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Relazione annuale dei Nuclei di Valutazione interna (D. Lgs. 19/2012, art 12 e art.14) Universita' degli Studi di SIENA Relazione del NdV 1. Descrizione e valutazione dell'organizzazione per l'AQ della formazione dell'Ateneo a) Presidio della Qualità 1.a.1 Composizione e attività del Presidio della Qualità (articolazioni periferiche comprese). 1.a.2 Modalità organizzative e comunicative in relazione alle funzioni istituzionali, con particolare riferimento a: L'Università degli Studi di Siena ha costituito, con delibera del Senato Accademico del 5 marzo 2013, il Presidio della Qualità di Ateneo ai sensi dell'art. 29 del Regolamento Didattico di Ateneo. In conformità con quanto deliberato dal Senato Accademico nella stessa seduta, il Presidio della Qualità è composto da cinque docenti nominati tra i docenti dell'Ateneo di Siena che abbiano svolto esperienze nei settori della valutazione e della qualità della didattica e/o della ricerca e non ricoprano responsabilità/funzioni in organi quali: Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione, delegati del Rettore, membri del Nucleo di Valutazione di Ateneo, Direttori di Dipartimento, membri/Presidenti dei Comitati per la Didattica dei Corsi di Studio. I membri del Presidio della Qualità nominati per il periodo 2013/2016, rinnovabile una sola volta, sono: - Prof. Ivo Biagianti, Dipartimento di Scienze della Formazione, Scienze Umane e della Comunicazione Interculturale; - Prof. Agg. Giorgio Bianciardi, Dipartimento di Biotecnologie Mediche; - Prof. Andrea Garzelli, Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione e Scienze Matematiche; - Prof. Giulio Ghellini, Dipartimento di Economia Politica e Statistica; - Prof. Agg. Stefania Naddeo, Dipartimento di Economia Politica e Statistica; - Sig. Filippo Caranti, Rappresentante degli Studenti (limitatamente al periodo 2013-2014) - Sig.na Arianna Farronato, Rappresentante degli Studenti (limitatamente al periodo 2013-2014) - Sig.ra Marina Chilin, Responsabile Divisione Corsi di I e II livello, Rappresentante del Personale Tecnico Amministrativo; - Dott.ssa Sabrina Pozzi, Divisione Corsi di I e II livello, Rappresentante del Personale Tecnico Amministrativo. Nella riunione d'insediamento (15 marzo 2013) il Presidio, all'unanimità dei suoi membri, ha individuato il Presidente nel Prof. Giulio Ghellini, docente ordinario ed esperto nei temi della valutazione e della qualità. Informazioni di dettaglio sul Presidio della Qualità sono disponibili ai seguenti indirizzi web: http://www.unisi.it/ateneo/assicurazione-della-qualità/presidio-della-qualità-di-ateneo http://www.unisi.it/amministrazione-centrale/ufficio-assicurazione-di-qualità Il Presidio cura la trasmissione dei dati relativi all'offerta formativa ai Dipartimenti e agli altri attori del sistema in occasione della redazione delle schede SUA-CdS e dei Rapporti di riesame. Tale trasmissione potrebbe forse divenire continua o, meglio, automatica attraverso una banca dati condivisa contenente le informazioni sui principali indicatori del sistema, anche tramite il coinvolgimento del Servizio statistico e integrazione dei sistemi informativi di Ateneo. Gli interlocutori primi del Presidio sono i Responsabili della Qualità (per Didattica e Ricerca) individuati da ogni Dipartimento. Per la didattica, in particolare, il Presidio, tramite i Responsabili AQ didattica dei Dipartimenti, si relaziona con i Responsabili delle Commissioni di Gestione della Qualità, istituite per ogni Corso di Studio di cui il Dipartimento è responsabile. Il Presidio è inoltre responsabile dei flussi informativi verso le Commissioni Paritetiche Docenti-Studenti, in fase di istituzione, e verso il Nucleo di Valutazione, che in tale architettura svolge una funzione di verifica anche del Sistema di Assicurazione della Qualità definito dall'Ateneo. Il Presidio è supportato nello svolgimento delle proprie funzioni dall'Ufficio Assicurazione di Qualità, istituito con Disposizione del Direttore Amministrativo del 20 novembre 2013, con le seguenti competenze: coordinamento e della gestione delle attività amministrative legate al sistema di Assicurazione della Qualità dei corsi di studio e della didattica di Ateneo e dei connessi sistemi di valutazione e verifica della presenza dei requisiti di trasparenza, in collaborazione con i servizi preposti alla didattica.

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Relazione annuale dei Nuclei di Valutazione interna(D. Lgs. 19/2012, art 12 e art.14)Universita' degli Studi di SIENA

Relazione del NdV

1. Descrizione e valutazione dell'organizzazione per l'AQ della formazione dell'Ateneoa) Presidio della Qualità1.a.1 Composizione e attività del Presidio della Qualità (articolazioni periferiche comprese).

1.a.2 Modalità organizzative e comunicative in relazione alle funzioni istituzionali, con particolare riferimento a:

L'Università degli Studi di Siena ha costituito, con delibera del Senato Accademico del 5 marzo 2013, il Presidio della Qualità di Ateneo ai sensi dell'art. 29del Regolamento Didattico di Ateneo. In conformità con quanto deliberato dal Senato Accademico nella stessa seduta, il Presidio della Qualità è compostoda cinque docenti nominati tra i docenti dell'Ateneo di Siena che abbiano svolto esperienze nei settori della valutazione e della qualità della didattica e/odella ricerca e non ricoprano responsabilità/funzioni in organi quali: Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione, delegati del Rettore, membri delNucleo di Valutazione di Ateneo, Direttori di Dipartimento, membri/Presidenti dei Comitati per la Didattica dei Corsi di Studio.

I membri del Presidio della Qualità nominati per il periodo 2013/2016, rinnovabile una sola volta, sono:- Prof. Ivo Biagianti, Dipartimento di Scienze della Formazione, Scienze Umane e della Comunicazione Interculturale;- Prof. Agg. Giorgio Bianciardi, Dipartimento di Biotecnologie Mediche;- Prof. Andrea Garzelli, Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione e Scienze Matematiche;- Prof. Giulio Ghellini, Dipartimento di Economia Politica e Statistica;- Prof. Agg. Stefania Naddeo, Dipartimento di Economia Politica e Statistica;- Sig. Filippo Caranti, Rappresentante degli Studenti (limitatamente al periodo 2013-2014)- Sig.na Arianna Farronato, Rappresentante degli Studenti (limitatamente al periodo 2013-2014)- Sig.ra Marina Chilin, Responsabile Divisione Corsi di I e II livello, Rappresentante del Personale Tecnico Amministrativo;- Dott.ssa Sabrina Pozzi, Divisione Corsi di I e II livello, Rappresentante del Personale Tecnico Amministrativo.Nella riunione d'insediamento (15 marzo 2013) il Presidio, all'unanimità dei suoi membri, ha individuato il Presidente nel Prof. Giulio Ghellini, docenteordinario ed esperto nei temi della valutazione e della qualità.

Informazioni di dettaglio sul Presidio della Qualità sono disponibili ai seguenti indirizzi web:

http://www.unisi.it/ateneo/assicurazione-della-qualità/presidio-della-qualità-di-ateneo

http://www.unisi.it/amministrazione-centrale/ufficio-assicurazione-di-qualità

Il Presidio cura la trasmissione dei dati relativi all'offerta formativa ai Dipartimenti e agli altri attori del sistema in occasione della redazione delle schedeSUA-CdS e dei Rapporti di riesame. Tale trasmissione potrebbe forse divenire continua o, meglio, automatica attraverso una banca dati condivisacontenente le informazioni sui principali indicatori del sistema, anche tramite il coinvolgimento del Servizio statistico e integrazione dei sistemi informatividi Ateneo.

Gli interlocutori primi del Presidio sono i Responsabili della Qualità (per Didattica e Ricerca) individuati da ogni Dipartimento. Per la didattica, inparticolare, il Presidio, tramite i Responsabili AQ didattica dei Dipartimenti, si relaziona con i Responsabili delle Commissioni di Gestione della Qualità,istituite per ogni Corso di Studio di cui il Dipartimento è responsabile. Il Presidio è inoltre responsabile dei flussi informativi verso le CommissioniParitetiche Docenti-Studenti, in fase di istituzione, e verso il Nucleo di Valutazione, che in tale architettura svolge una funzione di verifica anche delSistema di Assicurazione della Qualità definito dall'Ateneo.Il Presidio è supportato nello svolgimento delle proprie funzioni dall'Ufficio Assicurazione di Qualità, istituito con Disposizione del Direttore Amministrativodel 20 novembre 2013, con le seguenti competenze: coordinamento e della gestione delle attività amministrative legate al sistema di Assicurazione dellaQualità dei corsi di studio e della didattica di Ateneo e dei connessi sistemi di valutazione e verifica della presenza dei requisiti di trasparenza, incollaborazione con i servizi preposti alla didattica.

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1.a.3 Sistema di AQ / Linee guida per la definizione del sistema di AQ di Ateneo.

1.a.4 Punti di forza e di debolezza relativamente a composizione e attività, modalità organizzative e comunicative, sistema diAQ / linee guida per la definizione del sistema di AQ.

1.a.5 Opportunità e rischi in relazione al più ampio contesto organizzativo (relazioni con: organi di governo dell'Ateneo e altriattori del sistema di AQ di Ateneo; ANVUR; ecc.) relativamente all'AQ.

b) Commissioni Paritetiche Docenti-Studenti1.b.1 Composizione e attività delle CP.

Il Presidio della Qualità sta definendo, in collaborazione con gli altri attori coinvolti nel sistema, le principali procedure di AQ nel settore della didattica edelle attività formative, con particolare attenzione a:- Organizzazione e verifica dell'aggiornamento delle informazioni contenute nelle SUA-CdS dei Corsi di Studio dell'Ateneo e all'Assicurazione di Qualitàdella Didattica;- Organizzazione e verifica dell'attività del Riesame dei CdS dell'Ateneo;- Flussi informativi sia interni che esterni;- Organizzazione e monitoraggio delle rilevazioni dell'opinione degli studenti.

Documenti allegati:

Allegato 1: "Relazione Presidio organizzazione valutazione didattica 13 14.pdf"Allegato 2: "Articolazione sistema assicurazione qualità.pdf"

La presenza nel presidio di personale con esperienza nell'ambito della valutazione è certamente un punto di forza e una garanzia del fatto che il presidionon parte da zero.La moltiplicazione degli attori responsabili della valutazione e l'eccessiva burocratizzazione del processo, con una crescita esponenziale di questionari,relazioni e controrelazioni tra gli attori coinvolti (Presidi, Commissioni paritetiche docenti/studenti, Nuclei di valutazione) sembra aver irrigidito il processoinvece di fornire strumenti utili per l'autovalutazione e l'analisi della qualità.Il sistema AVA, prendendo come unità di osservazione il singolo Cds, ha inoltre reso molto più complicata la lettura e l'analisi complessiva delleinformazioni, delle politiche messe in atto a livello di Ateneo e dei risultati. Raccolta, elaborazione e analisi delle informazioni sono, infatti, parcellizzate emanca uno strumento che consenta una visione d'insieme della qualità dell'offerta formativa.La mancanza di un sistema informativo che integri dati sul personale, dati sulla didattica, sulla ricerca e sulla terza missione, nonché le informazioni suiprogetti, risulta un grave limite che va ad aggravare la difficoltà dei flussi informativi fra i diversi attori che si occupano di valutazione in Ateneo.La partecipazione alla sperimentazione della scheda SUA RD si configura come una opportunità per mettere a punto i flussi di informazioni che l'Ateneosarà tenuto a fornire a partire da ottobre. I Dipartimenti che hanno chiesto di partecipare a tale sperimentazione sono: Dipartimento di Ingegneriadell'Informazione e Scienze matematiche, Dipartimento di Economia politica e Statistica, Dipartimento di Scienze della Formazione, Scienze umane edella Comunicazione interculturale, Dipartimento di Filologia e Critica delle Letterature antiche e moderne, Dipartimento di Biotecnologie mediche,Dipartimento di Biotecnologie, Chimica e Farmacia, Dipartimento di Scienze mediche, chirurgiche e Neuroscienze e Dipartimento di Scienze della Vita.

Il passaggio di responsabilità per quanto riguarda la raccolta dell'opinione degli studenti tra Nucleo di valutazione e Presidio è avvenuto senza difficoltà,tenuto conto del fatto che si è trattato anche di un cambiamento complessivo quanto a strumenti impiegati (rilevazione online) e alla popolazione oggettodi indagine (la rilevazione è stata estesa agli studenti non frequentanti).Il Presidio della Qualità di Ateneo ha inoltre confermato, sul fronte delle modalità di trasmissione dei risultati, la scelta della pubblicazione automatica deglistessi, a meno di esplicito diniego da parte del docente interessato, che il Nucleo di valutazione aveva promosso negli anni precedenti, consentendoall'Ateneo di raggiungere ottimi risultati sul fronte della trasparenza (97,6% di valutazioni pubblicate a.a. 2012/2013).Un maggiore coordinamento fra Presidio e Nucleo di valutazione e un passaggio di informazioni costante dovrebbe essere l'obiettivo a cui tendere perevitare la ripetizione o la sovrapposizione di azioni.

Al momento solamente un Dipartimento sui 15 di Ateneo ha provveduto a istituire la Commissione paritetica Docenti-Studenti (Dipartimento di Scienzedella Formazione, Scienze umane e della Comunicazione interculturale, delibera del 21/11/2013).Lo Statuto dell'Università di Siena (art. 16, commi 9 e 10) e il Regolamento Didattico di Ateneo (art. 14, comma 2) prevedono che le CommissioniParitetiche Docenti-Studenti siano composte dai Presidenti dei Comitati per la Didattica o loro delegati, nonché, ove presenti, dal Direttore/Coordinatore diciascuna Scuola di Specializzazione e di ciascuno Dottorato afferente al Dipartimento, e da un ugual numero di rappresentanti degli studenti iscritti aglistessi CdS. I Presidenti dei primi dovrebbero infatti, secondo il Regolamento per la Didattica dell'Università degli Studi di Siena, fare parte delleCommissioni, mentre il Consiglio studentesco dovrebbe nominare/eleggere i propri rappresentanti in seno alla stesse Commissioni.Il Nucleo di valutazione è stato informato dal Presidio delle difficoltà che i Dipartimenti stanno incontrando per l'individuazione della componentestudentesca delle Commissioni. In molti casi gli stessi Dipartimenti hanno nel frattempo proceduto alla nomina della sola componente docente delle

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1.b.2 Modalità organizzative e comunicative in relazione alla funzioni istituzionali.

1.b.3 Punti di forza e di debolezza relativamente a composizione e attività e modalità organizzative e comunicative.Nessun dato inserito.

1.b.4 Opportunità e rischi in relazione al più ampio contesto organizzativo (relazioni con: organi di governo dell'Ateneo, altriattori del sistema di AQ di Ateneo; raccolta delle fonti informative; ecc) relativamente all'AQ.

Nessun dato inserito.

c) Nucleo di Valutazione1.c.1 Composizione (scheda descrizione NdV dell'Ateneo come da precedente Rilevazione Nuclei riportata in Appendice) eattività del NdV.

1.c.2 Composizione (scheda descrizione Ufficio di supporto al NdV dell'Ateneo come da precedente Rilevazione Nucleiriportata in Appendice) e attività dell'Ufficio di supporto al NdV.

Commissioni.Per gli adempimenti relativi al 2013 il Senato Accademico nella seduta del 18 dicembre scorso ha preso atto del ritardo nell'istituzione delle Commissioni eil Presidio ha suggerito di far fronte all'obbligo di presentare le relazioni di tali Commissioni mediante l'inserimento nella banca dati dell'ANVUR dell'estrattodel verbale del Senato Accademico in cui la questione è stata trattata.La sola relazione presente nella banca dati è quella della Commissione paritetica Docenti-Studenti del Dipartimento di Scienze della Formazione, Scienzeumane e della Comunicazione interculturale, che ha espresso valutazioni sulla propria offerta formativa in base ai dati disponibili a livello di Ateneo quantonumerosità, profilo e carriere degli studenti, valutazione della didattica da parte degli studenti e opinione dei laureati, formulando proposte per ilmiglioramento e raccogliendo le segnalazioni degli studenti sull'organizzazione della didattica, sui servizi di segreteria e sul nuovo sito web.

Documenti allegati:

Allegato 3: "Delibera costituzione Commissione paritetica DSFUCI.pdf"Allegato 4: "Relazione Commissione paritetica DSFUCI.pdf"Allegato 5: "Documento Presidio Commissioni paritetiche.pdf"

Per ovviare alle difficoltà già evidenziate riguardo all'individuazione della componente studentesca delle Commissioni paritetiche, visto il numero tantoelevato di docenti, sarebbe opportuna una campagna di sensibilizzazione da parte dei CdS sull'importanza per gli studenti di prendere parte ai processidecisionali.

Documenti allegati:

Allegato 6: "Verbale SA 18122013 Commissioni paritetiche.pdf"

Il Nucleo di Valutazione d'Ateneo è composto da sette membri, quattro dei quali esterni all'Università ed uno rappresentante della componentestudentesca. Essi sono nominati dal Rettore, su designazione del Senato Accademico, tra soggetti di elevata qualificazione professionale ed esperienzanel campo della valutazione, anche in ambito non accademico, a eccezione del rappresentante della componente studentesca. Il loro mandato,rinnovabile una sola volta, è biennale relativamente al rappresentante della componente studentesca, triennale per gli altri membri. Il Presidente delNucleo di Valutazione d'Ateneo è eletto tra i suoi componenti ed è nominato con decreto del Rettore. Il Nucleo di valutazione 2013/2016 è stato nominatocon DR 613/2013 del 29 aprile 2013 e si è insediato il 15 maggio 2013, eleggendo Presidente il Prof. Alberto Baccini.Il Nucleo di valutazione 2013/2016 è composto da:2 Professori di ruolo dell'Ateneo: Prof. Alberto Baccini, Dipartimento di Economia Politica e Statistica (Presidente);Prof. Gianni Betti, Dipartimento di Economia Politica e Statistica;un rappresentante degli studenti, Sig. Silvio Donato D'Urso;4 componenti esterni: Prof. Eugenio Caperchione, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia;Dr.ssa Elisa D'Alterio, Università degli Studi di Catania;Dr.ssa Paola Galimberti, Università degli Studi di Milano;Dr.ssa Emanuela Reale, CNR Ceris.

Le attività del Nucleo sono quelle previste dalla normativa nazionale e locale. Il Nucleo di valutazione svolge anche funzione di OIV, come precisato dalladelibera CiVIT n. 9/2010.

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1.c.3 Modalità organizzative e comunicative in relazione alla funzioni istituzionali.

1.c.4 Punti di forza e di debolezza relativamente a composizione e attività del NdV e dell'Ufficio di supporto e modalitàorganizzative e comunicative.

1.c.5 Opportunità e rischi in relazione al più ampio contesto organizzativo (relazioni con: organi di governo dell'Ateneo e altriattori del sistema di AQ di Ateneo; ANVUR; ecc.) relativamente all'AQ.

d) Ulteriori osservazioni1.d.1

Nessun dato inserito.

2. Descrizione e valutazione dell'organizzazione per la formazione dell'Ateneo2.1 Organizzazione dell'offerta formativa dell'Ateneo, numero di Corsi di Studio e numero di insegnamenti, sostenibilitàdell'attività formativa.

Il Servizio di supporto alla valutazione costituisce una unità organizzativa di I livello, dipendente direttamente dalla Direzione amministrativa. L'ufficiogarantisce il supporto di carattere tecnico-amministrativo al Nucleo di valutazione di Ateneo nelle funzioni previste dalle Leggi e dallo Statuto.Il Servizio di supporto al Nucleo di valutazione (cfr scheda in appendice) è attualmente costituito da 3 unità amministrative (2 di categoria D e 1 dicategoria C) e svolge in sintesi le seguenti attività:- attività di segreteria e supporto logistico e organizzativo per le attività istituzionali del Nucleo di valutazione dell'Ateneo;- supporto per la redazione di Relazioni, pareri e delibere del Nucleo di valutazione in materia di didattica, ricerca e gestione amministrativa;- supporto per la raccolta e la trasmissione delle informazioni e dei dati che i Nuclei di valutazione degli atenei sono tenuti a comunicare per legge;- supporto per la valutazione dei corsi di studio universitari, dei dottorati di ricerca, dei Master;- supporto per gli adempimenti a cui il Nucleo di valutazione è chiamato in qualità di OIV;- supporto per le attività di promozione della sperimentazione, dell'applicazione e della diffusione di metodologie e pratiche di valutazione;- eventuali attività di valutazione che il Servizio è incaricato di svolgere da parte degli Organi di governo dell'Ateneo.

Il Nucleo di valutazione riferisce costantemente agli Organi di governo di Ateneo sulle attività di valutazione promosse e al Miur e all'Anvur per i compiti dipropria pertinenza.Il Nucleo di valutazione utilizza lo strumento del sito web per veicolare informazioni relative alla propria attività, rendendo pubblici sulle proprie pagine web(www.unisi.it/ateneo/nucleodivalutazione) i verbali delle riunioni, i documenti prodotti e i propri Rapporti annuali.Il Nucleo comunica inoltre agli attori interni (delegati del Rettore, personale docente, dottorandi, studenti) di volta in volta interessati le risultanze delleproprie analisi.

I compiti assegnati al Nucleo di valutazione in qualità di OIV sul fronte della valutazione della gestione amministrativa, con sempre maggiori carichi dilavoro (Relazione sul funzionamento complessivo del Sistema di valutazione, trasparenza e integrità dei controlli interni, validazione Relazione sullaperformance, monitoraggio tipologie lavoro flessibile, pareri e attestazioni in materia di trasparenza e anticorruzione), costituiscono ancora una novitàrispetto alla tradizionale attività dei Nuclei di valutazione. L'analisi delle dinamiche gestionali e delle performance comporta competenze specifiche,acquisite con la nuova composizione del Nucleo. Si tratta di temi su cui sarebbe auspicabile un maggior grado di interazione con i vertici amministratividell'Ateneo.La presenza di uno studente in seno al Nucleo di valutazione porta un'attenzione nuova all'interno dell'organo ai temi che riguardano più da vicino ilmondo studentesco e prevederebbe forse momenti specifici di formazione sui temi della valutazione.

La costruzione di un sistema di AQ sotto l'egida del Presidio è un processo in evoluzione che ha comportato e comporterà il passaggio di funzioni fin quisvolte dal Nucleo di valutazione al Presidio (valutazione in fase istitutiva dell'offerta formativa post-laurea), come già avvenuto per la valutazione delladidattica da parte degli studenti. In questa occasione il cambiamento è stato gestito in raccordo tra i due organi e le rispettive strutture di supporto e ilNucleo di valutazione ritiene importante che sia stato possibile mantenere alcune delle modalità che il Nucleo aveva voluto impostare negli anni precedenti(pubblicazione automatica dei risultati a meno di esplicita negazione da parte del docente).I Regolamenti interni si sono adeguati o si stanno adeguando a quanto previsto dalle procedure AVA per i vari attori del sistema e così dovrebbe avvenirepresto per lo Statuto.La previsione inserita nello Statuto (art. 41, comma 6) di una relazione annuale del Nucleo di valutazione al Consiglio studentesco sui temi della didatticadovrebbe portare a una maggiore interazione tra i due organi.

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2.2 Organizzazione per la gestione dell'offerta formativa (Ripartizioni, Dipartimenti/Strutture di raccordo).

L'Offerta formativa dell'Ateneo di Siena per l'anno accademico 2012/13 risultava composta da 64 Corsi di Studio, suddivisi in:20 Corsi di Laurea11 Corsi di Laurea delle Professioni sanitarie27 Corsi di Laurea magistrale2 Corsi di Laurea magistrale delle Professioni sanitarie3 Corsi di Laurea magistrale a ciclo unico 5 anni1 Corso di Laurea magistrale a ciclo unico 6 anni

Rispetto all'anno accademico precedente, l'offerta formativa si è ridotta di 3 corsi di studio, un Corso di Laurea magistrale e 2 Corsi di Laurea delleProfessioni sanitarie. Di questi, un corso non è stato attivato in quanto deficitario rispetto al requisito di numerosità minima di studenti iscritti (CdLM inBiodiversità e conservazione della natura) mentre i due corsi delle Professioni sanitarie, trasformati in corsi interAteneo, fanno parte dell'Offerta formativadegli Atenei che ne sono convenzionalmente sede amministrativa (CdL in Tecniche audioprotesiche, in convenzione con l'Università di Pisa sedeamministrativa; CdL in Tecniche di Neurofisiopatologia, in convenzione con l'Università di Firenze sede amministrativa). Sono stati inoltre trasformati incorsi in lingua inglese il CdLM in Electronics and Communications Engineering-Ingegneria elettronica e delle telecomunicazioni e il CdLM in Computer andAutomation Engineering-Ingegneria informatica e dell'automazione.L'offerta formativa dell'Ateneo ha subito un notevole processo di ridimensionamento negli ultimi anni, passando dai 117 Corsi di Studio attivati nell'a.a.2007/08 agli 85 dell'a.a. 2009/10, per arrivare ai 67 dell'a.a. 2011/12.L'offerta post-laurea presenta 26 Scuole di specializzazione, di cui 24 di area medica, e 16 corsi di Dottorato.Per quanto attiene al numero di insegnamenti attivati, il sistema utilizzato per l'elaborazione di tale dato (Esse3 Cineca), finalizzato alla gestione dellecarriere studentesche, non ne consente il rilevamento.La verifica della sostenibilità delle attività formative è stata effettuata in fase ex-ante sulla base di quanto previsto dal D.M. 17/2010, secondo ledisposizioni operative dettate dal MIUR. Relativamente al requisito di docenza, l'analisi condotta sulla dotazione complessiva di Ateneo non ha rilevatocriticità, come pure quella riguardante il grado di copertura dei s.s.d. delle attività di base e caratterizzanti. Sulla base dell'esercizio di simulazione che ilNucleo di valutazione ha tuttavia ritenuto di condurre, riferendosi alle Facoltà e applicando i requisiti previsti dalla normativa precedente, si sonoevidenziati problemi di sostenibilità riguardanti i corsi di studio proposti dalle Facoltà di Economia e Farmacia. Da analoga simulazione relativa allacopertura dei s.s.d. emergono le difficoltà già segnalate per l'anno precedente riguardanti le Facoltà di Lettere e Filosofia, Medicina e Chirurgia e Scienzepolitiche.Riguardo al quadro economico-finanziario, per l'Ateneo di Siena l'Indicatore di Sostenibilità Economico Finanziaria (ISEF), determinato in base alle speseper il personale e alle spese per indebitamento (di cui al D.Lgs. 49/2012), è risultato per il 2012 inferiore a 1 (0,93). Questo non avrebbe consentitol'attivazione di nuovi corsi se non alle condizioni previste dal D.M. 47/2013 (All. A punto F - I e II), ovvero non incrementandone il numero complessivo eassicurando il soddisfacimento dei requisiti a regime per tutti i corsi dell'Ateneo.

