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Etica Etica dell’infermiere dell’infermiere alla luce del alla luce del nuovo codice nuovo codice deontologico deontologico edoardo manzoni edoardo manzoni Ferrara 21 febbraio 2009 Ferrara 21 febbraio 2009

Responsabilità ed Etica dellinfermiere alla luce del nuovo codice deontologico edoardo manzoni Ferrara 21 febbraio 2009

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Responsabilità ed Responsabilità ed Etica dell’infermiere Etica dell’infermiere alla luce del nuovo alla luce del nuovo codice deontologicocodice deontologico

edoardo manzoniedoardo manzoni

Ferrara 21 febbraio 2009Ferrara 21 febbraio 2009

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Un cane, che se ne stava tranquillo a dormicchiare nel proprio Un cane, che se ne stava tranquillo a dormicchiare nel proprio cortile, vide passare una lepre la quale, accortasi di lui, cercò cortile, vide passare una lepre la quale, accortasi di lui, cercò

affannosamente di fuggire e di seminare il possibile e affannosamente di fuggire e di seminare il possibile e probabile cacciatore. Il cane si pose al suo inseguimento, probabile cacciatore. Il cane si pose al suo inseguimento,

mettendo tutte le proprie forze ed abbaiando vivacemente. mettendo tutte le proprie forze ed abbaiando vivacemente. Ora, al passare del cane e sentendo il suo latrato, molti altri Ora, al passare del cane e sentendo il suo latrato, molti altri

cani si misero al suo seguito formando un gruppo numeroso e cani si misero al suo seguito formando un gruppo numeroso e rumoroso.rumoroso.

Tutti correvano dietro il cane che stava inseguendo la lepre; tutti Tutti correvano dietro il cane che stava inseguendo la lepre; tutti abbaiavano festosamente o nervosamente tra la stanchezza abbaiavano festosamente o nervosamente tra la stanchezza

che cominciava a farsi sentire.che cominciava a farsi sentire.Essi, tuttavia, non avevano visto la lepre, la quale essendo Essi, tuttavia, non avevano visto la lepre, la quale essendo

piccola e veloce sfuggiva alla attenzione dei più.piccola e veloce sfuggiva alla attenzione dei più.Uno alla volta i cani, stanchi ed affannati, si fermarono Uno alla volta i cani, stanchi ed affannati, si fermarono

assottigliando, di momento in momento, il gruppo. A loro, non assottigliando, di momento in momento, il gruppo. A loro, non bastava più l’aver sentito il primo cane abbaiare ed averlo bastava più l’aver sentito il primo cane abbaiare ed averlo

visto correre. Non avevano motivo per continuare nella fatica.visto correre. Non avevano motivo per continuare nella fatica.Solo il primo cane, quello che sapeva di inseguire la lepre, Solo il primo cane, quello che sapeva di inseguire la lepre,

continuò la corsa, nella determinazione di raggiungere la continuò la corsa, nella determinazione di raggiungere la preda, il suo obiettivo.preda, il suo obiettivo.

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definizionidefinizioni

• RispondereRispondere

• ResponsabilitàResponsabilità

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definizionidefinizioni

rispondererispondereant. respondereant. respondere

• 1 Parlare o scrivere facendo seguito a una domanda o a una richiesta: 1 Parlare o scrivere facendo seguito a una domanda o a una richiesta: non non hai ancora risposto alla mia domandahai ancora risposto alla mia domanda; ; r. in ritardor. in ritardo; ; r. al telefono, a una r. al telefono, a una chiamatachiamata; ; r. con precisione, evasivamenter. con precisione, evasivamente‖ Rispondere all'appello, dicendo “presente”, alzandosi in piedi, alzando la ‖ Rispondere all'appello, dicendo “presente”, alzandosi in piedi, alzando la mano e sim.; fig. partecipare a un'iniziativa per la quale è stato richiesto mano e sim.; fig. partecipare a un'iniziativa per la quale è stato richiesto l'aiuto di tutti: l'aiuto di tutti: per il soccorso ai terremotati in molti risposero all'appelloper il soccorso ai terremotati in molti risposero all'appello‖ Rispondere a tono, dare risposte appropriate; fig. ribattere ‖ Rispondere a tono, dare risposte appropriate; fig. ribattere energicamente a una provocazione verbale: energicamente a una provocazione verbale: così strafottente, merita che così strafottente, merita che gli si risponda a tonogli si risponda a tono‖ Rispondere per le rime, usando le stesse rime che ha usato ‖ Rispondere per le rime, usando le stesse rime che ha usato l'interlocutore; fig. replicare vivacemente, senza riguardi e senza l'interlocutore; fig. replicare vivacemente, senza riguardi e senza reticenzereticenze

• 2 Emettere un segnale non verbale in risposta a un qualunque tipo di 2 Emettere un segnale non verbale in risposta a un qualunque tipo di messaggio: messaggio: rispose con un sorrisorispose con un sorriso‖ Dell'eco, risonare‖ Dell'eco, risonare

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definizionidefinizioni

responsabilitàresponsabilitàant. risponsabilitàant. risponsabilità

1 L'essere responsabile: 1 L'essere responsabile: ti senti di prenderti questa ti senti di prenderti questa r.?r.?; ; la r. del disastro ricade su tutti voila r. del disastro ricade su tutti voi; ; volle volle assumersi la r. dell'impresaassumersi la r. dell'impresa; ; declinare ogni r.declinare ogni r.

