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www.confindustriaixi.it IMPRESE X INNOVAZIONE INNOVAZIONE DIGITALE Questa guida è stata realizzata grazie al contributo di Telecom Italia. Le guide di questa collana sono supervisionate da un gruppo di esperti di imprese e associazioni del sistema Confindustria, partner del Progetto IxI: Eds Italia, Federcomin, Gruppo Spee, Hewlett Packard Italiana, Ibm Italia, Idc Italia, Microsoft. Suggerimenti per migliorare l’utilità di queste guide e per indicare altri argomenti da approfondire sono più che benvenuti: [email protected] RFID e sensori ovunque Verso un mondo sinergico, efficiente e interattivo INNOVAZIONE DIGITALE

RFID e sensori ovunque. Verso un mondo sinergico, efficiente ed interattivo

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Le guide di questa collana sono supervisionate da un gruppo di esperti di imprese e associazioni del sistema Confindustria, partner del Progetto IxI: Eds Italia, Federcomin, Gruppo Spee, Hewlett Packard Italiana, Ibm Italia, Idc Italia, Microsoft. Suggerimenti per migliorare l’utilità di queste guide e per indicare altri argomenti da approfondire sono più che benvenuti: [email protected] Verso un mondo sinergico, efficiente e interattivo www.confindustriaixi.it IMPRESE XINNOVAZIONE

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Questa guida è stata realizzata grazie al contributo di Telecom Italia.

Le guide di questa collana sono supervisionate da un gruppo di esperti di imprese e associazioni del sistema Confindustria, partner del Progetto IxI: Eds Italia, Federcomin, Gruppo Spee, Hewlett Packard Italiana, Ibm Italia, Idc Italia, Microsoft.

Suggerimenti per migliorare l’utilità di queste guide e per indicare altri argomenti da approfondire sono più che benvenuti:[email protected]

RFID e sensori ovunqueVerso un mondo sinergico, efficiente e interattivo

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Gli anni che stiamo per affrontare sarannocruciali per la competitività e la sopravvi-venza del sistema industriale italiano. L’au-tomazione industriale, la gestione di pre-senze e pagamenti, il controllo della distri-buzione delle merci, il controllo dei pro-dotti e del loro ciclo di vita raggiungeran-no livelli di efficienza e qualità oggi inim-

maginabili. Nel sociale, l’incubo della co-da al supermercato, nei pubblici uffici onell’ambito sanitario sarà solo un brutto ri-cordo, mentre il corriere non potrà più con-segnarci la merce errata o avariata.Il frigorifero ci avvertirà se il cibo immagazzi-

nato sta per finire oppure se è scaduto, e la la-vatrice ci dirà che stiamo per lavare un indu-mento di valore a 90° anziché 40°. I ladri diopere d’arte ed i falsificatori di marchi dovran-no inventarsi una nuova occupazione. Noncorreremo più il rischio di perdere i nostri ani-mali in città, mentre il telefonino ci suggeriràdi prendere una pillola per la pressione, per-

ché i valori di giornata sonosopra la media.

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“Con queste premesse, non ci si de-ve stupire se molte aziende stannomostrando un altissimo interesse edimpegno per RFID: perdere questotreno significherebbe infatti esseretra 10 anni assolutamente fuori dalmercato”.

RFID: LO SAI CHE...RFID, acronimo di Radio Frequency IDentification(IDentificazione a Radio Frequenza), è un sistemaper rilevare contenuti informativi riferiti a persone,animali ed oggetti, costituito da due parti: RFID Tag(etichetta RFID) ed un lettore di RFID fisso oportatile. Quando senti parlare di RFID, e-tag(etichette elettroniche), smart label, smart dust,zigbee in realtà ci si riferisce a tanti nomiequivalenti per indicare una rivoluzione che si staannunciando nel mondo industriale. Si tratta dimicrodispositivi che comunicano senza fili tra di loro,scambiandosi informazioni di identità, stato,temperatura.Ogni RFID è identificato in modo univoco da uncodice EPC (Codice Elettronico di Prodotto),consentendo così di creare una rete di oggetti chepossono comunicare tra loro e con noi, raggiungendovolumi potenziali di 20 miliardi di elementi nel 2007e 800 miliardi nel 2011, quando dagli oggetti di uncerto valore le RFID passeranno a tutti i prodotti, insostituzione dell'attuale codice a barre.

Come stanno dimostrando le esperienzein corso e gli studi condotti sinora, sononumerosi i vantaggi che l’RFID può ap-portare nel migliorare il funzionamentoe l’efficienza dell’impresa, sia essa unamanifatturiera, una società di servizi odoperante nell’amministrazione pubblica.

La complessità della catena di gestionevaria da settore a settore e da azienda adazienda. In generale, la gestione della

supply chain può essere vista come la su-pervisione dei dati, anche di natura eco-nomica e finanziaria, relativi ai prodotticosì come essi si muovono attraverso idifferenti processi in cui sono coinvolti,sia all’interno di una stessa azienda, sianel passaggio da un’azienda all’altra.Questa tecnologia consente ad esempio dirilevare automaticamente quando un caricoha lasciato un deposito o un centro di distri-buzione, permettendo di generare automati-camente una notifica di spedizione al desti-natario in tempo reale e di inviare in temporeale anche la fattura. I prodotti ed eventual-mente i loro componenti possono essere“tracciati” lungo il loro percorso nella cate-na di produzione e di distribuzione, consen-tendo di conoscere l’effettiva provenienzadei prodotti, così come per esempio è ri-chiesto da alcune direttive dell’Unione eu-ropea per la tutela dei consumatori.

