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1 RELAZIONE PROGRAMMATICA SULLA PARTECIPAZIONE DELLA REGIONE ALLE POLITICHE DELL’UNIONE EUROPEA (l.r. 17/11) INDICE 1. Orientamenti e priorità che la Giunta regionale intende perseguire durante l’anno, anche con riferimento, tra gli altri, al programma legislativo e di lavoro della Commissione 1. Introduzione 2. Le 10 priorità 2 2 2 2.1 Un nuovo impulso all’occupazione, alla crescita e agli investimenti 2.2 Un mercato unico digitale connesso 2.3 Un'Unione dell'energia resiliente con politiche lungimiranti in materia di cambiamenti climatici 2.4 Un mercato interno più profondo e più equo con una base industriale più solida 2.5 Un’Unione economica e monetaria più profonda e più equa 2.6 Un accordo realistico e equilibrato di libero scambio con gli Stati Uniti 2.7 Uno spazio di giustizia e di diritti fondamentali basato sulla reciproca fiducia 2.8 Verso una nuova politica della migrazione 2.9 Un ruolo più incisivo a livello mondiale 2.10 Un’Unione di cambiamento democratico 2 10 12 13 16 17 14 18 19 20 2. Orientamenti della Giunta regionale su documenti legislativi della commissione o documenti di consultazione nel corso dell'anno 1. Programmazione europea 2014/2020 2. La Macroregione Alpina 3. La Delegazione di Roma nel processo inerente le tematiche comunitarie 4. La delegazione di Bruxelles nel processo inerente le tematiche comunitarie 5. l'Organismo Pagatore regionale (OPR) 22 22 26 28 34 42 3. Strategie di comunicazione della Giunta regionale in merito all’attività dell’UE 1. La comunicazione dedicata alla programmazione europea 2. La comunicazione istituzionale della Delegazione di Bruxelles 3. La comunicazione europea nelle aree del PRS 44 44 49 50 Appendice 1: Lo stato di attuazione dei POR FSE e FESR 2014-2020 55 Programma operativo regionale a valere sulle risorse del fondo sociale europeo 55 Programma operativo regionale a valere sulle risorse del fondo europeo di sviluppo regionale 60 POR FSE 2014-2020 – monitoraggio al 31/12/2015 65 POR FESR 2014-2020 - monitoraggio al 31/12/2015 78

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RELAZIONE PROGRAMMATICA SULLA PARTECIPAZIONE DELLA REGIONE ALLE POLITICHE DELL’UNIONE EUROPEA (l.r. 17/11)

INDICE

1. Orientamenti e priorità che la Giunta regionale intende perseguire durante l’anno, anche con riferimento, tra gli altri, al programma legislativo e di lavoro della Commissione 1. Introduzione 2. Le 10 priorità

2

2 2

2.1 Un nuovo impulso all’occupazione, alla crescita e agli investimenti 2.2 Un mercato unico digitale connesso 2.3 Un'Unione dell'energia resiliente con politiche lungimiranti in materia di

cambiamenti climatici 2.4 Un mercato interno più profondo e più equo con una base industriale

più solida 2.5 Un’Unione economica e monetaria più profonda e più equa 2.6 Un accordo realistico e equilibrato di libero scambio con gli Stati Uniti 2.7 Uno spazio di giustizia e di diritti fondamentali basato sulla reciproca

fiducia 2.8 Verso una nuova politica della migrazione 2.9 Un ruolo più incisivo a livello mondiale

2.10 Un’Unione di cambiamento democratico

2 10 12

13

16 17 14

18 19 20

2. Orientamenti della Giunta regionale su documenti legislativi della commissione o documenti di consultazione nel corso dell'anno 1. Programmazione europea 2014/2020 2. La Macroregione Alpina 3. La Delegazione di Roma nel processo inerente le tematiche comunitarie 4. La delegazione di Bruxelles nel processo inerente le tematiche comunitarie 5. l'Organismo Pagatore regionale (OPR)

22

22 26 28 34

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3. Strategie di comunicazione della Giunta regionale in merito all’attività dell’UE 1. La comunicazione dedicata alla programmazione europea 2. La comunicazione istituzionale della Delegazione di Bruxelles 3. La comunicazione europea nelle aree del PRS

44 44 49 50

Appendice 1: Lo stato di attuazione dei POR FSE e FESR 2014-2020 55 Programma operativo regionale a valere sulle risorse del fondo sociale europeo 55 Programma operativo regionale a valere sulle risorse del fondo europeo di sviluppo regionale 60 POR FSE 2014-2020 – monitoraggio al 31/12/2015 65 POR FESR 2014-2020 - monitoraggio al 31/12/2015 78

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1. ORIENTAMENTI E PRIORITÀ CHE LA GIUNTA REGIONALE INTENDE PERSEGUIRE DURANTE L’ANNO, ANCHE CON RIFERIMENTO, TRA GLI ALTRI, AL PROGRAMMA LEGISLATIVO E DI LAVORO DELLA COMMISSIONE

1. INTRODUZIONE Con il Programma di lavoro presentato per il 2017, organizzato intorno alle dieci priorità enunciate dal Presidente Juncker all'inizio del suo mandato, la Commissione ribadisce il suo impegno a lavorare con i partner del Parlamento europeo e del Consiglio per realizzare un'agenda positiva e mirata che porti risultati concreti al fine di proteggere, difendere i cittadini e dare loro forza. Il Programma Regionale di Sviluppo 2013-2018 di Regione Lombardia così come è stato aggiornato dal Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR) 2016 per gli anni 2017-2019, sia nelle linee direttrici che nella definizione delle priorità, presenta forte coerenza con il Programma di lavoro della Commissione Europea per il 2017. In questo senso e con questa particolare attenzione sono stati selezionati gli ambiti di interesse per la Regione tra le varie proposte del programma di lavoro della Commissione UE. Di seguito vengono quindi presentate le linee d’azione lombarde, evidenziando le relazioni con la struttura dei contenuti della Comunicazione della Commissione europea e le tematiche che contribuiscono a rafforzare le strategie e le logiche di azione europea definite nel Documento della Commissione come “le 10 priorità”. 2. LE 10 PRIORITÀ 2.1 Un nuovo impulso all’occupazione, alla crescita e agli investimenti La disoccupazione resta tuttora a livelli inaccettabilmente elevati in molti Stati membri, soprattutto tra i giovani. Per questo nel 2017 la Commissione si prefigge di offrire ai giovani prospettive reali di istruzione, formazione e impiego. Verrà data la priorità ai giovani nell'attuazione della nuova agenda di competenze per l'Europa. Le proposte affronteranno la modernizzazione dell'istruzione in modo da migliorare la qualità dei tirocini, sviluppare ulteriormente la mobilità dei tirocinanti e seguire i risultati dei giovani sul mercato del lavoro dopo che hanno terminato la formazione accademica o professionale. Sarà inoltre rafforzata la garanzia per i giovani, in quanto strumento per investire nei giovani, nelle loro competenze e nei loro primi passi nella vita professionale, come anche l'iniziativa a favore dell’occupazione giovanile La Commissione si propone di lanciare il corpo europeo di solidarietà, che darà ai giovani sotto i trent'anni l'opportunità di contribuire attivamente alla società in uno spirito di solidarietà e di acquisire nuove competenze, incluse quelle linguistiche, ed esperienze. Si impegna inoltre a raddoppiare la durata e la capacità finanziaria del Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS). Proseguirà il lavoro per fornire le condizioni ottimali per l'innovazione in Europa, aiutare a creare nuove industrie e posti di lavoro, affrontare le sfide sociali e ambientali e migliorare la vita dei cittadini. La Commissione continuerà infine a lavorare per conseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile. Le priorità di Regione Lombardia per il 2017 sono allineate a quelle europee e orientate a stabilità, efficacia ed efficienza, semplificazione, crescita, occupazione, innovazione e sicurezza. Politiche per il lavoro e la formazione professionale La X Legislatura vede le politiche regionali operare per un mercato del lavoro più dinamico e inclusivo con l’obiettivo di accompagnare l’uscita dalla crisi economica e sostenere e promuovere

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l’inserimento e il reinserimento lavorativo. A tal fine risulterà prioritaria la sinergia tra le politiche regionali economiche e di welfare. Nell’ambito della nuova disciplina degli ammortizzatori sociali e delle politiche attive del lavoro, l’azione regionale sarà caratterizzata da un rinnovato sistema di relazioni con la parti sociali e istituzionali: un processo di governance responsabile e partecipata con il quale dare attuazione su scala regionale alla riforma del mercato del lavoro. Le misure che verranno adottate nella nuova legislatura saranno sviluppate secondo modalità che garantiscano semplificazione delle procedure, controllo e valutazione della loro efficacia. Il percorso di riforma dei servizi del mercato del lavoro avviato con il D.lgs 150/2015 rappresenta per la Lombardia il terreno in cui consolidare le prassi del proprio modello di politiche attive del lavoro. A tal fine nel triennio 2016-2018 la Lombardia attuerà gli impegni assunti per il periodo transitorio di riforma del D.lgs 150/2015, secondo le previsioni delle convenzioni sottoscritte con il MLPS e con le Province e la Città Metropolitana di Milano; dall’altra parteciperà attivamente alla definizione del nuovo quadro di regole, tenendo conto della recente riforma costituzionale. In questo contesto si inquadra l’attuazione della l.r.30/2015 “Qualità, innovazione e internazionalizzazione nei sistemi di istruzione, formazione e lavoro in Lombardia” che sancisce da una parte la continuità del percorso regionale teso a garantire una maggiore integrazione tra formazione e mercato del lavoro, dall’altra intende accelerare l’innovazione dei modelli organizzativi del lavoro. I pilastri di tale impianto:

la conferma del sistema dotale per le politiche attive del lavoro;

la strategicità del sistema duale, anche mediante l’introduzione dell’apprendistato come percorso obbligatorio per una parte dei percorsi di formazione professionale e il sostegno delle esperienze transnazionali;

lo sviluppo del partenariato territoriale tra istituzioni formative e imprese mediante gli accordi di rete e le reti per il partenariato finalizzate al reinserimento lavorativo.

La partita sulle politiche del lavoro si gioca sulla capacità di Regione Lombardia nell’affrontare inoltre le priorità che la programmazione comunitaria ha fissato, connotandole con contenuti specifici e originali. La programmazione FSE 2014-2020 rappresenta il principale strumento di intervento in questo campo, coerentemente con gli obiettivi e i risultati attesi del Programma di legislatura. Nel corso del 2016-2018 si darà attuazione ai principali avvisi e bandi del POR FSE 2014-2020. Fra i target delle azioni individuate sono previsti i disoccupati di lunga durata o a rischio di disoccupazione, i lavoratori coinvolti in situazioni di crisi e i giovani. Per quest’ultimo target l’azione regionale sarà svolta in sinergia con la seconda fase del Programma Garanzia Giovani con risorse PON YEI (Youth Employment Initiative). L’azione regionale si dispiegherà, quindi, lungo quattro direttrici principali: 1. servizi per lo sviluppo del mercato del lavoro, con l’obiettivo di qualificare e rafforzare i servizi della rete degli operatori accreditati per aumentarne l’efficacia in termini di maggiore occupabilità e occupazione; 2. formazione professionale, con l’obiettivo di assicurare un’adeguata formazione a lavoratori e imprese, da un lato, e promuovere un’organica transizione dei giovani al mercato del lavoro; 3. sostegno all’occupazione, con l’obiettivo di ricollocare e riqualificare i lavoratori, mantenere i livelli occupazionali, e promuovere dall’altro l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate; 4. politica regionale unitaria per il lavoro e la formazione professionale.

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Servizi per lo sviluppo del mercato del lavoro Regione Lombardia da anni ha favorito la costruzione del quasi mercato, sostenendo le reti di istituzioni e soggetti che presidiano l’erogazione dei servizi di formazione professionalizzante e dei servizi al lavoro al fine anche di aumentare l’efficacia delle azioni e la qualità dei servizi a favore dei cittadini che verranno potenziati ed estesi a tutti i soggetti accreditati. Il costante miglioramento del sistema degli accreditati, anche attraverso azioni di affiancamento e controllo, ha favorito la creazione di reti sempre più strutturate e funzionali tra servizi per l’impiego, imprese e sistema di istruzione e formazione e di un sistema di valutazione delle performance fruibile anche dai cittadini. Per il 2017 Regione Lombardia, nell’ambito dell’attuazione della riforma del lavoro e del sistema delle autonomie locali, si adopererà per garantire la continuità dei servizi al lavoro, mediante l’adeguamento al nuovo ruolo dei Centri pubblici per l’impiego e per una maggiore integrazione di tali uffici con la rete degli operatori accreditati. I servizi di formazione professionalizzante e i servizi al lavoro saranno realizzati, tenuto conto degli Accordi in Conferenza Unificata, nel rispetto di standard minimi e linee strategiche di intervento in ordine ai servizi per l’apprendimento permanente e alla organizzazione delle reti territoriali, al sistema di orientamento nonché alla definizione degli strumenti di monitoraggio. Tale contesto potrà sostenere con maggiore efficacia le politiche finalizzate all’occupazione per le persone alla ricerca di un impiego e per quelle inattive, nonché alla riqualificazione anche nell’ottica della mobilità professionale. In questo campo sarà fondamentale dare continuità all’azione di valorizzazione e rafforzamento della transizione dalla formazione al lavoro dei giovani, e da un contesto lavorativo a un altro, con la promozione di interventi personalizzati di assessment e orientamento lungo tutto l’arco della vita e interventi formativi con esiti certificati e spendibili sul mercato del lavoro, con particolare attenzione al Repertorio nazionale dei Titoli e delle qualificazioni professionali previsto dalla legge 92/2012 e all’attivazione del Libretto formativo. Politica regionale unitaria per lo sviluppo economico e la competitività L’occupazione dei giovani, delle donne e dei disoccupati over 40 sarà promossa anche attraverso incentivi per l’assunzione e interventi finalizzati all’autoimprenditorialità e all’autoimpiego, al fine di garantire le diverse opportunità occupazionali in relazione alle differenti tipologie di soggetti. I bisogni delle persone, ai fini dell’inserimento e del mantenimento del posto di lavoro, sono estremamente eterogenei: le differenze riguardano sia la tipologia di aiuto, sia la durata che l’entità economica connessa. Per rendere possibile una presa in carico efficace è necessario coordinare tutti i soggetti coinvolti operanti sul territorio in un progetto di corresponsabilità, valorizzando ed incentivando il lavoro in rete e nel contempo orientare allo sviluppo di servizi flessibili e differenziati per target, in corrispondenza della necessità di fornire livelli essenziali delle prestazioni anche attraverso il sistema dote. Nell’ambito del sistema dotale, sarà pertanto data continuità allo strumento di Dote Unica Lavoro che conferma il modello di politiche attive attuato da Regione Lombardia per rendere più moderno ed efficace il sistema lavorativo del territorio. Nel 2017-2018 si procederà a rafforzare la misura di Dote Unica Lavoro, al fine di focalizzare maggiormente le risorse sugli inserimenti lavorativi per i disoccupati di lungo periodo e per le fasce che richiedono una maggiore intensità di aiuto, sulla qualità delle prese in carico, mirando a qualificare ulteriormente il sistema della rete degli accreditati e ad assicurare una maggiore correlazione tra formazione ed esito occupazionale. La sfida più rilevante sarà il prossimo

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confronto con l’Assegno di Ricollocazione (misura nazionale che si ispira al modello di Dote Unica Lavoro), novità introdotta dal Jobs Act. La nuova Dote Unica Lavoro si conferma la sede per consolidare forme di sostegno al reddito mediante un contributo economico (Progetto d’Inserimento Lavorativo – PIL) per la partecipazione alla politica attiva (orientamento, formazione, ricerca attiva del lavoro). Inoltre, anche nel 2017 proseguirà l’iniziativa dell’anticipazione sociale della CIG in deroga, in coerenza con l’evoluzione nazionale dello strumento, destinata ai lavoratori sospesi e attivata attraverso accordi con il sistema bancario, mediante il fondo di garanzia già costituito con l’obiettivo di ridurre i tempi di attesa per l’ottenimento delle indennità INPS. La mobilità transnazionale di lavoratori, studenti e apprendisti per accrescerne le conoscenze e le competenze potrà essere promossa nell’ambito delle relazioni internazionali, anche attraverso lo sviluppo di intese e reti. Accanto alle politiche del lavoro, la competitività del sistema economico lombardo sarà sostenuta dalle misure in corso di attuazione e di prossima attivazione nel biennio 2017-2018 del POR FESR 2014-2020, nell’ottica di una piena attuazione della Strategia Europea 2020. In particolare, nel quadro di una crescita intelligente, le misure future, nel solco di quanto già implementato nel biennio precedente, saranno focalizzate su un forte sostegno agli investimenti delle imprese in ricerca, sviluppo e innovazione (Asse I), nel quadro della Strategia di specializzazione intelligente regionale e della L.r. n. 29/2016, sulla diffusione della connettività alla Banda Ultra-larga del territorio lombardo, tramite l’attuazione del “Progetto Strategico Agenda Digitale per la Banda Ultra Larga” in Lombardia (Asse II), e sul sostegno ad una maggiore competitività del sistema imprenditoriale intervenendo su diversi aspetti (internazionalizzazione, start-up, accesso al credito, sostegno agli investimenti in macchinari, attrezzature e beni intangibili). Nel quadro della crescita sostenibile, il POR FESR 2014-2020, all’interno dell’Asse IV, proseguirà il suo sostegno a favore, da un lato, della riduzione dei consumi energetici (negli edifici pubblici e negli impianti di illuminazione pubblica) e, dall’altro, dell’aumento della mobilità sostenibile nelle aree urbane, in sinergia con il quadro programmatico regionale (Piano Energetico Ambientale Regionale (PEAR), il Piano Regionale degli Interventi per la qualità dell’Aria (PRIA), il Programma Regionale della Mobilità e dei Trasporti (PRMT) ed il Piano Regionale della Mobilità Ciclistica (PRMC)). A favore della crescita inclusiva, nei prossimi anni saranno attuate, nell’Asse V, le strategie di sviluppo urbano sostenibile a favore della riqualificazione dei quartieri di edilizia residenziale pubblica sia del Comune di Milano (Q.te Lorenteggio) che del Comune Bollate, con azioni di natura infrastrutturale (riqualificazione degli edifici residenziali, efficientamento energetico, ecc.) e di inclusione sociale (sostegno alle persone più fragili, mediazione culturale, etc.), nonché, nell’Asse VI, le strategie di sviluppo delle 4 Aree Interne identificate da Regione Lombardia con DGR n. 2672 del 21/11/14 e n. 5799 del 18/11/16 (Valchiavenna, Alta Valtellina, Appennino lombardo - Oltrepò pavese, Alto Lago di Como e Valli del Lario) per la promozione e la valorizzazione delle loro risorse locali (beni culturali, attrattori turistici, risorse naturali, etc.). Semplificazione per le imprese L’attuazione dei processi di semplificazione e sburocratizzazione rimane fondamentale per rilanciare e mantenere la competitività di un sistema produttivo. Le politiche di semplificazione, pertanto, si confermano un asse strategico della programmazione della X Legislatura, con l’obiettivo di rispondere in modo sempre più puntuale alla richiesta del sistema economico di ridurre i costi regolatori e gli oneri amministrativi che sono spesso percepiti dalle imprese come il principale ostacolo alla crescita.

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In tale ottica Regione Lombardia ritiene di fondamentale importanza agire per la riduzione degli oneri amministrativi, la semplificazione degli adempimenti in base alle caratteristiche settoriali, dimensionali e di ‘potenziale rischio’ di ciascuna impresa, in attuazione dello Small Business Act e delle norme regionali adottate in materia, tramite l’attuazione degli istituti previsti dalla LR 11/2014. L’azione regionale proseguirà quindi in attuazione della LR 11/2014 e in stretto raccordo con il territorio ed in particolare con le rappresentanze più significative del tessuto produttivo, imprenditoriale e sociale della regione, il sistema degli Enti locali e delle Autonomie funzionali, delle Camere di Commercio e con le Amministrazioni dello Stato e sarà orientata a:

accompagnare gli investimenti delle grandi imprese e delle MPMI - che rappresentano la spina dorsale del tessuto lombardo e assicurano livelli importanti di occupazione - anche attraverso l’utilizzo degli Accordi per la Competitività, strumento negoziale sottoscritto da tutti i soggetti interessati (impresa, enti locali, sistema camerale, associazioni di categoria, parti sociali e fondazioni bancarie) per definire diritti e obblighi reciproci, che sostituisce tutti i procedimenti intermedi e consente di avere certezza sui tempi, allo scopo di sostenere investimenti privati per favorire la realizzazione di progetti di sviluppo rilevanti;

sperimentare “zone a regime autorizzatorio agevolato” a favore delle imprese per la semplificazione dei procedimenti autorizzatori, la riduzione dei tempi e la realizzazione di una moratoria di tre anni relativa agli adempimenti amministrativi;

estendere ad altri procedimenti amministrativi l’attuazione della Comunicazione Unica Regionale (un’unica comunicazione informatica, trasmessa telematicamente al SUAP, con cui l’imprenditore dichiara di possedere i documenti necessari per l’esercizio dell’attività d’impresa attestandone la presenza nel Fascicolo Informatico d’Impresa) e ridurre gli adempimenti burocratici a carico delle imprese;

diffondere e valorizzare nel territorio regionale l’utilizzo del Fascicolo Informatico di Impresa (quale contenitore virtuale che raccoglie i documenti e gli atti relativi al ciclo di vita dell’impresa), potenziarne le funzionalità ed estenderne i contesti d’uso;

riqualificare i SUAP attraverso interventi di armonizzazione sul territorio, definizione di livelli di servizio standard, riorganizzazione e riqualificazione professionale del personale, iniziative di rafforzamento amministrativo, formazione, assistenza e supporto;

snellire e standardizzare i processi per la gestione dei procedimenti amministrativi che coinvolgono le imprese, definendo modalità di lavoro più efficienti e potenziando il raccordo fra SUAP e altre pubbliche amministrazioni titolari di endoprocedimenti;

consolidare l’esperienza del progetto “Angeli anti burocrazia”, iniziativa che vanta già significative ricadute trasversali sulle politiche regionali e sulle relazioni dell’ente con gli stakeholder;

potenziare la partecipazione al processo di semplificazione da parte delle imprese e delle loro associazioni di rappresentanza;

sostenere la transizione all’amministrazione digitale e un migliore uso delle tecnologie dell’ICT, rafforzando le piattaforme integrate e interoperabili e l’adozione di interfaccie user friendly nei confronti degli stakeholder.

Elemento propulsivo per la competitività sarà il completamento del sistema di connettività a Banda Larga, anche con l’utilizzo delle risorse del POR FESR 2007-2013, e Ultra-Larga, per consentire il collegamento veloce sia al sistema delle imprese sia alla pubblica amministrazione e ai cittadini e lo sviluppo di servizi. In un’ottica di coordinamento nazionale, saranno utilizzati tre possibili modelli di intervento per dispiegare reti di connettività veloce:

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1. modello diretto: intervento pubblico per la realizzazione di infrastrutture da dare in concessione al privato; 2. modello a incentivo: contributo per la realizzazione di impianti; 3. partnership pubblico-privato: partecipazione pubblica al capitale di una società mista pubblico-privata quale operatore wholesale. In un contesto sfidante come quello appena descritto, il riutilizzo delle infrastrutture di posa rappresenta un elemento discriminante per lo sviluppo delle reti a Banda Larga sul territorio europeo, italiano e lombardo anche per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda UE2020. Nell’ambito del sostegno alle imprese, saranno attivati i servizi degli UTR, che dovranno fungere da vero momento di dialogo, informazione e supporto da parte dell’amministrazione regionale nei confronti delle aziende ubicate nel territorio di competenza, coordinandoli con gli sportelli già esistenti. Ricerca e innovazione Ricerca e Innovazione permeano l’intero spettro delle attività del territorio - da quelle industriali, abitative, a quelle scientifiche e accademiche, da quelle d’investimento nel capitale umano ai laboratori e alle infrastrutture, dai comportamenti e consumi dei cittadini ai servizi all’organizzazione e rappresentano e si confermano priorità strategiche di intervento tanto per accrescere e consolidare lo sviluppo economico e la competitività del territorio, quanto per i benefici che possono generare in aree a “forte domanda sociale”, quali ad esempio la tutela della salute, la qualità ambientale, la mobilità sostenibile. Tali considerazioni hanno spinto all’attivazione di un apposito percorso normativo di livello regionale - che si è concluso con l’approvazione della LR 29 del 23 novembre 2016 “Lombardia è Ricerca e Innovazione” - finalizzato a rafforzare governance, coerenza e integrazione delle politiche regionali in materia di ricerca ed innovazione, che si sviluppano in un contesto caratterizzato da una pluralità di attori e di piani e programmi settoriali, definendo unitariamente il complesso degli obiettivi strategici da perseguire, e prevedendo strumenti e modalità innovative di attuazione, condivisione e valutazione. Il processo di riordino normativo assicura il consolidamento delle reti multi-stakeholder esistenti e lo sviluppo di processi condivisi con l’obiettivo di potenziare l’intervento regionale in R&I e favorire la “capacitazione” (empowerment) dell’ecosistema regionale della ricerca e innovazione attraverso politiche e strumenti innovativi, anche in connessione con i programmi fondamentali per lo sviluppo sostenibile nell’area della Macroregione Alpina (EUSALP). Si intende così favorire e promuovere la diffusione della conoscenza e la cultura dell’innovazione, della ricerca e del trasferimento tecnologico con riferimento agli ambiti di particolare eccellenza e specificità del territorio regionale e delle traiettorie di sviluppo delineate nei Programmi di Lavoro R&I delle Aree di Specializzazione (AdS) di cui da ultimo alla DGR X/5843/2016 , lavorando in parallelo al rafforzamento degli ecosistemi abilitanti che favoriscano l’emersione delle c.d. “industrie emergenti” in linea e sinergia con quanto stabilito nella Smart Specialisation Strategy di Regione Lombardia approvata a inizio legislatura e in piena attuazione. All’interno di questa cornice di riferimento, e sulla base dell’esperienza acquisita, si punterà a governare e rafforzare i processi di crescita in atto, in linea con quanto previsto dalla disciplina e dalla Strategia” Europa 2020 - Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva”, attraverso l’adozione e combinazione di diversi strumenti al fine di:

favorire le attività di innovazione delle MPMI e le progettualità congiunte in materia di Ricerca, Sviluppo e trasferimento tecnologico tra imprese e organismi di ricerca, sia sperimentando, attraverso partnership pubblico-private, strumenti “pay for success” con remunerazione dei risultati raggiunti, sia tramite l’incentivazione della domanda pubblica

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di ricerca, sviluppo e innovazione a partire da una messa a regime dello strumento degli appalti pre-commerciali;

sostenere e promuovere progetti integrati in grado di impattare considerevolmente sul territorio anche in termini di “effetto leva”, attraendo investitori privati e istituzionali su imprese ad alto potenziale innovativo e di crescita;

rafforzare l’“ecosistema” della ricerca e dell’innovazione favorevole allo sviluppo di nuove forme di cooperazione e sinergia tra i tre elementi del triangolo della conoscenza (istruzione, ricerca e innovazione) e contesti abilitanti in cui le persone possano essere stimolate e messe nelle condizioni di sviluppare idee, progetti e imprese innovativi, cercando di favorire l’incontro tra domanda e offerta di innovazione e sostenendo la nascita di nuove attività economiche (industrie emergenti) capaci di competere su nuovi mercati e generare occupazione;

valorizzare - anche attraverso la sottoscrizione di nuovi accordi e/o il rilancio degli Accordi di collaborazione già in essere in addizionalità di risorse con enti istituzionali e altri soggetti dell’ecosistema dell’innovazione - la ricerca scientifica e tecnologica, di base e applicata, per la sua capacità creativa e la sua funzione di cerniera tra mondo della ricerca e mondo dell’impresa,

potenziare le strumentazioni, attrezzature e infrastrutture, di ricerca e innovazione, fondamentali per favorire un ambiente collaborativo pubblico-privato su temi di interesse comune e il consecutivo passaggio dalla ricerca al mercato;

valorizzare il capitale umano della ricerca e innovazione e rafforzare la formazione di laureati, ricercatori e imprenditori affinché siano in grado di proporre e gestire progetti complessi e competitivi a livello europeo, sostenere azioni per attrarre ricercatori altamente qualificati in particolare da parte del sistema accademico e scientifico, fortificare i ricercatori e avvicinarli sempre più al mondo imprenditoriale-economico attraverso l’identificazione dei profili professionali più richiesti in Lombardia dalle imprese;

sviluppare l’ambiente di Open Innovation per creare valore per i cittadini e la società (responsible innovation) anche attraverso la messa a disposizione, lo studio e il riuso del patrimonio di dati (open data e big data) generati dal territorio, dagli enti di ricerca e dalle imprese lombarde approcciando parallelamente il tema della cybersecurity;

consolidare e/o valorizzare i Cluster Tecnologici Lombardi e il loro ruolo, incentivandoli a diventare interlocutori autorevoli e rappresentativi delle eccellenze del territorio, che agiscono come soggetti di governance intermedia, in raccordo con il percorso nazionale e analoghe realtà, favorendo in modo efficace l’innovazione lavorando come “infrastruttura abilitante” e incubatore nei confronti di università e imprese, contribuendo così alla competitività del sistema tecnologico lombardo anche a livello internazionale;

sensibilizzare alla partecipazione e fornire supporto e strumenti per incentivare la partecipazione ad iniziative di respiro europeo quali le Knowledge Innovation Communities (KIC) e a progetti europei nell’ambito del programma Horizon 2020;

promuovere la diffusione delle nuove tecnologie con misure volte alla più ampia diffusione delle tecnologie abilitanti (Key Enablig Technologies) ed incentivare le industrie emergenti;

sviluppare strumenti finanziari per supportare la competitività delle imprese, stimolandole a brevettare i propri ritrovati da immettere in nuovi mercati, proteggendone la proprietà intellettuale a livello internazionale e favorendo il loro accesso al credito, mantenendo nel tempo la possibilità di attivare nuove iniziative e investimenti.

