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22/03/2009 1 Progetto Ardito Desio: Rilancio dell’Apparato Produttivo Nazionale Formando le Idee A cura dell’ing. Marco Lanaro Al presidente: on. Gianfranco Fini – Presidente Camera dei Deputati Incontro: Roma – 6 Marzo 2009

Rilancio dell’Apparato Produttivo Nazionale Formando le Idee · Un’idea vale molto più di un’azienda Mario Moretti Polegato - Geox ... Cosa può essere fatto per rilanciare

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22/03/2009 1

Progetto Ardito Desio:Rilancio dell’Apparato Produttivo Nazionale Formando le Idee

A cura dell’ing. Marco Lanaro

Al presidente: on. Gianfranco Fini – Presidente Camera dei DeputatiIncontro: Roma – 6 Marzo 2009

222/03/2009

Dopo ogni crisi Il Mercato insegna che è capace di riprendersi, ma le regole, gli schemi, il modo di operare e l’organizzazione delle imprese e dei mercati vengono ogni volta completamente modificate e rivoluzionate; perché solamente agendo in questo modo si trova la necessaria forza per riprendersi e prosperare di nuovo.Vero è che la crisi mondiale è stata indotta da un certo modo di operare, originatosi in America, ma poi esteso in ogni mercato, che slega il guadagno dall’azione sociale del produrre. Strumenti finanziari, più o meno evoluti uniti alla politica dell’indebitamento per sostenere artificiosamente i consumi sono stati introdotti per alimentare questo modo di fare business che ha portato il mercato a collassare.Il grande problema che bisogna oggi affrontare in Italia ha una doppia natura:• Congiunturale: indotto dalla crisi del mercato e delle relazioni internazionali;• Strutturale: dipendente dalla struttura del tessuto imprenditoriale italiano e quindi dal modo di fare business e generare ricchezza legato al valore aggiunto derivante dall’azione del produrre.E’ sul problema strutturale che si deve intervenire per programmare la rinascita, la ripresa dell’apparato produttivo italiano. Il tessuto produttivo italiano è formato principalmente e quasi integralmente da piccole e medie imprese dove la cultura di generare ricchezza non è ancora legata alla cultura dell’innovazione, della qualità e della formazione sia per problemi economici e sia per problemi strutturali e culturali. Il problema principale è che a tutt’oggi manca una programmazione, manca una struttura capace coordinare, di organizzare e di rendere di semplice accesso la conoscenza scientifica delle nostre università e dei nostri centri di ricerca italiani. Tutto è lasciato all’intraprendenza di pochi e alla speranza che questi possano essere da esempio ai molti; ma tutti noi siamo stati a scuola ed abbiamo vissuto gli insegnamenti e abbiamo avuto modo di apprezzare i veri insegnanti, quelli capaci di prendere gli ultimi della classe e portarli allo stesso livello dei migliori. Oggi serve questo. Strutture capaci di creare strumenti e connessioni, di coordinare ed accompagnare il sistema produttivo italiano alla grande sfide del nuovo mercato: produrre prodotti che integrano la creatività, la conoscenza scientifica e che vengono tutelati tramite brevetti. Ogni impresa deve diventare centro dell’evoluzione metodologica di prodotto che integra la capacità creativa e progettuale del saper creare all’italiana. Servono strumenti semplici a costi sostenibili per accompagnare il tessuto delle piccole e medie imprese a crescere ad innovarsi e ad esportare, quindi a “commercializzare”, il frutto e il talento della nostra più grande qualità, invidiataci in tutto il mondo: la creatività.La sfida per il Futuro è l’organizzazione metodologica della creatività e la capacità dello Stato di rendere una parola, troppo abusata, in uno strumento facile e di uso quotidiano che possa essere utilizzato senza difficoltàda ogni impresa. Credo che oggi ci siano i presupposti per realizzare questo grande progetto di rilancio del made in Italy ed assicurare a chi presta la sua opera per la riuscita del progetto quelle soddisfazioni che rimangono per sempre.

