RELAZIONE DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE 2011 · 0 accademia di belle arti di brera relazione annuale nucleo di valutazione a.a. 2011/2012 relazione del nucleo di valutazione prot. n._6365/a5a

0

ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI

BRERABRERABRERABRERA

RELAZIONE ANNUALE

NUCLEO DI VALUTAZIONE A.A. 2011/2012

RELAZIONE DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE

Prot. n._6365/A5a A.A. 2011 / 2012

Milano, 6 giugno 2013

1



RELAZIONE ANNUALE


Indice:

Parte I - Statuto, Regolamenti e Organi dell’Accademia di Belle Arti di Brera

Premessa pag. 2 - L’Attività del Nucleo Di Valutazione pag. 3 - Uno sguardo alla storia dell’Accademia pag. 4 - La legge di riforma del settore e il suo stato di attuazione pag. 5 - Statuto, regolamenti e organi dell’Accademia pag. 15

Capitolo 1 – Offerta formativa pag. 17 Capitolo 2 – Personale docente pag. 20 Capitolo 3 – Dati relativi alla popolazione studentesca pag. 23 Capitolo 4 – Personale amministrativo e tecnico pag. 33 Capitolo 5 – La gestione finanziaria pag. 36 Capitolo 6 – La situazione logistica, strutture ed infrastrutture pag. 38

Parte II - Relazione sulla valutazione della didattica da parte degli studenti

Capitolo 1 – Metodologia e strumenti di rilevazione pag. 40 1.1 – Metodologia adottata ed organizzazione della rilevazione pag. 40 1.2 – Lo strumento di rilevazione pag. 42 1.3 – Valutazione complessiva sull’organizzazione della rilevazione pag. 46 Capitolo 2 – Rapporto statistico riassuntivo di Accademia – Anno 2011/2012 e risultati dell’analisi dei dati pag. 48

Parte III – Risultati dell’analisi e conclusioni

Capitolo 3 – Principali risultati dell’analisi pag. 53 3.1 – Organizzazione della relazione pag. 53 3.2 – Analisi dei dati riferiti alla parte di informazioni generiche sullo studente, tutelata dall’anonimato pag. 53 3.3 – Analisi dei dati riferiti alla sezione del questionario, compilata una sola volta dall’allievo pag. 54 3.4 - Considerazioni generali sui report effettuati per il singolo insegnamento, protetti dalla privacy pag. 57

3.5 – Considerazioni conclusive del Nucleo di Valutazione pag. 58

2



RELAZIONE ANNUALE


Parte I - Statuto, Regolamenti e Organi dell’Accademia di Belle Arti di Brera

Premessa

La presente Relazione Annuale è stata predisposta dal Nucleo di Valutazione dell’Accademia di Belle Arti Brera di Milano, che è organo necessario dell’Istituzione ai sensi dell’articolo 4 comma 1 lettera f) del regolamento recante criteri per l'autonomia statutaria, regolamentare e organizzativa delle Istituzioni artistiche e musicali, emanato con D.P.R. 28 febbraio 2003, n. 132. Il Nucleo di Valutazione è stato costituito, ai sensi dell’articolo 101 del citato regolamento, con delibera del Consiglio di Amministrazione dell’Accademia del 13 maggio 2011 e si è insediato ufficialmente il 29 giugno 2011. Allo stato l’organo risulta così composto:

Prof.ssa Marina Falco Docente di Anatomia artistica presso l’Accademia di belle arti “Brera” di Milano

Dott.ssa Maria Grazia Moroni

Funzionario amministrativo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca - Direzione Generale per l’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica

Dott. Riccardo Cataldo Direttore coordinatore del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca - Direzione Generale per l’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica

Il Nucleo di Valutazione è supportato da un ufficio di segreteria coordinato dalla Sig.ra Giulia Genise.

Il presente Nucleo di Valutazione succede al precedente, composto dalla Prof.ssa Paola Ballesi, in qualità di Presidente, dal Prof. Giuseppe Maraniello e dall’Avv. Enrico Ingrillì, costituito con delibera del Consiglio di Amministrazione dell’Accademia del 5 febbraio 2008, insediatosi il 7 maggio 2008 e successivamente modificato di un componente, nella persona della Dott.ssa Maria Grazia Moroni, con delibera del 18 dicembre 2009. 1 Si riporta il testo integrale dell’articolo 10 del D.P.R. n. 132/2003:

“1. Il nucleo di valutazione, costituito con delibera del consiglio di amministrazione, sentito il consiglio accademico, è formato da tre componenti aventi competenze differenziate, di cui due scelti fra esperti esterni, anche stranieri, di comprovata qualificazione nel campo della valutazione.

2. Il nucleo di valutazione verifica la rispondenza dei risultati agli obiettivi. In particolare:

a) ha compiti di valutazione dei risultati dell'attività didattica e scientifica e del funzionamento complessivo dell'istituzione, verificando, anche mediante analisi comparative dei costi e dei rendimenti, l'utilizzo ottimale delle risorse;

b) redige una relazione annuale sulle attività e sul funzionamento dell'istituzione sulla base di criteri generali determinati dal Comitato per la valutazione del sistema universitario, sentito il CNAM; la relazione è trasmessa al Ministero entro il 31 marzo di ogni anno e costituisce il quadro di riferimento per l'assegnazione da parte del Ministero di contributi finanziari;

c) acquisisce periodicamente, mantenendone l'anonimato, le opinioni degli studenti sulle attività didattiche, dandone conto nella relazione annuale di cui alla lettera b).

3. Le istituzioni assicurano ai nuclei di valutazione l'autonomia operativa, il diritto di accesso ai dati ed alle informazioni necessarie, nonché la pubblicità e la diffusione degli atti nel rispetto della normativa a tutela della riservatezza.”

3



RELAZIONE ANNUALE


L’attività del Nucleo di Valutazione

Il Nucleo di Valutazione è l’organo preposto alla valutazione dei risultati dell'attività didattica e scientifica, nonché del funzionamento complessivo dell'istituzione, verificando, altresì, che le risorse disponibili siano state utilizzate in modo ottimale. I risultati dell’attività di valutazione vengono riportati nella presente relazione annuale, che costituirà il quadro di riferimento per il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca relativamente all'assegnazione dei contributi finanziari. La relazione dovrebbe essere predisposta sulla base di criteri generali determinati dal Comitato per la valutazione del sistema universitario, sentito il CNAM ma, al riguardo, il Nucleo di Valutazione ha preso atto dell’assenza di linee guida nazionali, ancorché, con Decreto Ministeriale 8 giugno 2004, fosse stato costituito uno specifico gruppo di lavoro che avrebbe dovuto elaborare criteri e linee guida per l’attività di valutazione delle Istituzioni Afam. Il gruppo si è riunito sette volte e ha interrotto i propri lavori nel 2005, sia per la scadenza del mandato governativo, sia perché si prevedeva che la materia sarebbe confluita nella costituenda ANVUR (Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca). Il Nucleo di Valutazione, pertanto, sulla scorta del documento 9/02 del CNVSU adottato dalle omologhe istituzioni universitarie, ha deliberato di provvedere autonomamente alla definizione dei criteri da seguire nella stesura delle relazioni annuali, tenendo conto che l’attività di valutazione è intesa a supportare i processi di decisione politica e di gestione degli interventi pubblici, affinché essi siano in grado di corrispondere al meglio alle esigenze della collettività, non solo sotto l’aspetto giuridico e formale, ma anche in relazione alla qualità dei servizi erogati2. In particolare, il Nucleo di Valutazione ha inteso offrire, al Ministero e all’Accademia, a seguito della ricognizione generale dell’Istituzione una relazione propositiva, che possa essere di stimolo al miglioramento didattico - organizzativo attraverso la descrizione delle positività riscontrate e la segnalazione, puntuale, delle criticità rilevate, ivi comprese quelle afferenti al sistema Afam in relazione alla delicata fase di transizione dal vecchio al nuovo ordinamento didattico. L’attività di valutazione, in assenza di linee guida nazionali, è stata improntata ai seguenti criteri:

- ottemperanza alla normativa generale e di settore, con particolare riferimento all’attuazione della riforma (Statuto, Organi e Regolamenti);

- rapporto tra obiettivi programmati e risultati conseguiti; - analisi delle opinioni degli studenti sulle attività didattiche (acquisite in modo anonimo); - abilità nell’utilizzazione ed implementazione delle risorse disponibili; - capacità di comunicazione e di promozione della propria offerta formativa; - capacità di relazione e confronto sia in campo nazionale che internazionale.

Per quanto attiene alle modalità di acquisizione dei dati oggetto di esame, il Nucleo di Valutazione ha fatto riferimento essenzialmente a:

- documentazione acquisita o visionata presso l’istituzione; - documentazione presente sul sito web dell’Accademia e del Ministero dell’Istruzione,

dell’Università e della Ricerca; - contatti diretti con le varie componenti dell’Accademia

2 Il Nucleo di Valutazione, nella sua attività, ha tenuto conto anche di quanto emerso nel convegno “Assicurazione di Qualità negli istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale”, tenutosi a Trieste il 15 dicembre 2007 e nel convegno “L’assicurazione della qualità come opportunità di sviluppo”, svoltosi a Parma in data 14 marzo 2009.

4



RELAZIONE ANNUALE


- questionari somministrati a tutti gli studenti iscritti. L’arco temporale preso in esame e gli strumenti di rilevazione riguardano l’anno accademico 2011/12 e i mesi di novembre e dicembre 2012, tenuto conto che la gestione finanziaria si conclude al 31 dicembre di ogni anno.

Uno sguardo alla storia dell’Accademia

L’Accademia di Belle Arti di “Brera” ha sede a Milano in un prestigioso palazzo, sito in Via Brera, 28. Lo stabile deve il suo nome al termine di origine germanica "braida" che indica uno spiazzo erboso o una sterpaglia sul quale, a partire dal 1229, i frati dell’ordine degli Umiliati hanno costruito il proprio convento e la chiesa di Santa Maria. Alla fine del Cinquecento, con la soppressione dell’ordine degli Umiliati, il complesso passa nelle mani dei Gesuiti e, nel Seicento, viene radicalmente ristrutturato ad opera dell’architetto milanese Francesco Maria Richini. Nel 1772, a seguito della soppressione della Compagnia di Gesù, accanto all'Osservatorio Astronomico e alla Biblioteca, già fondata dai Gesuiti, vengono aggiunti l'Orto Botanico (1774) e l'Accademia di Belle Arti (1776). A seguito della soppressione della Compagnia di Gesù nel 1772, per effetto della politica illuminata dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria intesa a sottrarre l'insegnamento delle Belle Arti ad artigiani e artisti privati per sottoporlo “alla pubblica sorveglianza ed al pubblico giudizio”, accanto all'Osservatorio Astronomico e alla Biblioteca, già fondata dai Gesuiti, vengono aggiunti l'Orto Botanico (1774) e l'Accademia di Belle Arti (1776). Il palazzo si converte in un edificio destinato alla pubblica educazione e diviene sede delle principali istituzioni di cultura milanesi: oltre alle nuove scuole laiche (Ginnasio Inferiore e Superiore, Scuole Palatine), la Biblioteca Braidense, l’Osservatorio Astronomico e l’Orto Botanico, il Laboratorio di Chimica, la Società Patriottica di Agricoltura e l’Accademia di Belle Arti, rappresentando un’armonica fusione di scienze, lettere ed arti. In questo periodo viene terminata anche la facciata del palazzo con la costruzione del portale di entrata ad opera di Giuseppe Piermarini, primo professore di architettura. Con l’arrivo dei Francesi e le riforme rivoluzionarie avviate a partire dal 1798 l’Accademia assume una nuova centralità in nome del “pubblico beneficio delle belle arti”. Va segnalata, in particolare l’opera del segretario dell’Accademia negli anni 1801-1807, il pittore e intellettuale giacobino Giuseppe Bossi, a cui si deve un potente impulso nella vita dell'Accademia che, durante il periodo napoleonico, conosce un momento di straordinario vigore vedendo finalmente istituita una propria Biblioteca e una propria Pinacoteca, riattivata la scuola di incisione e rinsaldato il legame con il mondo parigino ed europeo grazie alle nomine di soci onorari quali David, Benvenuti, Camuccini, Canova, Thorvaldsen ed Ennio Quirino Visconti. Sempre alla gestione di Bossi risale l'inizio delle esposizioni annuali (1805), che furono davvero la maggior manifestazione di arte contemporanea in Italia durante l'Ottocento perché offrivano una rassegna tanto dei lavori degli studenti, stimolati dalla prospettiva dei premi messi a concorso, quanto delle opere di artisti italiani ed europei, nonché l'attività della Commissione di Ornato che svolgeva un controllo sui pubblici monumenti simile a quello delle odierne Sovrintendenze dei Beni Culturali. Durante il periodo romantico la reputazione dell’Accademia resta altissima sia per la presenza, al suo interno, di artisti di rilevanza internazionale, sia per l’affidamento di alcune importanti competenze, quali il controllo sulla pianificazione urbana e la tutela dei monumenti, svolte dalla Commissione d’Ornato, e la raccolta di documentazione sulla storia dell’arte lombarda. Con l’unità d’Italia inizia una progressiva perdita di autonomia dovuta al trasferimento di buona parte delle collezioni artistiche del palazzo nei nuovi istituti museali della città quali il Museo Patrio archeologico e il Gabinetto Numismatico. Inoltre, nel 1882 la Pinacoteca viene disgiunta dall’Accademia e nel 1902 una

5



RELAZIONE ANNUALE


parte della Galleria d’Arte Moderna passa al Castello Sforzesco. Infine, nel 1926, con la riforma dell’istruzione di Giovanni Gentile, la Scuola di Architettura viene distaccata al Politecnico e Brera assimilata a tutte le altre Accademie. L’Accademia di Brera, ancorché circoscritta nel ruolo di istituzione formativa, nel corso del Novecento continua ad essere un punto di riferimento per gli artisti e ad attrarre personalità importanti che presso di essa si formano e/o insegnano: Antonio Sant’Elia, Achille Funi, Carlo Carrà, Giacomo Manzù, Marino Marini, Mauro Reggiani, Francesco Messina, Luciano Minguzzi, Lucio Fontana, Fausto Melotti e, più di recente, Ennio Morlotti, Alik Cavaliere, Andrea Cascella, Dario Fo, Damiano Damiani, Guido Ballo. Nel secondo dopoguerra, precisamente nel 1946, l’Accademia riapre sotto la direzione di Aldo Carpi; quindi si sono succeduti nella direzione: Tito Varisco, Pompeo Borra, Alik Cavaliere, Domenico Purificato, Andrea Cascella, Daniela Palazzoli, Fernando De Filippi e Gastone Mariani. Dall’a.a. 2012/2013 è Direttore dell’Accademia il Prof. Franco Marrocco.

La legge di riforma del settore e il suo stato di attuazione

La riforma del settore è scaturita dalla necessità di superare la precedente disciplina, dei primi del Novecento, non più in grado di corrispondere alle esigenze di una società che, negli anni, ha subìto una profonda trasformazione dovuta, in prevalenza, all’accelerazione dei processi di innovazione tecnologica, che richiedono nuove professionalità anche nel campo artistico, nonché al confronto con i Paesi dell’Unione Europea per la creazione di uno spazio comune dell’istruzione superiore artistica con piani di studio improntati agli standard comunitari e adozione del sistema dei crediti formativi secondo i principi dello European Credit Transfer System (ECTS). Alla soglia del nuovo millennio, con l’entrata in vigore della legge 21 dicembre 1999, n. 508, le Accademie di Belle Arti e le altre istituzioni di alta cultura (Conservatori di Musica, Accademia Nazionale di Arte Drammatica, Accademia Nazionale di Danza, Istituti Superiori per le Industrie Artistiche e Istituti Musicali Pareggiati) sono state chiamate a costituire il sistema dell'alta formazione e specializzazione artistica e musicale (AFAM), nel cui ambito si configurano quali sedi primarie di alta formazione, di specializzazione e di ricerca nel settore artistico e musicale con possibilità di svolgere le correlate attività di produzione. La legge di riforma, così disponendo, ha equiparato il sistema Afam a quello universitario, pur mantenendolo su un binario parallelo in virtù della sua specificità, e ha inteso, altresì, equiparare la formazione artistica italiana a quella degli altri paesi europei conferendo la dignità dei titoli di studio universitari anche ai titoli delle Istituzioni Afam3. Un ulteriore passo in avanti, nel senso anzidetto, si è avuto con la legge 24 dicembre

3 L’articolo 6 del D.L. 25 settembre 2002, n. 212, convertito dalla Legge n. 268/2002, ha modificato l’articolo 4 della Legge n. 508/99 relativo alla validità dei diplomi. Si riporta il nuovo testo dell’articolo 4: “1. I diplomi rilasciati dalle istituzioni di cui all'articolo 1, in base all'ordinamento previgente al momento dell'entrata in vigore della presente legge, ivi compresi gli attestati rilasciati al termine dei corsi di avviamento coreutico, mantengono la loro validità ai fini dell'accesso all'insegnamento, ai corsi di specializzazione e alle scuole di specializzazione. 2. Fino all'entrata in vigore di specifiche norme di riordino del settore, i diplomi conseguiti al termine dei corsi di didattica della musica, compresi quelli rilasciati prima della data di entrata in vigore della presente legge, hanno valore abilitante per l'insegnamento dell'educazione musicale nella scuola e costituiscono titolo di ammissione ai corrispondenti concorsi a posti di insegnamento nelle scuole secondarie, purché il titolare sia in possesso del diploma di scuola secondaria superiore e del diploma di conservatorio. 3. I possessori dei diplomi di cui al comma 1, ivi compresi gli attestati rilasciati al termine dei corsi di avviamento coreutico, sono ammessi, previo riconoscimento dei crediti formativi acquisiti, e purché in possesso di diploma di istruzione secondaria di secondo grado, ai corsi di diploma accademico di secondo livello di cui all'articolo 2, comma 5, nonché ai corsi di laurea specialistica e ai master di primo livello presso le Università. I crediti acquisiti ai fini del conseguimento dei diplomi di cui al comma 1 sono altresì valutati nell'àmbito dei corsi di laurea presso le Università. 3-bis. Ai fini dell'accesso ai pubblici concorsi sono equiparati alle lauree previste dal regolamento di cui al D.M. 3 novembre 1999, n. 509 del Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica, i diplomi di cui al comma 1, ivi compresi gli attestati rilasciati al termine dei corsi di avviamento coreutico, conseguiti da coloro che siano in possesso del diploma di istruzione di secondo grado.

