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Rete Nazionale U.N.E.S.C.O. Italia Rete Nazionale U.N.E.S.C.O. Italia Istituto Comprensivo Istituto Comprensivo ‘’Alighieri-Cartiera’’ ‘’Alighieri-Cartiera’’ Foggia Foggia Progetto Intercultura Progetto Intercultura MULTICOLOR GENERATION MULTICOLOR GENERATION Dirigente Scolastico: Dott.ssa Marialba Pugliese A.S. 2013/2014 Docente Referente: Prof.ssa Maria Giuseppina De Biase

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Istituto ComprensivoIstituto Comprensivo‘’Alighieri-Cartiera’’‘’Alighieri-Cartiera’’

FoggiaFoggia

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Istituto ComprensivoIstituto Comprensivo‘’Alighieri-Cartiera’’‘’Alighieri-Cartiera’’

FoggiaFoggia

Progetto InterculturaProgetto InterculturaMULTICOLOR GENERATIONMULTICOLOR GENERATION

Dirigente Scolastico: Dott.ssa Marialba Pugliese A.S. 2013/2014 Docente Referente: Prof.ssa Maria Giuseppina De Biase

Motivazione

La presenza nell’Istituto di alunni stranieri ha stimolato un’ampia riflessione sulla necessità di oltrepassare il proprio punto di vista per ricercare e per confrontarsi con altri punti di vista.La didattica interculturale intesa come momento d’incontri relazionali e comunicativi può divenire così un approccio per rivedere i curricula formativi, gli stili comunicativi, la gestione educativa delle differenze e dei bisogni d’apprendimento. La metodologia utilizzata è stata quella laboratoriale in grado di suscitare grande partecipazione e forte coinvolgimento, di favorire relazioni interpersonali collaborative, di produrre una riflessione costruttiva.

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Prodotti finali

• Schede filmiche e recensioni attività di cineforum• Giochi di ruolo organizzati dalla mediatrice interculturale

nell’ambito del progetto ‘’Diritti a scuola’’• Manifesti pubblicitari sul tema dell’intercultura• Giornale multilingue• Viaggio intorno al mondo (presentazioni in Pawer Point)• Reportage fotografici delle attività

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ProgettoCINEMA A SCUOLA

“Piccoli spettatori per il grande schermo”XIV edizione (2013 – 2014)

 “Cinema a Scuola – Piccoli spettatori per il grande schermo " prima di tutto è un progetto di formazione rivolto agli insegnanti e ai bambini, della scuola primaria e secondaria di I grado promosso dalla Fondazione Banca del Monte, dal Comune di Foggia Assessorato alla P.I., dall’Università degli Studi di Foggia, dal “Falso Movimento” di Mauro Palma.

Il progetto nasce dalla necessità di riprendere il coordinamento tra il mondo della scuola e il mondo del cinema, proponendo l’educazione all’immagine con modalità innovative e appropriate ai fini di sviluppare una nuova generazione di spettatori.

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Cine…interculturandoViaggio intorno al mondo attraverso lo sguardo

cinematografico

Alunni coinvoltin° 295 scuola secondaria

n° 45 scuola primaria

FilmMonsieur Batignole

L’isola in via degli uccelliIn Darkness

Vita di PiIl figlio dell’altra

Il sole dentroAlì ha gli occhi azzurri

La bicicletta verdeBuon anno Sarajevo

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Intervento responsabili centro interculturale BAOBAB

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Progetto Diritti a Scuola a.s. 2013/2014

Diritti a Scuola” prevede, attraverso un bando aperto alle scuole pugliesi, un’azione straordinaria per mettere gli studenti in grado di continuare con maggiore facilità e profitto il proprio percorso scolastico.La denominazione “Diritti a Scuola” allude sia all’obiettivo di contrastare l’abbandono scolastico, sia alla circostanza che nelle scuole pugliesi debba esserci non solo il diritto formale a frequentarle, ma quello sostanziale ad apprendere.

“Diritti a Scuola” è realizzato (anche sulla base d’uno specifico Accordo firmato fra Regione Puglia e MIUR) attraverso l’utilizzo di personale docente e non docente precario.