‖ Senso di responsabilità, consapevolezza dei propri ‖ Senso di responsabilità, consapevolezza dei propri doveri, comportamenti, gesti, e delle loro doveri, comportamenti, gesti, e delle loro

conseguenze: conseguenze: in questa circostanza ha mostrato in questa circostanza ha mostrato scarso senso di r.scarso senso di r.

• 2 estens. Colpa: 2 estens. Colpa: la r. dell'incidente è suala r. dell'incidente è sua

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La costruzione storica della La costruzione storica della responsabilitàresponsabilità

• Il termine Il termine responsabilitàresponsabilità assume un ampio spettro di assume un ampio spettro di significati, a seconda delle branche dello scibile in cui lo si significati, a seconda delle branche dello scibile in cui lo si consideri.consideri.

• È un vocabolo centrale nella filosofia morale, nel diritto, È un vocabolo centrale nella filosofia morale, nel diritto, nelle scienze sociali in genere, e perfino nel linguaggio nelle scienze sociali in genere, e perfino nel linguaggio aziendale corrente (sotto questo profilo, in realtà, il senso aziendale corrente (sotto questo profilo, in realtà, il senso del termine è assai peculiare, poiché infatti può essere del termine è assai peculiare, poiché infatti può essere normalmente ritenuto sinonimo di "direzione", "essere normalmente ritenuto sinonimo di "direzione", "essere preposti a qualche ufficio", e simili). Occorre anche preposti a qualche ufficio", e simili). Occorre anche avvertire che - specie nel diritto commerciale e avvertire che - specie nel diritto commerciale e nell'indicare i vari tipi legali d'impresa - spesso nell'indicare i vari tipi legali d'impresa - spesso "responsabilità" significa potenziale assoggettamento di un "responsabilità" significa potenziale assoggettamento di un patrimonio all'azione esecutiva da parte di un creditore il patrimonio all'azione esecutiva da parte di un creditore il cui diritto soggettivo ad una prestazione sia rimasto cui diritto soggettivo ad una prestazione sia rimasto insoddisfatto. In quest'accezione, "responsabilità" può insoddisfatto. In quest'accezione, "responsabilità" può essere utilmente confrontata con la nozione di autonomia essere utilmente confrontata con la nozione di autonomia patrimoniale. patrimoniale.

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• La La deontologiadeontologia, o , o etica deontologicaetica deontologica, può essere intesa , può essere intesa come l'insieme di teorie etiche che si contrappone al come l'insieme di teorie etiche che si contrappone al consequenzialismo. Mentre il consequenzialismo determina la consequenzialismo. Mentre il consequenzialismo determina la bontà delle azioni dai loro scopi, la deontologia afferma che fini bontà delle azioni dai loro scopi, la deontologia afferma che fini e mezzi sono strettamenti dipendenti gli uni dagli altri, il che e mezzi sono strettamenti dipendenti gli uni dagli altri, il che significa che un fine giusto sarà il risultato dell'utilizzo di giusti significa che un fine giusto sarà il risultato dell'utilizzo di giusti mezzi.mezzi.

• Il più famoso deontologo è stato, probabilmente, Immanuel Il più famoso deontologo è stato, probabilmente, Immanuel Kant (1724 - 1804). Il suo Kant (1724 - 1804). Il suo imperativo categoricoimperativo categorico (diviso in tre (diviso in tre differenti formulazioni) determina un insieme di principi differenti formulazioni) determina un insieme di principi universali attraverso cui può essere giudicata la bontà delle universali attraverso cui può essere giudicata la bontà delle azioni. Il nome "deontologia" deriva dal greco "azioni. Il nome "deontologia" deriva dal greco "deondeon" che " che significa "dovere". L'obiettivo di Kant nella formulazione della significa "dovere". L'obiettivo di Kant nella formulazione della deontologia era stabilire un deontologia era stabilire un sistema eticosistema etico che non dipendesse che non dipendesse dall'esperienza soggettiva ma da una logica inconfutabile. dall'esperienza soggettiva ma da una logica inconfutabile. Quindi, la correttezza etica di un comportamento sarebbe un Quindi, la correttezza etica di un comportamento sarebbe un dovere assoluto e innegabile, alla stessa maniera in cui dovere assoluto e innegabile, alla stessa maniera in cui nessuno potrebbe negare che due per due fa quattro.nessuno potrebbe negare che due per due fa quattro.