Sviluppo sostenibile

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Le politiche ambientali possono, da un lato, disegnare un percorso rispondente alle esigenze attuali e alle sfide future di coniugare e ricercare un equilibrio tra ambiente, salute e sviluppo anche economico; dall’altro fare del settore della green economy un paradigma economico delle politiche regionali, qualificando e accrescendo la competitività del sistema produttivo lombardo. Le crisi economiche, che caratterizzano la fase storica in corso, impongono un recupero di efficienza, esigenza cardine anche della salvaguardia ambientale. La protezione e la valorizzazione dell’ambiente, dunque, oltre a essere valori in sé possono divenire uno strumento per affrontare la crisi, contribuendo in modo significativo alla ripresa. Strategica sarà la prosecuzione dell’attuazione delle misure previste nel nuovo Programma Energetico Ambientale Regionale (PEAR) approvato nel giugno 2015, misure finalizzate a raggiungere e, se possibile, superare i target dell'Agenda europea 2020 (riduzione emissioni CO2, riduzione consumi energetici e incremento di energia da fonti energetiche rinnovabili a partire dalla valorizzazione delle risorse idriche), disaccoppiando gli obiettivi energetici ed ambientali da quelli economici (PIL, ecc.) e sociali (nuova occupazione, ecc.) grazie all’aumento dell’efficienza energetica, cioè alla capacità di produrre di più utilizzando meno energia. Risparmio dei consumi ed efficienza negli utilizzi saranno anche i driver delle misure di attuazione dell’Asse IV del POR-FESR, sviluppate proprio in stretta sinergia con gli obiettivi del PEAR, e riguarderanno l’efficientamento energetico degli edifici, la mobilità elettrica e l’illuminazione pubblica, con una particolare attenzione al telecontrollo, alla telegestione e alla diffusione di servizi tecnologici aggiuntivi integrati in un’ottica di smart city. Gli interventi nazionali (stoccaggio gas nel sottosuolo) e sovranazionali (interconnessioni elettriche con l’estero) saranno presidiati mediante atti di intesa con lo Stato attenti a garantire e tutelare la sicurezza del territorio regionale interessato, anche con studi e ricerche sulle criticità ambientali e territoriali potenzialmente legate a questo tipo di impianti (sismicità indotta, emissioni, prevenzione di incidenti rilevanti), nonché sottoscrizione, ove previste, delle convenzioni con i soggetti proponenti in merito alle compensazioni ambientali. La revisione del quadro normativo di riferimento per la realizzazione di impianti per la produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili, avviata nel corso della IX Legislatura con la semplificazione delle procedure autorizzative, verrà completata con l’individuazione di criteri più specifici per l’applicazione della disciplina sulle aree non idonee all’installazione di tali impianti, combinando pertanto gli obiettivi energetici, con la tutela dell’ambiente e del paesaggio. Anche il settore dell’illuminazione esterna troverà una revisione normativa importante, già iniziata tramite l’approvazione della legge regionale 31/2015 e che vedrà la sua conclusione con l’approvazione del regolamento attuativo. Numerosi altri sono i settori e gli approcci innovativi deputati alla declinazione di azioni a sostegno della crescita e dello sviluppo: lo sviluppo di una strategia regionale di adattamento al cambiamento climatico, lo sviluppo di attività economiche sostenibili dell’articolato sistema delle aree protette, la promozione della qualità degli ambienti urbani. Rispetto a questi ambiti nascenti verranno esplorate e sostenute nuove forme di occupazione, in analogia con i percorsi del passato che hanno permesso lo sviluppo di veri e propri nuovi settori professionali (tecnici competenti in acustica, certificatori energetici, etc). Sicurezza e salute sui luoghi di lavoro Un ruolo di primaria importanza sarà affidato alla programmazione e al sostegno di iniziative di prevenzione e di promozione della salute per ogni fascia di età ed in ogni ambiente di vita e di lavoro.

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Con il Piano Regionale della Prevenzione (PRP) 2015-2018 vengono definite la programmazione e la conseguente governance delle attività di prevenzione nel loro complesso, sulla base dei princìpi della semplificazione, responsabilità, evidenza scientifica di efficacia preventiva, integrazione, intersettorialità e sostenibilità. In coerenza con gli indirizzi del PRP discendono specifici atti programmatori di settore quale ad esempio il Piano Regionale 2014-2018 per la tutela e la sicurezza nei luoghi di lavoro (SSL). La pianificazione per la tutela del lavoratore persegue il rafforzamento di una cultura fondata sul confronto tra le Istituzioni e le parti datoriali e sindacali; confronto che si avvale del contributo scientifico delle Università. Proseguirà, attraverso i lavori della Cabina di regia, del Comitato di coordinamento dell’attività di vigilanza art. 7 DLgs 81/08 e dei Laboratori di Approfondimento la produzione di atti di indirizzo per la gestione dei rischi e dei danni fruibili dalle imprese e dagli Organi di vigilanza. In questo modo, si applica un modello organizzativo che, garantendo la partecipazione attiva degli stakeholder, è in grado di integrare in sé l’attuazione di ulteriori Piani di tutela della salute, quali il Piano Nazionale dei Controlli (REACH/CLP) riferito al rischio chimico, ovvero per il quale si prefigura una particolare attenzione alla prevenzione dell’esposizione agli agenti recentemente classificati cancerogeni con soglia in ambiente di lavoro, ma anche in ambiente esterno. Per contrastare gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, agli strumenti ordinari di ispezione continueranno ad affiancarsi dispositivi quali l’assistenza, l’informazione, la formazione e la sensibilizzazione, utili, peraltro, all’avvio di iniziative di Responsabilità Sociale d’Impresa (RSI). Il Sistema Informativo Regionale della Prevenzione si consolida sempre più quale strumento di condivisione e di gestione, centrale nella programmazione e rilevazione degli interventi; ad esso si aggiungono i nuovi servizi telematici al cittadino/utente: dopo il consolidamento del servizio online per la notifica dell’avvio cantieri, la funzionalità, rilasciata nel 2014, che consente alle imprese di trasmettere i piani di lavoro per la bonifica dell’amianto (artt. 250 e 256 Dlgs 81/08) e le relazioni annuali (art. 9 L. 257/92), in linea con gli indirizzi ministeriali, sarà perfezionata consentendo la raccolta dei dati sul destino del manufatto. 2.2 Un mercato unico digitale connesso La piena realizzazione del potenziale di crescita aggiuntivo di un mercato unico digitale connesso, completando l'attuazione della strategia, resta in cima all'agenda 2017 della Commissione. L’obiettivo resta realizzare il pacchetto REFIT riguardante l'imposta sul valore aggiunto (IVA), che comprende le proposte sul commercio elettronico, le pubblicazioni online e i libri digitali, e le iniziative sulla promozione dell’economia dei dati, affrontando anche gli ostacoli ingiustificati alla libera circolazione dei dati all’interno dell’Europa. La Commissione intende tenere fede alla promessa di abolire le tariffe di roaming internazionale entro il primo semestre del 2017. Valuterà inoltre i progressi conseguiti per completare il mercato unico digitale e identificherà i settori in cui occorrono sforzi aggiuntivi da parte dei colegislatori ed eventuali ulteriori proposte necessarie. In linea con le priorità della Commissione, Regione Lombardia nel 2017 intende portare a termine la revisione di tutto il sistema di comunicazione digitale 2.0 impostando progetti innovativi che integreranno i servizi del turismo, della residenzialità temporanea ed universitaria, della cultura, del trasporto pubblico e del sistema di erogazione regionale e di pagamento. L’occasione di EXPO 2015 ha permesso a Regione Lombardia di utilizzare l’ecosistema digitale E015 sia in chiave “aperta”, con la predisposizione di applicazioni volte a valorizzare l’offerta di servizi

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informativi al visitatore dell’Esposizione, sia in chiave "chiusa” per rafforzare l’integrazione dei sistemi di enti e società impegnati nella sicurezza del territorio e nei servizi di protezione civile. Sfruttando le potenzialità dell’ecosistema e il costante aumento di aderenti, sono stati potenziati i servizi offerti da Regione Lombardia in termini di qualità e quantità di informazioni disponibili e di modalità di accesso, privilegiando dispositivi mobili. È importante che il valore di E015 come ambiente digitale che consente lo scambio di informazioni e servizi tra attori pubblici e privati prosegua e si consolidi. In questo quadro, Regione Lombardia può svolgere un ruolo fondamentale di coordinatore per dare continuità all'iniziativa, valorizzare l’esperienza realizzata per EXPO e svolgere un’azione di governo nella definizione e consolidamento di standard ICT, favorendo l’ampliamento dello spazio operativo di cooperazione tra attori pubblici e privati. Fondamentale è anche proseguire nello sviluppo del Cruscotto Emergenze, uno strumento tecnologico realizzato attraverso l'utilizzo di E015 come sistema chiuso. L’obiettivo di fondo è quello di supportare il lavoro degli addetti al monitoraggio del territorio e alla gestione delle emergenze, garantendo l’accesso a tutte le informazioni utili attraverso un unico strumento che, su base cartografica, permetta la visualizzazione georeferenziata di eventi, luoghi strategici, risorse e situazioni di pericolo attuale o potenziale. In attuazione dell’Agenda Digitale Lombarda saranno attivate le seguenti iniziative di digitalizzazione:

progetto Comuni Digitali, per la definizione e attuazione di un percorso strategico di innovazione organizzativo-gestionale degli enti locali, in particolare in tema di razionalizzazione dei data center, valorizzazione del patrimonio informativo, dematerializzazione e conservazione sostitutiva, e-procurement e sviluppo delle competenze digitali;

condivisione, interoperabilità e utilizzo reciproco di banche dati nazionali, regionali e comunali, per il contrasto all’evasione fiscale e per la definizione di politiche di smart welfare, in particolare per lo sviluppo di sistemi informativi socio-sanitari integrati;

sviluppo della fatturazione e dei pagamenti elettronici;

promozione di strumenti di e-commerce al fine di favorire lo sviluppo del commercio tradizionale ed elettronico sul territorio lombardo;

progetto open data enti locali, con la messa a disposizione del portale regionale dati.lombardia.it ai comuni e il supporto per la pubblicazione dei dati in formato aperto.

progettazione e attivazione di gare aggregate per il territorio lombardo.

Verranno ulteriormente potenziate le attività di sviluppo del portale regionale open data, in particolare sul fronte della qualità dei dataset pubblicati e delle funzionalità social a disposizione degli utenti.

Contro il divario digitale infrastrutturale e culturale, saranno valorizzate la diffusione della rete e di software con licenza aperta, l’organizzazione di corsi di formazione e la promozione del telelavoro. Un’attenzione particolare sarà dedicata alla ricerca e innovazione nel settore dell’ICT per lo sviluppo e la diffusione di reti e servizi smart (smart cities, buildings, grids, etc.) a livello territoriale. Per quanto riguarda il Sistema Informativo Socio Sanitario (SISS), è in corso l’evoluzione del sistema per supportare quanto previsto dai documenti di programmazione e dalla riforma del Sistema sanitario. Tale evoluzione avverrà secondo le 4 linee evolutive già identificate: Territorializzazione, Governo, Semplificazione ed Empowerment.

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Nell’ottica di promuovere la trasparenza e in attuazione della disciplina vigente sulla messa a disposizione delle informazioni ambientali, si procederà nello sviluppo dei sistemi informativi. Elementi propulsivi per la competitività saranno, accanto all’espansione della banda larga e ultra larga, la semplificazione e la digitalizzazione delle procedure autorizzative, che possono contribuire in maniera significativa alla riduzione dei tempi istruttori. Regione Lombardia, con l'utilizzo dei Fondi POR, promuove lo sviluppo della Banda Ultra Larga nelle aree a fallimento di mercato, come individuate dal Piano Nazionale per la diffusione della banda ultra larga, anche al fine di contribuire al riequilibrio territoriale. 2.3 Un'Unione dell'energia resiliente con politiche lungimiranti in materia di cambiamenti climatici La rapida ratifica dell'accordo di Parigi sul clima ha confermato il ruolo di leader mondiale dell’UE nel campo dei cambiamenti climatici. Per questo la Commissione intende tenere fede ai suoi impegni per realizzare la modernizzazione della nostra economia, garantendo nel contempo una transizione socialmente equa. A tal proposito l'attuazione dell'accordo di Parigi e dell'accordo internazionale sulle emissioni degli aeromobili (Organizzazione dell'aviazione civile internazionale) rappresenta una priorità. La Commissione continuerà ad attuare la strategia per un'Unione dell'energia e presenterà, entro la fine dell'anno, un pacchetto globale volto a gestire la modernizzazione dell'economia mettendo l'efficienza energetica al primo posto, con l'obiettivo di diventare il leader mondiale nel campo delle energie rinnovabili e garantire un trattamento equo ai consumatori. Il pacchetto prevedrà misure legislative in materia di efficienza energetica, energie rinnovabili, compresa la sostenibilità delle bioenergie, assetto del mercato dell’energia elettrica e norme di governance per l’Unione dell’energia. Un'iniziativa per accelerare l’innovazione nel settore dell'energia pulita sosterrà la ricerca e l’immissione sul mercato dell'innovazione tecnologica necessaria a favorire l'efficienza energetica e le energie rinnovabili al fine di conseguire gli obiettivi di decarbonizzazione fissati dall’accordo di Parigi e dai nostri traguardi per il 2030. Tutte le proposte legislative relative all’Unione dell'energia presentate dalla Commissione nel 2015 e nel 2016 devono essere esaminate in via prioritaria dal Parlamento e dal Consiglio. Esse includono il citato pacchetto, il pacchetto sulla sicurezza dell’approvvigionamento di gas, il sistema di scambio delle quote di emissione e le relative norme sulla condivisione degli sforzi, nonché sull'uso del suolo e sulla silvicoltura. Darà inoltre seguito alla strategia sulla mobilità a basse emissioni presentata nel mese di luglio, che si prefigge di aumentare l'efficienza dei trasporti per rispondere alle esigenze di mobilità delle persone e delle merci e di promuovere la riduzione delle emissioni, con un graduale passaggio a veicoli a emissioni zero, aumentando così anche la competitività del settore. Con lo stesso obiettivo, Regione Lombardia promuove politiche ambientali che possono, da un lato, disegnare un percorso rispondente alle esigenze attuali e alle sfide future di coniugare e ricercare un equilibrio tra ambiente, salute e sviluppo anche economico; dall’altro fare del settore della green economy un paradigma economico delle politiche regionali, qualificando e accrescendo la competitività del sistema produttivo lombardo. Le crisi economiche, che caratterizzano la fase storica in corso, impongono un recupero di efficienza, esigenza cardine anche della salvaguardia ambientale. La protezione e la valorizzazione dell’ambiente, dunque, oltre a essere valori in sé possono divenire uno strumento per affrontare la crisi, contribuendo in modo significativo alla ripresa. Agli scopi sopra descritti, risponde la volontà di sostenere la vocazione industriale del territorio lombardo anche mediante misure a sostegno di quelle realtà (singole imprese e distretti produttivi

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e agricoli) che realizzeranno azioni di miglioramento delle loro prestazioni ambientali, promuovendo start up innovative e spin off afferenti la clean economy (cattura e stoccaggio della CO2, etc), nonché filiere a basso impatto (fonti energetiche rinnovabili, edilizia sostenibile, recupero e riutilizzo materie e rifiuti, governo della filiera bosco-legno a raggio di limitata ampiezza). Si intende favorire lo sviluppo di “simbiosi industriali” tra le imprese - che garantiscono la valorizzazione degli scarti produttivi dei processi che divengono materia prima recuperata per altri - la nascita di aree produttive ecologicamente attrezzate e di marchi ecologici di prodotto, la diffusione pervasiva della politica del green public procurement. 2.4 Un mercato interno più profondo e più equo con una base industriale più solida In attuazione della strategia per il mercato unico, la Commissione intende non solo sostenere la crescita delle PMI e delle start-up, ma anche approvare un pacchetto sui diritti di proprietà intellettuale e un pacchetto servizi per affrontare gli ostacoli sul mercato dei servizi. Per questo presenterà un'iniziativa sul diritto societario per agevolare l'uso delle tecnologie digitali nel corso dell'intero ciclo di vita di un’impresa e facilitare le fusioni e le scissioni transfrontaliere. Inoltre l'anno prossimo la Commissione adotterà misure volte a rafforzare il mercato unico dei beni, in particolare agevolando il riconoscimento reciproco e contrastando il numero crescente di prodotti non conformi sul mercato dell'UE mediante le revisioni REFIT della legislazione pertinente. La Commissione consentirà così agli imprenditori di offrire più facilmente i propri prodotti al di là delle frontiere, incentiverà nel contempo un maggiore rispetto della normativa e ripristinerà la parità di condizioni a vantaggio delle imprese e dei cittadini. Conformemente all'invito del Consiglio europeo di progredire rapidamente per garantire alle imprese un più facile accesso al finanziamento e sostenere gli investimenti nell’economia reale, la Commissione presenterà una revisione intermedia del piano d’azione per l’Unione dei mercati dei capitali, individuando gli ostacoli rimanenti e le eventuali misure integrative necessarie. La Commissione intende infine proporre misure per attuare il piano d’azione IVA, semplificare gli obblighi in materia di IVA per le piccole imprese e gettare le basi per un regime definitivo dell'IVA moderno, più efficiente, favorevole alle imprese e a prova di frode in tutt'Europa, Regione Lombardia si riconosce pienamente in questa idea di crescita e di sviluppo e per il 2017 ha già riconosciuto una serie di priorità in questa direzione. Sviluppo economico e competitività Regione Lombardia intende adottare misure combinate per incrementare la competitività e l’attrattività del territorio lombardo e allo stesso tempo per intercettare, creare le condizioni favorevoli e accompagnare in modo lungimirante i mutamenti in atto nel contesto economico e produttivo anche attraverso la promozione di strumenti di collaborazione territoriale e progettualità anche territoriale ed urbana, condivise ad esempio con il sistema camerale, attraverso l'Accordo per lo sviluppo economico e la competitività del sistema lombardo tra Regione Lombardia e Camere di Commercio lombarde. Per il prossimo triennio, pur nel rispetto dei vincoli di bilancio imposti dalla importante riduzione dei trasferimenti dello Stato alle Regioni che hanno caratterizzato gli ultimi anni, gli obiettivi sono:

Fare della Lombardia un fulcro di Imprenditorialità attraverso un piano complessivo di sostegno all’impresa: startup, sostegno delle “filiere di eccellenza territoriali” (es. abitare intelligente, moda e design), export, Industria 4.0 semplificazione ed il sostegno all’accesso al credito per le MPMI, anche in termini di riqualificazione del sistema delle garanzie ed il ricorso a canali alternativi al sistema bancario (sostegno al settore fintech, minibond,

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equity, crowdinvesting …). Vanno in questa direzione, tra le altre cose, il posizionamento del secondo livello della garanzia in capo a Finlombarda SpA in qualità di intermediario finanziario ed il sostegno agli investimenti strategici per favorire la crescita delle imprese lombarde attraverso un mix di finanziamenti agevolati, garanzia gratuita a carico di Regione Lombardia e contributi a fondo perduto. Particolare attenzione inoltre verrà riservata alla promozione di un percorso che consolidi e valorizzi, fattori di sviluppo caratterizzati dalla capacità di favorire l’integrazione tra produzione, servizi e tecnologia e la messa a sistema della conoscenza e delle capacità professionali presenti nell’ambito delle imprese coinvolte. Questo modello identifica il paradigma della “LOMBARDIA 5.0” finalizzato a rispondere alle dinamiche evolutive dei settori produttivi e, in particolare, a sostenere la qualificazione del sistema economico attraverso il consolidamento e la valorizzazione di “filiere eccellenti”.

Sviluppare la cultura del “Fare impresa", attraverso la realizzazione di un sistema regionale favorevole al consolidamento e alla crescita di start up sia innovative che tradizionali, sostenendo l’evoluzione dei modelli organizzativi e la stabilizzazione di forme aggregative tra imprese; tutelando il “patrimonio imprenditoriale esistente” in termini di affiancamento e di rilancio delle imprese in difficoltà; supportando programmi integrati di sviluppo internazionale, presentati oltre che da PMI anche da cluster, filiere produttive, reti d’impresa e altre forme di aggregazione tra PMI e “orientati” da una matrice Paesi -Settori di priorità settoriali e geografiche di intervento. E’ in corso di sviluppo il nuovo programma a favore della creazione di impresa che prevede lo stanziamento di 80 milioni di euro su alcuni asset individuati come prioritari: diversificare gli strumenti finanziari e di supporto alla creazione di impresa a seconda dei bisogni del neo imprenditore; intervenire con il contributo pubblico in percentuale all’investimento previsto in una logica di corresponsabilità; semplificare le procedure di accesso, informatiche e amministrative, alle iniziative azzerando le barriere di accesso e i costi della burocrazia; valorizzare le idee imprenditoriali di successo e le eccellenze; valorizzare il ruolo degli investitori privati (es. fondi di capitale di rischio); creare valore aggiunto per le startup già sezlezionate da soggetti pubblici o privati riconosciuti sostenendo le realtà particolarmente innovative (start up innovative a vocazione sociale, emerging industries, fintech) o ad alto potenziale di crescita all’interno di incubatori, acceleratori di impresa, cluster tecnologici, mondo dell’impresa e crowdfounder.

Fare della Lombardia un fulcro di Ricerca e Innovazione, sia attraverso la messa in campo di risorse dedicate - favorendo un effetto moltiplicatore tramite la collaborazione con Finlombarda, BEI, operatori finanziari privati - sia attraverso il rafforzamento della governance di tali tematiche all’interno di un percorso normativo di livello regionale appositamente attivato, che valorizzi il capitale umano, anche identificando e contribuendo a formare i profili professionali più idonei ad accelerare i processi di trasferimento tecnologico e di diffusione e accessibilità delle nuove tecnologie alle PMI, e promuova un approccio all’innovazione aperto e orientato al miglioramento della qualità di vita dei cittadini e della società nel suo complesso;

Fare della Lombardia una meta attrattiva sia per gli investitori italiani ed esteri - proseguendo l’attività di promozione delle opportunità sul territorio e di scouting proattivo dei potenziali investitori, valorizzando le collaborazioni con il Sistema Fieristico e le Camere di Commercio, sia per quelle imprese che hanno in precedenza delocalizzato per spronarle a rientrare, in particolare attraverso la realizzazione del programma AttrACT (DGR 5464 del 25 luglio 2016 e 5889 del 28 novembre 2016), coinvolgendo le amministrazioni locali e i principali stakeholders rispetto ad obiettivi di miglioramento in termini infrastrutturali

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dell’offerta localizzativa e di semplificazione del contesto istituzionale e amministrativo, evidenziando i nostri vantaggi competitivi e la capacità di creare valore del nostro sistema produttivo e scientifico, anche attraverso il reclutamento e la valorizzazione del capitale umano e di ricercatori altamente qualificati presso le strutture di ricerca e università lombarde.

Fare della Lombardia un territorio attrattivo dal punto di vista turistico-commerciale, proseguendo l’attività di promozione del territorio, sostenendo il turismo come leva di sviluppo economico, con il rilancio delle politiche integrate. Proseguire nel percorso di incremento dei flussi turistici e di crescita qualitativa dell’offerta turistica, in una logica di sistema e coinvolgimento del territorio e di sinergia con il Sistema camerale e player istituzionali e rappresentativi delle eccellenze della Lombardia. Attuare la riforma del turismo dando attuazione alla legge regionale 27/2015, volta a riformare e semplificare la normativa di riferimento e ad offrire un quadro chiaro agli operatori, facendo proprio un metodo di lavoro che privilegia il coinvolgimento degli stakeholder in un’ottica di sussidiarietà e stimolando iniziative che partano dai territori in una logica di reciproca collaborazione. Per confermare tale strategia, l’Assessorato allo Sviluppo Economico ha lanciato l’anno del turismo che caratterizzerà il primo semestre del si concluderà il 29 maggio 2017 in un’ottica di promozione e valorizzazione di turismo, moda e design come driver di attrattività del territorio.

Al fine di migliorare la qualità e l’attrattività del territorio, il Piano Territoriale Regionale, in corso di revisione, promuove e favorisce azioni di rigenerazione territoriale ed urbana su ambiti di scala sovracomunale caratterizzati da siti industriali dismessi, orientando lo sviluppo del territorio verso la riduzione del consumo di suolo e la razionalizzazione della risorsa suolo. Gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali Il sostegno concreto all’economia territoriale e all’occupazione locale passa necessariamente anche dalla riduzione della pressione fiscale. L’attuale assetto del sistema fiscale rende inoltre indispensabile un continuo confronto con gli organi istituzionali (Governo in primis) e le amministrazioni statali ai quali si continuerà a chiedere il mantenimento sul territorio di almeno il 75% del gettito tributario, garantendo quindi, anche in accordo con altre Regioni, la permanenza sul territorio del residuo fiscale e l’introduzione di agevolazioni e esenzioni IRAP nonché dei tributi regionali. Si proseguirà nelle iniziative già adottate per creare le condizioni normative e finanziarie per l’azzeramento dell’Irap e la definizione di una moratoria, di 3 anni, che consenta di far diventare la Lombardia una ZES (Zona Economica Speciale) in modo tale da poter favorire, nel rispetto del contesto normativo comunitario, la creazione di nuove imprese, che assumono giovani, neo-professionisti che avviano l’attività professionale, non profit e terzo settore, imprese a impatto ambientale zero, imprese turistiche e dei servizi, culturali e di valorizzazione del territorio, botteghe e negozi storici, aziende agricole e micro produttori locali, agendo su leve fiscali quali l’addizionale regionale IRPEF, l’IRAP e i tributi regionali propri, compatibilmente con le disposizioni vigenti in materia di “federalismo fiscale” sempre più frequentemente attaccate, sui contenuti dell’autonomia tributaria regionale, dalla giurisprudenza costituzionale nonché con le disponibilità e i vincoli di bilancio. Si proseguirà, inoltre, in una sempre più corretta redistribuzione delle risorse, attraverso una revisione delle aliquote, al fine di rendere più sostenibile il prelievo fiscale per le fasce a minor reddito. In quest’ambito oltre a quanto già conseguito, nel rispetto della normativa e dei vincoli comunitari, si proseguirà nella realizzazione di forme di fiscalità incentivante a partire dalla tassa

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automobilistica di proprietà. Regione Lombardia, infatti, sta perseguendo misure che, attraverso la premialità riconosciuta ai cittadini e imprese continuativamente regolari nel pagamento della tassa, assicurino l’allargamento della base imponibile e l’aggiornamento, a costo zero, della banca dati preposta alla gestione del tributo. In questa direzione vanno intese le agevolazioni (riduzione fino al 10% della tassa dovuta) per forme di pagamento cumulativo, vantaggiose per le imprese non solo per la riduzione dell’onere fiscale ma anche per il corrispondente servizio legato al compiuto aggiornamento del proprio parco veicolare. Parallelamente, a favore dei singoli contribuenti, si è adottata la misura che vedrà, in via sperimentale a partire dal 2017, il riconoscimento della riduzione della tassa automobilistica (anche in questo caso fino al 10%) a favore del singolo cittadino che provveda a domiciliarne il pagamento. Al riguardo occorre focalizzare la riflessione sull’innovativo modello organizzativo e gestionale che porrà il cittadino onesto al centro dell’azione di contrasto all’evasione fiscale inducendo comportamenti virtuosi derivanti dalla convenienza economica del corretto adempimento e sulla conseguente riduzione degli oneri derivanti dall’attività accertativa che consentiranno di dedicare risorse per la riduzione della pressione fiscale. Regione Lombardia proseguirà nella collaborazione con l’Agenzia delle Entrate per contrastare l’evasione fiscale. Questa attività consentirà di recuperare ulteriori risorse che potranno essere utilizzate per gli investimenti. Un importante passo in avanti potrà essere fatto con l’attuazione da parte dello Stato delle previsioni in materia di partecipazione delle Regioni agli introiti conseguenti alle attività di controllo e accertamento in materia di IVA anche grazie alle iniziative di contrasto avviate da Regione Lombardia portando a fattor comune informazioni e notizie idonee all’emersione di base imponibile. Per quanto in fase avanzata, la proposta delle Regioni non è stata ancora recepita nel decreto previsto per consentire l’avvio del nuovo modello di partecipazione regionale nel contrasto dell’evasione fiscale. Al fine del perseguimento dell'obiettivo di una crescente ed efficace tutela delle entrate regionali, in tutte le fasi della riscossione, agevolando gli adempimenti in capo a cittadini e imprese, anche a beneficio del contenimento del contenzioso, sarà dato forte impulso allo sviluppo del sistema informativo per la gestione dei canoni idrici e di polizia idraulica (SIPIUI), anche attraverso l'implementazione e l'aggiornamento continuo dell'anagrafe dedicata, in analogia con quanto già in essere per la gestione della tassa automobilistica. Appare di gran rilievo l'occasione del passaggio al nuovo sistema di riscossione coattiva, che comporta l'abbandono di Equitalia SpA, e l’avvio, a partire dal 15 settembre 2016, delle attività da parte del concessionario quale emerso dall’aggiudicazione della relativa gara, su scala europea, per la riscossione coattiva dei tributi regionali propri e delle altre entrate. Una novità, sia organizzativa che dimensionale nel panorama delle altre amministrazioni regionali, portatrice di un modello di relazione con il contribuente legata alle caratteristiche economiche e sociali del territorio e, quindi, più aperta alle necessità dei contribuenti in difficoltà a seguito della recente crisi economica. Il nuovo sistema si avvierà in contemporanea con il completamento della campagna di regolarizzazione agevolata che ha consentito di sistematizzare circa 1.000.000 di posizioni irregolari presenti nell’archivio della tassa automobilistica. 2.5 Un’Unione economica e monetaria più profonda e più equa La Commissione nel 2017 si impegna a promuovere la convergenza sociale verso l’alto e il rafforzamento della dimensione sociale dell’integrazione europea. Per questo proporrà un pilastro europeo dei diritti sociali che definisca i principi di un’Unione basata sull'equità sociale. Questo

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pilastro stabilirà un insieme di principi per la promozione della parità di trattamento in un’economia sociale di mercato europea, e costituirà una bussola politica per realizzare mercati del lavoro equi e dinamici, che diano ad ogni cittadino la possibilità di concretizzare il proprio talento, e per far sì che i sistemi di protezione sociali siano efficienti e sostenibili e rispecchino il rapido evolversi del mondo odierno. A questo si aggiungeranno altre iniziative correlate, quali quelle per affrontare le difficoltà nella conciliazione tra lavoro e vita privata incontrate dalle famiglie che lavorano. In questa direzione, Regione Lombardia riconosce il tema dello sviluppo dei sistemi di promozione, protezione, tutela e inclusione sociale tra le sue priorità strategiche. Anche nel 2017 continuerà nell’azione di riordino del welfare regionale – anche in base a un costante lavoro di monitoraggio dei bisogni e delle conseguenti capacità di risposta, con lo scopo di collocare al centro delle proprie politiche la persona e la famiglia, attraverso una rinnovata attenzione alle modalità di sostegno del suo ruolo sociale e alle diverse esigenze dei suoi componenti.