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L’identificazione automatica e la tracciabi-lità di oggetti sono tecnologie conosciuteda tempo ed implementate utilizzando di-verse soluzioni, quali il codice a barre, lestrisce magnetiche e così via. Tutte questetecnologie sono però accomunate da unacaratteristica significativa: il loro funziona-mento si basa sul contatto diretto, fisico ovisivo, dell’oggetto con i dispositivi che de-vono garantirne l’identificazione.Questo vincolocomporta l’insor-gere di parecchiproblemi: i tempied i carichi di la-voro elevati, inquanto non è pos-sibile effettuareidentificazioni “si-multanee” di più oggetti contemporaneamen-te, il rischio significativo di errori di identifica-zione ed il rischio di alterazione degli stru-menti di identificazione.Esiste poi anche un limite di carattere in-formativo: ad esempio, un codice a barrecontiene un numero di informazioni assailimitato, è impossibile essere sicuri di iden-tificarlo univocamente nel mondo, richie-de la presenza di operatori per l’identifica-zione il cui costo riduce ovviamente il nu-mero di punti del network in cui poter ef-fettuare l’identificazione stessa.Infine, un codice a barre è deteriorabile, nonsicuro (può essere fotocopiato) e deve essere invista sul prodotto, aumentando così la proba-bilità di contraffazione del bene che rappre-

senta. La qualità della gestione dellerisorse fisiche è spesso fortemente di-

pendente, in termini di correttezza etempestività, dalla qualità delle informazioni

disponibili relativamente al loro stato (avan-zamento produzione, scarti, livello delle scor-te, ecc.). Rispetto al codice a barre le etichetteelettroniche consentono la riscrittura dei con-tenuti, un’elevatissima velocità di lettura con-temporanea, la possibilità di trovarsi all’inter-no del bene che identificano ed una maggio-re affidabilità.Una delle sfide più stimolanti nel corso de-gli ultimi decenni è stata quella di trovarei metodi migliori per ottenere un collega-mento automatico tra il mondo fisico e ilmondo dei sistemi informativi. Le applica-zioni basate su RFID hanno il fondamen-tale vantaggio di eliminare il vincolo rap-presentato dalla necessità di stabilire uncontatto fisico o visivo tra l’oggetto e il di -spositivo di rilevazione, richiedendo sem-plicemente una lettura radio che può es-sere anche completamente automatizzata.

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PERCHÉ INVESTIRE IN RFID? QUALI BENEFICI IL SISTEMA RFID INTRODUCE IN AZIENDA

✔ Abbattimento dei tempi di identificazione

✔ Abbattimento dei tempi di tracciamento

✔ Lettura simultanea di molti oggetti

✔ Maggiore resistenza alla contraffazione

✔ Sensibile riduzione dei tempi e dei costi di gestione

✔ Aumento della qualità in produzione

Un sistema RFID è costituito sempre dadue elementi: l’etichetta (Tag) che con-tiene l’informazione di identificazione eil lettore (reader) che può leggere e tra-sferire questa informazione.L’etichetta è principalmente una memo-ria con un circuito radio e un’antenna;tale memoria può essere a sola letturao a lettura-scrittura. Il lettore oltre alcircuito radio e all’antenna deveavere la capacità di gestire i dati,pertanto è provvisto di un micropro-cessore e di un’alimentazione.Le etichette possono essere di due tipi:passive o attive. Le etichette passive nonhanno la batteria e l’energia per farlefunzionare viene ottenuta sfruttando ilcampo elettromagnetico generato dal let-tore che conseguentemente deve esserepotente. A causa della dipendenza dienergia dal lettore è intuitivo che la di-stanza di copertura rispetto al lettore ècontenuta (massima portata: ~ 1,5 m).L’etichetta attiva ha una sua alimenta-zione autonoma, il raggio di coperturapuò arrivare in linea d’aria (senza osta-coli che degradino il segnale radio) a

centometri. Tra le eti-chette attive la più nota è si-curamente il Telepass. Ovviamente leetichette attive sono più costose, doven-do prevedere l’alimentazione, e sonomediamente più grandi; non è richiestain questo caso un’elevata potenza daparte del lettore. Qualora le etichette at-tive siano impiegate in grande quantitàoccorre tenere in conto anche il costo dimanutenzione per la sostituzione dellepile, anche se, con le recenti tecnologie,esse consentono un’autonomia mediadell’ordine di tre anni.

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Uno dei maggiori problemi nella distri-buzione è la perdita o il deterioramentodel prodotto, che può essere stimato tra2 e 5 % dello stock. Le cause possonoessere varie: ordini errati, furti, ineffi-ciente gestione degli stock. L’RFID tra-mite le sue capacità di tracciamento e

identificazione permette di localizzaredove si verificano le perdite.Con l’RFID è poi possibile autenticare iprodotti, in particolare quelli ad alto va-lore, distinguerli, quindi, da quelli con-traffatti ed evitare frodi sui beni restituitial mittente: permette perciò di ridurre lediscrepanze tra quanto spedito dal forni-tore e quanto ricevuto dal cliente.

La gestione degli stock è una fase essenzia-le per i venditori finali: vari studi hanno di-mostrato che in media sugli scaffali i pro-dotti mancano nel 7% dei casi, per ineffi-cienze nella gestione degli stock, causan-do notevoli perdite per le mancate vendite.Collocando lettori RFID sugli scaffali, si ri-

leva automaticamente l’inventario delloscaffale, consentendo per esempio di farpartire automaticamente gli ordini per ilreintegro dei prodotti e per tenere le scortesempre al livello ottimale. In aggiunta, il si-stema potrebbe attivare meccanismi di ab-bassamento automatico dei prezzi per lemerci dello scaffale, quando si avvicina ladata di scadenza.

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FIGURA 1 - SCHEMA DELLA FUNZIONALITÀ DI UN SISTEMA RFID

MA COM’È FATTO UN SISTEMA RFID?

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Come tutta la produzione microelettronicacosti e diffusione sono un binomio inscindi-bile. Sicuramente ad oggi l’etichetta attivapuò essere utilizzata su oggetti di un certopregio (abbigliamento, alimenti di qualità,pallet, autovetture, gioielli) che giustifichinoil suo costo di circa 8 euro attuali e 2 euro

in futuro (~ 2009). Analoghe considerazionisulle economie di scala valgono per le eti-chette passive, il cui prezzo passerà dagli at-tuali 80 centesimi di euro circa a 1÷5 cen-tesimi (~ 2009), permettendo l’utilizzo co-me sostituzione del codice a barre.Oltre al costo delle etichette, le aziende de-vono mettere in conto anche gli interventi

sulle proprie applicazioni esulla dotazione IT di cui di -spongono: hardware, middle-ware (ossia software per ali-mentare, verificare e correla-re le banche dati con le infor-mazioni e le applicazioni le-gate al mondo RFID) ed inte-grazione.I costi hardware comprendo-no: etichette (Tag), stazioni dilettura (Read Point), convo-gliamento dei dati (Reader,Multiplexer) per collegare le

stazioni di lettura, antenne, installazione eavviamento. Si hanno poi i costi softwareper il Middleware di gestione RFID e i co-sti d’integrazione tra il middleware ed ilsoftware gestionale. Bisogna poi tenereconto dei costi organizzativi necessari peril cambio di gestione e le modifiche a pro-dotti e processi.