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• Kant assegna alla logica, quindi, attraverso Kant assegna alla logica, quindi, attraverso l'imperativo categorico il dovere di determinare la l'imperativo categorico il dovere di determinare la correttezza o meno di un'azione. Esso si fonda correttezza o meno di un'azione. Esso si fonda sull'idea della massima che divenuta universale sull'idea della massima che divenuta universale contraddice sé stessa. L'esempio adatto è quello di contraddice sé stessa. L'esempio adatto è quello di chi si rifiuta di aiutare gli altri, perché è chi si rifiuta di aiutare gli altri, perché è indifferente alle loro sorti. Kant, in questo caso, ci indifferente alle loro sorti. Kant, in questo caso, ci dice che un mondo in cui ognuno pensi solo alla dice che un mondo in cui ognuno pensi solo alla propria felicità è coerentemente immaginabile; propria felicità è coerentemente immaginabile; Kant, tuttavia, ci mostra come una volontà che Kant, tuttavia, ci mostra come una volontà che istituisse questo principio si auto-contraddirebbe, istituisse questo principio si auto-contraddirebbe, poiché ogni singolo perderebbe la possibilità di poiché ogni singolo perderebbe la possibilità di essere soccorso nel momento del bisogno e questo essere soccorso nel momento del bisogno e questo non è razionalmente desiderabile da alcuno.non è razionalmente desiderabile da alcuno.

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• La deontologia professionale La deontologia professionale consiste nell'insieme delle regole consiste nell'insieme delle regole comportamentali, il cosiddetto comportamentali, il cosiddetto "codice etico", che si riferisce in "codice etico", che si riferisce in questo caso ad una determinata questo caso ad una determinata categoria professionale.categoria professionale.

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• Il principio responsabilitàIl principio responsabilità, dal , dal titolo di un libro di Hans Jonas, è il titolo di un libro di Hans Jonas, è il principio cardine di un'etica principio cardine di un'etica razionalista applicata in particolare razionalista applicata in particolare ai temi dell'ecologia e della bioetica.ai temi dell'ecologia e della bioetica.

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• Ne "Il Principio Responsabilità" ("Ne "Il Principio Responsabilità" ("Das Prinzip Das Prinzip VerantwortungVerantwortung"), edito nel 1979, Hans Jonas "), edito nel 1979, Hans Jonas approda alla necessità di applicare il principio di approda alla necessità di applicare il principio di responsabilità ad ogni gesto dell'uomo che "deve" responsabilità ad ogni gesto dell'uomo che "deve" prendere in considerazione le conseguenze future prendere in considerazione le conseguenze future delle sue scelte e dei suoi atti. Dopo la crisi della delle sue scelte e dei suoi atti. Dopo la crisi della razionalità etica provocata dalle elaborazioni di razionalità etica provocata dalle elaborazioni di Friedrich Nietzsche si registra nel pensiero del XX Friedrich Nietzsche si registra nel pensiero del XX secolo l'esigenza di restituire l'etica alla plurale secolo l'esigenza di restituire l'etica alla plurale concretezza del mondo e della vita, osservando che concretezza del mondo e della vita, osservando che la ricerca di principi universali condiziona le la ricerca di principi universali condiziona le decisioni e le scelte sull'ambiente, sull'economia, decisioni e le scelte sull'ambiente, sull'economia, sulla comunicazione e, in sintesi, sulla vita del sulla comunicazione e, in sintesi, sulla vita del genere umano. genere umano.

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• Tale esigenza, che porta ad una ripresa Tale esigenza, che porta ad una ripresa dell'universalismo kantiano e dell'idea di "dovere" dell'universalismo kantiano e dell'idea di "dovere" quale fondamento della morale, si rinviene nel quale fondamento della morale, si rinviene nel pensiero e negli scritti di Hans Jonas, "teorico pensiero e negli scritti di Hans Jonas, "teorico dell'etica della responsabilità", che elabora, così come dell'etica della responsabilità", che elabora, così come Weber, un concetto di etica orientata al futuro. Hans Weber, un concetto di etica orientata al futuro. Hans Jonas inserisce la propria proposta teorica nel Jonas inserisce la propria proposta teorica nel provocatorio progetto della fondazione dell'etica provocatorio progetto della fondazione dell'etica nell'ontologia, in nome della salvaguardia dell'essere e nell'ontologia, in nome della salvaguardia dell'essere e dell'umanità nell'Universo minacciato dalla tecnica, dell'umanità nell'Universo minacciato dalla tecnica, con le sue conseguenze distruttive sul piano con le sue conseguenze distruttive sul piano planetario. L'imperativo dell'etica della responsabilità planetario. L'imperativo dell'etica della responsabilità viene così formulato: "Agisci in modo tale che gli viene così formulato: "Agisci in modo tale che gli effetti della tua azione siano compatibili con la effetti della tua azione siano compatibili con la continuazione di una vita autenticamente umana".continuazione di una vita autenticamente umana".

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• Concetto di professione e concetto di Concetto di professione e concetto di responsabilità. Quale rapporto ?responsabilità. Quale rapporto ?

