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A il a della lunga estate e di : da i con » a un nuovo balletto di y n sul 1789 t Vedirettm di Cattolica delude un po' il nuovo film del mitico Samuel , t of no : un o alla 5 * CULTURAeSPETTACOLI i il o e dopo quaranta anni un autografo del leader comunista che si credeva perduto Tante piccole annotazioni di grande interesse a margine di un testo linguistico di Fanzini O ^~ I Le vie della ricerca so- no davvero infinite, proprio come quelle dell'umana provvidenza. E si dimostra- no. talvòlta, non solo impre- vedibili e tortuose, comples- se e sorprendenti, bizzarre e inaspettate - ma anche cosi semplici e logiche da con- fondere e ingannare i ricer- catori pio sperimentati e ca- paci. Eccone una riprova, mollo istruttiva: la ricompar- sa, dopo quasi 40 anni, di un Importante Inedito di Gramsci di grande rilievo per la conoscenza e l'appro- fondimento del suo pensiero sul temi della grammatica e della lingua italiana. Di che cosa si tratta? Pro- cediamo con .ordine, pren- dendo le mosse da un ani- colo - apparso suH'«Unita. del 19 mano 1950 - Intitola- to Sono turinoti i libri che Gramsci lesse in carcere. È un «pezzo», firmato da Tom- maso Chiaretti, dedicato ap- punto al ritomo in Italia, da Mosca, dei volumi che Gramsci aveva letto e studia- to In carcere, e che erano i messi in salvo, dopo la tua mone, dalla cognata Ta- tiana Schucht. Sono circa 700 libri e 400 riviste, su cui Togliatti si diffonde breve- mente in un'intervista com- presa nello stesso articolo. I libri, - osserva Chiaretti, non sono annoiali; con un'ecce- zione. «Un'eccezione davve- ro singolare e interessante: è un libro annoiato ad ogni pagina, zeppo di chiose, di segni a margine, tempestato di osservazioni. Si tratta del- la Guida alla grammatica ila- liana di Alfredo Fanzini. Gramsci era stato studioso acutissimo di glottologia e su questa grammatica, in carce- re, esercito con spietata sot- tigliezza polemica l'amie della critica... Banali disat- tenzioni, marchiani errori, sviste, dimenticanze, stona- ture. Il tutto setacciato con freddezza, ora con arguzia e con caustici! a». Chiaretti ri- porta inoltre una delle postil- le di Gramsci; la foto di una pagina del volume, fittamen- te annotata, accompagna il testo. È noto che 1 libri del carcere di Antonio Gramsci sono custoditi presso la Fon- idazione omonima, In un ap- posilo tondo, catalogato da tempo - cioè, da quando i volumi (molto importami, com'è chiaro, per la stessa comprensione del «Quader- ni») huonó qui trasferiti, im- mediatamente dopo il loro ritorno da Mosca, per essere messi a disposizione degli studiosi. Un primo, partico- lareggiato elenco di questo materiale fu pubblicato da Giuseppe Carbone sulla rivi- sta «Movimento operaio» (/ fiori del carcere di Antonio Gramsci, n. 4 del 1952). In esso, Infatti, il volume del Panzlnl è debitamente sche- dato (è il numero 520). Suc- cessivamente, In appendice all'edizione critica dei Qua- derni del carcere curata da Valentino Gerratana (1975), appare una nuova e più ac- curata schedatura di questi libri, Ira i quali risulta ancora compreso la Guida alla grammatica italiana del Pari- slnl. Tutto lascia supporre, a quésti} puntò, che il volume annotalo minuziosamente da Gramsci sia conservato insieme con gli altri: anche se non si capisce, tuttavia, perche nessuno, dopo l'arti* colo di Chiaretti - almeno per quanto sappiamo - ne abbia riiai parlato: né lo ab- bia Utilizzato per le ricerche specifiche su Gramsci e la lingua Italiana. Questo piccolo mistero è naturalmente subito risolto, e nel modo piò ovvio: infatti, il libro non esiste tra quelli del Fondo Gramsci; anzi, non e nemmeno schedato nel relativo catalogo di servi- zio. È sparito. Questa sparizione non è recente: lo stesso Gerratana ci ha detto di averla constata al momento della stesura dell'elenco compreso nell'e- dizione critica dei «Quader- ni», e di aver compiuto, già allora, qualche infruttuosa ri- cerca. D'altra parte, Tomma- so Chiaretti è morto nel 1987. Come rintracciare, quindi, un volume cosi pre- zioso? Le ipotesi, naturalmente, possono essere molle: il li- bro potrebbe essere finito nella biblioteca di qualche intellettuale appassionato di Gramsci (e di libri), ma po- trebbe anche essere stato smarrito, distrutto, venduto, » in qulche bi- bliotèca privata, ecc. ecc. Debbo alla buona memo- ria di Sergio Capriogiio (uno dei più attenti studiosi di Gramsci, che ricordava un articolo apparso qualche an- no fa su «Repubblica» intor- no allo stesso rapporto Gramscl/Panzinl), e all'im- portante lavoro bibliografico che sta approntando la Fon- dazione Gramsci un lavoro che prende in esame anche i maggiori quotidia ni) un passo avanti decisivo nella ricerca, con l'individuazione di un nuovo «pezzo», appar- so sul giornale di Scalfari il 26 maggio 1977. Si tratta an- cora di un articolo di Tom- maso Chiaretti intitolato Per- ché Gramsci leggeva Fanzini. Riprendendo l'argomento già trattato sull'.UnitJ- del 1950, Chiaretti fa una preci- sazione importante: aflerma di possedere una trascrizio- ne manoscritta delle note appuntate da Gramsci sui margini della grammatica di Panzini, contenuta in -trenta- sei foglietti minuziosi, scritti da ambo le parti, e impagi- nati con cura meticolosa». L'autore della ascrizione è Togliatti che gliel'ha conse- gnata nel marzo 1950, nel corso del colloquio riferito nel primo articolo. E le cita- zioni sono tante, e cosi pre- cise, che non è lecito dubita- re dell'esitenza di questo prezioso documento (men- tre del libro, questa volta, non si dice nulla). Certo, se il volume è per- duto, la trascrizione di To- a M Chi scrive la grammatica? Cioè lo scrittore esprime un movimento storico reale o è un'«.ndividualità arbitraria»? Chi gli dà .autorità»? Uno stra- to colto, della popolazione gii formalo, unificalo e realmente parlante e scrivente secondo quella grammatica, o solo una arbitraria pretesa rappre- sentare un astratto modello desunto dagli scrittori e dall'u- so? Ma allora: quali scrittori e quale uso e dì chi? -, Per il senso -grammaticale» del Panzini quale risulta dal li- bretto è da ricordare l'aned- doto di Carlo Dossi sulle «eti- mologie* di quel tale che dice- va che «pomo» èra derivato da ciò che una mela cadendo aveva fatto «pumi. Il bambino domandò: e se fosse stato una pera? Ce un individualismo o di- vismo grammaticale, che cer- > ca di dettar leggi alla - matica» spontanea. Il Panzini, a suo modo, è un «divo», ap- punto con tutta la comicità del divismo. Tanto più che nessuno lo prende sul serio. Quistione: dove esiste «divi- smo*, sia in grammatica, co- me in politica ecc., non esiste centro organico dirigente. Hollywood non e Parigi, per- ché gli Stati Uniti non sono la a {Francia*. gliatti 6 comunque - anzi, a maggior ragione - assai im- portante: e costituisce un enigma il fatto che neanche questo più recente articolo di Chiaretti, a quanto pare, abbia sollevato l'interesse che merita. Nemmeno il la- voro più intelligente e accu- rato su Gramsci e i problemi della lingua (il saggio di Franco Lo Piparo, Lingua in- telletiuali egemonia in Gram- sci apparso nel 1979 presso Laterza), ne fa menzione. È chiaro comunque, a questo punto, che bisogna rivolgersi agli eredi di Chia- retti, che dovrebbero conser- vare quantomeno la trascri- zine di Togliatti. E infatti cosi é la vedova del giornalista, Mara Chiaretti, possiede la trascrizione, conservata pro- prio tra te pagine della stessa Guida alla grammatica italia- na annotata da Gramsci. È accaduta la cosa più ov- via. Chiaretti ha redatto il pri- mo articolo, per il quale ha avuto da Togliatti il volume e la trascrizione: ha poi tratte- nuto presso di sé, per qual- che tempo, questo prezioso materiale (che certamente aveva in quel momento, quando la prima edizione del " era ancora in corso, un'importanza assai minore di oggi). Togliatti - che, nello stesso 1950 , eb- be. successivamente, un gra- ve incidente di macchina - si dimenticò evidentemente di richiederlo, o di accertare che fosse stato riconsegnato al Fondo Gramsci. Dopo qualche anno - nel 1957 - Chiaretti, che era un intellettuale di notevole valo- re, proveninte dalle file dei cattolici comunisti (è di im- minente pubblicazione una raccolta in volume delle sue critiche teatrali), fu allonta- nato dal partito e dall'4Jni- tè», nel quadro delle polemi- che seguite alia rivolta un- gherese del 1956. Cosi il li- bro e la trascrizione - anche