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D Direzione Centrale Progettazione Anas SpA COMPLETAMENTO DELLA TANGENZIALE DI VICENZA 1° STRALCIO 1° TRONCO VE 18/14 PROGETTO ESECUTIVO L’ APPALTATORE: - IL GRUPPO DI PROGETTAZIONE: - - CONSULENZE SPECIALISTICHE: MANDATARIA IMPRESA AFFIDATARIA MANDANTE RAPPRESENTANTE DELL’APPALTATORE: IL PROGETTISTA PROGER SPA IL COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO PROTOCOLLO DATA PARTE GENERALE Gestione e Coordinamento della Sicurezza Fascicolo di manutenzione dell’opera CODICE PROGETTO PROGETTO LIV.PROG N.PROG. D P V E 0 7 E 1 3 0 1 . NOME FILE E_T00SI00SICRE02_A REVISIONE SCALA: CODICE ELAB. T 0 0 S I 0 0 S I C R E 0 2 A - - - - - - - - - - - - - - - - - - - A EMISSIONE 15.07.2017 Ing. A.Lamanna Arch. D.Margiotta Ing. F. Calabrese REV DESCRIZIONE DATA REDATTO VERIFICATO APPROVATO

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D Direzione Centrale Progettazione

Anas SpA

COMPLETAMENTO DELLA TANGENZIALE DI VICENZA 1° STRALCIO – 1° TRONCO

VE 18/14

PROGETTO ESECUTIVO

L’ APPALTATORE: -

IL GRUPPO DI PROGETTAZIONE: -

-

CONSULENZE SPECIALISTICHE:

MANDATARIA IMPRESA AFFIDATARIA

MANDANTE

RAPPRESENTANTE DELL’APPALTATORE:

IL PROGETTISTA

PROGER SPA

IL COORDINATORE PER LA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO

PROTOCOLLO

DATA

PARTE GENERALE Gestione e Coordinamento della Sicurezza

Fascicolo di manutenzione dell’opera

CODICE PROGETTO

PROGETTO LIV.PROG N.PROG.

D P V E 0 7

E

1 3 0 1

.

NOME FILE

E_T00SI00SICRE02_A REVISIONE SCALA:

CODICE ELAB.

T 0 0

S I 0 0

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A EMISSIONE 15.07.2017 Ing. A.Lamanna Arch. D.Margiotta Ing. F. Calabrese

REV DESCRIZIONE DATA REDATTO VERIFICATO APPROVATO

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GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

indice

1. PREMESSA 5

1.1. SOGGETTI INTERESSATI 5

1.2. CONTENUTI 5

2. CAPITOLO I: MODALITÀ PER LA DESCRIZIONE DELL'OPERA E

L’INDIVIDUAZIONE DEI SOGGETTI INTERESSATI 7

2.1. IL PROGETTO STRADALE 7

2.1.1. Sezione tipo stradale 10

2.2. IMPIANTI 10

3. CAPITOLO 2 - SCHEDE II-1 PREVENTIVE E PROTETTIVE IN

DOTAZIONE DELL’OPERA ED AUSILIARIE 12

3.1. SEDE STRADALE ED ARREDO URBANO 12

3.1.1. SEDE STRADALE 12

3.1.1.1. Segnaletica verticale 12

3.1.1.2. Segnaletica orizzontale 13

3.1.1.3. Guard rail 15

3.1.1.4. Manto stradale 17

3.1.1.5. Giunti di dilatazione 24

3.1.2. ELEMENTI DI ARREDO ESTERNO 27

3.1.2.1. Cordoli e bordure 28

3.1.2.2. Barriere pedonali 29

3.1.2.3. Delimitatori di traffico 32

3.2. PONTI E VIADOTTI 33

3.2.1. Appoggi 33

3.2.2. Barriere di sicurezza 35

3.2.3. Impalcati 38

3.2.4. Pile 41

3.2.5. Scalette di servizio 43

3.2.6. Sistemi smaltimento acque 46

3.2.7. Solette 48

3.2.8. Spalle 50

3.2.9. Traversi 52

3.3. STRUTTURE IN C.A. 55

3.3.1. FONDAZIONI PROFONDE 55

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3.3.1.1. Pali trivellati 55

3.3.1.2. Pali battuti 57

3.3.1.3. Micropali 59

3.3.2. FONDAZIONI SUPERFICIALI 62

3.3.2.1. Platea 62

3.3.2.2. Plinti 64

3.3.2.3. Travi rovesce 66

3.3.3. STRUTTURE IN ELEVAZIONE 68

3.3.3.1. Muro di contenimento a mensola 69

3.3.3.2. Solette 71

3.3.3.3. Pareti portanti 73

3.3.3.4. Pilastri 75

3.3.3.5. Travi 77

3.3.4. OPERE DI SOSTEGNO 79

3.3.4.1. Muri a gravità 79

3.3.4.2. Muri di controripa 82

3.3.4.3. Muri di sottoscarpa 84

3.3.4.4. Muro di contenimento a mensola 86

3.3.4.5. Paratie 88

3.4. STRUTTURE IN ACCIAIO 92

3.4.1. STRUTTURE IN ELEVAZIONE 92

3.4.1.1. Pilastri 92

3.4.1.2. Travi 94

3.4.1.3. Travi reticolari 96

3.5. OPERE IN FERRO 97

3.5.1. Cancelli e recinzioni 97

3.5.2. Scale in acciaio 99

3.5.3. Parapetti e ringhiere 102

3.6. STRUTTURE PREFABBRICATE 104

3.6.1. STRUTTURE IN ELEVAZIONE 104

3.6.1.1. Travi prefabbricate 104

3.6.1.2. Pannelli prefabbricati 105

3.7. AREE A VERDE ACCESSORIE ALLA STRADA 107

3.7.1. AREE A VERDE 107

3.7.1.1. Specie erbacee 107

3.7.1.2. Aree verdi e fossati 109

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3.7.1.3. Siepi 110

3.7.1.4. Alberi 112

3.7.1.5. Arbusti e cespugli 117

3.8. INGEGNERIA NATURALISTICA E AMBIENTALE 122

3.8.1. OPERE DI INGEGNERIA NATURALISTICA 122

3.8.1.1. Biostuoie 122

3.8.1.2. Gabbionata 126

3.8.1.3. Geostuie 129

3.8.1.4. Terra armata o rinforzata 133

3.9. IMPIANTO DI SMALTIMENTO ACQUE DI PIATTAFORMA 138

3.9.1. RETE SMALTIMENTO ACQUE DI PIATTAFORMA 138

3.9.1.1. Pozzetti di scarico 138

3.9.1.2. Pozzetti di ispezione e caditoie 140

3.9.1.3. Tubazioni 142

3.9.1.4. Collettori 144

3.10. VASCHE DI TRATTAMENTO 146

3.10.1. IMPIANTO DI DEPURAZIONE 146

3.10.2. VASCA STOCCAGGIO LIQUAMI 146

3.10.3. Pompe di circolazione 148

3.11. IMPIANTI ELETTRICI ESTERNI 152

3.11.1. IMPIANTO ELETTRICO 152

3.11.1.1. Canalette in PVC 153

3.11.1.2. Contattore 154

3.11.1.3. Fusibili 155

3.11.1.4. Gruppo di continuità o UPS 157

3.11.1.5. Quadri BT 160

3.11.1.6. Relè termici 164

3.11.1.7. Sezionatori 165

3.11.2. IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE 166

3.11.2.1. Pali di illuminazione 167

3.11.2.2. Riflettori 168

3.11.2.3. Sbraccio 170

3.11.2.4. Lampade a LED 173

4. Capitolo III: INDICAZIONI PER LA DEFINIZIONE DEI RIFERIMENTI DELLA

DOCUMENTAZIONE DI SUPPORTO ESISTENTE 180

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1. PREMESSA

Il Fascicolo dell'Opera, realizzato in conformità all'art. 91 del D.Lgs.81/2008, è preso in

considerazione all’atto di eventuali lavori successivi sull’opera stessa e contiene “le

informazioni utili ai fini della prevenzione e protezione dai rischi cui sono esposti i

lavoratori” per i lavori di manutenzione.

Sotto l’aspetto della prevenzione dei rischi, il fascicolo rappresenta quindi uno schema

della pianificazione della sicurezza per gli interventi di manutenzione.

Il Fascicolo dev’essere aggiornato in corso di costruzione (a cura del coordinatore per

l’esecuzione) e durante la vita d’esercizio dell’opera in base alle eventuali modifiche alla

stessa (a cura del committente/gestore).

1.1. SOGGETTI INTERESSATI

Il gestore dell’opera è il soggetto coinvolto maggiormente nell’utilizzo del Fascicolo. Egli

effettuerà le manutenzioni secondo le periodicità indicate nel fascicolo, e dovrà mettere a

conoscenza le imprese incaricate degli interventi, delle procedure o delle scelte adottate

in fase progettuale per ridurre i rischi. Infine, se l’opera viene ceduta, il proprietario dovrà

consegnare anche il fascicolo.

Riassumendo, i soggetti interessati all’utilizzo del fascicolo sono:

gestore dell’opera (amministratore, proprietario, inquilino);

imprese incaricate per la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’opera;

venditore/acquirente dell’opera.

1.2. CONTENUTI

Il Fascicolo è strutturato in conformità all’allegato XVI del D.Lgs.81/2008 ed è

suddiviso in tre capitoli:

CAPITOLO I – Descrizione sintetica dell’opera e l’indicazione dei soggetti coinvolti

(Scheda I)

CAPITOLO II – Individuazione dei rischi, delle misure preventive e protettive in

dotazione dell’opera e di quelle ausiliarie, per gli interventi successivi prevedibili

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sull’opera, quali le manutenzioni ordinarie e straordinarie, nonché per gli altri interventi

successivi già previsti o programmati (Schede II-1, II-2 e II-3).

Le misure preventive e protettive in dotazione dell’opera sono le misure preventive

e protettive incorporate nell'opera o a servizio della stessa, per la tutela della sicurezza

e della salute dei lavoratori incaricati di eseguire i lavori successivi sull’opera.

Le misure preventive e protettive ausiliarie sono, invece, le altre misure preventive

e protettive la cui adozione è richiesta ai datori di lavoro delle imprese esecutrici ed ai

lavoratori autonomi incaricati di eseguire i lavori successivi sull’opera.

Al fine di definire le misure preventive e protettive in dotazione dell’opera e quelle

ausiliarie, sono presi in considerazione i seguenti elementi:

a) accessi ai luoghi di lavoro;

b) sicurezza dei luoghi di lavoro;

c) impianti di alimentazione e di scarico;

d) approvvigionamento e movimentazione materiali;

e) approvvigionamento e movimentazione attrezzature;

f) igiene sul lavoro;

g) interferenze e protezione dei terzi.

Il Fascicolo fornisce, inoltre, le informazioni sulle misure preventive e protettive in

dotazione dell’opera, necessarie per pianificarne la realizzazione in condizioni di

sicurezza, nonché le informazioni riguardanti le modalità operative da adottare per:

utilizzare le stesse in completa sicurezza;

mantenerle in piena funzionalità nel tempo, individuandone in

particolare le verifiche, gli interventi manutentivi necessari e la loro

periodicità.

CAPITOLO III – Riferimenti alla documentazione di supporto esistente.

Parte delle schede riportate nel presente documento saranno completate e/o

aggiornate dal Coordinatore per l'Esecuzione con le informazioni reperibili durante

l’esecuzione dell’opera. Inoltre, il documento potrà essere integrato con ogni altra

documentazione utile quale foto, schemi esecutivi, schede di componenti, etc..

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2. CAPITOLO I: MODALITÀ PER LA DESCRIZIONE

DELL'OPERA E L’INDIVIDUAZIONE DEI SOGGETTI

INTERESSATI

2.1. IL PROGETTO STRADALE

Il tracciato di progetto, che ha origine dalla tangenziale ovest di Vicenza all’altezza del

Villaggio del Sole, è ubicato ad ovest dell’attuale sedime della S.P. n°46 e si attesta in

località Moracchino in comune di Vicenza sulla viabilità esistente della SP46 con una

rotatoria a raso; esso si estende per circa 5500 m prevalentemente in rilevato ad

eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento,

presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente localizzate alle estremità (risolte

con lo Svincolo Viale del Sole e l’intersezione con S.P.46). Verso la progressiva

chilometrica 4+350 circa è previsto un tratto in trincea (San Giovanni) di sviluppo pari a

circa 350 m in cui l’infrastruttura viene nascosta da dune in materiale da rilevato che

assolvono ai problemi paesaggistici ed acustici per il tratto residenziale del Comune di

Costabissara.

Il progetto prevede varie tipologie di opere infrastrutturali che saranno di seguito

descritte.

Svincolo Viale del Sole Tra il km 0+440,43 e il km 0+556,40, il progetto prevede la realizzazione di un viadotto in

corrispondenza dello svincolo Viale del Sole.

Tale manufatto è costituito da un impalcato di 1a categoria realizzato in continuità per

una lunghezza totale di 116 m e suddiviso in 4 campate aventi sezione trasversale di

larghezza leggermente variabile.

La sezione trasversale dell'impalcato finito è quella tipica di cassone pluri-cellulare con

sbalzi laterali e lo schema statico in senso longitudinale è quello di trave continua su più

appoggi, con luci massime di 26 m per le campate terminali e di 32 m per le campate

intermedia.

La struttura finale dell’impalcato è ottenuta collegando longitudinalmente, mediante getti

di continuità e precompressione longitudinale in opera, i vari gruppi di conci prefabbricati

affiancati.

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Tutti gli elementi sono provvisti di cavidotti longitudinali e trasversali per la successiva

precompressione in opera a cavi scorrevoli.

Le sottostrutture sono realizzate in c.a. in opera e fondate su pali.

In fase di redazione del Progetto esecutivo del Viadotto del Sole è stata eseguita una

campagna di indagini integrativa nel periodo marzo-maggio 2017 con la finalità di

verificare, approfondire ed ottimizzare la caratterizzazione geotecnica dei litotipi

interagenti con le opere.

Le indagini eseguite hanno confermato lo spessore alluvionale (unità Al-Al1 - intercettato

fino a circa 25 m dal p.c.) che sovrasta i depositi ghiaiosi, ed hanno evidenziato una

prevalenza della componente coesiva compressibile (Al) e solo in sub-ordine la presenza

di strati limoso-sabbiosi (Al1). Inoltre, grazie al nuovo sondaggio SE-01, spinto fino a 44.0

m di profondità, si è evidenziato che le ghiaie di base non sono continue ma intervallate

da depositi coesivi.

Questa circostanza, emersa in fase di redazione del PE implica per i pali una minore

portanza di base, che nelle ghiaie essa viene in parte inficiata dalla presenza degli

orizzonti coesivi.

La scelta, in fase di redazione del progetto esecutivo di utilizzare pali ad elica DN800 per

le spalle e DN1000 per le pile consente di ottimizzare i dimensionamenti, con lunghezze

utili di 24-25 m, in funzione del fatto che diametri maggiori (es. DN1200 mm) avrebbero

comportato l’allungamento dei pali, con lunghezze generalmente critiche per la tecnologia

dell’elica continua (lunghezze che vanno limitate, generalmente entro i 25-26 m, per

consentire l’inserimento della gabbia di armatura per immersione nel cls fresco).

Il progetto prevede nella parte finale dello svincolo la realizzazione di una rotatoria a raso

con diametro esterno di 110 m, con tronchi di scambio. Sulla rotatoria convergono il ramo

nord di viale del Sole, la S.P. 36 di Gambugliano e le rampe della variante; tale rotatoria

viene scavalcata dal viadotto sopra citato. È presente infine uno scatolare ciclo pedonale

che collega la viabilità dolce di via Btg. Valtelina a via Fermi e che in futuro farà parte del

percorso Creazzo – Vicenza previsto nel PUM del comune di Vicenza.

Viabilità interferita

Il tracciato della variante interferisce con la viabilità dell’area; al fine di risolvere tali

interferenze tra viabilità principale e locale, è prevista la realizzazione di sottopassi

stradali. Questi saranno realizzati mediante galleria scatolare tra diaframmi con soletta

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costituita da travi in c.a.p. accostate e soletta di completamento. Le rampe sono

realizzate tra diaframmi nei tratti profondi e con muri ad “U” gettati in opera nei tratti

superficiali, utilizzando palancole provvisorie.

È prevista inoltre la realizzazione di diversi sottopassi ciclopedonali per garantire la

viabilità e gli accessi.

Svincolo S.P. 46 Per quanto concerne lo svincolo S.P.46, la soluzione di progetto prevede la realizzazione

di una rotatoria a raso tra la variante da realizzare e i due rami di collegamento della

S.P.46 nelle due direzioni, verso il centro di Vicenza e verso l’itinerario Malo – Isola

Vicentina. Per la rotatoria è previsto un diametro di 107 m.

Opere trasversali o interferenti Già in fase di progettazione definitiva, sono state valutate le interferenze con i sottoservizi

e le reti tecnologiche preesistenti.

Al fine di ridurre l’interferenza con il reticolo idrografico, saranno ottimizzate le fasi

costruttive per la realizzazione dei nuovi attraversamenti idraulici attraverso l’ausilio di

deviazioni provvisorie dei canali esistenti in esercizio.

Altre opere d’arte maggiori:

Sottopasso strada comunale Ambrosini al km 1+988.90: il sottopasso Ambrosini,

di lunghezza 182 m, è ubicato alla progressiva km 1+988.90.m per l’esecuziopne

del sottopasso sarà necessario ricorrere ad una serie di opere provvisionali quali

paratie, palancole e consolidamento con jet grouting. La necessità di ricorrere a

tali opere si è resa evidente nel corso delle indagini integrative eseguite durante

la fase esecutiva della progettazione.

Sottopasso via Pian delle Maddalene al km 3+127.59: il Sottopasso Via Pian

delle Maddalene, di lunghezza pari a 237 m è ubicato al Km 3+127.59; anche la

realizzazione di questo sottopasso sono necessarie un aserie di opere

provvisionali quali: palancole provvisorie di lunghezza 12.0 m; diaframmi di

spessore 1200 mm, di lunghezza 19.0 m, realizzazione di tampone di fondo in

jet-grouting ha quota di base a +19.0 m s.l.m.

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2.1.1. Sezione tipo stradale

La sezione tipo adottata, in conformità alla categoria “C1”, extraurbana secondaria,

riferita al DM 5/11/2001, con Vp 60 – 100 Km/h, la cui larghezza di piattaforma è pari a m

10,50 (esclusi i tratti nei quali risulta previsto l’allargamento per visibilità); in dettaglio la

sezione è costituita dai seguenti elementi:

una corsia da 3.75 m, per senso di marcia;

una banchina in destra da 1.50 m, per senso di marcia;

Per quanto riguarda la viabilità interferita, gli interventi proposti si configurano come

“adeguamento di viabilità esistenti”, per i quali il DM 5.11.2001 è di riferimento ma non

vincolante.

Le strade vicinali ricostituiscono il reticolo viario ad uso dei frontisti delle corti rurali e dei

mezzi agricoli. La larghezza della piattaforma stradale è prevista da 4.00 m.

La realizzazione delle strade poderali è prevista esternamente all’area d’occupazione

stradale (limite fosso di guardia), su una fascia di 4 m, caratterizzati da: scoticamento

superficiale per uno spessore di 20 cm, formazione di cassonetto di 30 cm in materiale

stabilizzato. Tali percorsi dovranno ripristinare gli accessi ai fondi agricoli e creare delle

complanari per la viabilità ciclo – pedonale, come richiesto dalla provincia di Vicenza.

2.2. IMPIANTI

Il progetto prevede la realizzazione di due diverse tipologie di impianti:

– impianti di illuminazione;

– impianti di sollevamento.

Per quanto riguarda gli impianti di illuminazione delle due aree di svincolo, di viale del

Sole e della SP46, sono state previste forniture elettriche in bassa tensione con quadri

elettrici stradali e controllori di potenza (ad esclusione dei sottopassi).

I sistemi previsti sono stati progettati nel rispetto di tutte le norme vigenti in materia di

illuminazione pubblica ed in particolare nel rispetto della norma UNI 10439 per

l’illuminazione stradale, norma UNI 10819 per la limitazione della dispersione del flusso

luminoso verso l’alto e Legge regione Veneto n°17 del 07.08.2009 sul risparmio

energetico degli impianti di illuminazione esterna e la lotta all’inquinamento luminoso.

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Gli impianti di sollevamento invece sono previsti in corrispondenza delle vasche di

raccolta delle acque di prima pioggia, sia dei sottopassi, che della trincea San Giovanni e

sono composti da pompe di varia potenza ed alimentati dal quadro di bassa tensione.

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3. CAPITOLO 2 - SCHEDE II-1 PREVENTIVE E PROTETTIVE IN

DOTAZIONE DELL’OPERA ED AUSILIARIE

3.1. SEDE STRADALE ED ARREDO URBANO

3.1.1. SEDE STRADALE

La sede stradale è la porzione di infrastruttura per lo più pavimentata, sia questa

banchina o carreggiata, per la circolazione di veicoli ed il passaggio di pedoni.

3.1.1.1. Segnaletica verticale

La segnaletica verticale è costituita dall'insieme dei cartelli (obblighi e divieti) che

regolamento il transito di veicoli e pedoni. Le prescrizioni normative che regolamento

l'impiego della segnaletica stradale sono contenute nel codice della

strada.

Scheda II-1: Integrazione e sostituzione

Tipologia dei lavori

Ripristino

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

In caso di danneggiamento o variazioni dei

regolamenti può essere necessario sostituire,

rimuovere o integrare la segnaletica. In caso di

sostituzione i paletti vanno assicurati al suolo

secondo a regola d'arte in modo da non costituire

pericoli per la collettività.

Investimento

Urti e compressioni

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche

tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Non rimuovere la segnaletica esistente prima di aver posizionato quella sostitutiva provvisoria.

Punti critici

Misure preventive e

protettive in dotazione

dell'opera

Misure preventive e

protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata oggetto

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d’intervento.

Sicurezza dei luoghi di lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadotto sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe

H1 e H2.

Elmetti di protezione;

Guanti per rischi meccanici;

Scarpa alta SB forestale e

stradale;

Gilet ad alta visibilità;

Impianti di alimentazione e di

scarico

Approvvigionamento e

movimentazione materiali

Delimitare zone di deposito e

stoccaggio materiali;

Approvvigionamento e

movimentazione attrezzature

Delimitare le zone di ricovero

e di scarico delle

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e protezione terzi

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

Recinzione cantiere;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione della testa

Tipologia: Elmetti

Rif. norm.: EN 397.

Denominazione: Elmetti di protezione.-

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.-

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta SB forestale e stradale.-

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Gilet ad alta visibilità.-

3.1.1.2. Segnaletica orizzontale

La segnaletica orizzontale è composta da tutte le strisce e le scritte che si possono

incontrare sulla pavimentazione stradale con funzione di prescrizione o di indicazione

al fine di regolamentare la circolazione di veicoli e persone.

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Scheda II-1: Segnaletica orizzontale - Verniciatura

Tipologia dei lavori

Ripristino

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

L'intervento di verniciatura può essere

necessario sia per il ripristino della loro visibilità,

sia per adeguamenti ai regolamenti territoriali.

