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RESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE CARTA DEI SERVIZI

Residenza sanitaria assistenziale per anziani

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Residenza sanitaria assistenziale per anziani è stata attivata dall'Istituto Ospedaliero di Sospiro Cremona, regione lombardia, convenzionata con il servizio sanitario nazionale

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RESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE

CARTA DEI SERVIZI

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Gentili ospiti e familiari, Il documento che state per leggere è la Carta dei Servizi della Residenza Sanitaria Assistenziale di Fondazione Sospiro che vi consente di conoscere le caratteristiche strutturali e funzio-nali dell’Ente. L’obiettivo principale è quello di coinvolgere l’utente e la sua famiglia nella “gestione attiva” della propria salute e benes-sere, facendo loro conoscere i servizi messi a disposizione, gli obiettivi e le modalità di controllo sul servizio effettuato. Non rappresenta un semplice opuscolo informativo ma un im-portante strumento di verifica e controllo della corrisponden-za fra il servizio effettivamente erogato e quello promesso e contenuto nel seguente documento. Un vero e proprio “patto” con le persone al fine di ottenere un coinvolgimento diretto dell’utente nel miglioramento con-tinuo della qualità del nostro lavoro. Centralità della persona, promozione della vita, costruzione di relazioni significative con la propria famiglia e qualità del servizio vogliono essere le modalità entro cui si svolge un rap-porto intenso, capace di dare serenità e fiducia a soggetti spesso soli ed in difficoltà.

Il Presidente, Fondazione Sospiro

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Indice 1 Dove siamo e come raggiungerci pag. 2 2 Informazioni generali (SPORTELLO UNICO) pag. 3 3 Orari della RSA (Residenza Sanitaria Assistenziale) pag. 4 4 Finalità della RSA pag. 5 5 Accesso alla RSA pag. 6 5.1 Chi può accedere pag. 6 5.2 Modalità ammissione pag. 7 5.3 Protocollo accoglienza pag. 8 5.4 Dimissioni pag. 9 5.5 Decessi pag. 9 6 Presentazione della RSA pag.11 6.1 Struttura pag. 11 6.2 Disposizione interna pag. 12 6.3 Disposizione esterna pag. 14 6.4 Retta pag. 17 6.5 Personale pag. 18 6.6 Formazione del personale pag. 18 6.7 Equipe di lavoro pag. 19 7 I Servizi della RSA pag.20 7.1 Servizio sanitario pag. 20 7.2 Servizio di assistenza alla persona pag. 21 7.3 Cucina centrale pag. 25 7.4 Menu tipo pag. 25 7.5 Lavanderia, stireria, guardaroba pag. 26 7.6 Trasporto pag. 26 7.7 Assistenza religiosa pag. 26 7.8 Volontari del Servizio Civile pag. 27 7.9 Parrucchiera pag. 27 7.10 Igiene ambientale pag. 27 7.11 Qualità del servizio pag. 27 7.12 Servizio di supporto e sostegno alla famiglia (ASSISTENTE SOCIALE) pag. 29 8 Giornata tipo in RSA pag.30 9 Servizio educativo / animativo pag.32 10 Tutela della Privacy pag.33 11 Allegati pag.34

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1 - Dove siamo e come raggiungerci

La Residenza Sanitaria Assistenziale (RSA)

di Fondazione Sospiro è ubicate in Via IV Novembre - Sospiro (Cremona).

Come raggiungerci

In autobus Autobus di linea (Cremona - Casalmaggiore) in partenza al capolinea presso la relativa stazione sita in via Dante a Cre-mona (adiacente la stazione ferroviaria), dove è possibile acquistare i biglietti. In treno Scendere alla stazione ferroviaria di Cremona e prendere l’autobus (linea Cremona - Casalmaggiore) al capolinea po-sto vicino alla stazione (via Dante) dove è possibile acqui-stare i biglietti. In auto Autostrada A21 - uscita Cremona - seguire le indicazioni per l’Ospedale Maggiore di Cremona e, in seguito, tenere la di-rezione per Casalmaggiore - Parma (via Giuseppina).

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2 - Informazioni generali (SPORTELLO UNICO)

Per informazioni circa:

• modalità d’ingresso; • liste d’attesa; • ricoveri; • dimissioni; • rette; • certificazioni varie; • informazioni generali sulle Unità Operative.

Sportello Unico Fondazione Sospiro

Aperto

Dal lunedì al venerdì

dalle ore 9.00 alle ore 16.00

Tel. 0372/620266 - 220

E-mail: [email protected]

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3 - Orari di visita della RSA

Aperta tutti i giorni dalle ore 8.00 alle ore 20.00

(L’orario consigliato per le visite dei familiari

è dalle ore 10.00 alle ore 19.00). In caso di esigenze particolari e con l’autorizzazione del medico di reparto, i familiari possono fermarsi anche nelle ore notturne.