Ing. Marco Lanaro Ing. Marco LanaroVia Divisione Julia 133040 Povoletto – Udine – ItalyMobile phone: +39 3389787962

Ho grande fede nell'avvenire e nelle mie forze e l'entusiasmo per i nostri studi certo non mi manca:vivere non est necesse, navigare est necesse!".Ardito Desio

Uno Sguardo di Fiducia al Futuro e alla Capacità di Ripresa

322/03/2009

La Definizione d’Innovazione -> Brevettualità delle Idee

Il brevetto è un titolo che conferisce al suo titolare un monopolio temporaneo di sfruttamento sul trovato oggetto del brevetto stesso, consistente nel diritto esclusivo di realizzarlo, di disporne e di farne oggetto di commercio, nonché di vietare a terzi di produrlo, usarlo, metterlo in commercio, venderlo o importarlo.

L’innovazione è applicare la conoscenza e la tecnica scientifica ai prodotti per accrescerne il valore e le qualità

1. Permette di costruire delle nuove proprietà commerciali rispetto ai concorrenti.

2. Permette quindi di rigenerare il prodotto e di poter competere, definendone il ciclo di vita, con sempre nuove caratteristiche senza temere la concorrenza dei prodotti che imitano il made in Italy.

L’innovazione è applicare la conoscenza e la tecnica scientifica ai prodotti per accrescerne il valore e le qualità

1. Permette di costruire delle nuove proprietà commerciali rispetto ai concorrenti.

2. Permette quindi di rigenerare il prodotto e di poter competere, definendone il ciclo di vita, con sempre nuove caratteristiche senza temere la concorrenza dei prodotti che imitano il made in Italy.

Cercare Osando Guglielmo Marconi

422/03/2009

Innovazione – Considerazioni

“Non dimentichiamo che quando ripartiràl’economia, il mercato non sarà più quello di ieri, sarà un mercato ancora più difficile in cui le imprese dovranno competere sempre di più, quindi non ci sarà spazio per quelle non efficienti. “A. Valduga Presidente Confindustria FVG

Gennaio 2009 – Radio Spazio 103

“Non dimentichiamo che quando ripartiràl’economia, il mercato non sarà più quello di ieri, sarà un mercato ancora più difficile in cui le imprese dovranno competere sempre di più, quindi non ci sarà spazio per quelle non efficienti. “A. Valduga Presidente Confindustria FVG

Gennaio 2009 – Radio Spazio 103

Bisogna mantenere l’agilità dei piccoli con la forza delle dimensioni di scala (Organizzazione Lanaro).

Il mercato è globale, bisogna non solo vendere all’estero ma insediare una testa di ponte oltre i confini, nei paesi più promettenti

Pasquale Pistorio – ST Founder 2/03/2006 Il sole 24 ore

Bisogna mantenere l’agilità dei piccoli con la forza delle dimensioni di scala (Organizzazione Lanaro).

Il mercato è globale, bisogna non solo vendere all’estero ma insediare una testa di ponte oltre i confini, nei paesi più promettenti

Pasquale Pistorio – ST Founder 2/03/2006 Il sole 24 ore

L’innovazione è uno strumento per la crescita.

E’ con la competizione globale che le aziende italiane hanno il dovere di crescere. Pistorio

Il 97,7% delle imprese italiane ha meno di 50 dipendenti

Quasi il 90% delle imprese italiane meno di 10 dipendenti.

Per queste per le imprese è difficile andare all’estero - Lanaro.

LL’’innovazione innovazione èè uno strumento per la crescita.uno strumento per la crescita.

E’ con la competizione globale che le aziende italiane hanno il dovere di crescere. Pistorio

Il 97,7% delle imprese italiane ha meno di 50 dipendenti

Quasi il 90% delle imprese italiane meno di 10 dipendenti.

Per queste per le imprese è difficile andare all’estero - Lanaro.

522/03/2009

Il Sistema Produttivo Italiano

Un’idea vale molto più di un’aziendaMario Moretti Polegato - Geox

Strategia significa anche rinunciaMichael Porter

Secondo gli studi di Porter un prodotto viene copiato dalla concorrenza quando risulta essere vecchio.

Il sistema produttivo italiano è formato per la maggior parte da piccole e medie imprese non correttamente strutturate per poter sfruttare e trarre vantaggio dalla globalizzazione.

Gli studi dell’Accenture mostrano che la Globalizzazione evolverà ancora di più e solamente le imprese strutturate sapranno gestire tale processo e potranno crescere.

Le imprese italiane sono nate dalle grandi aziende a seguito della riduzione dei costi di produzione, ma questo ha implicato che le funzioni indispensabili per la crescita aziendale non sono state sviluppate.

