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Relazione Tecnica Specialistica di progetto Impianti di Climatizzazione e aria primaria Sede INPS Via U.Quintavalle, 32 - Roma 1 ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER L’ADEGUAMENTO DEI LOCALI EX CED AL PIANO SEMINTERRATO PER LA REALIZZAZIONE DEL NUOVO UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO PER L’INTEGRAZIONE INPS-INPDAP-ENPALS. Relazione Tecnica Specialistica di Progetto Impianto climatizzazione e aria primaria. articolo 26 del D.P.R. 05 ottobre 2010, n. 207 Comune di ROMA Committente INPS SEDE REGIONALE PER IL LAZIO Cantiere Via U. Quintavalle, 32 – ROMA Il Progettista P.ind.le Marco Febi 15 Novembre 2013

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ISTITUTO NAZIONALE DELLA PREVIDENZA SOCIALE

LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER L’ADEGUAMENTO DEI LOCALI EX

CED AL PIANO SEMINTERRATO PER LA REALIZZAZIONE DEL NUOVO UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO PER L’INTEGRAZIONE INPS-INPDAP-ENPALS.

Relazione Tecnica Specialistica di Progetto Impianto climatizzazione e aria primaria.

articolo 26 del D.P.R. 05 ottobre 2010, n. 207

Comune di ROMA

Committente INPS SEDE REGIONALE PER IL LAZIO Cantiere Via U. Quintavalle, 32 – ROMA

Il Progettista P.ind.le Marco Febi

15 Novembre 2013

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Generalità

La presente relazione tecnica descrive le soluzioni impiantistiche proposte per la nuova area Sportelleria ed aree Uffici/servizi da realizzare al piano 1° interrato dello stabile INPS – INPDAP di Roma via Quintavalle, 32.

L’area sportelleria si estende per una superficie complessiva di circa 800 mq e le aree servizi ed uffici limitrofe, riguardano una superficie di circa 1.150 mq.

Il progetto prevede la ristrutturazione dell’area ex CED, in cui saranno realizzata la nuova sportelleria INPS-INPDAP con annesse sale di attesa.

Nella realizzazione delle opere relative al presente progetto, sono previsti i seguenti impianti tecnologici:

– Impianto di climatizzazione VRF a recupero di calore

– Modulo idronico per unità a VRF

– Impianto UTA a recupero di calore

– Canali aeraulici di mandata e espulsione

– Nuovi Fan Coil

Gli impianti esistenti nelle aree d’intervento dovranno essere demoliti e bonificati, assicurando il mantenimento in funzione degli impianti a servizio di aree non dismesse, con la realizzazione, se necessario, anche di allacciamenti provvisori.

L’area di progetto (zona ex CED) è dotata di impianto di condizionamento centralizzato realizzato con armadi UNDER ed aria primaria, inserita in un più ampio contesto di ambienti serviti da impianti ad aria primaria e fan-coil.

Il trattamento dell’aria primaria viene attualmente eseguito da 1 condizionatore a sezioni componibili marca SAMP S.p.A. modello n° 11288 con portata di 5.800 mc/h installato in un locale adiacente i locali da servire. L’ aria esterna da trattare è prelevata in copertura , e mediante canalizzazioni in lamiera zincata, transitanti in cavedio, raggiunge il locale di installazione dell’UTA al piano 1° interrato adiacente l’area di progetto. Dall’UTA le canalizzazioni dell’aria di mandata mediante percorso a controsoffitto vanno a servire gli ambienti del piano.

L’acqua refrigerata è prodotta da 2 gruppi refrigeratori marca CLIMAVENETA tipo WRA 802 per installazione all'interno degli edifici, dotati di canalizzazione per lo scarico dell'aria all’esterno (parete esterna della centrale quota piano -1) a servizio dei fan coil e dell’UTA.

L’acqua calda necessaria al funzionamento degli impianti (UTA e fan-coil) è prodotta dalla centrale termica del fabbricato ubicata sulla copertura del fabbricato e mediante percorsi in cavedio dedicato e sotto il pavimento flottante raggiungono le apparecchiature da servire .

I fan-coil, a servizio dei locali perimetrali uffici, sale attesa, bagni, sono del tipo verticale, a quattro tubi installati sopra il pavimento flottante, sono oggetto di sostituzione con nuovi aventi caratteristiche e potenzialità uguali a quelli esistenti.

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Calcolo dei ricambi d’aria

L’impianto dell’aria primaria , dimensionato con criteri vetusti (1,0 vol/amb.h), non risulta conforme alla applicazione della NORMA UNI 10339 (punto 9.1) per la quale in ambienti ad uso uffici si deve assicurare una immissione d’aria pari a 39,6 mc/h a persona, e considerato un affollamento pari a 160 persone previsto con la realizzazione della nuova area sportelleria comporta una portata d’aria pari a circa 6.200 m³/h (circa 3 vol/amb h) a cui si deve aggiungere quella della zona attesa e dei locali uffici limitrofi per un totale di 11.700 m³/h.

Calcolo delle rientrate di calore nei locali

DATI GENERALI DI PROGETTO Dati generali Edificio : Calcolo rientrate piano 1°seminterrato Ubicazione : Roma - via Umberto Quintavalle, 32 Committente : INPS Progettazione edile : Rifacimento Ex CED locali nuova URP Impresa edile : Direzione lavori : Progettazione termotecnica : Direzione lavori isolamento : Installatore : Caratteristiche geografiche del luogo di edificazione Località : ROMA Altezza s.l.m. (m) : 20,00 Località di riferimento : ROMA Dati Caratteristici fisici e geoclimatici della località effettiva Temperatura b.s. esterna ore 15 (°C) : 33,00 Temperatura b.u. esterna ore 15 (°C) : 23,45 Latitudine nord : 41,88 Escursione termica giornaliera (°C) : 11,50 Escursione termica annua (°C) : 33,00 Velocità del vento (m/s) : 2,60 Fattore di foschia : 1,00 Condizioni di progetto Mese calcolo rientrate : 7 (Luglio) Dati climatici ambiente esterno Ora : 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

Temp. b.s. (°C) : 24,9 24,9 24,9 24,9 24,9 24,9 24,9 24,9 26,2 27,5 28,8 30,0 Temp. b.u. (°C) : 21,4 21,4 21,4 21,4 21,4 21,4 21,4 21,4 21,7 21,9 22,4 22,9 Umid rel. (%) : 74,0 74,0 74,0 74,0 74,0 74,0 74,0 74,0 67,6 61,9 58,4 55,1 Ora : 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24

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Temp. b.s. (°C) : 31,3 32,5 33,0 32,5 32,0 31,5 30,4 29,2 28,0 26,7 25,5 24,2 Temp. b.u. (°C) : 23,2 23,4 23,4 23,4 23,2 22,9 22,7 22,4 22,0 21,6 21,4 21,1 Umid rel. (%) : 50,8 46,9 45,0 46,9 47,7 48,5 52,2 56,1 60,1 64,4 70,2 76,5

LISTA STRUTTURE EDILIZIE Codice Descrizione Tipo Peso Spessore Trasmittanza Vetro Colore (kg/m²) m W/m²K

K201 Finestra CF 0,00 0,000 2,901 R K203 lucernai CF 0,00 0,000 1,759 R K504 solaio di copertura SE 762,00 0,430 1,399 M

STRUTTURE EDILIZIE UTILIZZATE

Codice : K201 Descrizione : Finestra : Tipo : CF Componente finestrato Serramento Ag Af + Ap Lg Kg Kf Kl Kw

Singolo 0,85 0,15 3,70 5,7850 5,9000 0,0000 2,9010 Conduttanza superficiale interna W/m²K : 7,690 Conduttanza superficiale esterna W/m²K : 25,000 Resistenza termica totale m²K/W : 0,345 Trasmittanza totale W/m²K : 2,901 LEGENDA Ag Area del vetro Af Area del telaio Ap Area del pannello Lg Lunghezza della superficie vetrata Kg Trasmittanza termica dell'elemento vetrato W/m²K Kf Trasmittanza termica del telaio W/m²K Kp Trasmittanza termica del pannello W/m²K Kl Trasmittanza lineica (nulla in caso di singolo vetro) W/m²K Kw Trasmittanza termica totale del serramento W/m²K

STRUTTURE EDILIZIE UTILIZZATE

Codice : K203 Descrizione : lucernai

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: Tipo : CF Componente finestrato Serramento Ag Af + Ap Lg Kg Kf Kl Kw

Singolo 8,00 0,80 20,00 3,2800 5,9000 0,0000 1,7590 Conduttanza superficiale interna W/m²K : 7,690 Conduttanza superficiale esterna W/m²K : 25,000 Resistenza termica totale m²K/W : 0,569 Trasmittanza totale W/m²K : 1,759 LEGENDA Ag Area del vetro Af Area del telaio Ap Area del pannello Lg Lunghezza della superficie vetrata Kg Trasmittanza termica dell'elemento vetrato W/m²K Kf Trasmittanza termica del telaio W/m²K Kp Trasmittanza termica del pannello W/m²K Kl Trasmittanza lineica (nulla in caso di singolo vetro) W/m²K Kw Trasmittanza termica totale del serramento W/m²K

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STRUTTURE EDILIZIE UTILIZZATE Codice : K504 Descrizione : solaio di copertura : Tipo : SE Solaio verso l'esterno Materiale (dall'esterno) Spessore Densità ConduttivitàConduttanza (m) kg/m³ W/mK W/m²K