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4 - Finalità della RSA

Le principali finalità della Residenza Sanitaria Assistenziale di Fondazione Sospiro sono: • la presa in carico globale della persona anziana e il

soddisfacimento delle sue esigenze sanitarie, assi-stenziali e relazionali;

• la risposta adeguata alle aspettative dei familiari. L’equipe si propone di creare un ambiente di cura di tipo residenziale e per quanto possibile familiare, che sia però anche in grado di fare fronte alle necessità sanitarie e assi-stenziali di una persona anziana malata e non autosuffi-ciente. Il rispetto della dignità della persona, delle sue abitudini, dei suoi valori di riferimento sono i punti fermi del no-

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5 - Accesso alla RSA

La Residenza Sanitaria Assistenziale di Fondazione Sospiro si rivolge ad anziani non autosufficienti che necessitano di assistenza e cura che non possono essere fornite al domici-lio e che richiedono un adeguato livello di assistenza sani-taria integrata da un buon livello assistenziale e alberghie-ro.

NOTA: Da questo punto comparirà l’abbreviazione RSA

per indicare la Residenza Sanitaria Assistenziale

Chi può accedere

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5.1

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5 - Accesso alla RSA

Modalità ammissione

L’ammissione alla RSA avviene, per coloro che risiedono nel territorio cremonese, sulla base della lista d’attesa fornita mensilmente a Fondazione Sospiro dallo Sportello RSA che fa capo all’Ufficio di Piano del Comune di Cremo-na. Le richieste di ingresso sono presentate ai Servizi Sociali del Comune di residenza. A queste richieste sono assegnati un: • punteggio sanitario (sulla base delle patologie indivi-

duali; • punteggio sociale. La somma dei due determina la posizione nella lista d’at-tesa. Per coloro che non risiedono nel territorio cremonese, invece, le richieste possono essere fatte direttamente allo Sportello Unico di Fondazione Sospiro attraverso la presen-tazione di una relazione clinica.

5.2

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5 - Accesso alla RSA

Prima dell’inserimento in RSA i familiari prendono contat-to con la direzione del dipartimento anziani e lo Sportel-lo Unico di Fondazione Sospiro per le pratiche amministra-tive. All’ingresso in Unità Operativa la persona è accolta da un equipe formata da: • medico; • coordinatore di reparto; • infermiere professionale; • animatore/educatore. L’equipe raccoglierà le notizie anamnestiche necessarie per attivare un’assistenza adeguata e personalizzata e for-nirà all’ospite e al familiare le informazioni generali rela-tive all’assistenza e alla organizzazione del reparto. NOTA: Al momento del ricovero in RSA è importante con-segnare all’equipe del reparto tutta la documentazione sanitaria disponibile (lettere di dimissioni di precedenti ricoveri, referti radiografici, esami specialistici, terapia in corso a domicilio, ecc).

5.3 Protocollo accoglienza

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5 - Accesso alla RSA

Dimissioni 5.4

Le modalità per le dimissioni sono concordate, a seconda dei casi, con il paziente, con la famiglia o le persone che si occupano del paziente come il tutore o l’amministratore di sostegno. Il medico di reparto scrive e consegna la lettera di dimis-sione nella quale sono elencate in diagnosi le patologie ri-scontrate, è descritto il decorso della degenza con gli ac-certamenti effettuati e sono consigliati i trattamenti far-macologici e i principali provvedimenti igienico-dietetici ai quali il paziente dovrebbe attenersi.

Decessi 5.5

In caso di decesso lo Sportello Unico provvede alla redazio-ne della certificazione necessaria e necroscopica richiesta dalle norme vigenti. Per le esequie funebri sono a disposi-zione due camere mortuarie: una situata nel corpo centrale della Fondazione e con possibilità di accesso dall’esterno (Via Puerari), una all’interno della RSA (Geriatria 5). La Fondazione non provvede in nessun caso a contattare imprese di pompe funebri in quanto la scelta è lasciata alla libera determinazione dei congiunti del defunto.

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5 - Accesso alla RSA

Alcune importanti precisazioni:

• L’assegnazione della stanza all’interno dell’Unità

Operativa è stabilita dall’equipe assistenziale sulla base delle condizioni cliniche dell’ospite, delle sue esigenze specifiche, delle attitudini relazionali e della disponibilità contingente di posti letto. Può essere modificata per esigenze organizzative interne infor-mandone preventivamente l’interessato e i familiari.