L'offerta formativa dell'Università di Siena per l'a.a. 2014/15 vede l'istituzione del nuovo CdL in Scienze storiche e del Patrimonio culturale e del CdLM inStrategie e Tecnologie della Comunicazione. La contemporanea disattivazione di due corsi (CdL in Economia e CdLM in Discipline letterarie, artistiche edello spettacolo) mantiene inalterato il numero complessivo dei Corsi di Studio.La sostenibilità dal punto di vista della quantità massima di didattica assistita erogabile (DID) nell'Ateneo vede un numero massimo di ore di didattica paria 114.988. Tale valore, come regolato dal D.M. 47/2013, è il prodotto del numero di ore di didattica potenziali e del fattore correttivo Kr (= 95.823 x 1,2),che permette un incremento della didattica massima erogabile in funzione della qualità della ricerca.

Documenti allegati:

Allegato 7: "Requisiti necessari di docenza Offerta Formativa 2012-2013.pdf"

Lo Statuto dell'Università di Siena affida la gestione dell'offerta formativa ai Dipartimenti, definendone con precisione le funzioni e le responsabilitàdidattiche e di funzionamento dei Corsi di Studio.Ai 15 Dipartimenti istituiti con D.R. n. 1069 del 20 luglio 2012 è stata attribuita, secondo la previsione statutaria (art. 21 commi 1 e 2), la titolarità dei Corsidi Studio tenuto conto, per i corsi di laurea e laurea magistrale, della prevalenza di docenti dei settori scientifico-disciplinari presenti nell'ordinamento deisingoli corsi di studio nonché l'eventuale contitolarità, in presenza di un progetto formativo complesso. Per l'assegnazione di queste ultime, il SenatoAccademico ha stabilito principi e criteri di condivisione dei corsi di studio (documento approvato il 14 dicembre 2011 e integrazioni successive),applicandoli poi sia per l'individuazione dei Dipartimenti contitolari che per la definizione dei Dipartimenti di riferimento, deliberate in sedute susseguentinel periodo marzo-luglio 2012. Ne è risultato che dei 64 corsi di studio offerti nell'a.a. 2012/13: 50 corsi risultano afferire ad un solo dipartimento, 10 a duedipartimenti, 3 a tre dipartimenti, 1 a quattro dipartimenti.Ai Dipartimenti compete proporre istituzione, modifica, attivazione/disattivazione e soppressione dei Corsi di Studio. Laddove individuati come diriferimento, e di concerto con eventuali Dipartimenti contitolari, provvedono alla programmazione annuale della didattica, alla copertura degliinsegnamenti, nonché alla verifica del rispetto dei requisiti necessari per l'accreditamento dei corsi di laurea e laurea magistrale secondo le disposizioninormative correnti.Alla Commissione paritetica docenti-studenti, di cui è prevista l'istituzione in ogni Dipartimento, è demandato il monitoraggio dell'offerta formativa e deirelativi indicatori ed è affidata una puntuale attività propositiva nei confronti del Presidio di Qualità di Ateneo e del Nucleo di valutazione, volta almiglioramento della qualità della didattica erogata e dell'efficacia dei corsi di studio.Sulla base della previsione statutaria di una possibile costituzione di strutture di raccordo tra due o più Dipartimenti, è stata istituita con D.R. 81 del20.01.2014 l'unica struttura al momento esistente a livello di Ateneo, la School of Economics and Management (SEM) tra il Dipartimento di Economiapolitica e Statistica e il Dipartimento di Studi aziendali e giuridici.

Documenti allegati:

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2.3 Organizzazione dei servizi di supporto allo studio generali o comuni a più Corsi di Studio (orientamento e assistenza iningresso, orientamento e assistenza in itinere, assistenza per lo svolgimento di periodi di formazione all'esterno e per lamobilità internazionale, orientamento e assistenza in uscita).

2.4 Dotazione infrastrutturale e tecnologica dell'Ateneo in termini di aule, laboratori, biblioteche, ecc..

Allegato 8: "CdS e Dipartimenti.pdf"

L'Ateneo di Siena eroga servizi di supporto allo studio generali, organizzati a livello centrale, in relazione a:Orientamento e Tutorato Il servizio comprende sia iniziative di orientamento in entrata, rivolte agli studenti degli ultimi anni delle scuole superiori e agliimmatricolati, sia attività di supporto agli iscritti durante il corso degli studi.Per l'orientamento in entrata, sulla base di un piano annuale di sintesi delle attività da proporre alle scuole del territorio, vengono organizzate iniziativecome L'università di Siena a scuola, ovvero lezioni magistrali tenute da docenti universitari presso le sedi scolastiche, oltre che visite guidate alle struttureuniversitarie, colloqui di orientamento con docenti di tutti i corsi di studio, incontri con gli studenti tutor, open days come Università aperta. Nel 2012/13 leattività descritte hanno raggiunto più di 20.000 studenti complessivamente. Informazioni e contatti sono fruibili anche attraverso canali social e blog comeLa scelta universitaria o con APP come USiena Orientati.L'orientamento in itinere è realizzato sulla base di progetti specifici che intendono supportare gli studenti nella scelta dei corsi di II livello o post lauream enella costruzione di un percorso di formazione che tenga conto di conoscenze e attitudini insieme alle prospettive occupazionali.Le attività di tutorato vengono svolte, oltre che da docenti, da studenti selezionati attraverso appositi bandi (91 in totale per il 2012/13, di cui 64 legati aspecifici progetti di Ateneo o di Facoltà). Il supporto fornito non si esaurisce con l'assistenza a matricole e studenti stranieri nell'inserimento nel mondouniversitario senese, ma si propone anche come collaborazione attiva nella redazione dei piani di studio, nella valutazione della didattica, nell'acquisizionedi una metodologia di studio adeguata.Interventi particolari vengono messi in atto a sostegno degli studenti disabili e con disturbi dell'apprendimento, con attività di accompagnamento,assistenza e tutorato specifici.Stage e tirocini Nell'ambito dell'assistenza allo svolgimento di periodi di formazione presso strutture pubbliche o private, il servizio offerto consiste nelfavorire e rendere operativo l'incontro tra studenti e enti/imprese, tessendo e mantenendo efficaci una serie di rapporti con le realtà produttive e delterziario sia della zona che nel resto d'Italia e all'estero e curandone le procedure amministrative. Tali procedure, oltre a tener conto dei profili normativi eassicurativi, coinvolgono direttamente le strutture didattiche nel caso di stage curriculari, mentre prevedono contatti diretti con enti e aziende nel caso distage formativi. In entrambi i casi, le opportunità vengono messe a disposizione degli studenti attraverso bacheche elettroniche di semplice e immediataconsultazione. Nell'a.a. 2012/13 sono stati avviati 1.502 stage/tirocini curriculari e 155 stage post-lauream, di cui 6 all'estero.Mobilità internazionale Le azioni intraprese dall'Ateneo in questo campo riguardano il supporto fornito agli studenti nella partecipazione ai bandi di mobilitàinternazionale (dalla individuazione della destinazione alla tempistica, ai requisiti di ammissione e alla selezione) e per tutto quanto attiene al lorosoggiorno all'estero, al programma di studio e ai rapporti con l'Università partner. Nell'a.a. 2012/13 sono stati seguiti nell'ambito dei vari programmi dimobilità internazionale 327 studenti in uscita, di cui 303 con il Programma Erasmus, mentre sono stati accolti 427 studenti in entrata.Agli studenti in mobilità in ingresso è dedicato uno Sportello integrato internazionale (con un'interfaccia virtuale: l'International Place(http://www.unisi.it/internazionale/prospective-and-enrolled-international-students), che offre assistenza per l'espletamento delle procedure amministrativelegate al soggiorno e supporto nell'integrazione in ambito universitario.Placement Il sistema di servizi attivato dall'Ateneo di Siena in materia di orientamento e assistenza in uscita è rivolto a facilitare l'ingresso dei neolaureatinel mondo del lavoro, fornendo loro supporto e strategie operative nella ricerca attiva di un'occupazione. Nell'ambito delle norme riguardanti il jobplacement, per le quali le Università possono muoversi come intermediari, l'incrocio tra domanda e offerta di lavoro viene realizzata attraverso unabacheca online, che offre anche alle aziende uno strumento qualificato di recruiting. Vengono inoltre organizzate una serie di iniziative, tra le quali unCareer Day diventato ormai un appuntamento annuale, incontri con aziende, workshop e seminari di orientamento al lavoro.Ulteriori servizi sono realizzati con la finalità di rendere più agevoli per gli studenti le procedure amministrative, semplificandole attraverso strumenti onlineresi disponibili ad ogni iscritto che consentono di iscriversi, monitorare la propria carriera, stampare modulistica, predisporre il piano di studi, ecc..

In fase di attivazione dell'Offerta formativa dell'a.a. 2012/13, il Nucleo di valutazione ha effettuato un'analisi della dotazione di strutture e mezzi tecnologicidelle sedi didattiche in relazione ai corsi di studio attivi sulla base delle informazioni contenute nella Banca dati Rilevazione Nuclei per il 2011,attestandone l'idoneità.Non essendo più raccolti e disponibili sul sito Nuclei i dati necessari, e risultando ancora in costruzione una banca dati di Ateneo che raggruppi ogni datoutile su strutture e attrezzature didattiche, la sola analisi disponibile è quella basata sulle informazioni relative alla soddisfazione degli studenti su aule elaboratori e dei laureati sulle biblioteche, rilevabili rispettivamente dalle valutazioni della didattica e dai questionari AlmaLaurea. Da tale analisi emergonogiudizi positivi a livello di Ateneo sulle aule (78,1%), sui laboratori e sulle attrezzature per le attività didattiche integrative (73,7%), con l'evidenza di alcunesituazioni problematiche. Le aule ritenute meno adeguate sono state quelle del Dipartimento di Studi aziendali e sociali, con il 41,6% di giudizi negativi,seguite da quelle del Dipartimento di Economia politica e Statistica, per il quale i giudizi negativi sono stati pari al 28,1%. Analoga valutazione è stataespressa riguardo ai laboratori e alle attrezzature, con il 47,5% di giudizi negativi per il Dipartimento di Studi aziendali e sociali e il 31,8% per ilDipartimento di Economia politica e Statistica. Di contro vengono considerate adeguate dagli studenti frequentanti, con l'89% di giudizi positivi, le aule delDipartimento di Scienze politiche e internazionali.La soddisfazione espressa sulle aule dai laureati ha raggiunto una percentuale di giudizi positivi pari al 79,1%, nettamente superiore alla media nazionale(69,7%). Molto buona anche la valutazione delle biblioteche, con un 89,9% di giudizi positivi per l'Università di Siena, contro il 79,2% del dato nazionale.Il Sistema Bibliotecario di Ateneo ha riorganizzato le Biblioteche di Facoltà accorpandole in cinque Biblioteche di Area (Economica,Medico-Farmaco-Biologica, Umanistica, Scientifico-Tecnologica, Giuridico-Politologica), che, unite alle Sale studio di Ateneo, assommano 2.398 postidisponibili. Di queste, offrono il maggior numero di posti-studente quella di Area Giuridico-Politologica Circolo Giuridico (721 posti complessivi) e quella diArea Medico-Farmaco-Biologica (527).

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2.5 Punti di forza e di debolezza relativamente a organizzazione dell'offerta formativa, organizzazione per la gestionedell'offerta formativa, organizzazione dei servizi di supporto, adeguatezza della dotazione infrastrutturale e tecnologica.

2.6 Opportunità e rischi in relazione al più ampio spazio sociale (relazioni con il territorio e altri attori istituzionali, attrattività,posizionamento, ecc.).

Documenti allegati:

Allegato 9: "Sale lettura Biblioteche.pdf"Allegato 10: "Requisiti di strutture attivazione off.f.20122013.pdf"

Organizzazione dell'offerta formativa L'offerta di formazione dell'Ateneo è stata modificata in modo significativo, seguendo un percorso dirazionalizzazione e riduzione che nel corso degli ultimi 5 anni accademici ha portato quasi al dimezzamento dei Corsi di Studio attivati (da 117 a 64). Talepercorso, guidato anche da necessità di adeguamento ai requisiti normativi, ha cercato di rispondere all'esigenza di presidiare le aree disciplinaristrategiche o storicamente presenti con un occhio all'innovazione e all'attrattività internazionale. In questa ottica è stata ampliata in modo crescente ladidattica erogata in lingua inglese, fino ad arrivare agli 8 Corsi di Studio offerti per l'a.a. 2014/15.Si sono evidenziate criticità riguardo alla numerosità degli studenti iscritti al CdL in Economia (L-33) e ai CdLM in Economia-Economics (LM-56) e inBiodiversità e Conservazione della natura (Cl. LM-6), risultata inferiore a quella minima della classe di laurea di appartenenza.Organizzazione per la gestione dell'offerta formativa Le strutture dipartimentali sono subentrate alle Facoltà nella gestione della didattica, incontrandosoprattutto inizialmente gli ostacoli previsti. In particolare la condivisione di governo e responsabilità dei Corsi di Studio, dalla progettazione/revisione deipiani di studio alla copertura degli insegnamenti attivati, ha comportato un incremento della complessità delle procedure. Una serie di revisioniregolamentari e procedurali hanno accompagnato una trasformazione ancora in via di assestamento e che presenta margini di miglioramento rilevanti, adesempio sul fronte della conoscibilità e della reperibilità di informazioni sui siti web.Secondo il modello organizzativo adottato, ad affiancare i Dipartimenti sono stati istituiti 7 Presidi di Ateneo, che svolgono operativamente attività disupporto, amministrative e tecnico-logistiche comuni ai Dipartimenti dislocati nello stesso plesso didattico. Vengono perseguite così riduzioni di spesa eottimizzazione delle risorse.Organizzazione dei servizi di supporto La qualità dei servizi offerti in questo ambito costituisce uno dei punti di forza dell'Università di Siena, ampiamentericonosciuta nei ranking nazionali, che la collocano ai vertici delle classifiche che comparano gli Atenei italiani. In questo ambito la carenza, già segnalatain passato, riguarda la valutazione complessiva da parte degli utenti. Attuata in continuità solo in ambiti specifici, quali i servizi di Placement per stage etirocini o quelli relativi al Programma Erasmus per gli studenti in uscita, produce dati non adeguatamente elaborati e di conseguenza poco attendibili. Per ilresto l'attività di valutazione viene condotta per alcuni dei servizi erogati, quali l'orientamento o l'accoglienza ai disabili, in modo occasionale e nonorganizzato.È auspicabile che le scelte strategiche dell'Ateneo portino al centro dell'attenzione una valutazione dei servizi da parte dei diretti fruitori, da realizzare nonpiù sulla base di azioni scoordinate ma di una precisa linea politica su questo tema.Adeguatezza della dotazione infrastrutturale e tecnologica Per quanto la mancanza di indicatori o di criteri precisi dettati dagli organismi preposti nonabbiano consentito una misurazione in termini oggettivi delle infrastrutture e dei mezzi tecnologici, la dotazione è apparsa adeguata a sostenere l'offertaformativa, così come già verificato in sede di analisi pre-attivazione.In questo ambito anche la valutazione da parte degli studenti non ha registrato criticità particolari (riportando una percentuale media di giudizi positivi del78,1%) se non per alcuni casi specifici di sovraffollamento delle aule in presenza di insegnamenti impartiti per più corsi. A risolvere tali situazionipotrebbero concorrere una organizzazione più accurata e in grado di rispondere con maggiore flessibilità a necessità didattiche inattese createsi nel corsodell'anno accademico.

L'Università di Siena è caratterizzata da tempo da una rete di relazioni radicate e rilevanti dal punto di vista economico e del supporto strutturale,tradizionalmente più presenti in alcune particolari branche di studio e di ricerca. Tra queste, il settore bancario come quello delle biotecnologie, che hannotrovato riscontro nella presenza sul territorio di importanti realtà con le quali si sono intessuti sinergie e meccanismi di scambio di competenze e diesperienze importanti. Tanto che uno dei rischi paventati era rappresentato da una sorta di autoreferenzialità in questo campo, che non stimolava laricerca in spazi diversi o con altre modalità.A fronte di una realtà economica territoriale fortemente cambiata e che ha presentato autentici crolli della capacità di finanziamento delle attivitàintraprese, diventa essenziale, per riuscire a mantenere un buon livello di competitività e rinnovarsi, cogliere nuove e diverse opportunità di collaborazione.Una sfida da affrontare, per gli Atenei italiani e non solo per quello senese, è quella di riuscire ad attrarre finanziamenti da fonti non istituzionali e daimprese che, avendo necessità di ristrutturarsi e riconvertirsi, puntano su innovazione tecnologica e ricerca. Muovono in questa direzione iniziative comeUSiena sostenibilità, con cui l'Ateneo si pone come guida alla conoscenza e al cambiamento in tema di sostenibilità ambientale. L'incarico dicoordinamento per l'area del Mediterraneo del progetto Sustainable Development Solutions Network promosso dalle Nazioni Unite ne costituisce il piùampio riconoscimento a livello internazionale.Accanto a questo, nonostante l'Ateneo risulti come detto abbastanza ben inserito nel contesto, è auspicabile costruire maggiori sinergie con altri/diversienti sul territorio per migliorare ancora i servizi agli studenti. A questa visione si associano attività come quelle previste dal progetto USiena Welcome, checoinvolgendo anche altre istituzioni locali si propone di costruire una cittadinanza studentesca, dando risposta ai bisogni degli studenti e delle loro famiglie.O ancora USiena Open, pensato per sostenere gli studenti nel percorso verso il lavoro attraverso formazione e orientamento integrati.È inoltre auspicabile continuare a perseguire l'interazione portata avanti con le altre Università toscane che ha finora consentito di integrare le attività, peresempio riguardo alla didattica di III livello, con il coordinamento delle Scuole di specializzazione di area sanitaria e dei Dottorati di ricerca.

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2.7 Ulteriori osservazioni Nessun dato inserito.

3. Descrizione e valutazione dell'organizzazione dei Corsi di StudioGruppo omogeneo di CdS: "Dipartimento di Biotecnologie mediche"Corsi di Studi:

"Igiene dentale (abilitante alla professione sanitaria di Igienista dentale)" [id=1514016] "Tecniche di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico di fisiopatologiacardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare)" [id=1514014] "Tecniche di laboratorio biomedico (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico di laboratorio biomedico)" [id=1514015] "Medical Biotechnologies - Biotecnologie mediche " [id=1514020]

1. Descrizione e analisi dei singoli Corsi di Studio / di gruppi omogenei di Corsi di studio, con particolare attenzione a:

I CdS afferenti al Dipartimento di Biotecnologie mediche (http://www.dbm.unisi.it/it) sono riconducibili alle aree CUN 06 Scienze mediche.Si tratta di:- - 3 CdL delle Professioni sanitarie: Igiene dentale, Tecniche di Fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare (abilitante alla professionesanitaria di Tecnico di Fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare) e Tecniche di Laboratorio biomedico (abilitante alla professionesanitaria di Tecnico di Laboratorio biomedico), tutti in classe L/SNT3 e al 2° anno di attivazione;- 1 CdLM: Medical Biotechnologies - Biotecnologi mediche (LM-9), modifica al CdLM in Medical and Pharmaceutical Biotechnologies - BiotecnologieMediche e Farmaceutiche, al 2° anno di attivazione.Il CdLM in Medical Biotechnologies - Biotecnologi mediche è tenuto in lingua inglese.Il CdL in Igiene dentale è un CdS interateneo in convenzione quinquennale con l'Università degli Studi di Firenze (siglata il 22/02/2011), che è sededidattica del CdS.

I CdS mostrano, per la loro stessa natura, forti e storici legami con il territorio di riferimento, in particolare con le aziende pubbliche e private del settore perquanto riguarda il CdL in Biotecnologie e con l'ambiente sanitario e medico, a partire dal Complesso ospedaliero di rilievo nazionale e di altaspecializzazione S. Maria alle Scotte, per quanto riguarda i CdS delle Professioni sanitarie. Questi ultimi si svolgono, infatti, in convenzione con l'AziendaOspedaliera Universitaria Senese - USL 7/USL 8.

I CdS delle Professioni sanitarie prevedevano una programmazione nazionale degli accessi, con 37 posti a Igiene dentale, 11 a Tecniche di Fisiopatologiacardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare e 23 a Tecniche di Laboratorio biomedico (art.1 Legge 264/1999).

I CdS delle Professioni sanitarie mostrano nell'a.a. 2012/2013 10 immatricolati a Igiene dentale, 4 a Tecniche di Fisiopatologia cardiocircolatoria eperfusione cardiovascolare e 15 a Tecniche di Laboratorio biomedico. Gli iscritti al primo anno ai 2 CdL delle Professioni sanitarie sono 11 a Igienedentale, 11 a Tecniche di Fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare e 28 a Tecniche di Laboratorio biomedico.

Al CdLM erano iscritti al primo anno nell'a.a. 2012/2013 15 studenti, in linea con l'andamento nel triennio 2010-2012, anche a livello nazionale.

La coerenza fra gli obiettivi formativi dichiarati e le esigenze formative del sistema professionale di riferimento si rileva dal punto di vista formale negliobiettivi dichiarati in sede di istituzione del corso di studi e sostanzialmente nell'occupabilità dei laureati.Le esigenze formative dei CdS erano ben argomentate e i risultati di apprendimento attesi sufficientemente definiti.

I CdS non presentavano criticità relative alle risorse di docenza. Elevato risultava anche il grado di copertura dei settori scientifico-disciplinari di base ecaratterizzanti per il CdLM (91,7%), inevitabilmente inferiore per i CdL delle Professioni sanitarie (70%).

L'adeguatezza delle risorse di personale tecnico amministrativo correlate ai CdS non risulta aver mai costituito un indicatore né è individuabile, essendotale personale afferente alle strutture didattiche nel loro complesso (dipartimenti). L'Ateneo senese non mostra, in ogni caso, difficoltà relative alle risorsedi personale tecnico amministrativo (1.023 unità al 1 maggio 2014). Gli indicatori relativi alle spese complessive per il personale (docente e non docente)mostrano difficoltà tali da determinare un I SEF per l'Ateneo nel 2012 inferiore a 1 (0,93).Al 31/12/2013 afferivano al Dipartimento 44 docenti e 52 unità di personale tecnico-amministrativo di ruolo. Il rapporto tra studenti iscritti e docenti perl'a.a. 2012/2013 era di 20,7, pari alla media di Ateneo (20,1).

In mancanza delle informazioni relative alle strutture dedicate alla didattica, non più richieste agli Atenei e ai Nuclei di valutazione tramite le rilevazioniannuali in base alla L. 370/99, gli unici dati disponibili per valutare ex-post l'adeguatezza delle stesse sono quelli desumibili dalla rilevazione dell'opinionedegli studenti frequentanti.Sulle aule e sui locali e le attrezzature per attività integrative (esercitazioni, laboratori, seminari...) presenti nel Dipartimento gli studenti frequentantiavevano espresso giudizi positivi in percentuale superiore a quella di Ateneo (rispettivamente 81,2% e 77,1% di risposte positive rispetto al 78,1% e al73,7% di Ateneo).Documenti allegati:

Allegato 11: "Immatricolati e Iscritti 1°anno LM.pdf"Allegato 12: "Iscritti su docenti per Dipartimenti.pdf"Allegato 13: "Grafici valutazione aule e locali e attrezzature attività integrative.pdf"

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2. Punti di forza e di debolezza che caratterizzano i CdS nella loro articolazione interna.

3. Opportunità e rischi individuati in relazione al più ampio spazio sociale (relazioni con il territorio e altri attori istituzionali,sistema delle professioni, mercato del lavoro, ecc.).

Gruppo omogeneo di CdS: "Dipartimento di Biotecnologie, Chimica e Farmacia"Corsi di Studi:

"Scienze chimiche" [id=1513480] "Chimica e tecnologia farmaceutiche" [id=1513482] "Farmacia" [id=1513481] "Chemistry-Chimica" [id=1513483]

1. Descrizione e analisi dei singoli Corsi di Studio / di gruppi omogenei di Corsi di studio, con particolare attenzione a:

Tutti i CdS del Dipartimento mostravano performance soddisfacenti quanto agli indicatori dei requisiti di qualità (indicatori di efficienza e di efficacia.Gli indicatori relativi alla soddisfazione degli studenti mostravano valori di Dipartimento inferiori a quelli medi di Ateneo quanto a soddisfazionecomplessiva sugli insegnamenti (87,2%) per il CdLM (78,1%) e per i CdS in Tecniche di Fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare(85,1%) e in Igiene dentale (79,7%). In quest'ultimo CdS anche la quota di giudizi positivi sulla organizzazione complessiva degli insegnamenti (57,1%) èinferiore a quella media di Ateneo (68,5%).

Trattandosi di CdS al 2° anno di attivazione, non sono ancora disponibili i dati dell'indagine Alma Laurea sul profilo dei laureati.

Tutti i CdS del Dipartimento mostrano una percentuale di tasso di abbandono inferiore a quella media di Ateneo e dati positivi anche quanto a numeromedio di CFU acquisiti per studente.Il CdL in Igiene dentale presenta una percentuale di studenti lavoratori del 7,4%, superiore al 6% medio di Ateneo.

