza

La durata in carica della Commissione è prevista per un periodo di mesi 30(trenta).

Alla scadenza del termine di cui al comma precedente, la Commissione si intendeprorogata di diritto fmo alla nomina della nuova Commissione.

I membri della Commissione non possono essere rieletti per più di due volteconsecutive.

4) Incompatibilità

La carica di componente della Commissione è incompatibile:a) con la carica di consigliere comunale o di componente della Giunta

Comunale;

b)con il rapporto di dipendenza, continuativa o temporanea, con il Comune oenti, aziende o società da esso dipendenti;

Sono parimenti incompatibili i soggetti che per legge, in rappresentanza di altreamministrazioni, devono esprimersi anche in sede di controllo sulle stesse pratichesottoposte alla Commissione.

Per tutta la durata della carica, i commissari possono presentare a propria ftrmaprogetti edilizi/urbanistici da realizzare sul territorio comunale, non possonoinvece ricoprire ruoli propri e ogni altro tipo di incarico professionalerelativamente a progetti edilizi/urbanistici presentati a ftrma di altri professionistiabilitati, sui quali la Commissione è chiamata ad esprimere il proprio parere; talelimitazione si applica per tutto il periodo di validita'. L'inosservanza delle regoledi cui al presente paragrafo comporta per i commissari l'automatica decadenzadalla carica, fatta eccezione per le pratiche presentate antecedentemente alla datadella loro nomina.

5) Conflitto d'interessi

I componenti della Commissione a qualsiasi titolo interessati alla trattazione diprogetti od argomenti speciftci devono astenersi dall' assistere all'esame, alladiscussione e al giudizio allontanandosi dall' aula.

I componenti della Commissione sono inoltre obbligati ad astenersi nelle ipotesi incui i progetti o gli argomenti in esame riguardino interessi facenti capo a:

a) parenti o affini sino al quarto grado;

b) coniuge;

c) soggetti collegati professionalmente o economicamente, in modo diretto oindiretto.

L'inosservanza delle regole di cui al presente paragrafo comporta percommissari l'automatica decadenza dalla carica.

L'astensione e l'allontanamento deve risultare dal verbale di seduta.

6) Decadenza automatica

I componenti della Commissione decadono automaticamente nel caso insorga unacausa di incompatibilità di cui al paragrafo 4 sopravvenuta successivamente allaloro nomina.

I Commissari decadono automaticamente se risultano assenti ingiustiftcati per piùdi quattro riunioni consecutive della Commissione.

L'assenza giustiftcata deve essere comunicata al responsabile della strutturacompetente almeno 48 ore prima della seduta.

Nel caso in cui non si raggiunga per tre volte il numero minimo dei componentiper la validità delle sedute, il Sindaco ha facoltà di sciogliere totalmente laCommissione ovvero di disporre per la surroga dei soli assenti ingiustiftcati. Inentrambi i casi si procederà con le modalità di cui al paragrafo 2 comma 1.

ATTRIBUZIONI

7) Attribuzioni della Commissione

La Commissione è un organo collegiale tecnico-consultivo dell' AmministrazioneComunale che si esprime su questioni in materia edilizia ed urbanistica.

Nel rispetto delle attribuzioni previste dalla legge ed in relazione all'esercizio dellapropria competenza speciftca, l'attività consultiva della Commissione si svolgemediante l'espressione di pareri preventivi, obbligatori e non vincolanti chevengono resi per le ipotesi previste espressamente dalla legge ovvero dal presenteRegolamento nonché laddove, per l'originalità delle questioni trattate, si&richiestoun qualiftcato parere della Commissione stessa.

I pareri da rendersi obbligatoriamente ai sensi del presente Regolamento sonoindividuati al paragrafo 8 ed al paragrafo 9 del presente articolo.

8) Pareri obbligatori ex lege

Il parere della Commissione è obbligatoriamente richiesto per:a) rilascio del Permesso di costruire, anche in variante;

b)rilascio di Permesso di costruire in sanatoria ai sensi dell'Art. 36 del D.P.R.380/200;

c) applicazione delle misure di salvaguardia di cui alla L. 1902/52, alla L.517/66, alla L. 1187/68, alla L. 291/71 e alla L.R. 12/2005;

d)annullamento del Permesso di costruire ai sensi degli Articoli 38 e 39 delD.P.R. 380/200;

15

Page 19: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

9) Altri pareri obbligatori

Il parere della Commissione è altresì obbligatoriamente richiesto nei seguenti casi:a) progetto relativo ad intervento su area pubblica o ad uso pubblico;

b)richiesta di affissione di insegna o di apposizione di cartello pubblicitario nonconforme alle disposizioni dettate dall'art. 50 del vigente RegolamentoEdilizio;

c) proposta o variante di piani attuativi comunque denominati, ivi compresi gliaccordi negoziali aventi valore di piano attuativo o altre forme dipianificazione esecutiva;

d)progetto o variante di strumento urbanistico comunale;

e) piano di settore (piano della viabilità, piano di risanamento acustico, pianoenergetico,ecc );

t) interpretazione delle norme dello strumento urbanistico e del presenteRegolamento.

lO) Casi di esclusione del parere

Il parere della Commissione è escluso nei casi in cui non sia espressamenteprevisto ai sensi del paragrafo 8, del paragrafo 9 o richiesto ai sensi del comma 2del paragrafo 7 del presente articolo.

11) Modalità di valutazione della Commissione

La Commissione si esprime sui progetti ricompresi in quanto indicato al paragrafo8 ed al paragrafo 9 del presente articolo che le vengono sottoposti dal responsabiledella struttura competente già corredati dal giudizio di conformità alla vigentenormativa e strumentazione urbanistica comunale redatto a cura del responsabilestesso.

Nell'esame dei progetti che le vengono sottoposti e nella formalizzazione deirelativi pareri, la Commissione valuta la qualità urbanistica, architettonica ededilizia degli interventi.

In particolare la Commissione valuta per ogni intervento proposto:a) la compatibilità urbanistica;

b)il rapporto con il contesto;

c) la qualità progettuale, con particolare riferimento ai materiali ed ai coloriutilizzati.

Nei pareri relativi a proposte di piani attuativi comunque denominati, ivi compresigli accordi negoziali aventi valore di piano attuativo, la Commissione esprimeanche una valutazione circa la rispondenza, in termini qualitativi e localizzativi,delle aree destinate a servizi rispetto all'interesse pubblico generale.

In ogni caso il parere negativo della Commissione deve essere adeguatamente

16

motivato.

FUNZIONAMENTO

12) Convocazione

La Commissione si riunisce in via ordinaria una volta alla settimana e in viastraordinaria ogni volta che il Presidente lo ritenga necessario.

La seduta è convocata dal Presidente ed avviene in forma scritta tramite fax oposta elettronica con un preavviso di almeno tre giorni dalla seduta fissata.

Il Presidente o il responsabile della struttura competente possono richiedere lapresenza di un rappresentante dell' Amministrazione Comunale.

13) Ordine del giorno

I progetti sono iscritti all' ordine del giorno sulla base della data di presentazione odi loro integrazioni al protocollo comunale.

Il responsabile della struttura competente, sottopone alla Commissione le richiestedi "esame urgente" della pratica al fine di fame valutare la reale motivazionedell'urgenza ed inserirle nell'ordine del giorno.

15) Validità delle sedute e delle decisioni

Affinché le sedute della Commissione siano dichiarate valide è necessaria lapresenza del Presidente. Alla seduta devono partecipare almeno tre componentioltre al Presidente.

Il Comandante dei Vigili del Fuoco e il Responsabile della struttura competentedell' ASL, o loro delegati, nonché l'esperto in materia di abolizione delle barrierearchitettoniche non concorrono alla formazione del numero legale per la validitàdelle sedute.

Per la validità delle decisioni è richiesta la maggioranza assoluta dei presentiaventi diritto al voto; in caso di parità prevale il voto del Presidente.

16) Pubblicità delle sedute

Le riunioni della Commissione non sono pubbliche.

Se opportuno, il Presidente può ammettere il solo progettista limitatamenteall'illustrazione del progetto ma non alla successiva attività di esame e diespressione del parere.

17) Verbalizzazione

Le funzioni di segretario sono esercitate dal responsabile della competentestruttura comunale, o da suo delegato, il quale non ha diritto di voto.

Il segretario della Commissione provvede alla redazione dei verbali delleadunanze della Commissione stessa e alla loro raccolta ed archiviazione; i verbali

Page 20: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

devono essere sottoscritti dal Presidente e dal Segretario ART. 17

18) Sopralluogo

E' data facoltà alla Commissione di eseguire sopralluoghi qualora ritenuti utili perl'espressione del parere.

La Commissione può delegare, qualora lo ritenga necessario, alcuni membriall'esperimento del sopralluogo.

SOPPRESSO

19) Rapporto tra Commissione e strutture organizzative comunali

La Commissione può richiedere alla struttura comunale competente chiarimenti inordine alla conformità dei progetti in esame con la vigente legislazione estrumentazione urbanistica, eventualmente chiedendo copia di atti o estratti distrumenti urbanistici.

Rientra nei diritti di ciascun commissario richiedere la visione di tutti i documentiin possesso delle strutture organizzative comunali utili all'espressione del parere.

20) Indennita' di presenza

Ai soli componenti elettivi della Commissione, viene attribuito il gettone dipresenza, nell'entita' stabilita per i consiglieri comunali.

17

Page 21: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

ART. 18

SOPPRESSO

18

Page 22: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

.Titolo SECONDO

NORME PROCEDURALI

Page 23: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

Art. 19

CEKl'U".lCAZlOOI

Ai sensie per le finalità di cui all'art. 8 undicesino Ocmna deLla

legge n~ 94/82, l'AmninistraziOOe cx:mJnale ri1asciaaicittadini entJ:'o

60 giorni dalla loro -richiesta, dichi.araziooe ~Stica che speci-

,fica, per l' iJmcbile oggetto della richiesta. stessa, le previsiati

de]li s1:r\I1enti urbanistici vigenti o adottati ~le mx1alità di

intervento eventualrrente : previste nei, Progranma. Pluriennale di. Attua-

z:ia1e.

Il ~tenuto della dichiarazione carunale ha carattere certificativo

rispetto alla disciplina vigente al It'CIrento del suo rilascio, ma non

vincola i futUri atti che l'1\rrministrazime Catunale' p.JÒ emanare nel

r~tto.delle nome. vigenti .in materia.

Ai sensi e per. le .finalità di cui a11' art. 18 della legge nO 47/85 e

successive m:xlificaziooi, .il.. S~ rilascia: il, "Certificato. di

destlnaziooe urbanistlca"entro il termine perentorio di 30 gg. dalla

presentazione della relativadc:manda. Detto certificato i:::ontiene le

prescriziaU. w:banistiche. riguardanti l'area interessata oggetto della

à:mmda stessa.

--.....

Art. 20

n+D8ILI vm:DIJ\TI

Per imrcbili soggetti a tutela ai fini del presente rego1anento, si

intendcm ~lli per i quali il rilasciO dell' autorizzazioni! o della

,o:n::essiooe edilizia ~ subordinato al preventivo ott:en.inento d,i

nulla-òs1:a' da parte di altri Enti, predisposti alla tutela delle cose

di interesse artistico e storico e alla protezicne delle bellE7ze

naturali noncM alla tutela idrogeo1ogica, boschiva o alla. ccnserva-

zi.c:ne dei valori tutelati da leggi sui parchi e sulle riserve natu-

rall.

21

Page 24: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

Art. 21",

IX.X.1.J1ENrAZICNE INI'mRATIVA.

