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Università degli Studi di Bergamo Relazione attività di ricerca Anno 2007 Dipartimento di Scienze della Persona Piazzale S. Agostino, 2 24129 Bergamo Direttore: prof. Giuseppe Bertagna (fino al 15.03.2007) [email protected] Direttore: prof. Roberto Pertici (dal 16.03.2007) [email protected] www.unibg.it/struttura/struttura.asp?cerca=dsfc_intro

Relazione attività di ricerca Anno 2007 - Unibg · psicologico e psicoterapeutico della schizofrenia. In relazione alla schizofrenia sono stati utilizzati In relazione alla schizofrenia

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Università degli Studi di Bergamo

Relazione attività di ricerca

Anno 2007

Dipartimento di Scienze della Persona Piazzale S. Agostino, 2

24129 Bergamo

Direttore: prof. Giuseppe Bertagna (fino al 15.03.2007) [email protected]

Direttore: prof. Roberto Pertici (dal 16.03.2007)

[email protected]

www.unibg.it/struttura/struttura.asp?cerca=dsfc_intro

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Dipartimento di SCIENZE DELLA PERSONA

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INDICE

1. Ricercatori afferenti alla struttura

1.1 Ricercatori di ruolo in servizio nel 2007

1.2 Collaboratori attivi nel 2007 (dottorandi, assegnisti, borsisti)

2. Dati economici finanziari

3. Progetti di ricerca per tipologia di finanziamento

3.1 Progetti di ricerca anno 2007

3.2 Progetti di ricerca in corso attivati in esercizi precedenti

4. Iniziative scientifiche organizzate e gestite nell’ambito della struttura

5. Strumentazione e attrezzature utilizzate per la ricerca

6. Mobilità e collaborazioni internazionali

6.1 Mobilità internazionale dei ricercatori

7. Centri di ricerca con sede nel Dipartimento

8. Consorzi per la ricerca cui partecipa la Struttura e collaborazioni con Centri di ricerca

nazionali e internazionali

9. Relazione del direttore

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Dipartimento di SCIENZE DELLA PERSONA

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1. RICERCATORI AFFERENTI ALLA STRUTTURA 1.1 Ricercatori di ruolo in servizio nel 2007

Dipartimento di Scienze della Persona

2007

cod Area

Area del SSD Professori di I Fascia

Professori di II Fascia

Ricercatori

0 1 Scienze matematiche e informatiche - 1 - 0 2 Scienze fisiche 1 - -

1 1 Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche

10 10 11

1 2 Scienze giuridiche - 1 1 1 4 Scienze politiche e sociali - 1 1

TOTALE 11 13 13

Totale per dipartimento 37

SSD AREA

PROFESSORI di I FASCIA BERTAGNA Giuseppe M-PED/01 11 BOCCHI Gianluca M-FIL/02 11 BONICALZI Francesca M-FIL/03 11 CERUTI Mauro M-FIL/02 11 DALMASSO Gianfranco M-FIL/01 11 FORNASA Walter M-PSI/04 11 GIANNETTO Enrico FIS/08 02 LIZZOLA Ivo M-PED/01 11 PERTICI Roberto M-STO/04 11 RIZZI Felice M-PED/01 11 UGAZIO Valeria M-PSI/08 11 PROFESSORI di II FASCIA BARBETTA Pietro M-PSI/08 11 DOVIGO Fabio M-PED/04 11 FORNARI Giuseppe M-FIL/06 11 GANDOLFI Stefania M-PED/02 11 GATTICO Emilio M-PSI/04 11 LAZZARI Marco INF/01 01 MORZENTI PELLEGRINI Remo IUS/09 12 OTTAVIANO Cristiana SPS/08 14 PELLEGRINI Marco M-STO/02 11 PERTICARI Paolo M-PED/01 11 RUSCONI Maria Luisa M-PSI/02 11 SANDRONE Domenica Giuliana M-PED/03 11 ZATTI Alberto M-PSI/01 11 RICERCATORI UNIVERSITARI ARPAIA Salvatore Roberto M-STO/05 11 (da 01/10/07) BODA Giovanna M-PSI/05 11 BOUGLEUX Elena M-DEA/01 11 (da 01/10/07) BRAIBANTI Paride M-PSI/05 11

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Dipartimento di SCIENZE DELLA PERSONA

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CANNAROZZO Gregoria M-PED/01 11 CASO Letizia M-PSI/03 11 (da 01/10/07) DI PASQUALE Roberta M-PSI/08 11 GIUDICE Franco M-STO/05 11 GRASSENI Cristina M-DEA/01 11 MANARA Fulvio Cesare M-PED/01 11 MOLASCHI Viviana IUS/10 12 (da 01/10/07) SCOTTO DI LUZIO Adolfo M-PED/02 11 TOMELLERI Stefano SPS/07 14

1.2 Collaboratori attivi nel 2007 (dottorandi, assegnisti, borsisti)

COLLABORATORI ALLA RICERCA numero

Borse di dottorato 15 Dottorandi senza borsa 13 Assegni di ricerca 12 Borse post-dottorato 1

DOTTORATI DI RICERCA con sede amministrativa presso il Dipartimento Titolo Dottorato di Ricerca: Antropologia ed epistemologia della complessità - Coordinatore: Mauro Ceruti - Sedi Consorziate: Università degli Studi di Bologna - Collaborazioni con strutture estere: 2 co-tutela con l’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales

di Parigi - n. 10 dottorandi di ricerca attivi nel 2007, di cui n. 3 senza borsa Elenco dottorandi attivi nel 2007 con eventuale struttura di destinazione del dottorato estero nel 2007. I nominativi in corsivo sono i dottorandi senza borsa.

COGNOME/NOME Struttura di destinazione Periodo

XX CICLO

Bich Leonardo Ecole Normale Superiere di Parigi 01/02/07-05/04/07 Ricci Clementina - -

Tresoldi Federico - -

XXI CICLO

Cianci Eloisa - -

Toscano Marco Ecole deshautes etudes en sciences

sociales di Parigi 15/01/07-31/05/07 03/11/07-15/03/08

Vrech Riccardo Distretto del Dolpo, nord-ovest del

Nepal 13/09/07-31/10/07

XXII CICLO

Lazzarini Anna - -

Loperfido Giacomo Ecole des hautes etudes en scuiences

sociales di Parigi 27/03/07-29/04/07

Pangerc Desiree - -

Zorzetto Sergio - -

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Titolo Dottorato di Ricerca: Psicologia clinica - Coordinatore: Valeria Ugazio - Sedi Consorziate: Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Università vita e salute San

Raffaele, Università degli Studi di Brescia (quest’ultima dal XXI ciclo) - Collaborazioni con strutture estere: 1 co-tutela con Università Paris VIII - n. 11 dottorandi di ricerca attivi nel 2007, di cui n. 5 senza borsa Elenco dottorandi attivi nel 2007 con eventuale struttura di destinazione del dottorato estero nel 2007. I nominativi in corsivo sono i dottorandi senza borsa.

COGNOME/NOME Struttura di destinazione Periodo

XX CICLO

Bellardita Lara - - Crosali Corvi Cinzia - -

Fellin Lisa Chiara - - Mori Ileana - -

XXI CICLO

Callus Edward - -

Vanetti Susanna - -

XXII CICLO

Fantini Francesca - -

Granatiero Ornella - -

Iannoccari Giuseppe - -

Pennacchio Roberto - -

Zanaboni Emanuele - -

Titolo Dottorato di Ricerca: Scienze pedagogiche - Coordinatore: Giuseppe Bertagna - n. 7 dottorandi di ricerca attivi nel 2007, di cui n. 5 senza borsa Elenco dottorandi attivi nel 2007 con eventuale struttura di destinazione del dottorato estero nel 2007. I nominativi in corsivo sono i dottorandi senza borsa.

COGNOME/NOME Struttura di destinazione Periodo

XXII CICLO

Bonadimani Elisa - -

Brumana Emanuela - -

Cegolon Andrea - -

Federici Fiorella - -

Puricelli Ermanno - -

Repetto Annamaria - -

Ronchi Sandra - -

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ASSEGNI DI RICERCA - Titolare assegno: Ambrogio Maria Negri Attà - Titolo progetto: Significato personale e psicopatologia - Responsabile scientifico del progetto e Area scientifico disciplinare di appartenenza: Valeria

Ugazio – area 11 - Durata: 1 anno - Ente finanziatore: Ateneo - Anno bando: 2007 - Titolare assegno: Marco Zanchi - Titolo progetto: Pedagogia ospedaliera e questioni di bioetica pratica. Accompagnarsi nelle storie

di malattia oncologica - Responsabile scientifico del progetto e Area scientifico disciplinare di appartenenza: Ivo

Lizzola – area 11 - Durata: 1 anno - Ente finanziatore: Ateneo - Anno bando: 2007 - Titolare assegno: Paola Grazioli - Titolo progetto: Punto Unico di Accesso – Studio di fattibilità per la realizzazione di uno sportello

sociale - Responsabile scientifico del progetto e Area scientifico disciplinare di appartenenza: Remo

Morzenti Pellegrini – area 12 - Durata: 1 anno - Ente finanziatore: Fondo Sociale Europeo - Anno bando: 2007 - Titolare assegno: Chiara Brambilla - Titolo progetto: Rappresentare la frontiera: l’antropologia di un luogo complesso alla luce delle

scritture visive - Responsabile scientifico del progetto e Area scientifico disciplinare di appartenenza: Mara

Benadusi – area 11 - Durata: 2 anni - Ente finanziatore: Ateneo (CERCO) - Anno bando: 2007 - Titolare assegno: Lia Emilia Zola - Titolo progetto: La reinvenzione delle tradizioni all’epoca della globalizzazione. Pratiche culturali

e retoriche discorsive nei processi di negoziazione identitaria nei territori della contemporaneità - Responsabile scientifico del progetto: Giovanna Guerzoni - Durata: 2 anni - Ente finanziatore: Ateneo (CERCO) - Anno bando: 2007 - Titolare assegno: Raffella Trigona - Titolo progetto: Epistemologia estetica e processi creativi - Responsabile scientifico del progetto e Area scientifico disciplinare di appartenenza: Mauro

Ceruti – area 11 - Durata: 2 anni - Ente finanziatore: Ateneo (CERCO) - Anno bando: 2007 - Titolare assegno: Martino Doni - Titolo progetto: Implicazioni epistemologiche e riflessi sugli sviluppi della modernità delle

tradizioni narrative e religiose locali: il caso esemplare dell’Europa centro-orientale - Responsabile scientifico del progetto e Area scientifico disciplinare di appartenenza: Enrico

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Giannetto – area 02 - Durata: 2 anni - Ente finanziatore: Ateneo (CERCO) - Anno bando: 2007 - Titolare assegno: Letizia Caso - Titolo progetto: Attendibilità e credibilità della testimonianza (bambini e adulti). Analisi e criteri

di valutazione degli aspetti verbali e non verbali - Responsabile scientifico del progetto e Area scientifico disciplinare di appartenenza: Remo

Morzenti Pellegrini – area 12 - Durata: 1 anno - Ente finanziatore: Ateneo - Anno bando: 2006 - Titolare assegno: Marco Maurizi - Titolo progetto: L’antropologia negativa e la questione della persona - Responsabile scientifico del progetto e Area scientifico disciplinare di appartenenza:

Gianfranco Dalmasso – area 11 - Durata: 1 anno - Ente finanziatore: Ateneo - Anno bando: 2006 - Titolare assegno: Emanuele Zanaboni - Titolo progetto: Significato personale e psicopatologia - Responsabile scientifico del progetto e Area scientifico disciplinare di appartenenza: Valeria

Ugazio – area 11 - Durata: 1 anno - Ente finanziatore: Ateneo - Anno bando: 2005 Assegni di ricerca nell’ambito del Centro di ricerca sull’Antropologia e l’epistemologia della complessità (CERCO) - Titolare assegno: Elena Bougleux - Titolo progetto: Culture scientifiche globali a confronto. Un’analisi comparata tra gli scenari di

ricerca nelle scienze fisiche e biotecnologiche occidentali e quelli dell’emergente realtà di ricerca in India

- Responsabile scientifico del progetto e Area scientifico disciplinare di appartenenza: Gianluca Bocchi – area 11

- Durata: 1 anno - Ente finanziatore: Dipartimento di Scienze della Persona - Anno bando: 2007 - Titolare assegno: Salvatore Roberto Arpaia - Titolo progetto: Linguaggio matematico ed epistemologia della complessità - Responsabile scientifico del progetto e Area scientifico disciplinare di appartenenza: Enrico

Giannetto – area 02 - Durata: 1 anno - Ente finanziatore: Dipartimento di Scienze della Persona - Anno bando: 2007 BORSE POST-DOTTORATO - Titolare di borsa: Carmelo Marabello - Titolo progetto: Antropologia ed epistemologia dell’immaginario scientifico del ‘900 tra teoria

della complessità e trasformazione degli statuti delle discipline scientifiche classiche

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- Responsabile scientifico del progetto e Area scientifico disciplinare di appartenenza: Enrico Giannetto – area 02

- Durata: 1 anno - Ente finanziatore: Scuola di dottorato e Ateneo - Anno bando: 2007

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2. DATI ECONOMICI FINANZIARI

I dati sono espressi in migliaia di euro e al netto delle partite di giro.

ENTRATE ACCERTATE 2007

Comp. Residui TOTALE %

UNIVERSITÀ 193 216 409 41,14

MUR 10 49 59 5,94

ALTRE 375 151 526 52,92

TOTALE 578 416 994 100,00

SPESE IMPEGNATE 2007

Titolo I SPESE CORRENTI Comp. Residui TOTALE % Cap. 69 Spese per CE.R.CO. 0 155 155 14,07 Cap. 91 Pubblicazione e Stampe 0 19 19 1,72 Cap. 101/104 Scambi culturali, convegni e cerimonie / conv. con terzi 1 2 3 0,23 Cap. 108/121 Dottorati di ricerca 87 94 181 16,44 Cap. 109 Spese per consulenze, prove e tarature (att. comm.) 96 4 100 9,12 Altri Cap. Altre Spese correnti 197 21 218 19,79 TOTALE SPESE CORRENTI 381 295 676 61,37 Titolo II SPESE IN CONTO CAPITALE Altre Spese in conto capitale 0 0 0 0,00 Spese per la ricerca scientifica Cap. 340 Spese per progetti di ricerca di Ateneo 90 122 212 19,23 Cap. 341 Spese per progetti di ricerca cofinanziati dal MUR 10 87 97 8,81 Cap. 344/368 Spese per contratti Unione Europea / U.E. att. comm. 0 0 0 0,00 Cap. 345 Spese per la ricerca da contributi di Enti pubblici e privati 0 6 6 0,54

Cap. 346 Spese per la ricerca da contr. di Enti pub. e priv. (att. comm.)

72 33 104,7 9,50

Altri Cap. Altre spese per la ricerca 6 0 6 0,54 TOTALE SPESE RICERCA 178 248 426 38,63 TOTALE SPESE IN CONTO CAPITALE 178 248 426 38,63 TOTALE GENERALE 559 543 1.102 100,00

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3. PROGETTI DI RICERCA per tipologia di finanziamento

3.1 Progetti di ricerca anno 2007

PROGETTI DI RICERCA anno 2007 NUMERO FINANZIAMENTO ( €)

Ricerca di Ateneo 22 89.500,00 Ricerca nazionale 1 13.330,00 Ricerca per conto terzi 1 39.154,17 Altri progetti per conto terzi (consulenza, didattica) 8 124.759,32

Di seguito si riportano i dettagli dei progetti suddivisi per tipologia. RICERCA di Ateneo - Responsabile scientifico e Area scientifico disciplinare di appartenenza: Pietro Barbetta – area

11 - Titolo progetto: La schizofrenia e i suoi lemmi - Obiettivi: La ricerca intende indagare il linguaggio della schizofrenia da due lati. Dal lato del

discorso clinico sulla schizofrenia, così come si è sviluppato in psichiatria, psicologia e psicoterapia e dal lato della conversazione schizofrenica e dei suoi deliri. Negli ultimi vent’anni sono emersi fenomeni culturali che hanno profondamente modificato il quadro dell’intervento psicologico e psicoterapeutico della schizofrenia. In relazione alla schizofrenia sono stati utilizzati termini che caratterizzano la costruzione del discorso di alcuni autori, per differenza o contrapposizione con altri, quali: degenerazione (Morel), dementia (Kraepelin), dissociazione, scissione, autismo (Beluler), debolezza della volontà (Janet) ecc. Vi sono poi le forme di aggettivazione del sostantivo schizofrenia: paranoide, ebefrenica (poi disorganizzata), catatonica, simplex, non altrimenti specificata. Si tratta solo di alcuni lemmi che hanno imboccato traiettorie storiche e culturali diverse. Alcuni, partiti dalla schizofrenia, ne sono usciti rapidamente per designare forme cliniche differenti (tra questi autismo, dementia), o questioni morali (debolezza della volontà), altri provengono da campi semantici totalmente differenti come l’agricoltura (delirio, rizoma), la biologia razziale (degenerazione), la medicina (sintomi, neurotrasmettitori), la comunicazione (neurotrasmettitori, double bind), la giurisprudenza (preclusione/forclusione, procedimento, dispositivo). La conversazione schizofrenica avviene sempre nel quadro di ordini discorsivi sulla schizofrenia e ne è profondamente influenzata. Il progetto intende indagare le forme storiche dell’organizzazione della conversazione schizofrenica in psicoterapia a partire dai saperi sulla schizofrenia. L’ipotesi è che, così come in passato in relazione ai cambiamenti dei sistemi di cura (chiusura dei manicomi e virtuale scomparsa delle schizofrenie catatoniche), anche negli ultimi vent’anni, in relazione all’introduzione dei neurolettici atipici, la conversazione schizofrenica sia mutata e al florido delirio paranoide dello schizofrenico della famiglia degli anni Ottanta, si sia sostituito un delirio minimalista dello schizofrenico trattato chimicamente. I cui sintomi negativi, tuttavia non sono scomparsi.

