Upload
dinhdung
View
216
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
D Direzione Centrale Progettazione
Anas SpA
COMPLETAMENTO DELLA TANGENZIALE DI VICENZA 1° STRALCIO – 1° TRONCO
VE 18/14
PROGETTO ESECUTIVO
L’ APPALTATORE: -
IL GRUPPO DI PROGETTAZIONE: -
-
CONSULENZE SPECIALISTICHE:
MANDATARIA IMPRESA AFFIDATARIA
MANDANTE
RAPPRESENTANTE DELL’APPALTATORE:
IL PROGETTISTA
PROGER SPA
IL COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
PROTOCOLLO
DATA
PARTE GENERALE Gestione e Coordinamento della Sicurezza
Fascicolo di manutenzione dell’opera
CODICE PROGETTO
PROGETTO LIV.PROG N.PROG.
D P V E 0 7
E
1 3 0 1
.
NOME FILE
E_T00SI00SICRE02_A REVISIONE SCALA:
CODICE ELAB.
T 0 0
S I 0 0
S I C
R E 0 2
A
-
- - - - - -
- - - - - -
- - - - - -
A EMISSIONE 15.07.2017 Ing. A.Lamanna Arch. D.Margiotta Ing. F. Calabrese
REV DESCRIZIONE DATA REDATTO VERIFICATO APPROVATO
T00SI00SICRE01 Rev. A Pag. 2 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
indice
1. PREMESSA 5
1.1. SOGGETTI INTERESSATI 5
1.2. CONTENUTI 5
2. CAPITOLO I: MODALITÀ PER LA DESCRIZIONE DELL'OPERA E
L’INDIVIDUAZIONE DEI SOGGETTI INTERESSATI 7
2.1. IL PROGETTO STRADALE 7
2.1.1. Sezione tipo stradale 10
2.2. IMPIANTI 10
3. CAPITOLO 2 - SCHEDE II-1 PREVENTIVE E PROTETTIVE IN
DOTAZIONE DELL’OPERA ED AUSILIARIE 12
3.1. SEDE STRADALE ED ARREDO URBANO 12
3.1.1. SEDE STRADALE 12
3.1.1.1. Segnaletica verticale 12
3.1.1.2. Segnaletica orizzontale 13
3.1.1.3. Guard rail 15
3.1.1.4. Manto stradale 17
3.1.1.5. Giunti di dilatazione 24
3.1.2. ELEMENTI DI ARREDO ESTERNO 27
3.1.2.1. Cordoli e bordure 28
3.1.2.2. Barriere pedonali 29
3.1.2.3. Delimitatori di traffico 32
3.2. PONTI E VIADOTTI 33
3.2.1. Appoggi 33
3.2.2. Barriere di sicurezza 35
3.2.3. Impalcati 38
3.2.4. Pile 41
3.2.5. Scalette di servizio 43
3.2.6. Sistemi smaltimento acque 46
3.2.7. Solette 48
3.2.8. Spalle 50
3.2.9. Traversi 52
3.3. STRUTTURE IN C.A. 55
3.3.1. FONDAZIONI PROFONDE 55
T00SI00SICRE01 Rev. A Pag. 3 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
3.3.1.1. Pali trivellati 55
3.3.1.2. Pali battuti 57
3.3.1.3. Micropali 59
3.3.2. FONDAZIONI SUPERFICIALI 62
3.3.2.1. Platea 62
3.3.2.2. Plinti 64
3.3.2.3. Travi rovesce 66
3.3.3. STRUTTURE IN ELEVAZIONE 68
3.3.3.1. Muro di contenimento a mensola 69
3.3.3.2. Solette 71
3.3.3.3. Pareti portanti 73
3.3.3.4. Pilastri 75
3.3.3.5. Travi 77
3.3.4. OPERE DI SOSTEGNO 79
3.3.4.1. Muri a gravità 79
3.3.4.2. Muri di controripa 82
3.3.4.3. Muri di sottoscarpa 84
3.3.4.4. Muro di contenimento a mensola 86
3.3.4.5. Paratie 88
3.4. STRUTTURE IN ACCIAIO 92
3.4.1. STRUTTURE IN ELEVAZIONE 92
3.4.1.1. Pilastri 92
3.4.1.2. Travi 94
3.4.1.3. Travi reticolari 96
3.5. OPERE IN FERRO 97
3.5.1. Cancelli e recinzioni 97
3.5.2. Scale in acciaio 99
3.5.3. Parapetti e ringhiere 102
3.6. STRUTTURE PREFABBRICATE 104
3.6.1. STRUTTURE IN ELEVAZIONE 104
3.6.1.1. Travi prefabbricate 104
3.6.1.2. Pannelli prefabbricati 105
3.7. AREE A VERDE ACCESSORIE ALLA STRADA 107
3.7.1. AREE A VERDE 107
3.7.1.1. Specie erbacee 107
3.7.1.2. Aree verdi e fossati 109
T00SI00SICRE01 Rev. A Pag. 4 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
3.7.1.3. Siepi 110
3.7.1.4. Alberi 112
3.7.1.5. Arbusti e cespugli 117
3.8. INGEGNERIA NATURALISTICA E AMBIENTALE 122
3.8.1. OPERE DI INGEGNERIA NATURALISTICA 122
3.8.1.1. Biostuoie 122
3.8.1.2. Gabbionata 126
3.8.1.3. Geostuie 129
3.8.1.4. Terra armata o rinforzata 133
3.9. IMPIANTO DI SMALTIMENTO ACQUE DI PIATTAFORMA 138
3.9.1. RETE SMALTIMENTO ACQUE DI PIATTAFORMA 138
3.9.1.1. Pozzetti di scarico 138
3.9.1.2. Pozzetti di ispezione e caditoie 140
3.9.1.3. Tubazioni 142
3.9.1.4. Collettori 144
3.10. VASCHE DI TRATTAMENTO 146
3.10.1. IMPIANTO DI DEPURAZIONE 146
3.10.2. VASCA STOCCAGGIO LIQUAMI 146
3.10.3. Pompe di circolazione 148
3.11. IMPIANTI ELETTRICI ESTERNI 152
3.11.1. IMPIANTO ELETTRICO 152
3.11.1.1. Canalette in PVC 153
3.11.1.2. Contattore 154
3.11.1.3. Fusibili 155
3.11.1.4. Gruppo di continuità o UPS 157
3.11.1.5. Quadri BT 160
3.11.1.6. Relè termici 164
3.11.1.7. Sezionatori 165
3.11.2. IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE 166
3.11.2.1. Pali di illuminazione 167
3.11.2.2. Riflettori 168
3.11.2.3. Sbraccio 170
3.11.2.4. Lampade a LED 173
4. Capitolo III: INDICAZIONI PER LA DEFINIZIONE DEI RIFERIMENTI DELLA
DOCUMENTAZIONE DI SUPPORTO ESISTENTE 180
T00SI00SICRE01 Rev. A Pag. 5 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
1. PREMESSA
Il Fascicolo dell'Opera, realizzato in conformità all'art. 91 del D.Lgs.81/2008, è preso in
considerazione all’atto di eventuali lavori successivi sull’opera stessa e contiene “le
informazioni utili ai fini della prevenzione e protezione dai rischi cui sono esposti i
lavoratori” per i lavori di manutenzione.
Sotto l’aspetto della prevenzione dei rischi, il fascicolo rappresenta quindi uno schema
della pianificazione della sicurezza per gli interventi di manutenzione.
Il Fascicolo dev’essere aggiornato in corso di costruzione (a cura del coordinatore per
l’esecuzione) e durante la vita d’esercizio dell’opera in base alle eventuali modifiche alla
stessa (a cura del committente/gestore).
1.1. SOGGETTI INTERESSATI
Il gestore dell’opera è il soggetto coinvolto maggiormente nell’utilizzo del Fascicolo. Egli
effettuerà le manutenzioni secondo le periodicità indicate nel fascicolo, e dovrà mettere a
conoscenza le imprese incaricate degli interventi, delle procedure o delle scelte adottate
in fase progettuale per ridurre i rischi. Infine, se l’opera viene ceduta, il proprietario dovrà
consegnare anche il fascicolo.
Riassumendo, i soggetti interessati all’utilizzo del fascicolo sono:
gestore dell’opera (amministratore, proprietario, inquilino);
imprese incaricate per la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’opera;
venditore/acquirente dell’opera.
1.2. CONTENUTI
Il Fascicolo è strutturato in conformità all’allegato XVI del D.Lgs.81/2008 ed è
suddiviso in tre capitoli:
CAPITOLO I – Descrizione sintetica dell’opera e l’indicazione dei soggetti coinvolti
(Scheda I)
CAPITOLO II – Individuazione dei rischi, delle misure preventive e protettive in
dotazione dell’opera e di quelle ausiliarie, per gli interventi successivi prevedibili
T00SI00SICRE01 Rev. A Pag. 6 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
sull’opera, quali le manutenzioni ordinarie e straordinarie, nonché per gli altri interventi
successivi già previsti o programmati (Schede II-1, II-2 e II-3).
Le misure preventive e protettive in dotazione dell’opera sono le misure preventive
e protettive incorporate nell'opera o a servizio della stessa, per la tutela della sicurezza
e della salute dei lavoratori incaricati di eseguire i lavori successivi sull’opera.
Le misure preventive e protettive ausiliarie sono, invece, le altre misure preventive
e protettive la cui adozione è richiesta ai datori di lavoro delle imprese esecutrici ed ai
lavoratori autonomi incaricati di eseguire i lavori successivi sull’opera.
Al fine di definire le misure preventive e protettive in dotazione dell’opera e quelle
ausiliarie, sono presi in considerazione i seguenti elementi:
a) accessi ai luoghi di lavoro;
b) sicurezza dei luoghi di lavoro;
c) impianti di alimentazione e di scarico;
d) approvvigionamento e movimentazione materiali;
e) approvvigionamento e movimentazione attrezzature;
f) igiene sul lavoro;
g) interferenze e protezione dei terzi.
Il Fascicolo fornisce, inoltre, le informazioni sulle misure preventive e protettive in
dotazione dell’opera, necessarie per pianificarne la realizzazione in condizioni di
sicurezza, nonché le informazioni riguardanti le modalità operative da adottare per:
utilizzare le stesse in completa sicurezza;
mantenerle in piena funzionalità nel tempo, individuandone in
particolare le verifiche, gli interventi manutentivi necessari e la loro
periodicità.
CAPITOLO III – Riferimenti alla documentazione di supporto esistente.
Parte delle schede riportate nel presente documento saranno completate e/o
aggiornate dal Coordinatore per l'Esecuzione con le informazioni reperibili durante
l’esecuzione dell’opera. Inoltre, il documento potrà essere integrato con ogni altra
documentazione utile quale foto, schemi esecutivi, schede di componenti, etc..
T00SI00SICRE01 Rev. A Pag. 7 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
2. CAPITOLO I: MODALITÀ PER LA DESCRIZIONE
DELL'OPERA E L’INDIVIDUAZIONE DEI SOGGETTI
INTERESSATI
2.1. IL PROGETTO STRADALE
Il tracciato di progetto, che ha origine dalla tangenziale ovest di Vicenza all’altezza del
Villaggio del Sole, è ubicato ad ovest dell’attuale sedime della S.P. n°46 e si attesta in
località Moracchino in comune di Vicenza sulla viabilità esistente della SP46 con una
rotatoria a raso; esso si estende per circa 5500 m prevalentemente in rilevato ad
eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento,
presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente localizzate alle estremità (risolte
con lo Svincolo Viale del Sole e l’intersezione con S.P.46). Verso la progressiva
chilometrica 4+350 circa è previsto un tratto in trincea (San Giovanni) di sviluppo pari a
circa 350 m in cui l’infrastruttura viene nascosta da dune in materiale da rilevato che
assolvono ai problemi paesaggistici ed acustici per il tratto residenziale del Comune di
Costabissara.
Il progetto prevede varie tipologie di opere infrastrutturali che saranno di seguito
descritte.
Svincolo Viale del Sole Tra il km 0+440,43 e il km 0+556,40, il progetto prevede la realizzazione di un viadotto in
corrispondenza dello svincolo Viale del Sole.
Tale manufatto è costituito da un impalcato di 1a categoria realizzato in continuità per
una lunghezza totale di 116 m e suddiviso in 4 campate aventi sezione trasversale di
larghezza leggermente variabile.
La sezione trasversale dell'impalcato finito è quella tipica di cassone pluri-cellulare con
sbalzi laterali e lo schema statico in senso longitudinale è quello di trave continua su più
appoggi, con luci massime di 26 m per le campate terminali e di 32 m per le campate
intermedia.
La struttura finale dell’impalcato è ottenuta collegando longitudinalmente, mediante getti
di continuità e precompressione longitudinale in opera, i vari gruppi di conci prefabbricati
affiancati.
T00SI00SICRE01 Rev. A Pag. 8 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Tutti gli elementi sono provvisti di cavidotti longitudinali e trasversali per la successiva
precompressione in opera a cavi scorrevoli.
Le sottostrutture sono realizzate in c.a. in opera e fondate su pali.
In fase di redazione del Progetto esecutivo del Viadotto del Sole è stata eseguita una
campagna di indagini integrativa nel periodo marzo-maggio 2017 con la finalità di
verificare, approfondire ed ottimizzare la caratterizzazione geotecnica dei litotipi
interagenti con le opere.
Le indagini eseguite hanno confermato lo spessore alluvionale (unità Al-Al1 - intercettato
fino a circa 25 m dal p.c.) che sovrasta i depositi ghiaiosi, ed hanno evidenziato una
prevalenza della componente coesiva compressibile (Al) e solo in sub-ordine la presenza
di strati limoso-sabbiosi (Al1). Inoltre, grazie al nuovo sondaggio SE-01, spinto fino a 44.0
m di profondità, si è evidenziato che le ghiaie di base non sono continue ma intervallate
da depositi coesivi.
Questa circostanza, emersa in fase di redazione del PE implica per i pali una minore
portanza di base, che nelle ghiaie essa viene in parte inficiata dalla presenza degli
orizzonti coesivi.
La scelta, in fase di redazione del progetto esecutivo di utilizzare pali ad elica DN800 per
le spalle e DN1000 per le pile consente di ottimizzare i dimensionamenti, con lunghezze
utili di 24-25 m, in funzione del fatto che diametri maggiori (es. DN1200 mm) avrebbero
comportato l’allungamento dei pali, con lunghezze generalmente critiche per la tecnologia
dell’elica continua (lunghezze che vanno limitate, generalmente entro i 25-26 m, per
consentire l’inserimento della gabbia di armatura per immersione nel cls fresco).
Il progetto prevede nella parte finale dello svincolo la realizzazione di una rotatoria a raso
con diametro esterno di 110 m, con tronchi di scambio. Sulla rotatoria convergono il ramo
nord di viale del Sole, la S.P. 36 di Gambugliano e le rampe della variante; tale rotatoria
viene scavalcata dal viadotto sopra citato. È presente infine uno scatolare ciclo pedonale
che collega la viabilità dolce di via Btg. Valtelina a via Fermi e che in futuro farà parte del
percorso Creazzo – Vicenza previsto nel PUM del comune di Vicenza.
Viabilità interferita
Il tracciato della variante interferisce con la viabilità dell’area; al fine di risolvere tali
interferenze tra viabilità principale e locale, è prevista la realizzazione di sottopassi
stradali. Questi saranno realizzati mediante galleria scatolare tra diaframmi con soletta
T00SI00SICRE01 Rev. A Pag. 9 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
costituita da travi in c.a.p. accostate e soletta di completamento. Le rampe sono
realizzate tra diaframmi nei tratti profondi e con muri ad “U” gettati in opera nei tratti
superficiali, utilizzando palancole provvisorie.
È prevista inoltre la realizzazione di diversi sottopassi ciclopedonali per garantire la
viabilità e gli accessi.
Svincolo S.P. 46 Per quanto concerne lo svincolo S.P.46, la soluzione di progetto prevede la realizzazione
di una rotatoria a raso tra la variante da realizzare e i due rami di collegamento della
S.P.46 nelle due direzioni, verso il centro di Vicenza e verso l’itinerario Malo – Isola
Vicentina. Per la rotatoria è previsto un diametro di 107 m.
Opere trasversali o interferenti Già in fase di progettazione definitiva, sono state valutate le interferenze con i sottoservizi
e le reti tecnologiche preesistenti.
Al fine di ridurre l’interferenza con il reticolo idrografico, saranno ottimizzate le fasi
costruttive per la realizzazione dei nuovi attraversamenti idraulici attraverso l’ausilio di
deviazioni provvisorie dei canali esistenti in esercizio.
Altre opere d’arte maggiori:
Sottopasso strada comunale Ambrosini al km 1+988.90: il sottopasso Ambrosini,
di lunghezza 182 m, è ubicato alla progressiva km 1+988.90.m per l’esecuziopne
del sottopasso sarà necessario ricorrere ad una serie di opere provvisionali quali
paratie, palancole e consolidamento con jet grouting. La necessità di ricorrere a
tali opere si è resa evidente nel corso delle indagini integrative eseguite durante
la fase esecutiva della progettazione.
Sottopasso via Pian delle Maddalene al km 3+127.59: il Sottopasso Via Pian
delle Maddalene, di lunghezza pari a 237 m è ubicato al Km 3+127.59; anche la
realizzazione di questo sottopasso sono necessarie un aserie di opere
provvisionali quali: palancole provvisorie di lunghezza 12.0 m; diaframmi di
spessore 1200 mm, di lunghezza 19.0 m, realizzazione di tampone di fondo in
jet-grouting ha quota di base a +19.0 m s.l.m.
T00SI00SICRE01 Rev. A Pag. 10 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
2.1.1. Sezione tipo stradale
La sezione tipo adottata, in conformità alla categoria “C1”, extraurbana secondaria,
riferita al DM 5/11/2001, con Vp 60 – 100 Km/h, la cui larghezza di piattaforma è pari a m
10,50 (esclusi i tratti nei quali risulta previsto l’allargamento per visibilità); in dettaglio la
sezione è costituita dai seguenti elementi:
una corsia da 3.75 m, per senso di marcia;
una banchina in destra da 1.50 m, per senso di marcia;
Per quanto riguarda la viabilità interferita, gli interventi proposti si configurano come
“adeguamento di viabilità esistenti”, per i quali il DM 5.11.2001 è di riferimento ma non
vincolante.
Le strade vicinali ricostituiscono il reticolo viario ad uso dei frontisti delle corti rurali e dei
mezzi agricoli. La larghezza della piattaforma stradale è prevista da 4.00 m.
La realizzazione delle strade poderali è prevista esternamente all’area d’occupazione
stradale (limite fosso di guardia), su una fascia di 4 m, caratterizzati da: scoticamento
superficiale per uno spessore di 20 cm, formazione di cassonetto di 30 cm in materiale
stabilizzato. Tali percorsi dovranno ripristinare gli accessi ai fondi agricoli e creare delle
complanari per la viabilità ciclo – pedonale, come richiesto dalla provincia di Vicenza.
2.2. IMPIANTI
Il progetto prevede la realizzazione di due diverse tipologie di impianti:
– impianti di illuminazione;
– impianti di sollevamento.
Per quanto riguarda gli impianti di illuminazione delle due aree di svincolo, di viale del
Sole e della SP46, sono state previste forniture elettriche in bassa tensione con quadri
elettrici stradali e controllori di potenza (ad esclusione dei sottopassi).
I sistemi previsti sono stati progettati nel rispetto di tutte le norme vigenti in materia di
illuminazione pubblica ed in particolare nel rispetto della norma UNI 10439 per
l’illuminazione stradale, norma UNI 10819 per la limitazione della dispersione del flusso
luminoso verso l’alto e Legge regione Veneto n°17 del 07.08.2009 sul risparmio
energetico degli impianti di illuminazione esterna e la lotta all’inquinamento luminoso.
T00SI00SICRE01 Rev. A Pag. 11 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Gli impianti di sollevamento invece sono previsti in corrispondenza delle vasche di
raccolta delle acque di prima pioggia, sia dei sottopassi, che della trincea San Giovanni e
sono composti da pompe di varia potenza ed alimentati dal quadro di bassa tensione.
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 12 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
3. CAPITOLO 2 - SCHEDE II-1 PREVENTIVE E PROTETTIVE IN
DOTAZIONE DELL’OPERA ED AUSILIARIE
3.1. SEDE STRADALE ED ARREDO URBANO
3.1.1. SEDE STRADALE
La sede stradale è la porzione di infrastruttura per lo più pavimentata, sia questa
banchina o carreggiata, per la circolazione di veicoli ed il passaggio di pedoni.
3.1.1.1. Segnaletica verticale
La segnaletica verticale è costituita dall'insieme dei cartelli (obblighi e divieti) che
regolamento il transito di veicoli e pedoni. Le prescrizioni normative che regolamento
l'impiego della segnaletica stradale sono contenute nel codice della
strada.
Scheda II-1: Integrazione e sostituzione
Tipologia dei lavori
Ripristino
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
In caso di danneggiamento o variazioni dei
regolamenti può essere necessario sostituire,
rimuovere o integrare la segnaletica. In caso di
sostituzione i paletti vanno assicurati al suolo
secondo a regola d'arte in modo da non costituire
pericoli per la collettività.
Investimento
Urti e compressioni
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche
tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Non rimuovere la segnaletica esistente prima di aver posizionato quella sostitutiva provvisoria.
Punti critici
Misure preventive e
protettive in dotazione
dell'opera
Misure preventive e
protettive ausiliarie
Accessi ai luoghi di lavoro L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata oggetto
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 13 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
d’intervento.
Sicurezza dei luoghi di lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadotto sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe
H1 e H2.
Elmetti di protezione;
Guanti per rischi meccanici;
Scarpa alta SB forestale e
stradale;
Gilet ad alta visibilità;
Impianti di alimentazione e di
scarico
Approvvigionamento e
movimentazione materiali
Delimitare zone di deposito e
stoccaggio materiali;
Approvvigionamento e
movimentazione attrezzature
Delimitare le zone di ricovero
e di scarico delle
attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e protezione terzi
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
Recinzione cantiere;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione della testa
Tipologia: Elmetti
Rif. norm.: EN 397.
Denominazione: Elmetti di protezione.-
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.-
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta SB forestale e stradale.-
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Gilet ad alta visibilità.-
3.1.1.2. Segnaletica orizzontale
La segnaletica orizzontale è composta da tutte le strisce e le scritte che si possono
incontrare sulla pavimentazione stradale con funzione di prescrizione o di indicazione
al fine di regolamentare la circolazione di veicoli e persone.
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 14 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Scheda II-1: Segnaletica orizzontale - Verniciatura
Tipologia dei lavori
Ripristino
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
L'intervento di verniciatura può essere
necessario sia per il ripristino della loro visibilità,
sia per adeguamenti ai regolamenti territoriali.
Prima della stesa della vernice o dei materiali
plastici le superfici delle pavimentazioni
interessate dovranno essere ben ripulite da
terriccio, sabbia, detriti e da altri eventuali
materiali estranei.
