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Periodico del Liceo Porporato, Pinerolo - Anno XIV, n.8, apr‘14, ins. resp. Joram Gabbio RIPRESE ALLA LOCATION Durante le scorse settimane molti studenti del liceo Porporato,dopo essersi assentati per andare in bagno, saranno rientrati in classe con facce sbalordite, probabilmente per aver notato qualcosa d'inconsueto,o più precisamente qualcuno d'inconsueto. Strani volti multicolori,figure insolitamente vestite e stravaganti personaggi muniti si strumenti tecnologicamente avanzati non sono frutto dell'esperimento mal riuscito di un pazzo professore di scienze,ma i protagonisti del laboratorio di cinema tenuto dal dottor Mosca. Infatti i ragazzi della 4A e 4B ginnasio, dal 6 febbraio,hanno intrapreso quest'originale progetto, prevalentemente durante l'orario scolastico, anche se c'è stato chi si è recato altrove per le riprese. Il laboratorio aveva l'obiettivo di realizzare un breve video,interamente eseguito dai giovani studenti (sceneggiatura, regia, montaggio, ecc . . .), attraverso semplici mezzi come cellulari o tablet. Essi,grazie al veloce scaricamento di applicazioni come iMovie, possono,naturalmente non rendendo lo stesso effetto,sostituire le comuni macchine da cinepresa. I temi sviluppati dai ragazzi sono stati rispettivamente per la 4A quello del doppio,mentre per la 4B quello dell'adolescenza. La prima tematica è stata già affrontata dalla classe tramite un percorso di letture in merito : l'Elena di Euripide,l'Anfitrione di Plauto,Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde,Il ritratto di Dorian Gray,ecc . . . Essa mette in luce il profondo dualismo della realtà ed in particolare quello dell'essere umano,evidenziando l'eterna lotta fra il bene ed il male,combattuta in tutte le epoche. Per il secondo tema invece i ragazzi della 4B si sono impegnati in una piccola intervista alle generazioni precedenti sull' adolescenza, che poi hanno messo a confronto collettivamente in classe. Le domande principali dell' intervista riguardavano l' età di questo periodo, i valori principali, le aspettative per il futuro e che evento o situazione ne ha determinato la fine. Così tra racconti di vite e qualche aneddoto divertente i ragazzi hanno preso maggior coscienza di come guerra, povertà e sviluppi in campo economico e tecnologico abbiano scavato profonde differenze tra la loro e la nostra adolescenza. Per la parte finale del progetto i "nativi digitali" sono passati all' azione armati di tablet e smartphone per girare finalmente questi brevi ma efficaci cortometraggi che vogliono insegnare qualcosa a chi li guarda. Francesca Beltramo, IVa/g e Alessia Canale, IVb/g Il mare di primavera Tempo di gite. Sottopagate, causa di notti insonni, rogne svariate e contrattempi di varia natura: insomma, un’autentica grana per gli accompagnatori. Ma non c’è solo questo, per fortuna. Ripenso alla giornata di arrampicata in Liguria, in cui in mezzo ai respiri di salsedine primaverile è stato confortante assistere alle scalate dei ragazzi: ecco chi è portato per l’attività motoria, chi si avvicina intimorito e poi si lancia, chi sulle prime non ne vuole sapere e poi, supportato dal tifo dei compagni, supera la paura. Evviva la possibilità di tempi più rilassati di dialogo con gli allievi e di convivialità con i colleghi. Per continuare a sperimentare una sana fraternità che non annulla registri unioni, valutazioni e lezioni, ma concede a tutto un colore rinnovato: più vivo, più vero, più umano. JG W LO SPORT Nelle giornate del 10 e dell' 11 aprile si sono svolte le gare scolastiche di atletica presso il campo Martin di Pinerolo. Il primo giorno ha visto impegnati gli alunni del triennio, mentre il secondo giorno hanno gareggiato quelli del biennio. Tra l' andirivieni dei prof che facevano la spola tra il campo e la scuola si sono svolte la corsa dei 1000m, la orsa d ostacolo, il lancio del peso, il salto in alto e quello in lungo. Ci sono state anche le gare dei 300 m e dei 100m, nonché la staffetta. Tra quelli che cronometravano, quelli che tiravano giù l'elenco dei tempi realizzati, si vedevano facce sorridenti ( che bello ... Oggi niente scuola) , altre un po' tristi per non aver raggiunto il risultato sperato. Ci dispiace per questi ultimi ma lo sport e' innanzitutto partecipazione e condivisione... Se poi c'è ' una medaglia possiamo solo rallegrarci di più MV Ci andremo insieme”. Lava, lava ovunque. Persone che tentano la fuga, persone che provano a mettersi in salvo, ovunque. Cavalli imbizzarriti e volti impauriti, ovunque. Il terreno trema ovunque sotto i loro piedi. Il cielo sopra di loro, il cielo è grigio, grigio ovunque, a sprazzi è quasi infuocato, fuoco, fuoco ovunque. 79 d.C, 79 d.C ovunque: film,canzoni e libri. L’intera città di Pompei fu sepolta sotto la lava eruttata violentemente dal Vesuvio al tempo dei Romani. Questa catastrofe è stata spunto per tanti film, tra i quali il film uscito al cinema da poco, dal titolo “Pompei” (originalità portami via!), lodevole per la grandiosità degli effetti speciali. E’ la storia d’amore tra un gladiatore originario della Britannia e condotto a Pompei dai Romani come schiavo e la figlia di un nobile uomo della città, che si trovano ad affrontare le difficoltà del tempo, Milo, il gladiatore, che viene mandato nell’arena a massacrarsi con i gladiatori più agguerriti e Cassia, la nobile donna che si trova a dover respingere l’amore del corrotto senatore di Roma. Quando questi poveri disgraziati riescono finalmente a mettersi insieme, Pompei è colpita dall’eruzione del vulcano e scappano insieme, ma non riuscendo a sfuggire all’eruzione vengono coperti dalla lava mentre sono abbracciati. Storicamente non sono pervenuti a noi alcune fonti di questa “love story”, è quindi evidente che sia frutto della fantasia dello sceneggiatore, per dare ad una vicenda storica tragica un amore terribilmente tragico. Pompei, uscito nei cinema italiani nel 2014, è uno di quei film che vale la pena di vedere per gli effetti speciali straordinari e per abbuffarsi di pop-corn in compagnia di un amico. Lisa Boglione

