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Robert Bireley Ripensare il cattolicesimo1450-1700 Introduzione Nel corso della storia il cristianesimo ha subito diversi rinnovamenti per essere adattato alla società contemporanea e avvicinarsi agli uomini. Es. Concilio vaticano 1962 dove Giovanni Paolo XXIII da inizio ad un aggiornamento, che naturalmente causa dispute e divisioni per esempio riguardo il ruolo della donna. Durante la prima età moderna, il cattolicesimo è caratterizzato da un adattamento agli avvenimenti del lungo 500 attraverso un rinnovamento sia passivo che attivo ( la chiesa si modellò con sguardo alla cultura e alla società, che d’ altra parte l’ aiutarono in questo cambiamento) nel periodo della Controriforma. Sono presenti diversi tentativi di rinnovare il Cattolicesimo attraverso atteggiamenti e valori del 500 tra questi: - il desiderio, di una spiritualità tra vita mondana e profana la ricerca di un ordine politico,sociale,religioso e intellettuale. Il termine Controriforma è stato utilizzato spesso per descrivere il cattolicesimo della prima età moderna, e ,come la definizione Riforma Cattolica, è inadeguato, è meglio parlare di cattolicesimo della prima età moderna, in quanto non si parla dei cambiamenti della chiesa non solo in riferimento alla riforma prostestante, ma in un contesto molto più ampio. Il termine Controriforma viene utilizzato nel 19 sec. dallo storico Von Ranke nell’ opera Storia dei Papi pubblicata agli inizi dell’ 800, per descrivere i movimenti interni alla chiesa in reazione alla riforma prostestante es. Inquisizione, Indice dei libri proibiti ecc. L’ interpretazione che viene data qui, presenta una chiesa cattolica medievale in deterioramento la cui unica salvezza era proprio la riforma prostestante. Il termine Riforma Cattolica viene utilizzato dallo storico tedesco Maurenbrechen, il quale studia diverse riforme attuate prima del protestantesimo, per questo non si può parlare solo di Controriforma e utilizza il termine nella sua opera Storia della Riforma cattolica degli inizi

Ripensare Il Cattolicesimo

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Page 1: Ripensare Il Cattolicesimo

Robert Bireley

Ripensare il cattolicesimo1450-1700

Introduzione

Nel corso della storia il cristianesimo ha subito diversi rinnovamenti per essere adattato alla società contemporanea e avvicinarsi agli uomini. Es. Concilio vaticano 1962 dove Giovanni Paolo XXIII da inizio ad un aggiornamento, che naturalmente causa dispute e divisioni per esempio riguardo il ruolo della donna.

Durante la prima età moderna, il cattolicesimo è caratterizzato da un adattamento agli avvenimenti del lungo 500 attraverso un rinnovamento sia passivo che attivo ( la chiesa si modellò con sguardo alla cultura e alla società, che d’ altra parte l’ aiutarono in questo cambiamento) nel periodo della Controriforma.

Sono presenti diversi tentativi di rinnovare il Cattolicesimo attraverso atteggiamenti e valori del 500 tra questi: - il desiderio, di una spiritualità tra vita mondana e profana

– la ricerca di un ordine politico,sociale,religioso e intellettuale.

Il termine Controriforma è stato utilizzato spesso per descrivere il cattolicesimo della prima età moderna, e ,come la definizione Riforma Cattolica, è inadeguato, è meglio parlare di cattolicesimo della prima età moderna, in quanto non si parla dei cambiamenti della chiesa non solo in riferimento alla riforma prostestante, ma in un contesto molto più ampio.

Il termine Controriforma viene utilizzato nel 19 sec. dallo storico Von Ranke nell’ opera Storia dei Papi pubblicata agli inizi dell’ 800, per descrivere i movimenti interni alla chiesa in reazione alla riforma prostestante es. Inquisizione, Indice dei libri proibiti ecc.

L’ interpretazione che viene data qui, presenta una chiesa cattolica medievale in deterioramento la cui unica salvezza era proprio la riforma prostestante.

Il termine Riforma Cattolica viene utilizzato dallo storico tedesco Maurenbrechen, il quale studia diverse riforme attuate prima del protestantesimo, per questo non si può parlare solo di Controriforma e utilizza il termine nella sua opera Storia della Riforma cattolica degli inizi dell’ 800. Assieme a Maurenbrechen anche un altro studioso Pastor,utilizza spesso il termine, egli però non fa riferimento ai cambiamento avvenuti in Spagna (M.), ma in Italia.

Questi studiosi sostenevano quindi che la chiesa ancor prima del Luteranesimo aveva applicato diverse riforma per ridurre gli abusi nella Chiesa e che quindi la divisione del Cristianesimo è colpa del protestantesimo.

Un compromesso viene raggiunto da un altro storico tedesco Jedin il quale nell’ opera Riforma Cattolica o Controriforma, giunge ad un compromesso accettato dalla maggior parte degli studiosi.

Egli ritiene che prima della rottura era si avvenute delle riforme che egli definisce ruscelli ma che solo la Riforma Protestante riuscì a creare un fiume che investì la Chiesa Cattolica. I termini sono però entrambi fondamentali: La riforma rappresenta l’ anima, la Controriforma il movimento.

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Dopo la Riforma rimase un’ ostilità tra cattolici e protestanti fino al 20 sec, ma il contatto con culture non cristiane fece unire i cristiani delle diverse confessioni insieme per far ascoltare il messaggio cristiano ed avere maggior influenza nel mondo, al riguardo ci sono due esperienze:

Colore che compresero che la divisione tra cristiani non solo allontana i popoli che si cercava di evangelizzare, ma rende loro difficile la comprensione della fede cristiana.

Chi capì, soprattutto dopo esperienze come il nazismo, che era necessario unirsi di fronte alle forze nemiche, come avvenne nella Germania del dopoguerra.

O’ Malley è contrario all’ uso sia del termine Riforma Cattolica sia Controriforma ( anche se ne riconosce la parziale validità) per diversi motivi:

1. I due termini indicano la relazione con la riforma protestante, ma molti aspetti non erano connessi con essa; es assistenza ai poveri, imprese missionarie oltremare.

2. Con il termine Riforma, la chiesa appare come bisognosa di essere riformata maggiormente che in altri periodi, idea fortemente dibattuta

3. Il termine Riforma definisce tradizionalmente una riforma burocratica, mentre l’ obbiettivo iniziale era solo una cristianizzazione secondo le parole di Ignazio da Loyola.

Per tutti questi motivi O’ Malley propone il termine “ Cattolicesimo della prima età moderna” definizione molto più ampia.

Lo storico inglese Bossy , parallelamente al francese Delumeau, propone un altro approccio al periodo della riforma concentrandosi sulla somiglianza tra movimento cattolico e protestante e la differenza di questi rispetto al medioevo. In Francia, sostiene Delumeau, le zone rurali vengono evangelizzate sia da cattolici che potestanti solo nell’ età moderna.

Importante è la teoria della confessionalizzazione degli anni 50 dello storico tedesco Zeeden, assieme a Reinhard e Schilling, che si concentra sull’ organizzazione e formazione delle chiese, le quali hanno caratteristiche comune e hanno portato alla modernizzazione occidentale: - elaborazione di una posizione teologica definita, -sviluppo in momenti istituzionali come i sinodi, - visite ufficiali, - internazionalizzazione – uso mezzi di comunicazione, - ispezione delle parrocchie, - controllo dei riti, - sviluppo di un linguaggi confessionale.

Chi sostiene questa teoria la ritiene fondamentale anche nell’ istituzione dello stato moderno, perchè è presente sia la disciplina che la fedeltà all’ autorità. La distizione tra confessionalismo cioè la formazione delle confessioni e confessionalizzazione cioè il ruolo delle confessioni nella società è importante perchè sono queste che hanno portato valori fondamentali quali razionalizzazione, disciplina e burocrazia secondo Reinhard.

Bireley considera nel suo approccio le diverse confessioni come diverse risposte cristiane alle sfide poste dalla società in una cultura che stava vivendo grandi cambiamenti, e riguardo il termine da utilizzare egli preferisce cattolicesimo della prima età moderna, considerando controriforma e riforma cattolica termini che limitano la visione del periodo.