6



RELAZIONE ANNUALE


2012, n. 228 (legge di stabilità 2013) che, all’art. 1, commi da 102 a 107, ha completato l’equiparazione dei titoli Afam a quelli universitari 4. Le istituzioni sono ora dotate di personalità giuridica e godono di autonomia statutaria, didattica, scientifica, amministrativa, finanziaria e contabile, ancorché nel rispetto dei principi contabili dell’ordinamento statale e degli enti pubblici. Il nuovo assetto didattico consente di attivare corsi di formazione, ai quali si accede con il possesso del diploma di scuola secondaria di secondo grado, nonché corsi di perfezionamento e di specializzazione, e di rilasciare specifici diplomi accademici di primo e secondo livello, di perfezionamento, di specializzazione e di formazione alla ricerca in campo artistico e musicale. Si tratta di una riforma epocale che, consentendo alle Istituzioni di valorizzare le proprie specificità attraverso la differenziazione e l’incremento dell’offerta formativa e la realizzazione delle attività di produzione artistica, offre loro grandi opportunità di sviluppo sia sul piano nazionale che internazionale. La concreta attuazione della riforma è stata demandata, dalla legge stessa, alla fonte regolamentare, da emanarsi ai sensi dell'articolo 17, comma 2, della legge 23 agosto 1988, n. 400. Al riguardo, non può non segnalarsi il notevole ritardo del processo attuativo, atteso che, allo stato, sono stati emanati i seguenti regolamenti:

- D.P.R. 28 febbraio 2003, n. 132, recante criteri per l'autonomia statutaria, regolamentare e organizzativa delle istituzioni artistiche e musicali5;

3-ter. Le disposizioni di cui al presente articolo si applicano alle Accademie di belle arti legalmente riconosciute e agli Istituti musicali pareggiati, limitatamente ai titoli rilasciati al termine di corsi autorizzati in sede di pareggiamento o di legale riconoscimento.” 4 Si riporta il testo dell’art. 1, commi 102-107 della legge 24 dicembre 2012, n. 228: “102. Al fine di valorizzare il sistema dell'alta formazione artistica e musicale e favorire la crescita del Paese e al fine esclusivo dell'ammissione ai pubblici concorsi per l'accesso alle qualifiche funzionali del pubblico impiego per le quali ne è prescritto il possesso, i diplomi accademici di primo livello rilasciati dalle istituzioni facenti parte del sistema dell'alta formazione e specializzazione artistica e musicale di cui all'articolo 2, comma 1, della legge 21 dicembre 1999, n. 508, sono equipollenti ai titoli di laurea rilasciati dalle università appartenenti alla classe L-3 dei corsi di laurea nelle discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda di cui al decreto ministeriale 16 marzo 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 153 del 6 luglio 2007. 103. Al fine esclusivo dell'ammissione ai pubblici concorsi per l'accesso alle qualifiche funzionali del pubblico impiego per le quali ne è prescritto il possesso, i diplomi accademici di secondo livello rilasciati dalle istituzioni di cui al comma 102 sono equipollenti ai titoli di laurea magistrale rilasciati dalle università appartenenti alle seguenti classi dei corsi di laurea magistrale di cui al decreto ministeriale 16 marzo 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 155 del 9 luglio 2007:

a) Classe LM-12 (Design) per i diplomi rilasciati dagli Istituti superiori per le industrie artistiche, nonché dalle Accademie di belle arti nell'ambito della scuola di «Progettazione artistica per l'impresa», di cui alla Tabella A del decreto del Presidente della Repubblica 8 luglio 2005, n. 212;

b) Classe LM-45 (Musicologia e beni musicali) per i diplomi rilasciati dai Conservatori di musica, dall'Accademia nazionale di danza e dagli Istituti musicali pareggiati;

c) Classe LM-65 (Scienze dello spettacolo e produzione multimediale) per i diplomi rilasciati dall'Accademia nazionale di arte drammatica, nonché dalle Accademie di belle arti nell'ambito delle scuole di «Scenografia» e di «Nuove tecnologie dell'arte», di cui alla Tabella A del decreto del Presidente della Repubblica 8 luglio 2005, n. 212;

d) Classe LM-89 (Storia dell'arte) per i diplomi rilasciati dalle Accademie di belle arti nell'ambito di tutte le altre scuole di cui alla Tabella A del decreto del Presidente della Repubblica 8 luglio 2005, n. 212, ad eccezione di quelle citate alle lettere a) e c). 104. I diplomi accademici di secondo livello rilasciati dalle istituzioni di cui all'articolo 2, comma 1, della legge 21 dicembre 1999, n. 508 costituiscono titolo di accesso ai concorsi di ammissione ai corsi o scuole di dottorato di ricerca o di specializzazione in ambito artistico, musicale, storico-artistico o storico-musicale istituiti dalle università. 105. Entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge le istituzioni di cui all'articolo 2, comma 1, della legge 21 dicembre 1999, n. 508 concludono la procedura di messa a ordinamento di tutti i corsi accademici di secondo livello. 106. I titoli sperimentali conseguiti al termine di percorsi validati dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca nelle istituzioni di cui al comma 102, entro la data di cui al comma 105, sono equipollenti ai diplomi accademici di primo e di secondo livello, secondo una tabella di corrispondenza determinata con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca sulla base dei medesimi principi di cui ai commi 102 e 103, da emanarsi entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge. 107. I diplomi finali rilasciati dalle istituzioni di cui al comma 102, al termine dei percorsi formativi del previgente ordinamento, conseguiti prima dell'entrata in vigore della presente legge e congiuntamente al possesso di un diploma di scuola secondaria superiore, sono equipollenti ai diplomi accademici di secondo livello secondo una tabella di corrispondenza determinata con decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca sulla base dei medesimi principi di cui ai commi 102 e 103, da emanarsi entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge.” 5 Si segnala che l’articolo 13 del D.P.R. n. 132/03, concernente il conferimento dell’incarico di Direttore amministrativo nelle istituzioni Afam, è stato oggetto di impugnativa da parte di alcuni Direttori amministrativi/EP2 in servizio nelle istituzioni stesse. Il giudizio di primo si è concluso con la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio n. 1633 del 23 febbraio 2007 che ha accolto, solo in

7



RELAZIONE ANNUALE


- D.P.R. 8 luglio 2005, n. 212, recante la disciplina per la definizione degli ordinamenti didattici delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica;

- D.M. 16 settembre 2005, n. 236, recante la composizione, il funzionamento e le modalità di nomina e di elezione dei componenti il Consiglio nazionale per l'alta formazione artistica e musicale;

- D.P.R. 31 ottobre 2006, n. 295, recante disposizioni correttive e integrative al decreto del Presidente della Repubblica 28 febbraio 2003, n. 132, in materia di modalità di nomina dei presidenti delle istituzioni artistiche e musicali,

ed è in itinere il regolamento recante le procedure, i tempi e le modalità per la programmazione, il riequilibrio e lo sviluppo del sistema Afam e per il reclutamento del personale docente e del personale amministrativo e tecnico. Il Ministero dell’Università e della Ricerca, d’intesa con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, inoltre, ha elaborato lo schema-tipo di regolamento di amministrazione, finanza e contabilità, previsto dall’art. 14, c. 2, lett. c) del D.P.R. n. 132/03, e lo ha pubblicato sul proprio sito web in data 14 luglio 2004. Per quanto riguarda i compensi da corrispondere agli organi operanti nelle istituzioni, il Ministero dell’Università e della Ricerca, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha emanato i seguenti provvedimenti:

- D.I. 1 febbraio 2007, concernente la determinazione dei limiti dei compensi agli organi delle Istituzioni per l’alta formazione artistica musicale e coreutica, in attuazione dell’articolo 4, comma 3 del D.P.R. 132/2003;

- D.I. 16 gennaio 2008, concernente l’attribuzione dell’indennità ai Direttori delle Istituzioni di Alta formazione artistica, musicale e coreutica, in attuazione dell’articolo 6, comma 6, del D.P.R. 28 febbraio 2003, n. 132.

A quanto sopra citato si segnalano i principali Decreti Ministeriali e Interministeriali intervenuti nello specifico settore della formazione artistica (si riportano esclusivamente i provvedimenti di interesse generale per il settore e quelli specificamente riferiti all’Accademia di Milano, aggiornati al mese di aprile 2013):

- Decreto Ministeriale del 28 marzo 2013, n. 242 D.M. di definizione della corrispondenza dei titoli sperimentali triennali validati dal Ministero con i diplomi accademici di I livello della Accademie Belle Arti e delle Accademie di Belle Arti Legalmente Riconosciute.

- Decreto Ministeriale del 19 marzo 2013, n. 185 Accademia di Belle Arti "Brera" di Milano - Modifica alle denominazioni dei corsi biennali sperimentali di secondo livello e modifica dei piani di studio, degli obiettivi formativi e degli sbocchi formativi professionali del corso biennale sperimentale di secondo livello in Didattica dell'Arte indirizzi : "Visual cultures e pratiche curatoriali" e "Didattica multimediale"

- Decreto Ministeriale del 19 marzo 2013, n. 184 Accademia di Belle Arti "Brera" di Milano - Modifica, dall'anno accademico 2012/2013, del piano di studi, degli obiettivi formativi e degli sbocchi professionali del corso triennale di primo livello in Comunicazione e didattica dell'arte.

- Decreto Ministeriale del 1 marzo 2013, n. 145

parte, le pretese dei ricorrenti, poiché ha ritenuto legittimo il procedimento di conferimento dell’incarico quale forma di individuazione del vertice amministrativo, ma ha richiesto, per l’incaricato, il possesso di una laurea specifica, in materie giuridiche o economiche. I ricorrenti, non soddisfatti, hanno proposto ricorso in appello per l’annullamento della predetta sentenza. Il Consiglio di Stato, con la recente decisione n. 6451 del 21 ottobre 2009, ha accolto il ricorso e ha disposto l’annullamento del terzo comma dell’articolo 13, ordinando all’autorità amministrativa di darvi esecuzione. Allo stato, pertanto, si è in attesa di un intervento normativo di modifica del regolamento governativo. Si precisa, infine, che l’annullamento del terzo comma dell’articolo 13 comporta, inevitabilmente, il venire meno anche del quarto comma, concernente il conferimento dell’incarico di Direttore amministrativo a personale dirigenziale, atteso che quest’ultima fattispecie costituisce, esclusivamente, una specificazione di quella descritta al comma precedente.

8



RELAZIONE ANNUALE


Accademia di Belle Arti "Brera" di Milano - Attivazione, dall'anno accademico 2013/2014, del

corso di diploma accademico di secondo livello di durata quinquennale in restauro, abilitante alla

professione di "restauratore di beni culturali".

- Decreto Ministeriale del 28 maggio 2012, n. 90

Accademia di Belle Arti "Brera" di Milano - autorizzazione ad attivare i corsi biennali sperimentali

per il conseguimento del Diploma accademico di secondo livello in "Arti visive", "Scenografia",

"Fashion design", "Fotografia", "Didattica dell'arte", "Nuove tecnologie dell'arte", "Production

design", "Comunicazione creativa per i beni culturali".

- Decreto Ministeriale del 1 marzo 2012, n. 50

Accademie di Belle Arti: corrispondenze tra i crediti acquisiti nei corsi quadriennali del previgente

ordinamento ed i crediti previsti dai corsi di diploma accademico di primo livello;

- D.M. 11 novembre 2011, n. 194, concernente la definizione delle modalità di svolgimento e delle caratteristiche delle prove di accesso ai corsi accademici di II livello di cui all'articolo 3, comma 3 del Decreto del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca 10 settembre 2010, n. 249, per l'insegnamento nella scuola secondaria di primo grado, ai sensi dell'articolo 5, comma 3 del medesimo decreto per l'anno accademico 2011/2012;

- D.M. 23 giugno 2011 n. 81, concernente la definizione degli ordinamenti curriculari dei profili formativi professionalizzanti del corso di diploma accademico di durata quinquennale in restauro, abilitante alla professione di "Restauratore di beni culturali";

- D.I. Miur-Mibac del 30 dicembre 2010, n. 302, concernente l’istituzione del corso di diploma accademico di secondo livello di durata quinquennale abilitante alla professione di "Restauratore di beni culturali".

- D.M. 10 dicembre 2010, n. 292, concernente l’autorizzazione al rilascio di titoli di Alta Formazione per l'Istituto Europeo di Design (IED).

- D.M. 15 settembre 2010, n.172, con cui è stato rettificato l’allegato “A” al D.M. 30 settembre 2009, n.123, relativamente all’ordinamento didattico del corso di studio per il conseguimento del diploma accademico di primo livello in “Restauro”.

- D.M. 10 settembre 2010, n. 249, Regolamento concernente la definizione della disciplina dei requisiti e delle modalità della formazione iniziale degli insegnanti della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e secondo grado, ai sensi dell’art. 2, comma 416, della legge 24 dicembre 2007, n. 244;

- D.M. 21 maggio 2010, n. 85, concernente il riordino dei corsi triennali di primo livello già attivati dall'Accademia di belle arti "Brera" di Milano.

- D.M. 5 gennaio 2010, prot. n. 3, concernente l’attivazione, dall'anno accademico, 2009/2010, del corso biennale sperimentale per il conseguimento del Diploma accademico di secondo livello in “Teoria e pratica della terapeutica artistica” presso l’Accademia di belle arti “Brera” di Milano;

- D.M. 23 novembre 2009, n. 158, con cui, in applicazione dell’articolo 6, comma 3, del D.P.R. . 8 luglio 2005, n. 212, è stata definita la frazione dell’impegno orario che deve essere riservata alle diverse tipologie dell’offerta formativa Accademie di Belle Arti e delle Accademie di Belle Arti legalmente riconosciute, in relazione ai crediti da conseguire da parte degli studenti;

- D.M. 30 settembre 2009, n. 123, con cui sono stati definiti in applicazione dell'articolo 3-quinquies del D.L. 10 novembre 2008, n. 180, convertito con modificazioni nella legge 9 gennaio 2009, n.1, gli ordinamenti didattici dei corsi di studio delle Accademie di belle arti per il conseguimento del diploma accademico di primo livello, nonché le corrispondenze tra le attuali classi di concorso ed i settori artistico disciplinari, già definiti con D.M. 3 luglio 2009, n. 89;

9



RELAZIONE ANNUALE


- D.M. 3 luglio 2009, n. 89, con cui sono stati definiti in applicazione dell'articolo 3-quinquies del D.L. 10 novembre 2008, n. 180, convertito con modificazioni nella legge 9 gennaio 2009, n.1, i settori artistico disciplinari, con le relative declaratorie e campi disciplinari di competenza, delle Accademie di belle arti;

- D.M. 22 gennaio 2008, n. 482, concernente la definizione dei nuovi ordinamenti didattici delle Accademie di belle arti6;

- D.M. 12 marzo 2007, n. 39, concernente il riconoscimento dei titoli finali da rilasciare a conclusione dei corsi biennali sperimentali attivati presso le Accademie di belle arti statali e legalmente riconosciute e i Conservatori di musica;

- D.M. 30 gennaio 2007, n. 11, con cui sono state apportate modifiche ed integrazioni al D.M. 31 ottobre 2006, n. 56 concernente l’istituzione di moduli relativi ad attività formative per l'integrazione scolastica di alunni in situazione di handicap, riservati a docenti già abilitati nei corsi biennali di secondo livello ad indirizzo didattico e sprovvisti di titolo specifico;

- D.M. 31 ottobre 2006, n. 56, concernente l'istituzione, a decorrere dall’a.a. 2006/2007 nelle Accademie di belle arti, di specifici moduli relativi ad attività formative attinenti l'integrazione scolastica di alunni in situazione di handicap, riservati a docenti già abilitati nei corsi biennali di secondo livello ad indirizzo didattico e sprovvisti di titolo specifico7;

- D.M. 27 aprile 2006, n. 148, concernente l’attivazione, dall'anno accademico, 2006/2007, del corso biennale sperimentale per il conseguimento del Diploma accademico di secondo livello in “Fotografia” presso l’Accademia di belle arti “Brera” di Milano;

- D.M. 27 aprile 2006, n. 141, concernente la definizione dei settori artistici scientifico-disciplinari, declaratorie e campi paradigmatici delle Accademie di belle arti8;

- D.M. 17 febbraio 2006, n. 73, concernente il riconoscimento di 30 punti, ai fini dell'inserimento nelle graduatorie permanenti, ai titoli finali dei corsi biennali di secondo livello ad indirizzo didattico, attivati dalle Accademie di belle arti;

- D.M. 3 febbraio 2006, n. 64, con cui è stato modificato l'articolo 3 del D.M. 3 agosto 2005, n. 456 relativamente alla composizione delle commissioni giudicatrici negli esami finali dei corsi abilitanti nelle Accademie di belle arti;

- D.M. 3 agosto 2005, n. 456, concernente l’attivazione, per l'anno accademico 2005/2006, dei corsi abilitanti presso le Accademie di belle arti;

- D.M. 7 ottobre 2004, n. 82, concernente l’istituzione, a decorrere dall'anno accademico 2004/2005, dei corsi biennali di secondo livello ad indirizzo didattico, finalizzati alla formazione dei docenti presso le Accademie di belle arti (COBASLID)9;

6 A seguito di impugnativa da parte dell’Organizzazione Sindacale Unams, il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio, con Ordinanza n. 4917/2008, ha sospeso l’efficacia del provvedimento. Successivamente, il Consiglio di Stato, con Ordinanza n. 649/2009, in accoglimento del ricorso in appello presentato dall’Amministrazione, ha restituito efficacia al D.M. 482/2008. Pertanto, fino alla sentenza di merito, il predetto D.M. è in grado di esplicare i suoi effetti. Si precisa, inoltre, che il D.M. 482/2008 è stato impugnato anche da alcuni docenti; al riguardo, si segnala che il TAR Lazio, con ordinanza interlocutoria n. 1617/2008, ha richiesto di presentare ulteriore documentazione alle parti. Allo stato, tuttavia, la questione è stata superata dall’art. 3-quinquies del D.L. 10 novembre 2008, n. 180, convertito con modificazioni nella legge 9 gennaio 2009, n. 1, che ha demandato la determinazione degli obiettivi formativi e dei settori artistico-disciplinari, nell’ambito dei quali le Istituzioni individuano gli insegnamenti da attivare, ad appositi decreti ministeriali, emanati in attuazione dell’articolo 9 del regolamento di cui al D.P.R. 8 luglio 2005, n. 212; per le Accademie di belle arti è stato emanato il D.M. 3 luglio 2009, n. 89. 7 A decorrere dall’anno accademico 2006/2007, a conclusione dei corsi biennali di secondo livello ad indirizzo didattico, relativamente alle classi di concorso 7 A, 18 A, 21 A, 22 A, 25 A e 28 A, le Accademie di belle arti statali, d’intesa con le Direzioni scolastiche regionali, potevano organizzare specifici moduli relativi ad attività didattiche aggiuntive attinenti l’integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap, riservati a docenti già abilitati nei suddetti corsi e sprovvisti del titolo specifico. 8 Tale D.M. è stato annullato dal TAR Lazio con sentenza n. 1937 del 2007, non appellata dall’Amministrazione in quanto era già in itinere un provvedimento sostitutivo dello stesso. 9 Tali corsi, attualmente non presenti nell’offerta formativa dell’accademia in quanto il Miur, negli ultimi anni accademici, non ne ha autorizzato l’attivazione, erano finalizzati alla formazione dei docenti per le seguenti classi di concorso:

10



RELAZIONE ANNUALE


- D.M. 23 luglio 2004, n. 73, concernente l’autorizzazione ad attivare, a decorrere dall’a.a. 2004/2005, il corso triennale sperimentale per il conseguimento del titolo di diploma accademico di primo livello in “Arti visive e discipline dello spettacolo” indirizzi: Pittura, Scultura, Scenografia, Decorazione, Grafica, nelle Accademie di belle arti;

- D.M. 8 ottobre 2003, n. 626, concernente l’autorizzazione ad attivare, a decorrere dall’a.a. 2003/2004, il corso biennale sperimentale per il conseguimento del titolo di diploma accademico di secondo livello in “Arti visive e discipline dello spettacolo”;

- D.M. 8 ottobre 2003, n. 627, concernente il titolo finale rilasciato alla conclusione dei corsi sperimentali attivati dalle Accademie di belle arti;

- D.M. 8 ottobre 2003, n. 628, concernente il titolo finale rilasciato alla conclusione dei corsi sperimentali attivati dalle Accademie di belle arti legalmente riconosciute;

- D.M. 4 settembre 2003, n. 461, concernente il rinnovo, per l’anno accademico 2003/04, per un ulteriore ciclo, dei corsi sperimentali attivati negli anni accademici 2000/01 e 2001/02 con i DD.MM. n. 68 del 22.11.2001, nn. 38 e 39 del 28.10.2002, nn. 42 e 43 del 14.11.2002.