Per ridurre il più possibile i rischi di emarginazione ed esclusione sociale, saranno sviluppate e rafforzate politiche inclusive, con attenzione anche alle situazioni di povertà, fragilità e di particolare vulnerabilità, affrontando la complessità dei bisogni e la loro problematicità, anche attraverso il sostegno e lo sviluppo delle reti territoriali e il riconoscimento degli interventi di solidarietà organizzata. Le azioni afferenti lo sviluppo del nuovo piano attuativo legato al Fondo Sociale Europeo – nella sua parte tipica di inclusione sociale – si svilupperanno in tutte le aree della fragilità con una forte caratterizzazione innovativa sia per quanto attiene le politiche dei servizi, sia rispetto alla elaborazione e realizzazione di progetti finalizzati a specifici gruppi target, anche nell’ambito del Reddito di autonomia. L’azione complessiva prevede un forte coinvolgimento degli enti locali delle ATS/ASST e delle organizzazioni del terzo settore per realizzare interventi e politiche in piena sintonia con il sistema consolidato dei servizi, in una logica di attenzione e rispetto delle caratteristiche territoriali ma anche attraverso linee guida in grado di promuovere assetti stabili e da consolidare nel tempo. Il sistema della valorizzazione delle buone prassi costituisce un modello da favorire e privilegiare. Tra le azioni di contrasto all’esclusione Regione Lombardia promuove, per le persone soggette a provvedimenti dell’autorità giudiziaria, in continuità con la precedente legislatura, un piano di interventi finalizzati al reinserimento sociale, con particolare attenzione alle vittime ed alle loro famiglie, ai progetti di giustizia riparativa e a gruppi di popolazione a rischio. 2.6 Un accordo realistico e equilibrato di libero scambio con gli Stati Uniti La Commissione si impegna a lavorare per "un’Europa aperta agli scambi con i nostri partner, che rafforza nel contempo gli strumenti di difesa" convinta che, nell’economia globale odierna, il commercio è essenziale per la crescita, l’occupazione e la competitività. Sulla scorta del successo della rete di accordi di libero scambio dell’Unione, la Commissione proseguirà i negoziati con gli Stati Uniti, il Giappone, il Mercosur, il Messico, la Tunisia e i paesi dell’ASEAN. Si adopererà per ottenere nuovi mandati per avviare negoziati con la Turchia, l’Australia, la Nuova Zelanda e il Cile. Continuerà a operare in seno all’OMC, anche con accordi multilaterali, e lavorerà per una rapida ratifica dell’accordo economico e commerciale globale (CETA) con il Canada. Sarà inoltre impegnata a garantire l'equità del commercio mediante l'aggiornamento e la modernizzazione degli strumenti europei di difesa commerciale, affinché questi siano pienamente

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sostenibili alla luce di sfide economiche nuove quali l'eccessiva capacità e l’evoluzione delle realtà giuridiche, come la scadenza di talune disposizioni dei protocolli di adesione all’OMC. La Lombardia apprezza e condivide l'impegno della Commissione e, nel limite delle sue competenze e del suo ruolo, è impegnata, in raccordo con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ad instaurare e rafforzare le relazioni con le Regioni e gli Stati europei ed extra europei. Attraverso l’organizzazione di missioni e incontri istituzionali, l’adesione a reti interregionali e la partecipazione a iniziative internazionali, Regione Lombardia attua collaborazioni orientate all’internazionalizzazione del sistema economico imprenditoriale lombardo, al progresso economico, al rinnovamento istituzionale, all’innovazione e alla ricerca scientifica, alla cooperazione allo sviluppo, allo scambio culturale. Per il 2017 le politiche per l’internazionalizzazione verranno attuate attraverso un programma di azioni e missioni internazionali in paesi ritenuti strategici per la specificità delle imprese lombarde. Relativamente alle tematiche della Ricerca e dell’Innovazione si segnalano in particolare le missioni istituzionali e tecnico-imprenditoriali in Scandinavia nell’ambito della rete dei Quattro Motori e l’ipotesi di missione nella provincia del Québec nel quadro dell’intesa tra la Lombardia e il Quèbec in tema di Ricerca e Innovazione, entrambe con il coinvolgimento dei Cluster Tecnologici interessati, oltre alla titolarità nel secondo semestre dell’anno della Presidenza di Regione Lombardia della rete delle Vanguard Regions (“Vanguard Initiative for New Growht by Smart Specialisation” – Network). Saranno inoltre consolidate le relazioni istituzionali con i Paesi e le Regioni che hanno partecipato a Expo 2015 trasformandole in occasioni di crescita e sviluppo per il sistema Lombardia in diversi campi quali ad esempio la formazione, l’istruzione, la cultura, l’ambiente, la ricerca e l’innovazione. Si opererà in questa prospettiva per la costruzione di specifici partenariati con la sottoscrizione di accordi e intese con altri Stati o con enti territoriali interni ad altri Stati, volti a facilitare progetti e collaborazioni tra gli attori dei rispettivi territori. Proseguirà, inoltre, l’impegno per elevare la Lombardia a sede di importanti eventi e appuntamenti internazionali, attraverso la realizzazione di momenti di confronto istituzionale. 2.7 Uno spazio di giustizia e di diritti fondamentali basato sulla reciproca fiducia Nel 2017 la Commissione sarà impegnata nella costruzione di "un’Europa che difende e preserva i nostri valori della libertà, della democrazia e dello Stato di diritto". In un momento in cui la minaccia terroristica è percepita in maniera così ampia in Europa, la Commissione intende dare seguito all'agenda europea sulla sicurezza con azioni che gettino le basi per la creazione di un'Unione della sicurezza e rafforzino i controlli alle frontiere. La commissione si impegnerà anche per la tutela di altre tipologie di sicurezza, quali il diritto alla protezione dei dati personali. La normativa europea sulla protezione dei dati si applicherà a partire dal 2018 e la Commissione garantirà che lo stesso livello elevato di protezione dei dati personali valga anche per le istituzioni, gli organi, le agenzie e gli uffici dell'UE Infine, la Commissione continuerà a lavorare per l’adesione dell’Unione alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo, tenendo pienamente conto delle sentenze della Corte di giustizia europea. E poiché sistemi giudiziari efficaci e indipendenti contribuiscono alla crescita economica e difendono i diritti fondamentali, la Commissione continuerà a collaborare con il Parlamento Europeo e con gli Stati membri per promuovere e difendere lo Stato di diritto. In linea con le priorità della Commissione, Regione Lombardia conferma la sicurezza tra le priorità per il 2017.

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Anche in seguito all’esperienza maturata nel corso della gestione dell’evento Expo 2015, proseguirà nel 2017 il coordinamento delle polizie locali e la promozione di specifiche iniziative per la sicurezza urbana. Verrà data piena attuazione alle disposizioni contenute nei due testi normativi in tema di polizia locale e prevenzione della criminalità ed educazione alla legalità, che sono stati approvati con lo scopo di razionalizzare e semplificare i contenuti delle leggi preesistenti migliorando, nel contempo, l’efficacia e l’efficienza degli interventi. Le norme emanate disciplinano l’una il servizio di polizia locale e le politiche integrate in materia di sicurezza urbana regolamentando nel contempo il coordinamento regionale del servizio di polizia locale, l’altra gli interventi regionali per la prevenzione ed il contrasto alla criminalità e la promozione dell’educazione alla legalità. La sicurezza del territorio e dell'ambiente verrà promossa attraverso azioni mirate che favoriscano la collaborazione ed il coordinamento delle funzioni di tutti i comandi di polizia locale del territorio lombardo. Saranno inoltre sviluppate sinergie operative con le Forze di Polizia dello Stato per assicurare a tutto il territorio regionale i più elevati livelli di tutela, in ogni ambito, compreso quello ambientale. Particolare attenzione verrà posta alla ridefinizione e all’evoluzione del sistema delle polizie locali in conseguenza della nascita della Città Metropolitana e delle modifiche in atto circa le competenze provinciali. Saranno, infine, ulteriormente incentivate le iniziative per la prevenzione ed il contrasto della criminalità e per la diffusione dell’educazione della legalità quale strumento di contrasto dei fenomeni di illegalità. Verranno altresì promossi interventi, anche di assistenza materiale e psicologica, in favore delle vittime della criminalità anche di stampo mafioso e delle truffe. 2.8 Verso una nuova politica della migrazione La Commissione nel 2017 si impegna per garantire "un’Europa che protegge le nostre frontiere e attua una politica migratoria responsabile". Intende lavorare per assicurare un sostegno diretto ai rifugiati e favorirne l'integrazione nelle comunità di accoglienza in Europa e nei paesi terzi, migliorare la gestione della migrazione nelle zone di confine più esposte, lottare contro la tratta e il traffico dei migranti, in particolare dei minori non accompagnati, e rimpatriare i migranti irregolari. In linea con quanto fatto negli scorsi anni, la Commissione intende rafforzare e approfondire la cooperazione con i paesi terzi. Si impegnerà, infine, per fare il punto sui vari filoni di lavoro avviati fino ad oggi e fornire una panoramica completa dei progressi compiuti per rendere più efficace e sostenibile la gestione dei flussi migratori, individuando anche le aree in cui sono necessari ulteriori sforzi. Regione Lombardia, in Linea con gli impegni presi dalla Commissione, metterà in atto anche per il 2017, attraverso accordi con il governo centrale, nuove iniziative e strumenti più adeguati e incisivi per la gestione dei flussi migratori e il contenimento e il contrasto del fenomeno dell’immigrazione clandestina. Attraverso l’Osservatorio regionale per l’integrazione e la multietnicità – ORIM – verrà studiato il fenomeno migratorio in Lombardia al fine di cogliere i cambiamenti in atto e sviluppare soluzioni di intervento. Attraverso l’attuazione del Programma Nazionale Fondo FAMI (2014-2020) sarà, inoltre, possibile riconoscere al territorio risorse utili a garantire un riordino degli strumenti per l’accoglienza, integrazione della popolazione migrante, con particolare attenzione ai minori stranieri non accompagnati (MSNA), alla popolazione regolarmente soggiornante e titolare di protezione

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internazionale, nonché al rafforzamento dell’elemento di reintegrazione nei Paesi di origine attraverso la rete per il ritorno volontario assistito (RVA).

Sul fronte della Cooperazione allo sviluppo, proseguirà l’azione di monitoraggio dei 17 progetti avviati nel gennaio 2015, di cui al bando congiunto “Nutrire il pianeta 2014" di Regione Lombardia - Fondazione Cariplo - Comune di Milano, la cui conclusione è prevista proprio entro il 2017.

Saranno, inoltre, coordinate le attività per il sostengo alla realizzazione dei progetti ammessi al contributo regionale e selezionati attraverso il bando 2016 per il cofinanziamento di progetti di cooperazione internazionale allo sviluppo.

2.9 Un ruolo più incisivo a livello mondiale Al fine di costruire "un'Europa che protegge difende anche i nostri interessi oltre i confini" la Commissione presenterà entro la fine dell’anno un piano d'azione europeo in materia di difesa, che valuterà in che modo le politiche e gli strumenti dell’UE possano garantire che le industrie e le competenze dell’Europa siano in grado di realizzare le capacità di difesa individuate in relazione alle sfide attuali e future in materia di sicurezza. In seguito a ciò, la Commissione proporrà la creazione di un Fondo europeo di difesa per promuovere la ricerca e l’innovazione e contribuire al rafforzamento della base industriale e tecnologica di difesa europea, e per stimolare ulteriormente lo sviluppo di capacità di difesa essenziali. Inoltre saranno proposte altre misure nel settore degli appalti pubblici per la difesa. La Commissione e l’alto rappresentante adotteranno una strategia dell'UE per la Siria, che definirà le modalità con cui l’Europa potrà continuare a fornire assistenza umanitaria e contribuire alla transizione politica, alla stabilizzazione e alla ricostruzione, al fine di ricostruire una nazione pacifica e una società civile pluralistica e tollerante in Siria. La Commissione proporrà, inoltre, un rinnovato consenso europeo sullo sviluppo, che allineerà la nostra politica di sviluppo con l’agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile e garantirà che svolga appieno il proprio ruolo nell’attuazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile. In linea con l'obiettivo strategico della Commissione e compatibilmente con le proprie competenze costituzionali, Regione Lombardia, costantemente raccordata il Ministero degli Affari Esteri, continuerà a promuovere momenti di incontro politico-istituzionali con autorità di Paesi e Regioni del mondo, con priorità per le realtà che saranno identificate nelle diverse aree geopolitiche, anche alla luce dei rapporti bilaterali attivi e delle complementarietà per progetti e azioni congiunti. Promuoverà la sottoscrizione di intese orientate anche allo sviluppo sostenibile, alla lotta al cambiamento climatico, alla cooperazione allo sviluppo. Proseguiranno, come già anticipato, le collaborazioni multilaterali all’interno della rete dei Quattro Motori per l’Europa, finalizzate a sostenere il ruolo delle regioni in Europa e cogliere occasioni di confronto interregionale su ambiti di policy e opportunità di internazionalizzazione per il territorio lombardo oltre che incentivare opportunità di collaborazioni europee, anche progettuali, tra i soggetti delle regioni partner della rete, quali i rispettivi cluster tecnologici. Costantemente impegnata nella promozione di politiche orientate allo sviluppo e alla crescita del proprio territorio e della propria competitività, nel 2017 Regione Lombardia, in linea con l’agenda 2030 delle Nazioni Unite, si impegnerà, inoltre, per l'attuazione di uno sviluppo realmente sostenibile attraverso l'attuazione di politiche capaci di integrare gli aspetti ambientali, economici e territoriali. 2.10 Un’Unione di cambiamento democratico La Commissione si impegnerà, infine, per "un’Europa che si assume la responsabilità, ascolta e produce risultati concreti". I principi di una migliore regolamentazione e di una maggiore

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responsabilità e trasparenza continueranno ad essere al centro del modello di funzionamento della Commissione, un modello che tutte le istituzioni dell’UE dovranno applicare con impegno e coerenza per riconquistare la fiducia dei cittadini. Regione Lombardia, coerentemente con gli impegni della Commissione, ritiene da anni che la semplificazione e la qualità della regolazione rappresentano fattori fondamentali di competitività e di crescita economica. È per questa ragione che Regione Lombardia ha voluto riconfermare, anche nel 2017, la strategicità delle politiche di semplificazione affrontando la semplificazione normativa e amministrativa in un’ottica di sistema, in stretta correlazione da un lato con le iniziative assunte a livello nazionale, dall’altro prestando particolare attenzione alle esigenze degli enti locali, delle imprese e dei cittadini. In tale direzione, proseguirà l’azione a livello inter-istituzionale perché la semplificazione si realizzi in modo coordinato e tenendo conto della revisione in corso della Pubblica Amministrazione. Nella realizzazione di politiche semplici ed efficienti, un ruolo strategico sarà svolto dalle tecnologie informatiche e dai processi di digitalizzazione finalizzati a perfezionare la dematerializzazione dei procedimenti amministrativi nonché dal completamento del sistema di connettività (Banda Larga e Ultra-Larga). Regione Lombardia renderà, inoltre, più efficaci e rigorose le procedure anticorruzione - anche nel quadro delle recenti norme nazionali - e le misure in materia di trasparenza e legalità, rafforzando ulteriormente, oltre ai sistemi di controllo e monitoraggio delle attività della Giunta e del Sistema Regionale, le tecniche di analisi e trattamento dei rischi corruzione, in modo sinergico e coordinato, per quanto attiene ai processi agiti nell’ambito dell’organizzazione regionale. Proseguirà, inoltre, nella messa a disposizione di cittadini, stakeholder e territori di strumenti di conoscenza e valutazione sempre più chiari, semplici e completi. In tale direzione si prevede, anche nel 2017, un forte impegno di Regione Lombardia per la costruzione di documenti trasparenti sui principali risultati e sugli impatti dell'azione regionale, finalizzati a una maggiore trasparenza dell'attività amministrativa e dell'utilizzo delle risorse pubbliche e ad una conseguente maggiore conoscenza dell'azione regionale da parte dei cittadini.

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2. ORIENTAMENTI DELLA GIUNTA REGIONALE SU DOCUMENTI LEGISLATIVI DELLA COMMISSIONE O DOCUMENTI DI CONSULTAZIONE NEL CORSO DELL'ANNO

1. PROGRAMMAZIONE EUROPEA 2014/2020 La Politica di coesione e la Politica di Sviluppo Rurale dell’Unione Europea

I PROGRAMMI OPERATIVI REGIONALI FESR E FSE

A seguito dell’approvazione da parte della Commissione Europea del Programma Operativo Regionale (POR) a valere sul Fondo Sociale Europeo (FSE) 2014-2020 (Decisione C(2014) 10098 del 17/12/2014) e del Programma Operativo Regionale (POR) a valere sul fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) 2014-2020 (Decisione C(2015) 923 del 12/02/2015), ha avuto avvio la fase attuativa dei due Programmi Operativi. Anche per il 2017, in coerenza con la strategia delineata nel POR FSE 2014-2020, l’azione regionale sarà finalizzata ad assicurare migliori prospettive occupazionali, favorendo la domanda di lavoro e rafforzando le competenze dei lavoratori, in particolar modo delle categorie più svantaggiate (giovani, donne, disoccupati di lunga durata e lavoratori coinvolti in situazioni di crisi aziendale). Risponderà anche alle nuove forme di marginalità e povertà promuovendo l’inclusione sociale e il miglioramento della qualità dei servizi alla persona per garantire alle persone svantaggiate o a rischio di povertà un effettivo inserimento non solo nel mercato del lavoro ma anche nella società. Sosterrà inoltre l’istruzione e la formazione professionale, promuovendo percorsi orientati alla efficacia e alla qualità per agevolare l’ingresso nel mercato del lavoro, e il miglioramento della performance della Pubblica Amministrazione e degli attori coinvolti nella buona riuscita delle politiche pubbliche. In coerenza con la strategia delineata nel POR FESR 2014-2020, anche per il 2017 verranno attivate misure finalizzate a sostenere la competitività del sistema economico lombardo. In particolare, nel quadro di una crescita intelligente, le misure future, nel solco di quanto già implementato nel biennio precedente, saranno focalizzate su un forte sostegno agli investimenti delle imprese in ricerca, sviluppo e innovazione (Asse I), nel quadro della Strategia di specializzazione intelligente regionale e della L.r. n. 29/2016, sulla diffusione della connettività alla Banda Ultra-larga del territorio lombardo, tramite l’attuazione del “Progetto Strategico Agenda Digitale per la Banda Ultra Larga” in Lombardia (Asse II), e sul sostegno ad una maggiore competitività del sistema imprenditoriale (Asse III). Nel quadro della crescita sostenibile, proseguirà il sostegno a favore, da un lato, della riduzione dei consumi energetici e, dall’altro, dell’aumento della mobilità sostenibile nelle aree urbane. Proseguirà inoltre la sperimentazione di politiche di sviluppo territoriale focalizzate, in ambito urbano (Comune di Milano e di Bollate), sul tema dell’abitare sociale e dell’inclusione attiva e, in alcune delle aree interne (Valchiavenna, Alta Valtellina, Oltrepo Pavese e Alto Lago di Como e Valli del Lario), sullo sviluppo del territorio attraverso processi di co-progettazione sostenute per competenza da entrambi i programmi operativi FESR e FSE. Nel corso del 2017, inoltre, proseguirà il presidio regionale delle tematiche gestite a livello nazionale riguardanti i Programmi Operativi Nazionali [PON “Inclusione”, PON “Per la Scuola” e PON “Sistemi di politiche attive per l’occupazione”; PON “Governance e Capacità Amministrativa” e PON “Città Metropolitane”].

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Regione Lombardia inoltre presidierà, anche in collaborazione con la Delegazione di Bruxelles, il dibattito sulla futura nuova programmazione europea post 2020 che ha preso avvio nel corso del 2016. Si riporta in appendice un dettaglio delle iniziative programmate a avviate nel 2015 e 2016 a valere sulle risorse del POR FSE e del POR FESR 2014-2020. IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE Il Programma di Sviluppo Rurale (PSR) di Regione Lombardia, a meno di un anno e mezzo dalla approvazione da parte della Commissione Europea (Decisione del 15 luglio 2015), ha già messo a disposizione dei territori e delle imprese oltre il 60% delle risorse (681 su 1.132 Meuro). Ad oggi inoltre sono già assegnate risorse per oltre il 45% di quelle rese disponibili: 309 Meuro che stimate sugli impegni pluriennali raggiungono l’80% (543 Meuro); attivate 12 misure su tredici e emanati avvisi per il 66% delle 59 operazioni. Le erogazioni ammontano ad oltre 86 Meuro, oltre 28% di quelle rese disponibili che consentono di strutturare una buona attività per il raggiungimento delle performance di disimpegno previste al 31.12.2018. Tale attività ha consentito di assicurare finanziamenti nei diversi settori strategici di interesse del Programma e tra questi ad esempio: gli investimenti aziendali per la competitività delle imprese, i progetti integrati di filiera; lo sviluppo locale Leader, lo sviluppo per la Banda Ultra Larga per le aree rurali interessate, il sostegno per l’agricoltura biologica, per i giovani agricoltori, per i pagamenti agro-climatico-ambientali, per indennità compensativa per le zone svantaggiate di montagna per la partecipazione ai regimi di qualità, per i progetti pilota di sviluppo e innovazione, il sostegno alla diversificazione mediante lo sviluppo di attività agrituristiche il sostegno ai giovani agricoltori e ai costi di impianto per operazioni di imboschimento e forestazione. Regione Lombardia, anche con l’importante contributo del Programma di Sviluppo Rurale, nel rispetto dei principi della Strategia Europa 2020 sta attuando una incisiva azione al fine di rafforzare in maniera integrata e compatibile sul proprio territorio gli obiettivi di competitività, redditività, gestione sostenibile delle risorse tesi a sostenere, in sintesi, i seguenti obiettivi strategici generali:

- favorire la competitività dei sistemi agricoli, agroalimentari e forestali ed il recupero di valore aggiunto per il sistema agricolo tramite diffusione di conoscenze, innovazioni, l’integrazione e le reti;

- sostenere la salvaguardia dell'ambiente, del territorio e del paesaggio attraverso la diffusione di pratiche agricole e forestali sostenibili e l'uso equilibrato delle risorse naturali;

- mantenere e promuovere lo sviluppo economico e sociale delle aree rurali e delle aree svantaggiate di montagna e più in generale uno sviluppo territoriale equilibrato, per valorizzare la differenziazione dell’agricoltura e delle aree rurali.

Con queste iniziative Regione Lombardia intende sostenere e valorizzare le proprie eccellenze, che si esprimono sia sotto il profilo della imprenditorialità e produttività agricola, sia attraverso il proprio territorio, caratterizzato dalla compresenza di fertili aree di pianura intervallate da aste fluviali, di zone collinari a vocazione vitivinicola e di importanti aree montane. La fase congiunturale che il sistema primario sta attraversando è molto complessa: anche in aree a spiccata vocazione produttiva e di grande maturità imprenditoriale è sempre più difficile ottenere redditi adeguati per gli agricoltori.

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Se la competitività del sistema non viene mantenuta o recuperata, si innescano una serie di fenomeni negativi conseguenti: minor ricambio generazionale, abbandono dell’attività in zone vulnerabili, con conseguenti danni all’ambiente ed al territorio. In un contesto di questo genere il Programma di Sviluppo Rurale assume ancora più importanza in tutte le sue componenti, sia di carattere strategico che strettamente operativo. In tal senso proseguirà l’attività connessa alla realizzazione del PSR e degli importanti obiettivi in esso previsti. Programmi a Gestione Diretta dell’Unione europea I Programmi a Gestione Diretta (PGD) costituiscono il secondo “pilastro” dei finanziamenti europei messi a disposizione dal bilancio dell’UE e dedicati a promuovere attività su molteplici ambiti: dall’ambiente alla ricerca per la competitività e l’innovazione, dalla cultura ai giovani, dall’inclusione sociale all’istruzione e formazione, dalle reti trans-europee nei settori dei trasporti, delle telecomunicazioni e dell’energia sino alla cooperazione giudiziaria, giusto per citarne alcuni. Oltre 200 miliardi di euro sono stati infatti assegnati dal bilancio 2014-2020 a 28 Programmi gestiti direttamente dalla Commissione europea, per un importo che supera di poco il 21% del bilancio europeo complessivo per il settennato. Diversamente dai finanziamenti del primo “pilastro”, vale a dire i Fondi Strutturali e di Investimento Europei (SIE) che sono amministrati dalle autorità nazionali e regionali degli Stati Membri dell’UE, nel caso dei PGD è la Commissione europea (anche per il tramite delle proprie Agenzie esecutive) ad emanare le call for proposal con cui sono messe a bando a livello europeo risorse da destinare a progetti da selezionare su base competitiva. A titolo esemplificativo, si rammentano i PGD più conosciuti e finanziariamente più rilevanti, facendo rimando all’Appendice contenuta nella DGR n. X/2973 del 19/12/20141 per eventuali approfondimenti circa obiettivi e dotazione finanziaria dei 28 PGD:

HORIZON 2020 sui temi della ricerca e dell’innovazione (oltre 80 miliardi di euro);

MECCANISMO PER COLLEGARE L’EUROPA (CONNECTING EUROPE FACILITY – CEF) nei settori dei trasporti, delle telecomunicazioni e dell'energia (oltre 33 miliardi di euro, di cui 11.3 messi a disposizione dal Fondo Coesione);

ERASMUS+ sui temi dell’istruzione, formazione, giovani e sport (oltre 14.7 miliardi di euro);

LIFE 2014-2020 sui temi dell’ambiente e dell’azione per il clima (oltre 3.4 miliardi di euro);

COSME (Competitiveness of Enterprises and Small and Medium-sized Enterprises) sui temi della competitività e sostenibilità delle imprese dell'Unione, in particolare le PMI (oltre 2.2 miliardi di euro);

EUROPA CREATIVA sui temi della competitività dei settori culturali e creativi, sul sostegno alla circolazione transnazionale delle opere culturali e sulla promozione della diversità culturale e linguistica dell’UE (oltre 1.4 miliardi di euro);

OCCUPAZIONE E INNOVAZIONE SOCIALE (Employment and Social Innovation – EaSI) sui temi delle politiche sociali innovative, della mobilità del lavoro e dell’accesso al microcredito, incoraggiando l’imprenditorialità sociale (per un importo di oltre 900 milioni di euro);

1 Presa d’atto della Comunicazione del Presidente Maroni di concerto con l’Assessore Garavaglia avente oggetto: “Programmi a Gestione Diretta dell’Unione europea. Rapporto 2014 su attività e risultati in attuazione della Strategia regionale”.

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GIUSTIZIA sul tema della cooperazione giudiziaria in materia civile e penale (oltre 377 milioni di euro).

A conferma del ruolo cruciale svolto da alcuni Programmi nella promozione delle politiche europee, il bilancio europeo per l’anno 2017 ha stabilito di assegnare 21,3 miliardi di euro (dei 156,86 miliardi fissati come impegni complessivi per l’annualità 2017) a PGD come Horizon 2020, Erasmus+, COSME e Meccanismo per Collegare l’Europa. Queste cifre testimoniano quanto l’UE abbia deciso di investire su questa tipologia di finanziamento e quanto i PGD continuino a rappresentare un’opportunità di rilievo per i territori europei, le Università, i centri di ricerca, le imprese, le Pubbliche Amministrazioni, le associazioni e il terzo settore. La strategia regionale per l’accesso ai Programmi a Gestione Diretta dell’UE per il periodo di programmazione 2014-2020 La crescente importanza acquisita dai PGD a livello europeo e la consapevolezza che le call for proposal della Commissione possano costituire un utile esercizio di costruzione di partenariati internazionali e di sperimentazione di interventi qualificati in linea con gli obiettivi di Regione Lombardia hanno condotto all’elaborazione e all’adozione, con DGR n. X/1042 del 05/12/2013, di un’apposita Strategia per l’accesso ai PGD. La Strategia ha definito gli ambiti di intervento nonché gli strumenti operativi per dotare la struttura organizzativa regionale dei mezzi utili alla partecipazione ai bandi della Commissione. Da un lato, la Strategia ha individuato nel PRS (e nei relativi aggiornamenti annuali ad opera del DEFR) il punto di riferimento per selezionare le aree di intervento prioritarie sulle quali investire la capacità progettuale regionale, anche in collaborazione con il SIREG e con i soggetti del territorio regionale. L’obiettivo definito dalla Giunta è quello di concentrare le risorse finanziarie ed organizzative sui risultati attesi individuati dal PRS così da assicurare uno stretto raccordo tra gli strumenti di programmazione regionale ed europea, favorendo le sinergie tra interventi attivati nei diversi ambiti di competenza regionale nonché la concentrazione delle risorse su obiettivi selezionati e significativi. Dall’altro, la Strategia ha definito gli strumenti operativi di supporto e accompagnamento che Regione mette a disposizione dei soggetti del territorio per reperire informazioni sui PGD e sui relativi bandi nonché per facilitare la costruzione di partnership che vedano la partecipazione di Regione oppure la sottoscrizione da parte di quest’ultima di lettere di endorsement a favore degli stakeholder. Per favorire un maggiore dialogo con gli stakeholder territoriali e per meglio organizzare il ruolo di governance che Regione svolge nell’ambito dell’accesso ai Fondi PGD, nell’autunno del 2016 è stata svolta una consultazione pubblica. Gli esiti della stessa, così come descritti nel Rapporto 2016 sulle attività e sui risultati in attuazione della Strategia (DGR n. X/5997 del 19/12/2016), saranno ripresi nel corso del 2017 per potenziare il ruolo regionale e ripensare in un’ottica evolutiva, se opportuno, gli elementi caratterizzanti la Strategia. Infine, in continuità con quanto svolto negli anni scorsi, nel corso del 2017 Regione proseguirà nella strada della propria partecipazione attiva ai bandi dei PGD così come manterrà costante il rapporto con il territorio per rafforzarne l’efficacia della presenza sulla “piazza europea” attraverso partenariati congiunti oppure lettere di sostegno.

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2 LA MACROREGIONE ALPINA Le Strategie macroregionali sono nate per affrontare sfide comuni su temi importanti come, ad esempio, innovazione e ricerca, crescita economica, connettività, ambiente e cambiamento climatico, utilizzando un approccio bottom-up che coinvolge gli attori nazionali, regionali e locali. Al momento il Consiglio europeo ha approvato quattro strategie macroregionali: per la regione del Mar Baltico, per la regione del Danubio, per l'Adriatico e lo Ionio e la strategia dell'UE per la regione alpina (EUSALP) nella quale la Lombardia è particolarmente impegnata. Le strategie macroregionali coinvolgono 19 Paesi membri dell’UE e 8 Paesi non membri e sono ormai diventate parte integrante del quadro politico dell'UE; i loro obiettivi sono pienamente in linea con le priorità dell'UE ed hanno lo scopo di rafforzare le sinergie tra le diverse politiche e gli strumenti UE nel quadro della politica di coesione. EUSALP è la strategia più giovane, avendo ricevuto l'endorsement del Consiglio dell'Unione Europea in base alle Conclusioni del Consiglio Affari Generali, il 27 Novembre 2015; è partita con strutture di governance e regole ampiamente concordate prima del suo lancio ufficiale a Brdo in Slovenia, nel gennaio 2016. EUSALP interessa circa 80 milioni di persone che vivono in 48 regioni in sette Stati, di cui cinque Stati membri dell'UE (Italia, Francia, Austria, Germania e Slovenia) e due Paesi terzi (Svizzera e Liechtenstein). Nel corso del 2016 i nove gruppi di azione della Strategia hanno iniziato a lavorare stabilendo metodi di lavoro e un programma che identifica gli argomenti tematici da sviluppare in ogni gruppo. La strategia risulta incentrata su tre aree tematiche: 1. Crescita economica e Innovazione - 2. Connettività e Mobilità - 3. Ambiente ed Energia. In dettaglio, la strategia è costruita sulla base dei seguenti obiettivi ed azioni: Obiettivo 1: Creare opportunità di lavoro basate sulla alta competitività dell’area. Si suddivide in tre azioni imperniate su: Azione 1 – ricerca e innovazione; Azione 2 – settori strategici; Azione 3 – formazione di operatori nei settori strategici attraverso istruzione e training. Obiettivo 2: Offrire connettività e accessibilità sostenibili. Si suddivide in due azioni imperniate su: Azione 4 – promuovere intermodalità e interoperabilità per passeggeri e merci; Azione 5 – connessione e accessibilità ai servizi per tutti. Obiettivo 3: Offrire a tutti un quadro ambientale più inclusivo in relazione all’energia rinnovabile e soluzioni efficienti per il futuro. Si suddivide in quattro azioni imperniate su:

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Azione 6 – preservare e valorizzare le risorse naturali compresa la risorsa acqua e le risorse culturali; Azione 7 – sviluppare connettività ecologica su tutto il territorio EUSALP; Azione 8 – migliorare l’adattamento ai cambiamenti climatici compresa una maggiore prevenzione dei rischi; Azione 9 – rendere il territorio un modello per quanto riguarda l’efficienza energetica e l’energia rinnovabile. Il 13 settembre 2016 il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione su EUSALP dove, tra l’altro, invita le autorità competenti degli Stati membri e le regioni partecipanti ad allineare le politiche e i relativi fondi, a livello sia nazionale che regionale, includendo ove possibile le azioni e gli obiettivi della strategia EUSALP; invita, inoltre, ad adeguare i programmi operativi che hanno adottato, al fine di garantire che i futuri progetti nell'ambito della strategia EUSALP siano attuati prontamente e che le autorità di gestione tengano debitamente conto delle priorità EUSALP in sede di attuazione dei programmi operativi. Sostiene inoltre un ulteriore sviluppo dell'approccio macroregionale in vista di una possibile riforma della politica di coesione post 2020 e sottolinea l'importanza di progetti e misure macroregionali integrati. A tal fine, invita inoltre la BEI, in cooperazione con la Commissione, a valutare la possibilità di creare una piattaforma di investimento ad hoc per la regione alpina che consenta la mobilitazione di finanziamenti pubblici e privati. Lo sviluppo della piattaforma della conoscenza e degli stakeholder è una ulteriore sfida che si concretizzerà nel 2017, in quanto coinvolgerà le parti interessate, compresa la società civile in generale, rafforzando la partecipazione e la conoscenza. Il 2017 vedrà inoltre la Presidenza di turno affidata alla Baviera con un programma molto articolato volto alla concretizzazione degli obiettivi. In generale, il rapido avvio della strategia ha suscitato molte aspettative tra gli stakeholder e nel corso del 2017 la Commissione Europea si impegnerà a garantirne l'efficienza.