Getti e schizzi
Investimento
Olii minerali e derivati
Postura
Urti e compressioni
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici
Misure preventive e
protettive in dotazione
dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata oggetto d’intervento.
Sicurezza dei luoghi
di lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadotto sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Elmetti di protezione;
Gilet ad alta visibilità;
Guanti per rischi meccanici;
Scarpa alta SB forestale e stradale;
Semimaschera filtrante per polveri FF
P3;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Approvvigionamento
e movimentazione
materiali
Delimitare zone di deposito e
stoccaggio materiali;
Approvvigionamento
e movimentazione
attrezzature
Delimitare le zone di ricovero e di
scarico delle attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
Posizionare la segnaletica di
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 15 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
sicurezza;
Recinzione cantiere;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione della testa
Tipologia: Elmetti
Rif. norm.: EN 397.
Denominazione: Elmetti di protezione.-
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Gilet ad alta visibilità.-
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta SB forestale e stradale.
Categoria: Protezione delle vie respiratorie
Tipologia: Semimaschere filtranti
Rif. norm.: EN 149.
Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.
3.1.1.3. Guard rail
Il guard rail o barriere di contenimento è un dispositivo di sicurezza e di ritenuta
passiva atta a contenere i veicoli all'interno della strada e/o della carreggiata, con lo
scopo di migliorare la sicurezza riducendo gli effetti degli incidenti dovuti a
sbandamento.
Scheda II-1: Guard rail - Ripristino guard rail
Tipologia dei lavori
Ripristino
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
Quando la struttura metallica presenta segni di
corrosione o usura degli strati protettivi.
L'intervento può essere integrato con lavori di
saldatura per sostituzione delle parti
danneggiate o a seguito di eventuale modifica.
Esposizione a fumi di saldatura
Getti e schizzi
Tagli
Urti e compressioni
Rischio chimico
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 16 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Radiazioni ottiche non coerenti
Investimento
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici
Misure preventive e
protettive in dotazione
dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata oggetto d’intervento.
Scala a libro;
Ponti su cavalletti;
Sicurezza dei luoghi
di lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadotto sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Guanti monouso in vinile;
Occhiali due oculari;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Approvvigionamento
e movimentazione
materiali
Delimitare zone di deposito e stoccaggio materiali;
Approvvigionamento
e movimentazione
attrezzature
Delimitare le zone di ricovero e di scarico delle attrezzature;
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
Posizionare la segnaletica di sicurezza; Gilet ad alta visibilità; W001 - Pericolo generico; Sistema con assorbitore di energia;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti chimici e microorganismi
Rif. norm.: EN 374.
Denominazione: Guanti monouso in vinile.
Categoria: Protezione occhi e volto
Tipologia: Protezione chimica e meccanica
Rif. norm.: EN 166.
Denominazione: Occhiali due oculari.-
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Gilet ad alta visibilità.-
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 17 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Categoria: Protezioni anticaduta
Tipologia: Sistemi di arresto caduta
Rif. norm.: UNI 11158; UNI EN 355.
Denominazione: Sistema con assorbitore di energia.
3.1.1.4. Manto stradale
La pavimentazione stradale è costituita da una miscela di aggregati e di leganti. Se il
legante è il bitume, si parla di conglomerato bituminoso. Ha lo scopo di resistere a
grossi carichi concentrati (i veicoli che vi transitano quotidianamente), all'usura, al
degrado da parte di agenti fisico-chimici, alle dilatazioni termiche e deve nel contempo
consentire un'ottimale aderenza degli pneumatici.
Scheda II-1: Manto stradale - Sostituzione asfalto
Tipologia dei lavori
Manutenzione
Cadenza prevista: 1 Anni
Tipo di intervento Rischi rilevati
Sostituzione dello strato di asfalto previa
scarificazione di quello esistente. Urti e compressioni
Elettrocuzione
Inalazione gas e vapori
Inalazione polveri
Investimento
Rumore
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Tutti gli interventi manutentivi devono essere realizzati nel rispetto delle norme esistenti.
L’attività manutentiva deve essere registrata sulle apposite schede del presente fascicolo (alla
voce aggiornamenti a cura della committenza) e al termine della stessa deve essere mantenuto
ordine e pulizia nei luoghi di lavoro.
Punti critici
Misure preventive e
protettive in dotazione
dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata oggetto d’intervento.
Prima di dare inizio ai lavori,
verificare, anche mediante
consultazione della allegata
planimetria, la presenza di linee
elettriche e tubazioni di impianti.
Sicurezza dei luoghi
di lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadotto sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
Guanti per calore e fuoco;
Scarpa alta S3 P cantieri;
Elmetti di protezione;
Semimaschera gas e particelle GasX
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 18 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Px;
Giubbotto;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Approvvigionamento
e movimentazione
materiali
Tenere i prodotti infiammabili ed
esplodenti lontano dalle fonti di
calore;
Approvvigionamento
e movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
Impedire l’avvicinamento, la sosta ed
il transito di persone non addette ai
lavori, con segnalazioni e
sbarramenti idonei. ;
Recinzione cantiere;
Giubbotto;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 407.
Denominazione: Guanti per calore e fuoco.
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.
Categoria: Protezione della testa
Tipologia: Elmetti
Rif. norm.: EN 397.
Denominazione: Elmetti di protezione.
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Giubbotto.-
Categoria: Protezione delle vie respiratorie
Tipologia: Semimaschere filtranti senza valvola di inspirazio
Rif. norm.: EN 1827.
Denominazione: Semimaschera gas e particelle GasX Px.-
Tavole allegate Planimetria con Schema Impianti su aree esterne;
Scheda II-1: Manto stradale - Ripristino localizzato asfalto
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 19 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Tipologia dei lavori
Manutenzione
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
Operazioni di ripristino del manto stradale con
conglomerato bituminoso. Le operazioni sono
effettuate all’occorrenza per il ripristino di alcune
zone localizzate qualora venisse meno l’asfalto a
causa di piogge intense, usura o incidenti.
Urti e compressioni
Elettrocuzione
Inalazione gas e vapori
Inalazione polveri
Investimento
Rumore
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Tutti gli interventi manutentivi devono essere realizzati nel rispetto delle norme esistenti. L’attività
manutentiva deve essere registrata sulle apposite schede del presente fascicolo (alla voce
aggiornamenti a cura della committenza) e al termine della stessa deve essere mantenuto ordine e
pulizia nei luoghi di lavoro.
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata oggetto d’intervento.
Prima di dare inizio ai lavori,
verificare, anche mediante
consultazione della allegata
planimetria, la presenza di linee
elettriche e tubazioni di impianti. ;
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadotto sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Guanti per calore e fuoco;
Scarpa alta S3 P cantieri;
Elmetti di protezione;
Semimaschera gas e particelle GasX
Px;
Giubbotto;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Tenere i prodotti infiammabili ed
esplodenti lontano dalle fonti di
calore.;
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 20 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
Impedire l’avvicinamento, la sosta ed
il transito di persone non addette ai
lavori, con segnalazioni e
sbarramenti idonei. ;
Recinzione cantiere;
Giubbotto;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 407.
Denominazione: Guanti per calore e fuoco.
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.
Categoria: Protezione della testa
Tipologia: Elmetti
Rif. norm.: EN 397.
Denominazione: Elmetti di protezione.-
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Giubbotto.-
Categoria: Protezione delle vie respiratorie
Tipologia: Semimaschere filtranti senza valvola di inspirazio
Rif. norm.: EN 1827.
Denominazione: Semimaschera gas e particelle GasX Px.
Tavole allegate Planimetria con Schema Impianti su aree esterne;
Scheda II-1: Manto stradale - Spargimento sale
Tipologia dei lavori
Pulizia
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
Trattasi dell'attività di spargimento di sale
antigelo, in occasione di precipitazione nevose
o gelate, anche a scopo preventivo.
Urti e compressioni
Investimento
Rumore
Scivolamenti
Incidenti automezzi
Ribaltamento
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 21 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche
tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici
Misure preventive e
protettive in dotazione
dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata oggetto d’intervento.
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadotto sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Scarpa alta S3 P cantieri;
Giubbotto;
Guanti per rischi meccanici;
Semimaschera filtrante per polveri FF
P3;
Prima di iniziare le operazioni,
individuare il punto di inizio ed il
percorso da effettuare, verificando la
presenza di eventuali ostacoli non
visibili a causa delle neve.;
Durante l’uso dei mezzi, mantenere
una distanza di sicurezza dai
lavoratori che operano sulla strada o
sui marciapiedi (indicativamente 10
m).;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Per le operazioni di caricamento,
spostarsi con il mezzo nella zona di
stoccaggio del sale, fermare il mezzo
avendo cura di tirare il freno di
stazionamento; assicurasi della
corretta frantumazione del prodotto
da spargere prima di introdurlo nella
tramoggia; caricare il sale tramite
macchina movimento terra
(escavatore, pala gommata, ecc.)
nella tramoggia dello spargisale;
verificare che eventuali
impaccamenti di sale, rimasti sulle
griglie di vaglio, siano frantumati
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 22 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
mediante badile. ;
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
Giubbotto;
Tutti i mezzi utilizzati sono stati
colorati con colori ben visibili e dotati
della necessaria segnaletica. ;
Durante l’utilizzo dei mezzi
spargisale, porre la massima
attenzione ed usare il buon senso
quando si aziona il comando di
spargimento sale. ;
La velocità di lavoro con le macchine
operatrici non supera i 30-40 Km/h.;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.-
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Giubbotto.-
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.-
Categoria: Protezione delle vie respiratorie
Tipologia: Semimaschere filtranti
Rif. norm.: EN 149.
Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.
Scheda II-1: Rimozione neve
Tipologia dei lavori
Pulizia
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
L’attività consiste nella rimozione di neve dal
manto stradale con appositi mezzi spazzaneve. Urti e compressioni
Investimento
Rumore
Scivolamenti
Incidenti automezzi
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 23 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Ribaltamento
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici
Misure preventive e
protettive in dotazione
dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata oggetto d’intervento.
Sicurezza dei luoghi
di lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadotto sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Scarpa alta S3 P cantieri;
Giubbotto;
Guanti per rischi meccanici;
Semimaschera filtrante per polveri FF
P3;
Prima di iniziare le operazioni,
individuare il punto di inizio ed il
percorso da effettuare, verificando la
presenza di eventuali ostacoli non
visibili a causa delle neve.;
Durante l’uso dei mezzi, mantenere
una distanza di sicurezza dai
lavoratori che operano sulla strada o
sui marciapiedi (indicativamente 10
m).;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Approvvigionamento
e movimentazione
materiali
Approvvigionamento
e movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
Giubbotto;
Tutti i mezzi utilizzati sono stati
colorati con colori ben visibili e dotati
della necessaria segnaletica. ;
La velocità di lavoro con le macchine
operatrici non supera i 30-40 Km/h.;
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 24 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
La neve viene accumulata in zone
laterali di non passaggio, in modo da
evitare un secondo passaggio di
pulizia in seguito ed inoltre per
evitare rischio di scivolamento.;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.-
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Giubbotto.-
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.-
Categoria: Protezione delle vie respiratorie
Tipologia: Semimaschere filtranti
Rif. norm.: EN 149.
Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.
3.1.1.5. Giunti di dilatazione
I giunti stradali di dilatazione sono elementi della sovrastrutturale
di impalcati stradali che consentono scorrimenti e rotazioni tra le
parti strutturali affacciate, garantendo la continuità del piano viabile
e l'impermeabilità. Possono essere del tipo a gomma armata
oppure a tampone.
I giunti stradali in gomma armata sono costituiti da una struttura in
elastomero nella vengono inseriti dei profili metallici atti ad aumentare la capacità
portante della struttura dei giunti stradali. Caratteristica di questa tipologia di giunti
stradali è la presenza, a livello della superficie trafficata, di una serie di varchi trasversali
necessari allo sviluppo delle deformazioni elastiche richieste.
I giunti stradali a tampone sono consigliati per applicazioni su opere d'arte stradali aventi
luci fino a 30-35 metri e sono realizzate con un tampone visco-elastico a caldo a base di
bitume.
Scheda II-1: Ripristino localizzato asfalto
Tipologia dei lavori
Manutenzione
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
Operazioni di ripristino del manto stradale in Urti e compressioni
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 25 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
corrispondenza del giunto, con conglomerato
bituminoso.
Elettrocuzione
Inalazione gas e vapori
Inalazione polveri
Investimento
Rumore
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata oggetto d’intervento.
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadotto sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Guanti per calore e fuoco;
Scarpa alta S3 P cantieri;
Elmetti di protezione;
Semimaschera gas e particelle GasX
Px;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Tenere i prodotti infiammabili ed
esplodenti lontano dalle fonti di
calore.;
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
Impedire l’avvicinamento, la sosta ed
il transito di persone non addette ai
lavori, con segnalazioni e
sbarramenti idonei. ;
Recinzione cantiere;
Giubbotto;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 407.
Denominazione: Guanti per calore e fuoco.-
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 26 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.-
Categoria: Protezione della testa
Tipologia: Elmetti
Rif. norm.: EN 397.
Denominazione: Elmetti di protezione.-
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Giubbotto.-
Categoria: Protezione delle vie respiratorie
Tipologia: Semimaschere filtranti senza valvola di inspirazio
Rif. norm.: EN 1827.
Denominazione: Semimaschera gas e particelle GasX Px.
Scheda II-1: Sostituzione del giunto
Tipologia dei lavori
Manutenzione
Cadenza prevista: 5 Anni
Tipo di intervento Rischi rilevati
Operazioni di sostituzione del giunto a seguito di
danni causati da spostamenti accessivi tra i due
impalcati, oppure per adeguamento normativo.
Urti e compressioni
Elettrocuzione
Inalazione gas e vapori
Inalazione polveri
Investimento
Rumore
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata oggetto d’intervento.
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadotto sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Guanti per calore e fuoco;
Scarpa alta S3 P cantieri;
Elmetti di protezione;
Semimaschera gas e particelle GasX
Px;
Impianti di
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 27 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
alimentazione e di
scarico
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Tenere i prodotti infiammabili ed
esplodenti lontano dalle fonti di
calore.;
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
Impedire l’avvicinamento, la sosta ed
il transito di persone non addette ai
lavori, con segnalazioni e
sbarramenti idonei. ;
Recinzione cantiere;
Giubbotto;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 407.
Denominazione: Guanti per calore e fuoco.-
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.-
Categoria: Protezione della testa
Tipologia: Elmetti
Rif. norm.: EN 397.
Denominazione: Elmetti di protezione.-
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Giubbotto.-
Categoria: Protezione delle vie respiratorie
Tipologia: Semimaschere filtranti senza valvola di inspirazio
Rif. norm.: EN 1827.
Denominazione: Semimaschera gas e particelle GasX Px.
3.1.2. ELEMENTI DI ARREDO ESTERNO
L'arredo urbano è l'insieme degli elementi destinati ad attrezzare gli spazi pubblici urbani
con manufatti fissi o mobili funzionali all'opera.
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 28 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
3.1.2.1. Cordoli e bordure
I cordoli, o bordure, sono manufatti di finitura prefabbricati in calcestruzzo o in pietra
artificiale, utilizzati come protezione per alberature, aiuole, isole spartitraffico, ecc.., per
contrastare la spinta verso l'esterno del terreno.
Scheda II-1: Ripristino cordoli
Tipologia dei lavori
Manutenzione
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
Intervento di sostituzione degli elementi rotti e/o
rovinati con altri analoghi. Urti e compressioni
Investimento
Scivolamenti
MMC - Sollevamento e trasporto
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata oggetto d’intervento.
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadotto sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Giubbotto;
Elmetti di protezione;
Guanti per rischi meccanici;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Delimitare zone di deposito e
stoccaggio materiali;
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 29 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Giubbotto.-
Categoria: Protezione della testa
Tipologia: Elmetti
Rif. norm.: EN 397.
Denominazione: Elmetti di protezione.-
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.
3.1.2.2. Barriere pedonali
Barriere di sicurezza e perimetrazione degli spazi pedonali. Sono realizzate con elementi
tubolari e/o in grigliato elettrofuso, saldati in forme e moduli diversi. Possono essere
rivestite con resine colorate allo scopo di integrarle nel contesto urbano.
Scheda II-1: Ripristino ancoraggi
Tipologia dei lavori
Manutenzione
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
Attività di manutenzione per il ripristino degli
ancoraggi delle barriere nel suolo. Scivolamenti
Investimento
Punture
Ribaltamento
MMC - Sollevamento e trasporto
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata oggetto d’intervento.
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadotto sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
Guanti per rischi meccanici;
Scarpa S2;
Giubbotto;
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 30 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
Posizionamento segnaletica di
sicurezza per la durata dei lavori;
Recinzione cantiere;
Giubbotto;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.-
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature basse
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa S2.-
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Giubbotto.
Scheda II-1: Ripristino strati protettivi
Tipologia dei lavori
Manutenzione
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
Attività di manutenzione con il ripristino delle
protezioni, dei rivestimenti e delle coloriture: si
provvede alla rimozione dei vecchi strati,
successiva pulizia delle superfici ed applicazioni di
specifici prodotti (anticorrosivi, protettivi) idonei al
tipo di materiale ed alle condizioni ambientali.
Scivolamenti
Investimento
Punture
Ribaltamento
Inalazione gas e vapori
Rischio chimico
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 31 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata oggetto d’intervento.
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadotto sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Guanti per rischi meccanici;
Scarpa S2;
Giubbotto;
Semimaschera filtrante per polveri FF
P3;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
Posizionamento segnaletica di
sicurezza per la durata dei lavori;
Recinzione cantiere;
Giubbotto;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.-
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature basse
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa S2.-
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Giubbotto.-
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 32 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Categoria: Protezione delle vie respiratorie
Tipologia: Semimaschere filtranti
Rif. norm.: EN 149.
Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.
3.1.2.3. Delimitatori di traffico
I delimitatori di traffico sono dei piccoli manufatti che fungono da separazione di aree
destinate al traffico veicolare da altre aree con altra destinazione (pedonale, parcheggi,
ciclabile). Possono essere realizzati con colonne a blocchi, cordonature o paletti.
Possono essere realizzati in legno, in plastica a fiamma autoestinguente, calcestruzzo,
rame, acciaio zincato, ferro, ghisa o in alluminio.
Scheda II-1: Delimitatori di traffico - Sostituzione
Tipologia dei lavori
Manutenzione
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
Operazione di sostituzione del manufatto o di
elementi danneggiati con altri analoghi. Investimento
Inalazione polveri
Punture
Tagli
MMC - Sollevamento e trasporto
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata oggetto d’intervento.
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadotto sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Guanti per rischi meccanici;
Scarpa S2;
Giubbotto;
Semimaschera filtrante per polveri FF
P3;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 33 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
Posizionamento segnaletica di
sicurezza per la durata dei lavori;
Recinzione cantiere;
Giubbotto;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.-
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature basse
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa S2.-
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Giubbotto.-
Categoria: Protezione delle vie respiratorie
Tipologia: Semimaschere filtranti
Rif. norm.: EN 149.
Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.
3.2. PONTI E VIADOTTI
Trattasi di opere per il trasporto su strada, impiegate per il superamento di fiumi, canali,
spazi e luci considerevoli (nel caso dei ponti) o percorsi stradali in cui non è possibile
adagiarsi al suolo ma bensì occorre superare gli ostacoli mediante la realizzazione di
campate, di lunghezza diversa, disposte su appoggi definiti pile (viadotti).
3.2.1. Appoggi
Gli appoggi sono gli elementi di collegamento tra le opere strutturali quali impalcati e le
sottostrutture (pile e spalle). Gli apparecchi di appoggio possono classificarsi in base alle
modalità di spostamento e dei materiali costituenti:
- appoggi in gomma e/o gomma armata (deformabili);
- appoggi in acciaio (funzionanti per rotolamento);
- appoggi in acciaio e PTFE o PTFE e neoprene (funzionanti per strisciamento).
Scheda II-1: Sostituzione appoggi
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 34 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Tipologia dei lavori
Manutenzione
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
Intervento di sostituzione degli appoggi e degli
elementi connessi con altri di analoghe
caratteristiche tecniche mediante l'utilizzo di sistemi
a martinetti idraulici di sollevamento.
Caduta dall'alto
Caduta di materiale dall'alto
Inalazione polveri
Investimento
Linee elettriche aeree
Ribaltamento
Tagli
Urti e compressioni
MMC - Sollevamento e trasporto
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.
Accertarsi della stabilità dell'area di
accesso e di sosta della autogru.;
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadotto sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Elmetti di protezione;
Semimaschera filtrante per polveri FF
P3;
Guanti per rischi meccanici;
Scarpa alta S3 P cantieri;
Doppio cordino con assorbitore di
energia;
Gilet ad alta visibilità;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Approvvigionamento e Delimitare le zone di ricovero e di
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 35 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
movimentazione
attrezzature
scarico delle attrezzature
Igiene sul lavoro E' prevista l'installazione di gabinetti e
locali per lavarsi.;
Interferenze e
protezione terzi
Impedire l’avvicinamento, la sosta ed
il transito di persone non addette ai
lavori, con segnalazioni e
sbarramenti idonei. ;
Recinzione cantiere;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione della testa
Tipologia: Elmetti
Rif. norm.: EN 397.
Denominazione: Elmetti di protezione.-
Categoria: Protezione delle vie respiratorie
Tipologia: Semimaschere filtranti
Rif. norm.: EN 149.
Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.-
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.
Categoria: Protezioni anticaduta
Tipologia: Cordini arresto caduta
Rif. norm.: UNI EN 354, UI EN 355.
Denominazione: Doppio cordino con assorbitore di energia.-
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Gilet ad alta visibilità.
3.2.2. Barriere di sicurezza
Si tratta di barriere di sicurezza installate generalmente sui bordi dei viadotti.
Scheda II-1:Integrazione elementi
Tipologia dei lavori
Ripristino
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
Intervento di aggiunta di parti e/o elementi Inalazione polveri
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 36 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
connessi. Investimento
Tagli
Urti e compressioni
MMC - Sollevamento e trasporto
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche
tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici
Misure preventive e
protettive in dotazione
dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadottosono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Semimaschera filtrante per polveri FF
P3;
Guanti per rischi meccanici;
Scarpa alta S3 P cantieri;
Gilet ad alta visibilità;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Delimitare zone di deposito e
stoccaggio materiali;
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Delimitare le zone di ricovero e di
scarico delle attrezzature
Igiene sul lavoro E' prevista l'installazione di gabinetti e
locali per lavarsi.;
Interferenze e
protezione terzi
Impedire l’avvicinamento, la sosta ed
il transito di persone non addette ai
lavori, con segnalazioni e
sbarramenti idonei. ;
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 37 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Recinzione cantiere;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione delle vie respiratorie
Tipologia: Semimaschere filtranti
Rif. norm.: EN 149.
Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.-
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.-
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.-
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Gilet ad alta visibilità.
Scheda II-1:Sostituzione elementi
Tipologia dei lavori
Manutenzione
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
Intervento di sostituzione di parti e/o elementi
usurati o compromessi (deformati, sganciati, rotti,
ecc.) con altri di analoghe caratteristiche.