per l'atmosfera di aspra con- trapposizione e di acceso scontro politico di quel pe- riodo - rimasero nelle sue mani. La signora Mara Chiaretti ha acconsentito con grande cortesia e generosità a farci fotocopiare tutto il materiale, sia il volume con le note au- tografe di Gramsci, sia la tra- scrizione di Togliatti. SI trat- ta, effettivamente, per quan- to si pud capire a un primo esame abbastanza superfi- ciale, di un contributo di una certa importanza, che dovrà essere analizzato contestual- mente alle riflessioni conte- nute nel «Quaderno» n. 29 - l'ultimo, scritto nel 1935 e dedicato per l'appunto alle Note per una introduzione allo studio della grammatica. Il ritorno dell'ultima riflessio- ne di Gramsci ai temi della lingua e della grammatica italiana trova infatti una con- ferma e un precendente im- portante, ci sembra, in que- ste postille al libro di Panzi- ni, che costituiscono verosi- milmente una delle fonti di questo «Quaderno". Il volume chiosato da Gramsci è stato pubblicato nel 1933, e non reca nessun timbro o segno dell'ammini- strazione carceraria: questo perché è stato ricevuto e uti- lizzato quando Gramsci non era già più in cella, ma aveva ottenuto di trasferirsi per le sue condizioni di salute, a Formia. nella clinica del dot- tor Giuseppe Cusumano. Qui, tra la fine dello stesso anno e il 1935 egli, riprese, in una certa misura, a lavo- rare. Il frutto estremo dì que- sto lavoro è appunto il «Qua- derno» 29. che contiene solo note di tipo B (cioè note di stesura unica, non riprese dai «Quaderni» precedenti). L'intervento di Gramsci sul testo di Panzini - una figura di letterato che ricorre fre- quentemente) nei «Quadr- ni», come bersaglio polemi- co; uno dei «nipotini di pa- dre Brescian i» - è assai con- sistente, e può essere sche- matizzato in tre livelli: 1) un intervento puramente grafi- co (sottolineature, corocel- le, punti esclamativi e inter- rogativi. altri segni di non im- mediata comprensione ecc.); 2) una notazione sin- tetica - in genere poche pa- o brevi frasi di com- mento tecnico relative a questioni grammaticali spe- cifiche, spesso accompagna- te da battute ironiche; 3) un numero limitato di note rela- tivamente autonome dal te- stof'antìòrato, alcune scritte probabilmente dopo la lettu- ra del volume, a m o ' di valu- tazione riassuntiva. Tre di queste note sono pubblicate in questa stessa pagina, e possono dare un'idea dello stretto rapporto tra le postille e lariflessionedei «Quader- ni» sugli stessi temi. Il saggio di Lo Piparo che abbiamo già citato ricostruisce con grande efficacia il contesto nel quale si dovrà inquadra- rle questo nuovo contributo, approfondendo il ruolo del- lo studio della lingua in Gramsci e soprattutto il rap- porto tra questo e la sua ela- borazione più generale. Si dovrà prevedere, cre- diamo, per questa copia del- la Cu/da alfa grammatica ita- liana (che è stata ristampata dal Sellerio) un'edizione anastatica: Tunica che può mettere in grado il lettore di intendere pienamente il rap- porto tra il libro di Panzini e Je sollecitazioni che ne rica- va Gramsci, riproducendo vi- sivamente quell'ininterrotto dialogo col lesta che pud aiutarci a penetrare nella sua officina intellettuale e a capire come pensava; men- tre in altra sede si potrà più precisamente descirvere il lavoro di annotazione, e pubblicare integralmente le note e gli appunti di maggio- re rilievo. Se questo felice ri- trovamento sottolinea indub- biamente l'importanza che riveste l'aspetto propriamen- te linguistico della riflessione di Gramsci, può anche indi- care d'altra parte, ci sembra, alcune non trascurabili dire- zioni di ricerca, variamente collegate agli stessi temi. Per esempio, perhé non esmina- re scrupolosamente tutto il Fondo Gramsci? Probabil- mente si potrebbe individua- re qualche annotazione sparsa, che potrebbe rivelar- si interessante. E perché non pubblicare finalmente i «Quaderni di traduzione», che hanno, come e stato convincentemente argomen- tato, un importanza non me- ramente documentaria? Un'altra iniziativa promet- tente (alla quale chi scrive sta già lavorando, insieme con Dario Ragazzini), è l'a- nalisi linguistico-concettuale dei «Quaderni», condotta at- traverso un'integrale