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3 LA DELEGAZIONE DI ROMA NEL PROCESSO INERENTE LE TEMATICHE COMUNITARIE La Delegazione di Roma collabora con tutte le strutture regionali, in particolare con la Delegazione di Bruxelles, per una efficace partecipazione alle attività del Governo italiano riguardanti le politiche comunitarie. Le priorità del Programma di lavoro della Commissione europea per il 2017 sono in larga parte coincidenti con quelle messe in evidenza dal nostro Paese. In particolare l’Italia ha un forte interesse per alcune aree di intervento innovative come, il raddoppio del finanziamento FEIS ; la proposta di istituire un fondo per l’Africa e i paesi di vicinato; l’adozione di misure per contrastare la disoccupazione giovanile; una nuova proposta per quanto riguarda la connettività, con particolare riferimento al digitale e al nuovo obiettivo della Commissione di “ fare in modo che entro il 2020 ogni centro abitato sia dotato di accesso gratuito ad internet nel luoghi principali”; la proposta di istituire un fondo e un piano europeo per la difesa. Vi è poi la necessità per il nostro Paese di far assumere all’interno del Piano Junker, un ruolo maggiormente centrale alla cultura attraverso, ad esempio, un maggior sostegno al programma Europa Creativa. Il 2017 sarà anche caratterizzato dall’Anniversario dei Trattati di Roma. Per l’occasione è previsto un grande evento a Roma con un’agenda concreta di rilancio del progetto europeo Nel contesto sopra evidenziato, in coerenza con la programmazione regionale e con il Programma di Lavoro della Commissione europea per il 2017, si riportano in sintesi le attività che hanno interessato la Delegazione di Roma per il 2016 e quelle previste per il 2017, volte a garantire un’efficace partecipazione di Regione Lombardia alle attività governative anche attraverso l’inserimento di richieste specifiche della Regione nei provvedimenti governativi che impattano sul territorio regionale. Politiche di coesione Nel 2016 la Delegazione di Roma, ha affiancato le Direzioni di Regione Lombardia per quanto riguarda l’ attuazione dell’Organismo strumentale per la gestione degli interventi europei; il Protocollo d’Intesa tra la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, il DPE, l’Agenzia per la Coesione e la SNA per la realizzazione di un piano formativo in materia di Appalti Pubblici, le attività riferite all’attuazione dell’Accordo di Partenariato, nelle forme consuete di partecipazione ai tavoli nazionali (governativi e sistema delle regioni) al fine di aggiornare/monitorare/sostenere le posizioni di R.L. ai tavoli nazionali e interregionali. Per il 2017 è attesa entro la primavera una posizione delle regioni sul futuro della politica di coesione, in vista del FORUM della Coesione previsto per la prossima primavera (maggio/giugno). Per arrivare all’appuntamento con maggiore concretezza, c’è la volontà del Coordinamento affari europei e internazionali, di individuare forme e modalità di dialogo tra politiche di coesione e le tematiche proprie della governance europea. In questa logica di integrazione multilivello tra obiettivi europei, nazionali e regionali è altresì necessaria una coerenza anche con le politiche perseguite a livello globale (obiettivi Agenda 2030), come richiesto dal Parlamento europeo alla Commissione europea, con una Risoluzione nella quale si chiede di collegare le politiche interne con le politiche esterne dell' U.E e come previsto dalla COM (2016) 739 final “L’azione europea a favore della sostenibilità”.

La linea italiana per la futura politica di coesione si riassume in quattro capisaldi: semplificazione, concentrazione tematica, condizionalità ex ante ancora più accentuata e, solidarietà.

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La Delegazione di Roma nel 2017 intende inoltre proseguire nella consueta attività di affiancamento delle Direzioni regionali ai tavoli nazionali di attuazione dell’Accordo di Partenariato e alle iniziative sul futuro della politica di coesione. Sarà altresì impegnata nella cura della definizione di una posizione delle Regioni relativamente al Programma Triennale dell’Agenzia per la Coesione Territoriale 2016-2018, presentato nella C.U. del 22 dicembre 2016. Per quanto riguarda l’additional allocation pari a 1.645 milioni di euro (quota aggiuntiva 2017 per l’Italia), è prevista la definizione di una posizione italiana da trasmettere a Bruxelles, entro i confini già definiti dalla Commissione europea (temi e accentramento delle risorse). Uno dei temi scelti dalla Commissione europea è l’estensione della garanzia giovani che rientra nelle 10 priorità indicate negli orientamenti politici della Commissione europea. La Delegazione seguirà infine, ai tavoli nazionali, il dibattito sulla proposta di revisione del quadro finanziario pluriennale 2014-2020 (COM (2016) 603 final), lanciata dalla Commissione europea il 14 settembre 2016. Parallelamente la U.E. ha avviato una riflessione sul bilancio post 2020 su cui il DPE sta elaborando un non paper. Accanto ai fondi comunitari, lo Stato dispone per la politica di coesione di un fondo per lo sviluppo e la coesione che attua l’obiettivo costituzionale di rimuovere gli squilibri economici e sociali, per favorire l’effettivo esercizio dei diritti della persona. Nel 2016 la Delegazione ha seguito l’attività per la realizzazione degli obiettivi che ha visto l’istituzione della Cabina di regia la definizione dell’accordo centro nord e la definizione delle aree tematiche come stabilito dalla legge di stabilità 2015. Regione Lombardia sarà impegnata nell’attuazione del Patto Lombardia “Interventi per lo sviluppo economico, la coesione sociale e territoriale della Regione Lombardia, sottoscritto il 25 novembre 2016. Aiuti di Stato Nel 2016, nell'ambito del processo di revisione della normativa in materia di aiuti di stato alle imprese, avviato con la COM " Modernizzazione degli aiuti di stato dell'UE" (209/2012), l’attività si è concentrata principalmente su: documento di Common Understanding sottoscritto in data 3 giugno 2016 dal DPE e DG Concorrenza della Commissione europea, volto alla implementazione del processo di modernizzazione, con l’intento di individuare e definire una serie di impegni bilaterali per sviluppare la politica di modernizzazione e per rafforzare gli assetti istituzionali per il controllo degli aiuti di Stato in Italia ( in Regione Lombardia d’intesa con l’attuale Comitato di Valutazione Aiuti di Stato, il cui coordinamento è incardinato presso la UO Avvocatura, Affari Europei e Supporto Giuridico). Sul CU si è svolta un’attività di condivisione tra DPE, amministrazioni centrali e Regioni per la declinazione dell’accordo con particolare riferimento al rafforzamento della fase di controllo ex ante degli aiuti di Stato già attualmente svolta in Italia dalle singole amministrazioni concedenti; all’individuazione della figura del «Distinct Body» interno a ciascuna amministrazione pubblica; alla previsione di una “Last Check” delle notifiche delle amministrazioni concedenti, da parte del DPE. Per il 2017 oltre alla condivisione del testo definitivo si svolgeranno attività nelle singole amministrazioni per introdurre/adeguare, in modo particolare, la figura del distinct boby.

Per quanto riguarda R.L. si tratterà di, eventualmente, adeguare il Comitato Aiuti al Common Understanding, nel rispetto dell’organizzazione regionale, una volta che l’atto statale sarà definitivamente pubblicato.

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Per quel che riguarda la proposta di Regolamento della Commissione recante modifica del Reg. UE 651/2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno secondo la procedura ed i requisiti generali e specifici della esenzione da notifica, la prima consultazione si è conclusa il 30 maggio 2016. In quella sede sono state accolte solo alcune delle richieste delle autorità italiane; la seconda consultazione, con un nuovo testo della Commissione UE, è stata avviata il 13 ottobre 2016 ed è al momento sfociata in una posizione nazionale condivisa dai partecipanti al tavolo di coordinamento nazionale. Le Regioni, per rafforzare la loro posizione e considerata la valenza del tema, con particolare riferimento agli aiuti al funzionamento agli aeroporti e all’ inclusione del c.d. drenaggio di manutenzione, hanno chiesto al Governo, con documento della Conferenza di condividere la posizione nazionale a livello politico, e sostenerla in tutte le sedi negoziali europee. Regione Lombardia, collaborando anche su altre categorie di esenzione assieme alle Regioni, ha inteso evidenziare la peculiarità dei porti di navigazione interna e la specificità di quelli che, non avendo accesso diretto al mare o capacità di diretto commercio intra-europeo, non sono in grado di incidere nello scambio tra Stati membri e pertanto il cui finanziamento non sarebbe qualificabile come aiuto di Stato. Riguardo al Tavolo nazionale aeroporti, istituito per definire una proposta di notifica ombrello per gli aiuti al funzionamento, l’attività è stata seguita parallelamente alla discussione sulla revisione del GBER, sede nella quale è stata tra l’altro proposta l’esenzione degli aiuti al funzionamento per aeroporti. Per il 2017 è attesa la modifica del Regolamento 651/2014 da parte della Commissione europea entro il primo trimestre. Il tavolo aeroporti, che sta esaminando la proposta di notifica ombrello per aiuti al funzionamento, lavorerà parallelamente e in funzione degli esiti della consultazione sul GBER. A fine 2016 è stato approvato, con parere delle Regioni il DM sul Registro Nazionale Aiuti (art. 52 legge 234/2012). Per il 2017 è previsto l’avvio del nuovo registro nazionale aiuti nel quadro dell’estensione delle responsabilità in capo agli Stati membri derivante dal processo di modernizzazione in materia di aiuti di stato e condizionalità ex ante per i Fondi SIE in tema di aiuti di Stato.

Il D.L. milleproroghe del 30 dicembre 2016 ha prorogato il termine di avvio del RNA al 1 luglio 2017. Andranno chiarite le modalità di utilizzo del registro nazionale per il periodo 1 gennaio – 1 luglio 2017 ed anche per la successiva fase di attuazione.

A fine 2016 è stato approvato, con parere delle regioni, il DPCM recante disposizioni di attuazione dell’art. 45 della legge 24 dicembre 2012 n. 234. Comunicazioni in ordine agli aiuti di Stato. Nel 2017 si attendono i seguiti dell’attività.

Nel 2016 sono stati trattati con le Direzioni regionali coinvolte anche ulteriori profili riguardanti:

Aiuti di Stato nel settore cultura, al fine di delimitare l’ambito di operatività della disciplina aiuti di Stato.

Comunicazione UE sulla nozione di aiuto di stato adottata il 19 maggio 2016, ove è stata monitorata l’attività propositiva statale e regionale preventiva all’adozione da parte della Commissione di tale Comunicazione; per il 2017, potrebbero esservi eventuali ulteriori seguiti attuativi settoriali di tale Comunicazione a seguito di confronto con lo Stato;

Check-list della Commissione in tema di aiuti alle infrastrutture; nel 2017 proseguirà l’attività di revisione europea di tali check-list a cui Regioni e Stato contribuiscono con propri apporti tecnici al

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fine di valutare settore per settore le tipologie di interventi finanziari ricadenti all’interno dell’ambito di applicazione della disciplina aiuti di stato. Programma Nazionale di Riforma Nel 2016, l’attività si è limitata alla raccolta delle informazioni secondo il format MEF trasmesso a tutte le Regioni dal Regional team della Conferenza delle Regioni, a marzo la Conferenza delle Regioni ha inviato al Governo il documento Regioni 2016. Entro marzo 2017 è attesa l’approvazione, da parte della Conferenza delle Regioni, del documento tecnico-programmatico delle Regioni che dà conto delle riforme attuate e programmate in risposta alle raccomandazioni specifiche per l’Italia e dei progressi perseguiti rispetto ai target della Strategia UE 2020, secondo la tempistica indicata dall’UE e nel quadro della governance economica europea. Il semestre europeo 2017 continuerà a mettere in evidenza le misure che gli SM devono adottare per garantire gli investimenti, la solidità delle finanze pubbliche e le riforme strutturali. Nella prossima raccomandazione politica per la zona euro la Commissione intende tra l’altro promuovere una politica di bilancio positiva per la zona euro a sostegno della politica monetaria della BCE. In base all’analisi contenuta nelle relazioni per Paese da adottare a febbraio, la Commissione elaborerà una nuova serie di raccomandazioni specifiche da proporre al Consiglio europeo a maggio. Infrazioni Nel 2016 la Delegazione di Roma ha garantito la presenza ai tavoli nazionali, l’informazione, il raccordo con le Direzioni regionali per attività di monitoraggio riguardante casi di infrazione e/o EU Pilot che hanno visto Regione Lombardia coinvolta. In particolare si segnala l’attività svolta dalla Delegazione riguardo la fase esecutiva dell’infrazione comunitaria sulle discariche abusive che ha visto coinvolta anche la nostra Regione per gli ultimi casi, ormai risolti, di discariche presenti sul territorio lombardo e per le eventuali ripercussioni di diritto interno in tema di rivalsa da parte dello Stato sugli enti responsabili dell’infrazione e delle sanzioni derivanti dalla sentenza della Corte di Giustizia nella causa C-196/13. Regione Lombardia, con l’ausilio della Delegazione di Roma si è fatta promotrice del contenuto del documento delle Regioni del 17 novembre 2016, oltre che della fase di luglio 2016 che ha condotto alla sospensione del procedimento di rivalsa, relativamente alle problematiche concernenti la procedura di rivalsa ed i criteri alla base di tale procedimento, ai sensi dell'articolo 43, comma 9bis, della legge n. 234 del 2012, a carico delle amministrazioni ritenute responsabili delle sanzioni inflitte all'Italia dalla Corte di Giustizia europea con sentenza del 2 dicembre 2014 (causa c-196/13), per violazioni della normativa in materia di rifiuti (discariche abusive); con particolare riferimento alla definizione dei criteri di rivalsa, sul quale si attende anche un confronto politico, la posizione delle Regioni così emersa è in estrema sintesi quella di far prevalere i criteri di sussidiarietà e competenza amministrativa relativi ai singoli procedimenti interni in una valutazione caso per caso, all’esistenza ed attivazione di poteri sostitutivi oltre che all’attività di difesa nelle opportune sedi da parte dello Stato con riferimento ai singoli casi sfociati in condanna europea e relative sanzioni.

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Nel 2017 è prevista una ulteriore attività sulla procedura di infrazione “discariche abusive”, stante la possibile attivazione del procedimento di rivalsa annunciato verso fine 2016, previamente sospeso a luglio 2016. Sul tema acque reflue, riguardo alla procedura di infrazione n. 2004/2034, l’Italia rischia un deferimento alla Corte di Giustizia europea ex art. 260 TFUE con la comminazione di sanzioni pecuniarie. Secondo informazioni del Ministero dell’Ambiente, sono 74 gli agglomerati ancora non conformi alla direttiva 91/271/CEE; in tale ambito, Regione Lombardia non ha agglomerati contestati. Ci sono tuttavia altre ulteriori due procedure, la n. 2009/2034 e la n. 2014/2059 che riguardano il trattamento delle acque reflue urbane che dovranno essere monitorate con attenzione nel 2017, al fine di prevenire ulteriori aggravamenti per agglomerati siti sul territorio regionale. Il Governo ha intanto definito una nuova governance che dovrebbe consentire di superare gli ostacoli che hanno impedito finora una piena messa a norma degli agglomerati, prevedendo una struttura commissariale unitaria dotata di adeguati poteri. Il Governo ha inoltre adottato recentemente un’Agenda strategica sulle procedure di infrazione che contiene linee guida a cui attenersi per consolidare e migliorare ulteriormente i risultati sinora ottenuti sul fronte del contenzioso europeo.

Cooperazione allo Sviluppo Nel 2016 sono stati attivati i Tavoli bilaterali con i Paesi ex APQ 2007/2013 del Mediterraneo e dei Balcani per il rilancio delle attività 2014-2020. L’attività ha visto una prima missione istituzionale in Tunisia e un lavoro ricognitivo di quanto fatto dalle regioni nei Paesi scelti finalizzato alla individuazione dei nuovi progetti. Regione Lombardia si è impegnata sul Tavolo Tunisia. Per il 2017 è prevista un’altra missione in Tunisia con la finalità di condividere gli obiettivi e il lavoro da svolgere con i territori tunisini. L’esercizio si inquadra, tra l’altro, nella volontà della Commissione europea di sostenere i suoi partner lungo il percorso della stabilizzazione politica ed economica delle riforme e dello sviluppo della resilienza, soprattutto verso l’Africa, che rimarrà uno dei principali partner strategici dell’U.E. Fase ascendente del diritto europeo La legge 234/12 art. 24 comma 3, prevede l’espressione di un parere di merito da parte delle Regioni (30 giorni) sugli atti europei. La Delegazione di Roma, d’intesa con l’Area Istituzionale e la Delegazione di Bruxelles, al fine di promuovere un maggior coinvolgimento/incisività della regione ha proposto per il 2017 una nuova modalità di lavoro che sfrutti il ruolo di focal point - affidato alla Delegazione di Roma verso il Ministero Affari esteri - referente regionale della innovativa piattaforma informatica denominata “Delegates Portal” ex-rete Extranet-L (rete del Consiglio Europeo). Con tale modalità di lavoro basata sulla rete dei referenti giuridici presenti in tutte le Direzioni Generali, le Delegazioni di Roma e di Bruxelles puntano ad aumentare il livello di attenzione e di partecipazione delle Direzioni sul tema fase ascendente diritto europeo al fine di formulare proposte emendative specifiche della Regione Lombardia ai testi di posizionamento nazionale a valenza europea.

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L’obiettivo che ci si propone non è solo di favorire il passaggio a tale nuova piattaforma telematica ma anche di semplificare l’organizzazione interna di lavoro. A tal fine si è ritenuto vantaggioso far coincidere i referenti di direzione per l’attività “fase ascendente del diritto EU” con i medesimi referenti giuridici già esistenti. Tale nuova modalità di coinvolgimento delle direzioni è stata condivisa in sede di Codigec del 13/12/2016 e si concretizzerà con una specifica attività formativa - d'intesa con la DC OPPSI – che vedrà coinvolte la Delegazione di Roma e quella di Bruxelles, l’area istituzionale oltre alla Segreteria della Conferenza delle regioni e il MAE. Ulteriore elemento qualificante di tale proposta è il raccordo con il Consiglio regionale, compito affidato all’Area Istituzionale. Compito della Delegazione di Roma, nel 2017, sarà quello di essere propulsore - a livello istituzionale – rispetto alle varie proposte di Fase ascendente, che scaturiranno da predetta rete, verso la Conferenza delle regioni e verso il Governo e il Parlamento nazionali. Nel 2016 sono state garantite specifiche segnalazioni afferenti una informativa qualificata rispetto ai provvedimenti di fase ascendente del diritto UE, oggetto di analisi da parte delle rispettive Commissioni parlamentari di Camera e Senato. L’ attività informativa si è realizzata con circa 39 invii di specifiche comunicazioni di fase ascendente diretta non solo ai referenti delle Direzioni, ma anche alle competenti strutture tecniche del Consiglio Regionale. Nello specifico:

l’attività formativa anno 2017 dei referenti giruridici delle direzioni generali avrà l’obiettivo di creare e consolidare come “rete” tale gruppo di lavoro al fine di facilitare il passaggio di informazioni all’interno della Direzione di appartenenza, tra i tecnici/esperti della materia, inclusa la selezione degli atti del Consiglio Europeo. L’uso della nuova piattaforma “Delegates Portal” del Consiglio UE, implementata da nuove funzionalità, diventerà un supporto qualificante e tempestivo per l’elaborazione di proposte/emendamenti strategici delle Direzioni della Giunta regionale, in sinergia con il Consiglio regionale, nella relazione con il Governo nazionale per la definizione della posizione italiana da rappresentare a livello europeo.

La nuova modalità operativa individuata prevede, come primo step, l’analisi del programma di lavoro della Commissione europea per l’anno 2017: primo screening da parte della Delegazione di Bruxelles e successiva analisi puntuale da parte della UO Legislativo, UO Avvocatura, affari europei e supporto giuridico, in condivisione con le Direzioni Generali competenti per materia, delle tematiche di interesse regionale. Successiva analisi congiunta da parte degli uffici della Giunta e del Consiglio dei progetti di atti normativi europei, al fine di formulare osservazioni/emendamenti e verificare la sussistenza dei presupposti di sussidiarietà e di proporzionalità. L’attivazione, tramite la Delegazione di Roma, di contatti con altre Regioni per un confronto nel merito e se possibile per conseguire una posizione comune delle Regioni.

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4. LA DELEGAZIONE DI BRUXELLES NEL PROCESSO INERENTE LE TEMATICHE COMUNITARIE La Delegazione di Bruxelles supporta le strutture regionali nei rapporti con le Istituzioni dell’Unione Europea e nell'attuazione delle priorità di interesse regionale a rilevanza europea. Nel corso del 2016 si sono svolte una serie di attività nell’ambito delle principali policy delineate nei documenti programmatici dell’UE, attività che troveranno la loro naturale evoluzione nel 2017. La Delegazione è titolare del dossier sulla Strategia Macroregionale Alpina e cura fra l’altro un’attività di comunicazione europea su Bruxelles della quale viene data evidenza specifica nella Relazione Programmatica. Di seguito viene esplicitata l’attività legata ai macro-temi di policy maggiormente rilevanti e all’ambito giuridico legale e correlato alla fase ascendente del Diritto UE; si accenna inoltre al sistema di rappresentanza istituzionale, socioeconomico e culturale di Casa della Lombardia. Istruzione, Formazione e Cultura

Nell’ambito del presidio delle politiche culturali, educative e sociali, il 2016 è stato caratterizzato in particolare dall’implementazione di una strategia focalizzata sul riconoscimento, presso le Istituzioni UE, delle politiche attuate da Regione Lombardia nel territorio e dal supporto degli attori del SIREG e del territorio per la partecipazione ai bandi dei programmi a gestione diretta.

Nello specifico:

• il modello Garanzia Giovani lombardo è stato riconosciuto quale best practice europea all’interno dello studio del think tank European Policy Center “Towards a Europeanisation of Youth Employment Policies? A comparative Analysis of Regional Youth Guarantee Policy Designs”;

• è stato fornito supporto alla presentazione di progetti in risposta ai bandi: Europa creativa – progetti di cooperazione e Erasmus+; Diffusione e sensibilizzazione dei partner universitari di Casa della Lombardia via CRUL sulle opportunità di finanziamento dei bandi 2017 di Horizon 2020 legati ai temi culturali e sociali ed anticipazione delle priorità della programmazione 2018/2020;

• è stata effettuata la presentazione del settore Industrie Creative e Culturali della Lombardia nella fase di formazione di una relazione del Parlamento Europeo, approvata in dicembre, su una politica dell'UE coerente per le industrie culturali e creative;

• è stato promosso un convegno europeo sul tema della conciliazione all’interno della rete europea European Social Network e si è contributo alla definizione di un position paper sui temi della Nuova Agenda per le competenze con rete europea a alla definizione di un progetto sperimentale su mobilità degli apprendisti.

Tra le priorità del programma di lavoro della Commissione Europea 2017, una particolare attenzione è riservata all’obiettivo di fornire un nuovo impulso all'occupazione, alla crescita e agli investimenti; in tale quadro il 7 Dicembre 2016 è stata pubblicata la nuova comunicazione sulla Strategia per i Giovani le cui azioni potrebbero vedere un ruolo di partecipante attivo di Regione Lombardia.

In particolare:

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• la Commissione proporrà l’“ErasmusPro”, una nuova azione dedicata alla mobilità di lunga durata (6-12 mesi) all’interno dell’attuale programma Erasmus+, per favorire l’inserimento nel mondo del lavoro all’estero;

• la CE proporrà un quadro di qualità per l’apprendistato che stabilirà i principi fondamentali per la progettazione e lo svolgimento di apprendistati a tutti i livelli con una flessibilità sufficiente affinché possano essere applicati ai differenti sistemi degli Stati membri;

• inoltre si sta mettendo a punto il Corpo europeo di Solidarietà, con l’obiettivo di coinvolgere i giovani in progetti di solidarietà in risposta ai bisogni delle comunità vulnerabili e delle strutture pubbliche nazionali e locali in un’ampia gamma di settori.

Il Programma di lavoro 2017 della Commissione Europea individua inoltre una serie di azioni dedicate al Pilastro Sociale: un pacchetto di azioni, legislative e non legislative, relativo al 'Work life Balance' che si tradurrà in una direttiva a partire da marzo 2017. Fra i punti nodali della proposta l'innalzamento del congedo parentale per i padri a 2 settimane non trasferibili, l'introduzione di modelli di lavoro maggiormente flessibili, anche attraverso l'introduzione di forme di detassazione, e la ridefinizione dei target di Barcellona 2002 per i servizi di cura infantili.

Ambiente e Clima

Durante il 2016 la Delegazione ha in generale fornito supporto all’attività posta in essere dalla DG Ambiente, Energia e Sviluppo attraverso l’organizzazione di incontri tecnici per la definizione del Progetto Integrato PREPAIR 2, sul tema della Qualità dell’Aria e ha dato seguito ad una attività di monitoraggio continuativo circa l’evoluzione dell’iter di valutazione del progetto, selezionato dalla Commissione CE ed in fase di negoziazione. Nell’ambito della Conferenza Europea LIFE di lancio dei 6 Progetti Integrati, la Delegazione ha inoltre fornito supporto per la co-organizzazione dell’evento anche attraverso il coinvolgimento dell’Assessore all’Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile Claudia Maria Terzi per la presentazione del Progetto GESTIRE 2020. E’ stato fornito altresì supporto nell’organizzazione della Conferenza bilaterale con la Provincia olandese del South Holland sul tema “Nutrients in the Circular Economy” a Milano, attraverso il coinvolgimento dei funzionari dell’Agenzia EASME per il Programma LIFE sul tema.

Il supporto alla DG AESS ha riguardato anche il tema della lotta al Cambiamento Climatico attraverso la presentazione formale alla DG CLIMA della CE della propria strategia promossa a livello regionale nonché mediante l’organizzazione di un assessment tecnico con i servizi stessi della Commissione CE sulle misure, in itinere, previste dal Piano di Adattamento ai Cambiamenti Climatici e successivamente adottato da Regione Lombardia a Dicembre 2016.

L’attività svolta ha permesso fra l’altro di valorizzare i contenuti del Piano d’Azione regionale sul Clima e di vedere la selezionata la Lombardia come best practice europea all’interno di uno studio promosso dal Comitato delle Regioni sul tema.

Per il 2017 è previsto l’avvio di una attività scouting sulle opportunità comunitarie in tema di cambiamento climatico e l’avvio di interlocuzioni con i servizi della Commissione europea.

Agricoltura e Politica di Coesione

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L’attività della Delegazione sulle tematiche legate alla Politica Agricola Comune riguarda il monitoraggio e l’informazione sulle principali novità a livello europeo di tipo normativo e non normativo; l’attività sarà intensificata nel 2017. Con riferimento agli Aiuti di Stato nel settore agricolo si sono svolte azioni a supporto della Direzione Generale Agricoltura per la positiva risoluzione, attraverso le opportune interlocuzioni con la DG AGRI della CE e la Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’UE, di alcune procedure in corso, in particolare nel campo della promozione dei prodotti agricoli. E’ stato inoltre fornito supporto per il posizionamento politico-strategico dell’Assessorato all’Agricoltura, soprattutto attraverso il lancio della Rete REGAL – Regioni Europee Innovative ed Imprenditoriali in tema di Alimentazione e Benessere – che è avvenuto a Bruxelles il 28 novembre 2016 in un importante evento che ha visto la partecipazione di Parlamentari Europei, rappresentati della Commissione europea, regioni partner e rilevanti stakeholder europei. Per quanto riguarda la Politica di Coesione la Delegazione ha presidiato attivamente le iniziative a livello europeo, in collaborazione con diverse Regioni partner, in difesa della Politica di Coesione post 2020 e quindi delle importanti risorse assegnate ai Fondi Strutturali e d’Investimento Europei che trovano poi la loro assegnazione e declinazione nei Programmi Operativi Regionali. Tra queste si segnalano in particolare:

l’iniziativa, che ha coinvolto moltissime regioni e diverse organizzazioni interregionali europee denominata “Una Politica Regionale Post 2020 Forte e Rinnovata per Tutte le Regioni”, realizzata a Bruxelles presso il Comitato delle Regioni e la Rappresentanza della Baviera il 28 settembre 2016 che ha visto la presentazione di una Dichiarazione Politica comune ai vertici delle Istituzioni Europee; per la Lombardia è intervenuto l’Assessore Fava su delega del Presidente Maroni;

il position paper sul futuro della politica di coesione in fase di definizione con la rete dei 4 Motori per l’Europa, concepito per sensibilizzare ulteriormente le Istituzioni UE sulle necessità di salvaguardare le prerogative regionali inerenti tale politica; il documento sarà finalizzato e presentato nell’ambito di un evento politico a Bruxelles nel corso del 2017.

In raccordo con la cabina di regia istituita presso la Presidenza e con le Autorità di Gestione collocate presso le Direzioni Generali, la Delegazione ha contribuito nel 2016 e contribuirà nel 2017 a momenti di informazione e formazione a beneficio degli stakeholder lombardi (principalmente amministratori locali e piccole e medie imprese) anche in un’ottica di favorire le sinergie con i programmi a gestione diretta della CE. La Delegazione inoltre assicura e facilita i contatti fra gli uffici regionali e quelli della Commissione europea, nonché con la Rappresentanza Permanente Italiana, anche in riferimento all’implementazione dei fondi dell’attuale periodo di programmazione. Industria, Imprese, Competitività

Il 2017 sarà caratterizzato dall'entrata nel vivo dell'operatività della Presidenza di Regione Lombardia della Rete ECRN (European Chemical Regions Network) ottenuta nel 2016; oltre a diversi incontri istituzionali con i rappresentanti delle regioni partner, si organizzeranno degli incontri con i più alti livelli politici della Commissione Europea e del Parlamento a cominciare dal

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Congresso annuale della Rete del 22 Marzo a Bruxelles e dalla Serata Parlamentare del'8 Novembre.

Per quanto riguarda la rete NEREUS (Network of European Regions Using Space Technologies) nel 2017 ci sarà l'elezione del nuovo Direttorio (managment board) ed il possibile rilancio delle attività, in particolare quelle legate ai progetti ESA e COPERNICUS.