01 CLS054 CLS cellulare (esterno) 0,030 400,00 0,170 5,667 02 SOT01 Sottofondo sabbia-cemento 0,050 2000,00 1,400 28,000 03 CLS001 Strutt. chiusa (int. o prot.) 0,100 2000,00 1,160 11,600 04 SOL03 Soletta in laterizio 0,250 1800,00 0,940 3,760 Spessore totale (m): 0,4300 Peso per m² (kg/m²): 762,00 Coefficiente liminare esterno W/m²K: 25,00 Coefficiente liminare interno W/m²K: 10,00 Resistenza unitaria R m²K/W: 0,5644 Trasmittanza totale K W/m²K: 1,3990

ESTERNO1

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INTERNO

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RIENTRATE DI CALORE NEI LOCALI

Locale : 000001 sportelleria Piano : 0 Impianto : CDZ 01 impianto sportelleria piano 1S Zona : 01 salone pubblico Superficie in pianta (m²) : 777,32 Superficie disperdente totale (m²) : 467,4 Peso del loc. sul pavimento (kg/m²) : 150 Volume netto (m³) : 2098,76 Temperatura interna (°C) : 26 Ora attivazione impianto: (h) : 7 Numero ore giornaliere di attivazione impianto:(n) : 12 Umidità relativa (%) : 50 Infiltrazioni naturali (vol/h) : 0,50 Numero persone mediamente presenti : 160 Grado di attivita' (1 - 11) Impiegato d'ufficio, alberghi, appartamenti, college Rientrate di calore nel locale W alle ore: 9 Espos. Struttura Trasmittanza Area coeff. Colore Carico W/m²K (m²) irr. W

E K203 lucernai 1,7591 70,40 r x(0,46) 12619 OR K504 solaio di copertura 1,3990 397,00 M 1722

Totali 467,40 14341

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RIENTRATE DI CALORE NEI LOCALI

Locale : 000001 sportelleria Carichi interni Sensibili Latenti W W

Carico dovuto alle persone 10080 11040 Apparecchi elettrici 1000 Illuminazione 15500 Presenza motori elettrici 0 Carichi interni sensibili 0 Carichi interni latenti 0

Totali 26580 11040 Rientrate di calore alle varie ore del giorno Ora Q trasm. Q irr. Q infiltrazione Carichi interni Q totale R=Qs/Qt Sens. Lat. Sens. Lat. Sens. Lat. W W W W W W W W W

07 1775 9280 -362 3046 0 0 10693 3046 13739 0,7783 08 1586 11766 -362 3046 16500 0 29489 3046 32535 0,9064 09 1747 12594 66 3046 26580 11040 40987 14086 55073 0,7442 10 2163 11600 494 3046 26580 11040 40837 14086 54923 0,7435 11 2607 8948 906 3046 26580 11040 39041 14086 53127 0,7349 12 3511 6463 1318 3046 26580 11040 37872 14086 51958 0,7289 13 5043 4640 1729 3046 26580 11040 37992 14086 52078 0,7295 14 6481 3811 2141 3046 26580 11040 39013 14086 53099 0,7347 15 7154 2983 2306 3046 26580 11040 39023 14086 53109 0,7348 16 8225 2486 2141 3046 26580 11040 39432 14086 53518 0,7368 17 8952 1989 1976 3046 26580 11040 39497 14086 53583 0,7371 18 9434 1491 1812 3046 26580 11040 39318 14086 53404 0,7362 Riepilogo delle condizioni di massimo carico Ora : 9 Rientrate di calore per trasmissione W : 1747 Rientrate di calore per irraggiamento W : 12594 Rientrate di calore per ventilazione W : 3112 Carichi interni W : 37620 Rientrate di calore totali W : 55073 Rapporto rientrate/superficie in pianta : 70,85 Rapporto rientrate/volume netto : 26,24

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DATI RIEPILOGATIVI LOCALI

Locale Descrizione OraQ trasm. Q irr. Q infiltrazione Carichi interni Q totale R=Qs/Qt Sens. Lat. Sens. Lat. Sens. Lat. W W W W W W W W W

000001 sportelleria 09 1747 12594 66 3046 26580 11040 40987 14086 55073 0,7442 Mese calcolo rientrate : 7 (Luglio) Nota: I dati sono relativi all'ora di massimo carico di locale.

DATI RIEPILOGATIVI ZONE/IMPIANTO Codice Descrizione Ora max Q sensibile Q latente Q totale R=Qs/Qt carico W W W

CDZ 01 01 salone pubblico 9 40987 14086 55073 0,7442 impianto sportelleria 9 40987 14086 55073 0,7442 Mese calcolo rientrate : 7 (Luglio) N.B. I dati sono relativi rispettivamente all'ora di massimo carico di zona o di impianto.

DATI RIEPILOGATIVI IMPIANTO IMPIANTO: CDZ 01 impianto sportelleria piano 1S Locale Volume Ora max Q sens. Q latente Q totale R=Qs/Qt (m³) carico W W W

000001 sportelleria 2098,8 9 40987 14086 55073 0,7442

Totali 2098,8 9 40987 14086 55073 0,7442 Mese calcolo rientrate : 7 (Luglio) Nota: I dati sono relativi rispettivamente all'ora di massimo carico di locale o di impianto.

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ANDAMENTO ORARIO DELLE POTENZE ESTIVE DELL'IMPIANTO Codice impianto: CDZ 01 impianto sportelleria piano 1S Ora Trasm. Irragg. Infiltrazioni Altri Carichi Totali

Qs Ql Qs Ql Qs Ql Qtot R=Qs/Qt W W W W W W W W W

1 5651 166 0 0 0 0 5816 0 5816 1,0000 2 4640 166 0 0 0 0 4805 0 4805 1,0000 3 3852 0 0 0 0 0 3852 0 3852 1,0000 4 3319 0 0 0 0 0 3319 0 3319 1,0000 5 2269 166 0 0 0 0 2434 0 2434 1,0000 6 1991 5966 0 0 0 0 7956 0 7956 1,0000 7 1775 9280 -362 3046 0 0 10693 3046 13739 0,7783 8 1586 11766 -362 3046 16500 0 29489 3046 32535 0,9064 9 1747 12594 66 3046 26580 11040 40987 14086 55073 0,7442 10 2163 11600 494 3046 26580 11040 40837 14086 54923 0,7435 11 2607 8948 906 3046 26580 11040 39041 14086 53127 0,7349 12 3511 6463 1318 3046 26580 11040 37872 14086 51958 0,7289 13 5043 4640 1729 3046 26580 11040 37992 14086 52078 0,7295 14 6481 3811 2141 3046 26580 11040 39013 14086 53099 0,7347 15 7154 2983 2306 3046 26580 11040 39023 14086 53109 0,7348 16 8225 2486 2141 3046 26580 11040 39432 14086 53518 0,7368 17 8952 1989 1976 3046 26580 11040 39497 14086 53583 0,7371 18 9434 1491 1812 3046 26580 11040 39318 14086 53404 0,7362 19 8753 994 0 0 26580 11040 36327 11040 47367 0,7669 20 8287 663 0 0 10080 11040 19030 11040 30070 0,6329 21 7953 497 0 0 0 0 8450 0 8450 1,0000 22 7887 331 0 0 0 0 8218 0 8218 1,0000 23 7197 166 0 0 0 0 7363 0 7363 1,0000 24 6431 166 0 0 0 0 6597 0 6597 1,0000 Mese calcolo rientrate : 7 (Luglio)

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DESCRIZIONE DEI LAVORI

Impianto di Climatizzazione VRF

Oggetto dei lavori è la realizzazione di un impianto di climatizzazione a servizio della zona destinata a sportelleria/URP per l’unificazione INPS e INPDAP da realizzare al 1° piano seminterrato della sede INPS Tuscolano ubicata in Via U. Quintavalle, 32.

L’impianto sarà del tipo ad espansione diretta a recupero di calore con modulo idronico per produzione di acqua calda a servizio dell’UTA, alimentato da unità esterne a struttura modulare a pompa di calore del tipo a flusso refrigerante variabile. Il Sistema consente di riscaldare e raffreddare allo stesso tempo, il distributore assicura un funzionamento economico ed efficace tramite il collegamento di diverse unità interne a unità esterne utilizzando la funzione insita di recupero termico, che permette di risparmiare energia. La commutazione automatica (riscaldamento/raffreddamento) basata sulla temperatura prefissata facilita le operazioni e consente di ottenere in modo automatico un ambiente più confortevole. La modalità di funzionamento automatica basata sulla temperatura prefissata consente di ottenere senza difficoltà una transizione moderata tra freddo e caldo, creando un ambiente confortevole.

Le motocondensanti (unità esterne per un totale di circa 69 Kw di potenza frigorifera) saranno installate nel locale ex serbatoi dell’acqua ubicato a livello S1 con accesso dall’esterno del fabbricato su via Quintavalle, le tubazioni di distribuzione del fluido frigorigeno raggiungeranno i locali sportelleria (ex CED) mediante percorso orizzontale e verticale, fissate con collari di diverso diametro ad apposite staffe ancorate alle strutture murarie per mezzo di tasselli chimici e/o ad espansione e barre filettate alla distanza di circa 1mt, con partenza all’interno del locale ex serbatoi acqua, attraverso la centrale frigorifera/UTA , il locale tecnico adiacente, e nei locali adibiti a sportelleria all’interno del controsoffitto. Dovranno essere previsti fori passanti e apertura di breccie nelle murature (varco per agevolare il passaggio da un locale all’altro) delle pareti divisorie, la richiusura di dette aperture deve essere eseguite a mezzo di collari, sacchetti, schiuma, malta, pannelli REI, alfine di ripristinare e garantire la classe REI delle strutture murarie attraversate.