compu- terizzazione del testo. A Léonard Bernstein la gran croce di cavaliere Il direttore d'orchestra ieonard Bernstein; (nella foto) è sta- to insignito ieri mattina della «Gran Croce dell'Ordine al merito della Repubblica italiana». La cerirrionfa si è svolta al Quirinale. A consegnare l'onorificènza tià pensato il presi- dente della Repubblica in persona. L'immancabile ministro Carrara era presente assieme al presidente del! Accademia nazionale di Santa Cecilia, Francesco Siciliani. Non sappia- mo cosa la gran croce aggiunga ai meriti di Bernstein, ma il concerto che il maestro ha diretto nei giorni scorsi proprio con l'orchestra dell'Accademia li ha confermati tutti. Garda Marquez scriverà un libro sul furto al museo Azteco Si trattò di un furto clamoro- so. Dal museo di antropolo- gia di Città dei Messico furo- no rubati la riotte di Natale dell'85 ben 124 capolavori di arte azteca, Proprio nei . - ? , j .,.,,,.,. ,, , giorni scorsi l'altrettanto eia* ^ morosa notizia del recupero di ben 111 pezzi e dell'arresto di sei persone responsabili del colpo. Lo scrittore e premio Nobel. Gabriel Garda Mar- quez, dopo aver assistito commosso alla cerimonia di ri- consegna dei preziosi reperti, Ha deciso di senvere «un grande romanzo* sulla vicenda. *l ladri - ha detto - mi han- no anticipalo. Il mio sogno è sempre stato quello di rubare la Coatticuee, il monolito azteco che simbolizza la divinità, e portarmelo a casa». Va a ruba in Urss il romanzo «La Piovra» Boom di vendite in Unione Sovietica per il romanzo La Piovra, uscito subito dopo il passaggio in tv del fortunato sceneggiato. Le duecento- mila copie della prima edl- ^^^^^^^^^^^^^ zione si sono esaurite In un mmmma^mmmtmmm^^K^mm (, at|er d'occhio. E ora fiori- sce un piccolo mercato «nero» del romanzo di Marco Nese già stampato in edizione illustrata ma piuttosto costosa (4 rubli, il doppio del prezzo medio di un libro). «All'origine del successo - sostiene Georghi Boghemsky che ha tradotto il libro - ci sono motivi profondi: i fatti descritti dal romanzo e nel film televisivo hanno molte analogie con la realta so- vietica. Anche in Urss c'è corruzione nei centri di potere lo- cali, c'è la mafia usbeka, c'è violenza. Ma anche noi abbia- mo i nostri Cattarli: il giudice Galian, ad esempio, un arme- no eletto deputato assieme ad un altro giudice coraggioso, il moscovita Ivano*. «Maioliche di Castelli- aperta fino al 20 agosto e maioliche cinquecente- sche di Castelli», la mostra allestita al museo delle Gen- ti d'Abruzzo di Pescara, re- sterà aperta fino al 20 ago- sto. La proroga è slata deci- ^^_^________ sa per lo straordinario suc- cesso di pubblico. Finora si sono « u r i oltre 25 mila visitatori. La raccolta espone, dopo oltre 400 i n n i 130 pezzi della farmacia Orsini-Colonna e del servinoFameie.Sono stali inviati a Pescara da collezio, nfsti e musei'di tutto il mondo, dall'Ermitage di Leningrado al Louvre di Parigi Il soprano Deborah Votgt vince il concorso verdiano Il soprano statunitense, De- borah Voigt ha vinto il venti- novesimo concorso «Vóc| verdiane». La proclamazio- ne è avvenuta l'altra sera in piazza Verdi a Busselo dc- _^_________ l ! ultima audizione dei » dodici finalisti, Al secondo posto si è classificato il baritono cinese Pmg Yu e al terzo ancora un soprano, la sovietica Emma Papikian. I concor- renti italiani, pur non ottenendo alcun premio, non hanno sfigurato. Ben tre sono arrivati in finale e tra loro l'unico te- nore selezionato per la finale: Giovanni Gumari. Tornano al pubblico le bambole di Salvini La collezione di bambole dello slavista Luigi SaMrii sarà di nuovo visibile Del- l'enorme e originalissima raccolta sono state selezio- nate circa 500 bambole che saranno esposte dal 6 al 26 : " luglio all'Accademia di co- stume e di moda in via Torre Argentina a Roma. Nella col- lezione, unica nel suo genere in Italia, sono rappresentati tutti e cinque i continenti. Ci sono bambole di stoffa, legno, ceramica, carta e fibre vegetali, figure rituali, personaggi teatrali, eroi popolari. ALBIRTO CORTESI E' IN LIBRERIA Francia 1789 cronaca della rivoluzione rUnità Il edizione con un capitolo aggiuntivo sull'Europa e con un inserto di immagini d'epoca LIRE 24.000 EDITRICE L'UNITÀ