- Collaborazioni con Centri di ricerca nazionali ed esteri: Il progetto prevede la visita in diversi centri in cui viene svolto il trattamento psicoterapeutico della schizofrenia (trattamento psichiatrico, psicoriabilitativo, psicoterapeutico individuale grippale e familiare, di counselling) in Europa, in alcune aree dell’America del Sud, del Centro America e dell’America del Nord e in estremo Oriente. E’ di fondamentale importanza l’osservazione e la valutazione di sistemi di trattamento diversi (in America del Nord il trattamento della schizofrenia è svolto da servizi psichiatrici quasi interamente impegnati in trattamenti chimico-farmaceutici, in Brasile esistono esperienze di psichiatria territoriale con interventi di terapia familiare e comunitaria, in Europa le esperienze sono assai variegate, ma esistono anche unità psicoriabilitative che non fanno uso di trattamenti farmacologici specifici, ecc.).

- Durata della ricerca: 24 mesi - Finanziamento complessivo: € 4.500,00

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Dipartimento di SCIENZE DELLA PERSONA

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- Responsabile scientifico e Area scientifico disciplinare di appartenenza: Gianluca Bocchi –

area 11 - Titolo progetto: Prospettive della complessità – Natura del vivente e identità umane - Obiettivi: In parziale continuazione delle prospettive storiche indagate nella precedente ricerca

biennale, l’attuale ricerca si soffermerà su due campi di natura interdisciplinare in cui le ricerche filosofiche e scientifiche ricorrono spesso a modelli e concetti prodotti nell’ambito ventennale dei dibattiti sulla definizione e sul comportamento dei sistemi complessi. Il primo è l’ambito del vivente nel momento in cui le prospettive aperte dalla decifrazione del genoma umano hanno inaugurato la cosiddetta era post-genomica. In particolare, la storia naturale dei viventi e la stessa tradizione evoluzionistica sono state profondamente influenzate dalle scoperte degli ultimi anni, e si sta aprendo il dibattito su una “seconda sintesi” che, mentre ripensa profondamente gli apporti dei contributi evoluzionistici degli ultimi decenni, si pone anche la necessità di andare oltre. In questi dibattiti trova anche spazio la ricerca di una maggiore comprensione della natura stessa della vita, delle sue radici fisiche, della sua stessa possibilità e delle sue condizioni d’esistenza nell’universo (attraverso la nuova disciplina dell’astrobiologia). Il secondo è il dibattito sull’identità e sulla memoria che a partire dal 1989 coinvolge le ricerche storiche, geografiche e urbanistiche sulla natura delle città e delle nazioni. Sempre di più esse appaiono plasmate da molteplici radici culturali, storiche e simboliche che si incarnano nella forma delle città e condizionano la politica e la società civile delle nazioni. Questa “archeologia delle radici e delle matrici” è oggi quanto mai necessaria in un momento storico in cui città e nazioni subiscono appieno i forti mutamenti implicati dalla modernizzazione, dalla globalizzazione, dalle migrazioni, dagli sviluppi delle reti di comunicazione. Soprattutto, indagare sulle identità multiple di città e di nazioni significa aprire la strada per una formazione per il superamento dei conflitti identitari, oggi scatenati da visioni statiche e antievolutive delle identità stesse. Scopo della ricerca è di mostrare l’estrema rilevanza filosofica di questi dibattiti e di comunicarli al pubblico, perché fino ad oggi il primo è sviluppato soprattutto in articoli scientifici molto tecnici e il secondo in ricerche storiche, geografiche, urbanistiche assai meritorie, ma anch’esse molto specialistiche. Report, articoli, saggi in volumi miscellanei, interventi in convegni nazionali e internazionali di natura quanto mai interdisciplinari (dalla genetica all’urbanistica) saranno i migliori mezzi per comunicare i risultati della linea di ricerca.

- Durata della ricerca: 24 mesi - Finanziamento complessivo: € 5.500,00 - Responsabile scientifico e Area scientifico disciplinare di appartenenza: Francesca Bonicalzi –

area 11 - Titolo progetto: Etica e linguaggio - Obiettivi: La ricerca prende le mosse dalla considerazione che le difficoltà presenti nella

riflessione etica contemporanea sembrano consistere non tanto nella fragilità di riferimenti a valori, quanto nell’incapacità di porre delle questioni sul soggetto del discorso etico in rapporto alla costituzione del suo oggetto. Lo scenario attuale di tale problematica sembra consistere nella questione del soggetto delle scienze umane e sociali ed è proprio in questo nodo che si colloca la ricerca per intervenire in dibattiti che sembrano oggi poco frequentati e censurati da approcci di metodo che si appoggiano piuttosto a discussioni su regole di comportamento, punti di vista, visioni del mondo, oppure privilegiano procedure di tipo pragmatista attorno a disfunzioni private e pubbliche. L’etica come discorso, così intesa, si colloca nel giunto tra la scienza e la politica, riguarda cioè i legami individuali e soprattutto sociali, e la possibilità di prendere posizione rispetto ad essi e di intervenirvi. L’indagine si pone come obiettivo di superare questo orizzonte teorico e di produrre una riflessione sul soggetto e sul suo sapere con l’intento di realizzare taluni obiettivi 1) Intervenire sulle questioni etiche del linguaggio scientifico. Particolarmente efficace il pensiero di Gaston Bachelard che non tace del soggetto della scienza e riformula l’etica della scienza come etica della razionalità: etica e sapere scientifico sono metodologicamente concepiti come aspetti della produzione del discorso. 2) Interpellare la questione dell’etica come rapporto fra il soggetto del conoscere con l’origine del suo discorso e la pratica politica. Questa più ampia movimentazione della razionalità, sarà rintracciata nelle teorizzazioni delle scienze umane e sociali con particolare attenzione al legame sociale così come lo interpella la polis contemporanea 3) Verificare le risorse di linguaggio etico di alcuni filosofi del XX secolo con percorsi teorici

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Dipartimento di SCIENZE DELLA PERSONA

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fortemente differenziati, tra i quali Blondel, De Certeau, Derrida, Scheler. Per il raggiungimento dei risultati (organizzazione convegno e pubblicazioni) si prevedono seminari, incontri con studiosi, partecipazione a convegni, organizzazioni di convegni, soggiorni di studio ai fini di pubblicazioni di articoli e saggi.

- Collaborazioni con Centri di ricerca nazionali ed esteri: Centre Bachelard di Dijon e di Lyon; Centre Etudes Cartesiennes Paris IV- Sorbonne; Centre d’archives Maurice Blondel de Luovain

- Durata della ricerca: 24 mesi - Finanziamento complessivo: € 5.500,00 - Responsabile scientifico e Area scientifico disciplinare di appartenenza: Paride Braibanti –

area 11 - Titolo progetto: Life Skills in ospedale: analisi delle culture cliniche locali, degli agenti e dei

processi di cambiamento, delle competenze personali e sociali - Obiettivi: Recenti ricerche richiamano la necessità di collocare gli interventi nelle organizzazioni

sanitarie sullo sfondo di relazioni, valori e culture presenti al loro interno e nelle realtà sociali in cui sono inserite (Van der Geest, Finkler, 2004). Al centro della riflessione è posto l’intreccio tra le dimensioni relazionali e organizzative dei processi di cura e delle culture cliniche locali, la cui analisi costituisce la premessa per attivare processi di confronto e cambiamento mediante azioni di riprogettazione organizzativa (Braibanti, Spada, Lizzola, 2006). In questo quadro si intende prendere in esame i modi in cui entrano in gioco le competenze personali e sociali (Life Skills) di tutti i soggetti (agenti di cambiamento) coinvolti nel processo clinico (soggetti in cura, operatori, organizzazione, familiari, comunità). Lo studio vuole orientare specifici processi di attivazione e riprogettazione organizzativa e costituire una base di riflessione sul ruolo consulenziale degli psicologi (Guerra, 2002; Braibanti, Spada, 2007) entro una realtà ospedaliera ad alta specializzazione. Verrà in particolare esplorata l’applicabilità delle metodologie di ricerca-intervento proprie del modello Skills for life, gia sperimentate in contesti educativi, sanitari territoriali, delle organizzazioni sociali e non profit (Bertini et al., 2004, 2006; Braibanti et al. 2004, Paulesu, Focardi, 2005, Ottaviano, 2003). La ricerca si svilupperà entro i seguenti moduli tematici, oggetto di collaborazioni in atto con la USSD Psicologia Clinica degli Ospedali Riuniti di Bergamo: Analisi dei fattori psicologici, emozionali, comportamentali, relazionali e di partecipazione sociale in soggetti con infarto acuto; Analisi del benessere organizzativo in Unità dell’Azienda Ospedaliera; Valutazione degli interventi psicologici di sostegno a soggetti assistiti in ospedale; Relazione e comunicazione nel percorso di trapianto; Audit cycle per la prevenzione delle infezioni ospedaliere.

- Durata della ricerca: 24 mesi - Finanziamento complessivo: € 2.500,00 - Responsabile scientifico e Area scientifico disciplinare di appartenenza: Gregoria Cannarozzo

– area 11 - Titolo progetto: Aspetti pedagogici della cooperazione interistituzionale e sussidiaria per

l’integrazione interculturale - Obiettivi: La ricerca muove dall’ipotesi che l'interdipendenza economica, scientifico-tecnologica,

politica e culturale determinata dalla globalizzazione, pur comportando vantaggi e opportunità, non sia scevra da elementi conflittuali e rischi che investono la persona nella sua essenza e identità e, di conseguenza, le istituzioni e le formazioni sociali, assegnando alla convivenza tra popoli e culture caratteristiche inedite, che non possono non essere continuamente ricontestualizzate e riformulate dalla pedagogia. E’ proprio la fluidità dello scenario mondiale a sollecitare un’analisi pedagogica della dimensione interculturale in grado di contrastare la passiva accettazione delle tesi che portano allo scontro delle civiltà. Si ritiene, pertanto, necessario intraprendere percorsi per una teoria dell'educazione in grado di far fronte a ciascuna diversità e pluralità senza anteporre la cultura alla persona e senza cancellare appartenenze e identità, rispettando, invece, una scala di valori in cima alla quale sia collocato l’uomo nella sua unicità e interezza. L’idea è che solo attraverso la revisione dei tradizionali paradigmi interpretativi della problematica interculturale e il coinvolgimento attivo (personalizzazione) di ciascun soggetto (accogliente e accolto) sia possibile trasformare le molteplici sfide della complessità in reali opportunità di arricchimento e di integrazione.

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La ricerca, attraverso il confronto dei diversi paradigmi pedagogici presenti nella letteratura nazionale, europea ed extraeuropea e l’analisi delle ragioni teoriche che li hanno sostenuti o che ne hanno motivato la revisione, si pone il seguente obiettivo principale: giustificare l’approdo a una concezione pedagogica dell’integrazione fondata sul concetto di persona umana anziché su quello di cultura quale marcatore dell’identità e, alla luce di queste consapevolezze teoriche, analizzare le politiche di integrazione a livello nazionale, europeo e mondiale (sussidiarietà) e indicare alcune strategie operative.

- Durata della ricerca: 24 mesi - Finanziamento complessivo: € 2.500,00 - Responsabile scientifico e Area scientifico disciplinare di appartenenza: Mauro Ceruti – area

11 - Titolo progetto: Prospettive della complessità – circolazione dei concetti e comunicazione della

scienza - Obiettivi: Negli ultimi anni concetti, idee e modelli ispirati alla tradizione del pensiero della

complessità hanno avuto successo in molti campi. Spesso i ricercatori hanno corso due rischi antitetici: di generare onnicomprensive teorie della complessità che svuotino le particolarità dei fenomeni oppure di frammentare le loro prospettive in orizzonti strettamente disciplinari. Entrambe queste tendenze sono state sottoposte ad aspra critica. Ma la tradizione è proceduta perché molti hanno cercato di adottare una “visione binoculare” attenta sia all’interconnessione dei fenomeni sia alla loro specificità. Lo sviluppo della tradizione della complessità è oggi un interessante case study di circolazione dei concetti e dei modelli, in cui essi passando da un ambito all’altro non vengono meramente applicati ma tradotti e interpretati a seconda del punto di vista di chi li adotta. Valga il caso delle vere e proprie scoperte di nuovi pattern delle loro realtà che stanno facendo gli storici della tecnologia, delle organizzazioni e delle stesse società umane sulla base di modelli scaturiti dalle scienze del vivente e dalla tradizione evoluzionista. Questi sviluppi scientifici che danno largo spazio alla circolazione dei concetti invitano a raffinare e ad articolare l’idea, seminale ma oggi considerata troppo omologante, della rivoluzione scientifica come emergenza di un nuovo paradigma onnicomprensivo che ridurrebbe i ricercatori a una nuova attività di routine. Al contrario, la scienza nuova prospettata dai teorici della complessità è una scienza sempre plurale, sempre piena di tensioni e contaminazioni. Nel mondo d’oggi questa scienza nuova si scontra costantemente con gli approcci finalizzati e riduzionisti che continuano a condizionare molti sviluppi tecnologici. Scopo della ricerca è di ricostruire la circolazione dei concetti che ha interessato gli ultimi decenni dell’ambito scientifico rispetto all’idea di complessità, per mostrare come oggi venga meno ogni idea monolitica di scienza e invece appaiano in primo piano le relazioni concrete fra prospettive scientifiche diverse, eterogenee e persino conflittuali quanto a valori, obiettivi e culture. La scienza oggi è divisa non dagli sguardi disciplinari, ma dalle visioni del mondo. Tutto questo ha concrete ripercussioni sulla ricerca scientifica, sulla formazione alla scienza e sulla comunicazione scientifica, ed è questo il punto centrale che la ricerca intende investigare. Report, articoli, saggi in volumi miscellanei, interventi in convegni nazionali e internazionali saranno i migliori mezzi per comunicare i risultati della ricerca.

- Durata della ricerca: 24 mesi - Finanziamento complessivo: € 5.500,00 - Responsabile scientifico e Area scientifico disciplinare di appartenenza: Gianfranco Dalmasso

– area 11 - Titolo progetto: Sapere storico e scienze umane - Obiettivi: A partire da precedenti indagini sul soggetto del sapere considerato nei suoi rapporti con

i legami sociali il gruppo di ricerca intende mettere a fuoco le strutture della conoscenza storica di tali processi. In particolare si intende esaminare l’opera di Michel de Certeau, che in L’écriture de l’histoire (1975) e in Histoire et psychanalyse entre science et fiction (1987) ha svolto un’analisi di eccezionale rilievo metodologico ed epistemologico sulle dinamiche di conoscenza storica dei fatti linguistici, religiosi, sociali. Rilievo prioritario sarà dato al problema del rapporto fra causa ed effetto, in riferimento

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all’incidenza di Jacques Lacan sul pensiero di Certeau. Altro aspetto che sarà preso in considerazione sarà il rapporto fra Certeau ed altri autori del pensiero francese degli anni Sessanta- Settanta come Foucault e Derrida.

- Collaborazioni con Centri di ricerca nazionali ed esteri: collaborazione con due Facoltà della Sorbona; Paris I 8 (prof. Rémi Brague) e Paris IV (prof.Jean-Luc Marion) con cui saranno riprese e rilanciate in questo senso questioni già frequentate in collaborazioni precedenti.

- Durata della ricerca: 24 mesi - Finanziamento complessivo: € 5.500,00 - Responsabile scientifico e Area scientifico disciplinare di appartenenza: Roberta Di Pasquale –

area 11 - Titolo progetto: Il Doppio Legame nelle Storie Organizzative - Obiettivi: La cornice di riferimento entro cui la ricerca si colloca è rappresentata da due differenti

ambiti teorici. Il primo è costituito dal paradigma o approccio narrativo alle scienze umane (Polkinghorne 1988; Bruner, 1992), e specificamente dai contributi relativi alla costruzione narrativa dell’identità personale (Ugazio, 1998; Arciero e Guidano, 2000; Arciero 2002) e collettiva (Brockmeier e Carbaugh, 2001), e da quelli incentrati sullo studio dell’organizzazione e della sua cultura attraverso lo strumento delle storie organizzative (Cortese, 1999; Boje, 2001; Brown et al., 2004; Gabriel, 2004). Il secondo si richiama, invece, alla teoria del doppio legame che, originariamente formulata da Bateson et al. (1956) come paradigma esplicativo della schizofrenia, è stata applicata nei decenni successivi a più vasti ambiti di studio del comportamento interattivo (Sluzki, Ransom, 1976), e finanche del comportamento organizzativo (Hennestad, 1990; Argyris e Schön, 1996). L’ipotesi sottesa alla ricerca è che l’individuo, sforzandosi di venire a patti con la cultura organizzativa, talora si trovi a sperimentare situazioni di particolare difficoltà rispetto al mantenimento della propria identità personale e professionale. Tali difficoltà possono essere utilmente concettualizzate e comprese facendo riferimento alla nozione di situazione di doppio legame. In questa prospettiva, i racconti delle esperienze di conflitto in ambito lavorativo da un lato possono essere rivelatori delle situazioni di doppio legame ad esse sottese, dall’altro possono costituire uno strumento efficace per fronteggiare ed elaborare creativamente tali situazioni. La ricerca si pone quindi l’obiettivo di applicare il paradigma narrativo specificamente allo studio delle esperienze di doppio legame che scaturiscono dall’adattamento dell’individuo all’organizzazione. Tale obiettivo sarà conseguito attraverso la raccolta e l’analisi di racconti organizzativi. La ricerca, coerentemente con quanto sopra esposto, si articolerà in due fasi. La prima fase, di carattere squisitamente metodologico, prevederà l’elaborazione di un’intervista semistrutturata atta a far emergere racconti di vita organizzativa che esprimano o sottendano esperienze di doppio legame in grado di minacciare l’identità professionale e personale degli intervistati. La seconda fase, di carattere applicativo, consisterà nella somministrazione dell’intervista ai membri di varie tipologie di organizzazioni opportunamente selezionate. Le interviste verranno audio o videoregistrate, e successivamente trascritte. Le trascrizioni saranno quindi oggetto di una analisi semantico-narrativa, volta alla individuazione di strutture narrative - estrapolabili dai trascritti - riferibili sia alla situazione di doppio legame che ai suoi effetti sull’identità personale e professionale di ciascun soggetto, nonché alle modalità di farvi fronte.