Il 2017 sarà l’occasione per consolidare il lavoro fatto da VANGUARD nel 2016 nell’ambito dell’implementazione delle politiche per la “Industrial rennaissance”. L’obiettivo sarà quello di assicurare un sempre maggiore coinvolgimento dei cluster e dei loro stakeholder nella Piattaforme europee di Specializzazione Tematica sulla Modernizzazione Industriale, l’Energia e l’Agri Food che si è contribuito a creare con le DG REGIO e GROW della CE. Sulle 3 piattaforme la Lombardia, con la supervisione della DG UROI, e attraverso i Cluster Tecnologici Regionali, guida e presidia una serie di iniziative riguardanti il manifatturiero efficiente e sostenibile, la bioeconomia, il 3D printing ed il manifatturiero avanzato per l’Energia rinnovabile. Tale coinvolgimento è volto a produrre una pipeline di investimenti strategici che dovranno essere supportati secondo meccanismi di Partenariato Pubblico Privato, attraverso il Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici (EFSI) e in sinergia con i fondi strutturali e il fondi COSME e H2020.

Sempre nell’ambito della piattaforma “Industrial Modernisation”, la DG Sviluppo Economico, supporta l’iniziativa REGIOTEX, lanciata dalla Commissione europea, che si prefigge di supportare l'innovazione e lo sviluppo industriale di tutta la filiera del tessile, e che vedrà Regione Lombardia impegnata in prima fila, insieme ai rappresentanti dell'industria e della ricerca del settore, nella redazione e nell'implementazione di un Piano d'Azione europeo per gli investimenti in innovazione nel settore tessile.

Con riferimento alle 10 priorità del programma di lavoro della Commissione si segnala la quarta "Un mercato interno più profondo e più equo con una base industriale più solida" con particolare riferimento ai seguenti punti:

- le misure per aiutare le PMI e le start-up a crescere ossia un pacchetto sui diritti di proprietà intellettuale e un pacchetto servizi per affrontare gli ostacoli sul mercato dei servizi.

- l'iniziativa sul diritto societario per agevolare l'uso delle tecnologie digitali nel corso dell'intero ciclo di vita di un’impresa e facilitare le fusioni e le scissioni transfrontaliere.

Per ciò che concerne l’industria spaziale, quale proseguimento del piano di azione europeo in materia di difesa e della strategia spaziale per l'Europa, la Commissione un'iniziativa per garantire alle autorità pubbliche servizi di comunicazione via satellite affidabili, sicuri ed efficienti in termini di costi (GOVSATCOM – comunicazioni satellitari governative) e misure intese ad agevolare l'immissione sul mercato di servizi e dati spaziali.

Ricerca, Innovazione e Salute

Con Horizon 2020, i fondi europei per la ricerca e l’innovazione hanno assunto una dimensione senza precedenti. La Lombardia nel 2016 ha registrato ottime performance anche grazie ad una molteplicità di azioni sistemiche: da un lato, il supporto agli sforzi di internazionalizzazione delle università lombarde attraverso la “Casa della Lombardia”, dall’altro lato il supporto ai cluster tecnologici regionali nelle attività di collegamento con le reti (ERRIN e VANGUARD in Particolare) e

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le iniziative strategiche europee (Piattaforme Tecnologiche, Partenariati Pubblico Privati e Iniziative tecnologiche Congiunte/JTIs, Piattaforme tematiche di Smart Specialisation, European Cluster Collaboration Platform).

I risultati sono stati positivi nell’ambito del pilastro “Excellence in Science”, non soltanto su mobilità dei ricercatori e Tecnologie Future Emergenti ma anche sullo European Research Council, in cui le attività di capacity building svolte dalle università e le attività di supporto regionale all’ecosistema della R&I sta portando i suoi frutti.

Tuttavia, i risultati della ricerca sono spesso sviluppati dal punto di vista tecnologico e commercializzati sul mercato, in altri paesi, anche fuori dall’Europa. Nel 2017 sarà quindi fondamentale proseguire nello sforzo di valorizzazione dei risultati della ricerca lombarda, non solo a livello regionale, ma soprattutto, nell’ambito di catene del valore europee. Tale attività è stata ampiamente supportata tramite l’iniziativa Vanguard e la partecipazione alla piattaforma sulla Modernizzazione Industriale ed alle altre piattaforme tematiche europee di specializzazione intelligente.

Grazie al lavoro svolto in stretta collaborazione con i Cluster Tecnologici Regionali (CTR), è stata supportata la partecipazione delle aziende alle iniziative del pilastro “Leadership Industriale”, anche tramite la maggiore collaborazione con Centri di ricerca ed enti di Ricerca e Trasferimento Tecnologico europei. Ottime le performance relative allo Strumento PMI in cui l’Italia – e Lombardia in primis - è seconda solo alla Spagna. Sulle iniziative di Partenariato Pubblico Privato (contrattuale e non) i risultati sono stati positivi (in particolare sulla Fabbrica del Futuro e ECSEL) ma il lavoro di collegamento con Piattaforme Tecnologiche Europee e JTIs dovrà proseguire nel 2017, in maniera sempre più strategica e strutturata. L’obiettivo sarà quello di promuovere una specializzazione basata sulla diffusione delle Tecnologie abilitanti (Biotech, nanotech, ICT) in tutti i settori strategici dell’economia lombarda.

Il ruolo della Delegazione a supporto dei cluster ha assunto un peso crescente nel 2016 e dovrà proseguire nel 2017, anche in un’ottica di miglioramento delle performance regionali nell’ambito del pilastro “Societal Challenges” del programma quadro di ricerca europeo. In questo pilastro, infatti, è fondamentale che i soggetti che sviluppano soluzioni innovative per le sfide sociali, lavorino a stretto contatto con i soggetti pubblici che sono chiaati ad affrontare le sfide sociali emergenti (es. salute e cambiamento demografico, sicurezza alimentare/agricoltura sostenibile, energia sicura, pulita ed efficiente, trasporti intelligenti, puliti ed integrati, cambiamento climatico, società sicure ed inclusive). In un’ottica di valorizzazione dei risultati della ricerca e di mainstreaming delle attività di innovazione attraverso “first users” di nuove soluzioni, il lavoro di dialogo con le diverse direzioni generali ed i diversi stakeholder accademici e industriali, dovrà essere promosso attivamente; questa attività potrebbe essere sviluppata anche in collaborazione col GPE.

Altro aspetto importante ha riguardato il supporto alla partecipazione di regione Lombardia alle iniziative di Programmazione Congiunta europea, e in particolare, tramite gli strumenti ERANET, suscettibili di creare un effetto leva rispetto alle risorse mobilitate a livello regionale. Tali strumenti sono particolarmente importanti per aumentare le capacità di investimento in R&I ma anche per l’implementazione delle azioni previste nell’ambito del Piano d’azione della Macroregione Alpina.

Nel 2017, al fine di aumentare il dinamismo e l’intensità di innovazione lombarda, la Delegazione supporterà la DG UROI e Finlombarda, nell’internazionalizzazione della piattaforma lombarda di

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open innovation. La versione inglese della piattaforma sarà diffusa nell’ambito di Vanguard e degli altri ecosistemi innovativi europei con cui si collabora.

Si lavorerà a stretto contatto con la DG UROI al fine di creare le condizioni per mobilitare investimenti in innovazione del settore privato e favorire l’attrazione di investimenti BEI (Fondo Europeo per gli Investimenti Strategici e FEI). L’obiettivo è quello di aiutare le imprese emergenti e quelle ad alta intensità di innovazione a crescere ed operare nell’ambito di catene del valore europee, competitive a livello globale. Infine, su impulso delle Presidenza di turno della Regione Auvergne-Rhone-Alpes, si contribuirà all’elaborazione della posizione dei 4 Motori sul futuro programma quadro di ricerca (post 2020).

Per quanto riguarda la Salute, il 2016 ha portato al riconoscimento della Lombardia come reference site della European Innovation Partnership sull’Invecchiamento sano ed attivo. Nel corso del 2017 la delegazione di Bruxelles continuerà a supportare la DG Welfare nell’ambito della partecipazione alla EIP ma anche all’Iniziativa PROMIS, progetto Mattone Internazionale. L’obiettivo di quest’ultimo è di supportare l’internazionalizzazione dei sistemi sanitari, attraverso la partecipazione ai processi europei ed il collegamento tra rappresentanze nazionali e regionali a Bruxelles. Una delle principali attività previste da PROMIS è il supporto alla partecipazione ai programmi europei di finanziamento, la partecipazione a reti ed iniziative strategiche, ma anche il benchmarking delle priorità ai diversi livelli e la promozione di iniziative di sistema a livello europeo.

La Delegazione di Bruxelles svolge un ruolo chiave nel raccordo con le reti e le iniziative strategiche europee, nel collegamento con I Cluster Tecnologici Regionali (in particolare Scienze della Vita e Tecnologie per gli ambienti di Vita) e nel raccordo con la Fondazione per la Ricerca Biomedica (FRRB).

Nel corso del 2016 la Delegazione ha supportato la Fondazione nella sua strategia di internazionalizzazione e, in particolare, nel posizionamento nell’ambito di importanti iniziative di programmazione congiunta. Tra le varie iniziative, si segnala in particolare l’ERA NET Cofund sulla medicina personalizzata ed il dialogo con gli altri partner europei per la creazione, nel 2017, di una iniziativa MEDTECH legata alla piattaforma europea di specializzazione intelligente sulla modernizzazione industriale. Questa collaborazione con la FRRB, nel 2017 ha l’obiettivo di migliorare ulteriormente le performance lombarde sul pilastro salute e cambiamento demografico di Horizon 2020, in particolare su ricerca biomedica e medicina personalizzata.

Attività giuridico legale e fase ascendente del Diritto UE

Nel corso del 2016 la Delegazione di Bruxelles ha fornito supporto giuridico alle Strutture della Presidenza e alle Direzioni Generali, acquisendo presso le Istituzioni Europee e la Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’UE le informazioni e gli atti di volta in volta richiesti e fornendo aggiornamenti periodici sulla normativa europea e sulla giurisprudenza della Corte di Giustizia.

Con riguardo alla fase ascendente del Diritto UE, nel 2016 si è provveduto al monitoraggio costante delle proposte legislative e non legislative della Commissione e del Parlamento UE sulle tematiche più rilevanti dell’agenda europea e al tempo stesso più sensibili per Regione Lombardia: ad esempio, oltre alle tematiche sopra citate nei paragrafi dedicati, si segnala l’agenda europea sulla migrazione.

La Delegazione ha altresì fornito un importante contributo nella redazione della risoluzione del Parlamento UE sulla Strategia Macroregione Alpina - EUSALP, approvata a Strasburgo in seduta

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plenaria il 13/09/2016 e nella predisposizione di un parere di iniziativa del Parlamento UE sulle industrie culturali e creative, approvato a Strasburgo in seduta plenaria il 12/12/2016.

Nel 2017 la Delegazione di Bruxelles avvierà una ancor più stretta collaborazione con la Delegazione di Roma, in sinergia comune con la Struttura Legislativo della Presidenza, avente ad oggetto la fase ascendente del diritto UE, secondo le priorità e le posizioni indicate dalle Direzioni Generali regionali.

Ciò avverrà sia successivamente all’adozione di proposte da parte delle Istituzioni UE, nelle fasi e nei tempi previsti dalla legge n. 234/2012 (art. 24 comma 3), sia a monte della formazione delle proposte stesse, al fine di permettere il concretizzarsi di una posizione regionale sui dossier di maggiore rilevanza per Regione Lombardia, con una tempistica più adeguata rispetto all’iter procedurale della formazione del Diritto UE.

Sulla base del programma della Commissione UE per il 2017 e delle priorità delle Presidenze di turno (maltese ed estone) del Consiglio UE, maggiore attenzione sarà dedicata alla formazione e all’approvazione delle proposte della CE in materia di occupazione, crescita ed investimenti, economia circolare, energia, pilastro europeo dei diritti sociali, asilo e immigrazione, quadro finanziario post 2020 e i regolamenti a questo correlati.

In materia di Aiuti di Stato, proseguirà l’attività di monitoraggio e presidio della fase ascendente sul processo di modernizzazione della disciplina sugli aiuti di Stato UE e, in particolare, sull’approvazione nel primo semestre del 2017 del regolamento di modifica del GBER e sulla proposta di riforma che la Commissione avanzerà per la riforma del pacchetto SIEG, dopo la lettura delle relazioni inviate sul tema dagli Stati membri.

Nel corso del 2016 si è inoltre garantito il supporto tecnico e giuridico al Consiglio Regionale su specifici dossier di interesse legislativo regionale, in occasione della discussione dei pareri e degli emendamenti da parte del Comitato delle Regioni, di cui il Presidente del Consiglio Regionale è membro titolare e presidente della Commissione COTER; tali pareri hanno riguardato, a titolo esemplificativo, i temi inerenti l’ambiente, l’agricoltura, la politica di coesione, l’immigrazione e gli aiuti di Stato. Nel 2017 si intende proseguire tale attività di supporto, anche in collaborazione con l’ufficio del Consiglio Regionale avente sede a Bruxelles, presso Casa della Lombardia.

Durante il 2016 è altresì proseguita l’attività di supporto, a livello europeo, all’Area Istituzionale della Presidenza e alle Direzioni Generali interessate, per la gestione ed il contenimento delle procedure di infrazione che riguardano il territorio lombardo nonché per la prevenzione di nuove infrazioni, anche attraverso lo sviluppo di ulteriori contatti con la UO Avvocatura e Affari Europei dell'Area Istituzionale.

Per quanto concerne il contenzioso comunitario, con riguardo al 2016 si rileva in particolare:

- l’archiviazione il 25 febbraio 2016 dell’infrazione “Cascina tre Pini, Brughiera del Dosso”, che la Commissione UE legava all’impatto ambientale dell’aeroporto di Malpensa (infraz. 4096/2012);

- l’archiviazione il 25 giugno 2016 dell’infrazione sulla cattura di uccelli selvatici da utilizzare come richiami vivi (infraz. 2006/2014 );

- l’ampliamento dell’infrazione sulla qualità dell’aria con la messa in mora complementare del 17 giugno 2016 per la non conformità dei limiti giornalieri di emissioni inquinanti in diverse zone ed agglomerati lombardi.

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Nel 2016 si è provveduto, altresì, a curare i rapporti con i servizi della CE e con la RPUE nei casi di richieste di chiarimenti e di sistematizzazione dei flussi informativi con la Regione; in particolare, a titolo esemplificativo:

- si è assicurato un collegamento collaborativo e operativo con riferimento alla richiesta di informazioni avente ad oggetto l’aggiornamento del piano finanziario per la costruzione dell’Autostrada Bre-Be-Mi;

- è stata monitorata la procedura di interrogazione scritta al Parlamento europeo, con il successivo coinvolgimento anche della Commissione, sulle vasche di laminazione del fiume Seveso a Senago.

Anche durante il 2017 la Delegazione continuerà a svolgere questa attività di supporto, offrendo alle Direzioni Generali la collaborazione e l’assistenza necessarie ad assicurare un collegamento adeguato e proficuo con la Commissione europea e la Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’UE.

Casa della Lombardia

Casa della Lombardia si configura come la rappresentanza del Sistema Lombardo presso l’Unione Europea e ospita le varie componenti del sistema istituzionale, socioeconomico e culturale della Regione, la cui presenza è stabilita attraverso una convenzione con la Giunta Regionale; presso la sede di Regione Lombardia a Bruxelles hanno sede, fra gli altri, i rappresentanti di agenzie regionali, di università, centri di ricerca e associazioni di categoria.

Le sinergie tra diversi attori regionali provenienti dal mondo dell’industria, delle piccole imprese e del mondo accademico contribuiscono in modo significativo allo scambio di informazioni e a proporsi nei confronti delle Istituzioni Europee come un vero e proprio Sistema regionale.

Nel 2017, in linea con quanto strutturato già nel 2016, verrà favorita, attraverso momenti di confronto costanti e periodici, realizzati nel quadro del coordinamento strategico e tematico della Delegazione, la collaborazione bilaterale e multilaterale tra i membri di Casa della Lombardia, anche al fine dello sviluppo delle opportune sinergie e complementarietà e della focalizzazione su priorità comuni per il territorio lombardo.

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5. L'ORGANISMO PAGATORE REGIONALE (OPR) L’Organismo Pagatore della Lombardia, costituito ai sensi dell’art. 7 del Reg. (UE) 1306/13, per la gestione degli aiuti della Politica Agricola Comune (PAC), opera all’interno della Regione con l’obiettivo di offrire agli agricoltori un servizio efficiente ed un punto di riferimento che, grazie alla vicinanza con il territorio, è in grado di comprendere appieno i bisogni degli agricoltori e le caratteristiche dell’agricoltura lombarda. L’OPR gestisce gli aiuti della PAC alle imprese agricole che operano in Lombardia, secondo le modalità e le tempistiche stabilite dalla CE. Ciò significa garantire che i pagamenti avvengano correttamente, siano cioè esatti, tempestivi e a favore degli aventi diritto. L’OPR agisce tramite i propri uffici interni e avvalendosi del supporto di diversi soggetti esterni, che svolgono, per conto dell’OPR, alcune attività di istruttoria e controllo sul territorio. Nel corso del 2017, l’OPR procederà ad attivare gli aiuti previsti dal Reg. (UE) 1307/13 relativi al sostegno diretto (Domanda Unica) che comprendono:

1. il regime di pagamento di base, 2. il pagamento per le pratiche agricole benefiche per il clima e l'ambiente, 3. il pagamento per i giovani agricoltori, 4. il pagamento per i piccoli agricoltori, 5. il sostegno accoppiato facoltativo per:

- Settore zootecnia bovina da latte, - Settore zootecnia bovina da carne, - Settore zootecnia ovi-caprina, - Settore frumento duro, colture proteiche e proteaginose, - Settore riso, - Settore barbabietola da zucchero, - Settore pomodoro da industria, - Settore olio di oliva. Questi interventi andranno a beneficio di circa 33.000 aziende agricole per contributi complessivi di circa 500 milioni di euro. Inoltre saranno raccolte le domande di accesso all’aiuto di Stato nazionale a favore del grano duro, presentate da aziende agricole lombarde rientranti in specifici contratti di filiera. L’obiettivo di semplificare le modalità di richiesta degli aiuti sarà perseguito, per quanto riguarda circa 7.500 aziende aderenti al regime dei piccoli agricoltori, con la messa a disposizione di una domanda informatizzata già compilata che dovrà essere solo firmata. Inoltre, queste aziende potranno godere anche dell’esonero dall’applicazione delle pratiche agricole benefiche per il clima e l’ambiente e dal sistema di controllo e sanzioni della condizionalità. Con la presentazione della domanda unica 2017, sarà attivata la domanda grafica che rappresenterà un importante elemento di semplificazione in quanto permetterà alle imprese agricole di dichiarare il proprio piano di coltivazione utilizzando uno strumento grafico, basato sulle ortofoto aeree e sul GIS,. Tale strumento, che consente una immediata e semplice visione dei terreni condotti, grazie alle funzioni di disegno connesse, consentirà di rappresentare a video i limiti delle coltivazioni misurandone nel contempo la dimensione superficiale correlata. Nel corso del 2017, saranno anche attivati i regimi di aiuto previsti dal Reg. (UE) 1308/13 relativi all’Organizzazione Comune dei Mercati dei prodotti agricoli (OCM). In particolare saranno avviati gli aiuti nell’ambito del settore vitivinicolo per: - la Riconversione e Ristrutturazione dei Vigneti, - gli Investimenti,

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- le Assicurazione del raccolto, con una stima di circa 1000 domande e contributi per circa 9 milioni di euro. Altri aiuti nell’ambito dell’organizzazione comune dei mercati dei prodotti agricoli riguarderanno

aiuti diretti a migliorare la produzione e la commercializzazione dei prodotti dell’apicoltura, con una stima di circa 50 domande e di circa 600.000 euro di contributi;

aiuti nel settore dei prodotti ortofrutticoli collegati all’attuazione dei Programmi Operativi delle Organizzazioni di produttori o alle Associazioni di organizzazioni di produttori, che ammontano a circa 15 milioni di euro di contributi.

Per quanto riguarda gli interventi di mercato legati a crisi dei settori produttivi saranno garantiti gli interventi che la Commissione Europea deciderà di attivare nel corso del 2017. Per quanto attiene al Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, l’OPR sarà impegnato nella gestione degli aiuti avviati dall’autorità di Gestione in attuazione degli obiettivi del Programma. La stima è di circa 11.000 domande per le operazioni del PSR avviate nel 2017 con una disponibilità di risorse di circa 100 milioni di euro. Dopo aver ottenuto la certificazione ISO 27001 nel corso del 2016, l’OPR, nel corso del 2017, proseguirà nel perfezionamento delle attività intraprese al fine di garantire una sempre maggiore sicurezza delle informazioni e di mantenere la certificazione acquisita.

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3. STRATEGIE DI COMUNICAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE IN MERITO ALL’ATTIVITÀ DELL’UE 1. LA COMUNICAZIONE DEDICATA ALLA PROGRAMMAZIONE EUROPEA Strategie di Comunicazione dei POR FSE e FESR 2014-2020 La Programmazione europea 2014-2020 rafforza il ruolo della comunicazione e dell’informazione quali leve fondamentali per diffondere la conoscenza delle politiche e degli opportunità offerte dall’Unione Europea. In continuità con quanto realizzato nel 2016 e in coerenza con le strategie di comunicazione dei POR FSE e FESR 2014-2020, approvate dal Comitato di Sorveglianza dei Programmi, ai sensi del Regolamento (UE) n. 1303/2013 in giugno e luglio 2015, proseguiranno le iniziative di comunicazione e di sensibilizzazione rivolte ai potenziali beneficiari per dare attuazione alle strategie e alle tematiche delineate nei due Programmi. Per quanto concerne il POR FSE, le azioni di comunicazione programmate per il 2017 interesseranno la promozione dell’offerta formativa lombarda dei percorsi di Istruzione Tecnica Superiore (ITS) e di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS), realizzando eventi dedicati anche in fiere di settore e valorizzando i contenuti sul portale regionale dedicato alla programmazione europea e sui social al fine di stimolare la qualificazione e il rafforzamento del capitale umano. Proseguiranno le azioni per il consolidamento della conoscenza della Dote Unica Lavoro e per la diffusione delle informazioni dedicate al Programma Europeo Garanzia Giovani in Lombardia, con l’utilizzo dei social e coinvolgendo imprese, consulenti del lavoro, Istituzioni scolastiche e stakeholder in seminari ed eventi. Tali azioni trovano specifica declinazione nella parte successiva (paragrafo 3.3). Relativamente al POR FESR, le azioni di comunicazione programmate per il 2017 hanno il duplice obiettivo di diffondere informazioni sul Programma nella sua complessità e di sensibilizzare i potenziali beneficiari sulle iniziative che verranno attivate a valere sui diversi Assi. Le azioni riguarderanno principalmente il lancio del concorso alla “Scoperta dei Fondi Strutturali e di Investimento Europei”, l’evento annuale del Programma, la partecipazione alla fiere di settore (SMAU 2017) e la campagna promozionale riferita al POR FESR finalizzata a fare conoscere il Fondo e le sue linee di intervento. Tali azioni trovano specifica declinazione nella parte successiva (paragrafo 3.3). Portale della Programmazione europea Principale strumento di comunicazione per sensibilizzare e disseminare informazioni ai potenziali beneficiari e, più in generale, ai soggetti interessati alle attività messe in campo da Regione Lombardia sulla politica di coesione e sui fondi europei è il Portale dedicato alla Programmazione europea (www.ue.regione.lombardia.it), che nel 2016 è stato ripensato e ridefinito nella grafica e nella struttura dei contenuti per consentire, attraverso un unico punto, l’accesso diretto ai Programmi finanziati da fondi europei, ai quali sono dedicati canali specifici, anche mediante dispositivi mobile come smartphone e tablet. La ristrutturazione del Portale ha inoltre consentito di adempiere a quanto richiesto dal Regolamento (UE) n. 1303/2013 che, nella parte dedicata all’informazione e alla comunicazione (art. 115), indica le Autorità di Gestione dei Programmi quali soggetti responsabili di “garantire la creazione di un sito web unico o di un portale unico che fornisca informazioni su tutti i programmi operativi […] e sull’accesso agli stessi […]”.

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Il nuovo Portale, oltre a fornire indicazioni in merito al quadro regolamentare della politica di coesione 2014-2020, mette a disposizione:

documenti di programmazione: Programmi e relativi documenti di approvazione da parte della Commissione Europea, oltre alla sintesi dei principali contenuti degli Assi/Misure in cui si articolano gli stessi;

documenti di esecuzione: bandi e relativi avvisi informativi, criteri di selezione delle operazioni ed elenco delle operazioni finanziate (aggiornato semestralmente) con informazioni sui beneficiari e sui contenuti dei progetti, pubblicato in formato aperto (XML o CSV);

documenti di sorveglianza: istituzione del Comitato di Sorveglianza e documenti relativi alle sedute; piano di valutazione e relativi rapporti di valutazione; strategia di comunicazione dei Programmi.

Oltre a questi elementi, sono disponibili informazioni aggiornate sull'attuazione di Programmi utili ad accrescere il livello di conoscenza delle opportunità e degli interventi finanziati dagli stessi, nonché la consapevolezza dell’utilità e delle potenzialità dei fondi europei allo scopo di stimolare la partecipazione dei cittadini e delle imprese alle opportunità e ai vantaggi della programmazione europea con l’obiettivo di apportare benefici per la crescita del territorio lombardo. Nel corso del 2017 il nuovo Portale della Programmazione europea verrà aggiornato costantemente e sottoposto ad ulteriori attività di valutazione, anche da parte di soggetti esterni, con l’obiettivo di raccogliere feedback per poter guidare eventuali attività di affinamento dell’interfaccia e di miglioramento della comprensione dei contenuti.

Strategia di Comunicazione del PROGRAMMA DI COOPERAZIONE ITALIA-SVIZZERA 2014-2020

La Strategia di Comunicazione del Programma di Cooperazione Interreg V-A Italia Svizzera (PC IT-CH) per il periodo 2014-2020 è stata approvata dal Comitato di Sorveglianza nella seduta del 25 Maggio 2016 insieme al Piano delle Azioni di informazione e comunicazione 2016, entro sei mesi dall’adozione da parte della Commissione europea del Programma con Decisione C(2015) 9108 del 9.12.2015. La Strategia di Comunicazione 2014 – 2020 coinvolge l’intera area di cooperazione transfrontaliera del Programma (Lombardia: province di Como, Lecco, Sondrio, Varese; Piemonte: Novara, Vercelli, Biella, Verbano-Cusio Ossola; Regione Autonoma Valle d’Aosta, provincia Autonoma di Bolzano, Cantoni Vallese, Grigioni, Ticino). Essa tiene conto di: a) alcuni fattori di complessità specifici dei programmi di cooperazione: - elevato numero di soggetti coinvolti nei due versanti della frontiera a carattere multilinguistico (italiano, francese, tedesco); - esigenza di adattare al contesto “cooperazione” priorità di intervento e disposizioni pensate per i programmi regionali mainstream, necessità di ottemperare ai vincoli della Nuova Politica Regionale svizzera; - maggior orientamento ai risultati per determinare un effettivo cambiamento nella qualità della vita delle persone che vivono nelle aree di frontiera. b) degli obiettivi del Programma, dei diversi gruppi di target e delle specifiche caratteristiche dei programmi di cooperazione (presenza di paesi membri della UE e non, plurilinguismo, differenti contesti socio economici, diversa legislazione) ma anche dei grandi cambiamenti che hanno caratterizzato il panorama dei mezzi e degli strumenti di comunicazione. La Strategia si caratterizza per avere un approccio dialogico fortemente orientato al risultato e targettizzato in base a: eterogenei pubblici di riferimento, diverse fasi del ciclo di vita del Programma, di differenti strumenti. La Strategia contempla due aspetti della comunicazione quella

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interna di programma e quella esterna che interagiscono tra loro producendo un effetto moltiplicatore. Gli obiettivi generali di comunicazione che la Strategia ha individuato sono due: 1) assicurare la massima visibilità al Programma in termini di opportunità, benefici attesi e risultati, al ruolo dell’Unione europea ed al valore aggiunto delle politiche comunitarie e dei Fondi per lo sviluppo socio economico, innovativo e sostenibile del territorio transfrontaliero; 2) garantire completezza e circolarità delle informazioni, trasparenza, efficienza, semplificazione e imparzialità nell’accesso alle possibilità di finanziamento offerte dal Programma di Cooperazione IT-CH, mettendo a disposizione strumenti, informazioni e conoscenze facilmente accessibili. Tali obiettivi sono declinati in 6 obiettivi specifici (O.S.): 1) Aumentare la notorietà, la visibilità e la comprensione del ruolo, degli obiettivi del Programma e dell’UE in termini di riconoscibilità del brand (awareness); 2) Accrescere la conoscenza del Programma in termini di trasparenza, efficienza, semplificazione e imparzialità nell’accesso alle possibilità di finanziamento offerte dal Programma (knowledge); 3) Sensibilizzare i potenziali beneficiari per attrarre il maggior numero di soggetti interessati a presentare progetti; 4) Supportare i potenziali beneficiari nella presentazione dei progetti per favorire l’incremento del numero, della tipologia e della qualità dei progetti presentati 5) Incentivare l’interazione e creazione di sinergie con altri programmi di cooperazione e fondi; 6) Supportare i beneficiari nella corretta gestione degli interventi, inclusi gli obblighi e le responsabilità di informazione e comunicazione; 7) Supportare i beneficiari effettivi nell’attuazione delle azioni di comunicazione e informazione; 8) Capitalizzare i risultati raggiunti dalla programmazione 2014—2020; La Strategia di Comunicazione prevede che il Piano delle Azioni per il 2017 venga redatto dall’Autorità di Gestione entro il mese di dicembre 2016, discusso ed approvato dal Comitato Direttivo del Programma. Tale Piano tiene conto della relazione di monitoraggio inviata alla Commissione europea nel mese di novembre e degli interventi correttivi e di raccordo al fine di meglio finalizzare gli obiettivi del nuovo Piano per il 2017. Non appena il Comitato direttivo avrà discusso ed approvate le azioni per il 2017 esso sarà trasmesso ad integrazione della presente relazione. Tra le Azioni saranno comunque previste quelle a supporto dei potenziali beneficiari già indicate nel 2016 e slittate per esigenze di Programma:

Consolidamento del Sito Web di Programma http://interreg-italisvizzera.eu Si procederà al consolidamento delle funzionalità del sito web di programma, attraverso la redazione completa dei testi mancanti, la rivisitazione dell’albero per l’aggiunta di alcune funzionalità quali la ricerca partner, il Database dei nuovi progetti allineato con quello della Commissione europea e di KEEP, il completamento delle sezioni di sito in lingua tedesca e francese. Partirà poi il sondaggio finalizzato all’individuazione di un “Pay Off” di programma che avrà l’obiettivo di far partecipare i cittadini nella scelta dello slogan di programma. Una sezione specifica riguarderà anche le notizie provenienti dall’Unione europea.

Attuazione del Piano Social Nel corso del 2016 è stato realizzato un Piano Social con l’obiettivo di individuare strumenti Social mirati specificatamente per il programma finalizzato per target e obiettivi informativi/comunicativi

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e le risorse necessarie a gestirli. Nel corso dell’anno saranno consolidati i social ritenuti più idonei al programma (es. pagine Facebook, LinkedIn, twitter, you tube etc.).

Ciclo di Seminari da realizzare sul territorio di cooperazione Realizzazione di un ciclo di 6 seminari destinati ai proponenti delle 272 Manifestazioni di Interesse pervenute entro il 30.09.2016. Obiettivo è orientare i potenziali beneficiari nel finalizzare al meglio la propria proposta progettuale. Si tratta di seminari di formazione e informazione sulla progettazione europea in materia di cooperazione con lo scopo di creare partenariati più ampi ed efficienti. Quanto emerso dai seminari consentirà all’Autorità di Gestione di meglio finalizzare il bando 2017.