Inalazione polveri
Investimento
Tagli
Urti e compressioni
MMC - Sollevamento e trasporto
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 38 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadotto sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Semimaschera filtrante per polveri FF
P3;
Guanti per rischi meccanici;
Scarpa alta S3 P cantieri;
Gilet ad alta visibilità;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Delimitare zone di deposito e
stoccaggio materiali;
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Delimitare le zone di ricovero e di
scarico delle attrezzature
Igiene sul lavoro E' prevista l'installazione di gabinetti e
locali per lavarsi.;
Interferenze e
protezione terzi
Impedire l’avvicinamento, la sosta ed
il transito di persone non addette ai
lavori, con segnalazioni e
sbarramenti idonei. ;
Recinzione cantiere;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione delle vie respiratorie
Tipologia: Semimaschere filtranti
Rif. norm.: EN 149.
Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Gilet ad alta visibilità.
3.2.3. Impalcati
Gli impalcati sono elementi con la dimensione della lunghezza prevalente rispetto alle
altre due dimensioni e la lunghezza varia in funzione della luce e della distanza tra le
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 39 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
pile. Essi possono essere costituiti da elementi longitudinali rettilinei (travi) collegati tra
di loro dalla soletta e da elementi trasversali (traversi). Essi possono essere
prefabbricati o gettati in opera a secondo dei casi.
Scheda II-1:Ripristino del calcestruzzo
Tipologia dei lavori
Manutenzione
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
Intervento di ripristino del calcestruzzo
ammalorato. Caduta dall'alto
Caduta di materiale dall'alto
Inalazione polveri
Investimento
Ribaltamento
Tagli
Urti e compressioni
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici
Misure preventive e
protettive in dotazione
dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.
Autocarro con piattaforma elevatrice;
Sicurezza dei luoghi
di lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadotto sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
Elmetti di protezione;
Semimaschera filtrante per polveri FF
P3;
Guanti per rischi meccanici;
Scarpa alta S3 P cantieri;
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 40 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
barriere di sicurezza di classe
H1 e H2.
Doppio cordino con assorbitore di
energia;
Gilet ad alta visibilità;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Approvvigionamento
e movimentazione
materiali
Approvvigionamento
e movimentazione
attrezzature
Delimitare le zone di ricovero e di
scarico delle attrezzature
Igiene sul lavoro E' prevista l'installazione di gabinetti e
locali per lavarsi;
Interferenze e
protezione terzi
Impedire l’avvicinamento, la sosta ed il
transito di persone non addette ai
lavori, con segnalazioni e
sbarramenti idonei;
Recinzione cantiere;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione della testa
Tipologia: Elmetti
Rif. norm.: EN 397.
Denominazione: Elmetti di protezione.-
Categoria: Protezione delle vie respiratorie
Tipologia: Semimaschere filtranti
Rif. norm.: EN 149.
Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.-
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.
Categoria: Protezioni anticaduta
Tipologia: Cordini arresto caduta
Rif. norm.: UNI EN 354, UI EN 355.
Denominazione: Doppio cordino con assorbitore di energia.
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 41 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471
Denominazione: Gilet ad alta visibilità.
3.2.4. Pile
Le pile sono gli elementi verticali di appoggio che sostengono gli impalcati che
trasmettono i carichi alle fondazioni. Esse sono generalmente realizzate in c.a. o sistemi
misti e si contraddistinguono dal tipo di sezione (circolare, rettangolare, ecc.).
Scheda II-1: SEDE STRADALE ED ARREDO URBANO - Ponti e viadotti - Pile -
Ripristino del calcestruzzo
Tipologia dei lavori
Manutenzione
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
Intervento di ripristino del calcestruzzo ammalorato. Caduta dall'alto
Caduta di materiale dall'alto
Inalazione polveri
Investimento
Ribaltamento
Tagli
Urti e compressioni
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e protettive Misure preventive e protettive
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 42 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
in dotazione dell'opera ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.
Autocarro con piattaforma elevatrice;
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadottosono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Elmetti di protezione;
Semimaschera filtrante per polveri FF
P3;
Guanti per rischi meccanici;
Scarpa alta S3 P cantieri;
Doppio cordino con assorbitore di
energia;
Gilet ad alta visibilità;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Delimitare le zone di ricovero e di
scarico delle attrezzature
Igiene sul lavoro E' prevista l'installazione di gabinetti e
locali per lavarsi;
Interferenze e
protezione terzi
Impedire l’avvicinamento, la sosta ed
il transito di persone non addette ai
lavori, con segnalazioni e
sbarramenti idonei.;
Recinzione cantiere;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 43 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Categoria: Protezione della testa
Tipologia: Elmetti
Rif. norm.: EN 397.
Denominazione: Elmetti di protezione.-
Categoria: Protezione delle vie respiratorie
Tipologia: Semimaschere filtranti
Rif. norm.: EN 149.
Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.-
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.
Categoria: Protezioni anticaduta
Tipologia: Cordini arresto caduta
Rif. norm.: UNI EN 354, UI EN 355.
Denominazione: Doppio cordino con assorbitore di energia.
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Gilet ad alta visibilità.
3.2.5. Scalette di servizio
Trattasi di scalette poste in posizione laterale all’opera, usate per l'accesso nella parte
sottostante agli impalcati, per effettuare ispezioni e/o controlli delle strutture.
Generalmente sono realizzate in acciaio e sono dotate di una gabbia di sicurezza.
Scheda II-1: Sostituzione elementi
Tipologia dei lavori
Manutenzione
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
Intervento di sostituzione di elementi costituenti
delle scalette (sistemi di connessione e di aggancio
alle strutture - sistemi di protezione, ecc.) con altri di
analoghe caratteristiche.
Caduta dall'alto
Caduta di materiale dall'alto
Inalazione polveri
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 44 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Investimento
Ribaltamento
Tagli
Urti e compressioni
MMC - Sollevamento e trasporto
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadotto sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Elmetti di protezione;
Semimaschera filtrante per polveri FF
P3;
Guanti per rischi meccanici;
Scarpa alta S3 P cantieri;
Doppio cordino con assorbitore di
energia;
Gilet ad alta visibilità;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Approvvigionamento e
movimentazione
Delimitare zone di deposito e
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 45 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
materiali stoccaggio materiali;
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Delimitare le zone di ricovero e di
scarico delle attrezzature
Igiene sul lavoro
E' prevista l'installazione di gabinetti e
locali per lavarsi.;
Interferenze e
protezione terzi
Impedire l’avvicinamento, la sosta ed
il transito di persone non addette ai
lavori, con segnalazioni e
sbarramenti idonei. ;
Recinzione cantiere;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione della testa
Tipologia: Elmetti
Rif. norm.: EN 397.
Denominazione: Elmetti di protezione.
Categoria: Protezione delle vie respiratorie
Tipologia: Semimaschere filtranti
Rif. norm.: EN 149.
Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.
Categoria: Protezioni anticaduta
Tipologia: Cordini arresto caduta
Rif. norm.: UNI EN 354, UI EN 355.
Denominazione: Doppio cordino con assorbitore di energia.
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Gilet ad alta visibilità.
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 46 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
3.2.6. Sistemi smaltimento acque
Elementi per lo smaltimento delle acque meteoriche, realizzati in materie plastiche (PVC),
lamiere metalliche, ecc..
Scheda II-1: Riparazione agganci
Tipologia dei lavori
Ripristino
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
Intervento di ripristino degli agganci e dei sistemi di
connessione mediante serraggio di viti, bulloni e
staffe e sostituzione di parti degradate e/o
comunque rovinate con altri di analoghe
caratteristiche.
Inalazione polveri
Investimento
Tagli
Urti e compressioni
MMC - Sollevamento e trasporto
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadotto sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
Semimaschera filtrante per polveri FF
P3;
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 47 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Guanti per rischi meccanici;
Scarpa alta S3 P cantieri;
Gilet ad alta visibilità;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Delimitare zone di deposito e
stoccaggio materiali;
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Delimitare le zone di ricovero e di
scarico delle attrezzature
Igiene sul lavoro E' prevista l'installazione di gabinetti e
locali per lavarsi.;
Interferenze e
protezione terzi
Impedire l’avvicinamento, la sosta ed
il transito di persone non addette ai
lavori, con segnalazioni e
sbarramenti idonei. ;
Recinzione cantiere;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione delle vie respiratorie
Tipologia: Semimaschere filtranti
Rif. norm.: EN 149.
Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Gilet ad alta visibilità.
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 48 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
3.2.7. Solette
Le solette sono delle piastre orizzontali, solidali alle travi principali, sulle quali agiscono i
carichi dovuti al transito dei veicoli che agiscono sul supporto della pavimentazione
stradale e della massicciata sottostante.
Scheda II-1: Ripristino del calcestruzzo
Tipologia dei lavori
Manutenzione
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
Intervento di ripristino del calcestruzzo ammalorato. Caduta dall'alto
Caduta di materiale dall'alto
Inalazione polveri
Investimento
Ribaltamento
Tagli
Urti e compressioni
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.
Autocarro con piattaforma elevatrice;
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 49 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadotto sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Elmetti di protezione;
Semimaschera filtrante per polveri FF
P3;
Guanti per rischi meccanici;
Scarpa alta S3 P cantieri;
Doppio cordino con assorbitore di
energia;
Gilet ad alta visibilità;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Delimitare le zone di ricovero e di
scarico delle attrezzature
Igiene sul lavoro E' prevista l'installazione di gabinetti e
locali per lavarsi.;
Interferenze e
protezione terzi
Impedire l’avvicinamento, la sosta ed
il transito di persone non addette ai
lavori, con segnalazioni e
sbarramenti idonei. ;
Recinzione cantiere;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione della testa
Tipologia: Elmetti
Rif. norm.: EN 397.
Denominazione: Elmetti di protezione.
Categoria: Protezione delle vie respiratorie
Tipologia: Semimaschere filtranti
Rif. norm.: EN 149.
Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 50 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.
Categoria: Protezioni anticaduta
Tipologia: Cordini arresto caduta
Rif. norm.: UNI EN 354, UI EN 355.
Denominazione: Doppio cordino con assorbitore di energia.
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Gilet ad alta visibilità.
3.2.8. Spalle
Le spalle sono gli elementi di passaggio tra i rilevati stradali ed i ponti. Hanno funzione
di appoggio tra una travata e l'altra, svolgendo anche la funzione di contenimento del
terreno che costituisce il rilevato.
Scheda II-1: Ripristino
Tipologia dei lavori
Manutenzione
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
Intervento di ripristino della stabilità mediante
interventi mirati a secondo dei tipi di dissesto in atto
e dei fenomeni in corso.
Caduta dall'alto
Caduta di materiale dall'alto
Inalazione polveri
Investimento
Ribaltamento
Tagli
Urti e compressioni
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 51 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
MMC - Sollevamento e trasporto
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.
Accertarsi della stabilità dell'area di
accesso e di sosta della autogru;
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadotto sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Elmetti di protezione;
Semimaschera filtrante per polveri FF
P3;
Guanti per rischi meccanici;
Scarpa alta S3 P cantieri;
Doppio cordino con assorbitore di
energia;
Gilet ad alta visibilità;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Delimitare le zone di ricovero e di
scarico delle attrezzature
Igiene sul lavoro E' prevista l'installazione di gabinetti e
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 52 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
locali per lavarsi.;
Interferenze e
protezione terzi
Impedire l’avvicinamento, la sosta ed
il transito di persone non addette ai
lavori, con segnalazioni e
sbarramenti idonei. ;
Recinzione cantiere;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione della testa
Tipologia: Elmetti
Rif. norm.: EN 397.
Denominazione: Elmetti di protezione.-
Categoria: Protezione delle vie respiratorie
Tipologia: Semimaschere filtranti
Rif. norm.: EN 149.
Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.
Categoria: Protezioni anticaduta
Tipologia: Cordini arresto caduta
Rif. norm.: UNI EN 354, UI EN 355.
Denominazione: Doppio cordino con assorbitore di energia.
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Gilet ad alta visibilità.
3.2.9. Traversi
I traversi sono gli elementi di collegamento tra le travi principali di un impalcato a
graticcio, che contribuiscono alla ripartizione dei carichi verticali sulle stesse travi.
Scheda II-1: Ponti e viadotti - Traversi - Ripristino
Tipologia dei lavori
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 53 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Manutenzione
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
Intervento di ripristino degli elementi degradati e/o
sostituzione degli stessi con altri analoghi e con le
medesime prestazioni.
Caduta dall'alto
Caduta di materiale dall'alto
Inalazione polveri
Investimento
Linee elettriche aeree
Ribaltamento
Tagli
Urti e compressioni
MMC - Sollevamento e trasporto
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.
Accertarsi della stabilità dell'area di
accesso e di sosta della autogru.;
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per la lunghezza del viadotto
sono presenti barriere metalliche
H3 da bordo ponte con e senza
reti parasassi; nei tratti in rilevato
sono presenti barriere di
sicurezza di classe H1 e H2.
Elmetti di protezione;
Semimaschera filtrante per polveri FF
P3;
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 54 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Guanti per rischi meccanici;
Scarpa alta S3 P cantieri;
Doppio cordino con assorbitore di
energia;
Gilet ad alta visibilità;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Delimitare le zone di ricovero e di
scarico delle attrezzature
Igiene sul lavoro E' prevista l'installazione di gabinetti e
locali per lavarsi.;
Interferenze e
protezione terzi
Impedire l’avvicinamento, la sosta ed
il transito di persone non addette ai
lavori, con segnalazioni e
sbarramenti idonei. ;
Recinzione cantiere;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione della testa
Tipologia: Elmetti
Rif. norm.: EN 397.
Denominazione: Elmetti di protezione.
Categoria: Protezione delle vie respiratorie
Tipologia: Semimaschere filtranti
Rif. norm.: EN 149.
Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 55 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.
Categoria: Protezioni anticaduta
Tipologia: Cordini arresto caduta
Rif. norm.: UNI EN 354, UI EN 355.
Denominazione: Doppio cordino con assorbitore di energia.
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Gilet ad alta visibilità.
3.3. STRUTTURE IN C.A.
3.3.1. FONDAZIONI PROFONDE
Si definiscono fondazioni profonde o fondazioni indirette, con riferimento alle opere di
Ingegneria civile, quella classe di fondazioni realizzate con il raggiungimento di profondità
considerevoli rispetto al piano campagna.
Considerata l'entità eccessiva dei carichi e in presenza di caratteristiche meccaniche
scadenti del terreno, le fondazioni superficiali non potevano garantire livelli accettabili di
staticità. Si è ricorso, quindi, all'impiego di fondazioni profonde, opere senz'altro più
costose e complesse, per la tecnologia utilizzata, che richiedono più competenza del
personale impiegato, sia nella progettazione che nella realizzazione.
3.3.1.1. Pali trivellati
I pali trivellati, aventi la funzione di fondazione di strutture, hanno il compito di trasferire i
carichi a strati portanti in profondità. Sono ottenuti per preventiva asportazione del
terreno, posizionamento della gabbia di armatura e successivo getto di conglomerato
cementizio.
Scheda II-1: Manutenzione strutture
Tipologia dei lavori
Manutenzione
Cadenza prevista: Quando necessario
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 56 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Tipo di intervento Rischi rilevati
In caso di comparsa di lesioni, cedimenti,
fessurazioni e distacchi murari è necessario
far eseguire accertamenti per la diagnosi
statica da un tecnico abilitato. Il professionista
individuerà criteri e metodi dell'intervento che
regolamenteranno il consolidamento.
Seppellimento, sprofondamento
MMC - Sollevamento e trasporto
Getti e schizzi
Punture
Scivolamenti
Tagli
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici
Misure preventive e
protettive in dotazione
dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.
Sicurezza dei luoghi
di lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadotto sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe
H1 e H2.
Elmetti di protezione;
Scarpa alta S3 P cantieri;
Guanti per rischi meccanici;
Gilet;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Impianto elettrico di cantiere;
Approvvigionamento
e movimentazione
Delimitare zone di deposito e
stoccaggio materiali;
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 57 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
materiali
Approvvigionamento
e movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
Recinzione cantiere;
Gilet;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione della testa
Tipologia: Elmetti
Rif. norm.: EN 397.
Denominazione: Elmetti di protezione.
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Gilet.
3.3.1.2. Pali battuti
I pali infissi, aventi la funzione di fondazione di strutture, sono impiegati al fine di
trasferire i carichi a strati portanti in profondità. Sono installati nel terreno senza
asportazione di materiale, mediante battitura, vibrazione, spinta, avvitamento o una
combinazione dei precedenti. Essi possono essere prefabbricati, gettati in opera o una
combinazione dei due.
Scheda II-1: Manutenzione strutture
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 58 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Tipologia dei lavori
Manutenzione
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
In caso di comparsa di lesioni, cedimenti,
fessurazioni e distacchi murari è necessario
far eseguire accertamenti per la diagnosi
statica da un tecnico abilitato. Il professionista
individuerà criteri e metodi dell'intervento che
regolamenteranno il consolidamento.
Seppellimento, sprofondamento
MMC - Sollevamento e trasporto
Getti e schizzi
Punture
Scivolamenti
Tagli
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici
Misure preventive e
protettive in dotazione
dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi
di lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.
Sicurezza dei
luoghi di lavoro
Per la lunghezza dei viadotto
sono presenti barriere metalliche
H3 da bordo ponte con e senza
reti parasassi; nei tratti in rilevato
sono presenti barriere di
sicurezza di classe H1 e H2.
Elmetti di protezione;
Scarpa alta S3 P cantieri;
Guanti per rischi meccanici;
Gilet;
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 59 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Impianto elettrico di cantiere;
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Delimitare zone di deposito e
stoccaggio materiali;
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
Recinzione cantiere;
Gilet;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione della testa
Tipologia: Elmetti
Rif. norm.: EN 397.
Denominazione: Elmetti di protezione.
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Gilet.
3.3.1.3. Micropali
I micropali assolvono a diverse funzioni (consolidamento fondazioni, sottofondazioni di
strutture esistenti, ancoraggio di strutture ecc.). Sono pali di piccolo diametro (300 mm se
trivellati e 150 mm se infissi). L'armatura dei micropali può essere costituita da tubo o
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 60 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
profilato in acciaio o da gabbia di barre in acciaio da c.a.; il materiale di riempimento può
essere costituito da miscela cementizia o malta cementizia o betoncino.
Scheda II-1: STRUTTURE IN C.A. - Fondazioni profonde - Micropali - Verifica
strutture
Tipologia dei lavori
Verifiche strutture
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
In caso di comparsa di lesioni, cedimenti,
fessurazioni e distacchi murari è necessario
far eseguire accertamenti per la diagnosi
statica da un tecnico abilitato. Il professionista
individuerà criteri e metodi dell'intervento che
regolamenteranno il consolidamento.
Seppellimento, sprofondamento
MMC - Sollevamento e trasporto
Getti e schizzi
Punture
Scivolamenti
Tagli
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata
e del luogo di lavoro
Punti critici
Misure preventive e
protettive in dotazione
dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.
Sicurezza dei luoghi
di lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadotto sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
Elmetti di protezione;
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 61 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe
H1 e H2.
Scarpa alta S3 P cantieri;
Guanti per rischi meccanici;
Gilet;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Impianto elettrico di cantiere;
Approvvigionamento
e movimentazione
materiali
Delimitare zone di deposito e
stoccaggio materiali;
Approvvigionamento
e movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
Recinzione cantiere;
Gilet;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione della testa
Tipologia: Elmetti
Rif. norm.: EN 397.
Denominazione: Elmetti di protezione.-
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.-
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.-
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Gilet.
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 62 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
3.3.2. FONDAZIONI SUPERFICIALI
Si definiscono fondazioni superficiali o fondazioni dirette, con riferimento alle opere di
Ingegneria civile, quella classe di fondazioni realizzate a profondità ridotte rispetto al
piano campagna.
In generale, le fondazioni non sono mai realizzate al livello originario del terreno perché,
al fine di una necessaria durabilità, bisogna raggiungere almeno quegli strati di terreno
che non risentono della variazione stagionale del contenuto d'acqua, che non sono
interessati da fenomeni di gelo e che comunque sono al di sotto della coltre di terreno
vegetale. Necessità statiche possono poi richiedere di raggiungere profondità ancora
maggiori per attestarsi su uno strato di terreno di maggiore capacità portante.
3.3.2.1. Platea
La fondazione a platea può essere considerata uno sviluppo della fondazione a travi
rovesce, con in più la presenza di un solettone inferiore a cui spesso si aggiungono
nervature ortogonali secondarie rispetto a quelle delle travi rovesce, per garantire un
ulteriore irrigidimento della struttura.
Scheda II-1: Manutenzione fondazioni
Tipologia dei lavori
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
In caso di comparsa di lesioni, cedimenti,
fessurazioni e distacchi murari è necessario
far eseguire accertamenti per la diagnosi
statica da un tecnico abilitato. Il professionista
individuerà criteri e metodi dell'intervento che
regolamenteranno il consolidamento.
Seppellimento, sprofondamento
MMC - Sollevamento e trasporto
Getti e schizzi
Punture
Scivolamenti
Tagli
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 63 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici
Misure preventive e
protettive in dotazione
dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.
Sicurezza dei luoghi
di lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadotto sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe
H1 e H2.
Elmetti di protezione;
Scarpa alta S3 P cantieri;
Guanti per rischi meccanici;
Gilet;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Impianto elettrico di cantiere;
Approvvigionamento
e movimentazione
materiali
Delimitare zone di deposito e
stoccaggio materiali;
Approvvigionamento
e movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
Recinzione cantiere;
Gilet;
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 64 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione della testa
Tipologia: Elmetti
Rif. norm.: EN 397.
Denominazione: Elmetti di protezione.
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Gilet.
3.3.2.2. Plinti
Sono fondazioni indicate per strutture in elevazione con telaio a scheletro indipendente,
in particolare nel caso in cui il terreno resistente sia affiorante o comunque poco profondo
e abbia una resistenza elevata che consente di ripartire su una superficie limitata il carico
concentrato trasmesso dai pilastri.
In zone sismica, per evitare spostamenti orizzontali relativi, i plinti devono essere
collegati tra loro da un reticolo di travi. Inoltre ogni collegamento deve esser
proporzionato in modo che sia in grado di sopportare una forza assiale di trazione o di
compressione pari a ad un decimo del maggiore dei carichi verticali agenti sui plinti posti
all'estremità della trave.
Scheda II-1: Manutenzione fondazioni
Tipologia dei lavori
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
In caso di comparsa di lesioni, cedimenti,
fessurazioni e distacchi murari è necessario
far eseguire accertamenti per la diagnosi
statica da un tecnico abilitato. Il professionista
individuerà criteri e metodi dell'intervento che
Seppellimento, sprofondamento
MMC - Sollevamento e trasporto
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 65 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
regolamenteranno il consolidamento. Getti e schizzi
Punture
Scivolamenti
Tagli
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici
Misure preventive e
protettive in dotazione
dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.