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Per la gestione della grande distribuzione (abi-tualmente indicata col termine GDO) e dei su-permercati le diverse stime degli analisti con-vergono oggi nel valutare un risparmio mediodi circa il 15% del costo del lavoro, dovutoall’eliminazione della necessità di predisporrepersonale per la scansione dei codici a barresu pallet e container lungo la catena logisticainterna (e a tendere anche sui singoli beni allecasse).A questo va aggiunto un contenimento dellespese del 7% dovuto alla riduzione dei furti edegli errori contabili ed amministrativi, graziealla rilevazione dei prodotti lungo la catenalogistica interna.Che l’RFID rappresenti una grossa oppor-tunità di mercato è confermato dalle previ-sioni effettuate dagli analisti dell’aziendainglese IDTechEx, da cui emerge che la tec-nologia RFID è destinata a registrare unacrescita rapida e consistente fino al 2015.Dall’attuale livello di 1,95 milioni di dolla-ri, l’intero mercato dell’RFID, compresi si-stemi e servizi, raggiungerà i 26,9 milionidi dollari nel 2015.

Wal-Mart, l’esempio di riferimento. Le grandi catene americane, a partire da Wal-Mart, si stanno muovendo in modo deciso ver-so l’uso generalizzato di etichette RFID, fino acondizionare il proprio rapporto con i fornito-ri all’uso di queste tecnologie. Per ora le eti-chette saranno a sola lettura, ossia verrannoinstallate sulla confezione direttamente dalproduttore e non potranno essere ulteriormen-te modificate.

Già con questa tecnologia le stime dei rispar-mi possibili nella gestione dei magazzini van-no da un minimo del 7,5% annuo a un mas-simo del 20% (stime di Deloitte Consulting).Dati più precisi in merito provengono dallasocietà di New York Sanford C. Bernstein &Co., che stima che Wal-Mart, quando avrà aregime il sistema RFID, risparmierà media-mente 8,4 miliardi di dollari l’anno. A questecifre, va aggiunto un risparmio ulteriore del5% nella quantità di beni oggi mantenuti inscorta per compensare gli errori e gli sfridi (ca-li quantitativi che merci, materiali o prodottisubiscono durante la lavorazione o il traspor-to), dovuti agli attuali metodi di rilevamentomanuale (Fonte AT Kerney).Esiste poi un importante discorso di qualità edimmagine per le imprese: la tecnologia RFIDconsente un completo tracciamento di ognisingolo componente nella linea di produzio-ne ed in caso di anomalie riscontrate è possi-bile risalire immediatamente al componentedifettoso ed all’identità del suo fornitore. Inol-tre, il prodotto dotato di RFID può facilmenteessere tracciato sino al cliente finale ed in ca-so di problemi e/o difetti essere localizzato eritirato in tempo reale.

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FIGURA 2 - FLUSSO ORGANIZZATIVO DI UN SISTEMA RFID

Il lettore di etichetteRFID acquisisce viaradio i dati contenutinelle etichette e li invia, tramite un server alla bancadati.

✔L’etichetta RFID contiene informazioniche possono esserelette e/o aggiornate.

AMBIENTE HARDWARE

Il middleware verifica e correla le banche dati con le informazioni e le applicazioni legate al mondo RFID.

Grazie alle applicazioni i processi di businesspossono essere ottimizzati sulla basedelle nuove informazioni raccoltedalle etichette RFID.

AMBIENTE SOFTWARE

QUANTO SI PUÒ RISPARMIARE ADOTTANDO LA TECNOLOGIA RFID? COSTI LEGATI ALL’ADOZIONE DELLA TECNOLOGIA RFID

TABELLA 1

COSTO (euro) VOLUMI TAG PASSIVE: APPLICAZIONI1,00 Milioni Accesso veicoli, controllo accessi, pallet tracking0,30 Centinaia di milioni Bagagli, imballaggi0,10 Miliardi Smart ticket, scatole confezioni0,02 Centinaia di miliardi Beni di basso valore0,01 Migliaia di miliardi Sostituzione codice a barre e francobolli

COSTO (euro) VOLUMI TAG ATTIIVE: APPLICAZIONI15 Centinaia Tracking di veicoli, telepass evoluti13 Migliaia Servizi informativi a valore aggiunto8 Decine di migliaia Beni di lusso5 Centinaia di migliaia Pallet e controllo distribuzione2 Milioni Logistica e gestione magazzino

Valutazioni condotte nel rispetto delle vi-genti normative che regolano i massimi li-velli di emissioni ammissibili per detto si-stema evidenziano l’assenza di effetti bio-logici rilevabili per situazioni di esposizio-ni di breve durata. Per prestazioni profes-sionali che contemplano l’esposizione con-tinuativa a lettori di etichette elettronichel’impatto biologico è tuttora oggetto di ap-profondimenti e valutazioni da parte dellepreposte organizzazioni mondiali della sa-nità, come peraltro accade per gli altri si-stemi wireless. Conseguentemente, ci si fo-calizza sulle situazioni di sistemi RFID do-ve l’intensità del campo elettromagneticoed i tempi di esposizione risultano maggio-ri e quindi richiedono alcune attenzioni ge-stionali, come già avviene ad esempio pergli operatori che fanno uso di videotermi-nali e per i quali sono previste pause, rota-zioni e così via.

Tre sono i macro-campi applicativi: il con-trollo sulle linee di produzione, la gestionedella logistica e della catena dei fornitori(supply chain) ed il tracciamento del prodot-to fino al cliente finale che, come nel casodel campo farmaceutico ed ospedaliero, ri-veste spesso un’importanza cruciale.Inoltre si sta facendo strada l’applicazionedella tecnologia RFID per i servizi alla per-sona le cui applicazioni vanno dai sistemi dipagamento mobili al turismo responsabile.