Evento annuale (KICK OFF di Lancio del Bando) Il Kick-Off Meeting di lancio del bando per presentare progetti nel 2017 sarà realizzato dopo la conclusione dei Laboratori sul territorio e sarà destinato a tutti gli stakeholders di programma.

Seminario per i beneficiari sulla Comunicazione L’Autorità di Gestione del Programma intende supportare i beneficiari in azioni formative specifiche sul tema della comunicazione; il seminario intende formare i beneficiari e i partenariati nella: redazione di una strategia di comunicazione di progetto, individuazione dei target (esperti, addetti ai lavori, ma anche cittadini, portatori di interesse, soggetti del territorio di riferimento). Si intende inoltre costruire azioni specifiche di comunicazione quali: come realizzare un Sito Web o un Blog, come utilizzare i Social Network, inoltre ai beneficiari sarà richiesto di tenersi in rete in un evento annuale di comunicazione con il Segretariato Congiunto e l’Autorità di Gestione del Programma che sarà di norma la “Settimana Europea della Cooperazione”.

Settimana Europea della Cooperazione Realizzazione di un evento di Programma con l’obiettivo di celebrare la Giornata Europea della Cooperazione che si svolge ogni anno il 21 Settembre. Si tratta di un evento destinato al grande pubblico e ai cittadini nel quale vengono coinvolti i progetti e che ha lo scopo di celebrare i successi della cooperazione tra paesi, regioni europee ed extraeuropee.

Strategia di Comunicazione per i PROGRAMMI A GESTIONE DIRETTA DELL’UE Nel corso del 2016 e all’interno dell’attività di progettazione e implementazione del nuovo portale regionale dedicato alla programmazione europea Regione ha predisposto, in continuità con l’esperienza precedente, una specifica sezione dedicata ai Programmi a Gestione Diretta (PGD) dell’UE. La pagina, accessibile direttamente all’indirizzo www.fondidirettiue.regione.lombardia.it, propone informazioni sui Programmi, sulle attività di Regione in attuazione della Strategia PGD e sulle possibilità di collaborazione offerte al territorio per la costruzione di partenariati congiunti da proporre alla Commissione europea in risposta ai bandi oppure il sostegno alle proposte progettuali avanzate dagli stakeholder lombardi. La sinergia con Europe Direct Lombardia consente di offrire agli utenti una navigazione semplice utile a ricercare e conoscere le possibilità di finanziamento delle call for proposal. Inoltre, la sezione PGD si arricchisce di news e avvisi circa le novità offerte dai Programmi, oltreché di proposte di lettura di documenti della Commissione europea o di altri istituti di ricerca riferiti ai temi della progettazione europea o ai principali dibattiti in corso a livello europeo. Come già evidenziato nel Rapporto 2016 sulle attività e sui risultati in attuazione della Strategia PGD e in risposta all’esigenza manifestata dai partecipanti alla consultazione pubblica di cui si è detto sopra (capitolo 2.1), nel corso del 2017 Regione valuterà la possibilità di implementare nel

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nuovo portale della programmazione europea un punto unico di accesso alle opportunità e alle modalità di partecipazione ai PGD. In questo modo, potrà essere offerta la possibilità di reperire più facilmente e in un “luogo virtuale centralizzato” le informazioni riferite ai servizi messi a disposizione dai diversi soggetti regionali (portale regionale, Europe Direct Lombardia, Delegazione di Bruxelles, SIMPLER2). In continuità con quanto fatto negli scorsi anni e in ottemperanza a quanto richiesto dalla Strategia, anche nel corso del 2017 Regione provvederà a rendere conto delle attività realizzate in materia di PGD con un apposito Rapporto approvato dalla Giunta.

2 SIMPLER (Servizi per l'innovazione e la competitività delle imprese in Lombardia e in Emilia Romagna – www.simplernet.it) è il punto di accesso per la Lombardia e l’Emilia-Romagna alla Enterprise Europe Network, la più importante rete europea a supporto delle imprese.

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2 LA COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE DELLA DELEGAZIONE DI BRUXELLES

La Comunicazione istituzionale svolge un ruolo trasversale di supporto alle attività della Delegazione di Bruxelles, avvalendosi dei principali strumenti informativi. Siti Internet Nel corso del 2016 la Delegazione si è dotata due siti Internet dedicati: www.bruxelles.regione.lombardia.it in italiano, con un target di utenti rivolto principalmente ad interlocutori dell’ambito regionale interessati alla questioni europee; www.brussels.regione.lombardia.it in inglese, che si rivolge essenzialmente ad utenti stranieri presenti sulla piazza europea ed in generale attivi a Bruxelles. I siti sono integrati all’interno del nuovo portale della Programmazione regionale UE, che rappresenta il punto di raccolta dei contenuti europei di Regione Lombardia e sono volti a comunicare l’attività di maggiore rilevanza europea che la Delegazione di Bruxelles presidia in favore del Sistema lombardo; nel 2017 i siti saranno migliorati ed alimentati con contenuti inerenti le informazioni, i dossier e gli eventi maggiormente rilevanti per Regione. Da segnalare anche il sito lombardo dedicato alla Strategia Macroregionale Alpina: www.eusalp.regione.lombardia.it Già nel corso del 2016 il sito di EUSALP è stato caratterizzato da attività redazionali dedicate alle notizie ed eventi organizzati a Bruxelles (brokerage, meeting, infodays) di potenziale interesse per gli stakeholder lombardi e non; nel corso del 2017 si continuerà questa attività, in un’ottica di integrazione con gli altri strumenti di informazione regionale. Eventi e workshop curati dalla Delegazione In coerenza con gli obiettivi della programmazione regionale, anche nel 2017 la Delegazione di Bruxelles sarà impegnata nell’organizzazione e nel coordinamento degli eventi di comunicazione e di iniziative istituzionali per la promozione di Regione Lombardia e del Sistema Lombardia in Europa, nonché per il posizionamento politico strategico degli Amministratori lombardi a livello europeo; attività molto ampia nel 2016. Dopo il successo del 2016, nel 2017 sarà ripetuta, in analogia con la Festa della Lombardia ufficialmente fissata per il 29 maggio di ogni anno dalla Legge Regionale 15/2013, la Festa della Lombardia a Bruxelles, che rappresenterà un momento importante di promozione dell’immagine regionale e di networking a livello europeo. E’ inoltre prevedibile per anche per l’ottobre 2017, come già avvenuto nel 2016, una qualificata presenza lombarda nell’ambito della Settimana Europea delle Regioni e delle Città (ex Open Days) organizzata a Bruxelles dal Comitato delle Regioni e della DG REGIO della Commissione europea. Rapporti con Stampa Nel 2017 si darà naturalmente seguito alla gestione dei rapporti con la stampa italiana accreditata presso le Istituzioni Europee; i contatti sono attivi con tutti i media (come le agenzie di stampa che hanno coperto quest’anno gli eventi realizzati, ANSA ed AGI su tutte, portali come TGCOM24, quotidiani come IlSole24ore e network televisivi quali Rai e Mediaset). Come nel 2016, sarà fornito il necessario supporto alla copertura mediatica del livello politico regionale a Bruxelles, attraverso l'organizzazione di punti stampa tematici, interviste ed eventualmente conferenze stampa, in base alla rilevanza degli eventi.

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3. LA COMUNICAZIONE EUROPEA NELLE AREE DEL PRS Di seguito si riporta un elenco, riconducibile alle aree del PRS, delle principali azioni di comunicazione previste per il 2017 dagli Assessorati in merito all’attività dell’Unione Europea. Area sociale:

Nel 2017 la Direzione Generale Welfare supporterà la realizzazione in Lombardia di attività informative agli enti sanitari lombardi legate al Programma Mattone Internazionale Salute, iniziativa comunitaria (coordinata a livello nazionale) tesa a promuovere nelle regioni le opportunità offerte dall'Europa nei settori collegati al tema della salute.

Per quel che riguarda la diffusione dei contenuti del Programma Operativo Regionale/Fondo Sociale Europeo 2014/2020 verranno realizzate azioni di comunicazione da parte della Direzione Generale Istruzione Formazione e Lavoro quali: o lo sviluppo di un brand book e l’attuazione di un’immagine coordinata;

convegni e seminari dedicati al FSE di presentazione delle politiche e degli eventuali risultati conseguiti in corso d’opera (in collaborazione con la DG Reddito di Autonomia e Inclusione Sociale); o evento annuale POR FSE 2017: presentazione ai cittadini lombardi delle attività avviate

sul programma Operativo regionale FSE 2014/2020 (in collaborazione con la DG Reddito di Autonomia e Inclusione Sociale);

o seduta di insediamento del nuovo Comitato di Sorveglianza POR FSE 2014/2020 (in attuazione di quanto previsto dalla DGR X/4085 del 25.09.2015 che, a parziale modifica della DGR n. X/3252 del 6 marzo 2015, ha individuato due distinti Comitati di sorveglianza per FSE e FESR);

o Relazione di attuazione annuale; o Presentazione dei percorsi a.f. 2017/2018 e promozione dell’offerta formativa

lombarda.

Nel 2017 la Direzione Generale Reddito di autonomia e inclusione sociale presenterà delle nuove misure relative all’Inclusione Sociale e lotta alla povertà.

Area economica:

La Direzione Generale Culture Identità ed Autonomie predisporrà gare e affidamenti per l'attuazione delle proposte selezionate con apposite manifestazioni d'interesse per i progetti “Digital Library” e “Digital Archive” seconda fase, su Asse IV POR FSE 2014- 2020. Si proseguirà con la partecipazione attiva all’action group N.6 “To preserve and valorize natural resources including water and cultural resources” per la definizione delle linee strategiche in ambito culturale della macro regione alpina EUSALP.

Regione Lombardia, tramite la DG Culture Culture Identità ed Autonomie, è partner del progetto europeo “New Challenges for Public Libraries” (NewLib), approvato nell’ambito del Programma Creative Europe - programma Cultura (2014-2020). L’obiettivo del progetto è quello di ideare, modellizzare e prototipare un nuovo modello di biblioteca pubblica ripensata nei suoi servizi e funzioni a partire dal coinvolgimento delle comunità di riferimento (utenti e non utenti), in collaborazione con bibliotecari e interlocutori locali e attraverso la metodologia del ‘Design Thinking’.

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Rispetto al POR FESR 2014- 2020, nel 2017 proseguiranno le loro attività i migliori progetti selezionati attraverso un bando elaborato da DG Culture e DG Sviluppo economico e presentati in partnership da imprese lombarde del settore culturale-creativo e imprese turistico-commerciali, con l’obiettivo di offrire servizi/prodotti innovativi e integrati per la valorizzazione di due dei massimi attrattori culturali presenti in Lombardia: il patrimonio lirico e quello dei Siti UNESCO.

Previsto il lancio e l’avvio del progetto triennale di cooperazione transnazionale Spazio Alpino “Alpfoodway” finalizzato alla costruzione di un modello di sviluppo sostenibile basato sulla valorizzazione e l’innovazione dei patrimoni alimentari delle Regioni alpine. Il progetto contribuirà al raggiungimento degli obiettivi della strategia macroregionale Eusalp (con particolare riferimento all’AG 6). Prevista l’organizzazione di un evento di presentazione.

Si procederà con l'organizzazione di un Infoday dedicato ai Programmi comunitari Europa Creativa e a Horizon 2020. Proseguirà la diffusione trimestrale della Newsletter e-Pocket, dedicata agli operatori culturali lombardi, con informative sui bandi aperti dei programmi comunitari a regia diretta della Commissione, dei programmi di cooperazione territoriale e dei bandi regionali gestiti con fondi FESR e FSE. Si promuoverà l'invito a presentare manifestazioni d’interesse su idee progettuali innovativein ambito culturale da candidare sui programmi comunitari. Lo scopo è il censimento e l’eventuale sostegno di idee progettuali innovative.

Organizzazione di workshop mirati per il sostegno agli operatori culturali nelle fasi procedurali di candidatura di idee progettuali innovative in ambito culturale sui programmi comunitari, con la collaborazione della Rete europea Simpler, partecipata da Finlombarda e della Delegazione di Bruxelles.

Con le risorse della programmazione comunitaria FESR 2014-2020 la Direzione Generale Sviluppo Economico attuerà misure specifiche per sostenere il rafforzamento e lo sviluppo della competitività del sistema imprenditoriale lombardo, che ha risentito in misura significativa della crisi finanziaria in atto. Particolare attenzione sarà riservata ai temi dello start up di impresa, della valorizzazione delle filiere eccellenti, della promozione dell’export, del turismo e del sostegno agli investimenti delle PMI lombarde. Il contributo del FESR alla strategia di Regione Lombardia nel periodo 2014-2020 sarà fondamentale in quanto agirà in sinergia con le risorse proprie del bilancio regionale. La Direzione Generale Sviluppo Economico promuoverà - in raccordo con l’Autorità di Gestione del POR FESR - attività specifiche di comunicazione e diffusione delle iniziative che verranno attivate nel corso del 2017 sulla nuova programmazione comunitaria. In particolare sono già previste:

o la comunicazione dei risultati dell'iniziativa, attivata sull' Asse I, in tema di sviluppo sperimentale e innovazione per le filiere moda e design nelle Aree di Specializzazione della “Strategia regionale di specializzazione intelligente per la ricerca e l’innovazione (S3)” ;

o il lancio dell'iniziativa, da implementare sull'Asse III, per la riqualificazione delle strutture ricettive alberghiere, extralberghiere e dei pubblici esercizi secondo progetti coerenti con le tematiche di posizionamento turistico regionale di cui alla delibera 651/2013;

o roadshow di presentazione della misure a valere sull’Asse III del POR FESR; o eventi diffusione call 2017 Manunet III (segnalo che non sono risorse POR FESR ma risorse

regionali con eventuale compartecipazione da parte della UE).

La Direzione Generale Università, Ricerca e Open Innovation darà continuità alle azioni già realizzate nel 2016, in particolare relative al POR FSE:

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o la promozione dell’offerta formativa lombarda degli ITS e dei percorsi di IFTS, realizzando eventi dedicati, partecipando a fiere di settore (ad esempio "Campus Orienta 2017- Milano" e “Job & Orienta 2017 - Verona”) e valorizzando i contenuti su web e social al fine di stimolare scelte consapevoli dei giovani per la qualificazione e il rafforzamento del capitale;

o il consolidamento della conoscenza della Dote Unica Lavoro ; o Inoltre sempre nell'ambito del Fondo FSE, si proseguirà nella diffusione delle informazioni

dedicate al Programma Europeo Garanzia Giovani in Lombardia con l’utilizzo dei social e coinvolgendo in seminari, convegni e eventi dedicati imprese, consulenti del lavoro, Istituzioni scolastiche, stakeholder.

Area territoriale:

La Direzione Generale Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile, gestirà attività di comunicazione nell’ambito di progetti a valere sul Programma LIFE:

Progetto LIFE WOLFALPS: il progetto implementa misure per la conservazione e la gestione del lupo sulle Alpi per la convivenza del grande carnivoro con l'uomo. Nel corso del 2017 sono previsti incontri di divulgazione presso pubblico generico e portatori di interesse (ad esempio allevatori e cacciatori), formazione per tecnici, studenti, educatori ambientali e giornalisti e attività didattiche per le scuole, comprendenti attività in classe e uscite su campo. E' prevista l'ospitalità sul territorio lombardo dello spettacolo teatrale itinerante di progetto, "rendez-vous 2200" ;

Progetto LIFE IP Gestire2020: il progetto implementa la strategia regionale per Rete natura 2000 e la biodiversità in Lombardia. Nel 2017 sono previsti incontri tematici sul territorio e corsi di formazione specifici rivolti agli enti gestori e ai principali portatori d'interesse sulle diverse tematiche di progetto (governance, monitoraggio, connessioni ecologiche, sorveglianza, azioni per la tutela di uccelli, anfibi, gambero d'acqua dolce, chirotteri, specie florisiche e habitat). Si prevede di ospitare un incontro internazionale sulle specie invasive e il 2° incontro degli Stati Generali di Rete Natura 2000 in Lombardia. Prosegue la gestione e l'aggiornamento del sito web di progetto www.naturachevale.it e dei profili social collegati e della newsletter;

Progetto LIFE MIPP: il progetto definisce i protocolli di monitoraggio per alcune specie di insetti saproxilici di interesse comunitario. Nel 2017 verrà organizzato un convegno con presentazione dei protocolli e coinvolgimento degli enti gestori dei siti lombardi che applicheranno i protocolli, oltre che degli altri osservatori regionali della biodiversità ;

Progetto LIFE IP PREPAIR - Il progetto integrato PREPAIR mira a realizzare azioni nel territorio della pianura padana e della Slovenia, al fine di migliorare la qualità dell'aria nel rispetto delle normative nazionali e della Direttiva 2008/50 / CE e della strategia europea "Aria pulita per l'Europa". In particolare saranno realizzate azioni volte ad assicurare un contributo a livello di bacino del Po nei settori delle biomasse, del trasporto merci e passeggeri, riscaldamento domestico, industria ed energia, agricoltura, con l'obiettivo di individuare le azioni più efficaci per ridurre l'inquinamento e valutare il loro impatto sulla qualità dell'aria anche attraverso sistemi di monitoraggio dei progressi e dell'efficacia delle misure attuate dal progetto integrato nonchè dai piani di azioni attuati a livello locale dai partner di progetto. Saranno avviati gli incontri con gli stakeholder per condividere il percorso del progetto;

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Progetto LIFE MASTER ADAPT: Il progetto intende fornire strumenti di supporto decisionale capaci di rendere efficaci ed efficienti le strategie e le misure di adattamento ai cambiamenti climatici che si delineeranno nei prossimi anni a scala regionale e locale, andando ad implementare – in particolare a livello italiano - la Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici (SNAC). Per individuare e testare strumenti di multilevel governanceinnovativi a supporto di regioni e enti territoriali locali nell’identificazione e sviluppo di strategie e politiche di adattamento al cambiamento climatico verranno svolti diversi incontri con gli stakeholder. Un primo incontro è previsto per marzo/aprile 2017;

Tra gli altri progetti seguiti dalla DG Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile:

Progetto Central Europe AMIIGA: il progetto si pone l'obiettivo di sviluppare una strategia per la gestione delle complesse problematiche legate all'inquinamento diffuso da solventi clorurati in falda, con la predisposizione di specifici Piani di intervento che ogni paese partner elaborerà sulle proprie aree pilota. Nel corso del 2017 sarà avviato il Tavolo tecnico regionale per la gestione dell'inquinamento diffuso relativo all'area del Nord Ovest milanese, che vedrà il coinvolgimento degli Enti locali e di controllo (12 Comuni interessati) e dei gestori del servizio idrico integrato. Inoltre, è previsto il meeting di progetto a Milano a Settembre 2017 e in tale sede potrà essere organizzato un workshop aperto agli specialisti di settore per presentare i primi risultati del progetto.

Progetto Interreg Europe CIRCE: il progetto si pone l'obiettivo di migliorare l'efficacia delle politiche pubbliche per l'economia circolare attraverso lo scambio di buone pratiche a livello comunitario. Nel 2017 sono previsti almeno 2 incontri con gli stakeholder a livello regionale per l'identificazione delle priorità d'azione per la promozione dell'economia circolare e la redazione di articoli e news per le pubblicazioni di progetto. Inoltre, Regione Lombardia parteciperà ai seminari organizzati dagli altri partner e agli eventi di scambio/formazione del programma Interreg Europe.

Progetto Horizon2020 SCREEN: obiettivo del progetto è definire un approccio sistemico replicabile per la transizione delle regioni europee verso l’economia circolare nel contesto delle rispettive strategie di specializzazione intelligente. Nel 2017 è prevista la realizzazione di una brochure di presentazione del partenariato e delle attività, la realizzazione di un sito internet, l'organizzazione di un workshop internazionale e di un workshop locale con il coinvolgimento degli stakeholder regionali.

Progetto Alpine Space YOUrALPS: il progetto si pone l'obiettivo di creare un sistema formativo nelle aree alpine orientato alla conoscenza e alla valorizzazione del patrimonio naturale e culturale della montagna per permettere ai giovani di sviluppare attività economiche e sociali nel territorio montano. Nel 2017 sono previste attività di comunicazione per il coinvolgimento degli stakeholder regionali, a partire dai parchi regionali alpini, e degli studenti a vari livelli (istituti superiori, università, ecc.). Inoltre, saranno dati contributi per l'animazione dei profili social del progetto (FB, Twitter, YouTube) gestiti dal capofila.

Progetto Alpine Space GRETA: il progetto ha come obiettivo lo sviluppo e la promozione della geotermia a bassa entalpia nelle aree alpine. Il gruppo dei partner italiani organizzerà un workshop tematico al quale sono invitate le PMI dell'Italia settentrionale per confrontarsi sulle problematiche, e potenziali soluzioni, dello sfruttamento dell'energia geotermica nei sistemi a circuito aperto. In generale, saranno svolte attività di

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comunicazione verso gli stakeholder regionali, nazionali e internazionali nel corso di tutto il 2017.

La Direzione Generale Infrastrutture e Mobilità, gestirà attività di comunicazione nell'ambito del progetto "e-MOTICON: e-Mobility Transnational strategy for an Interoperable Community and Networking" nel contesto dell’Interreg Spazio Alpino 2014 - 2020. Il progetto promuove lo sviluppo di una strategia transnazionale sulla mobilità elettrica e sull’interoperabilità dei sistemi di ricarica nella Regione Alpina. Nel corso del 2017 verranno coinvolti i diversi portatori di interesse per divulgare le finalità del progetto e promuovere le azioni a sostegno della mobilità elettrica.

La Direzione Generale Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione:

nell’ambito dell’Associazione Internazionale CIRINT.NET (Critical Infrastructure Resilience International NETwork, dedicata al confronto con realtà nazionali ed internazionali sul tema protezione delle infrastrutture critiche, anche mediante il sito web www.cirint.net) prevede di partecipare alle attività di revisione dello statuto con adesioni di nuovi partner (evento di rappresentanza a cui parteciperanno gli esponenti politici delle varie regioni europee che aderiranno) che si terrà tra marzo o aprile a Edimburgo e alla conferenza annuale dell’associazione che si terrà a settembre o ottobre in Olanda (probabilmente Rotterdam)

in materia di immigrazione e di politica dei rimpatri, ha aderito a tre progetti di Ritorno Volontario Assistito (RVA), a valere sul Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI) presentati dall’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM): o E.MI.RE. – Emergency Migration Return, o RISTART – Ritorno Sostenibile, attraverso il Supporto alla Reintegrazione (già ammesso

al finanziamento), o RE.V.ITA – Rete Ritorno Volontario Italia.

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APPENDICE LO STATO DI ATTUZIONE DEI POR FSE E FESR 2014-2020

PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE A VALERE SUL FONDO SOCIALE EUROPEO Nell’ambito del POR FSE 2014-2020 sono individuate le priorità strategiche d'intervento, gli obiettivi da perseguire nel ciclo di programmazione 2014-2020 e le iniziative da sostenere per rafforzare le politiche a sostegno dell’occupazione, del lavoro, dell’istruzione, della formazione e dell’inclusione sociale, nonché a migliorare la performance della PA per la buona riuscita delle politiche pubbliche. Queste priorità sono articolate in 4 assi prioritari più un asse dedicato all’Assistenza Tecnica. Le priorità strategiche del POR FSE 2014-2020 sono state declinate come segue: 1. Occupazione (ASSE 1): le priorità individuate sono volte a promuovere il rilancio delle

dinamiche occupazionali per contrastare gli effetti negativi della crisi soprattutto con riferimento alle categorie più vulnerabili quali i giovani, le donne, i disoccupati di lunga durata ed i lavoratori coinvolti in situazioni di crisi aziendali, per rispondere ai bisogni territoriale in termini di rilevanza sociale ed economica.

Nel 2015 e 2016, a valere su quest’Asse, sono state attivate le seguenti iniziative:

“Dote Unica Lavoro: il "reddito di autonomia" per le politiche attive del lavoro” (15 M€). Il "reddito di autonomia" per le politiche attive del lavoro (denominato "Progetto di inserimento lavorativo - PIL) si concretizza in un contributo economico per i disoccupati che partecipano alle attività di orientamento e formazione di Dote Unica Lavoro e che si trovano in situazione di particolare difficoltà economica. L'iniziativa è finalizzata ad agevolare la fruizione dei servizi di orientamento, formazione e accompagnamento alla ricerca e all’occupazione a favore di soggetti in condizioni di particolare svantaggio.

“Dote Unica Lavoro 2016” (70 M€), volta a rafforzare la personalizzazione, rispetto ai bisogni della persona, dei servizi di orientamento, formazione e accompagnamento alla ricerca e all’occupazione. E’ rivolta ai giovani disoccupati dai 15 ai 29 anni compiuti, disoccupati dai trent'anni compiuti, occupati sospesi da aziende ubicate in Lombardia, iscritti ad un Master universitario di I° e II° livello per la Dote in fascia 4, militari congedandi e personale delle Forze dell’ordine operante sul territorio lombardo. Sono state assegnate 2.024 doti con un importo complessivo concesso e liquidato pari a 11,4 M€.

“Formazione Continua – Fase IV” (24 M€) finalizzata a favorire lo sviluppo del capitale umano delle imprese lombarde, promuovendone le condizioni per assicurare l’effettività del diritto alla formazione lungo tutto l’arco della vita, a garanzia sostanziale dell’occupabilità e del reddito. Sono state attivate 832 operazioni, tra progetti di tipo aziendale, interaziendale e strategico, per un importo concesso pari a oltre 17 M€. Con la DGR 6004 del 19/12/2016 sono state inoltre approvate le linee guida degli interventi di formazione continua e l’avvio della FASE V, prevedendo un rifinanziamento di 10 M€. L’iniziativa è incentrata sui temi dell’innovazione volti a sostenere le persone e le imprese nei processi di cambiamento, accompagnare i processi di riorganizzazione a fronte di nuovi investimenti tecnologici, promuovere lo sviluppo di conoscenze e competenze ad alto contenuto tecnico/manageriali, favorire approcci e strategie innovative di sviluppo aziendale con particolare riferimento alla diffusione dell’ICT nei processi produttivi.

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Quest’Asse concorre anche all’attuazione della strategia di sviluppo delle Aree Interne lombarde con 1,5 M€ destinate alle nuove aree “Oltrepo Pavese” e “Alto Lago di Como e Valli del Lario”.

2. Inclusione Sociale (ASSE 2): la lotta alla povertà e all’esclusione sociale è basata sulla crescita e l’inclusione attiva, sulla qualità dei servizi alla persona e sul superamento delle situazioni di marginalità estrema, con interventi innovativi di inclusione attiva per garantire alle persone disabili o alle persone molto svantaggiate e a rischio di povertà un effettivo inserimento nel mercato del lavoro e nella società.

Nel 2015 e 2016, a valere su quest’Asse sono state attivate le seguenti iniziative:

“Percorsi di Istruzione e Formazione Professionale – percorsi personalizzati per allievi disabili” (3,45 M€). L'iniziativa è volta a sostenere percorsi personalizzati per allievi disabili volti a sviluppare e potenziare le capacità cognitive, le conoscenze, le competenze professionali e le abilità possedute dagli studenti, nonché a favorire il loro inserimento socio-lavorativo e l’assolvimento del diritto-dovere di istruzione e formazione professionale. Sono state attivate 48 operazioni per un importo concesso pari a oltre 3,30 M€.

“Interventi psico-socio-educativi a famiglie con adolescenti in difficoltà per favorire processi di inclusione sociale e di contrasto alla povertà” (3 M€). L'iniziativa è finalizzata a potenziare la finalità inclusiva dei percorsi territoriali mediante la realizzazione di un modello d’intervento flessibile e integrato con le risorse del territorio, in risposta alle problematiche di rischio educativo delle famiglie con giovani e adolescenti in difficoltà di età compresa fra i 13 e i 25 anni. Sono state attivate 1.013 operazioni corrispondenti a circa a 1,7 M€, di cui è stato concesso un importo pari a 900.000 €.

Avviso pubblico per la fruizione dell'offerta formativa anno formativo 2016/2017 - percorsi personalizzati per allievi disabili (5,59 M€). L’iniziativa è volta alla fruizione di percorsi di istruzione e formazione professionale da avviare nell'anno scolastico 2016/2017.

Nell’ambito della DGR 4155 dell’8/10/2015 relativa all’avvio della sperimentazione del reddito di autonomia in Lombardia: o Avviso per lo sviluppo di autonomia finalizzata all'inclusione sociale delle persone

disabili, in attuazione del Reddito di autonomia (2,3 M€). L'iniziativa è finalizzata a sostenere i percorsi di autonomia delle persone disabili. Sono state attivate 61 progetti per un importo concesso pari a 789.540 M€.

o Avviso per l'implementazione di interventi volti a migliorare la qualità della vita delle famiglie e delle persone anziane con limitazione dell'autonomia, in attuazione del Reddito di autonomia (2,5 M€). L'iniziativa è finalizzata a garantire alle famiglie, in condizione di vulnerabilità socio-economica, la possibilità di mantenere al domicilio il proprio congiunto anziano, mediante l’attivazione di voucher che garantiscano l’integrazione/implementazione dell’attuale rete dei servizi. Sono stati attivati 40 progetti per un importo concesso pari a 359.500€.

Con DGR n. 6083/2016, sempre nell’ambito delle misure per il reddito di autonomia, è stata attivata la seconda apertura relativa all’implementazione di interventi volti a migliorare la qualità della vita delle famiglie e delle persone anziane con limitazione dell’autonomia e sviluppo di autonomia finalizzata all’inclusione sociale delle persone disabili (oltre 10 M€). L’iniziativa è finalizzata a proseguire il percorso innovativo già avviato a protezione della persona fragile e delle famiglie vulnerabili, attraverso percorsi

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individualizzati di presa in carico e accompagnamento finalizzati rispettivamente ad assicurare l’autonomia personale e relazionale delle persone anziane ed a sostenere percorsi di autonomia ed inclusione sociale delle persone disabili. La prima fase del bando si è chiusa il 13 gennaio 2017;

Avviso per lo sviluppo di interventi a favore di giovani/persone abusatori di sostanze in situazione di grave marginalità (1,75 M€). L'iniziativa è volta a sostenere interventi in aree urbane caratterizzate da tensioni sociali, da alta concentrazione di luoghi aggregativi e/o di consumo o in luoghi del divertimento non classici e con presenza di giovani consumatori di sostanze, per innescare processi virtuosi di inclusione sociale a livello della comunità, offrendo opportunità di recupero e riduzione del danno da dipendenza nei riguardi di giovani e persone adulte che vivono situazioni di marginalità. Sono state attivate 22 operazioni per un importo concesso quasi pari alla dotazione messa a disposizione.

Completamento territoriale dei percorsi di inclusione sociale a favore di giovani e persone con problemi di abuso a grave rischio di marginalità (1,3 M€). L’iniziativa segue e completa, a livello territoriale, quanto avviato con l’avviso precedente promuovendo la diminuzione delle tensioni sociali in situazioni ed in contesti di rischio e fragilità, innescando processi virtuosi di inclusione sociale a livello della comunità, offrendo opportunità di presa in carico per il recupero e la riduzione del danno nell’ottica di assunzione di responsabilità individuale e consapevole. Sono state attivate 11 operazioni per un importo concesso pari a oltre 1,05 M€.

