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Banca Dati della Formazione settore delle Costruzioni
Repertorio delle Competenze professionali dell’area costruzioni
Versione 2.0 – gennaio 2011
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La redazione dell’attuale versione è stata curata da:
Claudio Cigarini ‐ Coordinamento progetto
Hanno collaborato alla redazione:
Claudio Cigarini ‐ Scuola Edile Reggio Emilia Elisa Greco – Scuola Edile Pratese Francesco Diana ‐ Scuola Edile Reggio Emilia Laura Blua – Scuola Edile Cuneo Mattia Mantovani – Centro Servizi Edili Parma Michela Pluda – Scuola Edile Bresciana Rita Prati – Scuola Edile Reggio Emilia
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FormedilBanca Dati della Formazione di SettoreREPERTORIO COMPETENZE - Chiusura revisione gennaio 2010
Competenze Elementari Competenze Intermedie Competenze Superiori
COMPETENZE DI BASELINGUA 2Ambito ITALIANO
ITALIANO A1UTILIZZATORE BASE
ITALIANO B1UTILIZZATORE INDIPENDENTE
ITALIANO C1UTILIZZATORE ESPERTO
ITALIANO A2UTILIZZATORE BASE
ITALIANO B2UTILIZZATORE INDIPENDENTE
ITALIANO C2UTILIZZATORE ESPERTO
Ambito INGLESE
INGLESE A1BASIC USER
INGLESE B1INDIPENDENT USER
INGLESE C1PROFICIENT USER
INGLESE A2BASIC USER
INGLESE B2INDIPENDENT USER
INGLESE C2PROFICIENT USER
Ambito FRANCESE
FRANCESE A1UTILISATEUR ÉLÉMENTAIRE
FRANCESE B1UTILISATEUR INDÉPENDANT
FRANCESE C1UTILISATEUR EXPÉRIMENTÉ
FRANCESE A2UTILISATEUR ÉLÉMENTAIRE
FRANCESE B2UTILISATEUR INDÉPENDANT
FRANCESE C2UTILISATEUR EXPÉRIMENTÉ
DISEGNO BASEAmbito LETTURA del DISEGNO EDILE base
LETTURA ED INTERPRETAZIONE DI BASE DEL DISEGNO INTERPRETAZIONE DI ELABORATI ARCHITETTONICI DISEGNO DI RESTAURO E RECUPERO
DISEGNO DI CARPENTERIA E FERRO MISURAZIONI E QUANTIFICAZIONE DA DISEGNO
DISEGNO DI IMPIANTI
DISEGNO DI INFRASTRUTTURE
Ambito RILIEVO base
RILIEVO METRICO DI MANUFATTI EDILIRILIEVO METRICO DI AMBIENTI ARCHITETTONICI E DI SPAZI ESTERNI
Ambito TRACCIAMENTO base
TRACCIAMENTO INTERNO - MANUFATTI ED ARTICOLAZIONI MURARIE
TRACCIAMENTO ESTERNO - ELEMENTI SEMPLICI SU PIANO DI CAMPAGNA
INFORMATICAAmbito INFORMATICA DI BASE
ECDL - CONCETTI DI BASE DELL'ICT ECDL - FOGLIO ELETTRONICO
ECDL - USO DEL COMPUTER PER LA GESTIONE DEI FILE ECDL - USO DELLE BASI DATI
ECDL - ELABORAZIONE DEI TESTI ECDL - STRUMENTI DI PRESENTAZIONE
ECDL - NAVIGAZIONE E COMUNICAZIONE IN RETE
Ambito SOFTWARE GESTIONALI
CONTABILITA' GESTIONE DI BILANCIO ANALISI DI BILANCIO
CONTABILITA' DI CANTIERE PROGRAMMAZIONE LAVORI
Ambito SOFTWARE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
RAPPRESENTAZIONE CAD 2D EDILE RAPPRESENTAZIONE CAD 3D EDILE GESTIONE DEL COMPUTO AUTOMATICO DA CAD
ACQUISIZIONE E GESTIONE DELLE IMMAGINI FOTOGRAFICHE
GESTIONE E MANIPOLAZIONE GRAFICA DELLE IMMAGINIRAPPRESENTAZIONE TRIDIMENSIONALE E RENDERING ARCHITETTONICO
RAPPRESENTAZIONE CAD TOPOGRAFICO ECDL - CAD 2D
ECDL - CAD 3D
ECDL - GIS GEOGRAPHIC INFORMATION SYSTEM
COMPETENZE TRASVERSALIDIAGNOSTICARERELAZIONARSIAFFRONTARE
COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALILAVORO EDILEArea ALLESTIMENTO
ALLESTIMENTO DELLE OPERA DI SICUREZZA SUL CANTIERE ALLESTIMENTO DELLE OPERE DI CANTIERIZZAZIONE ORGANIZZAZIONE DELLA CANTIERIZZAZIONE
MONTAGGIO, SMONTAGGIO E MANUTENZIONE PONTEGGI ORGANIZZAZIONE DEL MONTAGGIO PONTEGGI
ACCESSO E POSIZIONAMENTO MEDIANTE FUNI PER LAVORI SUGLI ALBERI
ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO CON ACCESSO IN FUNE
ACCESSO E POSIZIONAMENTO MEDIANTE FUNI PER LAVORI SU SITI NATURALI E ARTIFICIALI
AREA CARPENTERIA IN LEGNO PER C.A
PREPARAZIONE ED ASSISTENZA ALLA CASSERATURA, DISARMO E PULIZIA
REALIZZAZIONE DI CASSERATURE ARTICOLATE MODULARI PER C.A.
REALIZZAZIONE DI CASSERATURE PER SCALE E SOLAI LATERO-CEMENTO
REALIZZAZIONE DI CASSERATURE LINEARI IN LEGNO PER C.A.
REALIZZAZIONE DI CASSERATURE COMPLESSE E CENTINATURE LINEARI
REALIZZAZIONE DI CENTINATURE TRIDIMENSIONALI COMPLESSE
MESSA IN OPERA DEL CALCESTRUZZO GESTIONE DELLA MESSA IN OPERA DEL CALCESTRUZZO
AREA CARPENTERIA IN FERRO PER C.A.
IDENTIFICAZIONE, TAGLIO E SAGOMATURA FERRO PER ARMATURE STRUTTURE C.A.
COLLOCAZIONE E MONTAGGIO IN OPERA FERRO PER ARMATURE C.A.
GESTIONE DELLE LAVORAZIONI SUL FERRO PER STRUTTURE C.A.
TAGLIO E SALDATURA DI STRUTTURE IN FERRO PER ARMATURE C.A.
AREA CARPENTERIA STRUTTURALE IN LEGNO
MONTAGGIO STRUTTURE SEMPLICI PRETAGLIATE MONTAGGIO STRUTTURE COMPLESSE PRETAGLIATEPREPARAZIONE, TAGLIO E MONTAGGIO STRUTTURE COMPLESSE
CONSOLIDAMENTO ELEMENTI STRUTTURALI LIGNEI
AREA MURATURA
ASSISTENZA ALLA MURATURA ESECUZIONE DI ARTICOLAZIONI MURARIE MURATURA IN SASSO E PIETRA SBOZZATA
ESECUZIONE DI MURATURA AL GREZZO MURATURA FACCIAVISTA MURATURA A SECCO
ASSISTENZA MURARIA AGLI IMPIANTI TECNOLOGICI REALIZZAZIONE DI SCALE IN MURATURA
ASSISTENZA MURARIA SERRAMENTI REALIZZAZIONE DI SCALE VOLTATE IN MURATURA
MONTAGGI ELEMENTI DI COPERTURA RICOSTRUZIONE MURARIA
CONSOLIDAMENTO OPERE E/O PARTI DI OPERE IN C.A. CONSOLIDAMENTO ELEMENTI STRUTTURALI STORICI
STRUTTURE AD ARCO STRUTTURE VOLTATE
AREA INTONACO
ASSISTENZA ALL'INTONACOREALIZZAZIONE DI INTONACO CIVILE CON TECNICHE TRADIZIONALI
REALIZZAZIONE DI INTONACI SPECIALI
REALIZZAZIONE MECCANICA INTONACO PREMISCELATO REALIZZAZIONE DI INTONACO A BASE GESSOREALIZZAZIONE DI INTONACI A BASE DI GRASSELLO DI CALCE 5
REALIZZAZIONE DI INTONACI SAGOMATI IN FINTA PIETRA
REALIZZAZIONE DI CORNICIATURE IN OPERA
AREA FINITURE
REALIZZAZIONE TINTEGGIO A TEMPERA APPLICAZIONE FREGI, MODANATURE E CORNICI CONSOLIDAMENTO INTONACI DI PREGIO
REALIZZAZIONE DI PITTURE E DECORAZIONI REALIZZAZIONE DI DECORAZIONI MODULARI REALIZZAZIONE SPUGNATURA O EFFETTI DI FINITURA
REALIZZAZIONE DI TINTEGGIO A CALCE APPLICAZIONE CARTA DA PARATI INTERVENTI DI INTEGRAZIONE PITTORICA
REALIZZAZIONE DI PARETI IN CARTONGESSO REALIZZAZIONE FINTO MARMO O FINTO MATTONE
REALIZZAZIONE DI CONTROSOFFITTI IN CARTONGESSO REALIZZAZIONE E FINITURA DECORAZIONI LIBERE
REALIZZAZIONE INTONACI AD AFFRESCO
REALIZZAZIONE E APPLICAZIONE CORNICI SAGOMATE A CALCE E SCAGLIOLA
REALIZZAZIONE E FINITURA DECORAZIONI
AREA POSA
PAVIMENTAZIONI E RIVESTIMENTI SEMPLICI IN CERAMICAPAVIMENTAZIONI E RIVESTIMENTI MODULARI A DISEGNO POSATI A SECCO
PAVIMENTAZIONI E RIVESTIMENTI A DISEGNO IN LASTRA DI MARMO O SIMILI
PAVIMENTAZIONI E RIVESTIMENTI MODULARI A DISEGNO POSATI AD UMIDO
PAVIMENTAZIONI E RIVESTIMENTI MODULARI DI SCALE E MANUFATTI COMPLESSI
ELEMENTI A MOSAICO
MASSETTI CEMENTIZI IN OPERA PAVIMENTAZIONI IN CALCESTRUZZO PAVIMENTAZIONI IN BATTUTO
PAVIMENTAZIONI IN MODULI AUTOBLOCCANTI PREFABRICATI
PAVIMENTAZIONI E RIVESTIMENTI IN PIETRA
PAVIMENTAZIONI E RIVESTIMENTI IN MODULARI LEGNO PAVIMENTAZIONI IN LEGNO A PARQUETRISTUTTURAZIONE DI PAVIMENTAZIONI E RIVESTIMENTI LIGNEI ESISTENTI
SISTEMI COSTRUTTIVIPARTIZIONI A SECCO
SISTEMI TECNOLOGICI
ISOLAMENTI
IMPERMEABILIZZAZIONI
BIOEDILIZIA
CONSERVAZIONE E RESTAUROINTERVENTI SUL PATRIMONIO ARCHITETTONICO
INTERVENTI IN AREA ARCHEOLOGICA
CONSERVAZIONE DELLE SUPERFICI
LAVORO INFRASTRUTTUREAREA SOLLEVAMENTOAREA SOLLEVAMENTO
IMBRAGATURA DEI CARICHI GRU A TORRE GRU AUTOCARRATA
CARICATORI TELESCOPICI
GRU SU AUTOCARRO
PIATTAFORME AEREE
MULETTO
AREA ESCAVAZIONE, MOVIMENTO TERRA E STRADALI
ASSISTENZA ALLO SCAVO MACCHINE MOVIMENTO TERRA
ASSISTENZA AL CANTIERE STRADALE MACCHINE PER CANTIERI STRADALI
AREA CONFEZIONAMENTO MALTE, CALCESTRUZZI, CONGLOMERATI.
REALIZZAZIONE DI GETTI IN CALCESTRUZZO GESTIONE IMPIANTI CONFEZIONAMENTO CALCESTRUZZO
AREA FONDAZIONI E GALLERIE
ASSISTENZA PERFORAZIONI PICCOLO DIAMETROROTARY IDRAULICHE PER PERFORAZIONI PICCOLO DIAMETRO
ASSISTENZA PERFORAZIONI GRANDE DIAMETROROTARY IDRAULICHE E MECCANICHE PER PERFORAZIONI GRANDE DIAMETRO
AREA DEMOLIZIONE CONTROLLATA
ESECUZIONE CAROTATURE TAGLIO STRUTTURALE A DISCO GESTIONE DELLA DEMOLIZIONE CONTROLLATA
FRANTUMAZIONE MECCANICA LOCALIZZATA PER PINZATURA TAGLIO STRUTTURALE A FILO
SICUREZZA AVANZATAAmbito EMERGENZE
GESTIONE ANTINCENDIO BASSO RISCHIO GESTIONE ANTINCENDIO MEDIO RISCHIO GESTIONE ANTINCENDIO ALTO RISCHIO
GESTIONE DEL PRIMO SOCCORSO GR. B - C GESTIONE DEL PRIMO SOCCORSO GR. A
DISEGNO PROFESSIONALEAmbito RILIEVO professionale
RILIEVO STRUMENTALE ESTERNO APPLICAZIONI DI TOPOGRAFIA DI CANTIERE RILIEVO FINALIZZATO AL RECUPERO
Ambito TRACCIAMENTO professionale
TRACCIAMENTO ESTERNO - OPERE EDILI TRACCIAMENTO ESTERNO - OPERE INFRASTRUTTURALI
Ambito DISEGNO TECNICO professionale
RAPPRESENTAZIONE BIDIMENSIONALE DI ELEMENTI ARCHITETTONICI
RAPPRESENTAZIONE TRIDIMENSIONALE DI ELEMENTI ARCHITETTONICI
RAPPRESENTAZIONE ARCHITETTONICA AVANZATA
QUALITA'Area QUALITA'
AMBIENTEArea AMBIENTE
ATTIVITA' DI RIMOZIONE AMIANTO GESTIONE DELLA RIMOZIONE AMIANTO RESPONSABILITA' DELLA RIMOZIONE AMIANTO
GESTIONE OPERATIVA RISULTE DI CANTIERE GESTIONE RISULTE DI CANTIERE
PIANIFICAZIONE DI PRODUZIONE E PROCESSIAREA CONTROLLO E GESTIONE CANTIERE
MONITORAGGIO DEI LAVORI IN CORSO D'OPERA CONTROLLO DEI LAVORI IN CORSO D'OPERA GESTIONE DEI LAVORI IN CORSO D'OPERA
RILEVAZIONE DEI LAVORI IN CORSO D'OPERA CONTABILIZZAZIONE DEI LAVORI IN CORSO D'OPERA
MONITORAGGIO DELLA DOCUMENTAZIONE IN ENTRATA IN CANTIERE
CONTROLLO DOCUMENTAZIONE PROGETTUALE
AREA CONTROLLO E GESTIONE IMPRESA
ARCHIVIAZIONE DOCUMENTAZIONE DI INGRESSO DA CANTIERI
GESTIONE DI COMMESSA GESTIONE DI IMPRESA
DOCUMENTAZIONE PROGETTUALE DI GARA CONTABILITA LAVORI DI CANTIERI CONTABILITA DI IMPRESA
QUALITA' DELLE OPERE QUALITA' DELL' IMPRESA 6
COMPETENZE
BASE
MACROAREA
DISEGNO BASE
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DISEGNO BASE La macroarea del Disegno Edile raggruppa competenze classificate tra quelle di base rispetto alle competenze tecnico professionali che nel repertorio qualificano gli ambiti operativi tradizionali delle figure professionali del settore. Si tratta di competenze che completando la professionalità del muratore, del carpentiere, dell'impiantista, del restauratore… devono essere aggregate ad altre unità di competenza dell’area tecnico professionale per poter essere spendibili nelle lavorazioni proprie del cantiere edile. Il repertorio del Disegno Edile è articolato nelle seguenti Aree:
Lettura del disegno edile Rilievo base Tracciamento base
AREE Lettura del disegno edile Ambito della lettura e interpretazione del disegno Rilievo base Ambito del rilievo manuale
Tracciamento base Ambito del primo tracciamento di cantiere
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COMPETENZE BASE MACROAREA DISEGNO BASE AREA LETTURA DEL DISEGNO EDILE Le competenze ricomprese nell’ambito della “Lettura del disegno edile” sono da intendersi di base rispetto alle lavorazioni operative nelle quali esse possono essere utilizzate. Si tratta della lettura ed interpretazione di semplici disegni, a livello elementare, che evolvono nella capacità interpretativa, a livello intermedio, di elaborati progettuali esecutivi e specialistici fino alla capacità, a livello superiore, di utilizzare i disegni per organizzare le fasi di un processo edile in cantiere, definendo materiali ed attrezzature necessarie.
Livelli di competenza
Classificazione delle Unità di Competenza
AREA LETTURA DEL DISEGNO EDILE
Competenze Elementari Competenze Intermedie Competenze Superiori
LETTURA ED INTERPRETAZIONE DI BASE DEL DISEGNO
INTERPRETAZIONE DI ELABORATI ARCHITETTONICI
DISEGNO DI RESTAURO E RECUPERO
Conoscenza delle convenzioni di rappresentazione grafica e capacità interpretative elementari di semplici disegni architettonici
Capacità interpretativa di rappresentazioni architettoniche articolate
Possesso di conoscenze specialistiche finalizzate alla lettura ed interpretazione degli elaborati esecutivi di un progetto di restauro e recupero di un manufatto singolo o di un complesso architettonico
DISEGNO DI CARPENTERIA E FERRO
MISURAZIONI E QUANTIFICAZIONE DA DISEGNO
Capacità interpretativa degli elaborati esecutivi di carpenteria e ferro per il c.a.
Capacità avanzate di interpretazione di elaborati di progetto finalizzate alla quantificazione funzionale all'organizzazione di fasi operative del lavoro edile
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DISEGNO DI IMPIANTI
Capacità interpretativa degli elaborati esecutivi degli impianti di un complesso architettonico
DISEGNO DI INFRASTRUTTURE
Capacità interpretativa degli elaborati esecutivi di opere stradali e infrastrutturali in genere
Filiere di sviluppo professionale – alcuni esempi I ruoli di ingresso vanno da figure che in cantiere svolgono assistenza ad altre professionalità, quindi operano sotto la guida di personale più esperto o collaborano con questo, a figure come il muratore, il carpentiere, l'impiantista che anche in autonomia riescono a trarre dall’interpretazione dei disegni le indicazioni utili alle lavorazioni da svolgere, fino alle figure dei caposquadra/capocantiere che dall’interpretazione degli elaborati esecutivi di progetto traggono le informazioni finalizzate ad organizzare le fasi di lavoro in cantiere, quantificando materiali e selezionando le attrezzature necessarie.
SCHEDE UNITÀ DI COMPETENZA
Elementare Lettura ed interpretazione di base del disegno UC 279 Intermedia Interpretazione di elaborati architettonici UC 9 Intermedia Disegno di carpenteria e ferro UC 10 Intermedia Disegno di impianti UC 284 Intermedia Disegno di infrastrutture UC 67 Superiore Disegno di restauro e recupero UC 68 Superiore Misurazione e quantificazione da disegno UC 69
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Unità di Competenza Lettura ed interpretazione di base del disegno Repertorio BASE area DISEGNO EDILE BASE livello Elementare specifiche Conoscenza delle convenzioni di rappresentazione grafica e capacità interpretative
elementari di semplici disegni architettonici redazione Elisa Greco (PO), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Identificare la tipologia di elaborato grafico
Conoscere il metodo delle proiezioni ortogonali e le convenzioni di rappresentazione grafica Usare la riga graduata per misurare le lunghezze Eseguire operazioni aritmetiche ed equivalenze
Distinguere piante, prospetti e sezioni
Classifica i disegni tecnici per tipologia di rappresentazione: piante, prospetti, sezioni Legge la scala di rappresentazione e calcola correttamente le misure reali di ogni elemento disegnato Individua ed associa le quote lineari ed altimetriche al relativo elemento disegnato Interpreta il significato attribuito alle linee continue con spessore ridotto, alle linee continue con spessore maggiorato ed alle linee tratteggiate (elementi proiettati, sezionati e nascosti) Associa le linee di sezione "tratto-punto" rappresentate in pianta alle relative sezioni
Interpretare le scale di rappresentazione
Desumere le misure reali attraverso misurazioni operate sul disegno
Comprendere quote lineari e altimetriche
Identificare le dimensioni reali (lunghezze e altezze) degli oggetti rappresentati
Identificare il significato delle convenzioni grafiche utilizzate
Differenziare oggetti sezionati, proiettati o nascosti
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche
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Unità di Competenza Interpretazione di elaborati architettonici Repertorio BASE area DISEGNO EDILE BASE livello Intermedio specifiche Capacità interpretativa di rappresentazioni architettoniche articolate redazione Elisa Greco (PO), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Classificare gli elaborati grafici che rappresentano un oggetto architettonico
Distinguere piante, sezioni e prospetti Conoscere le varie tipologie edilizie (edifici residenziali, produttivi e specialistici) Conoscere le tecnologie costruttive e modalità di connessione tra elementi orizzontali e verticali
Identificare: Planimetria generale, Stato attuale, Stato di progetto, Stato sovrapposto, Particolari costruttivi
Classifica i disegni tecnici suddividendoli in: Planimetria generale, Stato attuale, Stato di progetto, Stato sovrapposto, Particolari costruttivi Identifica su tutti gli elaborati grafici a disposizione lo stesso elemento architettonico variamente rappresentato (in pianta, sezione, prospetto) Riconosce la tipologia edilizia rappresentata ed è in grado di individuare i percorsi distrubutivi interni orizzontali e verticali Dall’analisi di particolarri costruttivi è in grado di descrivere i materiali occorrenti e le tecnologie costruttive per la realizzazione dell’oggetto rappresentato
Mettere in relazione gli elaborati grafici
Individuare le corrispondenze tra piante, sezioni, prospetti e particolari costruttivi
Identificare genere e tipologia di edificio rappresentato e comprendere la distribuzione degli ambienti
Distinguere edifici residenziali, produttivi e specialistici ed individuare la collocazione dei collegamenti orizzontali e verticali
Comprendere le tavole dei particolari tecnologici
Identificare le tecnologie costruttive rappresentate
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche Lettura ed interpretazione di base del disegno
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Unità di Competenza Disegno di carpenteria e ferro Repertorio BASE area DISEGNO EDILE BASE livello Intermedio specifiche Capacità interpretativa degli elaborati esecutivi di carpenteria e ferro per il c.a.
redazione Elisa Greco (PO), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Distinguere negli elaborati esecutivi gli elementi in c.a. da realizzare
Leggere piante, sezioni e prospetti Conoscere i principi elementari della geometria piana e solida Conoscere le modalità di esecuzione dei casseri e delle gabbie per armature
Conoscere le basi del funzionamento statico di una struttura in c.a.
Identificare sui grafici il posizionamento di fondazioni, pilastri, travi, cordoli e solette in c.a.
Partendo dagli elaborati esecutivi di un progetto saper descrivere: 1. tipologia e collocazione delle strutture in c.a. 2. dimensioni e forma di casseri e gabbie 3. diametri e modalità di posizionamento e assemblaggio dei ferri
Riconoscere le simbologie di rappresentazione del ferro
Identificare il posizionamento dei ferri, leggere le misure dei diametri e comprendere la sagomatura
Comprendere dimensionamento e collocazione dei casseri e modalità di assemblaggio del ferro
Desumere geometria dei casseri e lunghezza dei ferri
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche Lettura ed interpretazione di base del disegno
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Unità di Competenza Disegno di impianti Repertorio BASE area DISEGNO EDILE BASE livello Intermedio specifiche Capacità interpretativa degli elaborati esecutivi degli impianti di un complesso
architettonico redazione Elisa Greco (PO), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Interpretare le caratteristiche degli impianti
Leggere piante, sezioni e prospetti Interpretare le simbologie di rappresentazione degli impianti conoscere i principi di base del funzionamento degli impianti (elettrico, idro-termo-sanitario, di condizionamento,ecc..)
Distinguere la tipologia dell’impianto (elettrico, idro-termo-sanitario, di condizionamento,ecc..)
Identifica il tipo di impianto rappresentato e gli elementi che lo compongono interpretando le legende allegate Descrive l’intero percorso nei vari spazi architettonici di tutti gli elementi che costituiscono l’impianto: dal punto di fornitura esterno fino al punto (o punti ) di erogazione del servizio
Identificare il percorso di cavi o tubazioni
Comprendere la distribuzione orizzontale e verticale degli impianti
Identificare dimensione e collocazione degli elementi dell’impianto
Riconoscere le simbologie di rappresentazione in relazione al tipo di impianto
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche Lettura ed interpretazione di base del disegno
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Unità di Competenza Disegno di infastrutture Repertorio BASE area DISEGNO EDILE BASE livello Intermedio specifiche Capacità interpretativa degli elaborati esecutivi di opere stradali e infrastrutturali in
genere
redazione Elisa Greco (PO), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Interpretare gli elaborati raffiguranti la corografia generale
Riconoscere le caratteristiche geomorfologiche dell’area di intervento Identificare i confini amministrativi, le principali reti esistenti, i viadotti, le gallerie ecc. Leggere gli estratti di mappe catastali e gli elaborati dei piani urbanistici Conoscere tecnologie costruttive di infrastrutture Conoscere principi di geometria Conoscere convenzioni grafiche specifiche (strade, elettrodotti, gasdotti, acquedotti, fognature ecc.) Leggere un rilievo topografico
Identificare le relazioni tra l’infrastruttura da realizzare ed il contesto esistente
Partendo dagli elaborati esecutivi di infrastrutture: 1. Descrive le caratteristiche geomorfologiche dell’area di intervento e le relazioni tra l’infrastruttura da realizzare ed il contesto esistente 2. Identifica tipologia e dimensioni dell’opera progettata 3. Desume dall’elaborato planimetrico le caratteristiche geometriche dell’infrastruttura e delle opere correlate 4. Identifica quote e pendenze dello stato attuale e dello stato di progetto 5. Elenca i materiali necessari per realizzare le opere 6. Descrive le soluzioni rappresentate per lo smaltimento delle acque meteoriche 7. Riconosce la segnaletica orizzontale e verticale Desume tecnologie e macchine operatrici da utilizzare
Leggere la planimetria di progetto
Identificare la geometria delle opere stradali e infrastrutturali e le relative opere di regimazione idraulica e di difesa (paramassi, consolidamento di pareti rocciose, ecc)
Leggere il profilo longitudinale d’asse dell’infrastruttura
Leggere le “quote rosse” (relazione tra le quote del terreno nello stato attuale e di progetto) e l’andamento delle livellette (sviluppo e pendenza dell’asse stradale)
Identificare la composizione del corpo stradale
Riconoscere tipologia e quantità dei materiali rappresentati nelle sezioni trasversali
Leggere la planimetria di smaltimento delle acque meteoriche
Identificare i versi di scorrimento delle acque e le canalizzazioni necessarie
Leggere la planimetria di segnaletica orizzontale e verticale
Individuare collocazione e tipologia della segnaletica verticale e orizzontale
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche Lettura ed interpretazione di base del disegno
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Unità di Competenza Disegno di restauro e recupero Repertorio BASE area DISEGNO EDILE BASE livello Superiore specifiche Possesso di conoscenze specialistiche finalizzate alla lettura ed interpretazione degli
elaborati esecutivi di un progetto di restauro e recupero di un manufatto singolo o di un complesso architettonico
redazione Elisa Greco (PO), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Interpretare le tavole di rappresentazione materica e del degrado degli elementi che compongono l’edificio
Conoscere le tecnologie e i sistemi costruttivi utilizzati storicamente negli edifici Conoscere i fenomeni di degrado degli edifici in relazione ai materiali ed alle tipologie costruttive Conoscere le principali tecniche di intervento
Identificare i fenomeni macroscopici di alterazione e degrado dei materiali (con riferimento al Lessico NorMaL per i materiali lapidei)
Dall'analisi degli elaborati grafici: descrive lo stato del manufatto o complesso architettonico oggetto di recupero; identifica le aree di intervento interessate dal progetto di restauro e recupero; descrive tutti gli interventi da effettuare su strutture e materiali indicati negli elaborati di progetto.
Interpretare le tavole di progetto per identificare le aree e gli elementi oggetto di intervento
Leggere elaborati esecutivi di progetto (piante, prospetti e sezioni)
Interpretare le tavole di progetto per identificare tipologie di intervento
Conoscere le principali terminologie e simbologie riportate nelle legende specifiche del restauro
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche Interpretazione di elaborati architettonici
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Unità di Competenza Misurazioni e quantificazione da disegno Repertorio BASE area DISEGNO EDILE BASE livello Superiore specifiche Capacità avanzata di interpretazione di elaborati di progetto finalizzate alla
quantificazione funzionale all’organizzazione di fasi operative del lavoro edile
redazione Elisa Greco (PO), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Quantificare superfici, volumi e pesi
Calcolare superfici e volumi delle figure geometriche Leggere il prontuario dei pesi dei prodotti siderurgici Conoscere le simbologie di rappresentazione del disegno tecnico edile
Conoscere materiali da costruzione, modalità di posa in opera e fasi del ciclo edile
Individuare le dimensioni necessarie a ricondurre l’opera a forme geometriche piane e solide
Quantifica i materiali necessari alla realizzazione dell’opera leggendo o misurando sui grafici le dimensioni necessarie per calcolare superfici, volumi e pesi Compila distinte e ordinativi Desume la cronologia delle fasi operative e i tempi e le modalità per lo stoccaggio dei materiali in cantiere
Quantificare i materiali e gli apprestamenti necessari per la realizzazione delle opere
Identificare le operazioni logico-matematiche da eseguire per compilare distinte e ordinativi
Stabilire la cronologia delle fasi operative necessarie per la realizzazione dell’opera
Organizzare tempi e modalità per lo stoccaggio dei materiali in cantiere
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche Interpretazione di elaborati architettonici Disegno di carpenteria e ferro
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COMPETENZE BASE MACROAREA DISEGNO BASE AREA RILIEVO BASE Le competenze ricomprese nell’ambito del “Rilievo base” sono relative all’esecuzione di misurazioni di elementi singoli collocati in ambiti circoscritti nonché degli ambienti di un edificio nel suo complesso collocato in uno spazio esterno. Un elemento che caratterizza e contribuisce a differenziare tali competenze, classificate in quelle di base, da quelle afferenti il rilievo nel repertorio tecnico professionale è l’utilizzo del metro, strumento di misurazione di uso comune, il cui impiego è diffuso in cantiere fra tutti gli operatori.
Livelli di competenza
Classificazione delle Unità di Competenza
AREA RILIEVO BASE
Competenze Elementari Competenze Intermedie Competenze Superiori RILIEVO METRICO DI MANUFATTI EDILI
RILIEVO METRICO DI AMBIENTI ARCHITETTONICI E DI SPAZI ESTERNI
Capacità di eseguire rilievi di singoli elementi circoscritti con strumenti d'uso comune.
Capacità di applicazione delle tecniche di rilievo finalizzate alla misurazione di ambienti costruiti e di spazi esterni con l'utilizzo di strumenti d'uso comune.
Filiere di sviluppo professionale – alcuni esempi Le competenze dell’area del rilievo è consigliabile che siano integrate con la capacità di lettura ed interpretazione elementare di elaborati grafici; a livello operativo infatti le misure rilevate vengono riportate su di uno schizzo oppure su di un disegno esistente e pertanto risulta necessario che il soggetto sappia leggere i disegni tecnici.
SCHEDE UNITÀ DI COMPETENZA Elementare Rilievo metrico di manufatti edili UC 70 Intermedia Rilievo metrico di ambienti architettonici e di
spazi esterni UC 71
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Unità di Competenza Rilievo metrico di manufatti edili Repertorio BASE area DISEGNO EDILE BASE livello Elementare specifiche Capacità di eseguire rilievi di singoli elementi circoscritti con strumenti d’uso comune
redazione Elisa Greco (PO), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Eseguire su un foglio uno schizzo che rappresenta l’elemento da rilevare
Conoscere le figure elementari della geometria piana e solida
Conoscere le rappresentazioni assonometriche
Conoscere il sistema metrico decimale
Disegnare a mano libera semplici figure geometriche bidimensionali e tridimensionali
Conosce e usa gli strumenti di misura Prepara il rilievo disegnando a mano libera uno schizzo che rappresenta l’oggetto da rilevare in modo tale da potervi trascrivere tutte le misure necessarie Sul rilievo sono riportate le misure che identificano univocamente dimensioni e forma geometrica dell’elemento
Misurare larghezza, altezza e profondità dell’elemento
Usare doppio metro, asta metrica e rotella metrica
Riportare le misure sullo schizzo
Quotare un disegno riconoscendo la corrispondenza tra l’oggetto reale e la sua rappresentazione grafica
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche Lettura ed interpretazione di base del disegno
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Unità di Competenza Rilievo metrico di ambienti architettonici e di spazi esterni
Repertorio BASE area DISEGNO EDILE BASE livello Intermedio specifiche Capacità di applicazione delle tecniche di rilievo finalizzate alla misurazione di ambienti
costruiti e di spazi esterni con l’utilizzo di strumenti d’uso comune
redazione Elisa Greco (PO), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Selezionare la strumentazione tecnica necessaria per eseguire un rilievo metrico e per battere i piani di sezione orizzontale
Conoscere le figure elementari della geometria piana e solida Conoscere il metodo delle proiezioni ortogonali
Conoscere il principio dei vasi comunicanti Conoscere il metodo della trilaterazione
Usare doppio metro, rotella metrica, asta metrica, canna ad acqua e misuratore laser
Disegna a mano libera piante, sezioni e prospetti dell’oggetto da rilevare in modo tale da potervi trascrivere tutte le misure necessarie Disegna sugli schizzi eseguiti tutte le diagonali necessarie ad una restituzione grafica geometricamente corretta Nell'eseguire le misurazioni sceglie gli strumenti di misura adeguati Il rilievo rappresenta l’esatta forma geometrica degli ambienti costruiti e degli spazi esterni e le misure riportate ne identificano univocamente forma, dimensioni e collocazione
Organizzare il rilievo al fine di trascrivere le misure necessarie per la restituzione grafica
Disegnare a mano libera schizzi che rappresentano gli spazi da rilevare in pianta, sezione e prospetto
Eseguire le misurazioni in pianta usando il metodo della trilaterazione
Tracciare sugli schizzi le diagonali necessarie per “trilaterare”
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche Rilievo metrico di manufatti edili
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COMPETENZE BASE MACROAREA DISEGNO BASE AREA TRACCIAMENTO BASE Le competenze ricomprese nell’ambito del “Tracciamento base” sono relative all’esecuzione dei tracciamenti di singoli elementi collocati in spazi interni o aperti. Un elemento che caratterizza e contribuisce a differenziare tali competenze, da quelle afferenti il tracciamento nel repertorio tecnico professionale è l’utilizzo di tecniche e di strumenti di uso comune, come calandri, livella, filo e picchetti.
Livelli di competenza
Classificazione delle Unità di Competenza AREA TRACCIAMENTO BASE
Competenze Elementari Competenze Intermedie Competenze Superiori
TRACCIAMENTO INTERNO -MANUFATTI ED ARTICOLAZIONI MURARIE
TRACCIAMENTO ESTERNO -ELEMENTI SEMPLICI SU PIANO DI CAMPAGNA
Capacità di applicazione delle tecniche di tracciamento finalizzate a porre in opera riferimenti per la realizzazione di singoli elementi circoscritti ed ambienti con strumenti d'uso comune.
Capacità di applicazione delle tecniche di tracciamento finalizzate alla messa in opera dei riferimenti per la realizzazione di singoli elementi in spazi aperti con l'utilizzo di strumenti d'uso comune.
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Filiere di sviluppo professionale – alcuni esempi Le competenze dell’area del tracciamento è consigliabile che siano integrate con la capacità di lettura ed interpretazione elementare di elaborati grafici. A livello esecutivo infatti la messa in opera di riferimenti per la realizzazione di elementi architettonici prevede l’interpretazione di elaborati grafici da cui trarre le informazioni necessarie per collocare l’opera nel contesto, informazioni che, a seconda del grado di complessità, potranno o meno essere integrate con istruzioni operative, pertanto risulta necessario che il soggetto sappia leggere ed interpretare i disegni tecnici. Le due competenze previste non si configurano quali dipendenti l’una dall’altra, ciascuna è autonoma in sé; il tracciamento esterno prevede un livello di complessità maggiore rispetto al tracciamento interno in funzione delle caratteristiche geomorfologiche e dimensionali dello spazio in cui il soggetto opera.
SCHEDE UNITÀ DI COMPETENZA
Elementare Tracciamento interno – manufatti ed articolazioni
murarie UC 49
Intermedia Tracciamento esterno – elementi semplici sul piano di campagna
UC 72
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Unità di Competenza Tracciamento interno – manufatti ed articolazioni murarie
Repertorio BASE area DISEGNO EDILE BASElivello Elementare specifiche Capacità di applicazione delle tecniche di tracciamento finalizzate a porre in opera
riferimenti per la realizzazione di singoli elementi circoscritti ad ambienti con strumenti di uso comune
redazione Elisa Greco (PO), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Identificare la collocazione dell’ elemento architettonico da realizzare
Leggere e interpretare elaborati architettonici Applicare principi di geometria Verificare la verticalità e l’orizzontalità di un elemento architettonico
Leggere le tavole grafiche e riportare in opera le misure indicate dalle quote
Partendo dagli elaborati di un progetto: 1. Identifica nel contesto esistente la collocazione degli elementi da realizzare 2. Identifica i punti fissi di riferimento 3. Scala le misure che identificano l’elemento da realizzare e le riporta in opera Posiziona i riferimenti (calandri e fili) ed esegue il tracciamento, riportando eventuali aperture Il tracciamento eseguito identifica univocamente forma, dimensioni e collocazione dell’elemento da realizzare
Usare gli strumenti necessari per il tracciamento
Posizionare i riferimenti verticali e orizzontali, punti fissi ed allineamenti, con l’uso di appositi strumenti (calandri e fili)
Tracciare gli elementi da realizzare indicando anche le eventuali aperture ed articolazioni murarie
Disegnare il tracciato seguendo l’allineamento dei fili tesi e riportando la posizione delle aperture e delle articolazioni dai grafici
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche Lettura ed interpretazione di base del disegno
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Unità di Competenza Tracciamento esterno – elementi semplici su piano di campagna
Repertorio BASE area DISEGNO EDILE BASE livello Intermedio specifiche Capacità di applicazione delle tecniche di tracciamento finalizzate alla messa in opera
dei riferimenti per la realizzazione di singoli elementi in spazi aperti con l’utilizzo di strumenti d’uso comune
redazione Elisa Greco (PO), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Comprendere le caratteristiche geomorfologiche del contesto e dimensioni e ubicazione dell’elemento da realizzare
Leggere e interpretare elaborati architettonici Applicare principi di geometria Conoscere il metodo della trilaterazione
Conoscere l’applicazione empirica del Teorema di Pitagora (metodo “3,4,5”) per verificare l’ortogonalità di due direzioni Conoscere il principio dei vasi comunicanti
Leggere le quote altimetriche e lineari sui grafici
Partendo dagli elaborati di un progetto: 1. Descrive le caratteristiche geomorfologiche del contesto 2. Identifica i vertici del manufatto da realizzare e sceglie tra gli elementi esistenti quelli che serviranno da punti fissi di riferimento 3. Disegna le linee di collegamento tra i vertici e i punti fissi le cui misure serviranno per collocare l’elemento da realizzare nel contesto esistente (effettuando le eventuali trilaterazioni) 4. Scala le misure che identificano i vertici e le riporta nel contesto esistente piantando dei picchetti in corrispondenza dei punti trovati, anche in presenza di dislivelli Esegue il tracciamento collegando tra loro i picchetti con delle lenze Il tracciamento eseguito identifica univocamente forma, dimensioni e collocazione dell’elemento da realizzare
Identificare l’esatto posizionamento dell’elemento rispetto a punti fissi esistenti
Misurare sui grafici le distanze dei vertici rispetto a oggetti esistenti (disegnando se occorre delle “trilaterazioni”)
Identificare in opera i vertici dell’elemento da realizzare
Riportare dai grafici nel contesto esistente le distanze dai punti fissi per trovare i vertici, identificandoli con i picchetti
Allineare punti e riportare quote in funzione di dislivelli
Utilizzare la gomma dei piani (ad acqua) per identificare piani orizzontali
Tracciare gli elementi da realizzare
Tendere le lenze sui picchetti e disegnare il tracciato sul terreno
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche Lettura ed interpretazione di base del disegno
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COMPETENZE
BASE
MACROAREA
LINGUA 2
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La macroarea Lingua 2 fa riferimento a quanto pubblicato nel 2001 dal Consiglio d’Europa nel “Quadro comune europeo di riferimento per le lingue” (QCER), tradotto in Italia nel 2002. Questo testo fornisce ottimi spunti per l’identificazione delle competenze da raggiungere in una lingua straniera nei termini generali (sapere, saper fare, saper essere, saper apprendere) e comunicativi (linguistiche, socio-linguistiche, pragmatiche) ed inoltre propone precisi descrittori di competenze/capacità comunicative, articolati in tre livelli generali, ognuno dei quali è articolato in sottolivelli:
A B C Livello Elementare Livello Intermedio Livello Avanzato A1 A2 B1 B2 C1 C2
Contatto Sopravvivenza Soglia Progresso Efficacia Padronanza (Breakthrough) (Waystage) (Threshold) (Vantage) (Effective
Operational Proficiency)
(Mastery)
Poiché questi livelli, ed i loro descrittori, offrono precisi punti di riferimento a chi è impegnato in un confronto nazionale e/o internazionale a favore della definizione di standard e criteri omogenei per la certificazione di crediti formativi, e la loro diffusione è ormai capillare, si è scelto di non introdurre ulteriori competenze/descrittori, ma di fare ampio riferimento al QCER e ai parametri da esso introdotti. Ricordiamo che nel Portfolio Europeo delle Lingue l’individuo può indicare il proprio grado di padronanza della lingua mediante un’autovalutazione, che fa riferimento agli stessi parametri; allo stesso modo, le Scuole possono attestare il possesso della competenza in riferimento alle capacità individuate nel QCER. Se invece si parla di certificazione formale delle competenze: ad oggi, l’autorità in fatto di certificazione linguistica viene attribuita o tramite riconoscimento normativo effettuato da organi istituzionali nei confronti di alcuni istituti (ad esempio, nel caso protocollo di intesa siglato nel 2002 tra MIUR e 10 Enti certificatori internazionali) o dalla esplicita richiesta di un attestato piuttosto di altro quale criterio di ammissione (ad esempio, alcune università internazionali richiedono certificazione del Trinity College London rispetto ad un determinato livello di padronanza della lingua, l’Australia prevede per gli immigrati certificazioni di livello IELTS o OET, mentre il TOEFL è accettato solamente per i visti per studenti e vacanze studio, e così via). Poiché i livelli di padronanza della lingua fanno riferimento alle capacità dei singoli indipendentemente dalla lingua presa in considerazione, i contenuti al’interno delle schede sono i medesimi per tutte le aree. Il Repertorio Lingua 2 è articolato nelle seguenti Aree: AREE Francese Conoscenza della lingua francese Inglese Conoscenza della lingua inglese
Italiano Conoscenza della lingua italiana
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COMPETENZE BASE MACROAREA LINGUA 2 AREA LINGUA 2 Come citato in premessa, il Quadro Europeo di riferimento ha stabilito i canoni generali per la conoscenza delle lingue comunitarie, suddividendoli in tre livelli : base, autonomo, padronanza. Ciascuno di questi livelli racchiude due sottolivelli:
- A1 o Breakthrough (livello introduttivo o di scoperta) e A2 o Waystage (livello intermedio o di “sopravvivenza”),
- B1 o Threshold (livello “di soglia” che conclude la fase elementare) e B2 o Vantage (livello avanzato o indipendente),
- C1 o Effectiveness (livello di propria efficienza operativa con piena autonomia) e C2 o Mastery (livello avanzato, padronanza della lingua estesa alle situazioni più complesse).