Nel caso in cui l' Anmiriistrazime Carunale ritenga che le istanze per

gli interventi previsti dal presente rego1anentc ncn siàno. ccxreàAte

dagli atti, àxurenti ed elaborzlti previsti ne11enoJ:1le vi~ in

rrateria urbanistica ed edilizia, avvero la doc:I.wrentaziooe stessa lD1

risulti sufficiente ai fini de11 'esane enrninistrativo, notificherà

all'interessato l'elenco degli atti, doc::utenti. ed elaborati dà ~

durre.

I termini per l'esmre delle - singole istanze ripre.OOcr1o a deo:Irrere

dalla. presentazione alI 'Mministraziooe de11 'ultino dei doc::utenti

ric:,hiesti.

Comunque resta inteso che il! adempi menti richiesti ,dovranno essere co,!!!

p1ut1 entro 11 termine di 6 (sei) mesi (centottanta i1orn!) dalla noti-

fica di cui al precedente comma.

Scaduto tale termine aenza che 8i aia provveduto aili adempimenti, la

richiests di edificazione Bi intende rinunciata.

,.

22

Art. 22

-1'1U;ìI;;J.'.I.'l DI Hl\SSIJ.11\

E' data facoltà. di presentare. proge1:tidi massiMa allo &cqx:I di

ottenere un giudizio informativo ed eventuali direttive pr:ine della

predisposiziC:.,e del progetto definitivo.

In tal caso, a CQU:tiIo della dcrre.nda in oc:rrpetente bollo, deva10

essere presentati i docltrenti indicati ai punti a), b), cl, d), del

successive> art. 24 nooch1! la precisaziooe relatiwa alle servitù

interessanti la proprietà.

J

Page 25: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

Art. 23

RICIlESTA DI. Al1l'ORIZZAZICM:A IDI'TIZZAZICNE

Fuori dai casi nei quali 41ottizzaziore ~ .iJtp:>stadalle~ifiche

previsioni. diPRG, l'autorizzazione a edif.lcaxe qeve essere assogget-

tata al preventivo. studio ed alla ,approvazione di un piano di iottiz-

zazione quando la oonsistenzae le caratteristiche dell' iÙiziativa

siano tali da richiedere - a giudiZio deU'1II11n.inistrazìone Catunale,

trasversali .più rappresentative degli edifici previsti in progetto oon

in:ticazione delle distanze fra gli stessi;.

planimetria in scala 1:1000 con indicato' lo stato di fatto della

zc::na ciroostante, con, partioolare riguardo alla individuazione

,delle preesistenze, inrelazi6ne alla,tipologL3 e alla destina-

zione ~li edifici;,

'sentita la Cam\issiooe Edilizia - la realizzazione di noteVoli opere

di urbanizzaziooe al, serviZio del nuovo insediarrento.

La richiesta per il rilascio dell'autorizzazione a 'lottizzazione deve

essere sottoscritta dai proprietari di tutte le aree carprese nell' am-

bito del pi..uxJ di lottizzazione.,

'Il progetto del piano di lottizzazione deve essere oorreda.to dai

documenti e dagli elaborati prescritti dalla vigente legislazione e

dalle norm:! tecniche di attuazione del P:RGed in partioolare da:

relazione illustrante le caratteristiche della lottizzaziooe;

plan:iJretria catastale orientata, in scala non inferiore a 1:1000,

ccn l'indicazione della ,. proprietà ~i richiedenti e dei vincoli

di zona di cui aJ,1o stIultento urbanistico vigente;

rilievo topografioo quotato deli' area delle proprietà' interes-

sate;

Per le lottizzazicni riguardanti, anche parzL3lnente, inm:Dili ccm.m-

que soggetti a tutela, devono essere altresi, prodotte schede stori-

orcritiche relative alle costruzionl tutelate.

E' facoltà dell'1III1nin.istra::done Catunale, qualora ne ravvisi la

, piano di lottizzazi~ planivcl1..lTetrico in scala non inferiore a

l: 500 con l'il1dicazione délla, rete viaria, dei nezzi di scariGo

delle acque e dei servizi;

necessità, ai £ini della a:npleta valutazione del progetto, di richie-

dere una più arrpia cì:>o.mentazione.

profili 10000itudinali degli edifici lungo i fronti stradali, con

indicazione delle. quote e delle ricorrenze èei piani, sezicni

23

Page 26: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

Art. 24 d) diJlDst:xaziooe dell' osservanza della &naftA edilizia 8 del

rat:P)rto di CXJpertUra,.

e) piante.~ scala 1:100 dei piani sotterranei, del. piano.

terreno, del piano tipo e di tutti i pianidiffor:mi da

questi e di tutte le cxp!rtUre. .tepiantedevooo cx:ntenere .

le~i~ delle superfici, la specifica destinaziooe di

tutti i vani e i rispettivi raRX'rti di éW!rQ-illuninazimel .

f) sezicni in scala 1:100 cx:n l'indicazicne dell'altezza dei

singoli piani da pa imento a pavimento, delle altezze nette

del l~li, delie qoote di. ògni. piano rispetto al. lMrCiapie-

di stradale, della altezza totale dell'edificio con le

misure degli sporti, dei balcx:ni e della distanza dell'edi-

ficio dal li.1nite stradalel

gl ~segni delle frooti esterne. ed interne del fal:bricatoanche

verso i.. cx:nfiiU. in: scala l: 100, cxnpresi gli fM!l1tuali

vOluni. tecnici-' cx:n l'indicazii:ne delle.. altezze di tutte le

parti perinetrali dell'edificio, dei. nuri di cx:nfine e la

specificaziooe dei materiali ~iegatil

h) schesra qootato delle fo9nature sulla pianta del piano

rx::rwm DI a:tCESSICNE EDILIZIA

La dcrnarx1a di ooncessione edilizia deve essere redatta su apposito

m::dulo predisposto dalla 1Wninistrazime Carunale.

La richiesta deve essere corredata dai seguenti elaborati di progetto

e docuTenti:

l) ElaOOrati di proqetto:

al Pelazi.me tecnica illustrativa ave richiesta:

bl plan:iJretria catasta.le orientata della località dcbitaIrente

aggiornata oc:n la indicazione della proprietà dei richie-

denti e dei vincoli di zona di cui al vigente st:rIJn'ento

urbanistioo, in scala non inferiore a 1,:1000 cxnprenclente,.

oltre l'area da edificare, una zona di alIreno 100 ~.circostante la proprietàl

c) plan.iDetria quata~ della proprietà dell' edificante in scala

1:200 coo la specificazione delle proprietà cx:nfinanti, dei

dati relativi all' altezza dei fal:bricati da. oostruirsi e

della loro posizime in relazione ai cx:nfini della proprie-

tà, delle Superfici destinate a parcheggi e degli spazi

p.1bblici cf.rt:x)stanti. Nelle zooe nelle quali.. siaspeèifico .0

annesso l'insedia1ento di CXfIt)lessiprcduttivi deve essere

indicata la destinazione de9lispazi liberi cx:n particolare.

riferinento a pa..rchegqi, depositi e zone a verde. Deve

essere inoltre indicata la sit:u.azione delle strade di

accessoe quella dei servizi d' aCXJUa, di fognatura e di

illuninazi~ già esistenti o da costrUire, nonc~ del

patriJra1io aJ:boreo esistente e di nuovo .iJrçIianto:

. .terI'enOin scala 1:100 cx:ntestUa1Jrente alla richiesta da.

redigersisu apposito rrcchilofornito dall'Anministraziooe.

CaIUnalel

i) profilo in scala opportuna. delle fronti attigue alla ccstrU-

ziooe nel caso .di edificazione a oortina:

l} provvista. dell' aCXJUa(X)tabilel

mI sistema di snaltiIrentodei rifiuti so1..idO-urbani1

24

Page 27: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

n) docurentaZiaIe richiesta della Le9ge aeql.a1ale" n848 del L'1mninistrazicne Catunale ~ chiedere in ogni caso ulteriori schizzi

pr6spettici, diseqni, fotoc:cpie, dati . quanto altro p:lssa occorrere

alla carpleta CXIIprenBiorv!del ~ogetto.

19/8/1974 . della Legge Regicnale n814 del 12/3/84;

o) àx:uIrentaZime.inerente.la Leqge 373/1976 sul ccnteninento

deiccnsuni energetici negli" edifici

p) ogni altra ~iooe prevista da leggi . rego1.arrenti

vi!}eÌ1ti .

La richiesta di cx:ncess1one deve essere tinnata:

2) Dcx:uIrenti:

a) Diddarazia1e, fiImata dal proprietario dei beni. del

richiedente la on:e5si.a1e, del1eservitù e dei vinccli che

gravano sulla 'prq:1rietà edificanda qpu:e dichiarazicae 'di

iJ'IesiBtenza di vinooli e' servitù;

bl copia fotostatica del titolo dei diritti reali sopra. fondi

altri, ccn gli estremi della nota di trasçriziooe, qualora

il proprietario o il richiedente int:erY:3.aro servirsi' di tali

diritti.

al dal c:armittente o da un suo legale rappresen~,

bl dal ~rietario del teireno quando sia perscna diversa dal

c:armittehte di cui al precedente pmtò a);

cl dal picgettista;

dI dal direttore dei ,lavori;

el dall'esecutore dei lavori;

f) dal calcolatore e direttore dei cerrenti ameti~

Il progetti'sta o 11 direttore dei lavori, autorizzati ai sensi delle

leggi e dei. regol.a1renti professiooali vigenti, devono essere tecnici

qualificati "ai limiti delle c::atpetenze professionali definiti dalla

legge, iscrit1;.i in albi e collegi professionali della Repubblica.

ItAliana"..

Chi interx1a fabbricare su aree ncn frcnteqqianti strade o pi4zze già

aperte al pubblico, deve di.nostrare la c:onc:reta possibilità di acce-

dere all' edificio attraverso strada priVata aperta al pubblio::> e di

allAC'C'iare i serVizi di erogaziooe di acqua potabile, eneLqia elet-

trica, etc., alla rete già esistente, nel rispetto dei regolalrenti

vigenti.

L'esecutore dei lavori deve essere iscritto alla Canera di Canrercio,

Industria, .h;Jricoltura della Provincia in cui risiede, con esplicito

J;'ifer:iJrento alla esecuzicne di opere edili.

Lafinna del Direttore e dell'Esecutore dei lavori pOO essere apposti:.

al progetto. successivar.EI1te alla richiesta di edificazione 1M a::rnunque

pr:iJM del ,rilascio della concessione edilizia, di cui costituisce

La richiesta di autorlzzazime deve essere rivolta al SiOOacoin carta

legale corredata dalla docutrcnta%ime richiesta al precedente ccrrma

secondo, punto l- "Elaborati di progetto".

I

condizione essenziale.

Nel caso la. sottoscrizione del Direttore dei lavori e dell' esecutore

non' sia contestuale alla richiesta e non preceda l'esame del progetto,

il !;i1daco attesta l'eventuale assenso al progetto stesso, confe.rmmdo,.

25

Page 28: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

Art. 25

la necessitA di tutti qlt admpinenti fonnali per l'ottenJ.nentodella RIIASCIO DELtAa:N:ESSICNE mILIZIA

. Il Sil1àaco acquisiti i Pareri del Respc:nsablle del Servizio d' Igiene e

della Cannissime Edilliia assmè.la pt'q)ria detemina.zione in nerito

alle dcmande di autorizzazimee cx:ncessiooe edilizia.

cax:essi~.

I disegni allegati alla ~ichiesta di conoessi~ devalO essere redatti

in triplice copia di cui \ma bollata a nor1ll!ldi l~e finreti da

tutti i finmt.ari della richiesta di axx:essime: i. disegni e gli

allegati. alle dc:J!ande deVorx> essere ccrnrenient.errent:e piegati in

fornato UNI (21 x 29.7 an.).

Quando la ri,Chie~ sia ritenuta regolare la cxncessime o l'autor,-iz-

zazime vengoooemanate dal Sindaco ccn una copia del progetto vistata.dal Sil1àaco stesso.

