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RELAZIONE DI CALCOLO

DELL’INTERVENTO DI CONSOLIDAMENTO

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ILLUSTRAZIONE SINTETICA DEGLI ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO STRUTTURALE

Descrizione del contesto edilizio e delle caratteristiche geologiche, morfologiche e idrogeologiche

L’oggetto dell’intervento è una fabbricato ad uso scolastico realizzato tra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo. Il fabbricato è inserito nel contesto urbano di Lagosanto (FE) in una zona in cui le costruzioni si elevano, mediamente, con al massimo 3 piani fuoriterra.

Di seguito si riportano alcune immagini del contesto edilizio tratte da Google Earth.

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Nel seguito si riporta un estratto di relazione geologica eseguita nel sito oggetto di intervento.

L’assetto geologico complessivo dell’area in esame è legato all’evoluzione del grande bacino subsidente padano, di riempimento detritico ed all’evoluzione tettonica compressiva e convergente fra il dominio Sud- alpino ed il dominio appenninico. Normalmente si è in presenza di un notevole “pacco” di deposizioni alluvionali sciolte e/o fini, d’età Pleistocenica (dal Pleistocene Medio-Olocene: 0,45 Milioni di anni-presente, al Pliocene Medio- Superiore: 4,1- 1,8 Milioni di anni) che sovrastano le strutture appenniniche sepolte, d’età Miocenica (2,4- 5,4 Milioni di Anni fa). Vi è poi la presenza di un complesso sistema di pieghe compressive e faglie, orientate da NNO a SSE, ovvero da ONO a ESE o ancora Nord- Sud. Ricadute sismiche dei movimenti delle strutture sepolte sono registrabili nella storia sismica dell’area padana e dell’area in esame.

Dalla Carta geologica di pianura dell’Emilia -Romagna (a cura della Regione Emilia-Romagna, Direzione Generale “Sistemi Informativi e Telematica”, Servizio Sistemi Informativi Geografici, Ufficio Geologico) si evince come i depositi alluvionali presenti nell’area in esame dovrebbero essere costituiti da Limi Argillosi con Torba (ALT) da ascriversi a “Depositi di Laguna e Palude” dell’ambiente deposizionale della “Piana Deltizia”. Dall’analisi della stratigrafia localmente rilevata tramite l’esecuzione delle varie C.P.T. e S.C.P.T.U. e dall’analisi di altri dati di bibliografia, si potrà piuttosto riscontrare come le deposizioni caratterizzanti l’area in esame siano di natura prioritariamente sabbiosa.

Sono presenti anche Limi e Argille Organiche/Torbe ma l’ambiente deposizionale sul quale insiste la scuola oggetto della presente relazione è più correttamente da attribuirsi alle deposizioni derivanti da paleo corpi divagativi o ad ambienti di transizione fra tali paleo i alvei stessi (e le relative deposizioni granulari) e le circostanti deposizioni fini (argillose) delle paludi sulle quali gli stessi corpi idrici divagavano/scorrevano. Le deposizioni granulari si dispongono in corpi lenticolari/festonati. La fase di transizione è caratterizzata dalla presenza di limi e di miscele dei tre termini granulometrici: Argille, Limi e Sabbie.

Dall’analisi della morfologia locale, delle apposite cartografie e delle fotografie aeree si rileva come l’area in esame e l’intero centro di Lagosanto, sia ubicata sul paleo dosso o comunque lungo il corso del paleo alveo di ciò che attualmente è chiamato Scolo Marozzo. Un antico corpo

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divagativo che dall’ampio meandro del Po di Goro, ubicato poco a Nord dell’abitato, si sviluppava verso Sud, ovvero verso l’attuale Comacchio. L’abitato di Lagosanto ed i suoi intorni sono altresì caratterizzati dall’ambiente delle dune costiere che marcavano il progradare della linea di costa. Trattasi di “Cordoni Litorali e Dune Eoliche”, della “Piana di Sabbia e Fronte Deltizia”, che sono presenti ad Ovest del paese. Ad Est del paese si riscontrano invece deposizioni che corrispondono a “Depositi di Palude Salmastra”. Oltre ai litotipi di natura ALT, i pressi dell’area in esame sono caratterizzati dall’“affioramento” di Argille Sabbiose che caratterizzano gli ambienti depositivi delle dune e delle paludi. L’assetto stratigrafico locale, che vede la larghissima prevalenza delle sabbie è quindi ulteriormente confermato essere attribuibile alla presenza del già citato paleo corso idrico.

Si è detto che la stratigrafia locale ubica il sedime dell’edificio in esame sul paleo corso dell’attuale Scolo Marozzo e sulle sue deposizioni granulari. Occorre però osservare che il sedime dell’edificio presenta il fronte in maniera franca sul dosso (o sulla porzione più o meno distale dei paleo argini naturali del paleo corso idrico). Mentre il retro vede la presenza, per i primi terreni di fondazione di litotipi riconducibili ad ambienti di transizione fra il paleo corpo idrico e le paludi ad esso circostanti. Tali terreni ascrivibili ad ambienti di transizione sono presenti solo in superficie e per profondità di poco più di tre metri dal p.c., oltre tale profondità ritorna la presenza delle deposizioni sabbiose del paleo dosso. I terreni che caratterizzano il fronte della scuola possono essere ascritti alla fase di ultima definizione del paleo corpo idrico ed anche alla fase più o meno distale dei paleo argini naturali (di modestissimo rilievo) che normalmente caratterizzavano tali corpi idrici.

L’analisi critica della cartografia geologica sopra riportata e delle risultanze stratigrafiche indirettamente rilevate (dall’esecuzione delle varie prove penetrometriche C.P.T. e S.C.P.T.U.) sull’area in esame riconducono al seguente assetto:

- la sezione longitudinale (C.P.T. 4- S.C.P.T.U. 1- C.P.T. 4), che corre parallelamente all’asse principale della scuola ed all’andamento del paleo corso del Marozzo, individua sostanzialmente sin dal piano campagna la larghissima prevalenza di litotipi granulari di natura Sabbiosa, Sabbioso- debolmente limosa/Limosa. La componente coesiva risulta ampiamente trascurabile. Le deposizioni sabbiose possono essere suddivise in 5 (sino a 20 metri di profondità “episodi” depositivi principali (che si andrà ad individuare graficamente alle apposite sezioni/figure, a cui si rimanda). Tali episodi possono ascriversi a singoli momenti diversi della vita ed evoluzione del Gaurus/Marozzo. Litotipi fini, coesivi e/o torbosi solo largamente minoritari e marcano il passaggio di alcuni degli episodi di cui sopra. in più, fra 17 e 22 metri circa dal p.c. si riscontra uno strato argilloso che marca una fase depositiva di palude, distale dal paleo- alveo. Più in profondità di rilevano altre due fasi similari. Tali fasi non rivestono alcuna importanza geotecnica.

- La sezione trasversale (C.P.T. 3- S.C.P.T.U. 1) ), che si sviluppa perpendicolarmente all’asse principale della scuola ed all’andamento del paleo corso del Marozzo, denota, sino alla profondità di 3,50 metri circa dal p.c. la presenza di terreni argillosi e argillo-limosi. Il primo episodio deposizionale sabbioso, rispetto a quanto riscontrabile nella sezione longitudinale si riduce a spessori molto modesti. Si può concludere che il punto d’ubicazione della C.P.T. 3 descriva un ambiente deposizionale esterno alle deposizioni dell’ultima definizione del paleo Gaurus/Marozzo. Dalla profondità di 3,50 metri circa dal p.c. ricompaiono poi le deposizioni granulari riscontrabili anche nella sezione longitudinale. In pratica il retro della scuola, soprattutto in corrispondenza della C.P.T. 3 vede i primi terreni di fondazione che denotano caratteristiche geo-meccaniche drasticamente diverse dai terreni del fronte della scuola. I primi terreni di fondazione sono infatti altamente compressibili e daranno origine a cedimenti che potranno protrarsi lungamente nel tempo; questi terreni sono anche sensibili alle variazioni di livello della falda e/o alla presenza di umidità. Anche di natura accidentale/antropica (rotture e/o perdite di impianti ecc.) ciò potrà causare infatti fenomeni di rigonfiamento/ritiro (di cui si dirà anche più oltre).

L’assetto stratigrafico descritto può essere considerato sufficientemente coerente con i dati stratigrafici rilevabili nell’apposito data- base regionale e con l’assetto geologico- deposizionale

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in precedenza illustrato. Descrizione generale della struttura Oggetto dell’intervento è una struttura scolastica a struttura portante in muratura. Presenta pianta ad V con lati pari rispettivamente a 44,70 e 25,00 m, larghezza pari a 10,00 metri. Si eleva con due piani fuoriterra più un livello seminterrato, per un’altezza in gronda pari a circa 9,10 metri. Le strutture portanti verticali sono costituite da pannelli murari in mattoni pieni e malta di calce, di spessore variabile da 30 a 45 cm. Il solaio del piano rialzato è costituito da tavelloni sp=6 cm poggianti su muretti in muratura posti ad interasse di circa 1 metro, e massetto in conglomerato non armato. Il solaio di piano primo è costituito da profili metallici INP180 posti ad interasse di 1,10 metri, tavelloni sp=6 cm e soletta in conglomerato cementizio. Il solaio di sottotetto è costituito da travetti precompressi Varese di altezza 25 cm e tavelloni sp=6 cm; non risulta praticabile. La copertura presenta travature principali in cemento armato e solaio in laterocemento. Le fondazioni sono in muratura, ottenute mediante allargamento a gradini delle pareti sovrastanti. Le pareti di spessore 45 cm presentano una ciabatta di larghezza tale pari a 175 cm, mentre le pareti di spessore 30 cm presentano una ciabatta di larghezza 130 cm. L’intervento progettuale in oggetto consiste nel rinforzo delle fondazioni dell’ala più corta, oggetto di una serie di cedimenti del piano fondale che hanno causato una serie di lesioni alle pavimentazioni del piano terra rialzato e nelle murature portanti. Normativa di riferimento

Nella redazione del progetto si è fatto riferimento alle seguenti norme tecniche vigenti:

• DM 14-01-2008 “Norme tecniche per le costruzioni”. • Circolare 02-02-2009 n. 617 C.S.LL.PP. “Istruzioni per l’applicazione delle «Nuove norme

tecniche per le costruzioni» di cui al decreto ministeriale 14-01-2008”. Definizione dell’azione sismica

Per la determinazioni delle azioni sismiche sono state fatte, in conformità alle NTC, le seguenti assunzioni:

• Costruzione di tipo 2: opere ordinarie, ponti, opere infrastrutturali e dighe dimensioni contenute o di importanza normale. Per tale tipologia si ha una vita nominale VN ≥ 50 anni.

• Classe d’uso III: Costruzioni il cui uso preveda normali affollamenti, senza contenuti pericolosi per l’ambiente e senza funzioni pubbliche e sociali essenziali. Industrie con attività non pericolose per l’ambiente. Ponti, opere infrastrutturali, reti viarie non ricadenti in Classe d’uso III o in Classe d’uso IV, reti ferroviarie la cui interruzione non provochi situazioni di emergenza. Dighe il cui collasso non provochi conseguenze rilevanti. Per tale classe si ha un coefficiente d’uso CU = 1,5 da cui deriva un periodo di riferimento VR = VN*CU = 75 anni.

• Suolo di categoria C: depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fina mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m, caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità e da valori di Vs,30 compresi tra 180 e 360 m/s (ovvero 15 < NSPT,30 < 50 nei terreni a grana grossa e 70 < cu,30 < 250 kPa nei terreni a grana fina).

• Categoria topografica T1: superficie pianeggiante, pendii e rilievi isolati con inclinazione media i≤15°. Per tale categoria si ha un coefficiente ST = 1,0.

Le azioni sismiche di progetto, in base alle quali valutare il rispetto dei diversi stati limite considerati, si definiscono a partire dalla “pericolosità sismica di base” del sito di costruzione. Essa costituisce l’elemento di conoscenza primario per la determinazione delle azioni sismiche.

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La pericolosità sismica è definita in termini di accelerazione orizzontale massima attesa ag in condizioni di campo libero su sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale (di categoria A quale definita al punto 3.2.2), nonché di ordinate dello spettro di risposta elastico in accelerazione ad essa corrispondente Se(T), con riferimento a prefissate probabilità di eccedenza PVR , come definite nel punto 3.2.1, nel periodo di riferimento VR , come definito nel punto 2.4. In alternativa è ammesso l’uso di accelerogrammi, purché correttamente commisurati alla pericolosità sismica del sito. Le forme spettrali sono definite, per ciascuna delle probabilità di superamento nel periodo di riferimento PVR , a partire dai valori dei seguenti parametri su sito di riferimento rigido orizzontale:

ag accelerazione orizzontale massima al sito; Fo valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale; T*C periodo di inizio del tratto a velocità costante dello spettro in accelerazione orizzontale.

Nei confronti delle azioni sismiche gli stati limite, sia di esercizio che ultimi, sono individuati riferendosi alle prestazioni della costruzione nel suo complesso, includendo gli elementi strutturali, quelli non strutturali e gli impianti.

Gli stati limite di esercizio sono:

- Stato Limite di Operatività (SLO): a seguito del terremoto la costruzione nel suo complesso, includendo gli elementi strutturali, quelli non strutturali, le apparecchiature rilevanti alla sua funzione, non deve subire danni ed interruzioni d'uso significativi;

- Stato Limite di Danno (SLD): a seguito del terremoto la costruzione nel suo complesso, includendo gli elementi strutturali, quelli non strutturali, le apparecchiature rilevanti alla sua funzione, subisce danni tali da non mettere a rischio gli utenti e da non compromettere significativamente la capacità di resistenza e di rigidezza nei confronti delle azioni verticali ed orizzontali, mantenendosi immediatamente utilizzabile pur nell’interruzione d’uso di parte delle apparecchiature.

Gli stati limite ultimi sono:

- Stato Limite di salvaguardia della Vita (SLV): a seguito del terremoto la costruzione subisce rotture e crolli dei componenti non strutturali ed impiantistici e significativi danni dei componenti strutturali cui si associa una perdita significativa di rigidezza nei confronti delle azioni orizzontali; la costruzione conserva invece una parte della resistenza e rigidezza per azioni verticali e un margine di sicurezza nei confronti del collasso per azioni sismiche orizzontali;

- Stato Limite di prevenzione del Collasso (SLC): a seguito del terremoto la costruzione subisce gravi rotture e crolli dei componenti non strutturali ed impiantistici e danni molto gravi dei componenti strutturali; la costruzione conserva ancora un margine di sicurezza per azioni verticali ed un esiguo margine di sicurezza nei confronti del collasso per azioni orizzontali.

Le probabilità di superamento nel periodo di riferimento PVR , cui riferirsi per individuare l’azione sismica agente in ciascuno degli stati limite considerati, sono riportate nella successiva Tab. 3.2.I.

Considerato il posizionamento geografico si ricavano i seguenti parametri di riferimento:

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Definizione dei materiali

Al fine della caratterizzazione delle murature portanti esistenti sono stati considerati i parametri desunti dalla tabella C8A.2.1 della Circ. Min. Infrastrutture e Trasporti 02-02-2009 n°617:

fm = 240 N/cm2 tensione media di rottura τ0 = 6 N/cm2 resistenza media a taglio E = 1500 N/mm2 modulo di Young Gprova = 500 N/mm2 modulo di elasticità tangenziale

Considerato che:

- è stato effettuato il rilievo di muratura, volte, solai e scale; - sono stati individuati i carichi gravanti ; - è stata individuata la tipologia di fondazione; - si sono svolte limitate verifiche in situ dei dettagli costruttivi; - si sono svolte limitate indagini in situ per la determinazione delle proprietà dei materiali;

ai fini della valutazione della sicurezza del fabbricato si assume acquisito un livello di conoscenza LC1. Il corrispondente fattore di confidenza è FC=1,35.

da cui

- fmk = fm/FC = 2,40/1,35 = 178 N/cm2 - τ0k = τ0/FC = 0,06/1,35 = 4 N/cm2 - E = 1500 N/mm2 - G = 500 N/mm2

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Per i nuovi materiali è previsto l’impiego di:

CALCESTRUZZO PER OPERE IN FONDAZIONE

Peso dell’unità di volume di cls normale Peso dell’unità di volume di cls armato

24 kN/m3 25 kN/m3

Resistenza caratteristica a compressione cilindrica Resistenza media a compressione

fck = 25 N/mm2 fcm = fck + 8 = 33 N/mm2

Modulo di elasticità (28 giorni) Ecm = 22000 [fcm / 10]0,3 = 31476 N/mm2

Coefficiente di dilatazione termica lineare αc = 10∙10-6 °C-1

ACCIAIO PER ARMATURA LENTA

Peso dell’unità di volume 78,5 kN/m3

Resistenza a trazione Resistenza caratteristica a snervamento

ftk = 540 N/mm2 fyk = 430 N/mm2

Modulo di elasticità Ea = 210000 N/mm2

Coefficiente di dilatazione termica lineare αa = 12∙10-6 °C-1 Criteri di progettazione e di modellazione

Sono state svolte analisi statiche lineari secondo i metodi della scienza delle costruzioni. Non è stato implementato alcun modello di calcolo numerico agli elementi finiti. Combinazioni di carico

Di seguito si riporta l’analisi dei carichi esistenti agenti.

Solaio terra rialzato (cat. C1) - peso proprio muretti (sp=14 cm, interasse 100 cm) 0,80 kN/m2 - tavellone (sp=6 cm) 0,40 kN/m2 - massetto + impianti (sp=13 cm) 2,60 kN/m2 - pavimentazione originaria + sottofondo 1,00 kN/m2 - parquet 0,30 kN/m2 - tramezze 1,00 kN/m2

6,10 kN/m2

- sovraccarico accidentale (cat. C1) 3,00 kN/m2

Solaio piano primo (cat. C1) - profilo INP180 (interasse 110 cm) 0,20 kN/m2 - tavellone (sp=6 cm) 0,40 kN/m2 - massetto + impianti (sp=23 cm) 4,50 kN/m2 - pavimentazione + sottofondo 1,00 kN/m2 - tramezze 1,00 kN/m2

7,10 kN/m2

- sovraccarico accidentale (cat. C1) 3,00 kN/m2

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Solaio sottotetto (cat. H1) - profilo Varese H=25 cm 0,45 kN/m2 - tavellone (sp=4 cm) 0,30 kN/m2

0,75 kN/m2

- sovraccarico accidentale (cat. H1) 0,50 kN/m2

Solaio copertura (cat. H1) - peso proprio + manto di copertura 3,50 kN/m2 - neve 0,80 kN/m2

I carichi statici agenti sono stati combinati agli SLU secondo quanto previsto dalle NTC2008. Metodo di analisi

Sono state svolte analisi statiche lineari secondo i metodi della scienza delle costruzioni.

Criteri di verifica in presenza di azione sismica

Non sono state considerate le azioni sismiche. L’intervento riguarda un consolidamento delle fondazioni di una parte del fabbricato in cui si sono evidenziati dei cedimenti.

Configurazione deformata e sollecitazioni

Si rimanda alla relazione di calcolo.

Caratteristiche ed affidabilità del codice di calcolo

Non è stato impiegato alcun codice di calcolo.

Strutture di fondazione

È stato realizzato un consolidamento delle strutture di fondazione che sono state oggetto di cedimento. In particolare, nell’ala minore del fabbricato si è provveduto a realizzare i seguenti interventi:

- demolizione dei solai di piano terra rialzato e dei muretti di sostegno; - realizzazione di platea in c.a. di spessore 40 cm, collegata alle murature esistenti medianti

spezzoni di profilo IPE 100; - realizzazione di vespaio areato mediante igloo in materiale plastico e soletta in c.a.; - realizzazione del solaio di piano terra rialzato mediante posa del massetto e della

pavimentazione sul piano creato col vespaio areato.

Indicazione della categoria di intervento previsto e motivazione della scelta adottata

Nel suo complesso l’intervento si configura come intervento locale o di riparazione. Descrizione della struttura esistente

Oggetto dell’intervento è una struttura scolastica a struttura portante in muratura. Presenta pianta ad V con lati pari rispettivamente a 44,70 e 25,00m, larghezza pari a 10,00 metri. Si eleva con due piani fuoriterra più un livello seminterrato, per un’altezza in gronda pari a circa 9,10 metri. Le strutture portanti verticali sono costituite da pannelli murari in mattoni pieni e malta di calce, di spessore variabile da 30 a 45 cm.

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Il solaio del piano rialzato è costituito da tavelloni sp=6 cm poggianti su muretti in muratura posti ad interasse di circa 1 metro, e massetto in conglomerato non armato. Il solaio di piano primo è costituito da profili metallici INP180 posti ad interasse di 1,10 metri, tavelloni sp=6 cm e soletta in conglomerato cementizio. Il solaio di sottotetto è costituito da travetti precompressi Varese di altezza 25 cm e tavelloni sp=6 cm; non risulta praticabile. La copertura presenta travature principali in cemento armato e solaio in laterocemento. Le fondazioni sono in muratura, ottenute mediante allargamento a gradini delle pareti sovrastanti. Le pareti di spessore 45 cm presentano una ciabatta di larghezza tale pari a 175 cm, mentre le pareti di spessore 30 cm presentano una ciabatta di larghezza 130 cm. Materiali esistenti

Al fine della caratterizzazione delle murature portanti esistenti sono stati considerati i parametri desunti dalla tabella C8A.2.1 della Circ. Min. Infrastrutture e Trasporti 02-02-2009 n°617:

fm = 240 N/cm2 tensione media di rottura τ0 = 6 N/cm2 resistenza media a taglio E = 1500 N/mm2 modulo di Young Gprova = 500 N/mm2 modulo di elasticità tangenziale

Considerato che:

- è stato effettuato il rilievo di muratura, volte, solai e scale; - sono stati individuati i carichi gravanti ; - è stata individuata la tipologia di fondazione; - si sono svolte limitate verifiche in situ dei dettagli costruttivi; - si sono svolte limitate indagini in situ per la determinazione delle proprietà dei materiali;

ai fini della valutazione della sicurezza del fabbricato si assume acquisito un livello di conoscenza LC1. Il corrispondente fattore di confidenza è FC=1,35.

da cui

- fmk = fm/FC = 2,40/1,35 = 178 N/cm2 - τ0k = τ0/FC = 0,06/1,35 = 4 N/cm2 - E = 1500 N/mm2 - G = 500 N/mm2 Confronto fra stato di fatto e stato di progetto

Gli interventi in progetto consentono di ripristinare la portanza del sistema di fondazione dell’ala interessata da cedimenti.