Prima della stesa della vernice o dei materiali

plastici le superfici delle pavimentazioni

interessate dovranno essere ben ripulite da

terriccio, sabbia, detriti e da altri eventuali

materiali estranei.

Getti e schizzi

Investimento

Olii minerali e derivati

Postura

Urti e compressioni

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici

Misure preventive e

protettive in dotazione

dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata oggetto d’intervento.

Sicurezza dei luoghi

di lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadotto sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Elmetti di protezione;

Gilet ad alta visibilità;

Guanti per rischi meccanici;

Scarpa alta SB forestale e stradale;

Semimaschera filtrante per polveri FF

P3;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Approvvigionamento

e movimentazione

materiali

Delimitare zone di deposito e

stoccaggio materiali;

Approvvigionamento

e movimentazione

attrezzature

Delimitare le zone di ricovero e di

scarico delle attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

Posizionare la segnaletica di

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sicurezza;

Recinzione cantiere;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione della testa

Tipologia: Elmetti

Rif. norm.: EN 397.

Denominazione: Elmetti di protezione.-

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Gilet ad alta visibilità.-

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta SB forestale e stradale.

Categoria: Protezione delle vie respiratorie

Tipologia: Semimaschere filtranti

Rif. norm.: EN 149.

Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.

3.1.1.3. Guard rail

Il guard rail o barriere di contenimento è un dispositivo di sicurezza e di ritenuta

passiva atta a contenere i veicoli all'interno della strada e/o della carreggiata, con lo

scopo di migliorare la sicurezza riducendo gli effetti degli incidenti dovuti a

sbandamento.

Scheda II-1: Guard rail - Ripristino guard rail

Tipologia dei lavori

Ripristino

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

Quando la struttura metallica presenta segni di

corrosione o usura degli strati protettivi.

L'intervento può essere integrato con lavori di

saldatura per sostituzione delle parti

danneggiate o a seguito di eventuale modifica.

Esposizione a fumi di saldatura

Getti e schizzi

Tagli

Urti e compressioni

Rischio chimico

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Radiazioni ottiche non coerenti

Investimento

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici

Misure preventive e

protettive in dotazione

dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata oggetto d’intervento.

Scala a libro;

Ponti su cavalletti;

Sicurezza dei luoghi

di lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadotto sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Guanti monouso in vinile;

Occhiali due oculari;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Approvvigionamento

e movimentazione

materiali

Delimitare zone di deposito e stoccaggio materiali;

Approvvigionamento

e movimentazione

attrezzature

Delimitare le zone di ricovero e di scarico delle attrezzature;

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

Posizionare la segnaletica di sicurezza; Gilet ad alta visibilità; W001 - Pericolo generico; Sistema con assorbitore di energia;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti chimici e microorganismi

Rif. norm.: EN 374.

Denominazione: Guanti monouso in vinile.

Categoria: Protezione occhi e volto

Tipologia: Protezione chimica e meccanica

Rif. norm.: EN 166.

Denominazione: Occhiali due oculari.-

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Gilet ad alta visibilità.-

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Categoria: Protezioni anticaduta

Tipologia: Sistemi di arresto caduta

Rif. norm.: UNI 11158; UNI EN 355.

Denominazione: Sistema con assorbitore di energia.

3.1.1.4. Manto stradale

La pavimentazione stradale è costituita da una miscela di aggregati e di leganti. Se il

legante è il bitume, si parla di conglomerato bituminoso. Ha lo scopo di resistere a

grossi carichi concentrati (i veicoli che vi transitano quotidianamente), all'usura, al

degrado da parte di agenti fisico-chimici, alle dilatazioni termiche e deve nel contempo

consentire un'ottimale aderenza degli pneumatici.

Scheda II-1: Manto stradale - Sostituzione asfalto

Tipologia dei lavori

Manutenzione

Cadenza prevista: 1 Anni

Tipo di intervento Rischi rilevati

Sostituzione dello strato di asfalto previa

scarificazione di quello esistente. Urti e compressioni

Elettrocuzione

Inalazione gas e vapori

Inalazione polveri

Investimento

Rumore

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Tutti gli interventi manutentivi devono essere realizzati nel rispetto delle norme esistenti.

L’attività manutentiva deve essere registrata sulle apposite schede del presente fascicolo (alla

voce aggiornamenti a cura della committenza) e al termine della stessa deve essere mantenuto

ordine e pulizia nei luoghi di lavoro.

Punti critici

Misure preventive e

protettive in dotazione

dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata oggetto d’intervento.

Prima di dare inizio ai lavori,

verificare, anche mediante

consultazione della allegata

planimetria, la presenza di linee

elettriche e tubazioni di impianti.

Sicurezza dei luoghi

di lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadotto sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

Guanti per calore e fuoco;

Scarpa alta S3 P cantieri;

Elmetti di protezione;

Semimaschera gas e particelle GasX

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GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Px;

Giubbotto;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Approvvigionamento

e movimentazione

materiali

Tenere i prodotti infiammabili ed

esplodenti lontano dalle fonti di

calore;

Approvvigionamento

e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

Impedire l’avvicinamento, la sosta ed

il transito di persone non addette ai

lavori, con segnalazioni e

sbarramenti idonei. ;

Recinzione cantiere;

Giubbotto;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 407.

Denominazione: Guanti per calore e fuoco.

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.

Categoria: Protezione della testa

Tipologia: Elmetti

Rif. norm.: EN 397.

Denominazione: Elmetti di protezione.

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Giubbotto.-

Categoria: Protezione delle vie respiratorie

Tipologia: Semimaschere filtranti senza valvola di inspirazio

Rif. norm.: EN 1827.

Denominazione: Semimaschera gas e particelle GasX Px.-

Tavole allegate Planimetria con Schema Impianti su aree esterne;

Scheda II-1: Manto stradale - Ripristino localizzato asfalto

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GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Tipologia dei lavori

Manutenzione

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

Operazioni di ripristino del manto stradale con

conglomerato bituminoso. Le operazioni sono

effettuate all’occorrenza per il ripristino di alcune

zone localizzate qualora venisse meno l’asfalto a

causa di piogge intense, usura o incidenti.

Urti e compressioni

Elettrocuzione

Inalazione gas e vapori

Inalazione polveri

Investimento

Rumore

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Tutti gli interventi manutentivi devono essere realizzati nel rispetto delle norme esistenti. L’attività

manutentiva deve essere registrata sulle apposite schede del presente fascicolo (alla voce

aggiornamenti a cura della committenza) e al termine della stessa deve essere mantenuto ordine e

pulizia nei luoghi di lavoro.

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata oggetto d’intervento.

Prima di dare inizio ai lavori,

verificare, anche mediante

consultazione della allegata

planimetria, la presenza di linee

elettriche e tubazioni di impianti. ;

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadotto sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Guanti per calore e fuoco;

Scarpa alta S3 P cantieri;

Elmetti di protezione;

Semimaschera gas e particelle GasX

Px;

Giubbotto;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Tenere i prodotti infiammabili ed

esplodenti lontano dalle fonti di

calore.;

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

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GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

Impedire l’avvicinamento, la sosta ed

il transito di persone non addette ai

lavori, con segnalazioni e

sbarramenti idonei. ;

Recinzione cantiere;

Giubbotto;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 407.

Denominazione: Guanti per calore e fuoco.

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.

Categoria: Protezione della testa

Tipologia: Elmetti

Rif. norm.: EN 397.

Denominazione: Elmetti di protezione.-

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Giubbotto.-

Categoria: Protezione delle vie respiratorie

Tipologia: Semimaschere filtranti senza valvola di inspirazio

Rif. norm.: EN 1827.

Denominazione: Semimaschera gas e particelle GasX Px.

Tavole allegate Planimetria con Schema Impianti su aree esterne;

Scheda II-1: Manto stradale - Spargimento sale

Tipologia dei lavori

Pulizia

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

Trattasi dell'attività di spargimento di sale

antigelo, in occasione di precipitazione nevose

o gelate, anche a scopo preventivo.

Urti e compressioni

Investimento

Rumore

Scivolamenti

Incidenti automezzi

Ribaltamento

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GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche

tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici

Misure preventive e

protettive in dotazione

dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata oggetto d’intervento.

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadotto sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Scarpa alta S3 P cantieri;

Giubbotto;

Guanti per rischi meccanici;

Semimaschera filtrante per polveri FF

P3;

Prima di iniziare le operazioni,

individuare il punto di inizio ed il

percorso da effettuare, verificando la

presenza di eventuali ostacoli non

visibili a causa delle neve.;

Durante l’uso dei mezzi, mantenere

una distanza di sicurezza dai

lavoratori che operano sulla strada o

sui marciapiedi (indicativamente 10

m).;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Per le operazioni di caricamento,

spostarsi con il mezzo nella zona di

stoccaggio del sale, fermare il mezzo

avendo cura di tirare il freno di

stazionamento; assicurasi della

corretta frantumazione del prodotto

da spargere prima di introdurlo nella

tramoggia; caricare il sale tramite

macchina movimento terra

(escavatore, pala gommata, ecc.)

nella tramoggia dello spargisale;

verificare che eventuali

impaccamenti di sale, rimasti sulle

griglie di vaglio, siano frantumati

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GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

mediante badile. ;

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

Giubbotto;

Tutti i mezzi utilizzati sono stati

colorati con colori ben visibili e dotati

della necessaria segnaletica. ;

Durante l’utilizzo dei mezzi

spargisale, porre la massima

attenzione ed usare il buon senso

quando si aziona il comando di

spargimento sale. ;

La velocità di lavoro con le macchine

operatrici non supera i 30-40 Km/h.;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.-

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Giubbotto.-

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.-

Categoria: Protezione delle vie respiratorie

Tipologia: Semimaschere filtranti

Rif. norm.: EN 149.

Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.

Scheda II-1: Rimozione neve

Tipologia dei lavori

Pulizia

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

L’attività consiste nella rimozione di neve dal

manto stradale con appositi mezzi spazzaneve. Urti e compressioni

Investimento

Rumore

Scivolamenti

Incidenti automezzi

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Ribaltamento

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici

Misure preventive e

protettive in dotazione

dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata oggetto d’intervento.

Sicurezza dei luoghi

di lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadotto sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Scarpa alta S3 P cantieri;

Giubbotto;

Guanti per rischi meccanici;

Semimaschera filtrante per polveri FF

P3;

Prima di iniziare le operazioni,

individuare il punto di inizio ed il

percorso da effettuare, verificando la

presenza di eventuali ostacoli non

visibili a causa delle neve.;

Durante l’uso dei mezzi, mantenere

una distanza di sicurezza dai

lavoratori che operano sulla strada o

sui marciapiedi (indicativamente 10

m).;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Approvvigionamento

e movimentazione

materiali

Approvvigionamento

e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

Giubbotto;

Tutti i mezzi utilizzati sono stati

colorati con colori ben visibili e dotati

della necessaria segnaletica. ;

La velocità di lavoro con le macchine

operatrici non supera i 30-40 Km/h.;

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GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

La neve viene accumulata in zone

laterali di non passaggio, in modo da

evitare un secondo passaggio di

pulizia in seguito ed inoltre per

evitare rischio di scivolamento.;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.-

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Giubbotto.-

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.-

Categoria: Protezione delle vie respiratorie

Tipologia: Semimaschere filtranti

Rif. norm.: EN 149.

Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.

3.1.1.5. Giunti di dilatazione

I giunti stradali di dilatazione sono elementi della sovrastrutturale

di impalcati stradali che consentono scorrimenti e rotazioni tra le

parti strutturali affacciate, garantendo la continuità del piano viabile

e l'impermeabilità. Possono essere del tipo a gomma armata

oppure a tampone.

I giunti stradali in gomma armata sono costituiti da una struttura in

elastomero nella vengono inseriti dei profili metallici atti ad aumentare la capacità

portante della struttura dei giunti stradali. Caratteristica di questa tipologia di giunti

stradali è la presenza, a livello della superficie trafficata, di una serie di varchi trasversali

necessari allo sviluppo delle deformazioni elastiche richieste.

I giunti stradali a tampone sono consigliati per applicazioni su opere d'arte stradali aventi

luci fino a 30-35 metri e sono realizzate con un tampone visco-elastico a caldo a base di

bitume.

Scheda II-1: Ripristino localizzato asfalto

Tipologia dei lavori

Manutenzione

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

Operazioni di ripristino del manto stradale in Urti e compressioni

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

corrispondenza del giunto, con conglomerato

bituminoso.

Elettrocuzione

Inalazione gas e vapori

Inalazione polveri

Investimento

Rumore

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata oggetto d’intervento.

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadotto sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Guanti per calore e fuoco;

Scarpa alta S3 P cantieri;

Elmetti di protezione;

Semimaschera gas e particelle GasX

Px;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Tenere i prodotti infiammabili ed

esplodenti lontano dalle fonti di

calore.;

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

Impedire l’avvicinamento, la sosta ed

il transito di persone non addette ai

lavori, con segnalazioni e

sbarramenti idonei. ;

Recinzione cantiere;

Giubbotto;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 407.

Denominazione: Guanti per calore e fuoco.-

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.-

Categoria: Protezione della testa

Tipologia: Elmetti

Rif. norm.: EN 397.

Denominazione: Elmetti di protezione.-

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Giubbotto.-

Categoria: Protezione delle vie respiratorie

Tipologia: Semimaschere filtranti senza valvola di inspirazio

Rif. norm.: EN 1827.

Denominazione: Semimaschera gas e particelle GasX Px.

Scheda II-1: Sostituzione del giunto

Tipologia dei lavori

Manutenzione

Cadenza prevista: 5 Anni

Tipo di intervento Rischi rilevati

Operazioni di sostituzione del giunto a seguito di

danni causati da spostamenti accessivi tra i due

impalcati, oppure per adeguamento normativo.

Urti e compressioni

Elettrocuzione

Inalazione gas e vapori

Inalazione polveri

Investimento

Rumore

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata oggetto d’intervento.

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadotto sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Guanti per calore e fuoco;

Scarpa alta S3 P cantieri;

Elmetti di protezione;

Semimaschera gas e particelle GasX

Px;

Impianti di

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

alimentazione e di

scarico

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Tenere i prodotti infiammabili ed

esplodenti lontano dalle fonti di

calore.;

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

Impedire l’avvicinamento, la sosta ed

il transito di persone non addette ai

lavori, con segnalazioni e

sbarramenti idonei. ;

Recinzione cantiere;

Giubbotto;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 407.

Denominazione: Guanti per calore e fuoco.-

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.-

Categoria: Protezione della testa

Tipologia: Elmetti

Rif. norm.: EN 397.

Denominazione: Elmetti di protezione.-

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Giubbotto.-

Categoria: Protezione delle vie respiratorie

Tipologia: Semimaschere filtranti senza valvola di inspirazio

Rif. norm.: EN 1827.

Denominazione: Semimaschera gas e particelle GasX Px.

3.1.2. ELEMENTI DI ARREDO ESTERNO

L'arredo urbano è l'insieme degli elementi destinati ad attrezzare gli spazi pubblici urbani

con manufatti fissi o mobili funzionali all'opera.

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

3.1.2.1. Cordoli e bordure

I cordoli, o bordure, sono manufatti di finitura prefabbricati in calcestruzzo o in pietra

artificiale, utilizzati come protezione per alberature, aiuole, isole spartitraffico, ecc.., per

contrastare la spinta verso l'esterno del terreno.

Scheda II-1: Ripristino cordoli

Tipologia dei lavori

Manutenzione

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

Intervento di sostituzione degli elementi rotti e/o

rovinati con altri analoghi. Urti e compressioni

Investimento

Scivolamenti

MMC - Sollevamento e trasporto

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata oggetto d’intervento.

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadotto sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Giubbotto;

Elmetti di protezione;

Guanti per rischi meccanici;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Delimitare zone di deposito e

stoccaggio materiali;

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Giubbotto.-

Categoria: Protezione della testa

Tipologia: Elmetti

Rif. norm.: EN 397.

Denominazione: Elmetti di protezione.-

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.

3.1.2.2. Barriere pedonali

Barriere di sicurezza e perimetrazione degli spazi pedonali. Sono realizzate con elementi

tubolari e/o in grigliato elettrofuso, saldati in forme e moduli diversi. Possono essere

rivestite con resine colorate allo scopo di integrarle nel contesto urbano.

Scheda II-1: Ripristino ancoraggi

Tipologia dei lavori

Manutenzione

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

Attività di manutenzione per il ripristino degli

ancoraggi delle barriere nel suolo. Scivolamenti

Investimento

Punture

Ribaltamento

MMC - Sollevamento e trasporto

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata oggetto d’intervento.

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadotto sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

Guanti per rischi meccanici;

Scarpa S2;

Giubbotto;

Page 30: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 30 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

Posizionamento segnaletica di

sicurezza per la durata dei lavori;

Recinzione cantiere;

Giubbotto;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.-

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature basse

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa S2.-

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Giubbotto.

Scheda II-1: Ripristino strati protettivi

Tipologia dei lavori

Manutenzione

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

Attività di manutenzione con il ripristino delle

protezioni, dei rivestimenti e delle coloriture: si

provvede alla rimozione dei vecchi strati,

successiva pulizia delle superfici ed applicazioni di

specifici prodotti (anticorrosivi, protettivi) idonei al

tipo di materiale ed alle condizioni ambientali.

Scivolamenti

Investimento

Punture

Ribaltamento

Inalazione gas e vapori

Rischio chimico

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata oggetto d’intervento.

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadotto sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Guanti per rischi meccanici;

Scarpa S2;

Giubbotto;

Semimaschera filtrante per polveri FF

P3;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

Posizionamento segnaletica di

sicurezza per la durata dei lavori;

Recinzione cantiere;

Giubbotto;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.-

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature basse

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa S2.-

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Giubbotto.-

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Categoria: Protezione delle vie respiratorie

Tipologia: Semimaschere filtranti

Rif. norm.: EN 149.

Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.

3.1.2.3. Delimitatori di traffico

I delimitatori di traffico sono dei piccoli manufatti che fungono da separazione di aree

destinate al traffico veicolare da altre aree con altra destinazione (pedonale, parcheggi,

ciclabile). Possono essere realizzati con colonne a blocchi, cordonature o paletti.

Possono essere realizzati in legno, in plastica a fiamma autoestinguente, calcestruzzo,

rame, acciaio zincato, ferro, ghisa o in alluminio.

Scheda II-1: Delimitatori di traffico - Sostituzione

Tipologia dei lavori

Manutenzione

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

Operazione di sostituzione del manufatto o di

elementi danneggiati con altri analoghi. Investimento

Inalazione polveri

Punture

Tagli

MMC - Sollevamento e trasporto

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata oggetto d’intervento.

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadotto sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Guanti per rischi meccanici;

Scarpa S2;

Giubbotto;

Semimaschera filtrante per polveri FF

P3;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Page 33: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 33 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

Posizionamento segnaletica di

sicurezza per la durata dei lavori;

Recinzione cantiere;

Giubbotto;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.-

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature basse

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa S2.-

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Giubbotto.-

Categoria: Protezione delle vie respiratorie

Tipologia: Semimaschere filtranti

Rif. norm.: EN 149.

Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.

3.2. PONTI E VIADOTTI

Trattasi di opere per il trasporto su strada, impiegate per il superamento di fiumi, canali,

spazi e luci considerevoli (nel caso dei ponti) o percorsi stradali in cui non è possibile

adagiarsi al suolo ma bensì occorre superare gli ostacoli mediante la realizzazione di

campate, di lunghezza diversa, disposte su appoggi definiti pile (viadotti).

3.2.1. Appoggi

Gli appoggi sono gli elementi di collegamento tra le opere strutturali quali impalcati e le

sottostrutture (pile e spalle). Gli apparecchi di appoggio possono classificarsi in base alle

modalità di spostamento e dei materiali costituenti:

- appoggi in gomma e/o gomma armata (deformabili);

- appoggi in acciaio (funzionanti per rotolamento);

- appoggi in acciaio e PTFE o PTFE e neoprene (funzionanti per strisciamento).

Scheda II-1: Sostituzione appoggi

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Tipologia dei lavori

Manutenzione

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

Intervento di sostituzione degli appoggi e degli

elementi connessi con altri di analoghe

caratteristiche tecniche mediante l'utilizzo di sistemi

a martinetti idraulici di sollevamento.

Caduta dall'alto

Caduta di materiale dall'alto

Inalazione polveri

Investimento

Linee elettriche aeree

Ribaltamento

Tagli

Urti e compressioni

MMC - Sollevamento e trasporto

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.

Accertarsi della stabilità dell'area di

accesso e di sosta della autogru.;

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadotto sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Elmetti di protezione;

Semimaschera filtrante per polveri FF

P3;

Guanti per rischi meccanici;

Scarpa alta S3 P cantieri;

Doppio cordino con assorbitore di

energia;

Gilet ad alta visibilità;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Approvvigionamento e Delimitare le zone di ricovero e di

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

movimentazione

attrezzature

scarico delle attrezzature

Igiene sul lavoro E' prevista l'installazione di gabinetti e

locali per lavarsi.;

Interferenze e

protezione terzi

Impedire l’avvicinamento, la sosta ed

il transito di persone non addette ai

lavori, con segnalazioni e

sbarramenti idonei. ;

Recinzione cantiere;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione della testa

Tipologia: Elmetti

Rif. norm.: EN 397.

Denominazione: Elmetti di protezione.-

Categoria: Protezione delle vie respiratorie

Tipologia: Semimaschere filtranti

Rif. norm.: EN 149.

Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.-

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.

Categoria: Protezioni anticaduta

Tipologia: Cordini arresto caduta

Rif. norm.: UNI EN 354, UI EN 355.

Denominazione: Doppio cordino con assorbitore di energia.-

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Gilet ad alta visibilità.

3.2.2. Barriere di sicurezza

Si tratta di barriere di sicurezza installate generalmente sui bordi dei viadotti.

Scheda II-1:Integrazione elementi

Tipologia dei lavori

Ripristino

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

Intervento di aggiunta di parti e/o elementi Inalazione polveri

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

connessi. Investimento

Tagli

Urti e compressioni

MMC - Sollevamento e trasporto

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche

tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici

Misure preventive e

protettive in dotazione

dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadottosono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Semimaschera filtrante per polveri FF

P3;

Guanti per rischi meccanici;

Scarpa alta S3 P cantieri;

Gilet ad alta visibilità;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Delimitare zone di deposito e

stoccaggio materiali;

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Delimitare le zone di ricovero e di

scarico delle attrezzature

Igiene sul lavoro E' prevista l'installazione di gabinetti e

locali per lavarsi.;

Interferenze e

protezione terzi

Impedire l’avvicinamento, la sosta ed

il transito di persone non addette ai

lavori, con segnalazioni e

sbarramenti idonei. ;

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Recinzione cantiere;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione delle vie respiratorie

Tipologia: Semimaschere filtranti

Rif. norm.: EN 149.

Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.-

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.-

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.-

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Gilet ad alta visibilità.

Scheda II-1:Sostituzione elementi

Tipologia dei lavori

Manutenzione

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

Intervento di sostituzione di parti e/o elementi

usurati o compromessi (deformati, sganciati, rotti,

ecc.) con altri di analoghe caratteristiche.

