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L’AEROPORTO INTERNAZIONALE DI PESCARA HA PORTATO A TERMINE UN IMPORTANTE PROGRAMMA DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DI PISTA, VIE DI RULLAGGIO, RACCORDI E PIAZZALI, CHE HA RIGUARDATO PRINCIPALMENTE LE PAVIMENTAZIONI. PER RENDERE ANCORA PIÙ DUREVOLI E PERFORMANTI QUELLE IN CALCESTRUZZO È STATA IMPIEGATA UN’INNOVATIVA MALTA FIBRORINFORZATA AD ALTA DUTTILITÀ, PUR SENZA FIBRE METALLICHE, CHE ESCLUDE L’IMPIEGO DI RETI ELETTROSALDATE. Laboratorio d’Abruzzo Stefano Chiara 2 Manutenzione 3/2017 leStrade Riqualificazioni Aeroportuali 1

Riqualificazioni Aeroportuali Laboratorio d’Abruzzo documents... · sull’Apron 1, 900 m 2 di spessore 5 cm sulla Testata 22) e, infine, 17.000 m 2 di segnaletica orizzontale

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Page 1: Riqualificazioni Aeroportuali Laboratorio d’Abruzzo documents... · sull’Apron 1, 900 m 2 di spessore 5 cm sulla Testata 22) e, infine, 17.000 m 2 di segnaletica orizzontale

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L’AEROPORTO INTERNAZIONALE DI PESCARA HA PORTATO A TERMINE UN IMPORTANTE PROGRAMMA DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DI PISTA, VIE DI RULLAGGIO, RACCORDI E PIAZZALI, CHE HA RIGUARDATO PRINCIPALMENTE LE PAVIMENTAZIONI. PER RENDERE ANCORA PIÙ DUREVOLI E PERFORMANTI QUELLE IN CALCESTRUZZO È STATA IMPIEGATA UN’INNOVATIVA MALTA FIBRORINFORZATA AD ALTA DUTTILITÀ, PUR SENZA FIBRE METALLICHE, CHE ESCLUDE L’IMPIEGO DI RETI ELETTROSALDATE.

Laboratorio d’Abruzzo

Stefano Chiara

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Manutenzione3/2017 leStrade

Riqualificazioni Aeroportuali

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Page 2: Riqualificazioni Aeroportuali Laboratorio d’Abruzzo documents... · sull’Apron 1, 900 m 2 di spessore 5 cm sulla Testata 22) e, infine, 17.000 m 2 di segnaletica orizzontale

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eDall’asfalto al calcestruzzo, l’Aeroporto d’Abruzzo s’è rimesso a nuovo. La fine lavori di un imponente pro-gramma di riqualificazione che ha riguardato lo scalo

pescarese è stata presentata alla stampa lo scorso 8 marzo, Festa della Donna, alla presenza del direttore generale dell’E-NAC, Alessio Quaranta, del presidente della Regione Lucia-no D’Alfonso e di numerose personalità isituzionali e tecni-che. Tra queste ultime, una menzione speciale va proprio a una donna: l’ingegner Luisa Del Proposto, Post Holder Pro-gettazione e Manutenzione di SAGA SpA, gestore dello sca-

lo, che ha fornito a leStrade una serie di dati utili per racconta-re un intervento complesso e articolato, che ha saputo an-che diventare “laboratorio” di innovazioni, per esempio nel campo dei materiali. Una best practice tra le altre, in questo campo, ha riguardato l’impie-go della malta cementizia fi-brorinforzata duttile MasterE-maco S 484 FR fornita da Basf, che non richiede l’applicazione di rete elettrosaldata.