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RELAZIONE DI CALCOLO

Allo stato di fatto si hanno i seguenti carichi statici agenti:

Solaio terra rialzato (cat. C1) - peso proprio muretti (sp=14 cm, interasse 100 cm) 0,80 kN/m2 - tavellone (sp=6 cm) 0,40 kN/m2 - massetto + impianti (sp=13 cm) 2,60 kN/m2 - pavimentazione originaria + sottofondo 1,00 kN/m2 - parquet 0,30 kN/m2 - tramezze 1,00 kN/m2

6,10 kN/m2

- sovraccarico accidentale (cat. C1) 3,00 kN/m2

Solaio piano primo (cat. C1) - profilo INP180 (interasse 110 cm) 0,20 kN/m2 - tavellone (sp=6 cm) 0,40 kN/m2 - massetto + impianti (sp=23 cm) 4,50 kN/m2 - pavimentazione + sottofondo 1,00 kN/m2 - tramezze 1,00 kN/m2

7,10 kN/m2

- sovraccarico accidentale (cat. C1) 3,00 kN/m2

Solaio sottotetto (cat. H1) - profilo Varese H=25 cm 0,45 kN/m2 - tavellone (sp=4 cm) 0,30 kN/m2

0,75 kN/m2

- sovraccarico accidentale (cat. H1) 0,50 kN/m2

Solaio copertura (cat. H1) - peso proprio + manto di copertura 3,50 kN/m2 - neve 0,80 kN/m2

Dalla relazione geologica si evince che, nella zona oggetto di cedimento, la cu media dello strato di terreno fino alla profondità di posa delle fondazioni (prova CPT3) risulta pari a

cu,m = (30+45+30+67+54+80+72+67)/8 = 55,6 kPa

con una deviazione standard pari a

scu = 19,1 kPa

Considerata una probabilità di non superamento del 5% (parametro X=1,645), il valore caratteristico risulta pari a

cu,k = cu,m*(1-X*scu/cum) = 55,6*(1-1,645*19,1/55,6) = 24,18 kPa

da cui si ricava un valore di progetto (NTC2008 approccio 1 – combinazione 2)

cu,d = cu,k/γcu = 24,18/1,4 = 17,27 kPa

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Allo stato di fatto, per le fondazioni di larghezza B = 175 cm si ricava una pressione limite pari a:

Qlim = cu * Nc * sc * dc * ic * bc * gc + qcon Nc = 2 + ∴ = 5,14

Dati d'ingressoCoesione non drenata (cu) 17,00 kPaSovraccarico totale agente ai bordi della fondazione (q) 30,00 kPaLarghezza fondazione (B) 1,75 mLunghezza fondazione (L) 26,00 mProfondità piano di posa (D) 1,70 mInclinazione piano di posa ( ) 0,0 gradiInclinazione piano campagna ( ) 0,0 gradiComponente orizzontale del carico (H) 0,00 kPaNel caso di piano campagna non orizzontale Peso di volume materiale (y) 0,00 kN/m3

Contributo aggiuntivo (1/2* *B*Ny*sy ) 0,00 kPa Fattori correttiviFattore di forma (sc) 1,01Fattore di profondità (dc) 1,39Fattore di inclinazione del carico (ic) 1,00 Fattore di inclinazione del piano di posa (bc) 1,00Piano campagna inclinato (gc) 1,00 RisultatoPressione limite 153,0 kPaCoefficiente di sicurezza 1,8Pressione ammissibile 98,3 kPa

Allo stato di fatto, per le fondazioni di larghezza B = 130 cm si ricava una pressione limite pari a:

Qlim = cu * Nc * sc * dc * ic * bc * gc + qcon Nc = 2 + ∴ = 5,14

Dati d'ingressoCoesione non drenata (cu) 17,00 kPaSovraccarico totale agente ai bordi della fondazione (q) 15,00 kPaLarghezza fondazione (B) 1,30 mLunghezza fondazione (L) 26,00 mProfondità piano di posa (D) 1,70 mInclinazione piano di posa (� ) 0,0 gradiInclinazione piano campagna (� ) 0,0 gradiComponente orizzontale del carico (H) 0,00 kPaNel caso di piano campagna non orizzontale Peso di volume materiale (y) 0,00 kN/m3

Contributo aggiuntivo (1/2*�*B*Ny*sy ) 0,00 kPa

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Fattori correttiviFattore di forma (sc) 1,01Fattore di profondità (dc) 1,37Fattore di inclinazione del carico (ic) 1,00 Fattore di inclinazione del piano di posa (bc) 1,00Piano campagna inclinato (gc) 1,00 RisultatoPressione limite 135,7 kPaCoefficiente di sicurezza 1,8Pressione ammissibile 82,0 kPa

Allo stato di fatto, la parete perimetrale di spessore 45 cm scarica a terra i seguenti carichi:

NP1,p = 6,3/2*7,10 = 22,365 kN/m permanente P1 NP1,a = 6,3/2*3,00 = 9,455 kN/m accidentale P1 Nsott,p = 6,3/2*0,75 = 2,36 kN/m permanente sottotetto Ncop,p = 6,3/2*3,50 = 11,03 kN/m permanente copertura Ncop,a = 6,3/2*0,80 = 2,52 kN/m accidentale copertura Nw = 19*[0,45*(2,30+4,6)+0,30*4,20] = 82,935 kN/m peso proprio muratura

Considerato l’Approccio 1 – Combinazione 2, si ricava un carico di progetto

Nd = 1,0*(Np1,p+Nsott,p+Ncop,p+Nw)+1,3*(Np1,a+0,5*Ncop,a) = 132,62 kN/m

da cui si ricava una pressione di progetto

qd,175 = Nd/B = 132,62/1,75 = 75,78 kPa < qlim,175 = 98,3 kPa

Allo stato di fatto, la parete di spina di spessore 30 cm scarica a terra i seguenti carichi:

NP1,p = 9,85/2*7,10 = 34,97 kN/m permanente P1 NP1,a = 9,85/2*3,00 = 14,78 kN/m accidentale P1 Nsott,p = 9,85/2*0,75 = 3,69 kN/m permanente sottotetto Ncop,p = 9,85/2*3,50 = 17,24 kN/m permanente copertura Ncop,a = 9,85/2*0,80 = 3,94 kN/m accidentale copertura Nw = 19*[0,30*(2,30+4,6+4,20) = 63,38 kN/m peso proprio muratura

Considerato l’Approccio 1 – Combinazione 2, si ricava un carico di progetto

Nd = 1,0*(Np1,p+Nsott,p+Ncop,p+Nw)+1,3*(Np1,a+0,5*Ncop,a) = 141,06 kN/m

da cui si ricava una pressione di progetto

qd,130 = Nd/B = 141,06/1,30 = 108,50 kPa > qlim,130 = 82,2 kPa NON VERIFICATO

L’INTERVENTO IN PROGETTO PREVEDE:

- demolizione del solaio di piano terra rialzato e dei muretti porta solaio; - sbancamento fino alla profondità di circa 1,50 m dal piano campagna; - realizzazione di una platea in c.a. di spessore 40 cm, ammorsata alle murature esistenti

mediante spinotti realizzati con profili IPE100 posti ad interasse di 100 cm circa; - posa di vespaio areato realizzato con igloo e soletta di finitura, a realizzare il solaio di piano

terra rialzato;

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- posa della finitura di solaio.

La nuova platea in c.a. svolge la duplice funzione sia di piano di posa e fondazione del vespaio areato, sia di incremento delle fondazioni in muratura esistenti.

Il nuovo solaio di piano terra rialzato presenta i seguenti carichi:

Solaio terra rialzato (cat. C1) - platea (sp=40 cm) 10,00 kN/m2 - misto stabilizzato (sp=52 cm) 10,40 kN/m2 - magrone sottofondo (sp=10 cm) 2,40 kN/m2 - vespaio areato tipo Cupolex (H=70+4 cm) 2,75 kN/m2 - Isocal (sp=10 cm) 0,80 kN/m2 - pavimentazione + sottofondo 1,00 kN/m2 - tramezze 1,00 kN/m2

28,35 kN/m2

- sovraccarico accidentale (cat. C1) 3,00 kN/m2 Allo stato di progetto, la capacità portante della platea di fondazione, relativamente alla portanza dello scarico del nuovo solaio di piano terra rialzato, risulta pari a

Qlim = cu * Nc * sc * dc * ic * bc * gc + qcon Nc = 2 + ∴ = 5,14

Dati d'ingressoCoesione non drenata (cu) 17,00 kPaSovraccarico totale agente ai bordi della fondazione (q) 0,00 kPaLarghezza fondazione (B) 6,00 mLunghezza fondazione (L) 9,80 mProfondità piano di posa (D) 1,50 mInclinazione piano di posa (| ) 0,0 gradiInclinazione piano campagna (| ) 0,0 gradiComponente orizzontale del carico (H) 0,00 kPaNel caso di piano campagna non orizzontale Peso di volume materiale (y) 0,00 kN/m3

Contributo aggiuntivo (1/2*| *B*Ny*sy ) 0,00 kPa Fattori correttiviFattore di forma (sc) 1,12Fattore di profondità (dc) 1,10Fattore di inclinazione del carico (ic) 1,00 Fattore di inclinazione del piano di posa (bc) 1,00Piano campagna inclinato (gc) 1,00 RisultatoPressione limite 107,9 kPaCoefficiente di sicurezza 1,8Pressione ammissibile 59,9 kPa

Il carico agente esercitato dal nuovo solaio risulta pari a (NTC2008 Approccio 1 – Combinazione 2):

qd,PT = 1,0*28,35 + 1,3*3,00 = 32,25 kPa < qlim,platea = 59,9 kPa

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Come già sottolineato, la nuova platea, adeguatamente connessa alle murature portanti mediante gli spinotti IPE100, rappresenta un consolidamento ed un miglioramento delle fondazioni esistenti; infatti, la manifestazione di nuovi cedimenti del piano di posa delle fondazioni andrebbe a mobilitare anche la resistenza della nuova platea. Ai fini delle verifiche delle fondazioni della parete di spina, si può assumere che la nuova platea partecipi con una fascia larga 1 m per lato del muro, portando, così, a Bnew = 2 m la larghezza di calcolo della fondazione. La capacità portante della nuova fondazione, quindi, risulta pari a:

Qlim = cu * Nc * sc * dc * ic * bc * gc + qcon Nc = 2 + ∴ = 5,14

Dati d'ingressoCoesione non drenata (cu) 17,00 kPaSovraccarico totale agente ai bordi della fondazione (q) 28,00 kPaLarghezza fondazione (B) 2,00 mLunghezza fondazione (L) 26,00 mProfondità piano di posa (D) 1,50 mInclinazione piano di posa (� ) 0,0 gradiInclinazione piano campagna (� ) 0,0 gradiComponente orizzontale del carico (H) 0,00 kPaNel caso di piano campagna non orizzontale Peso di volume materiale (y) 0,00 kN/m3

Contributo aggiuntivo (1/2*�*B*Ny*sy ) 0,00 kPa Fattori correttiviFattore di forma (sc) 1,02Fattore di profondità (dc) 1,30Fattore di inclinazione del carico (ic) 1,00 Fattore di inclinazione del piano di posa (bc) 1,00Piano campagna inclinato (gc) 1,00 RisultatoPressione limite 143,3 kPaCoefficiente di sicurezza 1,8Pressione ammissibile 92,1 kPa

I carichi di progetto risultano i medesimi già analizzati allo stato di fatto; la nuova verifica recita:

qd,130,cons = Nd/Bnew = 141,06/2,00 = 70,53 kPa < qlim,130,cons = 92,1 kPa

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RELAZIONE SUI MATERIALI

Per i nuovi materiali è previsto l’impiego di:

CALCESTRUZZO PER OPERE IN FONDAZIONE

Peso dell’unità di volume di cls normale Peso dell’unità di volume di cls armato

24 kN/m3 25 kN/m3

Resistenza caratteristica a compressione cilindrica Resistenza media a compressione

fck = 25 N/mm2 fcm = fck + 8 = 33 N/mm2

Modulo di elasticità (28 giorni) Ecm = 22000 [fcm / 10]0,3 = 31476 N/mm2

Coefficiente di dilatazione termica lineare αc = 10∙10-6 °C-1

ACCIAIO PER ARMATURA LENTA

Peso dell’unità di volume 78,5 kN/m3

Resistenza a trazione Resistenza caratteristica a snervamento

ftk = 540 N/mm2 fyk = 430 N/mm2

Modulo di elasticità Ea = 210000 N/mm2

Coefficiente di dilatazione termica lineare αa = 12∙10-6 °C-1 ACCIAIO PER CARPENTERIA (SPINOTTI IPE100) È previsto l’impiego di acciaio del tipo S275 avente le seguenti caratteristiche:

Peso dell’unità di volume 78,5 kN/m3

Resistenze spessore s ≤ 40 mm spessore 40 mm < s ≤ 80 mm

fyk = 275 N/mm2 ftk = 430 N/mm2 fyk = 255 N/mm2 ftk = 410 N/mm2

Modulo di elasticità Ea = 210000 N/mm2

Coefficiente di Poisson νa = 0,3

Coefficiente di dilatazione termica lineare αa = 12∙10-6 °C-1

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PIANO DI MANUTENZIONE DELLA PARTE STRUTTURALE DELL’OPERA

Opere Modalità Interventi di manutenzione Periodicità

Opere in cemento armato

Ispezionare i manufatti e controllare: • eventuali fenomeni di

deterioramento e di degrado dei materiali;

• eventuali fenomeni di dissesto delle strutture dovuti a cedimenti differenziali;

• presenza di un quadro fessurativo che esuli dalle normali fessure dovute al ritiro del calcestruzzo in fase di maturazione;

• presenza di distacchi di parte superficiale delle opere in calcestruzzo che comportino l’esposizione all’ambiente aggressivo dei ferri di armatura;

• presenza di fenomeni di risalita dell’umidità;

• presenza di avvallamenti della superficie di calpestio;

• presenza di eccesso di vibrazioni o emissioni sonore delle strutture sotto carico.

L’esito di ogni ispezione deve formare oggetto di uno specifico rapporto da conservare insieme alla relativa documentazione tecnica. A conclusione di ogni ispezione, inoltre, il tecnico incaricato deve, se necessario, indicare gli eventuali interventi a carattere manutentorio da eseguire ed esprimere un giudizio riassuntivo sullo stato d’opera.

• riparazioni localizzate superficiali delle parti strutturali, da effettuare anche con materiali speciali;

• ripristino di parti strutturali in calcestruzzo armato da eseguire anche con materiali speciali;

• protezione dei calcestruzzi da azione disgreganti (gelo, Sali solventi, ambiente aggressivo, ecc.) con eventuale applicazione di film protettivi;

• protezione delle armature da azioni disgreganti (gelo, ambiente aggressivo, ecc.);

• consultare tecnico abilitato in caso di quadro fessurativo in rapida evoluzione o interventi che vadano a variare dimensioni strutturali o carichi applicati.

Cadenza annuale

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RELAZIONE DI CALCOLO  

DELLA SCALA IN  

CARPENTERIA METALLICA                 

 

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 INDICE  

1.  ILLUSTRAZIONE SINTETICA DEGLI ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO STRUTTURALE ....................................... 4 

1.1  DESCRIZIONE DEL CONTESTO ................................................................................................................................. 4 

1.2  DESCRIZIONE GENERALE DELLA STRUTTURA ......................................................................................................... 4 

1.3  NORMATIVA TECNICA E RIFERIMENTI TECNICI UTILIZZATI .................................................................................... 5 

1.4  DEFINIZIONE DEI PARAMETRI DI PROGETTO ......................................................................................................... 6 

1.5  DESCRIZIONE DEI MATERIALI E DEI PRODOTTI PER USO STRUTTURALE ............................................................... 7 

1.6  ILLUSTRAZIONE DEI CRITERI DI PROGETTAZIONE E DI MODELLAZIONE ................................................................ 8 

1.7  INDICAZIONE DELLE PRINCIPALI COMBINAZIONI DELLE AZIONI IN RELAZIONE AGLI SLU E SLE INDAGATI ........... 9 

1.8  INDICAZIONE MOTIVATA DEL METODO DI ANALISI SEGUITO ............................................................................. 13 

1.9  CRITERI DI VERIFICA AGLI STATI LIMITE INDAGATI, IN PRESENZA DI AZIONE SISMICA ....................................... 13 

1.10  RAPPRESENTAZIONE DELLE CARATTERISTICHE DI SOLLECITAZIONE E PRINCIPALI VERIFICHE EFFETTUATE ..... 14 

1.11  CARATTERISTICHE E AFFIDABILITA’ DEL CODICE DI CALCOLO ........................................................................... 15 

1.12   STRUTTURE DI FONDAZIONE ............................................................................................................................. 15 

1.13  DIAGRAMMI DI INVILUPPO DELLE SOLLECITAZIONI AGENTI SULLA STRUTTURA METALLICA........................... 16 

2.  ILLUSTRAZIONE SINTETICA DEGLI ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO STRUTTURALE ..................................... 17 

2.1  Descrizione generale dell’opera ........................................................................................................................... 18 

2.2  Quadro normativo di riferimento adottato ......................................................................................................... 19 

2.3  Modello numerico ................................................................................................................................................ 19 

2.4  Modellazione delle sezioni ................................................................................................................................... 24 

2.5  Modellazione struttura: nodi ............................................................................................................................... 25 

2.6  Modellazione struttura: elementi trave ............................................................................................................... 25 

2.7  Modellazione della struttura: elementi solaio‐pannello...................................................................................... 27 

2.8  Modellazione delle azioni .................................................................................................................................... 28 

2.9  Schematizzazione dei casi di carico ...................................................................................................................... 31 

2.10  Definizione delle combinazioni .......................................................................................................................... 32 

2.11  Valutazione dell’azione sismica .......................................................................................................................... 37 

2.12  Risultati analisi sismiche ..................................................................................................................................... 38 

2.13  Risultati nodali .................................................................................................................................................... 42 

2.14  Risultati opere di fondazione ............................................................................................................................. 43 

2.15  Risultati elementi tipo trave ............................................................................................................................... 44 

2.16   VERIFICHE PER ELEMENTI IN ACCIAIO ............................................................................................................... 46 

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Relazione di calcolo strutturale impostata e redatta secondo le modalità previste nel D.M. 14 Gennaio 2008 cap. 10 “Redazione dei progetti

strutturali esecutivi e delle relazioni di calcolo”.

 

 

   

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1. ILLUSTRAZIONE SINTETICA DEGLI ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO STRUTTURALE

Ai sensi dell’atto di indirizzo della Giunta della Regione Emilia Romagna n. 1373/2011 si specificano gli elementi essenziali che illustrano le modalità con cui è stato elaborato il progetto esecutivo riguardante le strutture.

1.1 DESCRIZIONE DEL CONTESTO

Nella presente relazione è riportata la verifica strutturale della scala in carpenteria metallica esterna da realizzare in adiacenza al fabbricato della Scuola primaria Giovanni Tagliatti di Lagosanto (FE), commissionata da parte del Comune di Lagosanto.

La scuola primaria G. Tagliatti è un edificio in muratura portante degli anni ’30 a struttura regolare in altezza e con pianta sviluppata in 2 corpi posti ad L, ma con un angolo di intersezione di circa 100°.

Il plesso scolastico è situato nel centro del Comune di Lagosanto (FE) e presenta una struttura in muratura composta da due piani fuori terra e da un “piano” semiinterrato non accessibile.

La scuola presenta attualmente una scala in cemento armato costruita in adiacenza all’edificio scolastico esistente; l’unione di 2 elementi strutturali così diversi ha dato luogo a fessurazioni in tutte le zone di contatto tra le due strutture.

La committenza ha quindi deciso, anziché provvedere alla riparazione della struttura esiste, di procedere con la demolizione della stessa e la realizzazione di una scala esterna in carpenteria metallica. Tale struttura è oggetto della presente relazione. La fondazione è realizzata con travi in c.a.

1.2 DESCRIZIONE GENERALE DELLA STRUTTURA

Descrizione generale dell’opera 

Fabbricato ad uso   

Ubicazione 

Comune di OSTELLATO (FE) (Regione EMILIA‐ROMAGNA) 

Località OSTELLATO (FE) 

Longitudine 11.941, Latitudine 44.745 

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Modellazione della struttura in elevazione

1.3 NORMATIVA TECNICA E RIFERIMENTI TECNICI UTILIZZATI

1. D.Min. Infrastrutture Min. Interni e Prot. Civile 14 Gennaio 2008 e allegate "Norme tecniche per le costruzioni". 2. D.Min. Infrastrutture e trasporti 14 Settembre 2005 e allegate "Norme tecniche per le costruzioni". 3. D.M. LL.PP. 9 Gennaio 1996 "Norme tecniche per il calcolo, l'esecuzione ed il collaudo delle strutture in cemento armato, normale e

precompresso e per le strutture metalliche". 4. D.M. LL.PP. 16 Gennaio 1996 "Norme tecniche relative ai <<Criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni e dei carichi e

sovraccarichi>>". 5. D.M. LL.PP. 16 Gennaio 1996 "Norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche". 6. Circolare 4/07/96, n.156AA.GG./STC. istruzioni per l'applicazione delle "Norme tecniche relative ai <<Criteri generali per la verifica di

sicurezza delle costruzioni e dei carichi e sovraccarichi>>" di cui al D.M. 16/01/96. 7. Circolare 10/04/97, n.65AA.GG. istruzioni per l'applicazione delle "Norme tecniche per le costruzioni in zone sismiche" di cui al D.M.

16/01/96. 8. D.M. LL.PP. 20 Novembre 1987 "Norme tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo degli edifici in muratura e per il loro

consolidamento". 9. Circolare 4 Gennaio 1989 n. 30787 “Istruzioni in merito alle norme tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo degli edifici in

muratura e per il loro consolidamento”. 10. D.M. LL.PP. 11 Marzo 1988 “Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilità dei pendii naturali e delle

scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione, l'esecuzione e il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione”.

11. D.M. LL.PP. 3 Dicembre 1987 “Norme tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo delle costruzioni prefabbricate”. 12. UNI 9502 - Procedimento analitico per valutare la resistenza al fuoco degli elementi costruttivi di conglomerato cementizio armato,

normale e precompresso - edizione maggio 2001 13. Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003 “Primi elementi in materia di criteri generali per la

classificazione sismica del territorio nazionale e di normative tecniche per le costruzioni in zona sismica” e successive modificazioni e integrazioni.