Si segnalano, inoltre, per la rilevanza delle tematiche trattate, le seguenti note ministeriali:

- Nota 6 marzo 2013, protocollo 2273, concernente la procedura di messa a ordinamento di tutti i corsi accademici di secondo livello delle istituzioni Afam, in attuazione delle disposizioni dell’art. 1 c. 105 della legge 24.12.2012, n. 228;

- Nota 7 febbraio 2013, protocollo n. 1345, concernente il rilascio del Diploma Supplement, nella quale si richiede ai Nuclei di Valutazione di verificare se le istituzioni provvedono a rilasciarlo automaticamente e gratuitamente a tutti i diplomati;

- Nota del 2 dicembre 2011, n. 6837 - D.M. 11 novembre 2011, n. 194 - Definizione delle modalità di svolgimento e delle caratteristiche delle prove di accesso ai corsi accademici di II livello di cui all'articolo 3, comma 3 del decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 10 settembre 2010, n. 249;

- Nota del 4 aprile 2011 prot. n. 1814 - art. 10 D.P.R. 8 luglio 2005, n. 212. Regolamenti didattici;

- Nota del 10 gennaio 2011 prot. n. 55, concernente la comunicazione dell’istituzione del corso di diploma accademico di secondo livello di durata quinquennale abilitante alla professione di "restauratore di beni culturali" avvenuta con Decreto Interministeriale Miur-Mibac del 30 dicembre 2010, n. 302;

- Nota del 10 gennaio 2011 prot. n. 47, concernente il rilascio del Diploma Supplement, ai sensi dell’art. 10 c. 5 del D.P.R. n. 212/2005;

- Nota del 9 dicembre 2010 prot. n. 7631, con cui è stato inviato alle istituzioni Afam il Regolamento tipo concernente principi e criteri per la progettazione di master;

- Nota del 23 settembre 2010, n.5707, concernente le modifiche al diploma accademico di primo livello in “Restauro”, le conseguenze occupazionali dovute all’impossibilità di acquisire il titolo di “Collaboratore restauratore di beni culturali” con il corso triennale e le iniziative intese ad assicurare la valenza degli studi svolti in corso di definizione;

- Nota del 2 agosto 2010, prot. n. 379/Segr./Afam, Insegnamento del “Restauro”;

7A - Arte della fotografia e grafica pubblicitaria 18 A - Discipline geometriche, architettoniche, arredamento e scenotecnica 21 A - Discipline pittoriche 22 A - Discipline plastiche 25 A - Disegno e storia dell'arte 28 A - Educazione artistica.

11



RELAZIONE ANNUALE


- Nota del 12 marzo 2010, prot. n. 1464, concernente la definitiva conclusione, dall’a.a. 2010/2011, della fase sperimentale del triennio di primo livello del Nuovo ordinamento didattico nelle Accademie di Belle Arti.

Si segnala, anche, il D.M. 10 settembre 2010, n. 249, Regolamento concernente: «Definizione della disciplina dei requisiti e delle modalità della formazione iniziale degli insegnanti della scuola dell'infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo e secondo grado, ai sensi dell'articolo 2, comma 416, della legge 24 dicembre 2007, n. 244». Si segnalano, inoltre, le seguenti fonti legislative che contengono disposizioni specifiche per il sistema dell’Alta formazione artistica e musicale o che potrebbero comportare riflessi rilevanti per il settore: - Legge 24 dicembre 2012, n. 228 (legge di stabilità 2013) che all’articolo 1, commi 102-107, contiene

importanti disposizioni relative ai titoli di studio Afam: equipollenza, ai fini della partecipazione ai concorsi pubblici, dei diplomi accademici di I livello alla classe di laurea L3 nelle discipline delle arti figurative, della musica, dello spettacolo e della moda dei diplomi accademici di I livello (c. 102), equipollenza, ai fini della partecipazione ai concorsi pubblici, dei diplomi accademici di II livello a determinate classi di laurea magistrale (c. 103), accesso ai concorsi per l’ammissione a corsi di specializzazione e dottorati di ricerca in campo artistico e musicale con i diplomi accademici di II livello (c. 104), assegnazione di un anno di tempo per la messa ad ordinamento dei corsi accademici di II livello (c. 105), equipollenza dei titoli sperimentali con i diplomi accademici di I e II livello secondo una tabella che dovrà emanare il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (c. 106), equiparazione dei diplomi del vecchio ordinamento conseguiti prima dell’entrata in vigore della legge 228/2012 ai diplomi accademici di II livello secondo una tabella che dovrà emanare il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (c. 107);

- Legge 12 novembre 2011, n. 183, Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello stato (Legge di stabilità 2012) che all’articolo 4, commi 71-80, detta specifiche disposizioni intese al contenimento della spesa nel settore dell’alta formazione artistica e musicale, incidenti sulla concessione dei permessi artistici retribuiti e del loro cumulo (anno sabbatico) al personale docente, sull’esonero dall’insegnamento per gli incaricati della direzione di una istituzione e sul collegio dei revisori dei conti dei predetti istituti;

- D.P.C.M. 26 gennaio 2011, di definizione delle modalità di applicazione del sistema di misurazione, valutazione e trasparenza della performance ex art. 74 c. 4 del D.Lgs. n. 150/2009 al personale docente di scuola e Afam;

- Legge 30 dicembre 2010, n. 240, Norme in materia di organizzazione delle università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario. In particolare, l’articolo 29 comma 21 reca la seguente disposizione: “Con decreto del Ministro, da emanare entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, previo parere del CUN e del Consiglio nazionale per l'alta formazione artistica e musicale (CNAM), sono disciplinate le modalità organizzative per consentire agli studenti la contemporanea iscrizione a corsi di studio universitari e a corsi di studi presso i conservatori di musica, gli istituti musicali pareggiati e l'Accademia nazionale di danza”;

- D.P.R. 15 marzo 2010, n. 89, Regolamento recante la revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei a norma dell’art. 64, c. 4 del D.L. 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla Legge 6 agosto 2008, n. 133;

12



RELAZIONE ANNUALE


- D.Lgs. 27 ottobre 2009, n. 150 concernente l’attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15 in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni;

- Legge 9 gennaio 2009, n. 1, Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 10 novembre 2008, n. 180, recante disposizioni urgenti per il diritto allo studio, la valorizzazione del merito e la qualità del sistema universitario e della ricerca. In sede di conversione del decreto-legge è stato introdotto l’articolo 3-quinquies concernente la definizione degli ordinamenti didattici delle istituzioni di alta formazione artistica e musicale. Esso recita: “Attraverso appositi decreti ministeriali emanati in attuazione dell’articolo 9 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 luglio 2005, n. 212, sono determinati gli obiettivi formativi e i settori artistico-disciplinari entro i quali l’autonomia delle Istituzioni individua gli insegnamenti da attivare”;

- D.Lgs. 14 gennaio 2008, n. 21, Norme per la definizione dei percorsi di orientamento all’istruzione universitaria e all’alta formazione artistica, musicale e coreutica, per il raccordo tra la scuola, le università e le istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, nonché per la valorizzazione della qualità dei risultati scolastici degli studenti ai fini dell’ammissione ai corsi di laurea universitari ad accesso programmato di cui all’articolo 1 della legge 2 agosto 1999, n. 264, a norma dell’articolo 2, comma 1, lettere a), b) e c) della legge 11 gennaio 2007, n. 1;

- Legge 11 gennaio 2007, n. 1, Disposizioni in materia di esami di Stato conclusivi dei corsi di studio o di istruzione secondaria superiore e delega al Governo in materia di raccordo tra la scuola e le università10;

10 V. art. 2. Delega in materia di percorsi di orientamento, di accesso all'istruzione post-secondaria e di valorizzazione di risultati di eccellenza, in particolare i commi 1 e 2: “1. Il Governo è delegato ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, su proposta del Ministro della pubblica istruzione e, per quanto riguarda le lettere a), b) e c), su proposta del Ministro dell'università e della ricerca e del Ministro della pubblica istruzione, previo parere delle competenti Commissioni della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, da rendere entro sessanta giorni dalla data di trasmissione dei relativi schemi, trascorsi i quali possono essere comunque adottati, uno o più decreti legislativi finalizzati a:

a) realizzare appositi percorsi di orientamento finalizzati alla scelta, da parte degli studenti, di corsi di laurea universitari e dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica, di percorsi della formazione tecnica superiore, nonché di percorsi finalizzati alle professioni e al lavoro;

b) potenziare il raccordo tra la scuola, le istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica e le università ai fini di una migliore e specifica formazione degli studenti rispetto al corso di laurea o al corso di diploma accademico prescelto;

c) valorizzare la qualità dei risultati scolastici degli studenti ai fini dell'ammissione ai corsi di laurea universitari di cui alla legge 2 agosto 1999, n. 264;

d) incentivare l'eccellenza degli studenti, ottenuta a vario titolo sulla base dei percorsi di istruzione. 2. I decreti legislativi di cui al comma 1 sono emanati con l'osservanza dei seguenti principi e criteri direttivi:

a) per i decreti legislativi di cui alla lettera a), prevedere l'individuazione delle misure e modalità di raccordo tra le istituzioni scolastiche, le università, gli istituti di alta formazione artistica, musicale e coreutica, gli istituti della formazione tecnica superiore, nonché i percorsi finalizzati alle professioni e al lavoro; prevedere, nella definizione e realizzazione dei percorsi di orientamento, la partecipazione anche di docenti universitari e dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica, nonché della formazione tecnica superiore; prevedere la realizzazione dei predetti percorsi nell'ultimo anno del corso di studi;

b) per i decreti legislativi di cui alla lettera b), prevedere apposite modalità per favorire e sostenere la partecipazione degli istituti di istruzione secondaria superiore alle prove di verifica dell'adeguata preparazione iniziale degli studenti di cui all'articolo 6, comma 1, del regolamento di cui al decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 22 ottobre 2004, n. 270, e per il soddisfacimento degli eventuali obblighi formativi universitari;

c) per i decreti legislativi di cui alla lettera c), prevedere che una quota del punteggio degli esami di ammissione ai corsi universitari di cui all'articolo 1 della legge 2 agosto 1999, n. 264, sia assegnata agli studenti che abbiano conseguito risultati scolastici di particolare valore, nell'ultimo triennio e nell'esame di Stato, anche in riferimento alle discipline più significative del corso di laurea prescelto, definendo altresì, in detti decreti, i criteri volti a valorizzare le discipline tecnico-scientifiche;

d) per i decreti legislativi di cui alla lettera d), prevedere incentivi, anche di natura economica, finalizzati alla prosecuzione degli studi, anche nell'ambito dell'istruzione e formazione tecnica superiore, e definire le modalità di certificazione del risultato di eccellenza;

e) i decreti legislativi di cui alle lettere a) e d) sono adottati sentita la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni.”.

13



RELAZIONE ANNUALE


- Legge 24 novembre 2006, n. 286, Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, in particolare l’articolo 2 del D.L., commi 138-142, concernenti la costituzione dell’Agenzia Nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR)11;

- Legge 4 giugno 2004, n. 143, Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 7 aprile 2004, n. 97, recante disposizioni urgenti per assicurare l’ordinato avvio dell’anno scolastico 2004-2005, nonché in materia di esami di Stato e di Università 12;

- Legge 11 luglio 2002, n. 148, di Ratifica ed esecuzione della Convenzione sul riconoscimento dei titoli di studio relativi all'insegnamento superiore nella Regione europea, fatta a Lisbona l'11 aprile 1997, e norme di adeguamento dell'ordinamento interno.

Si segnalano, infine, le seguenti fonti contrattuali che regolano il rapporto di lavoro del personale dipendente delle Istituzioni Afam:

- CCNL Afam quadriennio giuridico 2002/2005 e biennio economico 2002/2003, sottoscritto il 16 febbraio 2005;

- CCNI 22 luglio 2005;

- CCNL Afam biennio economico 2004/2005, sottoscritto l’11 aprile 2006;

- CCNL Afam quadriennio giuridico 2006/2009 e biennio economico 2006/2007, sottoscritto il 4 agosto 2010;

- CCNL Afam biennio economico 2008/2009, sottoscritto il 4 agosto 2010;

- CCNI 12 luglio 2011.

Come si evince dall’elenco della normativa sopra riportata, il principale regolamento emanato in attuazione della Legge n. 508/99 è stato il D.P.R. 28 febbraio 2003, n. 132 che ha dettato i criteri per l'autonomia statutaria, regolamentare e organizzativa delle istituzioni artistiche e musicali. Questo regolamento incide anche sull’attività didattica, atteso che l’articolo 8, comma 2, lettera d) attribuisce al Consiglio Accademico delle istituzioni la competenza a deliberare il regolamento didattico e il regolamento degli studenti. Il regolamento didattico delle Istituzioni deve essere deliberato in conformità ai criteri generali fissati dal regolamento previsto dall'articolo 2, comma 7, lettera h) della legge n. 508/99, che è stato emanato con D.P.R. 8 luglio 2005, n. 212 e ha dettato la disciplina per la definizione degli ordinamenti didattici delle Istituzioni AFAM. Come si è detto, la riforma ha trovato nel suo percorso attuativo non pochi ostacoli ed è ancora in attesa di completamento, per tale ragione, al fine di non penalizzare il settore nelle more dell’emanazione dei decreti attuativi, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dall’anno accademico 2000/01, ha autorizzato le Istituzioni AFAM ad attivare numerosi corsi sperimentali che, per molto tempo, hanno rappresentato, di fatto, un’anticipazione dei nuovi ordinamenti didattici. Dall’a.a. 2010/2011, per effetto del D.M. 30 settembre 2009 n. 123, i corsi del Triennio superiore hanno cessato la fase sperimentale e sono divenuti ordinamentali. In attuazione del predetto Decreto Ministeriale si è provveduto, con D.M. 21 maggio 2010, n. 85, al riordino dei corsi di diploma di primo livello dell’Accademia di belle arti “Brera” di Milano che, conseguentemente, dall’a.a. 2010/2011 ha i corsi di primo livello ordinamentali.

11 In attuazione del comma 138 è stato emanato il D.P.R. 21 febbraio 2008, n. 64 Regolamento concernente la struttura ed il funzionamento dell’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR); tale regolamento è stato successivamente abrogato e sostituito dal D.P.R. 1 febbraio 2010, n. 76, Regolamento concernente la struttura ed il funzionamento dell'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR), adottato ai sensi dell'articolo 2, comma 140, del decreto-legge 3 ottobre 2006, n. 262, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2006, n. 286. 12 V. art. 2 Disposizioni speciali per il conseguimento dell'abilitazione all'insegnamento e art. 2 bis Graduatorie dell’AFAM del D.L. 7 aprile 2004, n. 97.

14



RELAZIONE ANNUALE


Si segnala che in questa lunga fase sperimentale i corsi del vecchio ordinamento sono stati convertiti, secondo apposite tabelle, con quelli del nuovo ordinamento, il che ha fatto si che il diploma accademico di primo o di secondo livello si configurasse, a tutti gli effetti, analogo all’offerta formativa del sistema universitario e dei relativi crediti formativi (CFA) che prevede per il diploma sperimentale di primo livello l’acquisizione di 180 crediti nell’arco di tre anni e per quello di secondo livello di 120 crediti in due anni. Ad oggi, quasi tutte le Accademie di Belle Arti presentano una molteplice offerta formativa, ancorché ancora in parte sperimentale, costituita dal nuovo ordinamento e, in maniera sia pure residuale, dal vecchio ordinamento:

Vecchio Ordinamento

Corsi tradizionali di durata quadriennale per il conseguimento del diploma in: Pittura, Scultura, Decorazione e Scenografia13.

Nuovo Ordinamento14

Corsi triennali per il conseguimento del diploma accademico di primo livello ai quali si accede con il diploma di istruzione secondaria superiore e una preparazione artistica adeguata.

Corsi biennali per il conseguimento del diploma accademico di secondo livello in “Arti visive e discipline dello spettacolo” ai quali si accede con il diploma accademico di primo livello o la laurea e una preparazione artistica adeguata.

Corsi per il conseguimento del diploma accademico di specializzazione ai quali si accede con il diploma accademico di primo livello o la laurea.

Corsi per il conseguimento del diploma accademico di perfezionamento o di master ai quali si accede con il diploma accademico di primo livello o la laurea, salvo diversi requisiti definiti dalle istituzioni quali il possesso del diploma accademico di secondo livello o la laurea magistrale.

Corsi per il conseguimento del diploma accademico di formazione alla ricerca a cui si accede con il diploma accademico di secondo livello o la laurea specialistica.

L’offerta formativa istituzionale, inoltre, è incrementata da numerose attività integrative, seminariali, di produzione artistica, di ricerca e di orientamento.

13 Tali corsi sono ormai in esaurimento. 14 Nel Nuovo Ordinamento è obbligatorio il possesso del titolo di studio di scuola secondaria di secondo grado e non è più consentita la contemporanea iscrizione ad altri corsi di pari livello dell’Università o dell’AFAM.

15



RELAZIONE ANNUALE


Statuto, Regolamenti e Organi dell’Accademia

Lo Statuto dell’Accademia di Brera, adottato in attuazione del D.P.R. n. 132/2003, è stato deliberato dal Consiglio di Amministrazione dell’Istituzione il 28 gennaio 2004 ed approvato al Ministero dell’Università e della Ricerca con Decreto del Direttore Generale dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica del 10 marzo 2004, n. 42. Lo Statuto è stato oggetto delle seguenti successive modifiche e integrazioni:

- articolo 14, comma 1 (delibera del Consiglio di Amministrazione del 29 maggio 2007, approvata con Decreto del Direttore Generale dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica dell’11 giugno 2007, n. 112 di cui il Consiglio di Amministrazione ha preso atto con delibera del 17 ottobre 2007);

- articolo 16, comma 5 e articolo 23, commi 5 e 8 (delibera del Consiglio di Amministrazione del 29 maggio 2007, approvata con Decreto del Direttore Generale dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica del 30 novembre 2007, n. 296, di cui il Consiglio di Amministrazione ha preso atto con delibera dell’8 maggio 2008);

- articolo 23, comma 1 (delibera del Consiglio di Amministrazione del 28 giugno 2010, approvata con Decreto del Direttore Generale dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica del 15 febbraio 2011, n. 41.

In relazione alle previsioni in esso contenute il Nucleo di Valutazione rileva che tutti gli organi necessari dell’istituzione sono regolarmente costituiti e che risultano, inoltre, costituiti anche alcuni organi, non obbligatori. Si riportano gli organi accademici operanti nell’a.a. 2011/2012:

- DIRETTORE: Prof. Gastone Mariani, eletto dal Collegio dei Professori in data 20 marzo 2009 e nominato dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca con D.M. n. 67 del 27 aprile 2009. Si segnala che il Prof. Mariani ha concluso il suo mandato al termine dell’a.a. 2011/2012. Con D.M. n. 135 del 17 luglio 2012 è stato nominato quale nuovo Direttore dell’Accademia di Belle Arti di Brera il Prof. Franco Marrocco, per il triennio 2012/2015.

- CONSIGLIO ACCADEMICO: nominato con Decreto del Direttore dell’Accademia, è composto dal Direttore, Prof. Gastone Mariani, che lo presiede, dai rappresentanti dei docenti, Proff. Italo Bressan, Filippo De Filippi, Andrea Del Guercio, Paola Salvi, Grazia Maria Manigrasso, Massimo Pellegrinetti, Marco Pellizzola, Mariella Perucca, Giuseppe Sabatino, Tiziana Tacconi e dai rappresentanti degli studenti Cristiano Bellotti e Benedetta Donzellini. Con l’aggiornamento della Consulta degli studenti sono stati sostituiti i membri rappresentanti degli studenti con i nuovi rappresentanti, Elisa Quattrone e Andrea Ferrari.

- VICE DIRETTORE15: Prof. Stefano Pizzi, sostituito dal prof. Giuseppe Bonini ,con l’elezione del nuovo direttore.

- VICE DIRETTORI AGGIUNTI16: Prof.ssa Paola Salvi, con delega per l'offerta formativa, fino al 31/10/2012

- DIRETTORE VICARIO DELLA SEDE DI VIALE MARCHE: Prof. Giuseppe Bonini.

- PRESIDI DI DIPARTIMENTO: Preside del Dipartimento di ARTI VISIVE, Prof. Franco Marrocco, Preside del Dipartimento di PROGETTAZIONE E ARTI APPLICATE, Prof. Paolo Rosa, Preside del Dipartimento di COMUNICAZIONE E DIDATTICA DELL’ARTE, Prof. Flaminio Gualdoni.