- Durata della ricerca: 24 mesi - Finanziamento complessivo: € 2.500,00 - Responsabile scientifico e Area scientifico disciplinare di appartenenza: Stefania Gandolfi –

area 11 - Titolo progetto: Educazione, diversità e coesione sociale nel Mediterraneo occidentale - Obiettivi: Nell’ambito dei rapporti sviluppati con altri enti istituzionali e con lo scopo di

promuovere un filone di ricerca comparativa che è andata sempre più imponendosi in questi ultimi anni, la Cattedra Unesco di Bergamo ha elaborato il progetto di ricerca “Educazione, Diversità e Coesione Sociale nel Mediterraneo Occidentale”, in collaborazione con l’UNESCO del Maghreb (con sede a Rabat), l’ISESCO, il nostro Ministero della Pubblica Istruzione e il nostro Ministero degli Affari Esteri. L’elaborazione e la stesura del progetto sono stati svolti in modo sinergico mettendo in comune competenze ed esperienze delle diverse istituzioni coinvolte. La tematica centrale del progetto - ovvero la comparazione delle politiche educative di tre paesi del

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Maghreb e tre paesi europei, seguita da un’analisi di studi di caso accuratamente selezionati e da uno studio delle potenzialità e dei limiti effettivi dell’educazione nel contesto della promozione della diversità culturale e della coesione sociale dei singoli paesi - si impone sempre più come necessaria all’interno delle dinamiche contemporanee dei movimenti migratori transnazionali e dei processi di globalizzazione per i quali i rapporti tra paesi del Maghreb e paesi europei si intensificano e si moltiplicano. Tutto ciò in un momento storico in cui la conoscenza reciproca di realtà sociali, culturali, educative e politiche può essere uno dei mezzi più accreditati di comunicazione e collaborazione tra mondo arabo-islamico e mondo europeo, al di là delle tensioni, incomprensioni e paure reciproche che troppo spesso prevalgono e nell’ottica della creazione di una rete di conoscenza e di ricerca comune efficace. Tale progetto costituisce dunque una priorità all’interno delle linee di ricerca della Cattedra Unesco di Bergamo per il prossimo biennio.

- Durata della ricerca: 24 mesi - Finanziamento complessivo: € 4.500,00 - Responsabile scientifico e Area scientifico disciplinare di appartenenza: Emilio Gattico – area

11 - Titolo progetto: Logica naturale e costruzione del discorso - Obiettivi: Quando si intrattiene un discorso con altre persone, questo può assumere parecchie

forme, collegate al ruolo ed al contesto nel quale avviene. Nel caso specifico si tratta di considerare i discorsi, o meglio lo scambio di opinioni, tra persone colte in situazioni quotidiane, ovvero extra-istituzionali e neppure prestabilite. L’ipotesi guida della ricerca è che quando si parla si realizza una schematizzazione, ovvero strutturazione del nostro linguaggio, che organizza la comunicazione in funzione degli argomenti che ci si propone di trattare. Porsi alla ricerca di quelle che sono le leggi che producono queste schematizzazioni discorsive è l’obiettivo della logica naturale, almeno nell’accezione che le si vuole attribuire in questa sede. Siccome poi le modalità di comunicazione variano non soltanto in funzione del contesto in cui si svolgono e del ruolo assunto da chi le attua, ma anche dal più o meno raggiunto livello operatorio, è altrettanto plausibile ipotizzare che queste leggi produttrici delle strutture cognitive, si costruiscano anch’esse gradualmente e che dunque sia possibile tracciarne od almeno indicarne una genesi ed un percorso formativo. Proprio per il fatto che la ricerca vuole collocarsi in un contesto psicogenetico così come epistemologico genetico, quest’ultimo punto rappresenta anche il suo obiettivo principale.

- Durata della ricerca: 24 mesi - Finanziamento complessivo: € 4.500,00 - Responsabile scientifico e Area scientifico disciplinare di appartenenza: Enrico Giannetto –

area 02 - Titolo progetto: Storia del pensiero scientifico e delle pratiche scientifiche in una prospettiva di

transdisciplinarità: scienze naturali, scienze umane, teologia e letteratura - Obiettivi: L'obiettivo è quello di un'indagine storica, ma anche epistemologico-filosofica e

antropologica, sulle connessioni transdisciplinari esistenti fra fisica, matematica, logica, informatica, biologia, psicologia, filosofia, teologia e letteratura fin dalla nascita e nello sviluppo della scienza moderna fino al Novecento. Prima di tutto un chiarimento dei presupposti filosofici, religiosi, teologici e in generale antropologici, greco-giudaico-cristiani, della civiltà occidentale, evidenziando la sua dipendenza dalle civiltà afro-asiatiche. Si tratta di effettuare un’analisi degli intrecci inestricabili e complessi che sottostanno alle cosiddette ‘rivoluzioni scientifiche’, da quella copernicana e newtoniana a quella darwiniana e a quella freudiana, fino a quelle che hanno sconvolto le scienze nel Novecento: in particolare, la rivoluzione della nuova cosmologia quanto-relativistica con un impatto fortissimo anche sulla letteratura, in relazione alle arcaiche teologie astrali e alla tematizzazione della luce, nella ricerca delle rivoluzioni delle strutture invarianti archetipiche dell'immaginario scientifico e letterario.

- Collaborazioni con Centri di ricerca nazionali ed esteri: Max-Planck Institut fuer Wissenschaftsgeschichte di Berlino

- Durata della ricerca: 24 mesi - Finanziamento complessivo: € 5.500,00 - Responsabile scientifico e Area scientifico disciplinare di appartenenza: Franco Giudice – area

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11 - Titolo progetto: La questione dei fondamenti teorici del cannocchiale da Galileo a Keplero - Obiettivi: Quando nel 1609 Galileo “inventa” il cannocchiale, pubblicando le sue straordinarie

scoperte nel Sidereus Nuncius (1610), sostiene di aver “inventato” lo strumento per via teorica. Nel Sidereus egli promette di scrivere un’altra opera in cui darà conto dei fondamenti teorici del cannocchiale. Quest’opera però non verrà mai scritta, e Galileo accennerà alla sua teoria soltanto nel Saggiatore del 1623. Ma Galileo era davvero in possesso di una teoria del cannocchiale? O, come ormai sostengono diversi studiosi, egli non aveva bisogno di una teoria per costruire il cannocchiale, essendo il suo successo il culmine di un lento processo di elaborazione empirica che affonda le sue radici nelle pratiche artigianali e nelle ricerche magico-scientifiche del secolo precedente? Quel che è certo è con Galileo il cannocchiale, a differenza di quanto avveniva prima, diventa uno strumento scientifico. Alla luce di queste considerazioni, l’obiettivo principale della ricerca consiste nell’analisi della questione dei fondamenti teorici del cannocchiale, con particolare riguardo all’ambiente veneto (Venezia e Padova) dei primi anni del XVII secolo, all’ambiente cioè di Paolo Sarpi e della sua cerchia, cui Galileo fu legato da profonda amicizia, ma anche da interessi di natura scientifica. In questo contesto, si intendono anche studiare le relazioni tra Galileo e Keplero, il quale, in corrispondenza con lo scienziato pisano fin dal 1597, sarà tra i primi scienziati a sostenere l’attendibilità delle scoperte riportate nel Sidereus Nuncius e il primo a fornire una dimostrazione teorica del cannocchiale nella Dioptrice del 1611.

- Durata della ricerca: 24 mesi - Finanziamento complessivo: € 2.500,00 - Responsabile scientifico e Area scientifico disciplinare di appartenenza: Cristina Grasseni –

area 11 - Titolo progetto: Antropologia dell’innovazione e complessità della tradizione - Obiettivi: Si intendono affrontare le pratiche innovative della contemporaneità che maggiormente

mettono in questione le categorie di comunità e di tradizione: comunità di pratica, migrazioni, recupero della memoria locale, anche attraverso gli strumenti di musei ed ecomusei etnografici. Particolare attenzione sarà rivolta alla metodologia dell’antropologia della visione (utilizzo di repertori museali, fotografici e cinematografici, eventuale realizzazione di prodotti audiovisivi strutture e costi permettendo).

- Collaborazioni con Centri di ricerca nazionali ed esteri: Granada Centre for Visual Anthropology (Manchester); Agder University College (Norvegia); Dipartimento di Antropologia Sociale dell’Università di Trombo (Norvegia); Core Ethics Research Centre della Ritsumeikan University (Kyoto); Max Planck Institut für Wissenschaftsgeschichte di Berlino

- Durata della ricerca: 24 mesi - Finanziamento complessivo: € 2.500,00 - Responsabile scientifico e Area scientifico disciplinare di appartenenza: Ivo Lizzola – area 11 - Titolo progetto: Le esperienze della cura, dell’educazione e le pratiche di prossimità per le vittime

e per i condannati - Obiettivi: 1) La evidenza della vulnerabilità umana, della fragilità costitutiva della condizione

umana e della sua esposizione all’altro pare emergere con particolare forza nelle trame della convivenza. Si manifesta con forza nei luoghi dove il limite si manifesta come “condanna”, e la prossimità si gioca e “istituisce”, disegnando orizzonti di senso e di valore. 2) Il carico di compiti di cura, di sofferenza, di accoglienza della fragilità e della malattia nella vita delle persone, nelle famiglie, nei luoghi e nei tempi di vita, in conseguenza di una nascita critica, è molto forte. Da queste situazioni emerge la richiesta di una maggiore e diffusa “competenza morale”, e il richiamo a una convergenza su valori etici di fondo condivisi. L’intreccio tra i tempi e i luoghi familiari e i tempi e i luoghi della terapia, le prossimità ricorrenti delle figure dei contesti sanitari e sociali coinvolti nella cura con i malati e i familiari del malato rendono tali incontri, tali alleanze nella cura, una situazione etica. 3) Il processo che porta alle (accompagna le) decisioni prese in fine vita nelle Terapie Intensive rompe, scuote e scompone, rende incerti i riferimenti ai saperi, alle normative, come alle storie personali, alle risorse psicologiche, etiche e simboliche di chi è sulla scena: il paziente, i familiari e le persone prossime, i medici e gli infermieri. Qui sono chiamati ad esprimersi non solo saperi delle relazioni, ma anche pensieri, attenzioni e prassi capaci di assumere il processo di cura come

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processo di costruzione e ricostruzione di significati. 4) Il carcere si presenta oggi come un luogo privilegiato per leggere, insieme a patologie sociali e forme di violenza, anche nuove fragilità personali (psicologiche, culturali, etiche). La consistente presenza di persone tossicodipendenti, portatrici di disturbi psichici, da un lato, e dall’altro le alte percentuali di detenuti stranieri interroga con la forza le strategie “trattamentali” e “rieducative”. Il ripensamento della pena, delle sue forme, delle strategie di risocializzazione in atto specie per le componenti più deboli della popolazione detenuta, deve accompagnarsi ad un’analisi seria dei limiti e dei fallimenti dell’istanza rieducativa.

- Collaborazioni con Centri di ricerca nazionali ed esteri: Centro di Coordinamento GIVITI (Gruppo Italiano per la Valutazione degli Interventi in Terapia Intensiva) – Istituto di Ricerche Farmacologiche “Mario Negri” – Bergamo; School of Pharmacy dell’Università di Pittsburgh, Pennsylvania; Ministero Della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria – Casa Circondariale di Bergamo

- Durata della ricerca: 24 mesi - Finanziamento complessivo: € 5.500,00 - Responsabile scientifico e Area scientifico disciplinare di appartenenza: Cristiana Ottaviano –

area 14 - Titolo progetto: La diversità religiosa nella scuola dell’intercultura: una ricerca empirica sui

segni e simboli religiosi - Obiettivi: La compresenza di diverse pratiche religiose è uno degli aspetti di maggiore

problematicità all’interno della società italiana caratterizzata da un numero consistente di immigrati; inoltre, l’aumento veloce degli studenti stranieri nelle scuole rende urgente l’adozione di programmi e iniziative finalizzati a definire regole di convivenza e di integrazione tra diverse culture e religioni. Ciò nonostante, le iniziative rivolte a indagare la realtà e ad approfondire il tema del dialogo interreligioso nelle strutture educative sono ancora scarse e assai poco diffusa è la conoscenza delle esperienze in corso. Per contro – come dimostrato anche nella ricognizione realizzata con i fondi precedenti – “il contesto scolastico è in movimento; soggetta a continue sollecitazioni, la scuola si trova obbligata non solo a trovare risposte alle singole problematiche che di volta in volta si presentano, ma a porsi la più generale domanda di quali cambiamenti strutturali deve mettere in atto per rispondere alla nuova situazione già da tempo in atto”. Diviene, dunque, particolarmente importante una fase di indagine empirica all’interno dei contesti educativi per comprendere in quali direzioni si stanno muovendo le sperimentazioni, quali suggerimenti forniscono alla costruzione di linee comuni a livello nazionale. L’obiettivo principale della ricerca è indagare in un contesto territoriale lombardo come la scuola primaria e la secondaria di I grado propongono pratiche, tradizioni, segni e simboli religiosi. Nello specifico: - conoscere l’attuale situazione, cioè qual è oggi la presenza nelle scuole di segni, simboli, pratiche di derivazione religiosa (crocifissi e altri simboli, riti e canti, regimi alimentari, ecc.); - analizzare se (ed eventualmente con che modalità ed esiti) siano stati adottati nelle singole scuole percorsi di discussione e partecipazione dei diversi soggetti interessati - dirigenza, insegnanti, genitori - per definire il rapporto tra istituzione scolastica e manifestazioni della religiosità; - verificare se (ed eventualmente con che modalità ed esiti) siano stati attivati nei singoli istituti momenti di confronto riguardanti la conoscenza e il significato delle culture, delle pratiche, dei segni e dei simboli religiosi presenti nella scuola e/o riferiti all’esperienza dei singoli alunni.

- Durata della ricerca: 24 mesi - Finanziamento complessivo: € 4.500,00 - Responsabile scientifico e Area scientifico disciplinare di appartenenza: Roberto Pertici - 11 - Titolo progetto: Delio Cantimori. La parabola politica di un intellettuale novecentesco - Obiettivi: La figura di Delio Cantimori esercita ancora, in Italia, un fascino, per molti aspetti

controverso, su studiosi di storia, di filosofia e di politica, su ambienti culturali e accademici. Uno dei motivi di questo diffuso e perdurante interesse sta proprio nella dimensione «politica» del personaggio. Nella sua vicenda possiamo seguire trasformazioni e mutamenti, che hanno avuto un peso rilevante nella vita italiana del secolo passato: ci si riferisce al percorso compiuto da consistenti gruppi intellettuali cresciuti fra le due guerre, che fecero il loro noviziato culturale e

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politico nella certezza che tutto un mondo fosse finito irrevocabilmente nel 1914, quello dell'Europa ottocentesca (liberale, ‘borghese’, cristiana) e dei suoi valori, della democrazia e del socialismo riformista; che una vasta rivoluzione politica stesse scuotendo il vecchio continente, che nuove forme di organizzazione sociale si stessero sperimentando in diversi paesi. Per molti il grande mito politico di questi anni fu il comunismo, ma nell’Italia degli anni Venti e Trenta, per Cantimori, e per non pochi della sua generazione, come di quella immediatamente più giovane (i nati nel secondo decennio del secolo), fu il fascismo: un fascismo interpretato in modo fortemente ideologico, che egli considerò per un quindicennio la risposta vincente alla crisi europea. Col fallimento della proposta corporativa, evidente intorno alla metà degli anni Trenta, non pochi di costoro ripresero il largo, attraversarono una complessa crisi ideologica che non significò ipso facto il passaggio all’antifascismo, ma piuttosto un distacco perplesso (e quasi sempre privato), che ebbe negli anni successivi sbocchi molteplici. Come altri, Cantimori aderì al comunismo (settembre 1938), diventando uno degli intellettuali più noti di area comunista in Italia. La ricerca bibliografica è praticamente conclusa, mentre saranno ancora necessari alcuni scavi documentari in archivi privati e pubblici. Si conta di portarli a termine (a cui il responsabile della ricerca ha lavorato nello scorso biennio) e giungere, così, alla pubblicazione di un volume (ho un contratto con la casa editrice il Mulino di Bologna).

- Durata della ricerca: 24 mesi - Finanziamento complessivo: € 2.500,00 - Responsabile scientifico e Area scientifico disciplinare di appartenenza: Pertici Roberto - 11 - Titolo progetto: Stato e confessioni religiose in Italia nel XX secolo - Obiettivi: Il riaccendersi del dibattito sul rapporto fra religione/i e vita pubblica spinge a

ripercorrere le vicende del rapporto fra lo stato italiano e le confessioni religiose, in particolare quella ancora largamente maggioritaria in Italia, la cattolica. Si torna perciò a riflettere su queste vicende, dalla lacerazione fra Stato Chiesa in Italia dopo la conclusione del Risorgimento al lungo processo di ricomposizione che culminò nei Patti Lateranensi del 1929; al dibattito sull’art. 7 della Costituzione che ebbe luogo nell’Assemblea Costituente, al lungo cammino della revisione concordataria che culminò negli accordi di palazzo Madama del febbraio 1984. Contemporaneamente si intende tracciare anche il percorso delle altre confessioni religiose ed esaminare i singoli accordi stretti con esse dalla Repubblica italiana.

