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Relazione finale RILEVAZIONE DATI INVALSI ANNO 2017 2° Circolo Didattico “Aldo Moro” – Gubbio 2017 Referente per la Valutazione: F. S. TIZIANA GAGGIOTTI

Relazione finale RILEVAZIONE DATI INVALSI ANNO 2017 · Presidente del Consiglio di Istituto e a tutti i docenti. Dirigente Scolastico e Referente per la Valutazione visualizzano tutte

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Relazione finale

RILEVAZIONE DATI INVALSI

ANNO 2017

2° Circolo Didattico “Aldo Moro” – Gubbio

2017

Referente per la Valutazione: F. S. TIZIANA GAGGIOTTI

INVALSI – Restituzioni dati anno: 2017 - Istituto: PGEE03700G – Referente Valutazione: TIZIANA GAGGIOTTI Pagina 1 di 22

Sommario Presentazione .................................................................................................................................................... 2

I dati restituiti .................................................................................................................................................... 2

La restituzione 2017 .......................................................................................................................................... 3

Studenti impegnati nelle prove 2017 ................................................................................................................ 3

Composizione delle prove ................................................................................................................................. 3

Risultati prove Invalsi - CLASSI SECONDE ........................................................................................................ 4

Prova preliminare di lettura ......................................................................................................................... 4

Punteggi generali - Prova di ITALIANO ......................................................................................................... 5

Incidenza della variabilità – Prova di ITALIANO ......................................................................................... 6

Distribuzione degli studenti per livelli di apprendimento – Prova di ITALIANO ........................................ 7

Andamento negli ultimi anni scolastici – ITALIANO .................................................................................. 8

Punteggi generali - Prova di MATEMATICA ................................................................................................. 9

Incidenza della variabilità – Prova di MATEMATICA................................................................................ 10

Distribuzione degli studenti per livelli di apprendimento – Prova di MATEMATICA .............................. 10

Andamento negli ultimi anni scolastici – MATEMATICA ......................................................................... 11

Risultati prove Invalsi - CLASSI QUINTE ......................................................................................................... 12

Punteggi generali - Prova di ITALIANO ....................................................................................................... 12

Incidenza della variabilità – Prova di ITALIANO ....................................................................................... 13

Distribuzione degli studenti per livelli di apprendimento – Prova di ITALIANO ...................................... 13

Andamento negli ultimi anni scolastici – ITALIANO ................................................................................ 14

Punteggi generali - Prova di MATEMATICA ............................................................................................... 14

Incidenza della variabilità – Prova di MATEMATICA................................................................................ 15

Distribuzione degli studenti per livelli di apprendimento – Prova di MATEMATICA .............................. 16

Andamento negli ultimi anni scolastici – MATEMATICA ......................................................................... 17

PUNTEGGI A DISTANZA ................................................................................................................................... 17

Tavola 9A - Punteggio conseguito nelle prove di V primaria del 2017 dalle classi II così come erano

formate nel 2014 ......................................................................................................................................... 18

TAVOLA 9B - Punteggio conseguito nelle prove di III secondaria di primo grado del 2017 dalle classi V

primaria così come erano formate nel 2014 ............................................................................................... 18

L’effetto scuola (valore aggiunto) sui risultati delle prove INVALSI ............................................................. 19

Che cos’è il valore aggiunto? ....................................................................................................................... 19

Perché il valore aggiunto è importante? ..................................................................................................... 19

Come si calcola l’effetto scuola (valore aggiunto)? ..................................................................................... 20

I dati per il calcolo dell’effetto scuola (valore aggiunto)? ........................................................................... 20

Come è restituito l’effetto scuola? .................................................................................................................. 20

CLASSI SECONDE ......................................................................................................................................... 20

CLASSI QUINTE - Tavola 9A ITALIANO ..................................................................................................... 21

CLASSI QUINTE - Tavola 9B MATEMATICA .............................................................................................. 22

INVALSI – Restituzioni dati anno: 2017 - Istituto: PGEE03700G – Referente Valutazione: TIZIANA GAGGIOTTI Pagina 2 di 22

Presentazione

L'INVALSI, nell'intento di fornire informazioni affidabili e utili per la progettazione didattica, restituisce alle

scuole, in forma riservata, i dati delle rilevazioni sugli apprendimenti, mettendo a confronto i risultati delle

singole classi e della scuola con quelli di classi e scuole con pari condizioni sociali (indice ESCS1) o vicine

geograficamente e con l'Italia nel suo complesso.

La lettura di questi dati permette di ottenere importanti informazioni per il miglioramento e il

potenziamento dell'offerta formativa e delle pratiche didattiche.

I dati restituiti I dati restituiti dall'INVALSI riguardano fondamentalmente tre aspetti:

1. l'andamento complessivo dei livelli di apprendimento degli studenti della scuola rispetto alla media dell'Italia, dell'area geografica e della regione di appartenenza;

2. l'andamento delle singole classi nelle prove di Italiano e di Matematica nel loro complesso;

3. l'andamento della singola classe e del singolo studente analizzato nel dettaglio di ogni singola prova.