Tali livelli sono stati riproposti rispettando il parallelismo: le competenze base sono le competenze edili elementari, quelle autonome sono ricomprese nelle intermedie, la padronanza è una competenza superiore. Ogni lingua replica la stessa classificazione.
Livelli di competenza
Competenze Elementari Relative al livello “base”
Competenze Intermedie Relative al livello “autonomo”
Competenze Superiori Relative al livello “padronanza”
Classificazione delle Unità di Competenza AREA LINGUA 2 Livello base, include i due sottolivelli: introduttivo o di scoperta e intermedio o di sopravvivenza
Livello autonomo, include i due sottolivelli: di soglia, avanzato o indipendente
Livello padronanza, include i due sottolivelli: di efficienza operativa con piena autonomia e avanzato o indipendente
Ambito ITALIANO ITALIANO A1 UTILIZZATORE BASE
ITALIANO B1 UTILIZZATORE INDIPENDENTE
ITALIANO C1 UTILIZZATORE ESPERTO
ITALIANO A2 UTILIZZATORE BASE
ITALIANO B2 UTILIZZATORE INDIPENDENTE
ITALIANO C2 UTILIZZATORE ESPERTO
Ambito INGLESE INGLESE A1 BASIC USER
INGLESE B1 INDIPENDENT USER
INGLESE C1 PROFICIENT USER
INGLESE A2 BASIC USER
INGLESE B2 INDIPENDENT USER
INGLESE C2 PROFICIENT USER
Ambito FRANCESE FRANCESE A1 UTILISATEUR ÉLÉMENTAIRE
FRANCESE B1 UTILISATEUR INDÉPENDANT
FRANCESE C1 UTILISATEUR EXPÉRIMENTÉ
FRANCESE A2 UTILISATEUR ÉLÉMENTAIRE
FRANCESE B2 UTILISATEUR INDÉPENDANT
FRANCESE C2 UTILISATEUR EXPÉRIMENTÉ
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Filiere di sviluppo professionale – alcuni esempi La conoscenza della lingua si sviluppa seguendo la sequenza alfanumerica, da A1 fino a C2; il possesso di una competenza intermedia prevede automaticamente l’acquisizione pregressa di tutte le competenze precedenti. Per ogni lingua, gli sviluppi possono essere solo sequenzialmente:
• A1 • A2 • B1 • B2 • C1 • C2
SCHEDE UNITÀ DI COMPETENZA
FRANCESE
Elementare Francese a1 - utilisateur elementaire UC 40 Elementare Francese a2 - utilisateur elementaire UC 44 Intermedia Francese b1 - utilisateur independant UC 42 Intermedia Francese b2 - utilisateur independant UC 46 Superiore Francese c1 - utilisateur experimente' UC 43 Superiore Francese c2 - utilisateur experimente' UC 28
INGLESE
Elementare Inglese a1 basic user UC 1 Elementare Inglese a2 basic user UC 36 Intermedia Inglese b1 indipendent user UC 37 Intermedia Inglese b2 indipendent user UC 38 Superiore Inglese c1 proficient user UC 39 Superiore Inglese c2 proficient user UC 41
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ITALIANO
Elementare Italiano a1 - utilizzatore base UC 4 Elementare Italiano a2 - utilizzatore base UC 62 Intermedia Italiano b1 - utilizzatore indipendente UC 5 Intermedia Italiano b2 - utilizzatore indipendente UC 63 Superiore Italiano c1 - utilizzatore esperto UC 6 Superiore Italiano c2 - utilizzatore esperto UC 64
Poiché le schede ripetono i contenuti per ogni lingua, viene indicata solo la struttura del contenuto generale.
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Unità di Competenza A1 – UTILIZZATORE ELEMENTARERepertorio Base area Lingua 2 livello Elementare specifiche Riferimenti: “Quadro comune europeo di riferimento per le lingue” (QCER) pubblicato
nel 2002 dal Consiglio d’Europa.
redazione Rita Prati (RE), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Ascoltare
essere in grado di capire espressioni che gli sono familiari e anche frasi molto semplici, concernenti la sua persona, la famiglia, le cose concrete attorno a lui, a condizione che si parli lentamente e in modo ben articolato.
Per valutare la performance, fare riferimento alla griglia di autovalutazione pubblicata del QCER e www.coe.int/T/DG4/Portfolio/ ?L=E&M=/documents_intro/ common_framework.html Leggere
essere in grado di capire singoli nomi e parole che gli sono familiari nonché frasi molto semplici, ad esempio, quelle sulle insegne, sui manifesti o sui cataloghi
Partecipare
essere in grado di esprimersi in maniera semplice, a condizione che l'interlocutore o l'interlocutrice sia disposto a ripetere certe cose in modo più lento
Parlare
essere in grado di utilizzare espressioni e frasi semplici per descrivere le persone che conosce e dove abita. Sa presentarsi in maniera semplice
Scrivere
essere in grado di scrivere una cartolina semplice e breve con ad esempio i saluti delle vacanze. É inoltre in grado di compilare un modulo come, per esempio, quello degli alberghi
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche Rif. QCER: livelli di riferimento griglia autovalutazione.
Approfondimenti: www.coe.int/portfolio www.coe.int/T/DG4/Portfolio/?L=E&M=/documents_intro/common_framework.html
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Unità di Competenza A2 – UTILIZZATORE ELEMENTARERepertorio Base area Lingua 2 livello Elementare specifiche Riferimenti: “Quadro comune europeo di riferimento per le lingue” (QCER) pubblicato
nel 2002 dal Consiglio d’Europa.
redazione Rita Prati (RE), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Ascoltare
essere in grado di capire singole parole usate molto correntemente purché si tratti di cose che sono importanti per lui: ad esempio informazioni semplici che riguardano la sua persona, la sua famiglia, il lavoro e l'ambiente circostante.
Per valutare la performance, fare riferimento alla griglia di autovalutazione pubblicata del QCER e www.coe.int/T/DG4/Portfolio/ ?L=E&M=/documents_intro/ common_framework.html Leggere
essere in grado di capire leggere un testo molto breve e semplice, di individuare informazioni concrete e prevedibili in testi quotidiani semplici (per esempio, un annuncio, un prospetto, un menù o un orario).
Partecipare
essere in grado di comunicare in una situazione semplice e abituale che consiste in uno scambio semplice e diretto di informazioni che riguardano temi e attività a familiari. E in grado di gestire scambi sociali molto brevi.
Parlare
essere in grado di descrivere usando una serie di frasi e con mezzi linguistici semplici la sua famiglia, altre persone, la sua formazione il suo lavoro attuale o l'ultima attività svolta.
Scrivere
essere in grado di scrivere un appunto o una comunicazione breve e semplice nonché una lettera personale molto semplice, ad esempio, per porgere i suoi ringraziamenti.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche A1 Rif. QCER: livelli di riferimento griglia autovalutazione.
Approfondimenti: www.coe.int/portfolio www.coe.int/T/DG4/Portfolio/?L=E&M=/documents_intro/common_framework.html
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Unità di Competenza B1 – UTILIZZATORE INDIPENDENTERepertorio Base area Lingua 2 livello Intermedio specifiche Riferimenti: “Quadro comune europeo di riferimento per le lingue” (QCER) pubblicato
nel 2002 dal Consiglio d’Europa.
redazione Rita Prati (RE), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Ascoltare
essere in grado di capire i punti essenziali di un discorso, a condizione che venga usata una lingua standard chiara che tratta argomenti familiari inerenti al lavoro,alla scuola, in grado di trarre l'informazione da molti programmi televisivi
Per valutare la performance, fare riferimento alla griglia di autovalutazione pubblicata del QCER e www.coe.int/T/DG4/Portfolio/ ?L=E&M=/documents_intro/ common_framework.html
Leggere
essere in grado di capire un testo in cui si usa soprattutto un linguaggio molto corrente o relativo alla professione esercitata. Essere in grado di capire la descrizione di eventi sentimenti e desideri in lettere personali.
Partecipare
essere in grado di districarsi nella maggior parte della situazioni linguistiche riscontrate nei viaggi nella regione in cui si parla la lingua. Essere in grado di partecipare a una conversazione su vari argomenti.
Parlare
essere in grado di parlare usando frasi semplici e coerenti per descrivere esperienze eventi sogni, speranze e obiéttivi. É in grado di spiegare e di motivare brevemente opinioni e progetti. É in grado di raccontare una storia oppure la trama di un libro o di un film e di descrivere le reazioni.
Scrivere
essere in grado di scrivere un testo semplice e coerente su argomenti familiari o che interessano personalmente nonché lettere personali riferendo esperienze e descrivendo impressioni.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche A2 Rif. QCER: livelli di riferimento griglia autovalutazione.
Approfondimenti: www.coe.int/portfolio www.coe.int/T/DG4/Portfolio/?L=E&M=/documents_intro/common_framework.html
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Unità di Competenza B2 – UTILIZZATORE INDIPENDENTERepertorio Base area Lingua 2 livello Intermedio specifiche Riferimenti: “Quadro comune europeo di riferimento per le lingue” (QCER) pubblicato
nel 2002 dal Consiglio d’Europa.
redazione Rita Prati (RE), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Ascoltare
essere in grado di capire interventi di una certa lunghezza e conferenze seguendo anche un'argomentazione complessa, a condizione che gli argomenti mi siano abbastanza familiari. Essere in grado di capire alla televisione la maggior parte dei notiziari e dei servizi giornalistici d'attualità.
Per valutare la performance, fare riferimento alla griglia di autovalutazione pubblicata del QCER e www.coe.int/T/DG4/Portfolio/ ?L=E&M=/documents_intro/ common_framework.html Leggere
essere in grado di leggere e capire un articolo o un rapporto su questioni d'attualità in cui l'autrice o l'autore sostiene particolari atteggiamenti o punti di vista. Essere in grado di capire un testo letterario contemporaneo in prosa.
Partecipare
essere in grado di comunicare con un grado di scorrevolezza e spontaneità tali da permettere abbastanza facilmente una conversazione normale con un'interlocutrice o un interlocutore di lingua madre. É in grado esporre e motivare le sue opinioni.
Parlare
essere in grado di fornire descrizioni chiare e particolareggiate su molti temi inerenti alla sfera degli interessi è inoltre in grado di commentare un punto di vista su una questione di attualità, indicando i vantaggi e gli inconvenienti delle diverse opzioni.
Scrivere
essere in grado di scrivere testi chiari e dettagliati su numerosi argomenti inerenti alla sfera degli interessi e di riportare informazioni in un testo articolato o in un rapporto o di esporre gli argomenti pro e contro un determinato punto di vista.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche B1 Rif. QCER: livelli di riferimento griglia autovalutazione.
Approfondimenti: www.coe.int/portfolio www.coe.int/T/DG4/Portfolio/?L=E&M=/documents_intro/common_framework.html
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Unità di Competenza C1 - UTILIZZATORE ESPERTORepertorio Base area Lingua 2 livello Superiore specifiche Riferimenti: “Quadro comune europeo di riferimento per le lingue” (QCER) pubblicato
nel 2002 dal Consiglio d’Europa.
redazione Rita Prati (RE), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Ascoltare
essere in grado di seguire interventi di una certa lunghezza, anche se non sono strutturati chiaramente e anche se le relazioni contestuali non sono esposte esplicitamente. Essere in grado di capire senza grande fatica un programma televisivo o un film.
Per valutare la performance, fare riferimento alla griglia di autovalutazione pubblicata del QCER e www.coe.int/T/DG4/Portfolio/ ?L=E&M=/documents_intro/ common_framework.html
Leggere
essere in grado di capire un testo specialistico lungo e complesso nonché uno letterario e di percepirne le differenze stilistiche. Essere in grado di capire un artico lo specialistico e istruzioni tecniche di una certa lunghezza.
Partecipare
essere in grado di esprimersi in modo scorrevole e spontaneo, senza dare troppo spesso la chiara impressione di dover cercare le parole. Essere in grado di usare la lingua con efficacia e flessibilità nella vita sociale e professionale.
Parlare
essere in grado di descrivere in maniera chiara e circostanziata fatti complessi collegandone i punti tematici esponendo aspetti particolari e concludendo il contributo in modo adeguato.
Scrivere
essere in grado di esprimersi per iscritto in maniera chiara e ben strutturata nonché di esporre in modo circostanziato le opinioni. Essere in grado di trattare un tema complesso.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche B2 Rif. QCER: livelli di riferimento griglia autovalutazione.
Approfondimenti: www.coe.int/portfolio www.coe.int/T/DG4/Portfolio/?L=E&M=/documents_intro/common_framework.html
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Unità di Competenza C2 - UTILIZZATORE ESPERTORepertorio Base area Lingua 2 livello Superiore specifiche Riferimenti: “Quadro comune europeo di riferimento per le lingue” (QCER) pubblicato
nel 2002 dal Consiglio d’Europa.
redazione Rita Prati (RE), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Ascoltare
non avere alcuna difficoltà a capire la lingua parlata sia dal vivo che dai mezzi d'informazione anche quando si parla velocemente. Ha solo bisogno di un po' di tempo per abituarsi ad un accento particolare.
Per valutare la performance, fare riferimento alla griglia di autovalutazione pubblicata del QCER e www.coe.int/T/DG4/Portfolio/ ?L=E&M=/documents_intro/ common_framework.html
Leggere
essere in grado di capire senza sforzo praticamente tutti i tipi di testi scritti, anche se sono astratti e complessi dal punto di vista del linguaggio e del contenuto.
Partecipare
essere in grado di partecipare senza sforzo a qualsiasi conversazione o discussione e ha familiarità con le espressioni idiomatiche e il linguaggio corrente.
Parlare
essere in grado di esporre fatti in modo chiaro e scorrevole. essere in grado di strutturare la sua presentazione in modo logico facilitando così a chi ascoltá il compito di riconoscere e di fissare nella mente i punti importanti.
Scrivere
essere in grado di scrivere testi chiari, scorrevoli e stilisticamente adatti ad ogni circostanza. É in grado di redigere un rapporto lungo o un articolo su questioni complesse e strutturali.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche C1 Rif. QCER: livelli di riferimento griglia autovalutazione.
Approfondimenti: www.coe.int/portfolio www.coe.int/T/DG4/Portfolio/?L=E&M=/documents_intro/common_framework.html
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COMPETENZE
TECNICO PROFESSIONALI
MACROAREA
LAVORO EDILE
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LAVORO EDILE
La macroarea del Lavoro Edile occupa un ruolo centrale nella determinazione delle professionalità che compongono il settore delle costruzioni; comprende infatti gli ambiti operativi tradizionali della professione del muratore, del carpentiere, del posatore, dell’intonacatore, del tinteggiatore ed altro. Molte competenze sono trasversali a queste professionalità e possono venire aggregate in modo diverso a seconda delle necessità: regionalità, esigenze d’impresa, consuetudini operative e altro ancora. Il Repertorio il Lavoro Edile è articolato nelle seguenti Aree: AREE Allestimento Trasversale rispetto a tutte le lavorazioni di cantiere,
edile e infrastrutturale. Carpenteria in legno per c.a.
Ambiti della carpenteria Carpenteria in ferro Carpenteria strutturale in legno Muratura Ambito della muratura Intonaco
Ambiti di finitura delle superfici Finiture Posa
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COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI MACROAREA LAVORO INFRASTRUTTURE Area ALLESTIMENTO Le competenze ricomprese nell’area di Allestimento sono trasversali rispetto alle lavorazioni che nei cantieri vengono svolte; si tratta delle attività di predisposizione trasformazione e mantenimento del luogo di lavoro, degli allestimenti, delle opere di sicurezza. Ma anche del lavoro sempre più specialistico del montaggio dei ponteggi e del lavoro in fune, per i quali sul mercato si stanno sviluppando in modo sempre più ricorrente anche figure specifiche (ponteggiatori, per esempio), e per i quali la normativa prevede apposita formazione.
Livelli di competenza
Competenze Elementari di accesso al lavoro tipico
dell’area; realizzate in autonomia sulla base di precise istruzioni
operative.
Competenze Intermedie di livello specialistico; realizzate in autonomia sulla base di direttrici
generali.
Competenze Superiori di livello organizzativo;
sottintendono l’impostazione e l’organizzazione del lavoro.
Classificazione delle Unità di Competenza AREA ALLESTIMENTO
Competenze Elementari Competenze Intermedie Competenze Superiori
ALLESTIMENTO DELLE OPERE DI SICUREZZA SUL CANTIERE
ALLESTIMENTO DELLE OPERE DI CANTIERIZZAZIONE
ORGANIZZAZIONE DELLA CANTIERIZZAZIONE
Capacità esecutiva, su specifica indicazione, di semplici opere provvisionali e messa in opera delle misure di allestimento previste nei cantieri edili.
Capacità di impostazione e realizzazione, in un contesto di squadra, delle misure di allestimento degli impianti di cantierizzazione, sulla base delle indicazioni tecniche di progetto.
Capacità di organizzazione dell’impianto di cantiere sulla base delle indicazioni progettuali, tenuto conto della valutazione delle preesistenze, degli aspetti logistici, ergonomica e di di organizzazione produttiva, in modo da ottenere corretta viabilità e adeguate zone di lavoro.
MONTAGGIO, SMONTAGGIO E MANUTENZIONE PONTEGGI
ORGANIZZAZIONE DEL MONTAGGIO PONTEGGI
Capacità di provvedere al corretto montaggio, smontaggio e trasformazione del ponteggio secondo le procedure previste, le indicazioni del PIMUS e delle specifiche tecniche.
Capacità di coordinamento dei lavori di montaggio del ponteggio e di allestimento di opere provvisionali, a partire dall’interpretazione degli esecutivi progettuali e dalla valutazione delle caratteristiche del sito.
ACCESSO E POSIZIONAMENTO MEDIANTE FUNI
ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO CON ACCESSO IN FUNE
Capacità di operare in contesti di altezza attraverso l’applicazione di tecniche di accesso e posizionamento mediante funi.
Capacità di valutazione, scelta e coordinamento in merito alle tecniche operative e agli ancoraggi da utilizzare nei lavori in quota, con accesso e posizionamento tramite funi.
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Filiere di sviluppo professionale – alcuni esempi Il ruolo di ingresso è l’assistenza alla realizzazione degli allestimenti (UC Allestimento delle opere di sicurezza sul cantiere), sotto la guida di personale più esperto, quindi recinzioni, opere provvisionali e allestimenti generali per la sicurezza del lavoro. Gli sviluppi possono essere su tre filiere distinte:
• la cantierizzazione, con lo sviluppo professionale verso compiti realizzati con sempre maggiore autonomia, fino a competenze di organizzazione complessiva delle opere (UC Organizzazione della cantierizzazione);
• il ponteggio, con allestimento prima e successivamente organizzazione del montaggio (UC Organizzazione del montaggio ponteggi) con il ruolo del preposto;
• il lavoro con posizionamento in fune, che si completa con il corrispondente ruolo di preposto (UC Organizzazione del lavoro con accesso in fune).
SCHEDE UNITÀ DI COMPETENZA Elementare Allestimento delle opere di sicurezza sul cantiere UC 45 Intermedia Accesso e posizionamento mediante funi per
lavori in siti naturali e artificiali UC 325
Intermedia Accesso e posizionamento mediante funi per lavori sugli alberi
UC 166
Intermedia Allestimento delle opere di cantierizzazione UC 82 Intermedia Montaggio smontaggio e manutenzione ponteggi UC 2 Superiore Organizzazione del lavoro con accesso in fune UC 288 Superiore Organizzazione del montaggio ponteggi UC 3 Superiore Organizzazione della cantierizzazione UC 164
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Unità di Competenza Allestimento delle opere di sicurezza sul cantiere Repertorio Tecnico professionale area Allestimento livello Elementare specifiche Capacità esecutiva, su specifica indicazione, di semplici opere provvisionali e messa in opera delle
misure di allestimento previste nei cantieri edili redazione Michela Pluda (BS), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Indossare correttamente i DPI.
- riconoscere i DPI idonei nelle operazioni di supporto alla cantierizzazione (recinzioni, delimitazione accessi, etc);
- leggere e interpretare l’organigramma di cantiere, rispettando ruoli e responsabilità;
- riconoscere le modalità di delimitazioni delle aree di lavoro;
- riconoscere le diverse tipologie di attrezzature e macchinari utilizzati in cantiere;
- riconoscere e rispettare i dispositivi di sicurezza delle attrezzature utilizzate in cantiere;
- conoscere le modalità di trasporto e sollevamento pesi;
- individuare i problemi connessi all’interazione di più operatori;
- riconoscere i rischi più comuni di un cantiere temporaneo e mobile;
- riconoscere le norme igieniche da rispettare in un cantiere edile;
- rispettare le aree designate ad uso spogliatoio, refettorio, deposito attrezzature, etc;
- utilizzare la comunicazione nel rapporto con i colleghi;
Sapere indossare e utilizzare correttamente tutti i DPI necessari durante la fase di cantierizzazione, la circolazione nei cantieri edili e lo svolgimento delle proprie mansioni.
- Vengono indossati spontaneamente tutti i DPI necessari per le lavorazioni che vengono indicate: collaborazione all’allestimento del cantiere, circolazione nel cantiere, utilizzo attrezzature semplici, etc.
- Vengono elencate ed illustrate le diverse aree e i vari approntamenti attesi in un cantiere edile: recinzione del cantiere, con accessi e segnalazioni; servizi igienici e igienico-assistenziali; impianti di alimentazione e reti principali di elettricità, acqua e gas; dislocazione degli impianti fissi di cantiere; zone di carico-scarico; zone di deposito attrezzature e stoccaggio materiali; area dei contenitori di raccolta dei rifiuti di cantiere.
- Vengono approntate alcune misure di recinzione e confinamento, (es. nastro rosso e bianco opportunamente arretrato, recinzioni, transenne) nonchè allestiti adeguatamente i cartelli di obbligo, divieto, pericolo, informazione, salvataggio nelle posizioni specificate dall’esaminatore, in maniera tale che si conservino visibili e stabili nel tempo.
- Vengono scelte e illustrate le modalità di applicazione degli elementi di legno o di metallo nel rispetto delle prescrizioni del fabbricante e delle buone prassi.
- Vengono letti ed interpretati alcuni esempi di organigramma di cantiere, individuando le figure fondamentali della sicurezza e le responsabilità delle stesse.
- Vengono illustrate le modalità di azione basilari in caso di emergenza e di allarme antincendio.
Collaborare alle operazioni di cantierizzazione.
Sapere collaborare all’allestimento del cantiere temporaneo e mobile approntando i confinamenti per la sicurezza propria e di terzi, rispettando le indicazioni dei preposti e dei responsabili per la sicurezza.
Rispettare le norme igieniche e utilizzare le aree indicate per le diverse attività.
Sapere riconoscere le prescrizioni in materia igienico-sanitaria per i cantieri temporanei e mobili, avendo cura di svolgere le diverse attività quotidiane nei luoghi appositamente adibiti per le stesse.
Conoscere le procedure da attuare in caso di emergenza.
Sapere adottare i comportamenti più adeguati per la salvaguardia propria e dei colleghi in caso di primo soccorso e di lotta antincendio.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche
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Unità di Competenza Allestimento delle opere di cantierizzazione Repertorio Tecnico professionale area Allestimento livello Intermedia specifiche Capacità di impostazione e realizzazione, in un contesto di squadra, delle misure di allestimento
degli impianti di cantierizzazione, sulla base delle indicazioni tecniche di progetto. redazione Michela Pluda (BS), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Indossare correttamente i DPI.
- Riconoscere i DPI idonei nelle operazioni di cantierizzazione;
- riconoscere le modalità di delimitazioni delle aree di lavoro;
- riconoscere i diversi segnali di pericolo, prescrizione, complementari (barriere, coni e delinea tori flessibili, etc), i segnali luminosi, etc;
- verificare la presenza e la dislocazione di ostacoli fissi o di altri elementi in grado di condizionare il movimento dei mezzi, tipo lampioni, muri ecc.;
- verificare la forma, le dimensioni e l’inclinazione dei piani di lavoro e di passaggio;
- fornire assistenza alle manovre dei mezzi, da una distanza di sicurezza;
- (fuori dall’area operativa del mezzo);
- riconoscere misure di coordinamento relative all'uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva.;
- riconoscere le misure opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza per i lavori di squadra;
- riconoscere le basilari norme di comunicazione;
- leggere e interpretare le indicazioni del fabbricante per quanto concerne la manutenzione di ambienti e attrezzature.
Sapere indossare e utilizzare correttamente tutti i DPI necessari durante la fase di cantierizzazione e di installazione della segnaletica di sicurezza.
- Vengono indossati spontaneamente l’abbigliamento ad alta visibilità e tutti i DPI necessari per le lavorazioni che vengono indicate: allestimento del cantiere, posa della segnaletica, organizzazione della circolazione dei mezzi.
- Vengono elencate tutte le misure di protezione in grado di preservare la salute degli operatori e dei passanti.
- Vengono individuate le installazioni e gli apprestamenti specifici da adottare nel sito di intervento presentato, in base alla indicazioni del POS e del PSC.
- Vengono elencati i controlli di manutenzione ordinaria e straordinaria previsti per gli apprestamenti del cantiere.
- Vengono esposte le norme igienico sanitarie che regolamentano l’uso di baracche, servizi igienici, spogliatoi, etc.
- Viene simulato il comando da fornire ad una ipotetica squadra di lavoro per le posa degli apprestamenti in base alle indicazioni riportate sulla pianta di un cantiere tipo, con particolare attenzione alla salvaguardia della sicurezza per lavori interferenti.
Interpretare le indicazioni del POS e del PSC.
Sapere individuare nell’area del cantiere gli agli apprestamenti indicati nei documenti: baracche, servizi igienici, spogliatoi, etc e collaborare all’installazione degli stessi.
Gestire la posa della segnaletica di cantiere.
Sapere provvedere alla posa, rimozione, manutenzione della segnaletica fissa di cantiere, in collaborazione con la propria squadra.
Fornire istruzioni adeguate ai lavoratori.
Sapere provvedere alla guida della squadra di lavoro, fornendo indicazioni chiare e incontrovertibili garantendo alti livelli di sicurezza, anche attraverso l’adozione di codici di condotta e di buone prassi.
Gestire la regolare manutenzione di ambienti, attrezzature, impianti.
Sapere provvedere alla manutenzione ordinaria di impianti e attrezzature, con particolare riguardo ai dispositivi di sicurezza in conformità alla indicazione dei fabbricanti.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche Area Allestimento: Allestimento delle opere di sicurezza sul cantiere
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Unità di Competenza Organizzazione della cantierizzazione Repertorio Tecnico professionale – LAVORO EDILE area Allestimento livello Avanzato specifiche Capacità di organizzazione dell’impianto di cantiere sulla base delle indicazioni progettuali, tenuto
conto della valutazione delle preesistenze, degli aspetti logistici, ergonomica e di organizzazione produttiva, in modo da ottenere corretta viabilità e adeguate zone di lavoro.
redazione Michela Pluda (BS), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Prevedere correttamente i DPI idonei alle diverse fasi di cantierizzazione.
- riconoscere i DPI idonei nelle operazioni di cantierizzazione;
- riconoscere le modalità di delimitazioni delle aree di lavoro;
- conoscere la cartellonistica di cantiere recante i dati relativi al cantiere e alle figure professionali che operano in esso;
- riconoscere i diversi segnali di pericolo, prescrizione, informazione e complementari (barriere, coni e delinea tori flessibili, etc);
- predisporre via di accesso pedonali e carrabili distinte al cantiere;
- verificare la presenza e la dislocazione di
- ostacoli fissi o di altri elementi in grado
- di condizionare il movimento dei
- mezzi, tipo lampioni, muri ecc.
- verificare la forma, le dimensioni e l’inclinazione dei piani di lavoro e di passaggio;
- valutare le preesistenze di cantiere;
- riconoscere le indicazioni dettate dagli studi ergonomici;
- riconoscere misure di coordinamento relative all'uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva;
- Riconoscere le misure opportune per garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di sicurezza per i lavori di squadra;
- Riconoscere le norme vigenti in materia di smaltimento rifiuti e materiali di risulta.
Sapere indossare correttamente e verificare l’adeguato utilizzo da parte della squadra tutti i DPI necessari nelle fasi di cantierizzazione e di installazione della segnaletica e cartellonistica del cantiere.
- Vengono indossati spontaneamente l’abbigliamento ad alta visibilità e tutti i DPI necessari per le lavorazioni che vengono indicate: allestimento del cantiere, posa della segnaletica, organizzazione della circolazione dei mezzi.
- Vengono elencate in un POS tipo le misure di protezione in grado di ridurre i pericoli nelle diverse fasi di cantierizzazione.
- Vengono individuate le installazioni e gli apprestamenti specifici da adottare nel sito di intervento presentato sotto forma di pianta di un cantiere tipo.
- Vengono elencati i controlli di manutenzione ordinaria e straordinaria previsti per gli apprestamenti del cantiere.
- Vengono esposte le norme igienico sanitarie che regolamentano l’uso di baracche, servizi igienici, spogliatoi, etc.
- Vengono indicate le procedure da attuare nella fase di mobilizzazione di un cantiere tipo presentato.
Progettare la realizzazione della recinzione.
Sapere preordinare le modalità di delimitazione del cantiere definendone recinzioni, scortico terreno, eventuale rimozione della vegetazione e modalità di segnalazione notturna delle aree interdette.
Progettare l’agibilità del cantiere con accessi e vie di circolazione.
Sapere disporre la via di accesso pedonale al cantiere, differenziata da quella carrabile, riducendo i rischi derivanti dalla sovrapposizione delle due differenti viabilità, avendo cura di segnalarle con appositi cartelli e mantenendole curate e sgombre da materiali che possono recare problemi per la circolazione.
Prevedere la dislocazione di zone di stoccaggio rifiuti, deposito materiali.
Sapere prevedere zone per il deposito della sabbia e/o cemento e per il deposito di materiali semifiniti e finiti, collocandoli seguendo lo schema della viabilità interna del cantiere e in natura alla semplificazione delle attività di carico e scarico. Sapere inoltre localizzare un’area di deposito per materiali infiammabili, installati in funzione del carico di incendio derivante dalla natura di detti materiali.
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Prevedere la aree da adibire a refettorio, spogliatoio, servizi igienici, presidi sanitari.
Sapere provvedere all’individuazione nell’area del cantiere per gli apprestamenti necessari: baracche, servizi igienici, spogliatoi e presidi sanitari in modo che vengano rispettate le norme igienico sanitarie per i cantieri temporanei e mobili.
Prevedere i punti di approvvigionamento delle forniture.
Sapere definire i punti strategici per il rifornimento di acqua e energia elettrica e indicare le modalità di messa a terra del cantiere.
Organizzare la fase di smobilizzo del cantiere.
Sapere progettare lo smobilizzo del cantiere successivo al completamento di tutte le fasi lavorative, prevedendo anche, dopo, l’eventuale bonifica dell’area.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didatticheArea Allestimento:Allestimento delle opere di cantierizzazione
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Unità di Competenza Montaggio, smontaggio, manutenzione ponteggi Repertorio Tecnico professionale area allestimenti livello intermedio specifiche Addetto al montaggio dei ponteggi
Riferimenti normativi: D.Lgs. 8 luglio 2003, n.235, attuazione della direttiva 2001/45/CE relativa ai requisiti minimi di sicurezza e di salute per l'uso delle attrezzature di lavoro da parte dei lavoratori.(G.U. 27 agosto 2003), modifica del D.Lgs.626/94, art. 36 “Disposizioni concernenti le attrezzature di lavoro” (36/quater).
redazione Prima redazione, 2008
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Conoscere ed applicare la normativa generale in materia di igiene, sicurezza e salute sul lavoro.
- Interpretare correttamente i decreti legge esistenti
- Montare correttamente un ponteggio, in quale ordine eseguire le procedure atte a diminuire i rischi sulla base di quanto indicato dal PIMUS
- Ancorare correttamente un ponteggio sulla base delle particolari caratteristiche del ponteggio stesso
- Effettuare le verifiche di sicurezza necessarie, siano esse ordinarie come straordinarie
- In caso di incidenti, procedere agli interventi opportuni per la salvaguardia dell’infortunati, gestendo eventuali situazioni critiche ed allertando i soccorsi esterni.
Conoscere le linee fondamentali in materia di normativa di igiene, sicurezza e salute del lavoratore. Avere capacità critica in materia di normativa specifica sui ponteggi e lavorazioni in altezza.
- Sa riconoscere le principali indicazioni della normativa generale: conosce nel dettaglio quelle operative relative alla normativa specifica dei ponteggi.
- Consegnato un PIMUS, monta correttamente ponteggi di differente tipologia, effettuando le necessarie procedure e verifiche.
- Sa elencare le varie tecniche di ancoraggio relazionandolo alla tipologia stessa del ponteggio.
- Messo di fronte a un DPI, sa utilizzarlo correttamente e dimostra di padroneggiare lo strumento.
- Sa elencare procedure e modalità di verifica della sicurezza.
- Conosce le procedure di salvataggio e di primo soccorso.
Interpretare i documenti esecutivi della sicurezza, con particolare riferimento al PIMUS
Saper interpretare e applicare le disposizioni operative contenute nei Piani di montaggio, uso e smontaggio del ponteggio.
Montare, smontare e trasformare ponteggi di differente tipologia.
Conoscere e possedere abilità operative in merito alle tecniche ed alle procedure operative di montaggio, smontaggio e trasformazione di ponteggi.
Effettuare l’ancoraggio di ponteggi.
Conoscere e saper applicare tipologie e tecniche di ancoraggio del ponteggio.
Utilizzare correttamente i DPI specifici per il lavoro in altezza.
Conoscere e possedere abilità operative in merito all’uso dei dispositivi di protezione individuale durante il montaggio, smontaggio e la trasformazione di ponteggi.
Procedere alle opportune verifiche di sicurezza del ponteggio installato.
Conoscere tempi e corrette modalità di verifica della sicurezza dei ponteggi (di primo impianto, periodiche e straordinarie).
Gestire la prima emergenza e valutare le migliori opportunità di intervento in caso di incidente.
Dimostrare competenza nelle manovre di emergenza e allertamento dei soccorsi. Identificare le migliori procedure di assistenza e miglioramento delle condizioni dell’infortunato in attesa dei soccorsi.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didatticheArea Allestimento: Allestimento delle opere di sicurezza sul cantiere
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Unità di Competenza Organizzazione del montaggio ponteggi Repertorio Tecnico professionale area allestimenti livello superiore specifiche Capacità di coordinamento dei lavori di montaggio del ponteggi e di allestimento opere
provvisionali, a partire dall’interpretazione degli esecutivi progettuali e della valutazione delle caratteristiche del sito.
redazione Michela Pluda (BS), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Applicare la normativa generale in materia di igiene, sicurezza e salute sul lavoro.
- Interpretare correttamente i decreti legge esistenti
- Montare correttamente un ponteggio, in quale ordine eseguire le procedure atte a diminuire i rischi sulla base di quanto indicato dal pimus
- Ancorare correttamente un ponteggio sulla base delle particolari caratteristiche del ponteggio stesso
- Effettuare le verifiche di sicurezza necessarie, siano esse ordinarie come straordinarie
- In caso di incidenti, procedere agli interventi opportuni per la salvaguardia dell’infortunati, gestendo eventuali situazioni critiche ed allertando i soccorsi esterni.
Conoscere le linee fondamentali in materia di normativa di igiene, sicurezza e salute del lavoratore. Avere capacità critica in materia di normativa specifica sui ponteggi e lavorazioni in altezza.
- Sa riconoscere le principali indicazioni della normativa generale: conosce nel dettaglio quelle operative relative alla normativa specifica dei ponteggi.
- Consegnato un PIMUS, monta correttamente ponteggi di differente tipologia, effettuando le necessarie procedure e verifiche.
- Sa elencare le varie tecniche di ancoraggio relazionandolo alla tipologia stessa del ponteggio.
- Messo di fronte a un DPI, sa utilizzarlo correttamente e dimostra di padroneggiare lo strumento.
- Sa elencare procedure e modalità di verifica della sicurezza.
- Conosce le procedure di salvataggio e di primo soccorso.
Interpretare i documenti esecutivi della sicurezza, con particolare riferimento al PIMUS
Saper interpretare e applicare le disposizioni operative contenute nei Piani di montaggio, uso e smontaggio del ponteggio.
Gestire la squadra nel montaggio, smontaggio e trasformazione dei ponteggi di differente tipologia.
Conoscere e possedere abilità operative in merito alle tecniche ed alle procedure operative di montaggio, smontaggio e trasformazione di ponteggi.
Effettuare l’ancoraggio di ponteggi.
Conoscere e saper applicare tipologie e tecniche di ancoraggio del ponteggio.
Utilizzare correttamente i DPI specifici per il lavoro in altezza.
Conoscere e possedere abilità operative in merito all’uso dei dispositivi di protezione individuale durante il montaggio, smontaggio e la trasformazione di ponteggi.
Procedere alle opportune verifiche di sicurezza del ponteggio installato.
Conoscere tempi e corrette modalità di verifica della sicurezza dei ponteggi (di primo impianto, periodiche e straordinarie).
Gestire la prima emergenza e valutare le migliori opportunità di intervento in caso di incidente.
Dimostrare competenza nelle manovre di emergenza e allertamento dei soccorsi. Identificare le migliori procedure di assistenza e miglioramento delle condizioni dell’infortunato in attesa dei soccorsi.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didatticheArea Allestimento: Montaggio, smontaggio, manutenzione ponteggi
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Unità di Competenza Accesso e posizionamento mediante funi per lavoro in siti naturali o artificiali
Repertorio Tecnico professionale area allestimenti livello intermedio specifiche Capacità di operare in contesti di altezza attraverso l’applicazione di tecniche di accesso e
posizionamento mediante funi per l’accesso e il lavoro in sospensione in siti naturali o artificiali. Riferimenti normativi: D.Lgs. 81/2008 art.116 comma 4. Allegato XXI D.lgs 81/2008
redazione Michela Pluda (BS), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Riconoscere i principali rischi nei lavori in quota.
- Riconoscere i rischi ambientali, di caduta dall’alto e sospensione, dell’uso di attrezzature in condizioni di sospensione, etc.
- Effettuare le verifiche di sicurezza necessarie sulle attrezzature a disposizione, siano esse ordinarie come straordinarie.
- Conoscere l’uso appropriato delle imbracature e saperle indossare in maniera corretta.
- Conoscere la disposizione delle due funi (fune di lavoro e fune di sicurezza) da utilizzare per l’accesso, la discesa e il sostegno.
- Utilizzare in maniera corretta funi, cordini, fettucce, assorbitori di energia.
- Riconoscere l’utilizzo di connettori, freni, bloccanti e carrucole per l’accesso, il posizionamento ed lo stazionamento in quota.
- Riconoscere e identificare i rischi collegati all’usura e al danneggiamento delle funi e provvedere alla protezione delle funi stesse da spigoli, nodi, etc.
- In caso di incidenti, procedere agli interventi opportuni per la salvaguardia dell’infortunati, gestendo eventuali situazioni critiche ed allertando i soccorsi esterni.
Analizzare e valutare i rischi più ricorrenti dei lavori in quota e adottare i comportamenti più opportuni per la salvaguardia della propria e altrui incolumità.
- Sa riconoscere le principali indicazioni della normativa generale: conosce nel dettaglio quelle operative relative alla normativa specifica circa l’impiego di sistemi di accesso e posizionamento mediante funi..
- Sa elencare le varie tecniche di ancoraggio e di frazionamento da utilizzare su pareti naturali o artificiali.
- Messo di fronte a diversi DPI anticaduta (imbracatura, assorbitori di energia, bloccanti), sa utilizzarli correttamente e dimostra di padroneggiarli nelle principali operazioni di salita e discesa.
- Sa provvedere al controllo della integrità dei DPI sottoposti alla sua attenzione.
- Avendo a disposizione una parete artificiale, mostra di conoscere e sapere applicare le tecniche di accesso, movimento e discesa su funi.
- Una volta in quota su parete artificiale, mette in atto le corrette procedure per sollevare, movimentare e calare materiali.
- Conosce le procedure di recupero e di primo soccorso, dimostrando di avere dimestichezza con il kit di recupero a disposizione.
Utilizzare correttamente i DPI idonei per lavori in quota.
Conoscere e possedere abilità operative in merito all’uso dei dispositivi di protezione individuale di terza categoria. Saperne valutare l’idoneità, la compatibilità con le attrezzature utilizzate e provvedere alla verifica giornaliera, pulizia e stoccaggio a fine lavoro.
Realizzare correttamente ancoraggi e frazionamenti.
Conoscere e possedere abilità operative in merito alle tecniche di ancoraggio fisso, mobile e semimobile su pareti naturali o artificiali e alle tecniche di posizionamento dei frazionamenti.
Effettuare operazioni di accesso dall’alto, calata e discesa su funi.
Conoscere e possedere abilità operative in merito all’accesso dal basso e dell’alto alle zone di lavoro in quota e alla capacità di mantenersi sospesi al termine della fune.
Conoscere le principali modalità di protezione delle funi.
Possedere abilità operative in merito alle tecniche di tutela delle funi utilizzate per l’accesso e i lavori in sospensione.
Conosce le tecniche di movimento su linee di accesso fisse.
Conoscere e possedere abilità operative in merito alla capacità di muoversi su fune distesa o portata al seguito.
Applicare correttamente tecniche di sollevamento, posizionamento e calata materiali.
Dimostrare competenza nelle manovre di emergenza e allertamento dei soccorsi. Identificare le migliori procedure di assistenza e recupero dell’infortunato in attesa dei soccorsi.