- Durata della ricerca: 24 mesi - Finanziamento complessivo: € 3.000,00 - Responsabile scientifico e Area scientifico disciplinare di appartenenza: Rizzi Felice - 11 - Titolo progetto: Educazione e cooperazione internazionale - Obiettivi: Il nuovo paradigma della cooperazione internazionale dovrebbe ripartire non dalle

nostre necessità o dalle nostre volontà di ‘aiutare’ gli altri ma dalla valorizzazione dell’altro, dalle risorse inesplorate di persone e popolazioni che hanno diritto di contribuire alla scrittura della storia mondiale. Violenza, disordine, povertà e giustizia vanno combattuti non solo agendo sulle politiche istituzionali, sugli attori, sulle strutture ma anche e soprattutto sulle motivazioni, sulle idee, sui valori che giustificano le scelte. C’è bisogno di educazione anche per vincere le forme di tradizionalismo e di fondamentalismo. Le fonti dell’educazione vanno ritrovate nel soggetto, nelle sue dimensioni personali e sociali. Obiettivo della ricerca è riscoprire l’ambito pedagogico della cooperazione internazionale a partire dal capitale sociale delle diverse popolazioni. Diventa quindi essenziale conoscere i contributi del pedagogisti dei paesi del sud dai diversi punti di vista: spirituale ( Krishnamurti), conviviale (Illich) e politico (Freire Nyerere e Ki-Zerbo). La rinascita dell’Asia, dell’Africa e dell’America latina non sarà una semplice operazione politica ma è il frutto dell’interazione fra i popoli, del risveglio del potenziale creativo e scientifico dell’umanità, di nuove scuole di pensiero e di azione. Nelle politiche della cooperazione, piani, programmi, progetti e attori non sono frammenti da unificare secondo logiche ingegneristiche ma strumenti di una strategia aperta e flessibile alimentata da politiche educative rispettose delle pedagogie indigene. E’ l’educazione che nutre l’uomo nelle sue radici profonde e nei suoi valori ed è così che anche lo sviluppo si può presentare con la metafora dell’albero: un albero che aiutiamo a crescere nutrendo

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le sue radici e non tirando i suoi rami. - Durata della ricerca: 24 mesi - Finanziamento complessivo: € 5.500,00 - Responsabile scientifico e Area scientifico disciplinare di appartenenza: Maria Luisa Rusconi –

area 11 - Titolo progetto: Neuropsicologia delle espressioni emozionali - Obiettivi: In letteratura vengono riportati studi che dimostrano come stimoli di carattere

emozionale possono essere responsabili della capacità attentiva spaziale sia in soggetti normali che in pazienti cerebrolesi dx con neglect visuo-spaziale. La maggior parte degli studi sul ruolo delle emozioni sull’attenzione hanno preso in considerazione soprattutto le espressioni facciali ma è interessante studiare anche come comunica il corpo, attraverso particolari posture, anche quando la faccia o il corpo sono ad una distanza tale da non permettere di percepire i dettagli. E’ ipotizzabile che le espressioni facciali abbiano un ruolo prevalente nel richiamare l’attenzione quando compaiono in uno spazio vicino mentre le espressioni corporee possano risultare più efficaci se presentate in uno spazio lontano. Scopi principali dello studio saranno quelli di studiare se e come le espressioni emozionali della faccia e del corpo modulano la distribuzione spaziale dell’attenzione in modo diverso a seconda che siano presentate in uno spazio vicino/lontano rispetto al corpo di pazienti affetti da neglect visuo-spaziale e i correlati neurali di tali deficit (tramite mappatura della lesione). L’ipotesi da cui parte la ricerca è che le espressioni facciali possano più facilmente coinvolgere l’attenzione spaziale se presentate in uno spazio vicino (peripersonale) mentre le espressioni corporee lo possano essere in uno spazio più lontano (extrapersonale). Saranno studiati pazienti cerebrolesi dx con /senza neglect spaziale . Il compito 1 consiste nella presentazione di linee orizzontali, centrate sullo schermo di un PC. Alcune avranno una foto in bianco/nero di un volto con un’espressione neutra, felice o impaurita. Queste serviranno da cue e saranno presenti all’estremità dx o sx delle linee. Il compito consisterà nella bisezione di linee presentate nello spazio vicino (~60 cm), con una penna e lontano (~150 cm), con un laser pointer (lontano). Il compito 2 consiste nella presentazione di 4 diverse matrici costituite da 4/8 facce e 4/8 corpi. Metà delle matrici avranno facce/corpi tutti con la stessa espressione, mentre nell’altra metà delle matrici uno degli stimoli sarà diverso. Le matrici saranno presentate nello spazio vicino/lontano e il compito sarà nell’indicare qual è e dove è lo stimolo diverso. Verranno calcolati l’accuratezza e i TR.

- Collaborazioni con Centri di ricerca nazionali ed esteri: Dipartimento di Psicologia e il Centro di Scienze Cognitive dell’ Università di Torino e il Dipartimento di Recupero e Rieducazione funzionale, Ospedale S. Paolo, Milano

- Durata della ricerca: 24 mesi - Finanziamento complessivo: € 4.500,00 - Responsabile scientifico e Area scientifico disciplinare di appartenenza: Adolfo Scotto Di Luzio

– area 11 - Titolo progetto: La memoria dei moderni. L’ Italia e la cultura europea nell’ Ottocento romantico - Obiettivi: La ricerca si propone di indagare il rapporto tra la cultura europea, con particolare

attenzione alla Francia, e l’Italia nell’età della restaurazione. Si tratta di capire cosa diventi una terra carica di memorie classiche in un’epoca senza classicismo; quale il ruolo che l’Italia ricopre nella elaborazione della cultura europea post rivoluzionaria. Tradizionale meta del grand tour, l’Italia romantica diventa il luogo di una complessa verifica del moderno così come si definisce nell’Europa settentrionale, tanto sul piano della ridefinizione delle categorie del politico (il liberalismo) che delle forme del vivere (norme e convenzioni del nascente universo borghese). Si tratta di una trasformazione di rilevante portata storico culturale che investe gli elementi fondativi della civilizzazione europea in età romantica e i suoi modelli educativi. L’età dei nazionalismi è al tempo stesso l’epoca della rifondazione delle paideie nazionali. Questo processo avviene nello specchio della storia e della civiltà italiane, che per tutta la prima età moderna hanno rappresentato il modello di riferimento della cultura europea e continuano ad esserlo nel mutato contesto della scoperta romantica dell’ io, delle sue prerogative, del linguaggio

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della sensibilità. Dalla Storia delle repubbliche italiane del medioevo di Sismondi alla civiltà del rinascimento di Burckhardt, da M.me de Staël a Stendhal a John Ruskin, l’Italia è un laboratorio di idee estetiche e politiche che definiscono il perimetro della nuova civiltà europea. Compito della ricerca è dipanare il filo della sua complessa storia intellettuale. Obiettivo della ricerca è la pubblicazione di un saggio su questi temi.

- Durata della ricerca: 24 mesi - Finanziamento complessivo: € 3.500,00 - Responsabile scientifico e Area scientifico disciplinare di appartenenza: Stefano Tomelleri –

area 14 - Titolo progetto: Multiculturalismo e giustizia sociale: una critica al pensiero della differenza - Obiettivi: La ricerca riguarda le modalità politiche e sociali di condivisione delle conoscenze tra

punti di vista differenti. La condivisione delle conoscenze fa emergere uno dei nodi critici più controversi della ricerca scientifica, perché pone la questione di come versioni tra loro molto differenti degli stessi fatti sociali o culturali possano convivere tra loro. Si tratta di un problema che interessa molti cittadini, perché la convivenza di punti di vista tra loro differenti, sta trasformando anche le nostre società, sempre più globali, dove culture, tradizioni e valori etnici diversi si trovano a convivere, spesso covando grandi risentimenti. La relazione tra saperi differenti implica anche il tipo di relazione che ogni singola “conoscenza dei fatti” ha con i “fatti” medesimi. A seconda di come immaginiamo questa relazione il nostro rapporto con la realtà cambia radicalmente. Le nostre epistemologie implicite riguardano la dimensione politica della convivenza sociale, perché nella società attuale il modo di coniugare la rappresentazione della realtà con la realtà fa la differenza tra la possibilità o meno di una convivenza democratica. Uno dei problemi più discussi e critici del rapporto tra conoscenza e realtà riguarda la credenza realista che soltanto il proprio punto di vista dica la verità, e che tale verità si imponga sulle altre versioni dei fatti. Nel percorso di ricerca cercheremo di studiare un problema specifico relativo a questo tipo di credenza, analizzando alcune categorie di spiegazione della violenza per mostrare come il nostro modo di immaginare il rapporto tra la conoscenza della realtà (le spiegazioni della violenza) e la realtà medesima (la violenza) influisca sulla diffusione della violenza in generale e nell’attuale conflitto in medio oriente in particolare. Lo sforzo epistemologico è di studiare una categoria teorica alla base delle spiegazioni scientifiche della violenza: la categoria della differenza. L’obiettivo è di condurre un’interrogazione critica del pensiero della differenza, per sottolineare l’urgenza di altre categorie esplicative necessarie per iniziare ad abituarci alle nostre sempre maggiori controversie.

- Collaborazioni con Centri di ricerca nazionali ed esteri: Scuola di dottorato e centro di ricerca della Rutsumeikan University of Kioto, Giappone

- Durata della ricerca: 24 mesi - Finanziamento complessivo: € 2.500,00 - Responsabile scientifico e Area scientifico disciplinare di appartenenza: Alberto Zatti – area 11 - Titolo progetto: Dall’emancipazione alla liberazione: percorsi di crescita maschili e femminili - Obiettivi: Liberarsi da… e liberarsi per… Ecco in estrema sintesi il doppio movimento di un

percorso formativo che ha visto le donne impegnate in prima linea. Liberarsi dalle definizioni altrui circa i ruoli tradizionali assegnati in quanto femmina (in casa, al lavoro, nella politica, ecc.); liberarsi dalle immagini di un corpo modellato da occhi esterni (dalla medicina scientifica, dalla moda, dai mass media, ecc.); liberarsi dalle minacce di un sociale pericoloso per le donne (la violenza sessuale, la manipolazione dei sensi di colpa moralistici, le gabbie di cristallo nel lavoro, ecc.). Ampliare gli spazi di discrezionalità è quanto può essere chiamato emancipazione. Da questo punto di arrivo, ancora da completare per molti aspetti, parte parallelamente una prospettiva di crescita in cui la libertà diventa espressione delle individualità, delle identità culturali e delle comunità. L’incontro con l’altro, inteso di volta in volta come maschile (e viceversa), famiglie, stranieri, ecc. diventa occasione di riflessione sulla propria persona, in quanto corpo, mente e forza spirituale. Educare la libertà, passando dall’emancipazione e trasformazione dei vincoli, è la tensione di ricerca di questi incontri organizzati in occasione della Festa della donna. E’ infatti con la carica erotica della festa che è possibile ridare ogni volta energia nuova a un progetto di assunzione di responsabilità circa il desiderio femminile e maschile, che spinga a realizzare un mondo più bello

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per donne, uomini, comunità, figli e per la Terra in cui abitiamo. - Durata della ricerca: 24 mesi - Finanziamento complessivo: € 4.500,00 RICERCA cofinanziata dal MUR - Responsabile scientifico e Area scientifico disciplinare di appartenenza: Fabio Dovigo – area

11 - Titolo progetto: “Grassroots education”: un progetto di formazione in rete per la diffusione della

cultura scientifica nelle scuole primarie della Lombardia - Tipologia finanziamento: Bando MUR – Legge 6/2000 Diffusione Cultura Scientifica - Obiettivi: Il progetto è rivolto ai docenti e agli alunni delle scuole primarie della Lombardia, con la

finalità di promuovere la formazione in rete per la diffusione della cultura scientifica. - Partner: Orto Botanico “L. Rota” di Bergamo - Durata della ricerca: 01/01/2008-31/12/2008 - Finanziamento per l’unità di Bergamo: € 13.330,00 - Cofinanziamento dell’Ateneo: € 10.000,00 - Finanziamento complessivo: € 3.330,00 RICERCA PER CONTO TERZI - Responsabile scientifico e Area scientifico disciplinare di appartenenza: Paride Braibanti –

area 11 - Titolo progetto: Prendersi cura: accompagnamento e sostegno alle famiglie in presenza di rischio

di disabilità nel momento della nascita e al rientro in comunità - Tipologia prestazione: ricerca - Committente: ASL Bergamo - Durata della ricerca: 10/01/2007-09/01/2008 - Finanziamento complessivo: € 39.154,17 ALTRI PROGETTI PER CONTO TERZI (consulenza, didatti ca) - Responsabile scientifico e Area scientifico disciplinare di appartenenza: Ivo Lizzola – area 11 - Titolo progetto: Analisi delle fragilità - Tipologia prestazione: consulenza - Committente: ASL Bergamo - Durata della ricerca: 01/06/2007-31/12/2007 - Finanziamento complessivo: € 8.333,33 - Responsabile scientifico e Area scientifico disciplinare di appartenenza: Ivo Lizzola – area 11 - Titolo progetto: Stranieri e droghe - Tipologia prestazione: consulenza - Committente: Casa circondariale di Bergamo – Dipartimento Amministrazione Penitenziaria - Durata della ricerca: 06/02/2007-31/03/2007 - Finanziamento complessivo: € 25.000,00 - Responsabile scientifico e Area scientifico disciplinare di appartenenza: Ivo Lizzola – area 11 - Titolo progetto: Ordinaria riabilitazione - Tipologia prestazione: consulenza - Committente: Casa circondariale di Bergamo – Dipartimento Amministrazione Penitenziaria - Durata della ricerca: 06/02/2007-31/03/2007 - Finanziamento complessivo: € 8.333,33 - Responsabile scientifico e Area scientifico disciplinare di appartenenza: Ivo Lizzola – area 11

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- Titolo progetto: Ordinaria riabilitazione - Tipologia prestazione: consulenza - Committente: Casa circondariale di Bergamo – Dipartimento Amministrazione Penitenziaria - Durata della ricerca: 09/10/2007-31/03/2008 - Finanziamento complessivo: € 20.833,33 - Responsabile scientifico e Area scientifico disciplinare di appartenenza: Ivo Lizzola – area 11 - Titolo progetto: Analisi e valutazione della formazione alla sicurezza in cantiere - Tipologia prestazione: consulenza - Committente: Comitato Paritetico territoriale di Bergamo - Durata della ricerca: 22/01/2007-15/04/2007 - Finanziamento complessivo: € 14.426,00 - Responsabile scientifico e Area scientifico disciplinare di appartenenza: Stefano Tomellieri –

area 14 - Titolo progetto: Interventi operativi per la promozione della salute e della sicurezza nei luoghi di

lavoro in Lombardia per il triennio 2004-2006 - Tipologia prestazione: consulenza - Committente: ASL Bergamo - Durata della ricerca: 23/08//2007-22/08/2008 - Finanziamento complessivo: € 20.833,33 - Responsabile scientifico e Area scientifico disciplinare di appartenenza: Stefano Tomellieri –

area 14 - Titolo progetto: Divisione educational - Tipologia prestazione: consulenza - Committente: Tutor Orientamento Formazione e Cultura - Durata della ricerca: 22/02/2007-31/12/2007 - Finanziamento complessivo: € 7.000,00 - Responsabile scientifico e Area scientifico disciplinare di appartenenza: Remo Morzenti

Pellegrini – area 12 - Titolo progetto: Implementazione delle funzioni amministrative di vigilanza e controllo ex artt. 23

e 25 del C.C. sulle persone giuridiche di diritto privato che operano in ambito socio-sanitario e socio-assistenziale – art. 4 comma 33, L.R. – 172000 e successive modificazioni

- Tipologia prestazione: didattica - Committente: ASL Bergamo - Durata: 27/08/2007-31/12/2007 - Finanziamento complessivo: € 20.000,00

3.2 Progetti di ricerca in corso attivati in esercizi precedenti - Ricerca cofinanziata dal MUR: n. progetti dal titolo: - Lo studio della falsa testimonianza nell’ambito della psicologia forense: una ricerca sugli aspetti

di codifica e decodifica della comunicazione menzognera negli operatori della giustizia - responsabile scientifico: Remo Morzenti Pellegrini – area 12

- Scelte scolastiche e successo formativo degli adolescenti: l’influenza delle appartenenze religiose - responsabile scientifico: Cristiana Ottaviano – area 14

- Etica e genesi dei saperi – responsabile scientifico: Gianfranco Dalmasso – area 11 - Ricerca di Ateneo: n. 15 progetti - Altri progetti per conto terzi : n. 1 progetto

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4. INIZIATIVE SCIENTIFICHE ORGANIZZATE E GESTITE NELL’AMBITO DELLA STRUTTURA INIZIATIVE SCIENTIFICHE NUMERO Seminari 65 Giornate di studio 2 Convegni 1 Congressi 1

Di seguito si riportano i dettagli delle iniziative scientifiche suddivise per tipologia. Docente Responsabile: Giuseppe Bertagna Titolo del seminario: Il ruolo della sperimentazione nel lavoro educativo e nella pedagogia Relatore: Egle Becchi Data: 26.01.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – Aula 1 Il seminario si è svolto nell’ambito delle attività del dottorato di ricerca in Scienze Pedagogiche Docente Responsabile: Franco Giudice Titolo del seminario: Immagini della natura: la scala, la mappa e l’albero Relatore: Franco Giudice Data: 13.02.2007 Luogo: Via San Tomaso – Aula 3 Il seminario fa parte di un ciclo di seminari denominato “Storia naturale tra Cinquecento e Ottocento” si è svolto nell’ambito delle attività della Scuola di dottorato in Antropologia ed Epistemologia della Complessità