Inalazione polveri

Investimento

Tagli

Urti e compressioni

MMC - Sollevamento e trasporto

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.

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dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 38 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadotto sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Semimaschera filtrante per polveri FF

P3;

Guanti per rischi meccanici;

Scarpa alta S3 P cantieri;

Gilet ad alta visibilità;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Delimitare zone di deposito e

stoccaggio materiali;

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Delimitare le zone di ricovero e di

scarico delle attrezzature

Igiene sul lavoro E' prevista l'installazione di gabinetti e

locali per lavarsi.;

Interferenze e

protezione terzi

Impedire l’avvicinamento, la sosta ed

il transito di persone non addette ai

lavori, con segnalazioni e

sbarramenti idonei. ;

Recinzione cantiere;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione delle vie respiratorie

Tipologia: Semimaschere filtranti

Rif. norm.: EN 149.

Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Gilet ad alta visibilità.

3.2.3. Impalcati

Gli impalcati sono elementi con la dimensione della lunghezza prevalente rispetto alle

altre due dimensioni e la lunghezza varia in funzione della luce e della distanza tra le

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

pile. Essi possono essere costituiti da elementi longitudinali rettilinei (travi) collegati tra

di loro dalla soletta e da elementi trasversali (traversi). Essi possono essere

prefabbricati o gettati in opera a secondo dei casi.

Scheda II-1:Ripristino del calcestruzzo

Tipologia dei lavori

Manutenzione

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

Intervento di ripristino del calcestruzzo

ammalorato. Caduta dall'alto

Caduta di materiale dall'alto

Inalazione polveri

Investimento

Ribaltamento

Tagli

Urti e compressioni

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici

Misure preventive e

protettive in dotazione

dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.

Autocarro con piattaforma elevatrice;

Sicurezza dei luoghi

di lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadotto sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

Elmetti di protezione;

Semimaschera filtrante per polveri FF

P3;

Guanti per rischi meccanici;

Scarpa alta S3 P cantieri;

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dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 40 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

barriere di sicurezza di classe

H1 e H2.

Doppio cordino con assorbitore di

energia;

Gilet ad alta visibilità;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Approvvigionamento

e movimentazione

materiali

Approvvigionamento

e movimentazione

attrezzature

Delimitare le zone di ricovero e di

scarico delle attrezzature

Igiene sul lavoro E' prevista l'installazione di gabinetti e

locali per lavarsi;

Interferenze e

protezione terzi

Impedire l’avvicinamento, la sosta ed il

transito di persone non addette ai

lavori, con segnalazioni e

sbarramenti idonei;

Recinzione cantiere;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione della testa

Tipologia: Elmetti

Rif. norm.: EN 397.

Denominazione: Elmetti di protezione.-

Categoria: Protezione delle vie respiratorie

Tipologia: Semimaschere filtranti

Rif. norm.: EN 149.

Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.-

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.

Categoria: Protezioni anticaduta

Tipologia: Cordini arresto caduta

Rif. norm.: UNI EN 354, UI EN 355.

Denominazione: Doppio cordino con assorbitore di energia.

Page 41: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 41 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471

Denominazione: Gilet ad alta visibilità.

3.2.4. Pile

Le pile sono gli elementi verticali di appoggio che sostengono gli impalcati che

trasmettono i carichi alle fondazioni. Esse sono generalmente realizzate in c.a. o sistemi

misti e si contraddistinguono dal tipo di sezione (circolare, rettangolare, ecc.).

Scheda II-1: SEDE STRADALE ED ARREDO URBANO - Ponti e viadotti - Pile -

Ripristino del calcestruzzo

Tipologia dei lavori

Manutenzione

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

Intervento di ripristino del calcestruzzo ammalorato. Caduta dall'alto

Caduta di materiale dall'alto

Inalazione polveri

Investimento

Ribaltamento

Tagli

Urti e compressioni

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive Misure preventive e protettive

Page 42: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 42 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

in dotazione dell'opera ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.

Autocarro con piattaforma elevatrice;

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadottosono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Elmetti di protezione;

Semimaschera filtrante per polveri FF

P3;

Guanti per rischi meccanici;

Scarpa alta S3 P cantieri;

Doppio cordino con assorbitore di

energia;

Gilet ad alta visibilità;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Delimitare le zone di ricovero e di

scarico delle attrezzature

Igiene sul lavoro E' prevista l'installazione di gabinetti e

locali per lavarsi;

Interferenze e

protezione terzi

Impedire l’avvicinamento, la sosta ed

il transito di persone non addette ai

lavori, con segnalazioni e

sbarramenti idonei.;

Recinzione cantiere;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Page 43: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 43 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Categoria: Protezione della testa

Tipologia: Elmetti

Rif. norm.: EN 397.

Denominazione: Elmetti di protezione.-

Categoria: Protezione delle vie respiratorie

Tipologia: Semimaschere filtranti

Rif. norm.: EN 149.

Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.-

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.

Categoria: Protezioni anticaduta

Tipologia: Cordini arresto caduta

Rif. norm.: UNI EN 354, UI EN 355.

Denominazione: Doppio cordino con assorbitore di energia.

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Gilet ad alta visibilità.

3.2.5. Scalette di servizio

Trattasi di scalette poste in posizione laterale all’opera, usate per l'accesso nella parte

sottostante agli impalcati, per effettuare ispezioni e/o controlli delle strutture.

Generalmente sono realizzate in acciaio e sono dotate di una gabbia di sicurezza.

Scheda II-1: Sostituzione elementi

Tipologia dei lavori

Manutenzione

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

Intervento di sostituzione di elementi costituenti

delle scalette (sistemi di connessione e di aggancio

alle strutture - sistemi di protezione, ecc.) con altri di

analoghe caratteristiche.

Caduta dall'alto

Caduta di materiale dall'alto

Inalazione polveri

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dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 44 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Investimento

Ribaltamento

Tagli

Urti e compressioni

MMC - Sollevamento e trasporto

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadotto sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Elmetti di protezione;

Semimaschera filtrante per polveri FF

P3;

Guanti per rischi meccanici;

Scarpa alta S3 P cantieri;

Doppio cordino con assorbitore di

energia;

Gilet ad alta visibilità;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Approvvigionamento e

movimentazione

Delimitare zone di deposito e

Page 45: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 45 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

materiali stoccaggio materiali;

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Delimitare le zone di ricovero e di

scarico delle attrezzature

Igiene sul lavoro

E' prevista l'installazione di gabinetti e

locali per lavarsi.;

Interferenze e

protezione terzi

Impedire l’avvicinamento, la sosta ed

il transito di persone non addette ai

lavori, con segnalazioni e

sbarramenti idonei. ;

Recinzione cantiere;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione della testa

Tipologia: Elmetti

Rif. norm.: EN 397.

Denominazione: Elmetti di protezione.

Categoria: Protezione delle vie respiratorie

Tipologia: Semimaschere filtranti

Rif. norm.: EN 149.

Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.

Categoria: Protezioni anticaduta

Tipologia: Cordini arresto caduta

Rif. norm.: UNI EN 354, UI EN 355.

Denominazione: Doppio cordino con assorbitore di energia.

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Gilet ad alta visibilità.

Page 46: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 46 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

3.2.6. Sistemi smaltimento acque

Elementi per lo smaltimento delle acque meteoriche, realizzati in materie plastiche (PVC),

lamiere metalliche, ecc..

Scheda II-1: Riparazione agganci

Tipologia dei lavori

Ripristino

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

Intervento di ripristino degli agganci e dei sistemi di

connessione mediante serraggio di viti, bulloni e

staffe e sostituzione di parti degradate e/o

comunque rovinate con altri di analoghe

caratteristiche.

Inalazione polveri

Investimento

Tagli

Urti e compressioni

MMC - Sollevamento e trasporto

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadotto sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

Semimaschera filtrante per polveri FF

P3;

Page 47: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 47 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Guanti per rischi meccanici;

Scarpa alta S3 P cantieri;

Gilet ad alta visibilità;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Delimitare zone di deposito e

stoccaggio materiali;

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Delimitare le zone di ricovero e di

scarico delle attrezzature

Igiene sul lavoro E' prevista l'installazione di gabinetti e

locali per lavarsi.;

Interferenze e

protezione terzi

Impedire l’avvicinamento, la sosta ed

il transito di persone non addette ai

lavori, con segnalazioni e

sbarramenti idonei. ;

Recinzione cantiere;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione delle vie respiratorie

Tipologia: Semimaschere filtranti

Rif. norm.: EN 149.

Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Gilet ad alta visibilità.

Page 48: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 48 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

3.2.7. Solette

Le solette sono delle piastre orizzontali, solidali alle travi principali, sulle quali agiscono i

carichi dovuti al transito dei veicoli che agiscono sul supporto della pavimentazione

stradale e della massicciata sottostante.

Scheda II-1: Ripristino del calcestruzzo

Tipologia dei lavori

Manutenzione

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

Intervento di ripristino del calcestruzzo ammalorato. Caduta dall'alto

Caduta di materiale dall'alto

Inalazione polveri

Investimento

Ribaltamento

Tagli

Urti e compressioni

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.

Autocarro con piattaforma elevatrice;

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dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 49 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadotto sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Elmetti di protezione;

Semimaschera filtrante per polveri FF

P3;

Guanti per rischi meccanici;

Scarpa alta S3 P cantieri;

Doppio cordino con assorbitore di

energia;

Gilet ad alta visibilità;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Delimitare le zone di ricovero e di

scarico delle attrezzature

Igiene sul lavoro E' prevista l'installazione di gabinetti e

locali per lavarsi.;

Interferenze e

protezione terzi

Impedire l’avvicinamento, la sosta ed

il transito di persone non addette ai

lavori, con segnalazioni e

sbarramenti idonei. ;

Recinzione cantiere;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione della testa

Tipologia: Elmetti

Rif. norm.: EN 397.

Denominazione: Elmetti di protezione.

Categoria: Protezione delle vie respiratorie

Tipologia: Semimaschere filtranti

Rif. norm.: EN 149.

Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.

Categoria: Protezioni anticaduta

Tipologia: Cordini arresto caduta

Rif. norm.: UNI EN 354, UI EN 355.

Denominazione: Doppio cordino con assorbitore di energia.

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Gilet ad alta visibilità.

3.2.8. Spalle

Le spalle sono gli elementi di passaggio tra i rilevati stradali ed i ponti. Hanno funzione

di appoggio tra una travata e l'altra, svolgendo anche la funzione di contenimento del

terreno che costituisce il rilevato.

Scheda II-1: Ripristino

Tipologia dei lavori

Manutenzione

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

Intervento di ripristino della stabilità mediante

interventi mirati a secondo dei tipi di dissesto in atto

e dei fenomeni in corso.

Caduta dall'alto

Caduta di materiale dall'alto

Inalazione polveri

Investimento

Ribaltamento

Tagli

Urti e compressioni

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

MMC - Sollevamento e trasporto

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.

Accertarsi della stabilità dell'area di

accesso e di sosta della autogru;

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadotto sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Elmetti di protezione;

Semimaschera filtrante per polveri FF

P3;

Guanti per rischi meccanici;

Scarpa alta S3 P cantieri;

Doppio cordino con assorbitore di

energia;

Gilet ad alta visibilità;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Delimitare le zone di ricovero e di

scarico delle attrezzature

Igiene sul lavoro E' prevista l'installazione di gabinetti e

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

locali per lavarsi.;

Interferenze e

protezione terzi

Impedire l’avvicinamento, la sosta ed

il transito di persone non addette ai

lavori, con segnalazioni e

sbarramenti idonei. ;

Recinzione cantiere;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione della testa

Tipologia: Elmetti

Rif. norm.: EN 397.

Denominazione: Elmetti di protezione.-

Categoria: Protezione delle vie respiratorie

Tipologia: Semimaschere filtranti

Rif. norm.: EN 149.

Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.

Categoria: Protezioni anticaduta

Tipologia: Cordini arresto caduta

Rif. norm.: UNI EN 354, UI EN 355.

Denominazione: Doppio cordino con assorbitore di energia.

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Gilet ad alta visibilità.

3.2.9. Traversi

I traversi sono gli elementi di collegamento tra le travi principali di un impalcato a

graticcio, che contribuiscono alla ripartizione dei carichi verticali sulle stesse travi.

Scheda II-1: Ponti e viadotti - Traversi - Ripristino

Tipologia dei lavori

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Manutenzione

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

Intervento di ripristino degli elementi degradati e/o

sostituzione degli stessi con altri analoghi e con le

medesime prestazioni.

Caduta dall'alto

Caduta di materiale dall'alto

Inalazione polveri

Investimento

Linee elettriche aeree

Ribaltamento

Tagli

Urti e compressioni

MMC - Sollevamento e trasporto

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.

Accertarsi della stabilità dell'area di

accesso e di sosta della autogru.;

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per la lunghezza del viadotto

sono presenti barriere metalliche

H3 da bordo ponte con e senza

reti parasassi; nei tratti in rilevato

sono presenti barriere di

sicurezza di classe H1 e H2.

Elmetti di protezione;

Semimaschera filtrante per polveri FF

P3;

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dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 54 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Guanti per rischi meccanici;

Scarpa alta S3 P cantieri;

Doppio cordino con assorbitore di

energia;

Gilet ad alta visibilità;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Delimitare le zone di ricovero e di

scarico delle attrezzature

Igiene sul lavoro E' prevista l'installazione di gabinetti e

locali per lavarsi.;

Interferenze e

protezione terzi

Impedire l’avvicinamento, la sosta ed

il transito di persone non addette ai

lavori, con segnalazioni e

sbarramenti idonei. ;

Recinzione cantiere;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione della testa

Tipologia: Elmetti

Rif. norm.: EN 397.

Denominazione: Elmetti di protezione.

Categoria: Protezione delle vie respiratorie

Tipologia: Semimaschere filtranti

Rif. norm.: EN 149.

Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.

Page 55: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 55 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.

Categoria: Protezioni anticaduta

Tipologia: Cordini arresto caduta

Rif. norm.: UNI EN 354, UI EN 355.

Denominazione: Doppio cordino con assorbitore di energia.

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Gilet ad alta visibilità.

3.3. STRUTTURE IN C.A.

3.3.1. FONDAZIONI PROFONDE

Si definiscono fondazioni profonde o fondazioni indirette, con riferimento alle opere di

Ingegneria civile, quella classe di fondazioni realizzate con il raggiungimento di profondità

considerevoli rispetto al piano campagna.

Considerata l'entità eccessiva dei carichi e in presenza di caratteristiche meccaniche

scadenti del terreno, le fondazioni superficiali non potevano garantire livelli accettabili di

staticità. Si è ricorso, quindi, all'impiego di fondazioni profonde, opere senz'altro più

costose e complesse, per la tecnologia utilizzata, che richiedono più competenza del

personale impiegato, sia nella progettazione che nella realizzazione.

3.3.1.1. Pali trivellati

I pali trivellati, aventi la funzione di fondazione di strutture, hanno il compito di trasferire i

carichi a strati portanti in profondità. Sono ottenuti per preventiva asportazione del

terreno, posizionamento della gabbia di armatura e successivo getto di conglomerato

cementizio.

Scheda II-1: Manutenzione strutture

Tipologia dei lavori

Manutenzione

Cadenza prevista: Quando necessario

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dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 56 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Tipo di intervento Rischi rilevati

In caso di comparsa di lesioni, cedimenti,

fessurazioni e distacchi murari è necessario

far eseguire accertamenti per la diagnosi

statica da un tecnico abilitato. Il professionista

individuerà criteri e metodi dell'intervento che

regolamenteranno il consolidamento.

Seppellimento, sprofondamento

MMC - Sollevamento e trasporto

Getti e schizzi

Punture

Scivolamenti

Tagli

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici

Misure preventive e

protettive in dotazione

dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.

Sicurezza dei luoghi

di lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadotto sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe

H1 e H2.

Elmetti di protezione;

Scarpa alta S3 P cantieri;

Guanti per rischi meccanici;

Gilet;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Impianto elettrico di cantiere;

Approvvigionamento

e movimentazione

Delimitare zone di deposito e

stoccaggio materiali;

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dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 57 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

materiali

Approvvigionamento

e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

Recinzione cantiere;

Gilet;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione della testa

Tipologia: Elmetti

Rif. norm.: EN 397.

Denominazione: Elmetti di protezione.

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Gilet.

3.3.1.2. Pali battuti

I pali infissi, aventi la funzione di fondazione di strutture, sono impiegati al fine di

trasferire i carichi a strati portanti in profondità. Sono installati nel terreno senza

asportazione di materiale, mediante battitura, vibrazione, spinta, avvitamento o una

combinazione dei precedenti. Essi possono essere prefabbricati, gettati in opera o una

combinazione dei due.

Scheda II-1: Manutenzione strutture

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dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 58 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Tipologia dei lavori

Manutenzione

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

In caso di comparsa di lesioni, cedimenti,

fessurazioni e distacchi murari è necessario

far eseguire accertamenti per la diagnosi

statica da un tecnico abilitato. Il professionista

individuerà criteri e metodi dell'intervento che

regolamenteranno il consolidamento.

Seppellimento, sprofondamento

MMC - Sollevamento e trasporto

Getti e schizzi

Punture

Scivolamenti

Tagli

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici

Misure preventive e

protettive in dotazione

dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi

di lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.

Sicurezza dei

luoghi di lavoro

Per la lunghezza dei viadotto

sono presenti barriere metalliche

H3 da bordo ponte con e senza

reti parasassi; nei tratti in rilevato

sono presenti barriere di

sicurezza di classe H1 e H2.

Elmetti di protezione;

Scarpa alta S3 P cantieri;

Guanti per rischi meccanici;

Gilet;

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dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 59 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Impianto elettrico di cantiere;

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Delimitare zone di deposito e

stoccaggio materiali;

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

Recinzione cantiere;

Gilet;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione della testa

Tipologia: Elmetti

Rif. norm.: EN 397.

Denominazione: Elmetti di protezione.

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Gilet.

3.3.1.3. Micropali

I micropali assolvono a diverse funzioni (consolidamento fondazioni, sottofondazioni di

strutture esistenti, ancoraggio di strutture ecc.). Sono pali di piccolo diametro (300 mm se

trivellati e 150 mm se infissi). L'armatura dei micropali può essere costituita da tubo o

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

profilato in acciaio o da gabbia di barre in acciaio da c.a.; il materiale di riempimento può

essere costituito da miscela cementizia o malta cementizia o betoncino.

Scheda II-1: STRUTTURE IN C.A. - Fondazioni profonde - Micropali - Verifica

strutture

Tipologia dei lavori

Verifiche strutture

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

In caso di comparsa di lesioni, cedimenti,

fessurazioni e distacchi murari è necessario

far eseguire accertamenti per la diagnosi

statica da un tecnico abilitato. Il professionista

individuerà criteri e metodi dell'intervento che

regolamenteranno il consolidamento.

Seppellimento, sprofondamento

MMC - Sollevamento e trasporto

Getti e schizzi

Punture

Scivolamenti

Tagli

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata

e del luogo di lavoro

Punti critici

Misure preventive e

protettive in dotazione

dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.

Sicurezza dei luoghi

di lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadotto sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

Elmetti di protezione;

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dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 61 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe

H1 e H2.

Scarpa alta S3 P cantieri;

Guanti per rischi meccanici;

Gilet;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Impianto elettrico di cantiere;

Approvvigionamento

e movimentazione

materiali

Delimitare zone di deposito e

stoccaggio materiali;

Approvvigionamento

e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

Recinzione cantiere;

Gilet;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione della testa

Tipologia: Elmetti

Rif. norm.: EN 397.

Denominazione: Elmetti di protezione.-

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.-

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.-

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Gilet.

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dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 62 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

3.3.2. FONDAZIONI SUPERFICIALI

Si definiscono fondazioni superficiali o fondazioni dirette, con riferimento alle opere di

Ingegneria civile, quella classe di fondazioni realizzate a profondità ridotte rispetto al

piano campagna.

In generale, le fondazioni non sono mai realizzate al livello originario del terreno perché,

al fine di una necessaria durabilità, bisogna raggiungere almeno quegli strati di terreno

che non risentono della variazione stagionale del contenuto d'acqua, che non sono

interessati da fenomeni di gelo e che comunque sono al di sotto della coltre di terreno

vegetale. Necessità statiche possono poi richiedere di raggiungere profondità ancora

maggiori per attestarsi su uno strato di terreno di maggiore capacità portante.

3.3.2.1. Platea

La fondazione a platea può essere considerata uno sviluppo della fondazione a travi

rovesce, con in più la presenza di un solettone inferiore a cui spesso si aggiungono

nervature ortogonali secondarie rispetto a quelle delle travi rovesce, per garantire un

ulteriore irrigidimento della struttura.

Scheda II-1: Manutenzione fondazioni

Tipologia dei lavori

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

In caso di comparsa di lesioni, cedimenti,

fessurazioni e distacchi murari è necessario

far eseguire accertamenti per la diagnosi

statica da un tecnico abilitato. Il professionista

individuerà criteri e metodi dell'intervento che

regolamenteranno il consolidamento.

Seppellimento, sprofondamento

MMC - Sollevamento e trasporto

Getti e schizzi

Punture

Scivolamenti

Tagli

Page 63: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 63 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici

Misure preventive e

protettive in dotazione

dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.

Sicurezza dei luoghi

di lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadotto sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe

H1 e H2.

Elmetti di protezione;

Scarpa alta S3 P cantieri;

Guanti per rischi meccanici;

Gilet;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Impianto elettrico di cantiere;

Approvvigionamento

e movimentazione

materiali

Delimitare zone di deposito e

stoccaggio materiali;

Approvvigionamento

e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

Recinzione cantiere;

Gilet;

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione della testa

Tipologia: Elmetti

Rif. norm.: EN 397.

Denominazione: Elmetti di protezione.

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Gilet.

3.3.2.2. Plinti

Sono fondazioni indicate per strutture in elevazione con telaio a scheletro indipendente,

in particolare nel caso in cui il terreno resistente sia affiorante o comunque poco profondo

e abbia una resistenza elevata che consente di ripartire su una superficie limitata il carico

concentrato trasmesso dai pilastri.

In zone sismica, per evitare spostamenti orizzontali relativi, i plinti devono essere

collegati tra loro da un reticolo di travi. Inoltre ogni collegamento deve esser

proporzionato in modo che sia in grado di sopportare una forza assiale di trazione o di

compressione pari a ad un decimo del maggiore dei carichi verticali agenti sui plinti posti

all'estremità della trave.

Scheda II-1: Manutenzione fondazioni

Tipologia dei lavori

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

In caso di comparsa di lesioni, cedimenti,

fessurazioni e distacchi murari è necessario

far eseguire accertamenti per la diagnosi

statica da un tecnico abilitato. Il professionista

individuerà criteri e metodi dell'intervento che

Seppellimento, sprofondamento

MMC - Sollevamento e trasporto

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

regolamenteranno il consolidamento. Getti e schizzi

Punture

Scivolamenti

Tagli

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici

Misure preventive e

protettive in dotazione

dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.

Sicurezza dei luoghi

di lavoro

Per tutta la lunghezza viadotto

sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe

H1 e H2.