Il processo di delocalizzazione ha determinato che tante PMI pur capaci si sono travate senza partner “commerciale” per la diffusione dei propri prodotti ed oggi non hanno una struttura capace per gestire la globalizzazione e fronteggiare la crisi.

622/03/2009

1. Perchè le piccole e medie imprese hanno problemi?

2. Perchè non hanno idee?

3. Perchè non riescono a gestire le idee?

4. Cosa può essere fatto per rilanciare il sistema Paese?

Cosa deve fare l’Italia:

Dobbiamo sfruttare i nostri vantaggi.

Il tempo: abbiamo decadi di vantaggio in termini di educazione e le dobbiamo sfruttare per stare alla frontiera dell’innovazione.

Se si compete solo sul costo del lavoro non c’è scampo.

Ma si può riuscire puntando sul valore aggiunto: scuola, ricerca, innovazione – Pistorio 2004

Cosa deve fare l’Italia:

Dobbiamo sfruttare i nostri vantaggi.

Il tempo: abbiamo decadi di vantaggio in termini di educazione e le dobbiamo sfruttare per stare alla frontiera dell’innovazione.

Se si compete solo sul costo del lavoro non c’è scampo.

Ma si può riuscire puntando sul valore aggiunto: scuola, ricerca, innovazione – Pistorio 2004

Il Sistema Produttivo Italiano

722/03/2009

Problema: Le Piccole e Medie Imprese non sono strutturate per gestire efficacemente l’innovazione, la commercializzazione, la crescita e quindi la globalizzazione

Riflessione: Gli strumenti dedicati e la riorganizzazione individuale d’azienda sono strumenti molto costosi e poco efficaci perché mancano di coordinamento nazionale

Per poter permettere alle piccole e medie imprese di crescere, di mantenere i livelli occupazionali, di essere presenti su più mercati a livello mondiale →

Soluzione: E’ indispensabile creare dei strumenti, delle funzioni condivise tra più imprese che permettono di abbattere i costi, ma di aumentare la capacità concorrenziale del nostro sistema produttivo.

“Ricerca, innovazione e formazione”quindi strumenti a costi sostenibili per le piccole e medie imprese italiane. Lanaro

“Ricerca, innovazione e formazione”quindi strumenti a costi sostenibili per le piccole e medie imprese italiane. Lanaro

Ricerca & Sviluppo

Produzione MarketingClienti

ApprovigionamentiFornitori

Multinazionale

Modello Organnizzativo di una Grande Azienda

STRUMENTI CONDIVISI A COSTI SOSTENIBILI-LanaroSTRUMENTI CONDIVISI A COSTI SOSTENIBILI-Lanaro

Il Sistema Produttivo Italiano

822/03/2009

Il Sistema Produttivo Italiano – Problemi Contingenti

CCIAA - Udine Maggiori Problemi Lamentati dalle Imprese

48 46

0102030405060708090

100

Carenza Ordinativi Ritardo Pagamenti

Problemi

%

CCIAA - Udine IndagineImprenditoriale

Fonte CCIAA Udine - pubblicato Vita Cattolica 17/01/09

Bisogni dell’imprenditoria FVG [17/01/09]

• Ordinativi;

• Necessità di Finanziamenti dovuti ai ritardi nei pagamenti [scarso potere contrattuale nei confronti clienti / banche]

Bisogni dellBisogni dell’’imprenditoria FVG [17/01/09]imprenditoria FVG [17/01/09]

•• Ordinativi;Ordinativi;

•• NecessitNecessitàà di Finanziamenti dovuti ai ritardi di Finanziamenti dovuti ai ritardi nei pagamenti [scarso potere contrattuale nei nei pagamenti [scarso potere contrattuale nei confronti clienti / banche]confronti clienti / banche]

922/03/2009

Il Sistema Produttivo Italiano – Strumento Rete Commerciale Condivisa

Stima Esportazioni Primo trimestre 2009 - Settore ArredoIndagine Unioncamere Assocamereestero 15/01/2009

-30%

-20%

-10%

0%

10%

20%

30%

40%

Russia Cina Turchia Stati Uniti Germania

Paesi

Stima Esportazioni Primotrimestre 2009 - Settore Arredo

CCIAA - Udine Maggiori Problemi Lamentati dalle Imprese

48 46

0102030405060708090

100

Carenza Ordinativi Ritardo Pagamenti

Problemi

%

CCIAA - Udine IndagineImprenditoriale

Previsione Andamento Export

-1,5

-1

-0,5

0

0,5

1

1,5

2

2008 2009

FVGItalia

PROBLEMI PROBLEMI PROBLEMI OPPORTUNITA’OPPORTUNITAOPPORTUNITA’’