Renzo Martinelli Gramsci il grammatico

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Page 1: Renzo Martinelli Gramsci il grammatico

A il a della lunga estate e di : da i con » a un nuovo balletto di y n sul 1789

t Vedirettm di Cattolica delude un po' il nuovo film del mitico Samuel ,

t of no : un o alla 5*

CULTURAeSPETTACOL I

i il o e dopo quaranta

anni un autografo del leader comunista che si credeva perduto

Tante piccole annotazioni di grande interesse a margine di un testo linguistico di Fanzini

O ^ ~

I Le vie dell a ricerc a so-no davver o infinite , propri o com e quell e dell'uman a provvidenza . E si dimostra -no . talvòlta , non sol o impre -vedibil i e tortuose , comples -se e sorprendenti , bizzarr e e inaspettat e - ma anch e cos i semplic i e logich e da con -fonder e e ingannar e i ricer -cator i pio sperimentat i e ca-paci . Eccon e una riprova , moll o istruttiva : la ricompar -sa, dop o quas i 40 anni , di un Important e Inedit o d i Gramsc i di grand e riliev o per la conoscenz a e l'appro -fondiment o del suo pensier o sul tem i dell a grammatic a e dell a lingu a italiana .

Di ch e cos a si tratta ? Pro-cediam o co n .ordine , pren -dend o le moss e da un ani -col o - appars o suH'«Unita . del 19 man o 1950 - Intitola -to Sono turinoti i libri che Gramsci lesse in carcere. È un «pezzo», firmat o da Tom -maso Chiaretti , dedicat o ap-punt o al ritom o in Italia , da Mosca , dei volum i che Gramsc i aveva lett o e studia -to In carcere , e ch e erano

i mess i in salvo , dop o la tu a mone , dall a cognat a Ta-tian a Schucht . Sono circ a 700 libr i e 400 riviste , su cu i Togliatt i si diffond e breve -ment e in un'intervist a com -pres a nell o stess o articolo . I libri , - osserv a Chiaretti , non son o annoiali ; con un'ecce -zione . «Un'eccezion e davve -ro singolar e e interessante : è un libr o annoiat o ad ogn i pagina , zeppo di chiose , di segn i a margine , tempestat o d i osservazioni . Si tratt a del -la Guida alla grammatica ila-liana d i Alfred o Fanzini . Gramsc i era stat o studios o acutissim o d i glottologi a e su quest a grammatica , in carce -re, esercit o co n spietat a sot -tigliezz a polemic a l'ami e dell a critica.. . Banal i disat -tenzioni , marchian i errori , sviste , dimenticanze , stona -ture . Il tutt o setacciat o con freddezza , ora con arguzi a e co n caustici ! a». Chiarett i ri -port a inoltr e una dell e postil -le di Gramsci ; la fot o d i una pagin a del volume , fittamen -te annotata , accompagn a i l testo . È not o ch e 1 libr i del carcer e d i Antoni o Gramsc i son o custodit i press o la Fon-idazion e omonima , In un ap-posil o tondo, catalogat o da temp o - cioè , da quand o i volum i (molt o importami , com' è chiaro , per la stess a comprension e del «Quader -ni») huon ó qu i trasferiti , im -mediatament e dop o i l lor o ritorn o da Mosca , per essere mess i a disposizion e degl i studiosi . Un primo , partico -lareggiat o elenc o di quest o material e fu pubblicat o da Giusepp e Carbon e sull a rivi -sta «Moviment o operaio » ( / fior i del carcere di Antonio Gramsci , n. 4 del 1952). In esso , Infatti , il volum e del Panzln l è debitament e sche -dato (è il numer o 520). Suc-cessivamente , In appendic e all'edizion e critic a dei Qua-derni del carcere curat a da Valentin o Gerratan a (1975), appar e una nuov a e più ac-curat a schedatur a di quest i

libri , Ira i qual i risult a ancor a compres o la Guida alla grammatica italiana del Pari-slnl . Tutt o lasci a supporre , a quésti } puntò , che il volum e annotal o minuziosament e da Gramsc i sia conservat o insiem e co n gl i altri : anch e se non si capisce , tuttavia , perch e nessuno , dop o l'arti * col o di Chiarett i - almen o per quant o sappiam o - ne abbi a riia i parlato : né lo ab-bia Utilizzat o per le ricerche specifich e su Gramsc i e la lingu a Italiana .

Quest o piccol o mister o è naturalment e subit o risolto , e nel mod o piò ovvio : infatti , il libr o non esist e tra quell i del Fond o Gramsci ; anzi , non e nemmen o schedat o nel relativ o catalog o di servi -zio . È sparito .

Quest a sparizion e non è recente : lo stess o Gerratan a ci ha dett o di averl a constat a al moment o dell a stesur a dell'elenc o compres o nell'e -dizion e critic a dei «Quader -ni», e di aver compiuto , già allora , qualch e infruttuos a ri-cerca . D'altr a parte , Tomma -so Chiarett i è mort o nel 1987. Come rintracciare , quindi , un volum e cos i pre-zioso ?

Le ipotesi , naturalmente , posson o essere molle : i l li -bro potrebb e essere finit o nell a bibliotec a d i qualch e intellettual e appassionat o di Gramsc i (e d i libri) , ma po -trebb e anch e essere stato smarrito , distrutto , venduto ,

» in qulch e bi -bliotèc a privata , ecc . ecc .

Debbo alla buon a memo -ria di Sergi o Capriogii o (un o dei più attent i studios i di Gramsci , ch e ricordav a un articol o appars o qualch e an-no fa su «Repubblica » intor -no allo stess o rapport o Gramscl/Panzinl) , e all'im -portant e lavor o bibliografic o che sta approntand o la Fon-dazion e Gramsc i un lavor o che prend e in esame anch e i maggior i quotidi a ni ) un passo avant i decisiv o nell a ricerca , con l'individuazion e di un nuov o «pezzo», appar -so sul giornal e di Scalfar i il 26 maggi o 1977. Si tratt a an-cor a di un articol o di Tom -maso Chiarett i intitolat o Per-ché Gramsci leggeva Fanzini.