• Potrebbe verificarsi l’esigenza di trasferire un ospite

da un’Unità Operativa all’altra, per motivi di ordine clinico, organizzativo o gestionale. Il trasferimento sarà preventivamente comunicato al paziente e al fa-miliare; sarà cura del medico di reparto illustrare e-saurientemente le motivazioni che hanno portato alla decisione del trasferimento. In particolare la degenza nel Nucleo Alzheimer è da considerarsi temporanea, in quanto finalizzata al controllo di disturbi comporta-mentali; una volta che questi siano risolti la Direzione di dipartimento provvederà, su segnalazione del me-dico di reparto, a trasferire il paziente in altra unità operativa di RSA del Dipartimento.

• Se la persona lo desidera può portare piccoli oggetti

per personalizzare il proprio posto letto. Si consiglia di evitare di portare oggetti preziosi e/o somme di denaro in quanto la Fondazione non risponde del loro smarrimento.

• Qualora l’ospite, a giudizio del medico di reparto, sia

nelle condizioni di potere temporaneamente uscire dalla RSA accompagnato da un familiare, lo può fare, dandone comunicazione al personale e compilando l’apposito modulo di presa in carico e responsabilità.

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6 - Presentazione della RSA

Struttura 6.1

L’RSA è composta da 3 padiglioni suddivisi in

5 Unità Operative a loro volta ripartite in 10 Nuclei.

• Nel padiglione S. Teresina la Geriatria 1 e la Geria-

tria 2. • Nel padiglione S. Maria Crocifissa sono situate la Ge-

riatria 3 e la Geriatria 4. • Nel padiglione S. Antonio sono situate: al piano terra

la Direzione di Dipartimento, l’ambulatorio UVA, una sala conferenze, l’atelier della parrucchiera, il labo-ratorio di musicoterapia, le camere mortuarie e la Chiesa; al primo piano si trova la Riabilitazione con la palestra di Fisiokinesiterapia; al secondo piano la Ge-riatria 5; tra le Geriatrie 3 e 4 e le Geriatrie 1 e 2 si trova il Servizio di Fisokinesiterapia.

Il nucleo A della Geriatria 3 é uno specifico nucleo per persone affette da Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza con disturbi comportamentali.

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6 - Presentazione della RSA

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Le persone, per la maggior parte ricoverate in nuclei di 20 posti letto ciascuno, sono ospitate in camere a 1 o 2 posti letto (Geriatria 3-4-5); le Unità Operative Geriatria 1 e 2 hanno anche camere a 3-4 posti letto. Le Geriatrie 3-4 e 5 sono dotate anche di camere singole. La maggior parte dei posti letto è dotata di pulsanti per le chiamate con letto mobile e predisposto per l’aggiunta di ausili (spondine, trapezio); comodini, armadi e poltroncine sono funzionali alle persone con limitata autonomia.

Disposizione interna 6.2

Camera singola nell’Unità Operativa Geriatria 5

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6 - Presentazione della RSA

Nella maggior parte delle stanze, inoltre, è presente un ba-gno con vasca o doccia dotato di ausili per disabili. Ogni Unità Operativa è dotata di spazi comuni (sala TV, sala per attività ricreative, sala da pranzo, cucina) e bagni attrezzati. Tutte le Unità sono dotate di impianto di condizionamen-to. Adiacente ad ogni Nucleo, inoltre, si trova uno spazio relax, dove è collocato il distributore automatico di be-vande calde e di altro genere.

Spazi comuni

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6 - Presentazione della RSA

Al piano terra dell’Unità Operativa Geriatria 5 si trova il locale adibito al servizio di parrucchiera ed il laboratorio di musicoterapia.

L’area esterna è dotata di un grande parco, una parte del quale, adiacente all’Unità Operativa Geriatria 3, è riserva-to e progettato per persone con Malattia di Alzheimer e altre forme di demenza.

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Laboratorio di Musicoterapia

Disposizione esterna 6.3

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6 - Presentazione della RSA

Giardino protetto Alzheimer (Geriatria 3)

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6 - Presentazione della RSA

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È presente anche una Cappella facilmente accessibile da tutte le Unità Operative (presso la Geriatria 5).

Cappella interna presso la Geriatria 5

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6.4

6 - Presentazione della RSA

Retta di degenza

Il Servizio è a pagamento e la retta di degenza è determi-nata periodicamente dal Consiglio di Amministrazione di Fondazione Sospiro. Gli importi attuali della retta sono riportati in allegato.

La retta comprende • tutte le prestazioni assistenziali/riabilitative:

medico (comprese alcune prestazioni specialistiche disponibili presso la RSA); fisioterapista; infermiere; animatore; educatore;

• tutte le prestazioni di tipo alberghiero comprese le

diete specifiche; • il servizio di parrucchiera e di lavanderia.

