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Ridurre in bolletta si può! - legambiente.it · Ridurre in bolletta si può! > Ridurre la spesa in bolletta è facile, se si sa come farlo. Modificare gli stili di vita, ... e altre

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Ridurre in bolletta si può!> Ridurre la spesa in bolletta è facile, se si sa come farlo. Modificare gli stili di vita, senza rinunciare al confort e alla qualità di vita è possibile, basta ridurre gli sprechi e porre attenzione ai consumi.

Inoltre, risparmiare energia, non solo contribuisce alla lotta contro i cambia-

menti climatici e al miglioramento della qualità dell’aria, ma porta benefici ambientali, economici e sociali.

Il risparmio energetico è di casa> Per iniziare a risparmiare energia non servono necessariamente grandi investimenti. Si possono certamente adottare soluzioni che richiedono un impegno economico molto alto, come la costruzione o la ristrutturazione di un edificio con determinati criteri di efficienza, oppure soluzioni a costo zero, con l’adozione di piccoli accor-gimenti quotidiani atti a ridurre sprechi e consumi.

Ma per risparmiare energia e rendere efficiente, dal punto di vista energetico, la propria abitazione, esistono anche molte soluzioni intermedie che coinvolgono la scelta di elettrodomestici e apparecchiature elettroniche più efficienti dal punto di vista dei consumi elettrici, di acqua e detersivi, gli impianti di illuminazione interna ed esterna, l’isolamento termico.

Le fonti di energia fossile sono esauribili e sempre più costose, si tratta quindi di applicare soluzioni che permettano di razionalizzare i consumi riducendo l’uso di combustibili inquinanti e dannosi, promuovendo il concetto di sostenibilità e migliorando la qualità della vita.Oggi, inoltre, non esiste alcuna ragione economica o tecnica che possa impedire che tutti i nuovi edifici siano progettati e costruiti in Classe A di certificazione energetica, e che possano contare sul contri-buto di pannelli solari termici o fotovoltaici, pompe di calore geotermiche o altri impianti da fonti rinnovabili per arrivare sostanzialmente ad azzerare i consumi energetici.

Inserire l’efficienza energetica come prerogativa sugli investimenti e modificare il proprio stile di vita è un modo per combattere i continui aumenti della bolletta energetica i cui costi, nel solo settore elettrico, sono aumentati di 176,88 euro, ben oltre il 50%, negli ul-timi dieci anni.

Le città sono sempre più calde. Negli ultimi 30 anni si è verificato un

incremento delle temperature medie in tutte le grandi città italiane con un aumento record nell’ultimo decennio, con differenze fino a 3 gradi dovuti all’effetto isola di calore.

10 regole per ridurre i consumi elettrici Con l’aiuto di un contatore confronta le bollette degli ultimi

due - tre anni e cerca di capire quanto ti fanno consumare gli elettrodomestici di casa (boiler, stufette, condizionatori).

Fai attenzione ai nuovi prezzi della bolletta, controlla le fasce della bioraria e verifica come sono ripartiti i consumi nei diversi momenti della giornata, ti aiuterà a capire come modificare la tua spesa per l’energia elettrica.

Prima di cambiare fornitore, controlla i consumi, richiedi al nuovo operatore la scheda di confronto dei prezzi (obbligatoria per legge) e fai attenzione alle tariffe di-chiarate: si tratta in genere di costi al netto del trasporto, commercio, IVA e imposte (pari a circa la metà della tariffa complessiva).

Se hai ancora uno scaldabagno elettrico regola il termostato a 60° d’inverno e 40° d’estate e installa un timer (si applica sulla presa di corrente) per programmare l’ac-censione nelle ore notturne, quando la corrente costa meno.

Valuta i consumi e l’utilizzo dei tuoi elettrodomestici per capire se non ti convenga sostituirli con nuovi più efficienti.

Prima di acquistare un nuovo elettrodomestico, leggi con attenzione l’etichetta energetica e preferisci apparecchi di classe energetica superiore. Il maggiore prezzo d’acquisto è ampiamente compensato dai risparmi sulla bolletta, sempre che l’utilizzo dell’apparecchio sia corretto.

Se non usi frequentemente un apparecchio, disconnettilo alla rete.

Spegni lo stand by degli apparecchi di casa tua applicando una multi presa con interruttore o con funzione di autospegnimento au-tomatico.

Preferisci sempre la luce diretta in cucina e negli ambienti di lavoro. Quella riflessa può bastare per camera da letto e salotto.

Studia attentamente i punti luce necessari, prevedendo in-terruttori indipendenti.