CONTROLLO SULLE LINEE DI PRODUZIONELe varie parti costitutive sono fornite di eti-chette RFID che ne individuano la funzio-ne e la posizione nel prodotto finale. I ro-bot assemblatori, forniti di lettore, identifi-cano e montano il pezzo corretto. Su undata base nel centro controllo vengono re-gistrate le varie fasi di montaggio per cui èpossibile verificare, in tempo reale, il cor-retto svolgimento di tutte le operazioni edapplicare eventuali azioni correttive. È pos-sibile effettuare la lettura nelle fasi interme-die, anche per mezzo di lettori portatilieventualmente forniti di interfaccia radio(WLAN) per la trasmissione dei dati in tem-po reale alla banca dati centrale.• L’esempio di FIAT-PowertrainNel corso del 2005 è stata sviluppata unasoluzione che, utilizzando le etichette RFIDattive, consente l’impostazione delle fasi diproduzione/assemblaggio dei motori, non-

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La privacy è indubbiamente un tema digrande attualità. I consumatori temono unutilizzo delle etichette elettroniche checonsenta il tracciamento delle merci ancheuna volta vendute, ad esempio sulle perso-ne, identificando posizione, spostamenti,identità, gusti del cliente. Si può affermareche l’utilizzo delle etichette intelligenti hadei riscontri in proposito su ciascuno di noie che, ad oggi, non esistono leggi chiare eprecise che possano difendere il consuma-tore da possibili violazioni.Le associazioni per il rispetto del diritto allaprivacy si stanno muovendo in modo che sia-no diffuse idonee norme comportamentali.Mentre è necessario comunicare ai clientil’esistenza di tali dispositivi negli articoli invendita, va chiarito che i dati raccolti sonounicamente quelli indispensabili per finali-tà di mercato, evitando l’inserimento di da-ti personali. Infine vanno garantite idoneemisure di sicurezza (trasmissione dei dati,accesso alle banche dati, cifratura) e leaziende produttrici devono garantire l’ef-fettiva disattivazione delle etichette elettro-niche all’uscita dall’esercizio commercia-le, oppure inserire le medesime in elemen-ti asportabili.

Oggi vi è molta sensibilità in merito al-l’impatto biologico dei campi elettroma-gnetici sul corpo. Per i sistemi RFID esi-ste lo standard europeo EN50364 emessodal CENELEC per la valutazione dei limitidi esposizione ai campi prodotti da siste-mi RFID. In esso si richiede la conformitàalle linee guida relative alla raccomanda-zione europea ICNIRP (Commissione in-ternazionale sulla protezione dalle radia-zioni non ionizzanti).Occorre quindi operare una distinzione traesposizioni di breve durata, quali ad esem-pio una transazione con etichetta elettroni-ca a sfioramento di un privato ed esposi-zioni continuative, quali le attività di mo-nitoraggio professionale riscontrabile adesempio nella logistica.

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IL PROBLEMA DELLA PRIVACY

VALUTAZIONI SULLA SICUREZZABIOLOGICA

QUALI SONO LE MAGGIORI APPLICAZIONI RFID?

produzione dei lotti). Anche se al momentocoesistono all’interno dell’impianto codici abarre e tag RFID, l’obiettivo di lungo termine èquello di adottare RFID per tutti i componen-ti e non solo quelli di classe A.• L’esempio del Consorzio Latterie Sociali

Mantovane VirgilioQuesto importante consorzio oggi com-prende 96 aziende e trasforma oltre un mi-

lione di tonnellate di latte l’anno in prodot-ti di alta qualità. La complessità del siste-ma di produzione e di spedizione dei pro-dotti Virgilio non era in passato supportatada alcun sistema di controllo automatizza-to ed era perciò fortemente sentita l’esigen-za di organizzare un sistema di tracciabili-tà dei propri prodotti. Si è quindi passati adun sistema RFID con etichette apposita-mente realizzate con materiale conformeal contatto con gli alimenti. Questo ha per-messo un controllo puntuale ed in temporeale di tutte le fasi di movimentazione deiprodotti all’interno dello stabilimento. Gra-zie alle etichette RFID la tracciabilità del

prodotto ha consentito di conoscere conprecisione ogni fase del processo produtti-vo e logistico.• L’esempio della Arnaldo CapraiOra con la tecnologia RFID il tappo dellabottiglia si può leggere, scrivere e cancella-re. Si chiama SmartCork, è stato inventato ebrevettato dalla Lab Id, azienda hi-tech diBologna e messo in produzione da Perbac-co, azienda produttrice di tappi milanese,ed è dotato di un rivoluzionario microchipche consente futuristiche applicazioni, utilisia ai produttori che agli eno-appassionati.L’umbra Arnaldo Caprai, griffe leader delSagrantino di Montefalco e recentementenominata “cantina dell’anno 2006” dallaguida gambero Rosso Slow Food è la primain Italia ad adottare questo rivoluzionariosistema per i propri vini. È intuitivo che leinformazioni contenute nel tappo sono fon-damentali per controllare la capillarità del-la distribuzione, semplificare la gestione diimmagazzinamento, evitare la contraffazio-ne ed avere il controllo sulle date ed i luoghidi imbottigliamento.

GESTIONE DELLA LOGISTICA E DEI FORNITORI (SUPPLY CHAIN) Il sistema basato sull’uso di etichette RFIDpermette un’interrogazione in tempo realedella disponibilità della merce e, se neces-sario, permette la sua localizzazione. Èquindi possibile eseguire l’inventario auto-matico della merce con grande contrazio-ne dei tempi abitualmente necessari. Un si-stema RFID consente inoltre la scrittura sul-

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ché la raccolta dei dati di qualità e rintrac-ciabilità lungo tutto il processo produttivo.Se si tiene presente che ogni motore attra-versa circa 2000 diverse fasi di lavorazio-ne, risulta evidente che l’adozione di un si-stema RFID per la tracciabilità lungo la fi-liera produttiva consente, in caso di ano-malie in fase di collaudo, l’immediata iden-tificazione del componente anomalo, di-stinguendo se esso è difettoso oppure è sta-to assemblato in modo errato.• L’esempio di Whirlpool Italia È uno dei più grandi produttori mondiali diapparecchiature domestiche. Presente in Ita-lia con quattro centri produttivi ha iniziato autilizzare le prime applicazioni di RFID cir-ca una decina di anni fa. In questo modo èstato possibile registrare un maggior numerodi informazioni migliorando la tracciabilità

di ogni singolo prodotto e permettendo unamaggiore decentralizzazione del sistema in-formativo. Circa due anni fa la società harealizzato un progetto pilota volto a testarel’impiego della tecnologia RFID per la ge-stione del magazzino componenti. È stato