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Mediatore interculturale

L’Istituto ha aderito, oltre al progetto A e B, al progetto C che prevedeva l’intervento del mediatore interculturale impegnato per 30 nelle seguenti attività:

Sportello di ascolto e orientamento rivolto prevalentemente ai genitori degli allievi per fornire loro

•Attività informativa con particolare riguardo ai genitori in situazioni di difficoltà socio-lavorative•Attività informativa incentrata sui temi dell’intercultura Counseling ed orientamento circa i servizi alle politiche attive del lavoro•Illustrazione delle opportunità che le istituzioni pubbliche offrono alla comunità

Mediatore interculturale

Il mediatore è stato impegnato in 30 ore di attività svolte per gruppi di classi al fine di offrire:•una positiva occasione di confronto, di riflessione rispetto ad atteggiamenti discriminatori esistenti ed esplicitati, favoriti sicuramente da un basso livello culturale familiare sottostante. •La possibilità di fare intercultura non solamente per gli alunni stranieri e/o in loro presenza, ma di sviluppare un apprendimento ed un atteggiamento interculturale assieme a tutti gli alunni, alle loro famiglie, per un nuovo modo di fare scuola, dove promuovere azioni di contrasto agli stereotipi ed ai pregiudizi, dove rispettare ed accogliere le differenze, dove poter essere ascoltati, compresi, dove poter comunicare e cooperare, dove valorizzare la storia e la cultura di ogni alunno, dove la persona è rispettata, valorizzata nella sua singolarità ed irripetibilità.

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Alunni coinvolti nelle attività con il mediatore Totale 351

Scuola secondaria di I grado7 classi prime4 classi seconde4 classi terze

Scuola primaria Classi I II III IV V

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Campagna pubblicitaria

Il divario fra cultura scolastica e cultura della società della conoscenza non è più solo generazionale o di classe sociale e di censo, è di linguaggio di base, linguaggio di trasmissione del pensiero e delle informazioni. Obiettivo del laboratorio era entrare con maggiore consapevolezza nel mondo della comunicazione e conseguire competenze sull’uso di potenziali espressivi complessi, nei quali la parola potesse essere al tempo stesso segno, suono, colore, immagine, in un’ architettura di metafore inedite, coerenti con le invenzioni consentite dai nuovi media digitali.

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Giornale multilingue

La creazione di un giornale d’istituto interculturale ha rinforzato il valore formativo del connubio tra media education ed educazione interculturale assumendo le tinte forti del diritto di cittadinanza di tutti nel mondo reale e in quello mediatico, la cui forza e importanza non è irrilevante né può essere ignorata. Essere consapevoli di come i media ci raffigurano, permette di comprendere le demistificazioni e le omissioni nella rappresentazione altrui, nel tentativo di costruire posizioni autonome, libere e scevre da pregiudizi e interessi nella prospettiva di far acquisire agli alunni le competenze di fruizione critica, nell’orizzonte interculturale e multivaloriale proprio della nostra contemporaneità.

http://sharetheschool.blogspot.it/

Dott.ssa Lorita Bruno giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno

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Viaggio intorno al mondo

Studiare la geografia secondo la didattica per padronanze (learning by doing) attività di laboratorio e di ricerca

In questa fase gli alunni sono stati divisi in gruppi ognuno dei quali ha approfondito, a casa e a scuola, le tematiche proposte, utilizzando internet e altri testi. Per la strutturazione dell’interdipendenza positiva ogni gruppo si è dato un’identità collettiva scegliendosi un nome e un logo. Importante era definire compiti e modalità di lavoro dei gruppi. Gli studenti hanno capito che potevano raggiungere i loro obiettivi solo se tutti i componenti del gruppo avessero raggiunto il loro poiché ogni alunno aveva ricevuto solo una parte delle informazioni e dei materiali necessari per lo svolgimento del compito.

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Africa

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Oceania

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America

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Asia

Considerazioni finali

La partecipazione al progetto ha aumentato, nell’intera comunità scolastica, la consapevolezza che l’interazione con culture differenti aiuta ad acquisire la conoscenza dei propri schemi mentali ed aiuta a rapportarsi agli altri cercando di superare stereotipi e pregiudizi. La valenza didattica delle attività ha coinvolto, in misura sempre maggiore, docenti, alunni e famiglie tanto da prevedere sin d’ora, per il prossimo anno scolastico, un prosieguo del progetto che sarà ulteriormente ampliato e che coinvolgerà la comunità scolastica sin dai primi giorni di scuola con attività mirate all’accoglienza e all’inclusione.

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Nessuno nasce odiando i propri simili a causa della razza, della religione o della classe alla quale appartengono. Gli uomini imparano a odiare, e se possono imparare a odiare, possono anche imparare ad amare, perché l’amore per il cuore umano, è più naturale dell‘odio.

Nelson Mandela

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