Nuovi Strumenti Competitivi a Costi Sostenibili per le PMI

Rete Commerciale condivisa -> FLUSSO : Ordinativi -> Programmazione Produttiva-> Fatturato -> Riduzione Cassa Integrazione -> Livelli occupazionali -> Nuovi Investimenti

Nuovi Strumenti Competitivi a Costi Sostenibili per le PMI

Rete Commerciale condivisa -> FLUSSO : Ordinativi -> Programmazione Produttiva-> Fatturato -> Riduzione Cassa Integrazione -> Livelli occupazionali -> Nuovi Investimenti

1022/03/2009

Piano Organizzativo CCIAA Nazionali - > Strumenti Competitivi Condivisi per PMI

Proposta organizzazione CCIAA:

1. CCIAA possiede già le risorse e le partecipazioni necessarie per incrementare la capacità competitiva delle imprese

2. Organizzazione a Matrice delle Risorse3. Nuova Figura Leader PMI, che gestisce i rapporti tra

l’impresa e le risorse CCIAA – Interne / Esterne1. Accompagna le imprese -> nuove competenze;2. Conosce le risorse aziendali -> innovazione di

prodotto -> programma di Marketing -> Mercato

Leader PMI

Risorse CCIAA

IMPRESE

Mercato Globale

Ordinativi

Rete CommercialeCondivisa

Qualità Ufficio Brevetti Internazionalizzazione /Commercio Estero

Centro Studi eStatistica

Innovazione /Nuova Impresa

Certificazioni /Laboratori Formazione

Leader PMI A

Leader PMI N

CAMERA DI COMMERCIOTERRITORIALE

1122/03/2009

Ministero dello Sviluppo Economico

UnionCamere

Ente Camerale Regionale1 Ente Camerale Regionalen

CCIAA Provinciale1 CCIAA Provincialen CCIAA Provinciale1 CCIAA Provincialen

Piano Organizzativo CCIAA Nazionali - > Coordinamento ed Indirizzo Nazionale

Il Ministero dello Sviluppo Economico coordina ed indirizza attraverso UnionCamere le azioni sul territorio fatte e gestite dagli enti camerali.E’ il ministero ha fissare le tempistiche e gli obbiettivi da raggiungere.Ministero -> Gestione Gerarchica e coordinamento delle Informazioni

Il Ministero dello Sviluppo Economico coordina ed indirizza attraverso UnionCamere le azioni sul territorio fatte e gestite dagli enti camerali.E’ il ministero ha fissare le tempistiche e gli obbiettivi da raggiungere.Ministero -> Gestione Gerarchica e coordinamento delle Informazioni

1222/03/2009

Il Marchio Commerciale: Made in Italy – Benefici e Protezione

Esempi di MARCHI COMMERCIALI

Polaroid è un marchio commerciale registrato di Polaroid Corporation, USAApple, il logo Apple e iPod sono marchi commerciali di Apple Computer Inc., USAMicrosoft® und Windows® sono marchi commerciali o marchi commerciali registrati di Microsoft Inc., USACelluon® è un marchio commerciale o un marchio commerciale registrato di Celluon Inc., Koreaicombi® è un marchio commerciale o un marchio commerciale registrato di Airlogic Inc., Koreaplawa®, plawa mobilities®, plawa digitations®, Spypen®, Titania®, Stocko® sono marchi commerciali o marchi commerciali registrati di plawa-feinwerktechnik GmbH & Co. KG, Germany

Il Made in Italy, conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo ha fatto si, che i prodotti Italiani abbiano nel tempo guadagnato valore e fama nelle diverse categorie merceologiche.

Il Made in Italy, conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo ha fatto si, che i prodotti Italiani abbiano nel tempo guadagnato valore e fama nelle diverse categorie merceologiche.

