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 1 1 Davide Borghi R E I 1 0 Rilascio Emozionale Istantaneo Aiutate voi stessi ed i vostri amici a stare bene ed a raggiungere i vostri obiettivi con la tecnica più rapi- da, potente e semplice da imparare! AVVERTENZA : L’Autore: Davide BORGHI, informa che, indipendentemente da quanto riportato nel testo, il pre- sente è materiale non adatto a principianti, e ne è sconsigliato l’uso al di fuori di un preciso percorso di for- mazione a persone non qualificate! Tutti i diritti sono riservati, ed è vietato riprodurre il testo in qualsiasi forma senza il suo consenso scritto.  

R.E.I. 1.0

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Rilascio Emozionale Istantaneo. Manuale pratico per operatori di PNL e E.F.T.

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    1Davide Borghi

    R.E.I. 1.0

    Rilascio Emozionale

    Istantaneo

    Aiutate voi stessi ed i vostri amici a stare bene ed a raggiungere i vostri obiettivi con la tecnica pi rapi-

    da, potente e semplice da imparare!

    AVVERTENZA: LAutore: Davide BORGHI, informa che, indipendentemente da quanto riportato nel testo, il pre-sente materiale non adatto a principianti, e ne sconsigliato luso al di fuori di un preciso percorso di for-mazione a persone non qualificate! Tutti i diritti sono riservati, ed vietato riprodurre il testo in qualsiasi forma

    senza il suo consenso scritto.

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    Dedico questo breve manuale tecnico

    a tutti quelli che credono che volere potere.

    (Anche se non hanno ancora capito come mai, pur credendoci, non funziona)

    Affinch possano imparare

    che, prima, bisogna imparare a volere.

    La Volont cosa diversa, superiore, rispetto al semplice desiderio.

    Il trucco tutto qui.

    Chi desidera,

    legger avidamente, e con intensit.

    Chi Vuole legger brevemente, per comincer oggi stesso a farne applicazione

    Davide Borghi

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    UN MINIMO DI RESPONSABILIT

    Responsabilit legale

    Anche se non operate professionalmente, in ogni caso in cui offrite il vostro operato a beneficio di altri, dovete prestare la massima attenzione al princi-pio di "non nuocere".

    Quindi attenetevi strettamente alle istruzioni: diversamente, a risponderne sarete solo voi. Evitate sempre esperimenti per cui non siete preparati, o del cui esito non siete pi che sicuri.

    Responsabilit morale Alle volte le conseguenze delle proprie azioni possono essere pi gravi del-l'errore realmente commesso. Per esempio, infrangere il codice della strada pu sembrare a volte non molto grave, ed anche divertente; almeno ad una prima occhiata superficiale. La conseguenza, per, pu essere molto pi grave, come un omicidio, e, magari, un ergastolo.

    Se quest'argomento, alquanto spiacevole, vi disturba, me ne scuso. Ma, for-se, potr evitarvi qualcosa di pi spiacevole.

    Date il giusto peso all'aspetto morale della pratica del R.E.I., se volete con-servare il rispetto di voi stessi, prima, e quello di chi vi sta vicino, poi. Da questo dipende anche il vostro buon nome, e, quindi, anche il destino di qualunque attivit possiate intraprendere: sia essa lavorativa, sociale, o in qualsiasi altro ambito questa si collochi.

    Dice un antico Proverbio: "Le mosche morte son ci che fa puzzare l'olio profumato".

    La situazione la seguente: le mosche, attratte dall'intenso profumo dell'olio, vi cadono dentro, e vi muoiono annegate.

    Questo Proverbio significa che basta una piccola azione, ma impura (le mosche morte), a contaminare una grossa quantit di azioni buone e gradite (l'olio profumato), compiute con diligenza in una vita retta e la-boriosa (il tempo, la sapienza e il lavoro necessari a produrre tale olio).

    L'olio, cos contaminato, marcir, e, anzich essere profumato, puzzer. Questo significa che, anche tutto ci che di buono fino ad allora si sar fatto, e si potr ancora fare in seguito, potr, dal momento in cui l'azio-ne impura stata commessa, essere considerato sgradevole (puzzolen-te), e quindi respinto: a causa del sospetto di essere una "facciata" che stata usata per celare le reali motivazioni, invece riprovevoli.

    Basta un colpo a demolire ci che, per essere costruito, ha richiesto molti colpi.

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    Lo Studio "Gianfrancesco Pico" vi incoraggia ad operare solo per il bene co-mune, e comunque previo il consenso informato di tutte le persone coinvol-te.

    In particolare, non si pu considerare valido il consenso di persone mino-renni, od ancora, in condizioni di disagio tale da renderle comunque in-fluenzabili: per esempio, chi si trovi in condizione di interdizione, o, per qua-lunque motivo, in condizioni di disperazione tale da accondiscendere a qua-lunque richiesta, anche irragionevole, pur di ottenere sollievo.

    In ogni caso, ed in quest'ultimo in particolare, considerato reato, oltre che amorale e scorretto, promettere o garantire miglioramenti e/o soluzioni non dimostrabili in concreto.

    Incoraggiate sempre i vostri amici con i quali sperimentate il R.E.I. al ricorso a tutti quegli specialisti qualificati a valutare, diagnosticare, curare, od, an-cora, a contribuire alla soluzione delle difficolt, od al miglioramento di ogni specifica situazione che essi si trovino ad affrontare.

    Sostenete sempre l'operato di medici, psicologi, ed altri professionisti che operino nel rispetto della legge, e nell'interesse della persona, incoraggian-dola a seguirne le prescrizioni.

    Anche se non siete dei professionisti, rispettate, le leggi ed i regolamenti che disciplinano il comportamento dei terapisti, ed operatori olistici, astenendovi da ogni abuso di professione: in particolare quella medica.

    Specialmente, evitate nel modo pi assoluto anche solo di dare l'impressione di poter sostituire la figura del medico: incoraggiate le persone a rivolgersi a specialisti qualificati, ed anche, nel caso sembri consigliabile, a pi di uno di questi ultimi, considerato che neppure loro sono infallibili.

    Considerate che il possesso e lo studio e la pratica di questo materiale non vi qualificano in alcun modo a considerarvi ed a presentarvi come professio-nisti qualificati, a meno che non siate gi in possesso di tali qualifiche in al-tro modo, e vi troviate nella posizione di poter comprendere, valutare e gesti-re o modificare in modo completamente autonomo le informazioni in esso contenute.

    La legge non vi consente di scaricare sull'autore la responsabilit delle vo-stre azioni per semplice fatto di aver letto ed applicato le sue istruzioni. I soli responsabili siete voi, e la prudenza dovrebbe guidarvi in tutte le vostre scelte.

    Se siete minorenni, e vi trovate in possesso di questo materiale senza che ne siano a conoscenza i vostri genitori, o chi per loro, mostrateglielo, e lasciate che siano loro a decidere il da farsi.

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    Lautore Davide Borghi, nato nel 60, nella citt di G. Pico della Mirandola, Clinical Hypnotherapist, certificato alla Yorker University, del Delaware (USA), che possibile contattare allindirizzo: www.nyuniversity.net .

    E anche Master Trainer in NLP, la pi alta qualifica in Programmazione Neu-rolinguistica; certificato dallISI-CNV di Nizza, che possibile contattare allindirizzo: www.neurolinguistic.com .

    Presso lo stesso Istituto, ha conseguito inoltre, lancora rarissimo, Master R.E.I., frequentando la prima classe in assoluto, in Europa, di Rilascio Emo-zionale Istantaneo, o R.E.I., tenuta dal Dott. Marco Paret.

    Da sempre interessato alle possibilit di sviluppo del potenziale umano, con-vinto che permettano una superiore conoscenza di s e dellambiente; quindi, il conseguimento del benessere.

    Per molti anni, ha approfondito le tecniche psicoattive utilizzate dai mistici in tutte le epoche. Dell'epoca cristiana, incluso il retaggio dei Pico, dei Ro-sa+Croce, dei Templari e degli Alchimisti medievali; all'epoca pre-cristiana, dai Filosofi d'Alessandria, dagli Alchimisti arabi, da Pitagora, Plotino ed i Neoplato-nici, Platone, Mos ed i Faraoni, ed Oltre... Trovando, in tutte, impressionanti parallelismi con le tecniche psicoattive contemporanee.

    Ha quindi elaborato una sintesi delle varie tecniche, necessariamente in conti-nua evoluzione. A vantaggio di unimmediata comprensione, ha preferito il ter-mine "Intelligenza Intuitiva" ad un altro, pi esatto, che avrebbe potuto essere "somatopsichica dedu-induttiva".

    Oltre a scrivere manuali e saggi di Intelligenza Intuitiva, tiene sedute private e corsi.

    Alla data della pubblicazione di questo testo, le sue qualifiche sono: 9 Certified Hypnotherapist

    o The Hypnosis Institute di N.Y. - Ph. Dr. Barry Seedman, (National Guild of Hypnotherapist member, & Trainer of the Year)

    9 Clinical Hypnotherapist o INFAITH Institute Ph. Dr. Nan Seedman - N.Y.

    9 Certified NLP Pratictioner, Master P., Trainer, Master Trainer 9 Certified R.E.I. Master 9 Certified Basic Coach

    o ISI-CNV INTERNATIONAL - dott. M.Paret (Nizza), referente per l'Ita-lia dell'NGH, e rappresentante dell'Association Europenne PNL, e accreditato dall'Associazione di Psicologia Neurolinguistica.

    9 Award in Hypnosis 9 Award in Reiki

    o The Yorker International University N.Y. - USA 9 Certified Master Reiki 9 Certified Master Karuna-Ki.

    o The Reiki Institute - Rev. Ph. Dr. Nan Seedman N.Y.

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    Inoltre, ha approfondito le tematiche, e le pratiche, delle seguenti scuole di pensiero, ottenendo riconoscimenti e titoli, tradizionalmente non documen-tabili, quali: 9 Zen, e Arti Marziali Nere del Medioevo Nipponico, come il Ku-Ji Kiri, di

    cui stato o Jutsuka informale autorizzato;

    9 Sacerdozio Andino del Per, di cui stato o Sacerdote Andino di Quarto Livello (iniziato dal Dr. Don Juan

    Victor Nunez Del Prado Antropologo - Per); 9 Sciamanesimo Jaqui, di cui stato

    o Sciamano Nagual Triforcuto; 9 Tradizioni Kardekiane e Macumbere varie (Brasile); 9 Brujara Indios (Venezuela); 9 Teosofismo Ind, Yoga e Vedanta (India); 9 Occultismo (Europa Centrale); 9 Anticuus Misticusque Ordo Rosae+Crucis, di cui stato

    o Iniziato, e Membro di Grado Avanzato. 9 Ha ricevuto riconoscimenti di rilievo anche da movimenti di ispirazione

    Extraterrestre. I risultati di tali ricerche, lungi dallessere accolti dall'autore con occhio troppo ingenuo, sono stati valutati e filtrati da una formazione accademica di tipo scientifico.

    Tra i suoi studi giovanili, a livello universitario, troviamo infatti: Scienza del-le Costruzioni; Matematica, Geometria Analitica, Calcolo delle formule chi-miche, Infinitesimale, Integrale, ed Analisi Superiore; Fisica Ottica, Nuclea-re, Quantistica e Relativistica; Anatomia Umana, Fisiologia e Metabolismo.