Riprendend o l'argoment o già trattat o sull'.UnitJ - del 1950, Chiarett i fa una preci -sazion e importante : aflerm a di posseder e una trascrizio -ne manoscritt a dell e not e appuntat e da Gramsc i sui margin i dell a grammatic a di Panzini , contenut a in -trenta -sei fogliett i minuziosi , scritt i da ambo le parti , e impagi -nat i con cur a meticolosa» . L'autor e dell a ascrizion e è Togliatt i che gliel'h a conse -gnat a nel marzo 1950, nel cors o del colloqui o riferito nel prim o articolo . E le cita-zion i sono tante , e cos i pre-cise , che non è lecit o dubita -re dell'esitenz a di quest o prezios o document o (men -tre del libro , quest a volta , non si dic e nulla) .

Certo , se i l volum e è per-duto , la trascrizion e di To-

a

M Chi scrive la grammatica ? Cioè lo scrittor e esprim e un moviment o storic o reale o è un'«.ndividualit à arbitraria» ? Chi gl i dà .autorità» ? Uno stra-to colto , dell a popolazion e gi i formalo , unifical o e realment e parlant e e scrivent e second o quell a grammatica , o sol o una arbitrari a pretes a dì rappre-sentar e un astratt o modell o desunt o dagl i scrittor i e dall'u-so? Ma allora : qual i scrittor i e qual e uso e dì chi? - ,

Per i l senso -grammaticale » del Panzin i qual e risult a dal li -brett o è da ricordare l'aned -dot o di Carlo Dossi sull e «eti-mologie * di quel tale che dice -va che «pomo» èra derivat o da ciò che una mela cadend o aveva fatto «pumi . Il bambin o domandò : e se foss e stato una pera?

Ce un individualism o o di -vism o grammaticale , che cer- > ca di detta r leggi alla -matica » spontanea . Il Panzini , a suo modo , è un «divo» , ap-punt o con tutt a la comicit à

del divismo . Tanto più che nessun o lo prend e sul serio . Quistione : dove esist e «divi -smo* , sia in grammatica , co-me in politic a ecc., non esist e centr o organic o dirigente . Hollywoo d non e Parigi , per-ché gl i Stati Unit i non sono la

a {Francia* .

gliatt i 6 comunqu e - anzi , a maggio r ragion e - assai im -portante: e costituisc e un enigm a il fatt o che neanch e quest o più recent e articol o di Chiaretti , a quant o pare , abbi a sollevat o l'interess e che merita . Nemmen o il la-vor o più intelligent e e accu -rato su Gramsc i e i problem i dell a lingu a (i l saggi o di Franc o Lo Piparo , Lingua in-telletiuali egemonia in Gram-sci appars o nel 1979 press o Laterza) , ne fa menzione .

È chiar o comunque , a quest o punto , che bisogn a rivolgersi agl i ered i di Chia-retti , che dovrebber o conser -vare quantomen o la trascri -zine di Togliatti . E infatt i cos i é la vedov a del giornalista , Mara Chiaretti , possied e la trascrizione , conservat a pro -pri o tra te pagin e dell a stess a Guida alla grammatica italia-na annotat a da Gramsci .

È accadut a la cos a più ov-via. Chiarett i ha redatt o il pri -mo articolo , per il qual e ha avut o da Togliatt i il volum e e la trascrizione : ha po i tratte -nut o press o di sé, per qual -che tempo , quest o prezios o material e (ch e certament e aveva in que l momento , quand o la prim a edizion e del " era ancor a in corso , un'importanz a assai minor e di oggi) . Togliatt i -che , nell o stess o 1950 , eb-be. successivamente , un gra-ve incident e di macchin a -si dimentic ò evidentement e di richiederlo, o di accertar e che foss e stat o riconsegnat o al Fond o Gramsci .

Dopo qualch e anno - nel 1957 - Chiaretti , che era un intellettual e d i notevol e valo -re, provenint e dall e fil e dei cattolic i comunist i (è di im -minent e pubblicazion e una

raccolt a in volum e dell e sue critich e teatrali) , fu allonta -nato dal partit o e dall'4Jni -tè», nel quadr o dell e polemi -che seguit e alia rivolt a un-gheres e del 1956. Cosi il li -bro e la trascrizion e - anch e per l'atmosfer a di aspr a con -trapposizion e e di acces o scontr o politic o di que l pe-riod o - rimaser o nell e sue mani .