Made in Italy è un marchio commerciale che da valore aggiuntoal prodotto finale

Made in Italy è un marchio commerciale che da valore aggiuntoal prodotto finale

Made in Italy®

1322/03/2009

Made in Italy®

Il Marchio Commerciale: Made in Italy – Benefici e Protezione

UFFICIO BREVETTI ITALIANO: Il marchio è una parte importantissima nella strategia di vendita e di lancio di un'attività, perché è l'elemento principale con il quale viene identificata e successivamente memorizzata un' azienda. E' il tipo di privativa che conferisce al titolare, persona fisica o giuridica, il diritto esclusivo sull'uso del segno distintivo depositato per contraddistinguere prodotti e/o servizi. A differenza di quanto accade con i brevetti, il marchio ha una durata illimitata e deve essere rinnovato ogni 10 anni.

UFFICIO BREVETTI ITALIANO: Il marchio è una parte importantissima nella strategia di vendita e di lancio di un'attività, perché è l'elemento principale con il quale viene identificata e successivamente memorizzata un' azienda. E' il tipo di privativa che conferisce al titolare, persona fisica o giuridica, il diritto esclusivo sull'uso del segno distintivo depositato per contraddistinguere prodotti e/o servizi. A differenza di quanto accade con i brevetti, il marchio ha una durata illimitata e deve essere rinnovato ogni 10 anni.

DEFINIZIONE DI UN MARCHIO NAZIONALE. MADE IN ITALY.PROTEZIONE NAZIONALE DEL MARCHIO e ATTRIBUZIONE DEL MEDESIMO ALLE SOLE “IMPRESE IN REGOLA” CHE OPERANO E TRASFORMANO BENI SUL TERRITORIO ITALIANO

DEFINIZIONE DI UN MARCHIO NAZIONALE. MADE IN ITALY.PROTEZIONE NAZIONALE DEL MARCHIO e ATTRIBUZIONE DEL MEDESIMO ALLE SOLE “IMPRESE IN REGOLA” CHE OPERANO E TRASFORMANO BENI SUL TERRITORIO ITALIANO

EFFETTO: PRATO E’ TUTELATA CON IL MARCHIO NAZIONALE MADE IN ITALYATTRAVERSO IL VALORE COMMERCIALE E LEGALE DEL MARCHIO

EFFETTO: PRATO E’ TUTELATA CON IL MARCHIO NAZIONALE MADE IN ITALYATTRAVERSO IL VALORE COMMERCIALE E LEGALE DEL MARCHIO

1422/03/2009

Ogni impresa deve inserire il marchio e il codice matricola nei documenti fiscali, nelle bolle di trasporto, nelle fatture e nelle distinte base della componentistica che deve essere sempre allegata al prodotto. Questo permette la rintracciabilità e la verifica dei marchi

Si compone di una matricola identificativa dell’impresa titolare del diritto di sfruttare uno dei quattro marchi unita all’anno di rilascio. COMPETENZA ED ENTE

D’INDIRIZZO:

MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO

Il Marchio Collettivo Nazionale del Made in Italy non può essere oggetto di cessione tra imprese, ma viene rilasciato dallo stato alle imprese

IL MARCHIO SI PUO’APPLICARE AL COMPARTO AGRICOLO SOLO RIDENFINENDO LE DEFINIZIONI

Il Marchio Nazionale del Made in Italy viene articolato in 4 sottogruppi per diversificare il concetto di produzione e ideazione italiana.

Trasformed in Italy

Il prodotto viene solamente trasformato e lavorato sul territorio italiano.

Designed in Italy

Il prodotto viene ideato, sviluppato in Italia, ma non viene prodotto sul territorio italiano.

Half in Italy

Il prodotto viene interamente ideato, progettato in Italia e almeno il 50% del prodotto è lavorato sul territorio italiano.

Il controllo viene eseguito dalla Guardia di Finanza in coordinazione con l’Ufficio Brevetti degli enti camerali CCIAA competenti per territorialità

Made in Italy

Il prodotto viene interamente ideato, progettato, lavorato, trasformato sul territorio Italiano.

Il Marchio Commerciale: Made in Italy – Protezione Industriale

Made in Italy®IT-xxxxx-2009

Half in Italy®IT-xxxxx-2009

Designed in Italy®IT-xxxxx-2009

Transformed in Italy®IT-xxxxx-2009

1522/03/2009

Oggi le principali soluzioni di credito presenti sul mercato sono basate nel dare un finanziamento ilcui profitto è il solo tasso d’interesse. Tutte le banche competono principalmente sullo sconto deltasso d’interesse o sulla durata del credito. Ci sono molti indici per valutare le performance economiche di una azienda dall’analisi del bilancioaziendale. C’è un importante indice chiamato rotazione del capitale investito:

IASrotIA = (eq. 1)

Questo indice è il rapporto tra il fatturato (S) e il capitale proprio (IA), cioè il capitale personale cheun imprenditore investe nella sua azienda. Questo indice è importante perché permette di capirequanto è profittevole un’azienda. Aziende profittevoli fanno ruotare il capitale sociale molte voltegenerando ricchezza. Useremo questo indice per descrivere un nuovo concetto che può essere usato per questa analisi epuò aiutare a capire quanto un prestito genera profitto.