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• Il concetto di professione secondo i Il concetto di professione secondo i vari approccivari approcci

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• In conclusione:In conclusione:

• - competenza tecnica esclusiva- competenza tecnica esclusiva

• - ideale di servizio- ideale di servizio

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competenza tecnica competenza tecnica esclusivaesclusiva

1)1) la maturazione della disciplina la maturazione della disciplina infermieristicainfermieristica

2)2) da da professione sanitaria ausiliariaprofessione sanitaria ausiliaria a a professione sanitariaprofessione sanitaria

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l’ideale di serviziol’ideale di servizio

I codici deontologiciI codici deontologici

19601960

19771977

1996 patto infermiere – cittadino1996 patto infermiere – cittadino

19991999

17 gennaio 200917 gennaio 2009

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la fondamentale la fondamentale caratteristica di un codice caratteristica di un codice

deontologicodeontologicoDeve indicare i principi e i valori Deve indicare i principi e i valori

professionali quali elementi professionali quali elementi imprescindibili per la definizione di imprescindibili per la definizione di

qualsiasi comportamento professionalequalsiasi comportamento professionale

Un valore professionale è l’insieme Un valore professionale è l’insieme significativo di orientamenti morali, significativo di orientamenti morali, ideali, convinzioni e comportamenti ideali, convinzioni e comportamenti

ritenuti importanti da un determinato ritenuti importanti da un determinato gruppo di professionisti (gruppo di professionisti (Fry, Johnstone, Fry, Johnstone,

20042004) )

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Codice deontologico 17 Codice deontologico 17 gennaio 2009gennaio 2009

  Approvato dal Comitato centrale della Approvato dal Comitato centrale della Federazione Federazione

con deliberazione n.1/09 del 10 gennaio con deliberazione n.1/09 del 10 gennaio 2009 2009

e dal Consiglio nazionale dei Collegi Ipasvi e dal Consiglio nazionale dei Collegi Ipasvi riunito a Roma nella seduta del 17 gennaioriunito a Roma nella seduta del 17 gennaio

Il nuovo Codice entrerà in vigore subito Il nuovo Codice entrerà in vigore subito dopo la sua "proclamazione" ufficiale al XV dopo la sua "proclamazione" ufficiale al XV Congresso nazionale, che si terrà a Firenze Congresso nazionale, che si terrà a Firenze

dal 26 al 28 febbraio.dal 26 al 28 febbraio.

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La strutturaLa struttura

• Capo ICapo I: le definizioni fondanti e i principi etici: le definizioni fondanti e i principi etici• Capo IICapo II: la coscienza, la promessa etica e la : la coscienza, la promessa etica e la

prudenzaprudenza• Capo IIICapo III: il rapporto con la scienza, la : il rapporto con la scienza, la

sperimentazione, il senso del limite personalesperimentazione, il senso del limite personale• Capo IVCapo IV: la tutela dell’assistito ed il patto : la tutela dell’assistito ed il patto

socialesociale• Capo VCapo V: il rapporto con i colleghi: il rapporto con i colleghi• Capo VICapo VI: la responsabilità e partecipazione : la responsabilità e partecipazione

socialesociale• Disposizioni finaliDisposizioni finali

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Codice deontologico Codice deontologico 20092009

Capo ICapo I

• Articolo 1Articolo 1• L'infermiere è il professionista sanitario responsabile dell'assistenza infermieristica.L'infermiere è il professionista sanitario responsabile dell'assistenza infermieristica.• Articolo 2Articolo 2• L'assistenza infermieristica è servizio alla persona, alla famiglia e alla collettività. Si L'assistenza infermieristica è servizio alla persona, alla famiglia e alla collettività. Si

realizza attraverso interventi specifici, autonomi e complementari di natura realizza attraverso interventi specifici, autonomi e complementari di natura intellettuale, tecnico-scientifica, gestionale, relazionale ed educativa.intellettuale, tecnico-scientifica, gestionale, relazionale ed educativa.

• Articolo 3Articolo 3• La responsabilità dell'infermiere consiste nell’assistere, nel curare e nel prendersi La responsabilità dell'infermiere consiste nell’assistere, nel curare e nel prendersi

cura della persona nel rispetto della vita, della salute, della libertà e della dignità cura della persona nel rispetto della vita, della salute, della libertà e della dignità dell'individuo.dell'individuo.

• Articolo 4Articolo 4• L'infermiere presta assistenza secondo principi di equità e giustizia, tenendo conto L'infermiere presta assistenza secondo principi di equità e giustizia, tenendo conto

dei valori etici, religiosi e culturali, nonché del genere e delle condizioni sociali della dei valori etici, religiosi e culturali, nonché del genere e delle condizioni sociali della persona.persona.

• Articolo 5Articolo 5• Il rispetto dei diritti fondamentali dell'uomo e dei principi etici della professione è Il rispetto dei diritti fondamentali dell'uomo e dei principi etici della professione è

condizione essenziale per l'esercizio della professione infermieristica.condizione essenziale per l'esercizio della professione infermieristica.• Articolo 6Articolo 6• L'infermiere riconosce la salute come bene fondamentale della persona e interesse L'infermiere riconosce la salute come bene fondamentale della persona e interesse

della collettività e si impegna a tutelarla con attività di prevenzione, cura, della collettività e si impegna a tutelarla con attività di prevenzione, cura, riabilitazione e palliazione.riabilitazione e palliazione.

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Capo IICapo II

• Articolo 7Articolo 7• L’infermiere orienta la sua azione al bene dell'assistito di cui attiva le L’infermiere orienta la sua azione al bene dell'assistito di cui attiva le

risorse sostenendolo nel raggiungimento della maggiore autonomia risorse sostenendolo nel raggiungimento della maggiore autonomia possibile, in particolare, quando vi sia disabilità, svantaggio, fragilità.possibile, in particolare, quando vi sia disabilità, svantaggio, fragilità.