realizzato un sistema con varco attraverso ilquale venivano monitorate tutte le attività dicarico-scarico. Le etichette elettroniche so-no state applicate direttamente sul telaio delcontenitore/pallet.• L’esempio di Honda ItaliaL’utilizzo di sistemi RFID è stato introdotto inHonda Italia al fine di tracciare i materiali digrado A (componenti critici di cui l’azienda è

direttamente responsabile e su cui viene ri-chiesta la massima qualità produttiva e il con-trollo in ogni fase). Ogni lotto di questi com-ponenti al suo arrivo viene targato con un’e-tichetta elettronica a 13,56 MHz. Una voltasulla linea di produzione, l’etichetta assegna-ta al lotto viene allocata sul prodotto realiz-zato con un pezzo di quel lotto. L’introduzio-ne della tecnologia RFID ha portato numero-si benefici, sia come miglioramento dellaqualità e della gestione dei lotti, con nette di-minuzioni di parti mancanti nella fase di as-semblaggio componenti, sia come incremen-to della qualità dei dati (disponibilità in tem-po reale dei dati relativi all’avanzamento di

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per la lettura/scrittura delle etichette; a que-sti, sono connesse le antenne per la rileva-zione automatica delle etichette RFID, op-portunamente posizionate sui muletti in di-retta corrispondenza dell’asta di solleva-mento dei rotoli di moquette. I terminalicomunicano con il sistema informativoaziendale tramite una rete senza fili che co-

pre tutto il magazzino. Per quanto riguarda Belstaff (un marchiodella Clothing Company, di Mogliano

Veneto) la tecnologia RFID parte dal fi-ne linea. È stato attrezzato un nastro tra-sportatore per la raccolta, quindi per lapreparazione della merce per la spedi-zione e l’inscatolamento. Su questo na-stro, un varco riconosce contemporanea-mente tutti i prodotti all’interno dellascatola e un ulteriore controllo segnalase vi è qualcosa in più. Il tunnel di let-tura, grazie ad opportune configurazionidi antenne, garantisce il 100% di letturecorrette. L’applicazione si limita oggi aicapi stesi, ma sarà presto estesa a scarpee altri prodotti della società, con funzio-ni di anticontraffazione e certificato diautenticità. E per superare le questionidella privacy, l’etichetta RFID è posta sullato esterno del capo, quella che vienerimossa dall’acquirente.

TRACCIAMENTO DEGLI OGGETTI È ormai assodato che oggi l’evoluzionetecnologica nell’identificazione RFIDpossa fornire soluzioni indispensabili inmolti settori commerciali. Alcuni di que-sti rivestono un’importanza cruciale per

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l’etichetta elettronica di informazioni rela-tive alle date di scadenza dei prodotti e sul-la filiera della merce, permettendo così l’ot-timizzazione delle scorte, la veloce movi-mentazione di ricevimento e spedizionedella merce: in altre parole si ottiene unguadagno in produttività.La facile tracciabilità dei movimenti e la ri-duzione degli errori di consegna della mer-ce destinata ai clienti della grande distribu-zione (GDO) costituiscono un altro grandepunto di forza di questa tecnologia.• L’esempio di Hewlett PackardI progetti RFID sono stati lanciati nei centridi distribuzione di Memphis e di Chester,negli Stati Uniti dove, oltre allo stoccaggioe alla distribuzione, viene effettuato il pro-cesso di Completion, ossia il post-assem-blaggio, l’aggiunta cioè ad ogni stampantedella presa elettrica o del manuale con lalingua del paese di destinazione. Grazie al-la notevole mole di misure effettuate nelcorso delle diverse sperimentazioni, è statopossibile lanciare recentemente uno studio,in collaborazione con i ricercatori dell’U-niversità di Stanford, per valutare con pre-cisione i benefici indotti dall’utilizzo delletecnologie RFID rispetto al preesistente si-stema a “bar code”. Le prime valutazionihanno ad esempio permesso di verificarecome il tempo medio di stoccaggio dei pal-let di stampanti in magazzino sia passatoda 90 a soli 11 secondi, senza contare lamaggiore accuratezza dovuta all’identifica-zione automatica, e non più intenzionale,da parte dell’antenna del carrello.

• Due esempi di utilizzo di RFID da parte diPMI italiane: il Tappetificio Nazionale Ra-dici e Belstaff

Il tappetificio Radici di Cazzano S. Andrea(Bergamo), noto per il marchio Sit-in, è unadelle società più significative in Italia e nelmondo nella produzione di tappeti e mo-quette. La soluzione implementata per lagestione del magazzino nasceva da esigen-ze veramente particolari, che non poteva-no essere soddisfatte dal solo utilizzo delcodice a barre. Scaffali alti fino a nove me-tri, scarsa illuminazione, impossibilità di ef-fettuare la scansione, rimanendo a bordodei carrelli: questi i problemi principali darisolvere. Per questo sono state scelte eti-chette RFID passive leggibili e scrivibili, ri-vestite di materiale plastico e riutilizzabili,che sono state apposte direttamente sui ro-

toli di moquette, tramite un sistema appo-sitamente studiato per questo tipo di mate-riali. Sui muletti vi sono dei terminali RFID

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“Il nuovo sistema di gestione del ma-gazzino ha consentito di minimizzaregli errori di spedizione, con un conse-guente incremento del livello di servi-zio percepito ed una riduzione dei co-sti di recupero delle spedizioni errate.Il recupero dell’investimento, di circa60.000 euro, è avvenuto in un annoe 4 mesi ”.

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• L’iniziativa RFID della società Ceracarta In Italia, l’adozione del sistema RFID perla tracciabilità dei farmaci è stata pro-mossa dalla Società Ceracarta (Forlì), incollaborazione con aziende produttricie centri di distribuzione operanti nel set-tore. Ciò avrà sicuramente il merito diimprimere un contributo a questo tipo diapplicazione. Il principale valore di que-sta proposta è legato al fatto di aver ver-ticalizzato l’uso dell’identificazione a ra-diofrequenza per il settore del packaging(impacchettamento) farmaceutico, stu-diandone i flussi e le specificità con ad-detti del settore sia pubblico che priva-to. Seguono poi altre applicazioni di Ce-racarta legate alla tracciabilità tramiteRFID in settori quali la zootecnica e l’a-groalimentare. L’identificazione elettro-nica degli animali e/o dei prodotti agroa-limentari fornisce una metodologia ditracciatura in tempo reale e a ritroso neltempo, utile a fini amministrativi, di qua-lità dei prodotti e di tutela sanitaria.Infine, altri campi chiave nell’applica-zioni di RFID sono nel controllo degliaccessi, sicurezza e gestione del perso-nale, gestione presenze, sistemi di bi-gliettazione ed abbonamenti prepagati,anticontraffazione e antitaccheggio perla tutela dei marchi.