La retta non comprende:

• spese per esigenze individuali (bevande e alimenti e-rogati da distributori automatici o consumati in locali pubblici, spese effettuate durante uscite sul territorio o gite, sigarette, ecc.);

• acquisti di abbigliamento personale; • protesi ed ausili non prescrivibili dal SSN; • telefonate ad uso privato.

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6 - Presentazione della RSA

Le prestazioni erogate dalle professionalità sanitarie e so-cio-assistenziali che la RSA impiega nei servizi che propone ai propri ospiti, rispettano gli standard gestionali imposti dalla normativa della Regione Lombardia. La Fondazione si impegna a garantire standard superiori a garanzia di una miglior qualità del servizio erogato.

NOTA: tutti gli operatori sono dotati di un cartellino di rico-noscimento in ogni momento visibile dall’ospite e dal familia-re, che riporta fotografia, nome, cognome e qualifica.

All’interno della Fondazione, sin dal 2002, un Ufficio Forma-zione registrato come provider presso il Ministero della Salu-te nell’ambito del Programma di Educazione Continua in Medicina (E.C.M.) progetta e coordina un Piano Formativo Aziendale per tutti gli operatori che lavorano presso l’Ente. Il loro mandato, infatti, è sempre più impegnativo e delica-to: professionisti adeguatamente formati e aggiornati per-tanto consentono alla Fondazione di fornire servizi sempre più qualificati.

6.5 Personale

6.6 Formazione del personale

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6 - Presentazione RSA

L’equipe di lavoro preposta all’accoglienza della persona ospitata presso la RSA è costituita da: medico, al quale fa capo la responsabilità sanitaria dell’o-spite, nonché la progettazione e realizzazione del piano di assistenza individuale elaborato in equipe; fisioterapista, che si occupa del trattamento riabilitativo motorio e dell’applicazione di terapie fisiche, allo scopo di mantenere il massimo grado di autonomia e limitare i danni provocati dalla immobilizzazione o dalla riduzione dell’atti-vità fisica e mentale; infermiere, che su indicazione del medico di reparto mette in opera i trattamenti farmacologici e assistenziali previsti dal piano di assistenza individuale; animatore, che opera affinché l’ospite si senta ancora par-tecipe dell’ambiente che lo circonda, rispondendo ai suoi bisogni di socializzazione e utilizzo significativo del tempo libero; educatore, che mette in atto gli interventi necessari per-ché l’ospite mantenga il più a lungo possibile le proprie ca-pacità di svolgere le attività di base della vita; musicoterapista; il servizio di musicoterapia svolge un in-tervento finalizzato ad ottenere, attraverso un metodo ba-sato sul’improvvisazione sonoro-musicale, il miglioramento dei disturbi comportamentali delle persone con deteriora-mento cognitivo.

Equipe di lavoro 6.7

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7 - Servizi della RSA

È garantita la presenza continuativa sulle 24 ore di medi-ci, infermieri e operatori addetti all’assistenza. È prevista, inoltre, la fornitura di: • farmaci; • ausili per la gestione dell’incontinenza; • presidi per la prevenzione e cura delle lesioni cuta-

nee da decubito (cuscini e materassi antidecubito); • ausili per la deambulazione (carrozzine).

Servizio Sanitario 7.1

Ausili utilizzati in RSA

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7 - Servizi della RSA

7.2

Tutti gli interventi di prevenzione e cura vengono svolti in coerenza con protocolli / linee guida per i principali pro-blemi assistenziali e clinici; protocolli e linee-guida hanno lo scopo di uniformare gli interventi di tutti gli operatori,

garantendo omogeneità delle procedure, e contribuendo al mantenimento e ove possibile al miglioramento della qualità di cura. Vengono utilizzati protocolli / linee guida per: • l’igiene; • l’alimentazione; • l’incontinenza sfinterica; • la prevenzione delle cadute;

Servizio di assistenza alla persona

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7 - Servizi della RSA

• Per ogni persona ospitata presso l’RSA viene redatta

una cartella clinica (fascicolo socio-sanitario) nella quale si raccolgono le notizie familiari, sociali, anam-nestiche, cliniche necessarie alla cura della persona;

• viene effettuata una valutazione multi-dimensionale

e, successivamente, viene redatto dall’equipe il Piano di Assistenza Individualizzato (PAI); il PAI è sottopo-sto a periodica revisione e aggiornamento;

• ogni ospite viene sottoposto periodicamente o secon-

do necessità a visita medica, esami ematochimici e strumentali ad hoc, rilevazione settimanale o men-sile dei parametri vitali (peso, PA, FC, glicemia); nel caso di situazioni acute intercorrenti o emergenze, la disponibilità del medico e dell’infermiere è di 24 ore su 24.