La presente relazione ha lo scopo di fornire un quadro d’insieme del II Circolo Didattico “Aldo Moro”;

l’analisi dei risultati delle singole classi e dei singoli studenti è riservata ai docenti di classe cui (su richiesta

alla D.S.) sarà fornita una password di accesso alla piattaforma; sono previsti livelli DIVERSI di accesso, tutti

protetti da password:

L'accesso ai dati è aperto, per ogni istituzione scolastica, al Dirigente, al Referente per la Valutazione, al

Presidente del Consiglio di Istituto e a tutti i docenti.

Dirigente Scolastico e Referente per la Valutazione visualizzano tutte le tavole e i grafici disponibili sia per la

scuola che per tutte le classi.

Il Presidente del Consiglio di Istituto può analizzare i dati della scuola restituiti con informazioni sullo stato

socio-economico del contesto familiare e anche i dati sul cheating2 delle singole classi.

Ogni Docente, come componente del Collegio dei Docenti, può accedere ai dati della scuola nel suo

complesso e, nel caso abbia fatto parte nell' a.s. 16/17 del Consiglio di Classe di una classe interessata dalle

prove INVALSI, può avere a disposizione i risultati conseguiti dalla sua classe.

1L'ESCS è un indice dello status socio-economico-culturale dello studente; il valore è stimato a partire da informazioni dichiarate

dalle segreterie (dati di contesto) e dagli studenti nel questionario. Tali informazioni sono in dettaglio: titolo di studio e professione dei genitori, possesso di beni ritenuti rappresentativi del background familiare. Per approfondimenti sul calcolo dell'ESCS fare riferimento al Rapporto Rilevazioni Nazionali degli Apprendimenti 2016-17 (pp.74-75): Rapporto sui risultati delle Prove INVALSI 2017. Per le classi di II primaria questa informazione non è fornita. Per le altre classi il background, calcolato soprattutto in base alle informazioni del questionario studente, dipende dalla effettiva compilazione di quest'ultimo e può pertanto risultare mancante.

2Il cheating (letteralmente: barare, imbrogliare) è un fenomeno rilevato attraverso un controllo di tipo statistico sui dati e si riferisce

a quei comportamenti "impropri" tenuti nel corso della somministrazione delle prove INVALSI. È stato infatti osservato come in

alcuni casi, e secondo modi e forme differenti, gli studenti forniscano risposte corrette non in virtù delle loro conoscenze, ma perché

copiate da altri studenti o da libri e altre fonti (studentcheating) o, persino, suggerite più o meno esplicitamente dai docenti

(teacher-cheating) o, infine, in fase di immissione dati nella maschera predisposta dall'INVALSI per la raccolta dei risultati delle

prove. L'effetto del cheating è misurato mediante un indicatore percentuale che esprime quale parte del punteggio osservato è

mediamente da attribuire alle predette anomalie.

INVALSI – Restituzioni dati anno: 2017 - Istituto: PGEE03700G – Referente Valutazione: TIZIANA GAGGIOTTI Pagina 3 di 22

La restituzione 2017

1. L'accesso unificato contenente la visualizzazione fino a tre anni di restituzioni dati

2. Le tavole con i punteggi a distanza

3. La misura di valore aggiunto della scuola, ossia una misura dell’effetto scuola al netto

dell’incidenza di fattori esogeni sui quali la scuola non può agire (ad es. il contesto sociale, la

preparazione pregressa degli allievi, ecc.)

4. La percentuale di partecipazione alle singole prove

5. La percentuale di copertura del background socio economico culturale

6. Il tutorial aggiornato

Studenti impegnati nelle prove2017 Nell’anno scolastico 2016-2017 nel nostro Circolo sono stati impegnati 158 studenti nelle prove Invalsi:

n° 4 classi seconde – 77 studenti

- Aldo Moro - Sez. A 19 studenti

- Aldo Moro - Sez. B 17 studenti

- Mocaiana - Sez. E 20 studenti

- Montessori - Sez. I 19 studenti (metodo Montessori)

- Carbonesca - Sez. D 2 studenti (pluriclasse)

N° 4 classi quinte – 81 studenti

- Aldo Moro - Sez. A 20 studenti

- Aldo Moro - Sez. B 20 studenti

- Mocaiana - Sez. E 25 studenti

- Montessori - Sez. I 14 studenti (metodo Montessori)

- Carbonesca - Sez. D 2 studenti (pluriclasse)

Composizione delle prove - Classi II primaria: prova preliminare di lettura, prova di Italiano, prova di Matematica

- Classi V primaria: prova di Italiano, prova di Matematica, Questionario studente

I fascicoli delle prove Invalsi 2017 sia di Italiano che di Matematica sono stati predisposti in cinque

versioni differenti: per ciascuna domanda le opzioni di risposta sono state disposte in ordine diverso e,

per quanto riguarda le prove di Matematica, sono state anche ruotate le domande relative ai vari

ambiti di contenuto. Non è stata campionata alcuna classe.