• Articolo 8Articolo 8• L’infermiere, nel caso di conflitti determinati da diverse visioni etiche, si L’infermiere, nel caso di conflitti determinati da diverse visioni etiche, si

impegna a trovare la soluzione attraverso il dialogo. Qualora vi fosse e impegna a trovare la soluzione attraverso il dialogo. Qualora vi fosse e persistesse una richiesta di attività in contrasto con i principi etici della persistesse una richiesta di attività in contrasto con i principi etici della professione e con i propri valori, si avvale della clausola di coscienza, professione e con i propri valori, si avvale della clausola di coscienza, facendosi garante delle prestazioni necessarie per l’incolumità e la vita facendosi garante delle prestazioni necessarie per l’incolumità e la vita dell’assistito.dell’assistito.

• Articolo 9Articolo 9• L’infermiere, nell'agire professionale, si impegna ad operare con L’infermiere, nell'agire professionale, si impegna ad operare con

prudenza al fine di non nuocere.prudenza al fine di non nuocere.• Articolo 10Articolo 10• L'infermiere contribuisce a rendere eque le scelte allocative, anche L'infermiere contribuisce a rendere eque le scelte allocative, anche

attraverso l'uso ottimale delle risorse disponibili. attraverso l'uso ottimale delle risorse disponibili.

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Capo IIICapo III

• Articolo 11Articolo 11• L'infermiere fonda il proprio operato su conoscenze validate e aggiorna saperi e competenze attraverso la formazione L'infermiere fonda il proprio operato su conoscenze validate e aggiorna saperi e competenze attraverso la formazione

permanente, la riflessione critica sull'esperienza e la ricerca. Progetta, svolge e partecipa ad attività di formazione. permanente, la riflessione critica sull'esperienza e la ricerca. Progetta, svolge e partecipa ad attività di formazione. Promuove, attiva e partecipa alla ricerca e cura la diffusione dei risultati.Promuove, attiva e partecipa alla ricerca e cura la diffusione dei risultati.

• Articolo 12Articolo 12• L’infermiere riconosce il valore della ricerca, della sperimentazione clinica e assistenziale per l’evoluzione delle L’infermiere riconosce il valore della ricerca, della sperimentazione clinica e assistenziale per l’evoluzione delle

conoscenze e per i benefici sull’assistito.conoscenze e per i benefici sull’assistito.• Articolo 13Articolo 13• L'infermiere assume responsabilità in base al proprio livello di competenza e ricorre, se necessario, all'intervento o alla L'infermiere assume responsabilità in base al proprio livello di competenza e ricorre, se necessario, all'intervento o alla

consulenza di infermieri esperti o specialisti. Presta consulenza ponendo le proprie conoscenze ed abilità a consulenza di infermieri esperti o specialisti. Presta consulenza ponendo le proprie conoscenze ed abilità a disposizione della comunità professionale.disposizione della comunità professionale.

• Articolo 14Articolo 14L’infermiere riconosce che l’interazione fra professionisti e l'integrazione interprofessionale sono modalità L’infermiere riconosce che l’interazione fra professionisti e l'integrazione interprofessionale sono modalità fondamentali per far fronte ai bisogni dell’assistito.fondamentali per far fronte ai bisogni dell’assistito.

• Articolo 15Articolo 15• L’infermiere chiede formazione e/o supervisione per pratiche nuove o sulle quali non ha esperienza.L’infermiere chiede formazione e/o supervisione per pratiche nuove o sulle quali non ha esperienza.• Articolo 16Articolo 16• L'infermiere si attiva per l'analisi dei dilemmi etici vissuti nell'operatività quotidiana e promuove il ricorso alla L'infermiere si attiva per l'analisi dei dilemmi etici vissuti nell'operatività quotidiana e promuove il ricorso alla

consulenza etica, anche al fine di contribuire all’approfondimento della riflessione bioetica. consulenza etica, anche al fine di contribuire all’approfondimento della riflessione bioetica. • Articolo 17Articolo 17• L’infermiere, nell'agire professionale è libero da condizionamenti derivanti da pressioni o interessi di assistiti, L’infermiere, nell'agire professionale è libero da condizionamenti derivanti da pressioni o interessi di assistiti,

familiari,altri operatori, imprese, associazioni, organismi.familiari,altri operatori, imprese, associazioni, organismi.• Articolo 18Articolo 18• L'infermiere, in situazioni di emergenza-urgenza, presta soccorso e si attiva per garantire l'assistenza necessaria. In L'infermiere, in situazioni di emergenza-urgenza, presta soccorso e si attiva per garantire l'assistenza necessaria. In

caso di calamità si mette a disposizione dell'autorità competente.caso di calamità si mette a disposizione dell'autorità competente.