Le unità esterne saranno dotate di plenum e canalizzazioni per favorire l’espulsione dell’aria dai locali.

La rete di alimentazione frigorifera a ciascuna unità interna sarà realizzata con distributori in rame pre-assemblati del tipo e nei diametri indicati negli elaborati grafici allegati. Le unità interne saranno corredate di comando a filo. Tutte le unità interne saranno collegate ad un comando centralizzato che gestirà tutte le operazioni di accensione e spegnimento e programmazione.

Le Unità interne sono del tipo ad incasso nel controsoffitto a quadrotti metallici 600x600mm, posizionate come da elaborato grafico, e comunque con una distribuzione compatibile con la realizzazione del controsoffitto, dell’illuminazione ad incasso e dei lucernai ivi presenti.

L’alimentazione elettrica delle stesse sarà predisposta (Sezione opere elettriche generali) in ciascun ambiente da servire con linee dorsali, tubazioni a vista, scatole di derivazione e prese di corrente protette a monte da interruttori magnetotermici

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differenziali ubicati nel quadro elettrico di piano a servizio dei locali oggetto della ristrutturazione.

Le unità esterne dovranno essere poste in opera su apposito basamento in profilati di ferro doppio T HEA 100 con grigliato Keller, per la ripartizione dei carichi e per facilitare le operazioni di pulizia e manutenzione.

Le unità esterne, saranno collocate all’interno del locale tecnico predisposto (ex locale serbatoi acqua) e posizionate sul basamento, utilizzando la porta esterna di accesso al locale, avente misure di H 2,47m e L 1,86 m, mediante autogrù per lo scarico a terra e di un transpallet fino all’interno, le due unità interne non superano il peso di 300kg cadauna.

L’alimentazione elettrica delle stesse sarà derivata da quadro elettrico generale della sede, adiacente il locale unità esterne, e prevede un centralino corredato di n° 2 interruttori quadripolari a servizio delle unità esterne e di n°2 interruttori bipolari a servizio del modulo idronico e dell’elettropompa relativa (Sezione opere elettriche generali).

Dal modulo idronico partono le tubazioni di mandata e ritorno acqua calda fino alla batteria di riscaldamento della UTA, la circolazione dell’acqua sarà garantita da una elettropompa di circolazione, come da schema tipo del circuito idraulico nell’elaborato grafico C2, comunque comprensivo di circolatore, delle saracinesche, delle valvole di non ritorno, del vaso d’espansione, del flussostato di sicurezza o interblocco pompa e qualsiasi altro materiali di consumo, pezzi speciali e quant'altro per dare l’opera completa, funzionante e realizzata a regola d’arte.

Il modulo idronico ha una capacità di:

Capacità in riscaldamento: 12,5 kW Capacità in raffreddamento: 11,2 kW

E’ prevista una carica di refrigerante aggiuntiva che dipende dalla grandezza e dalla lunghezza delle linee frigorifere, il calcolo della carica di refrigerante aggiuntiva dovrà effettuarsi in base alla precarica di ciascuna macchina e alle indicazioni riportate dai costruttori.

Gli impianti dovranno essere del tipo a pompa di calore, a gas ecologico R410A e dovranno essere idonei al funzionamento nei seguenti limiti operativi:

In raffreddamento:

- aria esterna : da -10°C (b.s.) a 43°C (b.s.)

- aria interna : da 19°C (b.s.) e 14°C (b.u.) a 32°C (b.s) e 23°C (b.u.)

In riscaldamento:

- aria esterna : da -8°C (b.s.) e -9°C (b.u.) a 24°C (b.s.) e 18°C (b.u.)

- aria interna : da 16°C (b.s.) a 27°C (b.s.)

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- Apparecchiature e materiali impianto VRF.

Controllore centralizzato WEB Server Advanced Genius AG-150 per la gestione di sistemi

VRF. Dotato di schermo LCD 9" touch screen a colori retro-illuminato. Gestione di 50 unità

interne/gruppi in configurazione stand-alone. In configurazione estesa con moduli

d'espansione, gestione di fino a 150 unità interne/gruppi. Visualizzazione planimetrie grafiche

del sistema, gestione remota tramite Internet, funzioni di programmazione orarie avanzate,

funzioni di risparmio energetico, controllo e supervisione individuale o collettiva dei dispositivi

di campo.

Unità di alimentazione elettrica esterna per controllori centralizzati

Comando Remoto Deluxe per unità interne dotato di schermo LCD retroilluminato, tasti

d'accesso diretto e tasti funzione, tecnologia di tipo MA autoindirizzante, timer settimanale e

timer ON/OFF semplificati, funzione Night Setback, sensore di Temperatura integrato.

Visualizzazione e impostazione temperatura con intervalli di 0.5. Gestione di 1 Gruppo fino a

16 Unità interne.

Unità Esterna VRF serie R2 a raffreddamento/riscaldamento simultanei con recupero

di calore a R410a, condensata ad aria con unico compressore DC Scroll Inverter, alimentata a

380-415VAC, trifase, 50Hz. In modalità di funzionamento "capacità", l'unità esterna non ha cali

di resa fino a circa -3°C.

Indice di unità interne collegabili: 50

Capacità nominale in raffreddamento: 69 kW

Capacità nominale in riscaldamento: 76,5 kW

Dimensioni (AxLxP): 1710x1840x760 mm

Livello Sonoro: 62 dB(A)

Nello specifico due unità esterne accoppiabili:

N° 2 Unità Esterna VRF serie R2 a raffreddamento/riscaldamento simultanei con recupero di

calore a R410a, condensata ad aria con unico compressore DC Scroll Inverter, alimentata a

380-415VAC, trifase, 50Hz. In modalità di funzionamento "capacità", l'unità esterna non ha cali

di resa fino a circa -3°C. Indice di unità interne collegabili: 30

Capacità nominale in raffreddamento: 33,5 kW Capacità

nominale in riscaldamento: 37,5 kW Dimensioni (AxLxP):

1710x920x760 mm Livello Sonoro: 59 dB(A)

Giunto di accoppiamento per unità esterne a raffreddamento/riscaldamento simultanei con

recupero di calore.

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Distributore BC Main per sistema master & slave per unità esterne a

raffreddamento/riscaldamento simultanei con recupero di calore a R410a, alimentato a 220-

240VAC, monofase, 50Hz.

Numero di derivazioni: 13 Dimensioni

(AxLxP): 289x1110x520 mm

Unità interna multirefrigerante (R407C, R410a) a cassetta 4 vie con pompa di scarico

condensa integrata e presa aria esterna, alimentata a 220-240 VAC, monofase, 50 Hz. Dotata

di M-Net Power, il sistema di continuità di funzionamento delle unità interne a fronte di

anomalia o mancanza di alimentazione. Capacità in raffreddamento: 7,1 kW

Capacità in riscaldamento: 8 kW Livello

sonoro: 28-32 dB(A)

Griglia per cassette 4 vie.

Modulo Idronico per la produzione d'acqua calda a bassa temperatura o refrigerata a R410a

per sistemi VRF. Dotata di M-Net Power, il sistema di continuità di funzionamento delle unità

interne a fronte di anomalia o mancanza di alimentazione.

Capacità in riscaldamento: 12,5 kW Capacità

in raffreddamento: 11,2 kW Temperatura

dell'acqua sul ritorno: 10 ~ 40°C Acqua circolante: 0,9 ~

2,15 m3/h

Giunto di congiunzione tra l’unità esterna e il modulo idronico.

Servizio Tecnico per avviamento formula FULL-RISK di sistemi VRF serie R2-WR2 da

due moduli per 1 sistema (unità esterna). Comprende sopralluogo e visita pre-installativa,

ispezione del sito, lettura skelton, avviamento del sistema, programmazione dei controllori

centralizzati WEB-Server. Dà luogo ad estensione della garanzia a 42 mesi con copertura

formula FULL-RISK.

Specifiche tecniche e caratteristiche materiali

Unità esterne

Saranno del tipo motocondensante/motoevaporante per sistema a Volume di Refrigerante Variabile, controllate da inverter, refrigerante R410A, a pompa di calore, struttura modulare per installazione affiancata di più unità.

Le unità dovranno avere le seguenti caratteristiche:

- Potenzialità nominale: come previsto da progetto

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- Struttura autoportante: in acciaio, dotata di pannelli amovibili, con trattamento di galvanizzazione ad alta resistenza alla corrosione, griglie di protezione sulla aspirazione ed espulsione dell’aria di condensazione a profilo aerodinamico ottimizzato. Le unità dovranno essere poste in opera su basamento in ferro e dovranno essere complete di supporti antivibranti agli appoggi.

- 1 Compressore ermetico a spirale orbitante di tipo scroll: ottimizzato per l’utilizzo con R410A a superficie di compressione ridotta con motore brushless a controllo digitale, azionato da inverter, con velocità fino a 6300 rpm e, nr. 2 compressori del tipo on/off velocità 2900 rpm; controllo della capacità dal 10 al 100%; possibilità di funzionamento dell’impianto anche in caso di avaria di uno dei compressori grazie alla funzionalità di back-up; raffreddamento con gas compressi. Resistenza elettrica di riscaldamento del carter olio. Funzionalità i-Demand per la limitazione del carico elettrico di punta e avviamento in sequenza dei compressori. Compensazione automatica del tempo di funzionamento tra i compressori. Controllore di sistema a microprocessore per l’avvio del ciclo automatico di ritorno dell’olio.