• in caso di necessità, la struttura si avvale della colla-

borazione di consulenti medici specialistici.

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7 - Servizi della RSA

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• Settimanalmente viene effettuato il bagno assistito

(condizioni cliniche permettendo); • quotidianamente viene garantito il controllo dei pre-

sidi per l’incontinenza sfinterica, non inferiore a 4 volte al giorno e al bisogno;

• quotidianamente viene monitorata la regolarità

dell’alvo; • prevenzione costante dei rischi di immobilizzazione; • assistenza quotidiana ai pasti;

Assistenza ai pasti in RSA

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7 - Servizi della RSA

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• sono previsti interventi fisioterapici che vengono in-

dividuati e richiesti dal medico.

Prestazioni e servizi offerti: kinesiterapia, terapia manuale, rieducazione posturale, ginnastica medica generale, massoterapia, rieducazione del cammino, cyclette, standing, ultrasuoni, ionoforesi, radartera-pia, correnti analgesiche, elettroterapia, magnetote-rapia, U.V, infrarossi, tens, laserterapia, presso tera-pia, linfodrenaggio, riabilitazione respiratoria, ben-daggio funzionale, rieducazione neuromotoria, riabili-tazione ortopedica, riabilitazione neurologica.

Palestra di Fisioterapia

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7 - Servizi della RSA

Primi Tre primi a scelta comprendenti risotti, pasta con varie ti-pologie di sughi, pastina in brodo o pastina glutinata. Secondi Tre secondi a scelta comprendenti specialità di pesce, car-ne di pollo, manzo, vitello, maiale, uova, formaggi e insac-cati. Contorni Verdure di stagione cotte crude o gratinate. Frutta Frutta di stagione, frullati o frutta cotta. Idratazione di metà mattina Thè o succo di frutta Merenda Yogurt, fruttini,budini o merendine Dolce Alla domenica a pranzo e il mercoledì a cena. NB: il menù è stagionale e a rotazione di 4 settimane. Al bisogno o su richiesta del medico sono disponibili diete personalizzate preparate dal servizio cucina su indicazione della dietista.

7.4 Menù tipo

La cucina centrale di Fondazione Sospiro è stata progettata e realizzata secondo moderni dettami scientifici, al fine di combinare requisiti di funzionalità ed ergonomia tali da of-frire garanzie tecniche ed igienico sanitarie qualitativa-mente superiori.(Certificazione di Sistema Qualità ai sensi della norma UNI EN ISO 9001:2000).

7.3 Cucina centrale

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7 - Servizi della RSA

Diversi pulmini (tra cui 2 attrezzati per trasporto disabili) garantiscono quotidianamente lo spostamento dei residenti per uscite sul territorio.

7.6 Trasporto

L’assistenza religiosa di culto cattolico è affidata al Cap-pellano della Fondazione contattabile tramite il Coordina-tore Infermieristico. La S. Messa viene celebrata la domenica mattina alle ore 9.00 presso la cappella dell’RSA (Geriatria 5). Le persone che non sono autonome nel raggiungere la Cap-pella vengono aiutate da volontari ed operatori. Gli ospiti aderenti ad altre convinzioni religiose, inoltre, possono professare liberamente il loro credo.

Assistenza religiosa

7.5 Lavanderia, stireria, guardaroba

La lavanderia centralizzata è stata progettata secondo il flusso di transito della biancheria, nel rispetto delle attua-li norme igieniche, con una netta separazione, mediante una parete divisoria, tra le zone di lavaggio e quella di a-sciugatura, cioè tra le zone sporco-pulito, al fine di evita-re ogni forma di contaminazione (Certificazione di Siste-ma Qualità ai sensi della norma UNI EN ISO 9001:2000). La lavanderia garantisce un servizio standard di tipo indu-striale: lavaggio, piegatura, stiratura e piccolo rammendi.

7.7

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7 - Servizi della RSA

Sono presenti numerosi Volontari del Servizio Civile nazio-nale e internazionale che, sulla base di progetti mirati, consentono di arricchire il programma di attività di ogni singola Unità Operativa.

Volontari del Servizio Civile 7.8

il servizio parrucchiera viene erogato a cadenza quindicina-le alle signore e la rasatura agli uomini viene eseguita 3 vol-te alla settimana.

La pulizia delle stanze e degli ambienti comuni viene effet-tuata quotidianamente.