Sicurezza dei luoghi
di lavoro
Per tutta la lunghezza viadotto
sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe
H1 e H2.
Elmetti di protezione;
Scarpa alta S3 P cantieri;
Guanti per rischi meccanici;
Gilet;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Impianto elettrico di cantiere;
Approvvigionamento
e movimentazione
materiali
Delimitare zone di deposito e
stoccaggio materiali;
Approvvigionamento
e movimentazione
attrezzature
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 66 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
Recinzione cantiere;
Gilet;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione della testa
Tipologia: Elmetti
Rif. norm.: EN 397.
Denominazione: Elmetti di protezione.
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Gilet.
3.3.2.3. Travi rovesce
La trave di fondazione, è un particolare tipo di fondazioni, ed è detta anche trave rovescia
perché il suo funzionamento statico è esattamente l'opposto di quello delle travi in
elevazione, è una struttura di frequente adozione per fondazioni superficiali, nel caso in
cui ci siano problemi di cedimenti differenziali.
Lo spessore è legato fondamentalmente alle sollecitazioni di taglio o punzonamento. La
larghezza è correlata alla capacità portante del terreno ed ai carichi provenienti dalla
sovrastruttura. Da ogni campata della trave ha origine un pilastro, che sorregge una
porzione della sovrastruttura, trasferendone il carico in fondazione.
Scheda II-1: Verifica statica
Tipologia dei lavori
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 67 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Cadenza prevista: Quando prevista dalle norme
Tipo di intervento Rischi rilevati
In caso di comparsa di lesioni, cedimenti,
fessurazioni e distacchi murari è necessario
far eseguire accertamenti per la diagnosi
statica da un tecnico abilitato. Il professionista
individuerà criteri e metodi dell'intervento che
regolamenteranno il consolidamento.
Seppellimento, sprofondamento
MMC - Sollevamento e trasporto
Getti e schizzi
Punture
Scivolamenti
Tagli
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici
Misure preventive e
protettive in dotazione
dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.
Sicurezza dei luoghi
di lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadotto sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe
H1 e H2.
Elmetti di protezione;
Scarpa alta S3 P cantieri;
Guanti per rischi meccanici;
Gilet;
Impianti di
alimentazione e di
Impianto elettrico di cantiere;
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 68 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
scarico
Approvvigionamento
e movimentazione
materiali
Delimitare zone di deposito e
stoccaggio materiali;
Approvvigionamento
e movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
Recinzione cantiere;
Gilet;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione della testa
Tipologia: Elmetti
Rif. norm.: EN 397.
Denominazione: Elmetti di protezione.
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Gilet.
3.3.3. STRUTTURE IN ELEVAZIONE
Le strutture di elevazione sono l'insieme degli elementi tecnici portanti del sistema
edilizio: essi hanno la funzione di sostenere i carichi orizzontali e verticali, statici e
dinamici, agenti sul sistema stesso e di trasferirli alle strutture di fondazione.
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 69 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
3.3.3.1. Muro di contenimento a mensola
E' un'opera di contenimento realizzata con o senza contrafforti caratterizzate da elementi
strutturali con comportamento analogo a mensole incastrate a nodo dal quale emergono
le due solette di fondazione e quella di elevazione.
Scheda II-1: Manutenzione strutture
Tipologia dei lavori
Consolidamento
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
In caso di comparsa di lesioni distacchi murari
far eseguire verifiche da un tecnico abilitato.
Gli interventi riparativi dovranno effettuarsi a
secondo del tipo di anomalia riscontrata e
previa diagnosi delle cause del difetto
accertato.
Seppellimento, sprofondamento
MMC - Sollevamento e trasporto
Getti e schizzi
Punture
Scivolamenti
Tagli
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici
Misure preventive e
protettive in dotazione
dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 70 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Sicurezza dei luoghi
di lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadottosono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe
H1 e H2.
Elmetti di protezione;
Scarpa alta S3 P cantieri;
Guanti per rischi meccanici;
Gilet;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Impianto elettrico di cantiere;
Approvvigionamento
e movimentazione
materiali
Delimitare zone di deposito e
stoccaggio materiali;
Approvvigionamento
e movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
Recinzione cantiere;
Gilet;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione della testa
Tipologia: Elmetti
Rif. norm.: EN 397.
Denominazione: Elmetti di protezione.
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 71 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Gilet.
3.3.3.2. Solette
Sono elementi costruttivi orizzontali e inclinati interamente in cemento armato. Offrono
un'ottima resistenza alle alte temperature ed inoltre sono capaci di sopportare carichi
elevati anche per luci notevoli.
Scheda II-1: Manutenzione strutture
Tipologia dei lavori
Cadenza prevista: Quando previsto dalle norme
Tipo di intervento Rischi rilevati
In caso di comparsa di lesioni distacchi murari
far eseguire verifiche da un tecnico abilitato.
Gli interventi riparativi dovranno effettuarsi a
secondo del tipo di anomalia riscontrata e
previa diagnosi delle cause del difetto
accertato.
Seppellimento, sprofondamento
MMC - Sollevamento e trasporto
Getti e schizzi
Punture
Scivolamenti
Tagli
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici
Misure preventive e
protettive in dotazione
dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 72 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.
Sicurezza dei luoghi
di lavoro
Per tutta la lunghezza viadotto
sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe
H1 e H2.
Elmetti di protezione;
Scarpa alta S3 P cantieri;
Guanti per rischi meccanici;
Gilet;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Impianto elettrico di cantiere;
Approvvigionamento
e movimentazione
materiali
Delimitare zone di deposito e
stoccaggio materiali;
Approvvigionamento
e movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
Recinzione cantiere;
Gilet;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione della testa
Tipologia: Elmetti
Rif. norm.: EN 397.
Denominazione: Elmetti di protezione.
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 73 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Gilet.
3.3.3.3. Pareti portanti
Le pareti delimitano confini verticali di ambienti. Quelle portanti sostengono e scaricano a
terra (strutture sottostanti) il peso delle costruzioni.
Scheda II-1: Manutenzione strutture
Tipologia dei lavori
Manutenzione
Cadenza prevista: Quando previsto dalle norme
Tipo di intervento Rischi rilevati
In caso di comparsa di lesioni distacchi murari
far eseguire verifiche da un tecnico abilitato.
Gli interventi riparativi dovranno effettuarsi a
secondo del tipo di anomalia riscontrata e
previa diagnosi delle cause del difetto
accertato.
Seppellimento, sprofondamento
MMC - Sollevamento e trasporto
Getti e schizzi
Punture
Scivolamenti
Tagli
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici
Misure preventive e
protettive in dotazione
dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 74 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.
Sicurezza dei luoghi
di lavoro
Per tutta la lunghezza
viadotto sono presenti
barriere metalliche H3 da
bordo ponte con e senza reti
parasassi; nei tratti in rilevato
sono presenti barriere di
sicurezza di classe H1 e H2.
Elmetti di protezione;
Scarpa alta S3 P cantieri;
Guanti per rischi meccanici;
Gilet;
Sistema con assorbitore di energia;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Impianto elettrico di cantiere;
Approvvigionamento
e movimentazione
materiali
Delimitare zone di deposito e
stoccaggio materiali;
Approvvigionamento
e movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
Recinzione cantiere;
Gilet;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione della testa
Tipologia: Elmetti
Rif. norm.: EN 397.
Denominazione: Elmetti di protezione.
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 75 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Gilet.
Categoria: Protezioni anticaduta
Tipologia: Sistemi di arresto caduta
Rif. norm.: UNI 11158; UNI EN 355.
Denominazione: Sistema con assorbitore di energia.
3.3.3.4. Pilastri
Il pilastro è un piedritto, ovvero un elemento architettonico verticale portante, che
trasferisce i carichi della sovrastruttura alle strutture sottostanti preposte a riceverlo. Il
pilastro in calcestruzzo armato è realizzato a partire dalle fondazioni, con barre d'acciaio
longitudinali disposte a circa 3 centimetri sotto la superficie esterna che ne garantiscano
la continuità strutturale. Le staffe sono invece armature metalliche trasversali che
circondano le barre facendo così aumentare il confinamento e la resistenza a taglio del
pilastro.
Scheda II-1: Manutenzione strutture
Tipologia dei lavori
Consolidamento
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
In caso di comparsa di lesioni distacchi murari
far eseguire verifiche da un tecnico abilitato.
Gli interventi riparativi dovranno effettuarsi a
secondo del tipo di anomalia riscontrata e
previa diagnosi delle cause del difetto
accertato.
Seppellimento, sprofondamento
MMC - Sollevamento e trasporto
Getti e schizzi
Punture
Scivolamenti
Tagli
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 76 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici
Misure preventive e
protettive in dotazione
dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.
Sicurezza dei luoghi
di lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadotto sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe
H1 e H2.
Elmetti di protezione;
Scarpa alta S3 P cantieri;
Guanti per rischi meccanici;
Gilet;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Impianto elettrico di cantiere;
Approvvigionamento
e movimentazione
materiali
Delimitare zone di deposito e
stoccaggio materiali;
Approvvigionamento
e movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
Recinzione cantiere;
Gilet;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 77 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Categoria: Protezione della testa
Tipologia: Elmetti
Rif. norm.: EN 397.
Denominazione: Elmetti di protezione.
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Gilet.
3.3.3.5. Travi
Le travi in cemento armato sfruttano le caratteristiche meccaniche del materiale in modo
ottimale resistendo alle azioni di compressione con il conglomerato cementizio (e in
minima parte con l'armatura compressa) e alle azioni di trazione con l'acciaio teso.
Scheda II-1: Manutenzione strutture
Tipologia dei lavori
Manutenzione
Cadenza prevista: Quando prevista
Tipo di intervento Rischi rilevati
In caso di comparsa di lesioni distacchi murari
far eseguire verifiche da un tecnico abilitato.
Gli interventi riparativi dovranno effettuarsi a
secondo del tipo di anomalia riscontrata e
previa diagnosi delle cause del difetto
accertato.
Seppellimento, sprofondamento
MMC - Sollevamento e trasporto
Getti e schizzi
Punture
Scivolamenti
Tagli
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 78 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici
Misure preventive e
protettive in dotazione
dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.
Sicurezza dei luoghi
di lavoro
Per tutta la lunghezza viadotto
sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe
H1 e H2.
Elmetti di protezione;
Scarpa alta S3 P cantieri;
Guanti per rischi meccanici;
Gilet;
Sistema con assorbitore di energia;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Impianto elettrico di cantiere;
Approvvigionamento
e movimentazione
materiali
Delimitare zone di deposito e
stoccaggio materiali;
Approvvigionamento
e movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
Recinzione cantiere;
Gilet;
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 79 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione della testa
Tipologia: Elmetti
Rif. norm.: EN 397.
Denominazione: Elmetti di protezione.
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Gilet.
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.
Categoria: Protezioni anticaduta
Tipologia: Sistemi di arresto caduta
Rif. norm.: UNI 11158; UNI EN 355.
Denominazione: Sistema con assorbitore di energia.
3.3.4. OPERE DI SOSTEGNO
Il muro di sostegno è un manufatto con la funzione principale di sostenere, o contenere,
fronti di terreno di qualsiasi natura e tipologia, eventualmente artificiali o acqua come
piscine e dighe.
I muri di sostegno sono distinti in base al posizionamento o al principio statico con cui
resistono:
- Muri di sottoripa o sottoscarpa, che sostengono un manufatto;
- Muri di controripa, che sostengono terre sovrastanti il manufatto.
I materiali con i quali si possono costruire i muri di sostegno sono: muratura di mattoni,
muratura di calcestruzzo non armato, cemento armato, gabbioni.
3.3.4.1. Muri a gravità
Opere di contenimento utilizzare per resistere all'azione spingente del terrapieno, tramite
il loro peso notevole. Nella maggior parte dei casi, questi muri hanno una sezione
trapezia, e possono essere realizzati in muratura di pietrame o in calcestruzzo.
Scheda II-1: Manutenzione strutture
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 80 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Tipologia dei lavori
Consolidamento
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
In caso di comparsa di lesioni distacchi murari
far eseguire verifiche da un tecnico abilitato.
Gli interventi riparativi dovranno effettuarsi a
secondo del tipo di anomalia riscontrata e
previa diagnosi delle cause del difetto
accertato.
Seppellimento, sprofondamento
MMC - Sollevamento e trasporto
Getti e schizzi
Punture
Scivolamenti
Tagli
Caduta dall'alto
Caduta di materiale dall'alto
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici
Misure preventive e
protettive in dotazione
dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.
Utilizzo di ponteggi, trabattelli o
scale.;
Sicurezza dei luoghi
di lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadottosono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
Elmetti di protezione;
Scarpa alta S3 P cantieri;
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 81 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe
H1 e H2.
Guanti per rischi meccanici;
Gilet;
Utilizzo di parapetti.
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Impianto elettrico di cantiere;
Impianto di adduzione di acqua.
Approvvigionamento
e movimentazione
materiali
Delimitare zone di deposito e
stoccaggio materiali;
Approvvigionamento
e movimentazione
attrezzature
Delimitare zone di deposito e
stoccaggio attrezzature
Igiene sul lavoro E' prevista l'installazione di gabinetti
e locali per lavarsi.;
Interferenze e
protezione terzi
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
Recinzione cantiere;
Gilet;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione della testa
Tipologia: Elmetti
Rif. norm.: EN 397.
Denominazione: Elmetti di protezione.-
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Gilet.
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 82 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
3.3.4.2. Muri di controripa
Opere di contenimento utilizzare per resistere all'azione spingente del terrapieno, tramite
il loro peso notevole. I muri di controripa sono addossati a pareti di trincee e presentano
forti inclinazioni. Nella maggior parte dei casi, questi muri hanno una sezione trapezia, e
possono essere realizzati in muratura di pietrame o in calcestruzzo.
Scheda II-1: Manutenzione strutture
Tipologia dei lavori
Consolidamento
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
In caso di comparsa di lesioni distacchi murari
far eseguire verifiche da un tecnico abilitato.
Gli interventi riparativi dovranno effettuarsi a
secondo del tipo di anomalia riscontrata e
previa diagnosi delle cause del difetto
accertato.
Seppellimento, sprofondamento
MMC - Sollevamento e trasporto
Getti e schizzi
Punture
Scivolamenti
Tagli
Caduta dall'alto
Caduta di materiale dall'alto
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e
protettive in dotazione
Misure preventive e protettive
ausiliarie
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 83 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
dell'opera
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.
Utilizzo di ponteggi, trabattelli o
scale.;
Sicurezza dei luoghi
di lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadotto sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe
H1 e H2.
Elmetti di protezione;
Scarpa alta S3 P cantieri;
Guanti per rischi meccanici;
Gilet;
Utilizzo di parapetti.
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Impianto elettrico di cantiere;
Impianto di adduzione di acqua.;
Approvvigionamento
e movimentazione
materiali
Delimitare zone di deposito e
stoccaggio materiali;
Approvvigionamento
e movimentazione
attrezzature
Delimitare zone di deposito e
stoccaggio attrezzature
Igiene sul lavoro E' prevista l'installazione di gabinetti
e locali per lavarsi.;
Interferenze e
protezione terzi
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
Recinzione cantiere;
Gilet;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione della testa
Tipologia: Elmetti
Rif. norm.: EN 397.
Denominazione: Elmetti di protezione.
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 84 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.-
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Gilet.
3.3.4.3. Muri di sottoscarpa
Opere di contenimento utilizzare per resistere all'azione spingente del terrapieno, tramite
il loro peso notevole. I muri di sottoscarpa hanno un’altezza inferiore a quella del
terrapieno da sostenere. Nella maggior parte dei casi, questi muri hanno una sezione
trapezia, e possono essere realizzati in muratura di pietrame o in calcestruzzo.
Scheda II-1: Manutenzione strutture
Tipologia dei lavori
Consolidamento
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
In caso di comparsa di lesioni distacchi murari
far eseguire verifiche da un tecnico abilitato.
Gli interventi riparativi dovranno effettuarsi a
secondo del tipo di anomalia riscontrata e
previa diagnosi delle cause del difetto
accertato.
Seppellimento, sprofondamento
MMC - Sollevamento e trasporto
Getti e schizzi
Punture
Scivolamenti
Tagli
Caduta dall'alto
Caduta di materiale dall'alto
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 85 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici
Misure preventive e
protettive in dotazione
dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.
Utilizzo di ponteggi, trabattelli o
scale.;
Sicurezza dei luoghi
di lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadotto sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe
H1 e H2.
Elmetti di protezione;
Scarpa alta S3 P cantieri;
Guanti per rischi meccanici;
Gilet;
Utilizzo di parapetti.;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Impianto elettrico di cantiere;
Impianto di adduzione di acqua.;
Approvvigionamento
e movimentazione
materiali
Delimitare zone di deposito e
stoccaggio materiali;
Approvvigionamento
e movimentazione
attrezzature
Delimitare zone di deposito e
stoccaggio attrezzature
Igiene sul lavoro E' prevista l'installazione di gabinetti
e locali per lavarsi.;
Interferenze e
protezione terzi
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 86 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Recinzione cantiere;
Gilet;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione della testa
Tipologia: Elmetti
Rif. norm.: EN 397.
Denominazione: Elmetti di protezione.
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Gilet.
3.3.4.4. Muro di contenimento a mensola
E' un'opera di contenimento realizzata con o senza contrafforti caratterizzate da elementi
strutturali con comportamento analogo a mensole incastrate a nodo dal quale emergono
le due solette di fondazione e quella di elevazione.
Scheda II-1: Manutenzione strutture
Tipologia dei lavori
Consolidamento
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
In caso di comparsa di lesioni distacchi murari
far eseguire verifiche da un tecnico abilitato.
Gli interventi riparativi dovranno effettuarsi a
secondo del tipo di anomalia riscontrata e
previa diagnosi delle cause del difetto
Seppellimento, sprofondamento
MMC - Sollevamento e trasporto
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 87 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
accertato. Getti e schizzi
Punture
Scivolamenti
Tagli
Caduta dall'alto
Caduta di materiale dall'alto
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici
Misure preventive e
protettive in dotazione
dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.
Utilizzo di ponteggi, trabattelli o
scale.;
Sicurezza dei luoghi
di lavoro
Per tutta la lunghezza viadotto
sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe
H1 e H2.
Elmetti di protezione;
Scarpa alta S3 P cantieri;
Guanti per rischi meccanici;
Gilet;
Utilizzo di parapetti.;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Impianto elettrico di cantiere;
Impianto di adduzione di acqua.;
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 88 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Approvvigionamento
e movimentazione
materiali
Delimitare zone di deposito e
stoccaggio materiali;
Approvvigionamento
e movimentazione
attrezzature
Delimitare zone di deposito e
stoccaggio attrezzature
Igiene sul lavoro E' prevista l'installazione di gabinetti
e locali per lavarsi.;
Interferenze e
protezione terzi
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
Recinzione cantiere;
Gilet;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione della testa
Tipologia: Elmetti
Rif. norm.: EN 397.
Denominazione: Elmetti di protezione.
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Gilet.
3.3.4.5. Paratie
Le paratie sono strutture verticali, parzialmente o interamente immerse nel suolo, che
possono avere funzione di sostegno del terreno, di tenuta idraulica, di fondazione
profonda o mista.
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 89 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Tra le paratie ci sono le palancolate ed i diaframmi, strutture che possono differire molto
fra loro sia come materiale costituente, sia come tecnica di messa in opera, sia come
geometria, ma che hanno in comune il meccanismo di funzionamento.
Nel primo caso, le paratie sono costituite elementi singoli prefabbricati (palancole), nel
secondo caso (diaframmi di pali e micropali), le paratie sono costruite direttamente nel
cantiere.
Le paratie possono avere carattere definitivo o provvisorio (palancolate) cioè dopo il loro
utilizzo possono essere smontate e riutilizzate.
Le paratie possono essere libere o ancorate mediante trefoli o barre d'acciaio, con
ancoraggi di tipo attivo (gli ancoraggi sono messi in tensione quando in opera) o passivo
(ancoraggi messi in tensione a seguito della deformazione della paratia).
Scheda II-1: Manutenzione strutture
Tipologia dei lavori
Manutenzione
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
Interventi riparativi per risolvere anomalie
riscontrate nell'opera di sostegno. Seppellimento, sprofondamento
MMC - Sollevamento e trasporto
Getti e schizzi
Punture
Scivolamenti
Tagli
Caduta dall'alto
Caduta di materiale dall'alto
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.
Utilizzo di ponteggi, trabattelli o
scale.;
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadotto sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
Elmetti di protezione;
Scarpa alta S3 P cantieri;
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 90 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Guanti per rischi meccanici;
Gilet;
Utilizzo di parapetti.;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Impianto elettrico di cantiere;
Impianto di adduzione di acqua.;
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Delimitare zone di deposito e
stoccaggio materiali;
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Delimitare zone di deposito e
stoccaggio attrezzature
Igiene sul lavoro E' prevista l'installazione di gabinetti e
locali per lavarsi.;
Interferenze e
protezione terzi
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
Recinzione cantiere;
Gilet;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione della testa
Tipologia: Elmetti
Rif. norm.: EN 397.
Denominazione: Elmetti di protezione.
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Gilet.
Scheda II-1: Tesatura tiranti
Tipologia dei lavori
Manutenzione
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
Verifica delle tenuta dei tiranti ed eventuale tesatura
dei trefoli. Seppellimento, sprofondamento
MMC - Sollevamento e trasporto
Getti e schizzi
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 91 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Punture
Scivolamenti
Tagli
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.
Utilizzo di ponteggi, trabattelli o
scale.;
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadotto sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Elmetti di protezione;
Scarpa alta S3 P cantieri;
Guanti per rischi meccanici;
Gilet;
Utilizzo di parapetti.;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Impianto elettrico di cantiere;
Impianto di adduzione di acqua.;
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Delimitare zone di deposito e
stoccaggio materiali;
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Delimitare zone di deposito e
stoccaggio attrezzature
Igiene sul lavoro E' prevista l'installazione di gabinetti e
locali per lavarsi.;
Interferenze e
protezione terzi
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
Recinzione cantiere;
Gilet;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 92 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Categoria: Protezione della testa
Tipologia: Elmetti
Rif. norm.: EN 397.
Denominazione: Elmetti di protezione.
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Gilet.
3.4. STRUTTURE IN ACCIAIO
3.4.1. STRUTTURE IN ELEVAZIONE
Le strutture di elevazione sono l'insieme degli elementi tecnici portanti del sistema
edilizio: essi hanno la funzione di sostenere i carichi orizzontali e verticali, statici e
dinamici, agenti sul sistema stesso e di trasferirli alle strutture di fondazione.
3.4.1.1. Pilastri
I pilastri in acciaio sono assemblati e resi solidali alla struttura mediante bullonatura,
chiodatura e saldature.