I Rapporti di Riesame identificano con chiarezza i punti di forza e di debolezza dei CdS e propongono azioni e misure di miglioramento.Documenti allegati:

Allegato 14: "Studenti fuori corso.pdf"Allegato 15: "Tasso di abbandono.pdf"

Trattandosi di CdS al 2° anno di attivazione, i dati sulla situazione occupazionale dei laureati dei CdS non sono ancora disponibili.

Tutti i CdS del Dipartimento mostravano una forte attrattiva esercitata nei confronti del territorio regionale, più marcata nel CdL in Igiene dentale, e nonfacevano registrare alcun iscritto straniero.

Il CdLM in Medical Biotechnologies - Biotecnologi mediche presentava una prevalenza di iscritti provenienti da altri Atenei, in particolare, nel 20% dei casi,da Atenei stranieri.

Il Dipartimento mostra un portafoglio ristretto di enti nazionali e internazionali, attivi nei settori dei servizi e di ricerca e sviluppo. Nel Rapporto di riesame ilDipartimento segnala come punto di debolezza il mancato raggiungimento di accordi con le principali aziende del settore operanti nel territorio.Documenti allegati:

Allegato 16: "Attrattività Lauree Magistrali.pdf"

I CdS afferenti al Dipartimento di Biotecnologie, Chimica e Farmarcia (http://www.dbcf.unisi.it/it) sono riconducibili alle aree CUN 03 Scienze chimiche e 05Scienze biologiche e sono tutti al 4° anno di attivazione.Si tratta di:- 1 CdL Scienze chimiche (L-27);- 2 CdLM a ciclo unico a 5 anni Chimica e Tecnologia farmaceutiche (LM-13) e Farmacia (LM-13);- 1 CdLM Chemistry-Chimica (LM-54) che è la modifica in lingua inglese del CdS in Chimica presente nell'Offerta formativa 2012/2013.I CdS in Chimica e Tecnologia farmaceutiche e in Farmacia prevedevano nel 2012/2013 una programmazione locale degli accessi fissata a 200 posti.Nell'a.a. precedente il numero programmato non era stato adottato per entrambi i CdS, e se questa scelta era risultata premiante in termini diimmatricolazioni, aveva rischiato di risultare problematica sul fronte delle risorse e delle strutture disponibili. Il Nucleo di valutazione aveva ritenuto positival'introduzione del numero programmato, tenendo conto delle esigenze degli studenti e della disponibilità di adeguate strutture in termini di aule per ladidattica e di laboratori specializzati. Il Nucleo aveva segnalato però le possibili future criticità in termini di risorse di docenza con un numero programmatofissato a 200.Per l'Offerta formativa 2012/2013, relativamente al requisito di docenza, l'analisi condotta sulla dotazione complessiva di Ateneo non ha rilevato criticità.Sulla base dell'esercizio di simulazione che il Nucleo di valutazione ha tuttavia ritenuto di condurre, riferendosi alle Facoltà e applicando i requisiti previsti

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2. Punti di forza e di debolezza che caratterizzano i CdS nella loro articolazione interna.

dalla normativa precedente, si sono evidenziati problemi di sostenibilità riguardanti i CdS proposti dalla Facoltà di Farmacia.Per risolvere le criticità relative alle risorse di docenza dall'a.a. 2013/2014 il numero programmato dei due CdS è stato fissato a 100.Pienamente soddisfatto risultava il grado di copertura dei settori scientifico-disciplinari di base e caratterizzanti per tutti i CdS del Dipartimento (100%).

Gli immatricolati al CdL in Scienze chimiche erano aumentati (10 nel 2011/2012, 17 nel 2011/2012 e 36 nel 2012/13).Il numero di immatricolati ai due CdLM a ciclo unico del Dipartimento ha avuto un andamento altalenante dal 2010/2011 al 2012/2013, dovutoprobabilmente anche all'introduzione della programmazione locale degli accessi (Chimica e Tecnologia farmaceutica 148 immatricolati nel 2010/2011, 320nel 2011/2012 e 76 nel 2012/2013; Farmacia 233 immatricolati nel 2010/2011, 774 nel 2011/2012 e 109 nel 2012/2013).Il CdLM in Chimica mostra un trend costante ma con un numero basso di iscritti al 1° anno (7 dal 2010/2011 al 2012/2013).

La coerenza fra gli obiettivi formativi dichiarati e le esigenze formative del sistema professionale di riferimento si rileva dal punto di vista formale negliobiettivi dichiarati in sede di istituzione del corso di studi e sostanzialmente nell'occupabilità dei laureati.Le esigenze formative dei CdS erano ben argomentate e i risultati di apprendimento attesi sufficientemente definiti.

L'adeguatezza delle risorse di personale tecnico amministrativo correlate ai CdS non risulta aver mai costituito un indicatore né è individuabile, essendotale personale afferente alle strutture didattiche nel loro complesso (dipartimenti). L'Ateneo senese non mostra, in ogni caso, difficoltà relative alle risorsedi personale tecnico amministrativo (1.023 unità al 1 maggio 2014). Gli indicatori relativi alle spese complessive per il personale (docente e non docente)mostrano difficoltà tali da determinare un I SEF per l'Ateneo nel 2012 inferiore a 1 (0,93).Al 31/12/2013 afferivano al Dipartimento 52 docenti e 32 unità di personale tecnico-amministrativo di ruolo. Il rapporto tra studenti iscritti e docenti perl'a.a. 2012/2013 era di 37, a fronte di una media di Ateneo del 20,1.

In mancanza delle informazioni relative alle strutture dedicate alla didattica, non più richieste agli Atenei e ai Nuclei di valutazione tramite le rilevazioniannuali in base alla L. 370/99, gli unici dati disponibili per valutare ex-post l'adeguatezza delle stesse sono quelli desumibili dalla rilevazione dell'opinionedegli studenti frequentanti.Sulle aule e sui locali e le attrezzature per attività integrative (esercitazioni, laboratori, seminari...) presenti nel Dipartimento, gli studenti frequentantiavevano espresso giudizi positivi in percentuale superiore a quella di Ateneo (rispettivamente 80,3% e 78,5% di risposte positive rispetto al 78,1% e al73,7% di Ateneo).Documenti allegati:

Allegato 17: "Immatricolati e Iscritti 1°anno LM.pdf"Allegato 18: "Iscritti su docenti per Dipartimenti.pdf"Allegato 19: "Grafici valutazione aule e locali e attrezzature attività integrative.pdf"

Tutti i CdS del Dipartimento mostravano performance soddisfacenti quanto agli indicatori dei requisiti di qualità (indicatori di efficienza e di efficacia).

Gli indicatori relativi alla soddisfazione degli studenti dei CdS del Dipartimento riportavano, per quanto riguarda la valutazione degli insegnamenti, valorisuperiori a quelli medi di Ateneo (87,2% di giudizi positivi) per i CdS in Chimica e Tecnologia farmaceutiche (89,1% di giudizi positivi) e in Chimica (95,3%di giudizi positivi) e valori inferiori per i CdS in Scienze chimiche (83,8% di giudizi positivi) e in Farmacia (85,6% di giudizi positivi).Sull'organizzazione complessiva dei CdS gli studenti frequentanti avevano espresso giudizi positivi in percentuale inferiore a quella di Ateneo (64,2% digiudizi positivi sul CdS in Chimica e Tecnologia farmaceutiche, 57,7% di giudizi positivi sul CdS in Farmacia e 63,1% di giudizi positivi sul CdS in Chimicarispetto al 68,5% valore medio di Ateneo), solamente per il CdS in Scienze chimiche la percentuale di giudizi positivi (69%) era in linea con il valore diAteneo.

Non sono disponibili dati sul profilo dei laureati per i CdS del Dipartimento.

Il CdL in Scienze chimiche era caratterizzato da un alta percentuale di studenti fuori corso (23,8% contro il valore di Ateneo 16%), dal valore più basso diAteneo di CFU medi per studente (21,9) e da un'alta percentuale di studenti inattivi (45% rispetto al 25% di Ateneo).

I due CdLM a ciclo unico del Dipartimento presentavano un elevato tasso di abbandono (88,5% per il CdS in Chimica e Tecnologia farmaceutiche e 45,6%per il CdS in Farmacia), in parte spiegabile con la scelta fatta nel 2011/2012 di non prevedere il numero programmato come nelle altre Università italiane,e in parte con l'introduzione di punti di sbarramento propedeutici alla frequentazione dei laboratori didattici al secondo anno.

Il CdLM in Chimica faceva registrare una quota di studenti lavoratori (11,1%) quasi doppia rispetto a quella di Ateneo (6%). Probabilmente correlati aquesto erano anche l'elevato tasso di abbandono (14,3%), superiore a quello di Ateneo (9,2%), e l'alta percentuale di studenti fuori corso (27,8% contro unvalore medio delle magistrali di Ateneo del 21,7%).Il numero medio di CFU per studente del CdLM (49,4) era significativamente superiore a quello di Ateneo (34).

I Rapporti di Riesame identificano con chiarezza i punti di forza e di debolezza dei CdS e propongono azioni e misure di miglioramento.Documenti allegati:

Allegato 20: "Studenti fuori corso.pdf"Allegato 21: "Tasso di abbandono.pdf"

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3. Opportunità e rischi individuati in relazione al più ampio spazio sociale (relazioni con il territorio e altri attori istituzionali,sistema delle professioni, mercato del lavoro, ecc.).

Gruppo omogeneo di CdS: "Dipartimento di Filologia e Critica della Letteratura"Corsi di Studi:

"Studi letterari e filosofici " [id=1511864] "Lettere moderne" [id=1514021] "Lettere classiche" [id=1514022]

1. Descrizione e analisi dei singoli Corsi di Studio / di gruppi omogenei di Corsi di studio, con particolare attenzione a:

I CdS in Scienze chimiche, Chimica e Tecnologia farmaceutiche e Farmacia attraevano sopratutto immatricolati da fuori Toscana (rispettivamente 52,8%,51,3% e 60,6%), provenienti nel caso dei due CdLM a ciclo unico dal Lazio, dalle regioni del Sud e dalle isole, mentre nel caso di Scienze chimichesolamente dal Sud Italia e dalle isole.Il CdLM in Chimica attraeva solamente il 14,3% di iscritti al 1° anno con laurea conseguita in altri Atenei italiani.

I dati sulla situazione occupazionale dei laureati dei CdS del Dipartimento non sono disponibili.

E' stata stipulata una convenzione con l'Ordine dei Farmacisti per il tirocinio obbligatorio presso farmacie territoriali o ospedaliere, previstodall'ordinamento didattico dei CdS in Chimica e tecnologia Farmaceutiche e in Farmacia. Sui piani di studio dei due CdS si è aperto un confronto tra ilDipartimento e l'Ordine dei Farmacisti al fine di accrescere le conoscenze culturali e professionali dei laureati, in linea con quanto richiesto nel mondo dellavoro.

Il Dipartimento mostra un portafoglio ristretto di enti e aziende nazionali e internazionali, presenti su sul territorio italiano e attivi nei settori dell'industriafarmaceutica e della cosmesi (ad esempio Bayer s.p.a., Bio Basic Europe s.r.l., Rottapharm s.pa. e Laboratori Hur s.r.l.). Sono state stipulate inoltreconvenzioni per stage nel Regno Unito con il King's College London e in Irlanda con il Royal College of Surgeon in Ireland.Documenti allegati:

Allegato 22: "Attrattività Lauree Magistrali.pdf"

Al Dipartimento di Filologia e Critica delle Letterature antiche e moderne (http://www.dfclam.unisi.it/it) fanno riferimento 3 CdS riconducibili all'Area Cun 10Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche.Si tratta di:- 1 CdL: Studi letterari e filosofici (L-10), modifica nell'a.a. 2014/2015 del CdL Studi Umanistici, che era stato attivato nell'a.a. 2011/2012;- 2 CdLM: Lettere moderne (LM-14) e Lettere classiche (LM-15) entrambi nell'a.a. 2012/2013 al 2° anno di attivazione.

Il CdS in Studi letterari e filosofici, parte dell'Offerta formativa 2014/2015, modifica il CdS in Studi umanistici. Essendo questa un'analisi ex post sull'a.a.2012/2013, si analizzano i dati del CdS in Studi umanistici.La coerenza fra gli obiettivi formativi dichiarati e le esigenze formative del sistema professionale di riferimento si rileva dal punto di vista formale negliobiettivi dichiarati in sede di istituzione del Corso di Studio e sostanzialmente nell'occupabilità dei laureati.I CdS del Dipartimento non presentavano criticità relative alle risorse di docenza, anche tenendo conto dell'accresciuto numero di docenti richiesti dal Miurper la presenza di curricula all'interno dei CdS in Studi umanistici e in Lettere moderne. Elevato risultava anche il grado di copertura dei settoriscientifico-disciplinari di base e caratterizzanti (88,4% per il CdL in Studi letterari e filosofici; 88,2% per il CdL in Lettere moderne). Il grado di copertura eraleggermente più basso (70,9%) per il CdL in Lettere classiche.

L'adeguatezza delle risorse di personale tecnico amministrativo correlate ai CdS non risulta aver mai costituito un indicatore né è individuabile, essendotale personale afferente alle strutture didattiche nel loro complesso (dipartimenti). L'Ateneo senese non mostra, in ogni caso, difficoltà relative alle risorsedi personale tecnico amministrativo (1.023 unità al 1 maggio 2014). Gli indicatori relativi alle spese complessive per il personale (docente e non docente)mostrano difficoltà tali da determinare un I SEF per l'Ateneo nel 2012 inferiore a 1 (0,93).Al 31/12/2013 afferivano al Dipartimento 46 docenti e 11 unità di personale tecnico-amministrativo di ruolo. Il rapporto tra studenti iscritti e docenti perl'a.a. 2012/2013 era di 17, a fronte di una media di Ateneo del 20,1.

In mancanza delle informazioni relative alle strutture dedicate alla didattica, non più richieste agli Atenei e ai Nuclei di valutazione tramite le rilevazioniannuali in base alla L. 370/99, gli unici dati disponibili per valutare ex-post l'adeguatezza delle stesse sono quelli desumibili dalla rilevazione dell'opinionedegli studenti frequentanti. Sulle aule e sui locali e le attrezzature per attività didattiche integrative (esercitazioni, laboratori, seminari...) presenti nelDipartimento gli studenti frequentanti avevano espresso giudizi positivi in percentuale superiore a quella di Ateneo (rispettivamente 87% e 86% di giudizipositivi rispetto al 78,1% e al 73,7% di Ateneo).Documenti allegati:

Allegato 23: "Immatricolati e Iscritti 1°anno LM.pdf"Allegato 24: "Iscritti su docenti per Dipartimenti.pdf"Allegato 25: "Grafici valutazione aule e locali e attrezzature attività integrative.pdf"

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2. Punti di forza e di debolezza che caratterizzano i CdS nella loro articolazione interna.

3. Opportunità e rischi individuati in relazione al più ampio spazio sociale (relazioni con il territorio e altri attori istituzionali,sistema delle professioni, mercato del lavoro, ecc.).

Gruppo omogeneo di CdS: "Dipartimento di Giurisprudenza"Corsi di Studi:

"Consulente del lavoro e delle relazioni sindacali" [id=1514003] "Giurisprudenza" [id=1514019]

1. Descrizione e analisi dei singoli Corsi di Studio / di gruppi omogenei di Corsi di studio, con particolare attenzione a:

I CdS in Studi umanistici e in Lettere moderne mostravano buone performance quanto agli indicatori dei requisiti di qualità (indicatori di efficienza e diefficacia). Per il CdS in Lettere classiche non è stato possibile calcolare tali indicatori perché i dati necessari non erano ancora disponibili, dato che il CdSè stato istituito nel 2011/2012.

Anche gli indicatori relativi all'opinione degli studenti frequentanti mostravano elevata soddisfazione complessiva sugli insegnamenti dei CdS delDipartimento. Riguardo all'organizzazione complessiva del CdS i giudizi sono positivi in percentuale superiore alla media di Ateneo, tranne nel caso diLettere classiche i cui studenti frequentanti hanno espresso una percentuale di giudizi positivi inferiore a quella di Ateneo (rispettivamente 66,7% contro68,5%).

Un altro punto di debolezza che caratterizzava il CdS in Lettere classiche era il tasso di abbandono (12,5%), più elevato di quello medio delle altre Laureemagistrali dell'Ateneo (9,2%).

I Rapporti di Riesame identificano con chiarezza i punti di forza e di debolezza dei CdS e propongono azioni e misure di miglioramento.Documenti allegati:

Allegato 26: "Studenti fuori corso.pdf"Allegato 27: "Tasso di abbandono.pdf"

Gli immatricolati di Studi umanistici nell'a.a. 2012/2013 avevano subito un calo (da 220 nel 2011/2012 a 183 nel 2012/2013) e provenivano in buonapercentuale da fuori Toscana (55,2%).Gli iscritti al 1° anno dei due CdLM del Dipartimento invece erano aumentati (Lettere moderne nel 2011/2012 32 e nel 2012/2013 48, Lettere classiche nel2011/2012 8 e nel 2012/2013 17).Gli iscritti al 1° anno di entrambi i CdLM provenivano in larga parte da Lauree triennali di Unisi (63,8% a Lettere moderne e 70,6% a Lettere classiche)anche se il livello di attrattività dei due CdLM rispetto all'a.a. precendente era in leggera crescita (nel 2011/2012 rispettivamente 31,3% e 12,5%).

I dati sulla situazione occupazionale dei laureati dei due CdLM del Dipartimento non sono disponibili dato che i CdS non hanno ancora generato laureatiintervistati ad 1 anno.

Il Dipartimento mostra un portafoglio soddisfacente di enti e aziende nazionali e internazionali, presenti su tutto il territorio italiano e attivi in vari settori tracui sopratutto in quello dell'editoria ma anche nell'industria dello sport e del turismo. Sono state stipulate inoltre diverse convenzioni per stage all'estero siacon amministrazioni pubbliche sia con aziende private (ad esempio Goddings Ltd a Londra, Istituto italiano di cultura ad Edimburgo, Italian CulturalInstitute ad Helsinki).Documenti allegati:

Allegato 28: "Attrattività Lauree Magistrali.pdf"

I CdS afferenti al Dipartimento di Giurisprudenza (http://www.dgiur.unisi.it/it) sono riconducibili all'area CUN 12 Scienze giuridiche.Si tratta di:- 1 CdL: Consulente del lavoro e delle relazioni sindacali (L-14), al 4° anno di attivazione;- 1 CdLM: Giurisprudenza (LMG-01), al 7° anno di attivazione. Originariamente, nell'a.a. 2006/2007, il CdS era stato attivato nelle due sedi di Siena eGrosseto e in quest'ultima sede è stato disattivato nell'a.a. 2011/2012.

La coerenza fra gli obiettivi formativi dichiarati e le esigenze formative del sistema professionale di riferimento si rileva dal punto di vista formale negliobiettivi dichiarati in sede di istituzione del corso di studi e sostanzialmente nell'occupabilità dei laureati. Le esigenze formative dei CdS erano benargomentate e i risultati di apprendimento attesi sufficientemente definiti.

I 2 CdS del Dipartimento non presentavano criticità relative alle risorse di docenza, anche tenendo conto dell'accresciuto numero di docenti richiesti dalMiur per il CdLM Giurisprudenza (23 invece di 20), avendo quest'ultimo superato la soglia di numerosità massima della classe (75 immatricolati). Elevatorisultava anche il grado di copertura dei settori scientifico-disciplinari di base e caratterizzanti (93,1% per il CdL e 90,6% per il CdLM a ciclo unico).

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2. Punti di forza e di debolezza che caratterizzano i CdS nella loro articolazione interna.

3. Opportunità e rischi individuati in relazione al più ampio spazio sociale (relazioni con il territorio e altri attori istituzionali,sistema delle professioni, mercato del lavoro, ecc.).

L'adeguatezza delle risorse di personale tecnico amministrativo correlate ai CdS non risulta aver mai costituito un indicatore né è individuabile, essendotale personale afferente alle strutture didattiche nel loro complesso (dipartimenti). L'Ateneo senese non mostra, in ogni caso, difficoltà relative alle risorsedi personale tecnico amministrativo (1.023 unità al 1 maggio 2014). Gli indicatori relativi alle spese complessive per il personale (docente e non docente)mostrano difficoltà tali da determinare un I SEF per l'Ateneo nel 2012 inferiore a 1 (0,93).Al 31/12/2013 afferivano al Dipartimento 53 docenti e 11 unità di personale tecnico-amministrativo di ruolo. Il rapporto tra studenti iscritti e docenti perl'a.a. 2012/2013 era di 38,5, a fronte di una media di Ateneo del 20,1.

In mancanza delle informazioni relative alle strutture dedicate alla didattica, non più richieste agli Atenei e ai Nuclei di valutazione tramite le rilevazioniannuali in base alla L. 370/99, gli unici dati disponibili per valutare ex-post l'adeguatezza delle stesse sono quelli desumibili dalla rilevazione dell'opinionedegli studenti frequentanti.Sulle aule e sui locali e le attrezzature per attività integrative (esercitazioni, laboratori, seminari...) presenti nel Dipartimento gli studenti frequentantiavevano espresso giudizi positivi in percentuale superiore a quella di Ateneo (rispettivamente 80,2% e 80,5% di risposte positive rispetto al 78,1% e al73,7% di Ateneo).Documenti allegati:

Allegato 29: "Iscritti su docenti per Dipartimenti.pdf"Allegato 30: "Grafici valutazione aule e locali e attrezzature attività integrative.pdf"

I 2 CdS mostravano performance soddisfacenti relativamente agli indicatori dei requisiti di qualità (indicatori di efficienza e di efficacia).

Anche gli indicatori relativi all'opinione degli studenti frequentanti mostravano elevata soddisfazione complessiva sugli insegnamenti dei due Corsi diStudio (93% di giudizi positivi per Consulente del lavoro e delle relazioni sindacali e 89,9% di giudizi positivi per Giurisprudenza rispetto all'87,2% a livellodi Ateneo). Gli studenti risultavano meno soddisfatti dell'organizzazione complessiva dei Corsi di Studio, in particolare per quello di Giurisprudenza (82,2%di giudizi positivi per Consulente del lavoro e delle relazioni sindacali e 69,5% di giudizi positivi per Giurisprudenza).

I laureati nell'anno solare 2012 del Corso di Studio in Consulente del lavoro e delle relazioni sindacali hanno espresso il 100% di giudizi positivi sul Corsodi laurea frequentato e l'85,2% si iscriverebbe di nuovo allo stesso CdS nello stesso Ateneo. Anche i laureati 2012 in Giurisprudenza hanno espressosoddisfazione riguardo al Corso di Studio (95,6% di giudizi positivi contro il 90,6% della classe) e l'82,6% dei laureati si iscriverebbe nuovamente allostesso Corso nello stesso Ateneo.

In termini di immatricolati il CdL in Consulente del lavoro e delle relazioni sindacali conferma il trend negativo avviatosi nell'a.a. 2011/2012 (50) dopo unandamento sostanzialmente stabile negli anni precedenti (a.a. 2009/2010: 63; a.a. 2010/2011: 60), scendendo a 35 immatricolati, sotto la soglia minima dinumerosità studenti per la classe (50).Anche il CdLM in Giurisprudenza, dopo il deciso incremento nell'a.a. 2011/2012 con 313 immatricolati, torna ad assestarsi sulla sua media precedente(a.a. 2009/2010: 240; a.a. 2010/2011: 233) con 282 immatricolati.

Nonostante il Corso di Laurea in Consulente del lavoro e delle relazioni sindacali presenti un'elevata percentuale di studenti lavoratori (47,6% rispetto al6% quota di Ateneo), il tasso di abbandono (22,6%) e la percentuale di studenti fuori corso (6%) risultano molto bassi rispetto ai valori di Ateneo (tasso diabbandono triennali e ciclo unico Unisi: 38,6%, percentuale studenti fuori corso triennali e ciclo unico Unisi: 16%).Anche il CdLM in Giurisprudenza presenta un tasso di abbandono più basso del valore di Ateneo (31,7%).

Nell'anno accademico 2012/2013 il CdLM in Giurisprudenza presentava il 25% di studenti inattivi, valore analogo a quello di Ateneo, mentre il CdL inConsulente del lavoro e delle relazioni sindacali ne aveva una quota più bassa (17%).I Rapporti di Riesame identificano con chiarezza i punti di forza e di debolezza dei CdS e propongono azioni e misure di miglioramento.Documenti allegati:

Allegato 31: "Immatricolati e Iscritti 1°anno LM.pdf"Allegato 32: "Studenti fuori corso.pdf"Allegato 33: "Tasso di abbandono.pdf"

Il calo degli immatricolati al CdL in Consulente del lavoro e delle relazioni sindacali si riflette anche sulla sua capacità di attrazione: rispetto alla % distudenti, pressoché stabile negli ultimi anni accademici, provenienti dal resto d'Italia negli anni precedenti (61%), nell'a.a. 2012/2013 la % di immatricolatinon toscani scende al 48,6%. Del 51,4% degli immatricolati toscani, il 22,9% proviene dalla provincia di Siena.Il CdLM in Giurisprudenza conferma nell'a.a. 2012/2013 il buon livello di attrattività esterna, raccogliendo una percentuale di iscritti non toscani pari al53,9% (di cui 37,2% da sud e isole). Più della metà degli immatricolati toscani (46,1%) proviene dalla provincia di Siena (26,2%).La situazione occupazionale dei laureati di quest'area non risulta di semplice lettura, avendo in ambedue i casi necessità, per esercitare la liberaprofessione, di iscriversi ad un albo professionale al quale si accede secondo regole che prevedono lo svolgimento di tirocini post-lauream o, nel caso diGiurisprudenza, la frequenza di una Scuola di Specializzazione per le professioni legali, e con il superamento di un esame di stato.

Il CdS in Consulente del lavoro e delle relazioni sindacali risulta aver promosso colloqui con l'ordine nazionale dei Consulenti del Lavoro per favorire gli

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Gruppo omogeneo di CdS: "Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione e Scienze matematiche"Corsi di Studi:

"Ingegneria gestionale" [id=1514002] "Ingegneria informatica e dell'informazione" [id=1514001] "Matematica" [id=1514006] "Electronics and communications engineering - Ingegneria elettronica e delle telecomunicazioni" [id=1514023] "Ingegneria gestionale" [id=1514024] "Computer and automation engineering Ingegneria informatica e dellautomazione" [id=1514025] "Matematica" [id=1512901]

1. Descrizione e analisi dei singoli Corsi di Studio / di gruppi omogenei di Corsi di studio, con particolare attenzione a:

stage negli studi professionali.