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Il passaggio dall’ epoca medievale a quella moderna è segnato da 5 cambiamenti:

1. Lo sviluppo dello Stato, come centralizzazione dell’ autorità politica. Lo stato nasce in realtà nel medioevo ma quindi ha un importante fase di sviuppo grazie a: Francesco I di Francia, Enrico 8 di Inghilterra e Carlo 5 di Spagna. ( in italia o Germania ci sono invece piccolo stati territoriali).Il consolidamento del potere avviene attraverso la formazione delle principali funzioni di un governo: - difesa – ordine- giustizia- tasse.Naturalmente questo porto i sovrani a conflitti sia con la nobiltà che con il clero. Con la chiesa soprattutto il potere secolare riuscì gradualmente ad avere la meglio, i conflitti avvenivano riguardo: - le cariche ecclesiastiche e la loro elezione, dato che avevano molta influenza – chi doveva prevalere in caso di disaccordo? – La chiesa doveva essere tassata?

2. Incremento demografico, dopo il disastro della peste e di conseguenza uno sviluppo economico in campo agricolo,commerciale e industriale e quindi una richiesta maggiore di beni sempre più vicini all’ economia capitalista. Questo porto sia alla crescita della classe media urbana sia ad una maggior discrepanza tra i ricchi e i poveri soprattutto nelle città.

3. Espansione dell’ Europa in Asia, in America e in Africa, e la formazione degli imperi coloniali, spagnolo, portoghese e infine olandese.Motivazioni: impulso missionario del cristinesimo, necessità di guadagno e ricchezza, desiderio di avventura, gloria e successo.

4. Nuove correnti culturali e intellettuali, Il Rinascimento, riassunte in: - scoperta dell’ uomo con una nuova attenzione all’ individuo, ottimismo riguardo le possibilità di progresso es Pico della Mirandola e – scoperta del mondo, più interesse verso il mondo che ci circonda, ma anche verso la Grecia e Roma e oltremare con materie quali astronomia, geografia ecc. Parallelamente a queste ricerche, si desidera una religione che si evolvesse e tenesse + in considerazione queste tematiche.Corrente più importante: Umanesimo: studio appassionato dei classici antichi e coinvolgeva non solo le corti, ma anche le classi medio-alte e che porta ad analizzare la storia come formata da diverse epoche di cui si volevano tracciare le caratteristiche. Importanza: partecipaziona al servizio del governo, programma educativo che promuovesse gli studi umanistici, eloquenza nel parlare e scrivere ( retorica), lingua latina di Cicerone. Fondamentale è stata la nascita della stampa es Bibbia di Erasmo e la rivoluzione scientifica partendo da Copernico, teoria eliocentrica,a Newton, teoria della gravitazione universale.

5. Riforma, la chiesa era nel 500 il centro sociale e religioso per ogni uomo, sia per le festività che perchè segnava con i sacramenti i momenti donamentali di ogni vita, si occupava inizialmente anche dell’ istruzione passata poi in mano al governo comunale ( tardo medioevo). Alla fine del 15 secolo le autorità politiche assieme ai sodalizi sociali e religiosi di laici si accupavano della cura dei malati e dei poveri.

Nel momento appena prima dell’ inizio della riforma non è facile valutare la chiesa, sicuramente a partire da Niccolo 5 i papi avevano come primo obiettivo quello di governare ed erano spesso parte dell’ aristocrazia italiana. ( elenco veloce papi da Alessandro 6, che voleva affidare al figlio Cesare uno stato al di fuori dei possedimenti della chiesa, Giulio II che voleva condurre gli stranieri al di fuori dell’ Italia, Leone X papa dai solidi principi morali ma non abbastanza forte per affrontare Lutero, Clemente 7 le cui incertezze portarono addirittura al Sacco di Roma del 1527).Nel clero era presente diversi abusi, due erano connessi con il sistema dei benefici.

Assenteismo, e Non residenza dei parroci e dei vescovi, veniva pagato un sostituito e si andava a vivere in una città vicina.

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Accumulo, consisteva nel moltiplicarsi dei benefici nelle mani di un unico soggetto, molti re e principi avevano anche incarichi ecclesistici, era presente quindi un coinvolgimento politico del clero.

Riguardo il Clero altre caratteristiche erano:

mancanza di un programma per la sua educazione e formazione: erano presenti funzionari colti, mentre altri no,

il fatto che molti vivevano in concubinato, a volte si trattava di quasi matrimoni. Un rinnovato interesse per la predicazione nel 15 sec. es Ferrer e Bernardino da Siena Utilizzo del nuovo strumento della stampa, sia della Bibbia sia di libri di sussidio alla

preghiera es. Imitazione di Cristo di da Kempis

Se si vuole invece descrivere la religiosità popolare prima della Riforma le caratteristiche sono:

1. Devozione a Gesù, rappresentato con tratti molto realistici2. Spiritualità individuale, dove fondamentale era il rapporto del fedele con Cristo, attraverso una

meditazione costante.3. Paura e Enfasi sull’ esteriorità, portava alla ricerca della salvezza attraverso pellegrinaggi e

processioni invece di una conversione del cuore.4. Desiderio di una pratica religiosa più profonda da parte di molti laici, desiderio che veniva

esaudito dalla riforma protestante.

Oltre diversi esempi di confraternite e oratori che si diffusero in diverse città, un nuovo stile di vita religioso si diffonde grazie a Groote, che però dopo un periodo al servizio del mondo cristiano viene ridotto al silenzio perchè protestava contro gli abusi della chiesa. Egli fonda diverse comunità di uomini e donne laici che vivevano in preghiera e da qui la nuova concezione di devotio moderna che con Erasmo raggiunge l’ unione all’ umanesimo e i cui membri gesticono dormitori per studenti e scuole municipali.

Durante il 15 sec. Si diffonde nella chiesa la volotà di una riforma nel capo e nella mebra, e ci furono già allora tanti tentativi. Con lo scopo di riforma viene convocato il concilio di Costanza che chiude il Grande Schisma d’ occidente nel 1417: questa voleva sottolineare il valore della vocazione. Anche Pio II creo un programma di riforma, ma non fu mai attuato. Giulio II conconva il concilio Laterano che continua con Leone X dal 1512 al 1517. Alcuni decreti furono emanati come bolle papali: - dipense, regolamentazione predicazioni, MA non si parlava dei problema della residenza e dell’ accumulazione dei benefici e Leone X non aveva l’ autorità di affrontare queste problematiche. IL DESIDERIO DI RIFORMA ERA COMUNQUE BEN PRESENTE.

A testimoniare la volontà di riforma erano sia alcuni ordini religiosi come i francescani o gli agostiniani, ma anche gli umanisti tra cui Erasmo.: Egli credeva che la filosofia di Cristo si basasse su 3 elementi:

- Devozione personale – ritorno alle prime fonti cristiane – difesa della pace e responsabilità sociale

In Spagna i tentativi di Riforma raggiungono l’ apice con Ferdinando e Isabella e con il Concilio di Siviglia del 1478 si decise che il re e i vescovi dovevano attuare una riforma. Tra i vari decreti i più importanti riguardavano la residenza dei vescovi, ma anche la nascita di un Università ad Alcala per l’ educazione del clero.

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Nel 1478 viene anche fondata l’ Inquisizione. Durante l’ Alto Medioevo i musulmani avevano controllato buona parte della penisola iberica, per questo la società spagnola era una società pluralista. Successivamente aumenta l’ antisemitismo in Spagna e questo porta anche alla rivolta degli ebrei e molti furono anche contretti al battesimo. Questo porta alla formazione di un nuovo gruppo cioè quello dei conversos o nuovi cristiani. Il compito originario dell’ inquisizione era quella di sradicare l’ eresia dei conversos e scovare un loro ritorno alle pratiche ebraiche, è importante ricordare che l’ Inquisizione era in mano alla Corona Spagnola.

Gli ebrei rimasti vengono successivamente espulsi perchè rappresentavano la tentazione di tornare alle pratiche giudaiche, la maggior parte pur di non andarsene decidono di convertirsi e il gruppo dei conversos aumenta ancora di più. Successivamente si crea nel Sud una situazione anagola dove molti musulmani diventano cristiani sotto corstrizione detti moriscos. L’ inquisizione inizia così ad agire con durezza giustiziando tantissimi conversos, successivamente regola invece i propri metodi.

I nuovi ordini religiosi

Nell’ età moderna il cattolicesimo vede un adattamento alla vita religiosa e alle nuove esigenze del 16 sec attraverso due direzioni che permettevano di conciliare vita contemplativa e attiva:

- un impegno intensiticato dei religiosi in nuove attività pastorali e nei ministeri tradizionali;

- nuove forme di vita religiosa che permettevano di dare più spazio ad attivita al di fuori del convento.

I membri di questi ordini religiosi rinnovati diventano rappresentanti attivi della cristianizzazione, tra i tanti i più numerosi sono: cappuccini, gesuiti, fondati da Ignazio da Loyola, orsoline con Angela Merici.

- Gesuiti e cappuccini si occuparono di evangelizzare sia le terre oltremare che l’Europa e la maggior parte degli ordini religiosi maschili si concentrano nell’ attività di predicazione attraverso le missioni popolari.