Ouando la "richiesta l'ICI'1 sia ritenuta regolare o am.mque l'ICI'1 sia

neritevole di approvaziooe il Sindaco CCITUI'lica al richiedente il

. dinie;p indicanda1e i lIDti vi.

Qualora la concessiooe interessi progetti di edifici produttivi Ai

seTlsi .dell' art. 49 del DPR 303/56 i disegni da allegare alla stessa

devono essere prodotti in quattro copie.

La dananda si riterrA c:cmmque rieritevole di esane da parte della C.E.

se corredata dagli elaborati di progetto di cui alle letterin a - b _

c - d-e - f - g - 1 e fiDn!ltadal prcprietarioo avente titolo edal progettista.

La copia. del progetto vistato. dal.SiOOaco.deve essere tenuta a. di~

sizi~ dell'Autorità .Ccmmale- sul luogo deilavari. Deli'avvenuta

emanaziooe ~ cx:ncessiooe il Sindac6da. avviso Agli interessati

invitandoli a versare al Carune nei..texmi1ù. di Legge il ccntributo

preVisto .al1 i art. 3 della Leqge2B/I/77, n.IO.

L "avviso ~ indicare la data delprawedinentO di concessione, le

prescr1.%1m.1 cui essa ~ eventua1nente subardinata è l'armcirt:are del

Dei documenti allegati dovrà essere<redattoapposito elenco.

cx:ntributo.. .

Il rilascio e l'efficacla della cx:n::essiooe seno subordinati al

versanento del cx:ntributo eD) le ~t1 previste dalle leggi e.

regQ1anenti vigenti e al soddisfac:inento delle prescriziarl di cui al

precedente carrna.

Del ri "'''''.10 della oc:noessiooe, CX81laspecificazia1e del titolare e

della località nella quaIe l'opera sarà eseguita viene data notizia

.. per estratto ai pul:blico rrediante avviso all' Albo Pretorio.

L'Affissiooe non fa òecorre.re i termini per l'.iÌrpJgnativa.

26

Page 29: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

Chi\.lfJ:IlJe può prendere visiooe presso i cx:rrp!tenti ufficiCXJTUnali

della dananda dicxr.cessione e dei relativi atti di progetto e dcor-

rere contro il rilascio della concessione edilizia in quanto. in

contrasto con le. ~sizioni di legge e dei rego1anenti o con le

prescrizioni dello strtlrenta urbanistico vigente.

Nell' atto di an:esBione 90IXI iIrlicati i termini di inizio e di

ultima%~ dei lavori. Il termine per l'inizio. dei lavori non ~

essere superiore. ad un anno: qualora entro tale tennine i lavori ren

sianO stati iniziati la concessione si intende c1ecaduta.

Il tennine di ultimazione entro il quale l'opera deve essere abitabile. .

o agibile non può essere superiore a tre anni e può essere prorogato,

.con provvedinento notivatc, soio per fatti estranei alla. volontà del

concessionario, Che sianosoprawenuti a ritardare i lavori durante la

loro e~ione. Un periodo più lungo per l'ultimazione dei lavori può

essere concesso esclusivanente in considerazione dellaJTD1e'dell' opera

da realiZzare e delle sue particolari caratteristiche tecn.ico-costrut~

tive: .~ quando si tratti di opere p.ilibliche ilcuifinanzianento

sia preVisto in più esercizi finanziari.

LI eventuale sosti tuziooe del direttore o dell' esecutore ~ dei la,,"Ori

deve essere .ùmediatalrel1te c:arunicata all' Autori tà Carunale.

La coroessiooe viene messa nei confronti del richiedente che ne sarà

considerato i'esclusivo beneficiario e resp:>nsabile del suo buon uso e

si interrle senpre c:xn::e~sa sotto la stessa all' ossezvanza del presente

regolaJrento e delle disposizioni vigenti di legge.

'.

Art. 26

RE::SPCllSABILITA.' DEL TI'IDLI\RE DE!.I.A CI:N:ESSICNE, DEL aMlI'l'TEm'E, DEL

<D5TRI1l'TORE E DEL DIRE'l"IORE DEI lAVORI

Il titolare della c:oncessiooe, ilo:mnittente e il costruttore scoo

responsabili della a:nforrnità delle opere alla normativa urbanistica.

'alle previsioni di piano J'ICIOChé- unit.arrente al direttore dei lavori _

a quelle della C'Cf1CeSsionead edificare I!t alle ncdalità esecutive

stabilite. dalla rredes~. Essi sono, altresì, tenuti al paganento

delle sanzioni pecuniarie e solièùlIente alle spese per l'esecuzione

in danno,' in caso" di dem:>lliione de.Ue' c:pere abusi vanente realizza te ,

salvo che dim::>strino di ncn essere respcnsabill dell' abuso.

Il direttore dei lavori ron ~ resp::'nSQ.bile qualora abbia oontestato

aqli altri soggetti la violazione ~ prescrizioni della concessione

edilizia,.con esclusione delle var'...ar.ti in corso d'opera di.CUi al

precedent:e. art. 14 secondo ca:ma, fo~ al Sinda~ c:ontercporanea e

JTDtivata :c:cm..uUcaziooe della violazic:ne s essa.

.Nei casi di totale difformità o di. var...a..z.ime essenziale rispetu:, alla

o:nce!)sione, il direttore dei la\lOri èeYe iooltre rinunziare ali' iJ1ca-

rico oontestualttente alla o:m.m:i.c.Jzir:rle .:;esa al Sindaco. In caso o::m-

trario il Sin:laco segnala al c:cnsiçli.o òel.l' ordine professionale di

appartenenza la violazione in cui t1 i..ooa::rso il direttore dei lavori,

che é passibile di sospensione èa.ll' a.:1xJ rzro.fessionale da tre !resi a

due anni..

27

Page 30: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

Art. 27

DOCAOFlJZAE REVOCA DELIA a:N:E5SICM: IDILIZ~

LI adozione di nuOvi stxurenti urbanistici o di varianti dello stru-

~tovigente, da cui derivino diverse previsioni di des1:.inazione o

utilizzaziooe dell'area, ,cx:rrport.ano la decadenza delle ooncessioni che

pale~ino contrastocoo tali nuove previsioni, salvo che i lavori siano

stati iniziati e vengano oc:rrpletà.ti entro il termine di tre anni dalla

data di inizio.

La roncessione edilizia si int:eOOe inoltre decadUta quando i lavori

noo siano stati iniziati entro un anoo dalla data del rilascio.

Art. 28

RIlASCIO DEI..U:AUroRIZZAZICM,DI wrrIZZAZICNE

Il' rilascio delle autorizzazioni di lottizzazione i! subordinato alla

piena osserVanza di quanto contenuto eprescritto da:

articolo 28 :.. legge 17 Agosto 1942 n. 1150 integrato dall' ~~ 2

della-legge 6 Agosto 1967 n. 7651.

strurento urbanistico vigente sia inre1aziooeal1e nome di

attuazione che alle destinazicni delle aree interessate dalla

c:cncessia1e stessa.

lottizzazime.

la Legge Regionale 15/4/75 n. 51 e la legge Regionale n. 14 del

12/3/1984.

la leqge 28/2/~5 nO 47 m::xllficata dal D.L. 23 aprile 1985,

convertito, cbn modificazioni, nella legge 21/6/85 nO 298.

Al tre ed eventuali leggi e noDll! vigenti.

Qualora l'entità della lottizzaziooe ncnoonsenta per il Cd!IJne

dispaliliiUtà diarèe cxmgrue, avvero la iealizzazione di opere di

d.irrensioni Ot:t.i.II'ali, anche cx:ncentrando su una sola attrezzatura

l'intera quota parte dovuta dal lottizzante, l'1Imtùnistrazione Catu-

naIe ha facoltà 'di richiedere al "privato, care sostitutivo alla

cessiooe di aree per' 'urbanizzazione ~ia e alla ~izzazi~

di.rettadelle stesse opere, la IIQ}etizzazianedelle aree~

La ooncessime edilizia può essere revocata:

quando il direttore dei lavori non abbia assunto la effettiva

direzione o l'atbia abbandonata o noo sia stato sostituito previa

o:mmicazione a11' autOrità cx:mJI'Iale:

quando l'autorizzazi.ooe risulti _ ottenuta in base à.i tipi di

p~to alterati, noo, riSpondenti al vero e ncn riflettenti

l'effettivo stato di fatto ~sistente all'atto &11' inizio della

costrw:i.ooe:

quando chi fa uso della ooncessia1e eDntravvenga a disposizioni

dileggi, a rego1anenti od alle condizioni inserite nella

28

Page 31: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

Art. 29

CERl'IFICA'ID DI.. ULTD'V\ZICM: LAVORI E LIcrnZA DI UTII.IZWI~ E

ABITABII.ITA '

Al tcr:m.ine OOi lavol"i il titolare della concessiooe deve denunciare al

Sindaco l'avvenuto carp:iJTento della costruzione e se ne deve chiedere

la licenza di utilizzaziooe O di abitabÙità.

. Là licenza viene CCI1CeSsadal. Sindaco:

previa ispezia1e e attestato del Responsabile del Servizio di

Igiene ai sensi dell'art. 22'1 del T.U. LL.SS. 27/7/1934 n. 1265.

'. ad avvenuto acc:ertalrento da parte dei funziònari cx:rrunali della

rispondenza delle qJere carpiute a quelle autorizzate in ba.sé al

progetto approvato e del!' effettiva esecUzione delle eventu.àli

condizioni 'fissate nella concessione edilizia1

previo il pagauento della tassa di concessione.

Per le costruzicni già soggette a denuncia. per opere in c:onglarerato

carentizio oonnale e preccrrpresso od a struttura netallica, deve

essere depositata copia del relativo collaudo' sotto il profilo sta-

tico .A richiesta viene rilasciato dal Sindaco un certificato che attesti la

"finitura al rustico" delle op&eoggetto di ccncessione, intendendosi

care "finita al rustico. Wl'opera la cui struttura sia stata ult..inata

siro al tettocarpreSA latarrponatura esterna e della quale quindi è

esattanente ic1entificabile .il. vo1uné definitivo.

r'".

Art. 30

~ DI DER::G\

Nel caso, che il Sindaco ritenga cpporturo cxn:edere deroghi! al presen-

te regòlan-ento, per l'articolo 4l della Leqge Unica Int:ec:Jrata, esse

devono essere accordate limitatamente ai casi di edifici ed inpianti

pubblici e di interesse puti>lico o senpre coo l'osservanza del!' art. 3

della legge 21/12/1955, n. Ì357.

L'autorizzazione è accordata dal Sirdaco previa. deli.be.raz ione del

Coosiglio Ccmmalc.

Art. 31

AP~ DI, STRADE PRIVATE

Quando uno o più proprietari intendono aprire o anche solo iniziare

una strada privata devc:no presentare all' Arnninistrazione Coronale il

relativo 'progetto, Ottenere l'awrovazione e addiv~ a regolare

atto pubblico,' con l'intervento dell' Autori tà Carunale dal quale

risulti' l'ctbligo a loro carico di provvedere c:oovenientarente alla

sistemazione, alla illuminazione ed alla nettezza della strada 'stessa

nei rrcdi prescritti.

Nella richiesta di autorizzazione. deve' essere speèificato che la

strada privata serve care accesso dello spazio pubblico a 1')0/'1più di

quattro letti edificabili, o ad un vol\m1e a:nplessivo edificabile oon

superiore ai 5.000 me. E' facoltà dell'Amministrazione Comunale

prescrivere la chiusura delle vie private con cancelli apribili

o:::mmicanti, con gli spazi pul:blici.