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    Brevi Note Biografiche

    Allet di cinque anni, Davide Borghi elabora la sua prima teoria sulla Realt, venendo per subito zittito dalla madre scioccata, alla quale tentava di esporla a parole.

    Non in grado di farne una stesura, perch non ha ancora frequentato nessu-na scuola, ed ha appena appreso, da s, a scrivere, ancora stentatamente, con la sinistra; e, stranamente, da destra verso sinistra.

    Alla maggiore et, rielabora la sua prima Teoria sulla Realt, trasformandola nella "Teoria del Non Senso" e, conseguentemente fa una prima stesura, della sua "Teoria dello Scopo Supplettivo al Senso", rimasta inalterata fino ad oggi.

    Alla stessa et, dopo aver frequentato con buoni risultati diverse scuole, tra cui il liceo scientifico ed il conservatorio, consegue il diploma di Geometra. E cio, secondo i linguaggi iniziatici, pitagorico e massonico, Conoscitore dei Simboli Geometrici Segreti. Quasi a sottolineare il significato simbolico del titolo, lo consegue in soli dodici mesi di studio, senza mai utilizzarlo professionalmente.

    Fa ricerca e pratica psichica in prima persona, per oltre trentanni. In chiave psicologico-analitica, ed in chiave pi strettamente filosofico-alchemica.

    Passando attraverso le vie, ed i sentieri precedentemente indicati, approda infi-ne alla Via Maestra dellArte Regia dellAlchimia.

    Destrazione e cultura cristiana, tornato ad essere, per propria scelta e dopo un approfondito studio della catechesi, membro della Chiesa Cattolica Roma-na, approvato con decreto episcopale del 1990; avendo egli subito, in preceden-za, la scomunica papale a causa delle sue ricerche.

    Con le sue spiegazioni, non dogmatiche, bens motivate, sia scientificamente, sia filosoficamente, oltre che sostenute dalla sua stessa Statura Iniziatica, ha aiutato diverse persone, bisognose di un pi profondo livello interpretativo, a ricondursi in seno ad essa Chiesa.

    In tal senso, il suo percorso appare quasi simile a quello del suo Nume Tutela-re, Gianfrancesco Pico della Mirandola.

    Nel 2002, dopo un lungo apprendistato, diviene Discepolo diretto e stretto col-laboratore, con il grado di Adepto, di un Vero Maestro d'Alchimia in carne ed ossa: manaoshi, dal quale riceve il nome di Andrea.

    Nonostante quanto affermato da quasi tutte le Vie Tradizionali, e cio che, per ottenere un tale risultato, occorrano intere vite di applicazione, Andrea, sotto la guida del Maestro, porta numerose persone a realizzare il contatto consapevole e attivo con il loro proprio Maestro Interiore, attraverso una pratica che, nei ca-si migliori, dura anche un solo anno, od ancora meno (sinonimi di Maestro In-teriore sono: S, S Superiore, Guru Interiore).

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    R.E.I. 1.0

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    Cos il R.E.I. (Rilascio Emozionale Istantaneo) Il R.E.I. una nuovissima metodologia, sviluppata negli USA, ed importata

    in Europa, in anteprima, dal Dott. Marco Paret dell'Istituto ISI-CNV di Nizza. Questa metodologia cos recente che nessun testo sullargomento ancora stato tradotto in nessuna lingua europea, e siamo i soli ad insegnarlo.

    E di sicuro la pi potente e rapida metodologia psicoattiva tra tutte quelle

    fino ad oggi sviluppate, pi rapida persino della Terapia Breve Strategica del Mental Research di Palo Alto, in California, insegnata in Italia dal Prof. Giorgio Nardone. Per il R.E.I. molto diverso da questultima, in quanto offre lesclusivo vantaggio di essere facile da apprendere, di semplice appli-cazione. Inoltre, pu essere applicata anche in quei casi in cui la Terapia Breve Strategica non pu.

    Cosa possibile ottenere con il R.E.I. L'elenco delle possibili applicazioni del R.E.I. interminabile, in quanto ri-

    solve efficacemente tutti i problemi di gestione delle emozioni, anche gravi, e tutti i problemi comportamentali.

    Tutte le fobie, le paure, i pensieri ossessivi, di cui fanno parte tanti atteg-giamenti come la tendenza agli amori impossibili, la timidezza, l'irascibilit, la depressione; tutti gli stati d'ansia, stress, tensione, che generano ineffi-cienza, insicurezza, scarsa autostima. Tutte le credenze limitanti assorbite dall'educazione errata, che portano a sviluppare la propria vita in direzioni insoddisfacenti, creando frustrazioni, mancanza di gioia, senso di inutilit. Con il R.E.I. si pu affrontare e risolvere ogni possibile situazione.

    Qualunque cosa abbiate provato precedentemente, impallidir di fronte al R.E.I.: quando lo avrete provato, rimpiangerete solo di non averlo potuto fa-re prima. Non esageriamo dicendo che la vostra vita cambier di colpo in meglio.

    evidente che risolvere una situazione richieder un tempo ed un impegno molto pi limitato di quello necessario a risolvere tutte le situazioni indesi-derate che appesantiscono la vostra vita. E che guarire dalla timidezza, se questo fosse per esempio il vostro problema pi marcato, non significa che abbiate guarito l'intera vostra vita.

    Un obiettivo cos ambizioso giusto averlo, ma occorre tener presente che richieder un lavoro costante per un periodo abbastanza lungo; durante il quale, per, incomincerete da subito a beneficiare dei singoli aspetti che man mano risolverete.

    Potete, uno ad uno, risolvere tutti i vostri problemi, anzich accontentarvi di risolvere solo i pi gravi. In tal caso vi accorgerete che non solo la vostra vi-ta vivibile, ma anche meravigliosamente pi ricca di quanto avevate osato immaginare.

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    Il R.E.I. si applica facilmente anche allottenimento di alte prestazioni, in ogni campo. Quindi non solo a risolvere problemi, ma anche ad ottenere si-tuazioni molto migliori di quelle ritenute normali, o accettabili.

    Per questo tipo di applicazione dovete semplicemente considerare la situa-zione normalmente buona come se fosse un problema da risolvere; e trattar-la di conseguenza con il R.E.I., per conseguire la situazione in cui volete tro-varvi, cio quella di altissima prestazione.

    Altissima prestazione un termine vago, proprio per indicare che il ventaglio di applicazioni entro cui scegliere a vostra completa discrezione. Lavorati-vo, sportivo, sociale, sessuale, intellettuale, perfino spirituale: non importa qual' il vostro campo d'interesse, il R.E.I. si adatta ad ognuno.

    Per fare un esempio, ma restando di proposito sul vago, per non dare u-n'indicazione da seguire alla lettera, in quanto dovete essere voi stessi a decidere in che direzione volete dirigervi:

    Volendo un grado straordinario di benessere, potreste considerare il normale benessere di cui gi godete come un problema da risolvere. Quindi, nelle sequenze in cui figura il termine "x", sostituirete quest'ulti-mo con "normale benessere", o "benessere qualunque".

    Va da s che dovete gi godere di un "normale benessere": in caso contra-rio, il problema da risolvere sarebbe invece la "mancanza di benessere", oppure il "malessere" di cui soffrite.

    Questo molto importante, perch se trattate il "normale benessere" co-me un problema da eliminare, quando invece per voi in realt ancora un obiettivo da conseguire, trasmetterete alla vostra mente l'ordine di considerare il benessere un problema.

    Essa quindi vi obbedir, e la potenza del R.E.I. sar servita ad evitare il benessere.

    Per evitare questo tipo di problemi, semplicemente, usate il R.E.I. prima per eliminare i problemi. Solo quando non esistono pi problemi da ri-solvere, potete applicare senza paura il R.E.I. all'ottenimento di altissima prestazione!

    Vantaggi aggiuntivi

    Altre metodologie, per dare un esito positivo, di solito, richiedono che l'o-peratore abbia ricevuto una formazione professionale completa; che sia ampiamente informato su quale sia il problema da trattare; e che, inoltre, nel momento, egli si trovi in una buona condizione personale.

    Tutte queste condizioni possono non essere sempre presenti: specialmen-te l'ultima, considerato l'alto grado di stress a cui pu essere sottoposto, per esempio, uno psicoterapeuta.

    Uno dei pi grandi vantaggi del R.E.I., invece, che funziona pratica-mente da s.

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    Se siete gi di corda, non avete bisogno di riprendervi per applicarlo su altri efficacemente: inoltre, il successo che invariabilmente conseguirete a vantaggio dellaltra persona, avr anche un forte effetto terapeutico su voi stessi.

    Non neppure indispensabile che siate a conoscenza di quale sia il pro-blema che state risolvendo: vedrete la persona riprendersi, e star bene, senza che voi abbiate la minima necessit di sapere veramente da cosa si liberata.

    In aggiunta, rispetto alle parti pi avanzate del R.E.I., il R.E.I. 1.0 pre-senta l'ulteriore vantaggio di essere estremamente semplice da applicare: non c' quindi bisogno di essere formati come professionisti per ottenere risultati pi che notevoli.

    A meno che non abbiate gi qualche altra abilitazione, questo non signi-fica che siete autorizzati ad operare come professionisti, ma che potete far funzionare il R.E.I. su voi stessi, o anche su amici e parenti, aiutando tutti a stare meglio.

    In ogni caso, il risultato che il R.E.I. vi permette di conseguire, di molto superiore a quello che otterreste con qualsiasi altro metodo, anche se e-seguito da un professionista.

    Ci non toglie che un operatore professionista di R.E.I., mettendo in atto procedure ancora pi avanzate, sia in grado di ottenere risultati ancora pi eclatanti, per quanto ci abbia effettivamente dell'incredibile...

    Fortunatamente, sufficiente sperimentare di persona la potenza del R.E.I., affinch l'incredulit svanisca, e venga sostituita da un sereno senso di sicurezza.

    Finch non ci farete l'abitudine, tutto questo potr anche risultare vera-mente elettrizzante!

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    POSSIBILI SPIEGAZIONI TEORICHE

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    Pare giusto chiedersi in base a quale meccanismo il R.E.I. funzioni in modo co-s efficace. Alcune possibilit sono indicate di seguito, ma, secondo me, l'es-senziale proprio che funzioni, e vi permetta di stare bene.

    Qualunque sia il punto di osservazione, il R.E.I. produce comunque un risulta-to perfettamente naturale, profondamente connaturato alle caratteristiche per-sonalissime di ciascuno.

    Infatti la soluzione non viene trovata dalla tecnica.

    La tecnica serve soltanto a far s che le strutture interne della persona si rior-ganizzino in un modo funzionale al benessere: ma quale degli infiniti modi, in cui pu riorganizzarsi, questo viene scelto autonomamente dalla mente profon-da della persona.

    Il concetto simile a quello dell'omeopatia, in base al quale, somministrando una sostanza, opportunamente diluita, che sia in grado di causare sintomi si-mili a quelli dati dal male che si vuol guarire questo il "similia"-, si provoca una reazione dell'organismo che "l'identicum"-, identica a quella atta a pro-vocare la guarigione dal male.

    Ci fa s che il risultato dato dal R.E.I. sia identico (non solo simile) a quello ot-tenuto attraverso normali esperienze di vita positive!

    Medicina cinese: i Meridiani Volendo considerare valida la visione della medicina cinese che usa i meri-

    diani energetici, si pu osservare che i punti sono in corrispondenza di al-trettanti "trigger points", che hanno diverse funzioni, e la cui stimolazione perfettamente compatibile con luso che il R.E.I. ne propone.