Scalo riqualificatoMa iniziamo con una fotografia generale dell’intervento. La riqualificazione ha riguardato la pavimentazione di pista di volo con le relative banchine, raccordi, piazzale aeromobile, parte della strada perimetrale, nonché la segnaletica oriz-zontale. È stata inoltre adeguata anche l’impiantistica delle luci di pista (Aiuti Visivi Luminosi). Alcuni dati rendono bene l’idea dell’impegno profuso: per ammodernare le luci sono stati utilizzati 60.000 metri di cavi, sono stati stesi 114.000 m2 di pavimentazioni bituminose, per un totale di 5.700 m3 di conglomerati bituminosi, quindi sono stati realizzati 12.400 m2 di lastroni in calcestruzzo (11.500 m2 di spessore 2 cm sull’Apron 1, 900 m2 di spessore 5 cm sulla Testata 22) e, infine, 17.000 m2 di segnaletica orizzontale. Per lo svolgi-mento dei lavori in pista è stata programmata una chiusu-ra dell’aeroporto limitata a soli 10 giorni, come previsto dal progetto, grazie anche all’importante sforzo organizzativo del raggruppamento d’imprese Di Prospero e Bucco, affida-tari dell’appalto. L’intervento è stato finanziato dalle risorse

del programma PAR-FSC Abruzzo 2007-2013 per un impor-to pari a 4.420.000,00 euro. Per quanto riguarda il fronte ai-rside, restano ora da completare solo alcune aree di pertinen-za degli Enti di Stato, una serie di urbanizzazioni e l’impianto di trattamento delle acque piovane. Su quello landside, infi-ne, sempre l’8 marzo, SAGA ha dato avvio ai lavori di riquali-ficazione dell’aerostazione (nuove finiture e impianti al piano terra, aumento dei varchi, nuovi spazi commerciali e servizi igienici, nonché un impianto fotovoltaico sulla copertura: l’im-pegno finanziario è pari a quasi 4 milioni di euro).

Il quadro degli interventiMa entriamo nel dettaglio dei lavori eseguiti, che possiamo elencare come segue:• Manutenzione straordinaria della pavimentazione della pista di volo;• Manutenzione straordinaria del manto bituminoso della pi-sta di rullaggio e dei raccordi;• Rifacimento di parte degli shoulders pista;• Manutenzione della segnaletica orizzontale di pista, vie di rullaggio e aprons;• Adeguamento statico dei pozzetti all’interno della strip;• Manutenzione straordinaria della strada perimetrale;• Riqualificazione di parte del piazzale aeromobili Apron 1 e di parte della Testata 22.Per quanto riguarda la pista di volo, i lavori sono consistiti nel rifacimento del manto bituminoso nella striscia centrale della pista per una larghezza di 16 m e una lunghezza di 2.200 m, con rifacimento del tappeto d’usura (circa cm 5) e interventi sugli strati più profondi (base e binder) lungo circa il 40% della superficie secondo una “mappa” ricavata da un monitoraggio

1. Tra i lavori della riqualificazione dello scalo pescarese, ora ultimati, anche quelli riguardanti i piazzali

2. Rifare il calcestruzzo: demolizione

3. Preparazione dell’impasto

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4. Veduta aerea dello scalo abruzzese

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effettuato dallo specialista Sineco nel 2011. Il rifacimento del-la pista ha comportanto anche un intervento importante sul si-stema di AVL (Aiuti Visivi Luminosi), con predisposizione di ca-vidotti in PVC e posa in opera dei cavi. Infine, è stata applicata una nuova segnaletica orizzontale (asse di pista, markings di soglia e designazione pista). Per quanto riguarda le altre opere manutentive, vanno segnalati i lavori di sostituzione del man-to bituminoso della striscia centrale della Taxiway e dei raccor-di, per una larghezza di 10 m e una lunghezza di circa 3.300 m (usura più interventi profondi sul 20% della superficie), la riqualificazione della pavimentazione di parte degli shoulders pista (banchine), con fresatura del tappeto della vecchia por-zione di shoulder più un tratto di sovrapposizione sulla nuova fascia per eliminare la proliferazione di erbe infestanti, e ripa-vimentazione con idoneo tappeto d’usura bituminoso. Un re-styling segnaletico, oltre che sulla pista, è stato anche effettua-to su vie di rullaggio e aprons (ripasso con vernici rifrangenti e spruzzatura di perline di granulometria media 180-850 mi-cron durante l’applicazione della vernice). Infine, un’intervento di manutenzione straordinaria, nonché un importante parziale spostamento, ha riguardato anche la strada perimetrale, inte-ressata da sostituzione e riqualificazione del manto bituminoso.