Molti dati sono restituiti, opportunamente aggregati, sotto forma sia di tabelle sia di grafici. Le due

rappresentazioni si completano e concorrono a descrivere i risultati conseguiti dalla scuola e dalle singole

classi. Se, infatti, le tavole offrono una rappresentazione sistematica dei dati e facilitano la lettura della

singola informazione, i grafici hanno il pregio di rappresentare in modo sintetico i dati e di metterli a

confronto in modo diretto, consentendo così una percezione globale e immediata degli esiti conseguiti

dalla scuola e dalle classi.

INVALSI – Restituzioni dati anno: 2017 - Istituto: PGEE03700G – Referente Valutazione: TIZIANA GAGGIOTTI Pagina 4 di 22

I dati di tutti i grafici e di tutte le tabelle della presente relazione sono stati volutamente riportati in

ordine crescente o decrescente, non rispettando l’ordine di presentazione sul sito Invalsi.

Importante sottolineare, inoltre, che tra le classi coinvolte nella rilevazione è presente una pluriclasse e

pertanto la lettura dei dati deve tener conto di questa specifica realtà, soprattutto per quanto riguarda il

confronto tra le performance dei vari plessi, altrimenti si può correre il rischio di confrontare in assoluto

due classi con diversi livelli di performance ma con una rappresentanza numerica sbilanciata.

Pertanto, pur partendo dal confronto analitico delle tabelle elaborate dall’Invalsi, si dovrà tener presente la

realtà di partenza e tentare di andare oltre il mero paragone, cercando invece di capire meglio altri aspetti:

i risvolti didattici della prova, la distribuzione generale degli alunni per livelli di apprendimento, le difficoltà

da supportare, le eccellenze sulle quali il territorio può investire.

Risultati prove Invalsi - CLASSI SECONDE

Prova preliminare di lettura3

Punti di forza Nella prova preliminare di lettura il Circolo riporta in generale esiti superiori ai parametri di riferimento (Umbria, Centro Italia4, Italia)

Questo grafico mostra i risultati di dettaglio delle singole classi.

Criticità La varianza tra le classi seconde nella prova preliminare di lettura è rilevante (min+20 - max+24,3 pt percentuale)

3Prevista solo per le classi seconde di scuola primaria

4Lazio Marche Toscana e Umbria

INVALSI – Restituzioni dati anno: 2017 - Istituto: PGEE03700G – Referente Valutazione: TIZIANA GAGGIOTTI Pagina 5 di 22

Punteggi generali - Prova di ITALIANO Come sopra, i dati sono stati riportati in ordine crescente e non rispettando l’ordine di presentazione sul

sito Invalsi; il codice identificativo di ogni classe è volutamente omesso.

NOTE

1a–Media del punteggio al netto del cheating. L'effetto del cheating è misurato mediante un indicatore percentuale che esprime quale parte del punteggio osservato è mediamente da attribuire ad anomalie (vedi nota n°2 pag.2). Il punteggio percentuale osservato non corretto in base al cheating è disponibile nella penultima colonna (Punteggio percentuale osservato). Per approfondimenti fare riferimento al Rapporto Rilevazioni Nazionali degli Apprendimenti 2016-17 (pp. 7-9): Rapporto sui risultati delle Prove INVALSI 2017.

1b La percentuale di partecipazione alla prova è calcolata mettendo a rapporto il numero di alunni che hanno effettivamente sostenuto la prova standard ed il numero di alunni che avrebbero dovuto sostenerla (in base alle informazioni fornite dalla segreteria in fase di iscrizione).

1d Per approfondimenti sulla scala utilizzata fare riferimento al Rapporto Rilevazioni Nazionali degli Apprendimenti 2016-17 (pp. 24-25) : Rapporto sui risultati delle Prove INVALSI 2017.

6 Punteggio percentuale osservato non corretto dall'effetto del cheating.

7 Il valore di cheating di scuola è indicativo in quanto media dei valori di cheating delle diverse classi.

Le frecce rivolte verso l'alto o verso il basso indicano una differenza rispettivamente positiva e negativa statisticamente significativa, ossia con una probabilità superiore al 95% di verificarsi anche nella popolazione e non solo nel campione. Le frecce orizzontali indicano, invece, una differenza positiva o negativa statisticamente non significativa. Un valore nella colonna cheating è abbastanza alto 54,4%, ma non incide in modo considerevole sul valore medio del circolo essendo gli altri valori bassi o addirittura prossimi allo zero.