- PRESIDENTE: Dott. Salvatore Carruba, nominato dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca con D.M. 16 novembre 2010, n. 274, per il triennio 2010/11 - 2012/13.

15 Il c. 8 dell’art. 15 dello statuto recita: “Considerato l’alto numero di docenti e studenti, il Direttore designa uno o più Vicedirettori scelti tra i professori e gli assistenti con incarico a tempo indeterminato, che lo suppliscono nelle rispettive funzioni in caso di impedimento o di assenza. Negli organi accademici i Vicedirettori non hanno diritto di voto se è presente il Direttore. Il Direttore può designare più delegati alla verifica e alla firma di atti di sua competenza”. 16 V. nota n. 13.

16



RELAZIONE ANNUALE


- CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE: nominato con D.M. 19 novembre 2010, n. 275, è composto dal Presidente, dal Direttore, dal rappresentante dei docenti, Prof. Gabriele Giromella, dal rappresentante del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca, Dott.ssa Gianna Maria Bessi e dal rappresentante degli studenti, Sig. Dario Micci. In data 6 ottobre 2012 il Prof. Gabriele Giromella ha rassegnato le sue dimissioni dall’incarico. Il Rappresentante degli studenti, a seguito di rinnovo della Consulta degli studenti, è stato sostituito dalla studentessa Chiara Vitale con decreto n. 130 del 17 luglio 2012.

- COLLEGIO DEI REVISORI: nominato con Decreto del Presidente dell’Accademia del 20 gennaio 2010 composto dal rappresentante del Ministero dell’Economia e delle Finanze, Dott. Angelo Passaro, che lo presiede, e dai rappresentanti del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Dott.ssa Roberta Peri e Dott. Alessandro Pampuri. Con decreto n. 106 del 24 febbraio 2012 sono stati nominati per un triennio i nuovi referenti del Collegio dei Revisori: la Dott.ssa Beatrice Lucciolli in rappresentanza del Ministero dell’Economia e delle finanze, e la Dott.ssa Roberta Peri in rappresentanza del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca.

- NUCLEO DI VALUTAZIONE: per il quale si rinvia alla premessa e allo specifico paragrafo della presente relazione.

- CONSULTA DEGLI STUDENTI: Oliva Marco, Ferrari Andrea (Membro del Consiglio Accademico), Savorani Giulia, Vitale Chiara (rappresentante in seno al Consiglio di Amministrazione), Belloni Jacopo (eletto presidente), Signorini Davide, Meli Sofia, Colombo Andrea, Rota Giovanna, Leggio Agnese, Quattrone Elisa (Membro del Consiglio Accademico), Musicò Paola.

In relazione agli atti di natura regolamentare previsti dallo Statuto, il Nucleo di Valutazione ha riscontrato che sono stati adottati i seguenti regolamenti:

- REGOLAMENTO DI AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTABILITÀ, approvato dal Ministero dell’Università e della Ricerca con Decreto del Direttore Generale dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica approvato con Decreto del Miur n. 326 del 5 luglio 2005. Lo stesso regolamento è stato modificato al c. 7, art. 42 e lett. o, c.1 art. 51 con D.D. MIUR n. 148 del 06/06/2008 (delibere del CDA n. 2 del 29 maggio 2007; n. 4 del 17 dicembre 2007 ; n. 6 del 14 luglio 2008, quest’ultima relativa alla presa d’atto del decreto ministeriale);

- REGOLAMENTO PER LE PROCEDURE DI SPESA: il testo vigente è stato approvato con delibera del CDA del 7 aprile 2009;

- REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DEGLI UFFICI: approvato con delibera CDA del 19 ottobre 2004;

- REGOLAMENTO PER LO SVOLGIMENTO DI FORME DI COLLABORAZIONE DEGLI STUDENTI AD ATTIVITA’ CONNESSE AI SERVIZI RESI DALL’ACCADEMIA (150 ORE): approvato con delibera CDA del 16 marzo 2006;

- REGOLAMENTO PER LE SPESE DI RAPPRESENTANZA: approvato con delibera CDA del 20 settembre 2005; integrato al c. 7 dell’art. 2 con delibera CDA del 16 marzo 2006;

- REGOLAMENTO RELATIVO ALLE SPESE PER CONVEGNI E SEMINARI: approvato delibera CDA del 16 marzo 2006;

- REGOLAMENTO CONCERNENTE LE NORME DI COMPORTAMENTO DA RISPETTARE PRESSO L’ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI BRERA: approvato con decreto del Direttore n. 5386/A14a del 25 settembre 2006;

- REGOLAMENTO PER L’ASSEGNAZIONE E L’USO DELLE APPARECCHIATURE DI TELEFONIA MOBILE: delibera del Consiglio di Amministrazione del 5 ottobre 2006;

- REGOLAMENTO PER IL TRATTAMENTO DEI DATI SENSIBILI E GIUDIZIARI, emanato in data 29 maggio 2007.

- REGOLAMENTO TUTORATO: Delibera del Consiglio Accademico del 14/10/2009;

17



RELAZIONE ANNUALE


- REGOLAMENTO DEI TECNICI LABORATORIO: Delibera del Consiglio Accademico del 14/10/2009;

- REGOLAMENTO TECNICI DIDATTICI: Delibera del Consiglio Accademico del 14/10/2009; Si segnala che è in itinere il REGOLAMENTO DIDATTICO, in attesa di approvazione da parte del Miur.

1. OFFERTA FORMATIVA

L’offerta formativa dell’Accademia di Brera: 2011/2012

Nell’anno accademico 2011/2012 l’Accademia di Brera ha presenta la seguente offerta formativa:

Dipartimento di Arti Visive

Scuola di Pittura

Corso di diploma accademico di primo livello in Pittura

Corso di diploma accademico di secondo livello in Arti Visive indirizzo Pittura

Scuola di Scultura

Corso di diploma accademico di primo livello in Scultura

Corso di diploma accademico di secondo livello in Arti Visive indirizzo Scultura

Scuola di Decorazione

Corso di diploma accademico di primo livello in Decorazione

Corso di diploma accademico di secondo livello in Arti Visive indirizzo Decorazione

Scuola di Grafica

Corso di diploma accademico di primo livello in Grafica

Corso di diploma accademico di secondo livello in Arti Visive indirizzo Grafica

Corso di diploma accademico di secondo livello in Teoria e pratica della terapeutica artistica

18



RELAZIONE ANNUALE


Dipartimento di

Progettazione e

Arti Applicate

Scuola di Scenografia

Corso di diploma

accademico di primo

livello in Scenografia

Corso di diploma accademico di

secondo livello in Scenografia

indirizzo Teatro



indirizzo Costume per lo

spettacolo



indirizzo Cinema e tv



indirizzo teatro di figura *

Scuola di

Progettazione

Artistica per l’impresa

Corso di diploma

accademico di primo

livello in Progettazione

Artistica per l’impresa


secondo livello in Product design


secondo livello in Fashion design

Scuola di Nuove

Tecnologie dell’arte

Corso di diploma

accademico di primo

livello in Nuove

tecnologie dell’arte


secondo livello in Nuove

tecnologie dell’arte indirizzo arti

multimediali interattive e

performative




multimediali del cinema e del

video




multimediali delle reti net-art


secondo livello in Fotografia

19



RELAZIONE ANNUALE


Dipartimento di

Comunicazione e

didattica dell’arte

Scuola di

Comunicazione e

valorizzazione del

patrimonio artistico

contemporaneo

Corso di diploma

accademico di primo

livello in discipline della

valorizzazione dei beni

culturali

Corso di diploma accademico

di secondo livello in

comunicazione creativa per i

beni culturali indirizzo

comunicazione espositiva


di secondo livello in

comunicazione creativa per i

beni culturali indirizzo

applicazioni digitali per i beni

culturali

Scuola di Didattica

dell’arte

Corso di diploma

accademico di primo

livello in

Comunicazione e

didattica dell’arte


di primo livello in Didattica

dell’arte indirizzo Visual

cultures e pratiche curatori ali


di primo livello in Didattica

dell’arte indirizzo Didattica

multimediale

Si riportano, inoltre, i dati relativi al personale agli insegnamenti attivati, comunicati dall’Accademia al servizio statistico del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in occasione della rilevazione per l’a.a. 2011/2012

F. INSEGNAMENTI/DISCIPLINE attivate per ogni corso, secondo la tipologia, e CORSI SINGOLI - a.a.

2011/2012

N° di insegnamenti

Vecchio Ordinamento pre-riforma

N° di insegnamenti

Nuovo Ordinamento Triennio 1°liv.

N° di insegnamenti

Biennio sperimentale 2° liv.

N° di insegnamenti

corsi post-dipl.

CORSI SINGOLI

N° corsi Iscritti

totali di cui

stranieri

51 226 275 - - - -

20



RELAZIONE ANNUALE


2. PERSONALE DOCENTE

L’offerta formativa complessiva dell’Accademia di Brera, nell’a.a. 2011/2012 è stata assicurata da: - 189 docenti, di cui 112 di prima fascia e 77 di seconda, che coprono la dotazione organica

determinata con D.I. 27 dicembre 2000, registrato dalla Corte dei Conti l’8 giugno 2001, reg. 2, foglio 35617. Si precisa che sulla dotazione organica insistono sia docenti di ruolo, che costituiscono la parte stabile di essa, sia docenti con contratto a tempo determinato, assunti per la copertura dei posti vacanti o disponibili nell’anno accademico o per supplire alla temporanea assenza del personale di ruolo, sia docenti in utilizzazione, cioè di ruolo, ma titolari presso altre istituzioni del sistema Afam. Nell’anno accademico in esame sono stati in servizio a Brera 168 docenti di ruolo e 21 a tempo determinato ;

- 164 docenti esterni a contratto, che collaborano con l’Accademia relativamente a quegli insegnamenti per i quali non sussistono professionalità interne idonee a tenerli.

Si riporta, qui di seguito, la situazione delle cattedre del personale docente relativa all’anno accademico 2011/2012, con i nuovi codici degli insegnamenti:

Insegnamento Settore Posti

G010 – PITTURA ABA V05 - PITTURA 10

G020 – SCULTURA ABA V07 - SCULTURA 5

G030 – SCENOGRAFIA ABPR 22 - SCENOGRAFIA 6

G040 – DECORAZIONE ABA V11 - DECORAZIONE 5

G060 - STILE, STORIA DELL'ARTE E DEL COSTUME ABST 47 - STILE, STORIA DELL'ARTE E DEL COSTUME 15

G070 - ANATOMIA ARTISTICA ABA V01 - ANATOMIA ARTISTICA 15

G080 - TECNICHE DELL'INCISIONE ABA V02 - TECNICHE DELL'INCISIONE-GRAFICA D'ARTE 8

G090 - PLASTICA ORNAMENTALE ABA V13 - PLASTICA ORNAMENTALE 3

G100 - TECNICHE GRAFICHE SPECIALI ABA V04 - TECNICHE GRAFICHE SPECIALI 1

G120 - TECNICHE DELLA SCULTURA ABA V08 - TECNICHE PER LA SCULTURA 2

G130 - RESTAURO IND. 1 ABPR 24 - RESTAURO DELLA PITTURA 1

G140 - RESTAURO IND. 2 ABPR 25 - RESTAURO DELLA SCULTURA 1

G160 - ELEMENTI DI ARCHITETTURA E URBANISTICA ABPR 14 - ELEMENTI DI ARCHITETTURA E URBANISTICA 1

G170 - METODOLOGIA DELLA PROGETTAZIONE ABPR 15 - METODOLOGIA DELLA PROGETTAZIONE 3

G180 – MODELLISTICA ABPR 21 - MODELLISTICA 1

G190 - PEDAGOGIA E DIDATTICA DELL'ARTE ABST 59 - PEDAGOGIA E DIDATTICA DELL'ARTE 1

G200 – FOTOGRAFIA ABPR 31 - FOTOGRAFIA 3

G210 - COSTUME PER LO SPETTACOLO ABPR 32 - COSTUME PER LO SPETTACOLO 1

G220 - TEORIA E METODO DEI MASS MEDIA ABPC 65 - TEORIA E METODO DEI MASS MEDIA 3

G230 - TEORIA DELLA PERCEZIONE E PSICOLOGIA DELLE FORME

ABST 58 - TEORIA DELLA PERCEZIONE E PSICOLOGIA DELLA FORMA

2

G240 – DESIGN ABPR 17 - DESIGN 3

G250 – SCENOTECNICA ABPR 23 - SCENOTECNICA 3

G260 - STORIA DELLO SPETTACOLO ABST 53 - STORIA DELLO SPETTACOLO 2

17 L’attuale dotazione organica dovrà essere rivista alla luce del D.M. 30 settembre 2009, n. 123, con cui sono stati definiti, in applicazione dell'articolo 3-quinquies del D.L. 10 novembre 2008, n. 180, convertito con modificazioni nella legge 9 gennaio 2009,

n.1, gli ordinamenti didattici dei corsi di studio delle Accademie di belle arti per il conseguimento del diploma accademico di primo livello, nonché le corrispondenze tra le attuali classi di concorso ed i settori artistico disciplinari, già definiti con D.M. 3 luglio 2009, n. 89.

21



RELAZIONE ANNUALE


G270 - TECNICHE PITTORICHE ABA V06 - TECNICHE PER LA PITTURA 3

G280 – ESTETICA ABST 46 - ESTETICA 3

G290 - STORIA E METODOLOGIA DELLA CRITICA D'ARTE ABST 52 - STORIA E METODOLOGIA DELLA CRITICA D'ARTE 1

G300 - BENI CULTURALI E AMBIENTALI ABVPA 61 - BENI CULTURALI E AMBIENTALI 1

G310 - ANTROPOLOGIA CULTURALE ABST 55 - ANTROPOLOGIA CULTURALE 2

G320 – REGIA ABPR 35 - REGIA 3

G330 - TECNICHE ED USO DEL MARMO, DELLE PIETRE E DELLE PIETRE DURE

ABA V09 - TECNICHE DEL MARMO E DELLE PIETRE DURE 1

G340 - FENOMENOLOGIA DELLE ARTI CONTEMPORANEE ABST 51 - FENOMENOLOGIA DELLE ARTI CONTEMPORANEE 3

H010 - DOCENTE DI II^ FASCIA DI PITTURA ABA V05 - PITTURA 11

H020 - DOCENTE DI II^ FASCIA DI SCULTURA ABA V07 - SCULTURA 5

H030 - DOCENTE DI II^ FASCIA DI SCENOGRAFIA ABPR 22 - SCENOGRAFIA 9

H040 - DOCENTE DI II^ FASCIA DI DECORAZIONE ABA V11 - DECORAZIONE 8

H060 - DOCENTE DI II^ FASCIA DI STILE, STORIA DELL'ARTE E DEL COSTUME

ABST 47 - STILE, STORIA DELL'ARTE E DEL COSTUME 15

H070 - DOCENTE DI II^ FASCIA DI ANATOMIA ARTISTICA ABA V01 - ANATOMIA ARTISTICA 15

H080 - DOCENTE DI II^ FASCIA DI TECNICHE DELL'INCISIONE ABA V02 - TECNICHE DELL'INCISIONE-GRAFICA D'ARTE 9

H090 - DOCENTE DI II^ FASCIA DI PLASTICA ORNAMENTALE ABA V13 - PLASTICA ORNAMENTALE 5

TOTALI 189

Si riportano, inoltre, i dati relativi al personale docente, comunicati dall’Accademia al servizio statistico del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, in occasione della rilevazione per l’a.a. 2011/2012.

G. PERSONALE DOCENTE - a.a. 2011/2012

Personale a tempo

indeterminato (di ruolo)

Personale a tempo

determinato (di ruolo o in sostituzione)

di cui

in part-time ("di cui" del Totale:

Indet.+ Det.)

Personale a contratto (coll. a progetto, consulenze, ecc.)

di cui appartenenti al ruolo

del Pers.docente di altri

Istituti Afam ("di cui" del Personale a

contratto) TOTALE

M F M F M F M F M F

105 63 13 8 0 0 102 62 0 0 353

22



RELAZIONE ANNUALE


Il dato complessivo di 353 unità presenta un incremento rispetto a quello dello scorso anno dovuto al maggior numero di personale a contratto; il dato, in ogni caso, è inferiore a quello dell’a.a. 2009/10, di 375 unità, poiché l’Accademia cerca di contenere il ricorso a tale tipologia di personale che, comunque, come si evince dal grafico, costituisce ancora una parte importate per l’offerta formativa dell’Accademia. Si conferma, pertanto, che sussiste la necessità di ricorrere a professionalità esterne per l’impossibilità di supportare l’offerta formativa complessiva avvalendosi esclusivamente delle professionalità interne. Per quanto attiene alle modalità di erogazione dell’offerta formativa occorre distinguere tra le due tipologie di docenti:

- docenti interni: a decorrere dall’a.a. 2010/2011, con la sottoscrizione del CCNL del Comparto Alta formazione e specializzazione artistica e musicale 2006/2009, avvenuta il 4 agosto 2010, l’orario del personale docente è stato unificato in 324 ore annue, di cui almeno 250 da dedicare alla didattica frontale. Il vecchio orario era è articolato su un monte ore annuo di 486 ore per i docenti di prima fascia e 432 per i docenti di seconda fascia. Nell’ambito del monte ore annuo i docenti tengono i corsi sia del Nuovo Ordinamento, sia quelli che del Vecchio Ordinamento anche se, come si è detto, quest’ultimo è ormai prossimo all’esaurimento. Nel caso in cui il monte delle ore svolte non risultasse sufficiente, essi svolgono ore aggiuntive di insegnamento con oneri a carico del bilancio dell’istituzione, ai sensi di quanto concordato con le Organizzazioni Sindacali del comparto in sede di contrattazione integrativa nazionale (CIN 12 luglio 2011); in precedenza, il pagamento delle ore di didattica aggiuntiva era a carico del fondo d’istituto con modalità da concordare in sede di contrattazione d’istituto.

- docenti esterni: il loro orario è definito in relazione alle specifiche esigenze dei Corsi che sono stati chiamati a tenere. Come si è detto, nell’anno accademico 2011/12 l’Accademia di Brera ha stipulato 164 contratti con professionisti esterni relativi a quegli insegnamenti ove non è stato possibile reperire professionalità interne idonee a tenerli.

Si evidenzia, infine, che il Direttore dell’Accademia, Prof. Gastone Mariani, titolare di Scenografia a Brera, non è avvalso della facoltà dell’esonero dall’insegnamento, prevista dall’art. 6, c. 5, del D.P.R. n. 132/2003 e, pertanto, ha continuato a tenere il proprio insegnamento anche durante l’espletamento dell’incarico direttivo.

168

21

164 DOCENTI DI RUOLO

DOCENTI A TEMPO DETERMINATO

DOCENTI A CONTRATTO

23



RELAZIONE ANNUALE


I. DIREZIONE - a.a. 2011/2012

Tipologie personale

Direttore

TOTALE

M F

Direttore 1 0 1

3. DATI RELATIVI ALLA POPOLAZIONE STUDENTESCA18

ANNO ACCADEMICO 2011/2012

A1.1. ISCRITTI ai corsi istituzionali - Vecchio ordinamento (ad esaurimento), secondo il corso e l'anno di

corso - a.a. 2011/2012

Iscritti al 1° anno




Iscritti fuori corso

di cui Iscritti Stranieri ("di cui" del TOTALE)

TOTALE

M F M F M F M F M F M F

0 0 0 0 0 0 0 0 10 14 3 3 24

A2.1. ISCRITTI ai corsi di diploma accademico di 1° livello (compresi i trienni superiori sperimentali),

secondo il corso - a.a. 2011/2012

Domande

di

ammissione (totale)

Idonei

complessivi (totale)

Idonei

ammessi (totale) Iscritti al

1° anno

Iscritti al

2° anno

Iscritti al

3° anno

Iscritti

Fuori

Corso

di cui Iscritti

Stranieri ("di cui"

del TOTALE)

di cui

iscritti

complessivi

al

progr.