    Questa spiegazione conserva tutti i numerosi parallelismi esistenti tra medi-cina cinese e fisiochinesiologia.

    Neurofisiologia: le aree cerebrali In linea con la visione della neurofisiologia occidentale, sappiamo che:

    Concentrarsi sul proprio disagio attiva determinate aree cerebrali Il toccamento stimola diverse zone cerebrali; per l'attivazione del

    movimento, per la percezione tattile del punto stimolatore, per la percezione tattile del punto stimolato, ecc.;

    La pronuncia delle frasi attiva le zone del linguaggio, sia per la pronuncia, che per lascolto;

    Il contenuto della frase pronunciata rende attive precise zone della memoria, con particolari cariche emozionali positive; questo fa s che il nuovo punto di vista sia migliore o solutivo, e di conseguenza venga preferito all'antico percorso non funzionale al benessere, bench sia mielinizzato.

    Lattivazione contemporanea di tutte queste aree stimola la mieli-nizzazione di nuovi percorsi sinaptici (attivazione di nuovi schemi nel cervello) volti ad ottenere la percezione del disagio da trattare,

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    che, di conseguenza, percepito in modo diverso. Letteralmente da un differente punto di vista;

    In aggiunta: nella teoria dei campi di pensiero, pronunciare una frase, anche senza attualizzarla, porta in ogni modo all'inconscia programmazione della sua attualizzazione. Significa che il nuovo percorso sinaptico sar scelto in modo funzionale alla realizzazione del contenuto della frase.

    Psicologia: il Rituale

    Dal punto di vista della moderna psicologia, invece, il R.E.I. rappresenta un'applicazione evoluta della metodologia del rituale. Saturando i canali neurali preposti alla percezione sensoriale ed emotiva con altri stimoli creati ad hoc, si impedisce la percezione della sensazione sgradevole rela-tiva al problema da trattare.

    Successivamente, la persona si accorge di non aver percepito labituale disagio; il suo sistema neuro-psichico ne elabora un significato, ottenen-done un apprendimento, che, dato che gradito, viene inserito nel siste-ma delle reazioni automatiche al posto delle precedenti, con effetto su tutti i sistemi. Nervoso, vegetativo, fisiologico.

    In altre parole, tutto il sistema nervoso, non solo il cervello, viene a cono-scenza di proprie capacit precedentemente non riconosciute; sulla nuo-va base, in quanto maggiormente gradevole, il sistema nervoso si adde-stra, ed impartisce nuove istruzioni al sistema fisiologico.

    Altre possibilit

    Tutte queste spiegazioni teoriche sono validamente applicabili alla meto-dologia, ma non necessariamente dovete condividerle tutte: una sola sufficiente a spiegare leffetto terapeutico. Secondo me, sono tutte vere, e si sovrappongono.

    Volendo, per, potrebbero anche essere tutte respinte: potrebbero esser-

    cene altre, ancora non valutate. Magari il punto stimola semplicemente il cervello a lavorare in un certo modo, ed a vedere le cose diversamente.

    Una ricerca in questa direzione, avrebbe senso, partendo dal presuppo-

    sto sperimentale che la metodologia funziona invariabilmente, in modo istantaneo e spesso permanente. Con il vantaggio che, quindi, non servi-rebbero lunghi anni di sperimentazione, per avviare una ricerca scientifi-ca, statisticamente attendibile, visto gli esperimenti sarebbero rapidi e ad esito invariabile.

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    ISTRUZIONI PER LUSO DEL TESTO DI R.E.I. 1.0

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    Descrizione della struttura del testo Alcuni termini tecnici sono chiariti pi avanti, nellesposizione.

    Troverete di seguito istruzioni che non potete comprendere completamente, fin-ch non leggerete le tecniche a cui sono riferite, descritte successivamente.

    Ma vi serve ricevere tali istruzioni prima, in modo che la successiva esposizione non debba essere continuamente interrotta da parentesi di tipo tecnico, a sca-pito della comprensione.

    Altre ancora, sono istruzioni che si applicano a tutte le situazioni successive: vengono quindi indicate in anticipo, una volta per tutte. Si tratta di utili accor-gimenti da sapere prima di passare alla pratica.

    La parte pronta per l'utilizzo quella finale, "Esecuzione delle Sequenze".

    Prima di questa, trovate la descrizione delle singole tecniche, e gli "Schemi e specifiche delle Sequenze".

    Una volta acquisita una certa pratica con l'esecuzione delle sequenze, potrete trovare che non vi pi necessario leggerle, perch le avete imparate ormai a memoria: a quel punto vi saranno per utili gli schemi delle sequenze. Vi fa-ranno da scaletta; come un piccolo promemoria.

    Tuttavia, le sequenze, che funzionano cos come sono, non sono le uniche uti-lizzabili.

    Con l'aumentare dell'esperienza, vi accorgerete di sentirvi abbastanza padroni della materia da voler inserire delle variazioni. Giunti a questo livello di padro-nanza, vi saranno utili le descrizioni delle singole tecniche, da combinare fra lo-ro in modo diverso a seconda della situazione che state affrontando. Le trovate nella prima sezione: "Schemi delle singole tecniche componenti le sequenze".

    Vi devo per mettere in guardia: non fate esperimenti quando sentite di non es-sere veramente padroni della materia, magari per curiosit. Potreste assaggia-re l'altra faccia della potenza del R.E.I., ed allora solo un professionista qualifi-cato potrebbe forse mettere in ordine ci che siete andati a "scombinare".

    Se lapplicazione su di s comporta difficolt, potete ricorrere, per le pri-me sequenze, ad un testo registrato da voi in precedenza. Oppure potete chiedere ad unaltra persona di leggervi lesecuzione delle sequenze, men-tre voi le sperimentate personalmente. Variazioni al testo Quanto detto non significa che dobbiate essere eccessivamente rigidi nell'appli-cazione delle sequenze. Leggere le sequenze cos come sono una giusta misu-ra di sicurezza; ma, con l'esperienza, capirete da soli quando una piccola varia-zione pi adatta al caso specifico.

    Non sto parlando della variazione delle sequenze, che pi complessa, ma di piccoli, naturali cambiamenti da apportare al testo, che, comunque, letto cos com' va sempre bene.

    Per esempio, quando sapete qual' il nome del problema che la persona sta af-frontando, perch ha accettato di confidarvelo (se state applicando la tecnica a

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    voi stessi lo sapete per forza): potete smettere di dire "ics", sostituendo voi stes-si direttamente il termine "x" con il nome del problema, della sensazione sgra-devole, della situazione...

    Di conseguenza, smetterete di leggere cos come sono le frasi come: quando dir "x", lo sostituirai mentalmente con il nome del problema da risolvere.

    Lo stesso dicasi quando nelle sequenze "x" rappresenta una frase, un'emozione, ecc.

    Quando una persona vuole raggiungere alte prestazioni partendo da una situa-zione ottimale ma non di spicco, pu capitare che per la persona "x" sia un e-lemento utile e positivo, che vorrebbe rafforzare od arricchire; come gioia, forza, fiducia, ecc. In un caso del genere il termine positivo non deve essere inserito cos com'. Deve prima assumere la connotazione di un problema: per esem-pio, dicendo, "forza non ai massimi livelli", anzich solo "forza".

    Se non sapete cos' "x", questo deve essere spiegato alla persona.

    Il caso preso ad esempio, anche se forse il principale, non certamente l'uni-co in cui piccole variazioni al testo, seppur non necessarie, potrebbero rendere pi scorrevole l'esecuzione delle tecniche e delle sequenze.

    Due ultimi esempi: per qualche motivo la persona capisce male le istruzioni e, invece di dire "s", da un altro segnale, magari precedentemente convenuto per un'altra parte del lavoro. Per esempio annuisce, oppure muove un dito. Da quel momento pu essere meglio adattare il testo alla situazione, dicendo qual-cosa di adatto: magari solo "rispondi", invece di "rispondi, puoi parlare".

    Oppure siete andati oltre, dimenticando di eseguire una parte della tecnica, e pensate che la persona se ne sia accorta, e, per questo motivo, sia distratta o preoccupata: riprendete dalla parte trascurata, con naturalezza, e da l prose-guite.

    Ma forse la persona non d segno di essersene accorta, oppure tranquilla perch ha piena fiducia in quello che state facendo: allora proseguite senza al-tre variazioni, ricordandovi di inserire nel lavoro successivo, come esercizio "a parte" l'intera singola tecnica di cui avevate dimenticato qualcosa.

    La situazione in cui una variazione pu essere sicuramente da inserire pro-prio quella in cui tale variazione non farebbe che aumentare la scorrevolezza del procedimento, senza in alcun modo alterarne la struttura n il modo.

    Se vi possibile, sempre meglio adattare la metodologia alla situazione, piut-tosto che cadere in assurdit come continuare a richiedere una risposta, quan-do, magari la persona vi ha gi risposto, anche se, forse, in anticipo o in un modo diverso dal previsto.

    Verranno spontaneamente. Ma, se avete dei dubbi, rimanete ancorati al testo, che studiato in modo da non poter fare che bene.

    Non interrompete mai il lavoro, magari dicendo: "Oddio, mi sono sbagliato ...adesso chiss cosa succede". Se anche non avete fatto niente di grave, sicu-ramente una frase simile durante l'esecuzione delle sequenze fuori luogo: su quella persona, non potrete pi lavorare con la massima efficacia, a meno che anch'essa non stia apprendendo il R.E.I. insieme a voi.

  • 24

    Ricordate che siete voi a condurre la seduta, e, normalmente, la persona che riceve il trattamento non possiede elementi sufficienti a giudicare il vostro ope-rato: ci vi mette in una posizione di potere. Avete voi la responsabilit della situazione, quindi siate responsabili: attenetevi alle istruzioni, e non avrete problemi. D'altro canto, il fatto che abbiate voi le redini della situazione, vi mette in condizioni di poter stare tranquilli: la persona non pu giudicare se avete fatto bene, molto o poco; e potete concentrarvi sul vostro lavoro, senza preoccuparvi se avete fatto "bella figura" o no.

    Da ci non dovete dedurre che dare spiegazioni o informazioni sia sbagliato: vero il contrario. Pi informazioni la persona riceve su quanto state per fare, perch, e con quali effetti su di lei, pi sar fiduciosa e collaborativa. Questo importante, in quanto in certi momenti non potete essere certi che stia ese-guendo mentalmente le istruzioni che riceve da voi; che mentalmente ripeta la frase, ecc.. Ma potete star certi che, se non ha fiducia, non eseguir le istru-zioni.

    Persone non collaborative Non dovete neppure concludere che la persona non sia collaborativa, tutte le volte che fatica ad eseguire le istruzioni. A volte, le istruzioni sono molto sem-plici, eppure dovete correggere ripetutamente il modo in cui la persona le ese-gue: il picchiettamento troppo lento, non sul punto che indicate, ma spostato di qualche centimetro, e cos via.

    Spesso ci dovuto a resistenze interne. La persona non si oppone al tratta-mento, per si oppone, involontariamente, alla soluzione del problema. Questo pu accadere per diverse ragioni: ci ormai affezionata, teme la libert con cui dopo sar costretta a fare i conti, diversi problemi secondari o vantaggi collegati all'avere quel dato problema.