29

Page 32: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

Titolo TERZO

ESEC.UZIONE DEI LAVORI E MANUTENZIONE DELLE OPERE

Page 33: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

Art. 32 Art. 3J

RIOIIESTA E a:J.ISEGlA DI PUNl'I FISSI: VERIFICA, DI:L PERIME'I'ro, DELLE DISCIPLIN1I. GC1ERALE DEL.ClINl'IERE DI CCSTRUZIQIE

Nei cantieri edili, dove siano in esecuzione gli interventi discipli-~ZICNI

Prima di iniziare L.lavori per interventi di nUD'lil a:lstruziooe,o di

recinzicne, 11 ~ssi6nario i! tenuto a richiedere' alsiJ1dàa:l ,là

ricognizione della linea di a:lnfi.ne con gli spazi pubblici de11 'area

di pertinenza della c;oSt uzianeoggetto di-conces~iooe.

nati dal presente rego1anento, deve. essere affissa, in vista del

pubblia:l, una tabella chiaranente leggibile c:q\ l t indicazione deqli

Nel! 'esecuzione deli' cpera il concessionario deve attenersi ai punti

estremi della a:lTlCessione o autorizzazione edilizia, del titolare di

essa, del rane del!' ilrpresa esecutrice dei lavori, del responsabile

del cantiere e del direttore dei lavori. La tabella e lE! scritte sono

esenti dal paganento di tasse e di diritti CCJII.U'IAli.

Nei cantieri edili devono essere tenuti a dÌsposizione dei funzionari

carAJnali i tipi del progetto in corso di esecuzione, II1..1IÙ.tidel visto

Originale di approvazione o c:cçia autentica dei rredes.ùni.

E' fatto, obbligo all' esecutore dei, lavori di essere presente in

cantiere o di assicurarvL la presenza perI!'anente di persona idonea che

lo rappresenti (responsabile di canti~).

fissi di linea e di live1J,0.. che gli sooo CCIIIJnicati t.:I1tro sessanta

giorni dalla presentazione della dcmanda di cui sopra.

pdlllCl. 'di iiliziare gli scavi per nuove C08truzit:niSU aree che oon

ccnfinino con spazi pubblici, ovvero per a:lstrozioni previste da piani

particol.arecJ9iati o da altri st.rurenti d:i pianiiicazioreesecutiva, il

concessionario ,~ 'teri~to a cxntrassegnare, rrediante se9nalàzioni o

picchettature, la dislcx:a.zior.e.. sul terreno del1.e costruziortistesse,

disloc:azime che deve. essere Q:Jnforne alle previsioni di progetto.

re operaziorù di cui al pr:imJ carma sono eseguite da personale del

Carune oppure. nesso a di!:pOSizione dalcon:::essiònario e dall'esecutore

dei lavori sotto la direzione di un funzicnaz:io C01LIrIale. re opera-

zioni . di cui al ~ cc:mta sonO esegui te dal conce;ssianario o

dati' esecutore dei lavori salvo verifica de11' hmlinistrazione earu..

nale. Delle ~aziaU. di cui al prim:::l canna è redatto verbale che

Art. 34

le spese sooo a carico' del ric:h.iedente..

Le costruzicni private nc:n devooo invadere a:ln le proprie fondazioni

il suolo pubblico salva formale concessione; dette costruzioni devono

esser,e progettate e costrUite in ITOdo da non trasnettere spinte

la stabilità degli scavi deve essere assicurata in rrodD tale da

resistere ..tilaspinta del terreno cira:lstante e non ccnprcnettere la

sicurezza di edifici e ilrpianti posti nelle vicinanze.

Gli sCavi non devono iIrpedire o disturbare l'ordinario uso degli spazi~.. . .

viene sottoscritto anche dalle parti p:x::ivate per presa d'atto; tuttc.

pubblici ~ in specie di' quelli !!>tradali; ovl7 risulti necessaria

l'occupazione di tali spazi, deve essere richie~ta formale conces!,!i.one

Qll'Autorità comunale.

orizzontali verso 11 suolo pubblico.33

Page 34: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

Art. 35dei lavon e la deficienza dei mezzi tecnici adeguati al loro CXI'Ipi-

Ja::INZICM:rrowrsoIUE

Il titolare, di autcrizzàziooe o concessione edilizia, prima di dar

cerso a interventi su aree poste in fregio a spazi ,pubblici o aperti

al p..1bblico, deve, previa denuncia all'Amninistra.%ione Ccmmale,

recil1gere provvisorialrente l' ~ irrpegnata dai lavori o, CCJT'I..U'que,

adottare i diversi ac:c:crg:i1renti tecnici secondo prescrizioni che

sarannoilrpartite dai c:atpet:enti uffici CCJtUl'lilli: la denuncia deve

essere corredata dal nulla-osta deqli enti esercenti le Corv:lutture e i

cavi aerei e sotterranei interessati.

Quando le qJe.re di chiusura del cantiere di lavoro richiedono la

t:a:poranea ocCupazione di area pubblica, l'interessato deve prima

ottenere l'autorizzazione del Sindaoo presentando dcrranda con l'irrli-

caziooe della località della estensione e del presunibÙe pericx10

dell'occupazione.

aento.

L'autorizzaziooe,~ in o;pii caso revocata quaOOo }..Il.inteq:'UZione dei,

'

lavori, non dipendente da ca\We di forza I1Bggiore si protragga oltre i

seirresi.

Ottenuta detta autorizzazione e Prima di iniziare ila\p?ri" un tecnico

cmunale procederà in cmcorso con l'interessato; alla a:rIstata:ziooe

dell' area pubblica da occupare, al fine di dete,rminare la tassa ~ta

per la tenporane.a occupazione e l'armcntare della cauzione da versare

all' Amninistra.%ia1e COIuriale a garanzia del ripristino del suolo

pbblico.

Ultimati i lavori 11 oostruttore deve riconsegnare perfettarrente,

'

sgcm,ra e ~i1ita l'area pul:blica racchiusa nell' assito e prcvvisoria-

rrente occupata per l'esecu:ziOOe dei lavori.

Il deposito cauzionale di cui al terzo C'CJ'I1I'adel presente artioolo ron,

-può essere rir.borsato se ron dopo che i funziooari cx:m.male abbiano

constatato il ripristino del 50010 putblico.

In ogni caso devono essere adottati p.rovvedinenti atti a salvaguardare

l'incoltnitApubblica, ad'assic:urareil pubbliootransito e a evitare

lafoJJllaZlc:ne di ristagni d'acqua.

Le porte ricavCite relle recinzicni, provvisorie oon. devax> aprirsi,

verso l'est.eJ:m e deVmo essere senpre chiuse quando i 1avbri ncn sOno,

. in oorso.Cli angOli sporgenti delle recinzioni o di,altre strutture

di cantiere devono essere dipinti per tuttalà'loro altezza a strisce

bianche e rosse con ven:rice riflettente e auniti di segnale illum:i.nato

a luce rossa che deve rimanere acceso dal tram::nto al levar del sole.

Le recinzicni provvisorie devooo avere aspettodeaJroso, essere alte

a.lJtE:ro 2 m e con materiale idOneo.

1,'1vmIinistraziooe Carunale ha faooltà di ..servirsi delle recinzioni

prospettanti su spazi' pul:blici per.le pul:bUcbe affissioni senza che

sia dovuto per tale ,uso alcun oorrigpettivo.

'.,

Page 35: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

CN.JTELE PER LA SAL'JJ\GU1\mIA. DI RI'l'KJ\INoIENr AIOIEXID:X;ICI , S'IORICI E

ARI'ISl'ICI .

I ri trovarienti di p~ile interesse archeologicc , storico e

Art. 36

5mI1I'TURE PRJVVISIClWJ: DEL CJI.Nl'IEREDI CI:6'l'RUZICNE

'l\1tte le strutture prt'NVisicna.lidel cantiere edilizio (baracche per

gli addetti, ponti di servizio, !Jrpalcature, ranpe, scale, parapetti o

simili) devono avere requisiti di resistenza edistabilitlledessere

dotate di proteziooi..per garantire l' ilIcolumitA delle pcr~ e

l'integrità dell~ cose secondo le prescriziaU. del Regolalrento. di

Igienecx:mmale~ Esse devonoaltresl coo.fprmarsi ~vigenti disPO-

siziooi di legge per la prevenzia1e degli infortUni sUl lavoro.

re fIOOti dei ponti verso strada vanno chiuse c:oo st~ie o. grcitiçci o

altro !TeZZOidooeo e essere provviste di, opp:Irtune difese di tratte-

nuta oonc:hi:! di iOOnei. st:rurrenti per lo scarico dei materiali.

re scale aeree, lpent!ndJili ci 91~apparecchi di sollevanento non

p:>sscno essere posti in esercizio se noo scno nuniti di oertificatodi

collaudo rilasciato dalle autorità a:npetenti: ogni altro macch.inario

lJrpiegato nei cantieri edili' deve rispondere alle . nome di legge e

alle prescri:iaù. degli Enti cui A affidata la vigi1anzà in materia.

Il SindacopOOp~scrivere .tutte le altre opere che ritenga opportune

e necessarie per assicurare l' :fJ:xx>lumità ~lica.

Art. 37

OBBLIGHI DA. Q)SERIlARE m CASO D'INl'ERRUZIOOEDEI LAWRI o DI

SOPPAEWJAZIOOEDI a:IS'lroZIèm.

In caso di int:erruziooe dei lavori devono essere esegui te le opere

necessarie a garanzia della sicurezza, della igiene e del decoro. In.

difetto il sWaco ingiUJ1ge gli opp:Irtuni provve:tin'enti, salva la

facoltà di intervento sostitutivo a spese dell' inadenpient.e.

Nel oorso dei lavori di soprae1evazicne devt:n:> essere resse in atto

tutte le misure idcnee a tutelare gli eventuali ciccupanti della parte

sottostant.e l'edificio.

Art. 38

artistico d!!vono essere irnredi.atanente posti a di5pJsiziooe degli enti

carpet.enti, danda1e iJmediata c:arunicaziooe al Sindaco, che a sua

volta richiede l'intervento degli stessi entro i 15 giorni successivi.

I lavori. - per la parte interessata dai ritrov<ll11!l1ti - devooo essere

sospesi per lasciare intatte le cose ritrovate, femo restando l'cb-

bligo di.ossez:vare le prescrizimi delle leggi speciali vigenti in

materia.

Analoga ségnalazione va fatta nel caso di reperi1rento di ossa' umane,

ai sensi dell'art. 5 del D.P.R. 21 ottobre 1975 n. 803.

35

Page 36: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

Art. 39

oo:uPAZICNE PER1ANEJl1'E DEI.. 5001.0 E DEI.. OCflTOSLOID PUBBLICO

Quando si interrle costruire un' intercapedine sul suolo pubblico per

illuminare ed areare sotterranei di nuovi fabbricati in fregio a spazi

pubbJici o di fabbricati già edificati in fregio a spazi pu1:bliçi,

deve essere richiesta autorizzazione al Sindaco, che ?lÒ concederla

previa stip.ùazione di apposita convenzione predisposta dall'Anrnini-

strazione Crnunale, nella quale risultino indicate le diJrensia1i, le

m:xlalità di esecuzione e tutte le cautele che devono essere nesse in

atto a salvaguardare. la pubblica incolumità, nol'1d1l: la iIrposizione di

un carone ricogrù.torio.

L'Anrninistrazione Ccmmale si riserva il diritto di procedere diret-

talrente o di cn1sentire a terzi l'installazione di conduttore, cavi e

inpianti che interessino pubblici servizi, senza d1e il proprietario

dell'edificio tX'ssa pretendere alcun ~zzo.

Quando sia ritenuta l'CJRX)rtunità, al fine di collocarvi .inpianti,

cavi e conduttori interessanti pubblici servizi ra\ faciJ.rrente collo-

cabili nel sottosuolo stradale, il Sindaco può iIrporre.la fOIl'llazione

di intercapedine a spese di Chi oostruisce nuovi edifici ed alle

ccn:lizicni dei cc:mni precedenti. In questo caso resta ferm:>, F8I' il

privato, l'obbligo del canme ricognitorio, solo nell' ip:ltesi che.. .

l' intercapedine serva c:on1:.a'rp)ra.J"ieaIrellte a illlllÌÙJiare e areare i

sotterranei del fabbricato..