- I religiosi sia uomini che donne si occuparono dei malati e dei moribondi e dei problemi causati dai mutamenti sociali.

- I Nuovi ordini invece si occuparono dell’ educazione: vennero create scuole elementari e secondarie. La novità principale non era però l’ educazione ma la portata del fenomeno che secondo la chiesa era ormai necessario per formare il popolo cristiano. L’ obbiettivo iniziale non era l’ insegnamento ma ben preso gesuiti e orsoline si trovarono a gestire una fitta rete di scuole.

I nuovi ordini religiosi erano caratterizzati da una particolare spiritualità e da un proprio modo di vivere la vita cristiana, alcuni come i francescani e i gesuiti avevano delle case, altri come gli ospedalieri di S.Giovanni avevano ospedali. Esisteva poi una terza ordine delle antiche famiglie religiose che permetteva a uomini e donne laici di vivere nello spirito dell’ ordine.

E importante ricordare non soloi nuovi ordini religiosi, ma anche quelli antichi che non solo diventarono più numerosi, ma spesso vengono anche influenzati dalla riforma: L’ ordine più famoso è quello ispirato da Teresa D’avila e Giovanni della Croce che porta alla formazione dei carmelitani scalzi.

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I cappuccini volevano far rivivere lo spirito francescano originario abbinando povertà e auterità. Il movimento di riforma inizia per volere di Matteo da Bascio il quale dopo aver ricevuto l’ approvazione ponteficia riunisce intorno a lui 30.000 cappuccini. La legislazione obbligo i cappuccini ad un istruzione universitaria e se inizialmente Papa Paolo III li limita geograficamente in Italia, successivamente gli permette di espandersi oltre le alpi.

Essi erano conosciuto per una predicazione semplice del vangelo, per le missioni popolari, per l’ assistenza ai malati, agli appestati che portò loro ad essere rispettati ed amati dalla gente. Badandosi sulla povertà non avevano grandi istituzioni come quelle dei gesuiti, ma erano molto efficaci nel rapporto personale.

Una svolta avviene nel 1524 e nel 1540 con la fondazione dei teatini e dei gesuiti, l’ ordine dei chierici regolari più nomeroso e influente che vedeva al centro della vita religiosa il ministero sacerdotale e anche gli esercizi spirituali di Ignazio da Loyola. Ignazio nasce in Spagna da una famiglia di media nobiltà inizialmente la sua vita nonostante fosse attaccato alla fede non è in conformità con essa, solo durante la convalescenza dopo una battaglia egli si converte leggendo libri religiosi. A 31 anni decide di mettersi al servizio del Signore. Dopo diversi viaggi, tra cui il mnastero di Montserrat e il piccolo paese di Manresa, dove vive esperienze che saranno fondamento degli Esercizi spirituali, Ignazio vive un periodo di forte tormento per la sua vita passata, ma sull’ orlo del suicidio ha un’ illuminazione della Santissima Trinità.

In partenza per Gerusalemme Ignazio aveva già lo schema elementare dei suoi esercizi spirituali:

Lo scopo era introdurre una vita di preghiera e stabilire la propria vocazione. 1. All’ inizio si rifletteva sul fatto di essere stati creati da Dio e sulla propria dipendenza da lui;2. La prima settimana: si concentra sul peccato e sul perdono e si conclude con l’ esperienza

del perdono e della misericordia di Dio.3. La seconda settimana: porta a riflettere sulla vita di Cristo per capire attraverso la

preghiera quale cammino Dio sta indicando al credente.4. Ultime due settimane: meditazione sulla passione e morte di Cristo, sulla ressurezione e

una vita dopo la ressurezione.5. Gli esercizi si concludono con una contemplazione per ottenere l’ amore divino e per

abbandonarsi a lui.

Gli esercizi fanno parte di una tradizione di libri di meditazione e richiamano l’ interesse per l’ individuo tipico del Rinascimento.

Successivamente Ignazio rimase per motivi politici sol 20 giorni a Gerusalemme, torna in Spagna e studia per divers anni per poi trasferirsi a Parigi e lì riunisce intorno a lui i primi compagni stabili.

A 43 anni egli non intendeva fondare un’ ordine religiono, con 6 compagni decide di lavorare il terra santa per il bene delle anime, ma questo non gli è possibile quindi decide di mettersi a disposizione del papa. Nel 1539 la decisione di fondare un’ ordine religioso è data dal fatto che sarebbe stato l’ unico modo per preservare la comunità. Nel 1540 papa Paolo II riconosce la Compagnia di Gesù come un ordine religioso il cui scopo è occuparsi delle anime nella dottrina cristiana e nella propagazione della fede. Altre caratteristiche sono:

Voto per l’ istruzione dei fanciulli; Attività pastorale con diversi cambiamenti; eliminazione: preghiera corali, momento di preghiera

prestabilito, digiuni. Obiettivo di Ignazio: permettere ai gesuiti “una vita contemplativa in azione”.

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Voto solenne al papa Inizialmente non avevano previsto attività in scuole e collegi, ma i primi collegi nascono per i soli

seminaristi ( in quanto le lezioni universitarie non erano adeguate) e vengono poi aperti agli altri studenti perchè i benefattori non volevano finanziare scuole per i soli gesuiti. Primo collegio a Messina poi crescono sempre di più e Ignazio lo interpreta come volere di Dio e la Compagnia si coinvolse sempre più nell’ educazione.

Altri ordini anche se di minor portata sono:

Teatini, dall’ Oratorio del Divino Amore che da 12 arrivano a 1100, occupati nell’ educazione; Somaschi, fondati da Gerolamo Emiliano, occupati nella cura degli orfani e delle vittime della

guerra d’ Italia; Camilliani, fondati da Camillo de Lellis, per la cura dei malati in ospedale; Barnabini, fondati da Antonio Zaccaria, i quali modificarono la propria regola per aprile scuole e

collegi in breve tempo. Scolopi,Dottrinari, hanno un ruolo importante nell’ educazione soprattutto dei bambini poveri Dottrinari, confraternita fondata ad Avignone da De Bus, che sviluppa un proprio metono

catechitico.

Un nuovo fenomeno che si diffonde tra 16 e 17 sec. È la società di vita comune, dove sacerdoti convivevano secondo consigli evangelici, ma senza prendere voti pubblici. Secondo alcuni questa scelta richiama la chiesa primitiva, d’ altra parte viene vista anche come un ostacolo per il ministero sacerdotale. La maggior parte di queste società si diffondono in Francia.

Due importanti congregazioni maschili non clericali sono:

Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio, i cui membri si dedicano agli infermi; Fratelli delle Scuole Cristiane, dediti al ministero educativo soprattutto dei più poveri, sono i primi a

realizzare un progetto educativo di educazione primaria in Francia.

Nella francia del 17 sec. si può parlare di femminilizzazione della vita religiosa, perchè le religiose erano sicuramente più dei religiosi. Le carmelitane scalze della riforma di Teresa crearono una piccola comunità per poi diffondersi in tutta la francia. Questa “ invasione” rappresentava il desiderio diffuso delle donne di partecipare attivamente al ministero attivo di Cristo, e costituirono per questo una classe soprattuto di infermiere e insegnanti. Molto spesso le loro attività erano collegate con quelle dei gesuiti, in quanto la costituzione dei gesuiti non dava la possibilità di resposanibilizzare questi gruppi femminili, che riuscivano ad avere una maggior indipendenza. Importante ricordare che le donne riusciva a sviluppare tutti questi programmi nonostante l’ assenza del contributo da parte del papato e del concilio di Trento.

Successivamente papa Pio V obbliga tutti i conventi femminili a diventare di claurusa, ma questo era molto difficile perchè molte ragazze sarebbero volute tornare nel mondo ( ma questo non era ciò che per esempio le famiglie nobili avevano programmato), ma alla fine alcune congregazione femminili con clausura limitata vengon tollerati a Roma.

Le orsoline sono sicuramente la congregazione più autorevole e numerosa:

Non avevano un organizzazione centralizzata, ma diverse e per questo è difficile stabilire in numero preciso;

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La fondatrice è Angela Merici, laica non sposata di Brescia, che si dedicò a diverse attività come: aiutare le ragazze povere, curare gli orfani, istruire le fanciulle; per poi raccogliere intorno a se alcune deonne e dedicarsi all’ assistenza di incurabili all’ ospedale, di orfani o di famiglie senza assistenza. Inizialemente le giovani che collaborano con lei vivono con lei loro famiglie, ma poi iniziano a formarsi le prime comunità.