    Se le cose stanno cos, e la persona non si convince a voler stare meglio vera-mente, potreste scegliere insieme di trattare prima un problema minore, al quale realmente disposta a rinunciare. Continuando cos con diversi aspetti, si arriva di solito a far sparire anche il problema principale, oppure a renderlo trattabile: o, ancora, la persona arriva a considerarlo vivibile, o addirittura un "non problema", il che in pratica equivale ad averlo risolto.

    Il R.E.I., nella sua totalit, ed anche solo il R.E.I. 1.0, non lascia davvero scam-po al problema che avete deciso di trattare.

    UTILIZZO IMMEDIATO DEL TESTO Come tutti i libri di testo dei miei corsi, anche questo di R.E.I. 1.0 scritto

    in modo da essere il pi possibile fruibile, anche per chi non frequenta un corso specifico.

    Con un po di pratica, possibile ottenere risultati immediati, e di rilievo, sia su di s che su altri.

    Dopo le prime applicazioni, vi rendete conto che potreste persino tenere voi stessi un corso di R.E.I.

    Lapplicazione su di s altamente consigliata, specialmente se non avete frequentato nessun corso. Infatti potrete comprendere molto meglio cosa

  • 25

    stanno provando le persone sulle quali poi applicherete la tecnica. Diver-samente, si pu verificare una situazione paradossale: la persona consegue lobiettivo prefisso, ma loperatore rimane scettico al riguardo.

    Se non sperimentate su di voi il potente effetto del R.E.I., non potete creder-ci.

    La struttura del testo funzionale alla didattica, ed progettata in modo che anche chi non ha alcuna preparazione possa comprendere come muo-versi.

    Il testo diviso in tre sezioni principali. La prima sezione, "Schemi delle singole tecniche componenti le sequen-

    ze", descrive dettagliatamente l'esecuzione delle singole tecniche. Vi sar utile in due casi.

    Il primo, caso quello in cui non avete ancora finito di studiare il mate-riale nell'insieme. Gli "Schemi delle singole tecniche" vi permetteranno di cominciare subito a sperimentare direttamente il R.E.I. almeno par-zialmente, ottenendo immediatamente dei risultati. Ve lo raccomando. Dovete per prestare attenzione ad alcune avvertenze.

    Per prima cosa effettute una valutazione soggettiva "SUDS"; ripetendo-la in seguito alle tecniche, potrete valutare l'entit del miglioramento.

    La tecnica pi adatta da usare in questi casi quella dei "Toccamenti", preceduta dal "Check": veloce, semplice, e vi d sempre un certo sol-lievo. Ripetetela molte volte.

    Sono molto indicati, anche se un po' pi impegnativi, i "Rovesci Psico-logici", ed i "Rovesci affermativi": entrambi senza "Acceleratore".

    Altre tecniche indicate per un uso singolo ed immediato sono: Gro-wnding 1, Grownding 2, Respirazione bilanciata, Riallineamento delle polarit, Rapid Relaxer.

    "L'Induzione della mano" una tecnica accessoria, utile se associata ad altre tecniche: pi che altro per quando eseguirete intere sequenze, nelle quali peraltro gi inserita.

    Quando invece andate a trattare con il W.L.H. un certo problema, assicuratevi di averlo gi trattato con i Rovesci Psicologici. In caso contrario, potreste ottenere di peggiorare il problema.

    Non eseguite mai come schema singolo il Confronto Emozionale: troppo potente, e potreste stare molto male. Anche in questo ca-so, potreste peggiorare il problema. Per eseguirlo, il problema de-v'essere gi stato trattato con altre tecniche, con successo almeno del cinquanta per cento: per esempio, con le tre prime sequenze dell'ulti-ma sezione, "Esecuzione delle Sequenze", oppure con Time Line, una tecnica di PNL.

    Il secondo caso in cui vi potranno essere utili gli "Schemi delle singole tecniche", descritto anche pi avanti, quello in cui siete ormai talmente padroni della materia da poter modificare le sequenze, creandone cos altre, ad hoc per una data situazione.

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    La seconda sezione, "Schemi e specifiche delle sequenze", contiene la de-scrizione sintetica delle sequenze. Vi servir per avere un quadro sintetico delle sequenze; sia per studiarle, sia per eseguirle quando le conoscerete ormai a memoria, per cui non avrete pi bisogno di leggere tutto il testo, ma vi baster uno schema per promemoria.

    La terza sezione, "Esecuzione delle Sequenze", contiene la descrizione per esteso delle sequenze. Sono pronte da leggere cos come sono, seguendo al-cune istruzioni che vi sono inserite in corsivo. Questa sezione la pi im-portante, perch vi servir per iniziare vere e proprie sedute in sicurezza, anche se ancora non padroneggiate molto bene la materia. Le esecuzioni delle sequenze sono quattro.

    1. "Rovesci"; 2. "Whole Life Healing" (W.L.H.); 3. Processo di Unificazione"; 4. "Confronto Emozionale".

    Vanno eseguite in quest'ordine, ogni volta che si inizia a trattare un par-ticolare problema. Se passate ad un problema diverso, dovete iniziare di nuovo dalla prima sequenza; tranne nei casi specificamente indicati nel testo, come quando andate a risolvere un'emozione trasversale, che sa-bota la volont di risolvere della persona.

    Una volta iniziata una sequenza bene portarla a termine. Potete a quel punto continuare con la sequenza successiva, o rinviarne l'esecuzione ad una seduta seguente, dopo tre-dieci giorni al massimo.

    Queste istruzioni, assieme a quelle che trovate di seguito sotto il titolo "Info tecniche generali", per iniziare, vi possono bastare. Ne troverete altre in fondo al libro, al titolo: "Per finire: appuntamenti successivi".

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  • 28

    INFO TECNICHE GENERALI

  • 29

  • 30

    Le tecniche vanno eseguite una di seguito allaltra. La persona deve avere limpressione di un unico processo, non quello di una sequenza di tecniche. Molte delle sequenze, una volta imparate, possono essere eseguite a scopo te-rapeutico anche su di s, oltre che su altre persone. Casi particolari

    Se la persona insiste che non ci riesce, e non c niente da fare, si cam-bia tecnica; se ne prende un'altra, che pu fare, nel R.E.I. o anche fuori da esso. Pi tardi sar la persona a farci capire che possiamo procedere anche dove si era bloccata.

    La persona che non ha sollievo, spesso ha un livello SUDS (disagio) molto basso o nullo, anche se non lo dichiara, e fa lesercizio per un motivo di-verso dalla soluzione del problema; ci ammesso che il problema dichia-rato sia realmente percepito, cosa da verificare.

    Magari solo curiosa riguardo al R.E.I., o vuole metterlo alla prova. Ma se il problema non reale, ovviamente, non pu essere risolto, perch non esiste.

    Riconoscerete una tale situazione dal fatto che, oltre a non avere diminu-zione di rilievo sulla scala SUDS (sollievo), la persona non ha "scarichi tensionali": non piange, non ride, non trema, non sussulta. Inoltre, non prova felicit, gioia, imbarazzo, paura; insomma non entra nella situa-zione proposta.

    Invece fa tante domande sulla tecnica, porta esempi esterni alla sua si-tuazione, fa obiezioni, si congratula con voi, oppure vi sminuisce e cerca di mettervi in difficolt.

    Potreste trovarvi di fronte ad un curioso, ma potrebbe anche trattarsi di un professionista che non vuole farsi riconoscere: se questo il caso, ac-cetter volentieri di acquistare il libro qui presente, magari proprio trami-te voi, considerato che per apprendere quanto qui esposto attraverso le sedute invece che leggendo, spenderebbe molto di pi (a meno che non stiate lavorando gratis, cosa che francamente vi sconsiglio di fare, se non con parenti ed amici intimi).

    Espressioni verbali

    Nel R.E.I. si pronunciano delle frasi, ma queste non devono essere attua-lizzate. Lidea non che la persona riesce, per esempio, a mandare via la rabbia, ecc.; ma che dice solamente Io lascio andare la rabbia. Pu a volte essere utile spiegarlo alla persona.

    Si usano termini come induzione, o induzione introiettiva, evitando di accennare allinfelice termine ipnosi, con tutte le sue derivazioni. Si spiega che la persona semplicemente attenta a ci che accade al suo interno".

  • 31

    Ha invece un effetto funzionale al risultato affermare che tutta la seduta avviene senza ipnosi, o che la persona non ha assolutamente bisogno di andare in trance.

    Nella descrizione delle tecniche, le frasi tra parentesi sono indicazioni per chi conduce la seduta: non sono, ovviamente, da dire alla persona.

    Il termine indicato col segno x devessere sostituito col vero nome della sensazione su cui lavoriamo. Abbiamo per il vantaggio che, se la perso-na non ci vuole dire qual il suo problema, noi possiamo dire ics, men-tre la persona fa mentalmente la sostituzione. Se la sensazione troppo complessa e richiede una lunga descrizione, chiediamo alla persona di battezzarla, con un nome simbolico, di fantasia, per lei indicativo.

    Toccamenti

    La ripetizione del nome del problema o della sensazione x si pu pa-ragonare a prendere la mira; il toccamento, allo sparo di una mitraglia-trice; i diversi punti del corpo, a diverse postazioni di fuoco; la sensazio-ne sgradevole il nemico.

    Altri punti per i toccamenti, non menzionati nella descrizione delle tecni-che, sono:

    L'incavo del fianco esterno del tendine di Achille, che pu essere usato in sostituzione dellincavo del polso. Non molto usato perch un po' scomodo, ma pi potente.

    FIGURA 1 L'INCAVO DEL FIANCO ESTERNO DEL TENDINE DI ACHILLE.

    Il lato esterno della punta del mignolo, in associazione ad affermazioni suggestive funzionali allo scopo che ci si prefigge, le rende pi pene-tranti.

    FIGURA 2 IL LATO ESTERNO DELLA PUNTA DEL MIGNOLO.

    Non importa se si usa la mano destra o la sinistra, tranne nei casi in cui indicato specificamente.

    Picchiettamento

    Si esegue con indice e medio riuniti: sotto lascella e sul fianco, invece, con le quattro dita unite, come per schiaffeggiare.

    FIGURA 3 INDICE E MEDIO RIUNITI FIGURA 4 LE QUATTRO DITA UNITE

    In alternativa, con indice, medio e pollice riuniti. FIGURA 5 INDICE, MEDIO E POLLICE RIUNITI

  • 32

    Deve avere sempre un ritmo di tre o quattro movimenti al secondo. Meno di tre non efficace, pi di quattro inutile e dispersivo.

    Preferibilmente, muovere il polso, invece di muovere il braccio intero, co-sa che renderebbe il movimento troppo lento e faticoso. Per sedute un po pi prolungate, muovendo il braccio intero, diverrebbe impossibile continuare correttamente, in quanto, un movimento troppo lento rende inefficace gran parte della tecnica.

    Il movimento, volontario ma automatico, assomiglia a quello del morbo di Parkinson.

    Il massaggio

    E circolare, e si esegue con le quattro dita riunite, come nel picchietta-mento sul fianco e sotto l'ascella.

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    SCHEMI DELLE SINGOLE TECNICHE COMPONENTI LE SEQUENZE Sia gli schemi, che le successive sequenze, sono scritti in modo che si possano far eseguire ad una o pi persone, semplicemente dicendo loro di fare ci che gli viene detto, e leggendogliele semplicemente, cos come sono.

    Quando non diversamente specificato, tutte le frasi seguenti vanno dette alla persona pronunciandole abbastanza rapidamente, come nella normale conver-sazione.