Scheda II-1: Controllo serraggio
Tipologia dei lavori
Verifica
Cadenza prevista: 10 Anni
Tipo di intervento Rischi rilevati
Essendo i bulloni progettati per lavorare a taglio e
serrati con coppia pari al 70% della coppia di
serraggio prevista dalla CNR UNI 10011 con
tolleranza del ± 10%, si ritiene necessario un
controllo dei principali giunti (flage e giunti travi e
colonne con coprigiunti).
La sostituzione invece dei singoli bulloni non
comporta problemi particolari, perché i fori
presentano un gioco sufficiente per eseguire
l’operazione senza difficoltà.
Seppellimento, sprofondamento
MMC - Sollevamento e trasporto
Getti e schizzi
Punture
Scivolamenti
Tagli
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 93 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.
Ponteggi;
Trabattello;
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadotto sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Elmetti di protezione;
Scarpa alta S3 P cantieri;
Guanti per rischi meccanici;
Sistema con assorbitore di energia;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Impianto elettrico di cantiere;
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Delimitare zone di deposito e
stoccaggio materiali;
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Delimitare le zone di ricovero e di
scarico delle attrezzature
Igiene sul lavoro Se necessario disporre servizi igienici
per i lavoratori.;
Interferenze e
protezione terzi
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
Recinzione cantiere;
Gilet;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione della testa
Tipologia: Elmetti
Rif. norm.: EN 397.
Denominazione: Elmetti di protezione.
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 94 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Gilet.
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.
Categoria: Protezioni anticaduta
Tipologia: Sistemi di arresto caduta
Rif. norm.: UNI 11158; UNI EN 355.
Denominazione: Sistema con assorbitore di energia.
3.4.1.2. Travi
A seconda della geometria le travi in acciaio sono realizzate mediante profilati (IPE, HE,
C, L, T ecc.) . Il loro impiego diffuso è dovuto dalla loro maggiore efficienza a carichi
flessionali, infatti la concentrazione del materiale sulle ali, le parti più distanti dal punto
baricentrico della sezione, ne aumentano la loro rigidezza flessionale. Vengono
generalmente utilizzate nella realizzazione di telai in acciaio, per edifici, ponti, ecc.
Scheda II-1: Controllo serraggio
Tipologia dei lavori
Cadenza prevista: 10 Anni
Tipo di intervento Rischi rilevati
Essendo i bulloni progettati per lavorare a taglio e
serrati con coppia pari al 70% della coppia di
serraggio prevista dalla CNR UNI 10011 con
tolleranza del ± 10%, si ritiene necessario un
controllo dei principali giunti (flage e giunti travi e
colonne con coprigiunti).
La sostituzione invece dei singoli bulloni non
comporta problemi particolari, perché i fori
presentano un gioco sufficiente per eseguire
l’operazione senza difficoltà.
Seppellimento, sprofondamento
MMC - Sollevamento e trasporto
Getti e schizzi
Punture
Scivolamenti
Tagli
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli
Ponteggi;
Trabattello;
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 95 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
presenti in prossimità del luogo di intervento.
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadottosono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Elmetti di protezione;
Scarpa alta S3 P cantieri;
Guanti per rischi meccanici;
Sistema con assorbitore di energia;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Impianto elettrico di cantiere;
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Delimitare zone di deposito e
stoccaggio materiali;
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Delimitare le zone di ricovero e di
scarico delle attrezzature
Igiene sul lavoro Se necessario disporre servizi igienici
per i lavoratori.;
Interferenze e
protezione terzi
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
Recinzione cantiere;
Gilet;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione della testa
Tipologia: Elmetti
Rif. norm.: EN 397.
Denominazione: Elmetti di protezione.
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Gilet.-
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.
Categoria: Protezioni anticaduta
Tipologia: Sistemi di arresto caduta
Rif. norm.: UNI 11158; UNI EN 355.
Denominazione: Sistema con assorbitore di energia.-
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 96 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
3.4.1.3. Travi reticolari
La travatura reticolare (o struttura reticolare) è una struttura composta da un insieme di
aste (travi) complanari, vincolate ai nodi in modo da costituire un elemento resistente e
indeformabile. È formata da due elementi continui chiamati correnti, e da un'anima
scomposta in elementi lineari. Di questi ultimi, alcuni sono disposti in verticale e altri
appaiono inclinati. Gli elementi verticali vengono denominati montanti, quelli inclinati
vengono chiamati diagonali.
Scheda II-1: Controllo serraggio
Tipologia dei lavori
Cadenza prevista: 10 Anni
Tipo di intervento Rischi rilevati
Essendo i bulloni progettati per lavorare a taglio e
serrati con coppia pari al 70% della coppia di
serraggio prevista dalla CNR UNI 10011 con
tolleranza del ± 10%, si ritiene necessario un
controllo dei principali giunti (flage e giunti travi e
colonne con coprigiunti).
MMC - Sollevamento e trasporto
Getti e schizzi
Punture
Scivolamenti
Tagli
Caduta dall'alto
Caduta di materiale dall'alto
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.
Ponteggi;
Trabattello;
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadotto sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Elmetti di protezione;
Scarpa alta S3 P cantieri;
Guanti per rischi meccanici;
Sistema con assorbitore di energia;
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 97 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Prese alimentazione elettrica
BT;
Impianto elettrico di cantiere;
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Delimitare zone di deposito e
stoccaggio materiali;
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Delimitare le zone di ricovero e di
scarico delle attrezzature
Igiene sul lavoro Se necessario disporre servizi igienici
per i lavoratori;
Interferenze e
protezione terzi
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
Recinzione cantiere;
Gilet;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione della testa
Tipologia: Elmetti
Rif. norm.: EN 397.
Denominazione: Elmetti di protezione.
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Gilet.
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.
Categoria: Protezioni anticaduta
Tipologia: Sistemi di arresto caduta
Rif. norm.: UNI 11158; UNI EN 355.
Denominazione: Sistema con assorbitore di energia.
3.5. OPERE IN FERRO
Le opere in ferro trovano larga applicazione in edilizia. Oltre alle strutture le opere in ferro
sono largamente diffuse per la realizzazione di scale, recinzioni cancelli ecc..
3.5.1. Cancelli e recinzioni
Il cancello è un elemento costruttivo che viene collocato a delimitazione di un passaggio
d'ingresso, carrabile o pedonale, per l'accesso ad una proprietà, costruzione, edificio o
giardino. Possono essere anche motorizzati con controllo a distanza.
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 98 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Scheda II-1: Zincatura e verniciatura
Tipologia dei lavori
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
Quando la struttura metallica presenta segni di
corrosione o usura degli strati protettivi. L'intervento
può essere integrato con lavori di saldatura per
sostituzione delle parti deteriorate o a seguito di
eventuale modifica.
Getti e schizzi
Tagli
Urti e compressioni
Rischio chimico
Radiazioni ottiche non coerenti
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere in ferro oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.
Scala a libro;
Ponti su cavalletti;
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadotto sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Guanti monouso in vinile;
Occhiali due oculari;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Delimitare zone di deposito e
stoccaggio materiali;
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Delimitare le zone di ricovero e di
scarico delle attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 99 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Gilet ad alta visibilità;
W001 - Pericolo generico;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti chimici e microorganismi
Rif. norm.: EN 374.
Denominazione: Guanti monouso in vinile.
Categoria: Protezione occhi e volto
Tipologia: Protezione chimica e meccanica
Rif. norm.: EN 166.
Denominazione: Occhiali due oculari.
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Gilet ad alta visibilità.
3.5.2. Scale in acciaio
Le scale in acciaio possono essere realizzate con molteplici conformazioni strutturali
impiegando profilati, sezioni scatolari, tubolari o profili piatti assemblati mediante
saldature e/o collegamenti tramite chiodatura, bullonatura, ecc.. I gradini vengono
generalmente realizzati con lamiere metalliche traforate o con lamiere ad elementi in
rilievo oppure con elementi grigliati.
Scheda II-1: Zincatura e verniciatura
Tipologia dei lavori
Rifiniture
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
Quando la struttura metallica presenta segni di
corrosione o usura degli strati protettivi. L'intervento
può essere integrato con lavori di saldatura per
sostituzione delle parti deteriorate o a seguito di
eventuale modifica.
Getti e schizzi
Tagli
Urti e compressioni
Rischio chimico
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e in acciaio
Scala a libro;
Ponti su cavalletti;
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 100 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadotto sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Guanti monouso in vinile;
Occhiali due oculari;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Delimitare zone di deposito e
stoccaggio materiali;
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Delimitare le zone di ricovero e di
scarico delle attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
Gilet ad alta visibilità;
W001 - Pericolo generico;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti chimici e microorganismi
Rif. norm.: EN 374.
Denominazione: Guanti monouso in vinile.
Categoria: Protezione occhi e volto
Tipologia: Protezione chimica e meccanica
Rif. norm.: EN 166.
Denominazione: Occhiali due oculari.
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Gilet ad alta visibilità.
Scheda II-1: Controllo serraggio
Tipologia dei lavori
Cadenza prevista: 10 Anni
Tipo di intervento Rischi rilevati
Essendo i bulloni progettati per lavorare a taglio e
serrati con coppia pari al 70% della coppia di Seppellimento, sprofondamento
MMC - Sollevamento e trasporto
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 101 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
serraggio prevista dalla CNR UNI 10011 con
tolleranza del ± 10%, si ritiene necessario un
controllo dei principali giunti (flage e giunti travi e
colonne con coprigiunti).
Getti e schizzi
Punture
Scivolamenti
Tagli
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.
Ponteggi;
Trabattello;
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadotto sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Elmetti di protezione;
Scarpa alta S3 P cantieri;
Guanti per rischi meccanici;
Sistema con assorbitore di energia;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Impianto elettrico di cantiere;
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Delimitare zone di deposito e
stoccaggio materiali;
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Delimitare le zone di ricovero e di
scarico delle attrezzature
Igiene sul lavoro Se necessario disporre servizi igienici
per i lavoratori.;
Interferenze e
protezione terzi
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
Recinzione cantiere;
Gilet;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 102 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Categoria: Protezione della testa
Tipologia: Elmetti
Rif. norm.: EN 397.
Denominazione: Elmetti di protezione.
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Gilet.-
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.
Categoria: Protezioni anticaduta
Tipologia: Sistemi di arresto caduta
Rif. norm.: UNI 11158; UNI EN 355.
Denominazione: Sistema con assorbitore di energia.
3.5.3. Parapetti e ringhiere
I parapetti in ferro delimitano balconi e terrazzi o superfici prospicienti il vuoto.
Scheda II-1: Zincatura e verniciatura
Tipologia dei lavori
Zincatura E Verniciatura
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
Quando la struttura metallica presenta segni di
corrosione o usura degli strati protettivi. L'intervento
può essere integrato con lavori di saldatura per
sostituzione delle parti deteriorate o a seguito di
eventuale modifica.
Getti e schizzi
Tagli
Urti e compressioni
Rischio chimico
Radiazioni ottiche non coerenti
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di
Scala a libro;
Ponti su cavalletti;
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 103 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
intervento.
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadotto sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Guanti monouso in vinile;
Occhiali due oculari;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Delimitare zone di deposito e
stoccaggio materiali;
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Delimitare le zone di ricovero e di
scarico delle attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
Gilet ad alta visibilità;
W001 - Pericolo generico;
Sistema con assorbitore di energia;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti chimici e microorganismi
Rif. norm.: EN 374.
Denominazione: Guanti monouso in vinile.
Categoria: Protezione occhi e volto
Tipologia: Protezione chimica e meccanica
Rif. norm.: EN 166.
Denominazione: Occhiali due oculari.
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Gilet ad alta visibilità.
Categoria: Protezioni anticaduta
Tipologia: Sistemi di arresto caduta
Rif. norm.: UNI 11158; UNI EN 355.
Denominazione: Sistema con assorbitore di energia.
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 104 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
3.6. STRUTTURE PREFABBRICATE
3.6.1. STRUTTURE IN ELEVAZIONE
Le strutture di elevazione sono l'insieme degli elementi tecnici portanti del sistema
edilizio: essi hanno la funzione di sostenere i carichi orizzontali e verticali, statici e
dinamici, agenti sul sistema stesso e di trasferirli alle strutture di fondazione.
3.6.1.1. Travi prefabbricate
Le travi prefabbricate sono costituite da elementi monodimensionali realizzati a piè
d'opera.
Scheda II-1: Verifica strutture
Tipologia dei lavori
Verifica
Cadenza prevista: 0 Anni
Tipo di intervento Rischi rilevati
In caso di comparsa di lesioni distacchi murari far
eseguire verifiche da un tecnico abilitato. Gli
interventi riparativi dovranno effettuarsi a secondo
del tipo di anomalia riscontrata e previa diagnosi
delle cause del difetto accertato.
Seppellimento, sprofondamento
MMC - Sollevamento e trasporto
Getti e schizzi
Punture
Scivolamenti
Tagli
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.
Ponteggi;
Trabattello;
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadottosono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
Elmetti di protezione;
Scarpa alta S3 P cantieri;
Guanti per rischi meccanici;
Gilet;
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 105 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
e H2. Sistema con assorbitore di energia;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Impianto elettrico di cantiere;
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Delimitare zone di deposito e
stoccaggio materiali;
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
Recinzione cantiere;
Gilet;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione della testa
Tipologia: Elmetti
Rif. norm.: EN 397.
Denominazione: Elmetti di protezione.
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Gilet.
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.
Categoria: Protezioni anticaduta
Tipologia: Sistemi di arresto caduta
Rif. norm.: UNI 11158; UNI EN 355.
Denominazione: Sistema con assorbitore di energia.
3.6.1.2. Pannelli prefabbricati
Di solito sono posati in opera. In funzione dell'impiego possono avere o meno
caratteristiche portanti.
Scheda II-1: Verifica strutture
Tipologia dei lavori
Verifica strutture
Cadenza prevista: 0 Anni
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 106 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Tipo di intervento Rischi rilevati
In caso di comparsa di lesioni distacchi murari far
eseguire verifiche da un tecnico abilitato. Gli
interventi riparativi dovranno effettuarsi a secondo
del tipo di anomalia riscontrata e previa diagnosi
delle cause del difetto accertato.
Seppellimento, sprofondamento
MMC - Sollevamento e trasporto
Getti e schizzi
Punture
Scivolamenti
Tagli
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.
Ponteggi;
Trabattello;
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadotto sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Elmetti di protezione;
Scarpa alta S3 P cantieri;
Guanti per rischi meccanici;
Gilet;
Sistema con assorbitore di energia;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Impianto elettrico di cantiere;
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Delimitare zone di deposito e
stoccaggio materiali;
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
Recinzione cantiere;
Gilet;
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 107 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione della testa
Tipologia: Elmetti
Rif. norm.: EN 397.
Denominazione: Elmetti di protezione.
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Gilet.
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.
Categoria: Protezioni anticaduta
Tipologia: Sistemi di arresto caduta
Rif. norm.: UNI 11158; UNI EN 355.
Denominazione: Sistema con assorbitore di energia.
3.7. AREE A VERDE ACCESSORIE ALLA STRADA
3.7.1. AREE A VERDE
Si tratta sia di vegetazione appositamente piantata, sia di vegetazione spontanea, per le
quali è necessaria un'adeguata manutenzione periodica.
3.7.1.1. Specie erbacee
Le specie erbacee sono piantate sulle scarpate del tracciato stradale.
Scheda II-1: Potatura
Tipologia dei lavori
Manutenzione
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
Operazioni di taglio ed accorciamento periodiche
delle specie erbacee Cesoiamento
Inalazione polveri
Caduta di materiale dall'alto
Punture
Tagli
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 108 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadotto sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Copricapo antiurto;
Gilet ad alta visibilità;
Scarpa alta SB forestale e stradale;
Semimaschera filtrante per polveri FF
P3;
Visiera in policarbonato;
Guanti per rischi meccanici;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Delimitare zone di deposito e
stoccaggio materiali;
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
Recinzione cantiere;
W001 - Pericolo generico;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione della testa
Tipologia: Elmetti
Rif. norm.: EN 812.
Denominazione: Copricapo antiurto.
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Gilet ad alta visibilità.
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta SB forestale e stradale.
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 109 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Categoria: Protezione delle vie respiratorie
Tipologia: Semimaschere filtranti
Rif. norm.: EN 149.
Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.
Categoria: Protezione occhi e volto
Tipologia: Protezione chimica e meccanica
Rif. norm.: UNI EN 166.
Denominazione: Visiera in policarbonato.
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.
3.7.1.2. Aree verdi e fossati
Pulizia dei fossati e contemporaneo sfalcio dell'erba.
Scheda II-1: Pulizia fossati
Tipologia dei lavori CODICE
SCHEDA
04.01.01.01
Manutenzione
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
Sfalcio erba, pulizia fossi, potatura alberi Cesoiamento
Inalazione polveri
Caduta di materiale dall'alto
Punture
Tagli
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadotto sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
Copricapo antiurto;
Gilet ad alta visibilità;
Scarpa alta SB forestale e stradale;
Semimaschera filtrante per polveri FF
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 110 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
P3;
Visiera in policarbonato;
Guanti per rischi meccanici;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Delimitare zone di deposito e
stoccaggio materiali;
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
Delimitazione e segnalazione delle
aree di lavorazione secondo gli
schemi segnaletici previsti dal DM 10
luglio 2002.
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione della testa
Tipologia: Elmetti
Rif. norm.: EN 812.
Denominazione: Copricapo antiurto.
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Gilet ad alta visibilità.
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta SB forestale e stradale.
Categoria: Protezione delle vie respiratorie
Tipologia: Semimaschere filtranti
Rif. norm.: EN 149.
Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.
Categoria: Protezione occhi e volto
Tipologia: Protezione chimica e meccanica
Rif. norm.: UNI EN 166.
Denominazione: Visiera in policarbonato.
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.
3.7.1.3. Siepi
La siepe è una struttura lineare, costituita prevalentemente da specie vegetali arboree ed
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 111 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
arbustive sempreverdi. Nonostante sia del tutto artificiale, e che per questo motivo richieda l'intervento umano per conservarsi, costituisce un ecosistema di grande valore.
Scheda II-1: Potatura
Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA
01.01.01.01
Manutenzione
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
La potatura è finalizzata al controllo della crescita tridimensionale della chioma. L'attività consiste nell'accorciamento dei rami ed è abbinato alle operazioni di falcio e sarchiatura per evitare l'accrescimento laterale.
Cesoiamento
Inalazione polveri
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e
protettive in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive ausiliarie
Accessi ai luoghi di lavoro
Sicurezza dei luoghi di lavoro
Copricapo antiurto;
Gilet ad alta visibilità;
Guanti per agenti chimici e batteriologici;
Scarpa alta SB forestale e stradale;
Semimaschera filtrante per polveri FF P3;
Visiera in policarbonato;
Impianti di alimentazione e di scarico
Approvvigionamento e movimentazione materiali
Delimitare zone di deposito e stoccaggio materiali;
Approvvigionamento e movimentazione attrezzature
Delimitare le zone di ricovero e di scarico delle attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e Recinzione cantiere;
W001 - Pericolo generico;
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 112 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
protezione terzi
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione della testa Tipologia: Elmetti Rif. norm.: EN 812. Denominazione: Copricapo antiurto.-
Categoria: Protezioni per il corpo Tipologia: Indumenti ad alta visibilità Rif. norm.: EN 471. Denominazione: Gilet ad alta visibilità.-
Categoria: Protezione mani e braccia Tipologia: Guanti agenti chimici e microorganismi Rif. norm.: EN 374. Denominazione: Guanti per agenti chimici e batteriologici.-
Categoria: Protezione piedi e gambe Tipologia: Calzature alla caviglia Rif. norm.: UNI EN ISO 20345. Denominazione: Scarpa alta SB forestale e stradale.-
Categoria: Protezione delle vie respiratorie Tipologia: Semimaschere filtranti Rif. norm.: EN 149. Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.-
Categoria: Protezione occhi e volto Tipologia: Protezione chimica e meccanica Rif. norm.: UNI EN 166. Denominazione: Visiera in policarbonato.-
3.7.1.4. Alberi
Gli alberi si sviluppano in altezza grazie al fusto legnoso, detto tronco, che inizia a ramificarsi a qualche metro dal suolo. L'insieme dei rami e delle foglie determina la chioma che può avere forme diverse a seconda delle specie e delle condizioni ambientali.
Scheda II-1: Trattamenti antiparassitari invernali
Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA
01.01.02.01
Manutenzione
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
Il trattamento invernale, eseguito durante il riposo vegetativo, consente di apportare il rame, prezioso elemento, capace di difender per lungo periodo
Asfissia e ambienti insalubri
Infezione da microorganismi
Tagli
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 113 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
dalle malattie fungine. Il trattamento va effettuato nel periodo invernale, uno subito dopo la caduta delle foglie, irrorando anche le foglie cadute a terra, ed uno prima del rigonfiarsi delel gemme a primavera.
Rischio chimico
Rumore
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e
protettive in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive ausiliarie
Accessi ai luoghi di lavoro
Scala a libro;
Sicurezza dei luoghi di lavoro
Copricapo antiurto;
Semimaschera filtrante per polveri FF P3;
Guanti per agenti chimici e batteriologici;
Visiera in policarbonato;
Scarpa alta SB forestale e stradale;
Gilet ad alta visibilità;
Impianti di alimentazione e di scarico
Approvvigionamento e movimentazione materiali
Delimitare zone di deposito e stoccaggio materiali;
Approvvigionamento e movimentazione attrezzature
Delimitare le zone di ricovero e di scarico delle attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e protezione terzi
Recinzione cantiere;
W001 - Pericolo generico;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione della testa Tipologia: Elmetti Rif. norm.: EN 812. Denominazione: Copricapo antiurto.-
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 114 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Categoria: Protezione delle vie respiratorie Tipologia: Semimaschere filtranti Rif. norm.: EN 149. Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.-
Categoria: Protezione mani e braccia Tipologia: Guanti agenti chimici e microorganismi Rif. norm.: EN 374. Denominazione: Guanti per agenti chimici e batteriologici.-
Categoria: Protezione occhi e volto Tipologia: Protezione chimica e meccanica Rif. norm.: UNI EN 166. Denominazione: Visiera in policarbonato.-
Categoria: Protezione piedi e gambe Tipologia: Calzature alla caviglia Rif. norm.: UNI EN ISO 20345. Denominazione: Scarpa alta SB forestale e stradale.-
Categoria: Protezioni per il corpo Tipologia: Indumenti ad alta visibilità Rif. norm.: EN 471. Denominazione: Gilet ad alta visibilità.-
Scheda II-1: Trattamenti meccanici
Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA
01.01.02.02
Manutenzione
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
I trattamenti meccanici si effettuano nei mesi di settembre ed ottobre prima o durante la caduta delle foglie, consistono in una radicale pulizia del colletto, del fusto e dei rami principali della pianta con spazzola di fibra o di ferro a seconda della consistenza della corteccia, senza assolutamente intaccare la parte viva della pianta.