SERVIZI ALLA PERSONASi stanno cominciando a diffondere nuoviutilizzi delle tecnologie RFID per migliora-re la qualità della vita, per facilitare i siste-

mi di pagamento mobili e per seguire per-corsi turistici multimediali.• L’iniziativa RFID all’Autoporto Valle

d’Aosta e le Guide Multimediali per ilParco Naturale del Mont Avic:

Il programma VINCES per l’arcipelago delParco Naturale del Mont Avic e dell’Auto-

porto Valle d’Aosta è un progetto estrema-mente innovativo in quanto riunisce conte-nuti e tecnologie all’avanguardia.I punti chiave del progetto sono:- Guide Multimediali- Localizzazione via RFID- Wireless Hotspot da cui accedere a servi-

zi turistici di vario genere.Per quanto riguarda la parte più innovativadel progetto, nel comprensorio del ParcoNaturale del Mont Avic viene fornito unservizio di Guide Multimediali per i turisti

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l’incolumità dell’individuo, com’è il ca-so del mondo sanitario e di quello ali-mentare, mentre altri sono importanti perevitare le contraffazioni come nel mon-do della moda.Alcuni casi di successo già sviluppati inproposito hanno dimostrato come la tec-

nologia sia efficace, ad esempio:- nel tracciamento dei prodotti farmaceuti-

ci ed ematici;- nell’inventario delle farmacie e delle ap-

parecchiature medicali;- nella riduzione delle falsificazioni dei pro-

dotti farmaceutici e nella tutela dei marchi;- nell’identificazione della posologia far-

maceutica del paziente e nella riduzionedi errori di somministrazioni;

- nella tracciabilità dei prodotti alimentari;- nella moda, in particolare per combattere

la contraffazione dei prodotti di lusso, set-tore particolarmente interessante per il“made in Italy”.

- ottimizzazione dei processi di logistica e ac-cesso semplice e veloce alle informazioni.

Nel caso particolare della tracciatura deiprodotti farmaceutici, l’uso della radiofre-quenza sta muovendo i primi passi, soprat-tutto nel contesto internazionale, ma sem-bra già offrire grosse promesse di crescita edi riduzione dei costi.Nel panorama italiano la problematicaoltre che assumere una valenza di otti-mizzazione dei processi, riveste un’im-portanza normativa. Infatti, secondo l’at-tuale legislazione, le confezioni dei me-dicinali ad uso umano erogabili dal SSNdevono essere dotate di bollini conformialle prescrizioni del Decreto del 2 ago-sto 2001 (Numerazione progressiva deimedicinali erogabili dal Servizio Sanita-rio Nazionale, G.U. del 2/11/2001, SerieGenerale n° 270) e devono essere appo-sti su tutte le confezioni in modo tale dapoter essere facilmente rilevati in qua-lunque momento.L’uso della tecnologia RFID, a questa pro-blematica, vuole favorire e semplificare iflussi informativi che si creano per il moni-toraggio dei farmaci immessi in commer-cio in Italia nonché limitare le frodi e i fur-ti a danno del Servizio Sanitario Naziona-le. Inoltre, potendo essere estesa a tutte lefasi della filiera distributiva del farmaco,permette di uniformare il processo di trac-ciatura fra tutti gli organismi coinvolti.

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Aggiungendo alle etichette attive RFID la ca-pacità di autoconfigurarsi in una rete senza fi-li ad hoc e integrando in esse eventuali sen-sori/attuatori, si passa al mondo dei microdi-spositivi intelligenti. Uno standard sviluppato-si proprio per rispondere alle esigenze di que-sti tipi di dispositivi e di reti è ZigBee (termineanglosassone riferito al volo dell’ape, qui usa-to come parodia dell’informazione che si spo-sta a zig-zag tra un nodo e l’altro della rete).Gli ambiti applicativi per questi dispositivisi estendono da quelli tipici della logistica,dell’identificazione e dei micropagamentia quelli del monitoraggio e del controllo,ad esempio l’automazione domestica, l’au-tomazione industriale e di edifici, l’ottimiz-zazione del trasporto e le informazioni sultraffico, il monitoraggio della sa-lute, il controllo ambientale. ABIResearch prevede un mercato dicirca 80 milioni di nodi ZigBeegià nel 2006.

Se si inserisce un elemento RFID o ZigBee neltelefonino, con un unico terminale divienepossibile gestire sia le tradizionali comunica-zioni (GSM, GPRS e UMTS) sia i servizi offer-ti da sistemi RFID e ZigBee in assoluta sicu-rezza e flessibilità.

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che si apprestano alle escursioni sui sugge-stivi sentieri montani del parco. I turisti po-tranno affittare un computer palmare attrez-zato con un lettore RFID e un software diguida multimediale o, se dotati di un pro-prio palmare, potranno effettuare il down-load di una versione leggera della stessaguida. Inizialmente su quattro itinerari, ti-picamente estivi, verranno installati un cer-to numero di Tag RFID attivi destinati a duefuzioni.- Identificazione di Punti di Interesse (POI)dislocati lungo il sentiero e conseguentepresentazione automatica dei contenutimultimediali ad essi correlati (fotografie, te-sti, contributi audio o filmati).- Localizzazione e guida nel percorso in ca-so di bivi o biforcazioni sul sentiero.In corrispondenza dei tre principali puntidi accesso ai sentieri del parco (Centro Vi-

sitatori di Covarey e Punti Informativi diChampdepraz e Champorcher) verrannorealizzati degli hot spot in cui i turisti po-tranno scaricare via Wi-Fi, Bluetooth o In-frarosso la guida leggera sul loro palmarepersonale o affittare uno dei palmari in do-tazione al parco.Al termine dell’escursione potranno stam-pare un breve “attestato” con le statisticherelative al percorso da loro effettuato.