Nei locali che desideri ben illuminati, tinteggia le pareti e i soffitti di bianco o con colori chiari, ti consentirà di risparmiare sulla potenza delle lampade.

Quando cambi fornitore puoi scegliere se affidarti al mercato libero dell’energia o alle tariffe protette dall’authority. Scegliere è tuo diritto!

...e altre 10 per il risparmio termico> Un buon isolamento evita la dispersione di calore, diminuisce il consumo di ener-gia e fa risparmiare anche in bolletta. Oltre il 60% dei costi nella bolletta energetica di una famiglia è determinato dai consumi legati alla produzione di acqua calda e riscaldamento.

Elimina le dispersioni con guarnizioni di gomma o di metallo a finestre e cassoni delle serrande, oppure impiegando il silicone. Costo indicativo: 10 euro a finestra + 10 per il cassone.

Applica tendaggi pesanti alle finestre e tienili chiusi di notte, ma non coprire i ter-mosifoni. Costo indicativo: poche decine di euro a finestra.

Se la finestra ha un solo vetro e l’infisso lo permette, sostituisci il primo con una vetrocamera (doppio vetro). Ci sono anche vetrocamere termoisolanti (gas inerte) e con tripli vetri (più care). Costo indicativo: 100 euro a metro quadro.

Ricambia l’aria nelle stanze in maniera controllata. Aprire per pochi minuti due fine-stre su lati opposti è sufficiente: si crea una corrente che rinnova velocemente l’aria senza raffreddare le strutture.

Applica mensole ad una decina di centimetri sopra i caloriferi, che orientano l’aria calda verso il centro del locale e disponi un pannello isolante con la superficie riflet-tente rivolta all’interno sul muro dietro al radiatore.

Fai sfiatare periodicamente l’aria attraverso le apposite valvole apposte sui calori-feri perché non si ostruisca il passaggio dell’acqua calda.

Applica valvole termostatiche nei locali o sui caloriferi che necessitano di regola-zione. Costo indicativo: circa 60-80 euro a calorifero, se non già predisposto; diver-samente 20 euro circa.

Quando fa caldo chiudi le persiane (tapparelle) e le finestre di giorno e, se puoi, lasciale spalancate durante la notte. Spegni tutti gli apparecchi elettrici e, se neces-sario, accendi solo lampade a basso consumo energetico.

Usa ventilatori a soffitto a rotazione lenta e con pale di grandi dimensioni (da 120 cm di diametro) o ventilatori portatili.

Realizza una barriera verde piantando alberi e rampicanti di fronte alla facciata sud dell’abitazione (il costo è basso, ma non sempre l’intervento è possibile).

Se il solaio lo consente, progetta una copertura a verde pensile.

Attraverso una termofoto puoi capire il comportamento termico della tua abitazione. Gli edifici in cui abitiamo e lavoriamo sono responsabili, in nove casi su dieci, di rilevanti dispersioni di calore e quindi costringo-

no ad un superlavoro di termosifoni d’inverno e condizionatori d’estate. Risultato: scarso comfort per chi ci vive dentro e maggiori costi in bolletta.

Risparmia e riduci l’acqua Verifica le perdite. Di tanto in tanto controlla il contatore a rubinetti chiusi. Una differenza anche minima significa che c’è una perdita nella rete interna. Se necessario sostituisci le guarnizioni o l’intera rubinet-teria.

Controlla lo scarico del WC. Il 30% dell’acqua usata in casa è usata per il gabinetto: se è a cassetta, vale la pena adottare il pulsante a doppio tasto (poca o tanta acqua). Oppure inserisci un mattone per ridurre la capienza del cassone.

Installa rompigetto areati all’interno del terminale svitabile dei rubinetti. Cambia il getto della doccia con erogatori a basso flusso. Si possono ridurre i consumi anche del 40%. Costo indicativo: circa 1 euro ogni rubinetto, 25-40 euro ogni doccia.

Innaffia le piante nei vasi o nel giardino con par-simonia e sempre verso sera, usando l’acqua dei risciacqui e, se c’è bisogno di tanta acqua, installan-do impianti a goccia programmabili con timer.

Nelle occasioni in cui decidi di consumare acqua in botti-glia o se è il medico a prescrivertela, preferisci almeno quella imbottigliata nel vetro e possibilmente un marchio locale. Tutta salute per l’ambiente!

Riduci le tipologie di detersivi e dosa con attenzione la quantità in base al grado di durezza dell’acqua della tua zona.

Se possiedi una lavatrice moderna (meno di dieci anni di vita) e lavi generalmente a 40° o meno, preferisci i detersivi liquidi: si sciolgono anche a basse temperature e si risciacquano meglio.