Calcestruzzo miglioratoConcentriamoci a questo punto sugli interventi effettuati da SAGA per quanto riguarda le pavimentazioni in cls, ovvero la ri-qualificazione del piazzale Apron 1 e della Testata 22. Nel primo caso, i lavori sono consistiti nella riqualificazione strutturale del-le superfici rigide costituenti la pavimentazione, per un’esten-sione complessiva pari a circa 11.500 m2, laddove sono sta-ti riscontrati quadri fessurativi importanti che ne rischiavano di compromettere la piena fruibilità. L’intervento ha previsto la de-

molizione dell’esistente e la ricostruzione del pacchetto in cal-cestruzzo con ripristino dei giunti di dilatazione. Anche su par-te della Testata 22 (per l’esattezza su 900 m2) si è provveduto alla riqualificazione strutturale di alcune lastre in calcestruzzo che presentavano un elevato degrado superficiale (demolizio-ne dell’esistente, ricostruzione del pacchetto in cls armato con ripristino dei giunti di dilatazione). Sono stati questi i “labora-tori aeroportuali” in cui è stata applicata la malta MasterEmaco S484 FR di Basf. Si tratta di un prodotto premiscelato, colabile e fibrorinforzato con fibre polimeriche speciali e ad altissima te-nacità, a espansione contrastata in aria e resistente agli agen-ti aggressivi dell’ambiente. “Questa malta - spiegano da Basf - è stata progettata per ripristinare qualsiasi struttura in calce-struzzo. Può essere applicata per colaggio su calcestruzzi ma-croscopicamente irruviditi (asperità di circa 5 mm), in spesso-ri d’intervento compresi tra 1 e 5 cm senza applicazione di rete elettrosaldata”. MasterEmaco S484 FR risponde ai limiti di ac-cettazione indicati nella norma UNI EN 1504/3 e si caratteriz-za per la sua duttilità, resa effettiva dall’impiego di speciali fibre polimeriche ad altissima tenacità, che consentono anche l’ap-plicazione a spruzzo della soluzione (caratterizzata dalle specifi-che normative di settore quali la UNI EN 14651). La malta, inol-tre, garantisce un’elevata resistenza a sollecitazioni dinamiche, urti o sollecitazioni idrauliche, il suo impiego, come anticipato, consente non utilizzare reti elettrosaldate e si contraddistingue per un’estrema semplicità. Altri benefici? “Innanzitutto - rispondono da Basf - l’espansio-ne contrastata in aria (moliticità con il supporto): la capacità di fornire un’espansione contrastata con maturazione della mal-ta in aria, ovvero nelle reali condizioni di cantiere, consente alla malta di ottenere la monoliticità con ul calcestruzzo di suppor-to”. Ma la serie vantaggiosa può continuare, per esempio, con la manifestata resistenza alla cavillatura in fase plastica, ga-rantita dalla presenza di speciali fibre inorganiche a elevatissi-ma disperdibilità che ne enfatizzano le caratteristiche reologi-che, quindi con la resistenza alla fessurazione a lungo termine (all’O Ring test la malta non evidenzia nessuna fessura nem-meno alle lunghe stagionature), per concludere con la resisten-za gli agenti aggressivi dell’ambiente, a cui abbiamo già fat-to cenno: “La malta è assolutamente impermeabile all’acqua, agli aggressivi ambientali quali cloruri e solfati, resiste ai cicli di gelo-disgelo e non è soggetta a fenomeni di carbonatazio-ne”. Qualità aeroportuale, dunque, dal progetto ai lavori, fino ai materiali. Da tenere sempre di più sotto i riflettori anche a be-neficio di altri settori delle nostre infrastrutture. nn

3/2017 leStrade

5. Fase di getto

6. Fibre polimeriche: sono soltanto uno degli ingredienti high-tech della malta Basg

7, 8. Pavimentazione rigida performante e senza rete elettrosaldata grazie all’impiego di una speciale malta cementizia

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