- Circuito frigorifero ad R410A con distribuzione del fluido a due tubi, controllo del refrigerante tramite valvola d’espansione elettronica, olio sintetico, con sistema di equalizzazione avanzato; comprendente il ricevitore di liquido, il filtro, il separatore d’olio e la carica di refrigerante.

- Funzione automatica per la carica del refrigerante provvederà autonomamente al calcolo del quantitativo di refrigerante necessario e alla sua carica all’interno del circuito e, pertanto, sarà in grado di provvedere automaticamente anche alla verifica periodica del contenuto di gas nel circuito.

- Batteria di scambio costituita da tubi di rame rigati internamente e pacco di alette in alluminio sagomate ad alta efficienza con trattamento anticorrosivo, dotata di griglie di protezione laterali a maglia quadra. La geometria in controcorrente permetterà di ottenere un’alta efficienza di sottoraffreddamento anche con circuiti lunghi e di ridurre la quantità di refrigerante.

- Funzione e-Bridge per il sottoraffreddamento ottimale del refrigerante e il controllo del livello di riempimento del ricevitore.

- 2 Ventilatori elicoidali, funzionamento silenzioso, griglia di protezione antiturbolenza posta sulla mandata verticale dell’aria azionato da motore elettrico a cc Brushless direttamente accoppiato, funzionante a controllo digitale; dotato di microprocessore per il controllo della velocità al fine di ottenere un flusso a pressione costante nello scambiatore.

- Dispositivi di sicurezza e controllo: il sistema dovrà disporre di sensori di controllo per bassa e alta pressione, temperatura aspirazione refrigerante, temperatura olio, temperatura scambiatore di calore e temperatura esterna. Dovranno inoltre essere presenti pressostati di sicurezza per l'alta e la bassa pressione (dotati di ripristino manuale tramite telecomando). L'unità sarà provvista di valvole di intercettazione (valvole Schrader ) per l'aspirazione, per i tubi del liquido e per gli attacchi di servizio. Il circuito del refrigerante dovrà essere sottoposto a pulizia con aspirazione sotto vuoto di umidità, polveri e altri residui. Successivamente dovrà essere precaricato con il relativo refrigerante. Dovrà essere presente un microprocessore di sistema per il controllo e la regolazione dei cicli di funzionamento sia in riscaldamento che in raffreddamento, idoneo a gestire tutti i sensori,

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gli attuatori, i dispositivi di controllo e di sicurezza e gli azionamenti elettrici, nonché ad attivare automaticamente la funzione sbrinamento degli scambiatori.

- Livello di pressione sonora non superiore a 60 dBA. possibilità di ridurre il livello di pressione sonora finoa 45 dB(A) tramite impostazione sulla PCB dell’unità esterna e/o schede aggiuntive.

- Attacchi tubazioni del refrigerante situate o sotto la macchina o sul pannello frontale.

- Display a 4 cifre in grado di fornire codici per informazioni di servizio.

- Alimentazione: 3N 380/400/415 V, 50/60 Hz;

- Collegamento al sistema di controllo tramite bus di comunicazione di tipo non polarizzato.

- Funzione di autodiagnostica per le unità interne ed esterne tramite il bus dati, accessibile tramite comando manuale locale e/o dispositivo di diagnostica: visualizzazione e memorizzazione di tutti i parametri di processo, per garantire una manutenzione del sistema efficace. Possibilità di stampa dei rapporti di manutenzione e memoria degli ultimi 10 min di funzionamento.

- Possibilità di controllo dei consumi tramite collegamento a comando centralizzato.

- Gestione del funzionamento via web tramite collegamento a comando centralizzato.

- Possibilità di interfacciamento con bus di comunicazione per sistemi BMS (Bulding Management Systems) a protocollo LONworks® e BACnet®.

- La potenza delle unità interne collegate deve essere compresa tra un minimo del 50 fino ad un massimo del 200 % di quella erogata dalla pompa di calore; numero di unità interne collegabili non inferiore a 40.

- Lunghezza massima effettiva totale delle tubazioni fino a 1000 m. Dislivello massimo tra unità esterna ed interne fino a 90 m,distanza massima tra unità esterna e l’unità interna più lontana pari a 165 m

- Accessori standard: manuale di installazione, morsetto, tubo di collegamento, tampone sigillante, morsetti, fusibili, viti.

- Dichiarazione di conformità alle direttive europee 89/336/EEC (compatibilità elettromagnetica), 73/23/EEC (bassa tensione) e 98/37/EC (direttiva macchine) fornita con l’unità.

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Modulo idronico per unità esterne

- Alimentazione monofase 50Hz -220V - Potenzialità nominali :

in riscaldamento 12,5 kw in raffreddamento 11,2 Kw

- Assorbimento elettrico in riscaldamento 0,015 kw – 0,068 A in raffreddamento 0,015 Kw – 0,068 A

- Limiti operativi in riscaldamento : Temperatura aria esterna: -20~32°C B.U. Temperatura acqua in ingresso: 10~40°C

- Limiti operativi in raffreddamento : Temperatura aria esterna: -5~43°C B.S. Temperatura acqua in ingresso: 10~35°C

- Rapporto tra unità Air to watered unità esterna: 50~150% - Finitura esterna: lamiera d’acciaio zincata stampata - Dimensioni : 800Ax450Lx300P - Peso: 35Kg - Scambiatore refrigerante R410A/acqua calda: tipo a piastre saldobrasato con tubi e

piastre in rame. - Portata acqua: min/max 0,6~2,15 m³/h - Refrigerante unità ATW: R410A - Sistema di controllo: mediante valvola LEV - Materiale isolante: pannelli in materiale isolante - Attacchi del refrigerante: gas 15,88 mm liquido 9,52 mm - Attacchi dell’acqua: ingresso e uscita 19,05 mm ( ¾ “) - Attacco per drenaggio condensa: 32mm - Livello sonoro: 29 dB

Comando centralizzato “Intelligent Touch Controller”

Ogni impianto dovrà essere dotato di unità di controllo e monitoraggio centralizzato, con touch pannel LCD a colori retroilluminato idoneo per un massimo di 50 gruppi di controllo fino a 50 unità interne.

Attraverso un adattatore di Tre Net dovrà essere possibile duplicare il segnale per arrivare al controllo di 128 gruppi e 256 Unità interne.

Il dispositivo dovrà consentire anche, mediante opportuna scheda hardware, l’interfacciamento con un sistema di contabilizzazione del consumo energetico (ove previsto da progetto).

principali funzioni:

- funzioni di avvio/arresto collettivo, per zona o per singolo gruppo;

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impostazione dettagliata del condizionatore, regolando la temperatura, la commutazione della direzione e della velocità dell’aria e l’impostazione della modalità

- tramite comando per gruppo, per zona o collettivamente;

- monitoraggio delle varie informazioni sulle unità interne, modalità di funzionamento, impostazioni di temperatura delle unità interne, informazioni di manutenzione incluso il segnale di pulizia del filtro o dell’elemento, informazioni di ricerca guasti con relativi codici per gruppo o per zona;

- modalità di funzionamento diversificate, il funzionamento dovrà poter essere controllato sia tramite l’unità principale sia tramite il comando locale. L’impostazione tramite l’unità principale dovrà consentire le seguenti impostazioni tramite comando per gruppo, zona o collettivamente.

• controllo di zona/collettivo: dovrà essere possibile consolidare più di un gruppo in una zona, che potrà essere registrata al fine di consentire le impostazioni per zona o collettive di tutto il sistema;

• controllo dettagliato del funzionamento programmato per gruppo, zona o collettivamente impostando fino ad 8 opzioni per il programma annuale. Ogni programma dovrà poter includere quattro tipi di piano: per giorni feriali, per giorni festivi, per giorni speciali 10.

• Commutazione automatica della modalità di funzionamento del sistema di condizionamento (Raffreddamento/Riscaldamento).

• Avvio e arresto automatico dell’impianto settando opportuni limiti di temperatura per evitare l’abbassamento eccessivo della temperatura nei locali.

- Funzione di ottimizzazione del riscaldamento. - Possibilità di controllare unità interne ed esterne VRV, e attraverso opportuna scheda, di

connettersi a unità Sky Air e Unità Split.

Unità interne

Le unità interne dovranno essere del tipo a cassetta a 4 vie per montaggio a controsoffitto per sistema VRV ad R410A, compatte, idonee per essere inserite nei moduli standard ( 600x600 ), costituite da:

- Carrozzeria in lamiera d’acciaio zincato rivestita di materiale termoacustico di polistirene

espanso, pannello decorativo di colore bianco di fornitura standard. Griglia con ripresa

centrale, dotata di filtro rigenerabile, mandata attraverso le aperture sui quattro lati con

meccanismo di oscillazione automatica dei deflettori. Possibilità di chiudere 1 o 2 deflettori

per installazione negli angoli. Attacchi del refrigerante nella parte incassata della macchina.