36

Art. 40

S£n\BER) E.'mASl'ORro DEI f-Wl'ERIALID'OPERA E DI DEMJLIZICNE

Nelle.opere di den'olizione devoro usarsi. tutte le cautele per evitare

danni, disagi e IIOl~e a persone oa cose..

E' vi~tato. calare nateriali di darolizione verso ~ pubblica via;

quaOOOciÒ sia reso necessirio dalla natura delle opere, i cateriali

stessi previanente mettati per evitare. il sollevaoento della polvere,

devono essere calati, nEdiante appositi cOndotti o con altri rrezzi

adatti.

E' altresi proibito 'ingarbrare con qualsiasi materiale gli spazi

pubblici.

In caso di assoluta necessità il Sirrlaco può concedere il pez::e.sso ::li

dt..-pJsito t:alp)r~ previo paganento delle tasse relative. e l'osse=-

vanzadelle disp::>siziorii del precedente art. 39.

di d ........li.z. ; ere è.a.i

Il carico e lo scar~co dei materiali ,d'opera e. ~.~...

veicoli. deve essere f~tto con la massima sollecitudine ed usanCo ~,

necessaria cautela. ai. .fine di evitare disturbi. e l'IOlest.ie sia ai

fabbricati vic:i.n.i sia alla circolazione. Il Sindaco può ordir.are Oe

detti lavori vengano eseguiti in ore determinate.

Ildep:lsito dei nateriali di rifiuto deve awenire nei luo;t.i j;!re'r...a-

rrerite autorizzati dal corone.

Page 37: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

Titolo QUARTO

NORME URBANISTICHE

Page 38: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

Art.. '41 Art.. 43,.

DESTIN1\ZIaIE DELLE SUPERFICI RJWroRro DI aJPER'1URA

Il massirrD rapporto amresso tra Superficie oopert:a e superficie diLa rego~taziooeed iJ..coord.:inarento dell'attività edilizia SIil

territorio. carunale sono ~ivate. dal ' vigente. st.r\lrento ~tico,

le cui noD11B di attuaz.iale 'si intendono inteqra1Jrente r~portate e

trascritte nel, presente Rego1aJrento.

Il' diSFOstodeq1i art!oo1i del ,Titolo quàrt:o del presente regolanento

deve quinclLintendersi a tutti gli effetti serrplicerente inteqrCitivo

ed esplicativo delle anzidette nome di attuaziooe.

~tenza del lotto ~ stabilito per ogni zona dalle IINcirnèdi Attua-

ziooe" del vigente strmento urbanistico.

Per superficie di cx:rrçetenza del lotto si interrle l'area fondiaria di

proprietà crit l'esclusione delle porzicni assoggettate a putblico

vi.ncolo.. dallo str\men.to urbanistico vigente.

Art.. 42

Art. 44Il calcolo dei voluni e delle superfici realizzabili avviene utiliz-

zando i parauetri urbanistici, (nc/nq; nq/nq: .nc/Ha) così cate indivi-

duati per ciascuna zcnaategenea dalle NomeTec;riiche di Attuazione

del vigente PR:;.

Tutti gli spazi aventi requisiti. igi.enico-sanitari e caratteristiche

edilizie tali da essere resi agibili, o abi tabili sonO da cxnplltarsi

sia ai fini delcalcolodell'insediabilità che dell'applicabilitàdel

,OtI'ItribJto previsto all' art. 3 della legge 28/1/77 ,n° . lO. .

pAICHEX:Z;I ,PRIVATI ,

Le nuove costruzioni. devono essere dotatè di adèguati spazi per il

parcheggiq dei veicoli all' esterno o all' int:en1O dell' edificio, anche

su più piani, misurati secoodo i rapporti di cui all'art. 23 delle

Nome di Attuazione del vigente strurento urbanistico.

In cigni caso ad ogni unità abitativa deve corrispondere \U)Q spazio di

parcheggio effettivo non inferiore a netri quadrati dcxlici di super-

fieie.

39

Page 39: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

I !Jaxes per il ricovero dei ve1.ooli debbono essere realizzati:ART. bi8

a) interrat.i per alJrero-due terzi della loro altezza, c:a; che la

. superficie libera destinata alle ranpe di accesso ed allaqriglia

di areazione na"I' p.X> ~are il quarto de11' area' circostante

l'edificio cui accedono.'

,SPAZI DI SOSTA

Per le nuove costruzioni e concessione eingole con destinazione resi-

denziele, composta da un numerO non inferiore 8 sei alloagi.

r restanti tre quarti dell' area stessa debbono éSsere, riservati

al verde - arche attrezzato - ca:prese in questa porzicr.e 'le

coperture dei bc::1Kesed, i relativi spazi di manovra, che del:bono

L'Ammlnistrsz1'one Comunale può richiederela formazione di spazi di

sos'ta, in 'fregio' ai fronti stradadellapropr1etA ove i ubicato l'ac-

cesBopedonale in ragione di diciotto mq. ogni due unità alloggio;

b)

essere carpletati con una congrua coltre erOOsaI

al piaoo terreno - limitatarrente al caso in cui essi acceder£) a

edificio realizzato su pilotis.

In questo caso a1Jreno il 25\ del piano pilotis deve essere wante-

nuto a portico e gli spazi' di manovra dei bc:Dcesneri possooo ecx::e"-

dere il terzo dell' area libera circostante l'edificio, la cui,

I;ompatibilmente' alla lunghezza deLfrontestreda delle proprietà ste.!!

sa.

La presente norma trova applicazione ove BussiBtsno particolsri con di

zion! di .visblli tè.e quBlora non suaslotano allinaamenti predeterminati

dB edif1csdoni esistenti o prescritte nor.ee/o strumenti urbanistici,

tali da precludere la reslizzszione degli stessi spszi di sosta.

porzione restante - pari, ad ,alneno i due terzi

riserVata al verde, anche attrezzato.

deve essere,

L'area che resterà di proprietà privata dovrà essere, a questo proposi

,to, .ttrezzsts e mantenuta a cura e spesedd concessionario.

Il Sindaco sentita 1.&Carmissione' Edilizia, si riserva l'assenso sulle

diverse solu::icni tecnid1e proposte che facciano c:arunque salvo il

diSFOstD del cama precedente.

AHT. 45

STRADE PRIVATE

Per i soli edifici residenziali a carattere unifamilinre o c:x:nun;!Ue

ncI1 eccedenti i II'C. 1500, ~ consentita 1.&costruzione di bc:Dces a piano

t:errer1I), accessibile, attraverso l'area di pertinenza del lotto, .~gli stessi si leghino architettanicarrente all' edificio principale.

Lungo le strade',pr1vste ammesae nei limi ti previsti dall'art. 31 del

presente regola~ento, nonchi lungo lestrsde intemecomprese nei

comparti-oggetto di lottizzazioniconvenzionate, l'edificsdone ~ re-

golsts s tutti gli ef'retti dalle' disposizioni del presente Regolsmen-

to come se prospettassero lungo unO sl'aziopubbl1co.

40

Page 40: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

. .Titolo QUINTO

NORME' MORFOLOGICHE

Page 41: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

~. 46

PJ\R1'Ic:::JLAAI C\.RATl'ERIrnCIE foDRFOUX;IQIE DEI FABBRICATI

Ai firo di un ordinato inpianto delle nuove' costruzioni e' di un

eventuale riordino di quelle esistenti, le NomI:! di At t:uàz ione dello

~t.runento urbanistic.'O vigente st:.Jbiliscc:no' ~peciali limitaziOlÙ

riguardanti le caratteristiche delle costruzicni: altezza degli

edifici in. rapporto agli .spazi 'putblici - distanza dei fatbricati -dai'

confini di proprietà' e dal filo stradale - altezza massima dei fab-

bricati .- .taR?Orto. di copertura - volumi.Senpre ai fini dell'oidinato inpianto delle nuove costruzicnl, in

relazicne alla tipologia della zona, ogni nuovo progetto deve essere

corredato da una tavola sulla quale siano indicate le altezze e la

distribuzione planiIretrica degli edifici esistenti nell' intorno.

A giudi.zio della Cannissione Edilizia in relazione alla congruità

,dell'iniziativa di progetto, può essere riChiesto anche il corredo di

altra tavola' estesa li più curpio CXJI1tomo nella quale sianO indicati

anche i profili alt:iJretrici degli edifici esistenti.

Art. 47

ALTEZZADELLE FJn1l'I DEGLI mIFIcr INIW'PORIO AGI..ISP/\ZI PUBBLICI

L'altezza degli edifici l! ccmnisuratA alla la.rt]hezza dello spazio

pOOblico antistante ed ai fini della sua determinazicne sic:onsiderano

care spazi pubbliciesclusJ.vanente strade e piazze, allTel1tati da

~entUali arretrarrenti consentiti dal!' autorità CCIIUllale.

Tale altezza, espressa in N. Piani è determinata in base alleNorne

Tecniche del vigente strurento urbanistico in relazione alle di~se

zene.

Qualora si tratti di edifici cx:rrpresi in lottizzazione oonvenzicnata,

la larghezza degli spazi privati cawenzionati cri!e strade e care zone

di arretrarrento può essere CO'IpUtata per la dete.rmiJ'lazione dell' altez-

za delle fronti.

Quando la via sulla quale prospetta l'edificio nOn abbia una larghezza

costante, 'l'altezza della frente ~ cammisurata in baDe alla larghezza

rredia del tratto di strada fronteggiante il corpo del faJ:bricato.

Quando si tratti di faLbricati, che sorgono in ancplo' tra vie e spazi

pubblici di larghezza differente, il Sindaco può concedere, 5eI1tita la

Carmissione edilizia, che la fronte svolti o si interni sulla via più

stretta con ..1tezza corri~pondente a quella della via più larga per

un' estensione non rtaggiore di m. 15 dal l 'intersezione degli allinea-

menti stradali, purchè il trattD di fronte prospettante sulla via di

maggiore larghezza abbia un'es~5ione di alJreno m~ 20.

L'altezza delle fronti degli edifici è misurata dal piano del marcia-

piede stradale sino alla quota dell' intradosoo del solaio di copertura

dell'ult.l.rro piilllo abit:.Jbile.,

Nel C.:lSO di strade in I=€Iidenza. si considera care quota di riferiIrento

la rredia tra la quota più al ta e la qoota più basSa.43

Page 42: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

Art. -4e

AI.r.rnE1>.MENID DELI.Z CDS'mUZIcm A CORl'rnA.

La distanza dal filo stradale delle costruzioni in arretranento deve

essere mantenuta uniforne nelle zone in cui essa i! già in atto, fatte

salve le Nome di Attuazione dello suurento !Jrbanistico vigente.

Nelle altre zooe, i! facoltà della Amninistrazione Can.male sentita la'

Ca1missi.a1e edilizia, indicare ~, privati proprietari di' aree prospet-. ~

tanti su vie e spazi pubblici o accogliere da ciascuoo di essi per le

proprie aree, eventtuli richieste di nuavi arretranenti.

Catunque, qualora, ,in conscgueoz.! èell' arretrarrento ottenuto anche in

funzione di nuovi allineanenti .i.np>sti dalla Arrmin:i.strazione Ccr:1Jnale,

restam esposti alla pubblica vista frontespizinUcli di edifici

preesistenti, questi èeva'lO essere decorosazrente sistenati a cure 'e

spese dell'edificante.

