18

relazione tecnica as buildt - impresaduci.it · 4.2 CONDOTTA FORZATA . L’adduzione dell’acqua, dalla vasca di carico alla turbina, avviene mediante una condotta in ghisa

Embed Size (px)

Citation preview

INDICE:

1.Premessa

2.Estremi autorizzativi e date di riferimento

3. Soggetti principali coinvolti nella realizzazione

4. Descrizione delle opere realizzate

4.1 Opera di presa

4.2 Condotta forzata

4.3 Centrale e Cabina Enel

5. Documentazione fotografica dei lavori

1.Premessa

Trattasi della costruzione e messa in esercizio di un nuovo impianto idroelettrico di tipo ad acqua fluente ad alto salto e piccola portata.

L’impianto prevede la derivazione superficiale dell’acqua dal torrente Nembo posto in comune di Vilminore di Scalve (BG) alla Frazione di Nona e conseguente restituzione nei pressi della Fraz. di Teveno con un salto totale di 158 mt.

La potenza nominale media complessiva è di 49,56 Kw che viene prodotta con una portata media di acqua pari a 32/l/s

Estratto ortofoto con localizzazione dell'impianto

La realizzazione dell’impianto è stata autorizzata dalla Provincia di Bergamo con il rilascio dell’ Autorizzazione Unica n. 1447 del 09/09/2015. Le opere sono state eseguite a partire dal mese Luglio e fino a Dicembre 2015. L’impianto è stato realizzato secondo le indicazioni del progetto esecutivo approvato e non sono stati riscontrati, durante la fase operativa, particolari problematiche.

2.Estremi autorizzativi e date di riferimento

Riferimenti Pratica:

Impianto di derivazione di acque pubbliche ad uso idroelettrico dal torrente Nembo in comune di Vilminore di Scalve (BG)

Impianto della Nona

Pratica 104/12

FERA 29298

Autorizzazioni:

- Con Determinazione Dirigenziale della Provincia di Bergamo n°2372 del 12.11.2014 è stata rilasciata all’Impresa Duci Srl la concessione per la derivazione delle acque superficiali ad uso idroelettrico. Disciplinare di Concessione n° 818 del 22.08.2014

- Con Determinazione Dirigenziale della Provincia di Bergamo n° del 15.01.2015 la concessione di cui sopra è stata volturata a favore della società Hydro Nona Srl.

- Con Determinazione Dirigenziale della Provincia di Bergamo n°1447 del 09.07.2015 è stata rilasciata alla società Hydro Nona Srl l’ Autorizzazione Unica ai sensi dell’art.12 del d.lgs 387/2003 per la realizzazione e l’esercizio dell’impianto di derivazione in oggetto

Date di riferimento:

15/07/2015 Inizio lavori

09/12/2015 Prima messa in parallelo dell’impianto

07/01/2016 Fine lavori

3. Soggetti principali coinvolti nella realizzazione

Società concessionaria:

Hydro Nona Srl

Via Dei prati, 5 24020 Vilminore di Scalve (BG)

C.F. e P.iva: 04019090168

tel 0346 51124; fax 0346 52817

Progettista delle opere:

Ing. Dario Castelletti

Con studio in Via Fogaccia, 41 24023 Clusone (BG)

tel 0346 28165

Direttore dei Lavori:

Arc. Alberto Duci

Con studio in Via Scultore Piccini, 1 24020 Vilminore di Scalve (BG)

tel 0346 52891

Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione:

Geom Boni Michele

Con studio in Via San Fermo, 6 24020 Vilminore di Scalve (BG)

tel 0346 52997

Collaudatore:

Ing. Giovanni Tagliaferri

Con studio in Via Rovelli, 41 24125 Bergamo (BG)

tel 035 0148652

Imprese Esecutrici per le opere edili:

Impresa Duci Srl

Via Dei prati, 5 24020 Vilminore di Scalve (BG)

tel 0346 51124; fax 0346 52817

Duci Gianluca

Via Scultore Piccini, 40 24020 Vilminore di Scalve (BG)

tel 348 6430700

Ditta produttrice e installatrice delle parti meccaniche

Toye Sas

Fraz. Roreto, 40 10060 Roure (TO)

tel 0121 842632

Ditta installatrice parti elettriche e pannello di controllo

Zanoletti Sergio

Via A. Manzoni, 35 24020 Villa d’Ogna (BG)

tel 346 2337893

4. Descrizione delle opere realizzate

L’impianto si costituisce di alcune parti principali di cui si descrive di seguito le caratteristiche :

4.1 OPERA DI PRESA:

L’opera di presa è posta sul torrente Nembo poco a valle dell’abitato della Nona, frazione di Vilminore di Scalve (BG) a quota 1275,00 m slm. Il luogo dove è collocato il manufatto in particolare, è raggiungibile solo tramite un sentiero non carrabile di larghezza pari a circa 160 cm, che scende dall’abitato soprastante. L’opera di presa non è quindi accessibile ai mezzi pesanti o alle autovetture, ma solo ai pedoni; Infatti i lavori qui sono stati realizzati con l’ausilio di mezzi e attrezzature di limitate dimensioni mentre l’approvvigionamento dei materiali è stato effettuato per la maggior parte con l’utilizzo dell’elicottero.

L’impianto di presa risulta essere composto dai seguenti elementi:

- Soglia fissa in alveo avente quota di estradosso a 1.275,60 m s.l.m.;

- Griglia di presa sub-orizzontale avente larghezza di 1,00 metri per 0,70 metri di profondità. La griglia è dimensionata per derivare la massima portata di impianto (50 l/s).

- Il DMV, nella misura di 50 l/s, viene rilasciato tramite una luce libera sotto battente, ricavata nella parete della paratoia sghiaiatrice in alveo. La luce ha diametro di 0,21 metri e carico baricentrico di 0,29 m (1.274,96 m s.l.m.).

- Paratoia piana per la chiusura della derivazione;

- Vasca dissabbiatrice avente larghezza di 1,5 metro e sviluppo di 5,3 metri;

- Vasca di carico protetta da una griglia sub-verticale a pulizia manuale;

- Locale valvola per l’alloggiamento della valvola di guardia condotta. La valvola a farfalla è dotata di dispositivo a Palmola per la chiusura istantanea in caso di sovra-velocità in condotta. A valle della valvola a farfalla è stato collocato un tubo aeroforo per il rientro dell’aria in caso di chiusura istantanea della valvola di guardia; Fino alla quota di estradosso della soletta della vasca, il tubo è stato inglobato all’interno del rivestimento in pietra realizzato sul paramento murario esterno. Il sistema di sicurezza di testa condotta è realizzato con tubazione in acciaio DN250;

- Quadro elettrico per i servizi ausiliari all’opera di presa;

- Sensore di livello ad ultrasuoni per la misura della portata rilasciata dalla luce libera sotto battente (DMV).

Tutto il sistema di controllo della derivazione (disabbiatura, vasca di carico e valvola) risulta completamente interrato sotto il piano campagna; Le porzioni di manufatto visibii sono state rivestite in pietra locale. L’accesso ai locali avviene tramite botole collocate sulla soletta di copertura e scalette interne per la discesa.

Alcuni tratti di scogliera e muri di protezione dei manufatti sono stati realizzati in maniera leggermente difforme da quanto previsto (scogliera a monte in sponda sinistra e scogliera di protezione in sponda destra) e le modifiche, comunque di lieve entità, sono state descritte negli elaborati grafici allegati.

4.2 CONDOTTA FORZATA

L’adduzione dell’acqua, dalla vasca di carico alla turbina, avviene mediante una condotta in ghisa DN250 che si sviluppa per complessivi 1.176,00 metri; la differenza di 15,00 ml riscontrata rispetto ai 1191,00 mt previsti è dovuta a lievi spostamenti attuati sul tracciato che si sono resi necessari per meglio adattarsi all’andamento orografico del terreno.