- Valvola di laminazione e regolazione dell’afflusso di refrigerante pilotata da un sistema di

controllo a microprocessore con caratteristica PID (proporzionale-integrale-derivativa) che

dovrà consentire il controllo della temperatura ambiente con la massima precisione

- Ventilatore tipo con motore elettrico direttamente accoppiato.

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- Scambiatore di calore costituito da tubi di rame internamente rigati ed alette in alluminio

ad alta efficienza;

- Termistori temperatura dell’aria di ripresa, temperatura linea del liquido, temperatura

linea del gas.

- Filtro dell’aria a lunga durata, antimuffa.

- Pompa di sollevamento della condensa, prevalenza fino a 500 mm.

- Microprocessore per il controllo e la gestione completa di autodiagnosi.

- Dispositivi di sicurezza: fusibili, fusibile del motore del ventilatore.

- Alimentazione: 220 ~ 240 V monofase a 50 Hz.

Comando locale a filo

Dovrà essere del tipo con display a cristalli liquidi e sportello per l’accesso ai pulsanti, dovrà essere collegato all’unità controllata con cavo bifilare fino ad una distanza di 500 m, dovrà permettere il controllo fino a 16 unità interne, con funzione di autodiagnosi e monitoraggio del sistema VRV (idoneo ad individuare malfunzionamenti su un massimo di 80 codici), dotato di termostato interno, colore bianco.

Indicazioni a display: modalità di funzionamento, funzionamento del recuperatore di calore (VAM), controllo della commutazione raffreddamento/riscaldamento, indicazione di controllo centralizzato, indicazione di controllo di gruppo, temperatura impostata, direzione del flusso d’aria, velocità del ventilatore, pulizia filtri, sbrinamento/avviamento in riscaldamento, ispezione/prova, possibilità di programmazione per ogni giorno della settimana, possibilità di programmare 5 azioni (start/stop e settaggio della temperatura) per ogni giorno della settimana per un totale di 35 programmazioni, possibilità di attivare /disattivare il timer di programmazione, anomalie in essere, tra cui:

- per le unità interne: autodiagnosi componenti elettronici, avaria ventilatore, malfunzionamento sensori di controllo delle unità stesse, allarme mancanza refrigerante, mancanza rete, errore di collegamento tra le unità interne coi propri comandi;

- per le unità esterne: avaria compressore a inverter, blocco compressore, autodiagnosi componenti elettronici, intervento pressostati di alta e bassa pressione, anomalia sensori unità esterna, mancanza rete, errore di collegamento tra le unità esterne o con le proprie unità interne.

Pulsanti di comando: on/off, timer marcia/arresto, attivazione/disattivazione del timer, programmazione del timer, impostazione temperatura, impostazione direzione flusso dell’aria, modalità di funzionamento, velocità del ventilatore, tacitamento dell’indicazione di pulizia filtro, tasto di ispezione/prova, tasti modalità di funzionamento.

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Tubazioni in rame

Le tubazioni del circuito di distribuzione del fluido frigorigeno dovranno essere in rame disossidato fosforoso senza giunzioni, secondo le specifiche del fornitore delle apparecchiature di condizionamento.

Le tubazioni, in rame del tipo C1220, avranno le seguenti caratteristiche:

Diametro esterno 9,52 mm Spessore 0,8 mm In rotoli precoibentati

Diametro esterno 15,88 mm Spessore 1,0 mm In rotoli precoibentati

Diametro esterno 19,05 mm Spessore 1,0 mm In rotoli precoibentati

Diametro esterno 22,22 mm Spessore 1,0 mm In barre nudo

Diametro esterno 28,58 mm Spessore 1,2 mm In barre nudo

Tutte le tubazioni verranno fornite e poste in opera complete dei sostegni, ottenuti mediante staffe in profilato d’acciaio, e degli opportuni fissaggi. A tale scopo si raccomanda che, per mantenere il corretto allineamento delle tubazioni, il distanziamento degli staffaggi dovrà essere opportunamente determinato sulla base del diametro delle tubazioni stesse.

Le tubazioni dovranno sopportare le pressioni e temperature che si possono verificare in esercizio.

Bisognerà inoltre tenere conto della necessità di evitare la formazione di coppie elettrolitiche all'interconnessione fra le tubazioni ed i componenti principali ed accessori, che possano provocare danni all'impianto. Le saldature dovranno essere effettuate in atmosfera di azoto.

Tutte le tubazioni saranno sottoposte ad una prova di pressione per verificare la buona esecuzione delle saldature secondo le specifiche fornite dalla ditta che fornirà le apparecchiature per il condizionamento. Inoltre, prima degli allacciamenti agli apparecchi, le tubazioni saranno convenientemente soffiate onde eliminare sporcizia e grasso.

Prima dell’accensione dei sistemi, la ditta esecutrice dei lavori dovrà eseguire le seguenti operazioni:

- “Lavaggio” della rete di distribuzione frigorigena con azoto secco;

- Prove di tenuta della rete di distribuzione frigorigena con azoto secco a pressione pari a quella di progettazione verificando che la pressione di carico non scenda per un periodo di almeno 24 ore;

- Depressurizzazione della rete di distribuzione frigorigena fino alle condizioni di vuoto

(almeno –755 mm Hg);

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- Rabbocco del gas refrigerante e verifica della corretta quantità di refrigerante come da manuale di installazione della casa di fornitura delle apparecchiature per il condizionamento.

Giunti e collettori

Giunti e collettori tipo REFNET dovranno consentire il collegamento con le tubazioni principali di refrigerante.

Saranno realizzati in rame ricotto, di dimensioni adeguate alla derivazione.

La coibentazione dei giunti e collettori sarà realizzata in guscio di poliuretano a cellule chiuse, con collante biadesivo a barriera vapore, e sarà di fornitura della casa costruttrice dei giunti stessi.

I giunti e i collettori dovranno essere forniti dalla stessa casa di produzione delle apparecchiature per il condizionamento, e dovranno essere dimensionati attenendosi specificatamente alle prescrizioni tecniche della casa suddetta.

I giunti avranno entrata variabile dal diametro 9,5 mm al diametro 28,58 mm e uscita variabile dal diametro 6,4 al diametro 28,58 mm.

Il collettore, del tipo a 13 attacchi, sarà provvisto di idonei riduttori di diametro.

Coibentazione Tubazioni

La coibentazione delle tubazioni dovrà essere realizzata con materiale isolante flessibile estruso a celle chiuse, a base di caucciù vinilico sintetico espanso, avente le seguenti caratteristiche tecniche:

- conduttività termica utile a Tm = 0 °C: λ ≤ 0,040 W/mK - fattore di resistenza alla diffusione del vapore: μ ≥ 5000 - reazione al fuoco in Classe 1 con omologazione del Ministero dell’Interno - marchio e/o dichiarazione di conformità (DM 26/06/84 art. 2.6-2.7)

Gli spessori della coibentazione dovranno rispettare le prescrizioni del DPR n. 412 del 26/08/1993 e comunque dovranno essere non inferiori a 10 mm. La coibentazione delle tubazioni percorse da fluido a bassa temperatura dovrà prevedere un’adeguata barriera al vapore.

Cavo trasmissione dati

Un cavo di trasmissione segnale cavo bus, del tipo schermato da 2x1,5 mmq collegherà tutte le unità esterne ed interne con i relativi comandi elettronici, così come indicato sullo schema della casa fornitrice delle apparecchiature di condizionamento.

La linea bus è prevista nel capitolo Impianti elettrici.

I collegamenti di trasmissione segnale dovranno essere realizzati tenendo presente i seguenti limiti:

- lunghezza massima di un collegamento: 1000 m;

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- lunghezza totale dei collegamenti: 2000 m; - quantità massima di derivazioni: 16 (non saranno ammesse ulteriori sottoderivazioni a

valle della prima.

La linea di trasmissione dati dovrà essere mantenuta separata dalla linea di alimentazione e non deve venire a contatto con le linee frigorifere.

Tubazioni di scarico della condensa

Le tubazioni utilizzate per lo scarico della condensa dovranno essere in PVC rigido. I raccordi delle tubazioni in PVC dovranno essere, con giunzioni a bicchiere.

Le tubazioni, con diametro di 25, 32, 40 e 50 mm, dovranno mantenere una pendenza di almeno 1/1,5% per consentire il corretto deflusso delle acque di condensa e dovranno prevedere, possibilmente in prossimità dei punti di scarico, un pozzetto sifonato per evitare la possibile presenza di odori sgradevoli. Le linee della condensa per le unità interne poste nel controsoffitto, dovranno essere posizionate verificando le pendenza e i punti di scarico.

I circuiti di scarico della condensa saranno convogliati, previa verifica dei percorsi e degli scarichi, sotto il pavimento flottante nella rete della condensa esistente, mediante colonne di scarico verticali in punti idonei e opportunamente protetti e chiusi in tracantoni di cartongesso.

Opere murarie connesse alla realizzazione dell’impianto:

• Perforazioni di qualsiasi tipo su parete perimetrale o interna, su solaio di interpiano. • Tracce a parete o a pavimento per il passaggio delle tubazioni del riscaldamento e

frigorifere. • Smontaggio dei quadrotti in fibra apertura di carter in lamiera sostituzione con

adattamenti del controsoffitto alle nuove unità interne realizzazione di carter in lamiera a copertura o coronamento.