INVALSI – Restituzioni dati anno: 2017 - Istituto: PGEE03700G – Referente Valutazione: TIZIANA GAGGIOTTI Pagina 6 di 22

Punti di forza Nella prova di Italiano il Circolo riporta risultati superiori rispetto alla media. Gli studenti di seconda del Circolo, in italiano, hanno performance superiori a classi simili dell’Umbria, del Centro Italia e italiane in generale.

Questo grafico mostra i risultati di dettaglio delle singole classi.

Criticità La varianza tra le classi seconde nella prova di Italiano è rilevante. (min+13 - max+24,3 pt percentuale) La classe che mostra il punteggio più basso è la stessa che mostra l’alta percentuale di cheating.

Una sola classe ha fatto registrare una media significativamente inferiore, i suoi risultati sono stati

compromessi dall’alta percentuale di cheating (il 54,4%). L’Invalsi (vedi anche nota n° 2 pag.2) rileva gli

effetti dei “comportamenti anomali” che si possono verificare durante la somministrazione delle prove,

calcolando per ogni classe la media e la deviazione standard dei punteggi, l’indice di omogeneità delle

risposte date al medesimo quesito e il tasso di risposte non date. L’Invalsi, infatti, ritiene “comportamenti

anomali” un elevato punteggio medio e una elevata concentrazione dei punteggi della classe attorno al

punteggio medio, una elevata concentrazione di risposte identiche (giuste o sbagliate non importa) date a

un medesimo quesito e infine un basso numero di risposte non date. Utilizzando tutte queste informazioni

l’Invalsi calcola un numero tra zero e uno e tale numero è il valore dell’indice di propensione al “cheating”

assegnato alla classe in questione.

Il valore di questo indice viene espresso, in quanto meglio interpretabile, in termini di percentuale e in

classi dove il numero di bambini che sostengono la prova è molto basso (es. pluriclasse), può succedere che

questo valore risulti alto. Se l’indicatore di “Cheating” fosse superiore al 50%, cioè maggiore di 0.5, allora la

prova verrebbe restituita e addirittura la scuola penalizzata.

Incidenza della variabilità –Prova di ITALIANO

L’invalsi ci restituisce i dati relativi alla variabilità tra classi rispetto al punteggio e rispetto all’indice ESCS.

Per la seconda classe della scuola primaria, dove non viene somministrato il questionario studente, la

seconda coppia di colonne si riferisce alla variabilità dei risultati della prova di italiano (o della prova di

matematica) dentro le classi della scuola, rispetto alla variabilità degli stessi risultati dentro le classi del

campione nazionale.

Questi dati permetterebbero di valutare la variabilità dei risultati della prova di Italiano (o di matematica)

nella nostra scuola rispetto a quella riscontrata nell’intero Paese, come si ripartisce la variabilità dei

risultati all’interno delle classi di una singola scuola. Se le classi di una certa Istituzione scolastica non sono

Cheating

54,4

INVALSI – Restituzioni dati anno: 2017 - Istituto: PGEE03700G – Referente Valutazione: TIZIANA GAGGIOTTI Pagina 7 di 22

molto dissimili tra di loro, ci si deve attendere che i risultati medi delle singole classi non siano molto

differenti fra di loro e che la differenza degli esiti si distribuisca approssimativamente nello stesso modo

all’interno delle stesse classi.

Distribuzione degli studenti per livelli di apprendimento –Prova di ITALIANO

La prima sezione di questa tabella, presente in modo completo sul sito dell’Invalsi, riporta per ogni classe il

numero degli studenti allocati in ciascun livello, ma è stata volutamente omessa. Viene mostrato solo

l’andamento complessivo dei livelli di apprendimento.

Come già spiegato per la lettura dei dati di performance, anche per ciò che concerne la distribuzione degli

alunni in livelli di apprendimento si deve tener presente la presenza della pluriclasse, una sezione unica che

si forma naturalmente senza che vi sia la possibilità di intervenire sulla formazione della stessa e dove

pertanto tale distribuzione potrebbe risultare non equa.

Sulla base della media dei risultati nazionali, l’INVALSI ha definito cinque livelli di apprendimento: il livello 1

rappresenta il livello più basso, mentre il livello 5 il più alto. Nell’intento di favorire il confronto anche con

realtà esterne, sono riportate nelle tavole anche le distribuzioni percentuali complessive della scuola nei

diversi livelli e quelle del campione della regione di appartenenza, della macroarea e dell’Italia.

INVALSI – Restituzioni dati anno: 2017 - Istituto: PGEE03700G – Referente Valutazione: TIZIANA GAGGIOTTI Pagina 8 di 22

In totale, nel Circolo, la percentuale di studenti allocati al livello 1 criticità è leggermente più bassa rispetto

alla media nazionale (differenza max di 9,2 pt percentuale), anche la percentuale di studenti allocati al

livello 5 eccellenza è poco più alta (differenza max 3,2 pt).

Di seguito gli stessi dati raffigurati sotto forma di grafico.