Adulti e minori sottoposti a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria (9 M€). L’iniziativa promuove un progetto di reinserimento per le persone sottoposte a provvedimenti dell’Autorità giudiziaria (adulti e minori) attraverso una programmazione di servizi integrata e condivisa tra i diversi soggetti territoriali, la promozione di azioni per uno sviluppo sostenibile di un insieme di interventi finalizzati al miglioramento dell’offerta di servizi e di percorsi che si realizzano già nel corso del periodo di detenzione in una prospettiva di piena integrazione di politiche e risorse, al fine di supportare il mantenimento di abilità e risorse individuali utilizzabili nel mercato del lavoro e più in generale nel percorso di inclusione sociale. E’ stata approvata la graduatoria dei progetti presentati (47 operazioni attivate) per un importo concesso pari alla dotazione messa a disposizione.

Sono state inoltre istituite le seguenti iniziative, la cui attivazione è prevista nel corso del 2017:

Interventi di accompagnamento all’inclusione socio lavorativa delle persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria (minori e adulti) e per l’implementazione dei programmi di giustizia riparativa (1 M€). L’iniziativa sostiene un programma di giustizia riparativa aperto a percorsi differenti dalla sola mediazione reo/vittima, come per esempio la mediazione con vittima a-specifica, i dialoghi allargati fra vittime, autori di reato, rappresentanti della comunità, agendo anche in ottica preventiva, per lo sviluppo e la tessitura di relazioni, basate sulla sensibilizzazione del territorio nel contrasto alla conflittualità sociale, agendo in un contesto che rafforzi le condizioni del vivere quotidiano al fine di contrastare e prevenire l’emergere di situazioni critiche;

Con DGR 6082 del 29/12/2016, al fine di garantire un completamento di tutto il territorio regionale, sono stati previsti interventi di accompagnamento all’inclusione socio lavorativa delle persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria (minori e adulti) investendo ulteriori risorse complessivamente pari ad 1 M€

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Quest’Asse concorre anche all’attuazione delle politiche territoriali di sviluppo locale destinando alla strategia delle Aree Interne 2,55 M€ e alla strategia di sviluppo urbano sostenibile oltre 2,5 M€.

3. Istruzione e Formazione (ASSE 3): la strategia punta sull’'investimento in capitale umano per

sostenere lo sviluppo, con la prevenzione e la riduzione dell’abbandono precoce degli studi, la partecipazione all’istruzione universitaria e il miglioramento della qualità dell’istruzione e della formazione, mediante percorsi di formazione efficaci e di qualità al fine di dotare i giovani delle competenze e delle qualifiche necessarie per un ingresso più agevole nel mercato del lavoro.

Nel 2015 e 2016, a valere su quest’Asse sono state avviate le seguenti iniziative:

nell’ambito della programmazione del sistema “Dote Scuola” per i servizi di istruzione e formazione professionale sono stati pubblicati per l’anno scolastico 2015/2016 (DGR n. 3143/2015): o “Avviso per la fruizione dell’offerta formativa dei percorsi di qualifica triennali di

istruzione e formazione professionale (IeFP) III Anno - Bando IFP – Anno formativo 2015/2016” (19,3 M€). L'iniziativa, approvata con è volta a sostenere l’offerta formativa dei percorsi di qualifica triennali di istruzione e formazione professionale per l’assolvimento del diritto dovere di istruzione e formazione professionale. Sono stati attivati 196 progetti per un importo concesso e liquidato pari a oltre 20 M€ utilizzando economie a valere sull'Avviso del IV anno in attuazione e nel rispetto del limite dello stanziamento previsto dalla DGR n. 3143/2015.

o “Avvio di percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) IV Anno – Anno formativo 2015-2016 (20 M€). L'iniziativa è finalizzata a sostenere percorsi di istruzione e formazione professionale di IV annualità che fanno parte del sistema di IFP regionale, finalizzati all’acquisizione di un diploma professionale e disciplinati dalle indicazioni regionali per l’offerta formativa di Istruzione e formazione. Sono stati attivati 220 progetti per un importo concesso e liquidato pari a circa 19 M€.

Gli stessi avvisi sono stati attivati anche per l’anno scolastico 2016/2017 (DGR n. 7836/2016): o “Avviso pubblico per la fruizione dell'offerta formativa anno formativo 2016/2017 -

percorsi triennali” (19,3 M€) o “Avviso pubblico per la fruizione dell'offerta formativa anno formativo 2016/2017 -

percorsi di IV anno” (25,5 M€)

Avviso per nuovi progetti di Istruzione Tecnica Superiore (ITS) per l’anno formativo 2015/2016 (4,85 M€). L'iniziativa è volta a sostenere l’offerta formativa di Istruzione Tecnica Superiore per l’a.f. 2015/2016 per i percorsi delle Fondazioni ITS già costituite e a sostenere l’offerta formativa di Istruzione Tecnica Superiore per l’a.f. 2016/2017 attraverso la costituzione di nuove Fondazioni ITS e la conseguente realizzazione dei nuovi percorsi. Sono state attivate 18 operazioni per le Fondazioni già costituite pari a circa 4,40 M€ e 2 operazioni per le nuove Fondazioni per un importo pari a circa 400.000 €. E’ stato attivato anche un ulteriore avviso per l’offerta formativa ITS per l’anno formativo 2016/2017 con analogo importo (4,88 M€).

in continuità con la Programmazione Comunitaria 2007/2013 sono state attivate le iniziative previste con DGR n. 125/2013 di programmazione degli interventi di istruzione tecnica superiore (ITS) e dell’istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS), per il triennio 2013/2015, nel territorio lombardo, relativamente a:

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o “Approvazione di nuovi progetti di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) per l’anno formativo 2015/2016”. L'iniziativa è finalizzata a sostenere percorsi di specializzazione tecnica superiore post-diploma con una qualificazione finalizzata ad un rapido inserimento lavorativo, strettamente legata ai fabbisogni territoriali contingenti. E’ già stata approvata con decreto n. 6655/2015 la graduatoria per 35 progetti finanziati per € 2.747.926.

o Bando ITS (Nuove Fondazioni) per la realizzazione dei percorsi di Istruzione Tecnica Superiore per l'anno formativo 2014-2015”. E’ già stata approvata con decreto n. 8798/2015 la graduatoria per 13 progetti per € 1.643.823.

o Bando ITS (Fondazioni costituite) per la realizzazione dei percorsi di Istruzione Tecnica Superiore 2014-2016. E’ già stata approvata con decreto n. 10439/2015 la graduatoria per 7 progetti per € 1.787.655.

L’avviso per nuovi progetti di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) è stato attivato anche per l’anno formativo 2016/2017 (2,5 M€) finanziando 46 operazioni per un importo concesso pari alla dotazione messa a bando.

Con DGR n. 4336/2015 sono state approvate le linee guida per la realizzazione dell'iniziativa Lombardia Plus a sostegno dello sviluppo delle politiche integrate di Istruzione, Formazione e Lavoro per il triennio 2016/2018 (10 M€). Sono stati attivati avvisi per gli anni 2016 e 2017, ciascuno di 3,4 M€: l’avviso 2016 ha finanziato 29 operazioni concedendo 3,37 M€ ed erogando ad oggi oltre 580.298€.

Anche quest’Asse concorre all’attuazione della strategia delle Aree Interne lombarde per un importo pari a 6,65 M€.

4. Capacità amministrativa (ASSE 4): la strategia è finalizzata a sviluppare le condizioni per

migliorare la performance della Pubblica amministrazione nel suo complesso e dell’intera filiera di attori coinvolti nella buona riuscita delle politiche pubbliche.

Nel corso del 2016, a valere su quest’Asse sono state avviate le seguenti iniziative a regia regionale:

digitalizzazione del patrimonio culturale regionale e divulgazione a Enti Locali, scuole e università (5,50 M€). Il progetto intende arricchire le risorse informative digitali presenti nella Biblioteca Digitale Lombarda e nell'Archivio di etnografia e storia sociale al fine di sviluppare e ampliare i servizi di accesso all’informazione e fruizione web delle collezioni digitali a disposizione dell’utenza.

completamento del Database topografico digitale del territorio (3,30 M€). Il progetto è finalizzato alla difesa del territorio e alla prevenzione del rischio idraulico e idrogeologico, al fine di costituire la base geografica di riferimento di tutti gli strumenti di pianificazione predisposti sia dagli enti locali che dalla Regione.

programma di formazione per gli operatori di polizia locale denominato CAMPUS (500.000 €). L’iniziativa è volta a favorire l’accrescimento professionale ed operativo dei sevizi di polizia locale, promuovendo, al contempo, anche modalità di cooperazione e collaborazione tra enti territoriali per elevare la risposta di sicurezza dei territori. Per l’avvio del programma formativo è stato concesso un importo pari a 250.000 €.

nell’ambito del progetto europeo “NATURE INTEGRATED MANAGEMENT TO 2020 – GESTIRE 2020” approvato a valere sul Programma LIFE 2014-2020, il POR FSE compartecipa alla realizzazione del progetto finanziando azioni formative e di rafforzamento della capacità amministrativa degli operatori pubblici (500.000€).

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L’Asse concorre all’attuazione della strategia di sviluppo delle Aree Interne lombarde per un importo di 3,38 M€.

PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE A VALERE SUL FONDO EUROPEO DI SVILUPPO REGIONALE Nell’ambito del POR FESR 2014-2020 sono individuate le priorità strategiche d'intervento, gli obiettivi da perseguire nel ciclo di programmazione 2014-2020 e le iniziative da sostenere per rafforzare la competitività e la dinamicità dell'economia regionale incrementando la coesione sociale, economica e territoriale. Queste priorità sono articolate in 6 assi prioritari più un asse dedicato all’Assistenza Tecnica. Le priorità strategiche del POR FESR 2014-2020 sono state declinate come segue: 1. Ricerca la ricerca, lo sviluppo tecnologico e Innovazione (Asse 1): la strategia è orientata ad

incrementare l’attività innovativa del sistema imprenditoriale lombardo e trova concretizzazione nell’ambito della Smart Specialization Strategy, quadro strategico esclusivo per il disegno e l’attuazione delle azioni volte a favorire: l’innovazione nelle MPMI incrementandone l’absorptive capacity; le attività collaborative di ricerca e sviluppo sostenendo progetti complessi di dimensione significativa; le reti e le sinergie tra soggetti imprenditoriali e il sistema della ricerca; la domanda pubblica di R&S&I finalizzata al miglioramento della sostenibilità dei servizi pubblici e all’ottimizzazione della spesa pubblica. Nel 2015 e 2016, a valere sull’Asse, sono state attivate le seguenti iniziative:

Linea Ricerca e sviluppo per MPMI (Bando FRIM FESR 2020) (30 M€), che sostiene, tramite strumento finanziario, progetti di ricerca e innovazione riguardanti le Aree di specializzazione della S3. Sono stati concessi prestiti agevolati per 24,82 M€, di cui oltre 10 M€ già erogati. In continuità con questa iniziativa e con lo scopo di continuare a favorire gli investimenti in ricerca e sviluppo finalizzati all’innovazione da parte delle MPMI in grado di garantire ricadute positive sul sistema competitivo e territoriale lombardo, a dicembre, con DGR n. 6022/2016 è stata programmata l’attivazione di una prima linea di intervento del nuovo fondo FRIM FESR 2020, istituito con l.r. 22/2016, denominata FRIM FESR 2020 “Ricerca&Sviluppo” che aprirà il 09/01/2017 con dotazione di 30 M€.

Linea R&S per aggregazioni (attivata in prima fase per 120 M€) che sostiene, tramite strumento finanziario, progetti di ricerca e sviluppo realizzati da imprese in collaborazione con organismi di ricerca in grado di valorizzare e mettere a sistema le competenze strategiche e le eccellenze sul territorio regionale negli ambiti della S3. È stata approvata la graduatoria che concede agevolazioni per oltre 50 M€.

Iniziativa “Smart fashion and Design” (32 M€) che, con contributi a fondo perduto, sostiene progetti, presentati da partenariati tra PMI e un organismo di ricerca e/o Grande Impresa, di sviluppo sperimentale, innovazione e disseminazione dei risultati nelle aree di specializzazione della S3 con ricadute effettive nella filiera della moda e del design. Sono stati presentati 67 progetti attualmente in fase di istruttoria;

Linea Innovazione (10 M€) che, tramite strumento finanziario, promuove l’incremento del grado di innovazione del territorio lombardo attraverso il supporto a processi di innovazione di prodotto/processo nell’ambito della S3. Il bando, già pubblicato, è aperto dal 9 gennaio 2017;

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Linea “Accordi per la ricerca e l’innovazione” (40 M€) che, tramite contributi a fondo perduto, attiva un percorso sperimentale volto alla definizione di accordi negoziali pubblico-privati tra Regione Lombardia e altri enti (enti istituzionali pubblici, università, organismi di ricerca e/o imprese), ai sensi dell’art. 11 della L.r. 241/1990, per favorire lo sviluppo di progetti di Ricerca, Sviluppo e Innovazione. È in corso l’istruttoria delle 55 progettualità presentate;

Misura a supporto dei Cluster Tecnologici Lombardi (1 M€) che, con contributi a fondo perduto, rafforza il percorso di consolidamento dei 9 CLT riconosciuti da Regione Lombardia affinché possano diventare sempre più “ecosistemi abilitanti” favorevoli allo sviluppo dell’innovazione e dell’attrattività lombarda. A chiusura della prima finestra sono stati concessi oltre 370.000€. Attualmente è in corso l’istruttoria dei progetti presentati sulla seconda finestra della misura, chiusasi in data 01/09/2016.

Con DGR 4867/2016 è stato affidato un incarico a società regionali (Finlombarda e LISPA) pari a 2,10 M€ per proseguire lo sviluppo della piattaforma regionale Open Innovation. Questo Asse concorre all’attuazione della strategia di sviluppo delle Aree Interne lombarde con un importo di 1,50 M€ destinato alle nuove aree “Oltrepo Pavese” e “Alto Lago di Como e Valli del Lario”.

2. Migliorare l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT): la strategia sostiene l'infrastrutturazione del territorio finalizzata alla riduzione del digital divide che rappresenta un fattore abilitante di crescita competitiva, motivo per cui l’Asse finanzia investimenti mirati all’infrastrutturazione digitale incentivando lo sviluppo di reti a banda ultralarga in particolare nelle aree industriali lombarde, in adesione alla Strategia Nazionale di riferimento approvata dal Consiglio dei Ministri in data 03/03/2015. Tale strategia definisce i principi per lo sviluppo della BUL nel periodo 2014-2020 e affida al Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), attraverso Infratel Italia, l’attuazione e il coordinamento delle attività. Nel 2016 è stato sottoscritto l’Accordo di Programma per lo sviluppo della BUL tra Regione Lombardia e MISE che definisce il modello di intervento e delle risorse complessive (di cui 20 M€ a valere sul POR FESR). E’ stata inoltre sottoscritta la Convenzione operativa tra Regione Lombardia e MISE per dare attuazione all’Accordo e avviata a livello nazionale la procedura ad evidenza pubblica per la selezione delle offerte per la costruzione della rete pubblica BUL in diverse Regioni, tra cui la Lombardia. Sono in corso di valutazione i progetti presentati da parte di una apposita Commissione che prevede di concludere le attività e di assegnare il bando di gara entro febbraio 2017 e di avviare i lavori entro marzo 2017, a meno di ricorsi.

3. Promuovere la competitività delle piccole e medie imprese (Asse 3): la strategia punta a sostenere investimenti finalizzati alla nascita e sviluppo di nuove imprese e al rilancio delle imprese esistenti riducendo il tasso di mortalità, allo sviluppo di nuovi modelli di attività delle imprese, con riferimento alla filiera culturale/turistica, allo sviluppo di percorsi di internazionalizzazione delle imprese in uscita e all’incremento dell’attrattività in entrata del sistema, al miglioramento dell’accesso al credito. Nel 2015 e2016, a valere sull’Asse, sono state attivate le seguenti iniziative:

Bando per lo sviluppo di prodotti e servizi integrati per la valorizzazione degli attrattori turistico-culturali e naturali lombardi (4 M€) che sostiene la messa in rete, lo sviluppo, la gestione e la promozione di prodotti e servizi integrati di aggregazioni di imprese

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commerciali, culturali, creative e turistiche per la valorizzazione dei siti appartenenti al Patrimonio UNESCO ed al patrimonio lirico lombardo. Sono state finanziate 9 operazioni per un importo complessivo di oltre 2 M€;

Linea “Intraprendo” (attivata in prima fase per 15,835 M€) che vuole favorire e stimolare l’imprenditorialità lombarda mediante l’avvio e il sostegno di nuove iniziative imprenditoriali e di autoimpiego (imprese e liberi professionisti), tramite agevolazioni ”miste” (contributo a fondo perduto + finanziamento agevolato). Attualmente sono state concesse agevolazioni per circa 1,5 M a favore di 27 MPMI e aspiranti imprenditori;

Linea “Controgaranzia” (28,5 M€) che sostiene, tramite strumento finanziario, l’accesso al credito delle MPMI e dei liberi professionisti tramite la concessione di controgaranzie su portafogli di garanzie rilasciate da Confidi a favore di MPMI e liberi professionisti. Attualmente sono stati individuati 18 Confidi che potranno rilasciare le garanzie a favore delle MPMI e liberi professionisti successivamente selezionati.

Sono inoltre state istituite le seguenti iniziative, la cui attivazione è prevista nel corso del 2017:

bando “Progetti di promozione dell’export” (4 M€), istituito con DGR n. 5244/2016, che sostiene l’adozione di nuovi modelli di business per l’internazionalizzazione delle PMI, di Reti contratto e Reti soggetto attraverso progetti articolati di internazionalizzazione per lo sviluppo e consolidamento del business nei mercato target;

Agevolazioni per la valorizzazione di investimenti aziendali – AL VIA (75 M€), istituite con DGR n. 5892/2016, che attraverso la concessione di garanzie regionali e di contributi in c/capitale su finanziamenti erogati da Finlombarda e da intermediari finanziari convenzionati, promuove gli investimenti produttivi di PMI in macchinari e impianti e servizi di accompagnamento ai processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale;

Iniziativa “Turismo e Attrattività” (35 M€) che sostiene progetti di riqualificazione delle strutture ricettive alberghiere, extra-alberghiere e dei pubblici esercizi.

Questo Asse concorre all’attuazione della strategia di sviluppo delle Aree Interne lombarde con risorse pari a 9,75M€, di cui 4,75M€ previsti già come riserve a valere sui seguenti bandi specifici: Linea Intraprendo (500.000 € per Area Interna “Alta Valtellina”), iniziative “AL VIA” (1,25 M€ per Area Interna “Valchiavenna”) e “Turismo e Attrattività” (3 M€ per Area Interna “Valchiavenna”).

4. Sostenere la transazione verso una economia a bassa emissione di carbonio (Asse 4): la strategia regionale è finalizzata alla riduzione dei consumi energetici negli edifici pubblici e negli impianti di illuminazione pubblica e alla promozione di strategie per basse emissioni di carbonio, in particolare nelle aree urbane e metropolitane, declinata nell’obiettivo di incrementare la mobilità sostenibile.

Nel 2015 e 2016 sono stati attivate le seguenti iniziative:

Due avvisi per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici di proprietà di piccoli Comuni, Unioni di Comuni, Comuni derivanti da fusione e Comunità montane che finanziano interventi a favore dell’efficientamento energetico di tali edifici pubblici per complessivi 15 M€ (di cui 3,9 M€ nel primo bando e 11,1 M€ nel secondo bando) di contributi concessi a favore di 72 interventi;

Bando “Fondo regionale per l’efficienza energetica” (30,75 M€) che, tramite agevolazioni “miste (finanziamento agevolato + contributo a fondo perduto), promuove interventi di

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efficientamento energetico degli edifici di proprietà di Enti Locali ed adibiti a uso pubblico. E’ in corso l’istruttoria delle 31 progettualità presentate;

Avviso a presentare manifestazioni di interesse riguardanti progettuali per la mobilità ciclistica (20 M€) che sostiene progetti orientati a garantire il completamento della rete ciclabile regionale, individuata dal Piano regionale della mobilità ciclistica, e la sua connessione con le reti di scala locale e con i nodi del sistema della mobilità collettiva. Sono state ammesse a finanziamento 21 operazioni utilizzando tutte risorse a disposizione;

Bando “Interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica degli impianti di illuminazione pubblica e la diffusione di servizi tecnologici integrati” (20 M€) che sostiene interventi di miglioramento energetico di impianti di illuminazione pubblica e la diffusione di servizi integrati. Il bando è stato aperto il 20/12/2016 con possibilità di presentate domande entro il 28/04/2017.

Anche questo Asse concorre all’attuazione della strategia di sviluppo delle Aree Interne lombarde con un importo pari a 7,75 M€, di cui 4,25 M€ destinati all’Area interna Alta Valtellina e 3,50 M€ destinati alle nuove aree “Oltrepo Pavese” e “Alto Lago di Como e Valli del Lario”.

5. Sviluppo urbano sostenibile (Asse 5): il POR FESR sostiene l’attuazione delle strategie per

lo sviluppo urbano a favore della riqualificazione dei quartieri di edilizia residenziale pubblica del Comune di Milano (Q.te Lorenteggio) e di Bollate, individuati sulla base di un contesto di eccezionale rilievo per la dimensione socio economica e la peculiarità della domanda abitativa in termini quantitativi. Le strategie di sviluppo urbano sono incentrate su azioni di natura infrastrutturale e di inclusione sociale attiva con un focus sulla dimensione dell’abitare sociale.

Nel 2015 e 2016 sono state avviate le seguenti attività:

Comune di Milano: è stato individuato come area specifica di intervento il quartiere di Lorenteggio, sito di edilizia residenziale (ERP). Con DGR n. 3893/2015 è stato promosso l’Accordo di Programma tra le parti interessate (Regione, Comune e Aler Milano) per 52,70 M€ di risorse FESR (in sinergia con 1,95 M€ di risorse FSE, 5 M€ di risorse PON METRO, 20 M € di risorse del Comune di Milano e 15,8 M€ di risorse autonome di Regione Lombardia), la cui sottoscrizione è avvenuta a maggio 2016. E’ stato anche approvato lo schema di Convenzione tra le Autorità di Gestione POR FESR ed FSE e il Comune di Milano in qualità di Autorità Urbana ed Organismo intermedio per la delega di alcune azioni, in corso di sottoscrizione.

Comune di Bollate: con DGR n.3361/2015 Regione Lombardia ha avviato le procedure di confronto con il Comune di Bollate per l’attuazione della strategia di sviluppo urbano sostenibile, promuovendo un Accordo di Programma tra Regione, Comune e ALER Milano per l’individuazione dell’area di intervento, la cui sottoscrizione è avvenuta a dicembre 2016 con un importo pari a 7,30 M€ a valere su risorse POR FESR (in sinergia con 550.000 € di risorse FSE e 740.000 € di risorse del Comune di Bollate).

6. Sviluppo turistico Aree Interne (Asse 6): il POR FESR contribuisce all’attuazione della

Strategia per le Aree Interne impostata dall’Accordo di partenariato a livello nazionale, tramite il co-finanziamento delle strategie di 4 Aree interne. Attualmente sono stati individuati i territori di Valchiavenna e Alta Valtellina, individuati con DGR n. 2672/2014, a cui sono stati aggiunti con DGR n. 5799/2016 ulteriori due territori (Oltrepo Pavese e Alto

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64

Lago di Como e Valli del Lario), che hanno dimostrato, anche attraverso analisi pregresse e strumenti di programmazione, di avere una forte propensione allo sviluppo turistico, espressa solo in parte, che manifesta limiti culturali ed organizzativi che non permettono di garantire continuità ed efficacia alla crescita locale. In attesa della sottoscrizione degli Accordi di Programma Quadro tra Regione Lombardia, Ministeri coinvolti e soggetti capofila delle Aree Interne, propedeutici all’attuazione delle Strategie delle Aree Interne, è stato individuato il quadro delle risorse finanziarie per l’attuazione delle Strategie (pari a 19M€ su questo Asse e ad ulteriori 19 M€ provenienti dagli Assi 1, 3 e 4) sono state stipulate le Convenzioni, contenenti le strategie d’Area e le relative operazioni attuative, con le prime due Aree interne di Alta Valtellina e Valchiavenna rispettivamente con DGR 5229/2016 e DGR 5445/2016).

Si riporta di seguito l’elenco delle iniziative programmate e avviate a valere sul POR FESR ed FSE 2014-2020 dalla Giunta Regionale al 31/12/2016.

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65

POR FSE 2014-2020: MONITORAGGIO AL 31/12/2016 STATO DI ATTUAZIONE DELLE INIZIATIVE

N.

Tematica Titolo/Descrizione breve Tipologia agevolazione

DGR Bando/Convenzione Operazioni finanziate

Importo

Atto Mln € Atto Mln€ Apertura/ Chiusura

Concesso

Erogato

1 Occupazione

Dote Unica Lavoro “Progetto di inserimento lavorativo (PIL)”, in attuazione del Reddito di autonomia. Sostenere la fruizione dei servizi di orientamento, formazione e accompagnamento alla ricerca e all’occupazione a favore di soggetti in condizioni di particolare svantaggio

Dote

n. 4151/201

5 n. 4155/201

5

15,00 n.

8448/2015 15,00

15/10/2015/

esaurimento fondi

-- -- --

2 Occupazione

DOTE UNICA LAVORO 2014-2020 Rafforzare la personalizzazione dei servizi di orientamento, formazione e accompagnamento alla ricerca e all’occupazione rispetto ai bisogni della persona

Dote

n. 4526/201

5 n.

5053/2016

70,00

n. 3376/2016

n. 3616/2016

70,00

28/12/2015/

esaurimento fondi

2.024 11,4 11,4

3 Occupazione

FORMAZIONE CONTINUA – FASE IV Favorire lo sviluppo del capitale umano rispetto alle esigenze formative delle imprese lombarde, promuovendo e migliorando la formazione continua dei lavoratori per il riallineamento delle competenze e delle conoscenze in considerazione delle

Fondo perduto

n. 4402/201

5 n.5452/20

16

24,33 n.

1716/2016 24,33

12/04/2016/

esaurimento fondi

832 17,39 --

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66

N.

Tematica Titolo/Descrizione breve Tipologia agevolazione

DGR Bando/Convenzione Operazioni finanziate

Importo

Atto Mln € Atto Mln€ Apertura/ Chiusura

Concesso

Erogato

trasformazioni in atto nei modelli organizzativi e di business, anche in ottica di post-Expo

4 Occupazione

FORMAZIONE CONTINUA – FASE V Sostenere le persone e le imprese nei processi di cambiamento, accompagnare i processi di riorganizzazione a fronte di nuovi investimenti tecnologici, promuovere lo sviluppo di conoscenze e competenze ad alto contenuto tecnico/manageriali, favorire approcci e strategie innovative di sviluppo aziendale con particolare riferimento alla diffusione dell’ICT nei processi produttivi.

Fondo perduto

n. 6004/201

6 10,00 -- -- -- -- -- --

5 Aree Interne

Accordo di Programma Quadro per le nuove Aree Interne ”Appennino Lombardo - Oltrepo Pavese" e “Alto Lago di Come e Valli del Lario”

--

n.4803/2016 n.

5977/2016

1,50 n.

2013/2016 1,50 -- -- -- --

TOTALE OCCUPAZIONE (ASSE 1 POR FSE) comprese risorse destinate a Aree Interne

120,83

-- 110,8

3 --

2.856 28,79 11,4

6 Inclusione sociale

Percorsi di istruzione e formazione professionale personalizzati per allievi disabili

Dote -- 3,45 n.

6806/2015 3,45

25/08/2015/

30/10/20148 3,36 3,33

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67

N.

Tematica Titolo/Descrizione breve Tipologia agevolazione

DGR Bando/Convenzione Operazioni finanziate

Importo

Atto Mln € Atto Mln€ Apertura/ Chiusura

Concesso

Erogato

Sostenere percorsi personalizzati per allievi disabili volti a sviluppare e potenziare le capacità cognitive, le competenze professionali e le abilità possedute dagli studenti, nonché a favorire il loro inserimento socio-lavorativo e l’assolvimento del diritto-dovere di istruzione e formazione professionale

5

7 Inclusione sociale

Avviso pubblico per interventi psico-socio-educativi a famiglie con adolescenti in difficoltà per favorire processi di inclusione sociale e di contrasto alla povertà Potenziare la finalità inclusiva dei percorsi territoriali mediante la realizzazione di un modello d’intervento flessibile e integrato con le risorse del territorio, in risposta alle problematiche di rischio educativo delle famiglie con giovani e adolescenti in difficoltà di età compresa fra i 13 e i 25 anni

Fondo perduto

n. 3206/201

5 3,00

n. 7060 del

03/08/2015

n. 1213 del

23/02/2016

3,00

08/09/2015/

30/10/2015

1.013 1,68 0.90

8 Inclusione sociale

Avviso per lo sviluppo di autonomia finalizzata all'inclusione sociale delle persone disabili, in attuazione del Reddito

Fondo perduto

n. 4152/201

5 n. 4155/201

2,30

n. 10227 del

25/11/2015

2,30

01/12/2015/ 30/06/2017

61 0,79 --

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68

N.

Tematica Titolo/Descrizione breve Tipologia agevolazione

DGR Bando/Convenzione Operazioni finanziate

Importo

Atto Mln € Atto Mln€ Apertura/ Chiusura

Concesso

Erogato

di autonomia Sostenere i percorsi di autonomia della persona disabile

5 n. 11582 del

18/12/2015

9 Inclusione sociale

Avviso per l'implementazione di interventi volti a migliorare la qualità della vita delle famiglie e delle persone anziane con limitazione dell'autonomia, in attuazione del Reddito di autonomia Garantire alle famiglie, in condizione di vulnerabilità socio-economica, la possibilità di mantenere al domicilio il proprio congiunto anziano, mediante l’attivazione di voucher che garantiscano l’integrazione/implementazione dell’attuale rete dei servizi

Fondo perduto

n. 4152/201

5 n. 4155/201

5

2,50

n. 10226 del

25/11/2015

n. 11580 del

18/12/2015

2,50

01/12/2015/ 01/03/2016

40 0,36 --

10

Inclusione sociale

Avviso per lo sviluppo di interventi a favore di giovani/persone abusatori di sostanze in situazione di grave marginalità Sostenere interventi in aree urbane caratterizzate da tensioni sociali, da alta concentrazione di luoghi aggregativi e/o di consumo

Fondo perduto

n. 3206/201

5 1,75

n. 8654/2015

1,75 12/11/15/ 22/11/201

5 22 1,75 0,62

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69

N.

Tematica Titolo/Descrizione breve Tipologia agevolazione

DGR Bando/Convenzione Operazioni finanziate

Importo

Atto Mln € Atto Mln€ Apertura/ Chiusura

Concesso

Erogato

o in luoghi del divertimento non classici e con presenza di giovani consumatori di sostanze, per innescare processi virtuosi di inclusione sociale a livello della comunità, offrendo opportunità di recupero nei riguardi di giovani e persone adulte che vivono situazioni di marginalità

11

Inclusione sociale

Avviso pubblico per la fruizione dell'offerta formativa anno formativo 2016/2017 - percorsi personalizzati per allievi disabili Fruizione dei percorsi di Istruzione e Professionale da avviare nell'anno scolastico 2016/2017

Dote n.

4872/2016

5,59 n.