• Rifacimento delle velette interessate dalla sostituzione delle unità interne ad incasso • Tinteggiature di tutte le parti in cartongesso interessate dalle modifiche. • Realizzazione di H in ferro Doppio T per la ripartizione del carico delle unità esterne. • Ripristino delle murature demolite con chiusura di tracce e fori e quant’altro. • Chiusura dei passaggi pareti REI mediante appositi collari, sacchetti REI, malte

intumescenti per garantire la resistenza al fuoco della parete attraversata. • Realizzazione di plenum e canale di espulsione dell’aria dalle unità esterne. • Rimozione e trasporto a discarica di tutti i materiali di risulta.

Avvertenze per la corretta installazione di sistemi ad espansione diretta tipo VRV

Nella installazione dei sistemi di condizionamento ad espansione diretta si dovrà tener conto di quanto segue:

Lunghezze caratteristiche del sistema

- 165 m di distanza massima tra l’unità esterna e l’unità interna più lontana; - 1000 m di sviluppo totale di tubazione (considerando solo la tubazione del liquido o del

gas); - fino a 80 m di distanza massima tra prima derivazione (giunto o collettore) e unità interna

più distante (Rispettare la relazione “distanza tra primo giunto e unità interna più’ lontana meno distanza tra primo giunto ed unità interna più vicina non superiore a 40 metri”);

- dislivello massimo tra unità esterna e unità interne non superiore a 90 m;

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Installazione giunti e collettori di distribuzione gas frigorigeno

- i collettori di distribuzione devono essere installati in orizzontale (come da specifiche del fornitore delle apparecchiature di condizionamento) ed in posti ispezionabili;

- i giunti andranno posizionati in verticale o in orizzontale (con un angolo massimo di inclinazione non superiore a 30°) ed in posti ispezionabili;

- i giunti di collegamento tra i moduli delle unità esterne saranno installati in modo orizzontale (con un angolo massimo di inclinazione non superiore a 15°);

- è da lasciare un tratto rettilineo di tubazione di almeno 0,5 m all’ingresso del giunto.

Tubazioni frigorifere e saldature

- dovranno essere utilizzati esclusivamente dei tubi di rame, isolati termicamente, con i diametri previsti dal progetto e del tipo adatto per impianti frigoriferi; le tubazioni dovranno essere isolate separatamente;

- tutti i collegamenti frigoriferi dovranno essere eseguiti da un frigorista qualificato ed essere conformi alle normative locali vigenti;

- le saldature saranno eseguite con rame fosforoso (lega UNIO), in atmosfera d’azoto. Tale operazione consiste nel saturare le tubazioni con azoto anidro che, sostituendosi all’aria, non crea ossido all’interno delle stesse. L'azoto si può immettere nelle tubazioni direttamente dagli attacchi di carica posti sulle valvole di mandata e ritorno delle motocondensanti, oppure si possono saldare delle prese di pressione su giunti e collettori.

- le connessioni (saldature) dovranno essere lasciate scoperte in modo da poterle controllare successivamente;

- saranno controllati minuziosamente i punti di collegamento, saldature e flange - le flange di collegamento alle sezioni interne dovranno essere eseguite lubrificando

l'utensile, la flangia e il filetto del bocchettone con olio dello stesso tipo utilizzato dal compressore.

Operazioni di pressatura del circuito frigorifero

Una volta eseguito e chiuso il circuito, si dovrà pressarlo senza aprire le valvole delle motocondensanti esterne sino a 40 bar (R410A). L’operazione andrà eseguita in tre passi:

- Pressare sino a 3 bar e lasciare in pressione per almeno tre minuti - Se la pressione non scende, pressare per almeno 3 min. sino a 15 bar - Se la pressione non scende, pressare sino a 40 bar per R410A per almeno 24 ore.

Una volta certi della tenuta del circuito, eseguire l'operazione di vuoto con una pompa a due stadi, “rompendolo” con azoto almeno due volte in modo che esso trascini con se eventuali particelle di umidità o impurità. Una volta scaricato l’azoto, si riprenderà l’operazione di vuoto.

Misurare sempre le lunghezze delle tubazioni del liquido, nei vari diametri previsti dal progetto, calcolare le cariche addizionali necessarie e annotarle sulle macchine esterne. Dopo aver eseguito la carica addizionale è possibile aprire le valvole della sezione esterna e mettere in marcia il sistema.

Operazioni di collaudo e primo avviamento.

L’impianto realizzato dovrà essere collaudato e messo in funzione dalla casa costruttrice dei componenti installati, o da sua concessionaria, con rilascio del rapporto di avviamento, degli schemi esecutivi, e attivazione della garanzia.

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Uta - canalizzazioni di mandata ed espulsione.

I locali oggetto dei lavori sono serviti da un impianto ad aria primaria con una UTA della portata di 5.300 m³/h posizionata in locale tecnico (locali gruppi frigo/UTA) adiacente all’area da ristrutturare e di una distribuzione dell’aria mediante canali e bocchette a controsoffitto all’interno dei locali oggetto della ristrutturazione.

Tale impianto, dimensionato per l’utilizzo della precedente attività (CED), non è più sufficiente a garantire i previsti ricambi d’aria per un’area con presenza di personale e grande affluenza di pubblico.

Pertanto oggetto dei lavori di questo capitolo, con l’aumento della portata d’aria e la nuova distribuzione degli spazi, è la sostituzione dell’Unità di Trattamento dell’aria (UTA) con altra aventi caratteristiche e capacità adeguate al nuovo utilizzo dei locali, la sostituzione dei canali dell’aria di mandata (diverse sezioni e nuova distribuzione) e la realizzazione ex novo dell’impianto di espulsione dell’aria.

La nuova UTA sarà posizionata nel medesimo posto di quella attuale previa smontaggio di quella esistente, scollegamento dell’impianto elettrico, delle tubazioni, valvole mix, saracinesche acqua calda/refrigerata con sezionamento e trasporto a discarica.

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La nuova UTA dovrà essere riassemblata e ricollegata, previa modifica e rifacimento delle tubazioni, delle saracinesche, delle valvole e dei pezzi speciali, all’impianto acqua refrigerata, proveniente dai gruppi frigo, e all’impianto di riscaldamento proveniente dalla centrale termica posta sul tetto.

Le elettropompe di circolazione esistenti, a servizio del circuito acqua refrigerata, marca Vergani modello 50/125 A, risultano compatibili con la portata e le relative perdite di carico della nuova UTA.

Dalla nuova UTA si attestano i canali di mandata ed espulsione dell’aria (sezioni riportate sugli elaborati grafici), i canali partiranno dal locale UTA percorrendo la linea delle vecchie canalizzazioni (con l’aggiunta del canale di espulsione) all’interno dei locali della nuova sportelleria, la mandata transiterà all’interno del controsoffitto, mentre l’espulsione sotto il pavimento flottante.

La circolazione dell’aria all’interno dei locali avviene tramite bocchette di ventilazione (diffusori a seconda dell’installazione a soffitto o verticale) .

Sui canali saranno installate, ad ogni attraversamento di struttura muraria REI le serrande tagliafuoco motorizzate, da alimentare e collegare all’impianto di rilevazioni incendi.

I collegamenti di alimentazione dei servomotori delle serrande e il collegamento all’impianto antincendio sono trattati e previsti nel capitolo impianti elettrici.

Particolare attenzione dovrà essere rivolta alla realizzazione del sistema di espulsione dell’aria concentrata nel salone sportelleria con i canali di ripresa dell’aria in prossimità di quattro pilastri tondi, vedi elaborati grafici, da inglobare in una struttura architettonica esagonale, ispezionabile, tipo scrivi in piedi prevista nel capitolo opere murarie.

Il canale di espulsione della UTA opportunamente ancorato a soffitto sarà attestato su griglia dimensionata sopra la porta del locale Unità esterne VRF (ex serbatoi acqua).

L’UTA sarà corredata di una sonda di CO2 e di una sonda di Umidità da installare nel salone URP/pubblico, compreso di linea e cablaggi.

Il quadro di alimentazione UTA, previsto nella sezione impianti elettrici, sarà attestato all’interno del locale UTA/gruppi frigo.

Recupero energetico in caldo e in freddo ottimizzato L’UTA è dotata di recuperatore di calore rotativo che garantisce un'efficienza termica, fino all'85%, con perdite di carico minime. Questo dispositivi recupera con la stessa efficienza anche l'energia di raffreddamento, soprattutto se sono provvisti di rotore con patina igroscopica. In alcune applicazioni, tuttavia, i percorsi dei flussi d'aria all'interno del recuperatore di calore devono essere completamente separati l'uno dall'altro. Per tali applicazioni è necessario l'uso di un recuperatore di calore a flussi incrociati o a batteria. Questi dispositivi alternativi dispongono di un sistema di protezione antigelo ad alta efficienza energetica che misura anche l'umidità dell'aria di ripresa così da garantire che l'efficienza non venga regolata sul set point minimo finché non è imminente il rischio reale di congelamento. I recuperatori di calore riducono a livelli ottimali i costi d'esercizio del sistema di riscaldamento e raffreddamento dell'edificio.