Il Dipartimento mostra un portafoglio particolarmente ristretto di aziende nazionali e internazionali presenti sul territorio italiano.Documenti allegati:

Allegato 34: "Attrattività Lauree Magistrali.pdf"

I CdS afferenti al Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione e Scienze matematiche (http://www.diism.unisi.it/it) sono riconducibili alle aree CUN 01Scienze matematiche e informatiche e 09 Ingegneria industriale e dell'Informazione.Si tratta di:- 3 CdL: Ingegneria gestionale, Ingegneria informatica e del'informazione, entrambi in classe L-8, e Matematica (L-35)- 4 CdLM: Electronics and Communications Engineering - Ingegneria elettronica e delle telecomunicazioni (LM-27); Computer and automation engineering- Ingegneria informatica e dell'automazione (LM-32); Ingegneria gestionale(LM-31) e Matematica (LM-40)

I CdS in Matematica, tanto il CdL quanto il CdLM, sono al 4° anno di attivazione.

Il CdL Ingegneria informatica e dell'informazione è frutto della trasformazione nell'a.a. 2009/2010 dei due CdS in Ingegneria delle Telecomunicazioni eIngegneria informatica, entrambi in classe 9.Il CdLM in Ingegneria gestionale è frutto della trasformazione nell'a.a 2009/2010 del CdLM in Ingegneria gestionale (classe 34/S).I 2 CdLM in Electronics and Communications Engineering - Ingegneria elettronica e delle telecomunicazioni (LM-27) e Computer and automationengineering - Ingegneria informatica e dell'Automazione (LM-32) sono stati attivati nell'a.a. 2012/2013 come trasformazione rispettivamente dei Corsi diLaurea magistrale in Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni(LM-27) e di Ingegneria informatica (LM-32), entrambi attivi dall'a.a. 2009/2010all'a.a. 2011/2012.I 2 CdLM vengono offerti in lingua inglese e costituiscono una novità nel panorama universitario regionale. La scelta di attivare i CdS in lingua inglesemuoveva dall'interesse ad allargare il bacino di utenza oltre i confini nazionali, in una prospettiva di internazionalizzazione del Corso.Si conferma che tale scelta è risultata premiante per quanto riguarda la percentuale di studenti stranieri iscritti al CdLM Electronics and communicationsengineering - Ingegneria elettronica e delle telecomunicazioni pari all'85,7% (dato nettamente superiore al valore nazionale che è pari al 25%).Situazione analoga anche per il CdLM in Computer and automation engineering - Ingegneria informatica e dell'automazione, la cui percentuale di studentistranieri iscritti è pari al 16,6% rispetto all'8% della classe a livello nazionale.

Non sono, invece, in crescita i dati relativi alla numerosità complessiva di studenti iscritti al primo anno per 2 dei 3 CdLM dell'area Ingegneria, per i quali siconferma il trend negativo:- il CdLM Electronics and Communications Engineering - Ingegneria elettronica e delle telecomunicazioni con 7 iscritti nell'a.a. 2012/13 rispetto agli 8dell'a.a. 2011/12 e ai 12 degli anni accademici 2009/2010 e 2010/2011. Il CdLM mostra quindi qualche criticità quanto a numerosità minima studenti (8 perla classe);- il CdLM in Ingegneria gestionale con 22 iscritti nell'a.a. 2012/2013 rispetto ai 38 dell'a.a. 2011/2012 e ai 49 dell'a.a. 2010/2011.

L'analisi dei dati del CdLM Computer and automation engineering - Ingegneria informatica e dell'automazione mostra, invece, una leggera inversione ditendenza, con 18 iscrizioni nell'a.a. 2012/2013 rispetto alle 15 dell'a.a. precedente.

Nell'a.a. 2012/13 l'offerta di Ateneo nell'area 09 non prevedeva più il CdL in Ingegneria dell'Automazione(L-8) con sede ad Arezzo, disattivato nell'a.a.precedente anche per rispondere ai più stringenti requisiti di docenza introdotti dal DM 17/2010.

Anche per i CdS dell'area CUN 01 i dati relativi a immatricolazioni e iscrizioni al primo anno mostravano un calo, confermato anche a livello nazionale (-4,96% per la classe L-35, -5,32% per la classe LM-32):- 20 immatricolati per il CdL rispetto ai 26 dell'a.a. precedente e ai 29 dell'a.a. 2010/2011;- 14 iscritti al primo anno per il CdLM rispetto ai 20 dell'a.a. precedente, che avevano segnato una crescita rispetto all'a.a 2010/2011 (+33,3%)

I trend dei 2 CdS risultavano strettamente legati in quanto gli iscritti al CdLM provenivano pressoché esclusivamente dal CdL in Matematica, anche senell'a.a. 2012/2013 è aumentato il tasso di iscritti che ha conseguito la laurea presso altro Ateneo italiano (+9%), pur rimanendo sempre uno dei tassi diattrattività più bassi dell'Ateneo.Gli iscritti al CdL in Matematica provenivano per la maggior parte (60%) dal territorio provinciale.

La coerenza fra gli obiettivi formativi dichiarati e le esigenze formative del sistema professionale di riferimento si rileva dal punto di vista formale negli

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2. Punti di forza e di debolezza che caratterizzano i CdS nella loro articolazione interna.

3. Opportunità e rischi individuati in relazione al più ampio spazio sociale (relazioni con il territorio e altri attori istituzionali,sistema delle professioni, mercato del lavoro, ecc.).

obiettivi dichiarati in sede di istituzione del corso di studi e sostanzialmente nell'occupabilità dei laureati. Le esigenze formative di tutti i CdS erano benargomentate e i risultati di apprendimento attesi sufficientemente definiti.

I CdS di entrambe le aree non presentavano criticità relative alle risorse di docenza in termini quantitativi. Pienamente soddisfacente risultava anche ilgrado di copertura dei settori scientifico-disciplinari di base e caratterizzanti per i CdLM (100%) e per i CdL in classe L-8 (91,7%) e per quello in classeL-35 (90%).

L'adeguatezza delle risorse di personale tecnico amministrativo correlate ai CdS non risulta aver mai costituito un indicatore né è individuabile, essendotale personale afferente alle strutture didattiche nel loro complesso (dipartimenti). L'Ateneo senese non mostra, in ogni caso, difficoltà relative alle risorsedi personale tecnico amministrativo (1.023 unità al 1 maggio 2014). Gli indicatori relativi alle spese complessive per il personale (docente e non docente)mostrano difficoltà tali da determinare un I SEF per l'Ateneo nel 2012 inferiore a 1 (0,93).Al 31/12/2013 afferivano al Dipartimento 77 docenti e 19 unità di personale tecnico-amministrativo di ruolo. Il rapporto tra studenti iscritti e docenti perl'a.a. 2012/2013 era di 11,7, a fronte di una media di Ateneo del 20,1.

In mancanza delle informazioni relative alle strutture dedicate alla didattica, non più richieste agli Atenei e ai Nuclei di valutazione tramite le rilevazioniannuali in base alla L. 370/99, gli unici dati disponibili per valutare ex-post l'adeguatezza delle stesse sono quelli desumibili dalla rilevazione dell'opinionedegli studenti frequentanti. Sulle aule e sui locali e le attrezzature per attività didattiche integrative (esercitazioni, laboratori, seminari...) presenti nelDipartimento gli studenti frequentati avevano espresso giudizi positivi in percentuale superiore a quella di Ateneo (rispettivamente 85,5% e 84,2% digiudizi positivi rispetto al 78,1% e al 73,7% di Ateneo).Documenti allegati:

Allegato 35: "Immatricolati e Iscritti 1°anno LM.pdf"Allegato 36: "Iscritti su docenti per Dipartimenti.pdf"Allegato 37: "Grafici valutazione aule e locali e attrezzature attività integrative.pdf"

Tutti i CdS delle Aree 01 e 09 mostravano performance soddisfacenti quanto agli indicatori dei requisiti di qualità (indicatori di efficienza e di efficacia).

Per i CdL il giudizio complessivo degli studenti sugli insegnamenti era in linea con quello di Ateneo, così come quello sull'organizzazione del CdS, tranneche per il CdL in Matematica che mostrava valori superiori (82,8% rispetto al 68,5% di Ateneo).Gli indicatori relativi alla soddisfazione degli studenti sugli insegnamenti per i CdLM mostravano valori nettamente superiori alla media di Ateneo per il CdSin Electronics and communications engineering (96,3% rispetto all'87,2% di Ateneo e all'86,9% di Dipartimento) e valori leggermente inferiori a quelli diAteneo per gli altri CdS.Quanto al giudizio sull'organizzazione dei CdS l'analisi mostrava dati preoccupanti per i CdLM in Ingegneria gestionale (48,1%) e Matematica (47,4%)rispetto al 68,5% di Ateneo e al 66,2% di Dipartimento.

Per quanto riguarda la soddisfazione dei laureandi, si segnalano i casi dei 2 CdS di Matematica con il 100% di giudizi positivi, che nel caso del CdL èrafforzato dal fatto che il 100% dei laureati si iscriverebbe nuovamente allo stesso CdS nell'Ateneo di Siena.Il dato è particolarmente significativo anche per il CdLM in Ingegneria gestionale (100%) mentre per i restanti CdLM i valori sono in linea o leggermenteinferiori rispetto a quelli nazionali.

Risultano superiori a quelli medi di Ateneo il dato relativo al tasso di abbandono tra il primo e secondo anno del CdLM in Matematica (15% rispetto al 9,2%di Ateneo per i CdLM) e quello relativo alla percentuale di studenti fuori corso del CdLM in Ingegneria gestionale (34,4% contro il 21,7% di Ateneo per iCdLM).

I dati sugli esiti occupazionali dei laureati non sono ancora disponibili per i CdS dell'area 09 oggetto di analisi mentre quelli relativi al CdLM in Matematicamostrano ad un anno della laurea il 25% di laureati impiegati contro il 50% a livello nazionale.

I rispettivi Rapporti di Riesame mostrano di aver identificato con chiarezza i punti di forza e di debolezza dei CdS e di aver ipotizzato azioni e misure dimiglioramento.Documenti allegati:

Allegato 38: "Studenti fuori corso.pdf"Allegato 39: "Tasso di abbandono.pdf"

I CdL di quest'area esercitano una bassa capacità di attrazione al di fuori del territorio provinciale e regionale (62,8%). Così come i CdLM vengono sceltisoprattutto dagli studenti già laureatisi presso l'Ateneo di Siena.

Il Dipartimento ha organizzato le seguenti iniziative:-Boost your career 2013: enti locali e imprese del territorio incontrano gli studenti e i neolaureati

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Gruppo omogeneo di CdS: "Dipartimento di Medicina molecolare e dello Sviluppo"Corsi di Studi:

"Biotecnologie" [id=1512267] "Ostetricia (abilitante alla professione sanitaria di Ostetrica/o)" [id=1514009] "Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico della prevenzione nell'ambiente e neiluoghi di lavoro)" [id=1514018] "Scienze infermieristiche e ostetriche" [id=1514028]

1. Descrizione e analisi dei singoli Corsi di Studio / di gruppi omogenei di Corsi di studio, con particolare attenzione a:

-Web RicercAziende: è in fase di realizzazione un archivio di dati, fruibile via Web, contenente l'elenco delle aziende che hanno stabilito contatti con ilDipartimento (contratti ricerca, offerte stage/lavoro), la lista degli stage e dei tirocini proposti, delle richieste di personale laureato e delle relazioni e tesi giàsvolte presso le aziende

Il Dipartimento presenta un portafoglio soddisfacente di enti e aziende nazionali e internazionali, presenti su tutto il territorio italiano avendo incrementato ilnumero di accordi per lo svolgimento di tirocini e stage. E' stata rinnovata anche la convenzione con il Consorzio operativo MPS per il laboratorio diinformatica a cui partecipano tirocinanti del Dipartimento sotto la supervisione del tutor aziendale. Sono state stipulate, per favorire gli stage all'estero,convenzioni con un'azienda informatica spagnola (AA Consulting Sc.) e con un'industria alimentare olandese ( H.J. Heinz supply chain Europe B.V.).Documenti allegati:

Allegato 40: "Attrattività Lauree Magistrali.pdf"

I CdS afferenti al Dipartimento di Medicina molecolare e dello Sviluppo (http://www.diism.unisi.it/it) sono riconducibili alle aree CUN 05 Scienze biologichee 06 Scienze mediche.Si tratta di:- 1 CdL: Biotecnologie (L-2), al quarto anno di attivazione;- 2 CdL delle Professioni sanitarie: Ostetricia (abilitante alla professione sanitaria di Ostetrica/o) in classe L/SNT1 e Tecniche della prevenzionenell'ambiente e nei luoghi di lavoro (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro) in classe L/SNT4,entrambi al terzo anno di attivazione;- 1 CdLM delle Professioni sanitarie: Scienze infermieristiche e ostetriche (LM/SNT1), al secondo anno di attivazione.

I CdS mostrano, per la loro stessa natura, forti e storici legami con il territorio di riferimento, in particolare con le aziende pubbliche e private del settore perquanto riguarda il CdL in Biotecnologie e per l'ambiente sanitario e medico, a partire dal Complesso ospedaliero di rilievo nazionale e di altaspecializzazione S. Maria alle Scotte, per quanto riguarda i CdS delle Professioni sanitarie. Questi ultimi si svolgono, infatti, in convenzione con l'AziendaOspedaliera Universitaria Senese - USL 7/USL 8/USL 9.

I CdS delle Professioni sanitarie prevedevano una programmazione nazionale degli accessi, con 11 posti a Ostetricia, 32 a Tecniche della prevenzionenell'ambiente e nei luoghi di lavoro e 20 a Scienze infermieristiche e ostetriche (art.1 Legge 264/1999).Il CdS in Biotecnologie conferma la programmazione locale degli accessi già prevista nell'a.a. precedente (78 posti). Tale misura è stata prevista perassicurare agli studenti iscritti una corretta fruizione, date le caratteristiche del CdS, dei laboratori ad alta specializzazione presenti nelle sedi del Polodidattico di San Miniato, del Policlinico Le Scotte e di via Fiorentina (laboratori di ricerca Toscana Life Science). I numeri relativi agli studentipresentavano, infatti, rispetto al dato costante degli anni passati (15/16 fino all'a.a. 2009/2010), un netto aumento nell'a.a. 2010/2011, con 153immatricolazioni.Gli immatricolati al CdS nell'a.a. 2012/2013 sono stati 37, in calo rispetto all'a.a. precedente (49).

I CdS delle Professioni sanitarie mostrano nell'a.a. 2012/2013 1 immatricolato a Ostetricia, 13 a Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi dilavoro e 18 iscritti al primo anno a Scienze infermieristiche e ostetriche. Gli iscritti al primo anno ai 2 CdL delle Professioni sanitarie sono 10 a Ostetricia e29 a Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro.

La coerenza fra gli obiettivi formativi dichiarati e le esigenze formative del sistema professionale di riferimento si rileva dal punto di vista formale negliobiettivi dichiarati in sede di istituzione del corso di studi e sostanzialmente nell'occupabilità dei laureati.Le esigenze formative dei CdS erano ben argomentate e i risultati di apprendimento attesi sufficientemente definiti.

I CdS non presentavano criticità relative alle risorse di docenza. Elevato risultava anche il grado di copertura dei settori scientifico-disciplinari di base ecaratterizzanti (88,8% per il CdL in Biotecnologie, 80,9% per il CdL in Ostetricia e 81,6% per il CdLM in Scienze infermieristiche e ostetriche). Il grado dicopertura era leggermente più basso (73,7%) per il CdL in Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro.

L'adeguatezza delle risorse di personale tecnico amministrativo correlate ai CdS non risulta aver mai costituito un indicatore né è individuabile, essendotale personale afferente alle strutture didattiche nel loro complesso (dipartimenti). L'Ateneo senese non mostra, in ogni caso, difficoltà relative alle risorsedi personale tecnico amministrativo (1.023 unità al 1 maggio 2014). Gli indicatori relativi alle spese complessive per il personale (docente e non docente)mostrano difficoltà tali da determinare un I SEF per l'Ateneo nel 2012 inferiore a 1 (0,93).Al 31/12/2013 afferivano al Dipartimento 44 docenti e 40 unità di personale tecnico-amministrativo di ruolo. Il rapporto tra studenti iscritti e docenti perl'a.a. 2012/2013 era di 23,4, a fronte di una media di Ateneo del 20,1.

In mancanza delle informazioni relative alle strutture dedicate alla didattica, non più richieste agli Atenei e ai Nuclei di valutazione tramite le rilevazioniannuali in base alla L. 370/99, gli unici dati disponibili per valutare ex-post l'adeguatezza delle stesse sono quelli desumibili dalla rilevazione dell'opinione

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2. Punti di forza e di debolezza che caratterizzano i CdS nella loro articolazione interna.

3. Opportunità e rischi individuati in relazione al più ampio spazio sociale (relazioni con il territorio e altri attori istituzionali,sistema delle professioni, mercato del lavoro, ecc.).

Gruppo omogeneo di CdS: "Dipartimento di Scienze della Formazione, Scienze umane e dellaComunicazione interculturale"Corsi di Studi:

"Lingue per la comunicazione interculturale e d'impresa" [id=1512442] "Scienze dell'educazione e della formazione" [id=1513591] "Scienze per la formazione e la consulenza pedagogica nelle organizzazioni" [id=1512553]

1. Descrizione e analisi dei singoli Corsi di Studio / di gruppi omogenei di Corsi di studio, con particolare attenzione a:

degli studenti frequentanti.Sulle aule e sui locali e le attrezzature per attività integrative (esercitazioni, laboratori, seminari...) presenti nel Dipartimento gli studenti frequentantiavevano espresso giudizi positivi in percentuale inferiore a quella di Ateneo (rispettivamente 76,9% e 72,5% di risposte positive rispetto al 78,1% e al73,7% di Ateneo).Documenti allegati:

Allegato 41: "Immatricolati e Iscritti 1°anno LM.pdf"Allegato 42: "Iscritti su docenti per Dipartimenti.pdf"Allegato 43: "Grafici valutazione aule e locali e attrezzature attività integrative.pdf"

Tutti i CdS del Dipartimento mostravano performance soddisfacenti quanto agli indicatori dei requisiti di qualità (indicatori di efficienza e di efficacia), adeccezione del CdS in Biotecnologie per il quale gli stessi risultavano solo parzialmente soddisfacenti.Gli indicatori relativi alla soddisfazione degli studenti mostravano valori di Dipartimento inferiori a quelli medi di Ateneo: 84,7% di giudizi positivi sugliinsegnamenti (87,2% Ateneo) e 61,5% di giudizi positivi sull'organizzazione complessiva degli insegnamenti dei CdS (68,5% Ateneo). In particolare lasoddisfazione su quest'ultimo aspetto fa registrare valori inferiori nei CdS in Tecniche della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro (50,4%) e inBiotecnologie (59,3%).L'unico CdLM del Dipartimento mostra invece valori decisamente superiori a quelli di Ateneo in entrambe le valutazioni: 96,8% di giudizi positivi sugliinsegnamenti e 75,3% sull'organizzazione degli stessi.

I dati dell'indagine sul profilo dei laureati mostrano piena soddisfazione da parte dei laureati in Biotecnologie(100% giudizi positivi sul CdL), che nell'83,3%dei casi si iscriverebbero di nuovo allo stesso CdL presso l'Ateneo. Non sono disponibili per i CdS delle Professioni sanitarie.

Il CdL in Biotecnologie mostra una percentuale di tasso di abbandono (42,9%) maggiore di quella media di Ateneo per i CdL (38,6%). Il tasso diabbandono è, invece, molto basso o inesistente per i CdS delle Professioni sanitarie, che mostrano anche dati positivi quanto a numero medio di CFUacquisiti per studente.Il CdLM in Scienze infermieristiche e ostetriche presenta un'elevata percentuale di studenti lavoratori (78,8% rispetto al 6% quota di Ateneo).

I Rapporti di Riesame identificano con chiarezza i punti di forza e di debolezza dei CdS e propongono azioni e misure di miglioramento.Documenti allegati:

Allegato 44: "Studenti fuori corso.pdf"Allegato 45: "Tasso di abbandono.pdf"

I dati sulla situazione occupazionale dei laureati mostrano per il CdL in Biotecnologie una percentuale di impiegati ad un anno dalla laurea inferiore aquella nazionale della classe (16,7% contro 20,3%) dovuto ad un elevato tasso di proseguimento negli studi (83,3% rispetto al 72% nazionale).I dati sulla situazione occupazionale dei laureati dei CdS delle Professioni sanitarie non sono disponibili.

Tutti i CdS del Dipartimento mostrano una forte attrattiva esercitata nei confronti del territorio regionale e non fanno registrare alcun iscritto straniero.

Al CdLM in Scienze infermieristiche e ostetriche risultano iscritti, nella misura del 50%, anche laureati provenienti da altri Atenei, in misura crescentenell'a.a. 2012/13 rispetto al precedente.

Il Dipartimento mostra un portafoglio ristretto di enti e aziende nazionali e internazionali, presenti su tutto il territorio italiano. E' stata stipulata unaconvenzione per gli stage con l'Imperial College London, Dept of Medicine.Documenti allegati:

Allegato 46: "Attrattività Lauree Magistrali.pdf"

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2. Punti di forza e di debolezza che caratterizzano i CdS nella loro articolazione interna.

Il Dipartimento di Scienze della Formazione, Scienze umane e della Comunicazione interculturale (http://www.dsfuci.unisi.it/it) ha sede ad Arezzo.

I CdS afferenti al Dipartimento di Scienze della Formazione, Scienze umane e della Comunicazione interculturale sono riconducibili alle Aree Cun 10Scienze dell'antichita', filologico-letterarie e storico-artistiche e 11 Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche.Si tratta di:- 2 CdL: Lingue per la Comunicazione interculturale e d'Impresa (L-11), modifica nell'a.a. 2011/2012 del CdS in Lingue e Comunicazione interculturale cheera stato attivato nel 2009/2010, e "Scienze dell'Educazione e della Formazione" (L-19), al 4° anno di attivazione;- 1 CdLM: "Scienze per la formazione e la consulenza pedagogica nelle organizzazioni" (LM-85), modifica nell'a.a. 2011/2012 del CdS in Pedagogia deiProcessi formativi e Ricerca filosofica che era stato attivato nel 2009/2010.La coerenza fra gli obiettivi formativi dichiarati e le esigenze formative del sistema professionale di riferimento si rileva dal punto di vista formale negliobiettivi dichiarati in sede di istituzione del Corso di Studio e sostanzialmente nell'occupabilità dei laureati.I CdS del Dipartimento non presentavano criticità relative alle risorse di docenza. Pienamente soddisfacente risultava anche il grado di copertura deisettori scientifico-disciplinari di base e caratterizzanti per il CdLM (100%) e molto elevato per il CdL in classe L-19 (94,4%) e per quello in classe L-11(81,6%).

L'adeguatezza delle risorse di personale tecnico amministrativo correlate ai CdS non risulta aver mai costituito un indicatore né è individuabile, essendotale personale afferente alle strutture didattiche nel loro complesso (dipartimenti). L'Ateneo senese non mostra, in ogni caso, difficoltà relative alle risorsedi personale tecnico amministrativo (1.023 unità al 1 maggio 2014). Gli indicatori relativi alle spese complessive per il personale (docente e non docente)mostrano difficoltà tali da determinare un I SEF per l'Ateneo nel 2012 inferiore a 1 (0,93).Al 31/12/2013 afferivano al Dipartimento 43 docenti e 23 unità di personale tecnico-amministrativo di ruolo. Il rapporto tra studenti iscritti e docenti perl'a.a. 2012/2013 era di 24,3, a fronte di una media di Ateneo del 20,1.

In mancanza delle informazioni relative alle strutture dedicate alla didattica, non più richieste agli Atenei e ai Nuclei di valutazione tramite le rilevazioniannuali in base alla L. 370/99, gli unici dati disponibili per valutare ex-post l'adeguatezza delle stesse sono quelli desumibili dalla rilevazione dell'opinionedegli studenti frequentanti. Sulle aule e sui locali e le attrezzature per attività didattiche integrative (esercitazioni, laboratori, seminari...) presenti nelDipartimento gli studenti frequentanti avevano espresso giudizi positivi in percentuale superiore a quella di Ateneo (rispettivamente 84,2% e 76,7% digiudizi positivi rispetto al 78,1% e al 73,7% di Ateneo).Documenti allegati:

Allegato 47: "Iscritti su docenti per Dipartimenti.pdf"Allegato 48: "Grafici valutazione aule e locali e attrezzature attività integrative.pdf"

I CdS del Dipartimento mostravano performance soddisfacenti relativamente agli indicatori dei requisiti di qualità (indicatori di efficienza e di efficacia).

Gli studenti frequentanti, tramite i questionari di valutazione della didattica, avevano espresso un grado di soddisfazione elevato sugli insegnamenti dei treCdS del Dipartimento (90,6% di giudizi positivi per gli insegnamenti di Lingue per la Comunicazione interculturale e d'Impresa, 96,1% di giudizi positivi perquelli di "Scienze dell'Educazione e della Formazione" e 94,4% di giudizi positivi per quelli di "Scienze per la formazione e la consulenza pedagogica nelleorganizzazioni" rispetto al valore di Ateneo 87,2% ).Anche le percentuali di giudizi positivi riguardo all'organizzazione complessiva dei CdS erano superiori a quelle di Ateneo (72,2% di giudizi positivisull'organizzazione complessiva di Lingue per la Comunicazione interculturale e d'Impresa, 87,5% su Scienze dell'Educazione e della Formazione" e84,5% su Scienze per la formazione e la consulenza pedagogica nelle organizzazioni" contro un valore di Ateneo di 68,5%).

I laureati 2012 del CdS in Scienze dell'Educazione e della Formazione avevano espresso il 100% di giudizi positivi sul CdL (contro un valore nazionale diclasse del 89,2%) e il 100% degli intervistati avevano dichiarato che si sarebbero nuovamente iscritti allo stesso CdS a Unisi (contro un valore nazionale diclasse del 64,5%). Per gli altri due CdS del Dipartimento nel 2012 non c'erano ancora laureati.