Conoscere e utilizzare correttamente il kit di recupero in situazioni di emergenza.
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C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche Area Allestimento:Allestimento delle opere di sicurezza sul cantiere
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Unità di Competenza Accesso e posizionamento mediante funi per lavoro su alberi
Repertorio Tecnico professionale area allestimenti livello intermedio specifiche Capacità di operare in contesti di altezza attraverso l’applicazione di tecniche di accesso e
posizionamento mediante funi per l’accesso e l’attività lavorativa su alberi. Riferimenti normativi: D.Lgs. 81/2008 art.116 comma 4. Allegato XXI D.lgs 81/2008
redazione Michela Pluda (BS), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Riconoscere i principali rischi nei lavori in quota.
- Riconoscere i rischi ambientali, di caduta dall’alto e sospensione, dell’uso di attrezzature in condizioni di sospensione, etc.
- Effettuare le verifiche di sicurezza necessarie sulle attrezzature a disposizione, siano esse ordinarie come straordinarie.
- Conoscere l’uso appropriato delle imbracature e saperle indossare in maniera corretta.
- Conoscere la disposizione delle due funi (fune di lavoro e fune di sicurezza) da utilizzare per l’accesso, la discesa e il sostegno nel lavoro tra chiome.
- Utilizzare in maniera corretta funi, cordini, fettucce, assorbitori di energia.
- Riconoscere l’utilizzo di connettori, freni, bloccanti e carrucole per l’accesso, il posizionamento ed lo stazionamento in quota.
- Riconoscere e identificare i rischi collegati all’usura e al danneggiamento delle funi e provvedere alla protezione delle funi stesse da spigoli, nodi, etc.
- Riconoscere le modalità di smaltimento dei materiali di risulta dalla chiome degli alberi.
- In caso di incidenti, procedere agli interventi opportuni per la salvaguardia dell’infortunati, gestendo eventuali situazioni critiche ed allertando i soccorsi esterni.
Analizzare e valutare i rischi più ricorrenti dei lavori in quota e adottare i comportamenti più opportuni per la salvaguardia della propria e altrui incolumità.
- Sa riconoscere le principali indicazioni della normativa generale: conosce nel dettaglio quelle operative relative alla normativa specifica circa l’impiego di sistemi di accesso e posizionamento mediante funi.
- Sa elencare le varie tecniche di ancoraggio e di frazionamento da utilizzare su alberi.
- Messo di fronte a diversi DPI anticaduta (imbracatura, assorbitori di energia, bloccanti), sa utilizzarli correttamente e dimostra di padroneggiarli nelle principali operazioni di salita e discesa.
- Sa provvedere al controllo della integrità dei DPI sottoposti alla sua attenzione.
- Avendo a disposizione un traliccio, mostra di conoscere e sapere applicare le tecniche di accesso, movimento e discesa su funi.
- Una volta in quota su traliccio, mette in atto le corrette procedure per sollevare le attrezzature, movimentare e calare materiali di risulta.
- Conosce le procedure di recupero e di primo soccorso, dimostrando di avere dimestichezza con il kit di recupero a disposizione.
Utilizzare correttamente i DPI idonei per lavori in quota.
Conoscere e possedere abilità operative in merito all’uso dei dispositivi di protezione individuale di terza categoria. Saperne valutare l’idoneità, la compatibilità con le attrezzature utilizzate e provvedere alla verifica giornaliera, pulizia e stoccaggio a fine lavoro.
Realizzare correttamente ancoraggi ed eventuali frazionamenti.
Conoscere e possedere abilità operative in merito alle tecniche di ancoraggio su alberi e alle tecniche di posizionamento dei frazionamenti.
Effettuare operazioni di salita e discesa in sicurezza.
Conoscere e possedere abilità operative in merito all’accesso dal basso alle zone di lavoro su alberi.
Conoscere le principali modalità di protezione delle funi.
Possedere abilità operative in merito alle tecniche di tutela delle funi utilizzate per l’accesso e i lavori in sospensione.
Muoversi e posizionarsi correttamente in chioma.
Conoscere e possedere abilità operative in merito alla capacità di muoversi in sospensione su fune nelle attività professionali su alberi.
Applicare correttamente tecniche di evacuazione e salvataggio. .
Dimostrare competenza nelle manovre di emergenza e allertamento dei soccorsi. Identificare le migliori procedure di assistenza e recupero dell’infortunato in attesa dei soccorsi.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche Area Allestimento:Allestimento delle opere di sicurezza sul cantiere
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Unità di Competenza Organizzazione del lavoro con accesso in fune Repertorio Tecnico professionale area allestimenti livello superiore specifiche Capacità di valutazione, scelta e coordinamento in merito alle tecniche operative e agli
ancoraggi da utilizzare nei lavori in quota, con accesso e posizionamento tramite funi. Riferimenti normativi: D.Lgs. 81/2008 art.116 comma 4. Allegato XXI D.lgs 81/2008
redazione Michela Pluda (BS), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Conoscere ed applicare la normativa generale in materia di igiene, sicurezza e salute sul lavoro.
- Interpretare correttamente i decreti legge esistenti.
- Controllare l’allestimento corretto di funi e carrucole per le operazioni di salita, discesa e stazionamento degli operatori.
- Riconoscere le diverse tipologie di ancoraggi e dei frazionamenti.
- Scegliere i DPI idonei al sito operativo e alle lavorazioni da effettuare.
- Effettuare le verifiche di sicurezza necessarie, siano esse ordinarie come straordinarie dei DPI utilizzati dalla squadra di lavoro.
- Utilizzare la comunicazione e le strategie di leadership nella gestione della squadra di lavoro.
- Gestire la prima emergenza e valutare le migliori opportunità di intervento in caso di incidente.
Conoscere le linee fondamentali in materia di normativa di igiene, sicurezza e salute del lavoratore. Avere capacità critica in materia di normativa specifica sui lavori in quota con l’ausilio di funi.
- Sa riconoscere le principali indicazioni della normativa generale: conosce nel dettaglio quelle operative relative alla normativa specifica delle funi.
- Consegnato un POS, illustra le modalità di gestione del lavoro di squadra e le necessarie verifiche su ancoraggi e frazionamenti da realizzare.
- Sa elencare le varie tecniche di ancoraggio e di frazionamento su pareti maturali e artificiali.
- Messo di fronte a un DPI, sa utilizzarlo correttamente e dimostra di padroneggiare lo strumento.
- Messo di fronte ad un DPI danneggiato/usurato, sa identificare i deterioramenti riportati e illustra la procedura da adottare per il recupero o lo smaltimento delle stesso.
- Sa elencare procedure e modalità di verifica della sicurezza.
- Conosce le procedure di salvataggio e di primo soccorso.
Interpretare i documenti esecutivi della sicurezza.
Saper interpretare e applicare le disposizioni operative contenute nei POS dei rispettivi cantieri e sapersi raffrontare con le figure della sicurezza (RSPP, RLS, etc) nell’organizzazione delle attività della squadra.
Organizzare la squadra nei lavori in quota con accesso e posizionamento mediante funi.
Conoscere e saper applicare tipologie e tecniche di ancoraggio e di frazionamento sul pareti naturali e artificiali.
Verificare l’idoneità dei DPI e delle attrezzature adottate.
Conoscere e possedere abilità operative in merito all’uso e al controllo dell’idoneità dei dispositivi di protezione individuale durante le lavorazioni in sospensione con funi.
Sorvegliare i lavori nella gestione delle emergenze.
Dimostrare competenza nelle manovre di emergenza e allertamento dei soccorsi. Identificare le migliori procedure di recupero, assistenza e miglioramento delle condizioni dell’infortunato in attesa dei soccorsi.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didatticheArea Allestimento:Accesso e posizionamento mediante funi per lavoro in siti naturali o artificiali
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COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI MACROAREA LAVORO INFRASTRUTTURE Area CARPENTERIA L’area complessiva della carpenteria è stata suddivisa in tre ambiti specifici, che rispecchiano aree di lavoro affini e spesso complementari, ma che non sempre vengono svolte dalle stesse professionalità. Per esempio, nella realizzazione delle piccole opere in calcestruzzo armato spesso le competenze di preparazione e allestimento delle casseforme in legno, delle armature in ferro e del getto del calcestruzzo ricadono sula stessa figura del generico ‘carpentiere’; ma quando le opere assumono dimensioni importanti oppure in presenza di esigenze particolari, subentrano distinzioni fra il carpentiere in legno, il ferraiolo, il cementista e così via. Per questo motivo sono stati distinti due ambiti:
• carpenteria legno per c.a., quindi le competenze di formatura delle casseforme in legno per il getto, • carpenteria ferro per c.a., quindi le competenze di realizzazione delle parti di armatura.
Un altro ambito è la carpenteria strutturale, più affine alla falegnameria e non particolarmente sviluppata nella pratica edilizia italiana. Area che però sta assumendo un ruolo di forte attualità in relazione allo sviluppo dell’impiego strutturale del legno nelle pratiche costruttive correnti; a partire dalle strutture di copertura, ma via via anche in molte componenti della struttura edile. Nell’ambito:
• carpenteria strutturale in legno intendiamo racchiudere le abilità professionali di falegnameria di cantiere, applicata a semilavorati lignei da montare o assemblare nel cantiere edile.
Livelli di competenza Competenze Elementari di accesso al lavoro tipico
dell’area di carpenteria; realizzate in autonomia sulla base di precise
istruzioni operative. Sono nello specifico le operazioni di
preparazione a banco e/o in cantiere degli elementi da
assemblare per la realizzazione dell’opera.
Competenze Intermedie di livello specialistico. Realizzate
in autonomia sulla base di direttrici generali; sono nello specifico
operazioni di assemblaggio finito o di getto del calcestruzzo.
Competenze Superiori di livello organizzativo;
sottintendono l’impostazione e l’organizzazione del lavoro nella realizzazione di elementi spaziali complessi, dell’organizzazione del getto o di operazioni a carattere
fortemente specializzato.
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Classificazione delle Unità di Competenza
AREA CARPENTERIA LEGNO PER C.A
Competenze Elementari Competenze Intermedie Competenze Superiori
PREPARAZIONE ED ASSISTENZA ALLA CASSERATURA, DISARMO E PULIZIA
REALIZZAZIONE DI CASSERATURE ARTICOLATE MODULARI PER C.A.
REALIZZAZIONE DI CASSERATURE PER SCALE E SOLAI LATERO-CEMENTO
Manualità operativa finalizzata alla realizzazione in autonomia e fuori opera delle pannellature e degli elementi componenti per casserature, asssitenza alla messa in opera del calcestruzzo e al successivo disarmo del manufatto.
Capacità di allestimento, assemblaggio, sostegno e serraggio di casserature modulari prefabbricate per grandi opere di forma complessa.
Capacità di allestimento, realizzazione, sostegno e serraggio di casserature di forma complessa pronte al getto per scale e/o solai prefabbricati latero-cementizi.
REALIZZAZIONE DI CASSERATURE LINEARI IN LEGNO PER C.A.
REALIZZAZIONE DI CASSERATURE COMPLESSE E CENTINATURE LINEARI
REALIZZAZIONE DI CENTINATURE TRIDIMENSIONALI COMPLESSE
Capacità di svolgere in autonomia le attività di assemblaggio e serraggio delle casserature finalizzate al getto di semplici manufatti tridimensionali.
Capacità di predisposizione e realizzazione in autonomia mediante assemblaggio, bloccaggio e sostegno di casserature complesse per il contenimento del calcestruzzo e centinature lineari per la realizzazione di archi o elementi curvilinei.
Capacità di progettazione, predisposizione, assemblaggio, bloccaggio e sostegno di casserature di forma complessa e sagomate per il contenimento del getto, anche per calcestruzzo a vista, e centinature per la realizzazione di volte a differente sagomatura.
MESSA IN OPERA DEL CALCESTRUZZO
GESTIONE DELLA MESSA IN OPERA DEL CALESTRUZZO
Capacità di svolgere in autonomia le attività necessarie e concatenate per una conforme messa in opera del cls, quali il getto, il costipamento, la finitura superficiale e la maturazione.
Capacità di organizzare le attività tecniche-cognitive di studi della ricetta, formulazione di piani di lavoro, programmazione dei tempi e fasi di messa in opera, costipamento, maturazione; compresa l’organizzazione del contesto operativo, il prelievo di campionatura e la gestione dei rapporti con i laboratori di verifiche.
AREA CARPENTERIA FERRO PER C.A
Competenze Elementari Competenze Intermedie Competenze Superiori
IDENTIFICAZIONE, TAGLIO E SAGOMATURA FERRO PER ARMATURE STRUTTURE C.A.
COLLOCAZIONE E MONTAGGIO IN OPERA FERRO PER ARMATURE C.A.
GESTIONE DELLE LAVORAZIONI SUL FERRO PER STRUTTURE C.A.
Manualità operativa per la realizzazione delle attività svolte a banco, finalizzate alla formatura lineare del ferro in verghe da utilizzare nella realizzazione delle gabbie di armatura per il c.a.
Capacità di assemblaggio in opera dei singoli ferri lavorati, finalizzato alla formatura delle gabbie strutturali in ferro per il getto, così come richieste dagli elaborati progettuali esecutivi.
Capacità di organizzare le attività tecniche-cognitive di redazione di distinta di produzione derivante dal progetto esecutivo, programmazione delle forniture, organizzazione del contesto operativo; compreso il prelievo di campionatura e la gestione deirapporti con i laboratori di verifica.
TAGLIO E SALDATURA DI STRUTTURE IN FERRO PER ARMATURE C.A. Capacità operativa di bloccaggio e/o taglio di ferri di armatura e accessori, quali tirafondi o parti da inghisare, mediante l'impiego elementare delle attrezzature per la saldatura elettrica e/o ossiacetilenica.
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AREA CARPENTERIA STRUTTURALE IN LEGNO
Competenze Elementari Competenze Intermedie Competenze Superiori MONTAGGIO STRUTTURE SEMPLICI PRETAGLIATE
MONTAGGIO STRUTTURE COMPLESSE PRETAGLIATE
PREPARAZIONE, TAGLIO E MONTAGGIO STRUTTURE COMPLESSE
le attività di posa in opera in quota, di inchiodatura e graffettatura e bloccaggio, per assemblare elementi pretagliati atti a realizzare struttura lignea semplice quali un portico lineare e/o un tetto a due falde
le attività di posa in opera in quota, di inchiodatura e graffettatura e bloccaggio, per assemblare elementi pretagliati atti a realizzare una struttura lignea complessa quali un portico ad angolo e/o un tetto a più falde , compreso la realizzazione di particolari
le attività di cernita, taglio, posa in opera in quota, di inchiodatura, graffettatura e bloccaggio, per assemblare elementi commerciali atti a realizzare una struttura lignea complessa quali un portico ad angolo e/o un tetto a più falde ,
CONSOLIDAMENTO ELEMENTI STRUTTURALI LIGNEI le attività di cernita, taglio, posa in opera in quota, di inchiodatura, graffettatura e bloccaggio, per assemblare elementi commerciali atti a realizzare una struttura lignea complessa quali un portico ad angolo e/o un tetto a più falde , con elementi interni
Filiere di sviluppo professionale – alcuni esempi Carpenteria in legno Il ruolo di ingresso è l’assistenza alla squadra di carpenteria (UC Preparazione ed assistenza alla casseratura, disarmo e pulizia), che si sviluppa nella realizzazione di semplici casserature e parti componenti in legno (UC Realizzazione di casserature lineari in legno per c.a.), unità che rappresenta la base di partenza per la professione. Seguono tre filiere professionali:
• montaggio di casserature prefabbricate; • sviluppo professionale nell’ambito della carpenteria con casserature più complesse e, salendo ancora
di livello, con ulteriori specializzazioni verso manufatti tridimensionali come centinature per volte, casserature per scale e simili;
• messa in opera del calcestruzzo al completamento del getto.
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CARPENTERIA LEGNO PER C.A.
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Unità di Competenza PREPARAZIONE ED ASSISTENZA ALLA CASSERATURA, DISARMO E PULIZIA
Repertorio Tecnico Professionale area AREA CARPENTERIA CASSERATURA PER C.A. livello Elementare specifiche Capacità manuali operative finalizzata alla realizzazione in autonomia e fuori opera delle
pannellature e degli elementi componenti per casserature, assistenza alla messa in opera del calcestruzzo e al successivo disarmo del manufatto.
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Individuare i materiali ed attrezzature sulla base di indicazioni verbali ricevute.
- Identificare materiali ed attrezzature sulla base delle terminologie tecniche, normate e ad uso locale.
- Utilizzare correttamente macchine ed attrezzature secondo le procedure operative e le misure di sicurezza previste.
- Operare il riordino e la pulizia degli attrezzi e delle macchine.
- Applicare le tecniche operative di impasto, conglomerazione e miscelazione del calcestruzzo.
- Saper utilizzare attrezzature da taglio manuale o meccanico per legno.
- Conoscere le tecniche operative di assistenza alla movimentazione, stoccaggio, approvvigionamento dei materiali.
- Effettuare la differenziazione degli scarti di lavorazione sulla base delle caratteristiche del materiale, con riferimento alle principali voci della classificazione CER.
Identificare correttamente materiali ed attrezzature sulla base delle terminologie tecniche e di uso locale.
- Individua,movimenta, stocca, usa, taglia, approvvigiona correttamente materiali ed attrezzature durante l’evoluzione delle fasi di lavoro.
- Esegue la malta di cls in conformità alle prescrizioni date, verbali o scritte.
- La postazione di lavora è sempre ordinata e pulita.
- Non si concretizzano tempi di attesa da parte dei carpentieri assistiti.
- L’assistenza alle fasi di messa in opera del cls è proattiva ed integrata nella squadra.
- Gli scarti di lavorazione sono differenziati secondo le corrette classificazioni, stoccati e pronti allo smaltimento.
Utilizzare correttamente le attrezzature dedicate.
Conoscere ed utilizzare correttamente le attrezzature, in particolare da taglio, intervenire nella manutenzione ordinaria dei mezzi.
Costruire semplici elementi di casseratura.
Saper tagliar e conformare semplici pannellature, sponde e simili da impiegare in opera, compreso il trattamento del legname con prodotti specifici che facilitino il disarmo.
Assistere le fasi di carpenteria.
Rimuovere le opere provvisionali di sostegno e puntellatura, le casserature. Pulire, accatastare e immagazzinare tutto il legno reimpiegabile. RImuovere ferri, sporgenze creste dal manufatto costruito.
Assistere alle attività dimessa in opera del cls.
Affiancare l’approvvigionamento del cls mediante botte, collaborare alla stesura e costipazione nei casseri, aiutare nello spostamento di materiali e attrezzature necessarie-
Eseguire la differenziazione degli scarti di lavorazione.
Saper effettuare la diversificazione e il corretto stoccaggio degli scarti di lavorazione sulla base delle caratteristiche e della relativa classificazione CER.
Tenere pulito ed ordinato il posto lavoro.
Mantenere ordinata e pulita la postazione lavorativa, gli utensili e le attrezzature utilizzate nel processo di lavorazione.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche
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Unità di Competenza REALIZZAZIONE DI CASSERATURE LINEARI IN LEGNO PER C.A.
Repertorio Tecnico Professionale area Carpenteria in legno per C.A. livello elementare specifiche Tecniche per la realizzazione di casserature in legno per elementi strutturali semplici in c.a. (plinti,
pilastri, travi, solai e muri) redazione Prima redazione, 2008
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Realizzare e assemblare le spondine per la costruzione di plinti di fondazione
- Allestire opere provvisionali - Valutare il numero di traversi
necessari per tenere unite le tavole ed impedirne la contorsione
- Controllare la verticalità dei casseri per pilastri
- Stabilizzare i cassoni dei pilastri prima dei getti con briglie e banchinaggi
- Disporre il piano per travi e solai con una leggera monta per compensare il calo dovuto al peso proprio della struttura
- Usare accorgimenti per realizzare smussi e raccordi tra strutture
Inchiodare e assemblare le spondine per plinti a pareti verticali, a risega o a tronco di piramide
- La dimensione delle strutture risultanti corrisponde a quella indicata sui disegni esecutivi
- In tutte le strutture realizzate è rispettata la verticalità e l’orizzontalità
- Nelle strutture realizzate non sono presenti difformità dovute all’azione spingente del cls
- Nelle strutture orizzontali realizzate non sono presenti cali dovuti al peso proprio
- La superficie delle strutture realizzate risulta compatta ed omogenea
- I casseri risultano facilmente accessibili per il getto e agevolmente smontabili
Costruire le pannellature di contenimento per il getto di pilastri e le relative opere di sostegno
Inchiodare le tavole per realizzare casseri per pilastri e le relative opere di sostegno
Costruire le pannellature di contenimento per il getto di travi
Inchiodare le tavole per realizzare casseri per travi
Mettere in opera l’assito di tavole per il getto di solette semplici
Inchiodare le tavole per realizzare casseri di contenimento di solette semplici e solai
Costruire le pannellature di contenimento per il getto di muri lineari semplici e le relative opere di sostegno
Inchiodare le tavole per realizzare casseri di contenimento per la costruzione di muri e le relative opere di sostegno
Adottare gli accorgimenti necessari per contrastare l’azione spingente del cls
Saper posizionare cravatte, sbadacchi trasversali, morsetti metallici e banchine di rinforzo dei fianchi
Parte C. Percorso formativo C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche Area Carpenteria: Preparazione ed assistenza alla casseratura, disarmo e pulizia.
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Unità di Competenza REALIZZAZIONE DI CASSERATURE COMPLESSE E CENTINATURE LINEARI
Repertorio Tecnico Professionale area AREA CARPENTERIA CASSERATURA PER C.A. livello Intermedio specifiche Capacità di predisposizione e realizzazione in autonomia mediante assemblaggio,
bloccaggio e sostegno di casserature complesse per il contenimento del calcestruzzo e centinature lineari per la realizzazione di archi o elementi curvilinei.
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Identificare i capisaldi per la costruzione e la collocazione in opera della casseratura.
- Tracciare curve e archi della tradizione costruttiva: a tutto sesto, ribassati, composti, ellittici, acuti, ecc.
- Identificare i riferimenti e adattare il tracciamento alle condizioni operative.
- Realizzare e posare in opera la casseratura articolate per archi e muri curvilinei, comprese le attività di fissaggio, rinforzo, sostegno, irrigidimento, bloccaggio con sbadacchiature, controventatura e tirantatura
- Impiegare le tecniche operative di casseratura articolate per archi e figure curve, tenendo conto dei criteri di piombo, linearità e squadri.
- Impiegare i disarmanti, idratare la casseratura allo scopo di ottenere il distacco e l’effetto faccia-vista.
Visualizzare tridimensionalmente il manufatto a partire dall’interpretazione della documentazione progettuale. Identificare i capisaldi necessari alla realizzazione dei manufatti stessi.
- Legge in autonomia la documentazione progettuale
- La curvatura rispetta profilo e le misure di riferimento assegnate.
- Sono rispettati riferimenti altimetrici e pendenze nella collocazione in opera.
- Sono rispettati le dimensioni di forma i criteri di linearità, piombatura e squadri.
- La casseratura è correttamente controventata e spondata per contrastare la forza del getto.
- Il manufatto realizzato dopo il disarmo non presenta difformità, avvallamenti o spanciature, presenta un’aspetto superficiale uniforme e compatto.
- Il manufatto realizzato è completa di elementi di finitura, forometria, profili e quant’altro richiesto dalla documentazione progettuale.
Tracciare e realizzare gli elementi costitutivi di casserature articolate.
Identificare, tracciare e organizzare gli elementi costitutivi della casseratura. Realizzare sponde ed elementi con attenzione e cura alla comprensione della sagoma del manufatto al negativo.
Tracciare archi e curve di differente tipologia.
Saper impostare il tracciamento delle principali tipologie di curva, identificarne i riferimenti, applicarli al contesto.
Realizzazione in opera di casserature articolate.
Saper montare in opera sponde e parti costituenti fino al completamento della casseratura come da indicazioni progettuali nel rispetto delle planimetrie e altimetrie previste. Assicurare le legature e ie sbadacchiature necessarie per contrastare la spinta del getto.
Collocare in opera centinature semplici.
Posizionare in altezza, assicurare e sostenere le centine realizzate a terra, con riferimento alle altimetrie previste, per la realizzazione di archi semplici.
Collocare in opera gli accessori di completamento
Saper fissare, bloccare, inghisare smussi, raccordi, elementi accessori, fonometrie.
Operare il disarmo delle casserature e centine.
Saper smontare, rimuovere, disallestire le caseerature lignee realizzate, una volta raggiunta la maturazione del getto o delle malte, senza danneggiare il manufatto realizzato.
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C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche Area Carpenteria: Realizzazione di casserature lineari in legno per C.A.
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COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI MACROAREA LAVORO INFRASTRUTTURE Area MURATURA Le competenze ricomprese nella muratura sono relative alla realizzazione di manufatti e opere a diverso grado di complessità ricavate mediante assemblaggio di elementi costruttivi più o meno modulari, nonché di elementi strutturali e architettonici realizzati in laterizio di differenti tipologie. Comprende inoltre le capacità operative finalizzate al rinforzo, alla ricostituzione, al consolidamento di manufatti esistenti delle medesime tipologie.
Livelli di competenza
Competenze Elementari di accesso al lavoro tipico
dell’area; realizzate in autonomia sulla base di precise istruzioni
operative.
Competenze Intermedie di livello specialistico; realizzate in autonomia sulla base di direttrici
generali.
Competenze Superiori di livello fortemente
specialistico; prevedono gradi di impostazione e organizzazione
autonoma del lavoro.
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Classificazione delle Unità di Competenza AREA MURATURA
Competenze Elementari Competenze Intermedie Competenze Superiori ASSISTENZA ALLA MURATURA ESECUZIONE DI ARTICOLAZIONI
MURARIE MURATURA IN SASSO E PIETRA SBOZZATA
Capacità di svolgere in autonomia le attività di gestione del posto di lavoro, confezionamento malta, approvvigionamento dei materiali ed attrezzature alla postazione muraria.
Capacità di tracciamento e realizzazione in autonomia di strutture murarie articolate e composte, eseguite in materiali diversi grezzi o rettificati; gestione delle aperture, realizzazione di isolamenti ad intercapedine, messa in opera di davanzali prefabbricati, messa in opera di falsitelai in legno e/o ferro predisposti per il montaggio dei serramenti finiti.
Capacità di realizzazione di strutture murarie lineari e/o articolate e curvilinee, realizzate in pietra naturale tagliata o sbozzata manualmente, di dimensioni disuniformi e legati tra loro con malta; realizzazione delle finiture e dei particolari costruttivi semplici quali aperture, piattabande, archi.
ESECUZIONE DI MURATURA AL GREZZO
MURATURA FACCIAVISTA MURATURA A SECCO
Capacità esecutiva di murature in laterizio semplici di differente tipologia e articolazioni murarie a media complessità.
Realizzazione di paramenti murari, corniciature lineari e particolari decorativi in laterizio faccia a vista, compresa la definizione e la gestione dell’orditura e dell’eventuale disegno di posa.
Capacità di realizzazione di strutture murarie lineari e/o articolate e curvilinee, realizzate a secco in pietra naturale tagliata o sbozzata manualmente, di dimensioni disuniformi e con meccanica ad incastro senza malta; realizzazione delle finiture e dei particolari costruttivi semplici quali aperture, piattabande, archi.
ASSISTENZA MURARIA AGLI IMPIANTI TECNOLOGICI
SCALE IN MURATURA
Capacità di realizzazione di tracce ad incasso nelle murature, bloccaggio tubazioni e scatole di alloggiamento, copertura e protezioni con malte cementizie, in assistenza ai lavori di impiantistica.
Capacità di impostazione secondo disegno, di tracciamento e realizzazione degli elementi costruttivi di scale in muratura fra piano e piano, con finitura al gradino grezzo pronto alla posa del rivestimento.
ASSISTENZA MURARIA SERRAMENTI
SCALE VOLTATE IN MURATURA
Capacità operativa di messa in opera di componenti prefabbricati, quali davanzali o simili, messa in opera di falsitelai in legno e/o ferro predisposti per il montaggio dei serramenti finiti.
Capacità tecniche cognitive dei materiali e delle tecniche operative per la messa in opera di sistemi costruttivi tradizionali per scale a struttura muraria realizzati mediante strutture voltate
MONTAGGI ELEMENTI DI COPERTURA
RICOSTRUZIONE MURARIA
Capacità di allestimento e realizzazione di comuni manti di copertura secondo differenti tipologie, quali tegole, coppi ed elementi modulari prefabbricati, compresa la realizzazione, montaggio e finitura degli elementi accessori del tetto, quali converse, comignoli e protezione terminali canne di esalazione.
Capacità di realizzazione di interventi di demolizione e ricostruzione localizzata e progressiva di paramenti e strutture murarie esistenti; per realizzare opere lineari e/o articolate quali ricucitura di parti di muri, ricostruzione architravi e davanzali e/o copertine
CONSOLIDAMENTO OPERE E/O PARTI DI OPERE IN C.A.
CONSOLIDAMENTO ELEMENTI STRUTTURALI STORICI
Capacità di operare interventi di consolidamento, ricostruzione, ricostruzione di parti e paramenti in calcestruzzo, attraverso l'impiego di materiali premiscelati e specialistici del recupero del c.a.
Capacità di realizzazione di interventi di consolidamento, ricucitura, rinforzo, sostituzione parziale di elementi strutturali della tradizione costruttiva, quali solai a struttura mista legno laterizio, ferro laterizio, scale, balconi e altri analoghi manufatti.
STRUTTURE AD ARCO STRUTTURE VOLTA Capacità di tracciamento, predisposizione e realizzazione in autonomia di archi in muratura di differenti forme e dimensioni.
Capacità di realizzazione di strutture a volta in muratura di differenti forme e dimensioni, realizzate mediante l'utilizzo di centine fisse o mobili; gestione delle fasi di messa in opera delle centine, realizzazione del manto, disarmo e finitura dell'opera.
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Filiere di sviluppo professionale – alcuni esempi I ruoli di ingresso sono di assistenza al lavoro degli altri operatori (UC Assistenza alla muratura), che può evolvere nella capacità realizzativa minima identificabile nella muratura semplice (UC Esecuzione di muratura al grezzo), oppure tendere verso modalità più avanzate di realizzazione delle murature o interventi complementari, che abbiamo classificato ad un livello più alto. Dal livello Intermedio, dalla muratura articolata (UC Esecuzione di articolazione muraria), gli sviluppi possono essere molteplici:
• per analogia, quindi capacità simili ma sullo stesso grado di difficoltà (ad esempio UC Strutture ad arco e UC Muratura faccia vista);
• per professionalizzazione, cioè verso lavorazioni più complesse dal punto di vista esecutivo e organizzativo (ad esempio UC Muratura in sasso e pietra sbozzata, oppure UC Realizzazione di scale in muratura), classificate sul livello Superiore.
Le filiere di professionalizzazione possono essere diverse e rispecchiano l’ambito e i campi operativi che l’operatore può incontrare nella sua vita professionale: più mirate al ciclo dell’edilizia in nuovo, oppure agli interventi sui sistemi costruttivi tradizionali, piuttosto che alle pratiche della ristrutturazione e del recupero edilizio. Partono tutte da un nucleo di competenze base che nel linguaggio del cantiere vengono riassunte con ‘saper far del muro’, da lì si aggregano con percorsi differenziati e spesso paralleli.
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Unità di Competenza ASSISTENZA ALLA MURATURA Repertorio Tecnico Professionale area Muratura livello Elementare specifiche Capacità di gestione del posto di lavoro, confezionamento malta, movimentazione ed
approvvigionamento dei materiali ed attrezzature alla postazione di muratura.
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Individuare i materiali ed attrezzature sulla base di indicazioni verbali ricevute.
- Identificare materiali ed attrezzature sulla base delle terminologie tecniche, normate e ad uso locale.
- Utilizzare correttamente macchine ed attrezzature secondo le procedure operative e le misure di sicurezza previste.
- Operare il riordino e la pulizia degli attrezzi e delle macchine.
- Applicare le tecniche operative di impasto, conglomerazione e miscelazione, con i vari dosaggi delle malte.
- Saper utilizzare attrezzature da taglio manuale o meccanico per legno, laterizi, pietre e quant’altro impiegato nelle murature.
- Conoscere le tecniche operative di assistenza alla movimentazione, stoccaggio, approvvigionamento dei materiali.
- Effettuare la differenziazione degli scarti di lavorazione sulla base delle caratteristiche del materiale, con riferimento alle principali voci della classificazione CER.
-
Identificare correttamente materiali ed attrezzature sulla base delle terminologie tecniche e di uso locale.
- Individua,movimenta, stocca, usa, taglia, approvvigiona correttamente materiali ed attrezzature durante l’evoluzione delle fasi murarie.
- Esegue la malta in conformità alle prescrizioni date, verbali o scritte.
- La postazione di lavora è sempre ordinata e pulita.
- Non si concretizzano tempi di attesa da parte degli altri attori delle fasi murarie.
- Gli scarti di lavorazione sono differenziati secondo le corrette classificazioni, stoccati e pronti allo smaltimento.
-
Utilizzare correttamente macchine ed attrezzature dedicate.
Conoscere ed utilizzare correttamente le attrezzature e macchine, intervenire nella manutenzione ordinaria dei mezzi.
Confezionare impasti di malta di differenti tipologie.
Confezionare correttamente le malte sulla base di indicazioni quantitative e qualitative.
Assistere le fasi di muratura.
Assistere alla movimentazione e stoccaggio degli elementi da murare, approvvigionare i materiali e le malte alla postazione di lavoro con la corretta sequenzialità e nei tempi dovuti.
Eseguire la differenziazione degli scarti di lavorazione.
Saper effettuare la diversificazione e il corretto stoccaggio degli scarti di lavorazione sulla base delle caratteristiche e della relativa classificazione CER.
Tenere pulito ed ordinato il posto lavoro.
Mantenere ordinata e pulita la postazione lavorativa, gli utensili e le attrezzature utilizzate nel processo di lavorazione.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche
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Unità di Competenza ESECUZIONE DI MURATURA AL GREZZO Repertorio Tecnico Professionale area Muratura livello elementare specifiche Capacità esecutiva di murature in laterizio semplici di differente tipologia e articolazioni
murarie a media complessità. redazione Prima redazione, 2008
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Tracciare semplici strutture murarie
- - leggere uno schema di progetto, saper usare correttamente strumenti di misurazione;
- - disegnare sul piano di riferimento il tracciato della muratura;
- - riconoscere le altre figure che operano nell’ambito del tracciamento;
- - saper scegliere correttamente e usare gli strumenti del mestiere;
- - operare in sicurezza; - -utilizzare le malte
correttamente, scegliendole opportunamente e curandone l’impasto;
- - posizionare correttamente laterizi e i corsi garantendo l’allineamento;
- - definire quote di imposta delle aperture murarie;
- - integrare correttamente due tipi di murature diverse e non allineate.
saper tracciare la pianta di un semplice manufatto in muratura
- - la localizzazione rispetto ai riferimenti è esatta;
- - il tracciato è preciso e le misure sono esatte;
- - le stagge sono collocate in posizione corretta; allineate e ben fissate;
- - il filo di collegamento è orizzontale e ben teso;
- - i materiali sono scelti correttamente e l’impasto è come desiderato;
- - gli strumenti e le macchine sono utilizzati in modo corretto e sicuro;
- - la muratura e gli spigoli sono verticali, le facce complanari, i corsi sono regolari;
- - tutte le attività sono svolte in sicurezza;
- - aperture e architravi sono posizionati correttamente;
- - gli ammorsamenti sono localizzati correttamente;
- - gli incastri sono realizzati correttamente.
Mettere in opera i riferimenti geometrici per la costruzione della muratura
saper mettere in opera almeno due stagge e tendere tra esse il filo per l’allineamento
Preparare le malte
saper preparare la malta scegliendo materiali, quantità, tecniche ed eventuali strumenti;
Realizzare la muratura in laterizio
saper realizzare corsi di muratura a 1 e 2 teste secondo un disegno planimetrico dato
Realizzare le aperture e le connessioni della struttura muraria
saper eseguire il posizionamento di apertura e architravi, eseguendo correttamente gli ammorsamenti previsti
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche Area Muratura: Assistenza alla muratura
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Unità di Competenza ESECUZIONE DI ARTICOLAZIONI MURARIE Repertorio Tecnico Professionale area Muratura livello Intermedio specifiche Capacità di tracciamento e realizzazione in autonomia di manufatti o strutture murarie
con articolazioni composte, anche a più strati, eseguite in materiali laterizi o similari trafilati o rettificati; gestione e realizzazione di vani aperture, angoli e curve.
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Organizzare le fasi sequenziali di realizzazione.
- Estrapolare gli elementi per il tracciamento dell’opera dall’interpretazione della documentazione progettuale esecutiva.
- Applicare le tecniche operative di tracciamento di murature articolate portanti o divisorie.
- Impostare il tracciamento di semplici curve geometriche.
- Individuare tipologie e quantità di materiali, attrezzature e risorse occorrenti per la realizzazione del manufatto.
- Organizzare le fasi di lavoro e approntare gli allestimenti necessari alla realizzazione in sicurezza delle opere, modificandoli durante le fasi di sviluppo della produzione.
- Applicare con sicurezza e competenza le tecniche operative di posa a malta degli elementi laterizi di differenti tipologie, lastre e componenti delle murature stratificate.
Suddividere le fasi di realizzazione in termini sequenziali, in riferimento alla complessità dell’apparato da realizzare
- Il tracciamento dell’opera è realizzato in autonomia, i riferimenti geometrici ricavati sono conformi alla documentazione progettuale.
- I manufatti realizzati sono conformi al disegno progettuale, le articolazioni sono realizzate nel rispetto delle misure orizzontali e verticali, parziali e complessive previste.
- Le murature realizzate, sia rettilinee che curve, i particolari articolati e i vani presentano geometrie che rispettano i dettami progettuali esecutivi e le relative tolleranze in merito a spanciature sia orizzontali che verticali, ai piombi, alla tramatura dei corsi, alla larghezza giunti e alle relative sfalsature verticali.
- Gli ammorsamenti o incastri sono realizzati secondo le buone pratiche.
- Il paramento grezzo risulta pulito da spruzzi o sbavature di malte.
- Il luogo di lavoro è organizzato, sicuro e pulito durante le fasi di realizzazione.
- Gli sfridi di lavorazione sono contenuti nei normali standard e correttamente organizzati ai fini dello smaltimento.
Tracciare strutture murarie articolate e complesse.
Identificare in autonomia i riferimenti geometrici essenziali e gestire le fasi di tracciamento di articolazioni murarie complesse. Tracciare, inizialmente e durante le fasi di lavoro, i riferimenti geometrici necessari, sia orizzontali che verticali, porre in opera rigoni o aste per il filo di allineamento ed orizzontalità dei corsi, tracciare vani per aperture o per impiantistica.
Organizzare e gestire il lavoro e gli approvvigionamenti a piè d’opera.
Organizzare l’area di lavoro e le attrezzature necessarie, impostare gli approvvigionamenti dei materiali in ordine a tipologia, quantità e tempi.
Realizzare le strutture murarie nella loro complessità.
Saper realizzare murature con finitura al grezzo di tipo rettilineo, articolato e curvo, particolari articolati, vani di apertura, angoli, incroci, pilastrature. Esprimere una sicura manualità di posa nella messa in opera dei singoli elementi costruttivi.
Verificare misure, riferimenti geometrici e qualità esecutiva.
Effettuare controlli continuativi durante tutte le fasi di esecuzione sugli elementi metrici, geometrici e di qualità esecutiva dell’opera.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche Area Muratura: Esecuzione di muratura al grezzo
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Unità di Competenza ASSISTENZA MURARIA AGLI IMPIANTI TECNOLOGICI
Repertorio Tecnico professionale area Muratura livello Intermedio specifiche Capacità di realizzazione di tracce ad incasso nelle murature, bloccaggio tubazioni e
scatole di alloggiamento, copertura e protezioni con malte cementizie, in assistenza ai lavori di impiantistica.
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Assistere gli impiantisti nelle fasi di tracciamento
- Distinguere le terminologie tecniche di impiantistica;
- interpretare i gli elaborati progettuali al fine di gestire l’interfaccia con le strutture edili impiegate.
- impiegare tecniche ed attrezzature per la realizzazione di tracce e demolizioni contenute e non invasive;
- Impiegare tecniche operative di bloccaggio o tamponatura o copertura degli accessori impiantistici;
- applicare con sicurezza e competenza le tecniche operative mediante adeguato addestramento.
Conoscere le terminologie tecniche al fine di identificare correttamente materiali ed attrezzature occorrenti; conoscere le caratteristiche della struttura edilizia realizzata; interpretare i documenti progettuali impiantistici in relazione alle problematiche di interfaccia con le strutture (passaggi, parti portanti, ecc.). assistere e guidare gli impiantisti nelle operazioni di tracciamento degli impianti.
- I riferimenti geometrici del tracciamento sono conformi a quanto previsto dalla documentazione progettuale,
- l’assistenza all’impiantista ha consentito di ottimizzare il passaggio degli impianti rispetto alle caratteristiche strutturali delle murature, minimizzandone l’impatto invasivo sulle prestazioni,
- le operazioni di demolizione sono effettuate con cura, precisione e senza invasività,
- gli scarti o risulte di lavorazione sono correttamente raccolti e differenziati,
- gli accessori di impiantistica sono correttamente collocati, bloccati e tamponati,
- gli accessori stessi sono funzionali e conformi agli impianti in fase di montaggio.
Effettuare tracce, fori, demolizioni non invasive finalizzate alla installazione delle reti impiantistiche e degli elementi accessori.
Realizzare le demolizioni e opere previste, e contestualmente differenziare gli scarti o risulte di lavorazione ai fini dello smaltimento.
Mettere in opera, bloccare e tamponare gli accessori impiantistici
Saper collocare, bloccare, tamponare, proteggere scatole e accessori di impiantistica.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche Area Muratura - Esecuzione di articolazioni murarie
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Unità di Competenza ASSISTENZA MURARIA SERRAMENTI Repertorio Tecnico professionale area Muratura livello Intermedio specifiche Capacità operativa di messa in opera di componenti prefabbricati, quali davanzali o
simili, messa in opera di falsitelai in legno e/o ferro predisposti per il montaggio dei serramenti finiti.
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Compiere le operazioni di tracciamento e riporto di quote altimetriche per la collocazione del serramento
- Interpretare la documentazione progettuale ai fini della corretta distribuzione e collocazione dei serramenti e/o dei falsi telai;
- realizzare i livelli di riferimento, misurando dalle altimetrie dei piani
- applicare le tecniche operative di fissaggio a malta e a secco tramite tassellatura,
- identificare e realizzare la tamponatura e la sigillatura degli infissi montati,
- applicare con sicurezza e competenza le tecniche operative mediante adeguato addestramento.