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Specifiche tecniche materiali – UTA Capitolato descrizione tecniche UTA Mandata End section, outdoor air Perdite di carico 10 Pa Unità trattamento aria Accessori Sensore in ambiente della qualità dell'aria, Filtro Classe del filtro F7 3x(592x592x520-10), 3x(592x287x520-10) Intervallo di pressione consigliato 116 Pa Perdita di carico iniziale 66 Pa Caduta di pressione finale 166 Pa Recuperatore di calore Scambiatore di calore rotativo di tipo Reconomic Alluminio igroscopico Velocità gestita dalla centrale di comando elettronica,IQnomic Caduta di pressione totale, aria di mandata 179 Pa Caduta di pressione totale, aria estratta 122 Pa Prevalenza extra nella serranda dell'aria estratta per assicurare la corretta direzione del flusso 0 Pa Parte d' aria impiegata nell'autopulizia del recuperatore 0.247 m³/s Efficienza recupero calore sensibile (80.0% at the same airflow) 69.0 % Eff. recupero calore latente in inverno 66.0 % Eff. recupero calore latente in estate 57.5 % Lato aria di mandata, inverno Ingresso Uscita Temperatura aria 2.0 15.1 °C Umidità relativa 80.0 59.1 % Resa 79.4 kW Lato aria estrazione, inverno Ingresso Uscita Temperatura aria 21.0 4.0 °C Umidità relativa 50.0 81.4 % Lato aria di mandata, estate Ingresso Uscita Temperatura aria 35.0 29.1 °C Umidità relativa 55.0 58.4 % Resa 68,0 kW Lato aria estrazione, estate Ingresso Uscita Temperatura aria 26.5 34.1 °C Umidità relativa 52.0 51.6 % Sezione ventilatore Trasmissione diretta con rotazione controllata di serie CONNESSIONE CE del motore, Smorzatori di vibrazioni sono di tipo a molla in acciaio Velocità (Min 200, Max 1380, Filtro pulito 1159 r/m) 1201 r/m Potenza assorbita per motore (i) (Filtro pulito: 4.20 kW) 4.67 kW Motor code DOMEL 749.3.694 Numero di ventilatori/motori operanti sul flusso d'aria 1 Potenza calcolata, motore elettrico 6.50 kW Efficienza totale(ventilatore dentro l'unità) 59.0 % Maximum motor efficiency (incl. motor control 92.5%) 95.5 %

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Livello potenza sonora Banda di frequenza Hz 63 125 250 500 1k 2k 4k 8k Tot. Sul canale di Mandata 78 75 76 76 73 71 67 66 dB 79 dB(A) Sul canale presa aria ex 79 78 78 67 59 56 52 55 dB 72 dB(A) Prossimità macchina 73 65 58 62 47 46 43 46 dB 61 dB(A) Pross. incl. aria di espul. 74 66 59 63 48 47 44 47 dB 62 dB(A) Sezione batteria, riscaldamento e raffreddamento nel carter. 1 Raffreddamento / riscaldamento della bobina in cassa 1 Kit di valvole raffreddamento / riscaldamento, Incl. actuator and valve (kvs = 78.00) Versione 3 Num. di ranghi 8 Num. di circuiti 48 Connessione 65 ext. Distanza tra alette 3.0 mm Raffreddamento Perdita di carico con aria secca 109 Pa Perdita di carico con aria umida 132 Pa Velocità aria 2.2 m/s Temperatura aria 30.3 14.0 °C Umidità relativa 54.0 95.0 % Potenza sensibile 64.00 kW Potenza totale richiesta dalla batteria 118.00 kW Sovradimensionamento 1 % Quantità di acqua drenata 1.2428 l/min Temperatura del fluido 7.0 12.0 °C Portata fluido 5.620 l/s Caduta di pressione del fluido 21.5 kPa Volume fluido della batteria 110.0 l Dimensione connessione tubo, valvola 80 ext. Perdita di carico del liquido, valvola aperta 7 kPa Riscaldamento Riscaldamento situazione calcolo non selezionata Ripresa 1 Sezione finale, estrazione di aria Perdite di carico 6 Pa (Unità trattamento aria) Filtro Classe del filtro F7 3x(592x592x520-10), 3x(592x287x520-10) Intervallo di pressione consigliato 95 Pa Perdita di carico iniziale 48 Pa Caduta di pressione finale 142 Pa (Recuperatore di calore) Accessori e dati tecnici, vedi aria di mandata

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Sezione vTrasmissioSmorzatorPortata arPerdita di Total pressInnalzameVelocità Potenza ass

Motor codeNumero diPotenza caEfficienza Maximum Livello poBanda di fSul canale dB(Sul canale dB(Prossimità dB( 1 SezPerdite di DimensioGrandezzaPeso totale

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ventilatoreone diretta ri di vibraziia elaboratacarico canasure rise (wento di tem

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Riassunto delle funzioni UTA con recuperatore di calore RECOnomic, ventilatori di mandata e di estrazione di tipo plug fan,sistema di controllo integrato IQnomic Le impostazioni desiderate possono essere inserite sia tramite terminale manuale presente a bordo macchina che via Web Controlli Controllo della portata aria elaborata in funzione del tempo secondo due steps Controllo e gestione dell'avvio macchina in modo sequenziale Portata domanda-controll.,aria mandata Sensore in ambiente della qualità dell'aria Regolazione continua della portata aria estratta Aggiustamento della portata in funzione della densità dell'aria Algoritmo ERS, gestione aria di mandata in funzione della temperatura aria di ripresa Riscaldamento sequenziale: La batteria di post riscaldamento viene attivata solo per integrare il calore recuperato dallo scambiatore rotativo e solo se necessario Batteria calda batteria di riscaldamento ad acqua Termostato di sovrariscaldamento Periodo di raffreddamento della batteria calda Raffreddamento simultaneo: Il recuperatore e la batteria fredda lavorano in modo simultaneo per garantire la temperatura Batteria fredda Funzioni Lo scambiatore di calore rotativo è in grado di funzionare sia in caldo che in freddo Il sistema di filtrazione dell'aria è attivo secondo la classe dei filtri montati Controllo velocità di rotazione La macchina si autocalibra secondo le condizioni iniziali di primo funzionamento Monitoraggio degli allarmi Filtro monitorato Recuperatore monitorato Temperatura controllata Allarmi periodici Funzione di registro Batteria post ad acqua calda Nome Macchina Batteria post ad acqua calda Portata d'aria elaborata in entrata 11700 m³/h Perdite di carico Condotto aria esterna PaCondotto aria di mandata 400 Pa Portata aria elaborata in estrazione 9000 m³/h Perdite di carico Condotto aria di ripresa 330 Pa Condotto aria espulsione Pa Massima temperatura esterna da progetto 35.0 °C

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Minima temperatura esterna da progetto 2.0 °C Temperatura aria di mandata in estate 29.8 °C Temperatura aria mandata in inverno 20.1 °C Potenza elettrica specifica del ventilatore, SFP (filtro pulito) 1.83 kW/(m³/s) Sistema di controllo computer-based IQnomic Pannello coibentato da 50 mm di isolamento ignifugo (lana di roccia) connessione elettrica trifase, 5 cavi, 400 V-10/+15%, 50 Hz, 25A Recuperatore alto prestante, Reconomic Efficienza recupero calore sensibile 69.0 % Only accessories for unit "Unità trattamento aria" Mandata Velocity Temp.,inverno Temp.,estiva Resa Pressione m/s

°C °C kW Pa Batteria calda 2.08 15.0 / 20.1 20.00 30 End section, supply air 10 Ripresa Livello potenza sonora secondo ISO 5136 (al canale) e ISO 3741 (circostante) rispettivamente: Metodo con sorgente inserita in un condotto, ISO 5136:2003 Banda di frequenza Hz 63 125 250 500 1k 2k 4k 8k Tot. Sul canale di Mandata 82 77 78 80 77 75 73 73 dB 83 dB(A) Sul canale presa aria ex 78 77 77 66 58 55 51 54 dB 71 dB(A) Sul canale di Ripresa 75 74 74 63 55 52 48 51 dB 68 dB(A) Sul canale di espulsione 80 75 77 79 76 75 73 73 dB 82 dB(A) Prossimità incl. aria di espul. 74 66 59 63 48 47 44 47 dB 62 dB(A) Specifiche tecniche Batteria post ad acqua calda Progetto INPS Cinecittà Pressione atmosferica 101325 Pa Densità aria 1.200 kg/m³ Potenza sonora a canale, misurata secondo ISO 5136 Metodo con sorgente inserita in un condotto, ISO 5136:2003 La potenza sonora emessa in prossimità delle macchina è misurata secondo ISO 3741 Il verso del flusso aria vincola l'orientamento dei componenti Batteria post ad acqua calda Portata d'aria elaborata in entrata 11700 m³/h Perdite di carico:

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Condotto aria esterna Pa Condotto aria di mandata 400 Pa Portata aria elaborata in estrazione 9000 m³/h Perdite di carico: Condotto aria di ripresa 330 Pa Condotto aria espulsione Pa Massima temperatura esterna da progetto 35.0 °C Minima temperatura esterna da progetto 2.0 °C Temperatura aria di mandata in estate 29.8 °C Temperatura aria mandata in inverno 20.1 °C Mandata Only accessories for unit "Unità trattamento aria GOLD" 1 Heating coil in casing, 1 Valve kit heating/cooling, Versione 2 Num. di ranghi 2 Num. di circuiti 20 Connessione 40 ext. Distanza tra alette 2.0 mm Caduta di pressione 30 Pa Velocità aria 2.1 m/s Temperatura aria 15.0 20.1 °C Umidità relativa 50.0 36.0 % Potenza totale richiesta dalla batteria 20.00 kW Sovradimensionamento 261 % Temperatura del fluido 45.0 40.0 °C Portata fluido 0.967 l/s Caduta di pressione del fluido 8.3 kPa Volume fluido della batteria 10.7 l Dimensione connessione tubo, valvola 32 ext. Differenza di pressione consigliata 13 kPa

1 End section, supply air : Perdite di carico 10 Pa Canalizzazioni, staffaggi - Specifiche tecniche materiali

Le canalizzazioni, necessarie per collegare tra loro tutte le apparecchiature degli impianti di ventilazione, per realizzare le prese di aria esterna le espulsioni le estrazioni, i plenum, i raccordi, i pezzi speciali, saranno in lamiera di acciaio zincato a caldo (Sendzimir lock - forming quality) di spessore variabile a secondo delle dimensioni adottate. Lo spessore minimo di zincatura corrisponderà al tipo Z200 secondo norme UNI 5753-75. I canali posti eventualmente all’esterno dovranno essere eseguiti con spessori della lamiera di 2/10 di maggiore di quello normale ammesso, rivestito esternamente con due mani di bitume e di vernice antiruggine tipo marina. Tutti i canali saranno, inoltre, ampiamente rinforzati in modo da non subire deformazioni apprezzabili per effetto della pressione dell’aria e sostenuti da apposite staffe convenientemente assicurate alla struttura dell’edificio.