    Si deve fare una breve pausa tra una frase e l'altra; il tempo necessario per re-spirare naturalmente.

    Quando indicate di eseguire un movimento, e la persona ha gli occhi aperti, nello stesso tempo, eseguitelo voi stessi, per rendere immediatamente com-prensibile cosa le state chiedendo di fare.

    Se invece ha gli occhi chiusi, se necessario potete guidare con la vostra mano il movimento della persona, affinch capisca cosa deve fare.

    Nella descrizione delle sequenze fatto un ampio uso del termine "X" (ics). Nel caso in cui si lavori su di s, o anche su di una sola altra persona, invece che con un gruppo, si sostituisca "X" con il vero nome della sensazione da trattare.

    Ma se la persona con cui state lavorando preferisce non rivelarvi qual' il suo problema, potete eseguire la sequenza pronunciando il termine "X", istruendola ad effettuare mentalmente la sostituzione.

    La descrizione delle sequenze tutta da pronunciare rivolta alla persona; se necessario, anche leggendo direttamente.

    Le frasi in corsivo inserite nelle sequenze, invece, sono istruzioni da eseguire a cura dell'operatore. Naturalmente, anche i sottotitoli non vanno letti (Preparazio-ne, Induzione della mano, ecc.).

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    GROWNDING 1 (da seduto) Esecuzione

    Metti i piedi piatti al terreno. Occhi chiusi. Inspira ed espira, e puoi sentire la sensazione del tuo corpo, puoi sentire laria che attraversa le tue narici. Ecco. Mentre senti tutto questo, permettiti, allinterno della tua mente, ispirando ed espirando, di poter immaginare di poter vedere la base la base della tua colonna

    vertebrale.

    E mentre immagini di poter vedere la base della tua colonna vertebrale, senti il peso del tuo corpo sulla sedia, e mentre senti il peso del corpo sulla sedia, e mentre senti il peso del corpo, e la sensazione dellaria che attraversa le tue narici, immagina che i tuoi

    piedi sono veramente ancorati al terreno.

    Che i tuoi piedi siano radicati al terreno. A questo punto immagina che anche la tua colonna vertebrale, alla base della colonna vertebrale, scenda come un qualcosa che lattira verso il basso. Senti il peso del tuo corpo sulla sedia, i tuoi piedi come radicati nel terreno, e senti qualcosa che dalla base della colonna vertebrale, via via, come ...arriva al centro dalla terra. Mentre senti tutto questo, mentre senti queste sensazioni, che sei come radicato al terreno, immagina semplicemente come una sensazione di luce al tuo interno: mentre senti la sensazione di essere radicato al terreno, e la sensazione di luce allinterno di te,

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    e di sentirti radicato, ecco, tranquillamente, tra pochi secondi, tra pochi secondi permettiti di sentire bene la sensazione del peso del

    corpo,

    di sentire tutte le altre sensazioni, di sentire dove sei, ecco, tranquillamente, con tutte queste cose, lentamente, apri gli occhi, lentamente, quando vuoi.

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    GROWNDING 2 (in piedi)

    Effetto collaterale: pu in certi soggetti provocare unuscita dal corpo, ti-po trance. Si pu verificare se succede dal corpo: molto fermo, non oscilla minimamente, ecc.. In questo caso, prima di concludere il Gro-wnding, la persona devessere gentilmente riportata a prendere coscienza di dove si trova.

    Esecuzione

    In piedi. Chiudi un attimo gli occhi, (se li riapre, dite: "chiudi gli occhi") senti i tuoi piedi radicati per terra, immagina semplicemente, mentre inspiri ed espiri, di essere un albero. Quindi i tuoi piedi sono le tue radici. Puoi immaginare che i tuoi piedi, quanto profondamente affondino le radici allinterno della terra, fino al centro della terra. E mentre senti questo, e senti la sensazione delle radici che affondano nella terra, senti il peso del tuo corpo. Soprattutto senti queste sensazioni, e, lentamente, dallalto, immagina una luce che ti raggiunge. Ora volta la faccia verso lalto, da dove arriva la luce. Nello stesso tempo, sentendo molto profondamente il peso del tuo corpo, piantato nella terra come un albero, con la luce che arriva dallalto, nello stesso tempo radici a terra, puoi immaginare, con la forza della tua immaginazione, addirittura la sensazione del tronco. sei un albero.

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    Ora, con queste sensazioni, tranquillamente, quando vuoi, apri gli occhi.

  • 40

    RESPIRAZIONE BILANCIATA

    Se per la persona troppo difficile tenere gli occhi chiusi, questa tecnica pu essere sostituita con il Rapid Relaxer.

    Questesercizio ha leffetto della meditazione, ma molto pi facile e ra-pido: consigliato farlo prima di qualsiasi tipo di seduta terapeutica. As-sieme alla persona, pu eseguirla anche l'operatore stesso, in quanto i due minuti di applicazione non richiedono alcun intervento da parte sua. Ci gli permette di riprendersi, e gli conferisce anche un maggior grado di empatia.

    Esecuzione

    Metti la mano destra sulla sinistra, E il piede sinistro sul destro, incrociati alle caviglie. FIGURA 6 ...LA MANO DESTRA SULLA SINISTRA, E IL PIEDE SINISTRO SUL DESTRO

    Chiudi gli occhi. Lattenzione tuo corpo portata semplicemente allidea dellequilibrio. Se proprio in questo momento non sai cos per te lidea dellequilibrio ad ogni respiro pensa alla parola equilibrio stiamo in questa posizione per circa due minuti (attendere: se nel frattempo la persona manifesta reazioni forti, rassicurar-

    la dicendo che normale che succeda).

    Che sensazioni hai sentito?

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  • 42

    PONTE, O RAPID-RELAXER

    Questo esercizio si usa come stacco tra un esercizio e laltro, oppure co-me tecnica di rilassamento rapida, semplice e veloce. Si pu dover ripete-re molte volte. Si pu inserire in qualsiasi punto delle sequenze, senza soluzione di continuit, quando la persona pensa troppo, o fa obiezioni (anche non verbali), non segue, diffidente. Dopo sar molto pi dispo-nibile.

    Pu essere consigliato a certe persone di eseguirlo da sole, per stacca-re da qualcosa nella vita quotidiana; per esempio, quando hanno diffi-colt a passare rapidamente da unattivit in cui sono molto assorti, a qualcosaltro di completamente diverso. In un certo senso, corrisponde alla classica esclamazione dei fumetti: Pew! (Oh! Ecco fatto!).

    Si esegue in due parti

    Prima parte. Picchiettamento alla velocit di almeno tre, fino a quattro picchiettamenti

    al secondo, con lindice e il medio di una mano, sullincavo che c alla radice tra il pollice e lindice del dorso dellaltra mano.

    FIGURA 7 LINCAVO ALLA RADICE TRA IL POLLICE E LINDICE DEL DORSO DELLA MANO

    Mentre si fa la prima parte, continuando a picchiettare, si esegue la se-conda parte.

    Seconda parte. Piedi piatti per terra, chiudi gli occhi, apri gli occhi, guarda davanti a te, tutto sempre picchiettando senza muovere la testa, guarda in basso a destra, sposta gli occhi fino ad arrivare a guardare in basso sinistra, come lungo

    una linea per terra.

    Quando sei arrivato in basso sinistra, fai un cerchio verso l'alto, una rotazione oculare a forma di "arco", sem-

    pre con le pupille aperte, cercando di fare proprio il cerchio massimo possibile.

    Fino a tornare, al termine dell'arco, in basso a destra. Arrivato a destra, con le pupille ritorna indietro lungo il cerchio.

  • 43

    Durante questa rotazione oculare importante fare il cerchio completo, senza saltare dei pezzi.

    A questo punto gli occhi possono tornare in posizione normale. Pensa al suono di cinque note a caso, poi conta da uno a cinque, e di nuovo pensa al suono di cinque note a caso.

  • 44

    INDUZIONE DELLA MANO La focalizzazione cambia immediatamente, quando dal semplice guarda-

    re si passa a fissare.

    Se qualcuno non chiude gli occhi, anche se la focalizzazione gi cam-biata, pensa forse di dover attendere qualche strano fenomeno di altera-zione della visione. A questa persona, dire di non sbattere le palpebre, e di chiudere lentamente gli occhi quando si stancano.

    Esecuzione

    Tra qualche istante ti sollever una mano; da quel momento. FIGURA 8 SOLLEVARE LA MANO...

    Da quel momento voglio che fissi la tua mano. Dopo pochi istanti sentirai che la focalizzazione dei tuoi occhi comincia a

    cambiare: normale.

    A quel punto voglio che lasci chiudere lentamente gli occhi. Guarda il palmo della tua mano, ma senza muovere la testa. Sollevare la mano alla massima altezza da cui la persona pu vederne il

    palmo senza muovere la testa. Tenerlo sollevato, e dire:

    Adesso voglio che lasci lentamente scendere il braccio non pi veloce-mente di quanto la tua mente inconscia possa permetterti di scendere allinterno di te stesso.

    Lasciate delicatamente la presa sul braccio. FIGURA 9 LASCIATE DELICATAMENTE LA PRESA SUL BRACCIO.

    (Aspettando che il braccio scenda fino a posarsi, ripetere la frase seguen-te). Non sei tu che decidi a che velocit scende il braccio il braccio che scende alla sua velocit naturale Via via maggiormente allinterno di te stesso.

    Ora, se c una parte di te che mi sente e che mi pu rispondere, voglio che tu muova lindice della mano destra: sei perfettamente in grado di muoverlo (verificare il movimento dellindice).

    OK.

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  • 46

    CHECK

    Se non risponde s a tutte le domande, o se dice esplicitamente di no, cercare lemozione ("X"), e risolvere con i toccamenti (procedere fino al W.L.H. se non troppo insofferente).

    Chiedere: C qualche altra emozione che deve essere risolta?

    La risposta si, e si passa a identificare quale emozione trasversale sabota la sua volont di risolvere, e si passa a risolvere questemozione con i toccamenti (procedere se necessario fino al W.L.H., se la persona non troppo insofferente).

    Esecuzione

    Ora ti far alcune domande: per rispondere s, muovi il dito indice della mano destra; per rispondere no, muovi la testa.

    Le domande sono in forma di affermazioni: ogni volta che termina unaffermazione, fornisci la tua risposta.

    Quando al termine della mia affermazione io dir x, tu mentalmente lo sostituirai con lesatto nome della sensazione sulla quale stai lavorando.

    Bene. Cominciamo. Dopo ogni affermazione attendere la risposta due o tre secondi. Un'attesa

    pi lunga va considerata come se fosse "non dire s".

    Io desidero risolvere x Io voglio risolvere x Io merito di risolvere x ok per me risolvere x

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  • 48

    SCALA DI VALUTAZIONE SOGGETTIVA: SUDS

    In una scala dalluno al dieci, dove: 0 significa nullo, 1 quasi nullo; e via via salendo 5 significa appena controllabile; 6, non pi controllabile, e via via salendo fino a 9, gravissimo; e 10, talmente grave da non essere pi neppure consapevole, quando ci sei

    dentro, di avere un problema.

    In questa scala dai una valutazione della gravit del problema.

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  • 50

    ROVESCI PSICOLOGICI

    Ora io dir delle frasi, tu le ripeterai mentalmente, velocemente, per due o tre volte ad ogni frase: al posto di (x) metti il nome della sensazione sgradita.