Saper tracciare i riferimenti geometrici e altimetrici, i livelli di riferimento per la collocazione in opera dei serramenti o falsi telai
- I riferimenti geometrici del tracciamento sono conformi a quanto previsto dalla documentazione progettuale,
- le operazioni di montaggio sono effettuate con cura, precisione e senza invasività,
- eventuali gli scarti, risulte di lavorazione o imballi sono correttamente raccolti e differenziati,
- il falso telaio installato consente il corretto montaggio del serramento senza cedimenti o forzature,
- il serramento è correttamente installato, tamponato e sigillato rispetto ai falsi telai ed agli elementi di appoggio, con rispondenza ai requisisti di tenuta richiesti dalla documentazione progettuale esecutiva
Gestire la distribuzione di serramenti e accessori sul fabbricato
Saper gestire le operazioni di distribuzione dei falsi telai e/o dei serramenti e degli elementi accessori a partire dalla documentazione progettuale e dalle distinte di carico.
Realizzare le operazioni di collocazione e fissaggio del serramento
Saper montare gli elementi di appoggio del serramento, quali soglia e davanzale; dimostrare capacità manuale di posa in opera e bloccaggio del serramento e/o del falso telaio, mediante tecniche di fissaggio a malta e/o mediante tassellatura.
Realizzare le operazioni di tamponatura e sigillatura dei falsi telai e degli elementi di appoggio
Saper realizzare le finiture di tamponatura necessarie, effettuare correttamente le sigillature eventualmente previste dal progetto e dalle specifiche tecniche del prodotto.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche Area Muratura: Assistenza muraria agli impianti tecnologici
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Unità di Competenza MONTAGGIO ELEMENTI DI COPERTURA Repertorio Tecnico professionale area Muratura livello Intermedio specifiche Capacità di allestimento e realizzazione di comuni manti di copertura secondo differenti
tipologie, quali tegole, coppi ed elementi modulari prefabbricati, compresa la realizzazione, montaggio e finitura degli elementi accessori del tetto, quali converse, comignoli e protezione terminali canne di esalazione.
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Organizzare e predisporre l’area di lavoro, con particolare riferimento alle problematiche del lavoro su coperture.
- Estrapolare gli elementi per il tracciamento del manto dall’interpretazione della documentazione progettuale esecutiva.
- Applicare le tecniche operative di tracciamento dei letti di posa, displuvi e compluvi su coperture realizzate con elementi in laterizio.
- Individuare tipologie e quantità di materiali, attrezzature e risorse occorrenti per la realizzazione del manufatto.
- Organizzare le fasi di lavoro e approntare gli allestimenti necessari alla realizzazione in sicurezza delle opere, con particolare riferimento alla protezione da caduta, modificandoli durante le fasi di sviluppo della produzione.
- Applicare con sicurezza e competenza le tecniche operative e di mobilità su superfici inclinate e a rischio caduta.
Organizzare l’area di lavoro e le attrezzature necessarie, con particolare riferimento ai dispositivi individuali e collettivi di sicurezza anticaduta.
- Il tracciamento dell’opera è realizzato in autonomia, i riferimenti geometrici ricavati sono conformi alla documentazione progettuale.
- Le coperture realizzate sono conformi alle prescrizioni dimensionali e prestazionali del progetto.
- Dal punto di vista visivo il manto realizzato deve essere gradevole e geometricamente uniforme, le tramature risultano parallele alla linea di gronda, il passo degli elementi costante, i giunti verticali alterni allineati sulla perpendicolarità della linea di gronda, i colmi saldamente fissati alla struttura, tale da resistere alla spinta del vento prevista nella località.
- Il luogo di lavoro è organizzato e pulito durante le fasi di realizzazione, viene mantenuto i condizione costante di sicurezza per il lavoratori durante tutte le fasi di realizzazione.
- Gli sfridi di lavorazione sono contenuti nei normali standard e correttamente organizzati ai fini dello smaltimento.
Tracciare i riferimenti geometrici per la posa degli elementi di copertura.
Identificare in autonomia i riferimenti geometrici (planimetrici e altimetrici) essenziali e gestire le fasi di tracciamento dei piani di copertura.
Organizzare le fasi sequenziali della realizzazione del manto
Suddividere le fasi di realizzazione in termini sequenziali, in riferimento alla complessità dell’apparato da realizzare. Definire in autonomia i riferimenti geometrici di tracciamento del manto di copertura.
Organizzare e gestire il lavoro di approvvigionamento a piè d’opera.
Impostare gli approvvigionamenti dei materiali in ordine a tipologia, quantità e tempi, con particolare riferimento all’utilizzo di attrezzature fisse o mobili per il sollevamento .
Realizzare il manto di copertura mediante la messa in opera degli elementi in laterizio o similari.
Mettere in opera i fili di riferimento di allineamento ed ortogonalità alle linee di gronda dei filari. Realizzare la posa dei coppi, tegole o elementi modulari equivalenti fino alla completa realizzazione del manto.
Realizzare o installare i manufatti accessori o di completamento della copertura.
Completare l’installazione di elementi di completamento, convogliamento delle acque, sigillature e quant’altro per il completamento del lavoro.
Verificare misure, riferimenti geometrici e qualità esecutiva.
Effettuare controlli continuativi durante tutte le fasi di esecuzione sugli elementi metrici, geometrici e di qualità esecutiva dell’opera.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche Area Muratura - Esecuzione di articolazioni murarie
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Unità di Competenza MURATURA FACCIAVISTA Repertorio Tecnico Professionale area Muratura livello Intermedio specifiche Capacità di realizzazione di paramenti murari strutturali o divisori, corniciature lineari e
particolari decorativi in materiali vari con finitura faccia vista, compresa la definizione e la gestione dell’orditura e dell’eventuale disegno di posa
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Organizzare e gestire la preparazione dei materiali, il lavoro e gli approvvigionamenti a piè d’opera.
- Estrapolare gli elementi per il tracciamento dell’opera dall’interpretazione della documentazione progettuale esecutiva.
- Applicare le tecniche operative di tracciamento di murature articolate.
- Impostare il tracciamento di semplici curve geometriche.
- Individuare tipologie e quantità di materiali, attrezzature e risorse occorrenti per la realizzazione del manufatto.
- Organizzare le fasi di lavoro e approntare gli allestimenti necessari alla realizzazione in sicurezza delle opere, modificandoli durante le fasi di sviluppo della produzione.
- Applicare con sicurezza e competenza le tecniche operative di posa a malta degli elementi laterizi di differenti tipologie.
Suddividere le fasi di realizzazione in termini sequenziali, in riferimento alla complessità dell’apparato da realizzare Organizzare l’area di lavoro e le attrezzature necessarie, impostare gli approvvigionamenti dei materiali in ordine a tipologia, quantità e tempi. Preparare i laterizi, scegliere e realizzare le malte appropriate.
- Il tracciamento dell’opera è realizzato in autonomia, i riferimenti geometrici ricavati sono conformi alla documentazione progettuale.
- I manufatti realizzati sono conformi al disegno progettuale,
- Le murature realizzate, sia rettilinee che curve, i particolari articolati e i vani presentano geometrie che rispettano i dettami progettuali esecutivi e le relative tolleranze in merito.
- Il paramenti rispettano perfetta planarità e rispetto della verticalità e orizzontalità.
- la trama della superficie dei paramenti e l’altezza e finitura dei giunti sono regolari, il disegno di posa è conforme alle indicazioni di progetto.
- Il paramento finito risulta perfettamente pulito da spruzzi o sbavature di malte.
- Il luogo di lavoro è organizzato, sicuro e pulito durante le fasi di realizzazione.
- Gli sfridi di lavorazione sono contenuti nei normali standard e correttamente organizzati ai fini dello smaltimento.
Tracciare strutture murarie con particolare riferimento all’orditura del paramento e al disegno di posa da realizzare.
Identificare in autonomia i riferimenti geometrici essenziali e gestire le fasi di tracciamento di articolazioni murarie, a partire dalle caratteristiche del disegno di posa e degli elementi da utilizzare (laterizi o similari). Tracciare, inizialmente e durante le fasi di lavoro, i riferimenti geometrici necessari alla corretta realizzazione del disegno di posa.
Realizzare a disegno strutture murarie in faccia-vista lineari, lineari a disegno e curvilinee, compresa la gestione delle aperture.
Saper realizzare murature a vario tipo di tessitura, con finitura a vista di tipo rettilineo, articolato e curvo, particolari articolati, vani di apertura, angoli, incroci, pi lastrature e curve semplici. Esprimere una sicura manualità di posa nella messa in opera dei singoli elementi costruttivi.
Preservare la pulizia del paramento
Proteggere il paramento in via di realizzazione da imbrattature di malta, garantendone la pulizia visiva.
Verificare misure, corrispondenza del disegno di posa e qualità esecutiva.
Effettuare controlli continuativi durante tutte le fasi di esecuzione sugli elementi metrici, geometrici e di qualità esecutiva dell’opera.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche Area Muratura - Esecuzione di articolazioni murarie
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Unità di Competenza STRUTTURE AD ARCO Repertorio Tecnico professionale area Muratura livello Intermedio specifiche Capacità di tracciamento, predisposizione e realizzazione in autonomia di archi in
muratura di differenti forme e dimensioni.
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Tracciare archi e curve di differente tipologia.
- Tracciare curve e archi della tradizione costruttiva: a tutto sesto, ribassati, composti, ellittici, acuti, ecc.
- Identificare i riferimenti e adattare il tracciamento alle condizioni operative.
- Impiegare semplici tecniche di carpenteria finalizzate alla messa in opera e alla rimozione di centinature semplici appositamente realizzate.
Saper impostare il tracciamento delle principali tipologie di curva, identificarne i riferimenti, applicarli al contesto d’opera.
- La curvatura rispetta profilo e misure di riferimento assegnate.
- La trama dei mattoni è regolare, in linea con l’orditura di posa richiesta per la curva tracciata, le finiture dei giunti sono precise.
- La superficie del paramento è regolare e pulito
Collocare in opera le centine, secondo i riferimenti geometrici e spaziali necessari alla realizzazione delle curve.
Posizionare in quota con precisione le centine per la realizzazione delle strutture arcuate, comprese le relative opere provvisionali per l’esecuzione del lavoro.
Realizzare strutture ad arco di differente profilo e spessore.
Essere capace di organizzare il disegno di posa e murare i mattoni a disegno seguendo i riferimenti della curvatura. Mantenere regolare e pulito l’arco realizzato, con cura dell’orientamento e della regolarità dei giunti.
Disarmare l’opera, realizzare la finitura e pulizia del paramento.
Saper valutare i tempi di presa della malta e procedere al disarmo nei tempi e secondo le modalità necessarie.
Verificare misure, corrispondenza del disegno di posa e qualità esecutiva.
Effettuare controlli continuativi durante tutte le fasi di esecuzione sugli elementi metrici, geometrici e di qualità esecutiva dell’opera.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche Area Muratura – muratura faccia-vista
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Unità di Competenza STRUTTURE VOLTA Repertorio Tecnico professionale area Muratura livello Superiore specifiche Capacità di realizzazione di strutture a volta in muratura di differenti forme e
dimensioni, realizzate mediante l'utilizzo di centine fisse o mobili; gestione delle fasi di messa in opera delle centine, realizzazione del manto, disarmo e finitura dell'opera.
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Organizzare e gestire la preparazione dei materiali, il lavoro e gli approvvigionamenti a piè d’opera.
- Tracciare differenti tipologie di volte: a botte, a crociera, a padiglione e vela.
- Impostare gli elementi di centinatura relativi.
- Identificare i riferimenti necessari al tracciamento di strutture voltate complesse, almeno a botte e crociera.
- Collocare in opera e gestire la centinature mobili per la realizzazione di volte a botte.
- Collocare in opera e procedere al disarmo delle centinature fisse.
Suddividere le fasi di realizzazione in termini sequenziali, in riferimento alla complessità dell’apparato da realizzare Organizzare l’area di lavoro e le attrezzature necessarie, impostare gli approvvigionamenti dei materiali in ordine a tipologia, quantità e tempi. Preparare i laterizi, scegliere e realizzare le malte appropriate.
- Gli elementi di centinatura sono collocati in opera ti in modo da restituire la corretta curvatura della volta e i livelli previsti.
- La centina mobile per la volta a botte è correttamente collocata sui sostegni a scorrimento, in modo da non intralciare le fasi di posa progressiva del manto.
- Gli elementi di centinatura fissa sono disallestiti con ordine e cura, al fine di non provocare deformazioni del manto.
- La curvatura della volta realizzata rispetta profilo e misure di riferimento assegnate.
- È correttamente ammorsata con la struttura circostante, relativamente al tipo di volta realizzato.
- La trama dei mattoni è regolare, in linea con l’orditura di posa richiesta per la curva tracciata, le finiture dei giunti sono precise.
- La superficie del paramento è regolare e pulito.
- Le attrezzature per il taglio e il sollevamento sono utilizzate in modo corretto, le postazioni di lavoro in quota sono sicure.
Impostare il tracciamento di strutture arcuate complesse
Conoscere problematiche e metodologie di tracciamento di volte a centina mobile e di volte a centina fissa. Interpretare i riferimenti geometrici fissi (murature, pilastri, solai,…) al fine di impostare il tracciamento delle curve necessarie.
Collocare in opera i sistemi di centinatura
Allestire in opera la sagoma di intradosso per la posa della volta assemblando le parti della centina, mobile o fissa, appositamente predisposta.
Realizzare per fasi la posa dei laterizi nella realizzazione della volta
Applicare le tecniche di muratura nella posa del manto e nelle connessione delle parti strutturali.
Procedere al disarmo delle centine
Saper valutare i tempi di presa della malta impiegata e procedere al disarmo nelle modalità necessarie.
Realizzare le finiture Operare la stuccatura dei giunti e la rifinitura superficiale del manto di intradosso.
Verificare misure, corrispondenza del disegno di posa e qualità esecutiva.
Effettuare controlli continuativi durante tutte le fasi di esecuzione sugli elementi metrici, geometrici e di qualità esecutiva dell’opera.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche Area Muratura – Strutture ad arco Carpenteria – Realizzazione di casserature complesse e centinature lineari
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Unità di Competenza REALIZZAZIONE DI SCALE IN MURATURA Repertorio Tecnico professionale area Muratura livello Superiore specifiche Capacità tecniche cognitive dei materiali e delle tecniche operative per la messa in
opera di sistemi costruttivi di scale a struttura muraria lineare che articolate che a volte
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Organizzare le fasi sequenziali di realizzazione.
- Estrapolare gli elementi per il tracciamento dell’opera dall’interpretazione della documentazione progettuale esecutiva.
- Applicare le tecniche operative di tracciamento di scale interne.
- Individuare tipologie e quantità di materiali, attrezzature e risorse occorrenti per la realizzazione del manufatto.
- Organizzare le fasi di lavoro e approntare gli allestimenti necessari alla realizzazione in sicurezza delle opere, modificandoli durante le fasi di sviluppo della produzione.
Suddividere le fasi di realizzazione in termini sequenziali, in riferimento alla complessità dell’apparato da realizzare
- La localizzazione rispetto ai riferimenti è esatta; il tracciato, le misure, le geometrie dei profili sono regolari e conformi alla documentazione progettuale.
- I gradini sono regolari, conformi alle tolleranze in uso per la posa del rivestimento, nel rispetto delle prescrizioni della documentazione progettuale.
- I materiali sono scelti correttamente, l’impasto della malta è conforme al risultato atteso.
- Gli strumenti e le macchine sono utilizzati in modo corretto, le postazioni di lavoro in quota sono sicure.
Impostare il tracciamento di scala (lineare, ad L, ad U) da piano a piano.
Impostare i riferimenti spaziali del tracciamento, con riferimento alle indicazioni progettuali. Tracciare con riporto sulle murature i profili di intradosso, alzate e pedate al finito.
Allestire le strutture provvisionali di sostegno e posa soletta laterizia o in calcestruzzo.
Costruire le casserature di servizio e di sostegno per la realizzazione delle solette inclinate.
Costruire la struttura portante in muratura laterizia.
Saper realizzare solette laterizie secondo i riferimenti dati.
Costruire la casseratura delle rampe, collocare il ferro di armatura e realizzare le spondature dei gradini pronti al getto.
Saper applicare tecniche di carpenteria elementare nella costruzione della casseratura e dei relativi supporti.
Realizzare il getto in calcestruzzo.
Saper metter in opera muratura laterizia con tecniche costruttive operative per realizzare il gradino grezzo.
Verificare misure, riferimenti geometrici e qualità esecutiva.
Effettuare controlli continuativi durante tutte le fasi di esecuzione sugli elementi metrici, geometrici e di qualità esecutiva dell’opera.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche Area Muratura – Muratura faccia vista Area Carpenteria – Realizzazione di casserature lineari
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Unità di Competenza MURATURA IN SASSO E PIETRA SBOZZATA Repertorio Tecnico professionale area Muratura livello Superiore specifiche Capacità di realizzazione di strutture murarie lineari e/o articolate e curvilinee, realizzate
in pietra naturale tagliata o sbozzata manualmente, di dimensioni disuniformi e legati tra loro con malta; realizzazione delle finiture e dei particolari costruttivi semplici quali aperture, piattabande, archi.
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Organizzare e gestire il lavoro e gli approvvigionamenti a piè d’opera.
- Applicare tecniche operative di tracciamento di murature articolate.
- Utilizzare le tecniche operative tradizionali di realizzazione di murature in sasso o elementi in pietra.
- Riconoscere il materiale lapideo, capirne le caratteristiche essenziali di lavorazione.
- Lavorare e preparare il sasso all’impiego come materiale per la muratura.
- Applicare le tecniche di protezione. finitura e pulizia superficiale.
Organizzare l’area di lavoro e le attrezzature necessarie, impostare gli approvvigionamenti dei materiali in ordine a tipologia, quantità e tempi.
- Il tracciamento dell’opera è realizzato in autonomia, i riferimenti geometrici ricavati sono conformi alla documentazione progettuale.
- Le murature sia rettilinee che curve, i particolari articolati con finitura a vista devono rispettare le campiture, tessitura e tramature definite, o dalla documentazione progettuale o dalle esigenze di continuità con paramenti esistenti.
- L’orditura dell’apparato murario risponde ai requisiti di solidità e resistenza strutturale.
- Il risultato finale del paramento a faccia vista deve essere pulito, con la pietra esente da schizzi, spruzzi o sbavature di malte.
- Il luogo di lavoro è organizzato, sicuro e pulito durante le fasi di realizzazione.
- Gli sfridi di lavorazione sono contenuti nei normali standard e correttamente organizzati ai fini dello smaltimento.
Tracciare i riferimenti geometrici.
Identificare e collocare i riferimenti per la costruzione di murature ex novo e per la ricostruzione di parti murarie in sasso.
Predisporre il sasso e la pietra da utilizzare nella muratura.
Scegliere il materiale, identificare il sasso adatto, prepararlo per la muratura. Scegliere il materiale, identificare il piano di taglio, procedere alla sbozzatura e alla quadratura dei conci per la muratura.
Costruire murature con pietre sbozzate, legate con malte a base calce o cementizia, sia rettilinee che curve con finitura a vista.
Essere in grado di murare i singoli elementi con capacità manuali specialistiche, tali da ottenere la corretta posizione dell’elemento e la non imbrattatura dello stesso dalla malta impiegata per legarlo.
Realizzare particolari costruttivi articolati.
Saper realizzare particolari articolati per vani, porte e finestre, pilastrature, angoli, spigoli con finiture a faccia vista.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche Area Muratura: Esecuzione di articolazioni murarie
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Unità di Competenza MURATURA A SECCO Repertorio Tecnico professionale area Muratura livello Superiore specifiche Capacità di realizzazione di strutture murarie lineari e/o articolate e curvilinee, realizzate
a secco in pietra naturale tagliata o sbozzata manualmente, di dimensioni disuniformi e con meccanica ad incastro senza malta; realizzazione delle finiture e dei particolari costruttivi semplici quali piattabande
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Organizzare e gestire il lavoro e gli approvvigionamenti a piè d’opera.
- Applicare tecniche operative di tracciamento di murature articolate.
- Utilizzare le tecniche operative tradizionali di realizzazione di murature in sasso o elementi in pietra.
- Riconoscere il materiale lapideo, capirne le caratteristiche essenziali di lavorazione.
- Lavorare e preparare il sasso all’impiego come materiale per la muratura.
- Applicare le tecniche di protezione. finitura e pulizia superficiale.
Organizzare l’area di lavoro e le attrezzature necessarie, impostare gli approvvigionamenti dei materiali in ordine a tipologia, quantità e tempi.
- Il tracciamento dell’opera è realizzato in autonomia, i riferimenti geometrici ricavati sono conformi alla documentazione progettuale.
- Le murature sia rettilinee che curve, i particolari articolati con finitura a vista devono rispettare le campiture, tessitura e tramature definite, o dalla documentazione progettuale o dalle esigenze di continuità con paramenti esistenti.
- L’orditura dell’apparato murario risponde ai requisiti di solidità e resistenza strutturale.
- Il luogo di lavoro è organizzato, sicuro e pulito durante le fasi di realizzazione.
Tracciare i riferimenti geometrici.
Identificare e collocare i riferimenti per la costruzione di murature ex novo e per la ricostruzione di parti murarie in sasso.
Scegliere e preparare le pietre da impiegare.
Scegliere il materiale, identificare il sasso o pietra adatta, prepararlo per la muratura mediante spacco, sbozzatura.
Costruire murature con pietra legata a secco, sia rettilinee che curve con finitura a vista.
Essere in grado di realizzare strutture murarie secondo tecniche di incastro senza l’impiego di malta. Esprimere una sicura manualità di posa nella messa in opera dei singoli elementi costruttivi.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche Area Muratura: Muratura in sasso e pietra sbozzata
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Unità di Competenza CONSOLIDAMENTO OPERE IN C.A. Repertorio Tecnico professionale area Muratura livello Intermedio specifiche Capacità di operare interventi di consolidamento, ricostruzione, ricostruzione di parti e paramenti in
calcestruzzo, attraverso l'impiego di materiali premiscelati e specialistici del recupero delle strutture in cemento armato
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Valutare le principali cause e gli effetti del degrado sugli elementi strutturali in c.a.
- Identificare le casistiche di degrado e le relative modalità di intervento delle strutture in c.a.
- Leggere ed interpretare la documentazione progettuale esecutiva ed all’occorrenza integrarla in base all’esperienzialità.
- Applicare le tecniche operative di rimozione e successiva ricostruzione.
- Utilizzare attrezzature specialistiche per il recupero del c.a.
- Acquisire capacità manuali delle tecniche suddette con l’addestramento.
Saper utilizzare le tecniche di indagine visiva e diretta sul manufatto, sotto la guida della direzione lavori e secondo gli indirizzi della documentazione progettuale esecutiva, identificando i punti critici del degrado in relazione alle probabili cause.
- Prende le corrette decisioni operative a seguito di analisi e diagnostica, previa lettura della documentazione progettuale.
- Nel recupero delle superfici sono rispettati riferimenti altimetrici, dimensionali di forma originari, le linearità, la piombatura e squadri della struttura esistente.
- L’intervento non dà adito a fenomeni di delaminazione dei materiali applicati esternamente.
- L’intervento di consolidamento non risulta visivamente invasivo.
- Le risulte di lavorazione sono correttamente organizzate e differenziate ai fini dello smaltimento, con particolare riferimento ai prodotti chimici di potenziale pericolosità.
Assistere il personale specializzato nelle indagini diagnostiche specialistiche.
Essere in grado di indirizzare verso le casistiche rilevanti, assistere negli interventi che richiedano manualità diretta quali carotature, scarnificazioni ed altro.
Applicare le principali tecniche di consolidamento superficiale del calcestruzzo.
Scegliere le modalità di intervento più opportune in relazione ai prodotti impiegati. Saper utilizzare le attrezzature e materiali compositi nelle modalità adeguate all’opera e al contesto operativo.
Applicare tecniche operative di demolizione e ricostruzione delle parti degradate.
Sapere effettuare la demolizione delle parti degradate e la rimozione localizzata del materiale ammalo rato. Sapere applicare le tecniche di ricostruzione dell’intera struttura e di finitura superficiale.
Raccogliere e smaltire le risulte di lavorazione.
Organizzare i materiali secondo criteri di raccolta differenziata finalizzata al corretto smaltimento.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche Area Muratura: Esecuzione di articolazioni murarie
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Unità di Competenza RICOSTRUZIONE MURARIA Repertorio Tecnico professionale area Muratura livello Superiore specifiche Capacità di realizzazione di interventi di demolizione e ricostruzione localizzata e progressiva di
paramenti e strutture murarie esistenti; per realizzare opere lineari e/o articolate quali ricucitura di parti di muri, ricostruzione architravi e davanzali e/o copertine
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Valutare le principali cause e gli effetti del degrado sugli elementi strutturali in muratura.
- Riconoscere le principali casistiche di degrado, dissesto o cedimento della parte muraria, a partire dalle tipologie di lesione individuate.
- Leggere ed interpretare la documentazione progettuale esecutiva ed all’occorrenza integrarla in base all’esperienzialità.
- Conoscere le tecniche operative di rimozione localizzata e successiva ricostruzione o risarcitura delle parti murarie, conosciuta come ‘cuci-scuci’.
- Conoscere l’uso di attrezzature specialistiche per la demolizione e le tecniche di sostegno localizzato delle strutture.
- Scegliere le tecniche operative adeguate, le attrezzature ed i materiali compositi occorrenti all’opera di ricostruzione muraria.
- Acquisire capacità manuali delle tecniche suddette con l’addestramento.
Saper utilizzare le tecniche di indagine visiva e diretta sul manufatto, sotto la guida della direzione lavori e secondo gli indirizzi della documentazione progettuale esecutiva, identificando i punti critici del degrado in relazione alle probabili cause.
- Prende le corrette decisioni operative a seguito di analisi e diagnostica, previa lettura della documentazione progettuale.
- Le operazioni di risarcitura procedono senza rischio di crollo delle parti e senza rischio per gli operatori.
- Le operazioni di recupero della muratura rispettano la trama muraria preesistente, garantiscono la continuità del paramento e delle relative finiture, compresi orizzontamenti, piombi, planarità richieste.
- L’intervento di consolidamento non risulta visivamente invasivo.
- Le risulte di lavorazione sono correttamente organizzate e differenziate ai fini dello smaltimento, con particolare riferimento ai prodotti chimici di potenziale pericolosità.
Assistere il personale specializzato nelle indagini diagnostiche specialistiche.
Essere in grado di indirizzare verso le casistiche rilevanti, assistere negli interventi che richiedano manualità diretta, Saper leggere e individuare i punti critici dal punto di vista strutturale, orientare le indagini diagnostiche.
Organizzare le operazioni sequenziali di risarcitura delle strutture in muratura
Saper scegliere le modalità di intervento con attrezzature e materiali adeguati, organizzare il cantiere di lavoro.
Realizzare le opere di sostegno e salvaguardia delle strutture durante le fasi di lavoro.
Organizzare le tecniche di sostegno provvisorio dell’intero setto murario interessato senza compromettere la staticità dell’intera struttura.
Ricostruire parti murarie degradate.
Applicare tecniche operative di demolizione o rimozione e contestualmente ricostruzione delle parti murarie interessate (cuci-scuci).
Garantire la continuità strutturale e visiva del paramento murario.
Scegliere i materiali, le malte, le finiture appropriate e saperli impiegare nel rispetto delle modalità costruttive tradizionali.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche Area Muratura: Esecuzione di articolazioni murarie Area Muratura: Consolidamento opere in c.a.
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Unità di Competenza CONSOLIDAMENTO ELEMENTI STRUTTURALI STORICI
Repertorio Tecnico professionale area Muratura livello Superiore specifiche Capacità di realizzazione di interventi di consolidamento, ricucitura, rinforzo,
sostituzione parziale di elementi strutturali della tradizione costruttiva, quali solai a struttura mista legno laterizio, ferro laterizio, scale, balconi e altri manufatti analoghi.
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Valutare le principali cause e gli effetti del degrado sugli elementi strutturali dell’edilizia storica.
- Identificare le differenti e principali tipologie strutturali della tradizione costruttiva.
- Riconoscere le principali casistiche di degrado, dissesto o cedimento delle srutture, a partire dalle tipologie di lesione individuate.
- Leggere ed interpretare la documentazione progettuale esecutiva ed all’occorrenza integrarla in base all’esperienzialità.
- Conoscere le tecniche operative di smontaggio e rimontaggio delle parti strutturali verticali e orizzontali (
- Conoscere l’uso di attrezzature specialistiche per la demolizione e le tecniche di sostegno localizzato delle strutture.
- Scegliere le tecniche operative adeguate, le attrezzature ed i materiali compositi occorrenti all’opera di ricostruzione muraria.
- Acquisire capacità manuali delle tecniche suddette con l’addestramento.
Saper utilizzare le tecniche di indagine visiva e diretta sui manufatti, sotto la guida della direzione lavori e secondo gli indirizzi della documentazione progettuale esecutiva, identificando i punti critici del degrado in relazione alle probabili cause.
- Prende le corrette decisioni operative a seguito di analisi e diagnostica, previa lettura della documentazione progettuale.
- Le operazioni di consolidamento o rifacimento procedono senza rischio di crollo delle parti e senza rischio per gli operatori.
- Le operazioni di recupero rispettano le strutture preesistenti, garantiscono la continuità del paramento e delle relative finiture, compresi orizzontamenti, piombi, planarità richieste dal progetto di recupero.
- L’intervento di consolidamento non risulta visivamente invasivo.
- Le risulte di lavorazione sono correttamente organizzate e differenziate ai fini dello smaltimento, con particolare riferimento ai prodotti chimici di potenziale pericolosità.
Assistere il personale specializzato nelle indagini diagnostiche specialistiche e nei saggi.
Essere in grado di indirizzare verso le casistiche rilevanti, assistere negli interventi che richiedano manualità diretta. Saper leggere e individuare i punti critici dal punto di vista strutturale, orientare le indagini diagnostiche.
Organizzare le operazioni sequenziali di smontaggio, rimontaggio e consolidamento delle strutture edilizie.
Saper scegliere le modalità di intervento con attrezzature e materiali adeguati, organizzare il cantiere di lavoro, comprese le opere provvisionali e di sicurezza necessarie.
Utilizzare le tecniche costruttive tradizionali.
Essere in grado di intervenire nella costruzione, completamento e rifacimento di strutture murarie lineari e arcuate, solai in legno laterizio, strutture a volta e altri manufatti della tradizione costruttiva.
Consolidare le strutture degradate.
Operare interventi di consolidamento strutturale e rinforzo dei manufatti originali (solai, volte, archi, ecc.) sulla base delle indicazioni progettuali.
Garantire la continuità strutturale e visiva del paramento murario e delle strutture.
Scegliere i materiali, le malte, le finiture appropriate e saperli impiegare nel rispetto delle modalità costruttive tradizionali.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche Area Muratura – Ricostruzione muraria
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Area INTONACO Le competenze classificate nell’area Intonaco sono relative alla capacità di realizzazione di finiture superficiali tradizionali a rivestimento dei paramenti murari; le finiture sono realizzate con malte a base di calce aerea ed idraulica, a volte miste con legami cementizi. Possono essere semplice risarcitura e copertura grezza delle pareti, ma anche finiture ad alto livello qualitativo quali intonachini esterni e finiture a disegno.
Livelli di competenza
Competenze Elementari di accesso al lavoro tipico
dell’area; realizzate in autonomia sulla base di precise istruzioni
operative.
Competenze Intermedie di livello specialistico; realizzate in autonomia sulla base di direttrici
generali.
Competenze Superiori di livello fortemente specialistico;
prevedono gradi di impostazione e organizzazione autonoma del
lavoro.
Classificazione delle Unità di Competenza AREA INTONACO Tecniche base di realizzazione intonaco
Tecniche tipiche di realizzazione intonaco
Tecniche specialistiche di settore
ASSISTENZA ALL'INTONACO REALIZZAZIONE DI INTONACO CIVILE CON TECNICHE TRADIZIONALI
REALIZZAZIONE DI INTONACI SPECIALI
Capacità di svolgere in autonomia le attività di gestione del posto di lavoro, confezionamento malta, approvvigionamento dei materiali ed attrezzature alla postazione di intonacatura. Pulitura e predisposizione delle superfici murarie.
Capacità esecutiva di intonaco civile a calce idraulica e sabbia, con stesura tradizionale secondo le indicazioni assegnate.
Capacità esecutiva di intonaci speciali quali deumidificanti, termoisolanti, additivanti; capacità di analisi del supporto e relative progettazione delle modalità di intervento, messa in opera delle guide, realizzazione delle stratigrafie secondo le caratteristiche tecniche dei premiscelati e le modalità di posa definite dal produttore.
REALIZZAZIONE MECCANICA INTONACO PREMISCELATO
REALIZZAZIONE DI INTONACO A GESSO E/O SCAGLIOLA
REALIZZAZIONE DI INTONACI A GRASSELLO DI CALCE
Capacità operativa di realizzazione di intonaci secondo tecniche meccaniche a spruzzo; predisposizione guide e riferimenti, realizzazione a spruzzo dello strato di arriccio e manuale dello strato di velo e/o finitura.
Capacità esecutiva di intonaco a base di gesso/scagliola tipo civile, con stesura tradizionale secondo le indicazioni assegnate; realizzazione manuale dello strato di arriccio e di finitura nella corretta gestione dei tempi di realizzazione, finitura delle superfici.
Capacità esecutiva di intonaci tipici della tradizione costruttiva a base di grassello di calce aerea, per la realizzazione di finiture di pregio e integrazioni in contesti storici; realizzazione di intonaci a cocciopesto, intonachini e rasature. Capacità di analisi del supporto e relativa progettazione delle modalità di intervento.
REALIZZAZIONE DI INTONACI SAGOMATI IN FINTA PIETRA
REALIZZAZIONE DI CORNICIATURE IN OPERA
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Capacità esecutiva di cornici in calce realizzate in opera con tecniche tradizionali; capacità di analisi del supporto e relative progettazione dei profili, degli impasti da utilizzare e delle modalità di intervento.
Filiere di sviluppo professionale – alcuni esempi
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Unità di Competenza ASSISTENZA ALL’INTONACO Repertorio TECNICO PROFESSIONALE area AREA INTONACO livello Elementare specifiche Capacità di svolgere in autonomia le attività di gestione del posto di lavoro,
confezionamento malta, approvvigionamento dei materiali ed attrezzature alla postazione di intonacatura. Pulitura e predisposizione delle superfici murarie.
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di
padronanza A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Individuare i materiali ed attrezzature su indicazioni verbali ricevute.
- Identificare materiali ed attrezzature sulla base delle terminologie tecniche normate e ad uso locale
- Utilizzare correttamente macchine ed attrezzature secondo le procedure operative e le misure di sicurezza previste
- Operare il riordino e la pulizia degli atrrezzi e delle macchine
- Appliccare le tecniche operative di impasto, conglomerazione e miscelazione,con vari dosaggi delle malte
- Conoscere le tecniche operative di assistenza alla movimentazione, stoccaggio, approvvigionamento dei materiali
- Effettuare la differenziazione degli scarti di lavorazione sulla base delle caratteristiche del materiale, con riferimento alle principali voci della classificazione CER.
Identificare correttamente materiali ed attrezzature sulla base delle terminologie tecniche normata e ad uso locale
- Individua,movimenta, stocca, usa, approvvigiona correttamente materiali ed attrezzature durante lo svolgersi delle fasi di intonaco
- Esegue la malta conforme alle prescrizioni date, verbali o scritte
- La postazione di lavoro è sempre ordinata e pulita.
- Non si concretizzano tempi di attesa da parte degli altri attori delle fasi di intonaco.
- Gli scarti di lavorazione sono differenziati e pronti allo smaltimento.
Utilizzare correttamente le macchine e le attrezzature dedicate
Conosce ed utilizzare correttamente le attrezzature e macchine, intervenire sulla manutenzione ordinaria delle macchine ed attrezzature
Confezionare impasti di malta differenti tipologie
Confezionare correttamente le malte sulla base di indicazioni quantitative e qualitative per lo più verbali.
Assistere le fasi di intonaco
Assistere alla mavimentazione e stoccaggio materiali, approvvigionare le malte alla postazione di lavoro con la corretta sequenzialità e nei tempi dovuti,
Eseguire differenziazione degli scarti di lavorazione
Saper effettuare la diversificazione e il corretto stoccaggio degli scarti di lavorazione sulla base delle caratteristiche e della classificazione CER.
Tenere pulito ed ordinato il posto di lavoro
Mantenere ordinata e pulita la postazione lavorativa, gli utensili e le attrezzature utilizzate nel processo di lavoro.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche
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Unità di Competenza REALIZZAZIONE DI INTONACO CIVILE CON TECNICHE TRADIZIONALI
Repertorio Tecnico professionale area intonaco livello intermedio specifiche Capacità esecutiva di intonaco civile a calce idraulica e sabbia, con stesura tradizionale
secondo le indicazioni assegnate. redazione Prima redazione, 2008
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Predisporre il supporto murario
- Pulire la trama muraria, verificarne la consistenza, la planarità, l’allineamento verticale e orizzontale della superficie; bagnare il supporto
- Mettere in opera i bollini e le guide di riferimento per la rettifica del supporto nella stesura della malta
- Gestire le operazioni di confezionamento di malte a base di cemento, calce idraulica, calce aerea, polveri di marmo e cotto.
- Controllare la composizione e le caratteristiche della malta in relazione alle tipologie di impiego
- Stendere a cazzuola la malta, fare la prima rettifica grezza con righe e con frattazzo grande per realizzare la planarità della superficie secondo lo spessore richiesto
- Stendere a cazzuola gli strati di finitura, rettificando eventualmente mediante righe e frattazzo
- Applicare l’ultima finitura a frattazzo, rettificando gli spigoli; umidificare il supporto fino al completamento della presa
Valutare la tipologia del supporto e mettere in opera gli opportuni accorgimenti per la corretta predisposizione all’intonacatura.
- Superficie correttamente pulita e umidificata.
- Corretto allineamento e planarità delle guide e dei riferimenti.
- I materiali sono scelti correttamente e l’impasto è come desiderato;
- gli strumenti e le macchine per l’impasto sono utilizzati in modo corretto e sicuro;
- movimenti sicuri e decisi, pulizia costante del luogo di lavoro;
- spessore costante e adeguato alle differenti fasi di stesura, corretta presa della malta sulla superficie;
- continuità, planarità e verticalità del paramento, finitura superficiale corretta rispetto alla richiesta, finitura degli spigoli, corretta umidificazione del supporto durante l’essiccazione.
Realizzare i riferimenti geometrici per l’intonaco
Saper mettere in opera bollini e guide per la stesura, con cura all’impostazione della planarità della superficie da realizzare.
Preparare le malte Saper preparare la malta scegliendo materiali, quantità, tecniche ed eventuali strumenti.
Stendere l’intonaco di rinzaffo
Dimostrare sicurezza ed efficienza nella prima stesura manuale dell’intonaco.
Stendere gli strati di finitura
Dimostrare sicurezza e cura nella stesura degli strati superiori.
Rifinire l’intonaco Saper rifinire la superficie con il voluto grado di lisciatura a frattazzo o spugna. Garantire la corretta umidificazione durante l’essiccazione della malta.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche Area Intonaco: Assistenza all’intonaco
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COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI MACROAREA LAVORO INFRASTRUTTURE Area FINITURE Testo da rivedere Testo da rivedere Testo da rivedere Testo da rivedere Testo da rivedere
Livelli di competenza
Competenze Elementari di accesso al lavoro tipico
dell’area; realizzate in autonomia sulla base di precise istruzioni
operative.
Competenze Intermedie di livello specialistico; realizzate in autonomia sulla base di direttrici
generali.
Competenze Superiori di livello fortemente specialistico;
prevedono gradi di impostazione e organizzazione autonoma del
lavoro.
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COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI MACROAREA LAVORO INFRASTRUTTURE Area POSA Le competenze comprese nella posa sono relative alla realizzazione di pavimentazioni e rivestimenti a diverso grado di complessità. Dette competenze prevedono la preparazione dei massetti o degli strati murari atti a ricevere successivi strati di pavimentazioni e di finiture superficiali, ad elementi più o meno modulari, anche di grande formato sia a spessore costante che ridotto, a partire da disegni semplici in ambienti semplici fino ad esecuzioni a disegno complesso in ambienti complessi. Comprende infine le capacità specialistiche coinvolte nell’eseguire pavimentazioni che esigono un’alta sapienza artigianale (mosaico e pavimentazioni monolitiche) e nell’operare interventi manutentivi e di ripristino su pavimenti esistenti.
Livelli di competenza
Competenze Elementari di accesso al lavoro tipico
dell’area; realizzate in autonomia sulla base di precise istruzioni
operative.
Competenze Intermedie di livello specialistico; realizzate in autonomia sulla base di direttrici
generali.
Competenze Superiori di livello fortemente specialistico;
prevedono gradi di impostazione e organizzazione autonoma del
lavoro.
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Classificazione delle Unità di Competenza AREA POSA Tecniche base di posa materiali Tecniche tipiche di posa materiali Tecniche specialistiche di settore
PAVIMENTAZIONI E RIVESTIMENTI SEMPLICI IN CERAMICA
PAVIMENTAZIONI E RIVESTIMENTI MODULARI A DISEGNO POSATI A SECCO
PAVIMENTAZIONI E RIVESTIMENTI MODULARI DI SCALE E MANUFATTI COMPLESSI
Capacità di posa di pavimentazioni ceramiche di media qualità, formato medio, poste con adesivi su supporto predisposto a disegno semplice in ambienti semplici
Capacità di impostazione, esecuzione e finiture della posa di pavimentazioni di qualità, grandi formati, a spessore costante e ridotto posate con tecniche speciali, a disegno articolato in ambienti complessi
Capacità di tracciamento ed impostazione, esecuzione e finiture della posa di elementi di qualità, formati articolati, poste con tecniche tradizionali ad umido e/o tecniche speciali con adesivi a rivestimento di scale
PAVIMENTAZIONI E RIVESTIMENTI MODULARI A DISEGNO POSATI AD UMIDO
ELEMENTI A MOSAICO
Capacità di impostazione, esecuzione e finiture della posa di pavimentazioni di qualità, grandi formati, a spessore costante e ridotto poste con tecniche tradizionali ad umido, a disegno articolato in ambienti complessi
Capacità di impostazione e tracciamento, posa e finitura di elementia formazione di un mosaico, con tecniche tradizionali ad umido e/o tecniche speciali con adesivi, su supporto predisposto
MASSETTI CEMENTIZI IN OPERA
PAVIMENTAZIONI IN CALCESTRUZZO
PAVIMENTAZIONI IN BATTUTO
Capacità di realizzazione in opera di pavimentazioni in cls fratazzato per supportare successivi strati di pavimentazioni
capacità di realizzazionein opera di pavimentazioni in conglomerato cementizio armato a spessore costante con finitura liscia e/o fratazzata con attrezzature ad elica e/o stampate con ed aggiunte di induritori e/o coloranti premiscelati
Capacità di realizzazione in opera di pavimentazioni in conglomerato cementizio cls armato a spessore costante, con finitura a seminato di lapidei e levigatura finale.