14. UNI EN 1990:2006 13/04/2006 Eurocodice 0 - Criteri generali di progettazione strutturale. 15. UNI EN 1991-1-1:2004 01/08/2004 Eurocodice 1 - Azioni sulle strutture - Parte 1-1: Azioni in generale - Pesi per unità di volume, pesi

propri e sovraccarichi per gli edifici. 16. UNI EN 1991-2:2005 01/03/2005 Eurocodice 1 - Azioni sulle strutture - Parte 2: Carichi da traffico sui ponti. 17. UNI EN 1991-1-3:2004 01/10/2004 Eurocodice 1 - Azioni sulle strutture - Parte 1-3: Azioni in generale - Carichi da neve. 18. UNI EN 1991-1-4:2005 01/07/2005 Eurocodice 1 - Azioni sulle strutture - Parte 1-4: Azioni in generale - Azioni del vento. 19. UNI EN 1991-1-5:2004 01/10/2004 Eurocodice 1 - Azioni sulle strutture - Parte 1-5: Azioni in generale - Azioni termiche. 20. UNI EN 1992-1-1:2005 24/11/2005 Eurocodice 2 - Progettazione delle strutture di calcestruzzo - Parte 1-1: Regole generali e regole per

gli edifici. 21. UNI EN 1992-1-2:2005 01/04/2005 Eurocodice 2 - Progettazione delle strutture di calcestruzzo - Parte 1-2: Regole generali -

Progettazione strutturale contro l'incendio. 22. UNI EN 1993-1-1:2005 01/08/2005 Eurocodice 3 - Progettazione delle strutture di acciaio - Parte 1-1: Regole generali e regole per gli

edifici. 23. UNI EN 1993-1-8:2005 01/08/2005 Eurocodice 3 - Progettazione delle strutture di acciaio - Parte 1-8: Progettazione dei collegamenti. 24. UNI EN 1994-1-1:2005 01/03/2005 Eurocodice 4 - Progettazione delle strutture composte acciaio-calcestruzzo - Parte 1-1: Regole

generali e regole per gli edifici. 25. UNI EN 1994-2:2006 12/01/2006 Eurocodice 4 - Progettazione delle strutture composte acciaio-calcestruzzo - Parte 2: Regole generali e

regole per i ponti. 26. UNI EN 1995-1-1:2005 01/02/2005 Eurocodice 5 - Progettazione delle strutture di legno - Parte 1-1: Regole generali – Regole comuni e

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regole per gli edifici. 27. UNI EN 1995-2:2005 01/01/2005 Eurocodice 5 - Progettazione delle strutture di legno - Parte 2: Ponti. 28. UNI EN 1996-1-1:2006 26/01/2006 Eurocodice 6 - Progettazione delle strutture di muratura - Parte 1-1: Regole generali per strutture di

muratura armata e non armata. 29. UNI EN 1996-3:2006 09/03/2006 Eurocodice 6 - Progettazione delle strutture di muratura - Parte 3: Metodi di calcolo semplificato per

strutture di muratura non armata. 30. UNI EN 1997-1:2005 01/02/2005 Eurocodice 7 - Progettazione geotecnica - Parte 1: Regole generali. 31. UNI EN 1998-1:2005 01/03/2005 Eurocodice 8 - Progettazione delle strutture per la resistenza sismica - Parte 1: Regole generali, azioni

sismiche e regole per gli edifici. 32. UNI EN 1998-3:2005 01/08/2005 Eurocodice 8 - Progettazione delle strutture per la resistenza sismica - Parte 3: Valutazione e

adeguamento degli edifici. UNI EN 1998-5:2005 01/01/2005 Eurocodice 8 - Progettazione delle strutture per la resistenza sismica - Parte 5: Fondazioni, strutture di contenimento ed aspetti geotecnici. NOTA sul capitolo "normativa di riferimento": riporta l' elenco delle normative implementate nel software. Le norme utilizzate per la struttura oggetto della presente relazione sono indicate nel precedente capitolo "RELAZIONE DI CALCOLO STRUTTURALE" "ANALISI E VERIFICHE SVOLTE CON L’AUSILIO DI CODICI DI CALCOLO". Laddove nei capitoli successivi vengano richiamate norme antecedenti al DM 14.01.08 è dovuto o a progettazione simulata di edifico esistente o ad applicazione del punto 2.7 del DM 14.01.08

1.4 DEFINIZIONE DEI PARAMETRI DI PROGETTO

Parametri della struttura 

Classe d'uso  Vita Vn [anni]  Coeff. Uso Periodo Vr [anni] Tipo di suolo Categoria topografica

III  50.0  1.5  75.0  D  T1 

Fattore di struttura  

Calcolo del Fattore di struttura q per edificio nuovo Struttura regolare in pianta, non regolare in altezza, progettata in bassa duttilità. Sistema costruttivo: Acciaio Tipologia strutturale: Strutture intelaiate o Strutture con controventi eccentrici q0 =4,00 au/a1 =1,00 Kr =0,80 Valore fattore di struttura q da utilizzare: 3.20

Individuati su reticolo di riferimento i parametri di pericolosità sismica si valutano i parametri spettrali riportati in tabella: S è il coefficiente che tiene conto della categoria di sottosuolo e delle condizioni topografiche mediante la relazione seguente S = Ss*St (3.2.5) Fo è il fattore che quantifica l’amplificazione spettrale massima, su sito di riferimento rigido orizzontale Fv è il fattore che quantifica l’amplificazione spettrale massima verticale, in termini di accelerazione orizzontale massima del terreno ag su sito di riferimento rigido orizzontale Tb è il periodo corrispondente all’inizio del tratto dello spettro ad accelerazione costante. Tc è il periodo corrispondente all’inizio del tratto dello spettro a velocità costante. Td è il periodo corrispondente all’inizio del tratto dello spettro a spostamento costante.  

Id nodo Longitudine Latitudine Distanza Km Loc. 11.941 44.745 15850 11.873 44.724 5.838 15851 11.943 44.725 2.222 15629 11.942 44.775 3.326 15628 11.871 44.774 6.378  

SL Pver Tr ag Fo T*c Anni g sec SLO 81.0 45.0 0.044 2.510 0.270 SLD 63.0 75.0 0.056 2.500 0.280 SLV 10.0 712.0 0.157 2.570 0.280 SLC 5.0 1462.0 0.210 2.520 0.280  

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SL ag S Fo Fv Tb Tc Td g sec sec sec SLO 0.044 1.800 2.510 0.713 0.217 0.650 1.777 SLD 0.056 1.800 2.500 0.800 0.220 0.661 1.825 SLV 0.157 1.793 2.570 1.376 0.220 0.661 2.230 SLC 0.210 1.606 2.520 1.559 0.220 0.661 2.440  

1.5 DESCRIZIONE DEI MATERIALI E DEI PRODOTTI PER USO STRUTTURALE  

MATERIALI COSTITUENTI LA FONDAZIONE:

CALCESTRUZZO

Trattandosi di trincee di stoccaggio della biomassa si considera per le strutture in elavazione un ambiente chimicamente debolmente aggressivo secondo il prospetto 2 della UNI En 206-1 e pertanto:

Classe di esposizione XA1.

Classe di consistenza (slump): S4

Classe di resistenza del calcestruzzo: C28/35

ACCIAIO PER ARMATURE: B450C

MATERIALI COSTITUENTI LA STRUTTURA IN ELEVAZIONE:

 

ACCIAIO STRUTTURALE: ACCIAIO S275 (UNI EN 10025-2) Modulo elastico E = 210.000 N/mm2 Modulo di elasticità trasversale G = E / [2 (1 + ν)] N/mm2 Coefficiente di Poisson ν = 0,3 Coefficiente di espansione termica lineare α = 12 x 10-6 per °C-1 (per temperature fino a 100 °C) Densità ρ = 7850 kg/m3

Rck 35 Resistenza cubica caratteristica del calcestruzzo [MPa]

fck 28 Resistenza cilindrica caratteristica del calcestruzzo [MPa] fck=0,83*Rck

fcd 18,67 Resistenza di calcolo del calcestruzzo [MPa] fcd=fck/1,5

fctm 2,76*0.7 Resistenza media a trazione [MPa] fctm=0,3*fck2/3

fctk 1,93 Resistenza caratteristica a trazione [MPa] fctk=0,7*fctm

fctd 1,29 Resistenza di calcolo a trazione [MPa] fctd=fctk /1,5

Ecm 31476 Modulo di elasticità normale medio del calcestruzzo [MPa] E=22[fcm/10]0,3

fyk 450 Valore nominale di riferimento della tensione caratteristica di snervamento [MPa]

ftk 540 Valore nominale di riferimento della tensione caratteristica di rottura [MPa]

fbk 4.95 Resistenza tangenziale caratteristica di aderenza acciaio-calcestruzzo [MPa] fbk=2.25 η fctk

fbd 3.3 Resistenza tangenziale di aderenza acciaio-calcestruzzo di calcolo [MPa] fbd=fbk/γc

Ea 200000 Modulo di elasticità dell’acciaio [MPa]

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spessore nominale dell’elemento t ≤ 40 mm 40 mm < t < 80 mm

fyk [N/mm2] ftk [N/mm2] fyk [N/mm2] ftk [N/mm2] 275 430 255 410

L’acciaio tipo S275 deve essere non corroso, non ossidato, senza difetti superficiali, saldabile e rispondente alle caratteristiche sopra riportate.  

1.6 ILLUSTRAZIONE DEI CRITERI DI PROGETTAZIONE E DI MODELLAZIONE  

Principali caratteristiche della struttura Struttura regolare in pianta SI Struttura regolare in altezza SI Classe di duttilità B Tipologia strutturale Telaio in carpenteria metallica Tipo di fondazione Fondazione superficiale: travi di fondazione Fattore di struttura q = q0 KR = 3.2 Schemi statici adottati Si è eseguita la modellazione della fondazione con elementi tipo trave

D2 a cui si è attribuita la sezione ed il scelto e dell’elevzione sempre con elementi trave D2 a cui si è data la sezione e l’acciaio strutturale scelto.

 

Combinazioni dei casi di carico 

APPROCCIO PROGETTUALE   Approccio 2 

Tensioni ammissibili   NO 

SLU   SI 

SLV (SLU con sisma)    SI 

SLC     NO 

SLD     SI 

SLO    NO 

SLU GEO A2 (per approccio 1)   NO 

SLU EQU   NO 

Combinazione caratteristica (rara)     SI 

Combinazione frequente   SI 

Combinazione quasi permanente (SLE)  SI 

SLA (accidentale quale incendio)   NO 

 

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1.7 INDICAZIONE DELLE PRINCIPALI COMBINAZIONI DELLE AZIONI IN RELAZIONE AGLI SLU E SLE INDAGATI  

Il programma consente l’applicazione di diverse tipologie di casi di carico. Sono previsti i seguenti 11 tipi di casi di carico: Sigla Tipo Descrizione 1 Ggk A caso di carico comprensivo del peso proprio struttura 2 Gk NA caso di carico con azioni permanenti 3 Qk NA caso di carico con azioni variabili 4 Gsk A caso di carico comprensivo dei carichi permanenti sui solai e sulle coperture 5 Qsk A caso di carico comprensivo dei carichi variabili sui solai 6 Qnk A caso di carico comprensivo dei carichi di neve sulle coperture 7 Qtk SA caso di carico comprensivo di una variazione termica agente sulla struttura 8 Qvk NA caso di carico comprensivo di azioni da vento sulla struttura 9 Esk SA caso di carico sismico con analisi statica equivalente 10 Edk SA caso di carico sismico con analisi dinamica 11 Etk NA caso di carico comprensivo di azioni derivanti dall’ incremento di spinta delle terre in condizione sismica12 Pk NA caso di carico comprensivo di azioni derivanti da coazioni, cedimenti e precompressioni

Sono di tipo automatico A (ossia non prevedono introduzione dati da parte dell’utente) i seguenti casi di carico: 1-Ggk; 4-Gsk; 5-Qsk; 6-Qnk. Sono di tipo semi-automatico SA (ossia prevedono una minima introduzione dati da parte dell’utente) i seguenti casi di carico: 7-Qtk, in quanto richiede solo il valore della variazione termica; 9-Esk e 10-Edk, in quanto richiedono il valore dell’angolo di ingresso del sisma e l’individuazione dei casi di carico partecipanti alla definizione delle masse. Sono di tipo non automatico NA ossia prevedono la diretta applicazione di carichi generici agli elementi strutturali (si veda il precedente punto Modellazione delle Azioni) i restanti casi di carico. Nella tabella successiva vengono riportati i casi di carico agenti sulla struttura, con l’indicazione dei dati relativi al caso di carico stesso: Numero Tipo e Sigla identificativa, Valore di riferimento del caso di carico (se previsto). In successione, per i casi di carico non automatici, viene riportato l’elenco di nodi ed elementi direttamente caricati con la sigla identificativa del carico. Per i casi di carico di tipo sismico (9-Esk e 10-Edk), viene riportata la tabella di definizione delle masse: per ogni caso di carico partecipante alla definizione delle masse viene indicata la relativa aliquota (partecipazione) considerata. Si precisa che per i caso di carico 5-Qsk e 6-Qnk la partecipazione è prevista localmente per ogni elemento solaio o copertura presente nel modello (si confronti il valore Sksol nel capitolo relativo agli elementi solaio) e pertanto la loro partecipazione è di norma pari a uno.  

CDC Tipo Sigla Id Note 1 Ggk CDC=Ggk (peso proprio della struttura) 2 Gsk CDC=G1sk (permanente solai-coperture) 3 Qsk CDC=Qsk (variabile solai) 4 Esk CDC=Es (statico SLU) alfa=0.0 (ecc. +) partecipazione:1.00 per 1 CDC=Ggk (peso proprio della struttura) partecipazione:1.00 per 2 CDC=G1sk (permanente solai-coperture) partecipazione:1.00 per 3 CDC=Qsk (variabile solai) partecipazione:0.80 per 12 CDC=Qk vento dir x partecipazione:0.80 per 13 CDC=Qk vento dir y 5 Esk CDC=Es (statico SLU) alfa=0.0 (ecc. -) come precedente CDC sismico 6 Esk CDC=Es (statico SLU) alfa=90.00 (ecc. +) come precedente CDC sismico 7 Esk CDC=Es (statico SLU) alfa=90.00 (ecc. -) come precedente CDC sismico 8 Esk CDC=Es (statico SLD) alfa=0.0 (ecc. +) come precedente CDC sismico 9 Esk CDC=Es (statico SLD) alfa=0.0 (ecc. -) come precedente CDC sismico 10 Esk CDC=Es (statico SLD) alfa=90.00 (ecc. +) come precedente CDC sismico 11 Esk CDC=Es (statico SLD) alfa=90.00 (ecc. -) come precedente CDC sismico 12 Qk CDC=Qk vento dir x D2 :da 12 a 14 Azione : QV:var z - Qx - Lineare vento dir x D2 : 16 Azione : QV:var z - Qx - Lineare vento dir x D2 :da 18 a 21 Azione : QV:var z - Qx - Lineare vento dir x 13 Qk CDC=Qk vento dir y D2 :da 12 a 14 Azione : QV:var z - Qy - Lineare vento dir y D2 : 16 Azione : QV:var z - Qy - Lineare vento dir y D2 :da 18 a 21 Azione : QV:var z - Qy - Lineare vento dir y  

Il programma combina i diversi casi di carico (CDC) secondo le quanto indicato dalla normativa vigente. Le combinazioni previste sono destinate al controllo della struttura ed alla verifica degli spostamenti e delle sollecitazioni.

 

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10 

 

Cmb Tipo Sigla Id effetto P-delta 1 SLU Comb. SLU A1 1 2 SLU Comb. SLU A1 2 3 SLU Comb. SLU A1 3 4 SLU Comb. SLU A1 4 5 SLU Comb. SLU A1 5 6 SLU Comb. SLU A1 6 7 SLU Comb. SLU A1 7 8 SLU Comb. SLU A1 8 9 SLU Comb. SLU A1 9 10 SLU Comb. SLU A1 10 11 SLU Comb. SLU A1 11 12 SLU Comb. SLU A1 12 13 SLU Comb. SLU A1 13 14 SLU Comb. SLU A1 14 15 SLU Comb. SLU A1 15 16 SLU Comb. SLU A1 16 17 SLU Comb. SLU A1 17 18 SLU Comb. SLU A1 18 19 SLU Comb. SLU A1 19 20 SLU Comb. SLU A1 20 21 SLU Comb. SLU A1 21 22 SLU Comb. SLU A1 22 23 SLU Comb. SLU A1 23 24 SLU Comb. SLU A1 24 25 SLU Comb. SLU A1 25 26 SLU Comb. SLU A1 26 27 SLE(r) Comb. SLE(rara) 27 28 SLE(r) Comb. SLE(rara) 28 29 SLE(r) Comb. SLE(rara) 29 30 SLE(r) Comb. SLE(rara) 30 31 SLE(r) Comb. SLE(rara) 31 32 SLE(r) Comb. SLE(rara) 32 33 SLE(r) Comb. SLE(rara) 33 34 SLE(r) Comb. SLE(rara) 34 35 SLE(r) Comb. SLE(rara) 35 36 SLE(r) Comb. SLE(rara) 36 37 SLE(r) Comb. SLE(rara) 37 38 SLE(r) Comb. SLE(rara) 38 39 SLE(r) Comb. SLE(rara) 39 40 SLE(f) Comb. SLE(freq.) 40 41 SLE(f) Comb. SLE(freq.) 41 42 SLE(f) Comb. SLE(freq.) 42 43 SLE(f) Comb. SLE(freq.) 43 44 SLE(f) Comb. SLE(freq.) 44 45 SLE(f) Comb. SLE(freq.) 45 46 SLE(f) Comb. SLE(freq.) 46 47 SLE(p) Comb. SLE(perm.) 47 48 SLE(p) Comb. SLE(perm.) 48 49 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 49 50 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 50 51 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 51 52 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 52 53 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 53 54 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 54 55 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 55 56 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 56 57 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 57 58 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 58 59 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 59 60 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 60 61 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 61 62 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 62 63 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 63 64 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 64 65 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 65 66 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 66 67 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 67 68 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 68 69 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 69 70 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 70 71 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 71 72 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 72 73 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 73 74 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 74 75 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 75

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11 

 

Cmb Tipo Sigla Id effetto P-delta 76 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 76 77 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 77 78 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 78 79 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 79 80 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 80 81 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 81 82 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 82 83 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 83 84 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 84 85 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 85 86 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 86 87 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 87 88 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 88 89 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 89 90 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 90 91 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 91 92 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 92 93 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 93 94 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 94 95 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 95 96 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 96 97 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 97 98 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 98 99 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 99 100 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 100 101 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 101 102 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 102 103 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 103 104 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 104 105 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 105 106 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 106 107 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 107 108 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 108 109 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 109 110 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 110 111 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 111 112 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 112  

 

Cmb CDC 1/15...

CDC 2/16...

CDC 3/17...

CDC 4/18...

CDC 5/19...

CDC 6/20...

CDC 7/21...

CDC 8/22...

CDC 9/23...

CDC 10/24...

CDC 11/25...

CDC 12/26...

CDC 13/27...

CDC 14/28...

1 1.30 1.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 2 1.30 1.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.90 0.0 3 1.30 1.30 1.50 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 4 1.30 1.30 1.50 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.90 0.0 5 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 6 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.90 0.0 7 1.00 1.00 1.50 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 8 1.00 1.00 1.50 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.90 0.0 9 1.30 1.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.50 0.0 10 1.30 1.30 1.05 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 11 1.30 1.30 1.05 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.50 0.0 12 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.50 0.0 13 1.00 1.00 1.05 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 14 1.00 1.00 1.05 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.50 0.0 15 1.30 1.30 1.05 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.90 0.0 16 1.00 1.00 1.05 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.90 0.0 17 1.30 1.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.90 18 1.30 1.30 1.50 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.90 19 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.90 20 1.00 1.00 1.50 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.90 21 1.30 1.30 1.05 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.90 22 1.00 1.00 1.05 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.90 23 1.30 1.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.50 24 1.30 1.30 1.05 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.50 25 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.50 26 1.00 1.00 1.05 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.50 27 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 28 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.60 0.0 29 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 30 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.60 0.0 31 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.00 0.0

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12 

 

Cmb CDC 1/15...

CDC 2/16...

CDC 3/17...

CDC 4/18...

CDC 5/19...

CDC 6/20...

CDC 7/21...

CDC 8/22...

CDC 9/23...

CDC 10/24...

CDC 11/25...

CDC 12/26...

CDC 13/27...

CDC 14/28...

32 1.00 1.00 0.70 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 33 1.00 1.00 0.70 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.00 0.0 34 1.00 1.00 0.70 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.60 0.0 35 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.60 36 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.60 37 1.00 1.00 0.70 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.60 38 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.00 39 1.00 1.00 0.70 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.00 40 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 41 1.00 1.00 0.70 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 42 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.20 0.0 43 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 44 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.20 0.0 45 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.20 46 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.20 47 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 48 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 49 1.00 1.00 0.60 -1.00 0.0 -0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 50 1.00 1.00 0.60 -1.00 0.0 0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 51 1.00 1.00 0.60 1.00 0.0 -0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 52 1.00 1.00 0.60 1.00 0.0 0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 53 1.00 1.00 0.60 -1.00 0.0 0.0 -0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 54 1.00 1.00 0.60 -1.00 0.0 0.0 0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 55 1.00 1.00 0.60 1.00 0.0 0.0 -0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 56 1.00 1.00 0.60 1.00 0.0 0.0 0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 57 1.00 1.00 0.60 0.0 -1.00 -0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 58 1.00 1.00 0.60 0.0 -1.00 0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 59 1.00 1.00 0.60 0.0 1.00 -0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 60 1.00 1.00 0.60 0.0 1.00 0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 61 1.00 1.00 0.60 0.0 -1.00 0.0 -0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 62 1.00 1.00 0.60 0.0 -1.00 0.0 0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 63 1.00 1.00 0.60 0.0 1.00 0.0 -0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 64 1.00 1.00 0.60 0.0 1.00 0.0 0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 65 1.00 1.00 0.60 -0.30 0.0 -1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 66 1.00 1.00 0.60 -0.30 0.0 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 67 1.00 1.00 0.60 0.30 0.0 -1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 68 1.00 1.00 0.60 0.30 0.0 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 69 1.00 1.00 0.60 0.0 -0.30 -1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 70 1.00 1.00 0.60 0.0 -0.30 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 71 1.00 1.00 0.60 0.0 0.30 -1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 72 1.00 1.00 0.60 0.0 0.30 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 73 1.00 1.00 0.60 -0.30 0.0 0.0 -1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 74 1.00 1.00 0.60 -0.30 0.0 0.0 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 75 1.00 1.00 0.60 0.30 0.0 0.0 -1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 76 1.00 1.00 0.60 0.30 0.0 0.0 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 77 1.00 1.00 0.60 0.0 -0.30 0.0 -1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 78 1.00 1.00 0.60 0.0 -0.30 0.0 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 79 1.00 1.00 0.60 0.0 0.30 0.0 -1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 80 1.00 1.00 0.60 0.0 0.30 0.0 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 81 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 -1.00 0.0 -0.30 0.0 0.0 0.0 82 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 -1.00 0.0 0.30 0.0 0.0 0.0 83 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 1.00 0.0 -0.30 0.0 0.0 0.0 84 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 1.00 0.0 0.30 0.0 0.0 0.0 85 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 -1.00 0.0 0.0 -0.30 0.0 0.0 86 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 -1.00 0.0 0.0 0.30 0.0 0.0 87 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 1.00 0.0 0.0 -0.30 0.0 0.0 88 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 1.00 0.0 0.0 0.30 0.0 0.0 89 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -1.00 -0.30 0.0 0.0 0.0 90 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -1.00 0.30 0.0 0.0 0.0 91 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.00 -0.30 0.0 0.0 0.0 92 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.00 0.30 0.0 0.0 0.0 93 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -1.00 0.0 -0.30 0.0 0.0 94 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -1.00 0.0 0.30 0.0 0.0 95 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.00 0.0 -0.30 0.0 0.0 96 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.00 0.0 0.30 0.0 0.0 97 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 -0.30 0.0 -1.00 0.0 0.0 0.0 98 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 -0.30 0.0 1.00 0.0 0.0 0.0 99 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 0.30 0.0 -1.00 0.0 0.0 0.0 100 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 0.30 0.0 1.00 0.0 0.0 0.0 101 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -0.30 -1.00 0.0 0.0 0.0 102 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -0.30 1.00 0.0 0.0 0.0 103 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.30 -1.00 0.0 0.0 0.0 104 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.30 1.00 0.0 0.0 0.0 105 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 -0.30 0.0 0.0 -1.00 0.0 0.0

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13 

 

Cmb CDC 1/15...

CDC 2/16...

CDC 3/17...

CDC 4/18...

CDC 5/19...

CDC 6/20...

CDC 7/21...

CDC 8/22...

CDC 9/23...

CDC 10/24...

CDC 11/25...

CDC 12/26...

CDC 13/27...

CDC 14/28...