Docente Responsabile: Fulvio Cesare Pietro Manara Titolo del seminario: Etty Hillesum: la ricerca in Italia e i contatti con il Centro di Gent Relatore: Gerrit van Oord Data: 14.02.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – sala riunioni 2

Docente Responsabile: Fulvio Cesare Pietro Manara Titolo del seminario: Etty Hillesum e la pratica del pensare come cura di sé Relatore: Arianna Sperandio Data: 14.02.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – sala riunioni 2

Docente Responsabile: Franco Giudice Titolo del seminario: Botanica e zoologia: la ricerca della classificazione naturale Relatore: Franco Giudice Data: 20.02.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 - Sagrestia Il seminario fa parte di un ciclo di seminari denominato “Storia naturale tra Cinquecento e Ottocento” si è svolto nell’ambito delle attività della Scuola di dottorato in Antropologia ed Epistemologia della Complessità

Docente Responsabile: Franco Giudice Titolo del seminario: La nomenclatura linneana e le controversie sulle classificazioni Relatore: Franco Giudice Data: 27.02.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – Sala Conferenze Il seminario fa parte di un ciclo di seminari denominato “Storia naturale tra Cinquecento e Ottocento” si è svolto nell’ambito delle attività della Scuola di dottorato in Antropologia ed Epistemologia della Complessità

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Docente Responsabile: Enrico Giannetto, Franco Giudice Titolo del seminario: L’animale dialettico: la critica del dominio nella Scuola di Francoforte Relatore: Marco Maurizi Data: 27.02.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – Aula 1 Il seminario si è svolto nell’ambito delle attività della Scuola di dottorato in Antropologia ed Epistemologia della Complessità e del CE.R.CO. Docente Responsabile: Ivo Lizzola Titolo del seminario: Pratiche dell’aver cura Relatore: Luigina Mortari Data: 27.02.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – Aula 8 Docente Responsabile: Enrico Giannetto, Franco Giudice Titolo del seminario: “Oppresso dal loro cibo… caddi in un sonno profondo”. Ascesi tra Giudaismo e Cristianesimo Relatore: Elio Jucci Data: 06.03.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – Aula 1 Il seminario si è svolto nell’ambito delle attività della Scuola di dottorato in Antropologia ed Epistemologia della Complessità e del CE.R.CO. Docente Responsabile: Franco Giudice Titolo del seminario: Le scimmie e il posto dell’uomo nella natura Relatore: Franco Giudice Data: 06.03.2007 Luogo: Via San Tomaso – Aula 3 Il seminario fa parte di un ciclo di seminari denominato “Storia naturale tra Cinquecento e Ottocento” si è svolto nell’ambito delle attività della Scuola di dottorato in Antropologia ed Epistemologia della Complessità Docente Responsabile: Gianfranco Dalmasso Titolo del seminario: Il puzzle della libertà. Approcci teorici alla questione dell’autodeterminazione Relatore: Luigi Cimmino Data: 09.03.2007 Luogo: Via San Tommaso – Aula 3 Docente Responsabile: Giuseppe Bertagna Titolo del seminario: Dewey e la pedagogia dell’esperienza Relatore: Giuseppe Spadafora Data: 12.03.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – Ufficio 18 Il seminario si è svolto nell’ambito delle attività del dottorato di ricerca in Scienze Pedagogiche Docente Responsabile: Alberto Zatti Titolo del seminario: Corpi a confronto Relatore: Luciana Percovich, Nicole Janigro Data: 16.03.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – Sala Conferenze Docente Responsabile: Franco Giudice Titolo del seminario: La storia naturale dell’uomo: dalla fisiognomica alla craniologia Relatore: Franco Giudice Data: 20.03.2007 Luogo: Via San Tomaso – Aula 3

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Il seminario fa parte di un ciclo di seminari denominato “Storia naturale tra Cinquecento e Ottocento” si è svolto nell’ambito delle attività della Scuola di dottorato in Antropologia ed Epistemologia della Complessità Docente Responsabile: Fulvio Cesare Pietro Manara Titolo del seminario: Etty Hillesum: vita filosofica ed esercizi spirituali Relatore: Gerrit van Oord Data: 21.03.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – sala riunioni 2

Docente Responsabile: Fulvio Cesare Pietro Manara Titolo del seminario: Etty Hillesum: vita spirituale ed esercizi filosofici Relatore: Arianna Sperandio Data: 21.03.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – sala riunioni 2 Docente Responsabile: Francesca Bonicalzi Titolo del seminario: Architettura e politica Relatori: Silvano Tagliagambe, Silvano Facioni e Jean-Jacques Wunenburger Data: 22 e 23.03.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – Aula 1 Docente Responsabile: Alberto Zatti Titolo del seminario: Origini mitiche dei sessi Relatore: Silvia Antonia Finzi Data: 23.03.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – Sala Conferenze Docente Responsabile: Franco Giudice Titolo del seminario: Dalla storia naturale alla biologia Relatore: Franco Giudice Data: 27.03.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – Aula 6 Il seminario fa parte di un ciclo di seminari denominato “Storia naturale tra Cinquecento e Ottocento” si è svolto nell’ambito delle attività della Scuola di dottorato in Antropologia ed Epistemologia della Complessità Docente Responsabile: Enrico Giannetto Titolo del seminario: Intervento su Jacques Derrida, L’animale che dunque sono, a cura di Gianfranco Dalmasso, Jaca Book, 2006 Relatore: Gianfranco Dalmasso e Guido Panseri Data: 28.03.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – Aula 1 Il seminario si è svolto nell’ambito delle attività della Scuola di dottorato in Antropologia ed Epistemologia della Complessità e del CE.R.CO. Docente Responsabile: Enrico Giannetto Titolo del seminario: L’esperimento del pendolo di Foucault Relatore: Dott. Fausto Casi Data: 04.04.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – Sagrestia Il seminario si è svolto nell’ambito delle attività della Scuola di dottorato in Antropologia ed Epistemologia della Complessità e del CE.R.CO. Docente Responsabile: Gianfranco Dalmasso Titolo del seminario: Natura umana e senso della storia Relatori: Giuseppe Cantillo, Flavio Cassinari, Vincenzo Costa, Gianfranco Dalmasso, Silvano

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Facioni, Santino Maletta Data: 17.04.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – Aula 1 Docente Responsabile: Mara Benadusi Titolo del seminario: Antropologia culturale e processi educativi: tra trasmissione e acquisizione naturale Relatore: Prof.ssa Mara Benadusi Data: 17.04.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – Sagrestia Il seminario fa parte di un ciclo di seminari denominato “Seminari di Antropologia della Prof.ssa Mara Benadusi” e si è svolto nell’ambito delle attività della Scuola di dottorato in Antropologia ed Epistemologia della Complessità Docente Responsabile: Giuseppe Fornari Titolo del seminario: Il problema del male in San Tommaso Relatore: Emmanuele Morandi Data: 18.04.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 Docente Responsabile: Giuseppe Bertagna Titolo del seminario: I fattori dell’educazione sociale nella democrazia partecipativa Relatore: Prof. Norberto Bottani Data: 20.04.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – ufficio 18 Il seminario si è svolto nell’ambito delle attività del dottorato di ricerca in Scienze Pedagogiche Docente Responsabile: Giuseppe Bertagna Titolo del seminario: La pedagogia sociale: che cosa è e come si differenzia dalla pedagogia generale Relatore: Prof. Paolo Orefice Data: 07.05.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – ufficio 18 Il seminario si è svolto nell’ambito delle attività del dottorato di ricerca in Scienze Pedagogiche Docente Responsabile: Gianluca Bocchi Titolo del seminario: Il neo-darwinismo nel dibattito attuale Relatore: Dott. Bruno D’Udine Data: 08.05.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – Sagrestia Il seminario si è svolto nell’ambito delle attività della Scuola di dottorato in Antropologia ed Epistemologia della Complessità e del CE.R.CO. Docente Responsabile: Valeria Ugazio Titolo del seminario: Qualitative grids and their use with individuals, families and groups Relatore: Prof. Harry Procter Data: 08.05.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – sala riunioni 2 Il seminario si è svolto nell’ambito delle attività del dottorato di ricerca in Psicologia Clinica Docente Responsabile: Valeria Ugazio Titolo del seminario: Is the triadic hermeneutics really extraneous to common sense? Relatori: Proff. Harry Procter, Robert Neimeyer e Guillem Feixas Data: 09.05.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – sala riunioni 2 Il seminario si è svolto nell’ambito delle attività del dottorato di ricerca in Psicologia Clinica

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Docente Responsabile: Valeria Ugazio Titolo del seminario: Is therapeutic conversation with phobic subjects dominated by semantics of freedom? Relatori: Proff. Harry Procter e Robert Neimeyer Data: 09.05.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – sala riunioni 2 Il seminario si è svolto nell’ambito delle attività del dottorato di ricerca in Psicologia Clinica Docente Responsabile: Valeria Ugazio Titolo del seminario: Loss and reconstruction of meaning Relatore: Prof. Robert Neimeyer Data: 09.05.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – sala riunioni 2 Docente Responsabile: Enrico Giannetto Titolo del seminario: La storia del problema della rotazione della terra Relatore: Dott. Fausto Casi Data: 10.05.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – Sagrestia Il seminario si è svolto nell’ambito delle attività della Scuola di dottorato in Antropologia ed Epistemologia della Complessità e del CE.R.CO. Docente Responsabile: Cristina Grasseni Titolo del seminario: Introduzione all’antropologia visiva. La scuola di Manchester Relatore: Prof.ssa Cristina Grasseni Data: 10.05.2007 Luogo: Via S. Tomaso – Aula 5 Il seminario fa parte di un ciclo di seminari denominato “Seminari di Antropologia della Prof.ssa Cristina Grasseni” e si è svolto nell’ambito delle attività della Scuola di dottorato in Antropologia ed Epistemologia della Complessità Docente Responsabile: Elena Bougleux Titolo del seminario: Identità e nazione, Eredità culturali e costruzioni identitarie. Antropologia e colonialismi Relatore: Dott.ssa Elena Bougleux Data: 10.05.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – Sagrestia Il seminario fa parte di un ciclo di seminari denominato “Seminari di Antropologia della Dott.ssa Elena Bougleux” e si è svolto nell’ambito delle attività della Scuola di dottorato in Antropologia ed Epistemologia della Complessità Docente Responsabile: Valeria Ugazio Titolo del seminario: Organizzazione semantica e psicopatologie Relatori: Proff. Harry Procter, Robert Neimeyer e Guillem Feixas Data: 10.05.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – sala riunioni 2 Il seminario si è svolto nell’ambito delle attività del dottorato di ricerca in Psicologia Clinica Docente Responsabile: Giuseppe Fornari Titolo del seminario: Polemos e Agape Relatore: Silvio Morigi Data: 15.05.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 Docente Responsabile: Mara Benadusi Titolo del seminario: Etnografia educativa. Lo studio dell’insuccesso scolastico delle minoranze Relatore: Prof.ssa Mara Benadusi

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Data: 15.05.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – Sagrestia Il seminario fa parte di un ciclo di seminari denominato “Seminari di Antropologia della Prof.ssa Mara Benadusi” e si è svolto nell’ambito delle attività della Scuola di dottorato in Antropologia ed Epistemologia della Complessità

Docente Responsabile: Mauro Ceruti Titolo del seminario: L’epistemologia del simbolo di Pavel Florenskij Relatori: Proff. Silvano Tagliagambe, Mauro Ceruti, Gianluca Bocchi, Donatella Ferrari Bravo, Nina Kauchtschischwili, Enrico Giannetto Data: 15.05.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – Sala Conferenze Il seminario si è svolto nell’ambito delle attività della Scuola di dottorato in Antropologia ed Epistemologia della Complessità e del CE.R.CO.

Docente Responsabile: Franco Giudice Titolo del seminario: Le origini della storia moderna: una questione storiografica ancora aperta Relatore: Prof. Antonio Clericuzio Data: 16.05.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – Sagrestia Il seminario si è svolto nell’ambito delle attività della Scuola di dottorato in Antropologia ed Epistemologia della Complessità e del CE.R.CO. Docente Responsabile: Cristina Grasseni Titolo del seminario: Scienza e visione. Approcci etnografici in antropologia della scienza Relatore: Prof.ssa Cristina Grasseni Data: 17.04.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – Aula 7 Il seminario fa parte di un ciclo di seminari denominato “Seminari di Antropologia della Prof.ssa Cristina Grasseni” e si è svolto nell’ambito delle attività della Scuola di dottorato in Antropologia ed Epistemologia della Complessità Docente Responsabile: Elena Bougleux Titolo del seminario: L’identità vista dagli Altri. Il testo e l’autorità coloniale Relatore: Dott.ssa Elena Bougleux Data: 17.05.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – Sagrestia Il seminario fa parte di un ciclo di seminari denominato “Seminari di Antropologia della Dott.ssa Elena Bougleux” e si è svolto nell’ambito delle attività della Scuola di dottorato in Antropologia ed Epistemologia della Complessità Docente Responsabile: Franco Giudice Titolo del seminario: Il dibattito storiografico su platonismo e matematica Relatore: Dott. Franco Ferrari Data: 22.05.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – Sagrestia Il seminario si è svolto nell’ambito delle attività della Scuola di dottorato in Antropologia ed Epistemologia della Complessità e del CE.R.CO. Docente Responsabile: Cristina Grasseni Titolo del seminario: Presentazione dei Quaderni del CE.R.CO. Relatori: Gabriella D’Agostino, Valentina Porcellana, Giuseppe Scandurra, Paolo Sibilla, Federica Tarabusi Data: 23.05.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – Sala Conferenze Il seminario si è svolto nell’ambito delle attività della Scuola di dottorato in Antropologia ed Epistemologia della Complessità e del CE.R.CO.

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Docente Responsabile: Enrico Giannetto Titolo del seminario: Ahimsa. L’antica dottrina della nuova innocenza Relatore: Prof. Fulvio Cesare Manara Data: 23.05.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – Sagrestia Il seminario si è svolto nell’ambito delle attività della Scuola di dottorato in Antropologia ed Epistemologia della Complessità e del CE.R.CO. Docente Responsabile: Giuseppe Bertagna Titolo del seminario: Un modello attuale di filosofia dell’educazione: il decostruzionismo pedagogico Relatore: Prof. Alessandro Mariani Data: 25.05.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – ufficio 18 Il seminario si è svolto nell’ambito delle attività del dottorato di ricerca in Scienze Pedagogiche Docente Responsabile: Franco Giudice Titolo del seminario: Galileo nella storiografia del Novecento Relatore: Prof. Massimo Bucciantini Data: 28.05.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – Sagrestia Il seminario si è svolto nell’ambito delle attività della Scuola di dottorato in Antropologia ed Epistemologia della Complessità e del CE.R.CO. Docente Responsabile: Cristina Grasseni Titolo del seminario: La reinvenzione del cibo e la reinvenzione della tradizione Relatore: Prof.ssa Cristina Grasseni Data: 29.05.2007 Luogo: Via San Tomaso – Aula 6 Il seminario fa parte di un ciclo di seminari denominato “Seminari di Antropologia della Prof.ssa Cristina Grasseni” e si è svolto nell’ambito delle attività della Scuola di dottorato in Antropologia ed Epistemologia della Complessità Docente Responsabile: Elena Bougleux Titolo del seminario: Processi di globalizzazione dei significati. Complessità e differenze culturali Relatore: Dott.ssa Elena Bougleux Data: 31.05.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino 2 - Sagrestia Il seminario fa parte di un ciclo di seminari denominato “Seminari di Antropologia della Dott.ssa Elena Bougleux” e si è svolto nell’ambito delle attività della Scuola di dottorato in Antropologia ed Epistemologia della Complessità Docente Responsabile: Giuseppe Bertagna Titolo del seminario: La storia della pedagogia è pedagogia o storia? II parte Relatore: Prof. Fulvio De Giorgi Data: 04.06.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – ufficio 18 Il seminario si è svolto nell’ambito delle attività del dottorato di ricerca in Scienze Pedagogiche Docente Responsabile: Mauro Ceruti Titolo del seminario: Fearing and B/ordering immigration Relatore: Prof. Henricus Jacobus Van Houtum Data: 05.06.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – Aula 1 Il seminario si è svolto nell’ambito delle attività della Scuola di dottorato in Antropologia ed Epistemologia della Complessità e del CE.R.CO.

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Docente Responsabile: Fulvio Cesare Pietro Manara Titolo del seminario: Etty Hillesum e la mistica Relatori: Arianna Sperandio, Gerrit van Oord Data: 06.06.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – sala riunioni 2 Docente Responsabile: Elena Bougleux Titolo del seminario: Processi globali della scienza del Novecento. Cultura scientifica e culture epistemiche Relatore: Dott.ssa Elena Bougleux Data: 07.06.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino 2 - Sagrestia Il seminario fa parte di un ciclo di seminari denominato “Seminari di Antropologia della Dott.ssa Elena Bougleux” e si è svolto nell’ambito delle attività della Scuola di dottorato in Antropologia ed Epistemologia della Complessità Docente Responsabile: Mara Benadusi Titolo del seminario: Il modello ecologico culturale tra continuità e rotture Relatore: Prof.ssa Mara Benadusi Data: 12.06.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino 2 - Sagrestia Il seminario fa parte di un ciclo di seminari denominato “Seminari di Antropologia della Prof.ssa Mara Benadusi” e si è svolto nell’ambito delle attività della Scuola di dottorato in Antropologia ed Epistemologia della Complessità Docente Responsabile: Elena Bougleux Titolo del seminario: Antropologia nei contesti scientifici. Scienza contemporanea e studi post-coloniali sulla scienza Relatore: Dott.ssa Elena Bougleux Data: 14.06.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino 2 - Sagrestia Il seminario fa parte di un ciclo di seminari denominato “Seminari di Antropologia della Dott.ssa Elena Bougleux” e si è svolto nell’ambito delle attività della Scuola di dottorato in Antropologia ed Epistemologia della Complessità Docente Responsabile: Gianluca Bocchi Titolo del seminario: La vita nel sistema terra: una proprietà globale? Relatore: Dott. Bruno D’Udine Data: 19.06.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – Sagrestia Il seminario si è svolto nell’ambito delle attività della Scuola di dottorato in Antropologia ed Epistemologia della Complessità e del CE.R.CO.