Caduta dall'alto
Cesoiamento
Inalazione polveri
Rischio chimico
Rumore
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e
protettive in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive ausiliarie
Accessi ai luoghi di lavoro
Sicurezza dei luoghi di lavoro
Copricapo antiurto;
Gilet ad alta visibilità;
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 115 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Guanti per agenti chimici e batteriologici;
Scarpa alta SB forestale e stradale;
Semimaschera filtrante per polveri FF P3;
Visiera in policarbonato;
Impianti di alimentazione e di scarico
Approvvigionamento e movimentazione materiali
Delimitare zone di deposito e stoccaggio materiali;
Approvvigionamento e movimentazione attrezzature
Delimitare le zone di ricovero e di scarico delle attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e protezione terzi
Recinzione cantiere;
W001 - Pericolo generico;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione della testa Tipologia: Elmetti Rif. norm.: EN 812. Denominazione: Copricapo antiurto.-
Categoria: Protezioni per il corpo Tipologia: Indumenti ad alta visibilità Rif. norm.: EN 471. Denominazione: Gilet ad alta visibilità.-
Categoria: Protezione mani e braccia Tipologia: Guanti agenti chimici e microorganismi Rif. norm.: EN 374. Denominazione: Guanti per agenti chimici e batteriologici.-
Categoria: Protezione piedi e gambe Tipologia: Calzature alla caviglia Rif. norm.: UNI EN ISO 20345. Denominazione: Scarpa alta SB forestale e stradale.-
Categoria: Protezione delle vie respiratorie Tipologia: Semimaschere filtranti Rif. norm.: EN 149. Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.-
Categoria: Protezione occhi e volto Tipologia: Protezione chimica e meccanica Rif. norm.: UNI EN 166. Denominazione: Visiera in policarbonato.-
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 116 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Scheda II-1: Concimazione
Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA
01.01.02.03
Manutenzione
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
Le piante consumano rapidamente il nutrimento presente nel terreno e necessitano di concimazione per rinnovare il nutrimento utilizzato. L'insufficienza di concimazione e l'irrazionale concimazione sono fra le principali cause dello sviluppo stentato delle piante e della loro predisposizione a malattie.
Proiezione di schegge
Punture
Tagli
Urti e compressioni
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e
protettive in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive ausiliarie
Accessi ai luoghi di lavoro
Scala a libro;
Sicurezza dei luoghi di lavoro
Copricapo antiurto;
Gilet ad alta visibilità;
Guanti per agenti chimici e batteriologici;
Scarpa alta SB forestale e stradale;
Semimaschera filtrante per polveri FF P3;
Visiera in policarbonato;
Impianti di alimentazione e di scarico
Approvvigionamento e movimentazione materiali
Delimitare zone di deposito e stoccaggio materiali;
Approvvigionamento e movimentazione attrezzature
Delimitare le zone di ricovero e di scarico delle attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e protezione terzi
Recinzione cantiere;
W001 - Pericolo generico;
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 117 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione della testa Tipologia: Elmetti Rif. norm.: EN 812. Denominazione: Copricapo antiurto.-
Categoria: Protezioni per il corpo Tipologia: Indumenti ad alta visibilità Rif. norm.: EN 471. Denominazione: Gilet ad alta visibilità.-
Categoria: Protezione mani e braccia Tipologia: Guanti agenti chimici e microorganismi Rif. norm.: EN 374. Denominazione: Guanti per agenti chimici e batteriologici.-
Categoria: Protezione piedi e gambe Tipologia: Calzature alla caviglia Rif. norm.: UNI EN ISO 20345. Denominazione: Scarpa alta SB forestale e stradale.-
Categoria: Protezione delle vie respiratorie Tipologia: Semimaschere filtranti Rif. norm.: EN 149. Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.-
Categoria: Protezione occhi e volto Tipologia: Protezione chimica e meccanica Rif. norm.: UNI EN 166. Denominazione: Visiera in policarbonato.-
3.7.1.5. Arbusti e cespugli
Gli arbusti sono piante perenni, legnose, aventi tronco con ramificazioni prevalenti a sviluppo dalla base e tipo a foglia decidua o sempreverdi. I cespugli sono costituiti da piante con numerose ramificazioni anche nella parte inferiore del fusto.
Scheda II-1 - Concimazione
Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA
01.01.03.01
Manutenzione
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
Somministrazione alle piante di prodotti, specifici al tipo di pianta, necessari alla crescita e prevenire le eventuali malattie della stessa.
I quantitativi e la periodicità dell’intervento variano
Punture
Tagli
MMC - Sollevamento e trasporto
Scivolamenti
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 118 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
in funzione delle specie arboree e delle stagioni. Inalazione polveri
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e
protettive in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive ausiliarie
Accessi ai luoghi di lavoro
Sicurezza dei luoghi di lavoro
Gilet ad alta visibilità;
Guanti per agenti chimici e batteriologici;
Scarpa alta SB forestale e stradale;
Semimaschera filtrante per polveri FF P3;
Impianti di alimentazione e di scarico
Approvvigionamento e movimentazione materiali
Approvvigionamento e movimentazione attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e protezione terzi
Recinzione cantiere;
W001 - Pericolo generico;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezioni per il corpo Tipologia: Indumenti ad alta visibilità Rif. norm.: EN 471. Denominazione: Gilet ad alta visibilità.-
Categoria: Protezione mani e braccia Tipologia: Guanti agenti chimici e microorganismi Rif. norm.: EN 374. Denominazione: Guanti per agenti chimici e batteriologici.-
Categoria: Protezione piedi e gambe Tipologia: Calzature alla caviglia Rif. norm.: UNI EN ISO 20345. Denominazione: Scarpa alta SB forestale e stradale.-
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 119 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Categoria: Protezione delle vie respiratorie Tipologia: Semimaschere filtranti Rif. norm.: EN 149. Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.-
Scheda II-1: Potatura
Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA
01.01.03.02
Manutenzione
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
Operazioni di taglio ed accorciamento periodiche delle piante, per eliminare rami secchi, danneggiati o di piante malate non recuperabili, eventuali rami o piante con sporgenze o di pericolo per cose e persone.
Cesoiamento
Inalazione polveri
Caduta di materiale dall'alto
Punture
Tagli
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e
protettive in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive ausiliarie
Accessi ai luoghi di lavoro
Sicurezza dei luoghi di lavoro
Copricapo antiurto;
Gilet ad alta visibilità;
Scarpa alta SB forestale e stradale;
Semimaschera filtrante per polveri FF P3;
Visiera in policarbonato;
Guanti per rischi meccanici;
Impianti di alimentazione e di scarico
Approvvigionamento e movimentazione materiali
Delimitare zone di deposito e stoccaggio materiali;
Approvvigionamento e movimentazione attrezzature
Igiene sul lavoro
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 120 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Interferenze e protezione terzi
Recinzione cantiere;
W001 - Pericolo generico;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione della testa Tipologia: Elmetti Rif. norm.: EN 812. Denominazione: Copricapo antiurto.-
Categoria: Protezioni per il corpo Tipologia: Indumenti ad alta visibilità Rif. norm.: EN 471. Denominazione: Gilet ad alta visibilità.-
Categoria: Protezione piedi e gambe Tipologia: Calzature alla caviglia Rif. norm.: UNI EN ISO 20345. Denominazione: Scarpa alta SB forestale e stradale.-
Categoria: Protezione delle vie respiratorie Tipologia: Semimaschere filtranti Rif. norm.: EN 149. Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.-
Categoria: Protezione occhi e volto Tipologia: Protezione chimica e meccanica Rif. norm.: UNI EN 166. Denominazione: Visiera in policarbonato.-
Categoria: Protezione mani e braccia Tipologia: Guanti agenti fisici Rif. norm.: EN 388. Denominazione: Guanti per rischi meccanici.-
Scheda II-1: Trattamenti antiparassitari
Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA
01.01.03.03
Manutenzione
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
Trattamenti antiparassitari con prodotti, specifici al tipo di pianta, contro le malattie e gli organismi parassiti in atto. Vengono effettuati da ditte specializzate in possesso di apposito patentino per l'utilizzo di presidi fitosanitari, ecc., nei periodi favorevoli e in orari idonei in relazione all’ubicazione dell’intervento.
Infezione da microorganismi
Tagli
Rischio chimico
Scivolamenti
MMC - Sollevamento e trasporto
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 121 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e
protettive in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive ausiliarie
Accessi ai luoghi di lavoro
Scala a libro;
Sicurezza dei luoghi di lavoro
Copricapo antiurto;
Semimaschera filtrante per polveri FF P3;
Guanti per agenti chimici e batteriologici;
Visiera in policarbonato;
Scarpa alta SB forestale e stradale;
Gilet ad alta visibilità;
Impianti di alimentazione e di scarico
Approvvigionamento e movimentazione materiali
Delimitare zone di deposito e stoccaggio materiali;
Approvvigionamento e movimentazione attrezzature
Delimitare le zone di ricovero e di scarico delle attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e protezione terzi
W001 - Pericolo generico;
Posizionare la segnaletica di sicurezza;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione della testa Tipologia: Elmetti Rif. norm.: EN 812. Denominazione: Copricapo antiurto.-
Categoria: Protezione delle vie respiratorie Tipologia: Semimaschere filtranti Rif. norm.: EN 149. Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.-
Categoria: Protezione mani e braccia Tipologia: Guanti agenti chimici e microorganismi Rif. norm.: EN 374. Denominazione: Guanti per agenti chimici e batteriologici.-
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 122 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Categoria: Protezione occhi e volto Tipologia: Protezione chimica e meccanica Rif. norm.: UNI EN 166. Denominazione: Visiera in policarbonato.-
Categoria: Protezione piedi e gambe Tipologia: Calzature alla caviglia Rif. norm.: UNI EN ISO 20345. Denominazione: Scarpa alta SB forestale e stradale.-
Categoria: Protezioni per il corpo Tipologia: Indumenti ad alta visibilità Rif. norm.: EN 471. Denominazione: Gilet ad alta visibilità.-
3.8. INGEGNERIA NATURALISTICA E AMBIENTALE
3.8.1. OPERE DI INGEGNERIA NATURALISTICA
Trattasi delle opere realizzate con materiale vegetale vivo (piante o parti di esse) in
abbinamento con altri materiali inerti non cementizi quali il pietrame, la terra, il legname,
l'acciaio, nonché in unione con stuoie in fibre vegetali o sintetiche.
3.8.1.1. Biostuoie
Le biostuoie sono costituite da fibre naturali (paglia, cocco, sisal, etc.), in genere
contenute tra reti in materiale sintetico (tipo polipropilene o poliammide) o naturale (tipo
juta).
Le biostuoie hanno uno spessore di qualche decina di mm, e possono essere impiegate
su pendii e scarpate per facilitare la crescita della vegetazione definitiva e migliorare le
caratteristiche di resistenza all'erosione.
Scheda II-1: Sfoltimento e taglio vegetali
Tipologia dei lavori
Manutenzione
Cadenza prevista: 2 Anni
Tipo di intervento Rischi rilevati
Intervento di sfoltimento e pulizia delle specie
vegetali piantate sulle biostuie. Caduta dall'alto
Infezione
Punture
Urti e compressioni
MMC - Sollevamento e trasporto
Scivolamenti
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 123 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene dalla banchina della piattaforma stradale oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato.
Le andatoie e passerelle sono
allestite con buon materiale, a regola
d'arte e con percorsi in sicurezza.;
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadottosono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Utilizzo di parapetti.;
Visiera a rete;
Guanti per rischi meccanici;
Scarpa alta SB forestale e stradale;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione occhi e volto
Tipologia: Protezione chimica e meccanica
Rif. norm.: ENI EN 166; UNI EN 1731.
Denominazione: Visiera a rete.
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta SB forestale e stradale.
Scheda II-1: Verifica picchetti
Tipologia dei lavori
Manutenzione
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 124 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Viene verificata la presenza dei picchetti di
tenuta (inserendone di nuovi dove mancanti) e
lo stato di manutenzione di quelli presenti
sostituendo quelli danneggiati.
Infezione
Punture
Urti e compressioni
Scivolamenti
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche
tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici
Misure preventive e
protettive in dotazione
dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene dalla banchina della piattaforma stradale oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato.
Le andatoie e passerelle sono
allestite con buon materiale, a
regola d'arte e con percorsi in
sicurezza.;
Sicurezza dei luoghi
di lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadottosono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Utilizzo di parapetti.;
Visiera a rete;
Guanti per rischi meccanici;
Scarpa alta SB forestale e
stradale;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Approvvigionamento
e movimentazione
materiali
Approvvigionamento
e movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione occhi e volto
Tipologia: Protezione chimica e meccanica
Rif. norm.: ENI EN 166; UNI EN 1731.
Denominazione: Visiera a rete.
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 125 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta SB forestale e stradale.
Scheda II-1: Semina
Tipologia dei lavori
Manutenzione
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
L'intervento consiste nella semina di specie vegatali
sulla biostuia. Infezione
Punture
Scivolamenti
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene dalla banchina della piattaforma stradale oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato.
Le andatoie e passerelle sono
allestite con buon materiale, a regola
d'arte e con percorsi in sicurezza.;
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadottosono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Utilizzo di parapetti.;
Visiera a rete;
Guanti per rischi meccanici;
Scarpa alta SB forestale e stradale;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 126 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Interferenze e
protezione terzi
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione occhi e volto
Tipologia: Protezione chimica e meccanica
Rif. norm.: ENI EN 166; UNI EN 1731.
Denominazione: Visiera a rete.
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta SB forestale e stradale.
3.8.1.2. Gabbionata
Si tratta di un’opera di sostegno dei terreni realizzata con gabbie in rete metallica zincata
a doppia torsione e maglia esagonale, riempite in loco con pietrisco di pezzatura minima
15 cm, disposti a file parallele sovrapposte. Possono essere inserite talee di salice
all’interno dei gabbioni con disposizione irregolare o a file nella prima maglia del
gabbione superiore.
Diversi gli ambiti applicativi: difesa longitudinale e/o trasversale di corsi d’acqua; piede di
pendii umidi e instabili; versanti in erosione; briglie in golene allagate occasionalmente;
sistemi di fitodepurazione; difesa e sostegno di sponde lacustri.
Vengono impiegate per costruire strutture di sostegno a gravità caratterizzate da una
elevata flessibilità e permeabilità e sono dimensionati come opere di sostegno
eseguendo sia le verifiche di moto rigido che quelle di stabilità interna.
Scheda II-1: Pulizia
Tipologia dei lavori
Pulizia
Cadenza prevista: 6 Mesi
Tipo di intervento Rischi rilevati
Intervento di pulizia per eliminare depositi e
vegetazione accumulatasi nei gabbioni. Punture
Urti e compressioni
Scivolamenti
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e protettive Misure preventive e protettive
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 127 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
in dotazione dell'opera ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene dalla banchina della piattaforma stradale oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato.
Le andatoie e passerelle sono
allestite con buon materiale, a regola
d'arte e con percorsi in sicurezza.;
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadottosono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Utilizzo di parapetti.;
Visiera a rete;
Guanti per rischi meccanici;
Scarpa alta SB forestale e stradale;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione occhi e volto
Tipologia: Protezione chimica e meccanica
Rif. norm.: ENI EN 166; UNI EN 1731.
Denominazione: Visiera a rete.-
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.-
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta SB forestale e stradale.-
Scheda II-1: Revisione gabbioni
Tipologia dei lavori
Manutenzione
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
Viene verificata la struttura portante dei gabbioni,
reti e pietrame, per controllarne la stabilità a seguito Punture
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 128 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
di eventi meteorologici eccezionali. Urti e compressioni
Scivolamenti
MMC - Sollevamento e trasporto
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene dalla banchina della piattaforma stradale oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato.
Le andatoie e passerelle sono
allestite con buon materiale, a regola
d'arte e con percorsi in sicurezza.;
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadottosono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Utilizzo di parapetti.;
Visiera a rete;
Guanti per rischi meccanici;
Scarpa alta SB forestale e stradale;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione occhi e volto
Tipologia: Protezione chimica e meccanica
Rif. norm.: ENI EN 166; UNI EN 1731.
Denominazione: Visiera a rete.
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 129 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta SB forestale e stradale.
3.8.1.3. Geostuie
Si tratta di strutture tridimensionali costituite da filamenti sottili di materiale sintetico
attorcigliati, usate per il consolidamento del terreno naturale o la stabilizzazione dei
pendii. Spesso tali materiali vengono accoppiati con dei rinforzi polimerici o metallici
per coniugare le necessità di resistenza meccanica a quelle antierosive.
Scheda II-1: Sfoltimento e taglio vegetali
Tipologia dei lavori
Manutenzione
Cadenza prevista: 2 Anni
Tipo di intervento Rischi rilevati
Intervento di sfoltimento e pulizia delle specie
vegetali piantate sulle geostuoie. Caduta dall'alto
Infezione
Punture
Urti e compressioni
MMC - Sollevamento e trasporto
Scivolamenti
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene dalla banchina della piattaforma stradale oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato.
Le andatoie e passerelle sono
allestite con buon materiale, a regola
d'arte e con percorsi in sicurezza.;
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadotto sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Utilizzo di parapetti.;
Visiera a rete;
Guanti per rischi meccanici;
Scarpa alta SB forestale e stradale;
Impianti di
alimentazione e di
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 130 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
scarico
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione occhi e volto
Tipologia: Protezione chimica e meccanica
Rif. norm.: ENI EN 166; UNI EN 1731.
Denominazione: Visiera a rete.
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta SB forestale e stradale.
Scheda II-1: Verifica picchetti
Tipologia dei lavori
Manutenzione
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
Viene verificata la presenza dei picchetti di tenuta
(inserendone di nuovi dove mancanti) e lo stato di
manutenzione di quelli presenti sostituendo quelli
danneggiati.
Infezione
Punture
Urti e compressioni
Scivolamenti
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche
tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici
Misure preventive e
protettive in dotazione
dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di L’accesso ai luoghi di lavoro avviene dalla banchina della
Le andatoie e passerelle sono
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 131 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
lavoro piattaforma stradale oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato.
allestite con buon materiale, a regola
d'arte e con percorsi in sicurezza.;
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadotto sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Utilizzo di parapetti.;
Visiera a rete;
Guanti per rischi meccanici;
Scarpa alta SB forestale e stradale;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione occhi e volto
Tipologia: Protezione chimica e meccanica
Rif. norm.: ENI EN 166; UNI EN 1731.
Denominazione: Visiera a rete.
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta SB forestale e stradale.
Scheda II-1: Semina
Tipologia dei lavori
Manutenzione
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
L'intervento consiste nella semina di specie vegatali
sulla geostuoia. Infezione
Punture
Scivolamenti
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 132 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene dalla banchina della piattaforma stradale oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato.
Le andatoie e passerelle sono
allestite con buon materiale, a regola
d'arte e con percorsi in sicurezza.;
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadotto sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Utilizzo di parapetti.;
Visiera a rete;
Guanti per rischi meccanici;
Scarpa alta SB forestale e stradale;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione occhi e volto
Tipologia: Protezione chimica e meccanica
Rif. norm.: ENI EN 166; UNI EN 1731.
Denominazione: Visiera a rete.
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta SB forestale e stradale.
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 133 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
3.8.1.4. Terra armata o rinforzata
La terra armata è una tecnologia impiegata per le opere di sostegno dei terreni e si
compone di due elementi costruttivi essenziali:
- il terreno di riempimento (normalmente quello presente sul sito di costruzione), che
conferisce all'opera la resistenza alla compressione e un'aliquota di resistenza al
taglio;
- i rinforzi o armature (piatti ad aderenza migliorata di acciaio), che conferiscono
resistenza a trazione, ovvero resistenza al taglio del terreno stesso.
Si può avere un paramento esterno verticale in pannelli prefabbricati cruciformi a vista o
rivestiti in pietra, oppure un paramento in pannelli costituiti da reti metalliche rinverdibile
inclinato. Nel secondo caso si parla più propriamente di terratrel o terra rinforzata.
Scheda II-1: Revisione terra armata
Tipologia dei lavori
Manutenzione
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
Viene verificata la struttura portante della struttura,
per controllarne la stabilità a seguito di eventi
meteorologici eccezionali.
Punture
Urti e compressioni
Scivolamenti
MMC - Sollevamento e trasporto
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene dalla banchina della piattaforma stradale oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato.
Le andatoie e passerelle sono
allestite con buon materiale, a regola
d'arte e con percorsi in sicurezza.;
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadottosono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Utilizzo di parapetti.;
Visiera a rete;
Guanti per rischi meccanici;
Scarpa alta SB forestale e stradale;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 134 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione occhi e volto
Tipologia: Protezione chimica e meccanica
Rif. norm.: ENI EN 166; UNI EN 1731.
Denominazione: Visiera a rete.
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta SB forestale e stradale.
Scheda II-1: Semina
Tipologia dei lavori
Manutenzione
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
L'intervento consiste nella semina di specie vegatali
sul paramento della terra rinforzata. Infezione
Punture
Scivolamenti
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene dalla banchina della piattaforma stradale oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato.
Le andatoie e passerelle sono
allestite con buon materiale, a regola
d'arte e con percorsi in sicurezza.
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadottosono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
Utilizzo di parapetti.;
Visiera a rete;
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 135 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Guanti per rischi meccanici;
Scarpa alta SB forestale e stradale;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
Posizionare la segnaletica di
sicurezza
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione occhi e volto
Tipologia: Protezione chimica e meccanica
Rif. norm.: ENI EN 166; UNI EN 1731.
Denominazione: Visiera a rete.
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta SB forestale e stradale.
Scheda II-1: Verifica geotessili
Tipologia dei lavori
Manutenzione
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
Viene verificata la tenuta allo sfilamento dei
geotessili e lo stato di manutenzione. Infezione
Punture
Urti e compressioni
Scivolamenti
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 136 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene dalla banchina della piattaforma stradale oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato.
Le andatoie e passerelle sono
allestite con buon materiale, a regola
d'arte e con percorsi in sicurezza.;
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadotto sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Utilizzo di parapetti.;
Visiera a rete;
Guanti per rischi meccanici;
Scarpa alta SB forestale e stradale;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione occhi e volto
Tipologia: Protezione chimica e meccanica
Rif. norm.: ENI EN 166; UNI EN 1731.
Denominazione: Visiera a rete.
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta SB forestale e stradale.
Scheda II-1: Sfoltimento e taglio vegetali
Tipologia dei lavori
Manutenzione
Cadenza prevista: 2 Anni
Tipo di intervento Rischi rilevati
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 137 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Intervento di sfoltimento e pulizia delle specie
vegetali piantate sul paramento della terra
rinforzata.
Caduta dall'alto
Infezione
Punture
Urti e compressioni
MMC - Sollevamento e trasporto
Scivolamenti
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene dalla banchina della piattaforma stradale oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato.
Le andatoie e passerelle sono
allestite con buon materiale, a regola
d'arte e con percorsi in sicurezza.;
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadotto sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Utilizzo di parapetti.;
Visiera a rete;
Guanti per rischi meccanici;
Scarpa alta SB forestale e stradale;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione occhi e volto
Tipologia: Protezione chimica e meccanica
Rif. norm.: ENI EN 166; UNI EN 1731.