44

Art.. -49

-CISTlINZEDAI cD£INI E, DAI Fn.:I STJW:IALI

La distanza minima~i fattdcati dai cxminidiproprietà e dai

margil1istradalii! stabilfta dalle Nome di Attua:zione dello strunento

urbanistico vigent.e.

La costIi.1zione di baxes indicata all' ultiJrc cx:mnaèell', art. 42 del

presente Reqolanento nonchè quella di, piccoli rustici negli stessi

limiti, .~cx:nsentita ,~che lW1gO i confini di proprietà purchi! la

superficie l''IC.I'\eèceda irrq. 50 e l'altezza """,ssima i m. 2,40, allo

est..radossO del solaio di oope.rt:ura.

Per i soli, edifici costruiti anterionrente al, 2/4/60 in deroga a

quanto stabilito dal precedente canna, è consentita la costruzione di

I:x:DIcsesterni al piaoo terreno anche in misura superiore ai previsti

rrq. 50 soltanto alle seguenti precise condizioni:

i OOxes devaio' essere ad esclusivo servizio di alloggi

preesistenti all' entrata in vigore del presente Re<plalrento,

privi del servizio nella misura ,1IIÌ.nÌm3 prevista dal Regolanento

stesso (n. l p:>stO macchina per alloggio);

i boxes p:>trannoavere una superficie superiore a nq. 50 solo

sin:> a saturare il massim:> rapp:>rtc previst.o dAlla normativa di

PR:; per la Zol"la di' intervento, tra la suierficie fcrdiaria del

lattoe la superficie totale degli.' irnrd:>illsul lotto insistenti.

I.rÌ ogni caso i manufatti devono essere il più p:>ssibile allontanati

dalla pubblica via.

Page 43: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

lIrt. 50 Non è permessa la costruzione di canne da fumo esternamente ai muri.

P)IJ~C;CIUZICNI PJ\JìTICOLllIU qualora esse non costituiscano rustico architettonico e non siano

'I\Jtte le sporgenze dO\'Ut~" stri,Jt:ture, decora;d.orÙ, infis:;i e ~imili,adeguatamente inserite nell'architettura del fabbricato.

non posoono ~ùperare le seguenti misurt' rir~petto' <lllii vCl"ticaJeAlla Amministrazione Comunale, è riservato 11 diritto di'richiedere

dell'vl]jneamcnto stradale:

fino"alla quota di :?-,20 sporgenza m. 0,04il pubblico passaggio su portici e gallerie edificate in fregio a

dalla CJuota di In. 2,2-1 alli1 quota di m. 4,00: sporgcn2i1 In. O,2~; :;pa~i pubblici.

oltre la quota di m.4,00: INSEGNE PUOOLIGITARIE, TENDE SOLAflI ED ILLUMINAZIONE ACCESSI:

il) nella ztrado. fino à m.8 eli larghezza:sporCjcn::i1 m. 0,50'

b) ncllu Gtracja d.::1m, 8,01 a m. 12,00 di larghczz<;1'r;pJl."g'-'nw In.

1,00.

1- Nelle nuov~ costruzioni le insegne saranno collocate negli spazi

011 'uopo riservati e già previsti in sede di progettazione delle

c) nelle strade oltre m. 12,00 di larghezza:sporgel17.ù 111.1,20 opere.

Il Sindaco sentita la CcmnisE'ione' Edilizia, può concedere' sporgenze2 - Nelle costruzioni esistenti dovranno essere collocate negli spa-

nDggioIi, quando le stesse siano 'dettate elaawrczzabiliesigc!lze

architettoniche.,

,

Talemaggi'orazione non potrà, in ogni ca:;o, eccedel'ezi ciechi previsti nella specchia tura delle vetrine e non .dovran-

il 10% delle misure stabilite ai pUnt,i a), b)e c).no debordare dal contorno di ogni singola luce di vetrina. Non

NO~ sono amress'i balconi,chiud (bc::1windows) in strilde di larghezza

inferiore a m. 12; ccmunque, salvo casi particolari, sentita' la

Ccrnnissione Fililizia, la prima soletta ài detti balconi non può essere

iriferiore alla quota di rot. 7 dal piano di spiccato del nDrciapicde

dovranno, quindi, con la loro presenza 'diminuire la parte cubita-

le o trasparente del serramento.

3 - Saranno vietate le 'insegne .insovrapposi,zione di facciata, ad

esclusione dei casi descritti ai successivi commi 3.1 e 3.2.

stradale,1 la sporgenza dei balconi chiusi oltre ad e~sere contenutaJJSJndaco, su parere della Commissione Edilizia, potrà negare la

nelle misure massinc .ddl presente C011T\a deve essere connÌ!iurilta in11lJtlbrizzazione se l t insegna o la targa disturbano l'architettura

Jrodo tale da. 'sodclisfar.e il previsto del prino, secondo e tcrz9 canro.

del precede.nte art. 47.

La distanza dei Palconi chiusi dai confini di proprieth. deve essere

dell 'edificio.

3.1 Insegne tipo targa opaca dimensione max cm. 30x30 poste a lato di

scnpre di allieno m. 3,00.

I vani sporgenti sugli spazi ,pubblici non possono essere destinati ad

ingressi pedonali o carrai.

3.2 Insegne a,lettere singole illuminate di _riflesso, nonchè insegne

uso cucina e servizi igienici.riportanti il logò regolarmente depositato e/o registrato.

4 - Sono comunque vietati i cassonetti o pannelli che incidono sui

Page 44: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

- AJ pinna terra de(tli ecH fici"

lr. in::;cgnc n b<lndiera sar,Hlno po-

5tc ad una altezza Gupcriorc a mt. 1\,00 dal pinno marci"piedc

V<111i fines~re o porte finestre; sono tollerate solo le inse(tne- ade~l 1\ Le. insegne a bandiera saranno vie,tate nelle strade prive di

ve con Ir.Ltere sinaole a condizione che tali scritte mir.llraLe com marci api edi e nella perimetrazion'edelimHata dalle seguenti

plessivamellte 'non superino del 10% la superficie vet,'at;l. Vie: C.so Sempione, Via Milano, P.zza Carroccio, Vio Guerciot-

~) - SURI i edi,fici industriali e commerci<ll i, il Sinrlaco. r,,,"Li La la Com.,. ti. Via Ratti. C.so Magenta. Via S.;'GiovanniBosco: Via Alber-

mi5tiionc. Edilizia. si riscrva 1,'a5scn:3o su soluzioni divnn;c propo- to d<l Giussano, Vi. Lega; side F.S., Via R. Pilo, Via XXIX Maggio,

, ,

fiLe, purr:hè si lCBhino, archiLctt.onicùmcnl~ al] 'cdjfic:Jo. Via MontelJCllo, Via, S. Martino" Via Roma, Via Calatafimi, C.so Ga

ribnldi, Via Pontida, C.so Sempione, Via Foscolo, Via,Leopardi, Via

INSEGNE A nANI)!!::!!A

n. Melzi.

Inoltl'" i rimanenti tratti di C.so Sempione, di Via IL Melzi fino

alla Via F. nlzi, la Via San Francesco d'Assisi e P.zza Montegrap-

e nelle misure max cm.60xGO per una sporgenza massima eli 00 cm. pa, la Via Ve,negoni fino a Via Firenze, ed infine tutte le strade

dalla facciata. inferiori a mt. lO; ovviamente nelle vie suddette il divieto è da

2 Saranno ammcn::;c insccnc il bandiera uupcriormcJ1tc al p1\III,U lCI'J'a intendersi su ambo lati.

sulle facciate degli eùifici solo a quesLe tondizioni:

2/1 sporBenza max dal1'c f"cciate cm. 00

2/2 realizz.te a lettere sincole (non a p<lnnello) ~nche lumind- l - Sono ammisGibili faretti di illuminazione di accessi pedonali o ce!

se; rui pUI'chè l"eLl}izzLlti con ap'parecchi del tipo stagno e di sicurezzLl.

2/3 posizionate al conrine tra eli edirici; 2 - Sono ainmiG:.;ibili faretti di illuminazione di luci di negozio solo se

2/4 sarà necessario esibire l'Llutorizzazione sCI'itta dalla pro- ,collocati ill e(tuale tipo su tutte le luci esistenti sulle facciate

prietà dello stabile interess<lto edi quc~lo a confine;

dell' immobile.

2/5 uguale deroga sarà ammessa per l'insegna'riportante il10eoL'Amministrozione Comunale si riserva di vietare i faretti sugli ed,!.

regolarmente depositato e/o registrato, purchè rispettL lefici di partic,olaI"e valore architettonico.

disposizioni di sicurezza di cui al precedente punto 1). 11 - I feretti dovranno essere alimentati co(l cavi non in vi5ta c non p£

3 L'AmministI"azione Comunale si riserva ,di vietare le inseene atranno sporecrc più di cm. 50e .collocati ad un'altc.zza di mt. 4,00

bandiera sugli edifici di particolaI"e valore ambientale e a1'-

dal piano del marciapiede.

chitettonico, in vicinanza di segnaletica stradale o di pubbl!.

5 - I faretti saranno vietati nelle strade senza marciapiede.

45/a ca necessità, o di, incroci viabilistici.

Page 45: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

TJ::NOE SOLAl!l

Nelle nuove costruzioni le tende solari saranno collocate neBli

spazi all'uopo riservati e già previsti in sede di progcttazione

delle facciate.

? - Nelle cO:òtruzioni esistent.i potranno essere realizza t,cillmodo che,

sia aperte che chiuse; noh~ebordino oltre i 15 cm. dai contorni di

ogni singoia luce di vetrine.

Le tende potranno comprendere. più vetrine quandoLJ1'i inLl)rsp,,~i

non ~;inno .51Jperiorin cm. 100.

3'- In posizione chiusa non dovranno sovrapporsi alle parti upribili o

t.rnf.iparclIli (le] li' vetrin;1.

Il - Dovranno avere un'al.tez~a minima dal marci'apiede di mi.. ~~,:.!O ed una

sporgenza massima dalla facciata di mto 2.20 e cBinunque nUII :;upcJ'i~

re ai 7/3 della larghezza del marciapiede.

5 - Le tende solari 'saranno, vietate sulle strade senza marciapiede.

Page 46: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

Art. 51

SL~ICNE DOCLI SpAZI LIBERI ]:D .ASre:TQ. DEI.I.E 'REI::nIZICNI

al tezza non superiore a m. 2, 10 . La partè della recinzione in

muratura o altro sis1:ema costruttivo a t.:urpon.anento totalE: ocm

).. -~ sa' lungo i 'a:nf .1JU..'

,Solo per le reclnzioni di aziende agricole .. _.......

di. p~rietàla rea.liz=.ione di recinzicni chiuse in c:::enento, nentte

verso gli spazi pubblici tali rec.in%i.on.i devooo essere real.izzate con

le caratteristiche di cui al punto a) del presente articola.

In deroga il quanto stabilito al prim:> ccmna' punto a) del presente

articolo è alm'essa la reallizazione. di recin:ziani chiuse verso gli

spazi pubblici e lungo i a:nfiil.i di proprietà solo per speciali e,

.

m:rtivate ~7.I.rJiani tramite apposita dcmanda indiriZzata al Sirrlaco.

Gli spazi liberi oon costruiti pertinenti ad ogni fabbnc::a.to o .grupp::>

di fabbricati se reclntati debbcno:

a) essere delimitati verso gli spazi p..Ibblici con una recinzione di

~ superare l'altezza di cm. 90 da terra: la restante parte

della recinzione deve essere eseguita tramite specc:h:i.atUrc aperte

evcnt:ua.lJrente protetta verso l'interno da alberi O' siepi.

Dette specc:h:i.ature aperte possono essere rea..u.zzatc a giudizio

della Camlissione EdiJ..i=ia anche= nateriale non ncta.ll.ico.