Andamento negli ultimi anni scolastici – ITALIANO

24

,30

%

27

,20

% 32

,20

%

33

,50

%

18

,90

%

18

,90

%

18

,00

%

18

,50

%

8,1

0%

7,5

0%

7,5

0%

7,7

0%

12

,20

%

7,1

0%

7,5

0%

7,1

0%

36

,50

%

39

,40

%

34

,80

%

33

,30

%

PGEE03700G UMBRIA Centro Italia

Liv.1 Liv.2 Liv.3 Liv.4 Liv.5

INVALSI – Restituzioni dati anno: 2017 - Istituto: PGEE03700G – Referente Valutazione: TIZIANA GAGGIOTTI Pagina 9 di 22

Punteggi generali - Prova di MATEMATICA Come per la prova di italiano, i dati sono stati riportati in ordine crescente e non rispettando l’ordine di

presentazione sul sito Invalsi; il codice identificativo di ogni classe è volutamente omesso.

Le frecce rivolte verso l'alto o verso il basso indicano una differenza rispettivamente positiva e negativa statisticamente significativa, ossia con una probabilità superiore al 95% di verificarsi anche nella popolazione e non solo nel campione. Le frecce orizzontali indicano, invece, una differenza positiva o negativa statisticamente non significativa.

Si registrano comportamenti "impropri" nel corso del processo di rilevazione degli apprendimenti in alcune classi. Una classe presenta un valore di cheating molto alto (51%) che comporta un incremento del dato medio del Circolo (4,4%) rispetto agli anni passati.

Punti di forza Nella prova di Matematica il Circolo riporta risultati significativamente superiori rispetto alla media. Gli studenti di seconda del Circolo, in matematica,hanno performance molto superiori a classi simili dell’Umbria, del Centro Italia e italiane in generale. Il dato non si discosta da quello degli ultimi due anni scolastici.

INVALSI – Restituzioni dati anno: 2017 - Istituto: PGEE03700G – Referente Valutazione: TIZIANA GAGGIOTTI Pagina 10 di 22

Questo grafico mostra i risultati di dettaglio delle singole classi

Criticità La varianza tra le classi seconde nella prova di matematica è estremamente rilevante. (min +22,1 - max+40,4 pt percentuale) La classe che mostra il punteggio più basso mostra anche un’alta percentuale di cheating.

Incidenza della variabilità –Prova di MATEMATICA

(si veda introduzione del paragrafo: Incidenza della variabilità – Prova di ITALIANO pag.6)

Distribuzione degli studenti per livelli di apprendimento –Prova di MATEMATICA

Per quanto riguarda la prova di matematica il livello 5 di eccellenza è molto alto rispetto alla media. Raggiunge addirittura il 65,8% e il livello di criticità solo l’ 8,2%.

Cheating51

INVALSI – Restituzioni dati anno: 2017 - Istituto: PGEE03700G – Referente Valutazione: TIZIANA GAGGIOTTI Pagina 11 di 22

Di seguito gli stessi dati raffigurati sotto forma di grafico.

Andamento negli ultimi anni scolastici – MATEMATICA

8,2

0%

20

,90

%

26

,60

%

26

,90

%

5,5

0%

17

,60

%

17

,30

%

17

,30

%

9,6

0%

18

,70

%

17

,60

%

16

,90

%

11

,00

%

9,9

0%

10

,20

%

10

,50

%

65

,80

%

32

,80

%

28

,30

%

28

,40

%

PGEE03700G UMBRIA Centro Italia

Liv.1 Liv.2 Liv.3 Liv.4 Liv.5

INVALSI – Restituzioni dati anno: 2017 - Istituto: PGEE03700G – Referente Valutazione: TIZIANA GAGGIOTTI Pagina 12 di 22

Risultati prove Invalsi - CLASSI QUINTE

Punteggi generali - Prova di ITALIANO Come per le classi seconde, i dati sono stati riportati in ordine crescente e non rispettando l’ordine di

presentazione sul sito Invalsi; il codice identificativo di ogni classe è volutamente omesso.

Punti di forza L’Invalsi reputa gli esiti complessivi del nostro Circolo superiori rispetto alla media regionale, del Centro Italia e Nazionale. L’indice ESCS delle classi quinte del nostro Istituto risulta essere “medio-alto”.

Questo grafico mostra i risultati di dettaglio delle singole classi.

Criticità La varianza tra le classi quinte nella prova di italiano è rilevante. (min+19,4 - max+35 pt percentuale) La classe che mostra il punteggio più basso è la stessa che mostra l’alta percentuale di cheating.