Elmetti di protezione;

Scarpa alta S3 P cantieri;

Guanti per rischi meccanici;

Gilet;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Impianto elettrico di cantiere;

Approvvigionamento

e movimentazione

materiali

Delimitare zone di deposito e

stoccaggio materiali;

Approvvigionamento

e movimentazione

attrezzature

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

Recinzione cantiere;

Gilet;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione della testa

Tipologia: Elmetti

Rif. norm.: EN 397.

Denominazione: Elmetti di protezione.

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Gilet.

3.3.2.3. Travi rovesce

La trave di fondazione, è un particolare tipo di fondazioni, ed è detta anche trave rovescia

perché il suo funzionamento statico è esattamente l'opposto di quello delle travi in

elevazione, è una struttura di frequente adozione per fondazioni superficiali, nel caso in

cui ci siano problemi di cedimenti differenziali.

Lo spessore è legato fondamentalmente alle sollecitazioni di taglio o punzonamento. La

larghezza è correlata alla capacità portante del terreno ed ai carichi provenienti dalla

sovrastruttura. Da ogni campata della trave ha origine un pilastro, che sorregge una

porzione della sovrastruttura, trasferendone il carico in fondazione.

Scheda II-1: Verifica statica

Tipologia dei lavori

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dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 67 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Cadenza prevista: Quando prevista dalle norme

Tipo di intervento Rischi rilevati

In caso di comparsa di lesioni, cedimenti,

fessurazioni e distacchi murari è necessario

far eseguire accertamenti per la diagnosi

statica da un tecnico abilitato. Il professionista

individuerà criteri e metodi dell'intervento che

regolamenteranno il consolidamento.

Seppellimento, sprofondamento

MMC - Sollevamento e trasporto

Getti e schizzi

Punture

Scivolamenti

Tagli

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici

Misure preventive e

protettive in dotazione

dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.

Sicurezza dei luoghi

di lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadotto sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe

H1 e H2.

Elmetti di protezione;

Scarpa alta S3 P cantieri;

Guanti per rischi meccanici;

Gilet;

Impianti di

alimentazione e di

Impianto elettrico di cantiere;

Page 68: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 68 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

scarico

Approvvigionamento

e movimentazione

materiali

Delimitare zone di deposito e

stoccaggio materiali;

Approvvigionamento

e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

Recinzione cantiere;

Gilet;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione della testa

Tipologia: Elmetti

Rif. norm.: EN 397.

Denominazione: Elmetti di protezione.

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Gilet.

3.3.3. STRUTTURE IN ELEVAZIONE

Le strutture di elevazione sono l'insieme degli elementi tecnici portanti del sistema

edilizio: essi hanno la funzione di sostenere i carichi orizzontali e verticali, statici e

dinamici, agenti sul sistema stesso e di trasferirli alle strutture di fondazione.

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dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 69 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

3.3.3.1. Muro di contenimento a mensola

E' un'opera di contenimento realizzata con o senza contrafforti caratterizzate da elementi

strutturali con comportamento analogo a mensole incastrate a nodo dal quale emergono

le due solette di fondazione e quella di elevazione.

Scheda II-1: Manutenzione strutture

Tipologia dei lavori

Consolidamento

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

In caso di comparsa di lesioni distacchi murari

far eseguire verifiche da un tecnico abilitato.

Gli interventi riparativi dovranno effettuarsi a

secondo del tipo di anomalia riscontrata e

previa diagnosi delle cause del difetto

accertato.

Seppellimento, sprofondamento

MMC - Sollevamento e trasporto

Getti e schizzi

Punture

Scivolamenti

Tagli

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici

Misure preventive e

protettive in dotazione

dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Sicurezza dei luoghi

di lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadottosono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe

H1 e H2.

Elmetti di protezione;

Scarpa alta S3 P cantieri;

Guanti per rischi meccanici;

Gilet;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Impianto elettrico di cantiere;

Approvvigionamento

e movimentazione

materiali

Delimitare zone di deposito e

stoccaggio materiali;

Approvvigionamento

e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

Recinzione cantiere;

Gilet;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione della testa

Tipologia: Elmetti

Rif. norm.: EN 397.

Denominazione: Elmetti di protezione.

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.

Page 71: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 71 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Gilet.

3.3.3.2. Solette

Sono elementi costruttivi orizzontali e inclinati interamente in cemento armato. Offrono

un'ottima resistenza alle alte temperature ed inoltre sono capaci di sopportare carichi

elevati anche per luci notevoli.

Scheda II-1: Manutenzione strutture

Tipologia dei lavori

Cadenza prevista: Quando previsto dalle norme

Tipo di intervento Rischi rilevati

In caso di comparsa di lesioni distacchi murari

far eseguire verifiche da un tecnico abilitato.

Gli interventi riparativi dovranno effettuarsi a

secondo del tipo di anomalia riscontrata e

previa diagnosi delle cause del difetto

accertato.

Seppellimento, sprofondamento

MMC - Sollevamento e trasporto

Getti e schizzi

Punture

Scivolamenti

Tagli

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici

Misure preventive e

protettive in dotazione

dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.

Sicurezza dei luoghi

di lavoro

Per tutta la lunghezza viadotto

sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe

H1 e H2.

Elmetti di protezione;

Scarpa alta S3 P cantieri;

Guanti per rischi meccanici;

Gilet;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Impianto elettrico di cantiere;

Approvvigionamento

e movimentazione

materiali

Delimitare zone di deposito e

stoccaggio materiali;

Approvvigionamento

e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

Recinzione cantiere;

Gilet;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione della testa

Tipologia: Elmetti

Rif. norm.: EN 397.

Denominazione: Elmetti di protezione.

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Gilet.

3.3.3.3. Pareti portanti

Le pareti delimitano confini verticali di ambienti. Quelle portanti sostengono e scaricano a

terra (strutture sottostanti) il peso delle costruzioni.

Scheda II-1: Manutenzione strutture

Tipologia dei lavori

Manutenzione

Cadenza prevista: Quando previsto dalle norme

Tipo di intervento Rischi rilevati

In caso di comparsa di lesioni distacchi murari

far eseguire verifiche da un tecnico abilitato.

Gli interventi riparativi dovranno effettuarsi a

secondo del tipo di anomalia riscontrata e

previa diagnosi delle cause del difetto

accertato.

Seppellimento, sprofondamento

MMC - Sollevamento e trasporto

Getti e schizzi

Punture

Scivolamenti

Tagli

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici

Misure preventive e

protettive in dotazione

dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.

Sicurezza dei luoghi

di lavoro

Per tutta la lunghezza

viadotto sono presenti

barriere metalliche H3 da

bordo ponte con e senza reti

parasassi; nei tratti in rilevato

sono presenti barriere di

sicurezza di classe H1 e H2.

Elmetti di protezione;

Scarpa alta S3 P cantieri;

Guanti per rischi meccanici;

Gilet;

Sistema con assorbitore di energia;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Impianto elettrico di cantiere;

Approvvigionamento

e movimentazione

materiali

Delimitare zone di deposito e

stoccaggio materiali;

Approvvigionamento

e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

Recinzione cantiere;

Gilet;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione della testa

Tipologia: Elmetti

Rif. norm.: EN 397.

Denominazione: Elmetti di protezione.

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Gilet.

Categoria: Protezioni anticaduta

Tipologia: Sistemi di arresto caduta

Rif. norm.: UNI 11158; UNI EN 355.

Denominazione: Sistema con assorbitore di energia.

3.3.3.4. Pilastri

Il pilastro è un piedritto, ovvero un elemento architettonico verticale portante, che

trasferisce i carichi della sovrastruttura alle strutture sottostanti preposte a riceverlo. Il

pilastro in calcestruzzo armato è realizzato a partire dalle fondazioni, con barre d'acciaio

longitudinali disposte a circa 3 centimetri sotto la superficie esterna che ne garantiscano

la continuità strutturale. Le staffe sono invece armature metalliche trasversali che

circondano le barre facendo così aumentare il confinamento e la resistenza a taglio del

pilastro.

Scheda II-1: Manutenzione strutture

Tipologia dei lavori

Consolidamento

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

In caso di comparsa di lesioni distacchi murari

far eseguire verifiche da un tecnico abilitato.

Gli interventi riparativi dovranno effettuarsi a

secondo del tipo di anomalia riscontrata e

previa diagnosi delle cause del difetto

accertato.

Seppellimento, sprofondamento

MMC - Sollevamento e trasporto

Getti e schizzi

Punture

Scivolamenti

Tagli

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici

Misure preventive e

protettive in dotazione

dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.

Sicurezza dei luoghi

di lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadotto sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe

H1 e H2.

Elmetti di protezione;

Scarpa alta S3 P cantieri;

Guanti per rischi meccanici;

Gilet;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Impianto elettrico di cantiere;

Approvvigionamento

e movimentazione

materiali

Delimitare zone di deposito e

stoccaggio materiali;

Approvvigionamento

e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

Recinzione cantiere;

Gilet;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

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dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 77 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Categoria: Protezione della testa

Tipologia: Elmetti

Rif. norm.: EN 397.

Denominazione: Elmetti di protezione.

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Gilet.

3.3.3.5. Travi

Le travi in cemento armato sfruttano le caratteristiche meccaniche del materiale in modo

ottimale resistendo alle azioni di compressione con il conglomerato cementizio (e in

minima parte con l'armatura compressa) e alle azioni di trazione con l'acciaio teso.

Scheda II-1: Manutenzione strutture

Tipologia dei lavori

Manutenzione

Cadenza prevista: Quando prevista

Tipo di intervento Rischi rilevati

In caso di comparsa di lesioni distacchi murari

far eseguire verifiche da un tecnico abilitato.

Gli interventi riparativi dovranno effettuarsi a

secondo del tipo di anomalia riscontrata e

previa diagnosi delle cause del difetto

accertato.

Seppellimento, sprofondamento

MMC - Sollevamento e trasporto

Getti e schizzi

Punture

Scivolamenti

Tagli

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dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 78 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici

Misure preventive e

protettive in dotazione

dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.

Sicurezza dei luoghi

di lavoro

Per tutta la lunghezza viadotto

sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe

H1 e H2.

Elmetti di protezione;

Scarpa alta S3 P cantieri;

Guanti per rischi meccanici;

Gilet;

Sistema con assorbitore di energia;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Impianto elettrico di cantiere;

Approvvigionamento

e movimentazione

materiali

Delimitare zone di deposito e

stoccaggio materiali;

Approvvigionamento

e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

Recinzione cantiere;

Gilet;

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione della testa

Tipologia: Elmetti

Rif. norm.: EN 397.

Denominazione: Elmetti di protezione.

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Gilet.

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.

Categoria: Protezioni anticaduta

Tipologia: Sistemi di arresto caduta

Rif. norm.: UNI 11158; UNI EN 355.

Denominazione: Sistema con assorbitore di energia.

3.3.4. OPERE DI SOSTEGNO

Il muro di sostegno è un manufatto con la funzione principale di sostenere, o contenere,

fronti di terreno di qualsiasi natura e tipologia, eventualmente artificiali o acqua come

piscine e dighe.

I muri di sostegno sono distinti in base al posizionamento o al principio statico con cui

resistono:

- Muri di sottoripa o sottoscarpa, che sostengono un manufatto;

- Muri di controripa, che sostengono terre sovrastanti il manufatto.

I materiali con i quali si possono costruire i muri di sostegno sono: muratura di mattoni,

muratura di calcestruzzo non armato, cemento armato, gabbioni.

3.3.4.1. Muri a gravità

Opere di contenimento utilizzare per resistere all'azione spingente del terrapieno, tramite

il loro peso notevole. Nella maggior parte dei casi, questi muri hanno una sezione

trapezia, e possono essere realizzati in muratura di pietrame o in calcestruzzo.

Scheda II-1: Manutenzione strutture

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Tipologia dei lavori

Consolidamento

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

In caso di comparsa di lesioni distacchi murari

far eseguire verifiche da un tecnico abilitato.

Gli interventi riparativi dovranno effettuarsi a

secondo del tipo di anomalia riscontrata e

previa diagnosi delle cause del difetto

accertato.

Seppellimento, sprofondamento

MMC - Sollevamento e trasporto

Getti e schizzi

Punture

Scivolamenti

Tagli

Caduta dall'alto

Caduta di materiale dall'alto

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici

Misure preventive e

protettive in dotazione

dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.

Utilizzo di ponteggi, trabattelli o

scale.;

Sicurezza dei luoghi

di lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadottosono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

Elmetti di protezione;

Scarpa alta S3 P cantieri;

Page 81: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe

H1 e H2.

Guanti per rischi meccanici;

Gilet;

Utilizzo di parapetti.

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Impianto elettrico di cantiere;

Impianto di adduzione di acqua.

Approvvigionamento

e movimentazione

materiali

Delimitare zone di deposito e

stoccaggio materiali;

Approvvigionamento

e movimentazione

attrezzature

Delimitare zone di deposito e

stoccaggio attrezzature

Igiene sul lavoro E' prevista l'installazione di gabinetti

e locali per lavarsi.;

Interferenze e

protezione terzi

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

Recinzione cantiere;

Gilet;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione della testa

Tipologia: Elmetti

Rif. norm.: EN 397.

Denominazione: Elmetti di protezione.-

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Gilet.

Page 82: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 82 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

3.3.4.2. Muri di controripa

Opere di contenimento utilizzare per resistere all'azione spingente del terrapieno, tramite

il loro peso notevole. I muri di controripa sono addossati a pareti di trincee e presentano

forti inclinazioni. Nella maggior parte dei casi, questi muri hanno una sezione trapezia, e

possono essere realizzati in muratura di pietrame o in calcestruzzo.

Scheda II-1: Manutenzione strutture

Tipologia dei lavori

Consolidamento

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

In caso di comparsa di lesioni distacchi murari

far eseguire verifiche da un tecnico abilitato.

Gli interventi riparativi dovranno effettuarsi a

secondo del tipo di anomalia riscontrata e

previa diagnosi delle cause del difetto

accertato.

Seppellimento, sprofondamento

MMC - Sollevamento e trasporto

Getti e schizzi

Punture

Scivolamenti

Tagli

Caduta dall'alto

Caduta di materiale dall'alto

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e

protettive in dotazione

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Page 83: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 83 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

dell'opera

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.

Utilizzo di ponteggi, trabattelli o

scale.;

Sicurezza dei luoghi

di lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadotto sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe

H1 e H2.

Elmetti di protezione;

Scarpa alta S3 P cantieri;

Guanti per rischi meccanici;

Gilet;

Utilizzo di parapetti.

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Impianto elettrico di cantiere;

Impianto di adduzione di acqua.;

Approvvigionamento

e movimentazione

materiali

Delimitare zone di deposito e

stoccaggio materiali;

Approvvigionamento

e movimentazione

attrezzature

Delimitare zone di deposito e

stoccaggio attrezzature

Igiene sul lavoro E' prevista l'installazione di gabinetti

e locali per lavarsi.;

Interferenze e

protezione terzi

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

Recinzione cantiere;

Gilet;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione della testa

Tipologia: Elmetti

Rif. norm.: EN 397.

Denominazione: Elmetti di protezione.

Page 84: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 84 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.-

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Gilet.

3.3.4.3. Muri di sottoscarpa

Opere di contenimento utilizzare per resistere all'azione spingente del terrapieno, tramite

il loro peso notevole. I muri di sottoscarpa hanno un’altezza inferiore a quella del

terrapieno da sostenere. Nella maggior parte dei casi, questi muri hanno una sezione

trapezia, e possono essere realizzati in muratura di pietrame o in calcestruzzo.

Scheda II-1: Manutenzione strutture

Tipologia dei lavori

Consolidamento

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

In caso di comparsa di lesioni distacchi murari

far eseguire verifiche da un tecnico abilitato.

Gli interventi riparativi dovranno effettuarsi a

secondo del tipo di anomalia riscontrata e

previa diagnosi delle cause del difetto

accertato.

Seppellimento, sprofondamento

MMC - Sollevamento e trasporto

Getti e schizzi

Punture

Scivolamenti

Tagli

Caduta dall'alto

Caduta di materiale dall'alto

Page 85: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 85 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici

Misure preventive e

protettive in dotazione

dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.

Utilizzo di ponteggi, trabattelli o

scale.;

Sicurezza dei luoghi

di lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadotto sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe

H1 e H2.

Elmetti di protezione;

Scarpa alta S3 P cantieri;

Guanti per rischi meccanici;

Gilet;

Utilizzo di parapetti.;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Impianto elettrico di cantiere;

Impianto di adduzione di acqua.;

Approvvigionamento

e movimentazione

materiali

Delimitare zone di deposito e

stoccaggio materiali;

Approvvigionamento

e movimentazione

attrezzature

Delimitare zone di deposito e

stoccaggio attrezzature

Igiene sul lavoro E' prevista l'installazione di gabinetti

e locali per lavarsi.;

Interferenze e

protezione terzi

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

Page 86: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 86 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Recinzione cantiere;

Gilet;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione della testa

Tipologia: Elmetti

Rif. norm.: EN 397.

Denominazione: Elmetti di protezione.

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Gilet.

3.3.4.4. Muro di contenimento a mensola

E' un'opera di contenimento realizzata con o senza contrafforti caratterizzate da elementi

strutturali con comportamento analogo a mensole incastrate a nodo dal quale emergono

le due solette di fondazione e quella di elevazione.

Scheda II-1: Manutenzione strutture

Tipologia dei lavori

Consolidamento

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

In caso di comparsa di lesioni distacchi murari

far eseguire verifiche da un tecnico abilitato.

Gli interventi riparativi dovranno effettuarsi a

secondo del tipo di anomalia riscontrata e

previa diagnosi delle cause del difetto

Seppellimento, sprofondamento

MMC - Sollevamento e trasporto

Page 87: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 87 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

accertato. Getti e schizzi

Punture

Scivolamenti

Tagli

Caduta dall'alto

Caduta di materiale dall'alto

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici

Misure preventive e

protettive in dotazione

dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.

Utilizzo di ponteggi, trabattelli o

scale.;

Sicurezza dei luoghi

di lavoro

Per tutta la lunghezza viadotto

sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe

H1 e H2.

Elmetti di protezione;

Scarpa alta S3 P cantieri;

Guanti per rischi meccanici;

Gilet;

Utilizzo di parapetti.;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Impianto elettrico di cantiere;

Impianto di adduzione di acqua.;

Page 88: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 88 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Approvvigionamento

e movimentazione

materiali

Delimitare zone di deposito e

stoccaggio materiali;

Approvvigionamento

e movimentazione

attrezzature

Delimitare zone di deposito e

stoccaggio attrezzature

Igiene sul lavoro E' prevista l'installazione di gabinetti

e locali per lavarsi.;

Interferenze e

protezione terzi

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

Recinzione cantiere;

Gilet;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione della testa

Tipologia: Elmetti

Rif. norm.: EN 397.

Denominazione: Elmetti di protezione.

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Gilet.

3.3.4.5. Paratie

Le paratie sono strutture verticali, parzialmente o interamente immerse nel suolo, che

possono avere funzione di sostegno del terreno, di tenuta idraulica, di fondazione

profonda o mista.

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Tra le paratie ci sono le palancolate ed i diaframmi, strutture che possono differire molto

fra loro sia come materiale costituente, sia come tecnica di messa in opera, sia come

geometria, ma che hanno in comune il meccanismo di funzionamento.

Nel primo caso, le paratie sono costituite elementi singoli prefabbricati (palancole), nel

secondo caso (diaframmi di pali e micropali), le paratie sono costruite direttamente nel

cantiere.

Le paratie possono avere carattere definitivo o provvisorio (palancolate) cioè dopo il loro

utilizzo possono essere smontate e riutilizzate.

Le paratie possono essere libere o ancorate mediante trefoli o barre d'acciaio, con

ancoraggi di tipo attivo (gli ancoraggi sono messi in tensione quando in opera) o passivo

(ancoraggi messi in tensione a seguito della deformazione della paratia).

Scheda II-1: Manutenzione strutture

Tipologia dei lavori

Manutenzione

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

Interventi riparativi per risolvere anomalie

riscontrate nell'opera di sostegno. Seppellimento, sprofondamento

MMC - Sollevamento e trasporto

Getti e schizzi

Punture

Scivolamenti

Tagli

Caduta dall'alto

Caduta di materiale dall'alto

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.

Utilizzo di ponteggi, trabattelli o

scale.;

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadotto sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

Elmetti di protezione;

Scarpa alta S3 P cantieri;

Page 90: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 90 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Guanti per rischi meccanici;

Gilet;

Utilizzo di parapetti.;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Impianto elettrico di cantiere;

Impianto di adduzione di acqua.;

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Delimitare zone di deposito e

stoccaggio materiali;

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Delimitare zone di deposito e

stoccaggio attrezzature

Igiene sul lavoro E' prevista l'installazione di gabinetti e

locali per lavarsi.;

Interferenze e

protezione terzi

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

Recinzione cantiere;

Gilet;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione della testa

Tipologia: Elmetti

Rif. norm.: EN 397.

Denominazione: Elmetti di protezione.

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Gilet.

Scheda II-1: Tesatura tiranti

Tipologia dei lavori

Manutenzione

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

Verifica delle tenuta dei tiranti ed eventuale tesatura

dei trefoli. Seppellimento, sprofondamento

MMC - Sollevamento e trasporto

Getti e schizzi

Page 91: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 91 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Punture

Scivolamenti

Tagli

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.

Utilizzo di ponteggi, trabattelli o

scale.;

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadotto sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Elmetti di protezione;

Scarpa alta S3 P cantieri;

Guanti per rischi meccanici;

Gilet;

Utilizzo di parapetti.;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Impianto elettrico di cantiere;

Impianto di adduzione di acqua.;

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Delimitare zone di deposito e

stoccaggio materiali;

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Delimitare zone di deposito e

stoccaggio attrezzature

Igiene sul lavoro E' prevista l'installazione di gabinetti e

locali per lavarsi.;

Interferenze e

protezione terzi

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

Recinzione cantiere;

Gilet;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Categoria: Protezione della testa

Tipologia: Elmetti

Rif. norm.: EN 397.

Denominazione: Elmetti di protezione.

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Gilet.

3.4. STRUTTURE IN ACCIAIO

3.4.1. STRUTTURE IN ELEVAZIONE

Le strutture di elevazione sono l'insieme degli elementi tecnici portanti del sistema

edilizio: essi hanno la funzione di sostenere i carichi orizzontali e verticali, statici e

dinamici, agenti sul sistema stesso e di trasferirli alle strutture di fondazione.

3.4.1.1. Pilastri

I pilastri in acciaio sono assemblati e resi solidali alla struttura mediante bullonatura,

chiodatura e saldature.

Scheda II-1: Controllo serraggio

Tipologia dei lavori

Verifica

Cadenza prevista: 10 Anni

Tipo di intervento Rischi rilevati

Essendo i bulloni progettati per lavorare a taglio e

serrati con coppia pari al 70% della coppia di

serraggio prevista dalla CNR UNI 10011 con

tolleranza del ± 10%, si ritiene necessario un

controllo dei principali giunti (flage e giunti travi e

colonne con coprigiunti).