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LA RFID ENTRA IN RETE: IL SISTEMA ZIGBEE

E SE METTO UN RFID/ZIGBEE NEL TELEFONINO?

“L’importanza di questo progetto ri-siede soprattutto nell’alto fattore di re-plicabilità, non solo in altri parchi na-turali o nelle realtà di interesse am-bientale, ma in qualunque realtà di ti-po turistico come i centri storici, i mu-sei e le basiliche.”.

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RFID- Anticontraffazione- Controllo accessi

e documenti- Ticketing- Automotive- Logistica- Identificazione

animali domestici

ZIGBEE- Rete di sensori

per autostrade- Giochi di gruppo- Tracciamento e

localizzazione- Informazioni

turistiche- Pagamento pedaggi

free-gate- Sicurezza in ambienti

outdoor- ...

• SERVIZIO INFORMAZIONI: il servizio In-formazioni permette, avvicinando il cellula-re al lettore di RFID, di ricevere informazio-ni di vario tipo, ad esempio informazioni suimonumenti e palazzi oppure informazionisugli orari di arrivo dei mezzi pubblici. L’am-bito di applicazione che suscita maggioriconsensi è la ricezione di informazioni push

sul traffico, relative all’area in cui ci si tro-va, connessa alla possibilità di ricevere sug-gerimenti su percorsi alternativi.Anche il servizio informazioni su orariodi arrivo dei mezzi pubblici ha riscosso

interesse. Il principale “bisogno” che gliutenti vorrebbero soddisfare è la possibi-lità di ricevere informazioni/aggiorna-menti in tempo reale e nell’effettivo mo-mento/luogo in cui vi è la necessità di ri-ceverli. Avrebbero, in questo modo, lapercezione di poter disporre di un “servi-zio personalizzato”.

I “contesti d’uso” di maggior interesse edutilità sono:- la ricezione di aggiornamenti sulla situa-zione del traffico nell’area in cui ci si tro-va, in tempo reale;

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Un elemento importante di RFID è la fles-sibilità, che permette a tale tecnologia diessere applicata a contesti molto diversi traloro: vengono qui elencate alcune applica-zioni che, già in uso su aree nazionali piùo meno estese, hanno riscosso successo.

• BORSELLINO ELETTRONICO: i “biso-gni” fondamentali, potenzialmente soddi-sfatti dal Borsellino elettronico, sono:- ridurre/evitare i tempi di attesa in codaper il pagamento;- evitare di portare con sé il portafoglio, ac-corpando portafoglio e cellulare in un uni-co strumento (il cellulare, appunto).I “contesti d’uso” in cui l’applicazioneRFID/borsellino elettronico potrebbe esse-re utilizzata con successo sono: - il Borsellino elettronico quale alternativaal contante nelle piccole spese, ad esem-pio per l’acquisto del giornale o il paga-mento al bar (”Lo userei quando non vo-glio tirar fuori il portamonete…”).- Il pagamento dei mezzi pubblici in sosti-tuzione di biglietti ed abbonamenti carta-cei: “Ci carico l’abbonamento, pago l’au-tobus con il cellulare. Il controllore dovreb-be avere uno strumento di verifica… oppu-re ricevo un SMS di conferma dell’avvenu-to pagamento”.- Un ulteriore ambito di interesse consistenel pagamento di cinema, teatro, telepass,skipass…”Quante code eviterei… e poi conun solo strumento potrei fare tantissimi pa-gamenti diversi. Adesso il telepass è como-do, ma è uno strumento in più che devo

mettere sull’auto, così farei tutto con il cel-lulare…”.- Un ultimo contesto di utilizzo è il paga-mento della spesa al supermercato, adesempio attraverso la lettura di codici/tagpresenti sul prodotto “Passo il cellulare sulprodotto e in automatico lo pago, senza farcoda alla cassa”. IN

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“BORSELLINO ELETTRONICOPermette di effettuare pagamenti av-vicinando il cellulare al lettore di e-tag ”.

“SERVIZIO INFORMAZIONIPermette di ricevere informazioni av-vicinando il cellulare al lettore di e-tag ”.

• AUTOMOTIVE: il servizio automobili-stico permette al cellulare di ricevere in-formazioni da sensori collocati all’inter-no dell’auto ed avvisare il conducente delmalfunzionamento oppure di inviare la

segnalazione direttamente all’autofficina.Il servizio è interessante relativamente allapossibilità di ricevere informazioni suiparametri abitualmente non segnalati daidisplay dell’automobile, sia in caso diemergenza (perdita olio, ruota a terra…),sia per un check up periodico (logorio e as-setto ruote, filtri usurati,…).

Sussiste anche la possibilità di ricevere pro-memoria sulle scadenze e sui controlli daeffettuare (es. cambio olio), in particolaredalla “componente femminile” dei gruppi.I “bisogni” principali che per questa applica-zione riguardano la possibilità di prevenireguasti e malfunzionamenti dell’auto ed avereinformazioni utili in caso di auto “in panne”.I “contesti di utilizzo” sono:- essere informati in tempo reale sulle ano-malie relative a parametri di malfunziona-mento dell’auto non rilevati dagli attuali in-dicatori (pressione gomme, logorio pasti-glie freni, assetto ruote…). In caso di gua-sto dell’auto, si vorrebbe ricevere indica-zioni sulle autofficine presenti nei paraggi.- Poter ricevere informazioni periodichesullo stato dell’auto e “ricordare” le sca-denze quali cambio olio, filtro aria, sostitu-zione gomme, bollino blu, revisione…