Carlo Borromeo è considerato il secondo fondatore delle orsoline; come arcivescovo le porta a Milano e le spinge verso l’ insegnamento delle fanciulle e l’ educazione. Stabilisce anche che ciascun vescovo doveva accogliere le orsoline nella propria diocesi. Attraverso i possedimenti pontifici ad Avignone le orsoline si diffusero anche in Francia, dove vivevano in comunità; nella comunità di parigi avvennero due fatti importanti: - accettarono per diversi motivi la clausura;Vennero approvate dal Papa ottenendo il permesso di prendere un voto speciale che le impegnava nelll’ attività educativa. Si formò così un nuovo ordine religioso in cui la contemplazione si univa all’ insegnamento in classe.

Anne de Xaintonge era un’ orsolina che non accettò la clausura, perchè voleva creare un organizzazione simile al collegio gesuitico al femminile. Dopo la sua morte di completò una regola che lei aveva scritto che prevedeva voti semplici, assenza della clausura, ma non venne approvata a Roma. Dalla sua iniziativa nacquero comunque diverse attività autonome.

I tentativi religiosi di dare più spazione al ministero femminile furono diversi:1. Jeanne- Francoise de Chantal e Francesco di Sales, non furono in grado di evitare la

clausura alle loro visitandine;2. Maru Wrd fondò l’ Istituto della Beata Vergine Maria,3. Alix le Clerc e Pierre Fourier fondarono la Congregazione di Nostra Signora per occuparsi

dell’ istruzione reglisiosa;4. Jeanne de Lestonnac fonda invece l’ Ordine della Compagnia di Maria Nostra Signora, con il

medesimo obiettivo;5. Vincenzo de Paoli e Louise de Marillac fondano le Figlie della Carità, formata da diversi

gruppi di donne che assistevano i sacerdoti nelle parrocchie di campagna.

3. Il concilio di Trento e il papato

Nel 1534 Alessandro Farnese viene eletto Papa con il nome di Paolo III. - Egli governa la chiesa fino al 1549 guardando sia al rinascimento, sia alla riforma e al rinnovamento. - La sua impresa più importante è stata la convocazione e apertura nel 1545 del Consiglio di Trento.

≠ dal suo predecessore Clemente VII che temeva il concilio: - per le critiche al suo governo - per il conciliarismo. ( dottrina secondo la quale il potere è in mano al consiglio dei vescovi e non al papa)

Nel 1520 Lutero, gli Stati dell’ Impero e Carlo V chiedono un concilio, ma gli stati protestanti, uniti nella lega di Smalcanda dichiarano inaccettabile un Concilio fuori Germania e sotto l’ autorità del Papa.

Oltretutto: anche la Francia si oppone alla convocazione di un Concilio perchè lo vedeva come un mezzo attraverso il quale Carlo V poteva riunire l’ Impero e diventare più forte.

Il programma di Paolo III di convocare un concilio a Mantova fallisce

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Nel frattempo egli nomina cardinali alcuni riformatori e crea una commissione per analizzare la situazione della chiesa ( Contarini, Carafa,Pole), vengon criticati: - sete di ricchezza dei cardinali, l’ abuso delle indulgenze, l’ obbligo di residenza ecc. La relazione doveva rimanere segreta INVECE si diffuse ben presto in tutta la Germania.

Alcune iniziative vennero approvate tramite bolle pontificie come:

il riconoscimento dei gesuiti, dei cappuccini e delle orsoline l’ organizzazione dell’ Inquisizione Romana, per paura della diffusione del protestantesimo in Italia,

inizialmente formata da una commissione di 6 cardinali.

Quando Carlo V capisce che i protestanti non avrebbero partecipato al concilio favorisce un colloquoi religioso per risolvere le differenze tra cattolici e protestanti in Germania. I papa accetta e manda in sua rappresentanza card. Contarini per confrontarsi con Melantone a Worms. troppi pochi punti in comune l’ accordo fu rifiutato sia da Lutero che da Roma.

Si dedice di convocare il concilio a Trento: città dell impero,ma sul versante italiano. Il 22 maggio 1542 Paolo III convoca il concilio di Trento, ma nel frattempo si apri una guerra tra Carlo V e Francesco I che si concluse con la Pace di Crepy. Il concilio venne sospeso e riaperto a marzo.

Il concilio si riunisce ufficialmente nel dicembre 1545, che si sarebbe riunito in 3 distinte fasi nei 18 anni successivi: -- dal dicembre 1545 al marzo 1547

– dal maggio 1551 al aprile 1552 – da gennaio 1562 a dicembre 1563

All’ inizio fu necessario decidere le modalità di lavoro, il papa affidò questo incarico ai tre legati pontefici con la guida del cardinale Del monte:

Si decise che vescovi e superiodi degli ordini religiosi avevano diritto di voto, ma non era permessa procura o delega;

Il luogo era la congregazione generale, ma molti lavori avvenivano in delegazioni e comitati; Non si sapeva se dare prioritò ai decreti di riforma o alle definizioni dottrinali, alla fine si decise di

procedere il modo alternato;

Il primo periodo affrontò i decreti dottrinali:

1. Il primo rispondeva alla nozione protestante“ sola Scriptura”, dichiarando che i le fonti della rivelazione erano due: la tradizione e la Scrittura e che la Bibbia latina era esente di errori dogmatici e per questo si poteva utilizzare.

2. Il Secondo rispondeva alla nozione protestante“ sola fide e sola gratia” che insisteva sul libero arbitrio dell’ uomo e sull’ iniziativa incondizionata di Dio.

I decreti di riforma si occuparono di numerosi temi:

1. Decreti per eliminare l’ assenteismo e l’ accumulo delle cariche;2. Vescovo come pastore e non detentore di una carica;

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Arrivati al tema dell’ eucarestia a Trento scoppiò una pestilenza e il concilio si spostò a Bologna

Questo era ciò che voleva il Papa il cui obiettivo era sempre sconfiggere i protestanti e sottometterli, MA l’ assassione del figlio del papa a Piacenza provocò un inasprimento dei rapporti tra papa e Carlo V. Quando Carlo V minacciò di aprire il concilio a Trento con alcuni vescovi Paolo III sciolse il concilio che venne riaperto solo dopo la sua morte.

Con Giulio III nel 1551 venne riaperto il concilio:

perteciparono anche alcuni protestanti anche se avevano un ruolo minore. Si riaffermarono i principi sull’ eucarestia e sulla penitenza

Prima di morire aveva preparato una bolla per la riforma della curia, ma non viene pubblicata,il suo successore Cervini muore dopo 20 giorni di pontificato.

Nel frattempo, Pace di Augusta 1555, Ferdinando I successore Carlo V riconosce ufficialmente i luterani

Gian Pietro Carafa, riformatore di vecchia data, viene eletto con il nome di Paolo IV:

Cerca di modificare alla morte di loyola la struttura della compagnia di Gesù, ma i cambiamenti vengono messi in atto solo fino alla sua morte;

La persecuzione dell’ eresia e l’ inquisizione diventano la sua priorità, numerosi riformatori vengono inquisiti tra cui Morone, impriogionato per eresia, e Pole che non viene punito perchè muore;

Crea il primo indice dei libri proibiti; Gli ebrei vengono rinchiusi in ghetti;

Dopo di lui viene eletto Pio IV che decide di riconvocare il concilio e lo riapre nel 1562:

I protestanti si rifiutano di partecipare; Si affronta il tema della riforma, e si presenta ancora una volta nei 12 articoli il tema della residenza

episcopale; Secondo i vescovi spagnoli la riforma della residenza si poteva applicare solo dichiarando che era volere divino, MA molti cardinali temevano questa norma perchè anch’ essi vivevano come assenteisti. –-> alcuni mesi dopo viene ripreso il dibattito e non si specifica più che il volere è divino ( poteva essere dato anche da motivi storici).

Il dibattito raggiunge un punto morto superat dalla morte di due delegati. Morone diventa presidente del concilio e si reca da Ferdinando per convincerlo a firmare la riforma, mel frattempo anche caterina del Medici non raggiunge un accordo cn gli ugonotti e capisce di aver bisogno dell appoggio di Roma e del concilio. Anche Filippo II viene convinto a sostenere la riforma.

Si raggiunge un compromesso: decreto dell’ ordine affermache esiste una gerarchia istituita per nomina divina e condanna chi dice che i vescovi nominati dal papa non sono vescovi legittimi. E i vescovi vengono obbligati a ridiedere nella loro diocesi.