    Tutte le frasi iniziano con: Mi accetto completamente e profondamen-te

    Massaggiando lincavo sotto la clavicola. FIGURA 10 MASSAGGIANDO LINCAVO SOTTO LA CLAVICOLA.

    Mi accetto completamente e profondamente anche con tutti i miei pro-blemi e le mie limitazioni.

    Mi accetto completamente e profondamente anche se mantengo x. Picchiettando il labbro superiore.

    FIGURA 11 PICCHIETTANDO IL LABBRO SUPERIORE.

    Mi accetto completamente e profondamente anche se continuer ad avere in futuro x.

    Picchiettando il labbro inferiore. FIGURA 12 PICCHIETTANDO IL LABBRO INFERIORE.

    Mi accetto completamente e profondamente anche se non merito di risol-vere x.

    Massaggiando lincavo sotto la clavicola. Mi accetto completamente e profondamente anche se non sano per me

    risolvere x.

    Mi accetto completamente e profondamente anche se non sano per gli altri che io risolva x.

    Mi accetto completamente e profondamente anche se non mi dedico a ri-solvere x.

    Mi accetto completamente e profondamente anche se non mi permetto di risolvere x.

    Mi accetto completamente e profondamente anche se non necessario risolvere x.

    Mi accetto completamente e profondamente anche se non di beneficio per me risolvere x.

    Mi accetto completamente e profondamente anche se non di beneficio per gli altri che io risolva x.

    Mi accetto completamente e profondamente anche se c un blocco per tutti miei problemi.

    Lascia andare le mani, rilassati tranquillamente.

  • 51

    ACCELERATORE DI ROVESCI

    Si esegue solo quando si gi lavorato sul problema almeno una volta, anche nella stessa seduta.

    Esecuzione

    Una volta terminati i Rovesci Psicologici, aggiungere, continuando a massaggiare lincavo sotto la clavicola, le frasi:

    Mi accetto completamente e profondamente anche se non risolvo com-pletamente x.

    Mi accetto completamente e profondamente anche se non risolver mai completamente x.

  • 52

    ROVESCI AFFERMATIVI

    Si deve prima scegliere la frase affermativa. Si mette la frase affermativa adatta al caso, al posto di: Mi accetto com-

    pletamente e profondamente

    Esempi: Ho fiducia in me stesso; So di valere; Mi sento sicuro; Sono a mio agio; Sono calmo e tranquillo"; Posso esprimermi; Sto bene con gli altri, ecc.

    Se la persona d'accordo di rivelarvi cos' "X", e qual' la frase affermativa, po-tete pronunciare l'intera frase gi completa di tutti i termini, esattamente come dovr essere ripetuta.

    Esecuzione Scegli una frase affermazione personalizzata, sempre la stessa, da inserire al

    posto di: Mi accetto completamente e profondamente. Inseriscila quan-do dico: Frase affermativa.

    "Ics", come al solito, il nome della sensazione su cui vuoi lavorare. Ora io dir delle frasi, tu le ripeterai mentalmente, velocemente, per due

    o tre volte ciascuna.

    Massaggiando lincavo sotto la clavicola. Anche con tutti i miei problemi e le mie limitazioni (frase affermativa). Anche se mantengono x (frase affermativa). Picchiettando sul labbro superiore. Anche se continuer ad avere in futuro x (frase affermativa). Picchiettando sul labbro inferiore. Anche se non merito di risolvere x ( frase affermativa). Massaggiando lincavo sotto la clavicola. Anche se non sano per me risolvere x ( frase affermativa). Anche se non sano per gli altri che io risolva x ( frase affermativa). Anche se non mi dedico a x (frase affermativa). Anche se non mi permetto di risolvere x ( frase affermativa). Anche se non necessario risolvere x ( frase affermativa). Anche se non di beneficio per me risolvere x ( frase affermativa). Anche se non di beneficio per gli altri che io risolva x ( frase affermati-

    va).

    Anche se c un blocco per tutti miei problemi ( frase affermativa). Lascia andare le mani, rilassati tranquillamente.

  • 53

    ACCELERATORE AFFERMATIVO

    Si esegue solo quando si gi lavorato sul problema almeno una volta, anche nella stessa seduta.

    Terminati i Rovesci Affermativi, aggiungere, continuando a massag-

    giare lincavo sotto la clavicola, le frasi: Anche se non risolvo completamente x ( frase affermativa). Anche se non risolver mai completamente x (frase affermativa).

  • 54

    TOCCAMENTI

    Per ciascun punto, i toccamenti vanno continuati per sette secondi, op-pure per trenta secondi, in base alla personalit ed in base alleffetto che si desidera ottenere.

    Esempio: Sette secondi, se la persona si distrae facilmente, oppure vogliamo

    puntare su un effetto complessivo, pi inconscio e induttivo.

    Trenta secondi, con una persona concentrata, deduttiva e dai ritmi lenti, o se vogliamo un effetto pi radicale e sistematico.

    Spiegazione Illustrate l'esempio secondo cui eseguire i toccamenti come sparare al pro-

    blema con una mitragliatrice: il problema il nemico, la ripetizione di "x" equi-vale a prendere la mira, il picchiettamento a far fuoco, i punti da stimolare so-no diverse postazioni da cui attaccare.

    Quando fate eseguire i toccamenti dovete essere veloci e implacabili: se la persona si stanca, ricordatele che davanti al nemico, e non gli deve dar tre-gua: lo vuole sgominare o no?

    Identifichiamo i punti dei toccamenti. Mostrare i punti: sopracciglio interno; sopracciglio esterno; sotto locchio; lab-

    bro superiore; labbro inferiore; sotto lascella; sul fianco; incavo clavicola; pun-to omerale.

    Identificazione dei punti da stimolare

    Interno sopracciglio: estremit del sopracciglio vicino alla radice del naso. FIGURA 13 INTERNO SOPRACCIGLIO: ESTREMIT DEL SOPRACCI-GLIO VICINO ALLA RADICE DEL NASO.

    Esterno sopracciglio: estremit del sopracciglio vicino alla tempia. FIGURA 14 ESTERNO SOPRACCIGLIO: ESTREMIT DEL SOPRACCI-GLIO VICINO ALLA TEMPIA.

    Sotto locchio: la parte pi bassa dellorbita inferiore, al confine tra lo zi-gomo e il naso.

    FIGURA 15 SOTTO LOCCHIO: LA PARTE PI BASSA DELLORBITA IN-FERIORE, AL CONFINE TRA LO ZIGOMO E IL NASO.

    Labbro superiore: esattamente dove la piega inferiore del naso si con-giunge al labbro.

    Labbro inferiore: allaltezza del bordo gengivale degli incisivi inferiori, ma esternamente, a bocca chiusa.

    Sotto la clavicola: lavvallamento tra la spalla ed i muscoli pettorali su-periori.

  • 55

    Sotto lascella: circa otto centimetri pi in basso della piega dellascella, nel punto che sta tra i muscoli pettorali, e quelli dorsali.

    FIGURA 16 SOTTO LASCELLA: CIRCA OTTO CENTIMETRI PI IN BASSO DELLA PIEGA DELLASCELLA, NEL PUNTO CHE STA TRA I MU-SCOLI PETTORALI, E QUELLI DORSALI.

    Sul fianco in vita: lateralmente, allaltezza dellultima costola inferiore. FIGURA 17 SUL FIANCO IN VITA: LATERALMENTE, ALLALTEZZA DELLULTIMA COSTOLA INFERIORE.

    Esecuzione Picchietta di continuo ciascun punto ripetendo a mente, e velocemente, il

    nome del problema o della sensazione da trattare.

    Picchietta dal sopracciglio interno, continuando a ripetere x (contare mentalmente i secondi)

    Picchietta dal sopracciglio esterno, continuando a ripetere x (contare mentalmente i secondi)

    Picchietta da sotto locchio continuando a ripetere x (contare mental-mente i secondi)

    Picchietta dal labbro superiore continuando a ripetere x (contare men-talmente i secondi)

    Picchietta dal labbro inferiore continuando a ripetere x (contare men-talmente i secondi)

    Picchietta dal sotto lascella continuando a ripetere x (contare mental-mente i secondi)

    Picchietta dal fianco in vita continuando a ripetere x (contare mental-mente i secondi)

    Massaggia da sotto la clavicola continuando a ripetere x (contare men-talmente i secondi)

    Picchietta, dal punto omerale continuando a ripetere x (contare men-talmente i secondi)

  • 56

    W.L.H. (Whole Life Healing) Se non specificato, sintende sottrattivo.

    Eseguire abbastanza lentamente, a differenza dalle precedenti tecniche che vanno invece eseguite in velocit. Molto importante attendere lo shift.

    Esecuzione

    Lo SHIFT una sensazione diversa al tuo interno, in risposta alla frase: "...arriva subito, al massimo entro dieci secondi. Quando lo senti, me lo se-gnali: dopo dieci secondi noi proseguiamo anche se non lhai avvertito, per-ch comunque c stato".

    Tutti i punti si massaggiano con movimento circolare. Identifichiamo alcuni nuovi punti da massaggiare (mostrarli): Cima della

    testa, la "fontanella";

    FIGURA 18 CIMA DELLA TESTA: FONTANELLA.

    Incavo del polso, dove si appoggiano le dita per "sentire" il battito cardia-co;

    FIGURA 19 INCAVO DEL POLSO

    Le frasi vanno ripetute una sola volta, in modo udibile. Piedi piatti per terra. Occhi chiusi. Massaggiando la cima della testa. Vorrei che la tua mente inconscia permettesse a tutti i problemi, le

    preoccupazioni e le limitazioni, di essere rilasciati.

    Ripeti: Io permetto a tutti i problemi, le preoccupazioni e le limitazioni, di essere rilasciati.

    Attendere che ripeta Attendi lo Shift... , e quando lo senti, annuisci. Attendere che annuisca Bene. Massaggiando l'esterno sopracciglia. Vorrei che la tua mente inconscia lasci andare i problemi secondari; van-

    taggi che avere il problema ti d.

    Ripeti: Io lascio andare i problemi secondari. Attendere che ripeta Attendi lo Shift... , e quando lo senti, annuisci.

  • 57

    Attendere che annuisca Bene. Massaggiando l'interno sopracciglia. Vorrei che la tua mente inconscia lasci andare la rabbia legata a x Ripeti: Io lascio andare la rabbia legata a x Attendere che ripeta Attendi lo Shift... , e quando lo senti, annuisci. Attendere che annuisca Bene. Massaggiando sotto locchio. Vorrei che la tua mente inconscia lasci andare la paura legata a x Ripeti: Io lascio andare la paura legata a x Attendere che ripeta Attendi lo Shift... , e quando lo senti, annuisci. Attendere che annuisca Bene. Massaggiando il labbro superiore. Vorrei che la tua mente inconscia lasci andare la tristezza legata a x Ripeti: Io lascio andare la tristezza legata a x Attendere che ripeta Attendi lo Shift... , e quando lo senti, annuisci. Attendere che annuisca Bene. Massaggiando il labbro inferiore. Vorrei che la tua mente inconscia lasci andare i traumi e le problemati-

    che emozionali legate a x

    Ripeti: Io lascio andare i traumi e le problematiche emozionali legate a x

    Attendere che ripeta Attendi lo Shift... , e quando lo senti, annuisci. Attendere che annuisca Bene. Massaggiando sotto la clavicola. Vorrei che la tua mente inconscia lasci andare la colpa e la vergogna le-

    gate a x

  • 58

    Ripeti: Io lascio andare la colpa e la vergogna legate a x Attendere che ripeta Attendi lo Shift... , e quando lo senti, annuisci. Attendere che annuisca Bene. Massaggiando sotto lascella. Vorrei che la tua mente inconscia lasci andare la mancanza di perdono

    legata a x

    Ripeti: Io lascio andare la mancanza di perdono legata a x Attendere che ripeta Attendi lo Shift... , e quando lo senti, annuisci. Attendere che annuisca Bene. Massaggiando il polso sinistro. Vorrei che la tua mente inconscia lasci andare le rimanenti sensazioni fi-

    siche legate a (x).