Turandot

di cui

iscritti

al 1°

anno del

progr.

Turandot

TOTALE

M F M F M F M F M F M F M F

1220 795 795 249 522 234 512 182 398 169 316 144 275 28 37 24 35 2.582

18 Diversamente dalle relazioni degli anni precedenti si riportano esclusivamente i dati complessivi di sintesi in quanto l’Ufficio Statistico del

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, a seguito di segnalazione da parte dell’Autorità Garante della Privacy, non può pubblicare dati che scendano al di sotto di un certo valore numerico di dettaglio.

24



RELAZIONE ANNUALE


A2.2. ISCRITTI ai corsi biennali sperimentali per il conseguimento del diploma accademico di 2° livello ,

secondo il corso - a.a. 2011/2012

Domand

e di

ammissi

one (totale)

Idonei

complessiv

i (totale)

Idonei

ammes

si (totale)

Iscritti al

1° anno

Iscritti al

2° anno

Iscritti

Fuori Corso

di cui Iscritti

Stranieri ("di cui" del

TOTALE)

di cui

iscritti

complessivi

al

progr.Tura

ndot

di cui iscritti

al 1° anno del

progr.Turando

t

TOTALE

M F M F M F M F M F M F

400 291 291 79 265 69 205 51 105 63 166 7 12 6 9 774

B1. ISCRITTI complessivi secondo le classi di età e la tipologia di corso - a.a. 2011/2012

Iscritti nel

Vecchio Ordinamento

Iscritti nel

Nuovo Ordinamento (triennio 1° livello)

Iscritti nel

Nuovo Ordinamento (biennio spec. - 2° livello)

Iscritti nei corsi post-diploma e a ciclo unico

TOTALE

M F M F M F M F

10 14 834 1748 199 575 0 0 3.380

B2. DIPLOMATI complessivi secondo le classi di età e la tipologia di corso - a.s. 2011

Diplomati nel

Vecchio Ordinamento

Diplomati nel

Nuovo Ordinamento (triennio 1° livello)

Diplomati nel

Nuovo Ordinamento (biennio spec. - 2° livello)

Diplomati nei corsi post-diploma

TOTALE

M F M F M F M F

10 10 105 229 48 113 4 10 529

C. ISCRITTI Italiani secondo la regione di residenza - a.a. 2011/2012

Totale Iscritti ITALIANI

TOTALE

M F

833 1893 2.726

25



RELAZIONE ANNUALE


D1. ISCRITTI STRANIERI secondo il paese di cittadinanza e la tipologia di corso - a.a. 2011/2012

Iscritti stranieri Vecchio Ordinamento

Iscritti stranieri

(triennio 1° livello) Nuovo Ordinamento

Iscritti stranieri

(biennio spec. - 2° livello) Nuovo Ordinamento

Iscritti stranieri

nei corsi post-diploma TOTALE

M F M F M F M F

3 3 144 275 63 166 0 0 654

D1. ISCRITTI STRANIERI secondo il paese di cittadinanza e la tipologia di corso - a.a. 2011/2012

Iscritti stranieri Vecchio Ordinamento

Iscritti stranieri


Iscritti stranieri


Iscritti stranieri


M F M F M F M F

3 3 144 275 63 166 0 0 654

D2. DIPLOMATI STRANIERI secondo il paese di cittadinanza e la tipologia di corso - a.s. 2011

Diplomati stranieri Vecchio Ordinamento

Diplomati stranieri


Diplomati stranieri


Diplomati stranieri


M F M F M F M F

2 2 12 10 12 15 2 5 60

E1.1. DIPLOMATI nei corsi istituzionali - Vecchio ordinamento (ad esaurimento), secondo il corso - a.s.

2011

Diplomati nel

Vecchio Ordinamento

di cui

Fuori Corso

di cui

STRANIERI ("di cui" dei DIPLOMATI) TOTALE

M F M F M F

10 10 10 10 2 2 20

26



RELAZIONE ANNUALE


E2.1. DIPLOMATI nei corsi di diploma accademico di 1° livello (compresi i trienni sperimentali), secondo il

corso - a.s. 2011

Diplomati (triennio)

di cui

Fuori Corso

di cui

STRANIERI ("di cui" dei DIPLOMATI)

di cui nel

programma Turandot

CREDITI acquisiti nell'a.solare 2011

dal totale degli studenti

ISCRITTI

TOTALE

M F M F M F M F M F

105 229 60 124 12 10 0 0 20040 0 334

E2.2. DIPLOMATI nei corsi biennali sperimentali di 2° livello, secondo il corso - a.s. 2011

Diplomati (biennio specialistico sperimentale di II liv.)

di cui

Fuori Corso

(*)

di cui


di cui nel

programma

Turandot

CREDITI acquisiti nell'a.solare

2011


ISCRITTI

TOTALE

M F M F M F M F M F

48 113 21 50 12 15 0 0 9660 0 161

E3. DIPLOMATI nei corsi Post-diploma, secondo la tipologia di corso - a.s. 2011

N° studenti che hanno

conseguito il titolo post-diploma

di cui

Fuori Corso

(*)

di cui


di cui nel

programma

Turandot

CREDITI acquisiti nell'a.solare

2011


ISCRITTI

TOTALE

M F M F M F M F M F

4 10 0 0 2 5 0 0 840 0 14

24

2582

774

Vecchio Ordinamento

Nuovo Ordinamento (triennio)

Nuovo Ordinamento (biennio)

27



RELAZIONE ANNUALE


SERIE STORICHE STUDENTI ISCRITTI

0 1000 2000 3000 4000

2004/2005

2005/2006

2006/2007

2007/2008

2008/2009

2009/2010

2010/2011

2011/2012

3324

3055

3038

2889

2803

2815

3164

3380

STUDENTI ISCRITTI (Inclusi corsisperimentali veccio ordinamento, corsipost-diploma e corsi abilitanti)

0 1000 2000 3000 4000

2004/2005

2005/2006

2006/2007

2007/2008

2008/2009

2009/2010

2010/2011

2011/2012

Nuovo Ordinamento (solo triennio ebiennio)

Vecchio Ordinamento (solo corsiistituzionali e Scuola Libera del Nudo)

1300 1108471 424 311 68 38 24

1759 18812358 2199 2249

27263112 3356

0500

1000150020002500300035004000

Vecchio Ordinamento

Nuovo Ordinamento

0

1000

2000

3000

4000

2005/20062006/20072007/20082008/20092009/20102010/20112011/2012

Vecchio Ordinamento

Nuovo Ordinamento (Triennio)

Nuovo Ordinamento (Biennio)

28



RELAZIONE ANNUALE


La contribuzione

Per accedere ai corsi dell’Accademia di Brera gli studenti sono tenuti al pagamento di alcune tasse e di contributi integrativi. Nei prospetti che seguono si riportano gli importi in euro versati dagli studenti nell’anno accademico 2011/2012.

TEST DI AMMISSIONE

Corso Tassa governativa

c/c postale 1016 intestato all’Agenzia delle entrate

Contributi accademici (€ 31,69) +

Diritti segreteria (€ 3,00)(bollettino Mav)

TOTALE

Test 1° livello 15,31 34,69 € 50,00

Test 2° livello 15,31 € 15,31

Test Scuola serale 15,31 34,69 € 50,00

PRIMA RATA:

IMMATRICOLAZIONI

Corso Tasse governative

c/c postale 1016

Retta di

frequenza

Tassa

regionale

Diritti

segreteria

TOTALE

Diploma di 1° livello 102,93 635,15 100,00 3.00 841,08


Scuola libera del nudo Scuola degli Artefici

102,93 500,00 3.00 605,93

Corso propedeutico 1000,00 3.00 1003,00

Uditore (Fino ad un massimo di 3 discipline teoriche) 200,00 3.00 203,00

ANNI SUCCESSIVI AL PRIMO

Corso Tasse governative C/C

POSTALE 1016 Retta di frequenza Tassa regionale Diritti segreteria TOTALE



Solo Esame finale 72,67 448,70 521,37

Scuola libera del nudo Scuola degli Artefici

72,67 500,00 3.00 575,67

29



RELAZIONE ANNUALE


SECONDA RATA:

La seconda rata si determina in base alla condizione economica del nucleo familiare dello studente. Tabella per la determinazione delle fasce di contribuzione

n.

comp. I fascia fino

a € II fascia

fino a € III fascia

fino a € IV fascia

fino a € V fascia fino

a € VI fascia

fino a € VII fascia

fino a € VIII fascia

fino a € IX fascia fino

a € X fascia

e oltre

2 14.313,00 17.893,00 21.468,00 26.181,00 33.763,00 39.427,00 64.714,00 74.060,00 85.623,00 85.623,00

3 19.079,00 23.852,00 28.626,00 36.695,00 51.677,00 82.477,00 103.261,00 118.704,00 137.050,00 137.050,00

4 23.280,00 29.098,00 34.922,00 53.173,00 83.653,00 102.182,00 127.461,00 147.000,00 169.935,00 169.935,00

5 27.287,00 34.073,00 40.928,00 75.985,00 97.660,00 118.709,00 148.358,00 171.690,00 198.346,00 198.346,00

6 30.910,00 38.642,00 46.365,00 85.720,00 109.148,00 132.510,00 165.652,00 191.348,00 221.567,00 221.567,00

7 34.343,00 42.931,00 51.518,00 94.236,00 126.055,00 146.937,00 184.208,00 213.040,00 245.610,00 245.610,00

8 37.210,00 46.509,00 55.816,00 101.872,00 129.985,00 158.985,00 198.465,00 229.796,00 259.594,00 259.594,00

9 39.117,00 48.890,00 58.676,00 109.148,00 139.342,00 170.142,00 212.627,00 246.671,00 284.764,00 284.764,00

10 41.979,00 52.470,00 62.969,00 116.545,00 148.912,00 181.684,00 226.625,00 263.421,00 304.278,00 304.278,00

In base alla fascia di contribuzione si individua nella tabella sottostante l' importo della seconda rata da pagare.

TABELLA PER LA DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO DI FREQUENZA (2° rata)

Fascia importo seconda rata

1° fascia 101,64

2° fascia 213,99

3° fascia 410,34

4° fascia 776,79

5° fascia 1.049,79

6° fascia 1.273,44

7° fascia 1.571,64

8° fascia 1.956,99

9° fascia 2.205,84

10° fascia 2.445,24

Si riportano, infine, i prospetti concernenti la contribuzione degli studenti e gli interventi in favore degli stessi dell’anno accademico 2010/2011, tratti dal sito del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Ufficio di statistica - Banca dati dell’Alta formazione artistica e musicale):

30



RELAZIONE ANNUALE


TABELLA A. La contribuzione studentesca e le altre spese degli studenti nell'a.a. 2011/2012

Tabella A.

GETTITO

TOTALE

di cui proveniente da iscritti a corsi superiori

totale di cui da iscritti a corsi del

nuovo ordinamento (1° e 2°

livello, Post-Laurea)

Tasse e contributi per iscrizione e frequenza € 4.405.447,00 € 4.405.447,00 € 4.310.380,00

Tasse per esami di ammissione ed esami finali

€ 111.050,00 € 111.050,00 € 108.850,00

Tassa regionale per il DSU versata all'Istituto € 298.100,00 € 298.100,00 € 296.900,00

Tassa regionale per il DSU versata all'ente regionale per il DSU o alla Regione

€ 0,00 € 0,00 € 0,00

Diritti di segreteria € 9.510,00 € 9.510,00 € 8.943,00

Altro da studenti non costituenti gettito € 0,00 € 0,00 € 0,00

TOTALE € 4.824.107,00 € 4.824.107,00 € 4.725.073,00

TABELLA B. Gli studenti esonerati totalmente per tipologia di esonero nell'a.a. 2011/2012

Tabella B.

NUMERO STUDENTI ESONERATI TOTALMENTE

TOTALE di cui da iscritti a corsi del nuovo

ordinamento (1° e 2° livello, Post-

Laurea)

Beneficiari borse studio e prestiti di onore - (DPCM 09/04/2001, art. 15, comma 6)

0 0

Idonei non beneficiari borse di studio - (DPCM 09/04/2001, art. 15, comma 6)

0 0

Studenti in situaz.di handicap con invalidità oltre il 66% - (DPCM 09/04/2001, art. 15, comma 6)

23 21

Esonerati per reddito (non compresi nelle voci precedenti) 0 0

Esonerati per merito (non compresi nelle voci precedenti) 0 0

Altre motivazioni 0 0

TOTALE 23 21

31



RELAZIONE ANNUALE


TABELLA C. Gli studenti esonerati parzialmente per tipologia di esonero nell'a.a. 2011/2012

Tabella C.

NUMERO STUDENTI ESONERATI PARZIALMENTE

TOTALE di cui da iscritti a corsi del nuovo

ordinamento (1° e 2° livello, Post-

Laurea)

Beneficiari borse studio e prestiti di onore - (DPCM 09/04/2001, art. 15, comma 6)

0 0

Idonei non beneficiari borse di studio - (DPCM 09/04/2001, art. 15, comma 6)

0 0

Studenti in situaz.di handicap con invalidità oltre il 66% - (DPCM 09/04/2001, art. 15, comma 6)

0 0

Esonerati per reddito (non compresi nelle voci precedenti) 0 0

Esonerati per merito (non compresi nelle voci precedenti) 0 0

Altre motivazioni 0 0

TOTALE 0 0

TABELLA D. Il numero degli interventi a favore degli studenti nell'a.a. 2011/2012

Tabella D.

NUMERO INTERVENTI

TOTALE di cui a studenti extra UE di cui da iscritti a corsi del

nuovo ordinamento (1° e 2°

livello, Post-Laurea)

Borse di studio N. borse concesse

0 0 0

Borse di studio - di cui con fondi trasferiti da enti privati (banche,

donazioni private, ecc.) 0 0 0

Borse di studio - di cui con fondi trasferiti da enti pubblici

0 0 0

Mobilità internazionale N. studenti iscritti nell'istituto coinvolti in scambi internazionali

64 4 64

Mobilità internazionale - di cui n. studenti in mobilità extra Unione Europea

0 0 0

Mobilità internazionale - di cui n. studenti che usufruiscono del cofinanziamento

dell'istituto (art.10, comma 4, DPCM 09/04/01) 0 0 0

Mobilità internazionale N. studenti iscritti in istituti esteri coinvolti in scambi

126 8 118

32



RELAZIONE ANNUALE


internazionali presso l'istituto

Interventi a favore di studenti in situazione di handicap N. domande

0 0 0

Interventi a favore di studenti in situazione di handicap N. interventi concessi

0 0 0

Attività di collaborazione a tempo parziale N. collaborazioni

23 1 23

Posti alloggio e contributi-alloggio N. domande posti alloggio

0 0 0

Posti alloggio e contributi-alloggio N. posti alloggio assegnati

0 0 0

Posti alloggio e contributi-alloggio N. domande contributi-alloggio

0 0 0

Posti alloggio e contributi-alloggio N. contributi-alloggio assegnati

0 0 0

Altri interventi di tipo finanziario N. prestiti agevolati

0 0 0

Altri interventi di tipo finanziario N. premi per il conseguimento del titolo

0 0 0

Altri interventi di tipo finanziario N. contributi finanziari per il trasporto

0 0 0

Altri interventi di tipo finanziario N. altri sussidi concessi

43 2 43

TOTALE INTERVENTI EROGATI 256 15 248

TABELLA E. La spesa per gli interventi a favore degli studenti nell'anno solare 2011

Tabella E. EURO

Borse di studio Spesa totale

€ 0,00

Borse di studio - di cui da fondi trasferiti da enti privati (banche, donazioni private, ecc.)

€ 0,00

Borse di studio - di cui da fondi trasferiti da enti pubblici

€ 0,00

Mobilità internazionale Spesa per iscritti nell'istituto coinvolti in scambi internazionali

€ 110.000,00

Mobilità internazionale - di cui da cofinanziamento MIUR

€ 110.000,00

Mobilità internazionale - di cui spesa relativa al cofinanziamento (art. 10, comma 4, DPCM 09/04/01)

€ 0,00

33



RELAZIONE ANNUALE


Mobilità internazionale Spesa per iscritti in istituti esteri coinvolti in scambi internazionali presso l'istituto

€ 9.000,00

Mobilità internazionale Spesa finanziata dall'Unione Europea o da altre istituzioni

€ 143.050,00

Interventi a favore di studenti in situazione di handicap Spesa per interventi diretti

€ 0,00

Interventi a favore di studenti in situazione di handicap Spesa non ripartibile tra studenti

€ 0,00

Attività di collaborazione a tempo parziale Spesa totale

€ 0,00

Contributi-alloggio Spesa totale

€ 0,00

Altri interventi di tipo finanziario Spesa per prestiti agevolati

€ 0,00

Altri interventi di tipo finanziario Spesa per premi per il conseguimento del titolo

€ 0,00

Altri interventi di tipo finanziario Spesa per contributi finanziari per il trasporto

€ 0,00

Altri interventi di tipo finanziario Spesa per altri sussidi erogati

€ 63.064,00

Altre spese per il diritto allo studio Spesa non ripartibile tra studenti

€ 0,00

TOTALE € 325.114,00

4. PERSONALE AMMINISTRATIVO E TECNICO

La dotazione organica del personale amministrativo e tecnico, che costituisce la struttura di supporto alla realizzazione dei compiti istituzionali, per numerosi anni è stata determinata con D.I. 5 novembre 2001 ed era così ripartita:

AREA PROFILO PROFESSIONALE NUMERO POSTI IN ORGANICO

area delle elevate professionalità – EP2

Direttore amministrativo 2


Direttore dell’ufficio di ragioneria 1

area B Assistente amministrativo 10

area A Coadiutore 54

Nel corso dell’a.a. 2008/2009, l’Accademia di Brera ha provveduto a rideterminare la predetta dotazione organica mediante l’incremento del numero degli assistenti amministrativi e la diminuzione di quello dei coadiutori. L’esercizio di tale facoltà, ancorché a parità di spesa complessiva, è consentito dall’art. 7 c. 6 del D.P.R. n. 132/2003 che ne attribuisce la competenza al Consiglio di Amministrazione, sentito il Consiglio

34



RELAZIONE ANNUALE


Accademico. La nuova pianta organica è stata approvata con Decreto Interministeriale 23 febbraio 2010, registrato dalla Corte dei Conti il 6 maggio 2010, reg. 7 fg. 114, ed è così ripartita:

AREA PROFILO PROFESSIONALE NUMERO POSTI IN ORGANICO


Direttore amministrativo 2


Direttore dell’ufficio di ragioneria 1

area B Assistente amministrativo 17

area A Coadiutore 46

La suddetta dotazione organica, interamente coperta da personale di ruolo o da supplenti con contratto a tempo determinato di durata annuale, nonostante la rideterminazione, appare ancora insufficiente se si considerano le dimensioni dell’istituto, che opera su più sedi, e le sue molteplici attività che richiederebbero un ulteriore potenziamento degli uffici amministrativi, anche sotto l’aspetto dell’individuazione di nuove professionalità. Per tale ragione l’Accademia, anche nel settore amministrativo, ha avuto necessità di avvalersi di collaborazioni esterne di elevata specializzazione, indispensabili per assicurare la funzionalità gestionale a seguito delle crescenti competenze derivanti dall’attuazione della riforma. Si segnala che a seguito della cessazione dal servizio del secondo Direttore amministrativo, Dott. Vincenzo Filippone, a far data dal 12 aprile 2012, l’Accademia intende provvedere ad una ulteriore rideterminazione organica con incremento dei profili del personale tecnico-amministrativo. Si riporta, qui di seguito, la situazione dell’a.a. 2011/2012, comunicata dall’Istituzione in occasione della consueta rilevazione effettuata dall’ufficio statistico del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

H. PERSONALE AMMINISTRATIVO E TECNICO - a.a. 2011/2012

Personale a tempo indeterminato

(di ruolo)

Personale a tempo determinato

(di ruolo o in sostituzione)

Personale a contratto (coll. a progetto, consulenze, ecc.)