RIPRESE ALLA LOCATION - liceoporporato.edu.it · l'eterna lotta fra il bene ed il male,combattuta in tutte le epoche. Per il secondo tema invece i ragazzi della 4B si sono impegnati

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Periodico del Liceo Porporato, Pinerolo - Anno XIV, n.8, apr‘14, ins. resp. Joram Gabbio

RIPRESE ALLA LOCATION

Durante le scorse settimane molti studenti del liceo Porporato,dopo essersi assentati per andare in bagno, saranno rientrati in classe con facce sbalordite, probabilmente per aver notato qualcosa d'inconsueto,o più precisamente qualcuno d'inconsueto. Strani volti multicolori,figure insolitamente vestite e stravaganti personaggi muniti si strumenti tecnologicamente avanzati non sono frutto dell'esperimento mal riuscito di un pazzo professore di scienze,ma i protagonisti del laboratorio di cinema tenuto dal dottor Mosca. Infatti i ragazzi della 4A e 4B ginnasio, dal 6 febbraio,hanno intrapreso quest'originale progetto, prevalentemente durante l'orario scolastico, anche se c'è stato chi si è recato altrove per le riprese. Il laboratorio aveva l'obiettivo di realizzare un breve video,interamente eseguito dai giovani studenti (sceneggiatura, regia, montaggio, ecc . . .), attraverso semplici mezzi come cellulari o tablet. Essi,grazie al veloce scaricamento di applicazioni come iMovie, possono,naturalmente non rendendo lo stesso effetto,sostituire le comuni macchine da cinepresa. I temi sviluppati dai ragazzi sono stati rispettivamente per la 4A quello del doppio,mentre per la 4B quello dell'adolescenza. La prima tematica è stata già affrontata dalla classe tramite un percorso di letture in merito : l'Elena di Euripide,l'Anfitrione di Plauto,Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde,Il ritratto di Dorian Gray,ecc . . . Essa mette in luce il profondo dualismo della realtà ed in particolare quello dell'essere umano,evidenziando l'eterna lotta fra il bene ed il male,combattuta in tutte le epoche. Per il secondo tema invece i ragazzi della 4B si sono impegnati in una piccola intervista alle generazioni precedenti sull' adolescenza, che poi hanno messo a confronto collettivamente in classe. Le domande principali dell' intervista riguardavano l' età di questo periodo, i valori principali, le aspettative per il futuro e che evento o situazione ne ha determinato la fine. Così tra racconti di vite e qualche aneddoto divertente i ragazzi hanno preso maggior coscienza di come guerra, povertà e sviluppi in campo economico e tecnologico abbiano scavato profonde differenze tra la loro e la nostra adolescenza. Per la parte finale del progetto i "nativi digitali" sono passati all' azione armati di tablet e smartphone per girare finalmente questi brevi ma efficaci cortometraggi che vogliono insegnare qualcosa a chi li guarda.