Docente Responsabile: Gianluca Bocchi Titolo del seminario: Neuroni specchio, simulazione e intersoggettività Relatori: Proff. Vittorio Gallese e Pier Luigi Luisi Data: 21.06.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – Sala Conferenze Il seminario si è svolto nell’ambito delle attività della Scuola di dottorato in Antropologia ed Epistemologia della Complessità e del CE.R.CO. Docente Responsabile: Mara Benadusi Titolo del seminario: La nuova etnografia dell’educazione Relatore: Prof.ssa Mara Benadusi Data: 28.06.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino 2 - Sagrestia

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Il seminario fa parte di un ciclo di seminari denominato “Seminari di Antropologia della Dott.ssa Elena Bougleux” e si è svolto nell’ambito delle attività della Scuola di dottorato in Antropologia ed Epistemologia della Complessità Docente Responsabile: Giuseppe Bertagna Titolo del seminario: La pedagogia come scienza oggi: percorsi metariflessivi Relatore: Prof. Franco Cambi Data: 29.06.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – ufficio 18 Il seminario si è svolto nell’ambito delle attività del dottorato di ricerca in Scienze Pedagogiche Docente Responsabile: Gianluca Bocchi Titolo del seminario: La scienza di Leonardo da Vinci Relatori: Proff. Fritjof Capra, Pier Luigi Luisi, Bruno D’Udine Data: 19.09.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – Sala Conferenze Il seminario si è svolto nell’ambito delle attività della Scuola di dottorato in Antropologia ed Epistemologia della Complessità Docente Responsabile: Stefano Tomelleri Titolo del seminario: Presentazione del libro “A buon rendere. La reciprocità nella vendetta, nel dono e nel mercato” di Mark Anspach Relatori: Prof. Stefano Tomelleri, Prof. Ivo Lizzola, Dott. Martino Doni Data: 19.10.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – Sala Conferenze Il seminario si è svolto nell’ambito delle attività della Scuola di dottorato in Antropologia ed Epistemologia della Complessità e del CE.R.CO. – Centro di ricerca in Antropologia ed Epistemologia della Complessità Docente Responsabile: Franco Giudice Titolo del seminario: Scienza e religione in Galileo Galilei Relatore: Prof. Michele Camerota Data: 16.10.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – Sagrestia Il seminario si è svolto nell’ambito delle attività della Scuola di dottorato in Antropologia ed Epistemologia della Complessità e del CE.R.CO. – Centro di ricerca in Antropologia ed Epistemologia della Complessità Docente Responsabile: Enrico Giannetto Titolo del seminario: I rotoli di Qumran: questioni aperte Relatori: Dott. Paolo Benini, Dott. Elio Jucci, Dott. Giovanni Leonardi Data: 22.10.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – Aula 8 Il seminario si è svolto nell’ambito delle attività della Scuola di dottorato in Antropologia ed Epistemologia della Complessità e del CE.R.CO. – Centro di ricerca in Antropologia ed Epistemologia della Complessità Docente Responsabile: Fulvio Cesare Pietro Manara Titolo del seminario: La ricerca su Etty Hillesum in Italia Relatori: Arianna Sperandio, Gerrit van Oord Data: 16.11.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – aula 2 Docente Responsabile: Gianfranco Dalmasso e Francesca Bonicalzi Titolo del seminario: La ragione tra Scienza e Rêverie “Leggere Bachelard” Relatori: Carlo Vinti; Aldo Trione; Paolo Cevasco, Lorella Congiunti, Silvano Facioni, Franco Giudice, Giovanni Bottiroli, Angelo Marchesi, Fabrizio Palombi, Francesco Vitale;

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Data: 20.11.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – Aula 1 Docente Responsabile: Gianfranco Dalmasso Titolo del seminario: L’uomo tra natura e tecnica – Identità umana ed artificio Relatori: Eugenio Mazzarella Data: 4.12.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – Aula 1 Docenti Responsabili: Mauro Ceruti e Valeria Ugazio Titolo della giornata di studio: Il self e la sua ombra. Frontiere di giustizia e psicoterapie Relatori: Marcelo Pakman, Francisco Ortega, Umberta Telfner, Sergio Zorzetto Data: 22 e 23.01.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – Aula 8 Il seminario si è svolto nell’ambito delle attività della Scuola di dottorato in Antropologia ed Epistemologia della Complessità e del dottorato di ricerca in Psicologia Clinica Docente Responsabile: Remo Morzenti Pellegrini Titolo della giornata di studio in ricordo di Gaetano De Leo: L’intervista investigativa. Un confronto internazionale sulla metodologia di lavoro e sui percorsi di formazione con gli operatori della giustizia Relatori: Patrizia Patrizi, Aldert Vrij, Letizia Caso, Samantha Mann, Sharon Leal, Eugenio De Gregorio e Gianluigi Lepri Data: 07.03.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – Sala Conferenze Docente Responsabile: Stefano Tomelleri Titolo del convegno: Risentimento, perdono e riconciliazione nelle relazioni sociali Relatori: Mauro Ceruti, Mauro Magatti, Chiara Giaccardi, Mark Anspach, Renato Rizzi, Giuseppe Fornari, Sergio Manghi, Ivo Lizzola, Camillo Regalia, Giovanna Leone, Adriano Zamperini Data: 20-21.09.2007 Luogo: Via Salvecchio, 19 – aula 1 Docente Responsabile: Enrico Giannetto Titolo del congresso: XXVII Congresso Nazionale della Società degli Storici della Fisica e dell’Astronomia Relatori: Proff. M. Ceruti, E. Giannetto, W. Shea, P. Redondi, P. Tucci, N. Robotti, F. Guerra, G. Dragoni, F. Guerra, F. Bevilacqua, L. Falomo, G. Bocchi, L. Cerruti, S. Roero, L. Mantovani, L. Gariboldi, M. Leone, S. D’Agostino, A. Garuccio, F. Giudice, M. Bucciantini, A. Rossi, D. Capecchi Data: 20-23.06.2007 Luogo: Piazzale Sant’Agostino, 2 – Sala Conferenze Il seminario si è svolto nell’ambito delle attività della Scuola di dottorato in Antropologia ed Epistemologia della Complessità e del CE.R.CO.

5. STRUMENTAZIONI E ATTREZZATURE UTILIZZATE PER LA RICERCA Laboratori multimediali con software applicativi specifici. Banche dati on-line, riviste e libri.

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6. MOBILITÀ E COLLABORAZIONI INTERNAZIONALI 6.1 Mobilità internazionale dei ricercatori (ricercatori di ruolo afferenti alla

struttura) per periodi superiori ad 1 mese

- Nome e cognome e area di appartenenza: Bich Leonardo - Struttura di destinazione: Département d’Informatique dell’École Normale Supérieure di

Parigi - Periodo: 01.02.2007 – 05.04.2007 - Attività di ricerca svolta : attività di ricerca e formazione diretta alla stesura della tesi di

dottorato dal titolo “L’ordine invisibile. Ripensare il vivente oltre la metafora computazionale”

- Nome e cognome e area di appartenenza: Toscano Marco - Struttura di destinazione: École des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi - Periodo: 21.01.2007 – 31.05.2007 e 03.11.2007 – 31.12.2007 - Attività di ricerca svolta : attività di ricerca e formazione diretta alla stesura della tesi di

dottorato sul seguente tema “Analisi storica ed epistemologica della nascita della teoria del caos, nelle sue implicazioni e nel suo sviluppo”

- Nome e cognome e area di appartenenza: Vrech Riccardo - Struttura di destinazione: Distretto del Dolpo, situato a nord-ovest del Nepal - Periodo: 13.09.2007 – 31.10.2007 - Attività di ricerca svolta : attività di ricerca e raccolta dati sul campo relativa alla stesura della

tesi di dottorato sul seguente tema “La tradizione buddista tibetana nel distretto del Dolpo”

7. CENTRI DI RICERCA CON SEDE NEL DIPARTIMENTO

CENTRO DI RICERCA SULL’ANTROPOLOGIA E L’EPISTEMOLOG IA DELLA COMPLESSITÀ (CERCO) Direttore del Centro: prof. Mauro Ceruti Comitato Scientifico: prof. Mauro Ceruti, prof.ssa Matilde Callari Galli, prof. Edgar Morin, prof.ssa Mariella Pandolfi, dott.ssa Livia Pomodoro OBIETTIVI PRINCIPALI REALIZZATI NELL’ESERCIZIO 2007 Le attività del CE.R.CO. sono state dirette all’organizzazione di seminari, conferenze, lezioni magistrali, congressi ed eventi culturali. Nel 2007 sono stati organizzati i seguenti eventi: XXVII Convegno della Società degli Storici della Fisica e dell’Astronomia, 20-23 giugno 2007 Il Convegno si è svolto dal 20 al 23 giugno 2007. All’evento hanno partecipato i seguenti relatori: - Prof. William Shea con un intervento dal titolo “Il pittore della luna Galileo Galilei”; - Prof. Pietro Ridondi con un intervento dal titolo “Nel vuoto e nel pieno: considerazioni intorno ad alcuni aspetti del concetto di tempo”; - Prof. N. Robotti con un intervento dal titolo “Ettore Majorana come problema storiografico”; - Prof. F. Guerra con un intervento dal titolo “Fermi e Majorana”; - Prof. G. Dragoni con un intervento dal titolo “Ettore e Quirino Majorana tra fisica teorica e sperimentale”; - Proff. F. Bevilacqua e F. Falomo con un intervento dal titolo “Participatory media for a community of scholars. Possibilities and choices”; - Proff. F. Bevilacqua, G. Bocchi, L. Cerruti, S. Roero con una tavola rotonda su “Storie disciplinari,

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storia della scienza, filosofia della scienza”; - Prof. L. Gariboldi con un intervento dal titolo “Ricordando Beppo Occhialini (1907-1993). Le principali tappe della sua avventura scientifica”; - Prof. M. Leone con un intervento dal titolo “Giuseppe Occhialini e l’invenzione della ‘camera a nebbia controllata’”; - Proff. P. Tucci, S. D’Agostino, A. Garuccio con un commento sul film “The Copenhagen interpretation”, lungometraggio proveniente da “Vedere la scienza”, festival rassegna del film e del documentario scientifico; il film è stato proiettato durante la seconda giornata del convegno; - Prof. Massimo Bucciantini con un intervento dal titolo “Tycho Brahe e Keplero”; - Prof. A. Garuccio con un intervento dal titolo “La classificazione mussale dei beni culturali scientifici”. Il convegno si è concluso con una visita guidata al Gabinetto di Fisica allestito presso il Liceo Paolo Sarpi di Bergamo. Altri eventi: Data Tema trattato Relatore 27.02.2007 L’animale dialettico: la critica del dominio nella Scuola di Francoforte Dott. Marco Maurizi 06.03.2007 “Oppresso dal loro cibo… caddi in un sonno profondo”. Ascesi tra Giudaismo e Cristianesimo Dott. Elio Jucci 28.03.2007 Intervento su Jacques Derrida, “L’animale che dunque sono”, a cura di G. Dalmasso, Jaca Book, 2006 Prof. Gianfranco Dalmasso e Prof. Guido Panseri In collaborazione con la Scuola di dottorato in Antropologia ed Epistemologia della Complessità il CE.R.CO. ha organizzato convegni e conferenze di ricerca: Data Tema trattato Relatore 22-23.01.07 Giornate di studio “Il self e la sua ombra. Frontiere di giustizia e psicoterapie”, organizzate in collaborazione con il dottorato di ricerca in Psicologia Clinica attivato presso il Dipartimento di Scienze della Persona dell’Università degli Studi di Bergamo Dott. Marco Maurizi 04.04.2007 L’esperimento del pendolo di Foucault Dott. Fausto Casi 08.05.2007 Il neo-darwinismo nel dibattito attuale Dott. Bruno D’Udine 15.05.2007 L’epistemologia del simbolo di Pavel Florenskij Proff. Silvano Tagliagambe, Mauro Ceruti, Gianluca Bocchi, Donatella Ferrari Bravo, Nina Kauchtschischwili, Enrico Giannetto 16.05.2007 Le origini della storia moderna: una questione storiografica ancora aperta Prof. Antonio Clericuzio 22.05.2007 Il dibattito storiografico su platonismo e matematica Prof. Franco Ferrari 23.05.2007 Presentazione dei Quaderni del CE.R.CO. Proff. Gabriella D’Agostino, Velentina Porcellana, Giuseppe Scandurra, Paolo Sibilla, Federica Tarabusi

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23.05.2007 Ahimsa. L’antica dottrina della nuova innocenza Prof. Fulvio Cesare Manara 28.05.2007 Galileo nella storiografia del Novecento Prof. Massimo Bucciantini 05.06.2007 Fearing and B/ordering immigration Prof. Henricus Jacobus Van Houtum 19.06.2007 La vita nel sistema terra: una proprietà globale? Dott. Bruno D’Udine 21.06.2007 Neuroni specchio, simulazione e intersoggettività Proff. Vittorio Gallese e Pier Luigi Luisi 19.09.2007 La scienza di Leonardo da Vinci Proff. Fritjof Capra, Pier Luigi Luisi, Gianluca Bocchi, Enrico Giannetto, Dott. Bruno D’Udine 22.10.2007 I rotoli di Qumran: questioni aperte Dott. Paolo Benini, Dott. Giovanni Leonardi, Proff. Elio Jucci, Giuseppe Fornari, Enrico Giannetto Il CE.R.CO. intende inoltre fornire servizi utili all’attività di ricerca per i dottorandi, i ricercatori e i docenti sia interni che esterni, provenienti dal territorio nazionale o dall’estero, che vogliano sviluppare i propri percorsi di studio nelle aree tematiche sopra descritte. A questo scopo nell’anno 2007 sono stati proseguiti i seguenti progetti: - arricchimento della biblioteca interdisciplinare, con volumi e riviste depositati presso il Fondo CE.R.CO. costituito presso la Biblioteca di Lingue e Lettere; - aggiornamento del sito del CE.R.CO., visitabile all’indirizzo http://perception.unibg.it/cerco; - continuazione della newsletter periodica per comunicare i contributi di ricerca sviluppati presso il CE.R.CO. PATROCINI Il CE.R.CO ha patrocinato la seguente iniziativa: - “Notti di luce 2007” (26.08.2007-8.09.2007), organizzato da Camera di Commercio Industria Artigianato ed Agricoltura di Bergamo PUBBLICAZIONI Le attività di ricerca del CE.R.CO., oltre che dalle pubblicazioni dei singoli docenti afferenti ad esso, nel 2007 sono testimoniate dai seguenti volumi: - S. R. Arpaia, I limiti dell'infinito – Storia ed epistemologia del problema del continuo, Sestante for Bergamo University Press, Bergamo 2007; - E. Bougleux, Costruzioni dello spaziotempo – Etnografia in un centro di ricerca sulla fisica gravitazionale, Sestante for Bergamo University Press, Bergamo 2007. - L. Cepparrone, Forme di spaesamento e traduzione del paesaggio, in L’incontro, n. 142, giugno 2007, pp. 25-30; - L. Cepparrone, Lo sguardo insostenibile sulla colpa, in L’incontro, n. 143-144, dicembre 2007, pp. 41-44; - L. Cepparrone, Italiano, in Notizie della scuola, n. 2-3, 16.09.-01.10.2007, pp. 157-166; - L. Bich, L. Damiano, Theoretical and Artificial Construction of the Living: Redefining the Approach from an Autopoietic Point of View, in Origins of Life and Evolution of the Biosphere, 2007:34, pp. 459-464. - M. Toscano, “An “abstruse” doctrine: the historical-philosophical meaning of Einstein’s relativity in Federigo Enriques”, in Nuncius, rivista internazionale di storia della scienza, 1/2007 - E. Cianci, Una comunicazione da Nobel, in .eco, n. 9/2007, novembre-dicembre; - E. Cianci, Verso un’epistemologia della comunicazione della scienza, in Micron, n. 7, 2007.