106 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 -0.30 0.0 0.0 1.00 0.0 0.0 107 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 0.30 0.0 0.0 -1.00 0.0 0.0 108 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 0.30 0.0 0.0 1.00 0.0 0.0 109 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -0.30 0.0 -1.00 0.0 0.0 110 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -0.30 0.0 1.00 0.0 0.0 111 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.30 0.0 -1.00 0.0 0.0 112 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.30 0.0 1.00 0.0 0.0  

1.8 INDICAZIONE MOTIVATA DEL METODO DI ANALISI SEGUITO  

Le norme tecniche approvate con il Decreto del Ministero Infrastrutture e Trasporti del 14 Gennaio 2008 contengono precise indicazioni per la redazione dei progetti esecutivi. In particolare la relazione di calcolo, atta a dimostrare numericamente la sicurezza dell’opera e il raggiungimento delle prestazioni attese, deve essere redatta secondo quanto prescritto nei paragrafi 10.2 e successivi. Qualora analisi e verifiche siano svolte con l’ausilio dell’elaboratore elettronico dovranno essere fornite, tra l’altro, indicazioni quali “origine e caratteristiche dei codici di calcolo” e “affidabilità dei codici utilizzati”. La verifica della sicurezza degli elementi strutturali avviene con i metodi della scienza delle costruzioni. L’analisi strutturale è condotta con il metodo degli spostamenti per la valutazione dello stato tensodeformativo indotto da carichi statici. L’analisi strutturale è condotta con il metodo dell’analisi modale e dello spettro di risposta in termini di accelerazione per la valutazione dello stato tensodeformativo indotto da carichi dinamici (tra cui quelli di tipo sismico).

L’analisi strutturale viene effettuata con il metodo degli elementi finiti. Il metodo sopraindicato si basa sulla schematizzazione della struttura in elementi connessi solo in corrispondenza di un numero prefissato di punti denominati nodi. I nodi sono definiti dalle tre coordinate cartesiane in un sistema di riferimento globale. Le incognite del problema (nell’ambito del metodo degli spostamenti) sono le componenti di spostamento dei nodi riferite al sistema di riferimento globale (traslazioni secondo X, Y, Z, rotazioni attorno X, Y, Z). La soluzione del problema si ottiene con un sistema di equazioni algebriche lineari i cui termini noti sono costituiti dai carichi agenti sulla struttura opportunamente concentrati ai nodi:

K * u = F dove K = matrice di rigidezza

u = vettore spostamenti nodali

F = vettore forze nodali

Dagli spostamenti ottenuti con la risoluzione del sistema vengono quindi dedotte le sollecitazioni e/o le tensioni di ogni elemento, riferite generalmente ad una terna locale all’elemento stesso.

 

1.9 CRITERI DI VERIFICA AGLI STATI LIMITE INDAGATI, IN PRESENZA DI AZIONE SISMICA  

Si sono considerati i seguenti stati limite ai fini delle verifiche della struttura in presenza di azione sismica: SLV: stato limite ultimo di salvaguardia della vita SLD: stato limite di esercizio di danno  

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14 

 

1.10 RAPPRESENTAZIONE DELLE CARATTERISTICHE DI SOLLECITAZIONE E PRINCIPALI VERIFICHE EFFETTUATE  

Si riportano di seguito le immagini relative alle principali configurazioni deformate della struttura nelle combinazioni di SLV.

 

Configurazione deformata – Combinazione SUL A1 (SLV sism.) n.49

 

Configurazione deformata – Combinazione SUL A1 (SLV sism.) n.60

 

Configurazione deformata – Combinazione SUL A1 (SLV sism.) n.60  

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15 

 

 

Configurazione deformata – Combinazione SUL A1 (SLV sism.) n.79  

1.11 CARATTERISTICHE E AFFIDABILITA’ DEL CODICE DI CALCOLO

Informazioni sul codice di calcolo Titolo: PRO_SAP PROfessional Structural Analysis Program

Versione: PROFESSIONAL (build 2011-09-156)

Produttore-Distributore: 2S.I. Software e Servizi per l’Ingegneria s.r.l., Ferrara

Dati utente finale: Delta Engineering Services srl

Codice Licenza: Licenza dsi4212

Affidabilità dei codici utilizzati

2S.I. ha verificato l’affidabilità e la robustezza del codice di calcolo attraverso un numero significativo di casi prova in cui i risultati dell’analisi numerica sono stati confrontati con soluzioni teoriche.

1.12 STRUTTURE DI FONDAZIONE

Agli elementi shell a cui sono state attribuite le caratteristiche di fondazione è stato assegnato un valore della costante di Winkler (modulo di reazione del sottofondo) pari a 0,7 kg/cm3.

Si riportano di seguito le massime pressioni tramesse dalla platea di fondazione al terreno sottostante.

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16 

 

Pressioni massime trasmesse al terreno di fondazione

Considerando la tipologia di terreno del sito in esame, si ritiene che le pressioni agenti sul terreno ottenute dal dimensionamento della scala esterna siano accettabili.

1.13 DIAGRAMMI DI INVILUPPO DELLE SOLLECITAZIONI AGENTI SULLA STRUTTURA METALLICA

Inviluppo SLU – Sforzo normale N

Inviluppo SLU – Sforzo di taglio T2

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17 

 

Inviluppo SLU - Sforzo di taglio T3

Inviluppo SLU – Momento flettente M2-2

Inviluppo SLU – Momento flettente M3-3

2. ILLUSTRAZIONE SINTETICA DEGLI ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO STRUTTURALE

La presente relazione di calcolo strutturale, in conformità al punto §10.1 del DM 14/01/08, è comprensiva di una descrizione generale dell’opera e dei criteri generali di analisi e verifica. Segue inoltre le indicazioni fornite al §10.2 del DM stesso per quanto concerne analisi e verifiche svolte con l’ausilio di codici di calcolo.

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2.1 Descrizione generale dell’opera

Descrizione generale dell’opera 

Fabbricato ad uso   

Ubicazione 

Comune di OSTELLATO (FE) (Regione EMILIA‐ROMAGNA) 

Località OSTELLATO (FE) 

Longitudine 11.941, Latitudine 44.745 

 

Parametri della struttura 

Classe d'uso 

 

Vita Vn [anni]   

Coeff. Uso Periodo Vr [anni]

 

III  50.0  1.5  75.0 

 

Principali caratteristiche della struttura 

Struttura regolare in pianta  SI 

Struttura regolare in altezza  NO 

Classe di duttilità  B 

Travi: ricalate o in spessore  NO 

Pilastri  SI 

Pilastri in falso  NO 

Tipo di fondazione  TRAVI 

Condizioni per cui è necessario considerare 

la componente verticale del sisma NO 

Fattore di struttura  

Calcolo del Fattore di struttura q per edificio nuovo Struttura regolare in pianta, non regolare in altezza, progettata in bassa duttilità. Sistema costruttivo: Acciaio Tipologia strutturale: Strutture intelaiate o Strutture con controventi eccentrici q0 =4,00 au/a1 =1,00 Kr =0,80 Valore fattore di struttura q da utilizzare: 3.20

 

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2.2 Quadro normativo di riferimento adottato Le norme ed i documenti assunti quale riferimento per la progettazione strutturale vengono indicati di seguito. 

Nel capitolo “normativa di riferimento” è comunque presente l’elenco completo delle normative disponibili. 

 

Progetto‐verifica degli elementi 

Progetto cemento armato  D.M. 14‐01‐2008 

Progetto acciaio  D.M. 14‐01‐2008 

Progetto legno  D.M. 14‐01‐2008 

Progetto muratura  D.M. 14‐01‐2008 

Azione sismica 

Norma applicata  per l’ azione sismica D.M. 14‐01‐2008 

 

 

2.3 Modello numerico  

In questa parte viene descritto il modello numerico utilizzato (o i modelli numerici utilizzati) per l’analisi della struttura. La presentazione delle informazioni deve essere, coerentemente con le prescrizioni del paragrafo 10.2 delle NTC‐08, tale da garantirne la leggibilità, la corretta interpretazione e la riproducibilità 

 

Tipo di analisi strutturale 

Statica lineare  NO 

Statica non lineare  SI 

Sismica statica lineare  SI 

Sismica dinamica lineare  NO 

Sismica statica non lineare (prop. masse)  NO 

Sismica statica non lineare (prop. modo)  NO 

Sismica statica non lineare (triangolare)  NO 

Non linearità geometriche (fattore P delta) NO 

 

Di seguito si indicano l’origine e le caratteristiche dei codici di calcolo utilizzati riportando titolo, produttore e distributore, versione, estremi della licenza d’uso: 

 

Informazioni sul codice di calcolo 

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20 

 

Titolo:  PRO_SAP PROfessional Structural Analysis Program

Versione:  PROFESSIONAL (build2015‐12‐173) 

Produttore‐Distributore: 2S.I. Software e Servizi per l’Ingegneria s.r.l., Ferrara  

Dati utente finale:  Delta Engineering Services srl 

Codice Licenza:  Licenza dsi4212   

 

 

Un attento esame preliminare della documentazione a corredo del software ha consentito di valutarne l’affidabilità e soprattutto l’idoneità al caso specifico. La documentazione, fornita dal produttore e distributore del software, contiene una esauriente descrizione delle basi teoriche e degli algoritmi impiegati, l’individuazione dei campi d’impiego, nonché casi prova interamente risolti e commentati, corredati dei file di input necessari a riprodurre l’elaborazione: 

 

Affidabilità dei codici utilizzati 

2S.I. ha verificato l’affidabilità e la robustezza del codice di calcolo attraverso un numero significativo di casi prova in cui i risultati dell’analisi numerica sono stati confrontati con soluzioni teoriche. 

E’ possibile reperire la documentazione contenente alcuni dei più significativi casi trattati al seguente link: http://www.2si.it/Software/Affidabilità.htm 

 

Modellazione della geometria e proprietà meccaniche: 

nodi  22 

elementi D2 (per aste, travi, pilastri…)  45 

elementi D3 (per pareti, platee, gusci…)  0 

elementi solaio   5 

elementi solidi   0 

Dimensione del modello strutturale [cm]:  

X min =   0.00      

Xmax =   310.00 

Ymin =   ‐270.00   

Ymax =  575.00   

Zmin =  0.00   

Zmax =   560.00   

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Strutture verticali: 

Elementi di tipo asta  NO 

Pilastri  SI 

Pareti  NO 

Setti (a comportamento membranale)  NO 

Strutture non verticali: 

Elementi di tipo asta  SI 

Travi  SI 

Gusci  NO 

Membrane  NO 

Orizzontamenti: 

Solai con la proprietà piano rigido  NO 

Solai senza la proprietà piano rigido  SI 

Tipo di vincoli: 

Nodi vincolati rigidamente  NO 

Nodi vincolati elasticamente  NO 

Nodi con isolatori sismici  NO 

Fondazioni puntuali (plinti/plinti su palo) NO 

Fondazioni di tipo trave  SI 

Fondazioni di tipo platea  NO 

Fondazioni con elementi solidi   NO 

 

 

Modellazione delle azioni 

 

Si veda il capitolo “Schematizzazione dei casi di carico” per  le informazioni necessarie alla comprensione ed alla ricostruzione delle azioni applicate al modello numerico, coerentemente con quanto indicato nella parte “2.6. Azioni di progetto sulla costruzione”. 

 

Combinazioni e/o percorsi di carico 

Si veda il capitolo “Definizione delle combinazioni” in cui sono indicate le combinazioni di carico adottate e, nel caso di calcoli non lineari, i percorsi di carico seguiti.  

 

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Combinazioni dei casi di carico 

APPROCCIO PROGETTUALE   Approccio 2 

Tensioni ammissibili   NO 

SLU   SI 

SLV (SLU con sisma)    SI 

SLC     NO 

SLD     SI 

SLO    NO 

SLU GEO A2 (per approccio 1)   NO 

SLU EQU   NO 

Combinazione caratteristica (rara)     SI 

Combinazione frequente   SI 

Combinazione quasi permanente (SLE)  SI 

SLA (accidentale quale incendio)   NO 

 

 

Principali risultati  

I risultati devono costituire una sintesi completa ed efficace, presentata in modo da riassumere il comportamento della struttura, per ogni tipo di analisi svolta. 

2.8.1. Risultati dell’analisi modale 

Viene riportato il tipo di analisi modale condotta, restituiti i risultati della stessa e valutate le informazioni desumibili in merito al comportamento della struttura. 

2.8.2. Deformate e sollecitazioni per condizioni di carico 

Vengono riportati i principali risultati atti a descrivere il comportamento della struttura, in termini di stati di sollecitazione e di deformazione generalizzata, distinti per condizione elementare di carico o per combinazioni omogenee delle stesse. 

2.8.3. Inviluppo delle sollecitazioni maggiormente significative. L’analisi e la restituzione degli inviluppi (nelle combinazioni considerate agli SLU e agli SLE) delle caratteristiche di sollecitazione devono essere finalizzate alla valutazione dello stato di sollecitazione nei diversi elementi della struttura. 

2.8.4. Reazioni vincolari 

Vengono riportate le reazioni dei vincoli nelle singole condizioni di carico e/o nelle combinazioni considerate. 

2.8.5. Altri risultati significativi 

Nella presente parte vengono riportati tutti gli altri risultati che il progettista ritiene di interesse per la 

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descrizione e la comprensione del/i modello/i e del comportamento della struttura. 

 

La presente relazione, oltre ad illustrare in modo esaustivo i dati in ingresso ed i risultati delle analisi in forma tabellare, riporta una serie di immagini: 

per i dati in ingresso:  

• modello solido della struttura • numerazione di nodi e ed elementi • configurazioni di carico statiche • configurazioni di carico sismiche con baricentri delle masse e eccentricità 

 

per le combinazioni più significative (statisticamente più gravose per la struttura) 

• configurazioni deformate  • diagrammi e inviluppi delle azioni interne • mappe delle tensioni • reazioni vincolari • mappe delle pressioni sul terreno 

 

per il progetto‐verifica degli elementi 

• diagrammi di armatura • percentuali di sfruttamento • mappe delle verifiche più significative per i vari stati limite 

 

Informazioni generali sull’elaborazione e giudizio motivato di accettabilità dei risultati. 

Il programma prevede una serie di controlli automatici (check) che consentono l’individuazione di errori di modellazione. Al termine dell’analisi un controllo automatico identifica la presenza di spostamenti o rotazioni abnormi. Si può pertanto asserire che l’ elaborazione sia corretta e completa. I risultati delle elaborazioni sono stati sottoposti a controlli che ne comprovano l’attendibilità. Tale valutazione ha compreso il confronto con i risultati di semplici calcoli, eseguiti con metodi tradizionali e adottati, anche in fase di primo proporzionamento della struttura. Inoltre, sulla base di considerazioni riguardanti gli stati tensionali e deformativi determinati, si è valutata la validità delle scelte operate in sede di schematizzazione e di modellazione della struttura e delle azioni. Si allega al termine della presente relazione elenco sintetico dei controlli svolti (verifiche di equilibrio tra reazioni vincolari e carichi applicati, comparazioni tra i risultati delle analisi e quelli di valutazioni semplificate, etc.) . 

 

Verifiche agli stati limite ultimi 

Nel capitolo relativo alla progettazione degli elementi strutturali agli SLU vengono indicate, con riferimento alla normativa adottata, le modalità ed i criteri seguiti per valutare la sicurezza della struttura nei confronti delle possibili situazioni di crisi ed i risultati delle valutazioni svolte. In via generale, oltre alle verifiche di resistenza e di spostamento, devono essere prese in considerazione verifiche nei confronti dei fenomeni di instabilità, locale e globale, di fatica, di duttilità, di degrado. 

 

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Verifiche agli stati limite di esercizio 

Nel capitolo relativo alla progettazione degli elementi strutturali agli SLU vengono indicate, con riferimento alla normativa adottata, le modalità seguite per valutare l’affidabilità della struttura nei confronti delle possibili situazioni di perdita di funzionalità (per eccessive deformazioni, fessurazioni, vibrazioni, etc.) ed i risultati delle valutazioni svolte. 

 

 RELAZIONE SUI MATERIALI 

Il capitolo Materiali riportata informazioni esaustive relative all’elenco dei materiali impiegati e loro modalità di posa in opera e ai valori di calcolo. 

 

2.4 Modellazione delle sezioni LEGENDA TABELLA DATI SEZIONI 

Il programma consente l’uso di sezioni diverse. Sono previsti i seguenti tipi di sezione:

1 sezione di tipo generico 2 profilati semplici 3 profilati accoppiati e speciali

Le sezioni utilizzate nella modellazione sono individuate da una sigla identificativa ed un codice numerico (gli elementi strutturali richiamano quest’ultimo nella propria descrizione). Per ogni sezione vengono riportati in tabella i seguenti dati: Area area della sezione A V2 area della sezione/fattore di taglio (per il taglio in direzione 2) A V3 area della sezione/fattore di taglio (per il taglio in direzione 3) Jt fattore torsionale di rigidezza J2-2 momento d'inerzia della sezione riferito all’asse 2 J3-3 momento d'inerzia della sezione riferito all’asse 3 W2-2 modulo di resistenza della sezione riferito all’asse 2 W3-3 modulo di resistenza della sezione riferito all’asse 3 Wp2-2 modulo di resistenza plastico della sezione riferito all’asse 2 Wp3-3 modulo di resistenza plastico della sezione riferito all’asse 3 I dati sopra riportati vengono utilizzati per la determinazione dei carichi inerziali e per la definizione delle rigidezze degli elementi strutturali; qualora il valore di Area V2 (e/o Area V3) sia nullo la deformabilità per taglio V2 (e/o V3) è trascurata. La valutazione delle caratteristiche inerziali delle sezioni è condotta nel riferimento 2-3 dell’elemento.

rettangolare a T a T rovescia a T di colmo a L a L specchiata

a L specchiata

rovescia a L rovescia a L di colmo a doppio T a quattro specchiata a quattro

a U a C a croce circolare rettangolare cava circolare cava

Per quanto concerne i profilati semplici ed accoppiati l’asse 2 del riferimento coincide con l’asse x riportato nei più diffusi profilatari. Per quanto concerne le sezioni di tipo generico (tipo 1.):

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i valori dimensionali con prefisso B sono riferiti all’asse 2 i valori dimensionali con prefisso H sono riferiti all’asse 3

 

Id Tipo Area A V2 A V3 Jt J 2-2 J 3-3 W 2-2 W 3-3 Wp 2-2 Wp 3-3 cm2 cm2 cm2 cm4 cm4 cm4 cm3 cm3 cm3 cm3 1 HEA 120 25.30 0.0 0.0 6.00 231.00 606.00 38.50 106.30 58.90 119.50 2 UPN 120 17.00 0.0 0.0 4.15 43.10 364.00 11.10 60.70 21.20 72.60 5 Circolare: r=1.00 3.14 2.65 2.65 1.57 0.79 0.79 0.79 0.79 1.33 1.33 6 Rettangolare: b=25.00 h =40.00 1000.00 833.33 833.33 1.263e+05 5.208e+04 1.333e+05 4166.67 6666.67 6250.00 1.000e+04  

 

2.5 Modellazione struttura: nodi LEGENDA TABELLA DATI NODI 

Il programma utilizza per la modellazione nodi strutturali. Ogni nodo è individuato dalle coordinate cartesiane nel sistema di riferimento globale (X Y Z). Ad ogni nodo è eventualmente associato un codice di vincolamento rigido, un codice di fondazione speciale, ed un set di sei molle (tre per le traslazioni, tre per le rotazioni). Le tabelle sottoriportate riflettono le succitate possibilità. In particolare per ogni nodo viene indicato in tabella: Nodo numero del nodo. X valore della coordinata X Y valore della coordinata Y Z valore della coordinata Z Per i nodi ai quali sia associato un codice di vincolamento rigido, un codice di fondazione speciale o un set di molle viene indicato in tabella: Nodo numero del nodo. X valore della coordinata X Y valore della coordinata Y Z valore della coordinata Z Note eventuale codice di vincolo (es. v=110010 sei valori relativi ai sei gradi di libertà previsti per il nodo TxTyTzRxRyRz, il

valore 1 indica che lo spostamento o rotazione relativo è impedito, il valore 0 indica che lo spostamento o rotazione relativo è libero).

Note (FS = 1, 2,…) eventuale codice del tipo di fondazione speciale (1, 2,… fanno riferimento alle tipologie: plinto, palo, plinto su pali,…) che è collegato al nodo. (ISO = “id SIGLA”) indice e sigla identificativa dell’ eventuale isolatore sismico assegnato al nodo

Rig. TX valore della rigidezza dei vincoli elastici eventualmente applicati al nodo, nello specifico TX (idem per TY, TZ, RX, RY, RZ).

Per strutture sismicamente isolate viene inoltre inserita la tabella delle caratteristiche per gli isolatori utilizzati; le caratteristiche sono indicate in conformità al cap. 7.10 del D.M. 14/01/08 TABELLA DATI NODI 

Nodo X Y Z Nodo X Y Z Nodo X Y Z cm cm cm cm cm cm cm cm cm 1 155.0 0.0 0.0 2 155.0 575.0 0.0 3 155.0 425.0 0.0 4 0.0 575.0 280.0 5 310.0 575.0 280.0 6 0.0 425.0 280.0 7 310.0 425.0 280.0 8 155.0 575.0 280.0 9 155.0 425.0 280.0 10 310.0 0.0 560.0 11 155.0 0.0 560.0 12 310.0 -240.0 560.0 13 155.0 -270.0 560.0 14 310.0 -240.0 0.0 15 155.0 -240.0 0.0 16 155.0 -240.0 560.0 17 0.0 0.0 0.0 18 310.0 0.0 0.0 19 0.0 575.0 0.0 20 310.0 575.0 0.0 21 0.0 425.0 0.0 22 310.0 425.0 0.0

2.6 Modellazione struttura: elementi trave TABELLA DATI TRAVI 

Il programma utilizza per la modellazione elementi a due nodi denominati in generale travi. Ogni elemento trave è individuato dal nodo iniziale e dal nodo finale. Ogni elemento è caratterizzato da un insieme di proprietà riportate in tabella che ne completano la modellazione.

