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RIFIUTI: identikit e provenienza
Quando si progetta un bene di consumo bisognerebbepensare: dove andrà a finire una volta utilizzato? Si potràriutilizzare? Quanto resisterà prima di decomporsi?Spesso, però non si pensa a tutto ciò quando bisogna vendere.Il risultato sono i prodotti “usa e getta” avvolti da inutili imballaggi,che lasciano dietro di sè una lunga scia di rifiuti.
Ecco quali sono i tipi di rifiuti che producono più spazzatura...
UN PO’ DI INFORMAZIONI...
In Europa ogni cittadino getta
500 Kgdi rifiuti l’anno
In Europa l’industria genera 360 MILIONI DI TONNELLATE di
rifiuti l’anno
In Europa l’edilizia genera 900 MILIONI DI TONNELLATE di
rifiuti all’anno
A CICLO CONTINUOLa produzione di rifiuti è aumentatata tanto negli ultimi anni.
L’aumento di persone con un miglior tenore di vita comporta un maggior consumo di prodotti e quindi un incremento di rifiuti. I
consumatori hanno oggi a disposizione, rispetto a un tempo, tantioggetti tra cui scegliere e spesso le merci sono create per un uso
singolo o per avere una vita media molto breve: una caratteristica
che determina l’aumento dei consumi e quindi dei rifiuti.
I SIMBOLI DEI RIFIUTI PERICOLOSI
Tanti sono i rifiuti pericolosi ogni anno in Europo, alcuni di questi come: vernici, medicinali, batterie, pesticidi, esauste
100 MILIONI DI TONNELLATE DI
RIFIUTI PERICOLOSI ALL’ANNO
I RIFIUTI PERICOLOSINon tutti i rifiuti possono essere trattati come gli altri. Esistonoinfatti sostanze più pericolose di altre e possono causare gravi dannialla salute umana e all’ambiente.Questi materiali vengono chiamati rifiuti pericolosi e richiedonoun’attenzione particolare nelle fasi di smaltimento.
I RIFIUTI PLASTICIUn grande problema legato alla gestione della spazzatura è la
produzione di rifiuti plastici. La plastica è durevole e pratica, proprietà queste
che l’hanno resa il materiale più utilizzato dall’uomo, ma proprio per
questi motivi la rendono anche un rifiuto molto dannoso. Migliaia di tonnellate di plastica finiscono negli oceani e stanno
causando un problema ecologico importantissimo.
E-WASTEUn’importante fonte di rifiuti dal punto di vista ambientale è costituita dai rifiuti di
origine tecnologica, chiamati anche e-waste o RAEE (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche), tra cui molti elettrodomestici come frigoriferi, forni a micronde e
condizionatori, ma anche computer, tastiere, smartphone, cuffie auricolari, videocamere ecc. Questi apparecchi contengono sia metalli preziosi, che si possono recuperare, sia
molte sostanze potenzialmente dannose per la salute e l’ambiente.
50 milioni di tonnellate di rifiuti nel 2018
SI CALCOLA CHE… in Europa nel 2015 sono stati venduti 351,5 milioni di smartphone e ci sono stati 41,8 milioni di tonnellate di rifiuti nel 2015
33,8 milioni di tonnellate di rifiuti nel 2013
Molto spesso i vecchi elettrodomestici sono spediti
illegalmente verso altri paesi, dove vengono smaltiti in discariche a cielo
aperto. La domanda mondiale di tecnologia è in costante aumento.
Molti rifiuti elettronici vengono sostituiti anche se funzionanti! È
stato calcolato, per esempio, che nel mondo si cambia cellulare ogni 20 mesi circa e questo produce una
notevole quantità di rifiuti elettronici!!!
Tablet, smartphone e computer dismessi sono piccole miniere di metalli preziosi e terre rare: tutti materiali ancora recuperabili!... ma alcuni vecchi dispositivi contengono sostanze dannose per la
salute.
Alcuni di questi metalli preziosi possono provenire da un commercio illegale e dallo sfruttamento delle
popolazioni che vivono in prossimità di miniere.