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-D. Pangerc, La figura del consulente europeo: l’Euroconsulting Group italo-sloveno, in Heliopolis, Atti del convegno di studi “Trieste da centro della cultura mitteleuropea a crocevia dell’Europa nel suo nuovo assetto allargato: culture e tradizioni a confronto”, Ed. Goliardiche, Trieste, 2007, pp. 35-49; - D. Pangerc, Victoria Dragone: la chiusura del cerchio tra Romania e Italia, in Heliopolis, Atti del convegno di studi “Arte, tradizioni e costumi nella cultura femminile di Trieste con riferimenti allargati a quelle europee ed extra-europee”, Ed. Goliardiche, Trieste, 2007, pp. 75-83; - D. Pangerc, L’Euroregione nell’Europa settentrionale: il caso-studio della Danimarca, in Heliopolis, Atti del convegno di studi “L’Europa delle Euroregioni. I nuovi obiettivi per popoli e territori europei”, Ed. Goliardiche, Trieste, 2007, pp. 79-86; - D. Pangerc, Quando il corpo racconta la vita. Una lettura antropologica dell’autolesionismo, SIBRIC, Palermo, 2007, http://www.sibric.it/download/articolo3.pdf; - D. Pangerc, Violenza alle donne: le associazioni di sostegno alle vittime in Friuli-Venezia Giulia, in Heliopolis, Atti del convegno di studi sul ruolo della donna nell’epoca della globalizzazione, Ed. Goliardiche, Trieste, 2007, pp. 65-80; - S. Zorzetto, co-curatela, Harrag – Gruppo di ricerca per la salute mentale e multiculturale, Di clinica in lingue. Migrazioni, psicopatologia, dispositivi di cura, Ed. Colibrì, Paderno Dugnano, 2007; - S. Zorzetto, F. Bracci, G. Cardamone, L’accesso delle popolazioni migranti al servizio di salute mentale, in AA.VV., Di clinica in lingue. Migrazioni, psicopatologia, dispositivi di cura, Ed. Colibrì, Paderno Dugnano, 2007, pp. 17-72; - S. Zorzetto, F. Bracci, L. Galeotti, N. Imprescia, A. Vignozzi, G. Cardamone, S. Inglese, Storie di vita, percorsi migratori e reti sociali, in AA.VV., Di clinica in lingue. Migrazioni, psicopatologia, dispositivi di cura, Ed. Colibrì, Paderno Dugnano, 2007, pp. 73-119; - S. Zorzetto, F. Casadei, S. Inglese, Clinica, lingue e dispositivi di cura, in AA.VV., Di clinica in lingue. Migrazioni, psicopatologia, dispositivi di cura, Ed. Colibrì, Paderno Dugnano, 2007, pp. 121-146; - S. Zorzetto, M. Armellini, F. Bracchi, F. Casadei, G. Cardamone, S. Inglese, Migrazione e mediazione linguistico-culturale nei servizi di salute mentale, in AA.VV., Di clinica in lingue. Migrazioni, psicopatologia, dispositivi di cura, Ed. Colibrì, Paderno Dugnano, 2007, pp. 147-154; - S. Zorzetto, M. Da Prato, S. Inglese, F. Aderighi, F. Casadei, F. Bracci, G. Cardamone, Elementi di etnopsichiatria. Sintesi condivisa per la promozione della salute mentale in una società multiculturale, in AA.VV., Di clinica in lingue. Migrazioni, psicopatologia, dispositivi di cura, Ed. Colibrì, Paderno Dugnano, 2007, pp. 155-167. CENTRO DI RICERCA INTERDISCIPLINARE SCIENZE UMANE S ALUTE E MALATTIA Direttore del Centro: prof. Ivo Lizzola Consiglio Scientifico: Prof. Guido Bertolini (Istituto di Ricerca Farmacologica Mario Negri); Prof. Mario Bertini (Università di Roma “La Sapienza”); Prof. Gianluca Bocchi (Università di Bergamo); Prof. Paride Braibanti (Università di Bergamo); Prof Letizia Caso (Università di Bergamo); Dott.ssa Bruna Dighera (ASL Lecco); Prof. Paul Dumouchel (Università Ritsumeikan di Kioto); Prof. Ivo Lizzola (Università di Bergamo); Prof. Sergio Manghi (Università di Parma); Prof.ssa Franca Olivetti Manoukian (Istituto APS – Milano); Prof. Cristiana Ottaviano (Università di Bergamo); Prof. Tullio Seppilli (Università di Perugia); Prof. Stefano Tomelleri (Università di Bergamo) Comitato di Gestione: Prof. Paride Braibanti; Prof. Ivo Lizzola; Prof. Stefano Tomelleri RELAZIONE SULL’ATTIVITÀ SVOLTA NELL’ANNO 2007

Il Centro di Ricerca Interdisciplinare Scienze Umane Salute e Malattia nel corso del 2007 si è posto l’obiettivo di costruire e rendere disponibili appropriati spazi di ricerca e confronto con la comunità scientifica e professionale a livello nazionale in tema di salute e malattia, sicurezza e rischio, riabilitazione e rieducazione. In questo quadro hanno assunto rilievo, nel corso dell’anno, e due ambiti tematici: la cura, le strategie trattamentali, gli esercizi di libertà e impegno verso se stessi e gli altri nel contesto penitenziario; le forme dell’accompagnamento delle storie di malattia oncologica sviluppate all’interno e attorno a istituti di ricerca e cura di eccellenza.

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Il Centro – afferente al Dipartimento di Scienze della Persona – ha mantenuto attiva una riflessione interdisciplinare sui temi culturali e sociali indicati. Medici, infermieri, operatori sociali ed educatori, pazienti e familiari, operatori degli istituti penitenziari, (oltre a detenuti e liberi cittadini) hanno avuto alcune occasioni per rivedere la loro ricerca, la loro pratica, la loro esperienza di vita. Il Centro si è proposto come luogo di incontro e approfondimento per il lavoro di operatori e di ricercatori in ambito sanitario ospedaliero, socio-sanitario territoriale ed educativo. Ha promosso occasioni di riesame delle pratiche professionali, dei contesti di lavoro, e delle istituzioni carcerarie. Ha rivolto la propria attenzione alle attività formative, alle risorse umane, alle domande di ricerca-intervento provenienti da istituzioni ospedaliere, socio-sanitarie, carcerarie ed educative presenti nel territorio lombardo o nazionale. Ciò ha permesso: di cogliere alcune linee di sviluppo per un più intenso confronto e dialogo tra paradigmi legati ad approcci disciplinari differenti; di cogliere alcuni “anticipi” che i saperi pratici e d’esperienza stanno registrando circa la possibilità di dare forma (anche istituita) a nuove forme della cura e del legame sociale; di centrare l’attenzione sulle sollecitazioni che i fenomeni migratori e le nuove forme di multidipendenza, operano sulle nuove strategie terapeutiche, e per sperimentazioni trattamentali negli istituti penitenziari. Convegni patrocinati dal Centro di Ricerca in collaborazione con altri enti di ricerca nazionali e internazionali e con altre associazioni di comunità scientifiche Titolo del convegno internazionale: Risentimento, perdono e riconciliazione nelle relazioni sociali Obiettivi : Il convegno internazionale realizzato con il patrocinio dell’Associazione Italiana Psicologi, dell’associazione Sociologia per la Persona, del Dipartimento di Scienze della Persona e del Dipartimento di Scienze di Linguaggi, della Comunicazione e degli Studi culturali e della Scuola di dottorato in Antropologia ed Epistemologia della complessità dell’Università degli studi di Bergamo, ha avuto lo scopo di discutere i principali contributi scientifici nazionali e internazionali sul tema del perdono e delle pratiche di riconciliazione come modo privilegiato per volgere al positivo gli antagonismi e i risentimenti crescenti interni alla società contemporanea. Responsabile scientifico e Area scientifico disciplinare di appartenenza: prof.ssa Giorgia Paleari – Area 11 e prof. Stefano Tomelleri – area 14 Progetti di ricerca patrocinati dal centro in collaborazione con altri enti di ricerca nazionali e internazionali Responsabile scientifico e Area scientifico disciplinare di appartenenza: prof. Ivo Lizzola – area 11; prof. Paride Braibanti – area 11; prof. Stefano Tomelleri – area 14 Titolo : Accompagnarsi nelle storie di malattia oncologica Obiettivi : La ricerca promossa in collaborazione Istituto Nazionale Tumori di Milano e la Fondazione Michelangelo di Milano prevede lo studio delle narrazioni significative e delle pratiche di comunicazione della malattia oncologica ai pazienti e alla loro rete di prossimità nelle fasi di accoglienza e di presa in carico del malato. La ricerca ha lo scopo di individuare e studiare le aree di maggior criticità in questi ambiti di intervento: a) le pratiche comunicative e le narrazioni durante l'accoglienza del malato e dei famigliari; b) le routine comunicative di promozione degli atteggiamenti di cura di sé; c) la dimensione organizzativa del processo di cura con particolare attenzione alla comunicazione nel lavoro di equipe, alle relazioni tra ruoli e competenze, e alle interazioni tra Unità Operative; la dimensione sociale e territoriale del processo di cura con particolare attenzione alla comunicazione con i servizi territoriali, con le esperienze di mutuo aiuto e di volontariato; d) le modalità comunicative con la famiglia e le reti di prossimità. Progetti di ricerca e di consulenza in corso d’opera presso la struttura (progetti già citati al paragrafo 3.1) Responsabile scientifico della ricerca: prof. Stefano Tomelleri - area 14 Collaboratori : prof. Ivo Lizzola - area 11 Titolo progetto: Interventi operativi per la promozione della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro in Lombardia per il triennio 2004-2006

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Obiettivi : La ricerca è stata promossa dall’Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Bergamo in collaborazione con il Centro di Ricerca Interdisciplinare Scienze Umane Salute e Malattia, Dipartimento Scienze della Persona, Università degli Studi di Bergamo. Il progetto ha previsto un piano di ricerca e azione per la realizzazione di una migliore offerta formativa per i lavoratori e le figure di sistema in Edilizia. L’attività di consulenza ha previsto il monitoraggio e la valutazione della qualità della formazione in edilizia per favorire prassi formative relative alla promozione della salute e della sicurezza nella Regione Lombardia. Committente: Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Bergamo Durata della ricerca della ricerca: 12 mesi Finanziamento complessivo: € 20.833,33 Responsabile scientifico della ricerca: prof. Ivo Lizzola - area 11 Collaboratori : prof. Paride Braibanti - area 11; prof. Stefano Tomelleri - area 14 Titolo progetto: Ordinaria riabilitazione Obiettivi : Attivare per i detenuti tossicodipendenti più dirette e tempestive opportunità di presa in carico della propria salute anche mediante l’accesso e il potenziamento di una pluralità di iniziative, azioni e servizi intramurali. Individuare nella detenzione opportunità per prendere contatto con la propria salute e per adottare modalità di cura di sé necessarie per il processo di riabilitazione e risocializzazione. Rafforzare le opportunità di prevenzione e promozione della salute presenti nelle proposte sanitarie, culturali e di riabilitazione, volte alla ricostruzione del progetto di vita del detenuto. Dare rilievo alle biografie utilizzando strumenti multimediali per coinvolgere i detenuti più difficilmente “agganciabili” (tossicodipendenti e stranieri). Favorire la costruzione di un team di risocializzazione. Committente: Casa Circondariale di Bergamo Durata della ricerca: 12 mesi Finanziamento complessivo: € 8.333,33 Responsabile scientifico e Area scientifico disciplinare di appartenenza: Prof. Stefano Tomelleri - area 14 Titolo progetto: Divisione educational Obiettivi : Lo scopo della ricerca è la creazione di una Divisione Educational nelle aziende specializzate nella gestione di processi culturali ed educativi ad elevata complessità per tipologie di domande. Riguarda diverse tendenze che stanno assumendo una funzione decisiva nella definizione di un nuovo modello per le organizzazioni economiche contemporanee. Si tratta dell’ormai classico problema del passaggio da organizzazioni economiche basate sul modello fordista a organizzazioni economiche postfordiste. La creazione di un’equipe multifunzionale, insieme alla creazione dei sistemi di qualità, di servizio e così via, obbliga la definizione di una nuova configurazione complessiva delle organizzazioni contemporanee, come nel caso del modello connessionista. Committente: Tutor S.p.a. Durata della ricerca: 6 mesi Finanziamento complessivo: € 7.000,00 Collaborazione del Centro nell’ambito dei seguenti progetti: Responsabile scientifico e Area scientifico disciplinare di appartenenza: Prof. Ivo Lizzola – area 11 Titolo progetto: La comunicazione e il lavoro di gruppo per il miglioramento del team chirurgico nell’attività di sala operatoria. Obiettivi : Migliorare la qualità delle relazioni ed il senso di appartenenza nelle equipe multidisciplinari delle Sale Operatorie. Favorire la crescita culturale, l’aggiornamento delle abilità e delle competenze professionali nel lavoro di equipe con particolare riferimento alla costruzione delle decisioni, alla cooperazione, alla interazione attenta con i pazienti. Ridurre il rischio di errore. Orientare alla rielaborazione dei vissuti e delle emozioni. Orientare al controllo delle condizioni ambientali e organizzative del lavoro. Committente: A.O. Ospedale Civile Legnano Durata della ricerca: 4 mesi

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Responsabile scientifico e Area scientifico disciplinare di appartenenza: Prof. Ivo Lizzola - Area 11 Titolo progetto: Adolescenti in prima fila – l’esperienza dei CRE-GREST nelle diocesi lombarde Obiettivi : Operare un primo studio delle attività estive degli Oratori lombardi (500mila bambini coinvolti, 80mila volontari adulti impegnati, 83mila adolescenti in una qualche funzione di responsabilità educativa). Verificare la sostenibilità dell’assunto pedagogico secondo il quale per far maturare identità e responsabilità degli adolescenti occorre offrire terreni di prova di sé, di esercizio di ruolo, di assunzione delle responsabilità di alcune scelte, della fatica di gestire i processi. Verificare caratteri e potenzialità di un rito di iniziazione alla vita adulta nelle esperienze dei CRE-GREST. Studiare i modelli formativi, le rappresentazioni degli adulti, le linee pastorali, le forme di esperienza costruite e proposte attorno alle esperienze estive. Sperimentare alcune forme di accompagnamento al “riposizionamento” generazionale nei confronti delle altre generazioni Committente: ODL Oratori Diocesi Lombarde Partner: Università Cattolica di Piacenza Durata della ricerca: 12 mesi Responsabile scientifico della ricerca: prof. Ivo Lizzola - area 11; prof. Paride Braibanti - area 11; prof. Stefano Tomelleri - area 14 Titolo progetto: Servizio accoglienza per le persone detenute provenienti dalla libertà – piano annuale formazione 2007 Obiettivi : L’intervento formativo è rivolto ai Responsabili di tutte le aree o unità operative coinvolte nel servizio Nuovi Giunti, a operatori delle diverse professionalità, ai componenti lo staff multidisciplinare e ai referenti dei servizi territoriali coinvolti nel servizio previsto dalla circolare della Direzione Generale Detenuti e trattamento del 06.06.2007. Il Provveditorato Regionale per la Lombardia dell’Amministrazione Penitenziaria ha affidato al Centro di Ricerca gli interventi formativi e di ricerca da realizzarsi negli Istituti di: Opera, Bollate, Monza, Como, Bergamo, Lecco, Sondrio, Varese e Busto Arsizio. Si individueranno con i componenti delle équipes dei diversi Istituti i i punti di forza ed i punti critici, si metteranno a fuoco le transazioni comunicative, i modi dello scambio tra ruoli e competenze disciplinari; si verificheranno le procedure e le formalizzazioni, gli apparati di raccolta ed elaborazione delle informazioni. Il gruppo dei corsisti funzionerà come gruppo di lavoro e di discussione nella metodologia del “laboratorio riflessivo” e della “local theory “. Il Centro di Ricerca elaborerà un report finale sugli interventi. Committente: Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria per la Lombardia Durata: ottobre 2007 – marzo 2008 (6 mesi) Risultati dell’attività di ricerca del centro

Prodotti della ricerca Braibanti P., Storie di vita e culture locali in terapia intensiva, in G. Bertolini, a cura di, Scelte sulla vita, Guerini Associati, Milano Braibanti P., “Progetto stili di vita: la scuola promotrice di salute” - Relazione finale delle attività, Bergamo 9 Giugno 2006 Braibanti P., Progetto di ricerca-formazione “Formazione professionale: frontiera e sfida per la prevenzione”, Relazione finale, Bergamo, 21 Ottobre 2006 Braibanti P., “PRENDERSI CURA” - accompagnamento e sostegno alle famiglie in presenza di un rischio di disabilità nel momento della nascita e al rientro in comunità. Bergamo - Risultati generali delle ricerca, Bergamo, 1 Ottobre 2007 Braibanti P., Storie di vita e culture locali in terapia intensiva, in G. Bertolini, a cura di, Scelte sulla vita, Guerini Associati, Milano. Lizzola I., Soglie, fratture, prossimità: l’esperienza della cura nelle terapie intensive, in G. Bertolini, a cura di, Scelte sulla vita, Guerini Associati, Milano. Lizzola I., Le diverse culture in relazione alla donazione e al trapianto: una difficile trasparenza in Trapianti d’organo Percorsi di pensiero a confronto: aspetti bioetici, psicologici, giuridici,

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transuculturali., Pacini Editore, Pisa Lizzola I., Per una fraternità tra sconosciuti, Animazione Sociale, 1 – Gennaio Lizzola I., L’educazione nell’alleanza tra le donne e gli uomini, tra le generazioni, Firmana – Quaderni di Teologia Pastorale, 41/42, gennaio Lizzola I., Educarsi nell’esperienza, E-state in oratorio/1 – L’esperienza educativa degli adolescenti negli oratori estivi e nei CRE-GREST lombardi, Litostampa Istituto Grafico, Bergamo Lizzola I., La cura dei percorsi formativi: alcune prospettive, E-state in oratorio/2 – LA formazione e la sussidiazione per gli oratori estivi e i CRE-GREST lombardi, Litostampa Istituto Grafico, Bergamo Lizzola I., Pensare quel che facciamo, pensare quel che diciamo, Servitium, n. 174, novembre/dicembre Lizzola I., Volontari sulla faglia, Quaderni di Archè, Milano Lizzola I., Educare adolescenti ad essere socialmente utili, Animazione Sociale, 12 – Dicembre Spada S., Storie di vita e culture locali in terapia intensiva, in G. Bertolini, a cura di, Scelte sulla vita, Guerini Associati, Milano. Tomelleri S., L’ambivalenza della tecnologia nelle decisioni in fine vita, in G. Bertolini, a cura di, Scelte sulla vita, Guerini Associati, Milano. Tomelleri S., Le strategie del risentimento nella costruzione sociale dell’identità, in Talamo, Alessandra, Fabio, Roma, La pluralità inevitabile, Identità in gioco vita quotidiana, Apogeo, Milano. Tomelleri S., Presupposti antropologici e sociologici del risentimento, in R. Rizzi, a cura di, Itinerari del rancore, Bollati Boringhieri, Milano. Tomelleri S., «La condizione naturale del genere umano per quanto riguarda felicità e sofferenza». Uno studio sulla teoria delle emozioni di Thomas Hobbes in V. Ciobanu, M. Schiavi, a cura di, Stato e società nella crisi del moderno, Edizioni Centro Studi Campostrini, Verona. Tomelleri S., La risorsa delle reti locali. Note per la progettazione di un modello di integrazione sociale, in De Vita, Roberto, Berti, Fabio e Nasi, Lorenzo, Ugualmente diversi. Culture, religioni, diritti , Franco Angeli, Milano. Tomelleri S., Ma se ci fosse una specie di fantasma, narrazioni significative nelle pratiche mediche delle terapie intensive italiane, Rassegna Italiana di Sociologia, XLVIII n.1. Tomelleri S., La crisi della comunicazione in Terapia Intensiva, Salute e società, n. 1. Tomelleri S., La tecnologia, il potere e la debolezza, Servitium, n. 170, marzo/aprile. Zanchi M., Prossimità e distanze in G. Bertolini, a cura di, Scelte sulla vita, Guerini Associati, Milano. CENTRO DI OSSERVAZIONE E SVILUPPO DI MODELLI EDUCAT IVI ORIENTATI ALLA SOSTENIBILITÀ (COSMOS) (istituito dall’1.03.2006) Direttore del Centro: Prof. Walter Fornasa Comitato Scientifico: Walter Fornasa, Paride Braibanti, Ivo Lizzola, Mario Salomone, Marco Lazzari, Cristiana Ottaviano e Alessandra Vanni, Prof. Fabrizio Bertolino (Università della Valle d’Aosta), Prof. Elena Camino (Università di Torino), Prof. Luigina Mortari (Università di Verona), Prof. Elisabetta Falchetti (Università della Tuscia – Viterbo) Il Centro COSMOS ha svolto nell’anno 2007 le seguenti attività. Attività di ricerca - E’ continuata l’attività d ricerca iniziata nell’a.a. 2006-2007 in collaborazione con la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università della Val d’Aosta, insegnamento di Pedagogia dell’ambiente (prof. Bertolino), con la partecipazione della dottoranda (dottorato di Epistemologia della complessità) dott.ssa Patrizia Messina afferente a COSMOS, ricerca relativa alla situazione e alle modalità didattiche che caratterizzano gli insegnamenti universitari sui temi dell’educazione ambientale. Si prevede che la ricerca possa terminare nel corrente anno solare. - E’ stato avviato, nel mese di gennaio 2008, un percorso di ricerca-azione sui temi della sostenibilità dei contesti educativi e della partecipazione dei genitori alla co-progettazione del Piano dell’offerta formativa. La ricerca prevede un percorso di partecipazione anche con gli insegnanti dell’Istituto comprensivo di Calcinate.