PAVIMENTAZIONI IN MODULI AUTOBLOCCANTI PREFABRICATI
PAVIMENTAZIONI E RIVESTIMENTI IN PIETRA
Capacità di posa a secco di blocchetti cementizimt ol spessore unifrme, su sottofondi inerti predisposti con pede a disegno semplice in ambienti semplici
Capacità di impostazione, posa ed esecuzione e finiture di elementi in piera tagliata di qualità, grandi formati, a spessore costante poste con tecniche tradizionali ad umido e/o tecniche speciali, a disegno articolato in ambienti complessi
PAVIMENTAZIONI E RIVESTIMENTI IN MODULARI LEGNO
PAVIMENTAZIONI IN LEGNO A PARQUET
RISTUTTURAZIONE DI PAVIMENTAZIONI E RIVESTIMENTI LIGNEI ESISTENTI
Capacità di posa di pavimentazioni lignee e rivestimenti modulari preformati, quali listonati, perlinati, quadrotti o similari, composte a secco su superficie finita, predisposto a disegno lineare in ambienti semplici.
Capacità di impostazione, posa con adesivi, levigatura e trattamneti finali à, grandi formati a disegno articolato in ambienti complessi
Capacità di diagnosi, impostazione, ripersa di posa con adesivi, levigatura e trattamneti finali à, grandi formati a disegno articolato in ambienti complessi
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Filiere di sviluppo professionale – alcuni esempi Il ruolo di ingresso è quello della capacità di realizzazione dei massetti cementizi che dovranno servire di supporto alle pavimentazioni indicati dalle frecce. Si può passare dalle pavimentazioni in battuto al mosaico, dalle pavimentazioni modulari posate a secco alle pavimentazioni a parquet, e dalle pavimentazioni posate ad umido alle pavimentazioni in pietra per analogia; mentre per professionalizzazione si può passare dalla posa degli autobloccanti alle pavimentazioni in pietra, oppure dall’esperienza di posa del parquet può derivare la capacità di affrontare un ripristino di una pavimentazione lignea esistente; così come dalle pavimentazioni semplici in ceramica si può passare ai pavimenti modulari a disegno posati a secco e umido in ambienti complessi e dalle pavimentazioni in cls con induritori lapidei si può passare al seminato di lapidei delle pavimentazioni “in battuto”. Altrettanto, per professionalizzazione si può passare alla posa di elementi a mosaico o di scale e manufatti complessi solo dopo aver condotto una buona esperienza nella posa di elementi modulari a disegno articolato in ambienti complessi.
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Unità di Competenza Pavimentazioni e rivestimenti semplici in ceramica Repertorio Tecnico professionale area Posa livello Elementare specifiche Capacità di posa di pavimentazioni ceramiche di media qualità, formato medio, poste con adesivi su
supporto predisposto a disegno semplice in ambienti semplici. redazione Laura Blua (CN), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Predisporre il sottofondo e/o il supporto murario
- leggere uno schema di progetto, saper usare correttamente strumenti di misurazione;
- comporre una corretta mescola inerte/legante per la buona esecuzione del sottofondo;
- riconoscere gli adesivi più adatti in ordine alla qualità delle
- piastrelle e del tipo di sottofondo e/o supporto;
- realizzare i riferimenti geometrici, anche con strumenti al laser;
- curare opportunamente gli impasti della colla con acqua e lattice;
- scegliere correttamente e usare gli strumenti del mestiere;
- organizzare preventivamente alla posa vera e propria la distribuzione del “modulo” della piastrella in relazione alla superficie da pavimentare;
- effettuare i tagli ove occorrenti;
- seguire opportunamente le particolarità eventuali della superficie (riseghe, sporgenze, ecc)
Saper interpretare elasticità, capacità di assorbimento e di distribuzione dei carichi della soletta esistente, consistenza dell’isolamento; saper valutare la tipologia del supporto; saper valutare il corretto posizionamento delle tracce
- le misure sono esatte; - le stagge e/o gli strumenti
per gli allineamenti sono collocati correttamente;
- gli impasti di rasatura sono come desiderato;
- le “poste” sono state eseguite correttamente;
- strumenti ed utensili per gli impasti sono utilizzati in modo corretto e sicuro;
- i materiali per l’impasto sono corretti ed adeguati;
- lo spessore del sottofondo è adeguato allo spessore delle piastrelle;
- lo spessore del collante è costante;
- corretta presa del collante; - gli allineamenti sono
corretti; - la disposizione e la
distribuzione delle piastrelle sono entrambe corrette;
- i tagli sono stati eseguiti in modo razionale e preciso;
- la stuccatura riempie bene le fughe e non sborda sulle piastrelle;
- pulizia del luogo di lavoro; - movimenti sicuri e decisi; - tutte le attività sono svolte
in sicurezza.
Mettere in opera i riferimenti geometrici per la distribuzione e disposizione delle piastrelle; stendere la rasatura, rifinire la superficie
Saper mettere in opera almeno due stagge, fare le “poste” per la posa a massetto fresco, curare gli allineamenti; saper curare la planarità delle superfici da rivestire; dimostrare sicurezza nella stesura della rasatura; saper rifinire la superficie con il voluto grado di lisciatura.
Preparare le malte e/o le colle
Saper preparare la malta e/o le colle scegliendo materiali, quantità, tecniche e utensili adatti
Posare le piastrelle Saper individuare le opportune “partenze” di posa, saper curare gli allineamenti e la giusta distanza delle fughe, saper utilizzare gli attrezzi per il taglio delle piastrelle Stuccare le fughe Saper scegliere il materiale più adatto, il colore, la fluidità.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche
84
Unità di Competenza Pavimentazioni e rivestimenti modulari a disegno posati a secco
Repertorio Tecnico professionale area Posa livello Intermedio specifiche Capacità di impostazione, esecuzione e finiture della posa di pavimentazione di qualità, a spessore
costante posate con tecniche speciali a disegno articolato in ambienti complessi redazione Laura Blua (CN), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Predisporre il sottofondo su massetto galleggiante
- leggere uno schema di progetto, saper usare correttamente strumenti di misurazione;
- stendere uno “strato di riempimento” in cui far passare gli impianti;
- realizzare una “vasca” di materiale resiliente all’interno del quale posare le lastre di sostegno per lo strato di finitura della pavimentazione;
- riconoscere gli adesivi più adatti (se occorrenti) in ordine alla qualità delle
- piastrelle e del tipo di lastre di supporto;
- realizzare i riferimenti geometrici;
- curare opportunamente gli impasti della colla con acqua e lattice;
- oppure, se la posa è ad incastro, verificare perfetta planarità ed incastri;
- oppure, se la posa è sopraelevata, montare correttamente le “gambette” e mettere in piano la struttura di sostegno delle lastre;
- scegliere correttamente e usare gli strumenti del mestiere;
- organizzare preventivamente alla posa vera e propria la distribuzione del “modulo” della piastrella o delle lastre di finitura in relazione alla superficie da pavimentare;
- effettuare i tagli ove occorrenti;
- seguire opportunamente le particolarità eventuali della superficie (riseghe, sporgenze, ecc)
Saper interpretare elasticità, capacità di assorbimento e di distribuzione dei carichi della soletta esistente, consistenza dell’isolamento; saper valutare la destinazione d’uso dell’ambiente (il pavimento a secco non è indicato per ambienti fortemente trafficati); saper scegliere e saper stendere il materiale di riempimento; saper valutare la tipologia del supporto; saper scegliere il più idoneo materiale isolante; saper valutare il corretto posizionamento delle tracce; saper desolidarizzare completamente la pavimentazione dalle strutture perimetrali, posando correttamente il materiale resiliente; nel caso di utilizzo di pannelli, verificare il giusto accostamento.
- le misure sono esatte; - gli strumenti per gli
allineamenti sono collocati correttamente;
- il materiale di riempimento è stato steso correttamente;
- il materiale resiliente è stato posato correttamente;
- -Le lastre di supporto sono state posate correttamente
- in caso di pavimento sopraelevato le quote del piano sono corrette ed il telaio è stato preparato correttamente;
- strumenti ed utensili per sono utilizzati in modo corretto e sicuro;
- lo spessore e la dimensione delle lastre o delle piastrelle è adeguato al traffico dell’ambiente;
- lo spessore degli strati di sottofondo e supporto è adeguato allo spessore delle piastrelle o delle lastre;
- lo spessore del collante è costante;
- corretta presa del collante; - gli allineamenti sono
corretti; - la disposizione e la
distribuzione delle piastrelle o delle lastre sono entrambe corrette;
- i tagli sono stati eseguiti in modo razionale e preciso;
- la stuccatura (ove necessaria) riempie bene le fughe e non sborda sulle piastrelle;
- pulizia del luogo di lavoro; - movimenti sicuri e decisi; - tutte le attività sono svolte
in sicurezza.
Mettere in opera i riferimenti geometrici per la distribuzione e disposizione delle piastrelle o delle lastre;
Saper definire le differenze di quota per poterle compensare; saper valutare l’idonea stratificazione di supporto alla superficie di finitura (lastre o piastrelle);
Preparare le malte e/o le colle
Saper preparare la malta e/o le colle scegliendo materiali, quantità, tecniche e utensili adatti
Posare le piastrelle o le lastre
Saper individuare le opportune “partenze” di posa, saper curare gli allineamenti e la giusta distanza delle fughe, saper utilizzare gli attrezzi per il taglio delle piastrelle o delle lastre
85
Stuccare le fughe (se necessario)
Sapere se occorre stuccare le fughe; nel caso, saper scegliere il materiale più adatto, il colore, la fluidità
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didatticheArea Posa: Pavimentazioni e rivestimenti semplici in ceramica
86
Unità di Competenza Pavimentazioni e rivestimenti modulari posati a umido
Repertorio Tecnico professionale area Posa livello Intermedio specifiche Capacità di impostazione, esecuzione e finiture della posa di pavimentazioni di qualità, grandi
formati, a spessore costante e ridotto poste con tecniche tradizionali ad umido, a disegno articolato in ambienti complessi
redazione Laura Blua (CN), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Predisporre il sottofondo - leggere uno schema di progetto, saper usare correttamente strumenti di misurazione;
- comporre una corretta mescola inerte/legante per la buona esecuzione del sottofondo;
- riconoscere gli adesivi più adatti in ordine alla qualità delle
- piastrelle e del tipo di sottofondo;
- curare opportunamente gli impasti della colla con acqua e lattice;
- scegliere correttamente e usare gli strumenti del mestiere;
- organizzare preventivamente alla posa vera e propria la distribuzione del “modulo” della piastrella in relazione alla superficie da pavimentare;
- effettuare i tagli ove occorrenti;
- seguire opportunamente le particolarità eventuali della superficie (riseghe, sporgenze, ecc)
Saper interpretare elasticità, capacità di assorbimento e di distribuzione dei carichi della soletta esistente, consistenza dell’isolamento; saper valutare il corretto posizionamento delle tracce.
- le misure sono esatte; - le stagge sono collocate
correttamente; - le “poste” sono state
eseguite correttamente; - strumenti ed utensili per gli
impasti sono utilizzati in modo corretto e sicuro;
- i materiali per l’impasto sono corretti ed adeguati;
- lo spessore del sottofondo è adeguato allo spessore delle piastrelle;
- gli allineamenti sono corretti;
- la movimentazione delle piastrelle di grande formato è condotta in modo corretto;
- la movimentazione delle piastrelle di basso spessore è condotta con la giusta cautela;
- la disposizione e la distribuzione delle piastrelle sono entrambe corrette;
- i tagli sono stati eseguiti in modo razionale e preciso, impiegando gli utensili in modo corretto;
- la stuccatura riempie bene le fughe e non sborda sulle piastrelle;
- pulizia del luogo di lavoro; - movimenti sicuri e decisi; - tutte le attività sono svolte
in sicurezza.
Mettere in opera i riferimenti geometrici per la distribuzione e disposizione delle piastrelle
Saper mettere in opera almeno due stagge, fare le “poste” per la posa a massetto fresco, curare gli allineamenti.
Preparare le malte e/o le colle
Saper preparare la malta e/o le colle scegliendo materiali, quantità, tecniche e utensili adatti.
Posare le piastrelle Saper individuare le opportune “partenze” di posa, saper curare gli allineamenti e la giusta distanza delle fughe, saper utilizzare gli attrezzi per il taglio delle piastrelle, anche quelli per le piastrelle di grande formato o di ridotto spessore.
Stuccare le fughe Saper scegliere il materiale più adatto, il colore, la fluidità.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didatticheArea Posa: Pavimentazioni e rivestimenti semplici in ceramica
87
Unità di Competenza Pavimentazioni e rivestimenti modulari di scale e manufatti complessi
Repertorio Tecnico professionale area Posa rivestimenti livello Superiore specifiche Capacità di tracciamento ed impostazione, esecuzione e finiture della posa di elementi di qualità,
formati articolati, poste con tecniche tradizionali a umido e/o tecniche speciali con adesivi….?... …… ( il resto non si legge)
redazione Laura Blua (CN), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Verificare che le misure al finito possano corrispondere alle misure di progetto
- leggere uno schema di progetto, saper usare correttamente strumenti di misurazione;
- verificare accuratamente il tracciamento corretto dei livelli;
- comporre una corretta mescola inerte/legante per la buona esecuzione della malta di fissaggio;
- scegliere gli adesivi più idonei relativamente alla struttura, all’uso ed alla posizione della scala;
- scegliere correttamente e usare gli strumenti del mestiere;
- organizzare preventivamente alla posa di tutta la scala la posa con malta del primo gradino in alto (“arrivo”) e la posa, a secco, del primo gradino in basso (riferimento per quelli intermedi);
- effettuare i tagli ove occorrenti;
- verificare il giusto aggetto (se previsto dal progetto) delle pedate in relazione alle alzate
Saper quantificare in modo ottimale lo spessore dello strato di malta in ragione dello spessore del rivestimento; controllare con accuratezza le misure di pedate e alzate; verificare che tutti gli scalini abbiano la giusta “acquatura”.
- le misure sono esatte; - le righe di alluminio sono
collocate correttamente; - le “zeppe” per la posa a
secco sono state collocate correttamente;
- strumenti ed utensili per gli impasti sono utilizzati in modo corretto e sicuro;
- i materiali per l’impasto sono corretti ed adeguati;
- lo spessore della malta è adeguato allo spessore del rivestimento;
- colle e/o adesivi sono stati impiegati convenientemente;
- gli allineamenti laterali sono corretti;
- la posa di pedate e alzate è stata eseguita correttamente;
- i tagli sono stati eseguiti in modo razionale e preciso;
- la stuccatura riempie bene le fughe e non sborda sul rivestimento;
- pulizia del luogo di lavoro; - movimenti sicuri e decisi; - tutte le attività sono svolte
in sicurezza.
Preparare le malte e/o gli adesivi
Saper preparare la malta scegliendo materiali, quantità, tecniche e utensili adatti; saper scegliere gli adesivi più idonei e saperli miscelare opportunamente.
Mettere in opera i riferimenti geometrici per il corretto allineamento e la giusta pendenza degli scalini
Curare l’allineamento laterale con la riga lunga in alluminio; usare la livella a bolla per controllare se lo scalino è in piano e la sua acquatura; usare la squadra per verificare il parallelismo tra le pedate.
Posare i gradini Saper preparare opportunamente la posa, saper curare gli allineamenti, pendenze e la giusta connessione tra pedate e alzate; saper utilizzare gli attrezzi per eventuali tagli del materiale di rivestimento; saper posare al giusto livello il gradino con pressione, movimento e battitura adeguati.
Stuccare le fughe Saper scegliere il materiale più adatto, il colore, la fluidità.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche Area Posa: Pavimentazioni e rivestimenti modulari a disegno posati a secco
Normativa: Progetti condivisi: Buone pratiche:
88
Unità di Competenza Elementi a mosaico Repertorio Tecnico professionale area Posa livello Superiore specifiche Capacità di impostazione e tracciamento, posa e finitura di elementi a formazione di un mosaico,
con tecniche tradizionali ad umido e/o tecniche speciali con adesivi, su supporto predisposto redazione Laura Blua (CN), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Predisporre il supporto definitivo (parete o pavimento)
- leggere uno schema di progetto, saper usare correttamente strumenti di misurazione
- -per la posa tradizionale a umido
- preparare la miscela sabbia/calce per lo strato di supporto a muro;
- -per la posa a colla predisporre il supporto definitivo del mosaico (parete o pavimento che sia) in modo che sia assolutamente planare e privo di difetti;
- predisporre i supporti provvisori (carta o rete in fiberglas) su cui incollare temporaneamente le tessere;
- riconoscere gli adesivi più adatti in ordine alla qualità e al peso degli elementi a mosaico da installare (colle specifiche antiscivolamento e/o bicomponenti);
- per la posa tradizionale a umido, preparare la boiacca di cemento per la posa delle sezioni musive;
- curare opportunamente gli impasti della colla con acqua e lattice;
- scegliere correttamente e usare gli strumenti del mestiere;
- -controllare il tono degli elementi e distribuire uniformemente le disomogeneità del materiale naturale o delle differenze tonali delle paste vetrose;
- “presentare” a secco gli elementi per verificarne il corretto posizionamento ed evitare aggiustamenti difficoltosi;
- seguire opportunamente le particolarità eventuali della superficie (riseghe, sporgenze, ecc);
- effettuare la pulizia immediata dello stucco.
Saper interpretare elasticità, capacità di assorbimento e di distribuzione dei carichi della soletta esistente, consistenza dell’isolamento; saper valutare il corretto posizionamento delle tracce; saper predisporre un buon massetto; saper rasare una parete.
- le misure sono esatte; - strumenti ed utensili per gli
impasti sono utilizzati in modo corretto e sicuro;
- i materiali per l’impasto sono corretti ed adeguati;
- il supporto è adeguato alla collocazione finale ed alla tipologia di mosaico da realizzare;
- i tagli sono stati eseguiti in modo razionale e preciso;
- l’andamento delle tessere e la fugatura sono costanti e omogenee;
- lo spessore delle tessere è sufficientemente costante;
- la posa delle tessere non è discontinua nella profondità di affondamento nella colla o nella malta;
- le giunzioni tra un pezzo e l’altro dell’opera a mosaico sono invisibili;
- la stuccatura riempie bene le fughe e non sborda sugli elementi;
- la pulizia degli elementi è immediata a stucco ancora fresco;
- gli elementi sono assolutamente stuccati e puliti;
- pulizia del luogo di lavoro; - movimenti sicuri e decisi; - tutte le attività sono svolte in
sicurezza.
Preparare le malte e/o le colle
Saper applicare procedure e metodi di composizione delle malte provvisorie e dei collanti.
Manipolare le tessere musive
Saper selezionare i materiali ed i colori costitutivi delle tessere in relazione a: tipologia, destinazione di luogo ed effetti di luce del mosaico da realizzare; conoscere i materiali musivi tradizionali ed innovativi: marmo, vetri, smalti, ecc.; saper stabilire il formato e la grandezza delle tessere adeguato.
Posare gli elementi in mosaico
Saper seguire l’esatto ordine di posa; saper definire i tempi di essiccamento necessari allo strappo del mosaico dalla sede provvisoria; saper individuare la modalità di montaggio atta a mascherare le giunzioni tra le diverse sezioni del mosaico; saper rifinire la posa degli elementi a mosaico.
Stuccare le fughe saper scegliere i materiali più idonei come colore e grana; saper pulire l’eccesso di stucco.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didatticheArea Posa: Pavimentazioni e rivestimenti modulari a disegno posati a umido
Normativa: Progetti condivisi: Buone pratiche:
89
Unità di Competenza Massetti cementizi in opera Repertorio Tecnico professionale area Posa livello Elementare specifiche Capacità di realizzazione in opera di pavimentazioni in cls frattazzato per supportare successivi
strati di pavimentazione. redazione Laura Blua (CN), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Predisporre il piano di posa del massetto (per pavimentazioni poggiate su sul suolo o a piani alti)
- leggere uno schema di progetto, saper usare correttamente strumenti di misurazione;
- scegliere correttamente e usare gli strumenti del mestiere;
- posare in opera uno schermo vapore (ai piani alti) o una barriera vapore e/o vespaio più o meno ventilato (ai piani terra);
- comporre una corretta mescola inerte/legante per la buona esecuzione dello strato di cls;
- valutare quantità e spessori del massetto;
- gettare in modo uniforme; - usare stagge vibranti (se
occorrono); - posare a strisce per creare i
“giunti di costruzione” se occorrono;
- frattazzare convenientemente il getto.
Saper interpretare elasticità, capacità di assorbimento e di distribuzione dei carichi della soletta esistente; saper eseguire l’isolamento dal fondo e dalle pareti con guaine e distanziatori comprimibili; saper valutare il corretto posizionamento delle tracce; saper predisporre una rete elettrosaldata.
- Le misure sono esatte; - strumenti ed utensili per gli
impasti sono utilizzati in modo corretto e sicuro;
- i materiali per l’impasto sono corretti ed adeguati;
- le guaine e/o le barriere sono state posate correttamente;
- la mescola inerte/legante è corretta;
- lo spessore del getto è ottimale in tutta l’area;
- i giunti di costruzione/contrazione, ove necessari, sono sufficienti;
- la frattazza tura ha lasciato la superficie nella condizione voluta;
- pulizia del luogo di lavoro; - movimenti sicuri e decisi; - tutte le attività sono svolte in
sicurezza.
Predisporre il getto di cls
Saper prevedere le quantità e lo spessore del getto;
Eseguire il getto Saper effettuare il getto in modo uniforme; saper usare gli strumenti per costipare convenientemente e contenere il getto se posato “a strisce”.
Frattazzare il getto Saper eseguire la frattazza tura.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche Normativa:
Progetti condivisi: Buone pratiche:
90
Unità di Competenza Pavimentazioni in calcestruzzo Repertorio Tecnico professionale area Posa livello Intermedio specifiche Capacità di realizzazione in opera di pavimentazioni in conglomerato cementizio armato a spessore
costante con finitura liscia e/o frattazzata con attrezzature a elica e/o stampate con aggiunte di induritori e/o ………. (non si legge)………
redazione Laura Blua (CN), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Predisporre il piano di posa del massetto (per pavimentazioni poggiate su sul suolo o a piani alti)
- leggere uno schema di progetto, saper usare correttamente strumenti di misurazione
- scegliere correttamente e usare gli strumenti del mestiere;
- posare in opera uno schermo vapore (ai piani alti) o una barriera vapore e/o vespaio più o meno ventilato (ai piani terra);
- comporre una corretta mescola inerte/legante per la buona esecuzione dello strato di cls;
- valutare quantità e spessori del massetto;
- gettare in modo uniforme; - usare stagge vibranti (se
occorrono); - posare a strisce per creare i
“giunti di costruzione” se occorrono;
- scegliere il tipo e la granulometria dell’indurente;
- frattazzare convenientemente il getto.
Saper interpretare elasticità, capacità di assorbimento e di distribuzione dei carichi della soletta esistente; saper eseguire l’isolamento dal fondo e dalle pareti con guaine e distanziatori comprimibili; saper valutare il corretto posizionamento delle tracce; saper predisporre una rete elettrosaldata.
- le misure sono esatte; - strumenti ed utensili per gli
impasti sono utilizzati in modo corretto e sicuro;
- i materiali per l’impasto sono corretti ed adeguati;
- le guaine e/o le barriere sono state posate correttamente;
- la mescola inerte/legante è corretta;
- lo spessore del getto è ottimale in tutta l’area;
- i giunti di costruzione/contrazione, ove necessari, sono sufficienti;
- la frattazzatura ha lasciato la superficie nella condizione voluta;
- -la bocciardatura (o lo stampaggio antisdrucciolo) è stata eseguita correttamente;
- la colorazione e/o l’impermeabilizzazione ha dato i risultati attesi;
- pulizia del luogo di lavoro; - movimenti sicuri e decisi; - tutte le attività sono svolte in
sicurezza.
Predisporre il getto di conglomerato cementizio
Saper prevedere le quantità e lo spessore del getto;
Eseguire il getto Saper effettuare il getto in modo uniforme; saper usare gli strumenti per costipare convenientemente e contenere il getto se posato “a strisce”; saper spargere uniformemente sulla superficie del getto fresco il giusto miscuglio di cemento e inerti indurenti scelti opportunamente.
Eseguire la finitura del getto
Saper eseguire la frattazza tura anche con apparecchiatura ad elica; saper eseguire la rullatura con la bocciarda; se richiesto, saper colorare la superficie con pigmenti idonei e/o trattare con liquido impermeabilizzante.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didatticheArea Posa: Massetti cementizi in opera Normativa:
Progetti condivisi: Buone pratiche:
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Unità di Competenza Pavimentazioni in battuto Repertorio Tecnico professionale area Posa livello Superiore specifiche Capacità di realizzazione in opera di pavimentazioni in conglomerato cementizio armato a spessore
costante, con finitura a seminato di lapidei e levigatura finale. redazione Laura Blua (CN), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Predisporre il sottofondo in conglomerato cementizio
- leggere uno schema di progetto, saper usare correttamente strumenti di misurazione
- scegliere correttamente e usare gli strumenti del mestiere;
- comporre una corretta mescola inerte/legante per la buona esecuzione del sottofondo;
- dosare i componenti della stabilitura (cemento, pigmenti, marmi);
- -controllare la qualità e la granulometria dei marmi e distribuirli uniformemente
- ed opportunamente come da progetto;
- effettuare la “semina” manuale dei granuli di marmo più grossi;
- incorporare bene i granuli di marmo nel legante, ottenendo una superficie liscia;
- decorare con l’ausilio di dime e lignole;
- seguire opportunamente le particolarità eventuali della superficie (riseghe, sporgenze, ecc);
- passare le macchine levigatrici ed aspira liquidi;
- stendere l’olio di lino; - stendere la cera.
Saper interpretare elasticità, capacità di assorbimento e di distribuzione dei carichi della soletta esistente; saper eseguire l’isolamento dal fondo e dalle pareti con guaine e distanziatori comprimibili; saper valutare il corretto posizionamento delle tracce; saper predisporre un buon massetto a spessore costante con rete elettrosaldata.
- le misure sono esatte; - strumenti ed utensili per gli
impasti sono utilizzati in modo corretto e sicuro;
- i materiali per l’impasto sono corretti ed adeguati;
- il supporto è adeguato a ricevere lo strato di stabilitura;
- lo strato di stabilitura ha uno spessore costante;
- il rapporto granuli di marmo/legante è ottimale sotto il profilo della resistenza e sotto quello estetico;
- la curva granulometrica degli elementi affondati nella stabilitura è stata ben rispettata;
- i granuli di marmo sono ben distribuiti sulla superficie;
- la pigmentazione del fondo è uniforme e ben si accompagna al colore prevalente dei marmi;
- le fasce e le decorazioni sono ben eseguite;
- la levigatura è omogenea e non presenta difetti;
- oliatura e ceratura sono omogenee e valorizzano l’opera;
- pulizia del luogo di lavoro; - movimenti sicuri e decisi; - tutte le attività sono svolte in
sicurezza.
Predisporre la stabilitura
Saper calibrare lo spessore dello strato di stabilitura; saper eseguire un buon dosaggio ed un buon rapporto tra le componenti della stabilitura: cemento bianco, pigmenti coloranti, granuli di marmo; saper comporre la miscela dei marmi a granulometria mista rispettando la curva granulometrica; saper effettuare la “semina” manuale delle grane più grosse.
Eseguire la lavorazione a fresco
Saper effettuare rullatura e battitura per incorporare la graniglia nella stabilitura; saper realizzare eventuali decorazioni costituite da fregi da eseguire con dime di legno o altro materiale, finite sulle line di bordo con tessere o granuli regolari.
Eseguire la finitura Saper eseguire la levigatura nelle sue varie fasi: sgrossatura, stuccatura, levigatura e lucidatura con le macchine apposite; saper eseguire i trattamenti finali con olio di lino e cere naturali.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didatticheArea Posa: Pavimentazioni in calcesrtruzzo
92
Unità di Competenza Pavimentazioni in moduli autobloccanti prefabbricatiRepertorio Tecnico professionale area Posa livello Elementare specifiche Capacità di posa a secco di blocchetti cementizi di spessore uniforme, su sottofondi inerti
predisposti con …(?)… (non si capisce)…. a disegno semplice in ambienti semplici redazione Laura Blua (CN), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Preparare il sottofondo - leggere uno schema di progetto, saper usare correttamente strumenti di misurazione e livella;
- tracciare con le lignole sul piano di riferimento i limiti di posa e gli eventuali disegni;
- verificare la qualità degli strati inferiori di allettamento e, eventualmente, migliorarla o costituirla ex-novo (costipare gli inerti, posare un manto geotessile, realizzare un massetto di cls armato di rete elettrosaldata);
- posare i cordoli di contenimento dell’area da pavimentare (o elementi con la stessa funzione);
- riconoscere la sabbia di allettamento più idonea;
- livellare la sabbia con righe di alluminio nel rispetto delle pendenze per fare il piano di posa;
- posare i masselli come da disegno;
- effettuare i tagli degli elementi terminali;
- assestare la pavimentazione con la piastra vibrante;
- riempire bene le fughe con la sabbia adatta.
Saper valutare la qualità degli strati inferiori a quello di allettamento dei masselli e, eventualmente, rifarli se inidonei.
- le misure sono esatte; - le quantità di masselli sono
risultate sufficienti; - i cordoli da contenimento
sono ben allineati e seguono bene le pendenze;
- gli strati inferiori al sottofondo di allettamento sono risultati non cedevoli;
- il piano di posa è stato ben eseguito;
- gli eventuali disegni sono stati rispettati;
- la disposizione dei masselli è ben eseguita;
- il piano non presenta sconnessioni o cedevolezze;
- i tagli degli elementi terminali sono precisi e puliti;
- il piano finito segue le pendenze previste;
- i masselli sono ben assestati;
- le fughe sono completamente riempite;
- tutte le attività sono svolte in sicurezza;
- pulizia del luogo di lavoro.
Mettere in opera i riferimenti geometrici e la perimetrazione della superficie da rivestire
saper mettere in opera le righe di alluminio per determinare la giusta pendenza e le lignole per la posa dei cordoli.
Posa dei masselli autobloccanti
Saper scegliere la sabbia più idonea; saper mantenere costanza delle fughe e allineamenti; saper usare gli attrezzi per il taglio dei masselli; saper usare adeguatamente la piastra vibrante.
Riempimento delle fughe Saper scegliere la sabbia più idonea; saper spargere la sabbia “a spolvero” nella quantità e nel modo adatti per il completo riempimento delle fughe.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche
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Unità di Competenza Pavimentazioni e rivestimenti in pietra Repertorio Tecnico professionale area Posa lastre livello Intermedio specifiche Capacità di impostazione, posa ed esecuzione e finiture di elementi in pietra tagliata di qualità,
grandi formati, a spessore costante posati con tecniche tradizionali a umido e/o tecniche speciali, a disegno articolato in ambienti complessi
redazione Laura Blua (CN), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Preparazione cantiere. - Identificare le principali caratteristiche dell’area di lavoro, verificando lo stato dei luoghi e l’idoneità o meno per la pavimentazione a farsi ed eliminare tutti gli impedimenti alle effettive operazioni di posa in opera;
- predisporre l’area di lavoro con pulizia delle zone interessate e in dimensioni utili per la movimentazione di uomini mezzi e materiali;
- definire quote e livelli da seguire con ausilio di spaghi o corde traccianti;
- effettuare eventuali prove a secco con verifiche allineamenti, squadre, tagli di tamponamento, ecc.;
- per pavimentazioni esterne - portare in quota chiusini; - fare fasce di livello e posare
con materiale a spessore costante;
- dosare la miscela inerte/legante;
- dosare la miscela colla/acqua/lattice;
- inserire giunti tecnici; - effettuare la sigillatura con
boiacca cementizia
Calcolare aree, superfici, perpendicolarità, ortogonalità; predisporre sagome per pezzi speciali; adottare metodi per misurazioni; verificare presenza spessori utili e pendenze; verificare compatibilità tra materiali scelti e relative destinazioni d’uso; verificare accessibilità del cantiere; conoscenza generale terreni o degli strati di supporto; conoscenza condizioni ambientali minime o massime per la programmazione del lavoro
- Le misure sono esatte; - i materiali corrispondono
alle previsioni progettuali; - non sussistono reali
impedimenti in termini di spessori utili e di pendenze sul terreno di supporto;
- la scelta dei materiali corrisponde a quanto richiamato nella manualistica tecnica di settore;
- il cantiere si presenta perfettamente accessibile ed in assenza di impedimenti alla movimentazione di mezzi e uomini
- esistono le condizioni ambientali per svolgere il lavoro;
- gli impasti sono corretti; - le quantità impastate e i
materiali stoccati; - corrispondono alle reali
necessità del lavoro da realizzare;
- i macchinari necessari allo svolgimento del lavoro sono in condizioni di sicurezza;
- la ripartizione dell’area di lavoro corrisponde alle quote prefissate ed alle disposizioni progettuali (bordi perimetrali, allineamenti, convogliamento acque, ecc.);
- perfetta adesione tra materiale di allettamento ed elemento lapideo;
- rispetto degli allineamenti, della distribuzione dei giunti di fuga, della planarità, delle pendenze, ecc ;
- lavoro privo di residui di boiacca cementizia.
Preparazione materiale e attrezzature per la lavorazione.
Stoccare il materiale in maniera accessibile e senza che lo stesso diventi impedimento nella prosecuzione del lavoro; distribuire i materiali di posa in quantitativi idonei tali da non costituire intralcio; conoscere le componenti e dosare nelle giuste proporzioni i materiali per il confezionamento degli allettamenti; calcolare le quantità necessarie di allettamento per eseguire i lotti di lavoro
Tracciamento dei lavori.
Usare strumenti di misurazione e tracciatura (es. metro, laser, corda metrica, staggia livello, piombo, squadra,ecc.); conoscere a livello di base matematica, geometria e disegno tecnico
Effettuare la posa in opera di materiale lapideo a spessore fisso in legante cementizio e/o con colle specifiche. Effettuare la posa di
Conoscere tecniche di posa in opera indicate dalla manualistica tecnica di settore (opus incertum, scozzese, romana, a giunti sfalsati, a corsi paralleli, a spina di pesce, ecc.);
94
materiale lapideo a spessore variabile compensando i diversi spessori con lo strato di allettamento e la battitura.
utilizzare gli utensili per il taglio della pietra
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didatticheArea Posa: Pavimentazioni in moduili autobloccanti prefabbricati
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Unità di Competenza Pavimentazioni e rivestimenti modulari in legno Repertorio Tecnico professionale area Posa livello Elementare specifiche Capacità di posa di pavimentazioni lignee e rivestimenti modulari preformati quali listonati, perlinati,
quadrotti o similari, composte a secco su superficie finita, predisposto a disegno lineare in ambienti redazione Laura Blua (CN), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Predisporre il sottofondo - leggere uno schema di progetto, saper usare correttamente strumenti di misurazione;
- verificare la planarità del sottofondo;
- verificare la giusta umidità del sottofondo(<2%);
- nell’eventualità, posare rasanti e autolivellanti idonei;
- posare fogli di materiale fonoassorbente in caso di pavimento galleggiante o di isolante in caso di rivestimento;
- riconoscere gli adesivi più adatti in ordine alle essenze, al tipo di sottofondo e all’uso dell’ambiente (colle specifiche e/o bicomponenti);
- fissare, in caso di rivestimento murale, preventivamente dei listelli, a distanza idonea, su cui inchiodare le perline;
- scegliere correttamente il tipo di chiodi o di clips con cui fissare le perline;
- tagliare le perline alla lunghezza esatta;
- posare listelli e/o listoni, nei diversi sistemi di posa (a tolda di nave, a spina di pesce, ecc.);
- scegliere correttamente e usare gli strumenti del mestiere;
- controllare il tono degli elementi e distribuire uniformemente le disomogeneità del materiale naturale;
- effettuare i tagli con sega circolare fine;
- posare i giunti in direzione delle sorgenti di luce semplici.
Saper interpretare elasticità, capacità di assorbimento dell’umidità,di distribuzione dei carichi della soletta esistente, consistenza dell’isolamento e della fono assorbenza.
- Le misure sono esatte - lo spessore del sottofondo è
adeguato allo spessore delle liste di legno;
- il tipo di legno è risultato il più adatto;
- il sottofondo è assolutamente planare ed al giusto grado di umidità;
- il tappeto fonoassorbente è posizionato correttamente;
- gli allineamenti sono corretti; - la disposizione e la
distribuzione delle liste sono entrambe corrette;
- le perline sono state tagliate alla giusta altezza;
- le perline sono state fissate/incastrate/inchiodate l’una all’altra in modo perfettamente solidale;
- il colpo d’occhio del materiale naturale è sufficientemente uniforme;
- i tagli sono stati eseguiti in modo razionale e preciso;
- i bordi delle liste non sono stati sporcati di colla;
- i giunti sono ben orientati rispetto alle sorgenti di luce;
- movimenti sicuri e decisi; - tutte le attività sono svolte in
sicurezza.
Mettere in opera i riferimenti geometrici per la disposizione delle liste in legno
Saper curare la partenza della posa dalla parete più dritta, curare gli allineamenti, definire se previste le larghezze delle fasce o la ripartizione del sistema di posa; saper interpretare correttamente le condizioni della muratura da rivestire; saper scegliere il miglior orientamento di posa (orizzontale, verticale, obliquo).
Posare le liste in legno o le perline
Mettere i listelli alla distanza più idonea; posare perfettamente la prima perlina che serve da guida alle altre; prevedere uno spazio per la circolazione dell’aria; saper mettere le giuste quantità di colla e/o chiodi senza testa e/o clips; saper rendere perfettamente solidali una perlina all’altra; saper preparare le colle mono o bicomponenti scegliendo materiali, quantità, tecniche e utensili adatti; saper usare gli attrezzi per il taglio, il trapano, lo scalpello per legno. saper curare allineamenti, incastri e la giusta distanza delle fughe; saper coprire bene il retro dei listelli con il collante senza sporcare i bordi; saper sigillare fughe e pori con la giusta mescola tra polveri e collanti.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche
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Unità di Competenza Pavimentazioni in legno a parquet Repertorio Tecnico professionale area Posa livello Superiore specifiche Capacità di impostazione, posa con adesivi, levigatura e trattamenti finali di pavimenti in legno a
parquet a disegno articolato in ambienti complessi. redazione Laura Blua (CN), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Predisporre il sottofondo - Leggere uno schema di progetto, saper usare correttamente strumenti di misurazione;
- comporre una corretta mescola inerte/legante per la buona esecuzione del sottofondo;
- se la pavimentazione è da inchiodare annegare nel massetto i magatelli alla distanza adeguata;
- realizzare un massetto planare e poco umido (<2%);
- coprire le tubazioni d almeno 3 cm di malta;
- posare rasanti e autolivellanti idonei;
- posare fogli di materiale fonoassorbente in caso di pavimento galleggiante;
- riconoscere gli adesivi più adatti in ordine alle essenze, al tipo di sottofondo e all’uso dell’ambiente (colle specifiche e/o bicomponenti);
- posare listelli e/o listoni, nei diversi sistemi di posa (a tolda di nave, a spina di pesce, ecc.);
- scegliere correttamente e usare gli strumenti del mestiere;
- controllare il tono degli elementi e distribuire uniformemente le disomogeneità del materiale naturale;
- effettuare i tagli con sega circolare fine;
- posare i giunti in direzione delle sorgenti di luce;
- levigare la pavimentazione; - verniciare la pavimentazione; - incerare la pavimentazione.
Saper interpretare elasticità, capacità di assorbimento dell’umidità,di distribuzione dei carichi della soletta esistente, consistenza dell’isolamento e della fonoassorbenza; saper valutare il corretto posizionamento delle tracce; saper predisporre un buon massetto.
- Le misure sono esatte; - strumenti ed utensili per gli
impasti sono utilizzati in modo corretto e sicuro;
- i materiali per l’impasto sono corretti ed adeguati;
- lo spessore del sottofondo è adeguato allo spessore delle liste di legno;
- il sottofondo è assolutamente planare ed al giusto grado di umidità;
- il tappeto fonoassorbente è posizionato correttamente;
- gli allineamenti sono corretti; - la disposizione e la
distribuzione delle liste sono entrambe corrette;
- il colpo d’occhio del materiale naturale è sufficientemente uniforme;
- i tagli sono stati eseguiti in modo razionale e preciso;
- i bordi delle liste non sono stati sporcati di colla;
- i giunti sono ben orientati rispetto alle sorgenti di luce;
- le fasi di levigatura sono state condotte in modo appropriato;
- la pavimentazione, dopo la levigatura, è assolutamente planare;
- verniciatura ed inceratura danno luogo ad un effetto gradevole e morbido alla vista;
- movimenti sicuri e decisi; - tutte le attività sono svolte in
sicurezza.
Mettere in opera i riferimenti geometrici per la disposizione delle liste in legno
Saper curare la partenza della posa dalla parete più dritta, curare gli allineamenti, definire se previste le larghezze delle fasce o la ripartizione del sistema di posa.
Posare le liste in legno Saper preparare le colle mono o bicomponenti scegliendo materiali, quantità, tecniche e utensili adatti; saper usare gli attrezzi per il taglio, il trapano, lo scalpello per legno.
Sigillare e levigare la pavimentazione
saper curare allineamenti, incastri e la giusta distanza delle fughe; saper coprire bene il retro dei listelli con il collante senza sporcare i bordi; saper sigillare fughe e pori con la giusta mescola tra polveri e collanti.
Dare l’aspetto finito alla pavimentazione
saper utilizzare le macchine per la levigatura del legno (sgranatura, levigatura e carteggiatura); saper usare vernici all’acqua e poliuretaniche; saper incerare la pavimentazione sia a caldo che a freddo.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didatticheArea Posa: Pavimentazioni e rivestimenti modulari in legno
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Unità di Competenza Ristrutturazione di pavimentazioni e rivestimenti lignei esistenti
Repertorio Tecnico professionale area posa livello Superiore specifiche Capacità di diagnosi, impostazione, ripresa di posa con adesivi, levigatura e trattamenti finali di
rivestimenti lignei a disegno articolato in ambienti complessi. redazione Laura Blua (CN), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Valutare le quantità danneggiate e/o usurate da ricostruire
- Leggere uno schema di progetto e/o una relazione sullo stato di conservazione
- del pavimento su cui intervenire;
- effettuare sondaggi per riconoscere la stratigrafia del pavimento quando essa non sia visibile;
- riconoscere le parti non più solidali al sottofondo;
- rimuovere le parti irrecuperabili e pulire accuratamente le aree di lavoro;
- scegliere correttamente e - utilizzare gli strumenti e gli
attrezzi più idonei; - procedere con l’intenzione di
non aggravare i danni; - rispettare i livelli, le misure
originarie dei moduli e gli spessori utili di fissaggio degli stessi per raggiungere la quota originaria;
- rispettare l’andamento ed il tipo di posa originario;
- mescolare colle, malte ed adesivi, se richiesto dalla DD.LL. , come nella tecnica di posa originaria;
- applicare un trattamento consolidante;
- effettuare gli appropriati interventi di finitura e
- usare gli idonei macchinari.