Tutela le risorse idriche. Riutilizza le acque grigie (ovvero quelle che provengono dal lavandino o dagli elettrodomestici e che possono ancora essere riutilizzate) e non gettare mai negli scarichi sostanze pericolose e inquinanti o l’olio vegetale esausto che proviene dalla cucina.

Controlla sempre l’etichetta, la scheda del prodotto su internet, scegli consapevol-mente prodotti ecologici certificati (Ecolabel europeo).

L’acqua del rubinetto viene sottoposta ogni anno a controlli continui e molteplici su centinaia di campioni

e per poter essere considerata potabile deve obbligatoria-mente rispettare oltre sessanta parametri di qualità chimica, fisica e batteriologica (Dlgs 31/2001).

Per i rifiuti segui le 4 R: riduzione, riutilizzo, riciclo e recupero

...e per l’alimentazione?

> Oli usati, apparecchi elettronici, batterie e lampade a risparmio energetico vanno portati all’isola ecologica dove verranno ritirati gratuitamente. Le lampade possono inoltre essere restituite al negoziante quando se ne acquistano di nuove, questo senza nessun costo aggiuntivo!

Quando fai la spesa preferisci l’uso di borse riutilizzabili, (cotone, iuta, ecc) e ricordati di portarne sempre una con te. Per i carichi pesanti può essere pratico l’uso di un carrello.

Negli acquisti poni attenzione alla durata dei beni e alla scelta dell’imballaggio. Preferisci materiali meno ingombranti e più facilmente riciclabili.

Evita le porzione monodose, i prodotti con molto imballaggio, l’utilizzo delle stoviglie usa e getta. Preferisci prodotti alla spina, differenzia correttamente e riutilizza l’imbal-laggio, se utilizzi stoviglie usa e getta scegli quelle compostabili.

Acquista prodotti locali e di stagione, meglio se sfusi o confezionati con imballaggi ridotti e riciclabili. Se possibile fai ricorso a Gruppi di acquisto.

Preferisci cotture brevi oppure utilizza la pentola a pressione, limita il pre-riscalda-mento del forno solo a quando è davvero necessario, smaltisci correttamente gli oli di frittura (isole ecologiche), riutilizza l’acqua di cottura e quella dei risciacqui.

Prevenire è meglio che smaltire: il trucco sta nella durabilità delle cose, nel nostro ingegno o nel cambiare il nostro stile di vita rendendolo più sobrio e meno “usa e getta”. La prima

regola da seguire per una corretta gestione dei rifiuti è infatti la riduzione e invece continuano ad aumentare: basti pensare che nel 1995 ogni italiano produceva in media 450 chili di rifiuti pro-capite l’anno, e oggi sono circa 100 chili in più.

RAEE

uno contro uno

Televisori, telefonini, computer, macchine fotografiche, frigoriferi, lavatrici, e tanti altri oggetti elettrici ed elettronici presenti nelle nostre case devono essere raccolti separatamente e trattati con grande attenzione. Sono i cosiddetti rifiuti tecnologici o RAEE – Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche – e devono essere confe-riti presso le isole ecologiche per poi essere trattati e smaltiti correttamente.

I RAEE è la categoria di rifiuto in più rapido aumento a livello globale con un tasso di crescita del 5%, tre volte superiore rispetto alle altre tipologie. Nel 2012 in Italia sono state raccolte circa 238mila tonnellate di RAEE, circa il 30% dell’immesso al consumo.

Ricordati di non gettare mai i rifiuti tecnologici (RAEE) nella spazzatura o in altri luoghi che non siano le isole ecologiche presso il vostro Comune, dotate di appositi contenitori per la raccolta differenziata.

Se avviati correttamente al riciclo, i rifiuti tecnologici diventano preziosissimi: si rica-vano oro, rame, alluminio, plastica, vetro e ferro. Si risparmiano, così, grandi risorse economiche ed energetiche e si evita che le sostanze nocive per l’ambiente e la no-stra salute vengano disperse nell’ambiente.

Dal 18 giugno 2010, secondo il D.M. 65 dell’8 mar-zo 2010, vi è un’ulteriore possibilità oltre al norma-le conferimento presso i Centri di Raccolta comunali dei RAEE, infatti si può lasciare gratuitamente il rifiuto al punto di vendita all’atto dell’acquisto di un nuovo prodotto equivalente. Gli esercizi commerciali che ven-dono apparecchiature elettriche ed elettroniche hanno l’obbligo di ritirare gratuitamente dal cliente il vecchio apparecchio (RAEE) al posto del nuovo equivalente. Successivamente il venditore dovrà conferire tali RAEE ai Centri di Raccolta comunali. Con l’uno contro uno i rivenditori diventano veri e propri attori della raccolta dei rifiuti e se si dovessero rifiutare di offrire gratuita-mente questo servizio, possono incorrere in sanzioni amministrative pecuniarie, tutto questo senza costi ag-giuntivi a carico del cliente.