MA il rapporto tra vescovi e papa sulla supremazia non viene risolto

Nel periodo finale dei concilio vennero affrontati anche altri temi:

1. Eucarestia, cristo si presenta sotto due specie, pane e vino nella santa comunione2. Messa, risposta a Lutero riguardo la realtà del sacrifizio3. Seminario per la preparazione del proprio clero

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4. Sacralità matrimoni, che porò alla proibizione di quelli clandestini, basata su libero consenso di entrambe le parti

5. Il sacerdote diventava responsabile nel valutare se una persona era realmente libera o aveva impedimento e lo doveva fare tramite un registro di matrimoni e battesimi

6. Nonostante tutte queste riforme la chiesa non interviene sul rapporto stato-chiesa e non modifica i privilegi dei principi sulle nomine ecclesiastiche. Stato e chiesa dovevano collaborare.

Morone pubblica il suo primo decreto estero: l’ obbiettivo era la riforma della figura del vescovo:

Pastore e insegnante, non membro di una gerarchia Ogni 3 anni i vescovi dovevano incontrarsi sotto la guida dell’ arcivescovo= concili provinciali Ogni anno dovevano esserci incontri con i principali esponenti del cleri = sinodi diocesani Visite regolari alle parrocchie Parrocchia come elemento essenziale della diocesi

Nel 1563 quando il concilio era ormai giunto alla fine si viene a sapere che il papa è in pericolo di vita, e non sapendo, in caso di morte, quale sarebbe stata la posizione del papa successivo vengono approvati diversi decreti riguardo: - immagini religiose, - santi, - reliquie, - indulgenze, - abusi del sistema dei benefici. Alla fine della sessione i decreti delle due sessioni precedenti vennero confermati e si chiese al papa di fare altrettanto.

Il concilio di Trento risulta quindi fondamentale:

per delineare la dottrina cattolica e quella protestante; per dare una svolta alla religione cattolica;

Dopo essersi ristabilito il papa:

conferma tutti i decrei ma la bolla papale che li approva appare solo mesi dopo, questo perchè si voleva lasciare al papa il diritto di interpretazione

così egli istituisce una congregazione romana del concilio per la sua interpretazione. emana anche una professione di fede che riunisce tutti i decreti dottrinali di trento e l’ obbedienza

al papa.

Un altro bisogno segnalato dal concilio era quello del catechismo. Canisio al riguardo è il primo a stampare il compendio della dottrina cristiana, un catechismo per studenti universitari e successivamente ne propose altri per bambini e ragazzi,il suo lavoro non venne mai ufficialmente approvato dal concilio.

Papa Pio IV chiamò invece 4 teologi per preparare il Catechismo romano destinato non agli studenti, ma ai sacedoti che venne poi pubblicato da papa Pio V:manuale per la predicazione e amministrazione dei sacramenti. Il tono era aperto moderato e parlava del popolo cristiano includendo anche i protestanti. Successivamente vennero pubblicato anche un messale e un breviario che vennero resi obbligatori in tutte le chiese e ordini religiosi.

Dopo Trento ci fu un miglioramento della qualità dei vescovi, i sinodi e concili vennero regolarmente organizzati, tranne in Germania dove erano rari. Il sistema che si stava formando prevedeva che le scelte dei concili provinciali fosserò approvate dalla Congregazione del Concilio, così da mantenere un unità nella chiesa. Le visite episcopali e il controllo delle parrocchie durò molto più a lungo,la Francia e l’ Italia sono ricordate per le visite pastorali del 17 sec.

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4 La chiesa, gli stati e le guerre di religione

Nel 16 sec. il papa riafferma le sue pretese universalistiche attraverso un potere indiretto per poter integrare le sue pretese alla crescita degli Stati: il risultato viene raggiunto tranne per la pace di Westfalia ( dove il papa non viene coinvolto)

Dal 15 al 17 sec. gli Stati hanno sempre pù controllo religioso attraverso:- nomine ecllesiastiche – tassazione – giurisdizione

Il papa accetta questa situazione solo perchè necessita il supporto dei sovrani contro il conciliarismo

Dopo la riforma avviene una confessionalizzazione dello Stato e della società, che porta a conflitti tra Papa e Stati, ma spesso il papa accetta la volontà di questi... QUINDI

Lo stato era confessionalizzato le confessioni religiose erano politicizzate

Primo stato: pontificio dove attraverso la figura dei governatori pontefici si univa il potere temporale e spirituale. La politica del papa era una politica di consolidamento che viene attuata per due ragioni:

1. Lo S.P doveva avere un ruolo fondamentale nella ricerca di un equilibro nella penisola italiana;2. Il papato aveva bisogno di attingere maggiormente dallo stato pontificio per le proprie entrate;

le entrate della chiesa erano diminuite con la nascita degli stati protestanti, e i costi di costruzione di Roma richiedeva sempre più fondi: Lo stato pontificio diventa lo stato più tassato.

Per questo consolidamento furono fondamentali: - la riconquista di Bologna; - il recupero di Ferrara; si stava formando così un principato assoluto dove: il segretario di stato e il cardinal-nipote si occupavano degli affari esteri; il camerlengo si occupava dell’ amministrazione;

Il problema dello Stato pontificio, nonostante nel 600 dal punto di vista amministrativo fosse pari agli altri stati europei era: - nello sviluppo economico e sociale – nell’ assenza di una classe media, in quanto tutte le posizioni amministrative erano ricoperte da ecclesiasti.

La volontà di lasciare la burocrazia in mano a soli ecclesiastici: era per evitare l’ accusa che lo Stato Pontificio fosse sottoposto a laici.

Nel 1438 in Francia viene approvata la Prammatica Sanzione di Bourges: le fondamenta del gallicanesimo di Antico Regime che insistevano sullla librtà della Chiesa Francese rispetto a Roma. Si affermava così la posizione conciliarista della Chiesa Francese e così si limitava il pagamento di tasse e ricosi giudiziari a Roma.

Dopo un periodo di rapporti esasperati, soprattutto dopo l’ invasione dell’ Italia, il papa Leone X e Francesco I firmano nel 1516 il Trattato di Bologna che regola i rapporti tra papato e Francia fino alla Rivoluzione Francese:

Il pontefice concedeva il diritto di nomina di tutti i benefici ecclesiastici in Francia, ma poteva rifiutare le nomine in caso di mancanza di età,educazione, condotta

La Francia rinunciava alla sua posizione conciliarista espressa nella Sanzione di Bourges scongiurando uno scisma francese.

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In Spagna la situazione è molto simile: nel 1478 viene convocato il concilio di Siviglia dove la corona richiede il controllo dei principali benefici ecclesiastici per ragioni politiche: per la loro autorità politica ( degli ecclesiasti), per la loro influenza sociale. inizialmente Sisto iV non accetta, ma poi lo fa nominando i candidati voluti da re. Successivamente:

La corona si assicurò un concordato molto simile a quello francese che concedeva il diritto di nomina dei vescovi e parroci;

Giulio II concede poi alla Spagna il controllo della Chiesa nel nuovo mondo, MA chiedendo di supportarla anche finanziariamente;

Nell’ ultima fase del regno di Filippo II la chiesa spagnola fornivail 20% delle entrate della corona tramite: - cruzada, imposta per contribuirealla riconquista; - subsidio, pagata su ogni entrata della Chiesa; - excusado, per contribuire alla guerra nei paesi Bassi;

in Germania inizialmente ci sono solo chiese territoriali, dopo la riforma nasce una Chiesa Imperiale,fondamentale qui è il Concordato di Vienna nel 1448 tra il papato e l’ imperatore Federico III che stabilisce:

1. che l’ elezione dei principi-vescovi dipendeva sempre dai capitoli della cattedrale, ma il papa poteva rifiutare se non soddisfavano determinati criteri.

2. Che il papa poteva nominare alcuni benefici tedeschi nei mesi dispari;3. Che Federico III poteva nominare sei vescovi nelle sue terre ereditarie;

Con la pace di Augusta è il cuius regio euis religio, stava ai principi decidere la religione nei loro territori: Naturalmente il papa disapprovava questa Pace, ma incoraggiò i principi a prendere l’ occasione per riformare il cattolicesimo nelle loro terre.

Una tradizione medievale sostiene che:

Ogni autorità temporale e spirituale proviene da cristo, che la consegna a Pietro, e ai suoi successori i papi. Quindi il papa possiede sia l’ autorità spirituale che quella temporale e da origini così ai governanti temporali.

Un’ altra tradizione medievale, legata invece a Tommaso d’ Aquino sostiene invece:

Lo stato ha come fine la felicità terrena della collettività e che questa felicità temporale è sicuramente legata alla felicità trascendente che è lo scopo della Chiesa. Se un sovrano nel suo governo impedisce il conseguimento dello scopo spirituale la chiesa può intervenire= potere indiretto del papa sulle questioni temporali.