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orientamento elementi 2D non verticali

orientamento elementi 2D verticali

In particolare per ogni elemento viene indicato in tabella:

Elem. numero dell’elemento Note codice di comportamento: trave, trave di fondazione, pilastro, asta, asta tesa, asta compressa, Nodo I (J) numero del nodo iniziale (finale) Mat. codice del materiale assegnato all’elemento Sez. codice della sezione assegnata all’elemento Rotaz. valore della rotazione dell’elemento, attorno al proprio asse, nel caso in cui l’orientamento di default non

sia adottabile; l’orientamento di default prevede per gli elementi non verticali l’asse 2 contenuto nel piano verticale e l’asse 3 orizzontale, per gli elementi verticali l’asse 2 diretto secondo X negativo e l’asse 3 diretto secondo Y negativo

Svincolo I (J) codici di svincolo per le azioni interne; i primi sei codici si riferiscono al nodo iniziale, i restanti sei al nodo finale (il valore 1 indica che la relativa azione interna non è attiva)

Wink V costante di sottofondo (coefficiente di Winkler) per la modellazione della trave su suolo elastico Wink O costante di sottofondo (coefficiente di Winkler) per la modellazione del suolo elastico orizzontale

Elem. Note Nodo I Nodo J Mat. Sez. Rotaz. Svincolo I Svincolo J Wink V Wink O gradi daN/cm3 daN/cm3 1 Asta tesa 15 11 11 5 2 Asta tesa 16 1 11 5 3 Asta tesa 14 10 11 5 4 Asta tesa 12 18 11 5 5 Trave 9 8 11 1 000111 6 Trave 10 7 11 2 180.00 7 Trave 11 9 11 2 8 Trave 11 10 11 1 9 Trave 13 16 11 2 000111 10 Trave 13 12 11 2 180.00 11 Trave 12 10 11 2 180.00 000111 12 Pilas. 21 6 11 1 90.00 13 Pilas. 19 4 11 1 90.00 14 Pilas. 20 5 11 1 90.00 15 Trave 8 5 11 1 16 Pilas. 22 7 11 1 90.00 17 Trave 7 5 11 2 180.00 000111 18 Pilas. 18 10 11 1 90.00 19 Pilas. 1 11 11 1 90.00 20 Pilas. 14 12 11 1 90.00 21 Pilas. 15 16 11 1 90.00 22 Trave 16 11 11 2 23 Trave 17 6 11 2 24 Trave 1 9 11 2 180.00 25 Trave 9 7 11 1 26 Trave 6 9 11 1 27 Trave 6 4 11 2 000111 28 Trave 4 8 11 1 29 Pilas. 3 9 11 1 90.00 30 Pilas. 2 8 11 1 90.00 31 Trave f. 15 14 1 6 1.00 1.00 32 Trave f. 14 18 1 6 1.00 1.00 33 Trave f. 18 22 1 6 1.00 1.00 34 Trave f. 22 20 1 6 1.00 1.00 35 Trave f. 2 20 1 6 1.00 1.00 36 Trave f. 19 2 1 6 1.00 1.00 37 Trave f. 21 19 1 6 1.00 1.00 38 Trave f. 21 3 1 6 1.00 1.00 39 Trave f. 1 3 1 6 1.00 1.00 40 Trave f. 15 1 1 6 1.00 1.00 41 Trave f. 3 2 1 6 1.00 1.00 42 Trave f. 3 22 1 6 1.00 1.00 43 Trave f. 1 18 1 6 1.00 1.00 44 Trave f. 17 1 1 6 1.00 1.00 45 Trave f. 17 21 1 6 1.00 1.00  

1

2

3X

Y

Z

X

Y

Z

123

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27 

 

 

2.7 Modellazione della struttura: elementi solaio-pannello LEGENDA TABELLA DATI SOLAI‐PANNELLI 

Il programma utilizza per la modellazione elementi a tre o più nodi denominati in generale solaio o pannello. Ogni elemento solaio-pannello è individuato da una poligonale di nodi 1,2, ..., N. L’elemento solaio è utilizzato in primo luogo per la modellazione dei carichi agenti sugli elementi strutturali. In secondo luogo può essere utilizzato per la corretta ripartizione delle forze orizzontali agenti nel proprio piano. L’elemento balcone è derivato dall’elemento solaio. I carichi agenti sugli elementi solaio, raccolti in un archivio, sono direttamente assegnati agli elementi utilizzando le informazioni raccolte nell’ archivio (es. i coefficienti combinatori). La tabella seguente riporta i dati utilizzati per la definizione dei carichi e delle masse. L’elemento pannello è utilizzato solo per l’applicazione dei carichi, quali pesi delle tamponature o spinte dovute al vento o terre. In questo caso i carichi sono applicati in analogia agli altri elementi strutturali (si veda il cap. SCHEMATIZZAZIONE DEI CASI DI CARICO). Id.Arch. Identificativo dell’ archivio Tipo Tipo di carico Variab. Carico variabile generico Var. rid. Carico variabile generico con riduzione in funzione dell’ area (c.5.5. …) Neve Carico di neve G1k carico permanente (comprensivo del peso proprio) G2k carico permanente non strutturale e non compiutamente definito Qk carico variabile Fatt. A fattore di riduzione del carico variabile (0.5 o 0.75) per tipo “Var.rid.” S sis. fattore di riduzione del carico variabile per la definizione delle masse sismiche per D.M. 96 (vedi NOTA sul

capitolo "normativa di riferimento") Psi 0 Coefficiente combinatorio dei valori caratteristici delle azioni variabili: per valore raro Psi 1 Coefficiente combinatorio dei valori caratteristici delle azioni variabili: per valore frequente Psi 2 Coefficiente combinatorio dei valori caratteristici delle azioni variabili: per valore quasi permanente Psi S 2 Coefficiente di combinazione che fornisce il valore quasi-permanente dell’azione variabile: per la definizione

delle masse sismiche Fatt. Fi Coefficiente di correlazione dei carichi per edifici Ogni elemento è caratterizzato da un insieme di proprietà riportate in tabella che ne completano la modellazione. In particolare per ogni elemento viene indicato in tabella: Elem numero dell’elemento Tipo codice di comportamento S elemento utilizzato solo per scarico C elemento utilizzato per scarico e per modellazione piano rigido P elemento utilizzato come pannello M scarico monodirezionale B scarico bidirezionale Id.Arch. Identificativo dell’ archivio Mat codice del materiale assegnato all'elemento Spessore spessore dell’elemento (costante) Orditura angolo (rispetto all’asse X) della direzione dei travetti principali Gk carico permanente solaio (comprensivo del peso proprio) Qk carico variabile solaio Nodi numero dei nodi che definiscono l'elemento (5 per riga) Nel caso in cui si sia proceduto alla progettazione dei solai con le tensioni ammissibili vengono riportate le massime tensioni nell'elemento (massima compressione nel calcestruzzo, massima tensione nell'acciaio, massima tensione tangenziale); nel caso in cui si sia proceduto alla progettazione con il metodo degli stati limite vengono riportati il rapporto x/d e le verifiche per sollecitazioni proporzionali nonché le verifiche in esercizio. In particolare i simboli utilizzati in tabella assumono il seguente significato: Elem. numero identificativo dell’elemento Stato Codici di verifica relativi alle tensioni normali e alle tensioni tangenziali Note Viene riportato il codice relativo alla sezione(s) e relativo al materiale(m); Pos. Ascissa del punto di verifica F ist, F infi Frecce instantanee e a tempo infinito Momento Momento flettente Taglio Sollecitazione di taglio Af inf. Area di armatura longitudinale posta all’intradosso della trave Af sup. Area di armatura longitudinale posta all’estradosso della trave AfV Area dell’armatura atta ad assorbire le azioni di taglio Beff Base della sezione di cls per l’assorbimento del taglio simboli utilizzati con il metodo delle tensioni ammissibili: sc max Massima tensione di compressione del calcestruzzo sf max Massima tensione nell’acciaio tau max Massima tensione tangenziale nel cls simboli utilizzati con il metodo degli stati limite:

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x/d rapporto tra posizione dell’asse neutro e altezza utile alla rottura della sezione (per sola flessione)

verif. rapporto Sd/Su con sollecitazioni ultime proporzionali: valore minore o uguale a 1 per verifica positiva

Verif.V rapporto Sd/Su con sollecitazioni taglianti proporzionali valore minore o uguale a 1 per verifica positiva

rRfck rapporto tra la massima compressione nel calcestruzzo e la tensione fck in combinazioni rare [normalizzato a 1]rFfck rapporto tra la massima compressione nel calcestruzzo e la tensione fck in combinazioni frequenti [normalizzato a 1] rPfck rapporto tra la massima compressione nel calcestruzzo e la tensione fck in combinazioni quasi permanenti

[normalizzato a 1] rRfyk rapporto tra la massima tensione nell’acciaio e la tensione fyk in combinazioni frequenti [normalizzato a 1] rFyk rapporto tra la massima tensione nell’acciaio e la tensione fyk in combinazioni rare [normalizzato a 1] rPfyk rapporto tra la massima tensione nell’acciaio e la tensione fyk in combinazioni quasi permanenti [normalizzato a 1]wR apertura caratteristica delle fessure in combinazioni rare [mm] wF apertura caratteristica delle fessure in combinazioni frequenti [mm] wP apertura caratteristica delle fessure in combinazioni quasi permanenti [mm]  

Nel caso in cui si sia proceduto alla verifica delle tamponature secondo il D.M. 14.01.2008 - §7.2.3 viene riportata una tabella riassuntiva delle verifiche degli elementi pannello. La verifica confronta i momenti sollecitanti indotti dal sisma con i momenti resistenti, secondo tre ipotesi, due basate sulla resistenza a pressoflessione della tamponatura ed una basata sul cinematismo a seguito della formazione di tre cerniere plastiche sulla tamponatura (rif. Ufficio di Vigilanza sulle Costruzioni, Provincia di Terni). Qualora la tamponatura sia di tipo antiespulsione (nelle due possibili varianti ordinaria o armata) viene condotta una verifica con meccanismo ad arco con degrado di resistenza. La verifica confronta le pressioni sollecitanti indotte dal sisma con le pressioni resistenti che la tamponatura sviluppa attraverso il meccanismo ad arco. La verifica considera anche il degrado di resistenza dovuto al danneggiamento nel piano della tamponatura. Per quest’ultima tamponatura sono disponibili, in funzione del materiale impiegato (materiale [52] o materiale [53]):

- Tamponatura Antiespulsione ordinaria Poroton® Cis Edil sp.30 cm; con metodo di verifica per meccanismo ad arco con degrado di resistenza, sviluppato attraverso i risultati di un progetto di ricerca sperimentale condotto dall’Università degli Studi di Padova. Utilizzabile per il materiale [52].

- Tamponatura Antiespulsione armata Poroton® Cis Edil sp.30 cm; con metodo di verifica per meccanismo ad arco con degrado di resistenza, sviluppato attraverso i risultati di un progetto di ricerca sperimentale condotto dall’Università degli Studi di Padova. Utilizzabile per il materiale [53].

La verifica è stata calibrata sulla base di prove sperimentali sul sistema di Tamponatura Antiespulsione anche in presenza di aperture. (rif. Rapporti di Prova redatti dal Dipartimento ICEA - Università degli Studi di Padova di test sperimentali condotti sul sistema Tamponatura Antiespulsione di Cis Edil) In particolare i simboli utilizzati in tabella assumono il seguente significato: Elem. Numero identificativo dell’elemento Stato Codice di verifica Ver. c.c. Verifica nell’ipotesi di trave appoggiata con carico concentrato in mezzeria Ver. c.d. Verifica nell’ipotesi di trave appoggiata con carico distribuito Ver. c.cin. Verifica nell’ipotesi di cinematismo con formazione di cerniere plastiche in appoggio e mezzeria Ver. CIS Rapporto pa/pr (valore minore o uguale a 1 per verifica positiva) Z Quota del baricentro dell'elemento T1 Periodo proprio dell'edificio nella direzione di interesse (ortogonale al pannello) Ta Periodo proprio della parete Sa Accelerazione massima, adimensionalizzata allo SLV pa Pressione sulla parete causata dall'azione sismica pr Pressione resistente del meccanismo ad arco Drift Spostamento relativo interpiano allo SLV valutato secondo il D.M. 14.01.2008 - § 7.3.3.3 Beta a Coef. riduttivo per tener conto del danneggiamento del piano dipendente dallo spostamento, ottenuto

sperimentalmente  

ID Arch. Tipo G1k G2k Qk Fatt. A s sis. Psi 0 Psi 1 Psi 2 Psi S 2 Fatt. Fi daN/cm2 daN/cm2 daN/cm2 1 Variab. 3.50e-03 4.00e-02 1.00 0.70 0.70 0.60 0.60 1.00  

Elem. Tipo ID Arch. Mat. SpessoreOrditura G1k G2k Qk Nodo 1/6.. Nodo 2/7.. Nodo 3/8.. Nodo.. Nodo.. daN/cm2 daN/cm2 daN/cm2 1 SM 1 m=12 1.0 0.0 3.50e-03 4.00e-02 12 10 11 16 13 2 SM 1 m=12 1.0 0.0 3.50e-03 4.00e-02 1 9 6 17 3 SM 1 m=12 1.0 0.0 3.50e-03 4.00e-02 4 6 9 8 4 SM 1 m=12 1.0 0.0 3.50e-03 4.00e-02 7 5 8 9 5 SM 1 m=12 1.0 0.0 3.50e-03 4.00e-02 9 11 10 7  

2.8 Modellazione delle azioni LEGENDA TABELLA DATI AZIONI 

 

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29 

 

Il programma consente l’uso di diverse tipologie di carico (azioni). Le azioni utilizzate nella modellazione sono individuate da una sigla identificativa ed un codice numerico (gli elementi strutturali richiamano quest’ultimo nella propria descrizione). Per ogni azione applicata alla struttura viene di riportato il codice, il tipo e la sigla identificativa. Le tabelle successive dettagliano i valori caratteristici di ogni azione in relazione al tipo. Le tabelle riportano infatti i seguenti dati in relazione al tipo:  

1  carico concentrato nodale 

  6 dati (forza Fx, Fy, Fz, momento Mx, My, Mz) 

2  spostamento nodale impresso 

  6 dati (spostamento Tx,Ty,Tz, rotazione Rx,Ry,Rz)  

3  carico distribuito globale su elemento tipo trave 

  7 dati (fx,fy,fz,mx,my,mz,ascissa di inizio carico) 

7 dati (fx,fy,fz,mx,my,mz,ascissa di fine carico) 

4  carico distribuito locale su elemento tipo trave 

  7 dati (f1,f2,f3,m1,m2,m3,ascissa di inizio carico) 

7 dati (f1,f2,f3,m1,m2,m3,ascissa di fine carico) 

5  carico concentrato globale su elemento tipo trave 

  7 dati (Fx,Fy,Fz,Mx,My,Mz,ascissa di carico) 

6  carico concentrato locale su elemento tipo trave 

  7 dati (F1, F2, F3, M1, M2, M3, ascissa di carico) 

7  variazione termica applicata ad elemento tipo trave 

  7 dati (variazioni termiche: uniforme, media e differenza in altezza e larghezza al nodo iniziale e finale) 

8  carico di pressione uniforme su elemento tipo piastra 

  1 dato (pressione) 

9  carico di pressione variabile su elemento tipo piastra 

  4 dati (pressione, quota, pressione, quota) 

10  variazione termica applicata ad elemento tipo piastra 

  2 dati (variazioni termiche: media e differenza nello spessore) 

11  carico variabile generale su elementi tipo trave e piastra 

  1 dato descrizione della tipologia 

4 dati per segmento (posizione, valore, posizione, valore) 

la tipologia precisa l’ascissa di definizione, la direzione del carico, la modalità di carico e la larghezza d’influenza per gli elementi tipo trave 

12  gruppo di carichi con impronta su piastra 

  9 dati (numero di ripetizioni in direzione X e Y, valore di ciascun carico, posizione centrale del 

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30 

 

primo, dimensioni dell’ impronta, interasse tra i carichi 

Carico concentrato nodale

Spostamento impresso

Carico distribuito globale

Carico distribuito locale

Carico concentrato globale

Carico concentrato locale

Carico termico 2D

Carico termico 3D

Carico pressione uniforme

Carico pressione variabile

 

Tipo carico variabile generale  

 

Id Tipo ascissa valore ascissa valore cm daN/cm2 cm daN/cm2 1 QV:var z - Qx - Lineare vento dir x Z - Z Qx L2=0.0 0.0 2.00e-03 560.00 2.00e-03 2 QV:var z - Qy - Lineare vento dir y Z - Z Qy L2=0.0 0.0 2.00e-03 560.00 2.00e-03  

   

FX

FY

FZ

MX

MY

MZ

δX

δY

δZ

RX

RY

RZ

XY

Z

21

3 q3i

q3f

XY

Z

a2

1

3

a

F3

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31 

 

2.9 Schematizzazione dei casi di carico LEGENDA TABELLA CASI DI CARICO 

Il programma consente l’applicazione di diverse tipologie di casi di carico. Sono previsti i seguenti 11 tipi di casi di carico: Sigla Tipo Descrizione 1 Ggk A caso di carico comprensivo del peso proprio struttura 2 Gk NA caso di carico con azioni permanenti 3 Qk NA caso di carico con azioni variabili 4 Gsk A caso di carico comprensivo dei carichi permanenti sui solai e sulle coperture 5 Qsk A caso di carico comprensivo dei carichi variabili sui solai 6 Qnk A caso di carico comprensivo dei carichi di neve sulle coperture 7 Qtk SA caso di carico comprensivo di una variazione termica agente sulla struttura 8 Qvk NA caso di carico comprensivo di azioni da vento sulla struttura 9 Esk SA caso di carico sismico con analisi statica equivalente 10 Edk SA caso di carico sismico con analisi dinamica 11 Etk NA caso di carico comprensivo di azioni derivanti dall’ incremento di spinta delle terre in condizione sismica12 Pk NA caso di carico comprensivo di azioni derivanti da coazioni, cedimenti e precompressioni

Sono di tipo automatico A (ossia non prevedono introduzione dati da parte dell’utente) i seguenti casi di carico: 1-Ggk; 4-Gsk; 5-Qsk; 6-Qnk. Sono di tipo semi-automatico SA (ossia prevedono una minima introduzione dati da parte dell’utente) i seguenti casi di carico: 7-Qtk, in quanto richiede solo il valore della variazione termica; 9-Esk e 10-Edk, in quanto richiedono il valore dell’angolo di ingresso del sisma e l’individuazione dei casi di carico partecipanti alla definizione delle masse. Sono di tipo non automatico NA ossia prevedono la diretta applicazione di carichi generici agli elementi strutturali (si veda il precedente punto Modellazione delle Azioni) i restanti casi di carico. Nella tabella successiva vengono riportati i casi di carico agenti sulla struttura, con l’indicazione dei dati relativi al caso di carico stesso: Numero Tipo e Sigla identificativa, Valore di riferimento del caso di carico (se previsto). In successione, per i casi di carico non automatici, viene riportato l’elenco di nodi ed elementi direttamente caricati con la sigla identificativa del carico. Per i casi di carico di tipo sismico (9-Esk e 10-Edk), viene riportata la tabella di definizione delle masse: per ogni caso di carico partecipante alla definizione delle masse viene indicata la relativa aliquota (partecipazione) considerata. Si precisa che per i caso di carico 5-Qsk e 6-Qnk la partecipazione è prevista localmente per ogni elemento solaio o copertura presente nel modello (si confronti il valore Sksol nel capitolo relativo agli elementi solaio) e pertanto la loro partecipazione è di norma pari a uno.  

CDC Tipo Sigla Id Note 1 Ggk CDC=Ggk (peso proprio della struttura) 2 Gsk CDC=G1sk (permanente solai-coperture) 3 Qsk CDC=Qsk (variabile solai) 4 Esk CDC=Es (statico SLU) alfa=0.0 (ecc. +) partecipazione:1.00 per 1 CDC=Ggk (peso proprio della struttura) partecipazione:1.00 per 2 CDC=G1sk (permanente solai-coperture) partecipazione:1.00 per 3 CDC=Qsk (variabile solai) partecipazione:0.80 per 12 CDC=Qk vento dir x partecipazione:0.80 per 13 CDC=Qk vento dir y 5 Esk CDC=Es (statico SLU) alfa=0.0 (ecc. -) come precedente CDC sismico 6 Esk CDC=Es (statico SLU) alfa=90.00 (ecc. +) come precedente CDC sismico 7 Esk CDC=Es (statico SLU) alfa=90.00 (ecc. -) come precedente CDC sismico 8 Esk CDC=Es (statico SLD) alfa=0.0 (ecc. +) come precedente CDC sismico 9 Esk CDC=Es (statico SLD) alfa=0.0 (ecc. -) come precedente CDC sismico 10 Esk CDC=Es (statico SLD) alfa=90.00 (ecc. +) come precedente CDC sismico 11 Esk CDC=Es (statico SLD) alfa=90.00 (ecc. -) come precedente CDC sismico 12 Qk CDC=Qk vento dir x D2 :da 12 a 14 Azione : QV:var z - Qx - Lineare vento dir x D2 : 16 Azione : QV:var z - Qx - Lineare vento dir x D2 :da 18 a 21 Azione : QV:var z - Qx - Lineare vento dir x 13 Qk CDC=Qk vento dir y D2 :da 12 a 14 Azione : QV:var z - Qy - Lineare vento dir y D2 : 16 Azione : QV:var z - Qy - Lineare vento dir y D2 :da 18 a 21 Azione : QV:var z - Qy - Lineare vento dir y  

   

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32 

 

2.10 Definizione delle combinazioni LEGENDA TABELLA COMBINAZIONI DI CARICO 

Il programma combina i diversi tipi di casi di carico (CDC) secondo le regole previste dalla normativa vigente. Le combinazioni previste sono destinate al controllo di sicurezza della struttura ed alla verifica degli spostamenti e delle sollecitazioni. La prima tabella delle combinazioni riportata di seguito comprende le seguenti informazioni: Numero, Tipo, Sigla identificativa. Una seconda tabella riporta il peso nella combinazione assunto per ogni caso di carico. Ai fini delle verifiche degli stati limite si definiscono le seguenti combinazioni delle azioni: 

Combinazione fondamentale SLU  

γG1⋅G1 + γG2⋅G2 + γP⋅P + γQ1⋅Qk1 + γQ2⋅ψ02⋅Qk2 + γQ3⋅ψ03⋅Qk3 + …  

Combinazione caratteristica  (rara) SLE 

G1 + G2 + P + Qk1 + ψ02⋅Qk2 + ψ03⋅Qk3+ …  

Combinazione frequente SLE 

G1 + G2 + P + ψ11⋅Qk1 + ψ22⋅Qk2 + ψ23⋅Qk3 + …  

Combinazione quasi permanente SLE 

G1 + G2 + P + ψ21⋅Qk1 + ψ22⋅Qk2 + ψ23⋅Qk3 + …  

Combinazione sismica, impiegata per gli stati limite ultimi e di esercizio connessi all’azione sismica E 

E + G1 + G2 + P + ψ21⋅Qk1 + ψ22⋅Qk2 + …  

Combinazione eccezionale, impiegata per gli stati limite connessi alle azioni eccezionali 

G1 + G2 + P + ψ21⋅Qk1 + ψ22⋅Qk2 + …  

 

Dove:  

NTC 2008 Tabella 2.5.I 

Destinazione d’uso/azione ψ0 ψ1 ψ2 Categoria A residenziali 0,70 0,50 0,30 Categoria B uffici 0,70 0,50 0,30 Categoria C ambienti suscettibili di affollamento 0,70 0,70 0,60 Categoria D ambienti ad uso commerciale 0,70 0,70 0,60 Categoria E biblioteche, archivi, magazzini,… 1,00 0,90 0,80 Categoria F Rimesse e parcheggi (autoveicoli <= 30kN) 0,70 0,70 0,60 Categoria G Rimesse e parcheggi (autoveicoli > 30kN) 0,70 0,50 0,30 Categoria H Coperture 0,00 0,00 0,00 Vento 0,60 0,20 0,00 Neve a quota <= 1000 m 0,50 0,20 0,00 Neve a quota > 1000 m 0,70 0,50 0,20 Variazioni Termiche 0,60 0,50 0,00

 

Nelle verifiche possono essere adottati in alternativa due diversi approcci progettuali:  

‐ per l’approccio 1 si considerano due diverse combinazioni di gruppi di coefficienti di sicurezza parziali per le azioni, per i materiali e per la resistenza globale (combinazione 1 con coefficienti A1 e combinazione 2 con coefficienti A2),  

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33 

 

‐ per l’approccio 2 si definisce un’unica combinazione per le azioni, per la resistenza dei materiali e per la resistenza globale (con coefficienti A1).  