INVALSI – Restituzioni dati anno: 2017 - Istituto: PGEE03700G – Referente Valutazione: TIZIANA GAGGIOTTI Pagina 13 di 22

Incidenza della variabilità –Prova di ITALIANO

Per le classi quinte l’Invalsi ci restituisce i dati relativi alla variabilità tra classi rispetto al punteggio e

rispetto all’indice ESCS. Le prime due colonne del grafico mettono a confronto la variabilità dei risultati

della prova di italiano (o di matematica, vedi successivamente) tra le classi della scuola, rispetto alla

variabilità dei risultati della stessa prova del campione nazionale. E’ opportuno rilevare che un BASSO livello

di variabilità tra le classi corrisponde ad un ALTO tasso di omogeneità e di equilibrio nella loro composizione

e quindi una complementare maggiore variabilità al loro interno dove saranno presenti tutti i livelli di

rendimento, dalle eccellenze fino alle difficoltà conclamate.

Le colonne a destra indicano invece la variabilità dell’indice del background socio economico e culturale tra

classi di un determinato livello scolastico della scuola rispetto alla variabilità tra classi dello stesso livello

scolastico del campione nazionale.

La variabilità tra le classi è ALTA rispetto al dato nazionale (23,5 nel Circolo – 9,3 in Italia), gli alunni

risultano meno equamente distribuiti rispetto a quanto si riscontra mediamente in Italia; notevolmente

inferiore è anche la variabilità dovuta al background familiare (socio-economico-culturale). Ci sono molte

variabili che incidono su questi dati, quali ad esempio l’organizzazione didattica e la formazione delle classi

(ricordiamo la presenza di una pluriclasse).

Distribuzione degli studenti per livelli di apprendimento –Prova di ITALIANO

INVALSI – Restituzioni dati anno: 2017 - Istituto: PGEE03700G – Referente Valutazione: TIZIANA GAGGIOTTI Pagina 14 di 22

Come per le classi seconde, la prima sezione di questa tabella, presente in modo completo sul sito

dell’Invalsi, riporta per ogni classe il numero degli studenti allocati in ciascun livello, ma è stata volutamente

omessa. Viene mostrato solo l’andamento complessivo dei livelli di apprendimento.

Nonostante la presenza di una Pluriclasse, per le classi quinte in italiano c’è una distribuzione più equa degli

studenti nei vari livelli e i valori di riferimento non si discostano notevolmente dalle medie nazionali.

Di seguito gli stessi dati raffigurati sotto forma di grafico.

Andamento negli ultimi anni scolastici – ITALIANO

Punteggi generali - Prova di MATEMATICA Come per la prova di italiano, i dati sono stati riportati in ordine crescente e non rispettando l’ordine di

presentazione sul sito Invalsi; il codice identificativo di ogni classe è volutamente omesso.

24

,30

%

27

,20

%

32

,20

%

33

,50

%

18

,90

%

18

,90

%

18

,00

%

18

,50

%

8,1

0%

7,5

0%

7,5

0%

7,7

0%

12

,20

%

7,1

0%

7,5

0%

7,1

0%

36

,50

%

39

,40

%

34

,80

%

33

,30

%

PGEE03700G UMBRIA Centro Italia

Liv.1 Liv.2 Liv.3 Liv.4 Liv.5

INVALSI – Restituzioni dati anno: 2017 - Istituto: PGEE03700G – Referente Valutazione: TIZIANA GAGGIOTTI Pagina 15 di 22

Si registrano comportamenti "impropri" nel corso del processo di rilevazione degli apprendimenti in alcune

classi. Una classe presenta un valore di cheating abbastanza alto (9,3%) che comporta un incremento del

dato medio del Circolo (3,7%) rispetto agli anni passati.

Punti di forza Nella prova di Matematica il Circolo riporta risultati significativamente superiori rispetto alla media.

Questo grafico mostra i risultati di dettaglio delle singole classi.

Criticità La varianza tra le classi quinte nella prova di matematica è rilevante. (min +22,1- max+40,4 pt percentuale) La classe che mostra il punteggio più basso mostra anche un’alta percentuale di cheating.

Incidenza della variabilità –Prova di MATEMATICA

Come per l’Italiano, questo grafico mostra quanta parte della variabilità all'interno della scuola è dovuta a

differenze tra le classi, sia in termini di punteggio ottenuto alla prova sia rispetto all'indice di background

familiare ESCS.

INVALSI – Restituzioni dati anno: 2017 - Istituto: PGEE03700G – Referente Valutazione: TIZIANA GAGGIOTTI Pagina 16 di 22

Esiste una percentuale di variabilità tra le classi più alta di quella italiana ossia gli alunni risultano meno

equamente distribuiti rispetto a quanto si riscontra mediamente in Italia; inferiore invece è la variabilità

dovuta al background familiare (socio-economico-culturale).

Distribuzione degli studenti per livelli di apprendimento –Prova di MATEMATICA

La distribuzione degli studenti nei vari livelli in matematica è di nuovo molto alta per i livelli di eccellenza

(max +17 pt) rispetto alle altre medie e molto bassa per livelli di criticità (-18,3 pt).