Denominazione: Visiera a rete.
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 138 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 388.
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature alla caviglia
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa alta SB forestale e stradale.
3.9. IMPIANTO DI SMALTIMENTO ACQUE DI PIATTAFORMA
3.9.1. RETE SMALTIMENTO ACQUE DI PIATTAFORMA
Complesso di canalizzazioni, generalmente sotterranee, per raccogliere e smaltire
lontano da insediamenti civili e/o produttivi le acque superficiali (meteoriche, di lavaggio,
ecc.) e quelle reflue provenienti dalle attività umane in generale.
Le canalizzazioni funzionano a pelo libero; in tratti particolari, in funzione dell'altimetria
dell'abitato da servire, il loro funzionamento può essere in pressione.
3.9.1.1. Pozzetti di scarico
I pozzetti di scarico hanno dimensioni specifiche in relazione alle diverse caratteristiche
del materiale da trattenere: presenta un cestello forato che permette lo scorrimento
dell’acqua, mentre il materiale grossolano rimane trattenuto. Qualora fosse necessario
trattenere anche sabbia e fango, si ricorre ad una vaschetta di decantazione collocata sul
fondo del pozzetto.
Scheda II-1: Pulizia e manutenzione
Tipologia dei lavori
Pulizia
Cadenza prevista: 1 Anni
Tipo di intervento Rischi rilevati
Pulizia dei pozzetti mediante asportazione dei
fanghi di deposito e lavaggio con acqua a
pressione.
Getti e schizzi
Scivolamenti
Urti e compressioni
Rischio biologico
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Per le operazioni di spurgo di pozzetti e vasche mediante automezzo, la ditta esecutrice dovrà
essere dotata di tutte le autorizzazioni di legge ed attenersi alle procedure operative di sicurezza
interne, segnalando le operazioni in corso e delimitando con transenne le zone interessate.
Punti critici Misure preventive e protettive Misure preventive e protettive
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 139 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
in dotazione dell'opera ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere di raccolta/smaltimento delle acque meteoriche oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato o in prossimità delle opere idrauliche.
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadotto sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Occhiali monoculari;
Scarpa S2;
Tuta;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Effettuare una accurata ed
approfondita igiene personale dopo
avere compiuto le operazioni di
revisione della fossa settica.;
Utilizzare attrezzi specifici in modo da
evitare il contatto diretto delle mani
con l’agente biologico e possibili
imbrattamenti degli abiti.
Interferenze e
protezione terzi
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
E' importante concordare con la
committenza i momenti
dell'intervento, evitando
possibilmente la presenza di altri
operatori. Occorrerà, comunque,
segnalare la presenza di operatori
mediante segnaletica nelle parti
comuni o private esterne.;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 140 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Categoria: Protezione occhi e volto
Tipologia: Protezione chimica e meccanica
Rif. norm.: EN 166.
Denominazione: Occhiali monoculari.
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature basse
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa S2.
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Tuta.
Tavole allegate Planimetria con Schema e particolari;
3.9.1.2. Pozzetti di ispezione e caditoie
I pozzetti di ispezione sono collocati in corrispondenza di punti singolari della rete
fognaria, dimensionati in modo tale da consentire l'accesso agevole al personale addetto
alle operazioni di manutenzione e controllo, di norma sezioni orizzontali pari a 1x1,2 mq
risultano.
Le caditoia a griglia hanno una struttura semplice e sono essenzialmente costituite da
una bocca di presa, da un pozzetto di contenimento (quasi sempre dotato di camera di
sedimentazione per trattenere le materie solide prodotte dalla utilizzazione delle
pertinenze stradali quali ad esempio mercati rionali), e di chiusura idraulica per impedire
l'uscita dalla fogna di animali (blatte, ratti, ecc) e di esalazioni moleste.
Le bocche di presa possono essere:
- a griglia: la caditoia è in sede stradale con l'apertura nel proprio cielo protetta da
griglia metallica (normalmente in ghisa) in corrispondenza delle cunette sottostanti ai
marciapiedi o delle strade a culla;
- a bocchetta (o a bocca di lupo): viene ricavata nel corpo del cordone del
marciapiede e in questo caso la caditoia, dotata di chiusino d'ispezione è collocata
sotto il piano di calpestio del marciapiede.
Scheda II-1: Pulizia e manutenzione
Tipologia dei lavori
Pulizia
Cadenza prevista: 1 Anni
Tipo di intervento Rischi rilevati
Pulizia dei pozzetti mediante asportazione dei
fanghi di deposito e lavaggio con acqua a
pressione.
Getti e schizzi
Scivolamenti
Urti e compressioni
Rischio biologico
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 141 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Per le operazioni di spurgo di pozzetti e vasche mediante automezzo, la ditta esecutrice dovrà
essere dotata di tutte le autorizzazioni di legge ed attenersi alle procedure operative di sicurezza
interne, segnalando le operazioni in corso e delimitando con transenne le zone interessate.
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere di raccolta/smaltimento delle acque meteoriche oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato o in prossimità delle opere idrauliche.
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadotto sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Occhiali monoculari;
Scarpa S2;
Tuta;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Effettuare una accurata ed
approfondita igiene personale dopo
avere compiuto le operazioni di
revisione della fossa settica.;
Utilizzare attrezzi specifici in modo da
evitare il contatto diretto delle mani
con l’agente biologico e possibili
imbrattamenti degli abiti.
Interferenze e
protezione terzi
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
E' importante concordare con la
committenza i momenti
dell'intervento, evitando
possibilmente la presenza di altri
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 142 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
operatori. Occorrerà, comunque,
segnalare la presenza di operatori
mediante segnaletica nelle parti
comuni o private esterne.;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione occhi e volto
Tipologia: Protezione chimica e meccanica
Rif. norm.: EN 166.
Denominazione: Occhiali monoculari.
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature basse
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa S2.
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Tuta.
Tavole allegate Planimetria con Schema e particolari fognatura;
3.9.1.3. Tubazioni
La caratteristica principale delle tubazioni è quella di avere una buona resistenza alle
azioni di tipo fisico, chimico e/o biologico, provocate dalle acque reflue e/o meteoriche
trasportate.
Tale protezione interna viene assicurata o dal materiale costituente il tubo (gres, PVC,
ecc.) oppure da idonei rivestimenti interni (poliuretano nelle tubazioni in ghisa sferoidale).
Scheda II-1: Pulizia e manutenzione
Tipologia dei lavori
Pulizia
Cadenza prevista: 6 Mesi
Tipo di intervento Rischi rilevati
Pulizia dei sedimenti formatisi e che provocano
ostruzioni diminuendo la capacità di trasporto dei
fluidi.
Getti e schizzi
Scivolamenti
Urti e compressioni
Rischio biologico
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Per le operazioni di spurgo di pozzetti e vasche mediante automezzo, la ditta esecutrice dovrà
essere dotata di tutte le autorizzazioni di legge ed attenersi alle procedure operative di sicurezza
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 143 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
interne, segnalando le operazioni in corso e delimitando con transenne le zone interessate.
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere di raccolta/smaltimento delle acque meteoriche oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato o in prossimità delle opere idrauliche.
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadotto sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Occhiali monoculari;
Scarpa S2;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Effettuare una accurata ed
approfondita igiene personale dopo
avere compiuto le operazioni di
revisione della fossa settica.;
Utilizzare attrezzi specifici in modo da
evitare il contatto diretto delle mani
con l’agente biologico e possibili
imbrattamenti degli abiti.
Interferenze e
protezione terzi
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
E' importante concordare con la
committenza i momenti
dell'intervento, evitando
possibilmente la presenza di altri
operatori. Occorrerà, comunque,
segnalare la presenza di operatori
mediante segnaletica nelle parti
comuni o private esterne.;
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 144 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione occhi e volto
Tipologia: Protezione chimica e meccanica
Rif. norm.: EN 166.
Denominazione: Occhiali monoculari.
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature basse
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa S2.
Tavole allegate Planimetria con Schema e particolari;
3.9.1.4. Collettori
Si tratta di canalizzazioni costituenti l'ossatura principale della rete che raccolgono le
acque di piattaforma.
Scheda II-1: Pulizia e manutenzione
Tipologia dei lavori
Pulizia
Cadenza prevista: 1 Anni
Tipo di intervento Rischi rilevati
Pulizia del collettore acque nere o miste mediante
asportazione dei fanghi di deposito e lavaggio con
acqua a pressione.
Getti e schizzi
Scivolamenti
Urti e compressioni
Rischio biologico
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Per le operazioni di spurgo di pozzetti e vasche mediante automezzo, la ditta esecutrice dovrà
essere dotata di tutte le autorizzazioni di legge ed attenersi alle procedure operative di sicurezza
interne, segnalando le operazioni in corso e delimitando con transenne le zone interessate.
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere di raccolta/smaltimento delle acque meteoriche oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato o in prossimità delle opere idrauliche.
Sicurezza dei luoghi di Per tutta la lunghezza del Occhiali monoculari;
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 145 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
lavoro viadotto sono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Scarpa S2;
Tuta;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Effettuare una accurata ed
approfondita igiene personale dopo
avere compiuto le operazioni di
revisione della fossa settica.;
Utilizzare attrezzi specifici in modo da
evitare il contatto diretto delle mani
con l’agente biologico e possibili
imbrattamenti degli abiti.
Interferenze e
protezione terzi
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
E' importante concordare con la
committenza i momenti
dell'intervento, evitando
possibilmente la presenza di altri
operatori. Occorrerà, comunque,
segnalare la presenza di operatori
mediante segnaletica nelle parti
comuni o private esterne.
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione occhi e volto
Tipologia: Protezione chimica e meccanica
Rif. norm.: EN 166.
Denominazione: Occhiali monoculari.
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature basse
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa S2.
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 146 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Tuta.
Tavole allegate Planimetria con Schema e particolari;
3.10. VASCHE DI TRATTAMENTO
3.10.1. IMPIANTO DI DEPURAZIONE
Gli impianti di depurazione più comuni si possono dividere in due grandi classi, a
seconda di ciò che si deve depurare: aria o acqua.
La depurazione dell'acqua occupa uno spettro molto ampio:
trattamento degli scarichi urbani;
trattamento degli scarichi industriali (ad esempio attraverso la tecnologia
dell'elettroflottazione).
Alcuni dei risultati ottenibili sono: abbattimento dell'ammoniaca, dell'azoto, dello zolfo, dei
metalli in soluzione ed eliminazione dei fosfati.
Nella depurazione degli scarichi urbani si procede linearmente a stadi successivi, nei
quali avvengono specifiche azioni e reazioni: separazione meccanica dei grossolani,
sedimentazione, digestione batterica, ossidazione (fisiche, meccaniche e
microbiologiche), filtraggi, disinfezioni finali (ipoclorito di sodio, acido peracetico, ozono,
raggi ultravioletti).
3.10.2. VASCA STOCCAGGIO LIQUAMI
Vasca realizzata in c.a. in opera o con l’impiego di elementi prefabbricati che possono
essere collocati sia entro terra sia fuori terra.
Le vasche fuori terra presentano o meno una scaletta di accesso per l’ispezione interna
della vasca e qualora siano previsti particolari trattamenti ai liquami, è presente in alcuni
casi una passerella che consente il controllo, l’ispezione e la manutenzione delle
macchine presenti (aeratori ad esempio).
Scheda II-1: Pulizia vasca
Tipologia dei lavori
Manutenzione
Cadenza prevista: 1 Anni
Tipo di intervento Rischi rilevati
Trattasi delle operazioni di disinfezione e pulizia
delle vasche degli impianti di depurazione,
effettuate mediante metodologie tradizionali, con
ingresso degli operatori opportunamente
Getti e schizzi
Scivolamenti
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 147 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
equipaggiati, o mediante l'utilizzazione di
attrezzature in grado di evitare l'ingresso
dell'operatore nel serbatoio, garantendo in ogni
caso risultati ottimali.
Urti e compressioni
Rischio biologico
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Per le operazioni di spurgo di pozzetti e vasche mediante automezzo, la ditta esecutrice dovrà
essere dotata di tutte le autorizzazioni di legge ed attenersi alle procedure operative di sicurezza
interne, segnalando le operazioni in corso e delimitando con transenne le zone interessate.
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere di raccolta/smaltimento delle acque meteoriche oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato o in prossimità delle opere idrauliche.
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadottosono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Occhiali monoculari;
Stivale al ginocchio S4 chimica
alimentare;
Tuta agenti biologici;
Maschera intera con
elettrorespiratore TMyx;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Utilizzare attrezzi specifici in modo da
evitare il contatto diretto delle mani
con l’agente biologico e possibili
imbrattamenti degli abiti.
Interferenze e
protezione terzi
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 148 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Categoria: Protezione occhi e volto
Tipologia: Protezione chimica e meccanica
Rif. norm.: EN 166.
Denominazione: Occhiali monoculari.
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Stivali
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Stivale al ginocchio S4 chimica alimentare.
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti per agenti biologici
Rif. norm.: .
Denominazione: Tuta agenti biologici.
Categoria: Protezione delle vie respiratorie
Tipologia: Elettrorespiratore a filtro completi
Rif. norm.: EN 12942.
Denominazione: Maschera intera con elettrorespiratore TMyx.
3.10.3. Pompe di circolazione
Le pompe hanno differenti potenze, con motore a velocità fissa o variabile, con alimentazione di tipo monofase o trifase.
Scheda II-1: Revisione generale
Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA
02.01.01.01
Manutenzione
Cadenza prevista: 1 Anni
Tipo di intervento Rischi rilevati
Intervento di revisione globale delle pompe circolazione: disincrostazione meccanica e chimica biodegradabile della pompa e della girante, e successiva lubrificazione dei cuscinetti.
Elettrocuzione
Punture
Urti e compressioni
Getti e schizzi
Inalazione gas e vapori
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e
protettive in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive ausiliarie
Accessi ai luoghi di lavoro
Sicurezza dei luoghi di Scarpa S1;
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 149 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
lavoro Guanti per rischi meccanici;
Semimaschera filtrante per polveri FF P3;
Occhiali due oculari;
Impianti di alimentazione e di scarico
Prese alimentazione elettrica BT;
Approvvigionamento e movimentazione materiali
Approvvigionamento e movimentazione attrezzature
Igiene sul lavoro Valvola intercettazione idrica;
Interferenze e protezione terzi
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione piedi e gambe Tipologia: Calzature basse Rif. norm.: UNI EN ISO 20345. Denominazione: Scarpa S1.-
Categoria: Protezione mani e braccia Tipologia: Guanti agenti fisici Rif. norm.: EN 388. Denominazione: Guanti per rischi meccanici.-
Categoria: Protezione delle vie respiratorie Tipologia: Semimaschere filtranti Rif. norm.: EN 149. Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.-
Categoria: Protezione occhi e volto Tipologia: Protezione chimica e meccanica Rif. norm.: EN 166. Denominazione: Occhiali due oculari.-
Scheda II-1: Revisione pompa
Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA
02.01.01.02
Manutenzione
Cadenza prevista: 4 Anni
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 150 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Tipo di intervento Rischi rilevati
Intervento di revisione della pompa. Elettrocuzione
Punture
Urti e compressioni
Getti e schizzi
Inalazione gas e vapori
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e
protettive in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive ausiliarie
Accessi ai luoghi di lavoro
Sicurezza dei luoghi di lavoro
Scarpa S1;
Guanti per rischi meccanici;
Semimaschera filtrante per polveri FF P3;
Occhiali due oculari;
Impianti di alimentazione e di scarico
Prese alimentazione elettrica BT;
Approvvigionamento e movimentazione materiali
Approvvigionamento e movimentazione attrezzature
Igiene sul lavoro Valvola intercettazione idrica;
Interferenze e protezione terzi
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione piedi e gambe Tipologia: Calzature basse Rif. norm.: UNI EN ISO 20345. Denominazione: Scarpa S1.-
Categoria: Protezione mani e braccia Tipologia: Guanti agenti fisici Rif. norm.: EN 388.
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 151 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Denominazione: Guanti per rischi meccanici.-
Categoria: Protezione delle vie respiratorie Tipologia: Semimaschere filtranti Rif. norm.: EN 149. Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.-
Categoria: Protezione occhi e volto Tipologia: Protezione chimica e meccanica Rif. norm.: EN 166. Denominazione: Occhiali due oculari.-
Scheda II-1: Sostituzione pompa
Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA
02.01.01.03
Manutenzione
Cadenza prevista: 20 Anni
Tipo di intervento Rischi rilevati
Intervento di sostituzione della pompa perchè usurata o secondo le indicazioni del costruttore.
Elettrocuzione
Punture
Urti e compressioni
Getti e schizzi
Inalazione gas e vapori
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e
protettive in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive ausiliarie
Accessi ai luoghi di lavoro
Sicurezza dei luoghi di lavoro
Scarpa S1;
Guanti per rischi meccanici;
Semimaschera filtrante per polveri FF P3;
Occhiali due oculari;
Impianti di alimentazione e di scarico
Prese alimentazione elettrica BT;
Approvvigionamento e movimentazione materiali
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 152 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Approvvigionamento e movimentazione attrezzature
Igiene sul lavoro Valvola intercettazione idrica;
Interferenze e protezione terzi
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione piedi e gambe Tipologia: Calzature basse Rif. norm.: UNI EN ISO 20345. Denominazione: Scarpa S1.-
Categoria: Protezione mani e braccia Tipologia: Guanti agenti fisici Rif. norm.: EN 388. Denominazione: Guanti per rischi meccanici.-
Categoria: Protezione delle vie respiratorie Tipologia: Semimaschere filtranti Rif. norm.: EN 149. Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.-
Categoria: Protezione occhi e volto Tipologia: Protezione chimica e meccanica Rif. norm.: EN 166. Denominazione: Occhiali due oculari.-
3.11. IMPIANTI ELETTRICI ESTERNI
3.11.1. IMPIANTO ELETTRICO
Il DM 37/2008 stabilisce che tutti gli impianti tecnologici devono essere eseguiti e riparati
soltanto da imprese regolarmente iscritte al registro ditte - tenuto presso la Camera di
Commercio - o all'albo provinciale delle imprese artigiane. L'imprenditore o il responsabile
tecnico deve avere precisi requisiti tecnico professionali. Tali ditte, al termine dei lavori,
devono rilanciare una dichiarazione di conformità: un certificato che contiene la relazione
sul progetto (quando è previsto) e sugli interventi e i materiali utilizzati.
Nel caso di modifiche degli impianti esistenti, si deve verificare che tali ampliamenti o
modifiche siano in accordo con la norma, o con le norme applicate, e che non
compromettano la sicurezza delle parti non modificate dell'impianto esistente.
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 153 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
3.11.1.1. Canalette in PVC
Elementi in pvc per il passaggio dei cavi elettrici. Sono conformi alle prescrizioni di
sicurezza dettate delle norme CEI, dotati di marchio di qualità o certificati secondo le
disposizioni di legge.
Scheda II-1: Ripristino grado di protezione
Tipologia dei lavori
Manutenzione
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
Intervento che permette il ripristino del grado di
protezione iniziale. Elettrocuzione
Punture
Tagli
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere elettriche oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato o in prossimità delle opere idrauliche.
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadottosono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Scarpa S1;
Guanti per rischi elettrici e
folgorazione;
Occhiali monoculari;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Prese alimentazione elettrica
BT;
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 154 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Interferenze e
protezione terzi
W012 - Pericolo elettricità;
Posizionamento segnaletica di
sicurezza per la durata dei lavori;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature basse
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa S1.
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 60903.
Denominazione: Guanti per rischi elettrici e folgorazione.
Categoria: Protezione occhi e volto
Tipologia: Protezione chimica e meccanica
Rif. norm.: EN 166.
Denominazione: Occhiali monoculari.
3.11.1.2. Contattore
Il contattore è un dispositivo meccanico di manovra, generalmente previsto per un
numero elevato di operazioni, è anche detto dispositivo di tipo monostabile poiché avente
una sola posizione di riposo, ad azionamento non manuale, capace di stabilire,
sopportare ed interrompere correnti in condizioni di sovraccarico.
E' caratterizzato dalla presenza di una bobina che, nel momento in cui viene attraversata
da una corrente, si eccita, attirando a sé un dispositivo mobile interno all'apparecchio,
facendo sì che i contatti (principali o ausiliari), posti generalmente nella parte frontale, si
aprano o si chiudano a seconda del tipo a cui appartengono.
Scheda II-1: Sostituzione bobina
Tipologia dei lavori
Manutenzione
Cadenza prevista: A seguito di guasto
Tipo di intervento Rischi rilevati
Il contattore è il componente soggetto a maggiore
usura dovuta alla continua commutazione delle
correnti. Si provvede alla sostituzione della bobina
con una di analoga tipologia.
Elettrocuzione
Punture
Tagli
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 155 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
lavoro carreggiata in cui sono presenti le opere elettriche oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato o in prossimità delle opere idrauliche.
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadottosono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Scarpa S1;
Guanti per rischi elettrici e
folgorazione;
Occhiali monoculari;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Prese alimentazione elettrica
BT;
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
W012 - Pericolo elettricità;
Posizionamento segnaletica di
sicurezza per la durata dei lavori;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature basse
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa S1.
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 60903.
Denominazione: Guanti per rischi elettrici e folgorazione.
Categoria: Protezione occhi e volto
Tipologia: Protezione chimica e meccanica
Rif. norm.: EN 166.
Denominazione: Occhiali monoculari.
3.11.1.3. Fusibili
Il fusibile è un dispositivo elettrico in grado di proteggere un circuito dalle sovracorrenti
(causate per esempio dai cortocircuiti). Il funzionamento è estremamente semplice: il
fusibile è composto di una cartuccia, attraversata da un sottile filo conduttore nel quale
passa la corrente nominale del circuito da proteggere; questo filo è l'elemento fusibile
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 156 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
vero e proprio, con una portata amperometrica ben precisa. Quando sopraggiunge una
sovracorrente, il filamento fonde provocando l'apertura del circuito.
Scheda II-1: Sostituzione fusibili
Tipologia dei lavori
Manutenzione
Cadenza prevista: A seguito di guasto
Tipo di intervento Rischi rilevati
In seguito a cortocircuito può essere necessaria una
verifica con sostituzione dei fusibili danneggiati. Elettrocuzione
Punture
Tagli
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere elettriche oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato o in prossimità delle opere idrauliche.
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadottosono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Scarpa S1;
Guanti per rischi elettrici e
folgorazione;
Occhiali monoculari;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Prese alimentazione elettrica
BT;
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
W012 - Pericolo elettricità;
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 157 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature basse
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa S1.
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 60903.
Denominazione: Guanti per rischi elettrici e folgorazione.
Categoria: Protezione occhi e volto
Tipologia: Protezione chimica e meccanica
Rif. norm.: EN 166.
Denominazione: Occhiali monoculari.