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La ricerca è stata richiesta a COSMOS dai Comitati dei genitori dei paesi compresi nel territorio dell’Istituto comprensivo di Calcinate in collaborazione con la Dirigenza dell’Istituto stesso. La ricerca prevede la partecipazione del prof. W. Fornasa e dei dott. Giuseppe Vadalà (dottorando nel dottorato in Pedagogia della nostra Facoltà) e Luca Morini laureato in Scienze e tecniche psicologiche presso la nostra Facoltà. - E’ stato avviato, nel mese di febbraio 2008, una collaborazione di ricerca con la rete S.O.S. Scuola: offerta sostenibile, costituita da una trentina di Istituti comprensivi di scuola primaria di primo e secondo grado della Provincia di Bergamo (zone di Treviglio e dell’ “Isola”. La ricerca ha titolo: “Un solo curricolo, insieme locale e globale”. La ricerca vede la partecipazione effettiva dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Bergamo ed è in fase di progettazione metodologica. La ricerca prevede la partecipazione del prof. W. Fornasa, con la successiva integrazione di altri componenti del Centro COSMOS per le rispettive competenze. Attività congressuale - IVa Biennale della Didattica Universitaria (Padova, marzo 2007). Il prof. W. Fornasa ha coordinato i lavori della Commissione “Didattica ambientale”. Il prof. M. Salomone ha presentato una relazione dal titolo “L’educazione ambientale nei curricola universitari. Aspetti metodologici”, la dott.sa P. Messina ha presentato una relazione dal titolo “La situazione degli insegnamenti ambientali nell’Università. 2° parte”. Le relazioni verranno pubblicate negli atti a cura della prof.ssa C. Xodo. - Congresso “Educazione ambientale. Nuove prospettive per uno sviluppo sostenibile”, AIMC Asti , 12-10-07. Organizzato con la consulenza del prof. W. Fornasa, presente con la relazione “Ecologia cooperativa e percorsi di sostenibilità educativa ambientale”. Nello stesso Convegno il prof. M. Salomone ha presentato la relazione “Educazione ambientale e sostenibilità: a che punto siamo”. - Conferenza provinciale di educazione ambientale – Provincia di Firenze. Aprile 2007. Il prof. W. Fornasa ha presentato una relazione dal titolo “ Per una ecologia sociale: Inclusione, partecipazione, co-evoluzione e intervento qualitativo”. Attività editoriale - Nell’ottobre 2007 è stato pubblicato il primo numero della rivista internazionale di ricerca “Culture della sostenibilità” Ed. F. Angeli, Milano. La rivista ha una cadenza semestrale e consta di 200 pagine. I Direttori sono il prof. W. Fornasa e il prof M. Salomone. COSMOS è sede della Redazione della rivista. Attualmente è in composizione il secondo numero la cui uscita è prevista per aprile 2008. - Nel giugno 2007 è stato pubblicato il volume: W. Fornasa – M. Salomone (a cura di) Formazione e sostenibilità. Responsabilità sociale e culturale dell’Università , F. Angeli ed., Milano All’interno del volume compaiono i contributi: Fornasa W.: Epistemologia della complessità (pagg 15-36) Salomone M.: L’Università di fronte al nuovo concetto di educazione ambientale (pagg 37-50) Il volume contiene i contributi di ricercatori stranieri.

8. CONSORZI PER LA RICERCA CUI PARTECIPA LA STRUTTURA,

ALTRE COLLABORAZIONI CON CENTRI DI RICERCA NAZIONAL I E INTERNAZIONALI NON CITATE PRECEDENTEMENTE

• Accordo di collaborazione culturale e scientifica con LA UNIVERSIDADE DO ESTADO DO RIO DE JANEIRO – Institute for Social Medicine La finalità è quella di stabilire adeguate relazioni per lo sviluppo degli studi nei seguenti settori: Psicologia Clinica, Psicologia Dinamica, Storia dei rapporti tra psicanalisi, psichiatria e neuroscienze, Antropologia ed epistemologia clinica, Psichiatria. La collaborazione si sviluppa attraverso: − Scambi di visite tra docenti e ricercatori, allo scopo di: favorire lo svolgimento di cicli di lezioni,

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convegni, conferenze; svolgere ricerche comuni; discutere esperienze nei settori di interesse comune, ecc. − Scambi di pubblicazioni ed informazioni sui settori sopraindicati o su ogni altro argomento ritenuto utile − Scambi di studenti post-laurea per soggiorni di studio e di ricerca − Scambi di studenti, finalizzati alla frequenza di corsi, tirocini, specializzazioni o altre attività formative − Scambi di personale tecnico e amministrativo quando ritenuto opportuno ai fini di significative esperienze

• Accordo di collaborazione culturale e scientifica con LA RITSUMEIKAN UNIVERSITY – Graduate School of Core Ethics and Frontier Science L’obiettivo è stabilire adeguate relazioni per lo sviluppo di attività di ricerca congiunte, scambi di materiali accademici e pubblicazioni e prevedere lo sviluppo di un dottorato congiunto.

• Accordo di collaborazione culturale e scientifica con IL MAX PLANCK INSTITUTE FOR THE HISTORY OF SCIENCE – Dipartimento I “Structural cha nges in Systems of Knowledge” La finalità è quella di stabilire adeguate relazioni per lo sviluppo degli studi nei seguenti settori: Storia della scienza, storia della cultura, trasformazioni epistemiche, analisi della contemporaneità. La collaborazione si sviluppa attraverso: − Scambi di visite tra docenti e ricercatori, allo scopo di favorire lo svolgimento di cicli di lezioni, convegni, conferenze e di svolgere ricerche comuni; di discutere esperienze nei settori di interesse comune, ecc. − Scambi di pubblicazioni ed informazioni sui settori sopraindicati o su ogni altro argomento ritenuto utile − Scambi di studenti post-laurea per soggiorni di studio e di ricerca − Scambi di studenti, finalizzati alla frequenza di corsi, tirocini, specializzazioni o altre attività formative − Scambi di personale tecnico e amministrativo quando ritenuto opportuno ai fini di significative esperienze

• Convenzione con la FONDAZIONE MUSEO DELL’INDUSTRIA E DEL LAVORO “EUGENIO BATTISTI” La finalità è quella di stabilire adeguate relazioni per la costituzione dell’Archivio dell’istruzione tecnica e professionale in Lombardia.

9. RELAZIONE DEL DIRETTORE (prof. Roberto Pertici)

9.1 Obiettivi principali realizzati nell’esercizio 2007

I. COME SI CARATTERIZZA L’ATTIVITÀ DI RICERCA DEL DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA PERSONA (DSP)

1. Progetti individuali Il DSP si caratterizza per un carattere spiccatamente pluridisciplinare: vi afferiscono, infatti, docenti e ricercatori di scienze informatiche, fisiche, storiche, filosofiche, pedagogiche, psicologiche, giuridiche, politiche e sociali. Al suo interno continua a essere prevalente un’attività di ricerca basata su progetti individuali e relativa ai settori scientifico-disciplinari di appartenenza, ma – proprio per le caratteristiche sopra ricordate – sono ormai frequenti scambi interdisciplinari, sia a livello informale, sia all’interno di seminari e incontri organizzati dai membri del dipartimento. Non si può non sottolineare l’alto livello dell’attività di ricerca svolta dal personale del dipartimento, che spesso ne fa un punto di riferimento dei rispettivi settori scientifico-disciplinari a livello nazionale. I docenti sono in rapporto stretto con gruppi e ambienti scientifici di altri atenei, partecipano a pubblicazioni e convegni a livello nazionale e internazionale; sono presenti in collegi di dottorato con

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sede presso altre università. II. STRUMENTI PER IL SOSTEGNO DELL’ATTIVITÀ DI RICE RCA DEL DSP L’attività di ricerca individuale richiede di essere sostenuta attraverso diversi canali. 1. Gestione del finanziamento di Ateneo. Lo scrivente, al momento della sua elezione alla direzione del DSP, si è trovato di fronte a una prassi di assegnazione dei fondi, che ha ritenuto opportuno per quest’anno (ma solo per quest’anno) rispettare: essa si basa sulla presentazione da parte dei docenti di uno o due progetti biennali di ricerca, in base ai quali vengono assegnati i fondi con criterio sostanzialmente uniforme all’interno di ciascuna delle tre fasce di insegnamento. Ogni docente ha così a disposizione un budget per missioni, pubblicazioni, iniziative scientifiche, etc. La maggior parte dei colleghi ha tuttavia espresso l’esigenza, condivisa dal Direttore, che questi criteri vengano ridiscussi e ripensati in modo da contemperare le esigenze di finanziamento di tutta la ricerca di base con la selezione dei progetti meritevoli di particolare valorizzazione e con la verifica dell’operosità scientifica dei docenti realizzata a livello di pubblicazioni. Lo scrivente si è perciò impegnato a preparare (insieme alla Giunta di Dipartimento) delle proposte alternative da sottoporre all’attenzione dei colleghi entro l’anno in corso, in modo che già l’assegnazione dell’anno prossimo presenti novità di rilievo nei criteri che la ispireranno. Resta fermo da parte del DSP il programma di acquisti di attrezzature informatiche per dotare progressivamente ogni docente di postazione fissa, computer portatile e stampante in rete e per mettere a disposizione dei dottorandi un numero adeguato di postazioni fisse. 2. Assegni di ricerca. Il DSP contribuisce alla ricerca anche attraverso l’attribuzione di assegni di ricerca, sottoposti all’attenta supervisione dei suoi membri. 3. Accesso a finanziamenti esterni. Il DSP continuerà a promuovere e sostenere i rapporti con il territorio, in modo da individuare settori di ricerca di interesse specifico in relazione ai quali siano attivabili fonti di finanziamento esterne e a percorrere la via dell’ “internazionalizzazione” , in cui si è già recentemente inoltrato col Progetto internazionalizzazione proposto e gestito dal compianto collega prof. Gaetano De Leo, che aveva come partners l’Università degli Studi di Sassari e la University of Portsmouth (UK). Dopo la morte del prof. De Leo, il prof. Remo Morzenti Pellegrini è stato nominato responsabile del progetto. 4. Ricerca PRIN e ricerca cofinanziata dal MUR. Il DSP ha condotto nell’ultimo anno un’opera di sensibilizzazione per indurre i suoi membri alla partecipazione a PRIN e a proporre ricerche che possano trovare cofinanziamenti da parte del MUR, nella convinzione che tali partecipazioni siano fra gli indicatori più rilevanti e visibili dell’attività scientifica del dipartimento. Nel corso del 2007 sono state presentate sei richieste di finanziamento PRIN, per cui si stanno attendendo le decisioni del Ministero. 5. Ricerca finanziata dal CNR. Al progetto Identità e culture del paesaggio urbano di cui è responsabile la dott.ssa Annachiara Perraro, presentato in risposta al Bando del Consiglio Nazionale delle Ricerche nell’ambito dell’attività di sostegno e promozione alla ricerca – anno 2005 è stato assegnato un contributo di € 6.700,00 per la realizzazione del progetto in oggetto a fronte di una richiesta pari a € 15.000,00. Si è quindi proceduto all’iscrizione in bilancio del finanziamento e all’approvazione delle modalità attuative per la realizzazione del progetto, dando mandato al Direttore di Dipartimento, su proposta della responsabile del progetto, di conferire tutti gli incarichi necessari a tale realizzazione e impegnare le spese . Il progetto ha una durata di 12 mesi e quindi giungerà a scadenza il 20 novembre 2008. 6. Collana del Dipartimento. Il DSP ha stipulato una convenzione con l’Editore Rubettino (Soveria Mannelli, Catanzaro) per la pubblicazione e la distribuzione di volumi istituzionali del Dipartimento o di singoli suoi membri.

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Nel 2006 sono stati pubblicati i volumi: AA. VV., Scienze della Persona: perché?; G. Bertagna, Pensiero manuale. La scommessa di un sistema educativo di istruzione e di formazione di pari dignità; G. Cannarozzo, Il principio di sussidiarietà, la scuola e la famiglia. Nel 2007, G. Cannarozzo, L’ospite pedagogico. Per il presente 2008 è prevista la stampa di volumi di G. Bertagna, G. Sandrone, E. Giannetto, M. Maurizi. 7. Professori e ricercatori di ruolo. Al DSP afferiscono 37 docenti: 11 ordinari, 13 associati, 13 ricercatori; a ottobre 2008 è previsto l’arrivo in facoltà di altri quattro ricercatori, che afferiranno al DSP. Esso si impegna a definire, nell’ambito della facoltà di Scienze della persona, un rapporto equilibrato nel numero dei professori e ricercatori nei singoli settori disciplinari, in linea con quelli che sono gli orientamenti complessivi di sviluppo della facoltà.

9.2 Obiettivi da realizzare a breve-medio termine, relative azioni strategiche e

presumibili fonti di finanziamento III. PROGETTI DI SVILUPPO 1. Organizzazione dell’attività di ricerca. Nel triennio 2007/2009 il DSP ovviamente si impegnerà a garantire la conclusione entro il rispettivo biennio di competenza dei progetti che vengono ogni anno finanziati in via ordinaria nonché a sperimentare la selezione di progetti da finanziare in via straordinaria. 2. Collaborazioni e scambi internazionali. Il DSP rivolgerà il proprio impegno ad incrementare collaborazioni e scambi internazionali, a partire dalle iniziative già presenti come l’accordo di collaborazione culturale e scientifica con la Universidade do Estado do Rio de Janeiro – Institute for Social Medicine al fine di stabilire adeguate relazioni per lo sviluppo degli studi nei seguenti settori: Psicologia Clinica, Psicologia Dinamica, Storia dei rapporti tra psicanalisi, Psichiatria e Neuroscienze, Antropologia ed epistemologia clinica, Psichiatria. 3. Corsi di dottorato. Una delle ricchezze fondamentali del DSP sono i dottorati di ricerca che vi hanno sede amministrativa: quello di Antropologia ed epistemologia della complessità, consorziato con l’Università di Bologna e collaborante con l’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi, finanziato, oltre che dall’Ateneo, dalla Fondazione Cariplo; il dottorato in Psicologia Clinica, consorziato con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, l’Università Vita e Salute San Raffaele e l’Università degli Studi di Brescia, finanziato dal MUR; il dottorato in Scienze Pedagogiche finanziato dall’Ateneo. Obiettivo prioritario del DSP è l’ulteriore sviluppo e consolidamento dei suddetti dottorati in piena sintonia con i loro rispettivi collegi didattici e con le linee di ricerca da loro fissati. 4. Centri di ricerca. Nel DSP hanno sede i seguenti centri di ricerca: il CERCO – Centro di ricerca sull’antropologia e l’epistemologia della complessità, istituito a decorrere dall’1.11.2005 convertito in Centro di ricerca dipartimentale dall’1.11.2006: esso è diretto dal prof. Mauro Ceruti; il Centro di ricerca interdisciplinare scienze umane salute e malattia, diretto dal prof. Ivo Lizzola; il COSMOS – Centro di osservazione e sviluppo di modelli educativi orientati alla sostenibilità, istituito l’1.03.2006 e diretto dal prof. Walter Fornasa. Per il triennio a cui questa programmazione si riferisce, i tre centri hanno elaborato una complessa strategia di sviluppo e di rafforzamento, che trova un pieno appoggio e una decisa collaborazione da parte di tutto il DSP.