Procedere ad un’analisi obiettiva delle parti danneggiate; verificare l’integrità e la solidità dei moduli anche non visibilmente danneggiati o usurati; effettuare una prima pulizia generale per leggere meglio lo stato di conservazione.
- Il cantiere è stato organizzato in modo tale da non aggravare i danni;
- le analisi obiettive ed i sondaggi sono stati ben condotti;
- tutti i moduli non solidali al sottofondo sono stati eliminati o consolidati;
- il sottofondo è stato ricostituito a regola d’arte;
- i moduli danneggiati o usurati sono stati rimossi senza danneggiare quelli integri;
- sono stati rimossi i vecchi ripristini non idonei;
- le colle o le malte non più adesive sono state rimosse;
- i moduli usati ex-novo sono stati scelti correttamente per forma, colori e qualità;
- la posa dei moduli ex-novo è stata effettuata nel rispetto delle antiche tecniche;
- il trattamento consolidante è stato condotto efficacemente;
- i trattamenti di finitura sono stati effettuati in modo da armonizzare vecchio e nuovo;
- la funzionalità del pavimento è stata ripristinata;
- tutte le attività si sono svolte in sicurezza.
Rimuovere le parti danneggiate o irrimediabilmente usurate e i ripristini antichi condotti con materiali inidonei
Saper rimuovere i moduli pavimentali danneggiati o irrimediabilmente usurati senza danneggiare quelli ancora integri; saper rimuovere i ripristini antichi condotti con materiali non idonei; saper rimuovere lo strato di colle o malte di posa sino al sottofondo senza aggravare i danni; ripulire con cura da polveri l’area di operatività.
Scegliere il tipo di materiale utile a ricostruire la pavimentazione
Conoscere i tipi di legno costituenti i moduli originali; conoscere le antiche lavorazioni superficiali dei materiali originari.
Ricostruire le parti mancanti della pavimentazione
Individuare la natura originaria degli strati di supporto; valutare se occorra effettuare le reintegrazioni del supporto con i materiali originari; posare i nuovi strati di supporto; valutare se occorra aggiornare i tipi di adesivi, collanti, malte; valutare, prima di procedere al ripristino con nuovi elementi modulari, se procedere ad un trattamento consolidante; Conoscere le antiche tecniche di posa; posare gli elementi modulari “nuovi”; sapere, a seconda delle indicazioni della DD.LL., sia
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“mascherare” quanto “esaltare” i moduli reintegrati.
Ripristinare l’aspetto “finito” della pavimentazione
Saper effettuare le varie fasi di finitura (levigatura, carteggiatura, inceratura, ecc.)
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche Area Posa: Pavimentazioni in legno a parquet
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COMPETENZE
TECNICO PROFESSIONALI
MACROAREA
LAVORO INFRASTRUTTURE
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La macroarea del Lavoro Infrastrutture riguarda gli ambiti di realizzazione di strade, opere di urbanizzazione, e in generale tutti i servizi di complemento alla produzione edilizia vera e propria. Racchiude le professionalità che lavorano con il supporto di macchine e attrezzature anche complesse, ivi incluse le competenze più circoscritte che sono richieste nell’impiego delle recenti macchine per il sollevamento, per la demolizione localizzata o altro in ausilio allo sviluppo del lavoro edile. Il percorso illustrato si prefigge lo scopo di favorire l’assolvimento degli obblighi di formazione all’uso di attrezzature (art. 73 D.Lgs 81/2008) e si rivolge pertanto alla quasi totalità degli operatori edili che in cantiere oggi non possono esimersi dall’utilizzo di macchinari per lo svolgimento dei propri compiti, o dal supportare i colleghi che utilizzano le macchine. La configurazione presentata non è certamente esaustiva e dovrà essere integrata, in particolare sulle competenze di carattere organizzativo in merito alla gestione del parco macchine, di fondamentale importanza nell’ambito dei cantieri infrastrutturali. Il Repertorio il Lavoro Infrastrutturale è articolato nelle seguenti Aree, che fanno riferimento al tipo di macchina utilizzata per le diverse lavorazioni: AREE
Sollevamento
Problematiche della movimentazione in cantiere di materiali e persone, realizzata con diverse categorie di apparecchi per il sollevamento, ad esempio gru a torre, caricatori telescopici, gru su autocarro, piattaforme aeree, muletto, gru autocarrata.
Escavazione, movimento terra e stradali
Problematiche di lavoro sui cantieri mediante l’utilizzo di tutti i mezzi per la movimentazione della terra e inerti: escavatori, pale, terne e macchine per cantieri stradali.
Confezionamento malte, calcestruzzi, conglomerati
Problematiche di operatività e gestione degli impianti di produzione e distribuzione del calcestruzzo e dei conglomerati bituminosi.
Fondazioni e gallerie
Problematiche di intervento in cantieri infrastrutturali complessi che comprendano il lavoro in galleria e/o la realizzazione di strutture fondali. Rientra in quest’area le competenze professionali sviluppate nell’ambito del progetto dei ‘patentini perforatori’.
Demolizione controllata
Problematiche di intervento specialistico di decostruzione e demolizione localizzata di elementi strutturali mediante attrezzature e procedimenti specialistici.
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COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI MACROAREA LAVORO INFRASTRUTTURE AREA SOLLEVAMENTO Le competenze di livello Elementare ricomprese nell’area di Sollevamento sono trasversali per tutti coloro che hanno a che fare con la movimentazione dei carichi, in particolare riguardano la capacità di imbracare i carichi in modo corretto e di utilizzare la comunicazione gestuale in condizioni di non visibilità. Tra le competenze Intermedie si ritrovano classificate tutte le macchine utilizzate in cantiere per il sollevamento, la movimentazione e il posizionamento dei carichi e o persone. Ogni classe di macchina viene trattata singolarmente in modo da approfondire le particolarità tecniche delle attrezzature e le operazioni consentite/vietate in cantiere con le stesse. Tra le competenze Superiori si trovano quelle della gru autocarrata, che necessita di particolari capacità relativamente al posizionamento del mezzo per il sollevamento, oltre alla esigenza di circolare su strada.
Livelli di competenza
Competenze Elementari di utilizzo attrezzature e operazioni
complementari all’uso delle macchine
Competenze Intermedie Realizzazione di attività mediante
utilizzo di macchine dedicate.
Competenze Superiori Realizzazione di attività
complesse mediante utilizzo di macchine dedicate.
Classificazione delle Unità di Competenza
AREA SOLLEVAMENTO Utilizzo di attrezzature e operazioni complementari
Realizzazione di attività mediante utilizzo di macchine dedicate
Realizzazione di attività complesse mediante utilizzo di macchine dedicate
IMBRAGATURA DEI CARICHI CONDUZIONE GRU A TORRE CONDUZIONE GRU AUTOCARRATA
Capacità di impostazione e gestione delle corrette imbragature dei carichi in relazione alle caratteristiche dei materiali, degli imballi ed alle necessità di sollevamento.
Capacità esecutiva di movimentazione dei carichi mediante il corretto utilizzo di gru a torre di cantiere, di gestione e manutenzione ordinaria del mezzo.
Capacità di movimentazione verticale e posizionamento di carichi mediante il corretto utilizzo di gru autocarrate, di gestione del posizionamento del mezzo nel cantiere ordinaria manutenzione.
CONDUZIONE CARICATORI TELESCOPICI
Capacità di movimentazione verticale dei carichi mediante il corretto utilizzo di elevatori telescopici, di gestione del posizionamento e manutenzione ordinaria del mezzo.
CONDUZIONE GRU SU AUTOCARRO
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Capacità di carico e scarico di materiali da cantiere mediante il corretto utilizzo di gru telescopiche da autocarro, di gestione del posizionamento del mezzo e manutenzione ordinaria dell'attrezzatura.
CONDUZIONE PIATTAFORME AEREE
Capacità di movimentazione verticale di operatori, mediante il corretto utilizzo di piattaforme aeree telescopiche, di gestione del posizionamento e manutenzione ordinaria del mezzo.
CONDUZIONE MULETTO
Capacità di movimentazione e immagazzinamento dei materiali mediante il corretto utilizzo di carrelli elevatori, di manutenzione ordinaria del mezzo.
Filiere di sviluppo professionale – alcuni esempi Il ruolo di ingresso è l’assistenza alle operazioni di sollevamento dei carichi e si esplica attraverso la scelta dell’accessorio adeguato e all’esecuzione di una imbracatura che garantisca la stabilità del carico in quota. Gli sviluppi possono essere su qualsiasi macchina specifica:
• Gru a torre • Caricatori telescopici • Gru su autocarro • PLE • Muletto
Per la Gru autocarrata è opportuno il possesso del prerequisito di conduzione della gru su autocarro, in ragione dell’esperienza e della competenza pregressa necessaria all’utilizzo di macchine pesanti e complesse, pur utilizzando di fatto le stesse meccaniche del sollevamento.
SCHEDE UNITÀ DI COMPETENZA Elementare Imbracatura dei carichi UC 165 Intermedia Caricatori telescopici UC 211 Intermedia Piattaforme aeree UC 212 Intermedia Muletti UC 210 Intermedia Gru su autocarro UC 311 Intermedia Gru a torre UC 208 Superiore Gru autocarrate/Autogru UC 312
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Unità di Competenza Imbracatura dei carichi Codifica UC 165 Repertorio Tecnico professionale area Apparecchi di sollevamento livello Elementare specifiche Capacità di impostazione e gestione delle corrette imbragature dei carichi in relazione alle
caratteristiche dei materiali, degli imballi ed alle necessità di sollevamento. redazione Michela Pluda (BS), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Indossare correttamente i DPI.
- riconoscere i DPI idonei nelle operazioni di imbraco dei carichi;
- riconoscere le diverse tipologie di accessori per il sollevamento dei carichi;
- riconoscere contrassegni e marchiature degli accessori per il sollevamento in modo da garantirne un corretta configurazione;
- rispettare le portate indicate sui mezzi di imbracatura;
- riconoscere l’integrità di funi, catene, fascioni;
- identificare correttamente i punti di presa più opportuni;
- utilizzare correttamente gli accessori per l’imbraco dei carichi;
- riconoscere le diverse tipologie di attrezzature per il sollevamento e lo spostamento di persone;
- leggere e interpretare le tabelle dei carichi degli apparecchi di sollevamento;
- valutare le condizioni atmosferiche che possano interferire con le operazioni.
Indossare e utilizzare correttamente tutti i DPI necessari durante la fase di imbraco dei carichi e di installazione degli accessori sugli apparecchi di sollevamento.
- Presentando in sequenza diversi tipi di carico da sollevare ad un’altezza superiore ai 3 metri tra cui puntelli, pallets smezzati di forati, fascio di tondino, fascio di tubi, rete elettrosaldata e travetti in legno, viene effettuata la scelta dell’accessorio adatto per ogni tipo di carico scegliendo tra bilancino, catene, fascia, ceste, forca con rete.
- Effettuazione dell’imbraco di tutti i tipi di carico presentati mediante l’utilizzo degli accessori prescelti nella fase precedente dell’esercitazione.
- L’imbraco dei carichi è realizzato in modo tale da garantirne la fermezza e la stabilita’ degli stessi, evitandone la caduta e lo spostamento dalla primitiva posizione di ammarraggio.
Scegliere gli accessori da utilizzare in relazione ai carichi e alle condizioni di sollevamento.
Stoccare e scegliere l’attrezzo adeguato per imbracare fasci di tondino, reti elettrosaldate, travetti di legno, pallets smezzati, puntelli/tubi.
Eseguire correttamente l’imbraco e lo stoccaggio delle diverse tipologie di carico.
Sapere utilizzare negli imbrachi gli accessori più comuni quali bilancino, catene, fasce, ceste.
Installare e utilizzare e gli accessori a corredo dell’apparecchio di sollevamento.
Sapere installare i diversi accessori sugli apparecchi di sollevamento.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche Documenti allegati:
- In attesa di sviluppo dal progetto MICS
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Unità di Competenza Caricatori telescopici Codifica UC 211 Repertorio Tecnico professionale area Apparecchi di sollevamento livello Intermedio specifiche Capacità di movimentazione verticale dei carichi mediante il corretto utilizzo di elevatori telescopici,
di gestione del posizionamento e manutenzione ordinaria del mezzo redazione Michela Pluda (BS), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Indossare correttamente i DPI.
- Riconoscere i DPI idonei; - interpretare la
documentazione a corredo del mezzo (libretto d’uso e manutenzione);
- scegliere e allestire gli accessori in funzione del carico da movimentare;
- rispettare le indicazioni del fabbricante nell’utilizzo dell’accessorio cesta per movimentare le persone;
- riconoscere i limiti d’uso del mezzo con particolare attenzione al concetto di stabilizzazione del veicolo in funzione delle caratteristiche ambientali del sito (avvallamenti, scarpate, etc);
- riconoscere gli elementi distintivi di un mezzo d’opera da una macchina immatricolata e relativa conduzione del mezzo;
- caricare e scaricare il mezzo da autocarro;
- individuare i rischi specifici quali ribaltamento, investimento, collisioni, linee elettriche etc;
- leggere le tabelle di portata - riconoscere i principali
dispositivi di sicurezza: limitatori di carico, di momento, di corsa etc;
- movimentare i carichi; - riconoscere le principali
operazioni proibite e pericolose;
- valutare la libertà di movimento nei confronti di reti aeree, ostacoli fissi, etc;
- Utilizzare la comunicazione gestuale con gli operatori;
- riconoscere i basilari elementi di componentistica idraulica, oleodinamica e elettromeccanica.
Indossare e utilizzare correttamente tutti i DPI durante le diverse operazioni di movimentazione carichi, persone e manutenzione ordinaria.
- Vengono indossati spontaneamente tutti i DPI necessari per le lavorazioni che vengono indicate: conduzione del sollevatore telescopico, imbraco dei carichi ed esecuzione dei controlli di manutenzione ordinaria e vengono allacciate le cinture di sicurezza prima dell’avvio del mezzo.
- Vengono effettuati e descritti tutti i controlli messi in atto prima dell’uso del sollevatore telescopico tra cui:
verifica della stabilità del mezzo, controllo delle parti della macchina, del telaio e tubazioni, dello stato dei pneumatici e dei livelli dei liquidi e dei segnalatori di sicurezza. - Vengono sollevati,
movimentati e depositati a terra diversi materiali tra cui fascio di tondino, rete elettrosaldata e travetti in legno con l’impiego di gancio a zattera o verricello, senza urtare gli ostacoli predisposti lungo il percorso. Il carico viene mantenuto ad un’altezza corretta che consenta la visibilità e la stabilità del caricatore.
- Viene effettuato correttamente lo stoccaggio dei carichi sopra piani di lavoro in quota con l’impiego della forca pallettizzata.
- Viene movimentato un carico in condizioni di non visibilità, collaborando con un assistente. attraverso la comunicazione gestuale così come indicata nel D. Lgs 81/08.
- Vengono eseguite e illustrate tutte le azioni da svolgere al termine del turno di lavoro per porre in sicurezza il caricatore
Mettere in servizio e fuori servizio il mezzo.
Condurre e approntare il ricovero del sollevatore telescopico in funzione della viabilità di cantiere e della segnaletica, procedendo alla stabilizzazione del mezzo e all’esecuzione dei controlli preliminari e finali circa gli elementi funzionali del sollevatore.
Movimentare e stoccare i carichi in modo corretto.
Eseguire il sollevamento, lo spostamento e lo stoccaggio dei materiali attraverso l’uso di zattera con gancio, forca e benna.
Movimentare le persone in quota.
Allestire ed utilizzare l’accessorio cesta per la movimentazione in quota degli operatori con utilizzo adeguato dei DPI di terza categoria.
Utilizzare la comunicazione gestuale.
Utilizzare i principali segnali convenzionali per la comunicazione con i gli assistenti in condizioni di non visibilità nelle situazioni operative.
Provvedere alla manutenzione ordinaria del mezzo.
Effettuare le principali operazioni di manutenzione ordinaria del sollevatore telescopico.
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telescopico: parcheggiare la macchina su una superficie piana priva di rischi, portare la leva del cambio in folle e inserire il freno a mano, accertarsi che il telescopico si completamente ritratto, abbassare il braccio in modo che l’accessorio sia appoggiato a terra, assicurarsi di avere disattivato i comandi, togliere la chiave dal quadro di accensione, chiudere i finestrini e le portiere della cabina, segnalare l’ingombro della macchina.
- Vengono illustrati i controlli da effettuare per eseguire le operazioni di manutenzione ordinaria del sollevatore telescopico: controllo filtro dell’aria, livello liquido refrigerante, livello olio motore, livello olio idraulico, pulizia dei radiatori, lubrificazione e ingrassaggio cerniere, guide, articolazioni, etc.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche UC Tecnico Professionali Lavoro Infrastrutture - Sollevamento - Imbragatura dei carichi
Documenti allegati: - In attesa di sviluppo dal progetto MICS
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Unità di Competenza Piattaforme aeree Codifica UC 212 Repertorio Tecnico professionale area Apparecchi di sollevamento livello Intermedio specifiche Capacità di movimentazione verticale di operatori, mediante il corretto utilizzo di piattaforme aeree
telescopiche, di gestione del posizionamento e manutenzione ordinaria del mezzo redazione Michela Pluda (BS), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Indossare correttamente i DPI.
- riconoscere i DPI idonei; - interpretare la
documentazione a corredo del mezzo (libretto d’uso e manutenzione);
- riconoscere la simbologia del quadro comandi di una piattaforma;
- rispettare le indicazioni del fabbricante per movimentare le persone;
- riconoscere i limiti d’uso del mezzo con particolare attenzione al concetto di stabilizzazione del veicolo e della cesta;
- riconoscere la simbologia della segnaletica di cantiere e le regole di viabilità;
- riconoscere gli elementi distintivi di un mezzo d’opera da una macchina immatricolata e relativa conduzione del mezzo;
- scegliere la macchina su gomma o stabilizzatori a seconda del sito operativo;
- individuare i rischi specifici quali ribaltamento, investimento, collisioni, linee elettriche etc.;
- riconoscere le principali operazioni proibite e pericolose;
- valutare la libertà di movimento nei confronti di reti aeree, ostacoli fissi, etc.;
- delimitare l’area di lavoro per pericolo caduta oggetti/attrezzi;
- Utilizzare la comunicazione gestuale con gli operatori;
- riconoscere i basilari elementi di componentistica idraulica, oleodinamica e elettromeccanica.
Indossare e utilizzare correttamente tutti i DPI durante le diverse operazioni di movimentazione persone e manutenzione ordinaria. Indossare adeguatamente i DPI anticaduta durante le movimentazioni in quota.
- Vengono indossati spontaneamente tutti i DPI necessari per le lavorazioni che vengono indicate: conduzione della piattaforma area, lavoro in quota ed esecuzione dei controlli di manutenzione ordinaria.
- Vengono effettuati e descritti tutti i controlli messi in atto prima dell’uso della PLE tra cui:
controllo delimitazione area, verifica stabilità del terreno, controllo regolare posizionamento stabilizzatori, prove dei movimenti piattaforma, verifica segnalatore acustico. - Vengono effettuate le
manovre inerenti la stabilizzazione della macchina, le modalità di accesso nel cestello, la valutazione del carico complessivo sollevabile , il posizionamento in quota simulando lavori di manutenzione facciate e pulizia vetrate
- Viene eseguita una sequenza di movimenti riferita ad un ciclo completo di salita , discesa ,spostamento laterale e posizionamento della piattaforma attraverso la comunicazione gestuale così come indicata nel D. Lgs 81/08.
- Vengono eseguite e illustrate tutte le azioni da svolgere al termine del turno di lavoro per porre in sicurezza la PLE: posizionamento corretto della piattaforme sul supporto di appoggio, rientro degli stabilizzatori, parcheggio e segnalazione ingombro macchina.
- Vengono illustrati i
Mettere in servizio e fuori servizio il mezzo.
Condurre e approntare il ricovero della PLE in funzione della viabilità di cantiere e della segnaletica, procedendo alla stabilizzazione del mezzo e all’esecuzione dei controlli preliminari e finali circa gli elementi funzionali del mezzo.
Movimentare le persone in quota.
Eseguire manovre di sollevamento del personale in quota con attrezzature e materiali di lavoro.
Utilizzare la comunicazione gestuale.
Utilizzare i principali segnali convenzionali per la comunicazione con i gli assistenti nelle situazioni operative.
Provvedere alla manutenzione ordinaria del mezzo.
Effettuare le principali operazioni di manutenzione ordinaria della piattaforma aerea.
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controlli da effettuare per eseguire le operazioni di manutenzione ordinaria della piattaforma aerea: controllo, livello olio nel serbatoio idraulico, ingrassaggio punti di snodo e pattini scorrimento, test prova differenziale alimentazione in cestello etc.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didatticheUC Tecnico Professionali Lavoro Infrastrutture - Sollevamento - Imbragatura dei carichi
Documenti allegati: - In attesa di sviluppo dal progetto MICS
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Unità di Competenza Muletti Codifica UC 210 Repertorio Tecnico professionale area Apparecchi di sollevamento livello Intermedio specifiche Capacità di movimentazione e immagazzinamento dei materiali mediante il corretto uso di carrelli
elevatori e di manutenzione ordinaria del mezzo redazione Michela Pluda (BS), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Indossare correttamente i DPI.
- riconoscere i DPI idonei; - interpretare la
documentazione a corredo del mezzo (libretto d’uso e manutenzione);
- condurre il mezzo e parcheggiarlo in spazi angusti in base alla segnaletica orizzontale e verticale;
- riconoscere i limiti d’uso del mezzo con particolare attenzione al concetto di stabilità della macchina in funzione delle operazioni di stoccaggio materiali e della tipologia di carichi;
- condurre il mezzo; - caricare e scaricare il mezzo
da autocarro; - individuare i rischi specifici
quali ribaltamento, investimento, collisioni con persone e ingombri;
- riconoscere la tipologia di carico per gestirne movimento e stoccaggio anche in relazione all’eventuale pericolosità del materiale (prodotti fragili, infiammabili, etc);
- caricare, sollevare e stoccare materiale sfuso all’interno dell’apposita cesta,
- predisporre la cesta per il sollevamento con forca;
- immagazzinare i carichi in modo corretto;
- riconoscere le principali operazioni proibite e pericolose;
- valutare la libertà di movimento nei confronti ostacoli fissi, etc.;
- riconoscere i basilari elementi di componentistica idraulica, oleodinamica e elettromeccanica.
Indossare e utilizzare correttamente tutti i DPI durante le diverse operazioni di movimentazione e stoccaggio carichi e manutenzione ordinaria.
- Vengono indossati spontaneamente tutti i DPI necessari per le lavorazioni che vengono indicate: conduzione del muletto, imbraco dei carichi ed esecuzione dei controlli di manutenzione ordinaria e vengono allacciate le cinture di sicurezza prima dell’avvio del mezzo
- Vengono effettuati e descritti tutti i controlli messi in atto prima dell’uso del sollevatore telescopico tra cui:
verifica assenza persone nel raggio di azione, controllo stato motore, pneumatici, freno, etc - Vengono effettuate
manovre corrette inerenti guida, salita e discesa del carrello elevatore senza il trasporto del carico con particolare attenzione a non urtare gli ingombri predisposti lungo il percorso
- Viene effettuato lo stoccaggio corretto dei carichi sopra piani di lavoro in quota con l’impiego della forca pallettizzata (come per depositare un carico sopra uno scaffale) e poi lo scarico del manufatto riportandolo a terra. (come per prelevare un carico dallo scaffale e portarlo al punto di consegna) senza collidere con le scaffalature
- Vengono manovrati e stoccati materiali sfusi in modo sicuro e atto al preservarne l’integrità
- Vengono eseguite e illustrate tutte le azioni da svolgere al termine del turno di lavoro per porre in sicurezza il muletto, tra cui: parcheggiare la macchina in luogo piano e
Mettere in servizio e fuori servizio il mezzo
Condurre e approntare il ricovero del muletto in funzione della viabilità di cantiere e della segnaletica verticale ed orizzontale, e procedere all’esecuzione dei controlli preliminari e finali circa gli elementi funzionali del muletto.
Caricare, sollevare e stoccare i carichi in modo corretto
Eseguire il sollevamento, lo spostamento e lo stoccaggio dei materiali attraverso forca e pallets.
Immagazzinare i carichi in modo adeguato
Distribuire i materiali movimentati in modo da non comprometterne l’integrità.
Provvedere alla manutenzione ordinaria del mezzo
Effettuare le principali operazioni di manutenzione ordinaria del muletto.
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privo di pericoli, portare la leva in folle e inserire il freno di stazionamento, abbassare completamente le forche in modo che siano piatte al suolo, assicurarsi di avere disattivato tutti i comandi, togliere la chiave dal quadro di accensione, segnalare l’ingombro
- Vengono illustrati i controlli da effettuare per eseguire le operazioni di manutenzione ordinaria del muletto: controllo visivo che le spie del quadro di comando funzionino correttamente, che le forche non siano danneggiate, che lo stato del telaio e dei pneumatici sia ottimale, che i liquidi del serbatoio siano regolari etc
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didatticheUC Tecnico Professionali Lavoro Infrastrutture - Sollevamento - Imbragatura dei carichi
Documenti allegati: - In attesa di sviluppo dal progetto MICS
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Unità di Competenza Gru su autocarro Codifica UC 311 Repertorio Tecnico professionale area Apparecchi di sollevamento livello Intermedio specifiche Capacità di carico e scarico di materiali da cantiere mediante il corretto utilizzo di gru telescopiche
da autocarro, di gestione e posizionamento del mezzo e manutenzione ordinaria dell’attrezzatura redazione Michela Pluda (BS), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Indossare correttamente i DPI.
- riconoscere i DPI idonei; - interpretare la
documentazione a corredo del mezzo (libretto d’uso e manutenzione)
- scegliere e allestire gli accessori in funzione del carico da movimentare
- leggere e interpretare le indicazioni del fabbricante per l’accessorio cesta
- riconoscere i limiti d’uso del mezzo
- individuare i rischi specifici quali ribaltamento, investimento, collisioni, linee elettriche etc
- riconoscere i principali dispositivi di sicurezza: limitatori di carico, di momento, di corsa etc
- manovrare i carichi e le persone
- leggere le tabelle di portata in funzione dello sfilo e dell’angolo di inclinazione del braccio telescopico
- riconoscere le principali operazioni proibite e pericolose
- valutare le condizioni atmosferiche che possano interferire con le operazioni
- valutare la libertà di movimento nei confronti di reti aeree, ostacoli fissi, etc
- Utilizzare la comunicazione gestuale con gli operatori
- riconoscere i basilari elementi di componentistica idraulica, oleodinamica e elettromeccanica .
Indossare e utilizzare correttamente tutti i DPI durante le diverse operazioni di posizionamento, utilizzo e manutenzione della gru su autocarro
- Vengono indossati spontaneamente tutti i DPI necessari per le lavorazioni che vengono indicate: conduzione della gru, imbraco dei carichi ed esecuzione dei controlli di manutenzione ordinaria
- Vengono effettuati e descritti tutti i controlli messi in atto prima dell’uso della gru tra cui:
controllo delimitazione area, verifica assenza di persone nel raggio di azione della macchina, verifica stabilità del terreno, controllo del regolare posizionamento degli stabilizzatori, controllo buon funzionamento del segnalatore acustico, della chiusura meccanica del gancio, del dispositivo di blocco rotazione cabina - Viene movimentata la
benna partendo da un punto A con sfilo del braccio e avvicinamento al punto C al suolo, aggancio della benna, sollevamento in quota della benna vuota, rotazione del braccio e successivo avvicinamento ad un punto H confinato, stoccaggio della benna a terra senza urto di ostacoli.
- Viene sollevato e movimentato in quota un carico da depositare a terra, operando con precisione, smorzando le oscillazioni e rispettando la sicurezza.
- Viene movimentato un carico in condizioni di non visibilità, collaborando con un assistente, attraverso la comunicazione gestuale così come indicata nel D. Lgs 81/08
- Viene allestito correttamente l’attrezzo cesta per la
Mettere in servizio e fuori servizio il mezzo.
Verificare il corretto posizionamento e la stabilizzazione della gru su carrello in funzione del carico, provvedendo ai controlli preliminari e finali delle parti della macchina, dei livelli dei liquidi,dei segnalatori di sicurezza e degli accessori per il sollevamento con particolare attenzione alle principali anomalie di malfunzionamento
Movimentare i carichi in modo corretto.
Allestire l’accessorio adeguato in funzione del carico da movimentare e provvedere alle manovre di sollevamento, spostamento e posizionamento del carico
Utilizzare gli accessori per la movimentazione di operatori.
Allestire la cesta e movimentare in quota persone con adeguato utilizzo dei DPI anticaduta.
Utilizzare la comunicazione gestuale.
Utilizzare i principali segnali convenzionali per la comunicazione con i gli assistenti al sollevamento in condizioni di non visibilità nelle situazioni operative
Provvedere alla manutenzione ordinaria del mezzo.
Effettuare le principali operazioni di manutenzione ordinaria di competenza dell’operatore provvedendo alle annotazioni su registro di controllo.
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movimentazione in altezza degli operatori
- Vengono eseguite e illustrate tutte le azioni da svolgere al termine del turno di lavoro per porre in sicurezza la gru in funzione delle indicazioni del fabbricante tra cui: Togliere i carichi / accessori appesi al gancio, richiudere gli sfili correttamente, portare il braccio principale in posizione di riposo, ritirare e posizionare in chiusura gli stabilizzatori
- Vengono illustrati i controlli da effettuare per eseguire le operazioni di manutenzione ordinaria della gru su autocarro, tra cui: ingrassaggio delle zone di rotazione e articolazione, controllo dello stato dei conduttori elettrici e delle tubazioni idrauliche, verifica della presenza dei punti di ruggine e cricche, controllo del il livello dell’olio idraulico nel serbatoio,
- registrazione e comunicazione di eventuali danni o guasti di malfunzionamento.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didatticheUC Tecnico Professionali Lavoro Infrastrutture - Sollevamento - Imbragatura dei carichi
Documenti allegati: - In attesa di sviluppo dal progetto MICS
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Unità di Competenza Gru a torre Codifica UC 208 Repertorio Tecnico professionale area Apparecchi di sollevamento livello Intermedio specifiche Capacità di movimentazione dei carichi mediante il corretto utilizzo di gru a torre di cantiere, di
gestione e manutenzione ordinaria del mezzo. redazione Michela Pluda (BS), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Indossare correttamente i DPI.
- riconoscere i DPI idonei; - interpretare la
documentazione a corredo del mezzo (libretto d’uso e manutenzione)
- delimitare le aree di lavoro del mezzo
- scegliere e allestire gli accessori in funzione del carico da movimentare
- stabilizzare in modo sicuro il carro della macchina
- riconoscere i limiti d’uso del mezzo
- individuare i rischi specifici quali ribaltamento, investimento, collisioni, linee elettriche etc
- leggere e interpretare gli schemi di funzionamento con la tabella dei carichi
- riconoscere i principali dispositivi di sicurezza: limitatori di carico, di momento, di corsa etc
- movimentare i carichi - verificare che i carichi
sollevati siano compatibili con le portate segnalate sul braccio della macchina stessa
- correggere i movimenti del braccio di sollevamento in modo che questo risulti avere a parità di sbraccio il massimo della portata utile
- riconoscere le principali operazioni proibite e pericolose
- valutare le condizioni atmosferiche che possano interferire con le operazioni
- valutare la libertà di movimento nei confronti di reti aeree, ostacoli fissi, etc
- conoscere la procedure da rispettare per lavori con gru interferenti
- Utilizzare la comunicazione gestuale con gli operatori
- riconoscere i basilari elementi di componentistica idraulica, oleodinamica e elettromeccanica
Indossare e utilizzare correttamente tutti i DPI durante le diverse operazioni di posizionamento, montaggio, utilizzo e manutenzione della gru a torre
- Vengono indossati spontaneamente tutti i DPI necessari per le lavorazioni che vengono indicate: conduzione della gru, imbraco dei carichi ed esecuzione dei controlli di manutenzione ordinaria.
- Vengono effettuati e descritti tutti i controlli messi in atto prima dell’uso della gru tra cui:
controllo delimitazione area, verifica assenza di persone nel raggio di azione della macchina, verifica del regolare collegamento a terra, bloccare il freno di rotazione del braccio, verifica della congruità dei movimenti, controllo dell’efficienza dei finecorsa, verifica dell’efficienza della chiusura di sicurezza del gancio e della sua integrità. - Vengono effettuate le
corrette operazioni per il carico e lo scarico di un pacco di forati da cassone, senza urtare il telaio dello stesso.
- Vengono effettuate le manovre inerenti la simulazione di getto con l’impiego della benna, mantenendo la stabilità dell’accessorio che deve essere sollevato senza urtare i calandri che lo circondano, movimentato in un percorso di pilastri e posizionato a piombo sul cassero del pilastro.
- Viene movimentato un carico in condizioni di non visibilità, collaborando con un assistente. attraverso la comunicazione gestuale così come indicata nel D. Lgs 81/08.
- Vengono eseguite e illustrate tutte le azioni da svolgere al termine del turno di lavoro per porre in sicurezza la gru in funzione delle indicazioni
Mettere in servizio e fuori servizio il mezzo
Partecipare alle operazioni di smontaggio e trasporto della gru e all’accertamento del corretto posizionamento del mezzo attraverso la recinzione della base di appoggio, nonché eseguire i controlli preliminari e finali circa gli apparecchi e gli elementi funzionali della gru
Movimentare i carichi in modo corretto
Eseguire il sollevamento, lo spostamento ed il deposito dei materiali imbracati e svolgere operazioni di getto con benna
Utilizzare la comunicazione gestuale
Utilizzare i principali segnali convenzionali per la comunicazione con i gli assistenti al sollevamento in condizioni di non visibilità nelle situazioni operative
Provvedere alla manutenzione ordinaria del mezzo
Effettuare le principali operazioni di manutenzione ordinaria della gru e le verifiche ed adempimenti di tutte le componentistiche soggette ad usura (funi di sollevamento, ganci, sottoganci, ralla di rotazione, tenditore, bullonerie del tralicio e della cuspide, etc)
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del fabbricante tra cui: Togliere i carichi / accessori appesi al gancio, rialzare il gancio e avvicinarlo al braccio, portare il carrello in posizione come previsto dal costruttore, scollegare elettricamente la gru, sbloccare il freno di rotazione del braccio.
- Vengono illustrati i controlli da effettuare per eseguire le operazioni di manutenzione ordinaria della gru a torre, tra cui: applicazione di lubrificanti o protettivi sugli argani mobili, verificare lo stato meccanico ed elettrico dell’argano di funzionamento e di ogni suo componente, etc.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didatticheUC Tecnico Professionali Lavoro Infrastrutture - Sollevamento - Imbragatura dei carichi
Documenti allegati: - In attesa di sviluppo dal progetto MICS
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Unità di Competenza Gru autocarrate/Autogru Codifica UC 312 Repertorio Tecnico professionale area Apparecchi di sollevamento livello Avanzato specifiche Capacità di movimentazione verticale e posizionamento dei carichi mediante il corretto utilizzo di
gru autocarrate, di gestione del posizionamento del mezzo nel cantiere e di ordinaria manutenzione redazione Michela Pluda (BS), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Indossare correttamente i DPI.
- riconoscere i DPI idonei; - interpretare la
documentazione a corredo del mezzo (libretto d’uso e manutenzione);
- condurre il mezzo alla destinazione indicata;
- conoscere e rispettare le norme di circolazione su strada;
- riconoscere le modalità di delimitazione delle aree di lavoro;
- riconoscere i limiti d’uso del mezzo con particolare attenzione al concetto di stabilità della macchina in funzione del sito operativo;
- verificare l’idoneità del terreno su cui stabilizzare il mezzo;
- scegliere e allestire gli accessori in funzione del carico da movimentare;
- verificare il corretto ancoraggio del carico;
- individuare i rischi specifici quali ribaltamento, investimento, collisioni con persone e ingombri;
- riconoscere i dispositivi di sicurezza: limitatori di carico, di momento, di fine corsa, etc.;
- verificare che i carichi sollevati siano compatibili con le portate sopportate dalla macchina stessa;
- verificare puntualmente la messa in sicurezza dei carichi movimentati;
- leggere e interpretare gli strumenti elettronici che regolano il funzionamento della macchina;
- agire sui comandi in modo coordinato;
- riconoscere le principali operazioni proibite e pericolose;
- valutare la libertà di movimento nei confronti di
Indossare e utilizzare correttamente tutti i DPI durante le diverse operazioni di movimentazione e stoccaggio carichi e manutenzione ordinaria.
- Vengono indossati spontaneamente tutti i DPI necessari per le lavorazioni che vengono indicate: conduzione del mezzo, imbraco dei carichi ed esecuzione dei controlli di manutenzione ordinaria e vengono allacciate le cinture di sicurezza prima dell’avvio del mezzo.
- Viene effettuato il corretto piazzamento del mezzo in prossimità di avvalli e all’interno di aree ristrette.
- Vengono effettuati e descritti tutti i controlli messi in atto prima dell’uso della gru autocarrata, tra cui:
controllo degli apparecchi (aggregati, ingranaggi, etc) degli elementi funzionali della gru, dell’appoggio degli stabilizzatori, etc. - Vengono sollevati,
movimentati e depositati carichi lungo percorsi segnalati da ostacoli che non devono essere urati durante le operazioni.
- Vengono verificati i corretti imbrachi dei carichi e installati i bozzelli adeguati in funzione delle taglie da utilizzare.
- Vengono eseguite e illustrate tutte le azioni da svolgere al termine del turno di lavoro per porre in sicurezza la gru autocarrata;
- Vengono illustrati i controlli da effettuare per eseguire le operazioni di manutenzione ordinaria dell’autogru e riconosciute eventuali anomalie di funzionamento delle componenti meccaniche o elettroniche.
Condurre il mezzo alla destinazione indicata.
Condurre su strada l’autogru rispettando il codice stradale e provvedere al posizionamento del mezzo nel sito operativo con particolare attenzione alle caratteristiche geotecniche del terreno e alla messa in sicurezza dei collaboratori (recinzione autogru e zona operativa dei carichi).
Mettere in servizio e fuori servizio il mezzo.
Procedere all’esecuzione dei controlli preliminari e finali circa gli elementi funzionali della gru autocarrata.
Movimentare i carichi in modo corretto.
Allestire l’accessorio adeguato in funzione del carico da movimentare e provvedere alle manovre di sollevamento, spostamento e posizionamento del carico verificando che non vi siano ostacoli lungo il tragitto e mantenendo sempre l’equilibrio del carico stesso.
Utilizzare la comunicazione gestuale.
Utilizzare i principali segnali convenzionali per la comunicazione con i gli assistenti nelle situazioni operative.
Provvedere alla manutenzione ordinaria del mezzo.
Effettuare le principali operazioni di manutenzione ordinaria del gru autocarrata.
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reti aeree, ostacoli fissi, etc.; - riconoscere le procedure da
rispettare per lavori interferenti;
- Utilizzare la comunicazione gestuale con gli operatori;
- riconoscere i basilari elementi di componentistica idraulica, oleodinamica e elettromeccanica.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didatticheUC Tecnico Professionali Lavoro Infrastrutture - Sollevamento - Conduzione gru su autocarro
Documenti allegati: - In attesa di sviluppo dal progetto MICS
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COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI MACROAREA LAVORO INFRASTRUTTURE AREA ESCAVAZIONE, MOVIMENTO TERRA E
STRADALI Le competenze ricomprese nella escavazione, movimento terra e stradali sono quelle inerenti l’escavazione e la movimentazione di terra, nonché l’esecuzione e la manutenzione di manti stradali e di tutte le strutture inerenti le strade. A livello base si trovano gli assistenti che supportano i conduttori dei mezzi mettendo in sicurezza gli scavi, collaborando alla recinzione delle aree interessate da escavazione e collaborando alla gestione del traffico sia delle macchine operatrici che degli esterni al cantiere. Tra le competenze intermedie si ritrovano classificate tutte le macchine utilizzate in cantiere per la movimentazione di terra, suddivise in due macroaree: movimento terra specifico e cantieri stradali. Ogni classe di macchina viene trattata singolarmente in modo da approfondire le particolarità tecniche dell’attrezzature e le operazioni consentite/vietate in cantiere con le stesse.
Livelli di competenza
Competenze Elementari di utilizzo attrezzature e operazioni
complementari all’uso delle macchine
Competenze Intermedie Realizzazione di attività mediante
utilizzo di macchine dedicate.
Competenze Superiori Realizzazione di attività
complesse mediante utilizzo di macchine dedicate.
Classificazione delle Unità di Competenza AREA ESCAVAZIONE, MOVIMENTO TERRA E STRADALI Utilizzo di attrezzature semplici e operazioni complementari
Realizzazione di attività mediante utilizzo di macchine dedicate
Realizzazione di attività complesse mediante utilizzo di macchine dedicate
ASSISTENZA ALLO SCAVO MACCHINE MOVIMENTO TERRA
Capacità di supporto alle operazioni di scavo, sbancamento e urbanizzazione, di collaborazione alle operazioni di allestimento della cantierizzazione e al riscontro delle condizioni di stabilità, affidabilità e compattezza dei terreni e delle superfici interessate.
Capacità di movimentazione, carico/scarico dei materiali edili, realizzazione di scavo, sbancamento reinterro mediante l'utilizzo corretto di escavatore, minipala, pala e terna.
ASSISTENZA AL CANTIERE STRADALE
MACCHINE PER CANTIERI STRADALI
Capacità di supporto alle lavorazioni dei cantieri su strada mediante operazioni di allestimento della segnaletica di sicurezza, delimitazione e gestione del traffico, operazioni di finitura.
Capacità esecutiva di sollevamento manufatti, rullatura e asfaltatura in cantiere stradale medinate fresa, vibrofinitrice, emulsionatrice, pulitrice, battipalo per guard rail e rullo per asfalti.
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Filiere di sviluppo professionale – alcuni esempi Il ruolo di ingresso è l’assistenza alle operazioni di scavo o di realizzazione del manto stradale. Gli sviluppi possono essere all’interno dell’area stessa, in linea diretta.