La signor a Mara Chiarett i ha acconsentit o con grand e cortesi a e generosit à a farc i fotocopiar e tutt o il materiale , sia il volum e con le not e au-tograf e di Gramsci , sia la tra-scrizion e di Togliatti . SI trat -ta, effettivamente , per quan -to si pud capir e a un prim o esame abbastanz a superfi -ciale , di un contribut o di una cert a importanza , che dovr à essere analizzat o contestual -ment e alle riflession i conte -

nute nel «Quaderno » n. 29 -l'ultimo , scritt o nel 1935 e dedicat o per l'appunt o alle Note per una introduzione allo studio della grammatica. Il ritorn o dell'ultim a riflessio -ne di Gramsc i ai temi dell a lingu a e dell a grammatic a italian a trov a infatt i una con -ferm a e un precendent e im-portante , ci sembra , in que-ste postill e al libr o di Panzi-ni , che costituiscon o verosi -milment e una dell e font i di quest o «Quaderno" .

Il volum e chiosat o da Gramsc i è stato pubblicat o nel 1933, e non reca nessu n timbr o o segno dell'ammini -strazion e carceraria : quest o perch é è stat o ricevut o e uti -lizzat o quand o Gramsc i non era già più in cella , ma aveva ottenut o di trasferirs i per le sue condizion i di salute , a Formia . nell a clinic a del dot -

tor Giusepp e Cusumano . Qui , tra la fin e dell o stess o anno e il 1935 egli , riprese, in una cert a misura , a lavo -rare. Il frutt o estrem o dì que-sto lavor o è appunt o il «Qua-derno » 29. che contien e sol o not e di tip o B (cio è not e di stesur a unica , non riprese dai «Quaderni » precedenti) .

L'intervent o di Gramsc i sul test o di Panzin i - una figur a di letterat o che ricorre fre-quentemente ) nei «Quadr -ni», com e bersagli o polemi -co ; uno dei «nipotin i di pa-dre Brescia n i» - è assai con -sistente , e può essere sche -matizzat o in tre livelli : 1) un intervent o purament e grafi -co (sottolineature , corocel -le, punt i esclamativ i e inter -rogativi . altr i segn i di non im -mediat a comprension e ecc.) ; 2) una notazion e sin -tetic a - in gener e poch e pa-

o brev i fras i d i com -ment o tecnico relativ e a question i grammatical i spe-cifiche , spess o accompagna -te da battut e ironiche ; 3) un numer o limitat o di not e rela-tivament e autonom e dal te-stof'antìòrato , alcun e scritt e probabilment e dop o la lettu -ra del volume , amo ' di valu -tazion e riassuntiva. Tre di quest e not e son o pubblicat e in quest a stess a pagina , e posson o dar e un'ide a dell o strett o rapport o tra le postill e e la riflessione dei «Quader -ni» sugl i stess i temi . Il saggi o d i Lo Pipar o ch e abbiam o già citat o ricostruisc e co n grand e efficaci a i l contest o nel qual e si dovr à inquadra -rle quest o nuov o contributo , approfondend o i l ruol o del -lo studi o dell a lingu a in Gramsc i e soprattutt o il rap-port o tra quest o e la sua ela-borazion e più generale .

Si dovr à prevedere , cre-diamo , per quest a copi a del -la Cu/da alfa grammatica ita-liana (ch e è stat a ristampata dal Sellerio ) un'edizion e anastatica : Tunic a ch e pu ò metter e in grad o il lettor e di intender e pienament e i l rap-port o tra il libr o d i Panzin i e Je sollecitazion i che ne rica -va Gramsci , riproducend o vi -sivament e quell'ininterrott o dialogo col lesta che pud aiutarc i a penetrar e nell a sua officin a intellettual e e a capir e com e pensava ; men-tre in altr a sede si potr à più precisament e descirver e il lavor o d i annotazione , e pubblicar e integralment e le not e e gl i appunt i di maggio -re rilievo. Se quest o felic e ri-trovament o sottoline a indub -biament e l'importanz a che riveste l'aspett o propriamen -te linguistic o dell a riflessione di Gramsci , può anch e indi -care d'altr a parte , ci sembra , alcun e non trascurabil i dire -zion i di ricerca, variament e collegat e agl i stess i temi . Per esempio , perh é non esmina -re scrupolosament e tutt o il Fond o Gramsci ? Probabil -ment e si potrebb e individua -re qualch e annotazion e sparsa , che potrebbe rivelar-si interessante . E perch é non pubblicar e finalment e i «Quadern i di traduzione» , ch e hanno , com e e stat o convincentement e argomen -tato , un importanz a non me-rament e documentaria ? Un'altr a iniziativ a promet -tent e (all a qual e ch i scriv e sta già lavorando , insiem e con Dario Ragazzini) , è l'a-nalis i linguistico-concettual e dei «Quaderni» , condott a at-travers o un'integral e compu -terizzazion e del testo .