7.9 Parrucchiera

7.10 Igiene ambientale

La RSA, attraverso il coinvolgimento di ospiti e familiari, si pone l’obiettivo di fornire un servizio in grado di soddisfare sempre più i bisogni degli utenti. Utilizza come strumento per la rilevazione della qualità percepita del servizio un apposito questionario che viene somministrato annualmente (allegato). La RSA consente, inoltre, attraverso un apposito modulo (reperibile presso ogni Unità Operativa) di poter esprimere se-gnalazioni, suggerimenti o reclami (allegato). La partecipazione degli utenti diviene, in questo modo, stru-mento fondamentale e stimolo per far si che il servizio erogato possa sempre più rispondere alle loro esigenze.

7.11 Qualità del servizio

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7 - Servizi della RSA

Lavanderia centralizzata

Cucina centralizzata

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7 - Servizi della RSA

7.12 Servizio di supporto e sostegno alla famiglia

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L’Assistente Sociale

L’Assistente Sociale della Fondazione è presente tutti i giorni della settimana (escluso il martedì) presso lo Spor-tello Unico negli orari di apertura (dal lunedì al venerdì dalle ore 09.00 alle ore 16.00). L’importante funzione che svolge all’interno della struttura sono di: • aiuto alla persona e alla famiglia; • aiuto nella compilazione delle pratiche pensionisti-

che; • aiuto nella compilazione di pratiche varie; • contatti con le Assistenti Sociali di riferimento; • contatti con i familiari; • contatti con i servizi del territorio.

(ASSISTENTE SOCIALE)

Tel. 0372/620224

E-mai: [email protected]

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8 - Giornata tipo in RSA

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MATTINO Fra le ore 6.00 e 8.30, le persone ospitate in RSA sono aiu-tate nell’igiene personale secondo i bisogni individuali. La colazione viene servita in sala da pranzo o in stanza, se le condizioni di salute non lo permettono. La mattinata trascorre nelle sale comuni o all’esterno, se il tempo lo permette; gli ospiti sono intrattenuti con attività organizzate dal servizio di animazione. Oltre ad iniziative di socializzazione e ricreative, il perso-nale è attento ad incentivare il movimento. Nell’arco della mattinata e nelle ore pomeridiane è attivo il servizio di fisioterapia. All’ospite vengono garantiti la somministrazione della tera-pia, i controlli sanitari e prestazioni sanitarie specifiche da parte dell’infermiere, come medicazioni, terapia infusiva, ecc. Il pranzo viene servito alle ore 11.30. Dalle ore 12.15 alle 13.00 le persone ospitate in RSA sono accompagnate nelle loro stanze per il riposo pomeridiano. POMERIGGIO Il pomeriggio trascorre nelle sale comuni: in questo mo-mento le visite dei familiari sono più frequenti e possono diventare occasione di una passeggiata anche all’esterno della struttura. Fra le 15.00 e le 15.30 viene servita la me-renda e alle ore 17.45 la cena.

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8 - Giornata tipo in RSA

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L’orario del riposo notturno non è fissato rigidamente, il personale cerca di rispettare le abitudini e le richieste indi-viduali. Con le persone allettate il personale è attento ai frequenti cambi di postura per evitare complicanze da immobilizza-zione (rispetto degli schemi di postura, come da protocol-lo).

Un momento di pausa in una sala comune

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9 - Servizio educativo / animativo

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Il servizio educativo e di animazione esegue interventi in-dividuali e di gruppo (giochi, gite, spettacoli, attività ma-nuali e pratiche, letture, ecc.). Favorisce la socializzazione tra le persone e il migliora-mento della qualità di vita, oltre a favorire la comunica-zione con familiari ed operatori. Animatori ed educatori nella realizzazione dei vari progetti previsti sono supportati da ragazzi del Servizio Civile ade-guatamente formati (vedere pag. 26 - Volontari).

Tombolata

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10 - Tutela della privacy

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In ottemperanza delle disposizioni legislative in materia (D.lgs. n.196 del 30/06/2003) la Fondazione tutela con la massima riservatezza la privacy della persona ricoverata. L’utente viene garantito riguardo il trattamento svolto dal-l’Amministrazione dei suoi dati personali.

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11 - Allegati

• Carta dei diritti della persona anziana • Questionario di gradimento • Modulo segnalazione / suggerimento o reclamo • Rette di degenza

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11 - Carta dei diritti della persona anziana