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I canali saranno dotati di curve tali da ridurre al minimo le perdite di carico e, dove necessario, tali curve saranno provviste di deflettori interni. Le curve a 90° saranno del tipo liscio e formato da almeno 5 settori. Il raggio di curvatura dell’asse del canale sarà pari ad 1,5 volte il diametro dello stesso. Eventuali giunzioni di canali costruiti con metalli diversi saranno realizzate con giunti flessibili in modo da evitare il generarsi di correnti galvaniche. Lo spessore minimo delle lamiere zincate per la realizzazione dei canali sia rettangolari che circolari dovranno corrisponde ai seguenti valori: lato maggiore del canale o diametro - spess. min. ammesso inferiore a 300 mm 6/10 da 301 a 450 mm 8/10 da 451 a 1000 mm 10/10 superiore a 1000 mm 12/10 I canali il cui lato maggiore supererà i 600 mm dovranno essere rinforzati trasversalmente con angolari 25x25x3 mm posti alla distanza di 1,20 m; i canali il cui lato maggiore superi i 1000 mm dovranno essere rinforzati con angolari 30x30x3,5 mm posti alla distanza di 60 cm; ove necessario e per le larghezze uguali o maggiori di 1350 mm, dovranno essere previsti, oltre a quanto detto, angolari di rinforzo posti secondo la diagonale della superficie maggiore. Gli angolari saranno in acciaio zincato a caldo e resi solidali alle pareti del canale a mezzo di opportuni rivetti. Le staffe saranno eseguite con reggette in acciaio zincate a caldo dopo l’esecuzione. I canali con lato superiore o uguale a 1000 mm dovranno essere sostenuti da staffe eseguite con angolari d’acciaio, zincate a caldo dopo l’esecuzione, di dimensioni non inferiori a 30x30x3,5 mm, con distanza massima ammessa, tra una staffa e la successiva, di m 1,0. Le staffe saranno smontabili e raggiungibili mediante viti di taratura. I canali di mandata saranno posizionati in controsoffitto per la distribuzione ai vari ambienti del piano S1. I canali di espulsione saranno alloggiati all’ interno del pavimento flottante. I canali saranno ancorati a pareti e strutture con supporti e staffaggi così come specificato dalle normative “ASHRAE”. Particolare attenzione dovrà essere rivolta agli ancoraggi ad H per i canali di espulsione, che essendo di larghezza superiore al metro è necessario modificare o adattare la struttura metallica del pavimento flottante (quadrotti 600x600mm) affinché il piedino centrale poggi sulla staffa del canale e non pregiudichi la stabilità del pavimento, garantendo la resistenza a flessione. Uno strato di feltro o di neoprene sarà sempre interposto tra supporto e canale, a meno che, particolari applicazioni, non richiedano una sospensione completa con sistema a molla o con antivibrante in gomma fissato al dispositivo di ancoraggio. Le estremità e le aperture di ciascun tratto di canale saranno chiuse con tappo a fondello in lamiera per tutto il periodo intercorrente dalla realizzazione alla definitiva messa in opera. Gli attraversamenti di tramezzature divisorie, muri e solai saranno realizzati con forature rifinite, senza murare i canali; gli spazi rimasti vuoti verranno riempiti con lana minerale, collari sigillanti, e altri materiali incombustibili in modo da creare una certa insonorizzazione tra gli ambienti. Qualora venissero analizzati collegamenti fra metalli diversi, dovrà interporsi un adatto materiale dielettrico per evitare l'insorgere dei fenomeni di natura elettrochimica.

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Prima della messa in esercizio dei canali, tutte le bocchette di mandata saranno ricoperte con tela che verrà rimossa dopo almeno due ore di funzionamento; quindi le bocchette saranno accuratamente ripulite, anche smontate se necessario. Tutti i canali dovranno essere coibentati con materassino di lana minerale, finitura esterna con carta di alluminio e giunzioni nastrate. I collegamenti con condotte e unità motorizzate, UTA, valvole, motori ecc. dovranno essere dotati di giunti antivibranti. Serrande tagliafuoco motorizzate - Specifiche tecniche materiali I canali dell’aria attraversando le pareti, concepite per assicurare uno specifico livello di resistenza al fuoco, porta con sé il rischio di propagazione di fiamme e fumo. Le serrande tagliafuoco, installate nei punti di passaggio delle condotte d’aria attraverso le pareti tagliafuoco, hanno la funzione di prevenire la propagazione dell’incendio attraverso le condotte impedendo il passaggio di fiamme, fumi e gas caldi. Proteggono quindi l’edificio e i suoi occupanti ristabilendo l’indice di resistenza al fuoco della parete penetrata. Le serrande tagliafuoco per canale rettangolare classificate EIS 120 secondo norma EN 1366-2 Azionamento mediante servomotore elettrico a 230V, microinterruttore d’inizio e fine corsa. Costruite in acciaio zincato e materiale refrattario. Fusibile tarato a 72ºC. Con due guarnizioni volte ad evitare la propagazione dei fumi alle alte ed alle basse temperature e comando di azionamento fuori asse che ne agevola il montaggio. Pulizia dei canali - Specifiche tecniche

Come già scritto ad inizio relazione, e come meglio indicato negli elaborati grafici, una parte dei canali di distribuzione dell’aria primaria non verrà dismesso pertanto è stata prevista l’ ispezione tecnica, i prelievi, le analisi, la pulizia meccanica delle condotte e la pulizia ed igienizzazione dei terminali aeraulici. Come per i nuovi canali anche per quelli esistenti dovranno essere installate Ad operazioni concluse dovrà essere rilasciata certificazione delle prove e delle bonifiche eseguite. Le procedure operative per l’intervento devono essere conformi allanormativa UNI EN ISO 9001:2008 e in accirdo con lemodalità operative di N.A.D.C.A. (National Air Duct Cleaners Association) – A.I.I.S.A. (Associazione Italiana Igienisti Sistemi Aeraulici) e A.I.C.A.R.R. (Associazione Italiana condizionamento dell’aria, riscaldamento e refrigerazione). Terminali aeraulici - Specifiche tecniche materiali

Il progetto architettonico e i nuovi spazi “open” hanno richiesto l’impiego di diversi tipi di terminali aeraulici determinati dalla posizione e dal tipo di controsoffitto. Sono previste bocchette di mandata a doppia alettatura complete di serranda di taratura e controtelaio da installare su veletta in cartongesso e collegate al canale d’aria relativo. Sono previsti diffusori da controsoffitto a getto d’aria per altezze max 4mt, da incasso in quadrotti 600x600mm, dotati di tutte le regolazioni e gli orientamenti necessari ad un perfetto bilanciamento e direzione del flusso d’aria.

La ripresa e l’espulsione dell’aria dal salone URP/Pubblico avverrà per mezzo di doppia condotta alloggiata sotto il pavimento flottante con derivazioni in canali flessibili in prossimità di quattro pilastri tondi come da elaborati grafici, inglobati da struttura ispezionabile e relative griglie di ripresa.

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L’idea progettuale e quella di realizzare elementi in legno o in lamiera verniciato per l'alloggiamento delle griglie di ventilazione dell'impianto di climatizzazione, costituenti elementi di arredo definibili "scrivi in piedi", come da disegni progettuali (elementi previsti nella sezione opere murarie). Tali elementi saranno assemblati intorno ai pilastri tondi e, quindi, sagomati ed assemblati secondo le forme e le dimensioni ricavabili in sito. Sono compresi tutti i tagli, le pieghe e curvature necessarie al perfetto posizionamento ed alla totale rifinitura di ciascun elemento.

Fan Coil - Specifiche tecniche materiali

Nel progetto, data la vetustà dei fan coil a servizio degli uffici, dei servizi igienici, delle sale d’attesa e prevista la loro sostituzione con modelli di dimensioni capacità e caratteristiche uguali a quelli esistenti. I fan coil attualmente installati sono della SEVESO tipo PR3, PR4, PR5, PR6, modello verticale, poggiati sul pavimento flottante a quattro tubi e doppia batteria. E’ previsto lo spostamento, per necessità dettate dalla nuova partizione degli spazi, di alcuni fan coil, previa svuotamento e riempimento impianto, taglio delle tubazioni, e modifica dei circuiti acqua calda/refrigerata.