 

NTC 2008 Tabella 2.6.I 

Coefficiente γf

EQU A1 A2

Carichi permanenti Favorevoli Sfavorevoli

γG1 0,9 1,1

1,0 1,3

1,0 1,0

Carichi permanenti non strutturali (Non compiutamente definiti)

Favorevoli Sfavorevoli

γG2 0,0 1,5

0,0 1,5

0,0 1,3

Carichi variabili Favorevoli Sfavorevoli

γQi 0,0 1,5

0,0 1,5

0,0 1,3

 

 

Cmb Tipo Sigla Id effetto P-delta 1 SLU Comb. SLU A1 1 2 SLU Comb. SLU A1 2 3 SLU Comb. SLU A1 3 4 SLU Comb. SLU A1 4 5 SLU Comb. SLU A1 5 6 SLU Comb. SLU A1 6 7 SLU Comb. SLU A1 7 8 SLU Comb. SLU A1 8 9 SLU Comb. SLU A1 9 10 SLU Comb. SLU A1 10 11 SLU Comb. SLU A1 11 12 SLU Comb. SLU A1 12 13 SLU Comb. SLU A1 13 14 SLU Comb. SLU A1 14 15 SLU Comb. SLU A1 15 16 SLU Comb. SLU A1 16 17 SLU Comb. SLU A1 17 18 SLU Comb. SLU A1 18 19 SLU Comb. SLU A1 19 20 SLU Comb. SLU A1 20 21 SLU Comb. SLU A1 21 22 SLU Comb. SLU A1 22 23 SLU Comb. SLU A1 23 24 SLU Comb. SLU A1 24 25 SLU Comb. SLU A1 25 26 SLU Comb. SLU A1 26 27 SLE(r) Comb. SLE(rara) 27 28 SLE(r) Comb. SLE(rara) 28 29 SLE(r) Comb. SLE(rara) 29 30 SLE(r) Comb. SLE(rara) 30 31 SLE(r) Comb. SLE(rara) 31 32 SLE(r) Comb. SLE(rara) 32 33 SLE(r) Comb. SLE(rara) 33 34 SLE(r) Comb. SLE(rara) 34 35 SLE(r) Comb. SLE(rara) 35 36 SLE(r) Comb. SLE(rara) 36 37 SLE(r) Comb. SLE(rara) 37 38 SLE(r) Comb. SLE(rara) 38 39 SLE(r) Comb. SLE(rara) 39 40 SLE(f) Comb. SLE(freq.) 40 41 SLE(f) Comb. SLE(freq.) 41 42 SLE(f) Comb. SLE(freq.) 42 43 SLE(f) Comb. SLE(freq.) 43 44 SLE(f) Comb. SLE(freq.) 44 45 SLE(f) Comb. SLE(freq.) 45 46 SLE(f) Comb. SLE(freq.) 46 47 SLE(p) Comb. SLE(perm.) 47 48 SLE(p) Comb. SLE(perm.) 48 49 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 49 50 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 50

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34 

 

Cmb Tipo Sigla Id effetto P-delta 51 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 51 52 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 52 53 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 53 54 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 54 55 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 55 56 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 56 57 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 57 58 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 58 59 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 59 60 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 60 61 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 61 62 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 62 63 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 63 64 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 64 65 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 65 66 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 66 67 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 67 68 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 68 69 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 69 70 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 70 71 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 71 72 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 72 73 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 73 74 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 74 75 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 75 76 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 76 77 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 77 78 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 78 79 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 79 80 SLU Comb. SLU A1 (SLV sism.) 80 81 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 81 82 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 82 83 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 83 84 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 84 85 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 85 86 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 86 87 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 87 88 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 88 89 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 89 90 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 90 91 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 91 92 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 92 93 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 93 94 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 94 95 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 95 96 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 96 97 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 97 98 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 98 99 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 99 100 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 100 101 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 101 102 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 102 103 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 103 104 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 104 105 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 105 106 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 106 107 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 107 108 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 108 109 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 109 110 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 110 111 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 111 112 SLD(sis) Comb. SLE (SLD Danno sism.) 112  

 

Cmb CDC 1/15...

CDC 2/16...

CDC 3/17...

CDC 4/18...

CDC 5/19...

CDC 6/20...

CDC 7/21...

CDC 8/22...

CDC 9/23...

CDC 10/24...

CDC 11/25...

CDC 12/26...

CDC 13/27...

CDC 14/28...

1 1.30 1.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 2 1.30 1.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.90 0.0 3 1.30 1.30 1.50 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 4 1.30 1.30 1.50 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.90 0.0 5 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 6 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.90 0.0

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35 

 

Cmb CDC 1/15...

CDC 2/16...

CDC 3/17...

CDC 4/18...

CDC 5/19...

CDC 6/20...

CDC 7/21...

CDC 8/22...

CDC 9/23...

CDC 10/24...

CDC 11/25...

CDC 12/26...

CDC 13/27...

CDC 14/28...

7 1.00 1.00 1.50 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 8 1.00 1.00 1.50 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.90 0.0 9 1.30 1.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.50 0.0 10 1.30 1.30 1.05 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 11 1.30 1.30 1.05 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.50 0.0 12 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.50 0.0 13 1.00 1.00 1.05 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 14 1.00 1.00 1.05 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.50 0.0 15 1.30 1.30 1.05 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.90 0.0 16 1.00 1.00 1.05 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.90 0.0 17 1.30 1.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.90 18 1.30 1.30 1.50 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.90 19 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.90 20 1.00 1.00 1.50 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.90 21 1.30 1.30 1.05 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.90 22 1.00 1.00 1.05 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.90 23 1.30 1.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.50 24 1.30 1.30 1.05 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.50 25 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.50 26 1.00 1.00 1.05 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.50 27 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 28 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.60 0.0 29 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 30 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.60 0.0 31 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.00 0.0 32 1.00 1.00 0.70 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 33 1.00 1.00 0.70 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.00 0.0 34 1.00 1.00 0.70 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.60 0.0 35 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.60 36 1.00 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.60 37 1.00 1.00 0.70 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.60 38 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.00 39 1.00 1.00 0.70 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.00 40 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 41 1.00 1.00 0.70 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 42 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.20 0.0 43 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 44 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.20 0.0 45 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.20 46 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.20 47 1.00 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 48 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 49 1.00 1.00 0.60 -1.00 0.0 -0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 50 1.00 1.00 0.60 -1.00 0.0 0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 51 1.00 1.00 0.60 1.00 0.0 -0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 52 1.00 1.00 0.60 1.00 0.0 0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 53 1.00 1.00 0.60 -1.00 0.0 0.0 -0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 54 1.00 1.00 0.60 -1.00 0.0 0.0 0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 55 1.00 1.00 0.60 1.00 0.0 0.0 -0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 56 1.00 1.00 0.60 1.00 0.0 0.0 0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 57 1.00 1.00 0.60 0.0 -1.00 -0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 58 1.00 1.00 0.60 0.0 -1.00 0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 59 1.00 1.00 0.60 0.0 1.00 -0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 60 1.00 1.00 0.60 0.0 1.00 0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 61 1.00 1.00 0.60 0.0 -1.00 0.0 -0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 62 1.00 1.00 0.60 0.0 -1.00 0.0 0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 63 1.00 1.00 0.60 0.0 1.00 0.0 -0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 64 1.00 1.00 0.60 0.0 1.00 0.0 0.30 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 65 1.00 1.00 0.60 -0.30 0.0 -1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 66 1.00 1.00 0.60 -0.30 0.0 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 67 1.00 1.00 0.60 0.30 0.0 -1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 68 1.00 1.00 0.60 0.30 0.0 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 69 1.00 1.00 0.60 0.0 -0.30 -1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 70 1.00 1.00 0.60 0.0 -0.30 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 71 1.00 1.00 0.60 0.0 0.30 -1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 72 1.00 1.00 0.60 0.0 0.30 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 73 1.00 1.00 0.60 -0.30 0.0 0.0 -1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 74 1.00 1.00 0.60 -0.30 0.0 0.0 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 75 1.00 1.00 0.60 0.30 0.0 0.0 -1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 76 1.00 1.00 0.60 0.30 0.0 0.0 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 77 1.00 1.00 0.60 0.0 -0.30 0.0 -1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 78 1.00 1.00 0.60 0.0 -0.30 0.0 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 79 1.00 1.00 0.60 0.0 0.30 0.0 -1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 80 1.00 1.00 0.60 0.0 0.30 0.0 1.00 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0

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36 

 

Cmb CDC 1/15...

CDC 2/16...

CDC 3/17...

CDC 4/18...

CDC 5/19...

CDC 6/20...

CDC 7/21...

CDC 8/22...

CDC 9/23...

CDC 10/24...

CDC 11/25...

CDC 12/26...

CDC 13/27...

CDC 14/28...

81 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 -1.00 0.0 -0.30 0.0 0.0 0.0 82 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 -1.00 0.0 0.30 0.0 0.0 0.0 83 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 1.00 0.0 -0.30 0.0 0.0 0.0 84 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 1.00 0.0 0.30 0.0 0.0 0.0 85 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 -1.00 0.0 0.0 -0.30 0.0 0.0 86 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 -1.00 0.0 0.0 0.30 0.0 0.0 87 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 1.00 0.0 0.0 -0.30 0.0 0.0 88 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 1.00 0.0 0.0 0.30 0.0 0.0 89 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -1.00 -0.30 0.0 0.0 0.0 90 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -1.00 0.30 0.0 0.0 0.0 91 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.00 -0.30 0.0 0.0 0.0 92 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.00 0.30 0.0 0.0 0.0 93 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -1.00 0.0 -0.30 0.0 0.0 94 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -1.00 0.0 0.30 0.0 0.0 95 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.00 0.0 -0.30 0.0 0.0 96 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 1.00 0.0 0.30 0.0 0.0 97 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 -0.30 0.0 -1.00 0.0 0.0 0.0 98 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 -0.30 0.0 1.00 0.0 0.0 0.0 99 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 0.30 0.0 -1.00 0.0 0.0 0.0 100 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 0.30 0.0 1.00 0.0 0.0 0.0 101 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -0.30 -1.00 0.0 0.0 0.0 102 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -0.30 1.00 0.0 0.0 0.0 103 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.30 -1.00 0.0 0.0 0.0 104 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.30 1.00 0.0 0.0 0.0 105 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 -0.30 0.0 0.0 -1.00 0.0 0.0 106 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 -0.30 0.0 0.0 1.00 0.0 0.0 107 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 0.30 0.0 0.0 -1.00 0.0 0.0 108 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 0.30 0.0 0.0 1.00 0.0 0.0 109 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -0.30 0.0 -1.00 0.0 0.0 110 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 -0.30 0.0 1.00 0.0 0.0 111 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.30 0.0 -1.00 0.0 0.0 112 1.00 1.00 0.60 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.30 0.0 1.00 0.0 0.0  

   

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37 

 

2.11 Valutazione dell’azione sismica L’azione sismica sulle costruzioni è valutata a partire dalla “pericolosità sismica di base”, in condizioni ideali di sito di riferimento rigido con superficie topografica orizzontale. Allo stato attuale, la pericolosità sismica su reticolo di riferimento nell’intervallo di riferimento è fornita dai dati pubblicati sul sito http://esse1.mi.ingv.it/. Per punti non coincidenti con il reticolo di riferimento e periodi di ritorno non contemplati direttamente si opera come indicato nell’ allegato alle NTC (rispettivamente media pesata e interpolazione). L’ azione sismica viene definita in relazione ad un periodo di riferimento Vr che si ricava, per ciascun tipo di costruzione, moltiplicandone la vita nominale per il coefficiente d’uso (vedi tabella Parametri della struttura). Fissato il periodo di riferimento Vr e la probabilità di superamento Pver associata a ciascuno degli stati limite considerati, si ottiene il periodo di ritorno Tr e i relativi parametri di pericolosità sismica (vedi tabella successiva): ag: accelerazione orizzontale massima del terreno; Fo: valore massimo del fattore di amplificazione dello spettro in accelerazione orizzontale; T*c: periodo di inizio del tratto a velocità costante dello spettro in accelerazione orizzontale;

Parametri della struttura 

Classe d'uso  Vita Vn [anni]  Coeff. Uso Periodo Vr [anni] Tipo di suolo Categoria topografica

III  50.0  1.5  75.0  D  T1 

Individuati su reticolo di riferimento i parametri di pericolosità sismica si valutano i parametri spettrali riportati in tabella: S è il coefficiente che tiene conto della categoria di sottosuolo e delle condizioni topografiche mediante la relazione seguente S = Ss*St (3.2.5) Fo è il fattore che quantifica l’amplificazione spettrale massima, su sito di riferimento rigido orizzontale Fv è il fattore che quantifica l’amplificazione spettrale massima verticale, in termini di accelerazione orizzontale massima del terreno ag su sito di riferimento rigido orizzontale Tb è il periodo corrispondente all’inizio del tratto dello spettro ad accelerazione costante. Tc è il periodo corrispondente all’inizio del tratto dello spettro a velocità costante. Td è il periodo corrispondente all’inizio del tratto dello spettro a spostamento costante.  

 

Id nodo Longitudine Latitudine Distanza Km Loc. 11.941 44.745 15850 11.873 44.724 5.838 15851 11.943 44.725 2.222 15629 11.942 44.775 3.326 15628 11.871 44.774 6.378  

SL Pver Tr ag Fo T*c Anni g sec SLO 81.0 45.0 0.044 2.510 0.270 SLD 63.0 75.0 0.056 2.500 0.280 SLV 10.0 712.0 0.157 2.570 0.280 SLC 5.0 1462.0 0.210 2.520 0.280  

SL ag S Fo Fv Tb Tc Td g sec sec sec SLO 0.044 1.800 2.510 0.713 0.217 0.650 1.777 SLD 0.056 1.800 2.500 0.800 0.220 0.661 1.825 SLV 0.157 1.793 2.570 1.376 0.220 0.661 2.230 SLC 0.210 1.606 2.520 1.559 0.220 0.661 2.440  

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38 

 

2.12 Risultati analisi sismiche LEGENDA TABELLA ANALISI SISMICHE 

Il programma consente l’analisi di diverse configurazioni sismiche. Sono previsti, infatti, i seguenti casi di carico:

9. Esk caso di carico sismico con analisi statica equivalente 10. Edk caso di carico sismico con analisi dinamica

Ciascun caso di carico è caratterizzato da un angolo di ingresso e da una configurazione di masse determinante la forza sismica complessiva (si rimanda al capitolo relativo ai casi di carico per chiarimenti inerenti questo aspetto). Nella colonna Note, in funzione della norma in uso sono riportati i parametri fondamentali che caratterizzano l’ azione sismica: in particolare possono essere presenti i seguenti valori: Angolo di ingresso Angolo di ingresso dell’azione sismica orizzontale Fattore di importanza

Fattore di importanza dell’edificio, in base alla categoria di appartenenza

Zona sismica Zona sismica Accelerazione ag Accelerazione orizzontale massima sul suolo Categoria suolo Categoria di profilo stratigrafico del suolo di fondazione Fattore di struttura q

Fattore dipendente dalla tipologia strutturale

Fattore di sito S Fattore dipendente dalla stratigrafia e dal profilo topografico Classe di duttilità CD

Classe di duttilità della struttura – “A” duttilità alta, “B” duttilità bassa

Fattore riduz. SLD Fattore di riduzione dello spettro elastico per lo stato limite di danno Periodo proprio T1 Periodo proprio di vibrazione della struttura Coefficiente Lambda

Coefficiente dipendente dal periodo proprio T1 e dal numero di piani della struttura

Ordinata spettro Sd(T1)

Valore delle ordinate dello spettro di progetto per lo stato limite ultimo, componente orizzontale (verticale Svd)

Ordinata spettro Se(T1)

Valore delle ordinate dello spettro elastico ridotta del fattore SLD per lo stato limite di danno, componente orizzontale (verticale Sve)

Ordinata spettro S (Tb-Tc)

Valore dell’ ordinata dello spettro in uso nel tratto costante

numero di modi considerati

Numero di modi di vibrare della struttura considerati nell’analisi dinamica

Per ciascun caso di carico sismico viene riportato l’insieme di dati sotto riportati (le masse sono espresse in unità di forza):

a) analisi sismica statica equivalente: quota, posizione del centro di applicazione e azione orizzontale risultante, posizione del baricentro delle rigidezze, rapporto r/Ls

(per strutture a nucleo), indici di regolarità e/r secondo EC8 4.2.3.2 azione sismica complessiva

b) analisi sismica dinamica con spettro di risposta: quota, posizione del centro di massa e massa risultante, posizione del baricentro delle rigidezze, rapporto r/Ls (per strutture a

nucleo) , indici di regolarità e/r secondo EC8 4.2.3.2 frequenza, periodo,accelerazione spettrale, massa eccitata nelle tre direzioni globali per tutti i modi massa complessiva ed aliquota di massa complessiva eccitata.

Per ciascuna combinazione sismica definita SLD o SLO viene riportato il livello di deformazione etaT (dr) degli elementi strutturali verticali. Per semplicità di consultazione il livello è espresso anche in unità 1000*etaT/h da confrontare direttamente con i valori forniti nella norma ( es. 5 per edifici con tamponamenti collegati rigidamente alla struttura, 10.0 per edifici con tamponamenti collegati elasticamente, 3 per edifici in muratura ordinaria, 4 per edifici in muratura armata). 

 

Qualora si applichi il D.M. 96 (vedi NOTA sul capitolo "normativa di riferimento") l’analisi sismica dinamica può essere comprensiva di sollecitazione verticale contemporanea a quella orizzontale, nel qual caso è effettuata una sovrapposizione degli effetti in ragione della radice dei quadrati degli effetti stessi. Per ciascuna combinazione sismica - analisi effettuate con il D.M. 96 (vedi NOTA sul capitolo "normativa di riferimento") - viene riportato il livello di deformazione etaT, etaP e etaD degli elementi strutturali verticali. Per semplicità di consultazione il livello è espresso in unità 1000*etaT/h da confrontare direttamente con il valore 2 o 4 per la verifica.  

Per gli edifici sismicamente isolati si riportano di seguito le verifiche condotte sui dispositivi di isolamento. Le verifiche sono effettuate secondo l’ allegato 10.A dell’Ordinanza 3274 e smi. In particolare la tabella, per ogni combinazione SLU (SLC per il DM 14-01-2008) sismica riporta il codice di verifica e i valori utilizzati per la verifica: spostamento dE, area ridotta e dimensione A2, azione verticale, deformazioni di taglio dell’ elastomero e tensioni nell’ acciaio.

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Nodo Nodo di appoggio dell’ isolatore Cmb Combinazione oggetto della verifica Verif. Codice di verifica ok – verifica positiva , NV – verifica negativa, ND – verifica non completata dE Spostamento relativo tra le due facce (amplificato del 20% per Ordinanza 3274 e smi) combinato con la regola del 30% Ang fi Angolo utilizzato per il calcolo dell’ area ridotta Ar (per dispositivi circolari) V Azione verticale agente Ar Area ridotta efficace Dim A2 Dimensione utile per il calcolo della deformazione per rotazione Sig s Tensione nell’ inserto in acciaio Gam c(a,s,t) Deformazioni di taglio dell’ elestomero Vcr Carico critico per instabilità

Affinché la verifica sia positiva deve essere:

1) V > 0 2) Sig s < fyk 3) Gam t < 5 4) Gam s < Gam * (caratteristica dell’ elastomero) 5) Gam s < 2 6) V < 0.5 Vcr

 

CDC Tipo Sigla Id Note 4 Esk CDC=Es (statico SLU) alfa=0.0 (ecc. +) categoria suolo: D fattore di sito S = 1.793 ordinata spettro (tratto Tb-Tc) = 0.181 g angolo di ingresso:0.0 eccentricità aggiuntiva: positiva periodo proprio T1: 0.309 sec. fattore di struttura q: 3.200 fattore per spost. mu d: 7.417 classe di duttilità CD: B coefficiente Lambda: 1.000 ordinata spettro Sd(T1): 0.181  

 

Quota Forza Sismica

Tot. parziale

M Sismica x g

Pos. GX Pos. GY E agg. X-XE agg. Y-YPos. KX Pos. KY rapp. r/Ls rapp. ex/rxrapp. ey/ry

cm daN daN daN cm cm cm cm cm cm 560.00 677.43 677.43 2611.95 231.75 -70.11 0.0 -13.50 232.50 -120.00 1.193 0.007 0.287 280.00 511.43 1188.86 3943.75 155.00 456.16 0.0 -7.50 155.00 500.00 1.356 0.0 0.201 Risulta 1188.86 6555.70  

 

CDC Tipo Sigla Id Note 5 Esk CDC=Es (statico SLU) alfa=0.0 (ecc. -) categoria suolo: D fattore di sito S = 1.793 ordinata spettro (tratto Tb-Tc) = 0.181 g angolo di ingresso:0.0 eccentricità aggiuntiva: negativa periodo proprio T1: 0.309 sec. fattore di struttura q: 3.200 fattore per spost. mu d: 7.417 classe di duttilità CD: B coefficiente Lambda: 1.000 ordinata spettro Sd(T1): 0.181  

 

Quota Forza Sismica

Tot. parziale

M Sismica x g

Pos. GX Pos. GY E agg. X-XE agg. Y-YPos. KX Pos. KY rapp. r/Ls rapp. ex/rxrapp. ey/ry

cm daN daN daN cm cm cm cm cm cm 560.00 677.43 677.43 2611.95 231.75 -70.11 0.0 13.50 232.50 -120.00 1.193 0.007 0.287 280.00 511.43 1188.86 3943.75 155.00 456.16 0.0 7.50 155.00 500.00 1.356 0.0 0.201 Risulta 1188.86 6555.70

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40 

 

 

 

CDC Tipo Sigla Id Note 6 Esk CDC=Es (statico SLU) alfa=90.00 (ecc. +) categoria suolo: D fattore di sito S = 1.793 ordinata spettro (tratto Tb-Tc) = 0.181 g angolo di ingresso:90.00 eccentricità aggiuntiva: positiva periodo proprio T1: 0.309 sec. fattore di struttura q: 3.200 fattore per spost. mu d: 7.417 classe di duttilità CD: B coefficiente Lambda: 1.000 ordinata spettro Sd(T1): 0.181  

 

Quota Forza Sismica

Tot. parziale

M Sismica x g

Pos. GX Pos. GY E agg. X-XE agg. Y-YPos. KX Pos. KY rapp. r/Ls rapp. ex/rxrapp. ey/ry

cm daN daN daN cm cm cm cm cm cm 560.00 677.43 677.43 2611.95 231.75 -70.11 7.75 0.0 232.50 -120.00 1.193 0.007 0.287 280.00 511.43 1188.86 3943.75 155.00 456.16 15.50 0.0 155.00 500.00 1.356 0.0 0.201 Risulta 1188.86 6555.70  

 

CDC Tipo Sigla Id Note 7 Esk CDC=Es (statico SLU) alfa=90.00 (ecc. -) categoria suolo: D fattore di sito S = 1.793 ordinata spettro (tratto Tb-Tc) = 0.181 g angolo di ingresso:90.00 eccentricità aggiuntiva: negativa periodo proprio T1: 0.309 sec. fattore di struttura q: 3.200 fattore per spost. mu d: 7.417 classe di duttilità CD: B coefficiente Lambda: 1.000 ordinata spettro Sd(T1): 0.181  

 

Quota Forza Sismica

Tot. parziale

M Sismica x g

Pos. GX Pos. GY E agg. X-XE agg. Y-YPos. KX Pos. KY rapp. r/Ls rapp. ex/rxrapp. ey/ry

cm daN daN daN cm cm cm cm cm cm 560.00 677.43 677.43 2611.95 231.75 -70.11 -7.75 0.0 232.50 -120.00 1.193 0.007 0.287 280.00 511.43 1188.86 3943.75 155.00 456.16 -15.50 0.0 155.00 500.00 1.356 0.0 0.201 Risulta 1188.86 6555.70  