3.11.1.4. Gruppo di continuità o UPS
Un gruppo statico di continuità (detto anche UPS, dall'Inglese Uninterruptible Power
Supply) è un'apparecchiatura utilizzata per mantenere costantemente alimentati
elettricamente in corrente alternata apparecchi elettrici. Si rivela necessario laddove le
apparecchiature elettriche non possono in nessun caso rimanere senza corrente (ad
esempio in luoghi pubblici come ospedali, centrali ecc.) evitando di creare un disservizio
più o meno grave. È utilissimo soprattutto nei paesi dove si producono frequenti e
sistematici black-out.
Scheda II-1: Ricarica batteria
Tipologia dei lavori
Manutenzione
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
L'intervento riguarda la ricarica del livello del liquido
dell'elettrolita nelle batterie del gruppo di continuità. Elettrocuzione
Punture
Tagli
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere elettriche oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 158 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
presenti a lato o in prossimità delle opere idrauliche.
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadottosono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Scarpa S1;
Guanti per rischi elettrici e
folgorazione;
Occhiali monoculari;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Prese alimentazione elettrica
BT;
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
W012 - Pericolo elettricità;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature basse
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa S1.
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 60903.
Denominazione: Guanti per rischi elettrici e folgorazione.
Categoria: Protezione occhi e volto
Tipologia: Protezione chimica e meccanica
Rif. norm.: EN 166.
Denominazione: Occhiali monoculari.
Interruttori
Un interruttore è costituito essenzialmente da parti fisse, cui fanno capo i conduttori
del circuito sul quale devono essere eseguite le manovre, e da parti mobili il cui
spostamento realizza o interrompe la continuità metallica del circuito. Possono
essere di tipo e dimensioni molto differenti in relazione all'uso cui sono destinati, dai
microinterruttori usati in circuiti percorsi da correnti di debole intensità, agli
interruttori da parete impiegati negli edifici civili, a quelli di notevole potenza usati in
grossi impianti, ecc.
Scheda II-1: Sostituzione interruttore
Tipologia dei lavori
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 159 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
A seguito di guasto delle componenti o per
adeguamento normativo. Elettrocuzione
Punture
Tagli
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere elettriche oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato o in prossimità delle opere idrauliche.
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadottosono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Scarpa S1;
Guanti per rischi elettrici e
folgorazione;
Occhiali monoculari;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Prese alimentazione elettrica
BT;
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
W012 - Pericolo elettricità;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature basse
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa S1.
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 160 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 60903.
Denominazione: Guanti per rischi elettrici e folgorazione.
Categoria: Protezione occhi e volto
Tipologia: Protezione chimica e meccanica
Rif. norm.: EN 166.
Denominazione: Occhiali monoculari.
3.11.1.5. Quadri BT
Il quadro elettrico è l’interfaccia principale con l’utente per la gestione, il comando e la
distribuzione dell’energia elettrica. La norma di riferimento che sostoutuisce la IEC/EN
60439 è la IEC/EN 61439. Essa regolamenta la produzione e l'installazione dei quadri
elettrici a bassa tensione.
Scheda II-1: Serraggio
Tipologia dei lavori
Manutenzione
Cadenza prevista: 1 Anni
Tipo di intervento Rischi rilevati
Serraggio degli elementi di fissaggio quali morsetti,
viti e bulloni Elettrocuzione
Punture
Tagli
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere elettriche oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato o in prossimità delle opere idrauliche.
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadottosono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Scarpa S1;
Guanti per rischi elettrici e
folgorazione;
Occhiali monoculari;
Impianti di Prese alimentazione elettrica
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 161 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
alimentazione e di
scarico
BT;
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
W012 - Pericolo elettricità;
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature basse
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa S1.
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 60903.
Denominazione: Guanti per rischi elettrici e folgorazione.
Categoria: Protezione occhi e volto
Tipologia: Protezione chimica e meccanica
Rif. norm.: EN 166.
Denominazione: Occhiali monoculari.
Scheda II-1: Sostituzione quadro elettrico
Tipologia dei lavori
Manutenzione
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
Intervento da eseguirsi a seguito di cattivo
funzionamento o per adeguamento normativo. Elettrocuzione
Punture
Tagli
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 162 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
carreggiata in cui sono presenti le opere elettriche oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato o in prossimità delle opere idrauliche.
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadottosono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Scarpa S1;
Guanti per rischi elettrici e
folgorazione;
Occhiali monoculari;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Prese alimentazione elettrica
BT;
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
W012 - Pericolo elettricità;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature basse
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa S1.
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 60903.
Denominazione: Guanti per rischi elettrici e folgorazione.
Categoria: Protezione occhi e volto
Tipologia: Protezione chimica e meccanica
Rif. norm.: EN 166.
Denominazione: Occhiali monoculari.
Scheda II-1: Sostituzione centralina rifasamento
Tipologia dei lavori
Manutenzione
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
Intervento da eseguirsi a seguito di cattivo
funzionamento o per adeguamento normativo. Elettrocuzione
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 163 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Punture
Tagli
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere elettriche oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato o in prossimità delle opere idrauliche.
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadottosono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Scarpa S1;
Guanti per rischi elettrici e
folgorazione;
Occhiali monoculari;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Prese alimentazione elettrica
BT;
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
W012 - Pericolo elettricità;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature basse
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa S1.
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 60903.
Denominazione: Guanti per rischi elettrici e folgorazione.
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 164 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Categoria: Protezione occhi e volto
Tipologia: Protezione chimica e meccanica
Rif. norm.: EN 166.
Denominazione: Occhiali monoculari.
3.11.1.6. Relè termici
Il relè è un dispositivo elettrico comandato dalle variazioni di corrente per influenzare le
condizioni di un altro circuito. I relè termici sono adoperati per la protezione dei motori
contro i sovraccarichi e possono essere utilizzati a corrente alternata e continua.
Scheda II-1: Sostituzione relè
Tipologia dei lavori
Manutenzione
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
A seguito di guasto del componente o per
adeguamento normativo. Elettrocuzione
Punture
Tagli
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere elettriche oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato o in prossimità delle opere idrauliche.
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadottosono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Scarpa S1;
Guanti per rischi elettrici e
folgorazione;
Occhiali monoculari;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Prese alimentazione elettrica
BT;
Approvvigionamento e
movimentazione
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 165 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
materiali
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
W012 - Pericolo elettricità;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature basse
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa S1.
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 60903.
Denominazione: Guanti per rischi elettrici e folgorazione.
Categoria: Protezione occhi e volto
Tipologia: Protezione chimica e meccanica
Rif. norm.: EN 166.
Denominazione: Occhiali monoculari.
3.11.1.7. Sezionatori
Il sezionatore è un organo meccanico la cui funzione è quella di separare due punti
elettricamente connessi, in modo che non ci sia più continuità metallica tra essi. Lo scopo
del sezionatore è quello di garantire la sicurezza dell'impianto e soprattutto delle persone,
poiché interrompe fisicamente e visivamente il tronco di linee su cui si lavora,
assicurandosi tra l'altro contro le richiusure involontarie, ed il suo stato è visibile dagli
addetti ai lavori.
Scheda II-1: Sostituzione sezionatore
Tipologia dei lavori
Manutenzione
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
A seguito di guasto delle componenti o per
adeguamento normativo. Elettrocuzione
Punture
Tagli
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e protettive Misure preventive e protettive
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 166 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
in dotazione dell'opera ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere elettriche oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato o in prossimità delle opere idrauliche.
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadottosono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Scarpa S1;
Guanti per rischi elettrici e
folgorazione;
Occhiali monoculari;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Prese alimentazione elettrica
BT;
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
W012 - Pericolo elettricità;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature basse
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa S1.
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 60903.
Denominazione: Guanti per rischi elettrici e folgorazione.
Categoria: Protezione occhi e volto
Tipologia: Protezione chimica e meccanica
Rif. norm.: EN 166.
Denominazione: Occhiali monoculari.
3.11.2. IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE
L'impianto di illuminazione deve garantire, nel rispetto del risparmio energetico, livello ed
uniformità di illuminamento, limitazione dell'abbagliamento, direzionalità della luce, colore
e resa della luce.
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 167 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
3.11.2.1. Pali di illuminazione
I pali hanno altezze variabili in funzione del tipo di utilizzazione: circa 5 metri per i
giardini, 8÷12 metri per le strade e 20÷30 e oltre nel caso di torri faro impiegate per
l’illuminazione di grandi spazi.
La norma UNI EN 40 contiene specifiche prescrizioni riguardo la
progettazione e la costruzione dei pali per illuminazione che sono definiti
come sostegni destinati a far da supporto ad uno o più apparecchi di
illuminazione e costituiti da una o più parti: un fusto, eventualmente un
prolungamento e all'occorrenza un braccio.
Scheda II-1: Sostituzione dei pali
Tipologia dei lavori
Ripristino
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
Intervento di sostituzione dei pali e dei relativi
elementi accessori secondo normale manutenzione
o in caso di eventi eccezionali quali temporali o
terremoti, quando è anche necessario effettuare
una verifica di stabilità dei pali per evitare danni a
cose o persone.
Elettrocuzione
Punture
Tagli
Caduta di materiale dall'alto
Investimento
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere elettriche oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato o in prossimità delle opere idrauliche.
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadottosono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Scarpa S1;
Guanti per rischi elettrici e
folgorazione;
Gilet ad alta visibilità;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Prese alimentazione elettrica
BT;
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 168 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Delimitare zone di deposito e
stoccaggio materiali;
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Delimitare le zone di ricovero e di
scarico delle attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
W012 - Pericolo elettricità;
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
Recinzione cantiere;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature basse
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa S1.
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 60903.
Denominazione: Guanti per rischi elettrici e folgorazione.
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Gilet ad alta visibilità.
3.11.2.2. Riflettori
Sono apparecchiature di illuminazione usati per ottenere fenomeni di luce diffusa su
grandi superfici in quanto riescono a proiettare il flusso luminoso in una direzione precisa.
Sono realizzati da una struttura esterna opaca con rivestimento interno costituito da un
materiale che possiede ad elevato grado di riflessione.
Scheda II-1: Sostituzione lampade
Tipologia dei lavori
Manutenzione
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
Intervento di sostituzione delle lampade e dei
relativi elementi accessori secondo la durata di vita
media delle lampade indicata dal produttore.
Elettrocuzione
Punture
Tagli
Caduta dall'alto
Caduta di materiale dall'alto
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 169 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Scivolamenti
Urti e compressioni
MMC - Sollevamento e trasporto
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere elettriche oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato o in prossimità delle opere idrauliche.
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadottosono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Scarpa S1;
Guanti per rischi elettrici e
folgorazione;
Utilizzo di parapetti.;
Elmetti di protezione;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Prese alimentazione elettrica
BT;
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Delimitare zone di deposito e
stoccaggio materiali;
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
W012 - Pericolo elettricità;
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
Recinzione cantiere;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature basse
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa S1.
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 170 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 60903.
Denominazione: Guanti per rischi elettrici e folgorazione.
Categoria: Protezione della testa
Tipologia: Elmetti
Rif. norm.: EN 397.
Denominazione: Elmetti di protezione.
3.11.2.3. Sbraccio
Si tratta dell’elemento che sostiene uno o più apparecchi di illuminazione e che viene
saldato ai pali.
Scheda II-1: Sostituzione palo
Tipologia dei lavori
Manutenzione
Cadenza prevista: 15 Anni
Tipo di intervento Rischi rilevati
Intervento di sostituzione del palo e del relativo
sbraccio secondo normale manutenzione o in caso
di eventi eccezionali quali temporali o terremoti,
quando è anche necessario effettuare una verifica
delle connessioni per evitare danni a cose o
persone.
Elettrocuzione
Punture
Tagli
Caduta di materiale dall'alto
Investimento
Caduta dall'alto
MMC - Sollevamento e trasporto
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici Misure preventive e protettive
in dotazione dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere elettriche oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato o in prossimità delle opere idrauliche.
Sicurezza dei luoghi di
lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadottosono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
Scarpa S1;
Guanti per rischi elettrici e
folgorazione;
Gilet ad alta visibilità;
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 171 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
barriere di sicurezza di classe H1
e H2.
Utilizzo di parapetti.;
Elmetti di protezione;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Prese alimentazione elettrica
BT;
Approvvigionamento e
movimentazione
materiali
Delimitare zone di deposito e
stoccaggio materiali;
Approvvigionamento e
movimentazione
attrezzature
Delimitare le zone di ricovero e di
scarico delle attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
W012 - Pericolo elettricità;
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
Recinzione cantiere;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature basse
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa S1.
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 60903.
Denominazione: Guanti per rischi elettrici e folgorazione.
Categoria: Protezioni per il corpo
Tipologia: Indumenti ad alta visibilità
Rif. norm.: EN 471.
Denominazione: Gilet ad alta visibilità.
Categoria: Protezione della testa
Tipologia: Elmetti
Rif. norm.: EN 397.
Denominazione: Elmetti di protezione.
Scheda II-1: Verniciatura
Tipologia dei lavori
Manutenzione
Cadenza prevista: Quando necessario
Tipo di intervento Rischi rilevati
Intervento di ripristino dello strato di
protezione dello sbraccio del palo. Elettrocuzione
Punture
Tagli
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 172 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Caduta dall'alto
Caduta di materiale dall'alto
Inalazione gas e vapori
Scivolamenti
MMC - Sollevamento e trasporto
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici
Misure preventive e
protettive in dotazione
dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere elettriche oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato o in prossimità delle opere idrauliche.
Sicurezza dei luoghi
di lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadottosono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe
H1 e H2.
Scarpa S1;
Guanti per rischi elettrici e
folgorazione;
Utilizzo di parapetti.;
Semimaschera filtrante per polveri
FF P3;
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Prese alimentazione elettrica
BT;
Approvvigionamento
e movimentazione
materiali
Delimitare zone di deposito e
stoccaggio materiali;
Approvvigionamento
e movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
W012 - Pericolo elettricità;
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
Recinzione cantiere;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 173 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature basse
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa S1.
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 60903.
Denominazione: Guanti per rischi elettrici e folgorazione.
Categoria: Protezione delle vie respiratorie
Tipologia: Semimaschere filtranti
Rif. norm.: EN 149.
Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.
3.11.2.4. Lampade a LED
Apparecchi illuminanti a LED.
Scheda II-1: Sostituzione lampade
Tipologia dei lavori
Manutenzione
Cadenza prevista: 6 Mesi
Tipo di intervento Rischi rilevati
Intervento di sostituzione delle lampade e dei
relativi elementi accessori secondo la durata
di vita media delle lampade indicata dal
produttore..
Elettrocuzione
Punture
Tagli
Investimento
Caduta dall'alto
Caduta di materiale dall'alto
Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche
dell'opera progettata e del luogo di lavoro
Punti critici
Misure preventive e
protettive in dotazione
dell'opera
Misure preventive e protettive
ausiliarie
Accessi ai luoghi di
lavoro
L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere elettriche oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato o in prossimità delle opere idrauliche.
Sicurezza dei luoghi
di lavoro
Per tutta la lunghezza del
viadottosono presenti barriere
metalliche H3 da bordo ponte
con e senza reti parasassi; nei
Scarpa S1;
Guanti per rischi elettrici e
folgorazione;
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 174 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
tratti in rilevato sono presenti
barriere di sicurezza di classe
H1 e H2.
Impianti di
alimentazione e di
scarico
Prese alimentazione elettrica
BT;
Approvvigionamento
e movimentazione
materiali
Delimitare zone di deposito e
stoccaggio materiali;
Approvvigionamento
e movimentazione
attrezzature
Igiene sul lavoro
Interferenze e
protezione terzi
W012 - Pericolo elettricità;
Posizionare la segnaletica di
sicurezza;
Recinzione cantiere;
I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI
con marcatura “CE”, in particolare:
Categoria: Protezione piedi e gambe
Tipologia: Calzature basse
Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.
Denominazione: Scarpa S1.
Categoria: Protezione mani e braccia
Tipologia: Guanti agenti fisici
Rif. norm.: EN 60903.
Denominazione: Guanti per rischi elettrici e folgorazione.
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 175 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
CAPITOLO 2 - SCHEDE II-2: ADEGUAMENTO DELLE MISURE
PREVENTIVE E PROTETTIVE IN DOTAZIONE DELL’OPERA ED
AUSILIARIE
Questa parte è utilizzata eventualmente per adeguare il fascicolo in fase di esecuzione
dei lavori ed ogni qualvolta sia necessario a seguito delle modifiche intervenute in
un’opera nel corso della sua esistenza. Tale scheda sostituirà quindi la scheda II-1, la
quale è comunque conservata fino all’ultimazione dei lavori.
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 176 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
CAPITOLO 2: Scheda II-3
Informazioni sulle misure preventive e protettive in dotazione dell’opera necessarie per pianificare la realizzazione in condizioni di e modalità di utilizzo
e di controllo dell’efficienza delle stesse.
Misure preventive e
protettive in
dotazione dell’opera
previste
Informazioni necessarie per
pianificarne la
realizzazione in sicurezza
Modalità di utilizzo in
condizioni di sicurezza
Verifiche e
controlli da
effettuare
Periodicità
(Verifiche)
Interventi di
manutenzione da
effettuare
Periodicità
(Manut.)
Prese alimentazione
elettrica BT
Sono installate
contestualmente alla
realizzazione dell'impiato
elettrico. L'impresa
esecutrice osserverà tutte le
disposizioni contenute nel
piano di sicurezza e
rilascerà la documentazione
obbligatoria prevista per
legge.
Le imprese esecutrici si
approvvigioneranno
dell'alimentazione
elettrica solo a seguito
di autorizzazione
concessa dal
responsabile e dovranno
utilizzare attrezzature
marcate CE.
Verifica conservazione del punto di ancoraggio (Piastra-paletto);
Verifica serraggio
componenti della
scala;
Controllo dei
fenomeni di
corrosione elementi
metallici;
Controllo stato dei
serramenti e loro
fissaggio;
Verifica stabilità
punti di fissaggio dei
2 Anni
Sostituzione degli elementi danneggiati;
Serraggio bulloni
pistra-paletto;
Serraggio dei bulloni;
Risanamento
anticorrosivo
componenti metalliche;
Ripristino sabilità con
interventi di saldatura;
Intervento di
riparazione/sotituzione;
Ripristino serraggio dei
parapetti, pioli e
ingranaggi.;
Quando necessario
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 177 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
montanti, montanti,
correnti, fascia
parapiede;
Controllo dei
fenomeni di
corrosione;
Verifica stato
funzionale;
Verifica serraggio
componenti della
scala e controllo dei
fenomeni di
corrosione degli
elementi metallici;
Punto di ancoraggio
strutturale
I punti di ancoraggio della
linea vita devono essere
montati contestualmente alla
realizzazione delle parti
strutturali delle strutture.
Essi possono essere
impiegati anche per
ancorare i sistemi anticaduta
dei lavoratori come
I sistemi anticaduta
personali impiegati dai
lavoratori devono
essere conformi alle
norme UNI 11158; UNI
EN 360
Verifica conservazione del punto di ancoraggio (Piastra-paletto);
Verifica serraggio
componenti della
scala;
Controllo dei
fenomeni di
corrosione elementi
metallici;
2 Anni
2 Anni
2 Anni
2 Anni
Sostituzione degli elementi danneggiati;
Serraggio bulloni
pistra-paletto;
Serraggio dei bulloni;
Risanamento
anticorrosivo
componenti metalliche;
Ripristino sabilità con
interventi di saldatura;
Quando necessario
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 178 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
"ancoraggio a punto fisso". Controllo stato dei
serramenti e loro
fissaggio;
Verifica stabilità
punti di fissaggio dei
montanti, montanti,
correnti, fascia
parapiede;
Controllo dei
fenomeni di
corrosione;
Scala fissa di transito
con inclinazione
maggiore di 75° con un
montante verticale
La Scala a pioli, relaizzata
secondo il punto EN ISO
14122-1, è fissa e i pioli
sono fissati a entrambi i lati
del montante verticale. Il
montante verticale sostiene
da solo il carico è dotato del
dispositivo guidato rigido per
l'ancoraggio dei sstemi
anticaduta.
I lavoratori che avranno
accesso alla scala
dovranno assicurare il
sistema anticaduta al
dispositivo guidato
installato sul montante.
Verifica serraggio componenti della scala;
Controllo dei
fenomeni di
corrosione elementi
metallici;
Verifica del
dispositivo guitato
per ancoraggio
sistema anticaduta;
Verifica
conservazione linee
2 Anni
Serraggio dei bulloni;
Risanamento
anticorrosivo
componenti metalliche;
Sostituzione degli
elementi danneggiati;
Serraggio bulloni
pistra-paletto;
Quando
necessario
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 179 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
e sistema "Piastra-
paletto";
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 180 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
4. CAPITOLO III: INDICAZIONI PER LA DEFINIZIONE DEI
RIFERIMENTI DELLA DOCUMENTAZIONE DI SUPPORTO
ESISTENTE
All'interno del fascicolo sono indicate le informazioni utili al reperimento dei documenti
tecnici dell’opera che risultano di particolare utilità ai fini della sicurezza, per ogni
intervento successivo sull’opera, siano essi elaborati progettuali, indagini specifiche o
semplici informazioni; tali documenti riguardano:
1 - il contesto in cui è collocata;
2 - la struttura architettonica e statica;
3 - gli impianti installati.
I seguenti documenti sono conservati
Presso l'ente gestore della strada ANAS Spa sono conservati gli elaborati progettuali
suddivisi secondo i seguenti argomenti:
PARTE GENERALE
Elenco Elaborati
Parte descrittiva
Proposte di varianti richieste in Conferenza di Servizi
Proposte di variante al Progetto Definitivo
Parte economico-descrittiva
Gestione e Coordinamento della Sicurezza
STUDI GENERALI
Geologia e Idrogeologia
Geotecnica
Idrologia e Idraulica
Studio del traffico
Archeologia
Urbanistica
Rilievi
PROGETTO INFRASTRUTTURA
Corpo stradale principale
Svincoli
Svincolo Viale del Sole
Intersezione SP 46
Viabilita' interferita
SP 36 “Gambugliano”
Str. Com. Ambrosini
Via Pian delle Maddalene
dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 181 di 181
COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa
GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA
Demolizioni
OPERE D'ARTE MAGGIORI
Viadotto svincolo Viale del Sole
Sottopasso Strada Comunale Ambrosini
Sottopasso Via Pian delle Maddalene
OPERE D'ARTE MINORI
Scatolare sottopasso ciclabile km 0+308
Sottopasso poderale km 3+527
Sottopasso ciclabile km 4+006
Sottopasso ciclabile km 5+081
Sottopasso ciclabile km 5+333
Trincea San Giovanni
Scatolari idraulici e tombini
Vasche di prima pioggia
Opere provvisionali
IMPIANTI
Illuminazione
Impianti di sollevamento
INTERVENTI DI INSERIMENTO PAESAGGISTICO E AMBIENTALE
Parte generale
Interventi di mitigazione acustica
Opere a verde
Interventi di permeabilità faunistica
Piano di monitoraggio ambientale
Sistema di gestione ambientale
INTERFERENZE
CANTIERIZZAZIONE
ESPROPRI