INVALSI – Restituzioni dati anno: 2017 - Istituto: PGEE03700G – Referente Valutazione: TIZIANA GAGGIOTTI Pagina 17 di 22

Di seguito gli stessi dati raffigurati sotto forma di grafico.

Andamento negli ultimi anni scolastici – MATEMATICA

PUNTEGGI A DISTANZA

L’intenzione di Invalsi è anche quella di restituire i dati relativi ai PUNTEGGI A DISTANZA, ovvero per la

scuola primaria il punteggio conseguito nelle prove di V primaria del 2017 dalle classi II e il punteggio

conseguito nelle prove di III secondaria di I grado del 2017 dalle classi V, così come erano formate nel 2014.

In questo modo è possibile osservare l’evoluzione degli esiti nel corso di tre anni, dal 2014 al 2017, ossia nel

passaggio dalla II alla V primaria.

8,2

0%

20

,90

%

26

,60

%

26

,90

%

5,5

0%

17

,60

%

17

,30

%

17

,30

%

9,6

0%

18

,70

%

17

,60

%

16

,90

%

11

,00

%

9,9

0%

10

,20

%

10

,50

%

65

,80

%

32

,80

%

28

,30

%

28

,40

%

PGEE03700G UMBRIA Centro Italia

Liv.1 Liv.2 Liv.3 Liv.4 Liv.5

INVALSI – Restituzioni dati anno: 2017 - Istituto: PGEE03700G – Referente Valutazione: TIZIANA GAGGIOTTI Pagina 18 di 22

La lettura di questi dati potrà rappresentare sia un ulteriore strumento di diagnosi in grado di migliorare

l'offerta formativa all'interno della scuola, sia un mezzo per individuare aree di eccellenza e aree di criticità

al fine di potenziare e migliorare l'azione didattica. Il collegamento alunno per alunno verrà effettuato

tramite il codice SIDI che identifica univocamente ogni studente in sede di anagrafe nazionale.

Tavola 9A - Punteggio conseguito nelle prove di V primaria del 2017 dalle classi

II così come erano formate nel 2014 Viene fornito il punteggio percentuale delle risposte corrette per italiano e per matematica alla prova di V

primaria del 2017 conseguito dagli alunni che componevano la classe II primaria nel 2014 e che oggi

possono essere in qualsiasi classe V, non necessariamente nella stessa sezione della II.

TAVOLA 9B - Punteggio conseguito nelle prove di III secondaria di primo grado

del 2017 dalle classi V primaria così come erano formate nel 2014

Viene fornito il punteggio percentuale delle risposte corrette per italiano e per matematica alla prova di III

secondaria di I grado del 2017 conseguito dagli alunni che componevano la classe V primaria nel 2014 e che

oggi sono distribuiti in diverse scuole secondarie.

E’ chiaro che, mentre per la scuola primaria la probabilità che gli alunni della II primaria del 2014 siano gli

stessi che hanno fatto la prova del 2017 in V è molto alta, perché sono pochi gli studenti che si spostano,

non è così per i risultati in III secondaria di I grado.

INVALSI – Restituzioni dati anno: 2017 - Istituto: PGEE03700G – Referente Valutazione: TIZIANA GAGGIOTTI Pagina 19 di 22

L’effetto scuola (valore aggiunto) sui risultati delle prove INVALSI

Che cos’è il valore aggiunto? Come mostrato in figura 1, è possibile pensare di scomporre l’esito di una prova standardizzata in due parti:

1. una parte dipendente da condizioni esterne sulle quali la scuola non può intervenire direttamente

(contesto sociale generale, origine sociale degli studenti, preparazione pregressa degli allievi, ecc.),

ossia dipendente dai cosiddetti fattori esogeni;

2. una parte determinata dall’effetto scuola, ossia dall’insieme delle azioni poste in essere dalla scuola

per la promozione degli apprendimenti (scelte didattico-metodologiche, organizzazione della

scuola, ecc.).

Il valore aggiunto è la quantificazione dell’effetto scuola, ossia di quella parte del risultato di una prova che

non dipende dai fattori esogeni che la scuola a cui ci si riferisce non può modificare.

Perché il valore aggiunto è importante? Il valore aggiunto è un strumento molto utile poiché consente di identificare il peso dell’effetto scuola sui

risultati degli studenti nelle prove INVALSI per uno specifico anno scolastico. In questo modo ogni scuola

può valutare il peso complessivo della propria azione sui risultati conseguiti dai propri allievi, al netto del

peso dei fattori esterni al di fuori del suo controllo.

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Come si calcola l’effetto scuola (valore aggiunto)?5 Grazie alla disponibilità dei dati dell’intera popolazione scolastica è possibile stimare l’effetto medio di

ciascun fattore esogeno sul risultato delle prove INVALSI. In base alle caratteristiche individuali degli

studenti (condizione socio-economico-culturale, preparazione pregressa, ecc.) di una scuola e quelle della

scuola stessa (caratteristiche della popolazione studentesca) si identifica la parte di risultato da attribuirsi ai

cosiddetti fattori esogeni. La differenza tra il risultato complessivo (risultato osservato6) e il punteggio da

attendersi per l’effetto dei fattori esogeni identifica il cosiddetto effetto scuola.