 

CDC Tipo Sigla Id Note 8 Esk CDC=Es (statico SLD) alfa=0.0 (ecc. +) categoria suolo: D fattore di sito S = 1.800 ordinata spettro (tratto Tb-Tc) = 0.253 g angolo di ingresso:0.0 eccentricità aggiuntiva: positiva periodo proprio T1: 0.309 sec. coefficiente Lambda: 1.000 ordinata spettro Se(T1): 0.253  

 

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41 

 

Quota Forza Sismica

Tot. parziale

M Sismica x g

Pos. GX Pos. GY E agg. X-XE agg. Y-YPos. KX Pos. KY rapp. r/Ls rapp. ex/rxrapp. ey/ry

cm daN daN daN cm cm cm cm cm cm 560.00 944.72 944.72 2611.95 231.75 -70.11 0.0 -13.50 232.50 -120.00 1.193 0.007 0.287 280.00 713.21 1657.94 3943.75 155.00 456.16 0.0 -7.50 155.00 500.00 1.356 0.0 0.201 Risulta 1657.94 6555.70  

 

CDC Tipo Sigla Id Note 9 Esk CDC=Es (statico SLD) alfa=0.0 (ecc. -) categoria suolo: D fattore di sito S = 1.800 ordinata spettro (tratto Tb-Tc) = 0.253 g angolo di ingresso:0.0 eccentricità aggiuntiva: negativa periodo proprio T1: 0.309 sec. coefficiente Lambda: 1.000 ordinata spettro Se(T1): 0.253  

 

Quota Forza Sismica

Tot. parziale

M Sismica x g

Pos. GX Pos. GY E agg. X-XE agg. Y-YPos. KX Pos. KY rapp. r/Ls rapp. ex/rxrapp. ey/ry

cm daN daN daN cm cm cm cm cm cm 560.00 944.72 944.72 2611.95 231.75 -70.11 0.0 13.50 232.50 -120.00 1.193 0.007 0.287 280.00 713.21 1657.94 3943.75 155.00 456.16 0.0 7.50 155.00 500.00 1.356 0.0 0.201 Risulta 1657.94 6555.70  

 

CDC Tipo Sigla Id Note 10 Esk CDC=Es (statico SLD) alfa=90.00 (ecc. +) categoria suolo: D fattore di sito S = 1.800 ordinata spettro (tratto Tb-Tc) = 0.253 g angolo di ingresso:90.00 eccentricità aggiuntiva: positiva periodo proprio T1: 0.309 sec. coefficiente Lambda: 1.000 ordinata spettro Se(T1): 0.253  

 

Quota Forza Sismica

Tot. parziale

M Sismica x g

Pos. GX Pos. GY E agg. X-XE agg. Y-YPos. KX Pos. KY rapp. r/Ls rapp. ex/rxrapp. ey/ry

cm daN daN daN cm cm cm cm cm cm 560.00 944.72 944.72 2611.95 231.75 -70.11 7.75 0.0 232.50 -120.00 1.193 0.007 0.287 280.00 713.21 1657.94 3943.75 155.00 456.16 15.50 0.0 155.00 500.00 1.356 0.0 0.201 Risulta 1657.94 6555.70  

 

CDC Tipo Sigla Id Note 11 Esk CDC=Es (statico SLD) alfa=90.00 (ecc. -) categoria suolo: D fattore di sito S = 1.800 ordinata spettro (tratto Tb-Tc) = 0.253 g angolo di ingresso:90.00 eccentricità aggiuntiva: negativa periodo proprio T1: 0.309 sec. coefficiente Lambda: 1.000 ordinata spettro Se(T1): 0.253  

 

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42 

 

Quota Forza Sismica

Tot. parziale

M Sismica x g

Pos. GX Pos. GY E agg. X-XE agg. Y-YPos. KX Pos. KY rapp. r/Ls rapp. ex/rxrapp. ey/ry

cm daN daN daN cm cm cm cm cm cm 560.00 944.72 944.72 2611.95 231.75 -70.11 -7.75 0.0 232.50 -120.00 1.193 0.007 0.287 280.00 713.21 1657.94 3943.75 155.00 456.16 -15.50 0.0 155.00 500.00 1.356 0.0 0.201 Risulta 1657.94 6555.70  

 

2.13 Risultati nodali LEGENDA RISULTATI NODALI 

Il controllo dei risultati delle analisi condotte, per quanto concerne i nodi strutturali, è possibile in relazione alle tabelle sottoriportate. Una prima tabella riporta infatti per ogni nodo e per ogni combinazione (o caso di carico) gli spostamenti nodali. Una seconda tabella riporta per ogni nodo a cui sia associato un vincolo rigido e/o elastico o una fondazione speciale e per ogni combinazione (o caso di carico) i valori delle azioni esercitate dalla struttura sui vincoli (reazioni vincolari cambiate di segno). Una terza tabella, infine riassume per ogni nodo le sei combinazioni in cui si attingono i valori minimi e massimi della reazione Fz, della reazione Mx e della reazione My.

I DATI RIPORTATI SI INTENDONO ESEMPLIFICATIVI DELLA MODELLAZIONE E DEI RISULTATI OTTENUTI. QUALORA FOSSERO NECESSARI TUTTI I TABULATI OTTENUTI DAL PROGRAMMA DI CALCOLO ESSI VERRANNO FORNITI IN APPOSITO FORMATO

DIGITALE CONSULTABILE.

 

Nodo CmbT raslazione X Traslazione Y Traslazione Z Rotazione X Rotazione Y Rotazione Z cm cm cm 1 1 -2.33e-05 -4.86e-05 -0.17 2.60e-05 3.87e-05 0.0 1 2 6.23e-05 -5.24e-05 -0.17 2.56e-05 4.07e-05 0.0 1 3 -1.03e-04 -4.36e-04 -0.36 -6.85e-05 -6.08e-05 0.0 1 4 -1.78e-05 -4.40e-04 -0.36 -6.90e-05 -5.88e-05 0.0 1 5 -1.79e-05 -3.74e-05 -0.13 2.00e-05 2.98e-05 0.0 1 6 6.76e-05 -4.13e-05 -0.13 1.96e-05 3.17e-05 0.0 1 7 -9.66e-05 -4.23e-04 -0.32 -7.37e-05 -6.98e-05 0.0 1 8 -1.16e-05 -4.28e-04 -0.32 -7.42e-05 -6.78e-05 0.0 1 9 1.19e-04 -5.53e-05 -0.17 2.54e-05 4.20e-05 0.0 1 10 -8.01e-05 -3.21e-04 -0.30 -4.11e-05 -3.08e-05 0.0 1 11 6.17e-05 -3.29e-04 -0.30 -4.19e-05 -2.74e-05 0.0 1 12 1.25e-04 -4.35e-05 -0.13 1.94e-05 3.30e-05 0.0 1 13 -7.38e-05 -3.09e-04 -0.26 -4.64e-05 -3.99e-05 0.0 1 14 6.79e-05 -3.16e-04 -0.26 -4.71e-05 -3.65e-05 0.0 1 15 4.99e-06 -3.25e-04 -0.30 -4.16e-05 -2.88e-05 0.0 1 16 1.12e-05 -3.13e-04 -0.26 -4.68e-05 -3.78e-05 0.0 1 17 -2.02e-05 2.63e-05 -0.17 2.57e-05 3.88e-05 0.0 1 18 -1.00e-04 -3.62e-04 -0.36 -6.89e-05 -6.06e-05 0.0 1 19 -1.49e-05 3.74e-05 -0.13 1.97e-05 2.99e-05 0.0 1 20 -9.41e-05 -3.49e-04 -0.32 -7.41e-05 -6.96e-05 0.0 …………………………. 22 90 -0.02 3.60e-03 -0.12 -7.83e-06 -6.49e-04 -1.20e-05 22 91 0.02 -3.36e-03 -0.28 7.68e-06 6.38e-04 1.24e-05 22 92 0.02 0.01 -0.30 -6.78e-05 6.59e-04 2.07e-05 22 93 -0.02 -9.48e-03 -0.10 5.43e-05 -6.64e-04 -1.77e-05 22 94 -0.02 3.07e-03 -0.12 -6.42e-06 -6.54e-04 -1.49e-05 22 95 0.02 -2.85e-03 -0.28 0.0 6.44e-04 1.52e-05 22 96 0.02 9.66e-03 -0.30 -6.63e-05 6.54e-04 1.79e-05 22 97 -5.10e-03 -0.02 -0.13 1.17e-04 -2.33e-04 -2.15e-05 22 98 -6.08e-03 0.02 -0.21 -1.03e-04 -1.68e-04 6.94e-06 22 99 6.10e-03 -0.02 -0.19 1.03e-04 1.59e-04 -6.70e-06 22 100 5.12e-03 0.02 -0.26 -1.18e-04 2.27e-04 2.16e-05 22 101 -5.21e-03 -0.02 -0.13 1.18e-04 -2.32e-04 -1.91e-05 22 102 -6.19e-03 0.02 -0.21 -1.02e-04 -1.67e-04 9.36e-06 22 103 6.21e-03 -0.02 -0.19 1.02e-04 1.59e-04 -9.14e-06 22 104 5.23e-03 0.02 -0.26 -1.19e-04 2.26e-04 1.92e-05 22 105 -5.35e-03 -0.02 -0.14 1.13e-04 -2.16e-04 -1.20e-05 22 106 -5.84e-03 0.02 -0.21 -9.79e-05 -1.85e-04 -2.56e-06 22 107 5.86e-03 -0.02 -0.19 9.81e-05 1.76e-04 2.83e-06 22 108 5.36e-03 0.02 -0.26 -1.13e-04 2.10e-04 1.21e-05 22 109 -5.46e-03 -0.02 -0.14 1.14e-04 -2.15e-04 -9.52e-06 22 110 -5.95e-03 0.02 -0.21 -9.72e-05 -1.84e-04 0.0

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43 

 

22 111 5.97e-03 -0.02 -0.19 9.74e-05 1.76e-04 0.0 22 112 5.47e-03 0.02 -0.26 -1.14e-04 2.09e-04 9.65e-06  

2.14 Risultati opere di fondazione LEGENDA RISULTATI OPERE DI FONDAZIONE 

Il controllo dei risultati delle analisi condotte, per quanto concerne le opere di fondazione, è possibile in relazione alle tabelle sotto riportate. La prima tabella è riferita alle fondazioni tipo palo e plinto su pali. Per questo tipo di fondazione vengono riportate le sei componenti di sollecitazione (espresse nel riferimento globale della struttura) per ogni palo componente l’opera. In particolare viene riportato:

Nodo numero del nodo a cui è applicato il plinto Tipo codice corrispondente al nome assegnato al tipo di plinto di fondazione:

3) palo singolo (PALO) 4) plinto su palo 5) plinto su due pali (PL.2P) 6) plinto su tre pali (PL.3P) 7) plinto su quattro pali (PL.4P) 8) plinto rettangolare su cinque pali (PL.5P.R) 9) plinto pentagonale su cinque pali (PL.5P) 10) plinto su sei pali (PL.6P)

Palo numero del palo Comb. combinazione di carico in cui si verificano le sei componenti di sollecitazione. Quota quota assoluta della sezione del palo per cui si riportano le sei componenti di sollecitazione.

L’azione Fz ( corrispondente allo sforzo normale nel palo) è costante poiché il peso del palo stesso non è considerato nella modellazione. La seconda tabella è riferita alle fondazioni tipo plinto su suolo elastico. Per questo tipo di fondazione vengono riportate le pressioni nei quattro vertici dell’impronta sul terreno. In particolare viene riportato:

Nodo numero del nodo a cui è applicato il plinto Tipo Codice identificativo del nome assegnato al plinto area area dell’impronta del plinto Wink O Wink V coefficienti di Winkler (orizzontale e verticale) adottati Comb Combinazione di carico in cui si verificano i valori riportati Pt (P1 P2 P3 P4) valori di pressione nei vertici

La terza tabella è riferita alle fondazioni tipo platea su suolo elastico. Per questo tipo di fondazione vengono riportate le pressioni in ogni vertice (nodo) degli elementi costituenti la platea. La quarta tabella è riferita alle fondazioni tipo trave su suolo elastico. Per questo tipo di fondazione vengono riportate le pressioni alle estremità dell’elemento e la massima (in valore assoluto) pressione lungo lo sviluppo dell’elemento. Vengono inoltre riportati, con funzione statistica, i valori massimo e minimo delle pressioni che compaiono nella tabella.

I DATI RIPORTATI SI INTENDONO ESEMPLIFICATIVI DELLA MODELLAZIONE E DEI RISULTATI OTTENUTI. QUALORA FOSSERO NECESSARI TUTTI I TABULATI OTTENUTI DAL PROGRAMMA DI CALCOLO ESSI VERRANNO FORNITI IN APPOSITO FORMATO

DIGITALE CONSULTABILE.

 

Elem. Cmb Pt ini Pt fin Pt max Cmb Pt ini Pt fin Pt max Cmb Pt ini Pt fin Pt max daN/cm2 daN/cm2 daN/cm2 daN/cm2 daN/cm2 daN/cm2 daN/cm2 daN/cm2 daN/cm2 31 1 -0.18 -0.18 -0.18 2 -0.18 -0.18 -0.18 3 -0.34 -0.34 -0.34 4 -0.34 -0.34 -0.34 5 -0.14 -0.14 -0.14 6 -0.14 -0.14 -0.14 7 -0.30 -0.30 -0.30 8 -0.30 -0.30 -0.30 9 -0.18 -0.18 -0.18 10 -0.29 -0.29 -0.29 11 -0.29 -0.29 -0.29 12 -0.14 -0.14 -0.14 13 -0.25 -0.25 -0.25 14 -0.25 -0.25 -0.25 15 -0.29 -0.29 -0.29 16 -0.25 -0.25 -0.25 17 -0.18 -0.18 -0.18 18 -0.34 -0.34 -0.34 19 -0.14 -0.14 -0.14 20 -0.30 -0.30 -0.30 21 -0.29 -0.29 -0.29 22 -0.25 -0.25 -0.25 23 -0.18 -0.18 -0.18 24 -0.29 -0.29 -0.29 25 -0.14 -0.14 -0.14 26 -0.25 -0.25 -0.25 27 -0.14 -0.14 -0.14 28 -0.14 -0.14 -0.14 29 -0.25 -0.24 -0.25 30 -0.25 -0.25 -0.25 31 -0.14 -0.14 -0.14 32 -0.21 -0.21 -0.21 33 -0.21 -0.21 -0.21 34 -0.21 -0.21 -0.21 35 -0.14 -0.14 -0.14 36 -0.25 -0.24 -0.25 37 -0.21 -0.21 -0.21 38 -0.14 -0.14 -0.14 39 -0.21 -0.21 -0.21 40 -0.14 -0.14 -0.14 41 -0.21 -0.21 -0.21 42 -0.14 -0.14 -0.14 43 -0.20 -0.20 -0.20 44 -0.20 -0.20 -0.20 45 -0.14 -0.14 -0.14 46 -0.20 -0.20 -0.20 47 -0.14 -0.14 -0.14 48 -0.20 -0.20 -0.20 49 -0.30 -0.14 -0.29 50 -0.27 -0.10 -0.26 51 -0.15 -0.31 -0.31 52 -0.12 -0.28 -0.28 53 -0.30 -0.14 -0.29 54 -0.27 -0.10 -0.26 55 -0.15 -0.31 -0.31 56 -0.12 -0.28 -0.28 57 -0.30 -0.14 -0.29

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44 

 

58 -0.26 -0.10 -0.25 59 -0.15 -0.31 -0.31 60 -0.12 -0.28 -0.28 61 -0.30 -0.14 -0.29 62 -0.26 -0.10 -0.25 63 -0.15 -0.31 -0.31 64 -0.12 -0.28 -0.28 65 -0.28 -0.24 -0.28 66 -0.18 -0.12 -0.17 67 -0.23 -0.29 -0.29 68 -0.13 -0.17 -0.17 69 -0.28 -0.24 -0.28 70 -0.17 -0.12 -0.17 71 -0.24 -0.29 -0.29 72 -0.13 -0.17 -0.17 73 -0.28 -0.23 -0.28 74 -0.18 -0.13 -0.17 75 -0.23 -0.28 -0.28 76 -0.13 -0.18 -0.18 77 -0.28 -0.23 -0.28 78 -0.17 -0.13 -0.17 79 -0.24 -0.28 -0.28 80 -0.13 -0.18 -0.18 81 -0.34 -0.11 -0.32 82 -0.29 -0.06 -0.28 83 -0.13 -0.35 -0.35 84 -0.08 -0.30 -0.30 85 -0.34 -0.11 -0.32 86 -0.29 -0.06 -0.28 87 -0.13 -0.35 -0.35 88 -0.08 -0.31 -0.31 89 -0.33 -0.11 -0.32 90 -0.29 -0.06 -0.27 91 -0.13 -0.35 -0.35 92 -0.09 -0.30 -0.30 93 -0.33 -0.11 -0.32 94 -0.29 -0.06 -0.27 95 -0.13 -0.35 -0.35 96 -0.09 -0.31 -0.31 97 -0.31 -0.26 -0.31 98 -0.16 -0.09 -0.16 99 -0.25 -0.33 -0.33 100 -0.10 -0.16 -0.16 101 -0.31 -0.26 -0.31 102 -0.16 -0.09 -0.16

2.15 Risultati elementi tipo trave LEGENDA RISULTATI ELEMENTI TIPO TRAVE 

Il controllo dei risultati delle analisi condotte, per quanto concerne gli elementi tipo trave, è possibile in relazione alle tabelle sotto riportate. Gli elementi vengono suddivisi in relazione alle proprietà in elementi:

• tipo pilastro • tipo trave in elevazione • tipo trave in fondazione

Per ogni elemento e per ogni combinazione (o caso di carico) vengono riportati i risultati più significativi. Per gli elementi tipo pilastro sono riportati in tabella i seguenti valori: Pilas. numero dell’elemento pilastro Cmb combinazione in cui si verificano i valori riportati M3 mx/mn momento flettente in campata M3 max (prima riga) / min (seconda riga) M2 mx/mn momento flettente in campata M2 max (prima riga) / min (seconda riga) D2/D3 freccia massima in direzione 2 (prima riga) / direzione 3 (seconda riga) Q2/Q3 carico totale in direzione 2 (prima riga) / direzione 3 (seconda riga) Pos. ascissa del punto iniziale e finale dell’elemento N, V2, ecc.. sei componenti di sollecitazione al piede ed in sommità dell’elemento Per gli elementi tipo trave in elevazione sono riportati, oltre al numero dell’elemento, i medesimi risultati visti per i pilastri. Per gli elementi tipo trave in fondazione (trave f.) sono riportati, oltre al numero dell’elemento, i medesimi risultati visti per i pilastri e la massima pressione sul terreno.

orientamento elementi 2D non verticali orientamento elementi 2D verticali

 

Pilas. Cmb M3 mx/mn M2 mx/mn D 2 / D 3 Q 2 / Q 3 Pos. N V 2 V 3 T M 2 M 3 daN cm daN cm cm daN cm daN daN daN daN cm daN cm daN cm 12 1 3547.20 212.76 -9.33e-03 0.0 0.0 -280.49 18.18 1.26 -0.20 -141.17 -1541.86 -1541.86 -141.17 1.99e-03 0.0 280.0 -208.20 18.18 1.26 -0.20 212.76 3547.20 12 2 3550.87 191.34 -9.40e-03 0.0 0.0 -279.95 18.21 0.77 -0.22 -94.91 -1547.51 -1547.51 -94.91 3.24e-03 0.50 280.0 -207.66 18.21 1.27 -0.22 191.34 3550.87 12 3 3.740e+04 1216.85 -0.07 0.0 0.0 -1951.91 200.60 7.45 2.72 -869.70 -1.877e+04 -1.877e+04 -869.70 5.68e-03 0.0 280.0 -1879.62 200.60 7.45 2.72 1216.85 3.740e+04 12 4 3.741e+04 1196.30 -0.07 0.0 0.0 -1951.44 200.64 6.96 2.71 -824.39 -1.877e+04 -1.877e+04 -824.39 6.90e-03 0.50 280.0 -1879.15 200.64 7.47 2.71 1196.30 3.741e+04 12 5 2728.62 163.66 -7.18e-03 0.0 0.0 -215.76 13.98 0.97 -0.16 -108.59 -1186.05 -1186.05 -108.59 1.53e-03 0.0 280.0 -160.15 13.98 0.97 -0.16 163.66 2728.62 12 6 2732.35 142.34 -7.24e-03 0.0 0.0 -215.23 14.01 0.48 -0.18 -62.44 -1191.79 -1191.79 -62.44 2.78e-03 0.50 280.0 -159.62 14.01 0.98 -0.18 142.34 2732.35

1

2

3X

Y

Z

X

Y

Z

123

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45 

 