Gli anziani rappresentano un patrimonio per la società, non solo perché in loro si identifica la memoria culturale di una popolazione, ma anche perché sempre più costituiscono una risorsa umana attiva, un contributo di energie e di esperienze del quale la società può valersi. Questo nuovo ruolo emerge dalla ricerca clinica e sociale che rende ragione della constatazione di un numero sempre maggiore di persone di età anagrafica avanzata ed in buone condizioni psico-fisiche. Tuttavia esistono condizioni nelle quali l'anziano è una persona fragile, sia fisica-mente che psichicamente, per cui la tutela della sua dignità necessita di maggiore attenzione nel rispetto dei diritti della persona. La valorizzazione del ruolo dei più anziani e della loro cultura si fonda sull'educazione della popolazione al riconoscimento ed al rispetto dei loro diritti, oltre che sull'adempimento puntuale di una serie di doveri da parte della società. Di questi, il primo è la realizzazione di politiche che garantiscano ad un anziano di continuare ad essere parte attiva nella nostra società, ossia che favoriscano la sua partecipazione alla vita socia-le, civile e culturale della comunità. Questo documento vuole indirizzare l'azione di quanti operano a favore di persone anziane, direttamente o indirettamente, come singoli cittadini oppure all'interno di: istituzioni responsabili della realizzazione di un valore pubblico (ospedali, residenze sanitario-assistenziali, scuo-le, servizi di trasporti ed altri servizi alla persona sia pubblici che privati); agenzie di informazione e, più in generale massmedia; famiglie e formazioni sociali; Con loro condividiamo l'auspicio che i principi qui enunciati trovino la giusta collocazione all'interno dell'attività quotidiana, negli atti regolativi di essa quali Statuti, Regola-menti o Carte dei Servizi, nei suoi indirizzi programmatici e nelle procedure per la realizzazione degli interventi. Richiamiamo in questo documento alcuni dei principi fondamentali dell'ordinamento giuridico italiano: il principio di "eguaglianza sostanziale", enunciato nell'articolo 3 della Costituzione, là dove si afferma compito della Repubblica, rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando, di fatto, la libertà e l'egua-glianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana. La letteratura scientifica riporta che lo sviluppo pieno della persona umana è un processo continuo, non circoscri-vibile ad una classe di età particolare poiché si estende in tutto l'arco della vita; il principio di "solidarietà", enunciato nell'articolo 2 della Costituzione, là dove si ritiene compito della Repubblica riconoscere e garantire i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richie-dere l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. A queste espressioni di solidarietà inderogabili vanno affiancate quelle proprie della libera partecipazione del cittadino al buon funzionamento della società e alla realizzazione del bene comune, pure finalizzate alla garanzia delle effettiva realizzazione dei diritti alla persona; il principio "del diritto alla salute", enunciato nell'articolo 32 della Costituzione, là dove si ritiene compito della Repubblica tutelare la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività e garantire cure gratuite agli indigenti. Va inoltre ricordato che, al concetto di salute affermato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nella dichiarazione di Alma Ata (1978) come equilibrio fisico, psichico e sociale, si è affiancato il concetto di promozio-ne della salute della dichiarazione di Ottawa (1986). La persona anziana al centro di diritti e di doveri Non vi è dunque contraddizione tra asserire che la persona gode, per tutto l'arco della sua vita, di tutti i diritti riconosciuti ai cittadini dal nostro ordinamento giuridico e adottare una carta dei diritti specifica per i più anzia-ni: essa deve favorire l'azione di educazione al riconoscimento ed al rispetto di tali diritti insieme con lo sviluppo delle politiche sociali, come si è auspicato nell'introduzione. La tutela dei diritti riconosciuti È opportuno ancora sottolineare che il passaggio, dalla individuazione dei diritti di cittadinanza riconosciuti dall'ordinamento giuridico alla effettività del loro esercizio nella vita delle persone anziane, è assicurato dalla creazione, dallo sviluppo e dal consolidamento di una pluralità di condizioni che vedono implicate responsabilità di molti soggetti. Dall'azione di alcuni di loro dipendono l'allocazione delle risorse (organi politici) e la crescita della sensibilità sociale (sistema dei media, dell'istruzione e dell'educazione). Tuttavia, se la tutela dei diritti delle persone anziane è certamente condizionata da scelte di carattere generale proprie della sfera della politica sociale, non di minor portata è la rilevanza di strumenti di garanzia che quella stessa responsabilità politica ha voluto: il difensore civico regionale e locale, l'ufficio di pubblica tutela (UPT) e l'Ufficio di Relazione con il Pubblico (URP). Essi costituiscono un punto di riferimento immediato, gratuito e di semplice accesso per tutti coloro che necessi-tano di tutela. È constatazione comune che larga parte dei soggetti che si rivolgono al difensore civico, agli UPT e agli URP è costituita da persone anziane. È necessario che lo sviluppo di questa rete di garanzia sia incentivato in tutto l'ambito sanitario, sociosanitario e socio-assistenziale in sede di autorizzazione al funzionamento e di accreditamento di tutti i servizi della Regione Lombardia.