La maggior parte dei rifiuti elettronici sono esportati attraverso circuiti illegali
verso altri paesi, ma così si inquina l’ambiente e si mette a rischio la salute dei
lavoratori.
La discarica di Agbogbloshie in Ghana è ritenuta il più grande sito di rifiuti
elettronici. Qui lavorano 10.000 persone che smaltiscono 192.000 tonnellate di rifiuti
elettronici all’anno.
ANCHE NOI POSSIAMO FARE LA DIFFERENZA!
Cerchiamo di non sprecare oppure di aggiustare gli elettrodomestici rotti… Bisogna inoltre non comprare oggetti
elettronici che non usiamo!
ADESSO UN PO’ DI ESEMPI DI RIFIUTI DI PLASTICA DI CUI SE NE POTREBBE FARE A MENO E COME SOSTITUIRLI...
bicchieri di plastica
bicchieri di vetro
piatti di plastica
piatti di porcellana
bottiglie di vetrobottiglie di plastica
Adesso dividiamo i rifiuti in E-WASTE, pericolosi,
plastici
circuiti elettronici
personal computer
smartphone
rifiuti lavorazione petrolio
bianchetto ciotola per cani
porta merenda cover per
i telefoni
detersivi
Che fine fanno i rifiuti?
Il lancio in pattumiera è solo l’inizio del lungo viaggio di rifiuti:
da lì, la spazzatura dovrà passare per bidoni di condominio, camion comunali, processi di separazione
e, nella migliore delle ipotesi, varie tappe di riciclo.
Osserviamo le varie tappe…
Nel cestino di casa Tutti, attraverso il consumo di prodotti, generiamo rifiuti.
Ciascuno di noi opera una prima separazione dei rifiuti attraverso la
raccolta differenziata.
I camion di raccolta Il Comune o la società responsabile si occupano della raccolta, del trasporto e della separazione dei rifiuti.
A seconda della sua composizione, ciascun rifiuto è trattato diversamente.
All’interno di appositi impianti, i rifiuti urbani riciclabili vengono divisi e resi disponibili per un loro successivo utilizzo.
I rifiuti oggi vengono trattati in modo tale da riutilizzare il più
possibile la materia di cui sono composti e ricavare più energia
possibile. Per questo è importante differenziare i rifiuti già nelle nostre
abitazioni: dall’umido è infatti possibile generare biogas e
concime per l’agricoltura, dall’indifferenziata calore ed
energia elettrica.
Il compostaggio I rifiuti organici (l’umido) possono essere impiegati in agricoltura come concimi oppure utilizzati per produrre biogas: all’interno di grandi vasche, essi vengono digeriti da batteri anaerobi che non hanno bisogno di ossigeno e producono metano. Dal metano si ricava quindi calore ed energia elettrica.
Trattamento meccanico-biologico Il riciclo comprende tutte le strategie per riutilizzare come materie prime materiali quali metalli, carta, plastica.
Particolari tipi di macchinari altamente avanzati separano i materiali costituiti da più materiali differenti, come flaconi di succhi di frutta o latte, nonché oggetti complessi (per esempio automobili ed elettrodomestici) permettendo un vantaggioso riciclo.
L’inceneritore
L’incenerimento riguarda i rifiuti raccolti in maniera indifferenziata.
In questi impianti i rifiuti vengono bruciati e si producono calore ed energia elettrica da distribuire nelle case.
Gli inceneritori hanno tuttavia un impatto ambientale non trascurabile: emettono diossido di carbonio e altri gas serra che contribuiscono al riscaldamento globale, oltre a sostanze parzialmente dannose per la salute. I rifiuti bruciati, inoltre, non spariscono, ma generano ceneri da smaltire a loro volta.
La discarica Tutto ciò che non può essere riciclato o bruciato per produrre energia viene portata in discarica.
Le discariche sono sicuramente “l’ultima spiaggia”, e la meno desiderabile, del trattamento dei rifiuti: questi infatti vengono interrati sempre, con possibilità di inquinamento del suolo, delle acque superficiali e delle acque di falde sotterranee.