SCHEDE UNITÀ DI COMPETENZA Elementare Assistenza al cantiere stradale UC 314 Elementare Assistenza allo scavo UC 313 Intermedia Macchine movimento terra UC 315 Intermedia Macchine per cantieri stradali UC 316
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Unità di Competenza Assistenza allo scavo Repertorio Tecnico professionale area Escavazione e movimento terra livello Elementare specifiche Capacità di supporto alle operazioni di scavo, sbancamento e urbanizzazione, di
collaborazione alle operazioni di allestimento della cantierizzazione e al riscontro delle condizioni di stabilità, affidabilità e compattezza dei terreni e delle superfici interessate
redazione Michela Pluda (BS), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Indossare correttamente i DPI.
- riconoscere i DPI idonei nelle operazioni di supporto allo scavo, sbancamento e alla urbanizzazione;
- riconoscere le modalità di delimitazioni delle aree di lavoro;
- identificare le diverse modalità di approccio allo scavo;
- riconoscere le diverse tipologie di macchine movimento terra;
- riconoscere e rispettare i dispositivi di sicurezza dei mezzi;
- identificare correttamente le caratteristiche geotecniche dei terreni ed interpretarne la rispondenza alle sollecitazioni apportate per mezzo di macchine movimento terra;
- collaborare alla valutazione dell’angolo di natural declivio del terreno;
- collaborare alla valutazione della compattezza dei terreni;
- riconoscere le principali tecniche di sostegno agli scavi e le condizioni in cui applicarle;
- individuare i problemi connessi allo spostamento dei materiali;
- utilizzare la comunicazione gestuale nel rapporto con i conduttori dei mezzi;
- valutare le condizioni atmosferiche che possano interferire con le operazioni.
Sapere indossare e utilizzare correttamente tutti i DPI necessari durante la fase di cantierizzazione e messa in sicurezza dello scavo.
- Vengono indossati spontaneamente tutti i DPI necessari per le lavorazioni che vengono indicate: allestimento del cantiere, supporto allo scavo e carico dei mezzi sui veicoli adibiti al trasporto.
- Vengono allestite tutte le misure di protezione dello scavo presentato nell’area della esercitazione applicando parapetti sui cigli e nastro rosso e bianco opportunamente arretrato, nonchè disponendo adeguatamente i cartelli di obbligo, divieto, pericolo, informazione, salvataggio-
- Vengono indicate adeguatamente la vie obbligate di transito per automezzi per i quali si devono creare dei percorsi con rampe sufficientemente larghe e di pendenza non eccessiva con fianchi laterali di almeno mt 0,70, nonché la vie di transito per il passaggio delle persone, con nicchie di rifugio ogni 20 mt. se limitato ad un solo lato.
- Vengono scelte e illustrate le modalità di applicazione degli elementi di legno o di metallo (pannello, montanti, puntoni) all’interno di esempi di scavo presentati in modo da garantire la resistenza alle sollecitazioni indotte dalla pressione del terreno, dalle strutture adiacenti e da carichi addizionali o vibrazioni, su tipologie di terreni differenti. Le tipologie di scavo presentato devono essere su terreni diversi: coesivi, granulari, etc.
Collaborare alle operazioni di cantierizzazione.
Sapere allestire il posto di lavoro approntando i confinamenti per la sicurezza di terzi: contro il rischio di caduta nello scavo applicando normali parapetti sui cigli o barriere segnaletiche opportunamente arretrate. Sapere inoltre utilizzare idonea segnaletica per indicare le vie obbligate di transito per gli automezzi e per il passaggio delle persone.
Collaborare alla messa in sicurezza dello scavo.
Sapere allestire opere di sostegno per la sicurezza dello scavo quando questi non rispetti l’angolo di natural declivio del terreno, superi l’altezza critica in materiali coesivi o sia a sezione obbligata, applicando correttamente armature, contrafforti o puntelli. Sapere inoltre rimuovere le armature garantendo la sicurezza degli operatori.
Posizionare adeguatamente i sistemi di accesso allo scavo.
Sapere posizionare rampe e passerelle, nonché scale a mano utilizzate per raggiungere il fondo dello scavo in modo da garantire la sicurezza degli operatori che vi debbano accedere.
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- Vengono assemblati gli
elementi delle passerelle e delle rampe secondo progetto, in modo da evitare movimenti o spostamenti che ne compromettano la stabilità.
- Viene vincolata adeguatamente la scala a pioli all’interno dello scavo in modo che sporga di almeno 1 mt. oltre il piano di arrivo e che i pioli non aderiscano alle pareti retrostanti.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche Documenti allegati:
- In attesa di sviluppo dal progetto MICS
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Unità di Competenza Assistenza al cantiere stradale Repertorio Tecnico professionale area Escavazione e movimento terra livello Elementare specifiche Capacità di supporto alle lavorazioni dei cantieri di strada mediante operazioni di
allestimento alla segnaletica di sicurezza, delimitazione e gestione del traffico, operazioni di finitura.
redazione Michela Pluda (BS), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Indossare correttamente i DPI.
- riconoscere i DPI idonei nelle operazioni di supporto alle lavorazioni dei cantieri stradali;
- riconoscere le modalità di delimitazioni delle aree di lavoro;
- riconoscere i diversi segnali di pericolo, prescrizione, complementari (barriere, coni e delinea tori flessibili, etc), i segnali luminosi, etc;
- riconoscere le diverse tipologie di macchine per lavorazioni nei cantieri stradali;
- Riconoscere le prescrizioni del Codice della strada e dell’ente proprietario della strada;
- verificare la presenza e la dislocazione di ostacoli fissi o di altri elementi in grado di condizionare il movimento dei mezzi, tipo lampioni, muri ecc.
- verificare la forma, le dimensioni e l’inclinazione dei piani di lavoro e di passaggio;
- riconoscere e rispettare i dispositivi di sicurezza dei mezzi;
- individuare i problemi connessi alle lavorazioni dei cantieri stradali in condizioni di traffico;
- fornire assistenza alle manovre dei mezzi, da una distanza di sicurezza
(fuori dall’area operativa del mezzo); - mantenere sgombere le vie
di transito e le aree di manovra dei mezzi;
- utilizzare la comunicazione gestuale nel rapporto con i conduttori dei mezzi;
- utilizzare la comunicazione via radio e visiva nella direzione del traffico;
- riconoscere la pericolosità delle dei materiali utilizzati nelle lavorazioni dei cantieri stradali;
Sapere indossare e utilizzare correttamente tutti i DPI necessari durante la fase di cantierizzazione e di installazione della segnaletica orizzontale e verticale, nonché direzione del traffico.
- Vengono indossati spontaneamente l’abbigliamento ad alta visibilità e tutti i DPI necessari per le lavorazioni che vengono indicate: allestimento del cantiere, posa della segnaletica orizzontale e verticale, operazioni di finitura e gestione del traffico.
- Vengono allestite tutte le misure di protezione in grado di preservare la salute degli operatori e dei passanti:
- vengono indicate correttamente su un cantiere ipotetico le strisce longitudinali continue e discontinue per indicare i margini, la separazione dei sensi di marcia e le corsie, strisce trasversali per indicare il punto di arresto nei sensi unici alternati regolati dai semafori, le frecce direzionali o le iscrizioni con la grafica e le dimensioni previste per la segnaletica permanente.
- Vengono individuate le installazioni e gli apprestamenti specifici da adottare nel sito di intervento presentato, dove verranno poi installati gli elementi della segnaletica convenzionali: supporti, zavorre, corpi luminosi, batterie, ecc.
- Vengono montati e assemblati a terra gli elementi della segnaletica verticale ed illustrate le fasi successive di sollevamento di elementi pesanti, posa e solidarizzazione (fissaggio) della stessa.
- Vengono utilizzati correttamente macchinari e furgoni traccialinee nella
Collaborare alla posa della segnaletica di cantiere.
Sapere provvedere alla posa, rimozione, manutenzione della segnaletica verticale e orizzontale di cantiere.
Collaborare all’installazione della segnaletica verticale.
Sapere provvedere alla posa, rimozione, manutenzione della segnaletica fissa.
Collaborare al rifacimento della segnaletica orizzontale.
Sapere provvedere alla posa-manutenzione della segnaletica orizzontale in presenza di traffico.
Collaborare alla gestione del transito a senso unico alternato.
Sapere dirigere il transito alternato in qualità di movieri posti alle estremità di una strettoia, coordinandosi attraverso vista o apparecchi radio.
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- riconoscere i rischi di
ribaltamento, investimento, cadute dall’alto e in profondità, asfissia, etc;
- valutare le condizioni meteorologiche che possano interferire con le operazioni: neve, pioggia, nebbia, ghiaccio, etc.
realizzazione della segnaletica orizzontale.
- Vengono presentate dai movieri alle due estremità di una strettoia in cui è impedita la vista del collega, le facce verdi o rosse delle palette di direzione del traffico. I movieri possono comunicare esclusivamente via radio.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche Documenti allegati:
- In attesa di sviluppo dal progetto MICS
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Macchine Movimento Terra Repertorio Tecnico professionale area Escavazione e movimento terra livello intermedio specifiche Capacità di movimentazione, carico/scarico di materiali edili, realizzazione di scavo,
sbancamento, reinterro mediante l’utilizzo corretto di escavatore, minipala, pala e terna.
redazione Michela Pluda (BS), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Indossare correttamente i DPI.
- riconoscere i DPI idonei nelle operazioni di scavo, sbancamento e urbanizzazione;
- riconoscere le diverse tipologie di macchine movimento terra e le caratteristiche tecnologiche delle stesse;
- leggere e interpretare il libretto d’uso e manutenzione delle macchine;
- riconoscere e rispettare i dispositivi di sicurezza del mezzo;
- identificare correttamente le caratteristiche geotecniche dei terreni ed interpretarne la rispondenza alle sollecitazioni apportate per mezzo di macchine movimento terra;
- valutare la compattezza dei terreni;
- valutare l’angolo di natural declivio dei diversi terreni;
- prevedere e controllare gli effetti dello scavo sulle aree perimetrali ad esso;
- individuare i problemi connessi allo spostamento dei materiali;
- utilizzare la comunicazione gestuale nel rapporto con gli assistenti allo scavo;
- identificare le diverse modalità di approccio allo scavo;
- valutare le condizioni atmosferiche che possano interferire con le operazioni;
- riconoscere e applicare gli accessori adeguati alle lavorazioni richieste;
- leggere e interpretare gli strumenti elettronici che regolano il funzionamento della macchina;
- individuare i rischi specifici e riconoscere le distanze ottimali per evitare
Sapere indossare e utilizzare correttamente tutti i DPI necessari durante le operazioni di movimentazione, scavo e reinterro mediante l’uso di escavatore, minipala, pala e terna e le fasi di manutenzione ordinaria degli stessi.
- Vengono indossati spontaneamente tutti i DPI necessari per le lavorazioni che vengono indicate e vengono sempre allacciate le cinture di sicurezza all’interno delle cabine.
- Viene eseguito correttamente il carico e lo scarico della macchina operatrice dal carrello trasportatore con l’impiego di rampe, procedendo alla predisposizione della macchina alla circolazione su strada.
- Vengono illustrate le operazioni di controllo preliminari l’uso della macchina tra cui il controllo sulle parti del motore (livello olio, liquido radiatore, etc), controllo impianto elettrico (lampeggiante, luci, etc), controllo impianto idraulico e controllo sicurezza attive, sportelli, isolamento acustico etc. Viene valutata l’integrità delle rampe prima di posizionare il mezzo su terreno piano e stabile, accertandosi che l’attrezzature di lavoro sia in sagoma. Vengono infine illustrati i controlli di fine turno che prevedono il ricovero del mezzo in aree fuori da zone di rischio, delimitate e segnalate, e la chiusura della cabina.
- Viene eseguito correttamente uno scavo in trincea con profondità di 1,5 mt e adeguate scarpate laterali di sicurezza (valutando correttamente l’angolo di natural declivio del terreno) con trasferimento
Collaborare al carico scarico dei veicoli adibiti al trasporto.
Sapere provvedere al carico e alla stabilizzazione e ancoraggio della macchina operatrice sul mezzo di trasporto.
Mettere in servizio e fuori servizio il mezzo e stabilizzare lo stesso.
Sapere posizionare la macchina in relazione al lavoro da eseguire ed azionare gli stabilizzatori in modo che ne sia garantita la stabilità, nonché sapere provvedere ai controlli preliminari l’utilizzo dei macchinari e al ricovero degli stessi alla fine del ciclo di lavoro, avendo cura mi mettere in sicurezza gli attrezzi montati.
Realizzare lavorazioni con piccole MMT in cantieri edili.
Sapere scegliere l’accessorio adatto al tipo di lavorazione e procedere all’installazione dello stesso. Sapere guidare, eseguire manovre, azionare i dispositivi di manovra delle benne, del braccio escavatore e degli altri accessori installabili. Sapere eseguire movimentazioni e caricamenti su dumper e autocarri di materiali sfusi. Sapere eseguire piccoli scavi e sbancamenti, nonché scavi in sezione.
Posizionare manufatti all’interno dello scavo.
Sapere utilizzare con precisione tecniche di movimentazione manufatti con mezzi meccanici, allestendo adeguate
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l’investimento, iò ribaltamento, il cedimento pareti scavi e le collisioni con servizi aerei interrati;
- mettere in pratica le modalità di stabilizzazione della macchina durante le lavorazioni;
- agire sui comandi in modo coordinato;
- riconoscere le principali operazioni proibite o pericolose nell’utilizzo delle MMT;
- riconoscere i principali elementi di componentistica ed usura dei mezzi;
- riconoscere le modalità di manutenzione ordinaria dei mezzi.
attrezzature e valutando il corretto imbracaggio ed aggancio del carico.
materiali e riversamento in altro luogo del campo di esercitazione, attraverso l’utilizzo di escavatore e o terna.
- Viene eseguito correttamente uno scavo di plinto con base quadrata come da disegno mostrato dall’esaminatore.
- Viene effettuata salita con pala gommata a pieno carico lungo una rampa in pendenza, con scarico del materiale sul cassone simulato e discesa del mezzo scarico avendo cura do posizionare correttamente la lama della benna nella fase di carico dal suolo.
- Viene sollevato, spostato e posizionato un manufatto all’interno dello scavo valutando il corretto imbracaggio ed aggancio del manufatto stesso.
- Vengono illustrati i controlli da effettuare per eseguire le operazioni di manutenzione ordinaria delle macchine operatrici, tra cui: lavaggio macchine al termine del ciclo di produzione giornaliero, applicazione di lubrificanti o protettivi sugli organi mobili, verifica del controllo di carburante e rabbocco dello stesso, controllo della pressione dei pneumatici e normalizzazione degli stessi, etc.
Applicare procedure di controllo/manutenzione dei mezzi.
Effettuare le principali operazioni di manutenzione ordinaria delle macchine operatrici.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche UC Tecnico Professionali Lavoro Infrastrutture – Macchine Movimento terra e stradali - Assistenza allo scavo
Documenti allegati: - In attesa di sviluppo dal progetto MICS
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Unità di Competenza Macchine per cantieri stradali Repertorio Tecnico professionale area Escavazione e movimento terra livello Intermedia specifiche Capacità esecutiva di sollevamento manufatti, rullatura e asfaltatura in cantiere
stradale mediante fresa, vibro finitrice, emulsionatrice, pulitrice, battipalo per guard rail e rullo per asfalti.
redazione Michela Pluda (BS), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Indossare correttamente i DPI.
- riconoscere i DPI idonei nelle operazioni dei cantieri stradali;
- rispettare le delimitazioni delle aree di lavoro e di ricovero dei mezzi;
- riconoscere le diverse tipologie di macchine per lavorazioni nei cantieri stradali;
- riconoscere i rischi di investimento dei lavoratori che prestano l’attività lavorativa nel cantiere
o nelle vicinanze e di investimento di persone estranee al cantiere (es. pedoni residenti, passanti,
clienti di esercizi pubblici, ecc.) nonchè la collisione con i veicoli in transito, da parte delle macchine operatrici;
- prevedere il rischio di proiezione o caduta di materiale dall’alto durante particolari fasi lavorative
e di caduta all’interno dello scavo presente ai margini del cantiere;
- riconoscere e rispettare i dispositivi di sicurezza dei mezzi;
- utilizzare la comunicazione gestuale nel rapporto con i gli assistenti;
- riconoscere la pericolosità delle dei materiali utilizzati nelle lavorazioni dei cantieri stradali: rischio asfissia e esposizione a sostanze pericolose;
- valutare le condizioni meteorologiche che possano interferire con le operazioni: neve, pioggia, nebbia, ghiaccio, radiazioni solari, etc.
- riconoscere e applicare gli accessori adeguati alle lavorazioni richieste;
- leggere e interpretare gli strumenti elettronici che regolano il funzionamento
Sapere indossare e utilizzare correttamente tutti i DPI necessari durante le fasi di sollevamento manufatti, rullatura, asfalatura e manutenzione delle macchine apposite.
- Vengono indossati spontaneamente l’abbigliamento ad alta visibilità e tutti i DPI necessari per le lavorazioni che vengono indicate: posa condotta fognaria, scarificazione manto stradale, stesa conglomerato bituminoso e bitumatura lungo tratti di strada, posa e ripristino guard rail e altri elementi fissi, rullatura asfalto, etc;
- Viene eseguito correttamente il carico e lo scarico della macchina operatrice dal carrello trasportatore con l’impiego di rampe, procedendo alla predisposizione della macchina alla circolazione su strada.
- Vengono illustrate le operazioni di controllo preliminari l’uso della macchina tra cui il controllo sulle parti del motore (livello olio, liquido radiatore, etc), controllo impianto elettrico (lampeggiante, luci, etc), controllo impianto idraulico e controllo sicurezza attive, sportelli, isolamento acustico etc. Vengono infine illustrati i controlli di fine turno che prevedono il ricovero del mezzo in aree fuori da zone di rischio, delimitate e segnalate, e la chiusura della cabina.
- Viene eseguito correttamente il posizionamento delle macchine lungo il cantiere stradale presentato: vibro finitrice, emulsionatrice, fresa, pulitrice, battipalo per guard rail e rullo per asfalti e vengono installati correttamente gli attrezzi adeguati al lavoro richiesto.
- Viene eseguita
Collaborare al carico scarico dei veicoli adibiti al trasporto.
Sapere provvedere al carico e alla stabilizzazione e ancoraggio della macchina operatrice sul mezzo di trasporto.
Mettere in servizio e fuori servizio il mezzo e stabilizzare lo stesso
Sapere posizionare la macchina in relazione al lavoro da eseguire ed azionare gli stabilizzatori in modo che ne sia garantita la stabilità, nonché sapere provvedere ai controlli preliminari l’utilizzo dei macchinari e al ricovero degli stessi alla fine del ciclo di lavoro, avendo cura mi mettere in sicurezza gli attrezzi montati.
Realizzare lavorazioni con fresa, vibro finitrice, emulsionatrice, pulitrice, battipalo per guard rail e rullo per asfalti.
Sapere scegliere l’accessorio adatto al tipo di lavorazione e procedere all’installazione dello stesso. Sapere guidare, eseguire manovre, azionare i dispositivi per la posa di condotte fognarie, la scarificazione del manto stradale, la stesa di conglomerato bituminoso, la bitumatura e la rullatura asfalto per i tratti di strada, nonché per la posa e il ripristino di guard rail e altri elementi fissi, etc;
Applicare procedure di controllo/manutenzione dei mezzi.
Effettuare le principali operazioni di manutenzione ordinaria delle macchine operatrici.
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della macchina;
- rispettare i limiti di velocità e le prescrizioni del costruttore indicate nel libretto d’uso e manutenzione;
- agire sui comandi in modo coordinato;
- riconoscere le principali operazioni proibite o pericolose nell’utilizzo delle macchine;
- riconoscere i principali elementi di componentistica ed usura dei mezzi;
- riconoscere le modalità di manutenzione ordinaria dei mezzi.
correttamente l’operazione compattazione di terreno sconnesso in area fiancheggiata da alcuni tratti di scarpate.
- Vengono illustrati i controlli da effettuare per eseguire le operazioni di manutenzione ordinaria delle macchine operatrici, tra cui: lavaggio macchine al termine del ciclo di produzione giornaliero, verifica del controllo di carburante e rabbocco dello stesso, controllo del filtro dell’aria, controllo dell’avvenuto ingrassaggio di snodi, perni, etc, controllo visivo dell’integrità delle parti meccaniche, etc.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche UC Tecnico Professionali Lavoro Infrastrutture - Sollevamento - Assistenza al cantiere stradale
Documenti allegati: - In attesa di sviluppo dal progetto MICS
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COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI MACROAREA LAVORO INFRASTRUTTURE AREA CONFEZIONAMENTO MALTE,
CALCESTRUZZI, CONGLOMERATI
Livelli di competenza
Competenze Elementari di accesso al lavoro tipico
dell’area; realizzate in autonomia sulla base di precise istruzioni
operative.
Competenze Intermedie di livello specialistico; realizzate in autonomia sulla base di direttrici
generali.
Competenze Superiori di livello organizzativo;
sottintendono l’impostazione e l’organizzazione del lavoro.
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COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI MACROAREA LAVORO INFRASTRUTTURE AREA FONDAZIONI E GALLERIE
Livelli di competenza
Competenze Elementari di accesso al lavoro tipico
dell’area; realizzate in autonomia sulla base di precise istruzioni
operative.
Competenze Intermedie di livello specialistico; realizzate in autonomia sulla base di direttrici
generali.
Competenze Superiori di livello organizzativo;
sottintendono l’impostazione e l’organizzazione del lavoro.
Classificazione delle Unità di Competenza AREA FONDAZIONI E GALLERIE Utilizzo di attrezzature semplici e operazioni complementari
Realizzazione di attività mediante utilizzo di macchine dedicate
Realizzazione di attività complesse mediante utilizzo di macchine dedicate
ASSISTENZA PERFORAZIONI PICCOLO DIAMETRO
ROTARY IDRAULICHE PER PERFORAZIONI PICCOLO DIAMETRO
Capacità di collaborazione in squadra per il supporto alle operazioni di trivellazioni, scavo e battitura
Capacità di conduzione di attrezzature da trivellazione, scavo e battitura per la realizzazione di pali trivellati, pali battuti, diaframmi, palancole, miscelazioni meccaniche di terreno
ASSISTENZA PERFORAZIONI GRANDE DIAMETRO
ROTARY IDRAULICHE E MECCANICHE PER PERFORAZIONI GRANDE DIAMETRO
Capacità di collaborazione in squadra per il supporto alle operazioni di perforazione
Capacità di conduzione di attrezzature da perforazione per la realizzazione di micropali, tiranti, trattamenti jet-goruting, iniezioni cementizie e consolidamenti in galleria
Filiere di sviluppo professionale – alcuni esempi
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COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI MACROAREA LAVORO INFRASTRUTTURE AREA DEMOLIZIONE CONTROLLATA Per demolizione controllata si intende l’insieme di competenze per l’intervento specialistico di decostruzione e demolizione localizzata di elementi strutturali mediante attrezzature e procedimenti propri. A livello Elementare sono classificate competenze che si basano sull’utilizzo di attrezzature semplici, diffuse anche al di fuori dell’ambito specialistico, utilizzate trasversalmente anche dalle imprese edili o impiantistiche quali carotatrici e pinzatrici; si intendono in questo caso le tipologie a maggiore prestazione, con problematiche di piazzamento delle macchine e rilevanza dell’operazione. Al livello Intermedio sono classificate le lavorazioni che si avvalgono di macchine più complesse che necessitano di specializzazione propria. Al livello Superiore le competenze di organizzazione e gestione dei processi specialistici.
Livelli di competenza
Competenze Elementari di accesso al lavoro tipico
dell’area; realizzate in autonomia sulla base di precise istruzioni
operative.
Competenze Intermedie di livello specialistico; realizzate in autonomia sulla base di direttrici
generali.
Competenze Superiori di livello organizzativo;
sottintendono l’impostazione e l’organizzazione del lavoro.
Classificazione delle Unità di Competenza AREA DEMOLIZIONE CONTROLLATA Utilizzo di attrezzature semplici e operazioni complementari
Realizzazione di attività mediante utilizzo di macchine dedicate
Realizzazione di attività complesse mediante utilizzo di macchine dedicate
ESECUZIONE CAROTATURE TAGLIO STRUTTURALE A DISCO GESTIONE DELLA DEMOLIZIONE CONTROLLATA
Capacità esecutiva di carotature trasversali e longitudinali continue su pareti e solai in laterizio, pietra e cls.a. finalizzate alla realizzazione di opere di assistenza edile quali passaggi di tubazioni, cavidotti, cuciture e tirantaggi.
Capacità esecutiva di taglio strutturale su guide mediante attrezzature meccaniche a disco su manufatti in calcestruzzo armato, laterizio e pietra, per la realizzazione di giunti, tagli, aperture e demolizioni controllate.
Capacità progettuale ed organizzativa ai differenti livelli, degli interventi di demolizione localizzata finalizzate alla realizzazione di modifiche strutturali mediante operazioni di de-costruzione controllate su edifici e strutture architettoniche.
FRANTUMAZIONE MECCANICA LOCALIZZATA PER PINZATURA
TAGLIO STRUTTURALE A FILO
Capacità esecutiva di demolizioni controllate mediante pinzatura per frantumazione con macchine e attrezzature, manuali o radiocomandate, su parti strutturali in laterizio e c.a. quali pareti, solai, balconi, scale, pilastri, travi, ecc.
Capacità esecutiva di taglio strutturale mediante attrezzature meccaniche complesse con filo diamantato su manufatti in calcestruzzo armato, laterizio e pietra, per la realizzazione di giunti, aperture, modifiche strutturali e demolizioni controllate.
129
Filiere di sviluppo professionale – alcuni esempi Il ruolo di ingresso è relativo all’esecuzione di demolizioni “semplici” (UC Esecuzione carotature) sotto la guida di personale esperto, per passare quindi a demolizioni più complesse in affiancamento fino al raggiungimento dell’autonomia interpretativa del contesto di demolizione.
SCHEDE UNITÀ DI COMPETENZA Elementare Esecuzione carotature UC 235 Elementare Frantumazione meccanica localizzata per
pinzatura UC 285
Intermedia Taglio strutturale a disco UC 236 Intermedia Taglio strutturale a filo UC 287 Superiore Gestione della demolizione controllata UC 286
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Unità di Competenza Esecuzione carotature Codifica UC 235 Repertorio Tecnico professionale area Lavoro infrastrutture - Area Demolizione Controllata livello Elementare specifiche Capacità esecutiva di carotature trasversali e longitudinali continue su pareti e solai in
laterizio, pietra e cls.a. finalizzate alla realizzazione di opere di assistenza edile quali passaggi di tubazioni, cavidotti, cuciture e tirantaggi.
redazione Claudio Cigarini, Fabrizio Santini (RE), aprile 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Gestire le attrezzature necessarie
- scegliere le attrezzature idonee al lavoro da realizzare;
- verificare i controlli periodici di manutenzione;
- valutare lo stato di efficienza delle attrezzature e delle relative parti di usura;
scegliere macchine e utensili da utilizzare, valutandone il grado di efficienza e di manutenzione.
- Valuta correttamente la tipologia di attrezzature da impiegare in funzione al lavoro e al tipo di manufatto;
- riconosce i controlli necessari nelle differenti tipologie di macchine ed utensili, in funzione alle modalità di lavoro, delle tipologie di usura, consultando i libretti di uso e manutenzione;
- è in grado di riconoscere gli indicatori di inefficienza e intervenire di conseguenza.
Valutare le problematiche statiche e le tecniche esecutive
- individuare con D.L. l’area lavoro e della presenza della relativa tracciatura di foratura;
- acquisire dalla D.L. indicazioni legate alla statica del manufatto e alla presenza di eventuali tubazioni o cavidotti;
saper interagire con la direzione lavori al fine di acquisire tutte le informazioni pertinenti e valutare i comportamenti conseguenti.
- sono recuperate correttamente tutte le informazioni progettuali,
- è stato verificato il tracciato dell’opera necessario al lavoro da effettuare;
- sono valutate correttamente le implicazioni statiche che possono intervenire nella realizzazione del lavoro;
Gestire la predisposizione di opere provvisionali, di allestimento e accesso
- definire con D.L. le opere provvisionali per la protezione, l’accesso e la delimitazione delle aree con segnaletica di sicurezza;
-
Saper gestire l’allestimento e la delimitazione dell’area di lavoro mediante gli opportuni sistemi
- sceglie e predispone i sistemi di protezione e segnalazione visiva idonei al contesto (transenne, segnaletica, ecc.);
- individua correttamente i sistemi di raggiungimento della quota di lavoro, allestendoli per quanto di sua competenza;
- allestisce opere di puntellamento e protezione delle strutture da caduta dei materiali di lavorazione.
Predisporre e posizionare macchinari e attrezzature
- posizionare e fissare le attrezzature, macchine e utensili da utilizzare;
- predisporre e collegare gli allacci idro-elettrici;
- allestire i sistemi di protezione in entrata ed in uscita dell’utensile;
- valutare il grado di efficienza delle attrezzature
-
Saper fissare e allestire correttamente il sistema di carotaggio
- predispone e utilizza le modalità di fissaggio più idonee con il tipo di supporto murario;
- predispone quando necessario eventuali puntellazioni di fissaggio supplementari;
- fissa e stabilizza la macchina, con l’accortezza di salvaguardare eventuali superfici delicate dai perni di livellamento;
- effettua correttamente gli allacci; - valuta eventuali necessità di integrazione
delle fonti di approvvigionamento idrico ed elettrico, intervenendo con idonee attrezzature;
- ha allestito tutte le misure necessarie alla protezione degli operatori da entrambe le parti del manufatto, in entrata ed in uscita del carotaggio, per contenere proiezioni di acqua ed eventuali frammenti di distacco;
- effettua test di efficienza della stabilità del sistema macchina e rotazione libera dell’utensile diamantato, intervenendo a correzione di fattori quali vibrazioni eccessive e oscillazioni;
- predispone quando necessario sistemi di 131
convogliatura e raccolta delle acque reflue.
Effettuare le operazioni di carotaggio
- eseguire la carotatura; - gestire le acque reflue di
lavorazione quando necessarie
-
Saper effettuare una carotatura precisa e senza sbavature e sbrecciature
- seleziona la marcia motore più corretta in relazione ai fattori: materiale da perforare, diametro di foratura, tipologia di corona, potenza motore, inizio/centraggio foro;
- realizza la foratura nel rispetto delle misure e degli assi affidati;
- la finitura del bordo in uscita è controllata; - le carote di risulta sono state rimosse e
movimentate in completa sicurezza, tenendo conto delle dimensioni e pesi;
- le acque reflue sono correttamente convogliate, raccolte e gestite.
Disimpiantare l’area di lavoro
- gestire i materiali di risulta,
- disimpiantare le attrezzature utilizzate.
Saper organizzare gli accatastamenti dei materiali, disallestire le attrezzature e l’area.
- accatasta in sicurezza i materiali rimossi durante il lavoro delimitandone l’area all’accesso;
- effettua correttamente il distacco dalla rete idro-elettrica;
- scompone e rimuove in sicurezza il sistema di carotaggio, con attenzione ai rischi di contesto.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche UC Tecnico Professionali Lavoro Infrastrutture - Sollevamento - Imbragatura dei carichi
132
Unità di Competenza Frantumazione meccanica localizzata per pinzatura
Codifica UC 285 Repertorio Tecnico professionale area Lavoro infrastrutture - Area Demolizione Controllata livello Elementare specifiche Capacità esecutiva di demolizioni controllate mediante pinzatura per frantumazione con
macchine e attrezzature, manuali o radiocomandate, su parti strutturali in laterizio e c.a. quali pareti, solai, balconi, scale, pilastri, travi, ecc.
redazione Claudio Cigarini, Fabrizio Santini (RE), aprile 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Gestire le attrezzature necessarie
- scegliere le attrezzature idonee al lavoro da realizzare;
- verificare i controlli periodici di manutenzione;
- valutare lo stato di efficienza delle attrezzature e delle relative parti di usura;
scegliere il sistema di pinzatura da utilizzare, valutandone il grado di efficienza e di manutenzione.
- Valuta correttamente gli elementi del sistema di pinzatura in funzione al materiale e allo spessore del manufatto;
- effettua visivamente i controlli necessari nei differenti componenti, consultando i libretti di uso e manutenzione;
- è in grado di riconoscere gli indicatori di inefficienza mediante l’effettuazione di opportuni test preliminari e intervenire di conseguenza.
Valutare le problematiche statiche e le tecniche esecutive
- individuare con D.L. i manufatti interessati e la delimitazione dell’intervento;
- acquisire dalla D.L. indicazioni legate alla statica del manufatto e alla presenza di eventuali tubazioni o cavidotti;
saper interagire con la direzione lavori al fine di acquisire tutte le informazioni pertinenti e valutare i comportamenti conseguenti.
- è stato ben compreso il lavoro da effettuare e le relative limitazioni;
- sono valutate correttamente le implicazioni statiche che possono intervenire nella realizzazione del lavoro;
Gestire la predisposizione di opere provvisionali, di allestimento e accesso
- definire con D.L. le opere provvisionali per la protezione, l’accesso e la delimitazione delle aree con segnaletica di sicurezza;
-
Saper gestire l’allestimento e la delimitazione dell’area di lavoro mediante gli opportuni sistemi
- sceglie e predispone i sistemi di protezione e segnalazione visiva idonei al contesto (transenne, segnaletica, ecc.);
- individua correttamente i sistemi di raggiungimento della quota di lavoro, allestendoli per quanto di sua competenza;
- allestisce opere di puntellamento delle strutture interessate, e allestisce sistemi di protezione da caduta dei materiali di lavorazione.
Predisporre e posizionare le attrezzature
- predisporre quando necessario i sistemi di bilanciamento per la sospensione della pinza;
- agganciare l’attrezzatura e collegare gli allacci elettrici;
- valutare il grado di efficienza delle attrezzature
Saper allestire correttamente il sistema di pinzatura
- l’operatore individua e utilizza i DPI relativi ai rischi specifici di proiezione e schiacciamento durante la frantumazione;
- la pinza è correttamente sospesa e bilanciata alla quota di lavoro;
- effettua test di efficienza di funzionalità del sistema di pinzatura, intervenendo di conseguenza.
Effettuare correttamente le operazioni di frantumazione
- eseguire la pinzatura - gestire in continuità i ferri
di armatura, i detriti di risulta e l’area adiacente;
- gestire gli spostamenti continui delle varie attrezzature e dei piani di lavoro;
- mantenere la protezione degli operatori sui diversi piani durante le fasi di
Saper effettuare le operazioni di pinzatura, gestendo l’evoluzione e i rischi connessi all’interno dell’area di lavoro
- effettua correttamente il posizionamento/inserimento della pinza sul manufatto, mantenendo un leggero distacco delle ganasce per consentire un miglior movimento di pinzatura e asportazione;
- esegue la frantumazione per porzioni limitate, completando la rimozione dei materiali tramite il continuo taglio dei ferri di armatura;
- è in grado di gestire il riposizionamento 133
lavoro. continuo delle attrezzature e dei piani di
lavoro; - mantiene il controllo visivo sul
posizionamento degli altri operatori coinvolti, garantendone la sicurezza durante le operazioni di pinzatura, spostamenti e rimozione continua dei detriti;
- accatasta in sicurezza i materiali rimossi durante il lavoro delimitandone l’area all’accesso.
Disimpiantare l’area di lavoro
- disimpiantare le attrezzature e le opere provvisionali utilizzate.
disallestire le attrezzature e l’area.
- effettua correttamente il distacco dalla rete elettrica,;
- scompone i collegamenti idraulici e rimuove in sicurezza gli organi di sospensione e l’attrezzature impiegate;
- rimuove in sicurezza le opere di puntellamento e i piani di lavoro utilizzati.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche
134
Unità di Competenza Taglio strutturale a disco Codifica UC 236 Repertorio Tecnico professionale area Lavoro infrastrutture - Area Demolizione Controllata livello Intermedio specifiche Capacità esecutiva di taglio strutturale su guide mediante attrezzature meccaniche a
disco su manufatti in calcestruzzo armato, laterizio e pietra, per la realizzazione di giunti, tagli, aperture e demolizioni controllate.
redazione Claudio Cigarini, Fabrizio Santini (RE), aprile 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza)
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Gestire le attrezzature necessarie
- scegliere le attrezzature idonee al lavoro da realizzare;
- verificare i controlli periodici di manutenzione;
- valutare lo stato di efficienza delle attrezzature e delle relative parti di usura;
Scegliere macchine e utensili da utilizzare, valutandone il grado di efficienza e di manutenzione.
- Valuta correttamente la tipologia di attrezzature da impiegare in funzione al lavoro e al tipo di manufatto;
- riconosce i controlli necessari nelle differenti tipologie di macchine ed utensili, in funzione alle modalità di lavoro, delle tipologie di usura, consultando i libretti di uso e manutenzione;
- è in grado di riconoscere gli indicatori di inefficienza e intervenire di conseguenza.
Valutare le problematiche statiche e le tecniche esecutive, pianificare le modalità gestionali
- individuare con D.L. l’area lavoro e della presenza della relativa tracciatura di taglio;
- acquisire dalla D.L. indicazioni legate alla statica del manufatto e alla presenza di eventuali tubazioni o cavidotti;
- pianificare le operazioni da eseguire;
- definire con la D.L. dimensioni e pesi dei blocchi di risulta;
- prevedere la gestione e la movimentazione dei blocchi di taglio.
Saper interagire con la direzione lavori al fine di acquisire tutte le informazioni pertinenti e valutare i comportamenti conseguenti.
- tutte le informazioni progettuali e metriche di contesto necessarie al lavoro da effettuare sono recuperate correttamente;
- è stata verificata la correttezza del tracciato dell’opera necessario al lavoro da effettuare;
- sono valutate correttamente le implicazioni statiche che possono intervenire nella realizzazione del lavoro;
- è stato pianificato il processo di taglio e smontaggio mediante l’utilizzo di schemi grafici definiti in cantiere;
- sono state identificate adeguate modalità di gestione dei blocchi di risulta, compresi i sistemi complementari di limitazione del taglio e di fissaggio temporaneo, di imbrago per la rimozione con macchinari di adeguata portata.
Gestire la predisposizione di opere provvisionali, di allestimento e accesso
- definire con D.L. le opere provvisionali per la protezione, l’accesso e la delimitazione delle aree con segnaletica di sicurezza;
-
Saper gestire l’allestimento, la delimitazione e la protezione dell’area di lavoro mediante gli opportuni sistemi
- sceglie e predispone i sistemi di protezione e segnalazione visiva idonei al contesto (transenne, segnaletica, ecc.);
- individua correttamente i sistemi di raggiungimento della quota di lavoro, allestendoli per quanto di sua competenza;
- allestisce opere di puntellamento e protezione delle strutture relativamente alla movimentazione dei blocchi di risulta;
Predisporre e posizionare i macchinari e i relativi sistemi di protezione
- posizionare e fissare le attrezzature, macchine e utensili da utilizzare;
- predisporre e collegare gli allacci idro-elettrici;
- allestire i sistemi di protezione in entrata ed in uscita dell’utensile;
- valutare il grado di efficienza e la protezione delle attrezzature
-
Saper impostare correttamente il sistema di taglio a disco, comprese le misure protettive
- sono state valutate le caratteristiche fisiche del manufatto, con particolare riferimento alle problematiche di fissaggio del sistema di taglio ed è stato correttamente scelto il sistema più idoneo;
- esegue preventivamente i carotaggi di delimitazione e imbrago;
- posiziona correttamente gli elementi di guida e scorrimento al taglio, allestisce i collegamenti idro-elettrici, ed è stato completato il montaggio dell’attrezzatura in allineamento al taglio;
- ha allestito tutte le misure necessarie alla protezione degli operatori da entrambe le parti del manufatto, in entrata ed in uscita
135
del disco, per contenere proiezioni di acqua ed eventuali frammenti di distacco;
- adotta le misure atte alla protezione e conservazione in efficienza dei dispositivi di scorrimento e taglio;
- effettua test di efficienza della stabilità del sistema macchina e rotazione libera del disco, intervenendo a correzione di fattori quali vibrazioni eccessive e oscillazioni;
- predispone quando necessario sistemi di convogliatura e raccolta delle acque reflue.
Pianificare e gestire la realizzazione completa di aperture e modifiche strutturali
- eseguire le operazioni di taglio strutturale;
- gestire in sicurezza le sequenze di smontaggio, fissaggio temporaneo e la movimentazione di ogni blocco da rimuovere;
- gestire le acque reflue di lavorazione quando necessarie
-
Saper pianificare e realizzare le operazioni connesse al taglio, la rimozione e allo spostamento dei blocchi
- sceglie e gestisce correttamente la velocità più idonea al taglio, intervenendo sui sistemi di riduzione disponibili in relazione ai fattori: tipo di manufatto, diametro e tipologia del disco, potenza macchina, inizio e guida del pretaglio;
- effettua le operazioni di taglio rispettando la corretta sequenza;
- inserisce correttamente e progressivamente i sistemi di fissaggio temporaneo quali cunei, piastre fissate o barre filettate per fissaggio a sandwich del blocco di risulta;
- il taglio è realizzato nel rispetto delle misure e degli assi affidati;
- i blocchi di risulta sono stati correttamente imbragati, rimossi e movimentati in completa sicurezza, tenendo conto delle dimensioni e pesi;
- le acque reflue sono state correttamente convogliate, raccolte e gestite.
Disimpiantare l’area di lavoro
- gestire i materiali di risulta,
- disimpiantare le attrezzature utilizzate.
Saper organizzare gli accatastamenti dei materiali, disallestire le attrezzature e l’area.
- accatasta in sicurezza i materiali rimossi durante il lavoro delimitandone l’area all’accesso;
- effettua correttamente il distacco dalla rete idro-elettrica;
- scompone e rimuove in sicurezza il sistema di taglio, con attenzione ai rischi di contesto.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche UC Tecnico Professionali Lavoro Infrastrutture - Sollevamento - Imbragatura dei carichi - Muletti - Caricatori telescopici
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Unità di Competenza Taglio strutturale a filo Codifica UC 287 Repertorio Tecnico professionale area Lavoro infrastrutture - Area Demolizione Controllata livello Intermedia specifiche Capacità esecutiva di taglio strutturale mediante attrezzature meccaniche complesse
con filo diamantato su manufatti in calcestruzzo armato, laterizio e pietra, per la realizzazione di giunti, aperture, modifiche strutturali e demolizioni controllate.
redazione Claudio Cigarini, Fabrizio Santini (RE), aprile 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza)
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Valutare le problematiche statiche e le tecniche esecutive, pianificare le modalità gestionali
- individuare con D.L. l’area lavoro e la presenza della relativa tracciatura di taglio;
- acquisire dalla D.L. indicazioni legate alla statica del manufatto e alla presenza di eventuali tubazioni o cavidotti;
- definire con la D.L. dimensioni e pesi dei blocchi di risulta;
- pianificare con la D.L. le operazioni da eseguire;
- prevedere con la D.L. la gestione e la movimentazione dei blocchi di taglio.