Francesca Beltramo, IVa/g e Alessia Canale, IVb/g

Il mare di primavera

Tempo di gite. Sottopagate, causa di notti insonni, rogne

svariate e contrattempi di varia natura: insomma, un’autentica

grana per gli accompagnatori. Ma non c’è solo questo, per fortuna.

Ripenso alla giornata di arrampicata in Liguria, in cui in mezzo ai respiri di salsedine

primaverile è stato confortante assistere alle scalate dei ragazzi:

ecco chi è portato per l’attività motoria, chi si avvicina intimorito e poi si lancia, chi sulle prime non ne vuole sapere e poi, supportato dal tifo dei compagni, supera la

paura.

Evviva la possibilità di tempi più rilassati di dialogo con gli allievi e di convivialità con i colleghi. Per continuare a sperimentare una sana fraternità che non annulla

registri unioni, valutazioni e lezioni, ma concede a tutto un colore rinnovato: più vivo, più

vero, più umano.

JG

W LO SPORT Nelle giornate del 10 e dell' 11 aprile si sono svolte le gare scolastiche di atletica presso il campo Martin di Pinerolo. Il primo giorno ha visto impegnati gli alunni del triennio, mentre il secondo giorno hanno gareggiato quelli del biennio. Tra l' andirivieni dei prof che facevano la spola tra il campo e la scuola si sono svolte la corsa dei 1000m, la orsa d ostacolo, il lancio del peso, il salto in alto e quello in lungo. Ci sono state anche le gare dei 300 m e dei 100m, nonché la staffetta. Tra quelli che cronometravano, quelli che tiravano giù l'elenco dei tempi realizzati, si vedevano facce sorridenti ( che bello ... Oggi niente scuola) , altre un po' tristi per non aver raggiunto il risultato sperato. Ci dispiace per questi ultimi ma lo sport e' innanzitutto partecipazione e condivisione... Se poi c'è ' una medaglia possiamo solo rallegrarci di più

MV

“Ci andremo insieme”. Lava, lava ovunque. Persone che tentano la fuga, persone che provano a mettersi in salvo, ovunque. Cavalli imbizzarriti e volti impauriti, ovunque. Il terreno trema ovunque sotto i loro piedi. Il cielo sopra di loro, il cielo è grigio, grigio ovunque, a sprazzi è quasi infuocato, fuoco, fuoco ovunque. 79 d.C, 79 d.C ovunque: film,canzoni e libri. L’intera città di Pompei fu sepolta sotto la lava eruttata violentemente dal Vesuvio al tempo dei Romani. Questa catastrofe è stata spunto per tanti film, tra i quali il film uscito al cinema da poco, dal titolo “Pompei” (originalità portami via!), lodevole per la grandiosità degli effetti speciali. E’ la storia d’amore tra un gladiatore originario della Britannia e condotto a Pompei dai Romani come schiavo e la figlia di un nobile uomo della città, che si trovano ad affrontare le difficoltà del tempo, Milo, il gladiatore, che viene mandato nell’arena a massacrarsi con i gladiatori più agguerriti e Cassia, la nobile donna che si trova a dover respingere l’amore del corrotto senatore di Roma. Quando questi poveri disgraziati riescono finalmente a mettersi insieme, Pompei è colpita dall’eruzione del vulcano e scappano insieme, ma non riuscendo a sfuggire all’eruzione vengono coperti dalla lava mentre sono abbracciati. Storicamente non sono pervenuti a noi alcune fonti di questa “love story”, è quindi evidente che sia frutto della fantasia dello sceneggiatore, per dare ad una vicenda storica tragica un amore terribilmente tragico. Pompei, uscito nei cinema italiani nel 2014, è uno di quei film che vale la pena di vedere per gli effetti speciali straordinari e per abbuffarsi di pop-corn in compagnia di un amico.