Gli immatricolati al CdL in Lingue per la Comunicazione interculturale e d'Impresa erano diminuiti rispetto all'a.a. precedente (65 nel 2012/2013 e 86 nel2011/2012), mentre al CdL in Scienze dell'Educazione e della Formazione erano aumentati (93 nel 2012/2013 e 79 nel 2011/2012).Anche gli iscritti al 1° anno del CdLM in Scienze per la formazione e la consulenza pedagogica nelle organizzazioni" avevano subito un calo consistentenel 2012/2013 rispetto all'a.a. precedente (13 nel 2012/2013 e 22 nel 2011/2012). Come azione correttiva a questo punto di debolezza, nel Rapporto diriesame è stata riportata la realizzazione di una brochure informativa sul CdLM da distribuire agli studenti iscritti alle triennali del Dipartimento. Il CdLMmostrava però anche una bassa attrattività di studenti provenienti da altro Ateneo (26,1% nel 2011/2012 e 28,6% nel 2012/2013).

Altri punti di debolezza relativamente al CdLM in Scienze per la formazione e la consulenza pedagogica nelle organizzazioni" nel 2012/2013 eranol'elevato tasso di abbandono (23,8% rispetto al valore di Ateneo delle Lauree Magistrali 9,2%) e l'elevata percentuale di studenti inattivi (31% contro unaquota di Ateneo del 25%), anche se va tenuta in considerazione la percentuale piuttosto alta di studenti lavoratori che aveva il CdLM (20,5% rispetto alvalore di Ateneo del 6%).

I Rapporti di Riesame identificano con chiarezza i punti di forza e di debolezza dei CdS e propongono azioni e misure di miglioramento, in particolare inquello relativo a Lingue per la Comunicazione interculturale e d'Impresa viene segnalata la carenza di docenti e personale CEL per alcune lingue(tedesco, spagnolo e russo). Come azione correttiva a questa debolezza, viene richiamata la convenzione stipulata per l'a.a. 2014/2015 con la Camera diCommercio di Arezzo per rafforzare le esercitazioni di russo e tedesco e attivare un corso di lingua cinese sperimentale.Documenti allegati:

Allegato 49: "Immatricolati e Iscritti 1°anno LM.pdf"

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3. Opportunità e rischi individuati in relazione al più ampio spazio sociale (relazioni con il territorio e altri attori istituzionali,sistema delle professioni, mercato del lavoro, ecc.).

Gruppo omogeneo di CdS: "Dipartimento di Scienze della Vita"Corsi di Studi:

"Scienze biologiche" [id=1512568] "Biologia molecolare e cellulare" [id=1512569] "Biologia sanitaria" [id=1512570]

1. Descrizione e analisi dei singoli Corsi di Studio / di gruppi omogenei di Corsi di studio, con particolare attenzione a:

2. Punti di forza e di debolezza che caratterizzano i CdS nella loro articolazione interna.

Allegato 50: "Studenti fuori corso.pdf"Allegato 51: "Tasso di abbandono.pdf"

I due CdL del Dipartimento attraevano sopratutto immatricolati provenienti dalla Toscana (78,5% di toscani a Lingue per la Comunicazione interculturale ed'Impresa e 76,3% a Scienze dell'Educazione e della Formazione) e per la maggior parte provenienti dalla provincia di Arezzo (70,8% a Lingue per laComunicazione interculturale e d'Impresae 63,4% a Scienze dell'Educazione e della Formazione). Dopo la Toscana, la regione da cui provenivano lamaggior parte di immatricolati ai due CdL era l'Umbria (9,2% a Lingue per la Comunicazione interculturale e d'Impresa e 18,3% a Scienze dell'Educazionee della Formazione).

I dati sulla situazione occupazionale dei laureati sono disponibili solamente per il CdL in Scienze dell'Educazione e della Formazione: il 52,3% dei laureati2012 della classe L-19 a Unisi, ad un anno dalla laurea, lavoravano, percentuale in linea con il valore nazionale (56,4%). Gli altri due CdS del Dipartimentonon hanno ancora generato laureati intervistati ad 1 anno.

Il Dipartimento mostra un portafoglio ampio di enti e aziende nazionali, collocate soprattutto in Toscana ed operanti in vari settori, che spazianodall'industria orafa, alle associazioni no profit e alle organizzazioni religiose, fino al settore della moda e dei servizi.Documenti allegati:

Allegato 52: "Attrattività Lauree Magistrali.pdf"

I CdS afferenti al Dipartimento di Scienze della Vita (http://www.dsv.unisi.it/it) sono riconducibili all'area CUN 05 Scienze biologiche.Si tratta di:- 1 CdL: Scienze biologiche (L-13), al 4° anno di attivazione;- 2 CdLM: Biologia molecolare e cellulare e Biologia sanitaria, entrambi in classe LM-6 e al 4° anno di attivazione.La coerenza fra gli obiettivi formativi dichiarati e le esigenze formative del sistema professionale di riferimento si rileva dal punto di vista formale negliobiettivi dichiarati in sede di istituzione del Corso di Studio e sostanzialmente nell'occupabilità dei laureati.Dall'a.a. 2012/2013 il CdS in Scienze Biologiche ha adottato il numero programmato con limitazione a 200 studenti, per adeguare il numero diimmatricolati alle possibilità didattiche e logistiche del Corso di Laurea.I CdS del Dipartimento non presentavano criticità relative alle risorse di docenza, anche tenendo conto dell'accresciuto numero di docenti richiesti dal Miurper il CdL in Scienze biologiche (15 invece di 12), avendo quest'ultimo superato la soglia di numerosità massima della classe (150 immatricolati). Elevatorisultava anche il grado di copertura dei settori scientifico-disciplinari di base e caratterizzanti per il CdL (94,3%) e per i CdLM (87,5%).

L'adeguatezza delle risorse di personale tecnico amministrativo correlate ai CdS non risulta aver mai costituito un indicatore né è individuabile, essendotale personale afferente alle strutture didattiche nel loro complesso (dipartimenti). L'Ateneo senese non mostra, in ogni caso, difficoltà relative alle risorsedi personale tecnico amministrativo (1.023 unità al 1 maggio 2014). Gli indicatori relativi alle spese complessive per il personale (docente e non docente)mostrano difficoltà tali da determinare un I SEF per l'Ateneo nel 2012 inferiore a 1 (0,93).Al 31/12/2013 afferivano al Dipartimento 45 docenti e 38 unità di personale tecnico-amministrativo di ruolo (di cui 28 di area tecnica, tecnico-scientifica edelaborazione dati). Il rapporto tra studenti iscritti e docenti per l'a.a. 2012/2013 era di 19, a fronte di una media di Ateneo del 20,1.

In mancanza delle informazioni relative alle strutture dedicate alla didattica, non più richieste agli Atenei e ai Nuclei di valutazione tramite le rilevazioniannuali in base alla L. 370/99, gli unici dati disponibili per valutare ex-post l'adeguatezza delle stesse sono quelli desumibili dalla rilevazione dell'opinionedegli studenti frequentanti. Sulle aule e sui locali e le attrezzature per attività didattiche integrative (esercitazioni, laboratori, seminari...) presenti nelDipartimento gli studenti frequentanti avevano espresso giudizi positivi in percentuale superiore a quella di Ateneo (rispettivamente 83,6% e 79,1% digiudizi positivi rispetto al 78,1% e al 73,7% di Ateneo).Documenti allegati:

Allegato 53: "Iscritti su docenti per Dipartimenti.pdf"Allegato 54: "Grafici valutazione aule e locali e attrezzature attività integrative.pdf"

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3. Opportunità e rischi individuati in relazione al più ampio spazio sociale (relazioni con il territorio e altri attori istituzionali,sistema delle professioni, mercato del lavoro, ecc.).

Gruppo omogeneo di CdS: "Dipartimento di Scienze fisiche, della Terra e dell'Ambiente"Corsi di Studi:

I CdS del Dipartimento mostravano buone performance quanto agli indicatori dei requisiti di qualità (indicatori di efficienza e di efficacia), parzialmentesoddisfacenti per il solo CdS in Scienze biologiche (L-2), con valori inferiori alle medie nazionali dell'area.

Gli indicatori relativi all'opinione degli studenti frequentanti mostravano elevata soddisfazione complessiva sugli insegnamenti dei due CdLM in Biologiamolecolare e cellulare e in Biologia sanitaria (rispettivamente 97,8% e 94,1% di giudizi positivi rispetto all'87,2% di Ateneo), mentre sugli insegnamenti delCdL di Scienze biologiche gli studenti avevano espresso giudizi sempre positivi ma in percentuale più bassa (86,7%). Gli studenti risultavano menosoddisfatti sull'organizzazione complessiva dei CdS, in particolare per quello in Biologia molecolare e cellulare (70,8% di giudizi positivi per Scienzebiologiche, 77,9% per Biologia sanitaria e solamente 47,5% di giudizi positivi per Biologia molecolare e cellulare).

I laureati nell'anno solare 2012 della classe LM-6 avevano espresso una percentuale di giudizi positivi sul CdS frequentato (86%) inferiore a quellanazionale (89%), mentre la percentuale di laureati della classe (78%) che si iscriverebbero nuovamente allo stesso CdS nello stesso Ateneo era superiorerispetto a quella nazionale (75,4%). In particolare i laureati del CdLM in Biologia sanitariaavevano espresso il 100% di giudizi positivi sul CdS e l'85,7%avevano dichiarato che si sarebbero iscritti nuovamente allo stesso CdS nello stesso ateneo, mentre i laureati in Biologia molecolare e cellulare avevanodichiarato solamente il 78,3% di giudizi positivi sul CdS e in identica percentuale si sarebbero iscritti nuovamente allo stesso CdS di Unisi.L'unico CdL del Dipartimento aveva riscosso dai laureati 2012 pareri positivi: 92,3% di giudizi positivi (rispetto a 87,5% dato nazionale di classe), conl'84,6% dei laureati che si iscriverebbe di nuovo a questo stesso Corso dell'Ateneo di Siena (rispetto a 66,7% dato nazionale di classe).

Il CdL in Scienze biologiche nell'a.a. 2012/2013 ha fatto registrare 83 immatricolati, numero inferiore a quello stabilito come numero programmato (200),rispetto ai 659 dell'a.a. precedente, raggiunto in assenza del numero programmato, e ai 243 dell'a.a. 2010/11.In tale CdS è inoltre molto alto il tasso di abbandono (60,5% rispetto al valore di Ateneo del 38,6%) ed è ipotizzabile che questo sia legato in parte al fattoche nell'a.a. precedente il CdS non era a numero programmato, come nelle altre Università italiane, e in parte alla presenza del Corso di LaureaMagistrale a ciclo unico Medicina e Chirurgia a numero chiuso. Il ritorno al numero programmato è stato promosso dal CdS per cercare di intervenire suquesta criticità, consentendo una maggiore selezione degli studenti più motivati a seguire il percorso formativo fino al conseguimento della laurea.

Gli iscritti al primo anno delle Lauree magistrali del Dipartimento sono in notevole crescita per il CdS in Biologia sanitaria (14 nel 2010/2011, 37 nel2011/2012 e 50 nel 2012/2013) e mostrano un trend costante negli ultimi 3 anni per il CdS di Biologia molecolare e cellulare (17 nell'a.a. 2010/2011, 21nel 2011/2012 e 17 nel 2012/2013).

I due CdLM presentavano percentuali di studenti fuori corso molto basse rispetto a quelle di Ateneo (2,6% a Biologia molecolare e cellulare e 7,7% aBiologia sanitaria in confronto al 21,7% valore medio delle Lauree magistrali Unisi). Anche il tasso di abbandono dei due CdS risultava più basso di quellodi Ateneo (4,8% per Biologia molecolare e cellulare e 8,3% per Biologia sanitaria rispetto al 9,2% delle Lauree magistrali di Ateneo).

I Rapporti di Riesame identificano con chiarezza i punti di forza e di debolezza dei CdS e propongono azioni e misure di miglioramento.Documenti allegati:

Allegato 55: "Immatricolati e Iscritti 1°anno LM.pdf"Allegato 56: "Studenti fuori corso.pdf"Allegato 57: "Tasso di abbandono.pdf"

Il CdL in Scienze Biologiche mostrava un'elevata attrattività da fuori Toscana (60,2% di immatricolati provenienti da altre regioni) e in particolare dal SudItalia e dalle isole (53%).

L'attrattività dei due CdLM del Dipartimento era in aumento soprattutto per il CdS di Biologia sanitaria (per Biologia molecolare e cellulare 23,5% nel2012/2013 e 14,3% nel 2011/2012; per Biologia sanitaria 40,8% nel 2012/2013 e 16,2% nel 2011/2012).

Nei Rapporti di riesame di Biologia molecolare e cellulare e di Biologia sanitaria una tra le azioni intraprese riportata è stata la promozione da parte deidocenti dello svolgimento di periodi di stage per la preparazione della tesi presso enti o laboratori universitari italiani o esteri. A tal fine i Comitati per ladidattica si sono impegnati per aumentare i contatti e le convenzioni con enti e imprese.

I dati sulla situazione occupazionale dei laureati dei due CdLM del Dipartimento non sono disponibili dato che i CdS non hanno ancora generato laureatiintervistati ad 1 anno.

Il Dipartimento mostra un portafoglio soddisfacente di enti e aziende nazionali e internazionali, presenti su tutto il territorio italiano e attivi nei settorifarmaceutico, della sanità e dei servizi. Sono state inoltre stipulate convenzioni per stage con due università straniere (Institute of Animal Reproductionand food research of Polish Academy of Sciences a Olsztyn in Polonia e Radboud University Nijmegen in Olanda).Documenti allegati:

Allegato 58: "Attrattività Lauree Magistrali.pdf"

Page 21: Relazione annuale dei Nuclei di Valutazione interna (D. Lgs. … NdV... · 2018-02-13 · L'Università degli Studi di Siena ha costituito, ... da cinque docenti nominati tra i docenti

"Fisica e tecnologie avanzate" [id=1514005] "Scienze ambientali e naturali" [id=1512410] "Geologia per l'ambiente e il territorio" [id=1512411] "Geoscienze e geologia applicata" [id=1512412] "Ecotossicologia e sostenibilità ambientale" [id=1512413]

1. Descrizione e analisi dei singoli Corsi di Studio / di gruppi omogenei di Corsi di studio, con particolare attenzione a:

2. Punti di forza e di debolezza che caratterizzano i CdS nella loro articolazione interna.

I CdS afferenti al Dipartimento di Scienze fisiche, della Terra e dell'Ambiente (http://www.dsfta.unisi.it/it ) sono riconducibili alle aree CUN 02 Scienzefisiche, 04 Scienze della Terra e 05 Scienze biologiche.Si tratta di:- 3 CdL: Fisica e Tecnologie avanzate (L-30), Scienze ambientali e naturali (L-32) entrambi al 4° anno di attivazione e Geologia per l'Ambiente e ilTerritorio (L-34), modifica nell'a.a. 2014/2015 di Scienze Geologiche, nel 2012/2013 al 4° anno di attivazione;- 2 CdLM: Ecotossicologia e sostenibilità ambientale (LM-75), al 4° anno di attivazione, e Geoscienze e Geologia applicata (LM-74), modifica nell'a.a.2014/2015 di Scienze e Tecnologie geologiche, anch'esso al 4° anno di attivazione nel 2012/2013.I CdS in Geologia per l'Ambiente e il Territorio e in Geoscienze e Geologia applicata sono presenti solo nell'Offerta formativa 2014/2015 ma, chiedendol'ANVUR in questa sede una analisi ex post sull'a.a. 2012/2013, si analizzano i dati dei CdS da cui questi derivano, ovvero Scienze Geologiche e Scienzee Tecnologie geologiche.La coerenza fra gli obiettivi formativi dichiarati e le esigenze formative del sistema professionale di riferimento si rileva dal punto di vista formale negliobiettivi dichiarati in sede di istituzione del Corso di Studio e sostanzialmente nell'occupabilità dei laureati.Le esigenze formative dei CdS erano ben argomentate e i risultati di apprendimento attesi sufficientemente definiti.

I CdS del Dipartimento non presentavano criticità relative alle risorse di docenza, anche tenendo conto dell'accresciuto numero di docenti richiesti dal Miurper il CdL in Scienze e Tecnologie geologiche (10 invece di 8, essendo presenti all'interno del CdS 2 curricula). Elevato risultava anche il grado dicopertura dei settori scientifico-disciplinari di base e caratterizzanti per i CdL delle classi L-32 e L-34 (rispettivamente 95% e 96,2%) e per il CdLM dellaclasse LM-74 (95%). Il grado di copertura era leggermente più basso per il CdL in classe L-30 (71,4%) e per il CdLM in classe (78,6%).

L'adeguatezza delle risorse di personale tecnico amministrativo correlate ai CdS non risulta aver mai costituito un indicatore né è individuabile, essendotale personale afferente alle strutture didattiche nel loro complesso (dipartimenti). L'Ateneo senese non mostra, in ogni caso, difficoltà relative alle risorsedi personale tecnico amministrativo (1.023 unità al 1 maggio 2014). Gli indicatori relativi alle spese complessive per il personale (docente e non docente)mostrano difficoltà tali da determinare un I SEF per l'Ateneo nel 2012 inferiore a 1 (0,93).Al 31/12/2013 afferivano al Dipartimento 53 docenti e 44 unità di personale tecnico-amministrativo di ruolo. Il rapporto tra studenti iscritti e docenti perl'a.a. 2012/2013 era di 5,7, a fronte di una media di Ateneo del 20,1.

In mancanza delle informazioni relative alle strutture dedicate alla didattica, non più richieste agli Atenei e ai Nuclei di valutazione tramite le rilevazioniannuali in base alla L. 370/99, gli unici dati disponibili per valutare ex-post l'adeguatezza delle stesse sono quelli desumibili dalla rilevazione dell'opinionedegli studenti frequentanti. Sulle aule presenti nel Dipartimento gli studenti frequentanti avevano espresso giudizi positivi ma in percentuale inferiore aquella di Ateneo (76,5% rispetto al 78,1% di Ateneo), mentre sui locali e sulle attrezzature per attività didattiche integrative (esercitazioni, laboratori,seminari...) la percentuale dei giudizi positivi espressi dagli studenti era superiore a quella di Ateneo (77,3% contro 73,7% di Ateneo).Documenti allegati:

Allegato 59: "Iscritti su docenti per Dipartimenti.pdf"Allegato 60: "Grafici valutazione aule e locali e attrezzature attività integrative.pdf"

I CdS del Dipartimento mostravano performance soddisfacenti quanto agli indicatori dei requisiti di qualità (indicatori di efficienza e di efficacia).

Gli indicatori relativi alla soddisfazione degli studenti dei CdL del Dipartimento riportavano valori superiori a quelli medi di Ateneo, sia per quanto riguardala valutazione degli insegnamenti (Fisica e Tecnologie avanzate 90,7%, Scienze ambientali e naturali 88,7% e Scienze geologiche 90,4% rispetto al87,2% di Ateneo) che per quanto riguarda quella dell'organizzazione complessiva degli stessi (Fisica e Tecnologie avanzate 68,6%, Scienze ambientali enaturali 79,4% e Scienze geologiche 85,6% rispetto al 68,5% di Ateneo).Quelli relativi ai 2 CdLM evidenziavano invece valori inferiori alle media di Ateneo, per quanto riguarda la valutazione degli insegnamenti (Scienze eTecnologie geologiche 85,4% ed Ecotossicologia e Sostenibilità ambientale 81,4% rispetto al valore di Ateneo di 87,2%) ma sopratutto per quantoriguarda quella dell'organizzazione complessiva degli stessi (Scienze e Tecnologie geologiche 41,3% ed Ecotossicologia e Sostenibilità ambientale 53,9%rispetto al valore di Ateneo 68,5%).

Apparivano molto soddisfacenti i dati riguardanti la soddisfazione dei laureati, con il 100% di giudizi positivi sui CdS frequentati, ad eccezione dei laureatiin Ecotossicologia e Sostenibilità ambientale i cui giudizi positivi erano pari all'80% (in linea comunque con il valore nazionale della classe: 82%).

Gli immatricolati al CdL in Fisica e Tecnologie avanzate diminuivano nell'a.a. 2012/2013 del 53% rispetto all'anno accademico precedente (7 nel2012/2013 e 15 nel 2011/2012), flessione non in linea con il dato nazionale della classe L-30, il cui numero di immatricolati restava costante nei due anniaccademici considerati. Questa diminuzione ha determinato nuovamente problemi di numerosità studenti per il CdS.Si registrava invece un aumento degli immatricolati nel 2012/2013 rispetto all'anno accademico precedente nel CdS in Scienze ambientali e naturali (50immatricolati nel 2012/2013 rispetto ai 20 del 2011/2012).Gli immatricolati al CdL in Scienze geologiche nel 2012/2013 aumentavano leggermente (12 nel 2011/2012 e 15 nel 2012/2013).Gli iscritti al 1° anno nel 2012/2013 del CdLM in Scienze e Tecnologie geologiche diminuivano del 15% rispetto all'a.a. 2011/2012 e del 72,6% rispetto al

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3. Opportunità e rischi individuati in relazione al più ampio spazio sociale (relazioni con il territorio e altri attori istituzionali,sistema delle professioni, mercato del lavoro, ecc.).

Gruppo omogeneo di CdS: "Dipartimento di Scienze mediche, chirurgiche e Neuroscienze"Corsi di Studi:

"Infermieristica (abilitante alla professione sanitaria di Infermiere)" [id=1514008] "Fisioterapia (abilitante alla professione sanitaria di Fisioterapista)" [id=1514010] "Logopedia (abilitante alla professione sanitaria di Logopedista)" [id=1514012] "Ortottica ed assistenza oftalmologica (abilitante alla professione sanitaria di Ortottista ed assistente di oftalmologia)" [id=1514011] "Dietistica (abilitante alla professione sanitaria di Dietista)" [id=1514013] "Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia (abilitante alla professione sanitaria di Tecnico di radiologia medica)" [id=1514017] "Medicina e chirurgia" [id=1514026] "Scienze riabilitative delle professioni sanitarie" [id=1514029]

1. Descrizione e analisi dei singoli Corsi di Studio / di gruppi omogenei di Corsi di studio, con particolare attenzione a:

2010/2011, diminuzione molto forte rispetto al dato nazionale della classe dove il calo degli immatricolati nei tre anni accademici. considerati è del 5%.Tale CdLM aveva anche scarsa attrattività di iscritti dagli altri Atenei italiani (30% di iscritti laureati in altri Atenei italiani nel 2011/2012 e 17,7% nel2012/2013).Tali problematiche sono segnalate e analizzate nel Rapporto di riesame del CdS in cui si presenta come azione correttiva la ristrutturazione complessivadell'Offerta formativa del Dipartimento attuata nell'a.a. 2014/2015, con le modifiche dei CdS in Scienze geologiche e Scienze e Tecnologie geologiche.Secondo il gruppo di riesame tale ristrutturazione dovrebbe contribuire a rendere l'offerta più attrattiva, favorendo le attività multidisciplinari all'interno delDipartimento e una maggiore caratterizzazione dei piani di studio.Nell'altro CdLM del Dipartimento, Ecotossicologia e Sostenibilità ambientale, il numero di iscritti al 1° anno era in crescita (10 nel 2011/12 e 19 nel2012/2013) e la percentuale di attrattività da altri Atenei italiani era più alta (52,6%).Complessivamente i CdS afferenti al Dipartimento si segnalano per una bassa numerosità di studenti, come conferma il rapporto studenti iscritti su docenti(5,7) che è il più basso di Ateneo.

Nei 3 CdL del Dipartimento si registrava un elevato tasso di abbandono, in particolare in Fisica e Tecnologie avanzate (42,1%) e in Scienze geologiche(41,2%), superiore a quello delle altre lauree triennali di Ateneo (38,6%).I CdLM del Dipartimento erano tra i pochi in Ateneo ad avere un tasso di abbandono pari a 0. Il CdLM in Scienze e Tecnologie geologiche registrava peròuna percentuale di fuori corso alta, pari a 41,8%, superiore alla media delle magistrali di Ateneo (21,7%).

I Rapporti di Riesame identificano con chiarezza i punti di forza e di debolezza dei CdS e propongono azioni e misure di miglioramento.Documenti allegati:

Allegato 61: "Immatricolati e Iscritti 1°anno LM.pdf"Allegato 62: "Studenti fuori corso.pdf"Allegato 63: "Tasso di abbandono.pdf"

Tutti i CdL del Dipartimento mostravano una bassa attrattività di studenti da fuori Toscana e in particolare nel caso del CdS in Fisica e Tecnologieavanzate l'85,7% degli immatricolati proveniva dalla provincia di Siena. Il CdL in Scienze ambientali e naturali aveva però l'8% di immatricolati provenientidall'estero, percentuale alta rispetto al valore di Ateneo (1%).

Il 100% dei laureati 2012 in Scienze geologiche proseguiva gli studi iscrivendosi a un CdLM, dato in linea con la tendenza nazionale della classe. Anche lamaggior parte dei laureati in Scienze ambientali e naturali aveva deciso di proseguire gli studi (83,3%), dato in questo caso superiore a quello nazionaledella classe (65,4%).Per il CdLM in Scienze e tecnologie geologiche la percentuale di occupati a un anno dalla laurea era molto bassa (22,2%), ma in linea con il datonazionale di classe. La situazione occupazionale dei laureati in Ecotossicologia e sostenibilità ambientale era migliore: il 50% lavorava, rispetto a un datonazionale della classe del 44,2%.