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Capo IVCapo IV

• Articolo 19Articolo 19• L'infermiere promuove stili di vita sani, la diffusione del valore della cultura della salute e della tutela ambientale, anche attraverso L'infermiere promuove stili di vita sani, la diffusione del valore della cultura della salute e della tutela ambientale, anche attraverso

l’informazione e l'educazione. A tal fine attiva e sostiene la rete di rapporti tra servizi e operatori.l’informazione e l'educazione. A tal fine attiva e sostiene la rete di rapporti tra servizi e operatori.• Articolo 20Articolo 20• L'infermiere ascolta, informa, coinvolge l’assistito e valuta con lui i bisogni assistenziali, anche al fine di esplicitare il livello di L'infermiere ascolta, informa, coinvolge l’assistito e valuta con lui i bisogni assistenziali, anche al fine di esplicitare il livello di

assistenza garantito e facilitarlo nell’esprimere le proprie scelte. assistenza garantito e facilitarlo nell’esprimere le proprie scelte. • Articolo 21Articolo 21• L'infermiere, rispettandole indicazioni espresse dall'assistito, ne favorisce i rapporti con la comunità e le persone per lui L'infermiere, rispettandole indicazioni espresse dall'assistito, ne favorisce i rapporti con la comunità e le persone per lui

significative, coinvolgendole nel piano di assistenza. Tiene conto della dimensione interculturale e dei bisogni assistenziali ad essa significative, coinvolgendole nel piano di assistenza. Tiene conto della dimensione interculturale e dei bisogni assistenziali ad essa correlati.correlati.

• Articolo 22Articolo 22• L’infermiere conosce il progetto diagnostico-terapeutico per le influenze che questo ha sul percorso assistenziale e sulla relazione L’infermiere conosce il progetto diagnostico-terapeutico per le influenze che questo ha sul percorso assistenziale e sulla relazione

con l’assistito.con l’assistito.• Articolo 23Articolo 23• L’infermiere riconosce il valore dell’informazione integrata multiprofessionale e si adopera affinché l’assistito disponga di tutte le L’infermiere riconosce il valore dell’informazione integrata multiprofessionale e si adopera affinché l’assistito disponga di tutte le

informazioni necessarie ai suoi bisogni di vita.informazioni necessarie ai suoi bisogni di vita.• Articolo 24Articolo 24• L'infermiere aiuta e sostiene l’assistito nelle scelte, fornendo informazioni di natura assistenziale in relazione ai progetti L'infermiere aiuta e sostiene l’assistito nelle scelte, fornendo informazioni di natura assistenziale in relazione ai progetti

diagnostico-terapeutici e adeguando la comunicazione alla sua capacità di comprendere.diagnostico-terapeutici e adeguando la comunicazione alla sua capacità di comprendere.• Articolo 25Articolo 25• L’infermiere rispetta la consapevole ed esplicita volontà dell’assistito di non essere informato sul suo stato di salute, purché la L’infermiere rispetta la consapevole ed esplicita volontà dell’assistito di non essere informato sul suo stato di salute, purché la

mancata informazione non sia di pericolo per sé o per gli altri.mancata informazione non sia di pericolo per sé o per gli altri.• Articolo 26Articolo 26• L'infermiere assicura e tutela la riservatezza nel trattamento dei dati relativi all’assistito. Nella raccolta, nella gestione e nel L'infermiere assicura e tutela la riservatezza nel trattamento dei dati relativi all’assistito. Nella raccolta, nella gestione e nel

passaggio di dati, si limita a ciò che è attinente all’assistenza.passaggio di dati, si limita a ciò che è attinente all’assistenza.• Articolo 27Articolo 27• L'infermiere garantisce la continuità assistenziale anche contribuendo alla realizzazione di una rete di rapporti interprofessionali e L'infermiere garantisce la continuità assistenziale anche contribuendo alla realizzazione di una rete di rapporti interprofessionali e

di una efficace gestione degli strumenti informativi.di una efficace gestione degli strumenti informativi.• Articolo 28Articolo 28• L'infermiere rispetta il segreto professionale non solo per obbligo giuridico, ma per intima convinzione e come espressione concreta L'infermiere rispetta il segreto professionale non solo per obbligo giuridico, ma per intima convinzione e come espressione concreta

del rapporto di fiducia con l'assistito.del rapporto di fiducia con l'assistito.

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• Articolo 29Articolo 29• L'infermiere concorre a promuovere le migliori condizioni di sicurezza dell'assistito e dei familiari e lo sviluppo della cultura L'infermiere concorre a promuovere le migliori condizioni di sicurezza dell'assistito e dei familiari e lo sviluppo della cultura

dell’imparare dall’errore. Partecipa alle iniziative per la gestione del rischio clinico.dell’imparare dall’errore. Partecipa alle iniziative per la gestione del rischio clinico.• Articolo 30Articolo 30• L'infermiere si adopera affinché il ricorso alla contenzione sia evento straordinario, sostenuto da prescrizione medica o da L'infermiere si adopera affinché il ricorso alla contenzione sia evento straordinario, sostenuto da prescrizione medica o da

documentate valutazioni assistenziali.documentate valutazioni assistenziali.• Articolo 31Articolo 31• L'infermiere si adopera affinché sia presa in considerazione l'opinione del minore rispetto alle scelte assistenziali, diagnostico-L'infermiere si adopera affinché sia presa in considerazione l'opinione del minore rispetto alle scelte assistenziali, diagnostico-

terapeutiche e sperimentali, tenuto conto dell'età e del suo grado di maturità.terapeutiche e sperimentali, tenuto conto dell'età e del suo grado di maturità.• Articolo 32Articolo 32• L'infermiere si impegna a promuovere la tutela degli assistiti che si trovano in condizioni che ne limitano lo sviluppo o l'espressione, L'infermiere si impegna a promuovere la tutela degli assistiti che si trovano in condizioni che ne limitano lo sviluppo o l'espressione,