Una teoria fondamentale per la relazione tra Chiesa e Stato è del padre del diritto internazionale, Francesco de Vitoria, il quale sostiene:

Egli parla di una comunità internazionale, formata da stati cristiani, da altri non credenti e altri ancora pagani tutti fondati sulla legge naturale che va oltre la fede e proprio per questo tranne in situazioni particolari ne il papa ne l’ imperatore possono internvenire negli affari di questi stati.

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Basandoci su questa teoria: il papa non può concedere alla Spagna la sovranità del Nuovo Mondo e nemmeno le nuove terre scoperte potevano essere controllate se già un sovrano le controllava, l’ unica cosa che il papa poteva concedere era il diritto di predicare il Vangelo.D’altra parte se uno stato non dava la possibilità di predicare il vangelo, un altro sovrano poteva intervenire per permetterlo.

I cardinali Bellarmino e Suarez svilupparono ulteriormente il pensiero di D’Aquino riguardo il potere indiretto del papa sulle questioni temporali e della comunità internazionale:

Entrambi sostengono il diritto del papa di intervenire se uno stato non permette di raggiungere lo scopo trascendente; es. Nel caso dei principi eretici;

Due principi furono stabiliti per l’ ordine internazionale e affrontarono due problemi attuali anche oggi: accordo internazionale fra gli stati, obbligo di internvento esterno contro governi ingiusti;

Due sovrani si segnalarono come principi della controriforma:

- Filippo d’ Arburgo - Massimilano di Baviera

Entrambi si occupavano seriamente della salute spirituale e temporale dei loro sudditi e si consideravano come strumenti della provvidenza di Dio e entrambi fecero guerre religiose per difendere i propri interessi.

Filippo:

o Entrò in conflitto con il Papa, ma rimase fedele al papato. o Durante il suo regno fu il più importante sovrano europeo, o egli accettava i decreti del concilio di Trento, a meno che non andassero contro i diritti della coronao tento di cattolicizzare tutti i suoi sudditi e sostenne pubblicamente l’ Inquisizione.o La sua politica estera punta al mantenimento del suo stato e non all’ espansione; eventi storici:

guerra contro i paesi bassi, guerra contro Inghilterra pag.88-94 manuale

4 Evangelizzazione e devozione popolare in Europa

Obiettivo della riforma cattolica e della riforma protestante: Evangelizzazione

Innalzamento della conoscenza e della pratica religiosa, naturalmente ciò non è facile da misurare, ma alcuni strumenti che si collegano direttamente alla fede sono l’ istruzione e la pratica religiosa. Sicuramente ci sono stati dei progressi sia in campo cattolico che protestante, basti pensare al campo educativo cattolico, ma non è facile quantificarli:

La religione diventà più personale, ma mantiene un carattere comunitario; I sacramenti diventano più regolari; Il lavoro caritativo diventa più importante, soprattutto per poveri e disagiati;

Le grandi città sono prima interesse dei protestanti, e subito dopo del cattolici per poi passare alle periferie e alle campagne ( zone che paradossalmente rimangono più a lungo cristianizzate)

Non solo la chiesa, ma anche il potere politico promuovono l’ educazione e la pratica religiosa:

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in quanto vengono viste come uno strumento per favorire l’ ordine dei sudditi. Alcuni sovrani come Filippo II e Massimiliano di Baviera credono poi fortemente in questi valori sempre perchè contribuiscono al bene comune e al potere dello Stato.

La predicazione ebbe un ruolo fondamentale sia per i cattolici che per i protestanti, prima nelle città, poi nelle campagne chiamate dai gesuiti “ Indie” per l’ ingnoranza religiosa.

2 metà 600 epoca delle grandi missioni popolari, dove gli esercizi spirituali di Ignazio da Loyola venivano adattati e si concentravano sui temi del peccato e del perdono.

Una missione da ricordare può essere quella voluta da Massiliano di Baviera, che ordina a 4 gesuiti di recarsi in bassa baviera zona a rischio di una evangelizzazione protestante, questi passarono di media 2 3 giorni in ogni parrocchia, dove recitavano sermoni e distribuivano centinaia di ostie consacrate.

Tra i più famosi missionari del 17 sec. ricordiamo:

Paolo Segneri senior e il suo metodo teatrale:- Egli si spostava sempre con un bastone una tonaca e un crocefisso al collo;- il suo arrivo in paese era contrassegnato dai medesimi rituali ( il clero che lo aspetta con un

crocefisso davanti al quale lui si inginocchia);- La sua missione durava otto giorni ed era programmata nei dettagli;- Argomenti fissati giorno per giorno, sempre presente il confronto tra Segneri e il suo

compagni Pinamonti;

Vincenzo de Paoli e i suoi segnaci:- Preferivano rimanere in un villaggio per un mese;- Proponevano insegnamento e lezioni di catechismo- Confessioni, sporaticamente processioni

Eudisti:- Avevano missioni ancora più lunghe;- Con loro nascono le “ case per ritiri spirituali”, che si diffonderanno in Francia, poi in Europa

prima solo per uomini, poi anche per sole donne

MA di fondamentale importanza era la predicazione stabile nelle parrocchie delle città e dei villaggi, dopo il Concilio di Trento che sottolineava l’ importanza del ruolo del Vescovo, vengono pubblicati diversi libri sulla predicazione. Parallelamente alla predicazione che è riservata agli ordini religiosi, nasce l’ oratoria da pulpito, forma letteraria che fa emergere i grandi predicatori del 600 incaricati molto spesso nelle corti.

Istruzione religiosa: è fondamentale per l’ evangelizzazione, anche se è difficile separarla dalla predicazione e dall’ insegnamento promosso dai religiosi.

o In Spagna: l’ istruzione religiosa si diffonde già all’ inizio del 500 per catechizzare i moriscos, Juan de Avila diventa portavoce della causa dell’ istruzione religiosa, e ben presto si diffonde anche grazie al sostegno della monarchia spagnola;

o In Italia: Castellino da Castello promuove un iniziativa che diventa la Confraternita della dottrina cristiana.

L’ entusiasmo verso l’ istruzione era causato dalla consapevolezza di un’ ignoranza religiosa,che necessitava di una conoscenza precisa per la salvezza e non solo di una assenso all’ insegnamento.

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o Anche il concilio sottolinea l’ obbligo di insegnare catechismo ai bambini e questo provvedimento - sposta la responsabilità sui sacerdoti. IL catechismo avveniva soprattutto nel primo pomeriggio della domenica da qui il termine scuole domenicali

Vengono pubblicati numerosi catechismi:

Alcuni in latino o volgare come aiuto per i sacerdoti, es Catechismo Romano; Altri pensati invece per studenti e bambini, es i due catechismi di Pietro Canisio; ma soprattutto i

due volumi di Roberto Bellarmino che in Italia furono i più diffusi: Edmond Auger pubblica uno dei catechismi più famosi in Francia, anche se li ogni diocesi

lentamente da alla luce un proprio catechismo.

Il contenuto rimane però tradizionale: preghiere e il credo apostolico, i 10 comandamenti, i 7 sacramenti

Il catechismo incontra diverse resistenze, per le modalità, l’ orario ecc. Alcune diocesi decidono comunque di ammettere ai sacramenti solo chi aveva un minimo di conoscenze religiose. I gesuiti sono sicuramente coloro che hanno maggior successo in questo compito soprattutto perchè adottato nuovi metodi per facilitare la memorizzazione della dottrina.

Pratica dei sacramenti: la messa rimane sempre il centro del culto cattolico, vista sia come un bisogno che come un obbligo, fondamentale all’ inizio del 17 sec. era:

- La confessione e comunione mensile;- L’ obbligo della confessione edella comunione durante la Quaresima, che era preso così seriamente

che veniva rilasciato un certificato che dichiarava che l’ obbligo era stato assolto.

Carlo Borromeo introduce l’ uso del confessionale:

- la confessione diventa individuale e confidenziale, un dialogo con il confessore e una direzione spirituale individuale;

- Nascono diversi manuali per la confessione, dove il punto portante è la consolazione spirituale del penitente;

- Il ruolo della confessione porta anche a: maggior regolarità dei fedeli, ruolo più importante dei sacerdoti.

Il sacramento della cresima era stato dimenticato, ma con la Riforma Cattolica ricompare e aumentano i partecipanti al sacramento.

Il matrimonio diventa una cerimonia pubblica:

- sottolineando l’ importanza del parroco e del testimone,- dei doveri del marito verso la moglie. - I matrimoni clandestini ( scambio privato di promesse con rapporti) vengono limitati sia dalle

autorità politiche che ecclesiastiche.