    Ripeti: Io lascio andare le rimanenti sensazioni fisiche legate a x Attendere che ripeta Attendi lo Shift... , e quando lo senti, annuisci. Attendere che annuisca Bene. Massaggiando il polso destro. Vorrei che la tua mente inconscia lasci andare tutte le rimanenti tensio-

    ni.

    Ripeti: Io lascio andare tutto quanto rimane. Attendere che ripeta Attendi lo Shift... , e quando lo senti, annuisci. Attendere che annuisca Bene. Metti gi le mani, rilassati tranquillamente.

  • 59

  • 60

    W.L.H. AFFERMATIVO

    Eseguire Molto lentamente. Esecuzione

    Lo SHIFT una sensazione diversa al tuo interno, in risposta alla frase: "...arriva subito, al massimo entro dieci secondi. Quando lo senti, me lo se-gnali: dopo dieci secondi noi proseguiamo anche se non lhai sentito, per-ch comunque c stato".

    Tutti i punti si massaggiano con movimento circolare. Identifichiamo alcuni nuovi punti da massaggiare (mostrarli): Cima della

    testa; Incavo del polso;

    Le frasi vanno ripetute una sola volta, in modo udibile. Piedi piatti per terra. Occhi chiusi. Massaggiando la cima della testa. Adesso voglio che la tua mente inconscia sia libera e serena anche se c

    x

    Ripeti: Io mi permetto di essere libero e sereno anche se c x Attendere che ripeta Attendi lo Shift... Attendere che annuisca Bene. Massaggiando l'esterno sopracciglia. Adesso voglio che la tua mente inconscia veda che i vantaggi secondari

    sono un inganno anche se c x

    Ripeti: Io mi permetto di vedere che i problemi secondari sono un in-ganno anche se c x

    Attendere che ripeta Attendi lo Shift... , e quando lo senti, annuisci. Attendere che annuisca Bene. Massaggiando l'interno sopracciglia. Adesso voglio che la tua mente inconscia sia in pace anche se c x Ripeti: Io mi permetto di essere in pace anche se c x Attendere che ripeta Attendi lo Shift... , e quando lo senti, annuisci. Attendere che annuisca

  • 61

    Bene. Massaggiando sotto locchio. Adesso voglio che la tua mente inconscia abbia fiducia in te anche con

    x

    Ripeti: Io mi permetto di avere fiducia in me stesso anche se c x Attendere che ripeta Attendi lo Shift... , e quando lo senti, annuisci. Attendere che annuisca Bene. Massaggiando il labbro superiore. Adesso voglio che la tua mente inconscia senta la gioia di vivere anche se

    c x

    Ripeti: Io mi permetto di vivere con gioia anche se c x Attendere che ripeta Attendi lo Shift... , e quando lo senti, annuisci. Attendere che annuisca Bene. Massaggiando il labbro inferiore. Adesso voglio che la tua mente inconscia sia tranquilla e libera anche se

    c x

    Ripeti: Io mi permetto di essere libero e tranquillo anche se c x Attendere che ripeta Attendi lo Shift... , e quando lo senti, annuisci. Attendere che annuisca Bene. Massaggiando sotto la clavicola. Adesso voglio che la tua mente inconscia sia ingenua e innocente anche

    se c x

    Ripeti: Io mi permetto di essere ingenuo e innocente anche se c x Attendere che ripeta Attendi lo Shift... , e quando lo senti, annuisci. Attendere che annuisca Bene.

  • 62

    Massaggiando sotto lascella. Adesso voglio che la tua mente inconscia perdoni te, e tutti gli altri anche

    se c x

    Ripeti: Io mi permetto di perdonarmi, e perdono anche tutti gli altri, an-che se c x

    Attendere che ripeta Attendi lo Shift... , e quando lo senti, annuisci. Attendere che annuisca Bene. Massaggiando il Polso sinistro. Adesso voglio che la tua mente inconscia possa sempre sentire le tue

    sensazioni fisiche piacevoli, anche se c x

    Ripeti: Io mi permetto di sentire sempre il benessere fisico che mi appar-tiene anche se c x

    Attendere che ripeta Attendi lo Shift... , e quando lo senti, annuisci. Attendere che annuisca. Bene. Massaggiando il Polso destro. Adesso voglio che la tua mente inconscia si rilassi fisicamente, si rilassi

    emozionalmente, si rilassi mentalmente, e si rilassi a tutti rimanenti i li-velli, anche se c x

    Ripeti: Io mi permetto di vivere rilassato, anche se c x Attendere che ripeta Attendi lo Shift finale... , e quando lo senti, annuisci. Attendere che annuisca Bene. Metti gi le mani, rilassati tranquillamente.

  • 63

  • 64

    RIALLINEAMENTO DELLE POLARITA

    Si fa in pi, quando una persona non risponde alle tecniche: specialmen-te se i rovesci psicologici non trovano riscontro nella scala SUDS.

    Oppure quando il test kinesiologico d sempre, come risultato, o troppo teso, o troppo molle.

    Esecuzione Mentre do la descrizione del ciclo respiratorio, eseguilo, per provare. Leggere la descrizione, dando il tempo per eseguirlo. Descrizione del ciclo respiratorio A polmoni pieni, trattieni il respiro per cinque secondi; Svuota met dellaria, e trattieni per cinque secondi; Svuota completamente i polmoni, e trattieni per cinque secondi; Impiega cinque secondi per riempire completamente i polmoni; Respira normalmente per cinque secondi Picchiettando con la mano destra sul punto omerale sinistro A polmoni pieni, trattieni il respiro per cinque secondi; Svuota met dellaria, e trattieni per cinque secondi; Svuota completamente i polmoni, e trattieni per cinque secondi; Impiega cinque secondi per riempire completamente i polmoni; Respira normalmente per cinque secondi Sempre con la mano destra, ora picchiettando sul punto omerale di de-

    stra A polmoni pieni, trattieni il respiro per cinque secondi; Svuota met dellaria, e trattieni per cinque secondi; Svuota completamente i polmoni, e trattieni per cinque secondi; Impiega cinque secondi per riempire completamente i polmoni; Respira normalmente per cinque secondi Ora con la mano sinistra, picchiettando sul punto omerale destro A polmoni pieni, trattieni il respiro per cinque secondi; Svuota met dellaria, e trattieni per cinque secondi; Svuota completamente i polmoni, e trattieni per cinque secondi; Impiega cinque secondi per riempire completamente i polmoni;

  • 65

    Respira normalmente per cinque secondi Sempre con la mano sinistra, picchiettando sul punto omerale di sini-

    stra A polmoni pieni, trattieni il respiro per cinque secondi; Svuota met dellaria, e trattieni per cinque secondi; Svuota completamente i polmoni, e trattieni per cinque secondi; Impiega cinque secondi per riempire completamente i polmoni; Respira normalmente per cinque secondi Metti gi le mani, rilassati tranquillamente.

  • 66

    CONFRONTO EMOZIONALE

    E laggiustamento definitivo. Si usa solo quando il problema gi stato trattato con la seconda, o me-

    glio, con la Terza Sequenza, oppure con Time Line di PNL. E troppo po-tente come prima applicazione, perch porta dentro al problema, recupe-rando troppo bene la realt: va bene solo per scene che si possano vivere dallinterno senza perdere completamente la capacit di proseguire a causa del coinvolgimento.

    E importante dare alla persona lattenzione, il modo ed il tempo, nella fase in cui si porta al rilassamento profondo.

    E altrettanto importante procedere assicurandosi che la persona riesca a mantenere contemporaneamente i due gruppi di elementi: Primo gruppo

    Rimanere in contatto con le sensazioni del suo corpo fisico. Mantenere lattenzione sul petto, dove viene elaborata lemozione. Fare attenzione alla frase che viene detta, e, dopo, a quella in so-

    stituzione. Secondo gruppo

    Mantenere la luce allinterno. Mantenere il contatto con lamore, che viene preso con un'ancora;

    stringere il pugno. Allargare lo sguardo

    Esecuzione Chiudi gli occhi. Pensa all'emozione causata da un problema nella tua vita presente. Permettiti di tornare nel passato, alla scena pi antica dove hai provato

    questemozione. Entra nella scena, nel te stesso della scena; e senti il corpo, siine co-

    sciente. Ora, metti una mano aperta sul petto, e, continuando a sentire il corpo,

    metti anche la tua attenzione sul petto, a ci che accade sotto la mano. Continua a sentire il corpo, con lattenzione sul petto, mentre vai ad un

    momento in cui sei stato veramente amato, e, quando ci sei, stringi il pu-gno dellaltra mano: trattieni con te lamore.

    Continuando a sentire il corpo, e con lattenzione sul petto, senti lamore, e nel corpo immagina ci sia tutta luce.

  • 67

    Continuando a sentire tutte queste cose insieme, immagina di allargare lo sguardo, il campo visivo, vedendo anche altre cose intorno che prima non notavi

    e, continuando a sentire contemporaneamente tutto questo sentendo il corpo con lattenzione sul petto, sotto la mano sentendo lamore, e con tutta questa luce nel corpo e lo sguardo allargato sotto la mano, viene elaborata lemozione Attendere qualche secondo, osservare lespressione del viso che si rasserena. Rilassati socchiudi le mascelle stacca la lingua dal palato allarga la gola come per far posto al suo interno immagina i muscoli del viso come morti, ora; Dondolare leggermente la persona di lato, sospingendole dolcemente una

    spalla . FIGURA 20 DONDOLARE LEGGERMENTE LA PERSONA DI LATO, SO-SPINGENDOLE DOLCEMENTE UNA SPALLA .

    i muscoli del collo come morti, ora; Se lascia cadere la testa, riportargliela in posizione eretta con un movimento

    delle mani gentile ma deciso, dicendo: Immagina che la tua testa resti in po-sizione eretta senza sforzo, solo perch si trova nel punto di perfetto equili-brio;

    FIGURA 21 SE LASCIA CADERE LA TESTA, RIPORTARGLIELA IN POSI-ZIONE ERETTA

    delle spalle, come morti, ora; Spingere verso il basso dolcemente, ma decisamente, le spalle della persona,

    appoggiandosi con tutto il peso del corpo (pu darsi che le braccia della per-sona cadano a penzoloni).

    FIGURA 22 SPINGERE VERSO IL BASSO DOLCEMENTE, MA DECISA-MENTE, LE SPALLE DELLA PERSONA, APPOGGIANDOSI CON TUTTO IL PESO DEL CORPO.

    mentre continui a sentire il corpo, con lattenzione sul petto, e senti lamore, con tutta la luce nel corpo, e lo sguardo allargato

    ogni muscolo di tutto il corpo, fino a terra, come morto, ora. Senti, ora, l, ...c una frase che ti dici?