SpecdUaturechiuse sopra l'altezza di cm, 90, possono c:::se.re

autorizzate se alte.rnate a tratti di specc:h:i.ature Clpert:e in pro-

porzione oon superiore al 30% del fronte recinto.

b) essere 'sistenati, a giardinoarl:xJreo ad eccezione dcllc.ilrt.-e ..

destin.ate a parcheggio care previsto dal pn.>cedentc art. 44.

Le recinzioni a divisione di proprietà diverse possono. csSCJ;e

cieche e non 1=Ossooo avere un'altezza superiore a m. :,40 dal

piano' del nw:ciapiede stradale.

Nelle zane" destinate a verde agricola, la recinzione delle aree in

proprie cl ai privati ~ oonsentita a condi..zione che la stessa abbia. le

seguenti caratt.è.ristiche:

sia costituita da siepi o:md..nuè di delimitazione;

sia costituita da reti ~c:he, anche appoggi.it.nti su ~tti

di altezza. oon superiore a m. 0,30 -, e o:m altezza. totale oon

superiore a m. 1,8 O.

46

Page 47: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

Art. 52-

Il terreno su cui si edifica deve essere asciutto o reso tale rred,iante

drenaggio, colnatacxl arginatura~

Non i! permesso gettare le fondazioni di un nuovo edificiosu'UI"I.. .~

.

terreno che" sia servitO, cme ' de{X>si to di imTcndizie, 'letane, .res'iclui'J..

putrescibili o altrewaterie insalubri che abbiano pctuto 'inquinare il

suolo, se rò1 quando quest 'ultilrc sia stato a giudizio del Responsa-

bile del !;ervizio di Igiene oonvenientenente risanato.

Qualora ncn si faccia luogo alla costruzione di cantina ti o sotterra-

nei, l'edifkio dèVeessereisolato dal suolo,nediante v;-spaiodiret:.";

tarrente ariegçiato di altezza non Wedore ,a rn. 0,50, oonsuperficie

di areazione oon inferiore a 1/100 della superficie del vespaio stesso

e con piano del pavirrento sopra vespaio {X>sto ad una quota di a:lJrerao

15 an.sopra il marciapiede dell'edificio.

..

Art. 53

DEFWS50 DELLE }!£tUE PWVIALI E S-w..TIMmrO DELLE 1tCOUEDIRIFI1Jl'O

I '

'l\1tti' i fabbricati p:>sti in fregio al suolo _ pulX>lioo devcm essere

nuniti di aoà::e di gronda orizzontali o verticali per lo scarico delle

acque pluviali, le quali devono-essere' rondottefino al suolo con

tubi, di 'cui gli ultimi quattro netriincassati nel nuro, e quindi

jmressi nei condotti sotterranei della via a cura dell'lIrnninistrazione

CcmJnale ed a spese del proprietario.

Ove i condotti non esistano, i proprietari dei fabbricati devono

provvedere' a convogliare le acque in un pozzo perdente nel prcprio

oortile ecf. imTetterle, poi, a loro spese, nella fognatura stradale

quando essa venisse costruita.

E' vietato dare sfogo diretto sul :;uolo pubblico alle acque di cortile

e di qualsiasi area iI1terna.

E' vietato ,imtettere nei tubi di gronda acque proVenienti da latriI1e,

'acquai, lavatoi, bagni e simili.

Per quanto ,nonq:mtatplato nel ,presente articolo ,si rimanda alle nonre

delRegolanento Calunale d'Igiene.

47

Page 48: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

Spazi liberi regolarrentari,5000 indicati 0CII8 eeminterratie ne ~

consentito l'int>iego per cucine ed altri locali di suvizio, labora-

tori artigianali, uffici, magazzini di vendita 8siJnili, quando hanno:I locali interanente sotterr'~ o parzial1rente sotterr<!l\ei, ma che

ron hanno tutti i requisiti prescritti per i semint:errùti, possono

essere destinati a pubblici esercizi, luoghi di spettacoli. odi

riunione, magazzini di vendita, ed ci.ltre attività similari, quando

l) le caratteristicl'.e indicate ai punti a), b), c), d) di.cui sopraj

a) l'altezza miJrir:1a netta di m. :3,00 :

2) uoaquotanet~ fuori terra di a~m. 1,30;

31 una >superficie retta di illuninazionedire,tta ooninferiore 'ad

1/8 del pav:iIrento;

41 finestre aprentesi a non /reno di m. O,20 , dal piano del marcia-

piede o dal piam di spiccato.

QuaOOo..detti seminterrati devoo:I essere i.npiegati .care osterie o

ristoranti - caff~, cinema, teatri, sal~ di spettacolo odi riunione

in~ genere, devono essere anche dotati di 1m ilTpianto di ventilazione

sùssidiaria.

hanno:

bl paviJrento unito ed inpe.rneabile con oottostante veSpaio diano 50I.

.

su fondo in cl:;;. dello spessore di alJreno ano lO:

c) llUri protetti efficacenente a;>ntro l'lmliditA del 51,1010:

d) scarico regolare delle' acque residue e :iJì Collettori che non'

possono dar l\DgO a rigurgiti:

e) accessi anpi atti a cx:msentire un agevole lI'OViJrento dei frequen-

tatori;Nessun locale semiriterrato IXJÒessere destinato ad abitaziooe perma-

nente di una. o, più persone.

L'uspdeFlocali sotterranei e seminterrati È! disciplinato oltre che

dal presente articolo' anche dal Regolanentocamnale di Igiene.

f) jnpianto di oondizioncurento :iJìtegrale delJ:' ar:Li con caratteri-

stiche stabilite dal Regol.aJrento Cart.1nale d'Igiene.

E' consentita la costruzione di locali sotterranei che prospettano con

un intero lato e per tutta l'altezza verso un ':iJìtcrcapedine, a cielo

libero, larga a.1Jreno m. 3, e .sulla quale sia possibile aprire finestre

di ventilaziooe non inferiori a \m ottavo del paviJrento.

I locali cosl ottenuti devmO possedere gli altri requisiti prescritti

per i seminterrati e 9Oi1Oconsiderati tall.a tutti gli effetti.

I locali con pav:iJrentO :iJìferiore al livello del marciapiede. stradale

che abbiano peraltro una. qoota netta fuori terra nella quale siano

apribili finestre diilll.l!lÌ1\aZione e ventilazione prospettanti ~

-.>-48

Page 49: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

Titolo SESTO

NORME IGIENICHE E. TECNOLOGICHE(rinviat~ al Regolamento d' Igiene)

Page 50: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

. Titolo SETTIMO

NORME RELATIVE ALLA STABILITA'E SICUREZZA DELLE COSTRUZIONI

Page 51: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

Art. S5, ,

ID-mZICNI:E 'STRUrltJRE:DD2I .EDIFICI: DISro,sIZIOOI GEmJWJ:,, ,

'

,

'In qualsi~ioperaedilizia debbono essere osservate let:OOneregole.

dell'arte del costJ:'Ui.re., E' vietato CC?struire edifici suterreni.sOOi

di frane in atto o p:>tenziali, o sul confine tra terreni di differenti

caratteristiche geOlogiche. Nei suoli in, pendio è coosentita 'la

sistemazi.cn!' ci ripiani, i quali debbono avere larcJhez::a adeguata al

loro dislivello ed alla partia:>lare cmsistenza,(~i terreni.

Le foridazioni, e le strutture degli edifici devono, rispett.irè le

disposizimi vigenti in materia'contesrplate in Direttive tecniche di

settore, circolari normative, le.cJ9.ie t'L.>golarrenti statali e regionali.

,'

Art. 56

SICuREzZA DEL Pl.JBBLIa> TRANSrro ,'" n1I'OS'J:'E ... S'mJrnrnE SUI 'ffi'!TI -P.N.fPEPERlIl1IOIlEìèDLI

Nelle nuove costruzioni, tutte le aperture di porte, finestre e

negozi, p:>sti in fregio a spazi pubblici e sino ad un' aitezza di m.

4,00 dal piaro, del marciapiede stradale devooo essere rrunite di

serramenti 'aprentesi in maniera 'tale da norI5p:)rgere verso l'esterno

fatte salve le vigenti mrmative in materia' di sicurezza per partico-

lari tip:>logiedi, edifici.

Le finestre poste ad un' altezza superiore a m. 4,00 possono, essere

cbtate di itrposte apribiii verso l'esterno nunite di unsistena. di

fcrratura costitu.i,to da, ferri ad wu:iro assicurati oon occhioli,

"ismurati nelle mazzette della finestra; sono vietate le ferrature

delle iJrçoste apribili verso l' est:eroo, costituite, da satplice baio-

netta e piletta.

I furaioÙ, i tOrrini per gli esalatori, le antenne televisive o

simili ,devono essere costruiti in nodo da evitare pericoli di caduta., ,,

'I tetti, che per ,la loro inclinaziooeo esposiziO"le possono provocare

caduta di ,neve dovranno essere mmiti di ripari adatti.

QiJaOOo per uscire da 11 'interno di un edificio sulla strada o SUl

lIW"Ciapiede stradale sia necessario superare un dislivello, il piano

. inclinato destinato agli autoveicoli deve terminare cx:n un tratto

pianeggiante di ,al.rreno m. 4 prÌ1Mdel limite stradale.

53

Page 52: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

Art. 57

La loro al tez.za non deve essere mai inferiore a m. 1. 00.

Gli inpianti installati negli' edifici e i depositi di a.::nb~tibile'

devono rispondere alle loro funzioni senza costituire pericolo per le

persone e per le cose.

L'installazione di appa.recch.i a fianrna non è consentita nelle, stanze

da bagno, nei locali e w: ciechi.

Gli edifici, in rel.azi.ooe alla destinazione, alla altezza e alle

caratteristiche delle strutture portanti, deVono essere progettati e

realizzati in rrodo da o:riseritire la salvaguardia, in caso di incendio,

dell' incolmlità delle perscoe inessi presenti e èei soccorritori.

le faa:ia.te degli edifici, ove siano a:::t'Itinue ,osemic:ontinue, devono

essere progettate e realizzate in licdo da ~, 'in caso di incen-

dio, il passaggio di funi tra locali contigui di facciata.

I locali degli edifici che fruiscono di illuminazione naturale diretta

devc:no avere un adeguato rurero di serran-enti esterni facilJrer:Ìte

accessibili dall' interno e dotati di una O più parti apribili.

Gli aecessi, le ranpe, i giardini" e in generale gli spazi privati,

destinati alla circolaziooe delle perscne, esterni e interni agli'

edifici, devono poter essere ill\.l1Ù.nati anche durante le ore notturne..

54

.' . .

L'illl.wninazione artificialedi~i!, CM! ritenutaneces£òat'ia, può

essere'J?t'escritta dal Siroao:i, sentita la, CcmiIisaiooe edilizia.

I~lchi devOno essere dOtati di'paraPetti odi ripari Equivalenti.

GILspazi privati destinatiaila circ:ola.zimeodzzontale e verticale,

,I esterni e interni ag li edifiCi, non, ,devoroayert! superfici dica1pe-. ,,' -. ,'0'- .

stiosdrucx:iolevoU' in rorxliziooi met.ereologiche, noD1\'!lie spo.t;ti

insidiosi.

Gli spazi destinati' alla circola.ziccae praniseua di pe.rSooe edi

autarezzi devono essere dotati di opportuna segnaletica.

te ropertu.redegli,edifici devono essere faciln'enteagibili èrealiz-

zate inrrodo da noo costituire pericolo per gli addetti alla manuten-

ziooe.

'Pe.i:- quanto altro non disciplinato dal p~esente artirolosi rinvia al

Rego1aIrentd CCl!IJI1ale eli Igiene.

Page 53: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

Art. 58

."KJRI - KJRI T1'IGLJ:1\FtXXD-. CDn'R1\LI TERMiCHE.