L’ istruzione catechitica e la partecipazione ai sacramenti viene incoraggiata attraverso l’ uso della stampa che attraverso manuali, libri, e pubblicazioni religiose a basso costo incoraggia ad un’ educazione minima e alla partecipazione delle attività religiose.

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Il cattolicesimo del 16 e 17 sec. richiama anche molte pratiche devozionali:

- Alcune vogliono dimostrare una continuità con il passato attraverso un rinnovo o arricchimento di una tradizione, come il Corpus Domini presente dal 13 sec o la devozione per Maria.

- Altre invece legate al profano o superstizioso, venivano limitate o addirittura bandite; anche se in alcuni casi venivano raggiunti dei compromessi.

Corpus domini:

o È la più importante festa religiosa popolareo Ha inizio nei paesi bassi nel 13 sec con Papa Giovanni 22 o La festa cadeva alla fine di maggio o inizio giugnoo Il suo aspetto principale era la processione, che era ormai una consuetudine che affermava la

cattolicità della comunitào Si trattava essenzialmente della celebrazione della vera presenza di Cristo, glorificata sia tramite

parole, che tramite gesti fisici, musiche,canti, danzeo In alcune zone la processione includeva non solo l’ adorazione e il ringraziamento per l’ Eucarestia,

ma anche abitudini tradizionali come portare l’ eucarestia in mezzo ai campi per ricevere la benedizione di Dio e per pregare per un raccolto abbondante.

o La processione era formata da 4 stazioni dove si leggeva l’ inizio di uno dei vangeli su dei palchio Riguardo le processioni in generale, le autorità ecclesiastiche hanno in epoca moderna vietato all’

interno della chiesa gli espetti della festa considerati inadueguati, spostati semplicemente al di fuori della chiesa

Devozione per Maria Madre di Cristo:

o Nell’ epoca della Riforma nascono tantissimi santuari, legati all’ immagine particolare di Mariao Nel 15 sec. il Rosario emerge come una preghiera che narra gli eventi della vita di Maria e di Gesùo Pio V nel 1572 attribuì la vittoria a Lepanto all’ intercessione di Maria creando la festa di Nostra

signora della Vittoria poi chiamata Festa del Santissimo Rosario

Pellegrinaggi:

o Praticati da tempo come modo per ringraziare Dio,o Le due mete erano Loreto:

dove era presente un santuario mariano dal 12 sec. secondo la tradizione la casa di Nazareth dove l’ angelo gabriele aveva annunciato a maria si

trovava in quel paese vicino a Macerata ed era conosciuta come Santa Casa di Loreto ma dopo l’ invasione musulmana, gli angeli l’ hanno trasportata i diverse località e alla fine a Loreto.

Tra i pellegrini di Loreto abbiamo anche Massimiliano di Baviera e Ferdinando II

Altotting in Baviera: Il santuario mariano nasce grazie al sostegno di ordini religiosi e del duca Guglielmo di Baviera. Con la riforma luterana il numero di pellegrini cala dastricamente Si stabiliscono nelle vicinanze sia i gesuiti con un collegio, sia in francescani con una casa per

assistere i pellegrini che erano li condotti per ragioni pubblico o private, ma soprattutto favorivano un’ unità territoriale e civile.

I pellegrini ringraziavano per le vittorie della guerra dei 30 anni, ma chiedevano di preservare la religione cattolica

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Le offerte rappresentavano le gioie e i dolori degli uomini e delle donne, es corone nuziali o persino anelli nuziali, come domanda per un matrimonio felice.

Diverse persone che erano in prigione per omicidio promettendo di pellegrinare o di fare del bene venivano graziate e adempivano alla promessa. Es. Pag. 151

Riguardo questi culti la chiesa cerco di limitare gli abusi associati alla loro venerazione.

Culto di San Giuseppe:

o Diventa popolare come esempio di padre modelloo Giuseppe nome usato frequentemente per i bambini cattolici

San Antonio e san Giovanni:

o La lingua era simbolo di entrambi, per l’ eloquenza e per il silenzio.

Interesse per la morte e per le anime del purgatorio:

o Era diffusa la credenza che la + degli uomini andassero in purgatorio, raramente direttamente in paradiso o all’ inferno;

o Gli spagnoli ++, erano attenti al numero si sacerdoti e religiosi che dovevano essere presenti ai loro funerali;

o Si chiedevano sempre più messe speciali per le proprie anime,dei parenti e amici, naturalmente veniva pagata una somma e l’ investimento per le messe era sempre più alto;

o Il concilio cercò di contrastare questa pratica, ma non riuscì a cancellarla completamente;

Il ruolo delle confraternite fu molto importante nel 16 sec:

Nelle aree urbane un uomo su tre/ quattro faceva parte di una confraternita, - donne e ragazzi Fornivano assistenza, sostegno economico per i funerali, proponevano cene comuni sotto la

protezione di un santo particolare; In Italia avevano un impegno attivo nell’ assistenza ai poveri e ai malati, dal 15 al 16 sec. questa

attività si ampliò attraverso: - ospedali per malati – visita alle prigioni – assitenza ai condannati a morte – catechismo – prestiti per i poveri

Erano collegati a due devozioni: Rosario e presenza di Cristo nell’ Eucarestia ( temi sotto attacco da parte dei luterani).

Il concilio ordinò ai vescovi di visitare le confraternite per controllare l’ uso adeguato del denaro Molte erano associale a ordini religiosi e alle loro chiese, erano un’ alternativa alle parrocchie

urbane, ciò creava attriti tra parroci e ordini religiosi.

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6 Educazione

Nella riforma protestante, l’ educazione parallelamente all’ evangelizzazione gioca un ruolo fondamentale:

- i giovani ancora malleabili possono essere avvicinati alla religione- il clero può essere finalmente preparato a dovere - tramite l’ istruzione posso essere preparati funzionari amministrativi per lo stato.

Per i licei i programmi facevano riferimento all’ umanesimo, quindi allo studio dei classici;

per le elementari l’ obiettivo era insegnare a leggere e a scrivere;

In italia l’ iniziativa con maggior successo è quella di Castellino da Castello:

inizia un frate per la città che invita i bambini a seguirlo in cambio di una mela, li porta in chiesa e gli insegna il segno della croce, li invita a tornare in cambio di altre mele...

nasce così una confraternita laica, che dopo essere stata approvata dal Papa viene chiamata Confraternita della dottrina Cristiana.

Le confraternite, anche grazie all’ incoraggiamento di Borromeo, assumono un ruolo fondamentale nell’ educazione prima in mano a laici, successivamente sotto il coordinamento di sacerdoti.

I gesuiti furono il primo ordine a fare dell’ educazione il loro ministero guida:

il primo dei loro istituti è il Collegio di Messina rivolto a studenti laici; Ignazio stabilisce che non sarebbero stati fatti pre-corsi di latino, QUINDI la conoscenza del latino

diventata un requisito fondamentale per l’accesso dato che i bambini avevano 9 10 anni solo quelli appartenenti a famiglie agiate potevano permettersi di entrare in questi collegi

Il loro successo è dato da titolo gratuito, e soprattutto perchè era visto come un primo gradino sociale che il bambino poteva affrontare;

La formazione durava 5 anni, 3 grammatica, 1 studi umanistici,1 retorica; Il sistema applicato era lo stesso dell’ università di Parigi, gli studenti erano divisi in classi e per

passare alla classe successiva bisognava essere sufficiennte nelle diverse materie; Le istituzioni educative si dividevano in: collegio, accademia, università; Fondamentale studio latino, greco, ma anche teatro classico per l’ arte declamatoria;

Due congregazioni maschili assicurano l’ educazione ai più poveri:

1. I solopi, fondati da Giuseppe Calasazio, che a Roma assicurava un educazione alle classi più basse; questo modello si diffonde in tutta europa e cerca di collegare catechismo, aritmetica, scrittura e lettura in volgare; successivamente vennerò accettati anche nobili creando così contrasto con i gesuiti anche se l’ interesse matematico scientifico era una peculiarità dei solopi e non dei gesuiti;

2. Fratelli delle scuole cristiane, De la Salle, grazie a finanziamenti privati si insegnava lettura, scrittura,artimentica e catechismo, no latino, si francese. Viene creata sia una scuola per studenti che una per formare gli insegnanti;

L’ istruzione femminile era in ritardo, la maggior parte finiva in conventi di clausura, gli si insegnava sopratutto ad essere pie madri ed economia domestica, viene insegnato francese, a volte latino e a contare.

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L’ università divenne una priorità sia per cattolici che protestanti per formare giovani funzionari tra 1550 e 1700 50 uni cattoliche e 33 protestanti, soprattutto teologia, poi filosofia.