Effetto scuola = Punteggio osservato – Punteggio atteso in base ai fattori esogeni

I dati per il calcolo dell’effetto scuola (valore aggiunto) Per il calcolo dell’effetto scuola sono presi in considerazione i seguenti dati:

punteggio osservato = risultato nella prova INVALSI 2017

punteggio atteso dai fattori esogeni o punteggio atteso per l’effetto del contesto: è determinato

per ogni scuola in base all’effetto delle variabili di contesto raccolte mediante le informazioni

inviate dalle segreterie delle scuole e/o acquisite tramite il questionario studente;

preparazione pregressa degli allievi: è il punteggio conseguito da ciascun allievo nella prova

INVALSI del livello precedente e oggetto di rilevazione nazionale.

Come è restituito l’effetto scuola? Il risultato del calcolo dell’effetto scuola è restituito in forma grafica su base nazionale, rispetto alla macro-

area geografica e alla regione di appartenenza.

CLASSI SECONDE

Per le classi seconde non sono presenti dati7.

5Per la descrizione tecnico-metodologica del calcolo del valore aggiunto si rinvia alla Nota tecnica disponibile sul sito dell’INVALSI

(Area prove). 6Per risultato osservato si intende sempre il punteggio corretto rispetto al cheating.

7Il calcolo dell’effetto scuola è fornito a ciascuna istituzione scolastica solo se sono disponibili in misura adeguata, di norma

superiore al 50%, i dati necessari per il calcolo.

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CLASSI QUINTE - Tavola 9A Italiano

Istituzione scolastica nel suo complesso

Confronto tra il punteggio osservato dell'istituzione scolastica e il punteggio

della regione Umbria

Effetto scuola

positivo

Effetto scuola leggermente

positivo

Effetto scuola pari alla media

regionale

Effetto scuola leggermente

negativo

Effetto scuola

negativo

Sopra la media regionale

X

Intorno alla media regionale

Sotto la media regionale

Istituzione scolastica nel suo complesso

Confronto tra il punteggio osservato dell'istituzione scolastica e il punteggio della macroarea Centro

Effetto scuola

positivo

Effetto scuola leggermente

positivo

Effetto scuola pari alla media della

macroarea

Effetto scuola leggermente

negativo

Effetto scuola

negativo

Sopra la media della macroarea

X

Intorno alla media della macroarea

Sotto la media della macroarea

Istituzione scolastica nel suo complesso

Confronto tra il punteggio osservato dell'istituzione scolastica e il punteggio

nazionale Centro

Effetto scuola

positivo

Effetto scuola leggermente

positivo

Effetto scuola pari alla media

nazionale

Effetto scuola leggermente

negativo

Effetto scuola

negativo

Sopra la media nazionale

X

Intorno alla media nazionale

Sotto la media nazionale

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CLASSI QUINTE - Tavola 9B MATEMATICA

Istituzione scolastica nel suo complesso

Confronto tra il punteggio osservato dell'istituzione scolastica e il punteggio

della regione Umbria

Effetto scuola

positivo

Effetto scuola leggermente

positivo

Effetto scuola pari alla media

regionale

Effetto scuola leggermente

negativo

Effetto scuola

negativo

Sopra la media regionale

X

Intorno alla media regionale

Sotto la media regionale

Istituzione scolastica nel suo complesso

Confronto tra il punteggio osservato dell'istituzione scolastica e il punteggio della macroarea Centro

Effetto scuola

positivo

Effetto scuola leggermente

positivo

Effetto scuola pari alla media della

macroarea

Effetto scuola leggermente

negativo

Effetto scuola

negativo

Sopra la media della macroarea

X

Intorno alla media della macroarea

Sotto la media della macroarea

Istituzione scolastica nel suo complesso

Confronto tra il punteggio osservato dell'istituzione scolastica e il punteggio

nazionale Centro

Effetto scuola

positivo

Effetto scuola leggermente

positivo

Effetto scuola pari alla media

nazionale

Effetto scuola leggermente

negativo

Effetto scuola

negativo

Sopra la media nazionale

X

Intorno alla media nazionale

Sotto la media nazionale

Per le classi quinte l’effetto scuola è pari alla media nazionale: date le caratteristiche della popolazione

studentesca dell’Istituzione scolastica, l’effetto scuola è sostanzialmente uguale a quello medio nazionale.

Ciò significa che le differenze riscontrate nel punteggio osservato di scuola rispetto a quello medio

nazionale sono da attribuirsi principalmente alle caratteristiche della popolazione studentesca dell’istituto

in esame, la cui efficacia complessiva è pertanto pari a quella media nazionale, regionale e della macro-area

di appartenenza (Centro Italia).