La sostituzione invece dei singoli bulloni non

comporta problemi particolari, perché i fori

presentano un gioco sufficiente per eseguire

l’operazione senza difficoltà.

Seppellimento, sprofondamento

MMC - Sollevamento e trasporto

Getti e schizzi

Punture

Scivolamenti

Tagli

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

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dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 93 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.

Ponteggi;

Trabattello;

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadotto sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Elmetti di protezione;

Scarpa alta S3 P cantieri;

Guanti per rischi meccanici;

Sistema con assorbitore di energia;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Impianto elettrico di cantiere;

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Delimitare zone di deposito e

stoccaggio materiali;

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Delimitare le zone di ricovero e di

scarico delle attrezzature

Igiene sul lavoro Se necessario disporre servizi igienici

per i lavoratori.;

Interferenze e

protezione terzi

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

Recinzione cantiere;

Gilet;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione della testa

Tipologia: Elmetti

Rif. norm.: EN 397.

Denominazione: Elmetti di protezione.

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.

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dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 94 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Gilet.

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.

Categoria: Protezioni anticaduta

Tipologia: Sistemi di arresto caduta

Rif. norm.: UNI 11158; UNI EN 355.

Denominazione: Sistema con assorbitore di energia.

3.4.1.2. Travi

A seconda della geometria le travi in acciaio sono realizzate mediante profilati (IPE, HE,

C, L, T ecc.) . Il loro impiego diffuso è dovuto dalla loro maggiore efficienza a carichi

flessionali, infatti la concentrazione del materiale sulle ali, le parti più distanti dal punto

baricentrico della sezione, ne aumentano la loro rigidezza flessionale. Vengono

generalmente utilizzate nella realizzazione di telai in acciaio, per edifici, ponti, ecc.

Scheda II-1: Controllo serraggio

Tipologia dei lavori

Cadenza prevista: 10 Anni

Tipo di intervento Rischi rilevati

Essendo i bulloni progettati per lavorare a taglio e

serrati con coppia pari al 70% della coppia di

serraggio prevista dalla CNR UNI 10011 con

tolleranza del ± 10%, si ritiene necessario un

controllo dei principali giunti (flage e giunti travi e

colonne con coprigiunti).

La sostituzione invece dei singoli bulloni non

comporta problemi particolari, perché i fori

presentano un gioco sufficiente per eseguire

l’operazione senza difficoltà.

Seppellimento, sprofondamento

MMC - Sollevamento e trasporto

Getti e schizzi

Punture

Scivolamenti

Tagli

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli

Ponteggi;

Trabattello;

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

presenti in prossimità del luogo di intervento.

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadottosono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Elmetti di protezione;

Scarpa alta S3 P cantieri;

Guanti per rischi meccanici;

Sistema con assorbitore di energia;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Impianto elettrico di cantiere;

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Delimitare zone di deposito e

stoccaggio materiali;

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Delimitare le zone di ricovero e di

scarico delle attrezzature

Igiene sul lavoro Se necessario disporre servizi igienici

per i lavoratori.;

Interferenze e

protezione terzi

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

Recinzione cantiere;

Gilet;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione della testa

Tipologia: Elmetti

Rif. norm.: EN 397.

Denominazione: Elmetti di protezione.

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Gilet.-

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.

Categoria: Protezioni anticaduta

Tipologia: Sistemi di arresto caduta

Rif. norm.: UNI 11158; UNI EN 355.

Denominazione: Sistema con assorbitore di energia.-

Page 96: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 96 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

3.4.1.3. Travi reticolari

La travatura reticolare (o struttura reticolare) è una struttura composta da un insieme di

aste (travi) complanari, vincolate ai nodi in modo da costituire un elemento resistente e

indeformabile. È formata da due elementi continui chiamati correnti, e da un'anima

scomposta in elementi lineari. Di questi ultimi, alcuni sono disposti in verticale e altri

appaiono inclinati. Gli elementi verticali vengono denominati montanti, quelli inclinati

vengono chiamati diagonali.

Scheda II-1: Controllo serraggio

Tipologia dei lavori

Cadenza prevista: 10 Anni

Tipo di intervento Rischi rilevati

Essendo i bulloni progettati per lavorare a taglio e

serrati con coppia pari al 70% della coppia di

serraggio prevista dalla CNR UNI 10011 con

tolleranza del ± 10%, si ritiene necessario un

controllo dei principali giunti (flage e giunti travi e

colonne con coprigiunti).

MMC - Sollevamento e trasporto

Getti e schizzi

Punture

Scivolamenti

Tagli

Caduta dall'alto

Caduta di materiale dall'alto

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.

Ponteggi;

Trabattello;

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadotto sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Elmetti di protezione;

Scarpa alta S3 P cantieri;

Guanti per rischi meccanici;

Sistema con assorbitore di energia;

Page 97: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 97 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Prese alimentazione elettrica

BT;

Impianto elettrico di cantiere;

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Delimitare zone di deposito e

stoccaggio materiali;

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Delimitare le zone di ricovero e di

scarico delle attrezzature

Igiene sul lavoro Se necessario disporre servizi igienici

per i lavoratori;

Interferenze e

protezione terzi

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

Recinzione cantiere;

Gilet;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione della testa

Tipologia: Elmetti

Rif. norm.: EN 397.

Denominazione: Elmetti di protezione.

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Gilet.

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.

Categoria: Protezioni anticaduta

Tipologia: Sistemi di arresto caduta

Rif. norm.: UNI 11158; UNI EN 355.

Denominazione: Sistema con assorbitore di energia.

3.5. OPERE IN FERRO

Le opere in ferro trovano larga applicazione in edilizia. Oltre alle strutture le opere in ferro

sono largamente diffuse per la realizzazione di scale, recinzioni cancelli ecc..

3.5.1. Cancelli e recinzioni

Il cancello è un elemento costruttivo che viene collocato a delimitazione di un passaggio

d'ingresso, carrabile o pedonale, per l'accesso ad una proprietà, costruzione, edificio o

giardino. Possono essere anche motorizzati con controllo a distanza.

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Scheda II-1: Zincatura e verniciatura

Tipologia dei lavori

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

Quando la struttura metallica presenta segni di

corrosione o usura degli strati protettivi. L'intervento

può essere integrato con lavori di saldatura per

sostituzione delle parti deteriorate o a seguito di

eventuale modifica.

Getti e schizzi

Tagli

Urti e compressioni

Rischio chimico

Radiazioni ottiche non coerenti

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere in ferro oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.

Scala a libro;

Ponti su cavalletti;

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadotto sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Guanti monouso in vinile;

Occhiali due oculari;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Delimitare zone di deposito e

stoccaggio materiali;

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Delimitare le zone di ricovero e di

scarico delle attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

Page 99: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 99 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Gilet ad alta visibilità;

W001 - Pericolo generico;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti chimici e microorganismi

Rif. norm.: EN 374.

Denominazione: Guanti monouso in vinile.

Categoria: Protezione occhi e volto

Tipologia: Protezione chimica e meccanica

Rif. norm.: EN 166.

Denominazione: Occhiali due oculari.

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Gilet ad alta visibilità.

3.5.2. Scale in acciaio

Le scale in acciaio possono essere realizzate con molteplici conformazioni strutturali

impiegando profilati, sezioni scatolari, tubolari o profili piatti assemblati mediante

saldature e/o collegamenti tramite chiodatura, bullonatura, ecc.. I gradini vengono

generalmente realizzati con lamiere metalliche traforate o con lamiere ad elementi in

rilievo oppure con elementi grigliati.

Scheda II-1: Zincatura e verniciatura

Tipologia dei lavori

Rifiniture

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

Quando la struttura metallica presenta segni di

corrosione o usura degli strati protettivi. L'intervento

può essere integrato con lavori di saldatura per

sostituzione delle parti deteriorate o a seguito di

eventuale modifica.

Getti e schizzi

Tagli

Urti e compressioni

Rischio chimico

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e in acciaio

Scala a libro;

Ponti su cavalletti;

Page 100: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 100 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadotto sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Guanti monouso in vinile;

Occhiali due oculari;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Delimitare zone di deposito e

stoccaggio materiali;

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Delimitare le zone di ricovero e di

scarico delle attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

Gilet ad alta visibilità;

W001 - Pericolo generico;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti chimici e microorganismi

Rif. norm.: EN 374.

Denominazione: Guanti monouso in vinile.

Categoria: Protezione occhi e volto

Tipologia: Protezione chimica e meccanica

Rif. norm.: EN 166.

Denominazione: Occhiali due oculari.

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Gilet ad alta visibilità.

Scheda II-1: Controllo serraggio

Tipologia dei lavori

Cadenza prevista: 10 Anni

Tipo di intervento Rischi rilevati

Essendo i bulloni progettati per lavorare a taglio e

serrati con coppia pari al 70% della coppia di Seppellimento, sprofondamento

MMC - Sollevamento e trasporto

Page 101: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 101 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

serraggio prevista dalla CNR UNI 10011 con

tolleranza del ± 10%, si ritiene necessario un

controllo dei principali giunti (flage e giunti travi e

colonne con coprigiunti).

Getti e schizzi

Punture

Scivolamenti

Tagli

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.

Ponteggi;

Trabattello;

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadotto sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Elmetti di protezione;

Scarpa alta S3 P cantieri;

Guanti per rischi meccanici;

Sistema con assorbitore di energia;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Impianto elettrico di cantiere;

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Delimitare zone di deposito e

stoccaggio materiali;

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Delimitare le zone di ricovero e di

scarico delle attrezzature

Igiene sul lavoro Se necessario disporre servizi igienici

per i lavoratori.;

Interferenze e

protezione terzi

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

Recinzione cantiere;

Gilet;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Page 102: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 102 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Categoria: Protezione della testa

Tipologia: Elmetti

Rif. norm.: EN 397.

Denominazione: Elmetti di protezione.

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Gilet.-

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.

Categoria: Protezioni anticaduta

Tipologia: Sistemi di arresto caduta

Rif. norm.: UNI 11158; UNI EN 355.

Denominazione: Sistema con assorbitore di energia.

3.5.3. Parapetti e ringhiere

I parapetti in ferro delimitano balconi e terrazzi o superfici prospicienti il vuoto.

Scheda II-1: Zincatura e verniciatura

Tipologia dei lavori

Zincatura E Verniciatura

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

Quando la struttura metallica presenta segni di

corrosione o usura degli strati protettivi. L'intervento

può essere integrato con lavori di saldatura per

sostituzione delle parti deteriorate o a seguito di

eventuale modifica.

Getti e schizzi

Tagli

Urti e compressioni

Rischio chimico

Radiazioni ottiche non coerenti

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di

Scala a libro;

Ponti su cavalletti;

Page 103: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 103 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

intervento.

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadotto sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Guanti monouso in vinile;

Occhiali due oculari;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Delimitare zone di deposito e

stoccaggio materiali;

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Delimitare le zone di ricovero e di

scarico delle attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

Gilet ad alta visibilità;

W001 - Pericolo generico;

Sistema con assorbitore di energia;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti chimici e microorganismi

Rif. norm.: EN 374.

Denominazione: Guanti monouso in vinile.

Categoria: Protezione occhi e volto

Tipologia: Protezione chimica e meccanica

Rif. norm.: EN 166.

Denominazione: Occhiali due oculari.

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Gilet ad alta visibilità.

Categoria: Protezioni anticaduta

Tipologia: Sistemi di arresto caduta

Rif. norm.: UNI 11158; UNI EN 355.

Denominazione: Sistema con assorbitore di energia.

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

3.6. STRUTTURE PREFABBRICATE

3.6.1. STRUTTURE IN ELEVAZIONE

Le strutture di elevazione sono l'insieme degli elementi tecnici portanti del sistema

edilizio: essi hanno la funzione di sostenere i carichi orizzontali e verticali, statici e

dinamici, agenti sul sistema stesso e di trasferirli alle strutture di fondazione.

3.6.1.1. Travi prefabbricate

Le travi prefabbricate sono costituite da elementi monodimensionali realizzati a piè

d'opera.

Scheda II-1: Verifica strutture

Tipologia dei lavori

Verifica

Cadenza prevista: 0 Anni

Tipo di intervento Rischi rilevati

In caso di comparsa di lesioni distacchi murari far

eseguire verifiche da un tecnico abilitato. Gli

interventi riparativi dovranno effettuarsi a secondo

del tipo di anomalia riscontrata e previa diagnosi

delle cause del difetto accertato.

Seppellimento, sprofondamento

MMC - Sollevamento e trasporto

Getti e schizzi

Punture

Scivolamenti

Tagli

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.

Ponteggi;

Trabattello;

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadottosono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

Elmetti di protezione;

Scarpa alta S3 P cantieri;

Guanti per rischi meccanici;

Gilet;

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

e H2. Sistema con assorbitore di energia;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Impianto elettrico di cantiere;

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Delimitare zone di deposito e

stoccaggio materiali;

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

Recinzione cantiere;

Gilet;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione della testa

Tipologia: Elmetti

Rif. norm.: EN 397.

Denominazione: Elmetti di protezione.

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Gilet.

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.

Categoria: Protezioni anticaduta

Tipologia: Sistemi di arresto caduta

Rif. norm.: UNI 11158; UNI EN 355.

Denominazione: Sistema con assorbitore di energia.

3.6.1.2. Pannelli prefabbricati

Di solito sono posati in opera. In funzione dell'impiego possono avere o meno

caratteristiche portanti.

Scheda II-1: Verifica strutture

Tipologia dei lavori

Verifica strutture

Cadenza prevista: 0 Anni

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GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Tipo di intervento Rischi rilevati

In caso di comparsa di lesioni distacchi murari far

eseguire verifiche da un tecnico abilitato. Gli

interventi riparativi dovranno effettuarsi a secondo

del tipo di anomalia riscontrata e previa diagnosi

delle cause del difetto accertato.

Seppellimento, sprofondamento

MMC - Sollevamento e trasporto

Getti e schizzi

Punture

Scivolamenti

Tagli

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere d’arte in c.a. e le strutture in acciaio oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.

Ponteggi;

Trabattello;

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadotto sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Elmetti di protezione;

Scarpa alta S3 P cantieri;

Guanti per rischi meccanici;

Gilet;

Sistema con assorbitore di energia;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Impianto elettrico di cantiere;

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Delimitare zone di deposito e

stoccaggio materiali;

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

Recinzione cantiere;

Gilet;

Page 107: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 107 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione della testa

Tipologia: Elmetti

Rif. norm.: EN 397.

Denominazione: Elmetti di protezione.

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta S3 P cantieri.

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Gilet.

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.

Categoria: Protezioni anticaduta

Tipologia: Sistemi di arresto caduta

Rif. norm.: UNI 11158; UNI EN 355.

Denominazione: Sistema con assorbitore di energia.

3.7. AREE A VERDE ACCESSORIE ALLA STRADA

3.7.1. AREE A VERDE

Si tratta sia di vegetazione appositamente piantata, sia di vegetazione spontanea, per le

quali è necessaria un'adeguata manutenzione periodica.

3.7.1.1. Specie erbacee

Le specie erbacee sono piantate sulle scarpate del tracciato stradale.

Scheda II-1: Potatura

Tipologia dei lavori

Manutenzione

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

Operazioni di taglio ed accorciamento periodiche

delle specie erbacee Cesoiamento

Inalazione polveri

Caduta di materiale dall'alto

Punture

Tagli

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadotto sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Copricapo antiurto;

Gilet ad alta visibilità;

Scarpa alta SB forestale e stradale;

Semimaschera filtrante per polveri FF

P3;

Visiera in policarbonato;

Guanti per rischi meccanici;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Delimitare zone di deposito e

stoccaggio materiali;

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

Recinzione cantiere;

W001 - Pericolo generico;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione della testa

Tipologia: Elmetti

Rif. norm.: EN 812.

Denominazione: Copricapo antiurto.

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Gilet ad alta visibilità.

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta SB forestale e stradale.

Page 109: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 109 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Categoria: Protezione delle vie respiratorie

Tipologia: Semimaschere filtranti

Rif. norm.: EN 149.

Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.

Categoria: Protezione occhi e volto

Tipologia: Protezione chimica e meccanica

Rif. norm.: UNI EN 166.

Denominazione: Visiera in policarbonato.

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.

3.7.1.2. Aree verdi e fossati

Pulizia dei fossati e contemporaneo sfalcio dell'erba.

Scheda II-1: Pulizia fossati

Tipologia dei lavori CODICE

SCHEDA

04.01.01.01

Manutenzione

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

Sfalcio erba, pulizia fossi, potatura alberi Cesoiamento

Inalazione polveri

Caduta di materiale dall'alto

Punture

Tagli

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti in prossimità del luogo di intervento.

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadotto sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

Copricapo antiurto;

Gilet ad alta visibilità;

Scarpa alta SB forestale e stradale;

Semimaschera filtrante per polveri FF

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dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 110 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

P3;

Visiera in policarbonato;

Guanti per rischi meccanici;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Delimitare zone di deposito e

stoccaggio materiali;

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

Delimitazione e segnalazione delle

aree di lavorazione secondo gli

schemi segnaletici previsti dal DM 10

luglio 2002.

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione della testa

Tipologia: Elmetti

Rif. norm.: EN 812.

Denominazione: Copricapo antiurto.

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Gilet ad alta visibilità.

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta SB forestale e stradale.

Categoria: Protezione delle vie respiratorie

Tipologia: Semimaschere filtranti

Rif. norm.: EN 149.

Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.

Categoria: Protezione occhi e volto

Tipologia: Protezione chimica e meccanica

Rif. norm.: UNI EN 166.

Denominazione: Visiera in policarbonato.

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.

3.7.1.3. Siepi

La siepe è una struttura lineare, costituita prevalentemente da specie vegetali arboree ed

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

arbustive sempreverdi. Nonostante sia del tutto artificiale, e che per questo motivo richieda l'intervento umano per conservarsi, costituisce un ecosistema di grande valore.

Scheda II-1: Potatura

Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA

01.01.01.01

Manutenzione

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

La potatura è finalizzata al controllo della crescita tridimensionale della chioma. L'attività consiste nell'accorciamento dei rami ed è abbinato alle operazioni di falcio e sarchiatura per evitare l'accrescimento laterale.

Cesoiamento

Inalazione polveri

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e

protettive in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro

Copricapo antiurto;

Gilet ad alta visibilità;

Guanti per agenti chimici e batteriologici;

Scarpa alta SB forestale e stradale;

Semimaschera filtrante per polveri FF P3;

Visiera in policarbonato;

Impianti di alimentazione e di scarico

Approvvigionamento e movimentazione materiali

Delimitare zone di deposito e stoccaggio materiali;

Approvvigionamento e movimentazione attrezzature

Delimitare le zone di ricovero e di scarico delle attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e Recinzione cantiere;

W001 - Pericolo generico;

Page 112: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 112 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

protezione terzi

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione della testa Tipologia: Elmetti Rif. norm.: EN 812. Denominazione: Copricapo antiurto.-

Categoria: Protezioni per il corpo Tipologia: Indumenti ad alta visibilità Rif. norm.: EN 471. Denominazione: Gilet ad alta visibilità.-

Categoria: Protezione mani e braccia Tipologia: Guanti agenti chimici e microorganismi Rif. norm.: EN 374. Denominazione: Guanti per agenti chimici e batteriologici.-

Categoria: Protezione piedi e gambe Tipologia: Calzature alla caviglia Rif. norm.: UNI EN ISO 20345. Denominazione: Scarpa alta SB forestale e stradale.-

Categoria: Protezione delle vie respiratorie Tipologia: Semimaschere filtranti Rif. norm.: EN 149. Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.-

Categoria: Protezione occhi e volto Tipologia: Protezione chimica e meccanica Rif. norm.: UNI EN 166. Denominazione: Visiera in policarbonato.-

3.7.1.4. Alberi

Gli alberi si sviluppano in altezza grazie al fusto legnoso, detto tronco, che inizia a ramificarsi a qualche metro dal suolo. L'insieme dei rami e delle foglie determina la chioma che può avere forme diverse a seconda delle specie e delle condizioni ambientali.

Scheda II-1: Trattamenti antiparassitari invernali

Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA

01.01.02.01

Manutenzione

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

Il trattamento invernale, eseguito durante il riposo vegetativo, consente di apportare il rame, prezioso elemento, capace di difender per lungo periodo

Asfissia e ambienti insalubri

Infezione da microorganismi

Tagli

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dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 113 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

dalle malattie fungine. Il trattamento va effettuato nel periodo invernale, uno subito dopo la caduta delle foglie, irrorando anche le foglie cadute a terra, ed uno prima del rigonfiarsi delel gemme a primavera.

Rischio chimico

Rumore

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e

protettive in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Scala a libro;

Sicurezza dei luoghi di lavoro

Copricapo antiurto;

Semimaschera filtrante per polveri FF P3;

Guanti per agenti chimici e batteriologici;

Visiera in policarbonato;

Scarpa alta SB forestale e stradale;

Gilet ad alta visibilità;

Impianti di alimentazione e di scarico

Approvvigionamento e movimentazione materiali

Delimitare zone di deposito e stoccaggio materiali;

Approvvigionamento e movimentazione attrezzature

Delimitare le zone di ricovero e di scarico delle attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e protezione terzi

Recinzione cantiere;

W001 - Pericolo generico;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione della testa Tipologia: Elmetti Rif. norm.: EN 812. Denominazione: Copricapo antiurto.-

Page 114: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 114 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Categoria: Protezione delle vie respiratorie Tipologia: Semimaschere filtranti Rif. norm.: EN 149. Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.-

Categoria: Protezione mani e braccia Tipologia: Guanti agenti chimici e microorganismi Rif. norm.: EN 374. Denominazione: Guanti per agenti chimici e batteriologici.-

Categoria: Protezione occhi e volto Tipologia: Protezione chimica e meccanica Rif. norm.: UNI EN 166. Denominazione: Visiera in policarbonato.-

Categoria: Protezione piedi e gambe Tipologia: Calzature alla caviglia Rif. norm.: UNI EN ISO 20345. Denominazione: Scarpa alta SB forestale e stradale.-

Categoria: Protezioni per il corpo Tipologia: Indumenti ad alta visibilità Rif. norm.: EN 471. Denominazione: Gilet ad alta visibilità.-

Scheda II-1: Trattamenti meccanici

Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA

01.01.02.02

Manutenzione

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

I trattamenti meccanici si effettuano nei mesi di settembre ed ottobre prima o durante la caduta delle foglie, consistono in una radicale pulizia del colletto, del fusto e dei rami principali della pianta con spazzola di fibra o di ferro a seconda della consistenza della corteccia, senza assolutamente intaccare la parte viva della pianta.