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11 - Carta dei diritti della persona anziana

Si riporta di seguito la Carta dei Diritti della Persona Anziana (Allegato D della D.G.R. n. 7/7435 del 14/12/2001) che, in quanto fatta propria dalla Residenza Sanitaria Assistenziale di Fondazione Sospi-ro, costituisce parte integrante e sostanziale della Carta dei Servizi della struttura.

LA PERSONA HA IL DIRITTO di sviluppare e di conservare la propria individualità e libertà di conservare e veder rispettate, in osservanza dei principi costituzionali, le proprie credenze, opinioni e sentimenti di conservare le proprie modalità di condotta, se non lesive dei diritti altrui, anche quando esse dovessero apparire in contrasto con comporta-menti dominanti nel suo ambiente di appartenenza. di conservare la libertà di scegliere dove vivere di essere accudita e curata nell'ambiente che meglio garantisce il recupero della funzione lesa. di vivere con chi desidera. di avere una vita di relazione. di essere messa in condizione di esprimere le proprie attitudine personali, la propria originalità e creatività. di essere salvaguardata da ogni forma di violenza fisica e/o morale. di essere messa in condizione di godere e di conser-vare la propria dignità ed il proprio valore, anche in casi di perdita parziale o totale della propria autonomia od autosuf-ficienza.

LE SOCIETA’ E LE ISTITUZIONI HANNO IL DOVERE di rispettare l'individualità di ogni persona anziana, ricono-scendone i bisogni e realizzando gli interventi ad essi adegua-ti, con riferimento a tutti i parametri della sua qualità di vita e non in funzione esclusivamente della sua età anagrafica di rispettare credenze, opinioni e sentimenti delle persone anziane, anche quando essi dovessero apparire anacronistici o in contrasto con la cultura dominante, impegnandosi a coglier-ne il significato nel corso della storia della popolazione di rispettare le modalità di condotta della persona anzia-na,compatibili con le regole della convivenza sociale, evitando di"correggerle" e di "dirigerle" senza per questo venire a menodell'obbligo di aiuto per la sua migliore integrazione nella vita della comunità di rispettare la libera scelta della persona anziana di continua-re a vivere nel proprio domicilio, garantendo il sostegno necessario, nonché, in caso di assoluta impossibilità, le condi-zioni di accoglienza che permettevano di conservare alcuni aspetti dell'ambiente di vita abbandonato di accudire e curare l'anziano fin dove è possibile a domicilio, se questo è l'ambiente che meglio stimola il recupero o il mantenimento della funzione lesa, fornendo ogni prestazione sanitaria e sociale ritenuta praticabile ed opportuna. Resta comunque garantito all'anziano malato il diritto al ricovero in struttura ospedaliera o riabilitativa per tutto il periodo neces-sario per la cura e la riabilitazione di favorire, per quanto possibile, la convivenza della persona anziana con i famigliari, sostenendo opportunamente questi ultimi e stimolando ogni possibilità di integrazione. di evitare nei confronti dell'anziano ogni forma di ghettizza-zione che gli impedisca di integrare liberamente con tutte le fasce di età presenti nella popolazione. di fornire ad ogni persona di età avanzata la possibilità di conservare e realizzare le proprie attitudine personali, di esprimere la propria emotività e di percepire il proprio valo-re,anche se soltanto di carattere affettivo. di contrastare, in ogni ambito della società, ogni forma di sopraffazione e prevaricazione a danno degli anziani. di operare perché, anche nelle situazioni più compromesse e terminali, siano supportate le capacità residue di ogni perso-na,realizzando un clima di accettazione, di condivisione e di solidarietà che garantisca il pieno rispetto della dignità uma-na.

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Progettazione e realizzazione grafica Ufficio Comunicazione e Fund Raising Fondazione Sospiro

[email protected]

Le persone fotografate nella presente pubblicazione sono ospitate (o lo sono state) presso la Residenza Sanitaria Assistenziale di Fondazione Sospiro. Hanno dato il consenso ad utilizzare la propria imma-gine da soli o in compagnia dei loro familiari. Tutte le altre fotografie, invece, si riferiscono agli spazi delle Unità Operative della Residenza Sanitaria Assistenziale o a momenti di vita quotidiana all’in-terno della stessa.

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La presente Carta dei Servizi dell’unità d’offerta è disponibile a libera richiesta:

• presso lo Sportello Unico di Fondazione Sospiro • presso tutte le Unità Operative

della RSA di Fondazione Sospiro • presso il Nucleo Alzheimer di Fondazione Sospiro • Presso il Centro Diurno Integrato

Alzheimer di Fondazione Sospiro

Fondazione Sospiro Piazza Libertà, 2

26048 sospiro [email protected]

www.fondazionesospiro.it