La condotta è stata posata totalmente in sinistra idrografica. Nel primo tratto dopo la vasca di carico, (circa 200 ml) il tubo, che affianca l’alveo, è stato per alcuni tratti incassato nella parete rocciosa e rivestito con muratura di pietra; Il resto della condotta è stato invece posato a terra e completamente rinterrato al di sotto del piano di campagna.

A livello operativo la posa è avvenuta con l’ausilio di mezzi meccanici tipo “ragno”, mentre la distribuzione dei tubi lungo il tracciato è stato fatto con il trasporto aereo (elicottero).

I tubi messi in opera hanno le caratteristiche descritte nella seguente scheda tecnica:

.

In affiancamento alla condotta è stato posato un cavidotto di diametro pari a 120 mm in cui sono stati infilati i cavi per che consentono il collegamento elettrico dalla vasca di carico alla centrale e l’invio dei dati raccolti dal sensore di livello.

4.3 CENTRALE E CABINA ENEL

La centrale è costituita da un piccolo edificio seminterrato a pianta rettangolare avente dimensione esterne di 6,10 m x 4,80 m, posto in sinistra idrografica del Torrente Nembo, poco a monte della strada provinciale che collega Vilminore di Scalve alla frazione Teveno. Il manufatto è stato realizzato in c.a. e rivestito, per le parti a vista con muratura di pietra locale.

All’interno del locale trovano posto i seguenti elementi:

- Turbina; di tipo Pelton, ad asse orizzontale ad un getto. La potenza nominale di 75 Kw

- Generatore elettrico; di tipo asincrono con potenza di 75 Kw

- Centralina idraulica per l’azionamento automatico dei comandi di azionamento e gestione dell’impianto.

- Quadro elettrico di automazione e di potenza

Sulle schede tecniche dei componenti di cui sopra sono indicate in dettaglio tutte le caratteristiche specifiche. Per la verifica in sito e il controllo degli aspetti impiantistici più specifici ci si è avvalsi della collaborazione di tecnici specializzati.

Tutti questi elementi sono stati trasportati (anche a pezzi come nel caso della turbina) con l’elicottero fino ai pressi del manufatto, per poi essere trasportati all’interno, attraverso il portoncino di accesso e qui essere montati e installati.

Infine, proprio a lato del quadro elettrico è stato posizionato un misuratore di portata a tempo di transito. La lettura delle portate derivate sarà salvata su data logger per la successiva pubblicazione on line e trasmissione ai competenti uffici.

Anche in questo caso, come all’opera di presa sono state fatte delle modifiche di lieve entità per quanto riguarda in particolare le scogliere, che sono state descritte negli allegati disegni di as-built

La consegna alla rete di distribuzione nazionale avviene, secondo le specifiche indicate da ENEL distribuzione (TICA), a circa 85,00 mt di distanza dalla centrale, proprio in prossimità della strada provinciale. Qui è stata posizionata una cabina elettrica prefabbricata in ca. di tipo omologata enel (ditta EDILCEEM, tipo CABINA BX23.55UNI DG2061 REV. 07.1) che serve per la trasformazione dell’energia BT/MT. Da qui a non più di 6,00 mt di distanza dal prefabbricato, in prossimità di un traliccio della line di media, avviene l’immissione in rete. La cabina di trasformazione è stata rivestita sulle parti di muratura e sterna con pietra.

Il collegamento tra la centrale e la cabina è stato realizzato con la posa di un tubo corrugato di diametro par a 160 mm. Prima dell’innesto in cabina, sul lato a monte, è stato posizionato un vano in vetroresina per l’alloggio dei contatori.

Per ulteriori dettagli su quanto è stato realizzato e non considerato nella presente relazione si può fare riferimento alla documentazione che costituisce il progetto esecutivo dell’opera.

5. Documentazione fotografica dei lavori

OPERA DI PRESA

CONDOTTA FORZATA

CENTRALE

CABINA DI TRASFORMAZIONE E COLLEGAMENTO

Vilminore di Scalve (BG), 07 Gennaio 2016

Il tecnico