12 7 3.658e+04 1167.61 -0.07 0.0 0.0 -1887.15 196.39 7.16 2.77 -836.49 -1.841e+04 -1.841e+04 -836.49 5.25e-03 0.0 280.0 -1831.54 196.39 7.16 2.77 1167.61 3.658e+04 12 8 3.659e+04 1147.07 -0.07 0.0 0.0 -1886.68 196.43 6.67 2.76 -791.19 -1.841e+04 -1.841e+04 -791.19 6.47e-03 0.50 280.0 -1831.07 196.43 7.17 2.76 1147.07 3.659e+04 12 9 3553.52 177.35 -9.44e-03 0.0 0.0 -279.62 18.23 0.44 -0.24 -64.38 -1551.56 -1551.56 -64.38 4.07e-03 0.84 280.0 -207.33 18.23 1.28 -0.24 177.35 3553.52 12 10 2.725e+04 915.97 -0.05 0.0 0.0 -1450.54 145.90 5.60 1.84 -652.11 -1.360e+04 -1.360e+04 -652.11 4.53e-03 0.0 280.0 -1378.25 145.90 5.60 1.84 915.97 2.725e+04 12 11 2.726e+04 881.71 -0.05 0.0 0.0 -1449.76 145.96 4.79 1.81 -576.59 -1.361e+04 -1.361e+04 -576.59 6.57e-03 0.84 280.0 -1377.46 145.96 5.63 1.81 881.71 2.726e+04 12 12 2734.55 127.74 -7.29e-03 0.0 0.0 -214.85 14.03 0.15 -0.19 -31.24 -1195.21 -1195.21 -31.24 3.63e-03 0.84 280.0 -159.24 14.03 0.99 -0.19 127.74 2734.55 12 13 2.643e+04 866.60 -0.05 0.0 0.0 -1385.77 141.69 5.30 1.89 -618.78 -1.324e+04 -1.324e+04 -618.78 4.11e-03 0.0 280.0 -1330.16 141.69 5.30 1.89 866.60 2.643e+04 12 14 2.644e+04 832.35 -0.05 0.0 0.0 -1384.98 141.75 4.49 1.86 -543.27 -1.325e+04 -1.325e+04 -543.27 6.14e-03 0.84 280.0 -1329.37 141.75 5.33 1.86 832.35 2.644e+04 12 15 2.725e+04 895.41 -0.05 0.0 0.0 -1450.07 145.94 5.11 1.83 -606.80 -1.361e+04 -1.361e+04 -606.80 5.76e-03 0.50 280.0 -1377.78 145.94 5.62 1.83 895.41 2.725e+04 12 16 2.643e+04 846.05 -0.05 0.0 0.0 -1385.30 141.72 4.82 1.88 -573.48 -1.325e+04 -1.325e+04 -573.48 5.33e-03 0.50 280.0 -1329.69 141.72 5.32 1.88 846.05 2.643e+04 12 17 3541.37 211.12 -9.41e-03 -0.50 0.0 -280.58 18.46 1.25 -0.21 -139.11 -1557.04 -1557.04 -139.11 2.10e-03 0.0 280.0 -208.28 17.96 1.25 -0.21 211.12 3541.37 12 18 3.740e+04 1216.13 -0.07 -0.50 0.0 -1952.06 200.89 7.45 2.72 -868.66 -1.878e+04 -1.878e+04 -868.66 5.76e-03 0.0 280.0 -1879.77 200.39 7.45 2.72 1216.13 3.740e+04 12 19 2722.85 162.12 -7.25e-03 -0.50 0.0 -215.85 14.27 0.96 -0.16 -106.65 -1201.33 -1201.33 -106.65 1.64e-03 0.0 280.0 -160.24 13.76 0.96 -0.16 162.12 2722.85 12 20 3.658e+04 1166.89 -0.07 -0.50 0.0 -1887.30 196.68 7.15 2.77 -835.45 -1.842e+04 -1.842e+04 -835.45 5.33e-03 0.0 280.0 -1831.69 196.18 7.15 2.77 1166.89 3.658e+04 ……………………… 30 100 -46.61 2283.46 -0.07 0.0 0.0 -157.33 12.46 -16.17 19.09 2283.46 -3534.51 -3534.51 -2244.71 0.14 0.0 280.0 -101.72 12.46 -16.17 19.09 -2244.71 -46.61 30 101 1320.06 2681.83 0.07 0.0 0.0 -113.28 -4.52 19.31 -19.86 -2725.91 1320.06 53.55 -2725.91 -0.14 0.0 280.0 -57.67 -4.52 19.31 -19.86 2681.83 53.55 30 102 -31.73 6150.32 -0.06 0.0 0.0 -150.87 11.00 44.18 15.25 -6220.02 -3112.38 -3112.38 -6220.02 -0.19 0.0 280.0 -95.26 11.00 44.18 15.25 6150.32 -31.73 30 103 832.45 6400.15 0.06 0.0 0.0 -119.96 -2.82 -45.46 -17.19 6400.15 832.45 42.10 -6329.24 0.21 0.0 280.0 -64.35 -2.82 -45.46 -17.19 -6329.24 42.10 30 104 -45.15 2836.64 -0.07 0.0 0.0 -157.36 12.54 -20.10 18.58 2836.64 -3555.82 -3555.82 -2791.87 0.15 0.0 280.0 -101.75 12.54 -20.10 18.58 -2791.87 -45.15 30 105 1428.10 2594.37 0.08 0.0 0.0 -112.77 -4.94 18.68 -15.94 -2635.96 1428.10 43.94 -2635.96 -0.13 0.0 280.0 -57.16 -4.94 18.68 -15.94 2594.37 43.94 30 106 -19.16 5142.08 -0.06 0.0 0.0 -151.42 11.59 36.94 10.28 -5202.23 -3263.74 -3263.74 -5202.23 -0.17 0.0 280.0 -95.81 11.59 36.94 10.28 5142.08 -19.16 30 107 981.91 5384.01 0.06 0.0 0.0 -119.39 -3.40 -38.24 -12.25 5384.01 981.91 29.59 -5322.64 0.19 0.0 280.0 -63.78 -3.40 -38.24 -12.25 -5322.64 29.59 30 108 -35.52 2747.43 -0.07 0.0 0.0 -157.87 12.96 -19.47 14.65 2747.43 -3663.29 -3663.29 -2705.14 0.14 0.0 280.0 -102.26 12.96 -19.47 14.65 -2705.14 -35.52 30 109 1450.28 3142.24 0.08 0.0 0.0 -112.73 -5.03 22.61 -15.43 -3189.85 1450.28 42.46 -3189.85 -0.14 0.0 280.0 -57.12 -5.03 22.61 -15.43 3142.24 42.46 30 110 -20.62 5689.22 -0.06 0.0 0.0 -151.40 11.51 40.87 10.80 -5755.38 -3242.43 -3242.43 -5755.38 -0.19 0.0 280.0 -95.79 11.51 40.87 10.80 5689.22 -20.62 30 111 960.60 5937.39 0.06 0.0 0.0 -119.42 -3.32 -42.17 -12.76 5937.39 960.60 31.05 -5870.01 0.20 0.0 280.0 -63.81 -3.32 -42.17 -12.76 -5870.01 31.05 30 112 -34.05 3300.85 -0.07 0.0 0.0 -157.91 13.04 -23.40 14.14 3300.85 -3685.02 -3685.02 -3252.55 0.16 0.0 280.0 -102.30 13.04 -23.40 14.14 -3252.55 -34.05  

Trave Cmb M3 mx/mn M2 mx/mn D 2 / D 3 Q 2 / Q 3 Pos. N V 2 V 3 T M 2 M 3 daN cm daN cm cm daN cm daN daN daN daN cm daN cm daN cm 1 1 585.99 0.0 0.0 -7.69 0.0 14.42 3.85 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 609.3 32.37 -3.85 0.0 0.0 0.0 0.0 1 2 585.99 0.0 0.0 -7.69 0.0 13.91 3.85 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 609.3 31.86 -3.85 0.0 0.0 0.0 0.0 1 3 585.99 0.0 0.0 -7.69 0.0 -8.98 3.85 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 609.3 8.98 -3.85 0.0 0.0 0.0 0.0 1 4 585.99 0.0 0.0 -7.69 0.0 -8.98 3.85 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 609.3 8.98 -3.85 0.0 0.0 0.0 0.0 1 5 450.76 0.0 0.0 -5.92 0.0 11.09 2.96 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 609.3 24.90 -2.96 0.0 0.0 0.0 0.0 1 6 450.76 0.0 0.0 -5.92 0.0 10.56 2.96 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 609.3 24.37 -2.96 0.0 0.0 0.0 0.0 1 7 450.76 0.0 0.0 -5.92 0.0 -6.91 2.96 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 609.3 6.90 -2.96 0.0 0.0 0.0 0.0 1 8 450.76 0.0 0.0 -5.92 0.0 -6.91 2.96 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 609.3 6.90 -2.96 0.0 0.0 0.0 0.0 1 9 585.99 0.0 0.0 -7.69 0.0 13.50 3.85 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 609.3 31.45 -3.85 0.0 0.0 0.0 0.0 1 10 585.99 0.0 0.0 -7.69 0.0 -8.98 3.85 0.0 0.0 0.0 0.0

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46 

 

0.0 0.0 0.0 0.0 609.3 8.97 -3.85 0.0 0.0 0.0 0.0 ……………………….. 45 100 4.136e+04 6896.56 -0.07 -0.19 0.0 89.57 -253.70 -30.71 1370.12 6896.56 4.136e+04 5528.20 -6156.27 -2.19e-03 425.0 89.57 348.11 -30.71 1528.06 -6156.27 3.591e+04 45 101 5.168e+04 6000.35 -0.09 -0.30 0.0 80.21 -893.79 30.48 703.90 -6953.49 5.168e+04 -4.067e+04 -6953.49 2.20e-03 425.0 80.21 584.48 30.48 569.77 6000.35 2.095e+04 45 102 5.031e+04 5366.79 -0.02 -0.24 0.0 25.31 -657.26 -23.09 3680.37 5366.79 5.031e+04 -2.341e+04 -4445.37 -1.62e-03 425.0 25.31 655.25 -23.09 3627.09 -4445.37 4.087e+04 45 103 4.133e+04 4679.40 -0.05 -0.20 0.0 138.90 -480.17 24.59 -1740.49 -5771.44 4.133e+04 -1.139e+04 -5771.44 1.81e-03 425.0 138.90 282.64 24.59 -1663.30 4679.40 1.705e+04 45 104 4.092e+04 6612.92 -0.07 -0.19 0.0 86.81 -250.14 -29.22 1327.50 6612.92 4.092e+04 5726.45 -5807.51 -2.05e-03 425.0 86.81 350.66 -29.22 1485.65 -5807.51 3.653e+04 45 105 5.394e+04 4434.12 -0.10 -0.30 0.0 130.18 -920.21 22.86 2223.03 -5280.43 5.394e+04 -4.173e+04 -5280.43 1.75e-03 425.0 130.18 566.74 22.86 2088.09 4434.12 1.740e+04 45 106 4.717e+04 3124.82 -0.04 -0.24 0.0 -30.26 -623.67 -12.48 2070.02 3124.82 4.717e+04 -2.207e+04 -2180.92 -1.07e-03 425.0 -30.26 678.15 -12.48 2017.94 -2180.92 4.569e+04 45 107 4.443e+04 2415.74 -0.06 -0.20 0.0 194.34 -513.45 13.99 -135.77 -3531.53 4.443e+04 -1.309e+04 -3531.53 1.26e-03 425.0 194.34 259.88 13.99 -59.80 2415.74 1.224e+04 45 108 4.009e+04 4939.89 -0.08 -0.19 0.0 36.81 -223.92 -21.60 -197.66 4939.89 3.870e+04 7040.83 -4241.68 -1.60e-03 425.0 36.81 368.38 -21.60 -38.68 -4241.68 4.009e+04 45 109 5.441e+04 4084.69 -0.10 -0.30 0.0 132.97 -923.95 21.37 2264.88 -4995.90 5.441e+04 -4.186e+04 -4995.90 1.70e-03 425.0 132.97 564.14 21.37 2129.76 4084.69 1.676e+04 45 110 4.761e+04 3408.68 -0.03 -0.24 0.0 -27.50 -627.22 -13.97 2112.87 3408.68 4.761e+04 -2.221e+04 -2529.83 -1.12e-03 425.0 -27.50 675.60 -13.97 2060.59 -2529.83 4.507e+04 45 111 4.399e+04 2764.75 -0.06 -0.20 0.0 191.58 -509.90 15.48 -178.18 -3815.40 4.399e+04 -1.289e+04 -3815.40 1.31e-03 425.0 191.58 262.42 15.48 -102.02 2764.75 1.287e+04 45 112 4.072e+04 4655.93 -0.08 -0.19 0.0 34.03 -220.27 -20.11 -239.98 4655.93 3.824e+04 7236.80 -3892.72 -1.54e-03 425.0 34.03 370.96 -20.11 -80.82 -3892.72 4.072e+04

2.16 VERIFICHE PER ELEMENTI IN ACCIAIO LEGENDA TABELLA VERIFICHE PER ELEMENTI IN ACCIAIO 

Il programma consente la verifica dei seguenti tipi di elementi: 1. aste 2. travi 3. pilastri L’esito delle verifiche è espresso con un codice come di seguito indicato

Ok: verifica con esito positivo NV: verifica con esito negativo Nr: verifica non richiesta.

Per comodità gli elementi vengono raggruppati in tabelle in relazione al tipo. Ai fini delle verifiche (come da D.M. 14 Gennaio 2008 e circ. 2 Febbraio 2009 n.617) i tipi elementi differiscono per i seguenti aspetti: Verifica Aste Travi Pilastri 4.2.3.1 Classificazione X X X 4.2.4.1.2 Trazione, Compressione X X X Taglio, Torsione X X Flessione,taglio e forza assiale X X 4.2.4.1.3.1 Aste compresse X X X 4.2.4.1.3.2 Instabilità flesso-torsionale X X 4.2.4.1.3.3 Membrature inflesse e compresse X X Ai fini delle verifiche per strutture dissipative (come da D.M. 14 Gennaio 2008 e circ. 2 Febbraio 2009 n.617 per strutture intelaiate e a controventi concentrici) si considerano le verifiche del capitolo 4 con azioni amplificate e le verifiche del capitolo 7: Verifica Travi Pilastri 4.2.4.1.2 Trazione, Compressione X X Taglio, Torsione X Flessione,taglio e forza assiale X X 4.2.4.1.3.1 Aste compresse X X 4.2.4.1.3.2 Instabilità flesso-torsionale X 7.5.3 Sfruttamento per momento X 7.5.4 Sfruttamento per sforzo normale X 7.5.5 Sfruttamento per taglio da capacità flessionale X 7.5.9 Sfruttamento per taglio amplificato X Viene inoltre riportata la verifica del par. 7.5.4.3 Gerarchia delle resistenze trave-colonna per ogni colonna, considerando piede e testa in entrambe le direzioni globali X e Y. L’ insieme delle verifiche sopra riportate è condotto sugli elementi purché dotati di sezione idonea come da tabella seguente: Azione SEZIONI GENERICHE PROFILI  PROFILI ACCOPPIATI

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47 

 

SEMPLICI 

4.2.3.1 Classificazione automatica L, doppio T, C, rettangolare cava,

circolare cava

Tutti Da profilo semplice

4.2.3.1 Classificazione di default 2 Circolare 4.2.3.1 Classificazione di default 3 restanti 4.2.4.1.2 Trazione si si si 4.2.4.1.2 Compressione si si si 4.2.4.1.2 Taglio, Torsione si si si 4.2.4.1.2 Flessione,taglio e forza assiale si si si 4.2.4.1.3.1 Aste compresse si si per elementi ravvicinati e a croce o

coppie calastrellate 4.2.4.1.3.2 Travi inflesse doppio T simmetrica doppio T no Le verifiche sono riportate in tabelle con il significato sotto indicato; le verifiche sono espresse dal rapporto tra l’ azione di progetto e la capacità ultima, pertanto la verifica ha esito positivo per rapporti non superiori all’ unità. Asta Trave Pilastro numero dell’elemento

Stato codice di verifica per resistenza, stabilità, svergolamento Note sezione e materiali adottati per l’elemento V N (ASTE) verifica come da par. 4.2.4.1.2 per punto (4.2.6) e (4.2.10)

V V/T (TRAVI E PILASTRI) verifica di resistenza come da par. 4.2.4.1.2 per azioni taglio-torsione (4.2.17 e 4.2.29)

V N/M (TRAVI E PILASTRI) verifica di resistenza come da par. 4.2.4.1.2 per azioni composte (4.2.34) con riduzione per taglio (4.2.41) ove richiesto

N M3 M2 V2 V3 T sollecitazioni di interesse per la verifica V stab (ASTE) verifica come da par. 4.2.4.1.3 per punto (4.2.42)

V stab (TRAVI E PILASTRI) verifica come da par. 4.2.4.1.3 per punti (C4.2.32) o (C4.2.36) (membrature inflesse e compresse senza/con presenza di instabilità flesso-torsionale

BetaxL B22xL B33xL lunghezze libere di inflessione (se indicato riferiti al piano di normale 22 o 33 rispettivamente) Snellezza snellezza massima

Classe classe del profilo Chi mn coefficiente di riduzione (della capacità) per la modalità di instabilità pertinente

Rif. cmb combinazioni in cui si sono rispettivamente attinti i valori di verifica più elevati V flst (TRAVI E PILASTRI) verifica di stabilità come da par. 4.2.4.1.3.2 per punto (4.2.49)

B1-1 x L Beta1-1 x L: interasse tra i ritegni torsionali Chi LT coefficiente di riduzione (della capacità) per la modalità di instabilità flesso-torsionale

Snell adim Valore della snellezza adimensionale, utilizzato per il controllo previsto al par. 7.5.5

v.Omeg Valore del rapporto capacità/domanda per l' azione di interesse (momento per travi e azione assiale per aste) utilizzato per l' amplificazione delle azioni

f.Om. N Fattore di amplificazione delle azioni assiali per travi e colonne (prodotto di 1.1 x Omega x gamma rd materiale); utilizzato come specificato al par. 7.5.5

f.Om. T Fattore di amplificazione delle azioni (assiali, flettenti e taglianti) per colonne (prodotto di 1.1 x Omega x gamma rd materiale); utilizzato come specificato al par. 7.5.4

V.7.5.3 M Ed Verifica come prevista al punto 7.5.3 e valore dell' azione flettente V.7.5.4 N Ed Verifica come prevista al punto 7.5.4 e valore dell' azione assiale

V.7.5.5 V Ed,G V Ed,M Verifica come prevista al punto 7.5.5 e valore dei tagli dovuti ai carichi e alla capacità V.7.5.9 V Ed Verifica come prevista al punto 7.5.9 e valore dell' azione di taglio

sovr. Xi (Xf, Yi, Yf) Valore della sovraresistenza come prevista al par. 7.5.4.3 (i valori non sono normalizzati pertanto saranno maggiori uguali a gamma rd classe di duttilità)

 

Asta Stato Note V N N V stab N Classe Beta x L SnellezzaSnell adim Chi mn v.Omeg Rif. cmb daN daN cm 1 ok s=5,m=11 0.01 101.5 2 487.4 974.8 11.23 1.00e-03 0.0 54,0 2 ok s=5,m=11 0.03 279.4 2 487.4 974.8 11.23 1.00e-03 0.0 55,0 3 ok s=5,m=11 0.07 542.8 2 487.4 974.8 11.23 1.00e-03 0.0 68,0 4 ok s=5,m=11 0.09 776.4 2 487.4 974.8 11.23 1.00e-03 0.0 65,0 Asta V N N V stab N Beta x L SnellezzaSnell adim Chi mn v.Omeg 101.51 11.23 1.00e-03 0.0 0.09 776.42 487.41 974.82 11.23 0.0  

Trave Stato Note V V/T V N/M V stab Classe B22xL B33xLSnellezza Chi mn V flst B11xL Chi LT Rif. cmb cm cm 5 ok s=1,m=11 0.11 0.32 0.25 1 150.0 150.0 49.6 0.80 0.33 150.0 0.97 3,4,4,3 6 ok s=2,m=11 0.08 0.48 0.68 1 508.9 508.9 319.6 0.07 4,4,4,0 7 ok s=2,m=11 0.08 0.47 0.65 1 508.9 508.9 319.6 0.07 18,4,18,0 8 ok s=1,m=11 0.06 0.25 0.16 1 155.0 155.0 51.3 0.79 2.29e-03 155.0 0.94 59,51,51,23 9 ok s=2,m=11 0.02 0.08 0.06 1 270.0 30.0 169.6 0.20 49,49,49,0 10 ok s=2,m=11 0.02 0.24 0.18 1 157.9 157.9 99.2 0.46 52,49,52,0 11 ok s=2,m=11 0.06 0.33 0.25 1 240.0 240.0 150.7 0.25 4,4,4,0

Page 66: RELAZIONE DI CALCOLO DI CONSOLIDAMENTO - … · RELAZIONE DI CALCOLO DELL’INTERVENTO DI CONSOLIDAMENTO . 2 ILLUSTRAZIONE SINTETICA DEGLI ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO STRUTTURALE

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15 ok s=1,m=11 8.92e-03 0.05 0.04 1 155.0 155.0 51.3 0.79 0.03 155.0 0.99 58,49,52,56 17 ok s=2,m=11 0.05 0.26 0.10 1 150.0 150.0 94.2 0.49 3,3,59,0 22 ok s=2,m=11 0.06 0.32 0.25 1 270.0 240.0 169.6 0.20 4,4,4,0 23 ok s=2,m=11 0.08 0.54 0.74 1 508.9 508.9 319.6 0.07 18,4,4,0 24 ok s=2,m=11 0.08 0.56 0.79 1 508.9 508.9 319.6 0.07 3,4,4,0 25 ok s=1,m=11 0.02 0.14 0.08 1 155.0 155.0 51.3 0.79 0.02 155.0 0.99 52,59,58,67 26 ok s=1,m=11 0.02 0.13 0.09 1 155.0 155.0 51.3 0.79 0.02 155.0 0.99 54,49,49,65 27 ok s=2,m=11 0.05 0.24 0.12 1 150.0 150.0 94.2 0.49 18,3,52,0 28 ok s=1,m=11 9.31e-03 0.05 0.04 1 155.0 155.0 51.3 0.79 0.03 155.0 0.99 59,49,49,53 Trave V V/T V N/M V stab B22xL B33xLSnellezza Chi mn V flst B11xL Chi LT 0.07 0.94 0.11 0.56 0.79 508.94 319.64 0.33 155.00  

Trave v.Omeg f.Om. N Stato V N/M V stab Rif. cmb V.7.5.3 M Ed V.7.5.4 N Ed V.7.5.5 V Ed,G V Ed,M daN cm daN daN daN 5 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 6 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 7 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 8 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 9 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 10 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 11 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 15 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 17 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 22 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 23 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 24 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 25 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 26 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 27 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 28 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 Trave v.Omeg V N/M V stab V.7.5.3 M Ed V.7.5.4 N Ed V.7.5.5 V Ed,G V Ed,M 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0  

Pilas. Stato Note V V/T V N/M V stab Classe B22xL B33xLSnellezza Chi mn V flst B11xL Chi LT Rif. cmb cm cm 12 ok s=1,m=11 0.02 0.17 0.17 1 280.0 560.0 114.4 0.42 18,52,18,0 13 ok s=1,m=11 2.47e-03 0.07 0.04 1 280.0 560.0 114.4 0.42 7.32e-03 280.0 0.97 59,59,58,64 14 ok s=1,m=11 3.65e-03 0.09 0.05 1 280.0 560.0 114.4 0.42 0.04 280.0 0.97 65,60,60,65 16 ok s=1,m=11 0.02 0.20 0.18 1 280.0 560.0 114.4 0.42 0.04 280.0 0.94 68,52,18,65 18 ok s=1,m=11 6.82e-03 0.39 0.43 1 560.0 1120.0 228.8 0.13 0.08 560.0 0.94 60,57,60,18 19 ok s=1,m=11 6.87e-03 0.39 0.41 1 560.0 1120.0 228.8 0.13 0.09 560.0 0.94 57,61,57,18 20 ok s=1,m=11 5.95e-03 0.35 0.22 1 560.0 1120.0 228.8 0.13 0.03 560.0 0.94 49,49,52,51 21 ok s=1,m=11 4.69e-03 0.20 0.20 1 560.0 1120.0 228.8 0.13 0.02 560.0 0.96 59,52,49,55 29 ok s=1,m=11 0.02 0.21 0.23 1 280.0 560.0 114.4 0.42 18,52,18,0 30 ok s=1,m=11 2.78e-03 0.08 0.04 1 280.0 560.0 114.4 0.42 9.96e-03 280.0 0.97 59,59,64,20 Pilas. V V/T V N/M V stab B22xL B33xLSnellezza Chi mn V flst B11xL Chi LT 0.13 0.94 0.02 0.39 0.43 1120.00 228.85 0.09 560.00  

Pilas. f.Om. N f.Om. T Stato V V/T V N/M V stab V flst Rif. cmb V.7.5.9 V Ed sovr. Xi sovr. Xf sovr. Yi sovr. Yf daN 12 0.0 0.0 ok 0.0 0.0 0,0,0,0 13 0.0 0.0 ok 0.0 0.0 0,0,0,0 14 0.0 0.0 ok 0.0 0.0 0,0,0,0 16 0.0 0.0 ok 0.0 0.0 0,0,0,0 18 0.0 0.0 ok 0.0 0.0 0,0,0,0 19 0.0 0.0 ok 0.0 0.0 0,0,0,0 20 0.0 0.0 ok 0.0 0.0 0,0,0,0 21 0.0 0.0 ok 0.0 0.0 0,0,0,0 29 0.0 0.0 ok 0.0 0.0 0,0,0,0 30 0.0 0.0 ok 0.0 0.0 0,0,0,0 Pilas. V V/T V N/M V stab V flst V.7.5.9 V Ed sovr. Xi sovr. Xf sovr. Yi sovr. Yf 0.0 0.0