7836/2016 5,59

06/10/2016/

10/11/2016

-- -- --

12

Inclusione sociale

Implementazione di interventi volti a migliorare la qualità della vita delle famiglie e delle persone anziane con limitazione dell’autonomia e sviluppo di autonomia finalizzata all’inclusione sociale delle persone disabili

Fondo perduto

n. 5672/201

6 10,27

n. 12408/2016 n. 12450/2016 n. 6083/2016

10,27

02/12/2016/

13/01/2016

-- -- --

13

Inclusione sociale

Adulti e minori sottoposti a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria (formazione e lavoro, reinserimento socio-lavorativo)

Finanziamenti a costi

reali con opzione a

n. 5456/201

6 9,00

n. 7828/2016

9,00

15/09/2016/

30/09/2016

47 9,00 --

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70

N.

Tematica Titolo/Descrizione breve Tipologia agevolazione

DGR Bando/Convenzione Operazioni finanziate

Importo

Atto Mln € Atto Mln€ Apertura/ Chiusura

Concesso

Erogato

costo semplifica

to

14

Inclusione sociale

Completamento territoriale dei percorsi di inclusione sociale a favore di giovani e persone con problemi di abuso a grave rischio di marginalità

Fondo perduto

n. 5289/201

6 1,30

n. 6534/2016

n. 9611/2016

1,30

08/07/2016/

25/07/2016

11 1,08

15

Inclusione sociale

Interventi di accompagnamento all’inclusione socio lavorativa delle persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria (minori e adulti) e per l’implementazione dei programmi di giustizia riparativa

Fondo perduto

n. 5456/201

6 1,00 -- -- -- -- -- --

16

Inclusione sociale

Completamento territoriale degli interventi di accompagnamento all’inclusione socio lavorativa delle persone sottoposte a provvedimenti dell’autorità giudiziaria (minori e adulti)

Fondo perduto

n. 6082/201

6 1,00 -- -- -- -- -- --

17

Sviluppo urbano sostenibile

Gara di assistenza tecnica per attività propedeutiche al servizio di accompagnamento per la riqualificazione del q.re Lorenteggio finalizzata alla redazione del Master Plan

-- n.

3542/2015

0,04 n.

7874/2015 0,04

Gara aggiudicat

a 1 0,04 0,04

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71

N.

Tematica Titolo/Descrizione breve Tipologia agevolazione

DGR Bando/Convenzione Operazioni finanziate

Importo

Atto Mln € Atto Mln€ Apertura/ Chiusura

Concesso

Erogato

18

Sviluppo urbano sostenibile

Sostegno a persone in temporanea difficoltà economica attraverso ore di lavoro da dedicare alla collettività - Q.re Lorenteggio

-- n.

3969/2015

1,00 -- -- -- -- -- --

19

Sviluppo urbano sostenibile

Servizi di promozione sociale e accompagnamento all'abitare assistito - Q.re Lorenteggio

-- n.

3969/2015

0,95 -- -- -- -- -- --

20

Sviluppo urbano sostenibile

Sostegno alle famiglie – Comune di Bollate

--

n. 3361/201

5 n.

6045/2016

0,30 -- -- -- -- -- --

21

Sviluppo urbano sostenibile

Servizio di accompagnamento ai residenti (laboratorio sociale) – Comune di Bollate

--

n. 3361/201

5 n.

6045/2016

0,25 -- -- -- -- -- --

22

Aree Interne

Accordo di Programma Quadro Valchiavenna

-- n.4803/20

16 0,10

n. 5445/2016

0,153 -- -- -- --

23

Aree Interne

Accordo di Programma Quadro Alta Valtellina

-- n.4803/20

16 0,90

n. 5229/2016

0,90 -- -- -- --

2 Aree Accordo di Programma Quadro -- n.4803/20 1,50 n. 1,50 -- -- -- --

3 Le risorse aggiuntive (50.000€) sono state assegnate nel rispetto dei limiti di stanziamento previsti dalla DGR n. 4803/2016: “Per ciascuna Area Interna selezionata la somma delle risorse finanziarie a valere sugli Assi I, II, III e IV del POR FSE non può superare la quota di 3,75 M€”.

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72

N.

Tematica Titolo/Descrizione breve Tipologia agevolazione

DGR Bando/Convenzione Operazioni finanziate

Importo

Atto Mln € Atto Mln€ Apertura/ Chiusura

Concesso

Erogato

4 Interne per le nuove Aree Interne “Appennino Lombardo - Oltrepo Pavese" e “Alto Lago di Come e Valli del Lario”

16 n.

5977/2016

2013/2016

TOTALE INCLUSIONE SOCIALE (ASSE 2 POR FSE) comprese risorse destinate a Sviluppo Urbano Sostenibile e Aree Interne

46,20 -- 41,75 -- 1.243 18,06 4,89

25

Istruzione e formazione

Percorsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) IV Anno – Anno formativo 2015-2016 Sostenere percorsi di istruzione e formazione professionale di IV annualità che fanno parte del sistema di IFP regionale, finalizzati all’acquisizione di un diploma professionale e disciplinati dalle indicazioni regionali per l’offerta formativa di Istruzione e formazione

Dote n.

3143/2015

20,00 n.

6802/2015 20,00

15/10/2015/

30/10/2015

220 18,99 18,99

26

Istruzione e formazione

Avviso per la fruizione dell’offerta formativa dei percorsi di qualifica triennali di istruzione e formazione professionale (IeFP) III Anno - Bando IFP – Anno formativo 2015/2016 Sostenere l’offerta formativa dei percorsi di qualifica triennali di

Dote n.

3143/2015

19,30 n.

6557/2015 19,30

07/08/2015/

30/10/2015

196 20,094 20,09

4 Sono state utilizzate economie a valere sull'Avviso del IV anno in attuazione e nel rispetto del limite dello stanziamento previsto dalla DGR n. 3143/2015.

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73

N.

Tematica Titolo/Descrizione breve Tipologia agevolazione

DGR Bando/Convenzione Operazioni finanziate

Importo

Atto Mln € Atto Mln€ Apertura/ Chiusura

Concesso

Erogato

istruzione e formazione professionale per l’assolvimento del diritto dovere di istruzione e formazione professionale

27

Istruzione e formazione

Avviso pubblico per la fruizione dell'offerta formativa anno formativo 2016/2017 - percorsi triennali

Dote n.

4872/2016

19,30 n. 7836/2016

19,30

06/10/2016/

10/11/2016

-- -- --

28

Istruzione e formazione

Avviso pubblico per la fruizione dell'offerta formativa anno formativo 2016/2017 - percorsi di IV anno

Dote n.

4872/2016

25,50 n.

7836/2016 25,50

06/10/2016/

10/11/2016

-- -- --

29

Istruzione e formazione

LOMBARDIA PLUS annualità 2016 Progetti caratterizzati da un significativo approccio innovativo e finalizzati ad accrescere il livello qualitativo dell’offerta formativa e delle azioni di sviluppo del capitale umano attraverso la valorizzazione di alcune priorità strategiche per il contesto regionale lombardo non ricompresi nel repertorio di IefP, ITS e IFTS

Fondo perduto

n.4336/2015

3,40 n.

577/2016 3,40

22/02/2016/

03/03/2016

29 3,37 0,58

30

Istruzione e formazione

Avviso per nuovi progetti di Istruzione Tecnica Superiore (ITS) per l’anno formativo 2015/2016 Linea 1 Programmazione

Fondo perduto

n. 3862/201

5 4,85

n. 6346/2015

4,43

31/07/2015/

04/09/2015

18 4,41 --

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74

N.

Tematica Titolo/Descrizione breve Tipologia agevolazione

DGR Bando/Convenzione Operazioni finanziate

Importo

Atto Mln € Atto Mln€ Apertura/ Chiusura

Concesso

Erogato

dell'offerta formativa delle Fondazioni già costituite Sostenere l’offerta formativa di Istruzione Tecnica Superiore da avviare nell’a.f. 2015/2016 per i percorsi delle Fondazioni ITS già costituite

Linea 2 - Costituzione di nuove Fondazioni e programmazione dell'offerta formativa Sostenere l’offerta formativa di Istruzione Tecnica Superiore da avviare nell’a.f. 2015/2016 attraverso la costituzione di nuove Fondazioni ITS e la conseguente realizzazione dei nuovi percorsi ITS

Fondo perduto

n. 3862/201

5

n. 6346/2015

0,42

31/07/2015/

16/11/2015

2 0,41 --

31

Istruzione e formazione

Bando ITS (Nuove Fondazioni) per la realizzazione dei percorsi di Istruzione Tecnica Superiore 2014-2015

Fondo perduto

n. 125/2013

1,64

n. 5970/2013

n. 9363/2014

1,64 -- 13 1,64 0,82

32

Istruzione e formazione

Bando ITS (Fondazioni costituite) per la realizzazione dei percorsi di Istruzione Tecnica Superiore 2014-2015

Fondo perduto

n. 125/2013

1,79

n. 5970/2013

n. 9363/2014

1,79 -- 7 1,79 0,66

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75

N.

Tematica Titolo/Descrizione breve Tipologia agevolazione

DGR Bando/Convenzione Operazioni finanziate

Importo

Atto Mln € Atto Mln€ Apertura/ Chiusura

Concesso

Erogato

33

Istruzione e formazione

Avviso per nuovi progetti di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) per l’anno formativo 2015/2016 Sostenere percorsi di specializzazione tecnica superiore post-diploma con una qualificazione finalizzata ad un rapido inserimento lavorativo, strettamente legata ai fabbisogni territoriali contingenti

Fondo perduto

n. 125/2013

2,78 n.

3455/2015 2,78

14/05/2015/

15/06/2015

35 2,76 1,47

34

Istruzione e formazione

Avviso pubblico per la realizzazione dell'offerta ITS 2016/2017 Approvazione dei percorsi di Istruzione Tecnica Superiore (ITS) da avviare nell'anno scolastico 2016/2017

Fondo perduto

n. 3862 del

17/07/2015

4,88 n.

5785/2016 4,88

23/06/2016/

19/07/2016

31 4,77 --

35

Istruzione e formazione

Avviso per nuovi progetti di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) per l’anno formativo 2016/2017 Sostenere percorsi di specializzazione tecnica superiore post-diploma con una qualificazione finalizzata ad un rapido inserimento lavorativo, strettamente legata ai fabbisogni

Fondo perduto

n. 4872/201

6 2,50

n. 6163/2016

2,50

06/07/2016/

29/07/2016

46 2,50 --

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76

N.

Tematica Titolo/Descrizione breve Tipologia agevolazione

DGR Bando/Convenzione Operazioni finanziate

Importo

Atto Mln € Atto Mln€ Apertura/ Chiusura

Concesso

Erogato

territoriali contingenti

36

Istruzione e formazione

Lombardia PLUS annualità 2017 Selezione di progetti formativi extra repertorio di particolare interesse per il tessuto produttivo lombardo

Fondo perduto

n.4336/2015

3,40 n.

9453/2016 3,40

17/10/2016/

27/10/2016

-- -- --

37

Aree Interne

Accordo di Programma Quadro Valchiavenna

-- n.4803/20

16 2,25

n. 5229/2016

n. 5445/2016

2,16 -- -- -- --

38

Aree Interne

Accordo di Programma Quadro Alta Valtellina

-- n.4803/20

16 2,25

n. 5229/2016

n. 5445/2016

1,49 -- -- -- --

39

Aree Interne

Accordo di Programma Quadro per le nuove Aree Interne ”Appennino Lombardo - Oltrepo Pavese" e “Alto Lago di Come e Valli del Lario”

--

n.4803/2016 n.

5977/2016

3,00 n.

2013/2016 3,00 -- -- -- --

TOTALE ISTRUZIONE E FORMAZIONE (ASSE 3 POR FSE) comprese risorse destinate a Aree Interne

116,84

-- 115,9

9 --

597 60,73 42,61

40

Aree Interne

Digitalizzazione del patrimonio culturale regionale e divulgazione a Enti Locali, scuole e università

Progetto a regia

n. 5686/201

6 5,50 -- -- -- -- -- --

41

Aree Interne

Completamento del Database topografico digitale del territorio

Progetto a regia

n. 5686/201

6 3,30 -- -- -- -- -- --

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77

N.

Tematica Titolo/Descrizione breve Tipologia agevolazione

DGR Bando/Convenzione Operazioni finanziate

Importo

Atto Mln € Atto Mln€ Apertura/ Chiusura

Concesso

Erogato

42

Aree Interne

Progetto europeo “NATURE INTEGRATED MANAGEMENT TO 2020 – GESTIRE 2020” presentato a valere sul programma LIFE 2014-2020

Progetto a regia

n. 4543/201

5 0,50 -- -- -- -- -- --

43

Aree Interne

Programma di formazione per gli operatori di polizia locale denominato CAMPUS (Centro Servizi di Polizia Urbana in Area Metropolitana)

Progetto a regia

n. 5679/201

6 0,50 -- -- -- 1 0,50 0,25

44

Aree Interne

Accordo di Programma Quadro Valchiavenna

-- n.4803/20

16 1,00

n. 5445/2016

1,135 -- -- -- --

45

Aree Interne

Accordo di Programma Quadro Alta Valtellina

-- n.4803/20

16 1,00

n. 5229/2016

0,25 -- -- -- --

46

Aree Interne

Accordo di Programma Quadro per le nuove Aree Interne ”Appennino Lombardo - Oltrepo Pavese" e “Alto Lago di Come e Valli del Lario”

--

n.4803/2016 n.

5977/2016

2,00 n.

2013/2016 2,00 -- -- -- --

TOTALE CAPACITA’ AMMINISTRATIVA (ASSE 4 POR FSE) comprese risorse destinate a Aree Interne

13,80 3,38 1 0,50 0,25

TOTALE 297,6

7 -- 271,9

5 -- 4.697 108,08 59,15

5 Saranno utilizzate economie a valere sull’Accordo di Programma Quadro Alta Valtellina.

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78

POR FESR 2014-2020: MONITORAGGIO AL 31/12/2016 STATO DI ATTUAZIONE DELLE INIZIATIVE

N. Tematica Titolo/Descrizione

breve

Tipologia agevolazion

e

DGR Bando/Convenzione Operazioni

finanziate

Importo

Atto Mln € Atto Mln € Apertura/ Chiusura

Concesso

Erogato

1 Ricerca e Innovazione

Linea Ricerca e Sviluppo per micro, piccole e medie imprese (Bando FRIM FESR 2020) Sostegno a progetti di ricerca, sviluppo e innovazione che riguardano le aree di specializzazione individuate dalla Strategia regionale di specializzazione intelligente per la ricerca e l’innovazione S3

Finanziamento

agevolato

n. 2448/2014

30,00 n. 12397/2014

30,00 28/10/2015/ 21/12/2020

74 24,82 10,44

2 Ricerca e Innovazione

Fondo FRIM FESR 2020 istituito con LR 22/2016: prima linea di intervento FRIM FESR 2020 “Ricerca&Sviluppo” In continuità con la Linea R&S per MPMI, il fondo persegue lo

Finanziamento

agevolato

n. 6022/2016

30,00 -- -- -- -- -- --

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79

N. Tematica Titolo/Descrizione

breve

Tipologia agevolazion

e

DGR Bando/Convenzione Operazioni

finanziate

Importo

Atto Mln € Atto Mln € Apertura/ Chiusura

Concesso

Erogato

scopo di favorire gli investimenti in ricerca e sviluppo finalizzati all’innovazione da parte delle MPMI in grado di garantire ricadute positive sul sistema competitivo e territoriale lombardo.

3 Ricerca e Innovazione

Linea R&S per Aggregazioni Sostenere programmi di ricerca e sviluppo realizzati da imprese, anche in collaborazione con Organismi di ricerca, in grado di valorizzare e mettere a sistema le competenze strategiche e le eccellenze presenti sul territorio regionale

Fondo perduto e

finanziamento

agevolato

n. 4292/2015

190,00 n. 11814/2015

120,00 19/01/2016/ 17/03/2016

57 50,10 --

4 Ricerca e Innovazione

Iniziativa “Smart Fashion and Design” Sostenere progetti di sviluppo sperimentale, innovazione e disseminazione dei

Fondo perduto

n. 3957/2015 n. 5732/2016

32,00

n. 3169/2016 n. 10611/2016

32,00 15/06/2016/ 06/06/2016

-- -- --

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80

N. Tematica Titolo/Descrizione

breve

Tipologia agevolazion

e

DGR Bando/Convenzione Operazioni

finanziate

Importo

Atto Mln € Atto Mln € Apertura/ Chiusura

Concesso

Erogato

risultati nelle aree di specializzazione individuate dalla Strategia S3 di Regione Lombardia, con ricadute nella filiera della moda e/o del design

5 Ricerca e Innovazione

Linea Innovazione Incrementare il grado di innovazione del territorio lombardo attraverso il supporto a processi di innovazione di prodotto e processo delle imprese in ambito S3

Contributo in conto interessi

n. 4866/2016

10,00 n.

12393/2016 10,00

09/01/2017/

esaurimento risorse

-- -- --

6 Ricerca e Innovazione

Programma delle iniziative dell’azione I.1.b.2.1. dell’asse 1 POR FESR 2014-2020 per il periodo 2016-2018 Il Programma prevede l'autorizzazione all'affidamento degli incarichi dell'incarico a Finlombarda (su risorse

Incarico a Società in

house

n. 4867/2016

2,10 n.

3031/2016 2,10 -- -- -- --

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81

N. Tematica Titolo/Descrizione

breve

Tipologia agevolazion

e

DGR Bando/Convenzione Operazioni

finanziate

Importo

Atto Mln € Atto Mln € Apertura/ Chiusura

Concesso

Erogato

POR FESR 2014-2020) e a Lispa (su risorse regionali) per sviluppare la piattaforma regionale Open Innovation.

7 Ricerca e Innovazione

Linea “Accordi per la Ricerca e l’innovazione” Si tratta di un bando per l'attivazione di un percorso sperimentale volto alla definizione degli Accordi per la Ricerca, lo Sviluppo e l’Innovazione ex art. 11 della Legge 241/1990

Fondo perduto

n. 5245/2016

40,00

Bando approvato

da DGR 5221/2016

40,00 15/06/2016

/ 29/09/2016

-- -- --

8 Ricerca e Innovazione

Misura a supporto dei Cluster Tecnologici Lombardi (CTL) Rafforzare il percorso di consolidamento delle Cluster Organization dei 9 CTL affinchè possano sempre più diventare "ecosistemi abilitanti", favorevoli allo sviluppo dell'innovazione, della

Fondo perduto

n. 5320/2016

1,00 n.

6786/2016 1,00

14/17/2016/

03/08/2016/

03/11/2016/

01/12/2016

4 0,37 --

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82

N. Tematica Titolo/Descrizione

breve

Tipologia agevolazion

e

DGR Bando/Convenzione Operazioni

finanziate

Importo

Atto Mln € Atto Mln € Apertura/ Chiusura

Concesso

Erogato

competitività e dell'attrattività lombarda, e possano promuovere e rappresentare le eccellenze lombarde anche a livello internazionale

9 Aree Interne

Accordo di Programma Quadro per le nuove Aree Interne ”Appennino Lombardo - Oltrepo Pavese" e “Alto Lago di Come e Valli del Lario”

--

n.4803/2016 n.

5977/2016

1,50 n.

2103/2016 1,50 -- -- -- --

TOTALE RICERCA E INNOVAZIONE (ASSE 1 POR FESR) comprese risorse destinate a Aree Interne

336,60 -- 236,60 -- 135 75,29 10,44

10 ICT

Banda Ultra Larga (BUL) - Protocollo di Intesa con MISE La misura prevede di finanziare la diffusione della banda ultralarga nelle aree industriali

-- n.

5000/2016 20,00 -- 20,00

03/06/2016/

18/07/2016 -- -- --

TOTALE ICT (ASSE 2 POR FESR) 20,00 20,00 -- -- -- --

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83

N. Tematica Titolo/Descrizione

breve

Tipologia agevolazion

e

DGR Bando/Convenzione Operazioni

finanziate

Importo

Atto Mln € Atto Mln € Apertura/ Chiusura

Concesso

Erogato

11 Competitività

Bando per lo sviluppo di prodotti e servizi integrati per la valorizzazione degli attrattori turistico-culturali e naturali della Lombardia Sostenere la messa in rete e lo sviluppo, la gestione e la promozione di prodotti e servizi integrati, forniti da aggregazioni di imprese commerciali, culturali, creative e turistiche esistenti ed operanti sul territorio lombardo per la valorizzazione di attrattori turistico-culturali, identificati in questa fase nel Patrimonio UNESCO e nel Patrimonio lirico lombardo

Fondo perduto

n. 3665/2015

4,00 n.

10496/2015 4,00

14/12/2015/

29/04/2016 9 2,04 --

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84

N. Tematica Titolo/Descrizione

breve

Tipologia agevolazion

e

DGR Bando/Convenzione Operazioni

finanziate

Importo

Atto Mln € Atto Mln € Apertura/ Chiusura

Concesso

Erogato

12 Competitività

Linea “Intraprendo” Sostegno a interventi di supporto alla imprenditorialità lombarda, declinata con riferimento sia alla nascita e allo sviluppo di nuovi soggetti imprenditoriali (imprese e liberi professionisti) che al rilancio di imprese esistenti, riducendo il tasso di mortalità e accrescendo le opportunità per la loro affermazione sul mercato

Fondo perduto e

finanziamento

agevolato

n. 3960/2015

n. 5033/2016

n. 5546/2016

30,84 n.

6372/2016 15,846

15/09/2016/

esaurimento fondi

27 1,49 --

13 Competitività

Linea “Controgaranzia” Sostenere e favorire l’accesso al credito delle MPMI e dei liberi professionisti tramite la concessione di garanzie di secondo livello (controgaranzie) su

Garanzia

n. 3961/2015

n. 4989/2016

28,50 n.

5804/2016 28,50

24/06/2016/

23/08/2016 -- -- --

6 La dotazione finanziaria è comprensiva della riserva di 500.000€ destinata all’Area interna “Alta Valtellina” ai sensi delle DGR n. 4803/2016 e n. 5229/2016 e del decreto n. 2069/2016.

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85

N. Tematica Titolo/Descrizione

breve

Tipologia agevolazion

e

DGR Bando/Convenzione Operazioni

finanziate

Importo

Atto Mln € Atto Mln € Apertura/ Chiusura

Concesso

Erogato

portafogli di garanzie di primo livello rilasciate da Confidi a favore di MPMI e liberi professionisti

14 Competiti

vità

Bando "Progetti di promozione dell'export" Sostenere l'adozione di nuovi modelli di business per l'internazionalizzazione delle PMI attraverso la realizzazione di progetti di sviluppo e consolidamento del business nei mercati target.

Fondo perduto

n. 5244/2016

4,00 -- -- -- --- -- --

15 Competiti

vità

Agevolazioni Lombarde per la Valorizzazione degli Investimenti Aziendali (AL VIA) Aiuti per investimenti in macchinari, impianti e beni intangibili, e accompagnamento dei

Garanzia e Contributo

in conto capitale

n. 5892/2016

75,007 -- -- -- -- -- --

7 La dotazione finanziaria è comprensiva della riserva di 1,25 M€ destinata all’Area interna Valchiavenna ai sensi delle DGR n. 4803/2016 e n. 5229/2016.

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86

N. Tematica Titolo/Descrizione

breve

Tipologia agevolazion

e

DGR Bando/Convenzione Operazioni

finanziate

Importo

Atto Mln € Atto Mln € Apertura/ Chiusura

Concesso

Erogato

processi di riorganizzazione e ristrutturazione aziendale

16 Competiti

vità

Iniziativa “Turismo e Attrattività” Il bando promuove la realizzazione di progetti di riqualificazione delle strutture ricettive alberghiere, extra-alberghiere e dei pubblici esercizi

Fondo perduto

n. 6020/2016

35,008 -- -- -- -- -- --

17 Aree

Interne

Accordo di Programma Quadro Area Interna Valchiavenna

--

n. 2672/2014

n. 4803/2016

4,759 n.

5445/2016 4,7510 -- -- -- --

18 Aree

Interne

Accordo di Programma Quadro Area Interna Alta Valtellina

--

n. 2672/2014

n. 4803/2016

0,5011 n.

5229/2016 0,5012

8 La dotazione finanziaria è comprensiva della riserva di 3 M€ destinata all’Area interna Valchiavenna ai sensi delle DGR n. 4803/2016 e n. 5229/2016. 9 Tale dotazione finanziaria è stata allocata come riserva su iniziative specifiche per un importo pari a 4,25 M€ (di cui 1,25 M€ sull’iniziativa “AL VIA” e 3 M€ sull’iniziativa Turismo e Attrattività”), mentre i restanti 500.000€ non sono ancora allocati su bandi. 10 Tale dotazione finanziaria è stata allocata come riserva su iniziative specifiche per un importo pari a 4,25 M€ (di cui 1,25 M€ sull’iniziativa “AL VIA” e 3 M€ sull’iniziativa Turismo e Attrattività”), mentre i restanti 500.000€ non sono ancora allocati su bandi. 11 Tale dotazione finanziaria è compresa nel bando “Linea Intraprendo” di cui al decreto n. 6372/2016. 12 Tale dotazione finanziaria è compresa nel bando “Linea Intraprendo” di cui al decreto n. 6372/2016.

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87

N. Tematica Titolo/Descrizione

breve

Tipologia agevolazion

e

DGR Bando/Convenzione Operazioni

finanziate

Importo

Atto Mln € Atto Mln € Apertura/ Chiusura

Concesso

Erogato

19 Aree

Interne

Accordo di Programma Quadro per le nuove Aree Interne ”Appennino Lombardo - Oltrepo Pavese" e “Alto Lago di Come e Valli del Lario”

--

n.4803/2016 n.

5977/2016

4,5013 n.

2013/2016 144,50 -- -- -- --

TOTALE COMPETITIVITA’ DELLE PMI (ASSE 3 POR FESR) 182,34

15 -- 57,5916 --

36 3,53 --

20 Mobilità sostenibile

Avviso a presentare manifestazioni di interesse riguardanti proposte progettuali per la mobilità ciclistica Sostenere progetti orientati a garantire il completamento della rete ciclabile di livello regionale individuata dal PRMC e la sua connessione con le reti di scala locale, prevedendo il collegamento con i nodi

Fondo perduto

n. 3669/2015

20,00 n.

6549/2015 20,00

13/10/2015/

22/12/2015 21 20,00 --

13 Risorse non ancora allocate su bandi 14 Risorse non ancora allocate su bandi 15 Sono state conteggiate una sola volta le risorse dell’Asse destinate alle Aree Interne Valchiavenna (4,75M€) e Alta Valtellina (500.000€). 16 Sono state conteggiate una sola volta le risorse dell’Asse destinate alle Aree Interne Valchiavenna (4,75M€) e Alta Valtellina (500.000€).

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88

N. Tematica Titolo/Descrizione

breve

Tipologia agevolazion

e

DGR Bando/Convenzione Operazioni

finanziate

Importo

Atto Mln € Atto Mln € Apertura/ Chiusura

Concesso

Erogato

del sistema della mobilità collettiva

21 Energia

Bando per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici di proprietà di piccoli comuni, unioni di comuni, comuni derivanti da fusione e comunità montane (Bando Piccoli Comuni) Sostenere l'efficientamento energetico di edifici pubblici di proprietà di piccoli comuni, unioni di comuni, comuni derivanti da fusione e comunità montane

Fondo perduto

n. 3904/2015

3,91 n.

6484/2015 3,91

01/03/2016/

01/03/2016 17 3,91 0,75

22 Energia

Bando a graduatoria per la ristrutturazione energetica degli edifici di proprietà di piccoli

Fondo perduto

n. 5201/2016

11,09 n.

4708/2016 11,09

30/05/2016/

30/06/2016 55 11,09 --

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89

N. Tematica Titolo/Descrizione

breve

Tipologia agevolazion

e

DGR Bando/Convenzione Operazioni

finanziate

Importo

Atto Mln € Atto Mln € Apertura/ Chiusura

Concesso

Erogato

comuni, unioni di comuni, comuni derivanti da fusione e comunità montane (Bando Piccoli Comuni a graduatoria)

23 Energia

Bando Fondo regionale per l'efficienza energetica – FREE La misura prevede di finanziare l'efficientamento energetico degli edifici di proprietà di Enti Locali adibiti ad uso pubblico

Fondo perduto e

finanziamento

agevolato

n. 5146/2016

30,75 n.

5002/2016 30,75

13/06/2016/

28/10/2016

24 Energia

Bando "Illuminazione pubblica" La misura prevede di incentivare interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica degli impianti di illuminazione pubblica e la diffusione di servizi tecnologici integrati

Fondo perduto

n. 5737/2016

20,00 n.

11432/2016 20,00

20/12/16/ 28/04/2017

-- -- --

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90

N. Tematica Titolo/Descrizione

breve

Tipologia agevolazion

e

DGR Bando/Convenzione Operazioni

finanziate

Importo

Atto Mln € Atto Mln € Apertura/ Chiusura

Concesso

Erogato

25 Aree Interne

Accordo di Programma Quadro Area Interna Alta Valtellina

--

n. 2672/2014

n. 4803/2016

4,2517 n.

5229/2016 4,2518 -- -- -- --

26 Aree Interne

Accordo di Programma Quadro per le nuove Aree Interne ”Appennino Lombardo - Oltrepo Pavese" e “Alto Lago di Come e Valli del Lario”

-- n.48032016

n. 5977/2016

3,5019 -- -- -- -- -- --

TOTALE ENERGIA/MOBILITA’ SOSTENIBILE (ASSE 4 POR FESR) 93,50 -- 90,00 -- 93 35,00 0,75

27

Sviluppo urbano sostenibile

Accordo di Programma tra Regione Lombardia, Comune di Milano e ALER Milano finalizzato all’attuazione del progetto di sviluppo urbano sostenibile nel Comune di Milano–Q.re Lorenteggio

--

n. 3829/2015

n. 3893/2015

n. 4818/2016

52,70 -- 52,70 -- -- -- --

17 Risorse non ancora allocate su bandi 18 Risorse non ancora allocate su bandi 19 Risorse non ancora allocate su bandi

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91

N. Tematica Titolo/Descrizione

breve

Tipologia agevolazion

e

DGR Bando/Convenzione Operazioni

finanziate

Importo

Atto Mln € Atto Mln € Apertura/ Chiusura

Concesso

Erogato

28

Sviluppo urbano sostenibile

Accordo di Programma tra Regione Lombardia, Comune di Bollate e ALER Milano finalizzato all’attuazione del progetto di sviluppo urbano sostenibile nel Comune di Bollate

--

n. 3361/2015

n. 6045/2016

7,30 -- 7,30 -- -- -- --

TOTALE SVILUPPO URBANO SOSTENIBILE (ASSE 5 POR FESR) 60,00 -- 60,00 -- -- -- --

29 Aree Interne

Accordo di Programma Quadro Area Interna Valchiavenna

--

n. 2672/2014

n. 4803/2016

4,75

n. 2069/2016

n. 5445/2016

4,75 -- -- -- --

30 Aree Interne

Accordo di Programma Quadro Area Interna Alta Valtellina

--

n. 2672/2014

n. 4803/2016

4,75

n. 2069/2016

n. 5229/2016

4,75 -- -- -- --

31 Aree Interne

Accordo di Programma Quadro per le nuove Aree Interne ”Appennino Lombardo - Oltrepo Pavese" e “Alto Lago di Come e Valli del Lario”

--

n.4803/2016 n.

5977/2016

9,50 n.

2013/2016 9,50 -- -- -- --

TOTALE AREE INTERNE (ASSE 6 POR FESR) 19,00 19,00 -- -- -- --

TOTALE 711,44 -- 483,19 -- 264 113,82 11,19