TOTALE

M F M F M F

10 31 7 18 5 9 80

Alla struttura amministrativa è preposto il Direttore amministrativo/EP2. Fino all’a.a. 2008/09 il Direttore amministrativo era incaricato dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell’art. 13 del D.P.R. n. 132/03; successivamente, il Consiglio di Stato, con decisione n. 6451 del 21 ottobre 2009, ha disposto l’annullamento del terzo comma dell’articolo 13, relativo proprio al conferimento dell’incarico di Direttore amministrativo. L’incarico in questione era stato conferito alla Dott.ssa Anna Virno, Direttore amministrativo-EP2 di ruolo nell’istituzione, che continua a svolgerne le relative funzioni. Il predetto funzionario apicale è responsabile, nel rispetto delle leggi, dei regolamenti e della contrattazione collettiva, della gestione amministrativa, organizzativa, finanziaria, patrimoniale e contabile dell’istituzione, sovrintende al funzionamento degli uffici e delle strutture amministrative e svolge una generale attività di indirizzo, coordinamento e di controllo nei confronti del personale amministrativo e tecnico, in attuazione dei piani e degli obiettivi definiti dagli organi di governo dell’Accademia, adottando gli atti di propria competenza; partecipa, inoltre, agli organi di gestione dell’Istituzione nei casi previsti dallo Statuto. In particolare, partecipa, con voto consultivo, al Consiglio di Amministrazione.

35



RELAZIONE ANNUALE


Nell’Istituzione era presente anche un secondo Direttore Amministrativo EP2, il Dott. Vincenzo Filippone, che sovrintendeva alla sede di Brera 2, sita in Viale Marche; il predetto funzionario è cessato dal servizio dal 12 aprile 2012 per dimissioni volontarie. Svolge le funzioni di Direttore dell’ufficio di ragioneria il Rag. Salvatore Panza, che opera in stretta collaborazione con il Direttore Amministrativo, sovrintendendo alla gestione contabile. Le funzioni e i compiti assegnati al personale amministrativo sono determinati in relazione ai settori individuati nel Regolamento sul funzionamento degli uffici e sono così suddivisi tra gli assistenti amministrativi di ruolo, 9 unità, e quelli a tempo determinato: – Direzione Amministrativa – Ufficio Economato – Direzione Didattica – Segreteria Didattica – Ufficio Acquisti e Manutenzioni – Ufficio Gare e Contratti – Ufficio Erasmus – Ufficio Urp – Segreteria del Personale Docente – Segreteria del Personale Tecnico / Amministrativo – Ufficio Stipendi – Ufficio Pensioni e Ricostruzioni – Biblioteca – Ufficio Stampa – Ufficio Mostre e Dipartimenti – Ufficio Stage – Ufficio Tecnico / Ufficio Patrimonio / Ufficio Sicurezza – Ufficio Raccolte Storiche.

Il personale collaboratore esterno svolge sia i compiti afferenti alla specifica professionalità per la quale è stato chiamato a collaborare, sia funzioni di supporto agli uffici amministrativi che, senza ricorso a tale personale, non sarebbero in grado di offrire un servizio adeguato all’utenza a causa dell’esiguità del numero dei dipendenti in relazione alle dimensioni organizzative dell’ente. Parte del personale coadiutore svolge funzioni di vigilanza e di pulizia dei locali, altra parte svolge funzioni di supporto alla gestione amministrativa e didattica, espletando l’orario di servizio, di 36 ore settimanali, articolato su due turni, al fine di coprire l’intera giornata lavorativa. Per la pulizie più radicali l’Accademia si avvale di una ditta esterna specializzata. I rapporti con le Rappresentanze Sindacali Unitarie si svolgono con regolarità e nel rispetto della disciplina contrattuale di riferimento; sono stati regolarmente sottoscritti i contratti integrativi d’istituto e hanno ottenuto la positiva certificazione da parte dei revisori dei conti. Il contratto integrativo per l’a.a. 2011-2012 è stato sottoscritto in data 4 dicembre 2012. Il Consiglio di Amministrazione funziona con regolarità riunendosi, in media, una volta al mese. I verbali delle sedute sono redatti dal Direttore Amministrativo, supportato da un impiegato. Il Nucleo di Valutazione ha riscontrato che le delibere sono adeguatamente motivate e corrispondono alla programmazione istituzionale.

36



RELAZIONE ANNUALE


5. LA GESTIONE FINANZIARIA

Il Nucleo di Valutazione ha preso visione della seguente documentazione contabile resa disponibile dal Direttore Amministrativo Dott.ssa Anna Virno:

Documento contabile Prospetti e allegati

Bilancio di previsione 2012

Preventivo decisionale entrate/uscite Preventivo gestionale entrate/uscite Quadro generale riassuntivo Prospetto residui attivi/passivi Tabella dimostrativa avanzo di amministrazione Bilancio pluriennale Relazione programmatica del Direttore Relazione del Presidente Estratto delibera di approvazione del Consiglio di Amministrazione Verbale Collegio Revisori dei Conti Variazioni di bilancio

Rendiconto generale 2011

Rendiconto decisionale entrate/uscite Rendiconto gestionale entrate/uscite Situazione amministrativa Situazione partitaria entrate/uscite Prospetto residui attivi/passivi Stato patrimoniale Estratto delibera di approvazione del Consiglio di Amministrazione Verbale Collegio Revisori dei Conti

Rendiconto generale 2012

Rendiconto decisionale entrate/uscite Rendiconto gestionale entrate/uscite Situazione amministrativa Situazione partitaria entrate/uscite Prospetto residui attivi/passivi Stato patrimoniale Estratto delibera di approvazione del Consiglio di Amministrazione Verbale Collegio Revisori dei Conti

I documenti esaminati sono stati predisposti in osservanza delle disposizioni del Regolamento di Amministrazione, Finanza e Contabilità dell’Istituzione, nonché delle indicazioni contenute nelle circolari ministeriali della Direzione Generale Afamc. Si segnala che anche in questo anno accademico i contratti di collaborazione o co.co.co. ancorché in fase di progressiva riduzione, costituiscono ancora una spesa rilevante del bilancio; come si è detto nelle relazioni degli anni precedenti, tali contratti si sono resi indispensabili atteso che all’ampliamento dell’offerta formativa dovuta alla riforma del settore non ha fatto seguito un ampliamento degli organici didattici e amministrativi di diritto. Si precisa, inoltre, che i documenti contabili esaminati non includono le spese relative agli stipendi del personale di ruolo o con contratto a tempo determinato di durata annuale o fino al termine delle attività didattiche; infatti, a tale spesa provvede direttamente il Ministero dell’Economia e delle Finanze attraverso ruoli di spesa fissa in carico ai propri uffici provinciali. Al riguardo non può non evidenziarsi che una analisi approfondita sui costi sostenuti dal sistema per la formazione artistica e musicale degli studenti dovrebbe

37



RELAZIONE ANNUALE


tenere conto anche di questo dato che costituisce, peraltro, una quota parte rilevante della spesa complessiva. Il Bilancio preventivo per l’esercizio finanziario 2012, predisposto da Direttore amministrativo, ha ottenuto il parere favorevole del Collegio dei Revisori in data 6 dicembre 2011 (verbale n. 8) ed è stato successivamente approvato dal Consiglio di Amministrazione. Il documento contabile risulta così composto:

ENTRATE (previsioni di competenza) Ammontare % sul totale delle entrate

Titolo I – Entrate correnti 5.122.690,70 56,10

Titolo II – Entrate in conto capitale 0,00 0,00

Titolo III – Entrate aventi natura di partite giro 381.570,00 4,10

Avanzo di amministrazione utilizzato 3.640.779,23 39,80

TOTALE 9.145.039,93 100,00

USCITE (previsioni di competenza) Ammontare % sul totale delle uscite

Titolo I – Uscite correnti 7.728.009,88 84,50

Titolo II – Uscite in conto capitale 1.035.460,05 11,40

Titoli III – Uscite aventi natura di partite giro 381.570,00 4,10

TOTALE 9.145.039,93 100,00

PRINCIPALI VOCI DI ENTRATA

Contributi degli studenti 4.800.000,00

Trasferimenti dallo Stato 271.360,70

Redditi e proventi patrimoniali 51.330,00

Avanzo di amministrazione utilizzato 3.640.779,23

Dall’esame delle sopra esposte risultanze si rileva che:

- il contributo ministeriale per il funzionamento didattico dell’Accademia (€ 221.360,70) non è sufficiente a finanziare il complesso delle attività istituzionali;

- i contributi degli studenti sono indispensabili per supportare l’offerta formativa e rappresentano la principale fonte di finanziamento, atteso che superano la metà del complesso delle entrate;

- l’avanzo di amministrazione utilizzato, come negli anni precedenti, risulta rilevante essendo di poco inferiore alla metà delle entrate.

Il Rendiconto generale dell’esercizio finanziario 2011, predisposto dal Direttore amministrativo, ha ottenuto il parere favorevole del Collegio dei Revisori in data 17 aprile 2012 (verbale n. 10) ed è stato successivamente deliberato dal Consiglio di amministrazione. Dal documento contabile si evidenziano i seguenti risultati di gestione:

38



RELAZIONE ANNUALE


Entrate Previsioni definitive anno 2011 Somme accertate nel 2011

Correnti 6.559.777,79 6.877.607,60

Conto capitale 205.000,00 205.000,00

Partite di giro 381.570,00 302.704,89

Avanzo di amministrazione 3.174.502,90 ===

Totale 10.320.850,69 7.385.312,49

Uscite Previsioni definitive anno 2011 Somme impegnate nel 2011

Correnti 8.685.566,63 6.255.272,41

Conto capitale 1.253.714,06 68.149,66

Partite di giro 381.570,00 292.392,89

Totale 10.320.850,69 6.615.814,96

Dimostrazione dell’avanzo di amministrazione:

Fondo di cassa alla data del 31.12.2011 + 5.148.538,68

+ Residui attivi al 31.12.2011 + 164.699,59

- Residui passivi al 31.12.2011 - 301.928,88

= Avanzo di amministrazione al 31.12.2011 + 5.011.309,39

L’esercizio finanziario 2011 ha presentato un avanzo di competenza di € 769.497,53 e un avanzo di

amministrazione di € 5.011.309,39, inferiore di € 282.411,54 rispetto a quello dell’esercizio precedente.

6. LA SITUAZIONE LOGISTICA, STRUTTURE ED INFRASTRUTTURE

L’Accademia ha la propria sede principale in Via Brera 28, in un palazzo che, come si è detto nella parte storica, è stato successivamente adattato ad uso didattico. L’Accademia, inoltre, svolge le proprie attività anche presso altre sedi:

- Brera 2: si tratta di alcuni piani dell’Istituto Zappa, sito in Viale Marche, che l’Accademia ha preso in locazione dalla Provincia di Milano, che ne è proprietaria, ad un canone annuo di € 350.000,00. Come si è detto nelle relazioni degli anni precedenti, l’Accademia, nei confronti della Provincia, vantando un credito di € 1.619.218,03, relativo alle spese di funzionamento amministrativo degli anni 2000-2006, intendeva addivenire alla sottoscrizione di un accordo compensativo e, nelle more, prudenzialmente, nei bilanci di previsione accantonava parte degli importi corrispondenti alle annualità scadute. Il Nucleo di Valutazione prende atto che finalmente i due enti hanno provveduto alla regolazione dei reciproci rapporti di credito e debito; conseguentemente,sono state aggiornate anche le scritture contabili con l’eliminazione del residuo attivo di € 1.619.218,03.

- San Carpoforo: si tratta di una chiesa sconsacrata, di proprietà comunale, in comodato d’uso gratuito all’Accademia. Tale sede, ove adeguatamente ristrutturata, sarà funzionale sia alle attività didattiche di tipo laboratoriale, sia a quelle espositive. Al riguardo, si segnala che, nell’anno 2009, è stata sottoscritta una convenzione con il Provveditorato alle Opere Pubbliche che assumerà le funzioni di stazione appaltante per effettuare i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria sia presso la sede principale di Via Brera 28, sia presso San Carpoforo.

39



RELAZIONE ANNUALE


- Arcore Ex Scuderie di Villa Borromeo d’Adda: spazi acquisiti grazie ad una convenzione di concessione in comodato d’uso gratuito da parte del Comune di Arcore, firmato in data 15 ottobre 2010, dove è stato trasferita la Scuola di Restauro.

Come si è detto nelle precedenti relazioni, il 28 novembre 2008 è stato sottoscritto un Protocollo d’intesa con il Ministero dei Beni Culturali, il Ministero della Difesa e il Comune di Milano concernente l’assegnazione definitiva di San Carpoforo all’Accademia, la perdita di Via Marche e il trasferimento delle attività didattiche dalla sede storica di Via Brera 28 alla ex Caserma Magenta, con il conseguente allargamento della Pinacoteca di Brera; ad oggi il protocollo non ha avuto ancora concreta attuazione. Il Nucleo di Valutazione, senza entrare nel merito della questione, prende atto dell’insufficienza degli spazi per la didattica e auspica che il Consiglio di Amministrazione trovi una soluzione che consenta di dotare l’Accademia di locali aggiuntivi idonei sia dal punto di vista strutturale, sia da quello funzionale. Si segnala, infine, che l’attività degli uffici amministrativi dell’Accademia si svolge, oltre che nel Palazzo di Brera, nei locali siti in Via Fiori Oscuri, n. 7, che sono stati acquisiti dalla Fondazione Lombardi e Croci.

40



RELAZIONE ANNUALE


Parte II - Relazione sulla valutazione della didattica da parte degli studenti

1. METODOLOGIA E STRUMENTI DI RILEVAZIONE 1.1 Metodologia adottata ed organizzazione della rilevazione La rilevazione dei dati per la valutazione della didattica dell’anno accademico 2011/12 è stata impostata e eseguita con una diversa metodologia rispetto agli anni precedenti. Le motivazioni sono da ricondursi a quanto già evidenziato nella relazione dell’anno passato, a proposito delle difficoltà riscontrate nell’attivazione delle varie fasi necessarie alla raccolta dei dati per la rilevazione cartacea e con l’obiettivo di ottenere una maggiore attendibilità dei risultati. La conclusione di un primo triennio operativo di valutazione della didattica e le riflessioni che il nuovo Nucleo di Valutazione ha maturato e condiviso negli incontri che hanno avuto luogo dal suo insediamento sono state il fondamento per la formulazione di un diverso criterio metodologico. Pertanto si è inteso pianificare l’organizzazione della rilevazione modificandone completamente sia i tempi che gli strumenti, attuando il processo di compilazione delle schede on line, sperimentato in Italia oramai da un numero crescente di atenei. A tale scopo il Nucleo di Valutazione ha organizzato e indetto un incontro di tre giornate, per definire le nuove linee guida della rilevazione, ma anche per stabilire un dialogo maggiore con tutti i rappresentanti e gli organi istituzionali dell’Accademia. L’iniziativa denominata “ Facciamo il punto su Brera” si è svolta nei giorni 26/27/28 gennaio 2012 nella Sala Editoria di via Brera 28. Gli esiti delle consultazioni sono stati di rilevante importanza nella determinazione delle innovazioni da apportare al processo di rilevazione. In dettaglio sono emerse le seguenti considerazioni:

• Volontà ( espressa da diverse figure del corpo docente interpellate sulla questione) di conservare i report sul singolo insegnamento, ampiamente condivisa dalla Consulta e dalla delegazione degli studenti intervenuti all’audizione.

• Necessità di rendere più chiari i quesiti del questionario in generale, apportando alcune integrazioni nella valutazione delle attività dei progetti didattici, ma anche di servizi di fondamentale importanza per la vita dello studente.

Nel corso degli incontri calendarizzati si è discusso ampiamente delle ragioni e delle possibili opzioni per l’inserimento della procedura informatizzata per la valutazione della didattica, ottenendo consensi da tutte le parti interpellate. L ’introduzione della rilevazione on-line ha sostituito il meccanismo di produzione, distribuzione e raccolta delle schede cartacee. La scelta di questa procedura è stata motivata da fattori importanti:

• risparmio nella spesa di bilancio • impiego ridotto di personale amministrativo • risparmio nella produzione di materiale cartaceo • maggiore attendibilità nel giudizio formulato dagli studenti e quindi nei dati ricavati.

Il precedente NdV aveva affidato alla ditta Vest Group l’incarico di produrre gli stampati delle schede di valutazione e di elaborare i dati dei risultati scaturiti dalla rilevazione. Il nuovo incarico per la rilevazione on-line è stato invece affidato al gestore Afam del Ministero Isidata, che già si occupa del software utilizzato dai servizi amministrativi dell’Accademia di Brera e per tanto in grado di fornire questa procedura a costo zero, predisposta e adottata da altre Istituzioni dell’Alta formazione artistica e musicale. L’introduzione della valutazione on-line ha richiesto un lungo e complesso lavoro di pianificazione, condotto con l’ausilio e il confronto costante degli organi direttivi dell’Accademia e il supporto di varie figure del personale amministrativo, dalle segreterie didattiche ai tecnici informatici , ma nell’attivazione finale del processo di rilevazione ha dimostrato palesemente di non implicare il coinvolgimento di un considerevole numero di personale come avveniva nel passato .

41



RELAZIONE ANNUALE


La consegna della password personale ai discenti (necessaria per procedere alla compilazione on-line della scheda di valutazione) ha permesso di effettuare un primo vero censimento degli aventi diritto al voto, stabilendo un numero di partecipanti effettivamente rapportato alla comunità studentesca ed una conseguente maggiore attendibilità dei dati scaturiti dalla rilevazione. L’operazione di rilevazione è stata effettuata nel mese di giugno 2012, a differenza del passato che la proponeva allo scadere dei due semestri didattici. E’ stato necessario predisporre un complesso e articolato sistema di informazione preliminare sulla procedura, accordato e impostato con i rappresentanti della Consulta degli Studenti. Per agevolare la comprensione del nuovo sistema e introdurlo con efficacia, l’operazione è stata lanciata contemporaneamente alla fase di iscrizione agli esami, creando un apposito link nella personale postazione di segreteria degli allievi. La creazione informatica di questo passaggio è stata guidata dal Nucleo con l’ausilio del responsabile del settore di Brera dott. Bruno Aliprandi in collaborazione con Isidata e il referente della ditta Energent, gestore dei servizi per il sito e la didattica, ed ha costituito l’unico costo vivo nell’attuazione della nuova procedura. Inoltre si specifica che l’introduzione del sistema di valutazione online ha consentito un migliore raccordo tra le segreterie didattiche delle diverse sedi, proprio perché non soggetto alla distribuzione e alla raccolta delle schede cartacee e all’impiego di personale amministrativo, distolto per il tempo necessario alle attività del Nucleo dallo svolgimento delle regolari mansioni. L’appoggio alle segreterie didattiche della sede centrale e di quella di viale Marche è stato fondamentale per guidare dal punto di vista informativo le varie fasi di sviluppo della compilazione delle schede, considerando anche la portata dell’innovazione per la popolazione studentesca. Inoltre sia il presidente del Nucleo che la coordinatrice storica Sig.na Giulia Genise hanno costantemente fornito le indicazioni e i chiarimenti necessari per la compilazione, servendosi della casella di posta elettronica, appositamente attivata per le operazioni necessarie al Nucleo, nel mese di aprile 2012. Il modello di questionario adottato per la rilevazione 2011/12 è stato revisionato e ridefinito in un’intensa attività di progettazione con gli organi istituzionali dell’Accademia, con la Direzione didattica,ma soprattutto con la Consulta degli Studenti. Il Nucleo di Valutazione aveva individuato l’importanza di un coinvolgimento maggiore dell’organo istituzionale di rappresentanza degli studenti nella delicata fase di costruzione e pianificazione della procedura informatizzata. Il nuovo questionario ha conservato l’impianto generale dei quesiti proposti, così come indicato dal documento 9/02 del CNVSU, ma è stato adeguato alle diverse dinamiche della compilazione online. Per procedere alla pianificazione della valutazione il Nucleo si è avvalso della collaborazione della segreteria didattica e della direzione amministrativa, che hanno fornito i seguenti dati:

- offerta didattica A.A 2011/12 - insegnamenti attivi nell’anno accademico 2011/12 ricoperti dai docenti in “pianta organica” o dati

“in affidamento” oppure ricoperti da insegnanti con “contratto a termine” - Elenco allievi effettivamente iscritti e aventi diritto al voto.