Caduta dall'alto

Cesoiamento

Inalazione polveri

Rischio chimico

Rumore

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e

protettive in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro

Copricapo antiurto;

Gilet ad alta visibilità;

Page 115: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 115 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Guanti per agenti chimici e batteriologici;

Scarpa alta SB forestale e stradale;

Semimaschera filtrante per polveri FF P3;

Visiera in policarbonato;

Impianti di alimentazione e di scarico

Approvvigionamento e movimentazione materiali

Delimitare zone di deposito e stoccaggio materiali;

Approvvigionamento e movimentazione attrezzature

Delimitare le zone di ricovero e di scarico delle attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e protezione terzi

Recinzione cantiere;

W001 - Pericolo generico;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione della testa Tipologia: Elmetti Rif. norm.: EN 812. Denominazione: Copricapo antiurto.-

Categoria: Protezioni per il corpo Tipologia: Indumenti ad alta visibilità Rif. norm.: EN 471. Denominazione: Gilet ad alta visibilità.-

Categoria: Protezione mani e braccia Tipologia: Guanti agenti chimici e microorganismi Rif. norm.: EN 374. Denominazione: Guanti per agenti chimici e batteriologici.-

Categoria: Protezione piedi e gambe Tipologia: Calzature alla caviglia Rif. norm.: UNI EN ISO 20345. Denominazione: Scarpa alta SB forestale e stradale.-

Categoria: Protezione delle vie respiratorie Tipologia: Semimaschere filtranti Rif. norm.: EN 149. Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.-

Categoria: Protezione occhi e volto Tipologia: Protezione chimica e meccanica Rif. norm.: UNI EN 166. Denominazione: Visiera in policarbonato.-

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Scheda II-1: Concimazione

Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA

01.01.02.03

Manutenzione

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

Le piante consumano rapidamente il nutrimento presente nel terreno e necessitano di concimazione per rinnovare il nutrimento utilizzato. L'insufficienza di concimazione e l'irrazionale concimazione sono fra le principali cause dello sviluppo stentato delle piante e della loro predisposizione a malattie.

Proiezione di schegge

Punture

Tagli

Urti e compressioni

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e

protettive in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Scala a libro;

Sicurezza dei luoghi di lavoro

Copricapo antiurto;

Gilet ad alta visibilità;

Guanti per agenti chimici e batteriologici;

Scarpa alta SB forestale e stradale;

Semimaschera filtrante per polveri FF P3;

Visiera in policarbonato;

Impianti di alimentazione e di scarico

Approvvigionamento e movimentazione materiali

Delimitare zone di deposito e stoccaggio materiali;

Approvvigionamento e movimentazione attrezzature

Delimitare le zone di ricovero e di scarico delle attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e protezione terzi

Recinzione cantiere;

W001 - Pericolo generico;

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dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 117 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione della testa Tipologia: Elmetti Rif. norm.: EN 812. Denominazione: Copricapo antiurto.-

Categoria: Protezioni per il corpo Tipologia: Indumenti ad alta visibilità Rif. norm.: EN 471. Denominazione: Gilet ad alta visibilità.-

Categoria: Protezione mani e braccia Tipologia: Guanti agenti chimici e microorganismi Rif. norm.: EN 374. Denominazione: Guanti per agenti chimici e batteriologici.-

Categoria: Protezione piedi e gambe Tipologia: Calzature alla caviglia Rif. norm.: UNI EN ISO 20345. Denominazione: Scarpa alta SB forestale e stradale.-

Categoria: Protezione delle vie respiratorie Tipologia: Semimaschere filtranti Rif. norm.: EN 149. Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.-

Categoria: Protezione occhi e volto Tipologia: Protezione chimica e meccanica Rif. norm.: UNI EN 166. Denominazione: Visiera in policarbonato.-

3.7.1.5. Arbusti e cespugli

Gli arbusti sono piante perenni, legnose, aventi tronco con ramificazioni prevalenti a sviluppo dalla base e tipo a foglia decidua o sempreverdi. I cespugli sono costituiti da piante con numerose ramificazioni anche nella parte inferiore del fusto.

Scheda II-1 - Concimazione

Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA

01.01.03.01

Manutenzione

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

Somministrazione alle piante di prodotti, specifici al tipo di pianta, necessari alla crescita e prevenire le eventuali malattie della stessa.

I quantitativi e la periodicità dell’intervento variano

Punture

Tagli

MMC - Sollevamento e trasporto

Scivolamenti

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dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 118 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

in funzione delle specie arboree e delle stagioni. Inalazione polveri

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e

protettive in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro

Gilet ad alta visibilità;

Guanti per agenti chimici e batteriologici;

Scarpa alta SB forestale e stradale;

Semimaschera filtrante per polveri FF P3;

Impianti di alimentazione e di scarico

Approvvigionamento e movimentazione materiali

Approvvigionamento e movimentazione attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e protezione terzi

Recinzione cantiere;

W001 - Pericolo generico;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezioni per il corpo Tipologia: Indumenti ad alta visibilità Rif. norm.: EN 471. Denominazione: Gilet ad alta visibilità.-

Categoria: Protezione mani e braccia Tipologia: Guanti agenti chimici e microorganismi Rif. norm.: EN 374. Denominazione: Guanti per agenti chimici e batteriologici.-

Categoria: Protezione piedi e gambe Tipologia: Calzature alla caviglia Rif. norm.: UNI EN ISO 20345. Denominazione: Scarpa alta SB forestale e stradale.-

Page 119: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 119 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Categoria: Protezione delle vie respiratorie Tipologia: Semimaschere filtranti Rif. norm.: EN 149. Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.-

Scheda II-1: Potatura

Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA

01.01.03.02

Manutenzione

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

Operazioni di taglio ed accorciamento periodiche delle piante, per eliminare rami secchi, danneggiati o di piante malate non recuperabili, eventuali rami o piante con sporgenze o di pericolo per cose e persone.

Cesoiamento

Inalazione polveri

Caduta di materiale dall'alto

Punture

Tagli

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e

protettive in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro

Copricapo antiurto;

Gilet ad alta visibilità;

Scarpa alta SB forestale e stradale;

Semimaschera filtrante per polveri FF P3;

Visiera in policarbonato;

Guanti per rischi meccanici;

Impianti di alimentazione e di scarico

Approvvigionamento e movimentazione materiali

Delimitare zone di deposito e stoccaggio materiali;

Approvvigionamento e movimentazione attrezzature

Igiene sul lavoro

Page 120: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 120 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Interferenze e protezione terzi

Recinzione cantiere;

W001 - Pericolo generico;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione della testa Tipologia: Elmetti Rif. norm.: EN 812. Denominazione: Copricapo antiurto.-

Categoria: Protezioni per il corpo Tipologia: Indumenti ad alta visibilità Rif. norm.: EN 471. Denominazione: Gilet ad alta visibilità.-

Categoria: Protezione piedi e gambe Tipologia: Calzature alla caviglia Rif. norm.: UNI EN ISO 20345. Denominazione: Scarpa alta SB forestale e stradale.-

Categoria: Protezione delle vie respiratorie Tipologia: Semimaschere filtranti Rif. norm.: EN 149. Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.-

Categoria: Protezione occhi e volto Tipologia: Protezione chimica e meccanica Rif. norm.: UNI EN 166. Denominazione: Visiera in policarbonato.-

Categoria: Protezione mani e braccia Tipologia: Guanti agenti fisici Rif. norm.: EN 388. Denominazione: Guanti per rischi meccanici.-

Scheda II-1: Trattamenti antiparassitari

Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA

01.01.03.03

Manutenzione

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

Trattamenti antiparassitari con prodotti, specifici al tipo di pianta, contro le malattie e gli organismi parassiti in atto. Vengono effettuati da ditte specializzate in possesso di apposito patentino per l'utilizzo di presidi fitosanitari, ecc., nei periodi favorevoli e in orari idonei in relazione all’ubicazione dell’intervento.

Infezione da microorganismi

Tagli

Rischio chimico

Scivolamenti

MMC - Sollevamento e trasporto

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dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 121 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e

protettive in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Scala a libro;

Sicurezza dei luoghi di lavoro

Copricapo antiurto;

Semimaschera filtrante per polveri FF P3;

Guanti per agenti chimici e batteriologici;

Visiera in policarbonato;

Scarpa alta SB forestale e stradale;

Gilet ad alta visibilità;

Impianti di alimentazione e di scarico

Approvvigionamento e movimentazione materiali

Delimitare zone di deposito e stoccaggio materiali;

Approvvigionamento e movimentazione attrezzature

Delimitare le zone di ricovero e di scarico delle attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e protezione terzi

W001 - Pericolo generico;

Posizionare la segnaletica di sicurezza;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione della testa Tipologia: Elmetti Rif. norm.: EN 812. Denominazione: Copricapo antiurto.-

Categoria: Protezione delle vie respiratorie Tipologia: Semimaschere filtranti Rif. norm.: EN 149. Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.-

Categoria: Protezione mani e braccia Tipologia: Guanti agenti chimici e microorganismi Rif. norm.: EN 374. Denominazione: Guanti per agenti chimici e batteriologici.-

Page 122: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 122 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Categoria: Protezione occhi e volto Tipologia: Protezione chimica e meccanica Rif. norm.: UNI EN 166. Denominazione: Visiera in policarbonato.-

Categoria: Protezione piedi e gambe Tipologia: Calzature alla caviglia Rif. norm.: UNI EN ISO 20345. Denominazione: Scarpa alta SB forestale e stradale.-

Categoria: Protezioni per il corpo Tipologia: Indumenti ad alta visibilità Rif. norm.: EN 471. Denominazione: Gilet ad alta visibilità.-

3.8. INGEGNERIA NATURALISTICA E AMBIENTALE

3.8.1. OPERE DI INGEGNERIA NATURALISTICA

Trattasi delle opere realizzate con materiale vegetale vivo (piante o parti di esse) in

abbinamento con altri materiali inerti non cementizi quali il pietrame, la terra, il legname,

l'acciaio, nonché in unione con stuoie in fibre vegetali o sintetiche.

3.8.1.1. Biostuoie

Le biostuoie sono costituite da fibre naturali (paglia, cocco, sisal, etc.), in genere

contenute tra reti in materiale sintetico (tipo polipropilene o poliammide) o naturale (tipo

juta).

Le biostuoie hanno uno spessore di qualche decina di mm, e possono essere impiegate

su pendii e scarpate per facilitare la crescita della vegetazione definitiva e migliorare le

caratteristiche di resistenza all'erosione.

Scheda II-1: Sfoltimento e taglio vegetali

Tipologia dei lavori

Manutenzione

Cadenza prevista: 2 Anni

Tipo di intervento Rischi rilevati

Intervento di sfoltimento e pulizia delle specie

vegetali piantate sulle biostuie. Caduta dall'alto

Infezione

Punture

Urti e compressioni

MMC - Sollevamento e trasporto

Scivolamenti

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Page 123: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 123 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene dalla banchina della piattaforma stradale oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato.

Le andatoie e passerelle sono

allestite con buon materiale, a regola

d'arte e con percorsi in sicurezza.;

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadottosono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Utilizzo di parapetti.;

Visiera a rete;

Guanti per rischi meccanici;

Scarpa alta SB forestale e stradale;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione occhi e volto

Tipologia: Protezione chimica e meccanica

Rif. norm.: ENI EN 166; UNI EN 1731.

Denominazione: Visiera a rete.

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta SB forestale e stradale.

Scheda II-1: Verifica picchetti

Tipologia dei lavori

Manutenzione

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

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dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 124 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Viene verificata la presenza dei picchetti di

tenuta (inserendone di nuovi dove mancanti) e

lo stato di manutenzione di quelli presenti

sostituendo quelli danneggiati.

Infezione

Punture

Urti e compressioni

Scivolamenti

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche

tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici

Misure preventive e

protettive in dotazione

dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene dalla banchina della piattaforma stradale oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato.

Le andatoie e passerelle sono

allestite con buon materiale, a

regola d'arte e con percorsi in

sicurezza.;

Sicurezza dei luoghi

di lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadottosono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Utilizzo di parapetti.;

Visiera a rete;

Guanti per rischi meccanici;

Scarpa alta SB forestale e

stradale;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Approvvigionamento

e movimentazione

materiali

Approvvigionamento

e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione occhi e volto

Tipologia: Protezione chimica e meccanica

Rif. norm.: ENI EN 166; UNI EN 1731.

Denominazione: Visiera a rete.

Page 125: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 125 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta SB forestale e stradale.

Scheda II-1: Semina

Tipologia dei lavori

Manutenzione

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

L'intervento consiste nella semina di specie vegatali

sulla biostuia. Infezione

Punture

Scivolamenti

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene dalla banchina della piattaforma stradale oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato.

Le andatoie e passerelle sono

allestite con buon materiale, a regola

d'arte e con percorsi in sicurezza.;

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadottosono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Utilizzo di parapetti.;

Visiera a rete;

Guanti per rischi meccanici;

Scarpa alta SB forestale e stradale;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Interferenze e

protezione terzi

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione occhi e volto

Tipologia: Protezione chimica e meccanica

Rif. norm.: ENI EN 166; UNI EN 1731.

Denominazione: Visiera a rete.

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta SB forestale e stradale.

3.8.1.2. Gabbionata

Si tratta di un’opera di sostegno dei terreni realizzata con gabbie in rete metallica zincata

a doppia torsione e maglia esagonale, riempite in loco con pietrisco di pezzatura minima

15 cm, disposti a file parallele sovrapposte. Possono essere inserite talee di salice

all’interno dei gabbioni con disposizione irregolare o a file nella prima maglia del

gabbione superiore.

Diversi gli ambiti applicativi: difesa longitudinale e/o trasversale di corsi d’acqua; piede di

pendii umidi e instabili; versanti in erosione; briglie in golene allagate occasionalmente;

sistemi di fitodepurazione; difesa e sostegno di sponde lacustri.

Vengono impiegate per costruire strutture di sostegno a gravità caratterizzate da una

elevata flessibilità e permeabilità e sono dimensionati come opere di sostegno

eseguendo sia le verifiche di moto rigido che quelle di stabilità interna.

Scheda II-1: Pulizia

Tipologia dei lavori

Pulizia

Cadenza prevista: 6 Mesi

Tipo di intervento Rischi rilevati

Intervento di pulizia per eliminare depositi e

vegetazione accumulatasi nei gabbioni. Punture

Urti e compressioni

Scivolamenti

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive Misure preventive e protettive

Page 127: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 127 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

in dotazione dell'opera ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene dalla banchina della piattaforma stradale oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato.

Le andatoie e passerelle sono

allestite con buon materiale, a regola

d'arte e con percorsi in sicurezza.;

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadottosono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Utilizzo di parapetti.;

Visiera a rete;

Guanti per rischi meccanici;

Scarpa alta SB forestale e stradale;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione occhi e volto

Tipologia: Protezione chimica e meccanica

Rif. norm.: ENI EN 166; UNI EN 1731.

Denominazione: Visiera a rete.-

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.-

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta SB forestale e stradale.-

Scheda II-1: Revisione gabbioni

Tipologia dei lavori

Manutenzione

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

Viene verificata la struttura portante dei gabbioni,

reti e pietrame, per controllarne la stabilità a seguito Punture

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dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 128 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

di eventi meteorologici eccezionali. Urti e compressioni

Scivolamenti

MMC - Sollevamento e trasporto

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene dalla banchina della piattaforma stradale oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato.

Le andatoie e passerelle sono

allestite con buon materiale, a regola

d'arte e con percorsi in sicurezza.;

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadottosono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Utilizzo di parapetti.;

Visiera a rete;

Guanti per rischi meccanici;

Scarpa alta SB forestale e stradale;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione occhi e volto

Tipologia: Protezione chimica e meccanica

Rif. norm.: ENI EN 166; UNI EN 1731.

Denominazione: Visiera a rete.

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta SB forestale e stradale.

3.8.1.3. Geostuie

Si tratta di strutture tridimensionali costituite da filamenti sottili di materiale sintetico

attorcigliati, usate per il consolidamento del terreno naturale o la stabilizzazione dei

pendii. Spesso tali materiali vengono accoppiati con dei rinforzi polimerici o metallici

per coniugare le necessità di resistenza meccanica a quelle antierosive.

Scheda II-1: Sfoltimento e taglio vegetali

Tipologia dei lavori

Manutenzione

Cadenza prevista: 2 Anni

Tipo di intervento Rischi rilevati

Intervento di sfoltimento e pulizia delle specie

vegetali piantate sulle geostuoie. Caduta dall'alto

Infezione

Punture

Urti e compressioni

MMC - Sollevamento e trasporto

Scivolamenti

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene dalla banchina della piattaforma stradale oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato.

Le andatoie e passerelle sono

allestite con buon materiale, a regola

d'arte e con percorsi in sicurezza.;

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadotto sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Utilizzo di parapetti.;

Visiera a rete;

Guanti per rischi meccanici;

Scarpa alta SB forestale e stradale;

Impianti di

alimentazione e di

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dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 130 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

scarico

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione occhi e volto

Tipologia: Protezione chimica e meccanica

Rif. norm.: ENI EN 166; UNI EN 1731.

Denominazione: Visiera a rete.

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta SB forestale e stradale.

Scheda II-1: Verifica picchetti

Tipologia dei lavori

Manutenzione

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

Viene verificata la presenza dei picchetti di tenuta

(inserendone di nuovi dove mancanti) e lo stato di

manutenzione di quelli presenti sostituendo quelli

danneggiati.

Infezione

Punture

Urti e compressioni

Scivolamenti

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche

tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici

Misure preventive e

protettive in dotazione

dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di L’accesso ai luoghi di lavoro avviene dalla banchina della

Le andatoie e passerelle sono

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dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 131 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

lavoro piattaforma stradale oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato.

allestite con buon materiale, a regola

d'arte e con percorsi in sicurezza.;

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadotto sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Utilizzo di parapetti.;

Visiera a rete;

Guanti per rischi meccanici;

Scarpa alta SB forestale e stradale;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione occhi e volto

Tipologia: Protezione chimica e meccanica

Rif. norm.: ENI EN 166; UNI EN 1731.

Denominazione: Visiera a rete.

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta SB forestale e stradale.

Scheda II-1: Semina

Tipologia dei lavori

Manutenzione

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

L'intervento consiste nella semina di specie vegatali

sulla geostuoia. Infezione

Punture

Scivolamenti

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dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 132 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene dalla banchina della piattaforma stradale oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato.

Le andatoie e passerelle sono

allestite con buon materiale, a regola

d'arte e con percorsi in sicurezza.;

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadotto sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Utilizzo di parapetti.;

Visiera a rete;

Guanti per rischi meccanici;

Scarpa alta SB forestale e stradale;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione occhi e volto

Tipologia: Protezione chimica e meccanica

Rif. norm.: ENI EN 166; UNI EN 1731.

Denominazione: Visiera a rete.

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta SB forestale e stradale.

Page 133: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 133 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

3.8.1.4. Terra armata o rinforzata

La terra armata è una tecnologia impiegata per le opere di sostegno dei terreni e si

compone di due elementi costruttivi essenziali:

- il terreno di riempimento (normalmente quello presente sul sito di costruzione), che

conferisce all'opera la resistenza alla compressione e un'aliquota di resistenza al

taglio;

- i rinforzi o armature (piatti ad aderenza migliorata di acciaio), che conferiscono

resistenza a trazione, ovvero resistenza al taglio del terreno stesso.

Si può avere un paramento esterno verticale in pannelli prefabbricati cruciformi a vista o

rivestiti in pietra, oppure un paramento in pannelli costituiti da reti metalliche rinverdibile

inclinato. Nel secondo caso si parla più propriamente di terratrel o terra rinforzata.

Scheda II-1: Revisione terra armata

Tipologia dei lavori

Manutenzione

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

Viene verificata la struttura portante della struttura,

per controllarne la stabilità a seguito di eventi

meteorologici eccezionali.

Punture

Urti e compressioni

Scivolamenti

MMC - Sollevamento e trasporto

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene dalla banchina della piattaforma stradale oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato.

Le andatoie e passerelle sono

allestite con buon materiale, a regola

d'arte e con percorsi in sicurezza.;

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadottosono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Utilizzo di parapetti.;

Visiera a rete;

Guanti per rischi meccanici;

Scarpa alta SB forestale e stradale;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Page 134: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 134 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione occhi e volto

Tipologia: Protezione chimica e meccanica

Rif. norm.: ENI EN 166; UNI EN 1731.

Denominazione: Visiera a rete.

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta SB forestale e stradale.

Scheda II-1: Semina

Tipologia dei lavori

Manutenzione

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

L'intervento consiste nella semina di specie vegatali

sul paramento della terra rinforzata. Infezione

Punture

Scivolamenti

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene dalla banchina della piattaforma stradale oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato.

Le andatoie e passerelle sono

allestite con buon materiale, a regola

d'arte e con percorsi in sicurezza.

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadottosono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

Utilizzo di parapetti.;

Visiera a rete;

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dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 135 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Guanti per rischi meccanici;

Scarpa alta SB forestale e stradale;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

Posizionare la segnaletica di

sicurezza

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione occhi e volto

Tipologia: Protezione chimica e meccanica

Rif. norm.: ENI EN 166; UNI EN 1731.

Denominazione: Visiera a rete.

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta SB forestale e stradale.

Scheda II-1: Verifica geotessili

Tipologia dei lavori

Manutenzione

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

Viene verificata la tenuta allo sfilamento dei

geotessili e lo stato di manutenzione. Infezione

Punture

Urti e compressioni

Scivolamenti

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Page 136: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 136 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene dalla banchina della piattaforma stradale oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato.

Le andatoie e passerelle sono

allestite con buon materiale, a regola

d'arte e con percorsi in sicurezza.;

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadotto sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Utilizzo di parapetti.;

Visiera a rete;

Guanti per rischi meccanici;

Scarpa alta SB forestale e stradale;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione occhi e volto

Tipologia: Protezione chimica e meccanica

Rif. norm.: ENI EN 166; UNI EN 1731.

Denominazione: Visiera a rete.

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta SB forestale e stradale.

Scheda II-1: Sfoltimento e taglio vegetali

Tipologia dei lavori

Manutenzione

Cadenza prevista: 2 Anni

Tipo di intervento Rischi rilevati

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Intervento di sfoltimento e pulizia delle specie

vegetali piantate sul paramento della terra

rinforzata.

Caduta dall'alto

Infezione

Punture

Urti e compressioni

MMC - Sollevamento e trasporto

Scivolamenti

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene dalla banchina della piattaforma stradale oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato.

Le andatoie e passerelle sono

allestite con buon materiale, a regola

d'arte e con percorsi in sicurezza.;

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadotto sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Utilizzo di parapetti.;

Visiera a rete;

Guanti per rischi meccanici;

Scarpa alta SB forestale e stradale;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione occhi e volto

Tipologia: Protezione chimica e meccanica

Rif. norm.: ENI EN 166; UNI EN 1731.

Denominazione: Visiera a rete.

Page 138: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 138 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 388.

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature alla caviglia

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa alta SB forestale e stradale.

3.9. IMPIANTO DI SMALTIMENTO ACQUE DI PIATTAFORMA

3.9.1. RETE SMALTIMENTO ACQUE DI PIATTAFORMA

Complesso di canalizzazioni, generalmente sotterranee, per raccogliere e smaltire

lontano da insediamenti civili e/o produttivi le acque superficiali (meteoriche, di lavaggio,

ecc.) e quelle reflue provenienti dalle attività umane in generale.

Le canalizzazioni funzionano a pelo libero; in tratti particolari, in funzione dell'altimetria

dell'abitato da servire, il loro funzionamento può essere in pressione.