Rifiuti, un’eredità sgradita
Noi lo buttiamo… qualcun altro lo smaltisce: a noi sembra quasi scontato che nella nostra città ci sia un servizio
di gestione dei rifiuti.Eppure, in molti paesi del mondo mancano piani di smistamento
adeguati, e la spazzatura finisce per avvelenare ambiente e persone!
Salute:
Molti rifiuti sono tossici, nocivi e cancerogeni, sia
per l’ uomo, sia per tutte le forme di vita.
Quando questi materiali sono smaltiti in maniera
errata, causano gravissimi danni alla salute e
all’ ambiente.
Aria:
L’ incenerimento dei rifiuti immette in atmosfera
sostanze dannose per la salute e l’ ambiente: in molti
paesi senza termovalorizzatori (gli
impianti che bruciano i rifiuti e sfruttano il calore
generato per produrre energia), i rifiuti vengono semplicemente bruciati
all’ aria aperta, liberando, tra gli altri composti, le
pericolose diossine cancerogene per l’ uomo.
Acqua:
I rifiuti in acqua possono contaminare i fiumi, i laghi, i mari e le falde acquifere,
alterandone la composizione chimica.
L’ inquinamento dell’ acqua risulta dannoso per tutte le
forme di vita che dipendono da essa, compreso l’ uomo.
Suolo:
I rifiuti, e in particolare i percolati delle discariche
(cioè liquidi derivanti dalla infiltrazione di acqua tra gli scarti), penetrano nel suolo e lo inquinano in
profondità. Qui possono raggiungere le falde
acquifere e attraverso di esse le acque superficiali e arrivare sulle nostre tavole, tramite i prodotti coltivati in un suolo contaminato.
UN MARE DI SPAZZATURAMolti rifiuti solidi, come la plastica, che l’ uomo produce, finiscono in
mare. Ogni anno 8 milioni di tonnellate di plastica finiscono negli
oceani. Le correnti degli oceani accumulano tutti questi rifiuti in
ammassi di spazzatura che sembrano delle isole. Nell’ Oceano
Pacifico troviamo 2 isole di plastica. L’ isola di plastica più grande misura
700000 chilometri quadrati. Questi rifiuti danneggiano tutte le specie marine e l’ uomo. Con il tempo la
plastica si degrada in microparticelle che vengono ingerite dai pesci. Le reti da pesca gettate in
mare si incastrano sui fondali e intrappolano pesci e altre specie
marine.
La piramide dei rifiutiLa piramide dei rifiuti aiuta a gestire la spazzatura. La prevenzione è la
scelta più sostenibile. Ridurre i consumi è il primo passo per ridurre i rifiuti. Riusare e aggiustare quello che già possediamo è altrettanto importante. Infine, ciò che non possiamo più usare dovrebbe essere
riciclato per regalargli nuova vita.
Le tre R dello Sviluppo Sostenibile e i loro benefici
Ridurre i consumi, riutilizzare i materiali e riciclare i rifiuti porta molti benefici: si limita l’ uso dei materiali e delle risorse naturali necessari a produrre ciò di cui abbiamo bisogno; si risparmia
sui costi delle materie prime. Inoltre, riciclando, produciamo meno rifiuti che andrebbero
bruciati emettendo sostanze dannose per l’ ambiente e per la nostra salute.
1,3 miliardi di tonnellate all’anno lo spreco mondiale di cibo
18,3 milioni di tonnellate di rifiuti all’anno per gli imballaggi
Riduci!!!
Riusa lo stesso contenitore per
saponi e detersivi
Riusa borse di tela per fare la
spesa
Privilegia i contenitori con il minor
uso di materiali riciclati
Prendi in prestito oggetti
o affittali
Riusa!!!
Non buttare quello che non ti serve…regala a
chi ha bisogno!!!
Prima di buttare assicurati che si possa riparare
Molti oggetti si possono trasformare
in qualcos’altro
Usa cancellerie o batterie
ricaricabili
Ricicla!!!
La raccolta differenziata è
importantissima per poter riciclare i rifiuti
Tieni i fogli già utilizzati come carta
da riciclo per appunti
La raccolta differenziata è importante
a scuola, a casa o in ufficio!!!