I risultati della valutazione sono stati pubblicati in rete, nell’apposito spazio Web approntato per le esigenze del Nucleo e già attivo dall’anno precedente. I report relativi al singolo insegnamento, il cui accesso è consentito solo a livello personale, alla direzione Didattica e ai componenti del Nucleo, non sono stati pubblicati ma spediti via mail ai titolari del corso, che hanno però potuto accedere alle informazioni richiedendo anche, in alternativa, la copia cartacea alla segreteria del Nucleo. I dati scaturiti dalla rilevazione sono stati oggetto di confronto e discussione con i direttori di Scuola e i presidi di Dipartimento, la direzione e la segreteria didattica e i responsabili amministrativi.

42



RELAZIONE ANNUALE


1.2 Lo strumento di rilevazione La revisione del modello di scheda per la rilevazione cartacea è stata motivata da alcuni fattori importanti:

• L’inserimento di alcune voci rilevanti per la valutazione dei servizi come l’ufficio Erasmus, la Biblioteca didattica, la mensa, ampliando il nucleo di domande sull’efficienza del sito Internet, così come richiesto e evidenziato nell’attività di consultazione svolta nell’ambito dell’iniziativa “Facciamo il punto su Brera”.

• Necessità di adeguarsi alla nuova prassi di compilazione della scheda online, che ha determinato l’organizzazione dei quesiti raccolti in due sezioni distinte, che prevedono un primo momento di analisi e valutazione dei dati generali, utili ai fini della statistica e elaborati dal sistema come tali, e una seconda parte dove si effettua il report sul singolo corso ( fino a un massimo di 10 schede per ogni allievo). La valutazione dei singoli insegnamenti non ha prodotto dati generali ai fini della statistica, essendo protetta dalla legge sulla privacy. Il nuovo gestore della valutazione online ha fornito tutte le indicazioni sulle nuove modalità operative e anche dei possibili prototipi di scheda digitale già impiegati da altri istituti.

La revisione generale della scheda ha sostanzialmente variato sia l’organizzazione che la formulazione delle voci del modello precedente, impostato sulle indicazioni fornite dal documento 9/02 del CNVSU. L’adeguamento alla differente modalità di compilazione - con lo sdoppiamento tra la sezione di voci destinata all’elaborazione generale dei dati e la sezione dedicata ai singoli insegnamenti- ha motivato una diversa ripartizione dei quesiti, mantenendo comunque la quasi totalità dei contenuti precedentemente inseriti. Nuova scheda di valutazione

Sintesi delle domande del questionario

Per ciascuna delle domande che seguono si è richiesto agli studenti di rispondere su una scala crescente da 1 corrispondente a “Decisamente no” a 4 corrispondente a “Decisamente si”. (si è mantenuto lo stesso criterio di giudizio applicato in passato, in modo da registrare una maggiore attendibilità dei dati).

Informazioni generali: - Genere, anno di nascita, anno in cui hai conseguito il diploma di scuola superiore - voto di diploma di scuola media superiore se in 60esimi o 100esimi - tipologia scuola superiore - posizione lavorativa attuale - tipologia di corso ( vecchio o nuovo ordinamento) - scuola triennio di base biennio di specializzazione - anno di corso.

Questa prima sezione della scheda di valutazione rappresenta la prima innovazione rispetto al passato,

poiché chiede d’inserire dei dati dello studente, utili per il riscontro generale dei report, ma tutelati nel

rispetto della privacy.

Parte generale ( da compilare una sola volta)

Come indica la stessa specificazione la serie di quesiti introdotti di seguito costituisce la parte che ogni allievo deve compilare una sola volta. In questa sezione generale sono state eliminate quelle domande che riconducevano alla valutazione del singolo insegnamento, e che sono invece proposte nella seconda sezione. Sono stati evidenziati in giallo i nuovi quesiti introdotti.

43



RELAZIONE ANNUALE


Organizzazione dei corsi

1. Ritieni che l’organizzazione complessiva (orario, esami intermedi e finali) degli insegnamenti ufficialmente previsti nel periodo di riferimento (1 e 2 quadrimestre) sia accettabile?

2. Ritieni che il carico di studio complessivo degli insegnamenti ufficialmente previsti nel periodo di riferimento( anno accademico20..-20..) sia accettabile?

3. Rispetto agli obiettivi formativi dichiarati dal corso di diploma, i relativi insegnamenti e le lezioni sono stati all’altezza delle tue aspettative?

4. Le modalità degli esami della Scuola sono state definite in modo chiaro? 5. L’insegnamento principale è integrato con gli insegnamenti secondari? 6. Le attività didattiche integrative( esercitazioni, laboratori, seminari ) sono utili ai fini degli obiettivi

formativi previsti dalla Scuola? 7. la segreteria didattica fornisce informazioni chiare e esaurienti? 8. L’orario della segreteria didattica è adeguato alle tue necessità ?

Infrastrutture e logistica

Le aule dove si svolgono le lezioni sono adeguate?(si vede, si sente, sono bene insonorizzate, dispongono di buoni strumenti, si possono prendere appunti, sono sufficientemente grandi)

9. I locali e le attrezzature per le attività didattiche integrative (esercitazioni, laboratori, seminari sono adeguati?

10. Sei soddisfatto del servizio Erasmus?(rispondere solo se si è partecipato ad un soggiorno di studio) 11. Utilizzi la biblioteca come luogo funzionale allo studio? 12. L’orario della biblioteca è adeguato alle tue necessità? 13. Sei a conoscenza dell’esistenza di un servizio di mensa nei pressi dell’Accademia? 14. Ritieni che la configurazione in rapporto alla funzionalità del sito internet soddisfi le tue esigenze di

utente? 15. Ritieni che le informazioni didattiche inserite nel sito siano chiare e complete? 16. Ritieni che le informazioni necessarie siano adeguatamente e tempestivamente reperibili sul sito

internet?

Parte relativa ai report sul singolo insegnamento, ripetuta per il numero dei corsi che si sono frequentati

nell’anno

Organizzazione di questo insegnamento

18. Il docente è effettivamente reperibile per chiarimenti e spiegazioni? 19. le modalità d’esame sono state definite in modo chiaro? 20. Gli argomenti delle lezioni sono aderenti e conformi al programma previsto per l’insegnamento in

questione? 21. Il contenuto dell’insegnamento evita ripetizioni e sovrapposizioni rispetto agli altri insegnamenti? 22. Il carico di studio richiesto da questo insegnamento è proporzionato ai crediti assegnati?(

rispondere solo se si sta frequentando il nuovo ordinamento) 23. Il materiale didattico(indicato o fornito) è adeguato per lo studio della materia? 24. Gli orari di svolgimento delle attività didattiche sono rispettati? 25. Quanta parte delle lezioni di questo insegnamento hai frequentato in percentuale.

Attività didattiche e studio

26. Le conoscenze preliminari possedute sono risultate sufficienti per la comprensione degli argomenti trattati?

27. Hai trovato difficile la materia trattata nell’insegnamento?

44



RELAZIONE ANNUALE


28. Il docente stimola/motiva l’interesse verso la disciplina? 29. Il docente espone gli argomenti in modo chiaro? 30. Il docente si è mostrato disponibile a fornire chiarimenti e spiegazioni? 31. Le sotto elencate attrezzature didattiche messe a disposizione degli studenti sono sufficienti per lo

studio e la ricerca? a. arredi didattici b. materiali didattici c. strumenti per l’immagine d. strumenti teatrali( materiale scenografico, costumi, luci) e. Strumenti informatici e multimediali ( pc, connessione a internet)

Interesse e soddisfazione di questo insegnamento.

32. Sei interessato agli argomenti di questo insegnamento?(indipendentemente da come è stato svolto)

33. Sei complessivamente soddisfatto/a di come è stato svolto questo insegnamento?

Brevi osservazioni e suggerimenti:

Sarebbe utile ricevere le tue considerazioni sul questionario proposto: ad esempio se rilevi ambiti non trattati e che sarebbe utile mettere in luce; se ritieni opportuno effettuare ulteriori approfondimenti per migliorare la capacità di sondaggio di questa indagine, ecc.. Ti ringraziamo per la preziosa collaborazione. L’ampliamento dei quesiti e la riformulazione di altri (che ha solo chiarito il significato della domanda) e l’introduzione decisamente significativa del suggerimento personale, al termine dell’operazione, sono state le modifiche applicate alla scheda di valutazione, che risulta comunque sintetizzata nei seguenti nuclei tematici:

• Organizzazione dei corsi

• Infrastrutture e logistica

• Brevi osservazioni e suggerimenti

Parte generale(da compilare una sola volta)

• Organizzazione di questo insegnamento

• Attività didattiche e studio

• Interesse e soddisfazione

Parte relativa ai report sul singolo insegnamento(ripetuta per il numero di corsi frequentati nell’anno)

Lo sdoppiamento della scheda ha riorganizzato i nuclei tematici dei quesiti proponendone una differente articolazione in rapporto alla scheda cartacea. Si è inteso coordinare le domande relative al singolo insegnamento e alla interazione con il docente nella sezione dei report destinata alla valutazione della singola disciplina. I nuclei tematici così ricomposti hanno preso in esame nel dettaglio:

• organizzazione dei corsi Organizzazione complessiva, carico di studio,

valutazione sugli obiettivi formativi, modalità

d’esame, coordinamento con altre discipline del

corso di diploma, attività didattiche integrative,

funzionamento della segreteria didattica

45



RELAZIONE ANNUALE


In giallo sono state evidenziate le variazioni e gli inserimenti delle nuove voci rispetto al modello di questionario del passato. Sperimentalmente i quesiti sul funzionamento della segreteria didattica sono stati inseriti in questo contesto tematico per sottolineare le finalità del lavoro di questo fondamentale servizio.

• infrastrutture e logistica Adeguatezza delle aule per le attività didattiche

principali, ma anche per quelle integrative, servizio

Erasmus, funzionalità della biblioteca, servizio

mensa, configurazione, chiarezza e tempestività

nelle comunicazioni del sito internet

L’inserimento delle domande sui servizi consente un’importante innovazione del nuovo questionario. Su segnalazione degli stessi studenti si è introdotto un maggior approfondimento sulla configurazione del sito internet, strumento di fondamentale importanza per la vita della popolazione studentesca.

• brevi osservazioni e suggerimenti Considerazioni e suggerimenti che gli allievi possono

liberamente aggiungere al termine della

compilazione della scheda

La novità dell’introduzione di questo punto è importante anche perché consente una più diretta partecipazione degli studenti all’attività di valutazione.

• organizzazione di questo insegnamento (sezione dati tutelata dalla privacy)

Reperibilità del personale docente e rispetto degli

orari ,chiarezza sulle modalità d’esame, contenuti e

conformità del programma alla denominazione del

corso, carico di studio, adeguatezza dei materiali

didattici , percentuale di frequenza.

Nei nuclei tematici del questionario riservati ai report sui singoli insegnamenti sono confluiti quei quesiti che prevedono un giudizio sulla qualità della singola disciplina: interessanti le innovazioni apportate, come la voce che richiede un’attinenza del programma alla sua denominazione e la percentuale di frequenza dello studente al corso, dato di importante rilevanza per il docente.

• attività didattica e studio( sezione dati

tutelata dalla privacy)

Conoscenze pregresse e livello di difficoltà,

preparazione del personale docente, stimolazione

della disciplina, precisa determinazione nella

dotazione dei materiali didattici.

Si è ritenuto oltremodo importante specificare quali siano esattamente i materiali didattici carenti nella dotazione di base e questo proprio per sottolineare l’incidenza che l’inadeguatezza degli strumenti può avere nello svolgimento della didattica.

• interesse e soddisfazione di questo insegnamento (sezione dati tutelata dalla

privacy)

Interesse per i contenuti del singolo insegnamento

e grado di soddisfazione raggiunto in seguito al suo

svolgimento

I risultati scaturiti da questa nuova modalità di valutazione della didattica sono esposti e illustrati nei successivi capitoli della presente relazione.

46



RELAZIONE ANNUALE


Il quadro indicativo degli insegnamenti attivati nell’anno 2011-12 e del numero di questionari compilati per le singole discipline è riportato nella seguente tabella, con la relativa percentuale di copertura.

Insegnamenti attivati Insegnamenti valutati Percentuale di copertura

682

(il numero dei corsi contempla

anche le annualità e le differenze

tra la stessa disciplina distinta

come affine o base a seconda

delle Scuole)

528

(il numero dei corsi contempla

anche le annualità e le differenze

tra la stessa disciplina distinta

come affine o base a seconda

delle Scuole)

77,42%

Nonostante la percentuale si dimostri piuttosto alta, bisogna anche dire che la valutazione sulle singole discipline è stata quella più problematica da effettuare per gli allievi e ciò è dimostrato dal grafico che indica come il 68,97% dei partecipanti al voto abbia preferito evitarla. Sicuramente ha inciso la difficoltà di dover individuare non solo il docente, ma anche la tipologia di corso, in relazione alla frequenza come materia di base o affine. Ciò, pur rendendo più precisa la valutazione, ha prodotto una considerevole moltiplicazione delle denominazioni dei corsi in base al docente. Sulle motivazioni il Nucleo di Valutazione effettuerà una riflessione per apportare tutti i correttivi necessari per rendere l’operazione più efficace e attendibile. 1.3 Valutazione complessiva sull’organizzazione della rilevazione

L’applicazione e l’espletamento della procedura di valutazione on-line della didattica ha modificato la metodologia di lavoro adottata nel passato. Le operazioni svolte per attuare il processo di compilazione online dei questionari si possono riassumere nei seguenti momenti fondamentali:

1. Impostazione del nuovo questionario . Il questionario è uniforme per tutti gli insegnamenti. 2. Elaborazione e inserimento on line del questionario da parte del gestore Isidata. Creazione di un

link interno alla postazione della segreteria studenti per raggiungere immediatamente la posizione per la compilazione della scheda. L’operazione prevede un momentaneo blocco della modalità iscrizione esami e accesso alla segreteria didattica.

3. Stampa delle password necessarie per l’accesso alla compilazione del questionario,mediante un programma di generazione in automatico fornito da Isidata.

4. Consegna a mano delle password, con indicazioni allegate per la modalità di compilazione del questionario. L’operazione è stata effettuata da un gruppo di coadiutori, che hanno registrato, tramite elenco fornito dalla segreteria didattica, le firme degli allievi che si sono presentati per il ritiro e hanno anche provveduto con la coordinatrice del Nucleo alla sostituzione delle password, qualora fossero state utilizzate erroneamente.

5. Compilazione dei questionari online. 6. Elaborazione e spedizione on-line dei dati ricavati dalla valutazione dalla ditta Isidata.

Sicuramente l’adozione di questa diversa metodologia ha risolto, in rapporto al passato, la grave e penosa questione dell’utilizzo di personale amministrativo distolto per un periodo dalle abituali mansioni, anche se la consegna a mano delle password ha necessariamente coinvolto un numero di coadiutori e comportato

47



RELAZIONE ANNUALE


una considerevole produzione di carta per la stampa dei codici di accesso personali. Le indicazioni fornite da Isidata per tutelare la privacy e al contempo verificare che la consegna delle password fosse rilasciata agli iscritti effettivi dell’accademia aventi diritto al voto ha dettato le modalità operative di questa delicata fase, costituendo al contempo una delle innovazioni più rilevanti rispetto alla somministrazione cartacea dei questionari. La creazione di un link tra la postazione personale della segreteria studenti e il sito di Isidata per la compilazione della scheda online con il blocco momentaneo di iscrizione agli esami, istituito con approvazione sia della Consulta che del Direttore didattico per incentivare l’attività di valutazione, non si è rivelato uno strumento così valido per lo scopo individuato. Si ritiene dunque di eliminare questo passaggio e, fornendo le indicazioni necessarie, di consentire l’ingresso direttamente dal sito di Isidata, azione che è già stata sperimentata con successo nell’ultima applicazione della fase di rilevazione on-line.

48



RELAZIONE ANNUALE


2. RAPPORTO STATISTICO RIASSUNTIVO DI

ACCADEMIA - ANNO 2011/2012 E RISULTATI

DELL’ANALISI DEI DATI

49



RELAZIONE ANNUALE


50



RELAZIONE ANNUALE


51



RELAZIONE ANNUALE


52



RELAZIONE ANNUALE


53



RELAZIONE ANNUALE


Parte III – Risultati dell’analisi e conclusioni

3. PRINCIPALI RISULTATI DELL’ANALISI

3.1 Organizzazione della relazione La parte di analisi del seguente lavoro è stata modificata rispetto al passato sulla base della differente elaborazione dei grafici e dei risultati scaturiti dalla rilevazione on-line e si presenta organizzata nei seguenti punti:

• 3.2 Analisi dei dati riferiti alla parte d’informazioni generiche sullo studente( tutelata dall’anonimato)

• 3.3 Analisi dei dati riferiti alla sezione del questionario, compilata una sola volta dall’allievo.

• 3.4 Considerazioni generali sui report effettuati per il singolo insegnamento, tutelati dalla privacy.

• 3.5 Considerazioni conclusive.

3.2 Analisi dei dati riferiti alla parte d’informazioni generiche sullo studente (tutelata dall’anonimato)

Il primo grafico, che presenta l’elaborazione statistica dei dati, c’informa del numero di allievi che ha effettivamente completato l’operazione di compilazione on line dei questionari. Si tratta di 848 studenti, circa un quarto della popolazione immatricolata nell’anno 2011-2012, come indica la tabella seguente

N effettivo studenti 3380

studenti votanti 848

I numeri che si ricavano dalla stampa e dalla distribuzione delle password personali di accesso alla compilazione del questionario indicano chiaramente una discrepanza con il dato degli studenti che hanno effettivamente portato a termine l’intera procedura.