Il Dipartimento presenta un portafoglio soddisfacente di enti e aziende nazionali e internazionali, presenti su tutto il territorio italiano e attivi in vari settori,tra cui sopratutto ecologia e ambiente ma anche ricerca, sviluppo e servizi. E'stata stipulata inoltre una convenzione per gli stage con l'Institute of MarineResearch in Norvegia.Documenti allegati:

Allegato 64: "Attrattività Lauree Magistrali.pdf"

I CdS afferenti al Dipartimento di Scienze mediche, chirurgiche e Neuroscienze (http://www.dsmcn.unisi.it/it) sono tutti riconducibili all'area CUN 06Scienze mediche.Si tratta di:- 6 CdL delle Professioni sanitarie:- Infermieristica (abilitante alla professione sanitaria di Infermiere) in classe L/SNT1, al 3° anno di attivazione;- Fisioterapia (abilitante alla professione sanitaria di Fisioterapista), Logopedia (abilitante alla professione sanitaria di Logopedista) e Ortottica ed

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2. Punti di forza e di debolezza che caratterizzano i CdS nella loro articolazione interna.

assistenza oftalmologica (abilitante alla professione sanitaria di Ortottista ed assistente di oftalmologia), tutti in classe L/SNT2 e al 2° anno di attivazione;- Dietistica (abilitante alla professione sanitaria di Dietista) e Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia (abilitante alla professionesanitaria di Tecnico di radiologia medica) in classe L/SNT3 e al 2° anno di attivazione;- 1 CdLM a ciclo unico: Medicina e Chirurgia (LM-41), al 4° anno di attivazione;- 1 CdLM delle Professioni sanitarie: Scienze riabilitative delle professioni sanitarie (LM/SNT2), al 2° anno di attivazione.

I CdS mostrano, per la loro stessa natura, forti e storici legami con il territorio di riferimento, in particolare con le aziende pubbliche e private del settore eper l'ambiente sanitario e medico, a partire dal Complesso ospedaliero di rilievo nazionale e di alta specializzazione S. Maria alle Scotte, per quantoriguarda i CdS delle Professioni sanitarie. Questi ultimi si svolgono infatti in convenzione con l'Azienda Ospedaliera Universitaria Senese - USL 7/USL8/USL 9.

Tutti i CdS del Dipartimento prevedevano una programmazione nazionale degli accessi:- Infermieristica: 222 posti / 222 iscritti al primo anno, di cui 113 immatricolati- Fisioterapia: 32 posti / 30 iscritti al primo anno, di cui 6 immatricolati- Logopedia: 16 posti / 16 iscritti al primo anno, di cui 2 immatricolati- Ortottica ed assistenza oftalmologica: 13 posti / 10 iscritti al primo anno, di cui 5 immatricolati- Dietistica: 16 posti / 11 iscritti al primo anno di cui 5 immatricolati- Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia: 23 posti / 20 iscritti al primo anno, di cui 4 immatricolati- Medicina e Chirurgia: 235 posti / 240 iscritti al primo anno, di cui 70 immatricolati- Scienze riabilitative delle professioni sanitarie: 21 posti / 18 iscritti al primo anno

I CdS delle Professioni sanitarie mostrano un livello di iscrizioni al primo anno/immatricolazioni sostanzialmente stabile nel triennio 2010/2012, anchelegato alla presenza del numero programmato. Sullo stesso periodo il CdLM in Medicina e Chirurgia è in leggera crescita quanto a numero di iscritti.

La coerenza fra gli obiettivi formativi dichiarati e le esigenze formative del sistema professionale di riferimento si rileva dal punto di vista formale negliobiettivi dichiarati in sede di istituzione del corso di studi e sostanzialmente nell'occupabilità dei laureati.Le esigenze formative dei CdS erano ben argomentate e i risultati di apprendimento attesi sufficientemente definiti.

I CdS non presentavano criticità relative alle risorse di docenza, anche tenendo conto dell'accresciuto numero di docenti richiesti dal Miur avendo il CdS inInfermieristica superato la soglia di numerosità massima della classe nella sede di Siena (75 immatricolati).Elevato risultava anche il grado di copertura dei settori scientifico-disciplinari di base e caratterizzanti per il CdL in Medicina e Chirurgia (88,5%) mentre ilgrado è più basso per i CdS delle Professioni sanitarie (80,9% per i CdS in classe L/SNT1, 74,4% per quelli in classe L/SNT2, 70% per la classe L/SNT3 e77,1% per la classe LM/SNT2).

L'adeguatezza delle risorse di personale tecnico amministrativo correlate ai CdS non risulta aver mai costituito un indicatore né è individuabile, essendotale personale afferente alle strutture didattiche nel loro complesso (dipartimenti). L'Ateneo senese non mostra, in ogni caso, difficoltà relative alle risorsedi personale tecnico amministrativo (1.023 unità al 1 maggio 2014). Gli indicatori relativi alle spese complessive per il personale (docente e non docente)mostrano difficoltà tali da determinare un I SEF per l'Ateneo nel 2012 inferiore a 1 (0,93).Al 31/12/2013 afferivano al Dipartimento 139 docenti e 99 unità di personale tecnico-amministrativo di ruolo. Il rapporto tra studenti iscritti e docenti perl'a.a. 2012/2013 era di 7,1 a fronte di una media di Ateneo del 20,1.

In mancanza delle informazioni relative alle strutture dedicate alla didattica, non più richieste agli Atenei e ai Nuclei di valutazione tramite le rilevazioniannuali in base alla L. 370/99, gli unici dati disponibili per valutare ex-post l'adeguatezza delle stesse sono quelli desumibili dalla rilevazione dell'opinionedegli studenti frequentanti.Sulle aule e sui locali e le attrezzature per attività integrative (esercitazioni, laboratori, seminari...) presenti nel Dipartimento gli studenti frequentantiavevano espresso giudizi positivi in percentuale uguale a quella di Ateneo (73,7%) per quanto riguarda i secondi e leggermente inferiore a quella diAteneo (77,7% rispetto a 78,1%) per quanto riguarda le aule.Documenti allegati:

Allegato 65: "Immatricolati e Iscritti 1°anno LM.pdf"Allegato 66: "Iscritti su docenti per Dipartimenti.pdf"Allegato 67: "Grafici valutazione aule e locali e attrezzature attività integrative.pdf"

Quanto a indicatori dei requisiti di qualità (indicatori di efficienza e di efficacia), i CdS del Dipartimento mostravano performance soddisfacenti, eparzialmente soddisfacenti nel caso dei CdS in Logopedia, Dietistica e Scienze riabilitative delle professioni sanitarie.

Gli indicatori relativi alla soddisfazione degli studenti mostravano valori di Dipartimento inferiori a quelli medi di Ateneo: 84,7% di giudizi positivi sugliinsegnamenti (87,2% Ateneo) e 66,3% di giudizi positivi sull'organizzazione complessiva degli insegnamenti dei CdS (68,5% Ateneo).In particolare la soddisfazione su quest'ultimo aspetto faceva registrare valori particolarmente bassi nei CdS in Fisioterapia (48,7%), Infermieristica(55,6%) e Logopedia (55,4%), mentre risultavano nettamente migliori in quelli in Scienze riabilitative delle professioni sanitarie (88,1%), Medicina eChirurgia (73%), Dietistica (72,6) e Ortottica e assistenza oftalmologica (71,5%). Il CdL in Logopedia confermava, anche per quanto riguarda lasoddisfazione complessiva sugli insegnamenti, una percentuale di giudizi positivi (78,8%) decisamente inferiore a quella del Dipartimento. Su questoindicatore sono i CdS in Dietistica (96%) e in Scienze riabilitative delle professioni sanitarie (91,3%) ad aver registrato percentuali di giudizi positivisuperiori a quelli del Dipartimento.

Più in generale i CdS del Dipartimento hanno fatto riscontrare un tasso di copertura della valutazione della didattica da parte degli studenti non

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3. Opportunità e rischi individuati in relazione al più ampio spazio sociale (relazioni con il territorio e altri attori istituzionali,sistema delle professioni, mercato del lavoro, ecc.).

Gruppo omogeneo di CdS: "Dipartimento di Scienze politiche e internazionali"Corsi di Studi:

"Scienze politiche" [id=1514007] "Scienze internazionali" [id=1513620] "Pubbliche amministrazioni e organizzazioni complesse" [id=1513621]

1. Descrizione e analisi dei singoli Corsi di Studio / di gruppi omogenei di Corsi di studio, con particolare attenzione a:

soddisfacente, con il valore più basso tra i Dipartimenti dell'Ateneo quanto a insegnamenti valutati su quelli attivi (79,7% rispetto al 91,4% di Ateneonell'a.a. 2012/2013).

I dati dell'indagine sul profilo dei laureati e sulla loro condizione occupazionale non sono disponibili per i CdS del Dipartimento.

I CdS mostrano nel complesso percentuali inferiori a quelle di Ateneo sul tasso di abbandono e parallelamente dati positivi quanto a numero medio di CFUacquisiti per studente, in particolare nei CdL delle Professioni sanitarie.

I Rapporti di Riesame identificano solo parzialmente i punti di forza e di debolezza dei CdS e le azioni e misure di miglioramento.Documenti allegati:

Allegato 68: "Studenti fuori corso.pdf"Allegato 69: "Tasso di abbandono.pdf"

Tutti i CdS del Dipartimento mostrano una forte attrattiva esercitata nei confronti del territorio regionale ad eccezione del CdLM in Medicina e Chirurgia,che tradizionalmente fa registrare un'elevata percentuale di studenti provenienti dalle regioni del sud Italia (55,7%). Non risulta iscritto ai CdS nessunostudente straniero.

Al CdLM in Scienze riabilitative delle professioni sanitarie risultano iscritti soprattutto studenti laureati presso l'Ateneo senese (66,7%).

Il Dipartimento mostra un portafoglio ampio di enti e aziende nazionali e internazionali, presenti su tutto il territorio italiano. E' stata stipulata anche unaconvenzione per stage con The Royal Marsden Hospital a Londra.Documenti allegati:

Allegato 70: "Attrattività Lauree Magistrali.pdf"

I CdS afferenti al Dipartimento di Scienze politiche e internazionali (http://www.dispi.unisi.it/it) sono riconducibili alle aree CUN 13 Scienze economiche estatistiche e 14 Scienze politiche e sociali.Si tratta di:- 1 CdL: Scienze politiche (L-36), al 4° anno di attivazione;- 2 CdLM: Scienze internazionali (LM-52), al 4° anno di attivazione, e Pubbliche amministrazioni e organizzazioni complesse (LM-63), modifica nell'a.a.2011/2012 del CdS in Scienze delle pubbliche Amministrazioni e delle Organizzazioni complesse che era stato attivato nell'a.a. 2009/2010.

La coerenza fra gli obiettivi formativi dichiarati e le esigenze formative del sistema professionale di riferimento si rileva dal punto di vista formale negliobiettivi dichiarati in sede di istituzione del corso di studi e sostanzialmente nell'occupabilità dei laureati.Le esigenze formative dei CdS erano ben argomentate e i risultati di apprendimento attesi sufficientemente definiti.

In termini di immatricolati il CdL in Scienze politiche mostra una leggera flessione nell'a.a. 2012/2013 rispetto al precedente (-7,9%), in linea con quantoavviene a livello nazionale per la classe L-36. Nell'a.a. precedente il CdL aveva segnato invece una crescita (+ 66%), in controtendenza al dato nazionale.Anche il CdLM in Pubbliche amministrazioni e organizzazioni complesse mostra un calo degli iscritti al primo anno (-15,6%), rispetto a un trendsostanzialmente costante dalla sua attivazione. Anche in questo caso il fenomeno sembra interessare la classe a livello nazionale.Le iscrizioni al I° anno del CdLM in Scienze internazionali hanno visto un progressivo aumento (a.a. 2009/2010: 48, 2010/2011: 57), confermato per l'a.a.2011/2012 (71), in controtendenza con quanto avviene a livello nazionale.

I CdS del Dipartimento non presentavano criticità relative alle risorse di docenza in termini quantitativi, anche tenendo conto dell'accresciuto numero didocenti richiesti dal Miur vista la presenza di curricula all'interno di tutti i CdS (4 a Scienze politiche, 3 a Scienze internazionali e 2 a Pubblicheamministrazioni e organizzazioni complesse). Elevato risultava anche il grado di copertura dei settori scientifico-disciplinari di base e caratterizzanti(89,3% per il CdL, 88,9% per il CdLM in Scienze internazionali e 91,3% per quello in Pubbliche amministrazioni e organizzazioni complesse).

L'adeguatezza delle risorse di personale tecnico amministrativo correlate ai CdS non risulta aver mai costituito un indicatore né è individuabile, essendotale personale afferente alle strutture didattiche nel loro complesso (dipartimenti). L'Ateneo senese non mostra, in ogni caso, difficoltà relative alle risorsedi personale tecnico amministrativo (1.023 unità al 1 maggio 2014). Gli indicatori relativi alle spese complessive per il personale (docente e non docente)mostrano difficoltà tali da determinare un I SEF per l'Ateneo nel 2012 inferiore a 1 (0,93).

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2. Punti di forza e di debolezza che caratterizzano i CdS nella loro articolazione interna.

3. Opportunità e rischi individuati in relazione al più ampio spazio sociale (relazioni con il territorio e altri attori istituzionali,sistema delle professioni, mercato del lavoro, ecc.).

Gruppo omogeneo di CdS: "Dipartimento di Scienze sociali, politiche e cognitive"Corsi di Studi:

"Scienze della comunicazione" [id=1512100]

Al 31/12/2013 afferivano al Dipartimento 40 docenti e 12 unità di personale tecnico-amministrativo di ruolo. Il rapporto tra studenti iscritti e docenti perl'a.a. 2012/2013 era di 18,5 a fronte di una media di Ateneo del 20,1.

In mancanza delle informazioni relative alle strutture dedicate alla didattica, non più richieste agli Atenei e ai Nuclei di valutazione tramite le rilevazioniannuali in base alla L. 370/99, gli unici dati disponibili per valutare ex-post l'adeguatezza delle stesse sono quelli desumibili dalla rilevazione dell'opinionedegli studenti frequentanti.Sulle aule e sui locali e le attrezzature per attività integrative (esercitazioni, laboratori, seminari...) presenti nel Dipartimento gli studenti frequentantiavevano espresso giudizi positivi in percentuale superiore a quella di Ateneo (rispettivamente 89% e 84,9% di risposte positive rispetto al 78,1% e al73,7% di Ateneo).Documenti allegati:

Allegato 71: "Immatricolati e Iscritti 1°anno LM.pdf"Allegato 72: "Iscritti su docenti per Dipartimenti.pdf"Allegato 73: "Grafici valutazione aule e locali e attrezzature attività integrative.pdf"

I CdS del Dipartimento mostravano performance soddisfacenti, o assolutamente soddisfacenti nel caso del CdLM in Pubbliche amministrazioni eorganizzazioni complesse, quanto agli indicatori dei requisiti di qualità (indicatori di efficienza e di efficacia).

Gli indicatori relativi alla soddisfazione degli studenti dei CdS del Dipartimento riportavano valori superiori a quelli medi di Ateneo, sia per quanto riguardala valutazione degli insegnamenti (93% rispetto all'87,2% di Ateneo) che per quanto riguarda quella dell'organizzazione complessiva degli stessi (83,6%rispetto al 68,5% di Ateneo).

Apparivano molto soddisfacenti e largamente superiori alla media nazionale anche i dati riguardanti la soddisfazione dei laureati, ad eccezione di quellirelativi al CdLM in Pubbliche amministrazioni e organizzazioni complesse.

Il CdL in Scienze politiche mostrava una quota di studenti inattivi (- di 15 CFU conseguiti nell'a.a.) leggermente superiore (27%) a quella media di Ateneo(25%).I 2 CdLM facevano registrare una quota di studenti lavoratori doppia rispetta a quella di Ateneo (6%), con il 13,5% di Pubbliche amministrazioni eorganizzazioni complesse e il 12,5% di Scienze internazionali. Forse correlato a questo anche l'elevato tasso di abbandono che caratterizzava i 2 CdLM,superiore a quello delle LM di Ateneo (9,2%), rispettivamente con il 19,6% di Scienze internazionali e l'11,1% di Pubbliche amministrazioni eorganizzazioni complesse.

I Rapporti di Riesame identificano con chiarezza i punti di forza e di debolezza dei CdS e propongono azioni e misure di miglioramento.Documenti allegati:

Allegato 74: "Studenti fuori corso.pdf"Allegato 75: "Tasso di abbandono.pdf"

Il CdL del Dipartimento attrae una considerevole quota di immatricolati (60,5%) dal territorio regionale. Il CdLM in Scienze internazionali mostra uninteressante e crescente quota di iscritti che hanno conseguito la laurea presso altri Atenei (56,3%), a differenza dell'altro CdLM del Dipartimento, checomunque incrementa tale quota nell'a.a. 2012/2013 (37,8%) rispetto al precedente (31,1%).

I dati sugli esiti occupazionali dei laureati non si discostano in misura significativa dalle medie nazionali, tranne che per il CdL in Scienze politiche, per ilquale il dato relativo all'occupazione ad un anno dal conseguimento del titolo risulta decisamente più basso.

Il Dipartimento mostra un portafoglio ampio di enti e aziende nazionali e internazionali, presenti su tutto il territorio italiano e attivi in vari settori, tra cuiradio, televisione, editoria ma anche servizi e sport. Sono state stipulate inoltre molte convenzioni per stage all'estero sia con amministrazioni pubblichesia con aziende private (ad esempio Centre of Islamic and Middle East Law a Londra, Centro Superior de Hosteleria y Turismo de Valencia, Innovation &Development Consulting S.P.R.L. a Bruxellese e Unesco a Parigi).Documenti allegati:

Allegato 76: "Attrattività Lauree Magistrali.pdf"

Page 26: Relazione annuale dei Nuclei di Valutazione interna (D. Lgs. … NdV... · 2018-02-13 · L'Università degli Studi di Siena ha costituito, ... da cinque docenti nominati tra i docenti

"Scienze del servizio sociale" [id=1513501] "Antropologia e linguaggi dell'immagine" [id=1513502] "Language and mind: Linguistics and cognitive studies - Mente e linguaggio: linguistica e studi cognitivi" [id=1511870] "Strategie e tecniche della comunicazione" [id=1510007](*)

(*) non attivato nella OFF precedente

1. Descrizione e analisi dei singoli Corsi di Studio / di gruppi omogenei di Corsi di studio, con particolare attenzione a:

2. Punti di forza e di debolezza che caratterizzano i CdS nella loro articolazione interna.

I CdS afferenti al Dipartimento di Scienze sociali, politiche e cognitive (http://www.dispoc.unisi.it/it) sono riconducibili alle aree CUN 11 Scienze storiche,filosofiche, pedagogiche e psicologiche e 14 Scienze politiche e sociali.Si tratta di:- 2 CdL: Scienze della Comunicazione (L-20), che nell'a.a. 2014/2015 ha modificato il CdL in Comunicazione, Lingue e Culture, al 4° anno di attivazione, eScienze del Servizio sociale (L-39), al 4° anno di attivazione;- 2 CdLM: Antropologia e Linguaggi dell'Immagine (LM-1), modifica nell'a.a. 2011/2012 del CdS in Antropologia Storia e Linguaggi dell'Immagine che erastato attivato nel 2009/2010, e Language and Mind: Linguistic and cognitive studies - Mente e Linguaggio: Linguistica e Studi cognitivi (LM-39), chenell'a.a. 2014/2015 ha modificato il CdLM in Linguistica e Comunicazione persuasiva, Tecnologie e Studi cognitivi, al 4° anno di attivazione.

Nell'a.a. 2014/2015 è stato istituito il CdS in Strategie e Tecniche della Comunicazione (LM-92).

La coerenza fra gli obiettivi formativi dichiarati e le esigenze formative del sistema professionale di riferimento si rileva dal punto di vista formale negliobiettivi dichiarati in sede di istituzione del corso di studi e sostanzialmente nell'occupabilità dei laureati.Le esigenze formative dei CdS erano ben argomentate e i risultati di apprendimento attesi sufficientemente definiti.

In termini di immatricolati il CdL in Comunicazione, Lingue e Culture mostra una leggera flessione nell'a.a. 2012/2013 rispetto al precedente (-14,2%),meno accentuato di quello verificatosi a livello nazionale per la classe (-18,5%). Nell'a.a. precedente il CdL aveva segnato invece una crescita (+74%),rispetto alla sostanziale stabilità del dato nazionale.Il CdL in Scienze del Servizio sociale presenta una leggera crescita di studenti immatricolati (+16,7%) rispetto all'a.a. precedente, che aveva visto unsensibile calo (-30%), a fronte di un dato nazionale sostanzialmente stabile.I 2 CdLM, entrambi al secondo anno di attivazione, sono in calo di iscritti al primo anno nell'a.a. 2012/2013 per quanto riguarda Antropologia e Linguaggidell'Immagine (-29,4%) e in crescita per quanto riguarda il CdLM in Linguistica e Comunicazione persuasiva, Tecnologie e Studi cognitivi (40,9%), inentrambi i casi confermando e accentuando quanto avviene a livello nazionale nelle due classi.

I CdS del Dipartimento non presentavano criticità relative alle risorse di docenza in termini quantitativi, anche tenendo conto dell'accresciuto numero didocenti richiesti dal Miur vista la presenza di 2 curricula all'interno del CdL in Comunicazione, Lingue e Culture. Per il CdL in Scienze del Servizio sociale ilnumero di docenti necessari è pari a 5, prevedendo la classe L-39 l'utilizzo di personale convenzionato. Pienamente soddisfatto risultava il grado dicopertura dei settori scientifico-disciplinari di base e caratterizzanti per i 2 CdLM (100%), che era elevato anche per il CdL in Comunicazione, Lingue eCulture (97,8%) e leggermente inferiore per Scienze del Servizio sociale (78,2%).

L'adeguatezza delle risorse di personale tecnico amministrativo correlate ai CdS non risulta aver mai costituito un indicatore né è individuabile, essendotale personale afferente alle strutture didattiche nel loro complesso (dipartimenti). L'Ateneo senese non mostra, in ogni caso, difficoltà relative alle risorsedi personale tecnico amministrativo (1.023 unità al 1 maggio 2014). Gli indicatori relativi alle spese complessive per il personale (docente e non docente)mostrano difficoltà tali da determinare un I SEF per l'Ateneo nel 2012 inferiore a 1 (0,93).Al 31/12/2013 afferivano al Dipartimento 42 docenti e 13 unità di personale tecnico-amministrativo di ruolo. Il rapporto tra studenti iscritti e docenti perl'a.a. 2012/2013 era di 21,3 a fronte di una media di Ateneo del 20,1.

In mancanza delle informazioni relative alle strutture dedicate alla didattica, non più richieste agli Atenei e ai Nuclei di valutazione tramite le rilevazioniannuali in base alla L. 370/99, gli unici dati disponibili per valutare ex-post l'adeguatezza delle stesse sono quelli desumibili dalla rilevazione dell'opinionedegli studenti frequentanti.Sulle aule e sui locali e le attrezzature per attività integrative (esercitazioni, laboratori, seminari...) presenti nel Dipartimento gli studenti frequentantiavevano espresso giudizi positivi in percentuale superiore a quella di Ateneo (rispettivamente 86,8% e 86% di risposte positive rispetto al 78,1% e al73,7% di Ateneo).Documenti allegati:

Allegato 77: "Immatricolati e Iscritti 1°anno LM.pdf"Allegato 78: "Iscritti su docenti per Dipartimenti.pdf"Allegato 79: "Grafici valutazione aule e locali e attrezzature attività integrative.pdf"

I CdS del Dipartimento mostravano performance soddisfacenti, o assolutamente soddisfacenti nel caso del CdLM in Linguistica e Comunicazionepersuasiva, Tecnologie e Studi cognitivi, quanto agli indicatori dei requisiti di qualità (indicatori di efficienza e di efficacia).

Gli indicatori relativi alla soddisfazione degli studenti dei CdS del Dipartimento riportavano valori in linea con quelli medi di Ateneo, o inferiori, come nelcaso del CdLM in Antropologia e Linguaggi dell'Immagine, con il 55% di giudizi positivi sull'organizzazione complessiva degli insegnamenti del CdSrispetto al 68,5% di Ateneo. Le eccezioni in positivo erano costituite dal CdL in Scienze del Servizio sociale, con giudizi positivi nettamente superiori aquelli di Ateneo sia per quanto riguarda la valutazione degli insegnamenti (93,8% rispetto all'87,2% di Ateneo) che per quanto riguarda quella

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3. Opportunità e rischi individuati in relazione al più ampio spazio sociale (relazioni con il territorio e altri attori istituzionali,sistema delle professioni, mercato del lavoro, ecc.).

Gruppo omogeneo di CdS: "Dipartimento di Scienze storiche e dei Beni culturali"Corsi di Studi:

"Scienze storiche e del patrimonio culturale" [id=1509711](*) "Archeologia " [id=1512555] "Storia e Filosofia" [id=1510704] "Storia dell'arte" [id=1512556]

(*) non attivato nella OFF precedente

1. Descrizione e analisi dei singoli Corsi di Studio / di gruppi omogenei di Corsi di studio, con particolare attenzione a:

dell'organizzazione complessiva degli stessi (81% rispetto al 68,5% di Ateneo) e dal CdLM in Linguistica e Comunicazione persuasiva, Tecnologie e Studicognitivi ma solo relativamente al primo aspetto (93,7%).

Apparivano molto soddisfacenti e largamente superiori alla media nazionale anche gli unici dati disponibili quanto a soddisfazione dei laureati, quelli delCdL in Scienze del Servizio sociale (95,5% di giudizi positivi).

Il solo CdS a far registrare una quota di studenti lavoratori superiore a quella di Aeneo (6%) era il CdLM in Antropologia e Linguaggi dell'Immagine(11,5%).Per entrambi i CdLM (15% per Linguistica e Comunicazione persuasiva, Tecnologie e Studi cognitivi e 12,5% per Antropologia e Linguaggi dell'Immagine)il tasso di abbandono è superiore a quello delle LM di Ateneo (9,2%).Superiore al dato di Ateneo è tuttavia anche quello relativo al numero di CFU acquisiti per studente nell'a.a. (34) per il CdL in Comunicazione, Lingue eCulture (38,3) e il CdLM in Antropologia e Linguaggi dell'Immagine (40,3).

I Rapporti di Riesame identificano con chiarezza i punti di forza e di debolezza dei CdS e propongono azioni e misure di miglioramento.Documenti allegati:

Allegato 80: "Studenti fuori corso.pdf"Allegato 81: "Tasso di abbandono.pdf"

I 2 CdL del Dipartimento vedono una prevalenza di immatricolati dal territorio regionale, rispettivamente pari al 62,1% per Comunicazione, Lingue eCulture e al 67,3% per Scienze del Servizio sociale.Il CdLM in Antropologia e Linguaggi dell'Immagine mostra un 50% di iscritti al primo anno proveniente da altri Atenei, mentre è inferiore la percentualefatta registrare dall'altro CdLM (35,5%); entrambi comunque in calo rispetto all'a.a. precedente.