A Léonar d Bernstei n la gran croc e di cavalier e

Il direttor e d'orchestr a ieonar d Bernstein ; (nell a foto ) è sta-to insignit o ier i mattin a dell a «Gran Croce dell'Ordin e al merit o dell a Repubblic a italiana» . La cerirrionf a si è svolt a al Quirinale . A consegnar e l'onorificènz a tià pensat o il presi -dent e dell a Repubblic a in persona . L'immancabil e ministr o Carrar a era present e assiem e al president e del ! Accademi a nazional e di Santa Cecilia , Francesc o Siciliani . Non sappia -mo cosa la gran croc e aggiung a ai merit i di Bernstein , ma il concert o che il maestr o ha dirett o nei giorn i scors i propri o con l'orchestr a dell'Accademi a li ha confermat i tutti .

Garda Marque z scriver à un libr o sul furt o al muse o Aztec o

Si tratt ò di un furt o clamoro -so. Dal museo di antropolo -gia di Citt à dei Messic o furo -no rubat i la riotte di Natale dell'8 5 ben 124 capolavor i di arte azteca, Propri o nei

. - ? , j .,.,,,.,. ,, , giorn i scors i l'altrettant o eia* ^ moros a notizi a del recuper o

d i ben 111 pezzi e dell'arrest o di sei person e responsabil i del colpo . Lo scrittor e e premi o Nobel . Gabrie l Garda Mar-quez, dop o aver assistit o commoss o alla cerimoni a di ri -consegn a dei prezios i reperti , Ha decis o di senver e «un grand e romanzo * sull a vicenda . *l ladr i - ha dett o - mi han-no anticipalo . Il mio sogn o è sempr e stato quell o di rubar e la Coatticuee , il monolit o azteco che simbolizz a la divinità , e portarmel o a casa».

Va a rub a in Urss i l romanzo «La Piovra »

Boom di vendit e in Union e Sovietic a per il romanz o La Piovra, uscit o subit o dop o il passaggi o in tv del fortunat o sceneggiato . Le duecento -mil a copi e dell a prim a edl -

^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ ^ zion e si sono esaurit e In un mmmma^mmmtmmm^^K^mm (,at|e r d'occhio . E ora fiori-sce un piccol o mercat o «nero» del romanz o di Marco Nese già stampat o in edizion e illustrat a ma piuttost o costos a (4 rubli , il doppi o del prezzo medi o di un libro) . «All'origin e del success o - sostien e Georgh i Boghemsk y che ha tradott o il libr o - ci sono motiv i profondi : i fatt i descritt i dal romanz o e nel fil m televisiv o hann o molt e analogi e con la realt a so-vietica . Anch e in Urss c'è corruzion e nei centr i di poter e lo-cali , c'è la mafi a usbeka , c'è violenza . Ma anch e noi abbia -mo i nostr i Cattarli : i l giudic e Galian , ad esempio , un arme-no elett o deputat o assiem e ad un altr o giudic e coraggioso , i l moscovit a Ivano* .

«Maiolich e di Castelli -apert a fin o al 20 agost o

e maiolich e cinquecente -sche di Castelli» , la mostr a allestit a al museo dell e Gen-ti d'Abruzz o di Pescara , re-sterà apert a fin o al 20 ago-sto . La prorog a è slata deci -

^ ^ _ ^ _ _ _ _ _ _ _ _ sa per lo straordinari o suc - cesso di pubblico . Finor a si

sono «ur i oltr e 25 mil a visitatori . La raccolt a espone , dop o oltr e 400 inn i 130 pezzi dell a farmaci a Orsini-Colonn a e del servinoFameie.Son o stal i inviat i a Pescara da collezio , nfst i e musei'd i tutt o i l mondo , dall'Ermitag e di Leningrad o al Louvr e di Parig i

Il sopran o Debora h Votg t vinc e i l concors o verdian o

Il sopran o statunitense , De-bora h Voig t ha vint o il venti -novesim o concors o «Vóc| verdiane» . La proclamazio -ne è avvenut a l'altr a sera in piazza Verdi a Bussel o dc -

_ ^ _ _ _ _ _ _ _ _ _ l!ultim a audizion e dei » dodic i finalisti , Al second o

post o si è classificat o il bariton o cines e Pmg Yu e al terzo ancor a un soprano , la sovietic a Emma Papikian . I concor -rent i italiani , pur non ottenend o alcu n premio , non hann o sfigurato . Ben tre sono arrivat i in final e e tra loro l'unic o te-nor e selezionat o per la finale : Giovann i Gumari .

Tornan o al pubblic o le bambol e di Salvin i

La collezion e di bambol e dell o slavist a Luig i SaMri i sarà di nuov o visibil e Del-l'enorm e e originalissim a raccolt a sono state selezio -nate circ a 500 bambol e che sarann o espost e dal 6 al 26

: " lugli o all'Accademi a di co-stum e e di mod a in via Torr e Argentin a a Roma. Nella col -lezione , unic a nel suo genere in Italia , sono rappresentat i tutt i e cinqu e i continenti . Ci sono bambol e di stoffa , legno , ceramica , cart a e fibr e vegetali , figur e rituali , personagg i teatrali , eroi popolari .

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