Password stampate dal sistema* 2700

Password ritirate* 1483

Ciò sottolinea una forte dispersione riconducibile in maggioranza alla novità dell’operazione, ai tempi e alle modalità di compilazione. Sarà compito del Nucleo approfondire questi aspetti e apportare dei correttivi per semplificare questa delicata fase. Una considerazione importante da fare a riguardo implica l’alto numero di iscritti provenienti da nazioni estere. Il dato che ricaviamo da quanto emerge nella prima sezione di questa relazione si aggira per l’anno passato nell’ordine di 654 unità, e bisogna anche contemplare i 126 discenti presenti per il soggiorno Erasmus. Se ne deduce quindi che la presenza di allievi che possono presentare delle difficoltà linguistiche nella percezione dei contenuti del questionario è piuttosto alta, pari anche in questo caso a un quarto della popolazione studentesca. Nonostante l’ufficio Erasmus abbia accettato di collaborare vivamente all’operazione di compilazione online, proprio per supportare gli studenti con scarsa padronanza linguistica e quindi non in grado di formulare autonomamente il questionario, l’affluenza di questo tipo di utenza è stata estremamente ridotta. Si potrebbe nel futuro ovviare il problema producendo lo stesso tipo di questionario in inglese, anche se tenendo conto dell’alto numero di utenti provenienti da altre nazioni, non è detto che per tutti risulti la lingua maggiormente conosciuta. Un secondo dato riguarda il più forte coinvolgimento della popolazione femminile (53,54%) rispetto a quella maschile, che costituisce solo il 19,69% dei votanti. Tuttavia bisogna tener conto della maggiore presenza ( oltre il doppio secondo i dati statistici) delle donne rispetto agli uomini. Significativo anche il numero che corrisponde agli studenti che non si sono espressi nella valutazione, prediligendo il “non

54



RELAZIONE ANNUALE


rispondo” previsto di default nel modello di questionario Isidata. L’opzione consente e tutela il diritto di non esprimere un giudizio valutato nella consueta e già sperimentata metodologia di risposta, che prevede la scelta su una scala crescente da 1 corrispondente a “Decisamente no” a 4 corrispondente a “Decisamente si”. Anche nella scheda cartacea la voce era presente, ma si palesa un forte incremento degli astensionisti rispetto al passato. Si evince con chiarezza ancora la presenza di iscritti al vecchio Ordinamento, che costituiscono il 6, 96 % dei votanti, a fronte del Nuovo Ordinamento che si attesta invece sul 51,89%, dati che però non si allineano con quelli rilasciati dall’Istituzione per l’anno in oggetto. Risulta infatti che la presenza del Vecchio Ordinamento sia pari ancora a solo 24 discenti, che quindi non possono essere rapportati ai 59 su 848 che dichiara il grafico. E’ evidente che molti allievi si sono confusi nella compilazione della scheda, scegliendo l’opzione sbagliata dalla tendina di riferimento. 3.3 Analisi dei dati riferiti alla sezione del questionario, compilata una sola volta dall’allievo

• Organizzazione dei corsi

La sezione che prendiamo in analisi raggruppa un serie di quesiti eterogenei, volti a determinare un riscontro sull’organizzazione generale dei corsi e sul rendimento della didattica in prima istanza, approfondendo successivamente il rapporto con le infrastrutture e la logistica. La diversa articolazione dei quesiti, adattata alle necessità della compilazione on-line, ha prodotto anche una sostanziale variazione rispetto alle consuete elaborazioni della raccolta cartacea, che davano comunque luogo anche ad una statistica riassuntiva, ricavata dalle schede dei singoli insegnamenti. Il processo di analisi e produzione dei grafici generali ricavati dalla valutazione online non implica l’elaborazione complessiva dei dati ricavati dalle discipline. I risultati scaturiti dai report saranno verificati per quesiti in rapporto ai nuclei tematici di riferimento, così come prevedeva l’organizzazione delle relazioni passate, in modo da poter procedere e raffrontare i dati attuali con quelli espressi dalle valutazioni precedenti.

Organizzazione complessiva dei corsi e carico di studio

Ritieni che l’organizzazione complessiva(orario,

esami intermedi e finali) degli insegnamenti

ufficialmente nel periodo di riferimento( 1° e 2°

semestre)sia accettabile?

Ritieni che il carico di studio complessivo degli

insegnamenti ufficialmente previsti nel periodo di

riferimento(a.a.2011/12) sia accettabile?

Le due domande che compongono questa sezione della scheda sono quelle “storicamente” indicate anche nel documento 9/02 del CNVSU, nel medesimo nucleo tematico. Il primo quesito chiede esplicitamente agli allievi di esprimere un giudizio sull’organizzazione complessiva (orario, esami intermedi e finali) degli insegnamenti previsti ufficialmente nell’arco dell’intero anno accademico. I grafici evidenziano chiaramente come il giudizio sia più negativo che positivo per il 40,09% dei votanti, che si somma al No deciso di un altro 23,35%. Rispetto al passato è evidente una segnalazione di maggiore criticità, che già si era palesata nei report dell’anno precedente, ma non con questa determinazione. Si confermano i dati relativi al passato sul carico di studio in rapporto agli insegnamenti. Si esprime in favore dichiarandolo adeguato il 53,42% degli studenti votanti.

Valutazione degli obiettivi formativi e modalità d’esame

Rispetto agli obiettivi formativi dichiarati dal corso

di diploma, i relativi insegnamenti e le lezioni sono

state all’altezza delle tue aspettative?

Le modalità degli esami della Scuola sono state

definite in modo chiaro?

55



RELAZIONE ANNUALE


La valutazione sugli obiettivi formativi del corso di diploma, in relazione agli insegnamenti e alle lezioni ad esso afferenti, è invece una delle nuove voci inserite nella scheda. I dati ricavati sono estremamente interessanti, in quanto pongono quasi sullo stesso piano giudizi opposti. Si esprime favorevolmente il 33,73% contro il 33,49% dei votanti corrispondenti al giudizio” più no che si”. Sarà determinante approfondire nei report del prossimo anno se questa valutazione corrisponde a determinate Scuole e quali. In linea con il passato anche il dato emerso sulle modalità d’esame, che si confermano chiare per il 38,33% degli studenti votanti. Coordinamento con altre discipline del corso di diploma, attività didattiche integrative

L’insegnamento principale è integrato con gli

insegnamenti secondari?

Le attività didattiche integrative (esercitazioni,

laboratori, seminari) sono utili ai fini degli obiettivi

formativi previsti dalla Scuola?

Nella elaborazione statistica il giudizio sull’integrazione tra il corso principale e i secondari si conferma positivo così come testimoniavano i report precedenti. Decisamente favorevole si dimostra anche l’apprezzamento sulla validità delle attività didattiche integrative, una delle nuove voci inserite nella scheda, secondo quanto richiesto dal corpo docente e dai rappresentanti della Consulta. Funzionamento della segreteria didattica

La segreteria didattica fornisce informazioni chiare

e esaurienti?

L’orario della segreteria didattica è adeguato alle

tue necessità?

I quesiti sul funzionamento della segreteria didattica hanno sempre costituito uno dei punti di maggiore criticità nelle valutazioni espresse nel passato. Il dato si conferma anche in quest’ultima elaborazione dei dati, supportato dalla percentuale che si esprima negativamente sia per il primo che per il secondo quesito, nell’ordine rispettivamente del 36,8% e del 43,75%.

• Infrastrutture e logistica

La sezione della scheda che andiamo ad analizzare comprende una serie di innovazioni interessanti, soprattutto per la valutazione di servizi che non erano menzionati nel passato. L’inserimento di queste voci è stato importante proprio per un maggiore approfondimento sulla percezione degli spazi e delle attrezzature, ma anche sulla relazione che gli allievi stabiliscono con alcuni delle infrastrutture che l’Accademia offre, e che sono fondamentali per la vita dello studente. Adeguatezza delle aule per le attività didattiche principali e per quelle integrative

Le aule dove si svolgono le lezioni sono

adeguate?(si vede, si sente, sono ben

insonorizzate, dispongono di buoni strumenti, si

possono prendere appunti, sono sufficientemente

grandi)

I locali e le attrezzature per le attività didattiche

integrative(esercitazioni, laboratori, seminari)

sono adeguati?

I quesiti che si riferiscono a questo nucleo tematico erano in parte già presenti nella scheda cartacea. Nel nuovo questionario si è voluto approfondire il concetto della dotazione di spazi e strumenti per la didattica integrativa, oltre che per le aule dove abitualmente si svolgono le lezioni. La valutazione per ambedue le domande rivela un indice di forte insoddisfazione già ampiamente espresso nel passato.

56



RELAZIONE ANNUALE


Servizio Erasmus

Sei soddisfatto del servizio Erasmus?(rispondere solo se si è già partecipato ad un soggiorno di studio)

La formulazione della domanda prevede anche di poter effettuare un sondaggio sul numero dei discenti che realizza un soggiorno di studio all’estero. I dati emersi dimostrano come sia il 20% circa della popolazione studentesca ad aver approfittato di questa opportunità e la valuti in termini maggiormente positivi. Funzionalità della biblioteca

Utilizzi la biblioteca come luogo funzionale allo

studio?

L’orario della biblioteca è adeguato alle tue

necessità?

L’analisi dei risultati scaturiti dalla valutazione di questo servizio, che per la prima volta viene inserito nei report, dimostra opinioni contraddittorie. Interessante è notare come la maggioranza degli studenti non si serva della biblioteca per le proprie attività di studio, mentre sull’orario si allineano il fronte dei no e quello degli apprezzamenti in positivo, mentre alta si dimostra la percentuale degli astenuti.

Servizio mensa

L’accademia di Brera non è dotata di un servizio mensa interno per gli studenti, ma ha in attivo una una convenzione dall’anno 2010/11, sia per gli studenti beneficiari della borsa di studio che per quelli che non ne usufruiscono. Nella proposta di questo quesito si è cercato anche di comprendere quanti allievi siano effettivamente informati di questa possibilità, e i dati emersi confermano che la maggioranza (42,33%) non è al corrente di questa opportunità. Solo il 22,41% dichiara di essere informato dell’esistenza di un servizio mensa. Configurazione, chiarezza e tempestività nelle comunicazioni del sito internet

Ritieni che la configurazione in

rapporto alla funzionalità del sito

Internet soddisfi le tue esigenze

di utente?

Ritieni che le informazioni

didattiche inserite nel sito siano

chiare e complete?

Ritieni che le informazioni

necessarie siano adeguatamente

e tempestivamente reperibili sul

sito Internet?

La valutazione espressa dagli allievi su questo importante strumento per la comunicazione e la funzionalità dell’intera struttura si dimostra meno critica sulla configurazione, rispetto alla chiarezza e alla tempestività delle informazioni reperibili sul sito. Alto l’indice di insoddisfazione espresso dagli studenti in materia, che conferma i dati scaturiti dalle rilevazioni precedenti.

• Brevi osservazioni e suggerimenti

Considerazioni e suggerimenti che gli allievi possono liberamente aggiungere al termine della

compilazione della scheda.

L’inserimento di questa nuova sezione del questionario si è rivelato uno strumento interessante per confermare alcuni degli aspetti di criticità messi in evidenza dai report. Nello specifico per ciò che concerne l’organizzazione delle domande del questionario sono emerse osservazioni sulla chiarezza e completezza di alcuni quesiti, soprattutto a proposito delle infrastrutture e della logistica. L’insoddisfazione nei confronti

57



RELAZIONE ANNUALE


della mancanza di adeguatezza dei servizi è confermata da alcuni suggerimenti, così come il malessere per la didattica svolta in alcuni corsi e per l’organizzazione della struttura in generale.

3.4 Considerazioni generali sui report effettuati per il singolo insegnamento, protetti dalla privacy La sezione di questionario che andiamo a commentare non è soggetta ad una sintesi dei dati, poiché riferendosi alla valutazione del singolo insegnamento è protetta dalla privacy. Rispetto all’elaborazione dei risultati scaturiti dalla rilevazione cartacea, che davano comunque luogo a delle statistiche che dal singolo insegnamento riconducevano ai dati generali, nel caso della procedura online ciò non si verifica, comportando quindi, l’impossibilità di fornire una riflessione su alcuni nuclei tematici complessivamente analizzati nel passato. Una prima analisi si può però effettuare sul numero ridotto di effettivi partecipanti alla votazione sulle singole discipline. Il 68,97% degli studenti non ha votato, e le schede consegnate sono state complessivamente 2631 per 528 corsi, come evidenzia la tabella riassuntiva. Una possibile motivazione può ricondursi al tempo necessario all’operazione, a causa del numero dei quesiti presenti in questa parte del questionario e alla difficoltosa scelta del docente titolare del corso, che come si è detto per l’anno in oggetto presentava il riferimento delle diverse annualità e delle tipologie di materie.

Studenti Non votanti che hanno scelto l’opzione

non rispondo

68,97%

Schede compilate sul singolo insegnamento

2631

Numero di corsi valutati

comprensivi di annualità e diversa tipologia

528

Sarà compito del Nucleo apportare le variazioni necessarie per semplificare questa delicata fase della procedura. Nello sdoppiamento della scheda si è inteso mantenere le indicazioni dei quesiti riconducibili all’organizzazione del singolo insegnamento, all’attività didattica e interazione con il docente e all’interesse e grado di soddisfazione, così come prevedeva il già citato documento 9/02 del CNVSU. Le voci di questa sezione del questionario sono state integrate e ampliate con l’inserimento di nuovi quesiti, con l’intento di fornire al docente dei validi spunti di riflessione, per poter apportare dei correttivi ( laddove se ne dimostrasse necessario) al proprio modo di operare e di fare didattica. E’ questa la motivazione dell’inserimento della voce sulla conformità del programma in relazione alla denominazione del corso e sull’adeguatezza dei materiali alle necessità previste per le attività dell’insegnamento. In entrambi i casi la segnalazione della valutazione può fornire al docente una differente consapevolezza della propria didattica e consentirgli d’intervenire per migliorare il proprio rendimento. L’obiettivo che il Nucleo si è proposto nel tracciare e formulare una più dettagliata scheda di valutazione sull’attività del singolo corso scaturisce dal confronto con il corpo docente, avuto nell’ambito dell’iniziativa “Facciamo il punto su Brera”. I docenti che si sono presentati all’audizione hanno chiaramente espresso la volontà di proseguire il percorso del report personale, proprio perché lo strumento si rivela indispensabile per una verifica costante del proprio lavoro nell’ordine di migliorarne la performance. Si predispone che nell’approntare la scheda di valutazione per l’anno seguente, il Nucleo estrapoli dalla sezione delle domande sulla singola disciplina quei quesiti che si rendono necessari per un’analisi complessiva del funzionamento della struttura didattica. La possibilità di una riflessione più approfondita sui contenuti e sulle dinamiche delle materie insegnate può essere utile a migliorare il rendimento generale dell’Istituzione.

58



RELAZIONE ANNUALE


Nel complesso i dati che sono emersi dalle statistiche dell’anno accademico in oggetto evidenziano, in continuità con il passato, un apprezzamento genericamente positivo sulla qualità della didattica, ma non sull’organizzazione dell’Istituzione. Un indice di forte insoddisfazione è presente per la dotazione degli spazi e dei materiali per lo svolgimento delle attività di studio, ricerca e produzione artistica e ancora per le disfunzioni di alcuni servizi, già sottolineate in passato, come la segreteria didattica o il sito.

Si segnala, infine, che l’Accademia è in procinto di rilasciare gratuitamente a tutti gli studenti anche il

Diploma Supplement, passando dalla compilazione manuale a quella informatizzata, come richiesto dal

Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca con le note prott. nn. 47 e 1345 rispettivamente

del 10 gennaio 2011 e del 7 febbraio 2013.

3.5 Considerazioni conclusive del Nucleo di Valutazione.

L’ampia elaborazione dei dati presi in esame nella relazione riflette e chiarisce la complessità dell’Istituzione Accademia di Belle Arti di Brera. Per procedere ad una sintesi di quanto emerso dai risultati statistici, affronteremo un’analisi differenziata in rapporto ai principali capitoli che compongono la relazione. Una prima riflessione s’impone a proposito della metodologia di lavoro adottata dal Nucleo di Valutazione, il quale ha inteso promuovere un dialogo maggiore con gli organi dirigenziali e con l’intera popolazione dell’Istituzione, stabilendo un confronto più attivo tra le parti, confermato nell’iniziativa “Facciamo il punto su Brera”, che ha consentito di rilevare dalle conversazioni i punti di maggiore criticità nell’organizzazione complessiva dell’Accademia. La sostanziale modifica applicata al sistema di rilevazione della valutazione della didattica ha sicuramente comportato l’eliminazione del considerevole coinvolgimento di personale amministrativo, riducendone la collaborazione esclusivamente alle operazioni di informazione preliminare e di assistenza nel periodo addetto alla compilazione del questionario online. L’introduzione della procedura informatizzata ha quindi risolto i problemi organizzativi emersi nel passato, anche se per l’ottimizzazione dell’operazione dovranno essere applicati dei correttivi nella costruzione della scheda ( affinché emergano risultati nella valutazione dei singoli corsi di Diploma) e nella fase di distribuzione delle password, che comporta ancora un minimo coinvolgimento di personale e una considerevole produzione di carta. La presenza rilevante di studenti provenienti da altre nazioni induce ad apportare dei correttivi anche in questa direzione. Nonostante il Nucleo in accordo con le segreterie didattiche e l’Ufficio Erasmus abbia prodotto e diffuso comunicati in diverse lingue (inglese e cinese) e in la partecipazione degli studenti di altra nazionalità si è rivelata piuttosto ridotta. Il coinvolgimento della consulta degli Studenti si è dimostrato di fondamentale importanza nelle varie fasi di attuazione della procedura, confermando l’ipotesi della necessità di un lavoro condiviso ai fini di un rendimento migliore della valutazione della didattica. La popolazione studentesca dell’Accademia conferma i dati del precedente anno, palesando un aumento delle iscrizioni, in controtendenza rispetto al calo demografico registrato dall’ a.a 2005/06 fino al 2009/10. Il personale docente segnala ancora una consistente presenza di insegnanti a contratto, in incremento rispetto all’anno precedente, ma inferiore al numero registrato nell’a.a 2009/10. L’operazione di contenimento nell’utilizzo di tale personale è sempre subordinata alla necessità di reclutare docenti con confermate professionalità esterne per supportare efficacemente la considerevole offerta formativa dell’Istituzione. In merito al personale amministrativo e tecnico è da segnalare come nonostante la rideterminazione avvenuta nell’anno 2009/10, con conseguente incremento nel numero del personale amministrativo e riduzione in quello dei coadiutori, esso presenti ancora una sofferenza in rapporto alle effettive necessità dell’Istituzione, dislocata su più sedi con un’articolazione complessa degli uffici. La difficoltà nella copertura delle mansioni necessarie ha determinato l’avvalersi di collaborazioni esterne di elevata specializzazione, indispensabili per assicurare la funzionalità gestionale e supportare gli uffici amministrativi, alfine di

59



RELAZIONE ANNUALE


garantire un adeguato servizio all’utenza. Il potenziamento del personale amministrativo resta uno dei punti di criticità dell’istituzione, come è emerso anche nelle consultazioni avute con i responsabili e gli addetti, durante l’iniziativa “Facciamo il punto su Brera”. Ed è proprio nel prendere atto delle difficoltà espresse da tale personale, che il Nucleo di Valutazione ha posto tra le priorità quella di inoltrare e reimpostare l’attività di rilevazione, non gravando più sull’impiego di figure prelevate dagli uffici amministrativi, per i compiti previsti dalla distribuzione e raccolta cartacea delle schede. La questione logistica evidenzia come la necessità di reperire ulteriori spazi per la didattica abbia comportato una frammentazione della struttura, che sicuramente incide negativamente sull’organizzazione generale in termini di dispersione di tutte le attività gestionali, e sottolinea quindi l’importanza di individuare una soluzione al problema nella reperibilità di luoghi aggiuntivi, idonei sia dal punto di vista funzionale che strutturale. A questo proposito bisogna sottolineare come gli accordi per l’utilizzo delle sedi distaccate costituiscano un onere considerevole nel bilancio dell’accademia, comportando un costante aumento anche nelle spese di mantenimento. per il rispetto delle condizioni di locazione, alcune delle quali si approssimano alla scadenza. La questione dell’avanzo di bilancio, più volte sottolineata nelle note conclusive delle precedenti relazioni, evidenzia un’ulteriore riduzione rispetto al passato, in parte dovuta proprio all’incidenza del finanziamento dell’intera Istituzione, che deve rispondere ad esigenze crescenti nella spesa. Il contributo delle tasse degli studenti resta la voce d’entrata maggiore per supportare le necessità previste per il funzionamento della complessa realtà didattica dell’Accademia di Brera e si ricorda che proprio per l’anno accademico oggetto d’esame nella presente relazione, sono andate in contro ad un aumento del 5%. Sulla base della sintesi riportata si rende esplicita la necessità di sollecitare a livello ministeriale gli interventi individuati a carattere amministrativo e finanziario, che possano garantire all’Istituzione di operare decorosamente, rispondendo pienamente al ruolo che le compete come Istituto di Alta Formazione artistica, con un’elevata presenza di allievi che provengono da altri Paesi e che contribuiscono a rendere unica questa struttura sia per le dimensioni che per il prestigio al livello internazionale, traghettandola verso standard di qualità al livello europeo.

(F.TO) Il Presidente del Nucleo di Valutazione Prof.ssa Marina Falco

Documents

RELAZIONE DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE 2011 · 0 accademia di belle arti di brera relazione annuale nucleo di valutazione a.a. 2011/2012 relazione del nucleo di valutazione prot. n._6365/a5a