quando la famiglia e il contesto non siano adeguati ai loro bisogni.quando la famiglia e il contesto non siano adeguati ai loro bisogni.• Articolo 33Articolo 33• L'infermiere che rilevi maltrattamenti o privazioni a carico dell’assistito mette in opera tutti i mezzi per proteggerlo, segnalando le L'infermiere che rilevi maltrattamenti o privazioni a carico dell’assistito mette in opera tutti i mezzi per proteggerlo, segnalando le

circostanze, ove necessario, all'autorità competente.circostanze, ove necessario, all'autorità competente.• Articolo 34Articolo 34• L'infermiere si attiva per prevenire e contrastare il dolore e alleviare la sofferenza. Si adopera affinché l’assistito riceva tutti i L'infermiere si attiva per prevenire e contrastare il dolore e alleviare la sofferenza. Si adopera affinché l’assistito riceva tutti i

trattamenti necessari.trattamenti necessari.• Articolo 35Articolo 35• L'infermiere presta assistenza qualunque sia la condizione clinica e fino al termine della vita all’assistito, riconoscendo l'importanza L'infermiere presta assistenza qualunque sia la condizione clinica e fino al termine della vita all’assistito, riconoscendo l'importanza

della palliazione e del conforto ambientale, fisico, psicologico, relazionale, spirituale. della palliazione e del conforto ambientale, fisico, psicologico, relazionale, spirituale. • Articolo 36Articolo 36• L'infermiere tutela la volontà dell’assistito di porre dei limiti agli interventi che non siano proporzionati alla sua condizione clinica e L'infermiere tutela la volontà dell’assistito di porre dei limiti agli interventi che non siano proporzionati alla sua condizione clinica e

coerenti con la concezione da lui espressa della qualità di vita.coerenti con la concezione da lui espressa della qualità di vita.• Articolo 37Articolo 37• L’infermiere, quando l’assistito non è in grado di manifestare la propria volontà, tiene conto di quanto da lui chiaramente espresso L’infermiere, quando l’assistito non è in grado di manifestare la propria volontà, tiene conto di quanto da lui chiaramente espresso

in precedenza e documentato.in precedenza e documentato.• Articolo 38Articolo 38 • L'infermiere non attua e non partecipa a interventi finalizzati a provocare la morte, anche se la richiesta proviene dall'assistito.L'infermiere non attua e non partecipa a interventi finalizzati a provocare la morte, anche se la richiesta proviene dall'assistito.• Articolo 39 Articolo 39 • L'infermiere sostiene i familiari e le persone di riferimento dell’assistito, in particolare nella evoluzione terminale della malattia e L'infermiere sostiene i familiari e le persone di riferimento dell’assistito, in particolare nella evoluzione terminale della malattia e

nel momento della perdita e della elaborazione del lutto.nel momento della perdita e della elaborazione del lutto.• Articolo 40Articolo 40• L'infermiere favorisce l’informazione e l’educazione sulla donazione di sangue, tessuti ed organi quale atto di solidarietàe sostiene L'infermiere favorisce l’informazione e l’educazione sulla donazione di sangue, tessuti ed organi quale atto di solidarietàe sostiene

le persone coinvolte nel donare e nel ricevere.le persone coinvolte nel donare e nel ricevere.

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Capo VCapo V

• Articolo 41Articolo 41• L'infermiere collabora con i colleghi e gli altri operatori di cui riconosce e L'infermiere collabora con i colleghi e gli altri operatori di cui riconosce e

valorizza lo specifico apporto all'interno dell'équipe.valorizza lo specifico apporto all'interno dell'équipe.• Articolo 42Articolo 42• L'infermiere tutela la dignità propria e dei colleghi, attraverso L'infermiere tutela la dignità propria e dei colleghi, attraverso

comportamenti ispirati al rispetto e alla solidarietà.comportamenti ispirati al rispetto e alla solidarietà.• Articolo 43Articolo 43• L'infermiere segnala al proprio Collegio professionale ogni abuso o L'infermiere segnala al proprio Collegio professionale ogni abuso o

comportamento dei colleghi contrario alla deontologia. comportamento dei colleghi contrario alla deontologia. • Articolo 44Articolo 44• L'infermiere tutela il decoro personale ed il proprio nome. Salvaguarda il L'infermiere tutela il decoro personale ed il proprio nome. Salvaguarda il

prestigio della professione ed esercita con onestà l’attività professionale.prestigio della professione ed esercita con onestà l’attività professionale.• Articolo 45Articolo 45• L’infermiere agisce con lealtà nei confronti dei colleghi e degli altri L’infermiere agisce con lealtà nei confronti dei colleghi e degli altri

operatori.operatori.• Articolo 46Articolo 46• L’infermiere si ispira a trasparenza e veridicità nei messaggi pubblicitari, L’infermiere si ispira a trasparenza e veridicità nei messaggi pubblicitari,

nel rispetto delle indicazioni del Collegio professionale.nel rispetto delle indicazioni del Collegio professionale.