Ogni foéolare, stufa, cucina, fomo, caldaia ,r-er riscaldalrento e.

simili deve avere .una propria canna fut1a;"ia per la eli.mirlazione dei

Prcx:btti della c:arbustiqne,sporçente sopra la copertura care previsto'

da Fego1anento d'IgieneviCJe1lte.

Tali canne e tubi, siano esse nurarie, di terracotta o eli altro'

I1Bteriale, non possorio ,essere addossate a strutture in legno, ma ne

det:XxJm diutare a1neno30 an.

I loc:ali: nei ,qualisooocollocati fomi per pane, pasticCeJ;-ie o

~imili,devmo essere costrUiti, anche. nei particolari con un mate-

riale incarbustibile, avere canna 1'ura.ria ed essere isolati !:e..t-rnica-

nente dagli altri' arrbient.;!, serrpre nell.'osservanza della 1eggeUI7/-

1966 n. 615.

Ogni. fabbricato deve essere I!l1I1.i.to eli ccrrodi ,accessi. al tetto in

.nurero proporzionale..ùla ~icie.

Le scale, . i passaggi cillè scale ,e le gal::bie di scala, devono essere

costruiti CXX1materiale .-aprova di fuoco. o:Jni vano di scala deve

essere in faclle,e pratta a:nunicazione ronspaii' aperti, }:~'PJrtuna-

nei1te ventilato e illUirlnato.

La larghezza di ogniranpanondovrà essere inferiore ai ~. 1,00 per

edifici a pi~ appartmrenti ed a più piani.

Nei fabbricati . civili, industriali ed a particolare destinazione

lalberghi,colleqi, scuole, ospedali, case di cura 'e caSe albergo,

,grandi magazzW eli venlita,. depositi cxmre.rciali, autoriJresse, cdin

genere edifici dest.ip.ati acoUettivitl, c f~tati dal pubblico I è

richiesta in generale una sola lCA.l.a t~ 4, zrq. 400 di superficie

c:cçe.rta ed W'\a' scala aggiuntiva, t.tJPOrtunarrerlte distanziata e con

. raggio d' az~ noo superiore ai 30 m... ogni' nq. 350 eli Superficie o.

fraziooe superante i nq. SO, senpre e salvo particolari disposizioni

contenute,ne.uenormative di settore vigenti e/o indicate del Cararrlo

Provinciale del W.FF.

Quando una parte del fal::bricato i! adibita ad abitazione e l'altra a

.. .

magazzino od opificio, le due parti devoro essere separate da strut-

tura tagHafucx:o e le aperture di ccm.Jnicazione devcno essere r.unite

di intelaiat;ure e di serranenti resistenti al fuoco. I locali desti-

nati a .contenere 40 o più perscne devmo avere alJteno que uscite

opportunanente ubicate e distanziate l'una dall' al tra, CU1 porte

,aprentesi verso l'esterno.

Art. 59, .

IMPIANrI DI RISCAI.DlIMENIO - IMPI1\NrI GAS rn In100LE

Per quanto ccix:erne le centraliteD11Ìche si riè:hiama e si intende

J.r1tegralJrente traScritto quanto disposto dalla Legge 13/7/1966 n. 615

del D.P.R. 22/12/1970 n. 1391, e dalla Circolare Hinisteriale 29/7/-

1971 n.' 73 'dalle altre successive nome e dispoDizioni emanate in

matP..ria.

Per quanto concerne l'uso e gli irrpianti delle b:Jttx>le a gas propano. ,

. liquido si fa riferi.JrentO alla circolare 1417/1967 n. 78 del Ministero. ,

del!' Interno, prescrivencJp ira particolù.re che ~ essere installate

all'esterno del locale nel quale travasi] 'utilizzazione.

55

Page 54: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

Titolo OTTAVa

DISPOSIZIONI VARIE

Page 55: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

Art. 60.

VIGIUlNZASUIL' ATrIVITA' URBl'iaSTICD-EDILIZIA,

'La vigilanza sull'attività urbanistic»-edi.lizia _J:lel territorio.~,

"

, ,

'nale peÌ" aEsicurarnela ri~zaalle nome di léggedirego~-

to, ,alle prescrizianidegli strl.Iréntiurb.inistici éd alle rrodalità

esecutive fissate neÙa concèssione o nella autorizzazione, spetta al

Sindaco che la eseJ:Cita 'seçoodo le di~siziani contenute'a.1.' ca[:O IO

della legge n° 47/8SnPdificata dal D.L. 23 aprile 1985 n0146. CJXNU-

tito, con, ~ficazimi, nella legge n° 298/85.

Art. 61

SOOPENSICNEDEI'IA\URI ""DIFFIDE -

Il S.iJ"rlaco q!.Wrlo atceri.i l' ~zio ,di opere esegUite senzà- titolo su

aree assoggettate, da leggi statali, regionali o da altre oome

UIbanistiche vigen~ o' adottate, a' vi.na:>lo di inedificabilità, o,

destinate ad opere e spazi pubblici ovvero ad inte.i:venti di edilizia.

re~idenzialepubblica di 'cui alla legge la aprile 1962, n° 167,, ,

successive irodificazioni EidintegraziOl1i, provvede alla

al ripristino dello stato dei ~uoghi.

. .

~raai tratti, di areeassoggettate Alla tutela di cui al R.D. 3D.

.dic:esmre 1923,no 3267,' o awartcnenti ai beni disciplinati dalla legge

lavori.

Gli ufficiali ed, agenti di polizia giudiziaria ,eNe nei luoghi in cui

VeJ1gono -realizzate le opere non sia esibita la concessione ovvero non

sia stato apposto il prescritto cartello, CNVeIO in tutti gli altri

casi di presunta violazione UIbanistic:o-edil.izia, ne danno imrediata

cawnica.zione all' autorità giudiziaria, al presidente delle Giunta

Regionale ed al Sindaco, il quale verifica entro trenta giorni la

regolClrità dSlleo~ e dispone gli atti conseguenti.

59

Page 56: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

Art. 62

SANZlcm E »t£NDE

Salvo quanto stùbilito dalle I.egqiSanitArie per le.

alle Nome del, ~laIrento d'Igiene, si a~licano le sanzioni~;...

niarie o penali previste dall 'art. 41 della LeggE; 17/8/1942, n. 1150. e

sue successive rrcdificaziaU ed integraziooi.

Leinfrazion.i alle disp::>sizioni del presente Rego1arrento e alla

~sservanza di obblighi stabiliti dalle di5p:)siziOO:j.del F!égo1.alrento

stesso che non ri.en~ino nelle. fattispecie contenpL1te. dall' art..41

..

. . .

, della Legge 17/8/1942, n. 1JSO, seno punite eonlesanzi.crli di cui

all'art. 106 e seguenti del T.U. della LeggeCan..u1aleeProvinciale.

3/3/1934 n. 383 e sue successive rrcdificazioni ea in~aziooi.

Oltre alle sanzioni di cui sopra trovaoo awlicazior:e. lesanziol1i

previste da altre Leggi. o No:cre..particolari.

Art.63

cimLIOODI. HANUI'mZIc:NE DELLE,OPERE'",:

.,",- ,"" "",", .'

,..','

I prOpt"ietari hanno l 'obbligo di irian#riere gli edifici' in condizioni. . . .

di sicurezza e tali da garan~l' igiene ed il decoro. Qualora le

fcicc:iatege9li~ edifici visibili &gli~i.p.ilibliCinon presentino '

'un'aspetto decoroso, il Sindaco, sentita la Catmis%:iooe Edilizia,. pOO

ordinare il ripr~tino fis~ un termine per l'esecuzione; in caso

di> ina.d.ent'iem;a, il Sindaoodispone i' eseCUzione d'uffiCio a cura del

è::oruneed a' spese del prcPrietario.

Quando ..esista pericolo di rovina di un edificid o di parte di esso

prospicente spazi pubblici. o .c:c:m.m::JUequando si detenuino a:rl.iJrenti.

o

corxlizioni tali da costituire, pericolo ~r la pubblicaincohm1i.t.à, il

si..ì1dai::o,. su referto dell'Ufficio'T~CO~leingi.unge al proprie-. :'...,

""_',', ",.

'._':' ."._"

.:'"",,'''',_'

";.,'._' "o', ,'o - ..

,

':. -,

",.

-o..)

t;arloigli' cpportuni rjJredi ai sensi .deJli artt. 153 T.U.Legge Crnu-

na1e e Provinciale 4/2/1915 n. 148 e '55 T.U3/~/1934 n. 383.

In caro ài inadarpienza il Sindaco provvede ai sensi dei sopracitati

articoli T.U. .

L'obbligo di. mantenere in buono stato. la, ,paviJIentaziooe e le ~e di

..,I.lIbaniz.. . 'wionedella strade private iIonchiI di provvedere alla loro, ..

. , . tar . fron.. ti ' sti ' .cxxrpete al. propne . J.

60

Page 57: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano

Art. 6<4,

T1\BELl..EPUlnx.I- ,-tU£RIc:M:CI - AL':RIamLICm:

IlQ:mJneU8eCjM:adogn1fatbdcato11 ~ciVi~.'_. ,

L'lIpf08uiQ18 . la ix:IruIeIva%ionedegli indicatondei nurerlasgegri.ati -,

,

9CI'IO di pert.inen%a dell 'J\IImin.lstrazlne 0:Jitun.31e e le ''loro relative

speOO 9CI'IOa carico del prCprletario interessato.

1\qU edifici. ~ _~ 11&~ti1 diawosizime deirureri ,civici.,

,-

delle tabella, .indicanti i rrmi ,dellevie~ delle piazze e delle segna-

lazicni -stradali' tego1l8rleritari.

Il Simaco~'pn!vio~aq1i'interesSati, ha faooltAd1awlicare

alle frooti dei f3tbdcati diqualsia5i natura prospicenti le vie

pullilic:he le ildicazicni .- gliappaiecchi relativi aqli altri servizi

?JI:blici~ tra cui in particolare:

al piastrine () capisaldi per Jndicazimi àltinetrlche, di trae-

c:i.anent1 o di _ idranti,,

bl III!n9ole, ganci, ooodutture e ~8tùre per la puf;blica

illll'llinazime ,cl carteUiildicatm"Ldi,fermata deip.1t:bliclservizi di tr~rt.o"

dI 0r01oqi e1ettrici.e'].oro cord.rt:t:orl'

.1 avvisatori e1ettricl.atrad41ie loro accessori (BelMfori,etC.)

Gli infissi di ~ia81' .natura, applicatI.a l1OIJI1Sdel preSente

articolo. R:I\ p:rt:ranno essere riirossi o spostati dal proprietario

de11 ' edificio.

Art. 65

- ~ '1'JUINS~ E DI -,ATIt.I.'.ZImE , '

"Ilpresent.e ReqoÙllE!l1tOent:red ,in vigore.. ~ laan!.aa1me del

~c.:ri:etodel PreSidente della Giunta Aeqima1.e e là lJlJCCeSSiva ptbli-

cUimi! All'Albo ~rio del Q:mJòe per qiomi 15.

Tale ~lica%ioo8 deve essere effettuata entro 30 gio~ dalla data, d{ a:m.Ùrl.caziooe del Decreto del Presidente dalla Giunta RegiCnale.

Da tale.data ~st.ano abrogatè tutte le dispoaizimi .regolarl!!ntari

localicX:ntrarie, a quelle ar.tenute nel presente JecjoJ...rento o con

esse inoarpat1J:?ili.

L~entratain vigOre del presente reqo1anento ,\-ULtA. altrest, la

~à delle licenze e cxn::essioni in, cat~sto _cat 18 prescrizicni

in essO CXI1ter1Ute, salvo che i relativi .lavori siaro stati iniziati' e

,'" .,~ano carpl~tientro 11 teDnine di due anni- dalla d.ta di inizio

dei laVori.

'-

61

Page 58: Regolamento Edilizio Comune di LEgnano