Nei paesi bassi l’ università di Lovanio era la più importante e riuscì a tenere lontano e gesuiti che si stabilirono in Germania e presero in controllo dell’ università di Vienna mentre si scontrarono con l’ arcivescovo di Praga per l’ università di Praga, fondando alla fine l’ università Carlo Ferdinando ( con Ferdinando II) Successivamente ricevetterò dal Papa l’ autorizzazione di conferire il titolo in dottore in lettere e filosofia, ma l’ istruzione dei gesuiti non fu mai chiamata università perchè mancavano medicina e giurisprudenza.

Il concilio di Trento si vuole concentrare sulla preparazione del clero

Gli ecclesiasti si formavano in università, mentre i diocesani in scuole cattedrali; Viene stabilito il seminario che impone la vita comunitaria in un edificio predisposto; Lo studio era di Sacre scritture,studi umanistici e liturgia; In questo modo la qualità del clero crebbe notevolmente ( non più i problemi del pre concilio) Francia= standard più elevato / italia-spagna= miglioramento/ Germania=ci si concentra sulle

pratiche da incoraggiare più che sugli errori, la situazione migliora;

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8 I cristiani nel mondo

E possibile per una persona attiva nel mondo come politico o funzionario vivere pienamente secondo i principi cristiani?

Macchiavelli: No, perchè un sovrano non riuscirebbe ad avere successo; Giucciardini: Ni, non è possibile governare uno stato secondo le leggi cristiane

Ma nel cattolicesimo dell’ età moderna l’ opinione è diversa

Tomismo rinnovato, che si diffonde in tutta Europa, porta ad una visione ottimistica della natura umana in armonia con la grazia. Partendo dagli esercizi spirituali ogni uomo comprendeva che nonostante il peccato originale la sua natura era buona e poteva applicare in ogni aspetto della sua vita la volontà di Dio questo coinvolgeva nel processo non solo il clero, ma anche i laici!

Es . 1. Francesco di Sales, vescovo di Ginevra che partecipa con il cugino all’ evangelizzazione dei contadini, ma soprattutto dimostra che la via più feconda per convertire gli eretici non è la violenza ma la carità e testimonianza. - Introduzione alla vita devota: è un opera dedicata a chiunque aspiri alla devozione e sottolinea come questa sia diversa per ogni persona a seconda dei doveri, degli sforzi e delle occupazioni. Anche dopo la sua morte l’ opera ha più di 40 edizioni ed è tradotta nelle maggiori lingue; - Trattato dell’ amor di Dio, dedicato ad un lettore più maturo dell’ opera precedente,dove sottolinea che l’ anima umana si compie solo nella fede, nella vita cristiana dell’ amore e della preghiera;

Contro l’ opinione di Macchiavelli si schierano Botero e Lipsio, i quali cercano di dimostrare come il programma di Macchiavelli avrebbe portato alla disfatta invece che al successo di uno Stato e come invece seguendo i precetti cristiani uno Stato sarebbe diventato potente e avrebbe avuto successo. Per cercare di conciliare bene e utile gli antimacchiavellici si basavano sul:

- pragmatismo provvidenzialistico, Dio concede successo e vittoria solo a chi segue i suoi principi;

- pragmatismo intrinseco, a prescindere dall’ intervento divino l’ azione morale è utile mentre quella immorale è dannosa;

Botero ( ex gesuita) scrive Della ragion di Stato :

o sottolineando che il significato del titolo aveva un’accezione positiva e rappresentava i mezzi attraverso i quali un sovrano poteva ottenere uno stato potente e che per raggiungere tale scopo fondamentale era il benessere del popolo raggiunto in modo ragionevole.

o affermando che 3 elementi sono necessari in un governo forte: - sostengo del popolo, unità religiosa e crescita economica.

o definendo 3 reputazioni riguardo la questione dell’ essere e apparire ( per Macchiavelli due cose distinte) : naturale,artificiale e fortuita sottolineando come le ultime due siano solo temporanee.

o La ragione era considerata utile perchè sosteneva lo stato ( pragmatisco provvidenzialistico) e perchè guidava i sudditi in una condotta virtuosa.

o Considerando la politica un aspetto fondamentale neli affari della chiesa, controllo statale della religione che effettivamente caratterizzava la controriforma.

o La crescita economica era fondamentale ( elemento in contrasto con l’ opinione che associa la controriforma ad un declino economico causato invece dalle lunghe guerre) e il piano di botero vedeva alla base la ricchezza del popolo perchè da questa dipendevano le tasse che dovevano

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essere secondo lui regolari, il limite di questo suo programma era che vietava l’ usura, cioè la richiesta di un qualsiasi interesse su una somma prestata. La proibizione dell’ usura viene poi messa in dubbio, nascono così i monti di pietà ( degli investitori depositavano denaro che era poi prestato ma non chiedendo interesse ciò dura poco) per passare al contratto tedesco dove c’era un interesse del 5%.

Lipsio cerca di colmare il divario tra bene e utile:

o Egli classifica l’ inganno in leggero,medio e grave. Leggero: quando si esita nel concedere fiducia agli altri nel dire la propria opinione, medio: corruzione menzogna, grave: perfidia, ingiustizia.

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Il rapporto tra la chiesa e la scienza fu segnato da un fallimento nella vicenda di Galileo la condanna di Galileo rappresenta la volontà della chiesa di controllare eccessivamente la nuova scienza, nonostante l’ obiettivo di Galileo fosse di avvicinare la chiesa e la scienza e non il contrario.

Quando Galileo entra in scena si sta discutendo il modello aristotelico, copernicano e quello di Brahe ( via di mezzo). La rivoluzione scientifica era già iniziata grazie alle opere di Copernico e Newton. Galileo nota che la precisione dei movimenti dei corpi celesti aumentava se si poneva al centro la terra invece che il sole, ma ciò poteva essere provato solo tramite calcoli molto complessi e oltretutto il movimento che terra avrebbe dovuto fare in questo nuovo sistema ( fino ad ora considerata ferma) non poteva essere percepito da nessuno per questo motivo Galileo decide di pubblicare la sua teoria solo alla sua morte.

Nonostante tante scoperte che Galileo fece durante i suoi studi, la sua massima attenzione fu sempre dedicata al copernicanesimo, e fin da subito du attaccato dai sostenitori del sistema aristotelico (ricordati perchè si rifiutavano persino di guardare nel telescopio).

Ben presto la dottrina di Galileo venne spostata su piano teologico e venne accusato di andare contro le sacre scritture, questa disputa avvenne sopratutto tra lui e cardinale Bellarmino.

Bellarmino: sosteneva un’ interpretazione letterale della Bibbia, a meno che Galileo non avesse dimostrato la veridicità della sua affermazione. Galileo: sapeva di non poter fornire le dimostrazioni che egli richiedeva.

Al riguardo alcuni studiosi credono che Bellarmino conoscesse molto bene la metodologia scientifica e che il suo obiettivo fosse solo quello di consigliare a Galileo di affermare la sua teoria solo come ipotesi fino a che non avesse potuto dimostrarla.

Galileo si reca comunque a Roma con l’ obiettivo di essere discolpato e di impedire la condanna della teoria copernicana, e nessuno condanna emerge, ma quando con papa Paolo V lui presenta una nuova prova a sostegno della teoria copernicana, il papa chiede un secondo esame dell’ Inquisizione,e Galileo viene costretto ad abbandonare la sua teoria e oltretutto la teoria di Copernico finì nell’ Indice dei libri proibiti.

Il tragico epilogo della vicenda di Galileo è legato anche a antipatie personali, quanto diventa Papa Urbano 8 Galileo torna a lavorare sulla sua teoria e nonostante i problemi di salute la pubblica, viene però richiamato a Roma e nel frattempo i suoi avversari convincono il papa che Galileo si è approfittato di lui e si è preso gioco dilui nel ruolo di Simplicio un ottuso paripatetico. Galileo viene condannato all’ abiura pubblica.

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Rimane di oggetto di discussione quanto la storia di Galileo abbia influenzato gli scienziati cattolici, la maggior parte di questi si dedica si agli studi, ma si concentra sui dati e non su dedurre delle nuove teorie che potrebbero risultare pericolose.

Alla corte Imperiale di Vienna avvengono degli avvenimenti molto simili a quelli di Galileo, dove però si discuteva riguardo i trattati di tolleranza stipulati con i protestanti e le concessioni di proprietà ecclesiastiche previste nella pace di Praga. Le due fazioni erano quelle dei moderati e quella degli oltrazisti.

I moderati credevano fosse compito della teologia quello di individuare alcuni principi e poi era invece compito dei politici applicarli nella situazione concreta;

gli oltrazisti credevano che la teologia non dovesse solo individuare i principi, ma anche contribuire nel decidere la linea politica;