3.9.1.1. Pozzetti di scarico

I pozzetti di scarico hanno dimensioni specifiche in relazione alle diverse caratteristiche

del materiale da trattenere: presenta un cestello forato che permette lo scorrimento

dell’acqua, mentre il materiale grossolano rimane trattenuto. Qualora fosse necessario

trattenere anche sabbia e fango, si ricorre ad una vaschetta di decantazione collocata sul

fondo del pozzetto.

Scheda II-1: Pulizia e manutenzione

Tipologia dei lavori

Pulizia

Cadenza prevista: 1 Anni

Tipo di intervento Rischi rilevati

Pulizia dei pozzetti mediante asportazione dei

fanghi di deposito e lavaggio con acqua a

pressione.

Getti e schizzi

Scivolamenti

Urti e compressioni

Rischio biologico

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Per le operazioni di spurgo di pozzetti e vasche mediante automezzo, la ditta esecutrice dovrà

essere dotata di tutte le autorizzazioni di legge ed attenersi alle procedure operative di sicurezza

interne, segnalando le operazioni in corso e delimitando con transenne le zone interessate.

Punti critici Misure preventive e protettive Misure preventive e protettive

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dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 139 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

in dotazione dell'opera ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere di raccolta/smaltimento delle acque meteoriche oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato o in prossimità delle opere idrauliche.

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadotto sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Occhiali monoculari;

Scarpa S2;

Tuta;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Effettuare una accurata ed

approfondita igiene personale dopo

avere compiuto le operazioni di

revisione della fossa settica.;

Utilizzare attrezzi specifici in modo da

evitare il contatto diretto delle mani

con l’agente biologico e possibili

imbrattamenti degli abiti.

Interferenze e

protezione terzi

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

E' importante concordare con la

committenza i momenti

dell'intervento, evitando

possibilmente la presenza di altri

operatori. Occorrerà, comunque,

segnalare la presenza di operatori

mediante segnaletica nelle parti

comuni o private esterne.;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

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dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 140 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Categoria: Protezione occhi e volto

Tipologia: Protezione chimica e meccanica

Rif. norm.: EN 166.

Denominazione: Occhiali monoculari.

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature basse

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa S2.

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Tuta.

Tavole allegate Planimetria con Schema e particolari;

3.9.1.2. Pozzetti di ispezione e caditoie

I pozzetti di ispezione sono collocati in corrispondenza di punti singolari della rete

fognaria, dimensionati in modo tale da consentire l'accesso agevole al personale addetto

alle operazioni di manutenzione e controllo, di norma sezioni orizzontali pari a 1x1,2 mq

risultano.

Le caditoia a griglia hanno una struttura semplice e sono essenzialmente costituite da

una bocca di presa, da un pozzetto di contenimento (quasi sempre dotato di camera di

sedimentazione per trattenere le materie solide prodotte dalla utilizzazione delle

pertinenze stradali quali ad esempio mercati rionali), e di chiusura idraulica per impedire

l'uscita dalla fogna di animali (blatte, ratti, ecc) e di esalazioni moleste.

Le bocche di presa possono essere:

- a griglia: la caditoia è in sede stradale con l'apertura nel proprio cielo protetta da

griglia metallica (normalmente in ghisa) in corrispondenza delle cunette sottostanti ai

marciapiedi o delle strade a culla;

- a bocchetta (o a bocca di lupo): viene ricavata nel corpo del cordone del

marciapiede e in questo caso la caditoia, dotata di chiusino d'ispezione è collocata

sotto il piano di calpestio del marciapiede.

Scheda II-1: Pulizia e manutenzione

Tipologia dei lavori

Pulizia

Cadenza prevista: 1 Anni

Tipo di intervento Rischi rilevati

Pulizia dei pozzetti mediante asportazione dei

fanghi di deposito e lavaggio con acqua a

pressione.

Getti e schizzi

Scivolamenti

Urti e compressioni

Rischio biologico

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Per le operazioni di spurgo di pozzetti e vasche mediante automezzo, la ditta esecutrice dovrà

essere dotata di tutte le autorizzazioni di legge ed attenersi alle procedure operative di sicurezza

interne, segnalando le operazioni in corso e delimitando con transenne le zone interessate.

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere di raccolta/smaltimento delle acque meteoriche oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato o in prossimità delle opere idrauliche.

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadotto sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Occhiali monoculari;

Scarpa S2;

Tuta;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Effettuare una accurata ed

approfondita igiene personale dopo

avere compiuto le operazioni di

revisione della fossa settica.;

Utilizzare attrezzi specifici in modo da

evitare il contatto diretto delle mani

con l’agente biologico e possibili

imbrattamenti degli abiti.

Interferenze e

protezione terzi

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

E' importante concordare con la

committenza i momenti

dell'intervento, evitando

possibilmente la presenza di altri

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

operatori. Occorrerà, comunque,

segnalare la presenza di operatori

mediante segnaletica nelle parti

comuni o private esterne.;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione occhi e volto

Tipologia: Protezione chimica e meccanica

Rif. norm.: EN 166.

Denominazione: Occhiali monoculari.

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature basse

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa S2.

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Tuta.

Tavole allegate Planimetria con Schema e particolari fognatura;

3.9.1.3. Tubazioni

La caratteristica principale delle tubazioni è quella di avere una buona resistenza alle

azioni di tipo fisico, chimico e/o biologico, provocate dalle acque reflue e/o meteoriche

trasportate.

Tale protezione interna viene assicurata o dal materiale costituente il tubo (gres, PVC,

ecc.) oppure da idonei rivestimenti interni (poliuretano nelle tubazioni in ghisa sferoidale).

Scheda II-1: Pulizia e manutenzione

Tipologia dei lavori

Pulizia

Cadenza prevista: 6 Mesi

Tipo di intervento Rischi rilevati

Pulizia dei sedimenti formatisi e che provocano

ostruzioni diminuendo la capacità di trasporto dei

fluidi.

Getti e schizzi

Scivolamenti

Urti e compressioni

Rischio biologico

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Per le operazioni di spurgo di pozzetti e vasche mediante automezzo, la ditta esecutrice dovrà

essere dotata di tutte le autorizzazioni di legge ed attenersi alle procedure operative di sicurezza

Page 143: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 143 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

interne, segnalando le operazioni in corso e delimitando con transenne le zone interessate.

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere di raccolta/smaltimento delle acque meteoriche oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato o in prossimità delle opere idrauliche.

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadotto sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Occhiali monoculari;

Scarpa S2;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Effettuare una accurata ed

approfondita igiene personale dopo

avere compiuto le operazioni di

revisione della fossa settica.;

Utilizzare attrezzi specifici in modo da

evitare il contatto diretto delle mani

con l’agente biologico e possibili

imbrattamenti degli abiti.

Interferenze e

protezione terzi

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

E' importante concordare con la

committenza i momenti

dell'intervento, evitando

possibilmente la presenza di altri

operatori. Occorrerà, comunque,

segnalare la presenza di operatori

mediante segnaletica nelle parti

comuni o private esterne.;

Page 144: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 144 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione occhi e volto

Tipologia: Protezione chimica e meccanica

Rif. norm.: EN 166.

Denominazione: Occhiali monoculari.

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature basse

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa S2.

Tavole allegate Planimetria con Schema e particolari;

3.9.1.4. Collettori

Si tratta di canalizzazioni costituenti l'ossatura principale della rete che raccolgono le

acque di piattaforma.

Scheda II-1: Pulizia e manutenzione

Tipologia dei lavori

Pulizia

Cadenza prevista: 1 Anni

Tipo di intervento Rischi rilevati

Pulizia del collettore acque nere o miste mediante

asportazione dei fanghi di deposito e lavaggio con

acqua a pressione.

Getti e schizzi

Scivolamenti

Urti e compressioni

Rischio biologico

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Per le operazioni di spurgo di pozzetti e vasche mediante automezzo, la ditta esecutrice dovrà

essere dotata di tutte le autorizzazioni di legge ed attenersi alle procedure operative di sicurezza

interne, segnalando le operazioni in corso e delimitando con transenne le zone interessate.

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere di raccolta/smaltimento delle acque meteoriche oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato o in prossimità delle opere idrauliche.

Sicurezza dei luoghi di Per tutta la lunghezza del Occhiali monoculari;

Page 145: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 145 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

lavoro viadotto sono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Scarpa S2;

Tuta;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Effettuare una accurata ed

approfondita igiene personale dopo

avere compiuto le operazioni di

revisione della fossa settica.;

Utilizzare attrezzi specifici in modo da

evitare il contatto diretto delle mani

con l’agente biologico e possibili

imbrattamenti degli abiti.

Interferenze e

protezione terzi

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

E' importante concordare con la

committenza i momenti

dell'intervento, evitando

possibilmente la presenza di altri

operatori. Occorrerà, comunque,

segnalare la presenza di operatori

mediante segnaletica nelle parti

comuni o private esterne.

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione occhi e volto

Tipologia: Protezione chimica e meccanica

Rif. norm.: EN 166.

Denominazione: Occhiali monoculari.

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature basse

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa S2.

Page 146: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 146 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Tuta.

Tavole allegate Planimetria con Schema e particolari;

3.10. VASCHE DI TRATTAMENTO

3.10.1. IMPIANTO DI DEPURAZIONE

Gli impianti di depurazione più comuni si possono dividere in due grandi classi, a

seconda di ciò che si deve depurare: aria o acqua.

La depurazione dell'acqua occupa uno spettro molto ampio:

trattamento degli scarichi urbani;

trattamento degli scarichi industriali (ad esempio attraverso la tecnologia

dell'elettroflottazione).

Alcuni dei risultati ottenibili sono: abbattimento dell'ammoniaca, dell'azoto, dello zolfo, dei

metalli in soluzione ed eliminazione dei fosfati.

Nella depurazione degli scarichi urbani si procede linearmente a stadi successivi, nei

quali avvengono specifiche azioni e reazioni: separazione meccanica dei grossolani,

sedimentazione, digestione batterica, ossidazione (fisiche, meccaniche e

microbiologiche), filtraggi, disinfezioni finali (ipoclorito di sodio, acido peracetico, ozono,

raggi ultravioletti).

3.10.2. VASCA STOCCAGGIO LIQUAMI

Vasca realizzata in c.a. in opera o con l’impiego di elementi prefabbricati che possono

essere collocati sia entro terra sia fuori terra.

Le vasche fuori terra presentano o meno una scaletta di accesso per l’ispezione interna

della vasca e qualora siano previsti particolari trattamenti ai liquami, è presente in alcuni

casi una passerella che consente il controllo, l’ispezione e la manutenzione delle

macchine presenti (aeratori ad esempio).

Scheda II-1: Pulizia vasca

Tipologia dei lavori

Manutenzione

Cadenza prevista: 1 Anni

Tipo di intervento Rischi rilevati

Trattasi delle operazioni di disinfezione e pulizia

delle vasche degli impianti di depurazione,

effettuate mediante metodologie tradizionali, con

ingresso degli operatori opportunamente

Getti e schizzi

Scivolamenti

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

equipaggiati, o mediante l'utilizzazione di

attrezzature in grado di evitare l'ingresso

dell'operatore nel serbatoio, garantendo in ogni

caso risultati ottimali.

Urti e compressioni

Rischio biologico

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Per le operazioni di spurgo di pozzetti e vasche mediante automezzo, la ditta esecutrice dovrà

essere dotata di tutte le autorizzazioni di legge ed attenersi alle procedure operative di sicurezza

interne, segnalando le operazioni in corso e delimitando con transenne le zone interessate.

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere di raccolta/smaltimento delle acque meteoriche oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato o in prossimità delle opere idrauliche.

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadottosono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Occhiali monoculari;

Stivale al ginocchio S4 chimica

alimentare;

Tuta agenti biologici;

Maschera intera con

elettrorespiratore TMyx;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Utilizzare attrezzi specifici in modo da

evitare il contatto diretto delle mani

con l’agente biologico e possibili

imbrattamenti degli abiti.

Interferenze e

protezione terzi

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Page 148: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 148 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Categoria: Protezione occhi e volto

Tipologia: Protezione chimica e meccanica

Rif. norm.: EN 166.

Denominazione: Occhiali monoculari.

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Stivali

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Stivale al ginocchio S4 chimica alimentare.

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti per agenti biologici

Rif. norm.: .

Denominazione: Tuta agenti biologici.

Categoria: Protezione delle vie respiratorie

Tipologia: Elettrorespiratore a filtro completi

Rif. norm.: EN 12942.

Denominazione: Maschera intera con elettrorespiratore TMyx.

3.10.3. Pompe di circolazione

Le pompe hanno differenti potenze, con motore a velocità fissa o variabile, con alimentazione di tipo monofase o trifase.

Scheda II-1: Revisione generale

Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA

02.01.01.01

Manutenzione

Cadenza prevista: 1 Anni

Tipo di intervento Rischi rilevati

Intervento di revisione globale delle pompe circolazione: disincrostazione meccanica e chimica biodegradabile della pompa e della girante, e successiva lubrificazione dei cuscinetti.

Elettrocuzione

Punture

Urti e compressioni

Getti e schizzi

Inalazione gas e vapori

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e

protettive in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di Scarpa S1;

Page 149: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 149 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

lavoro Guanti per rischi meccanici;

Semimaschera filtrante per polveri FF P3;

Occhiali due oculari;

Impianti di alimentazione e di scarico

Prese alimentazione elettrica BT;

Approvvigionamento e movimentazione materiali

Approvvigionamento e movimentazione attrezzature

Igiene sul lavoro Valvola intercettazione idrica;

Interferenze e protezione terzi

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione piedi e gambe Tipologia: Calzature basse Rif. norm.: UNI EN ISO 20345. Denominazione: Scarpa S1.-

Categoria: Protezione mani e braccia Tipologia: Guanti agenti fisici Rif. norm.: EN 388. Denominazione: Guanti per rischi meccanici.-

Categoria: Protezione delle vie respiratorie Tipologia: Semimaschere filtranti Rif. norm.: EN 149. Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.-

Categoria: Protezione occhi e volto Tipologia: Protezione chimica e meccanica Rif. norm.: EN 166. Denominazione: Occhiali due oculari.-

Scheda II-1: Revisione pompa

Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA

02.01.01.02

Manutenzione

Cadenza prevista: 4 Anni

Page 150: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 150 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Tipo di intervento Rischi rilevati

Intervento di revisione della pompa. Elettrocuzione

Punture

Urti e compressioni

Getti e schizzi

Inalazione gas e vapori

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e

protettive in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro

Scarpa S1;

Guanti per rischi meccanici;

Semimaschera filtrante per polveri FF P3;

Occhiali due oculari;

Impianti di alimentazione e di scarico

Prese alimentazione elettrica BT;

Approvvigionamento e movimentazione materiali

Approvvigionamento e movimentazione attrezzature

Igiene sul lavoro Valvola intercettazione idrica;

Interferenze e protezione terzi

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione piedi e gambe Tipologia: Calzature basse Rif. norm.: UNI EN ISO 20345. Denominazione: Scarpa S1.-

Categoria: Protezione mani e braccia Tipologia: Guanti agenti fisici Rif. norm.: EN 388.

Page 151: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 151 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Denominazione: Guanti per rischi meccanici.-

Categoria: Protezione delle vie respiratorie Tipologia: Semimaschere filtranti Rif. norm.: EN 149. Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.-

Categoria: Protezione occhi e volto Tipologia: Protezione chimica e meccanica Rif. norm.: EN 166. Denominazione: Occhiali due oculari.-

Scheda II-1: Sostituzione pompa

Tipologia dei lavori CODICE SCHEDA

02.01.01.03

Manutenzione

Cadenza prevista: 20 Anni

Tipo di intervento Rischi rilevati

Intervento di sostituzione della pompa perchè usurata o secondo le indicazioni del costruttore.

Elettrocuzione

Punture

Urti e compressioni

Getti e schizzi

Inalazione gas e vapori

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e

protettive in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive ausiliarie

Accessi ai luoghi di lavoro

Sicurezza dei luoghi di lavoro

Scarpa S1;

Guanti per rischi meccanici;

Semimaschera filtrante per polveri FF P3;

Occhiali due oculari;

Impianti di alimentazione e di scarico

Prese alimentazione elettrica BT;

Approvvigionamento e movimentazione materiali

Page 152: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 152 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Approvvigionamento e movimentazione attrezzature

Igiene sul lavoro Valvola intercettazione idrica;

Interferenze e protezione terzi

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione piedi e gambe Tipologia: Calzature basse Rif. norm.: UNI EN ISO 20345. Denominazione: Scarpa S1.-

Categoria: Protezione mani e braccia Tipologia: Guanti agenti fisici Rif. norm.: EN 388. Denominazione: Guanti per rischi meccanici.-

Categoria: Protezione delle vie respiratorie Tipologia: Semimaschere filtranti Rif. norm.: EN 149. Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.-

Categoria: Protezione occhi e volto Tipologia: Protezione chimica e meccanica Rif. norm.: EN 166. Denominazione: Occhiali due oculari.-

3.11. IMPIANTI ELETTRICI ESTERNI

3.11.1. IMPIANTO ELETTRICO

Il DM 37/2008 stabilisce che tutti gli impianti tecnologici devono essere eseguiti e riparati

soltanto da imprese regolarmente iscritte al registro ditte - tenuto presso la Camera di

Commercio - o all'albo provinciale delle imprese artigiane. L'imprenditore o il responsabile

tecnico deve avere precisi requisiti tecnico professionali. Tali ditte, al termine dei lavori,

devono rilanciare una dichiarazione di conformità: un certificato che contiene la relazione

sul progetto (quando è previsto) e sugli interventi e i materiali utilizzati.

Nel caso di modifiche degli impianti esistenti, si deve verificare che tali ampliamenti o

modifiche siano in accordo con la norma, o con le norme applicate, e che non

compromettano la sicurezza delle parti non modificate dell'impianto esistente.

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dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 153 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

3.11.1.1. Canalette in PVC

Elementi in pvc per il passaggio dei cavi elettrici. Sono conformi alle prescrizioni di

sicurezza dettate delle norme CEI, dotati di marchio di qualità o certificati secondo le

disposizioni di legge.

Scheda II-1: Ripristino grado di protezione

Tipologia dei lavori

Manutenzione

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

Intervento che permette il ripristino del grado di

protezione iniziale. Elettrocuzione

Punture

Tagli

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere elettriche oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato o in prossimità delle opere idrauliche.

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadottosono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Scarpa S1;

Guanti per rischi elettrici e

folgorazione;

Occhiali monoculari;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Prese alimentazione elettrica

BT;

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Interferenze e

protezione terzi

W012 - Pericolo elettricità;

Posizionamento segnaletica di

sicurezza per la durata dei lavori;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature basse

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa S1.

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 60903.

Denominazione: Guanti per rischi elettrici e folgorazione.

Categoria: Protezione occhi e volto

Tipologia: Protezione chimica e meccanica

Rif. norm.: EN 166.

Denominazione: Occhiali monoculari.

3.11.1.2. Contattore

Il contattore è un dispositivo meccanico di manovra, generalmente previsto per un

numero elevato di operazioni, è anche detto dispositivo di tipo monostabile poiché avente

una sola posizione di riposo, ad azionamento non manuale, capace di stabilire,

sopportare ed interrompere correnti in condizioni di sovraccarico.

E' caratterizzato dalla presenza di una bobina che, nel momento in cui viene attraversata

da una corrente, si eccita, attirando a sé un dispositivo mobile interno all'apparecchio,

facendo sì che i contatti (principali o ausiliari), posti generalmente nella parte frontale, si

aprano o si chiudano a seconda del tipo a cui appartengono.

Scheda II-1: Sostituzione bobina

Tipologia dei lavori

Manutenzione

Cadenza prevista: A seguito di guasto

Tipo di intervento Rischi rilevati

Il contattore è il componente soggetto a maggiore

usura dovuta alla continua commutazione delle

correnti. Si provvede alla sostituzione della bobina

con una di analoga tipologia.

Elettrocuzione

Punture

Tagli

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla

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dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 155 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

lavoro carreggiata in cui sono presenti le opere elettriche oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato o in prossimità delle opere idrauliche.

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadottosono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Scarpa S1;

Guanti per rischi elettrici e

folgorazione;

Occhiali monoculari;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Prese alimentazione elettrica

BT;

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

W012 - Pericolo elettricità;

Posizionamento segnaletica di

sicurezza per la durata dei lavori;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature basse

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa S1.

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 60903.

Denominazione: Guanti per rischi elettrici e folgorazione.

Categoria: Protezione occhi e volto

Tipologia: Protezione chimica e meccanica

Rif. norm.: EN 166.

Denominazione: Occhiali monoculari.

3.11.1.3. Fusibili

Il fusibile è un dispositivo elettrico in grado di proteggere un circuito dalle sovracorrenti

(causate per esempio dai cortocircuiti). Il funzionamento è estremamente semplice: il

fusibile è composto di una cartuccia, attraversata da un sottile filo conduttore nel quale

passa la corrente nominale del circuito da proteggere; questo filo è l'elemento fusibile

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

vero e proprio, con una portata amperometrica ben precisa. Quando sopraggiunge una

sovracorrente, il filamento fonde provocando l'apertura del circuito.

Scheda II-1: Sostituzione fusibili

Tipologia dei lavori

Manutenzione

Cadenza prevista: A seguito di guasto

Tipo di intervento Rischi rilevati

In seguito a cortocircuito può essere necessaria una

verifica con sostituzione dei fusibili danneggiati. Elettrocuzione

Punture

Tagli

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere elettriche oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato o in prossimità delle opere idrauliche.

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadottosono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Scarpa S1;

Guanti per rischi elettrici e

folgorazione;

Occhiali monoculari;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Prese alimentazione elettrica

BT;

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

W012 - Pericolo elettricità;

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dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 157 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature basse

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa S1.

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 60903.

Denominazione: Guanti per rischi elettrici e folgorazione.

Categoria: Protezione occhi e volto

Tipologia: Protezione chimica e meccanica

Rif. norm.: EN 166.

Denominazione: Occhiali monoculari.

3.11.1.4. Gruppo di continuità o UPS

Un gruppo statico di continuità (detto anche UPS, dall'Inglese Uninterruptible Power

Supply) è un'apparecchiatura utilizzata per mantenere costantemente alimentati

elettricamente in corrente alternata apparecchi elettrici. Si rivela necessario laddove le

apparecchiature elettriche non possono in nessun caso rimanere senza corrente (ad

esempio in luoghi pubblici come ospedali, centrali ecc.) evitando di creare un disservizio

più o meno grave. È utilissimo soprattutto nei paesi dove si producono frequenti e

sistematici black-out.

Scheda II-1: Ricarica batteria

Tipologia dei lavori

Manutenzione

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

L'intervento riguarda la ricarica del livello del liquido

dell'elettrolita nelle batterie del gruppo di continuità. Elettrocuzione

Punture

Tagli

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere elettriche oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli

Page 158: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

presenti a lato o in prossimità delle opere idrauliche.

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadottosono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Scarpa S1;

Guanti per rischi elettrici e

folgorazione;

Occhiali monoculari;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Prese alimentazione elettrica

BT;

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

W012 - Pericolo elettricità;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature basse

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa S1.