  • 68

    Rispondi, puoi rispondere Pu anche non rispondere. Stando nel tuo corpo, con lattenzione sul petto, sentendo lamore, e tutta la

    luce allinterno, con lo sguardo allargato pensa a quella frase

    Riesci a sentire tutto questo, tutto insieme? Pensa adesso a che frase migliore potresti mettere in sostituzione di que-

    sta trovala

    lhai trovata? Rispondi puoi rispondere La risposta potrebbe essere impercettibile, o quasi. Stando nel tuo corpo, ...con lattenzione sul petto, ...sentendo lamore, ...e tutta la luce allinterno, ...con lo sguardo allargato pensa la frase che hai messo in sostituzione Riesci a sentire tutto questo, tutto insieme? Si pu elaborare lemozione adesso? Dondolare molto dolcemente di lato la persona, fino a che risponde, o si in-

    tuisce la risposta dalla sua espressione facciale che si rasserena, o sorride.

    Quando senti che Attendere da dieci a venti secondi. ..torna qui, adesso tranquillamente quando vuoi apri gli oc-

    chi.

    Quando apre gli occhi, con un tono di voce completamente diverso, pi norma-le, magari leggermente scherzoso o ironico, fare la domanda:

    Senti: e se adesso ripensi al problema iniziale?!

  • 69

  • 70

    SCHEMI, e SPECIFICHE DELLE SEQUENZE Informazione tecnica valida per tutte le sequenze Sconsigliato terminare una seduta senza aver ottenuto un migliora-

    mento di almeno quattro punti nella scala di valutazione soggettiva Suds.

    Un atteggiamento che aiuta in modo determinante: Noi in quel momento, abbiamo per la persona tutto il tempo che vo-gliamo: lei che, invece, ha un tempo limitato.

  • 71

  • 72

    PRIMA SEQUENZA: ROVESCI Info tecniche specifiche

    Nella maggior parte dei casi di media gravit, questa sequenza pu esse-re sufficiente. Solitamente, per la persona tende a giudicarla sufficiente anche se invece non lo , perch non riesce ancora a concepire un mi-glioramento superiore a quello gi ottenuto.

    Quindi giudicheremo sufficiente la sequenza, solo di fronte ad un azze-ramento completo della scala Suds.

    Diversamente, proseguiremo con le sequenze successive: Immediatamente, se la diminuzione Suds non almeno di quat-

    tro punti;

    Se la diminuzione nella scala Suds almeno quattro, anche in un prossimo incontro.

    Schema 1. Preparazione.

    2. Induzione della mano

    3. Check

    Respirazione bilanciata Se risponde sempre S al Check Rapid relaxer tre volte Se non risponde sempre S

    4. Suds

    5. Rovesci psicologici

    6. Toccamenti

    7. Suds

    Se la valutazione SUDS non calata almeno di quattro punti: Rapid relaxer 3 5 volte. Toccamenti Suds

    8. Esternazione

    9. Ponte abbreviato (solo il movimento degli occhi).

    10. SUDS

    11. Seconda sequenza (se la diminuzione SUDS ancora inferiore a 4: oppu-re per diminuire ulteriormente, ma solo se la persona non troppo insoffe-rente).

  • 73

  • 74

    SECONDA SEQUENZA: W.L.H. Info tecniche specifiche

    Con questa sequenza si pu anche lavorare (come in time line) su pro-blemi secondari, legati a quello principale, ma che non si sono attenuati con la prima sequenza.

    Come sempre quando ci sono i rovesci affermativi, la frase devessere scelta prima.

    Con questa sequenza non vogliamo pi limitarci a togliere unemozione negativa, ma anche inserire unemozione positiva.

    I Rovesci sono indispensabili; se no, il W.L.H. sottrattivo sarebbe danno-so.

    Schema 1. Check iniziale

    2. Induzione della mano

    3. Check o Repirazione bilanciata

    4. Toccamenti (Se ci sono dei no nel check)

    5. Grownding (specialmente se si fatta la respirazione bilanciata)

    6. Rovesci aggiuntivi.

    7. SUDS

    8. W.L.H.

    9. Induzione introiettiva (qualsiasi, facoltativa: qui riporto quella della mano)

    10. W.L.H. AGGIUNTIVO.

    11. Frasi affermative funzionali in stato intoiettivo.

    12. Terza sequenza (Solo se la persona non troppo insofferente).

  • 75

  • 76

    TERZA SEQUENZA: PROCESSO di UNIFICAZIONE Info tecniche specifiche PNListica, molto potente e radicale. Lavora sullUnificazione col S Ideale. Il S Ideale settoriale; c quello del dimagrimento, quello della sicurezza,

    del successo, ecc.

    E limmagine ideale di s per quella specifica situazione. Concetto di guarigione olistica: porta ad una centratura dellIo, e ad essere

    concentrati sul suo Centro.

    Lavora sui cervelli fisico, emozionale, mentale e spirituale. La persona scopre: Che sensazioni fisiche ha. Che emozioni prova. Quali sono le sue credenze limitanti. Come considera S globalmente. Pi che un processo di Unificazione, sembra un processo di trasformazione. Si collega ai livelli logici di Dills. I Rovesci sono indispensabili; se no, il W.L.H. sottrattivo sarebbe dannoso. Non si riesce a fare collettivamente, per le differenti velocit di reazione di

    ciascuno: n col registratore, che ovviamente non pu adattarsi ai tempi di reazione.

    Quando la persona non ha le reazioni richieste, evitare di procedere come se nulla fosse (cosa che facciamo utilmente con altre tecniche), ma lavorare col R.E.I. sui problemi che emergono, finch sono risolti; quindi riprendere il la-voro sull'argomento lasciato in sospeso, magari in unaltra seduta, se an-cora necessario.

    Risolvere i problemi connessi potrebbe, infatti, portare alla soluzione del problema da trattare, se questultimo era un effetto dei primi.

    E molto probabile che, in caso di mancato azzeramento del problema, que-sta sequenza, se ben eseguita, sfoci naturalmente nella successiva, col Con-fronto Emozionale. In quanto la persona trattata con questa sequenza, ten-de naturalmente allazzeramento del problema.

  • 77

    Schema

    1. SUDS a 4 livelli.

    2. Riallineamento delle Polarit.

    3. Grownding 1 (o Respirazione Bilanciata).

    4. Induzione Introiettiva (della mano, o altre).

    5. Check.

    6. Rovesci Psicologici con Acceleratore di Rovesci.

    7. Rilassamento Profondo (se poi troppo tranquillo, aumento di forza della sensazione contando da uno a dieci).

    8. Torna a un momento passato contando da tre a uno.

    9. Time Line.

    10. Toccamenti per sensazione fisica (eventualmente anche W.L.H. sot-trattivo, ed aggiuntivo)

    11. Toccamenti per trattare lemozione. 12. Toccamenti per la credenza limitante.

    13. Toccamenti per linserimento di nuova credenza.

    14. S ideale.

  • 78

    QUARTA SEQUENZA: CONFRONTO EMOZIONALE Info tecniche specifiche E laggiustamento definitivo, perch contiene il Confronto Emozionale. E composta come la Terza Sequenza, con la differenza che nel trattamento

    dellaspetto emozionale non usa i toccamenti, ma il Confronto Emozionale.

    Valgono tutte le indicazioni e le avvertenze date per le varie tecniche usate singolarmente, e specialmente quelle per il Confronto Emozionale.

    Si usa solo quando il problema si gi iniziato a trattare con la Terza Se-quenza, o con Time Line. Il Confronto Emozionale troppo potente come prima applicazione, perch porta dentro al problema, recuperando troppo bene la realt: va bene solo per scene che si possano vivere dallinterno.

    E importante dare alla persona lattenzione, il modo ed il tempo, nella fase in cui la si porta a rilassarsi bene.

    E altrettanto importante procedere assicurandosi che la persona riesca a mantenere contemporaneamente coscienza di due gruppi di elementi: Primo gruppo

    Rimanere nel corpo fisico. Mantenere lattenzione sul petto dove viene elaborata lemozione. Fare attenzione alla frase che viene detta, e, dopo, a quella in sostitu-

    zione. Secondo gruppo

    Mantenere la luce allinterno. Mantenere il contatto con lamore che viene preso con l'ancora di

    chiudere il pugno. Allargare lo sguardo (il campo visivo)

  • 79

    Schema

    1. SUDS a 4 livelli: problema lieve, appena gestibile, appena non gestibile, gravissimo.

    2. Riallineamento delle Polarit.

    3. Grownding 1 (o Respirazione Bilanciata).

    4. Induzione Introiettiva (della mano, o altre).

    5. Check.

    6. Rovesci Psicologici con Acceleratore di Rovesci.

    7. Rilassamento Profondo (se poi troppo tranquillo, aumento di forza del-la sensazione contando da uno a dieci).

    8. Torna a un momento passato contando da tre a uno.

    9. Time Line.

    10. Toccamenti per sensazione fisica (event.W.L.H. sottrattivo, e ag-giuntivo)

    11. Confronto Emozionale. 12. Toccamenti per la credenza limitante.

    13. Toccamenti per linserimento di nuova credenza.

    14. S ideale.

  • 80

    ESECUZIONE delle SEQUENZE PRIMA SEQUENZA

    ROVESCI

  • 81

  • 82

    Preparazione Scegli una sensazione fastidiosa che volte si presenta nella tua vita.

    Induzione della mano La focalizzazione cambia immediatamente, quando dal semplice guarda-

    re si passa a fissare.

    Tra qualche istante ti sollever una mano; da quel momento. Da quel momento voglio che fissi la tua mano. Dopo pochi istanti sentirai che la focalizzazione dei tuoi occhi comincia a

    cambiare: normale.

    A quel punto voglio che lasci chiudere lentamente gli occhi. Sollevare la mano alla massima altezza da cui la persona pu vederne il

    palmo senza muovere la testa

    Fissa la mano La focalizzazione dei tuoi occhi sta cambiando, cambiata. Attendere che chiuda gli occhi. Se qualcuno non chiude gli occhi, anche se

    la focalizzazione gi cambiata, pensa forse di dover attendere qualche strano fenomeno di alterazione della visione. A questa persona, dire di non sbattere le palpebre, e di chiudere lentamente gli occhi quando si stancano.

    Adesso voglio che lasci lentamente scendere il braccio(ora assumere un tono pi perentorio) non pi velocemente di quanto la tua mente incon-scia possa permetterti di scendere allinterno di te stesso.

    Lasciare delicatamente la presa sul braccio della persona, e aspettare che il braccio scenda fino a posarsi, continuando a ripetere le frasi seguente:

    Non sei tu che decidi a che velocit scende il braccio il braccio che scende alla sua velocit naturale Via via maggiormente allinterno di te stesso.

    Ora, se c una parte di te che mi sente e che mi pu rispondere, voglio che tu muova lindice della mano destra: sei perfettamente in grado di muoverlo

    Se la mano in una posizione che ostacola il movimento dell'indice, pren-derla e spostarla quanto necessario, quindi verificare il movimento dellindice.

    Benissimo. Check

  • 83

    Se non risponde s a tutte le domande, o se dice esplicitamente di no, cer-

    care lemozione ("X"), e risolvere con i toccamenti (procedere fino al W.L.H. se non troppo insofferente).

    Chiedere: C qualche altra emozione che deve essere risolta?

    La risposta si, e si passa a identificare quale emozione trasversale sabota la sua volont di risolvere, e si passa a risolvere questemozione con i toccamenti (procedere se nece