Lisa Boglione

WONDER Wonder… meraviglia. Un titolo che dice tutto di questo libro stupendo, ma che soprattutto rispecchia ciò che contiene. La storia è quella di Auggie , dieci anni, affetto dalla sindrome di Treacher-Collins, una sindrome che ti fa nascere con le fattezze alterate, lasciando intatta la mente. Dopo tutti gli anni che è rimasto in casa, protetto dai suoi genitori, da sua sorella e in compagnia del suo cane, Daisy, gli viene detto che è ora che anche lui vada ad una scuola normale, per i ragazzi della sua età. Auggie ha paura. Per lui inizia un anno difficile, pieno di sogni e aspettative che sembrano non realizzarsi mai. Auggie sa che è per colpa del suo viso, la gente lo guarda come se fosse un alieno. Poi trova un amico, Jack, e un’amica, Summer. Finalmente si sente apprezzato da qualcuno, dopo tutte le settimane passate ad essere evitato avere finalmente qualcuno al suo fianco gli sembra un sogno. I tre amici sono molto uniti, tutto sembra andare bene… ma in realtà non è così. Un giorno Auggie sente, per caso, che Jack sta dicendo a dei suoi compagni che no, lui non è veramente amico suo, che fa finta solo per non dispiacere il preside. Auggie ne è devastato. Si sente di nuovo triste… e solo… Piange. Poi il tempo passa, Jack non capisce perché Auggie non gli parla più, non sa che lo ha sentito mentre parlava con gli amici. Quando lo scopre tenta di rimediare, e… Ma aspettate… non voglio dirvi come finisce questo libro straordinario! Non voglio svelarvi cosa succederà ad Auggie. Prendete questo racconto e perdetevi tra le sue pagine! Vi dico solo che, come un libro non si giudica dalla copertina, Auggie non verrà più giudicato per la sua faccia. Ma si scoprirà che lui, in realtà, è come il titolo di questo romanzo: una meraviglia.

Greta Gabrieli 4BG

PERSEFONE è TORNATA Mi sveglio che il sole è già alto, sta illuminando i colli e i prati con il tocco dei suoi caldi raggi. Sbadiglio mentre con calma mi alzo dal letto e mi avvicino alla finestra, è domenica, sono a casa da scuola, e mi sento libera da ogni dovere. Sporgo il viso fuori dalle imposte aperte e annuso un profumo dolce, di polline e fiori. Poi realizzo: oggi è il ventuno marzo, il primo giorno di primavera! Faccio vagare lo sguardo su quello che mi circonda: il vento soffia piano, scuotendo le chiome degli alberi nel mio giardino, ancora spoglie per via dell’inverno appena passato. Le nuvole sono poche e bianche, viaggiano calme nel cielo, mi ricordano delle pecore… Una farfalla mi passa davanti agli occhi, catturando la mia attenzione. Ha un colore rosso, con delle sfumature che vanno dal marrone al nero lungo le punte delle ali.

INTERVISTA AL..." VOLO" Come si sono svolti il torneo e il corso di pallavolo? Ci risponde la professoressa Damiano il corso di pallavolo si svolge il giovedì pomeriggio, per una durata di 20 lezioni: nella 1° ora viene approfondito un fondamentale della pallavolo, mentre nella 2° vengono migliorati i fondamentali di squadra. I tornei si sono svolti diversamente: per il biennio la responsabile è la professoressa Marino, al torneo, che si svolge ogni martedì e mercoledì, hanno preso parte 24 classi. Il triennio, invece gioca in 10 gironi da 3 squadre, che comprendono 30 classi, i gironi sono stati organizzati in modo da dividere uniformemente le classi che nello scorso anno erano risultate tra le migliori. Al termine della prima fase passa una squadra e successivamente si continua per eliminazione diretta, arrivando quindi ad una finale a 3 squadre. La classifica contribuisce al proprio punteggio del torneo d'istituto; la responsabile del triennio è la professoressa Damiano. Il fair play (= gioco corretto) è stato ottimo per tutti i componenti, riferisce la professoressa, e il comportamento corretto da parte di tutti.

I tornei non sono ancora terminati, dovrebbero concludersi entro metà maggio.

Eleonora Scaccia

Vola veloce, ma la sua grazie è sconvolgente. Sorrido davanti a tutto questo, finalmente Persefone è tornata sulla terra. Persefone, la dea della primavera, colei che riporta la vita dopo il lungo inverno, è tornata a portare la primavera. Si sente la sua presenza ovunque, la si avverte nelle case, nelle strade, nei boschi e nell’aria. Ma soprattutto la si avverte nei propri cuori: la primavera li rende gioiosi (a meno che non si sia allergici al polline), pieni di speranza, di un senso di serenità. La primavera porta la rinascita, e lo dimostra il piccolo bucaneve, che riesce a fare capolino da sotto lo spesso strato di neve che l’inverno ha posato. Sorrido e mi beo ancora un attimo di quella giornata meravigliosa, poi mi volto ed esco dalla mia stanza. Voglio cambiarmi, prepararmi, per poi finalmente uscire e godermi il ritorno di Persefone.

Greta Gabrieli 4BG