)1()*(

0

00

0Atime

AA irC

irCCCC

rotC +=+

== (eq. 2)

Questo nuovo indice può essere chiamato rotazione del credito (rotC) dato ad una impresa. Questo indice è il rapporto tra il credito attualizzato (CA) e il prestito iniziale (C0). Questo indice è normalmente fisso salvo applicare l’attualizzazione del tasso d’interesse (irA).

Cosa può fare il Sistema Bancario per il Sistema Produttivo Nazionale

1622/03/2009

Cosa può fare il Sistema Bancario per il Sistema Produttivo Nazionale

Servizi - IFinanziamento

Pachetto Bancario Innovativo

Servizi all'innovazioneServizi di marcheting Condivisi Servizi commerciali condivisi

subimiiC

SisirsubC

CimC

CiiC

SisCC

rotC AtimeA +++

∗++=+

∗+

∗+

∗+=

00

0

0

0

00

)1(

eq. 3 Così l’indice di rotazione del credito offrendo nuovi servizi per l’innovazione aumenta perchè ci sono nuovi termini:

• Sis ∗ Questo è il guadagno ottenuto dai servizi commerciali condivisi. Un impresa pagherà il servizio commerciale condiviso quale prodotto di una percentuale (is) fissa o variabile e il fatturato (S). Il rapporto tra il fatturato (S) e il prestito iniziale (C0) è un importante indicatore perché fornisce informazioni sulla “forza” del nuovo prodotto e sulla capacità di vendere della rete commerciale. Naturalmente questo indicatore può essere visto come la somma di più indicatori rappresentativi delle varie aree geografiche, così questo permette di capire quali mercati generano più profitto e quali azioni devono essere prese per incrementare il business di quei mercati dove si ha un minor guadagno;

• 0Cii ∗ Questo è il guadagno ottenuto dai servizi per l‘innovazione. Un impresa pagherà peri servizi per l’innovazione una quantità che risulta il prodotto tra un tasso fisso o variabile(ii) e il valore del credito concesso (C0), quindi è il prezzo del piano d’innovazione;

• 0Cim ∗ Questo è il guadagno ottenuto dal servizio di marketing. Un’impresa pagherà per ilservizio di marketing condiviso un prezzo ottundo dal prodotto tra un tasso fisso o variabile(im) e il valore del credito concesso (C0);

• sub Questo guadagno è ottenuto dal contratto d’uso annuale. Ogni impresa pagherà ognianno una certa quota come contributo per il miglioramento dei servizi e l’uso dei pacchetti eprogrammi internet dedicati al commercio elettronico o altri servizi.

L’innovazione è tutto e non finisce mai, così si possono sempre offrire nuovi servizi perincrementare la competitività delle imprese

1722/03/2009

Accompagnamento delle PMI -> Rilancio del Sistema Produttivo Nazionale CICLO DI VITA DEL PRODOTTO

Introduzione Sviluppo Maturità DeclinoVe

ndite

del

Set

tore

Tempo

INGRESSO PRODOTTIINGRESSO PRODOTTI

SOSTITUTIVISOSTITUTIVI

INNOVAZIONE DIINNOVAZIONE DI

PRODOTTOPRODOTTO

BUSINESSBUSINESSAZIONE DI AZIONE DI

MARKETINGMARKETING

Estratto dalla presentazione: Gestione del processo, Dr. Marco Lanaro STM – Milano 20 Ottobre 2005

Programmazione dell’evoluzione di un prodottoProgrammazione dell’evoluzione di un prodotto

1822/03/2009

Il Processo di Delocalizzazione e Nuove Opportunità

PMI

PMI

PMI

PMI

INDOTTO

Azienda

Madre

Azienda

Madre

Azienda

Madre

PMIPMI

PMIPMI

PMIPMI

PMIPMI

INDOTTOINDOTTO

Mercato Nazionale

Paesi Emergenti

Azienda

Madre

Azienda

Madre

Delocalizzazione

Prodotti a Basso Costo

INDOTTO: →

•PMI = Soggetti Passivi

•PMI Basso Potere Contrattuale

Estratto dalla presentazione: Gestione del processo, Dr. Marco Lanaro STM – Milano 20 Ottobre 2005