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- la possibilità di ricevere informazioni su-gli orari di arrivo dei mezzi pubblici di in-teresse (“se sono alla pensilina del “3”, l’in-formazione che voglio ricevere è su quellospecifico autobus”): in questo caso l’idea èdi poter avere queste informazioni sia allafermata, in relazione alle linee presenti, siadirettamente sull’autobus, al fine di seguirepercorsi personalizzati;- per quanto riguarda le applicazioni lega-te alle informazioni su monumenti, appareinteressante la possibilità di sostituire leguide audio dei musei, utilizzando il pro-prio cellulare e rendendo la visita più inte-rattiva;- poter utilizzare il lettore di RFID per rice-vere informazioni sulla situazione di chiu-sura e/o innevamento degli impianti sciisti-ci, che viene percepita di ancora maggiorinteresse se “potenziata” dalla possibilità di“pagare il giornaliero senza fare code allecasse”;- infine, può divenire disponibile la ricezio-ne di informazioni su offerte promozionalidi interesse per l’utente “ad esempio, sia-mo al Politecnico, dobbiamo andare amangiare e ci vengono segnalate le offerte,il menu e le promozioni dei bar in zona...”;- un’ultima applicazione è peculiare inquanto ha una connotazione diversa dallealtre: con il cellulare non si riceve, ma sicomunica e il sensore collocato nell’am-biente funziona come ricevente anzichécome emittente. L’applicazione è quellaper cui, in riferimento ai mezzi pubblici, èstato suggerito l’uso della tecnologia RFID

come sistema di allarme. Dovrebbe, cioè,essere possibile avvisare il conducente incaso di emergenza (scippi, risse…) tramitecellulare che comunica con un appositosensore allocato sull’autobus. Ciò aiutereb-

be molto nel segnalare “anomalie” senzadoversi scontrare con la “popolosità deimezzi pubblici e la conseguente irraggiun-gibilità del conducente”.La principale “resistenza all’uso” di questetipologie di servizio riguardano il timore diessere “bombardati di informazioni di po-co/scarso interesse”.

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“AUTOMOTIVEIl cellulare riceve segnali dai sensoriauto e, in caso di necessità, invia l’opportuna segnalazione ad un con-ducente e/o officina ”.

re sono la gestione degli elettrodomestici,dell’antifurto, del riscaldamento da remoto.L’utilizzo del cellulare per il controllo inloco degli apparati della casa, invece,potrebbe rispondere solo alle esigenzespecifiche di persone anziane o disabili. I “contesti d’uso” effettivi riguardano:- la possibilità di controllare ed attivare gli elet-trodomestici (forno, lavatrice, lavapiatti…) egli impianti della casa (riscaldamento, irriga-zione, antifurto, videosorveglianza, accensio-ne casuale delle luci di casa per dissuadereeventuali ladri) da remoto. Questo per “velo-cizzare le operazioni e risparmiare tempo”,ma anche “per rimediare alle dimenticanze”.

- la possibilità di poter usare il cellulareper rispondere al citofono di casa ed evi-tare incursioni indesiderate.Le “caratteristiche” ritenute, unanimemen-te, fondamentali sono la sicurezza e preci-sione totali nel funzionamento, nonché lapossibilità di controllare con un dispositivounico tutti gli elettrodomestici.

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- L’utilizzo come antifurto (“Un sistemache ti avvisi se la tua macchina si sta al-lontanando!”) e la ricezione di informazio-ni sul superamento dei limiti di velocitàspecifici per le varie strade (“Se in una stra-da ci sono diversi limiti di velocità ed isensori rilevano che li sto superando mi

avvisano tramite cellulare”). La caratteri-stica principale di questo utilizzo della tec-nologia RFID è che le informazioni “forni-te dalla propria auto”, sia in caso di emer-genza, sia come check up periodico, co-stituiscano un aiuto ed un promemoria perl’utente, ma non una sua totale sostituzio-ne nella gestione dell’auto. Pertanto saràlui a scegliere se inviare i dati alla propriaautofficina/soccorso stradale “Non vorreiche le informazioni venissero trasmesseautomaticamente al carro attrezzi, ne avreipaura perché sono certo che mi verrebbea costare troppo...”.Oltre alla possibile “resistenza all’uso” ap-pena evidenziata, c’è anche quella di non

rischiare di ricevere informazioni superflue:“le informazioni che mi arrivano sul cellu-lare non devono essere ridondanti rispettoa quelle che mi segnalano già i comunistrumenti dell’auto-benzina, acqua, olio,freni…”.

• DOMOTICA: il servizio Domotica per-mette di utilizzare la tecnologia RFID pergestire gli apparati della casa: è possibileeffettuare la gestione sia da remoto, sfrut-tando il dialogo del cellulare con un serverposizionato in casa, sia in locale utilizzan-do il cellulare come telecomando unico.La possibilità di controllare e gestire gli ap-parati di casa utilizzando il cellulare comeinterfaccia unica interessa solo nell’ottica dipoter effettuare tali operazioni da remoto.I “bisogni” che si vorrebbero poter soddisfa-

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“DOMOTICAÈ possibile controllare e gestire glielettrodomestici, l’antifurto, il riscal-damento… a distanza oppure diret-tamente da casa, con il cellulare ”.

Il sistema RFID cambieràcompletamente tutti iprocessi di business neiprossimi 10-15 anni. I be-nefici descritti si incre-menteranno nel tempo, inquanto le etichette RFIDacquisiranno sempre mag-giore capacità elaborati-ve, saranno dotate di sen-sori ed attuatori che con-sentirà loro di percepirestimoli dall’ambiente cir-costante, informare viarete un centro di elabora-zione ed eseguire le diret-tive impartite da quest’ul-timo.Successivamente i sistemi RFID da costo-si progetti “fatti su misura” diventerannoconvenienti prodotti plug-and-play (os-sia “inserisci e vai”) e gli standard inter-nazionali si affermeranno definitivamen-te per le etichette sia passive che attive.Inoltre, la riduzione dei costi delle eti-chette spingerà le applicazioni sui pro-dotti finiti e il mondo radio di terza equarta generazione s’integrerà con ilmondo RFID.Nell’attuale contesto economico, le pic-cole e medie imprese operanti nel setto-re del commercio e dell’industria devo-no affrontare sfide di varia natura. A li-vello di domanda e offerta, si registranocambiamenti frequenti e repentini cheimpongono alle imprese di operare con

massima efficienza e flessibilità, soprat-tutto nelle attività di gestione degli ordi-ni e del magazzino. La legislazione inmateria, tra cui la direttiva UE 178/2002,prevede obbligatoriamente che l’indu-stria alimentare tracci con la massimatrasparenza i componenti costitutivi deiprodotti alimentari e dei mangimi anima-li. In tale contesto, il rapido sviluppo tec-nologico registrato nell’area RFID con-sente ad un crescente numero di piccolee medie imprese di far leva sui vantaggiofferti dai sistemi di identificazione au-tomatica per accelerare i processi e ab-battere i costi.La capacità di contestualizzare i progetti ri-duce le incertezze e aumenta le probabili-tà di un pieno successo.

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CONCLUSIONI