I dati sugli esiti occupazionali dei laureati, disponibili per il solo CdL in Scienze del Servizio sociale, mostrano una quota di impiegati a un anno dalconseguimento del titolo (50%) superiore a quella nazionale della classe (44,4%).

Il Dipartimento si mostra particolarmente attivo sul fronte della comunicazione della propria offerta formativa tramite social network e piattaforme iTunes.

Il Dipartimento mostra un portafoglio molto ampio di enti e aziende nazionali e internazionali, presenti su tutto il territorio italiano, attivi nei settori dellacomunicazione, dei servizi e della pubblica amministrazione.Documenti allegati:

Allegato 82: "Attrattività Lauree Magistrali.pdf"

Al Dipartimento di Scienze storiche e dei Beni culturali (http://www.dssbc.unisi.it/it) fanno riferimento unicamente Corsi di Laurea magistrale:- Archeologia (LM-2) riconducibile all'area CUN 10 Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche, al 4° anno di attivazione nel 2012/2013;- Storia e Filosofia corso interclasse (LM-78 & LM-84), riconducibile all'area CUN 11 Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche;- Storia dell'Arte (LM-89) riconducibile all'area CUN 10 Scienze dell'antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche, al 4° anno di attivazione nel2012/2013.Nell'a.a. 2014/2015 è stato istituito il CdL in Scienze storiche e del patrimonio culturale (L-1).Il CdS in Storia e Filosofia appartiene all'Offerta formativa 2014/2015 ed è trasformazione del CdS in Filosofia e Storia: fonti, testi e teorie che è statoattivato nell'a.a. 2011/2012. Nell'Offerta formativa 2012/2013 erano presenti i CdS in Filosofia e Storia: fonti, testi e teorie e in Storia e Filosofia che è statoestinto. Chiedendo l'ANVUR in questa sede una analisi ex post sull'a.a. 2012/2013, si analizzano i dati del CdS in Filosofia e Storia: fonti, testi e teorie.La coerenza fra gli obiettivi formativi dichiarati e le esigenze formative del sistema professionale di riferimento si rileva dal punto di vista formale negliobiettivi dichiarati in sede di istituzione del Corso di Studio e sostanzialmente nell'occupabilità dei laureati.Gli iscritti al primo anno al CdS in Archeologia nel 2012/2013 erano diminuiti rispetto all'a.a. precedente (20 nel 2012/2013 contro i 25 del 2011/2012),mentre quelli al CdS in Filosofia e Storia: fonti, testi e teorie erano aumentati (22 nel 2012/2013 rispetto ai 17 nel 2011/2012). Gli iscritti al CdS in Storiadell'arte rimanevano pressoché costanti (24 nel 2012/2013 e 23 nel 2011/2012).

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2. Punti di forza e di debolezza che caratterizzano i CdS nella loro articolazione interna.

3. Opportunità e rischi individuati in relazione al più ampio spazio sociale (relazioni con il territorio e altri attori istituzionali,sistema delle professioni, mercato del lavoro, ecc.).

I CdS del Dipartimento non presentavano criticità relative alle risorse di docenza. Elevato risultava anche il grado di copertura dei settoriscientifico-disciplinari di base e caratterizzanti (98,1% per il CdLM interclasse, 94,2% per il CdLM in Archeologia e 80% per il CdLM in Storia dell'Arte).

L'adeguatezza delle risorse di personale tecnico amministrativo correlate ai CdS non risulta aver mai costituito un indicatore né è individuabile, essendotale personale afferente alle strutture didattiche nel loro complesso (dipartimenti). L'Ateneo senese non mostra, in ogni caso, difficoltà relative alle risorsedi personale tecnico amministrativo (1.023 unità al 1 maggio 2014). Gli indicatori relativi alle spese complessive per il personale (docente e non docente)mostrano difficoltà tali da determinare un I SEF per l'Ateneo nel 2012 inferiore a 1 (0,93).Al 31/12/2013 afferivano al Dipartimento 44 docenti e 21 unità di personale tecnico-amministrativo di ruolo. Il rapporto tra studenti iscritti e docenti perl'a.a. 2012/2013 era di 17,6, a fronte di una media di Ateneo del 20,1.

In mancanza delle informazioni relative alle strutture dedicate alla didattica, non più richieste agli Atenei e ai Nuclei di valutazione tramite le rilevazioniannuali in base alla L. 370/99, gli unici dati disponibili per valutare ex-post l'adeguatezza delle stesse sono quelli desumibili dalla rilevazione dell'opinionedegli studenti frequentanti. Sulle aule e sui locali e le attrezzature per attività didattiche integrative (esercitazioni, laboratori, seminari...) presenti nelDipartimento gli studenti frequentanti avevano espresso giudizi positivi in percentuale superiore a quella di Ateneo (rispettivamente 85,9% e 86,6% digiudizi positivi rispetto al 78,1% e al 73,7% di Ateneo).Documenti allegati:

Allegato 83: "Immatricolati e Iscritti 1° anno LM.pdf"Allegato 84: "Iscritti su docenti per Dipartimenti.pdf"Allegato 85: "Grafici valutazione aule e locali e attrezzature attività integrative.pdf"

I CdS in Archeologia e in Storia dell'Arte mostravano buone performance quanto agli indicatori dei requisiti di qualità (indicatori di efficienza e di efficacia).Per il CdS in Filosofia e Storia: fonti, testi e teorie non è stato possibile calcolare tali indicatori perchè i dati necessari non erano ancora disponibili, datoche il CdS è stato istituito nel 2011/2012.

Gli studenti frequentanti, tramite i questionari di valutazione della didattica, avevano espresso un grado di soddisfazione elevato sugli insegnamenti dei treCdS del Dipartimento (98% di giudizi positivi per gli insegnamenti di Archeologia, 96,4% di giudizi positivi per quelli di Filosofia e Storia: fonti, testi e teoriee 95,3% di giudizi positivi per quelli di Storia dell'Arte). Gli studenti risultavano meno soddisfatti sull'organizzazione complessiva dei CdS, in particolare perquello in Archeologia e per quello in Filosofia e Storia: fonti, testi e teorie che presentavano una percentuale di giudizi positivi inferiore a quella di Ateneo(57,6% di giudizi positivi per Archeologia, 65,9% di giudizi positivi per Filosofia e Storia: fonti, testi e teorie e 68,5% di giudizi positivi per l'Ateneo).

I laureati 2012 del CdS in Storia dell'Arte avevano espresso il 100% di giudizi positivi sul Corso di Laurea magistrale frequentato e il 92,3% avevadichiarato che si iscriverebbe nuovamente allo stesso CdS nello stesso Ateneo. Per gli altri due CdS del Dipartimento nel 2012 non c'erano ancoralaureati.

Un punto di debolezza di tutti e tre i CdS del Dipartimento era la bassa percentuale di attrattività di studenti provenienti da triennali di altri Atenei italiani(20% per Archeologia, 9,1% per Filosofia e Storia: fonti, testi e teorie e 37,5% per Storia dell'arte). In particolare per il CdS in Storia dell'Arte la percentualedi attrattività era più alta rispetto a quella degli altri due CdS del Dipartimento ma aveva subito un notevole calo rispetto all'a.a. precedente (52,2% nel2011/2012).I docenti del DSSBC hanno realizzato video di presentazione per ciascun CdS, pubblicandoli nella pagina web del Dipartimento, per dare una maggiorevisibilità all'offerta didattica erogata.

Il CdS in Storia dell'Arte aveva inoltre una percentuale di fuori corso (47,1%) notevolmente superiore a quella delle altre Lauree magistrali dell'Ateneo(21,7%), un elevato tasso di studenti inattivi (30% contro la quota di Ateneo che è il 25%) e un basso valore medio di CFU conseguiti in un anno (25,3contro una media di Ateneo di 34 CFU annui).

I Rapporti di Riesame identificano con chiarezza i punti di forza e di debolezza dei CdS e propongono azioni e misure di miglioramento.Documenti allegati:

Allegato 86: "Studenti fuori corso.pdf"Allegato 87: "Tasso di abbandono.pdf"

Il 54,5% dei laureati a Unisi in Storia dell'Arte lavora ad un anno dalla laurea contro una percentuale di classe del 49,1%. Per facilitare i laureatinell'inserimento nel mondo del lavoro il Gruppo di riesame riporta nel Rapporto di questo CdS di aver incentivato i rapporti con fondazioni, musei, galleriesia di ambito pubblico che privato per l'organizzazione di stages per gli studenti, in particolare è stato attivato un accordo con il museo Louvre di Parigi perlo svolgimento di stages presso Departement des Peintures.

I dati sulla situazione occupazionale dei laureati degli altri due CdLM del Dipartimento non sono disponibili dato che i CdS non hanno ancora generatolaureati intervistati ad 1 anno.

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Gruppo omogeneo di CdS: "School of Economics and Management (SEM)"Corsi di Studi:

"Economia e commercio" [id=1514004] "Scienze economiche e bancarie" [id=1512077] "Finance - Finanza" [id=1513088] "Economia/Economics" [id=1512246] "Economia e gestione degli intermediari finanziari" [id=1512235] "Management e Governance" [id=1512236] "Scienze statistiche per le indagini campionarie" [id=1514027]

1. Descrizione e analisi dei singoli Corsi di Studio / di gruppi omogenei di Corsi di studio, con particolare attenzione a:

Il Dipartimento presenta un portafoglio soddisfacente di enti e aziende nazionali e internazionali, presenti su tutto il territorio italiano, tra cui sopratuttoarchivi, librerie, biblioteche e musei. Sono state stipulate inoltre convenzioni per stage all'estero con musei e università straniere (Institut Municipal deMuseum de Reis a Reus in Spagna, Musee des Tissus ed Musee des Arts Decoratifs a Lyon in Francia, Universidad de Granada in Spagna e VanAbbemuseum in Olanda).Documenti allegati:

Allegato 88: "Attrattività Lauree Magistrali.pdf"

I CdS afferenti alla School of Economics and Management sono tutti riconducibili all'Area CUN 13 Scienze economiche e statistiche.Si tratta di:- 2 CdL: Economia e Commercio (L-18) e Scienze economiche e bancarie (L-33);- 5 CdLM: Finance-Finanza (LM-16), Economia/Economics (LM-56), Economia e gestione degli intermediari finanziari (LM-77), Management eGovernance (LM-77) e Scienze statistiche per le Indagini campionarie (LM-82).

I CdS nell'a.a. 2012/2013 era tutti al 4° anno di attivazione.

Nell'Offerta formativa 2012/2013 erano presenti anche i CdL in Economia e in Economia e Sviluppo territoriale, in seguito disattivati.Il CdLM in Finance-Finanza è tenuto in lingua inglese e i CdLM in Economia/Economics e in Management e Governance hanno ciascuno un curriculum inlingua inglese.

La coerenza fra gli obiettivi formativi dichiarati e le esigenze formative del sistema professionale di riferimento si rileva dal punto di vista formale negliobiettivi dichiarati in sede di istituzione del corso di studi e sostanzialmente nell'occupabilità dei laureati.Le esigenze formative dei CdS erano ben argomentate e i risultati di apprendimento attesi sufficientemente definiti.

Gli immatricolati al CdL in Economia e Commercio nell'a.a. 2012/2013, in linea con quanto avveniva a livello nazionale per la classe L-18, diminuivanorispetto all'a.a. precedente (-8,4%), che aveva però fatto segnalare una crescita (+4,4%), in controtendenza con il calo generalizzato a livello nazionale.Per il CdS in Scienze economiche e bancarie gli immatricolati nel 2012/2013 diminuivano rispetto al 2011/2012 (-15,3%), anno in cui si era verificata unacrescita, mantenendosi su numeri più alti di quelli dell'a.a. 2010/2011 (+3,3%). Nel triennio preso in esame la tendenza nazionale era al ribasso.Gli iscritti al 1° anno dei CdS in Economia/Economics e in Management e Governance dal 2010/2011 al 2012/2013 sono in continuo aumento (passandoda 6 a 42 per Economia/Economics e da 153 a 189 per Management e Governance). Il CdLM in Economia/Economics evidenziava in fase di attivazionedell'Offerta formativa 2012/2013 problemi di numerosità studenti, risolti negli anni accademici successivi con la crescita delle iscrizioni al 1° anno.Il fenomeno inverso si verifica nello stesso triennio per gli iscritti al 1° anno in Economia e Gestione degli Intermediari finanziari (106 nel 2010/2011 e 86nel 2012/2013).I CdS in Finance-Finanza e in Scienze statistiche per le Indagini campionarie presentavano un andamento degli iscritti al 1° anno più altalenante:Finance-Finanza aveva 28 iscritti al 1° anno nel 2010/2011, 45 nel 2011/2012 e 39 nel 2012/2013; Scienze statistiche per le Indagini campionarie 9 iscrittial 1° anno nel 2010/2011, 5 nel 2011/2012 e 11 nel 2012/2013.

Per l'Offerta formativa 2012/2013, relativamente al requisito di docenza, l'analisi condotta sulla dotazione complessiva di Ateneo non ha rilevato criticità.Sulla base dell'esercizio di simulazione che il Nucleo di valutazione ha tuttavia ritenuto di condurre, riferendosi alle Facoltà e applicando i requisiti previstidalla normativa precedente, si sono evidenziati problemi di sostenibilità riguardanti i CdS proposti dalla Facoltà di Economia.Elevato risultava il grado di copertura dei settori scientifico-disciplinari di base e caratterizzanti per i 2 CdL (87% per la classe L-33 e 85,5% per la classeL-18) e per i CdLM, ad eccezione di Finance-Finanza (74,3%).

L'adeguatezza delle risorse di personale tecnico amministrativo correlate ai CdS non risulta aver mai costituito un indicatore né è individuabile, essendotale personale afferente alle strutture didattiche nel loro complesso (dipartimenti). L'Ateneo senese non mostra, in ogni caso, difficoltà relative alle risorsedi personale tecnico amministrativo (1.023 unità al 1 maggio 2014). Gli indicatori relativi alle spese complessive per il personale (docente e non docente)mostrano difficoltà tali da determinare un I SEF per l'Ateneo nel 2012 inferiore a 1 (0,93).Ai due Dipartimenti, Dipartimento di Economia politica e Statistica (DEPS) e Dipartimento di Studi aziendali e giuridici (DISAG), che hanno dato vita allaSchool of Economics and Management afferivano al 31/12/2013 rispettivamente 47 docenti e 12 unità di personale tecnico-amministrativo di ruolo e 38docenti e 15 unità di personale tecnico-amministrativo di ruolo. Il rapporto tra studenti iscritti e docenti per l'a.a. 2012/2013 era di 33,6 per il DEPS e 41,8per il DISAG a fronte di una media di Ateneo del 20,1.

In mancanza delle informazioni relative alle strutture dedicate alla didattica, non più richieste agli Atenei e ai Nuclei di valutazione tramite le rilevazioni

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2. Punti di forza e di debolezza che caratterizzano i CdS nella loro articolazione interna.

3. Opportunità e rischi individuati in relazione al più ampio spazio sociale (relazioni con il territorio e altri attori istituzionali,sistema delle professioni, mercato del lavoro, ecc.).

annuali in base alla L. 370/99, gli unici dati disponibili per valutare ex-post l'adeguatezza delle stesse sono quelli desumibili dalla rilevazione dell'opinionedegli studenti frequentanti.Sulle aule e sui locali e le attrezzature per attività integrative (esercitazioni, laboratori, seminari...) presenti nei due Dipartimenti che hanno dato vita allaScuola gli studenti frequentanti avevano espresso giudizi positivi in percentuale inferiore a quella di Ateneo (domanda sulle aule 71,9% DEPS e 58,4%DISAG rispetto al 78,1% di Ateneo e domanda su attrezzature per attività integrative 68,2% DEPS e 52,5% DISAG rispetto al 73,7% di Ateneo).Documenti allegati:

Allegato 89: "Immatricolati e Iscritti 1° anno LM.pdf"Allegato 90: "Iscritti su docenti per Dipartimenti.pdf"Allegato 91: "Grafici valutazione aule e locali e attrezzature attività integrative.pdf"

I CdS del Dipartimento mostravano performance soddisfacenti, o assolutamente soddisfacenti nel caso del CdLM in Economia e Gestione degliIntermediari finanziari, quanto agli indicatori dei requisiti di qualità (indicatori di efficienza e di efficacia).

La soddisfazione degli studenti frequentanti sugli insegnamenti del CdS era superiore a quella di Ateneo (87,2% di giudizi positivi) solamente nel CdS inScienze statistiche per le Indagini campionarie (95,1% di giudizi positivi) mentre negli altri CdS afferenti alla Scuola risultava inferiore.Per quanto riguarda la valutazione dell'organizzazione complessiva dei CdS gli studenti frequentanti avevano espresso una percentuale di giudizi positiviinferiore alla media di Ateneo (68,5%) nei CdS in Scienze economiche e bancarie (67,5%), in Economia e Gestione degli Intermediari finanziari (59,2%) ein Management e Governance (56,4%), mentre negli altri CdS era superiore (Economia e Commercio 69%, Finance-Finanza 70,2% eEconomia/Economics 69,7% e Scienze statistiche per le Indagini campionarie 90,9%).

Apparivano molto soddisfacenti e largamente superiori alla media nazionale i dati riguardanti la soddisfazione dei laureati, ad eccezione di quelli del CdLMin Management e Governance (88,9% di giudizi positivi) che risultavano di poco inferiori a quelli nazionali (90,2%).

Per tutti i CdS della Scuola il numero medio di CFU annuo per studente risultava superiore al valore di Ateneo.Nei 2 CdL afferenti alla Scuola la percentuale di studenti fuori corso era superiore o pari al valore medio delle altre triennali di Ateneo (Economia eCommercio 21,3%, Scienze economiche e bancarie 16,7% e Ateneo 16%). Anche il CdLM in Economia e Gestione degli Intermediari finanziari aveva unapercentuale di studenti fuori corso superiore al valore medio dei Corsi di Laurea magistrale di Ateneo (rispettivamente 26,9% e 21,7%).

I Rapporti di Riesame identificano con chiarezza i punti di forza e di debolezza dei CdS e propongono azioni e misure di miglioramento.Documenti allegati:

Allegato 92: "Studenti fuori corso.pdf"Allegato 93: "Tasso di abbandono.pdf"

I CdL della Scuola attraevano sopratutto immatricolati da fuori regione (51% immatricolati extra Toscana al CdL in Economia e Commercio e 70,1% al CdLin Scienze economiche e bancarie), confermando un dato storico.

I CdLM afferenti alla Scuola mostravano iscritti al 1° anno con laurea prevalentemente conseguita ad Unisi, ad eccezione del CdS in Economia/Economicsche registrava il 57,2% di iscritti al 1° anno provenienti da altri Atenei e in particolare il 2,4% da Atenei esteri. Anche il CdLM in Finance-Finanza mostravaiscritti al 1° anno con laurea conseguita all'estero (7,7%).

Il tasso di proseguimento negli studi per i laureati 2012 nei 2 CdL della Scuola è più elevato di quello nazionale (72,3% per Economia e Commercio e98,4% per Scienze economiche e bancarie), con un conseguente tasso di occupazione inferiore (22,3% per Economia e Commercio e 6,6% per Scienzeeconomiche e bancarie) rispetto alle percentuali nazionali di classe (rispettivamente 34,5% e 30%).

I dati sulla percentuale di occupati tra i laureati dei CdLM della Scuola sono superiori al dato nazionale nel caso dei CdS in Finance-Finanza (61,1% dioccupati rispetto al valore nazionale di classe 58,4%) e in Economia/Economics (60% di laureati che lavorano rispetto al 46,4% valore nazionale diclasse). Negli altri CdLM le percentuali di occupati risultano inferiori a quelle nazionali di classe.

Come segnalato nel Rapporto di riesame del CdS in Management e Governance, è stato siglato un accordo tra Unisi e l'Ordine dei Dottori Commercialistie degli Esperti Contabili per disciplinare il contenuto del CdLM in modo da accrescere la preparazione dei laureati per l'eventuale iscrizione all'Albo deiDottori Commercialisti e per ridefinire le modalità di svolgimento del tirocinio professionale dei laureandi.

La Scuola mostra un portafoglio molto ampio di enti e aziende nazionali e internazionali, presenti su tutto il territorio italiano e attivi in vari settori,sopratutto assicurativo e bancario ma anche nell'industria del turismo e della moda. Sono state stipulate inoltre molte convenzioni per stage all'estero siacon amministrazione pubbliche sia con aziende private (ad esempio British International School a Londra, Camera di Commercio italo-tedesca a Monaco,Camera di Commercio italo-lussemburghese in Lussemburgo, la Camera italo-brasileira a San Paolo, la Ferrero in Belgio).Documenti allegati:

Page 31: Relazione annuale dei Nuclei di Valutazione interna (D. Lgs. … NdV... · 2018-02-13 · L'Università degli Studi di Siena ha costituito, ... da cinque docenti nominati tra i docenti

Tutti i corsi sono stati raggruppati in Gruppi Omogenei

Nessun dato inserito.

4. Descrizione e valutazione delle modalità e dei risultati della rilevazione dell'opinione deglistudenti frequentanti e (se effettuata) dei laureandi4.1 Obiettivi della rilevazione/delle rilevazioni.

4.2 Modalità di rilevazione:

Allegato 94: "Attrattività Lauree Magistrali.pdf"

RILEVAZIONE DELL'OPINIONE DEGLI STUDENTI FREQUENTANTILa rilevazione delle opinioni degli studenti frequentanti rappresenta non soltanto l'adempimento a un obbligo di legge (L. 370/99) quanto piuttosto unapreziosa opportunità per conoscere il livello di soddisfazione degli studenti sulla funzionalità delle strutture, sull'organizzazione dell'attività didattica e dellelezioni, nonché sui docenti. La raccolta del giudizio degli studenti su alcune dimensioni della didattica (l'organizzazione degli orari di lezione,l'organizzazione del corso di insegnamento, la capacità del docente di trasmettere conoscenze) fornisce elementi utili per la conoscenza del sistema inun'ottica di miglioramento. Questo è tanto più vero con un tasso elevato di insegnamenti valutati; da qui l'esigenza di sensibilizzare docenti e studentisull'importanza della valutazione. Il Regolamento didattico di Ateneo ribadisce l'obbligo per il docente di far compilare il questionario agli studenti durantelo svolgimento delle lezioni. L'art. 36 comma 5 di questo regolamento recita infatti: ciascun docente è tenuto ad assicurare che venga effettuata lavalutazione del proprio insegnamento da parte degli studenti, secondo quanto stabilito nelle Linee guida elaborate dal Nucleo di Valutazione di Ateneo. Ladata della somministrazione dei questionari di valutazione deve essere riportata nel registro delle lezioni.

RILEVAZIONE DELL'OPINIONE DEI LAUREANDILa rilevazione dell'opinione dei laureandi viene effettuata dall'Università di Siena attraverso il Consorzio AlmaLaurea. Lo scopo della rilevazione è restituireun ampio e dettagliato quadro delle principali caratteristiche dei laureati, della riuscita universitaria, delle condizioni di studio all'università e dellasoddisfazione per il percorso di studio appena concluso. Le informazioni e i giudizi espressi dagli studenti laureandi, attraverso l'apposito questionario,contribuiscono a migliorare l'Università, a orientare e a monitorare come la professionalità acquisita con la laurea si inserisce nel mondo del lavoro.

RILEVAZIONE DELL'OPINIONE DEGLI STUDENTI FREQUENTANTIL'anno accademico 2012/2013 è stato l'anno del passaggio della gestione della didattica dalle Facoltà ai Dipartimenti e il Nucleo di valutazione ha ritenutoutile redigere delle nuove linee guida per la valutazione della didattica da parte degli studenti, più idonee alla nuova organizzazione dell'Ateneo(http://www3.unisi.it/dl2/20121207094519695/Lineeguidavalutazionedidatticastudentia.a.201213.pdf).L'organizzazione delle procedure di rilevazione dell'opinione degli studenti è stata curata per l'anno accademico 2012/2013 dal Servizio di Supporto alNucleo di valutazione. Per l'anno accademico 2013/2014 le procedure di valutazione sono state gestite dal Presidio per la qualità di Ateneo e larilevazione è avvenuta online come stabilito dall'ANVUR.