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Capo VICapo VI

• Articolo 47Articolo 47• L'infermiere, ai diversi livelli di responsabilità, contribuisce ad orientare le politiche L'infermiere, ai diversi livelli di responsabilità, contribuisce ad orientare le politiche

e lo sviluppo del sistema sanitario, al fine di garantire il rispetto dei diritti degli e lo sviluppo del sistema sanitario, al fine di garantire il rispetto dei diritti degli assistiti, l'utilizzo equo ed appropriato delle risorse e la valorizzazione del ruolo assistiti, l'utilizzo equo ed appropriato delle risorse e la valorizzazione del ruolo professionale.professionale.

• Articolo 48Articolo 48• L'infermiere, ai diversi livelli di responsabilità, di fronte a carenze o disservizi L'infermiere, ai diversi livelli di responsabilità, di fronte a carenze o disservizi

provvede a darne comunicazione ai responsabili professionali della struttura in cui provvede a darne comunicazione ai responsabili professionali della struttura in cui opera o a cui afferisce il proprio assistito.opera o a cui afferisce il proprio assistito.

• Articolo 49Articolo 49• L’infermiere, nell’interesse primario degli assistiti, compensa le carenze e i L’infermiere, nell’interesse primario degli assistiti, compensa le carenze e i

disservizi che possono eccezionalmente verificarsi nella struttura in cui opera. disservizi che possono eccezionalmente verificarsi nella struttura in cui opera. Rifiuta la compensazione, documentandone le ragioni, quando sia abituale o Rifiuta la compensazione, documentandone le ragioni, quando sia abituale o ricorrente o comunque pregiudichi sistematicamente il suo mandato professionale.ricorrente o comunque pregiudichi sistematicamente il suo mandato professionale.

• Articolo 50Articolo 50• L'infermiere, a tutela della salute della persona, segnala al proprio L'infermiere, a tutela della salute della persona, segnala al proprio

Collegioprofessionale le situazioni che possono configurare l’esercizio abusivo della Collegioprofessionale le situazioni che possono configurare l’esercizio abusivo della professione infermieristica.professione infermieristica.

• Articolo 51Articolo 51L'infermiere segnala al proprio Collegio professionale le situazioni in cui sussistono L'infermiere segnala al proprio Collegio professionale le situazioni in cui sussistono circostanze o persistono condizioni che limitano la qualità delle cure e circostanze o persistono condizioni che limitano la qualità delle cure e dell’assistenza o il decoro dell'esercizio professionale.dell’assistenza o il decoro dell'esercizio professionale.

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Disposizioni finaliDisposizioni finali• Le norme deontologiche contenute Le norme deontologiche contenute

nel presente Codice sono vincolanti; nel presente Codice sono vincolanti; la loro inosservanza è sanzionata dal la loro inosservanza è sanzionata dal Collegio professionale.Collegio professionale.

• I Collegi professionali si rendono I Collegi professionali si rendono garanti della qualificazione dei garanti della qualificazione dei professionisti e della competenza da professionisti e della competenza da loro acquisita e sviluppata. loro acquisita e sviluppata.

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la riconciliazione tra competenza la riconciliazione tra competenza tecnica esclusiva etecnica esclusiva e

l’ideale di servizio:l’ideale di servizio:

Il gestoIl gesto

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Il gestoIl gesto• Il gesto non è un’azione. E’ qualcosa di più e di diverso.Il gesto non è un’azione. E’ qualcosa di più e di diverso.

• In ambito assistenziale e sanitario, e proprio in modo In ambito assistenziale e sanitario, e proprio in modo esemplare nella quotidianità, il gesto assume valore teorico esemplare nella quotidianità, il gesto assume valore teorico di guida, indirizzo, senso, e relazione.di guida, indirizzo, senso, e relazione.

• Il mondo occidentale ha da tempo dimenticato quanto il Il mondo occidentale ha da tempo dimenticato quanto il gesto possa dire e dare; l’inserimento dei gesti all’interno gesto possa dire e dare; l’inserimento dei gesti all’interno del panorama teorico completa l’essenza dell’essere.del panorama teorico completa l’essenza dell’essere.

• Il gesto è lIl gesto è luogo di senso uogo di senso sia per chi lo effettua e sia per chi sia per chi lo effettua e sia per chi lo riceve.lo riceve.

• I gesti di assistenza dicono la dignità della persona che I gesti di assistenza dicono la dignità della persona che abbiamo preso in carico, e danno significato al concetto di abbiamo preso in carico, e danno significato al concetto di alterità.alterità.

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• La persona che riceve un gesto sente La persona che riceve un gesto sente la sua la sua dignitàdignità sollevarsi, il suo essere sollevarsi, il suo essere persona confermarsi, la sua vita persona confermarsi, la sua vita gemere.gemere.

• Ma il gesto fa nascere dignità anche Ma il gesto fa nascere dignità anche in chi lo effettua e non solo a chi lo in chi lo effettua e non solo a chi lo contempla ricevendolo. contempla ricevendolo.

• Attraverso i gesti non solo si dicono i Attraverso i gesti non solo si dicono i sensi del viveresensi del vivere ma si costruisce ma si costruisce motivazione e organizzazione.motivazione e organizzazione.

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la scienza e la coscienza la scienza e la coscienza

si incontranosi incontrano

nel gestonel gesto