Saper interagire con la D.L. al fine di acquisire tutte le informazioni pertinenti e valutare i comportamenti conseguenti.
- Sono state correttamente assunte dalla D.L. tutte le decisioni progettuali e le informazioni metriche di contesto necessarie al lavoro da effettuare;
- è stata verificata la correttezza del tracciato dell’opera necessario al lavoro da effettuare;
- sono identificate correttamente le implicazioni statiche che possono intervenire nella realizzazione del lavoro;
- è stato scelto il processo di taglio a filo più adeguato allo specifico contesto;
- sono stati identificati i punti di esecuzione dei carotaggi per il passaggio del filo e la limitazione del taglio;
- sono state identificate adeguate modalità di gestione dei blocchi di risulta, di fissaggio temporaneo, di imbrago per la rimozione con macchinari di adeguata portata.
Gestire le attrezzature necessarie
- scegliere le attrezzature idonee al lavoro da realizzare;
- verificare i controlli periodici di manutenzione;
- valutare lo stato di efficienza delle attrezzature e delle relative parti di usura;
Scegliere macchine e utensili da utilizzare, valutandone il grado di efficienza e di manutenzione.
- Valuta correttamente la tipologia di attrezzature da impiegare in funzione al lavoro e al tipo di manufatto;
- riconosce i controlli necessari nelle differenti tipologie di macchine ed utensili, in funzione alle modalità di lavoro, delle tipologie di usura, consultando i libretti di uso e manutenzione;
- è in grado di riconoscere gli indicatori di inefficienza e intervenire di conseguenza.
Gestire la predisposizione di opere provvisionali, di allestimento e accesso
- definire con D.L. le opere provvisionali per la protezione, l’accesso e la delimitazione delle aree con segnaletica di sicurezza;
Saper gestire l’allestimento, la delimitazione e la protezione dell’area di lavoro mediante gli opportuni sistemi
- valuta e gestisce le delimitazioni degli accessi e relative protezioni dell’area di lavoro, posiziona segnalazioni visive idonee al contesto;
- valuta la posizione, distanza e protezioni di sicurezza necessaria per gli operatori;
- individua correttamente i sistemi di raggiungimento della quota di lavoro, allestendoli per quanto di sua competenza;
- allestisce opere di puntellamento e protezione delle strutture relativamente alla movimentazione dei blocchi di risulta;
Predisporre e posizionare i macchinari e i relativi sistemi di protezione
- posizionare e fissare i macchinari e installare il filo diamantato;
- collegare gli allacci idro-elettrici e predisporre il sistema di irrorazione del filo;
- allestire i sistemi di protezione del filo nel suo percorso, in entrata ed in
saper impostare correttamente il sistema di taglio a filo, comprese le macchine a corredo e le misure protettive
- esegue preventivamente i fori tecnici per il passaggio del filo e di imbrago;
- installa correttamente la macchina, allineandola al taglio da eseguire;
- posiziona correttamente gli elementi di guida e scorrimento del filo, allestisce i collegamenti idro-elettrici;
- ha allestito tutte le misure protettive necessarie in entrata ed in uscita del filo, relativamente a proiezioni di acqua,
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uscita;
- valutare il grado di efficienza e la protezione generale delle attrezzature
-
frammenti ed eventuale rottura del filo stesso;
- effettua test di efficienza della stabilità del sistema macchina e rotazione libera del filo, intervenendo a correzione di fattori quali vibrazioni eccessive e oscillazioni;
- predispone quando necessario sistemi di convogliatura e raccolta delle acque reflue.
Effettuare le operazioni di taglio a filo
- eseguire le operazioni di taglio strutturale;
- gestire in sicurezza le sequenze di smontaggio, fissaggio temporaneo e la movimentazione di ogni blocco da rimuovere;
- gestire le acque reflue di lavorazione quando necessarie
-
Saper realizzare il taglio a filo, la rimozione e lo spostamento dei blocchi
- sceglie e gestisce correttamente la velocità più idonea al taglio, intervenendo sui sistemi di riduzione disponibili in relazione ai differenti fattori quali: tipo di manufatto, filo utilizzato, potenza della macchina, numero pulegge di rinvio e loro posizionamento, …;
- effettua le operazioni di taglio rispettando la corretta sequenza;
- inserisce correttamente e progressivamente i sistemi di fissaggio temporaneo quali cunei, piastre o altro;
- realizza il taglio nel rispetto delle misure affidate;
- i blocchi di risulta sono stati correttamente imbragati, rimossi e movimentati in completa sicurezza, tenendo conto delle dimensioni e pesi;
- le acque reflue sono state correttamente convogliate, raccolte e gestite.
Disimpiantare l’area di lavoro
- gestire i materiali di risulta,
- disimpiantare le attrezzature utilizzate.
Saper organizzare gli accatastamenti dei materiali, disallestire le attrezzature e l’area.
- accatasta in sicurezza i materiali rimossi durante il lavoro delimitandone l’area all’accesso;
- effettua correttamente il distacco dalla rete idro-elettrica;
- scompone e rimuove in sicurezza il sistema di taglio, con attenzione ai rischi di contesto.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche UC Tecnico Professionali Lavoro Infrastrutture - Sollevamento - Imbragatura dei carichi - Muletti - Caricatori telescopici
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Unità di Competenza Gestione della demolizione controllata Codifica UC 286 Repertorio Tecnico professionale area Lavoro infrastrutture - Area Demolizione Controllata livello Superiore specifiche Capacità progettuale ed organizzativa ai differenti livelli, degli interventi di demolizione
localizzata finalizzate alla realizzazione di modifiche strutturali mediante operazioni di de-costruzione controllate su edifici e strutture architettoniche.
redazione Claudio Cigarini, Fabrizio Santini (RE), aprile 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza)
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Analizzare le richieste della committenza
- Identificare le necessità della committenza
-
Comprendere le richieste e acquisire tutte le informazioni pertinenti
- Sono stati identificati gli obiettivi funzionali richiesti;
- Sono state valutati le condizioni ambientali da salvaguardare
- Sono state correttamente assunte dalla D.L. tutte le decisioni progettuali e le informazioni metriche di contesto necessarie al lavoro da effettuare;
Valutare le caratteristiche strutturali di contesto
- conoscere le tecniche costruttive in muratura e c.a.
- conoscere il comportamento statico elementare delle strutture
- acquisire dalla D.L. indicazioni legate alla statica del manufatto
Comprendere le caratteristiche strutturali e le problematiche statiche che condizionano il lavoro richiesto
- sono identificate correttamente le implicazioni statiche e tecnico-costruttive che possono intervenire nella realizzazione del lavoro;
-
Scegliere le tecniche esecutive
- applicare la tecnica di de-costruzione più adeguata in relazione agli obiettivi e al contesto
Scegliere i metodi e le macchine appropriate in relazione ai risultati da conseguire
- ha considerato correttamente: superficie e consistenza del manufatto, spazi disponibili per il lavoro,…
- ha valutato le caratteristiche delle macchine più idonee al lavoro: dimensione, peso, prestazioni, modalità di impiego.
Progettare l’intervento e pianificare le modalità gestionali
- pianificare le operazioni da eseguire;
- definire dimensioni e pesi dei blocchi di risulta;
- prevedere la gestione e la movimentazione dei blocchi di risulta.
Pianificare l’intervento, identificando modalità, precauzioni, risorse necessarie e tempi di esecuzione
- effettua la corretta pianificazione delle fasi di intervento necessarie;
- identifica tipologia e quantità di risorse umane necessarie in funzione alla dimensione e tipologia di intervento;
- identifica materiali, attrezzature e allestimenti complementari necessari;
- identifica e quantifica le misure di sicurezza necessarie per la realizzazione del lavoro: limitazione degli accessi, protezione degli operatori, protezione delle macchine ed attrezzature impiegate;
- identifica e organizza le precauzioni più adatte:
- al contenimento del rumore tramite organizzazione degli orari, scelta degli utensili, allestimenti di barriere fonoassorbenti, …;
- alla protezione di finiture, arredi o impianti esistenti da urti e danneggiamenti;
- alla raccolta e convogliamento delle acque reflue durante la lavorazione;
- dimensiona i blocchi da rimuovere, ne prevede la temporanea messa in sicurezza e ne organizza le corrette sequenze di rimozione;
- organizza l’area di accatastamento.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche
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140
COMPETENZE
TECNICO PROFESSIONALI
MACROAREA
SICUREZZA AVANZATA
141
SICUREZZA AVANZATA
La discussione effettuata nell’ambito dei gruppi di lavoro Formedil negli anni precedenti, oltre al raccordo sviluppato con la C.N.C.P.T., ha portato alla determinazione di considerare la sicurezza inscindibile dalla normale attività di lavoro. Per questo motivo sono state eliminate dal Repertorio generale tutte le precedenti unità direttamente riconducibili alla sicurezza, perché improprie in quanto non separabili appunto dalla competenza lavorativa specifica. Allo stesso modo sono state eliminate le unità riferite a ruoli professionali (Coordinatore, Rspp, ecc.), in quanto appunto ruoli e non competenze, da registrare nella professionalità dell’individuo in modo differente. Sono state mantenute, in attesa di ulteriori sviluppi della discussione, esclusivamente le competenze relative all’attività delle squadre di emergenza. AREE Squadre emergenza Attività relative agli interventi di primo soccorso e
contrasto incendi, nell’ambito delle procedure aziendali.
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COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI MACROAREA SICUREZZA AVANZATA Area SQUADRE EMERGENZA A differenza di tutte le altre del repertorio, le competenze ricomprese nell’area di Squadre emergenza non sono collocate sui tre livelli perché consequenziali nello sviluppo di carriera dell’individuo, ma perché afferenti ad attività con differente grado di complessità. Si può immaginare una sequenzialità nello sviluppo delle squadre antincendio, ma del tutto ipotetica poiché di fatto nella realtà ciò che determina la scelta è la situazione aziendale e non la volontà dell’operatore. Sono classificate, ma non compilate, le schede relative all’antincendio basso rischio e primo soccorso della aziende dei gruppi B e C, poiché non specificamente afferenti alle normali attività di cantiere.
Classificazione delle Unità di Competenza SICUREZZA AVANZATA Ambito SQUADRE EMERGENZA Gestione delle emergenze in situazioni a basso rischio
Gestione delle emergenze in situazioni a medio rischio
Gestione delle emergenze in situazioni ad alto rischio
GESTIONE ANTINCENDIO BASSO RISCHIO
GESTIONE ANTINCENDIO MEDIO RISCHIO
GESTIONE ANTINCENDIO ALTO RISCHIO
Competenze specifiche di gestione delle procedure antincendio, con ruolo specifico di addetto, nella aziende a BASSO rischio di incendio.
Competenze specifiche di gestione delle procedure antincendio, con ruolo specifico di addetto, nella aziende a MEDIO rischio di incendio, tipicamente i normali cantieri edili.
Competenze specifiche di gestione delle procedure antincendio, con ruolo specifico di addetto, nella aziende ad ALTO rischio di incendio, tipicamente i cantieri in situazioni particolari di rischio, per esempio i lavori in galleria.
GESTIONE DEL PRIMO SOCCORSO (Az. Gruppo B-C)
GESTIONE DEL PRIMO SOCCORSO (Az. Gruppo A)
Competenze specifiche di gestione delle procedure di primo soccorso, con ruolo specifico di addetto, nelle aziende a basso rischio (cat. B-C).
Competenze specifiche di gestione delle procedure di primo soccorso, con ruolo specifico di addetto, nelle aziende con rischio tipicamente del cantiere edile (cat. A).
UNITÀ: Elementare Gestione antincendio basso rischio UC 133 Elementare Gestione del primo soccorso gr b - c UC 298 Intermedia Gestione antincendio medio rischio UC 181 Intermedia Gestione del primo soccorso gr a UC 48 Superiore Gestione antincendio alto rischio UC 46
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Unità di Competenza GESTIONE ANTINCENDIO MEDIO RISCHIO Codifica UC 181 Repertorio Tecnico Professionali area Sicurezza avanzata livello Intermedia specifiche Addetti delle squadre aziendali di emergenza per la protezione incendi per le imprese
con medio rischio incendio. Riferimenti normativi: D.Lgs.81/08 e s.m.i., art. 37 c.9
redazione Prima redazione, 2008 Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Conoscere i rischi derivanti da incendio, i principi sulla combustione e le strategie da mettere in atto per evitare potenziali incendi.
- Prevenire rischi di incendio agendo sulle situazioni a rischio e intervenire correttamente in caso di incendio per mettere al sicuro persone e limitare i danni.
- Affrontare incendio o rischi di incendio conoscendo i principi teorici della combustione al fine di affrontare correttamente le situazioni di emergenza.
- Rapportarsi correttamente con le ditte esterne fornitrici e manutentrici di attrezzature di protezione e sistemi antincendio.
- Riconoscere allarmi, segnali, illuminazioni connesse al rischio incendio.
- Maneggiare l'attrezzatura antincendio.
Conoscere i principi teorici alla base della combustione e le corrette procedure per prevenire ed estinguere incendi.
- Messo davanti a strumenti antincendio, riesce a riconoscerli e ad utilizzarli correttamente, individuando lo strumento più opportuno a seconda del particolare caso-studio a lui presentato.
- Dimostra di avere appresto i principi teorici sulla combustione utili in caso di emergenza.
- Sa avvertire correttamente i vigili del fuoco fornendo indicazioni precise e puntuali. Sa indicare le procedure per una corretta manutenzione della strumentazione antincendio.
- Riconosce segnalazioni e allarmi sonori.
Acquisire capacità di intervento pratico e applicare le corrette procedure per affrontare emergenze.
Avvisare i vigili del fuoco, attuare correttamente procedure per l'evacuazione e utilizzare correttamente i mezzi di estinzione
.Padroneggiare i principali strumenti per la protezione e l'estinzione dell'incendio.
Utilizzare i principali strumenti antincendio (estintori portatili, naspi e idranti) e le procedure di protezione individuale.
Effettuare la corretta manutenzione di attrezzature e impianti
Chi contattare e quando farlo, seguendo un preciso piano di manutenzione.
Saper riconoscere e utilizzare correttamente segnaletiche, illuminazioni di emergenza, sistemi di allarme.
Adottare un comportamento consono sulla base delle segnalazioni sonore, luminose ecc. ricevute.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche
Antincendio medio rischio
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Unità di Competenza GESTIONE ANTINCENDIO ALTO RISCHIO Codifica UC 46 Repertorio Tecnico Professionali area Sicurezza avanzata livello Superiore specifiche Addetti delle squadre aziendali di emergenza per la protezione incendi per le imprese
con medio rischio incendio. Riferimenti normativi: D.Lgs.81/08 e s.m.i., art. 37 c.9
redazione Prima redazione, 2008 Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Allertare il sistema di soccorso.
- Riconoscere cause che potrebbero determinare incendi o situazioni di emergenza.
- Chiamare i soccorsi. - Portare in salvo i
lavoratori. - Utilizzare presidi
antincendio.
Applicare le procedure standard di chiamata del 115.
- Sa applicare correttamente le procedure di avviso del 115. Sa depositare i materiale combustibili lontano da fonti di calore.
- E' in grado di attuare le misure di evacuazione dei lavoratori in caso di emergenza.
- E' in grado di estinguere un incendio impiegando estintori, naspi ed idranti.
- Sa indossare una attrezzatura di protezione individuale.
- E' in grado di effettuare l'ispezione per il controllo periodico di presidi antincendio ed uscite di sicurezza.
Riconoscere una situazione di emergenza.
Valutare se una situazione di emergenza è gestibile dalla squadra antincendio o no.
Attuare gli interventi di estinzione degli incendi.
Individuare ed utilizzare un estintore.
Gestione dell'emergenza. Saper condurre in un luogo sicuro i lavoratori.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche
Antincendio alto rischio
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Unità di Competenza GESTIONE DEL PRIMO SOCCORSO gr A Codifica UC 48 Repertorio Tecnico Professionali area Sicurezza avanzata livello Intermedia specifiche Addetti delle squadre di pronto soccorso aziendale, ai sensi del D.Lgs.81/08 e s.m.i., art.
37 c.9 per aziende gruppo A. redazione Prima redazione, 2008
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Allertare il sistema di soccorso.
- Riconoscere cause e circostanze, comunicare le informazioni ai servizi di assistenza sanitaria di emergenza.
- Riconoscere la scena dell'infortunio, accertare le condizioni psicofisiche del lavoratore infortunato, applicare tecniche di autoprotezione del personale addetto al soccorso.
- Sostenere le funzioni vitali e riconoscere i limiti d'intervento del primo soccorso.
- Riconoscere traumi e patologie specifiche in ambiente di lavoro. Intervenire nelle emergenze con interventi di primo soccorso.
Applicare le procedure standard di chiamata del 118.
- Sa applicare correttamente le procedure standard di allertamento del 118.
- E' sicuro nella definizione del quadro di emergenza.
- E' sicuro nell'individuare le possibilità e conosce i limiti del proprio intervento di primo soccorso.
- E' capace ad applicare le principali tecniche primo intervento.
Riconoscere un emergenza sanitaria.
Saper inquadrare scena dell'infortunio e riconoscere le condizioni del lavoratore infortunato.
Attuare gli interventi di primo soccorso.
Saper sostenere le funzioni vitali dell'infortunato, nei limiti dell'intervento del primo soccorso.
Conoscere i rischi specifici dell'attività svolta.
Saper applicare tecniche di autoprotezione sanitaria.
Acquisire conoscenze generali sui traumi in ambiente di lavoro.
Identificare le principali patologie per il proprio comparto lavorativo
Acquisire conoscenze generali sulle patologie specifiche in ambiente di lavoro.
Riconoscere i traumi più frequenti per il proprio comparto lavorativo
Acquisire capacità di intervento pratico.
Applicare le principali tecniche di primo soccorso.
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche
Pronto soccorso aziende gruppo A
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COMPETENZE
TECNICO - PROFESSIONALI
MACROAREA
DISEGNO PROFESSIONALE
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DISEGNO PROFESSIONALE La macroarea del Disegno Professionale raggruppa tre ambiti specifici, ciascuno contiene competenze spendibili autonomamente poiché riferite a fasi identificabili del processo edile quali il rilievo, il tracciamento e la rappresentazione grafica; ritrovare tali competenze sommate nella tessa figura professionale o meno dipende dall’organizzazione del lavoro in un dato contesto aziendale. Il repertorio del Disegno è articolato nelle seguenti Aree:
Rilievo professionale Tracciamento professionale Disegno tecnico professionale
AREE Rilievo professionale Ambito del rilievo strumentale Tracciamento professionale Ambito del tracciamento esterno
Disegno tecnico professionale
Ambito della rappresentazione grafica bi e tridimensionale
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COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI MACROAREA DISEGNO PROFESSIONALE AREA RILIEVO PROFESSIONALE L’ambito del rilievo racchiude le competenze riferite all’esecuzione delle misurazioni planimetriche ed altimetriche di terreni, spazi aperti più o meno estesi, nella fase che precede la progettazione dell’opera o in fase di verifica dello stato dei luoghi prima della realizzazione degli interventi. A livello superiore è prevista la competenza legata al rilievo specialistico di manufatti da recuperare, essa si riferisce alla capacità integrata di utilizzare in autonomia la strumentazione prevista e di comprendere e valutare il tipo e lo stato di degrado visibile.
Livelli di competenza
Classificazione delle Unità di Competenza AREA RILIEVO PROFESSIONALE
Competenze Elementari Competenze Intermedie Competenze Superiori RILIEVO STRUMENTALE ESTERNO - PLANIMETRICO
RILIEVO STRUMENTALE ESTERNO RILIEVO FINALIZZATO ALRECUPERO
Capacità di applicazione delle tecniche di rilievo planimetrico finalizzate alla misurazione di spazi esterni con l’uso di strumenti professionali
Capacità di applicazione delle tecniche di rilievo, planimetriche ed altimetriche, finalizzate alla misurazione di spazi esterni con l’uso di strumenti professionali
Capacità di scelta ed applicazione delle tecniche specialistiche di rilievo finalizzate alla restituzione di misure ed informazioni necessarie per un progetto di recupero con l’uso di strumenti professionali
Filiere di sviluppo professionale I ruoli di ingresso vanno da figure che in cantiere svolgono assistenza ad altre professionalità, quindi operano sotto la guida di personale più esperto o collaborano con questo, si pensi al tecnico/capo cantiere che opera in collaborazione con il progettista, a figure come il geometra/topografo che in autonomia riesce ad eseguire il rilievo di spazi estesi o complessi per le caratteristiche geomorfologiche o perché inseriti in contesti già urbanizzati, padroneggiando l’utilizzo delle più moderne strumentazioni. Il livello superiore è riferito a figure tecniche con conoscenze legate all’area del restauro e recupero che, a partire dall’interpretazione degli obiettivi di progetto, riescono ad eseguire operazioni di rilievo che vanno oltre la mera restituzione della geometria del manufatto restituendo informazioni qualitative circa i fenomeni e lo stato di degrado, selezionando le attrezzature e i metodi operativi più pertinenti allo scopo.
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SCHEDE UNITÀ DI COMPETENZA
Elementare Rilievo strumentale esterno - Planimetrico UC 143 Intermedia Rilievo strumentale esterno UC 144 Superiore Rilievo finalizzato al recupero UC 240
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Unità di Competenza Rilievo strumentale esterno - planimetrico Repertorio TECNICO PROFESSIONALI area DISEGNO PROFESSIONALE EDILElivello elementare specifiche Capacità di applicazione delle tecniche di rilievo planimetrico
finalizzate alla misurazione di spazi esterni con l’uso di strumenti professionali
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Leggere le cartografie topografiche
Leggere e interpretare cartografie Applicare principi di geometria Conoscere le principali nozioni di trigonometria Conoscere le principali nozioni di topografia Conoscere l’informatica di base
Interpretare le simbologie riportate nelle cartografie topografiche
Descrive le caratteristiche geomorfologiche di un’area rappresentata in una carta topografica Identifica gli spazi da rilevare In seguito a sopralluogo e in funzione del grado di precisione che si deve ottenere stabilisce numero e localizzazione delle stazioni e dei punti da battere Usa gli strumenti professionali per eseguire il rilievo e i software per la sua gestione e restituzione grafica Il rilievo identifica univocamente le dimensioni lineari degli spazi
Organizzare il rilievo in funzione del grado di precisione che si vuole ottenere
Stabilire numero e localizzazione dei punti di stazionamento e scegliere i punti da battere in funzione della morfologia del terreno
Effettuare misurazioni di distanze e angoli in spazi aperti
Usare strumentazione elettro-ottica (teodolite e distanziometro o stazione totale)
Applicare tecniche di restituzione grafica
Usare i software di gestione del rilievo topografico e di restituzione grafica
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche Informatica di base
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Unità di Competenza Rilievo strumentale esterno Repertorio TECNICO PROFESSIONALI area DISEGNO PROFESSIONALE EDILElivello intermedio specifiche Capacità di applicazione delle tecniche di rilievo, planimetriche ed
altimetriche, finalizzate alla misurazione di spazi esterni con l’uso di strumenti professionali
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Leggere le cartografie topografiche
Leggere e interpretare cartografie Applicare principi di geometria Conoscere le principali nozioni di trigonometria Conoscere le principali nozioni di topografia Conoscere l’informatica di base
Interpretare le simbologie riportate nelle cartografie topografiche
Descrive le caratteristiche geomorfologiche di un’area rappresentata in una carta topografica Identifica gli spazi da rilevare In seguito a sopralluogo e in funzione del grado di precisione che si deve ottenere stabilisce numero e localizzazione delle stazioni e dei punti da battere Usa gli strumenti professionali per eseguire il rilievo e i software per la sua gestione e restituzione grafica Il rilievo rappresenta l’esatta morfologia degli spazi e le misure riportate ne identificano univocamente dimensioni lineari e quote altimetriche
Organizzare il rilievo in funzione del grado di precisione che si vuole ottenere
Stabilire numero e localizzazione dei punti di stazionamento e scegliere i punti da battere in funzione della morfologia del terreno
Effettuare misurazioni di distanze e quote dei terreni
Usare strumentazione elettro-ottica (stazione totale) e GPS
Applicare tecniche di restituzione grafica
Usare i software di gestione del rilievo topografico e di restituzione grafica
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche Informatica di base
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Unità di Competenza Rilievo finalizzato al recupero Repertorio TECNICO PROFESSIONALI area DISEGNO PROFESSIONALE EDILE livello Superiore specifiche Capacità di scelta ed applicazione delle tecniche specialistiche di rilievo finalizzate alla
restituzione di misure ed informazioni necessarie per un progetto di recupero con l’uso di strumenti professionali
redazione Elisa Greco (PO), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza
A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Eseguire il rilievo geometrico-dimensionale con l’ausilio di strumenti professionali
Conoscere i principi della fotogrammetria Conoscere l’informatica di base Teorie fisiche sull’emissione di radiazioni elettromagnetiche e propagazione di onde elastiche all’interno dei solidi Conoscere il Lessico Normal per la graficizzazione del degrado Conoscere le tipologie di degrado materico e ambientale Conoscere le tavole tematiche del degrado (quadro fessurativo, tessitura muraria, tavola delle acque ….)
Usare il laser scanner, la stazione totale e gli strumenti per la fotogrammetria
In funzione del progetto di recupero di un manufatto: 1. Esegue il rilievo geometrico - dimensionale utilizzando autonomamente laser scanner, stazione totale e strumenti per la fotogrammetria 2. Restituisce graficamente il rilievo attraverso l’uso degli appositi software 3. Valuta l’opportunità di effettuare controlli termografici, prove soniche o prelievi di campioni di materiali 4. Utilizza autonomamente la termocamera e la strumentazione per effettuare prove soniche 5. Esegue un carotaggio nel punto che ritiene idoneo 6. Produce elaborati fotografici che documentano tutti i fenomeni di degrado presenti Il rilievo eseguito e la documentazione prodotta restituiscono tutte le informazioni necessarie a comprendere forma, dimensioni e stato di degrado al fine di elaborare un progetto di recupero
Applicare tecniche di restituzione grafica
Usare i software di elaborazione dei dati e di restituzione grafica
Rilevare patologie edilizie quali distacco di intonaco, difetti strutturali, umidità di risalita
Utilizzare la termocamera per effettuare controlli termografici
Verificare l’omogeneità dei materiali per rilevare fenomeni di degrado quali cavità e fessurazioni
Eseguire prove soniche attraverso l’uso della strumentazione di emissione,captazione e registrazione dei segnali
Prelevare campioni di materiali
Eseguire carotaggi da sottoporre a prove di laboratorio
Rilevare informazioni utili a rappresentare il degrado
Fotografare tipologia e stadio del degrado
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche Rilievo strumentale esterno
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COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI MACROAREA DISEGNO PROFESSIONALE AREA TRACCIAMENTO PROFESSIONALE L’ambito del tracciamento identifica le specifiche competenze finalizzate a porre in opera i riferimenti, capisaldi, per la costruzione di un manufatto, in qualsiasi contesto, con l’uso di strumentazione specialistica. A livello intermedio è identificata la competenza legata al tracciamento di opere infrastrutturali, che prevede una maggiore padronanza nell’uso della strumentazione in ragione della complessità dell’infrastruttura e delle caratteristiche geomorfologiche del sito. Un elemento che caratterizza e contribuisce a differenziare tali competenze, classificate come tecnico professionali, da quelle afferenti il tracciamento nel repertorio base, unitamente al maggior grado di complessità, è l’utilizzo di strumenti specialistici e di tipo professionale il cui impiego è riservato a specifiche figure e non è diffuso fra tutti gli operatori.
Livelli di competenza
Classificazione delle Unità di Competenza AREA TRACCIAMENTO PROFESSIONALE
Competenze Elementari Competenze Intermedie Competenze Superiori
TRACCIAMENTO ESTERNO –OPERE EDILI
TRACCIAMENTO ESTERNO –OPERE INFRASTRUTTURALI
Capacità di applicazione delle tecniche di tracciamento finalizzate a porre in opera in uno spazio esterno dato i riferimenti per la realizzazione di opere edili con strumenti professionali
Capacità di applicazione delle tecniche di tracciamento finalizzate a porre in opera i riferimenti per la realizzazione di opere infrastrutturali in spazi aperti dati con strumenti professionali
Filiere di sviluppo professionale – alcuni esempi Le competenze dell’area del tracciamento è consigliabile che siano integrate con la capacità di comprensione di elaborati architettonici e dei disegni di carpenteria e ferro, ovvero con la capacità di interpretazione dei disegni di infrastrutture nel caso del tracciamento di tali opere; a livello pratico infatti le operazioni di tracciamento sono inscindibili dalla corretta interpretazione degli elaborati di progetto. Le due competenze previste non si configurano quali dipendenti l’una dall’altra, ciascuna è autonoma in sé; il tracciamento esterno delle opere infrastrutturali prevede un livello di complessità maggiore rispetto al tracciamento delle opere edili in genere in funzione delle caratteristiche geomorfologiche e dimensionali dello spazio in cui il soggetto opera.
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SCHEDE UNITÀ DI COMPETENZA
Elementare Tracciamento esterno – opere edili UC 145 Intermedia Tracciamento esterno – opere infrastrutturali UC 146 Superiore
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Unità di Competenza TECNICO PROFESSIONALI Repertorio DISEGNO PROFESSIONALE EDILEarea Elementare livello Capacità di applicazione delle tecniche di tracciamento finalizzate a porre in opera in
uno spazio esterno dato i riferimenti per la realizzazione di opere edili con strumenti professionali
specifiche TECNICO PROFESSIONALI redazione Elisa Greco (PO), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Identificare dimensione e orientamento dell’opera edile da realizzare
Leggere ed interpretare elaborati grafici Applicare principi di geometria Conoscere le principali nozioni di trigonometria e di topografia
Leggere planimetrie generali e elaborati esecutivi delle fondazioni
Desume orientamento e dimensioni dell’opera da realizzare dalla lettura della planimetria generale Conosce le funzioni e l’utilizzo della stazione totale e della livella laser e segna sul piano di campagna i vertici del perimetro delle fondazioni o di altri elementi strutturali Desume dai grafici a disposizione l’inclinazione delle pareti dello scavo e stabilisce di conseguenza l’adatto posizionamento di picchetti e tavole (cavalletti) Proietta sui cavalletti i vertici del perimetro delle fondazioni e pianta dei chiodi sui punti identificati A scavo ultimato, proietta sul piano di spiccato i vertici del perimetro delle fondazioni utilizzando lenze, filo a piombo e chiodi Traccia sul terreno il perimetro delle fondazioni e/o di altri elementi strutturali Il tracciamento effettuato identifica univocamente forma, dimensioni e collocazione delle fondazioni o di altri elementi dell’opera edile da realizzare
Usare gli strumenti necessari per identificare sul piano di campagna i vertici del perimetro delle fondazioni o di altri elementi strutturali
Utilizzare strumentazione elettro-ottica (stazione totale) e livella laser
Traslare verso l’esterno il perimetro delle fondazioni in funzione dell’area di scavo
Determinare dagli elaborati grafici l’inclinazione delle pareti dello scavo al fine di posizionare nell’area esterna ad esso picchetti e tavole (cavalletti) e su queste proiettare le coordinate dei vertici del perimetro delle fondazioni, piantando dei chiodi
Ultimato lo scavo collocare sul piano di spiccato i riferimenti fissi per eseguire il tracciato delle fondazioni
Tendere le lenze tra i chiodi (coordinate che identificano i vertici) e proiettare, sul piano di spiccato con il filo a piombo, i punti di intersezione (vertici del perimetro delle fondazioni) piantando chiodi
Tracciare le fondazioni e/o altri elementi strutturali dell’opera edile
Tendere le lenze tra i chiodi piantati sul piano di spiccato e segnare il tracciato sul terreno
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche Interpretazione di elaborati architettonici Disegno di carpenteria e ferro
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Unità di Competenza Tracciamento esterno - Opere infrastrutturali Repertorio TECNICO PROFESSIONALI area DISEGNO PROFESSIONALE EDILElivello intermedio specifiche Capacità di applicazione delle tecniche di tracciamento finalizzate a porre in opera i
riferimenti per la realizzazione di opere infrastrutturali in spazi aperti dati con strumenti professionali
redazione Elisa Greco (PO), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Verificare la rispondenza tra lo stato dei luoghi e lo stato attuale rappresentato sui grafici
Leggere ed interpretare elaborati grafici Conoscere le tecnologie per la realizzazione delle infrastrutture Applicare principi di geometria Conoscere le principali nozioni di trigonometria e di topografia
Conoscere le normative specifiche
Effettuare un sopralluogo e rapportare i grafici alla realtà
Nell’ambito di uno spazio aperto ed avendo a disposizione i grafici di progetto dell’opera infrastrutturali: 1. Identifica le corrispondenze tra disegni e stato dei luoghi 2. Segna sul terreno i vertici della poligonale dell’asse dell’infrastruttura utilizzando la stazione totale o il GPS 3. Se previsti, segna i tratti di linee curve tra i vertici della poligonale identificata, posizionando dei picchetti numerati 4. Avendo come riferimento l’asse della poligonale, pianta i picchetti fissi che identificano i cigli e i manufatti, lungo una ideale linea parallela esterna a quello che sarà l’effettivo confine dell’infrastruttura Il tracciamento effettuato identifica univocamente forma, dimensioni e collocazione dell’opera infrastrutturale da realizzare
Identificare sul terreno i vertici della poligonale dell’asse dell’infrastruttura
Utilizzare strumentazione elettro-ottica (stazione totale) o GPS
Riportare sul terreno le curve
Posizionare picchetti numerati con cadenza costante
Tracciare cigli e manufatti a corredo dell’infrastruttura (muri di sostegno, marciapiedi, tombini ecc.)
Posizionare dei picchetti di riferimento oltre l’ingombro stradale per non interferire con le macchine operatrici e per ritracciare la posizione effettiva di cigli e manufatti durante le varie fasi lavorative
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche Disegno di infrastrutture
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COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI MACROAREA DISEGNO PROFESSIONALE AREA DISEGNO TECNICO PROFESSIONALE L’ambito del disegno tecnico racchiude le competenze finalizzate alla restituzione grafica di un’opera sulla base delle indicazioni di progetto o di rilievo; dalle piante, prospetti e sezioni alle rappresentazioni tridimensionali in prospettiva o assonometria, fino alla capacità di ideare un progetto delle tavole grafiche da realizzare in funzione alle specifiche richieste della committenza.
Livelli di competenza
Classificazione delle Unità di Competenza AREA DISEGNO TECNICO PROFESSIONALE
Competenze Elementari Competenze Intermedie Competenze Superiori RAPPRESENTAZIONE BIDIMENSIONALE DI ELEMENTI ARCHITETTONICI
RAPPRESENTAZIONE TRIDIMENSIONALE DI ELEMENTI ARCHITETTONICI
RAPPRESENTAZIONE ARCHITETTONICA AVANZATA
Capacità di restituire graficamente in 2D elementi di un edificio utilizzando i metodi di rappresentazione e la codifica dei disegni tecnici edili, sulla base delle indicazioni di progetto o di rilievo
Capacità di restituire graficamente in 3D un edificio anche ambientato in un contesto, utilizzando i metodi di rappresentazione tridimensionale secondo la codifica dei disegni tecnici edili, sulla base delle indicazioni di progetto o di rilievo
Capacità di restituire graficamente un edificio nel suo complesso, selezionando i metodi di rappresentazione e organizzando i disegni necessari ad ottemperare a requisiti dati, derivanti da esigenze del progetto, della committenza e/o di norme cogenti
Filiere di sviluppo professionale – alcuni esempi I ruoli di ingresso vanno da figure che collaborano con altre professionalità, si pensi a tecnici che operano in collaborazione con il progettista, realizzando elaborati grafici funzionali ai requisiti di un progetto, alle indicazioni ricevute o sulla base di un rilievo eseguito o meno direttamente; affrontando un grado maggiore di complessità nel passaggio dalle rappresentazioni bidimensionali a quelle tridimensionali. Mentre a livello superiore è espressa la capacità completa e spendibile autonomamente di realizzazione di tutti gli elaborati grafici previsti da un progetto, anche complesso; pertanto il soggetto è in grado di interpretare le indicazioni/requisiti, all’occorrenza sa consultare documentazione tecnica e norme, sa operare scelte, dimostrando padronanza nell’uso di strumenti e tecniche di rappresentazione insieme ad una buona conoscenza del processo edile.
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SCHEDE UNITÀ DI COMPETENZA
Elementare Rappresentazione bidimensionale di elementi
architettonici UC 147
Intermedia Rappresentazione tridimensionale di elementi architettonici
UC 148
Superiore Rappresentazione architettonica avanzata UC 149
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Unità di Competenza Rappresentazione bidimensionale di elementi architettonici
Repertorio TECNICO PROFESSIONALI area DISEGNO PROFESSIONALE EDILE livello Elementare specifiche Capacità di restituire graficamente in 2D elementi di un edificio utilizzando i metodi di
rappresentazione e la codifica dei disegni tecnici edili, sulla base delle indicazioni di progetto o di rilievo
redazione Elisa Greco (PO), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Usare gli strumenti di disegno
Utilizzare riga, squadre, compasso e goniometro Conoscere il metodo delle proiezioni ortogonali Conoscere il metodo della trilaterazione Interpretare le scale di rappresentazione Conoscere le convenzioni grafiche usate nei disegni tecnici edili
Tracciare linee parallele, perpendicolari, con inclinazione assegnata e curve
Usando riga, squadra, compasso e goniometro, e altri strumenti da disegno, vengono tracciate linee parallele, perpendicolari, curve e con inclinazione assegnata Disegna piante, prospetti e sezioni di un edificio avendo a disposizione gli schizzi di rilievo o di progetto Riporta sui grafici le quote lineari, altimetriche e degli infissi, necessarie per la loro rappresentazione Completa i grafici con: titolo, scala di rappresentazione, destinazioni dei vari ambienti e didascalie
Rappresentare le planimetrie e gli alzati di un edificio
Disegnare piante, prospetti e sezioni
“Montare” un rilievo Trasformare le misure di un rilievo in elaborati grafici rappresentativi dell’edificio rilevato
Quotare il disegno Riportare quote lineari, altimetriche e degli infissi
Riportare le scritte esplicative
Indicare il titolo dell’elaborato; la scala di rappresentazione; le destinazioni dei vari ambienti ed eventuali altre indicazioni tematiche
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche
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Unità di Competenza Rappresentazione tridimensionale di elementi architettonici
Repertorio TECNICO PROFESSIONALI area DISEGNO PROFESSIONALE EDILE livello Intermedio specifiche Capacità di restituire graficamente in 3D un edificio anche ambientato in un contesto,
utilizzando i metodi di rappresentazione tridimensionale secondo la codifica dei disegni tecnici edili, sulla base delle indicazioni di progetto o di rilievo
redazione Elisa Greco (PO), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Valutare quali dovranno essere le viste più efficaci per rappresentare un edificio in un particolare contesto
Leggere piante, sezioni e prospetti di un progetto Conoscere le figure semplici e complesse della geometria solida Collocare nel supporto grafico le piante che serviranno per generare assonometrie e prospettive in funzione del contesto da rappresentare Conoscere le assonometrie ortogonali e oblique
Scegliere i punti di vista per rappresentare l’edificio in 3D
Sulla base delle indicazioni di rilievo o di progetto: opera le scelte preliminari in funzione delle rappresentazioni finali dell’edificio: scelta dei punti di vista e della scala di rappresentazione; applica le tecniche grafiche per realizzare assonometrie e prospettive Negli elaborati grafici prodotti: la forma geometrica, le dimensioni e la simbologia grafica corrispondono alle indicazioni date; il metodo di rappresentazione utilizzato restituisce l’edificio ambientato nel suo contesto
Disegnare assonometrie Utilizzare piante, prospetti e sezioni per rappresentare un edificio in assonometria in un contesto
Disegnare prospettive centrali e accidentali
Utilizzare piante, prospetti e sezioni per rappresentare un edificio in prospettiva in un contesto
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche Rappresentazione bidimensionale di elementi architettonici
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Unità di Competenza Rappresentazione architettonica avanzata Repertorio TECNICO PROFESSIONALI area DISEGNO PROFESSIONALE EDILE livello Superiore specifiche Capacità di restituire graficamente un edificio nel suo complesso, selezionando i metodi
di rappresentazione e organizzando i disegni necessari ad ottemperare a requisiti dati, derivanti da esigenze del progetto, della committenza e/o di norme cogenti
redazione Elisa Greco (PO), dicembre 2010
Parte A. Competenze Parte B. Indicatori di padronanza A.1 Risultato atteso (il soggetto è in grado di) (elemento di Competenza) MIN 3 MAX 7
A.2 Per … il soggetto ha bisogno di sapere come:
B.1 Per dimostrare di saper … il soggetto deve (saper fare): (Descrizione EdC)
B.2 Indici di accettabilità della performance:
Analizzare i requisiti dettati da norme, da esigenze della committenza e dall’impresa esecutrice
Conoscere norme urbanistiche ed edilizie locali Conoscere le fasi del processo edile Conoscere strumenti e tecniche per la rappresentazione bidimensionale e tridimensionale Conoscere le convenzioni grafiche del disegno tecnico
Interpretare norme urbanistiche ed edilizie, necessità della committenza e del cantiere
Sulla base di requisiti dettati da norme, da esigenze della committenza e dall’impresa esecutrice: 1. Analizza ed interpreta le richieste 2. Produce un elenco completo dei grafici da realizzare 3. Organizza la composizione delle singole tavole grafiche scegliendo metodo e scala di rappresentazione 4. Disegna piante, sezioni, prospetti, assonometrie e prospettive 5. Quota i disegni e li caratterizza con legende, didascalie, retinature e colori Gli elaborati grafici prodotti rappresentano compiutamente l’edificio nel suo complesso in funzione dei requisiti richiesti da norme, committenza, impresa esecutrice
Formulare un elenco degli elaborati grafici in funzione delle esigenze del progetto
Elencare il numero di planimetrie, piante, sezioni, prospetti, particolari costruttivi e viste tridimensionali da disegnare
Progettare le singole tavole grafiche
Definire scala e metodo di rappresentazione
Eseguire gli elaborati grafici
Selezionare ed utilizzare gli strumenti necessari per disegnare piante, sezioni, prospetti, assonometrie e prospettive
Caratterizzare gli elaborati in funzione dei requisiti
Qualificare con legende, didascalie, retinature e colori
C.1 Prerequisiti C.2. Indicazioni didattiche Rappresentazione tridimensionale di elementi architettonici
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