1922/03/2009

Il Processo di Delocalizzazione e Nuove Opportunità

PMI

PMI

PMI

PMI

PMIPMI

PMIPMI

PMIPMI

PMIPMI

Mercato Nazionale

Paesi Emergenti

Azienda

Madre

Azienda

Madre

La crisi del modello concorrenziale

basato solo SUI COSTI implica:

1. Distruzione dell’INDOTTO (PMI)

2. Diminuzione del numero degli occupati

3. Impoverimento generalizzato Prodotti a Basso Costo

INDOTTO

PMI:

• Scarsa CapacitàCompetitiva

• Prodotto Maturo

• Prodotto Clonabile

• Minima CapacitàFinanziaria

Estratto dalla presentazione: Gestione del processo, Dr. Marco Lanaro STM – Milano 20 Ottobre 2005

2022/03/2009

Il Processo di Delocalizzazione e Nuove Opportunità

Estratto dalla presentazione: Gestione del processo, Dr. Marco Lanaro STM – Milano 20 Ottobre 2005

PMIPMIPMI

PMIPMIPMI

PMIPMIPMI

PMIPMIPMI

EX INDOTTO

Mercato Nazionale

L’innovazione permette:

• Di trasformare l’indotto in un Tessuto autonomo e

auto-produttivo

• Applicare la strategia della DIFFERENZIAZIONE

• DI COMPETERE GLOBALMENTE

Mercato Globale

Paesi Emergenti

Azienda

Madre

Azienda

Madre

BUSINESS

INNOVAZIONE

INTERNAZIONALIZZAZIONE

STRUMENTI NAZIONALISTRUMENTI NAZIONALI

CCIAA TERRITORIALICCIAA TERRITORIALI

2122/03/2009

Il Processo di Delocalizzazione e Nuove Opportunità

L’innovazione permette:

• Disporre di uno strumento per la Competizione Globale

• Generare Prodotti nuovi e difficilmente Clonabili

• Rispetto del Ciclo di Vita del Prodotto

•• EREZIONE DI BARRIERE contro nuovi EREZIONE DI BARRIERE contro nuovi concorrenti concorrenti \\ prodotti sostitutivi prodotti sostitutivi --LanaroLanaro

TRASFORMAZIONE MODELLO DELLE PMI

2a GUERRA INDOTTE INDUTTRICI

AZIENDA MADRE INNOVAZIONE

MERCATO

GLOBALI

Crisi Economica

Crisi della Produzione

PMI

Locali

PMI

Globali

PRODOTTI AD ALTA PRODOTTI AD ALTA QUALITAQUALITA’’

&&

ALTO CONTENUTO ALTO CONTENUTO TECNOLOGICOTECNOLOGICO

CreativitCreativitàà

Estratto dalla presentazione: Gestione del processo, Dr. Marco Lanaro STM – Milano 20 Ottobre 2005

2222/03/2009

Caro Marco

Hai visto bene ad uscire dai confini italiani con la tua voglia di crescere, ed il Nord America e' il posto migliore per sviluppare i propri progetti innovativi, in Canada, ma soprattutto negli Stai Uniti le aziende investono tantissimo sull'innovazione.Ti auguro di venire contattato presto, e quando avrai un incontro per presentare il progetto non entrare nei dettagli, quelli se li vogliono devono pagarti,cerca piu' che altro di vendere il brevetto, o meglio acquisire una percentuale, anche minima sullo sviluppo del progetto.In merito ho un esempio che calza a pennello, in Canada, e piu' precisamente a Toronto, vive un Calabrese di poca cultura ma con tanta inventiva, che ha messo a punto il sistema di espulsione dei rifiuti organici dai sommergibili.Questo brevetto, acquistato immediatamente dalle case produttrici di sommergibili, gli ha fruttato e gli sta' fruttando miliardi di dollari l'anno.Impara a giocare bene il tuo Poker d'Assi e sara'la svolta della tua vita.Italiani.ca - 07/06/2007 -

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Nuovo sistemaNazionaledegli strumentiAziendali

Nuove PossibilitàEconomiche E superamentodella Crisi

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