La rilevazione è avvenuta, come per gli anni precedenti, tramite il tradizionale strumento del questionario cartaceo a risposte chiuse, articolato in duesezioni. Nella prima lo studente ha dovuto riportare la denominazione dell'insegnamento, il Corso di Studio a cui era iscritto, il nome del docente cheteneva l'insegnamento e alcune informazioni sul proprio profilo, fermo restando che il questionario era rigorosamente anonimo. La seconda sezioneinvece è stata destinata alla vera e propria valutazione, con 16 domande a cui lo studente doveva rispondere usando la scala ordinale a 4 modalitàbilanciate: Decisamente no; Più no che sì; Più sì che no; Decisamente sì. Insieme al questionario è stato distribuito il modulo Commenti e suggerimenti aldocente per il miglioramento della didattica attraverso cui gli studenti potevano formulare, in maniera anonima, osservazioni e suggerimenti percompletare la propria valutazione.Tale modulo doveva essere riconsegnato direttamente al docente. Per i Corsi di Studio erogati in lingua inglese sono stati predisposti un questionario e unmodulo Observations and suggestions for improving the quality of education in lingua inglese.La compilazione del questionario doveva essere anonima e avvenire in assenza del docente. Sono stati gli studenti tutor o gli studenti presenti in aula almomento della valutazione a distribuire e successivamente a raccogliere i questionari. Il docente, come stabilito dal regolamento didattico di Ateneo,doveva assicurare che fosse effettuata la valutazione del proprio insegnamento da parte degli studenti. Al docente spettava di stabilire la data dellavalutazione che doveva essere comunque effettuata dopo lo svolgimento di almeno due terzi delle ore di lezione.A ogni Dipartimento è stato chiesto di nominare tra il personale degli uffici didattica un referente per la valutazione della didattica per l'organizzazione e lagestione delle procedure di valutazione per tutti gli insegnamenti dei Corsi di Studio di cui il Dipartimento era Dipartimento di riferimento. Il Servizio disupporto al Nucleo ha predisposto momenti di formazione per guidare i referenti nello svolgere il proprio compito, cercando così di rendere il menodifficoltoso possibile il passaggio della gestione delle procedure di valutazione della didattica dalle Facoltà ai Dipartimenti ad anno accademico iniziato.L'unità di rilevazione minima era costituita dall'insegnamento (o unità didattica valutabile) tenuto da un singolo docente per almeno 20 ore. Per i treDipartimenti appartenenti all'area delle Scienze Biomediche e Mediche (Dipartimento di Biotecnologie mediche, Dipartimento di Medicina molecolare edello Sviluppo e Dipartimento di Scienze mediche, chirurgiche e neuroscienze) sono state adottate regole di selezione diverse, data la peculiarità dei suoiordinamenti didattici, ed è stato individuato un limite differente nella misura di 16 ore di attività didattica.La rilevazione si è svolta su base Corso di Studio. Nel caso di attività didattiche presenti in più Corsi di Studio, al momento della raccolta in aula, iquestionari sono stati suddivisi in buste diverse a seconda dei Corsi di Studio a cui erano iscritti gli studenti che hanno compilato il questionario, per

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4.3 Risultati della rilevazione/delle rilevazioni:

permettere di effettuare un'analisi più precisa e dettagliata delle valutazioni.Le unità didattiche oggetto di valutazione sono state selezionate dal sistema Esse3 e sono state messe a disposizione dei Dipartimenti attraverso undatabase (Sigru) realizzato e gestito dal Servizio statistico e integrazione dei servizi informativi. Da tale database i referenti hanno potuto ricavare i codiciunivoci relativi all'insegnamento da riportare sulla busta contenente i questionari e che sono serviti per la successiva acquisizione ed elaborazione dellevalutazioni. Gli stessi referenti hanno registrato in SIGRU la data di valutazione dell'insegnamento, il numero di studenti presenti in aula al momento dellavalutazione e la data di invio della busta al Servizio di supporto al Nucleo di valutazione. Questa registrazione di informazioni ha consentito un maggiorecontrollo sulla trasmissione dei questionari dai Dipartimenti al Servizio di supporto al Nucleo di valutazione.

RILEVAZIONE DELL'OPINIONE DEI LAUREANDIL'Università degli studi di Siena aderisce dal 2000 al Consorzio AlmaLaurea, che elabora con cadenza annuale il Rapporto sul profilo dei laureati chehanno concluso gli studi negli Atenei aderenti al Progetto (http://www.almalaurea.it/universita/profilo).La struttura dell'Università degli Studi di Siena che si occupa della gestione dei servizi AlmaLaurea e quindi dell'indagine sul Profilo dei Laureati è ilPlacement Office - Career Service (http://www.unisi.it/didattica/placement-office-career-service).La rilevazione dei dati avviene attraverso la compilazione online di un questionario in area riservata sul sito di Ateneo (www.unisi.it/percorsi/studente) dacui è possibile accedere ad AlmaLaurea. Il questionario può essere compilato solo dagli studenti laureandi. Il Consorzio AlmaLaurea fornisce ogni anno idati contenenti tutte le risposte date al questionario dai laureandi dell'Università di Siena nell'anno solare precedente.

Documenti allegati:

Allegato 95: "Questionario.pdf"Allegato 96: "Teaching evaluation questionnaire.pdf"

RILEVAZIONE DELL'OPINIONE DEGLI STUDENTI FREQUENTANTINell'anno accademico 2012/2013 sono stati compilati 39.954 questionari e sono stati valutati 2.677 insegnamenti con un tasso di copertura del 91,4%(l'unità di misura insegnamento utilizzata in tutte le analisi corrisponde ad un insegnamento in un Corso di Studio; se un insegnamento valutato è statoerogato in più Corsi di Studio si conta tante volte quanti sono i Corsi di Studio in cui è stato previsto). Il tasso di copertura è rimasto uguale a quelloraggiunto nell'a.a. 2010/2011, mentre rispetto a quello 2011/2012 è sceso di 1,5 punti percentuale. La flessione può essere legata anche ai problemiderivati dal passaggio, a procedure di valutazione iniziate, della gestione della didattica dalle Facoltà ai nuovi Dipartimenti.Non è stato possibile calcolare il rapporto tra questionari compilati e questionari attesi, non essendo disponibile il numero di studenti frequentanti cheavevano gli insegnamenti da valutare nel piano di studio. Sarà possibile calcolare tale dato nell'analisi relativa alle valutazioni da parte degli studenti2013/2014 grazie all'utilizzo del questionario on line.Dall'analisi a livello di Ateneo dei risultati dell'anno accademico 2012/2013 si nota che la percentuale di giudizi positivi per tutti i quesiti del questionario èsempre stata superiore alla percentuale di giudizi negativi. Si può quindi dedurre che nel complesso gli studenti sono risultati soddisfatti di tutti gli aspettipresi in esame nel questionario.La soddisfazione complessiva degli studenti relativamente agli insegnamenti sui quali hanno compilato il questionario è pari all'87,2% (domanda 12). Ilivelli di soddisfazione più elevati si sono registrati quanto a reperibilità dei docenti per chiarimenti e spiegazioni (94,3% di giudizi positivi alla domanda 9),rispetto dell'orario di svolgimento dell'attività didattica (93,9% di giudizi positivi alla domanda 8) e sugli argomenti trattati, risultati per gli studentiinteressanti (90,5% di giudizi positivi alla domanda 7) e nuovi o integrativi rispetto alle conoscenze già acquisite (90,1% di giudizi positivi alla domanda 3).I giudizi sulle aule dove si sono tenute le lezioni, sui laboratori e sulle attrezzature per le attività didattiche integrative sono stati positivi a livello di Ateneo(aule: 78,1%; laboratori e attrezzature: 73,7% di risposte positive) ma per alcune strutture i giudizi degli studenti hanno evidenziato situazioni più critiche.Le aule ritenute meno adeguate sono state quelle del Dipartimento di Studi aziendali e sociali (41,6% di giudizi negativi) e del Dipartimento di Economiapolitica e Statistica (28,11% di giudizi negativi). Lo stesso è avvenuto per quanto riguarda i locali e le attrezzature per attività didattiche integrative(Dipartimento di Economia politica e Statistica: 47,5% di giudizi negativi; Dipartimento di Studi aziendali e sociali: 31,8% di giudizi negativi). Il Dipartimentoche ha fatto registrare il maggior tasso di giudizi positivi da parte degli studenti relativamente alle aule è stato quello di Scienze politiche e internazionali(89% di giudizi positivi).Le ultime due domande del questionario sull'organizzazione complessiva del Corso di Studio sono quelle che hanno mostrato valori negativi piuttostoconsiderevoli: 33,3% di giudizi negativi sul carico di lavoro complessivo degli insegnamenti previsti nel periodo di riferimento (domanda 15) e 31,5% digiudizi negativi sull'organizzazione complessiva degli insegnamenti nel periodo di riferimento (domanda 16). Si analizzano le risposte a queste duedomande aggregandole per Corso di Studio. In particolare i Corsi di Studio per i quali le percentuali di risposte negative alle domande 15 e 16 delquestionario sono più alte rispetto a quelle positive sono: il corso di Laurea magistrale in Scienze e Tecnologie geologiche, il corso di Laurea magistrale inMatematica, il corso di Laurea in Fisioterapia e il corso di Laurea magistrale in Ingegneria gestionale. Inoltre per il Corso di Laurea in Tecniche dellaPrevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro gli studenti segnalano criticità relativamente al carico di lavoro complessivo degli insegnamenti previstinel periodo di riferimento (50,8% di giudizi negativi). Il Corso di Laurea magistrale in Biologia molecolare e cellulare mostra giudizi negativi pari al 52,5%sull'organizzazione complessiva degli insegnamenti previsti nel periodo di riferimento. In tutti gli altri Corsi di Studio, anche se i giudizi positivirelativamente all'organizzazione del Corso di Studio superano quelli negativi, i primi presentano sempre valori inferiori al 90%.

RILEVAZIONE DELL'OPINIONE DEI LAUREANDI

L'indagine AlmaLaurea sull'opinione dei laureandi è un'indagine censuaria, ovvero con una copertura del 100% dei Corsi di Studio. Dal Profilo dei laureati2012 (XV Indagine di Alma Laurea) emerge che sono stati complessivamente 3110 i giovani usciti dall'Ateneo senese nell'anno in questione. Tra questisono stati oggetto di indagine per AlmaLaurea 1728 laureati di primo livello, 867 laureati nei percorsi magistrali e 352 laureati magistrali a ciclo unico.A livello nazionale (per dati nazionali sui laureati si intendono i valori riportati da AlmaLaurea riguardo al totale degli Atenei consorziati), l'età alla laurea siè abbassata, passando da 27,9 a 26,7 anni. Il dato dell'Università di Siena per il 2012 mostra un dato ancora più basso: i laureati di primo livello hanno inmedia 25,9 anni, quelli delle Lauree magistrali 27,8 e i laureati delle Lauree magistrali a ciclo unico 26,5.I laureati che hanno conseguito il titolo nel 2012 sono stati per il 62,3% femmine, dato superiore di 2 punti percentuale rispetto alla media degli Atenei

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4.4 Utilizzazione dei risultati:

consorziati ad AlmaLaurea (60,2%) che conferma una prevalenza, ormai consolidata negli anni, del genere femminile su quello maschile nei laureati sia alivello nazionale sia all'Università di Siena.Il 90,1% dei laureati presso l'Università di Siena si è dichiarato soddisfatto del percorso di studi concluso (valore superiore al dato nazionale, pariall'86,7%) e l'89,4% è risultato soddisfatto dei rapporti con i docenti (anche in questo caso il valore è superiore al dato complessivo nazionale, che èl'84,4%). Minore, invece, la soddisfazione riscossa in Ateneo per quanto riguarda le aule anche se la percentuale di giudizi positivi è superiore a quellanazionale (79,1% dei rispondenti al questionario che le ha ritenute adeguate rispetto al 69,7% a livello nazionale). È risultato invece migliore il giudizioespresso sulle biblioteche (89,9% di giudizi positivi Unisi, 79,2% dato nazionale).

Si è ritenuto opportuno analizzare più dettagliatamente le percentuali di risposta ad alcuni quesiti dell'indagine suddividendoli per tipologia di laurea.Il 76,2% dei laureati di primo livello dell'Università degli Studi di Siena non ha genitori laureati, dato in media con quello complessivo nazionale (76,1%); ilche significa che per la maggioranza dei casi il titolo accademico è entrato per la prima volta in famiglia.Il traguardo della laurea è stato raggiunto in media a 25,9 anni (la media nazionale era di 25,6 anni), come già analizzato.Il voto medio di laurea è 101,8/110 e quello di esame 26,2/30.La regolarità negli studi non è molto elevata, anche se fa registrare un valore superiore a quello nazionale: in Ateneo il 41,8% dei laureati ha conseguito iltitolo in corso mentre la media nazionale è pari al 39,5%. La riforma degli ordinamenti didattici ha in parte, ma solo in parte, attenuato il ritardo negli studiuniversitari sopratutto grazie al minor tempo richiesto per l'elaborazione della tesi/prova finale post riforma rispetto a quanto avveniva nel precedenteordinamento. Come riportato nel Primo Rapporto ANVUR sullo stato del sistema universitario e della ricerca, ... il tempo medio per il conseguimento deltitolo mostra una scarsa efficienza del sistema con costi diretti e indiretti di difficile quantificazione ma sicuramente elevati. Basti pensare ai ritardinell'ingresso nel mondo del lavoro, in un contesto quale quello italiano che a sua volta impone tempi di inserimento dei giovani estremamente lunghi.I laureati di primo livello dell'Università degli Studi di Siena che hanno svolto tirocini e stage sono stati il 70,6%, valore superiore alla media nazionale(59,8%), ma l'esperienza di studio all'estero ha coinvolto il 9,5% dei laureati di primo livello (il 6,1% con Erasmus) mentre la media nazionale era del 10%(5,5% con Erasmus).Il 90,3% dei laureati dell'Ateneo senese (contro l'86,2% della media nazionale) si è dichiarato complessivamente soddisfatto della propria esperienzaformativa. Alla domanda Si iscriverebbe di nuovo all'Università? e in particolare allo stesso corso dell'Ateneo ha risposto sì il 71,6% dei laureati, un valoresuperiore alla media nazionale (65,8%). Il 74,5% dei laureati ha dichiarato che intendeva proseguire gli studi e il 57% era intenzionato a scegliere unalaurea magistrale. Questi valori sono inferiori alla media nazionale (il 76,1% intendeva proseguire gli studi e il 60,5% con una laurea magistrale) econfermano quanto riportata nel Primo rapporto ANVUR sullo stato del sistema universitario e della ricerca: i corsi di primo e secondo livello non possonoessere più considerati come parte di un unico percorso di studio che ha nella laurea triennale una semplice tappa intermedia; al contrario i titoli sembranorispondere ad esigenze differenziate e in molti casi la carriera dei laureati si conclude con la laurea di primo livello.Per quanto riguarda i laureati magistrali, l'analisi condotta ha messo in evidenza che si tratta di giovani che hanno concluso i loro studi in corso nel 46,3%dei casi mentre il 31,5% ha terminato gli studi con un anno di ritardo. L'età media al conseguimento del titolo dei laureati magistrali dell'Università di Sienanel 2012 era di 27,8 anni (la media nazionale è di 27,7 anni). Il voto medio di laurea è stato 109,2/110 e il punteggio medio di esami 28,2/30.Sono stati 57 su cento i laureati magistrali dell'Università di Siena che hanno fatto almeno un'esperienza di stage; a livello nazionale il valore è del 56%. Il18,2% ha compiuto esperienze di studio all'estero (il 13% con Erasmus), una quota superiore alla media nazionale (15,4%), anche riguardo all'esperienzaErasmus (9,3%).L'esperienza universitaria compiuta con la Laurea magistrale è risultata ampiamente apprezzata (sono decisamente soddisfatti 39 laureati su cento, altri50 esprimono comunque una valutazione positiva). Tanto che 76 laureati su cento la ripeterebbero, con valore superiore alla media nazionale (72laureati). Al termine degli studi magistrali, la quota di chi intendeva proseguire la formazione è stata del 41,2% (valore nazionale: 38,5%), sopratutto conmaster, scuole di specializzazione o dottorati.I tempi di conseguimento del titolo più regolari sono stati fatti registrare dai laureati magistrali a ciclo unico: il 46,7% si è laureato in corso contro il 34,4% alivello nazionale. Questi laureati hanno però, rispetto ai laureati delle magistrali, riportato un voto medio di laurea più basso 106,1/110 e anche unpunteggio medio di esami più basso 26,8/30.Il 46,9% ha fatto esperienza di stage, mentre a livello nazionale l'esperienza ha riguardato il 41,2% dei laureati. L'8% dei laureati magistrali a ciclo unicoha compiuto esperienze di studio all'estero (il 4,3% con Erasmus), la media nazionale era del 17,3% e dell'11,3% con Erasmus. 77 di questi laureati sucento hanno dichiarato che ripeterebbero l'esperienza all'Università degli Studi di Siena (il valore nazionale era del 69%) e il 75,3% di chi ha terminato unCorso di Studio a ciclo unico ha dichiarato di voler proseguire nella formazione (66% di media nazionale).

Documenti allegati:

Allegato 97: "allegato statistico valutazione.pdf"Allegato 98: "allegato statistico laureandi.pdf"

RILEVAZIONE DELL'OPINIONE DEGLI STUDENTI FREQUENTANTII questionari compilati sono stati acquisiti tramite lettura ottica dal Servizio di supporto al Nucleo di valutazione ed elaborati dal Servizio statistico eintegrazione dei servizi informativi di Ateneo. I risultati delle valutazioni di ciascun insegnamento sono stati inviati ai docenti tramite tre restituzioni asemestre, come stabilito dal Nucleo di valutazione.Analogamente all'anno accademico precedente, i risultati delle valutazioni degli insegnamenti sono stati resi tutti pubblici, a meno di diversa indicazionedel docente, nel sito di Ateneo all'indirizzo www.unisi.it/ateneo/valdidattica_risultati, secondo quanto deliberato dal Nucleo di valutazione di Ateneo in data14 ottobre 2011. Questa iniziativa del Nucleo garantisce il massimo livello di trasparenza del processo di valutazione per tutti i soggetti interessati e hariscosso una forte adesione da parte dei docenti dal momento che è stato reso pubblico il 97,6% degli insegnamenti valutati. Al termine delle procedure diacquisizione ed elaborazione dei questionari i risultati sono stati messi a disposizione dei Direttori di Dipartimento e dei Presidenti dei Comitati per laDidattica in forma completa.I risultati delle valutazioni aggregati per Dipartimento o per Corso di Studio sono stati resi pubblici anche nel sito di Ateneo tramite le Tabelle di sintesi(www.unisi.it/ateneo/valdidattica_risultati).I risultati sono stati utilizzati per la redazione dei Rapporti di riesame e per la compilazione della scheda SUA-CdS. È stato sottolineato da più Gruppi di

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4.5 Punti di forza e di debolezza relativamente a modalità di rilevazione, risultati della rilevazione/delle rilevazioni eutilizzazione dei risultati.

4.6 Ulteriori osservazioni Nessun dato inserito.

Indicazioni raccomandazioni

riesame che le valutazioni negative sono state analizzate dal Direttore e dal Presidente del Comitato della didattica che hanno coinvolto i docentiinteressati per intervenire, laddove possibile, sulle criticità segnalate dagli studenti. Sempre nei Rapporti di riesame, il Dipartimento di Economia politica eStatistica e il Dipartimento di Studi aziendali e giuridici hanno evidenziato di aver cercato di intervenire, viste le basse percentuali di risposte positive alledomande su aule, locali e attrezzature, sulla disponibilità delle attrezzature di supporto nelle aule, sostituendo quelle obsolete o difettose, anche se lacarenza di risorse finanziarie ha limitato la sostituzione delle dotazioni informatiche.

RILEVAZIONE DELL'OPINIONE DEI LAUREANDII dati relativi all'indagine sul Profilo dei Laureati Alma Laurea vengono diffusi dall'Ateneo senese nelle pagine web contenenti le guide online per glistudenti, anche per orientare i giovani che stanno concludendo gli studi nella scuola secondaria di secondo grado. I giudizi dei laureati relativamente aiCorsi di Studio, alla loro organizzazione, ai potenziali sbocchi occupazionali potrebbero, infatti, essere d'aiuto per coloro che decidono di iscriversiall'Università, anche nell'ottica di ridurre il tasso di abbandono, il numero di studenti inattivi e di accorciare i tempi di conseguimento del titolo.I dati vengono utilizzati dai Corsi di Studio per la stesura dei Rapporti di riesame e la compilazione delle schede SUA-CdS. Il Nucleo di valutazione,accedendo direttamente ai risultati dal sito di Alma Laurea, ne dà conto anche nel proprio Rapporto annuale (http://www.unisi.it/ateneo/rapporto2013).

Documenti allegati:

Allegato 99: "allegato statistico pubblicazioni.pdf"

RILEVAZIONE DELL'OPINIONE DEGLI STUDENTI FREQUENTANTINell'anno accademico 2012/2013 il passaggio della gestione della Didattica dalle Facoltà ai Dipartimenti a procedure di valutazione iniziate ha creatonotevoli difficoltà organizzative nella rilevazione dell'opinione degli studenti. La distribuzione dei questionari è iniziata quando erano ancora presenti leFacoltà. A metà del primo semestre, quando sono entrati in funzione i Dipartimenti, ciascuna segreteria didattica dei nuovi Dipartimenti è stata incaricatadi coordinare le procedure di valutazione per gli insegnamenti dei Corsi di Studio di cui il Dipartimento è di riferimento. Ciascun Dipartimento ha nominatoun referente e in più della metà dei casi il personale prescelto non si era mai occupato di valutazione della didattica. Il Servizio di supporto al Nucleo haprevisto momenti di formazione per i referenti, ma vi sono state comunque, soprattutto nei primi mesi, notevoli difficoltà organizzative che hannoprobabilmente causato il lieve calo del tasso di copertura rispetto all'anno accademico precedente.Un'altra criticità nell'organizzazione delle procedure di rilevazione è stata originata dall'inserimento dei nominativi di docenti titolari degli insegnamenti(sopratutto contrattisti) in Esse3 in ritardo rispetto ai tempi standard da parte di alcune Facoltà/Dipartimenti. Gli inserimenti in Esse3 in tempi non consonihanno creato malfunzionamenti sul database Sigru, contenente i dati relativi agli insegnamenti da valutare, da cui sono derivate situazioni di criticità risoltenella maggior parte dei casi grazie all'intervento diretto del Servizio di supporto al Nucleo di valutazione e del Servizio statistico e integrazione dei serviziinformativi.La pubblicazione automatica dei risultati della valutazione nel sito di Ateneo, a meno di negazione espressa dal docente, costituisce forse il più importantepunto di forza del sistema. Questa iniziativa, che come abbiamo visto ha riscosso una sempre maggiore adesione da parte dei docenti, non solo haaumentato il livello di trasparenza in generale ma ha finalmente permesso agli studenti di avere accesso ai risultati delle valutazioni dei singoliinsegnamenti, accrescendo il loro grado di fiducia nei confronti di tutto il processo e dell'Ateneo.

RILEVAZIONE DELL'OPINIONE DEI LAUREANDITra le criticità riscontrate, il Nucleo di valutazione evidenzia, come riportato anche nella relazione dell'anno precedente, la mancanza di adeguate analisi edi diffusione dei risultati AlmaLaurea in Ateneo. Nonostante le numerose segnalazioni da parte del Nucleo di valutazione, i dati AlmaLaurea non sembranoessere ancora entrati nel sistema decisionale di Ateneo, se non attraverso le analisi effettuate e utilizzate periodicamente dal Nucleo stesso. Anche alcuniRapporti di riesame segnalano che sarebbe auspicabile un'attività dedicata da parte delle strutture amministrative dell'Ateneo all'analisi e alla diffusionepiù accurata e tempestiva dei dati AlmaLaurea ai Comitati per la Didattica e ai Gruppi di riesame.Un utilizzo ottimale di questi risultati all'interno dell'Ateneo dovrebbe essere garantito dallo sviluppo di un sistema di Assicurazione interna di Qualità.Nell'ottica di una sempre crescente attenzione alla qualità del percorso universitario, della sua efficacia, del suo collegamento con il mondo del lavoro, èinfatti particolarmente utile raccogliere le critiche e le considerazioni degli studenti laureandi. Molte di tali indicazioni potrebbero così costituire uno stimoloper il miglioramento di alcuni aspetti della didattica e per valutare quali siano i punti di forza e le principali criticità da risolvere.

L'analisi dei principali indicatori relativi alla didattica mostra un quadro complessivo positivo. L'Ateneo senese conferma, oltre ai risultati positivi nelleindagini nazionali (Censis, Sole24ore), dovuti soprattutto alla qualità dei servizi garantiti agli studenti, la tradizionale capacità di attrarre studenti dalterritorio extra-regionale (47%), principalmente dalle regioni del Sud Italia. E anche per le Lauree Magistrali la capacità di attrarre laureati presso altriAtenei italiani è in crescita (+7,8 punti percentuali in più rispetto all'a.a. precedente), in particolare nei Corsi di Laurea magistrale in lingua inglese. Gli esitidella valutazione della didattica da parte degli studenti e dei laureati confermano un giudizio complessivamente positivo, in percentuale superiore al dato

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nazionale.Vi sono tuttavia aspetti sui quali dovrà concentrarsi prossimamente l'attenzione dell'Ateneo per quanto riguarda la sostenibilità in termini di docenza, taleda garantire la copertura delle attività formative erogate nei CdS, e le conseguenti politiche di reclutamento. In questa ottica il monitoraggio della qualitàdei Corsi di Studio, tramite un adeguato sistema di raccolta e diffusione dei dati e delle informazioni che ne derivano, diventa uno strumento indispensabileper assumere decisioni sul futuro.Il Nucleo di valutazione può, da parte sua, contribuire a tale monitoraggio con le proprie analisi ex-post, quali quelle contenute in questa Relazione, eritiene che il Presidio e il sistema di qualità da esso promosso e guidato debbano sempre più diventare il fulcro di una crescente incisività sulla qualità deiCorsi di Studio.Si rileva ancora una volta l'inadeguatezza del sistema di gestione dei dati sulla ricerca e sulla didattica e la fatica nella elaborazione di informazioni nellediverse aree, e si raccomanda l'adozione di un sistema integrato di gestione dei dati sulle attività svolte dai docenti e ricercatori dell'Ateneo.Sul fronte delle informazioni e dei dati disponibili, in mancanza di un sistema informativo unico di Ateneo che alimenti i processi, in molti Rapporti diriesame i CdS hanno evidenziato la discontinuità e la scarsa usabilità dei dati forniti a livello centrale.Sempre in materia di informazioni, e sull'importante fronte dell'opinione degli studenti, duole constatare che si è persa, con il nuovo questionario adottatodall'ANVUR, la possibilità di rilevare il giudizio degli studenti sulla disponibilità e l'adeguatezza delle strutture dedicate alla didattica (aule e laboratori), ilparere sulle quali è previsto solamente nel questionario di valutazione riservato al docente, insieme a quello sul servizio di supporto fornito dagli uffici disegreteria.Il Nucleo di valutazione intende infine fare proprie le preoccupazioni espresse dal Magnifico Rettore in risposta ad una lettera firmata da 22 presidenti dicomitati per la didattica riguardo alla crescente burocratizzazione imposta dal sistema AVA. In particolare il Nucleo di valutazione intende sottolineare cheallo stato gli adempimenti connessi al sistema AVA hanno aggravato il carico burocratico dell'Ateneo senza al contempo favorire un miglioramento dellostato dell'informazione, e rendendo di fatto inutilizzabili le buone prassi che l'ateneo aveva in questi anni autonomamente sviluppato per il controllo dellaqualità della didattica e la valutazione dei corsi di studio.

Documenti allegati:

Allegato 100: "Lettera Presidenti comitati per la didattica.pdf"Allegato 101: "Risposta Rettore a lettera Presidenti cpd.pdf"