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 60903.

Denominazione: Guanti per rischi elettrici e folgorazione.

Categoria: Protezione occhi e volto

Tipologia: Protezione chimica e meccanica

Rif. norm.: EN 166.

Denominazione: Occhiali monoculari.

Interruttori

Un interruttore è costituito essenzialmente da parti fisse, cui fanno capo i conduttori

del circuito sul quale devono essere eseguite le manovre, e da parti mobili il cui

spostamento realizza o interrompe la continuità metallica del circuito. Possono

essere di tipo e dimensioni molto differenti in relazione all'uso cui sono destinati, dai

microinterruttori usati in circuiti percorsi da correnti di debole intensità, agli

interruttori da parete impiegati negli edifici civili, a quelli di notevole potenza usati in

grossi impianti, ecc.

Scheda II-1: Sostituzione interruttore

Tipologia dei lavori

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

A seguito di guasto delle componenti o per

adeguamento normativo. Elettrocuzione

Punture

Tagli

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere elettriche oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato o in prossimità delle opere idrauliche.

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadottosono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Scarpa S1;

Guanti per rischi elettrici e

folgorazione;

Occhiali monoculari;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Prese alimentazione elettrica

BT;

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

W012 - Pericolo elettricità;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature basse

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa S1.

Page 160: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 160 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 60903.

Denominazione: Guanti per rischi elettrici e folgorazione.

Categoria: Protezione occhi e volto

Tipologia: Protezione chimica e meccanica

Rif. norm.: EN 166.

Denominazione: Occhiali monoculari.

3.11.1.5. Quadri BT

Il quadro elettrico è l’interfaccia principale con l’utente per la gestione, il comando e la

distribuzione dell’energia elettrica. La norma di riferimento che sostoutuisce la IEC/EN

60439 è la IEC/EN 61439. Essa regolamenta la produzione e l'installazione dei quadri

elettrici a bassa tensione.

Scheda II-1: Serraggio

Tipologia dei lavori

Manutenzione

Cadenza prevista: 1 Anni

Tipo di intervento Rischi rilevati

Serraggio degli elementi di fissaggio quali morsetti,

viti e bulloni Elettrocuzione

Punture

Tagli

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere elettriche oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato o in prossimità delle opere idrauliche.

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadottosono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Scarpa S1;

Guanti per rischi elettrici e

folgorazione;

Occhiali monoculari;

Impianti di Prese alimentazione elettrica

Page 161: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 161 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

alimentazione e di

scarico

BT;

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

W012 - Pericolo elettricità;

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature basse

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa S1.

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 60903.

Denominazione: Guanti per rischi elettrici e folgorazione.

Categoria: Protezione occhi e volto

Tipologia: Protezione chimica e meccanica

Rif. norm.: EN 166.

Denominazione: Occhiali monoculari.

Scheda II-1: Sostituzione quadro elettrico

Tipologia dei lavori

Manutenzione

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

Intervento da eseguirsi a seguito di cattivo

funzionamento o per adeguamento normativo. Elettrocuzione

Punture

Tagli

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla

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dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 162 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

carreggiata in cui sono presenti le opere elettriche oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato o in prossimità delle opere idrauliche.

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadottosono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Scarpa S1;

Guanti per rischi elettrici e

folgorazione;

Occhiali monoculari;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Prese alimentazione elettrica

BT;

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

W012 - Pericolo elettricità;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature basse

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa S1.

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 60903.

Denominazione: Guanti per rischi elettrici e folgorazione.

Categoria: Protezione occhi e volto

Tipologia: Protezione chimica e meccanica

Rif. norm.: EN 166.

Denominazione: Occhiali monoculari.

Scheda II-1: Sostituzione centralina rifasamento

Tipologia dei lavori

Manutenzione

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

Intervento da eseguirsi a seguito di cattivo

funzionamento o per adeguamento normativo. Elettrocuzione

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Punture

Tagli

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere elettriche oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato o in prossimità delle opere idrauliche.

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadottosono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Scarpa S1;

Guanti per rischi elettrici e

folgorazione;

Occhiali monoculari;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Prese alimentazione elettrica

BT;

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

W012 - Pericolo elettricità;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature basse

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa S1.

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 60903.

Denominazione: Guanti per rischi elettrici e folgorazione.

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Categoria: Protezione occhi e volto

Tipologia: Protezione chimica e meccanica

Rif. norm.: EN 166.

Denominazione: Occhiali monoculari.

3.11.1.6. Relè termici

Il relè è un dispositivo elettrico comandato dalle variazioni di corrente per influenzare le

condizioni di un altro circuito. I relè termici sono adoperati per la protezione dei motori

contro i sovraccarichi e possono essere utilizzati a corrente alternata e continua.

Scheda II-1: Sostituzione relè

Tipologia dei lavori

Manutenzione

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

A seguito di guasto del componente o per

adeguamento normativo. Elettrocuzione

Punture

Tagli

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere elettriche oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato o in prossimità delle opere idrauliche.

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadottosono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Scarpa S1;

Guanti per rischi elettrici e

folgorazione;

Occhiali monoculari;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Prese alimentazione elettrica

BT;

Approvvigionamento e

movimentazione

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dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 165 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

materiali

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

W012 - Pericolo elettricità;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature basse

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa S1.

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 60903.

Denominazione: Guanti per rischi elettrici e folgorazione.

Categoria: Protezione occhi e volto

Tipologia: Protezione chimica e meccanica

Rif. norm.: EN 166.

Denominazione: Occhiali monoculari.

3.11.1.7. Sezionatori

Il sezionatore è un organo meccanico la cui funzione è quella di separare due punti

elettricamente connessi, in modo che non ci sia più continuità metallica tra essi. Lo scopo

del sezionatore è quello di garantire la sicurezza dell'impianto e soprattutto delle persone,

poiché interrompe fisicamente e visivamente il tronco di linee su cui si lavora,

assicurandosi tra l'altro contro le richiusure involontarie, ed il suo stato è visibile dagli

addetti ai lavori.

Scheda II-1: Sostituzione sezionatore

Tipologia dei lavori

Manutenzione

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

A seguito di guasto delle componenti o per

adeguamento normativo. Elettrocuzione

Punture

Tagli

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive Misure preventive e protettive

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

in dotazione dell'opera ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere elettriche oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato o in prossimità delle opere idrauliche.

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadottosono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Scarpa S1;

Guanti per rischi elettrici e

folgorazione;

Occhiali monoculari;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Prese alimentazione elettrica

BT;

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

W012 - Pericolo elettricità;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature basse

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa S1.

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 60903.

Denominazione: Guanti per rischi elettrici e folgorazione.

Categoria: Protezione occhi e volto

Tipologia: Protezione chimica e meccanica

Rif. norm.: EN 166.

Denominazione: Occhiali monoculari.

3.11.2. IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE

L'impianto di illuminazione deve garantire, nel rispetto del risparmio energetico, livello ed

uniformità di illuminamento, limitazione dell'abbagliamento, direzionalità della luce, colore

e resa della luce.

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

3.11.2.1. Pali di illuminazione

I pali hanno altezze variabili in funzione del tipo di utilizzazione: circa 5 metri per i

giardini, 8÷12 metri per le strade e 20÷30 e oltre nel caso di torri faro impiegate per

l’illuminazione di grandi spazi.

La norma UNI EN 40 contiene specifiche prescrizioni riguardo la

progettazione e la costruzione dei pali per illuminazione che sono definiti

come sostegni destinati a far da supporto ad uno o più apparecchi di

illuminazione e costituiti da una o più parti: un fusto, eventualmente un

prolungamento e all'occorrenza un braccio.

Scheda II-1: Sostituzione dei pali

Tipologia dei lavori

Ripristino

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

Intervento di sostituzione dei pali e dei relativi

elementi accessori secondo normale manutenzione

o in caso di eventi eccezionali quali temporali o

terremoti, quando è anche necessario effettuare

una verifica di stabilità dei pali per evitare danni a

cose o persone.

Elettrocuzione

Punture

Tagli

Caduta di materiale dall'alto

Investimento

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere elettriche oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato o in prossimità delle opere idrauliche.

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadottosono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Scarpa S1;

Guanti per rischi elettrici e

folgorazione;

Gilet ad alta visibilità;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Prese alimentazione elettrica

BT;

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Delimitare zone di deposito e

stoccaggio materiali;

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Delimitare le zone di ricovero e di

scarico delle attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

W012 - Pericolo elettricità;

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

Recinzione cantiere;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature basse

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa S1.

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 60903.

Denominazione: Guanti per rischi elettrici e folgorazione.

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Gilet ad alta visibilità.

3.11.2.2. Riflettori

Sono apparecchiature di illuminazione usati per ottenere fenomeni di luce diffusa su

grandi superfici in quanto riescono a proiettare il flusso luminoso in una direzione precisa.

Sono realizzati da una struttura esterna opaca con rivestimento interno costituito da un

materiale che possiede ad elevato grado di riflessione.

Scheda II-1: Sostituzione lampade

Tipologia dei lavori

Manutenzione

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

Intervento di sostituzione delle lampade e dei

relativi elementi accessori secondo la durata di vita

media delle lampade indicata dal produttore.

Elettrocuzione

Punture

Tagli

Caduta dall'alto

Caduta di materiale dall'alto

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Scivolamenti

Urti e compressioni

MMC - Sollevamento e trasporto

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere elettriche oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato o in prossimità delle opere idrauliche.

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadottosono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Scarpa S1;

Guanti per rischi elettrici e

folgorazione;

Utilizzo di parapetti.;

Elmetti di protezione;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Prese alimentazione elettrica

BT;

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Delimitare zone di deposito e

stoccaggio materiali;

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

W012 - Pericolo elettricità;

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

Recinzione cantiere;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature basse

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa S1.

Page 170: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 170 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 60903.

Denominazione: Guanti per rischi elettrici e folgorazione.

Categoria: Protezione della testa

Tipologia: Elmetti

Rif. norm.: EN 397.

Denominazione: Elmetti di protezione.

3.11.2.3. Sbraccio

Si tratta dell’elemento che sostiene uno o più apparecchi di illuminazione e che viene

saldato ai pali.

Scheda II-1: Sostituzione palo

Tipologia dei lavori

Manutenzione

Cadenza prevista: 15 Anni

Tipo di intervento Rischi rilevati

Intervento di sostituzione del palo e del relativo

sbraccio secondo normale manutenzione o in caso

di eventi eccezionali quali temporali o terremoti,

quando è anche necessario effettuare una verifica

delle connessioni per evitare danni a cose o

persone.

Elettrocuzione

Punture

Tagli

Caduta di materiale dall'alto

Investimento

Caduta dall'alto

MMC - Sollevamento e trasporto

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici Misure preventive e protettive

in dotazione dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere elettriche oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato o in prossimità delle opere idrauliche.

Sicurezza dei luoghi di

lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadottosono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

Scarpa S1;

Guanti per rischi elettrici e

folgorazione;

Gilet ad alta visibilità;

Page 171: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 171 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

barriere di sicurezza di classe H1

e H2.

Utilizzo di parapetti.;

Elmetti di protezione;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Prese alimentazione elettrica

BT;

Approvvigionamento e

movimentazione

materiali

Delimitare zone di deposito e

stoccaggio materiali;

Approvvigionamento e

movimentazione

attrezzature

Delimitare le zone di ricovero e di

scarico delle attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

W012 - Pericolo elettricità;

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

Recinzione cantiere;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature basse

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa S1.

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 60903.

Denominazione: Guanti per rischi elettrici e folgorazione.

Categoria: Protezioni per il corpo

Tipologia: Indumenti ad alta visibilità

Rif. norm.: EN 471.

Denominazione: Gilet ad alta visibilità.

Categoria: Protezione della testa

Tipologia: Elmetti

Rif. norm.: EN 397.

Denominazione: Elmetti di protezione.

Scheda II-1: Verniciatura

Tipologia dei lavori

Manutenzione

Cadenza prevista: Quando necessario

Tipo di intervento Rischi rilevati

Intervento di ripristino dello strato di

protezione dello sbraccio del palo. Elettrocuzione

Punture

Tagli

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dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 172 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Caduta dall'alto

Caduta di materiale dall'alto

Inalazione gas e vapori

Scivolamenti

MMC - Sollevamento e trasporto

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici

Misure preventive e

protettive in dotazione

dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere elettriche oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato o in prossimità delle opere idrauliche.

Sicurezza dei luoghi

di lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadottosono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe

H1 e H2.

Scarpa S1;

Guanti per rischi elettrici e

folgorazione;

Utilizzo di parapetti.;

Semimaschera filtrante per polveri

FF P3;

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Prese alimentazione elettrica

BT;

Approvvigionamento

e movimentazione

materiali

Delimitare zone di deposito e

stoccaggio materiali;

Approvvigionamento

e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

W012 - Pericolo elettricità;

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

Recinzione cantiere;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Page 173: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 173 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature basse

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa S1.

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 60903.

Denominazione: Guanti per rischi elettrici e folgorazione.

Categoria: Protezione delle vie respiratorie

Tipologia: Semimaschere filtranti

Rif. norm.: EN 149.

Denominazione: Semimaschera filtrante per polveri FF P3.

3.11.2.4. Lampade a LED

Apparecchi illuminanti a LED.

Scheda II-1: Sostituzione lampade

Tipologia dei lavori

Manutenzione

Cadenza prevista: 6 Mesi

Tipo di intervento Rischi rilevati

Intervento di sostituzione delle lampade e dei

relativi elementi accessori secondo la durata

di vita media delle lampade indicata dal

produttore..

Elettrocuzione

Punture

Tagli

Investimento

Caduta dall'alto

Caduta di materiale dall'alto

Informazioni per imprese esecutrici e lavoratori autonomi sulle caratteristiche tecniche

dell'opera progettata e del luogo di lavoro

Punti critici

Misure preventive e

protettive in dotazione

dell'opera

Misure preventive e protettive

ausiliarie

Accessi ai luoghi di

lavoro

L’accesso ai luoghi di lavoro avviene direttamente dalla carreggiata in cui sono presenti le opere elettriche oppure dalle capezzagne dei fondi agricoli presenti a lato o in prossimità delle opere idrauliche.

Sicurezza dei luoghi

di lavoro

Per tutta la lunghezza del

viadottosono presenti barriere

metalliche H3 da bordo ponte

con e senza reti parasassi; nei

Scarpa S1;

Guanti per rischi elettrici e

folgorazione;

Page 174: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 174 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

tratti in rilevato sono presenti

barriere di sicurezza di classe

H1 e H2.

Impianti di

alimentazione e di

scarico

Prese alimentazione elettrica

BT;

Approvvigionamento

e movimentazione

materiali

Delimitare zone di deposito e

stoccaggio materiali;

Approvvigionamento

e movimentazione

attrezzature

Igiene sul lavoro

Interferenze e

protezione terzi

W012 - Pericolo elettricità;

Posizionare la segnaletica di

sicurezza;

Recinzione cantiere;

I lavoratori che eseguiranno l'attività manutentiva devono essere dotati di regolari DPI

con marcatura “CE”, in particolare:

Categoria: Protezione piedi e gambe

Tipologia: Calzature basse

Rif. norm.: UNI EN ISO 20345.

Denominazione: Scarpa S1.

Categoria: Protezione mani e braccia

Tipologia: Guanti agenti fisici

Rif. norm.: EN 60903.

Denominazione: Guanti per rischi elettrici e folgorazione.

Page 175: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 175 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

CAPITOLO 2 - SCHEDE II-2: ADEGUAMENTO DELLE MISURE

PREVENTIVE E PROTETTIVE IN DOTAZIONE DELL’OPERA ED

AUSILIARIE

Questa parte è utilizzata eventualmente per adeguare il fascicolo in fase di esecuzione

dei lavori ed ogni qualvolta sia necessario a seguito delle modifiche intervenute in

un’opera nel corso della sua esistenza. Tale scheda sostituirà quindi la scheda II-1, la

quale è comunque conservata fino all’ultimazione dei lavori.

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COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

CAPITOLO 2: Scheda II-3

Informazioni sulle misure preventive e protettive in dotazione dell’opera necessarie per pianificare la realizzazione in condizioni di e modalità di utilizzo

e di controllo dell’efficienza delle stesse.

Misure preventive e

protettive in

dotazione dell’opera

previste

Informazioni necessarie per

pianificarne la

realizzazione in sicurezza

Modalità di utilizzo in

condizioni di sicurezza

Verifiche e

controlli da

effettuare

Periodicità

(Verifiche)

Interventi di

manutenzione da

effettuare

Periodicità

(Manut.)

Prese alimentazione

elettrica BT

Sono installate

contestualmente alla

realizzazione dell'impiato

elettrico. L'impresa

esecutrice osserverà tutte le

disposizioni contenute nel

piano di sicurezza e

rilascerà la documentazione

obbligatoria prevista per

legge.

Le imprese esecutrici si

approvvigioneranno

dell'alimentazione

elettrica solo a seguito

di autorizzazione

concessa dal

responsabile e dovranno

utilizzare attrezzature

marcate CE.

Verifica conservazione del punto di ancoraggio (Piastra-paletto);

Verifica serraggio

componenti della

scala;

Controllo dei

fenomeni di

corrosione elementi

metallici;

Controllo stato dei

serramenti e loro

fissaggio;

Verifica stabilità

punti di fissaggio dei

2 Anni

Sostituzione degli elementi danneggiati;

Serraggio bulloni

pistra-paletto;

Serraggio dei bulloni;

Risanamento

anticorrosivo

componenti metalliche;

Ripristino sabilità con

interventi di saldatura;

Intervento di

riparazione/sotituzione;

Ripristino serraggio dei

parapetti, pioli e

ingranaggi.;

Quando necessario

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GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

montanti, montanti,

correnti, fascia

parapiede;

Controllo dei

fenomeni di

corrosione;

Verifica stato

funzionale;

Verifica serraggio

componenti della

scala e controllo dei

fenomeni di

corrosione degli

elementi metallici;

Punto di ancoraggio

strutturale

I punti di ancoraggio della

linea vita devono essere

montati contestualmente alla

realizzazione delle parti

strutturali delle strutture.

Essi possono essere

impiegati anche per

ancorare i sistemi anticaduta

dei lavoratori come

I sistemi anticaduta

personali impiegati dai

lavoratori devono

essere conformi alle

norme UNI 11158; UNI

EN 360

Verifica conservazione del punto di ancoraggio (Piastra-paletto);

Verifica serraggio

componenti della

scala;

Controllo dei

fenomeni di

corrosione elementi

metallici;

2 Anni

2 Anni

2 Anni

2 Anni

Sostituzione degli elementi danneggiati;

Serraggio bulloni

pistra-paletto;

Serraggio dei bulloni;

Risanamento

anticorrosivo

componenti metalliche;

Ripristino sabilità con

interventi di saldatura;

Quando necessario

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dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 178 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

"ancoraggio a punto fisso". Controllo stato dei

serramenti e loro

fissaggio;

Verifica stabilità

punti di fissaggio dei

montanti, montanti,

correnti, fascia

parapiede;

Controllo dei

fenomeni di

corrosione;

Scala fissa di transito

con inclinazione

maggiore di 75° con un

montante verticale

La Scala a pioli, relaizzata

secondo il punto EN ISO

14122-1, è fissa e i pioli

sono fissati a entrambi i lati

del montante verticale. Il

montante verticale sostiene

da solo il carico è dotato del

dispositivo guidato rigido per

l'ancoraggio dei sstemi

anticaduta.

I lavoratori che avranno

accesso alla scala

dovranno assicurare il

sistema anticaduta al

dispositivo guidato

installato sul montante.

Verifica serraggio componenti della scala;

Controllo dei

fenomeni di

corrosione elementi

metallici;

Verifica del

dispositivo guitato

per ancoraggio

sistema anticaduta;

Verifica

conservazione linee

2 Anni

Serraggio dei bulloni;

Risanamento

anticorrosivo

componenti metalliche;

Sostituzione degli

elementi danneggiati;

Serraggio bulloni

pistra-paletto;

Quando

necessario

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dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 179 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

e sistema "Piastra-

paletto";

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dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 180 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

4. CAPITOLO III: INDICAZIONI PER LA DEFINIZIONE DEI

RIFERIMENTI DELLA DOCUMENTAZIONE DI SUPPORTO

ESISTENTE

All'interno del fascicolo sono indicate le informazioni utili al reperimento dei documenti

tecnici dell’opera che risultano di particolare utilità ai fini della sicurezza, per ogni

intervento successivo sull’opera, siano essi elaborati progettuali, indagini specifiche o

semplici informazioni; tali documenti riguardano:

1 - il contesto in cui è collocata;

2 - la struttura architettonica e statica;

3 - gli impianti installati.

I seguenti documenti sono conservati

Presso l'ente gestore della strada ANAS Spa sono conservati gli elaborati progettuali

suddivisi secondo i seguenti argomenti:

PARTE GENERALE

Elenco Elaborati

Parte descrittiva

Proposte di varianti richieste in Conferenza di Servizi

Proposte di variante al Progetto Definitivo

Parte economico-descrittiva

Gestione e Coordinamento della Sicurezza

STUDI GENERALI

Geologia e Idrogeologia

Geotecnica

Idrologia e Idraulica

Studio del traffico

Archeologia

Urbanistica

Rilievi

PROGETTO INFRASTRUTTURA

Corpo stradale principale

Svincoli

Svincolo Viale del Sole

Intersezione SP 46

Viabilita' interferita

SP 36 “Gambugliano”

Str. Com. Ambrosini

Via Pian delle Maddalene

Page 181: RELAZIONE DI CALCOLO - comune.vicenza.it · eccezione di un tratto di viadotto di lunghezza 116 m posto ad inizio intervento, presentando due intersezioni con la S.P.46 esistente

dice: T00_MA00_SIC_RE02 Rev.A Pag. 181 di 181

COMMITTENTE: ANAS SPA Completamento della tangenziale di Vicenza – 1° Stralcio – 1° Tronco APPALTATORE – Mandataria: CONSORZIO INTEGRA – Affidataria CLEA s.c.– Mandante: Consorzio Stabile Infrastrutture PROGETTISTA Proger Spa

GESTIONE E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA FASCICOLO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA

Demolizioni

OPERE D'ARTE MAGGIORI

Viadotto svincolo Viale del Sole

Sottopasso Strada Comunale Ambrosini

Sottopasso Via Pian delle Maddalene

OPERE D'ARTE MINORI

Scatolare sottopasso ciclabile km 0+308

Sottopasso poderale km 3+527

Sottopasso ciclabile km 4+006

Sottopasso ciclabile km 5+081

Sottopasso ciclabile km 5+333

Trincea San Giovanni

Scatolari idraulici e tombini

Vasche di prima pioggia

Opere provvisionali

IMPIANTI

Illuminazione

Impianti di sollevamento

INTERVENTI DI INSERIMENTO PAESAGGISTICO E AMBIENTALE

Parte generale

Interventi di mitigazione acustica

Opere a verde

Interventi di permeabilità faunistica

Piano di monitoraggio ambientale

Sistema di gestione ambientale

INTERFERENZE

CANTIERIZZAZIONE

ESPROPRI