E per le aziendeSorgenia consiglia...

Sono molti gli interventi per il miglioramento dell’efficienza energetica che si possono realizzare in aziende e piccole strutture produttive.

Il primo passo verso un processo di efficientamento è l’audit energetico, in modo da avere un’analisi che consenta di definire un piano di intervento con indicazione del costo delle misure da adottare e il tempo di rientro sugli investimenti. I principali consigli validi per la quasi totalità delle im-prese manifatturiere sono:> imparare a leggere la bolletta perché questa può rivelare alcune voci nascoste come l’energia reattiva (uso improprio dell’energia) che ricade sul sistema di distribuzione cui è allacciata l’azienda per cui è sufficiente molto spesso rifasare le macchine; oppure il corrispettivo tariffario speci-fico che può comparire nella bolletta di clienti connessi in media tensione che non hanno adeguato gli impianti a determinati requisiti tecnici stabiliti dall’Aeeg> eseguire una manutenzione periodica di tutti gli impianti elettrici, rivol-gendosi a personale specializzato> in caso di nuovi acquisti, scegliere macchine e/o motori di dimensio-ni adeguate alle proprie esigenze e preferire modelli che consentono un funzionamento parzializzato. In particolare, per la scelta di nuovi motori elettrici, orientarsi sempre verso i modelli più moderni che rispettano gli standard recenti di efficienza stabiliti dalla Comunità Europea.

Capire il futuro per cambiare il presentePensare globalmente e agire localmente: è così che ci battiamo per i beni comuni. Acqua, aria, suolo, energia sono una risorsa collettiva, patrimonio unico e insostituibile che la comunità deve gestire secondo criteri di

solidarietà e di accessibilità per tutti, tenendo conto anche delle generazioni future. È così che abbiamo dato vita al volontariato ambientale, alla lotta contro le ecomafie, ai gruppi di protezione civile. Con oltre 30 anni di storia, 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, con le campagne di monitoraggio scientifico e informazione, abbiamo raccolto migliaia di dati sull’inquinamento del mare, delle città, delle acque, del sistema alpino e del patrimonio artistico, sviluppando un’idea innovativa delle aree protette, sostenendo le energie rinnovabili e un’agricoltura libera da ogm e di qualità. Con Italia- Bellezza- Futuro promuoviamo una legge dedicata a fare della bellezza il cardine di ogni trasformazione urbana e paesaggistica, la chiave per orientare priorità e investimenti, per guardare in modo nuovo alle politiche per il territorio. Perché nelle tante declinazioni culturali e sociali della bellezza si racchiude il meglio della nostra identità e della nostra storia. Ma anche del nostro futuro.Per aderire chiamaci al numero 06.86268316, scrivi a [email protected], o contatta il circolo Legambiente più vicino.

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Sorgenia è un operatore del mercato libero italiano dell’energia elettrica e del gas naturale. Il Gruppo conta oltre 400mila clienti e impianti di produzione su tutto il territorio nazionale. A piccole e medie imprese, aziende industriali, attività commerciali e del terziario, Sorgenia propone

un’offerta integrata di elettricità, gas e servizi per il miglioramento dell’efficienza energetica. In tal senso promuove iniziative e progetti che comprendono strumenti e tecnologie per il monitoraggio dei consumi e dispositivi per l’eliminazione degli stand-by di TV e computer. Inoltre, servizi di analisi energetica per le piccole e medie imprese che permettono di mappare i diversi impieghi di energia, eventuali usi impropri e il loro impatto economico. L’efficienza è uno dei fondamentali criteri guida anche rispetto alle attività nell’ambito della generazione elettrica, tramite il ricorso alle tecnologie più efficienti e compatibili oggi esistenti. La tecnologia utilizzata nelle centrali, Il ciclo combinato a gas naturale, è l’unica davvero complementare alla generazione da fonti rinnovabili, grazie alla possibilità di modulare la produzione ora per ora, in funzione delle richieste energetiche della rete elettrica nazionale – essenziale in un contesto caratterizzato da una produzione variabile e nel tempo e concentrata in alcune ore della giornata, tipica appunto della generazione rinnovabile.

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